ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di MALCESINE Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I° Grado Via Campogrande, 1 – 37018 Malcesine VR Telefono 0457400157 – Fax 0456570669 www.icsmalcesine.it – e-mail: [email protected] Settembre 2012 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI Scuola Primaria – Scuola Secondaria di I grado 1. PREMESSA Il presente regolamento, ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti) così come modificato dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235, intende individuare i comportamenti degli studenti che configurano mancanze disciplinari in riferimento ai propri doveri, per assicurare il buon andamento e il corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica, nonché le sanzioni, gli organi competenti ad erogare queste ultime e il relativo procedimento. 2. DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI DIRITTI – L'Istituto garantisce agli studenti i seguenti diritti: L’attuazione dell’offerta formativa esplicitata nel P.O.F. La tutela della riservatezza e lo stesso rispetto, anche formale, che la scuola richiede per tutto il personale. Un'adeguata informazione sulle decisioni e le norme che regolano la vita della scuola. La partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola attraverso un dialogo costruttivo sui temi di loro competenza. Una valutazione periodica, tempestiva e trasparente. Iniziative concrete per il recupero delle situazioni di difficoltà. Piani individualizzati e criteri di valutazione particolari per gli alunni in situazione di certificazione sulla base della Legge 104. Il rispetto della vita culturale e religiosa della comunità a cui appartengono. DOVERI – Gli alunni si impegnano a: Frequentare regolarmente le lezioni. Tenere in ogni occasione un comportamento corretto verso sé e gli altri e rispettoso del materiale e dell’ambiente scolastico. Avere cura della propria persona, dell’igiene personale e dell’abbigliamento nel rispetto della convivenza civile. Osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti degli ambiti in cui si vengono a trovare. Seguire attentamente le lezioni senza disturbare l’insegnante o i compagni, intervenendo in modo appropriato. Partecipare in modo attivo al lavoro proposto in classe. Portare sempre a scuola il materiale necessario per le attività didattiche. 1 Svolgere con diligenza i compiti assegnati per casa, ricordando che per compiti si intende anche lo studio. Informarsi sulle lezioni svolte ed eseguire i compiti assegnati in caso di assenza. Far firmare il giorno stesso della consegna le comunicazioni del Dirigente Scolastico o degli insegnanti e le valutazioni delle prove scritte, orali e pratiche. Non utilizzare in nessun modo il telefono cellulare e/o altri dispositivi elettronici. (Scuola Secondaria di I grado). Non portare il telefono cellulare o altri dispositivi elettronici (Scuola Primaria). Condividere, con le altre componenti dell’Istituto, la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della comunità scolastica. 3. PRINCIPI GENERALI 3.1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale e in generale a vantaggio della comunità scolastica. 3.2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto, ma incide sul voto di comportamento o condotta. 3.3. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dei diritti e delle personalità altrui. 3.4. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 3.5. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal Consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal Consiglio di istituto. 3.6. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da promuovere una riflessione sulla natura della mancanza e sulle sue conseguenze, nonché da facilitare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. 3.7. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 5, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 6. 2 4. MANCANZE: SANZIONI E PROCEDURE AREA 1 FREQUENZA: Ritardi, assenze, rapporto scuola-famiglia AREA 2 QUALITÀ DELL’IMPEGNO: Materiale, studio, compiti AREA 3 RISPETTO DELL’AMBIENTE/STRUTTURE/COSE delle persone e della scuola AREA 4 RISPETTO DELLE PERSONE: Convivenza civile AREA 5: RISPETTO della normativa relativa ai telefonini e altri dispositivi elettronici – Nota Ministeriale Prot. N. 30 del 15.03.2007 AREA 6 RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA: Responsabilità Civile AREA 1 – Frequenza (ritardi, assenze, rapporto scuola-famiglia) Tipo di mancanza Sanzione/Procedura 1. Ritardi frequenti e/o sistematici alla prima ora di lezione. 2. Assenze ripetutamente non giustificate nei tempi e nei modi previsti. 3. Mancata trasmissione di voti e di comunicazioni tra scuola e famiglia. Frequente e/o sistematica mancanza di firme dei genitori sul libretto. 4. Contraffazione firma delle comunicazioni scuola-famiglia (voti, note, uscite, ecc.) Per i punti 1, 2 e 3 iter progressivo: a) Richiamo verbale. b) Nota sul registro di classe e sul libretto dello studente. c) Comunicazione ai genitori anche per via telefonica. d) Lettera alla famiglia con convocazione. Per il punto 4 iter non progressivo: a) Nota sul registro di classe e sul libretto dello studente. b) Lettera alla famiglia con convocazione. c) Eventuale intervento del DS. Organo competente Punti 1, 2 e 3: a) – b): Docente coinvolto c): Docente coinvolto in accordo con Consiglio di classe d): Consiglio di classe e Dirigente Punto 4: a): Docente coinvolto b): Consiglio di classe e Dirigente scolastico c): Dirigente Scolastico Nota: ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta. AREA 2 – Qualità dell’impegno (materiali, studio, compiti) Tipo di mancanza Sanzione/Procedura 1. Mancanza del materiale necessario alle attività scolastiche. 2. Mancato svolgimento delle consegne assegnate. 3. Disturbo delle lezioni con interventi e/o atteggiamenti e/o comportamenti e/o linguaggio non appropriati. 4. Comportamento scorretto durante le prove di verifica (suggerimenti, copiature, ecc.) Per i punti 1, 2 e 3 iter progressivo: a) Richiamo verbale. b) Eventuali compiti aggiuntivi. c) Eventuale allontanamento dalla classe e affidamento a Collaboratore scolastico o DS. d) Annotazione sul registro personale del docente. e) Dopo n. X ripetute mancanze nota sul registro di classe e sul libretto dello studente. f) Comunicazione ai genitori anche per via telefonica. g) Lettera alla famiglia con convocazione. Per il punto 4 iter non progressivo: a) Nota sul registro di classe e sul libretto dello studente. b) Ritiro della prova con valutazione negativa. Organo competente Punti 1, 2 e 3: a) – b) – c) – d) – e): Docente coinvolto f): Docente coinvolto in accordo con Consiglio di classe g): Consiglio di classe e Dirigente scolastico Punto 4: a) – b) : Docente coinvolto Nota: ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta. 3 AREA 3 – Rispetto dell’ambiente/strutture/cose delle persone, della scuola, della comunità Tipo di mancanza Sanzione/Procedura 1. Mancato rispetto della pulizia di aule, laboratori, palestra, banchi, muri, bagni, cortile, ecc.: cartacce, rifiuti, scritte, ecc. 2. Danni causati a materiali di altri compagni (diario, compasso, calcolatrice, chiavetta usb, materiale di tecnica, ombrello, ecc.), ivi compresa la sottrazione. 3. Danni causati a materiali scolastici (banchi, sedie, finestre, porte, arredi, servizi igienici, ecc.), a strumenti didattici scolastici (libri, pc e strumenti informatici, strumenti musicali, strumenti scientifici, ecc.) 4. Danni particolarmente gravi, azioni che costituiscono reato, che generano allarme sociale e/o pericolo per l’incolumità della persone (incendio, allagamento). Per il punto 1 iter non progressivo: a) Nota sul registro di classe e sul libretto dello studente. b) Pulizia, ove possibile, dell’ambiente/struttura/cosa sporcato da parte del singolo o della classe, eventualmente con il collaboratore scolastico. In caso di mancanza reiterata e/o collettiva: c) Eventuale sospensione del singolo e/o della classe dall’intervallo per un periodo di tempo da 1 a 6 gg. Per i punti 2 e 3 iter non progressivo ma commisurato alla gravità del danno: a) Nota sul registro di classe e sul libretto dello studente. b) Comunicazione ai genitori anche per via telefonica. c) Lettera alla famiglia con convocazione ed eventuale presenza del DS per i danni più gravi. d) Risarcimento pecuniario del danno arrecato (o eventualmente restituzione dell’oggetto sottratto) da parte dell’alunno o, a seguire, qualora non venga individuato il responsabile, dalla classe. In caso di danni dolosi e/o recidivi di particolare gravità, iter commisurato alla gravità del danno: e) Sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni con eventuale obbligo di frequenza. f) Sospensione dalle lezioni da 5 a 15 giorni per la Scuola Secondaria di I grado e da 5 a 10 giorni per la Scuola primaria con convocazione e informazione dei genitori. Per il punto 4: a) Allontanamento dall’Istituto per un periodo superiore ai 15 giorni con convocazione e informazione dei genitori (solo Scuola Secondaria di I grado). Organo competente Punto 1,: a) – b): Docente coinvolto c): Coordinatore di classe e/o Consiglio di classe Punti 2 e 3: a): Docente coinvolto b) – c) – d): Coordinatore di classe e/o Consiglio di classe e) – f): Consiglio di classe, Dirigente scolastico Punto 4: a): Consiglio di Istituto Nota: ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta. 4 AREA 4 – Rispetto delle persone (Convivenza civile) Tipo di mancanza Sanzione/Procedura 1. Comportamento scorretto, non adeguato all’ambiente scolastico e potenzialmente pericoloso durante l’orario scolastico, compresi intervallo, cambio dell’ora, eventuali pause pranzo, ecc. 2. Utilizzo di linguaggio volgare e/o blasfemo. 3. Comportamento irrispettoso, e/o offensivo, e/o intimidatorio, e/o prevaricante nei confronti dei compagni e/o del personale presente a scuola. 4. Qualsiasi forma di violenza fisica e/o psicologica. Aggressione fisica verso i compagni o altre persone, con impiego anche di oggetti atti ad arrecare ferite o danni. 5. Reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana. Per i punti 1 e 2 iter progressivo: a) Richiamo verbale. b) Nota sul registro di classe e sul libretto dello studente. c) Eventuale sospensione del singolo e/o della classe dall’intervallo da 1 a 6 gg. d) Comunicazione ai genitori anche per via telefonica. e) Lettera alla famiglia con convocazione. In casi di particolari gravità e/o recidivi: f) Sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni con eventuale obbligo di frequenza. Per i punti 3 e 4 iter non progressivo ma commisurato alla gravità del danno: a) Scuse immediate alla persona offesa. b) Nota sul registro di classe e sul libretto dello studente. c) Eventuale sospensione dall’intervallo da 1 a 6 gg. d) Convocazione della famiglia in caso di offese gravi e/o ripetute. e) Sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni con eventuale obbligo di frequenza. f) Eventuale esclusione da uscite didattiche e/o viaggi di istruzione. g) Sospensione dalle lezioni da 5 a 15 giorni per la Scuola Secondaria di I grado e da 5 a 10 giorni per la Scuola primaria con convocazione e informazione dei genitori. Per il punto 5: a) Sospensione dalle lezioni da 5 a 15 giorni per la Scuola Secondaria di I grado e da 5 a 10 giorni per la Scuola primaria con convocazione e informazione dei genitori. b) Allontanamento dall’Istituto per un periodo superiore ai 15 giorni con convocazione e informazione dei genitori (solo scuola media) Organo competente Punti 1 e 2: a) – b): Docente coinvolto c) – d) – e): Coordinatore di classe e/o Consiglio di Classe f): Consiglio di classe Punti 3 e 4: a) – b): Docente coinvolto c) – d) : Coordinatore di classe e/o Consiglio di Classe e) – f) – g): Consiglio di Classe, Dirigente scolastico Punto 5: a): Consiglio di classe, Dirigente scolastico b): Consiglio di Istituto Nota: ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta. 5 AREA 5 – RISPETTO della normativa relativa ai telefonini e altri dispositivi elettronici Premessa Scuola Primaria: È vietato portare il telefono cellulare e/o qualsiasi altro dispositivo elettronico (lettori mp3, fotocamere, videocamere, ecc.) a scuola a meno che non sia espressamente richiesto dall’insegnante per motivazioni didattiche. Si ricorda che le uscite didattiche fanno parte a tutti gli effetti del tempo scuola. Si precisa che qualsiasi tipo di registrazione (audio, immagini, video), anche di persone, ambienti o cose dell’istituto, e il suo eventuale utilizzo e/o diffusione è vietata a meno di esplicita e motivata autorizzazione da parte dell’insegnante e/o del Dirigente Scolastico. Scuola Secondaria di I grado: È vietato tenere accesi il telefono cellulare e/o qualsiasi altro dispositivo elettronico (lettori mp3, fotocamere, videocamere, ecc.) dal momento dell’ingresso a quello dell’uscita da scuola (compresi intervalli, pause mensa, ecc.) a meno che non sia espressamente richiesto dall’insegnante per motivazioni didattiche. Si precisa che qualsiasi tipo di registrazione (audio, immagini, video), anche di persone, ambienti o cose dell’istituto, e il suo eventuale utilizzo e/o diffusione è vietata a meno di esplicita e motivata autorizzazione da parte dell’insegnante e/o del Dirigente Scolastico. Tipo di mancanza Sanzione/Procedura 1. Utilizzo (in qualsiasi modo: ivi compresa la semplice esibizione) del telefono cellulare e/o di qualsiasi altro dispositivo elettronico a scuola, sia durante lo svolgimento delle attività didattiche, sia durante qualsiasi altro momento compreso tra l’ingresso e l’uscita da scuola. Per il punto 1 iter non progressivo: a) Nota sul registro di classe e sul libretto dello studente b) Ritiro immediato del cellulare e/o del dispositivo elettronico e consegna dello stesso al Dirigente Scolastico. c) Comunicazione alla famiglia eventualmente anche per via telefonica. d) Ritiro del telefono e/o del dispositivo elettronico da parte della famiglia dopo un periodo di 1-7 giorni (a seconda della decisione del docente coinvolto in accordo con il Coordinatore di classe). 2. Vedi punto 1, con l’aggravante della violazione della normativa sulla privacy (registrazione e diffusione di immagini e/o video e/o altre informazioni senza il consenso esplicito delle persone interessate). In caso di comportamento recidivo, iter progressivo oltre a quanto espresso dalle lettere a), b), c): e) Ritiro del telefono e/o del dispositivo elettronico da parte della famiglia al termine dell’anno scolastico. f) Sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni con eventuale obbligo di frequenza. Per il punto 2 iter non progressivo: vedi lettere a), b), c), e), f). Organo competente Punto 1: a) – b): Docente coinvolto c): Coordinatore di classe f): Consiglio di Classe Punto 2: Coordinatore di Classe, Consiglio di Classe Nota: ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta. 6 AREA 6 – Rispetto delle Norme di sicurezza (Responsabilità civile) Tipo di mancanza Sanzione/Procedura 1. Violazione delle disposizioni organizzative e di sicurezza: - intralcio uscite di sicurezza; - utilizzo improprio dell’allarme; - uso improprio delle scale antincendio - manomissione delle attrezzature di sicurezza (estintore, …) 2. Comportamento che può compromettere la sicurezza propria e altrui: - comportamento inappropriato durante le prove d’evacuazione o in occasione di uscite sul territorio (corse, spinte, ecc.); - uscita prolungata dalla classe senza il permesso del docente; - allontanamento dal gruppo classe durante gli spostamenti interni ed esterni alla scuola; - uscita dall’edificio scolastico durante l’orario delle lezioni. Per i punti 1 e 2 iter progressivo: a) Richiamo verbale. b) Nota sul registro di classe e sul libretto dello studente. c) Comunicazione ai genitori anche per via telefonica. d) Lettera alla famiglia con convocazione. e) Eventuale esclusione da uscite didattiche e/o viaggi di istruzione. In caso di gravi e/o ripetute violazioni delle disposizioni organizzative e di sicurezza : f) Sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni con eventuale obbligo di frequenza. Organo competente Punti 1 e 2: a) – b): Docente coinvolto c) – d): Coordinatore di classe e/o Consiglio di classe e) – f): Consiglio di Classe Nota: ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta. 5. RICORSI – ORGANO DI GARANZIA ART. 1 - FINALITÀ E COMPITI 1. È costituito presso l’ I.C. di Malcesine, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, del D.P.R. Repubblica 24 giugno 1998 n. 249 e D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 , l’Organo di Garanzia (O.G.). 2. Tale organo si basa sul principio per cui la scuola è una comunità all’interno della quale ognuno ha il diritto/dovere di operare al fine di trovare una strada adeguata per una serena e collaborativa convivenza attraverso una corretta applicazione delle norme. 3. Le sue funzioni, inserite nel quadro del regolamento di disciplina alunni, sono: a) prevenire e affrontare tutti i problemi e conflitti che possano emergere nel rapporto tra studenti ed insegnanti e in merito all’applicazione delle norme ed avviarli a soluzione; b) esaminare i ricorsi presentati dai genitori dell’Istituto o da chiunque ne abbia interesse in seguito all’irrogazione di una sanzione disciplinare a norma di Regolamento di disciplina. 4. Il funzionamento dell’O.G. è ispirato a principi di collaborazione tra scuola e famiglia. ART. 2 – COMPOSIZIONE 1. L’Organo di Garanzia, è composto da: a) Dirigente scolastico, che presiede l’O.G. e ne è membro di diritto; b) due docenti designati dal Consiglio di Istituto; 7 c) due genitori del Consiglio di Istituto nominati dallo stesso. È prevista la nomina di 2 supplenti per ogni rappresentanza. 2. I componenti dell’O.G. restano in carica per un periodo di tempo corrispondente alla durata del Consiglio d’Istituto. Fino alla designazione del nuovo componente resta in carica quello precedente, al fine di consentire il funzionamento dell’organo. 3. Ciascuno dei membri indicati, in caso di temporanea impossibilità o di astensione obbligatoria, verrà sostituito da un supplente. 4. I genitori componenti l’O.G. non possono partecipare ad alcuna seduta né assumere alcuna iniziativa relativa a situazioni in cui sono coinvolti i propri figli. 5. Gli insegnanti componenti l’O.G. non possono partecipare ad alcuna seduta né assumere alcuna iniziativa relativa a situazioni in cui sono coinvolti propri studenti. 6. Nel caso si verifichi una di tali situazioni i componenti incompatibili non possono partecipare alla seduta e devono essere sostituiti dai supplenti. 7. La funzione di segretario verbalizzatore viene svolta da uno dei componenti designato dal Presidente. 8. L’organo si riunisce con almeno la metà dei membri di ciascuna componente (genitori, insegnanti). ART. 3 - MODALITÀ E CRITERI DI FUNZIONAMENTO GENERALI 1. L’Organo di Garanzia viene convocato dal Presidente. 2. La convocazione ordinaria deve prevedere almeno tre giorni di anticipo sulla data di convocazione. In caso di urgenza motivata, il presidente potrà convocare l’O.G. anche con un solo giorno di anticipo. 3. Ciascuno dei componenti dell’O.G. è tenuto alla massima riservatezza in ordine alle segnalazioni ricevute ovvero di cui è venuto a conoscenza in quanto membro o collaboratore dell’O.G., e non può assumere individualmente alcuna iniziativa né servirsi del materiale raccolto senza il consenso dell’organo stesso e per scopi esclusivamente attinenti alle finalità dell’O.G. 4. Le deliberazioni dell’O.G. devono essere sancite da una votazione, il cui esito sarà citato nel verbale, nella quale non è ammessa l’astensione. Si decide a maggioranza semplice e, in caso di parità, prevale il voto del Presidente in carica durante la seduta. 5. Il verbale della riunione dell’O.G. è accessibile secondo le norme e le garanzie stabilite dalla legge sulla trasparenza. 6. Le procedure di ricorso sono indicate agli articoli 4 e 5. ART. 4 - I RICORSI PER LE PROBLEMATICHE RIGUARDANTI L’APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ALUNNI. 1. L’O.G. prende in considerazione e si pronuncia anche sui conflitti interni alla scuola in merito all’applicazione del regolamento di disciplina alunni. 2. L’O.G. promuove ogni attività utile a migliorare la qualità dei rapporti tra insegnanti e studenti. 3. Sulla base della segnalazione ricevuta, da parte di chiunque ne abbia interesse, l’O.G., collettivamente ovvero per mezzo di uno o più dei suoi componenti o di altri genitori, insegnanti delegati, si impegna a raccogliere informazioni documentate, decidendo poi a maggioranza (con eventuale voto prevalente del Presidente) se il problema sollevato meriti attenzione e debba essere avviato a soluzione, adottando in tal caso tutte le opportune iniziative. 4. L’eventuale delibera dell’O.G. deve avvenire nel termine di 10 giorni dalla presentazione del reclamo, ferma la possibilità di sospendere i termini per chiedere un supplemento di istruttoria per un periodo massimo di 15 giorni (cfr. Consiglio di Stato del 17 settembre 2007). ART. 5 - I RICORSI PER LE SANZIONI DISCIPLINARI 1. Il ricorso avverso ad una delle sanzioni disciplinari comminate conformemente al Regolamento di disciplina può essere avanzata da uno dei genitori, o da chiunque ne abbia interesse, mediante istanza scritta indirizzata al Presidente dell’O.G., in cui si ricordano i fatti e si esprimono le proprie considerazioni inerenti al fatto. Non sono prese in esame le parti o le considerazioni che esulano dallo stesso. 2. Il ricorso deve essere presentato in Segreteria entro il termine prescritto di 15 giorni dalla comunicazione della sanzione. I ricorsi presentati fuori termini non saranno in nessun caso accolti. 3. Fino al giorno che precede la riunione dell’O.G. per discutere la sanzione, è possibile presentare memorie e documentazione integrativa. 8 4. Ricevuto il ricorso, il Presidente, personalmente o nominando un componente istruttore all’interno dell’O.G. della componente docente, provvede a reperire, se necessario, gli atti, le testimonianze, le memorie del docente che propone la sanzione, dell’alunno, della famiglia, del Consiglio di classe, del DS o di chi sia stato coinvolto o citato. 5. Il materiale reperito dall’istruttore viene raccolto in un dossier e costituisce la base della discussione e della delibera dell’O.G. 6. L’organo può confermare, modificare o revocare la sanzione irrogata, offrendo sempre allo studente la possibilità di convertirla in attività utile alla scuola. 7. La deliberazione dell’O.G. deve avvenire nel termine di 10 giorni, ferma la possibilità di sospendere i termini per chiedere un supplemento di istruttoria per un periodo massimo di 15 giorni (cfr. Consiglio di Stato del 17 settembre 2007). 8. La deliberazione dell’O.G. viene esposta all’albo dell’istituto. In caso di conferma, modifica, o annullamento, il Dirigente provvederà ad informare della sanzione il Consiglio di classe. 9. La famiglia dell’alunno verrà avvertita mediante raccomandata. ART. 6 – ORGANO DI GARANZIA REGIONALE 1. È istituito, presso l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Organo di garanzia regionale, presieduto al Direttore dell’Ufficio e composto secondo quanto previsto dall’art 2, comma 3 del DPR 235/2007. 2. L’Organo regionale si configura come luogo deputato alla concreta verifica dell’adeguatezza dei regolamenti di disciplina. 3. Avverso le violazioni del regolamento di cui al DPR 249/98 poi modificato dal DPR 235/07, e in quelle contenute nei regolamenti di Istituto è ammessa una ulteriore fase impugnatoria, da chiunque ne abbia interesse, con la possibilità di proporre reclamo, entro 15 giorni dalla comunicazione della decisione dell’O.G. della scuola, o dallo spirare del termine di decisione ad esso attribuito, al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, che decide su parere dell’O. G. Regionale, entro il termine di 30 giorni. Approvato in data CDU 11.09.2012 Consiglio d’Istituto 13.09.2012 9