ENFAP Trentino Bilancio sociale 2014 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Supporto metodologico e progettazione grafica a cura di: Natascia Nuzzo e Marco Tabarelli. Finito di stampare: agosto 2014. ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Sommario LETTERA DEL PRESIDENTE ............................................................................................................................. 5 NOTA METODOLOGICA ............................................................................................................................. 7 1. IDENTITÀ ..................................................................................................................................................... 9 1.1. MISSIONE E SISTEMA VALORIALE ............................................................................................................. 10 1.2. ANALISI DI CONTESTO ........................................................................................................................... 11 1.2. STAKEHOLDER ....................................................................................................................................... 17 2. RISORSE UMANE ED ECONOMICHE .................................................................................................... 21 2.1. ORGANIZZAZIONE E PERSONALE ............................................................................................................ 21 2.2. RICLASSIFICAZIONE DEI DATI CONTABILI E CALCOLO DEL VALORE AGGIUNTO............................................ 23 3. ATTIVITÀ.................................................................................................................................................... 30 4. CONCLUSIONI E PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO ........................................................................ 47 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Lettera del Presidente Il fatto che ENFAP Trentino, per la prima volta, realizzi e pubblichi il proprio bilancio sociale assume un significato che va al di là del semplice dovere di rendicontare, in termini puntuali e trasparenti, il valore prodotto dall’ente nell’esercizio della propria attività istituzionale. Si pone piuttosto come un’opportunità per rappresentare la fondamentale funzione sociale che l’istituzione – espressione del sindacato UIL del Trentino – è chiamata a svolgere mediante le proprie strutture operative. Attraverso studi, ricerche e progetti mirati alla formazione continua e permanente, infatti, ENFAP rende possibile la specializzazione, la qualificazione e la riqualificazione professionale necessarie per il pieno inserimento e reinserimento di giovani, adulti e anziani nella società civile e, in particolare, nel mondo del lavoro. Pur con tutti i limiti che caratterizzano ogni “opera prima”, questa prima stesura di bilancio sociale serve dunque ad ENFAP per comunicare in maniera trasparente la propria mission e i concreti compimenti in atto, ma al tempo stesso permetterà di verificare in futuro il raggiungimento degli obiettivi prefissati evidenziando gli impatti positivi sulla comunità e le eventuali criticità. Prendendo in esame il triennio 2012–2014, il documento in questione assume una rilevanza particolare poiché riassume l’ottimo lavoro compiuto, con impegno e determinazione, dal Consiglio di Amministrazione uscente e dal suo Presidente Ermano Monari, che va particolarmente ringraziato per il prezioso contributo apportato con questa carica e per quello che continuerà ad apportare, con altro ruolo, all’interno del nuovo CdA. In definitiva, l’obiettivo alla base dell’elaborazione del bilancio sociale di ENFAP Trentino è quello di avvicinare sempre più l’Ente ai propri utenti e all’intera collettività trentina, soprattutto nel contesto della società odierna, che esprime sempre nuove 5 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 esigenze ed è caratterizzata da importanti mutamenti sociali. Non vanno infine tralasciati gli importanti spunti programmatici che possono derivare da questo primo esperimento di bilancio sociale nell’orientamento dell’attività futura. Il Presidente Walter Alotti 6 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Nota metodologica Il presente documento costituisce l’esito del primo bilancio sociale realizzato da ENFAP Trentino. Con il percorso realizzato, ENFAP ha inteso improntare alla trasparenza il rapporto con i propri interlocutori e perseguire una duplice finalità: sul piano esterno, accrescere la propria legittimazione a operare in un ambito importante come quello della formazione; sul piano interno, valutare la coerenza tra la propria missione, le strategie adottate, le forme organizzative e le attività svolte, per individuare direzioni di sviluppo e miglioramento del proprio operato. L’intero percorso, conclusosi con la realizzazione di questo documento, ha preso avvio nell’ottobre 2013 e si è concluso a giugno 2014. La realizzazione dell’intero progetto e la redazione del documento sono state supportate, dal punto di vista metodologico e operativo, da personale esterno. Nello specifico, con il presente bilancio sociale ENFAP Trentino offre una rendicontazione dell’attività realizzata e dei risultati conseguiti negli ultimi tre anni. Più precisamente, l’arco temporale di riferimento per la rendicontazione sono i bienni 2012/2013 e 2013/2014 per quanto riguarda le attività formative (che, come spiegato in seguito, si sviluppano generalmente a cavallo di due anni), l’anno 2013, messo a confronto con i due anni precedenti, per quanto concerne le risorse umane e le risorse economiche. Dal punto di vista strettamente metodologico, il riferimento per la realizzazione del presente bilancio sono state le Linee Guida per la redazione del bilancio sociale delle organizzazioni non profit dell’Agenzia per le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (2010) e quanto contenuto ne La rendicontazione sociale per le aziende non profit, pubblicazione redatta dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (2009). 7 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Si ringraziano, infine, tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del bilancio sociale e, in particolare, Ermano Monari, Walter Alotti, Luciana Grazioso, Vanda Gusmerotti e Silvia Bertola. 8 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 1. Identità ENFAP Trentino – Ente per la Formazione e l’Addestramento Professionale – è un’associazione senza fini di lucro attiva nel settore della formazione professionale, operante nella provincia di Trento. Nato nel 2000 su iniziativa e nell’ambito della galassia dei servizi della UIL Trentino, offre ai cittadini, ai lavoratori e alle aziende opportunità legate alla formazione e allo sviluppo delle risorse umane. La sua azione può contare sulla sinergia con ENFAP nazionale, realtà articolata su tutto il territorio nazionale, e sul ruolo politico-sociale e la rete organizzativa di UIL trentino. ENFAP Trentino, in particolare, svolge attività di consulenza, progetta e realizza percorsi formativi per i singoli, gli enti e le imprese, è impegnato in attività di ricerca e analisi dei fabbisogni e nell’orientamento e nel counseling individuale. Più in generale, mira a essere un luogo di ascolto, un punto di riferimento per i bisogni e le aspettative delle persone, nonché un soggetto attivo nella costruzione di reti tra i diversi attori del sistema formativo, educativo e del lavoro. Ogni attività è svolta sulla base della convinzione che tramite la formazione sia possibile contribuire alla crescita professionale, economica, sociale e culturale delle persone e dell’intera collettività. Negli anni più recenti ENFAP Trentino ha avviato una nuova fase, caratterizzata da novità organizzative, operative e sul piano della gestione. Attualmente, pur caratterizzandosi ancora per una struttura relativamente piccola e flessibile, sta sperimentando un percorso di sviluppo e consolidamento, che con il presente bilancio sociale intende testimoniare, anche in un’ottica di ulteriore crescita e miglioramento. 9 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 1.1. Missione e sistema valoriale Come le sue origini, la sua compagine sociale e la sua collocazione istituzionale fanno intendere, ENFAP Trentino condivide innanzitutto il sistema di valori della UIL, ispirato ai principi di democrazia e laicità, solidarietà e inclusività, partecipazione e uguaglianza, centralità dei diritti civili, politici e sociali. All’interno di questo contesto, ENFAP Trentino trova la sua ragion d’essere, ovvero la propria mission, nella volontà di migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini, incentivando le possibilità di occupazione e il progresso delle condizioni lavorative, sulla base del riconoscimento della formazione come elemento essenziale per l’uguaglianza delle opportunità e per la piena realizzazione dei diritti sociali. In particolare, le finalità che ENFAP Trentino persegue nella sua attività quotidiana sono quelle di: • • • • • • • promuovere l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro del maggior numero possibile di cittadini; rimuovere gli ostacoli di carattere economico, sociale o culturale che limitano l’accesso al mercato del lavoro di particolari categorie di cittadini; favorire l’incontro tra domanda e offerta occupazionale; promuovere il continuo miglioramento delle condizioni lavorative, anche dal punto di vista della sicurezza e della salute sul lavoro; supportare lo sviluppo di risorse umane in grado di governare i processi di trasformazione e innovazione; favorire l’innovazione nel sistema produttivo locale e nella pubblica amministrazione; partecipare all’individuazione dei bisogni e delle aspettative sociali, aziendali e individuali in tema di lavoro e occupazione. 10 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 1.2. Analisi di contesto La conoscenza del contesto sociale ed economico entro cui si intende operare è fondamentale per qualsiasi organizzazione e lo è a maggior ragione per chi – come ENFAP Trentino – intende contribuire al progresso di quello stesso contesto. Di seguito, pur nei limitati spazi a disposizione, è proposto un sintetico quadro sociodemografico della provincia di Trento, comprensivo di qualche dato relativo alla condizione occupazionale dei cittadini, per dare idea dell’ambiente in cui ENFAP interviene e svolge le proprie attività.1 Figura 1.1. Popolazione residente (anni 2004-2013, 01.01 di ogni anno). Figura 1.2. Popolazione residente per genere (01.01.2013). 533.394 524.826 513.357 530.308 519.800 502.478 490.829 529.457 51,2% 48,8% 507.030 497.546 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 1 Maschi Femmine Fonte di tutti i dati presentati in questo paragrafo è il Servizio Statistica della Provincia Autonoma di Trento, www.statistica.provincia.tn.it. 11 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Sul territorio provinciale risiedono oltre mezzo milione di persone, in lieve ma pressoché costante aumento da almeno un decennio: più precisamente, dal 2004 al 2013 la popolazione è cresciuta complessivamente dell’8,0%, passando da 490.829 a 530.308 unità (figura 1.1). Pur in un sostanziale equilibrio di genere, la popolazione femminile risulta in leggera prevalenza, costituendo – in virtù di un’aspettativa di vita più lunga – il 51,2% della popolazione complessiva (figura 1.2). La figura 1.3 evidenzia la distribuzione della popolazione per fasce di età: si può notare un picco in corrispondenza dei trentenni e, soprattutto, quarantenni, ma anche che le classi di età dei più giovani sono relativamente numerose. Le coorti di età quinquennali fino a 29 anni, infatti, contano ognuna circa 26/27 mila unità. Si può osservare, infine, come nelle fasce di età più elevata le donne diventino notevolmente più numerose degli uomini. Figura 1.3. Popolazione residente per fascia d’età e genere (01.01.2013). 42.017 38.688 32.042 26.903 26.489 28.771 26.930 26.617 27.198 44.104 Maschi 38.529 33.930 31.666 27.962 25.551 19.897 16.135 Femmine 11.041 4.801 838 199 12 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Figura 1.4. Popolazione residente straniera per area geografica (01.01.2013). 12.893 8.890 4.060 1.308 433 1.912 4.876 3.826 3.047 1.015 3.366 1.238 639 208 252 747 Anche in Trentino, come altrove, una quota sempre più significativa di popolazione è straniera: nel 2013 gli stranieri residenti in provincia erano 48.710, il 9,2% dei residenti complessivi, in aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente (quando risultavano essere 45.880). La distribuzione territoriale, illustrata nella figura 1.4, evidenzia alcune differenze significative circa la presenza degli stranieri nelle diverse comunità. Come prevedibile, buona parte di essi risiedono nelle aree più popolose, ovvero in Val d’Adige (26,5%), Vallagarina (18,3%) e nell’Alto Garda e Ledro (10,0%). Analizzando la percentuale di stranieri rispetto alla popolazione residente, tuttavia, le differenze sono ancora più significative: la concentrazione di stranieri è massima in Val di Non – dove rappresentano quasi un quarto della popolazione complessiva – molto inferiore altrove, come ad esempio in Val di Sole (3,3% della popolazione residente) e Primiero (4,3%). 13 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 La situazione occupazionale del Trentino è certamente migliore di quella rilevabile in gran parte del restante territorio nazionale; questo non significa, tuttavia, che non esistano situazioni di difficoltà e, di conseguenza, ampi potenziali margini di miglioramento. Come riportato nella tabella 1.1, nel 2012 la forza lavoro ammontava a oltre 245 mila unità, di cui circa 230 mila occupati e circa 15 mila persone in cerca di occupazione. II tasso di occupazione (occupati sul totale della popolazione 15-64 anni) si attestava quindi al 65,9% (58,3% tra le donne, 73,3% tra gli uomini). Il tasso di disoccupazione (persone in cerca di occupazione sul totale delle forze lavoro) era invece pari al 6,1%, (6,8% tra le donne, 5,6% tra gli uomini), in crescita rispetto agli anni precedenti. Da allora, peraltro, per effetto di una crisi economica più ampia, la situazione si è ulteriormente aggravata, con il tasso di disoccupazione che nel primo trimestre 2014 ha raggiunto il 7,4%. Tabella. 1.1. Popolazione per condizione professionale e genere (media 2012). Condizione Maschi Femmine Totale Forze lavoro 137.982 107.841 245.824 Occupati 130.260 100.461 230.721 di cui occupati in età lavorativa (15-64) 126.860 99.643 226.504 di cui occupati non in età lavorativa 3.400 818 4.217 Persone in cerca di occupazione 7.722 7.380 15.102 di cui ex occupati 4.681 3.460 8.141 di cui ex inattivi 2.283 2.824 5.107 di cui in cerca di prima occupazione 758 1.096 1.855 121.072 162.207 283.280 Non appartenenti alle forze di lavoro di cui non cercano ma disponibili a lavorare 4.247 7.134 11.381 di cui cercano ma non sono disponibili a lavorare 931 1.696 2.627 di cui non cercano e non sono disponibili a lavorare 34.588 55.727 90.315 di cui inattivi minori di 15 anni 41.956 39.582 81.539 di cui inattivi maggiori di 64 anni Totale 39.350 58.068 97.418 259.054 270.048 529.103 14 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Per un ente di formazione non è irrilevante constatare come le opportunità di occupazione siano positivamente correlate al livello di istruzione. In Trentino, come peraltro su tutto il territorio nazionale, i tassi di disoccupazione più elevati si registrano tra i cittadini meno istruiti, soprattutto se si considerano le fasce di età dei più giovani (tabella 1.2). Nel complesso, infatti, il tasso di disoccupazione è quasi il 9% per coloro che hanno interrotto i loro studi alla licenza media, elementare o ancora prima, si riduce a circa il 5,5% per chi detiene una licenza superiore, è pari al 3,7% per i laureati. Tabella 1.2. Tasso di disoccupazione per fascia di età e titolo di studio (media 2012). Classe di età Licenza elementare o senza titolo Licenza media inferiore Licenza che non permette l'accesso all'università Maturità Laurea o diploma universitario Totale 15-24 anni 100,0% 33,8% 17,9% 15,0% 14,4% 20,5% 25-29 anni 38,6% 15,4% 6,4% 6,7% 7,3% 8,2% 30-39 anni 14,7% 12,6% 6,6% 4,4% 2,9% 6,0% 40-44 anni 54,2% 7,6% 5,9% 5,0% 4,6% 6,2% 45-49 anni 7,5% 5,5% 2,5% 3,3% 2,8% 3,8% 50-54 anni 4,9% 4,0% 2,4% 4,0% 4,0% 3,7% 55-64 anni 4,6% 2,5% 1,6% 4,7% 0,0% 2,8% 65 e oltre 0,0% 3,3% 0,0% 2,3% 0,0% 1,1% Totale 9,0% 8,8% 5,5% 5,6% 3,7% 6,1% Un’ultima tabella (1.3) consente di analizzare gli ambiti di impiego dei lavoratori della provincia di Trento. La maggior parte di essi – oltre 150 mila lavoratori, il 69,2% degli occupati – opera nell’ambito dei servizi, il 26,9% nell’industria e il 3,9% nell’agricoltura. Nel settore terziario, più nel dettaglio, una fetta consistente di lavoratori è impiegata in servizi pubblici quali la sanità e l’istruzione (il 18,4% del totale 15 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 dei lavoratori), nel commercio (12,7%) e nelle attività immobiliari, servizi alle imprese e altre attività professionali (9,8%). Nella pubblica amministrazione lavorano 18.757 persone, pari a poco più dell’8% degli occupati complessivi. Tra coloro che sono occupati nel settore dell’industria, invece, circa un terzo opera nell’ambito delle costruzioni. Degli oltre 230 mila lavoratori totali, il 79,0% è costituito da lavoratori dipendenti, il restante 21,0% da imprenditori e liberi professionisti. Tra i dipendenti, il 17,1% ha un’occupazione temporanea, condizione frequente soprattutto nei settori caratterizzati da cicli di lavoro stagionali (agricoltura e settore alberghiero). Tabella 1.3. Occupati per ramo di attività e tipo di occupazione (media 2012). Occupati dipendenti Occupazione Occupazione temporanea permanente Totale Occupati in complesso Agricoltura 1.084 1.208 2.292 8.988 3,9% Industria 5.898 45.002 50.898 62.131 26,9% Industria in senso stretto 4.011 33.733 37.743 42.296 18,3% Costruzioni 1.887 11.269 13.155 19.835 8,6% Servizi 24.207 104.925 129.132 159.603 69,2% Commercio 3.891 18.009 21.900 29.375 12,7% Alberghi e ristoranti 4.424 4.928 9.352 14.609 6,3% Trasporti e immagazzinaggio 1.161 7.854 9.014 9.956 4,3% Servizi informazione e comunicazione 52 5.699 5.751 6.482 2,8% Attività finanziarie e assicurative 445 3.251 3.696 4.463 1,9% Attività immobiliari, servizi alle imprese e altre attività professionali 2.790 10.432 13.222 22.592 9,8% Pubblica Amministrazione 785 17.590 18.375 18.757 8,1% Istruzione, sanità e altri servizi 8.721 30.353 39.074 42.404 18,4% Altri servizi collettivi e personali Totale 1.938 6.809 8.748 10.965 4,8% 31.188 151.135 182.323 230.721 100,0% 16 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 1.2. Stakeholder Per realizzare la sua missione ENFAP Trentino, come qualsiasi altra organizzazione, deve o sceglie di rapportarsi con altri soggetti – singoli, gruppi, enti o imprese – rispetto ai quali mantiene rapporti di servizio, informazione, rappresentanza, concorrenza o collaborazione. Si tratta di soggetti che, in diverse misure e modalità, sono influenzati e/o influenzano l’attività di ENFAP e con i quali è fondamentale mantenere relazioni efficaci, basate sulla trasparenza e la consapevolezza dei ruoli, dei bisogni e delle reciproche aspettative. Essere consci di chi siano i propri interlocutori, sia attuali sia potenziali, di quali relazioni siano state instaurate con essi e di come tali relazioni possano essere migliorate costituisce un prerequisito essenziale per un’organizzazione che voglia perseguire con efficacia i propri obiettivi, a maggior ragione in un periodo in cui la congiuntura economica appare sfavorevole e le risorse economiche del sistema nel suo complesso si riducono. ENFAP, per questo, si è interrogata sulla galassia dei propri interlocutori, che nel linguaggio della responsabilità sociale sono ormai unanimemente indicati con il termine stakeholder (portatori di interesse); in particolare, ha cercato di individuare tutte le categorie ritenute rilevanti, definire le aspettative nutrite nei loro confronti e comprendere, viceversa, cosa esse si attendano da ENFAP. È emersa, innanzitutto, l’individuazione di tre macro-categorie di stakeholder rispetto a cui ENFAP deve rendere conto, di seguito elencate. STAKEHOLDER INTERNI: sono le persone che operano direttamente per la realizzazione della mission, condividendola; si tratta in primis dei dipendenti, ma anche dei soci, dei 17 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 componenti il Consiglio di amministrazione e dei professionisti che, in maniera più o meno stabile, collaborano con l’associazione. PARTNER: sono individuati in tal modo tutti i soggetti esterni che affiancano ENFAP nello svolgimento delle proprie attività istituzionali, nelle diverse vesti di partner per la progettazione e realizzazione della formazione, di finanziatori, contributori o controllori, di fornitori di beni e servizi, e così via. BENEFICIARI: sono i soggetti che beneficiano delle attività svolte da ENFAP, ovvero le aziende destinatarie dei progetti formativi e i cittadini che vi partecipano, siano essi lavoratori in cerca di aggiornamento e qualificazione professionale, inoccupati o sottooccupati in cerca di competenze per un ingresso o riposizionamento nel mercato del lavoro o giovani in cerca di specializzazione. La figura 1.1 illustra graficamente e sinteticamente gli stakeholder così individuati, mettendo in evidenza l’identità di ENFAP, intesa come una piccola comunità – costituita da soci, dipendenti e collaboratori – che opera in collaborazione con altri soggetti del territorio (partner) con l’obiettivo di apportare dei benefici alle persone, alle aziende e, in definitiva, alla collettività nel suo complesso. 18 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 19 Figura 1.1. Mappa degli stakeholder. PARTNER • Altri ENFAP regionali • Altri enti di formazione • Enti pubblici e locali • Fondi per la formazione BENEFICIARI ENFAP Trentino • Aziende • Cittadini Dipendenti Collaboratori Soci o Lavoratori o Disoccupati e sotto-occupati o Giovani postdiploma o postlaurea • Scuole e università • Altre associazioni • Fornitori di beni e servizi COMUNITÀ LOCALE ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Congiuntamente all’individuazione della tre macro-categorie di interlocutori delineate in precedenza, ENFAP ha distinto gruppi di stakeholder più precisi ed elencato i principali soggetti che ne fanno parte. STAKEHOLDER INTERNI o Dipendenti o Collaboratori Progettisti Docenti o Soci UIL Trentino FENEAL UIL FPL Enti Locali UIL FPL Sanità UIL Pensionati UIL Poste UIL Scuola UIL Trasporti UIL TuCS UILA UILTEC UILCOM PARTNER o Altri ENFAP regionali ENFAP Marche ENFAP Piemonte ENFAP Puglia o Altri enti di formazione Associazione Multimediaform Assoservizi Centro di Formazione Professionale G. Veronesi Delta Informatica For.eS. – Formazione e Sviluppo o Enti pubblici e locali Provincia Autonoma di Trento Agenzia del Lavoro o Fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua Fon.coop Fondartigianato Fondimpresa Fondoprofessioni For.Te. o Scuole e università Università di Trento Accademia d’Impresa o Altre associazioni ADOC Associazione Difesa Orientamento Consumatori o Fornitori di beni e servizi BENEFICIARI o Aziende o Cittadini Lavoratori Disoccupati, inoccupati, sottooccupati, lavoratori in mobilità o in cassa integrazione Giovani in cerca di qualificazione postdiploma o post-laurea o Collettività / comunità locale 20 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 2. Risorse umane ed economiche In questa sezione sono presentate le risorse umane – con particolare riferimento al personale dipendente – e le risorse economiche su cui ENFAP Trentino può contare. I dati contabili, in particolare, sono riclassificati e proposti nell’ottica del valore aggiunto, ovvero nella capacità dell’organizzazione di produrre ricchezza per il sistema socio-economico in cui opera. 2.1. Organizzazione e personale ENFAP Trentino è un’organizzazione di piccole dimensioni, che si caratterizza per numero limitato di personale dipendente e per flessibilità. Attraverso il personale dipendente dell’ente, infatti, si garantiscono, oltre alle funzioni amministrative e inerenti il funzionamento della struttura stessa, esclusivamente l’organizzazione, la supervisione e la rendicontazione dei progetti di formazione. La progettazione formativa e le docenze, al contrario, sono affidate a personale esterno per ogni singolo intervento formativo. Naturalmente, ENFAP ha costruito in questi anni una serie di collaborazioni dal carattere continuativo e stabile, seppur non esclusivo, con vari professionisti ed esperti del settore, delle cui prestazioni si avvale con frequenza e regolarità. Questa configurazione istituzionale consente un’elevata flessibilità e la riduzione dei costi fissi, con la possibilità di espandere la propria capacità d’azione solo nelle fasi di maggiore attività, pur rimanendo inseriti in una rete di professionalità costruita nel tempo. Di conseguenza, anche la differenziazione funzionale interna è piuttosto limitata. Oltre al ruolo di indirizzo e controllo affidato, nelle rispettive responsabilità, al Consiglio di Amministrazione e alla Direzione, la struttura interna è organizzata, oltre 21 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 che in un settore amministrativo, in due settori a cui corrispondono funzioni particolarmente ampie, relative alla progettazione (fase preliminare di pianificazione dell’intervento formativo, in tutti i suoi molteplici aspetti, ivi compresa l’eventuale partecipazione al bando per l’assegnazione di contributi) e all’erogazione (fase di realizzazione della formazione, dalla gestione della logistica al rapporto con i collaboratori, fino alla rendicontazione di quanto effettuato). Nel complesso, nel 2013 i dipendenti dell’ente erano tre, tra i quali un Direttore con funzioni anche operative, così come evidenziato nell’organigramma sottostante (figura 2.1). Figura 2.1. Organigramma (anno 2013). Consiglio di Amministrazione Direzione [Ermano Monari] Amministrazione Settore Erogazione Settore Progettazione [Luciana Grazioso] [Silvia Bertola] [Luciana Grazioso] 22 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 È opportuno evidenziare che nel corso del 2014, peraltro in coincidenza con il periodo di redazione del bilancio sociale, ENFAP Trentino è stata oggetto di cambiamenti importanti, che hanno coinvolto sia la struttura operativa sia gli organi di indirizzo e governo. L’organigramma, in termini di uffici e relazioni tra essi, è rimasto invariato, ma è subentrato un nuovo Direttore, Walter Alotti, che ha sostituito Ermano Monari, e una nuova dipendente, Maria Pia Trenti, ad oggi responsabile del settore della progettazione degli interventi formativi. Lo stesso Consiglio di Amministrazione è stato recentemente rinnovato; di seguito se ne illustra la composizione nel 2013 e oggi. Composizione del Consiglio di Amministrazione Anno 2013 Anno 2014 Ermano Monari (Presidente) Silvia Bertola (Vicepresidente) Walter Alotti Roberto Curti Walter Alotti (Presidente) Maria Pia Trenti (Vicepresidente) Tullio Campana Ermano Monari Alan Tancredi 2.2. Riclassificazione dei dati contabili e calcolo del valore aggiunto Il valore aggiunto è un concetto centrale nell’ambito della rendicontazione sociale, che consente – utilizzando criteri metodologici consolidati e condivisi – di riclassificare i dati contabili di un’organizzazione per evidenziare, in quantità monetarie, i rapporti tra l’organizzazione stessa e il sistema socio-economico in cui è inserita. 23 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Il valore aggiunto, infatti, rappresenta la ricchezza che l'attività di un’organizzazione crea a vantaggio dei suoi stakeholder; tecnicamente, coincide con la differenza tra i ricavi e i costi che non costituiscono una remunerazione per i portatori di interessi (ivi compresi quelli interni). In tal modo, esso si discosta in maniera significativa dalla contabilità ordinaria, ad esempio per il fatto che la spesa per dipendenti e collaboratori cessa di rappresentare un costo e, al contrario, diviene parte del maggior valore creato dall'organizzazione (valore che, in questo caso, viene appunto destinato alla remunerazione del personale). L’organizzazione genera un valore aggiunto e, al contempo, lo distribuisce ai soggetti cui riconosce la qualità di portatori di interesse. La sua determinazione, quindi, può essere fatta sotto due differenti prospettive: quella della produzione e quella della remunerazione dei (o distribuzione tra i) portatori di interesse. Si tratta di prospettive integrate ed entrambe essenziali, da analizzare congiuntamente, qui presentate tramite le tabelle 2.1 e 2.2 e la figura 2.1. È opportuno sottolineare, prima di ogni analisi, che il valore aggiunto costituisce una stima del rapporto tra l’organizzazione e il sistema circostante in quantità monetarie: in altri termini, è una misura per comprendere il valore economico prodotto dall’organizzazione a favore della società, ma non considera la funzione che l’organizzazione svolge dal punto di vista sociale e culturale o sotto altri profili difficilmente monetizzabili come quelli dell’etica o della salvaguardia dell’ambiente. Dai dati presentati emerge ulteriormente l’idea già evidenziata di un’organizzazione in espansione, che ha saputo accrescere il proprio valore aggiunto dai circa 46 mila euro del 2011 agli oltre 460 mila e 230 mila degli esercizi successivi. Si noti che la scelta di presentare i dati contabili relativi ad un triennio non risponde solo alla volontà di comparare i risultati recenti con quelli delle gestioni precedenti, 24 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 ma risponde anche alla necessità di valutare i risultati su un arco temporale più esteso. Le modalità di finanziamento dei progetti formativi realizzati da ENFAP, sommariamente descritti in precedenza, determinano infatti una scarsa corrispondenza tra periodo di realizzazione dell’attività e periodo di contabilizzazione delle entrate; mentre le spese per gli interventi formativi sono sostenute quasi totalmente nello stesso anno contabile di realizzazione delle attività, la liquidazione di buona parte dei contributi avviene a progetto concluso, dopo la rendicontazione e la valutazione dello stesso, quindi spesso nell’anno finanziario successivo. Queste considerazioni sono fondamentali nella valutazione dell’andamento dei dati contabili e, ad esempio, determinano l’andamento altalenante del volume delle entrate e delle uscite tra i singoli anni di esercizio dell’attività. Sempre in quest’ottica, la leggera perdita di esercizio registrata nel 2012 e nel 2013 è ampiamente compensata dai crediti già maturati e da riscuotere – previa approvazione della rendicontazione dei progetti realizzati – negli anni successivi. Ciò specificato, la crescita e il consolidamento del volume di attività realizzato annualmente rientra tra gli obiettivi futuri di ENFAP, anche al fine di riassorbire gli scompensi derivanti dalle tempistiche di saldo economico dei progetti formativi e ridurre l’andamento altalenante dei ricavi e delle spese. 25 26 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Tabella 2.1. Produzione del valore aggiunto (anni 2011-2013). 2011 Ricavi delle prestazioni 2012 2013 19.842 510.603 375.395 0 14.602 37.229 Altri ricavi e proventi 30.363 23.494 56.741 (A) VALORE DELLA PRODUZIONE 50.205 548.699 469.365 -538 -9.300 -10.244 -7.593 -47.022 -196.1812 0 -27.740 -19.929 (B) COSTI INTERMEDI DI PRODUZIONE -8.131 -84.062 -226.354 (C) VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO (A+B) 42.074 464.637 243.011 Ricavi accessori 18 224 166 Costi accessori 0 0 0 (D) SALDO DELLA GESTIONE ACCESSORIA 18 224 166 (E) VALORE AGGIUNTO ORDINARIO (C+D) 42.092 464.861 243.177 Proventi straordinari 10.363 939 51 Oneri straordinari -6.278 -340 -8.878 4.085 599 -8.827 46.177 465.460 234.350 Contributi in conto esercizio Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Costi per servizi Costi per godimento di beni di terzi (F) SALDO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA (G) VALORE AGGIUNTO GLOBALE3 (E+F) 2 DI cui 127.619 euro per compartecipazione ad Associazione Temporanea di Imprese. Non è evidenziata la distinzione tra “valore aggiunto globale lordo” e “valore aggiunto globale netto” in quanto, in assenza di ammortamenti, come nel caso dei bilanci di ENFAP Trentino considerati, i due valori coincidono. 3 27 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Tabella 2.2. Distribuzione del valore aggiunto (anni 2011-2013). 2011 Personale dipendente di cui remunerazione diretta di cui remunerazione indiretta 2012 2013 20.344 44,1% 77.058 16,6% 65.099 27,8% 15.484 33,5% 60.673 13,0% 51.876 22,1% 4.860 10,5% 16.385 3,5% 13.223 5,6% Personale non dipendente 11.260 24,4% 382.824 82,2% 155.608 66,4% (A) REMUNERAZIONE DEL PERSONALE 31.604 68,4% 459.882 98,8% 220.707 94,2% Imposte dirette 1.544 3,3% 4.693 1,0% 2.997 1,3% 0 --- 0 --- 0 --- (B) REMUNERAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1.544 3,3% 4.693 1,0% 2.997 1,3% Oneri finanziari a breve termine 4.102 8,9% 11.465 2,5% 16.121 6,9% Oneri finanziari a lungo termine 0 --- 0 --- 0 --- (C) REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO 4.102 8,9% 11.465 2,5% 16.121 6,9% Utile di esercizio 8.927 19,3% 0 --- 0 --- 0 --- -10.580 -2,3% -5.475 --- 8.927 19,3% -10.580 -2,3% -5.475 2,3% 0 --- 0 --- 0 --- 100,0% 234.350 100,0% Imposte indirette Perdita di esercizio (D) REMUNERAZIONE DELL’ENTE (E) REMUNERAZIONE DELLA COLLETTIVITÀ 0 VALORE AGGIUNTO GLOBALE4 (A+B+C+D+E) 4 Vedi nota precedente. 46.177 100,0% 465.460 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 La tabella 1.2, i cui principali risultati, relativamente al 2013, sono illustrati graficamente dalla figura 2.2, mostra la distribuzione del valore aggiunto prodotto da ENFAP Trentino. Come si può notare immediatamente, la quasi totalità del valore aggiunto generato è destinata alla remunerazione del personale, che assorbe nel complesso oltre il 90% del valore prodotto. Come è normale per un’organizzazione non-profit, invece, la remunerazione dell’ente stesso è bassa o pressoché nulla; negli ultimi due esercizi, anzi, si è registrata una leggera perdita (rinviata agli esercizi futuri), una circostanza che, peraltro, determina percentuali di distribuzione del valore aggiunto la cui somma è leggermente superiore al 100%. Figura 2.2. Distribuzione del valore aggiunto (anno 2013). 1,3% 6,9% 27,8% Personale dipendente Personale non dipendente Pubblica amministrazione Capitale di credito 66,4% 28 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 La remunerazione del personale è costituita a sua volta da una parte a favore del personale dipendente e una parte a favore del personale collaboratore non dipendente, ovvero dei progettisti e dei docenti necessari alla predisposizione e alla realizzazione delle attività formative. Negli ultimi due anni la remunerazione del personale non dipendente è stata di gran lunga superiore a quella del personale dipendente, coerentemente con la struttura organizzativa snella descritta in precedenza. La remunerazione di progettisti e docenti, direttamente connessa al volume delle attività realizzate, costituisce un entità molto più soggetta a variazioni annuali rispetto alla remunerazione del personale dipendente, più stabile nel tempo. Questo carattere garantisce la sostenibilità finanziaria dell’organizzazione anche a fronte di variazioni nel volume delle attività svolte e, quindi, delle entrate. Infine, si noti come una quota significativa del valore aggiunto prodotto sia destinato alla remunerazione del capitale di credito (6,9% nel 2013), in buona parte come conseguenza delle fideiussioni bancarie necessarie per la realizzazione dei progetti (o, più precisamente, necessarie come garanzia per l’erogazione degli anticipi sui contributi per la realizzazione dei progetti). 29 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 3. Attività L’attività formativa di ENFAP Trentino si svolge prevalentemente all’interno di due ambiti, che – seppure presentino alcuni importanti elementi comuni – si distinguono tra loro per obiettivi, destinatari, partner e modalità di realizzazione: da una parte la formazione continua e permanente, dall’altra la formazione finalizzata alla riqualificazione professionale e al reinserimento lavorativo. FORMAZIONE CONTINUA E PERMANENTE La formazione continua e permanente si Target Aziende/lavoratori rivolge alle aziende e agli altri soggetti Partner Fondi paritetici interprofessionali per la economici per la realizzazione di interventi di principali formazione continua formazione e aggiornamento dedicati al personale. Può riguardare tutti gli aspetti dell’attività lavorativa e dell’organizzazione aziendale. È finanziata, almeno parzialmente, dai fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua, organismi promossi da associazioni imprenditoriali e sindacali cui le aziende possono liberamente iscriversi richiedendo che venga loro trasferita la quota obbligatoria versata all’INPS per la formazione di ogni dipendente. I progetti formativi che ENFAP realizza in questo modo sono approvati inizialmente e in sede di rendicontazione finale da parte del Fondo presso cui sono stati presentati. RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE E La formazione dedicata ai cittadini che REINSERIMENTO LAVORATIVO faticano a collocarsi nel mercato del lavoro Disoccupati, inoccupati, lavoratori in o ne sono esclusi, invece, mira ad elevare le Target cassa integrazione e in mobilità competenze di questi ultimi e, dunque, a Enti pubblici / Fondi paritetici Partner favorire l’occupabilità e l’occupazione. interprofessionali per la formazione principali continua Generalmente è promossa dagli enti pubblici, che stanziano risorse per questo fine e, tramite appositi bandi, determinano i criteri per l’accesso alla formazione, il suo contenuto e i requisiti cui gli enti attuatori si devono attenere. La realizzazione dell’attività è ovviamente subordinata 30 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 all’aggiudicazione da parte dell’ente pubblico e soggetta a rendicontazione e verifica. In alcuni casi, soprattutto nei confronti dei lavoratori in mobilità o in cassa integrazione, l’impulso e il finanziamento del progetto può avvenire da parte degli stessi Fondi interprofessionali. Rispetto alla formazione continua per le aziende, generalmente gli interventi formativi di questo genere sono di più ampia portata e di durata maggiore. SPECIALIZZAZIONE E QUALIFICAZIONE Una terza categoria di interventi formativi PROFESSIONALE riguarda la specializzazione e la Giovani in cera di specializzazione postqualificazione professionale di giovani che Target diploma e post-laurea hanno terminato il loro ciclo di studi. È un ambito di cui ENFAP Trentino si è occupata solo marginalmente, ma che potrebbe costituire una direttrice di sviluppo per il futuro. Di seguito è riportata una sintetica descrizione dei principali progetti formativi realizzati da ENFAP Trentino nel corso del 2012 e del 2013, sia nell’ambito della formazione continua e permanente, sia in quello della riqualificazione professionale e del reinserimento lavorativo (la tabella 3.1 offre una visione sinottica di tali progetti). Per quanto concerne l’indicazione dell’anno di realizzazione, riportato nella descrizione di ogni singolo progetto, si tenga conto che si fa riferimento esclusivamente al periodo in cui sono state effettivamente compiute le attività formative. Quasi sempre, tuttavia, per l’Ente di formazione l’arco temporale necessario per portare a compimento un progetto è molto più ampio: inizia con la progettazione e la presentazione del piano formativo, alcuni mesi prima (e, quindi, spesso, nell’anno precedente) rispetto all’avvio della formazione, prevede una fase preparatoria e, dopo l’attività di formazione, prosegue con la rendicontazione di quanto realizzato e dei costi sostenuti. La relativa verifica da parte dell’ente patrocinante, a cui segue il saldo di quanto dovuto, impiega a sua volta alcuni mesi 31 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 per essere effettuata, facendo sì che la chiusura definitiva delle operazioni relative a un progetto avvenga generalmente nell’anno successivo a quello della formazione. Tabella 3.1. Principali progetti formativi realizzati da ENFAP Trentino (anni 2012 e 2013). Formazione continua e permanente Riqualificazione professionale e reinserimento lavorativo (1) La crescita delle risorse umane nell’artigianato alimentare (9) Competenze tecnico professionali riconosciute e riconoscibili: opportunità di crescita, riqualificazione e reinserimento nel mercato del lavoro (2) Processi per migliorare le performances (10a) Attuazione dei percorsi di qualificazione/riqualificazione dei soggetti iscritti ai Centri per l’impiego dell’Agenzia del Lavoro – Addetto al front-office (3) Riorganizzazione di compiti e competenze diffuse nei servizio Caf (10b) Attuazione dei percorsi di qualificazione/riqualificazione dei soggetti iscritti ai Centri per l’impiego dell’Agenzia del Lavoro – Aiuto cuoco (4) Innovazione continua nell’intermediazione assicurativa (10c) Attuazione dei percorsi di qualificazione/riqualificazione dei soggetti iscritti ai Centri per l’impiego dell’Agenzia del Lavoro – Macellaio (5) Etica e capitale umano: laboratorio esperienziale autogenerativo (10d) Attuazione dei percorsi di qualificazione/riqualificazione dei soggetti iscritti ai Centri per l’impiego dell’Agenzia del Lavoro – Panettiere (6) Change management (10e) Attuazione dei percorsi di qualificazione/riqualificazione dei soggetti iscritti ai Centri per l’impiego dell’Agenzia del Lavoro – Quality fast food (7) Modelli organizzativi e sistema sanzionatorio ex d.lgs. 231/2001 nell’intermediazione assicurativa (8) Le competenze e i compiti in un Centro servizi 32 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 1. La crescita delle risorse umane nell’artigianato alimentare Il progetto, sviluppato con Nome progetto La crescita delle risorse umane nell’artigianato alimentare Fondartigianato, si è rivolto ad una società operante nel Anno di realizzazione 2012 settore della produzione Ente patrocinante Fondartigianato alimentare (nello specifico, di Eventuali partner --gelati, pasticceria e prodotti Destinatari Personale di una società operante nel settore della produzione alimentare dolciari in genere), al fine di Modalità formative Solo teoria mantenere e accrescere le Durata 79 ore competenze tecniche e Numero partecipanti 5 organizzative necessarie alla gestione integrata di tutti i processi della sicurezza alimentare. La formazione ha previsto lezioni frontali, esercitazioni collettive e individuali e studi di caso, in un’ottica finalizzata sia all’aggiornamento tecnico/normativo sia all’empowerment dei partecipanti. In particolare, i destinatari sono stati cinque dipendenti dell’azienda, peraltro impiegati in settori differenti (commerciale, produzione, amministrazione), per un tempo di formazione complessivo di 79 ore ognuno. Più nello specifico, il progetto si è sviluppato in quattro moduli, dedicati al concetto di qualità, ai processi di monitoraggio e alla normativa relativa a ISO 9000 (24 ore), alle norme volontarie e cogenti in materia di sicurezza alimentare (8 ore), alla filiera e rintracciabilità dei prodotti (7 ore) e all’integrazione sistemica di tecniche, comportamenti e procedure per la sicurezza (40 ore). Nel complesso, i partecipanti hanno potuto accrescere la propria conoscenza della normativa in termini di sicurezza, comprendere le ripercussioni dei vari comportamenti in termini di responsabilità legale, acquisire consapevolezza delle aree di intersezione e delle modalità di conciliazione tra sicurezza e qualità, sviluppare autonomia e capacità di problem solving. 33 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 2. Processi per migliorare le performances Il percorso realizzato ha inteso Nome progetto Processi per migliorare le performances mantenere ed elevare le competenze tecniche e Anno di realizzazione 2012 organizzative, nonché sfruttare Ente patrocinante Fondartigianato appieno il potenziale di vendita, Eventuali partner --di una piccola/media azienda Destinatari Personale di una società di fornitura di prodotti e impianti di igiene, pulizia e operante sul territorio della depurazione provincia. In particolare, Modalità formative Solo teoria l’intervento ha avuto per Durata 280 ore destinatari i dipendenti Numero partecipanti 5 (impiegati nel settore commerciale, finanziario o amministrativo) di una società che, rivolgendosi a una clientela costituita prevalentemente da alberghi, bar, ristoranti, officine e industrie, commercializza prodotti per l’igiene e la pulizia, inclusi macchinari e strutture, e installa e mantiene impianti di pulizia, depurazione acque e simili. Attraverso lezioni frontali, dimostrazioni, esercitazioni e studi di caso, i partecipanti hanno potuto migliorare le proprie competenze professionali, incidendo soprattutto sulla propria capacità di individuare nuove opportunità di mercato e di avvalersi delle innovazioni tecnologiche, metodologiche e organizzative disponibili. Particolare attenzione è stata posta anche al miglioramento delle competenze nella gestione della clientela e nella realizzazione di indagini di customer satisfaction. L’attività, più nel dettaglio, è stata organizzata in sei moduli distinti, di circa quaranta ore l’uno, che hanno affrontato i seguenti argomenti: (1) Analisi e ottimizzazione del processo di vendita; (2) Portafoglio prodotti e gestione fornitori; (3) Processi aziendali e struttura organizzativa; (4) Professionalità ed efficienza nell’approccio al cliente; (5) Redditività, conto economico e budget; (6) Gestione del magazzino. 34 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 3. Riorganizzazione dei compiti e competenze diffuse nel servizio Caf Con questo progetto, realizzato Nome progetto Riorganizzazione dei compiti e competenze diffuse nel servizio Caf da ENFAP con Fondartigianato, il Centro di Assistenza Fiscale Anno di realizzazione 2012 (CAF) del Centro Servii UIL del Ente patrocinante Fondartigianato Trentino ha offerto ai propri Eventuali partner --operatori un’occasione di Destinatari Operatori del CAF di UIL Trentino formazione orientata sia Modalità formative Solo teoria all’aggiornamento tecnicoDurata 80 ore professionale, sia alla crescita Numero partecipanti 7 delle competenze relazionali nei confronti degli utenti/clienti e dei colleghi. La finalità, dunque, è stata quella di migliorare le prestazioni del Centro fornendo approfondimento e aggiornamento delle conoscenze normative e tecniche, ma anche sostenendo coesione e integrazione del gruppo e buone prassi di comunicazione interna ed esterna. Le ricadute organizzative attese, dunque, riguardano il rafforzamento e la diffusione delle competenze tecniche necessarie all’erogazione di servizi complessi e costantemente soggetti a variazioni di carattere legislativo e normativo, unitamente alla crescita delle competenze trasversali e inerenti il capitale umano del Centro, che costituiscono il vantaggio competitivo distintivo del servizio stesso. La formazione, cui hanno partecipato sei operatrici, tutte donne, si è svolta attraverso lezioni frontali tradizionali, esercitazioni, dimostrazioni e studi di caso. Le due unità formative che hanno costituito il percorso hanno riguardato, rispettivamente, le dichiarazioni reddituali, patrimoniali e di successione, per complessive 52 ore, e la gestione della contabilità iva, l’assistenza fiscale per lavoratori autonomi e gli aspetti amministrativi relativi al rapporto di lavoro di badanti e operatori domestici, per una durata di 28 ore. 35 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 4. Innovazione continua nell’intermediazione assicurativa Il progetto, realizzato su impulso Nome progetto Innovazione continua nell’intermediazione assicurativa di UIL TuCS (Turismo, Commercio e Servizi) e con il contributo di Anno di realizzazione 2013 Fondoprofessioni, si è rivolto ad Ente patrocinante Fondoprofessioni agenti e consulenti assicurativi, Eventuali partner --a dipendenti di società di Destinatari Agenti e consulenti assicurativi; dipendenti di società di brokeraggio; brokeraggio e a figure apicali figure apicali di aziende di altro all’interno di aziende di genere. produzione o del terziario (se Modalità formative Solo teoria responsabili della negoziazione Durata 96 ore (6 corsi di 12 ore) con i consulenti assicurativi), Numero partecipanti 12 per corso L’obiettivo principale prefissato era quello di offrire l’indispensabile aggiornamento – soprattutto sul piano normativo e del rapporto con il cliente – di cui chi lavora nel campo delle assicurazioni indubbiamente necessità. Il progetto si è sviluppato in sei corsi che hanno spaziato tra i vari ambiti del lavoro del broker o dell’assicuratore, tra cui le novità legislative e normative in materia, le competenze tecniche per l’individuazione e la soddisfazione dei bisogni del singolo e delle aziende, la deontologia professionale e il funzionamento dei mercati assicurativi. Gli argomenti sono stati declinati per i diversi ambiti di applicazione dello strumento assicurativo, dalle coperture per il patrimonio aziendale alle polizze per danni indiretti, dalle soluzioni assicurative per le merci in viaggio al risk management, dalla previdenza complementare alle forme integrative rispetto ai servizi del sistema sanitario nazionale. Le modalità formative hanno visto alternarsi lezioni frontali, fasi interattive con simulazioni, case history, approccio a casi problematici con la tecnica del critical incident e scambi intergruppo. 36 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 5. Etica e capitale umano: laboratorio esperienziale autogenerativo Il piano di intervento, destinato Nome progetto Etica e capitale umano: laboratorio esperienziale autogenerativo al personale di una società di consulenza di medie dimensioni, Anno di realizzazione 2013 ha inteso migliorare l’efficacia e Ente patrocinante Fondoprofessioni l’efficienza dei processi Eventuali partner UIL Trentino aziendali agendo sul piano Destinatari Personale di una società di consulenza in campo amministrativo, fiscale e dell’etica e della deontologia organizzativo. professionale, delle capacità Modalità formative Solo teoria relazionali e della circolazione Durata 60 ore delle conoscenze. Si è trattato, Numero partecipanti 10 dunque, di un progetto fortemente innovativo, sia per le finalità appena descritte sia per gli strumenti formativi impiegati: attività outdoor con componenti ludiche e aggregative, bilancio di competenze, simulazioni, coaching. Realizzato con il sostegno, anche operativo, di UIL Trentino e il finanziamento di Fondoprofessioni, il percorso formativo – che nel suo complesso può essere definito un laboratorio esperienziale autogenerativo – ha coinvolto una dozzina di persone, per 60 ore ciascuna, attraverso attività in gruppo, in sottogruppi o individuali. Dal punto di vista dell’azienda beneficiaria, le finalità principali del progetto sono individuabili nella volontà di promuovere il cambiamento facendo leva sulla deontologia professionale, di costruire un modello organizzativo fluido e proattivo, nel quale si realizzi una forte integrazione tra i diversi saperi, di favorire le capacità relazionali di tutti gli addetti con la clientela, i consulenti e i partner, di promuovere una reale padronanza trasversale delle competenze che riduca i costi di coordinamento, di superare le difficoltà legate allo scambio, alla diffusione e trasmissione del sapere, di valorizzare come distintive le nuove competenze per accrescere il capitale reputazionale dell’azienda. 37 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 6. Change management I destinatari dell’intervento Nome progetto Change management formativo sono state due Anno di realizzazione 2013 differenti aziende attive nella Ente patrocinante FAPI – Fondo Formazione Piccole produzione e nel commercio, Medie Imprese rispettivamente, di prodotti Eventuali partner --alimentari e di prodotti Destinatari Personale di due aziende di produzione e commercio di generi cosmetici, per l’igiene della alimentari e di prodotti per l’igiene persona e di erboristeria. Il della persona piano ha inteso favorire un Modalità formative Teoria e pratica cambiamento a livello di Durata 200 ore procedure e di struttura Numero partecipanti 6 aziendale che fosse capace di instaurare un sistema di direzione per obiettivi, semplificare le relazioni e le comunicazioni orizzontali e verticali, diffondere i processi di delega, migliorando in definitiva il clima organizzativo, l’efficienza delle procedure interne, la produttività delle aziende e la loro capacità di competere sul mercato. In particolare, il progetto ha inteso identificare e intervenire su aree organizzative caratterizzate da diseconomie funzionali con un impatto negativo sulle routine produttive delle aziende. L’intervento formativo si è rivolto a risorse umane dal background differente (manager, impiegati, operai) e si è sviluppato attraverso fasi e strumenti diversificati, alternando attività d’aula collettive, frontali e tradizionali e momenti di training on the job. In particolare, ha previsto due progetti, distinti ma tra loro correlati, denominati “Per una strategia del cambiamento: mappatura e revisione dei processi aziendali” e “Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e focalizzazione sulla leadership della sicurezza”. I sei dipendenti delle due società coinvolte nel progetto sono stati oggetto di un percorso formativo della durata di 200 ore. 38 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 7. Modelli organizzativi e sistema sanzionatorio ex D.Lgs. 231/2001 nell’intermediazione assicurativa Il programma di formazione e Nome progetto Modelli organizzativi e sistema sanzionatorio ex D.Lgs. 231/2001 aggiornamento in oggetto, nell’intermediazione assicurativa attuato da ENFAP su proposta Anno di realizzazione 2013 di UIL TuCS (Turismo, Commercio Ente patrocinante Fondoprofessioni e Servizi) e con il contributo di Eventuali partner --Fondoprofessioni, si è focalizzato Destinatari Dipendenti di una grande società di sulle rilevanti novità introdotta brokeraggio assicurativo dal D.Lgs. 231/2001, con il quale Modalità formative Solo teoria sono state introdotte precise Durata 8 ore responsabilità amministrative Numero partecipanti 40 per le società i cui dipendenti commettano determinati tipi di reato, nonché imposto o incentivato soluzioni organizzative per la vigilanza e la prevenzione degli stessi reati. Il programma si è rivolto in particolare alle società di brokeraggio assicurativo, che, in ragione dell’attività svolta e del tipo di clientela, hanno notevole interesse all’adozione delle misure previste dalla nuova normativa, anche nella sua parte facoltativa. Più nel dettaglio, destinatari sono stati i dipendenti di un’importante società operante in ambito assicurativo, che – essendosi di recente dotata di una nuova configurazione organizzativa per adeguarsi alle finalità della riforma legislativa – necessitava di una formazione specifica per il proprio personale (soprattutto delle persone con ruoli di responsabilità e coordinamento appartenenti all’area tecnico-amministrativa) sulle finalità delle nuove norme, sulle responsabilità derivanti da esse e sulle soluzioni organizzative adottabili per farvi fronte. L’attività ha coinvolto nel complesso quaranta persone, suddivise in due gruppi da venti persone, ognuno dei quali ha seguito un seminari della durata di 8 ore. 39 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 8. Le competenze e i compiti in un Centro servizi Il percorso formativo, rivolto a Nome progetto Le competenze e i compiti in un Centro servizi otto dipendenti del Centro Anno di realizzazione 2013-2014 Servizi di UIL Trentino, ha Ente patrocinante Fondartigianato supportato la crescita Eventuali partner --professionale dei destinatari, Destinatari Operatori del CAF di UIL Trentino rafforzandone le possibilità di Modalità formative Solo teoria carriera e l’occupabilità in altri contesti. I lavoratori coinvolti, Durata 80 ore impiegati presso il CAF e nella Numero partecipanti 8 quasi totalità donne (sette partecipanti su otto), hanno usufruito della possibilità di aggiornamento tecnico professionale e, al contempo, di attività mirate allo sviluppo di competenze trasversali, relative alla gestione del rapporto con gli utenti, alla collaborazione e al lavoro di gruppo, all’approccio ai problemi. Parte importante della formazione è stata sviluppata attraverso studi di caso, proponendo situazioni da analizzare e su cui costruire riflessioni condivise, da trasporre in procedure lavorative efficaci, interiorizzate e messe in atto quotidianamente. Lo sviluppo delle competenze comunicative e decisionali e la messa in discussione di prassi operative ormai date per scontato mirano, a loro volta, a consentire l’innovazione di processo per l’intera organizzazione. Il percorso formativo, che nel complesso ha impegnato i lavoratori per 80 ore, è stato strutturato in due distinte unità formative: la prima, denominata “Le dichiarazioni dei redditi”, della durata di 64 ore, la seconda, dedicata a “La relazione con il pubblico”, della durata di 16 ore. In entrambi i casi le tecniche utilizzate hanno valorizzato l’apprendimento esperienziale, con recupero delle esperienze pratiche già vissute, rielaborazione degli apprendimenti in esercitazioni e lavoro di gruppo. 40 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 9. Competenze tecnico professionali riconosciute e riconoscibili: opportunità di crescita, riqualificazione e reinserimento nel mercato del lavoro Il progetto è stato ideato e Nome progetto Competenze tecnico professionali riconosciute e riconoscibili: realizzato congiuntamente da opportunità di crescita, riqualificazione ENFAP Trentino – con funzione di e reinserimento nel mercato del lavoro capofila – e dalla società Delta Anno di realizzazione 2012 Servizi, che per l’occasione si Ente patrocinante Fondimpresa sono costituite in un’ATI Eventuali partner Delta Servizi (Associazione Temporanea di Destinatari Lavoratori in mobilità Imprese). Rivolto a lavoratori in Modalità formative mobilità, il piano ha mirato alla Durata 840 ore d’aula e 320 ore di formazione costruzione di opportunità di on the job reinserimento attraverso lo Numero partecipanti 23 lavoratori (provenienti da 20 sviluppo di competenze aziende) richieste e riconoscibili dal mercato del lavoro. Per questo, è stato privilegiato un approccio all’apprendimento per competenze specifiche, che sapesse favorire la riconoscibilità e la spendibilità delle stesse e che contribuisse allo sviluppo negli stessi partecipanti di una percezione adeguata del proprio profilo professionale. Il progetto, peraltro, ha voluto proporsi come intervento di ampia portata, che permettesse non solo l’acquisizione di competenze, ma lo sviluppo nei partecipanti della consapevolezza dei propri bisogni e potenzialità, della conoscenza del funzionamento del mercato del lavoro e delle esigenze delle aziende e che, infine, potesse favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Le attività formative in senso stretto, quindi, sono state precedute e affiancate da attività di accompagnamento mirate all’individuazione dei bisogni del singolo, alla definizione di percorsi individuali, all’orientamento e al bilancio di competenze dei partecipanti. La parte formativa vera e propria, 41 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 coerentemente con le premesse, è stata organizzata in forma modulare e flessibile, con parti in comune a tutti i profili professionali (analisi organizzativa, di ruoli e compiti e di comportamenti coerenti, approfondimento dei diritti e dei doveri dei lavoratori, formazione finalizzata alla comunicazione interpersonale e al problem solving, conoscenza degli strumenti informatici di base e delle principali norme di sicurezza) e parti specialistiche. Tra queste ultime, si segnalano in particolare i moduli dedicati alla gestione dei flussi logistici di magazzino, alla gestione dei dati di commessa nel cantiere edile utilizzando software gestionali, all’operare con competenza e sicurezza nel settore delle manutenzioni meccaniche ed elettriche in contesti produttivi e all’utilizzo di Autocad. Dal punto di vista dei metodi formativi, si è fatto ricorso a lezioni teoriche e a forme di apprendimento pragmatico ed esperienziale, tra cui lavoro di gruppo in aula, laboratori professionali, training on the job. Tutte le competenze acquisite sono state registrate e certificate seguendo i principi del modello del Libretto Formativo sperimentato in provincia di Trento. Nel complesso, hanno partecipato al progetto 20 lavoratori, messi in stato di mobilità da 20 differenti aziende, per un totale di 840 ore di attività formative in aula e 320 ore di formazione sul luogo di lavoro. 42 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 10. Attuazione dei percorsi di qualificazione/riqualificazione dei soggetti iscritti ai Centri per l’impiego dell’Agenzia del Lavoro L’ampio e articolato progetto Nome progetto Attuazione dei percorsi di qualificazione/riqualificazione dei formativo è stato organizzato soggetti iscritti ai Centri per l’impiego nell’ambito dell’iniziativa, dell’Agenzia del Lavoro avviata nel 2012, con cui Anno di realizzazione 2013-2014 l’Agenzia del Lavoro della Ente patrocinante Provincia Autonoma di Trento – provincia Autonoma di Trento Agenzia del Lavoro ha inteso sostenere la Eventuali partner C.F.P. “G. Veronesi” – Associazione qualificazione o riqualificazione Multimediaform – For.eS Formazione e Sviluppo professionale di disoccupati, Destinatari Disoccupati, inoccupati e lavoratori in inoccupati, lavoratori in mobilità mobilità o pre-mobilità e in pre-mobilità. L’iniziativa Teoria e pratica + stage in azienda aveva tra le sue finalità, dunque, Modalità formative Durata 2.280 ore (5 profili di 400, 440 o 480 la crescita dell’occupazione, la ore) diffusione del lavoro di qualità e Numero partecipanti 90 (5 profili di 15 o 20 partecipanti) l’innalzamento delle professionalità presenti sul territorio e nel mercato del lavoro. ENFAP Trentino si è aggiudicata l’onero di realizzare, come ente capofila, uno dei quattro lotti individuati dall’Agenzia del Lavoro, il lotto n. 2 relativo a “Turismo e Servizi alla persona”. Le attività formative, che hanno preso avvio nel 2013 e si concluderanno nel corso del 2014, hanno previsto il coinvolgimento di 90 persone senza occupazione o poste in stato di mobilità, che hanno seguito un percorso orientato alla qualificazione per i cinque specifici profili professionali descritti in seguito. La selezione dei partecipanti è avvenuta non solo sulla base di requisiti e titoli, ma anche sulla verifica delle competenze possedute dai candidati, tramite apposite verifiche teoriche e pratiche volte ad appurare l’esperienza maturata dal soggetto 43 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 nel suo percorso di vita, studio e lavoro e, di conseguenza, la motivazione e il possesso delle attitudini necessarie a compiere il percorso formativo in questione. Il progetto, nel corso del quale i partecipanti hanno potuto contare anche su un sostegno economico, ha previsto una prima parte di attività d’aula (tramite i metodi dell’action learning e lezioni frontali interattive) e una seconda parte consistente di tirocinio in azienda (ispirato ai metodi del learning by doing e del training on the job, in affiancamento con un tutor aziendale). Per ogni profilo è stato attuato un piano di durata compresa tra le 400 e le 480 ore, articolato in moduli realizzati su base settimanale per un impegno massimo di 40 ore alla settimana. Il progetto è stato realizzato avvalendosi della collaborazione del Centro di Formazione Professionale “G. Veronesi”, dell’Associazione Multimediaform e di For.eS Formazione e Sviluppo. Nello specifico, come accennato, il lotto ha previsto cinque differenti percorsi, corrispondenti ad altrettanti differenti profili, di seguito descritti. (a) Addetto al front-office: soggetto che svolge la propria attività nell’area frontoffice di agenzie di viaggio, curando i rapporti con la clientela, proponendo, consigliando e assistendo nell’acquisto e nell’organizzazione di viaggi, fornendo informazioni e consigli al telefono o di persona, emettendo biglietti aerei, marittimi e ferroviari, nonché occupandosi di mansioni di carattere amministrativo come la gestione della corrispondenza, la compilazione di schedari e l’emissione di ricevute. Durata: 440 ore (280 ore di aula – 160 ore di tirocinio). Partecipanti: 20. (b) Aiuto cuoco: figura professionale che fornisce collaborazione al cuoco nella preparazione delle basi e dei semilavorati per la preparazione dei cibi, gestisce la pulizia delle attrezzature, lo stoccaggio e la conservazione delle materie prime, lavorando insieme al cuoco e al personale di cucina in alberghi, ristoranti, bar o altre organizzazione dell’industria e del catering. 44 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Durata: 480 ore (320 ore di aula – 160 ore di tirocinio). Partecipanti: 20. (c) Macellaio: persona addetta alla macellazione degli animali per uso alimentare o alla preparazione e vendita delle carni già macellate e, in particolare: nelle aziende di preparazioni delle carni, dell’uccisione degli animali, della divisione in grandi parti, del disossamento e della preparazione di particolari tagli; negli esercizi commerciali, della preparazione delle carni a partire da grandi parti e della vendita. Durata: 480 ore (160 ore di aula – 320 ore di tirocinio). Partecipanti: 15. (d) Panettiere: detto anche fornaio, è lo specialista nella produzione di pane e prodotti da forno, ed eventualmente di pizza, dolci e alimenti simili, svolgendo la propria attività manualmente o attraverso l’uso di macchinari. Durata: 480 ore (320 ore di aula – 160 ore di tirocinio). Partecipanti: 15. (e) Quality fast food: soggetto che svolge operazioni di realizzazione e somministrazione di pasti e bevande all’interno di fast food, preparando piatti veloci caldi o freddi sulla base di ricette predisposte, ricevendo gli ordini dai clienti in maniera diretta alla cassa, preparando i vassoi con gli alimenti già pronti o richiedendo alla cucina gli alimenti non immediatamente disponibili, ricevendo il pagamento, sovraintendendo e provvedendo alla cura e all’igiene dei luoghi e delle attrezzature di lavoro. Durata: 400 ore (240 ore di aula – 160 ore di tirocinio). Partecipanti: 20. 45 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Altre attività formative Quelle presentate costituiscono solo parte delle attività svolte in questi anni, dal momento che ENFAP Trentino è stato impegnato nella realizzazione di molte altre iniziative negli ambiti della formazione, dell’aggiornamento professionale, della specializzazione, dell’analisi e dell’identificazione dei bisogni scolastici, educativi, formativi, professionali e occupazionali del territorio. Va anche ricordato che, mentre in alcuni casi ENFAP ha operato autonomamente, in altri la sua attività si è svolta in collaborazione con altri soggetti, spesso nelle forme dell’appalto di attività formative all’interno di progetti più ampi, di cui altri soggetti erano capofila (ad esempio, nell’ambito dei lotti diversi dal n. 2, illustrato in precedenza, del progetto dell’Agenzia del Lavoro per la riqualificazione professionale dei disoccupati e dei sotto-occupati). Inoltre, è opportuno segnalare che al momento ENFAP Trentino ha già pianificato alcuni progetti formativi sia per il 2014 sia per gli anni successivi. L’intervento più importante in questo senso, almeno dal punto di vista dell’estensione temporale, è il piano denominato “Key competence – comunicare in lingua italiana”, che ENFAP si è aggiudicato nell’ambito di un ancora più ampio intervento previsto con apposito bando di gara dall’Agenzia del Lavoro della Provincia Autonoma di Trento. Il piano in questione, rivolto a disoccupati di madrelingua italiana e non, intende potenziare le capacità lessicali, di comprensione e di espressione in italiano dei destinatari, al fine di favorirne l’occupabilità, ma anche la piena inclusione sociale e la partecipazione attiva nella società della conoscenza. Il progetto prevede 81 edizioni, della durata di due settimane ciascuna, da tenersi nell’arco di tre anni (da maggio 2014 ad aprile 2017) in varie sedi dislocate su tutto il territorio trentino e, quindi, uno sforzo organizzativo non trascurabile. 46 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 4. Conclusioni e prospettive di miglioramento ENFAP Trentino è una realtà relativamente giovane, che recentemente ha avviato un percorso di rilancio della propria attività e di riposizionamento nel panorama della formazione. Ciò nonostante, rappresenta un punto di riferimento importante per molti soggetti del territorio, nonché un tassello prezioso nella più ampia gamma di interventi del sindacato UIL sul territorio e per il ruolo sociale che la UIL vuole svolgervi. Proprio per questi motivi e in questo momento, tuttavia, è fondamentale interrogarsi sulle direzioni da intraprendere per consolidare la propria posizione e, soprattutto, svolgere una funzione sempre più coerente con la propria mission e i propri valori. Il primo bilancio sociale di ENFAP Trentino, un percorso di cui il presente documento rappresenta solo il momento finale di sintesi, ha rappresentato un primo passo in questo senso, per l’individuazione di obiettivi coerenti e fattibili e di cambiamenti organizzativi propedeutici ad essi. In particolare, pur non essendo questa la sede per la determinazione delle soluzioni, si possono evidenziare i principali nodi attorno a cui l’organizzazione, in prospettiva futura, è chiamata ad effettuare alcune scelte. Fabbisogno contabile. Per far fronte all’andamento altalenante del ciclo delle attività e dei proventi e alla loro non-coincidenza sul piano temporale (soprattutto per quanto concerne gli interventi di riqualificazione professionale e reinserimento lavorativo), si può prevedere uno sforzo per ampliarsi sul lato delle imprese (formazione continua e permanente), oppure l’espansione verso ambiti differenti (specializzazione post-scolastica, progettazione europea, ecc.). 47 ENFAP Trentino – Bilancio sociale 2014 Fabbisogno normativo. Considerati i limiti normativi imposti alle associazioni, con le connesse difficoltà a effettuare investimenti e svolgere determinati tipi di attività, può essere presa in considerazione la possibilità di un cambiamento di forma giuridica o, in alternativa, di affiancamento all’organizzazione esistente di un soggetto collegato ma giuridicamente differente. Fabbisogno organizzativo. Dal punto di vista dell’organizzazione, ci si deve chiedere se è possibile ed, eventualmente, opportuno un ampliamento della struttura organizzativa interna, prevedendo ad esempio che la fase della progettazione venga svolta internamente all’ente, oppure rafforzando il personale per il mantenimento delle relazioni con le aziende e l’individuazione sul territorio dei fabbisogni formativi. L’auspicio è che l’apertura alla società e il rafforzamento del dialogo con tutti gli interlocutori avviato con il presente bilancio sociale possano costituire la base per uno sviluppo coerente di ENFAP Trentino, nonché un apporto, per quanto piccolo, al sistema formativo nel sui complesso. 48 ENFAP Trentino Ente Nazionale Formazione Addestramento Professionale Via G. Matteotti, 35 – 38122 Trento Tel. 0461 376171/17 Fax. 0461 376124 www.enfap-trentino.it [email protected]