Accademia Musicale di Chiavari Direzione Artistica Mauro Luca Bellinzona Il programma: Auditorium “San Francesco”, Chiavari 31 Gennaio 2015 lavori di Leopold Godowsky, originali e trascrizioni da diversi autori; fulcro dell'incontro è una breve analisi e esecuzione integrale della Passacaglia sulle prime otto misure delll'Incompiuta di Schubert, un brano che per molti anni è stato ritenuto ineseguibile per difficoltà tecnica e musicale. La scrittura di Godowsky è un unicum nella letteratura per lo strumento; ad un virtuosismo puramente fisico sostituisce un virtuosismo mentale che richiede assoluta indipendenza delle dita e grande controllo del tessuto polifonico, che è quanto più possibile fitto -alcuni passi sono scritti su tre o anche quattro righi. A seguire i Four Poems, opera della maturità e varie trascrizioni di brani romantici (Lieder di Schubert e R. Strauss, la Canzonetta di Godard, l'Adagetto dall'Arlesienne di Bizet, etc). Emanuele Delucchi: Emanuele Delucchi, pianista e docente Patrocinio del Comune di Chiavari Assessorato alla Cultura intraprende lo studio del pianoforte nel 1997, dapprima sotto la guida del padre e in seguito del Maestro Canzio Bucciarelli. Nel 2004, a soli 16 anni, si diploma col massimo dei voti presso il conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria; nel 2006 ha conseguito la maturità classica col massimo dei voti e menzione. Nel marzo 2009 ha ottenuto il Diploma Accademico di secondo livello con 110, lode e menzione speciale presso il conservatorio “N. Paganini” di Genova. Dal 2007 al 2011, sotto la guida del Maestro Riccardo Risaliti, è allievo dell’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola, dove ha modo di seguire le masterclass dei maestri Z. Kocsis, C. Pescia, R. Levin, V. Ashkenazy. Primo premio in vari concorsi nazionali e internazionali (“J. S. Bach” di Sestri Levante, premio “Roberto Zucchi” di Castelnuovo Garfagnana, “M. S. Folco” di Albenga, “Cogoleto 2007” - Genova), nel 2008 vince il “Premio Marizza” di Trieste, “per l’intelligenza e l’equilibrio dimostrati nell’ambito della lettura e della realizzazione delle opere presentate” e nell'aprile 2012 conquista la medaglia d'oro al primo “Alkan-Zimmerman International Piano Competition” di Atene. Definito da alcuni critici “impavido virtuoso” (Klaus Ross), “pianista dalla notevole capacità interpretativa ed eccellente tecnica” (Eleonora Brezovečki), “uno dei più versatili ed eclettici virtuosi che Genova abbia coltivato negli ultimi anni” (Giorgio De Martino), “un vero leone della tastiera, una scoperta” (Matthias Ross), si è esibito in veste di solista in Italia (“Festival Mito” a Torino, “Sagra Malatestiana” di Rimini, “Festival Verdi” di Parma, per il ciclo “Vite Parallele” a Roma), Germania (“Heidelberger Klavierwoche” ad Heidelberg, “Klassik im Spital” a Bad Wimpfen, per il “Forum Tiberius” a Dresda), Francia (“Festival Piano Passion”, Grand Théâtre Massenet di Saint-Étienne), Inghilterra (“Alkan Professional Recitals” a Cambridge), Slovenia e Croazia; in veste di camerista si è esibito in collaborazione con il compositore Sylvano Bussotti, con Giulio Plotino (I violino della “West Symphony Orchestra” di Perth), con il violoncellista Nicola Paoli, i pianisti Francesco Libetta e Vincenzo Maltempo, in trio con Eva Zahn e Antonio Plotino (trio “Weber”) e in duo con la flautista Stefania Carrara, con cui, assieme al violoncellista Alessandro Maccione, forma l'”Aquarelle Trio”. Ha suonato come solista con l'orchestra “J. Sibelius” (direttore Filippo Torre) e l'“Orchestra Sinfonica di Chiavari” (direttore Paolo Ferrara). È il primo italiano ad aver eseguito integralmente in pubblico e inciso in cd (live) il monumentale “Concerto per pianoforte solo” di Ch. Valentin Alkan. Sempre col sopraccitato “Concerto”, nel luglio 2009, ha debuttato al teatro Paisiello di Lecce, invitato dal maestro Francesco Libetta per la 4° edizione del “Miami piano festival in Lecce”. Nel maggio 2011 ha inciso in studio un CD per l'etichetta “Prometheus”, comprendente lavori recenti di Martin Münch, di cui è apprezzato interprete. Alcune sue composizioni più recenti sono pubblicate dalla M.A.P. di Milano. E' apprezzato maestro collaboratore di sala fin dal 2003 e direttore del coro. Nel 2014 è’ finalista al 60° Concorso Internazionale pianistico “Ferruccio Busoni”, che nel 2015 vedrà lo svolgimento della selezione finale a Bolzano. Palazzo Rocca, Chiavari 22 Marzo 2014 Opera in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica Relatrice Prof.ssa Gabriella Solari Madama Butterfly è un'opera denominata originariamente "tragedia giapponese in due atti". Puccini non aveva visitato il Giappone anche se il viaggio faceva parte delle esperienze esotiche, di moda a fine 800, ma gli capitò di assistere a New York, nel marzo del 1900, al dramma Madame Butterfly messo in scena da David Belasco. La tragedia in un atto di Belasco, era tratto sua volta da un racconto dell'americano John Luther Long che aveva raccolto in una piccola storia, i racconti della sorella tornata da un soggiorno in Giappone ed apparso, nel 1898 con il titolo di Madam Butterfly. Giacomo Puccini, senza capire una parola della recitazione perché non conosceva l'inglese, fu tanto colpito dalla vicenda intima dei protagonisti, dalla carica emotiva, dall'ambientazione esotica, che decise di trarne un'opera lirica. Questa sarebbe stata la sua sesta opera dopo Le Villi, Edgar, Manon Lescaut, La Bohème e Tosca. Giacomo Puccini cercò di reperire le informazioni più particolareggiate sul Giappone, i suoi costumi e persino le sue musiche: voleva scrivere un opera giapponese, e ci riuscì tanto che i Giapponesi l'hanno ritenuta da subito propria. Attraverso la moglie dell'ambasciatore giapponese trascrisse alcune melodie di canzoni native, ascoltò dischi giapponesi e si fece correggere i nomi dei personaggi per renderli più realistici. La sera del 17 febbraio1904, al Teatro Alla Scala di Milano, dove si rappresentò per la prima volta, Madama Butterfly cadde clamorosamente. Di fronte all'incredibile fiasco Giacomo Puccini riprese in mano il libretto, alleggerì le scene, modificò alcune arie e ripresentò Madama Butterfly a Brescia al Teatro Grande il 28 maggio dello stesso anno e da quel giorno iniziò la sua seconda, fortunata esistenza. Il Maestro Puccini in seguito ritoccò ancora gli effetti scenici e nel 1906 per le rappresentazione al Covent Garden di Londra ed al Theater National de l'OpèraComique di Parigi. Nel 1920 Puccini tornò nuovamente sulla partitura, ripristinando nel primo atto un assolo di Yakusidè, lo zio ubriacone della protagonista, ma l'editore Ricordi non pubblicò mai la nuova versione. Palazzo Rocca, Chiavari 25 Gennaio 2014 Il barbiere di Siviglia è un'opera su libretto tratto dalla commedia "Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile" di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Il titolo originale è "Almaviva, o sia l'inutile precauzione". Il libretto era conosciuto perché era già stato musicato da Francesco Morlacchi e, prima di lui, da Giovanni Paisiello che aveva messo in scena il suo Barbiere di Siviglia nel 1782. L'annuncio che Rossini stava preparando una nuova versione del Barbiere di Siviglia aveva suscitato non poche polemiche, perché all'epoca Paisiello era ancora vivo, anche se malato (sarebbe morto nel maggio del 1816), famoso e molto amato per le sue arie popolari. La Prima si tenne il 20 febbraio 1816 al Teatro Argentina di Roma ma terminò fra i fischi del pubblico fedele a Paisiello; le repliche però furono un grande successo che continua ai giorni nostri. Opera in due atti di Giacchino Rossini su libretto di Cesare Sterbini Relatore Prof. Paolo Gaviglio Palazzo Rocca, Chiavari 16 Novembre 2013 Giustamente considerata una delle opere fondamentali del melodramma italiano dell’Ottocento, alla sua prima, la sera del 26 dicembre 1831 presso il Teatro alla Scala di Milano, per una concomitanza di fattori, compreso la stanchezza nervosa degli interpreti, fece registrare un parziale insuccesso. Le cose cambiarono nelle serate successive che videro, nel corso di 34 rappresentazioni, il pubblico della Scala trascinato da un entusiasmo crescente Opera in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani Relatrice Prof.ssa Piera Ciuffarella Palazzo Rocca, Chiavari 29 Novembre 2012 per l’ammissione al tenuto dal M° Claudio Gonella Novembre 2012 – Maggio 2013 Claudio Gonella, nato a Torino il 15 giugno 1960, si è diplomato al Conservatorio "G. Verdi" della sua città con il massimo dei voti e la lode. Nel 1978 entra a far parte dell'Orchestra dei Giovani della Comunità Europea "ECYO" diretta da Claudio Abbado e in seguito ricopre il posto di primo fagotto nell'Orchestra Mondiale della "Jeunesses Musicales". Nel 1981 con il "Trio d'Ance di Torino", vince il primo premio al Concorso Internazionale di Belgrado. Si laurea al Concorso Internazionale "F. Verganti" di Stresa e in seguito si afferma al Concorso indetto dalla RAI "Auditorium - Rassegna di Giovani Interpreti", grazie al quale viene invitato a partecipare a numerosi programmi televisivi come: "Il solista e l'orchestra", "Voglia di Musica" e "Musica a Palazzo Labia". Vanta una intensa attività solistica che lo ha visto interprete di un vasto repertorio che spazia dal Barocco alla musica contemporanea, con le orchestre della Rai di Torino, A. Scarlatti di Napoli, la European Community Chamber Orchestra, con la quale ha inciso concerti di A. Vivaldi, l'Orchestra da Camera di San Pietroburgo, I Virtuosi di Bucarest, la Filarmonica di Timisoara, I Pomeriggi Musicali, l'Angelicum di Milano, la Sinfonica di San Remo e l'Orchestra Internazionale d'Italia. Ha fatto parte del "Quintetto a Fiati Italiano" con il quale ha tenuto recital negli Stati Uniti ed in Europa, registrando per Enti Radio Televisivi quali la BBC, la RAI , la RTSI, la Suisse Romande, collaborando con prestigiosi pianisti come Bruno Canino, Michele Campanella, Alexander Lonquich, Pascal Rogè. Ha inciso per le case discografiche Novello, Nuova Era, Ricordi, Dynamic Record per la quale ha registrato in prima mondiale con Salvatore Accardo "Tre duetti per Violino e Fagotto" di N. Paganini e la Naxos che lo ha visto interprete de "Il concerto in FA Maggiore" di J.N. Hummel. Ha tenuto numerose Master-Classes in Europa, Stati Uniti e Sud America. Attualmente è docente di fagotto al Conservatorio "G. Verdi" di Torino. Scuola Statale “Della Torre - Garibaldi”, Chiavari 25 Maggio 2011 Relatori: Dott. Paolo Spinetti - Prof. Mauro Luca Bellinzona Relatore Prof. Renzo Mantero L.D. in semeiotica chirurgica dell’Università di Pavia, Fellow of International College of Surgeons, Primario Chirurgo Emerito dell’Ospedale S. Paolo di Savona, Direttore scientifico del Centro Regionale di Chirurgia della mano dell’Ospedale di Savona. Relatori: Prof. Renzo Mantero - Prof. Mauro Luca Bellinzona Simone Pansolin nasce a Genova nel 1983. Artista versatile e poliedrico, è attivo su diversi fronti dell’esperienza artistica. Si dedica in egual misura alla letteratura - con specifico riferimento alla poesia - e alla musica, con particolare interesse per gli strumenti della famiglia dei liuti. Palazzo Rocca, Chiavari La Musica Talento musicale precoce, si avvia giovanissimo agli studi musicali, diplomandosi con il massimo 18 Dicembre 2010 dei voti più lode in chitarra (Diploma Tradizionale presso il conservatorio di Genova e Diploma Specialistico di Secondo Livello presso il conservatorio di Trieste, M° Frederic Zigante). Vincitore di oltre 15 concorsi nazionali e internazionali - tra cui il Concorso internazionale di esecuzione strumentale e vocale Rovere d'oro di S. Bartolomeo al Mare e il 28° Concorso di Chitarra G. Ansaldi / P. Servetti di Villanova Mondovì - si esibisce in varie località, come solista, con coro e con presentazione di orchestra. Rivolge successivamente la sua attenzione agli strumenti antichi, che divengono gradualmente il suo unico canale d’espressione musicale. Affronta lo studio di tiorba, arciliuto e "Miniature" chitarra barocca approfondendo, sotto la guida del M° Massimo Lonardi, il repertorio barocco relativo a questi strumenti. Si dedica attualmente ad attività concertistica, sia come solista che in svariate formazioni cameristiche, con coro e orchestra. All’interno dei suoi concerti solistici Salvatore Sciascia Editore figurano più strumenti musicali, in un viaggio che ripercorre gli stili dell’epoca attraverso l’affascinante strumentazione del periodo. Ha conseguito il Diploma Specialistico di Secondo Livello a Indirizzo Didattico presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Insegna attualmente presso le Scuole Statali a indirizzo musicale. La Poesia Il 2011 vede la pubblicazione della silloge Canti del Paroliere - o Voci dal Qohelet (Joker Editore), composta sulla scia di un modo meno consueto di fare poesia, con l'utilizzo di uno stile in apparenza prosastico ma di forte concisione poetica. La personale ricerca di un esito intenso, vicino al cosiddetto “poème en prose” ,ispira «questo stile di singolare “animazione” forte delle cose, e questo spessore di lavoro intensamente meditativo.» (F. Russo). Ha preso parte ad alcuni incontri organizzati dall’università di Trieste in occasione dei corsi del professor Fabio Russo (docente di Letteratura e Letterature comparate). Un anno più tardi è ospite al XIII Festival Introduzione di Mauro Luca Bellinzona - Letture di Pierluigi Curci Internazionale Trieste Poesia, con una presentazione affiancata a un concerto.La critica dice di lui: «Una voce nuova, fuori dei canoni, una voce che fa riflettere, che accarezza l’immaginazione, che materializza l’essenza dell’uomo nell’universo.» (M.Carocci, in “Oubliettemagazine”); «Una raffinatezza che non ti aspetteresti dall’opera prima di un giovanissimo» (Cristina Martinelli, in “Scuola e Cultura”); «Una sensibilità d’animo di prim’ordine. […] Siamo convinti, convintissimi, che Patrocinio del Comune di Chiavari Assessorato alla Cultura di lui sentiremo parlare, e non poco.» (Fulvio Castellani, in “Poeti nella Società”). Andrea Bacchetti Auditorium “San Francesco”, Chiavari 14 Dicembre 2008 Presentazione del CD Sony/BMG Prof. Giorgio De Martino, relatore Andrea Bacchetti, pianoforte Patrocinio del Comune di Chiavari Assessorato alla Cultura Andrea Bacchetti a soli quattro anni rivela un’affinità straordinaria con la musica ed inizia precocemente le prime lezioni di pianoforte. Dimostra capacità di improvvisazione singolari e vince diversi concorsi internazionali fra i quali anche il poco consueto concorso di improvvisazione pianistica di Stresa. A 11 anni entra in Conservatorio a Genova dove si diploma all’età di 17 anni studiando anche composizione. In quegli anni frequenta i corsi estivi del Mozarteum a Salisburgo dove incontra Herbert von Karaian che gli dimostra attenzione e simpatia regalandogli consigli preziosi. Frequenta i corsi dei Proff.ri Dorensky, Kammerling, Perticaroli, Jasinski e suona al Festival di Salisburgo nel concerto dei migliori allievi. In quella circostanza incontra Luciano Berio con il quale nascerà un rapporto di formazione particolarmente emozionante che inciderà in modo indelebile sulla sua crescita artistica e umana. Negli stessi anni incontra il M° Baumgartner a Lucerna. Suona sotto la Sua guida con i Festival Strings Lucerne ai Festival di Lucerna del 1996 e del 1998 e via via in altre altrettanto prestigiose sale da concerto. Sempre a Lucerna incontra Miecio Horzowski: un rapporto subito ricco di emozioni e di preziosi consigli. Al Festival di Brescia e Bergamo e poi a Venezia conosce il M° Magaloff che gli dedica tempo ed affetto in più occasioni conferendogli l’onore di suonare per Lui in occasione della consegna del Premio “Una Vita per La Musica” avvenuta alla Fenice di Venezia. Nel 1996 vince il “Premio Venezia” e nell’occasione incontra il M° Scala che lo accoglie all’Accademia di Imola dove consegue il Diploma Master. Da qui ha avvio la carriera concertistica.Nel 2001 gli viene assegnato il 3° Premio (primo non assegnato) per la migliore interpretazione del brano contemporaneo (Six Encores di L. Berio) al Concorso Internazionale U. Micheli. Per Sony Music Andrea Bacchetti ha pubblicato, su etichetta RCA Red Seal, un cd dedicato alle opere per tastiera di Cherubini che ha riscontrato un sensibile successo di pubblico e critica, con importanti segnalazioni nei principali periodici musicali in Italia, Francia, Germania, Spagna e Giappone. Giorgio De Martino Musicologo, pianista, ha collaborato in qualità di critico musicale con Il Secolo XIX per oltre tredici anni, redigendo contemporaneamente decine di interventi su riviste specializzate e saggi per istituzioni concertistiche e liriche. Attualmente scrive per il Corriere Mercantile e la rivista Musica. Ha collaborato con Rai Radio Tre (corrispondente di "Mattino Tre" per oltre un anno), L'Unità, la Giovine Orchestra Genovese, Genova Musica Antica ed altre istituzioni. Si è occupato dell'Ufficio Stampa del Festival Musicale "Il Delfino". Nel 2001 fonda la rivista mensile del Conservatorio Niccolò Paganini, Il Cantiere Musicale, pubblicazione che attualmente dirige. Dal 1993 collabora con la Fondazione Teatro Carlo Felice nel progetto "Operando", realizzando per il teatro genovese alcune centinaia di conferenze propedeutiche all'ascolto operistico nelle scuole medie inferiori e superiori, presso le università ed i circoli lirici della regione. Diplomato in pianoforte (dopo gli studi umanistici) sotto la guida di Ezio Bianchini Haymer, si è in seguito perfezionato con Martha Del Vecchio e Jean Micault. Suona stabilmente in duo col soprano Susanna Kwon. Ha studiato canto lirico con Claudie Verhaeghe, Luciano Saldari e Fernanda Piccini. All'attività musicale alterna quella di scrittore: nel novembre 2001 ha pubblicato per l'editore De Ferrari la biografia Giuseppe Gaccetta e il segreto di Paganini. Nel 2002 ha pubblicato, per l'editore Zecchini, il volume Cantanti, vil razza dannata, e per l'editore De Ferrari, il suo terzo romanzo, Notturno a Genova. Genovese (1953), laureato in Matematica e diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro, è dal 1982 docente in ruolo di storia della musica presso il Conservatorio “N.Paganini”. E’ inoltre docente Auditorium “San Francesco”, Chiavari a contratto di Educazione Musicale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di 16 Maggio 2006 Genova. Critico musicale, collabora con “La Repubblica”, con l’Ansa, e, sin dalla sua fondazione, con “Il Giornale della musica”. Per i suoi studi musicologici ha ricevuto il “Premio Internazionale Luigi Illica 1998”. E’ stato l’ideatore e il coordinatore delle Celebrazioni Verdiane “Genova 2001” e del Progetto “Caro Amadeus” (2006). Nel 2011 ha ideato e realizzato il gioco multimediale “I tre Colori Quiz” dedicato al Risorgimento nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia. E’ stato componente del Comitato artistico del “Premio Paganini”: in particolare negli anni 2001, 2002, 2008 e 2010 ha ricoperto, in qualità di vicedirettore, l’incarico di direttore ad interim e nel 2002 ha presieduto la Giuria. Fra le sue pubblicazioni si segnalano: Luigi Cortese, la vita e l’opera (con D.Prefumo, prefazione di Gianandrea Gavazzeni, Genova, 1979), Mascagni, l’avventuroso dell’opera (Milano, 1987), La Repubblica degli Enti Lirico-Sinfonici (con F. Ernani, Torino, 1993), Pietro Mascagni, Epistolario I e II Relatore: Prof. Roberto Iovino (a cura di M.Morini, R.Iovino e A.Paloscia, Lucca, 1996/97), Gli Strauss (Firenze, 1998), Giuseppe Verdi genovese (a cura di R.Iovino e S.Verdino, Lucca, 2000), Musica e musicisti nella storia (Genova, 2002), Un viaggio tra musica & humor (con F.Oranges, Genova, 2005), Fabrizio De Andrè, l’ultimo trovatore (Genova, 2006), Sinfonia gastronomica (con I.Mattion, Milano, 2006, finalista al Premio Bancarella Cucina 2007), Carlo Felice, radiografia di un teatro sull’orlo di una crisi di nervi (Genova, 2008), Conversazioni musicali (di E.Sanguineti, a cura di R.Iovino, Genova 2011), Verdi & Patrocinio del Comune di Chiavari Assessorato alla Cultura Shakespeare, un dialogo (con M. Sciaccaluga, Recco, 2012), Giuseppe Verdi, le lettere genovesi (a cura di R. Iovino e R.Ponte, Parma, 2013). Per il teatro ha scritto e rappresentato: Da¬vanti a lui tremavan le biscrome: il critico in musica (1988), La folle giornata (con A.Milano, 1995), A proposito di Amadeus... (1999). Palazzo Rocca, Chiavari 15 Marzo 2004 Il PREMIO MIA MARTINI Il Premio viene istituito nell’anno 1995 a Bagnara Calabra, città natia della grande interprete della canzone italiana, per volontà del regista Nino Romeo, a ricordo dell’amica scomparsa. Diciannove anni di grandi successi per una manifestazione entrata a far parte degli appuntamenti artistici culturali più importanti d’Italia e d’Europa. Per l’Anno 2004 l’Accademia Musicale di Chiavari è stata selezionata quale sede per la Regione Liguria. Palazzo Rocca, Chiavari 16 – 18 Gennaio 2004 Il metodo Feldenkrais è un metodo di auto-educazione attraverso il movimento, che prende il nome dallo scienziato, fisico e ingegnere israeliano che lo ideò: Moshé Feldenkrais (1904-1984). Si basa essenzialmente sul prendere consapevolezza dei propri movimenti e dei propri schemi motori e quindi, attraverso il movimento, di espandere la consapevolezza di sé nell'ambiente. È composto da sequenze di semplici movimenti che coinvolgono ogni parte del corpo, dall'ascolto profondo delle sensazioni che essi suscitano, dallo sviluppo di nuovi modi di muoversi, atteggiarsi e percepirsi. Il metodo Feldenkrais si propone di mettere la persona in grado di guidare il proprio apprendimento. Relatrice: Dott.ssa Antonella Garbetta È accessibile a tutte le persone, di qualsiasi età e condizione fisica. Tecnicamente, il metodo può essere considerato sia un tipo di ginnastica dolce che di ginnastica posturale, in quanto potenziando la funzionalità del cervello e del sistema nervoso, agisce positivamente sia sulla postura che sulla coordinazione e fluidità di movimento. Società Economica, Chiavari 19 Maggio 2001 La mano del musicista rappresenta una delle problematiche più complesse dove è necessaria la collaborazione di un gruppo specialistico chirurgo-riabilitatore con gli insegnanti perché individuino le alterazioni posturali-funzionali che quasi sempre sono alla base dell’evento che è sempre grave per il musicista fino alla difficoltà di suonare pezzi abitualmente eseguiti. Esercizi ergonomici , riassetto posturale, riequilibrio muscolo-tendineo, allenamento corretto, protezione-prevenzione con splinting sono le procedure più comuni mentre la selezione verso la chirurgia è riservata solo a quei professionisti obbiettivamente studiati dove si riscontri un danno organico. Durante l’incontro, esecuzione del Capriccio n° 24 per violino di Nicolò Paganini Relatore: Prof. Renzo Mantero Valerio Giannarelli, violino (Teatro Carlo Felice di Genova) Palazzo Rocca, Chiavari 9 Dicembre 2000 presentazione di "Metodo Preparatorio di base" Musibel Editore Patrocinio del Comune di Chiavari Assessorato alla Cultura “Pensato per allievi con un livello di studio che parte dall’impostazione fino ad arrivare, indicativamente, ai primi tre anni di pratica. Un metodo che favorisce l’apprendimento del clarinetto attraverso esercizi di tecnica uniti ad arrangiamenti di musica d’assieme di pari difficoltà, suddivisi in 25 Unità Didattiche e 25 brani d’assieme. Inoltre, sono compresi argomenti che riguardano la storia dello strumento e la preparazione dell’ancia. Il Metodo comprende anche una guida di Teoria Musicale finalizzata alla comprensione di tutti gli argomenti trattati e, considerata la progressività degli esercizi di tecnica, può esser utilizzato anche per il solfeggio. Un lavoro piuttosto completo, dedicato ai giovani clarinettisti” Roberto Iovino, genovese, laureato in Matematica e diplomato in Musica Corale e Società Economica, Chiavari 23 Novembre 2000 Direzione di Coro, è dal 1982 docente in ruolo di storia della musica presso il Conservatorio “N.Paganini”. E’ inoltre docente a contratto di Educazione Musicale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Genova. Critico musicale, collabora con “La Repubblica”, con l’Ansa, e, sin dalla sua fondazione, con “Il Giornale della musica”. Per i suoi studi musicologici ha ricevuto il “Premio Internazionale Luigi Illica 1998”. E’ stato l’ideatore e il coordinatore delle Celebrazioni Verdiane “Genova 2001” e del Progetto “Caro Amadeus” (2006). Nel 2011 ha ideato e realizzato il gioco multimediale “I tre Colori Quiz” dedicato al Risorgimento nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia. E’ stato componente del Comitato artistico del “Premio Paganini”: in particolare negli anni 2001, 2002, 2008 e 2010 ha ricoperto, in qualità di vicedirettore, l’incarico di direttore ad interim e nel 2002 ha presieduto la Giuria. Durante l’incontro, proiezione di “Ritratto inedito di Giuseppe Verdi” di Luigi Maio, per gentile concessione di Tele + Luigi Maio, musicattore e musicista genovese dedica la sua attività al teatro da camera e a quello che lui stesso definisce teatro sinfonico. In collaborazione con formazioni quali Carlo Felice Ensemble, I Solisti della Scala, l’Orchestra di Padova e del Veneto, I Relatore: Prof. Roberto Iovino Pomeriggi Musicali, l’Ensemble Nuovo Contrappunto, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orquestra Nacional do Porto, il Naqqara Ensemble, l’Orchestra Filarmonica Giovanile di Genova e direttori quali Marcello Rota, Daniele Zanettovic, Julius Kalmar, Massimiliano Caldi, Mario Ancillotti, Carlo Boccadoro, Osvaldo Ferriera, Alessandro Ferrari, Paolo Ferrara, Maurizio Ben Omar e Maffeo Scarpis ha avvicinato anche ai giovanissimi capolavori teatral-musicali del Novecento storico e contemporaneo. Ospite di importanti teatri italiani e autore. Patrocinio del Comune di Chiavari Assessorato alla Cultura