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Aurelio Buletti
Pur nel modesto chiaro dell’esistere
alla chiara fonte
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QUESTIONE FORSE SCIOCCA, MA DI SICURO ARDUA
Questo si chiede: se potrebbe esistere
una luce indistinta della notte:
non luce di lampioni o delle stelle
ma un chiaro dell’oscuro:
certezza, non speranza o desiderio,
seppure non vedibile.
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ALBA
La notte cura
gli ultimi dettagli,
mentre si compie
si unisce al giorno nuovo e si divide.
8
PROPORZIONE
Il pensiero, l’aurora,
poi lungo l’ampio giorno l’abitudine.
9
RARO, COMUNE
Pochi d’estate
attendono la luce sulla soglia;
d’inverno sono molti
i seguaci di Aurora,
i più, inconsapevoli.
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UN SABATO MATTINA, DAVANTI ALLA MIGROS
Quasi un arco, il corpo
- quasi un cerchio, la vita una donna, è vecchia, sorride,
che cammina affrancata a un carrello,
merli cantano ancora, dall’alba,
un battello è già uscito sul lago,
gli angeli ci invidiano
una tale speranza.
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PREFERENZA
Sparsi uccelli cantavano,
rari, tenaci,
nel caldo mezzogiorno
ugualmente vivaci.
Similmente a qualcuno
felicità non basta se aurorale,
la desidera al colmo della luce.
12
EVITABILI OPPOSTI
Mangiare e petulare è aspro desco.
Starvi senza parole è tavola scipita.
13
RARO
L’ostinata pazienza, il muto orgoglio
di chi porta il suo cane a camminare:
quasi sempre procede solitario
talvolta su un sentiero lungo un fiume:
raro non dica buona la sua bestia.
14
PER STRADA
Si captano segnali, camminando,
emessi da imperfetti sconosciuti.
15
ANCHE SE
È noto
che nulla
potrebbe
negare alla notte il ritorno:
lo stesso
mai è
corrente
lo scendere, il salmo del buio.
16
NOTTURNO, SCHERZOSO
Sopra il dosso del Brè
la luna illuminava alcuni cirri,
tre ricci percorrevano il giardino,
nulla inquietava chi dormiva sodo,
pure fosse nell’erba il grosso rospo.
Dopo verrà l’aurora. No! Di già?
17
RICHIESTA
E così sia, notte: non passare in un amen,
ma concediti ampia a chi ti ama
e in te cerca ristoro,
cerca più lieto
mattino
.
18
PESSIMISMO
Sole, precaria stella.
19
ALTERNANZA
Ci sono giorni in cui, ci sono ore
in cui ci si dà pace,
invece in altre pare formidabile
l’incredibile importo
delle omesse allegrie.
20
LIETO EVENTO
Ma cara, rara, pace!
Ciascuno strilla
quando incomincia il suo inghippo verace.
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CARE SOSTE
Celermente procede
nostra signora vita:
o, care soste, abbracci.
22
FORTUNA
Se veramente il numero dei giorni
stesse su qualche libro stabilito
e insieme sconosciuto
noi saremmo ignoranti e destinati,
ma forse spensierata è la sorte,
non progetta la data:
vivendo siamo ignari e fortunati.
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NEL CROCCHIO
La Vecchia ha troppo da fare,
non ascolta le chiacchiere.
L’attesa si riempie di parole
e la fragile vita sta nel crocchio,
la dolce amata.
Ciascheduno le parla e ne desidera
almeno un sorriso.
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DIVERGENZA
Tanto promette, ma meno mantiene
l’eterno giovinetto
il vegliardo sbadato
il gaglioffo charmeur
il galantuomo, il tempo.
25
MINIMA RICHIESTA
Un altro maggio sta per esaudirsi,
giugno tituba invano,
lo aspetta la fatica dei suoi giorni:
che siano sereni,
almeno questo,
se il tempo non ha freni.
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PRUDENZA
Sulla sabbia e in acqua
alcuni che si abbracciano
e forse si promettono
(crostini di) mari e (di) monti.
27
FEBBRAIO
Dalle vecchie ceppaie
un’altra volta ributtano i gigli.
Graziosa madre inverno.
28
28.2.
Nevica
nel bianco si riposa, lievemente
l’amorosa, l’inquieta che chiamiamo
vita.
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TEST
D’inverno i sempreverdi
le sembrano: a, timorosi;
b, superbi e scontrosi;
malinconici, c;
d, allegri; e, tranquilli;
f, invidiosi?
Valuti il risultato della scelta.
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RILIEVO
Pur nel modesto chiaro dell’esistere,
nell’intrico dei giorni,
si dà bontà, non rara
e, prodigio maggiore,
vivono buoni.
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INDICE
7 Questione forse sciocca, ma di sicuro ardua
8 Alba
9 Proporzione
10 Raro, comune
11 Un sabato mattina, davanti alla Migros
12 Preferenza
13 Evitabili opposti
14 Raro
15 Per strada
16 Anche se
17 Notturno, scherzoso
18 Richiesta
19 Pessimismo
20 Alternanza
21 Lieto evento
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Care soste
Fortuna
Nel crocchio
Divergenza
Minima richiesta
Prudenza
Febbraio
28.2 .
Test
Rilievo
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“Pur nel modesto chiaro dell’esistere”
di Aurelio Buletti,
parte indivisibile della raccolta
“E la fragile vita sta nel crocchio”
è il n. 20 della collana Quadra.
L’immagine è di Mauro Valsangiacomo
aprile 2005
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