ISTITUTO COMPRENSIVO “N. BOTTA” CEFALU’
Via E. Fermi 4, Tel. 0921 421242 - Fax 0921 923268
90015 CEFALU’
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REGOLAMENTI D’ISTITUTO
DELIBERA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
N. 59 del Reg. Delibere
Verbale n.12 del 31/01/2014
OGGETTO: Regolamenti d’istituto, adozioni e integrazioni.
Allegato
REGOLAMENTO D’ISTITUTO SUI CRITERI D’AMMISSIONE, PRECEDENZE PER LA SCUOLA
DELL’INFANZIA E SEZIONI PRIMAVERA nel comune di Cefalù, delibera n. 59.
Art. 1 Finalità
Il presente regolamento disciplina i casi in cui le richieste d’iscrizione alla scuola dell’Infanzia per un plesso superano la
disponibilità dei posti oppure, le richieste non sono sufficienti alla formazione di una sezione.
Art. 2 Opzioni per l’accesso alle sezioni della scuola dell’infanzia
All’atto dell’iscrizione l’esercente la patria potestà indica il plesso in cui intende iscrivere la/il figlia/o.
Possono essere indicati altri plessi in ordine di preferenza da tenere in considerazione qualora la prima richiesta non possa essere
soddisfatta.
E’predisposta un’unica graduatoria d’accesso in base ai criteri stabiliti nel successivo articolo. La graduatoria prevede nell’ordine:
richieste prima opzione; richieste seconda opzione; richieste terza opzione.
Le richieste presentate fuori termine sono posizionate in coda alla graduatoria e valutate con gli stessi criteri indicati nell’articolo
3.
Le richieste degli anticipatari, bambini che compiono i tre anni entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di presentazione
delle iscrizioni, graduate secondo i criteri dell’art. 3, sono prese in considerazione dopo aver esaurito tutte le richieste dei nati
entro il 31 dicembre dell’anno di presentazione delle richieste.
Art. 3. CRITERI DI PRECEDENZA PER L’ACCESSO
1) Alunni certificati con bisogni educativi speciali (BES L. 104/92; L.170/2010), fuori graduatoria.
2) Conferme.
3) Compimento 5 anni entro l’anno di riferimento, a prescindere dalla data di presentazione della richiesta.
4) Punteggio casi particolari:
4.1. mancanza di entrambi i genitori (orfani e varie) p. 20;
4.2. mancanza di un genitore (c.s.) p. 10;
4.3 lavoro dei genitori: punti 3 per ogni genitore occupato; punti 4 per ogni genitore disoccupato;
4.4. familiari con handicap grave p. 8;
4.5. altro figlio inferiore a 6 anni p. 2 per ogni figlio;
4.6. disagiate condizioni socioeconomiche documentate, p.4.
4.7. maggiore età a parità di punteggio.
Le condizioni anagrafiche e quelle certificabili da amministrazioni pubbliche o concessionari di pubblico servizio devono essere
certificate con autodichiarazione.
Le altre situazioni (lavoro nel privato, condizioni di salute o sociali, devono essere certificate dal soggetto titolato dalla legge,
non è ammessa l’autocertificazione.
Tutti i titoli valutabili devono essere posseduti e presentati all’atto dell’iscrizione o comunque entro il termine di scadenza per le
iscrizioni.
Art. 4. Sezioni a tempo normale.
Le richieste di accesso alle sezioni a tempo normale (plesso Falcone) sono graduate con gli stessi criteri indicati all’art.3. La
seconda e terza opzione possono essere espresse solo per sezioni a tempo ridotto (plessi Borsellino e Loi)
La richiesta del plesso a tempo normale comporta l’accettazione della frequenza per tutto il tempo dell’orario scolastico, non sono
consentite uscite anticipate; le deroghe sono consentite solo per le situazioni certificati da organismi di strutture pubbliche, non
sono sufficienti i certificati rilasciati dai medici di base o specialisti privati.
Art. 5. Esubero di richieste
Nel caso in cui le richieste d’iscrizione siano superiori alla disponibilità dei posti, le richieste eccedenti sono accolte in base alle
opzioni nel plesso in cui si registra la disponibilità secondo l’ordine di graduatoria.
Art. 6 Richieste insufficienti a formare una sezione
Nel caso in cui le richieste d’iscrizione siano insufficienti a formare una sezione,
le stese sono accolte nel plesso in cui si registra la disponibilità previa informazione agli interessati.
Il segretario
Prof.ssa Messina Patrizia
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 1 di 49
Il presidente della seduta
Cefalù Antonia
DELIBERA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
N. 13 del Reg. Delibere
Verbale n. 4 del 18/01/2013
OGGETTO: Criteri per l’accesso alle classi dei plessi
REGOLAMENTO SUI CRITERI D’ASSEGNAZIONE DEL PLESSO IN CASO DI ESUBERO DI RICHIESTE
D’ISCRIZIONE O INSUFFICIENTI RICHIESTE PER LA FORMAZIONE DI UNA CLASSE NELLA SCUOLA
PRIMARIA di Cefalù.
Art. 1 Finalità
Il presente regolamento disciplina i casi in cui le richieste d’iscrizione alla scuola Primaria per un plesso superano la
disponibilità dei posti certificata dall’ASP (ex ASL) oppure, le richieste non sono sufficienti alla formazione di una classe
nella scuola primaria.
Art. 2 Criteri
1. Esubero di richieste
Nel caso in cui le richieste d’iscrizione siano superiori alla disponibilità dei posti, le richieste eccedenti sono accolte nel
plesso in cui si registra la disponibilità.
Le richieste eccedenti sono individuate mediante una graduatoria redatta secondo i seguenti criteri di precedenza:
1. particolari situazioni di disagio certificate
2. vicinorietà del domicilio al bacino d’utenza del plesso richiesto; punti 10
3. presenza fratelli/sorelle iscritti e frequentanti un’altra classe nello stesso anno scolastico; punti 3
4. vicinanza al posto di lavoro di uno o entrambi i genitori; per il posto di lavoro di un genitore nell’area del
bacino d’utenza del plesso punti 3
5. a parità di condizioni, maggiore vicinanza del domicilio al plesso richiesto; punti 1
6. a parità di tutte le condizioni ordine d’età dal maggiore al minore.
2. Richieste insufficienti a formare una classe
Nel caso in cui le richieste d’iscrizione siano insufficienti a formare una classe,
le stese sono accolte nel plesso in cui si registra la disponibilità previa informazione agli interessati.
Art. 3 Bacini d’utenza
Il bacino d’utenza del plesso N. Botta comprende le residenze ricadenti nell’area Sud delimitata fino alla Piazza C.
Colombo- Discesa Paramuro- Piazza Garibaldi comprese le adiacenti traverse ad Est.
Il bacino d’utenza del plesso Spinuzza comprende le residenze ricadenti nell’area Nord delimitata dalla Piazza C.
Colombo- Discesa Paramuro- Piazza Garibaldi e adiacente traversa ad Est comprese.
Il segretario
Prof. Messina Patrizia
Il presidente
A.S. Cefalù Antonia
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 2 di 49
ALLEGATO
A
N. 28 del Reg. Delibere
Regolamento d’istituto
DELIBERA ORIGINALE DEL CONSIGLIO DI
Verbale n. 7 del
ISTITUTO
22/04/2013
1. SCUOLA DELL’INFANZIA
Comune di Gratteri
08.30-13.30, da lunedì a venerdì.
08.30-16.30, in presenza di servizio mensa.
Comune di Cefalù
TEMPO RIDOTTO (Loi, Borsellino) 08.00-13.00;
TEMPO NORMALE (Falcone) 08.00-16.00, in presenza di servizio mensa.
2. SCUOLA PRIMARIA
Comune di Gratteri
08.30-13.30 per sei giorni.
Comune di Cefalù
Classi a 27 ore (I, II, III e IV) 08.30-13.30 per 5 giorni; stesso orario per
giorni, a settimana alterna, per 14 settimane.
Classi a 30 ore (V), 08.30-13.30 per sei giorni (a.s. 2012-13).
sei
3. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Cefalù
Tempo normale: 08.15-13.15 per sei giorni.
Tempo prolungato: 08.15-13.15 per quattro giorni; martedì e giovedì 08.15-13.15-16.15
Classi ad indirizzo musicale: 08.15-13.15 su sei giorni; strumento musicale: da lunedì
a venerdì , 4 ore per quattro giorni, 2 ore per un giorno, da concordare con le
famiglie inizio e fine.
4. SCUOLA SECONDARIA GRATTERI 08.30-13.30; martedì e giovedì 08.30-16.30; intervallo
11,20-11,30.
5. ARTICOLAZIONE ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA SECONDARIA
DA LUNEDI’
ORA
CEFALU’
A SABATO
Da
A
DURATA
8.15
9.15
h.1
SECONDA
9.15
10.15
h.1
TERZA
10.15
11.15
h.1
INTERVALLO
11.05
11.15
10’
QUARTA
11.15
12.15
h.1
QUINTA
12.15
13.15
PRIMA
h. 1
Cefalù: martedì e giovedì
INTERSCUOLA
PRIMA PM
SECONDA PM
13.15
14.15
h. 1
14.15
15.15
h. 1
15.15
16.15
h. 1
GRATTERI
STESSO
ORARIO
CON
INIZIO
ore
08.30.
1. REGOLAMENTO DOCENTI
1) I docenti della prima ora accolgono gli alunni in classe almeno cinque minuti prima dell’inizio delle
lezioni.
2) I docenti che iniziano il servizio in un’ora successiva devono trovarsi in prossimità della classe
almeno cinque minuti prima dell’inizio della lezione.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 3 di 49
3) In caso di ritardo i docenti avvisano tempestivamente la scuola prima dell’inizio del servizio al fine
di organizzare la sostituzione.
4) Nei cambi di ora lo spostamento da una classe all’altra deve essere effettuato il più celermente
possibile.
5) I docenti della terza ora assistono gli alunni durante la ricreazione che deve essere svolta in
classe(anche per quelle classi che alla terza ora hanno ed. motoria) e non in corridoio. I docenti
avranno cura di mandare gli alunni, due alunne per le femmine e un alunno per volta per i maschi,
ai servizi e di controllare che le finestre delle aule siano chiuse.
6) I docenti dell’ultima ora accompagnano gli alunni fino al cancello esterno dell’edificio.
7) Di norma l’insegnante non deve lasciare la classe durante le lezioni; solo ove fosse necessario
allontanarsi dalla classe, il docente chiede la vigilanza della classe ad un collaboratore scolastico o,
previa disponibilità, ad un docente.
6) E’ vietato l’uso del telefonino cellulare durante le lezioni.
3. SCUOLA SECONDARIA
3.1. Regolamento mensa
Il servizio mensa è un servizio a domanda.
Per l’a.s. 2012-13 è articolato su due turni (1° turno ore 13.15-13.45- 2° turno ore
13.45-14.15).
Gli alunni, dopo avere lavato le mani, accompagnati dall’ insegnante di turno per
l’assistenza, accederanno al refettorio dove si fermeranno fino al termine del
pasto.
Terminato
il
pasto,
quando
il
tempo
lo
consentirà,
con
l’assistenza
dell’insegnante di turno, gli alunni potranno restare negli spazi definiti del
cortile a giocare o rientrare in classe.
Per motivi di sicurezza non sono consentiti il gioco del pallone, l’uso delle
biciclette
o
altri
giochi
che
possano
mettere
a
rischio
l’incolumità
degli
alunni.
In caso di maltempo ci si tratterrà all’interno della scuola utilizzando solo i
locali delle proprie classi.
Tutti gli alunni sono tenuti ad osservare un comportamento corretto sia a tavola
sia durante l’intervallo successivo al pasto.
3.2. Regolamento alunni
1) Gli alunni sono tenuti a mantenere sempre comportamenti corretti e coerenti con
le regole del vivere in comune in un’istituzione educativa sia
nei modi, che
nelle espressioni e nell’abbigliamento. La scuola non prevede un abbigliamento
particolare, ma si limita a suggerire la massima semplicità e praticità: per le
attività di laboratorio è obbligatorio l’uso del grembiule, per le attività
motorie è obbligatorio l’uso di scarpe da ginnastica e la tuta.
E’ vietato indossare abiti lunghi che impacciano i movimenti e l’uso di abiti
succinti. La scuola svolge attività di sensibilizzazione per il massimo rispetto
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 4 di 49
di tali regole.
rispettare
Gli insegnanti potranno richiamare i ragazzi sull’opportunità di
tali indicazioni.
2) “L’uso dei cellulari da parte degli studenti, durante l’orario scolastico è
vietato. Il divieto deriva dai doveri sanciti dallo Statuto delle studentesse e
degli
studenti.
La
violazione
di
tale
divieto
configura
un’infrazione
disciplinare alla quale la scuola è tenuta ad applicare apposite sanzioni”. Nei
casi
di
effettiva
necessità
e
urgenza
gli
insegnanti
autorizzano
l’uso
del
telefono della scuola.
3) Allo stesso modo è vietato
l’uso di altri strumenti tecnologici personali e
tecnologie moderne della telecomunicazione se non espressamente autorizzati.
4) Per evidenti motivi organizzativi e igienici è consentito agli alunni l’uso del
distributore delle bibite, ove presente, esclusivamente durante l’intervallo.
5) Doveri degli alunni
Frequentare regolarmente le lezioni
Assolvere costantemente agli impegni di studio
Venire a scuola forniti del materiale necessario per il normale svolgimento
delle lezioni per cui è fatto divieto agli alunni di richiedere ai genitori la
consegna del materiale dimenticato.
Curare l’igiene personale
Rispettare il Capo d’Istituto, i docenti, il personale A.T.A., i compagni
Utilizzare correttamente le strutture, i sussidi didattici e non arrecare
danni al patrimonio della scuola
E’ vietato l’uso di coltelli,
taglierini, oggetti e contenitori di vetro,
forbici appuntite, correttori a vernice, altri attrezzi che possono provocare
tagli o punture.
6) Gli
spazi,
controllo
i
a
laboratori
personale
e
le
strutture
nominato
dal
scolastiche
Dirigente
saranno
scolastico
e
affidati
per
dovranno
il
essere
rispettati e curati dagli alunni inoltre gli spazi, le aule multimediali e la
biblioteca per i quali saranno stabiliti calendari e orari di utilizzo. Ogni
studente è responsabile della cura degli arredi e del materiale didattico che la
scuola
gli
affida:
coloro
che
provocheranno
danni
ai
materiali
o
alle
suppellettili della scuola o del Comune, saranno invitati a risarcire i danni,
sulla base del valore inventariato.
7) Gli alunni che utilizzano la bicicletta possono posteggiarla nel cortile interno,
la scuola comunque non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza delle
stesse.
8) Il diario scolastico è il mezzo di comunicazione costante scuola-famiglia. I
genitori sono invitati a controllare compiti, lezioni, eventuali annotazioni dei
docenti, comunicazioni della scuola su cui apporre la propria firma per presa
visione.
9) Nel cambio di insegnante, negli spostamenti da un’aula ad un’altra, all’ingresso
e
all’uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed
educato.
E’ vietato correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei
locali scolastici.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 5 di 49
10)Saranno
puniti
con
severità
dal
C.d.C.
tutti
gli
episodi
di
violenza
che
dovessero verificarsi tra gli alunni: tutti devono poter frequentare la scuola
con
serenità.
11)Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei
Collaboratori scolastici che assicurano con i docenti il buon funzionamento della
scuola e che in
alcuni momenti possono essere incaricati della sorveglianza di
una classe o di un gruppo di alunni.
3.3.
Ritardi
- assenze – uscite anticipate
1) Gli alunni che arrivano a scuola con ritardo superiore a 5 minuti vengono registrati; per quelli con
ritardo superiore ai dieci minuti , prima di entrare in classe, devono essere autorizzati dal D.S. o dal
Collaboratore del plesso e in assenza di entrambi dal Docente Decano in servizio. Entro il giorno
successivo il ritardo deve essere giustificato. Dopo tre ritardi superiori ai dieci minuti, sarà chiesto
ai genitori di accompagnare il proprio figlio a scuola per giustificare l’abituale ritardo.
2) Le giustificazioni delle assenze vengono firmate esclusivamente e obbligatoriamente
dall’insegnante della prima ora ; in casi di dubbio (autenticità della firma, assenza ripetuta,ritardo
superiore a tre giorni nella presentazione della giustificazione) l’alunno, per essere riammesso in
classe, dovrà essere giustificato dal D.S. o dal Collaboratore del plesso.
3) Le assenze superiori a cinque giorni saranno giustificate per motivi di salute con certificato
medico; per motivi di famiglia dopo preventiva comunicazione con dichiarazione sottoscritta dal
genitore.
4) Le uscite anticipate degli alunni in orario scolastico vengono autorizzate dal D.S.e/o dal
Collaboratore del plesso e in loro assenza, dal docente della classe, solamente se prelevati da un
genitore o da terza persona delegata. Non saranno rilasciate autorizzazioni per l’uscita anticipata con
affidamento degli alunni a terze persone non delegate dai genitori.
3.4. Rapporti Scuola famiglia
1) Le convocazioni per assemblee, organizzate dalla scuola o richieste dai genitori, per le riunioni
dei Consigli di Classe, di Interclasse o del consiglio d’Istituto, saranno notificate agli utenti, rispettando i
termini di legge (5 giorni) ed inoltre saranno rese pubbliche con affissione all’albo della scuola e sul sito
web.
2) Il colloquio straordinario di un genitore con un singolo docente sarà effettuato per appuntamento su
richiesta del genitore o quando un insegnante lo ritiene opportuno convocare il genitore.
3)
I
docenti
riceveranno
individualmente
genitori
secondo
calendario
deliberato dal C.d.D, e inserito nel piano annuale delle attività.
4) Il ricevimento dei
genitori sarà effettuato da tutto il
Classe ed interclasse. (componente docenti) che riceverà singolarmente
ordinata i genitori tutelando la privacy del colloquio..
5) La consegna schede sarà
svolta da tutto il C.d.C.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 6 di 49
Consiglio di
e in maniera
6) I genitori
non
possono affidare ai propri figli alcun farmaco senza
avvisare preventivamente il D.S. dell’eventuale terapia in corso.
In caso di
malore dell’alunno è
farmaco, dovendosi attivare
vietata la somministrazione di qualunque tipo di
l’immediata procedura di primo
norme di tutela della salute del
soccorso
prevista dalle
minore nonché quella prevista da questa istituzione
affissa all’albo.
7)
I genitori non possono accedere ai corridoi delle classi e tanto meno alle
classi stesse.
8)
Tutte le uscite didattiche possono avvenire previa autorizzazione scritta dai
genitori.
3.5.
Sanzioni disciplinari alunni
Si applicano le sanzioni previste nella seguente tabella.
N. 98 del Reg. Delibere
Verbale n. 20 del 28/11/2014
OGGETTO: Regolamenti d’istituto, integrazioni e modifiche
Di apportare le seguenti modifiche e integrazioni ai regolamenti d’istituto:
1. Assegnazione degli alunni ripetenti alle classi
Fermo restando i criteri generali di formazione delle classi, nel caso di alunni ripetenti, al fine di formare
classi internamente eterogenee dal punto di vista socio- culturale e dei bisogni educativi emergenti,
garantendo al contempo una formazione omogenea fra le classi all’interno dell’istituto e prevenire qualsiasi
forma di dispersione scolastica, l’inserimento degli alunni ripetenti e pluriripetenti sarà effettuato con
scrupolosità in una fase successiva alla formazione classi e, comunque, prima dell’inizio delle lezioni di
ciascun anno scolastico. Nell’assegnazione si terrà conto dei seguenti criteri:
a). Inserimento automatico nella classe del corso precedentemente frequentato qualora il numero dei
ripetenti non ecceda quello delle classi parallele e non sussistano particolari criticità (pluriripetenze), in
base ai criteri di equità ed omogeneità che garantiscano a tutti gli alunni del gruppo classe il successo
scolastico.
b). L’assegnazione ad un corso diverso sarà effettuato nei seguenti casi: - su segnalazione del D.S.,
- su richiesta motivata in sede di scrutinio finale del Consiglio di classe di provenienza,
- per esigenze motivate della famiglia, - per segnalazione della commissione formazione classi,
- per casi eccezionali e per i casi di cui al punto a. (eccedenze e pluriripetenze).
L’assegnazione sarà discussa ad inizio d’anno scolastico dalla commissione formazione classi, che
acquisirà ogni elemento utile alla valutazione del singolo caso, sentito anche il parere del consiglio di
classe di destinazione. I genitori degli alunni, coinvolti nel cambio di classe e corso, saranno
informati in tempo utile ed agevolati dagli insegnanti nell’adeguamento dei libri di testo in uso.
2. Regolamento corso musicale, formazione classe.
A partire dall’a.s. 2015/2016, al fine di formare nell’Istituto gruppi classe eterogenei per livello ed omogenei
per classi parallele secondo i criteri generali deliberati dal Collegio dei docenti, ai fini dell’assegnazione
alle classi degli alunni che abbiano superato l’apposita prova orientativo-attitudinale per l’insegnamento di
strumento musicale, questi saranno ripartiti in quattro gruppi per l'insegnamento di quattro e diversi
strumenti musicali, ogni gruppo sarà assegnato ad una classe; nel caso in cui le classi costituite siano
maggiori o minori di quattro, i gruppi saranno articolati in non più di due classi.
Pertanto, la Classe Prima cosiddetta “ad indirizzo musicale” che, di anno in anno, si va a formare è tale solo
dal punto di vista dell’indirizzo e del piano di studio, essendo i suoi componenti appartenenti a tutte le
classi prime costituite nel tempo ordinario.
3. Regolamento alunni
Il regolamento alunni, relativamente alle sanzioni disciplinari adottato con delibera n. 28 del Reg.
Delibere Verbale n. 7 del 22/04/2013, è così modificato:
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 7 di 49
MANCANZE
1. Assenza ingiustificata
SANZIONI E
PROVVEDIMENTI
DISCIPLINARI
1. Nota sul diario
personale
ORGANO COMPETENTE
1. DOCENTE
2. Frequenza irregolare
delle lezioni e dei corsi
senza giustificato
motivo
2. Nota sul registro di
classe
2. DOCENTE O DS
3. Ritardi ripetuti
3. Convocazione dei
Genitori da parte del
docente o del DS
3. DOCENTE O DS
4. Falsificazione delle
firme dei Genitori sul
libretto delle assenze o
sul diario
4. Sospensione delle
lezioni, con o senza
obbligo di frequenza
4. CONSIGLIO DI CLASSE
5. Mancato rispetto dei
propri impegni a casa e
a scuola
5. Richiamo verbale o
scritto .Avviso scritto
alla famiglia
Scarso impegno nello studio
Richiamo verbale o scritto
Avviso scritto alla famiglia
1. Comportamento
scorretto durante le
lezioni: azioni di
disturbo
1
Richiamo verbale o
scritto .Avviso scritto
alla famiglia
2. Reiterate azioni di cui
sopra
2
Sospensione delle
lezioni, con o senza
obbligo di frequenza
1
Comportamento
scorretto, ineducato,
lesivo della dignità
altrui
2
Mancanza di rispetto
verso le persone che
vivono nella scuola
(alunni, docenti, non
docenti, DS, esterni)
1
Ammonizione privata o
in classe con
coinvolgimento dei
genitori e/o
sospensione dalle uscite
didattiche e dai viaggi
d’istruzione
2
Sospensione fino a 15
giorni nel caso la
mancanza sia grave,
commutabile in attività
a favore della comunità
scolastica stabilite di
volta in volta dal
C.d.C.,da effettuarsi sia
in orario AM che PM
sotto la sorveglianza di
un docente tutore tra
coloro che ad inizio
anno avranno dato la
loro disponibilità.
5. DOCENTE O DS
Coordinatore del Consiglio di
classe
1
DOCENTE O DS
2
-
–
FINO A TRE GIORNI DS
-
SUPERIORE A 3 GG
CONSIGLIO DI CLASSE
1
DOCENTE O DS
2.
-
FINO A TRE GIORNI DS
-
SUPERIORE A 3 GG
CONSIGLIO DI CLASSE
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 8 di 49
Utilizzo scorretto delle
strutture e dei locali della
scuola, trascuratezza, danni
alla scuola
Danni intenzionalmente
apportati ai locali, alle
strutture, agli arredi,
riconducibili ad “ atto
vandalico”
Ripristino del danno
provocato alle strutture, agli
arredi, ai sussidi;
Coinvolgimento dei genitori
Sospensione dalle lezioni
fino a 15 giorni
Ripristino del danno
provocato e
Coinvolgimento dei genitori
DS -CONSIGLIO DI
CLASSE
Ammonizione privata o in
classe con coinvolgimento dei
genitori.
Sospensione nel caso la
mancanza sia grave e
soprattutto metta a repentaglio
la sicurezza propria e degli altri.
Mancato rispetto delle
I provvedimenti devono tendere
disposizioni di sicurezza
alla massima
(DLgs 81/2008 e successive
responsabilizzazione.
modificazioni o integrazioni.) Ripristino del danno.
Richiami previsti dalla legge
Inosservanza delle
sulla sicurezza o, in caso di
disposizioni organizzative.
mancanza grave, denuncia
all’autorità competente
con interventi a carico dei
genitori e relativo rimborso dei
costi sostenuti dalla scuola.
Comunicazione scritta alla
famiglia.
Comportamento lesivo
Sospensione fino a 15 giorni
dell’integrità fisica o morale
altrui, tenuto singolarmente o
da più studenti in concorso tra
loro
N.
28
ALLEGATO
del Reg. Delibere Verbale n. 7 del
-
FINO A TRE GIORNI DS
-
SUPERIORE A 3 GG
CONSIGLIO DI CLASSE
FINO A TRE GIORNI DS
-
SUPERIORE A 3 GG
CONSIGLIO DI CLASSE
-
FINO A TRE GIORNI DS
-
SUPERIORE A 3 GG
CONSIGLIO DI CLASSE
22/04/2013
2
REGOLAMENTO VIAGGI D’ISTRUZIONE
Questo regolamento è formulato in accordo con i principi del piano dell’Offerta Formativa della scuola, ai sensi della
C.M. n. 291 del 14/10/1992 (testo unico sui viaggi d’istruzione), della C.M. n. 623 del 02/10/1996 (normativa base in
tema di turismo scolastico) e dei seguenti atti normativi: DPR n. 275/1999: “Autonomia delle Istituzioni Scolastiche”.
DPR n.156 del 09/04/1999: “Attività integrative nelle istituzioni scolastiche”. Dlgs n. 165 del 30/03/2001: Norme
generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche”. CCNL 2007. Art. 1 Premessa
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione non hanno finalità meramente ricreative, ma costituiscono iniziative
complementari delle attività della scuola al fine della formazione generale; pertanto i partecipanti sono tenuti ad
osservare le norme di comportamento per la salvaguardia della propria ed altrui sicurezza.
Art. 2 Organizzazione
L’organizzazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate è affidata dal dirigente scolastica a docenti
coordinatori incaricati.
Art. 3 Tipologie dei viaggi
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 9 di 49
Alle classi vengono proposte uscite e/o itinerari culturali che si configurano come: ▪ esperienze coerenti con obiettivi
didattici e formativi; ▪ occasioni di approfondimento di determinati aspetti delle discipline; ▪ azioni volte alla
promozione personale e culturale degli allievi e alla loro piena
integrazione scolastica e sociale. Si articolano in: ▪ visite guidate a mostre, musei, gallerie, parchi, riserve naturali,
enti e centri di ricerca, località di interesse storico-artistico; ▪ viaggi e visite finalizzate a promuovere negli allievi una
maggiore conoscenza della Regione dell’Italia e dell’Europa; ▪ scambi con scuole estere, finalizzati alla realizzazione
di precisi progetti d’istituto, attivit à sportive, campionati e gare provinciali, regionali e nazionali, finalizzati alla
conoscenza e alla pratica di una attività sportiva che sia occasione di consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti, che manifesti l’aspirazione a migliorare se stessi e a sviluppare uno spirito ludico e collaborativo.
Art. 4 Durata
I viaggi d’istruzione sono così disciplinati:
VIAGGI IN ITALIA
SCUOLA dell’INFANZIA ambito comune, mezza giornata
PRIMARIA ambito regione Sicilia, massimo un giorno
SCUOLA SECONDARIA ambito regione Sicilia-Italia, come la scuola primaria con le seguenti estensioni:
- le classi terze possono effettuare viaggi d’istruzione per un massimo di cinque giorni (quattro pernotti); le classi seconde possono effettuare viaggi d’istruzione per un massimo di DUE e giorni (un pernotto).
VIAGGI ALL’ESTERO
le classi possono effettuare viaggi per un massimo di cinque giorni (quattro pernotti) nell’ambito dei progetti
europei.
Art. 5 Alunni partecipanti
E’ richiesta l’adesione di almeno i due terzi degli alunni della stessa classe, o per le classi sperimentali a
modulo, i due terzi del modulo.
Il Consiglio di classe delibera sulla non partecipazione ai viaggi d’istruzione per cattivo comportamento ai
sensi del regolamento disciplinare.
La non ammissione a questa attività non vuole avere un valore punitivo, ma educativo, perché si comprenda
il valore del rispetto delle regole, inteso come crescita etica e civile.
In caso di esclusione di alunni alla partecipazione, il docente coordinatore darà tempestiva comunicazione al
Dirigente Scolastico, il quale provvederà ad informare formalmente la
famiglia sulla decisione assunta dal Consiglio di classe. Gli studenti che non partecipano al viaggio
programmato per la classe, hanno l’obbligo di frequentare le lezioni.
Art. 6 Docenti accompagnatori
Nella programmazione dei viaggi deve essere fissata la presenza di almeno un accompagnatore ogni 15 studenti. Nel
caso in cui non sia garantita la partecipazione di un numero sufficiente di accompagnatori, l’iniziativa non viene
autorizzata o, se già autorizzata, può essere sospesa con provvedimento motivato dal Dirigente Scolastico.
- Il consiglio di classe dovrà altresì designare un accompagnatore supplente. Gli accompagnatori devono
appartenere di norma alla classe in viaggio. Nel caso si verifichi la necessità di sostituire urgentemente un
docente accompagnatore, che per validi motivi ritiri la propria disponibilità ad accompagnare la classe e non
sia possibile annullare il viaggio senza spese (more, penali, ecc.), il Dirigente Scolastico potrà incaricare,
quale accompagnatore, anche un docente esterno al consiglio di classe.
Per ogni uscita o viaggio deve essere individuato un docente responsabile, il quale al
termine del viaggio presenterà al Dirigente Scolastico, una sintetica relazione sul viaggio stesso.(Art. n. 15)
Gli insegnanti accompagnatori devono viaggiare con gli studenti e pernottare nello stesso albergo. Essi hanno
l’obbligo della vigilanza con l’assunzione delle responsabilità di cui all’art. 2047 del codice civile, integrato
dalle Leggi e Norme in vigore al momento della realizzazione del viaggio. Per i viaggi all’estero almeno un
docente accompagnatore deve possedere una buona conoscenza della lingua straniera diffusa nel Paese di
destinazione (Art. 8 legge quadro del ’96) o comunque della lingua inglese. Nei viaggi finalizzati alle attività
sportive, la scelta degli accompagnatori andrà prioritariamente a favore dei docenti di Scienze Motorie, con
eventuale integrazione di altri docenti. La designazione degli accompagnatori spetta al Dirigente Scolastico, il
quale nell’ambito delle indicazioni fornite dal consiglio di classe e assicurando l’avvicendamento, individua i
docenti tenendo conto delle loro effettive disponibilità.
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I docenti non potranno inoltre partecipare, nel medesimo anno scolastico, a più di n. 2 viaggi d’istruzione.
E’ consentita, inoltre, la partecipazione del personale ATA, in qualità di supporto dei docenti e degli alunni,
in rapporto alle esigenze del viaggio.
Art. 7 Partecipazione alunni in situazione di handicap
Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap, si demanda alla ponderata
valutazione del consiglio di classe di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di un qualificato
accompagnatore, in aggiunta al numero di accompagnatori previsti. Tale qualificato accompagnatore potrà
essere: ▪ il Docente di Sostegno degli alunni interessati; ▪ altro docente appartenente al consiglio di classe;
personale specialistico fornito dal Comune in servizio nelle scuole.
Il consiglio di classe, in situazioni particolari e commisurate alla gravità dell’handicap, qualora lo ritenesse opportuno
e, in ogni caso, assumersi tutti gli oneri sopra citati, ha piena facoltà di predisporre e richiedere ogni altra misura di
sostegno e, precisamente:
la presenza, durante il viaggio, di un genitore o di altra figura (come: assistente, educatore, o altro, di fiducia, indicato
e incaricato dalla famiglia) che possa provvedere alla cura personale dell’allievo, affiancandolo anche durante le ore
notturne, in camera doppia. Si precisa che le spese per le quote di soggiorno del suddetto personale saranno a totale
carico della famiglia dell’alunno in situazione di handicap.
La certificata dichiarazione sanitaria, attestante che non esistano impedimenti d’alcuna natura alla sua partecipazione
al viaggio. Nel caso di viaggio all’estero, dove sia necessario il passaporto, sia l’alunno in situazione di handicap, sia
l’accompagnatore di cui al precedente punto 1), dovranno essere muniti di regolare passaporto individuale.
Art. 8 Tempi e limiti di effettuazione
I viaggi d’istruzione si svolgono durante l’arco dell’anno scolastico con l’esclusione dell’ultimo mese, per favorire
una regolare conclusione delle attività didattiche programmate. Le visite guidate, invece, si svolgono durante tutto
l’arco dell’anno scolastico, sempre a discrezione dei consigli di classe, in quanto responsabili della programmazione
didattica. Non potranno essere effettuate più di cinque visite guidate in tutto l’arco dell’anno. Le visite e i viaggi
d’istruzione dovranno comunque concludersi entro e non oltre il 15 maggio.
Il divieto di effettuare viaggi nell’ultimo mese si può derogare solo per l’effettuazione di viaggi connessi ad attività
sportive o di attività collegate con l’educazione ambientale, considerato che tali attività all’aperto non possono, nella
maggior parte dei casi, essere svolte prima della tarda primavera.
Art.9 Modalità di pagamento
Per quanto riguarda i viaggi di più giorni, verrà richiesto un anticipo del 30% della quota complessiva del viaggio.
Tanto l’anticipo, quanto il saldo verranno versati tramite conto corrente bancario intestato alla scuola presso l’istituto
cassiere.
. La successiva rinuncia al viaggio non comporta la restituzione dell’anticipo già versato.
Per quanto riguarda le visite guidate di un solo giorno, la quota di partecipazione verrà versata sempre tramite conto
corrente bancario con un anticipo del 15% , il resto in unica soluzione.
Sarà cura del docente coordinatore di classe raccogliere le ricevute dei versamenti,
insieme alle autorizzazioni dei genitori e consegnarle corredate del relativo elenco degli alunni partecipanti. La
scadenza che verrà data per ogni viaggio è tassativa, pena l’esclusione.
Art. 10 Consenso dei genitori
Trattandosi di minori, è tassativamente obbligatorio acquisire il consenso scritto dei genitori o di chi esercita la patria
potestà familiare che deve essere acquisito agli atti della scuola.
Art. 11 Mezzo di trasporto
I viaggi si compiono normalmente a mezzo pullman, ma possono anche effettuarsi, per viaggi in paesi esteri o regioni
italiane situate a notevole distanza, con l’aereo o con il treno.
In tutti i casi dovranno essere garantiti i requisiti di sicurezza richiesti dalla normativa ministeriale in materia.
Art. 12 Spese
Le spese relative a vitto, alloggio, trasporto, ingressi a musei, guide, sostenute per qualsiasi tipo di uscita sono a
carico delle famiglie degli alunni partecipanti. Unica eccezione è costituita da quella tipologia di viaggi per i quali
intervengono enti finanziatori esterni (Progetti Europei Comenius, Coni, Progetti PON ecc…) che possono finanziare
in tutto o in parte i progetti di viaggi.
Art. 13 Comportamento e Vigilanza
Il comportamento degli alunni, in qualunque momento del viaggio, dovrà essere sempre corretto e controllato, onde
evitare difficoltà e disagio per gli accompagnatori ed a garantire la completa riuscita del programma. Particolare
attenzione dovrà essere fatta alla puntualità.
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Il docente accompagnatore, a sua volta, assicurerà la scrupolosa vigilanza indistintamente di tutti gli alunni
partecipanti durante la durata dell’intero viaggio.
Se la visita dura più di un giorno i partecipanti sono tenuti ad osservare le seguenti norme di comportamento: alle
23,00 ci si ritira nelle proprie stanze per riposarsi: è essenziale dormire per un congruo numero di ore al fine di
affrontare con attenzione e vigilanza la giornata seguente. La buona educazione nei rapporti con le persone non è
materia di sicurezza, ma rende più piacevole la vita di tutti. Queste norme sono adottate nell’esclusivo interesse della
tutela dell’integrità fisica degli allievi. Il proprio comportamento non deve disturbare gli altri studenti e gli insegnanti:
tutti i ragazzi hanno diritto di beneficiare pienamente della visita d’istruzione. Qualora non vengano rispettate una o
più norme, dopo un primo richiamo verbale, si procederà ad informare tempestivamente la famiglia e ad applicare le
disposizioni del regolamento di disciplina.
Art.14 Sicurezza
All’importante e indeclinabile necessità di garantire la massima sicurezza, a tutela dell’incolumità dei partecipanti,
attengono le seguenti regole:
la necessità di evitare spostamenti nelle ore notturne; non è escluso però che ci possano essere delle eccezioni,
motivate in ragione della prevista durata complessiva dello spostamento. Pertanto nel caso di viaggi a lunga
percorrenza con utilizzo di treno o aereo (es. per destinazioni all’estero) può risultare più conveniente applicare il
principio esattamente inverso, cioè effettuare il viaggio appunto nelle ore notturne. La particolare attenzione nella
scelta dell’Agenzia Viaggi (deve essere in possesso di licenza di categoria A- illimitata) o della Ditta di autotrasporto
(che deve produrre un’analitica documentazione attestante tutti i requisiti prescritti dalla Legge e dalla C.M . 291/91
in relazione all’automezzo usato) per verificarne l’affidabilità.
La presenza del doppio autista quando l’automezzo sia tenuto in movimento per un periodo superiore alle 9 ore
giornaliere. La presenza di autisti con almeno due anni di esperienza documentabili. Procedure Fase organizzativa E’
necessario accertarsi di avere il nome e il numero di telefono di un referente sempre raggiungibile in Agenzia e in
loco, sia in Italia, sia all’estero.
In viaggio Gli insegnanti accompagnatori, durante il viaggio, devono preoccuparsi di: a) Controllare che il pullman
sia confortevole e non presenti problemi evidenti (finestrini rotti, impianto di riscaldamento non funzionante, ecc…);
b) Assicurarsi che l’autista non superi i limiti di velocità;c) Richiedere almeno una sosta ogni 3 ore di viaggio.
In albergo Gli insegnanti accompagnatori sono tenuti a: a) Controllare le camere all’arrivo in albergo, che siano
funzionanti e che non ci sia nulla di rotto o mancante; b) Prendere visione del piano di evacuazione e delle vie di
fuga, della pulizia negli ambienti, della dislocazione delle camere degli alunni; c) Prendere accordi sugli orari delle
prime colazioni, sveglie, ce ne ed uscite notturne degli alunni, con il personale dell’hotel.
Indicazioni per gli studenti Gli alunni devono aver cura di:
- Preparare un bagaglio comodo ed adeguato alla stagione, alle situazioni climatiche e ai mezzi di trasporto utilizzati;
- Indicare eventuali allergie a farmaci o particolari problemi sanitari. Avere sempre con sé il numero di telefono
dell’hotel, o dei docenti accompagnatori, oltre che conoscere il programma. Essere provvisti del documento
d’identità valido e della tessera sanitaria.
Indicazioni per i docenti E’ compito del docente organizzatore fornire agli alunni: Istruzioni, accordi chiari e
precisi sul programma di viaggio
- Il materiale necessario per non perdersi (telefono, piantine, luoghi di ritrovo)
- Informazioni sull’abbigliamento e il materiale da portare. E’ compito dei docenti accompagnatori controllare:
- Che la salita e discesa dai mezzi di trasporto avvenga in modo ordinato
- Che gli alunni non si allontanino mai dal gruppo da soli
- Che il gruppo, durante gli attraversamenti stradali, rispetti la segnaletica stradale specifica.
Art.15 Monitoraggio e valutazione
Al rientro dal viaggio il docente responsabile dovrà presentare al Dirigente, una relazione scritta sullo svolgimento
del viaggio d’istruzione, al fine di verificare l’effic acia e l’efficienza.
Saranno valutati: - Gli obiettivi raggiunti - Il comportamento degli alunni - Eventuali inconvenienti verificatisi - I
servizi offerti dall’Agenzia/ditta di trasporti
- Il gradimento dei partecipanti - La valutazione degli accompagnatori
Art. 16 Validità
Il presente Regolamento è in vigore a tempo indeterminato e potrà essere modificato in qualsiasi momento da parte
degli organi collegiali che l’hanno approvato.
Cm 291/91
Si precisa che i viaggi a lunga percorrenza, rientranti nella deroga, sono quelli che si protraggono per l'intera notte e si
concludono, in base agli orari ferroviari ufficiali, in ore propizie a consentire l'agevole espletamento, da parte degli
accompagnatori di tutti gli adempimenti connessi con la sistemazione in albergo della comitiva.
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Sembra il caso di evidenziare, a sostegno della prevista possibilità di effettuare nelle ore notturne viaggi di cosÏ lunga
durata, che gli adempimenti sopracitati, cui sono tenuti gli accompagnatori all'arrivo, potrebbero invece incontrare
difficoltà ed inconvenienti, ove lo stesso viaggio si concludesse a tarda sera se effettuato nelle ore diurne.
Sulla opportunità e convenienza di utilizzare il treno, si richiama il protocollo d'intesa stipulato il 16 ottobre 1990 tra
questo Ministero, il Ministero dei Trasporti e l'ente Ferrovie dello Stato, trasmesse a tutti gli uffici scolastici
provinciali con circolare n. 3602/197/BN del 31 ottobre 1990.
Giova far presente che il concetto di "convenienza" sottintende anche e soprattutto un significato economico, nel
senso che deve essere precluso, compatibilmente con la disponibilità dei convogli, il ricorso a costi aggiuntivi sul
prezzo del biglietto, dovuti a titolo di supplemento per i treni rapidi. Tali costi, infatti, sarebbero ingiustificati proprio
per effetto del pernottamento in treno.
9.2 - Per i viaggi all'estero, i cui percorsi, data l'eccessiva distanza o la particolare ubicazione del Paese da
raggiungere sarebbe arduo ricoprire in tempi ragionevoli con i normali mezzi di trasporto via terra, non si esclude
l'utilizzazione dell'aereo e, in qualche caso, anche della nave.
Essendo stato qui segnalato che le navi che collegano l'Italia con alcuni Paesi del Mediterraneo viaggiano in orario
notturno, per rendere più confortevole il tragitto, anche i viaggi programmati per i suddetti Paesi rientrano nella
deroga di cui al precedente punto 9.1, al pari dei viaggi a lunga percorrenza effettuati in treno.
Qualora il viaggio dovesse concludersi in orario parimenti notturno (ipotesi che si pone, per lo più, per i viaggi in
aereo), i docenti accompagnatori saranno chiamati ad una più attenta vigilanza anche in arrivo. Resta fermo che
l'autorizzazione all'uso dell'aereo o la opportunità di far ricorso alla nave devono essere oggetto di una scrupolosa
valutazione in sede di programmazione dei viaggi, al fine di potere in tempo utile stabilire che i maggiori costi per il
biglietto dell'aereo o della nave, nonché i tempi necessari per coprire il percorso, non compromettano l'organizzazione
di altre iniziative verso località più vicine e meritevoli di altrettanto interesse.
9.3 - Considerato che le iniziative in parola perseguono finalità culturali ed educative, Ë in facoltà delle istituzioni
scolastiche organizzarle in proprio. Tuttavia, Ë consigliabile, per renderne più agevole e sicura la realizzazione, che i
consigli di circolo e d'istituto deliberino di avvalersi delle strutture di agenzie di viaggio in possesso di licenza di
categoria A, A illimitata e B ed in grado, pertanto, di fornire un servizio completo dal viaggio, comprensivo della
sistemazione in albergo, all'assistenza nella visita della località meta del viaggio (agevolazioni di orario o di ingresso
nelle visite a musei, edifici pubblici, stabilimenti industriali, etc.).
9.4 - Si precisa che qualsiasi condizione di favore disposta dalle agenzie di viaggio e contenuta nel contratto (ad es.
posto gratuito) deve essere destinata agli alunni (riduzioni della relativa quota di partecipazione o, meglio, messa a
disposizione del posto a favore dei più bisognosi) ovvero deve comportare una economia nel bilancio dell'istituto,
attraverso un risparmio nella liquidazione del trattamento di missione e l'esclusione di un nuovo incarico di
accompagnatore, in aggiunta a quelli già conferiti in sede di programmazione.
9.5 - Nella scelta dell'agenzia di viaggio cui affidare la fase pratica di attuazione dell'iniziativa, gli incaricati devono
accertare con la massima diligenza, eventualmente consultando anche l'Ente provinciale turismo e le Aziende di
promozione turistica (APT), l'assoluta affidabilità e serietà dell'agenzia di viaggio o della ditta di autotrasporti.
Si precisa, in proposito, che ai sensi dell'art. 10 della legge 17 maggio 1983, n. 217, le associazioni senza scopo di
lucro che operano a livello nazionale per finalità ricreative, culturali, religiose e sociali sono autorizzate ad esercitare
attività turistiche e ricettive esclusivamente per i propri associati. Pertanto, i consigli di circolo o di istituto potranno
rivolgersi, fatto salvo quanto sopra, per l'organizzazione delle attività in questione, anche alle citate associazioni, a
condizione che esse forniscano tutte le garanzie in ordine ai mezzi di trasporto, all'alloggio, alle assicurazioni
richieste nella presente circolare.
9.6 - Nella scelta dell'agenzia di viaggio o della ditta di autotrasporti deve essere osservata la procedura di cui all'art.
34 del D.I. 28 maggio 1975, che prevede, tra l'altro, l'acquisizione agli atti del prospetto comparativo di almeno tre
ditte interpellate.
Nel caso di specie, detto prospetto, stilato dalle ditte sulla base di una richiesta scritta della scuola, uguale per tutte le
ditte interpellate, dovrà essere allegato alla deliberazione del consiglio di circolo o di istituto.
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9.7 - All'agenzia prescelta dovrà essere richiesta una dichiarazione da acquisire agli atti della scuola e da allegare alla
deliberazione del consiglio di circolo o di istituto ( da inviare all'ufficio scolastico provinciale, nei casi previsti) con
la quale l'agenzia stessa garantisca;
a) di essere in possesso dell'autorizzazione regionale all'esercizio delle attività professionali delle agenzie di viaggio e
turismo, precisandone gli estremi e fornendo gli eventuali riferimenti (secondo le varie leggi regionali) in ordine
all'iscrizione, nell'apposito registro-elenco, del titolare e del direttore tecnico;
b) di rendersi responsabile in toto dell'osservanza delle norme di legge nell'organizzazione del viaggio, assumendosi
la piena responsabilità in ordine ad eventuali omissioni o inadempienze;
c) di essere in possesso, in caso di viaggio effettuato con automezzo, di tutti i requisiti di sicurezza contemplati dalle
disposizioni vigenti in materia di circolazione di autoveicoli. A questo riguardo, si fa rinvio alle garanzie
segnatamente indicate al successivo punto 9.8.
9.8 - Qualora la scuola organizzi in proprio il viaggio, devono essere acquisiti agli atti della stessa e allegati alla
deliberazione del consiglio di circolo o di istituto (da inviare, nei casi previsti, all'ufficio scolastico provinciale) i
seguenti atti, in luogo della dichiarazione di cui alla lettera c) del precedente punto 9.7:
a) fotocopia della carta di circolazione dell'automezzo da cui poter desumere il proprietario, l'effettuazione della
revisione annuale, la categoria del veicolo (da noleggio con conducente, oppure di linea);
b) fotocopia della licenza comunale da cui risulti il numero di targa per i veicoli da noleggio;
c) fotocopia dell'autorizzazione, da esibire all'accompagnatore responsabile del viaggio, rilasciata dall'ufficio
provinciale della Motorizzazione civile (Mod. M.C. 904) per gli autobus in servizio di linea;
d) fotocopia della patente "D" e del certificato di abilitazione professionale "KD" del o dei conducenti;
e) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dal proprietario del veicolo, attestante che il personale
impiegato Ë dipendente della ditta e che ha rispettato le norme in vigore per quanto concerne i periodi di guida e i
periodi di riposo nella settimana precedente il giorno di partenza;
f) attestazione o fotocopie dei certificati di assicurazione, da cui risulti che il mezzo Ë coperto da una polizza
assicurativa che preveda un massimale di almeno 5 miliardi di lire per la copertura dei rischi a favore delle persone
trasportate, quando sul mezzo viaggiano almeno trenta persone;
g) dichiarazione che il mezzo Ë regolarmente fornito di cronotachigrafo, che Ë lo strumento, previsto dalla
legislazione vigente, atto a controllare se il personale addetto abbia osservato le norme in materia di orario di guida;
h) fotocopia dell'attestazione dell'avvenuto controllo dell'efficienza del cronotachigrafo da parte di un'officina
autorizzata;
i) attestazione dell'impegno di presentare, alla fine del viaggio, fotocopie dei dischi del cronotachigrafo (dalla
partenza all'arrivo);
l) dichiarazione che il mezzo presenta una perfetta efficienza dal punto di vista della ricettività, in proporzione al
numero dei partecipanti e dal punto di vista meccanico. L'efficienza del veicolo deve essere comprovata dal visto di
revisione tecnica annuale presso gli uffici M.C.T.C.
9.9 - In occasione di visite guidate e di brevi gite effettuate con automezzi di proprietà del Comune, condotti da autisti
dipendenti comunali, nessuna dichiarazione o documentazione dovrà essere richiesta all'ente locale circa il possesso
dei requisiti di sicurezza contemplati dalle disposizioni vigenti in materia di circolazione di autoveicoli.
Sull'argomento sono fatte salve, ovviamente, anche le disposizioni aggiornate impartite dal Ministero dei Trasporti
nell'ambito della propria competenza.
9.10 - Per tutti i viaggi, comunque organizzati, l'agenzia di viaggio o la ditta di autotrasporti deve garantire per
iscritto:
a) che nel viaggio di istruzione, allorché, per motivi del tutto eccezionali, sia organizzato in modo tale da tenere in
movimento l'automezzo per un periodo superiore alle 9 (nove) ore giornaliere, sino presenti due autisti. L'alternarsi
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alla guida dei due autisti consente l'osservanza del regolamento CEE n. 3820 del 20 dicembre 1985, il quale prescrive
che il periodo di guida continuata di un medesimo autista non può superare le quattro ore e mezza;
b) che, in tutti i casi il viaggio preveda un percorso di durata inferiore alle ore 9 giornaliere, l'autista effettuerà un
riposo non inferiore a 45 minuti ogni quattro ore e mezza di servizio;
c) spetta, inoltre, alle agenzie di viaggio assicurare che la sistemazione alberghiera offerta presenti, sia per l'alloggio
che per il vitto, i necessari livelli di igienicità e di benessere per i partecipanti. A questo riguardo Ë, comunque,
opportuno che gli organizzatori si assicurino che l'alloggio non sia ubicato in località moralmente poco sicure o
eccessivamente lontane dai luoghi da visitare.
9.11 - Da quanto sopra emerge, onde evitare di incorrere in spiacevoli contrattempi, particolarmente in occasione di
viaggi all'estero, l'obbligo di esaminare con la massima cura ed in ogni sua parte, il contratto proposto dall'agenzia,
prima di assumere qualsiasi impegno.
10. Assicurazione contro gli infortuni
10.1 - Tutti i partecipanti a viaggi, visite o gite di istruzione debbono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli
infortuni.
N. 12 del Reg. Delibere
Verbale n. 4 del 18/01/2013
OGGETTO: Criteri per l’accesso e la permanenza nelle classi ad indirizzo musicale
L’accesso alle classi ad indirizzo musicale avviene secondo le norme del seguente regolamento approvato dal Collegio dei
docenti ( Delibera N. progr. 32 del Reg. Delibere, Verbale n. 6 del 17.01.2013):
“SEZIONE
Botta
REGOLAMENTO PER L’ACCESSO E LA PERMANENZA NELLE CLASSI AD INDIRIZZO MUSICALE
A”
DELLA SCUOLA SECONDARIA
DI
PRIMO GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO
N.
1. FINALITA’ e caratteristiche della sezione a indirizzo musicale
L’indirizzo musicale, attivo dal 1999 ,costituisce l’espressione della volontà di offrire ai ragazzi un’opportunità formativa
in più con il fine di promuovere l’attività musicale tra i giovani.
Il corso ad indirizzo musicale concorre a promuovere la formazione globale dell’individuo offrendo al preadolescente
occasioni di maturazione logica, espressiva e comunicativa, di consapevolezza della propria identità.
La Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo "N. Botta " offre ai propri alunni l a possibilità di potere
scegliere come materia opzionale uno dei quattro strumenti musicali offerti dalla scuola. Questo significa che ogni
anno circa 24 degli alunni delle nuove prime potrà frequentare, nelle ore pomeridiane lezioni individuali e collettive
di strumento musicale, scegliendo tra uno strumento tra quelli attualmente proposti: Violino, Chitarra, Pianoforte e
Clarinetto.
La distribuzione omogenea degli alunni in quattro diversi gruppi strumentali è indispensabile per garantire la continuità
nel tempo dell’offerta formativa in ambito musicale ed è funzione della musica d’insieme intesa come didattica
caratterizzante del corso.
2. CORSO DI STUDI
Lo studio dello strumento e le attività di musica d’insieme sono parte integrante del monte ore curricolare e sono
materia d’esame di Stato.
All’atto dell’iscrizione l’alunno può optare per lo strumento musicale che preferisce, ma una volta scelto, la frequenza
della materia non è opzionale ma obbligatoria per l’intero triennio.
Durante l’anno scolastico gli allievi hanno l’opportunità di partecipare a saggi, esibizioni in pubblico, concorsi e
rassegne a carattere regionale e nazionale.
3. ISCRIZIONE
La scelta della sezione a indirizzo musicale si effettua in prima media ed ha valore triennale.
Le famiglie all’atto dell’iscrizione indicheranno nel modulo la richiesta per l’inserimento nella sezione musicale.
L’indicazione dà diritto a partecipare alla prova orientativa – attitudinale che si svolgerà entro il termine stabilito dalla
scuola previa comunicazione alle famiglie interessate da parte degli uffici amministrativi dell’Istituto. Le famiglie,
inoltre, indicheranno altresì un’altra opzione per un indirizzo diverso, nel caso di non ammissione alla classe a indirizzo
musicale.
Sul modulo di domanda che le famiglie compileranno per la richiesta di inserimento al corso ad indirizzo musicale,
dovranno essere indicati tutti gli strumenti in ordine di preferenza.
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4. SELEZIONE
Alla sezione musicale si accede tramite selezione, operata da una commissione interna. Non è richiesta alcuna
conoscenza musicale di base, non è richiesta l’esecuzione pratica ad uno strumento che si insegna all’interno del corso
ad indirizzo musicale.
La commissione è composta dagli insegnanti di strumento, un insegnante di Musica e dal Dirigente Scolastico che la
presiede o da un docente da lui nominato .
La selezione è effettuata tramite una prova orientativo - attitudinale predisposta dalla scuola, in ossequio alle leggi e
norme vigenti (Art. 2 DM 201 1999).
Le prove sono svolte per tutti i candidati con le stesse modalità e consistono in esercizi di difficoltà progressiva atti a
verificare e a valutare “orecchio” e senso ritmico:
PROVA N. 1 Accertamento del senso ritmico
Un componente della commissione propone al candidato un semplice ritmo composto da 3-4-5 o più colpi (il ritmo
può essere binario, ternario o vario) battendolo con i legnetti o con le mani e curandone la chiarezza. Al ragazzo si
chiederà di ripetere la proposta e quindi le prove si faranno gradualmente più lunghe e complesse.
PROVA N. 2 Accertamento dell’intonazione, delle capacità percettive e uditive e musicalità
Un componente della commissione chiede al candidato di intonare e riprodurre una sequenza melodica
precedentemente proposta quindi, sempre rispettando il principio della gradualità, propone brevi melodie di difficoltà
sempre maggiore. La prova può continuare con l’intonazione di intervalli ascendenti e discendenti più ampi e con la
relazione e/o discriminazione tra suoni acuti e gravi.
PROVA N. 3 Accertamento caratteristiche fisico - attitudinali
La commissione collegialmente, dopo il colloquio e le due prove ritmico-melodiche, dialoga con il candidato circa le
aspirazioni, la scelta dello strumento, l’eventuale possesso dello stesso e le motivazioni che lo hanno portato a
richiedere la frequenza ad un corso musicale.
La Commissione e valuta globalmente le caratteristiche dell’identità musicale dell’aspirante e l'utilità per lo stesso dello
studio della musica.
Si procede infine, sempre in forma aperta e confidenziale, all’esame funzionale degli organi fisici destinati alla manovra
dello strumento, quindi delle mani, delle labbra, dell’arcata dentaria, delle capacità respiratorie ed articolari e tutto
quanto si ritiene fondamentale appurare per disegnare un completo profilo fisico attitudinale dell’aspirante e la
particolare attitudine allo studio di uno specifico strumento.
PROVA N. 4 prova strumentale (non valutata) e considerazioni finali
La commissione, considerate le finalità dei Corsi ad Indirizzo Musicale istituiti dal Ministero dell’Istruzione, darà la
possibilità, a chi ne farà richiesta, di eseguire brani eventualmente studiati o preparati precedentemente. Questa
verifica contribuirà a chiarire maggiormente l'esatto profilo musicale dell'aspirante. Il titolo del brano sarà posto a
verbale. Si ribadisce che tale prova eventuale non viene valutata ma serve a chiarire la valutazione delle tre prove
precedenti, la n.1, n2 e n. 3. La commissione si riserva la possibilità di diffondere un questionario conoscitivo scritto da
far compilare a ciascun candidato che se lo desidera può anche esternare il proprio “io” attraverso espressioni verbali
o grafiche. Anche questa prova non viene valutata ma utilizzata per chiarire e affinare le valutazioni delle prove n. 1,
n.2, n.3.
A ciascun livello è assegnato un punteggio da 1 a 10.
La votazione è collegiale. In caso di parità il voto del Dirigente Scolastico è decisivo. Sulla base del punteggio riportato
nelle prove orientativo – attitudinali è stilata una graduatoria generale: in caso di parità si procederà ad un’estrazione
a sorte tra i candidati che hanno riportato lo stesso punteggio, per determinare la collocazione definitiva in
graduatoria. L’estrazione a sorte sarà pubblica e si svolgerà in un giorno successivo a quello delle prove di selezione.
PUBBLICAZIONE E UTILIZZO DELLE GRADUATORIE
Entro 7 giorni dalle prove di selezione sarà pubblicata all’Albo dell’istituto la graduatoria generale, con l’indicazione
dello strumento assegnato ai 24 alunni ammessi secondo i CRITERI DI ASSEGNAZIONE DELLO STRUMENTO. La
valutazione da 6 (sei) a 10 (dieci) decimi determina l’idoneità musicale, quella da 1 (uno) a 5,99 (cinque virgola
novantanove) la non idoneità, e cioè la non opportunità a svolgere gli studi musicali dell’aspirante nella Sezione ad
Indirizzo Musicale. La votazione sarà riportata nel verbale d’esame assieme all’estratto delle prove attitudinali. La
commissione determina gli aspiranti che saranno inseriti in ordine di merito nelle graduatorie già divise per
strumento in numero massimo di 6 (sei) per ciascuna disciplina strumentale.
Terminata la disponibilità dei sei posti in ciascuna graduatoria di strumento, gli altri aspiranti saranno collocati in una
graduatoria aggiuntiva sempre in ordine di merito in modo da dare maggiore possibilità al candidato di avvalersi dello
studio di uno dei quattro strumenti musicali presenti nell’istituto.
Si ricorre inoltre alla graduatoria per quei casi di successivo recesso da parte di qualche aspirante già ammesso in una
graduatoria strumentale della classe Prima. In tale situazione saranno chiamati a subentrare nella classe di strumento
dove si è creata la disponibilità di posto, si scorrerà la graduatoria unica fino all’accettazione, da parte di uno degli
aspiranti, a subentrare nella classe di strumento dove si è creata la disponibilità di posto.
ESCLUSIONI – RINUNCE - RECLAMI
Nel caso in cui l’alunno non sia ammesso all’indirizzo musicale sarà iscritto ad un’altra sezione, secondo le opzioni
indicate nel modulo di iscrizione relative alla seconda lingua straniera e al tempo scuola.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 16 di 49
La rinuncia all’indirizzo musicale, una volta ammessi, deve essere motivata da circostanze eccezionali e dichiarata per
iscritto entro 7 giorni dalla pubblicazione della graduatoria.
Avverso le determinazioni della commissione è possibile presentare reclamo alla Commissione entro quindici giorni
dalla pubblicazione dell’elenco provvisorio. I reclami possono riguardare solo aspetti procedurali; la valutazione di
merito espressa dalla commissione è insindacabile.
La Commissione esamina e decide sui reclami i 5 giorni successivi alla presentazione del ricorso.
La delibera dalla Commissione, presa a maggioranza, ha carattere definitivo.
N.
28
ALLEGATO
A
DELIBERA ORIGINALE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
del Reg. Delibere
Verbale n. 7 del
22/04/2013
Regolamento d’istituto
Come ogni società esistente, anche quella scolastica richiede il rispetto di regole
che ne
assicurino
il buon funzionamento e permettano il conseguimento degli
obbiettivi prefissati dal Progetto Educativo di Istituto.
2. ORARIO DI FUNZIONAMENTO GENERALE
1. SCUOLA DELL’INFANZIA
Comune di Gratteri
08.30-13.30, da lunedì a venerdì.
08.30-16.30, in presenza di servizio mensa.
Comune di Cefalù
TEMPO RIDOTTO (Loi, Borsellino) 08.00-13.00;
TEMPO NORMALE (Falcone) 08.00-16.00, in presenza di servizio mensa.
2. SCUOLA PRIMARIA
Comune di Gratteri
08.30-13.30 per sei giorni.
Comune di Cefalù
Classi a 27 ore (I, II, III e IV) 08.30-13.30 per 5 giorni; stesso orario per
giorni, a settimana alterna, per 14 settimane.
Classi a 30 ore (V), 08.30-13.30 per sei giorni (a.s. 2012-13).
sei
3. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Cefalù
Tempo normale: 08.15-13.15 per sei giorni.
Tempo prolungato: 08.15-13.15 per quattro giorni; martedì e giovedì 08.15-13.15-16.15
Classi ad indirizzo musicale: 08.15-13.15 su sei giorni; strumento musicale: da lunedì
a venerdì , 4 ore per quattro giorni, 2 ore per un giorno, da concordare con le
famiglie inizio e fine.
4. SCUOLA SECONDARIA GRATTERI 08.30-13.30; martedì e giovedì 08.30-16.30; intervallo
11,20-11,30.
5. ARTICOLAZIONE ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA SECONDARIA
DA LUNEDI’
ORA
CEFALU’
A SABATO
Da
A
DURATA
8.15
9.15
h.1
SECONDA
9.15
10.15
h.1
TERZA
10.15
11.15
h.1
INTERVALLO
11.05
11.15
10’
QUARTA
11.15
12.15
h.1
QUINTA
12.15
13.15
PRIMA
h. 1
Cefalù: martedì e giovedì
INTERSCUOLA
PRIMA PM
13.15
14.15
h. 1
14.15
15.15
h. 1
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 17 di 49
SECONDA PM
15.15
16.15
h. 1
GRATTERI STESSO ORARIO CON INIZIO
ore
08.30.
3. REGOLAMENTO DOCENTI
I docenti della prima ora accolgono gli alunni in classe almeno cinque minuti prima dell’inizio delle
lezioni.
I docenti che iniziano il servizio in un’ora successiva devono trovarsi in prossimità della classe almeno
cinque minuti prima dell’inizio della lezione.
In caso di ritardo i docenti avvisano tempestivamente la scuola prima dell’inizio del servizio al fine di
organizzare la sostituzione.
Nei cambi di ora lo spostamento da una classe all’altra deve essere effettuato il più celermente possibile.
I docenti della terza ora assistono gli alunni durante la ricreazione che deve essere svolta in classe(anche
per quelle classi che alla terza ora hanno ed. motoria) e non in corridoio. I docenti avranno cura di
mandare gli alunni, due alunne per le femmine e un alunno per volta per i maschi, ai servizi e di
controllare che le finestre delle aule siano chiuse.
I docenti dell’ultima ora accompagnano gli alunni fino al cancello esterno dell’edificio.
Di norma l’insegnante non deve lasciare la classe durante le lezioni; solo ove fosse necessario
allontanarsi dalla classe, il docente chiede la vigilanza della classe ad un collaboratore scolastico o,
previa disponibilità, ad un docente.
E’ vietato l’uso del telefonino cellulare durante le lezioni.
3. SCUOLA SECONDARIA
3.1. Regolamento mensa
Il servizio mensa è un servizio a domanda.
Per l’a.s. 2012-13 è articolato su due turni (1° turno ore 13.15-13.45- 2° turno ore
13.45-14.15).
Gli alunni, dopo avere lavato le mani, accompagnati dall’ insegnante di turno per
l’assistenza, accederanno al refettorio dove si fermeranno fino al termine del
pasto.
Terminato
il
pasto,
quando
il
tempo
lo
consentirà,
con
l’assistenza
dell’insegnante di turno, gli alunni potranno restare negli spazi definiti del
cortile a giocare o rientrare in classe.
Per motivi di sicurezza non sono consentiti il gioco del pallone, l’uso delle
biciclette
o
altri
giochi
che
possano
mettere
a
rischio
l’incolumità
degli
alunni.
In caso di maltempo ci si tratterrà all’interno della scuola utilizzando solo i
locali delle proprie classi.
Tutti gli alunni sono tenuti ad osservare un comportamento corretto sia a tavola
sia durante l’intervallo successivo al pasto.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 18 di 49
3.2. Regolamento alunni
Gli alunni sono tenuti a mantenere sempre comportamenti corretti e coerenti con
le regole del vivere in comune in un’istituzione educativa sia
nei modi, che
nelle espressioni e nell’abbigliamento. La scuola non prevede un abbigliamento
particolare, ma si limita a suggerire la massima semplicità e praticità: per le
attività di laboratorio è obbligatorio l’uso del grembiule, per le attività
motorie è obbligatorio l’uso di scarpe da ginnastica e la tuta.
E’ vietato indossare abiti lunghi che impacciano i movimenti e l’uso di abiti
succinti. La scuola svolge attività di sensibilizzazione per il massimo rispetto
di tali regole.
rispettare
Gli insegnanti potranno richiamare i ragazzi sull’opportunità di
tali indicazioni.
“L’uso dei cellulari da parte degli studenti, durante l’orario scolastico è
vietato. Il divieto deriva dai doveri sanciti dallo Statuto delle studentesse e
degli
studenti.
La
violazione
di
tale
divieto
configura
un’infrazione
disciplinare alla quale la scuola è tenuta ad applicare apposite sanzioni”. Nei
casi
di
effettiva
necessità
e
urgenza
gli
insegnanti
autorizzano
l’uso
del
telefono della scuola.
Allo stesso modo è vietato
l’uso di altri strumenti tecnologici personali e
tecnologie moderne della telecomunicazione se non espressamente autorizzati.
Per evidenti motivi organizzativi e igienici è consentito agli alunni l’uso del
distributore delle bibite, ove presente, esclusivamente durante l’intervallo.
Doveri degli alunni
Frequentare regolarmente le lezioni
Assolvere costantemente agli impegni di studio
Venire a scuola forniti del materiale necessario per il normale svolgimento delle
lezioni per cui è fatto divieto agli alunni di richiedere ai genitori la consegna
del materiale dimenticato.
Curare l’igiene personale
Rispettare il Capo d’Istituto, i docenti, il personale A.T.A., i compagni
Utilizzare correttamente le strutture, i sussidi didattici e non arrecare danni
al patrimonio della scuola
E’
vietato
l’uso
di
coltelli,
taglierini,
oggetti
e
contenitori
di
vetro,
forbici appuntite, correttori a vernice, altri attrezzi che possono provocare
tagli o punture.
Gli
spazi,
controllo
i
a
laboratori
personale
e
le
strutture
nominato
dal
scolastiche
Dirigente
saranno
scolastico
e
affidati
per
dovranno
il
essere
rispettati e curati dagli alunni inoltre gli spazi, le aule multimediali e la
biblioteca per i quali saranno stabiliti calendari e orari di utilizzo. Ogni
studente è responsabile della cura degli arredi e del materiale didattico che la
scuola
gli
affida:
coloro
che
provocheranno
danni
ai
materiali
o
alle
suppellettili della scuola o del Comune, saranno invitati a risarcire i danni,
sulla base del valore inventariato.
Gli alunni che utilizzano la bicicletta possono posteggiarla nel cortile interno,
la scuola comunque non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza delle
stesse.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 19 di 49
Il diario scolastico è il mezzo di comunicazione costante scuola-famiglia. I
genitori sono invitati a controllare compiti, lezioni, eventuali annotazioni dei
o
docenti, comunicazioni della scuola su cui apporre la propria firma per
presa visione.
Nel cambio di insegnante, negli spostamenti da un’aula ad un’altra, all’ingresso
e
all’uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed
o
educato.
E’ vietato correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei
locali scolastici.
Saranno
puniti
con
severità
dal
C.d.C.
tutti
gli
episodi
di
violenza
che
dovessero verificarsi tra gli alunni: tutti devono poter frequentare la scuola
con
serenità.
Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei
Collaboratori scolastici che assicurano con i docenti il buon funzionamento della
scuola e che in
alcuni momenti possono essere incaricati della sorveglianza di
una classe o di un gruppo di alunni.
3.3.
Ritardi
- assenze – uscite anticipate
1) Gli alunni che arrivano a scuola con ritardo superiore a 5 minuti vengono registrati; per quelli con
ritardo superiore ai dieci minuti , prima di entrare in classe, devono essere autorizzati dal D.S. o dal
Collaboratore del plesso e in assenza di entrambi dal Docente Decano in servizio. Entro il giorno
successivo il ritardo deve essere giustificato. Dopo tre ritardi superiori ai dieci minuti, sarà chiesto
ai genitori di accompagnare il proprio figlio a scuola per giustificare l’abituale ritardo.
2) Le giustificazioni delle assenze vengono firmate esclusivamente e obbligatoriamente
dall’insegnante della prima ora ; in casi di dubbio (autenticità della firma, assenza ripetuta,ritardo
superiore a tre giorni nella presentazione della giustificazione) l’alunno, per essere riammesso in
classe, dovrà essere giustificato dal D.S. o dal Collaboratore del plesso.
3) Le assenze superiori a cinque giorni saranno giustificate per motivi di salute con certificato
medico; per motivi di famiglia dopo preventiva comunicazione con dichiarazione sottoscritta dal
genitore.
4) Le uscite anticipate degli alunni in orario scolastico vengono autorizzate dal D.S.e/o dal
Collaboratore del plesso e in loro assenza, dal docente della classe, solamente se prelevati da un
genitore o da terza persona delegata. Non saranno rilasciate autorizzazioni per l’uscita anticipata con
affidamento degli alunni a terze persone non delegate dai genitori.
3.4. Rapporti Scuola famiglia
1) Le convocazioni per assemblee, organizzate dalla scuola o richieste dai genitori, per le riunioni
dei Consigli di Classe, di Interclasse o del consiglio d’Istituto, saranno notificate agli utenti, rispettando i
termini di legge (5 giorni) ed inoltre saranno rese pubbliche con affissione all’albo della scuola e sul sito
web.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 20 di 49
3) Il colloquio straordinario di un genitore con un singolo docente sarà effettuato per appuntamento su
richiesta del genitore o quando un insegnante lo ritiene opportuno convocare il genitore.
3)
I
docenti
riceveranno
individualmente
genitori
secondo
calendario
deliberato dal C.d.D, e inserito nel piano annuale delle attività.
4) Il ricevimento dei
genitori sarà effettuato da tutto il
Consiglio di
Classe ed interclasse. (componente docenti) che riceverà singolarmente
e in maniera
ordinata i genitori tutelando la privacy del colloquio..
5) La consegna schede sarà
6) I genitori
non
svolta da tutto il C.d.C.
possono affidare ai propri figli alcun farmaco senza
avvisare preventivamente il D.S. dell’eventuale terapia in corso.
In caso di
malore dell’alunno è
farmaco, dovendosi attivare
vietata la somministrazione di qualunque tipo di
l’immediata procedura di primo
norme di tutela della salute del
soccorso
prevista dalle
minore nonché quella prevista da questa istituzione
affissa all’albo.
7)
I genitori non possono accedere ai corridoi delle classi e tanto meno alle
classi stesse.
8)
Tutte le uscite didattiche possono avvenire previa autorizzazione scritta dai
genitori.
3.5.
Sanzioni disciplinari alunni
Si applicano le sanzioni previste nella seguente tabella.
SANZIONI E
PROVVEDIMENTI
DISCIPLINARI
MANCANZE
6. Assenza ingiustificata
6.
Nota sul diario
personale
7. Frequenza irregolare
delle lezioni e dei corsi
senza giustificato
motivo
7. Nota sul registro di
classe
8. Ritardi ripetuti
8. Convocazione dei
Genitori da parte del
docente o del DS
6. DOCENTE
7. DOCENTE O DS
8. DOCENTE O DS
9. Falsificazione delle
firme dei Genitori sul
libretto delle assenze o
sul diario
9. Sospensione delle
lezioni, con o senza
obbligo di frequenza
10. Mancato rispetto dei
propri impegni a casa e
a scuola
10. Richiamo verbale o
scritto .Avviso scritto
alla famiglia
Scarso impegno nello
studio
ORGANO COMPETENTE
Richiamo verbale o
scritto
Avviso scritto alla
famiglia
9. CONSIGLIO DI
CLASSE
10. DOCENTE O DS
Coordinatore del
Consiglio di classe
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 21 di 49
3. Comportamento
scorretto durante le
lezioni: azioni di
disturbo
3
4. Reiterate azioni di cui
sopra
4
Sospensione delle
lezioni, con o senza
obbligo di frequenza
3
3
Ammonizione privata o
in classe con
coinvolgimento dei
genitori e/o
sospensione dalle uscite
didattiche e dai viaggi
d’istruzione
Comportamento
scorretto, ineducato,
lesivo della dignità
altrui
4
4
Mancanza di rispetto
verso le persone che
vivono nella scuola
(alunni, docenti, non
docenti, DS, esterni)
Richiamo verbale o
scritto .Avviso scritto
alla famiglia
Sospensione fino a 15
giorni nel caso la
mancanza sia grave,
commutabile in attività
a favore della comunità
scolastica stabilite di
volta in volta dal
C.d.C.,da effettuarsi sia
in orario AM che PM
sotto la sorveglianza di
un docente tutore tra
coloro che ad inizio
anno avranno dato la
loro disponibilità.
Utilizzo scorretto
delle strutture e dei
locali della scuola,
trascuratezza, danni
alla scuola
Ripristino del danno
provocato alle
strutture, agli
arredi, ai sussidi;
Coinvolgimento dei
genitori
Danni intenzionalmente
apportati ai locali,
alle strutture, agli
arredi, riconducibili
ad “ atto vandalico”
Sospensione dalle
lezioni fino a 15
giorni
Ripristino del danno
provocato e
Coinvolgimento dei
genitori
3
DOCENTE O DS
4
CONSIGLIO DI
CLASSE
2
DOCENTE O DS
3
CONSIGLIO DI
CLASSE
DS -CONSIGLIO DI
CLASSE
DS -CONSIGLIO DI
CLASSE
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 22 di 49
Mancato rispetto delle
disposizioni di
sicurezza (DLgs
81/2008 e successive
modificazioni o
integrazioni.)
Inosservanza delle
disposizioni
organizzative.
Comportamento lesivo
dell’integrità fisica
o morale altrui,
tenuto singolarmente o
da più studenti in
concorso tra loro
Ammonizione privata o
in classe con
coinvolgimento dei
genitori.
Sospensione nel caso
la mancanza sia grave
e soprattutto metta a
repentaglio la
sicurezza propria e
degli altri.
I provvedimenti
devono tendere alla
massima
responsabilizzazione.
Ripristino del danno.
Richiami previsti
dalla legge sulla
sicurezza o, in caso
di mancanza grave,
denuncia all’autorità
competente
con interventi a
carico dei genitori e
relativo rimborso dei
costi sostenuti dalla
scuola.
Comunicazione scritta
alla famiglia.
DS -CONSIGLIO DI
CLASSE
Sospensione fino a 15
giorni
CONSIGLIO DI
CLASSE
N. 14 del Reg. Delibere
Verbale n. 4 del 18/01/2013
OGGETTO: Regolamento attività negoziale del dirigente scolastico
CRITERI E LIMITI PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ NEGOZIALI DI COMPETENZA DEL
DIRIGENTE SCOLASTICO
(ART.33 c. 2,
D.I. 44/2001)
Decreto Ass.
BB.CC. Pubblica istruzione n. 895 del 31.12.2001 e
1. CRITERI GENERALI
L’attività negoziale del Dirigente scolastico si svolge conformemente a quanto disciplinato dal D.L. 12.04.2006 n.
163 e successive modificazioni e integrazioni, nonché alle norme emanate successivamente al presente
regolamento.
La scuola opera tramite il suo rappresentante legale.
2.
CRITERI PARTICOLARI
2.1.
CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE
Il contratto di sponsorizzazione non può contrastare con le finalità della scuola e deve essere congruente con le
finalità educative del POF.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 23 di 49
La sponsorizzazione è finalizzata al sostenimento degli oneri per lo svolgimento delle attività proprie dell’istituzione
scolastica senza vincoli per quest’ultima, fatta eccezione per la contropartita in spazio pubblicitario sui mezzi di
comunicazione della scuola.
In particolare la sponsorizzazione non può essere condizionata all’acquisto di beni o servizi da parte degli alunni e/o
della scuola.
La durata del contratto è annuale.
2.2.
CONTRATTI DI LOCAZIONE DI IMMOBILI
- Il contratto di locazione, per immobili di proprietà della scuola, è stipulato in ottemperanza della normativa vigente
in materia.
- La durata del contratto è annuale.
- Il canone è determinato secondo i prezzi di mercato.
- Nella stipula del contratto hanno la preferenza le associazioni culturali – educative –
formative – sportive senza fini di lucro.
- Nel caso di locazione a persone fisiche, la preferenza è determinata da apposita
graduatoria formulata in base ai seguenti criteri di valutazione: - attività
professionale libera o
convenzionata, punti 10; - attività produttiva non inquinante e
con emissione di polveri e/o rumori controllata entro i limiti compatibili con lo svolgimento di contemporanee
attività didattiche, punti 15; - attività sportive di carattere culturale, punti 30; - accettazione della condizione di
fruizione gratuita o convenzionata di beni o servizi prodotti nella misura stabilita comunque non inferiore per valore
al 10% del canone; - contratto di sponsorizzazione, punti 30; - ordine cronologico a parità di altre condizioni.
Le finalità del locatario non possono contrastare con quelle dell’istituzione scolastica.
2.3 CONTRATTI DI PRESTAZIONE D’OPERA CON ESPERTI PER PARTICOLARI ATTIVITÀ E
INSEGNAMENTI.
Il contratto di prestazione d’opera, da stipularsi nei casi previsti dal
Decreto Ass. BB.CC. Pubblica istruzione n. 895 del 31.12.2001 e dal D.I.
44/2001) deve rispettare i seguenti criteri:
-
-
possesso del titolo specifico al profilo professionale, per
l’insegnamento possesso del titolo
specifico alla classe di
concorso;
curricolo professionale;
esperienze pregresse nella specifica attività;
offerta economicamente più vantaggiosa entro i limiti minimi e massimi previsti dalla vigente
normativa;
in caso di concorrenza di più persone la preferenza è accordata sulla base di una
graduatoria formulata in applicazione della tabella di valutazione, predisposta dal dirigente scolastico
ed allegata al bando.
La durata è limitata alla prestazione richiesta.
Per la tipologia del contratto si applica il regolamento riprodotto in calce al presente (punto 3.).
La durata del contratto è annuale.
2.4 CONVENZIONI RELATIVE A PRESTAZIONI DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E DEGLI
ALUNNI PER CONTO TERZI.
Le prestazioni del personale della scuola per conto terzi previste dal
Ass. BB.CC.
Decreto
Pubblica istruzione n. 895 del 31.12.2001 e D.I. 44/2001) o da altra normativa
contrattuale svolte per conto della scuola, avviene mediante stipula di
convenzione che prevede:
- natura e scopo della prestazione;
- decorrenza e durata della prestazione;
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 24 di 49
- modalità di svolgimento della professione;
- determinazione dei corrispettivi e modalità di liquidazione degli stessi;
- clausola di salvaguardia.
Le prestazioni degli alunni devono mantenersi per metodo e competenze esclusivamente nell’ambito delle attività
didattiche proprie della scuola o in rete / convenzione con altre scuole e/o enti/istituzioni/ associazioni/ professionisti
per il perseguimento delle finalità proprie della scuola. La scuola non può stipulare contratti che prevedono la
cessione e l’uso dell’immagine degli alunni eccezion fatta per la documentazione delle attività didattica in
collaborazione con i mezzi di formazione nell’ambito della specifica attività svolta.
2.5 UTILIZZAZIONE DI LOCALI, BENI O SITI INFORMATICI, APPARTENENTI ALL’ISTITUZIONE
SCOLASTICA, DA PARTE DI SOGGETTI TERZI.
2.5.1 Attività educative e formative (culturali, ricreative, sportive) organizzate da
Privati o enti pubblici.
L’utilizzazione dei locali delle strutture è autorizzata dal Dirigente Scolastico, nei
casi previsti dal D. L. 40/01 coerentemente al piano di utilizzazione concordato
con il Comune, secondo questi criteri:
- preventivo nulla osta del Comune;
- orario non coincidente con lo svolgimento delle attività educative – didattiche
- curriculari ed extracurriculari della scuola:
- partecipazione gratuita di alunni segnalati dall’istituzione per non meno del 10% dei
partecipanti;
- partecipazione gratuita di persone diversamente abili;
- dichiarazione di non aver prodotto analoga istanza ad altra istituzione;
- vigilanza, pulizia, ripristino stato dei luoghi o carico del richiedente.
- La durata massima del contratto è annuale.
2.5.2 Altre attività, ma non commerciali.
Criteri:
- preventiva autorizzazione del Comune
- criteri di cui al punto 2.4.1
- parere d’opportunità del Collegio dei docenti e del Consiglio di Circolo.
- La durata massima del contratto è annuale.
2.5.3. La concessione è data mediante stipula di una convenzione che prevede:
- decorrenza e durata dell’utilizzo:
- modalità di utilizzazione;
-determinazione dei corrispettivi e modalità d’erogazione degli stessi o migliorie agli edifici e attrezzature della
scuola;
-clausola di salvaguardia.
La concessione è data prioritariamente a soggetti terzi che in vario modo e a vario titolo partecipano o contribuiscono
alla realizzazione del POF.
2.6 ALIENAZIONE DI BENI E SERVIZI PRODOTTI NELL’ESERCIZIO DI ATTIVITÀ
DIDATTICHE O PROGRAMMATE A FAVORE DI TERZI.
Premesso che la proprietà dei beni o dei servizi prodotti nell’esercizio di attività didattiche e/o di formazione è della
scuola, la loro alienazione è effettuata, su disposizioni del dirigente scolastico, in base ai seguenti criteri:
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 25 di 49
- il ricavato deve essere finalizzato a specifiche attività o all’acquisto di
particolari
beni o servizi;
- deve essere prevista nel progetto;
- nel caso in cui l’alienazione afferisce ad un centro di costo individuato nel programma annuale, il
costo complessivo per la produzione del bene o del servizio è decurtato dal ricavo;
- il ricavato è iscritto nelle entrate e nelle uscite del programma finanziario con specifica causale.
2.7 PARTECIPAZIONE A PROGETTI INTERNAZIONALI, RETI DI SCUOLA, ATTIVITÀ DI
FORMAZIONE
Delibera del collegio dei docenti.
3.
REGOLAMENTO ATTIVITÀ CONTRATTUALE
ART. 1
La scuola, per esigenze cui non può far fronte con personale in servizio, può
conferire incarichi individuali ad esperti di provata esperienza, per mezzo di:
contratti di lavoro autonomo professionale;
contratti di lavoro autonomo occasionale;
contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
La scuola opera tramite il suo rappresentante legale.
ART. 2
Gli incarichi vengono conferiti direttamente dal Dirigente scolastico.
ART. 3
Gli incarichi vengono conferiti in presenza dei seguenti presupposti:
a) l’oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite
dall’ordinamento a questa Amministrazione e corrispondere ad obiettivi e
progetti specifici e determinati;
b) deve essere accertata preliminarmente l’impossibilità oggettiva di
utilizzare risorse umane disponibili all’interno dell’Amministrazione
specifiche al profilo d’appartenenza;
c) l’esigenza deve essere temporanea e richiedere prestazioni altamente
qualificate o specifiche al progetto da realizzare;
d) devono essere predeterminati la durata, il luogo, l’oggetto e il compenso
della collaborazione;
e) progetti inseriti nel POF, attività istituzionali o previste da norme
nazionali o regionali.
ART. 4
La scuola individua, in sede di determinazione del fabbisogno di personale
occorrente per realizzare i progetti, le attività che, per loro natura,
necessitano di elevate competenze e professionalità, cui ricollegare i
contratti di cui all’art. 1. alle quali non può far fronte il personale
disponibile o che esula dai suoi compiti.
Art. 5
La scuola individua i collaboratori cui conferire gli incarichi di cui all’art.
1, attraverso procedure di selezione con comparazione dei curriculum
professionali ed eventuale successivo colloquio.
Art. 6
La scuola emette un bando o avviso che stabilisce i criteri di valutazione e i
termini temporali entro cui presentare le domande di partecipazione, corredate
da curriculum vitae.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 26 di 49
Art. 7
Le domande, con i relativi curriculum pervenuti, sono esaminate da una
Commissione tecnica, nominata dal Dirigente scolastico e composta dal
Dirigente scolastico, dal DSGA, da un altro dipendente con specifiche
competenze in riferimento all’incarico da conferire.
La Commissione elabora per ciascun curriculum un giudizio sintetico,
attribuendo un punteggio numerico in base alla tabella di valutazione elaborata
per ciascuna selezione.
Sulla base dei punteggi riportati da ciascun candidato, la Commissione
predispone una graduatoria provvisoria.
Se previsto il colloquio, questo è superato se il candidato ha
punteggio di almeno 6/10 o altro rapporto in -esimi..
riportato un
Al termine del colloquio, la Commissione predispone la graduatoria finale di
merito.
La graduatoria può essere utilizzata anche per il conferimento di incarichi
similari, fino ad esaurimento.
Art. 8
I rapporti di collaborazione di cui all’art. 1 sono formalizzati con apposito
contratto di incarico.
I contratti sono stipulati in forma scritta, e devono contenere i seguenti
elementi:
durata della collaborazione;
luogo in cui viene svolta la collaborazione;
oggetto della prestazione;
compenso della collaborazione.
Il pagamento del compenso avviene, di regola, mensilmente, salvo quanto
diversamente pattuito nel disciplinare di incarico o al termine della
prestazione.
Al termine della prestazione, il collaboratore è tenuto a presentare al
Dirigente scolastico una relazione finale sul lavoro svolto.
3 Procedura ordinaria di contrattazione
Per l’attività di contrattazione riguardante acquisiti, appalti e forniture
valore indicato dall’art. 34 comma 1 è elevato a euro cinquemila. Restano
fermi gli altri obblighi.
il
In applicazione del DL 163/2006 (c.d. Codice degli appalti), ai fini della
definizione dei servizi e forniture acquisibili in economia è compito del
Dirigente scolastico adottare un apposito atto regolamentare con riferimento
alle prestazioni e ai limiti d’importo stabiliti dal Consiglio d’Istituto.
Sono adottati i seguenti criteri, singoli o congiunti, per le acquisizioni in
economia: urgenza dell’intervento; imprevedibilità; modesto valore
dell’acquisizione (entro il limite stabilito); manutenzione o riparazione di
opere, attrezzature, impianti, compresi i pezzi di ricambio; beni d’uso per
l’attività amministrativa e didattica.”
Messa ai voti la delibera è approvata all’unanimità.
Esaurita la trattazione del punto all’o.d.g. la seduta è tolta alle ore 17,50.
Letto, confermato e sottoscritto .
Il segretario
Prof. Messina Patrizia
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 27 di 49
Il presidente
A.S. Cefalù Antonia
N. 23 del Reg. Delibere
Verbale n. 6 del 05/03/2013
OGGETTO: Regolamenti d’istituto: forniture, lavori e servizi in economia
Regolamento per l’affidamento di lavori, forniture e servizi in economia
Art. 1 - Oggetto del regolamento
Il presente regolamento disciplina le modalità, i limiti e le procedure da seguire per l'affidamento in economia di lavori, forniture e
servizi dell’I.C. “N. BOTTA” di CEFALÙ in esecuzione del regolamento d’istituto sull’attività negoziale del Dirigente scolastico
(delibera Consiglio d’Istituto n. 14 del 18.01.2013) e di quanto disposto dall’articolo 125 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.
163 e s.m.i. e dalle disposizioni di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n° 207 (Regolamento sui
Contratti Pubblici), alla Legge n. 106 del 12 luglio 2011, come recepite in Sicilia con legge regionale n.12 del 12 luglio 2011.
Art. 2 - Modalità di esecuzione in economia
Il ricorso a questo tipo di procedura è previsto per importi inferiori a € 5.000,00 (affidamento diretto) e per importi
superiori compresi fra 5.000,00 e 40.000,00 (cottimo fiduciario, richiesta di almeno tre preventivi).
- Il ricorso al cottimo fiduciario deve essere preceduto dalla determina a contrattare di cui all’art. 11 del decreto legislativo
n. 163/2006 e successive modificazioni.
- Nell’espletamento delle procedure in economia l’amministrazione deve garantire la qualità delle prestazioni nel rispetto
dei principi di economicità, tempestività e correttezza.
- Le procedure di affidamento dei lavori, servizi e forniture in economia devono altresì rispettare i principi di libera concorrenza,
parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità nonché quello di pubblicità, secondo le modalità
disciplinate dal presente Regolamento e del Regolamento attività negoziali del Dirigente scolastico.
- Nel caso di interventi che prevedono prestazioni miste di lavori e servizi o lavori e forniture o servizi e forniture, si applica
l’articolo 14 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.
Art. 4 - Tipologia dei lavori in economia
1. Sono eseguibili in economia le seguenti tipologie di lavori ciascuna di importo complessivo non superiore a quelli
indicati al precedente articolo.
2. Sono adottati i seguenti criteri, singoli o congiunti, per le acquisizioni in
economia: urgenza dell’intervento; imprevedibilità; modesto valore
dell’acquisizione (entro il limite stabilito); manutenzione o riparazione di
opere, attrezzature, impianti, compresi i pezzi di ricambio; beni d’uso per
l’attività amministrativa e didattica.”
3. la lettera di invito a presentare offerta, trasmessa a mezzo posta, telegramma, telefax, e-mail o altro dispositivo
elettronico idoneo, deve contenere:
a) l’oggetto dei lavori da realizzare con l’indicazione del codice C.I.G.;
b) le caratteristiche tecniche e eventuali indicazioni concernenti il DUVRI;
c) l’ importo massimo previsto, con esclusione dell’IVA e i costi della sicurezza dell’impresa ed i costi della manodopera;
d) le garanzie richieste all’affidatario del contratto;
e) il termine di presentazione delle offerte nonché il giorno, luogo ed orario di apertura delle offerte in seduta pubblica;
f) il periodo in giorni di validità delle offerte stesse;
g) l’indicazione del termine per l’esecuzione dei lavori;
h) il criterio di aggiudicazione prescelto;
i) gli elementi di valutazione nel caso in cui si utilizzi il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa;
l) l’eventuale clausola che preveda di non procedere all’aggiudicazione nel caso di presentazione di un’unica offerta valida;
m) la misura delle penali, determinata in conformità delle disposizioni del Codice e del presente regolamento ed il diritto
dell’Amministrazione di risolvere il contratto ai sensi delle vigenti norme;
n) l’obbligo per l’offerente di dichiarare nell’offerta di assumere a proprio carico tutti gli oneri assicurativi e previdenziali di
legge, di osservare le norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e di retribuzione dei lavoratori dipendenti, nonché di
accettare condizioni contrattuali e penalità;
o) l’indicazione dei termini di pagamento;
p) i requisiti soggettivi richiesti all’operatore economico e la richiesta allo stesso di rendere apposita dichiarazione in merito al
possesso dei requisiti soggettivi richiesti;
q) riferimento all’eventuale contribuzione a favore dell’AVCP;
r) aspetti inerenti la tracciabilità dei flussi finanziari.
4. Lavori di somma urgenza
Nei casi di lavori di somma urgenza che non consentono alcun indugio, il Dirigente scolastico rileva lo stato di necessità e può
disporre l’ immediata esecuzione dei lavori o fornitura di beni entro il limite di € 5.000,00 IVA esclusa o comunque di quanto
indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità o all’essenziale funzionamento delle apparecchiature
o fornitura di beni.
Art. 5. Verifica conformità forniture e servizi - Pagamenti
1. Il responsabile del procedimento verifica la corrispondenza della fornitura e del servizio all’ordine, sia per quanto riguarda la
quantità e la qualità delle prestazioni rese, sia per quanto attiene alla conformità dei prezzi praticati rispetto all’offerta economica.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 28 di 49
2. A seguito dell’esito positivo della verifica, il Responsabile di cui al comma precedente riporta sulla fattura il proprio benestare
alla liquidazione.
3.Qualora il responsabile del procedimento riscontri inadempienze, irregolarità o manchevolezze di qualsiasi natura, questi
informa il Dirigente scolastico che invita l’affidatario, a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, ad ottemperare
agli obblighi contrattuali entro e non oltre il termine congruo stabilito nella lettera dal responsabile medesimo. Nel caso in cui
l’affidatario non adempia a quanto richiesto, il Dirigente scolastico procede alla risoluzione del contratto ai sensi successivo
articolo 32.
4. I pagamenti degli affidamenti in economia sono disposti nel termine indicato dal relativo contratto, a decorrere dalla data
dell’esito positivo della verifica della conformità della prestazione, comunque non oltre trenta giorni.
Art. 6 Forma degli atti per i lavori in economia
1. L’affidamento di interventi in economia con il sistema dell’affidamento diretto o del cottimo fiduciario avviene mediante
stipula di apposito atto in forma scritta, secondo le seguenti tipologie contrattuali:
a) per importi inferiori ad € 5.000,00, IVA esclusa, relativamente a lavori, forniture e servizi, mediante ordinativo, solo in caso
d’uso che riporta i medesimi contenuti previsti dalla lettera di invito o mediante apposito scambio di lettere commerciali, anche a
mezzo fax ,con cui la stazione appaltante dispone l’ordinazione di lavori e la fornitura dei beni o dei servizi;
b) per importi pari o superiori ad € 5.000,00 e fino a 40.000,00 € IVA esclusa, relativamente a lavori, forniture e servizi, mediante
contratto che deve essere stipulato in forma pubblica amministrativa.
2. Nell’atto di cui al comma 1 intervengono il Dirigente scolastico che ne assume
personalmente la responsabilità e la ditta contraente.
A titolo indicativo e non esaustivo il contratto deve contenere i seguenti elementi:
a) l’elenco dei lavori, delle forniture e dei servizi;
b) i prezzi unitari per i lavori, le forniture ed i servizi a misura, e l’importo di quelli a corpo;
c) le condizioni di esecuzione;
d) il termine di ultimazione dei lavori, delle forniture e dei servizi;
e) le modalità di pagamento;
f) le penalità in caso di ritardo e il diritto della stazione appaltante di risolvere in danno il contratto, mediante semplice denuncia,
per inadempimento del cottimista;
g) le garanzie richieste;
h) quanto altro ritenuto necessario dall’amministrazione.
Art. 7 Rinvio, abrogazioni ed entrata in vigore
1.Per quanto non previsto nel presente regolamento, trovano applicazione le disposizioni normative vigenti in materia di lavori,
servizi e forniture in economia di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e le disposizioni di cui al Decreto del Presidente
della Repubblica 5 ottobre 2010, n° 207, come recepite in Sicilia con legge regionale n.12 del 12 luglio 2011; dal Regolamento di
cassa art. 33 c. 2, Decreto Ass. BB.CC. Pubblica istruzione n. 895 del 31.12.2001 e D.I. 44/2001.
Il rinvio operato dal presente regolamento a norme di legge si intende in modo dinamico.
Il segretario
Prof.ssa Messina Patrizia
Il presidente
A.S. Cefalù Antonia
N. 19 del Reg. Delibere
Verbale n. 5 del 14/02/2013
OGGETTO: Regolamento d’istituto. Cessione in uso temporaneo sussidi e attrezzature FESR 2009.
REGOLAMENTO PER L’ASSEGNAZIONE/CESSIONE DEI BENI IN PRESTITO/COMODATO D’USO
( Progetti PON FESR, Azione A1. Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali.
Codice progetto: A1 FESR 2009-28.
Azione B1. Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base …
Codice progetto. B1 FESR 2009-24. Autorizzazione MIUR prot. n. A00DGAI / 9714 del 21.07. 2010.)
ART. 1. Finalità
Il presente regolamento, ai sensi dell’art. 39 del D.A. n. 895 del 31.12.2001 ( Assessorato dei Beni Culturali … e della Pubblica
Istruzione, Regione Sicilia) disciplina le modalità ed i criteri di per la concessione dei beni d’uso, fatta eccezione per le
attrezzature proprie della sede dell’Osservatorio d’Area sulla Dispersione scolastica, acquistati nell’ambito dei progetti PON FESR
2009 dall’istituzione scolastica dimensionata “Circolo Didattico Statale N. Botta” di Cefalù.
ART. 2 Individuazione dei beni oggetto della concessione in uso gratuito
- Il Dirigente scolastico con proprio provvedimento, all’inizio di ciascun anno scolastico, individua i beni che possono essere
concessi in uso gratuito.
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- Possono formare oggetto della concessione tutti i beni mobili utilizzabili in attività didattiche acquistati nell’ambito dei progetti
indicati in epigrafe e all’art. 1 e inseriti nell’elenco di individuazione dei beni. I beni devono possedere una residua utilità e non
essere già impiegati per l’assolvimento dei compiti istituzionali.
- L’elenco dei beni deve essere comunicato a tutte le istituzioni scolastiche aderenti all’ Osservatorio d’Area Sulla
Dispersione Scolastica
ART. 3 Modalità della concessione
- I beni sono concessi in uso gratuito a richiesta dei docenti in servizio nelle scuole aderenti all’OdADS.
- La richiesta deve essere assunta dal Dirigente scolastico della scuola d’appartenenza e da questi inviata.
- Ai fini giuridici ed economici, Concessionario è la scuola d’appartenenza del docente, questi per la propria scuola è subconcessionario. Nelle scuole dipendenti dall’istituto sede dell’OdADS, concessionario è il docente che presenta la richiesta.
- La concessione in uso non può comportare per l’istituzione scolastica concedente l’assunzione di oneri aggiuntivi, pertanto la
richiesta, su modello predisposto dall’OdADS, deve contenere l’assunzione di responsabilità da parte del richiedente per il
trasporto, l’uso e la restituzione dei beni nelle condizioni iniziali alla concessione. In caso contrario il concessionario assume
l’onere economico corrispondente al valore iscritto nei registri contabili per il reintegro del bene danneggiato o reso inservibile.
- La concessione non può superare la durata di tre mesi, salvo proroga di uguale periodo, da richiedere almeno quindici giorni
prima della scadenza.
Restituzione. Entro il 30 giugno di ciascun anno i beni concessi in uso devono essere restituiti.
La mancata restituzione interrompe la concessione di altri beni ed avvia le procedure per il recupero dei beni non restituiti.
ART. 4. Doveri del concessionario
Il concessionario in relazione all’uso dei beni concessi assume nei confronti della scuola concedente i seguenti impegni:
- di non cedere a terzi il godimento del bene oggetto della concessione;
- di utilizzare i beni con cura e diligenza del buon padre di famiglia;
- di restituire i beni ricevuti alla scadenza della concessione nelle stesse condizioni iniziali.
ART. 5. Responsabilità del concessionario
Il concessionario è responsabile di ogni danno causato al bene o per il deperimento dello stesso derivante da qualsiasi azione
dolosa o colposa, uso improprio o non adeguato del bene. Sono a carico del concessionario le spese per il ripristino della
funzionalità del bene o la sua sostituzione.
ART. 6. Criteri di assegnazione e preferenze
L’assegnazione è disposta in ordine cronologico alle richieste pervenute.
Per lo stesso bene può essere concesso un solo esemplare, ulteriori esemplari possono essere concessi in assenza di altre
richieste.
ART. 7. Modalità di presentazione della richiesta
La richiesta di beni può essere presentata dai docenti in servizio secondo la modalità indicata all’art.3 utilizzando il modello
predisposto dall’OdADS.
La richiesta è presentata per il tramite del dirigente scolastico della scuola d’appartenenza che l’assume all’istituzione scolastica.
Il Dirigente scolastico coordinatore dell’OdADS dispone la concessione dei beni richiesti entro dieci giorni dal ricevimento della
richiesta.
Prelievo, trasporto e riconsegna sono a carico del richiedente concessionario.
Le operazioni sono registrate in appositi libri di carico/scarico dei beni concessi in uso gratuito.
Messa ai voti la delibera è approvata all’unanimità.
Esaurita la trattazione dei punti all’o.d.g. la seduta è tolta alle ore 18,00.
Letto, confermato e sottoscritto .
Il segretario
Prof. Castiglia Nunzio
Il presidente
A.S. Cefalù Antonia
N. 24 del Reg. Delibere
Verbale n. 6 del 05/03/2013
OGGETTO: Regolamenti d’istituto: videosorveglianza
Art. 1. Normativa di riferimento
Per tutto quanto non risulti dettagliatamente disciplinato nel presente documento, si rinvia a quanto disposto dal Codice in materia
di protezione dei dati personali, D.L.vo n.196/2003 ed ai provvedimenti a carattere generale del Garante, in particolare il
procedimento generale della videosorveglianza del 29.4.2004, per la protezione dei dati personali; per ultimo il “Provvedimento
in materia di videosorveglianza”, emanato dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, in data 8 aprile
2010, di seguito denominato “Provvedimento del Garante”.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 30 di 49
A tal fine ed in applicazione alla disciplina del codice della privacy, si intende per:
“trattamento” tutte le operazioni o complesso di operazioni, svolte con l’ausilio dei mezzi elettronici o comunque
automatizzati, concernenti la raccolta , la registrazione, l’organizzazione, la conservazione, la consultazione, l’elaborazione, la
modificazione, la selezione, l’estrazione, il raffronto, l’utilizzo, l’interconnessione, il blocco, la comunicazione, l’eventuale
diffusione, la cancellazione e la distruzione dei dati;
“dato personale” , qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente o associazione identificati o
identificabili, anche indirettamente, e rilevati con trattamenti di immagini effettuati attraverso l’impianto di videosorveglianza;
“dati giudiziari”, i dati personali idonei a rilevare provvedimenti di cui all’articolo 3, comma 1, lettere da a) a o) e da r) a
u) del D.P.R. 14 novembre 202, n.313, in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da
reato e dei relativi carichi pendenti, o la qualità di imputato o di indagato ai sensi degli articoli 60 e 61 del codice di procedura
penale;
“titolare del trattamento”, I.C. “N. Botta” nella persona del dirigente scolastico pro‐ tempore cui competono le
decisioni in ordine alle finalità ed alle modalità del trattamento dei dati personali e agli strumenti utilizzati;
“responsabile del trattamento” la persona fisica, preposta dal titolare del trattamento dei dati personali;
“incaricati del trattamento” , le persone fisiche autorizzate a compiere operazioni di trattamento dal titolare o dal
responsabile;
“interessato”, la persona fisica, la persona giuridica, l’ente o associazione a cui si riferiscono i dati personali;
“comunicazione”, il dare conoscenza dei dati personali a soggetti determinati diversi dall’interessato, in qualunque
forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione;
“diffusione” , il dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati diversi dall’interessato, in qualunque forma,
anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione;
“dato anonimo” , il dato che, in origine, a seguito di inquadratura , o a seguito di trattamento non può essere associato ad
un interessato identificato o identificabile;
“blocco”, la conservazione di dati personali con sospensione temporanea di ogni altra operazione del trattamento;
“banca di dati”, il complesso organizzato di dati personali formatosi presso il centro di gestione del sistema e trattato
esclusivamente mediante riprese video che, in relazione ai luoghi di installazione delle telecamere, riguardano i soggetti ed i mezzi
di trasporto che transitano nell’area interessata.
Art. 2. Finalità e riservatezza personale
Il presente regolamento si adegua a quanto già espresso dal Garante per la protezione dei dati personali circa l’ammissibilità del
trattamento dei dati personali mediante sistemi di videosorveglianza, e ai sensi del D.L.vo n.196/2003; Le norme di seguito
dispiegate garantiscono la conformità delle operazioni inerenti gli impianti visivi ai principi sanciti dal “Provvedimento in materia
di videosorveglianza”,
emanato dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, in data 8 aprile 2010, di seguito denominato “Provvedimento
del Garante”.
L’esercizio dell’attività di videosorveglianza è finalizzato esclusivamente al perseguimento degli obiettivi di protezione degli
individui che accedono e sostano nei locali della scuola, di salvaguardia del suo patrimonio mobiliare ed immobiliare, nonché di
tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, di prevenzione ed accertamento di eventuali reati.
L’attività di cui trattasi è informata anche ad un criterio di gradualità, ovvero avrà intensità diversa a seconda della criticità
dell’area da sottoporre a controllo.
Il presente regolamento assicura, altresì, l’osservanza del diritto di ciascun individuo alla segretezza dell’identità personale ed alla
tutela da qualunque forma di abuso dell’immagine.
Art. 3. Tutela della riservatezza dei lavoratori
In considerazione della necessità di salvaguardare i dipendenti dell’Azienda da forme
di controllo del loro operato, l’attività disciplinata dal presente testo viene svolta con
attenzione al divieto di controllo a distanza dell’attività lavorativa.
Qualora l’installazione degli impianti di cui all’art. 1 venga effettuata in aree nelle quali i dipendenti svolgano la loro prestazione
lavorativa o che, comunque, siano abitualmente frequentate dagli stessi, è garantito il rispetto della disposizione dell’art. 4 co. 2
della L. 20 Maggio 1970, n. 300 ( Statuto dei Lavoratori ).
Art. 4. Ubicazione degli impianti
Per l’individuazione dei sistemi di videosorveglianza adottati dalla scuola si rinvia alla
tabella contenuta nell’allegato A, che costituisce parte integrante del presente regolamento.
Gli impianti sono a presidio esclusivo degli accessi esterni agli edifici.
Non sono installati impianti nei locali abituali di lavoro.
Art. 5. Informativa
Tutti coloro che accedono ai locali della scuola devono essere opportunamente informati dell’esistenza di impianti di
videosorveglianza nell’area in cui stanno per transitare.
L’obbligo di informativa, come disposto dall’art. 13 del “Codice della Privacy”, è
adempiuto con modalità semplificata, ossia con l’esposizione di cartelli indicanti la presenza nell’area di una o più telecamere.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 31 di 49
I cartelli devono essere collocati in posizione antistante i sistemi di videosorveglianza e devono avere dimensioni e caratteri
alfabetici tali da essere chiaramente visibili anche in condizioni di scarsa od insufficiente illuminazione; essi devono anche recare
l’indicazione se l’attività è limitata alla sola ripresa o si estende anche alla registrazione delle immagini.
L’informativa deve indicare le finalità dell’installazione degli impianti visivi, citate nel
precedente art. 2, le modalità di “trattamento dei dati” con essi raccolti, nonché i
soggetti che rivestono i ruoli di Titolare e Responsabili del trattamento.
Art. 6. Titolare, Responsabile ed Incaricati del trattamento dei dati
Il Titolare del trattamento dei dati raccolti con i sistemi di videosorveglianza è
L’I.C. “N. Botta” di Cefalù, nella persona del suo rappresentante legale pro-tempore.
Il Responsabile del trattamento è la persona fisica che esercita le funzioni di direttore dei servizi generali e amministrativi
(DSGA) nei settori in cui risultano installati i sistemi, il cui nominativo è indicato nella tabella contenuta nell’allegato A. Esso è
individuato dal Titolare. Il RT a sua volta designa i soggetti Incaricati del trattamento i quali, a norma dell’art. 30 del Codice della
Privacy, operano sotto la diretta autorità dei Responsabili.
Gli Incaricati, unitamente ai Responsabili, sono le uniche figure autorizzate ad accedere ai locali in cui sono situate le postazioni di
controllo dei sistemi visivi, ad utilizzare gli stessi ed a prendere visione dei dati, quando ciò sia necessario per perseguire le
finalità indicate nell’art. 2 del presente regolamento.
Il Titolare accerta la puntuale osservanza, da parte dei soggetti dianzi indicati, delle
disposizioni di legge e del presente regolamento.
I Responsabili hanno l’obbligo di verificare che le operazioni di utilizzo e trattamento dei dati visivi siano svolte esclusivamente
per gli scopi precedentemente descritti.
Essi dovranno, altresì, impedire che gli stessi dati siano divulgati a soggetti estranei all’attività di trattamento, salvo che non si
tratti di organi dell’Autorità Giudiziaria che ne facciano richiesta per motivi di indagine.
Art. 7. – Diritto di accesso
Gli interessati, ossia coloro nei cui confronti sono prodotte o registrate le riprese visive, hanno il diritto di accedere esclusivamente
ai dati che li riguardano, per verificarne le modalità di trattamento.
Qualora, dall’esame dei dati, possa essere ravvisata la violazione di una norma di legge specifica o di altre leggi dell’ordinamento
civile o penale, l’interessato potrà chiedere, ai sensi dell’art. 7 co. 3 lett. b del Codice della Privacy, la cancellazione od il blocco
dei dati stessi.
Il diritto di accesso deve essere esercitato mediante istanza scritta, rivolta dall’interessato, al Responsabile del trattamento dei dati.
Art. 8. Sicurezza e conservazione dei dati
Gli impianti di videoripresa ed i dati con essi raccolti devono essere salvaguardati, mediante adeguate misure di sicurezza, dai
pericoli di distruzione, di perdita e di intrusione da parte di individui non autorizzati ad utilizzarli od a disporne il trattamento.
Pur tuttavia la conservazione dei dati ha un carattere esclusivamente temporaneo, non oltre le 24 ore, ed a tale principio non sono
ammesse deroghe.
I dati che possano soddisfare le finalità di tutela descritte nell’art. 3, dovranno essere conservati ed eventualmente utilizzati in un
lasso di tempo strettamente necessario per conseguire gli scopi per cui sono raccolti, nel rispetto del principio di proporzionalità,
ai sensi dell’art. 11 del Codice della Privacy.
La conservazione non deve, comunque, superare l’arco temporale delle ventiquattro ore dalla raccolta, fatta salva la necessità di
ampliare il suddetto termine, per soddisfare eventuali richieste dell’Autorità Giudiziaria, motivate dalla complessità delle indagini
occorrenti ad individuare le modalità ed i responsabili della commissione di un fatto costituente reato.
Art. 9. Cancellazione dei dati
In ottemperanza a quanto stabilito nel precedente articolo, in ordine alla temporaneità della conservazione dei dati, decorso il
termine di volta in volta occorrente per stabilire il perseguimento delle finalità indicate nell’art. 2, i dati dovranno essere cancellati
con le modalità che saranno ritenute più efficaci, ovvero anche effettuando nuove registrazioni su quelle precedenti, affinché possa
essere
conseguito l’effetto di rendere non più utilizzabili quelle per le quali è stata decisa l’eliminazione.
I Responsabili di ciascuna struttura presso cui sono ubicati i dispositivi di videosorveglianza si renderanno garanti della corretta
cancellazione dei dati di cui al presente articolo avvalendosi anche di procedure informatiche automatiche, da indicare
nell’allegato A.
Art. 10. Inosservanze e provvedimenti conseguenti
La mancata osservanza delle disposizioni contenute nel presente regolamento determinerà l’impossibilità di utilizzare i dati trattati
in violazione delle norme regolamentari e legislative, nonché esplicita diffida dal trattare i dati personali.
Art. 11. Installazione di ulteriori impianti
Qualora si rendesse necessaria l’installazione di ulteriori sistemi di sorveglianza visiva, oltre a quelli già esistenti e indicati
nell’allegato A, le relative operazioni dovranno essere disposte ed autorizzate dal
Dirigente scolastico, previa richiesta scritta, formulata dal Referente di plesso in cui gli stessi dovranno essere collocati.
Art. 12. Entrata in vigore
Il presente testo conseguirà efficacia successivamente all’approvazione del Consiglio d’Istituto e all’emanazione di apposito
provvedimento da parte del Dirigente scolastico.
Le modifiche alle disposizioni regolamentari, rese necessarie dall’eventuale emanazione di nuove norme legislative in materia,
dovranno essere adottate dal Dirigente scolastico con informazione al Consiglio d’Istituto nella prima riunione utile.
Art. 13. Norma di rinvio
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 32 di 49
Per tutti gli aspetti non espressamente disciplinati dalla presente normativa si rinvia al D. Lgs. 30 Giugno 2003 n. 196, al
Provvedimento in materia di videosorveglianza, emanato dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali in data
08/04/2010, nonché a tutte le norme di Legge vigenti in materia.
A. ALLEGATO TECNICO
Sistema di videosorveglianza Plesso R. Porpora.
Titolare del trattamento: dirigente scolastico pro-tempore D C
Responsabile del trattamento il DSGA pro-tempore B G
Incaricati: vigilanza controllo i collaboratori scolastici
Trattamento DSGA
Il sistema consiste di N punti di ripresa posizionati a riprendere gli ingressi alle pertinenze scolastiche di via Fermi e via
Maestro Pintorno e agli ingressi perimetrali dell’edificio R. Porpora.; di una centrale operativa con funzioni di controllo e
vigilanza collocata nel box della portineria; di un centro di gestione costituito da un server per la registrazione delle immagini
collocato in segreteria.
Le immagini videoriprese dalle telecamere sono trasmesse al server tramite una infrastruttura di rete LAN dedicata
esclusivamente a questo servizio, con trasmissione di tipo digitale e protezione dei dati dagli accessi indesiderati in due livelli:
a) chiave di accesso proprietario (Algoritmo ..) e b) standard Highperlink per i collegamenti, Highperlane per i collegamenti
punto/multipunto.
Il sistema non è collegato ad altri sistemi né ad alcuna rete pubblica di
telecomunicazioni.
Non è quindi accessibile da altre periferiche oltre a quelle installate nel server e
nella postazione del Titolare del trattamento.
Da queste postazioni è possibile visualizzare le immagini di tutte le telecamere.
Soltanto dal server è possibile brandeggiare (in orizzontale e verticale) e zoomare le
telecamere. L’accesso al locale è consentito solo agli incaricati del trattamento e
ristretto con apposite disposizioni del responsabile, nei confronti del restante
personale. In caso di necessità è possibile visualizzare “a posteriori” le
registrazioni delle telecamere stesse presso il Centro di Gestione.
Il trattamento sarà effettuato con le seguenti modalità: registrazione su hard disk delle immagini video provenienti dalle
telecamere. I dati trattati interessano pertanto soggetti e/o mezzi di trasporto che transiteranno nelle aree videosorvegliate.
Le immagini sono conservate per un massimo di 24 ore dalla registrazione, salvo i casi in cui la conservazione per un tempo
maggiore sia motivata dall’esigenza di indagini conformi agli scopi enunciati, di indagini di polizia giudiziaria o da richieste
dell’autorità giudiziaria. Il prolungamento del periodo di conservazione è autorizzato per iscritto previa domanda scritta e motivata
entro termine utile per procedere al salvataggio. Il sistema impiegato è programmato in modo da procedere automaticamente alla
cancellazione delle immagini alla scadenza del termine fissato, con modalità tali da rendere non riutilizzabili i dati cancellati. In
caso di cessazione di un trattamento, per qualsiasi causa, i dati personali saranno distrutti.
Il locale del server di gestione è sistematicamente chiuso a chiave è ubicato in locali non accessibili al pubblico. Gli armadi
contenenti gli hard disk relativi al sistema chiusi a chiave. L’utilizzo di un sistema di videoscrittura digitale e chiavi d’accesso
impedisce l’alterazione delle immagini anche se duplicate su supporti rimovibili (cassette a nastro o dischi magnetici). Nel centro
di gestione del sistema presso il server è collocato un registro, in cui sono riportati gli accessi di persone estranee che devono
operare sullo stesso a cura del responsabile del trattamento o del suo incaricato delegato che li accompagna, indicandone gli
estremi di identificazione, gli scopi, giorno ed ora.
Il segretario
Prof.ssa Messina Patrizia
Il presidente
A.S. Cefalù Antonia
N.
28
del Reg. Delibere
Verbale n. 7 del
22/04/2013
Viaggi distruzione
Questo regolamento è formulato in accordo con i principi del piano dell’Offerta
Formativa della scuola, ai sensi della C.M. n. 291 del 14/10/1992 (testo unico sui
viaggi d’istruzione), della C.M. n. 623 del 02/10/1996 (normativa base in tema di
turismo scolastico) e dei seguenti atti normativi: DPR n. 275/1999: “Autonomia delle
Istituzioni Scolastiche”. DPR n.156 del 09/04/1999: “Attività integrative nelle
istituzioni scolastiche”. Dlgs n. 165 del 30/03/2001: Norme generali sull’ordinamento
del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche”. CCNL 2007. Art. 1 Premessa
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione non hanno finalità meramente ricreative, ma
costituiscono iniziative complementari delle attività della scuola al fine della
formazione generale; pertanto i partecipanti sono tenuti ad osservare le norme di
comportamento per la salvaguardia della propria ed altrui sicurezza.
Art. 2 Organizzazione
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L’organizzazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate è affidata dal
dirigente scolastica a docenti coordinatori incaricati.
Art. 3 Tipologie dei viaggi
Alle classi vengono proposte uscite e/o itinerari culturali che si configurano come: ▪
esperienze coerenti con obiettivi didattici e formativi; ▪ occasioni di approfondimento
di determinati aspetti delle discipline; ▪ azioni volte alla promozione personale e
culturale degli allievi e alla loro piena
integrazione scolastica e sociale. Si articolano in: ▪ visite guidate a mostre, musei,
gallerie, parchi, riserve naturali, enti e centri di ricerca, località di interesse
storico-artistico; ▪ viaggi e visite finalizzate a promuovere negli allievi una
maggiore conoscenza della Regione dell’Italia e dell’Europa; ▪ scambi con scuole
estere, finalizzati alla realizzazione di precisi progetti d’istituto, attivit à
sportive, campionati e gare provinciali, regionali e nazionali, finalizzati alla
conoscenza e alla pratica di una attività sportiva che sia occasione di consapevolezza
delle proprie potenzialità e dei propri limiti, che manifesti l’aspirazione a
migliorare se stessi e a sviluppare uno spirito ludico e collaborativo.
Art. 4 Durata
I viaggi d’istruzione sono così disciplinati:
VIAGGI IN ITALIA
SCUOLA dell’INFANZIA ambito comune, mezza giornata
PRIMARIA ambito regione Sicilia, massimo un giorno
SCUOLA SECONDARIA ambito regione Sicilia-Italia, come la scuola primaria con le seguenti estensioni:
- le classi terze possono effettuare viaggi d’istruzione per un massimo di cinque giorni (quattro pernotti); le classi seconde possono effettuare viaggi d’istruzione per un massimo di DUE e giorni (un pernotto).
VIAGGI ALL’ESTERO
le classi possono effettuare viaggi per un massimo di cinque giorni (quattro pernotti) nell’ambito dei progetti
europei.
Art. 5 Alunni partecipanti
E’ richiesta l’adesione di almeno i due terzi degli alunni della stessa classe, o per le classi sperimentali a
modulo, i due terzi del modulo.
Il Consiglio di classe delibera sulla non partecipazione ai viaggi d’istruzione per cattivo comportamento ai
sensi del regolamento disciplinare.
La non ammissione a questa attività non vuole avere un valore punitivo, ma educativo, perché si comprenda
il valore del rispetto delle regole, inteso come crescita etica e civile.
In caso di esclusione di alunni alla partecipazione, il docente coordinatore darà tempestiva comunicazione al
Dirigente Scolastico, il quale provvederà ad informare formalmente la
famiglia sulla decisione assunta dal Consiglio di classe. Gli studenti che non partecipano al viaggio
programmato per la classe, hanno l’obbligo di frequentare le lezioni.
Art. 6 Docenti accompagnatori
Nella programmazione dei viaggi deve essere fissata la presenza di almeno un
accompagnatore ogni 15 studenti. Nel caso in cui non sia garantita la
partecipazione di un numero sufficiente di accompagnatori, l’iniziativa non
viene autorizzata o, se già autorizzata, può essere sospesa con provvedimento
motivato dal Dirigente Scolastico.
- Il consiglio di classe dovrà altresì designare un accompagnatore supplente. Gli accompagnatori devono
appartenere di norma alla classe in viaggio. Nel caso si verifichi la necessità di sostituire urgentemente un
docente accompagnatore, che per validi motivi ritiri la propria disponibilità ad accompagnare la classe e non
sia possibile annullare il viaggio senza spese (more, penali, ecc.), il Dirigente Scolastico potrà incaricare,
quale accompagnatore, anche un docente esterno al consiglio di classe.
Per ogni uscita o viaggio deve essere individuato un docente responsabile, il quale al
termine del viaggio presenterà al Dirigente Scolastico, una sintetica relazione sul viaggio stesso.(Art. n. 15)
Gli insegnanti accompagnatori devono viaggiare con gli studenti e pernottare nello stesso albergo. Essi hanno
l’obbligo della vigilanza con l’assunzione delle responsabilità di cui all’art. 2047 del codice civile, integrato
dalle Leggi e Norme in vigore al momento della realizzazione del viaggio. Per i viaggi all’estero almeno un
docente accompagnatore deve possedere una buona conoscenza della lingua straniera diffusa nel Paese di
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destinazione (Art. 8 legge quadro del ’96) o comunque della lingua inglese. Nei viaggi finalizzati alle attività
sportive, la scelta degli accompagnatori andrà prioritariamente a favore dei docenti di Scienze Motorie, con
eventuale integrazione di altri docenti. La designazione degli accompagnatori spetta al Dirigente Scolastico, il
quale nell’ambito delle indicazioni fornite dal consiglio di classe e assicurando l’avvicendamento, individua i
docenti tenendo conto delle loro effettive disponibilità.
I docenti non potranno inoltre partecipare, nel medesimo anno scolastico, a più di n. 2 viaggi d’istruzione.
E’ consentita, inoltre, la partecipazione del personale ATA, in qualità di supporto dei docenti e degli alunni,
in rapporto alle esigenze del viaggio.
Art. 7 Partecipazione alunni in situazione di handicap
Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap, si demanda alla ponderata
valutazione del consiglio di classe di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di un qualificato
accompagnatore, in aggiunta al numero di accompagnatori previsti. Tale qualificato accompagnatore potrà
essere: ▪ il Docente di Sostegno degli alunni interessati; ▪ altro docente appartenente al consiglio di classe;
personale specialistico fornito dal Comune in servizio nelle scuole.
Il consiglio di classe, in situazioni particolari e commisurate alla gravità
dell’handicap, qualora lo ritenesse opportuno e, in ogni caso, assumersi tutti
gli oneri sopra citati, ha piena facoltà di predisporre e richiedere ogni altra
misura di sostegno e, precisamente:
la presenza, durante il viaggio, di un genitore o di altra figura (come:
assistente, educatore, o altro, di fiducia, indicato e incaricato dalla
famiglia) che possa provvedere alla cura personale dell’allievo, affiancandolo
anche durante le ore notturne, in camera doppia. Si precisa che le spese per le
quote di soggiorno del suddetto personale saranno a totale carico della
famiglia dell’alunno in situazione di handicap.
La certificata dichiarazione sanitaria, attestante che non esistano impedimenti
d’alcuna natura alla sua partecipazione al viaggio. Nel caso di viaggio
all’estero, dove sia necessario il passaporto, sia l’alunno in situazione di
handicap, sia l’accompagnatore di cui al precedente punto 1), dovranno essere
muniti di regolare passaporto individuale.
Art. 8 Tempi e limiti di effettuazione
I viaggi d’istruzione si svolgono durante l’arco dell’anno scolastico con
l’esclusione dell’ultimo mese, per favorire una regolare conclusione delle
attività didattiche programmate. Le visite guidate, invece, si svolgono durante
tutto l’arco dell’anno scolastico, sempre a discrezione dei consigli di classe,
in quanto responsabili della programmazione didattica. Non potranno essere
effettuate più di cinque visite guidate in tutto l’arco dell’anno. Le visite e
i viaggi d’istruzione dovranno comunque concludersi entro e non oltre il 15
maggio.
Il divieto di effettuare viaggi nell’ultimo mese si può derogare solo per
l’effettuazione di viaggi connessi ad attività sportive o di attività collegate
con l’educazione ambientale, considerato che tali attività all’aperto non
possono, nella maggior parte dei casi, essere svolte prima della tarda
primavera.
Art.9 Modalità di pagamento
Per quanto riguarda i viaggi di più giorni, verrà richiesto un anticipo del 30%
della quota complessiva del viaggio. Tanto l’anticipo, quanto il saldo verranno
versati tramite conto corrente bancario intestato alla scuola presso l’istituto
cassiere.
. La successiva rinuncia al viaggio non comporta la restituzione dell’anticipo
già versato.
Per quanto riguarda le visite guidate di un solo giorno, la quota di
partecipazione verrà versata sempre tramite conto corrente bancario con un
anticipo del 15% , il resto in unica soluzione.
Sarà cura del docente coordinatore di classe raccogliere le ricevute dei
versamenti,
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insieme alle autorizzazioni dei genitori e consegnarle corredate del relativo
elenco degli alunni partecipanti. La scadenza che verrà data per ogni viaggio è
tassativa, pena l’esclusione.
Art. 10 Consenso dei genitori
Trattandosi di minori, è tassativamente obbligatorio acquisire il consenso
scritto dei genitori o di chi esercita la patria potestà familiare che deve
essere acquisito agli atti della scuola.
Art. 11 Mezzo di trasporto
I viaggi si compiono normalmente a mezzo pullman, ma possono anche effettuarsi,
per viaggi in paesi esteri o regioni italiane situate a notevole distanza, con
l’aereo o con il treno.
In tutti i casi dovranno essere garantiti i requisiti di sicurezza richiesti
dalla normativa ministeriale in materia.
Art. 12 Spese
Le spese relative a vitto, alloggio, trasporto, ingressi a musei, guide,
sostenute per qualsiasi tipo di uscita sono a carico delle famiglie degli
alunni partecipanti. Unica eccezione è costituita da quella tipologia di viaggi
per i quali intervengono enti finanziatori esterni (Progetti Europei Comenius,
Coni, Progetti PON ecc…) che possono finanziare in tutto o in parte i progetti
di viaggi.
Art. 13 Comportamento e Vigilanza
Il comportamento degli alunni, in qualunque momento del viaggio, dovrà essere
sempre corretto e controllato, onde evitare difficoltà e disagio per gli
accompagnatori ed a garantire la completa riuscita del programma. Particolare
attenzione dovrà essere fatta alla puntualità.
Il docente accompagnatore, a sua volta, assicurerà la scrupolosa vigilanza
indistintamente di tutti gli alunni partecipanti durante la durata dell’intero
viaggio.
Se la visita dura più di un giorno i partecipanti sono tenuti ad osservare le
seguenti norme di comportamento: alle 23,00 ci si ritira nelle proprie stanze
per riposarsi: è essenziale dormire per un congruo numero di ore al fine di
affrontare con attenzione e vigilanza la giornata seguente. La buona educazione
nei rapporti con le persone non è materia di sicurezza, ma rende più piacevole
la vita di tutti. Queste norme sono adottate nell’esclusivo interesse della
tutela dell’integrità fisica degli allievi. Il proprio comportamento non deve
disturbare gli altri studenti e gli insegnanti: tutti i ragazzi hanno diritto
di beneficiare pienamente della visita d’istruzione. Qualora non vengano
rispettate una o più norme, dopo un primo richiamo verbale, si procederà ad
informare tempestivamente la famiglia e ad applicare le disposizioni del
regolamento di disciplina.
Art.14 Sicurezza
All’importante e indeclinabile necessità di garantire la massima sicurezza, a
tutela dell’incolumità dei partecipanti, attengono le seguenti regole:
la necessità di evitare spostamenti nelle ore notturne; non è escluso però che
ci possano essere delle eccezioni, motivate in ragione della prevista durata
complessiva dello spostamento. Pertanto nel caso di viaggi a lunga percorrenza
con utilizzo di treno o aereo (es. per destinazioni all’estero) può risultare
più conveniente applicare il principio esattamente inverso, cioè effettuare il
viaggio appunto nelle ore notturne. La particolare attenzione nella scelta
dell’Agenzia Viaggi (deve essere in possesso di licenza di categoria Aillimitata) o della Ditta di autotrasporto (che deve produrre un’analitica
documentazione attestante tutti i requisiti prescritti dalla Legge e dalla C.M
. 291/91 in relazione all’automezzo usato) per verificarne l’affidabilità.
La presenza del doppio autista quando l’automezzo sia tenuto in movimento per
un periodo superiore alle 9 ore giornaliere. La presenza di autisti con almeno
due anni di esperienza documentabili. Procedure Fase organizzativa E’
necessario accertarsi di avere il nome e il numero di telefono di un referente
sempre raggiungibile in Agenzia e in loco, sia in Italia, sia all’estero.
In viaggio Gli insegnanti accompagnatori, durante il viaggio, devono
preoccuparsi di: a) Controllare che il pullman sia confortevole e non presenti
problemi evidenti (finestrini rotti, impianto di riscaldamento non funzionante,
ecc…); b) Assicurarsi che l’autista non superi i limiti di velocità;c)
Richiedere almeno una sosta ogni 3 ore di viaggio.
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In albergo Gli insegnanti accompagnatori sono tenuti a: a) Controllare le
camere all’arrivo in albergo, che siano funzionanti e che non ci sia nulla di
rotto o mancante; b) Prendere visione del piano di evacuazione e delle vie di
fuga, della pulizia negli ambienti, della dislocazione delle camere degli
alunni; c) Prendere accordi sugli orari delle prime colazioni, sveglie, ce ne
ed uscite notturne degli alunni, con il personale dell’hotel.
Indicazioni per gli studenti Gli alunni devono aver cura di:
- Preparare un bagaglio comodo ed adeguato alla stagione, alle situazioni
climatiche e ai mezzi di trasporto utilizzati;
- Indicare eventuali allergie a farmaci o particolari problemi sanitari.
Avere sempre con sé il numero di telefono dell’hotel, o dei docenti
accompagnatori, oltre che conoscere il programma.
Essere provvisti del
documento d’identità valido e della tessera sanitaria.
Indicazioni per i docenti E’ compito del docente organizzatore fornire agli
alunni:
Istruzioni, accordi chiari e precisi sul programma di viaggio
- Il materiale necessario per non perdersi (telefono, piantine, luoghi di ritrovo)
- Informazioni sull’abbigliamento e il materiale da portare. E’ compito dei docenti accompagnatori controllare:
- Che la salita e discesa dai mezzi di trasporto avvenga in modo ordinato
- Che gli alunni non si allontanino mai dal gruppo da soli
- Che il gruppo, durante gli attraversamenti stradali, rispetti la segnaletica stradale specifica.
Art.15 Monitoraggio e valutazione
Al rientro dal viaggio il docente responsabile dovrà presentare al Dirigente,
una relazione scritta sullo svolgimento del viaggio d’istruzione, al fine di
verificare l’effic acia e l’efficienza.
Saranno valutati: - Gli obiettivi raggiunti - Il comportamento degli alunni Eventuali inconvenienti verificatisi - I servizi offerti dall’Agenzia/ditta di
trasporti
- Il gradimento dei partecipanti - La valutazione degli accompagnatori
Art. 16 Validità
Il presente Regolamento è in vigore a tempo indeterminato e potrà essere
modificato in qualsiasi momento da parte degli organi collegiali che l’hanno
approvato.
Cm 291/91
Si precisa che i viaggi a lunga percorrenza, rientranti nella deroga, sono quelli che si protraggono per l'intera notte e si
concludono, in base agli orari ferroviari ufficiali, in ore propizie a consentire l'agevole espletamento, da parte degli
accompagnatori di tutti gli adempimenti connessi con la sistemazione in albergo della comitiva.
Sembra il caso di evidenziare, a sostegno della prevista possibilità di effettuare nelle ore notturne viaggi di cosÏ lunga
durata, che gli adempimenti sopracitati, cui sono tenuti gli accompagnatori all'arrivo, potrebbero invece incontrare
difficoltà ed inconvenienti, ove lo stesso viaggio si concludesse a tarda sera se effettuato nelle ore diurne.
Sulla opportunità e convenienza di utilizzare il treno, si richiama il protocollo d'intesa stipulato il 16 ottobre 1990 tra
questo Ministero, il Ministero dei Trasporti e l'ente Ferrovie dello Stato, trasmesse a tutti gli uffici scolastici
provinciali con circolare n. 3602/197/BN del 31 ottobre 1990.
Giova far presente che il concetto di "convenienza" sottintende anche e soprattutto un significato economico, nel
senso che deve essere precluso, compatibilmente con la disponibilità dei convogli, il ricorso a costi aggiuntivi sul
prezzo del biglietto, dovuti a titolo di supplemento per i treni rapidi. Tali costi, infatti, sarebbero ingiustificati proprio
per effetto del pernottamento in treno.
9.2 - Per i viaggi all'estero, i cui percorsi, data l'eccessiva distanza o la particolare ubicazione del Paese da
raggiungere sarebbe arduo ricoprire in tempi ragionevoli con i normali mezzi di trasporto via terra, non si esclude
l'utilizzazione dell'aereo e, in qualche caso, anche della nave.
Essendo stato qui segnalato che le navi che collegano l'Italia con alcuni Paesi del Mediterraneo viaggiano in orario
notturno, per rendere più confortevole il tragitto, anche i viaggi programmati per i suddetti Paesi rientrano nella
deroga di cui al precedente punto 9.1, al pari dei viaggi a lunga percorrenza effettuati in treno.
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Qualora il viaggio dovesse concludersi in orario parimenti notturno (ipotesi che si pone, per lo più, per i viaggi in
aereo), i docenti accompagnatori saranno chiamati ad una più attenta vigilanza anche in arrivo. Resta fermo che
l'autorizzazione all'uso dell'aereo o la opportunità di far ricorso alla nave devono essere oggetto di una scrupolosa
valutazione in sede di programmazione dei viaggi, al fine di potere in tempo utile stabilire che i maggiori costi per il
biglietto dell'aereo o della nave, nonché i tempi necessari per coprire il percorso, non compromettano l'organizzazione
di altre iniziative verso località più vicine e meritevoli di altrettanto interesse.
9.3 - Considerato che le iniziative in parola perseguono finalità culturali ed educative, Ë in facoltà delle istituzioni
scolastiche organizzarle in proprio. Tuttavia, Ë consigliabile, per renderne più agevole e sicura la realizzazione, che i
consigli di circolo e d'istituto deliberino di avvalersi delle strutture di agenzie di viaggio in possesso di licenza di
categoria A, A illimitata e B ed in grado, pertanto, di fornire un servizio completo dal viaggio, comprensivo della
sistemazione in albergo, all'assistenza nella visita della località meta del viaggio (agevolazioni di orario o di ingresso
nelle visite a musei, edifici pubblici, stabilimenti industriali, etc.).
9.4 - Si precisa che qualsiasi condizione di favore disposta dalle agenzie di viaggio e contenuta nel contratto (ad es.
posto gratuito) deve essere destinata agli alunni (riduzioni della relativa quota di partecipazione o, meglio, messa a
disposizione del posto a favore dei più bisognosi) ovvero deve comportare una economia nel bilancio dell'istituto,
attraverso un risparmio nella liquidazione del trattamento di missione e l'esclusione di un nuovo incarico di
accompagnatore, in aggiunta a quelli già conferiti in sede di programmazione.
9.5 - Nella scelta dell'agenzia di viaggio cui affidare la fase pratica di attuazione dell'iniziativa, gli incaricati devono
accertare con la massima diligenza, eventualmente consultando anche l'Ente provinciale turismo e le Aziende di
promozione turistica (APT), l'assoluta affidabilità e serietà dell'agenzia di viaggio o della ditta di autotrasporti.
Si precisa, in proposito, che ai sensi dell'art. 10 della legge 17 maggio 1983, n. 217, le associazioni senza scopo di
lucro che operano a livello nazionale per finalità ricreative, culturali, religiose e sociali sono autorizzate ad esercitare
attività turistiche e ricettive esclusivamente per i propri associati. Pertanto, i consigli di circolo o di istituto potranno
rivolgersi, fatto salvo quanto sopra, per l'organizzazione delle attività in questione, anche alle citate associazioni, a
condizione che esse forniscano tutte le garanzie in ordine ai mezzi di trasporto, all'alloggio, alle assicurazioni
richieste nella presente circolare.
9.6 - Nella scelta dell'agenzia di viaggio o della ditta di autotrasporti deve essere osservata la procedura di cui all'art.
34 del D.I. 28 maggio 1975, che prevede, tra l'altro, l'acquisizione agli atti del prospetto comparativo di almeno tre
ditte interpellate.
Nel caso di specie, detto prospetto, stilato dalle ditte sulla base di una richiesta scritta della scuola, uguale per tutte le
ditte interpellate, dovrà essere allegato alla deliberazione del consiglio di circolo o di istituto.
9.7 - All'agenzia prescelta dovrà essere richiesta una dichiarazione da acquisire agli atti della scuola e da allegare alla
deliberazione del consiglio di circolo o di istituto ( da inviare all'ufficio scolastico provinciale, nei casi previsti) con
la quale l'agenzia stessa garantisca;
a) di essere in possesso dell'autorizzazione regionale all'esercizio delle attività professionali delle agenzie di viaggio e
turismo, precisandone gli estremi e fornendo gli eventuali riferimenti (secondo le varie leggi regionali) in ordine
all'iscrizione, nell'apposito registro-elenco, del titolare e del direttore tecnico;
b) di rendersi responsabile in toto dell'osservanza delle norme di legge nell'organizzazione del viaggio, assumendosi
la piena responsabilità in ordine ad eventuali omissioni o inadempienze;
c) di essere in possesso, in caso di viaggio effettuato con automezzo, di tutti i requisiti di sicurezza contemplati dalle
disposizioni vigenti in materia di circolazione di autoveicoli. A questo riguardo, si fa rinvio alle garanzie
segnatamente indicate al successivo punto 9.8.
9.8 - Qualora la scuola organizzi in proprio il viaggio, devono essere acquisiti agli atti della stessa e allegati alla
deliberazione del consiglio di circolo o di istituto (da inviare, nei casi previsti, all'ufficio scolastico provinciale) i
seguenti atti, in luogo della dichiarazione di cui alla lettera c) del precedente punto 9.7:
a) fotocopia della carta di circolazione dell'automezzo da cui poter desumere il proprietario, l'effettuazione della
revisione annuale, la categoria del veicolo (da noleggio con conducente, oppure di linea);
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b) fotocopia della licenza comunale da cui risulti il numero di targa per i veicoli da noleggio;
c) fotocopia dell'autorizzazione, da esibire all'accompagnatore responsabile del viaggio, rilasciata dall'ufficio
provinciale della Motorizzazione civile (Mod. M.C. 904) per gli autobus in servizio di linea;
d) fotocopia della patente "D" e del certificato di abilitazione professionale "KD" del o dei conducenti;
e) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dal proprietario del veicolo, attestante che il personale
impiegato Ë dipendente della ditta e che ha rispettato le norme in vigore per quanto concerne i periodi di guida e i
periodi di riposo nella settimana precedente il giorno di partenza;
f) attestazione o fotocopie dei certificati di assicurazione, da cui risulti che il mezzo Ë coperto da una polizza
assicurativa che preveda un massimale di almeno 5 miliardi di lire per la copertura dei rischi a favore delle persone
trasportate, quando sul mezzo viaggiano almeno trenta persone;
g) dichiarazione che il mezzo Ë regolarmente fornito di cronotachigrafo, che Ë lo strumento, previsto dalla
legislazione vigente, atto a controllare se il personale addetto abbia osservato le norme in materia di orario di guida;
h) fotocopia dell'attestazione dell'avvenuto controllo dell'efficienza del cronotachigrafo da parte di un'officina
autorizzata;
i) attestazione dell'impegno di presentare, alla fine del viaggio, fotocopie dei dischi del cronotachigrafo (dalla
partenza all'arrivo);
l) dichiarazione che il mezzo presenta una perfetta efficienza dal punto di vista della ricettività, in proporzione al
numero dei partecipanti e dal punto di vista meccanico. L'efficienza del veicolo deve essere comprovata dal visto di
revisione tecnica annuale presso gli uffici M.C.T.C.
9.9 - In occasione di visite guidate e di brevi gite effettuate con automezzi di proprietà del Comune, condotti da autisti
dipendenti comunali, nessuna dichiarazione o documentazione dovrà essere richiesta all'ente locale circa il possesso
dei requisiti di sicurezza contemplati dalle disposizioni vigenti in materia di circolazione di autoveicoli.
Sull'argomento sono fatte salve, ovviamente, anche le disposizioni aggiornate impartite dal Ministero dei Trasporti
nell'ambito della propria competenza.
9.10 - Per tutti i viaggi, comunque organizzati, l'agenzia di viaggio o la ditta di autotrasporti deve garantire per
iscritto:
a) che nel viaggio di istruzione, allorché, per motivi del tutto eccezionali, sia organizzato in modo tale da tenere in
movimento l'automezzo per un periodo superiore alle 9 (nove) ore giornaliere, sino presenti due autisti. L'alternarsi
alla guida dei due autisti consente l'osservanza del regolamento CEE n. 3820 del 20 dicembre 1985, il quale prescrive
che il periodo di guida continuata di un medesimo autista non può superare le quattro ore e mezza;
b) che, in tutti i casi il viaggio preveda un percorso di durata inferiore alle ore 9 giornaliere, l'autista effettuerà un
riposo non inferiore a 45 minuti ogni quattro ore e mezza di servizio;
c) spetta, inoltre, alle agenzie di viaggio assicurare che la sistemazione alberghiera offerta presenti, sia per l'alloggio
che per il vitto, i necessari livelli di igienicità e di benessere per i partecipanti. A questo riguardo Ë, comunque,
opportuno che gli organizzatori si assicurino che l'alloggio non sia ubicato in località moralmente poco sicure o
eccessivamente lontane dai luoghi da visitare.
9.11 - Da quanto sopra emerge, onde evitare di incorrere in spiacevoli contrattempi, particolarmente in occasione di
viaggi all'estero, l'obbligo di esaminare con la massima cura ed in ogni sua parte, il contratto proposto dall'agenzia,
prima di assumere qualsiasi impegno.
10. Assicurazione contro gli infortuni
10.1 - Tutti i partecipanti a viaggi, visite o gite di istruzione debbono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli
infortuni.
N. 111 del Reg. Delibere
Verbale n. 22 del 16/02/2015
OGGETTO: Regolamenti d’istituto, integrazioni e modifiche.
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Il regolamento sui viaggi d’istruzione è modificato nella parte relativa alla percentuale delle adesioni per la
partecipazione di una classe; pertanto la quota stabilita dei 2/3 è sostituita dalla dizione “ 60%”. Nella scuola
primaria per le classi organizzate a modulo la % delle adesioni è riferita al modulo.
N. 50 del Reg. Delibere
Verbale n.10 del 19/11/2013
OGGETTO: Regolamenti d’istituto, adozioni e integrazioni
ALLEGATO :
REGOLAMENTO
GRUPPO MUSICA D’INSIEME I.C. “N. BOTTA” CEFALU’”
Premessa
Il presente Regolamento disciplina la partecipazione, la frequenza e l’appartenenza degli
strumentisti al GRUPPO MUSICA D’INSIEME
1. Qualità dei partecipanti
Per partecipare al GRUPPO MUSICA D’INSIEME occorre possedere senso di autodisciplina e di maturità,
partecipare assiduamente alle attività didattiche da completare con lo studio personale, ottemperare alla supervisione dei
docenti che curano la preparazione strumentale dei partecipanti.
2. Composizione
Il GRUPPO MUSICA D’INSIEME è composto da alunni dell’Istituto che frequentano il corso musicale individuati dai docenti di
strumento per la loro preparazione.
Al fine di dare completezza al gruppo strumentale, possono partecipare al GRUPPO MUSICA D’INSIEME anche alunni esterni
senza alcun onere per la scuola; è accordata precedenza agli ex alunni.
In ogni caso gli alunni esterni devono avere meno di 17 anni.
3. Partecipazione
Per partecipare occorre presentare una richiesta al Dirigente scolastico specificando lo o gli strumenti musicali suonati.
Sull’ammissione decide la Commissione, previa audizione, formata dai tutti i docenti di strumento ed è presieduta dal Dirigente
scolastico.
Tutte le richieste devono essere presentate dagli esercenti la patria potestà.
Gli esercitanti la patria potestà dei minori del GRUPPO MUSICA D’INSIEME sono tenuti a rilasciare una
liberatoria all’atto dell’iscrizione per la partecipazione a titolo gratuito del proprio figlio/a a tutte
le prove e a tutte le performance del GRUPPO MUSICA D’INSIEME , nonché a cedere all’Istituzione scolastica ogni diritto di
esecuzione per eventuali riprese radiofoniche, televisive, discografiche o telematiche. La stessa dichiarazione autorizza il
trattamento dei dati inseriti nella domanda di ammissione, visivi e sonori delle riprese e registrazioni esclusivamente nell’ambito
delle comunicazioni relative alle attività del GRUPPO MUSICA D’INSIEME ai sensi dell’ art. 13 del D.L. 196/2003.
Per la partecipazione alle attività del GRUPPO MUSICA D’INSIEME è richiesta una quota di partecipazione per le spese generali.
Per le attività proprie del GRUPPO MUSICA D’INSIEME , partecipazione ad eventi e concorsi, le spese sono a carico dei
partecipanti, fatta salva la possibilità di finanziamenti o sponsorizzazioni.
4. ATTIVITA’
La frequenza al GRUPPO MUSICA D’INSIEME , quale attività formativa e laboratoriale, è obbligatoria per gli
alunni interni ammessi e per i musicisti esterni che abbiano superato l’ammissione.
A tutti è richiesta la massima puntualità arrivando almeno 15 min. prima dell’inizio dell’orario di
prova stabilito.
I partecipanti al GRUPPO MUSICA D’INSIEME si presenteranno alle prove muniti del proprio strumento (fatta eccezione per le
percussioni, pianoforte e strumenti speciali) insieme alle parti fornite dalla scuola .e. La scuola non si assume alcuna
responsabilità di rischi o danni di qualsiasi natura che dovessero derivare agli effetti personali e agli strumenti durante lo
svolgimento delle prove, dei concerti o di qualsiasi manifestazione.
Il calendario delle attività sarà reso noto entro un mese dalla chiusura delle iscrizione al GRUPPO MUSICA D’INSIEME .
L’impegno previsto non sarà superiore ad un giorno alla settimana, salvo eventuale intensificazione delle prove in prossimità di
manifestazioni pubbliche.
Le attività del GRUPPO MUSICA D’INSIEME si svolgono in orario aggiuntivo a quello delle lezioni.
5. ASSENZE E RITARDI
In occasione delle esibizioni pubbliche non è in nessun caso consentito assentarsi dalle prove finali
stabilite, salvo motivi di salute giustificati con certificazione medica.
Assenze frequenti anche se giustificate possono prevedere l’esonero dalla partecipazione alle
manifestazioni pubbliche.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 40 di 49
Il ritiro dall’attività deve essere comunicato per iscritto alla Segreteria della scuola. Una volta
accettata la richiesta, non sarà più possibile far parte dell’Orchestra durante l’anno scolastico di frequenza.
N. 98 del Reg. Delibere
Verbale n. 20 del 28/11/2014
OGGETTO: Regolamenti d’istituto, integrazioni e modifiche
Di apportare le seguenti modifiche e integrazioni ai regolamenti d’istituto:
4. Assegnazione degli alunni ripetenti alle classi
Fermo restando i criteri generali di formazione delle classi, nel caso di alunni ripetenti, al fine di formare
classi internamente eterogenee dal punto di vista socio- culturale e dei bisogni educativi emergenti,
garantendo al contempo una formazione omogenea fra le classi all’interno dell’istituto e prevenire qualsiasi
forma di dispersione scolastica, l’inserimento degli alunni ripetenti e pluriripetenti sarà effettuato con
scrupolosità in una fase successiva alla formazione classi e, comunque, prima dell’inizio delle lezioni di
ciascun anno scolastico. Nell’assegnazione si terrà conto dei seguenti criteri:
a). Inserimento automatico nella classe del corso precedentemente frequentato qualora il numero dei
ripetenti non ecceda quello delle classi parallele e non sussistano particolari criticità (pluriripetenze), in
base ai criteri di equità ed omogeneità che garantiscano a tutti gli alunni del gruppo classe il successo
scolastico.
b). L’assegnazione ad un corso diverso sarà effettuato nei seguenti casi: - su segnalazione del D.S.,
- su richiesta motivata in sede di scrutinio finale del Consiglio di classe di provenienza,
- per esigenze motivate della famiglia, - per segnalazione della commissione formazione classi,
- per casi eccezionali e per i casi di cui al punto a. (eccedenze e pluriripetenze).
L’assegnazione sarà discussa ad inizio d’anno scolastico dalla commissione formazione classi, che
acquisirà ogni elemento utile alla valutazione del singolo caso, sentito anche il parere del consiglio di
classe di destinazione. I genitori degli alunni, coinvolti nel cambio di classe e corso, saranno
informati in tempo utile ed agevolati dagli insegnanti nell’adeguamento dei libri di testo in uso.
5. Regolamento corso musicale, formazione classe.
A partire dall’a.s. 2015/2016, al fine di formare nell’Istituto gruppi classe eterogenei per livello ed omogenei
per classi parallele secondo i criteri generali deliberati dal Collegio dei docenti, ai fini dell’assegnazione
alle classi degli alunni che abbiano superato l’apposita prova orientativo-attitudinale per l’insegnamento di
strumento musicale, questi saranno ripartiti in quattro gruppi per l'insegnamento di quattro e diversi
strumenti musicali, ogni gruppo sarà assegnato ad una classe; nel caso in cui le classi costituite siano
maggiori o minori di quattro, i gruppi saranno articolati in non più di due classi.
Pertanto, la Classe Prima cosiddetta “ad indirizzo musicale” che, di anno in anno, si va a formare è tale solo
dal punto di vista dell’indirizzo e del piano di studio, essendo i suoi componenti appartenenti a tutte le
classi prime costituite nel tempo ordinario.
6. Regolamento alunni
Il regolamento alunni, relativamente alle sanzioni disciplinari adottato con delibera n. 28 del Reg.
Delibere Verbale n. 7 del 22/04/2013, è così modificato:
MANCANZE
SANZIONI E
PROVVEDIMENTI
DISCIPLINARI
ORGANO COMPETENTE
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 41 di 49
11. Nota sul diario
personale
11. DOCENTE
12. Frequenza irregolare
delle lezioni e dei corsi
senza giustificato
motivo
12. Nota sul registro di
classe
12. DOCENTE O DS
13. Ritardi ripetuti
13. Convocazione dei
Genitori da parte del
docente o del DS
13. DOCENTE O DS
14. Falsificazione delle
firme dei Genitori sul
libretto delle assenze o
sul diario
14. Sospensione delle
lezioni, con o senza
obbligo di frequenza
14. CONSIGLIO DI CLASSE
15. Mancato rispetto dei
propri impegni a casa e
a scuola
15. Richiamo verbale o
scritto .Avviso scritto
alla famiglia
Scarso impegno nello studio
Richiamo verbale o scritto
Avviso scritto alla famiglia
11. Assenza ingiustificata
5. Comportamento
scorretto durante le
lezioni: azioni di
disturbo
5
Richiamo verbale o
scritto .Avviso scritto
alla famiglia
6. Reiterate azioni di cui
sopra
6
Sospensione delle
lezioni, con o senza
obbligo di frequenza
5
Comportamento
scorretto, ineducato,
lesivo della dignità
altrui
6
Mancanza di rispetto
verso le persone che
vivono nella scuola
(alunni, docenti, non
docenti, DS, esterni)
5
Ammonizione privata o
in classe con
coinvolgimento dei
genitori e/o
sospensione dalle uscite
didattiche e dai viaggi
d’istruzione
6
Sospensione fino a 15
giorni nel caso la
mancanza sia grave,
commutabile in attività
a favore della comunità
scolastica stabilite di
volta in volta dal
C.d.C.,da effettuarsi sia
in orario AM che PM
sotto la sorveglianza di
un docente tutore tra
coloro che ad inizio
anno avranno dato la
loro disponibilità.
15. DOCENTE O DS
Coordinatore del Consiglio di
classe
5
DOCENTE O DS
6
-
–
FINO A TRE GIORNI DS
-
SUPERIORE A 3 GG
CONSIGLIO DI CLASSE
4
DOCENTE O DS
2.
-
FINO A TRE GIORNI DS
-
SUPERIORE A 3 GG
CONSIGLIO DI CLASSE
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 42 di 49
Utilizzo scorretto delle
strutture e dei locali della
scuola, trascuratezza, danni
alla scuola
Danni intenzionalmente
apportati ai locali, alle
strutture, agli arredi,
riconducibili ad “ atto
vandalico”
Ripristino del danno
provocato alle strutture, agli
arredi, ai sussidi;
Coinvolgimento dei genitori
Sospensione dalle lezioni
fino a 15 giorni
Ripristino del danno
provocato e
Coinvolgimento dei genitori
Ammonizione privata o in
classe con coinvolgimento dei
genitori.
Sospensione nel caso la
mancanza sia grave e
soprattutto metta a repentaglio
la sicurezza propria e degli altri.
Mancato rispetto delle
I provvedimenti devono tendere
disposizioni di sicurezza
alla massima
(DLgs 81/2008 e successive
responsabilizzazione.
modificazioni o integrazioni.) Ripristino del danno.
Richiami previsti dalla legge
Inosservanza delle
sulla sicurezza o, in caso di
disposizioni organizzative.
mancanza grave, denuncia
all’autorità competente
con interventi a carico dei
genitori e relativo rimborso dei
costi sostenuti dalla scuola.
Comunicazione scritta alla
famiglia.
Comportamento lesivo
Sospensione fino a 15 giorni
dell’integrità fisica o morale
altrui, tenuto singolarmente o
da più studenti in concorso tra
loro
DS -CONSIGLIO DI
CLASSE
-
FINO A TRE GIORNI DS
-
SUPERIORE A 3 GG
CONSIGLIO DI CLASSE
FINO A TRE GIORNI DS
-
SUPERIORE A 3 GG
CONSIGLIO DI CLASSE
-
FINO A TRE GIORNI DS
-
SUPERIORE A 3 GG
CONSIGLIO DI CLASSE
N. 99 del Reg. Delibere
Verbale n. 20 del 28/11/2014
OGGETTO: Regolamenti d’istituto, integrazioni e modifiche, DIVIETO DI FUMO
REGOLAMENTO
e prescrizioni per l’applicazione della normativa sul
DIVIETO DI FUMO NELLA SCUOLA
Art. 1. - Normativa di riferimento
Vista la normativa vigente e in particolare:
- Decreto Legge n. 104 del 12.9.2013;
- Decreto Legislativo 81/2008
- D.L.vo 30.03.2001, 165;
- C.C.N.L. del 29.11.2007 – Comparto Scuola
- Art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo;
- Decreto Legislativo 30.12.1999, N. 507;
- Intesa Stato Regioni in materia di divieto di fumo del 21.12.95, 24.03.03, 16.12.04;
le disposizioni normative in essa richiamate,
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 43 di 49
il dirigente scolastico emana le seguenti prescrizioni per l’applicazione della normativa sul divieto di
fumo nell’I.C. N. BOTTA di Cefalù.
Art. 2 – Finalità
La normativa di riferimento e le prescrizioni impartite con la presente circolare hanno finalità educative
e preventive, in particolare ha la finalità di:
a) tutelare la salute degli alunni, del personale e di tutti gli utenti dell'Istituzione Scolastica,
come sancito dall'art. 32 della Costituzione, dal Decreto legislativo 19 settembre 1994 n. 626 e
successive modifiche apportate dal D. Leg.vo 81/2008;
b) prevenire l’abitudine di fumare;
c) incoraggiare i fumatori a smettere di fumare;
d) garantire un ambiente salubre, conformemente alle norme vigenti di sicurezza sul lavoro;
e) fare della scuola un ambiente “sano”, basato sul rispetto della persona e della legalità e che faciliti
nelle persone scelte consapevoli orientate alla salute propria e altrui;
f) far rispettare il divieto di fumo, stabilito dalle norme vigenti (legge 11 novembre 1975 n. 584 e
successive modifiche, Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 dicembre 1995, D.L n.104
del 12/09/2013), in tutti i locali e pertinenze, nelle strutture e in ogni sede di articolazione
organizzativa;
g) promuovere attività educative di lotta al tabagismo, inserite in un più ampio programma di
prevenzione dalle dipendenze con l’obiettivo generale di formazione a sani e corretti stili di vita.
Art. 3 - Spazi soggetti al divieto di fumo
1. E' stabilito il divieto di fumo, anche per le sigarette elettroniche, in tutti i locali e pertinenze esterne
delimitate dell'istituto.
2. Nei locali e pertinenze esterne agli edifici, negli atri e corridoi e nella palestra sono apposti cartelli
con l'indicazione del divieto di fumo, della relativa norma, delle sanzioni applicabili, dei preposti cui
spetta rilevare le violazioni.
3. DIVIETO DI USCITA DAI CANCELLI DELLA SCUOLA –
Durante l’orario
di servizio e/o di
funzionamento scolastico, al personale scolastico è vietato uscire dall’edificio e dalle pertinenze della
scuola per fumare. Le assenze dal servizio sono disciplinate dal contratto collettivo di lavoro.
Art. 4 - Soggetti preposti al controllo dell’applicazione del divieto di fumo
1. I responsabili preposti all'applicazione del divieto nella scuola, in attuazione dell'art. 4,
comma 1, lettera b) del D. P. C. M. 14 /12 /1995, sono indicati sugli appositi cartelli di divieto di fumo.
2. E' compito dei responsabili preposti:
[] Vigilare sulla corretta apposizione dei cartelli informativi, da collocarsi in posizione ben visibile in
tutti i luoghi ove vige il divieto.
[] Vigilare sull'osservanza del divieto, procedere alla contestazione delle infrazioni e
verbalizzarle.
3. I responsabili preposti al controllo dell’applicazione del divieto di fumo, in assenza del
dirigente scolastico in loco, sono individuati dal Dirigente Scolastico nelle persone di:
Plesso BOTTA, Lo Presti Rosanna
Plesso BORSELLINO, Lapunzina Maria Franca
Plesso FALCONE, Ragusa Maria, Piazza Carmelina
Plesso PORPORA, Dirigente scolastico Castiglia Domenico
Plesso SPINUZZA, Cefalù Rosa
Plesso GRATTERI, Signorello Maria teresa.
TUTTI I PLESSI dirigente scolastico.
4. Tutto il personale docente ed ATA ha l’obbligo di rilevare eventuali violazioni e di comunicarle ai
funzionari incaricati. A tal fine dovrà essere posta particolare cura nella sorveglianza/vigilanza, durante
l’intervallo, anche all’esterno dell’edificio, e nei cambi di lezione.
Si dovrà evitare, come previsto dalle disposizioni, di far uscire più ragazzi di quelli previsti,
contemporaneamente dalla classe e dal piano.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 44 di 49
5. L’incaricato preposto non può, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione (in tal caso la
motivazione dovrà essere comunicata per iscritto).
6. Gli agenti accertatori incaricati restano in carica fino a revoca dell’incarico da parte del
Dirigente Scolastico.
7. In presenza di eventuali difficoltà nell’applicazione delle norme antifumo, il Dirigente
Scolastico può chiedere la collaborazione del Nucleo Antisofisticazione Sanità dei Carabinieri e delle
altre autorità preposte all’osservanza del divieto.
8. Il personale incaricato di funzione di agente accertatore deve essere munito di apposita
disposizione di nomina. Tale disposizione deve essere esibita in caso di contestazione
immediata delle infrazioni al divieto di fumo, qualora il trasgressore sia persona non a
conoscenza delle relative funzioni, unitamente a valido documento di riconoscimento e
comunque a richiesta del trasgressore stesso.
Art. 5 - Sanzioni
1. Così come stabilito dall'art. 7 Legge 584/1975, come modificato dall'art. 52, comma 20, della
Legge 28/12/2001 n. 448, e dall'art. 10 Legge 689/1981, come modificato dall'art. 96 D.Lgs.
507/1999, i trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una
somma da €. 27,50 a €. 275,00. La misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione
sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti
o bambini fino a dodici anni.
2. Peraltro, in applicazione dell’art. 16 della Legge n. 689/1981, il pagamento viene previsto sempre
con un importo pari a doppio del minimo, quindi pari a € 55,00.
Coloro che, pur essendo preposti al controllo dell'applicazione del presente regolamento, non fanno
rispettare le singole disposizioni, sono soggetti alla sanzione amministrativa del
pagamento di un a somma da €. 220,00 a €. 2.200,00.
4. I dipendenti della scuola che non osservino il divieto di fumo nei locali scolastici, in aggiunta alle
sanzioni pecuniarie previste, possono essere sottoposti a procedimenti disciplinari, secondo quanto
previsto dalla normativa vigente.
5. La violazione del divieto di fumo da parte degli studenti sarà presa in considerazione nella
valutazione del comportamento. In caso di recidiva, il Consiglio di Classe, in aggiunta alla sanzione
pecuniaria, può decidere l’applicazione di provvedimenti disciplinari.
Art. 6 - Pagamento contravvenzioni
1. Ai sensi dell’art. 8 della legge 584/75, il trasgressore può provvedere al pagamento della sanzione
(nella forma più favorevole tra il doppio del minimo e 1/3 del massimo), entro il termine perentorio di
giorni 60 (sessanta) dalla data di contestazione o della notificazione.
2. Le persone preposte al rispetto del divieto di fumo che non ottemperino alle disposizioni di legge e a
quelle del presente regolamento sono ammesse a pagare, con effetto liberatorio, entro il termine di 60
giorni, la somma di € 400,00.
3. Il pagamento della sanzione amministrativa, da parte del trasgressore, può essere effettuato:
a. - in banca o presso gli Uffici postali utilizzando il modello F23 Codice tributo 131T e
indicando la causale del versamento (Infrazione al divieto di fumo – I.C. N. BOTTA CEFALU’ Verbale N.
____ del ______);
b. - direttamente presso la tesoreria Provinciale competente per territorio;
c. - presso gli Uffici Postali tramite bollettino di conto corrente postale intestato alla
tesoreria Provinciale competente per Territorio, indicando la causale del versamento (come sopra).
4. L’interessato dovrà far pervenire, entro 60 giorni, a mano o per posta, la ricevuta del
versamento alla Scuola, onde evitare l’inoltro del rapporto al Prefetto territorialmente
competente.
Art. 7 - Procedura di accertamento
Contestazione e Notificazione
* La violazione deve essere contestata immediatamente (consegna di una copia del verbale)
* Se ciò non è possibile va notificata entro trenta giorni mediante Raccomandata A/R a cura della
scuola;
* Il verbale è sempre in duplice copia: una per il trasgressore (consegnata o notificata) – una per la
scuola
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 45 di 49
* Entro trenta giorni dalla contestazione o notificazione l’interessato può far pervenire
all’Autorità competente scritti difensivi e documenti e può chiedere di essere sentito dalla
medesima autorità.
1. Nei casi di violazione del divieto, i soggetti di cui all'art. 4 procedono alla contestazione
immediata previo accertamento della violazione e redazione in duplice copia del relativo
verbale, utilizzando esclusivamente la modulistica dell'amministrazione scolastica.
In mancanza della contestazione personale al trasgressore, gli estremi della violazione
debbono essere notificati agli interessati entro il termine di 30 giorni dall'accertamento,
mediante raccomandata A/R.
3. In caso di trasgressione della norma da parte di minore, il relativo verbale verrà notificato agli
esercenti la patria potestà con raccomandata A/R o a mano, unitamente all’invio del modello F23 per il
pagamento.
4. Il verbale viene redatto in duplice copia: una per il trasgressore (consegnata o notificata) - una per
la scuola. La compilazione del verbale va preceduta dalla numerazione progressiva e dalla
personalizzazione con il timbro della struttura.
5. Entro trenta giorni dalla contestazione o notificazione l’interessato può far pervenire
all’Autorità competente scritti difensivi e documenti e può chiedere di essere sentito dalla
medesima autorità.
6. Ai sensi della normativa vigente, al personale dipendente dell'Ente scolastico, è vietata la riscossione
diretta della sanzione amministrativa.
7. Al fine della più ampia informazione e sensibilizzazione in materia, il presente Regolamento dovrà
essere pubblicizzato adeguatamente, anche attraverso apposita comunicazione alle famiglie.
Iter amministrativo definito da Accordo Stato
Organo accertatore
Forze di polizia dello stato, Funzionario di organi statali (es. dipendente di scuola pubblica,...)
Autorità Competente (a chi pagare) e modalità
Allo Stato (Tesoreria Provinciale) PREFETTO
(es. carabinieri, polizia di stato) Modello F23, codice tributo 131T
Autorità Competente a ricevere il rapporto e scritti difensivi
PREFETTO
Art. 8 - Norme finali
Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento è fatto rinvio alle disposizioni di
legge vigenti.
N. 106 del Reg. Delibere
Verbale n. 21 del 15/01/2015
OGGETTO Regolamenti d’istituto, integrazioni e modifiche.
E’ adottata l’integrazione ai Regolamenti d’istituto, integrazioni e modifiche.
Criteri di accesso ai plessi della scuola dell’Infanzia così declinato:
REGOLAMENTO D’ISTITUTO SUI CRITERI D’AMMISSIONE, PRECEDENZE PER LA SCUOLA
DELL’INFANZIA E SEZIONI PRIMAVERA nel comune di Cefalù, delibera n. 106.
Art. 1 Finalità
Il presente regolamento disciplina i casi in cui le richieste d’iscrizione alla scuola dell’Infanzia per un plesso
superano la disponibilità dei posti oppure, le richieste non sono sufficienti alla formazione di una sezione.
Art. 2 Opzioni per l’accesso alle sezioni della scuola dell’infanzia
All’atto dell’iscrizione l’esercente la patria potestà indica il plesso in cui intende iscrivere la/il figlia/o.
Possono essere indicati altri plessi in ordine di preferenza da tenere in considerazione qualora la prima
richiesta non possa essere soddisfatta.
E’predisposta un’unica graduatoria d’accesso in base ai criteri stabiliti nel successivo articolo. La
graduatoria prevede nell’ordine: richieste prima opzione; richieste seconda opzione; richieste terza opzione.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 46 di 49
Le richieste presentate fuori termine sono posizionate in coda alla graduatoria e valutate con gli stessi criteri
indicati nell’articolo 3.
Le richieste degli anticipatari, bambini che compiono i tre anni entro il 30 aprile dell’anno successivo a
quello di presentazione delle iscrizioni, graduate secondo i criteri dell’art. 3, sono prese in considerazione
dopo aver esaurito tutte le richieste dei nati entro il 31 dicembre dell’anno di presentazione delle richieste.
Art. 3. CRITERI DI PRECEDENZA PER L’ACCESSO
1) Alunni certificati con bisogni educativi speciali (BES, L. 104/92; L.170/2010), fuori graduatoria.
2) Conferme.
3) Compimento 5 anni entro l’anno di riferimento, a prescindere dalla data di presentazione della richiesta.
5) Punteggio casi particolari:
4.1. mancanza di entrambi i genitori (orfani e varie) p. 20;
4.2. mancanza di un genitore (c.s.) p. 10;
4.4 lavoro dei genitori: punti 3 per ogni genitore occupato; punti 4 per ogni genitore disoccupato
(iscrizione Agenzia per l’Impiego);
4.4. familiari (entro il 2° grado, fruizione permessi L.104) con handicap grave p. 8;
4.5. altro figlio inferiore a 6 anni p. 2 per ogni figlio;
4.6. a punteggio invariato, precedenza nel plesso richiesto per altro figlio frequentante il plesso richiesto;
4.7. disagiate condizioni socioeconomiche documentate, p.4.
4.8. maggiore età a parità di punteggio.
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza delle iscrizioni.
Le condizioni anagrafiche e quelle certificabili da amministrazioni pubbliche o concessionari di pubblico
servizio devono essere certificate con autodichiarazione.
Le altre situazioni (lavoro nel privato, condizioni di salute o sociali, devono essere certificate dal soggetto
titolato dalla legge, non è ammessa l’autocertificazione.
Tutti i titoli valutabili devono essere posseduti e presentati all’atto dell’iscrizione o comunque entro il
termine di scadenza per le iscrizioni.
Art. 4. Sezioni a tempo normale.
Le richieste di accesso alle sezioni a tempo normale (plesso Falcone) sono graduate con gli stessi criteri
indicati all’art.3. La richiesta del plesso a tempo normale comporta l’accettazione della frequenza per tutto il
tempo dell’orario scolastico, non sono consentite uscite anticipate; le deroghe sono consentite solo per le
situazioni certificati da organismi di strutture pubbliche, non sono sufficienti i certificati rilasciati dai
medici di base o specialisti privati.
Art. 5. Esubero di richieste
Nel caso in cui le richieste d’iscrizione siano superiori alla disponibilità dei posti, le richieste eccedenti sono
accolte in base alle opzioni nel plesso in cui si registra la disponibilità secondo l’ordine di graduatoria.
Art. 6 Richieste insufficienti a formare una sezione
Nel caso in cui le richieste d’iscrizione siano insufficienti a formare una sezione,
le stese sono accolte nel plesso in cui si registra la disponibilità previa informazione agli interessati.
N. 107 del Reg. Delibere
Verbale n. 21 del 15/01/2015
E’ adottata l’integrazione ai Regolamenti d’istituto, integrazioni e modifiche.
Criteri di accesso ai plessi della scuola PRIMARIA così declinato:
REGOLAMENTO SUI CRITERI D’ASSEGNAZIONE DEL PLESSO IN CASO DI ESUBERO DI RICHIESTE
D’ISCRIZIONE O INSUFFICIENTI RICHIESTE PER LA FORMAZIONE DI UNA CLASSE NELLA SCUOLA
PRIMARIA di Cefalù.
Art. 1 Finalità
Il presente regolamento disciplina i casi in cui le richieste d’iscrizione alla scuola Primaria per un
plesso superano la disponibilità dei posti certificata dall’ASP (ex ASL) oppure, le richieste non sono
sufficienti alla formazione di una classe nella scuola primaria.
Art. 2 Criteri
2. Esubero di richieste
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 47 di 49
Nel caso in cui le richieste d’iscrizione siano superiori alla disponibilità dei posti, le richieste
eccedenti sono accolte nel plesso in cui si registra la disponibilità.
Le richieste eccedenti sono individuate mediante una graduatoria redatta secondo i seguenti criteri
di precedenza:
7. Precedenza, fratelli/sorelle frequentanti il plesso richiesto
8. particolari situazioni di disagio certificate
9. vicinorietà del domicilio al bacino d’utenza del plesso richiesto; punti 10
10. presenza fratelli/sorelle iscritti e frequentanti un’altra classe nello stesso anno scolastico;
punti 3
11. vicinanza al posto di lavoro di uno o entrambi i genitori; per il posto di lavoro di un genitore
nell’area del bacino d’utenza del plesso punti 3
12. a parità di condizioni, maggiore vicinanza del domicilio al plesso richiesto; punti 1
13. a parità di tutte le condizioni ordine d’età dal maggiore al minore.
2. Richieste insufficienti a formare una classe
Nel caso in cui le richieste d’iscrizione siano insufficienti a formare una classe,
le stese sono accolte nel plesso in cui si registra la disponibilità previa informazione agli
interessati.
Art. 3 Bacini d’utenza
Il bacino d’utenza del plesso N. Botta comprende le residenze ricadenti nell’area Sud delimitata
fino alla Piazza C. Colombo- Discesa Paramuro- Piazza Garibaldi comprese le adiacenti traverse ad
Est.
Il bacino d’utenza del plesso Spinuzza comprende le residenze ricadenti nell’area Nord delimitata
dalla Piazza C. Colombo- Discesa Paramuro- Piazza Garibaldi e adiacente traversa ad Est
comprese.
N. 104 del Reg. Delibere
Verbale n. 21 del 15/01/2015
OGGETTO: Integrazione POF, funzionamento
E’ adottata l’integrazione al POF, funzionamento scolastico
scolastico
SCUOLA DELL’INFANZIA CEFALU’
Tempo ridotto (25 ore settimanali = 5 ore per 5 giorni); orario 08.00-13.00
Plessi: Borsellino e Loi
Tempo normale (40 ore settimanali = 8 ore per 5 giorni); Orario 08.00-16. Plesso Falcone
SCUOLA DELL’INFANZIA GRATTERI
Tempo normale (40 ore settimanali = 8 ore per 5 giorni); Orario 08.30-16.30
SCUOLA PRIMARIA CEFALU’
ORARIO UNICO A SETTIMANE ALTERNE,
5 ore al giorno: settimana di 5 giorni, da lunedì a
venerdì; settimana di 6 giorni da lunedì a sabato. Orario 08.30 – 13. 30.
SCUOLA PRIMARIA GRATTERI
ORARIO UNICO SU 5 GIORNI, da lunedì a venerdì, 5 ore al giorno con un prolungamento martedì o
giovedì con mensa. Orario: 08.30 – 13.30 per 4 giorni; un giorno 08.30-15.30.
SCUOLA SECONDARIA CEFALU’
MODELLO ORARIO ATTUALE:
- tempo ordinario 30 ore (orario unico su 6 giorni, 5 ore al giorno: 08.15-13.15)
- strumento musicale 2 rientri pomeridiani di cui uno per musica d’insieme con orario concordato
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 48 di 49
con i genitori tra le ore 14.15 e le 18.15
- tempo prolungato, (36 ore), orario unico su 4 giorni, 5 ore al giorno;
08.15 - 16.15 con mensa.
martedì e giovedì 8 ore
SCUOLA SECONDARIA GRATTERI
MODELLO ORARIO ATTUALE:
- tempo prolungato, (36 ore), orario unico su 4 giorni, 5 ore al giorno, 08.30-13.30
martedì e giovedì 8 ore: 08.30 - 16.30 con mensa.
N. 105 del Reg. Delibere
Verbale n. 21 del 15/01/2015
OGGETTO: Integrazione POF, II corso musicale
E’ adottata l’integrazione al POF, II corso musicale.
II corso musicale prevede l’attivazione dell’insegnamento di percussioni, chitarra, flauto, tromba.
Predisposizione di un progetto specifico per l’insegnamento del canto corale.
“I.C. N. Botta Cefalù”, delibere Consiglio d’Istituto, REGOLAMENTI D’ISTITUTO Pagina 49 di 49
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