lega navale italiana di grado rivista di informazione nautica ISCRIZIONE TRIBUNALE DI GORIZIA NOTIZIARIO DELLA LEGA NAVALE DI GRADO – N. 2, 2013 - DECRETO DI DATA 13 MAGGIO 2009 - POSTE ITALIANE S.P.A. – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE – 70% DCB UD notiziario Qui LNI Grado Il trabaccolo compie 100 anni! Festeggiamenti de L'Isola d'Oro Attività LNI Trofeo della Laguna, Le Signore del mare, Cooking Cup… Cup... e tanto altro ancora Barcolana per tutti Quando il mare unisce Nel segno della continuità Oltre 100 anni di attività ci danno la consapevolezza di aver ben operato, di poter guardare con determinazione e serenità al futuro. Di fronte alle crisi, non abbiamo fatto passi indietro, sostenendo ancor di più la nostra gente. Comprendere le esigenze, intervenire, modificare per migliorare: questo per noi è fare banca. BCC Staranzano e Villesse piazza della Repubblica, 9 Staranzano tel. 0481 716.111 fax. 0481 483.009 www.bancastaranzano.it Tutti i diritti sono riservati. 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Giorgio 4 ATTIVITÀ LNI GRADO 8 SCUOLA VELA: Tiriamo le somme 9 10 12 15 SQUADRA AGONISTICA LNI GRADO FESTA DI CHIUSURA E CONCORSO FOTOGRAFICO STORIA DEI PRIMI CENTO ANNI DE L’ISOLA D’ORO FESTEGGIAMENTI PER I 100 ANNI DEL TRABACCOLO: Diario di bordo 22 BARCOLANA PER TUTTI e d i t o r i a l e Quando la storia unisce Evento clou di questa stagione 2013 è stato il festeggiamento del nostro trabaccolo. Varato a Pirano dai cantieri Dapretto nel lontano 1913, L'Isola D'Oro ha resistito alla storia e al disarmo giungendo a festeggiare i suoi primi cento anni. Celebrare degnamente l'avvenimento era quasi doveroso. Da qui l'idea di un ritorno alle origini, ripercorrendo le antiche rotte dei tempi oramai trascorsi: una crociera che toccasse il simbolo stesso della navigazione, Venezia, per poi dirigersi verso il suo porto di origine, Pirano. Non un semplice trasferimento, né una banale navigazione, ma un viaggio di conoscenza capace di unire idealmente due sponde dell'Adriatico, di fondere spiritualmente il comune sentire marinaro di popolazioni che, pur separate da fatti della storia, appartengono alla stessa etnia generata dal grande Golfo, legando uomini di culture e lingue diverse, accomunati tutti dalla stessa passione, quella per il mare. Un viaggio che, come diceva Marcel Proust, è stato un viaggio di scoperta non di terre nuove, ma con occhi nuovi. Il trabaccolo è stato accolto ovunque con amore, rispetto e grande calore. E' stato visitato da studenti, è stato viziato dal suo equipaggio, è stato messo a dura prova dal mare e dai suoi comandanti che hanno fatto con lui cose impensabili per una barca di 100 anni. E allora aveva ragione John Steinback quando diceva che le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone. Da quest'avventura è nato, infatti, uno spirito di affiatamento affatto nuovo. In primis tra l'equipaggio, soci che volontariamente con passione ed un pizzico di sacrificio si sono messi a disposizione della Sezione come novelli marinai, come meccanici, come mozzi, come semplici appassionati portacolori della Lega. Senza di loro e il loro entusiasmo quest'avventura non avrebbe avuto senso e, soprattutto, non avrebbe potuto attuarsi. Affiatamento con coloro che con affetto e disponibilità ci hanno dato la loro amichevole ed attenta ospitalità: dalla Lega Navale di Venezia, alla Compagnia della Vela, alla Lega Navale di Trieste che, oramai con datata frequentazione, ci accoglie ogni anno con squisita amicizia. Ed infine, ma tutt'altro che ultimi, affiatamento con i rappresentanti di alcune associazioni come quella veneziana de "Il Nuovo Trionfo" o quella slovena della "Brazzera" che ci ha reso omaggio nell'ormeggio piranese affiancandoci con una delle sue prestigiose e storiche imbarcazioni, ma soprattutto affiatamento con la singolare e propositiva adesione alla nostra iniziativa da parte del Comune di Pirano e con l'importante finestra espositiva che il direttore del Museo del Mare, dottor Franco Juri, ci ha voluto riservare fra le stanze del suo delizioso museo. Ottima occasione questa per gettare le basi per una futura collaborazione, grazie anche all'amicizia che il dottor Rocco è riuscito ad instaurare con il sindaco di Pirano, dottor Bossman e con lo stesso dottor Juri. Che dire altro? Un sentito grazie ai soci che hanno partecipato con enorme entusiasmo alla realizzazione dell'impresa: gli indomiti comandanti Franco Bertoli, Maurizio Chersin e Andrea Rocco. Il nostro caro nostromo Adriano Gasparini che, se pur non sempre fisicamente presente, con lo spirito e la "tangibile" partecipazione emotiva aleggiava tra l'equipaggio e i legni de l'Isola d'oro. L'indispensabile (mai più senza!) meccanico di bordo Mauro Moratti. L'efficientissima cambusiera e tesoriera Elsa De Vecchi…senza il suo aiuto avrebbe regnato il caos. L'angelo custode Gernaldo Bassi. Il resto dell'equipaggio, in rigoroso ordine alfabetico e non di apparizione: il simpaticissimo organaro Christian Casse, il sempre pronto a dare una mano Guido Coccitto, l'atletico Roberto D'Este (con la moglie Paola), il probo Luciano Dal Molin (con la moglie Anna), lo scrittore Fulvio Gagliardi, il coraggioso Sergio Gagno, il motoscafaro Oliviero Panzetta, il cambusiere in seconda Lanfranco Spagnol... Senza dimenticare i Consiglieri, ideatori e curatori del progetto: Maurizio D'Angelo, Giuliano Medeossi, Romano Paduano, Renzo Quintavalle. E da casa, la "transfrontaliera" Luigia, nostra indispensabile curatrice logistica e preziosa collaboratrice. E poi...tutti i soci della Sezione di Grado: sul nostro trabaccolo c'erano idealmente tutti, in giro per il Golfo di Venezia, con la nostra Sezione ed il nostro amore per questo mare e le sue antiche barche che l'hanno navigato e vissuto. Una storia che vive ancora, che ci sforzeremo di farla vivere ancora a lungo, che è segno distintivo della nostra Sezione e della città di Grado: il trabaccolo “L'Isola d'oro” della L.N.I. Sezione di Grado. Attività LNI GRADO L'attività sportiva LNI, nonostante il meteo ci abbia messo parecchie volte il suo cattivo zampino, può dirsi conclusa con grande soddisfazione. Anche quest'anno il Trofeo della Laguna 2013 ha visto primeggiare la nostra Sezione. Quattro prove che hanno impegnato i nostri soci in regate non sempre facili da interpretare, con un comitato di giuria con il quale non sempre tutti sono andati d'amore e d'accordo, hanno scandito una manifestazione che di anno in anno cresce come numero di partecipanti arrivando a sfiorare ben gli 80 iscritti. L'ultima prova, organizzata proprio dalla nostra società, è stata disputata su un percorso a bastone con vento fresco da sud e mare un po' mosso, rendendo la prova oltremodo rapida e indolore, eccezion fatta per l'equipaggio del trabaccolo che si sa…non è famoso per la sua stabilità. Tra le altre manifestazioni sportive ricordiamo Le Signore del Mare di domenica 13 giugno vinta da Conte Max di Fabio Maserotti, trionfatore tra l'altro nella categoria 4 crociera alla Barcolana. La combinata vela-cucina di sabato 13 e domenica 14 luglio, una regata…golosa che ha visto la partecipazione culinaria di numerosi soci alle prese con piatti a base di pesce e carne davvero invitanti. La Grado-Isola-Grado che, come vuole ormai la tradizione, non ha potuto essere attuata nei giorni previsti per le avverse condizioni meteo, ma che rimandata al 7 e 8 settembre, ha visto una folta partecipazione di soci e la vittoria su tutti di Morpheus di Walter Borgnolo seguito dall'inarrestabile Conte Max. 4 lega navale italiana Accanto alle prove più propriamente sportive le manifestazioni sociali: il trabaccolo nell'ambito dei suoi festeggiamenti è stato l'indiscusso protagonista di una serie di eventi, dalla settimana napoleonica al Sabo Grando, dal concerto di ferragosto alla crociera celebrativa. La rievocazione storica di Grado permette di ricordare, a due secoli di distanza, eventi che al tempo di Napoleone hanno caratterizzato la storia dell'isola e della regione, riproponendo in modo entusiasmante al pubblico gli scontri e l'avvicendamento delle truppe napoleoniche ed asburgiche nell'occupazione dell'isola, grazie alla partecipazione di rievocatori provenienti da varie parti d'Italia che con passione indossano le sgargianti uniformi di quell'epoca e ricostruiscono aspetti delle battaglie e della vita civile e militare. lega navale italiana 5 In occasione del 30° anniversario della Madonnina del Mare, le autorità locali e i membri dell'Associazione dei Portatori della Madonna di Barbana hanno offerto corone floreali alla statua della Madonna del canale di Grado utilizzando come base il trabaccolo. Concerto d'eccellenza, ormai tradizionale, quello che la nostra Sezione ha organizzato, invece, giovedì 15 agosto a bordo del trabaccolo “L'Isola d'Oro” ormeggiato al centro del porticciolo di Grado: indovinato mix di storia e musica proposto in occasione dei cento anni dal varo della storica imbarcazione: uno spettacolo a tutto tondo capace di condurre lo spettatore verso gli infiniti lidi della musicalità, complice un'originalissima scenografia. Canti e suoni che hanno reso la serata davvero particolare perché tutta dedicata al mare e all'acqua, alla fantasia e al sogno, al trabaccolo e, ovviamente, a Grado. Un coinvolgimento sonoro, visivo ed emotivo che il M.° Giuliano Medeossi ha diretto con grande abilità accompagnando gli spettatori attraverso secoli di storia con brani tratti da Rossini, Puccini, Haendel, Offenbach, Korsakov, Horner, Felisatti, Sartori e persino Dalla non trascurando di omaggiare la città di Grado con alcuni tipici canti popolari locali come “Mar e palù”. Novità di quest'edizione è stata, infatti, la partecipazione canora di Elvira Cadorin, nota pianista e cantante trevigiana che ha interpretato alcuni brani musicali di grande successo. 6 lega navale italiana Tra le novità di quest'anno la conferenza stampa di metà stagione organizzata dalla Capitaneria di Porto di Monfalcone. Durante l'incontro sono stati illustrati i dati riguardanti l'azione della Guardia Costiera nel mandamento di Monfalcone durante la prima parte della stagione estiva. E' stato inoltre illustrato il "bollino blu" previsto per le unità da diporto che potranno essere controllate anche in banchina per constatare la regolarità della documentazione di bordo, le dotazioni di sicurezza e il versamento della tassa di possesso. lega navale italiana 7 SCUOLA VELA LNI: tiriamo le somme Ottimi i risultati raggiunti quest'anno dalla scuola di vela della nostra Sezione, nonostante la temuta crisi economica sia stata sempre una spiacevole realtà con la quale confrontarsi. La promozione scolastica, attuata grazie al nostro delegato scolastico Dario Sverzut unita all'ottima organizzazione dei soggiorni azzurri capitanata dal professor Renzo Quintavalle, ha dato i suoi frutti in termini di maggiore frequentazione di una scuola vela che ha visto raggiungere un numero record di allievi, assestandosi sulle 600 presenze circa. E' solo grazie a questi numeri, e, ovviamente all'abilità degli istruttori che si sono prodigati tutta l'estate affinché ciò potesse avvenire (un grazie a Piermario Andolfato, Alessandro Lorelli, Fabrizio Medeossi, Simone Milillo, Daniela Padovan e Cristina Piazzi), che si è potuta costituire una piccola squadra di pre-agonisti che fa ben sperare per capacità e vivacità. 8 lega navale italiana squadra agonistica lni grado Dal mese di giugno la squadra agonistica LNI Grado si è arricchita di un elemento di forza: Maurizio Lorenzoni, già istruttore della SVOC di Monfalcone e ora valido allenatore dei nostri piccoli atleti. Allenamenti e trasferte sono stati così riorganizzati e rivisti alla luce delle nuove possibilità e potenzialità. In totale, fino ad ora, sono state disputate ben 16 regate (42 prove!), 43 allenamenti e una clinic a Pirano della durata di tre giorni. I risultati non si sono fatti attendere: Francesco Crichiutti, prossimo per motivi di età al passaggio al 420, è giunto così terzo al campionato zonale juniores, Giovanni Pietro Da Broi quarto al campionato zonale cadetti mentre Margherita Barro è giunta quinta assoluta e prima “cadettina 2004”. Così il commento di Maurizio: “Come risultato operativo non porto i numeri singoli di un buon piazzamento o di un podio, ma di un ottimo andamento di tutta la squadra. Un trend più che positivo in continua crescita, non solo come singoli atleti ma sopratutto come gruppo. La convinzione e la motivazione dei ragazzi, per come hanno affrontato le difficoltà meteo, le difficoltà logistiche, le inesperienze tecniche, mi sono state, e continuano ad essere, di grande soddisfazione e di buon auspicio per il prosieguo dell'attività. La lepre è importante... se ho le volpi dietro”. Gli obiettivi stabiliti da Maurizio al suo arrivo sono stati quasi tutti raggiunti (non certo senza un grande impegno): appartenenza ad un gruppo agonistico, rispetto dei materiali e delle persone, omogeneità del gruppo, sicurezza nelle manovre, sviluppo del senso di collaborazione, esperienza sul campo e feedback continuo. Rimangono ancora in lavoro questioni tecniche di basilare importanza sulle quali Maurizio dovrà cimentarsi a breve, come la capacità di gestire autonomamente la preparazione fisica per una regata, la conoscenza degli elementi base del regolamento di regata, la conoscenza tattica e strategica di una regata, la conduzione tecnica dell'imbarcazione, la conoscenza base della fisica della vela e la teoria della navigazione in generale. Bravi tutti, i piccoli atleti soprattutto che con grande determinazione e serietà si sono fatti portacolori della Lega in giro per l'Italia: Francesco, Filippo,Gioppi,Alberto,Giulia,Alba, Mattia , Damiano e Margherita. festa di chiusura concorso fotografico Festa di chiusura decisamente sottotono quella di quest'anno causa le pessime condizioni meteo che hanno vietato persino la consueta pulizia di Banco d'Orio, rimandata per altre tre volte e quindi definitivamente sospesa. Se ne riparlerà a primavera, tempo permettendo! Nonostante ciò, i soci sono comunque intervenuti numerosi: un po' per ascoltare la simpatica ed interessante conferenza sui benefici dell'acqua e del vino tenuta dal dottor Paduano e dal dottor Panzetta, un po' per assistere alle premiazioni del concorso fotografico che quest'anno ha visto un crescendo di partecipanti (ben 32!), ma, soprattutto, un'ottima qualità di immagini. Tra i membri della giuria, che ringraziamo per la disponibilità, c'erano anche due abili fotografi, uno amatoriale, l'altro professionista che hanno fatto sì che il giudizio finale fosse di insindacabile competenza: Max von Eicken si è aggiudicato quindi il primo premio nella categoria “I colori del mare”, seguito dalle “fluttuazioni” di Daniele Cirillo e dai “Colori: blu di Termoli” di Roberto Di Taranto, vincitore anche nella categoria “La barca: incontri ravvicinati” con uno spettacolare primo piano in bianco e nero di una barca da pesca pugliese. Secondo classificato Giovanni Pietro Da Broi, agonista appena undicenne della classe optimist che, fotografando le vele da regata dei suoi concorrenti, si è aggiudicato il secondo posto. Terzo classificato, infine, Roberto Paravano con l'immagine dell'albero del trabaccolo. A conclusione della serata un brindisi offerto a tutti i soci con l'augurio di ritrovarsi presto con la bella stagione. lega navale italiana 11 Tra squeri e Cantieri Le prime notizie di uno squero a Pirano risalgono al XVI° secolo; Situato nella località conosciuta fino ai giorni nostri come “squero vecio”, prese il nome, dopo l'interramento e la costruzione di nuovi edifici, di Campo Tagliapietra per la presenza, in zona, di scalpellini. Fu successivamente, dedicato al poeta piranese Giovanni Tagliapietra. Fino al 1901 esisteva ancora, in “Pusterla”, un piccolo squero; osservando una vecchia carta topografica si nota l'esistenza di uno squero in Riva del Ponte, sulla sponda del porto interno, circa dove ora sorge il palazzo della Rotonda; di un altro si ha memoria al termine della “Contrada de meso” sotto Mogoron, che cessò di operare quando furono costruite le case prospicienti il porto esterno. Le ultime generazioni hanno conosciuto solamente tre squeri: uno era dei fratelli Almerigo e Mariano Apollonio, il secondo dei fratelli Dapretto, il terzo quello di Franzile Apollonio, situato tra l'Ursina del gas e la proprietà dei Petronio (Patata), cui in origine apparteneva anche lo squero. Tutti e tre erano ubicati uno accanto all'altro in località San Bernardino, verso la Casa Rossa. Da questi scali scendevano in mare trabaccoli, bragozzi, brazzere, chiatte e piccole imbarcazioni da diporto: dal terzo squero il 4 novembre veniva varato il piroscafo “Giacometo”, avvenimento per allora di grande importanza. Gli squeri dei fratelli Apollonio e dei Dapretto lavorarono anche per la Marina da guerra austriaca, costruendo “maone” ed un tipo speciale di natante detto “quadrato” per la sua forma geometrica usato per il trasporto di munizioni, carbone, acqua ed altri materiali. Questi cantieri oltre alla costruzione di navigli, eseguivano pure riparazioni come calafataggi, rivestimenti in zinco delle carene, nonché in rame delle chiglie dei rimorchiatori. 12 lega navale italiana Breve storia del Trabaccolo Ammirando il nostro Golfo, non era insolito notare, fino a qualche tempo fa, placidamente alla fonda oppure ormeggiata alla banchina del porto intenta a scaricare merci di diversa natura, un'imbarcazione panciuta che, per il suo aspetto, richiamava vagamente certe navi onerarie medievali. Di forma tondeggiante, con scarso pescaggio, dotata di vele al terzo e lunghi bompressi, il trabaccolo, sin dalla sua prima apparizione (più di quattro secoli fa!), ha solcato l'Alto Adriatico divenendo presto il simbolo di una tradizione commerciale di piccolo cabotaggio. Il suo fondo piatto e l'ampio vano di carico si prestavano facilmente al trasporto di ghiaia, sale, pietra d'Istria, farina, vino, grano, sabbia e a solcare le acque comprese tra l'attuale Slovenia, le coste istriane, romagnole e marchigiane, spesso insidiose a causa dei bassi fondali. Difficile risalire con certezza all'etimologia della parola “trabaccolo” che qualcuno vuole legato al greco “nave” o al latino “trave”, altri addirittura all'arabo, altri ancora al dialetto veneto. Ma se il suo significato si perde nella varietà linguistica mediterranea, non così la sua definizione. Il trabaccolo, fosse esso varato a Fano, a Pesaro, a Venezia, a Chioggia, a Trieste, a Fiume o a Pirano era, per tutti, un “veliero di mediocre grandezza, a fondo largo, con due alberi e vele al terzo”. Alla base del trabaccolo c'era la solida quercia. Il tronco, segato durante i rigidi mesi invernali nei boschi circostanti, diveniva presto fasciame. Scalpellato, piegato con il fuoco e con il sudore dei carpentieri, fissato alla ruota di prua e al dritto di poppa, si trasformava nell'arco di due o tre anni, sotto le abili mani di maestri d'ascia, di proti, di fabbri e di calafati in una nave robusta capace di resistere ai capricci del mare e del vento. Prima di completare il fondo dell'opera viva era consuetudine, per favorire la navigazione e allontanare la sfortuna, portare la “pezza santa” (l'ultimo spezzone lungo un po' più di un metro) a benedire. La quercia lasciava spazio all'abete della coperta e al larice dei due alberi e del lungo bompresso. Caratteristiche salienti erano, oltre la forma dello scafo che permetteva maggiore stabilità in navigazione anche a pieno carico, gli occhi di prua e, poco più sotto, i fori per passare il cordame, le “cubìe” talvolta sovrapposte ai primi a formare un tutt'uno. Non semplici ornamenti, ma veri e proprie decorazioni apotropaiche, capaci, per la loro forma, di proteggere i marinai dai pericoli della navigazione. lega navale italiana 13 L’Isola d’Oro Attraverso i documenti Il trabaccolo L'Isola d'Oro, di proprietà della LNI di Grado dal gennaio 2000, è stato posto sotto tutela del Ministero per i Beni culturali l'anno successivo. Varato a Pirano nel 1913 dal cantiere Dapretto, ha una lunghezza di 15,57 metri, una larghezza massima fuori fasciame di 4,75 metri e una stazza di 27,31 tonnellate. Gli occhi richiamano ora il blu del cordone dello scafo e l'oro delle cubìe. A prua la ghirlanda di quercia, utilizzata come rinforzo dei masconi e delle prime ordinate, riporta, tra motivi floreali e guidoni sociali, la data del varo. Le originarie vele rosso carminio, rispondenti per colore a precise necessità pratiche (preservarle dall'usura delle intemperie e farsi riconoscere) sono state sostituite con moderne vele bianche. A poppa vi è ancora l'antico timone a calumo imperniato con agugliotti e femminelle di ferro che consentiva, alzandolo, la navigazione dell'imbarcazione in acque poco profonde, mentre la barra è stata sostituita da un timone a ruota. Davanti al cassero una bussola basculante riporta queste parole “Traverso l'mar che no cognosse strada”. Il bompresso, costituito da un unico pezzo, posto a destra dell'asta, passa attraverso un anello fissato su di una cassa di ferro posizionata sulla coperta vicino all'albero di prua. A differenza dei suoi più antichi predecessori, il nostro trabaccolo nasce già con il motore, un semi diesel a 4 tempi proveniente da Vienna. Il libretto di immatricolazione rilasciato nel 1923 lo identifica come un veliero con motore ausiliario di 44 cavalli. L'introduzione del motore modificò il concetto stesso della navigazione, resa più veloce e sicura dalla propulsione meccanica. Comparve allora anche la randa sull'albero di poppa, più maneggevole e leggera della vela al terzo e la tuga, per offrire riparo dal sole e dalla pioggia. La prima data di iscrizione al Registro della navi minori e galleggianti della Capitaneria di Porto di Monfalcone risale proprio al 1923. Inizialmente di proprietà dei fratelli Ferruccio e Pietro Zimolo di San Canzian d'Isonzo, fu acquistato, alla fine degli anni Sessanta, da Theo Klinzer. L'appassionato velista austriaco fu gestore, fino al 1984, proprio di una scuola di vela nell'area destinata in seguito alla LNI di Grado. L'imbarcazione fu quindi adibita a nave scuola con il nome di “Seekuh” (Vacca di mare) mutando l'originario nome de “I quattro fratelli” datogli dalla famiglia Dapretto nel 1913. “L'Isola d'Oro”, in onore del suo ultimo porto di armamento, l'isola di Grado appunto…la città del sole, è ora all'ormeggio presso la sede nautica della LNI di Grado. 14 lega navale italiana DIARIO DI BORDO “SULLA ROTTA DEI TRABACCOLI” di Elsa de Vecchi Gli obiettivi che il Consiglio di Sezione si era proposto organizzando la crociera celebrativa “Sulla rotta dei trabaccoli” possono, con orgoglio, dirsi raggiunti con grande successo. 16 lega navale italiana Ovviamente non tutto è avvenuto nei tempi e nelle modalità programmate perché bisogna umilmente chinare il capo davanti all'imperscrutabilità degli eventi naturali sopperendo con l'adattabilità e l'elasticità alle avversità degli elementi. Abbiamo potuto raggiungere gli obiettivi previsti perché abbiamo avuto l'enorme fortuna di essere affiancati in questa impresa dal socio Gernaldo Bassi che, con il suo splendido gozzo “Maria”, ci ha scortato e assistito durante tutta la crociera. Siamo stati sorretti anche da altri soci che, impossibilitati ad imbarcarsi, ci hanno seguiti e raggiunti nelle varie tappe fornendoci generi di conforto ed il loro affettuoso sostegno. Anche il costante contatto telefonico con Adriano, il nostromo, e la sua disponibilità hanno contribuito alla riuscita dell'evento. Ogni tanto si materializzava a bordo portando sicurezza ed ironia!! Abbiamo navigato in tutte le condizioni possibili! Nella tappa di trasferimento da Grado a Venezia, abbiamo potuto issare tutte le vele alleggerendo la fatica del motore e “L'Isola d'Oro” ha toccato i 9 nodi, spinta anche dall'energia incontenibile dell'equipaggio che vibrava insieme al legno del fasciame. Erano anni che non mi emozionavo così danzando insieme allo scafo e alle onde. E, a giudicare dall'espressione soddisfatta e sorridente del resto dell'equipaggio, credo fosse una sensazione vissuta da tutti. lega navale italiana 17 A Venezia invece, ci siamo mossi sotto la pioggia .…, ma non abbiamo smesso di sorridere e ridere, vista la sintonia che si era immediatamente creata tra noi e la perizia del nostro comandante Franco Bertoli che ci ha permesso di superare momenti che avrebbero potuto essere drammatici in fase d'ormeggio sotto bora alla “Compagnia della vela” all'isola di San Giorgio. 18 lega navale italiana Grande impegno ci è stato richiesto nel trasferimento da Venezia a Pirano. Bora e mare contro hanno sottoposto scafo ed equipaggio ad una prova impegnativa. Questa volta il fasciame gemeva e si lamentava e una parte dell'equipaggio anche. In quella traversata c'è stata una concentrazione di tutte le sf….e di cui si sente raccontare in banchina da tutti i crocieristi ! 13 ore di navigazione dura metà delle quali col buio, il mal di mare, il freddo, le onde in coperta con conseguente incanutimento precoce dei timonieri, le mani senza sensibilità, l'intasamento di un water e, dulcis in fundo, lo spegnimento del motore!!! Ma non tutte le imbarcazioni hanno avuto il nostro equipaggio! Magnifica gente di mare che ha reagito con prontezza e competenza. Senza bisogno di parlarsi, comandante e motorista hanno agito ed il motore in pochi minuti ha ripreso a faticare. Riflettendo a posteriori, mi sono accorta che non ho mai avuto la sensazione né della paura né dell'ansia. Ho sentito la forza del gruppo e la magia della barca che ancora una volta ha creato l'incantesimo della sinergia. Nonostante ci siano stati vari cambi d'equipaggio e di comandante, il gruppo ha funzionato! lega navale italiana 19 A Pirano il nostro trabaccolo è stato veramente l'ospite d'onore. 20 lega navale italiana E' stato coccolato ed omaggiato con una mostra inserita magistralmente nel locale museo della cultura marinara; e poi visite, interviste, riprese tv e foto. Sono venuti a bordo tutti i ragazzi delle scuole locali; dai piccolissimi delle primarie ai grandi dell'Istituto Nautico. Anche in questa situazione siamo stati in grado di offrire ai ragazzi un eccezionale modo di “visitare” un'imbarcazione. A terra era stato allestito un gazebo sotto al quale il nostro socio Christian Casse, mastro carpentiere, mostrava e spiegava come nelle foreste venisse scelto il legname destinato alla costruzione di una determinata parte dell'imbarcazione e con disegni, riproduzioni di modelli costruiti apposta, mostrava i vari tipi d' incastro usati per unire le parti. Una volta a bordo ai ragazzi veniva raccontata la storia del trabaccolo; venivano mostrati gli spazi e spiegata la loro funzione, ma soprattutto potevano verificare dal vivo ciò che Christian aveva spiegato perché avevamo aperto la prua in modo che vedessero il fasciame e capissero la funzione degli elementi della struttura. Anche in questa situazione l'equipaggio ha dimostrato di avere ben radicato lo spirito di collaborazione. Ognuno di noi si è trovato ad agire e contribuire a far funzionare il tutto e non è stato facile visto che abbiamo accolto a bordo circa 400 ragazzi e i loro insegnanti. Con i Piranesi abbiamo condiviso l'amore per le tradizioni marinare ed il rispetto per la nostra storia comune di popolazioni rivierasche che sul mare hanno dovuto risolvere i problemi di sopravvivenza. Il nostro trabaccolo e la loro brazera che ci ha affiancato all'ormeggio, ne sono i testimoni. Gli equipaggi poi hanno provveduto a sigillare gl'intenti comuni di salvaguardia di tale patrimonio con libagioni adeguate all'importanza dell'avvenimento. lega navale italiana 21 arcolana per tutti di Guido Coccitto E' questo il motto scelto dalle Leghe navali di Grado, Trieste e Monfalcone, da Easy Action, dal Centro velico Alto Adriatico di Lignano Sabbiadoro, dalla Consulta regionale dei disabili e da Trieste abile per portare quest'anno in Barcolana a bordo delle imbarcazioni dei soci disponibili persone con problemi di disabilità motoria o psichica. La Lega Navale Italiana di Grado ha messo a disposizione a Trieste, nell'ambito dei festeggiamenti per il centenario del trabaccolo “L'Isola d'oro” la propria coccolatissima ed ammiratissima barca storica per l'imbarco di sei persone con problemi di disabilità un po' più gravi oltre alle imbarcazioni di alcuni soci offertisi per l'iniziativa. E così già sabato, nel primo pomeriggio, sulle banchine affollate delle “rive” si potevano vedere arrivare i primi “imbarcandi” alla ricerca della “loro” barca o anche solo a scambiare saluti con gli amici conosciuti durante i corsi vela per loro organizzati da Easy Action nell'ambito dei sailing campus di giugno presso la Lega Navale di Trieste o a Lignano Sabbiadoro presso il CVAA. La Capitaneria di porto di Trieste ci aveva messo a 22 lega navale italiana disposizione con cortesia e disponibilità il tratto di banchina antistante la loro sede e il molo 4 e lì, organizzati prontamente due chioschetti forniti di “tutto il necessario” (leggasi prosecco, refosco, malvasia, salumi, formaggi, olive, ecc…….) i nostri eroi hanno potuto organizzare equipaggi e barche per la regata dell'indomani. Compito non proprio facile perché durante la giornata arrivavano messaggi da armatori che si trovavano in difficoltà a raggiungere Trieste per il maltempo che per buona parte della mattinata e del pomeriggio ha imperversato sull'alto Adriatico, riducendo, di fatto, il numero dei posti disponibili sulle imbarcazioni dei volontari. Purtroppo giungeva anche la notizia che il trabaccolo per problemi di sicurezza di navigazione non avrebbe potuto imbarcare ospiti come da programma. Insomma lima di qua, aggiusta di là, a tarda serata finalmente tutti erano sistemati con soddisfazione di ospiti ed equipaggi. E la mattina della domenica, alle 8, tutti pronti a salpare. La giornata è bellissima e il nostro amico Moreno dopo numerosi tentativi di farlo cadere in mare ci guida nella corretta operazione per imbarcarlo e tiriamo un sospiro di sollievo. Pronti a mollare gli ormeggi??? E invece no!! Mi manca mezzo equipaggio. La consegna era imbarco alle 8:00…alle 8 e mezza non si vede ancora nessuno. GIANLUCAAAAA!!!! Sempre il solito! Dovevo dirgli imbarco alle 7 per sperare di averlo alle 8!! Finalmente si parte, mare calmo, sole, aria limpida e il golfo pieno di barche grandi e piccole e di tutti i colori che si dirigono come noi verso la linea di partenza. Risate, grida di saluto tra imbarcazioni e man mano che l'ora del botto si avvicina, navigazione sempre più difficile per evitare gli abbordaggi con le numerosissime barche che ci incrociano. Adrenalina alle stelle e finalmente il botto del cannone, si parte!! ….Si parte? ….E invece no! Accidenti manca il vento… Però piano piano ci si comincia a muovere, vai con lo spi! Timone a Moreno che ci porterà con concentrazione e precisione assecondando i capricci di un vento quasi assente in questa splendida giornata fin quasi sul traguardo che, seppur a percorso ridotto, tagliamo con immensa felicità verso le 15 e trenta. Mi accorgo di non aver parlato di problemi o disagi per le persone disabili… Perché non ce ne sono! Il nostro timoniere è stato perfetto, anche se mi accorgo con un po' di rimorso di non avergli mai chiesto se aveva problemi, tanto naturalmente sembrava a proprio agio con noi e nelle manovre. Mi vien da pensare che si divide il mondo in categorie… cosiddetti abili, disabili, diversamente abili, handycapp, e via dicendo quando invece ognuno di noi con i propri limiti può concorrere ad arricchire la vita degli altri e così facendo arricchire la propria. Il mare non ha barriere, e noi che lo percorriamo lo sappiamo bene. Le barriere sono dentro di noi, eventualmente sui mezzi che utilizziamo per navigarlo; ma condividendo uno sport, una passione, il divertimento, le barriere non esistono più, sono presto dimenticate. Beh a questo punto un pensiero alla classifica lo devo proprio fare. Ci siamo piazzati quattordicesimi nella nostra categoria per barche di crociera con lunghezza fuori tutto fino a 8 metri e mezzo, e scusate se è poco! Grazie a Moreno, Pino, Irene, Claudio, Lele e Gianluca!!! E grazie anche all'iniziativa promossa dalle Leghe navali del golfo siamo riusciti a imbarcare quarantuno persone con problemi di disabilità e trascorrere insieme una bellissima giornata in mare. Un affettuoso saluti a tutti e…….alla prossima Barcolana, naturalmente! lega navale italiana 23 2 3 1 5 1. Il presidente e comandante Andrea Rocco al timone de L'Isola d'Oro il giorno della Barcolana 2. I due presidenti: Andrea Rocco (LNI Grado) e Paolo Scubini (LNI Trieste) a bordo del trabaccolo 3. Il giorno prima della Barcolana il trabaccolo ha portato un gruppo di ragazzi in giro per il Golfo 4. Barcolana: la sacchetta si svuota la mattina prima della partenza 5. I colori del cielo accompagnano l'equipaggio del trabaccolo ormeggiato alla LNI di Trieste 4 24 lega navale italiana Si avvisano tutti i Soci che sabato 7 dicembre alle ore 20.00 presso la Sala Marina del Grand Hotel Astoria si svolgerà la consueta cena di Natale, occasione questa non solo per scambiarci gli auguri di rito, ma per premiare i vincitori della Grado-Isola-Grado. Cena di Natale e premiazioni e premiazioni Rassegna dei presepi a Grado SCUOLA VELA LNI GRADO 2013