CERCATE LAVORO? VOLETE COMPRARE? VOLETE VENDERE L’ATTIVITÀ? CERCATE CASA? PER INSERZIONE GRATIS TEL. 02.36504509 PER SMS 339/5639428 NOTIZIE entra le che iglie a n r io m Il g tte le fa io in tu stro territor o n l e d DI MILANO E PROVINCIA Prezzo 1 euro L’ECO È UN GIORNALE CHE NON RICEVE CONTRIBUTO ALCUNO DALLO STATO E DAI PARTITI Stravince Bersani, ma Renzi è lì numero 28 - dal 05 - al 11-12-2012 Cento donne uccise nel 2012 di don Chino Pezzoli Dall’inizio del 2012 sono 100 circa le donne uccise di cui 84 dai famigliari. Praticamente una ogni due giorni. Ci sconcertano questi numeri, ci terrorizza la notizia di un marito che massacra la moglie e poi si uccide in preda al delirio. Oltre alle donne uccise, vanno contate anche tutte quelle che, pur non avendo perso la vita, sono state maltrattate, picchiate e violentate. Nella maggior parte dei casi si tratta di violenza domestica: gli autori dei delitti, infatti, sono per lo più mariti, fidanzati ed ex partner. Secondo l'Istat, negli ultimi anni il tasso di omicidi che avvengono in ambito familiare e sentimentale è gradualmente aumentato. Gli episodi di violenza dell’uomo sulla donna richiedono immediate riflessioni. Il mondo attorno a noi, non è solo quello fisico che ci circonda, ma è anche tutto ciò che possiamo vivere attraverso l’occhio televisivo e giornalistico. I giornalisti, i cronisti e i fotoreporter ci fanno percorrere il pianeta da un capo all’altro. I confini tra reale e virtuale si fanno sempre più tenui e i messaggi immaginativi violenti, diventano spesso modi di pensare e d’atteggiarsi. segue a pagina 5 IL PROSSIMO NUMERO DE L’ECO SARÀ IN EDICOLA MERCOLEDÌ 12 DICEMBRE Per la pubblicità telefonare allo 02.36504509 - [email protected] Testata del 1968 fondata da Roberto Fronzuti SAN DONATO - SAN GIULIANO / BALLOTTAGGIO PRIMARIE SENZA SORPRESA In caso di mancato recapito inviare al CPO di Pc E DITORIALE Una triste realtà SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DEL MERCOLEDÌ Direzione, Redazione e Pubblicità Via Conte Rosso 1 - 20134 Milano - mail: [email protected] www.ecodimilanoeprovincia.it Al segretario nazionale del Pd, anche nella nostra zona, sono andati i voti del Sel di Nichi Vendola di Domenico Palumbo Ha vinto, anzi ha “stravinto” Pier Luigi Bersani, per dirla con Antonio Cavaliere, ex coordinatore del Pd di San Giuliano Milanese, ma Matteo Renzi è lì, distanziato sì, ma non sconfitto. Il ballottaggio di domenica 2 dicembre era scontato in partenza e sorprese non ce ne sono state. Al segretario nazionale del Pd anche a San Donato e a San Giuliano, come in tutta Italia, sono andati i voti di Sel, quelli ricevuti da Nichi Vendola al primo turno, mentre quel- SAN DONATO li di Laura Puppato e Bruno Tabacci sono stati raccolti dal sindaco di Firenze. I votanti al ballottaggio sono stati più o meno gli stessi di domenica 25 novembre con qualche eccezione per quelli che sono rimasti chiusi in casa per il freddo e per coloro che sono andati ad assaporare la prima neve caduta in montagna. Dopo soltanto meno di un’ora dalla chiusura dei seggi, fissata per le ore 20, nella sede democratica di via De Nicola già si sapeva tutto. Bersani ha ottenuto il 69, 70% e Renzi il 30,30%, superiore PESCHIERA BORROMEO Pier Luigi Bersani alla Luna Rossa di San Giuliano alle amministrative del 2011 Il suo corpo è stato trovato sabato mattina verso le 8,30, tre ore dopo essere scappato dal Policlinico di San Donato, dove era ricoverato dallo scorso 29 novembre, sul ciglio della strada e vicino a una siepe all'altezza di via Leopardi. segue a pagina 2 Passaggi a livello incustoditi MEDIGLIA/ La vittima è un 17enne STRAGE SUI BINARI Uomo di 46 anni Ciao Alex, ci mancherai! Pugnalato dagli “amici” trovato morto dopo averlo aggredito in un prato di Giovanni Abruzzo di Giovanni Abruzzo al 25,50% della domenica precedente. A San Donato, dove ha votato più gente rispetto alla città confinante, 2.224 contro i 1.218 dei sangiulianesi, Bersani ha ottenuto il 60,16%, Renzi il 39,83%. Per Renzi aveva votato a favore anche il sindaco di San Giuliano, Alessandro Lorenzano, mentre a San Donato si era espresso a favore del “rottamatore” fiorentino il coordinatore del Pd, Andrea Pasqualini che s’è detto “particolarmente soddisfatto per il Poteva finire peggio la serata di sabato per un diciassettenne di Mediglia, aggredito dai suoi stessi amici mentre si stava recando a mangiare qualcosa al Mc Donald's di Pantigliate. Dopo qualche diverbio e alcuni screzi relativi alla fidanzatina, tre suoi coetanei lo hanno spintonato mentre il quarto del gruppo ha estratto un coltello a serramanico e lo ha pugnalato al torace. di Manfredi Villani L'incidente ferroviario avvenuto sabato 24 novembre in Calabria, nei pressi di Rossano (Cosenza), che ha provocato la morte di sei Rispondano al “nonno” Demolita la Corte del Rebuscin con prove alla mano segue a pagina 2 LETTERA ALLA REDAZIONE MILANO / Cancellato l’edificio di via Rogoredo 17 Il servizio a pag. 2 segue a pagina 2 segue a pagina 5 di Valentina Di Cataldo San Donato Milanese, 25 novembre 2012 Egregio Direttore, da più di trent’anni acquisto e leggo il Suo giornale. La ringrazio perché svolge un servizio importantissimo, aiutandoci a conoscere ciò che accade nel nostro territorio. Sono una sua lettrice fedele, così come lo sono del Corriere della Sera. Comprare settimanalmente L’Eco in edicola ha per me un valore grandissimo: significa che nel nostro Bel Paese c’è ancora la libertà di stampa. Io risiedo a Metanopoli e le scrivo a proposito di quell’articolo pubblicato in data 14 ottobre 2012 dal titolo “Un nonno critica la scuola”. segue a pagina 11 Si chiude proprio in questi giorni la controversa storia della "Cort del Rebuscin", lo storico edificio di via Rogoredo 17 che, dopo l'iniziale esitazione, è finalmente in demolizione. L'edificio, risalente agli inizi del '900 ( originariamente destinato ad alloggio per i lavoratori della ex Redaelli e in seguito adibito ad uso commerciale-abitativo) era già destinato ad essere demolito a causa dello stato di criticità dell'amianto segue a pagina 2 L’ECO CERCAAGENTI ESCLUSIVI DI ZONA (ANCHE PENSIONATI). GUADAGNO MENSILE E FORTI PROVVIGIONI. TEL. 02/36504509 Ciao Alex, ci mancherai! 2 DAL NOSTRO TERRITORIO DICEMBRE 2012 PESCHIERA / È deceduto dopo una lunga malattia, che ha combattuto con grande tenacia Lascia inconsolabili la moglie Silvia, i figli Leonardo, Nicole, Barbara, la mamma Gloria e la sorella Patrizia Il nostro collaboratore ed amico, Alessandro Nelli, è deceduto dopo una lunghissima malattia, che ha combattuto con grande tenacia e affrontato con la sua proverbiale signorilità. Una signorilità tesa a non far pesare sugli altri la sua sofferenza. L’ultima volta l’ho visto in redazione; c’èra aria di festa, poi siamo andati a pranzo tutti insieme, con gli altri collaboratori de L’Eco. Poi, la malattia. Di tanto di tanto mi arrivavano i suoi messaggini sul telefonino, con i quali mi annunciava gioioso l’uscita dall’ospedale, oppure rassegnato che vi stava rientrando. Come l’ultimo sms, ricevuto pochi giorni prima della morte. Sempre, a tutti i messaggi ho risposto chiedendogli se potevo andarlo a trovare, ma non ha mai acconsentito. Ha voluto vivere in modo discreto il suo calvario. Da un po’ di tempo aveva smesso di scrivere su L’Eco, a causa della malattia. Alessandro era un bravo giornalista, ma per lui scrivere, era solo una passione, una sorta di volontariato. Firmava i suoi articoli con lo pseudonimo Alex Ricci. Nei lunghi anni di collaborazione all’Eco, ha scritto pagine interessanti, in difesa del Territorio. Sulla nostra cronaca di Milano ha portato avanti una campagna stampa contro il caro posteggio del Policlinico: un vero salas- so quotidiano ai danni dei malati e delle loro famiglie. Nella vita, Alessandro occupava un posto di responsabilità nel settore industriale. I suoi colleghi di lavoro hanno voluto manifestare con una corona di fiori, e attraverso la parteci- Il nostro collaboratore Alessandro Nelli pazione al funerale, il loro affetto. C’era molta gente nella chiesa in piazza Paolo VI, a Peschiera a dare l’ultimo saluto ad Alessandro. All’uscita dalla chiesa, sul sagrato ho conosciuto la signora Gloria, l’anziana mamma, visibilmente provata, che faceva fatica a camminare. Gloria ispirava una tenerezza infinita; dolce signorile come il figlio. Poi c’era la figlia Stravince Bersani... maggiore di Alessandro, in lacrime, riversa sul feretro, mentre il carro funebre era in partenza per il cimitero di Lambrate, dove la salma sarà cremata. Ho conosciuto anche la moglie Silvia, con i due bambini piccoli, che non potrò dimenticare. Grazie Alex per tutto quello che hai fatto per L’Eco… Una parte di noi, del giornale, se n'è andata. Non lo vedremo più in redazione. Ciao Alessandro! Noi tutti non ti dimenticheremo. Alla signora Gloria, a Silvia, alla sorella Patrizia, ai figli Leonardo, Nicole, Barbara e a tutta la famiglia, giunga la nostra affettuosa partecipazione al lutto, per la scomparsa di Alessandro. Roberto Fronzuti Si uniscono al lutto i nostri collaboratori: Don Chino Pezzoli Giovanni Abruzzo, Serena Natale, Estaban Quezada, Osmano Cifaldi, Domenico Palumbo, Ubaldo Bungaro, Valeria Giacomello, Roberto Arioli, Cristina Fabris, Paolo Massani, Gianluca Stroppa, Giuseppe Livraghi, Sandro Curti Pugnalato dagli “amici”... SEGUITI DALLA PRIMA PAGINA successo ottenuto dalle primarie del centrosinistra”. Soddisfatti anche i socialisti. “I nostri voti hanno contribuito al successo di Bersani”, ha affermato il segretario del Psi di San Donato, Leonardo Lagrasta. “Forse potevamo fare qualcosa di più, ma va bene così”, ha aggiunto Giocondo Berti, segretario del Psi di San Giuliano. RISULTATI BALLOTTAGGIO SAN DONATO: Votanti 2.229, schede nulle 5, schede valide 2.224. Bersani: voti 1.338, pari al 60,16% (44,18% al primo turno). Renzi: voti 886, pari al 39,83% (36,73% al primo turno). SAN GIULIANO: Votanti 1.218, schede nulle 0. Bersani: voti 849, pari al 69,70% (50,59% al primo turno). Renzi: voti 369, pari al 30,30% (25,50% al primo turno). Domenico Palumbo Demolita la Corte... presente nei comignoli. La ASL aveva già da tempo dichiarato lo stato di inabitabilità dell'edificio. Il Consiglio di Zona aveva poi comunque voluto verificare per scrupolo se fosse possibile mantenere intatto almeno l'aspetto originario della costruzione, che riveste un indiscutibile valore storico. Purtroppo però, una verifica strutturale è stata suffi- LE PROSSIME USCITE DE L’ECO FINO A NATALE 12 DICEMBRE 19 DICEMBRE ciente a constatare la totale assenza di fondamenta del palazzo e così il "verdetto" si è rivelato inevitabile. I lavori di demolizione (cominciati a ottobre sotto la responsabilità della società Milano Santa Giulia) sono ormai giunti a un punto ben visibile. Proprio in questi giorni infatti i mezzi meccanici stanno demolendo gran parte della facciata, al cui posto torna a vedersi il cielo di Rogoredo. Il cantiere dovrebbe terminare l'opera entro gennaio. L'edificio, già incluso nel piano regolatore integrato Santa Giulia, dovrebbe ospitare in futuro una residenza sanitaria assistita. Viste le complicanze della situazione generale Santa Giulia, però, tutto è ancora in discussione. Per il momento, gli abitanti possono assistere allo spettacolo, affascinante, della demolizione. Valentina Di Cataldo Il fendente, secondo i sanitari dell'ospedale di Vizzolo Predabissi, dove il giovane è stato subito ricoverato, gli ha perforato il polmone sfiorando altri organi vitali. Subito soccorso e dopo le cure del caso è stato dichiarato fuori pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Peschiera che hanno poi lasciato le indagini ai colleghi di San Giuliano, competenti per zona. Si tratta di un fatto grave e che fa riflettere, vista la giovane età dei protagonisti, di coloro che purtroppo per il giovane 17enne non si sono rivelati veri "amici"; fatto ancora più grave è che poi l'hanno lasciato a terra senza soccorrerlo. I quattro ragazzi sono già stati individuati ed è stato recuperato il coltello. Particolarmente provato il padre del giovane che a gran voce ha fatto sentire la sua rabbia. Non è possibile che per futili motivi quattro ragazzi, non ancora maggiorenni, che si definiscono amici, scaglino la loro rabbia sen- È finita così in maniera tragica l'esistenza di V.L. un romeno di 46 anni con un quadro clinico compromesso da alcol e fumo. Per il sopraggiungere di una polmonite era stato ricoverato nel nosocomio della città del Sud Milano. Era un paziente difficile, secondo i sanitari l'uomo prima di fuggire era alquanto agitato e si aggirava per il reparto chiedendo di poter fumare. Il medico di turno per paura che la situazione degenerasse ha chiamato i carabinieri ma all'arrivo dei militari l'uomo era già scompar- so. Subito si è messa in moto la macchina dei soccorsi per rintracciarlo. Solo dopo le 8 è arrivata la telefonata del suo ritrovamento senza vita. Secondo i primi accertamenti si è trattato di una morte naturale; il cadavere infatti non presentava segni di violenza. Ai carabinieri il compito di accertare se l'uomo avesse dei familiari che abitavano in zona, in tasca aveva una tessera per mangiare alla mensa dei poveri. Il magistrato ha deciso che venga effettuata l'autopsia per stabilire le cause del decesso. G.A. Uomo di 46 anni... CONSULENZE PROFESSIONALI DETECTIVE professionale offresi per studio e soluzioni dedicate alla sicurezza privata, personale e in occasione di grandi eventi. Stefano Fortunato – via Gorky 20 – 20098 San Giuliano Milanese tel. e fax 02.98245675 - cell. 39 335.8150386 www.detectivecity.com BREVI DAL TERRITORIO a cura di Giovanni Abruzzo MEDIGLIA / SCOMPARE 41ENNE, VIENE RITROVATO IN SICILIA Ha lasciato una lettera ai genitori con l’intenzione di farla finita, poi è scomparso di casa. Da Mediglia il 41enne M.L. è stato ritrovato cinque giorni dopo sano e salvo dai carabinieri di Milazzo, in Sicilia, provincia di Messina. Allontanatosi volontariamente dalla sua abitazione, i genitori pensavano che sarebbe tornato il giorno dopo, ma con il passare delle ore senza sue notizie, hanno sporto denuncia ai carabinieri di San Giuliano Milanese, oltre ad avere informato la trasmissione “Chi l’ha visto?”. MEDIGLIA / TENTATO FURTO IN UNA VILLA Sono stati bloccati, grazie all’intervento dei carabinieri della tenenza di San Giuliano Milanese, tre malviventi che lunedì scorso stavano entrando in una villa di Mombretto per svaligiarla. Mentre due di essi sono riusciti a fuggire, il terzo è stato arrestato dai militari. Si tratta di un 33enne; a suo carico un ordine di cattura, per scontare una pena di due anni e due mesi, a fronte di una condanna relativa allo spaccio di stupefacenti. È stato condotto nel carcere di Lodi. COLTURANO / LA STORIA INFINITA DELLA CICLABILE È infinita la storia della pista ciclabile Colturano-Mediglia. Anche se il percorso è quasi terminato, i cartelli sono oscurati e le transenne chiudono il passaggio della Sordio-Bettola. Per questi motivi i ciclisti sono costretti a percorrere la strada in mezzo alle auto lungo la SP 159. L’opera deve ancora essere ultimata e manca il collaudo finale della Provincia di Milano alla quale spetta l’ok definitivo. L’intervento costa nel complesso215mila euro, finanziati per 145mila da Colturano, attraverso oneri di urbanizzazione; 55mila di contributo statale e il restante da parte del Comune di Mediglia. MILANO / VIALE CORSICA / SCALDABAGNO DIFETTOSO: TRE BAMBINE INTOSSICATE DAL MONOSSIDO Per colpa di uno scaldabagno difettoso tre sorelline filippine di 5, 10 e 11 anni sono rimaste intossicate nel loro appartamento di viale Corsica 72. L’incidente, che poteva trasformarsi in tragedia, è accaduto giovedì scorso verso le ore 21. La loro mamma stava facendo la doccia quando qualcosa non ha funzionato nello scaldabagno; in breve il bilocale si è saturato di gas, facendo perdere i sensi alle tre bambine. Trasportate all'ospedale Niguarda per intossicazione da monossido, sono state dimesse poche ore dopo. Sono in corso accertamenti per stabilire le eventuali responsabilità sull’accaduto. za senso nei confronti di uno di loro. Ancora più grave è quanto affermato da alcune mamme dei quattro che hanno definito i loro figli "non un branco, ma dei bravi ragazzi". Ci vuole una buona dose di coraggio nel- l'affermare ciò, quando l'accoltellamento di sabato poteva finire peggio, come non è vero il fatto, come affermato sempre da una delle mamme che il 17enne è stato soccorso. Giovanni Abruzzo di Milano e Provincia Direttore responsabile Roberto Fronzuti Vice direttore Giovanni Abruzzo Consiglio di direzione Domenico Palumbo, Ubaldo Bungaro, Valeria Giacomello, Osmano Cifaldi, Roberto Arioli Coordinatrice di redazione Serena Natale Composizione e impaginazione International Media - Milano Tel. 02/36504509 Stampa Seregni Cernusco Srl Autorizzazione Tribunale di Milano n. 383 - del 3-6-1988 Gli articoli firmati impegnano esclusivamente l’opinione dell’autore. Gli articoli non firmati sono attribuibili al direttore responsabile. È assolutamente vietato fare fotocopie degli articoli La riproduzione, anche parziale, degli articoli pubblicati, a mezzo di fotocopie - o altro - è un reato perseguibile per legge Eventuali trasgressioni verranno da noi denunciate Quando un gelido ruscello diventa Po STORIA e CULTURA DICEMBRE 2012 Un viaggio di 600 km lungo quattro regioni tra miti e misteri C hi non ricorda, per quelli che hanno un poco di anni sulle spalle, il viaggio enogastronomico di Mario Soldati (1957) attraverso la valle del Po? Quella trasmissione televisiva dopo mezzo secolo è ancora viva e indovinata, rimane un’autentica esplorazione di un mondo speciale che racconta quattro regioni Lombardia - Piemonte - Emilia - Veneto, 13 province, 38 comuni, tra cui importanti città. di Osmano Insomma a Cifaldi spasso con a fianco il nostro grande fiume per 600 chilometri. Cosi’ Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia” parla dell’origine del Po: “… sgorga, con una sorgente degna di essere vista, dal grembo del Monviso, fiume non secondo ad alcun altro per fama, chiamato Eridano dai greci e reso celebre dalla punizione di Fetonte …”. Appunto il Monviso. Il Po nasce dalle pendici di questa montagna piemontese a 2000 metri di altitudine. Al Pian del Re non è più grande di un ruscello, ma poi via via si fa più corposo fino a diventare il più importante fiume della Penisola, dando vita ad una narrazione che affonda le radici in tempi lontanissimi. L’incantato silenzio di Pian del Re cela vestigia di glaciazioni risalenti a 200.000 anni fa e di resti fossili vegetali ed animali che vi trovarono il loro speciale habitat. Il Po dal Monviso scende lesto e vorticoso fino a rag- giungere Torino già in dimensioni ragguardevoli. Ed è qui che si consuma la leggenda di 3.500 anni fa, quando il principe egiziano Eridanio lascia l’Egitto a seguito di contrasti politici e, dopo un viaggio periglioso, approda sulle coste liguri. Supera gli Appennini e ammira dall’alto la confluenza dei due fiumi, il Po e la Dora che disegnano la forma delle corna di un toro; un toro come Api, il dio venerato dagli egizi. Così Eridano decise di fondare la città di Taurasia, oggi chiamata Torino. Ma ci fu un tempo che la città venne chiamata Eridano, in onore di quel leggendario e misterioso principe che, peraltro, perse la vita ingoiato da quelle acque da lui tanto amate. Il legame fra Torino e l’antico Egitto non è così casuale. Nel territorio venne scoperta una iscrizione rivolta alla dea Iside in corrispondenza della sponda orientale del fiume, in un punto tradizionalmente considerato fulcro delle energie positive. Va inoltre registrato l’interesse per l’egittologia, che da due secoli pervade il mondo culturale torinese che è sfociato con il qualificato Museo Egizio. Il viaggio del Po verso il mare, proseguendo oltre Torino, incontra le risaie del Vercellese e gli ordinati filari di viti del Monferrato. Entrambi i territori traggono linfa vitale dal grande fiume. I colori, i panorami, le campagne rigogliose prendono completezza e fascino dal fluire maestoso, sinuoso, talvolta capriccioso dell’antico Eridano. Il fiume lambisce Casale, la capitale del Monferrato, ricca di opere d’arte come il Duomo del Duecento e la Si- nagoga (1595), una delle più belle d’Europa, ove la locale comunità ebraica fu sempre dinamica e volitiva. Piacenza appare dal fiume col suo profilo dominato dal Palazzo Farnese. La città è tappa di riferimento della via Francigena, che da secoli porta da Canterbury a Roma una moltitudine di pellegrini . Il fiume poi tocca Cremona, riconoscibile a distanza dal Torrazzo, simbolo della città che conserva però ben altre vestigia e tradizioni come l’arte inimitata dei liutai, idea- Il delta del fiume Po tori dei famosi violini di Stradivari, Amati, Guarneri del Gesù. Anche l’etrusca Guastalla viene lambita dal grande fiume. Ebbe il suo massimo splendore sotto la dinastia dei Gonzaga alla cui piccola e raffinata corte vissero ed operarono pittori, architetti, e letterati di spicco. Eccoci poi giunti in un territorio che ha in serbo leggende e misteri del lago Gerundio, un lago d’origine glaciale formato dalle acque di diversi fiumi come il Po, l’Oglio, il Serio ed il piccolo Lambro. Un lago grande ben dieci volte il lago di Como che celava il mistero di un Beato Alberto Marvelli SECONDA PARTE Alberto Marvelli trascorse gli ultimi anni della sua vita contemporaneamente alla seconda guerra mondiale e all'immediato dopoguerra a Rimini, che dal 1° novembre 1943 al 21 settembre 1944 subì trecentonovantasei bombardamenti aerei e quindici navali, che non risparmiarono nemmeno gli ospedali nonostante fossero di Roberto ben segnalati; nel bombardaArioli mento del 29 gennaio 1944 fu distrutto persino il Tempio Malatestiano. Alla fine del conflitto il 98% degli edifici sarà inagibile. Anche allora Alberto non solo si distinse per la sua generosissima assistenza alla popolazione, vittima della fame, di miserie, prepotenze, rastrellamenti e vendette, ma anche per il suo impegno sociale e politico. La sua famiglia si rifugiò a Vergiano, a cinque chilometri da Rimini. Dopo ogni bombardamento prendeva la bicicletta e scendeva in città a soccorrere i feriti, ad assistere i moribondi e a recuperare coloro che erano rimasti sotto le macerie, con lui i giovani volontari dell'Azione cattolica. Distribuiva abitualmente tutto quello che riusciva a raccogliere, recandosi personalmente dai contadini e dai commercianti a comprare di tasca propria ogni genere di viveri, che trasportava in bicicletta facendo miracoli di equilibrio fino ai rifugi degli sfollati più poveri, spesso ricoverati in capanni o stalle. Col consenso della madre distribuì perfino i materassi e le pentole e si adoperò perché tutte le biciclette del centro diocesano di Azione cattolica fossero donate agli operai perché potessero andare a lavorare. Una volta donò le sue scarpe a un soldato italiano che non aveva avuto il coraggio di toglierle a qualcuno dei morti lungo la strada. Durante la guerra la sua conoscenza della lingua tedesca e il nome Mayr della madre gli permisero una enorme drago chiamato Tarantasio, che seminava il terrore. Quando finalmente fu ucciso le acque del Gerundio si ritirarono, ponendo fine alla gran massa d’acqua, lasciando scoperti terreni fertilissimi. Al di là della leggenda, il Gerundio, stando alla ricerca geo-storica, è veramente esistito e si estinse, col permesso del feroce Tarantasio, attorno all’anno Mille. Insisteva sui territori di Cremona, Crema, Treviglio, fino a lambire Pavia e Bergamo. Attorno e lungo il gran fiume le popolazioni padane si confrontarono sempre con aree ubertose e ricche di risorse ove pesca ed agricoltura primeggiavano. Molteplici le attività che gli uomini e le donne del Po vi trovavano come: pescatori, agricoltori, allevatori, cavatori di sabbia e di ghiaia, barcaioli, traghettatori, addetti ai numerosi mulini. Insomma vita e prosperità hanno sempre imperato lungo l’Eridano. Ma la regina del Po è Ferrara. La città estense ebbe origine nella metà dell’VIII secolo per volere del re longobardo Desiderio e venne fu- nestata da continui conflitti fra longobardi e bizantini ed in età basso-medievale fra Guelfi e Ghibellini. Il periodo più florido lo visse quando gli estensi, dal 1264 al 1598, governarono la città. In quella corte rifulsero la cultura, le arti, eleganti edifici come i sontuosi palazzi Schifanoia e Diamanti. Ludovico Ariosto, Torquato Tasso, Piero della Francesca, Andrea Mantegna, Tiziano, Leonbattista Alberti, Pisanello, Dosso Dossi, onorarono con la loro fattiva presenza la città. Qui s’affermò una vigorosa e originale scuola pittorica con Cosmè Tura - Francesco Cossa Ercole de Roberti. Fu pure edita, a cura di Borso d’Este, una sontuosa Bibbia miniata a colori: un unicum nel campo della speciale editoria. A Ferrara fin dal 1931 è attiva l’Università, sempre promossa e protetta dalla corte Estense. Ricordiamo pure che in questo Ateneo si laureò all’inizio del Cinquecento l’astronomo Nicolò Copernico. Dopo Ferrara il Po incomincia a “fabbricare” il suo delta creando cinque rami principali e numerosi altri secondari. In questo luogo il silenzio è dominante ed è il clima più idoneo a catturarne tutta l’essenza misteriosa dell’ambiente. Il delta col passare dei secoli ha mutato più volte la sua configurazione, prima di consegnarsi al mare. Conserva la meraviglia dei luoghi magici ed originali in cui vivono 300 specie di uccelli, donando al delta del Po la più importante area ornitologica d’Europa assieme al delta del Rodano. Ma tra dune, paludi, lagune, valli salmastre, isolotti, vive una flora variegata e numerosa; se ne conoscono ben 970 specie. Fra i numerosi miti, che avvolgono di mistero l’Eridano, primeggia quello di Fetonte, figlio di Elio dio del Sole, che fallisce il compito di condurre il carro che trasporta il nostro Pianeta. A fronte di tale evento il Nilo smagrisce, la Libia si trasforma in deserto, la pelle degli etiopi diventa nera. Giove per porre fine al devastante caos colpì Fetonte con una freccia facendolo scomparire nelle acque del Po. Le Eleidi imploranti, piangendo lacrime d’ambra, cercano di mitigare l’ira di Zeus che invece con piglio deciso le trasforma in pioppi che sono ancora lì a svettare lungo la riva del fiume. Le genti del Po vivono attorno a meraviglie e magie e conservano il mistero di tante leggende. Da loro si imparano le storie di quelle acque, e quelle genti ci sorprendono anche per i nomi che portano, alcuni veramente impossibili come Abdallo - Oronte - Ernani - Imelda - Zuma Amneris Azucena -Bremio - Nicasio -Jago. La gente del Po è forte e generosa, sfida le correnti con piccoli battelli, segue le piene e le magre celando con dignità le preoccupazioni, impone gesti misurati e composti in ogni atto quotidiano. È gente però che si scioglie volentieri in trattoria rimanendo alle prese con gli antichi sapori e piatti semplici forti e dal gusto schietto: stracotto d’asino, carpa in forno, riso con fasò e larder, storione arrosto, cotechini e salami della Bassa. E non si può chiudere senza accennare ad uno speciale piatto del Po: l’anguilla marinata , una vera leccornia nota in ogni dove. E poi sotto con il Lambrusco e per finire la “torta dura”. dintorni di Rimini non erano più al sicuro e la vicina Repubblica di San Marino garantiva maggiore sicurezza per la sua neutralità. I Marvelli con molti altri riminesi vi si rifugiarono e Alberto più volte percorse il tragitto San Marino-Rimini per condurre in salvo tanti riminesi nell'ospitale Repubblica. Nella distribuzione di viveri e coperte affiancato dagli amici ricordava che quelle circostanze erano l'occasione migliore per testimoniare la propria fede. Con amore assisteva gli ammalati e confortava tutti coloro che erano colpiti dal dolore per un lutto o per la distruzione delle abitazioni. I rifugiati riempivano persino le gallerie e i vagoni bianco cele- sti del treno che collegava San Marino a Rimini. Alberto dormiva pochissimo e trovava nella preghiera e nell'Eucarestia quotidiana la forza del suo agire. Quando Rimini fu liberata il CNL coordinò la ripresa della vita civile e Alberto Marvelli, di cui tutti riconoscevano l'enorme lavoro di assistenza alla popolazione, le capacità professionali e la nobiltà d'animo, ricevette l'incarico di assessore unito a quello di presidente della commissione edilizia, compito ingrato. Lavorò con chiarezza e trasparenza nella gestione di somme e di interessi enormi. Affermava: "Servire è meglio di farsi servire. Gesù serve" e con questo spirito operava e lavorava. Nel 1945, Zaccagnini gli propose di impegnarsi nella Democrazia cristiana, erano momenti difficili perché fra i due partiti di massa, Dc e Pci, mancava la collaborazione come era avvenuto durante la guerra e prevaleva lo scontro ideologico. Non era facile fare comizi fra i fischi, le urla e le provocazioni; Alberto ne rimase serenamente vittima. Sosteneva che la politica è il campo di una carità più vasta e non cedeva alla provocazione. Era consape- vole che la fede non è un bene personale, ma è un bene per tutti e desiderava che tutti la vivessero in una società in cui il ricco e il povero, l'intellettuale e l'operaio vivessero una prospettiva sociale di giustizia e di carità che certamente la lotta di classe non può realizzare. L'impegno politico non pose in secondo piano l'attenzione privilegiata ai poveri che ascoltava, annotando su un quadernetto le loro richieste. Amava i poveri che ricevevano da lui un aiuto disinteressato. Sabato 5 ottobre 1946 dopo aver tenuto un comizio a Miramare tornò a casa dove cenò in fretta perché atteso a San Giuliano a Mare per la conclusione della campagna elettorale. Prese la bicicletta, a duecento metri da casa fu investito da un camion alleato che procedeva a gran velocità dopo un sorpasso e che continuò la sua corsa. Un gancio del camion lo aveva colpito al capo. Morì al pronto soccorso assistito dalla madre e dal fratello, dopo due ore di agonia. Il corteo del suo funerale fu lungo quasi quattro chilometri. Alberto Marvelli, un giovane al di sopra delle parti, un uomo giusto che meritò il chiaro rispetto dei suoi avversari. IL SANTO DELLA SETTIMANA (1918-1946) incisiva azione per continuare la sua assistenza agli sfollati e a salvare dai rastrellamenti tedeschi molti giovani: era entrato nella TODT non certo per collaborare, ma per impedire la deportazione di tanti coetanei riminesi nelle fabbriche tedesche e per rallentare il piano di demolizione delle case sul mare per fare posto a fortificazioni antisbarco. Non si contano i documenti e i lasciapassare che procurò. Sfruttava il suo ruolo di ingegnere che gli permetteva di muoversi con una certa libertà di azione. Quando i tedeschi capirono quale era la "collaborazione" lo arrestarono con altri quindici ragazzi e lo rinchiusero in una fabbrica di corde a Viserba, da cui riuscì a fuggire rocambolescamente, arrivando a liberare anche i compagni che, nel frattempo, erano già stati caricati su un treno in partenza per il nord. Anche quella volta, l'ultima, usò un timbro della TODT in suo possesso. Il 3 settembre 1944 avanguardie alleate canadesi e greche entrarono a Riccione, gli sfollati nei 3 4 PAGINA DEGLI AUGURI DICEMBRE 2012 Buon compleanno Auguri ad Aurora che compie 2 anni Andrea Rachele che si è laureata in Relazioni Pubbliche e Pubblicità con il punteggio di 90/110. Agli auguri di amici e familiari si uniscono quelli della redazione de L’Eco Auguri a... Riccardo Citino, un pulcino del 2003 da 2 anni alla città di Segrate è approdato da quest’anno all’Enotria. Con allenatori bravi e capaci, farà sicuramente divertire il pubblico presente. Auguri Riccardo per uno spiccato volo, calcisticamente parlando da quanti ti conoscono. Auguri a Gianluca Liberatore e Silvana Murdocca In questo bellissimo giorno del vostro compleanno... auguroni, auguroni da tutti noi. Papà, mamma, Massi, Isabella, Davide ed Erica Iva accertamento nullo trascorsi i cinque anni ATTUALITÀ DICEMBRE 2012 5 Giornata contro la violenza sulle donne Una recente sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Lecce Incontri organizzati dal Consiglio di Zona 3 L’ L’Agenzia delle Entrate si era avvalsa del differimento biennale previsto dall’art. 10 legge 289/02 avviso di accertamento Iva notificato al contribuente oltre il termine perentorio quinquennale è sempre illegittimo, anche per quelle annualità che rientrerebbero nel cosiddetto “condono”. Ciò è quanto emerso da una recente sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Lecce (Sent. CTP di Lecce n.426/01/12, liberamente visibile su www.studiolegalesances.it – sezione Documenti), la quale ha ritenuto tardivo un accertamento Iva relativo al periodo d’imposta 2002 e notificato al contribuente oltre il 31 dicembre 2007 (ossia oltre il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, così come previsto dall’articolo 57 del DPR n.633/72). L’Agenzia delle Entrate, infatti, si era avvalsa del differimento biennale previsto dall’articolo 10 della legge n.289/02 per le annualità non coperte da condono e aveva quindi notificato l’avviso di accertamento nel 2009. Ebbene, secondo la Commissione Tributaria “con la sentenza della Corte di Giustizia del 17 luglio 2008, causa C-132/06, è stata dichiarata l’incompatibilità con il diritto comunitario … proprio della legge n.289/02, nella parte esclusiva in cui prevede la condonabilità dell’Iva”. Continuano i giudici di Lecce, “Da tale illegittimità, dovuta al fatto che l’Iva è un’imposta transnazionale su cui non può decidere autonomamente il singolo Stato europeo, consegue l’obbligo del giudice nazionale di disapplicare autonomamente tale normativa, limitatamente all’Iva”. Alla luce di tali presupposti, dunque, i giudici giungono alla conclusione che l’obbligo di disapplicare la normativa sul condono per l’Iva non vale solo per la Cento donne... Si sono indeboliti: il controllo della mente, la forza del dialogo, i sentimenti. Nel rapporto familiare, la sfida spesso non manca e le intimidazioni, le violenze sono in aumento. Le famiglie, purtroppo, si trasformano in luoghi di diverbi, liti, offese e colluttazioni con esiti terribili. Basta una incomprensione, un litigio, per scatenare reazioni incontrollate, violente, fino a uccidere. La donna nella famiglia è di frequente vittima del marito dispotico ed aggressivo, pretenzioso e indisponente, che palesa atteggiamenti che sfociano in tragedie irreversibili. Si parla sovente di raptus presenti in persone depresse che impugnano l’arma e uccidono il coniuge, i figli e se stesse. Sembra comunque che alcune persone siano ormai impotenti ed incapaci di liberarsi dall’accumulo di tensioni e affronti subiti. La gelosia, ad esempio, è un sentimento che può scatenare emozioni incontrollate, stati d’ansia costanti che ben presto possono divenire gesti impulsivi, aggressivi che hanno come bersaglio la persona che si vuole possedere a tutti i costi. La stessa cultura che promuove modelli permissivi e pubblicizza i tradimenti come se fossero scelte libere e necessarie per conseguire la propria realizzazione, non sono d’aiuto alla coppia che è sempre più fragile. La solidarietà verso la famiglia perché le persone che la compongono parte relativa alla definizione agevolata ma ovviamente anche per quella riguardante il differimento dei termini di accertamento. Proprio in merito a ciò, infatti, essi dichiarano che “… il venir meno del condono Iva comporta, inevitabilmente, quale conseguenza immediata, l’illegittimità di tutti quegli accertamenti notificati dall’Ufficio Fiscale usufruendo della proroga dei due anni”. Ci si augura, dunque, quanto prima un intervento chiarificatore sul tema da parte della Corte di Cassazione. Avv. Matteo Sances I n c o l la b o r a zi o n e c on i l Tr i b un a l e p e r l a Tut el a d e ll a S a l u t e Avv. Matteo Sances tel. 02/21711242 [email protected] SEGUITI DALLA PRIMA PAGINA siano in grado di vivere e crescere insieme, di dialogare e scoprire negli altri “l’interno affanno”, è venuta meno nella società dell’utile e del progresso. Mancano le persone buone e disponibili che assicurano il servizio dell’ascolto e sono pronte a sostenere i coniugi nelle crisi affettive. Ci si riempie la bocca con il termine depressione, quasi a giustificare ogni atto omicida e suicida. In passato, il confessionale era il luogo degli sfoghi e il prete esercitava il carisma del consigliare i dubbiosi, di consolare gli afflitti e d’impartire alcuni suggerimenti ai deboli. Ora le persone sofferenti interiormente non sanno a chi rivolgersi per essere capite e ben consigliate. Il confessionale è disertato e i preti sono ritenuti inadeguati per suggerire, alle persone dubbiose e disperate, indicazioni di saggezza. Hanno valore ed attendibilità gli psicologi che incontrano il paziente su appuntamento, con parcelle non accessibili a tutti. E così, come sottolinea Vittorino Andreoli nel suo ultimo libro Nessuno, questi depressi ed emarginati diventano pericolosi per sé e per gli altri. Non è giusto abbandonare a se stessi coloro che soffrono nella mente e accumulano in sé negatività, malumore, angosce, spesse volte inespresse. Necessita invece organizzare nei nostri comuni e parrocchie, alcuni Centri d’ascolto dove le persone possono parlare, esternare i propri crucci e ricevere: sostegno, indicazioni valide per affrontare le diffi- coltà, i problemi, prima che sia troppo tardi... Spesso l’uomo non riesce ad elaborare una perdita affettiva, accumula in sé rancore, odio che sfociano nell’irreparabile. Chiede consigli, cerca sostegno per superare le difficoltà affettive, relazionali, educative e per elaborare gli stati patologici. Prevenire questa strage di donne ammazzate, fatte sparire dagli stessi mariti e conviventi è possibile se i rapporti umani in famiglia e tra i familiari sono tenuti attivi, se l’uomo solo si avvicina, lo si ascolta, gli si permette di sfogarsi, di gridare, piangere. Necessitano persone attente, disponibili e credibili, pronte al confronto per focalizzare i limiti, i torti per favorire una catarsi o liberazione prima che sia troppo tardi. Le violenze e i delitti si consumano spesso dietro alle porte blindate, dove a nessuno è permesso di sapere qualcosa. Solo dopo che un delitto è consumato, gli interrogativi si moltiplicano e le risposte anche. Le persone intervistate spesso sostengono che quella violenza era davvero impensabile e che la persona che ha freddato la moglie, l’amante, era un soggetto normale. Di questa normalità apparente, sembra che sia satura la nostra società. Un consiglio almeno mi sia concesso: nei momenti difficili che oscurano la nostra mente, chiediamo aiuto alle persone sagge e a Dio che sempre ci conosce, capisce e ama. Don Chino Pezzoli Dal 18 al 28 novembre si sono tenute numerose iniziative organizzate dal Comune di Milano e dai 9 Consigli di Zona per sensibilizzare le cittadine e i cittadini in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra domenica 25 novembre. Il Consiglio di Zona 3, in collaborazione con diverse associazioni e comitati di donne attive sul territorio, ha promosso serate di approfondimento, per sensibilizzare, sapere, riflettere su questo tema, su cui non ci si pronuncia mai a sufficienza. Le iniziative sono state messe a punto con un obiettivo primario: attraverso convegni, drammatizzazioni, proiezioni e dibattiti, sensibilizzare tutti i cittadini, in particolare i giovani, sul tema della violenza contro le donne. Ogni serata è stata dedicata all'approfondimento di un singolo aspetto e, precisamente, violenza domestica, violenza sessuale e femminicidio. Si ricordi che la violenza di questa natura ha numeri elevatissimi e si perpetra quasi sempre entro le mura domestiche e sono mariti, fidanzati, conviventi, amici, amanti, padri, fratelli, parenti. Tutte le iniziative sono state curate e organizzate dalle associazioni Cerchi d’acqua, Diamo Voce a chi non ha voce, Blimunde, Gruppo donne del ComitatoxMilano zona 3, che hanno scelto drammatizzazioni, proiezioni di film e mostre per introdurre gli esperti che hanno guidato nella riflessione sui vari temi proposti. Domenica 25 novembre, alle 20.30, presso ore l’Auditorium di via Valvassori Peroni, si è svolto l’incontro ‘La violenza domestica’. Martedì 27 novembre, ore 20.30, presso l’Auditorium di via Valvassori Peroni (Zona 3), si è tenuto l’incontro ‘La violenza sulle donne: istituzioni a confronto’. Anche Quelli di Grock hanno dato il loro contributo mettendo in scena domenica lo spettacolo Home Sweet Home di Valeria Cavalli e Claudio Intropido. E’ stato seguito da un momento molto intenso e ricco di emozioni e suggestioni profonde, ‘Sarò come mio padre?’ dibattito, condotto dalla giornalista di Sky Chiara Ribichini, a cui hanno partecipato avvocati, medici e operatori che lavorano con le donne che hanno subito violenze e con i loro figli. Tra le ospiti, Alessandra Kustermann, responsabile Soccorso Violenza Sessuale e Domestica alla Fondazione IRCCS CA’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e Stefania Bartoccetti, fondatrice del Telefono Donna Onlus e Laura De Rui, avvocato e fondatrice della Camera Minorile di Milano. Riflessioni importanti che coinvolgono tutti, non solo le autorità e le istituzioni preposte, ma i cittadini con la propria coscienza civile e morale. Cristina Fabris operai romeni è una strage perseguibile come omicidio colposo plurimo. Dalla cronaca si apprende che intorno alle ore 17,15 di sabato scorso, i sei operai romeni rientravano dal lavoro a bordo di una Fiat Doblò per rincasare. La sede ferroviaria venne varcata presso un passaggio a livello incustodito la cui gestione era affidata a privati. Quel PL era costituito da due cancelli chiusi da lucchetti di pertinenza di tre proprietari dei fondi, che si servono della strada interpoderale intersecata. L'apertura, operata da un settimo operaio romeno non coinvolto direttamente nell'incidente, richiese l'uso di una chiave "ballerina" dei tre lucchetti, ricevuta dal proprietario terriero per il quale lavorava l'appiedato. Il veicolo stava effettuando il varco del binario allorché sopraggiunse il treno regionale, che lo investì con impatto violento senza lasciare scampo ai sei occupanti. Questa è cronaca dell'occorso redatta dai carabinieri e fatta pervenire alla Procura di Cosenza. La strage merita una valutazione tecnica della tipologia d'incrocio tra ferrovia e strada. E' dal 1974 che il nostro amato Paese si è dotato di una legge per la soppressione dei passaggi a livello insistenti sulla rete ferroviaria statale. Da allora molti interventi sono stati effettuati, soprattutto sulle linee F.S. strategiche. Però, nulla o quasi è stato fatto per riqualificare migliaia di PL gestiti da privati per esigenze di accesso ai fondi terrieri di proprietà. I passaggi a livello incustoditi andrebbero dotati di controlli elettrici di posizione e tallonamento delle sbarre o dei cancelli a battente. Controlli abbinati al segnalamento ferroviario per il rallentamento e l'arresto dei treni sopravvenienti. Nelle campagne interessate, qualora fosse difficoltoso e oneroso l'allacciamento elettrico dei siti, potrebbero utilizzarsi pannelli fotovoltaici per produrre la modesta energia elettrica richiesta dagli impianti PL suddetti. Le sei vittime romene potrebbero costituire lo stimolo atteso per avviare la riorganizzazione razionale dei regolamenti obsoleti dei passaggi a livello ferroviari. Manfredi Villani Passaggi a livello... L’ennesimo controllo... 6 MILANO ROGOREDO - CITTÀ STUDI DICEMBRE 2012 La squadra di agenti della Polizia ha fermato venti persone all’Ortomercato Dopo una furibonda lite tra pregiudicati, Granelli: “Il lavoro svolto ci consente di tenere sotto controllo i mercati generali” N di Cristina Fabris ella notte tra il 15 e il 16 novembre 2012, una squadra di agenti e ufficiali della Polizia locale ha attuato una serie di controlli in Ortomercato specificatamente mirati al contrasto della presenza di abusivi che entrano scavalcando la recinzione. L’ennesimo controllo in questo mese che ha già visto oltre 100 fermati e 5 arresti. L'intervento ha portato al fermo e alla identificazione di 20 persone, dieci delle quali non erano in possesso di documenti, oltre che a un arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Numerosi controlli sono stati eseguiti dagli agenti anche all'esterno del mercato, sulle vie antistanti i varchi di ingresso. A seguito degli accordi in- tercorsi tra la presidenza Sogemi, l'assessore alla Sicurezza e il comandante della da poco fa capo a un nuovo commissario aggiunto coordinato da un funzionario appositamente dedicato, un numeroso gruppo di altri L’assessore alla sicurezza Marco Granelli polizia locale, gli interventi si avvalgono di una nuova e più efficiente impostazione che vede affiancati agli agenti del presidio di Polizia Locale del mercato che “AlumniPolimi 2012” Riuniti gli ex studenti del Politecnico “AlumniPolimi Convention 2012 Milano”, la prima convention annuale dell’associazione degli ex alunni del Politecnico di Milano, si è svolta sabato 24 novembre presso l’ex Palazzo del Ghiaccio di via Piranesi 14. Erano davvero tanti, oltre 1.000 tra ingegneri, architetti e designer ad essere accorsi alla prima convention della neonata associazione che conta già quasi 20.000 iscritti da tutto il mondo. Presentatore d’eccezione, Enrico Bertolino - preparato, intelligente e davvero simpatico – ha introdotto i due punti chiave ribaditi nei loro discorsi dal Magnifico rettore prof. Giovanni Azzone (formare una “lobby etica che sostenga e promuova crescita e busiL’ex ness”) e dal presidenPalazzo te AlumniPolimi prof. del Enrico Zio, che esalta Ghiaccio il networking “Attraverso i social network e l'associazione Alumni dobbiamo scambiare informazioni, collaborare, fare rete”. Una convention ben organizzata ed interessante che si è protratta sino alle 16.00 dove il concetto di fondo è stato più volte ripreso: “Chi ha avuto la possibilità di ricevere una formazione di qualità senza spendere molto adesso deve restituire al mondo, al Paese e alla nostra università, creando una rete professionale” ha ribadito il rettore Azzone, creando una “lobby”. Etica, sottolinea, ma pur sempre lobby. Appuntamento al prossimo anno con l’ambizione di portare il numero degli iscritti a quota 30.000. C.F. agenti per interventi specialistici direttamente coordinati dal comando Centrale di via Beccaria. Queste operazioni sono fatte anche per tutelare il lavo- ro dei tanti operatori onesti che ogni notte lavorano e sono i primi ad essere danneggiati da situazioni irregolari. L'obiettivo è sradicare ogni forma di illegalità presso l'Ortomercato. L'assessore Marco Granelli ha dichiarato: "Il lavoro congiunto, la regolarità e continuità delle operazioni ci consente di tenere sotto controllo i mercati generali. Qui si svolgono attività strategiche per la città che in passato sono state prese di mira anche dalla criminalità organizzata. Dallo scorso 12 ottobre gli interventi sono stati 16 e hanno coinvolto un centinaio di agenti di Polizia locale, sono stati effettuati quasi 200 contesti, la maggior parte dei quali relativi al lavoro nero. Il dispositivo messo in atto da Comune e Sogemi si sta rivelando efficace". VIA AMPÉRE / FURTO IN APPARTAMENTO Sembra che oggetto di furti non siano sono preziosi, tecnologie e oggetti di valore. In tempo di crisi si ruba di tutto. In Milano ci sono zone particolarmente colpite da furti da parte dei rom. In via Ampère, dall’appartamento sono stati sottratti non solo orologi, ma anche vestiti, detersivi, colluttori e, per Poteva sembrare una semplice lite fra vicini quella che ha visti protagonisti, nella serata di mercoledì sera Roberto D.R., pregiudicato 41enne e l’inquilino del piano inferiore di viale Ungheria, Cristian B., 37 anni, agli arresti domiciliari. Mai come in questo caso l’apparenza ha ingannato: si è trattata di una faida mafiosa culminata con quattro coltellate, due alla schiena, una al petto e una al gluteo, che hanno ridotto il secondo in fin di vita. Mentre l’aggressore, infatti, aveva recentemente subito diversi controlli e, recentemente, una perquisizione in casa da parte delle forze dell'ordine, il 37enne aveva da poco ricevuto dal giudice l'autorizzazione ad uscire di casa in determinati orari. Da qui l’accusa da parte di Roberto D. che attribuisce la differenza di trattamento rispetto al vicino alla delazione: "Sei un infame" gli avrebbe urlato trovandolo per strada prima di colpirlo, con la complicità della compagna, con un coltello a serramanico almeno 4 volte. Il 37enne è ora ricoverato all'ospedale di San Donato Milanese in prognosi riservata. L’aggressore è tornato in cella con accuse molto pesanti e la sua compagna, Maria R., 51enne con precedenti, è stata denunciata a piede libero perché affetta da una grave malattia. C.F. Un giardino intitolato a Lucarelli Il brigadiere dell’Arma dei carabinieri ucciso il 26 novembre del 1980 da esponenti del Nar È stato dedicato ad Ezio Lu- lerio Lombardi, il vice que- Lucarelli era un servitore mare il nostro impegno a lacarelli, vittima del terrori- store Girolamo Fabiano, ol- dello Stato. vorare e agire concretasmo, il giardino situato tra tre che diversi rappresen- Era uno dei tanti cittadini mente per rinsaldare il senvia Feltre e via Rombon, il tanti delle Forze dell’ordi- che, indossando una unifor- so di appartenenza a un'u24 novembre scorso. ne. me, dedicava la sua vita e il nica comunità e restituire ai Lucarelli, nato a Cori, in “Con l’intitolazione di que- suo lavoro alla difesa delle cittadini fiducia nelle istituprovincia di Latina il 2 lu- sto giardino - ha detto il sin- Istituzioni e alla sicurezza zioni democratiche”. glio 1945, fu ucciso il 26 novembre del 1980 da due esponenti dei Nar, mentre stava compiendo una perquisizione, insieme al collega Giuseppe Palermo, in una carrozzeria nel quartiere di Lambrate, nell’ambito di un’indagine per sequestro di persona. Alla cerimonia di intitolazione sono intervenuti il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il comandante interregionale “Pastrengo” gen. Antonio Nelle foto, il momento dell’intitolazione del giardino lo scorso 24 novembre, Girone, il sindaco di e il brigadiere dell’Arma dei carabinieri, Ezio Lucarelli, ucciso il 26 novembre del 1980 Cori Tommaso Conti, Antonio Iosa dell’Associa- daco Pisapia - ricordiamo dei suoi concittadini. Que- Lucarelli è stato insignito, zione italiana Vittime del oggi un giovane militare di sta cerimonia non è solo un come ricorda la targa, della Terrorismo, alla presenza 35 anni che, come tanti, riconoscimento formale, ma Medaglia d'oro al Merito cidei familiari, il ministro del- troppi italiani, perse la vita un sentimento commosso di vile e della Medaglia d'oro l’Interno Anna Maria Can- in quegli anni di follia e di riconoscenza. di vittima del terrorismo. cellieri, il prefetto Gian Va- terrore. Il brigadiere Ezio È un’occasione per riafferC.F. BREVI DI CRONACA AMBROGINO D’ORO PER I 100 ANNI Il Comune di Milano ha assegnato l'Ambrogino d'oro alla neocentenaria Afra Pasini, nata il 23 ottobre 1912. L’onorificenza le è stata consegnata dal consigliere di Zona 3, Titti Benvenuto, che ha simpaticamente presenziato alla festa di compleanno. Il figlio Diego ringrazia il sindaco e Titti Benvenuto per la gentile tradizione. Accoltellato 37enne ai domiciliari un uomo lotta tra la vita e la morte a cura di Cristina Fabris non farsi mancare nulla all’igiene orale, dentifrici. Davvero non se ne può più. ARRESTATI PER SPACCIO DI ANFETAMINE Alcuni giovani, cercavano di vendere dosi di Mdma e a fermarli sono stati gli agenti del commissariato “Scalo Romano”. Secondo le dichiarazioni, tre ragazzi italiani volevano vendere alcune dosi di anfetamine ad alcuni giovani, nei pressi di una discoteca di via Pietrasanta. Gli agenti sono intervenuti e così per i tre sono scattate le manette. L’accusa nei loro confronti è di spaccio di droga. RIPRESE AUDIO IN CDZ 3 La zona 3 si unisce a quelle che, in passato, hanno deli- berato a favore della pubblicazione delle riprese audio e/o video delle sedute del consiglio. La deliberazione (sull'audio mp3) è arrivata durante la seduta dell'8 novembre. Finora ogni zona s’è mossa in autonomia, non senza anche accese polemiche, come in zona 4. Più immediato e semplice risulta pubblicare le sedute in formato audio mp3, perché le registrazioni sono automaticamente disponibili e vanno soltanto rese pubbliche. Finora soltanto la zona 2 l'ha fatto. Non è comunque la prima volta che la zona 3 se ne occupa. Un tentativo era già stato compiuto pochi mesi dopo l'insediamento, ma con un emendamento che ne avrebbe snaturato l'efficacia. E infatti poi non sono state mai effettuate riprese "istituzionali". “Rozzano è una città pulita” ROZZANO Il sindaco Massimo D’Avolio interviene sulla vicenda degli incendi ai negozi di Cuvello e Anselmo “L’Amministrazione è totalmente estranea ai fatti, non intendiamo prestare il fianco a dubbie interpretazioni” L e indagini della direzione distrettuale antimafia si sono chiuse con successo e hanno portato agli arresti del mandante e dell’esecutore degli incendi di due esercizi commerciali. L’amministrazione comunale si dichiara totalmente estranea ai fatti. “Rozzano è una città pulitadichiara il sindaco Massimo D’Avolio- non intendiamo prestare il fianco a dubbie interpretazioni che derivano dalla superficiale lettura dei verbali relativi alle intercettazioni. Durante l’ultimo Consiglio comunale, è stato diffuso un foglio contenente quattro indicazioni che fanno parte dei verbali delle intercettazioni telefoniche. Non è corretto individuare nei colloqui telefonici pesanti accuse contro gli amministratori locali”. “Durante le indagini c’è sempre stata la mia personale collaborazione con le forze dell’ordine – continua il sindaco- e rinnovo il plauso alla tenenza dei carabinieri e alla magistratura che hanno concluso in breve tempo le indagini identificando i colpevoli. Mi sono sempre rifiutato e con fermezza ho ribadito di non aver mai voluto incontrare soggetti che avrebbero potuto avere responsabi- volontà di tutelare sempre l’immagine della città, rifiutando qualunque tipo di compromesso o di contatto con realtà poco limpide- prosegue D’Avolio - come sindaco, ho sempre rigettato, anche duramente, qualunque tipo di approccio che esulasse dalle stretta operatività amministrativa. L’impegno per la trasparenza, la correttezza e la legalità è sempre stato al centro della mia attività amministrativa. Nella gestione della Il sindaco Massimo D’Avolio cosa pubblica non ci lità negli incendi. È nota, e possono essere ombre, e la confermata nei fatti, la mia mia volontà è di procedere l progetto “attenti alla truffa” è presentato dal comune di Rozzano con il contributo di Regione Lombardia ed in collaborazione con i cinque centri anziani del territorio, l’associazione CIPM (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione) e l’associazione Centro Studi Sarasvati. Con questo progetto l’Amministrazione comunale intende promuovere informazioni utili per prevenire e contrastare i reati ai danni delle persone anziane che spesso sono prese di mira da malintenzionati. L’età e la solitudine, infatti, possono rendere gli anziani più vulnerabili ai raggiri. Alcune semplici regole e consigli possono aiutare a vivere con maggior sicurezza, sia in casa che fuori. Il perché del progetto è per non sentirsi mai soli. Lo scorso mese di ottobre, il Comune ha organizzato degli incontri di informazione presso i centri anziani in collaborazione con la Polizia locale e la Tenenza dei carabinieri. Per tali obiettivi è stata promossa l’apertura di un nuovo sportello di supporto psicologico, educativo e legale gestito dall’associazione CIPM in via Garofani, 4. Verrà attivato, inoltre, un gruppo di teatroterapia dedicato ai volontari e agli utenti dei centri anziani. La teatroterapia è un approccio globale alla persona che, avvalendosi di tecniche teatrali, permette la piena espressione di sè, consente di superare periodi di disagio, di sviluppare le proprie risorse interiori e di ritrovare il benessere. Quando bussano alla porta, controllare sempre dallo spioncino e chiedere chi è. Non fare entrare sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Telefonare all’ufficio o al- l’ente a cui lo sconosciuto dichiara di appartenere per verificarne l’identità. Ricordate che nessun ente, banca o azienda manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Scippi e borseggi: state attenti alle persone che vi spingono sui mezzi pubblici o quando siete in fila. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni, a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione, anche se chi di Ubaldo Bungaro Progetto “Attenti alle truffe” in questo senso, così come ho già fatto in passato”. I fatti risalgono al 20 luglio e 9 agosto 20011, quando a distanza di un mese l’uno dall’altro, sono stati organizzati due incendi di matrice dolosa. Il primo ai danni de “Le Delizie del Forno”, di via Oleandri intestato a Domenico Anselmo. Il secondo incendio è invece stato organizzato ai danni del chiosco di frutta e verdura di proprietà di Francesco Cuvello. Il prossimo 12 dicembre è prevista la sentenza definitiva e si saprà se verrà accolta la condanna a sei anni di carcere, richiesta dal giudice, per il mandante e per l’esecutore dei due incendi. mostrando a tutti quanto denaro avete. Diffidate dei prodotti miracolosi, dei facili guadagni, delle catene di sant’Antonio e dei maghi. Fate attenzione alle televendite. Nessuno per strada può offrirvi affari vantaggiosi. Chiamate parenti e amici per qualsiasi dubbio o timore. In caso di problemi rivolgersi immediatamente alla Polizia locale o altri organi di sicurezza. La tempestività è indispensabile. Telefoni utili: Carabinieri 112; Vigili del fuoco 115; Tenenza carabinieri Rozzano 02 8255191; Polizia Locale Rozzano 02 89200850. Per un aiuto in più: in via Garofani 4, è attivo su prenotazione il nuovo sportello di sostegno psicologico, educativo e legale dedicato agli anziani vittime di truffe e raggiri. Il servizio è gestito dall’associazione CIPM (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione) presso lo spazio di via Garofani, nei seguenti giorni e orari: lunedì dalle ore 14 alle ore 17, venerdì dalle ore 9 alle ore 12. Tramite lo sportello vengono raccolte anche le segnalazioni di chi è interessato a seguire il percorso di teatroterapia. Non rispondete con l’isolamento e la paura al torto subito, lavorate sul vostro vissuto e mettetelo in scena. U.B. INFORMAZIONI UTILI PER PREVENIRE E CONTRASTARE I REATI AI DANNI DELLE PERSONE ANZIANE Brembilla presenta il libro L’INCONTRO SI È SVOLTO IN CASCINA GRANDE Incontro in Cascina Grande con Bruna Brembilla per la presentazione del libro sul piano strategico di mandato, un metodo di successo per gestire la cosa pubblica in modo manageriale e concreto. Il volume, scritto in collaborazione con Cristina Melchiorri e Paolo Manzoni, argomenta la necessità per la pubblica amministrazione di un forte vento di modernità, che significa procedure più snelle, Bruna Brembilla informatizzazione più spinta, persone più motivate e meglio pagate, soprattutto chiarezza di indirizzi strategici e gestionali. Un testo rivolto sia agli amministratori locali che ai dirigenti pubblici e ai consulenti che lavorano nella pubblica amministrazione. Bruna Brembilla è stata assessore all'Ambiente della Provincia di Milano e sindaco di Cesano Boscone. U.B. si ferma è una persona distinta e affabile. Fatevi accompagnare da qualcuno di fiducia quando andate in posta o in banca, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni. Se vi sentite seguiti o osservati, fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se siete per strada, entrate in un negozio oppure chiamate i carabinieri o la Polizia locale. Per ricevere la pensione è bene aprire un conto corrente bancario. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale con somme significative, collocate i soldi separati in posti diversi, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Evitate di usare il bancomat se vi sentite osservati, verificate la stabilità e normalità della tastiera e, anche se in difficoltà, non rivelate il codice segreto a chiunque si offra di aiutarvi. Non date soldi a sconosciuti che si presentano a casa vostra. Tenete sempre separata una piccola cifra per le spese di ogni giorno, in modo da non dover tirare fuori ogni volta il borsellino pieno di soldi, DICEMBRE 2012 Per i pazienti di Humanitas 7 Tariffe agevolate Alitalia Grazie ad un accordo con la compagnia di bandiera, per i pazienti di Humanitas e per i loro accompagnatori sono disponibili riduzioni fino al 35% da tutti gli scali italiani serviti da Alitalia per voli diretti a Milano Linate Riconoscendo il grande valore dell’attività svolta dall'Istituto Clinico Humanitas, Alitalia ha accolto favorevolmente la richiesta dell’istituto di individuare agevolazioni tariffarie per i pro- pri pazienti che si recano a Milano per esami, ricoveri, visite mediche o altre prestazioni ambulatoriali. Si tratta del primo ospedale policlinico italiano ad attivare con Alitalia una convenzione di questo tipo per agevolare i propri pazienti. L’iniziativa si affianca ad altri servizi di accoglienza (es. convenzioni con alberghi, ristoranti, ecc.) con particolare attenzione ai pazienti del Cancer Center. La procedura per prenotare con la convenzione Alitalia è semplice. Il paziente, dopo aver prenotato una visita medica, un ricovero o un esame presso Humanitas può telefonare al numero02.8224.2269 o scrivere a [email protected] precisando di avere un appuntamento in Humanitas. Il pagamento può avvenire solo con carta di credito (durante la telefonata è necessario indicare: data/ora dell’appuntamento, nome del paziente, dati della carta di credito). La convenzione è valida anche per i pazienti diretti agli ospedali Humanitas di Bergamo (Humanitas Gavazzeni) e di Castellanza, in provincia di Varese (Humanitas Mater Domini). Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]. U.B. CERCATE LAVORO? VOLETE COMPRARE? VOLETE VENDERE? CERCATE CASA? PER INSERZIONE GRATIS TEL. 02.36504509 SMS 339. 5639428 Il Pdl, una polveriera 8 PESCHIERA DICEMBRE 2012 L’ex assessore De Micheli passa al contrattacco togliendosi i sassolini dalle scarpe “Per il bene della città sarebbe meglio che il sindaco Falletta si dimettesse” V ‘Pinocchio’, e per il bene della città faresti bene a dimetterti. Ci sono questioni sulle quali il Comune è completa- circonvallazione dell’Idroscalo, come previsto in convenzione: su tutte queste cose non c’è niente di niente”. Ma ovviamente, sulla querelle di Bellaria, quella che poi ha innescato questa frattura che pare davvero insanabile, De Micheli spara il tiro ad alzo zero: “È falso affermare- dichiarache sulla questione sono stato latitante come qualcuno ha asserito. Io stesso la sollevai nel 2009, ma già l’anno dopo mi furono ritirate le deleghe all’urbanistica per cui non presi più parte alle riunioni. Ho insistito con Falletta perché non tralasciasse nulla circa il pericolo di un’esplosione mentre sull’agibilità degli alloggi gli consigliai di rivolgersi al magistrato. Non mi ha mai ascoltato. Ecco perché sono io che me ne sono andato, prima che fosse lui a cacciarmi. Ma per Peschiera ed il suo bene sarebbe meglio che anche lui si dedicasse ad altre cose”. Carla Bruschi, titolare delle data troppo per il sottile e in deleghe al commercio, ai una nota stampa sul proprio grandi eventi e alle pari op- organo di informazione è arportunità presso il munici- rivata a chiedere un passo pio di Peschiera Borromeo, indietro dell’assessore, è stata condannata dalla se- quanto meno per opportuzione Lavoro del Tribunale nità. “Un’osservazione del di Milano a rifondere una tutto naturale- ha sottolineapropria ex dipendete per una to l’opposizione- poiché la cifra complessiva di circa cittadinanza ha il diritto di conoscere in 63.000 euro. modo chiaro Il provvedichi amminimento del giustra Peschiedice del Lavora, nel modo ro trae origine più trasparenda una precete possibile”. dente attività Ma Carla commerciale, Bruschi non facente capo ci sta a farsi all’assessore, e trascinare nel la sanzione pegorgo delle cuniaria applipolemiche cata, secondo politiche: “Si quanto riportatratta di una to dalla senquestione tenza, è da inCarla Bruschi personale tendersi “a tiche non va tolo di differenze retributive, compren- contaminata da beghe polisive del trattamento di fine tiche. rapporto e dell’indennità di L’attacco dell’opposizione è preavviso, oltre agli inte- perciò del tutto strumentale. ressi legali e alla rivaluta- In ogni caso per questa causa di lavoro è terminato sozione monetaria”. Un fatto sul quale si sono in- lo il primo grado di giudizio nescate immediatamente per cui presenterò non apdure polemiche a livello po- pena possibile ricorso in appello”. litico. G.S. Base democratica non è an- Peschiera Borromeo si avvicina sempre di più alle esigenze dei cittadini e cambia gli orari degli uffici comunali. Sono stati gli stessi abitanti di Peschiera a richiedere queste modifiche, rispondendo al questionario che, nella scorsa primavera, il Comune ha inviato a ogni famiglia per capire i diversi bisogni. Dalla scorsa settimana quindi gli sportelli pubblici e gli uffici comunali sono partiti con i nuovi orari, ogni mattina si anticiperà l'apertura alle ore 8 mentre un giorno a settimana, il giovedì, gli uffici rimarranno aperti fino alle 19. La scelta è stata accolta con grande entusiasmo dal sindaco Antonio Falletta che ha dichiarato: "È una novità assoluta per Peschiera, una sperimentazione mai provata prima. Vogliamo tracciare una svolta nella pianificazione dei tempi e negli orari della città per rendere Peschiera e i servizi comunali sempre più vicini ai bisogni concreti dei cittadini, ognuno con diverse priorità da conciliare". Una decisione che va incontro a quelle persone impegnate fino a sera con il lavoro e che non riuscivano a seguire i ristretti orari comunali. La modifica è partita dal Comune e probabilmente in futuro toccherà an- Da Peschiera a Piacenza per raccontare ai giovani, coetanei del compianto Andrea, l’importanza della sicurezza sulle strade. Elisabetta Cipollone ha portato la propria testimonianza ai ragazzi di una scuola emiliana, tutti adolescenti: un’età delicata, di svolta in un certo senso perché man mano si acquisisce un livello di emancipazione sempre maggiore. Una libertà che non deve contrastare con l’inosservanza di comportamenti e regole che potrebbe costare carissima. La strada, quella dove trovò la morte Andrea De Nando, investito a soli 15 anni mentre attraversava, è irta di pericoli da non sottovalutare pensando magari che “mai toccherà ad uno di noi”. La signora Elisabetta è scesa a Piacenza a parlarne, accompagnata nella sede del palazzo della Provincia, dalla scrittrice Barbara Benedettelli, anch’essa in prima fila nelle campagne per non dimenticare le vittime della strada. Ad ascoltarla c’erano 300 ragazzi cui ha raccontato cosa si prova dentro dopo esser stati colpiti da un evento che all’improvviso ti cambia la vita: “O impazzivo per la morte traumatica di mio figlio oppure, ed è quello che ho voluto fare e sto facendo, mi mobilitavo perché altre madri non dovessero vivere un dolore così grande. Oggi vado incontro a giovani come voi per dirvi che la nostra società ha delle regole e vanno osservate. di Gianluca Stroppa olano gli stracci nel centrodestra peschierese dopo il “licenziamento” politico dell’ex assessore ai Lavori pubblici Adriano De Micheli. È un’autentica polveriera il Pdl peschierese anche perché De Micheli è coordinatore cittadino del partito azzurro ed ora si trova in rotta totale con chi condivide le medesime idee politiche. Dopo che il sindaco Antonio Falletta gli ha ritirato le deleghe, in casa Pdl è smottamento. E lo stesso ex assessore, attaccato aspramente in consiglio dal capogruppo Luigi De Palma sulla gestione della vicenda Bellaria, passa ora al contrattacco togliendosi i sassolini dalle scarpe. Lo fa in modo clamoroso, indirizzando una lettera aperta al primo cittadino: “Caro sindaco- preannuncia l’incipit- ora comprendo come mai qualcuno ti chiama mente immobile: si va dalle attività connesse a ‘Peschiera città dello sport’ al centro di cottura comunale, dal collegamento stradale di S. Bovio a Peschiera, a quello tra la Microsoft e la Nelle foto, Adriano De Micheli e il sindaco Antonio Falletta Condanna pecuniaria Nuovi orari per inflitta alla Bruschi gli uffici comunali Dall’opposizione si alzano le polemiche CERCATE LAVORO? VOLETE COMPRARE? VOLETE VENDERE? CERCATE CASA? PER INSERZIONE GRATIS TEL. 02.36504509 SMS 339. 5639428 In seguito alle richieste dei cittadini Sul caso di Bellaria chiesto di fermare il provvedimento sul blocco dei 180 alloggi I costruttori si sono rivolti al Tar La sensazione sulla vicenda Bellaria è che il caso sia destinato sempre più ad avvitarsi in una spirale di natura legale. Non a caso, è di queste ore la notizia che gli operatori Idea Fimit e Santilo, oltre alle coop locali, si sono rivolte al Tar lombardo per chiedere di fermare il provvedimento varato dall’amministrazione di Antonio Falletta legato al blocco di 180 nuovi alloggi. È stata insomma impugnata la delibera adottata a fine ottobre dal consiglio comunale che ha inteso eliminare con un colpo di spugna case, un parco ed una scuola. Non era difficile ipotizzare una reazione da parte degli operatori interessati che si sono ritrovati spiazzati dinnanzi ad un piano uscito stravolto con quel drastico ridimensionamento. Ecco dunque che la massa di carte bolla- te si fa sempre più imponente, aggiungendosi alle iniziative legali già messe in atto dagli acquirenti ritrovatisi senza l’abitazione già comprata. Senza scordare poi che la tenzone tra comune e costruttori ha conosciuto già un primo round dall’esito piuttosto anomalo poiché il Tar decise in primavera di sottrarsi ad un giudizio di merito in attesa delle mosse dell’amministrazione. Mosse arrivate a fine ottobre e che andando contro gli interessi dei costruttori hanno ripristinato il circolo dei ricorsi. Le coop in particolare ora non si limitano a chiedere “ sic et simpliciter” la revoca della delibera consiliare ma anche che venga calcolato un possibile danno economico oltre a dirimere la questione dell’agibilità degli appartamenti. che gli altri uffici pubblici, come spiegato dal primo cittadino: "Oggi ai blocchi di partenza ci siamo noi, con gli uffici, gli sportelli comunali e i servizi più utili per i cittadini, poi allargheremo questa idea di città aperta a tutti quelli che vorranno seguirci, come banche e uffici postali, nel rendere la nostra Peschiera un luogo ideale in cui vivere". Daniele Buonamici Nessuno vi nega l’opportunità di divertirvi come meglio credete: fatelo sempre, ma riflettete su quello che può accadere dopo. E soprattutto siate consapevoli che se avete bevuto mettete a rischio la vostra vita e quella degli altri”. G.S. Elisabetta Cipollone La sicurezza sulle strade La mamma di Andrea sale in cattedra a Piacenza IL PROSSIMO NUMERO DE L’ECO SARÀ IN EDICOLA MERCOLEDÌ 12 DICEMBRE Condannati al patibolo SEGRATE Manifestazione di cittadini disabili davanti al comune per la vita indipendente L’ “Il Comune ci ha lasciato soli con le nostre famiglie incolpando i tagli e nascondendosi dietro l’Isee” avevano detto “non abbiamo l’uso delle gambe, ma ci muoveremo”. Armati di cartelli e sotto una pioggia battente, Nicola e Leonardo, hanno nuovamente manifestato, questa volta davanti al comune - “Siamo qui perché il Comune, tra tutte le istituzioni, è (o dovrebbe essere) quella più vicina ai cittadini” - per rivendicare il diritto a vivere. La parola d’ordine è sempre la stessa: “L’applicazione della legge 162 sulla Vita Indipendente”. Per rendere esplicita la loro condizione di disabili, ai quali è stato negato nel 2012 qualsiasi contributo, hanno messo in scena la loro impiccagione. Un patibolo costruito su misura, una spessa corda, il nodo scorsoio, per denunciare una situazione, ingiusta, discriminatoria e sempre più insostenibile. Sotto gli occhi della telecamera, con la corda al collo Nicola ha dichiarato: “Il Comune di Se- pando i tagli statali e regionali e nascondendosi dietro il paravento Isee. Per la società siamo riconosciuti di- grate ci ha lasciato soli, con le nostre famiglie (finché ci sono poi chissà….), incol- sabili gravi, ma non per l’Isee. Il sindaco sa che è nei pote- ri della sua amministrazione comunale riconoscere i finanziamenti ai progetti presentati, slegati dall’Isee. Così come avviene in tanti paesi e città della nostra nazione. Leonardo: “L’ora di assistenza domiciliare (ndr che Leonardo non ha) va bene per carità, ma di per sé aiuta a sopravvivere e non a vivere. È importante che qualcuno ti lavi, ti aiuti ad alzarti al mattino e che ti metta in carrozzina e poi? I miei genitori invecchiano, ho quarantuno anni e ho tanta voglia di vivere una vita che si avvicini alla normalità, fatta di lavoro, di svago, di affetti. Se non ora quando?“ Al termine della manifestazione, i due esponenti del comitato segratese hanno dato appuntamento a fine dicembre per la prossima manifestazione, perché tutti devono sapere che “non abbiamo nessuna intenzione di mollare”. Si è svolta la cerimonia di premiazione delle 15 buone pratiche di semplificazione, selezionate dal bando “Lombardia Semplice”. Il Comune di Segrate è stato premiato per il progetto “Servizi scolastici on line” che interessa, in particolare, due aspetti: le iscrizioni ai servizi (nidi, refezione, pre e post scuola, buono libro) e il monitoraggio della qualità percepita del servizio mensa. P.M. Cinque anni fa, in diversi paesi del nord Italia, vennero installati dei semafori, definiti intelligenti. Talmente intelligenti che in pochi mesi fioccarono foto con allegate migliaia di multe, all’indirizzo di ignari e incolpevoli cittadini. La vicenda dei famosi semafori T-Red, con giallo taroccato, è sempre all’ordine del giorno e tiene ancora banco. Da una parte, le udienze del processo, in corso presso il tribunale di Milano, che vedono alla sbarra 33 imputati, con accuse che a seconda dei casi, vanno dall’associazione a delinquere alla turbativa d’asta. Dall’altra, gli utenti colpiti a suo tempo dalle prime multe, che si vedono ancora oggi recapitare dei secondi verbali, con cifre raddoppiate o triplicate. E Segrate in questa brutta storia, come si sa, ha un po- sto di riguardo, avendo tra gli imputati il comandante della Polizia locale Giona, il suo vice Zanchetta e il sindaco Alessandrini, accusati di turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Il processo è andato a rilento, ma negli ultimi tempi ha avuto un’accelerata, che riapre concretamente la possibilità di arrivare alla sentenza prima della scadenza dei termini di prescrizione. Il 21 novembre scorso, sono state respinte tutte le eccezioni presentate dagli avvocati degli imputati. La prossima udienza è stata fissata per mercoledì 5 dicembre. Si sono mossi anche i multati, per contestare i secondi verbali, ritenuti illegittimi. P.M. di Paolo Massani T-Red, il processo accelera Il Comune premiato Si riapre la possibilità di arrivare alla sentenza prima della prescrizione dalla Regione I servizi scolastici on line “Le istituzioni devono intervenire” Massimo Gatti presente al sit-in dei lavoratori dell’ospedale San Raffaele Il capogruppo in Provincia di Milano per Lista un'Altra Provincia - Rifondazione comunista - PdCI, Massimo Gatti, si è recato oggi al presidio delle lavoratrici e lavoratori dell’ospedale San Raffaele che da giorni stanno protestando contro i licenziamenti prospettati dalla proprietà dell’ospedale e che oggi sono stati ascoltati dalla commissione lavoro della Provincia. “Ribadiamo la nostra solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori in lotta contro i vergognosi licenziamenti imposti dalla proprietà che vanno ritirati immediatamente. Il signor Rotelli, dopo aver spremuto le casse pubbliche e conquistato il San Raffaele, non può fare quello che vuole e deve rispettare i patti sottoscritti. Domani, mi auguro con il consenso di tutti i gruppi, presenteremo in Consiglio provinciale una mozione che chiede un intervento concreto di Podestà e della Giunta a sostegno della vertenza dei lavoratori del San Raffaele per il ritiro dei licenziamenti. La Provincia di Milano non può continuare a tacere su una questione drammatica, che rischia di lasciare in mez- zo alla strada centinaia di famiglie oltre che compromettere un servizio sanitario molto utilizzato dai cittadini e fondamentale per il nostro territorio. Occorre affiancare i comuni di Segra- te, Vimodrone e Milano nella delicata situazione in corso. Va sostenuta efficacemente l’iniziativa sindacale e la piattaforma di lotta della RSU con atti espliciti. Il governo nazionale, con Regione Lombardia, devono smettere un’inerzia complice e spudorata. In merito al minacciato sgombero del presidio, ripetiamo ancora una volta che la forza pubblica non può essere utilizzata contro lavoratrici e lavoratori in lotta per difendere la loro occupazione e la loro dignità. Si pensi piuttosto ad aprire un negoziato serio, con la presenza dell’a.d. Nicola Bedin, che ascolti le ragioni di chi con la propria competenza, professionalità ed abnegazione ha contribuito a rendere il San Raffaele un esempio della tanto sbandierata eccellenza lombarda”. Provincia di Milano Gruppo consiliare Lista un'Altra Provincia-PRC-PdCI DICEMBRE 2012 9 Tia raddoppia, la colpa è di Genia 10 SAN GIULIANO - SAN DONATO DICEMBRE 2012 SAN GIULIANO / All’incontro della Giunta con i cittadini di Borgolombardo la tassa rifiuti è stata molto dibattuta Riscontrate delle irregolarità nella gestione della ex multiservizi. Ma nell’assemblea si è parlato anche di molto altro L di Domenico Palumbo a Tia raddoppiata per alcune categorie non è colpa del Comune, ma di Genia che negli anni della sua gestione ha adottato un sistema di calcolo che risentiva di una modalità lacunosa e sperequativa con errori di quantificazione degli importi chiesti ai contribuenti. È questo il giudizio emerso sulla Tariffa igiene ambientale nell’incontro che la giunta comunale ha avuto con i cittadini di Borgolombardo, mercoledì 28 novembre, nell’auditorium dell’oratorio. La tassa rifiuti insomma nel 2012 porta con sé tutti gli strascichi meno piacevoli della ex multiservizi di San Giuliano Milanese, compreso quello di aver gestito male il servizio di raccolta della nettezza urbana. “Io pagavo 1500 euro di Tia fino al 2011, ora ne pago il doppio”, ha detto esasperato un commerciante in una platea straordinariamente affollata di gente. Sindaco e assessore all’Ambiente, Alessandro Lorenzano e Gennaro Piraina, hanno annuito riconoscendo l’irregolarità e hanno invitato l’utente a rivolgersi allo sportello Tia del municipio per avere gli opportuni chiarimenti ed eventualmente farsi ridurre l’importo. “Per oltre la metà delle categorie tariffarie fino al 2011 sono stati utilizzati dei coefficienti – ha riferito l’assessore Piraina che andavano oltre i limiti di legge adottando un metodo di calcolo ‘differenziato’ che privilegiava alcuni e danneggiava altri, come per l'appunto le attività commerciali”. “A fronte di un costo annuo di 4,5 milioni di euro” – gli ha fatto eco il sindaco Lorenzano - nel 2011 abbiamo introitato soltanto 2,8 milioni di euro, chiedendo un prestito alla banca per pagare la differenza. Una follia economica ed aziendale”, ha aggiunto il sindaco. “Voi però non avete provveduto al recupero crediti…”, ha obiettato Aniello Santaniello riferendosi a coloro, tra cui alcune aziende, che non pagano la Tia. “I database di Genia dal 2006 erano incompleti, o non corrispondenti al vero, per cui ci siamo dovuti adoperare parecchio per aggiornarli e fornire gli importi esatti”, ha prontamente replicato Lorenzano che ha assicurato che “nel 2013 è molto probabile che la Tia venga ridotta, applicando i coefficienti giusti per ciascun contribuente”. Ma ci sono pure le note lie- te, come la proroga di un mese, fino al 31 gennaio, del pagamento dovuto, richiesta e accettata in Consiglio comunale dal Movimento 5 Stelle, e la diminuzione di 25 euro sulla bolletta che ha fatto felice uno del pubbli- generali e lavoro), Silvano Filipazzi (Tecnologia e comunicazione), Giocondo Berti (Sport), e Maria Morena Lucà (Cultura, educazione e patrimonio artistico). Era assente il vicesindaco e L’incontro ha fatto seguito a quello già avuto a Sesto Ulteriano poco più di un mese fa, e a quelli che seguiranno nei prossimi giorni negli altri quartieri della città. “Ma i giovani dove sono…?”, ha chiesto meravigliato uno assessore allo Sviluppo, Rosario Zannone, preso da altri impegni. Presenti pure alcuni esponenti politici di maggioranza e opposizione. I temi trattati erano quelli relativi ai problemi cronici di Borgolombardo, una frazione “chiusa tra la via Emilia e la ferrovia dove non passa neppure un pullman dell’Atm”, come ha riconosciuto il sindaco medesimo. fuori dall’aula. In effetti in assemblea si vedevano le stesse persone che anni fa si battevano a denti stretti per la copertura del Redefossi e che oggi si battono per la viabilità e la sicurezza, per l’illuminazione insufficiente, la scarsa manutenzione e la pulizia delle strade, i muri delle scuole rovinati per i quali l’Amministrazione comunale spenderà un milio- ne e 200mila euro, i marciapiedi con il palo in mezzo assolutamente impercorribili, i parcheggi con le auto sulle strisce bianche oppure all’angolo della strada, il mercato settimanale da trasferire, il vigile che non c’è mai là dove serve, i dossi necessari in via Giolitti e in via Parlamento per calmare lo spirito degli automobilisti che si credono di essere su una Ferrari sulla pista di Monza, i parchi giochi dei bambini che richiedono sempre maggiore attenzione, le storiche viuzze del paese dove “non passa mai la spazzatrice”, il ponte sul Redefossi all’incrocio fra via Verdi e via Sesto Gallo chiuso al traffico con una recinzione e non si sa quando verrà aperto. “Ma perché non chiudete pure il tratto del Redefossi che costeggia via Verdi?”, ha chiesto angosciata una donna, “lì c’è molta puzza e sporcizia, non si può vivere”. “Signora, il canale non è nostro- ha risposto il sindaco -è della Regione Lombardia che non ci ha messo un centesimo per la copertura già fatta a spese nostre. Se nel futuro ci saranno altri soldi, copriremo anche quel tratto”, l’ha rincuorata Lorenzano. A qualcuno è venuto in mente la via Emilia occupata nel 1993. Ma forse è troppo. alla proprietà, ma anche alla Polizia locale. “È chiaro che non possiamo rimanere in queste condizioni- afferma Flacco, -la legge mi impedisce di attaccare lo striscione, ma i rumori restano e la gente al piano di sopra viene continuamente disturbata, non riuscendo a dormire in pace. Se non si troverà una soluzione reciproca con il Pd – dichiara Andrea Flacco – dovrò escogitare un altro sistema, questa volta ‘regolare’, per richiamare l’attenzione dei passanti su questo spinoso problema”. E non è detto che non ci riesca. D.P. Nella nuova farmacia del Centro commerciale “San Giuliano” sabato 1° dicembre è stato effettuato un servizio assolutamente inedito per tutti coloro che sono interessati ad accedere ai servizi sanitari del nostro territorio. Con l’uso della Carta regionale dei servizi immessa su un computer e smartphone e con l’ausilio di alcuni operatori specializzati, gli utenti avevano la possibilità di consultare gli esiti dei propri esami clinici in 1 minuto e 20 secondi, senza bisogno di recarsi di persona all’Ospedale Predabissi. Un sms li avvertiva quando gli esami erano pronti per il ritiro presso una qualsiasi farmacia della città. Il servizio era stato attivato dall’Asf di San Giuliano in collaborazione con l’Azienda ospedaliera di Circolo di Melegnano. Il sindaco Lorenzano con gli assessori co. Se la Tia ha tenuto banco per buona parte della serata, la giunta ha catalizzato l’attenzione di tutti i presenti, circa 200 persone, nell’auditorium. Oltre al sindaco Lorenzano e all’assessore Piraina, hanno partecipato al dibattito gli assessori Mario Oro, delegato al Bilancio, Eliana Cardella (Servizi alla persona), Pierluigi Dima (Affari Striscione contro sede Pd, arrivano i vigili Esami clinici con un sms SAN GIULIANO / Proteste per troppo rumore proveniente dalle riunioni settimanali del partito Risvolti negativi per i residenti di via De Nicola 2 che, come si ricorderà, nei giorni scorsi hanno affisso un grande striscione sulla sede del Pd per protestare contro il troppo rumore proveniente dalle riunioni settimanali del partito. Lo striscione invitava in modo perentorio i dirigenti del Partito democratico a insonorizzare i locali posti al pianoterra e rendere meno fastidiose le voci ad alto volume che penetrano nei muri fino ad arrivare nei piani superiori. La settimana passata, un agente della Polizia locale di San Giuliano Milanese ha incontrato l’autore dello striscione, Andrea Flacco, per invitarlo a rimuovere l’incomodo manifesto in rispetto a una legge di Stato che vieta tale tipo di manifestazione, pena la rimozione coatta effettuata dalla Pl stessa. Flacco è rimasto stupito, ma ha dovuto accettare l’invito del vigile urbano. Da notare: l’intervento della Polizia locale era stato richiesto dalla medesima persona che aveva invitato i dirigenti del Pd a normalizzare la sezione con lettera raccomandata inviata non solo SAN GIULIANO / Al centro commerciale Maxi istituti scolastici, c’è l’accordo SAN GIULIANO / Conosciuta su Facebook SAN DONATO / Incontro in Regione fra il sindaco Andrea Checchi e l’assessore Aprea Tredicenne s’innamora di una ragazza che non esiste Aveva conosciuto su Facebook una ragazza e per questo scappa di casa per incontrarla. È l’avventura di un 13enne di San Giuliano, che si è allontanato dai suoi genitori LE PROSSIME USCITE DE L’ECO FINO A NATALE 12 DICEMBRE 19 DICEMBRE per un appuntamento con la ragazza dei suoi sogni. Così il giovane, dopo aver vagato per ore nella città del Sud Milano, è stato ritrovato dai genitori che ne avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri. Alla fine, si è scoperto che lei, figura fittizia, era stata creata da una compagna di classe e posta su Facebook con l’immagine dell’avvenente ragazza che non si è presentata all’appuntamento galante. G.A. Incontro a tre a Palazzo Lombardia fra il Comune di San Donato Milanese, Provincia e Regione, la settimana scorsa, per affrontare congiuntamente la spinosa questione del dimensionamento scolastico sandonatese. Dopo aver ricevuto la proposta delineata dall’Amministrazione comunale, l’assessore all’Occupazione e politiche del lavoro, all’Istruzione, formazione e cultura, Valentina Aprea, ha esaminato la documentazione con l’intervento dell’assessore provinciale Luca Squeri, il sindaco Andrea Checchi e l’assessore all’Istruzione Chiara Papetti. Alla riunione era presente pure il vicesindaco Roberto Ponte, esponente della lista civica Insieme per San Donato, dopo l’uscita dal Pdl, in rappresentanza della minoranza consiliare. L’Amministrazione sandonatese ha illustrato il proprio piano, già approvato dagli organi scolastici locali e inoltrato agli organi superiori nel settembre scorso, che prevede, in deroga alla normativa, l’istituzione di due maxi istituti comprensivi e un circolo didattico, ricevendo segnali d’apertura da parte dell’assessore regionale. “L’assessore Aprea – dichiara il sindaco Checchi – pur evidenziando la non piena rispondenza del piano alle normative vigenti, ha riconosciuto il buon lavoro realizzato dall’Amministrazione per garantire la continuità didattica sul territorio (verticalizzazione), razionalizzando le spe- se. Partendo da questa premessa – ha proseguito il sindaco – la Regione condivide l’importanza dell’ascolto del territorio su un tema così rilevante e non intende dunque imporre dall’alto una scelta che non corrisponda alle esigenze di San Donato. Nelle prossime settimane – ha concluso – aspettiamo un esito positivo della vicenda anche in virtù della volontà espressa dall’assessore Aprea di voler tutelare un sistema scolastico come il nostro, riconosciuto per la sua eccellenza”. Intorno alla metà di dicembre la Regione, ente a cui spetta l’ultima parola in questa materia, dovrebbe esprimersi per l’adozione del nuovo schema organizzativo scolastico della città. SAN GIULIANO - SAN DONATO Inaugurata la multisala, oltre 1300 posti a sedere DICEMBRE 2012 11 SAN GIULIANO / LO SCORSO 1° DICEMBRE AL CENTRO COMMERCIALE SAN DONATO / Segue dalla prima pagina Collocata al 2° piano è composta da cinque sale attrezzate con le più moderne tecnologie I di Domenico Palumbo naugurazione in grande stile della nuova multisala cinematografica a marchio “Movie Planet” avvenuta sabato scorso, 1° dicembre, alla presenza di numerose personalità di San Giuliano Milanese. Un evento atteso da tempo. La multisala è collocata al 2° piano del centro commerciale “San Giuliano” di via Tolstoj ed è composta da cinque sale attrezzate con le più moderne tecnologie per un totale di oltre 1300 posti a sedere. Nel corso della conferenza stampa, i dirigenti di Movie Planet, l’ad. Alessandro Rossi e il consigliere della Walter De Pedys hanno illustrato in Sala 2 le magnificenze della tecnologia usata, la strategia di programmazione film e le modalità degli abbonamenti, promozioni e convenzioni. “C’è stata un po’ di polemica fra noi e l’Amministrazione comunale che ha ostacolato l’apertura della multisala malgrado noi fossimo in regola su tutto”, ha affermato Luca Mauri, architetto della Milpar, società proprietaria del centro commerciale. Mauri ha denunciato i vertici del Comune per omissione atti d’ufficio. Una diatriba legale sorta pure a causa dei rapporti avvelenati fra il sindaco Ales- “Movie planet è un’azienda ben radicata sul territorioha sottolineato Walter De Pedys, -grazie all’esperienza di uno staff che opera da anni nel mercato cinematografico nazionale”. Il gruppo opera su varie località della Lombardia e del Pie- Il corridoio del Multisala sandro Lorenzano e l’ex sindaco Marco Toni, dirigente di Milpar. In sala erano presenti il presidente del Consiglio comunale, Gina Greco, il noto regista cinematografico sangiulianese, Carlo Cotti, alcuni esponenti politici del Pdl e i rappresentanti delle tre liste civiche che hanno supportato Marco Toni alle amministrative del 2011. monte in cui sono collocati 33 schermi per soddisfare l’esigenza di un milione 300mila spettatori. A San Giuliano si spera di superare le 300mila presenze annue, essendo l’unica struttura esistente nel Sud Milano. Il funzionamento di base delle sale è molto semplice: l’intera platea è illuminata da una luce infrarossa, invisibile all’occhio umano, che lampeggia a velocità costante, il sistema sonoro è composto da più rack di amplificatori finali che consentono al suono una spazialità ancora superiore. “La nostra multisala- ha riferito Alessandro Rossi -è completata da una fornitissima ‘concession stand’, bar pop corn, e da una caramelleria a marchio Carta da Zucchero, brand specializzato nel settore”. C’è la possibilità di prenotare e preacquistare biglietti on line, fare abbonamenti, e utilizzare il sito internet per avere tutte le informazioni utili riguardanti la programmazione dei film. Gli orari di apertura sono i seguenti: lunedì – sabato dalle ore 16; domenica dalle ore 14. Un lungo corridoio luminoso fa da anticamera alle cinque sale; poltrone blu confortevoli mettono a suo agio lo spettatore. Al termine della conferenza stampa sono stati proiettati spezzoni di film in programma che ci hanno fatto vedere, come in “Django”, di Quentin Tarantino, montagne verdi e grandi rocce innevate con i cow boys che si muovevano nel grande schermo come fossero vicini a noi. Fantastico! “Instradando” premiato dalla Regione SAN GIULIANO / Il noto progetto educativo della Polizia locale La Polizia locale di San Giuliano Milanese ha ottenuto un prestigioso riconoscimento a livello regionale con il 4° posto attribuito al noto progetto educativo “Instradando” nell’ambito delle varie iniziative sviluppate in Lombardia, ritenute le più significative nella lotta contro gli incidenti stradali. Lo ha stabilito la Direzione generale della Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza della Regione Lombardia che, con atto dirigenziale, ha stilato una specifica graduatoria che comprende diverse categorie, come i Comandi di Polizia locale, le associazioni di categoria, l’Asl e ospedali, enti accreditati in ambito sanitario o socio sanitario, istituti scolastici, enti no profit. La valutazione dei vari progetti presentati, tredici in tutto, ha tenuto conto di appositi criteri inerenti l’efficacia, come abbiamo detto, nella lotta contro gli incidenti stradali in base ai quali il Comando della Polizia Locale di San Giuliano risulta alla quarta posizione, precedendo nell’ordine Arcore, Melegnano e Milano. Il progetto “Instradando”, giunto quest’anno alla decima edizione, prevede un ampio programma di formazione e prevenzione e si concretizza in un ciclo di lezioni proposto agli studenti sangiulianesi nell’ambito dell’educazione stradale e ambientale. “Il riconoscimento della Regione per la Polizia locale è motivo di orgoglio per la nostra città”, afferma l’assessore alla sicurezza, Gennaro Piraina, “la conferma che il progetto ‘Instradando’ è una risorsa preziosa che fa pure scuola in ben oltre i confini del nostro territorio. Quando ci siamo insediati nel 2011 – ha riferito l’assessore – abbiamo trovato un organico della PL sottodimensionato. L’assunzione di due nuovi agenti ha migliorato la situazione”. D.P. Premiate le famiglie più “longeve” SAN DONATO / AL CROWNE PLAZA Quasi 400 festeggiati! Domenica 25 novembre al Crowne Plaza si è tenuto un evento straordinario che ri- chiama i grandi numeri dello spettacolo. A promuoverlo è stata l’Amministrazione comunale di San Donato CERCATE LAVORO? VOLETE COMPRARE? VOLETE VENDERE? CERCATE CASA? PER INSERZIONE GRATIS TEL. 02.36504509 SMS 339. 5639428 Milanese allo scopo di festeggiare i cittadini sandonatesi che nel 2012 hanno superato il traguardo dei 50 anni di matrimonio. Nel corso dell’anno sono state 148 le coppie che hanno centrato il titolo di Nozze d’oro. Le unioni coniugali, che sono andate oltre tale traguardo, sono state ventuno, mentre a 17 coppie è andato il riconoscimento di Nozze di diamante per aver superato il 60° anno di matrimonio. Quattro le coppie che hanno avuto riconosciuto le Nozze di granito per aver superato i 65 anni di matrimonio. La festa si è aperta con il saluto del sindaco, Andrea Checchi, seguito dall’assessore alle Politiche sociali, Gianfranco Ginelli. Alle coppie festeggiate sono state consegnati un omaggio floreale e una stampa d’epoca. Premiati anche i due cittadini più longevi di San Donato Milanese. L’allegra musica della banda cittadina e un rinfresco ha celebrato l’avvenimento. D.P. Rispondano al “nonno” con prove alla mano Questa lettera, che ho letto e riletto più volte, mi ha indotto a riflettere e a collegare certe informazioni che avevo recepito da vicini e conoscenti e alle quali non avevo dato la dovuta importanza. Premetto che non conosco quel “nonno con sani principi”, come egli stesso si è firmato, ma mi viene da pensare che possa essere uno di quei bravissimi genitori che a suo tempo fondò la Cooperativa Maria Ausiliatrice e si impegnò insieme a tantissimi altri, migliaia forse, per mantenere a Metanopoli una scuola salesiana di alto livello, aperta a tutti, gestita dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, così come aveva scelto Enrico Mattei. Anche mio marito per tanti anni, per tutto il tempo in cui i nostri figli frequentarono la scuola elementare, fu un socio della Cooperativa Maria Ausiliatrice e posso dire, senza timore di essere smentita, che la lettera del nonno contiene affermazioni che non sono mai state smentite da nessuno, né tantomeno da coloro che si sono premurati di rispondere tramite il giornale. Per quello che riguarda il modus operandi della suddetta Cooperativa non ho dubbi: è tutto vero, dalla trasparenza nella gestione con distribuzione periodica dei bilanci a tutti gli iscritti, all’apertura nei confronti di tutti, anche dei più poveri. Ricordo persino che nelle classi dei miei figli c’erano dirigenti ENI, particolarmente benestanti, che pagavano più di una retta, senza mettersi in mostra, per aiutare anche i figli degli operai. I giovani genitori di oggi, che non conoscono la storia della scuola, non sono in grado di accorgersi delle differenze, ma quel nonno merita tutto il nostro rispetto e la nostra comprensione. Mi sono poi stupita per le risposte pubblicate nelle settimane seguenti : quella degli insegnanti (tre in tutto, davvero pochi…e gli altri ?) e quella della coordinatrice. Nessuno ha risposto a tono e nessuno ha saputo contrastare quelle affermazioni. Sono state scritte delle ovvietà: si parla tanto della salesianità della scuola ed è giusto che se ne parli perché se scelgo una scuola salesiana per i miei figli o nipoti desidero che siano loro trasmessi questi valori. È normale che all’ingresso vi siano i quadri di Domenico Savio e di Laura Vicuna, e sarebbe indegno entrare in una scuola salesiana dove non vi fosse il volto di don Bosco… Accanto, però, a tutta questa ostentata salesianità, che non basta esprimere a parole o nei quadri ma si deve trasmettere come esempio di vita vissuta, si sta infiltrando anche qualcosa d’altro… Quel nonno è stato molto chiaro quando ha riportato le voci diffusissime, non solo a Metanopoli, di un lento e inarrestabile passaggio di gestione alla Compagnia delle Opere con un progressivo cambio del personale… È troppo comodo dire che non si prende in considerazione una parte della lettera perché ha il sapore della calunnia e del pettegolezzo infondato, ma è proprio a quelle affermazioni che si deve avere il coraggio di rispondere e con prove alla mano. Il nonno non ha detto niente di speciale: si è limitato a scrivere, nero su bianco, quello che è sotto gli occhi di tutti e che tutti ormai sanno. Tutti, infatti a Metanopoli, sanno che c’è, da poco più di un anno, un direttore amministrativo che gestisce anche le religiose e che per questo le rette continuano a lievitare. Se non è vero, la Superiora può sempre dimostrarlo; è lo stesso direttore, però, a vantarsi dei suoi emolumenti, come pure dell’auto aziendale (discorsi recepiti di sfuggita al bar di fronte alla scuola). Sicuramente le direttrici avranno anche la necessità di esperti amministrativi…ma sarebbe bene continuassero a comportarsi da direttrici senza cedere ad altri le redini. Qualora dovessero cederne la gestione, anche il nome dell’istituto non potrebbe più essere lo stesso. Certo è finito il tempo in cui chi aiutava le suore a diversi livelli, legali- amministrativi ecc.,lo faceva gratuitamente. Sembra sia proprio chiusa l’epoca del volontariato! Non posso dire molto del clima che c’è a scuola ma, siccome qui a Metanopoli le notizie girano in fretta, si sa di tanti alunni, in questi ultimi due o tre anni, trasferiti in altre scuole di San Donato (via Libertà- via Kennedy e via Europa ). Le sono grata, gentile direttore, perché mi ha concesso l’opportunità di esprimere il mio pensiero e invito altri nonni, che hanno sostenuto in passato i valori della scuola salesiana di Metanopoli, a farlo. In linea generale sono sempre stata la prima a biasimare coloro che si proteggevano con l’anonimato, però, devo riconoscere, gentile direttore, che non mi sarei sentita libera di esporre i miei pensieri se avessi avuto la preoccupazione di eventuali ritorsioni a carico dei miei figli o dei miei nipoti. Del resto si renderà conto che, l’anonimato mio non è un pretesto per mancare di rispetto a questa scuola, alla quale non posso che essere grata per l’aiuto che mi diede in passato nell’educazione civile e cristiana dei miei figli. Distinti saluti, una delle tante nonne di Metanopoli. Acs trasformata in Azienda speciale 12 SAN DONATO DICEMBRE 2012 Il centrosinistra approva un atto di indirizzo del sindaco Andrea Checchi con i banchi dell’opposizione vuoti Assenti i consiglieri del Pdl e delle liste civiche. Il Movimento 5 Stelle prima entra e poi protesta in mezzo al pubblico R di Domenico Palumbo iunione di Consiglio comunale molto concitata giovedì sera, 29 novembre, sul tema dell’Acs, con tutti i 9 esponenti della minoranza assenti. Il Movimento 5 Stelle prima faceva registrare la sua presenza poi si alzava mettendosi a sedere in mezzo al pubblico. “L’abbiamo fatto per vedere come sarebbe finita l’Acs”, ha spiegato il capogruppo Alessandra Salamina, prima di allontanarsi dai banchi consiliari insieme al suo collega di partito, Enrico Giampieri. Si pensava che certe prerogative appartenessero al passato, invece abbiamo assistito a scene ‘deja vu’ all’inizio dell’anno. Non c’era il pienone che caratterizzava le sedute consiliari dell’ex sindaco Mario Dompè, ma in aula c’era parecchia gente che ha seguito la discussione con molto interesse. All’ordine del giorno c’era la Salvaguardia degli equilibri di bilancio 2012, ch’è passato in maniera veloce con i soli voti della maggioranza di centrosinistra, e subito dopo l’Acs. Alle 20 c’è stata un’interruzione di mezz’ora per un breve spuntino ma il Pdl, ora composto dai soli Manolo Lusetti e Vincenzo Di Gangi, aveva già annunciato che alla ripresa non si sarebbe presentato. “Avevamo chiesto una sospensiva di sette giorni per capire meglio la situazione e la prospettiva futura dell’azienda”, aveva rimarcato Roberto Ponte, ex Pdl. La richiesta però non è stata accolta. “Hanno avuto tutto il tempo per farlo perché la documentazione è stata distribuita a tutti i capigruppo fin dall’ottobre scorso”, replicava il sindaco Checchi in diretta streaming su Twenty’ Radio. Assenti pure Marco Zampieri (Insieme per San Donato) con il suo “nuovo” collega di partito, Roberto Ponte, dimessosi dal Pdl. Giacinto Calculli (Gruppo Misto) era rimasto in dubbio fino all’ultimo ma poi ha dato forfait, mentre Francesco Forenza (L’Altra San Donato) ha giustificato la sua assenza “per motivi familiari”. Compatto e al gran completo invece il centrosinistra con i suoi 16 esponenti che garantivano il numero legale. I banchi della minoranza erano completamente vuoti. Sindaco, assessori e consiglieri della maggioranza rimanevano sconcertati per una così insolita situazione politica. Tra il pubblico era presente un folto gruppo di dipendenti Acs che aspettavano di sapere quale sarebbe stato il loro destino. “È un fatto mol- to grave”, ha commentato il sindaco Checchi in apertura di dibattito fatto a voce unica, senza l’opposizione. “È dall’estate scorsa che abbiamo pubblicizzato la decisione di chiudere l’Acs- ha proseguito il sindaco. -La responsabilità della situazione deficitaria dell’azienda – ha aggiunto - è in grandissima parte da addebitare alla cattiva gestione della precedente giunta di centrodestra, Pdl-Lega Nord, guidata da Mario Dompè”. Nella delibera di giunta il sindaco proponeva un Atto di indirizzo, poi accolto all’unanimità, per trasformare l’Acs in un’Azienda speciale, così com’era negli anni ‘90, per salvaguardare le farmacie comunali, il patrimoniale immobiliare, il parco sportivo Mattei e i posti di lavoro dei 35 dipendenti della società. È evidente l’intenzione del primo cittadino di mettere l’Acs in liquidazione attraverso la nomina di un Commissario liquidatore. Un emendamento di Serenella Natella collocava al primo posto il lavoro dei dipendenti. “Questo emendamento poteva essere presentato dalla minoranza”, sbottava velenosa la consigliera democratica. “Non è vero!”, gridavano all’unisono Salamina e Giampieri dalla parte del pubblico facendoci tornare alla mente la Lega Nord furiosa contro il Pgt. Il presidente del Consiglio, Luca Biglino, deplorava l’irruzione verbale dei due “grillini”. Secondo i risultati economici illustrati da Checchi, l’Acs ha oggi un deficit di quasi tremilioni di euro con un trend negativo pari a una perdita media mensile di 77mila euro. “Una situazione non più sostenibile davanti a cui la mi- Immediata reazione dell’esponente del Pdl Lusetti: “Il sindaco non dà garanzie sui dipendenti” Immediata reazione dell’esponente del Pdl, Manolo Lusetti, in merito al dibattito sull’Acs di giovedì 29 novembre scorso. “Non ci hanno fatto parlare e quindi abbiamo dovuto abbandonare l’aula con tutti i colleghi della minoranza, Insieme per San Donato e Movimento 5 Stelle”, dichiara all’ingresso della sala consiliare il consigliere pidiellino. “Per decidere seriamente sul futuro di un bene della collettività e sulla sorte dei dipendenti di Acs –afferma Lusetti in una nota stampa firmata anche dal capogruppo Vincenzo Di Gangi - non può bastare soltanto ascoltare in aula una relazione verbale. Servono dati precisi ed elaborati - precisa consegnati in tempo utile ai consiglieri comunali in modo da esaminarli con la dovuta attenzione. Diversamente significa che il sindaco ha già deciso tutto da solo sulle sorti di questa società pubblica, andando avanti nella nebbia più fitta. Altro che trasparenza!”. Esponente del Pdl Manolo Lusetti “Avevamo chiesto una proroga di sette giorni per capire meglio la situazione e le prospettive future dell’azienda, a fronte di 150 pagine di documenti pervenuteci noranza è scappata via rifuggendo dalle proprie responsabilità”, tuonava il capogruppo del Pd, Andrea Pasqualini. “Non ci sto ad essere tacciato di mancanza di trasparenza”, aggiungeva. “Siamo al tracollo…”, incalzava Marco Menichetti, Sel-Verdi. “Hanno fatto come Schettino…”, infieriva Francesco Puliti, di Noi per la città. Le filippiche contro il Pdl in modo particolare si dilatavano con gli interventi di Cristina Amienti, di Noi per la città, Silvana Fabrizio e Alessandro Ronchi, del Pd. In precedenza era intervenuto l’assessore al Bilancio, Angelo Bigagnoli. Emendamento di Serenella Natella e delibera di giunta venivano approvati con voto unanime dal centrosinistra. Il Consiglio terminava poco prima di mezzanotte. via mail, alle 18.45, la sera prima del Consiglio comunale, ma ci è stata negata”, sostiene Lusetti. “Un modo di fare – prosegue – che, data la posta in gioco, oltraggia non solo la dignità e la responsabilità dei consiglieri ma i cittadini e i dipendenti stessi dell’azienda”. “Riferiscono – si legge nella mail - che i documenti forniti all’opposizione sono gli stessi che ha in mano l’Amministrazione comunale! Peggio ancora: sono tutti riferiti al passato, manca totalmente la visione futura, non oso dire di un piano industriale, ma almeno un piano strategico che risponda alle domande più essenziali su come verrà liquidata la società, chi paga e in che maniera il Commissario liquidatore, quali beni del Comune / Acs saranno venduti per ripianare le perdite, gli appartamenti o le farmacie. Inoltre, in quali tempi e in che modo saranno pagati i creditori, i crediti di Acs come saranno riscossi, chi gestirà i servizi erogati dall’azienda, con quali costi, e, soprattutto, che fine faranno i dipendenti, ben sapendo che la Legge finanziaria impedisce ai Comuni di aumentare le spese del personale? Il sindaco non garantisce il lavoro dei dipendenti”, afferma categorico Lusetti -. Potremmo concordare sulla liquidazione – dichiara ancora – ma ci devono dire in che maniera. Al buio si va solo a sbattere contro un muro! Vorrei proprio vedere in quale azienda privata, un Consiglio d’Amministrazione ha il coraggio di prendere, con la leggerezza dimostrata dal sindaco Checchi, decisioni così importanti senza poi essere linciati dall’assemblea dei soci. I nostri soci sono i cittadini!”, conclude Manolo Lusetti. La vicenda dell’Azienda comunale servizi di San Donato Milanese è destinata a fare molto rumore in città. D.P. SAN DONATO Cerchi un avvocato? In Comune c’è DICEMBRE 2012 13 Istituito il servizio di orientamento legale per i cittadini per districarsi meglio nel complicato sistema giudiziario Gli specialisti saranno a disposizione su molti rami: separazioni, problemi condominiali, contratti di lavoro, infortuni C Bacchiega e il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, avv. Paolo Giuggioli. Sindaco e presidente hanno firmato un’apposita convenzione. L’obiettivo è quello di aiutare il cittadino a conoscere gli strumenti a al patrocinio a spese dello Stato, tutto completamente gratuito, per i redditi fino a 11mila600 euro, oltre che conoscere gli strumenti alternativi alla giustizia ordinaria per la risoluzione delle controversie. Un gruppo erchi un avvocato e non sai a chi rivolgesi? Il Comune di San Donato Milanese e l’Ordine degli Avvocati di Milano, dal mese di dicembre, offrono in modo gratuito un nuovo servizio di orientamento legale che permette ai cittadini di conoscere e districarsi meglio nel complicato sistema della giustizia italiana. Il servizio è già entrato in funzione ieri, martedì 4 dicembre, a Cascina Roma nell’ambito del servizio comunale SpazioDue e sarà aperto al pubblico su appuntamento il martedì pomeriggio dalle ore 15. Per informazioni e appuntamenti: tel. 02.556.03159, mail: [email protected] nese.mi.it. Le attività del nuovo sportello, denominato “Giustizia di Prossimità”, sono state presentate la settimana scorsa durante un conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco Andrea Checchi, l’assessore Chiara sua disposizione e i diritti a lui riconosciuti, ottenendo tutte le informazioni necessarie sui tempi, costi, modalità e gli adempimenti necessari per avviare una causa civile. Sarà pure possibile ricevere indicazioni in merito alla difesa d’ufficio e di 14 avvocati specialisti dei più svariati rami saranno a disposizione su materie riguardanti le separazioni coniugali, divorzi, problemi condominiali, contratti di lavoro, aziende indebitate, infortuni ecc. Ci si potrà rivolgere al nuovo sportello comunale anche per questioni che riguardano i notai e perfino l’Amministrazione comunale, nel caso vi dovesse capitare di finire con la propria auto in… una buca della strada e subire dei danni. “I difensori civici non ci sono più e i giudici di pace stanno pian piano scomparendo per cui il cittadino non sa più a chi rivolgersi anche solo per chiedere un parere legale”, afferma l’avvocato Giuggioli. “I nostri avvocati sono in grado di rispondere a qualsiasi esigenza”, aggiunge il presidente dell’Ordine degli Avvocati. “È un servizio d’eccellenza gratuito che potrà essere di grande aiuto ai sandonatesi”, ha assicurato l’assessore Bacchiega. “La prestigiosa partnership con l’Ordine degli Avvocati – dichiara da parte sua il sindaco Checchi – ci permette di avviare una serie di collaborazione con le diverse categorie professionali della città partendo dal comune che è il primo interfaccia fra i cittadini e le istituzioni”. Dopo una lunga malattia, venerdì 30 novembre, è deceduto a San Donato Milanese, il dottor Giorgio Buzzetti, padre del nostro amico Mirco, medico di base nella nostra città. Papà Giorgio era nato a Torino nel 1929. Si era trasferito a San Donato con la famiglia per motivi di lavoro. Nel 1980, dopo grandi sacrifici, conseguiva la laurea in Economia e commercio all’università Cattolica di Milano; non facile per Giorgio conciliare il lavoro, l’impegno familiare e lo studio. Negli anni ’60, lavorava come cameramen alla Rai. A seguito di una grande intuizione dell’ingegner Mattei, geniale anche in questa occasione, fu chiamato all’Eni. Il presidente dell’Eni pensò all’utilizzo delle telecamere per tenere sotto controllo gli oleodotti e risolvere prontamente le perdite di greggio. Giorgio Buzzetti, fu fra i promotori della sezione Snam Telecomunicazioni. Una vita lavorativa, una carriera all’Ente, che gli aveva dato molte soddisfazioni. A San Donato, città dove la presenza economica dell’Eni è preminente, è il luogo dove Giorgio sceglie di vivere, con la moglie Danila, scomparsa nel 2009. Una perdita, quella della sua compagna di vita, che aveva lasciato in lui un vuoto incolmabile. L’unione felice di Giorgio è Danila era stata allietata dai figli Mirco e Manlio (architetto, che esercita la professione a San Donato). Persona, amata, mite e colta, con la sua scomparsa Giorgio lascia un grande rimpianto fra i nipoti Marta, Enrico, Alice, Andrea, amici e parenti. Al funerale, era presente anche la sorella Franca che, nonostante i problemi di salute, ha voluto portare a suo fratello l’estremo saluto. Allo nostro amico Mirco e alla famiglia tutta, giunga l’affettuosa partecipazione di Jole Medici, della redazione de L’Eco e del sottoscritto. Roberto Fronzuti di Domenico Palumbo Da sinistra, l’assessore Bacchiega, il sindaco Checchi e l’avv. Giuggioli Rimpianto per la scomparsa del dottor Giorgio Buzzetti Il saluto di amici e parenti al padre del medico Mirco I ON I T T E AL PAN IGIAN T AR Via Monte Bianco, 7 S. DONATO MILANESE - tel. 02/5271373 SANT’ANGELO E LODIGIANO Nulla di fatto per i più deboli 14 DICEMBRE 2012 SANT’ANGELO / Carera, segretario di Rifondazione comunista, attacca l’Amministrazione “Ci sono varie pecche circa il modo di guidare la città, dalla pulizia strade alla raccolta rifiuti” U anche dimostrata insensibile all’ambiente, come è riscontrabile dalla sufficienza con cui viene effettuata la raccolta differenziata dei rifiuti. Una cosa che non riusciamo a capire è perché, poi, ci sia l’illuminazione stradale, delle lampade a Led, oppure sfruttare i pannelli solari, opzioni che neppure sono state prese in considerazione da Palazzo Delmati”. Ma Rifondazione non è soltanto una forza critica, bensì avanza anche delle proposte: “Siamo riusciti a far un camioncino che passa a ritirare i rifiuti che i cittadini hanno gettato in maniera non consona, il che comporta un ulteriore costo a carico della collettività. Sempre per quanto riguarda l’ambiente, sarebbe cosa giusta utilizzare, per sì che, finché è durata, non fosse stato possibile fare speculazione edilizia sul terreno dell’ex cotonificio, inoltre abbiamo chiesto che, per il ritiro dei rifiuti, Sant’Angelo non si rivolgesse più ad un’azienda privata. di Giuseppe Livraghi n giudizio totalmente negativo: non usa mezzi termini Franco Carera, segretario del circolo barasino di Rifondazione comunista, circa l’operato dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Crespi. “In questi anni d’amministrazione Crespi esordisce Carera- si è chiaramente visto che nulla è stato fatto a favore delle fasce deboli della popolazione. Ciò è lampante”. Ma non è solo questa la critica rivolta all’attuale amministrazione: “Ci sono varie pecche, circa il modo d’amministrare la città. Per esempio, parliamo dello spazzamento delle strade, che viene effettuato in maniera assai discutibile, poiché nel giorno stabilito, parecchie volte, il mezzo deve fare lo slalom tra le automobili che sono state (impropriamente) lasciate ai bordi della strada. In pratica, questo servizio viene pagato dalla cittadinanza, ma senza che sia effettuato come si deve. Quest’amministrazione si è In questo caso la nostra proposta è stata accolta a metà. Ma la nostra battaglia più importante (portata, in seguito, avanti da un comitato) è quella relativa alla scuola materna pubblica”. Scuola materna pubblica che non esiste: “Esatto spiega Carera- qui a Sant’Angelo non esiste, mentre altri Comuni più piccoli del nostro ne sono forniti. Incredibile. In un periodo di difficoltà economica quale quello che stiamo attraversando, è inconcepibile che il Comune non aiuti i suoi cittadini a risparmiare denaro. Non ci vengano a dire che non hanno spazi da destinare a tale eventuale scuola, perché non è vero, e a titolo meramente esemplificativo cito alcuni edifici che potrebbero essere adibiti a tale scopo. In primis, il Cupolone, quindi la scuola primaria “Collodi” (nella quale si potrebbe ricavare un apposito spazio), oppure il vecchio “Ufficio d’igiene” di viale Zara, senza dimenticare l’ex asilo di Maiano. Le possibilità ci sono, manca solo la volontà di tramutarle in fatti concreti”. Organizzato il progetto “Cineducare” SANT’ANGELO / Lo scopo è quello di affrontare il problema integrazione Integrare culture diverse è possibile? Per il Comune di Sant’Angelo Lodigiano sì, appunto per ciò è stato organizzato il progetto “Cineducare”. Promossa e realizzata dall’assessorato alle Politiche sociali e giovanili con il contributo della Fondazione Banca Popolare di Lodi, quest’iniziativa consiste in una rassegna cinematografica (cineforum), il cui scopo principale (proposto nel settore d’intervento dell’educazione civica) è quello di affrontare il difficile problema dell’in- tegrazione: l’iniziativa, servendosi del linguaggio cinematografico quale mediatore che aiuta a decodificare la realtà, focalizza l’attenzione sui temi dell’accoglienza e del conoscersi tra somiglianze e differenze, onde cercare l’incontro e il riconoscimento reciproco favorendo, in tal modo, la comunicazione fra persone. Questo progetto intende, attraverso la proiezione di film a tema, trasmettere ai giovani in età scolare un patrimonio di valori e di contenuti desti- Sistemazione strade sulle Sp 19 e 23 SAN COLOMBANO AL LAMBRO Saranno settimane di lavori, le prossime, per taluni tratti stradali di San Colombano al Lambro: verranno, sistemate le pavimentazioni stradali in tratti saltuari delle Strade provinciali 19 e 23. Alla gara d’appalto hanno preso parte quattro aziende, delle cinque invitate ad avanzare offerte: la Cesari di San Colombano al Lambro, la Edil pronto di Piacenza, la L.G.E. di Lodi e la Colombo Severo & C S. di Borgo San Giovanni. Non ha avanzato alcuna offerta la Camanini di Codogno. Delle quattro aziende partecipanti, è risultata vincitrice la ditta banina (per la precisione della frazione Campagna) Cesari, la cui offerta è stata pari al 5,25% dell’importo base di gara: assai distanti le altre offerte, con la Edil pronto che ha offerto un ribasso pari al 3,88%, la L.G.E al 3,10 % e la Colombo Severo & C al 2%. Essendo l’importo iniziale pari a 28 mila euro (per la precisione 28 mila e 1,62), l’esborso finale che verrà pagato dal Comune banino ammonterà a 26 mila 541,49 euro, dei quali 189,58 relativi alla sicurezza. Ora la società vincitrice dovrà costituire una cauzione di 2 mila 654,15 euro (ossia pari al 10% dell’importo di aggiudicazione): a quel punto, i lavori potranno iniziare ufficialmente. nati a migliorare la loro formazione: in tal modo, si favorirebbe la conoscenza ed il relativo rispetto delle varie culture. I film verranno proiettati presso il teatro dell’oratorio San Luigi: il 16 dicembre alle ore 16.00 verrà proiettato “La prima stella”; quindi sempre alle ore 16.00, toccherà ad “Azur e Asmar” il 27 gennaio; “Gnomeo e Giulietta” il 17 febbraio; “Pocahontas” 10 marzo e “Balto” 21 aprile. G.L. GRAFFIGNANA / Per gli operai della “Marcegaglia Buildtech” Prospettato taglio per 72 lavoratori È più grave del previsto la crisi che ha colpito la “Marcegaglia Buildtech”, azienda di Graffignana di proprietà dell’ex presidentessa di Confindustria. Dopo tre anni di cassa integrazione, conclusasi nel gennaio di quest’anno ed un anno di “contratto di solidarietà”, che dovrebbe scadere a fine gennaio 2013, ora i piani della dirigenza prospettano un taglio occupazionale di 72 lavoratori, contrariamente a quanto essere operativo. Le proteste dei lavoratori e dei sindacati non si sono fatte attendere, anche perché la particolarità sta nel fatto che, mentre lo stabilimento di Graffignana sembra avviarsi verso la dismissione, presso un altro sito produttivo del gruppo “Marcegaglia Buildtech” si sta, invece, assumendo personale: ciò accade nello stabilimento di Casalmaggiore, in provincia di Cremona (al confine con l’Emilia-Roma- previsto nell’accordo dell’anno scorso, quando gli esuberi si prevedeva ammontassero a 55 persone. Il tutto, contrariamente agli accordi intercorsi dodici mesi or sono, allorché si prese un impegno (informale) di prorogare il contratto di solidarietà per un ulteriore anno, qualora ce ne fosse stata necessità, ossia nel caso la crisi non si fosse risolta. Sui 112 dipendenti attualmente in forza, in azienda ne resterebbero solo 40, il che fa sospettare ai sindacati che questo sia soltanto il primo passo verso una futura, prossima, chiusura dello stabilimento, che con un numero così esiguo di manodopera sarebbe quasi impossibilitato a continuare ad gna), dove le nuove assunzioni vengono effettuate tramite salari d’ingresso (ossia inferiori a quelli “ordinari”). Non usa mezzi termini Giovanni Ranzini, segretario della Fiom-Cgil di Lodi: “È basilare prorogare il contratto di solidarietà come ci si era informalmente accordati un anno fa, onde salvare i posti di lavoro”. Storicamente radicato nel comune graffignanino, l’insediamento produttivo, in passato di proprietà statale con la denominazione “Ponteggi Dalmine” (Società del gruppo “IRI Fintecna”), fu privatizzato nel 1999, quando venne acquisito dal gruppo Marcegaglia. G.L. re tradizione santangiolina. La scadenza ultima per presentare le candidature è il prossimo 17 dicembre, alle ore 12: una commissione appositamente istituita valuterà, in seguito, le varie segnalazioni. G.L. La “Giornata della Riconoscenza” SANT’ANGELO / Vengono premiati con attestato di Benemerenza cittadini ed enti Sono aperte le candidature per l’edizione 2013 della “Giornata della Riconoscenza”, tradizionale appuntamento annuale durante il quale (in occasione della festa patronale di Sant’Antonio Abate, il 17 gennaio, presso il teatro dell’oratorio San Luigi) vengono premiati i cittadini, gli enti o le associazioni particolarmente distintisi in vari campi: praticamente, una versione santangiolina del ben più noto “Ambrogino d’oro” milanese. Coloro i quali avessero nominativi da segnalare a cui conferire l’attestato di Benemerenza civica, sono invitati a presentare le candidature all’Ufficio Protocollo del Comune, allegando una breve nota relativa alle persone, agli enti o alle as- sociazioni che si sono particolarmente contraddistinte per impegno in questi anni, nel segno della miglio- ABBONAMENTO ON-LINE GRATIS Ai lettori che accettano di ricevere le mail di pubblicità dei nostri clienti COUPON DA COMPILARE Nome ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Cognome ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Città: ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Indirizzo mail: -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Firma:------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Il presente modulo di adesione, debitamente firmato, può essere spedito per posta alla nostra redazione di via Conte Rosso 1, inviando una mail (con tutti i dati e la riproduzione della firma di adesione alla nostra ini- ziativa) a: [email protected]. Le richieste che dovessero pervenire in modo difforme, da quanto so- pra indicato non verranno prese in considerazione. La bonifica è ora vicina MELEGNANO Dopo tanto penare nell’area ex Saronio, all’inizio del 2013, comincerà l’indicazione dell’appalto Operazione di ripristino e pulizia del sito dai veleni che hanno intossicato per decenni A ge il vecchio insediamento industriale. La documentazione è rimbalzata sui tavoli del comu- d’appalto per assegnare gli interventi. Sotto il profilo economico-finanziario, la copertura è garantita dalla Regione per un costo di 280.000 euro. Il piano di ca- ne per mettere a punto i dettagli dell’intervento che si andrà ad originare: “Entro l’inizio del 2013- ha osservato l’assessore Lorenzo Pontiggia che detiene la delega all’ambiente- prevediamo di organizzare la gara ratterizzazione si avvierà subito dopo per terminare, crediamo nella seconda metà dell’anno. Ormai insomma ci siamo, non è stata una procedura breve quella seguita per arrivare fino a qui ma finalmente l’operazione di Gianluca Stroppa rriva finalmente la svolta dopo tanto penare per l’ex sito militare prima e chimico poi della ex Saronio. L’inizio del 2013 comincerà con la lieta novella dell’indizione dell’appalto ( costo preventivato in 280.000 euro) per aggiudicare gli interventi di bonifica dell’area posta al confine con Cerro. Da questa tempistica non si tornerà indietro: il Pirellone tra i suoi ultimi atti, prima del “rompete le righe”, ha messo nero su bianco al piano di caratterizzazione, che di fatto aprirà alle operazioni di ripristino e pulizia del sito dai veleni che lo hanno intossicato per decenni. È come una grande lente di ingrandimento delle zone interessate per tracciare l’esatto perimetro entro il quale agire nella ricerca di eventuali sostanze inquinanti, che potrebbero ancora impregnare i terreni su cui sor- è ai nastri di partenza”. Pietra miliare dell’operazione saranno i contenuti dello studio Reich ( approvato da tutti gli organi competenti), che ha suddiviso il sito in otto settori, ognuno dei quali al centro di una circostanziata attività di indagine. Il fine ultimo è la localizzazione delle aree effettivamente inquinate e dunque da bonificare. In città saranno interessate la zona produttiva dell’ex chimica, il quartiere Cipes di via Togliatti, il parco delle Noci, il campo sportivo di via per Carpiano, l’ex discarica a ridosso della ferrovia, l’area delle ex vasche in riva al Lambro e quella in prossimità del cavalcavia del rione Giardino. A Cerro, invece, occhio all’area di Riozzo dove sorgeva l’impianto militare che riforniva di armi chimiche il regime fascista, di cui una parte resta tuttora sotto competenza del demanio militare. 15 Verso la rivoluzione nell’illuminazione DICEMBRE 2012 PRESENTATO IL PRIC Illuminazione pubblica: si cambia. E con decisione, vista l’apertura di credito verso forme di gestione privata del servizio, ritenute forse più idonee e pronte ad attuare i miglioramenti richiesti. Melegnano recentemente, guarda caso, ha sofferto di alcuni improvvisi black-out in alcuni quartieri densamente popolati. Inconvenienti da scongiurare, non fosse altro che per mere ragioni di sicurezza, e che il Pric (Piano regolatore dell’illuminazione comunale) dovrebbe contribuire a sanare in futuro. “Stiamo lavorando attorno a questo progetto già da qualche anno- ha sostenuto l’assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Pontiggia- quando abbiamo cominciato a censire i corpi illuminanti sul territorio. Sono circa 1580 i punti luminosi ed oltre il 70% di essi sono di proprietà di Enel Sole. Nei prossimi mesi prevediamo di operare il riscatto di tali impianti per poi bandire una gara per la futura gestione”. Cadrà insomma il “mito” del monopolio di uno degli ultimi grandi gruppi statali, nel solco di un trend che sta progressivamente smantellando il pubblico in diversi settori nevralgici, servizi in primis. “Ci poniamo l’obiettivo fondamentale- ha concluso l’assessore- di contenere quanto più possibile il consumo energetico da accompagnare alla riduzione delle fonti di inquinamento luminoso. Non va dimenticata l’opportunità di mettere a norma la rete e fare un’appropriata opera di manutenzione per sostituire gli impianti obsoleti. Infine va posto l’accento sulla necessità di tenere il passo con le novità offerte dalla tecnologia, in particolare telecamere di videosorveglianza ed applicazioni wi-fi che potrebbero trovare connessione con i nuovi impianti”. Il Pric approderà presto in aula consiliare per essere approvato, dopodichè sarà pubblicato il bando. Se tutto filerà liscio, entro la prima metà del nuovo anno avrà inizio il nuovo corso per la pubblica illuminazione melegnanese. Spariti gli stalli di Attenzione per l’incrocio pericoloso sosta per disabili Nell’area attorno all’istituto Benini Altro che agevolare la possibilità di sosta per chi è alle prese con un handicap. Melegnano, almeno nell’area attorno all’istituto Benini, pare aver imboccato la direzione opposta, tagliando il numero degli stalli a disposizione dei disabili. Dai genitori ovviamente è partita una levata di scudi con l’immediato appello a che vengano ristabiliti. Colpa, a quanto sembra, delle più recenti determinazioni della municipalità in tema urbanistico nell’area di viale Predabissi che hanno penalizzato fortemente la sosta, compresa quella espressamente destinata ai ragazzi diversamente abili. E per i genitori che fanno avanti e indietro dall’istituto per portare gli studenti prima e poi per andare a riprenderseli è indubbiamente un problema in più. Il Comune è stato investito della problematica, confermando l’impegno a breve per una pronta risoluzione. L’intera questione parcheggi sarà infatti una delle travi portanti del generale riassetto viabilistico previsto dal piano della sosta, la cui stesura è ormai in via di ultimazione. G.S. L’intersecazione della Sp 40 Binasca con gli svincoli per le tangenziali e l’autostrada A1 A Melegnano i tratti viabilistici dove occorre “far ballare l’occhio” non mancano di certo. Basti pensare soltanto alla celeberrima, per molti aspetti e non tutti positivi, via Emilia. Ma c’è un altro punto sul quale l’amministrazione, retta da Vito Bellomo, ha in questi giorni focalizzato l’attenzione: è l’intersecazione della Sp 40 Binasca con gli svincoli per le tangenziali e l’autostrada A1. Da tempo per questo incrocio dalla configurazione piuttosto singolare si parla della necessità di una rivisitazione ma al momento tutto è bloccato e finché non partiranno le nuove urbanizzazioni nell’area industriale non se ne farà nulla. Sul tappeto resta la pericolosità di questo bivio che, negli auspici del Broletto melegnanese, dovrebbe assumere i connotati di una più sicura rotonda con corsie di grandi dimensioni. “Il tratto in questione presenta una sua criticità- sostiene il sindaco- dovuta al fatto che chi si trova sulla provinciale spesso spinge sull’acceleratore in virtù anche dell’allargamento a due corsie per qualche centinaio di metri mentre per chi esce dalla tangenziale il problema è la scarsa visibilità. Purtroppo gli incidenti non sono un dato infrequente”. In effetti le ultime rilevazioni parlano di almeno un episodio riconducibile ad un sinistro ogni mese, essendo un punto dove mediamente transitano circa 40.000 veicoli al giorno. Urge fare qualcosa, ma il cronico stato di crisi congela la possibilità di intervenire mentre il Comune per quanto di competenza si è portato avanti con il lavoro. “Il Pgt- prosegue Bellomo- contempla una generale sistemazione tra viale della Repubblica e quel tratto della Binasca con il contributo dei soggetti decisi ad investire nell’area produttiva, la Provincia proprietaria della sp 40 ed Autostrade per gli svincoli del casello dell’A1. A scomputo degli oneri di urbanizzazione si metterebbe mano all’opera”. L’auspicio è che non si debba arrivare a vedere la fine della crisi, quanto mai ancora incerta, prima di veder realizzato l’ammodernamento di un’infrastruttura che oggi è tanto necessaria quanto destinata a non decollare nell’immediato. G.S. Accertati tre casi di polmonite Vicino per tutelare le imprese Genitori in allarme alla materna Cesaris nel quartiere Borgo L’Unione commercio in campo per chi opera nei grandi centri Tre piccoli che prendono la polmonite nel giro di qualche settimana non possono costituire un caso da prendere sottogamba. Tanto più se i bimbi frequentano lo stesso istituto, la materna Cesaris del quartiere Borgo. Tra i genitori c’è allarme come è giusto che sia quando di mezzo c’è la salute degli alunni mentre il Comune invita a non diffondere eccessive preoccupazioni. All’origine della mini epidemia un’aula particolarmente umida, la classe rossa, soggetta ad infiltrazioni; un problema non del tutto L’attivismo dell’Unione del commercio melegnanese ha preso una nuova ed ulteriore direzione. Nasce così l’associazione a tutela di quelle imprese che si trovano ad operare all’interno dei centri commerciali. L’iniziativa è stata illustrata da Carlo Alberto Panigo, vicepresidente dell’Unione del commercio milanese, e da Carlo Sierra, numero due dell’associazione a Melegnano. “Il nostro intento- ha raccontato Panigo- è quello di salvaguardare gli operatori del settore che lavorano nei centri commerciali. Un fenomeno che si è allargato e che ha molte realtà nel Sudmilano”. sconosciuto ai piani alti del Broletto. Peccato però che intanto tre piccoli siano già stati sottoposti a brevi ricoveri ospedalieri. Tra le mamme c’è una giustificata apprensione che può allentarsi solo con le precauzioni del caso. Anche l’Asl è stata informata della situazione. Amministratori e tecnici del comune hanno compiuto un sopralluogo nell’edificio ridimensionando i termini dell’allarme: “Le condizioni- ha acclarato l’assessore Lorenzo Pontiggianon paiono così drammatiche. Tuttavia proseguiremo le rilevazioni per verificare il tasso di umidità e la temperatura presente nell’aula rossa”. Edificata nel contesto del piano di lottizzazione dell’ex area Broggi Izar, la struttura educativa consta di sei aule che ospitano in tutto 140 bimbi tra i 3 e i 6 anni. G.S. Tra i primi passi compiuti dai responsabili dell’Unione c’è stata una verifica sulle tipologie contrattuali che hanno messo in luce condizioni non certo favorevoli per gli operatori. “Pensiamo- ha continuato Panigo- agli orari di lavoro che spesso sono articolati in turni massacranti. C’è addirittura chi apre alle 9 del mattino per chiudere alle 22 tutti i giorni, domenica compresa. Alla faccia delle normative regionali in tema di liberalizzazioni”. Forse si tratta di forme di liberalizzazione prese un po’ troppo alla lettera, ma oltre a ciò c’è un secondo problema molto sentito co- me il costo degli affitti che in un periodo di crisi come quello attuale strangola i commercianti. “Anche per questo- conclude Panigo- abbiamo ritenuto necessario avviare questa associazione con l’auspicio che possa misurarsi e confrontarsi con le catene della grande distribuzione alla ricerca di soluzioni idonee. Siamo anche determinati ad impugnare le vie legali per veder riconosciute le nostre istanze. Se da una parte i contratti sono regolari, è anche vero che per gli operatori la situazione si fa giorno dopo giorno sempre più problematica”. G.S. Case di riposo e le Nel mirino alloggi Erp lunghe liste d’attesa 16 MELEGNANO DICEMBRE 2012 Nuova offensiva dell’Amministrazione per il recupero delle morosità del canone S Di fronte al permanere della situazione saranno intraprese azioni di recupero, nei casi estremi agli sfratti E pensare che il regolamento delle entrate dell’ente, in fondo viene anche incontro alle situazioni debitorie: è si legali solo per tre di esse. E nei casi di comprovata situazione economicamente disagevole, la rateizzazione può anche essere maggiorata. Un’opportunità che in concessa infatti la possibilità di rateizzare il dovuto in quattro tranche con l’applicazione degli interes- ogni caso non vincolerebbe il comune, cui resterebbe salva la possibilità di intraprendere azioni a propria tu- di Gianluca Stroppa catta una nuova offensiva messa in atto dall’amministrazione comunale per il recupero delle morosità. Nel mirino, per l’ennesima volta, gli inquilini degli alloggi di proprietà del Broletto. Sono in tutto 63 le unità abitative, suddivise su quattro edifici, di cui dispone il patrimonio immobiliare della municipalità. Appartamenti Erp, tutti regolarmente occupati, ma non altrettanto regolarmente remunerativi per le casse comunali allorchè si verificassero i mancati pagamenti dei canoni di locazione. Il fenomeno “morosità” ha dimensioni rilevanti in termini di mancato introito e ciò che più desta scalpore è come, nonostante le precedenti sollecitazioni, comunicazioni ed azioni intraprese, non accenni a diminuire. Alla Castellini i 350 posti disponibili sono tutti a regime e 169 le richieste da esaudire tela nei confronti degli inquilini che permanessero in situazioni di morosità. Ecco dunque che di fronte al permanere di situazioni giudicate dall’amministrazione “ non più tollerabili né rinviabili”, saranno intraprese le necessarie azioni di recupero dei crediti nei confronti degli inquilini comunali inviando una comunicazione di avvio di procedimento e diffida. Nei casi estremi, estremi rimedi: tradotto, via agli sfratti. Bastone e carota comunque, poiché sarà valutato, in accordo con gli uffici comunali interessati (servizi finanziari e sociali), un piano di rientro per gli inquilini morosi che tenga conto della situazione socioeconomica dei nuclei familiari coinvolti, della gravità delle morosità accumulate e dalla dimostrazione dell’inquilino a voler ripianare le pendenze nei confronti del comune. Non sembra mai destinata a finire la situazione di emergenza legata alla carenza di posti nelle strutture residenziali protette per anziani. Gli ultimi dati diffusi dalla Asl Milano 2 non fanno che ribadire l’impari confronto tra domanda di ricovero e reale disponibilità di posti che costringe ad inserire circa 280 nominativi in lista d’attesa. Una delle situazioni attualmente più complicate la si registra proprio in quel di Melegnano dove presso la onlus “Fondazione Castellini” i 350 posti disponibili sono tutti a regime, mentre ben 169 richieste attendono di essere esaudite. Una cifra complessiva che nell’ultimo biennio conosce una curva in costante ascesa, a fronte dei 129 anziani in attesa nel 2010 e dei 149 del 2011. Nel vicino comune di Dresano, presso la residenza “I pioppi”, i 75 posti, che costituiscono la capacità ricettiva, sono naturalmente assegnati mentre sono solo 47 le famiglie in stand-by. Due anni fa erano ben 115 le famiglie aventi in casa un anziano non autosufficiente che aspettava di entrarvi; un numero spaventoso ma che si era già nettamente ridimensionato a distanza di dodici mesi (novembre 2011) con 51 anziani in attesa di una telefonata che comunicasse loro la disponibilità di un letto. Secondo le ultime stime, restando a Melegnano, più di un residente su cinque ha ormai oltrepassato la soglia dei 65 anni. Cresce l’aspettativa di vita e di pari passo le istanze indirizzate alle Rsa. prodotti. Con oltre un quarto di secolo alle spalle, quest'esercizio commerciale, con proprio laboratorio ar- Arrigoni) c’è il signor Achille che dirige la produzione. La Lombardia, produce una stri complimenti al signor Achille, fondatore dell’azienda e ai titolari, per il lavoro svolto in tutti questi tigiano di pasticceria, ha saputo coniugare passato e presente. A fianco dei giovani titolari, (Chiara e Veronica Spoldi con Franca e Oliviero grande varietà di pasticceria. Possono essere ordinate, su richiesta, torte personalizzate, per ogni tipo di ricorrenza. La specialità della casa è la Marignana. I no- anni e che i clienti hanno dimostrato di apprezzare, unitamente all’augurio di mantenere sempre l’ottimo livello raggiunto dal proprio esercizio commerciale. Il punto “dolce” della nostra città Nata nel 1985, la Pasticceria Lombardia è andata progressivamente affermandosi A Melegnano, entrando in città provenendo da San Giuliano, la prima strada a destra è la via Lombardia. All’inizio del percorso, sulla sinistra, al numero 7 di via Lombardia, c’è la Pasticceria Lombardia (telefono 02 98232319, aperta dalle 7.30 alle 19.30 tutti i giorni; la domenica fino alle 13). Nata nel 1985, la Pasticceria Lombardia è andata progressivamente affermandosi, fino a diventare nel corso degli anni un punto di riferimento per i melegnanesi amanti dei dolci. Non solo dolci, ma anche servizio bar alla Pasticceria Lombardia, dove abbiamo potuto gustare un ottimo caffè, accompagnato da un croissant appena sfornato. Una domenica mattina, in visita, abbiamo potuto toccare con mano, parlando con numerosi clienti presenti, il successo e l’apprezzamento, dei suoi On line i Consigli comunali La registrazione audio sul sito istituzionale Con l’accordo raggiunto tra maggioranza e compagini d’opposizione, i cittadini melegnanesi potranno presto ascoltare gli interventi resi in aula durante i dibattiti consiliari. Un adeguamento agli strumenti offerti dalle nuove tecnologie oltre che un’operazione di trasparenza amministrativa, visto che le sedute pur essendo notoriamente pubbliche non vedono la partecipazione di folle oceaniche. A chiedere che fosse introdotta questa misura è stato l’esponente del Pd Alberto Corbellini con una mozione che ha richiamato proprio il concetto di trasparenza nel compiere questo passo. Certo la richiesta del consigliere non si fermava alla semplice “cattura” del sonoro ma puntava anche alle riprese video. Su questo fronte però il sindaco Vito Bellomo ha esposto la paletta dell’alt, almeno per il momento. Diciamo dunque che l’idea di avvalersi anche di una documentazione in video viene al momento congelata in attesa di nuove indicazioni sulla sostenibilità economica. Le minoranze sembrano comunque intenzionate a non lasciar cadere il discorso. Il via libera alle registrazioni audio sul sito istituzionale del Comune, è un primo passo importante. Un aiuto per le donne PIEVE DICEMBRE 2012 Manifestazioni con dibattiti per sensibilizzare il problema della violenza sulle donne P L’associazione ha lo scopo di aiutare le donne vittime di maltrattamenti, che subiscono violenze e molestie er la giornata mondiale contro la violenza, l’Associazione pievese ‘Donne insieme contro la violenza’ ha organizzato una serie di manifestazione con dibattiti e incontri per sensibilizzare il problema della violenza sulle donne che spesso si consuma anche all’interno dell’ambito familiare. Protagoniste un gruppo di volontarie, presiedute da Cinzia delle Lucche, che da anni operano nel territorio “Donne insieme contro la violenza” è un'associazione di volontariato, nata nel 1998 in stretta collaborazione con l’amministrazione del comune di Pieve Emanuele, che ha permesso si studiare il fenomeno del maltrattamento attraverso un'indagine condotta nel territorio. L'associazione ha come scopo unico quello di aiutare le donne vittime di maltrattamenti in famiglia, nelle scuole, nei luoghi di lavoro; donne che subiscono violenza e molestie sessuali. “L'associazione- si legge nel sito web- vuole essere d’aiuto concreto alle donne che subiscono o hanno subito violenza o maltrattamento, garantendo il più assoluto anonimato e una rispettosa riservatezza alla donna e a ciascuna vicenda personale. ‘Donne insieme contro la violenza’ offre ascolto, solidarietà e, quando necessario, consulenza legale e psicologica, essendo in grado di attivare una rete di relazioni e di intervento con i servizi socio-assistenziali e con altre associazioni di volontariato”. È stato anche attivato un modulo di richiesta informazioni e/o segnalazione di casi di violenza, maltrattamento o molestie, garantendo l'anonimato del mittente. Il maltrattamento in famiglia e la violenza sulle donne sono fenomeni poco conosciuti e altrettanto poco documentabili e documentati ma, purtroppo, esistono! Lo scopo dell'associazione è proprio quello di aiutare coloro che si trovano in tale situazione e anche di dare spazio alla conoscenza del fenomeno. L'associazione “Donne insieme contro la violenza”, collaborando con l'Ufficio Servizi sociali del comune di Pieve Emanuele, ha attivato un centro di accoglienza telefonica e di consulenze individuali al quale le donne possono chiedere e ottenere aiuto e intraprendere insieme un percorso d'uscita dalla violenza. Costituita esclusivamente da volontarie l'associazione, si rende così disponibile ad un concreto aiuto alle vittime di violenze. Tra i suoi obiettivi quello di rendere visibile il fenomeno del maltrattamento contro le donne per rompere il silenzio che le circonda. In collaborazione con i servizi territoriali di Pieve Emanuele, l’associazione offre un centro, uno spazio, dove le donne in difficoltà possono rivolgersi alle volontarie con l'assoluta garanzia dell'anonimato per esporre le proprie richieste di aiuto. È stato realizzato anche un sondaggio per capire come viene vissuto il problema di cui è emerso questo: violenza fisica 87%; violenza In occasione del terzo anniversario dell’apertura della sezione di Pieve, l’Associazione Poliziotti Italiani ha promosso il convegno: “Stalking, un problema antico, una legge recente”. All’evento molto partecipato, che si è tenuto nell’aula consiliare, hanno partecipato. Giuseppe Falcone, presidente dell’Associazione, il sindaco di Pieve Paolo Festa, Mario Tritto presidente nazionale A.P.I, Giovanni Polizzi, sost. proc. presso la Procura della Repubblica di Milano “Pool Fasce deboli”; il sost. commissario della P.S. Paolo Carboni, responsabile “Ufficio Stalking” presso la Questura di Milano; Luigi Colombo, psicologo e responsabile del Servizio di Assistenza alle vittime di reato del comune di Milano; Gianluca Gabbrielli, psicologo, operatore della P. di S., responsabile delle Politiche sociali A.P.I; Cinzia Delle Lucche, presidente “Associazione Donne Contro La Violenza” onlus Pieve Emanuele; Marco Tullio Giordano, avv.to c/o il Foro di Milano, dottoran- do di ricerca c/o l’Università La Bicocca; Alessandro Spano, vice presidente dell’Ordine degli Psicologi Regione Lombardia; Carmine Abagnale, presidente Associazione nazionale Polizia di Stato Sez. Milano; Viviana Seveso, psicologa, psicoterapeuta sportello anti stalking ass. Whyte Mathilda (MB). liani) sezione di Pieve ha aperto il convegno su “Stalking, un problema antico, una legge recente”. Dall'entrata in vigore della legge sullo stalking, il 25 febbraio 2009, è emerso un fenomeno dalle dimensioni allarmanti, portando alla luce centinaia di richieste di aiuto da parte delle vittime. Se i numeri impressionano di Ubaldo Bungaro psicologica 84%; violenza sessuale 73%; molestie sul posto di lavoro 57%; sfruttamento della prostituzione 52%; trascuratezza e abbandono 39%; disagio economico 21%. Nota rilevante è stata l'indicazione di coloro che affermano di conoscere donne che subiscono violenza, ben il 36%. “Donne insieme contro la violenza” ha attivato un centralino per raccogliere segnalazioni e richieste di aiuto e fornire informazioni. Sede Pieve Emanuele telefono: 02/90422123 martedì 10.00-12.00, mercoledì 15.00-17.00; giovedì 17.3019.30; venerdì 15.00-17.00 [email protected]. Le volontarie dell'associazione hanno acquisito le competenze necessarie per rendere un adeguato e concreto servizio seguendo un corso di formazione, frequentando corsi di aggiornamento e convegni tematici, riconosciuti a livello internazionale. L'Associazione fa parte della Rete regionale e nazionale dei centri Antiviolenza, condividendone strumenti e metodologie di lavoro. zione che induce la vittima a modificare il modo di vivere quotidiano. Nello specifico, la legge aumenta le condanne da sei mesi a quattro anni, e le pene sono aggravate se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato o da persona legata alla vittima da relazione affettiva, se avviene a dan- Organizzato convegno sullo stalking Promosso dall’associazione Poliziotti italiani. Ricordata Lea Garofalo uccisa dal marito LE PROSSIME USCITE DE L’ECO FINO A NATALE 12 DICEMBRE 19 DICEMBRE Nelle foto, Giuseppe Falcone presidente dell’Api di Pieve Emanuele e il pubblico presente al convegno “Questa giornata la dedichiamo a Lea Garofalo, una donna calabrese che ha subito violenza dalla famiglia, dall’uomo che amava, dalla ‘ndrangheta e che per fare crescere sua figlia in una terra libera è arrivata a sacrificare la sua stessa vita denunciando la sua famiglia e venendo barbaramente trucidata dall’ex compagno Vito Cosco”. Con queste parole Giuseppe Falcone, presidente di Api (Associazione poliziotti ita- per la loro crudezza, è ancor più sconcertante la casistica che l’introduzione del reato ha reso finalmente visibile. Con la possibilità di intervenire: le vittime possono querelare subito lo stalker o chiederne prima l'ammonimento. Una risposta concreta ai cittadini, dopo un lungo oblio normativo. I comportamenti persecutori sono riconducibili a molestie reiterate, sia sessuali che psicologiche, tali da causare uno stato di prostra- no di un minore, di una donna incinta, di una persona disabile. Il reo è punito con l'ergastolo se, nell'escalation di atti persecutori accertati, uccide la vittima. Per una prima assistenza è attivo 24 ore su 24 il numero gratuito antiviolenza e stalking 1522, in grado di mettere in collegamento diretto le vittime con le questure, offrendo anche supporto psicologico e giuridico. U.B. 17 Il ministero delle Finanze riduce i trasferimenti di 300mila euro Il Comune ricorre al Tar contro i tagli Pieve Emanuele, Locate Triulzi, Lacchiarella, Cesano Boscone e Zibido San Giacomo uniti contro il ministero delle Finanze per tagli del Governo Monti. “Avendo subito, seppur di entità diversa, tagli indiscriminati- si legge nella delibera adottata dalla Giunta comunale di Pievealtri Comuni hanno deciso di aggregarsi a noi per ricorrere contro il ministero dell'Interno. Le ragioni per le quali è opportuno ricorrere al Tarcontinua il dispositivo di Giunta- contro la determinazione dei trasferimenti erariali stabili dal ministero delle Finanze e pubblicati sul sito dello stesso nella sezione Finanza locale solamente il 30 ottobre. Il ministero, basandosi su un arbitrario e incomprensibile calcolo, riduce i trasferimenti al Comune di Pieve Emanuele di circa 300 mila euro in violazione dell'art.13, comma 17, del Decreto Legge del 6 dicembre 2011 n. 201 e dell'Accordo in sede di Conferenza stato-Città e Autonomie Locali del 1° marzo 2012 e soprattutto non tenendo in dovuto conto i dati del certificato di Conto Consuntivo relativo al 2010 da cui risulta l'importo ICI che il ministero avrebbe dovuto prendere come riferimento per attuare l'equilibrio di cui al citato Decreto Legge. Le riduzioni così determinate, giunte alla fine dell'anno finanziario e ad impegni di spesa ormai in gran parte assunti, rendono impossibile oltre che estremamente gravosa e iniqua ogni manovra correttiva, comportando il rischio concreto di un grave sbi- lancio economico dell'ente e la possibile interruzione traumatica di servizi essenziali con conseguenze, in certi casi, irreversibili. Tali tagli, se sommati a quelli previsti dalla Legge di Stabilità in corso di perfezionamento in Parlamento non possono che condurre a inevitabili e gravosi correttivi che graveranno sulla cittadinanza in termini di aumento della fiscalità locale e di ridimensionamento dell'organizzazione dei servizi erogati”. Per tale ricorso ogni Comune spenderà 2,831 euro solo per la fase cautelare del giudizio. È giusto che i Comuni si ribellino alla spending rewue del Governo Monti ma altrettanto giusto sarebbe evitare spese per eventi culturali, per i quali il comune di Pieve ha speso 19 mila euro per feste (in tempi di ristrettezze non si festeggia); oppure potrebbe evitare di dare consulenze esterne (vedi la consulenza di 20 mila euro per materia che dovrebbe essere espletata dall’Ufficio tecnico del Comune), ma anche gli appalti affidati in forma diretta (tutta materia della Corte dei Coni) che ammontano a circa 100 mila euro. Sarebbe anche cosa buona e giusta attivarsi per introitare somme ragguardevoli che ammontano a oltre 600 mila euro e che risalgono agli anni 1995 e oltre, come le rette scolastiche degli anni1995/2001, gli introiti del patrimonio comunale, canone delle fognature, tarsu ecc... Spieghino anche queste cose al ministero delle Finanze nel presentare il ricorso. U.B. CERCATE LAVORO? VOLETE COMPRARE? VOLETE VENDERE? CERCATE CASA? PER INSERZIONE GRATIS TEL. 02.36504509 SMS 339. 5639428 Fusco interviene sull’outlet 18 OPERA DICEMBRE 2012 È una mega struttura inamissibile che porterà solo svantaggi per i comuni del Sud Milano Il primo cittadino: “La maxi struttura commerciale porterà negozi chiusi e la viabilità al colasso” A di Ubaldo Bungaro ncora una battuta di arresto per il megache complesso l’Amministrazione comunale di Locate Triulzi caldeggia alle porte di Opera. La richiesta di rilascio dell’autorizzazione commerciale per la grande struttura di vendita prevista nelle aree dismesse della Saiwa e della Siva, nel cuore del Parco Agricolo Sud Milano, è stata dichiarata inammissibile ed i proponenti della Locate District dovranno ripresentarla dopo l’ulteriore bocciatura per la mancanza di documentazione. Non è la prima volta che l’outlet, osteggiato dal comune di Opera, dall’Unione del Commercio e dalla nuova giunta di Pieve Emanuele, perde terreno ed altri preziosi mesi in una corsa forsennata alla ricerca di convergenze trasversali e soluzioni ai problemi. In realtà sin dalle prime voci che riguardavano la mega struttura, tra le più grandi d’Europa nel suo genere, il comune di Locate si era detto irremovibile sul- la scelta fatta. Allo stato attuale delle cose c’è da tener conto che, in sede di autorizzazione amministrativa, sono state prese in considerazione le richieste dell’Unione del Commercio, da discutere in sede di Valutazione Impatto Ambientale dove si attende un altro scoglio difficilmente eludibile dai tecnici comunali locatesi e dall’esercito di professionisti dell’operatore che propone la maxi costruzione commerciale. Intanto, tra negozi che chiuderanno e viabilità al collasso, il sindaco Fusco della confinante Opera ha chiesto al proponente di non ripresentare più alcuna domanda, nel suo stesso interesse. “Grazie alle nostre opposizioni motivate - afferma proprio Ettore Fusco - abbiamo già ottenuto dei progressi qualora dovesse andare in porto la mega struttura. Il raddoppio della Valtidone dalla seconda all’ultima uscita di Opera, una rotonda sulla Vigentina all’intersezione con la Strada provinciale 124, la sistemazione di un’altra rotonda già esistente ma sottodimensionata e l’ampliamento della via San Francesco fino al confine con Locate”. Ma secondo il primo cittadino di Opera restano ancora Emanuele, e non è in alcun modo ampliabile né tanto meno percorribile dai numerosi veicoli che si prevede possano visitare l’outlet. “Sono stati previsti quattro mila posti auto nella struttu- Il sindaco di Opera, Ettore Fusco troppi nodi da sciogliere. La Vigentina infatti attraversa anche il centro abitato del Dosso Cavallino, località operese al confine con Pieve ra, anche su più livelli - conclude Fusco - ma tutte queste auto da dove passeranno? E se facessimo anche noi come Locate che, dopo avere chiuso i passaggi a livello, adesso vieta il transito alle auto provenienti da sud per evitare che attraversino il paese anziché incolonnarsi sulla Valtidone per andare a Milano? E se un pievese volesse ancora andare a Milano, oppure un operese usufruire della Vigentina per andare in piscina a Lacchiarella? O ancora portare i bimbi al Mc Donald di Binasco? Possibile che non si rendano conto che di fatto non solo impediscono ai nostri cittadini di circolare senza fare ore di coda nel traffico, ma addirittura sarà impossibile per gli stessi operatori dell’outlet ricevere i propri clienti che, forse, una volta proveranno a raggiungere l’ambita meta, ma che difficilmente ci riproveranno dopo una simile esperienza. Ma vale la pena di aprire un simile complesso in questo punto preciso? Porterà reddito agli operatori, lavoro al territorio e imposte al Comune di Locate? Oppure si realizzerà una cattedrale nel deserto, compromettendo una delle campagne più belle del milanese immersa nel cuore del Parco Agricolo Sud Milano?” Presso la scuola primaria “Rodano” Centro ricreativo invernale Quest’anno saranno l’arte, la poesia e la cultura a fare da filo conduttore: si gioca con il cinema, si leggono storie di grandi scrittori, si propongono laboratori alla scoperta di grandi artisti italiani. Il centro invernale si terrà presso la scuola primaria “G. Rodari” in l.go Nenni 2 nei giorni di mercoledì 2, giovedì 3 e venerdì 4 gennaio 2013. Questo l’orario delle attività: 8.30 / 16.30, dalle 7.30 alle 8.30 pre orario; dalle 16.30 alle 17.30 post - orario. Le domande per l’iscrizione vanno consegnate all’Ufficio Educazione entro mercoledì 12 dicembre 2012, con le seguenti modalità: via e-mail agli indirizzi: [email protected] [email protected]; consegna a mano dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.00, il mercoledì fino alle ore 18.30, oppure via fax al numero: 02.53007361. Il servizio sarà attivato solo al raggiungimento della quota minima di 15 iscritti. U.B. Tribunale per la Tutela della Salute IN DIFESA DELLE VITTIME DELLA MALASANITÀ (È POSSIBILE AGIRE ENTRO I 10 ANNI DAL RICOVERO OSPEDALIERO) Sede Nazionale: Via Conte Rosso, 1 - 20134 Milano, Tel. 02/21711242 - Presidente Iolanda Medici Sede di S. Donato: Via Croce Rossa, 53 Tel. 347/4358175 - 339/5639428 - Responsabile Maria Di Tommaso e-mail: [email protected] La Sede di San Donato Milanese, sarà aperta, nei giorni: LUNEDÌ - MARTEDÌ: dalle 16 alle 18, MERCOLEDÌ: dalle 10 alle 12, GIOVEDÌ: dalle 10 alle 12 per appuntamento I l T r i b u n a l e p e r l a T u t e l a d e l l a S a l u t e dà l'opportunità di avere assistenza legale gratuita e una rosa di medici legali, che non si fanno problemi nell'affrontare qualsiasi struttura sanitaria. I volontari di questa Associazione sono "Veri Volontari" non pagati da nessuno; l'obiettivo primario è sempre e soltanto di aiutare a tutti coloro che si dovessero trovare nell'impossibilità di rispondere ad abusi, soprusi, errori etc. l'Associazione T r i b u n a l e p e r l a T u t e l a d e l l a S a l u t e ha un solo obiettivo, fare in modo che la SANITÀ PUBBLICA E PRIVATA funzioni davvero; le A.S.L. prima di pensare ai propri budget diano i medicinali a chi ne ha bisogno e mettano le persone in condizioni di curarsi davvero senza elemosinare e fare “VERA PREVENZIONE” QUANDO UN POTERE È FORTE GENERA TIRANNIA ED OGNI RIVALE VIENE ELIMINATO (il rivale è colui che si muove per una giusta causa)-NOI NON ABBIAMO MAI AVUTO PAURA DI DIFENDERE CHI SI TROVA IN DIFFICOLTÀ. CERCHIAMO PERSONE DISPONIBILI PER VOLONTARIATO DI “ALTO PROFILO” IN DIFESA DEL MALATO Un nuovo stop all’outlet LOCATE - BASIGLIO DICEMBRE 2012 19 Primo premio per la mensa scolastica LOCATE / Ritenuta inammissibile la domanda di autorizzazione presentata da Locate District BASIGLIO / In totale autonomia energetica I Il progetto potrebbe essere ripresentato con le modifiche o addirittura ritirato definitivamente di Roberto Caravaggi l progetto-outlet ha subito un nuovo brusco stop in sede regionale. La conferenza dei servizi, convocata martedì 27 novembre, ha infatti ritenuto inammissibile la domanda di autorizzazione presentata da Locate District (società proponente), a seguito di una serie di criticità evidenziate dalla Confcommercio territoriale di Melegnano. Sono Carlo Sierra e Gianni Ghianda, rispettivamente segretario e vicepresidente di Confcommercio Melegnano, a darne notizia. “Insieme al nostro ufficio legale abbiamo individuato una serie di criticità, articolate in dieci punti – spiega Sierra. -Si tratta di rilevanti aspetti di non conformità giuridica che determinano, a nostro avviso, l’incompatibilità dell’iniziativa di Locate District con atti di pianificazione e programmazione regionale e provinciale”. Nella nota di Confcommercio si fa in particolare riferimento ad aspetti urbanistico-territoriali. A detta sempre del segretario Sierra, un altro aspetto rilevante è la mancanza d’attestazione dei requisiti morali da parte del consiglio d’amministrazione di Locate District, come prevede l’articolo 38 del codice appalti per questo genere di opere. La complessa memoria istruttoria è stata presentata agli enti coinvolti nella vi- Aula consiliare gremita di ragazzi, ragazze , insegnati, consiglieri e assessori per la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La seduta si è aperta con il saluto introduttivo del sindaco, Marco Flavio Cirillo, ai bambini e ragazzi appartenenti a tutti gli ordini di scuole dell’Istituto Comprensivo di Basiglio. Per l’occasione i ragazzi hanno presentato i lavori delle loro ricerche con studi e filmati e i nuovi eletti del Consiglio comunale dei ragazzi. Questo il nuovo Consiglio comunale dei ragazzi: Calvi Daniel, Labruna Honegger, Bertoncello Tiziano, Leonardi Illavarasan, Ladiana Giorgia, Paveri Federico, Carrai Ginevra, Cereseto cenda, ovvero: Comune di Locate, Provincia di Milano e Regione Lombardia. E proprio in sede regionale sono stati accolti questi rilievi, imponendo di fatto uno stop al progetto. Già lo scorso mercoledì 21 novembre si era tenuta una discussione sul progetto-outlet in Commissione consiliare Territorio della Provincia di Milano, su richiesta di Pietro Mezzi, capogruppo di SEL nel consiglio provinciale. Lo stesso Mezzi aveva espresso chiaramente, anche attraverso il proprio sito internet www.pietromezzi.it, Il plastico del progetto dell’outlet zione commerciale di quelle dimensioni e con quei contenuti metterebbe in ginocchio non solo il commercio “di vicinato” di Locate e di Opera, già colpito dalla crisi economica, ma anche quello delle altre strutture commerciali presenti nel raggio di pochi chilometri”. perplessità sul progetto. Sia dal punto di vista territoriale, denunciando come il Parco sud verrebbe usato per far tornare i conti di un’operazione urbanistica che altrimenti non tornerebbero. Sia dal punto di vista occupazionale: “Una fun- Ora si aprono diversi scenari. Il progetto potrebbe essere ritirato definitivamente. Oppure essere ripresentato, ma anche in questo caso andrebbe profondamente rivisto, allungandone notevolmente i tempi di realizzazione. Giacomo, Sassi Nicolò, Cian Lucrezia Botea Alexandru Valentin, Montisci Fabrizio, Civati Nicole, Dovigi Greta, Lemorin Nicola, Carrai Giorgio, Casu Tommaso, Melis Carlotta, Spena Alberto Colazzo Luca. La Giornata mondiale dell’infanzia è festeggiata il 20 novembre di ogni anno, la cui legge fu approvata il 20 novembre 1989 dall’Assemblea generale del- ti e non più semplice oggetto di tutela e protezione. Ai diritti riconosciuti universalmente come quelli al nome, alla sopravvivenza, alla salute e all’istruzione, ne furono affiancati una serie di le Nazioni Unite a New York con un trattato giuridicamente vincolante, che afferma i diritti di tutti i bambini. In Italia il provvedimento fu ratificato due anni dopo. La Convenzione cambiò sostanzialmente il modo di vedere i bambini dal punto di vista giuridico. Divennero soggetti di dirit- nuova concezione. La Convenzione, infatti, riconosce per il bambino il diritto all’identità legale, al rispetto della sua riservatezza e della sua libertà di espressione. Quando fu approvata, analisti e osservatori definirono la Convenzione come una delle più importanti conquiste del diritto internaziona- le degli ultimi anni del Novecento. Riconoscendo ufficialmente i bambini come persone, e quindi sullo stesso piano di tutti gli altri componenti della società; il trattato diede gli strumenti e le spinte necessarie a molti paesi del mondo per modificare i loro ordinamenti e per approvare leggi orientate a una maggiore tutela dei minorenni. Portò alla realizzazione di leggi per vietare le punizioni corporali, alla creazione di sistemi di giustizia minorile che fossero distinti e separati da quelli degli adulti, e all’istituzione di sistemi di controllo e verifica della effettiva tutela dei bambini. Molti ordinamenti approvarono anche leggi per sanzionare con maggiore efficacia i genitori che abbandonano i figli o che compiono abusi su di loro. Ogni anno decine di milioni di bambini in tutto il mondo non hanno la possibilità di vivere la loro infanzia serenamente: molti sono costretti a lavorare e non vanno a scuola. Alessandra Bungaro Giornata dei diritti dell’infanzia BASIGLIO / Consiglio comunale dei ragazzi Primo premio per la mensa scolastica di Basiglio: la struttura, a totale autonomia energetica, migliore “Locale green” in Italia per il Gruppo 24 Ore. Il Comune premiato per la capacità di innovare, unico ente pubblico accanto ad aziende quali 3M Italia, Carlsberg Italia, Electrolux e Campari. Non è solo la prima a totale autonomia energetica. La mensa scolastica di Basiglio, convertita al geotermico e al fotovoltaico nel corso dell’estate, è anche il primo locale completamente green in Italia. La struttura, che ha azzerato le bollette di luce e gas, garantendo alle casse del Comune un risparmio di almeno 16 mila euro all’anno, si è infatti aggiudicata il primo premio per il “Locale green” assegnato dal Gruppo 24 ore, che con le proprie testate dell’area Horeca (Bargiornale, Pianetahotel, Ristoranti Imprese del Gusto e Ristorazione Collettiva), ha organizzato Horeca24 “Premio Innovazione”, la cui cerimonia di premiazione si è svolta lunedì 19 nell’ambito del 3° “Summit Horeca – Imprese fuori casa. Le soluzioni strategico finanziarie per avere successo”. Ad assegnare l’importante riconoscimento, che è stato ritirato dal sindaco, Marco Flavio Cirillo, e che conferma come la mensa scolastica di Basiglio rappresenti una struttura modello a livello nazionale, una giuria di esperti che ha valutato diversi aspetti. Oltre all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale dell’edificio e dei servizi offerti, sono in- fatti stati considerati l’innovazione applicata ai processi produttivi e l’incremento dell’efficienza. Tutti elementi che hanno consentito alla mensa scolastica di Basiglio di battere la concorrenza non solo di altre strutture pubbliche, ma anche dei locali privati che hanno partecipato al premio. “Una cosa che ci riempie di orgoglio e soddisfazione - commenta il sindaco Cirillo - perché conferma la bontà delle scelte adottate con lungimiranza da questa Amministrazione negli ultimi anni. Il fatto che la nostra mensa scolastica sia stata premiata come primo “Locale green” in Italia, davanti a ristoranti, bar e altre strutture private, è un indice dell’altissimo livello di qualità non solo del servizio, ma anche della struttura, che è stata riqualificata e convertita all’energia pulita senza un euro di spesa per le casse comunali”. Un’operazione, questa, che attraverso l’adozione di nuove apparecchiature e illuminazione a led a bassissimo consumo energetico, ha più che dimezzato la quantità di energia elettrica necessaria per il suo funzionamento, rendendo di fatto superfluo il collegamento alla rete. I 70 mila kw/h di energia elettrica consumati in un anno dalla struttura, che prima dell’intervento assorbiva 154 mila kw/h all’anno di energia elettrica e termica (per acqua calda e riscaldamento), sono infatti interamente prodotti dall’impianto fotovoltaico installato sul tetto dell’edificio. U.B. Cirillo, vicepresidente Aiccre, annuncia il sostegno alle iniziative di protesta dei primi cittadini italiani. Si allarga la protesta degli enti locali contro i tagli del Governo Monti. Dopo l’Anci, i cui rappresentanti si sono ritrovati a Milano, anche l’Aiccre, l’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, annuncia battaglia contro le misure adottate dall’esecutivo tecnico. “Abbiamo deciso di aderire alla protesta dell’Anci spiega il vicepresidente di Aiccre e sindaco di Basiglio, Marco Flavio Cirillo perché è ora che il Governo smetta di usare i Comuni come bancomat. Il Patto di stabilità ci sta strangolando, e i tagli previsti dal Governo per il prossimo anno produrranno la scomparsa di molti servizi e renderanno impossibile fare i bilanci”. Da qui la decisione di sostenere la protesta dell’Anci, che ha annunciato l’intenzione di procedere alle dimissioni in massa dei sindaci qualora il Governo non riveda, attraverso lo strumento della Legge di stabilità in discussione proprio in questi giorni, quelle norme che stanno strangolando i Comuni. Dall’Imu al Patto di stabilità, passando per la spending review. “Il Governo Monti sta adottando politiche che non fanno altro che scaricare sulle Amministrazioni comunali il peso dei tagli - prosegue il vicepresidente Cirillo Così, pur pesando per meno del 12% sui costi del comparto pubblico, i Comuni si trovano a dover sopportare la maggior parte dei tagli, che dovrebbero invece riguardare lo Stato, il cui peso sui costi del comparto pubblico è del 55%”. Protesta dei sindaci BASIGLIO / Contro il governo Monti & affari lavoro Via C. Rosso, 1 • 20134 Milano • tel. 02/36504509 • e-mail: [email protected] Supplemento di inserzioni gratuite del settimanale D I 1. Borsa immobiliare VENDESI CASA CITTÀ SAN GIULIANO (Zivido Piana dei Giganti) vendiamo bilocale al 5° piano (ultimo), soggiorno con terrazzino, camera, cucina abitabile con balcone, antibagno e bagno, cantina e box, termoautonomo, parco condominiale, club house, libero a fine 2013, zona servita e tranquilla. CE: C - IPE: 70,81. 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Mansioni: all’interno di un’Azienda operante nella produzione di macchinari per l’automazione, si occuperà di cablaggi elettrici di bassa, media ed alta tensione e successivamente riporterà tali schemi elettrici su disegni in Autocad. Requisiti: almeno biennale di esperienza nel ruolo. Condizioni: tempo determinato tre mesi, possibili proroghe scopo assunzione da parte dell’Azienda. Sede di lavoro: Lacchiarella. Referente: Cristina Rotondo. Mail: [email protected]. Avviso 26/12 IMPIEGATI Rif. Sel. 12880 Azienda di progettazione impianti per la calce ricerca: 1 assistente responsabile ufficio tecnico. Mansioni: affiancare il responsabile ufficio tecnico e interfacciarsi con i disegnatori in assenza del Responsabile. Requisiti: possesso della Laurea in Ingegnaria meccanica, chimica o impiantistica (no ingegneria civile). Fluente conoscenza della lingua inglese, ottima dimestichezza nell’uso del pacchetto office e di autocad si comunica che non saranno prese in considerazione candidature prive dei sopraindicati requisiti. Condizioni: si offre Contratto a tempo determinato con possibilità di inserimento definitivo in Azienda. Sede di lavoro: Opera. Referente: Ferdinando De Simone, Mail: [email protected]. Avviso 28/12 Rif. Sel. 13011 Azienda che si occupa di installazione e manutenzione impianti informatici, automazioni industriali e sistemi di sicurezza, ricerca: 1 apprendista tecnico manutenzione pc e installazione apparecchiature di rete. Mansioni: installazione e manutenzione PC, notebook, apparecchiature di rete e gestione sistemi operativi windows. Requisiti: Minima esperienza nella mansione, diploma in ambito informatico o telecomunicazioni, discreta conoscenza lingua inglese, conoscenza linguaggi di programmazione. Condizioni: Contratto di apprendistato 36 mesi. Sede di lavoro: San Giuliano Milanese. Referente: Ferdinando De Simone. Mail: [email protected]. Avviso 28/12 Rif. Sel. 13010 Azienda che si occupa di installazione e manutenzione impianti informatici, automa- zioni industriali e sistemi di sicurezza, ricerca: 1 tecnico manutentore pc e installazione apparecchiature di rete. Mansioni: installazione e manutenzione PC, notebook, apparecchiature di rete e gestione sistemi operativi windows; Capacità di installazione reti cablate e wireless. L’attività sarà svolta principalmente su clienti esterni, con uso auto aziendale. Requisiti: esperienza biennale nella mansione, diploma in ambito informatico o telecomunicazioni, discreta conoscenza lingua inglese. Condizioni: Contratto a tempo indeterminato full time. Sede di lavoro:San Giuliano Milanese. Referente: Ferdinando De Simone. Mail: [email protected]. Avviso 28/12 Rif. Sel. 13513 Azienda che si occupa di progettazione impianti per la produzione della calce ricerca: 1 disegnatore meccanico. Mansioni: disegnare, in stretta collaborazione con il progettista, particolari o assiemi di macchine ed impianti di carpenteria meccanica utilizzando appositi software di disegno anche tridimensionale. Requisiti: esperienza biennale nella mansione, diploma di perito informatico, discreta conoscenza lingua inglese. Richiesta disponibilità per trasferte anche internazionali. Condizioni: contratto a tempo determinato full time. Sede di lavoro: Opera. Referente: Ferdinando De Simone. Mail: [email protected]. Avviso 28/12 Rif. Sel. 13892 Agenzia di somministrazione ricerca: 1 progettista meccanico. Mansioni: progettista meccanico con utilizzo di Autocad 2D e 3D e Solid Works. Requisiti: almeno tre anni di esperienza nel ruolo. Condizioni: contratto di somministrazione in prospettiva di un’assunzione diretta da parte dell’Azienda. Sede di lavoro: Opera. Referente: Cristina Rotondo. Mail: [email protected]. Avviso 28/12 Rif. Sel. 12753 Industria metalmec canica ricerca: 1 responsabile progettazione impianti/macchibe materiale non ferroso. Mansioni: Gestisce l’ufficio progettazione con le seguenti funzioni: progettazione di macchine ed impianti (forni di colata, macchine per trafilatura e laminazione) imposta e pianifica i progetti con relativo coordinamento delle risorse; gestisce e sviluppa tutte le commesse nel rispetto dei tempi di esecuzione di tutta la commessa, è responsabile della corretta esecuzione del progetto. La risorsa ideale ha esperienza decennale nella progettazione di impianti meccanici a ciclo continuo, oltre che maturata esperienza nella gestione delle risorse. Gradita conoscenza di macchinari complessi, sistemi pneumatici oleodinamici ed idraulici. Requisiti: possesso della laurea in Ingegneria Meccanica e ottima conoscenza della lingua inglese, programma Cad. Si comunica che non saranno prese in considerazione candidature prive dei sopraindicati requisiti. Condizioni: contratto a tempo indeterminato. Sede di lavoro: Milano Sud. Referente: Cristina Rotondo. Mail: [email protected]. Avviso 28/12 Rif. Sel. 14005 Studio dentistico ricerca: 1 assistente alla poltrona. Mansioni: assistente alla poltrona con esperienza. Requisiti: conoscenza base strumenti informatici, preferibile diploma di maturità. Condizioni: Tempo determinato 6/12 mesi, con disponibilità a turni diurni o nelle giornate di sabato mattina. Sede di lavoro: Opera. Referente: Cristina Rotondo. Mail: [email protected]. Avviso 28/12 Rif. Sel. 13837 Studio commercialista, ricerca: 1 contabile esperto in studi commercialisti. Mansioni: contabile senior con buona esperienza nella contabilità ordinaria e semplificata, bilanci e dichiarazioni dei redditi, conoscenza in ambito fiscale. Requisiti: Minimo 3 anni di esperienza presso studi commercialisti. Indispensabile diploma di ragioneria. Conoscenza Zucchetti. Condizioni: Tempo determinato full time. Sede di lavoro: Rozzano. Referente: Sabrina Cugno. Mail: [email protected]. Avviso 28/12 Rif. Sel. 14016 Azienda specializzata produzione di filtri industriali, ricerca: 1 receprionist. Mansioni: accoglienza ospiti, gestione centralino, reception. Requisiti: richiesta iscrizione in lista di mobilità o - in alternativa- età compatibile con il contratto di apprendistato; conoscenza fluente lingua inglese (requisito indispensabile); preferibile possesso di Laurea, indispensabile possesso di un diploma di scuo- AFFARI & LAVORO la media superiore. Condizioni: la tipologia contrattuale sarà definita in fase di selezione (apprendistato, determinato). Sede di lavoro: Binasco. Referente: Sabrina Cugno. Mail: [email protected]. Avviso 28/12 5. 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Ora anche tu puoi diventare sostenitore de L’Eco contribuendo alla crescita di un “GIORNALE LIBERAL” da 44 anni schierato sempre in difesa dei cittadini DICEMBRE 2012 M50, patente C. Da privato trattativa riservata. Tel. 333/4101265 chiamare dalle 16.00 alle 18.00. Avviso 23/12 VENDESI attività ristoranate/pizzeria decennale, ottima clientela, in Peschiera Borromeo. Tel. 338/4923990. Avviso 28/12 9. Accessori infanzia VENDESI VENDO trio Inglesina colore blu scuro ovetto con base fissa per auto e parapioggia e coprigambe il tutto usato pochissimo, in ottimo stato vendo a euro 450,00 trattabili. Tel. 339/1029053. Avviso 18/12 13. Arredamento elettrodomestici VENDESI VENDESI salottino (2 posti) + 2 poltrone di colore blu/grigio a euro 320,00 trattabili. Tel. 02/9834846 oppure 334/3438679. Avviso 17/12 16. Incontri 42ENNE signora molto piacente, cer- 21 ca compagno veramente serio per convivenza-matrimonio. Tel. 366/2816909. Avviso 26/12 17. 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Note: Angoli: 4-2 per l’Accademia. Testa-coda formidabile fra la prima della classe, che vuole rimanere tale, e la penultima in classifica che invece vuole essere più “grande”. Accademia Sandonatese e Montanaso non si sono per niente risparmiati affrontandosi a viso aperto su un terreno fangoso, che rendeva impossibili le giocate e tagliava le gambe. I massaggiatori sono dovuti intervenire per allentare i polpacci ma alla fine il pareggio ha accontentato tutti, certamente un po’ meno i lodigiani che, a pochi istanti dal termine, pregustavano la vittoria e i relativi tre punti. Il gol di Basilicata, realizzato al secondo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro in coda alla partita, smorzava l’entusiasmo dei giocatori ospiti e dei loro supporters appollaiati rumorosi in tribuna. Al 92’ Alessandro Saverio s’involava sulla destra con le gambe ancora intatte (era subentrato a Costanzo, sfinito, al 62’) crossando preciso, ma con scarse speranze, al centro dell’area. Basilicata riceveva il pallone attorniato da un nugolo di giocatori, avversari e non, alzava appena la testa davanti a sé scorgendo uno spiraglio nell’angolo basso alla destra di Quazzoli tra i pali e lì scaraventava la palla con un tiro veloce, che anticipava d’un soffio il tardivo quanto inutile intervento dei difensori ospiti. Il gol dava finalmente il pareggio all’Accademia quando oramai non ci sperava più, beffando il Montanaso che di certo, se avesse vinto, non avrebbe rubato nulla. Una gara giocata sui muscoli e con scarsa geometria, soprattutto da parte sandonatese che sbagliavano spesso passaggi importanti al limite e dentro l’area. Al Montanaso invece bastava un lancio lungo per trovarsi davanti a Oliva che, in verità, ad eccezione del gol di Riccardi, ha quasi sempre avuto la protezione dei colleghi della difesa, Logrieco e Pastore, i due centrali, ma anche di Perugini e Zegarra, i due laterali, per salvarsi. A centrocampo Costanzo e Domenico Giove garantivano rifornimenti continui per lo scattante Gaseni e l’inesauribile Basilicata in collaborazione con De Nigris e Radaelli sulle fasce. Nel primo tempo, stante le difficoltà del terreno, le due squadre si fronteggiavano massimamente a metà campo con pochi spunti in avanti. La prima a rendersi pericolosa era l’Accademia con Basilicata che, al 5’, da buona posizione in area, tirava debole sul portiere. Il Montanaso rispondeva al 16’ con un cross dalla destra di Riccardi per Milani che in area concludeva alto. La partita era piacevole con belle azioni veloci da una parte e dall’altra. I sandonatesi premevano con più forza nella ripresa costringendo gli ospiti ad arretrare in difesa. Al 5’ Gaseni, su lancio di Radaelli, in ottima posizione non trovava la porta facendosi parare il tiro dal portiere, e poco dopo lo stesso giocatore colpiva la traversa dopo un dribbling travolgente in area. Al 55’ un passaggio filtrante di Costanzo dal limite trovava Perugini in leggero ritardo sulla linea di porta. Il Montanaso però non rimaneva a guardare avanzando più volte con molta pericolosità. Al 64’ i lodigiani andavano in vantaggio approfittando dell’ingresso di Schipillitti, non anco- ra bene sistemato in difesa. La palla perveniva a Riccardi che, al centro dell’area, non aveva difficoltà a battere il portiere. La reazione dell’Accademia era lunga e faticosa, ma improduttiva. Al 67’ Zegarra, su cross di Alessandro Saverio, colpiva un’altra traversa. La stanchezza si faceva sentire. Soltanto al 92’, come s’è detto, Basilicata evitava la sconfitta mantenendo la propria squadra in testa alla classifica anche approfittando della sconfitta del Fanfulla sul campo della Settalese, nuova pretendente alla promozione in Eccellenza. PROMOZIONE-GIRONE F RISULTATI 13° G.TA Settalese-Fanfulla 2-1, Tribiano-Casalbuttano 3-0, Accademia Sandonatese-Montanaso 1-1, Chieve-Soresinese 2-2, Luisiana-Casalmaiocco 1-2, Melegnano-Codogno 1-0, Sangiulianese-Vignate 2-3 CLASSIFICA Accademia Sandonatese p. 28, Settalese p. 27, Fanfulla p. 26, Casalmaiocco p. 22, Tribiano, Vignate, Melegnano e Casalbuttano p. 21, Gessate, Chieve e Soresinese p. 14, Paullese e Luisiana p. 13, Codogno p. 10, Montanaso p. 9, Sangiulianese p. 7 PROSSIMO TURNO Soresinese-Settalese, VignateLuisiana, Accademia Sandonatese-Casalmaiocco, Casalbuttano-Chieve, CodognoTribiano, Fanfulla-Gessate, Montanaso-Melegnano, Paullese-Sangiulianese La Settalese gambizza il Fanfulla PROMOZIONE-GIRONE F / Forbiti e Fresta implacabili contro la capolista SETTALESE-FANFULLA 2-1 Marcatori: 9’ Grego (F), 51’ rig. Forbiti (S), 79’ Fresta (S). Settalese: Autiero, Rizzitelli (60’ Colangelo), Procopio, Lucchini, Trione, Fugazza, Fresta, Miranda, Forbiti, Rossi, Foini (74’ Coleottero); all. Abbiati. Fanfulla: Bianchi, Donzelli, Ravarelli (81’ Ferrari), Steffenoni, Dragoni, Baggi, Labbadini, Cappellini, Rancati (65’ Fondrini), Grego, Ercoli (78’ Fucarino); all. Curti. Arbitro: Mariconti di Crema. Continua anche contro il Fanfulla la marcia della Settalese verso il vertice più alto della classifica. La squadra di mister Abbiati ha “gambizzato” la for- mazione lodigiana disarcionandola dal primo posto in classifica dove adesso si è collocato l’Accademia Sandonatese dopo il pareggio interno contro il Montanaso. Gara combattuta e incerta sino alla fine. Il Fanfulla, privo di Volpi in attacco, andava in vantaggio dopo soltanto 9’ di gioco con una punizione dal limite di Grego che sorprendeva Autiero tra i pali, coperto dalla barriera. La reazione della Settalese non si faceva attendere. Un diagonale di Rossi, al 13’, veniva deviato in angolo e sul tiro dalla bandierina di Foini, Forbiti mandava di tesa a lato. Le azioni si sviluppavano pericolose da una parte e dall’altra. Il primo tempo si chiudeva con il Fanfulla in vantaggio. Nella ripresa la Settalese appariva più determinata raggiungendo il pareggio al 51’ con un calcio di rigore trasformato da Forbiti, concesso dall’arbitro per fallo in area su Frest. Al 64’ i bianconeri rimanevano in dieci uomini per l’espulsione di Dragoni per doppia ammonizione e la Settalese, più concentrata, sentiva odor di vittoria. Al 79’ i padroni di casa pervenivano al raddoppio con un lancio dalla sinistra preciso di Forbiti per Fresta che in area si “mangiava” un paio di difensori prima di battere per la seconda volta il portiere ospite. Un successo che vale il secondo posto in classifica con un punto di vantaggio sul Fanfulla. D.P. ECCELLENZA-GIRONE A / Sestesi scatenati fuori casa L’Atletico Cvs come Real Madrid rifila 5 gol al Marnate Nizzolina MARNATE NIZZOLINAATLETICO CVS 0-5 Marcatori: 12’ Dell’Anna, 58’ Cangelosi, 68’ Carioni, 77’ e 81’ Marco Grossetti. Marnate Nizzolina: Cincotto, Visentin, Galvagno (1’ st. Cola), Mazzetti (76’ Palazzo), Martini, Roncato (71’ Beltemacchi), Di Mauro, Di Nola, Santobuono, Milani, Diotto; all. Bonadei. Atletico Cvs: Lucini, Di Natale, Di Maggio (38’ Carioni), Dell’Anna (74’ Paratico), Paloschi, Grossetti Simone, Arena, Stefanìa (84’ Minopoli), Cangelosi, Damiani, Grossetti Marco; all. Gazzola. Arbitro: Ceriello di Chiari. L’Atletico Cvs che non t’aspetti, la migliore in assoluto vista in questa stagione, sogna di essere il Real Madrid e rifila 5 reti al Marnate Nizzolina che proprio non s’aspettava una… catastrofe così grande. I varesotti si barcamenano nella zona bassa della classifica e l’unico loro obiettivo è quello di evitare i play out e raggiungere in sicurezza la salvezza. Stesso obiettivo del Cvs che però in questo periodo ha una marcia in più e tanta voglia di rimanere ancorato a ridosso delle formazioni in odore di play off, lontano dai rischi di retrocessione. “È un obiettivo che ci siamo imposti all’inizio del campionato”, proclama mister Gazzola. L’incontro iniziava con molta prudenza da entrambe le parti ma ad essere più dinamici erano i sestesi che s’avventuravano in attacco con azioni veloci e filtranti. I padroni di casa si rendevano subito insidiosi con un tiro in area di Santobuono che impegnava non poco Lucini tra i pali. Al 6’ Cangelosi pareggiava i conti con una conclusione ravvicinata e poco dopo si ripeteva tirando a lato. Era un Cvs in salute e si vedeva. Al 12’ i rossoblu sbloccavano il risultato con Dell’Anna che spediva in rete un pallone già respinto dal portiere, su tiro di Cangelosi. Il Marnate reagiva ma non trovava gli spazi. Il primo tempo si chiudeva con l’Atletico in vantaggio. La ripresa era un monologo rossoblu con i locali privi di idee. Al 58’ il Cvs perveniva al raddoppio con Cangelosi, ottima la sua prestazione, con una bordata a pochi metri dalla porta. Al 68’ Carioni, uno dei tanti giovani in incubazione, sferrava un tiro dalla lunga distanza in rete sorprendendo il portiere di casa fuori dai pali, 0-3. I sestesi erano inarrestabili. Entrava in scena Marco Grossetti che realizzava due reti da incorniciare. La prima al 77’ con un pallonetto da fuori area che non dava scampo all’estremo avversario, e la seconda all’81’ in slalom, alla maniera di Alberto Tomba, con palla in rete con il portiere che rimaneva a guardare. Una doppietta personale che premia in giusta misura la costanza e le capacità dell’estroso laterale destro rossoblu. Ma tutta la squadra è da elogiare per l’impegno profuso in una partita che alla vigilia si presentava piena di insidie. Ma attenti all’Inveruno che domenica prossima farà visita al comunale di Sesto Ulteriano: è secondo in classifica e fuori casa ha perso una sola volta per 1-0, alla 4° giornata, sul campo della Solbiasommese. ECCELLENZA-GIRONE A RISULTATI 15° G.TA Arconatese-Pro Vigevano Suardese 2-1, Fenegrò-Oltrepo 3-0, Garlasco-Union Cassano 1-3, Inveruno-Bustese 4-1, Marnate Nizzolina-Atletico Cvs 0-5, Solbiasommese-Magenta 2-1, VergiateseRoncalli 1-1, Vigevano-Sestese 02, Villanterio-Settimo Milanese 21 CLASSIFICA Solbiasommese p. 35, Inveruno p. 32, Vigevano e Sestese p. 25, Atletico Cvs e Pro Vigevano Suardese p. 23, Bustese p. 22, Vergiatese p. 21, Roncalli e Villanterio p. 20, Fenegrò, Oltrepo e Magenta p. 18, Settimo Milanese e Marnate Nizzolina p. 17, Union Cassano p. 14, Arconatese p. 13, Garlasco p. 8 PROSSIMO TURNO Atletico Cvs-Inveruno, BusteseVillanterio, Magenta-Vigevano, Pro Vigevano Suardese-Fenegrò, Roncalli-Marnate Nizzolina, Oltrepo-Garlasco, Sestese-Vergiatese, Settimo Milanese-Arconatese, Union Villa Cassano-Solbiasommese La Paullese non sa più vincere Sangiulianese, due gol, inutili PROMOZIONE-GIRONE F / Gialloneri avanti di due gol GESSATE-PAULLESE 2-2 Marcatori: 10’ e 12’ Miodini Marco (P), 58’ Sottocorno (G), 88’ Alicino (G). Gessate: Rossin, Fiocchi, De Santis, Sottocorno (86’ Mazzilli), Borsotti, Farina, Graffeo, Bercè, Alicino, Sessa (53’ Mazzucconi), Pizzacani (80’ Glionna); All. Finardi. Paullese: Italiano, Cucchetti, Masciadri, Dickmann (1’ st. Miodini Matteo), Pavesi, Lombardo, Miodini Marco, Baroni, Vitali, Belotti, Licata; all. Migliore. Arbitro: Brentan di Saronno. La Paullese non sa più vincere. Da sei giornate i gialloneri di mister Andrea Migliore cercano di portare a casa una vittoria che potrebbe dare più coraggio al morale e portare la squadra più in alto in classifica, ma invano. Potevano riuscirci oggi a Gessate dove erano andati per due volte in gol e quindi in vantaggio per 0-2, ma la reazione furiosa del Gessate ha tolto ogni illusione. Al 10’ Marco Miodini, autore di entrambi i gol ospiti, portava la Paullese in vantaggio su passaggio di Licata. Un paio di minuti dopo arrivava il raddoppio firmato nuovamente dal laterale sinistro giallonero, ancora su invito dell’onnipresente Licata. Nella ripresa, la Paullese abbassava la guardia e il Gessate ne approfittava per accorciare le distanze al 58’ con Sottocorno con una gran botta dal limite che non dava scampo a Italiano. Il pareggio locale arrivava all’88’ una conclusione dalla distanza di Bercè respinta alla meglio da Italiano, la palla arrivava ad Alicino che insaccava a porta vuota. PROMOZIONE-GIRONE F / Vittoria del Vignate SANGIULIANESE-VIGNATE 2-3 Marcatori: 23’ Gambirasio (S), 4’ st. Marchese (V), 67’ Scriva (S), 69’ rig. Panno (V), 75’ Necchi (V). Sangiulianese: Boninsegna, Fratus, Paduraru, Maverna, Coscelli, Iasi, Spinella (62 Barbaro), Scriva, Vitrò (82’ Tutone), Bignami, Gambirasio (79’ Boiocchi); all. Palesi. Vignate: Tornaghi, Papa, Bertoni, Necchi, Zenesini, Battaglia, Vicardi, Marchese, Panno, Cernuschi, Grammauta (87’ Peverini); all. Furlanetto. Arbitro: Bernasso di Milano. Non ce la fa ancora la Sangiulianese a vincere la sua prima partita stagionale dopo quella incassata a tavolino contro il Montanaso. La Sangiu continua a rimanere ultima in classifica con il più basso quoziente reti segnate e con una difesa che incassa troppi gol. Oggi si è trovata due volte in vantaggio e in entrambi i casi la squadra gialloverde è stata rimontata e superata. Gambirasio, al 23’, portava avanti la formazione di Palesi su assist di Vitrò ma nella ripresa, al 4’, il Vignate pareggiava con un gran gol di Marchese che faceva secco la difesa. Palesi si faceva espellere dalla panchina forse per un malinteso con l’arbitro. La Sangiulianese tornava in vantaggio al 67’ con una punizione dal limite di Bignami per Tutone e da qui per Scriva che segnava a porta vuota. Alcuni minuti dopo gli ospiti pareggiavano con un calcio di rigore, per un fallo di mano, trasformato da Panno. Al 75’ la rete di Necchi con un tiro dal limite. All’85’ veniva espulso il portiere, Boninsegna, dopo un diverbio con un avversario, e la Sangiulianese rimaneva in dieci uomini. SPORT L’Usom non si ferma più 2° CATEGORIA-GIRONE S / Quarto successo di fila della squadra di Signorelli di Domenico Palumbo USOM-MILANESE CORVETTO 2-0 Marcatori: 18’ rig. Ferrari, 85’ Pallotta. Usom: Cremonesi, Celia, Brocaioli, Pallotta, Pedrinelli, Lietti, Riefolo, Potere (1’ st. Vighi), Patelli (82’ Fugazza), Ferrari (85’ Invernizzi), Cordini; all. Signorelli. Milanese Corvetto: Fiorentino, Cabanilla (55’ Camarino), Lanotte, Maceco, Lauria, Maniaci (63’ Modica), Mariani, Sanchez, Riccardi, Pintus, Hauamani (1’ st. Fichera); all. Nucera. Arbitro: Scinta di Milano. Va come un treno l’Usom di questo periodo, una squadra che vince sempre da cinque domeniche a questa parte piazzandosi al primo posto in classifica da dove sembra non voglia più scendere. La Barona è al secondo posto, distanziata di due soli punti, ma il passo della capolista è decisamente superiore rispetto a quello dei milanesi. Il big match fra le due squadre avverrà domenica prossima a Milano, a due giornate dal termine del girone di andata, e sarà una partita tutta da vedere. Il Corvetto ha cercato di dare il più possibile fastidio ai melegnanesi, tentando di uscire dal campo almeno un pareggio, ma non c’è riuscito. Addirittura, gli ospiti hanno chiuso l’incontro in otto uomini per l’espulsione di Maceco, al 5’ della ripresa, seguita da Sanchez, al 70’, e da Camarino, all’85’. L’Usom ha avuto nervi saldi nel con- durre in porto un successo che di certo meritava. A sbloccare il risultato era Ferrari, che al 18’ realizzava un calcio di rigore concesso dall’arbitro per fallo in area su Cordini da parte del portiere ospite. La gara era a tratti spigolosa e non facile da gestire per il direttore di gara. Nel finale di tempo la Milanese Corvetto andava in gol con Brocaioli ma l’arbitro annullava per fuorigioco. Nella ripresa gli ospiti, in inferiorità numerica, non riuscivano a rimettere in carreggiata una gara che per loro si faceva sempre più difficile. Ne approfittava l’Usom che all’85’ trovava il gol del raddoppio con Pallotta che raccoglieva una corta respinta del portiere, su punizione dal limite di Invernizzi, ribadendo in rete la netta superiorità dei melegnanesi. Lo Zivido stronca l’Aprile 81 GOL DI MARCONI E LAGROIA APRILE 81-ZIVIDO 1-2 Marcatori: 35’ Zagaria (A), 60’ Marconi (Z), 88’ Lagroia (Z). Aprile 81: Massè, Cortellazzi, Mercuri, Prando, Grifa, Baratta (1’ st. Pappacena), Riccardi (75’ Sarra), Colucci (59’ Zirilli), Talotta, Perelli, Zagaria; all. La Torre. Zivido: Nadali, Tuttobene, Lammoglia, Ambrosone (87’ Princi), Guardalà, Matera, Garofalo (93’ Donnarumma), Marconi, Lagroia, Lo Dico (79’ Felli), Sangermani; all. Maraschi. Arbitro: Sargente di Milano. Colpo grosso a Milano dello Zivido che, pur giocando in dieci uomini gran parte della partita, riesce a battere i quotati avversari e incamerare tre punti che permettono di affiancare, con 19 punti, gli avversari in classifica. L’Aprile 81 iniziava bene l’incontro muovendosi con più facilità sul terreno pesante riuscendo anche ad andare per primo in vantaggio, al 35’, con un diagonale di Zagaria su cui nulla poteva Nadali tra i pali. Al 40’ Guardalà commetteva fallo da ultimo uomo su un avversario lanciato a rete, e veniva espulso dall’arbitro costringendo lo Zivido a giocare tutto il resto della gara in dieci uomini. Nella ripresa invece era lo Zivido a rendersi maggiormente pericoloso, anche se in inferiorità numerica. La squadra di Maraschi pareggiava al 60’ con una punizione dal limite di Marconi che sorprendeva il portiere di casa. All’88’, Lagroia, ben lanciato dalle retrovie, si presentava da solo davanti al portiere superandolo con un tiro dolce e raffinato. La reazione dei padroni di casa era veemente, ma nulla di più. La vittoria andava allo Zivido. L’Olimpia Milano perde con la squadra di Sassari BASKET / CAMPIONATO DI SERIE A di Sandro Curti MILANO- SASSARI 80-86 L’Olimpia Milano ha perso in casa con Sassari, seconda in classifica nel campionato di basket di serie A. La squadra di Milano è già da tempo in difficoltà sia nel Campionato Italiano che in Eurolega (l’ex Coppa dei Campioni). Nel torneo europeo saranno importanti le prossime partite con Kaunas e l’Olympiakos Pireo, poiché la qualificazione alla Top 16 non è ancora compromessa. Milano ha infatti ancora la possibilità di qualificarsi per la seconda fase dell’Eurole- ga. Sembra che la maggior parte dei problemi per l’Olimpia nascano dalla difesa, infatti la squadra non difende bene. Ci sono inoltre alcuni giocatori che hanno un rendimento inferiore alle previsioni iniziali. Da questo punto di vista sta facendo bene la squadra di Varese, che ha trovato un maggiore affiatamento tra i giocatori. Per Milano le cose potrebbero migliorare, anche perché l’allenatore Scariolo ha lasciato la guida della Nazionale spagnola; Scariolo potrà quindi dedicarsi esclusivamente alla squadra di Milano. 2° CATEGORIA-GIRONE S RISULTATI 13°G.TA Aprile 81-Zivido 1-2, Medigliese-Buccinasco 2-4, Metanopoli-Borgolombardo sosp. 45’, Nuova Bolgiano-Riozzese 0-1, Agrisport-Barona 2-2, Real Rozzano-Rogoredo 15, Romano Banco-Ausonia 2-2, Usom-Milanese Corvetto 2-0 CLASSIFICA Usom p. 34, Barona p. 32, Borgolombardo p. 27, Buccinasco p. 24, Agrisport p. 22, Metanopoli p. 20, Zivido e Aprile 81 p. 19, Romano Banco e Medigliese p. 16, Ausonia p. 14, Rogoredo p. 13, Riozzese p. 11, Milanese Corvetto e Nuova Bolgiano p. 7, Real Rozzano p. 5 PROSSIMO TURNO Ausonia-Real Rozzano, Barona-Usom, Borgolombardo-Agrisport, Buccinasco-Metanopoli, Medigliese-Zivido, Milanese CorvettoNuova Bolgiano, Riozzese-Romano Banco, Rogoredo-Aprile 81 RISULTATI 10 GIORNATA Cremona – Venezia 92-88; Roma – Varese 91-87; Montegranaro – Biella 82-75; Milano – Sassari 8086; Virtus Bologna – Pesaro 7658; Caserta – Cantù 76-74; Reggio Emilia – Brindisi 75-78; Siena – Avellino* a *in programma lunedì 3 dicembre CLASSIFICA Varese 18, Sassari 16, Siena* 14, Cantù 12, Virtus Bologna 12, Roma 12, Milano 10, Reggio Emilia 10, Brindisi 10, Caserta 10, Cremona 6, Montegranaro 6, Biella 6, Venezia 6, Avellino* 6, Pesaro 4 *una partita in meno PROSSIMA TURNO 9 DICEMBRE Cantù – Biella; Venezia – Virtus Bologna; Varese – Montegranaro;Brindisi – Caserta; Pesaro – Milano; Avellino – Roma; Siena – Cremona; Sassari – Reggio Emilia CERCATE LAVORO? VOLETE COMPRARE? VOLETE VENDERE? CERCATE CASA? PER INSERZIONE GRATIS TEL. 02.36504509 - SMS 339. 5639428 A Metanopoli vince il fango DICEMBRE 2012 23 Gara con il Borgo sospesa al 45’ METANOPOLI BORGOLOMBARDO 0-0 (sosp. al 45’) Metanopoli: Pagani Danilo, Savio, Pagani Mattia, Alchieri, Epasto, Morelli, Corti, Cesano, Tonolini, Sangermani, Rossi; all. Aldrovandi. Borgolombardo: Dionisio Giovanni, Calatroni, Fumagalli, Manto, Hanfafi, Vella, Giordano, Simbula, Cacchione, Annone, Iannace; all. Manzo. Arbitro: Palmisani di Milano. Era un incontro di cartello fra due squadre che aspirano ad essere prime della classe con molto interesse e curiosità fra le due tifoserie. Il campo era infangato e impraticabile fin dall’inizio ma le due squadre, d’accordo con l’arbitro, decidevano di giocare ugualmente dando vita a una partita che tale non era se non un rincorrersi l’un contro l’altro alla ricerca di un pallone che il più delle volte s’impantanava per terra mandando gambe all’aria i giocatori. Si è giocato per 45’, quelli del primo tempo, finito 0-0. Poi all’inizio della ripresa, i capitani delle due squadre davano la loro disponibilità a riprendere a giocare ma l’arbitro invece mostrava parere contrario e mandava tutti a casa, giocatori, dirigenti e pubblico. Il recupero verrà deciso dalla Federcalcio di Milano. CALCIO A 5 C.S.I. ECCELLENZA Il Little Pub si conferma la squadra più forte di Roberto Caravaggi IL CENTRO SPORT LOCATE – LITTLE PUB 2-7 Il Centro Sport: Zucca, Caravaggi, Gavina, Chianetta M., Dicesare; Valenziano, Grifone, Borsoi – Dir. Tadini. Little Pub: Ricci, Bettale, Garda, Tiozzo, Dibiase; Busnelli, Di Corrado, Grossi, Rossi, Ripullone, Nicolaci, Coccia – All. Gibin Mercoledì 28 novembre, al Palazzetto di via Don Milani, partita valida per l’ottava e penultima giornata del girone d’andata. Il Centro Sport si trova di fronte il Little Pub, squadra che ha vinto gli ultimi due campionati CSI Eccellenza e che anche quest’anno comanda la classifica. Per Il Centro tornano a disposizione tutti gli attaccanti, mentre si registrano le defezioni dei portieri Premoli e Capuozzo. Esordisce dunque tra i pali il terzo portiere Zucca. Little Pub al gran completo, che parte subito cercando di mettere paura alla compagine locatese. Tuttavia Il Centro tiene bene il campo e trova il vantaggio. Assist di Caravaggi per Mirko Chianetta, che segna così il suo primo gol stagionale. Nemmeno il tempo di mettere la palla al centro però e Little Pub pareggia. Fase difensiva distratta dei ragazzi locatesi e tiro comodo da fuori, che s’infila alla destra dell’incolpevole Zucca. Il Centro prova a costruire gioco e ci riesce abbastanza bene. Manca tuttavia l’acuto decisivo. Su un ribaltamento di fronte sono dunque gli ospiti a passare di nuovo, grazie ad una splendida giocata di Dibiase, che supera Gavina e fulmina Zucca con un gran destro. Il Centro incassa il colpo senza scomporsi, costruisce qualche buona palla gol, su cui Ricci fa però buona guardia. Allo scadere del tempo, per i padroni di casa arriva la beffa. Punizione defilata, poco fuori dall’area di rigore. Zucca sistema un solo uomo in barriera e viene trafitto da un destro potente e preciso sul primo palo. Si va così al riposo con gli ospiti in vantaggio per 3-1. Il secondo tempo inizia col Centro Sport più sbilanciato in avanti. Valenziano entra come secondo difensore per dare più spinta e l’azione offensiva sembra beneficiarne. Su una punizione dal limite, Dicesare trova il palo, con palla che danza sulla linea di porta, prima di essere allontanata dalla difesa ospite. Dopo lo spavento tuttavia, la capolista trova il gol al primo affondo. Una palla apparentemente innocua sfugge di mano a Zucca e spalanca la porta al gol del 4-1 ospite. Da quel momento Little Pub chiude gli spazi e si affida al contropiede. I ragazzi di Locate smettono di giocare di squadra e si affidano solo a giocate individuali, sbattendo spesso contro il muro difensivo eretto dagli uomini di mister Gibin. Little Pub ne approfitta per dilagare in contropiede, dimostrando tutta la sua superiorità atletica e tattica. Nel finale c’è giusto il tempo per Chianetta di firmare la doppietta personale, trasformando un tiro libero concesso per il raggiungimento del sesto fallo. Il risultato finale è 7-2. Little Pub che si conferma squadra più forte del campionato. Centro Sport ancora a secco di vittorie tra le mura amiche. E adesso la classifica inizia a farsi difficile. La compagine locatese, in attesa dell’impegno casalingo di mercoledì 5 dicembre contro la Virtus OPM, si ritrova invischiata nella zona retrocessione. Classifica al 15-11-2012: Little Pub 19; Bellusco 15; Posl Dugnano, Arci Olmi 13; Virtus OPM 12; Campagnola D.B. 9; Il Centro Sport, Bienate Magnago 8; S.S. Silenziosa 5; Brusuglio 0.