CONSIGLIO DI ISTITUTO DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
DI MONTEBELLO VIC.NO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MONTEBELLO VIC.NO
DELIBERA N. 8 DEL 27 OTTOBRE 2014
Sono presenti i consiglieri rappresentanti dei genitori:Maule Carlo,
Biscotto Chiara, Lovison Paola, Magnabosco Dino; gli insegnanti:
Salgarolo Carla, Contalbrigo Marino, Antonello Paolo, Rosato Paolo, De
Giacomi Marilena, Bolla Serafina e Cappellari Caterina; i collaboratori
scolastici: Castagna Giovanna e Orsi Monica.
È presente inoltre la Dirigente Scolastica Dott.ssa Iole Antonella Frighetto.
Risultano assenti i genitori: Caichiolo Cristina, Scarsi Federico e Salgarolo
Lorenzo.
9 Regolamento d’Istituto: integrazione e modifiche.
La dottoressa Iole Antonella Frighetto chiede di rivedere ed integrare il
regolamento disciplinare degli alunni della Scuola Secondaria di seguito
allegato.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MONTEBELLO VICENTINO (VI)
36054 - MONTEBELLO VIC.NO - VIA G. GENTILE, 7
TEL. 0444/649086 - FAX 0444/649016 - E-MAIL: [email protected]
CODICE MECCANOGRAFICO VIIC856003 - CODICE FISCALE 80016310247
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
PARTE PRIMA
REGOLAMENTO DISCIPLINARE ALUNNI
DELIBERATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI NELLA SEDUTA DEL 16.09.2008
APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO CON DELIBERA N. 44 DEL 27 OTTOBRE 2014
Il presente regolamento è stato predisposto ai sensi del d.p.r. n. 235 del 21.11.2007 e del d.p.r. n.
249 del 24.06.2008 (statuto degli studenti e delle studentesse della scuola secondaria).
Assumendo la scuola come comunità centrata sulla persona, si pone come obiettivo la formazione
civile e culturale dell’alunno, attraverso un’alleanza educativa che si concretizza nella condivisione
di regole e percorsi di crescita e nell’assunzione di impegni e responsabilità da parte di tutti gli
operatori scolastici, delle famiglie e degli studenti medesimi, compresa l’adozione di strumenti di
carattere sia educativo che disciplinare nel caso di atti lesivi della dignità e della sicurezza della
persona.
COMUNITA’ SCOLASTICA
La scuola è luogo di formazione e di educazione, mediante lo studio, l’acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
La scuola è una comunità di dialogo, ricerca ed esperienza sociale, fondata sui valori democratici e
volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni, nella quale ognuno, nella diversità dei
ruoli, ha pari dignità.
La comunità scolastica, interagendo con la comunità sociale e civile, contribuisce allo sviluppo
della personalità dello studente, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla
valorizzazione dell’identità di genere, del senso di responsabilità e dell’autonomia individuale e
persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e formativi adeguati ad agevolare l’inserimento nei
percorsi scolastici successivi.
La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di
religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono.
La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente
alla riservatezza.
DIRITTI DELLO STUDENTE
Lo studente ha il diritto di avere una scuola efficiente e qualificata, che gli offra contenuti di cultura
e proposte positive di valori sociali, quali la democrazia, il pluralismo delle idee, la libertà di
pensiero, di parola, di associazione e di religione, e che valorizzi, anche attraverso l’orientamento,
l’identità di ciascuno. Ha diritto ad una scuola che stimoli la conquista della cultura e dei valori
fondamentali della persona nel rispetto delle
Culture di altri popoli, attraverso l’impegno sereno ed operoso, il rispetto di sé e degli altri e
l’educazione della volontà. Ha diritto ad usufruire dell’insegnamento di tutte le discipline, le quali
hanno pari dignità.
Lo studente ha diritto ad essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della
scuola.
Ogni studente ha diritto di essere protetto da ogni forma di prevaricazione da parte dei compagni,
degli insegnanti e di tutti gli adulti che operano nella scuola, anche se tali azioni si esplicano solo in
forme verbali.
Ogni studente ha il diritto di esprimere, con opportune motivazioni, situazioni di disagio personale
ai docenti e al dirigente scolastico, ed ha altresì diritto ad essere ascoltato e aiutato a superarle.
Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola.
Lo studente ha diritto a una valutazione trasparente ed il più possibile tempestiva, volta ad attivare
un processo di autovalutazione e di miglioramento. Ha diritto altresì, con il concorso dei docenti e
dei genitori, a non essere caricato di pesi eccessivi nello zaino.
Lo studente straniero ha diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale
appartiene. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della sua
lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
LA SCUOLA SI IMPEGNA A PROMUOVERE:
• UN AMBIENTE FAVOREVOLE ALLA CRESCITA INTEGRALE DELLA
PERSONA ED UN SERVIZIO EDUCATIVO E DIDATTICO DI QUALITÀ;
• ATTIVITÀ AGGIUNTIVE FORMATIVE E INTEGRATIVE, SIA IN ORARIO
SCOLASTICO RIVOLTE A TUTTI GLI STUDENTI, SIA FACOLTATIVE IN
ORARIO AGGIUNTIVO, DI AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO DEL
CURRICOLO, PER VALORIZZARE LE POTENZIALITÀ E GLI INTERESSI
DEGLI STUDENTI;
• INIZIATIVE CONCRETE PER IL RECUPERO DI SITUAZIONI DI
SVANTAGGIO, NONCHÉ PER LA PREVENZIONE E IL RECUPERO DELLA
DISPERSIONE SCOLASTICA;
• LA SALUBRITÀ E LA SICUREZZA DEGLI AMBIENTI, CHE DEVONO ESSERE
ADEGUATI A TUTTI GLI STUDENTI, ANCHE DIVERSAMENTE ABILI;
• SERVIZI DI SOSTEGNO E PROMOZIONE DELLA SALUTE, ANCHE IN
COLLABORAZIONE CON L’ULSS E I GENITORI;
• LA DISPONIBILITÀ DI UN’ADEGUATA STRUMENTAZIONE TECNOLOGICA.
DOVERI
NORME DI COMPORTAMENTO DI CARATTERE GENERALE
Lo studente:
- È tenuto a frequentare con puntualità e regolarità sia le lezioni che le attività pomeridiane
una volta data l’adesione, ad impegnarsi in tutte le attività e a svolgere con cura e senso di
responsabilità i compiti assegnati dai docenti, compreso lo studio. Tutte le assenze vanno
giustificate per iscritto dai genitori; il certificato medico è obbligatorio per le malattie
contagiose e quelle di durata superiore a cinque giorni di lezione;
- Durante le lezioni è tenuto a mantenere un comportamento corretto, educato e rispettoso nei
confronti di tutti i membri della comunità scolastica. E’ bandito l’uso di espressioni volgari,
bestemmie e comunque ogni espressione, comportamento e/o atteggiamento offensivo,
lesivo della propria o della altrui dignità. E’ vietato il lancio di oggetti
nell’
ambiente scolastico. Il comportamento corretto deve essere mantenuto anche in occasione di
tutte le uscite didattiche, compreso il tempo del trasporto. Sono in ogni caso severamente
vietati atti di bullismo;
- È tenuto a venire a scuola con un abbigliamento consono all’ambiente scolastico e a curare
l’igiene personale;
- È tenuto a rispettare le disposizioni organizzative su orari, spostamenti, giustificazioni,
ritardi, uscite anticipate ed uso dei locali, del materiale e delle attrezzature scolastiche,
nonché le norme di sicurezza fissate nel regolamento di istituto;
- Condivide la responsabilità di rendere
accogliente l’ambiente scolastico, mantenendo
l’ordine e la pulizia di spazi e attrezzature.
-
LIBRETTO PERSONALE
Lo studente:
- È responsabile del libretto personale, che è un documento ufficiale di comunicazione tra
scuola e famiglia: deve tenerlo con cura e con riservatezza, deve averlo sempre con sé per
poter scrivere le giustificazioni, le richieste di
- Entrata posticipata / uscita anticipata, le valutazioni, le comunicazioni scuola-famiglia e
ogni altra notizia di carattere scolastico, ammonizioni incluse;
- Sulla prima pagina annota i recapiti telefonici dei genitori e delle persone da loro delegate;
non può usare il correttore, né strappare le pagine;
- Mostra il libretto ai genitori e si preoccupa di far firmare loro le comunicazioni della scuola.
I genitori sono tenuti a firmare giustificazioni, risultati di prove e interrogazioni, nonché
tutte le comunicazioni entro il giorno successivo. Il controllo delle giustificazioni e delle
firme in genere è svolto dal docente della prima ora di lezione;
- In caso di smarrimento si preoccupa che i genitori diano comunicazione immediata al
dirigente scolastico.
IN CLASSE E NEI LABORATORI
Lo studente:
- Deve venire a scuola puntuale, al suono della prima campanella deve entrare dal cancello e
dirigersi alle aule dove lo attendono i docenti, per iniziare regolarmente le lezioni al suono
della seconda campanella. Se fruente del servizio di trasporto deve entrare a scuola appena
sceso dal pullman; non può sostare fuori dal cancello. Se autorizzato all’entrata anticipata
deve entrare a scuola all’orario richiesto, non prima; dopo l’orario autorizzato non può
sostare fuori dal cancello;
-
-
-
Deve mettere nello zaino solo ed esclusivamente tutto il materiale necessario per le lezioni.
Non è permesso telefonare a casa per farsi recapitare il materiale dimenticato; il materiale
non necessario allo svolgimento delle attività scolastiche verrà ritirato;
Deve tenere con cura il diario, che è uno strumento di lavoro, portarlo ogni giorno nello
zaino e aggiornarlo con i compiti assegnati;
Deve seguire con attenzione le lezioni, rispettando il proprio turno per intervenire. Durante
le ore di lezione non è consentito masticare gomme o altro, né consumare cibi o bevande;
Nel cambio dell’ora deve rimanere in aula, al proprio posto e prepararsi per la lezione
successiva;
Deve effettuare gli spostamenti nei laboratori e in palestra e i cambi di aula con il docente al
quale è affidata la classe, in fila e in silenzio per non arrecare disturbo alle altre classi;
Non può entrare nelle aule vuote e nei laboratori senza l’accompagnamento di un adulto per
evitare spiacevoli inconvenienti;
Ai fini dell’efficacia dell’attività educativa e didattica può uscire dall’aula per l’uso dei
servizi igienici solo la terza e la quinta ora, salvo casi eccezionali, da valutare di volta in
volta. L’uscita dall’aula può comunque avvenire solo un alunno per volta e con
l’autorizzazione del docente;
Deve rispettare con le parole e i comportamenti tutto il personale presente nella scuola. Non
deve usare con i compagni parole e gesti che possono risultare offensivi o pericolosi, nè
danneggiare il materiale dei compagni e/o della scuola.
IN PALESTRA
Lo studente:
- Deve cambiare gli indumenti che utilizza per le attività motorie, per motivi igienici e di
salute ( maglietta di cotone / felpa, pantaloncini/pantaloni della tuta, calzini in cotone, scarpe
da ginnastica pulite );
- Nello spogliatoio deve comportarsi in maniera corretta e rispettosa dei compagni;
- Deve entrare in palestra con il docente, mai da solo o con i compagni;
- Deve utilizzare gli attrezzi o eseguire esercizi ginnici solo con l’autorizzazione del docente.
ESONERO DALLE LEZIONI DI EDUCAZIONE FISICA
-
Se ha qualche problema di salute temporaneo e non può svolgere le attività di educazione
fisica, deve presentare al docente il libretto con la richiesta scritta dei genitori;
Se i problemi di salute sono permanenti, o superiori a dieci giorni, deve presentare il
certificato medico per ottenere l’esonero parziale o totale dalle attività pratiche. In ogni caso
è tenuto ad essere presente in palestra e a svolgere le attività di carattere teorico preparate
dal docente.
INTERVALLO
Lo studente:
- Svolge l’intervallo all’aperto ogni volta che è possibile, sotto la sorveglianza dei docenti;
rimane dentro solo se infortunato o convalescente con la richiesta dei genitori;
- In caso di pioggia o di basse temperature resta all’interno dell’edificio, occupando gli spazi
specifici, che vengono opportunamente comunicati dai docenti.
- Contribuisce a tenere puliti i corridoi, i servizi igienici e il cortile, gettando i rifiuti negli
appositi contenitori.
USCITE DIDATTICHE
Lo studente:
- È tenuto ad essere a scuola puntuale rispetto alla data di partenza, con abbigliamento adatto
all’uscita;
- A mantenere nel pullman un comportamento corretto e rispettoso (non alzarsi, non gridare,
non sporcare i sedili, non mangiare, non gettare a terra carte, caramelle, gomma da
masticare,…);
- Partecipare con attenzione e rispetto alle attività previste;
-
Può portare il cellulare in caso di viaggi di un’intera giornata, lo può accendere e usare sotto
lo stretto controllo del docente responsabile dell’uscita, solo in caso di estrema necessità (
es. Ritardo del pullman rispetto all’orario preventivato per il ritorno ).
DA NON FARE MAI
LO STUDENTE NON DEVE MAI:
O Correre all’interno della scuola, nell’atrio, nei corridoi, nelle scale. In
cortile occorre comportarsi con prudenza;
O Lanciare oggetti né all’interno dell’edificio scolastico, nè in cortile;
O Maneggiare prese, spine elettriche, apparecchi elettrici;
O Tenere accesi telefoni cellulari, ma sempre spenti durante l’orario
scolastico
MANCANZE DISCIPLINARI
Sono considerate mancanze disciplinari, in riferimento ai doveri richiamati in precedenza e ai
principi che informano la vita della comunità scolastica, e come tali sanzionabili:
Disturbo durante le attività didattiche;
Linguaggio verbale e non verbale scorretto;
Abbigliamento non consono all’ambiente scolastico;
Mancanza del materiale didattico occorrente per le attività della giornata;
Falsificazione, nei contenuti e nelle firme, delle giustificazioni e comunicazioni ai genitori;
Introduzione a scuola di materiale, oggetti e sostanze non inerenti alle attività scolastiche;
Possesso/utilizzo del cellulare in orario scolastico;
Mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, dei docenti e del personale della scuola;
Comportamenti che mettono in pericolo l’incolumità fisica propria, dei compagni e del
personale;
Comportamenti che possono arrecare danni al materiale proprio, altrui e alla struttura della
scuola;
Imbrattamento degli ambienti e delle attrezzature scolastiche;
Furti.
SANZIONI DISCIPLINARI
La sanzione è personale, temporanea, proporzionata all’infrazione e all’età dello studente, applicata
con gradualità, tenendo conto della sua situazione personale e non può influire sulla valutazione del
profitto. Riveste finalità educativa, mirando al rafforzamento del senso di responsabilità e al rispetto
di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero attraverso attività di
natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.
Si individuano le seguenti sanzioni:
1. Ammonizione verbale;
2. Ammonizione scritta sul libretto personale;
3. Nota sul registro personale del docente;
4. Nota sul registro di classe;
5. Risarcimento del danno volontariamente provocato: pulizia locali sporcati, spese per la
riparazione / sostituzione beni danneggiati;
6. Sospensione dall’intervallo;
7. Lavori utili alla comunità scolastica o studio individuale;
8. Esclusione da visite guidate, viaggi di istruzione, gare sportive, con frequenza scolastica
obbligatoria;
9. Sospensione dalle lezioni con obbligo di presenza a scuola programmando per lo studente
un opportuno intervento educativo;
10. Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni per gravi o reiterate inosservanze delle regole
della comunità scolastica e delle norme di sicurezza ;
11. Sospensione dalle lezioni anche oltre i 15 giorni per fatti di rilevanza penale o se vi è
pericolo per l’incolumità delle persone;
12. Sospensione dalle lezioni fino al termine dell’anno scolastico in caso di recidiva e qualora
non risultino esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo;
13. Esclusione dallo scrutinio finale e non ammissione agli esami di stato qualora la gravità sia
tale da ingenerare un elevato allarme sociale.
Le sanzioni e i provvedimenti disciplinari adottati devono essere portati a conoscenza dei genitori,
al fine di un loro coinvolgimento nell’azione educativa della scuola.
Infrazioni, mancanze e comportamenti non contemplati nelle presenti disposizioni verranno presi in
considerazione dal dirigente scolastico e dagli organi collegiali competenti per i dovuti
provvedimenti disciplinari e comunicati alle famiglie.
I provvedimenti di cui ai punti 1, 2 e 3 sono adottati dal docente.
Il provvedimento di cui al punto 4 è adottato dal docente che ha rilevato l’infrazione, dal
coordinatore di classe sentito il consiglio di classe o dal dirigente scolastico, a seconda della gravità
o del ripetersi dell’infrazione.
Il provvedimento 5 è adottato dal docente che ha rilevato l’infrazione o dal dirigente scolastico,
sentiti i docenti, lo studente e i genitori.
I provvedimenti di cui ai punti 6 e 7 sono adottati dal docente interessato, in accordo con il
coordinatore di classe e il dirigente scolastico, in casi gravi e/o di ripetuti comportamenti scorretti,
previa informazione ai genitori.
I provvedimenti di cui ai punti 8, 9 e 10 sono adottati dal consiglio di classe, per gravi e reiterate
infrazioni disciplinari, previa indagine istruttoria del dirigente scolastico, sentiti l’alunno e i
genitori, commisurando l’entità della sanzione alla gravità della infrazione. L’esclusione da visite
guidate e viaggi di istruzione non comporta rimborsi.
I provvedimenti 11, 12 e 13 sono adottati dal consiglio d’istituto.
L’allontanamento temporaneo per periodi superiori ai 15 giorni va valutato per situazioni che
costituiscano reati contro la persona, ad esempio violenza privata, minaccia, percosse o situazioni
di pericolo per l’incolumità (incendio ,allagamento ,.. ).
L’allontanamento fino al termine delle lezioni va valutato in situazioni di recidiva e per gravi reati.
In questi casi la scuola si attiva con la famiglia, l’alunno ed i servizi sociali per un percorso di
recupero educativo e sociale e il reintegro nella comunità scolastica.
Qualora non sia possibile il reinserimento, l’allontanamento prevede l’esclusione dallo scrutinio
finale e la non ammissione all’esame di stato.
Il consiglio di classe, fatta eccezione per i provvedimenti di cui ai punti 8 e 9, e il consiglio
d’istituto vanno intesi con la componente genitori, salvo il dovere di astenersi qualora faccia parte
dell’organo il genitore dell’alunno che è soggetto a sanzione.
Deve sempre essere consentito allo studente di tramutare la sospensione in attività a favore della
comunità scolastica: produzione di testi scritti che inducano lo studente a riflettere e rielaborare
criticamente episodi verificatesi a scuola, attività di ricerca, riordino di cataloghi e di materiali
presenti a scuola, pulizie dei locali della scuola (spazzare, lavare i muri, spolverare e pulire i
banchi), messa in ordine di armadi e cassetti, rientri pomeridiani nei giorni di svolgimento di attività
didattiche per attività di studio personale;
Altri impegni potranno essere individuati rispetto alla situazione della scuola nel momento
dell’anno scolastico in cui si dovesse verificare la mancanza disciplinare.
DESCRIZIONE DELLA
MANCANZA
MANCANZA DI RISPETTO NEI
CONFRONTI DEI DOCENTI,
DEI COMPAGNI E DEL
PERSONALE SCOLASTICO.
DANNI ALL’AMBIENTE
SCOLASTICO, ALLE
STRUTTURE E ALLE
ATTREZZATURE
SCOLASTICHE.
ABBANDONO DI RIFIUTI
NEGLI AMBIENTI
SCOLASTICI E NEL CORTILE.
SANZIONI DISCIPLINARI
(DA APPLICARE IN RELAZIONE ALLA
GRAVITÀ DELLA MANCANZA)
1. AMMONIZIONE VERBALE
2. AMMONIZIONE SCRITTA SUL LIBRETTO
PERSONALE.
3. AMMONIZIONE SCRITTA CON
ANNOTAZIONE NEL REGISTRO PERSONALE
DEL DOCENTE E/O NEL REGISTRO DI CLASSE
4. CONVOCAZIONE GENITORI TRAMITE
SEGRETERIA
5. SOSPENSIONE DALLA PAUSA COLLETTIVA
(NELL’ATRIO DI ENTRATA)
4. ATTIVITÀ IN FAVORE DELLA COMUNITÀ
SCOLASTICA
6. ESCLUSIONE DA VIAGGI DI ISTRUZIONE,
MANIFESTAZIONI, COMPETIZIONI…
7. SOSPENSIONE DALLE LEZIONI
1.AMMONIZIONE VERBALE E/O SCRITTA SUL
LIBRETTO PERSONALE
4. CONVOCAZIONE GENITORI TRAMITE
SEGRETERIA
5. SOSPENSIONE DALLA PAUSA COLLETTIVA
(NELL’ATRIO DI ENTRATA)
2. PULIZIA DEI MATERIALI, DEI LOCALI E
DEGLI SPAZI ESTERNI
3. RISARCIMENTO O RIPRISTINO DEL DANNO
4. NEI CASI PIÙ GRAVI:
- ANNOTAZIONE SUL REGISTRO PERSONALE DEL
DOCENTE
E/O NEL REGISTRO DI CLASSE
- SOSPENSIONE DALLA PAUSA COLLETTIVA
(NELL’ATRIO DI ENTRATA)
- ESCLUSIONE DA VIAGGI DI ISTRUZIONE,
MANIFESTAZIONI, COMPETIZIONI…
- SOSPENSIONE DALLE LEZIONI
ORGANI
COMPETENTI
DOCENTI
CONSIGLIO DI
CLASSE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
DOCENTI
CONSIGLIO DI
CLASSE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
INOSSERVANZA DELLE
REGOLE DELLA VITA
SCOLASTICA E DELLE
NORME DI SICUREZZA CHE
DETERMINANO GRAVI
DISAGI AL REGOLARE
ANDAMENTO DELLE
LEZIONI
VIOLENZE FISICHE VERSO
GLI ALTRI
1. AMMONIZIONE VERBALE
2. AMMONIZIONE SCRITTA SUL LIBRETTO
PERSONALE
3. ATTIVITÀ IN FAVORE DELLA COMUNITÀ
SCOLASTICA
4. CONVOCAZIONE GENITORI TRAMITE
SEGRETERIA
5. SOSPENSIONE DALLA PAUSA COLLETTIVA
(NELL’ATRIO DI ENTRATA)
4. ESCLUSIONE DA VIAGGI DI ISTRUZIONE,
MANIFESTAZIONI, COMPETIZIONI…
5. SOSPENSIONE DALLE LEZIONI
1. AMMONIZIONE DA PARTE DEL DOCENTE E
DEL DIRIGENTE SCOLASTICO, RIPORTATA SUL
REGISTRO DI CLASSE E COMUNICAZIONE
ALLA FAMIGLIA
2. SOSPENSIONE DALLA PAUSA COLLETTIVA
(NELL’ATRIO DI ENTRATA)
3. ESCLUSIONE DA VIAGGI DI ISTRUZIONE,
MANIFESTAZIONI, COMPETIZIONI…
4. SOSPENSIONE DALLE LEZIONI
DOCENTI
CONSIGLIO DI
CLASSE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
DOCENTI
CONSIGLIO DI
CLASSE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
LINGUAGGIO
IRRIGUARDOSO E
OFFENSIVO
ALLONTANAMENTO DALLA
SCUOLA SENZA
AUTORIZZAZIONE
SOTTRAZIONE VOLONTARIA
DI OGGETTI PERSONALI,
MERENDA, O ALTRO
MATERIALE DI PROPRIETÀ
ALTRUI
DANNEGGIAMENTO GRAVE
E/O PERDITA DEI LIBRI
DELLA BIBLIOTECA
DISTURBO DURANTE LE
ATTIVITÀ DIDATTICHE
1. AMMONIZIONE VERBALE E/O SCRITTA SUL
LIBRETTO PERSONALE E/O SUL REGISTRO DI
CLASSE A SECONDA DELLA GRAVITÀ O DEL
RIPETERSI DELLA MANCANZA
2. ATTIVITÀ IN FAVORE DELLA COMUNITÀ
SCOLASTICA
3. SOSPENSIONE DALLA PAUSA COLLETTIVA
(NELL’ATRIO DI ENTRATA)
3. ESCLUSIONE DA VIAGGI DI ISTRUZIONE,
MANIFESTAZIONI, COMPETIZIONI…
4. SOSPENSIONE DALLE LEZIONI
1. COMUNICAZIONE IMMEDIATA AI GENITORI
2. INCONTRO CON LO STUDENTE E I GENITORI
3. ATTIVITÀ IN FAVORE DELLA COMUNITÀ
SCOLASTICA
4. ESCLUSIONE DA VIAGGI DI ISTRUZIONE,
MANIFESTAZIONI, COMPETIZIONI…
4. SOSPENSIONE DALLE LEZIONI
DOCENTI
1. COMUNICAZIONE SCRITTA ALLA FAMIGLIA
DA PARTE DEL DOCENTE, VISTATA DAL
DIRIGENTE SCOLASTICO
2. RICHIAMO DA PARTE DEL DIRIGENTE
SCOLASTICO
3. RESTITUZIONE, ACQUISTO O RIMBORSO DI
QUANTO SOTTRATTO
4. ESCLUSIONE DA VIAGGI DI ISTRUZIONE,
MANIFESTAZIONI, COMPETIZIONI…
4. SOSPENSIONE DALLE LEZIONI
DOCENTI
1. RIACQUISTO DEL LIBRO DANNEGGIATO O
PERSO; IN CASO DI INDISPONIBILITÀ IN
COMMERCIO, SOSTITUZIONE CON ALTRO DI
PARI VALORE INDICATO DAI DOCENTI
DOCENTI
1. AMMONIZIONE VERBALE
2. AMMONIZIONE SCRITTA SUL LIBRETTO
PERSONALE.
3. AMMONIZIONE SCRITTA CON
ANNOTAZIONE NEL REGISTRO PERSONALE
DOCENTI
CONSIGLIO DI
CLASSE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
DOCENTI
DIRIGENTE
SCOLASTICO
CONSIGLIO DI
CLASSE
CONSIGLIO DI
CLASSE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
DIRIGENTE
SCOLASTICO
CONSIGLIO DI
CLASSE
FALSIFICAZIONE DELLA
FIRMA DEI GENITORI E/O
DEL VOTO DELLE
VERIFICHE
POSSESSO / USO DEL
CELLULARE E DI ALTRI
MATERIALI NON
SCOLASTICI
MANCANZA DEL LIBRETTO
SCOLASTICO
MANCANZA DEL MATERIALE
SCOLASTICO
ABBIGLIAMENTO NON
CONSONO ALL’AMBIENTE
SCOLASTICO
COMPITI ASSEGNATI A CASA
NON ESEGUITI
DEL DOCENTE.
3. ESCLUSIONE DA VIAGGI DI ISTRUZIONE,
MANIFESTAZIONI, COMPETIZIONI…
4. SOSPENSIONE DALLE LEZIONI
1. COMUNICAZIONE SCRITTA ALLA FAMIGLIA
E/O CONVOCAZIONE A SCUOLA IN CASO DI
REITERAZIONE DELLA MANCANZA
5. SOSPENSIONE DALLA PAUSA COLLETTIVA
(NELL’ATRIO DI ENTRATA)
6. ESCLUSIONE DA VIAGGI DI ISTRUZIONE,
MANIFESTAZIONI, COMPETIZIONI…
1. REQUISIZIONE E CONSEGNA AL DIRIGENTE
SCOLASTICO
2. CONVOCAZIONE DEI GENITORI DA PARTE
DEL DOCENTE COORDINATORE DI CLASSE E/O
DEL DIRIGENTE PER LA RESTITUZIONE
SANZIONI:
1. AMMONIZIONE VERBALE E SCRITTA
SUL LIBRETTO PERSONALE.
CON ANNOTAZIONE NEL REGISTRO
PERSONALE DEL DOCENTE E/O NEL REGISTRO
DI CLASSE
2. SOSPENSIONE DALLA PAUSA COLLETTIVA
(NELL’ATRIO DI ENTRATA)
3. ESCLUSIONE DA VIAGGI DI ISTRUZIONE,
GARE SPORTIVE,…
7. SOSPENSIONE DALLE LEZIONI
N.B.: L’INSEGNANTE POTRÀ FAR SVUOTARE
GLI ZAINI E/O LE TASCHE AGLI ALUNNI A
SCOPO DI VERIFICA.
DURANTE LE USCITE IL CELLULARE DEVE
RIMANERE SPENTO; PUÒ ESSERE USATO SOLO
PER LE CHIAMATE A CASA
1. AMMONIZIONE SCRITTA CON
ANNOTAZIONE NEL REGISTRO DI CLASSE
2. DOPO IL TERZO RICHIAMO,
COMUNICAZIONE SCRITTA AI GENITORI
3. ACQUISTO DI UN NUOVO LIBRETTO DA
PARTE DEI GENITORI
1. AMMONIZIONE VERBALE
2. AMMONIZIONE SCRITTA SUL LIBRETTO
PERSONALE ALLA SECONDA/TERZA
MANCANZA.
3. AMMONIZIONE SCRITTA CON
ANNOTAZIONE NEL REGISTRO PERSONALE
DEL DOCENTE E/O NEL REGISTRO DI CLASSE
1. INVITO ALLO STUDENTE AD USARE UN
ABBIGLIAMENTO CONSONO ALL’AMBIENTE
SCOLASTICO
2. AL PERSISTERE DELLA SITUAZIONE,
CONVOCAZIONE DEI GENITORI
1. AMMONIZIONE VERBALE
2. ANNOTAZIONE SUL REGISTRO PERSONALE
DEL DOCENTE
3. DOPO LA SECONDA/TERZA MANCANZA,
COMUNICAZIONE SCRITTA AI GENITORI
DIRIGENTE
SCOLASTICO
DOCENTI
CONSIGLIO DI
CLASSE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
DOCENTI
DIRIGENTE
SCOLASTICO
DOCENTI
DOCENTI
CONSIGLI DI
CLASSE
DIRIGENTE
SCOLASTICO
DOCENTI
DIRIGENTE
SCOLASTICO
DOCENTI
Tutte le sanzioni sono irrogate previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai
quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello
studente incolpato. Nessuna infrazione può essere data se non c’è certezza del/dei colpevole/i.
Prima di irrogare una sanzione occorre che lo studente possa esporre le proprie ragioni verbalmente
o per iscritto ed in presenza dei genitori.
Qualora i genitori e lo studente, pur avvisati, non si presentino alla riunione, compresa la seduta del
consiglio di classe, il consiglio procede basandosi sugli atti e sulle testimonianze in suo possesso.
Il consiglio di classe deve riunirsi con la presenza di tutti i docenti; in mancanza dei rappresentanti
dei genitori o in caso di assenza, le deliberazioni vanno comunque assunte a maggioranza dei voti;
non è prevista l’astensione. La votazione di regola è segreta, può avvenire per alzata di mano solo
nel caso in cui sia assente la componente genitori.
Il consiglio di istituto assume le decisioni a maggioranza assoluta dei componenti nella prima
votazione, a maggioranza relativa nella seconda; non è prevista l’astensione, salvo il caso in cui un
genitore sia parte in causa. La votazione è segreta.
Le sanzioni decise dal consiglio di classe e dal consiglio di istituto devono essere comunicate per
iscritto e tempestivamente ai genitori.
IMPUGNAZIONI DEI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
E’ istituito nella scuola un organo di garanzia, costituito dal dirigente scolastico, da n. 1 docenti e n.
2 genitori, designati dal consiglio d’istituto per esaminare i ricorsi contro le sanzioni irrogate, entro
15 giorni dalla loro irrogazione, e i reclami sull’applicazione del presente regolamento. Le
deliberazioni sono assunte a maggioranza dei voti; non è prevista l’astensione entro 10 giorni dalla
richiesta.
Si prevede un membro supplente per ogni componente, in modo che siano presenti sempre almeno 3
membri più il presidente .
Qualora il docente o uno dei genitori siano parte in causa e si configuri quindi una situazione di
incompatibilità, si procede alla sostituzione con un membro supplente.
In caso di parità prevale il voto del presidente.
L’organo di garanzia dura in carica due anni ed è presieduto dal dirigente scolastico .
L’organo viene convocato dal presidente e delibera se sono presenti tutti i membri.
In secondo grado il direttore dell’ufficio scolastico regionale decide in via definitiva su reclami o
violazioni del presente regolamento, presentati entro 15 giorni dalla comunicazione della decisione
dell’organo di garanzia dell’istituto, previa acquisizione del parere dell’organo di garanzia
regionale.
PARTE SECONDA
VIGILANZA ALUNNI, RESPONSABILITÀ ED OBBLIGHI DEL
PERSONALE DOCENTE E ATA.
LA RESPONSABILITÀ DEI DOCENTI
L’obbligo di vigilanza ha inizio con l’affidamento dello studente alla scuola e termina con la
riconsegna alla famiglia o ad adulto responsabile (ad esempio nel caso di servizio di scuolabus). La
responsabilità risulta tanto maggiore quanto minore è l’età dell’alunno.
La responsabilità per la cosiddetta culpa in vigilando deriva dalla presunzione che il danno sia
l’effetto del comportamento omissivo del sorvegliante nei confronti delle persone a lui affidate. Il
docente può liberarsi da tale responsabilità solo se:
- risulta essere presente al momento dell’evento (è ovvio ma è opportuno comunque evidenziarlo);
- dimostra di non avere potuto evitare il fatto poiché lo stesso si è manifestato in modo
imprevedibile, repentino e improvviso.
Sull’insegnante grava pertanto una presunzione di responsabilità che può essere superata solo
dimostrando di aver esercitato correttamente la funzione di sorveglianza sugli alunni.
L’obbligo di vigilanza si estende all’attività scolastica in genere (compresi l‘intervallo, le uscite
didattiche, i viaggi di istruzione e ogni altra attività che si svolga nei locali scolastici o in quelli di
pertinenza), quindi la responsabilità degli insegnanti non è limitata all’attività didattica in senso
stretto, ma riguarda l’intero periodo in cui gli alunni si trovano sotto il loro controllo.a questo
proposito si vedano gli artt. 2043, 2048 e 2047 del codice civile e l’art. 61 della legge 11/07/1980.
Entrata e uscita degli alunni dalla scuola
Ai sensi dell’art. 29, comma 5 del ccnl 29.11.2007 “per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli
alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad
assistere all’uscita degli alunni medesimi”. E’ appena il caso di sottolineare la necessità per i
docenti di assicurare la massima puntualità.
Più in dettaglio, si impartiscono di seguito specifiche disposizioni relative ai diversi ordini di
scuola:
SCUOLA DELL’INFANZIA
•
•
•
All’entrata gli alunni devono essere accompagnati dai genitori dentro la scuola. (cancello)
all’uscita possono essere ritirati dentro la scuola, cancello, o al portone, dove sono
accompagnati dalle insegnanti;
I genitori impossibilitati all’accompagnamento e al ritiro dei propri figli compilano apposita
delega scritta solo a persone che abbiano compiuto 18 anni d’età, utilizzando il modulo
disponibile fornito dai docenti;
In situazione di emergenza si accetta la comunicazione telefonica del genitore che delega un
suo sostituto per il ritiro del bambino. L’insegnante o il collaboratore scolastico ne verificherà
•
•
•
•
l’identità attraverso il nominativo indicato dal genitore o sostituto, e la corrispondenza con la
carta d’identità;
Le insegnanti, in caso di mancato ritiro occasionale dell’alunno cercheranno di contattare i
genitori o la persona delegata per provvedere al ritiro; l’alunno viene trattenuto a scuola sotto
la sorveglianza dell’insegnante che, se impossibilitato a permanere oltre 10/15 minuti, lo affida
al personale in servizio.
il collaboratore scolastico individuato è autorizzato a sospendere l’attività di pulizia dei
locali per dare la priorità alla vigilanza dell’alunno e al reperimento delle figure parentali, fino
all’arrivo dei genitori o della persona delegata; nel caso l’alunno non venga ritirato dopo
almeno 30 minuti dall’orario di uscita, senza che sia stato possibile contattare i genitori, il
personale in servizio contatterà l’ufficio di polizia municipale e/o i servizi sociali territoriali ai
quali chiederà di rintracciare i genitori; come ultima soluzione il personale scolastico
contatterà la stazione locale dei carabinieri;
Le insegnanti, in caso si ripeta il mancato ritiro dell’alunno (2 volte ravvicinate) entro 30
minuti dal termine delle lezioni, convocano i genitori per un colloquio esplicativo, informando
anche il dirigente scolastico;
I collaboratori scolastici coadiuvano le insegnanti nel servizio di vigilanza durante
l’ingresso/uscita degli alunni.
SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
•
•
•
•
•
•
Gli alunni devono essere accompagnati e ritirati dai genitori al cancello o al portone della
scuola;
I genitori impossibilitati all’accompagnamento e al ritiro dei propri figli compilano apposita
delega scritta solo a persone che abbiano compiuto 18 anni d’età, oppure richiedono l’uscita
autonoma dell’alunno (solo per la scuola secondaria di i° grado), utilizzando il modulo
disponibile sul sito web dell’istituto;
In situazione di emergenza si accetta la comunicazione telefonica del genitore che delega un
suo sostituto per il ritiro dell’alunno. L’insegnante o il collaboratore scolastico ne verificherà
l’identità attraverso il nominativo indicato dal genitore o sostituto, e la corrispondenza con la
carta d’identità;
I docenti, in caso di mancato ritiro occasionale dell’alunno non autorizzato all’uscita
autonoma cercheranno di contattare i genitori o la persona delegata per provvedere al ritiro;
l’alunno viene trattenuto a scuola sotto la sorveglianza dell’insegnante (10, 15 minuti) che, se
impossibilitato a permanere, lo affida al personale in servizio. Il collaboratore scolastico
individuato è autorizzato a sospendere l’attività di pulizia dei locali per dare la priorità alla
vigilanza dell’alunno e al reperimento delle figure parentali, fino all’arrivo dei genitori o della
persona delegata; nel caso l’alunno non venga ritirato dopo 30 minuti dall’orario di uscita,
senza che sia stato possibile contattare i genitori, il personale in servizio contatterà l’ufficio di
polizia municipale e/o i servizi sociali territoriali ai quali chiederà di rintracciare i genitori;
come ultima soluzione il personale scolastico contatterà la stazione locale dei carabinieri;
I docenti, in caso si ripeta il mancato ritiro dell’alunno non autorizzato all’uscita autonoma
(2 volte ravvicinate) entro 30 minuti dal termine delle lezioni, convocano i genitori per un
colloquio esplicativo, informando anche il dirigente scolastico;
I collaboratori scolastici coadiuvano i docenti nel servizio di vigilanza durante
l’ingresso/uscita degli alunni.
Vigilanza durante l’intervallo
Considerando la fascia di età degli alunni dell’istituto, durante l’intervallo è senz’altro prevedibile
una certa esuberanza che, anche a parere della giurisprudenza in materia, richiede una ancora
maggiore attenzione nella sorveglianza.
Per prevenire possibili incidenti e per evitare eventuali attribuzioni di responsabilità, la vigilanza
deve essere attiva, ovvero:
- la dislocazione dei docenti deve essere diffusa a tutta l’area interessata, prestando la massima
attenzione;
- devono essere prontamente scoraggiati negli alunni tutti gli atteggiamenti eccessivamente
esuberanti, dal momento che, in situazione di affollamento, possono facilitare il verificarsi di
incidenti, oltre alla possibilità di arrecare danni alle strutture ed agli arredi.
-al suono della campanella i docenti faranno uscire tutti gli alunni dalle aule nei corridoi del piano e
chiuderanno le porte delle stanze.
-almeno un collaboratore per piano e un docente per piano cureranno la loro vigilanza finché
andranno ai servizi e fino a che defluiranno in cortile. Gli altri docenti impegnati nella vigilanza si
recheranno nelle postazioni a loro assegnate.
Uscita degli alunni dalla classe
I docenti concedono agli alunni l’uscita dalla classe al di fuori dell’orario dell’intervallo solo in
caso di assoluta necessità e sempre uno alla volta, controllandone il rientro. Dal punto di vista della
responsabilità, nel caso di momentaneo allontanamento dalla classe il docente dovrà comunque
verificare che l’attività svolta dagli alunni (anche in relazione all’età ed alla maturità) sia tale da non
comportare alcun pericolo.
In relazione al profilo di responsabilità per mancata vigilanza, ma anche in considerazione degli
aspetti pedagogici, dovrà essere evitato il più possibile l’allontanamento temporaneo degli alunni
dalla classe per motivi disciplinari. Qualora l’insegnante ritenga indispensabile ricorrere a questa
misura estrema, dovrà comunque verificare che l’alunno allontanato rimanga sotto la custodia di
altri docenti o collaboratori scolastici. Allo stesso modo si invitano i docenti a non fare uscire
dall’aula gli alunni per incombenze legate all’attività didattica (come per esempio fotocopie,
reperimento di materiale). Per queste necessità i docenti si rivolgeranno al personale ausiliario.
Cambio dell’ora
Il cambio dell’ora deve avvenire nel modo più rapido possibile. Alla luce delle considerazioni
iniziali, è evidente la necessità di evitare di lasciare la classe senza la presenza di un insegnante.
Eventualmente, il docente uscente si rivolgerà al collaboratore scolastico. Inoltre, l’insegnante
uscente non autorizzerà alcun alunno ad allontanarsi dall’aula, in attesa del docente dell’ora
successiva.
I docenti che entrano in servizio a partire dalla 2^ ora (o al turno pomeridiano) in poi o che hanno
avuto un’ora libera, sono tenuti a farsi trovare, al suono della campana, già davanti all’aula
interessata per consentire un rapido cambio.
Viaggi di istruzione e uscite didattiche
Si sottolinea che la vigilanza sugli alunni va esercitata 24 ore su 24. I docenti sono pertanto
responsabili del comportamento degli alunni. In particolare, si ricorda che gli alunni, nel corso
dell’intero viaggio, non possono essere mai lasciati liberi di muoversi autonomamente in assenza
dei docenti accompagnatori.
I docenti devono prestare adeguata cura al momento della effettiva fruizione di vettori e di strutture
alberghiere, per evitare che gli alunni siano sottoposti a rischi e pericoli per la loro incolumità.
In caso di soggiorno presso strutture alberghiere è necessario che i docenti accedano
preventivamente alle camere per rilevare i rischi potenziali derivanti dall’accesso ad aree a rischio
(terrazze, balconi, solai, apertura verso l’esterno, ecc.) E, conseguentemente, adottare ogni idoneo
provvedimento, quali:
•
•
•
La richiesta di immediata sostituzione della medesima con altra priva di pericolosità,
ovvero, anche in relazione all’età degli alunni ospitati, impartire adeguate indicazioni a non
adottare specifiche condotte pericolose;
Tramite l’organizzatore, la ricerca di altra struttura alberghiera adeguata;
In caso estremo, il rientro anticipato.
Scuolabus
La sentenza della corte di cassazione n. 17574/2010 ha ribadito che la responsabilità del personale
scolastico si estende alle modalità organizzative relative allo svolgimento in sicurezza delle
operazioni di discesa e salita dallo scuolabus.
Pertanto, relativamente a tale servizio, gestito dall’ente locale competente, i docenti e i collaboratori
scolastici avranno cura di:
- verificare che le operazioni di discesa/salita dai/sui mezzi avvengano in modo ordinato;
- prelevare gli alunni direttamente alla discesa dai mezzi e, al momento dell’uscita da scuola,
consegnarli all’autista o all’eventuale accompagnatore presente sul bus.
Sono da evitare “zone grigie” nelle quali non risulti chiaro a chi è attribuita la responsabilità sulla
vigilanza. Gli alunni devono sempre passare direttamente dalla responsabilità di un adulto (genitore,
autista, accompagnatore) a quella del personale scolastico (docente, collaboratore scolastico) e
viceversa.
Particolare attenzione sarà rivolta all’assistenza degli alunni disabili.
I responsabili dei plessi verificheranno inoltre che gli scuolabus siano sempre già presenti, fermi
nelle piazzole di sosta, al momento dell’uscita degli alunni. In caso ravvisino eventuali situazioni
potenzialmente pericolose, avviseranno prontamente il dirigente scolastico.
Collaboratori scolastici
Nella presente circolare sono più volte menzionati i collaboratori scolastici. Si ricorda che il dovere
di vigilanza, compito che fa capo in via principale al personale docente, rientra anche tra gli
obblighi spettanti al personale ata. In particolare, l’art. 47 , comma 1, lettera a del ccnl 29/11/07
(tab. A) prevede obblighi di vigilanza anche del personale ata. Infatti il ccnl del comparto scuola
individua per i collaboratori scolastici mansioni di accoglienza e sorveglianza intesa come
“controllo assiduo e diretto a scopo cautelare”, degli alunni nei periodi immediatamente antecedenti
e successivi all’orario delle attività didattiche e durante l’intervallo.
USCITA AUTONOMA DEGLI ALUNNI
•
I docenti sono autorizzati a consentire l’uscita autonoma dell’alunno solo se in possesso
dell’apposita richiesta firmata dai genitori dall’inizio della terza primaria trattandosi di minori,
se il geniotre opta per l’uscita autonoma del figlio/a dalla terza primaria, deve firmare un
contratto con la scuola
Il contratto inizia con la seguente dichiarazione strutturata in modo tale da consentire alla scuola di
esercitare un ponderato consenso:
DICHIARAZIONE DEI GENITORI
Il sottoscritto…………………………
Genitore dell’alunno/a………………………
A. Dichiara di essere a conoscenza delle disposizioni organizzative previste dalla
scuola e di condividere e accettare le modalità e i criteri da questa previsti in merito
alla vigilanza effettiva e potenziale sui minori;
b. Dichiara di essere consapevole che, al di fuori dell’orario scolastico,
la vigilanza ricade interamente sulla famiglia;
c. Dichiara di essere impossibilitato di garantire all’uscita da scuola la presenza di un
genitore o di un altro soggetto maggiorenne;
d. Dichiara che il minore conosce il tragitto casa-scuola, che lo ha già percorso
autonomamente, senza accompagnatori;
e. Si impegna a dare chiare istruzioni affinché il minore rientri direttamente al
domicilio eletto, senza divagazioni;
f. S’assicura che il minore troverà qualcuno ad accoglierlo al ritorno presso la
propria abitazione;
g. S’impegna ad informare tempestivamente la scuola qualora le condizioni di
sicurezza abbiano a modificarsi.
Poi la scuola farà una valutazione della richiesta, prima interpellando i docenti e poi
anche l’ata del plesso coinvolto.
Sotto il profilo dei fattori individuali dovrà aversi riguardo all’autonomia personale
(capacità di gestirsi e di gestire il contesto ambientale, conoscenza dei corretti
comportamenti e delle principali norme della circolazione stradale) nonché alle note
caratteriali (eccessiva vivacità, aggressività, senso del pericolo, distrazione) di ogni
singolo
alunno.
Quanto alla valutazione dei fattori ambientali, si dovrà tenere conto della
collocazione della scuola in relazione alla viabilità e al traffico cittadino, al controllo
del territorio da parte della forza pubblica e al luogo di residenza dell’allievo.
Il conseguente provvedimento autorizzativo, adottato dal dirigente scolastico, potrà
essere revocato unilateralmente, con atto motivato, qualora vengano meno le
condizioni
che
ne
costituiscono
il
presupposto.
È evidente che detto provvedimento autorizzativo prenderà in considerazione anche
le situazioni di pericolo potenziale rappresentate dai genitori o comunque a
conoscenza della scuola, anche mediante il coinvolgimento di altre pubbliche
amministrazioni.
PARTE TERZA
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Il patto educativo di corresponsabilità è il documento che, assumendo la scuola come luogo di crescita civile e culturale
della persona, esplicita impegni e responsabilità di tutte le componenti della comunità scolastica ( personale scolastico,
famiglie e studenti ) per una collaborazione più partecipata e la condivisione di regole e percorsi di crescita.
Esso pertanto è coerente con gli orientamenti e gli impegni assunti nel pof e nelle programmazioni educativo-didattiche.
E’ un atto che formalizza un impegno condiviso sui nuclei fondanti dell’azione educativa attraverso il quale docenti,
studenti e genitori regolano i loro scambi e i loro rapporti, i diritti e i doveri rispetto al percorso formativo attivato, per
la qualità dell’apprendimento e il successo formativo dell’alunno.
ALUNNO
DOCENTE
GENITORE
PROGETTAZIONE
ACCOGLIENZA
IMPEGNI
CONDIVISI
VERSO ALUNNI
CREA SITUAZIONI POSITIVE IN CLASSE PER
EDUCARE GLI STUDENTI ALLA CONVIVENZA
DEMOCRATICA
E’ DISPONIBILE ALL’ASCOLTO E ALLA
COMUNICAZIONE
PRESENTA LE REGOLE DELLA COMUNITÀ
SCOLASTICA E IL REGOLAMENTO
DISCIPLINARE DELL’ISTITUTO
VERSO GENITORI
HA UNA CONOSCENZA PIÙ COMPLETA
DELLO STUDENTE
CONCORDA INTERVENTI E AZIONI COMUNI
CONSEGNA IL REGOLAMENTO
DISCIPLINARE DELL’ISTITUTO
VERSO ALUNNI:
COMUNICA PERIODICAMENTE AGLI
STUDENTI IL PERCORSO DIDATTICO PER
COINVOLGERLI E MOTIVARLI ATTRAVERSO:
INFORMAZIONE ORALE
VISUALIZZAZIONE TRAMITE
TABELLE
E’ DISPONIBILE A PRENDERE IN
CONSIDERAZIONE PROPOSTE DEGLI
STUDENTI PURCHÈ MOTIVATE
VERSO GENITORI
PRESENTA E MOTIVA IL PIANO
DELL’OFFERTA FORMATIVA ATTRAVERSO:
ASSEMBLEE
AFFISSIONI ALL’ALBO DEL POF,
DEL PIANO ANNUALE,
CONSEGNA DEL PIEGHEVOLE DEL
POF
E’ DISPONIBILE A PRENDERE IN
CONSIDERAZIONE:
PROPOSTE
INIZIATIVE EXTRASCOLASTICHE
E’ DISPONIBILE AD ASCOLTARE
E A COMUNICARE
PARTECIPA
ALL’INDIVIDUAZIONE DELLE
REGOLE DI CONVIVENZA
ADEGUA IL PROPRIO
COMPORTAMENTO ALLE
REGOLE STABILITE
CONOSCE OBIETTIVI,
CONTENUTI E PERCORSI
ATTRAVERSO:
ASCOLTO DELLA
COMUNICAZIONE DEL
DOCENTE
LETTURA DI
MATERIALI
PREDISPOSTI
SI IMPEGNA NEI PERCORSI
EDUCATIVO-DIDATTICI
PREPARATI DAI DOCENTI
SA MOTIVARE PROPOSTE DI
ATTIVITÀ/INIZIATIVE
E’ DISPONIBILE A DARE
INFORMAZIONI UTILI AD UNA
CONOSCENZA APPROFONDITA DEL/LA
RAGAZZO/A
LEGGE/ PRENDE VISIONE DELLE
COMUNICAZIONI DELLA SCUOLA PER
UN POSITIVO INSERIMENTO DEL
FIGLIO
SI INFORMA ATTRAVERSO:
LA PARTECIPAZIONE ALLE
ASSEMBLEE
LA PRESA VISIONE DELLE
PROGRAMMAZIONI
ADOTTATE
LA PRESA VISIONE DEL POF
LA COMUNICAZIONE DI
EVENTUALI PERCORSI
INDIVIDUALIZZATI
COLLABORA:
CONDIVIDENDO ALCUNE
LINEE EDUCATIVE DI BASE
PARTECIPANDO ALLE
INIZIATIVE DELLA SCUOLA
ALL’INTERNO DEI PROGETTI
PREVISTI
RISPONDENDO
CONCRETAMENTE ALLE
RICHIESTE DEI DOCENTI
PROPONE:
ARGOMENTI PARTICOLARI
DA TRATTARE
USCITE, VISITE, ESPERIENZE
CULTURALI
ACQUISTO DI MATERIALI
AZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA IN ITINERE
VERSO ALUNNI
PREPARA LE LEZIONI GIORNALIERE
SI AVVALE DI STRUMENTI, MATERIALI E
SUSSIDI DIDATTICI ALLO SCOPO DI
MOTIVARE GLI ALUNNI, FACILITARE E
DIVERSIFICARE L’APPRENDIMENTO IN
RELAZIONE A POTENZIALITÀ E BISOGNI
ORGANIZZA LE ATTIVITÀ PER GRUPPOCLASSE, PICCOLI GRUPPI, COPPIE,
INDIVIDUALI
ASSEGNA/GUIDA L’ESECUZIONE DI ESERCIZI
IN CLASSE
ASSEGNA COMPITI PER CASA E LI
CORREGGE
REALIZZA ATTIVITÀ DI RECUPERO,
RINFORZO, APPROFONDIMENTO E/O
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
REALIZZA CORSI DI RECUPERO
POMERIDIANO E CORSI DI PREPARAZIONE
ALL’ESAME DI STATO
RICHIAMA GLI STUDENTI,
INDIVIDUALMENTE O PER GRUPPI/CLASSE A
SECONDA DELLA NECESSITÀ, AL RISPETTO
DEGLI ALTRI, DELL’AMBIENTE SCOLASTICO
E DEI BENI, PROPRI, COMUNI E ALTRUI
INTERVIENE NEI CASI DI MANCATO
RISPETTO DELLE REGOLE E ADOTTA LE
SANZIONI DISCIPLINARI SECONDO QUANTO
DISPOSTO NEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO
OGNI CONSIGLIO DI CLASSE
SI CONFRONTA SUL COMPORTAMENTO,
SULL’IMPEGNO E SUI RISULTATI IN ITINERE
DEGLI STUDENTI
CONCORDA I CORRETTIVI IN CASO DI
COMPORTAMENTO INADEGUATO
INDIVIDUA LE STRATEGIE DI INTERVENTO
NEI CASI DI DIFFICOLTÀ E DI SCARSO
RENDIMENTO
ADOTTA LE SANZIONI DISCIPLINARI NEL
CASO DI INFRAZIONI SECONDO QUANTO
DISPOSTO NEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO,
CON LA PRESENZA DEI RAPPRESENTANTI
DEI GENITORI DOVE PREVISTO PER GRAVI
INFRAZIONI.
CONSIGLIO DI ISTITUTO
ATTRAVERSO I PROPRI RAPPRESENTANTI
ADOTTA LE SANZIONI DISCIPLINARI NEL
CASO DI GRAVI INFRAZIONI SECONDO
QUANTO DISPOSTO NEL REGOLAMENTO DI
ISTITUTO.
VERSO I GENITORI
INFORMA SUL COMPORTAMENTO E SUL
RENDIMENTO DEL/LA FIGLIO/A
TELEFONICAMENTE E /O PER ISCRITTO SUL
LIBRETTO
CONTROLLA EVENTUALI COMUNICAZIONI
SCRITTE DEI GENITORI
COMUNICA LE SANZIONI DISCIPLINARI NEI
CASI PREVISTI NEL REGOLAMENTO DI
ISTITUTO ( IL SINGOLO DOCENTE O IL
COORDINATORE DI CLASSE A SECONDA
DELL’ORGANO CHE HA INFLITTO LA
SANZIONE ).
A SCUOLA:
- FREQUENTA
REGOLARMENTE LE LEZIONI
- FREQUENTA LE ATTIVITÀ E
I CORSI POMERIDIANI AI
QUALI HA DATO L’ADESIONE
- USA UN ABBIGLIAMENTO
PULITO E CONSONO
ALL’AMBIENTE SCOLASTICO
- PORTA TUTTO IL
MATERIALE NECESSARIO
ALLO SVOLGIMENTO DELLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE
- NON PORTA MATERIALE
NON NECESSARIO ALLO
SVOLGIMENTO DELLE
ATTIVITÀ E/O PERICOLOSO
PER SÉ E PER GLI ALTRI
- SEGUE ATTENTAMENTE LE
SPIEGAZIONI IN CLASSE
- ESEGUE I COMPITI SCRITTI
ASSEGNATI CON CURA E
PUNTUALITÀ, SECONDO LE
INDICAZIONI DEI DOCENTI
- CHIEDE SPIEGAZIONI E
CHIARIMENTI IN CASO DI
DUBBI
- SI INFORMA SUI COMPITI
DA ESEGUIRE A CASA IN
CASO DI ASSENZA
- MANTIENE UN
COMPORTAMENTO
CORRETTO E RISPETTOSO
NEI RIGUARDI DI TUTTO IL
PERSONALE SCOLASTICO,
DEGLI ESPERTI E DEI
COMPAGNI
A CASA:
- ESEGUE CON REGOLARITÀ I
COMPITI SCRITTI
- SI IMPEGNA NELLO STUDIO
- PREPARA CON CURA E PER
TEMPO LO ZAINO
INFRAZIONI DISCIPLINARI:
RIFLETTE SUI PROPRI
COMPORTAMENTI
SI ASSUME IMPEGNI
SPECIFICI PER IL
MIGLIORAMENTO
RISARCISCE I DANNI
PROVOCATI
AIUTA IL FIGLIO ATTRAVERSO:
FREQUENZA SCOLASTICA
REGOLARE
GIUSTIFICAZIONE SCRITTA
TEMPESTIVA IN CASO DI
ASSENZA, SIA DELLE LEZIONI
CHE DELLE ATTIVITÀ
POMERIDIANE
CONTROLLO CHE IL/LA
FIGLIO/A VENGA A SCUOLA
CON UN ABBIGLIAMENTO
PULITO E CONSONO
ALL’AMBIENTE
CONTROLLO DELLO ZAINO
CONTROLLO DEL LIBRETTO
PERSONALE
CONTROLLO DEL DIARIO
GIUSTIFICAZIONE SCRITTA
PER EVENTUALI COMPITI
NON ESEGUITI, INDICANDO I
MOTIVI
INCONTRO CON I DOCENTI (
INCONTRI SETTIMANALI,
VISITONI)
IMPEGNO A FAR
FREQUENTARE AL FIGLIO LE
ATTIVITÀ ORGANIZZATE
DALLA SCUOLA PER
MIGLIORARE IL
COMPORTAMENTO E IL
RENDIMENTO
ABITUDINE AL RISPETTO
DEGLI ALTRI COME PERSONE
E PER IL RUOLO CHE
RIVESTONO
ABITUDINE AL RISPETTO
DELL’ORDINE E DELLA
PULIZIA DI BENI E AMBIENTI
IN OCCASIONE DELLE USCITE
DIDATTICHE ORGANIZZATE DALLA
SCUOLA SI IMPEGNA:
A FAR PARTECIPARE IL
FIGLIO ALL’USCITA UNA
VOLTA DATA L’ADESIONE;
A VERSARE LA QUOTA
PREVISTA ENTRO I TERMINI
FISSATI;
AD ACCOMPAGNARE E A
PRELEVARE IL FIGLIO A
SCUOLA ALL’ORARIO
COMUNICATO DAI DOCENTI
NEL CASO L’ORARIO
DELL’USCITA NON COINCIDA
CON IL NORMALE ORARIO
SCOLASTICO; A DELEGARE
PER ISCRITTO UN ADULTO AL
RITIRO DEL/LA FIGLIO/A IN
CASO DI IMPOSSIBILITÀ A
FARLO PERSONALMENTE
IN CASO DI INFRAZIONI DISCIPLINARI
AIUTA IL FIGLIO:
AD ASSUMERSI LE SUE
RESPONSABILITÀ,
ACCOMPAGNANDOLO NEL
PERCORSO DI
AUTOCONSAPEVOLEZZA E DI
RIPARAZIONE DEL DANNO
ACCOMPAGNANDOLO A
SCUOLA SE CONVOCATO NEI
CASI PREVISTI NEL
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
A SEGUITO AVVIO DI
PROCEDIMENTO
DISCIPLINARE
VALUTAZIONE
VERSO ALUNNI:
CURA LE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE SUL
COMPORTAMENTO APPRENDITIVO E
RELAZIONALE:
COME SI COMPORTA
COME RISPONDE ALLE DOMANDE
COME SI ADATTA ALLE SITUAZIONI
EFFETTUA LA VALUTAZIONE FORMATIVA IN
ITINERE:
ATTRAVERSO ESERCITAZIONI,
CONTROLLO SUI COMPITI,
INTERROGAZIONI,INTERVENTI
SPONTANEI DEI RAGAZZI
ADOZIONE DI STRATEGIE/ATTIVITÀ
DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO,
APPROFONDIMENTO
EFFETTUA LA VALUTAZIONE FINALE:
ATTRAVERSO PROVE SCRITTE E
ORALI DELLE QUALI SONO STATI
ESPLICITATI INDICATORI E CRITERI
DI VALUTAZIONE
OGNI CONSIGLIO DI CLASSE
VALUTA IL LIVELLO DI CONOSCENZE E IL
GRADO DI MATURITÀ DI OGNI SINGOLO
STUDENTE
VALUTA L’EFFICACIA DEGLI INTERVENTI
VALUTA LE ATTIVITÀ PROPOSTE E IL
RISCONTRO AVUTO NEL TERRITORIO
CONOSCE I CONTENUTI, I
PERCORSI, LE STRATEGIE
ATTRAVERSO:
CONSAPEVOLEZZA DEI
CRITERI SEGUITI DAI
DOCENTI
CONOSCE GLI OBIETTIVI
ATTRAVERSO:
CONSAPEVOLEZZA
DEL TIPO DI
PRESTAZIONE
RICHIESTA
CONOSCE I RISULTATI, LE
VERIFICHE ORALI E SCRITTE
ATTRAVERSO:
COMUNICAZIONE DEL
DOCENTE E VISIONE
DIRETTA DELLE
PROVE CORRETTE
CONSAPEVOLEZZA DEI
CRITERI DI
VALUTAZIONE DEL
DOCENTE PER
GIUNGERE
ALL’AUTOVALUTAZIO
NE
CONOSCE ATTRAVERSO:
CONSIGLI DI CLASSE/
INTERCLASSE/ ASSEMBLEA DI
CLASSE: CONTENUTI,
OBIETTIVI, PRESTAZIONI
RICHIESTE AGLI STUDENTI,
CRITERI DI VALUTAZIONE
INCONTRI INDIVIDUALI CON I
DOCENTI, VISIONE DELLE
PROVE DI VERIFICA E DEL
DOCUMENTO DI
VALUTAZIONE E DEI
PROGRESSI
NELL’APPRENDIMENTO E
NELLO SVILUPPO PERSONALE
E SOCIALE DEL RAGAZZO
AIUTA IL FIGLIO:
RICHIAMANDOLO AD UN
MAGGIORE IMPEGNO
CONTROLLANDOLO IN
MANIERA PIÙ
DIRETTA/CONTINUATIVA NEL
COMPORTAMENTO E
NELL’APPLICAZIONE NEI
COMPITI DI CASA
CONOSCE IL LIVELLO DI
RESPONSABILIZZAZIONE E DI
RISPETTO DELLE REGOLE DI
COMUNITÀ ATTRAVERSO:
COMUNICAZIONI DEI
DOCENTI
CONSAPEVOLEZZA DEI
DIRITTI E DEI DOVERI
DI STUDENTE
In sintesi, scuola e famiglia riconoscono che:
-
La scuola è una comunità di persone che necessita di regole che vanno rispettate per vivere insieme, per poter
imparare e crescere come persona e cittadino;
-
La formazione e l’educazione di ogni studente richiedono la collaborazione e l’impegno dello studente, della
scuola e della famiglia.
Pertanto:
La scuola, con tutti gli operatori che vi lavorano, si impegna a rispettare i propri doveri professionali e i doveri previsti
dalla carta dei servizi, dal regolamento d’istituto, dal pof, favorendo la crescita civile e culturale di ogni studente.
La famiglia
- È consapevole che:
O Le infrazioni disciplinari da parte dello studente possono dar luogo a sanzioni disciplinari;
O
Nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone e/o a beni o cose la sanzione è ispirata al
principio della riparazione del danno e ad un recupero educativo e sociale dello studente;
O
I doveri di educazione dei figli e le connesse responsabilità non vengono meno per il solo fatto che il
minore sia affidato alla vigilanza dei docenti, ma i genitori sono tenuti a dimostrare di avere impartito
al figlio un’educazione adeguata a prevenire comportamenti illeciti, in caso di danni a persone o beni
o per reati gravi;
O
Qualora la violazione disciplinare sia qualificabile come reato in base all’ordinamento penale, il
dirigente scolastico è tenuto alla denuncia all’autorità giudiziaria (art 361 c.p. )
-
Si impegna ad osservare le norme previste dai regolamenti d’istituto e dal regolamento di disciplina degli
studenti, nonché quello relativo all’uscita del figlio/a da scuola e a sollecitarne l’osservanza da parte del /della
figlio/a, partecipando alla vita scolastica attraverso le diverse iniziative promosse dalla scuola ed informandosi
sull’andamento scolastico del/della figlio/a .
DATA, _____________________
I GENITORI
PADRE ___________________
LO STUDENTE
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IL DIRIGENTE SCOLASTICO
DOTT.SSA IOLE ANTONELLA FRIGHETTO
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MADRE __________________
IL PRESENTE REGOLAMENTO È AFFISSO ALL’ENTRATA DI
OGNUNA DELLE DUE SCUOLE DELL’ISTITUTO E IN OGNI AULA;
VIENE ILLUSTRATO AGLI STUDENTI AD INIZIO ANNO DAL
DOCENTE COORDINATORE DI CLASSE.
Delibera n. 44 del consiglio d’istituto del 27 ottobre 2014
----------------------------------------------------------------------------MONTEBELLO VICENTINO, IL 8 NOVEMBRE 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
FRIGHETTO dott.ssa IOLE ANTONELLA
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Delibera n. 8 - Scuola Primaria di Montebello