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Rassegna stampa
lunedì 4 luglio 2011
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Indice
Il Resto del Carlino Ravenna
Prima pagina Ravenna (04/07/11 - Prima pagina) pag. 4
Premi in piazza Corelli ai ‘maghi’ dell’angolo fiorito (04/07/11 - Fusignano) pag. 5
Pier Claudio Pantieri (04/07/11 - Bagnara di Romagna) pag. 6
Un salto a Lugo per Teo, Lele e Agata (04/07/11 - Lugo) pag. 7
Corriere Romagna Ravenna
Prima pagina (04/07/11 - Prima pagina) pag. 8
Eventi Fusignano (04/07/11 - Fusignano) pag. 9
Eventi Lugo (04/07/11 - Lugo) pag. 10
Eventi Bagnacavallo (04/07/11 - Bagnacavallo) pag. 11
Ecco i farmaci equivalenti (04/07/11 - Alfonsine) pag. 12
Progetto di recupero di antica chiesa (04/07/11 - Alfonsine) pag. 13
A Massa moto d’epoca e donatori Avis in festa (04/07/11 - Massa Lombarda) pag. 15
Coerbus, soci in assemblea (04/07/11 - Lugo) pag. 16
La Voce di Romagna Ravenna
Prima pagina (04/07/11 - Prima pagina) pag. 17
Sboccia il Parcobaleno Giochi e animazioni per i ragazzi (04/07/11 - Alfonsine) pag. 18
I capi snobbano l’Unione (04/07/11 - Unione Bassa Romagna, Cotignola) pag. 19
Pirazzini ora è al timone (04/07/11 - Bagnacavallo) pag. 20
Il Sole 24 Ore
NORME E TRIBUTI: Sui servizi torna il freno a nuove società partecipate (04/07/11 Pubblica Amministrazione) pag. 21
L'ennesimo tentativo di risparmiare con la mobilità (04/07/11 - Pubblica Amministrazione)
pag. 22
Blocca-contratti anche alle società (04/07/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 23
Lo statale perde fino a 43mila euro (04/07/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 24
Le piccole scuole restano senza preside (04/07/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 26
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NORME E TRIBUTI: Riqualificare: un'occasione dal nuovo piano casa (04/07/11 Pubblica Amministrazione) pag. 28
Piccoli comuni, l'unione fa il risparmio (04/07/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 29
NORME E TRIBUTI: Anci risponde (04/07/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 30
NORME E TRIBUTI: Integrativi, il taglio di fondi al rebus delle cessazioni (04/07/11 Pubblica Amministrazione) pag. 32
NORME E TRIBUTI: L'ente paga la tassa per l'Albo degli avvocati dipendenti (04/07/11 Pubblica Amministrazione) pag. 33
Italia Oggi
Costruzioni private avanti tutta (04/07/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 34
Cedolare secca agli esami finali (04/07/11 - Pubblica Amministrazione) pag. 36
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press L.IfE
04/07/201 1
Resio de Lorlino
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Lunedì 4 Maglio 2011
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Redazione : via Salara 40 . 48100 Ravenna - Tel . 0544 249611 - Fax 0544 39019
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Pubblicità : S.R .E . - Ravenna - LO . Albero, 60 - Teli 0544 2780651 Fax 0544 270457
A GUSTIN E MARCO MORTI ANNEGATI PER SALVARE ALTRE VITE
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SERVIZI e A pagina 2 e 3
Municipalizzate
SERVIZIO e A pagina 4
Casat Borsett i
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SERVIZIO e A pagina 4
Faenza
chied e
aiuto
alla città
SERVIZIO e A pagina 5
Fusignano
Cerimonia in piazza Coretti
Un
kit
contro
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furti
di
biciclett e
Premi ai ' maghi '
Prevede 'targa' e libretto : iniziativa del Comitato Faventia
degli angoli fioriti
SERVIZIO E A pagina 5
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04/07/201 1
RJSIGNANO SARANNO INCORONATI 1 VINCITORI DEL COLORATISSIMO CONCORSO INDEI i O DALLA PRO LOC O
e m piazza Corelli ai 'magli' de'11 9. angolo fiorito
STASERA Fusignano incoronerà i vincitori del decimo concors o
'L'angolo fiorito', indetto dalla
Pro Loco . Quattro, due uomini e
due donne, per la categoria 'Giardini' : Ilonia Biondi di via Santa
Barbara, Anna Ponseggi di via Curiel, Angelo Marroni del Bar Cai o
e Alex Barboni di via Caduti d i
Nassiriya. Diversi i premi-segnalazione : a Stefano Rambelli, Dario Casamenti, Antonio Gagliardi, Anita Lessio, Marta Grilli, Ma ria Vistoli, Verdiano Paolini, Ave lino Pirazzoli, Oda Turchetti, Ma ria e Romualdo Ricci . Per la categoria 'Giardino in vetrina', trionfa Rina Babini di corso Emaldi .
Splendida e profumata la categoria `Roseti', con rari e antich i
esemplari e tre coppie che si aggiudicano, ex aequo, il premio :
Gianna e Dino Martini, Monica e
Urbano Argelli, Nadia e Vladimiro Stampini . Infine, sarà assegnato un premio speciale della giuri a
a Gervasio Faeti . Questa sera, i n
occasione della Festa della Pr o
PROGRAMM A
Concerto di 'Francesc o
e i Passabanda', tornan o
mercatini deL Lunedì
----------------------------------------------------------------------- Loco, vincitori verranno premia ti nella centrale piazza Corelli .
Cui, a partire dalle 21, prenderà i l
via il concerto di Francesco e i
Passabanda, vivace formazione
che passa dal folk al latino, dal
jazz al pop, dal reggae al blues, i n
un coinvolgente spettacolo a 36 0
gradi che richiama autori come
De Andrè, Battisti, Conte, Caposscia, Silvestri e Cammariere . Un o
show ironico e frizzante, che vede
protagonisti giovani musicisti de l
territorio ravennate : Francesc o
Malaguttì (autore e voce), Nicol a
Nieddu (violino), Emanuele Gianstefimi (chitarra), Marcello Benati (basso), Ornar Taroni (batteria) .
NEL CORSO della serata, nuov o
appuntamento con i Mercatin i
del lunedì sera d'estate' in strada
dalle 19, con la mostra-scambi o
di piccolo antiquariato, modernafiato, curiosità e il Mercatino ragazzi.
Luigi Scar°dovri
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il concorso 'L'angolo fiorito' è
suddiviso in tre categorie
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04/07/2011
BAGNAR,
Pier Claudio Pantieri
E' allestita nella Sala consiliare
del Castello sfbrzesco la personale di Pier Claudio Pantier i
che racconta i paesaggi della romagna . Sabato e domenica
10-13, 1930-22 .30 . Giovedì e
venerdì 20-23 . Fino al 10 luglio
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pressunE
04/07/2011
Un sel'to a Lugo Kr 'reo, Leie e Agata
Nuovo appuntamento per la rassegna musical-gastronomica
'Jazz Sotto le Stelle'.
Domani alle 2L30 al Sax Caf è in largo Repubblica, 4 a Lugo,
Teo Ciavarella al piano, Lele Barbieri alla batteria e Agata
Leanza alla voce,
E possibile cenare prima di ascoltare le note jazz : per info e
prenotazioni : 349 2268409 (Luigi) .
S.' gradita la prenotazione .
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press L.IfE
Corriere
04/07/201 1
di Ravenna
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Faenza-Lugo e Imola
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GAVENNA (0544-2182625FAENZA-LUGO(8596-23120(FOGd(0543-S5528(CESENA10547-611988( .RSL1(0549-99514'( .VOLA (0592-287801 E-LIAIERIMINIOCONNIEGEGO151AGNA.IT-€L.201NTANDE84CON NSTAMPA '
Andrea Dovizioso
secondo al Mugello
Simoncelli quinto
Il Giro d'Italia femminile
sbarca oggi in Romagna
Cinquemila
conchiglie
in cerca di museo
LUNED Ì
4 LUGLIO 201 1
[lo Ughi inaugura
il Festival di San Leo
CESENA. Un 36enne residente a Luzzena perde la vita in un incidente vicino allo svincolo di Borgo Pagli a
Giovane ín moto urta íl mezzo Anas chiamato a spostare l'animale
La volpe sotto il guard-rail e la moto distrutta
CESENA . Altro schianto mortale in mo- gio, è stato un 36enne piemontese che ora il guard-ran : la vittima ha urtato il mezz o
to, sulla E45 . A perdere la vita dalle parti di abita a Cesena, nella zona di Luzzena . A dell'Anas che stava per rimuoverla .
Borgo Paglia, ieri nel primissimo pomerig- metterci lo zampino una volpe morta sotto
•CASTAGNOLI a pagina 1 7
CIVITELLA
Previsioni di un luglio nero alle porte
Finisce la Notte rosa
ed è subito cris i
«Cambiamo strategia»
Medaglia d'oro agli eroi del mare
Cerimonia al Rasi e riconoscimento al valor cii 'ileperAugustin e Marc o
A 28 anni inventa
e costruisce
un'auto da corsa
CIVITELLA. Progetta,
assembla e guida in pista
una monoposto . A farl o
un meccanico 28enne .
•MALTONI a pagina 1 3
RIMINI . Fine della sbornia .
Le previsioni di un luglio ner o
rabbuiano i sonni delle associazioni, che chiedono «un
cambio di strategia» .
•MASCIA a pagina 3
SAN MARINO
Crac Italease, oggi
sentenza definitiva
per Benini
Rimini, grave 4lenne
accoltellato al bar
SAN MARINO. Crac Italease, oggi la sentenza definitiva per il commercialista cesenate Benini .
•SERVIZIO a pagina 1 1
RIMINI . Un
albanese di 41 an ni è stato accoltellato domenica notte da un connazionale
mentre si trovava seduto al tavolino di un bar a Marebello .
Mistero sul movente .
•SERVIZIO a pagina 5
IMOLA
Appartamenti vuoti a Cervia
Asilo di Zolino
Un milione e mezzo
di interventi
a piccole case in affitto
CERVIA . Appartamenti vuot i
nella zona di Cervia . A picco i l
mercato della case in affitto .
Gli operatori parlano di flop
considerevole per maggio e giugno e sperano nella ripresa .
*SERVIZIO a pagina 37
Sopra, i soccorsi ai ragazzini kenioti a Marina di Ravenna SERVIZI a pagina 14, 25, 35 e 36
IMOLA. Ancora
qualche mese di silenzio
e poi le ruspe entreranno
in azione per demolire la
scuola materna di Zolino.
•SERVIZIO a pagina 3 9
COMPRO OR O
CATENE, ANELLI, OROLOGI, BRACCIALI, MONETE, MEDAGLIE ,
ROTTAMI E QUALSIASI ALTRO OGGETTO D'OR O
PAGO SUBITO IN CONTANT I
CATTOLICA VIA MAllINI, 20 SAVIGNANO SUL RUBICONE VIA ROMA, 9
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RICCIONE VIA ADRIATICA, 119 SANTARCANGELO DI ROMAGNA VIA BRASCHI, 40 EMILIA
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04/07/2011
Corriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
FUSIGNAN O
Durante il concerto de l
gruppo "Francesco e i
Passabanda" ed i l
tradizionale mercatino de l
lunedì incoronazione de l
vincitori del concorso
"L'angolo fiorito", premio pe r
i più bei giardini e parchi de l
territorio . La serata avrà
inizio alle 21 in piazz a
Corelli . Ingresso libero . Info :
www.comune .fusignano .ra.it .
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04/07/2011
Corriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
LUG O
Prosegue la rassegn a
"LugoCinema Estate 2011 "
che proietta questa sera ,
all'Arena Parco del Lag o
dalle 21 .30, il film "Quell a
sera dorata" di James Ivory ,
presentato da Marc o
Sangiorgi in quanto scelto
da "Caffè Letterario" .
Ingresso : 5 euro . Info : 054 6
660220 .
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04/07/2011
Corriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
BAGNACAVALLO
Per la rassegn a
cinematografica
"Bagnacavallo al cinema" a l
Parco delle Cappuccin e
dalle 21 .30 proiezione de l
film "The tree of life" d i
Terrence Malick . Biglietti a 5
e u ro . I n fo : 0545 280898 .
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press L.IfE
04/07/2011
Corriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Ecco i farmaci equivalenti
Doppio appuntamento adAlfonsine
Si parla di prevenzione cardiovascolare
ALFONSINE. Doppio ap puntamento con la campagna educazionale di Teva Italia "Equivalente .
Conosci e scegli i farmac i
equivalenti", per parlare
di farmaci equivalenti e
di prevenzione cardiovascolare. Le due iniziative
si tengono domani e mercoledì 13, alle 21 in piazz a
Gramsci (angolo farmacia comunale), in occasione dell'evento "Estate i n
piazza" organizzato ogn i
anno dal Comune. L'iniziativa nasce con lo scop o
di conoscere e prevenire
le principali malattie car-
diovascolari, dando anche una corretta informa zione sui farmaci equiva lenti, affinché ci si avvi cini con maggiore fiducia
al loro utilizzo . «Il farma co equivalente, infatti, è
qualità, sicurezza ed efficacia, ma è anche rispar mio - si rimarca nel presentare l'iniziativa - . Un
risparmio a vantaggio di
tutti, del singolo cittadino
e del Sistema sanitari o
nazionale . Nonostante la
garanzia e la sicurezza de i
farmaci equivalenti, però, oggi solo i110% dei far maci dispensati è generi -
co, contro una media europea del 50%» . Tutti gl i
studi scientifici dimostrano che ridurre il sovrappeso, mantenersi attivi e
consumare più frutta e
verdura consentono no n
solo di vivere più a lungo ,
ma anche di sentirsi meglio, prevenendo malatti e
cardiovascolari . Diagnos i
precoce e controllo di malattie quali ipertensione ,
iperglicemia, sindrom e
metabolica, diabete e obesità hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione di scompenso cardiaco, ictus e infarto, ch e
oggi, in Europa, sono causa del 48% di tutti i decessi. «E quando è necessari o
ricorrere a farmaci è ben e
ricordare che esistono gl i
equivalenti (o generici)» .
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press L.IfE
Corriere
04/07/2011
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
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Progetto di recupero di antica chiesa
CASOLA VALSENIO .
Proseguono i lavori di restauro e risanament o
conservativo della Chiesa di Sopra . La struttur a
architettonica posta sopra il centro abitato del
paese collinare risale al
XIII secolo ed oggi si pre senta nella sua forma più
minimale . Di fatto l'architettura presente è formata da alcuni resti murari con un campanile a
vela facente parte dell a
chiesa dell'antico castello
presente a Casola Valsenio.
Un maxi investimento .
Il progetto di recuper o
conservativo che si sta
realizzando, per un importo di spesa complessivo di 130 .000 euro prove nienti dai fondi struttura-
Investimento di 130.000 euro
Lavori conclusi entro l'estate
La struttura
architettonica risale
al XIII secolo
L'area sarà utilizzata
in seguito per eventi
culturali e turistici
li dell'Unione europea, a
cui si sono aggiunte risorse della Provincia di Ravenna e del Comune di Alfonsine, è firmato dall'ingegnere Marco Campoli .
mento delle fondazioni attraverso l'installazion e
di micro pali trivellati e
travi di fondazione in ce mento armato . Inoltre sa rà realizzata una connes sione delle murature con
le nuove fondazioni tra mite tiranti e barre metalliche . Ed ancora per
migliorarne la stabilit à
verranno inserite internamente alla muratura e -
Opere di consolidamento. Interventi importanti
che non comporterann o
nessuna modifica dell'aspetto esteriore dell'edificio e consisteranno soprattutto nel consolida-
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04/07/201 1
Corriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
La Chiesa di Sopra ,
oggetto di oper e
di risanament o
conservativ o
Conclusione entro l'e state . Con l'ultimazion e
sistente delle armature a l
fine di ricollegare i pannelli murari scollegati e
ormai labili . In seguito a
questi interventi è prevista la realizzazione di una
nuova stuccatura della
facciata dell'edificio rea lizzando anche un drenaggio a monte per impe dire il ristagno dell'acqu a
piovana alla base e i n
prossimità delle nuove
fondazioni.
dei lavori, prevista entr o
poco tempo, si pensa sul
finire dell'estate, si potr à
così riprendere anch e
l'antica consuetudine d i
far suonare la campana
ancora installata nel
campanile per annunciare e salutare l'arrivo dei
nuovi nati.
Eventi turistici . Quest i
lavori permetteranno
all'area di essere utilizzata in seguito per l'organizzazione di eventi culturali e turistici .
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04/07/2011
Corriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Il motoraduno tenutosi ieri mattina a Massa Lombard a
A Massa moto d'epoc a
e donatori Avis in festa.
MASSA LOMBARDA .
Nonostante la concomitanza con diversi altri eventi analoghi in zona
(Molinella, Forlì, Tredozio), è risultata eccezionale (con ben 171 esemplari)
la partecipazione ier i
all'8° Motoraduno promosso dall'Avis . «Sinceramente non mi aspettavo una simile affluenza ,
peraltro caratterizzata d a
numerosi e preziosi esemplari d'epoca a partire dal 1930 - commenta i l
presidente Avis Stefan o
Sangiorgi - . Evidentemente i convenuti hanno
optato per questa manifestazione per la sua forte
impronta umanitaria d i
sensibilizzazione sull'importanza delle donazion i
di sangue». Entusiast a
anche il sindaco Lind a
Errani, "sorpresa" a sof
fermarsi, per ammirarn e
le caratteristiche e l a
grinta, davanti ai cimeli a
due ruote (tra essi i sidecars a tre ruote) . «L'evento, coincidente con l'anno
europeo della solidarietà ,
indubbiamente meritav a
una partecipazione di
questo livello, in una citt à
alla quale l'Avis ha appena donato un monument o
("Cuore a goccia") quale
testimonianza dell'intenso legame di collaborazio ne tra associazione e territorio - sottolinea la prima cittadina - . Un'occasione anche per dimostrare la capacità di attrazione della nostra comunità ,
animata da un forte sens o
di ospitalità» . In esposizione varie Guzzi (S 14 de l
1930, Astore del 50, Gtv
500 del 1937, Airone Spor t
del 1950, Falcone del 1948 ,
California), Benelli, Ducati, Gilera, Honda, Kawasaki, un sidecar Zundapp 750 del 1943 e altr i
tre più recenti. Si è anche
svolto un giro turistico a
Conselice, Sesto imolese ,
S .Agata sul Santerno ,
luogo scelto per il pranz o
conviviale . Alle 14 .30 l'estrazione della lotteria .
Amalio Ricci Garotti
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press L.IfE
Corriere
04/07/2011
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Riolo Terme. Oggi l'approvazione del bilancio d'esercizio 2010
Coerbus, soci in assemblea
Si studia la strategia aziendale per i prossimi ann i
RIOLO TERME . Oggi pomeriggio, con inizio all e
ore 18, si terrà, al ristorante Villa Golini di Riol o
Terme, l'assemblea generale dei soci del Coerbu s
per approvare il bilancio di esercizio 2010 ; valutare gli impegni e la strategia aziendale per i prossimi anni; cena sociale.
Hanno confermato l a
loro partecipazione all a
pubblica iniziativa il sin daco Emma Ponzi, l'assessore regionale ai Tra sporti e Mobilità, Alfred o
Peri, il presidente dell a
Provincia, Claudio Casadio, il sindaco di Raven na, Fabrizio Matteucci ,
l'assessore provinciale ai
Trasporti di Forlì/Cesena, Marino Montesi, l'assessore di Faenza Germa-
no Savorani, l'assessor e
di Lugo Laura sughi e i l
presidente della Fer, Gino Maioli. Sono invitati a
partecipare all'assemblea i dirigenti delle imprese partecipate d a
Coerbus: Omnibus Bolo gna (Francesco Sutti) ,
Avm Forlì (Ubaldo Marra e Roberto Cavalieri) ,
Mete Ravenna (Franc o
Buzzi), Start Romagn a
(Sergio Amadori), Nuova
Mobilità (Daniele Passini). Saranno inoltre presenti le società privat e
partner di Coerbus (Cosepuri Bologna, Saca Bu s
Bologna) e i segretar i
provinciali della Fita/Cna e della Confartigianato Trasporti di Ravenna ,
Imola e Forlì, l'Anav-Lega Coop e Confartigianato. «L'occasione di confronto è importante per
valutare - sottolinea Lin o
Fantini, amministratore
delegato del Coerbus - ,
dal punto di vista pubblico e privato, come affrontare le nuove sfide sul tema del trasporto pubblico locale» .
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ell ul itaipe (Ii IOliGKllieCa
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Lunedì 4 Luglio 201 1
Anno XIV N. 182 €1 '
"Morti per salvare le vite degli Il i" . Fuori p, ricok) i 4 ragazzi ricoverat i
Vostra a cura di Massimo Pulii (
terre della pittura
custodite tra
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RAVENNA H valore civile di
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con ma medaglia dso aria mem o ria. E'
digii dal prefetto Brioso
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Classe e Marina di Ra gi, .
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si ha rischiato irischia. . usi in tragedia . è'g i o .
5 40 anni e stato ricoverato ali o
dir Ir con ferite di adivi da tali ..i .: : me, i svii Agir i .si e
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PORLI' - gf a chiamato il llS diceno di essere stato ferito con un coltello ma poi non hsr saputo dire d a
e per a' : m
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Agir, g i mito avvenuto sabato
21 in via Molino
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aver avuto un mali con un compaesano . Ma senza spiegare i motivi e il respons
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e turismo
Altrove, però
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Bossi e la Lega
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I mali del Governo :
Afghanistan e
unassurda manovra
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In pericol o
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Mantannisi a pag .
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Bonizrato a pag
Alfonsine Estate di appuntamenti in citt à
Sboccia il Parcobalen o
Giochi e animazioni per i ragazz i
ALFONSINE - Con l'estate torna l'appuntamento del Comune d i
Alfonsine con le proiezioni all'aperto presso l'Arena del Parcobaleno ,
con una particolare attenzione al pubblico dei bambini e dei ragazzi, e
un approccio che intende aggiungere un valore didattico a un'iniziativa di intrattenimento e aggregazione . Infatti le proiezioni si concentreranno su due generi cinematografici molto amati da bambini e ragazzi, il cinema di animazione e il cinema fantasy, tra opere recenti e classici del genere . "Cinestate 2011" propone tre lunedì sera per bambini
dedicati al cinema di animazione (18 luglio, 25 luglio e 1 agosto) e cinque domeniche sera per ragazzi dedicati al cinema fantasy (10 luglio ,
17 luglio, 24 luglio, 31 luglio e 7 agosto) . Si parte quindi domenica 1 0
luglio, alle 21, con la penultima avventura cinematografica dell'apprendista mago più amato, "Harry Potter e i doni della morte : Parte I°L e
videoproiezioni, curate in collaborazione con il Cineclub Kamikazen ,
sono a ingresso gratuito.Lunedì 11 luglio invece, sempre al Parcobaleno, è il momento del secondo appuntamento estivo del Mercatino dedicato ai bambini e ai ragazzi promosso dalla Coop . Sociale Il Pino, in
cui sono gli stessi bambini e ragazzi a curare e gestire i banchetti co n
giocattoli e altri oggetti portati da casa . La serata, che inizierà alle 20,
sarà arricchita e animata dal Cartoon Party che propone i simpatici vi deo musicali per bambini di Davide VJ (sigle tv, videoclip e scene d i
film dal mondo dei cartoni animati) e i laboratori di disegno, in cui i
bambini potranno disegnare o solamente colorare i personaggi più
amati, con premi per tutti i partecipanti .
Cinema e mercatini al fresco della notte de l
Parcobaleno di Alfonsine
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1 capi xuubbauu f l niouc
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Il sindaco di Cotignola preferisce presiedere un'altra riunione
I capi snobbano l'Unione
Il vice Pezzi sifa di nebbia in Consiglio
COTIGNOLA - E' tutto un coro dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagn a
sull'importanza della partecipazione al
nuovo organo istituzionale . Qualche tempo fa fu addirittura redatto uno studio per
migliorarla, questa benedetta partecipazione . Peccato che poi, a steccare per primi, non siano tanto i cittadini che fatican o
a capire a che serva il nuovo ente. Ma lo
stesso vicepresidente dell'augusto consesso, Antonio Pezzi . Che oltre ad essere il
numero due dei Nove Comuni, è anch e
sindaco di Cotignola . E ha pensato bene ,
lunedì, di convocare la riunione del Consiglio comunale della sua città nello stess o
preciso momento in cui si doveva tener e
anche il Consiglio dell'Unione . Impossibile pensare che non fosse informato dell a
coincidenza. E siccome Pezzi non ha ancora il dono dell'ubiquità, si è fermato a Co tignola a discutere di variazioni al bilanci o
nel suo comune, mentre in Rocca, all'U nione, quell'Unione che lo vede anche come responsabile dell'Urbanistica, si trattava di variazioni al Rue . Una materia urbanistica, che veniva discussa senza il referente dei sindaci presente, ovvero, lo stesso Pezzi. E pazienza anche che tra Psc e
Rue, i due nuovi strumenti dell'edilizi a
bassoromagnola voluti da Pezzi e Unione ,
i cittadini abbiano già speso almeno un
milione e mezzo di curo . Una coincidenza
- quella dei due Consigli convocati allo
stesso identico giorno e ora - che ha fatt o
sbottare il consigliere del Pdl, Stefano Fo-
schini. Anche perché, se i consiglieri d i
centrosinistra, contando sulla maggioranza, potevano tranquillamente calibrare le
loro assenze da una parte e presenze dal l'altra, senza nessun problema, per chi è
in minoranza la questione si fa decisamen-
te più complicata . "Se questo è il modo in
cui il centrosinistra favorisce la partecipazione siamo al ridicolo", dice Foschini ,
che rincara: "0 è stata una contemporaneità voluta per tirare uno sgambetto all e
minoranze, e sarebbe gravissimo, oppur e
la convocazione nello stesso momento è
frutto di pressapochismo . Ed è, ancora ,
gravissimo". 0, magari, sono - uno dei du e
enti, Comune o Unione - inutili . Ma ch e
siano i padri fondatori a dimostrarlo con i l
loro disinteresse fa un po' effetto spocchia .
Il bell'Antonio Antonio Pezzi, sindaco di Cotignol a
e vicepresidente dell'Unione dei Comuni
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Passaggio di consegne al Lions Ravenna Padusa
Pirazzini ora è al timone
RAVENNA (Lu .Ca.) - Corrado Pirazzini è il nuov o
presidente del Lions Club Ravenna Romagna Padusa.
Il passaggio di consegne tra il neo presidente e quell o
uscente, Andrea Franchi, è avvenuto recentemente a l
ristorante il Giardino dei Semplici di Bagnacavallo, davanti a un'ampia platea composta da amici, soci, cari che lionistiche, civili e religiose . Pirazzini ha ribadit o
la volontà di continuare a impegnarsi nelle attività,
che hanno come obiettivo l'aiuto diretto alle person e
meno fortunate. In questo senso, l'ultima iniziativa de l
Club - tra i più "giovani" e tra i più attivi in zona - è
- stata quella del 5 giugno, quando si è tenuta la cerimonia di consegna di un cane guida a un non vedente. Pirazzini ha dichiarato di volersi avvalere della collaborazione di tutti i soci, e in particolare del consigli o
direttivo composto dai vicepresidenti Mauro Mazzes i
e Filippo Vaghetti, dal segretario Davide Ceccato, da l
cerimoniere Stefano Focaccia, dal tesoriere Marcell o
Natali, dal censore Carlo Serafini, dai consiglieri Marco Livigni, Stefano Sansavini, dal past president Andrea Franchi, dal presidente comitato soci Vincenzo
Palmieri e dal Lions guida Giuseppe Rossi già vicego -
1 vernatore distrettuale . I Lions Clubs rappresentano
l'organizzazione di assistenza più grande del mondo,
che opera ovunque sia necessario prestare aiuto . I
Club sono 45 .000, con 1,35 milioni di soci : l'efficienza è tra le caratteristiche principali della "rete", visto
che le opere intraprese vengono sempre completate .
Recentemente sono stati riuniti 3 .000 volontari per costruire un parco giochi per tutti i bambini, anche per
quelli diversamente abili, in California (USA) . Sono
state nutrite 60 .000 persone in una township in Sud
Africa. Questa è un'attività che i Lions svolgono quotidianamente . Inoltre, è stato inviato in Honduras u n
team di chirurghi oftalmici che hanno effettuato interventi su oltre 100 adulti e bambini. La sede centrale di
Lions Clubs International e Lions Clubs Internationa l
Foundation (che contribuisce a finanziare i progett i
umanitari) si trova a Oak Brook (Illinois, USA) .
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C,
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indi numi del Icrvox91om
press L.IfE
04/07/201 1
Dopo il referendum . I vincoli della manovra estiv a
Sui servizi torna il freno
a nuove società partecipate
Stefano Pozzoli
Gli effetti del referendu m
sui servizi pubblici locali no n
vanno tutti nella direzione di da re mano libera ai Comuni nè d i
un moltiplicarsi delle societàpartecipate. Anzi, l'abrogazione della norma rischia di costringere
più di un comune alla messa in liquidazione delle sue controllate
e comporta il divieto di aprirne
nuove. Infatti, il venire men o
dell'articolo 23 bis ha l'effetto di
ampliare la portata dell'articolo
1.4, comma 32 del D178/2010, ch e
vieta ai comuni sotto i 3omila abitanti di costituire nuove societ à
(e ne ammette una per i comun i
da 30 a 5omila abitanti) .
La norma si muove in due dire zioni . Anzitutto vieta da subito
la costituzione di nuove societ à
da parte dei comuni minori, a
meno che questi non riescano a
costituire una società a cui parte cipino comuni che messi insieme non superino la soglia di popolazione prevista e nelle quali
le quote siano paritetiche o proporzionali agli abitanti (per evi tare l'escamotage di costituir e
società al 99% di un ente soltanto). Ancora, costringe questi comuni a chiudere le, partecipat e
che alla data del31 dicembre 201 3
non siano collocate con continuità nell'area dell'utile, e quindi a condizione che abbiano avu to utili negli ultimi tre bilanci e ,
soprattutto, che non sia mai stato ridotto il capitale (anche s e
poi ricostituito) «negli eserciz i
precedenti» .
Fino ad oggi l'orientamento generale era stato quello di ritenere
che i servizi a rilevanza economica non rientrassero in questaprevisione di legge, perché soggett e
a una disciplina speciale (Sezione Puglia, del. 56/Par/2olo) che
in alcuni casi obbligava alla loro
istituzione (Sezione Lombardia,
del. Lombardia/861/2olo/par) .
Pertanto, "vittime" diquestanorma sembravano soltanto le società strumentali previste dall'arti-
colo 14 del decreto Bersani, in
quanto frutto di una scelta dell'ente locale .
Venute meno oggi le «forme
obbligatorie di gestione» previste dall'articolo 23 bis, è però possibile la gestione in economia e,
con essa, diventa applicabile il
vincolo previsto dal Dl 78/2010.
Si preannunciano perciò temporali per quelle società di serviz i
pubblici che non godono di un a
disciplina speciale (come acca de per acqua, , rifiuti, gas, traspor to pubblico, ecc .) .
Come effetto indotto, forse ,
avremo la crescita dimensiona le di alcune società altrimenti a
rischio chiusura, evitabile se i
piccoli comuni si coalizzano . Accanto a questo risultato se n e
avrà probabilmente un secondo, quello cioè di stimolare l'im maginazione di chi vuole eludere la norma.
Ma la strada della trasformazione eterogenea in aziende speciali è preclusa per legge . Infatti,
resta a tutti gli effetti in vigore il
comma 8 dell'articolo 35 della Finanziaria 2002 (legge 948/2001 )
che istituisce l'obbligo di gestire
i servizi pubblici estérnalizzati ,
di cui al comma 1 dell'articolo 11 3
del Tuel (anch'esso sopravvissuto alla mannaia del 23 bis), solo nella forma di società di capitali, obbligando alla trasformazione delle aziende speciali ancora esistenti.
Se però il legislatore vuole
davvero ridurre il numero di società degli enti locali, dovrà occuparsi anche di rendere le loro liquidazioni concretamente possibili . È necessario introdurre delle agevolazioni fiscali sui trasferimenti degli immobili e, soprattutto, pensare a qualche forma d i
neutralizzazione degli effetti d i
tali operazioni ai fmi del patto, al meno per quanto riguarda indebitamento e personale .
Solo così avremo l'effetto di
una concreta riduzione delle società in essere . Altrimenti si assisterà a costose elusioni, che rischiano di diventare ancora più
ardite alla luce delle previste modifiche che la manovra in via di
approvazione prevede di fare al
comma 7 dell'articolo 76 del Dl
112/2008 in materia di computo
del tetto alle spese di personal e
negli enti locali.
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press L.IfE
04/07/201 1
Semplificazione, rafforzamento e obbligatorietà dell'iter : ma rischia di essere un'eterna promess a
L'ennesimo tentativo di risparmiare con la mobilità
Renato Ruffini
Tra le previsioni della mano-
vrafmanziaria ci sono la semplificazione, il rafforzamento e l'obbli gatorietà delle procedure dimobilità del personale tra le pubblich e
amministrazioni. Il film l'abbiamo già visto . E dagli anni Novanta che si fanno manovre del gene re ma di vantaggi se ne sono sempre visti pochi . Certo una semplificazione in tema di mobilità no n
farebbe male . A oggi sono ne rego late tre diverse forme - volontaria, d'ufficio e temporanea - sud divise in n tipologie oggetto di almeno da 12 interventi normativi,
a partire dal 1957, molti dei qual i
fatti proprio afmi di razionalizzazione della fmanza pubblica, e innumerevoli contratti di lavoro .
Ma la mobilità non funziona a i
fini di risparmi alla finanza pubblica . La ratio di interventi del ge nere è che un mercato intern o
del lavoro pubblico più flessibile
dovrebbe consentire una migliore allocazione degli organici e
quindi far risparmiare in termini
di assunzioni dal mercato del lavoro esterno al settore pubblic o
stesso . Purtroppo la teoria non è
coerente con la pratica, perch é
le persone e gli enti ragionano in
modo diverso.
Inumeriparlano chiaro. Laprima cosa che ci dicono è che la mobilità obbligatoria non funziona .
Posto che il fenomeno è episodico, i dati ufficiali Istat di qualche
anno fa (anno 2005 e2oo6) ci dico no che il calo del personale dovuto alla mobilità d'ufficio per le Regioni è stato nel2oo5 di 16 unità di
personale ogni i.000 presenti e
nullo nel 2006 . Allo stesso mod o
neiministeriè stato prossimo allo
zero nel 2005 (0,05%) e del -0,4%
nel2oo6. Nelle Province e nei Comuni il fenomeno negli anni indagati non era neppure osservabile .
Diversa, ma comunque poco efficace è la situazione per quanto attiene la mobilità volontaria . La
gente infatti si sposta perché cer. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. .
SPOSTAMENTI D'UFFICI O
Il calo nelle Regioni è stat o
nel 2005 di 16 unità
ogni mille present i
Effetto prossimo allo zer o
nel 2006 e nei minister i
ca posti migliori, più pagati (m a
con i blocchi retributivi questo
elemento si riduce molto) opiùvicino a casa . In parte il fenomeno
non è osservabile (si pensi ad u n
dipendente che fa un concors o
pubblico presso un altro ente a fi -
sitivo del 0,2% nelle Regioni.
Se guardiamo i dati complessi vi della mobilità (le tre forme previste) le cose cambiario poco .
Sempre con riferimento agli stessi anni nei Comuni il personale
coinvolto è stato rispettivament e
dell'uro circa in entrata e del 1,5 %
inuscita Numeri similiper le Province . Le Regioni hanno avut o
nel i13% del personale coinvolt o
in mobilità in entrata e il 3,7% i n
uscita. Questi valori sono calat i
nell'anno successivo andando a l
2,5% in entrata all'i,4% in uscita .
Maggiore mobilità nei ministeri
con valori generalmente attorn o
al 3% sia in entrata che in uscit a
Quindi la mobilità non ha grandi effetti nella razionalizzazione
degli organici. Se si vogliono riconciliare teoria e pratica e incrementare la mobilità del mercato
QUANDO C'È «MERCATO »
Percentuale relativa più alta,
nella dirigenza del compart o
regioni-enti local i
dove agiscono le leggi
della domanda e dell'offert a
nidi carriera) e quello che si osser va ci dice due cose : è diffuso ma
incide poco sugli organici . In termini di diffusione la mobilità coinvolge praticamente tutti i ministe ri e le Regioni, molte Province e i
grandi Comuni. Poco i Comuni di
piccole e medie dimensioni (30 %
è la media complessiva) . Ma i dipendenti coinvolti sono la minima parte del totale. La mobilità volontaria nel corso del 2005, pe r
esempio, ha coinvolto in entrata e
uscita circa L.600 personè nei ministeri300 nelle Regioni 900 nelle
Province e 7.000 nei Comuni, determinando in termini di flussi
(cioè di variazioni nette di organi co) una diminuzione degli organi ci dei Comuni di circa 2 dipenden ti ogni mille (-0,19%), un saldo po sitivo del 0,65% nei ministeri (6 dipendenti ogni mille) e un saldo po -
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del lavoro pubblico occorre sviluppare un vero e proprio merca'to, cioè minimizzare le regole .
Ton è un caso infatti che la percentuale relativa più alta di mobilità è quella della dirigenza del
comparto regioni/enti locali (oltre il 7%), proprio dove non esistono vincoli particolari alla mobilità, se non le leggi della domanda e dell'offerta .
Regolare con norme di fmanza
pubblica comportamenti che hanno logiche organizzative sarà
sempre un'operazione destinata
al fallimento e al rallentament o
delle attività amministrative . Ma
forse anche questo è utile quand o
si ragiona in termini finanziar i
(controllare le uscite di cassa)
piuttosto che economici (diminuire i costi) .
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press L.IfE
04/07/2011
Iltetto. Partecipate incluse nel 40 per cento
Blocca-contratt i
anche alle società
A questo punto, la volontà del Governo è esplicita. Il
tetto del 40% nel rapporto fr a
spese di personale e uscite cor renti, che impedisce agli enti
locali di assumere e di firmar e
contratti di qualsiasi tipo ,
compresi i rinnovi dei rapporti a termine, non si ferma sulle
porte del Municipio, ma s i
estende anche all'interno del la holding comunale. `
Per calcolare il 40 per cento, spiega la manovra approva ta giovedì scorso dal consiglio
dei ministri, bisognatener conto anche delle spese delle società controllate, che siano titolari di affidamenti diretti d i
servizi pubblici locali o svolgano funzioni di interesse generale (con esclusione delle attività industriali e commercia li), e le società strumentali.
Una regola cruciale, su cu i
si gioca il destino di chi ha
vinto un concorso e attende
un'assunzione, o dei tant i
che ancora hanno contratti à
termine e temono di perdere
la chance del rinnovo . Ma andiamo con ordine .
Il punto di partenza è la manovra dell'anno scorso, che ha
fissato il blocca-contratti per
gli enti che spendono tropp o
nel personale. Sul tema, si era
acceso un dibattito fra gli enti
e la Corte dei conti, per capire
se le società partecipate fossero o no incluse nella tagliola.
Dopo risposte di segno diverso dalle varie sezioni regionali, erano intervenute le Sezioni riunite (delibera 27/con-
tr/2o11) per sottolineare che le
partecipate potevano rappresentare (come spesso accaduto in passato) uno strumento
per aggirare i limiti, e che pe r
evitare questo dribbling andavano incluse nel tetto . Apriti
cielo : nei Comuni ci si è avven turati in calcoli complicati, e
una prima elaborazione sui ca poluoghi mostrava che da Tri este a Padova, da Asti a Firenze erano almeno 18 le città fuo ri dal tetto (si veda Il Sole 24
Ore del 20 giugno) .
Nella manovra il Governo
blinda per legge l'interpretazione dei magistrati contabili, e fa un passo in avanti provando a chiarire quali societ à
vanno considerate nei calco li . Si tratta di quelle in cui l'ente locale possiede tutte le quote o almeno quelle di controllo : se sono attive nei serviz i
pubblici locali, entrano ne l
vincolo quando sono affidatarie dirette senza gara, mentr e
fuori da questo campo sono
colpite quando svolgono funzioni «di interesse generale»
che non siano di tipo industriale o commerciale, oppure quando sono strumental i
al funzionamento delle amministrazioni. In pratica, si colpiscono tutti gli affidamenti diretti e le società di interess e
economico generale .
L'affondo del Governo ha
un chiaro valore anti-elusivo ,
perché le società sono stat e
spesso usate (anche) pe r
escludere spese dai vincoli po-
sti ai bilanci comunali e ne l
nuovo quadro questa moss a
sarà decisamente più difficile . Unita a un'altra novità della manovra, che decreta la nullità automatica dei contratt i
di servizio e degli altri «atti»
messi in campo per aggirare i
vincoli del patto, la regola pone ora un argine piuttosto alto
ai tentativi di "autodifesa" gestionale portati avanti dall e
amministrazioni locali .
Proprio per questa ragione, un primo esame indic a
che le conseguenze più pesanti si incontreranno nei Comuni "ricchi" di società strumentali, che spesso sono state costituite per spostare uscit e
dal bilancio comunale ai tempi del patto fondato sui tett i
di spesa.
I problemi operativi, però,
rimangono importanti, soprattutto in una norma di carattere interpretativo che quind i
assume valore retroattivo. I l
punto chiave sono le modalit à
di calcolo, perché il passaggio
dai conti del Comune a quello
delle società non è semplice .
Prima di tutto, ci sono spes e
che i Comuni erogano in favo re delle società, e che tornano
quindi anche nel conto economico della partecipata quando li utilizza per le varie finali tà. E naturale che queste post e
non devono essere calcolat e
due volte, perché si tratta sempre delle stesse risorse . Per individuare le spese societarie ,
il riferimento è il conto economico, che andrebbe però depurato di grandezze prive d i
significato finanziario come
ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni . Temi delicati, che vanno chiariti al più
presto anche perché dall'incrocio fra spese di personale e
uscite correnti dipende il futuro professionale di molti.
G .Tr.
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Te' de finoa 43milacmo
II sole3ú
press L.IfE
04/07/2011
Lo statale perde fino a 43mila euro
I nuovi tagli si sommano ai vecchi: ecco il conto per un alto dirigente in cinque anni
Gianni Trovati
Una certezza: quelli chiest i
al pubblico impiego non sono risparmi temporanei, da recuperare passata la buriana, ni a son o
strutturali e andranno consolidati nei prossimi anni. Un so spetto fondato: il nuovo rinvi o
che pende sui rinnovi contrattuali, che dovrebbero ripartire
nel 2013 ma possono slittare a l
2015 . Un punto interrogativ o
sulle misure che arriveranno
dal 2o16 in poi .
Sono questi gli snodi princi pali delle misure sul pubblic o
impiego contenute nella manovra approvata giovedì scors o
dal Consiglio dei ministri . Nel
cantiere della manovra, in realtà, erano circolate anche ipotesi più dure, compresi un nuovo
blocco esplicito della contrattazione e l'appesantimento dei tagli operati sulle buste paga più
alte, ma sono state accantonate .
Il fuoco di fila partito dalla Funzione pubblica, evidentemente,
ha funzionato meglio rispetto
all'anno scorso, e ha portato a
una formulazione inedita e
«flessibile» per la nuova cura ai
dipendenti pubblici. In pratica,
la manovra blinda i risparm i
previsti dal Dl 78/2010 e ne agLA CERTEZZ A
Non si tratta di misure
a carattere temporaneo :
non saranno recuperat e
ma piuttosto consolidat e
nei prossimi ann i
. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. ..
giunge di nuovi, da 1,1 miliard i
nel periodo 2013-2015 e da 340
all'anno «a decorrere dal 2016» .
Proprio quest'ultimo aspetto
mostra il carattere struttural e
dei tagli, che dovranno far diminuire il peso degli stipendi pubblici in modo progressivo ne i
prossimi anni fino ad attestars i
dal 2o16 in poi circa 1,5 miliard i
sotto i tendenziali previsti lo
scorso anno .
Drastica sui numeri, la manovra scritta la scorsa settimana è
(per ora) possibilista sulle misure concrete per raggiungerli. Saranno dei Dpr, su proposta dell a
Funzione pubblica, a sceglier e
le carte giuste nel mazzo dell a
manovra, che (si veda ilsrafic o
a fianco) propone fra l'altro l a
proroga per un anno dei vincoli
al turn over e quella al 2014 del
blocca-stipendi, cioè la misur a
che impedisce ai trattamenti accessori di portare le buste paga
sopra ai livelli del 2010. Nei fatti ,
è questa seconda ipotesi, insieme al contesto generale di tagli,
a mettere a rischio la ripresa effettiva nel 2013 dei rinnovi contrattuali, perché appare difficile
mettersi a discutere di inflazione programmata (Ipca) per far
crescere il tabellare e di incentivi per i migliori in un contest o
di stipendi congelati .
Anche nella versione "ammorbidita", insomma, il piatto
servito dalla nuova manovra
può determinare un conto salato agli statali, che si aggiunge a
quello portato lo scorso anno .
La tabella qui a fianco calcola
per le diverse categorie del pubblico impiego gli effetti della
vecchia manovra (blocco de i
contratti e tagli sopra i 9omil a
euro) e quelli possibili per un
nuovo stop ai contratti. Nella
colonna più a destra, che va da i
2 .116 euro del personale Ata della scuola - bidelli e tecnici - fin o
agli oltre 43mila euro per i dirigenti di prima fascia degli ent i
pubblici non economici, è indicato il conto totale lordo che sarebbe pagato da ogni categoria
per gli anni 2011-2015 . L'entità
del sacrificio, naturalmente, dipende dal livello dello stipendio «base», cioè la retribuzione
media registrata prima dei tagli: i mancati rinnovi contrattuali incidono sullo stipendio tabellare, a cui le intese aggiungono
gli incrementi inflattivi, mentre
non è possibile da calcolare l'effetto del blocco sulla dinamic a
del salario accessorio, che rimarrebbe comunque soggetta
a troppe variabili . Anche nel secondo periodo considerato ,
cioè il 2013-2014, il sacrificio per
gli stipendi più alti è maggiore ,
anche perché fino al 2013 rimangono in vigore i tagli alle quote
retributive che superano i9omila euro l'anno .
Attenzione, però: anche s e
scatterà il rinvio dei nuovi contratti, non è detto che tutti si dovranno rassegnare alla versione generalista della stretta . Anche in un contesto così complicato, la manovra prova a preservare qualche spazio "meritocratico", almeno alivello di settori,
prevedendo la possibilità che al -
cune branche dell'amministrazione possano dribblare ilblocca-stipendi per «valorizzare e
incentivare» la loro efficienza .
A definire gli eventuali settor i
meritevoli di un trattament o
"speciale" dovranno essere «apposite sessioni negoziali».
Insieme a qualche promessa,
la manovra sembra però adombrare alcuni rischi ulteriori .
Nel menu di opzioni in mano a l
Governo per contenere la spesa, per esempio, fa capolino l a
possibilità di fissare nuove
«modalità di calcolo» per l'indennità di vacanza contrattuale «per gli anni 2015-2017» . In
un quadro di ristrettezze com e
quello disegnato dalla manovra, la previsione appare sinistra, e poco spiegabile in relazione anche al fatto che nell'attuale calendario contrattuale i
prossimi trienni sono 2013-201 5
e 2016-2018 . Il riferimento a l
2015-2017 diventa più comprensibile se si suppone che la proroga del blocco contrattuale sin o
a fine 2014 azzeri di fatto il conto, dal momento che i contratti
triennali previsti dalla riforma
del pubblico impiego non si so no ancora affacciati, e che d i
conseguenza dal 2015 parta il
primo vero triennio . Solo ulteriori chiarimenti ufficiali, però ,
sono in grado di sbrogliare questa matassa .
[email protected] m
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Pagina 15 di Norme e tributi
Gli effetti delle regol e
dei contratti decentrat i
La sforbiciata
O
LE SETTE OPZIONI DEL GOVERN O
I BLOCCO DEL TURN OVER
Tra le opzioni previste dal pacchetto «pubblic o
impiego» della manovra c'è la proroga de i
vincoli fissati al turn over nel2010,co n
esclusione di polizia e vigili delfuoco.
Oi
02 I BLOCCO STIPEND I
Possibile anche la proroga fino al 2014 de l
congela-stipendi, cioè [a norma inserita nella
manovra 2010 per evitare alle buste paga degl i
statali di superare i livelli del 201 0
03 I VACANZA CONTRATTUAL E
La manovra adombra anche la possibilità di
una revisione delle «modalità di calcolo»
relative all'indennità di vacanza contrattuale
per gli anni 2015-2017
04 I TRATTAMENTI DIFFERENZIATI
Non tutti potrebbero essere sottoposti allo
stesso tipo di cura. E possibile, infatti, che per
premiare l'efficienza raggiunta si avviino delle
sessioni negoziali per fissare trattament i
migliori per qualche comparto .
05 I MOBILITÀ
Si ipotizza un rilancio della mobilità nel settore
pubblico, tra diverse pubbliche
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amministrazioni, attraverso la semplificazion e
delle procedure .
06 I GETTONI DEGLI ORGANI COLLEGIAL I
Rafforzata l'inclusione di tutti i soggetti
pubblici, con l'eccezione di regioni e sanità ,
nelle regole di risparmio previste dall a
manovra 201 0
Pagina 7
Lo statale
071 DIGITALIZZAZION E
L'opzione più indeterminata riguard a
l'individuazione di ulteriori risparmi attravers o
la razionalizzazione delle Pa centrali e l a
digitalizzazione delle procedure
perde fino a 43mila euro
press L.IfE
Il
sole
04/07/2011
O
GLI EFFETTI POSSIBILI
A CURA DI
Tiziano Grandelli
e
Mirco Zamberla n
Stime sugli effetti combinati delle misure delle manovre 2010 e 2011 sugli stipendi pubblici, in termini di tagli e mancati aumenti : importi annui lord i
Stipendi o
bas e
Dirigenti
II
fascia
88
.25
.. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. . . .. . .. .. . .. .. . .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . ..0.. .. .
Dirigenti I fascia
185 .706
:
Impiegati
34.961
. . . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . . .. .. . .
II fascia
Dirigenti
104
.716
Effetti
. .. .. . .. . .. .. . .. .. . 2010-1
.. .. . . . .. . ..2..
. . .. . .. . . .. . .. .. . .. . . . 4.766
.. . .. . .. . .. .. . ..
23 .169 . . . .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. ..1.888
. .. . .. .. . .. .. . . .. . .. . . .. . . . .. . . .. ..Settor
. . .. . .. .. . e
.. . .. .. .. .. . .. . . .. .. . .. . . .. .. . .. . Categoria
Effetti
Totale
2013-1 4 .. mancati
.. . .. . .. . . .. . .. .. . aument
.. .. . .. .. . .. . .. . ..i.. .
3.35 4 .
8.120
. .. .. . .. . . .
.. .. .. . .. . .. .. . .. . .. . ..
. . .. .
36.796
..
3
AGENZIE FISCAL I
1
.3
.
2
8
2166 . .
:
.841
. . .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. ..7.126
. .. . .. .. . .. .. . . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. .4.. . .716
.. .. .. . .. . .. .. .. .. . .. . .. .. . .. . .. ..11
.. . .. . .. .. . .. .. . .. .
oo o
Dirigenti
I
fascia
201.93
5
27
.292
15
.86
8
43.160 . .
NO N
:
C o j ENTI
Impiegati. . .. .. .. . .. .
37.842
2
1.43
8
ECONOMIC
I
.
0
4
3
. :
.. . .. .. .. . .. . .. .. . .
.. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. . .. .. . .. . .. .. . .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. : . .. . .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . 3.481
.. . .. .. . .. .. . .. .
Dirigenti II fascia
89.23
6
4.819
8.209
:
:
. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. . .. . .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. . .. .. 3. .. .39
. .. .. . ..0. .. ..
Dirigenti I fascia
13.004..
8 .074 ..
21.078
.. . .. . .. .. . .. ... .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . . .. .. . .. . .. .. .. . . .. ..142
. .. .. . .. ..88
.. .. . .. 3. .. .. Ricercatori
1 .91 8 .. . .. .. . .. . . .. . .. . .. ..4.64
4
ENTI RICERCA
. . .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. . .. . .. .. . .. .. . . .. .. . ..50
.. . .. ..47
.. .. . .. 7.. . .. ... . .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. 2.726
.. . .. . .. .. . .. .. .
.. . .. . .. .. . .. .. . .. .
.
Ministero giustizia
120 .78 1 9 .601. .
6.129
15.730
Avvocatura di Stato
149 4
6
.62 5
22.591
.. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . . .. .. . .. . .. .. . .. . .. . .. .. . .. . .. .13
.. .. . .. . .. . . . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. . ..13
. .. .. .96
.. . .. . .. .. . .. : 8
. . .. .. .. . .. . .. .. . .. . .. . .. .. . .. . ... . .. . .. . ..
Consiglio di Stato
1
17 .361 .. . .:
10.472 .
27.833 ...
.. . .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . . .. .. . .. . .. .. . .. . .. . ..162
.. .. . .. . .84
.. .. . .. . .. ..
.
Corte
dei
conti
178.08
0
21
.23
3
12
.576
9
MAGISTRAT I
33
. . .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . . ..
.. 7.80
Dirigenti
II
fascia
84
.77
8
4
.222
.579
3
.801
. .. . . .. . . . . . . . . . . .
..
..
..
Dirigenti I fascia
182 .49 1 .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. 22
.352
13
.183
35.535
.
. .. .. . .. . .. .. . .. .. . . . . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. . . .. .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. . .. . ..
Impiegati
MINISTERI
1.481 ..
1 .042 ..
2.523 ...
.. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . . . . .. . . . . . .. . . . . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . . .. .. . .. . .. .. . .. . .. . .. .. 27
. .. . .. .41
.. .. . .. 8. .. . Dirigenti
11
fascia
70
.077
3
.785
..
2
.662
6.447
.. . .. . .. .. . .. .. . . . . .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . . .. .. . .. . .. .. . .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. ...
Dirigenti
8 .102
5 .273 . 13.375 ...
PRESIDENZA
. .. .. . .. . .. .. .. . .. .I.. fascia
.. . .. . ... . .. . .. .. . .. .. . .. . .. . .. . .. . .. .. . . .. .. . .. . .. .. .. . . .. . ..111.05
.. .. . .. . .. .. . .. 3
. .. .. Impiegati
42 .95 1 . .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. ..2. ...31
1..63
. .. . .. . .. .. . .. . .. . .. .. .DEL
. . .. . .. .. .CONSIGLI
. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. .O
.. .. .. . .. . .. .
.. . .. 9.. . .. . 2
2.. . . .. .. .. . .. . .. . .. .. . .. .. . 3.951
.. . .. . ... . .. . .. .
Segretari
85 .37 7
4.61 1 3 .244 ..
7.855...
. .1
13.62 7
n
n
Dirigenti
REGIONI ENT I
. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . . .. .. . .. . .. .. . .. . .. . .. ..92
. .. . ...22
.. . .. .. 5. .. .
27.870
. .. . .. . .. .. . .. . .. . .. .. ..LOCAL
.. . .. . .. .. .. . .. .I.. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . Impiegati
Dirigenti non
medici
62
. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . . .. .. . .. .. . .. .. . . .. . .. .. .. . .. .04
. .. . . .. 3. .. ..
Medici
71.87
. .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. . .. . .. .. .. . .. . . .. .. .. . .. . .. . .. .. . .. 7. .. ..
Impiegati
SANITÀ
29.979: . .
:
:
Dirigenti
60 .76 2
8
`
Docenti
SCUOLA
iII•
a1F=)
Ata
Ricercatori
Associati
UNIVERSITÀ
Ordinari
:
:
5 .20 3
3 .61 5
1.060
2.565
5.708
3
.882
2
.732
. . . . .. .. .. . .. . . .. .. .. . .. . ..6.614
:
.. . .. . .. .. .. . .. . ..
1 .62 0
1
.140
2.760
. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . ..
. . .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . . .. .. . . .. .. . .. .. . . .
3 .281 .. . . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. . .. .2.30
:
. .. .. . .. . ..8.. . . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . ..5.. . .589
.. . .. .. . .. . .. ..
31.88 9
1 .72 2 . . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. 1 .21
2.. . .
2.934
.
..
.
..
.
23.00 7 1.242 .. . . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. . .. . . . ..87
. .. .. 4. .. . . . . .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. . .. ..2.116
. .. . .. .. . .. .. . .
43 .790
2 .36 5
1 .664 . . . . .. :
4.029 ...
62 .75 0
3 .38 8
2 .384
. .. .. .. .. . : 5.772 ...
90 .880
4 .996
3.498
8.494
1.50 5 . :
3 350
2 .35 8
(1) La retribuzione .del personale non dirigente è presa dalla delibera sulla relazione sul pubblico impiego ai sensi dell'art . 60 del Dlgs 165/2001- Delibera Corte dei Cont i
26/CONTR/CL/11-Tabella 10 - (2) L'indice di inflazione Ipca è stato rilevato dalla comunicazione Istat del 30 maggio 2011
Pagina 7
Lo statale perde fino a 43mila euro
Pagina 25 di 37
press L.IfE
II
sole
04/07/2011
Le piccole scuol e
restano senza preside
Per evitare il «reggente» servono 500 alunni
PAGINA A CURA D I
Francesca Milan o
Scompariranno circa mill e
piccole scuole. O, meglio, scompariranno i loro presidi. E quest a
la conseguenza della norma sugli istituti sottodimensionatiprevista dalla manovra. Viene infatti stabilito che - a partire da l
prossimo anno scolastico - scuole dell'infanzia, scuole primari e
e scuole secondarie di primo gra do verranno aggregate in istituti
comprensivi, «per garantire un
processo di continuità didattica», come è scritto nel testo in attesa di pubblicazione .
Alle scuole con meno di 500
alunni (che scendono a 300 nelle piccole isole, nei comuni
montani e nelle aree geografi che caratterizzate da specificità linguistiche) non sarà assegnato un dirigente scolastico ,
ma l'istituto verrà diretto d a
un "reggente" con incarico s u
un'altra scuola. In più, per acquisire autonomia, gli istituti comprensivi dovranno contare su almeno mille iscritti (500 per l e
scuole localizzate nelle isole e
nelle comunità montane) .
Secondo le stime dell'Associazione nazionale presidi, il numero di scuole coinvolte nelle cur a
dimagrante sono 2mila . Per queste "resisteranno" solo mille presidi. «Ma se le scuole si accorpano - spiega Giorgio Rembado,
presidente dell'Anp - il carico d i
lavoro aumenta perché non è lo
stesso dirigere un istituto co n
500 alunni o uno con mille» . I
presidi dei plessi accorpati, quindi, si vedranno complicare il lavoro . «Per questo - spiega Rem-
bado - chiediamo che le risors e
risparmiate con questo taglio
vengano usate per raggiungere
la perequazione retributiva» .
Sul fronte dei presidi c'è anche un'altra novità, slegata dalla
manovra: domani le organizzazioni sindacali rappresentativ e
dell'area V della dirigenza sono
state convocate al ministero
dell'Istruzione per parlare del
bando di concorso ordinario per
il reclutamento dei dirigenti sco lastici che metterà in palio 2.386
posti . L'ultimo concorso ordinario risale a12004e quest'anno circa 1.350 scuole (su 10 .421) sono
andate avanti grazie a un preside "reggente", titolare in un altro istituto . Il bando è in ritardo:
avrebbe dovuto essere pubblicato già un mese fa, ma «speriamo
che non ci siano altri intoppi e
che il bando arrivi presto in Gaz zetta», afferma Rembado .
Un altro appuntamento atteso al ministero riguarderà il piano triennale delle assunzioni. Il
Miur ha stimato che nel triennio saranno assunti 65mila tra
insegnanti e personale Ata . Ma
il numero stabilito dal ministe -
Le novità
. . .. .. .. . . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. . ..
4
ASSEGNAZION E
DEI PRESIDI
• I
La manovra taglia i presidi all e
scuole con meno di 500 alunni ,
accorpandole ad altri istituti. Per
acquisire autonomia le scuol e
devono avere almeno mille
alunni
©
PANO TRIENNALE
ASSUNZIONI
. . ..; :
:
00 0
nnn
(1
: .. .
La scuola non è interessata da l
blocco del turn over previsto
per le altre amministrazioni e
la manovra conferma il piano
triennale di assunzion i
introdotto dal DI svi topp a
_
oINSEGNANTI
NON IDONEI
I docenti dichiarati non idone i
all'insegnamento per motivi di
salute assumono la qualifica di
amministrativi o tecnici. Se s i
rifiutano, vengono messi i n
mobilità intercompartimental e
Pagina 26 di 37
ro cozza contro le prevision i
dei sindacati che considerano
la stessa cifra solo per i l
2011-2012 (si veda la tabella) .
«Le stime del ministero parlano di 65mila posti, ma bisognerà fare bene i conti» dice Massimo Di Menna (Uil scuola) .
Ma è il nodo stabilizzazion e
dei precari a tenere banco . Anche per Mimmo Pantaleo, segretario della Flc Cgil, i posti da coprire solo per il 2011-2012 sareb bero 66mila (26mila docent i
più 4omila Ata) . «Il piano triennale, dunque - spiega Pantaleo
- coprirebbe solo i posti previstiper il prossimo anno scolastico» . Gli fa eco Rino Di Meglio,
della Gilda degli insegnanti :
«Sono ridicoli 65mila posti in
tre anni» . La Gilda avanza al Governo anche un'altra richiesta:
«E tempo - dice Di Meglio - d i
far partire nuovi concorsi» . L'ultimo risale a11997.
La manovra esclude la scuol a
dal blocco del turn over, ma
conferma invece lo stop fino a
tutto il 2014 del rinnovo del contratto: «Una misura penalizzante e che non ci aspettavamo» ,
sottolinea Marco Paolo Nigi,
numero uno dello Snals-Confsal . E il «no all'ulteriore rinvio
del rinnovo», arriva anche d a
Francesco Scrima, segretario
generale Cisl scuola .
0 RIPRODUZIONE RISERVAT A
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sole
04/07/2011
Cosa cambia per prof e dirigent i
Il docente non idoneo
.. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . . .. .. .. .. . . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .
O LA NORMA TAGLIA•ISTITUT
I
. . . .. .
.. .. . .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . . . .. .. . .. . .. .. .. . . .. .. . . . . . .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. . .. . . . . . .. . .. .. . .. ..
2000
5
LE SCUOLE COINVOLTE
Secondo l'Anp 2mi(a scuole
rischiano di non avere il preside
IL NUMERO MINIMO DI ALUNN I
Con meno di 500 alunni non si
avrà diritto a un preside
1350 100 0
SENZA DIRIGENTE
Nel 2010/2011 oltre 1.300
scuole hanno avuto un reggente
GLI ISTITUTI COMPRENSIVI
Per essere autonomi gli istituti
dovranno avere mille iscritti
O LE STIME SUI POSTI DISPONIBILI
:
Abruzz o
Basilicata
Calabria
Campania
E . Romagna
Friuli V.G .
Lazi o
Liguria
Lombardia
719
273
L012
2.928
2 .726
877
3.321
77 5
7.275
March e
Molise
Píéititiiit
Puglia
3591
750
5 .970
a
Saraeg
Sicilia
Toscan a
Umbri a
Veneto
Totale
Ma Docente *
972
L06 4
199
12 9
`32271
2.469
5
L940
5
256 .
125
L796
2.435
3207
552
3.035
2
35.049 ; 30371
* Si tratta di un ordine di grandezza complessivo . Per avere un quadro
di maggiore dettaglio occorre attendere l'incidenza dei tagli, de i
pensionamenti e dei trasferimenti sui vari ordini di scuola e sulle vari e
classi di concorso. In ogni caso rappresenta un dato complessiv o
sulle possibili nomine in ruolo
Fonte : Uil Scuota
diventa «bidello»
(ma tiene lo stipendio)
-=°
Il prof con problemi di sa- centi che non possono inselute perderà lo status di do- gnare trovano altri ruoli», spiecente e diventerà assistent e ga Rino Di Meglio, segretario
tecnico o amministrativo del sindacato insegnanti.
Le amministrazioni pubbli(Ata), mantenendo però lo stipendio. A stabilirlo è la mano- che verso cui saranno dirottavra varata dal Governo, ch e ti i docenti che non presentemette nero su bianco le rego- ranno l'istanza saranno indivile applicative di una vecchi a duate in un decreto che arrivenorma : ad oggi, infatti, i 4mi- rà entro 90 giorni dall'entrat a
la-5mila docenti che, per moti - in vigore della manovra.
La novità non preoccupa il
vi medici permanenti, no n
possono più insegnare vengo - segretario della Uil scuola, seno dirottati verso bibliote- condo cui «se un insegnant e
che, sale di informatica o labo - ha una patologia depressivoratori linguistici . Ma se, fino- psicologica che gli impedisc e
ra, anche l'insegnante impie- di essere a contatto con gl i
gato in biblioteca resta u n alunni va utilizzato in altri am«docente», con la manovra l e biti, che possono essere scolacose cambieranno .
stici o non, in base alla sua deci Da prof a "bidello" il passo è sione di presentare l'istanza» .
più breve di quel che sembra.
Contrario, invece, Minimo
E per chi non presenta la do - Pantaleo della Flc scuola: « E
manda entro 30 giorni dalla da- una norma palesemente penata del certificato medico è pre- lizzante per i professori, che s i
vista la mobilità intercompar- troverebbero a ricoprire ruol i
timentale, ossia lo spostamen- da personale Ata . Altra cosa è ,
to in altre amministrazion i invece, la mobilità, che rapprepubbliche . La manovra preve- senta una soluzione più idode che il personale venga reim- nea perché salvaguarda l e
messo in ruolo su posto vacan- competenze e la professionalite con priorità nella provincia tà del lavoratore» .
di appartenenza e mantenga i l
L'ipotesi del prof che divenmaggior trattamento econo- tabidello non convince del tutmico.In ogni caso, comunque, to anche perché «rischiano d i
le immissioni nei ruoli Ata sa - aprirsi numerosi contenzioranno vincolate al piano di as- si», avverte Pantaleo . Perché
sunzioni.
se è vero che si conserva lo sti Secondo la Gilda con que- pendio da insegnante, è altretsto provvedimento «si va a tanto vero che si perde lo stachiarire una situazione già esi- tus di docente .
stente, visto che dal 1984 i do-
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INTERVENT O
.. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .
Riqualificare :
un'occasione
dal nuovo
piano casa
:
di Guido A . Inzaghi e
Gianni Verga
on il nuovo piano cas a
una città più bella. Una
sfida, certo, ma alla luc e
dell'ormai prossima conversione in legge del decreto n .
70/2011 è doveroso cominciare apensarci.Non manca infatti molto alla scadenza del termine di 6o giorni entro cui i l
decreto chiama le Regioni ad
approvare le proprie leggi per
agevolare la riqualificazione
di aree urbane degradate, co n
presenza di funzioni eterogenee e tessuti edilizi disorganicio incompiuti, oltre che di edi fici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione o darilocalizzare .
Un obiettivo da perseguire
tramite il riconoscimento d i
unavolumetria aggiuntiva, m a
anche con la delocalizzazione
delle volumetrie esistenti o i l
via libera al cambio d'uso (purché tra destinazioni compatibili o complementari) o, ancora,
tramite le modifiche della sagoma necessarie per l'armonizzazione architettonica con
gli organismi edilizi esistenti .
Ma anche i Comuni co n
ogni probabilità saranno presto chiamati in causa . Decorso
il termine di 6o giorni senz a
che la regione abbia approvato lapropria legge, gli interventi di riqualificazione saranno
autorizzabili direttamente da i
municipi e in deroga alla lor o
strumentazione urbanistic a
ed edilizia, secondo le previsioni dell'articolo 14 del Testo
unico dell'edilizia, che prevede una deliberazione del consiglio comunale di approvazione dei progetti.
Decorso poi il termine d i
uo giorni dalla dall'entrata in
vigore della legge di conversione del decreto e in caso d i
perdurante assenza della legge regionale, gli interventi di
ampliamento potranno addirittura essere realizzati attraverso i titoli edilizi ordinari,
ili n o Cc. ; .3
C
Ma come potranno indirizzarsi le leggi regionali o, in loro assenza, i comuni nella fas e
di attuazione delle prevision i
del nuovo piano casa? Ebbe ne, quando si interviene con
semplificazioni o agevolazioni in campo urbanistico-edilizio sorge sempre la preoccupazione che si spalanchino le
porte ad abusi che lascino segni indelebili sul territorio
con impatti negativi al paesaggio aperto e a quello urbano .
Perché non usare questa
nuova opportunità in modo
virtuoso e stimolarne l'utilizzazione per eliminare brutture?
Proprio a causa di norme e regolamenti rigidi e burocratic i
la forma della città soffre di orribili frontespizi nudi, di sconnessi profili dell'edificato, d i
vuoti che disturbano prospettive e paesaggio . Parliamo de i
"denti mancanti" lungo una
strada, così come delle paret i
nude che si correggono spesso pubblicità dagli effetti estetici spesso tutt'altro che migliorativi ..lioratv Un udelle nuove nonne potrebbe essere proprio quello di favorire il
riempimento dei buchi e delle
sconnessioni dell'edificato ai
fini di una ricucitura dei profili
e di una organica continuità
del disegno architettonico e d
urbanistico della città.
Si tratta di intervenire sul
decoro della città e di offrire
gli spazi alla creatività e all a
progettualità piuttosto che al
rispetto acritico della norma
burocratica. Le normative regionali e, in particolare, le
proposte e gli indirizzi comunali potrebbero essere avanzati dalle stesse commissioni
del paesaggio che non valute ranno soltanto i progetti, m a
forniranno anche l'indicazione degli obiettivi da persegui re per specifici ambiti: unviale, un corso, una piazza, u n
quartiere di edilizia residenziale, pubblica e non, oppur e
alcuni contesti di edilizia industriale e terziaria.
Passare dunque alle indicazioni metaprogettuali dapart e
delle amministrazioni per lasciare all'architetto e all'ingegnere la possibilità di sprigionare tutta la progettualità per
rendere più bella la città.
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Sole
04/07/2011
COSTI DELLA POLITICA
Piccoli comuni,
l'unione
fa il risparmio
di Gianfranco Fab i
1 cammino per far tornare in
equilibrio il bilancio pubblico
italiano non può che essere
composto anche di tante,
apparentemente piccole riforme . Nel
campo della spesa pubblica di piccoli
passi ce ne sono alcuni che avrebbero i l
pregio non solo di tagliare la spes a
pubblica, ma anche di renderla pi ù
efficiente. Il riferimento è sia
all'abolizione delle province, si a
all'accorpamento dei piccoli comuni:
due scelte di cui ogni tanto si parl a
anche a livello politico-elettorale, m a
che vengono poi sistematicamente
abbandonate tra la politica del rinvio a
livello nazionale e la difesa degl i
interessi particolari a livello locale .
Eppure la semplificazione dell a
foresta degli oltre 8mila comuni italian i
costituirebbe un passo nel sens o
dell'economicità e dello stesso rispetto
degli obblighi costituzionali ch e
prevedono l'uguaglianza dei diritti di
ogni singolo cittadino. Lo spiega
Giuseppe Castronov o
(«L'accorpamento dei piccoli comuni» ,
Rubbettino) in un'analisi documentata
e disarmante . Si apprende, per
esempio, che Piemonte e Lombardia
hanno più di mille comuni con meno di
5mila abitanti ; che i piccoli comuni
rappresentano il 72% di quelli italiani,
ma in essi vive solo il 19% della
popolazione; che un quinto dei piccoli
comuni è nelle Regioni a statuto
speciale ; che la popolazione nei piccol i
comuni tende sempre più a diminuire :
Morterone, in provincia di Lecco, è
passato da 279 abitanti nel 1951 ai 3 3
abitanti attuali.
Non c'è comunque solo l'esigenza d i
contenimento della spesa pubblica . C'è
il dovere di adattare la dimension e
istituzionale ai cambiamenti d i
carattere regolamentare, con i maggior i
poteri conferiti ai comuni da l
federalismo fiscale. C'è la necessità di
tener conto dei cambiamenti
I
demografici con lo spostamento dell a
popolazione dalle campagne alle città ,
dalle valli alle pianure, dal sud verso i l
nord. C'è l'oggettiva difficoltà da part e
dei piccoli comuni di fornire ai cittadin i
tutti i servizi di cui hanno non sol o
bisogno, ma diritto: e questo anche con
l'intervento di consorzi, comunit à
montane, contratti di servizio ch e
possono in qualche modo supplire all e
piccole dimensioni.
Il tema peraltro è antico come l'Italia .
Era il 186o quando Luigi Carlo Farini,
ministro dell'Interno, proponev a
l'accorpamento dei comuni con men o
di mille abitanti, ma fu presto sostituit o
da Marco Minghetti, che lasciò cadere
la proposta. Qualcosa fece il fascismo :
con il regio decreto del 17 marzo 1927 fu
dato al Governo il pieno potere di «una
revisione generale delle circoscrizion i
comunali per disporne l'ampliamento o
la riunione» . Subito dopo la guerra,
però, non solo si ricostituirono i
comuni soppressi, ma iniziò la prassi di
crearne di nuovi. I comuni in Itali a
erano 7.810 nel 1951, sono ora diventat i
8 .094. E così anche le province sono
cresciute, passando da quota 91 alla fin e
della guerra alle no attuali .
Questo dimostra come l'Italia si a
ormai in una fase politica in cui anche l e
piccole riforme appaiono difficili ,
complesse, ricche di ostacoli e di
resistenze . All'estero, dalla Germani a
alla Danimarca, è in atto ormai da ann i
un processo di razionalizzazione . Nel
Canton Ticino, per esempio, negl i
ultimi dieci anni sono state realizzate 1 6
aggregazioni che hanno interessato pi ù
di 50 comuni, attraverso studi
preliminari, discussioni politiche ,
naturalmente votazioni popolari, senz a
dimenticare uno stanziament o
finanziario del governo cantonale .
In Italia il tema viene considerat o
impopolare. Eppure dovrebbero essere
proprio i cittadini dei piccoli comuni a
non voler mantenere una dignità solo d i
facciata, ma a cercare tutte le strade pe r
avere servizi e diritti come i cittadini
delle città .
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04/07/201 1
Così il Codic e
digitale
rivoluziona
gli sportelli
Elena Tabet
Due giorni di full immersion sulla riforma digitale. Domani e mercoledì, DigitPA e
Anci aprono uno spazio dedicato a tutti i Comuni per fare domande, avere chiarimenti, porre questioni legate all'introduzione del «Codice dell'amministrazione digitale» nella pratica amministrativa . Da gennai o
scorso, data di entrata in vigore
del nuovo Cad, sono operativi
alcuni importanti elementi di riforma dell'amministrazione digitale, che si possono riassumere in un concetto: esigibilità d i
servizi pubblici innovativi e di ritto all'utilizzo delle nuove tecnologie nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. Tre so-
no gli assi principali su cui è stata sviluppata la riforma:
O integrazione e precisazione del quadro normativo : l e
transazioni e le comunicazioni digitali hanno pieno valore giuridico ;
O regole tecniche condivise :
si realizza l'infrastruttur a
tecnica che assicura la sicurezza e la correttezza dell e
transazioni digitali ;
€! scadenze cogenti per le amministrazioni : la riforma dev e
avvenire in tempi certi (3, 6,12,
15 mesi al massimo), scaduti i
quali, per effetto della riform a
Brunetta, i . responsabili del
mancato rispetto delle scadenze incorreranno in sanzioni e di sincentivi .
Oggi i cittadini e le impres e
hanno diritto di usare l'Ict per
parlare con qualsiasi amministrazione pubblica, e, in partico lare, con le amministrazioni co munali che rappresentano il pri mo e il principale punto di ero gazione dei servizi alla cittadinanza. Non è più possibile per
un'amministrazione obbligare i
cittadini ad andare allo sportello per presentare documenti
cartacei, per firmare fisicamente domande o istanze, per fornire chiarimenti: per tutto quest o
deve essere sempre e dovunque disponibile un canale digita le sicuro, certificato e con pien a
validità giuridica che permetta
di dialogare con l'amministrazione da un computer.
Il digitale deve rappresenta re la regola nei rapporti tra imprese e amministrazioni e il cartaceo l'eccezione : gli enti devono utilizzare le comunicazioni
cartacee solo quando sia impossibile utilizzare quelle telematiche e devono consentire a cittadini e imprese di inoltrare istan ze e di effettuare pagament i
per via telematica. Il sito web
istituzionale conferma il suo
ruolo di vero e proprio front-office, in cui sono pubblicate le informazioni di contatto, di trasparenza e di operatività dell'azione amministrativa. La posta elettronica certificata, che
nel Codice assume un ruolo
chiave, diventa, per tutte le im-
prese e i professionisti che per
legge devono esserne dotati, e
per i cittadini che lo desidera no, il mezzo più veloce, sicuro e
valido per comunicare con l e
amministrazioni pubbliche . D a
lì passano comunicazioni, atti e
provvedimenti, come pur e
istanze e dichiarazioni che il cit tadino trasmette usando la propria casella Pec anche com e
strumento che può evitare, nel la maggior parte dei casi, l'uso
della firma digitale .
L'innovazione delineata dal
nuovo Cad porterà non solo
vantaggi legati al cambiamento
tecnologico e conseguenti al l'utilizzo dei nuovi strumenti di gitali, ma anche e soprattutt o
un cambiamento organizzativ o
e procedurale del rapporto tr a
amministrazione e cittadini .
Un Comune vicino alle esigenze del cittadino e trasparent e
rafforza la propria funzione, i n
un processo di crescita di fiducia in grado di generare benefici in tutto il sistema-paese .
Ufficio Regioni-enti locali DigitPa
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04/07/201 1
Il Comune collabor a
con l'asilo paritari o
Nel nostro territorio (siamo
in Veneto) c'é una scuola
d'infanzia paritaria gestita
da un comitato genitori .
Accanto vi sono 11 sezion i
di scuola dell'infanzia statale .
Vi è un numero di bambin i
che non trova accoglienza .
L'amministrazione pu ò
convenzionarsi con la scuol a
paritaria di un Comune vicino?
Con la legge 53/2003 è
stato ridefinito il sistem a
di istruzione. In attuazion e
della delega è stato emanat o
il decreto 59/2004, il quale
precisale finalità della scuola
dell'infanzia e dispone
il dovere di assicurare l a
generalizzazione dell'offerta
formativa e la possibilità di
frequenza. La Regione Veneto
ha previsto che le Regioni e i
Comuni, in collaborazione
con le istituzioni scolastiche
e formative e gli organi d i
partecipazione alla gestion e
della scuola, promuovono e
favoriscono interventi pe r
«generalizzare la frequenz a
della scuola materna, il suo
sviluppo, il miglioramento
dei servizi connessi e la su a
integrazione nel servizi o
formativo complessivo »
(legge regionale 31/1985,
articolo 2). Si ravvisano quindi
i presupposti per forme
di collaborazione tra Comuni
e istituzione scolastica in modo
da favorire un migliorament o
dell'obbligo formativo .
Resta da verificar e
se i soggetti titolari della
gestione della scuola paritaria
siano abilitati a stipulare una
convenzione con il comune
e le condizioni della stessa .
La comunicazione
dei pasti
In relazione al protocollo
d ' Intesa del 12 settembre 2000 ,
la scuola ritiene che le
competenze a essa attribuite ,
come la comunicazion e
giornaliera dei pasti e delle diet e
speciali, non essendo state
recepite nelle competenz e
dei collaboratori scolastici dal
Ccnl, non siano più applicabili.
Si chiede in merito un parere.
Il protocollo d'Intesa
del2000 avev a
la funzione di dare continuità
di servizio ai servizi scolastici
ed all'utenza dopo il
trasferimento allo Stato
del personale ausiliario ,
elencando le funzioni da
svolgere e definendo i compit i
delle scuole, dei Comuni e de l
personale. Nell'accordo fu
stabilito il costo a caric o
dei Comuni che volevano
continuare ad avvalersi
dell'opera volontaria del
personale non più dipendente .
Detto accordo non è stato mai
disdetto o modificato. Il citat o
protocollo ha individuato ,
con riguardo alle mense
scolastiche, come onere
a carico delle istituzioni
scolastiche la comunicazion e
giornaliera all'ente del numer o
e tipologia dei past i
necessari secondo modalit à
organizzative concordate in
sede locale.
L'accoglienz a
e la sorveglianza
A chi spetta la funzione di
accoglienza e sorveglianza
degli alunni che entran o
anticipatamente a scuola?
I contenuti del protocoll o
4 delle "funzioni miste "
del personale ausiliario
delle scuole è confermat o
fino alla definizione di un
nuovo accordo ; continua
pertanto a essere vigent e
l'accordo del settembre 2000,
tenuto anche conto di quanto
ora dispone il contratto
di lavoro del personal e
della scuola sottoscritto
11 29 novembre 2007.
. Ciò posto, lafunzione svolta in
occasione dell'accoglienza e
sorveglianza degli alunni è di
competenza esclusiva
del personale ausiliario, in
quanto rientra nella specific a
declaratoria delle lor o
mansioni.
L'assistenza
specialistica
Il dirigente scolastico chiede
assistenza specialistic a
ex articolo 13, comma 3 ,
legge 104/92, per un alunn o
qui residente ma frequentant e
la scuola primaria di altro
Comune . Di chi è la competenza
a fornire il servizio?
Si premette che : a) l a
4 residenza anagrafica è
normalmente requisito di
riferimento per prestazion i
sociali, in particolare in
relazione ai principi previst i
dalla legge n . 328/2000 sui
servizi sociali integrati ;
b) le Regioni, in genere ,
prevedono nei bilanci
sovvenzioni a favore de i
Comuni in relazione ai loro
obblighi di assistenz a
scolastica agli alunni
diversamente abili per il diritt o
allo studio, di cui alla legge
104/1992. Di regola quest e
sovvenzioni sono legate alle
frequenze scolastiche riferit e
al numero degli alunni
diversamente abili . Ciò posto ,
il requisito dell'iscrizion e
anagrafica al momento in cui
ha luogo la prestazione è
elemento determinante al fine
della spesa de qua. Tuttavia, in
relazione alla considerazion e
di cui alla suddetta lettera a) ,
si rileva l'esigenza tecnica di un
accordo tempestivo tra le
rappresentanze dei du e
Comuni interessati .
«Il Sole 24 Ore del lunedì »
pubblica in questa rubrica
una selezione delle risposte
fornite dall'Anci ai quesiti (che qu i
appaiono in forma anonima) degl i
amministratori locali . I Comuni
possono accedere al servizi o
«Ansi-risponde» — solo se sono
abbonati — per consultare la banca
dati, porre domande e ricevere la
risposta, all'indirizzo Internet
Web www.ancitel.it. I quesiti
non devono, però, essere inviat i
al Sole 24 Ore. Per informazioni,
le amministrazioni possono
utilizzare il numero di telefon o
067629110 l'e-mail
«[email protected]».
ancite l
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Contratti. Per la ragioneria riduzione sulla media del personale che resta in servizi o
Integràtivi: il taglio fondi
al rebus delle cessazioni
Se cessa un livello
iniziale sottrarr e
la quota standard
penalizza gli altri
Tiziano Grandelli
Mirco Zamberla n
1r,? La riduzione delle risors e
accessorie in proporzione al
personale cessato, second o
l'interpretazione della Ragio neria generale dello Stato, rischia di portare in squilibrio il
fondo per la contrattazion e
decentrata .
La manovra estiva 2010 no n
solo bloccava le risorse disponibili per il triennio 2011-201 3
al valore del 2010 ma ne impo neva anche un taglio automati co in «misura proporzionale al la riduzione del personale i n
servizio» . Dettato il principio ,
si tratta di capire come effettuare i calcoli . Le istruzioni
operative contenute nella circolare 12/2011fanno riferimen to al valore medio dei dipendenti presenti in servizio cal colato come semisomma dei
presenti il primo e l'ultimo
giorno dell'anno .
In pratica la riduzione avviene "per teste" come se l a
cessazione avvenisse sempre
a metà anno . Abituati a criteri
cervellotici in questo caso il
calcolo risulta di una semplicità disarmante ma non senza
conseguenze .
I problemi nascono nel momento in cui il dipendente ch e
cessa attinge dal fondo una
quantità di risorse inferiori al la media. Si pensi alla cessazio ne di un dipendente in posizio ne iniziale di accesso in un ente con dirigenza . Con ogni evi denza il valore medio delle risorse utilizzate saranno decisa mente inferiori a quelle medie ,
non fosse altro perché sul fondo è finanziato anche il salario
delle posizioni organizzative .
La soluzione è una sola : si dovranno rivedere al ribasso le risorse a beneficio degli altri di pendenti. Anche se questo è
praticabile fino ad un cert o
punto . In un ente che abbia saturato il budget disponibile a
favore degli istituti stabili (progressioni e comparto), qualora cessi un dipendente senz a
progressione, il fondo si trova
automaticamente in situazione di squilibrio : a fronte di una
decurtazione pari a un utilizzo
medio, si avrà un risparmio re ale decisamente inferiore . Ed
il problema non ha più una so luzione . Se da una parte, infatti, la riduzione va fatta sull a
scorta delle istruzioni della Ra gioneria, dall'altra non è pensa-
bile che si mettano in discusIl problema si amplifica ultesione istituti giuridici stabili le- riormente per le cessazion i
gittimante riconosciuti ai di- che si realizzano a fine anno. E
pendenti negli anni pregressi. diffuso che i dipendenti accedano al pensionamento con decorrenza 31 dicembre, al fine d i
evitare eventuali effetti negativi derivanti dall'applicazione
SULLE GUID E
di nuove norme che generalmente decorrono dal/°gennaio e contemporaneamente pe r
beneficiare della perequazione automatica con effetto sempre dall'inizio dell'anno .
Anche se il pensionando assorbisse risorse esattament e
pari alla media, il fondo si troverebbe in squilibrio per il fatto che la riduzione è parametrata al semestre mentre il dipendente è rimasto sostanzialmente in servizio per l'inter o
anno . Sul punto risulta più raIl punto sulla Cart a
gionevole la posizione della
delle autonomie
Corte dei conti Lombardia
324/2011 secondo la quale la ri Carta delle Autonomie, a che
duzione per i cessati in cors o
puntosiamo? Al centro del
d'anno deve avvenire con il criFocus di Guida degli Enti
terio del pro rata temporis e
Locali, lo stato dell'arte di una
non come media dei dipendenriforma che questo mese, in
ti in servizio.
seconda lettura, potrebbe
Ancora più complessa la siapprodare all'Aula del
tuazione che deriva dal cas o
Senato . Negli
in cui l'ente, non avendo riapprofondimenti degli
spettato il patto di stabilità o
esperti, le attese dell'Anci, le
non avendo ridotto lé spes e
novità annunciate dai relatori
di personale, non possa inteed i punti critici delle nuove
grare le risorse stabili con
disposizioni .
quelle variabili .
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Consiglio di Stato . Parere favorevole per un ricorso al Capo dello Stat o
L'ente paga la tassa per l'Alb o
degli avvocati dipendenti
.e Ancora un punto segnato a
favore degli avvocati dipendenti degli enti pubblici: la tassa annuale di iscrizione all'Albo deve restare a carico dell'amministrazione di appartenenza. A
stabilirlo è la sezione prima de l
Consiglio di Stato, nel parere
678/2010 del 23 febbraio scorso, richiesto dal dipartimento
. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . ... . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .
maggio 2011, pubblicato ne i
giorni scorsi, il Presidente della
Repubblica ha accolto il ricorso proposto dagli avvocati pub blici contro l'abrogazione . «I l
Dpr utilizza il buon senso prima ancora del diritto», sostiene Antonella Trentini, vicepresidente dell'Unione nazional e
avvocati enti pubblici.
La materia è stata oggetto d i
vari interventi interpretativi .
LUNGA QUERELL E
Dapprima, l'Aran, con parere
V6 .27 del 05 giugno 2002, ha soAnche perla Cassazion e
l'onere è dell'amministrazion e stenuto che l'avvocato dipendente di una pubblica amminiPer l'Aran e la Corte dei conti
strazione, pur operando esclu l'interesse e quindi la spes a
sivamente a favore di questa ,
sono invece del professionist a ha un interesse proprio a man . .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. . tenere l'iscrizione all'albo e ,
quindi, non è possibile procede degli Affari interni e territorial i re al rimborso della relativatas del ministero dell'Interno, per sa. Nello stesso senso si è
decidere in ordine a un ricors o espressa la Corte dei conti, sin
straordinario al Capo dello Sta- dalla sezione autonomie, co n
toLa materia del contendere è parere 6935/C21 del 7 giugno
rappresentata dalla deliber a 2007, seguite, poi, da una seri e
adottata da una giunta comuna - di delibere, univoche, delle se le, con la quale è stata abrogat a zioni regionali. I giudici contala possibilità di assumere, a cari - bili affermano che, pur se l'iscrico del bilancio comunale, la tas - zione rappresenta un requisito
sa annuale . Con decreto del 31 per l'accesso al posto, la stessa
deve rimanere a carico dell'amministrazione di appartenenza, quale unica beneficiaria de i
risultati ottenuti dall'avvocat o
pubblico . Questo in modo del
tutto analogo a quanto prevede
l'art. 1719 Codice civile, in mate ria di mandato . Si devono, ovè mantenuta nell'esclusivo inte- viamente, escludere i casi in cu i
resse dell'ente e procura, al di- all'avvocato sia permesso assu pendente avvocato, i benefic i mere ulteriori incarichi rispeteconomici riconosciuti da nor- to a quelli conferiti dal dator e
me di legge e contrattuali, in ca- di lavoro. Il Consiglio di Stat o
so di soccombenza della con- ricorda che nella medesima ditroparte . Osserva ancora la rezione si era espressa anche l a
Corte dei conti che non è pre- Corte di cassazione, con la sen sente, nel nostro panorama le- tenza n. 3928/2007, la quale, ri gislativo o contrattuale, una badendo il principio della prenorma che autorizzi l'ente ad stazione resa nell'esclusivo inassumere, a proprio carico , teresse dell'amministrazione
l'onere della tassa di iscrizione pubblica, ha osservato come la
all'albo : rappresentando , tassa di iscrizione non può esse quest'ultima, un requisito pe r re compensata con l'indennit à
l'assunzione del dipendente, è di toga, in quanto quest'ultima
lo stesso lavoratore che ne de- ha carattere retributivo, e no n
ve sopportare la spesa.
può neppure essere consideraMa, analogamente a quanto ta come costo sostenuto nell'in si registra a proposito dell'Irap , teresse della persona, al pari
la giurisprudenza dà ragione delle spese universitarie .
agli avvocati, a scapito della
E vero che tuttora vige il di prassi . E così il Consiglio di Sta- vieto di estensione del giudicato si pone nella linea opposta ri- to, ma non si può nascondere
spetto ai pareri sin qui esamina- che i massimi consessi si son o
ti . Partendo dal presupposto espressi in maniera univoca e ,
che sussiste un rapporto d i quindi, sarà improbabile, in seesclusività che lega il dipenden- de di ricorso, una diversa solute e l'ente pubblico e che la pre - zione al problema.
stazione resa assume caratter e
T .Grand .
di continuità, giunge a concluM .Zamb .
sione che la tassa in questione
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fi nte
al 1 i] Vili Il
nd i
r . .uzimi
il luglio ti
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ItaliaOggi
Gli interventi nel settore dell'edilizia contenuti nel dl sviluppo, ispirati alla sburocratizzazion e
Costruzioni private avanti tutta
Silenzio-assenso sul rilascio dei permessi . Estesa la Scia
Pagina a cura
DI ANTONIO CICCIA
ilenzio-assenso sui permessi di costruire, definitivo sdoganamento della
Scia in edilizia e piano
città . Sono i tre punti dell'intervento nel comparto dell ' edilizia
privata del decreto sviluppo, tutti ispirati alla sburocratizzazione
delle procedure amministrative
e a consentire una edificazione
più libera e incentivata .
Con il silenzio-assenso si avrà
certezza sui tempi di conclusion e
del procedimento per ottenere i l
titolo abilitativo (ma si scarica l a
responsabilità dell'istruttoria sul
progettista privato e si rischian o
contestazioni su un titolo, ch e
non è documentale) . Con la Scia
in edilizia si potranno realizzar e
subito gli interventi minori. Con
il piano città, infine, si cerca di
dare al settore quell'impulso che
non è arrivato dai famosi «piani casa» con premi di cubatura ,
permessi in deroga ai piani regolatori e applicabilità della legge
statale in mancanza di adegua mento da parte delle regioni .
In dettaglio, in materia di
permessi, il procedimento cambia per il progettista di fiducia
del privato o dell'impresa che
vuole edificare una nuova costruzione . Il professionista avrà
maggiori oneri : deve integrare la
documentazione da allegare all a
domanda per il rilascio del permesso con una sua dichiarazione che asseveri la conformità de l
progetto non solo agli strument i
urbanistici e ai regolamenti edili zi, ma anche alle altre normative
di settore (norme antisismiche ,
di sicurezza, antincendio, igie -
Con il
silenzio assenso si avrà certezza su i
tempi di conclusione del procedimento pe r
ottenere il titolo abilitativo (ma si scarica l a
responsabilità dell'istruttoria sul progettist a
privato e si rischiano contestazioni su un titolo, che non è documentale) . Con la Scia i n
edilizia si potranno realizzare subito gli interventi edilizi minori . Con il piano città, infine ,
si cerca di dare al settore quell'impulso ch e
non è arrivato dai famosi piani casa con premi di cubatura, permessi in deroga ai piani
regolatori e applicabilità della legge statal e
in mancanza di adeguamento da parte dell e
regioni .
Cambiano i tempi del procedimento e le prerogativedegli uffici tecnici comunali_ esteso da
15 a 30 giorni, decorrenti dalla presentazioni,
della domanda, il periodo in cui il responsabil e
del procedimento può interrompere il termin e
entro il quale è tenuto a formulare la proposta
di provvedimento, esclusivamente allo scop o
di richiedere documenti integrativi . Medesim a
estensione per il termine entro il quale dev e
essere adottato il provvedimento finale d a
parte del responsabile del procedimento .
La novità più importante è l'introduzione del
silenzio-assenso al posto del silenzio-rifiuto ,
sulla domanda di rilascio del permesso di costruire qualora sia decorso inutilmente il termine per l'adozione del provvedimento conclusivo e il dirigente o il responsabile dell'uffici o
non abbiano opposto motivato dinie(i o
Sanzioni, tolleranza del 2% sugli abusi
Nessuna demolizione se l'abuso edilizio è man tenuto nel limite del 2% rispetto al progetto
originario . Con un comma aggiunto all'articolo
34 del Testo unico per l'edilizia (dpr 380/2001) ,
che regola gli interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire, il decreto
sviluppo stabilisce che vengono considerat i
non parzialmente difformi dal titolo abilitati nico-sanitarie e quelle sull'efficienza energetica) . Si tratta di
una asseverazione sottoscritt a
a pena di responsabilità penali
e disciplinari.
Il decreto, a questo proposito ,
prevede la sanzione penale della
reclusione da uno a tre anni pe r
false dichiarazioni o attestazion i
oltre la segnalazione al competente ordine professionale pe r
l'irrogazione delle sanzioni disciplinari .
vo edilizio le violazioni di altezza, distacchi ,
cubatura o superficie coperta fino al 2% delle
misure progettuali per singola unità immobiliare . L'inserimento della percentuale del 2%
consente, pertanto, a questo tipo di violazion i '
la non applicazione delle sanzioni più gravi , t
quali la rimozione o la demolizione a cura e a
spese dei responsabili degli abusi .
Cambiano, poi, i tempi del procedimento e le prerogative degl i
uffici tecnici comunali . Innanzi
tutto è esteso da 15 a 30 giorni ,
decorrenti dalla presentazion e
della domanda, il periodo in cui
il responsabile del procediment o
può interrompere il termine entro il quale è tenuto a formulare
la proposta di provvedimento ,
esclusivamente allo scopo di richiedere documenti integrativi .
Medesima estensione da 15 a
30 giorni, decorrenti dalla proposta di provvedimento o dall'esito
della conferenza di servizi, è prevista per il termine entro il qua le deve essere adottato il provvedimento finale da parte del
responsabile del procedimento .
Tale termine può arrivare a 40
giorni nel caso il responsabil e
del procedimento abbia comunicato al richiedente i motivi che
ostano all'accoglimento della
domanda .
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04/07/2011
Tenuto conto dei termini intermedi il termine per l'adozione
del provvedimento conclusivo è
di 90 giorni per i centri urbani
con meno di 100 mila abitanti e
di 150 giorni per i comuni con oltre 100 mila abitanti o per i progetti particolarmente complessi ,
sempreché l'amministrazion e
non richieda delle integrazioni
documentali.
Ma la novità più importante
è l 'introduzione del silenzio-as senso al posto del silenzio-rifiu to, sulla domanda di rilascio de l
permesso di costruire qualora
sia decorso inutilmente il termine per l' adozione del provve dimento conclusivo e il dirigent e
o il responsabile dell'ufficio non
abbiano opposto motivato dinie go.
Se non viene adottato un prov vedimento di diniego, il permesso
si intende tacitamente rilasciato . Tranne alcuni casi : e cioè i
casi in cui sussistano vincoli am bientali, paesaggistici o cultura li. E mantenuto il silenzio-rifiuto
per gli immobili sottoposti a un
vincolo la cui tutela compet e
all ' amministrazione comunal e
o ad altro soggetto preposto all a
tutela, qualora manchi l'assens o
di tali soggetti.
Il decreto sviluppo, poi, prolunga, da 60 a 75 giorni, decorrenti dalla data di presentazione
della domanda, il termine per i l
rilascio del permesso di costruire
quando esso sia stato richiesto in
alternativa alla Dia (e cioè pe r
gli interventi edilizi minori) e
fa salve le norme regionali che
prevedono misure di ulterior e
semplificazione e riduzioni di
termini procedimentali .
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ItaliaOggi
Resta invariata la disciplin a
della SuperDia
La disciplina della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) è applicabile
anche alla Dia in edilizia, a esclusione della Dia alternativa o sostitutiva de l
permesso di costruire . Quindi la Scia non può sostituire la SuperDia (previst a
per gli interventi edilizi di nuova costruzione o comunque maggiori) .
La-Scia è diversa dalla Dia perché con la prima i lavori si possono iniziar e
subito, mentre con la seconda i lavori devono iniziare dopo 30 giorni (per da r
tempo all'ufficio tecnico di verificare la conformità dei progetti) . Quindi poter
usare la Scia costituisce una indubitabile semplificazione. Il decreto sviluppo
interviene, dunque, con una norma di interpretazione autentica, che precisa
in modo definitivo la sostituzione della Dia con la Scia anche in edilizia . Con
esclusione, però, dei casi in cui la Dia, in base alla normativa statale o regionale ,
sia alternativa o sostitutiva del permesso di costruire.
Inoltre le disposizioni sulla Scia in edilizia, chiarisce il decreto, si interpretan o
nel senso che non sostituiscono le leggi regionali che hanno ampliato l'ambit o
applicativo della Dia alternativa al permesso di costruire (la SuperDia) . E la
Scia non sostituisce neanche le autorizzazioni o i nulla osta che devono comun que essere rilasciati in presenza di vincoli ambientali, paesaggistici o culturali .
Nel caso di immobili vincolati, la Scia può operare, ma solo una volta acquisit o
l'assenso dell'ente competente alla relativa tutela . Il decreto sviluppo, inoltre ,
aggiunge ai casi già previsti di esclusione dall'applicabilità della Scia anch e
quelli relativi alla normativa antisismica .
Circa le modalità di presentazione, la Scia deve essere sempre corredata dall e
dichiarazioni, attestazioni e asseverazioni nonché dai relativi elaborati tecnici, ma può essere presentata a mezzo posta con raccomandata con avviso d i
ricevimento e, in tal caso, si considera presentata al momento della ricezione
da parte dell'amministrazione . Prevista anche la modalità di trasmissione te lematica. Vengono dimezzati i tempi per i controlli delle amministrazioni sugli
interventi realizzati con la Scia in materia edilizia : si passa da 60 a 30 giorni.
Vengono comunque fatte salve le disposizioni relative alle sanzioni.
Il Piano casa cambia pelle
e diventa Piano citt à
Dopo il Piano casa scatta il Piano città . Le coordinate sono le stesse :
rivitalizzare il settore edilizio, elargendo premi di cubatura e intervent i
in deroga con l'obiettivo di razionalizzare il patrimonio edilizio e riqualificare le aree urbane .
Il decreto prevede una staffetta stato-regioni . Le autonomie regionali
avranno 60 giorni per approvare proprie leggi con la possibilità di riconoscere volumetria aggiuntiva rispetto a quella preesistente come misura
premiale, di disporre la delocalizzazione delle relative volumetrie in are e
diverse, di disciplinare il cambio di destinazione d'uso, e modifiche dell a
sagoma necessarie per l'armonizzazione architettonica con le struttur e
esistenti .
Tutto ciò con esclusione degli immobili abusivi o situati nei centri storic i
o in aree a inedificabilità assoluta, mentre vengono compresi gli immobil
i
abusivi se condonati .
Gli interventi potranno essere realizzati in deroga, ma con rispetto degli
standard urbanistici, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio ,
igienico-sanitarie, delle norme relative all'efficienza energetica, di quelle
relative alla tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, nonché delle disposizioni del Codice dei beni culturali.
Con altra disposizione si prevede che, trascorsi 120 giorni dall'entrata i n
vigore della legge di conversione del decreto sviluppo, il piano città sarà
immediatamente applicabile alle regioni a statuto ordinario che non hann o
provveduto ad approvare proprie leggi . Il decreto fissa il tetto dei prem i
di cubatura : 20% del volume dell'edificio se destinato a uso residenziale ;
10% della superficie coperta per edifici adibiti a uso diverso .
Viene inoltre precisato che le volumetrie e le superfici di riferimento devono essere calcolate sulle distinte tipologie edificabili e pertinenzial i
esistenti e devono essere asseverate dal tecnico abilitato in sede di presentazione della documentazione relativa al titolo abilitativo previsto .
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In scadenza il 6 luglio il termine per la prima rata d'acconto . O il 5 agosto con maggiorazion e
Cedolare secca agli esami final i
Ai fini dichiarativi, invece, appuntamento rimandato al 201 2
Pagina a cura
DI DUILIO LIBURD I
edolare secca alle ultime verifiche prima del
versamento di acconto : il 6 luglio prossimo ,
infatti, scatta il primo test ap plicativo del nuovo tributo ri ferito al reddito fondiario . Per
il quale dovrà essere versat o
l'acconto al superamento del le soglie minime previste dalla
norma nonché, per quello ch e
concerne gli aspetti di natura
più prettamente procedurale,
rispettato il termine per la comunicazione all'inquilino afferente la scelta effettuata .
In campo fiscale, e più i n
particolare in relazione agl i
adempimenti dichiarativi, la
cedolare secca rappresent a
l'appuntamento di maggior e
novità a fronte di adempimenti che, nella sostanza, non s i
sono modificati rispetto a
quanto disciplinato nel 2010 .
Per effetto del provvediment o
di proroga dei termini di versamento delle imposte (deter minata in buona parte proprio
dalla verifica della procedur a
legata alla cedolare), il pros simo 6 luglio i contribuenti
interessati saranno alle pres e
con il primo adempimento pra tico e cioè il versamento della
prima rata di acconto dell a
cedolare stessa .
Intanto, è bene ricordar e
che l ' amministrazione finanziaria ha chiarito nella circo lare n . 26 del 2011 un aspetto
di fondo . E cioè quello legato
alla possibilità di «separare »
il reddito derivante dalla locazione di immobili abitativ i
rispetto ad altre categori e
reddituali e su questo calco lare, separatamente, quanto
dovuto per effetto dell'applicazione della cedolare secca .
Infatti, una volta effettuata a
monte la scelta relativa ai con tratti di locazione per i quali
si opta per la cedolare o meno ,
si parte per la determinazion e
di quanto dovuto applicando',
come noto, le aliquote del 2 1
o del 19% all'ammontare de l
canone di locazione al lord o
della deduzione forfettaria de l
15% che rimane, invece, frui bile per quei contribuenti ch e
lasciano il reddito di locazion e
nella base imponibile ordina ria ai fini Irpef.
Una volta determinato l'ammontare globale della cedola re dovuta per il 2011, si dev e
tenere in considerazione com e
l'ammontare del l 'acconto sia
1 ' 85% rispetto all'ammonta-
re del debito complessivo d a
suddividere, eventualmente ,
in due rate . Ai fini dichiarativi, invece, l'appuntament o
è rimandato alla dichiarazione da presentare nel 2012 i n
quanto sarà in tale modell o
che confluirà l'opzione esercitata per la cedolare in relazione a tutti i contratti ch e
interessano il 2011 . Com e
chiarito dall'amministrazion e
finanziaria, infatti, essendo la
cedolare una imposta che sostituisce l'Irpef e che riguard a
le persone fisiche, tutto l'ann o
2011 può essere assoggettato ,
in relazione ai canoni di locazione a imposizione sostitutiv a
mediante cedolare e, dunque ,
indipendentemente dall'annualità in corso nel 2011 . Ulteriore aspetto da rammentare
è quello della comunicazione
all'inquilino in quanto, in bas e
alle previsioni del decreto legi slativo istitutivo della cedolare
secca, tale comunicazione è es senziale per l'applicazione del
tributo . In relazione al periodo
transitorio l' amministrazione
finanziaria ha chiarito che l a
comunicazione di specie deve
essere effettuata entro il 6
luglio prossimo fermo restando che, per i contribuenti che
scelgono comunque di versare
le imposte con la maggiorazio -
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ne dello 0,4% e dunque entro il
prossimo 5 agosto, la scadenz a
per la comunicazione potrebb e
essere quella successiva .
In ogni caso, è evidente ch e
la comunicazione di speci e
può essere effettuata anch e
precedentemente rispett o
alla scadenza di versament o
fissata dalla legge ricordand o
come, peraltro, l'Agenzia del le entrate abbia precisato ch e
l ' adempimento in question e
non possa essere soddisfatt o
mediante la consegna di una
raccomandata a mano . La sen sazione è che, in linea generale, l'opzione per la cedolar e
secca rappresenti una scelt a
solitamente conveniente anche per la semplicità di gestione del tributo soprattutt o
quando le regole dello stess o
andranno a regime superate l e
difficoltà di gestione del perio do transitorio .
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Rassegna stampa - Unione dei Comuni della Bassa Romagna