Capitolo generale 2015 I Convocazione del Capitolo generale ordinario 2015 A tutti i Membri del Capitolo generale 2015 LORO SEDI pace! Carissimi Fratelli, il Signore vi doni la sua Il Capitolo VIII della nostra Regola di vita ci ricorda: “Tutti i frati siano tenuti sempre ad avere uno dei frati di quest’Ordine come ministro generale e servo di tutta la fraternità e a lui devono fermamente obbedire” (Rb VIII, 2). Tommaso da Celano, poi, rievoca come per san Francesco fosse “desiderio costante e vigile premura mantenere tra i figli il vincolo dell’unità, in modo che vivessero concordi nel grembo di una sola madre quelli che erano stati attratti dallo stesso spirito e generati dallo stesso padre” (2CeI191). Per questo, secondo quanto stabilito dall’art. 190 §1 delle Costituzioni generali e a norma dell’art. 140 §1 degli Statuti generali, Frati Minori dell’Emilia-Romagna Sommario CONVOCO UFFICIALMENTE IL CAPITOLO GENERALE ORDINARIO, che sarà celebrato presso la Domus Pacis, adiacente al Convento della Porziuncola in Santa Maria degli Angeli-Assisi (Perugia, ITALIA) dal 10 maggio al 7 giugno 2015. Al Capitolo dovranno essere presenti i legittimi vocali stabiliti dall’art. 192 delle Costituzioni generali e dall’art. 142 degli Statuti generali. Ciascuno di essi, perciò, è convocato personalmente, è tenuto ad essere presente nel pomeriggio di domenica 10 maggio 2015 nella sede del Capitolo generale e deve partecipare per tutta la durata del Capitolo generale. Il Capitolo generale, avente come tema “Frati e Minori nel nostro tempo”, sarà elettivo, di verifica e di programmazione. Oltre ai Lineamenta, che già sono stati inviati per la riflessione di tutti i Fratelli dell’Ordine, saranno preparati e fatti pervenire ai Capitolari l’Instrumentum laboris e la “Relazione” del Ministro generale. Eventuali ulteriori comunicazioni, informazioni, Capitolo generale ’15 1 I- Convocazione 1 II- A tutti i Frati... 2 Frati Minori Nord Italia 5 I- Verbale Consiglio Coop. 5 II- Itinerario ... Capitolo ’16 7 III- Lettera di Quaresima ’15 9 IV- Ospedale “La Speranza” 11 Vita della Provincia 17 I- Riunione Definitorio 17 Abbiamo vissuto 20 Fraternitas nr. 220 Notiziario Provincia di “CRISTO RE” Frati Minori dell’Emilia-Romagna (In copertina: “Cristo Re con Santi”, LORENZO CEREGATO, 2000, Affresco, Foto di Fr. Carlo Dallari) Anno XLVI - n.s. N. 213 - febbraio 2015 Sped. in Abbonamento postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Bologna - Stampato in proprio Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98 Periodicità mensile Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci Redattore: Fr. Marco Zanotti 1 Notiziario - decisioni saranno trasmesse a tempo opportuno dal Segretario del medesimo Capitolo. L’elezione del Ministro generale è fissata per giovedì 21 maggio 2015. In tale data, in ogni casa dell’Ordine si celebri l’Eucaristia della Fraternità con questa precisa intenzione, adottando il formulario della Messa dello Spirito Santo. Rinnovo caldamente a ciascun Fratello dell’Ordine l’invito a pregare intensamente, a riflettere sapientemente e a prepararsi responsabilmente per questo evento fondamentale della nostra vita e missione. L’intercessione di tutti i santi dell’Ordine, in particolare del serafico padre san Francesco, e la materna mediazione della Beata Vergine Maria Immacolata, ci ottengano una buona riuscita del Capitolo generale e ci assistano nel cammino quotidiano, personale e fraterno, di riposta alla chiamata che l’altissimo, onnipotente, bon Signore ha rivolto a ciascuno di noi. Fraternamente Fr. Michael A. Perry, ofm Ministro generale Roma, 1 gennaio 2015 2 - Notiziario II Lettera a tutti i Frati in occasione del Capitolo generale ordinario 2015 Cari Fratelli Ministri provinciali, Custodi e Presidenti di Fondazione, il Signore vi doni la sua pace! È un onore per me presentarvi tre documenti di importanza essenziale per la preparazione, ormai già da tempo intrapresa, del Capitolo generale 2015, che si celebrerà ad Assisi dal 10 maggio al 7 giugno del prossimo anno. Ognuno di questi documenti è il frutto di un lungo e attento processo di riflessione, di analisi e di contemplazione orante, uniti ad uno sguardo rivolto a promuovere un rinnovato impegno alle priorità fondamentali della nostra vita di Frati Minori nel nostro tempo, come richiesto già dai Mandati del Capitolo generale 2009. Questi documenti sono stati formulati per suscitare, in un clima di preghiera, ulteriori riflessioni e per stimolare il discernimento riguardo alla situazione attuale dell’Ordine e per permettere ai fratelli di cerca- re insieme nuove strategie per ridare forza e vigore alla fraternità universale. I tre documenti che vi vengono inviati formano un unico insieme. Innanzi tutto trovate i Lineamenta che servono per la preparazione al prossimo Capitolo generale. Questo è il testo principale su cui tutti i Frati sono invitati a riflettere approfonditamente ed è accompagnato da una breve guida pratica, chiesta dai Presidenti delle Conferenze in occasione dell’ultimo loro incontro con il Definitorio generale (5-8 maggio 2014), la quale ha lo scopo di facilitare lo studio dei Lineamenta stessi. A questi due testi si affianca la “Sintesi del rapporto dell’indagine sullo stato attuale dell’Ordine” che è stata condotta a livello universale. Voglio ricordarvi che ciascuno di voi è responsabile in prima persona del cammino che andiamo a percorrere insieme e che ci porterà al prossimo Capitolo generale. Per questo vi chiedo vivamente innanzitutto di far arrivare a ogni Fraternità e, se possibile, ad ogni Frate i tre testi suddetti e, inoltre, di motivare e coinvolgere al massimo le singole Fraternità e ogni fratello affinché intraprendano un serio e Frati Minori dell’Emilia-Romagna attento studio dei testi offerti, in particolar modo dei Lineamenta, al fine di giungere a formulare le loro riflessioni e le loro proposte, che dovranno essere inviate a voi. Sarà poi vostro compito elaborare una sintesi del materiale ricevuto, mettendo particolarmente in rilievo le proposte concrete; tale sintesi dovrà essere mandata alla Curia generale, all’indirizzo ed entro i tempi indicati. Rinnovo la mia richiesta accorata ad affrontare con passione e serietà il processo appena descritto, perché è vivo desiderio mio e del Definitorio generale che il prossimo Capitolo generale sia un evento di tutta la Fraternità universale! Alcune indicazioni pratiche per lo studio del materiale: si può partire dalla guida, dove si trovano: * delle domande, tese a provocare la riflessione e il dialogo; * dei riferimenti ai testi, per un possibile approfondimento; * delle indicazioni per una eventuale celebrazione comunitaria. È bene che ogni Fraternità designi un segretario che metta per iscritto le riflessioni, da inviare al proprio Provinciale o Custode. Per quanto riguarda la Frati Minori dell’Emilia-Romagna “Sintesi del rapporto dell’indagine sullo stato attuale dell’Ordine”, vi informo che il testo completo e dettagliato si trova in Curia generale ed è disponibile, purtroppo solo in italiano, per tutti coloro che, volendo approfondire il tema, ne facciano richiesta. Il materiale che vi viene inviato, come già ho detto, è il frutto di un lavoro approfondito e accurato e potrà essere utilizzato anche per incontri di formazione permanente, con i Guardiani o con i Definitori. Sollecito ogni frate a impegnarsi intensamente in questo processo di discussione, di discernimento e di formulazione di proposte precise che aiuteranno l’Ordine a svolgere fedelmente la sua missione evangelizzatrice. Prendo a prestito le parole che Papa Francesco lo scorso novembre ha rivolto all’Unione dei Superiori Generali e vi sprono a “svegliare il mondo! Siate testimoni di un modo diverso di fare, di agire, di vivere! È possibile vivere diversamente in questo mondo”. Svegliate l’Ordine! Svegliate le vostre Province e le vostre Entità! Siate testimoni del Vangelo, di una vita fraterna che promuove la crescita umana, spirituale e francescana di ogni fra- tello! Siate testimoni dell’amore e della misericordia che avete ricevuto da Dio, che è amore! Siate ambasciatori di riconciliazione e di pace, cominciando con ciascuno dei fratelli con cui vivete e con le vostre fraternità fino ad arrivare agli estremi confini della terra! Siate messaggeri di speranza, ispirandovi a vicenda a vivere fedelmente la nostra vocazione francescana e a condividere la gioia del Vangelo con tutti! Fraternamente, Fr. Michael A. Perry, Ministro Generale e Servo Roma, 19 maggio 2014 3 Notiziario - Il catalogo a fianco “In pellegrinaggio con i Francescani” è pensato per tutti coloro che desiderano avvicinarsi ai Luoghi Santi serviti da più di 7 secoli dai Figli di san Francesco. Questa missione ha ricevuto da tempi antichi la denominazione di Custodia di Terra Santa e i francescani, oggi come allora, vi continuano la loro opera in sinergia con i Commissariati di Terra Santa di tutto il mondo, ossia con gli istituti che hanno lo scopo di far conoscere questi luoghi così importanti per i cristiani di ieri e di oggi. Nel catalogo, accanto alla destinazione Terra Santa, troverete altre mete dell’area Medio Orientale ed Europea, dove i Francescani rappresentano ancora un importante punto di riferimento per le realtà cristiane locali. La nostra Agenzia Viaggi “Frate Sole Viaggeria Francescana” di Bologna è a diposizione di chiunque desideri informazioni per recarsi in questi luoghi, usufruendo di un’organizzazione puntuale e competente. Tratto dalla presentazione del Catalogo a cura di Fr. Bruno Bartolini, Commissario di Terra Santa per l’Emilia Romagna e San Marino. Fr. Giovangiuseppe Califano, Postulatore dell’Ordine è lieto di comunicare che il 20 gennaio 2015, gli Eminentissimi Cardinali e gli Eccellentissimi Vescovi della Congregazione delle Cause dei Santi riuniti in Sessione Ordinaria, essendo Ponente S.E. Mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano, hanno espresso il proprio giudizio favorevole in merito all’esercizio delle virtù eroiche della Serva di Dio Teresa Gardi, laica del Terz’Ordine Francescano. Si resta in attesa che Papa Francesco autorizzi la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto di riconoscimento delle virtù eroiche con il quale si attribuisce alla Serva di Dio il titolo di Venerabile. Un grazie particolare da parte della Provincia non solo al Postulatore, ma sopratutto al VicePostulatore Fr. Giambattista Montorsi che per anni si è adoperato con dedizione alla conoscenza e alla stesura degli atti. 4 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Frati Minori del Nord Italia I Verbale del Consiglio di Cooperazione dei Ministri provinciali del Nord Italia Milano, 9-10 gennaio 2015 Iniziamo alle 9.30 con il momento di preghiera iniziale e un breve scambio di notizie sullo stato di salute di alcuni confratelli. Incontro con la Commissione preparatoria Capitolo 2016 Fr. Massimo Fusarelli introduce il primo spazio di lavoro, che occuperà quasi tutta la giornata di oggi, accogliendo la Commissione preparatoria del Capitolo 2016, che si è già incontrata il 30 dicembre per elaborare lo Schema dell’Itinerario di preparazione abbozzato nello scorso CdC. Fra Stefano, presidente della Commissione, presenta la proposta elaborata. Segue uno spazio di discussione. Il clima di lavoro è buono e proficuo, e pian piano comincia a prendere forma il cammino di preparazione Frati Minori dell’Emilia-Romagna che segnerà per tutti i frati questo nuovo anno fino al Capitolo unitario del maggio-giugno 2016. I lavori proseguono fino al pranzo delle ore 13.00 e riprendono alle ore 14.30. Alle ore 16.30 la Commissione preparatoria viene ringraziata e congedata. Dopo una breve paura, riprendono i lavori del CdC. Aggiornamento sui Centri di studio Uno spazio di lavoro viene dedicato all’aggiornamento sui Centri di Studio di Bologna, Venezia e Verona, in vista del discernimento che a breve bisognerà operare. Il confronto si allarga comunque anche alla importanza degli studi e della dimensione culturale nella nostra vita, da sempre ritenuta importante insieme alla fraternità, alla carità e alla evangelizzazione. Calendario liturgico In vista della costituzione della nuova Provincia bisognerà redigere il calendario liturgico unificato e chiederne la approvazione alla Congregazione per il Culto divino. è stato fatto un primo lavoro di unione dei 6 Calendari provinciali, prenden- do come base comune il Calendario liturgico francescano per l’Italia approvato nel 2008. è necessario tuttavia operare delle scelte generali per quanto riguarda le memorie locali. Dopo la approvazione ed in occasione del Capitolo, il libretto verrà stampato per tutti i frati. I lavori terminano alle ore 18.55 per poter celebrare la Messa e il Vespro nella cappellina della Curia. Sabato 10 gennaio Dopo la celebrazione della Messa e delle Lodi mattutine alle ore 7.30, i lavori riprendono alle 9.00. Libretto preghiere della fraternità Viene presa in esame la bozza di un libretto contenente le preghiere della fraternità, contenente oltre alle preghiere di san Francesco e alle preghiere comuni nel testo latino e nella versione ufficiale della CEI, anche schemi di preghiere per iniziare il tempo della meditazione, o il Capitolo locale o altri tempi fraterni. Il libretto verrà stampato in occasione del Capitolo 2016 e vuole essere uno strumento per 5 Notiziario - crescere nella unità e nella appartenenza. A breve verrà stampato e distribuito a tutti i frati un cartoncino da inserire nel breviario, riportante la traduzione del “Ti adoriamo” e l’Angelus Domini nella versione della CEI. Viene sottolineato che quest’ultima preghiera ci è molto cara, in quanto si radica in modo peculiare nella nostra tradizione francescana. Progetto Bologna Osservanza Uno spazio di lavoro viene dedicato al Progetto Missioni ad Gentes – Migranti in cantiere a Bologna Osservanza, ed al suo coordinamento con i Centri missionari delle altre Province, al fine di avviare un confronto tra esperienze missionarie non sempre convergenti. Norme transitorie Capitolo 2016 Vengono distribuite le Norme Transitorie per il Capitolo 2013 per le ultime variazioni in vista della consegna in Curia generale per la approvazione. Livello 3 Missioni al popolo Viene redatto un elenco di frati che costituiscono il “livello 3” del Progetto Missioni al popolo, cioè i frati che concretamente si sono resi disponibili per animare le Missioni al popolo nei giorni del loro svolgimento effettivo. Si concorda che venga redatta una lettera a questi frati, ringraziandoli per la disponibilità, ed inviata per conoscenza ai rispettivi Guardiani. Il Progetto Missioni al popolo è infatti strutturato a 3 livelli: * Livello 1 (nucleo di 2 frati appositamente dedicati alla pro- gettazione delle Missioni al Popolo) viene identificata come casa il Convento di Rezzato (BS): responsabili e residenti in loco sono fr. Federico Righetti e fr. Michele Montemitro; * Livello 2 (responsabili locali) per la zona Est viene identificata come casa il Convento di Chiampo (VI): i referenti sono fr. Lorenzo Assolani (che risiederà a Chiampo) e fr. Aldo Pancheri (a Pergine); * Livello 2 (responsabili locali) per la zona Ovest viene identificata come casa il Convento di Monte Mesma (NO): i referenti sono fr. Gabriele Cadorin (che risiederà a Monte Mesma) e fr. Riccardo Gallina (a Torino S. Antonio) * Livello 3: sono i frati che collaborano concretamente a realizzare le Missioni nei giorni in cui vengono effettuate. Lettera di quaresima I Ministri scriveranno una lettera unitaria a tutti i frati all’inizio della Quaresima, come esortazione a vivere con impegno questo tempo forte, e suggerendo una finalità caritativa concreta a cui destinare i frutti del digiuno e della astinenza. I lavori si concludono alle 12.52 con il tradizionale Agimus Tibi Gratias. fr. Stefano Dallarda Segretario 6 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna II Itinerario di preparazione al Capitolo provinciale 2016 Ai Ministri provinciali e a tutti i Frati delle Province di: Cristo Re (Emilia-Romagna), S. Carlo Borromeo (Lombardia), S. Bonaventura (Piemonte), S.CuoredellaBVM.(Liguria), S. Vigilio (Trentino), S. Antonio (Veneto, Friuli Venezia Giulia); alle Sorelle Povere di S. Chiara dei Monasteri ivi presenti. La vita di fede non è semplicemente un possesso, ma un cammino che conosce passaggi luminosi e tunnel oscuri, orizzonti aperti e sentieri tortuosi e incerti. (…) È un cammino che chiede un’obbedienza e una fiducia radicali, cui solo la fede consente di accedere e che nella fede è possibile rinnovare e consolidare1. Rinnovarsi è rimettersi in cammino, «senza nulla di proprio» con gli occhi fissi su Dio che viene, sconvolti e conquistati - sedotti come Francesco dalla povertà - umiltà di Gesù, epifania di Dio in mezzo a noi2. Cari Ministri, Fratelli e Sorelle, Il Signore vi dia pace! Nella festa della conversione dell’apostolo Paolo vi raggiungo con questa lettera che vuole comunicarvi l’itinerario di preparazione verso il Capitolo del 2016, che sta cominciando a prenFrati Minori dell’Emilia-Romagna dere forma, e che costituirà anche il cammino di Formazione permanente che verrà pensato per i prossimi mesi. L’obiettivo generale che come Consiglio di cooperazione ci siamo posti pensando a questo tempo che ci separa dal Capitolo è quello di coinvolgere tutti i frati. La nostra caratteristica e la nostra forza è infatti da sempre l’essere fratelli: vogliamo che si possa arrivare a celebrare il Capitolo che dà inizio alla nuova Provincia con l’apporto e la voce di tutti. Come nell’antico racconto dello “Specchio di perfezione”, se per Francesco il volto del vero frate minore poteva essere composto solo tenendo insieme gli apporti concreti di ciascun frate, così anche il nostro volto oggi può rendersi visibile e riconoscibile se lavoriamo insieme e condividiamo da fratelli ciò che siamo e ciò che facciamo, nella coscienza che tutti noi, come fratelli minori nella nostra epoca e nel Nord Italia, siamo chiamati a vivere la missione evangelizzatrice, accogliendo con gioia la chiamata a metterci in stato di uscita, di esodo, oltre il lamento e l’autoreferenzialità. Coscienti che solo la Parola del Signore può illuminare e ispirare la nostra vita, abbiamo scelto come icona biblico-francescana il tema dell’Esodo, per leggere l’oggi della nostra storia come un rimettersi in cammino guidati dalla promessa di una alleanza nuova. In questa ottica, guardiamo a san Francesco come il vir alterius saeculi, l’uomo del mondo futuro, che ci chiama dal futuro - quello escatologico - per accogliere oggi la novità della vita evangelica alla quale siamo chiamati. La Carta di intenti che il Consiglio di cooperazione ha presentato negli incontri interprovinciali dello scorso anno, ha riproposto e fatto proprio il neologismo di papa Francesco “scollocamento”, termine che indica la necessità di spostarsi dal centro verso la periferia per poter vedere la realtà con occhi nuovi3. La vita di fede è un ininterrotto esodo verso una novità di vita che chiama, attirati dalla promessa di una nuova alleanza. è un esodo che – come ci diceva la Carta di Intenti – possiamo considerare nelle sue 4 dimensioni: 1. esodo dal nostro io (e dai nostri interessi o sogni o sicurezze che vorremmo si realizzassero) al Signore e alla centralità del suo Regno; 2. esodo da noi stessi alla fraternità, dall’egocentrismo alla vita fraterna come grazia; 3. esodo come cammino che da anni stiamo compiendo, inventando strumenti e strutture nuove che ci hanno aiutato ad aprirci alla prospettiva della nuova Provincia; 4. esodo come vivere la evangelizzazione rivolgendosi preferenzialmente verso i piccoli e gli ultimi, andando nelle periferie esistenziali come nostra caratteristica francescana. Anima di questo percorso è il nostro carisma di frati minori che ci invia in missione, in una viva e forte interazione con le condizioni e le sfide che connotano oggi i vari territori del Nord Italia, occasione favorevole per rivitalizzare il dono della nostra vocazione a contatto con la realtà nella quale siamo oggi pellegrini e forestieri. Fr. Giacomo Bini scriveva, negli ultimi mesi del suo servizio come Ministro generale, in alcuni appunti del suo diario per- 7 Notiziario - sonale scritti all’Isola di Formica (TP), l’8 febbraio 2003: «l’Esodo esprime un cammino di libertà per appartenere al Signore, come comunità, cammino dalla dispersione alla comunione, dall’appartenenza al faraone all’appartenenza a Dio, dalla schiavitù alla liberazione»4. Con queste premesse di fondo che guideranno tutto l’itinerario verso il Capitolo, il Consiglio di cooperazione ha elaborato insieme alla Commissione preparatoria5 del Capitolo un itinerario di preparazione che scandirà questo anno e mezzo che ci separa dal 16 maggio 2016. Queste sono quindi le tappe del nostro cammino: * Nei prossimi mesi fino all’inizio dell’estate lavoreranno i settori, ciascuno dei quali potrà dare il proprio contributo di riflessioni e di proposte concrete. * La Commissione e il Consiglio di cooperazione esamineranno le proposte dei settori e abbozzeranno i primi Lineamenta. * Nel frattempo per tutti i frati ci sarà - dal 7 al 9 aprile - la esperienza del Capitolo delle Stuoie a Camposampiero (PD), opportunità per condividere e pensare insieme proposte che possono arricchire il cammino. * I Lineamenta saranno presi in esame dai singoli Definitòri e dalla Assemblea Definitòri di agosto. La Commissione e il Consiglio di cooperazione integreranno il testo con le modifiche emerse. * Assemblea Guardiani 2015: i Guardiani prenderanno in esame i Lineamenta nella loro Assemblea, che è stata spostata dalla data prevista di ottobre a fine settembre, e precisamente dalla cena di domenica 27 settembre 8 - Notiziario al pranzo di mercoledì 30, sempre a Castelletto di Brenzone. Ai Guardiani verrà consegnato il materiale per animare la seconda fase del cammino, che coinvolge i singoli frati e i Capitoli locali. * Nel mese di ottobre 2015, in data e luogo ancora da definirsi, verrà organizzato un “laboratorio territoriale” ripetuto in 3 diverse zone, ed aperto a tutti i frati: sarà una ulteriore occasione per dare il proprio contributo di riflessioni e di proposte. * Da novembre 2015 a gennaio 2016: lavoro nei Capitoli locali. Ciascun frate potrà comunque inviare anche personalmente le proprie impressioni. * Infine: da febbraio 2016 la Commissione ed il Consiglio di cooperazione elaboreranno l’Instrumentum laboris per il Capitolo. Invitando ciascuna fraternità e ciascun singolo frate ad accogliere questo itinerario come opportunità per lavorare sull’essenziale della forma di vita che abbiamo ricevuto dal Signore nella Chiesa, vi saluto nel Signore con affetto e con profonda stima per ciò che siete e che desiderate essere. fr. Massimo Fusarelli, ofm Delegato e Visitatore generale fr. Stefano Dallarda ofm Segretario Milano, 25 gennaio 2015 Conversione di san Paolo Note: “Scrutate”, lettera circolare ai religiosi sull’anno della Vita Consacrata, Congregazione Istituti Vita Consacrata Società Vita Apostolica, 2014. 2 fr. Giacomo Bini. 1 “Per costruire questo particolare tipo di unità e di comunione (ad intra e ad extra) possiamo metterci alla scuola di Papa Francesco, che ci invita a riflettere come «i grandi cambiamenti della storia si sono realizzati quando la realtà è stata vista non dal centro, ma dalla periferia. È una questione ermeneutica: si comprende la realtà solamente se la si guarda dalla periferia, e non se il nostro sguardo è posto in un centro equidistante da tutto. Per capire davvero la realtà, dobbiamo spostarci dalla posizione centrale di calma e tranquillità e dirigerci verso la zona periferica. Stare in periferia aiuta a vedere e capire meglio, a fare un’analisi più corretta della realtà, rifuggendo dal centralismo e da approcci ideologici… Per capire ci dobbiamo “scollocare”, vedere la realtà da più punti di vista differenti.” 4 G. Bini, Seme di Eternità, biografia e scritti inediti, Milano 2014, p. 202. 5 La Commissione è composta da fr. Stefano Dallarda (presidente), fr. Juri Leoni (vice presidente), fr. Franco Mirri, fr. Paolo Moser, fr. Francesco Pasero, fr. Fabio Piasentin, fr. Davide Sironi. 3 Incontri del Consiglio di Cooperazione 2014-2015 2015 20-21 febbraio 20-21 marzo 24-25 aprile 19-20 giugno 6-7 luglio CAPITOLO DELLE STUOIE 7-9 aprile 2015 Camposampiero (PD) Frati Minori dell’Emilia-Romagna III Lettera per la Quaresima di fraternità A tutti i Frati delle Province di: Cristo Re (Emilia-Romagna), S. Antonio (Veneto, Friuli Venezia Giulia), S. Bonaventura (Piemonte), S. Carlo Borromeo (Lombardia), S.CuoredellaBVM(Liguria), S. Vigilio (Trentino); alle Sorelle Povere di S. Chiara dei Monasteri ivi presenti. “L’altissima povertà ha costituito voi, fratelli miei carissimi, eredi e re del regno dei cieli”1. L’indifferenza verso il prossimo e verso Dio è una reale tentazione anche per noi cristiani. Abbiamo perciò bisogno di sentire in ogni Quaresima il grido dei profeti che alzano la voce e ci svegliano2. Cari fratelli e sorelle, questo messaggio condiviso per la Quaresima 2015 è un ulteriore passo di comunione verso la nuova Provincia, ora che è avviato l’itinerario di preparazione del Capitolo 2016. Vogliamo offrirvi queste riflessioni anche come possibili spunti per il discernimento fraterno nei Capitoli locali, anche per orientarsi insieme sulle scelte penitenziali comunitarie. Il deserto della Santa Quaresima è un tempo favorevole per tornare alla radice della nostra vocazione cristiana, il Battesimo. È qui che s’innesta la chiamata a vivere in questo tempo benedetto la sequela di Cristo, Frati Minori dell’Emilia-Romagna povero e crocifisso, nello spirito di Francesco e Chiara. Il Battesimo ci ha unito indissolubilmente a Cristo: la vocazione fondamentale che accogliamo come fratelli minori e sorelle povere è principalmente quella di seguire le sue orme e di essere trovati in lui, di appartenergli e di diventargli sempre più conformi, mentre collaboriamo con Lui nella missione del Regno. La Quaresima ci accompagna passo passo con la sua Liturgia forte e sobria, perché possiamo rinnovare le nostre promesse battesimali nella Veglia pasquale, e quindi anche rispondere con tutto il cuore alla nostra vocazione, accogliendo i segni dei tempi che stiamo vivendo. Povertà e speranza oggi Nel deserto si torna a scoprire il valore di ciò che è essenziale per vivere; così nel mondo contemporaneo sono innumerevoli i segni, spesso manifestati in forma implicita o negativa, della sete di Dio, del senso ultimo della vita. E nel deserto c’è bisogno soprattutto di persone di fede che, con la loro stessa vita, indichino la via verso la Terra promessa e così tengono viva la speranza. In ogni caso, in quelle circostanze siamo chiamati ad essere persone-anfore per dare da bere agli altri. A volte l’anfora si trasforma in una pesante croce, ma è proprio sulla Croce dove, trafitto, il Signore si è consegnato a noi come fonte di acqua viva. Non lasciamoci rubare la speranza!3 Per più di un motivo ci è parso opportuno partire dalla dura concretezza della situazione odierna: la crisi economica mondiale, le forti tensioni internazionali, il fondamentalismo violento e disumano, i problemi economici in cui l’Ordine e alcune nostre Province si trovano. È necessario partire dal basso di questi problemi concreti e non solo dall’alto dei grandi valori: è opportuno assumere questi problemi e sentirne il peso, così da poter desiderare davvero un cambiamento e chiederne al Signore la grazia, insieme alla nostra disponibilità a metterci in gioco, non solo perché i problemi si risolvano ma innanzitutto perché nasca qualcosa di nuovo. La povertà, assunta nella fede, permette alla speranza di crescere e sappiamo quanto ce ne sia bisogno oggi! La condizione di povertà tocca fasce sempre più ampie della popolazione, fino a ieri tranquille. La crisi economica ha messo in luce un sistema malato perché basato sul profitto a tutti i costi. In particolare, le teorie dell’utilitarismo economico hanno giustificato il raggiungimento del benessere solo per pochi, chiudendo gli occhi sui mezzi per raggiungerlo. È l’individuo all’apice di tutto, mentre il prezzo è alto, specie per chi non ce la fa e col suo limite si riduce semplicemente a materiale di scarto. La crisi va perciò letta anche su un piano teologico ed etico: è nel momento in cui viene meno il riconoscere nell’uomo l’immagine e somiglianza di Dio e nel povero una presenza viva del Cristo che si sviluppa l’antropologia e l’economia dello scarto. Noi religiosi non ci sottraiamo a questa logica, specialmente quando gli obiettivi interni di sostegno alle strutture fisiche, al miglioramento del nostro 9 Notiziario - tenore di vita o agli stessi progetti di solidarietà sembrano giustificare scelte di gestione economica in alcuni casi ambigue. Riconosciamo che siamo stati poveri di un discernimento personale e comunitario più vigilante talvolta sui nostri stili di vita quotidiana e talaltra sulle scelte di manutenzione straordinaria nelle Case. Quando ciò è accaduto, le nostre cecità e ingenuità in questo campo hanno svuotato il senso della promessa di vivere sine proprio, generando in noi tiepidezza e un grave deficit di speranza. Sì, perché tra povertà e speranza c’è un intimo legame. Se accetto di non dipendere dai beni, riconosco di essere creatura, che tutto ha ricevuto in dono e che tutto è chiamata a restituire al Signore. Povertà e speranza ci ricordano che non abbiamo altro bene che il desiderio del Padre altissimo, che per noi fece e fa ogni bene: “Tu sei tutto, ricchezza nostra che ci basta”. Siamo al cuore della fede. Ripensare i nostri stili di vita ci obbliga a tornare a ciò che per noi è più prezioso. La strada non è la “nostra” povertà da coltivare, ma il rimettere sempre di nuovo al centro la persona dei piccoli e dei poveri, memoria viva dell’abbassamento di Cristo e della nostra chiamata a seguirlo da pellegrini e forestieri. Troviamo ancora questo desiderio in noi? Questa Quaresima sia per le nostre fraternità occasione per verificare l’incontro e l’accoglienza dei poveri, gli stili di vita personale e comunitaria, la temperatura della fede. È in questo tratto di conversione che possiamo diventare generativi e non far mancare nella Chiesa quello spirito profetico che siamo chiamati 10 - Notiziario ad esprimere come frati minori. Generare vita oggi per noi significa deciderci di nuovo a vivere come fratelli minori in questa epoca; vuol dire credere che questa chiamata dà corpo a ciò che desideriamo nel profondo, a condizione che sentiamo dolorosamente la mancanza di ciò che all’inizio ci ha motivato nell’abbracciare questa forma di vita. Ci sono molti modi per farlo. È generativo chi si prende cura degli altri, perché venga alla luce la persona bella che c’è in ciascuno. È generativo chi non si accontenta di mantenere quello che ha ricevuto, ma sa immaginare e dare alla luce realtà nuove. È generativo chi nei segni piccoli di persone ed eventi sa riconoscere e riaprire spazi per una speranza di futuro. È generativo chi in questo itinerario quaresimale 2015 accoglie il perdono di Dio esercitando una concreta solidarietà con i fratelli e con i poveri, per restituire con la vita il bene che ha ricevuto. Un gesto concreto La Quaresima è un tempo propizio per mostrare questo interesse all’altro con un segno, anche piccolo, ma concreto, della nostra partecipazione alla comune umanità. La sofferenza dell’altro costituisce un richiamo alla conversione, perché il bisogno del fratello mi ricorda la fragilità della mia vita, la mia dipendenza da Dio e dai fratelli. Se umilmente chiediamo la grazia di Dio e accettiamo i limiti delle nostre possibilità, allora confideremo nelle infinite possibilità che ha in serbo l’amore di Dio. E potremo resistere alla tentazione diabolica che ci fa credere di poter salvarci e salvare il mondo da soli. Per superare l’indifferenza e le nostre pretese di onnipotenza, vorrei chiedere a tutti di vivere questo tempo di Quaresima come un percorso di formazione del cuore, come ebbe a dire Benedetto XVI.4 Vi proponiamo infine un gesto concreto cui finalizzare i gesti di sobrietà e di penitenza quaresimale anzitutto di ciascun frate e fraternità locale. Chi vorrà poi a questo aggiungere ciò che verrà raccolto dalla gente lo potrà fare. Il primo segno resta comunque quello di noi frati. Pensando alle situazioni di bisogno più urgenti e più eloquenti per noi, abbiamo pensato di sostenere alcuni progetti della Custodia di Terra Santa in favore dei profughi siriani, in particolare nell’Ospedale di Aleppo (cfr. allegato, IV). A tutti un augurio cordiale per questo tempo santo della Quaresima: dal segno austero e forte delle ceneri, la Liturgia dei 40 giorni ci conduca passo passo verso il Triduo pasquale, centro di tutto l’anno liturgico e fonte perenne della nostra vita immersa nello Spirito alla sequela di Cristo, crocifisso e risorto. Ci accompagni la Vergine Maria, Madre poverella della nostra Fraternità. fr. Massimo Fusarelli ofm Visitatore generale fr. Francesco Bravi ofm Ministro Provinciale Lombardia fr. Francesco Patton ofm Ministro Provinciale Trentino Frati Minori dell’Emilia-Romagna fr. Mario Vaccari, ofm Ministro Provinciale Liguria fr. Antonio Scabio ofm Ministro Provinciale Veneto - Friuli fr. Maggiorino Stoppa ofm Ministro Provinciale Piemonte fr. Bruno Bartolini ofm Ministro Provinciale EmiliaRomagna fr. Stefano Dallarda ofm Segretario Milano, 8 febbraio 2015 Note: 1 Rb VI, 4: FF 90. 2 Papa Francesco, Messaggio per la Quaresima 2015. 3 Papa Francesco, Evangelii Gaudium 86. 4 Papa Francesco, Messaggio per la Quaresima 2015. Frati Minori dell’Emilia-Romagna IV Sostegno all’Ospedale “La Speranza” (Al-Rajaa) di Aleppo SINTESI DEL PROGETTO La presente proposta progettuale intende contribuire al miglioramento delle condizioni di vita sociali e sanitarie della popolazione siriana, martoriata da più di tre anni di guerra civile sanguinosa e cruenta, che ha causato a oggi centinaia di migliaia di morti e feriti, oltre alla distruzione di molti ospedali e centri di emergenza. In particolare si intende affrontare l’emergenza sanitaria ad Aleppo, città particolarmente colpita durante gli anni di guerra, e dove a oggi, secondo dati riportati dalle principali organizzazioni non governative operanti sul territorio, circa il 50 per cento dei medici è fuggito all’estero e decine di operatori sanitari sono stati giustiziati o torturati. La maggior parte della popolazione della zona, inoltre, non può permettersi il pagamento dei servizi sanitari. In questo contesto, il progetto mira a sostenere direttamente l’Ospedale La Speranza, situato ad Aleppo Ovest, la parte di Aleppo controllata dal Governo, zona nella quale sono attivi solamente altri quattro ospedali, nessuno dei quali però in grado di affrontare interventi specializzati. L’ospedale La Speranza, infatti, non solamente è diventato negli ultimi anni un importante centro di accoglienza e cura per le vittime di guerra, ma rimane anche l’unico ospedale nella zona in grado di affrontare interventi di chirurgia complessa. Pur scontrandosi con grandi difficoltà, come la mancanza di elettricità continua, la carenza di personale e la mancanza di spazi, esso è riuscito a rimanere sempre in attività, accogliendo feriti di tutte le etnie e religioni, in particolare bambini. È urgente e necessario aiutare concretamente l’ospedale nella riparazione e sostituzione dei principali macchinari elettro-sanitari, danneggiati enormemente negli ultimi mesi, oltre che a garantire la presenza 11 Notiziario - di personale qualificato all’interno dell’ospedale e permettere ai feriti siriani di ricevere cure. CONTESTO DI RIFERIMENTO Situazione socio-sanitaria in Siria I territori siriani sono stati testimoni di quella che negli ultimi anni è stata definita la più intensa rivolta sociale in Siria dall’instabilità degli anni Sessanta. L’ intensificarsi dei combattimenti tra le forze governative e i gruppi armati di opposizione hanno portato a un incremento del numero delle vittime soprattutto tra i civili e le persone che non prendono parte alle ostilità. Secondo dati forniti dalle Nazioni Unite, a oggi sarebbero circa 190.000 le vittime civili, mentre circa il 40 per cento della popolazione siriana vive in condizioni di esilio e/o sradicamento e in contesti di forte disagio sociale ed economico. Circa 6.5 milioni le persone sfollate internamente (Internally Displaced People – IDPs) e 2.5 milioni i profughi che hanno abbandonato il Paese. La crisi umanitaria, sociale ed economica ha investito in pieno anche il sistema sanitario pubblico, che è crollato nella maggior parte del Paese a seguito di un calo del 38% dei servizi medici primari, del 60% del numero di ospedali, e del 50% di medici, soprattutto nei Governatorati del nord, dove la maggior parte di essi sono fuggiti all’estero (queste le stime di Save the Children), mentre il resto del personale medico è stato ucciso o imprigionato. Physicians for Human Rights ha documentato la morte di 468 12 - Notiziario professionisti, e 100 operatori sanitari giustiziati o torturati dalle forze governative e non. Anche i prezzi delle medicine sono aumentati in maniera vertiginosa, raggiungendo picchi tra il 25% e il 50%. Molti medicinali risultano di difficile reperibilità all’interno del Paese. Gli elementi più deboli della popolazione inevitabilmente sono stati colpiti più duramente, e stanno soffrendo soprattutto per la carenza di energia e di acqua e per la mancanza di cibo e di forniture mediche. Nella maggior parte delle città ci sono blackout più volte durante il giorno e la benzina è razionata. Nelle zone sotto bombardamento non vengono risparmiati nemmeno gli ospedali. Scarseggiano medici, trattamenti e sicurezza in tutte le strutture sanitarie della Siria. Secondo le agenzie delle Nazioni Unite UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East) e UNDP (United Nations Development Programme) e secondo il Syrian Centre for Policy Research, 61 dei 91 ospedali siriani sono stati gravemente danneggiati e quasi la metà, il 45%, sono fuori servizio. La copertura dei programmi di vaccinazione è crollata al 68%. Le drammatiche e precarie condizioni d’igiene nei campi profughi, e in particolare nel governatorato di Aleppo, fanno crescere i casi di poliomielite, morbillo, meningite, tifo e colera. Dopo circa 14 casi risultati positivi, è scoppiata l’emergenza polio, e più di 80.000 bambini (quasi tutti neonati) sono potenzialmente a rischio e necessitano urgentemente della vaccinazione per essere immunizzati dal virus. I neonati prematuri rischiano di scomparire nelle incubatrici per i frequenti blackout elettrici. Il problema collaterale è la mancanza di latte artificiale, spesso disperatamente sostituito da semplici soluzioni di acqua e zucchero. A causa della mancanza di farmaci chemioterapici, i trattamenti ciclici per cancro sono sospesi: 70 mila bambini sono malati di cancro e 5 mila sono in dialisi. Frati Minori dell’Emilia-Romagna Situazione Socio-Sanitaria ad Aleppo L’emergenza degli ultimi anni ad Aleppo ha causato un sovraffollamento negli ospedali lasciandoli con poche o addirittura nessuna risorsa. I frequenti episodi di violenza stanno mettendo a dura prova la città, con conseguenze devastanti per il sistema sanitario. Dall’inizio della guerra, molti ospedali di Aleppo sono stati parzialmente danneggiati o distrutti. L’effetto di quest’ondata di attacchi si sta sommando a quelle precedenti, aggravando la situazione delle strutture sanitarie già allo stremo e rendendo sempre più difficile la cura dei feriti di guerra. I ripetuti attacchi spesso generano il caos e rendono più difficile la cura dei feriti, e le ambulanze sono sopraffatte perché vengono chiamate in diverse zone nello stesso momento. La mancanza strutturale di supporto agli ospedali di Aleppo e le difficoltà nell’invio di rifornimenti medici stanno minando la capacità delle strutture mediche di curare i pazienti. Il flusso massiccio di pazienti dopo le ondate di attacchi ha causato l’esaurimento di farmaci e materiali medici salvavita. Anche la cura delle malattie croniche è diventata una priorità. Infatti, seppur queste non siano un’emergenza come i feriti o le vittime di guerra, se non curate in maniera mirata queste malattie (quali scogliosi della colonna vertebrale, malattie cardiache, diabete, malattie renali) provocano disabilità a vita o la morte. A parte le continue bombe e i danni alle infrastrutture, questi anni di incessante guerra Frati Minori dell’Emilia-Romagna hanno causato problemi significativi per quel che riguarda la fornitura di elettricità, di acqua e di olio combustibile. È possibile disporre di energia solo per una o due ore al giorno (qualche volta anche per meno di un’ora al giorno). L’ospedale Al-Rajaa L’ospedale La Speranza (Al-Rajaa) è un ospedale dei frati francescani della Custodia di Terra Santa, riconosciuto e regolamentato dal Ministero della Salute siriano. Nonostante la situazione drammatica data dal conflitto degli ultimi anni, e nonostante i tagli sempre più pesanti alla fornitura elettrica, circa 100 persone fra medici, infermieri e staff, continuano il loro lavoro fornendo un servizio decisivo per la popolazione di Aleppo. L’ospedale vede la presenza di un Direttore Generale; 4 medici stabili, che si alternano nei turni di guardia; circa 100 medici chirurghi che si alternano a chiamata per gli interventi specialistici; 55 infermieri; un direttore amministrativo, un direttore finanziario e 2 contabili. Il personale medico e para-medico continua a lavorare nonostante le grandi difficoltà. Nel corso dell’ultimo anno però l’ospedale ha subìto ingenti danni e si trova in una situazione di grande difficoltà. Innanzitutto la maggior parte dei feriti e delle vittime della guerra sono civili, sfollati e bambini, che vengono colpiti in diverse parti del corpo e nello stesso momento. Innumerevoli sono le ferite causate dai mortai, che possono provocare lesioni esterne ma anche lesioni interne ad organi come stomaco, fegato, intestino. Spesso, inoltre, è necessario che i pazienti rimangano a lungo in terapia intensiva. Per rendere accessibili a tutti le cure, negli anni l’ospedale ha cercato di mantenere i prezzi il più basso possibile, soprattutto per quanto riguarda alcune tra le più comuni operazioni. Un’operazione di appendicite costa circa 400$, un’operazione per fratture/ferite gravi agli arti del corpo o in altre zone costa in media 1.000/1.500$, mentre un ricovero in terapia intensiva costa in media 15.000$. Nonostante i prezzi previsti all’interno dell’ospedale siano nel complesso inferiori alla media dei costi delle prestazioni degli altri ospedali presenti nei paesi vicini, come il Libano, la maggior parte dei pazienti non ha comunque i mezzi per sostenere le spese del ricovero e dell’intervento. In secondo luogo, come conseguenza diretta, la maggior parte del personale medico, essendo pagati ad intervento, non riceve stipendio da diversi mesi. La gestione di feriti comporta spesso diverse operazioni chirurgiche, allo stesso tempo o in momenti differenti, e richiede numerose figure professionali: neurochirurgo, chirurgo toracico, chirurgo addominale, chirurgo ortopedico, urologo, anestesista-rianimatore. Molte di queste figure professionali non riescono più a mantenere le proprie famiglie, e sono costrette a lasciare il Paese. Infine, la maggior parte delle attrezzature e dei dispositivi medici fondamentali si sono guastati e non funzionano più a causa delle irregolarità nella fornitura di corrente elettrica; la situazione è ancora più aggravata dal fatto che parte dei tecnici di 13 Notiziario - manutenzione e riparazione di attrezzature mediche ha lasciato la città o il Paese, emigrando altrove. Questo ha portato l’ospedale a organizzarsi spesso in situazioni di fortuna alquanto precarie e instabili, come l’utilizzo, in alcune occasioni, di torce o candele durante la sera e la notte. Tutto questo negli ultimi mesi ha comportato enormi costi finanziari che l’ospedale non riesce più a sostenere. Risulta quindi necessario e urgente inviare aiuto per permettere la continuazione delle attività. OBIETTIVO GENERALE Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione siriana ad Aleppo. OBIETTIVO SPECIFICO Migliorare l’accesso ai servizi sanitari di base alla popolazione siriana ad Aleppo tramite supporto all’Ospedale Al-Rajaa. ATTIVITà 1) Rendere nuovamente operative 3 sale operatorie, 2 sale di rianimazione e 2 sale per la diagnostica Il grave problema che ha afflitto l’ospedale nell’ultimo anno è stata la mancanza di corrente, che ha portato spesso al guasto parziale o totale dei principali macchinari elettro-medicali presenti nelle sale operatorie e agli strumenti elettronici necessari per la diagnostica, rendendo di conseguenza inagibili le sale di intervento principali. A questo riguardo si intende: * Ripristinare il flusso continuo di corrente elettrica all’inter- 14 - Notiziario no dell’ospedale. * Rendere nuovamente operative 3 sale operatorie, con i rispettivi macchinari. * Rendere di nuovo agibili 2 sale di rianimazione. * Ripristinare macchinari e attrezzature per la diagnostica. 2) Offrire assistenza sanitaria emergenziale, oltre al supporto allo staff medico operantenell’ospedale. La grave crisi in cui versa in generale la Siria e soprattutto Aleppo porta ad avere sempre più pazienti in gravi condizioni economiche che non hanno la possibilità di sostenere le spese, anche minimali, per le prestazioni mediche; di conseguenza, molto del personale medico non riceve stipendio. In particolare si intende supportare i pazienti con le seguenti attività: * Sostegno all’accesso gratuito a visite ospedaliere urgenti. * Sostegno per interventi urgenti e di ricovero. * Fornitura di medicinali. * Sostegno al personale medico. BENEFICIARI Tutta la popolazione di Aleppo potrà beneficiare del pieno recupero delle attività operative di intervento da parte dell’ospedale La Speranza, grazie anche alla sua specializzazione in interventi di chirurgia complessa. Negli ultimi anni l’ospedale ha registrato un notevole aumento dei pazienti ricoverati per ferite di guerra. Il flusso massiccio di pazienti dopo le ondate di attacchi causa spesso l’esaurimento di farmaci e materiali me- dici salvavita. Oltre alle ferite da mortaio o di guerra, l’inquinamento dell’acqua in alcune zone di Aleppo e la situazione precaria di parte della popolazione hanno portato negli ultimi 2 anni ad avere sempre più pazienti ricoverati per casi quali gastrointerite, epatite, tubercolosi, malnutrizione. Infine, anche la cura delle malattie croniche è diventata una priorità. Infatti, seppur esse non siano un’emergenza come i feriti o le vittime di guerra, se non curate in maniera mirata queste malattie provocano disabilità a vita o la morte. La maggior parte dei pazienti ricoverati per malattie croniche necessitano di cure per stati terminali di cancro, casi gravi di scogliosi della colonna vertebrale, le malattie cardiache, diabete e le malattie renali. PROMOTORI DEL PROGETTO Custodia di Terra Santa è il nome con cui sono conosciuti oggi i Francescani dell’Ordine dei Frati Minori, presenti nella parte orientale del Mar Mediterraneo fin dagli albori dell’Ordine, fondato da san Francesco nel 1209. La Custodia è il titolare dell’Ospedale, proprietaria dell’immobile e garante verso l’autorità pubblica. Sin dall’inizio della guerra civile in Siria la Custodia di Terra Santa, presente con 9 conventi sul territorio siriano, nelle zone di Latakia, Damasco, Aleppo e nella valle Orontes, è stata fin da subito al fianco della popolazione civile, rendendosi disponibile ad affrontare le grandi difficoltà quotidiane, fedele alla vocazione francescana di aiutare tutti – cristiani e musulmani. Frati Minori dell’Emilia-Romagna A differenza della maggior parte delle organizzazioni umanitarie, i frati francescani non hanno mai lasciato il Paese nel corso degli ultimi tre anni. In alcune delle zone più colpite della Siria, come Damasco, Aleppo, Latakia e Knaye, la Custodia ha creato ed attivato 4 centri di emergenza per ospitare migliaia di persone, provvedere ai bisogni primari ed aiutare centinaia di famiglie a creare nuove case, al posto di quelle distrutte dalla guerra. ATS – Associazione pro Terra Sancta, è l’organizzazione non governativa senza fine di lucro della Custodia di Terra Santa, con sede a Gerusalemme, Roma e Milano e riconosciuta dal Ministero Italiano degli Affari Esteri come organizzazione idonea per la realizzazione di programmi di cooperazione allo sviluppo. Da oltre 10 anni ATS supporta tecnicamente i francescani nei propri settori di attività (tutela del patrimonio culturale locale, dell’educazione e formazione professionale) in Medio Oriente attraverso la realizzazione di progetti specifici in collaborazione con sostenitori istituzionali pubblici e privati e attraverso attività di promozione, fundraising, rendicontazione e valutazione. Nonostante le grandi difficoltà incontrate dalle organizzazioni umanitarie a operare direttamente nel Paese, ATS riesce ad operare sul territorio coordinando una rete di centri di aiuto gestiti dai frati francescani e da alcuni collaboratori locali. Il lavoro svolto continua a rappresentare uno dei pochi punti di assistenza primaria alla popolazione locale siriana. La Missione di ATS è quella di sostenere le comunità Frati Minori dell’Emilia-Romagna cristiane in Medio Oriente e conservare e valorizzare i Luoghi Santi. L’impegno di ATS, quindi, si declina in due principali settori di intervento: interventi per conservare il patrimonio storico-culturale in Medio Oriente a favore dello sviluppo delle popolazioni locali, e interventi a sostegno delle persone più vulnerabili, grazie ad interventi a favore di bambini, anziani e persone con disabilità. BUDGET E OBIETTIVI PER LA RACCOLTA I contributi raccolti vengono utilizzati per acquistare macchinari necessari all’ospedale per continuare ad offrire un servizio dignitoso alle tante persone ferite e ammalate; oltre che per sostenere alcune necessità di spese legate al funzionamento dell’ospedale. Il responsabile del progetto è il dr. Emilie Katti, chirurgo studente della scuola francescana di Aleppo, laureato e specializzato in Italia e Francia. Conto corrente di riferimento, Associazione di Terra Santa: IBAN: IT12A0501801600000000 125384 BIC/Swift Code: CCRTIT2T84A CAUSALE: EMERGENZA SIRIA Contact person per ulteriori informazioni Andrea Avveduto [email protected] A seguire alcuni dettagli circa le necessità e gli obiettivi della raccolta: Ospedale La Speranza, Aleppo * Generatore elettrico di 350400 KVA, € 40.000,00 * Stabilizzatore elettrico UPS, € 55.000,00 * Generatore di ossigeno, € 60.000,00 * Ventilatore per Terapia intensiva (ICU), € 55.000,00 * Attrezzatura per Sala Operatoria, € 110.000,00 * Attrezzatura per Sala Operatoria, € 220.000,00 * Fondo per Interventi urgenti e ricoveri non retribuiti, € 60.000,00 * Fondo per forniture medicinale e spese personale medico, €20.000,00 15 Notiziario - 16 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Vita della Provincia I Riunione del Definitorio Milano Marittima 2 febbraio ’15 * Il Definitorio si dà appuntamento presso il Convento Stella Maris di Milano Marittima nella mattinata di lunedì 2 febbraio 2015. * I lavori iniziano alle ore 09.20. Tra i Membri del Definitorio è assente Fr. Gilberto Soracchi oggi dimesso dall’Ospedale Maggiore di Bologna in attesa di un ricovero presso una struttura abilitata per la riabilitazione. * Il Ministro provinciale chiede l’approvazione dei Verbali della Riunione del Definitorio del 5 gennaio. Il Definitorio all’unanimità approva e i Verbali sono subito firmati. * Il Ministro provinciale informa il Definitorio sullo stato di salute dei Frati, la situazione è stazionaria. In Definitorio ci si confronta sulla determinazione dei confini fra Convento S. Antonio ed Infermeria per questioni generali e in particolare per alcuni Frati: Fr. Celestino Baldi, Fr. Luca Fellini e Fr. Elvis Johnson. Fr. Secondo Ballati informa il Ministro provinciale Frati Minori dell’Emilia-Romagna e il Definitorio che Fr. Cesare Tinelli è stato ricoverato in ospedale per una serie di esami cardiaci. * Il Ministro provinciale legge al Definitorio la convocazione ufficiale del Capitolo generale da parte del Ministro generale Fr. Micheal A. Perry. * Il Ministro provinciale conferma la sua intenzione di offrire ai Frati della Provincia un pellegrinaggio in Turchia dal 7 al 12 settembre, come momento di riflessione sulla “Chiesa in cammino: Apocalisse e Concili”. * Il Ministro provinciale presenta al Definitorio la delibera per l’alienazione di un appartamento sito in Parma proveniente dall’Eredità Ines Mazzoli. Il Definitorio all’unanimità approva * Il Ministro provinciale presenta al Definitorio la vendita di quota parte della Società Consortile srl “Aranova Freedom”. Il Definitorio all’unanimità approva. * Il Ministro provinciale presenta al Definitorio la lettera del Visitatore generale e Presidente del Capitolo dei Frati delle Province del Nord in cui comunica l’itinerario di preparazione al Capitolo 2016. * Il Ministro provinciale informa il Definitorio che il Visitatore generale e i Ministri provinciali stanno ultimando una lettera a tutti i Frati del Nord Italia per la Quaresima 2015 invitando anche ad un gesto di solidarietà con alcune realtà della Terra Santa. * Il Ministro provinciale presenta al Definitorio il calendario per la futura Provincia del Nord al fine di verificare se sono segnalati i Beati della Provincia di Cristo Re. * Il Ministro provinciale legge al Definitorio la lettera di Fr. Alfredo Rava ofmcap, alunno e docente dello Studio Teologico S. Antonio, per manifestare il proprio dispiacere circa l’ipotetica cessasione dei corsi istituzionali presso in preparazione al Baccelierato. * Alle ore 12.15 il Definitorio incontra la Fraternità di Milano Marittima. Si constata la buona armonia e collaborazione tra i Frati, inoltre non manca un deciso e adeguato impegno pastorale anche in sinergia con il Vicariato e la Diocesi. * I lavori del Definitorio si concludono per le ore 13.00. Il Definitorio pranza con la Fraternità di Milano Marittima. Dopo pranzo inizia il primo turno della Tre Giorni di Milano Marittima. 17 Notiziario - 18 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Ricorrenze Giubilari 2015 25mo ordinazione sacerdotale (1990) Fr. Osvaldo Maggiolini 30 VI Fr. Alessandro Caspoli Fr. Pierbattista Pizzaballa 15 IX Calendario del Definitorio 10 marzo 2015, Montepaolo; 14 aprile 2015, Parma; 5 maggio 2015, Villa Verucchio; 9 giugno 2015, Reggio Emilia; 3 luglio 2015, Piacenza; 24-28 agosto 2015, San Zeno di Verona: Assemblea dei Definitòri del Nord Italia; 31 agosto – 3 settembre 2015, Piniè - Vigo di Cadore. 50mo ordinazione sacerdotale (1965) Fr. Bruno Monfardini 25 VI Fr. Cesare Tinelli 18 XII Tiziano Fr. Pugliese Virgilio Fr. Andrucci Costantino Fr. Tamagnini Cesare Maria Fr. Tinelli Giuseppe Fr. Barigazzi Giuseppe Fr. Cervesi Giuseppe Fr. Ferrari Giuseppe Fr. Russo Giuseppe Fr. Amante Benvenuto Fr. Busignani Secondo Fr. Ballati 3 marzo 5 marzo 11 marzo 15 marzo 19 marzo 19 marzo 19 marzo 19 marzo 19 marzo 22 marzo 25 marzo Onomastici Marzo Frati Minori dell’Emilia-Romagna 19 Notiziario - Abbiamo vissuto Gennaio 2015 * Nelle giornate del 6, 7 e 8 gennaio sono stati vissuti momenti di Fraternità in occasione dell’assegnazione del Santo protettore e del Confratello da suffragare a Bologna, a Parma e a Villa Verucchio. Il Ministro provinciale vi ha preso parte. * Da venerdì 9 a sabato 10 il Ministro provinciale prende parte all’incontro del Consiglio di Cooperazione a Milano, S. Antonio. * Nella mattinata di lunedì 12 il Ministro provinciale insieme a Fr. Guido Ravaglia, Direttore dello Studio Teologico, incontra Don Fabio Ruffini, prefetto degli Studi del Seminario Arcivescovile di Ferrara circa il futuro dello Studio Teologico. * Nella mattinata di martedì 13 il Ministro provinciale incontra le Sorelle povere di S. Chiara del Monastero San Biagio di Forlì per un primo incontro in vista del Capitolo elettivo. * Nel pomeriggio dello stesso giorno i responsabili delle Attività commericali e caritati- 20 - Notiziario ve della Provincia si incontrano all’Antoniano per un nuovo progetto di contabilità e gestione delle Attività stesse. * Nelle giornate di venerdì 16 e sabato 17 l’Economo provinciale partecipa all’incontro degli Economi e Legali Rappresentanti delle Province del Nord italia a Torino. * Alle ore 11 di domenica 18 il Ministro provinciale celebra l’eucarestia nel ricordo di Sant’Antonio abate e relativa benedizione degli animali nella nostra chiesa di Stella Maris di Milano Marittima. * Nella mattinata di giovedì 22 il Ministro provinciale partecipa all’apertura dell’Incontro degli Animatori ad Gentes all’Osservanza di Bologna. * Alle ore 20.00 dello stesso giorno il Ministro provinciale partecipa all’incontro del Questo numero del Notiziario è stato chiuso in Segreteria provinciale il 16 febbraio 2015 MoFra dell’Emilia-Romagna a Bologna S. Giuseppe. * Dal 26 gennaio al 5 febbraio si svolge all’Osservanza di Bologna il primo incontro annuale di formazione per le Clarisse. Il Ministro provinciale celebra l’Eucarestia di inizio corso alle ore 18.45 di lunedì 26. * Nella mattina di mercoledì 28 il Ministro provinciale incontra le Sorelle povere di S. Chiara del Monastero di Fanano per un primo incontro in vista del Capitolo elettivo. Febbraio 2015 * Nella mattinata di lunedì 2 febbraio presso il Convento Stella Maris di Milano Marittima si riunisce il Definitorio. * Dal lunedì 2 a sabato 7 febbraio si svolgono a Milano Marittima le Tre Giorni di Formazione permanente. * Dal 9 al 13 febbraio il Ministro provinciale partecipa al Convegno/Laboratorio del Segretariato per le Missioni e l’Evangelizzazione “Misit vos...” in universo mondo. Frati Minori dell’Emilia-Romagna FRATERNITAS ita Vol. XLVII. Nr. 220 - OFM Roma - Email: [email protected] - 1.2.2015 Il Ministro generale convoca il Capitolo generale 2015 Il Capitolo VIII della nostra Regola di vita ci ricorda: “Tutti i frati siano tenuti sempre ad avere uno dei frati di quest’Ordine come ministro generale e servo di tutta la fraternità e a lui devono fermamente obbedire” (Rb VIII, 2). Tommaso da Celano, poi, rievoca come per san Francesco fosse “desiderio costante e vigile premura mantenere tra i figli il vincolo dell’unità, in modo che vivessero concordi nel grembo di una sola madre quelli che erano stati attratti dallo stesso spirito e generati dallo stesso padre” (2Cel 191). Per questo, secondo quanto stabilito dall’art. 190 §1 delle CCGG e a norma dell’art. 140 §1 degli SSGG, CONVOCO UFFICIALMENTE IL CAPITOLO GENERALE ORDINARIO, che sarà celebrato presso la Domus Pacis, adiacente al Convento della Porziuncola in Santa Maria degli Angeli-Assisi (Perugia, ITALIA) dal 10 maggio al 7 giugno 2015. L’elezione del Ministro generale è fissata per giovedì 21 maggio 2015. In tale data, in ogni Fraternità dell’Ordine si celebri l’Eucaristia della Fraternità con questa precisa intenzione, adottando il formulario della Messa dello Spirito Santo. Rinnovo caldamente a ciascun Fratello dell’Ordine l’invito a pregare intensamente, a riflettere sapientemente e a prepararsi responsabilmente per questo evento fondamentale della nostra vita e missione. Incontro della Conferenza dei Ministri generali Sabato 10 gennaio 2015, presso la Curia generale dei Frati Minori Cappuccini in Roma, si è tenuto l’incontro della Conferenza dei Ministri generali del Primo Ordine Francescano (Minori, Conventuali e Cappuccini) e del TOR, assieme ai Segretari generali per la Formazione e gli Studi, e ai Responsabili delle Comunicazioni delle Curie generali delle varie obbedienze. Lo scopo della riunione era quello di continuare la riflessione congiunta sull’incidenza dell’era digitale nella nostra vita e missione, in particolare nelle aeree della formazione e della comunicazione. Nel mattino, Suor Caterina Cangià, salesiana, ha presentato una riflessione sul tema “Le sfide dei mezzi di comunicazione alla vita consacrata”. Nel pomeriggio è stato esteso il dialogo e lo scambio delle inquietudini, speranze, possibilità, limiti e sfide che presenta l’era digitale e il conseguente cambiamento culturale, tanto nella formazione permanente che iniziale, in modo che la formazione francescana possa rispondere alle strategie positive e propositive delle nuove opportunità di comunicazione, al fine di consolidare un’identità umana, cristiana e francescana. Il Natale del Ministro generale Verso la la fine dell’Avvento il Ministro generale ha visitato le Case dipendenti di Roma per fare gli auguri Natalizi. A Natale ha presieduto la Messa di mezzanotte nella Curia generalizia e la Messa del giorno nel Santuario Francescano di Greccio. Cinque secoli di vita francescana Il 7 dicembre 2014 è stato presentato il volume «La Chiesa e il Convento di S. Martino di Trevi. Cinque secoli di vita francescana», a cura di Giulio Mancini, Ass. Orfini Numeister, presso il Teatro Clitunno di Trevi. Dopo i saluti del Ministro provinciale dell’Umbria, Fr. Claudio Durighetto ofm, del Sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, dell’Associazione Orfini Numeister, Rita Fanelli Marini, sono intervenuti alla presentazione del volume: Vittoria Garibaldi, Storica dell’arte; Stefano Brufani, Università degli Studi-Perugia; Pietro Messa, ofm, della Pontificia Università Antonianum-Roma. Ha moderato il dibattito: Luigi Pellegrini, OFMCap, Università degli Studi-Chieti. Ordinazione episcopale di Fr. Vittorio Francesco Viola OFM Nel pomeriggio del 7 dicembre, nella Basilica papale di Santa Maria degli Angeli-Assisi, è avvenuta l’ordinazione episcopale di Fr. Vittorio Francesco Viola, nominato da Papa Francesco Vescovo di Tortona, nella Celebrazione eucaristica. La Celebrazione è stata presieduta da Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mentre i Concelebranti sono stati: Gualtiero Card. Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve; Mons. Martino Canessa, Amministratore Apostolico di Tortona; Attilio Card. Nicora, Legato pontificio per la Basilica papale di Santa Maria degli Angeli, Giuseppe Card. Betori, Arcivescovo di Firenze; inoltre, circa altri 50 Vescovi e 150 sa- Frati Minori dell’Emilia-Romagna 21 Notiziario - cerdoti. Alla celebrazione hanno preso parte numerosi pellegrini della diocesi di Tortona, paese natale di Mons. Vittorio Viola. Iniziative della Casa per anziani di Foggia La Casa per Anziani Sant’Antonio di Foggia, fortemente voluta da Fr. Leonardo Civitavecchia, con la collaborazione dei Volontari ACS Anteas, ha pensato di dare impiego part-time per un anno a due operatori sanitari all’interno della struttura per vecchietti del rione Carmine vecchio. Accanto a tale iniziativa è tornata la lotteria di beneficienza solidale con due obiettivi precisi: donare e ricevere. Si può vincere premi importanti, ma il ricavato della lotteria servirà a riaccendere la speranza, soprattutto nei più bisognosi. Il primo appuntamento è avvenuto il 13 dicembre con un concerto presso il Teatro Fuoco, mentre l’estrazione dei biglietti è avvenuta il 4 gennaio 2015 nel corso di uno spettacolo presso la Casa per Anziani. Vita consacrata francescana femminile La Pontificia Università Antonianum ha organizzato un Corso di specializzazione sulla Vita consacrata francescana femminile, dedicato allo studio di quelle esperienze, in particolar modo francescane, che fiorirono tra il XIX e il XX secolo e arricchirono con una varietà di carismi il vissuto ecclesiale. Il corso, che avrà durata biennale, si è svolto dal 26 gennaio al 7 febbraio 2015 e nella seconda sessione avverrà dal 15 al 27 giugno 2015. I Docenti della prima sessione sono stati: Grazia Loparco, F.M.A. (La figura della donna tra il XIX e il XX secolo); Maria Teresa Spiga, F.M.A. (Sociologia della vita religiosa); Alessandro Mastromatteo, O.F.M. (Teologia dei consigli evangelici); Giuseppe Buffon, O.F.M. (Il francescanesimo nel contesto ecclesiale dal XVIII al XXI secolo). Fr. Fernand J. Cheri, OFM, nuovo Vescovo Il 12 gennaio Papa Francesco ha nominato Vescovo Ausiliare di New Orleans (U.S.A.) il Rev.do P. Fernand J. Cheri, O.F.M., finora Direttore del “Campus Ministry” presso la “Quincy University” (Illinois), assegnandogli la sede titolare vescovile di Membressa. 400 Anni di presenza Francescana in Nord America Il 2015 costituisce un’occasione unica, grazie ad una serie di eventi relativi al 400° anniversario dell’arrivo dei Recolletti, un vecchio ramo dell’Ordine dei Frati Minori (OFM), nella Nuova Francia. Inoltre, quest’anno sarà anche il 125° anniversario della restaurazione dell’Ordine dei Francescani in Canada dopo un assenza di 127 anni sotto il regime britannico a seguito della conquista del 1763. SGME: Natale in Sud Sudan I tre confratelli Fr. Jesus Aguirre, Fr. Mario De Battista e Fr. Masseo Golha che vivono in Juba, capitale del Sud Sudan hanno avuto la gioia, di accogliere Fr. Nicodemo Kibuzehose, DG, e Fr. Massimo Tedoldi, SGME, che hanno voluto portare da Roma l’affetto del Ministro generale e di tutto l’Ordine, e la stima per la loro testimonianza coraggiosa. I due confratelli della Curia romana hanno anticipato l’arrivo di due nuovi missionari per il Sud Sudan: sono Fr. Federico Gandolfi della Provincia di Roma e Fr. Marco Freddi della Provincia di Assisi, in arrivo a metà gennaio 2015. I giorni natalizi sono stati vissuti nel calore della Fraternità e nel servizio ai fratelli che vivono in periferia, nella steppa desertica che caratterizza la regione. Qui, accanto alle misere capanne di paglia, nelle celebrazioni gioiose di tanti poveri, Gesù è nato, riconoscendo in esse la stalla di Betlemme. Una nuova Provincia in Spagna Dal 29 Dicembre 2014 al 4 Gennaio 2015 si è celebrato il Capitolo fondativo della nuova Provincia francescana in Spagna, chiamata Provincia dell’Immacolata Concezione: è il risultato dell’unione di sei delle otto province ofm che c’erano fino ad ora in Spagna e della piccola Custodia di San Francesco Solano del Perù. Il Capitolo fondativo, guidato dal Delegato generale, Fr. Juan T. Zuriarrain, aveva come motto: “Fate quello che vi dirà”. Durante il Capitolo si è studiato le relazioni dei SPFS e SPME, e il rapporto sull’economia, ed è stato approvato il progetto di vita e missione e gli Statuti della nuova Provincia. La Provincia dell’Immacolata Concezione comprende i territori delle comunità autonome di Andalusia, Aragona, Castilla y León, Castilla-La Mancha, Isole Canarie, Catalogna, Valencia, Extremadura, Isole Balleari, La Rioja, Madrid e Murcia. 22 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna Bini Giacomo, OFM, Seme di eternità. Biografia e scritti inediti, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2014, pp. 227. Il presente volume nasce dal desiderio di condividere qualcosa della ricchezza umana, cristiana e francescana di frate Giacomo Bini con le persone che, in momenti diversi e in differenti situazioni, l’hanno conosciuto, gli sono state vicine e gli hanno voluto bene. A tale scopo sono state scelte alcune pagine dei dieci quaderni da lui scritti negli ultimi trent’anni di vita, quaderni trovati nella sua cella: sono riflessioni personali che ci permettono di seguire da vicino il suo cammino, di cogliere qualcosa del suo modo di prendersi cura della propria vita interiore. CACCIOTTI ALVARO E MELLI MARIA (a cura di), I Francescani e la crociata, Atti dell’XI Convegno storico di Greccio (3-4 maggio 2013), Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2014, pp. 397. I rapporti avuti da Francesco di Assisi, e dal suo Ordine, con il fenomeno della crociata è l’argomento dell’XI Convegno di Greccio. Le relazione riportate nella raccolta degli Atti, attraverso un severo scavo delle fonti e dei fenomeni occorsi, tentano di offrire un contributo chiarificatore necessario non solo per la stagione francescana delle origini. NUOVI VISITATORI FR. ANDREW BROPHY DELLA PROV. DELL’ASSUNZIONE DELLA BMV (USA) PER LA PROV. DEI MARTIRI COREANI (COREA). FR.. DOMINIC MONTI DELLA PROV. DEL SS.MO NOME DI GESÙ (USA) PER LA PROV. DI S. BARBARA (USA). FR. EDILSON ROCHA DELLA CUST. SAN BENEDETTO DELL’AMAZZONIA (BRASILE) PER LA CUST. DEL SACRO CUORE DI GESÙ (BRASILE). FR.KATETAGREGOIREBOWADELLAPROV. S. BENEDETTO L’AFRICANO (R.D.CONGO) PER LA FONDAZIONE NOSTRA SIGNORA DELL’AFRICA (CONGO-BRAZZAVILLE). FR. VALMIR RAMOS DELLA CUST. SACRO CUORE DI GESÙ (BRASILE) PER PROV. DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE (BRASILE). FR. WANDERLEY GOMES DE FIGUEIREDO DELLA CUST. SETTE ALLEGREZZE (BRASILE) PER LA PROV. DELLA SANTA CROCE (BRASILE). FR. SANDRO OVEREND RIGILLO DELLA PROV. DI SAN PAOLO APOSTOLO (MALTA) PER LA PROV. DI S. CASIMIRO (LITUANIA). Lettera ai Romani e Corsi monografici Lo Studio Teologico Interprovinciale San Bernardino di Verona ha organizzato, nei giorni 2-4 febbraio 2015, delle giornate bibliche sulla prima lettera ai Romani tenuta dal biblista prof. don Stefano Romanello. Inoltre, nel secondo semestre l’Istituto propone due corsi monografici su san Bonaventura da Bagnoreggio e sul male in teologia, tenuti rispettivamente dal Prof. Ernesto Dezza, ofm, e dal Prof. don Sante Babolin. Il primo corso si prefigge di approfondire il pensiero e la dottrina di san Bonaventura; il suddetto corso si svolgerà ogni lunedì pomeriggio a partire dal 9 febbraio. Mentre il secondo corso, che si terrà ogni martedì pomeriggio, a partire dal 10 febbraio, intende presentare il problema del male e comprenderà tre tappe: la dignità e la fragilità dell’uomo, il mistero della redenzione e della salvezza, il mistero della Chiesa. 2 Febbraio - Giornata della Vita Consacrata Il 2015, Anno dedicato alla Vita Consacrata, la giornata del 2 Febbraio ha un particolare significato. Il Papa Francesco nella sua Lettera Apostolica a tutti i Consacrati ha indicato, per questo anno particolare, 5 attese che la Chiesa si aspetta dalla vita consacrata: 1. In letizia che trasmetta gioia. 2. Profetica per svegliare il mondo. Frati Minori dell’Emilia-Romagna 23 Notiziario - 3. Parabola di una spiritualità di comunione. 4. Con uno slancio missionario verso le periferie umane. 5. All’ascolto di cosa ci chiede Dio e l’umanità alla vita religiosa oggi. Agenda del Ministro generale Febbraio: 1-11: Myanmar, Thailandia, Indonesia e Singapore: VISITA FRATERNA 13-18: Rep. Dem. Congo: Fondazione Nuova Provincia 18-20: Roma: Celebrazioni di inizio Quaresima 21-25: Egitto: VISITA FRATERNA 26-28: ROMA B. Junípero Serra, OFM Papa Francesco ha annunciato la sua intenzione di canonizzare B. Junípero Serra, OFM. Il beato Junípero nacque il 24 novembre 1713, a Petra, Maiorca, Spagna. Morì il 28 agosto 1784 nella Missione di San Carlo Borromeo a Carmel, California, USA. Ha lavorato come missionario in Messico, con sede presso il Collegio Apostolico di San Fernando di Città del Messico, servendo le missioni della Sierra Gorda a nord della capitale. Nel 1769 ha fondato la prima delle Missioni Francescane della California a San Diego, lavorando instancabilmente nell’evangelizzazione dei popoli indigeni lungo la costa del Pacifico fino alla sua morte. Fu solennemente beatificato da Papa Giovanni Paolo II a Roma, il 25 settembre 1988. Egli è considerato il fondatore della Provincia del beato Junípero Serra nel Messico e della Provincia di Santa Barbara in California, USA. Pontificia Università Antonianum: “The Francsican Experience” L’Istituto di Spiritualità Francescana della PUA offre un programma di spiritualità francescana in inglese, per la quaresima 2015, intitolato “The Franciscan Expierience” (ogni giovedì di quaresima 2015). [www.antonianum.eu] Le lezioni comprendono: 19 Feb: Socio-Spiritual Introduction to the Franciscan Experience: by Fr. Gilberto Cavazos-González, OFM 26 Feb: The Writings of Francis and Clare: by Fr. Leonhard Lehmann, OFM Cap 5 Mar: Franciscan Mysticism: by Fr. William Short, OFM 12 Mar: Franciscan Understanding of the Human Person: by Fr. Albert Schmucki, OFM 19 Mar: Franciscan Mission: by Fr. Benedict Vadakkekara, OFM Cap 26 Mar: Franciscan Spirituality today and tomorrow: by Fr. Gilberto Cavazos-González, OFM FRATERNITAS - OFM - Roma Editore: Fr. Joseph Magro OFM - eMail: [email protected] - tel: +39 0668491 339 Internet: http://www.ofm.org/fraternitas; www.fb.com/ofm.org; www.twitter.com/ofmdotorg. 24 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna