Piano di Sicurezza Sostitutivo del P.S.C. Redatto, in attuazione dell’art. 31, comma 1-bis, lettera b) della legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modificazioni (ter), dell’art. 22, comma 1, del D.Lgs del 19/11/99 n. 528 di modifica del D.Lgs. 14/8/96 n° 494, secondo i contenuti dettati dall’art. 5 del D.P.R. 3 luglio 2003 n. 222, dell’Art. 131 del D. Lgs. 163/06 s.m.i. (Merloni ter), dell’allegato XV del D.Lgs. 81/08, del D. Lgs. 106/09. Redatto da: ing. Giovanni Sturaro Oggetto: Fornitura dei componenti e somministrazione delle opere inerenti alla ristrutturazione e ampliamento del sistema di videosorveglianza territoriale dell’Unione dei Comuni Pratiarcati (PD) Revisione n° 1 data febbraio 2010 fase progettazione 1/24 note firma redattore 1. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 1.1 UBICAZIONE E TIPOLOGIA DEI SITI Il presente Piano di Sicurezza Sostitutivo del Piano di Sicurezza e Coordinamento riguarda la fornitura dei componenti e somministrazione delle opere inerenti alla ristrutturazione e ampliamento del sistema di videosorveglianza territoriale dell’Unione dei Comuni Pratiarcati (PD). UBICAZIONE dei siti ove saranno allestiti cantieri temporanei fissi e cantieri temporanei mobili: a) cantieri temporanei fissi: 1. Via Roma incrocio Via A. Mario - Albignasego 2. Parco Via delle Foibe – Albignasego 3. Piazza Confortini – Albignasego 4. Via S. Lucia – Albignasego 5. Via Umberto I incrocio Via Sperona – Casalserugo 6. Via Gramsci incrocio Via Roma – Casalserugo b) cantieri temporanei mobili: 1. Via F. Filzi – Albignasego 2. Via Ungaretti – Albignasego 3. Fraz. S. Agostino - Via Modigliani incrocio Via Giorgione – Albignasego 4. Fraz. S. Giacomo - Via Moncenisio – Albignasego 5. Stadio – Albignasego 6. Via Milano – Albignasego 7. Torre piezometrica fraz. Lion - Albignasego TIPOLOGIA: fornitura di componenti e somministrazione di opere inerenti ad un sistema di videosorveglianza. Data di inizio lavori: Durata lavori: Numero massimo di lavoratori presenti: Importo complessivo presunto dei lavori: Euro 98.500,00 di cui: Euro 69.000,00 (pari al 70%) relativi alla fornitura di componenti Euro 29.500,00 (pari al 30%) relativi alle opere di installazione, attivazione e messa in servizio. 2/24 1.2. SOGGETTI RESPONSABILI Committente Unione dei Comuni Pratiarcati di Albignasego e Casalserugo Soggetto titolato del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell’appalto (art. 2, c. 1b, D.Lgs 528) Responsabile della fornitura Responsabile unico del procedimento, ai sensi del D.Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 e successive modificazioni Direttore della fornitura Ing. Giovanni Sturaro Via E. De Amicis, 46 – Vicenza Progettista Ing. Giovanni Sturaro Via E. De Amicis, 46 – Vicenza 1.3. RIFERIMENTI per un primo intervento Pronto Soccorso S.U.E.M.: 118 Vigili del Fuoco (ufficio prev. incendi) VV.FF.: S.P.I.S.A.L. (segreteria) 3/24 115 2. DESCRIZIONE DELLA FORNITURA 2.1. OGGETTO L’oggetto del Piano di Sicurezza Sostitutivo del Piano di Sicurezza e Coordinamento riguarda la fornitura dei componenti e la somministrazione delle opere inerenti alla ristrutturazione e ampliamento del sistema di videosorveglianza territoriale dell’Unione dei Comuni Pratiarcati (PD). 2.2. SISTEMA INSEDIATIVO - CARATTERISTICHE URBANE - INTERVENTI PROPOSTI Il contesto in cui è collocata l’area di cantiere è costituito da un insieme di siti, collocati in punti strategici dei territori dei Comuni di Albignasego e Casalserugo, nei quali dovranno essere eseguite opere finalizzate all’installazione di apparecchiature per un sistema di videosorveglianza. In particolare si tratta di: a) cantieri temporanei fissi: 1. Via Roma incrocio Via A. Mario - Albignasego (cfr. foto progetto) Installazione di una telecamera tipo “dome” e di un’antenna su nuovo palo di altezza 10 m fuori terra, da installare su spartitraffico stradale. Vicino al palo sarà posato su apposito basamento un armadietto esterno, da cui partiranno i collegamenti elettrici verso la telecamera e l’antenna. L’installazione sul palo della telecamera e dell’antenna sarà effettuata a mezzo autoscala con cestello regolamentare. Collegamento alimentazione elettrica all’armadietto derivata da quadro elettrico di zona, previa esecuzione di scavo di raccordo e posa di tubazione interrata. 2. Parco Via delle Foibe - Albignasego (cfr. foto progetto) Installazione di una telecamera tipo “dome” di un’antenna su nuovo palo di altezza 10 m fuori terra, da posare al centro del parco. Alla base del palo sarà posato su apposito basamento un armadietto esterno, da cui partiranno i collegamenti elettrici verso l’antenna. L’installazione della telecamera e dell’antenna sarà effettuata a mezzo autoscala con cestello regolamentare. Collegamento alimentazione elettrica all’armadietto derivata da quadro elettrico di zona. 3. Piazza Confortini - Albignasego (cfr. foto progetto) Installazione di una telecamera tipo “dome” e di un’antenna su pali esistenti di altezza 9 m fuori terra. A fianco del quadro elettrico di zona sarà posato su apposito basamento un armadietto esterno, da cui partiranno i collegamenti elettrici verso la telecamera e il ponte radio. L’installazione della telecamera e dell’antenna sarà effettuata a mezzo autoscala con cestello regolamentare. Collegamento alimentazione elettrica all’armadietto derivata da quadro elettrico di zona, previa esecuzione di scavo di raccordo e posa di tubazione interrata. 4. Via S. Lucia - Albignasego (cfr. foto progetto) Installazione di una telecamera tipo “fisso” e di un’antenna su palo di altezza 9 m fuori terra. Alla base del palo sarà posato su apposito basamento un armadietto esterno, da cui partiranno i collegamenti elettrici verso la telecamera e l’antenna. L’installazione sul palo della telecamera e dell’antenna sarà effettuata a mezzo autoscala con cestello regolamentare. Collegamento alimentazione elettrica all’armadietto derivata da quadro elettrico di zona, previa esecuzione di riparazione cavidotto esistente. 5. Via Umberto I incrocio Via Sperona – Casalserugo (cfr. foto progetto) Installazione di una telecamera tipo “fisso” e di un’antenna rispettivamente su palo esistente di altezza 9 m fuori terra e su nuovo palo di altezza 12 m fuori terra. Alla base del nuovo palo sarà posato su apposito basamento un armadietto esterno, da cui partiranno i collegamenti elettrici verso la telecamera e l’antenna. 4/24 L’installazione sui pali della telecamera e dell’antenna sarà effettuata a mezzo autoscala con cestello regolamentare. Collegamento alimentazione elettrica all’armadietto derivata da quadro elettrico di zona.Sarà inoltre eseguito un collegamento in fibra ottica lungo Via UmbertoI e Via Sperona utilizzando il cavidotto esistente. 6. Via Gramsci incrocio Via Roma - Casalserugo (cfr. foto progetto) Installazione di una telecamera tipo “fisso” su palo esistente di altezza 9 m fuori terra. Vicino al palo sarà posato su apposito basamento un armadietto esterno, da cui partiranno i collegamenti elettrici verso la telecamera. L’installazione della telecamera sul palo sarà effettuata a mezzo autoscala con cestello regolamentare. Esecuzione di due scavi di raccordo tra cavidotti esistenti con posa di tubazione interrata. Collegamento alimentazione elettrica all’armadietto derivata da quadro elettrico di zona. Collegamento in fibra ottica lungo Via Umberto I e Via Sperona utilizzando i cavidotti esistenti. b) cantieri temporanei mobili: 1. Via F. Filzi - Albignasego (cfr. foto progetto) Installazione di una telecamera tipo “dome” e di un’antenna su pali esistenti di altezza 9 m fuori terra. Alla base di uno dei pali sarà posato su apposito basamento un armadietto esterno, da cui partiranno i collegamenti elettrici verso la telecamera e l’antenna. L’installazione sui pali della telecamera e dell’antenna sarà effettuata a mezzo autoscala con cestello regolamentare. Collegamento alimentazione elettrica all’armadietto derivata da quadro elettrico di zona. 2. Via Ungaretti - Albignasego (cfr. foto progetto) Installazione di una telecamera tipo “dome” e di un’antenna su pali esistenti di altezza 9 m fuori terra . Alla base di uno dei pali sarà posato su apposito basamento un armadietto esterno, da cui partiranno i collegamenti elettrici verso la telecamera e l’antenna. L’installazione sui pali della telecamera e dell’antenna sarà effettuata a mezzo autoscala con cestello regolamentare. Collegamento alimentazione elettrica all’armadietto derivata da quadro elettrico di zona. 5. Fraz. S. Agostino - Via Modigliani incrocio Via Giorgione - Albignasego (cfr. foto progetto) Installazione di una telecamera tipo “dome” e di un’antenna su pali esistenti di altezza 9 m fuori terra . Alla base di uno dei pali sarà posato su apposito basamento un armadietto esterno, da cui partiranno i collegamenti elettrici verso la telecamera e l’antenna. L’installazione sui pali della telecamera e dell’antenna sarà effettuata a mezzo autoscala con cestello regolamentare. Collegamento alimentazione elettrica all’armadietto derivata da quadro elettrico di zona. 4. Fraz. S. Giacomo - Via Moncenisio - Albignasego (cfr. foto progetto) Installazione di una telecamera tipo “dome” di un’antenna su palo esistente di altezza 9 m fuori terra. Alla base del palo sarà posato su apposito basamento un armadietto esterno, da cui partiranno i collegamenti elettrici verso l’antenna. L’installazione della telecamera e dell’antenna sarà effettuata a mezzo autoscala con cestello regolamentare. Collegamento alimentazione elettrica all’armadietto derivata da quadro elettrico di zona. 5. Stadio – Albignasego Installazione di ponti radio su torri faro esistenti. L’installazione delle antenne sarà effettuata a mezzo autoscala con cestello regolamentare. Posa di cavo in fibra ottica su cavidotto esistente per collegamento tra le torri faro. Collegamento alimentazione elettrica all’armadietto derivata da quadro elettrico di zona. 5/24 6. Via Milano – Albignasego Installazione di antenna di ponte radio sulla sommità dell’edificio comunale. L’installazione dell’antenna sarà effettuata a mezzo autoscala con cestello regolamentare. 7. Torre piezometrica fraz. Lion - Albignasego Installazione di antenne di ponti radio sulla struttura. L’installazione delle antenne sarà effettuata a mezzo apposito mezzo con cestello regolamentare. 3. PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE 3.1. PROGETTO DI CANTIERE Scelte progettuali ed organizzative, misure preventive e protettive richieste per eliminare o ridurre i rischi di lavoro, con riferimento a: • area di cantiere • organizzazione di cantiere • lavorazioni previste 3.1.1 Layout di cantiere Al presente Piano di Sicurezza Sostitutivo sono allegati: Allegato 1.1: layout relativo all’allestimento di un cantiere temporaneo fisso “tipologia A”. Allegato 1.2: layout relativo all’allestimento di un cantiere temporaneo mobile “tipologia B”. Si rimanda al layout del sistema di videosorveglianza, (cfr. progetto definitivo-esecutivo) per il dettaglio delle località sedi dei cantieri temporanei fissi e dello sviluppo dei cantieri temporanei mobili in corrispondenza dei tratti di collegamento in fibra ottica e di alimentazione elettrica. 3.1.2. Disposizioni relative all’organizzazione dei cantieri temporanei fissi In ciascuna sede di cantiere temporaneo fisso sarà riservata una zona, opportunamente recintata e segnalata, adibita a: • area per operazioni di carico e scarico dei materiali • posto di lavoro per mini-escavatore (allegato 1.1) o per autoscala (allegato 1.2) e relativa area operativa • area di stoccaggio materiali di risulta Disposizioni particolari per: • cantieri di Via Roma incrocio Via A. Mario - Albignasego (sito n. 11), Piazza Confortini Albignasego (sito n. 14), Via Umberto I incrocio Via Sperona – Casalserugo (sito n. 1a), Via Gramsci incrocio Via Roma – Casalserugo (sito n. 2b): data l’ubicazione del cantiere in un incrocio di traffico intenso nei giorni feriali, si ritiene necessario, durante le fasi di lavorazione per l’effettuazione dello scavo, la messa in opera del plinto, del palo, del pozzetto e l’installazione di telecamera e antenna, adibire un operatore al controllo del traffico veicolare. 6/24 3.1.3. Organizzazione dei cantieri temporanei fissi Area di cantiere Organizzazione del cantiere Analisi di rischi particolari relativi alle lavorazioni da eseguire n° cantie re Eventuale presenza di fattori esterni che comportano rischi per il cantiere Eventuali rischi che le lavorazioni di cantiere possono comportare per l’area circostante Recinzione del cantiere con accessi e segnalazioni Viabilità e modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali e macchine operatrici Impianti di alimentazione elettrica Caduta dall’alto di persone o materiali Elettro cuzione Investimento da veicoli circolanti nel cantiere 1 strada strada v. all. 1.1-1.2 strada pubblica pubblico X X X 2 parco pubblico parco pubblico v. all. 1.1-1.2 strada pubblica e viale interno parco pubblico pubblico X X X 3 strada strada v. all. 1.1-1.2 strada pubblica pubblico X X X 4 strada strada v. all. 1.1-1.2 strada pubblica pubblico X X X 5 strada strada v. all. 1.1-1.2 strada pubblica pubblico X X X 6 strada strada e pista ciclabile v. all. 1.1-1.2 strada pubblica pubblico X X X 7/24 3.1.4. Disposizioni relative all’organizzazione dei cantieri temporanei mobili In relazione alla necessità di posare cavi in fibra ottica e di alimentazione elettrica attraverso canalizzazioni esistenti di pubblica illuminazione, si dovranno recintare e segnalare le aree di volta in volta occupate, tenendo conto dei pedoni, delle infrastrutture, quali strade, piazze, negozi, condutture sotterranee, viabilità. In particolare: si dovrà recintare con transenne mobili l’area circostante i due pozzetti di volta in volta interessati e segnalare, sia con apposita cartellonistica sia con segnali gestuali di un operatore incaricato, le operazioni in corso. Disposizioni particolari per: • cantiere di Fraz. S. Agostino - Via Modigliani incrocio Via Giorgione – Albignasego (sito n. 17): data l’ubicazione del cantiere in un incrocio di traffico intenso nei giorni feriali, si ritiene necessario, durante le fasi di lavorazione per l’installazione di telecamera e antenna, adibire un operatore al controllo del traffico veicolare. 3.1.5. Segnaletica di sicurezza Viene indicata la segnaletica di sicurezza da installare in cantiere, con la relativa localizzazione. In fase esecutiva il responsabile della fornitura, dopo aver valutato situazioni particolari di pericolo, potrà integrare o modificare tale segnaletica. CARTELLI DI DIVIETO – forma rotonda TIPO Vietato l’accesso a pedoni e mezzi non autorizzati UBICAZIONE In prossimità degli ingressi del cantiere Vietato ai pedoni All’accesso del cantiere 8/24 CARTELLI DI AVVERTIMENTO – forma triangolare TIPO Pericolo generico UBICAZIONE In zona cantiere Pericolo di inciampo In zona cantiere CARTELLI DI SALVATAGGIO TIPO Pronto soccorso UBICAZIONE In prossimità dell’attrezzatura di pronto soccorso CARTELLI DI PRESCRIZIONE – forma rotonda (sfondo azzurro) TIPO Casco di protezione obbligatoria UBICAZIONE In prossimità di impalcature, gru, ponteggi Calzature di sicurezza obbligatorie In zona cantiere Guanti di protezione obbligatori In zona cantiere Protezione individuale contro le cadute In prossimità di postazioni di lavoro particolari 9/24 3.1.6. Dispositivi di protezione individuali In relazione alle attività previste in sede progettuale, si definisce, a titolo puramente indicativo e non esauriente, la dotazione di ciascun operatore: * addetti alle lavorazioni in genere - casco di protezione - guanti - scarpe di sicurezza con puntale metallico e suola antisdrucciolo - cintura di sicurezza (per operatori con autoscala) 3.1.7. Servizi igienici e assistenziali Per l’esecuzione dei lavori oggetto del PSS non è ipotizzata la presenza, nel cantiere, di servizi igienico-assistenziali appositamente allestiti. Pertanto ai lavoratori presenti in cantiere sarà fornita opportuna indicazione di locali pubblici convenzionati. 3.1.8. Servizi sanitari e di pronto soccorso Saranno allestiti, a cura dell’impresa appaltatrice, i presidi sanitari indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso: - cassetta di pronto soccorso; - pacchetto di medicazione. 3.1.9. Stoccaggio e smaltimento rifiuti I rifiuti prodotti nel cantiere saranno smaltiti secondo quanto previsto dalla normativa vigente previo deposito in una apposita area di stoccaggio indicata negli allegati 1.1 e 1.2. 4. PROGRAMMA LAVORI 4.1. LAVORAZIONI E ATTREZZATURE Per l’esecuzione dell’opera si prevede di procedere secondo le fasi lavorative di seguito indicate: n° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 FASE LAVORATIVA Allestimento cantiere secondo la tipologia “A”: recinzione, posa della segnaletica di sicurezza Effettuazione raccordo cavidotto Impianto del palo Smobilizzo del cantiere Allestimento cantiere secondo la tipologia “B”: recinzione, posa della segnaletica di sicurezza Montaggio armadietto metallico per le apparecchiature di telecomunicazione Installazione antenna e telecamera Stesura cavi e installazione apparecchiature di telecomunicazione Smobilizzo del cantiere Allestimento cantieri in area privata: stoccaggio materiali e posa della segnaletica di sicurezza Installazione antenne centri stella Allestimento cantieri mobili e stesura cavo in fibra ottica e di alimentazione elettrica 10/24 PERIODO di esecuzione Le lavorazioni previste per l’opera in oggetto sono state analizzate al fine di individuare, per ciascuna, le attrezzature di lavoro, le macchine, gli impianti, le sostanze che si intendono impiegare nello svolgimento delle stesse. Le attrezzature di lavoro, le macchine, gli impianti, le sostanze, sono definite sorgenti di rischio. (Allegato 2) Per l’esecuzione dei lavori precedentemente descritti, si prevede che in fase di realizzazione si faccia uso, secondo il fabbisogno e l’organizzazione del lavoro, delle seguenti macchine, impianti e attrezzature di lavoro indicate nel successivo elenco. 4.1.1. Elenco delle attrezzature di lavoro, macchine, impianti DENOMINAZIONE attrezzi di uso corrente Autofurgone Autoscala avvitatrice elettrica betoniera a bicchiere Compressore Flex funi e bilancini lampada portatile martello demolitore elettrico o pneumatico mini-escavatore perforatore elettrico Ponteggi saldatrice elettrica rif. alle FASI LAVORATIVE n° tutte tutte 9, 13 tutte 3 1, 7 tutte tutte 2 2 9,13 8 4.2. DIAGRAMMA DI GANTT E’ stato redatto uno specifico Programma Lavori tenendo conto delle Lavorazioni previste in cantiere, della tempistica della loro esecuzione, delle eventuali criticità del processo di realizzazione. Il programma dei lavori sarà oggetto di opportuni aggiornamenti in fase esecutiva, indicando lo stato di avanzamento dei lavori. Per poter valutare le situazioni di possibile interferenza tra lavorazioni contemporanee, si rimanda all’Allegato 3 comprendente: - le date di inizio e la durata di ogni lavorazione - le ditte incaricate - l’associazione delle zone del cantiere in cui le lavorazioni si svolgono - il diagramma di Gantt relativo alla pianificazione delle varie attività. In particolare la valutazione dei rischi fornisce un indice della pericolosità associata a certe giornate lavorative. 5. VALUTAZIONE DEI RISCHI 5.1. PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE Per una corretta valutazione dei rischi si è proceduto ad una analisi delle attività lavorative in cantiere e a uno studio del rapporto uomo/macchina o attrezzo/ambiente nei luoghi dove le attività potrebbero svolgersi. 11/24 Tale analisi ha consentito di individuare le possibili sorgenti di rischio e quindi i rischi stessi. In particolare il procedimento di valutazione dei rischi si è sviluppato attraverso: - l’individuazione dei pericoli presenti nel luogo di lavoro connessi all’esecuzione delle attività lavorative di cantiere (sorgenti di rischio) quali uso di macchine, attrezzature, materiali/sostanze nonché lo svolgimento stesso delle lavorazioni; - l’associazione a ogni sorgente di rischio individuata di una probabilità di accadimento di incidente (o frequenza del danno) provocata da tale sorgente e di una magnitudo di danno derivante atteso. L’elenco delle classi di rischio omogenee preso in esame è il seguente: - elettrici - caduta materiali dall’alto - caduta operatore dall’alto - contatto accidentale con macchine e organi in movimento - lesioni, offese sul corpo - inalazione, contatto con sostanze dannose - scoppio, incendio, altri rischi. 5.2. SORGENTI DI RISCHIO E MISURE DI SICUREZZA Per ogni sorgente di rischio sono individuati i rischi e le relative misure di sicurezza prese in considerazione in fase progettuale e da adottare in fase esecutiva. Tali misure devono essere oggetto di una continua e costante valutazione in fase esecutiva da parte del Responsabile della fornitura. Ciò affinché il Responsabile della fornitura possa apportare eventuali modifiche derivanti sia da specifiche situazioni operative sia da mutate condizioni di carattere generale. Le misure di sicurezza riportate per ogni rischio sono definite in base a prescrizioni di legge, adempimenti di carattere normativo e semplici suggerimenti dettati dall’esperienza. Si riportano in allegato (allegati 4, 5): - un elenco di sorgenti di rischio connessi alle attività da svolgere in cantiere, con il relativo tipo di rischio e indice di gravità R; - un elenco di sorgenti di rischio con relative misure di sicurezza. 5.3. VALUTAZIONE DEI RISCHI Per la determinazione della scala degli interventi da porre in atto ai fini del miglioramento delle misure di sicurezza si conviene quanto segue: La probabilità di accadimento P è fissata in tre livelli di valore numerico 1 – 2 – 3: 1: poco probabile 2: probabile 3: altamente probabile La magnitudo del danno atteso M è fissata in tre livelli di valore numerico 1 – 2 – 3: 1: lieve. Si sono verificati danni che hanno prodotto inabilità temporanea con prognosi p <=3 giorni di guarigione. 2: medio. Si sono verificati danni che hanno prodotto inabilità temporanea con prognosi 3< p <= 30 giorni di guarigione. 3: grave, gravissimo. Si sono verificati danni che hanno prodotto sulle persone effetti irreversibili (morte, perdite anatomiche e/o funzionali). Si sono verificati danni che hanno prodotto inabilità temporanea con prima prognosi p > 30 giorni di guarigione. 12/24 L’entità del rischio R associato a una sorgente per ogni possibile lavorazione è rappresentata dal prodotto del valore della magnitudo del danno potenziale M per il valore della probabilità di accadimento P relativi a quel rischio: R=PxM Nella figura seguente sono rappresentati su una matrice i valori del rischio per le varie combinazioni di probabilità di accadimento e magnitudo del danno potenziale: R M 3 6 9 2 4 6 1 2 3 P LEGENDA area in cui individuare e programmare miglioramenti con interventi di protezione e prevenzione per ridurre sia la probabilità che il danno potenziale area in cui individuare e programmare miglioramenti con interventi ALTO di protezione e prevenzione per ridurre prevalentemente o la probabilità o il danno potenziale R=9 RISCHIO MOLTO ALTO R=6 RISCHIO R=2,3,4 RISCHIO R=1 RISCHIO TRASCURABILE LIEVE area in cui verificare che i pericoli potenziali siano sotto controllo area in cui i pericoli potenziali sono sufficientemente sotto controllo 6. PROCEDURE DI SICUREZZA 6.1. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Nel cantiere oggetto del presente Piano la movimentazione dei carichi avverrà privilegiando l’utilizzo di idonei mezzi meccanici di sollevamento. Per le operazioni di sollevamento manuale si adotteranno idonee misure organizzative atte a ridurre il rischio dorso-lombare conseguente alla movimentazione di detti carichi (ad es.: carichi individuali inferiori ai 30 Kg, carichi di limitato ingombro) Gli operatori impegnati nella movimentazione manuale dei carichi saranno adeguatamente informati dal datore di lavoro su: - il peso del carico; - il centro di gravità o il lato più pesante nel caso in cui il contenuto di un imballaggio abbia collocazione eccentrica; - la movimentazione corretta dei carichi. 13/24 6.2. MEZZI PERSONALI DI PROTEZIONE In relazione a quanto previsto in fase progettuale, si riporta un elenco di dispositivi di protezione individuale (DPI) rapportato alle attività da svolgere, come indicato negli allegati IV e V del D.Lgs 626/94: DPI Dispositivi di protezione della testa Casco di protezione (elmetto) Dispositivi di protezione dell’udito Tappi per le orecchie Attività Per le attività che espongono a caduta materiali e a offese alla testa quali: lavori in prossimità di impalcature e di posti lavoro sopraelevati, montaggio e smontaggio armature, lavori di installazione e posa ponteggi e operazioni di demolizione, lavori apparecchi di sollevamento, autoscale di di di di in Attività Per lavori che implicano l’uso di macchine o attrezzature rumorose (martello pneumatico, macchine per perforazione) Dispositivi di protezione degli occhi e del Attività viso Occhiali di protezione, visiere, maschere di Lavori di scalpellatura, utilizzo di martello protezione pneumatico, flex; Lavori di perforazione Maschere e schermi per saldatura Lavori di saldatura in genere, autogena, elettrica Dispositivi di protezione delle vie respiratorie Attività Apparecchi antipolvere (mascherine) Produzione di polveri non nocive Dispositivi di protezione delle mani e delle braccia Guanti Manicotti Dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe Scarpe di sicurezza con suola imperforabile Attrezzature di protezione anticaduta Cintura di sicurezza Attività Lavori che espongono al rischio di tagli, abrasioni o aggressioni chimiche Lavori che espongono le braccia al rischio di contatto con materiali incandescenti, taglienti Attività Lavori di rustico; lavori di scavo; lavori in aree di deposito. Attività Formazione di ponteggi, lavori con autoscala La consegna dei DPI ai lavoratori dovrà essere documentata con uno specifico modulo. Nel locale di cantiere, designato uno per tutti i cantieri temporanei fissi e mobili dal responsabile della fornitura, dovranno essere immagazzinati un numero congruo di mezzi di protezione individuali che potranno servire per particolari condizioni di lavoro (impermeabili da lavoro, occhiali paraschegge, cinture di sicurezza con bretelle e cosciali, cuffie antirumore e quant’altro necessario). 14/24 In fase esecutiva il responsabile della fornitura indicherà il nome del responsabile in cantiere della consegna e della custodia dei DPI. I mezzi personali di protezione avranno i necessari requisiti di resistenza e di idoneità e dovranno essere mantenuti in buono stato di conservazione. Tutti i DPI devono risultare muniti di marcatura CE comprovante l’avvenuta certificazione da parte del produttore. 6.3. PRESCRIZIONI PER I POSTI DI LAVORO I luoghi di lavoro al servizio del cantiere dovranno rispondere alle norme di cui al Tit. II del D.Lgs 626/94. In particolare, il datore di lavoro adotterà le misure conformi alle prescrizioni dell’Allegato IV del D.Lgs 494/96, sia per i posti di lavoro all’interno dei locali, sia per i posti di lavoro all’esterno dei locali di cantiere. 6.4. UTILIZZO E MANUTENZIONE DI MACCHINE E IMPIANTI Tutte le macchine e gli attrezzi di lavoro comunque alimentati (escluso gli utensili a mano) utilizzati in cantiere dovranno essere muniti di libretto rilasciato dall’Ente competente, da cui risulterà: - l’avvenuta omologazione a seguito di prova ufficiale; - tutte le istruzioni per le eventuali manutenzioni di carattere ordinario e straordinario (libretto rilasciato dalla casa costruttrice). I comandi di messa in moto delle macchine saranno collocati in modo da evitare avviamenti accidentali o essere provvisti di dispositivi idonei a conseguire lo stesso scopo. Sarà vietato compiere su organi in movimento qualsiasi operazione di riparazione o registrazione. Qualora sia necessario eseguire tali operazioni durante il moto, si adotteranno adeguate cautele a difesa del lavoratore. Di tale divieto saranno resi edotti i lavoratori mediante avvisi chiaramente visibili. Le operazioni di manutenzione specifica, con particolare riguardo alle misure di sicurezza saranno eseguite da personale tecnico specializzato. Tali interventi dovranno essere opportunamente documentati. Prima di consentire al lavoratore l’uso di una qualsiasi macchina di cantiere, il preposto dovrà accertare che l’operatore o il conduttore incaricato, in possesso di Patente e dotato degli opportuni DPI, conosca: - le principali caratteristiche della macchina (dimensioni, peso a vuoto, capacità prestazionale, ecc.); - le pendenze massime longitudinali e trasversali su cui la macchina può stazionare od operare senza pericolo; - il posizionamento, il funzionamento degli organi di comando e il significato dei dispositivi di segnalazione di sicurezza; - la presenza di altri lavoratori che nelle immediate vicinanze attendono ad altre lavorazioni; - la presenza di canalizzazioni, cavi sotterranei o aerei. 6.5. UTILIZZO MATERIALI E SOSTANZE L’impresa esecutrice fornirà, in fase esecutiva, prima del loro impiego, l’elenco dei prodotti che intende utilizzare unitamente alle schede di sicurezza fornite dal produttore (Allegato 6). Tali schede andranno ad integrare il presente Piano di Sicurezza. 15/24 6.6. SORVEGLIANZA SANITARIA A seguito della individuazione e della valutazione dei rischi è necessario che il datore di lavoro attivi la Sorveglianza Sanitaria che deve riguardare ciascun lavoratore, anche con l’ausilio del Medico Competente, sia sulla base di specifiche esposizioni legate alle lavorazioni svolte sia in funzione del tempo di esposizione al pericolo specifico. Si richiama, inoltre, l’attenzione sulla obbligatorietà della Vaccinazione Antitetanica. 7. ALLEGATI ALLEGATO 1.1: Area di cantiere – tipologia “A” plinto Materiali di risulta pozzetto Macchina operatrice Ingresso con segnaletica di sicurezza recinzione 16/24 ALLEGATO 1.2: Area di cantiere – tipologia “B” pilone Materiali di risulta pozzetto cestello autoscala Ingresso con segnaletica di sicurezza recinzione ALLEGATO 2 – SCHEDE TECNICHE DELLE LAVORAZIONI E SORGENTI DI RISCHIO SCHEDA 2.1 Lavorazione attrezzature, ecc. Rischi valutazione rischio misure di prevenzione rif. di legge tipo di misura DPI recintazione attrezzi di uso corrente contusioni abrasioni, offese a varie parti del corpo P2 M1 il datore di lavoro individua le condizioni in cui un DPI deve essere usato, informa anzitempo il lavoratore dei rischi dai quali il DPI lo protegge, rende disponibile in cantiere informazioni adeguate su ogni DPI. DLgs 626/94 art.43 DLgs 475/92 cautele o suggerimenti guanti SCHEDA 2.2 Lavorazione attrezzature, ecc. Rischi valutazione rischio misure di prevenzione rif. di legge tipo di misura DPI scavo parziale a sezione obbligata pala meccanica vibrazioni da macchina operatrice P1 M2 utilizzare macchine dotate di posti guida antivibranti DPR 459/96 cautele o suggerimenti 17/24 SCHEDA 2.3 Lavorazione attrezzature, ecc. Rischi valutazione rischio misure di prevenzione rif. di legge tipo di misura DPI scavo parziale a sezione obbligata pala meccanica contatto accidentale con macchine operatrici P1 M3 vietare la presenza di personale nel campo di azione della macchina DPR 164/56 art. 12 cautele o suggerimenti SCHEDA 2.4 Lavorazione attrezzature, ecc. Rischi valutazione rischio misure di prevenzione rif. di legge tipo di misura DPI scavo parziale a sezione obbligata pala meccanica cedimento di parti meccaniche P1 M3 verificare frequentemente le guide, i bulloni, le pulegge, i tubi e gli attacchi degli impianti idraulici DPR 459/96 cautele o suggerimenti SCHEDA 2.5 Lavorazione attrezzature, ecc. Rischi valutazione rischio misure di prevenzione tipo di misura DPI piccole demolizioni, tracce martello demolitore vibrazioni, rumore P2 M2 allestire opportuni schermi contro proiezioni di schegge; proteggere gli occhi e l’udito cautele e suggerimenti, cartelli di avvertimento cuffi antirumore, occhiali di protezione SCHEDA 2.6 Lavorazione Attrezzature Rischi valutazione rischio misure di prevenzione tipo di misura DPI opere di impiantista perforatore elettrico e saldatrice ustioni, danni alla vista P2, M2 proteggere gli occhi e allestire opportuni schermi contro proiezioni di scintille cautele e suggerimenti guanti di protezione; occhiali idonei all’operazione 18/24 SCHEDA 2.7 Lavorazione Attrezzature Rischi valutazione rischio misure di prevenzione tipo di misura DPI varie attrezzi di uso corrente contusioni, abrasioni, offese a varie parti del corpo P3, M1 Usare sempre e solo attrezzi appropriati, in buono stato e adatti al lavoro da svolgere cautele e suggerimenti quelli indicati dal preposto, a seconda dell’operazione da svolgere SCHEDA 2.8 Lavorazione Attrezzature Rischi valutazione rischio misure di prevenzione tipo di misura DPI piccole manutenzioni ad apparecchiature elettriche di cantiere utensili di uso comune elettrocuzione P3, M1 in presenza di tensione elettrica utilizzare esclusivamente utensili del tipo a impugnatura isolata cautele e accorgimenti (possibilmente, sconnettere l’alimentazione prima di intervenire sull’apparecchiatura) scarpe con suola gommata ALLEGATO 3 – CRONOPROGRAMMA (diagramma di Gantt) (a) N° DESCRIZIONE LAVORAZIONE 1 Allestimento cantiere secondo la tipologia recinzione, posa della segnaletica di sicurezza 2 Effettuazione raccordo cavidotto 3 Impianto del palo 4 Smobilizzo del cantiere 5 6 “A”: Allestimento cantiere secondo la tipologia “B”: recinzione, posa della segnaletica di sicurezza Montaggio armadietto metallico per le apparecchiature di telecomunicazione 7 Installazione antenna e telecamera 8 Stesura cavi e installazione telecomunicazione 9 Smobilizzo del cantiere 10 Allestimento cantieri in area privata: stoccaggio materiali e posa della segnaletica di sicurezza apparecchiature di 11 Installazione antenne nei centri stella 12 Allestimento cantieri mobili e stesura cavo in fibra ottica e di alimentazione elettrica 19/24 durata data data n° gg. inizio fine lav. u/g VALUTAZIONE e FREQUENZA RISCHI (diagramma di Gantt) (b) Mesi Periodi del cronoprogramma giorni/ periodo (1) Lav. Contemporanee (2) Numero addetti (3) Valutazione rischi (4)=(3)xR Frequenza rischi (5)=(3)x(1) n° Lavorazione 1 Allestimento cantiere 1a secondo la tipologia “A”: recinzione, posa della segnaletica di sicurezza 2 Effettuazione raccordo cavidotto 3 Impianto del palo 4 Smobilizzo del cantiere 5 Allestimento cantiere secondo la tipologia “B”: recinzione, posa della segnaletica di sicurezza 6 Montaggio armadietto metallico per le apparecchiature di telecomunicazione 7 Installazione antenna e telecamera 8 Stesura cavi e installazione apparecchiature di telecomunicazione 9 Smobilizzo del cantiere 10 Allestimento cantieri in area privata: stoccaggio materiali e posa della segnaletica di sicurezza Installazione antenne nei 11 centri stella 12 Allestimento cantieri mobili e stesura cavo in fibra ottica e di alimentazione elettrica fattore di rischio R ALLEGATO 4: VALUTAZIONE DEI RISCHI 20/24 SORGENTI DI RISCHIO TIPO DI RISCHIO RISCHIO (R) Movimentazione pedonale inciampo, scivolamento, urto lieve Deposito provvisorio di materiali intralcio, urto, investimento lieve Effettuazione di scavi urto, investimento alto Apparecchi di sollevamento elettrocuzione, urto, investimento lieve Rumore ipoacusia, danni extrauditivi lieve Attività di pulizia elettrocuzione, caduta, offese agli occhi, inspirazione di vapori o esalazioni lieve Cantiere mobile investimento, urto alto Demolizioni e formazione di tracce elettrocuzione, caduta, offese agli occhi, schiacciamento, urti, vibrazioni, ipoacusia, danni extrauditivi alto dei procedure e movimenti non corretti, stiramenti muscolari, disturbi dorsolombari lieve Movimentazione carichi manuale Posizionamento autoscala cadute dall’alto, urti, schiacciamento Fattori ambientali disagio fisico, raffreddature, dolori, colpi di sole Impianto elettrico Elettrocuzione lieve Attrezzature elettriche Elettrocuzione lieve Attrezzature da lavoro schiacciamento, tranciamento, cesoiamento, elettrocuzione lieve Situazione non completamente urti, proiezioni di schegge o faville, controllate da misure tecniche, aggressioni alla cute, danni uditivi, ecc. organizzative, collettive alto trascurabile trascurabile ALLEGATO 5 : RISCHI E MISURE DI SICUREZZA PER SORGENTI DI RISCHIO SORGENTI DI RISCHIO MISURE DI SICUREZZA SCADENZA Movimentazione pedonale Verifica dei percorsi di lavoro, utilizzo delle scarpe di dotazione immediata Deposito provvisorio di materiali Deposito dei materiali in modo ordinato, in modo da non creare situazioni di pericolo immediata Macchine operatrici Verifica della conformità alle norme vigenti immediata 21/24 Macchine movimento terra Verifica della conformità alle norme vigenti immediata Rumore Utilizzo dei DPI nei casi previsti immediata Attività di pulizia Utilizzo dei DPI immediata Operazioni di carpenteria (chiodature, trasporto, altre) preparazione, disarmo) Demolizioni Verifica delle conformità delle attrezzature alle norme vigenti, utilizzo dei DPI immediata Utilizzo dei DPI immediata Scavi Verifica dello spazio di lavoro circostante immediata Movimentazione manuale dei carichi Informazione sui rischi, movimentazione manuale fino a un max di 30 Kg immediata Autoscala Adeguata attrezzatura anticaduta immediata Fattori ambientali Adeguato abbigliamento immediata Impianto elettrico Verifica della conformità degli impianti presenti in cantiere rispetto alle norme vigenti immediata Attrezzature elettriche Verifica dello stato di usura e della conformità alle norme vigenti immediata Attrezzature da lavoro Verifica dello stato di usura e della conformità alle norme vigenti immediata Cantiere mobile Segnaletica di sicurezza immediata Situazione non completamente controllate da misure tecniche, organizzative, collettive Informazioni sui rischi presenti e stesura di procedure per specifiche attività immediata ALLEGATO 6: SCHEDE DI SICUREZZA DEI MATERIALI E SOSTANZE UTILIZZATE NELLE LAVORAZIONI Si riporta il contenuto informativo minimo delle schede di sicurezza: 1. Identificazione del prodotto e della società produttrice 2. Composizione degli ingredienti 3. Identificazione dei pericoli 4. Misure di pronto soccorso 5. Misure antincendio 6. Manipolazione e stoccaggio 7. Proprietà fisiche e chimiche 8. Informazioni tossicologiche 9. Considerazioni sullo smaltimento 22/24 INDICE 1. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE pag. 2 1.1 UBICAZIONE E TIPOLOGIA DEI SITI 1.2. SOGGETTI RESPONSABILI 1.3. RIFERIMENTI per un primo intervento pag. 2 pag. 3 pag. 3 2. DESCRIZIONE DELLA FORNITURA pag. 4 2.1. DESCRIZIONE DELL’OPERA 2.2. SISTEMA INSEDIATIVO, CARATTERISTICHE URBANE, INTERVENTI PROPOSTI pag. 4 pag. 4 3. PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE pag. 6 3.1. PROGETTO DI CANTIERE pag. 6 3.1.1. 3.1.2. 3.1.3. 3.1.4. 3.1.5. 3.1.6. 3.1.7. 3.1.8. 3.1.9. pag. 6 pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 8 pag.10 pag.10 pag.10 pag.10 Layout di cantiere Disposizioni relative all’organizzazione dei cantieri temporanei fissi Organizzazione dei cantieri temporanei fissi Disposizioni relative all’organizzazione dei cantieri temporanei mobili Segnaletica di sicurezza Dispositivi di protezione individuali Servizi igienici e assistenziali Servizi sanitari e di pronto soccorso Stoccaggio e smaltimento rifiuti 4. PROGRAMMA LAVORI pag.10 4.1. LAVORAZIONI E ATTREZZATURE 4.1.1. Elenco delle attrezzature di lavoro, macchine, impianti 4.2. DIAGRAMMA DI GANTT pag.10 pag.11 pag.11 5. VALUTAZIONE DEI RISCHI pag.11 5.1. PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE 5.2. FATTORI DI RISCHIO E MISURE DI SICUREZZA 5.3. VALUTAZIONE DEI RISCHI pag.11 pag.12 pag.12 6. PROCEDURE DI SICUREZZA pag.13 6.1. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI 6.2. MEZZI PERSONALI DI PROTEZIONE 6.3. PRESCRIZIONI PER I POSTI DI LAVORO 6.4. UTILIZZO E MANUTENZIONE DI MACCHINE E IMPIANTI 6.5. UTILIZZO MATERIALI E SOSTANZE 6.6. SORVEGLIANZA SANITARIA pag.13 pag.14 pag.15 pag.15 pag.15 pag.16 23/24 7. ALLEGATI pag.16 Allegato 1.1 - Allestimento cantiere tipologia “A” Allegato 1.2 - Allestimento cantiere tipologia “B” ALLEGATO 2 - Schede tecniche delle lavorazioni e sorgenti di rischio ALLEGATO 3 - Diagramma di Gantt - Cronoprogramma (a) Valutazione e frequenza dei rischi (b) ALLEGATO 4 - Valutazione dei rischi ALLEGATO 5 - Rischi e misure di sicurezza per sorgenti di rischio ALLEGATO 6 - Schede di sicurezza dei materiali pag.16 pag.17 pag.17 pag.19 pag.20 pag.21 pag.22 INDICE pag.23 24/24