INTERVENTI E CONTRIBUTI Le Legge Regionale n.18/1996 prevede aiuti per le persone riconosciute in situazione di handicap. SERVIZI E CONTRIBUTI PREVISTI servizio assistenza domiciliare e domestica ai portatori di handicap; aiuti economici alle famiglie con p.d.h.(portatori di handicap); integrazione sociale pagamento rette di ricovero per portatori di handicap in istituto; integrazione lavorativa, borse lavoro per inserimento terapeutico socio-assistenziale; tempo libero - centri estivi per minori portatori di handicap; contributo a privati per acquisto automezzi muniti di automatismi di guida o automezzi idonei al trasporto dei portatori di handicap; contributi a privati per superamento di barriere di comunicazione; acquisto pulmino attrezzato per il trasporto dei portatori di handicap. La domanda può essere presentata ai Servizi Sociali del Comune di residenza dall’interessato o dalla famiglia o da chi esercita la potestà e la tutela. AGEVOLAZIONI FISCALI Per quanto riguarda l’acquisto di autovetture per disabili è applicabile l’iva al 4%. Tale agevolazione è applicabile anche alle prestazioni di adattamento di veicoli non adattati già posseduti dal disabile. Per tutti i veicoli le persone disabili sono esenti anche dal pagamento del bollo (per ottenere l’esenzione rivolgersi all’Ufficio Tributi della propria Regione) e dell’imposta di trascrizione al PRA in occasione di passaggi di proprietà. Le agevolazioni sono usufruibili dal disabile che abbia un proprio reddito o da un familiare che abbia il disabile a carico. Per essere considerato “a carico” del familiare il disabile deve avere un reddito complessivo annuo entro la soglia di € 2.480,51. Per quanto riguarda sia l’acquisto che la riparazione (esclusa l’ordinaria manutenzione) di motocarrozzette e autoveicoli per uso promiscuo o per trasporto specifico i disabili hanno diritto ad una detrazione d’imposta pari al 19% dell’ammontare di tale tassa e all’applicazione dell’Iva al 4% (anziché 21%). Si applica l’Iva agevolata al 4% per l’acquisto di mezzi necessari alla deambulazione e al sollevamento dei disabili e per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei portatori di handicap. Fino al 31 dicembre 2012, salvo proroghe, è possibile fruire della detrazione Irpef del 36% sulle spese di ristrutturazione edilizia. SPESE MEDICHE E FAMILIARI A CARICO Le detrazioni Irpef per i familiari a carico variano in funzione del reddito complessivo posseduto nel periodo d’imposta. Sono previste detrazioni di base (o teoriche) il cui importo diminuisce con l’aumentare del reddito, fino all’annullarsi quando il reddito complessivo arriva a € 95.000 per le detrazioni dei figli e a € 80.000 per quelle del coniuge e degli altri familiari. In caso di figlio portatore di handicap la detrazione è di € 1.120 per bambino di età inferiore ai 3 anni e di € 1.020 per figlio di età superiore. Con più di tre figli a carico la detrazione aumenta di € 200 per ciascun figlio a partire dal primo. Le spese mediche generiche e di assistenza specifica sostenute dai disabili sono interamente deducibili dal reddito complessivo. Le spese di “assistenza specifica” (infermieristica e riabilitativa) sono deducibili dal reddito complessivo anche se sono sostenute dai familiari dei disabili che non risultano fisicamente a carico. Le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti di vita quotidiana (non autosufficienza che deve risultare da certificazione medica), sono detraibili nella percentuale del 19%, calcolabile su un ammontare di spesa non superiore al € 2.100, purché il reddito del contribuente non sia superiore a € 40.000. Consulenze CISL Per maggiori informazioni rivolgersi a Carmen Carotenuto - tel. 071/2822237 riceve su appuntamento il martedì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30 PATRONATO INAS-CISL Per informazioni tel. 071/2802322 CONSULENZE FISCALI Per consulenze fiscale e certificazioni ISEE rivolgersi al CAAF-CISL tel. 071/43934 CITTADINI FONDO DI SOLIDARIETÀ ANTICRISI REGIONE MARCHE Per fronteggiare le fragilità sociali conseguenti alle dinamiche del mercato del lavoro, la Regione Marche in base ad un accordo sindacale con CGIL CIISL UIL, eroga contributi di solidarietà a favore di persone e nuclei familiari colpiti dalla disoccupazione. Gli interventi riguardano: sussidi a sostegno delle famiglie con lavoratori disoccupati, contributo una tantum agli iscritti all’università, lavoratori o figli di lavoratori che si trovano da almeno tre mesi in disoccupazione, mobilità, cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga. Le domande per accedere al bando pubblico per la concessione dei sussidi devono essere presentate per il tramite dei Centri di Assistenza Fiscale convenzionati (Caf), corredate dall’attestazione ISEE e ISEE rimodulato. FONDO DI SOLIDARIETÀ COMUNALI PER DISOCCUPATI, IN CIG, IN MOBILITÀ I Comuni possono deliberare annualmente Fondi c.d. di Solidarietà in favore di persone che hanno famiglie e che sono disoccupate, in cassa integrazione, in mobilità per crisi aziendali. Questi interventi di natura economica sono finalizzati al pagamento di rette per servizi sociali-scolastici o utenze. La domanda va presentata ai servizi sociali del Comune di residenza. AFFITTI AGEVOLATI La Regione Marche, in base alla L.R. 36/05 può prevedere, per gli interventi di edilizia sovvenzionata ed agevolata, riserve di alloggi da destinare a particolari categorie sociali quali anziani, disabili, giovani coppie, sfrattati, immigrati, nuclei familiari monoparentali con figli a carico. La domanda, in base alla certificazione ISEE, può essere presentata attraverso il SICET-CISL o i servizi sociali del Comune di residenza. I Bandi comunali di solito sono pubblicati tra Settembre ed Ottobre (con scadenze diverse per ogni Comune). AGEVOLAZIONI UTENZE: ACQUA L’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale n. 2 Marche Centro, predispone tariffe agevolate per la fornitura dell’acqua a famiglie che hanno particolari condizioni socio-economiche. Hanno diritto alle agevolazioni i residenti titolari dell’utenza che hanno i seguenti requisiti: indicatore ISEE fino a € 7.500,00; indicatore ISEE fino a € 10.000,00 nel caso in cui sia presente un soggetto che a causa di particolari condizioni mediche necessiti di un maggior utilizzo d’acqua (il maggior utilizzo deve essere certificato). La domanda va presentata presso: Multiservizi spa Via del Commercio 29 – Ancona. La domanda può essere presentata in ogni momento con validità annuale dalla data di presentazione della domanda fino alla scadenza del modello ISEE. Per la riconferma dei benefici concessi il soggetto, almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto, occorre riprodurre tutta la documentazione. GAS Potranno accedere al “bonus gas” tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura di gas naturale nel luogo di residenza e che abbiano: ISEE inferiore o uguale a € 7.500 ISEE innalzata a € 20.000 per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico La domanda va presentata presso il proprio Comune di residenza presentando l’apposita modulistica compilata. Per compilare i moduli sono necessarie tutte le informazioni relative al cliente, alla sua residenza, al suo stato di famiglia e alle caratteristiche del contratto di fornitura di gas (reperibili sulle bollette), copia dell’attestazione ISEE, copia del proprio documento di identità. ENERGIA “Bonus sociale” energia è un’agevolazione per le famiglie economicamente disagiate e dà l’opportunità di ottenere uno sconto sulle bollette dell’energia elettrica per 12 mesi. Al termine di questo periodo si dovrà rinnovare la richiesta di ammissione per ottenere un nuovo bonus. L’agevolazione è prevista anche per i casi di grave malattia che imponga l’uso di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita. Per avere accesso al beneficio occorre avere: ISEE inferiore o uguale a € 7.500. La domanda va presentata ai servizi sociali del Comune di residenza e va ripresentata ogni anno. TRASPORTI AGEVOLATI La Regione Marche ha individuato i soggetti aventi diritto al trasporto agevolato su gomma e ferrovia sono: Tutti coloro che, avendo una situazione economica equivalente (lSEE) inferiore al limite di € 6.500,00 (escluso), sono: invalidi civili soggetti in condizioni di handicap permanente, ai sensi della L. 104/92, che hanno un grado di invalidità civile pari o superiore al 67% vittime della criminalità e del terrorismo minori portatori di handicap che hanno diritto alla indennità di frequenza; cavalieri di Vittorio Veneto perseguitati politici, antifascisti o razziali la cui situazione economica equivalente (ISEE) sia inferiore al limite di € 13.000,00 (escluso); tutti coloro che abbiano compiuto i 65 anni di età, la cui situazione economica equivalente (lSEE) sia inferiore al limite di € 6.500,00 (escluso); tutti coloro che abbiano compiuto i 65 anni di età, la cui situazione economica equivalente (ISEE) sia compresa tra il limite inferiore di € 6.500,00 (compreso) e il limite superiore di € 13.000,00 (escluso); tutti i lavoratori dipendenti, limitatamente al percorso tra il luogo di residenza abituale e il luogo di lavoro, la cui situazione economica equivalente (lSEE) sia inferiore al limite di € 13.000,00 (escluso); errebi grafiche ripesi • falconara sedi semiresidenziali riabilitative o socio assistenziali, pubbliche e private. La domanda in carta semplice deve essere presentata, direttamente dall’interessato (in caso di minore dal genitore), presso Servizi Sociali del Comune di residenza La domanda ha validità annuale. Le tariffe sono stabilite dai Comuni. DISCRIMINAZIONE DISCRIMINAZIONE DIRETTA Le discriminazioni dirette consistono in un atto o un comportamento che produce un effetto discriminatorio e pregiudizievole nei confronti di uno o più lavoratori, in ragione del loro sesso, rispetto agli altri lavoratori in situazioni analoghe. tutti gli studenti di scuole pubbliche o parificate di ogni ordine e grado, università, istituti superiori ed accademie marchigiane, limitatamente al percorso tra il luogo di residenza abituale e il luogo di studio, la cui situazione economica equivalente (ISEE) sia inferiore al limite di € 13.000,00 (escluso); DISCRIMINAZIONE INDIRETTA Le discriminazioni indirette consistono in atti o comportamenti che, pur essendo apparentemente neutri, determinano una posizione di svantaggio nei confronti dei lavoratori di un determinato sesso. disoccupati che abbiano perso, da meno di tre anni, un precedente rapporto di lavoro con durata continuativa pari o superiore a 12 mesi, e che abbiano reso ai competenti servizi per l’impiego la dichiarazione di disponibilità ai sensi delle disposizioni previste dal D.Lgs. 297/2002 e dalle relative disposizioni regionali di attuazione (D.G.R. n. 372 del 11/03/2003), compresi gli iscritti alle liste di mobilità ai sensi della L. 223/1991 e della L. 236/1993, la cui situazione economica equivalente (ISEE) sia inferiore al limite di € 13.000,00 (escluso). Restano in ogni caso esclusi quelli alla ricerca di prima occupazione e coloro che risultano disoccupati da più di tre anni. DIVIETO DI DISCRIMINAZIONE SUL LAVORO vale su tutti gli aspetti del rapporto di lavoro e dei conseguenti rapporti economici. Il divieto di discriminazione sul lavoro può riguardare l’accesso al lavoro, l’attribuzione delle mansioni e delle qualifiche, l’avanzamento della carriera e la retribuzione. In particolari situazioni il legislatore riconosce una tutela speciale del lavoratore come, ad esempio, il divieto di licenziamento per causa di matrimonio della lavoratrice o di gravidanza. Altre forme di discriminazioni sul posto di lavoro sono le molestie, le molestie sessuali e le discriminazioni di reazione. È considerata una grave discriminazione sul lavoro anche l’atteggiamento discriminatorio nei confronti dei lavoratori a causa delle condizioni di salute o disabilità, delle opinioni politiche, della razza o della religione. isoccupati che abbiano perso, da meno di tre anni, d un precedente rapporto di lavoro con durata continuativa pari o superiore a 12 mesi, e che abbiano reso ai competenti servizi per l’impiego la dichiarazione di disponibilità ai sensi delle disposizioni previste dal D.Lgs. 297/2002 e dalle relative disposizioni regionali di attuazione (D.G.R. n. 372 del 11/03/2003), compresi gli iscritti alle liste di mobilità ai sensi della L. 223/1991 e della L. 236/1993, la cui situazione economica equivalente (ISEE) sia superiore al limite di € 13.000,00 (compreso). Restano in ogni caso esclusi quelli alla ricerca di prima occupazione e coloro che risultano disoccupati da più di tre anni. tutti coloro che sono in attesa di riconoscimento da parte dello Stato italiano del diritto ad asilo politico per i quali le aziende sono tenute al rilascio gratuito di detti titoli di viaggio. onne in stato di gravidanza attestato attraverso d certificato medico e le madri con almeno un figlio al seguito con meno di un anno di vita, limitatamente al solo trasporto pubblico regionale e locale su gomma. Consulenze CISL per Fondo Solidarietà Anticrisi per maggiori informazioni rivolgersi a Roberta Fabretti tel. 071/2822269 Consulenze CISL per Fondi Solidarietà Comunali, Trasporti agevolati per maggiori informazioni rivolgersi a Carmen Carotenuto tel. 071/2822237 riceve su appuntamento il martedì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30 per le questioni relative alla discriminazione, mobbing sul lavoro rivolgersi alla CISL tel. 071/2822237 Ufficio Vertenze tel. 071/2822226-208. ADICONSUM Tutela dei consumatori per informazioni e reclami sul pagamento delle utenze tel. 071/2832101 CAAF CISL Centro di Assistenza Fiscale per certificazioni ISEE tel. 071/43934 SICET-CISL Sindacato inquilini per maggiori informazioni rivolgersi a Claudio Omiccioli tel. 071/2822236 MOBBING È un insieme di comportamenti violenti (abusi psicologici, angherie, vessazioni, demansionamento, emarginazione, umiliazioni, maldicenze, ostracizzazione, etc..) perpetrati da parte di uno o più individui nei confronti di un altro individuo, prolungato nel tempo e lesivo della dignità personale e professionale nonché della salute psicofisica dello stesso. Non sono solo Guida informativa su tutele e servizi socio assistenziali CENTRALINO E CENTRI ANTIVIOLENZA Il numero verde e i centri antiviolenza sono a disposizione di tutte le donne vittime di violenza e maltrattamenti fisici, psicologici, stupri e abusi sessuali extra o intrafamiliari. Offrono consulenza gratuita e supporto alle donne vittime di violenza attraverso servizi quali sostegno psicologico, consulenza legale attivazione di interventi di rete e interventi nell’emergenza, accompagnamento in strutture sanitarie, tribunali, polizia... Per informazioni rivolgersi a: Centralino Antiviolenza Per maggiori informazioni rivolgersi alle Circoscrizioni o ai Servizi Sociali dei Comuni di residenza presso l’Associazione Donna e Giustizia - via Cialdini, Ancona Numero verde 800032810 - Tel. 071/205376 Consigliera Provinciale di parità - Provincia di Ancona Sedi CISL Ancona via Ragnini, 4 - tel. 071/28221 ust.ancona cisl.it Fabriano via De Gasperi, 50 - tel. 0732 21754 cisl.fabriano ancona.cisl.it Falconara via Baldelli, 23 - tel. 071/9170536 cisl.falconara ancona.cisl.it Jesi via Gallodoro, 66 ter/c tel. 0731/209321/209404 cisl.jesi anco na.cisl.it Osimo via San Gennaro - tel. 071/714660/7 131397 cisl.osimo ancona.cisl.it Senigallia viale Leopardi, 65 - tel. 071/64470/64 225 cisl.senigallia ancona.cisl.it FAMIGLIA CONGEDO DI MATERNITÀ E DI PATERNITÀ Il congedo di maternità è un periodo durante il quale è vietato adibire al lavoro le donne: durante i 2 mesi precedenti la data presunta del parto (salvo flessibilità) durante i 3 mesi dopo il parto (salvo flessibilità) L’indennità di maternità, salvo integrazioni previste dalla contrattazione collettiva, è pari all’80% della retribuzione. Il congedo del paternità è un periodo durante il quale ha diritto di astenersi dal lavoro per tutta la durata del congedo di maternità, o per la parte residua che sarebbe spettata alla lavoratrice in caso di: morte e grave infermità della madre abbandono del figlio da parte della madre affidamento esclusivo del bambino al padre L’indennità di paternità, salvo integrazioni previste dalla contrattazione collettiva, è pari all’80% della retribuzione. CONGEDO PARENTALE I genitori, alternandosi, hanno diritto ad astenersi dal lavoro, in occasione delle malattie del bambino di età non superiore a 3 anni, senza alcun limite di tempo. Per le malattie del bambino di età compresa fra 3 e 8 anni, ogni genitore ha diritto di astenersi dal lavoro per 5 giorni lavorativi all’anno. Il congedo non dà diritto ad alcuna indennità economica. Eventuali clausole contrattuali migliorative possono prevedere forme di retribuzione a carico del datore di lavoro. Nel caso di decesso o documentata grave infermità del coTutela alla genitorialità niuge o di un parente entro il secondo graIn via sperimenta le e previa eman do o del convivente spettano al lavoratore az ion favore dei padri lavoratori dipende e di un decreto attuativo, sono 3 giorni di permessi retribuiti (a carico previsti a nti, diritti a segu con preavviso al ito della nascita datore di lavoro del datore di lavoro) all’anno. I giorni di di un figlio di 15 gg: permesso devono essere utilizzati entro diritto di 1 gg di astensione obbli gatoria entro i 5 7 giorni dal decesso o dall’accertamendel figlio mesi dalla nascita to dell’insorgenza dell’infermità o dalla diritto di asteners necessità di provvedere a conseguenti i per un ulteriore pe continuativi prev io accordo con la riodo di due giorni anche specifici interventi terapeutici. La certifimad con diritto all’inde nnità INPS alla re re e in sua sostituzione cazione relativa all’infermità o al decesso tribuzione spetta nte Alla madre poss deve essere presentata entro 5 giorni dalla ono essere corri per l’acquisto di sp os ti pe r ripresa dell’attività lavorativa. la durata di 11 se rv izi di ba mesi voucher by-sitt criteri di accesso e le modalità di ut ing in alternativa al congedo Per gravi e documentati motivi familiari o parentale. I dovranno essere iliz stabiliti da un de zo, il numero e l’importo dei vo personali, nell’arco della vita lavorativa, è uc cr Da rilevare che her, l’ISEE eto ministeriale. la recente rifor possibile usufruire di 2 anni di congedo non ma del Mercato strumenti di ga ranzia contro la retribuito, continuativo o frazionato. pratica delle dim del Lavoro reintroduce gli specifiche fo rme di tutela pe 2013-2015 Sono servizi a domanda individuale. Le domande per accedere a questi devono essere presentate ai servizi sociali dei Comuni di residenza annualmente. Le rette e le modalità di pagamento sono stabilite da ciascun Comune. Molti Enti chiedono la certificazione ISEE. MENSE SCOLASTICHE Il servizio di mensa scolastica è un servizio a domanda individuale, consiste nella richiesta di utilizzo della mensa scolastica, da parte dei genitori degli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie. I genitori interessati ogni anno devono compilare e sottoscrivere l’apposita scheda di prenotazione presso le Segreterie degli Istituti Comprensivi prescelti. Spesso per il pagamento della retta si chiede la certificazione ISEE. MALATTIA DEL BAMBINO CONGEDI PER EVENTI E CAUSE PARTICOLARI In vigore dal SERVIZI PER MINORI: NIDI D’INFANZIA, CENTRI PASTO E SONNO, CENTRI ESTIVI E RICREATIVI, LUDOTECHE Nei primi 8 anni di vita del bambino, ciascun genitore ha il diritto di sospendere la prestazione lavorativa. Il diritto al congedo parentale viene esplicitamente riconosciuto per ogni bambino. Il congedo dei genitori non può eccedere, per ogni bambino, il limite complessivo di 11 mesi. Fino al terzo anno di vita del bambino è dovuta un’indennità pari al 30% della retribuzione, per un periodo massimo complessivo tra i genitori di 6 mesi (salvo integrazioni previste dalla contrattaz. collettiva) goduti entro il terzo anno di vita del bambino. issioni in bianc r la lavoratrice m adre e il lavorator o, prevedendo e padre. Dimissioni in bianco Le dimissioni in bianco sono le dim iss ma anche dal lav oratore, al mom ioni senza data, sottoscritte dal lavoratrice, en lavoro e comple tate successivam to dell’assunzione o durante il rapporto di ente dal datore Queste dimission di lav i Direzione territo per risolvere il contratto sono oro. riale da convalidare individuate dai CC del lavoro o presso il Centro pe pr r l’Impiego o pres esso la NL. Il datore di lav della risoluzione so or o le sedi en tro 30 gg consensuale inv ita la lavoratrice/ dalla data delle dimissioni o ha 7 gg per la co re a convalidare nvalida, altrimen . La lav ti il rapporto di lav Al posto della convalida si pu oro cessa definitiv oratrice ò sottoscrivere lavoratrice/re in amente. appo ca cessazione del ra lce alla ricevuta di trasmission sita dichiarazione della pporto di lavoro. e della comunica zione di ASSEGNI DI MATERNITÀ Gli assegni di maternità sono sostegni economici per le madri che mettono al mondo dei figli e che non hanno maturato i contributi sufficienti per aver diritto ai trattamenti previdenziali di maternità, si dividono in assegni statali e assegni comunali: ASSEGNI STATALI Sono erogati alle madri, italiane o straniere regolarmente soggiornanti in Italia, per tutti i bambini residenti in Italia e nati, adottati o presi in affidamento nell’anno in corso. È rivolto alle madri lavoratrici che non hanno diritto ad altri trattamenti di maternità: lavoratrici o ex-lavoratrici che hanno almeno 3 mesi di contributi nel periodo compreso tra i nove e i diciotto mesi prima del parto, madri che hanno lavorato per almeno 3 mesi negli ultimi 9 mesi disoccupata che ha usufruito di prestazioni economiche (CIG, Mobilità, Malattia..) La domanda, in carta semplice, deve essere presentata alla sede territoriale dell’Inps entro sei mesi dalla nascita del figlio. ASSEGNI COMUNALI Chi non ha i requisiti sufficienti per chiedere gli assegni di maternità dello Stato e che non ha nessuna copertura previdenziale può chiedere un contributo economico per maternità al Comune. Il diritto all’assegno è subordinato a limiti di reddito stabiliti annualmente, alla numerosità della famiglia e ad altre specifiche condizioni, considerate attraverso dei parametri, l’Indicatore della Situazione Economica (Ise), e l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). L’assegno di maternità dei Comuni spetta anche alle cittadine non comunitarie residenti in Italia, a condizione che, all’atto della presentazione della domanda, risultino in possesso della “carta di soggiorno”. La domanda deve essere presentata presso il Comune di residenza ai Servizi Sociali entro sei mesi dalla nascita del figlio. ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE CON TRE O PIÙ FIGLI L’ANF è un aiuto economico per le famiglie numerose con tre o più figli minori conviventi. È concesso dal Comune, ma è erogato dall’INPS. L’importo dell’assegno, se spettante nella misura intera, è pari a € 131,87 mensili per massimo tredici mensilità all’anno. L’assegno non può essere concesso se alcuno dei tre figli minori, pur risultando nella famiglia anagrafica del richiedente, sia in affidamento presso terzi. La domanda va presentata ai Servizi Sociali del Comune di residenza. I requisiti soggettivi ed economici devono essere posseduti al momento della presentazione della domanda medesima. ASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARE (ANF) L’A.N.F. spetta ai dipendenti sia pubblici che privati, ai parasubordinati e ai pensionati. Il nucleo familiare di riferimento, per determinare sia la fascia di reddito, sia l’importo, è composto dal richiedente, coniuge, figli minorenni (18 anni) o maggiorenni inabili. Le tabelle contenenti gli importi e le fasce reddituali sono pubblicate dall’INPS ogni anno e hanno validità dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo. La domanda va presentata all’INPS anche attraverso il Patronato INAS e l’ANF è erogato dall’INPS. N.B.: L’assegno per il nucleo familiare è cumulabile con l’assegno per il nucleo familiare concesso dai Comuni. ASSEGNI FAMILIARI L’A.F. spetta ai lavoratori autonomi, ai pensionati delle gestioni speciali (artigiani, commercianti , coltivatori). Il nucleo è composto dal richiedente, il coniuge, i figli minori, studenti fino a 26 anni di età, inabili. La domanda va presentata all’INPS anche attraverso il Patronato INAS e l’ANF è erogato dall’INPS. INTERVENTI IN FAVORE DELLA FAMIGLIA Sono assegnate, con legge regionale n. 30/98, risorse a famiglie numerose con tre o più figli, a donne sole in gravidanza o donne sole con figli con problemi di disagio socio-economico. La situazione di disagio economico deve essere certificata attraverso l’ISEE. La domanda va fatta ai Servizi Sociali-Area Famiglia- del Comune di residenza entro la data di scadenza stabilita dai Comuni. La scadenza è deliberata annualmente dai singoli Comuni. TRASPORTI SCOLASTICI Il trasporto scolastico è un servizio a domanda individuale, rivolto agli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado ed è disciplinato da un Regolamento. È gestito direttamente o indirettamente dal Comune. Ogni anno occorre, entro maggio-giugno (la scadenza è deliberata dai singoli Comuni), presentare la domanda ai servizi scolastici del Comune di residenza. Molti Enti chiedono la certificazione ISEE. RIMBORSO LIBRI SCOLASTICI A sostegno della spesa delle famiglie per l’istruzione sono assegnati rimborsi scolastici per l’acquisto libri. La Regione Marche, in base a disposizioni nazionali, delibera sulle risorse da assegnare ai Comuni per l’individuazione degli aventi diritto alla fruizione dei benefici. Le famiglie, che compilano la richiesta, da presentare ai Servizi Sociali e Scolastici del Comune di residenza, devono presentare la certificazione ISEE. BORSE DI STUDIO A sostegno della spesa delle famiglie per l’istruzione sono assegnate Borse di studio. La Regione Marche, in base alle risorse nazionali, delibera sulle risorse da assegnare ai Comuni per l’individuazione degli aventi diritto alla fruizione dei benefici. Le famiglie, che compilano la richiesta da presentare ai Servizi Sociali e Scolastici del Comune di residenza, devono presentare la certificazione ISEE. Consulenze CISL Per maggiori informazioni rivolgersi a Carmen Carotenuto - tel. 071/2822237 riceve su appuntamento il martedì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30 ANZIANI AGEVOLAZIONI UTENZE (energia, gas, acqua vedi area cittadini) AGEVOLAZIONE TELECOM (RIDUZIONE DEL 50%) Il richiedente deve essere in possesso di entrambi i requisiti: a) Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), calcolato dall’INPS, non deve essere superiore a € 6.713,94; b) appartiene ad una delle seguenti categorie nucleo familiare al cui interno è presente un percettore di pensione di invalidità civile (allegare fotocopia del libretto di pensione) nucleo familiare al cui interno è presente un percettore di pensione sociale (allegare fotocopia del libretto di pensione) nucleo familiare al cui interno è presente una persona al di sopra dei 75 anni di età nucleo familiare in cui il capofamiglia risulti disoccupato/in cerca di prima occupazione (allegare la documentazione comprovante tale requisito) CANONE RAI Per avere diritto all’esenzione del Canone RAI occorre: aver compiuto 75 anni di età entro il termine di pagamento del canone; non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolare di reddito proprio; possedere un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad € 516,46 per tredici mensilità (€ 6.713,98 annui). TRASPORTO INDIVIDUALE Trasporto individuale comunale serve per i disabili per raggiungere la scuola, il lavoro, il tirocinio, centri estivi e centri ricreativi, sedi semiresidenziali riabilitative o socio assistenziali, pubbliche e private. La domanda in carta semplice ha validità annuale, deve essere presentata, direttamente dall’interessato (in caso di minore dal genitore), presso Servizi Sociali del Comune di residenza. Le tariffe sono stabilite dai Comuni. Questo servizio può essere svolte anche da Associazioni di volontariato (vedi ANTEAS-CISL di Senigallia). SPESA A DOMICILIO Il servizio di spesa a domicilio è svolto dall’ANTEAS-CISL attraverso una convezione con la COOP. L’utente anziano telefona all’ANTEAS, ordina la spesa che viene recapitata al suo domicilio. Questo servizio è svolto nel Comune di Ancona. Per informazioni rivolgersi al tel. 071 52748 (prima Circoscrizione) 071- 893385 (seconda Circoscrizione). AFFIDO Il servizio è un’alternativa al ricovero in Istituto con il ricorso a persone che non hanno un legame di parentela con l’anziano, ma sono disponibili a prendersene cura. L’ammissione al servizio di affidamento può essere disposta solo con il consenso dell’anziano o di che ne esercita la tutela legale. All’affidatario è corrisposto un assegno mensile, a titolo di riconoscimento del ruolo sociale svolto. La domanda va presentata ai Servizi Sociali-Area Anzianidel Comune di residenza. ASSEGNO DI CURA CENTRO SOCIALE Sono luoghi di aggregazione, per prevenire situazioni di isolamento ed emarginazione aperti a tutti i cittadini adulti ed in particolare agli anziani (senza alcun limite di età). È gestito da associazioni di volontariato in convenzione con l’Amministrazione Comunale. Per frequentare i centri sociali gli interessati devono inoltrare la domanda al Presidente del Centro Sociale o informarsi presso i servizi sociali del Comune di residenza. CENTRO DIURNO L’assegno di cura è un contributo economico assegnato ad anziani non autosufficienti al 100% e con indennità di accompagno, che hanno compiuto almeno 65 anni di età. Devono avere un ISEE non superiore a € 11.000 se singoli, non superiore a € 25.000 se in coppia. La domanda va presentata su apposito modulo ai Servizi Sociali del Comune di residenza utilizzando appositi modelli. La pubblicazione del Bando è annuale. Il Centro Diurno è una struttura semi-residenziale con elevato livello d’integrazione socio-sanitaria che accoglie anziani non autosufficienti ed offre attività di riabilitazione, miglioramento della qualità della vita e attività ricreative. Per informazioni rivolgersi ai servizi sociali del Comune di residenza. SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Il Centro diurno Alzheimer è una struttura dove i pazienti affetti da Alzheimer vengono ospitati per 8-9 ore al giorno e usufruiscono di attività di cura, riabilitazione e socializzazione. Per informazioni rivolgersi ai servizi sociali del Comune di residenza. Il servizio di assistenza domiciliare è un insieme di interventi a domicilio, rivolti a persone sole, prive o con ridotta autonomia personale, non autosufficienti che hanno bisogno di un aiuto, temporaneo o permanente, nel governo della propria casa, nella cura della persona e nella vita di relazione. La domanda va presentata su apposito modulo ai Servizi Sociali del Comune di residenza utilizzando gli appositi modelli disponibili presso lo stesso Distretto Sociale. Il servizio a domanda individuale è a pagamento. Ogni Comune ne delibera la tariffa. ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA L’Assistenza Domiciliare viene svolta assicurando, al domicilio del paziente non ambulabile, una presenza periodica del Medico di Medicina Generale e di altre figure sanitarie e sociali, in relazione alle particolari esigenze dell’assistito. Tale forma di assistenza è attivata dal Distretto Sanitario su proposta del MMG. CENTRO DIURNO PER ALZHEIMER RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI Casa Albergo è una struttura a prevalenza alberghiera destinata ad accogliere anziani autosufficienti Casa di Riposo è una struttura residenziale a prevalente accoglienza alberghiera destinata ad accogliere anziani autosufficienti che richiedono garanzie di protezione nell’arco della giornata e servizi di tipo comunitario e collettivo. Residenza Protetta è una struttura con elevato livello di integrazione socio-sanitaria, destinata ad accogliere anziani non autosufficienti che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse. Consulenze CISL Per maggiori informazioni rivolgersi a Carmen Carotenuto - tel. 071/2822237 riceve su appuntamento il martedì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30 Federazione Pensionati CISL tel. 071/2822260 CONSULENZE CONSUMATORI Rivolgersi all’Adiconsum tel. 071/2832101 CONSULENZE FISCALI Per consulenze fiscale e certificazioni ISEE rivolgersi al CAAF-CISL tel. 071/43934 DISABILITÀ PRESTAZIONI A FAVORE DEGLI INVALIDI CIVILI Si considerano mutilati e invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età. Ai soli fini dell’assistenza socio-sanitaria e della concessione dell’indennità di accompagnamento, si considerano mutilati e invalidi i soggetti ultrasessantacinquenni che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età. La domanda per il riconoscimento di INVALIDITA’ va presentata all’INPS anche attraverso il Patronato INAS-CISL. Importo pensione di INVALIDITA’ per il 2012 € 297,57. INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO È il riconoscimento di una invalidità totale e permanente del 100%. Le domande per ottenere i benefici previsti dalle leggi in materia d’invalidità civile vanno presentate, anche attraverso il Patronato INAS-CISL, all’INPS esclusivamente in via telematica. Importo 2012 INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO € 492,97. Congedi (Legge 388/2000): congedo straordinario indennizzato concesso al lavoratore in presenza del coniuge convivente o del figlio con disabilità grave. Il congedo straordinario è concesso per un massimo di due anni durante la vita lavorativa. RICONOSCIMENTO DI HANDICAP GRAVE Lavoratori affetti da patologie oncologiche Per i lavoratori affetti da patologie oncologiche, per i quali vi sia una ridotta capacità lavorativa, anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica istituita presso le strutture sanitarie di residenza, hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale verticale o orizzontale. Nel caso in cui è riconosciuta un’invalidità civile superiore al 50%, si ha diritto ad un periodo di congedo retribuito per cure mediche connesse all’invalidità della durata massima di 30 gg. l’anno oltre a quelli contrattuali. In situazione di gravità è riconosciuto lo stato di handicap; il lavoratore può usufruire a scelta di 2 ore giornaliere o di 3 gg mensili di permesso Il soggetto, al quale viene riconosciuta la ridotta capacità lavorativa almeno di un terzo, ha diritto di chiedere l’assegno ordinario di invalidità, presentando domanda all’INPS. Quando è riconosciuta un’invalidità totale al 100% e permanente, può chiedere la pensione di inabilità all’INPS. Ai cittadini lavoratori, portatori di handicap grave riconosciuto ai sensi dell’art 3, comma 3 Legge 104/92 e ai loro familiari vengono concessi, in presenza di determinate condizioni, dei permessi retribuiti aventi come scopo la cura e l’assistenza del portatore di handicap. Permessi retribuiti (Legge 104/92) alcuni casi: i lavoratori con handicap possono beneficiarne alternativamente di: 2 ore al giorno o 1 ora, a seconda dell’orario di lavoro, che saranno indennizzate sulla base della retribuzione effettivamente corrisposta 3 giorni al mese frazionabili anche in ore che saranno indennizzati sulla base della retribuzione effettivamente corrisposta Questi sono riconosciuti anche ai lavoratori che assistono un familiare o parente e affini entro il 2° grado. i lavoratori che assistono figli portatori di handicap con età inferiore a tre anni possono beneficiare alternativamente di: prolungamento del congedo parentale fino al terzo anno di vita del bambino a due ore di permesso giornaliero o tre giorni di permeso al mese TRASPORTO AGEVOLATO INDIVIDUALE Trasporto individuale per disabili per raggiungere la scuola, il lavoro, il tirocinio, centri estivi e centri ricreativi,