Diario Spirituale Novembre 2008 Cari fratelli della Missione Belém, sparsi per il mondo, uniti in Cristo Povero e Crocifisso Pace e Gioia. Il giorno 7 ottobre, Festa della Madonna del Rosario, è iniziato nella Missione Belém la “PREGHIERA INCESSANTE A MARIA”: la preghiera ininterrotta del Santo Rosario, giorno e notte, fatto come una catena di preghiera, in tutte le nostre case ed ecco il messaggio che la Madonna di Medjugorje ci ha dato questo mese: “Cari figli, vi invito tutti in modo speciale a pregare per le mie intenzioni affinché attraverso le vostre preghiere si fermi il piano di Satana su questa terra, che è ogni giorno più lontana da Dio e distrugge tutto ciò che é bello e buono nell’anima di ognuno di voi. Per questo, figlioli, armatevi con la preghiera e il digiuno affinché siate consapevoli di quanto Dio vi ama e fate la volontà di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”. Dietro questo foglio, troverai le ultime notizie della Missione Belém. INCONTRO VOCAZIONALE DELLA MISSIONE BELEM dal 14 (ore 20.00) a domenica 16 novembre a JARINU. Accompagnaci con la preghiera e l’amore! COME FARE IL DIARIO SPIRITUALE (POSSIBILMENTE DI MATTINA): ¾ Comincia pregando il Rosario o, per lo meno, fatti il Segno della Croce, recita il Padre Nostro, tre Ave Maria e un Gloria al Padre ¾ Prendi un quaderno e nella pagina di sinistra, in alto, scrivi la data del giorno ¾ Ora cerca, in questa lettera di liturgia della Missione Belém il testo del giorno: quello sottolineato, neretto, con un carattere maggiore, è il testo su cui farai il diario spirituale: scrivi la citazione sotto la data ¾ Prendi la Bibbia e cerca il testo per il Diario (attenzione: se non sai ancora usare con disinvoltura la Bibbia, aiutati con l’indice per sapere dove sono i libri) ¾ Leggi l’introduzione scritta in questa lettera. Leggi il testo della Bibbia, senza preoccuparti molto di sottolineare. Leggilo una seconda volta sottolineando le frasi che più ti toccano ¾ È arrivata adesso l’ora del tuo diario spirituale: scrivi nella pagina di sinistra del tuo quaderno le frasi che hai sottolineato (abbi l’umiltà di trascriverle, come fanno i bambini delle elementari, questo ti aiuterà molto a registrare, memorizzare il testo e interiorizzarlo) ¾ Riscrivi, ora la frase che più di tutte ti ha toccato. Rifletti: che cosa mi sta dicendo il Signore con questa frase? Che passo devo fare per rispondere alla Volontà di Dio contenuta in questa frase? TRASFORMA TUTTO QUESTO IN UN PROPOSITO “PICCOLO” E “PRECISO”, BEN CHIARO. SINTETIZZA QUESTO PROPOSITO CON UNA BREVE FRASE, POSSIBILMENTE BIBLICA E, SE VUOI, SCRIVILA ANCHE NEL PALMO DELLA TUA MANO, per poter ricordarti costantemente del proposito durante tutto il giorno. Da questo dipende tutta la tua crescita spirituale! ¾ La notte, prendi nuovamente il tuo quaderno, dedicando un 20’ e, nella pagina di destra, rispondi per iscritto a queste domande: 1. Che cosa Gesù ha fatto per me oggi? Come mi sono sentito amato-a da Lui? Confidagli i tuoi sentimenti … 2. Che cosa ho fatto io per Gesù, oggi? Racconta qualche esperienza di come hai vissuto il Proposito 3. Signore ti chiedo perdono per... (scrivi i peccati e le mancanze del giorno: è un buon esame di coscienza, utile per confessarsi bene) RICORDATI SEMPRE DEI CINQUE SASSI PER VINCERE IL TUO GOLIA: LETTURA QUOTIDIANA DELLA BIBBIA (DIÀRIO SPIRITUALE) SANTA COMUNIONE, POSSIBILMENTE OGNI GIORNO, ROSARIO COMPLETO TUTTI I GIORNI, CONFESSIONE MENSILE, DIGIUNO A PANE E ACQUA IL MERCOLEDI E IL VENERDI 1 Alcune notizie: • Don Pedro il nostro Vescovo-Padre mi ha chiamato, questa settimana, e mi ha chiesto se ci farebbe piacere aprire una Casa nell’estremo est di San Paolo, in un zona di recente invasione, chiamata GIARDINO NUOVA CONQUISTA , alla periferia di San Paolo. E’ un quartiere molto povero, “preso d’assalto” dalle sette. L’unica cosa bella è una grande chiesa costruita con l’aiuto delle Associazioni del Centro della città. Don Pedro mi ha detto: “Quando non so chi mettere in questi luoghi sperduti, penso a voi…”. In verità, sentiamo una relazione molto forte con il nostro vescovo. Lui fa parte della nostra famiglia a pieno titolo. Questo significa che, entro la fine di gennaio, se Dio vuole, apriremo una nuova fraternità di missionari che andrà ad abitare nelle povere baracche di questa regione e una casa di accoglienza, “mano tesa”, nei locali inferiori della grande chiesa. • Ugualmente, il vescovo di Santos, Mons. Francisco, ha aperto le porte della sua diocesi per la Missione Belém e in questi giorni stiamo iniziando una Casa “Mano tesa” nella parrocchia della cattedrale di Santos, che ha messo a disposizione i locali. Se Dio vuole, l’anno prossimo, nasceranno più case e fraternità, in questa diocesi. • Anche al nord del paese le cose proseguono. La fraternità di missionari che opera là, è composta da Junior, Mirna, Robson, Paulinho (Paolo Emilio), Diogo e Kelly. La casa di Benevides sta crescendo. Il vescovo di Abaitetuba, Mons. Flavio, vicino a Belém, ci ha accolto nella sua diocesi e, in breve, inizieremo una casa di accoglienza a Thailandia, distante 250 Km da Belém-Parà. • Credo che non abbiamo ancora condiviso le notizie della visita che il nostro cardinale DON ODILO ha fatto nella nostra baracca a metà di agosto e che ci fa sentire tutto l’affetto della nostra “Madrechiesa”: IL CARDINALE DI SAN PAOLO MONS. ODILO VISITA E BENEDICE LA MISSIONE BELÉM “Voi siete una lezione per la Chiesa... Esistono vari lavori con i poveri, ma forse questo é il piú radicale: stare con i poveri al posto dei poveri e i poveri più “miserabili”. Per esprimerlo con le parole del vangelo: sono i “piccoli” di Gesù. Come dice il Capitolo 25 di Matteo: “Io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, nudo e mi avete vestito...”. Gesù si sta riferendo ai fratelli più piccoli, cioé a quelli che agli occhi del mondo sembrano meno degni... Nel loro volto si riflette meno l´immagine gloriosa di Gesú, e più l´immagine sfigurata di Gesù che soffre la sua passione. Questo è un lavoro fa un gran bene ai poveri, ma fa un gran bene anche alla Chiesa, ai Sacerdoti, ai Vescovi, ai Laici... È questo il motivo della mia visita... Sono molto contento, continuate! fate questo, sì, con gioia e con molta fede. Ho la certezza che chi è proprio felice di questo è il nostro Signore”!” “... Un nuovo sguardo sulla vita a partire dal Vangelo, come San Paolo ci ricorda: ´CREATURE NUOVE´, con un nuovo modo di vivere la vita, di vedere il mondo... Colui che é diventato Cristiano ed ha abbracciato Cristo è una nuova creatura... Per questo: vivere come gente nuova, uomo nuovo, donna nuova e voi state facendo questo con tanta semplicitá, con tanta umiltà, senza pretese, questo è già UN ANNUNCIO PER IL MONDO, É UN ANNUNCIO PER LA CITTÁ, È UN SEGNO DI DIO NELLA CITTÀ, perché la città ha bisogno di questi segni di Dio. Sto vedendo che tutti avete il segno, il crocifisso. Portate, il Crocifisso in qualsiasi posto andiate. Che tutti possano riconoscere, non che siete cattolici, ma che siete di Gesú Cristo!” 2 Martedì 11 novembre 2008 6° GIORNO DELLA NOVENA VOCAZIONALE Per il diario spirituale medita: Tito 2,1-14 Le altre letture: Salmo 36 (37); Luca 17,7-10 “Un popolo che gli appartenga”. Come diventare esclusivamente del Signore? Dio ci dà la forza di tagliare con questo mondo pazzo e vuoto, con le musiche infernali che intontiscono le nostre orecchie. Il sangue di Cristo ci ha riscattati. Adesso possiamo essere “attenti nel fare buone azioni”: siamo PERSONE NUOVE, CREATURE NUOVE, UOMINI NUOVI, sobri, onesti, sensati, forti, prudenti, puri, amabili, obbedienti, corretti, degni… “un popolo che gli appartenga, un popollo esclusivamente suo”. La nostra intimità con Gesù ci salva e ci protegge e si riflette nel nostro comportamento. Entra in intimità con Gesù e sii un SEGNO TRASPARENTE E CHIARO per chi ti sta attorno. Mercoledì 12 novembre 2008 7° GIORNO DELLA NOVENA VOCAZIONALE Per il diario spirituale medita: Tito 3,1-7 Le altre letture: Salmo 22(23); Luca 17,11-19 Il cuore di chi ama Dio è tanto pieno di Amore di Dio, tanto felice, che quasi non riesce più a “maledire”. Qualsiasi cosa accada attorno, nulla gli impedisce di fare il bene. Un prefetto va, un prefetto viene; un giudice va, un giudice viene, il Regno di Dio cammina e nessuno può fermarlo. L’“amore” e la “verità”, sempre, trionferanno, come diceva Gandhi. Il cammino dell’amore è irreversibile. Il Battesimo che abbiamo ricevuto, questo “bagno di rigenerazione”, questo Rinnovamento nello Spirito Santo ha posto in noi un fuoco bruciante e niente può spegnerlo. Costruisci sempre, nel silenzio e nell’umiltà. Sii una “mano tesa” per tutti quelli che ancora sono “nel fondo del pozzo” come lo eri tu prima. Niente può far vacillare chi fa il bene. Tutto passa, soprattutto le persone che “gridano” molto, ma i mattoni dell’amore e della pace costruiscono una torre che arriva al cielo. NOVENA PER L’INCONTRO VOCAZIONALE dal 6 al 14 novembre (Da pregare dopo il primo rosario del giorno) Tutti insieme: “Signore, la messe è grande, ma gli operai sono pochi, invia santi operai per la tua messe, nella Missione Belém e nella Chiesa intera. Abbiamo bisogno di annunciatori coraggiosi del Vangelo e servi generosi dell’umanità sofferente. Manda alla tua Chiesa, noi ti supplichiamo, santi sacerdoti, che santifichino il tuo popolo con gli strumenti della tua grazia. Manda numerosi Consacrati e Consacrate che mostrino la tua Santità in mezzo al mondo. Manda nella tua Vigna operai santi che lavorino con ardore e carità, mossi dal tuo Santo Spirito, portino la Salvezza di Cristo fino agli estremi confini della terra. Amen”. Giovedì 13 novembre 2008 8° GIORNO DI NOVENA VOCAZIONALE Domani inizia a Jarinu, l’incontro vocazionale, alle ore 20.00. Accompagnamolo con la preghiera. Per il diario spirituale medita: Luca 17, 20-25 Le altre letture: Filemone 7,20; Salmo 145 (146) “Svegliati! Il Regno di Dio è già in mezzo a voi”. Come ieri, anche oggi la Parola c’invita all’Amore silenzioso, non di apparenza, non di facciata, ma sicuro e sereno come il sole che nasce ogni giorno. Il Regno di Dio è tutto quello che Gesù ci ha portato. A prezzo del suo sangue, Gesù ci restituisce l’innocenza originaria. L’uomo ritorna ad essere quello che era nel sogno di Dio fin dalla Creazione, nel “principio”. Il Regno di Dio è l’AMORE che Gesù ci ha portato e che è stato versato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo. Verrà anche l’ultimo giorno, il giorno della verità, che farà apparire tutto il vuoto di questo mondo di menzogna; mostrerà la Verità che viene da Dio, ma non preoccupiamoci di questo. Il nostro compito è di irradiare la nostra serena e incrollabile certezza che Dio ci ama, la nostra gioia di appartenere all’Amore. Venerdì 14 novembre 2008 9° OGGI INIZIA L’INCONTRO VOCAZIONALE, preghiamo insieme Per il diario spirituale medita: Luca 17, 26-37 Le altre letture: 2 Giovanni 4,9; Salmo 118 (119), 1.2.10.11.17.18) Sta per terminare l’Anno Liturgico, mancano 15 giorni, e tutte le letture parlano degli ultimi tempi. LA NOSTRA RISPOSTA A GESÙ DEV’ESSERE RADICALE E IMMEDIATA perché L’ULTIMO TEMPO 3 E’ GIUNTO. Dopo non ci sarà più tempo. La vita è breve e merita di essere vissuta con la massima intensità. Se non approfitti di ogni istante, questo non ritorna indietro. Mangiare, bere, sposarsi, vendere, piantare,…(come Gesù è solito ripetere) può diventare una grande distrazione. Non correre dietro ai “beni della tua casa”. Concentrati sull’essenziale: “Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà e chi invece la perde la salverà”. Fai e vivi tutto come se fosse la tua ultima azione! Sabato 15 novembre 2008 Per il diario spirituale medita: Luca 18,1-8 Le altre letture: 3 Giovanni 5-8; Salmo 111 (112) “Pregare sempre senza mai perdersi d’animo”. La preghiera deve partire da un cuore “povero” e “umile” come quello di questa vedova: implorare, supplicare come poveri mendicanti, ecco ciò che commuove il cuore di Dio. La Fede consiste in questo Abbandono Fiducioso fra le braccia del nostro caro Padre. La nostra vita sulla strada mostra quanto, rapidamente, Dio risponde. Solo i piccoli riescono a lanciarsi fra le braccia di Dio. Noi non conosciamo il potere della supplica. Dice Suor Lucia, ultima veggente di Fatima: “TUTTO QUELLO CHE MI CHIEDETE CON IL ROSARIO, LO OTTERRETE”. Questo è il motivo della “Preghiera incessante a Maria” che è iniziata nella Missione Belém il giorno 7 ottobre, festa della Madonna del Rosario. Si tratta della preghiera ininterrotta del rosario, fatta come una catena di preghiera che copre le 24 ore, tutti i giorni della settimana. Con la preghiera del rosario possiamo fermare le guerre, dice la Madonna a Medjugorje. Tutti quelli che desiderano possono unirsi a noi e ricevere il libretto. La Madonna ha bisogno delle nostre preghiere. Rinnoviamo, oggi, questo impegno. Domenica 16 novembre 2008 33° DOMENICA DEL TEMPO COMUNE, ANNO A, 1° SETTIMANA DEL SALTERIO Per il diario spirituale medita: 1 Tessalonicesi 5, 1-11 Le altre letture: Proverbi 31, 10-31; Salmo 127 (128); Matteo 25, 14-30 “Siamo figli della luce: non dormiamo! Svegliatevi, siate sobri”. Siamo quasi alla fine dell’Anno Liturgico ed è facile pensare al fine ultimo, al giudizio finale, che verrà come un lampo. Una persona che pensa alla sua morte, capisce facilmente se quello che sta facendo adesso è importante o no. Così una persona che pensa agli ultimi tempi, capisce subito ciò che realmente vale nella vita. E’ vero che la maggior parte degli uomini si “droga” con musica, film, tifo … per non pensare. Nonostante tutto, la fine verrà e una tonnellata di menzogne non fa un secondo di verità. Solamente chi si è incontrato con Dio riesce a pensare al fine ultimo, gli altri preferiscono ubriacarsi di sesso, svago, per non pensare. Solo Dio ti dà dignità e coraggio, pace profonda e serenità che vince qualsiasi vuoto. Lunedì 17 novembre 2008 Per il diario spirituale medita: Apocalisse 2, 1-5 Le altre letture: Salmo 1; Luca 18, 35-43 “Torna al primo amore!” Dio ha nostalgia del nostro primo amore, vuole che viviamo sempre abbracciati a Lui, come il primo giorno in cui l’abbiamo conosciuto. “Raffreddare” il primo amore: ecco il grande pericolo della vita. Nonostante la perseveranza, c’è il pericolo di camminare come il “treno vecchio”, stanchi e scoraggiati. Nonostante soffriamo un po’ per lui, corriamo il pericolo di diventare tiepidi e chiusi nel nostro bozzolo. Ricordati dall’altezza da cui sei caduto, torna al tuo primo amore! Dio vuole che tu sia una “brace ardente”, un fuoco inestinguibile. Coltiva il tuo primo amore per Gesù: irrigalo con la preghiera, concimalo con le opere di carità, rinnovalo con infinite segrete intimità con Lui, con dichiarazioni che vengono dal più profondo del cuore. Martedì 18 novembre 2008 Per il diario spirituale medita: Luca 19,1-10 Le altre letture: Apocalisse 3, 1-6.14-22; Salmo 14 (15) “Vedere Gesù”. Apparentemente Zaccheo appartiene alla categoria dei “dannati”, capo di “dannati che riscuotono le tasse”, ricco e ladro, lontano anni-luce dalla Santa Povertà di Gesù. Ma, dal suo “inferno” di furto e denaro, lancia un’occhiata verso Gesù, vuole “vedere” Gesù. Tutto ciò non passa inosservato ai potenti occhi di Gesù, che vedono e penetrano qualsiasi tenebra. I due sguardi s’incontrano. Il primo raggio di luce può passare. Zaccheo guarda, Gesù guarda: è una evangelizzazione attraverso gli occhi. Gesù non 4 perde tempo e si auto-invita nella sua casa. Il maestro vede, oltre la scorza del peccato, un cuore di discepolo che si convertirà e lo seguirà fino alla morte. E avviene il miracolo: in pochi minuti Zaccheo diventa “povero”, accoglie Gesù e i poveri, abbandona tutto, attirato dall’Amore del maestro. E’ questo che accade ogni volta che accogli Gesù nella casa del tuo cuore, con gioia e prontezza. Mercoledì 19 novembre 2008 Per il diario spirituale medita: Matteo 25, 14-30 Le altre letture: Apocalisse 4,1-11; Salmo 150 “Se non moltiplichi i tuoi talenti, non sei adatto, né per Dio, né per gli uomini”. Dio è ricco, ma sceglie di aver bisogno del nostro amore, del nostro lavoro, della nostra attività amorosa. Quando l’Amore di Dio entra veramente in te, fa nascere un altro amore, la tua testa si “libera”, tu sogni, desideri, programmi, ti lanci, rischi perché l’amore di Dio si moltiplichi su questa terra. Al contrario, la tua pigrizia nelle cose di Dio indica che il tuo amore ti ha lasciato freddo e questa freddezza ti conduce all’inferno: “e il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Pensiamo ai santi: quanti frutti hanno dato per il Signore, quante opere! E noi: in che modo stiamo mettendo a frutto i doni che Dio ci ha dato? Li abbiamo sotterrati o ignoriamo i nostri talenti? Com’è bello poter dare qualcosa a Dio, far sì che si senta amato da noi. Sembra impossibile, ma Dio aspetta ansiosamente il nostro amore. Giovedì 20 novembre 2008 Per il diario spirituale medita: Luca 19,41-44 Le altre letture: Apocalisse 5,1-10; Salmo 149 “Non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata”. Gesù piange sulla città di Gerusalemme, che nonostante si chiami “città della Pace” (questo è il significato del nome), non ha saputo riconoscere il “messaggio della pace”. A causa di questa cecità, Gerusalemme sarà distrutta, i suoi figli moriranno. Lo stesso accadrà nella nostra vita se non sapremo riconoscere le visite di Dio in noi. Dio ci visita attraverso le “opportunità” che Lui ci dà, attraverso un fratello che ci dà un consiglio, attraverso un sentimento buono che nasce in noi, ci visita nel dolore e nella sofferenza, in modo speciale. Per riconoscerlo è necessaria la vigilanza, occorre che la nostra testa pensi “secondo Dio”, c’è bisogno di silenzio e preghiera. Apri gli occhi, oggi, e scopri tutte le visite che Gesù ti fa. Venerdì 21 novembre 2008 FESTA DELLA PRESENTAZIONE DELLA MADONNA Per il diario spirituale medita: Zaccaria 2, 10-17 Le altre letture: Salmo (Luca 1, 46-55); Matteo 12, 46-50 Celebriamo oggi, insieme ai nostri fratelli della chiesa orientale, la “DEDICAZIONE” che Maria ha fatto di se stessa a Dio, sin dall’infanzia, mossa dallo Spirito Santo. Il brano che oggi meditiamo rivela la passione di Dio per i poveri: “Chi vi tocca, tocca la pupilla dei miei occhi”. I poveri, purificati dall’esilio, dalla schiavitù, dal disprezzo, dallo sfuttamento... Maria è una di loro, frutto di questo popolo. Dio vuole abitare in mezzo a questi poveri: “Gioisci, esulta, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te”. Pensa che bello: più povero diventi, più Dio abita nel tuo cuore e tu diventi la “pupilla degli occhi” di Dio. Esiste un grande mistero nella Santa Povertà che Dio vuole da noi: essa scava in noi quell’abisso di accoglienza, capace di contenere Dio e il suo amore. Anche se la povertà si presenta con il suo volto di “Cenerentola”, lei è una “principessa”: chi si sposa con lei, si sposa con Dio. Chi la abbraccia, abbraccia Dio. Così è stato per Maria: una povera ragazza, di un villaggio insignificante della Galilea. Non c’era nulla d’importante attorno a lei e così Dio poteva brillare potentemente come unica stella del suo universo, poteva incarnarsi nel suo ventre e fare di lei la “pupilla degli occhi di Dio”. Sabato 22 novembre 2008 Per il diario spirituale medita: Ezechiele 34, 10-17 Le altre letture sono: Salmo 143(144); Luca 20, 27-40 “Io stesso andrò in cerca delle mie pecore… Io le cerco e le salvo”. Quanto è grande l’affetto di Dio per noi. Quanto sei prezioso per Dio. Lui lascia le greggi del cielo per immergersi nella palude che ti imprigiona e riscattarti. Dio, ti cerca, ti desidera, ti strappa dalla bocca del 5 lupo, ti riunisce alle altre pecore dell’ovile, ti pasce, ti conduce a buoni pascoli, ti cura. Lui è il tuo “Buon Pastore”. Con il suo esempio ci insegna come possiamo essere anche noi “buoni pastori”, instancabili servitori del gregge che ci è affidato. Come dicono Davide e Isaia, non dovremmo concedere riposo alle nostre palpebre fino a che esiste un solo uomo perso nei monti del dolore. Abbiamo una vita sola, vale la pena di spenderla, fino all’ultima goccia di sangue per riscattare le pecore ferite degli inferni di questo mondo, fosse anche una pecora sola! Questa vale il sacrificio di Cristo e anche il nostro. Domenica 23 novembre 2008 CRISTO RE ULTIMA DOMENICA DELL’ANNO LITURGICO Per il diario spirituale medita: Matteo 25, 31-46 (la nostra Magna Carta) Le altre letture sono: Ezechiele 34, 10-17;Salmo 22(23); 1 Corinzi 15, 20-28 Questo Vangelo conclude l’anno liturgico che abbiamo vissuto, tutto il nostro cammino è coronato da questa Parola, tanto cara a tutta la Missione Belém: “Ogni volta che avrete fatto un gesto di amore a uno dei più piccoli di questi miei fratelli l’avete fato a me”. La Missione Belém inizia qui. Tre anni fa, nel nostro inizio, quando non capivamo ancora molte cose, questo brano era il nostro “faro”, e anche oggi continua ad esserlo; Gesù, nei poveri continua a rivelarci il nostro “pazzo” cammino. Non avere mai dubbi: in qualsiasi angolo, tu veda un “piccolo”, un ubriaco, un carcerato, un ammalato, un “miserabile”, un povero… buttati in lui con tutto te stesso e immergiti nel mare del suo dolore, incontrerai il Signore. Oggi, dopo tre anni, non abbiamo più dubbi: siamo sempre insieme al Signore! Lunedì 24 novembre 2008 Per il diario spirituale medita: Luca 21, 1-4 Le altre letture sono: Apocalisse 14, 1-5; Salmo 23 (24) “Dà della tua povertà, dai tutto!” Quello che commuove il cuore di Dio è il dare tutto, come ha fatto questa vedova. Dio dà tutto, fino all’ultima goccia di sangue, e vorrebbe tanto che anche noi facessimo lo stesso. Qualsiasi ricchezza è davvero ridicola e ci soffoca. L’uomo è l’unico animale che ama arricchirsi: il cane non usa profumi francesi, il gatto non cammina con i tacchi, il passerotto non ha denaro in banca. Allo stesso modo in cui tutti sono nati, tutti moriranno e tutti vivono, senza saperlo, nel palmo della mano di Dio. La più piccola sicurezza, facilmente si trasforma in sfiducia verso il nostro Padre del cielo. Niente è migliore che donare tutto: “Non temere, piccolo gregge, …vendete ciò che avete e datelo in elemosina; …fatevi un tesoro inesauribile nei cieli” (Lc 12,32-34). Non possiamo dire che questa vedova avesse un grande capitale: possedeva soltanto due insignificanti monetine di rame. Ma Gesù rimase felice nel vedere che lei aveva dato tutto. Se il tuo capitale supera le due monetine di rame, allora, fa’ lo stesso, dona ai poveri, diventa ancora più indigente e renderai Dio felice! Liberati da tutto ciò che possiedi dentro e fuori di te e dona più che puoi. Non ti sarai mai sentito così felice! Martedì 25 novembre 2008 Per il diario spirituale medita: Salmo 95 (96) Le altre letture sono: Apocalisse 14, 14-19; Luca 21,5 -11 “Si rallegrino davanti al Signore” “Cantate, celebrate, raccontate a tutti, onorate, lodate, magnificate, offrite, prostratevi, annunciate al mondo, esultate e rallegratevi…”. E’ questo che Dio ci chiede oggi; vivere questo giorno nella lode, nella gratitudine, facendo memoria di tutte le cose buone che Lui ha fatto e fa per noi. E la nostra lode diventi “Evangelizzazione”, annuncio infuocato dell’amore di Dio. Ripeti oggi, nel tuo cuore, in silenzio, questa breve frase: “Grazie Signore! Io ti lodo Signore!” Ripetilo infinite volte e sarà la tua forza. Mercoledì 26 novembre 2008 Per il diario spirituale medita: Luca 21, 12-19 Le altre letture sono: Apocalisse 15,1-4; Salmo 97 (98) “Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime”. Abbiamo bisogno di resistere con Fede e fiducia. Il combattimento è duro. Il cammino di Dio non è per persone e deboli e inconsistenti. Per arrivare alla meravigliosa alba, al colorato sorgere del sole, occorre attraversare la notte fredda. La pazienza è il 6 “pavimento” dell’amore, chi non è disposto a soffrire e a spargere il suo sangue è un “volatile”, il suo amore è una pura illusione. Amore e sofferenza sono le due facce della stessa moneta. La sofferenza c’insegna la consegna perfetta nelle mani del Padre, la gratuità e, forma le radici del nostro Amore che mai appassirà. Giovedì 27 novembre 2008 Per il diario spirituale medita: Luca 21, 20-28 Le altre letture sono: Apocalisse 18, 1-2.21-23; 19,1-3.9; Salmo 99 (100) “Alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”. Quando tutto sembra cadere, il giorno di Dio sta per nascere. Chi vive con Dio non ha paura di nulla, non teme nessuna “disgrazia”. Le catastrofi sono per coloro che vivono lontani da Dio. Noi cristiani abbiamo bisogno di vivere con gli occhi ben fissi alla meta (che è il Trionfo dell’Amore di Dio). Partendo da qui, tutto acquista senso. Non è Dio che vuole il male, ma l’uomo stesso che, allontanandosi da Dio, precipita nell’oscurità. Con pazienza e coraggio, nel silenzio e nella costanza, possiamo diventare “stelle” che illuminano questa oscurità, testimoni pieni di Fede del Giorno del Signore che sta per venire. Venerdì 28 novembre 2008 Per il diario spirituale medita: Luca 21, 29-36 Le altre letture sono: Apocalisse 20, 1-4.11-21,2; Salmo 83(84) “Vegliate e pregate in ogni momento… perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell'uomo”. Sono gli ultimi due giorni dell’anno liturgico. Tra poco, domenica, comincia l’Avvento. La Parola di Dio c’invita affettuosamente a STARE SEMPRE PREPARATI COME SE FOSSE L’ULTIMO GIORNO della nostra vita, eliminando tutti i pesi che c’impediscono di volare: eccesso di cibo, ubriachezza, preoccupazioni della vita (=preoccupazioni per il denaro, il successo, comprare, vendere…). Dio è realmente il centro della nostra vita, il nostro primo interesse, l’ “amore dei nostri amori”, la “passione delle nostre passioni”, Dio è il nostro primo “lavoro”, stiamo dando a Lui il meglio delle nostre forze? Stiamo collocando in Dio tutta la nostra vita? “Vegliate e pregate in ogni momento”. Il cammino per riuscire è la preghiera, è essa che illumina, dà senso, mostra ciò che è o non è importante. La Madonna, a Medjugorje chiede che preghiamo almeno tre ore al giorno e che digiuniamo a pane e acqua il mercoledì e il venerdì. Siamo fedeli? Sabato 29 novembre 2008 Per il diario spirituale medita: Apocalisse 22, 12-21 Le altre letture sono: Salmo 94(95); Luca 21, 34-36 Ultimo giorno del nostro anno liturgico, ultima pagina della Bibbia: “Maranatà – Vieni Signore! ‘Sì, verrò presto!’ Amen. Vieni, Signore Gesù!” La nostra vita è tutta un’attesa ardente del nostro Sposo: Gesù. Il cristiano è un pellegrino, in questo mondo, viandante del cielo. Siamo alberi che hanno radici in alto, il nostro alimento viene dall’alto. Viviamo di “speranza”: il nostro Amore verrà e sarà “tutto in tutti”. Tutte le parole di Gesù si realizzeranno, guai a chi tenta cambiarne qualcuna. Chi aspetta, ama. Chi ama non si stanca, non si distrae, vive con un piede in cielo e uno in questa terra. Siamo portatori della PACE e della GIOIA che anticipano la venuta di Gesù. Domenica 30 novembre 2008 1° DOMENICA DEL NUOVO ANNO LITURGICO: ANNO B 1° DOMENICA DI AVVENTO, 1° Settimana dell’anno INIZIA LA PREPARAZIONE PER IL NATALE Per il diario spirituale medita: Marco 13, 33-37 Le altre letture sono: Isaia 63, dal 16 fino al 64,7; Salmo 79 (80); 1 Corinzi 1,3-9 “STATE ATTENTI, VEGLIATE”. Inizia il nuovo anno con le stesse parole con cui si conclude il vecchio: la prima venuta di Gesù nel Natale, anticipa l’ultima venuta della fine dei tempi, ma il nostro atteggiamento rimane lo stesso: ASPETTARE, AMARE, VIGILARE, PREGARE. Pensa con quanta “ansia amorosa” una madre aspetta la nascita del suo bambino: questo significa “Avvento”, prepararci perché il grande giorno non ci colga superficiali, impreparati. L’Amore si fa carne, cambia la Storia di Dio e anche la nostra storia. Per noi della Missione Belém, questo è un tempo speciale di grazia che non possiamo perdere. Rileggi i testi base della nostra vocazione. Pace e gioia! P. Gianpietro e Cacilda 7