Dipartimento di Fisica Anno Accademico 2002/2003 Laboratorio di Fisica I Esperienze 12/21/2015 1 Esperienza N. 1 – Misure di conteggio con scintillatori, ricerca di plateau di funzionamento, misura di efficienza di un contatore a scintillazione. Variazioni del plateau ed efficienza in funzione della soglia di discriminazione. Contatori a scintillazione (fotomoltiplicatore+guida di luce+scintillatore). Passaggio di particelle cariche rivelato attraverso emissione di luce (tradotta in segnale elettrico dal tubo fotomoltiplicatore).Flusso primario di raggi cosmici a livello del mare composto principalmente da Muoni. Frequenza di conteggio per particelle “perpendicolari” : 1 cm-2 min-1. Rivelatore di area nota (A). Esposizione di tempo nota (DT). Il numero di eventi (particelle, conteggi) nel tempo DT è A*DT (con a in cm2 e DT in min). Vero per un sistema con efficienza 100%. Importante determinare il “punto di lavoro” (Tensione) di un contatore. Condizioni di lavoro stabili: poca sensibilità a fattori esterni (temperatura, umidità…..) Un buon rivelatore ha normalmente un plateau piuttosto ampio ed un’efficienza di rivelazione alta. 12/21/2015 2 Frequenza di conteggio di un contatore a scintillazione segnale analogico segnale digitale (NIM o ECL) discriminatore Scaler soglia 12/21/2015 Singole di un contatore in funzione della soglia di discriminazione: in presenza di un singolo contributo (sorgente radioattiva, raggi cosmici,…) ci si aspetta una distribuzione che tende ad un valore noto. Questo però non è necessariamente vero se si considerano sorgenti esterne 3 (rumore). Maggiore % di segnale Aumentando la tensione Minore % di segnale 12/21/2015 4 Frequenza di conteggio di un contatore a scintillazione La frequenza di conteggio viene studiata in funzione della tensione di alimentazione del tubo fotomoltiplicatore e della soglia dei discriminatori utilizzati. • HV da 1400 a 1900 Volts (50 Volts/steps). Prima di partire a fare misure provate a stimare il tempo necessario per completare il set di misure. Maggiore è l’estensione del plateau, migliore sono le prestazioni del rivelatore • Soglie di discriminazione: 30 mV, 60, mV, 100 mV. L’ideale sarebbe, ovviamente, poter lavorare con la soglia più bassa possibile: questo normalmente è impossibile a causa del rumore che imporrebbe delle frequenze di conteggio troppo elevate. 12/21/2015 5 Discr1 HV Discr2 L’efficienza di rivelazione dipende dalle soglie utilizzate nei discriminatori e dal valore della tensione utilizzata per il tubo fotomoltiplicatore. S1 Occorre definire un evento: cioè il passaggio di una particella nell’apparato sperimentale. Coincidenza tra due contatori a scintillazione. S2 S3 S1.and.S3. def evento S1.and.S2.and.S3 def efficienza 12/21/2015 6 Misure di efficienza Definizione e = Nt/Nd Dipende fortemente da HV e THR Da non confondere con l’accettanza geometrica HV THR DIS HV DEL NT THR DIS 12/21/2015 DEL THR DIS HV ND DEL 7 Errore sulle misure di efficienza e = Nt/Nd esempio e = 9/10 e = 0.9+/-? Quanto vale l’errore su ND. Distribuzione binomiale Problema delle prove ripetute : k k nk P(n, k ) p q n si fanno n=ND prove e si domanda qual’e’ la probabilita’ di avere successo k=NT volte, p = probabilita’ di successo nella singola prova = e 12/21/2015 8 Errore sulla misura di efficienza e N T ND N N De 1 e N D T N NT NT 1 NT 1 T ND ND ND Casi particolari : NT 1 ND NT 1 ND N NT T N T Quando l’efficienza e’ piccola l’errore e’ poissoniano NT N D NT ND N D NT Quando l’efficienza e’ alta l’errore e’ poissoniano sull’inefficienza 12/21/2015 9 Esperienza N. 2 – Misura della risoluzione temporale di un contatore a scintillazione. IL segnale di un contatore a scintillazione, una volta “formato” in modo logico da un discriminatore, consente una misura di tempo (rispetto ad un segnale di tempo campione noto, start). La risoluzione temporale di un contatore dipende da un certo numero di fattori: • geometria del rivelatore • soglia del discriminatore • ampiezza di impulso del segnale analogico • …dal primo fotoelettrone che arriva! Il contatotore deve essere disegnato per ottimizzare la precisione della misura. 12/21/2015 10 Misure di tempo Stop Start Disc Disc 12/21/2015 TDC Particle Trajectory 11 Misure di tempo - velocità caratteristiche c = 30 cm/ns vscint = c/n = 20 cm/ns veff = 16 cm/ns Dt ~ 0.1 ns Dx ~ 3 cm vpmt = 0.6 cm/ns vcable = 20 cm/ns 12/21/2015 12 Misure di tempo - velocità caratteristiche Scintillatore acrilico n = 1.58 PMT glass n = 1.5 Large-angle ray lost 12/21/2015 13 Misure di tempo – slewing correction 12/21/2015 14 Lunghezza di attenuazione La luce emessa dal materiale scintillante può essere riassorbita dal materiale stesso. La lunghezza di attenuazione è la distanza rispetto al punto di produzione alla quale l’intensità della luce si riduce di un fattore 1/e. L(x)=L(0)exp(-x/latt) Se latt è più piccola delle dimensioni dello scintillatore si ha una perdita di fotoni. 12/21/2015 15 Lunghezza di attenuazione Per poter misurare la lunghezza di attenuazione di uno scintillatore occorre misurare il numero di fotoni generati a varie distanze dal fotomoltiplicatore X1 Come facciamo a selezionare le particelle che passano solo ad una certa distanza dal fotomoltiplicatore ? 12/21/2015 X2 16 Lunghezza di attenuazione Il numero di fotoni che incide sul fotocatodo è proporzionale al numero di elettroni in uscita dal fotomoltiplicatore e quindi alla carica contenuta nel segnale analogico -> area del segnale! Per misurare l’ampiezza del segnale si utilizza l‘ADC (Analog to Digital Converter). 12/21/2015 17 Lunghezza di attenuazione I dati dell’ADC possono essere registrati sul computer ed essere elaborati per poter determinare la carica media e quindi il numero medio di fotoni che arrivano sul fotomoltiplicatore in funzione della distanza. 80 70 60 L(x)=L(0)exp(-x/latt) 50 40 30 y = 102,57e 20 -0,0211x 10 0 0 20 12/21/2015 40 60 80 100 18 Studio dell’ampiezza di impulso (1) Il PM è un generatore di corrente ideale. V dV I (t ) C R dt Il segnale di uscita all’anodo è un segnale in corrente (o carica) proporzionale al numero di elettroni emessi dal catodo il PM è un generatore di corrente. La resistenza R e la capacità C, rappresentano la resistenza e la capacità dell’anodo oltre a quelle di ogni elemento del circuito di uscita ( R di carico sull’anodo, cavi ecc.) 12/21/2015 19 Studio dell’ampiezza di impulso (2) La corrente all’anodo è, assumendo che l’ingresso è la luce di uno scintillatore, descritta da un decadimento esponenziale : t I (t ) GNe s e ts dove G è il guadagno totale del PM, N il numero di fotoelettroni emessi al catodo, e la carica dell’elettrone e ts la costante di tempo di decadimento dello scintillatore. dove τ =RC 12/21/2015 GNeR t s t e e s V t t GNeR s t e 2 s s s 20 Studio dell’ampiezza di impulso (3) s: costante di decadimento dello scintillatore << s current mode >> s pulse mode Per t<<ts, funzionamento in corrente (la tensione V(t) è data dalla corrente che passa in R, V(t)=RI(t)). Per t>>ts funzionamento in voltaggio (corrente integrata da C, V(t) è dato dal voltaggio ai capi del condensatore C.) 12/21/2015 21 Studio dell’ampiezza di impulso Studio dell’ampiezza d’impulso di un contatore a scintillazione in funzione della tensione applicata al tubo fotomoltiplicatore. 12/21/2015 22