Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Tiziana Weiss - Trieste __________________________________________________________________________________________________________________________ Scuola dell’Infanzia S. Laghi Scuola Primaria V. Giotti Scuola Primaria S. Laghi Scuola Secondaria I grado C. Stuparich All.6 al Regolamento di Istituto REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI Approvato dal Consiglio di Istituto l’11 aprile 2011 Il Regolamento di disciplina indica l’insieme dei doveri degli alunni allo scopo di garantire rapporti corretti con la comunità scolastica in cui si trovano, in vista di un’adeguata e responsabile partecipazione alla società in cui saranno inseriti da adulti. Le infrazioni implicano delle sanzioni disciplinari, le quali devono esprimere un intento preventivo e soprattutto educativo; per tale motivo la scuola ricorrerà alla “punizione” quale extrema ratio. Il presente Regolamento accoglie le disposizioni del D.P.R. 24/6/98, n. 249 “Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” comprese quelle relative ai Diritti e della Nota MIUR prot. n. 3602/PO 31/7/08 relativa al D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”. Il Regolamento è valido in tutti gli ambienti dell’Istituto ed in tutte le uscite didattiche, gite e viaggi di istruzione. L’applicazione del Regolamento prevede che eventuali sanzioni disciplinari oltre ad essere ovviamente proporzionate alle infrazioni commesse tengano anche conto dell’età degli alunni. Doveri degli alunni 1. Frequenza regolare dei corsi Gli alunni sono tenuti a frequentare tutte le attività (curricolari obbligatorie, opzionali, integrative) cui sono iscritti e sono tenuti a partecipare a tutte le uscite didattiche programmate per la classe. Assenze, ritardi ed uscite anticipate devono essere giustificate dai genitori sul libretto personale (scuola secondaria) o sul quadernetto delle comunicazioni (scuola primaria). 2. Regolarità nelle comunicazioni scuola-famiglia Gli alunni devono avere sempre con sé il libretto personale (o, alla scuola primaria, il quaderno) per le giustificazioni e per le comunicazioni scuola-famiglia. Le comunicazioni vanno firmate con sollecitudine. 3. Assolvimento costante degli impegni di studio Gli alunni sono tenuti a svolgere con costanza e puntualità i compiti assegnati e devono presentarsi alle lezioni con tutti i materiali necessari. 4. Rispetto verso il Capo d'Istituto, i docenti, il personale tutto della scuola e i compagni Gli alunni devono costantemente mantenere un atteggiamento corretto ed usare un abbigliamento decoroso o il grembiule quando richiesto; sono tenuti ad usare un linguaggio adeguato all’ambiente ed agli interlocutori, mostrando ugual rispetto per tutti e parlando a voce non troppo alta (anche durante gli intervalli). 5. Assunzione di comportamenti che non turbino l'ordine scolastico Gli alunni non possono interrompere le lezioni intervenendo senza che sia stato loro concesso di parlare e devono evitare di produrre rumori inutili. Inoltre sono tenuti a mantenere l’ordine negli ambienti evitando di comprometterne la pulizia. È vietato l’uso del telefono cellulare, sia come mezzo di comunicazione che per foto/film o giochi, durante tutta la permanenza a scuola. 6. Osservanza delle disposizioni attinenti alla organizzazione e alla sicurezza Gli alunni entrano a scuola nei 5 minuti che precedono l’inizio delle lezioni. In caso di ritardo o nella necessità di un’uscita anticipata, alla scuola secondaria va rispettata la scansione oraria delle lezioni; nella scuola primaria gli alunni possono entrare/uscire in qualsiasi momento. Gli alunni raggiungono la palestra e le aule speciali (video, informatica, …) accompagnati da un insegnante o da un collaboratore scolastico. Gli alunni non possono prodursi in giochi che infastidiscono i compagni o che possano mettere a repentaglio l’incolumità loro o degli altri; non possono correre o saltare nelle aule, nei corridoi né sulle scale. È vietato rimanere (o tornare) negli ambienti dell’Istituto se non è assicurata la sorveglianza da parte di un docente. Strada di Rozzol, 61 34139 Trieste tel. 040/941180 fax 040/9384456 C.F. 90089520325 [email protected] [email protected] www.tizianaweiss.it 7. Utilizzo corretto di attrezzature e impianti dei laboratori e dei sussidi in genere Nelle aule speciali vige un regolamento che stabilisce le modalità d’uso delle attrezzature; gli alunni vi si devono attenere, sia per la propria sicurezza che per evitare il deterioramento di strumenti e materiali ed il conseguente danno al patrimonio della scuola. Sanzioni disciplinari per mancanze rispetto a: 1. Frequenza regolare dei corsi Assenze e ritardi troppo frequenti comportano la convocazione della famiglia da parte del team docenti (scuola primaria) o del coordinatore di classe (scuola secondaria). La normativa vigente prevede alla scuola secondaria un minimo di frequenza (75% delle ore cui l’alunno è iscritto) ai fini della validità dell’anno scolastico; gli alunni assenti per più del 25% delle lezioni sono esclusi dallo scrutinio finale e non sono ammessi alla classe successiva o all’esame di licenza, salve le deroghe determinate dai criteri stabiliti dagli Organi Collegiali. 2. Regolarità nelle comunicazioni scuola-famiglia Gli alunni recidivi nel trascurare di far firmare le comunicazioni scuola-famiglia vengono ammoniti per iscritto con annotazione sul registro di classe. La falsificazione della firma può comportare l’allontanamento dalle lezioni con obbligo di frequenza. 3. Assolvimento costante degli impegni di studio Gli alunni che frequentemente si presentano senza aver eseguito i compiti assegnati o sprovvisti di materiali vengono ammoniti per iscritto con annotazione sul registro di classe. 4. Rispetto verso il Capo d'Istituto, i docenti, il personale tutto della scuola e i compagni Gli alunni che compiono gesti o usano un linguaggio volgare o offensivo vengono ammoniti per iscritto con annotazione sul registro di classe. Per gli alunni recidivi in tali comportamenti può essere inflitto come sanzione disciplinare l’allontanamento dalle lezioni con obbligo di frequenza. Per mancanza di rispetto verso il personale della scuola o verso i propri compagni o nel caso di offese gravi al personale scolastico, alle religioni, alle istituzioni, l’alunno può essere allontanato dalle lezioni anche per fatti verificatisi fuori dalla scuola. 5. Assunzione di comportamenti che non turbino l'ordine scolastico Gli alunni che disturbano o interrompono le lezioni, che insudiciano l’ambiente o imbrattano i banchi vengono ammoniti per iscritto con annotazione sul registro di classe. Minacce ed aggressioni verbali sono punite con l’ammonizione scritta. Per gli alunni recidivi in tali comportamenti può essere inflitto come sanzione disciplinare l’allontanamento dalle lezioni con obbligo di frequenza. L’uso del telefono cellulare comporta il ritiro immediato dell’oggetto e la successiva riconsegna al termine delle lezioni, con contestuale avviso ai genitori. 6. Osservanza delle disposizioni attinenti alla organizzazione e alla sicurezza Per gli alunni che mettono a repentaglio l’incolumità dei compagni o che li aggrediscono fisicamente può essere inflitto come sanzione disciplinare l’allontanamento dalle lezioni, anche senza obbligo di frequenza. L’alunno può essere allontanato dalle lezioni anche per fatti verificatisi fuori dalla scuola. Gli alunni che rimangono (o tornano) negli ambienti dell’Istituto senza la sorveglianza di un docente vengono immediatamente allontanati dai collaboratori scolastici. 7. Utilizzo corretto di attrezzature e impianti dei laboratori e dei sussidi in genere L’uso scorretto delle attrezzature comporta l’allontanamento dall’aula (rimanendo sempre e comunque visibile all’insegnante) fino al termine della lezione, con segnalazione sul registro di classe. Se l’uso scorretto delle attrezzature causa il deterioramento di strumenti e materiali con conseguente danno al patrimonio della scuola, la famiglia è tenuta a risarcirlo. Un danno volontario comporta l’allontanamento dalle lezioni con obbligo di frequenza. Disposizione delle sanzioni disciplinari 1. Richiamo verbale A qualunque mancanza corrisponde un immediato richiamo verbale da parte del personale che assiste al fatto. Il richiamo ha funzione persuasiva ed ha lo scopo di indirizzare l’alunno verso comportamenti corretti. In presenza di inefficacia del richiamo verbale o di mancanze particolarmente gravi, viene considerata l’opportunità di comminare come sanzione disciplinare l’ammonizione scritta o l’allontanamento dalle lezioni. 2. Ammonizione scritta L’ammonizione scritta di norma compete ad un docente e la famiglia ne viene avvertita tramite libretto personale o quaderno delle comunicazioni; in caso di recidiva, l’ammonizione scritta compete al Capo d’Istituto e la famiglia ne viene avvertita per lettera. L’inefficacia degli interventi educativi nella correzione del comportamento che ha portato all’ammonizione scritta può comportare l’allontanamento dalle lezioni. 2/3 3. Allontanamento dall’aula Il provvedimento viene preso dal docente presente in classe e se ne prende nota sul registro di classe. L’allievo viene temporaneamente: inserito in altra aula; affidato alla sorveglianza di altro docente; collocato in corridoio, sotto la vigilanza dello stesso docente che ha comminato la sanzione. Nei casi più gravi, si avvisa telefonicamente la famiglia del motivo che ha indotto il docente a prendere il provvedimento, invitando la stessa a presentarsi a scuola per chiarire immediatamente l’accaduto con l’allievo e riportare lo stesso a casa. In caso di impossibilità della famiglia a venire a prelevare l’allievo, egli sarà collocato fino al termine delle lezioni in altra aula o luogo sorvegliato, e di ciò sarà data comunicazione scritta alla famiglia. In ogni caso la famiglia sarà avvertita che la scuola si riserva l’irrogazione di ulteriori sanzioni. 4. Allontanamento dalle lezioni Il provvedimento viene preso dal Consiglio di Disciplina, che è costituito alla scuola primaria da tutti i docenti del modulo e dai rappresentanti dei genitori del modulo e alla scuola secondaria dal Consiglio di Classe allargato, cioè tutti i docenti ed i rappresentanti dei genitori. La fase istruttoria è svolta dal Dirigente e dai docenti, nei modi e nei tempi opportuni da loro definiti. Uno o più docenti espongono i fatti contestati all’alunno e riferiscono eventuali sue giustificazioni; alla fase istruttoria vengono convocati i genitori dell’alunno che hanno diritto a portare elementi di difesa. L’Organo di Disciplina si riunisce nella fase deliberante: informato delle tesi di ambo le parti emerse nella discussione della fase istruttoria, l’Organo di Disciplina stabilisce la sanzione disciplinare a carico dell’alunno; la proposta viene deliberata all’unanimità o a maggioranza. La decisione assunta dall’Organo di Disciplina può comportare l’ammonizione scritta o l’allontanamento dalle lezioni. In questo caso di norma si tratta di allontanamento dal gruppo classe ma con obbligo di frequenza e si provvede quindi ad un piano di attività didattiche in rapporto singolo con uno o più docenti. L’allontanamento dalle lezioni può escludere la frequenza se il comportamento da cui deriva la sanzione è di grave turbamento delle lezioni o di compromissione della sicurezza. L’allontanamento dalle lezioni può anche prevedere l’impiego dell’alunno, per il periodo previsto, in attività a favore della comunità scolastica; in questo caso dovrà essere preventivamente acquisito il consenso della famiglia. Ricorsi È ammesso il ricorso avverso la sanzione disciplinare entro 5 giorni dalla comunicazione, da esporre alla Giunta Esecutiva d’Istituto, che rappresenta l’Organo di Garanzia. La Giunta viene convocata contestualmente alla presentazione del ricorso. Il funzionamento dell’Organo di garanzia deve essere perfetto e l’astensione dal voto di uno dei membri non influisce sul conteggio dei voti. Trieste, 11 aprile 2011 Il Presidente dott. Alfredo Perulli 3/3