REGIONE PIEMONTE COMUNE DI NOVARA CAPITOLATO DELLE OPERE E DELLE FINITURE Allegato “B” al contratto preliminare di compravendita per gli immobili residenziali in Novara, località Torrion Quartara CASCINA CORTENUOVA 1 DATI GENERALI 1.1) Proprietà/Committenza • Errevi srl • Edilcastello srl Sede legale: Via Vitruvio n. 3 20124 MILANO Sede operativa: Corso Cavour n. 2 28100 NOVARA Tel/fax 0321/331960 www.errevicostruzioni.it [email protected] 1 1.2) Progetto e autorizzazioni • Progettisti: Studio Tecnico Dott. Ing. Dario Lalomia Piazza Mercato 32 Domodossola • Autorizzazioni: Piano di recupero presentato in data 12.07.2007 P.G. n. 50897 R.I. n. 09/2761 adottato con deliberazione della Giunta Comunale n. 21 del 28.01.2009 approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 223 del 22.09.2009 autorizzazione paesaggistica con determ. N. 613 del 29.09.2010 1.3) Dati catastali e atto identificazione N.C.T. fg. 112 mapp. 406-408-410 fg. 113 mapp. 40-41-643a-643b-748-784-786 1.4) Costruzione Cascina Storica risalente alla metà dell’Ottocento 1.5) Descrizione sommaria delle opere La cascina oggetto del presente progetto, si presenta con una disposizione a corte, tipica piemontese, con fabbricati, sviluppati su uno, due livelli o tre livelli. Il progetto è finalizzato ad assicurare la conservazione del manufatto esistente mediante un insieme di opere che non comportino l'alterazione delle caratteristiche edilizie. L'intervento non prevede modifiche della sagoma e dell'altezza dell'edificio e consiste in una ridefinizione interna dell'edificio, attenendosi ai caratteri costruttivi ed alle dimensioni delle aperture esistenti dell'edificio stesso. Verranno creati sotto l’aia esterna box interrati con un accesso dalla via privata, mediante una rampa. L’ immobile è costituito da vari corpi di fabbrica con destinazione residenzialericettiva: Saranno realizzati appartamenti, box interrati, parcheggi privati a cielo libero con accesso da via privata, oltre a diversi posti macchina pubblici realizzati con accesso diretto dalla pubblica via. Il progetto, suscettibile di modifiche, prevede: 2 2 OPERE E SERVIZI COMUNI 2.1) Generalità I locali comuni e gli spazi messi a disposizione dalla società costruttrice, sono destinati all'uso di tutti i condomini senza eccezione. La ripartizione delle spese e le norme d'uso saranno meglio specificate nel "Regolamento di condominio" . Al punto 12) sono riportati i passi più significativi. I solai, i portici, i boxes ed i posti macchina saranno di proprietà privata. 2.2) Impianti comuni E’, salvo eccezioni, di proprietà comune tutto quanto è nelle parti comuni, o serve l'intero condominio, attraversando i muri, i terreni, i portici, i vespai di proprietà dei singoli condomini. Le tubazioni potranno essere “a vista” all’interno dei box oltre che nelle parti comuni. Sono di proprietà comune e destinati a tutti i condomini i locali e gli impianti: di distribuzione dell’ acqua, di fognatura fino alla braga di immissione dei singoli appartamenti, di soprelevazione della fognatura, citofonici e videocitofonici, (escluso l'apparecchio di ricezione all'interno degli appartamenti), d’illuminazione delle parti comuni, il parcheggio aperto al pubblico, la cabina Enel,la centrale termica,ed i contatori, i locali immondizie, i giardini condominiali. 2.3) Fondazioni box Murature perimetrali dei box per il contenimento dello scavo. Una platea generale di fondazione collega le strutture. Verrà realizzata una vasca totalmente impermeabilizzata, con 2 manti bituminosi incrociati sulle pareti verticali e sulla soletta superiore. 2.4) Strutture dei box La struttura portante è costituita da murature in cemento armato gettate a perfetta regola d'arte con solai in lastre di cemento, tipo predalles,. I solai del box e dei corselli carrabili sono calcolati per un sovraccarico accidentale di 2000 kgf / mq. oltre il sovraccarico permanente e il peso proprio; i solai dei corselli nella zona delle aiuole per un sovraccarico di 1200 kgf / mq per la terra di coltura oltre al sovraccarico accidentale di 130 kgf /mq per la neve oltre il peso proprio. Tutte le strutture sono calcolate ed eseguite in osservanza alle norme in vigore per i cementi armati, con calcestruzzo di classe Rck 250 per le fondazioni, muri e pilastri, e Rck 300 per le solette. Armature con acciaio ad aderenza migliorata Fe b 44K.Le portate sono suscettibili di variazioni su richiesta del Professionista addetto al calcolo dei c.a. 3 2.5) Strutture dei fabbricati . Fondazioni rinforzate con corree laterali spinate Sottomurazioni ove necessario dei pilastri e dei muri con il sistema taglia e cuci. Formazione di vespaio areato con igloo. La struttura portante è costituita dalle murature esistenti rinforzate completate con murature nuove . Rifacimento del manto di copertura, ormai ammalorato, irrecuperabile e pericolante,con nuova struttura in legno posta alla stessa quota dell'attuale e i coppi in laterizio recuperati o nuovi, simili su supporto. I portici utilizzeranno per quanto possibile le grosse travature esistenti o, in sostituzione, altre analoghe. Sostituzione dei solai esistenti in legno, ormai ammalorati, irrecuperabili e pericolanti, con solai in cemento armato aventi le caratteristiche di civile abitazione, I solai sono calcolati per un sovraccarico accidentale di 200 kgf /mq. per le abitazioni e di 130 kgf/mq per i tetti, oltre il sovraccarico permanente ed il peso proprio. Tutte le strutture sono calcolate ed eseguite in osservanza alle norme in vigore per i cementi armati, con calcestruzzo di classe Rck 350 per le solette, con acciaio ad aderenza migliorata Fe b 44K e con legno lamellare di alta qualità. 3 OPERE E FINITURE GENERALI 3.1) Tamponamenti perimetrali e Facciate Le pareti perimetrali,secondo quanto prescritto dagli Uffici Comunali,dovranno per quanto possibile essere mantenute, utilizzando le murature esistenti. Tali murature saranno, ove necessario, completate da adeguato isolamento interno o esterno. E’ possibile che possano manifestarsi macchie di umido dovute all’esposizione prolungata dei muri della vecchia cascina alle intemperie. Con il passare del tempo ed il riscaldamento negli appartamenti eventuali disagi scompariranno. Rifacimento, in laterizio portante, delle murature esterne fatiscenti o mancanti. Le nuove murature esterne saranno così realizzate: - paramento esterno in laterizio di dimensione variabile a seconda di quanto indicato dalla legge sul contenimento energetico, - intonaco verticale su parete esistente e/o nuova - lastre isolanti termoacustiche con pannelli isolanti delle dimensioni indicate dalla Legge sul contenimento energetico - Facciate principali realizzate in intonaco tinteggiato. 4 3.2) Serramenti locali comuni Serramenti dei locali comuni in ferro tamburato, ove necessario Rei, 3.3) Scale Scala esterne per gli appartamenti della casa E, in pietra spazzolata con alzata spessore cm.2, pedata spessore cm. 3. Zoccolino sulla sola pedata. Scale box, dal cortile, in calcestruzzo con spolvero al quarzo o pietra spazzolata antiscivolo con alzata spessore cm. 2, pedata spessore cm. 3. Ringhiera, ove necessario, in ferro verniciato. 3.4) Coperture Copertura a tetto con ventilazione e lastre a supporto dei coppi, riutilizzati e nuovi. Isolamento con due strati da cm 6+6 incrociati del tipo polistirene estruso , prodotti secondo le norme UNI 7819. Finestre orizzontali ove necessario (velux) Copertura piana dei box e del corsello . Impermeabilizzazione con guaina bituminosa ad alta resistenza o sintetica, garantita, anche con polizza assicurativa, per 10 anni. Griglie di areazione secondo quanto disposto dai VV.FF. 3.5) Lattoneria e pluviali Scossaline,pluviali,giunti saranno realizzati in rame. 3.6) Deposito immondizie e raccolte differenziate I rifiuti saranno depositati in locali predisposti per la raccolta differenziata a piano strada e al piano dei box. 4 IMPIANTI 4.1) Impianto fognature Le tubazioni di scarico, interne al fabbricato, sia per acque chiare che nere, orizzontali o verticali, saranno realizzate in PVC nero tipo “Geberit” resistente a 100° o altri prodotti similari da sottoporre alla Direzione Lavori per l’approvazione, aventi i diametri commerciali normalmente adottati per questo tipo di impianti. Le colonne di scarico, nei diametri commerciali indicati sul progetto esecutivo, saranno prolungate con tubazioni dello stesso diametro fino al 50 cm al di sopra della copertura onde evitare i fastidiosi “gorgoglii” dei sanitari e saranno insonorizzate con fasciatura di lana vetro o attraverso coppelle fonoisolanti. 5 Al piede delle colonne, nella parte più bassa dell’impianto, saranno installati sifoni ispezionabili. Verrà garantito lo sfogo delle esalazioni, tramite appositi esalatori dei sifoni degli apparecchi sanitari, portati in posizione tale da non creare problemi (sopra la copertura), dotati del relativo comignolo. La fognatura orizzontale per le acque nere sarà in tubi PVC pesante o in grès ceramico nei diametri necessari e verrà convogliata con le acque bianche nella fognatura comunale previa installazione di pozzetto sifonato tipo Firenze. I dettagli esecutivi verranno prodotti e consegnati all’impresa. 4.2) Impianto telefono E’ previsto l’allacciamento, con prese unificate, alla rete Telecom, secondo le istruzioni dalla stessa fornite; i conduttori telefonici correranno in tubazioni incassate, posate a cura dell’installatore elettrico (per i punti di presa previsti in ogni unità v. voce “impianto elettrico”). Tutto l’impianto sarà realizzato nel rispetto delle NORME CEI specifiche per il residenziale. 4.3) Impianto centralizzato antenna televisione Antenna centralizzata con parabola per la ricezione delle trasmissioni via satellite e digitale terrestre. In ogni appartamento le prese indicate nelle piantine esecutive serviranno gli apparecchi Tv ( usare cavetto di collegamento alla TV omologato). 4.4) Impianto video-citofonico Impianto di video citofoni per ogni appartamento; video-camera e pulsantiera situate all'ingresso principale pedonale di pertinenza con il relativo comando di apertura . 4.5) Impianto elettrico Caratteristiche generali di progetto Tipo di impianto: impianto elettrico di illuminazione e forza motrice utilizzatore di tipo categoria I, con alimentazione dalla rete pubblica nazionale. Punto di origine: contatore trifase posto nel vano scala del piano interrato o in altro luogo opportunamente individuato. Sistema di fornitura: c.a. trifase con neutro con potenza impegnata da stabilire. Sistema di distribuzione: TT, con impianto di terra comune a tutte le sezioni di impianto. Correnti di corto circuito: 6 ka per il potere di interruzione degli interruttori dal quadro elettrico generale e per quello di forza motrice del quadro locale macchine ascensore, 4.5 kA per gli altri. Caduta di tensione ammissibile: minore o uguale al 4% tra il punto di origine e gli utilizzatori. 6 Principali Norme tecniche di riferimento per gli impianti e i componenti Nella scelta e nell’installazione dei vari componenti verranno rispettate le seguenti norme: CEI 64-8 per l’impianto nel suo complesso; CEI 23-51 per quadri elettrici per uso domestico o similare; CEI 20-20 e 20-22 per i cavi isolati in pvc con tensione nominale non superiore a 450 V e non propaganti l’incendio; CEI 23-3 per gli interruttori automatici per gli impianti domestici e similari; CEI 23-50 per le prese a spina per usi domestici e similari; CEI 23-39 per i sistemi di tubi e accessori; CEI 23-12 per le prese a spina per uso industriale; CEI 23-9 per gli apparecchi di comando non automatici perso domestico o similare; CEI 23-42 e 23-44 per gli interruttori differenziali – magnetotermici per uso domestico o similare; CEI 34-21 per gli apparecchi di illuminazione. Descrizione dell’impianto Ubicazione contatori I contatori Enel per gli alloggi, di potenza massima 3kW –220V monofase e 4.5 kW -220V, saranno ubicati in apposito armadietto nel sottoscala del piano interrato, così come il contatore delle parti servizi comuni con alimentazione 10kv trifase 380/220 V per il motore ascensore e i servizi vari comuni. Composizione quadri elettrici A valle dei contatori sarà previsto un quadro generale da cui partiranno le alimentazioni ai vari alloggi che avranno un sottoquadro all’ingresso. Da ogni alimentazione avranno origine: la diramazione alle autorimesse con relativa bobina di sgancio di emergenza tramite sistema ad interruzione SELF, con protezione magnetotermicadifferenziale opportuna secondo CEI 23-42, CEI 23-44, CEI 64-8. L’azionamento della bobina di sgancio a minima tensione, con batteria tampone, è dato da due pulsanti normalmente chiusi (IP55) predisposti all’ingresso delle autorimesse. • Il montante al sottoquadro di alloggio. • Entrambe le linee saranno protette da una protezione magnetotermica opportuna secondo CEI 23-42, 23-44, 64-8. Dal sottoquadro di alloggio partiranno tutte le alimentazioni dell’alloggio con protezione magnetotermica-differenziale. 7 Dal contatore parti comuni, con derivazioni inserite nel quadro generale, partiranno le alimentazioni alle: - prese scale e atrio, - impianto videocitofono, - impianto antenna TV e FM, - luci generali: lampade corsie box, lampade d’emergenza, lampade luci scale, lampade d’ingresso, - linea trifase ascensore, - linea monofase ascensore. Le ultime due linee termineranno nel sottoquadro locale ascensore da cui partiranno le alimentazioni al motore primo e alle illuminazioni e prese. Tutte le suddette linee saranno protette con protezione magnetotermicadifferenziale opportuna secondo CEI 23-42, 23-44, 64-8. Ricezione segnali TV, telefonia, citofonia, segnali e sicurezza L’edificio sarà dotato d’impianto di ricezione dei segnali televisivi tramite installazione di apparecchio satellitare, predisposizione telefonia su due linee, predisposizione citofonia, segnali d’allarme interni ai bagni e sicurezza gas. Completano la dotazione i pulsanti di sgancio a lancio corrente previsti nella per i box interrati. Le dotazioni saranno quelle previste nella norma UNI 9620-CEI 6450. Il tutto sarà eseguito nel rispetto della legge 46/90 e s.m.i. (ora DLgs 37/2008). L’impianto elettrico, di illuminazione a forza motrice, verrà realizzato in guaina, di apposito diametro, posata sottotraccia nelle pareti ed a pavimento. Sarà installato adottando materiali di costruzione di ditte specializzate, nelle tre colorazioni standard, con conduttori completamente incassati o posati sotto traccia e sarà dotato da centralino d’appartamento con salvavita, con separazione della protezione della forza motrice da quella dell’impianto di illuminazione. I componenti dell’impianto (placche, interruttori, pulsanti, ecc) saranno di fornitura B – TICINO serie LIVING. • Fornitura e posa in opera di centralino da incasso per abitazione da 12 moduli completo di accessori di completamento. • Fornitura e posa in opera di prese bipasso 2P+T 10/16° a incasso complete di accessori di completamento. 8 • Fornitura e posa in opera di prese unel 2P+T 10/16° a incasso complete di accessori di completamento. • Fornitura e posa in opera di punti presa telefonia, TV e pulsanti a tirante. • Fornitura e posa cronotermostato. • Fornitura e posa di punti luce interrotti e deviati comprensivi di accessori di completamento. • Fornitura e posa per installazione impianto videocitofonico a colori, marca bticino serie POLIX. 9 Dotazione per singolo ambiente in ogni alloggio: Ingresso: • • • • • • N° 1 punto luce centrale comandato da due punti N° 1 presa di servizio 10/16 A N° 1 presa telefono N° 1 pulsante campanello N° 1 punto videocitofono N° 1 centralino appartamento Soggiorno: • • • • • • • N° 1 punto luce centrale comandato da tre punti N° 1 presa di servizio 10/16 A N° 3 prese 10A N° 1 presa TV N° 1 presa satellitare N° 1 presa telefono Cronotermostato comando caldaia zona giorno Cucina: • N° 1 punto luce centrale comandato da un punto • N° 1 linea cappa aspirante • N° 3 prese 10/16A per elettrodomestici sotto lavello comandate da centralino • N° 1 presa di servizio 10/16A • N° 2 prese di servizio 10A su piano di lavoro • N° 1 sensore rilevatore fughe gas Camere: • • • • • N° 1 punto luce centrale comandato da tre punti N° 1 presa di servizio 10/16A N° 3 prese 10A N° 1 presa TV N° presa telefono Disimpegno: • N° 1 punto luce centrale comandato da due punti • N° 1 presa di servizio 10/16A • Cronotermostato comando caldaia zona notte Bagni: 10 • N° 1 punto luce centrale comandato da un punto • N° 1 punto luce per specchiera • N° 1 presa 10°A per specchiera Nei bagni, dove sono installate la vasca o la doccia, verrà predisposto un pulsante di attivazione di segnale acustico di emergenza. Autorimessa: • N° 1 punto luce centrale comandato da un punto (impianto in canalina esterna), compreso di lampada tipo “tartaruga” • N° 1 presa 10A (impianto in canalina esterna) Esterno: • Guaina predisposizione nei giardini di proprietà esclusiva • N° 1 punto luce a parete comandato da un punto sul balcone Ripostiglio e Cantine: • N° 1 punto luce centrale comandato da un punto collegato all’impianto immobiliare • N° 1 presa di servizio 10/6A collegato all’unità immobiliare A completamento: N° 1 impianto video citofono per ogni alloggio per ingresso principale; solo impianto citofonico per ingresso secondario. All’interno di ogni unità immobiliare sarà posto l’apparecchio di ricezione ed il comando di apertura della elettro – serratura del cancello d’ingresso pedonale esterno principale. Le scale comuni saranno dotate di interruttore temporizzato. I pulsanti di accensione saranno illuminati ed ubicati in corrispondenza di ogni piano. Gli impianti elettrici del fabbricato saranno muniti di messa terra generale. I contatori saranno dislocati nella zona indicata dalle società erogatrici, accanto ad un ingresso pedonale, in apposito vano con accesso consentito tramite l’utilizzo di chiave dedicata. La posizione delle prese potrà essere indicata dagli acquirenti interessati prima dell’esecuzione dell’impianto, compatibilmente con il rispetto delle Norme specifiche, sentita la DLL dell’impianto. Le prese f.m. destinate alla cucina e alla lavatrice saranno munite di interruttore bipolare con valvola sulla fase. Ogni cantina e ogni autorimessa saranno dotati di una lampada a parete e di una presa da 10 A con allacciamento al contatore di ciascun alloggio. Le scale e il porticato saranno serviti a un impianto dotato di interruttore a tempo/sensori; gli interruttori dei singoli pianerottoli saranno illuminati. L’impianto elettrico delle parti comuni sarà completato da: - opportuno impianto di illuminazione esterna per percorsi comuni; - videocitofono esterno; 11 - comandi per serratura elettrica e campanelli di chiamata dei cancelli di ingresso e delle porte di accesso di ciascun appartamento; - interruttori prese e comandi saranno di marca Biticino serie “Living”. 4.6) Impianto di messa a terra Impianto messa a terra generale con dispersori in profilati in acciaio zincato a croce ed equipotenziali principali e secondari comprendente: Collegamenti ai vari appartamenti ed ai singoli punti Collegamenti ai box . Collegamenti alle inferriate ed a tutti gli impianti 4.7) Centrale termica La centrale termica di riscaldamento degli ambienti e produzione di acqua calda per usi igienico sanitari, e le apparecchiature per la produzione del freddo, sarà ubicata al piano terreno del fabbricato in locale appositamente costruito secondo le vigenti Norme specifiche di prevenzione incendi. All’interno del locale saranno installate tutte le macchine per la produzione del calore e della bassa temperatura per il raffrescamento estivo, le apparecchiature di regolazione, controllo, misura e protezione a servizio dell’impianto, i collettori di partenza e di arrivo delle varie linee di distribuzione, i circolatori, i serbatoi di accumulo dell’acqua sanitaria (calda, fredda e ricircolo), dell’impianto di alimentazione del combustibile (Agripellet),di raccolta e scarico della condensa, di scarico dei gas combusti. Saranno inoltre presenti le apparecchiature di regolazione, contabilizzazione e controllo in termini di legge. In particolare sarà prevista l’installazione di un sistema di ricezione dei segnali provenienti dai sistemi di contabilizzazione dell’energia per riscaldamento, acqua calda sanitaria posti all’ingresso di ogni unità nei vani scale. E’ prevista inoltre la contabilizzazione dell’acqua fredda. 4.8) Impianto biomassa Il complesso sarà dotato di impianto per l’alimentazione e la distribuzione biomassa per l’alimentazione del generatore di calore centralizzato per il riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda per usi igienico sanitari, il tutto nel rispetto delle norme vigenti. I singoli contatori verranno alloggiati all’esterno del fabbricato al pianto terreno in posizione da definire in sede di progetto esecutivo. Gli impianti termici di riscaldamento degli ambienti e produzione acqua calda per usi igienico sanitari, saranno alimentate da un impianto che consentirà l’erogazione del gas metano dal singolo contatore posto in vano comune esterno fino ad ogni utenza. Le tubazioni saranno esterne alle murature, oppure sotto traccia, secondo le prescrizioni della Società erogatrice e nel rispetto delle vigenti norme. I contatori gas delle singole unità immobiliari, saranno ubicati in apposita cassetta armadio ventilata posta all’esterno dell’edificio al piano terra, e saranno collegati al collettore generale collegato alla rete di distribuzione. Le adduzioni ad ogni alloggio, in tubazioni di ferro zincato, saranno singole e posate all’esterno dell’edificio con montanti verticali. 12 A monte di ogni tubo flessibile o rigido di collegamento fra l’apparecchio e l’adduzione, sarà inserito un rubinetto d’intercettazione, posto in posizione visibile e facilmente accessibile. Le autorimesse interrate, soggette al controllo dei Vigili del Fuoco in quanto presenti in numero superiore a nove, saranno provviste di aperture di areazione con superficie maggiore di 1/25 della superficie in pianta e, per ognuna di esse, di apertura di ventilazione con superficie non minore di 1/100 della superficie in pianta. Il tutto sarà realizzato nel rispetto della legge 46/90 e s.m.i. e UNI-CIG 7129. 4.9) Canne fumarie ed esalazione L’impianto centralizzato di produzione di calore per il riscaldamento degli ambienti e la produzione di acqua calda per usi igienico sanitari, sarà costituito da generatore di calore ad alto rendimento di potenzialità indicata sugli elaborati grafici esecutivi, il quale effettuerà lo scarico dei prodotti della combustione tramite condotto fumario adeguatamente coibentato in termini di legge. Questo elemento avrà sviluppo dalla centrale termica fino alla copertura dell’edificio, sarà in acciaio inox avente diametro presunto 300 mm, e comprenderà pezzi speciali ed ogni accorgimento necessario a soddisfare le prescrizioni di legge. I singoli alloggi saranno dotati di condotti di esalazione ed areazione per le cucine e per i bagni. Eventuali canne fumarie aggiuntive per l’installazione di caminetti o altri apparecchi di combustione, devono essere definiti e verificati di volta in volta sulla base delle specifiche richieste, e saranno considerati come opere fuori capitolato.Nei locali con volte in mattoni le cappe delle cucine potranno essere solo filtranti e non aspiranti. 4.10) Impianto riscaldamento/raffrescamento Nel rispetto delle più recenti normative in materia di efficienza energetica degli edifici, la struttura sarà dotata di impianto di centrale termica di tipo centralizzato (al piano terreno), ed ogni utenza disporrà di un gruppo di contabilizzazione e regolazione che provvede alla termoregolazione e contabilizzazione del fabbisogno termico di ogni singola utenza. La produzione dell’acqua calda per usi igienico sanitari sarà altresì centralizzata in centrale termica e prodotta mediante scambiatore di calore con accumulo e contabilizzazione mediante contatore volumetrico per ogni singola utenza. Attraverso il sistema individuato sarà possibile assicurare il fabbisogno termico complessivo (riscaldamento) con il medesimo fluido termovettore, snellendo al massimo la rete di distribuzione generale; la regolazione della temperatura avviene mediante cronotermostato a regolazione elettronica montato in ogni alloggio collegato alla apparecchiatura di contabilizzazione individuale. Sia le tubazioni di riscaldamento che quelle dell’acqua calda saranno rivestite con materiale isolante per ridurre al massimo la dispersione di calore. Per il riscaldamento degli ambienti è previsto l’impianto di riscaldamento a pannelli radianti a bassa temperatura pavimento (realizzato secondo le norme vigenti). Tale sistema a bassa temperatura garantisce un elevato grado di comfort, permettendo un notevole risparmio sui costi di gestione rispetto al sistema con radiatori tradizionale. Gli stessi impianti a pavimento provvederanno al raffrescamento estivo degli ambienti attraverso la circolazione di acqua a 13 bassa temperatura ed installazione di adeguato sistema di deumidificazione e raccolta ed allontanamento della condensa. Nei bagni verrà installato un termosifone in acciaio del tipo “SCALDASALVIETTE” avente funzione di integrazione dell’impianto principale. Gli impianti verranno calcolati dal termotecnico di fiducia della Committenza e dimensionati in base alle vigenti norme di legge. Sia le tubazioni di riscaldamento che quelle dell’acqua calda saranno rivestite con materiale isolante per ridurre al massimo la dispersione di calore. 4.11) Impianto idrosanitario L’acqua potabile, proveniente dall’acquedotto cittadino, sarà distribuita a mezzo colonne in tubazione multistrato tipo GEBERIT MEPLA o similare, in numero pari alle unità immobiliari previste. La distribuzione dell’acqua fredda a tutti i sanitari, sarà realizzata con tubazioni in multistrato ipo GEBERIT MEPLA o similare, col sistema a collettore per evitare diramazioni a “T” sotto pavimento. L’impianto a servizio di ogni unità immobiliare sarà munito di apposita saracinesca di arresto, con relativo contatore individuale a valle del contatore generale, onde permettere di intervenire sull’impianto in caso di urgenza. In ogni unità immobiliare nel bagno principale sono previsti i seguenti apparecchi: • n° 1 vasca da bagno 170x70 in acrilico da rivestire, o piatto doccia con misura secondo disegno, completi di gruppo miscelatore cromato, soffione a telefono; • n° 1 lavabo 50x70 in vetrochina a colonna, completo di gruppo miscelatore cromato, sifone a bottiglia cromato da 1” con piletta e salterello, mensoline cromate invisibili per il fissaggio; • n° 1 bidet in vetrochina, completo di gruppo miscelatore cromato, sifone a cannocchiale cromato con piletta e salterello, viti cromate per il fissaggio a pavimento; • n° 1 vaso wc in vetrochina, completo di passo rapido con polmone superiore o cassetta di incasso brevettata da 8 -12 lt. in geberit, valvola di interruzione cassetta da 3/8” incorporata, tubo di acciaio cromato con uscita a parete, sedile in plastica pesante, viti cromate per il fissaggio a pavimento; • n° 1 valvola d’incasso da ½” con cappuccio cromato per l’interruzione dell’acqua fredda. Nel secondo bagno (là dove previsto) al posto della vasca da bagno è prevista la posa di piatto doccia con gruppo miscelatore e bidet solo ove previsto dal progetto. Tutti gli apparecchi saranno bianchi: - Ditta Galassia serie Meg 11 per il primo bagno, - Ditta Galassia serie Meg 11 per il secondo bagno. 14 - Rubinetterie cromate con miscelatore monocomando della ditta Huber serie Dado. Ogni appartamento sarà dotato di un attacco per lavello e un attacco per lavastoviglie composti da prese di acqua calda e fredda e dai relativi scarichi in geberit; è previsto inoltre un attacco per lavatrice. 4.12) Produzione acqua sanitaria tramite pannelli solari Installazione di pannelli solari termici, gli stessi saranno installati nel rispetto delle recenti normative in materia di risparmio energetico, verrà realizzato l’impianto solare termico integrativo tale da garantire un contributo medio annuo pari ad almeno il 60% del fabbisogno termico per la produzione di acqua calda sanitaria. I necessari pannelli verranno posati in posizione da destinarsi. Il progetto esecutivo esprimerà in maniera sufficientemente dettagliata le caratteristiche tecniche dell’impianto ed i dettagli necessari alla sua installazione ed al suo inserimento nell’impianto generale. 5 ISOLAMENTI 5.1) Isolamento termico e acustico. Particolare cura sarà adottata per l’ isolamento termico e acustico verso l'esterno e fra gli appartamenti Isolamento termico previsto in ossequio alle norme della legge 10/91 e successive modifiche. La copertura, i muri esterni e i solai saranno isolati con materiale adeguato e conforme alle vigenti disposizioni legislative. Serramenti esterni con vetrocamera con doppia lastra e camera d'aria in tutti i locali. 15 Isolamento acustico del tetto ottenuto con la creazione di pacchetto isolante termico e acustico che andrà ad appoggiarsi sui nuovi travetti, barriera di vapore, isolamento, pannello ondulato e coppi, in una sola fila superiore. Isolamento acustico dei divisori fra gli appartamenti: doppia parete di tavolati di spessore differente con interposto due strati di materiale isolante (lana di roccia o similare), utile anche a contenere le differenze di temperatura tra gli appartamenti. Isolamento acustico dei pavimenti: rilevante sottofondo in calcestruzzo cellulare, con successiva posa di feltro a fibra lunga di vetro o tappetino di gomma espansa risvoltato sui tavolati, per ottenere la barriera acustica richiesta. 6 AUTORIMESSE – PARCHEGGI-SPAZI COMUNI 6.1) Autorimesse private Un piano interrato con accesso da rampa regolamentare, corsello largo 6 metri per comode manovre. Altezza dei box m 2,40 - 2,70. Rampa, con manto antiusura trattato a spina di pesce. Accessi pedonali da scale di sicurezza, verso il cortile. Pareti in cemento armato faccia vista Solai predalles a vista. Pavimento box e corridoi interrati, gettati in opera con finitura al quarzo. Interruttori e presa stagna, lampada a parete, collegate con rete condominiale. Serranda basculante metallica, zincata o preverniciata, predisposta per la motorizzazione . Copertura dei box con guaina impermeabile e relativa protezione con terra nella zona delle aiuole condominiali e pavimenti in lastre di pietra naturale, acciottolato o blocchetti per i passaggi . 6.2) Parcheggi privati. Sono previsti parcheggi privati nel piano soprastante le autorimesse. Pavimento in masselli autobloccanti e/o green block Zone a verde. 6.3) Parcheggi aperti al pubblico È previsto un parcheggio ad uso pubblico, aperto , vicino ai posti auto privati Pavimento in masselli autobloccanti e/o green block Zone a verde. 6.4) Corte e giardini condominiali Passaggi e vialetti con pavimenti in acciottolato, lastre di pietra naturale, o blocchetti, masselli autobloccanti e/o green block Aiuole centrali nella corte e spazi a verde. Sistemazione con riporto di terreno, rullatura, seminagione di prato, piantumazione di arbusti di varie essenze. 16 6.5) Illuminazione Lampioni o funghi opportunamente ubicati con comandi a tempo e crepuscolari. 6.6) Innaffiamento Impianto per l'innaffiamento automatico delle aree a verde condominiali, con tubazioni interrate ed idranti. 7) DESCRIZIONE DELLE OPERE E DELLE FINITURE DEGLI APPARTAMENTI E DELLE MANSARDE ABITABILI 7.1)Pareti e intonaci Muri esterni originari, conservati e completati di isolamento, ove possibile Verrà data estrema importanza all’ isolamento termico e acustico verso l'esterno e fra gli appartamenti. Nuovi perimetrali in doppio tavolato con intonaco interno e isolamento termoacustico in lana di roccia, spessore cm 5. Solai in latero cemento. Pareti divisorie fra appartamenti con doppio tavolato: cemento armato , mattone pieno o svizzero, di costa e intonacato, lana di roccia (isolante termico e acustico cm 4 ), mattone forato cm 8. Nelle scale interne il muro portante sarà anch'esso opportunamente isolato Tavolati interni degli appartamenti in mattoni forati da cm.8.. Tutti i locali saranno ultimati a civile od a gesso con intonaco pronto. Le pareti del bagno e delle cucine separate saranno rasate o intonacate per la parte non rivestita. 7.2) Soglie e davanzali Le soglie delle porte di ingresso e delle porte-finestre saranno realizzate in granito spazzolato dello spessore di 3 cm mentre i davanzali di tutte le finestre saranno realizzate con identico materiale dello spessore di 6 cm 7.3) Serramenti interni Porte interne color noce tanganika, bianco,rovere,wengè. L'ingresso degli appartamenti avviene sempre dalle zone aperte. Secondo il tipo dello stabile le porte d'ingresso potranno essere : • Porte d'ingresso cieche, di sicurezza blindate con occhio magico, serrature di sicurezza e di servizio; posa su strutture adeguate. • Porte d'ingresso a vetri con serrature, vetri stratificati e persiana con serratura. 7.4) Serramenti esterni Serramenti esterni finestre e porta balcone in pino lamellare mordenzato e/o in pvc. Prestazioni funzionali certificate: permeabilità e tenuta. 17 Vetrate termoisolanti; vetri stratificati ove richiesto dalle norme di sicurezza. Zanzariere. Persiane in pino lamellare mordenzato e/o in pvc a stecca aperta Inferriate a tutte finestre del piano terra verso strada . Finestre a soffitto, tipo Velux, per mansarde e ove previsto per i sottotetti. 7.5) Pavimenti I campioni dei materiali di capitolato sono visibili presso i fornitori Per i pavimenti in legno si precisa che il materiale è soggetto a movimenti naturali. Lievi fessurazioni rientrano nella norma. Zoccolini in legno in tutti i locali (esclusi cucina, bagno). 7.6) Soggiorni, ingressi e disimpegni Ampia scelta di ceramiche, monocottura o in gres porcellanato 30x30, di primarie ditte 7.7) Letti e disimpegni notte Parquet in listoncini a correre mm 10 x 50/60 x 250/300 in rovere mix 1° scelta commerciale; incollati e finiti con vernicetta semilucida. In alternativa ceramiche come soggiorni. 7.8) Cucine separate Ampia scelta di ceramiche , monocotture o gres porcellanati 20x20 , 30x30 di primarie ditte. 7.9) Angolo cottura Pavimento come soggiorno 7.10) Bagni padronali e docce Ampia scelta di ceramiche, monocotture o gres porcellanati 20x20, 20x25 di primarie ditte. 7.11) Mansarde abitabili Come per gli appartamenti 7.12) Rivestimenti Alcuni campioni dei materiali "da capitolato" sono visibili presso il fornitore Eventuali decori, cornici, listelli o simili non sono previsti "da capitolato". 7.13) Cucine separate e bagni servizio Piastrelle in ceramica o monocottura di alta qualità 20x20, 20x25 di primarie ditte 18 Rivestimenti fino a m 2.00. 7.14) Angolo cottura Pareti intonacate 7.15) Bagni padronali Piastrelle in ceramica o monocottura di alta qualità 20x20, 20x25 di primarie ditte Rivestimenti fino a m. 2.20 7.16 )Giardini in uso esclusivo e permanente I giardini in uso esclusivo saranno consegnati con la sistemazione della zona verde, con riporto di terreno e rullatura, seminagione del prato. Impianto per innaffiamento collegato con rete idrica dell’ appartamento. 7.17) Verniciature - imbiancature La Società costruttrice provvede alle verniciature ed alle tinteggiature delle parti comuni. Restano a carico dell'acquirente la preparazione delle pareti, le tinteggiature o le tappezzerie di tutte le pareti e plafoni dei locali interni, da effettuarsi dopo la consegna. Si consiglia di non prevedere rivestimenti eccessivamente pregiati a causa delle crepe di assestamento ed alle formazioni di umidità da condensa o da rilascio possibili nei primi mesi di vita dell'edificio. 8 OPERE E FORNITURE SPECIALI 8.1) Lavori extra Eventuali richieste per modifiche interne, nicchie, spallette, ripostigli, soppalchi, muretti, per posa di pavimenti o rivestimenti a casellario, per aggiunte servizi e impianti, dovranno essere fatte per iscritto. Eventuali richieste per forniture dirette di materiali non possono essere accettate. Tutte le opere, fino alla consegna dell’ appartamento saranno eseguite dalla impresa Costruttrice. Eventuali prestazioni di professionisti esterni, incaricati dai promissori acquirenti, saranno valutate e se accettate dovranno essere complete, ed esaurienti. I disegni e le descrizioni dei lavori richiesti dovranno contenere tutto quanto necessario per una corretta esecuzione, con scala adeguata, simbologia e quote concordate con il ns. ufficio tecnico,e comunque la proprietà si riserva di decidere se accettare o respingere, in base alle leggi vigenti, al Regolamento Edilizio, alle possibilità di cantiere e all'avanzamento dei lavori. Nella promessa di compravendita sono indicati i tempi massimi per l'accettazione degli ordini di modifica e di scelta dei materiali oltre ai termini di pagamento. 8.2) Forniture speciali 19 In fase costruttiva, prima dell'esecuzione degli impianti, i condomini potranno concordare, compatibilmente con l'andamento dei lavori, lo studio di soluzioni particolari. Le opere extra capitolato, se definite, saranno eseguite in economia, al prezzo indicato nel bollettino dei prezzi dei materiali edili in vigore, edito dalla Camera di Commercio di Milano, aumentati del 30% per prestazioni limitate. 9) OPERE COMPRESE E ESCLUSE L'appartamento è consegnato completo in ogni particolare, con gli allacciamenti ai pubblici servizi eseguiti a cura dell'impresa. Opere e spese escluse dalla fornitura: • Tutte le opere non specificate dalla descrizione lavori • Lavori e prestazioni extra capitolato • Eventuali varianti • Eventuali prestazioni professionali per studi delle varianti, soluzioni particolari , pratiche etc. • Richiesta contatore luce (Enel n° tel. 800900800) • Richiesta contatore gas (gas n° tel. 800900700) • Richiesta telefono (Telecom n° tel187) • Tinteggiature pareti e plafoni autorimesse • Pulizia di fino dell'appartamento 10) MISURAZIONE E SUPERFICI COMMERCIALI La misura delle superfici indicate, anche se la vendita avviene a corpo, è effettuata come previsto dalla Borsa Immobiliare di Milano con le tolleranze previste dalla legge nella percentuale del 5%. La superficie comprende: • lo spessore dei muri perimetrali esterni e delle scale comuni e la metà dei divisori tra gli appartamenti. • le eventuali logge conteggiate per 1/2 della loro superficie effettiva. • Gli eventuali balconi conteggiati per1/3 della loro superficie effettiva. • I portici conteggiati per 1/2 della loro superficie effettiva. • I sottotetti abitabili per la loro superficie effettiva. • I giardini privati conteggiati per il 10% della loro superficie effettiva. N.B. Non viene computata nessuna quota per le parti comuni 11) RISERVE La Società venditrice e la D.L. si riservano il diritto insindacabile di variare le finiture, i materiali, trasformare le parti generali e i particolari del progetto compreso i sottotetti, le altezze di colmo, di gronda, le linee di pendenza delle falde di copertura, le coperture di lucernari o abbaini, e ove necessario, gli impianti con le necessarie canalizzazioni senza dover interpellare gli acquirenti. Le suddette varianti verranno attuate nel rispetto del principio che il nuovo materiale avrà un valore simile o superiore a quello previsto nella descrizione e 20 che le varianti tecnologiche non pregiudicheranno il livello qualitativo dei beni compravenduti. In ogni caso senza modificare il tipo delle finiture ed il tono dell’immobile. L’indicazione di marchi o ditte serve esclusivamente per meglio individuare le caratteristiche dei materiali prescelti. La Società proprietaria avrà quindi facoltà di apportare all’edificio in costruzione tutte le varianti, le SCIA e le modifiche consentite dalle vigenti o future leggi per l’esecuzione di un numero maggiore di alloggi nell’edificio e di autorimesse nell’interrato 12) REGOLAMENTO DI CONDOMINIO Il regolamento di condominio è redatto su modelli ampiamente collaudati e costituirà parte integrante dei rogiti di compravendita. I millesimi sono determinati con i seguenti criteri: -Millesimi di proprietà in base alla superficie di vendita comprensiva della struttura (muri interni e perimetrali) e dei vani impianti e secondo valori convenzionali per sottotetti non abitabili, portici, etc. -Millesimi di gestione per la ripartizione delle spese in base alla superficie lorda dei locali, e dei box (esclusi solai non praticabili, balconi, portici) e secondo valori convenzionali: Le autorimesse private (box) padronali; parteciperanno parzialmente alle spese di pulizia e sgombero rifiuti e integralmente ad ogni altra spesa ordinaria e straordinaria e in particolare alle spese di giardinaggio, di viabilità e per i piani interrati. Tutte le spese per eventuali riparazioni alle protezioni impermeabili della soletta dei box a piano cortile, cortile da tutti utilizzato, saranno divise, in base ai millesimi di proprietà, fra tutti i condomini proprietari di appartamenti e box. Tutte le spese per eventuali riparazioni dei box, impermeabilizzazione pareti e platea, serrande etc. saranno divise, in base ai millesimi di proprietà, fra i condomini proprietari dei box. Tutte le spese per eventuali riparazioni dei posti auto saranno divise, in base ai millesimi di proprietà, fra i condomini proprietari dei posti auto. Tutti gli spazi comuni saranno ripartiti pro quota a tutti gli acquirenti secondo i millesimi di proprietà anche se non computati nella vendita 13) CONSEGNA La consegna dell’unità immobiliare avverrà a seguito di un sopralluogo alla presenza degli acquirenti e di un responsabile autorizzato della società venditrice. Al termine del sopralluogo sarà redatto il verbale di ultimazione lavori con l’accettazione e la sottoscrizione delle opere eseguite. Le eventuali osservazioni saranno riportate sul verbale di consegna; nel caso tali osservazioni fossero ritenute rilevanti dal responsabile della società venditrice, l’unità immobiliare non sarà consegnata, e si procederà a fissare una nuova consegna tecnica una volta eseguiti i lavori mancanti. Eccezioni non riportate nel verbale non potranno essere più prese in considerazione, fatti salvi i vizi occulti. 21 Non sono ritenuti vizi e pertanto non richiedono sostituzioni o rettifiche le imperfezioni che non esorbitano da tolleranze acquisite dalla prassi comune e che a scopo meramente esemplificativo elenchiamo qui di seguito senza con ciò non escludendone altre possibili: 1. Imperfezioni superficiali e piccoli graffi su serramenti e porte 2. Stuccature di piccola entità alle pareti e sui soffitti 3. Lievi fessurazioni nei pavimenti in legno etc. 4. Occlusioni, vene o stuccature di piccole entità delle opere in pietra (soglie, davanzali, gradini) 5. Lievi ondulazioni o differenze di calibro e colore delle piastrelle e delle relative stuccature. Solo dopo la consegna provvisoria, nel giorno della sottoscrizione del rogito di compravendita con il pagamento delle somme previste in questa scadenza, avverrà la consegna definitiva dell'immobile e di tutte le chiavi e copie. 14) DATA CONSEGNA La data di consegna è indicativa e non comporta responsabilità da parte della Società costruttrice (come indicato in compromesso). Si ricorda inoltre che dopo la consegna, come sopra prevista, occorre considerare un congruo lasso di tempo per tinteggiature ( almeno 30 gg ), asciugatura delle stesse, eventuali lamature parquet e ultimi lavori, prima di poter programmare il trasloco. 15) VISITE IN CANTIERE Nel rispetto dei DLGS 626/94 e 81/08 per motivi di sicurezza è interdetto l’ accesso in cantiere. Il cantiere sarà visitabile solo in occasione di visite guidate, su appuntamento concordato con la proprietà e/o la D.L. per: - controllo disposizione impianti - controllo scelta pavimenti e rivestimenti. Il Capo cantiere ha precisi ordini in proposito. 16) MANUTENZIONE All’atto della consegna saranno forniti: il libretto dell’ appartamento con i dati necessari per la gestione, il funzionamento degli impianti e per la corretta manutenzione nonché la necessaria documentazione di legge. LA PROPRIETA’ Errevi srl Edilcastello srl 22