Spettacoli
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SABATO 10 DICEMBRE 2011
MODENA
CULTURA / SOCIETÀ
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OFF NOTTE GRUNGE COL SOUND GRAFFIANTE DEI NO CODE
NOTTATA all’insegna del grunge ‘d’autore’, quella di oggi (dalle 22.30)
sul palco del Mr Muzik Off. Protagonisti assoluti della ‘grunge night’
saranno i No Code, di nuovo insieme dopo 10 anni. I No Code sono la
Pearl Jam Tribute Band Ufficiale, punto di riferimento per gli amanti
della band di Seattle. Il gruppo è composto da 5 elementi e lo spettacolo
prevede solitamente 2 ore di musica costituita unicamente da pezzi dei
Pearl Jam. La band cura molto il sound dei brani, affinchè regga al
massimo il confronto con l’originale.
AL TEATRO CARANI LO SHOW DELLA STAR TV
Michelle, risate contagiose
«Voi, maestri di gaudio e leggiadria»
traverso la televisione.
Intelligente, spiritosa e sensibile, da parecchio tempo si occupa di un’associazione che
tutela donne vittime di discriminazioni, violenze e abusi.
Michelle Hunziker è di una
bellezza sconcertante. Ride
spesso e ogni tanto calca sulla
parlata emiliana...
Lei ha vissuto qui vicino...
«Il mio primo italiano l’ho imparato a Bologna dove mi sono trasferita a 16 anni»...
Che ricordi ha?
«Meravigliosi. Sono stata introdotta
all’italianità in modo leggiadro e gaudente: in questo siete dei gran maestri».
Quanto è rimasta qui?
di GIBO BORGHESANI
COM’ERA prevedibile è sold out da
tempo Mi scappa da ridere che, questa sera alle 21, arriva al teatro Carani di Sassuolo. D’altronde lei è una
delle poche vere star che, ormai da
anni, entrano nelle case italiane at-
«Due anni perché il mio diploma
svizzero non valeva e mi misero, a
16 anni, in prima... con dei 13 enni...
Non era facile... e poi io scalpitavo».
Per cosa?
«Volevo vivere, provare esperienze.
Sapevo di rischiare molto. Ma mi sono impegnata con determinazione
per imparare velocemente l’italiano.
Volevo fare, volevo che succedesse
qualcosa».
Se sua figlia decidesse di interrompere gli studi?
«Ogni storia è a sè stante. Lei è sveglia, brava. Non sa ancora quello che
vuole fare da grande, ma alla sua età
neppure io. Per adesso l’unica certezza che ha è di andare a studiare
all’estero».
Come mai?
«Fa già una scuola internazionale e,
come moltissimi giovani, non vede
un futuro qui».
Come si potrebbe uscire da queste ‘fughe’?
«Investendo dove, invece, si taglia:
nella cultura e nell’istruzione. E’
una cosa che mi fa così arrabbiare...».
Lei è una che si arrabbia molto?
«Sono una svizzera democristiana,
dice ridendo. Quindi so controllarmi bene. Di natura sarei rivoluzionaria. Come tutti, però, esplodo davanti
alla disonestà, alle ingiustizie»
Per questo ha fondato ‘Doppia
difesa’?
«Mi sembra importante difendere le
donne che non riescono a difendersi».
Lei è legata alla nostra zona anche dallo stalker che per anni
l’ha perseguitata...
«Ma non lo abbino a una regione, a
una località. Mi ha seguita dappertutto. Non c’era un luogo dove io potessi sentirmi al sicuro».
Difficile uscirne.
«Difficile. Ma se ne esce».
Ha appena finito di girare
sull’argomento Amore nero, un
cortometraggio...
«Non volevo essere io la protagonista. Un po’ perché i proventi sono a
sostegno dell’associazione che ho
fondato con Giulia Bongiorno. Un
po’ perché mi sembrava meglio affidare il ruolo a un’attrice drammatica».
Cosa le ha fatto cambiare idea?
«Raul Bova. Era la sua prima regia e
mi ha convinta a concentrarmi sul
progetto: farmi interprete delle donne che incontro e che mi raccontano
le loro storie».
Sul palco del Carani, invece, cosa farà?
«Farò ridere! Canterò! Ballerò!»
Cosa le pesa di più del vivere
sempre sotto i riflettori?
«Le sembra che io possa lamentarmi
di qualcosa? Sono fortunata. Molto.
E non lo dimentico mai. Quando voglio uscire dai riflettori... Mi creda...
So correre molto veloce..».
L’EVENTO DARIO FO E FRANCA RAME ARRIVANO IN CITTÀ CON IL LORO ‘MISTERO BUFFO’. BIGLIETTI ANCORA DISPONIBILI
Giullarate da premio Nobel sul palco del forum Monzani
UN FINE settimana all’insegna di
‘Mistero Buffo’: Modena è pronta ad
accogliere Dario Fo e Franca Rame. I
due attori portano in città il loro spettacolo più famoso e salgono sul palco
del Forum Monzani stasera alle 21 e
domani alle 16.30. Per le due date sono ancora disponibili posti in balconata. È lo stesso Dario Fo a spiegare la
ragione del successo di ‘Mistero Buffo’ e a ripercorrerne le tappe principali: «Nel 1969, in occasione della pri-
ma, recitavamo in un capannone di
una piccola fabbrica dismessa dalle
parti di Porta Romana che avevamo
trasformato in una sala di teatro con il
nostro gruppo — racconta il premio
nobel — Franca ed io ci alternavamo
sul palcoscenico eseguendo monologhi di tradizione popolare, tratti da
giullarate e fabliaux del medioevo,
non solo italiane, ma provenienti da
tutta Europa. Lo spettacolo ottenne
grande successo e venne replicato cen-
tinaia di volte nel teatro di via Colletta, in palazzetti dello sport, chiese
sconsacrate, locali cinematografici, in
balere e perfino in teatri normali. Mistero Buffo cercava di dimostrare che
esiste un teatro popolare di grande valore, nient’affatto succube o derivato
da testi della tradizione erudita,
espressione della cultura dominante».
‘Mistero Buffo’ è composto unicamente da monologhi, scelti liberamente serata per serata dall’attore e dalla mo-
glie. Questi pezzi sono delle narrazioni ‘dal basso’ di parabole evangeliche,
misteri medievali, racconti popolari
sulla vita di Gesù. Prevale quindi
l’uso del dialetto, del volgare del tempo, mischiati in una lingua insieme familiare e aliena, fatta di onomatopee,
farfugliamenti, suoni gutturali. E poi
tutta la gestualità straordinaria degli
attori che arriva al pubblico anche laddove le parole risultano di difficile
comprensione.
GOSPEL
SIPARIO FONZIE E COMPAGNI IN SCENA NELL’OPERETTA DI GARRY MARSHALL
IL LIBRO
Melodie africane
in Santa Caterina
‘Happy days’ porta gli anni ‘50 al Comunale
Tutti i fantasmi
dei ‘Semi neri’
SARÀ la musica religiosa
tradizionale africana la protagonista della serata di oggi (alle 21), nella chiesa di
santa Caterina. Torna l’appuntamento con ‘Africa
choirs night’, il concerto
Gospel natalizio con i migliori gruppi ghanesi, nigeriani e modenesi. Il concerto vedrà protagoniste ben
quattro ensemble vocali.
LE AVVENTURE di Fonzie e compagni approdano sul palco del teatro Comunale (stasera alle
21 e domani alle 15.30). Lo spettacolo è nato negli Stati Uniti nel 2007, è stato tradotto in versione italiana in un nuovo allestimento prodotto
dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi e presentato a Milano nel 2010.
‘Happy Days’ è un’opera di Garry Marshall, americano di origini italiane (il vero cognome è Masciarelli) autore di molti show televisivi statunitensi, creatore di serie tv di successo come Mork
e Mindy e regista di tanti successi cinematografi-
ci, tra i quali i film Pretty Woman e Paura d’amare. La musica e il libretto sono di Paul Williams,
mentre gli arrangiamenti sono di John McDaniel, che ha curato anche la supervisione alle musiche di questo nuovo spettacolo. La serie televisiva Happy Days, a cui è ispirato questo spettacolo, ha accompagnato generazioni di spettatori.
Ambientata nella Milwaukee degli anni ‘50, carica di sogni e di speranze, racconta, attraverso
un’atmosfera allegra e spensierata le vicende quotidiane di una tipica famiglia borghese, i Cunningham.
FANTASMI e presenze inquitetanti protagoniste oggi
al Carducci Artist Corner di
via Canalino. Alle 18 ‘I Semi Neri’ presentano la nuova antologia di ghost stories
Presenze di Spirito. Nella
nuova antologia dell’Associazione di Scrittori modenesi 12 narratori e 2 poeti si
confrontano con i tòpoi della letteratura di genere.
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[c-mo - 27] carlino/giornale/mod/27 10/12/11