Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Per il mancato recapito si prega di restituire la copia c/o Udine CPO, con nostro impegno a pagare la relativa tassa. Eurotennis g.c. Anno IV n. 2 Aprile 2008 bimestrale d’informazione Organo ufficiale della Fit Comitato regionale Friuli Venezia Giulia e n o s i t a N s i n n e T FOCUS: Responsabilità dei presidenti Sospensioni del “Gioco continuo” CUP 2 0 0 8 Ct Zaccarelli PhotoLife MARMI DELLA MORA – Udine 0432 540 683 Arte, arredo urbano, edilizia, monumenti Realizzazioni in marmi, pietre, graniti SUM “Conversazione alla fontee” Opera di Bruno Chersiclaa, r alizzata nei laboratori D re Della Moraa Aprile 2008 infoTennis OSSERVATORIO E’ AGONISMO NUOVA MANIERA stata definita rivoluzione epocale. Rifiuto ideologico del precedente modo d’intendere l’agonismo e di conseguenza di compilare i tabelloni dei tornei individuali. La new age si ispira ad una meccanica che, innanzi tutto ribalta i vecchi principi ispiratori. Il problema da risolvere era, ed è, quello di apparecchiare un sistema selettivo che garantisca l’emergere dei migliori giocatori iscritti ad una manifestazione. Evitare quindi, specialmente nei primi turni, gli scontri diretti di forti contro forti e deboli contro deboli. Un nonsens che sbilancerebbe il tabellone, privandolo della sua funzione di selettore naturale nel rispetto dei valori in campo. La conseguenza logica e cinica, era quella di opporre al più forte il giocatore più debole. Con un bel disastro iniziale, però. Perdita di tempo per il più qualificato e mortificazione assicurata al secondo, soprattutto quando si verificavano forti differenze di caratura tecnica fra atleti dei primi turni. Le nuove regole prevedono, invece, che tutti i giocatori iscritti ad un torneo siano ripartiti in più gruppi di valore tecnico omogeneo, per ciascuno dei quali si allestiscano tabelloni separati. In tal modo i primi incontri si disputino fra giocatori di pari dignità tecnica. La successiva sequenza logica promuove i migliori di ciascun tabellone intermedio a quello successivo di maggior qualità tecnica. E così fino al tabellone finale, dove i giocatori selezionati trovano ad attenderli, già inseriti d’ufficio, i più forti del lotto. Queste novità tecniche sono state pubblicate con gli Atti ufficiali n.6 del Giugno 2007, ma dato per scontato il molto tempo necessario a metabolizzarle, sono divenute obbligatorie solo dal 1° gennaio dell’anno in corso. Ciò nonostante, sul piano della conoscenza siamo ancora a ground zero, o quasi, se si escludono gli ufficiali di gara, costretti a provvedere d’urgenza. Per parte nostra abbiamo già pubblicato due brevi saggi introduttivi sulla complessa materia. Un’infarinatura. Resterebbe lettera morta se non seguita infoTennis Bimestrale d’informazione tennistica regionale Organo ufficiale del Comitato Fit Fvg Registrazione Tribunale di Udine n.25 dell’11 maggio 2005 Direttore responsabile: Ugo Massa Editore: Comitato regionale Fit Fvg Presidente: Antonio De Benedittis Redazione: via Porpetto, 16 33100 Udine tel+fax 0432 23 56 11 cell: 328 022 70 92 e-mail: [email protected] Ugo Massa da un cartaceo costituito da parti ordinate, coordinate e sintetizzate. La nostra rivista, è nata non solo per registrare cronaca, ma anche per formare, informare, aggiornare ed entrare nel merito degli eventi e delle loro filosofie ispiratrici. In questa direzione abbiamo il piacere di comunicare che, a partire dal prossimo numero ed a cura della nostra redazione, sarà pubblicato un inserto in più puntate, staccabile e pieghevole a formare un piccolo e pratico libretto tascabile. Il bignamino conterrà l’abc delle nuove procedure, esposto in modo chiaro e semplice. Al momento, possiamo anticiparvi una norma di questi contenuti. Piccola, ma altamente indicativa. Nei primi turni di un tabellone sono da evitare, nel limite del possibile, incontri fra giocatori che presentino differenti classifiche superiori a 2 punti di categoria. Stanno bene contrapposti, ad esempio, 4nc e 4.4, oppure 4.1 e 3.4. Redattori: Rosanna Acierno, Paolo Bone, Mauro Degano, Francesco Franzin, Lorenzo Gennari, Sergio Mirabile, Giuseppe Manfren, Maurizio Meroi, Daniela Padovani, Roberta Radin, Stefano Picech,ElisabettaPontello,FaustoSerafini,Maurizio Tositti, Giorgio Veritti Stampa: la Tipografica srl, via Julia, 27 Basaldella di Campoformido (Udine) Segreteria di redazione: Adriana Drioli tel + fax 040 899 08 238 e-mail: [email protected] Per infoTennis a domicilio rivolgersi in segreteria Incopertina:TennisNatisone:LucaPaglia,Maurizio Viezzoli, Luca Spacapan, Mchele Marioni. Ct Zaccarelli: Emanuela Garlatti, Federica Colmari, Vanessa Talon, Nonini Loredana. Cronaca a pag. 4 • UGO MASSA GLI ARGOMENTI Agonismo nuova maniera pag. 3 Ca’ D’ORO cup 2008 pag. 4 Primi passi pag. 5 Mondo giovani pag. 6 L’Open di Corno pag. 9 Tc Tarvisio pag. 9 Sporting Porcia pag. 10 Tc Brugnera pag. 10 Memorial “Danielis” al Ct Zaccarelli pag. 11 I Sanpierini cambiano pelle pag. 11 Gioma e l’arte del legno pag. 12 Medicina dello sport pag. 13 Gli evergreen pag. 13 Giustizia sportiva pag. 14 Diritto dello Sport pag. 14 Regole e casistica pag. 17 Sociologia dello Sport pag. 19 La preparazione fisica pag. 21 Percorso Formarivo pag. 21 Le nostre colonne pag. 23 3 Aprile 2008 infoTennis Ca’ D’ORO cup 2008, edizione di lusso NATISONE E ZACCARELLI BRINDANO IN COPPA Cinquantuno team, tre mesi di confronti, 1000 ore di gioco Ca’ D’ORO cup, competizione a squadre femminili e maschili, riservata a giocatori di 4^ categoria è una delle manifestazioni agonistiche di maggior successo, organizzate direttamente dal Comitato regionale della Fit. Varie le motivazioni. In evidenza, soprattutto, l’idea motrice di non mandare in letargo il tennis di 4^ categoria nel corso della stagione invernale. Una specie di morte civile per i molti club dotati solo di campi all’aperto. Quindi interruzione dell’indispensabile continuità che deve alimentare l’agonismo di qualsiasi caratura tecnica. In questa direzione va LA fatto rilevare che la categoria sta decisamente svecchiando il suo organico. Moltissimi sono gli under che accedono a queste manifestazioni con il doppio scopo di acquisire esperienza e, nel contempo di fare incetta di punti, sulla strada che conduce alle categorie superiori. Nel crogiuolo formativo della Ca’ D’ORO cup, prezioso sponsor che sostiene la complessa organizzazione, convergono poi anche gli over. Per non arrugginire inani nella pausa dovuta alla brutta stagione. Molti fra questi sono ancora dotati del braccio d’oro dei tempi e delle classifiche migliori. Costituiscono esempi da imitare. Capaci di trasmettere scienza e sapienza tennistica. Questi principali elementi, aggiunti all’eterna voglia di giocare, anche per godere quei momenti di socialità che da vario tempo caratterizzano i buoni rapporti intersociali intrattenuti fra i circoli del Fvg, hanno fatto si che in quest’ultima edizione della Ca’ D’ORO, si registrasse il record di partecipazione. Quarantuno team maschili e dieci femminili si sono contati ai nastri di partenza. Da evidenziare pure la buona volontà mostrata, soprattutto dai circoli sprovvisti di campi coperti. L’ostacolo è stato aggirato andando a sobbarcarsi l’onere di noleggiare campi •Proposta dei migliori vini regionali, nazionali e internazionali. •Degustazione dei migliori prodotti tipici regionali e nazionali •Vendita per asporto (e invii a mezzo corriere) •Confezioni regalo •Sale per degustazioni, congressi e manifestazioni •Degustazioni guidate per gruppi su prenotazione •Cena a tema •Eventi legati al vino Via C. Battisti 30 - Gradisca d’Isonzo (GO) tel. +39 0481 995 98 - Fax +39 0481 954 539 4 www.enotecalaserenissima.it [email protected] Aprile 2008 infoTennis coperti, ove disponibili. Lo starter alla Coppa è stato dato domenica 2 dicembre 2007 e la kermesse s’è conclusa, con le finali in sede unica al Tc Gradisca, Sabato 1 marzo 2008. La battaglia dei tre mesi ha portato sul ring finale le squadre maschili Tc Natisone opposto al Cf Servola e quella femminile dell’Asd Libera che s’è trovata di fronte, in fotocopia, la stessa avversaria dell’edizione precedente. Un Circolo Zaccarelli dal dente sportivamente avvelenato, per la sconfitta subita a ta- volino nella passata edizione di Coppa Ca’ D’ORO. Curioso il parallelismo fatto registrare dalle quattro squadre finaliste, nel corso delle rispettive marce di avvicinamento alle finali. Partite tutte in pole position, come teste di serie dei rispettivi gironi ed arrivate tutte imbattute alla scena madre conclusiva. Evidente, ponderata valutazione da parte del Comitato regionale delle relative valenze tecniche. Il campo isontino ha emesso le seguente sentenze: Tennis Natisone prevale sul Servola per 2-1 e lo Zaccarelli si porta a casa la Coppa con un secco 2-0. L’afflusso di sangue giovanissimo, come avanti riferito, è stato particolarmente riferito alle ragazze, presenti in alta percentuale in molte squadre, come il Tennis Campagnuzza, ad esempio, che ha presentato in formazione di base iniziale addirittura cinque under sul totale di sette componenti la squadra. Vogliamo farli questi benedetti PRIMI PASSI ? N ell’ambito della promozione e propaganda, il responsabile di settore per il Friuli Venezia Adriano Matteotti ha messo in cantiere per il secondo anno consecutivo il progetto “Primi passi”. Si tratta di una specie di leva che si propone di avvicinare i giovanissimi al mondo del confronto sportivo. Inteso come rapporto di se stessi con gli altri, sul piano del tennis giocato. Far pervenire loro il profumo sottile dell’agonismo in forma propedeutica. L’iniziativa è diretta ai ragazzi e alle ragazze delle categorie under 8, 9 e 10, alle prime armi, che frequentino una qualche scuola di tennis. Togliere loro per qualche momento la routine della didattica: piegati, girati, non piegare il polso! E così via ripetuti fi no alla nausea, per introdurli ai concetti elementari della partita, dove diventa importante fare il punto. Soffrire, gioire, tirare fuori la grinta, come si conviene ai primi approcci agonistici. Dimensione importante questa, della quale è bene che gli allievi Sat prendano coscienza in quanto, pur sempre, traguardo fi nale al quale tende tutto il mondo della didattica sportiva, tennis compreso. La promozione consiste nel programmare appuntamenti itineranti nei circoli che aderiscono all’iniziativa dove i ragazzi, raggruppati in tanti piccoli gironi disputano un set agli 11 punti secondo la formula all’italiana. Si gioca nello spazio di un campo da tennis diviso in 4, con rete abbassata e si utilizzano palle depressurizzate. “Ciò che ci stupisce – dichiara Adriano Matteotti – è la non risposta delle province regionali, a movimentare il mondo dei giovanissimi, in questa direzione. Ad eccezione di Pordenone, che ha abbracciato con entusiasmo i nostri sforzi e del Tc Tennis Città di Udine che gestisce la più fi orente Scuola regionale, forte di 200 allievi. E senza dimenticare che abbiamo ospitato ragazzi provenienti addirittura dalla Marca trevigiana. Sono già state percorse 7 tappe del circuito e le prossime sono previste a: Tc Linus Porcia (4 maggio), Tc Roveredo (18 maggio), Sporting Porcia (1° giugno) e quella della festa fi nale organizzata nello splendido complesso dell’Eurotennis di Cordenons. Per i circoli non aderenti di tutta la Regione, che gestiscono scuole per principianti, è tempo di ripensamenti. C’è ancora tempo e spazio per poter ospitare un “Primi passi”, secondo un calendario sempre aggiornabile nel corso dell’anno”. • Articoli per parrucchieri • Profumeria • Bigiotteria • Progettazione e realizzazione arredamenti Via C. Battisti, 17 - 33100 Udine Tel. 0432 505934 5 Aprile 2008 infoTennis Pagine a cura di Fausto Serafini MONDO GIOVANI Bonadio, che riesce a pareggiare un vecchio conto, risalente al Campionato italiano under 12, nei confronti di Lorenzo De Rosa, giocatore dalla buona tecnica, ma dotato di colpi meno demolitori rispetto alle staffilate recapitate dall’azzanese. PRE QUALIFICHE “COPPA MARIO BELARDINELLI” T irrenia mai così tetra, nel ruolo d’anticamera del girone di qualificazione nazionale. La tre giorni “Full match”, andata in onda al Centro di preparazione olimpica Coni, ha emesso una dura sentenza per il nostro team under 14, assistito da Paola Voli e Dario Olivotto e orfano nello schieramento, di Alberto De Meo. Globalmente e individualmente troppo forti le rappresentative d’Umbria, Abruzzo e Trento, forti nelle credenziali di ranking e soprattutto implacabili sul terreno di gioco, al punto di consentire ad Omar Fiorenzato l’aggiudicazione dell’unico singolare sui ventuno disputati. Per la cronaca, gli altri due contenuti compiacimenti portano le firme di Samantha Pribaz ed Elena De Monte nel doppio femminile e di Luca Di Lenarda e Kevin Deana in quello maschile. Le tre vittorie sono state ottenute a verdetti già scontati e purtroppo rivelatesi ininfluenti nel mantenere pulsante l’incertezza delle sfide. Risultati: Umbria - Friuli 7-2; Abruzzo Friuli 8-1; Trentino - Friuli 9-0. A FIUME SCORRONO GLI UNDER L ’accoppiata, con campo base al Tc Fiume Veneto, composta da Tullio Fonda nei panni di giudice arbitro e da Marco Bonadio nel ruolo di direttore del torneo, disegna gare giovanili per under 12, 14 e 16. L’invito, sostenuto dalla Csc Caminetti, richiama nel circolo di Fiume Veneto un buon numero di giocatori. Si srotolano le finali assegnando il più verde titolo fem- PALLINE PASQUALI A l Tc Gradisca va in scena il tradizionale appuntamento pasquale dei giovanissimi. Questo anno il calendario propone un’edizione precoce che si dispiega nel cuore di marzo. Marzo pazzerello, si Riccardo Bonadio, vincitore U 16 a Fiume Veneto minile a Eleonora Cecchinato, dominatrice indiscussa del tabellone nonché dell’ultima avversaria, la volenterosa Greta Ghinelli. Primato di categoria bissato dal compagno di circolo Matteo Zorzin che concede solo tre game al giovane finalista Menia Kevin. Nella categoria superiore il tennis ragionato di Luca Di Lenarda ha facile ragione del troppo arrendevole Filippo Foramiti, mentre Giorgia Vitale passeggia e lascia un solo game alla 13enne Miriam Monsutti. La bellunese corre, con reali pretese, anche nella categoria under 16, ma finisce impallinata dalla cecchina Sara Bianchini. Racchette roventi ed emozioni a getto continuo tra i coetanei maschi, con l’astro del circolo il robusto Riccardo Trattoria ““BRAMANTE” ((La dal Marascial) Im Immersa nello splendido contesto collinare di Savorgnano al Torre d Via dei Vigneti 46 – tel/fax 0432 66 60 34 V P Piatti tipici friulani, Cucina espresso Specialità: gnocco fritto S e lumache in umido 6 Vano Lorenzo U 12 (Tennis Città di Udine) Aprile 2008 infoTennis U 14 - Luca Di Lenarda (Tc Triestino) e Matteo Zorzin (Tennis Campagnuzza) usa dire, ma i nomi dei vincitori delle tre categorie under, di pazzerello svelano ben poco. Piuttosto, le coppe più ambite suonano quali conferme dei potenziali valori presenti nei tabelloni. L’unica eccezione riguarda l”amara colomba” confezionata dall’undicenne Eleonora Cecchinato che fa il botto al secondo turno eliminando la favoritissima Nicoletta Furlan dopo una battaglia di tre set e con la glassa aggiuntiva del tie-break risolutivo. La goriziana prosegue il volo e afferra il titolo non lasciando scampo alla finalista Marianna Petrei, già abbastanza appagata dal poter condividere il palcosceni- Mattia Ros U 10 (Tc Palmanova) Petrei Marianna (Asd Libera) ed Eleonora Cecchinato (Tennis Campagnuzza) co principale. Completa la dirompente spedizione isontina l’altro allievo di Bruno Corolli, l’onnipresente Matteo Zorzin, dodicenne votato all’emulazione dei ritmi forsennati del mitico russo Stachanov. Matteo, galoppa nel tabellone under 14, trotterella di fronte al compagno di circolo Suplina e viene disarcionato davanti all’ostacolo principale sorretto da Luca Di Lenarda. Troppo sicuro del suo tennis elegante, il triestino gioca concentrato fino ad un passo dalla fulminea affermazione, sottovalutando la reazione dell’indomito rivale, capace di guadagnare cinque game di fila e di farlo soffrire fino al tie-break del secondo parziale. Il cottimista Zorzin, dopo una breve pausa, passa alla finale della categoria inferiore e chiude il conto con Lorenzo Vano in soli due set, ma non prima di subire il ritorno del ritrovato avversario che perde l’ultimo treno per trascinarlo al terzo tempo. Livellamento dei valori tra le ragazze in corsa per la coppa under 14. L’imbuto finale del tabellone mette di fronte Erika Sardok, abile nello spegnere l’entusiasmo della pretendente Elena De Monte e Valentina Tonut, in grado di superare in dirittura d’arrivo, dopo due dispendiose maratone, sia la compagna di circolo, Clelia Rota, sia la palmarina Roberta Di Ninno. Il titolo rotola verso la ragazza di Sistiana meritevole del successo, costruito con palleggi profondi infarciti da pochi errori. Quanto le basta per definire la contesa ricorrendo a due set, ma della prestante Tonut sono visibili i recenti progressi. Rimangono da raccontare le imprese dei piccolini fino ai dieci anni, giocatori da poco assurti al rango di atleti (il riferimento riguarda l’obbligo della nuova tessera che li parifica ai giocatori più grandi). Nulla di nuovo sotto le volte dei campi indoor: la nota ditta Santarossa & Ros anima ancora la finale e recita il quarto bis dell’anno, ripresentando lo stesso canovaccio e lo stesso vincitore. Il furetto di Roveredo non lascia scampo al sempiterno generoso rivale, 7 Aprile 2008 infoTennis Il team udinese alla coppa delle provincie ITINERARI ESTERI A ma gli consente di riporre in saccoccia un solo game. Da menzionare tre giovanissimi: il triestino Francesco De Nicoloi, il palmarino Nicola Vidal e l’udinese Niccolò Borrelli. Le gerarchie espresse nelle prime prove regionali trovano conferma anche nell’ormai esclusivo salottino femminile. A conclusione dei due gironi eliminatori, le portacolori del Tennis Città di Udine, Barbara Katusic e Sabrina Paludetti sono chiamate a fronteggiarsi nel match che conta. Vince, ancora una volta, la sorridente Barbara e ancora una volta, nel tie- break sostitutivo del terzo parziale, l’imperturbabile Sabrina sfiora la vittoria dopo essersi bevuta i rituali tre match point. COPPA DELLE PROVINCE L e verdi racchette udinesi evidenziano la loro buona lena, conquistando nuovamente il primato in Regione nella Coppa delle Province Junior Team “L. Orsini”, competizione nazionale che ha il compito di assegnare lo scudetto 8 tricolore alla compagine più forte dello Stivale. Il team, guidato da Natalia Anissimova, domina le altre tre rappresentative provinciali imponendosi con punteggi che non lasciano dubbi sulla superiore qualità del collettivo friulano: affermazione per 7-2 contro i coetanei di Pordenone e score di 6-3 con le rappresentative di Gorizia e Trieste. I meriti, equamente divisi, vanno a Sabrina Paludetti e Cristian De Cecco nel settore under 10, a Linda Di Bernardo, Matteo Mareso e Menia Kevin per gli under 11, a Marianna Petrei, Giada Pascoli e Tatiana Pulella per le femminucce under 12 e infine a Massimo Del Prato, Lorenzo Vano, Nicolò Peroncini e Thrini Cignino per i maschietti pari età. La successiva corsa, a livello di Macroarea Nord Est, si esauriva per mano dei forti portacolori delle province di Trento, Bolzano e Verona. Però, a differenza di alcune precedenti missioni, rivestite da pesanti cappotti , alla maestria degli avversari si opponevano alcune vincenti individualità degli udinesi, al punto da mitigare l’amarezza per il mancato passaggio del turno. ncora ambite presenze nei tornei Junior Itf per la 15enne Elena Bertoia. Al 33° International City of Florence (2^ grado) supera al primo turno di qualificazione la ravennate Marta Bertolaso per 7-5 6-3, poi è costretta a far accomodare la senese Indra Bigi. Segue volo a Malta per il locale torneo di 4° grado. Ottimo atterraggio con due turni del tabellone sorvolati: 6-3 6-2 alla nazionale austriaca, Sabrina Emmerschitz, e vittoria al terzo sulla turca di Izmir, Melis Sezer (vendicata l’unica sconfitta nell’amichevole di Maniago). La sua felice galoppata è interrotta dalla maltese Kimberly Cassar, giocatrice capace di arrivare fino alla finale, stabilendo un record per il tennis giovanile dell’isola mediterranea. La consolazione è immediata, perché le due vittorie consentono a Elena l’ingresso nel club delle “top mille”. Punta sempre alto la sanvitese e si proietta a Umago dove scattano le quali del torneo di 1° grado “Perin Memorial”. Dopo un bye di diritto, tutto bene al secondo turno contro la serba Alexandra Ludvig, annichilita con un eloquente 6-3 6-1, a seguire, stop alzato dalla romena Andreea Cristea che gli gira ugual trattamento. Apprezza l’aria salubre d’Istria anche la coetanea Carlotta Orlando che festeggia l’esordio superando la tenace padovana Chiara Mendo (6-4 3-6 6-4) per poi cedere alla forte ungherese Vaszilisza Bulgakova . Non è mai troppo presto per provare! Così ragiona Samantha Pribaz, disinvolta nel ripetere l’esperienza dell’anno precedente, ma la giovane triestina che si allena nel circolo organizzatore si scioglie al primo turno di fronte ai gelidi affondi della bulgara Bistra Mostheva. Aprile 2008 infoTennis L’OPEN DI CORNO PREMIA GP GABELLI Mauro Degano A l TC Corno apertura di tutto rispetto del calendario open stagionale. L’ottava edizione del “Città del Vino” porta con sé motivi di soddisfazione per gli organizzatori, soprattutto per il progressivo aumento di importanza della manifestazione che in pochi anni è salita dalla iniziale quarta categoria all’attuale seconda. Buono il numero degli iscritti, tra i quali 8 giocatori di 2^ categoria e 16 di 3^. Il giudice arbitro Francesco Cuda, nelle vesti di pioniere, ha applicato il nuovo sistema di compilazione dei tabelloni, voluti dalla Fit, che hanno portato ad avere incontri sempre equilibrati e con aumento delle difficoltà solo graduale. Per i molti appassionati che hanno assistito alle finali, sembrava che il tempo si fosse fermato. I contendenti erano gli stessi dello scorso anno, anche se a risultato capovolto. Il torneo è stato vinto infatti da uno strepitoso Gianpaolo Gabelli del Tc Udinese (3.1), che ha battuto in finale Simone Appio, suo compagno di circolo e accreditato di un ranking ben superiore (2.4). Dopo un esaltante primo set, vinto al tie-break da Gabelli, Appio si è dovuto ritirare per problemi fisici, sul 4-3 per l’amicoavversario. In semifinale Gabelli aveva eliminato, in uno spettacolare incontro, Mauro Comisso cat. 2.2 con il punteggio di 6-1 3-6 6-3, mentre Appio aveva battuto Massimo Bosa (2.4) con il punteggio di 6-3 6-4. Da segnalare le ottime prestazioni dei giovani emergenti Premiazioni all’Open di Corno Alessio Mocchi, Riccardo Bonadio e Davide Lotti. A TARVISIO VETERANI D’AVANGUARDIA F ondato nel 1978, il Tennis Club Tarvisio è attualmente presieduto da Maurizio Ganz che, nonostante gli importanti impegni calcistici, segue costantemente e con passione la vita del club. Il settore agonistico dei veterani è quello che dà nel tempo le maggiori soddisfazioni. Nel 1994 iscrive il proprio nome nell‘albo d’oro della Coppa Province a squadre; nel 2002 conquista la categoria over 45, dopo aver raggiunto imbattuto la finale. Nel 2003 disputa la seconda finale consecutiva conquistando il secondo posto. Nel 2004 arriva il secondo titolo regionale, ancora nel segno dell’imbattibilità. Non c’è due senza tre: l’anno successivo il club mette in bacheca il titolo over 45 e nel contempo porta gli over 50 a piazzarsi al secondo posto in regione. Infine,nel 2006, il Tc Tarvisio, conquista il secondo posto over 45 sia nel campionato regionale, sia in quello provinciale. Il Club gestisce quattro campi in terra rossa di proprietà del Comune di Tarvisio, incastonati nello splendido scenario delle Alpi Orientali. Oltre ai Veterani sempre sugli scudi, il sodalizio ha da sempre avuto un occhio di riguardo anche per il settore giovanile, organizzando ogni anno vari corsi per i bambini del comprensorio. Fra i vari tornei organizzati, il più conosciuto è il “Torneo del villeggiante”, con partecipazione straniera, che si svolge nel periodo di ferragosto e nel quale si confrontano i migliori Nc italiani, austriaci e sloveni, in singolare e in doppio. Inoltre, sempre in clima d’amicizia internazionale, spicca il “Torneo senza Confini” nato trentacinque anni fa grazie ad un accordo tra i Tennis Club d’Arnoldstein (Austria), Kranjska Gora (Slovenia) e Tarvisio, organizzato con rotazione annuale. Gli aspetti negativi di questa bella realtà sportiva tarvisiana sono da riferire, purtroppo alla stagione invernale. La mancanza di strutture coperte non permette al Tc Tarvisio di svolgere un’attività continua, penalizzando sia il settore giovanile, sia quello sociale, costringendo così i soci ad emigrare sui campi indoor d’oltre confine. PARK SANT’ANDREA - TRIESTE in via Carli, angolo via Locchi, dietro la nuova piscina “Bruno Bianchi”, all’uscita della Superstrada “IL MODO PIÙ SEMPLICE E CONVENIENTE DI PARCHEGGIARE A TRIESTE!” Possibilità di raggiungere il centro con i mezzi pubblici o a piedi, lasciando l’automobile custodita al coperto a un prezzo veramente speciale: 4 ore Euro 2,50 • 8 ore Euro 6,50 • 12 ore Euro 10,50 abbonamenti settimanali, mensili, annuali, diurni e H24 Per informazioni, AMT S.p.A. tel. 040.7798111 da lunedì a venerdì dalle ore 08.30 alle ore 13.30 9 Aprile 2008 infoTennis SPORTING PORCIA IL CLUB DEI 300 Rosanna Acerno N ata nel 1993, l’Associazione sportiva dilettantistica Sporting Porcia ha fin da subito avuto uno scopo prioritario: sviluppare la pratica del tennis con particolare attenzione per i giovani. Non per niente, nel 2007 l’Associazione ha registrato più di 300 soci, rappresentando il secondo circolo in Regione per numero di tesserati. Non solo tennis, peraltro, allo Sporting. Grazie al sostegno del Comune del centro puriliese, oltre ai tre campi da tennis sono sorti anche due campi di calcio a 5, con fondo in erba sintetica. L’attività preponderante resta comunque quella tennistica. Il sodalizio ha due squadre che militano nel campionato provinciale di categoria D3 e molto importante è l’organizzazione dei corsi per l’avviamento al tennis nelle scuole, in ambito dei programmi Sat. Continua, inoltre, la programmazione annuale del torneo nazionale di 4^ categoria. L’ultima settimana di luglio vedrà dunque la consueta sfida fra racchette friulane e venete. Lo scorso anno gli iscritti hanno superato il centinaio, ma si punta ancora più in alto, in occasione della prossima quindicesima edizione. E, dulcis in fundo, dal 2005 le strutture sociali presentano anche una bella piscina estiva. Di prossima realizzazione, infine, stando a quanto riferisce il presidente Stefano Mainardis, un campo da beach volley – beach tennis. Il tutto, anche in funzione di un sempre maggior coinvolgimento del territorio. L’accesso agli impianti dei giovani e loro famiglie è favorito, poi, dall’introduzione di speciali tariffe che tengano conto, ad esempio, solo del tempo di fruizione, come nella fattispecie della piscina. Un invito per tutti a godersi un ambiente dove la simpatia e l’efficienza della dirigenza ha saputo creare una atmosfera rilassante e piacevole. NON SOLO LEGNO A BRUGNERA N Corsi estivi per ragazzi al Tc Brugnera el bacino dell’Alto Livenza, Brugnera rappresenta una delle aree imprenditoriali più vivaci d’Italia nel settore legno-mobile. Ma da queste parti non c’è solo legno. Lo sport del tennis, ad esempio, si colloca in una nicchia di coinvolgimento sociale, oltre che strettamente sportivo. Il Tc Brugnera nasce nel 1990, in seguito alla fusione tra la sezione tennis del locale Sci club e il Tc Maron. Qui, sull’unico campo a disposizione, dal 1978 comincia l’attività della futura squadra gialloblu. I mitici Massimo Cover, Alessandro Polesello, Alessandro Dal Santo e Alfeo Santarossa nel 1991 raggiunsero le semifinali nella fase regionale dell’allora campionato di Coppa Italia. Oggi, cambiati i tempi, e in qualche caso i tennisti, l’attività si è ridimensionata, soprattutto per il fatto che essa si svolge prevalentemente d’estate. Solo nell’ultimo anno il Comune ha realizzato un campo coperto, che viene però utilizzato anche per altre discipline. Il club partecipa al campionato di serie D e organizza corsi promozionali estivi per i ragazzi delle scuole elementari e medie. Il clou dell’attività è rappresentato dal torneo nazionale di 3^ categoria, che negli ultimi anni si tiene nella prima settimana di settembre. Molti gli iscritti da fuori Regione, che rendono sempre vivaci le sfide sui rossi del Tc Brugnera. PAVIMENTI IN LEGNO 33050 S.VITO AL TORRE (UD) Z.I. NOGAREDO AL TORRE TEL. e FAX 0432 997154 www.giomapavimenti.it - [email protected] 10 F O R N I T U R A PORTE INTERNE E P O S A SERRAMENT SERRAMENTI TI I N O P E R A Aprile 2008 infoTennis ZACCARELLI, EDIZIONE DI LUSSO DEL “DANIELIS” G Stefano Picech orizia diventa terra di conquista per giovani tennisti sloveni, residenti nelle aree contermini della città isontina. Si veda il recente “Memorial Vito Danielis”, torneo riservato a giocatori e giocatrici con il limite di categoria 2.5, organizzato dal Ct Zaccarelli. Nello scontro tra giovani Aloijs Bensa si impone nel tabellone di IV^ categoria, battendo il triestino Alberto Borghetti. Nella finale del main draw prevale Gregor Sinigoj che sconfigge il beniamino di casa Alessandro Alia, al termine di un incontro in cui il solido giocatore goriziano nulla può contro le micidiali bordate del gigante sloveno, che dopo un primo sofferto set, dilaga nel secondo e va a chiudere 7-5 6-0. Nelle semifinali Sinigoj ed Alia avevano sconfitto rispettivamente D’Aronco e Vigani. Sul versante femminile nel tabellone di IV categoria, si impone facilmente la triestina Fantina sulla friulana Vismara, mentre nel tabellone principale la vittoria finale arride alla triestina Orlando che sconfigge perentoriamente la giovane serba Pilic, dopo aver superato, pure agevolmente, la friulana Mattellicchio, in semifinale. La Pilic aveva eliminato la stellina di casa, Federica Colmari, ma solo dopo un duro combattimento, protrattosi fino al terzo set. Questa edizione del Memorial Vito Danielis, ha fatto registrare un buon livello di gioco, grazie alla presenza di tennisti di notevole caratura tecnica. Da notare pure la presenza dei giovanissimi, che si avvicinano al tennis di vertice senza remore e senza paura. E’ un buon segnale. I SANPIERINI CAMBIANO PELLE V enerdì 4 aprile 2008 alla presenza di autorità istituzionali e sportive, unite ai rappresentanti dei Club tennistici della provincia goriziana e alla presenza di un folto pubblico è stata inaugurata la stagione sportiva 2008 del rinnovato Tennis Club San Piero. Il neo presidente Luca Visentin, visibilmente emozionato, ma giustamente orgoglioso del lavoro svolto sin dal suo insediamento, avvenuto nel mese di febbraio, ha inteso illustrare ai presenti quanto è stato fatto e quanto sarà fatto nell’immediato futuro per far decollare nuovamente il tennis sanpierino. I primi interventi in programma hanno riguardato soprattutto la manutenzione delle strutture, la realizzazione di una nuova staccionata perimetrale provvista di recinzione, la potatura di una buona parte delle siepi delimitanti le aree di gioco e la sostituzione delle oramai obsolete lampade per il gioco in notturna. I programmi del nuovo direttivo non prevedono però solo l’attenzione alle strutture. Queste migliorie serviranno alla realizzazione di nuovi servizi di accoglienza e cura dei soci e degli ospiti, ma soprattutto fungeranno da punto di ritrovo e di aggregazione per i giovani e giovanissimi sportivi locali. Inoltre sarà organizzato un campus estivo, seguito da qualificati maestri. Saranno pure organizzati corsi di apprendimento e di miglioramento tecnico, per tutte le età e per tutti i livelli. Un occhio anche alle competizioni agonistiche che, come da programma, prevedono lo svolgimento dal 19 al 27 aprile, della IV^ edizione dell’ attesissimo torneo riservato a giocatori di quarta categoria denominato “Primavera cup LS Costruzioni”, nonché l’abituale kermesse dei campionati regionali veterani di fine giugno. Per l’intrattenimento e la socializzazione non mancheranno serate enogastronomiche, sfide fra circoli e tornei riservati a soci e simpatizzanti. La Club house rimarrà aperta ogni giorno, esclusa la domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. 11 L’angolo dello sponsor GIOMA E L’ARTE DEL LEGNO pavimenti, porte ed infissi Pinus longaeva. Vive in California da 4800 anni P arlare di legno significa introdurre l’attività produttiva di Gioma. Azienda leader del settore pavimenti, porte e serramenti a prevalente impiego del prezioso prodotto offerto dalla natura. Passano gli anni, tramontano le mode, ma il fascino del legno resta immutato. Un pavimento, od una porta, forniti e messi in opera da Gioma nelle varie essenze, costituisce un valore aggiunto della casa. Materiale sempre vivo ed inimitabile, in perfetta sintonia pure con la bioedilizia. Gioma, nel suo stabilimento provvede direttamente alla stagionatura e quindi alla stabilizzazione nel tempo del legno, con l’impiego di tecnologia d’avanguardia. Nel suo impiego poi, per conservarne le caratteristiche senza renderlo pericoloso per la salute, sono impiegate vernici ecologiche e testate. Convivere con il legno, toccarlo, sfiorarlo, calpestarlo suscita anche affascinanti suggestioni mentali se si risale alla nascita e alla vita dell’albero da cui si ricava. L’essere vivente più longevo che si conosca al mondo. Per inciso, a Sant’Alfio di Sicilia vive e vegeta tutt’ora il “Castagno dei 100 cavalli”, così detto perché si racconta che un tempo, 100 cavalieri si misero al riparo da un temporale, sotto le sue fronde. Ha una circonferenza di 52 metri, ed attenzione: è nato molto tempo prima di Cristo. Per tornare, comunque, all’attualità di Gioma va ricordato che l’Azienda da venti anni si dedica alla produzione, fornitura e posa in opera di pavimenti in legno. Da vario tempo, inoltre, in funzione delle sollecitazioni di mercato, ha inteso completare il servizio con l’inserimento nella gamma dei prodotti, di due settori affini: porte e serramenti. Un trittico d’impegni specialistici che trovano il punto d’incontro privilegiato con l’affezionata clientela nello showroom aziendale. Qui si tocca con mano la qualità acquistabile. Si ha modo di cogliere novità e tendenze stilistiche, apprezzare preziosità di accessori e precisione di finiture. La bellezza si lascia scegliere e l’eleganza entra in casa, dopo essere entrati nel Mondo Gioma a visionare varietà di linee e tipologie diverse dei prodotti. E, con i tempi che corrono, un’ultima occhiata alla porta d’ingresso. Biglietto da visita che contribuisce a determinare l’immagine complessiva di un edificio. Essa dà il benvenuto all’ospite, esprime lo stile personale di chi l’ha scelta e diremmo, quasi soprattutto, protegge contro le intrusioni dolose. Questa porta può essere guanto di velluto e pugno di ferro. Graziosa o solenne nelle sua veste esterna e, nel contempo, inattaccabile per la sua anima d’acciaio. Per il servizio alla clientela, Gioma gode di una vasta rete commerciale distribuita sul territorio nazionale, ed è in grado di garantire ottimi trattamenti sia ad Aziende sia a privati. Info: www.giomapavimenti.it 12 GIOVANILI • Il Consiglio federale ha assegnato all’Eurotennis Cordenons l’organizzazione del campionato nazionale individuale under 11, maschile e femminile, che si disputerà dal 23 al 29 giugno p.v. Congratulazioni. • Gli under 10 possono partecipare ai tornei individuali under 12, solo se autorizzati dal Settore tecnico nazionale. • Gli under 12 e 14 possono partecipare ai tornei individuali, di categoria d’età, immediatamente superiori. Lo stesso dicasi per i campionati a squadre se non partecipano a quello riservato alla loro età. PARTECIPAZIONE A PIÙ TORNEI CONTEMPORANEI E’ ammessa, alla condizione che i giocatori coinvolti possano, in ogni caso, garantire la loro presenza, quando comunque richiesta, in tutti i luoghi e nel rispetto delle esigenze dei club organizzatori. LINFA NUOVA PER GLI UFFICIALI DI GARA La recente sessione di esami previsti per esercitare le funzioni di ufficiali di gara Fit, indetta a Gorizia, ha laureato otto candidati. Due ragazzi e sei ragazze. Giudici arbitri: Roberto Zorzin, Sara Marega, Lorenza Macuzzi. Arbitri: Italo Beltramini. Doppia abilitazione arbitro/ giudice arbitro: Roberta Macuzzi, Giulia Marega, Arianna Ruchini, Sara Tripar. Alle new entry, un caldo benvenuto a bordo da parte della Redazione. PAVIMENTI IN LEGNO 33050 S.VITO AL TORRE (UD) Z.I. NOGAREDO AL TORRE TEL. e FAX 0432 997154 www.giomapavimenti.it - [email protected] BREVI REGIONE F O R N I T U R A PORTE INTERNE E P O S A SERRAMENTI I N O P E R A Aprile 2008 infoTennis Francesco Franzin LA CONDROPATIA ROTULEA A lle volte capita che dopo una MEDICINA lunga partita, DELLO SPORT magari dove abbiamo remato molto, o dopo una corsa prolungata, ci dobbiamo fermare per la comparsa di un dolore più o meno intenso localizzato alla parte anteriore del ginocchio che si accentua soprattutto con la sua flessione. E’ questa la sintomatologia tipica della condropatia rotulea. Tale patologia colpisce soprattutto i runner o comunque tutti quegli atleti che utilizzano la corsa anche solo per allenamento. La causa è da ricercarsi nei ripetuti microtraumi del gesto sportivo associati ad una situazione anatomica sfavorevole (ginocchio valgo, rotula alta, lassità ligamentosa, iperpressione laterale della rotula). I sintomi sono di solito quelli sovradescritti e la loro durata non supera le 48 ore. Tuttavia, a lungo andare, può manifestarsi versamento articolare cronico e/o recidivante. Tale patologia è tipica del tennista per le posture obbligate durante il movimento e per le brusche accelerazioni e decelerazioni durante le fasi agonistiche che spesso consistono in vere e proprie maratone. Il dolore è causato dall’infiammazione della cartilagine articolare rotulea dovuta ad un attrito eccessivo e non fisiologico con i condili femorali. Concorrono a favorire tale attrito la debolezza del quadricipite femorale e l’eccessiva forza dei muscoli adduttori della coscia che tendono a spostare lateralmente la rotula. La diagnosi, viene fatta sulla base della sintomatologia e dell’ esame obiettivo, può aiutare l’esecuzione di un RX o di una RMN del ginocchio che chiariscono il quadro. Dal punto di vista terapeutico la prima cosa da fare è il riposo all’ insorgenza dei primi sintomi, applicando del ghiaccio per ridurre l’infiammazione. Si può usare un bendaggio compressivo della rotula o usare dei tutori appositi per il suo centraggio, eventualmente associati ad un programma fisioterapico nel caso di sintomatologia recidivante o addirittura cronica. L’uso di farmaci cosiddetti “condroprotettori”è dibattuto per la loro non certa efficacia di fronte ad un costo elevato. Sicuramente utile risulta l’adozione di particolari programmi di allenamento, atti al rinforzo armonico della muscolatura della coscia e la pratica dello stretching del muscolo retto femorale e di quello ischiocrurale, da eseguirsi prima della fase agonistica. Anche in questo caso la chirurgia è l’ultima procedura a cui ricorrere e consiste, con il metodo artroscopico, in una pulizia della cartilagine danneggiata con elettrodi a radiofrequenze (condroplastica) e nella sezione del reticolo laterale della rotula (lateral release) per spostarla medialmente. Maurizio Meroi GRAND PRIX AUSTRALIAN 2008: PARTITI! EVERGREEN S otto l’egida della Federazione italiana tennis, è ufficialmente partito il 31° circuito nazionale riservato ai giocatori e giocatrici Over denominato “Grand Prix Australian Over 2008”. Mentre ci accingiamo a scrivere queste note, è in corso di svolgimento l’importante tappa dei Campionati Internazionali d’Italia per Veterani ad Alassio, gara alla quale partecipano anche molti giocatori della nostra regione. Sono ben 25 i tornei inseriti in calendario, con tappe distribuite su tutto il territorio nazionale. Al Master finale che si giocherà durante il mese di settembre a Villafranca di Verona, accederanno i migliori quattro giocatori classificati per ciascuna categoria. Sono state riconfermate le due tappe regionali che si disputeranno a Trieste: “Trofeo Renosto” dal 31 maggio al 7 giugno e a Pordenone dal 2 al 9 agosto. In passato, due friulani hanno iscritto il proprio nome nell’albo d’oro di questa importante manifestazione: ricordiamo Daniela Padovani, vincitrice del master finale fra le lady nelle edizioni del 2003 e del 2006, e l’inossidabile Gigi Tagliapietra, primo fra gli Over 50 nell’anno 2006. Via Chico Mendez, 2 / 34074 Monfalcone - tel. 0481 790 742 / 790 789 www.eurocos.it / e-mail:[email protected] via Duca D’Aosta, 10 - 34074 Monfalcone - tel. 0481 410 926 13 Aprile 2008 infoTennis Giuseppe Manfren QUANDO SI INFORTUNA IL SOCIO GIUSTIZIA SPORTIVA RITORNIAMO SULLA RESPONSABILITÀ DEL PRESIDENTE I n una precedente occasione abbiamo trattato brevemente della responsabilità dei presidenti e/o amministratori dei circoli affiliati alla Fit, in caso di malori e/o infortuni che colpiscano i frequentatori dei campi, durante il gioco. Allora, concludevamo che, in assenza di carenze nella manutenzione, gestione ed organizzazione degli impianti, nessuna responsabilità poteva essere addebitata ai presidenti e/o amministratori quando il malore e/o l’infortunio fosse patito da giocatore terzo che avesse affittato il campo. Torniamo in argomento per esaminare il caso che l’infortunato sia socio, tesserato del circolo. La normativa vigente prevede che chiunque svolga attività sportiva debba essere in possesso di valido certificato medico attestante l’idoneità alla pratica agonistica di uno specifico sport, rilasciato dal servizio pubblico di medicina dello sport, ovvero di certificato medico generico di sana e robusta costituzione fisica, rilasciato dal medico di base o dal pediatra. Rispettando tale normativa, tutte le federazioni sportive affiliate al Coni prevedono nei loro statuti il rilascio di due distinte tessere: quella agonistica, nel tennis denominata “atleta” e quella non agonistica. Pertanto i circoli affiliati dovranno richiedere i su indicati certificati medici all’atto del tesseramento, non solo agli atleti, ma anche a coloro che praticano il tennis a livello amatoriale e non agonistico. Tuttavia le Carte federali prevedono, agli artt. 74, 75 e 76 del RO, il rilascio anche delle tessere “socio” e “speciale”, non formalmente subordinato all’esibizione di certificati medici, in quanto attestanti solo l’appartenenza al circolo ed alla Fit. Riteniamo che tali tessere, sicuramente non idonee alla pratica agonistica e non agonistica del tennis, non possano precludere ai loro titolari di giocare, a livello di semplice esercizio fisico e di passatempo. Ne consegue che malori e/o infortuni nei quali possano incorrere queste ultime persone durante il gioco, non comportino conseguenze, in termini di responsabilità a carico dei presidenti dei circoli, sui campi dei quali stanno giocando. LA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA M olto spesso l’attenzione dei lettori dei quotidiani sportivi si sofferma sulle squalifiche inflitte a calciatori, cestisti, pallavolisti. Di rado, invece, si rinvengono notizie concernenti le squalifiche di tennisti. Ma recentemente è balzata agli onori della cronaca la squalifica inflitta dall’ATP a Starace e Bracciali, per aver scommesso su incontri di tennis. Accettando la proposta di patteggiamento presentata dagli avvocati dei due tennisti azzurri, il giudice ha inflitto sei settimane di sospensione e 30.000 dollari di multa al primo e tre mesi e 20.000 dollari al secondo. 14 Lorenzo Gennari Il regolamento Atp, in modo eccessivamente sintetico, afferma che non si deve scommettere sul tennis. I due giocatori italiani, dopo avere confessato di aver scommesso puntando cifre irrisorie, hanno patteggiato la pena in quanto, se processati, non avrebbero potuto partecipare ad importanti tornei. La Federtennis ha immediatamente preso le difese dei due azzurri, sostenendo che gli stessi non erano a conoscenza del divieto fatto ai tennisti di scommettere sul loro sport ed inoltre, sempre la Federtennis ha aggiunto che Starace e Bracciali hanno cessato tale attività nel momento in cui sono stati informati circa l’illiceità del loro comportamento. Il mio parere è che nel momento in cui si entra far parte di una Federazione non si può non conoscere quantomeno gli aspetti basilari del regolamento. Due professionisti non possono ignorare quali comportamenti vengono qualificati come frode sportiva od illecito sportivo. Se non sono a conoscenza di tali aspetti basilari, tale comportamento rappresenta un’aggravante e non un’attenuante. I Latini, correttamente dicevano: ignorantia legis non excusat. Aprile 2008 infoTennis * Con 2 manutenzioni quinquennali Sul tetto del mondo c’è Solahart. Dal 1953 di acqua calda ce n’è una sola. Naturalmente. Non siamo noi a dirlo. Infatti Solahart è stata la prima a vantarsi Detrazione fiscale 55% del marchio europeo di qualità totale Solar Keymark sulle macchine solari complete per produzione acqua calda sanitaria. Vi basti sapere che operiamo dal 1953, siamo presenti in più di 90 paesi nel mondo, siamo gli unici a offrire una garanzia fino a 15 anni* che copre anche l’effettiva produzione di acqua calda. I nostri sistemi sono studiati per resistere nei climi alpini fino a -35°C. Riscaldano in media fino a 900 litri d’acqua 90 paesi nel mondo al giorno. 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Sentito il parere medico, possono essere concessi 3 minuti di sospensione. 2 - Il tempo decorre dall’avvenuta comunicazione di diagnosi. L’intervento dei sanitari può avvenire anche fuori dal campo di gioco. 3 - Tutte le relative operazioni possono essere intraprese anche nel corso del cambio campo (90”) o della fine partita (120”) con il limite di due volte per incontro. Non possono essere concesse sospensioni o trattamenti, a parere medico, nel caso di inutilità dei trattamenti per condizioni preesistenti non aggravate dal gioco, affaticamento generale, o situazioni che richiedano iniezioni, infusioni venose ossigeno. Fanno eccezione i diabetici per l’insulina. 4 – Queste procedure valgono anche nella fase del palleggio preliminare. 5 – In attesa dell’arrivo dei sanitari il gioco resta sospeso. 6 – In mancanza dei sanitari, ed in ogni caso nell’impossibilità di valutare le situazioni mediche da parte del giudice arbitro, non si possono concedere sospensioni e se il gioco non continua è data partita persa al giocatore in oggetto, fatta salva la necessità di chiamare anche il 118 in caso di palese o sospetta grave condizione del giocatore che chiede l’intervento medico. 7 - Sanzioni: dopo l’intervento medico il gioco deve essere ripreso immediatamente, altrimenti si applica il punteggio penalizzato cumulativo. partono eventualmente anche dalle sospensioni concesse nell’ambito del palleggio preliminare. Il tempo ragionevole concesso non può assolutamente essere impiegato in altri modi ed il relativo controllo è affidato agli ufficiali di gara. Sanzioni: se giocatori e giocatrici dovessero fruire più volte, oltre il consentito, della pause-bagno, andrebbe applicato il punteggio penalizzato cumulativo ad ogni infrazione. CRAMPI A richiesta, è ammessa una sospensione di 3 minuti a causa di un attacco di crampi. La concessione può essere rilasciata una sola volta per incontro. SOSPENSIONE PER ANDARE IN BAGNO SOSPENSIONE PER CAMBIO ABBIGLIAMENTO Il giocatore, o giocatrice può chiedere all’arbitro di lasciare il campo per andare in bagno. Può essere concesso il permesso alle seguenti condizioni: a) – per un tempo ragionevole; b) – a fine partita; c) – una sola volta per gli uomini e due per le donne, nelle gare di singolare; d) – in doppio, la coppia ha diritto a due sospensioni complessive. Se i compagni lasciano il campo contemporaneamente, si considera una sola sospensione. Conteggi che E’ prevista solo per le donne che non possono ovviamente cambiarsi anche semplicemente una maglietta sudata in pubblico. Può essere concessa solo a fine partita, impiegata solo per il motivo dichiarato e per un tempo ragionevole. Abbigliamento o racchetta bisognosi di cambio, per deterioramento Si concede il tempo strettamente necessario a provvedere alla sostituzione, anche fuori dal campo di gioco e controllando l’impiego specifico della sospensione specifica. 17 infoTennis Casa dolce casa il sogno di una vita Emporio Bioedile: bioedilizia, dal progetto o alla realizzazione Ville bifamiliari di prossima realizzazione L ’emporio bioedile realizza abitazioni in muratura “chiavi in mano” con il sistema commerciale che si usa nella prefabbricazione e cioè con il prezzo definito in sede contrattuale, il quale mette al riparo il committente da tutte le sorprese ed incognite che di solito si verificano con una costruzione tradizionale. Lo studio progettuale tiene conto “dell’inquinamento indoor” riconoscendo come essenziale il principio che le mura domestiche dell’uomo sono la sua “terza pelle” e che per promuovere una continuità tra ambiente interno ed esterno siano necessari materiali permeabili e assorbenti, propone soluzione “bioclimatiche e bioarmoniche” allo scopo di trovare il maggior equilibrio tra le caratteristiche termiche, climatiche e geobiologiche del luogo prescelto. Nella fase preliminare, attraverso la documentazione inerente il terreno sul quale costriure, viene individuata la tip tipologia polog gia costruttiva,, la metratura necessaria e formulata alle formulata l ll’offerta ’off fferta in b base all lle iindicazioni ndicazioni d di masd sima. In seguito si formalizza un contratto il quale tiente conto del prezzo definitivo (escluse le eventuali varianti apportate dal Cliente). Emporio Bioedile propone tre tipologie costruttive. ARCHITETTURA BIOECOLOGICA “ALTA QUALITÀ” Prevede fondazioni armate con acciaio inox e gettate con cemento bianco, murature portanti con blocchi in laterizio microporizzati, senza pilastri ma con necessario cordolo in coronamento armato con acciaio inox e cemento bianco (per zona sismica), solai di interpiano in legno, tetti ventilati in legno ricoperti cno elementi di cotto. I legni sono trattati con prodotti naturali quali la cera d’api, gli isolamenti e impermeabilizzanti realizzati in fibre varie, dal sughero alle fibre vegetali quali legno, cocco, lana di lino, iuta, lana di pecora ecc. Gli intonaci sono tradizionali “base calce” o “calce romana”, gli impianti elettrici sono con cavi schermati, l’impianto di riscaldamento è a muro con bruciatore a legna, pellet, pellet-legno o gas, realizzati con tutte le predisposizioni al fotovoltaico, eolico e pannelli solari. Patti chiari, su contratto a prezzo sicuro e definitivo Strada Prati S.Marino, 2 REMANZACCO (UD) Tel. 0432 648002 – Fax 0432 639656 [email protected] www.eporiobioedile.it Costruzioni Bioecologiche a partire da 1200 euro al mq. Possibilità di visionare cantieri in opera. ARCHITETTURA BIOECOLOGICA Le fondazioni armate soo in cls “tradizionali” con vuoto sanitario, murature portanti con blocchi in laterizio micoporizzati, senza pilatri ma con necessario cordolo di coronamento armato in cls “tradizionale” (per zona sismica), la smagnetizzazione è affidata ad uno scaricatore elettrostatico, solai di interpiano in legno, tetti ventilati in legno ricoperti con elementi in cotto. I legno sono impregnati con prodotti naturali, gli isolamenti e impermeabilizzanti in sughero e polipropilene, gli intonaci sono tradizio- nali “base calce”, gli impianti elettrici sono a “stella” con disgiuntore ecologico e cavi schermati in zone, l’impianto di riscaldamento è a muro con bruciatore a legna, pellet, pellet legno o gas, realizzati con tutte le predisposizioni al fotovoltaico, eolico, pannello solare e approvvigionamento geotermico. ARCHITETTURA BIOEDILIZIA “TRADIZIONALE” Le fondazioni e le murature portanti sono come quelle dell’architettura Bioecologica, solai di interpiano in legno, tetti ventilati in legno (impregnato con prodotti naturali) ricoperti con elementi in cotto. Gli isolamenti e impermeabilizzanti in sughero e polipropilene, gli intonaci sono tradizionali “base calce”, gli impianti elettrici sono “tradizionali” con disgiuntore ecologico e cavi schermati nelle teste-letto, l’impianto di riscaldamento a muro con bruciatore a gas, le predisposizioni al fotovoltaico e pannelli solari. La scelta della tipologia è indispensabile per trovare un giusto compromesso tra qualità costruttiva, livello bioecologico e spesa. Aprile 2008 infoTennis INSEGNARE TENNIS PROFESSIONE DELLO SPORT SOCIOLOGIA DELLO SPORT L a professione dell’istruttore o allenatore di tennis può essere considerata uno degli esempi di transizione da attività dilettantistiche ad attività professionali che hanno caratterizzato molte professioni nel settore dello sport. Sempre più persone, infatti, dedicano ad esso non solo interesse di tipo amatoriale, ma impegno professionale. Tuttavia non sempre il confine è così netto: la maggior parte del personale sportivo presta un lavoro volontario e non a tempo pieno, mentre si sta delineando l’esigenza di una specializzazione professionale anche nell’ambito tennistico. Non a caso sono nate nuove figure come ”agente o procuratore dei tennisti” che, come nel calcio, hanno ora un albo che abilita all’esercizio della professione, sulla base di un Regolamento dei Procuratori della Fit. Per iscriversi nell’elenco degli Agenti degli atleti occorre infatti sostenere un esame in materia giuridico-sportiva (cfr. Super tennis Magazine n.1-2 genn-febb 2008, p.21). Va detto che molte qualifiche professionali sportive sono date da una formazione che deriva dalle federazioni, non di livello universitario. Sono quindi concorrenti alle formazioni ottenute dalle università; da qui una difficoltà nella classificazione e nella definizione a livello europeo per il riconoscimento dei titoli. In Italia sono presenti da un lato le Facoltà di Scienze Elisabetta Pontello Motorie che forniscono lauree triennali e specialistiche ma non abilitano all’insegnamento delle varie discipline sportive, mentre, per quanto riguarda il tennis, vi è la Fit che forma i propri docenti, attraverso specifici corsi per maestri ed istruttori, ai quali non viene fornito però un titolo universitario. Si diversifica tra questi la figura del preparatore fisico, che deve essere in possesso di titolo di laurea in Scienze motorie. Tale figura professionale, può essere considerata un positivo esempio di correlazione tra formazione universitaria degli istruttori e formazione attraverso la Federazione. A livello europeo ed in Italia, a cura del Coni, sono state avviate ricerche per creare un osservatorio delle professioni degli sport: in Europa è presente l’Eose European observatoire of sports employment, in Italia c’è la Scuola dello Sport. Nella nomenclature proposte i tecnici del tennis sono messi sotto la voce “Allenatori” “Preparatori fisici”, “Manager di servizi sportivi”. Un dato comune emergente è la continua trasformazione dello sport che non ha permesso ancora di conseguire un sistema di formazione comune a livello europeo. Ma vediamo nello specifico quali sono le qualifiche Fit necessarie per poter insegnare il tennis in Italia: istruttore di I e II grado, preparatore fisico di I e II grado, maestro nazionale, tecnico nazionale. Per conse- guire, ad esempio, la qualifica di maestro nazionale bisogna possedere i seguenti requisiti: titolo di istruttore di II grado, classifica minima di III categoria 2° gruppo, o di C2 prima dell’anno 2000, diploma di scuola media superiore. La laurea non è necessaria, vale però come titolo di merito insieme alla qualifica di preparatore fisico di I o II grado. Bisogna inoltre seguire un apposito corso che si svolge alla Scuola dello Sport del Coni a Roma o al Centro di preparazione olimpica di Tirrenia, della durata di tre mesi, al quale si aggiunge il tirocinio formativo obbligatorio. Anche per l’istruttore di tennis ed il preparatore fisico di I e II grado ci sono appositi corsi di formazione, sempre residenziali. Attualmente la Fit organizza anche corsi specifici per istruttori di beach tennis, sport in forte crescita. Parallelamente vi sono però molte organizzazioni sportive che offrono formazione nel campo del tennis: enti di promozione sportiva come la Uisp o l’Aics, il Cip, Comitato italiano paralimpico, che organizza corsi per istruttori di tennis in carrozzina, il Ptr, Professional tennis registry che organizza la formazione e l’aggiornamento continuo dei docenti a livello internazionale con apposite certificazioni spendibili nei diversi stati (instructor, professional, etc), associazioni come l’Iptpr, l’Ets (European tennis school), ma anche associazioni TALMASSONS Piazza Vittorio Veneto, 15 Telefono 0432.766905 regionali di maestri, l’Alit in Lombardia, l’Atit in Toscana e molte altre tra le più disparate che organizzano attività e danno un riconoscimento all’interno del proprio ambito di lavoro. A volte si creano contenziosi con la stessa Federazione e tale offerta variegata crea confusione determinando una situazione complessa rispetto agli aspetti giuridici dell’insegnamento del tennis. Da quanto detto emerge una frammentazione delle offerte di formazione che pare non permettere una sistemazione dei molteplici aspetti economici, legali, tecnico-metodologici, agonistico-didattici della professione. UDINE Via Pozzuolo (zona S. Osvaldo) Telefono 0432.236060 ORARIO tutti i giorni dalle 11.00 alle 14.00 dalle 17.00 alle 22.00 www.mondo-pizza.it 19 Aprile 2008 infoTennis Roberta Radin Maurizio Tositti PREPARAZIONE FISICA DEI RAGAZZI DAI 10 AI 14 ANNI Il corpo dei ragazzi, tra i 10 e i 14 anni, subisce trasformazioni morfologiche e funzionali molto importanti. In particolare si nota una evidente crescita staturale non equivalente a quella ponderale. A livello atletico si rileva un sostanziale aumento della forza e delle capacità coordinative espresso da una maggiore precisione dei movimenti. La preparazione per questa fascia di età deve avere come obiettivo principale lo sviluppo delle capacità condizionali principali, cioè forza, resistenza e velocità che non devono essere proposte in modo specifico e facendo estrema attenzione ai carichi e all’intensità del lavoro da svolgere. Un fattore di assoluta importanza e molto spesso trascurato è la flessibilità, che raggiunge il suo massimo sviluppo proprio in questa età. Un miglioramento e consolidamento di questa capacità permette alle articolazioni di mantenere un’elevata ampiezza di movimento e quindi di prevenire eventuali infortuni. Ogni seduta di allenamento deve prevedere una parte dedicata alla mobilità articolare e allo stretching. Altro passo importante, è la creazione di routine di riscaldamento e defaticamento da insegnare e far memorizzare ai ragazzi. Il riscaldamento deve prevedere, una parte cardio: corsa, skip, calciata, corsa laterale, scatti; mobilità articolare: circonduzioni di testa, braccia e bacino, slanci delle gambe e affondi; parte specifica: giochi di reattività da svolgere con racchetta e pallina o mano e pallina. Il defaticamento è composto da una parte cardio: alcuni minuti di corsa leggera; stretching per tutto il corpo sia in piedi che a terra. Per concludere, in questa fase, si creano le basi fisiche e psicologiche che saranno indispensabili al lavoro da svolgere nella fasi successive. MEN’S SINGLES – FINALS Roger Federer SUI (1) 77 77 6 Match Completed Novak Diokovic SRB (3) 64 62 4 Elapsed Time by set: 55 48 43 Match Summary 1st Serve % Aces Double Faults Unforced Errors Winning % on 1st Serve Winning % on 2nd Serve Winners (including Service) Recelving Points Won Break Point Conversions Net Approaches Total Points Won Fastest Serve Average 1st Serve Speed Average 2nd Serve Speed Federer SUI Diokovic SRB 64 of 106 – 60 % 11 4 34 50 of 64 – 78 % 27 of 42 – 64 % 42 42 of 118 – 36 % 3 of 5 – 60 % 19 of 24 – 79% 119 129 MPH 119 MPH 93 MPH 62 of 116 – 53 % 5 7 40 44 of 62 – 71 % 30 of 54 – 56 % 32 29 of 106 – 27 % 2 of 9 – 22 % 17 of 29 – 59 % 103 128 MPH 121 MPH 96 MPH PERCORSO FORMATIVO MIGLIORA IL TUO TENNIS ANALIZZANDO LE PRESTAZIONI L’analisi della prestazione è prassi relativamente recente nel tennis. In altre discipline sportive è il riferimento sul quale gli allenatori pianificano il loro lavoro ed è una procedura consolidata. L’analisi metodologica della prestazione è uno strumento indispensabile per fotografare il rendimento del giocatore. Il livello prestazionale dei tennisti di oggi è notevolmente aumentato, grazie all’evoluzione dei materiali utilizzati, all’incremento delle capacità fisiche ed al migliorare della tecnica che permette la produzione di una maggiore quantità di energia da utilizzare nella spinta della palla. L’evoluzione della professionalità dei coach e la diffusione dell’utilizzo di sistemi informatici per la raccolta dei dati hanno portato ad un approccio più scientifico della verifica prestazioni. Nello schema di analisi del match, sono raccolti tutti i dati oggettivi e le variabili che hanno determinato il risultato dell’incontro. Delineano con estrema precisione l’andamento tattico, i punti di forza, i punti di debolezza del giocatore ed il sistema di gioco attuato. Dallo studio del referto, il maestro specifica i lati carenti del proprio giocatore, in particolare quelli tattici, sui quali lavorare nelle sedute di allenamento, ricreando in campo le stesse situazioni di criticità emerse dall’analisi. È un lavoro mirato, la cui efficacia viene riscontrata nell’analisi dei match affrontati in seguito. Riteniamo interessante, per comprendere quanto sia rilevante la raccolta dei dati e la loro interpretazione in chiave didattica, consultare i match analisis delle partite disputate nelle prove del grande slam, sui seguenti siti internet: www.ausopen.org, www.rolandgarros.org, www.wimbledon.org, www.usopen.org A lato un esempio di match analisis, utilizzato a livello professionistico CUCINA TOSCANA Udine Via Poscolle, 39 tel. 0432 505336 CHIUSO DOMENICA 21 SHOES international partner ONE ...FROM THE UNDER SIDE OF COURT LE NOSTRE COLONNE La struttura portante della nostra rivista è costituita principalmente dai collaboratori che prestano opera di volontariato. Passione, dedizione e capacità delle rispettive professioni, travasate negl’impegni giornalistici, arricchiscono i servizi che ci pervengono dai quattro angoli della Regione. Per loro merito infoTennis è stata inserita fra i periodici di rilievo della stampa sportiva nazionale, custoditi nella Biblioteca nazionale di Firenze dipendente dal Ministero della cultura. Rosanna Acierno, docente di latino e greco nei licei. Giudice arbitro Fit. Sergio Mirabile, funzionario Fs in pensione. Delegato provinciale Fit di Trieste. Componente del CCUG di Roma. Elisabetta Pontello, dottore di ricerca in sociologia. Docente Università di Trieste Paolo Bone, progettista impianti elettrici della Fincantieri. Fiduciario regionale ufficiali di gara. Giuseppe Manfren, giudice di pace coordinatore Ufficio di Cividale del Friuli. Giudice sportivo Fit Fvg. Fausto Serafini, dirigente industriale in pensione. Colloboratore de “Il Tennis Italiano” Mauro Degano, ispettore Corpo forestale. Fiduciario ufficiali di gara della provincia di Udine Maurizio Meroi, ingegnere civile, libero professionista. Vice presidente vicario Comitato Fit Fvg Maurizio Tositti, maestro nazionale Fit. Manager dello Sport Coni. Francesco Franzin, Medico chirurgo ed autore di trattati scientifici. Giocatore di 3a categoria. Roberta Radin, lauree in Scienze motorie e Scienze della formazione. Preparatore fisico Fit. Giorgio Veritti, tributarista. Giocatore amatoriale. Lorenzo Gennari,avvocato, esperto di diritto dello sport. Giocatore amatoriale. Stefano Picech, tecnico Ufficio viabilità e trasporti della Provincia di Gorizia. Giudice arbitro. Direttore torneo internazionale di Grado Stefano Mainardis, commercialista. Presidente del Tc Sporting Porcia