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BOLLETINO
GESÙ – LA NOSTRA SANTIFICAZIONE
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EDITORIALE
Christof Bauernfeind
INSEGNAMENTO
In che modo si cambia il mondo o almeno una na-
una società può risanarsi solo se composta da persone
questa domanda in passato. Spesso si cercava di far
sempre a livello personale, quindi da me stesso, mai
zione? Tanti rivoluzionari e idealisti si sono già posti
cadere il sistema e le rivoluzioni finivano in spargi-
mento di sangue e nuova tirannia. Anche Gesù è un
rivoluzionario, ma un rivoluzionario del cuore! Sa che
finché gli uomini non si salveranno interiormente, an-
che la società non potrà essere risanata. In altre parole:
sane e salve che la cambiano. I cambiamenti iniziano
dagli altri, non dai politici, dalle chiese, dall’economia
o chiunque altro. Santificazione e guarigione possono
arrivare solo per opera di Gesù. Egli è il motivo della
nostra salvezza! Gesù è la nostra santificazione. La
domanda è se siamo pronti a farci cambiare da Lui.
GESÙ È LA NOSTRA
SANTIFICAZIONE
Preghiera per la Svizzera definisce ogni anno l’argo-
la Sua grazia offre perdono da peccati e maledizioni
“Santificazione - santificatevi!” Perché Dio dovreb-
fiducia in Dio e affidarci a LUI?
mento ascoltando Dio. Per il 2016 abbiamo udito:
be gridarci: “Santificatevi”? Quali sono le Sue osservazioni sulla Svizzera e sulla Sua chiesa? Con quale
Perché dovremmo ravvederci per questa storia e que-
Exupéry (1900-1944) ha riassunto le proprie osser-
chi sul fatto che con la chiesa costantiniana abbiamo
pertinenza lo scrittore francese Antoine de Saint-
vazioni ed esperienze: “Quando le persone si allontanano da Dio, i governi sono irrisoluti, le menzogne
sconfinate, i debiti innumerevoli, i colloqui senza
esito; l’informazione manca di senso, i politici sono
senza carattere, i cristiani senza preghiera, le chiese
prive di forza, i popoli irrequieti, i costumi dissoluti,
la moda impudica, i criminali senza misura, le confe-
renze infinite, le prospettive sconfortanti.” (tratto da
“Zeit mit Gott” - Tempo con Dio - 03.01.2016)
Responsabile Preghiera
per la Svizzera
Hans-Peter Lang
a tutte le persone e nazioni. Possiamo/vogliamo aver
Non dimentichiamo che il popolo di Dio è stato ammonito insistentemente da Mosè a seguire i comandamenti e gli statuti. La ricompensa per l’obbedienza
comporta benedizioni per il creato e tutto Israele. La
disobbedienza viene invece collegata alle maledizioni, illustrate in triplice misura rispetto alle benedizio-
sto dono della grazia? Il Signore vuole aprirci gli ocstrappato la croce dal suolo ebraico per trasferirla in
Europa. La chiesa costantiniana, influenzata dal pen-
siero greco, annuncia la redenzione senza consacra-
zione a Gesù Re dei giudei con le Sue leggi e i Suoi
precetti. Pietro scrive le seguenti parole alla comunità
messianica sparsa nell’Impero Romano:
Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale,
una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato,
perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa. (1a Pietro
2:9). Siamo la voce di Dio nelle nazioni, per annunciare il messaggio di salvezza del Re di tutti i re. Il nostro
silenzio, il ritiro dal mondo nell’edificio della chiesa,
portano a un’assenza visibile di Dio, con le ripercussioni descritte da Antoine de Saint-Exupéry.
ni (Deuteronomio 28:16-47). La Bibbia del Vecchio
LA FIDUCIA IN DIO CRESCE DALLA
promessi. EGLI si attiene ai propri comandamenti e
Destiamoci e ripercorriamo il cammino verso la croce.
Testamento rivela che il Dio Santo non accetta comprecetti. Se i cuori non prestavano ascolto ai Suoi
ammonimenti e alle Sue chiamate, seguiva il giudizio.
Le conseguenze erano carestie, povertà e miseria, occupazione del Paese da parte di popoli stranieri fino
all’esilio.
IL NOSTRO SILENZIO PORTA ALL’ASSENZA DI DIO
Dio dovrebbe adottare altri criteri nei confronti di noi
gentili, rispetto al Suo popolo eletto? Gesù disse ai
Suoi discepoli che non è venuto per abolire le leg-
gi o i profeti, ma per portarle a compimento. Fino a
quando non costruirà il Suo Regno eterno, neppure
uno iota dovrà scomparire dalla legge (Matteo 5:17-
18). L’autodeterminazione delle persone portava, al
tempo come ancora oggi, a uno stile di vita con un
crescente allontanamento da Dio. Sulla croce Dio nel-
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SANTIFICAZIONE
Apriamoci alla santificazione e impariamo a conoscere la nostra storia e quella del popolo di Dio. Nella
lettera ai romani, capitolo 11: 30-32, Paolo scrive sulla
storia della salvezza, la storia della croce, associata
alla storia di Israele:
Come in passato voi siete stati disubbidienti a Dio,
e ora avete ottenuto misericordia per la loro disub-
bidienza, così anch’essi sono stati ora disubbidienti,
affinché, per la misericordia a voi usata, ottengano anch’essi misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella
disubbidienza per far misericordia a tutti.
La fiducia in Dio cresce dalla santificazione di peccati,
ferite, maledizioni.
Preghiamo per dei cuori umili e la disponibilità a con-
durci nella penitenza e santificazione attraverso lo
Spirito Santo.
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ATTUALITÀ
03
IL NOSTRO CAMMINO
CON GESÙ
Ma ora, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, ave-
po libero, divertirmi e ridere con te. Ma vorrei anche
eterna. (Romani 6:22).
con te la vita quotidiana seguendo la mia parola! Ti
te per frutto la vostra santificazione e per fine la vita
A 16 anni ho iniziato entusiasta la mia vita con Gesù.
Divenne chiaro ciò che tanti avevano sperimentato
prima di me: Egli è la mia speranza di eternità, la so-
luzione per la mia vita, è morto per i miei peccati, ha
trascorrere del tempo solo con te, amarti e affrontare
amo, ma la decisione spetta a te!“ Gesù non ci impone il cammino verso la santificazione. Ho deciso di
intraprendere questo cammino e ho dato una svolta
definitiva alla mia vita.
sopportato i miei dolori, mi conosce profondamente
INVESTIRE NEL RAPPORTO CON GESÙ
la disillusione quando sono entrata nella “cerchia de-
termini di tempo. Molte persone percepiscono oggi
e tanto altro. L’euforia era grande, ma lo è stata anche
vota“ e ho scoperto una chiesa che in qualche modo
ai miei occhi non si conciliava con il “mio Gesù“. Ben
presto ho separato la mia vita di fede dalla vita di tutti i giorni e ho intrapreso ciò che avevo osservato in
tanti altri: la fede è una cosa privata e una questione
in ambito religioso. Come devota e religiosa mi sono
sbarazzata delle persone che volevano mostrarmi
un’altra immagine (in seguito me ne sono pentita).
Ma Gesù non ha mai smesso di lottare per il mio cuore e la mia vita. Quando ho scelto Gesù, i miei peccati
sono stati perdonati e ho potuto diventare Sua serva,
come recita meravigliosamente il versetto della lettera ai Romani riportato sopra. Ma ciò che non volevo
accettare era la santificazione da parte di Gesù che,
È vero che il nostro rapporto con Gesù ha un costo, in
un grande desiderio di sperimentare di più con Gesù,
ma non decidono di passare del tempo con Lui. Cre-
do che abbiamo bisogno di un’altra lente sui nostri
occhi che ci consenta di vedere Gesù come nostro
e controllando. In un rapporto parliamo di partner e
Gesù vorrebbe essere un tale partner per noi. Poiché
la relazione può crescere solo approfondendo la no-
stra conoscenza reciproca, non possiamo fare a meno
di investire consapevolmente tempo in tale relazione.
La mia vita ha avuto una svolta decisiva quando ho
iniziato a investire nel rapporto con Gesù, quando
ho letto la Sua parola, ho comunicato con Lui e l’ho
al mattino, poi mi congedavo fino alla sera. Ogni do-
lunedì al sabato non mi differenziavo realmente dagli
anche ascoltato. Oggi non potrei immaginarmi nulla
qui?“ Ho visto come un’immagine di Gesù che mi il-
presupposto fondamentale! In questo percorso ho
“GESÙ, È TUTTO QUI?“
Dopo aver camminato alcuni anni a fianco di Gesù, mi
sembrava che la mia vita non fosse cambiata da pri-
ma. Avevo i miei “cinque minuti di tempo“ con Gesù
menica mi recavo al servizio di celebrazione, ma dal
altri. All’improvviso mi sono chiesta: “Gesù, è tutto
luminava: “Finalmente figlia mia, finalmente ti rivolgi
di nuovo a me e poni le domande decisive! No, non
di più. Gesù appartiene alla mia vita quotidiana, è il
trovato la santificazione (e sono ancora in cammino).
è tutto qui! Al mattino vorrei venire con te in ufficio
Il cammino verso la santificazione è il nostro cammino
tuoi amici insieme a te, trascorrere con te il tuo tem-
ogni giorno di accompagnarti in questo cammino!
e svolgere insieme i tuoi compiti, vorrei incontrare i
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Susanna Rychiger
partner e non come Dio che ci sovrasta chiedendo
IL CAMMINO VERSO LA SANTIFICAZIONE È IL NOSTRO CAMMINO CON
GESÙ CHE CI GUIDERÀ ALL’ETERNITÀ.
GESÙ SI RALLEGRA OGNI GIORNO DI
ACCOMPAGNARTI IN QUESTO CAMMINO!
credo, richiede da noi determinate decisioni.
È nel team direttivo di
Preghiera per la Svizzera
e guida il movimento di
preghiera 24-7 Prayer in
Svizzera.
con Gesù che ci guiderà all’eternità. Gesù si rallegra
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04
ATTUALITÀ
TRE DOMANDE A…
MARC JOST
MARC JOST (41), PADRE DI FAMIGLIA CON QUATTRO FIGLI, NON È
SOLO CO-SEGRETARIO DELL’ALLEANZA EVANGELICA SVIZZERA (AES) E
PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE OPERE DI SOCCORSO INTERACTION,
DAL 1° GIUGNO È ANCHE LA “MASSIMA AUTORITÀ BERNESE”, OVVERO
PRESIDENTE DEL GRAN CONSIGLIO DEL CANTONE DI BERNA. NELLA SUA
ATTIVITÀ PUBBLICA SI RICONOSCE CHE L’EX PASTORE SI PRESENTA COME
CRISTIANO SENZA RISULTARE INVADENTE. IL QUOTIDIANO BERNESE
“DER BUND” LO HA DESCRITTO COME “CONSERVATORE DI VALORI MA
APERTO AL MONDO”.. LA RIVISTA IDEA SPEKTRUM HA SCRITTO: “MARC
JOST SOSTIENE LA PROPRIA FEDE IN MODO COSÌ NATURALE COME
QUANDO DICHIARA APERTA UNA SESSIONE O ILLUSTRA IL PROGRAMMA
DEL PARTITO PEV ALLE PERSONE INTERESSATE”. LA NOSTRA NAZIONE HA
BISOGNO DI PIÙ CRISTIANI COME MARC JOST, LA SOCIETÀ PUÒ ESSERE
RISANATA SOLO SE LE PERSONE SALVATE SI ADOPERANO IN TAL SENSO.
PER QUESTO MOTIVO ABBIAMO POSTO TRE DOMANDE A MARC.
Marc Jost
Co-segretario dell’Alleanza Evangelica Svizzera
(AES) e presidente
dell’Associazione opere
di soccorso Interaction;
presidente del Gran
Consiglio del Cantone di
Berna.
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MARC JOST, COSA POSSIAMO DARE NOI CRISTIANI ALLA SOCIETÀ SVIZZERA CHE
NON HA GIÀ?
Una delle competenze centrali di noi cristiani dovrebbe essere l’atteggiamento conciliante nei confronti della colpa e della mancanza. Con la scoperta della grazia e del perdono
di Dio possiamo condividere anche con gli altri ciò che abbiamo sperimentato di Dio.
Inoltre nel bisogno e nella sofferenza possiamo assistere le persone con speranza e fiducia, sapendo che questo mondo non è l’ultima realtà.
VEDI DETERMINATI AMBITI IN CUI I CRISTIANI DOVREBBERO ADOPERARSI
MAGGIORMENTE NELLA SOCIETÀ?
In generale ritengo importante che ogni cristiano consideri ciò che Dio gli ha affidato
in termini di doni e potenziale. Quindi non dovrebbe avere esitazioni errate nel portare
questi doni anche nella nostra società: nella scuola e nell’università, in ambito sanitario e
sociale, economico o sportivo, artistico e culturale, persino nell’esercito o nel Consiglio
federale. L’impegno nella mia chiesa è molto importante, ma non è “più santo” di quello
che metto nella mia professione!
A TUO PARERE CHE DIFFERENZA FA IL FATTO CHE SEI CRISTIANO NELLA TUA
ATTIVITÀ POLITICA?
Se non fossi cristiano non potrei confrontarmi con Dio sulle cose belle e difficili e non
potrei neanche lasciarmi ispirare e rafforzare da Lui. Allo stesso tempo per me come cri-
stiano si aggiungono alcuni ostacoli nella nostra società secolare. Devo prima dimostrare
di essere una persona equa e degna di fiducia perché talvolta esistono dei pregiudizi. Nel
complesso è tuttavia la base migliore per l’impegno politico!
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ATTUALITÀ
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UN AUTENTICO MIRACOLO
NEL VINO
Lo scorso anno ho preso accordi con i proprieta-
ri di un’azienda in un vigneto prestigioso per adat-
tare il loro assortimento di vini. Abbiamo sviluppa-
rola e riproporla a voce alta alla propria anima ogni
qualvolta percepisce l’impossibilità della situazione.
to un vino del vitigno Chasselas che si distingue per
Il cammino verso la santificazione è il nostro cammino
me rotondo e un’espressione grintosa della propria
ogni giorno di accompagnarti in questo cammino!
un’intensità olfattiva molto pregevole, con un voluorigine. Al termine della produzione vinicola aveva-
con Gesù che ci guiderà all’eternità. Gesù si rallegra
mo quattro grandi cisterne che volevamo mescolare
PRENDI LA FARINA E GETTALA NELLA PENTOLA!
più aspra nel finale.
Eliseo, al quale alcuni giovani seguaci avevano pre-
dopo la prova, benché uno dei vini avesse una nota
Dopo alcune settimane vi fu una degustazione ufficiale, allo scopo di conferire al vino l’etichetta di
qualità valdese “Terravin”. La commissione pronunciò un giudizio catastrofico, a loro parere il vino era
aspro e non equilibrato.
IL GIUSTO PER FEDE VIVRÀ
Ho gridato a Dio pregandolo di intervenire. Cercavo
di controllare la paura che mi aveva assalito. Nelle
notti insonni ho cercato soluzioni e ipotizzato le cause
che hanno rovinato questo vino “premium”, ma l’asprezza del vino non scompariva.
La Bibbia dice che il giusto vivrà seguendo l’esempio
della fede in Dio. Vivrà per la fiducia in Dio e non per
la semplice confessione a un Dio come richiesto dalla
religione. La Scrittura dice che la fede in Dio nasce
e si basa su una determinata parola che Dio dà allo
spirito dell’uomo, come risposta a una domanda specifica che ci pone (Rom. 10:17). Non appena lo spirito
dell’uomo riceve questa parola, la trasmette all’anima
che la mette in pratica con i nostri mezzi fisici. La fede
inizia dunque con un processo di ricerca e di ascolto della parola di Dio. La responsabilità del credente
consiste unicamente nel mettere in pratica questa pa-
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Un mattino di buon’ora leggevo la storia del profeta
parato una minestra immangiabile a causa del gusto
troppo amaro. “Eliseo disse: «Ebbene, portatemi del-
È consulente enologo
(produzione vinicola) con
una propria ditta (Oenovie). Esercita la professione da quarant’anni. Uno
degli obiettivi di Oenovie
è portare i valori del
Regno di Dio nel mondo
lavorativo.
Philippe Corthay
la farina!» La gettò nella pentola e disse: «Versatene a
questa gente perché mangi». E non c’era più nulla di
cattivo nella pentola.” (2a Re 4:41). La mia attenzione
è stata immediatamente catturata dalle parole: “Pren-
di la farina, gettala nella pentola e l’asprezza scompa-
re.” Nell’unità della fede in questa parola apparsa al
mio spirito, mi sono recato ai recipienti del vino con
mia moglie Meya e un ditale pieno di farina. Ne abbiamo sparso un pizzico in ciascuna cisterna. Quindi
abbiamo “imposto” le mani sulle cisterne e abbiamo
iniziato a combattere la battaglia buona della fede.
Abbiamo proclamato: “Non rimarrà nulla di cattivo in
queste cisterne!”
Alcuni giorni dopo abbiamo riscontrato, in presenza
del capo cantina e del direttore, che i vini avevano
perso tutta l’asprezza. Ciascuno di loro ha ottenuto
l’etichetta “Terravin” e la vendita si è svolta senza pro-
blemi. Un cliente si è congratulato personalmente
con me per l’eccellenza della qualità.
A Dio tutta la gloria per la grande gioia di avermi con-
sentito, insieme alla mia fedele moglie, di essere messaggero della Sua vita!
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INFO & PREGHIERA
RICHIESTE DI PREGHIERA
SVIZZERA
INTERNAZIONALE
Preghiamo affinché si mantengano i buoni rapporti tra Interaction e l’Ufficio per lo sviluppo e la
collaborazione della Svizzera. Preghiamo affinché le ONG svizzere cristiane vengano rappresentate
ancor meglio, al fine di promuovere le loro possibilità specifiche e valorizzare la loro fama presso le
autorità.
CHIESA &
SOCIETÀ
L’iniziativa “40 giorni di preghiera e digiuno” (vedi la brochure allegata) ci conduce quest’anno attraverso
i sette “Io sono” di Gesù. “Auguro a tutti noi di incontrare di nuovo il nostro Signore Gesù e di acquisire
una familiarità ancora maggiore con Lui”, scrive nell’introduzione Matthias Spiess, segretario generale
dell’Alleanza Evangelica Svizzera.
Preghiamo affinché nel 2016 i cristiani svizzeri sperimentino di nuovo il proprio Salvatore Gesù
Cristo e confidino in Lui. Preghiamo affinché il Corpo di Cristo crei coraggio e speranza e
proceda in unità e forza!
ARTE, CULTURA
& MEDIA
Preghiamo per i media in Svizzera che attualmente si trovano ad affrontare delle autentiche sfide su due
fronti.
Il primo riguarda la gestione del conflitto israeliano-palestinese. Preghiamo affinché i giornalisti
siano lungimiranti, anche per i temi spirituali, poiché questo non è solo un problema politico.
Preghiamo affinché molti abbiano una nuova rivelazione e osino sostenerla senza timore.
Preghiamo affinché la scelta di corrispondenti per Israele ricada su persone che parlano e
agiscono seguendo il cuore di Dio, in verità e giustizia, e non per timore degli uomini o in
sintonia con il neo-antisemitismo e antisionismo.
In secondo luogo preghiamo per la rappresentazione della religione e della fede cristiana nei
media svizzeri. La RTS (Radio Télévision Suisse Romande, SSR SRG) ha deciso di togliere dalla
programmazione le trasmissioni dedicate alla religione cristiana per dare spazio a tutti gli
orientamenti religiosi. Osiamo chiedere al Signore quali sono i Suoi progetti per la Svizzera di
lingua francese in quest’ambito. È in procinto di preparare qualcosa di completamente diverso,
ad esempio in Internet, un fattore importante del futuro? I cristiani che lavorano nel settore dei
media si pongono questa domanda. Preghiamo affinché riconoscano ciò che il Signore prepara
e il Signore li conduca verso le persone e le risorse giuste per poter svolgere il proprio compito
in obbedienza nei confronti del Padre! Benediciamo i media affinché si riconquisti ciò che è stato
sottratto e vengano posti sotto la Sua autorità.
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INFO & PREGHIERA
POLITICA &
AMMINISTRAZIONE
07
Quest’anno si terranno le elezioni comunali in Svizzera
Preghiamo affinché lo Spirito Santo chiami i cristiani ad assumersi compiti di responsabilità nelle
nostre comunità.
La Marcia per la vita dovrebbe tenersi per la prima volta a Berna quest’anno. Per motivi di sicurezza, le
autorità bernesi hanno consigliato di richiedere solo un’autorizzazione per una manifestazione nella Piazza
Federale.
Preghiamo per la presenza di Dio durante le trattative, affinché la richiesta di tutela della vita possa
essere portata in strada nella capitale federale per la prima volta.
ECONOMIA,
FINANZA &
AGRICOLTURA
Per quanto riguarda l’agricoltura, resta invariata la questione della rendita adeguata per il lavoro e soprattutto
FORMAZIONE,
SOCIALITÀ E
SANITÀ
Dei tanti rifugiati che arrivano in Svizzera, tanti passeranno per il nostro sistema sanitario.
per la produzione di latte.
Stiamo nella breccia per i nostri agricoltori e produttori di latte!
- Preghiamo affinché i cristiani si mettano in cammino per testimoniare loro il proprio amore e la
propria compassione adoperandosi per i rifugiati.
- Preghiamo affinché possano incontrare il loro Redentore nella persona di Gesù Cristo e il personale
curante possa essere uno strumento utile nella mano di Dio.
- Preghiamo affinché tutte le questioni conflittuali in quest’ambito passino in secondo piano e il
Signore stesso trasmetta il proprio punto di vista chiaro al personale sanitario e alle autorità.
?
COME PREGO
PER LA
SVIZZERA?
Scaricate gratuitamente
il libretto «Guida alla
preghiera» dal nostro
sito web:
Impegnatevi con noi per il nostro Paese. In unità ci presentiamo davanti al Padre celeste e preghiamo per la Svizzera e
per le situazioni che la coinvolgono attualmente.
Le richieste possono essere «pregate» nei gruppi come qui
riportate. Nelle nostre parole c’è potenza e noi crediamo che
queste preghiere non mancheranno di avere effetto.
Ma cosa posso fare se il testo delle richieste di preghiera
non è scritto nel mio «linguaggio» e mi riesce difficile pregare con un testo redatto da «terze persone»?
Cosa faccio se le verità implicite nelle richieste di preghiera
non mi si rivelano da sole?
In base alla Bibbia crediamo che le nostre preghiere ven-
gono esaudite se le pronunciamo con fede (Matteo 21:22),
in accordo (Matteo 18:19) e nella volontà di Dio (Giovanni
14:13). Ciò significa che come individui o come gruppo possiamo presentare una richiesta a Dio chiedendogli di mo-
strarci tramite lo Spirito Santo come possiamo pronunciare
in modo concreto.
www.preghiera.ch
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08
ATTUALITÀ
STATEMENTS: SANTIFICAZIONE
MARKUS SCHILDKNECHT
Ex responsabile di Preghiera per la Svizzera
“Con la santificazione diventiamo testimoni credibili di Dio. Così nasce il Regno di Dio! Gesù inizia la preghiera centrale con: “Padre nostro che sei in cielo, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno.” Dove viene
santificato il nome di Dio, là nasce il Regno di Dio! In che modo viene santificato il nome di Dio? Attraverso
la nostra testimonianza, vivendo come Gesù ha indicato ai discepoli: “riceverete potenza quando lo Spirito
Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni”. Diventiamo testimoni credibili di Dio nel nostro ambito quando
lasciamo che Dio ci santifichi come è scritto: “Infatti con un’unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli
che sono santificati.”
PETER HÖHN
Campus per Cristo, coach, relatore e caporedattore della rivista “Amen”.
“Per me santificazione significa diventare la persona che Dio si immaginava quando mi ha creato. Non posso
farlo unicamente con le mie forze, ho bisogno di Gesù. Solo Egli mi può dire chi sono. Da solo non posso neanche chiamarmi o inviarmi. Santificazione significa anche diventare simile a Gesù. Io rappresento qualcosa di
Lui e lo porto nel mondo. Riconosco di essere parte del Corpo di Cristo e lo porto in dote, per il Corpo e per
il mondo. Posso esercitare la mia funzione solo dalla testa del Corpo, per questo motivo devo essere unito a
Gesù, la testa. Ciò comprende un processo che porta alla salvezza, alla totalità e alla libertà.”
APPUNTAMENTI
FEB
APR
QUANDO
COSA
Me 10 feb 2016 Gio 27 mar 2016
GIORNI DI PREGHIERA E DIGIUNO
fastengebet.ch
Sa 16 apr 2016
13.00-17.00
GIORNATA DI PREGHIERA PER ISRAELE
Giornata di preghiera delle opere pro Israele in Svizzera
EGW, Nägeligasse 9, Berna
Altri appuntamenti: www.preghiera.ch
COLOPHON
Esce 4 volto all’anno
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CP 30-288075-8
Redazione per l’edizione 1 / 2016
Christof Bauernfeind, Susanna Rychiger (Capored.)
Philippe Corthay, Markus Schildknecht, Peter Höhn
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Bolletino 01 / 2016 - Gebet für die Schweiz