Notiziario sulle problematiche ambientali ECOFLASH Maggio 2011 Alla scoperta del Bosco del Rugareto: “conoscere per capire” Forse ben pochi lo sanno, ma il 2011, a livello internazionale, è stato dichiarato l’ANNO della FORESTAZIONE. Anche noi abbiamo le nostre foreste, né più né meno preziose, nel riequilibrio dell’ecosistema, nella produzione di ossigeno, nella prevenzione delle frane.., di altre più famose foreste: sono i boschi di robinia e di querce dei nostri parchi, il Bosco del Rugareto e il Medio Olona. Certo, nei nostri boschi non ci sono solo le cose belle, le piante, i fiori, i sentieri ma ci sono, purtroppo, anche tante brutture: cumuli di sporcizia, la droga ( vedi servizio delle Iene del 20 Aprile 2011), la cementificazione che si estende a macchia di leopardo, gli enormi buchi delle cave… È inutile negarlo, tanti e troppi sono i problemi del nostro territorio, ma, a nostro parere non sono insormontabili: basta tenerci ai nostri boschi, ai nostri prati, al nostro verde, basta frequentarli, curarli, pulirli e le cose possono poi a poco a poco cambiare. Noi del Cipta Onlus, nel nostro piccolo, in quest’anno dedicato alla forestazione, ci stiamo impegnando per la valorizzazione dei nostri boschi, con alcune iniziative. Tra Marzo e Aprile abbiamo organizzato delle escursioni guidate al Parco: per gli adulti e i bambini che vi hanno partecipato, è stata un’occasione molto bella di accostarsi a un mondo quasi inesplorato. Progetto “Adotta un bosco” : il Cipta per la scuola Far conoscere il proprio ambiente alle nuove generazioni è fondamentale perché un domani esse possano contribuire a conservarlo e a proteggerlo. Per questo le classi terze A-B-C della Scuola Primaria “Parini” hanno aderito al progetto”Adotta un bosco”, sponsorizzato dal C.I.P.T.A., che ha inteso far conoscere ai bambini di Gorla Minore il Parco del Rugareto, con la sua flora e la sua fauna caratteristiche. Il progetto si è articolato in tre incontri per classe, tenuti dai professori Andrea Viganò (estensore del progetto) e Katia Cattaneo, che hanno saputo coinvolgere in modo semplice ed interessante le tre classi, facendo capire l’importanza di questa zona verde per il nostro presente e per il nostro futuro. Il tutto si concluderà con una visita guidata al Bosco del Rugareto, dove, nei pressi della Cascina Deserto, è stato anche costruito dai volontari del Cipta una stagno che permetterà ai nostri alunni di osservare l’ambiente acquatico in cui nascono rane e rospi e si abbeverano uccelli. Le lezioni sono risultate molto interessanti per i bambini, anche perché supportate dalla visione di diapositive, dall’ascolto di versi di uccelli, dall’osservazione di reperti animali e di insetti. Con le schede proposte a completamento degli incontri, gli alunni hanno poi potuto rielaborare le informazioni apprese. Le insegnanti Nadia Belloni - Claudia Bernardoni - Rita Cattaneo Sommario Alla scoperta del Bosco del Rugareto Il Bosco del Rugareto ha la sua “STAR” : Nonna Quercia Il Parco del Rugareto ha il suo leader Cipta News 1 2 3 4 ECOFLASH pag. 2 Il Bosco del Rugareto ha la sua “STAR”: Nonna Quercia Grazie alle 917 cartoline inviate al FAI, Nonna Quercia si è classificata terza in Provincia di Varese tra i “Luoghi del cuore” Qualche mese fa Nonna Quercia ha scritto una lettera agli alunni delle scuole primarie di Gorla Minore e Marnate ed i bambini hanno risposto con entusiasmo! A Marnate hanno scritto delle letterine, alcune semplici, altre simpatiche, altre veri e propri testi completi. A Gorla Minore le classi 3^A e B hanno invece scritto, a gruppi, dei racconti di fantasia, con protagonisti animali, fate, elfi dispettosi, bambini… Se troveremo uno sponsor, ne faremo un libretto da distribuire agli alunni delle scuole dei due paesi! I racconti del bosco: I bambini scrivono a Nonna Quercia Alunno Scuola Primaria Gabelli Marnate LE AVVENTURE DI MENTA FIORITA C’era una volta una bellissima fata di nome Menta Fiorita che aveva al collo un portafortuna: una collana con dei ciondoli di coccinelle rosse e azzurre. Menta Fiorita aveva i capelli arancione con delle trecce rosse, aveva gli occhi arancione, un nasino piccolo, la bocca carnosa e rosea, un corpicino magro. Portava un vestito lungo fino alle ginocchia e aveva le scarpine da ballerina. Era gentile e amava gli animali e la natura. Abitava nel centro del bosco del Rugareto, in un luogo fatato, che compariva solo una settimana al mese, dietro una cascata di cristallo. Un giorno mentre tornava da una passeggiata nel bosco, Menta Fiorita non trovò più casa sua. Invece di trovarsi nel luogo dove abitava si trovò davanti a un torrente, circondata da fiorellini parlanti. I fiorellini parlanti le chiesero: “Come ti chiami?”. La fata rispose: “Io mi chiamo Menta Fiorita!”. I fiorellini parlanti le domandarono: “Dove abiti?”. Menta Fiorita disse: “Io abito nel centro del bosco del Rugareto, dietro una cascata”. I fiorellini parlanti le chiesero un’ultima cosa: “Vuoi venire con noi?”. Menta Fiorita rispose: “Sì, cari fiorellini!”. I fiorellini cominciarono a camminare e l’accompagnarono, attraverso un passaggio segreto, in una grotta sotterranea dove trovò degli gnomi che tenevano al guinzaglio un drago molto cattivo che avevano catturato nel bosco, durante un viaggio per andare dai loro amici elfi. Menta Fiorita riuscì a far diventare il drago buono e lo chiamò Neve Candida: da allora il drago non provocò più danni. Come premio gli gnomi le donarono una pietra verde. Uscì dalla caverna sotterranea e, mentre proseguiva per la strada, entrò nel parco Dolce Cuore degli gnomi. La fata vide dei picchi che battevano forte su un albero di robinia e delle coccinelle bianche e argento. Quando si avvicinò, le coccinelle e i picchi le vennero incontro e continuarono a girare intorno a lei per darle il benvenuto nel parco Dolce Cuore. Menta Fiorita salutò e proseguì per la sua strada. Durante il percorso si trovò in uno strano bosco oscuro e si perse. Ad un tratto vide davanti a sé una caverna, entrò e si trovò davanti a delle streghe che tenevano sulla spalla brutti corvi. Le streghe le dissero: “Brutta, ragazzaccia, ci hai trovato!Cosa vuoi farci?”. Menta Fiorita rispose: “Brutte stregacce voi, non io!”. Menta Fiorita, usando la pietra verde che gli gnomi le avevano regalato, sconfisse anche le streghe e si ritrovò improvvisamente a casa, nel luogo fatato al centro del bosco del Rugareto, dietro la cascata di cristallo … Classi 3° A e 3° B – scuola primaria “Parini” di Gorla Minore ECOFLASH pag. 3 Il Bosco del Rugareto ha il suo leader Fare gli ambientalisti, farsi portavoce degli interessi della società civile in armonia con il creato e migliorare ciò che ci circonda deve concretizzarsi in una relazione rispettosa e benevola con il proprio territorio e la propria gente. Ciò che si ama poi si difende e si valorizza, ma si deve anche conoscerlo molto bene per capire come intervenire per tutelarlo. Educazione e sensibiUn sindaco e il lizzazione sono dunque strumenti necessari perché sempre più possano essere le persone che si impegnano per la difesuo territorio: numerose sa dell’ambiente. Vassallo Noi del Cipta Onlus usiamo proprio questi mezzi più che possiamo ma, a nostra volta, abbiamo bisogno e cerchiamo insegnanti e guide. È in questa ottica che ha pienezza di significato il ricordo di Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica nel Cilento, che ancor più tenacemente e a costo della propria vita è stato ambientalista. Abbiamo così deciso di partecipare all’organizzazione Il convegno del Convegno dei PLIS del bacino dell’Olona, dove il ricordo di Angelo Vassallo sarà l’ospite d’onore e dove presenteremo un Progetto di riqualificazione ambientale del nostro territorio a lui dedicato, che parteciperà al Bando di Concorso della Fondazione Cariplo. Il progetto Il Parco del Rugareto è un polmone verde su cui si affacciano i paesi di Rescaldina , Cislago, Gorla Minore, Marnate e la città di Castellanza. Ma i cittadini di Castellanza, ad esempio, sanno che se inforcano la bicicletta, in poco meno di venti minuti, percorrendo strade poco trafficate, stradine di campagna e sentieri nel verde, si trovano in mezzo ai boschi di robinie e di querce, con scorci e paesaggi suggestivi? Ecco la sfida che vogliamo lanciare: “Portiamo la città nel parco e il parco nella città”! Questo sarà il titolo del Progetto che presenteremo alla Fondazione Cariplo: proporremo un percorso paesaggistico, che con appropriata segnaletica e punti di approdo valorizzerà il contesto naturalistico e storico in cui sono inseriti i nostri comuni. ECOFLASH pag. 4 18 Aprile 2011, festa dei semi: con la consegna da parte della referente di Slow Food e della presidente del Cipta , è cominciato il secondo anno 2° anno del progetto del progetto “Orto in Condotta” alla scuola Gabelli. Ad esso partecipano le classi seconde e terze che, con l’aiuto dei nonni ortolani, lavoreranno “Orto in condotta” nell’orto didattico approntato nel giardino della scuola con il patrocinio del Comune. Per tutti l’invito è per l’11 Giugno alla festa dei prodotti dell’orto, nel giardino della scuola Gabelli. alcune curiosità sui nostri boschi nella storia della valle olona A cura di Claudio Albè Le nostre terre erano infestate dai lupi che causavano gravi lutti alle persone e danni agli armenti. Dagli archivi Parrocchiali veniamo a conoscenza di questi episodi: Gorla Maggiore, 1696, Angela M. Ferioli d’anni 8 uccisa da un lupo. Prospiano, 1694, ragazzo quindicenne e bimba divorata dai lupi, come attestano gli atti di morte. Solbiello, dal 1601 al 1653, tre bambini e un’adulta sono vittime del lupo. 9 Febbraiio 1818, Sua Maestà ha determinato di Frugando negli concedere i seguenti premi a chi in qualunque tempo e luogo della Lombardia farà constare nelle archivi.. forme consuete di aver ucciso alcuna delle sottonotate fiere: Per un orso fiorini 30 Per un lupo fiorini 20 Per un orsacchiotto o lupicino al disotto di un anno fiorini 10 Gorla Minore, 23 luglio 1807, si attesta che Giovanni Francesco Cogliati ha ucciso una lupa nei boschi. Non abbiamo altre notizie documentate oltre a questa data, sembra che il 1807 sia stato l’ultimo anno dell’estinzione del lupo nei nostri boschi. • OMAGGIO FLOREALE A TUTTE LE SIGNORE IN CASO DI MALTEMPO LA FESTA SI TERRÀ IL 5 GIUGNO