Provincia 37 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 16 DICEMBRE 2012 a Caravaggio si fa verde contro la morsa delle grandi opere Parchi e fasce di rispetto nel piano del territorio per alleggerire l’impatto di strade e ferrovia Tutelata anche l’area attorno al santuario A Caravaggio PATRIK POZZI Brebemi, Tav, interporto, autoparco sono pronti ad arrivare sul territorio di Caravaggio. Come attenuarne l’impatto ambientale? È soprattutto su questo tema che si è discusso durante il Consiglio comunale che ha adottato il Piano del governo del territorio. «Un territorio – ha affermato l’estensore del documento, l’architetto Piergiorgio Tosetti – dalle grandi potenziali rurali e ecologiche». Ma la minoranza consiliare si è chiesta se il Pgt adottato riuscirà concretamente a tutelarlo. No all’«effetto A4» Fra l’abitato di Caravaggio e quello della frazione Vidalengo è previsto il passaggio dell’autostrada Brebemi e della linea ad alta velocità/alta capacità. Il Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale), per evitare il cosiddetto «effetto A4» (cioè la costruzione di capannoni come avvenuto lungo l’autostrada A4), ha previsto una fascia di vincolo ambientale. Il Comune nel suo Pgt ha esteso questa fascia di 100 mila me- tri quadrati. «Ma siamo sicuri – ma si è riflettuto se davvero serha chiesto il consigliere di mino- ve? Quello di Padova (paragonaranza della lista «La Tua Cara- bile come superficie a quello prevaggio» Cristina Ambrosini (nel- visto a Caravaggio, ndr) è sottoula votazione finale si è astenuta) tilizzato». «La zona fra Treviglio – che questo vincolo non potrà e Caravaggio – ha ribattuto il sinmai essere tolto?». «Non c’è nes- daco Giuseppe Prevedini della suna certezza – ha risposto To- Lega Nord – si trova nel corrisetti –, è però un vincolo sovrac- doio europeo ferroviario 5 ed è comunale, quindi difficile da to- qui che è previsto un importante sviluppo produttigliere». Fra Caravagvo». gio e Vidalengo è inolSviluppo che il contre prevista l’installaPrevisti 350 sigliere di minoranza zione dell’area logistimila metri della lista «Sinistra ca interporto e dell’auCaravaggio» (neltoparco per la sosta quadrati per la votazione finale ha dei mezzi pesanti: occosì da votato contro) ritiene cuperanno una superdifficilmente ci ficie di 800 mila metri compensare «che sarà visto l’attuale criquadrati «di cui 350 l’interporto si economica. Ma anmila – ha evidenziato che se ci fosse? Stiamo ancora Tosetti – saranno di compensazione am- parlando di uno sviluppo che bientale: mitigheranno quindi avrà come conseguenze solo il consumo del nostro suolo e il cal’impatto dell’infrastruttura». lo della qualità della vita nella no«L’interporto serve?» stra città». «Non posso fare il sinAltri 120 mila metri quadrati del- daco – ha ribattuto Prevedini – e l’interporto saranno invece inte- non prevedere zone produttive ressati dai binari del collegamen- che, non appena supereremo to fra la Tav e la linea ferroviaria questa crisi, porteranno lavoro Milano-Venezia. «Si è parlato sul nostro territorio». spesso di questo interporto – ha Fra le zone produttive previsostenuto ancora la Ambrosini –, ste a Caravaggio c’è anche quella a «Sul Wwf da Pirovano parole inaccettabili» a «Siamo in guerra con il Wwf», aveva detto il presidente della Provincia Ettore Pirovano nei giorni scorsi, parlando, sul Piano faunistico, di «pretese esorbitanti» degli ambientalisti. Una frase che ora scatena la reazione (di «netta riprovazione») di Orobievive. Quello del presidente è stato «un commento improvvido – scrive il coordinamento in una nota –. Troviamo assolutamente indegno che una Battaglia sul Piano faunistico persona che ricopre un ruolo istituzionale di primo livello usi il termine "guerra" in un contesto che invece richiede rispetto verso chi, rappresentando migliaia di cittadini lombardi, rivolge legittimamente le proprie istanze ai Tribunali amministrativi di una Repubblica democratica». E una replica a Pirovano arriva pure dalla presidente regionale del Wwf, Paola Brambilla: «Che cattivi siamo – ironizza –. Vogliamo togliere 7.000 ettari di territorio cacciabile ai cacciatori per farne oasi. Peccato che a chi ruba il territorio cacciabile per farne strade, capannoni e discariche la guerra non la dichiarino nemmeno». ■ a Vertova inaugura la nuova via San Rocco A Vertova Si inaugura oggi a Vertova la nuova via San Rocco, i cui lavori sono stati appena conclusi dall’impresa Paccani di Ardesio. Il programma della cerimonia, organizzata dal Comune, prevede a partire dalle 14,30 giochi per i bimbi, degustazioni varie, vin brulé, animali, moda e spettacolo. L’opera pubblica è costata circa 700.000 euro (di cui 400.000 a carico della Immobiliare Brumans che ha realizzato la pavimentazione), 91.500 per l’arredo urbano e l’illuminazione a carico del Comune di Vertova che ha pure finanziato i sottoservizi (fognatura, condotte idriche) con un mutuo di 178.000 euro che dovrebbero essere rimborsati da Uniacque, la società cui competeva di realizzarli. «L’opera – sottolinea il sindaco Riccardo Cagnoni – che riqualifica la viabilità del paese e ne migliora l’aspetto urbanistico, dopo alcune iniziali difficoltà di carattere burocratico e le preoccupazioni dei commer- cianti dovute ai disagi indotti dai lavori è stata portata a termine nei termini previsti dall’impresa Paccani, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti». Il cantiere, previsto in due lotti operativi, si era aperto il 14 giugno e si è chiuso in tempo per la cerimonia di inaugurazione che prevede il taglio del nastro e la benedizione ad opera del nuovo parroco don Giovanni Bosio. Nell’ambito del programma natalizio, inoltre, un gruppo di 20 attività commerciali di Vertova ha ideato la formula «Un Natale a tutto risparmio», mettendo a disposizione un libretto di promozioni con buoni sconto da ritagliare e utilizzare nei negozi aderenti all’iniziativa. ■ Franco Irranca I capannoni, il verde agricolo e l’abitato: lo sviluppo urbanistico di Caravaggio è indicato nel pgt da 400 mila metri quadrati in via Panizzardo, a sud di Caravaggio, dove stanno per essere appaltati i lavori per la viabilità interna. A questa zona è strettamente legato il parco pubblico da 80 mila metri quadrati che il Pgt ha previsto attorno al santuario. Chi è titolare di diritti edificatori vicino al santuario o al suo viale dovrà trasferirli nella zona produttiva, cedendo poi l’area di sua proprietà al Comune che la utilizzerà per la creazione del parco pubblico dove è previsto anche un parco agricolo compreso fra la linea ferroviaria Treviglio-Cremona e la provinciale Rivoltana. Qui gli agricoltori potranno coltivare, ma non costruire infrastrutture che comprometterebbero la visuale del santuario. ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA La crescita programmata A Abitanti non oltre 18 mila e metri cubi congelati A Cosa prevede il Pgt adottato dal Consiglio comunale di Caravaggio per il centro abitato? Dal punto di vista urbanistico non è previsto un grande sviluppo. I 500 mila metri cubi di nuove abitazioni di cui l’ex Piano regolatore autorizzava la costruzione sono stati confermati. Da qui a dieci anni si prevede per la popolazione di Caravaggio – ora ferma a poco più di 16 mila abitanti – una crescita contenuta per attestarsi sui 18 mila abitanti. Le nuove zone di costruzioni previste vanno a comple- tare il perimetro del centro abitato per il quale quindi il Pgt adottato non prevede un’espansione. Intorno infatti sono previste delle fasce verdi di protezione che a ovest separano l’edificato dalla tangenziale ovest prossima alla costruzione (collegherà il casello Brebemi Caravaggio-Treviglio est alla Rivoltana). E a est dalla tangenziale est al momento prevista solo sulla carta. Queste due fasce hanno il compito di evitare che il centro abitato si estenda fino alle due tangenziali.