Sulla strada – Rassegna stampa 10 luglio 2014 PRIMO PIANO Incidente mortale sulla Salerno-Reggio Calabria: perdono la vita Mattia Caso e Giuseppe Guercio Sale a due il bilancio delle vittime del terribile incidente stradale tra due tir, avvenuto ieri sera al km 50/500 dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria in direzione sud, tra gli svincoli di Contursi e di Sicignano 10.07.2014 – Sale a due il bilancio delle vittime del terribile incidente stradale tra due tir, avvenuto ieri sera al km 50/500 dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria in direzione sud, tra gli svincoli di Contursi e di Sicignano: a perdere la vita nello scontro, non solo l'autista Giuseppe Guercio, 27enne di Buonabitacolo, ma anche il giovane Mattia Caso 22enne di Maratea (nella foto in basso) che si trovava sullo stesso tir: lo sfortunato passeggero è stato rinvenuto dai Vigili del fuoco solo dopo aver rimosso la carcassa del mezzo pesante capovolta che ha danneggiato un guardrail autostradale. Sul posto il distaccamento di Campagna dell'Humanitas, i vigili del fuoco con tre automezzi e la Polstrada per i rilievi del caso. Purtroppo, per le due vittime non c'è stato nulla da fare. Dolore. Fonte della notizia: salernotoday.it NOTIZIE DALLA STRADA Cerimonia di intitolazione della Sottosezione Autostradale di Messina. Omaggio a Massimo Impieri 10.07.2014 - Si è svolta stamani, presso la Sottosezione Autostradale di questa Contrada Scoppo, la cerimonia di intitolazione della caserma, sede della Sottosezione, alla memoria dell’Agente Scelto della Polizia di Stato Massimo Impieri, promosso per merito straordinario “Vittima del Dovere e Medaglia d’Oro al Valor Civile”, deceduto in giovane età nell’adempimento dei propri doveri in occasione di un delicato intervento di soccorso autostradale. Alla presenza di Autorità istituzionali, militari, civili e religiose, è stata ricordata la figura del giovane Impieri, poliziotto trentaquattrenne travolto a Crotone nel luglio del 2013 da un automobilista ubriaco, mentre tentava di prestare soccorso durante un incidente autostradale. Alla presenza anche del Direttore del Servizio di Polizia Stradale, dott. Giuseppe Bisogno, è stata apposta una targa e deposta una corona di alloro inviata dal Capo della Polizia Alessandro Pansa, per commemorare il sacrificio di un poliziotto dall’alta professionalità, la cui carriera è stata caratterizzata da costanti riconoscimenti e premi per il lavoro svolto e che sognava di diventare Commissario. Nell’occasione è stata altresì allestita una mostra fotografica che si terrà presso la Sottosezione Autostradale intitolata a Impieri venerdì 11, sabato 12 con orario di ingresso 09.00 – 13.00 e domenica 13 Luglio, con orario 09.0012.00. La Polizia Stradale, il lavoro svolto, i cambiamenti che hanno caratterizzata l’attività negli anni, saranno i temi della mostra in un percorso fatto di ricordi e di emozioni che, insieme alla storia della Stradale, racconta quella del nostro Paese dal secondo dopoguerra ad oggi. La mostra fotografica della Polizia Stradale è un’iniziativa di prossimità che si snoda attraverso un percorso di 50 fotografie, suddivisa per aree tematiche, corrispondenti agli ambiti di attività in cui la Polizia Stradale espleta i propri compiti, legati dal filo conduttore della lettera “S” di Stradale, soccorso, sicurezza, scuola, stragi, sport, star, solidarietà, speed, santità, scorte. Un messaggio di sicurezza e legalità diffuso attraverso la tecnica delle immagini, studiata e pensata per far comprendere ai cittadini la vera essenza della Specialità della Polizia di Stato ed eliminare dall’immaginario comune l’idea errata secondo la quale “la Polizia Stradale fa le multe”. Fonte della notizia: 24live.it Auto, rivoluzione per le revisioni Scompare il timbro sul vecchio libretto La nuova normativa entrerà in vigore lunedì prossimo. 10.07.2014 - Parte lunedì 14 luglio la rivoluzione nel mondo delle revisioni auto. Tra pochi giorni le procedure per la prenotazione e l'aggiornamento della carta di circolazione diverranno totalmente informatizzate. Scompare così il timbro sul libretto, che l'officina apponeva per attestare l'esito positivo dei controlli effettuati. Il ministero dei Trasporti ha infatti abolito l'uso dei timbri e imposto all'operatore che effettua le verifiche tecniche di inserire "entro il limite massimo di un'ora dal termine della revisione" i dati di esito dei controlli nel sistema informatico della Motorizzazione. Successivamente verrà stampato il tagliando di aggiornamento della carta di circolazione che verrà consegnato all'automobilista. Altra novità: non sarà possibile procedere ai controlli senza una prenotazione effettuata per via telematica e a ogni prenotazione dovrà poi corrispondere un pagamento su conto corrente secondo la tariffa prevista. Fonte della notizia. unionesarda.it Rumeno recidivo, cinque volte senza patente Il 34enne è stato fermato mentre guidava uno scooter non in regola con la revisione RIMINI, 10 luglio 2014 - Sorpreso per cinque volte a circolare senza patente. La polizia stradale di Rimini ha fermato A.R.G., 34enne di origini rumene, trovato alla guida di uno scooter pur non avendo mai conseguito la patente di guida. L'uomo era già stato segnalato alla polizia stradale per lo stesso reato altre quattro volte. Inoltre il veicolo è risultato non essere in regola con la visita periodica di revisione. Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it Incidente stradale, quantificazione danno, figlio deceduto Suprema Corte di Cassazione III Sezione Civile Sentenza 14 maggio - 8 luglio 2014, n. 15491 Presidente Spirito – Relatore D’Amico 10.07.2014 - La Corte di Cassazione, esaminando il caso relativo ad un risarcimento danni in conseguenza di un sinistro stradale in cui una delle persone coinvolte è deceduta, ha definito le modalità con cui calcolare l'ammontare del danno biologico e, nello specifico, nel corso della causa promossa dagli eredi del defunto, ha chiarito che il calcolo non va effettuato con riferimento alla durata probabile della vita del defunto ma invece si deve tener conto della sua vita effettiva e tale risarcibilità viene trasmessa agli eredi iure hereditatis. Nel caso di specie, la Corte d'appello, dopo aver ritenuto che il primo giudice ha errato nella quantificazione del danno biologico da postumi permanenti, commisurandola a tutta la durata della vita, ha provveduto a ricalcolare tale danno prendendo in considerazione il danno biologico da inabilità temporanea con i dovuti correttivi di tipo equitativo, in considerazione dell'entità massima di lesione alla salute. Pertanto, i Supremi Giudici hanno ritenuto sentenza impugnata è corretta e, rispondendo all'ulteriore censura formulata con riferimento alla “violazione e falsa applicazione dell'art. 1223, 1226, 2043, 2056 e 2059 cod. civ. in riferimento all'art. 360 n. 5, in ragione della mancata liquidazione del danno biologico iure proprio, nonché alla mancata liquidazione del danno edonistico ed errata quantificazione del danno morale” hanno inoltre chiarito che "il danno alla salute subito dai prossimi congiunti della vittima di un incidente stradale costituisce danno non patrimoniale, risarcibile iure proprio nei confronti di tali soggetti ove sia adeguatamente provato il nesso causale tra la menomazione dello stato di salute dell'attore ed il fatto illecito (Cass., 23 febbraio 2004, n. 3549). Emerge invece dall'impugnata sentenza che la stessa è del tutto sfornita di prova e non può pertanto trovare accoglimento la domanda di risarcimento del danno biologico iure proprio per la perdita del figlio, solo genericamente dedotto, senza nemmeno l'allegazione di conseguenze di carattere patologico o la specificazione di uno stato di malattia. Quanto al c.d. "danno edonistico", per la perdita del rapporto parentale, tale danno deve essere valutato unitamente al risarcimento del danno morale iure proprio. Il carattere unitario della liquidazione del danno non patrimoniale ex art. 2059 c.c. preclude infatti la possibilità di un separato ed autonomo risarcimento di specifiche fattispecie di sofferenza patite dalla persona (danno alla vita di relazione, danno estetico, danno esistenziale, ecc.), che costituirebbero vere e proprie duplicazioni risarcitorie, fermo restando, però, l'obbligo del giudice di tenere conto di tutte le peculiari modalità di atteggiarsi del danno non patrimoniale nel singolo caso, tramite l'incremento della somma dovuta a titolo risarcitorio, in sede di personalizzazione della liquidazione (Cass., 23 settembre 2013, n. 21716). La Corte d'appello ha provveduto al risarcimento del danno morale considerando anche lo stretto vincolo parentale e il grandissimo dolore per la perdita dell'unico figlio e per la conseguente, estrema intensità della sofferenza subita". Fonte della notizia: sentenze-cassazione.com Urto fatale col trattore, patteggia Un anno e 4 mesi all’anziano che investì mortalmente Giuliano Piva POZZUOLO 10.07.2014 - Si era trattato di una «banale manovra di uscita in retromarcia» da un campo agricolo, ma era bastato a provocare un incidente così grave da causare, di lì a 17 giorni, la morte della persona investita. La vittima si chiamava Giuliano Piva, aveva 81 anni, abitava a Terenzano e, in quel tragico 18 aprile del 2013, stava percorrendo una strada di Cargnacco in sella al proprio motorino. L’anziano che si trovava alla guida del trattore che lo aveva urtato e che, dal giorno del decesso, si era ritrovato accusato di omicidio colposo, invece, è Sergio Iacuzzi, ha 72 anni e risiede a Pozzuolo del Friuli. Il caso si è chiuso, ieri, davanti al gup del tribunale di Udine, Roberto Venditti. Accogliendo la richiesta di patteggiamento formulata dal difensore, avvocato Michele Coceani, e precedentemente concordata con il pm Claudia Danelon, il giudice ha applicato all’imputato la pena di 1 anno 4 mesi di reclusione, con concessione del beneficio della sospensione condizionale. Iacuzzi, al quale il giudice ha riconosciuto anche l’attenuante spettante a chi risarcisce il danno - in questo caso è stato versato già integralmente -, non potrà tuttavia guidare alcun veicolo per un periodo complessivo di 2 anni. La scomparsa di Piva aveva destato grande commozione in paese, sia per l’attività a lungo svolta come amministratore comunale a Pozzuolo e come ex dipendente del Comune di Udine (aveva lavorato all’Ufficio dello stato civile, all’Ufficio statistica e alla segreteria della circoscrizione di Sant’Osvaldo), sia per il carattere aperto che lo aveva sempre contraddistinto. Ricoverato all’ospedale di Udine, si era dapprima ampiamente ripreso, salvo poi improvvisamente aggravarsi e, il successivo 6 maggio, cessare di vivere. Fonte della notizia: messaggeroveneto.gelocal.it SCRIVONO DI NOI Immigrazione clandestina e riciclaggio: smantellata associazione criminale transnazionale Si servivano di "passeur" che accompagnavano a destinazione i clandestini, fornendo documenti falsi e luoghi ove soggiornare. Parallelamente monitorati scambi di denaro per decine di milioni di euro in violazione delle normative fiscali ed antiriciclaggio. Per il meccanismo illecito si faceva riferimento a imprenditori 10.07.2014 – Favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina dall’Afghanistan verso l’Italia ed il Nord Europa, abusiva attività finanziaria internazionale con l’Iran e l’Afghanistan e riciclaggio. Sono queste le ipotesi di reato contestate in due complementari filoni investigativi coordinati dalla Procura di Bologna nell’ambito dell’operazione condotta dalla Polizia di Stato. Il bilancio complessivo: 37 persone indagate; 15 perquisizioni; 2 persone già arrestate in flagranza e 4 colpite da provvedimenti cautelari emessi del GIP di Bologna, sequestri preventivi d’urgenza di conti correnti, cassette di sicurezza, denaro e preziosi disposti dalla DDA bolognese. L’operazione delle Squadre Mobili di Bologna, Ravenna e Roma, coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, ha impegnato oltre 100 uomini con la collaborazione operativa delle Squadre Mobili di Trento, Milano, Firenze, Modena, Siena, Torino, Teramo, Rieti, Venezia, Verona Ascoli Piceno, Ancona, Caltanissetta e dei Commissariati di Chioggia e Senigallia. Le attività investigative avviate dalla Squadra Mobile della Questura di Ravenna nel febbraio 2012, con il rintraccio di 14 clandestini afghani, si sono poi sviluppate su più fronti. Un filone investigativo importante si è sviluppato nella Capitale ed ha impegnato gli investigatori della Squadra Mobile di Roma che hanno monitorato diversi flussi di clandestini scoprendo luoghi e immobili dedicati ai migranti e tecniche per superare i controlli agli aeroporti di Ciampino e Fiumicino. E proprio a Roma, stamane, sono stati rintracciati due cittadini afghani destinatari della misura cautelare della custodia in carcere. L’ampia e complessa attività d’indagine durata più di un anno ha scoperto un’associazione criminale transnazionale, composta da cittadini afghani ed iraniani, operante nei rispettivi paesi, in Italia con snodi operativi in diverse città, in Grecia, e con referenti in altri paesi europei, destinazioni finali dei migranti. L’organizzazione si serviva sia di “passeur” che accompagnavano a destinazione i clandestini sia di vettori aerei e ferroviari, fornendo documenti falsi e luoghi ove soggiornare temporaneamente. I prezzi del viaggio variavano a seconda del servizio offerto e delle tappe richieste: dai 2.000 ai 7.000 euro. Gli indagati sono stati controllati mentre organizzavano viaggi verso la Germania, la Danimarca, l’Austria, la Norvegia e la Svezia. Parallelamente sono stati monitorati scambi di denaro e valuta in ambito internazionale con rimesse e proposte di transazioni per decine di milioni di euro in violazione delle normative fiscali ed antiriciclaggio. Le indagini della Polizia di Stato hanno consentito di individuare i partecipanti al sodalizio criminale dedito all’esercizio abusivo dell’attività finanziaria ed al trasferimento dei proventi derivanti dal favoreggiamento dell’immigrazione illegale. Per il meccanismo illecito si faceva riferimento sia a imprenditori italiani, quali intermediari finanziari internazionali non autorizzati dagli organi di vigilanza finanziaria preposti , sia al sistema “hawala”, tradizionale metodo di pagamento fiduciario mediorientale. Gli inquirenti sono riusciti a monitorare gli scambi del denaro in esercizi pubblici e persino nei bagni della stazione. Nel corso dell’indagine sono stati arrestati passeur mentre attraversavano i confini nazionali, sequestrati documenti e denunciati clandestini in prossimità dell’imbarco agli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, nonché verificate, con la collaborazione degli Uffici delle Dogane presso alcuni scali portuali e aerei, spedizioni di merce verso paesi stranieri e trasferimenti diretti di somme in contanti. Fonte della notizia: bolognatoday.it Riciclaggio di auto rubate, tre denunce A finire nei guai sono tre uomini di origine campana accusati, dalla Stradale e dalla squadra giudiziaria, di aver taroccato e rivenduto delle automobili rubate. Le indagini hanno toccato Campania, Liguria e Toscana. LA SPEZIA 10.07.2014 - Riciclaggio di automobili in concorso. E' l'accusa mossa a carico di tre uomini, originari della Campania, denunciati grazie ad un'operazione della Polizia stradale e della squadra giudiziaria. Tutto è cominciato quando due delle tre persone coinvolte sono state fermate per un controllo di routine sulle strade spezzine. Quando gli agenti hanno intimato l'alt gli occupanti della vettura sembravano due tranquilli cittadini alle prese per il loro viaggio ma, quando hanno presentato la carta di circolazione, gli agenti hanno maturato i primi sospetti. Archiviato l'episodio sono partite alcune verifiche che hanno svelato i reali intenti della coppia, permettendo di giungere anche al terzo membro del gruppo. Dalle indagini della Stradale e della squadra giudiziaria è emerso che quei due anonimi cittadini avevano dei precedenti specifici in materia di riciclaggio. Inoltre, l’attività informativa scaturita da quella sanzione stradale si è concentrata nel recupero del veicolo che veniva reperito, non nel luogo dichiarato dal conducente, ma nelle disponibilità di un autosalone spezzino, il cui titolare è al momento da ritenere estraneo ai fatti. A disporre il sequestro della vettura è stato il Sostituto procuratore Maddaleni e da ulteriori accertamenti condotti dalla Polizia è emerso che la carta di circolazione dell'auto presentava delle anomalie e che il numero di telaio era stato modificato. Quest'ultimo elemento ha levato ogni dubbio ed è da questi elementi che l'indagine ha portato a smascherare un attivo e consolidato gruppo criminale incardinato in Campania, con stretti legami e ramificazioni nelle regioni del Centro nord della penisola, dedito al riciclaggio di automobili rubate.Un’indagine tradizionale quella svolta dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Stradale della Spezia, in cui gli agenti si sono concentrati ai documenti di circolazione, alle pratiche di passaggio di proprietà con il contributo della Polizia Stradale della Campania. Le prime investigazioni si concentravano proprio in Campania ,inoltre, l’attività ha avuto risvolti operativi anche nelle province di Siena e di Firenze. Le indagini proseguono ed è tutt’ora in corso con la finalità di accertare ulteriori intrecci con altri gruppi criminali che si occupano dell’approvigionamento dei veicoli che, una volta taroccati e dotati di una nuova identità, vengono introdotti sul mercato nazionale attraverso canali apparentemente leciti che ne curano la vendita nei confronti di, talvolta, ignari acquirenti. Fonte della notizia: cittadellaspezia.com Controlli polizia. 4 arresti e 22 denunce nel fine settimana della notte rosa 10.07.2014 - La Polizia di Stato (Questura, Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria) dal 3 al 7 luglio ha incentivato le attività di contrasto: 4 arresti e 22 denunce, dallo spaccio di sostanze stupefacenti, ai reati predatori, dal commercio di prodotti contraffatti all’abuso di sostanze alcoliche, prostituzione, occupazione di stabili abbandonati, controllo di strutture ricettive occupate da persone dedite ad attività illecite e stranieri non in regola, controlli stradali eccesso di velocità e guida in stato di ebbrezza alcolica. I RISULTATI: persone tratte in arresto: 4 persone denunciate in stato di libertà a vario titolo: 22 persone controllate: 785 di cui 295 stranieri veicoli controllati: 129 imbarcazioni controllate: 14 Strutture abbandonate controllate: 2 Fogli di via notificati a soggetti dediti alla prostituzione: 3 Strutture ricettive controllate: 2 Sequestrati circa 1000 pezzi di merce contraffatta e/o abusivamente posta in vendita, per un totale di circa €. 10.000 Sanzioni amministrative per commercio abusivo: 2 per un totale di €.7.000 Totale illeciti al C.d.S. contestati: 160 Totale punti decurtati: 245 Guida in stato d’ebbrezza alcoolica: 5 Patenti di guida ritirate: 6 Veicoli sequestrati: 1 Fonte della notizia: newsrimini.it Alla guida ubriachi, nei guai due motociclisti 09.07.2014 - I controlli stradali effettuati nei giorni scorsi dalla Polizia Municipale di Ravenna hanno portato all’ accertamento di due violazioni per guida in stato di ebbrezza a carico di due motociclisti. Si tratta di un 25enne, residente nel comune di Russi, e di un 28enne ravennate, fermati rispettivamente in viale delle Nazioni a Marina di Ravenna ed in via Mariani. Nel primo caso dai controlli effettuati emergeva che il veicolo non era stato sottoposto alla prescritta revisione periodica ed il conducente, che trasportava un passeggero privo di casco di protezione, evidenziava un tasso alcolemico pari a 0,85 g/l. Nei confronti del giovane, oltre alla sanzione amministrativa per la mancata revisione e per trasporto di passeggero senza caso, scattava l’ennesima denuncia per guida in stato di ebbrezza ed il ritiro della patente di guida ai fini della sospensione. Nel secondo caso, il livello di alcol evidenziato era di oltre il doppio il valore consentito, pertanto il motociclista è stato denunciato, la patente ritirata ai fini della sospensione ed il veicolo sottoposto a sequestro. Fonte della notizia: ravenna24ore.it SALVATAGGI «Mio figlio sta morendo, aiutateci» Staffetta della polizia salva un bambino PERUGIA 09.07.2014 - L’allarme scatta poco dopo le sedici. Sembra un normale pomeriggio di inizio luglio, e invece no. Lungo le strade fra Ellera e San Sisto c’è una macchina che corre all’impazzata e un giovane uomo al telefono. Un attimo, per gli occhi esperti dei poliziotti della squadra volante (in zona per un intervento richiesto da un residente) capire che dietro quella corsa folle ci può essere qualcosa di molto grave. Anche superiore al pericolo evidente per la circolazione stradale. Facile per loro, sempre in strada a correre dietro a emergenze di qualsiasi tipo, capire che negli occhi di quel giovane uomo c’è un misto di terrore e disperazione. La supposizione è presto confermata. Al lato passeggero c’è una donna con un bimbo in braccio. E allora l’allarme diventa emergenza assoluta, primaria. La pattuglia della volante si mette all’inseguimento dell’auto, all’altezza di una rotonda la raggiunge, l’affianca. Il capo pattuglia scambia qualche parola con il giovane conducente: è il padre di quel bimbo, agitatissimo perché il suo piccolo sta male, respira male, e stanno correndo all’ospedale. Lampeggiante e sirena “a palla”: la volante fa la staffetta al pronto soccorso. Provvidenziale: il traffico si “apre” e a quel punto ci vogliono pochi istanti per arrivare all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Poliziotti e genitori scendono al volo, il personale sanitario (già allertato) corre loro incontro, la madre in lacrime consegna il bimbo all equipe medica e spiega velocemente quanto successo. Ha 4 anni, dopo pranzo lo ha messo a letto, a un certo punto non lo sente e va in camera: vede che ha vomitato e non si sveglia. «Salvatelo, vi prego». E il salvataggio avviene. «Bravi medici e infermieri, bravissimi i poliziotti intervenuti. Grazie a tutti, davvero, di cuore» diranno i due genitori chiamando in questura a pericolo scampato. Fonte della notizia: ilmessaggero.it NO COMMENT… Falso in incidente stradale A giudizio il sindaco di Licata Il sindaco Balsamo è accusato di corruzione in atti giudiziari, calunnia e falsa testimonianza nell'ambito di un'inchiesta su una presenta truffa assicurativa. E in una registrazione riportata da LiveSicilia si vantava: "Tutto costruito" LICATA (AGRIGENTO) 09.07.2014 - Il Gup di Agrigento, Ottavio Mosti, ha rinviato a giudizio il sindaco di Licata, l'avvocato Angelo Balsamo, per corruzione in atti giudiziari, calunnia e falsa testimonianza nell'ambito di un'inchiesta su una presenta truffa assicurativa in un incidente stradale in cui era legale di una parte e quando non era ancora stato eletto primo cittadino. Il sindaco è rappresentato dall'avvocato Nino Gaziano. Analoga decisione, su richiesta del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Salvatore Vella, è stata adottata dal Gup per una donna, Francesca Bonsignore, che avrebbe reso falsa testimonianza. La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 22 ottobre davanti il Tribunale di Agrigento. Fonte della notizia: livesicilia.it PIRATERIA STRADALE Incidente stradale, rintracciata automobilista fuggita dopo incidente con moto 10.07.2014 - E' stata rintracciata e denunciata la donna che questa mattina, a Pescara, è stata protagonista di un incidente stradale in via Ferrari. Probabilmente stava effettuando una inversione di marcia quando ha urtato una moto condotta da un 39enne di Manoppello e si e' allontanata. Due testimoni hanno fornito la targa dell'auto, una Fiat Punto, alla polizia municipale, e attraverso i carabinieri la donna e' stata individuata e stasera si e' costituita. E' una trentenne di Alanno e ha riferito di non essersi accorta che il motociclista fosse caduto per colpa sua. E' stata denunciata per omissione di soccorso e fuga, con il ritiro della patente e il sequestro del veicolo coinvolto nell'incidente. Fonte della notizia: abruzzo24ore.tv Pirata della strada travolge ciclista a Campli 50 enne ricoverato in fin di vita al Mazzini di Marianna Galeota CAMPLI 09.07.2014 - Un pirata della strada oggi pomeriggio ha travolto e quasi ucciso con la sua auto un ciclista di circa 50 anni, sulla strada provinciale 17 a Campli (Teramo) prima di darsi alla fuga. L'uomo, del quale non si conoscono ancora le generalità, è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'Ospedale Mazzini di Teramo in condizioni gravissime secondo quanto appreso da fonti sanitarie.Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e il 118 di Sant'Omero. Il caso è affidato ai carabinieri della stazione di Campli. Fonte della notizia: abruzzoweb.it Teramo, ciclista travolto e ucciso da auto-pirata: il conducente dopo la fuga va dai carabinieri 09.07.2014 - Un ciclista di 47 anni, Ranzo Lanci, agente di polizia penitenziaria nel carcere di Castrogno a Teramo, è stato investito e ucciso oggi pomeriggio da una macchina condotta da un automobilista che poi si è dato alla fuga. Il corridore è deceduto dopo tre ore nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Teramo. L'investitore si è presentato alle 18 presso la caserma dei carabinieri di Bellante (Teramo) in compagnia dei familiari: si tratta di un operaio 24enne di Sant'Omero. È stato denunciato per omicidio colposo e omissione di soccorso.L'incidente è avvenuto poco dopo le 16.30 lungo la provinciale numero 17 nei pressi di Floriano di Campli. Lanci guidava la sua bicicletta in direzione mare, quando è stato tamponato e travolto dalla Fiat Stylo condotta dall'operaio, che si è poi allontanata. Il ciclista è stato trovato poco dopo, in stato di incoscienza sull'asfalto, da un automobilista di passaggio che ha dato l'allarme mobilitando i soccorsi del 118 e dei carabinieri della stazione di Campli. Fonte della notizia: .ilmessaggero.it CONTROMANO Incidente in contromano sulla Bretella dell'A11, muore a Cisanello l'anziana alla guida Le condizioni della donna erano apparse subito molto gravi: era stata infatti dapprima trasferita al pronto soccorso dell'ospedale Versilia e poi a Cisanello / Entra contromano sulla Bretella e si schianta in galleria VIAREGGIO, 9 luglio 2014 - Non ce l'ha fatta la donna di 78 anni di Camaiore che ieri nel tardo pomeriggio aveva imboccato contro mano l'autostrada A/11 Br Lucca-Viareggio andando a urtare due auto. E' morta all'ospedale di Cisanello di Pisa dove era stata spostata per la gravità delle ferite riportate nello schianto. La donna alla guida di una Panda si era prima scontrata con una vettura e poi con una seconda. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi ed era stata dapprima trasferita al pronto soccorso dell'ospedale Versilia e poi a Cisanello. I rilievi dell'incidente sono stati effettuati dalla sottosezione della polizia stradale di Viareggio. Fonte della notizia: lanazione.it INCIDENTI STRADALI Mortale a Sozzago: la vittima è un motociclista di 31 anni E' accaduto in centro, l'uomo ha perso il controllo della sua moto finendo fuori strada. E' deceduto sul colpo, inutili i soccorsi intervenuti sul posto insieme alla polizia stradale di Novara 10.07.2014 - Incidente mortale questa mattina, giovedì 10 luglio, a Sozzago. La vittima è un motociclista di 31 anni residente a Trecate. Per cause ancora da chiarire, l'uomo avrebbe perso il controllo del mezzo entrando in centro paese, finendo così fuori strada. Il 31enne è deceduto sul colpo; inutili i soccorsi intervenuti sul posto insieme alla polizia stradale di Novara, che si è occupata dei rilievi del caso. Fonte della notizia: novaratoday.it Schianto tra auto e moto: muore un operaio di 38 anni OVADA 10.07.2014 - Schianto mortale nel tardo pomeriggio di ieri sulla strada provinciale 185 Ovada-Alessandria, all’altezza della località Campone, nella periferia ovadese, non molto lontano dal confine comunale con Rocca Grimalda. Un giovane motociclista, Mirko Buffalo, 38 anni, originario di Ovada (vi ha risieduto parecchio) ma residente a Castellazzo Bormida, nel centro della grossa località vicina ad Alessandria, mentre era alla guida di una moto Triumph di media cilindrata, è finito contro un’auto Mitsubishi, con sopra due turiste svizzere che procedeva in senso opposto. Tragico l’impatto tra i due mezzi: per il giovane motociclista, finito poi sull’asfalto quasi vicino al margine stradale, le lesioni riportate sono apparse gravissime ai primi soccorritori, tanto che poco dopo cessava di vivere. Di fronte al luogo dell’incidente, si affaccia sulla provinciale il capannone di un’officina carrozzeria. «Ero in ufficio - dice il titolare Bianchi - ho sentito un colpo sordo. Mi sono affacciato poi mi sono diretto di corsa sull’incidente e ho visto il giovane che era riverso sull’asfalto. Da quello che ho potuto vedere subito ho capito che non sarebbe sopravissuto». Un incidente difficile da chiarire anche per la polizia urbana di Ovada che è intervenuta per i soccorsi ed i rilievi. Probabilmente un caso che apre parecchi interrogativi. Intanto, perchè è successo. La provinciale, subito dopo il cavalcavia della ferrovia Ovada-Alessandria che è in curva, riprende il percorso in rettilineo. Ed è proprio in questo preciso punto che è avvenuto lo scontro. In quel momento non si sa bene se fosse già iniziato a piovere a causa di un temporale che, sulla zona qua e là, incominciava a produrre effetti. C’è anche da dire che la strada provinciale Mirko Buffalo la conosceva bene perchè la percorreva ogni giorno, per trasferirsi da Castellazzo Bormida, dove abitava con la madre, dopo la morte del padre e la separazione dalla moglie, per recarsi allo stabilimento Ormig di Ovada, sito in regione Carlovini, dove lavorava come operaio specializzato da quando aveva raggiunto l’età lavorativa. Poi nel tardo pomeriggio effettuava il percorso inverso.Quale la causa esatta che ha determinato l’impatto con l’auto delle turiste svizzere che, provenienti da Alessandria, erano dirette in Liguria e sono praticamente rimaste illese. Sul posto, oltre agli agenti della polizia locale, il medico legale per constarne la morte, e anche i vigili del fuoco per le competenze di rito. La salma del giovane centauro è stata poi composta nell’obitorio dell’ospedale di Ovada a disposizione dell’autorità. Questa strada provinciale che collega Ovada con Alessandria, non è nuova a incidenti mortali, parecchi dei quali hanno avuto come vittime motociclisti. La polizia urbana ha sentito, per comporre il quadro di un incidente che non ha ancora trovato risposte definitive, i parenti più prossimi. Intanto sia a Castellazzo che a Ovada la notizia ha suscitato incredulità e dolore, visto che Buffalo era molto conosciuto. Fonte della notizia: ilsecoloxix.it Auto investe e uccide marito e moglie, alla guida giovane sotto effetto dell'alcol Alla ragazza è stata messa agli arresti domiciliari PERUGIA, 10 luglio 2014 - E' stata messa agli arresti domiciliari dai carabinieri la ventenne di Ferentillo che ieri pomeriggio alla guida di un'auto ha travolto e ucciso marito e moglie lungo la strada per la frazione di Ancaiano. La giovane e' risultata alla guida sotto l'effetto dell'alcol. Marito e moglie, di 74 e 63 anni, erano stati investiti e uccisi lungo la strada che collega Ferentillo, di cui sono originari, con la frazione di Ancaiano. I coniugi sono morti praticamente sul colpo. L'uomo e' stato scaraventato in un torrente a 6-7 metri dal punto dell'investimento. Fonte della notizia: lanazione.it Schianto contro un pioppo a Fusignano, gravi madre e figlia di 3 anni L’auto è uscita di strada lungo la ex Tramvia FUSIGNANO (RAVENNA), 10 luglio 2014 - UNA PAUROSA uscita di strada e poi il tremendo schianto contro un grosso albero. Versano in gravi condizioni al ‘Trauma Center’ dell’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena, la signora 44enne e la figlioletta di 3 anni, che ieri mattina erano sulla ‘Ford Kuga’ uscita dalla carreggiata lungo via Ex Tramvia alle porte di Fusignano. Auto che è piombata contro uno dei pioppi che costeggiano la strada seguendo il corso del canale dei Mulini, accartocciandosi al grosso tronco. Per estrarle dall’abitacolo si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco, giunti dal distaccamento di Lugo, i quali hanno dovuto lavorare diversi minuti per liberarle dall’ammasso di lamiere. Mamma e figlia, originarie dell’Egitto e residenti a Fusignano, sono state trasportate con l’elicottero al nosocomio cesenate col codice di massima gravità. La donna versa in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva. Molto serie, purtroppo, anche le condizioni della bimba. L’impressionante incidente, i cui rilievi sono al vaglio della Polizia Municipale della Bassa Romagna (ad occuparsi del fascicolo è il comandante Roberto Faccani), si è verificato poco dopo le 10, come detto lungo via Ex Tramvia, strada che unisce la provinciale Maiano a via Santa Barbara. La 44enne era al volante della ‘Kuga’. Sul seggiolino (regolare, come ha spiegato lo stesso Faccani) collocato sul sedile posteriore era assicurata la piccola. La donna procedeva con direzione di marcia FusignanoLugo, quando all’altezza del civico 2/1, nell’affrontare una leggerissima curva a destra (non si tratta del pericoloso ‘curvone’, che è invece situato un centinaio di metri prima), ha perso il controllo del mezzo uscendo di strada e schiantandosi contro il tronco di un imponente pioppo. È stato un automobilista di passaggio ad allertare i soccorsi. Sul posto sono intervenute due ambulanze, mentre in un terreno a poche decine di metri dal punto dell’impatto è atterrato l’elicottero del ‘118’. Nel frattempo erano giunti anche i vigili del fuoco i quali, con l’ausilio di cesoie e divaricatori, hanno iniziato le drammatiche e non semplici operazioni di estrazione della donna e della figlioletta, entrambe coscienti. Quest’ultima è stata estratta per prima, mentre il lavoro per ‘liberare’ la madre si è rivelato più complicato. Mostrando la solita, grande, professionalità i pompieri sono riusciti a liberarle dal groviglio di lamiere. A quel punto il personale del ‘118’ le ha caricate sulle ambulanze procedendo alla loro ‘stabilizzazione’, prima di disporne il trasporto in elicottero al ‘Bufalini’. Nel frattempo il marito della 44enne è stato rintracciato e reso al corrente dell’accaduto. Spetterà al comandate Faccani far piena luce, anche con l’ausilio di eventuali testimoni, sulle cause dell’incidente. Al momento non si esclude nulla: da una distrazione ad un malore, da un guasto meccanico ad un improvviso ostacolo, fino al colpo di sonno. Per consentire i rilievi e la rimozione dell’auto il traffico è stato bloccato in entrambi i sensi di marcia. Diversi residenti accorsi sul posto hanno ‘denunciato’ i pericoli legati all’eccessiva velocità con cui transitano auto e camion, nonché lo stato di incuria della vegetazione sul lato dove si è verificato il sinistro. Via Ex Tramvia è stata tante volte teatro di incidenti stradali, alcuni dei quali con esito purtroppo mortale. Tra i più gravi ricordiamo quello nell’ormai lontano giugno del 1981, che costò la vita a due giovani voltanesi (19 e 20 anni) che tornavano a casa da Lugo a bordo di una ‘Fiat 127’. Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it Auto si ribalta a Vimercate: fuori strada un giovane di 24 anni Sul posto oltre ai soccorsi si sono precipitati i vigili del fuoco: il 118 è intervenuto in codice rosso ma il giovane è rimasto solo lievemente ferito 10.07.2014 – E' successo poco prima delle 10 in via Bolzano. Un giovane di 24 anni alla guida della propria auto si è ribaltato. L'auto è finita fuori strada per motivi ancora da chiarire. La dinamica dell'incidente è al vaglio dei vigili urbani di Vimercate, accorsi per i rilievi. Si ipotizza che l'uomo abbia perso il controllo del mezzo per motivi non noti o che sia subentrato un guasto improvviso. I soccorsi si sono precipitati sul posto con un'ambulanza in codice rosso. Per fortuna l'allarme è poi rientrato e al 24enne non è accaduto nulla di grave. Non è stato necessario nemmeno il trasporto in ospedale. Fonte della notizia: monzatoday.it Esce di strada e finisce contro un albero, grave Un giovane di 28 anni, residente a Maron di Brugnera, è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale accaduto sulla strada che da San Giovanni di Livenza, a Sacile, porta a Brugnera SACILE 10.07.2014 - Un giovane di 28 anni, residente a Maron di Brugnera, è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale accaduto nella mattinata sulla strada che da San Giovanni di Livenza, a Sacile, porta a Brugnera. Per cause al vaglio della polizia stradale di Spilimbergo, che ha eseguito i rilievi, il giovane, a bordo di una Renault Clio, in prossimità di una curva è uscito di strada andando a sbattere contro un albero. Ferito, è stato liberato dalle lamiere dai vigili del fuoco quindi affidato alle cure del personale sanitario. Il giovane è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Udine. Fonte della notizia: messaggeroveneto.gelocal.it Incidente stradale nel fasanese: 8 feriti Tra cui due bambini ed una anziana TORRE CANNE 09.07.2014 – E’ di 8 feriti il bilancio di un incidente stradale accaduto poco dopo le 19 di oggi (9 luglio) sulla corsia nord della statale 379 quasi all’altezza dello svincolo per Torre Spaccata. Nel sinistro sono rimaste due auto: una Toyota Yaris, sulla quale viaggiava una famiglia di Lecce, ed una monovolume Kia, con a bordo una famiglia di Giovinazzo (Bari).A rimanere feriti sono stati in 8 – tra cui due bambini e una anziana -, di cui cinque sono stati trasportati dal 118 presso l’ospedale di Ostuni, mentre tre sono stati medicati sul posto dai sanitari del 118. Nessuno dei feriti, fortunatamente, versa in gravi condizioni. Sul posto per i rilievi di rito è intervenuta una pattuglia del nucleo radiomobile dei Carabinieri della compagnia di Fasano, mentre ad occuparsi della viabilità è stata una pattuglia della Guardia di Finanza della tenenza di Torre Canne. Fonte della notizia: gofasano.it Incidente stradale in corso 22 Marzo: auto contro moto, feriti gravi L'incidente mercoledì pomeriggio 09.07.2014 – Due persone sono rimaste gravemente ferite in un incidente stradale avvenuto in corso 22 Marzo, a Milano, all'incrocio con viale Piceno. Alle 13.30 di mercoledì, secondo quanto segnala il 118, si sono scontrati un'auto e una moto. Tre ambulanze in codice rosso sono state inviate sul luogo per soccorrere le persone coinvolte: tra i feriti c'è un ragazzo di 18 anni. Il traffico veicolare ha subìto molti rallentamenti a causa delle operazioni di soccorso. Gli agenti della polizia locale stanno verificando la dinamica. Sempre mercoledì, in piazzale Bologna, un motociclista era rimasto ferito dopo un incidente con un furgone. Fonte della notizia: milanotoday.it MORTI VERDI Auto contro trattore, un ferito TARQUINIA 10.07.2014 – Auto contro trattore, un ferito. Incidente stradale poco dopo le 12 di questa mattina a Tarquinia. Per cause ancora da accertare, si è verificato uno scontro tra una macchina e un trattore all’altezza del km 94 dell’Aurelia. Ferita in maniera grave una persona, trasportata all’ospedale Belcolle in eliambulanza, con un codice giallo. Soccorse altre due persone portate a Tarquinia per le cure del caso. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Tarquinia per i rilievi e gli accertamenti. Rallentamenti al traffico per la presenza dei mezzi sulla carreggiata. Fonte della notizia: tusciaweb.eu Muore schiacciato sotto il trattore Tragedia nei pressi di Traversetolo: agricoltore ritrovato dopo alcune ore dal nipote 09.07.2014 - Tragedia in località Carbognana, nei pressi di Traversetolo. Poco prima delle 13 un agricoltore di 66 anni è stato trovato morto dal nipote in un campo vicino alla sponda del Termina, schiacciato dal suo trattore. L'uomo - E.B.- era uscito di casa questa mattina per andare a curare uno dei suoi campi, ma non aveva fatto ritorno a casa per pranzo. La moglie, preoccupata, aveva chiesto l'aiuto del nipote per andare a cercarlo. Ancora frammentarie le notizie che arrivano dal traversetolese. Secondo le prime testimonianze, durante una manovra il piccolo mezzo agricolo, con attaccato un attrezzo, era in manovra quando il terreno su cui stava transitando avrebbe ceduto. Il trattore si sarebbe ribaltato, e l'uomo sarebbe rimasto schiacciato, forse morto sul colpo. E comunque senza la possibilità di ricevere soccorso immediato. Fonte della notizia: gazzettadiparma.it Colto da infarto mentre lavora sui campi L'uomo è un agricoltore di 66 anni. Stava preparando le rotoballe di fieno di Erminio Cioffi 09.07.2014 - Un agricoltore di 66 anni, M.S., ha perso la vita questa mattina in un terreno di sua proprietà mentre stava preparando delle rotoballe di fieno nella frazione Scalo di Montesano sulla Marcellana. L’agricoltore aveva terminato la raccolta del fieno e con l’ausilio di un trattore dotato del macchinario per la realizzazione delle rotoballe aveva iniziato a lavorare già dalle prime ore del mattino. Aveva quasi ultimato il lavoro, il trattore con il roto – imballatore, infatti, aveva formato l’ultima rotoballa quando è stato colpito da un malore che purtroppo non gli ha dato scampo. Ad allertare i soccorsi sono stati alcuni agricoltori che si trovavano nella zona. Sul posto è arrivata un'ambuloanza del 118. I sanitari hanno cercato di fare l’impossibile per rianimare il 66enne ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina. Inizialmente si pensava che l'agricoltore fosse morto dopo essere stato travolto da una delle rotoballe di fieno, ma l'esame esterno ha escluso questa ipotesi e confermato invece che il decesso è avvenuto per un arresto cadiaco. M.S. lascia la moglie e tre figli. Fonte della notizia: lacittadisalerno.gelocal.it