IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
COMMISSARIO DELEGATO
Programma pluriennale di interventi diretti a favorire la ripresa produttiva del
Molise
BANDO PUBBLICO
Azione 1.2.3 aiuti alle imprese del Commercio
Aiuti in:
regime de minimis
equivalente sovvenzione netta
Art. 1
Premessa e disposizioni generali
Ai sensi dell’articolo 15 dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n°
3268 del 12 marzo 2003, la Regione Molise, d’intesa con il Ministero
dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e
Coesione, ha predisposto un Programma pluriennale d’interventi diretti a
favorire la ripresa produttiva nel territorio della Regione Molise (di seguito
Programma pluriennale) colpito dagli eccezionali eventi sismici del 31 ottobre
2002 e da quelli metereologici del gennaio 2003, (di seguito eventi calamitosi),
da finanziare anche con il concorso delle risorse regionali, nazionali e
comunitarie.
Il Programma è stato approvato dalla Giunta regionale del Molise con
deliberazione n. 841 del 9 giugno 2004 e dal CIPE con delibera n. 32 del 29
settembre 2004 (pubblicata nella G.U.R.I. n. 289 del 10 dicembre 2004).
Il presente bando, approvato con Decreto del Commissario Delegato n. 697 del
29 novembre 2005, con il quale si assegnano risorse aggiuntive di € 7.000.000,00,
fa riferimento alla seguente normativa:
- Regolamento CE n. 1260/99, recante disposizioni generali sui fondi
strutturali;
- Regolamento CE n. 1261/99, relativo al Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale;
- Regolamento CE n. 68/2001 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88
del Trattato CE sugli aiuti destinati alla formazione e Regolamento (CE) n.
363/2004 della Commissione, del 25 febbraio 2004, recante modifica al
Regolamento (CE) n. 68/2001;
- Regolamento CE n. 69/2001 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88
del Trattato CE sugli aiuti di importanza minore (de minimis);
- Regolamento CE n. 70/2001 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88
del Trattato CE sugli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese e
Regolamento (CE) n. 364/2004 della Commissione, del 25 febbraio 2004
recante modifica del Regolamento (CE) n. 70/2001;
- Regolamento CE n. 448/04, relativo alle spese ammissibili concernenti le
operazioni cofinanziate dai Fondi Strutturali;
- Decreto legislativo n. 114/1998 - Riforma della disciplina relativa al settore
del Commercio, a norma dell’art. 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997,
n. 59;
- Legge regionale n. 33/1999 - Disciplina regionale del Commercio in
attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, recante: “Riforma
della disciplina relativa al Settore del Commercio, a norma dell’art. 4,
comma 4 della legge 18 marzo 1997, n. 59”;
- Legge regionale n. 33/2000 - Interventi finanziari per il Commercio;
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- D.lgs 31 marzo 1998 n. 123;
- D.lgs 185/2000.
Ulteriori fonti normative di riferimento per l’applicazione del presente bando:
- Legge 7 agosto 1990 n. 241;
- Dlgs 31 marzo 1998 n. 123;
- Decisione Commissione Europea C (2004) 3344 fin cor – Revisione della
Carta degli aiuti a finalità regionale per il periodo 2000-06.
I regimi di aiuto, e qualsiasi aiuto accordabile nel loro ambito, rispettano tutte le
condizioni del “Regolamento (CE) n. 69/2001”, del “Regolamento (CE) n.
363/2004” e del “Regolamento (CE) n. 364/2004”; pertanto i regimi di aiuto
regolamentati, ed ogni singolo aiuto concedibile nei loro ambiti, sono compatibili
con il mercato comune ai sensi dell’Art. 87 paragrafo 3 del Trattato, ed esentati
dalla notificazione di cui all’Art. 88 paragrafo 3 del Trattato.
Art. 2
Dotazione finanziaria
Il presente provvedimento mette a bando, in attuazione dell’Azione 1.2.3 del
“Programma pluriennale”, una dotazione finanziaria pubblica quantificata in
12.000.000,00 di Euro.
La disponibilità della frazione di risorse eccedente l’importo approvato dal CIPE
per la presente azione, con deliberazione n°32/04, pari ad € 7.000.000,00, è
subordinata alla ratifica del CIPE.
Nel caso in cui, sulla base delle domande di agevolazione pervenute, si
determinasse un maggiore fabbisogno di risorse finanziarie, il Commissario
delegato si riserva la possibilità di incrementare la dotazione finanziaria messa
a bando attraverso atti di riprogrammazione del “Programma pluriennale” o
risorse rinvenienti da ulteriori disponibilità, anc he successivi all’approvazione
della graduatoria, con il conseguente ricorso al meccanismo dello scorrimento
della stessa, limitatamente alle domande di contributo dichiarate ammissibili e
non finanziate per carenza di risorse.
Nel caso si registrasse un minore fabbisogno, il Commissario Delegato potrà
disporre eventuali rimodulazioni di risorse in favore di altre misure del
Programma pluriennale.
Sull’ammontare totale delle risorse finanziarie viene fissata una apposita riserva
destinata all’ammissione delle iniziative qualificate come “nuova impresa”,
secondo quanto meglio definito all’art. 5, pari al 25% del totale. Tale riserva
potrà essere:
- incrementata laddove si verifichino disponiblità non assegnate sulle
iniziative relative ad “imprese già esistenti”;
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-
ridotta nel caso in cui non si raggiungano iniziative ammissibili in
condizione di assorbire la riserva finanziaria appostata per le “nuove
imprese”.
Art. 3
Finalità e ambito territoriale
Il presente bando si propone di favorire lo sviluppo e il consolidamento delle
imprese del commercio, attraverso il sostegno finanziario agli investimenti e alle
attività disciplinate nei successivi artt. 5 e 6 al fine di favorire la ripresa e il
rilancio delle attività produttive a seguito degli eventi calamitosi.
La misura ha lo scopo di valorizzare lo sviluppo del settore del commercio in
un’ottica di sviluppo territoriale integrato e di reti. Sono previsti pertanto
interventi intesi a sostenere lo sviluppo del tessuto commerciale e a favorire il
processo di riqualificazione e di modernizzazione della rete distributiva.
L’ambito territoriale di riferimento è l’intera Regione Molise.
Art. 4
Soggetti beneficiari
Possono concorrere tutti i soggetti interessati ad avviare o implementare
iniziative imprenditoriali nel territorio della Regione Molise.
In particolare, sono destinatarie le Piccole e Medie Imprese commerciali – anche
in via di costituzione - operanti nel territorio della Regione Molise, fatti salvi
divieti e/o limiti previsti da disposizioni comunitarie, nazionali e regionali. Gli
esercizi beneficiari del presente bando sono:
a) esercizi commerciali di vendita al dettaglio e all’ingrosso operanti in aree
urbane, in aree di sviluppo e in aree rurali;
b) esercizi commerciali di vendita al dettaglio aderenti a forme associative di
via o di strada;
c) esercizi commerciali di vendita al dettaglio aderenti a strutture operative
dell’associazionismo
economico
operanti
con
propria
insegna
commerciale;
d) esercizi commerciali di vendita al dettaglio e all’ingrosso inseriti in centri
commerciali.
Tra le iniziative agevolabili rientrano anche i pubblici esercizi, secondo le
ammissibilità fissate dalla Circolare n. 946469 del 05.12.2003 del Ministero delle
Attività Produttive, gli agenti e i rappresentanti di commercio.
Per gli esercizi beneficiari considerati alle lettere sopra indicate a), b), c) la
superficie di vendita, oggetto dell’investimento proposto, non può essere
superiore ai seguenti limiti:
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¾ 150 m2 nei comuni con popolazione residente inferiore o uguale a 10.000
abitanti;
¾ 250 m2 nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti.
Per gli esercizi beneficiari relativi alla lettera d), la superficie di vendita
considerata dall’investimento proposto non può essere superiore ai 100 m2.
Sono altresì escluse dai benefici di cui al presente bando le farmacie, le
rivendite di soli generi di monopolio e gli impianti di distribuzione automatica di
carburante per autotrazione, le imprese operanti nei settori non ricadenti nel
campo di applicazione del Regolamento CE n. 69/2001 (art. 1), ancorché
rientranti nella predetta classificazione delle attività economiche. L’elenco
completo delle attività escluse è riportato nella “Guida alla compilazione”.
Per “attività prevalente” si intende l’attività che risulta prevalente dal certificato
di iscrizione alla Camera di Commercio. L’attività commerciale non si considera
prevalente nel caso in cui l’impresa svolga attività di vendita di beni dalla stessa
prodotta.
In coerenza con gli obiettivi sottesi al “Programma pluriennale”, è consentita la
partecipazione al Bando anche ad imprese che, alla data di presentazione della
domanda, non risultino ancora iscritte al Registro delle imprese, purchè
provvedano all’iscrizione entro e non oltre 45 giorni dalla trasmissione
dell’eventuale comunicazione di accesso ai benefici di legge, pena la revoca
del contributo.
Art. 5
Iniziative agevolabili
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando i programmi di
investimento concernenti una delle seguenti tipologie:
- avvio di nuova impresa
- ampliamento
- ammodernamento
- ristrutturazione del punto di vendita esistente
- trasferimento.
Alla tipologia “nuova impresa” appartengono le iniziative non ancora operative
alla data di presentazione della domanda.
É ammessa l’apertura di nuovi punti vendita in franchising qualora l’affiliato (c.d.
franchisee), titolare dell’iniziativa, aderisca ad un’organizzazione di franchising
(c.d. franchisor) che alla data della domanda disponga di almeno 10 punti
vendita attivi. È fatto esplicito divieto alle aziende già affiliate a circuiti di
franchising di richiedere le agevolazioni previste dal presente bando.
Alla tipologia “ampliamento” sono riconducibili le iniziative che, attraverso un
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incremento significativo della superficie di vendita dell’unità locale non inferiore
al 30% di quella preesistente, nonché dell’occupazione, siano volte ad
accrescere le potenzialità della struttura esistente.
Alla tipologia “ristrutturazione” sono riconducibili le iniziative volte alla modifica
della formula distributiva e/o delle merceologie trattate dal punto vendita
esistente.
Alla tipologia “trasferimento” sono riconducibili le iniziative consistenti nel
mutamento della localizzazione dell’unità produttiva esistente alla data della
domanda, anche a seguito di decisioni e/o ordinanze emanate da
Amministrazioni pubbliche, centrali o locali, in riferimento a provvedimenti
collegati agli eventi calamitosi, a piani di riassetto produttivo, urbanistico o
viario, o a programmi con finalità di risanamento e valorizzazione ambientale.
I locali destinati all’attività commerciale oggetto del programma di investimento,
laddove già esistenti, devono, alla data della domanda, essere
obbligatoriamente classificati al Nuovo Catasto Edilizio Urbano in una categoria
compatibile con quella ammessa dalle normative territoriali di riferimento, pena
l’esclusione.
I soggetti beneficiari possono, altresì, prenotare l’attivazione di un Fondo di
Garanzia, a valere sulla misura 1.4.2 dello stesso “Programma pluriennale”, a
fronte di eventuali finanziamenti bancari necessari per la copertura del
fabbisogno derivante dalla realizzazione dell’iniziativa agevolata. E’ fissata in
0,50 milioni di euro la disponibilità di risorse finanziarie da riservare al presente
bando.
Art. 6
Spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese, al netto dell’IVA, relative a
programmi di investimento, di importo complessivo non inferiore a 10.000,00
Euro, avviati a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda e
ultimati non oltre 12 mesi, o 18 mesi se sono previsti interventi relativi ad opere
murarie, dalla data di ricevimento del decreto commissariale di concessione,
pena la revoca dell’agevolazione.
Per essere ammessa alle agevolazioni, la documentazione di spesa (fatture o
documenti fiscali equivalenti) deve essere stata emessa in data successiva alla
presentazione della domanda.
Per “avvio di investimento” si intende la data del primo titolo di spesa
ammissibile a contributo, mentre per “ultimazione dell’investimento” si intende la
data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile a contributo.
Le tipologie di spese ammissibili sono le seguenti:
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Suolo aziendale: spese relative all’acquisto, alla sistemazione ed alle
indagini geognostiche, nel limite del 10% dell’investimento complessivo
ammissibile;
• Opere murarie: spese relative all’acquisto, costruzione, ampliamento,
ammodernamento e ristrutturazione di immobili pertinenti all’attività
commerciale. Relativamente alle spese per acquisto e/o costruzione di
immobili non saranno riconosciute agevolazioni per importi eccedenti il
50% dell’intero investimento ammissibile.
Le strutture adibite esclusivamente a deposito non potranno essere
ammesse alle agevolazioni, a meno che le aziende ammesse alle
agevolazioni non abbiano la sede principale in zone urbane qualificabili come
“Centro Storico”;
•
Impianti generali: spese relative alla realizzazione, ampliamento,
ristrutturazione e/o adeguamento a specifiche normative degli impianti
idrici, elettrici, termici, di antifurto, antincendio, depurazione e di aria
condizionata e/o compressa dell’unità locale interessata dall’investimento;
• Macchinari, impianti, attrezzature e mezzi di trasporto: spese relative
all’acquisto di macchinari, impianti specifici a corredo e attrezzature, nuovi
di fabbrica, strettamente funzionali all’attività commerciale esercitata
prevista e comunque atti ad assicurare, per gli interventi di ampliamento,
ammodernamento e trasferimento, il miglioramento delle strutture nei limiti
disciplinati dal presente bando e dai suoi allegati.
I mezzi di trasporto a motore sono ammissibili, esclusivamente se ricorrono le
seguenti due condizioni:
•
•
•
•
•
mezzi furgonati aventi al massimo 3 posti e comunque assolutamente
funzionali all’attività commerciale;
il prezzo massimo di acquisto ammissibile, al netto di IVA e imposte varie,
è fissato in 20.000,00 Euro; eventuali eccedenze resteranno a totale carico
del soggetto proponente.
Spese tecniche, che non possono superare complessivamente il 12% del
valore complessivo delle agevolazioni richieste per gli investimenti, riferite:
alla progettazione, alla direzione dei lavori, agli oneri per concessioni
edilizie e collaudi di legge, alle certificazioni nei limiti disciplinati dal
presente bando e dalla Guida alla Compilazione.
Formazione generale e specifica: spese riferite all’acquisizione di
conoscenze in grado di arricchire e facilitare lo svolgimento del lavoro, nei
limiti disciplinati dal presente bando, dai suoi allegati e dai massimali
comunitari. In particolare, le agevolazioni alle PMI sulla formazione
professionale, di natura specialistica, saranno riconosciute entro il limite
massimo del 40% dei costi sostenuti nelle aree ammesse a beneficiare
degli aiuti a finalità regionale in virtù dell’art. 87.3.c. del trattato U.E. e
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entro il limite massimo del 35% dei costi sostenuti nelle altre aree del
Molise. Le agevolazioni alle PMI sulla formazione generale saranno
riconosciute entro il limite massimo del 75% dei costi sostenuti nelle aree
ammesse a beneficiare degli aiuti a finalità regionale, in virtù dell’art.
87.3.c. del trattato U.E. e entro il limite massimo del 70% dei costi sostenuti,
nelle altre aree del Molise. Le intensità massime di cui innanzi possono
essere maggiorate di 10 punti percentuali se la formazione è dispensata a
lavoratori svantaggiati. Il costo massimo agevolabile per addetto è fissato
in 3.000 euro, per un valore massimo del progetto formativo non superiore
al 15% dell’investimento complessivo ammissibile.
Non saranno riconosciute le spese non strettamente funzionali all’attività
aziendale, come evidenziato nell’allegata “Guida alla Compilazione”.
Sono da ritenersi in ogni caso escluse le seguenti spese:
Relativamente ad opere murarie:
• ampliamento e/o ristrutturazione e/o riqualificazione di immobile che alla
data di presentazione della domanda appartenga ad una categoria
catastale diversa da quella ammessa dalle normative territoriali di
riferimento (negozi e botteghe);
• spese inerenti superfici destinate all’alloggio per attività di custodia;
• spese riconducibili alla sola manutenzione ordinaria degli immobili;
• spese notarili, imposte e tasse;
• lavori effettuati in economia.
Relativamente ad impianti, macchinari e attrezzature:
• beni usati;
• beni realizzati in economia;
• acquisti in leasing;
• beni di consumo;
• attrezzatura identificabile in oggetti di minuteria, se riferite a forniture di
importo inferiore a 500,00 Euro;
• mezzi di trasporto merci e persone, salvo le eccezioni innanzi specificate;
• spese riconducibili a manutenzione ordinaria di impianti e/o macchinari;
• beni nuovi acquistati prima della data della presentazione della
domanda. Al riguardo, farà fede la data della documentazione contabile
(per es. fattura, ricevuta, scontrino fiscale, ecc.);
• beni immateriali, se non espressamente previsti tra le categorie riportate
nel modulo di domanda;
• attrezzature per il tempo libero (elettronica di consumo, attrezzature
sportive, ecc.).
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Non sono agevolabili le spese di gestione e generali. Per tali spese s’intendono i
beni e servizi non soggetti ad ammortamento fiscale, ovvero – a titolo
esemplificativo e non esaustivo – l’acquisto di materie prime, le consulenze e
servizi non rientranti tra quelli esplicitamente ammessi, le utenze, gli interessi
bancari, le scorte, le retribuzioni del personale a qualunque titolo, le
assicurazioni, i canoni di affitto, etc. L’unica eccezione a questa regola riguarda il
primo canone annuale connesso alla realizzazione di sistemi di Commercio
elettronico.
Sono inoltre escluse le spese relative a forniture e/o beni cedute all’azienda
proponente dai soci o dagli amministratori dell’impresa stessa o dai loro coniugi
o parenti entro il terzo grado; sono ricompresi in questa fattispecie i beni
provenienti da società nella cui compagine siano presenti i soci o gli
amministratori dell’impresa beneficiaria o i loro coniugi o parenti entro il terzo
grado.
Per ogni ulteriore precisazione si rimanda all’allegata “Guida alla
compilazione”.
Art. 7
Misura e cumulo delle agevolazioni
L’impresa richiedente può alternativamente optare per:
a) il “regime de minimis”;
b) il contributo in “Equivalente Sovvenzione”.
In aggiunta alla suddetta opzione, la stessa impresa può richiedere la
prenotazione del:
c) Fondo di Garanzia.
a) Relativamente al “regime de minimis” le agevolazioni di cui al presente
bando sono concesse nella forma di contributo in conto capitale, per una
misura pari al:
¾ 60% dell’investimento agevolabile per iniziative integralmente realizzate:
o nei Comuni del c.d. cratere sismico1, in conseguenza degli eventi del
31 ottobre 2002. Tale elenco comprende i Comuni di Bonefro,
Casacalenda, Castellino del Biferno, Colletorto, Larino, Montelongo,
Montorio nei Frentani, Morrone del Sannio, Provvidenti, Ripabottoni,
Rotello, San Giuliano di Puglia, Santa Croce di Magliano, Ururi.
Sono considerati i Comuni di cui ai decreti del Ministero dell’Economia e Finanze del 14
novembre 2002, del 15 novembre 2002 e del 9 gennaio 2003.
1
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o nei Comuni interamente esclusi dalla deroga ex 87.3.c del Trattato2:
Belmonte del Sannio, Casalciprano, Fossalto, Limosano, Oratino,
Pescopennataro, Pietracupa, Rionero Sannitico, Salcito, San Biase,
San Pietro Avellana, Sant’Angelo del Pesco, Sant’Angelo Limosano,
Torella del Sannio;
¾ 50% dell’investimento nei Comuni interessati in misura particolarmente
rilevante dall’alluvione del 23-25 gennaio 20033: Campomarino,
Guglionesi, Montenero di Bisaccia, Palata, Petacciato, Portocannone, San
Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Termoli;
¾ 40% dell’investimento per le iniziative realizzate nei restanti comuni della
Regione Molise.
Relativamente al “regime de minimis”, l’importo massimo di contributo in
conto capitale ottenibile é pari a 100.000,00 Euro di aiuti complessivi ottenuti
dall’impresa nel periodo di tre anni.
Qualora gli interventi previsti richiedano un volume di investimento superiore
a quello massimo consentito l’importo in esubero sarà a totale carico del
destinatario dell’aiuto che dovrà, in ogni caso, realizzare e garantire la
funzionalità e l’autonomia dell’investimento realizzato, nell’ambito del
finanziamento concesso.
b)
Relativamente al contributo in “Equivalente Sovvenzione” la
percentuale concedibile in conto capitale è pari (vedi “Guida alla
compilazione” per l’individuazione dei territori)::
¾ al 30% in Equivalente Sovvenzione Netta (ESN) delle spese ammissibili per
le PMI localizzate nei Comuni in deroga ai sensi dell’articolo 87.3.c del
Trattato dell’UE;
¾ al 15% in Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) per le piccole imprese e al
7,5% ESL per le medie imprese localizzate nei Comuni non in deroga ai
sensi dell’art. 87.3.c del Trattato dell’UE.
Le predette percentuali potranno subire una riduzione del 2% ESL nel caso
l’azienda richieda accesso al “Fondo di Garanzia” di cui alla successiva
lettera c).
Il contributo massimo concedibile per singola iniziativa è fissato in 400.000,00
Euro.
Decisione Commissione Europea C (2004) 3344 fin cor – Revisione della Carta degli aiuti a
finalità regionale per il periodo 2000-06.
3
Sono considerati i Comuni che presentano danni rilevanti alle attività produttive, così come
indicati negli allegati 1 e 2 del Decreto del Commissario delegato n. 3 del 13 maggio 2003,
integrato dal Decreto del Commissario Delegato n. 27 del 22 giugno 2005.
Dall’elenco viene escluso il Comune di Larino, in quanto già ricompreso nel c.d. cratere sismico.
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Gli investimenti dovranno essere cofinanziati con un apporto di mezzi propri
dei beneficiari pari, al netto di qualsiasi aiuto, ad almeno il 25%
dell’ammontare dell’investimento stesso.
Relativamente ai precedenti punti a) e b) è fatto divieto di cumulare le
agevolazioni richieste sui beni oggetto della domanda di contributo con altre
agevolazioni previste da leggi statali, regionali e comunitarie, o comunque
concesse da Enti o Istituzioni pubbliche. Il contributo è comunque cumulabile con
il fondo di garanzia previsto nell’ambito della misura 4.4 del POR Molise 20002006 e con il credito di imposta di cui alla legge 80/2005.
c) Relativamente alla prenotazione del Fondo Garanzia il valore massimo di
garanzia ottenibile è dato da:
-
in caso di contributo in “regime de minimis” fino ad un massimo di
cinquantamila euro e comunque non superiore al 50% della differenza tra
l’investimento ammesso e il contributo concesso;
- in caso di contributo in “Equivalente Sovvenzione”, non superiore al 50%
della differenza tra l’investimento ammissibile e la somma del contributo
concedibile e dei mezzi propri che l’impresa deve assicurare nella misura
minima del 25%. L’ammontare dell’agevolazione relativa alla
“prenotazione” della garanzia del Fondo viene convenzionalmente stimata
pari al 2% in ESL delle spese ritenute ammissibili; pertanto, al fine di non
superare i limiti delle intensità di aiuto fissati dalla Commissione Europea, le
agevolazioni concesse per gli investimenti sono ridotte del predetto 2% in
ESL.
Art. 8
Termini e modalità di presentazione della domanda
La domanda di agevolazione, debitamente compilata in ogni sua parte secondo
la Guida allegata va redatta utilizzando solo ed esclusivamente la modulistica
allegata, che fa parte integrante del presente bando, senza effettuare alcuna
integrazione o modifica al testo, e avendo cura di apporre sul solo modulo di
domanda una marca da bollo come da normativa vigente.
Non è presentabile da parte della stessa impresa più di una domanda di
contributo, pena l’esclusione di tutte le domande.
La modulistica è ritirabile presso la sede del Segretariato al Commissario
Delegato per l’attuazione Operativa del Programma pluriennale, sita in
Campobasso alla via
Crispi, n° 2 o scaricabile dal sito Internet
www.regione.molise.it, nella sezione specifica riservata al “Programma
Pluriennale”.
La domanda redatta in originale e contenuta in un plico chiuso dovrà, pena
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l’esclusione, essere indirizzata al Commissario Delegato per l’attuazione
Operativa del Programma ex art. 15, via Crispi n° 2 – 86100 Campobasso e
inoltrata, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, fino al 60° giorno
successivo dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino
Ufficiale della Regione Molise.
All’esterno del plico, pena l’esclusione, deve essere riportata oltre alla
denominazione del richiedente, anche la seguente dicitura: Programma
pluriennale di interventi diretti a favorire la ripresa produttiva del Molise “Azione
1.2.3 - Aiuti per il commercio”.
Qualora la scadenza fissata coincidesse con un giorno festivo, essa sarà
prorogata al primo giorno feriale successivo.
La domanda di agevolazione, resa nella forma sostitutiva di dichiarazione di
atto notorio, sarà ammessa, solo se debitamente sottoscritta in ogni pagina dal
richiedente, a firma semplice - con allegata copia fotostatica del documento di
identità in corso di validità del firmatario, ai sensi dell’art. 38 comma 3 del D.P.R.
n. 445 del 28/12/2000 - o a firma autentica.
Art. 9
Criteri di determinazione del punteggio
Il presente bando viene attuato mediante procedura aperta, con formazione di
due graduatorie distinte per “imprese già esistenti” (cioè già operative al
momento della presentazione della domanda) e “per nuove imprese”, stilate in
base ai punteggi conseguiti da ciascuna domanda ritenuta ammissibile alle
agevolazioni.
Relativamente alla tipologia “imprese già esistenti”.
Ciascuna domanda ritenuta ammissibile assumerà una posizione in graduatoria
in relazione al punteggio ottenuto dalla sommatoria dei valori relativi alle
seguenti classi di criteri:
Parametri territoriali:
1. iniziative integralmente realizzate nei Comuni del c.d. cratere sismico, in
conseguenza degli eventi del 31 ottobre 2002: Bonefro, Casacalenda,
Castellino del Biferno, Colletorto, Larino, Montelongo, Montorio nei Frentani,
Morrone del Sannio, Provvidenti, Ripabottoni, Rotello, San Giuliano di Puglia,
Santa Croce di Magliano, Ururi: punti 15/100;
2. iniziative integralmente realizzate nei Comuni interamente esclusi dalla
deroga ex 87.3.c del Trattato: Belmonte del Sannio, Casalciprano, Fossalto,
Limosano, Oratino, Pescopennataro, Pietracupa, Rionero Sannitico, Salcito,
San Biase, San Pietro Avellana, Sant’Angelo del Pesco, Sant’Angelo
Limosano, Torella del Sannio: punti 15/100;
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3. iniziative integralmente realizzate nei Comuni interessati in misura
particolarmente rilevante dall’alluvione del 23-25 gennaio 2003:
Campomarino, Guglionesi, Montenero di Bisaccia, Palata, Petacciato,
Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Termoli:
punti 10/100;
4. iniziative non ricadenti nei criteri di cui ai precedenti punti 1, 2 e 3: punti 0/100.
Parametri strutturali:
5. iniziative presentate da aziende raggruppate secondo logiche di filiera: punti
9/100;
6. iniziative presentate da imprese nelle quali la compagine imprenditoriale sia
prevalentemente (in quote e in numero) femminile: punti 5/100;
7. iniziative presentate da imprese costituite esclusivamente da persone fisiche
nate dal 1.1.1970 in poi: punti 8/100;
8. iniziative proposte da imprese aderenti (che si sono impegnate a
cofinanziare l’opera pubblica, che hanno presentato formale manifestazione
di interesse all’opera pubblica, che ne motivano adeguatamente un
collegamento funzionale) ai progetti infrastrutturali finanziati a valere
sull’invito pubblico del Commissario Delegato, approvato con decreto il
21.2.2005 e pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise del 4
agosto 2005, n. 22 – Edizione Straordinaria: punti 8/100;
9. anni di operatività dell’azienda: in base all’epoca di entrata in operatività
dell’azienda, sarà assegnato il punteggio riportato nella seguente tabella:
Entrata in operatività
prima del 1.1.1990
dal 1.1.1990 al 31.12.1993
dal 1.1.1994 al 31.12.1997
dal 1.1.1998 al 31.12.2001
dopo il 1.1.2002
Punteggio
5/100
4/100
3/100
2/100
1/100
Qualora l’impresa abbia sospeso e poi ripreso la propria operatività, si farà
riferimento alla data dell’ultimo riavvio.
Parametri occupazionali:
10. iniziative che prevedono l’assunzione di uno o più dipendenti, che rientrano in
una o più delle seguenti tipologie: punti 5/100;
- soggetti appartenenti a categorie protette (legge 68 del 12.3.1999);
- soggetti di cui la legge prevede il reinserimento in forza di un’attestazione
rilasciata da parte di un soggetto incluso nel Registro delle Associazioni di
Promozione Sociale istituito con la legge 383 del 7.12.2000 presso il
Dipartimento degli Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
13
- soggetti nati a far data dal 1.1.1970;
- soggetti di sesso femminile;
11. creazione di nuova occupazione rispetto all’investimento ammesso alle
agevolazioni: sarà assegnato il punteggio riportato nella seguente tabella
all’incrocio delle righe (numero nuovi occupati) e delle colonne (investimento
ammesso alle agevolazioni espresso in Euro):
3
4
5
6
oltre
220.000,00
-ed oltre
2
135.000,00
-
nuovi occupati
1
0
5
7
9
11
13
e 15
80.000,00134.999,99
0
40.000,0079.999,99
10.000,0039.999,99
investimento ammesso alle
agevolazioni (€)
0
4
5
7
9
11
13
0
3
4
5
7
9
11
0
2
3
4
5
7
9
0
1
2
3
4
5
7
Si precisa che, relativamente ai nuovi occupati di cui ai precedenti punti 10 e 11,
saranno considerati utili ai fini del presente bando i dipendenti che saranno
assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato, nell’arco temporale
compreso tra le date della prima fattura e della richiesta del saldo del
contributo.
Parametri qualitativi:
12. valutazione qualitativa delle scelte strategiche su cui è stato definito
l’investimento proposto: fino a punti 10/100;
13. valutazione qualitativa delle strategie commerciali di medio termine che
saranno messe in atto dall’azienda una volta realizzato l’investimento: fino a
punti 10/100;
14. valutazione qualitativa delle scelte organizzative aziendali: fino a punti
10/100.
In ogni caso, non saranno ammesse alle agevolazioni quelle iniziative che non
soddisferanno i seguenti criteri di soglia:
•
la somma dei punteggi relativi alle condizioni da 5 a 14 non deve essere
inferiore a 18;
14
la somma dei punteggi relativi alle condizioni da 12 a 14 non deve essere
inferiore a 9.
A parità di punteggio prevarrà la domanda dell’azienda che risulterà essere di
più antica costituzione.
•
Relativamente alla tipologia “nuove imprese”.
Ciascuna domanda ritenuta ammissibile assumerà una posizione in graduatoria
in relazione al punteggio ottenuto dalla sommatoria dei valori relativi alle
seguenti classi di criteri:
Parametri territoriali:
1. iniziative integralmente realizzate nei Comuni del c.d. cratere sismico, in
conseguenza degli eventi del 31 ottobre 2002: Bonefro, Casacalenda,
Castellino del Biferno, Colletorto, Larino, Montelongo, Montorio nei Frentani,
Morrone del Sannio, Provvidenti, Ripabottoni, Rotello, San Giuliano di Puglia,
Santa Croce di Magliano, Ururi: punti 15/100;
2. iniziative integralmente realizzate nei Comuni interamente esclusi dalla
deroga ex 87.3.c del Trattato: Belmonte del Sannio, Casalciprano, Fossalto,
Limosano, Oratino, Pescopennataro, Pietracupa, Rionero Sannitico, Salcito,
San Biase, San Pietro Avellana, Sant’Angelo del Pesco, Sant’Angelo
Limosano, Torella del Sannio: punti 15/100;
3. iniziative integralmente realizzate nei Comuni direttamente interessati in
misura particolarmente rilevante dall’alluvione del 23-25 gennaio 2003:
Campomarino, Guglionesi, Montenero di Bisaccia, Palata, Petacciato,
Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Termoli:
punti 10/100;
4. iniziative non ricadenti nei criteri di cui ai precedenti punti 1, 2 e 3: punti 0/100.
Parametri strutturali:
5. iniziative presentate da aziende raggruppate secondo logiche di filiera: punti
6/100;
6. iniziative presentate da imprese nelle quali la compagine imprenditoriale sia
prevalentemente (in quote e in numero) femminile: punti 5/100;
7. iniziative presentate da imprese costituite esclusivamente da persone fisiche
nate dal 1.1.1970 in poi: punti 8/100;
8. iniziative proposte da imprese aderenti (che si sono impegnate a
cofinanziare l’opera pubblica, che hanno presentato formale manifestazione
di interesse all’opera pubblica, che ne motivano adeguatamente un
collegamento funzionale) ai progetti infrastrutturali finanziati a valere
sull’invito pubblico del Commissario Delegato, approvato con decreto il
21.2.2005 e pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise del 4
agosto 2005, n. 22 – Edizione Straordinaria: punti 8/100;
15
9. iniziative per le quali sia espresso l’impegno ad acquisire certificazione di
qualità e/o ambientale: per certificazione ISO 9000 punti 4/100, per
certificazione ISO 14000 o EMAS punti 4/100, fino ad un massimo di 8/100. Tali
certificazioni devono essere conseguite entro la data del collaudo finale.
Parametri occupazionali:
10. iniziative che prevedono l’assunzione di uno o più dipendenti, che rientrano in
una o più delle seguenti tipologie: punti 5/100;
a. soggetti appartenenti a categorie protette (legge 68 del 12.3.1999);
b. soggetti di cui la legge prevede il reinserimento in forza di
un’attestazione rilasciata da parte di un soggetto incluso nel Registro
delle Associazioni di Promozione Sociale istituito con la legge 383 del
7.12.2000 presso il Dipartimento degli Affari Sociali della Presidenza del
Consiglio dei Ministri;
c. soggetti nati a far data dal 1.1.1970;
d. soggetti di sesso femminile;
11. creazione di nuova occupazione rispetto all’investimento ammesso alle
agevolazioni: sarà assegnato il punteggio riportato nella seguente tabella
all’incrocio delle righe (numero nuovi occupati) e delle colonne (investimento
ammesso alle agevolazioni espresso in Euro):
3
4
5
6
oltre
220.000,00
-ed oltre
2
135.000,00
-
nuovi occupati
1
0
5
7
9
11
13
e 15
80.000,00134.999,99
0
40.000,0079.999,99
10.000,0039.999,99
investimento ammesso alle
agevolazioni (€)
0
4
5
7
9
11
13
0
3
4
5
7
9
11
0
2
3
4
5
7
9
0
1
2
3
4
5
7
Si precisa che, relativamente ai nuovi occupati di cui ai precedenti punti 10 e 11,
saranno considerati utili ai fini del presente bando i dipendenti che saranno
assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato, nell’arco temporale
compreso tra le date della prima fattura e della richiesta del saldo del
contributo.
Parametri qualitativi:
16
12. valutazione qualitativa delle scelte strategiche su cui è stato definito
l’investimento proposto: fino a punti 10/100;
13. valutazione qualitativa delle strategie commerciali di medio termine che
saranno messe in atto dall’azienda una volta realizzato l’investimento: fino a
punti 10/100;
14. valutazione qualitativa delle scelte organizzative aziendali: fino a punti
10/100.
In ogni caso, non saranno ammesse alle agevolazioni quelle iniziative che non
soddisferanno i seguenti criteri di soglia:
•
•
la somma dei punteggi relativi alle condizioni da 5 a 14 non deve essere
inferiore a 18;
la somma dei punteggi relativi alle condizioni da 12 a 14 non deve essere
inferiore a 9.
Art. 10
Modalità di concessione ed erogazione del contributo
La concessione delle agevolazioni in favore delle imprese beneficiarie avverrà
sulla base della posizione assunta nelle due graduatorie, secondo l’ordine
decrescente dalla prima all’ultima e fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Le domande ritenute ammissibili e non finanziate per carenza di risorse potranno
essere successivamente agevolate, nel rispetto dello stesso ordine di
graduatoria, nel limite delle eventuali risorse finanziarie che deriveranno da
rinunce e/o decadenze da parte delle imprese finanziate, o anche da eventuali
assegnazioni di risorse aggiuntive di cui al precedente art.2.
Ai titolari di dette domande agevolabili ma non finanziate, senza alcun impegno
da parte del soggetto erogante, potrà comunque essere fatta richiesta della
relativa documentazione ai fini dell’ottenimento del finanziamento per le
verifiche previste dal presente bando, anche al fine di accelerare l’iter
procedurale di assegnazione delle risorse resesi disponibili.
L’ammissione a finanziamento sarà comunicata ai soggetti interessati.
Entro 45 giorni dall’avvenuta comunicazione, le aziende risultate in posizione
utile in graduatoria dovranno presentare, a pena di decadenza
dall’agevolazione, a mezzo raccomandata A/R, la seguente documentazione:
• per le “imprese già esistenti” alla data di presentazione della domanda:
certificato camerale con attestazione fallimentare;
• per le “nuove imprese”: ricevuta di attribuzione della partita IVA e
certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A..
• preventivi di acquisto impianti, macchinari, attrezzature, servizi e forniture
coerenti con quanto dichiarato nel modulo di domanda;
17
•
•
•
•
•
•
•
•
computi metrici estimativi, per eventuali opere murarie ed impianti
generali, redatti con riferimento al Listino Prezzi delle opere edili, edito
dall’Unioncamere Molise ed adottato dalla Giunta Regionale del Molise
con Delibera n. 365 del 4 aprile 2005;
documentazione idonea a dimostrare l’apporto di mezzi propri da parte
dell’azienda beneficiaria almeno pari al 25% dell’ammontare
dell’investimento, al netto di qualsiasi aiuto (non per interventi a titolo de
minimis);
(in caso di filiera) copia dell’accordo - redatto in base allo schema
indicato nella Guida alla Compilazione della Domanda - tra le singole
aziende componenti la filiera, avente per oggetto il conferimento da una
all’altra di una quota fissa della produzione non inferiore al 15% ad un
prezzo inferiore di almeno il 5% delle quotazioni medie di mercato;
certificazione catastale relativa agli immobili oggetto dell’investimento, da
cui si evinca la destinazione d’uso;
per esercizi commerciali in franchising: attestazione da parte del
franchisor relativa alla disponibilità, alla data della domanda dal parte
dell’affiliato, di almeno 10 punti vendita attivi;
per le nuove imprese: copia della comunicazione prevista dall’art. 7 del
decreto legislativo n. 114/98 per l’esercizio delle attività indicate al comma
1 lettera d) dell’art.4 del medesimo decreto n. 114/98;
(se richieste) Schede di dettaglio delle attività formative;
(se riconosciuto) documentazione adeguata per l’erogazione del Fondo di
Garanzia.
In caso di necessità, gli uffici competenti potranno richiedere chiarimenti,
integrazioni e/o ulteriore documentazione.
I titolari delle aziende, la cui documentazione risulterà essere conforme,
dovranno presentarsi nel giorno e nel luogo indicato nella convocazione
formale, trasmessa a mezzo di raccomandata A/R, al fine di sottoscrivere un
apposito contratto di finanziamento, con il quale si obbligheranno a rispettare,
nella realizzazione dell’investimento, tutte le condizioni stabilite dal bando, dal
Modulo di domanda e da quanto previsto dalla vigente normativa comunitaria,
nazionale e regionale, anche per il periodo successivo all’avvenuta ultimazione
dell’investimento ed al collaudo di quanto realizzato con il finanziamento
ottenuto in forza del presente bando.
A seguito dell’avvenuta sottoscrizione del suddetto atto il Commissario Delegato
emetterà il decreto di concessione dell’agevolazione.
L’erogazione delle agevolazioni concesse potrà avvenire secondo le seguenti
modalità:
• tramite un anticipo pari al 50% del contributo concesso, in forza dell’avvenuta
presentazione di apposita fidejussione bancaria o polizza assicurativa,
18
•
redatta secondo il modello definito nella Guida alla Compilazione, a
garanzia del 50% del contributo concesso;
a saldo del contributo concesso (oppure in caso di mancata richiesta
dell’anticipazione,
con
l’ottenimento
complessivo
del
contributo
dell’agevolazione richiesta), a conclusione del programma di investimento
ammesso alle agevolazioni, previa dichiarazione da parte dell’impresa della
sua avvenuta ultimazione, della presentazione della documentazione finale
di spesa e della verifica dell’effettiva realizzazione dell’investimento, nonché
della corrispondente regolarità della documentazione tecnico-amministrativa
da parte degli uffici competenti, anche attraverso l’accertamento in loco. Tale
contributo potrà essere ricalcolato a seguito dell’eventuale decurtazione di
spese giudicate non ammissibili alle agevolazioni come meglio sotto
specificato.
A. Erogazione della quota in anticipazione
La domanda di erogazione della quota in anticipazione dovrà essere inviata a
mezzo raccomandata A/R, corredata della seguente documentazione, entro 90
giorni dalla sottoscrizione del contratto di finanziamento:
1. certificato camerale, con data di rilascio non antecedente a 90 giorni dalla
data di presentazione della domanda di erogazione della quota di
anticipazione, di iscrizione al Registro delle Imprese, dell’impresa
beneficiaria, attestante la vigenza dell’impresa, da cui si evinca, altresì, lo
stato di attività dell’unità locale oggetto dell’investimento e dal quale
risulti che la Beneficiaria non sia in liquidazione, né sia stata assoggettata
a procedure concorsuali;
2. fidejussione o polizza assicurativa secondo il modello definito nella Guida
alla Compilazione;
3. fotocopia di documento valido di identità del legale rappresentante della
impresa Beneficiaria richiedente;
4. dichiarazione notarile di inesistenza di ipoteche o altri gravami
sull’immobile che si intende acquistare.
Ai fini dell’erogazione dell’anticipazione richiesta, il Commissario Delegato
emanerà la disposizione di pagamento entro 45 giorni dal ricevimento della
corretta documentazione suddetta.
B. Erogazione a saldo
La domanda di erogazione a saldo, redatta secondo lo schema allegato al
presente bando, dovrà essere inviata a mezzo raccomandata A/R, con allegata
fotocopia di documento valido di identità del legale rappresentante richiedente,
entro e non oltre 40 giorni dalla data di scadenza dei termini di cui all’art. 6 del
presente bando, pena la revoca totale del contributo, corredata della seguente
19
documentazione:
1. certificato camerale, con data di rilascio non antecedente a 90 giorni
dalla data di presentazione della domanda di erogazione a saldo,
attestante la vigenza dell’impresa e da cui si evinca, altresì, l’attivazione
dell’unità locale oggetto dell’investimento e dal quale risulti che la
Beneficiaria non sia in liquidazione, né sia stata assoggettata a
procedure concorsuali;
2. qualora la Beneficiaria sia una società:
2°: se società di capitali: copia del libro soci riportante l’ultima
annotazione effettuata;
2b: se società di persone: dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ex
D.P.R. n.445/2000), resa dal rappresentante legale della Beneficiaria,
con acclusa copia del suo valido documento di identità, o resa a
pubblico ufficiale relativa alla composizione della compagine sociale;
3. copia delle fatture quietanzate da parte di tutti i fornitori, come
richiamato nei successivi punti. Sugli originali delle fatture imputabili al
programma dovrà essere apposta la seguente dicitura: “Acquisto
effettuato con il concorso delle agevolazioni previste Programma
pluriennale di interventi diretti a favorire la ripresa produttiva del Molise Azione 1.2.3 Aiuti per le imprese del commercio”. I pagamenti delle
fatture emesse da professionisti vanno supportati anche con la copia del
titolo comprovante l’avvenuto versamento della ritenuta d’acconto;
4. contabilità finale dei lavori e dichiarazione di conformità redatta dal
direttore dei lavori sugli interventi effettivamente eseguiti, come
richiamato nei successivi punti, nel caso in cui l’investimento preveda la
realizzazione di opere murarie;
5. dichiarazioni degli esecutori di lavori di ristrutturazione di porzioni
d’immobile o d’installazione di impianti e macchinari, dalle quali risulti
che i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte, con impiego di materiali
idonei e senza accordo alcuno sulla revisione dei prezzi i quali sono stati
pattuiti alle normali condizioni di mercato, come richiamato nei successivi
punti;
6. copia conforme agli originali degli elaborati grafici di progetto;
7. documentazione idonea attestante l’eventuale richiesta da parte della
Beneficiaria di ulteriori agevolazioni pubbliche a titolo “de minimis”,
ancorché non concesse o erogate, nei tre anni precedenti alla data di
richiesta del saldo;
8. copia del titolo di disponibilità dei locali presso cui sono collocati i beni
agevolati (affitto, proprietà, comodato d’uso, etc.);
9. copia del certificato di agibilità dei locali presso cui si svolge l’attività
imprenditoriale;
10. dichiarazioni liberatorie da parte dei fornitori;
20
11. copia dei bilanci e/o delle dichiarazioni fiscali relative agli ultimi tre
esercizi;
12. copia del registro dei beni ammortizzabili;
13. (se dichiarato) copia delle parti del libro matricola interessate
dall’assunzione di personale, dall’avvio dell’investimento fino alla
richiesta del saldo;
14. (se dichiarato) lettera di attestazione da parte di un soggetto incluso nel
Registro delle Associazioni di Promozione Sociale istituito con la legge
383 del 7.12.2000 presso il Dipartimento degli Affari Sociali della
Presidenza del Consiglio dei Ministri in cui si attesta l’impiego stabile da
parte dell’azienda di personale “socialmente critico”;
15. evidenza della certificazione di qualità ISO 9000 (ove si tratti di azienda
rientrante nella tipologia di “nuova impresa” di cui all’art. 5 che nella
domanda aveva assunto l’impegno a dotarsene) , con possibilità di
esibirla entro il collaudo;
16. evidenza della certificazione ambientale ISO 14000 del sistema di
gestione ambientale impiegato in azienda (ove si tratti di azienda
rientrante nella tipologia di “nuova impresa” di cui all’art. 5 che nella
domanda aveva assunto l’impegno a dotarsene) con possibilità di
esibirla entro il collaudo;
17. copia della dichiarazione ambientale validata da un verificatore
accreditato dal Comitato EMAS (ove si tratti di azienda rientrante nella
tipologia di “nuova impresa” di cui all’art. 5 che nella domanda aveva
assunto l’impegno a a dotarsene) con possibilità di esibirla entro il
collaudo;
18. rendicontazione analitica delle attività formative con eventuali
certificazioni.
Per le spese relative all’acquisto di immobili e suolo aziendale:
1. copia del contratto di compravendita, da cui risulti l’avvenuto
pagamento del venditore in misura integrale;
2. evidenza
del
pagamento
effettuato
con
intermediario
bancario/postale, come meglio specificato nella Guida alla
Compilazione. A tale riguardo si precisa che le spese effettuate con
modalità differenti da quelle appena precisate non saranno
considerate valide anche in presenza di specifica attestazione notarile.
Per le spese di costruzione e/o ristrutturazione di immobili:
1. copia del permesso di costruire e/o copia della Dichiarazione Inizio Attività
(D.I.A.) presentata al Comune competente prima dell’avvio delle opere,
accompagnata da dichiarazione del rappresentante legale della società
21
2.
3.
4.
5.
in cui si attesta l’inesistenza di contestazioni al progetto da parte
dell’amministrazione comunale;
contabilità finale analitica dei lavori, come meglio sopra specificato;
copia delle fatture o documenti fiscali equivalenti, come meglio sopra
specificato;
evidenza del pagamento effettuato con intermediario bancario/postale,
come meglio specificato nella Guida alla Compilazione;
dichiarazione di quietanza da parte del fornitore (IVA compresa).
Per impianti, macchinari, attrezzature, arredi e macchine per ufficio:
1. copia delle fatture o documenti fiscali equivalenti, come meglio sopra
specificato;
2. copia dei documenti di trasporto (se obbligatori);
3. dichiarazione di novità dei beni forniti da parte del fornitore;
4. dichiarazione di quietanza da parte del fornitore (IVA compresa), come
meglio sopra specificato;
5. evidenza del pagamento effettuato con intermediario bancario/postale,
come meglio specificato nella Guida alla Compilazione.
Per investimenti immateriali (brevetti, marchi, ecc.):
1. copia delle fatture o documenti fiscali equivalenti, come meglio sopra
specificato;
2. dichiarazione di quietanza da parte del fornitore (IVA compresa), come
meglio sopra specificato;
3. copia del contratto di compravendita;
4. perizia di stima giurata redatta da tecnico abilitato;
5. (per brevetti) copia delle nota di trascrizione dell’atto di compravendita
nel registro dei brevetti;
6. (per brevetti) copia della ricevuta di pagamento della tassa annuale di
brevetto;
7. evidenza del pagamento effettuato con intermediario bancario/postale,
come meglio specificato nella Guida alla Compilazione.
Per i mezzi di trasporto:
1. copia delle fatture o documenti fiscali equivalenti, come meglio sopra
specificato;
2. dichiarazione di quietanza da parte del fornitore (IVA compresa), come
meglio sopra specificato;
3. evidenza del pagamento effettuato con intermediario bancario/postale,
come meglio specificato nella Guida alla Compilazione;
4. copia del libretto di circolazione, con evidenza che il veicolo è furgonato e
dispone al massimo di tre posti.
22
Per gli allacciamenti:
1. copia di ciascun contratto di fornitura;
2. copia delle fatture o documenti fiscali equivalenti, come meglio sopra
specificato;
3. evidenza del pagamento effettuato con intermediario bancario/postale,
come meglio specificato nella Guida alla Compilazione.
Per le competenze tecniche ed i servizi di ingegneria:
1. copia contratto di fornitura;
2. fatture o documenti fiscali equivalenti, come meglio sopra specificato;
3. evidenza del pagamento effettuato con intermediario bancario/postale,
come meglio specificato nella Guida alla Compilazione;
4. evidenza del versamento della eventuale ritenuta d’acconto;
5. dichiarazione di quietanza da parte del fornitore (IVA compresa), come
meglio sopra specificato.
Tutta la suddetta documentazione sarà inoltre accompagnata da:
¾ dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ex D.P.R. n. 445/2000), resa
dal rappresentante legale della Beneficiaria, con acclusa copia del suo
valido documento di identità, attestante:
1. la conformità agli originali di tutte le copie dei documenti inviati,
2. l’inesistenza di procedure giudiziarie esecutive o cautelari a proprio
carico e della Beneficiaria stessa;
3. la completa realizzazione del programma degli investimenti ed il
corretto funzionamento di tutti gli impianti e dei macchinari;
4. di avere seguito il programma degli investimenti in piena conformità a
quanto previsto dalla vigente normativa comunitaria, nazionale e
regionale, dal presente bando e dalla scheda di domanda di
agevolazione;
¾ dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ex D.P.R. n.445/2000), con
allegata fotocopia di documento valido di identità del dichiarante, resa
dal rappresentante legale che attesti la persistenza delle condizioni
soggettive ed oggettive indicate nella scheda di domanda di
agevolazione o, in alternativa, che ne descriva e giustifichi eventuali
variazioni.
Qualora dovesse risultare utile per le proprie verifiche, il Commissario Delegato
si riserva di acquisire ulteriore documentazione e comunque ha facoltà di
chiedere gli originali di tutti i documenti presentati in copia.
Ai fini dell’erogazione delle agevolazioni concesse, si precisa che non potranno
23
essere ammesse spese pagate in contanti, salvo per importi inferiori a 500,00
Euro, nonché titoli di spesa pagati attraverso rilascio di cambiali o dilazioni di
pagamento di esito non assicurato (“pagherò”) da cui si evinca una data di
scadenza successiva alla data di richiesta del saldo delle agevolazioni.
Gli uffici competenti si riservano di non riconoscere in tutto o in parte il valore
dichiarato delle spese che per loro natura o effettiva finalità non siano
corrispondenti, tra l’altro, al reale valore commerciale e di mercato del bene,
che non siano strettamente legate al ciclo produttivo dell’investimento o che
siano contrarie ai criteri di funzionalità, congruità ed economicità espressamente
previsti dalla Guida alla Compilazione.
Non saranno altresì erogati contributi relativi a spese effettuate in contrasto con
quanto descritto nel piano degli investimenti approvato con la sottoscrizione
dell’atto di impegno, fatto salve quelle variazioni di natura non sostanziale che
comunque ne preservino l’equivalenza funzionale.
Ai fini dell’erogazione del saldo, il Commissario Delegato, attraverso le strutture
preposte, effettuerà le relative verifiche della documentazione sopra elencata
entro 90 giorni dalla data di presentazione della documentazione suddetta,
procedendo all’eventuale ricalcolo del punteggio ottenuto in applicazione dei
criteri di cui all’art. 9 del presente bando sulla base del programma
effettivamente realizzato, nonché a valutare il persistere delle condizioni
soggettive ed oggettive e degli impegni assunti nella formulazione della
domanda, la conformità agli originali delle copie dei documenti presentati, il
funzionamento dei macchinari e degli impianti e le condizioni per l’inizio
dell’attività.
Nel corso di tali verifiche il Commissario Delegato, tramite gli uffici competenti,
potrà richiedere ulteriori dati ed informazioni che la Beneficiaria sarà tenuta a
fornire a mezzo raccomandata A/R inderogabilmente entro 15 giorni dalla data
di ricezione della richiesta, pena la decadenza o revoca del contributo.
Le verifiche, sulla base degli accertamenti e delle relative certificazioni eseguite
da soggetti preposti, si concluderanno con la redazione della relazione di
verifica finale da parte degli stessi e con l’emanazione del decreto di
liquidazione del saldo entro i 30 giorni successivi, contestualmente allo svincolo
dell’eventuale fidejussione o polizza assicurativa stipulata per l’ottenimento
dell’anticipazione.
Il Commissario Delegato potrà procedere in qualsiasi momento ad effettuare
controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese, sullo stato di
avanzamento del programma di investimento agevolato e/o sull’osservanza
degli obblighi cui sono soggetti le imprese agevolate, anche successivamente
alla data di liquidazione finale del contributo.
Le domande di erogazione del finanziamento dovranno pervenire, debitamente
firmate dal legale rappresentante della Beneficiaria, presso gli uffici del
Segretariato al Commissario Delegato a Campobasso in via Crispi n°2,
24
unitamente con la documentazione sopra richiamata mediante plico spedito per
raccomandata con avviso di ricevimento.
Tutte le erogazioni in favore della Beneficiaria saranno eseguite mediante
accreditamenti sul conto corrente intestato alla Beneficiaria stessa, le cui
coordinate saranno comunicate per iscritto nella domanda di erogazione
Art. 11
Casi di revoca del contributo
Il contributo concesso verrà revocato totalmente nei seguenti casi:
1. cessazione dell’attività aziendale nel periodo pari a anni 5 in caso di
contributo per soli macchinari, ad anni 10 per opere murarie e suolo
aziendale a decorrere dalla data di ultimazione del programma di
investimento agevolato, salvo il caso di cessazione mortis causa del titolare
di ditta individuale;
2. riduzione dell’investimento ammesso al di sotto dei 10.000,00 Euro;
3. diminuzione dell’investimento di oltre il 50% dell’investimento ammesso al
contributo;
4. variazioni al programma effettivamente realizzato tali da comportare, nella
rideterminazione del punteggio di cui all’art. 9 del presente bando, uno
scostamento complessivo in diminuzione del valore pari o superiore a 20
punti percentuali. Per la rideterminazione del punteggio complessivo non
saranno presi in considerazione i valori in aumento dei singoli criteri;
5. mancato conseguimento (nel caso di avvio di nuova impresa) o mancato
mantenimento (in tutti gli altri casi), alla data di richiesta del saldo,
dell’iscrizione al Registro delle Imprese;
6. assegnazione di agevolazioni di qualsiasi natura previste da altre norme
statali, regionali o comunitarie, o comunque concesse da enti o istituzioni
pubbliche, fatte salve, nel limite delle intensità d’aiuto massime consentite, le
agevolazioni di cui all’art. 7 del presente bando, nel caso in cui il cumulo
riguardi singoli beni e qualora tale cumulo non sia stato oggetto di specifica
dichiarazione da parte della beneficiaria successivamente alla concessione e
prima delle erogazioni delle agevolazioni;
7. apertura di procedure concorsuali o esecutive;
8. mancata realizzazione del programma degli investimenti nel termine indicato
dalla scheda di domanda, pari a 12 mesi, o 18 mesi in caso di investimento
riguardante opere murarie, a decorrere dalla firma del contratto di
finanziamento come sopra richiamato;
9. mancata consegna delle dichiarazioni e della documentazione sopra
richiamata entro i termini indicati dal presente bando;
10. modifica dell’oggetto dell’attività aziendale con la conseguenza che essa sia
sostanzialmente diversa da quella del soprammenzionato programma
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ovvero non adempia puntualmente ed esattamente anche ad una sola delle
obbligazioni imposte dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale
vigente e da quanto previsto dal presente bando;
11. applicazione anche ad uno soltanto degli amministratori della beneficiaria di
misure di prevenzione per effetto della legge 31 maggio 1965 n. 575 e s.m.i.
Il contributo concesso verrà revocato parzialmente nei seguenti casi:
1. mancata capitalizzazione dei beni agevolati, intesa come iscrizione degli
stessi nel registro dei beni ammortizzabili;
2. cessione, alienazione, modifica, cessazione o distrazione dalla destinazione
d’uso a qualsiasi titolo degli immobili, macchinari e attrezzature beneficiati
dalle agevolazioni nei 5 anni, nel caso di macchinari e attrezzature e nei 10
anni nel caso di immobili, dalla data di ultimazione del programma di
investimento agevolato.
Contestualmente alla revoca del contributo, così come in caso di rinuncia
volontaria da parte della Beneficiaria o di riduzione successiva
dell’agevolazione concessa, verrà disposto il recupero, in unica soluzione, delle
somme eventualmente erogate, maggiorate degli interessi legali calcolati a
partire dalla data di erogazione.
Nei casi di revoca parziale o totale delle agevolazioni emanata a seguito di
accertamenti e/o ispezioni e senza che la Beneficiaria abbia dato comunicazione
nei casi come sopra specificati, la revoca è commisurata all’intera spesa
ammessa afferente, direttamente o indirettamente, l’immobilizzazione distratta,
indipendentemente dal periodo di mancato utilizzo.
Il Commissario Delegato ha facoltà di revocare le agevolazioni concesse, con
riserva di esercitare eventuale azione di risarcimento del danno al determinarsi
delle suddette ipotesi, nonché allo scadere del quindicesimo giorno successivo
al mancato rispetto, da parte della Beneficiaria, di uno dei termini di scadenza
sopra indicati.
Tutti gli atti relativi alla procedura di revoca saranno comunicati dal
Commissario Delegato alla Beneficiaria mediante lettera raccomandata con
avviso di ricevimento, indirizzata alla Beneficiaria stessa nel suo domicilio eletto.
La restituzione delle somme dovute ed il pagamento degli interessi dovranno
avvenire entro 30 giorni lavorativi dal ricevimento del Decreto di revoca. In
difetto di ciò, sulla somma complessivamente dovuta matureranno interessi di
mora pari all’intero Tasso di Riferimento Annuale, vigente al momento
dell’inadempimento.
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Art. 12
Informazioni sul procedimento
L’ufficio ricevente del Commissario Delegato assegnerà al richiedente, al
momento della ricezione della domanda, il numero di protocollo, l’ufficio e il
nominativo del responsabile del procedimento amministrativo, ai sensi degli artt.
6, 7 e 8 della L. 241/90 e s. m. i.
La verifica delle domande pervenute nel rispetto dei termini di cui all’art. 8,
dovrà completarsi entro 45 giorni dal termine ultimo di presentazione delle
stesse.
Gli uffici competenti potranno richiedere, in qualsiasi momento, ulteriori dati ed
informazioni, indispensabili per il completamento dell’attività di verifica, che
l’impresa richiedente l’agevolazione sarà tenuta a fornire a mezzo
raccomandata A/R inderogabilmente entro 15 giorni dalla data di ricezione della
richiesta, pena l’esclusione dal contributo.
Entro 30 giorni dal termine ultimo dell’esame delle domande, gli uffici
competenti procederanno alla formulazione della graduatoria di merito,
secondo l’applicazione dei criteri di cui all’art. 9 del presente bando ed alla
relativa approvazione.
Nei 90 giorni successivi, il soggetto responsabile preposto all’attuazione
dell’azione 1.2.3. inoltrerà le richieste relative all’espletamento delle procedure
previste dall’art.10 del presente bando. Effettuate, le verifiche della
documentazione presentata dalle aziende agevolabili, il soggetto responsabile
entro 45 giorni convocherà il legale rappresentante per la firma del contratto di
finanziamento ed adotterà e comunicherà alle imprese beneficiarie i
provvedimenti di concessione delle agevolazioni.
Ai fini dell’erogazione dell’eventuale anticipazione richiesta, gli uffici competenti
emaneranno la disposizione di pagamento entro 45 giorni dal ricevimento della
corretta documentazione prevista.
Per ogni informazione relativa al presente bando si ricorda che si può accedere
al sistema informatico per l’acquisizione dei dati delle domande e l’elaborazione
automatica delle graduatorie, accessibile su interfaccia web presso il sito
internet http://www.regione.molise.it, nella sezione specifica riservata al
“Programma Pluriennale”.
Art. 13
Pubblicazione
Il presente Bando è pubblicato, integralmente ed unitamente agli allegati, nel
Bollettino Ufficiale della Regione Molise nonché, per estratto, sulle principali
testate giornalistiche, a diffusione regionale.
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E’, inoltre, pubblicato integralmente ai seguenti indirizzi della Regione Molise:
- http://www.regione.molise.it, nella sezione specifica riservata al “Programma
pluriennale”;
- http:/www.regione.molise.it/ufficioeuropa, nella sezione “Bandi in scadenza”;
- http://www.regione.molise.it/nvi/nucleovalutazioneinvestimenti.nsf.
Art. 14
Disposizioni finali
Il controllo del cumulo dei contributi è assicurato tramite verifiche, accertamenti
ed il sistema di controllo operante presso il Ministero Attività Produttive a norma
dell’art. 14 comma 2° della Legge n. 57/2001 e del D.M. 18 ottobre 2002, istitutivo
della Banca Dati Anagrafica - BDA denominata “Sistema informativo per la
verifica della normativa de minimis e del divieto di cumulo”.
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