Capitolo
generale 2015
I
Convocazione del
Capitolo generale
ordinario 2015
A tutti i Membri
del Capitolo generale
2015 LORO SEDI
pace!
Carissimi Fratelli,
il Signore vi doni la sua
Il Capitolo VIII della
nostra Regola di vita ci ricorda:
“Tutti i frati siano tenuti sempre
ad avere uno dei frati di quest’Ordine come ministro generale e
servo di tutta la fraternità e a lui
devono fermamente obbedire”
(Rb VIII, 2). Tommaso da Celano, poi, rievoca come per san
Francesco fosse “desiderio costante e vigile premura mantenere tra i figli il vincolo dell’unità,
in modo che vivessero concordi nel grembo di una sola madre
quelli che erano stati attratti dallo stesso spirito e generati dallo
stesso padre” (2CeI191).
Per questo, secondo
quanto stabilito dall’art. 190 §1
delle Costituzioni generali e a
norma dell’art. 140 §1 degli Statuti generali,
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Sommario
CONVOCO
UFFICIALMENTE IL
CAPITOLO GENERALE
ORDINARIO,
che sarà celebrato presso la Domus Pacis, adiacente al
Convento della Porziuncola in
Santa Maria degli Angeli-Assisi
(Perugia, ITALIA) dal 10 maggio al 7 giugno 2015.
Al Capitolo dovranno
essere presenti i legittimi vocali stabiliti dall’art. 192 delle Costituzioni generali e dall’art. 142
degli Statuti generali. Ciascuno
di essi, perciò, è convocato personalmente, è tenuto ad essere
presente nel pomeriggio di domenica 10 maggio 2015 nella sede del Capitolo generale e deve
partecipare per tutta la durata del
Capitolo generale.
Il Capitolo generale,
avente come tema “Frati e Minori
nel nostro tempo”, sarà elettivo,
di verifica e di programmazione.
Oltre ai Lineamenta, che già sono stati inviati per la riflessione
di tutti i Fratelli dell’Ordine, saranno preparati e fatti pervenire
ai Capitolari l’Instrumentum laboris e la “Relazione” del Ministro generale. Eventuali ulteriori comunicazioni, informazioni,
Capitolo generale ’15
1
I- Convocazione
1
II- A tutti i Frati...
2
Frati Minori Nord Italia 5
I- Verbale Consiglio Coop. 5
II- Itinerario ... Capitolo ’16 7
III- Lettera di Quaresima ’15 9
IV- Ospedale “La Speranza” 11
Vita della Provincia 17
I- Riunione Definitorio
17
Abbiamo vissuto
20
Fraternitas nr. 220
Notiziario
Provincia di “CRISTO RE”
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
(In copertina: “Cristo Re con Santi”, LORENZO CEREGATO, 2000, Affresco, Foto di Fr. Carlo Dallari)
Anno XLVI - n.s.
N. 213 - febbraio 2015
Sped. in Abbonamento postale
art. 2 comma 20/c legge 662/96
Filiale di Bologna - Stampato in proprio
Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98
Periodicità mensile
Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci
Redattore: Fr. Marco Zanotti
1
Notiziario - decisioni saranno trasmesse a
tempo opportuno dal Segretario
del medesimo Capitolo.
L’elezione del Ministro
generale è fissata per giovedì 21
maggio 2015. In tale data, in ogni
casa dell’Ordine si celebri l’Eucaristia della Fraternità con questa precisa intenzione, adottando
il formulario della Messa dello
Spirito Santo.
Rinnovo caldamente a
ciascun Fratello dell’Ordine l’invito a pregare intensamente, a riflettere sapientemente e a prepararsi responsabilmente per questo evento fondamentale della
nostra vita e missione.
L’intercessione di tutti i
santi dell’Ordine, in particolare
del serafico padre san Francesco,
e la materna mediazione della
Beata Vergine Maria Immacolata, ci ottengano una buona riuscita del Capitolo generale e ci assistano nel cammino quotidiano,
personale e fraterno, di riposta alla chiamata che l’altissimo, onnipotente, bon Signore ha rivolto a
ciascuno di noi.
Fraternamente
Fr. Michael A. Perry, ofm
Ministro generale
Roma, 1 gennaio 2015
2 - Notiziario
II
Lettera a tutti i
Frati in occasione
del Capitolo
generale
ordinario 2015
Cari Fratelli Ministri
provinciali, Custodi e Presidenti
di Fondazione, il Signore vi doni
la sua pace!
È un onore per me presentarvi tre documenti di importanza essenziale per la preparazione, ormai già da tempo
intrapresa, del Capitolo generale 2015, che si celebrerà ad Assisi dal 10 maggio al 7 giugno del
prossimo anno. Ognuno di questi
documenti è il frutto di un lungo e
attento processo di riflessione, di
analisi e di contemplazione orante, uniti ad uno sguardo rivolto
a promuovere un rinnovato impegno alle priorità fondamentali
della nostra vita di Frati Minori
nel nostro tempo, come richiesto
già dai Mandati del Capitolo generale 2009. Questi documenti
sono stati formulati per suscitare, in un clima di preghiera, ulteriori riflessioni e per stimolare il discernimento riguardo alla
situazione attuale dell’Ordine e
per permettere ai fratelli di cerca-
re insieme nuove strategie per ridare forza e vigore alla fraternità
universale.
I tre documenti che vi
vengono inviati formano un unico insieme. Innanzi tutto trovate
i Lineamenta che servono per la
preparazione al prossimo Capitolo generale. Questo è il testo
principale su cui tutti i Frati sono invitati a riflettere approfonditamente ed è accompagnato da
una breve guida pratica, chiesta
dai Presidenti delle Conferenze
in occasione dell’ultimo loro incontro con il Definitorio generale (5-8 maggio 2014), la quale ha
lo scopo di facilitare lo studio dei
Lineamenta stessi. A questi due
testi si affianca la “Sintesi del
rapporto dell’indagine sullo stato attuale dell’Ordine” che è stata
condotta a livello universale.
Voglio ricordarvi che
ciascuno di voi è responsabile
in prima persona del cammino
che andiamo a percorrere insieme e che ci porterà al prossimo
Capitolo generale. Per questo vi
chiedo vivamente innanzitutto
di far arrivare a ogni Fraternità
e, se possibile, ad ogni Frate i tre
testi suddetti e, inoltre, di motivare e coinvolgere al massimo le
singole Fraternità e ogni fratello
affinché intraprendano un serio e
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
attento studio dei testi offerti, in
particolar modo dei Lineamenta,
al fine di giungere a formulare le
loro riflessioni e le loro proposte,
che dovranno essere inviate a voi.
Sarà poi vostro compito elaborare una sintesi del materiale ricevuto, mettendo particolarmente
in rilievo le proposte concrete;
tale sintesi dovrà essere mandata alla Curia generale, all’indirizzo ed entro i tempi indicati. Rinnovo la mia richiesta accorata ad
affrontare con passione e serietà
il processo appena descritto, perché è vivo desiderio mio e del Definitorio generale che il prossimo
Capitolo generale sia un evento
di tutta la Fraternità universale!
Alcune indicazioni pratiche per lo studio del materiale:
si può partire dalla guida, dove si
trovano:
* delle domande, tese a provocare la riflessione e il dialogo;
* dei riferimenti ai testi, per
un possibile approfondimento;
* delle indicazioni per una
eventuale celebrazione comunitaria.
È bene che ogni Fraternità designi un segretario che metta per iscritto le riflessioni, da inviare al proprio Provinciale o Custode.
Per quanto riguarda la
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
“Sintesi del rapporto dell’indagine sullo stato attuale dell’Ordine”, vi informo che il testo completo e dettagliato si trova in Curia generale ed è disponibile, purtroppo solo in italiano, per tutti
coloro che, volendo approfondire il tema, ne facciano richiesta.
Il materiale che vi viene inviato, come già ho detto, è il
frutto di un lavoro approfondito e
accurato e potrà essere utilizzato
anche per incontri di formazione
permanente, con i Guardiani o
con i Definitori.
Sollecito ogni frate a impegnarsi intensamente in questo
processo di discussione, di discernimento e di formulazione
di proposte precise che aiuteranno l’Ordine a svolgere fedelmente la sua missione evangelizzatrice. Prendo a prestito le parole che Papa Francesco lo scorso
novembre ha rivolto all’Unione
dei Superiori Generali e vi sprono a “svegliare il mondo! Siate
testimoni di un modo diverso di
fare, di agire, di vivere! È possibile vivere diversamente in questo mondo”. Svegliate l’Ordine!
Svegliate le vostre Province e le
vostre Entità! Siate testimoni del
Vangelo, di una vita fraterna che
promuove la crescita umana, spirituale e francescana di ogni fra-
tello! Siate testimoni dell’amore
e della misericordia che avete ricevuto da Dio, che è amore! Siate
ambasciatori di riconciliazione
e di pace, cominciando con ciascuno dei fratelli con cui vivete
e con le vostre fraternità fino ad
arrivare agli estremi confini della
terra! Siate messaggeri di speranza, ispirandovi a vicenda a vivere fedelmente la nostra vocazione francescana e a condividere la
gioia del Vangelo con tutti!
Fraternamente,
Fr. Michael A. Perry,
Ministro Generale e Servo
Roma, 19 maggio 2014
3
Notiziario - Il catalogo a fianco “In pellegrinaggio con i Francescani”
è pensato per tutti coloro che
desiderano avvicinarsi ai
Luoghi Santi serviti da più di
7 secoli dai Figli di san Francesco.
Questa missione ha ricevuto
da tempi antichi la denominazione di Custodia di Terra
Santa e i francescani, oggi
come allora, vi continuano
la loro opera in sinergia con i
Commissariati di Terra Santa
di tutto il mondo, ossia con gli
istituti che hanno lo scopo di
far conoscere questi luoghi
così importanti per i cristiani
di ieri e di oggi. Nel catalogo,
accanto alla destinazione Terra Santa, troverete altre mete
dell’area Medio Orientale ed
Europea, dove i Francescani
rappresentano ancora un
importante punto di riferimento per le realtà cristiane
locali. La nostra Agenzia
Viaggi “Frate Sole Viaggeria
Francescana” di Bologna è a
diposizione di chiunque desideri informazioni per recarsi
in questi luoghi, usufruendo
di un’organizzazione puntuale e competente. Tratto dalla
presentazione del Catalogo
a cura di Fr. Bruno Bartolini,
Commissario di Terra Santa
per l’Emilia Romagna e San
Marino.
Fr. Giovangiuseppe Califano, Postulatore dell’Ordine è lieto
di comunicare che il 20 gennaio 2015, gli Eminentissimi
Cardinali e gli Eccellentissimi Vescovi della Congregazione
delle Cause dei Santi riuniti in Sessione Ordinaria, essendo
Ponente S.E. Mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano,
hanno espresso il proprio giudizio favorevole in merito
all’esercizio delle virtù eroiche della Serva di Dio Teresa Gardi,
laica del Terz’Ordine Francescano. Si resta in attesa che
Papa Francesco autorizzi la Congregazione delle Cause dei
Santi a promulgare il Decreto di riconoscimento delle virtù
eroiche con il quale si attribuisce alla Serva di Dio il titolo
di Venerabile. Un grazie particolare da parte della Provincia
non solo al Postulatore, ma sopratutto al VicePostulatore
Fr. Giambattista Montorsi che per anni si è adoperato con
dedizione alla conoscenza e alla stesura degli atti.
4 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Frati Minori
del Nord Italia
I
Verbale del
Consiglio di
Cooperazione dei
Ministri provinciali
del Nord Italia
Milano,
9-10 gennaio 2015
Iniziamo alle 9.30 con il
momento di preghiera iniziale e
un breve scambio di notizie sullo stato di salute di alcuni confratelli.
Incontro con la Commissione
preparatoria Capitolo 2016
Fr. Massimo Fusarelli
introduce il primo spazio di lavoro, che occuperà quasi tutta la
giornata di oggi, accogliendo la
Commissione preparatoria del
Capitolo 2016, che si è già incontrata il 30 dicembre per elaborare
lo Schema dell’Itinerario di preparazione abbozzato nello scorso CdC. Fra Stefano, presidente
della Commissione, presenta la
proposta elaborata. Segue uno
spazio di discussione. Il clima di
lavoro è buono e proficuo, e pian
piano comincia a prendere forma il cammino di preparazione
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
che segnerà per tutti i frati questo
nuovo anno fino al Capitolo unitario del maggio-giugno 2016.
I lavori proseguono fino al pranzo delle ore 13.00 e riprendono alle ore 14.30. Alle ore
16.30 la Commissione preparatoria viene ringraziata e congedata. Dopo una breve paura, riprendono i lavori del CdC.
Aggiornamento sui Centri di
studio
Uno spazio di lavoro viene dedicato all’aggiornamento
sui Centri di Studio di Bologna,
Venezia e Verona, in vista del discernimento che a breve bisognerà operare. Il confronto si allarga
comunque anche alla importanza degli studi e della dimensione culturale nella nostra vita, da
sempre ritenuta importante insieme alla fraternità, alla carità e alla
evangelizzazione.
Calendario liturgico
In vista della costituzione della nuova Provincia bisognerà redigere il calendario liturgico unificato e chiederne la approvazione alla Congregazione
per il Culto divino. è stato fatto
un primo lavoro di unione dei 6
Calendari provinciali, prenden-
do come base comune il Calendario liturgico francescano per
l’Italia approvato nel 2008. è
necessario tuttavia operare delle
scelte generali per quanto riguarda le memorie locali. Dopo la approvazione ed in occasione del
Capitolo, il libretto verrà stampato per tutti i frati.
I lavori terminano alle
ore 18.55 per poter celebrare la
Messa e il Vespro nella cappellina della Curia.
Sabato 10 gennaio
Dopo la celebrazione
della Messa e delle Lodi mattutine alle ore 7.30, i lavori riprendono alle 9.00.
Libretto preghiere della fraternità
Viene presa in esame la
bozza di un libretto contenente le
preghiere della fraternità, contenente oltre alle preghiere di san
Francesco e alle preghiere comuni nel testo latino e nella versione
ufficiale della CEI, anche schemi
di preghiere per iniziare il tempo
della meditazione, o il Capitolo
locale o altri tempi fraterni.
Il libretto verrà stampato in occasione del Capitolo 2016
e vuole essere uno strumento per
5
Notiziario - crescere nella unità e nella appartenenza.
A breve verrà stampato
e distribuito a tutti i frati un cartoncino da inserire nel breviario,
riportante la traduzione del “Ti
adoriamo” e l’Angelus Domini
nella versione della CEI. Viene sottolineato che quest’ultima preghiera ci è molto cara, in
quanto si radica in modo peculiare nella nostra tradizione francescana.
Progetto Bologna Osservanza
Uno spazio di lavoro viene dedicato al Progetto Missioni
ad Gentes – Migranti in cantiere
a Bologna Osservanza, ed al suo
coordinamento con i Centri missionari delle altre Province, al
fine di avviare un confronto tra
esperienze missionarie non sempre convergenti.
Norme transitorie Capitolo
2016
Vengono distribuite le
Norme Transitorie per il Capitolo 2013 per le ultime variazioni in
vista della consegna in Curia generale per la approvazione.
Livello 3 Missioni al popolo
Viene redatto un elenco
di frati che costituiscono il “livello 3” del Progetto Missioni al
popolo, cioè i frati che concretamente si sono resi disponibili per
animare le Missioni al popolo nei
giorni del loro svolgimento effettivo. Si concorda che venga
redatta una lettera a questi frati,
ringraziandoli per la disponibilità, ed inviata per conoscenza ai
rispettivi Guardiani. Il Progetto
Missioni al popolo è infatti strutturato a 3 livelli:
* Livello 1 (nucleo di 2 frati
appositamente dedicati alla pro-
gettazione delle Missioni al Popolo) viene identificata come casa il Convento di Rezzato (BS):
responsabili e residenti in loco
sono fr. Federico Righetti e fr.
Michele Montemitro;
* Livello 2 (responsabili locali) per la zona Est viene identificata come casa il Convento di
Chiampo (VI): i referenti sono fr.
Lorenzo Assolani (che risiederà
a Chiampo) e fr. Aldo Pancheri (a
Pergine);
* Livello 2 (responsabili locali) per la zona Ovest viene identificata come casa il Convento di
Monte Mesma (NO): i referenti
sono fr. Gabriele Cadorin (che
risiederà a Monte Mesma) e fr.
Riccardo Gallina (a Torino S.
Antonio)
* Livello 3: sono i frati che
collaborano concretamente a realizzare le Missioni nei giorni in
cui vengono effettuate.
Lettera di quaresima
I Ministri scriveranno
una lettera unitaria a tutti i frati
all’inizio della Quaresima, come
esortazione a vivere con impegno
questo tempo forte, e suggerendo
una finalità caritativa concreta a
cui destinare i frutti del digiuno e
della astinenza.
I lavori si concludono alle 12.52 con il tradizionale Agimus Tibi Gratias.
fr. Stefano Dallarda
Segretario
6 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
II
Itinerario di
preparazione
al Capitolo
provinciale 2016
Ai Ministri provinciali
e a tutti i Frati delle Province di:
Cristo Re (Emilia-Romagna),
S. Carlo Borromeo
(Lombardia),
S. Bonaventura (Piemonte),
S.CuoredellaBVM.(Liguria),
S. Vigilio (Trentino),
S. Antonio (Veneto,
Friuli Venezia Giulia);
alle Sorelle Povere di S.
Chiara dei Monasteri ivi presenti.
La vita di fede non è
semplicemente un possesso,
ma un cammino che conosce
passaggi luminosi e tunnel
oscuri, orizzonti aperti e sentieri
tortuosi e incerti. (…) È un
cammino che chiede un’obbedienza e
una fiducia radicali, cui solo la fede
consente di accedere e che nella fede è
possibile rinnovare e consolidare1.
Rinnovarsi è rimettersi in
cammino, «senza nulla di proprio» con
gli occhi fissi su Dio che viene,
sconvolti e conquistati -
sedotti come Francesco dalla
povertà - umiltà di
Gesù, epifania di Dio in
mezzo a noi2.
Cari Ministri,
Fratelli e Sorelle,
Il Signore vi dia pace!
Nella festa della conversione dell’apostolo Paolo vi
raggiungo con questa lettera che
vuole comunicarvi l’itinerario di
preparazione verso il Capitolo del
2016, che sta cominciando a prenFrati Minori dell’Emilia-Romagna
dere forma, e che costituirà anche
il cammino di Formazione permanente che verrà pensato per i prossimi mesi.
L’obiettivo generale che
come Consiglio di cooperazione
ci siamo posti pensando a questo
tempo che ci separa dal Capitolo
è quello di coinvolgere tutti i frati.
La nostra caratteristica e la nostra
forza è infatti da sempre l’essere
fratelli: vogliamo che si possa arrivare a celebrare il Capitolo che
dà inizio alla nuova Provincia con
l’apporto e la voce di tutti. Come
nell’antico racconto dello “Specchio di perfezione”, se per Francesco il volto del vero frate minore poteva essere composto solo
tenendo insieme gli apporti concreti di ciascun frate, così anche il
nostro volto oggi può rendersi visibile e riconoscibile se lavoriamo
insieme e condividiamo da fratelli
ciò che siamo e ciò che facciamo,
nella coscienza che tutti noi, come
fratelli minori nella nostra epoca e
nel Nord Italia, siamo chiamati a
vivere la missione evangelizzatrice, accogliendo con gioia la chiamata a metterci in stato di uscita,
di esodo, oltre il lamento e l’autoreferenzialità.
Coscienti che solo la Parola del Signore può illuminare
e ispirare la nostra vita, abbiamo
scelto come icona biblico-francescana il tema dell’Esodo, per
leggere l’oggi della nostra storia come un rimettersi in cammino guidati dalla promessa di una
alleanza nuova. In questa ottica,
guardiamo a san Francesco come
il vir alterius saeculi, l’uomo del
mondo futuro, che ci chiama dal
futuro - quello escatologico - per
accogliere oggi la novità della vita
evangelica alla quale siamo chiamati.
La Carta di intenti che il
Consiglio di cooperazione ha presentato negli incontri interprovinciali dello scorso anno, ha riproposto e fatto proprio il neologismo di
papa Francesco “scollocamento”,
termine che indica la necessità di
spostarsi dal centro verso la periferia per poter vedere la realtà con
occhi nuovi3. La vita di fede è un
ininterrotto esodo verso una novità di vita che chiama, attirati dalla
promessa di una nuova alleanza.
è un esodo che – come ci diceva la
Carta di Intenti – possiamo considerare nelle sue 4 dimensioni:
1. esodo dal nostro io (e dai
nostri interessi o sogni o sicurezze che vorremmo si realizzassero)
al Signore e alla centralità del suo
Regno;
2. esodo da noi stessi alla fraternità, dall’egocentrismo alla vita fraterna come grazia;
3. esodo come cammino che
da anni stiamo compiendo, inventando strumenti e strutture nuove
che ci hanno aiutato ad aprirci alla prospettiva della nuova Provincia;
4. esodo come vivere la evangelizzazione rivolgendosi preferenzialmente verso i piccoli e gli
ultimi, andando nelle periferie
esistenziali come nostra caratteristica francescana.
Anima di questo percorso è il nostro carisma di frati minori che ci invia in missione, in
una viva e forte interazione con
le condizioni e le sfide che connotano oggi i vari territori del Nord
Italia, occasione favorevole per
rivitalizzare il dono della nostra
vocazione a contatto con la realtà
nella quale siamo oggi pellegrini
e forestieri.
Fr. Giacomo Bini scriveva, negli ultimi mesi del suo servizio come Ministro generale, in
alcuni appunti del suo diario per-
7
Notiziario - sonale scritti all’Isola di Formica
(TP), l’8 febbraio 2003: «l’Esodo esprime un cammino di libertà
per appartenere al Signore, come
comunità, cammino dalla dispersione alla comunione, dall’appartenenza al faraone all’appartenenza a Dio, dalla schiavitù alla
liberazione»4.
Con queste premesse di
fondo che guideranno tutto l’itinerario verso il Capitolo, il Consiglio di cooperazione ha elaborato
insieme alla Commissione preparatoria5 del Capitolo un itinerario
di preparazione che scandirà questo anno e mezzo che ci separa dal
16 maggio 2016.
Queste sono quindi le
tappe del nostro cammino:
* Nei prossimi mesi fino
all’inizio dell’estate lavoreranno
i settori, ciascuno dei quali potrà
dare il proprio contributo di riflessioni e di proposte concrete.
* La Commissione e il Consiglio di cooperazione esamineranno le proposte dei settori e abbozzeranno i primi Lineamenta.
* Nel frattempo per tutti i frati
ci sarà - dal 7 al 9 aprile - la esperienza del Capitolo delle Stuoie
a Camposampiero (PD), opportunità per condividere e pensare insieme proposte che possono arricchire il cammino.
* I Lineamenta saranno presi in esame dai singoli Definitòri
e dalla Assemblea Definitòri di
agosto. La Commissione e il Consiglio di cooperazione integreranno il testo con le modifiche emerse.
* Assemblea Guardiani
2015: i Guardiani prenderanno in
esame i Lineamenta nella loro Assemblea, che è stata spostata dalla data prevista di ottobre a fine
settembre, e precisamente dalla
cena di domenica 27 settembre
8 - Notiziario
al pranzo di mercoledì 30, sempre a Castelletto di Brenzone. Ai
Guardiani verrà consegnato il materiale per animare la seconda fase
del cammino, che coinvolge i singoli frati e i Capitoli locali.
* Nel mese di ottobre 2015, in
data e luogo ancora da definirsi,
verrà organizzato un “laboratorio territoriale” ripetuto in 3 diverse zone, ed aperto a tutti i frati: sarà una ulteriore occasione per
dare il proprio contributo di riflessioni e di proposte.
* Da novembre 2015 a gennaio 2016: lavoro nei Capitoli locali. Ciascun frate potrà comunque
inviare anche personalmente le
proprie impressioni.
* Infine: da febbraio 2016 la
Commissione ed il Consiglio di
cooperazione elaboreranno l’Instrumentum laboris per il Capitolo.
Invitando ciascuna fraternità e ciascun singolo frate ad
accogliere questo itinerario come
opportunità per lavorare sull’essenziale della forma di vita che
abbiamo ricevuto dal Signore nella Chiesa, vi saluto nel Signore
con affetto e con profonda stima
per ciò che siete e che desiderate
essere.
fr. Massimo Fusarelli, ofm
Delegato e Visitatore
generale
fr. Stefano Dallarda ofm
Segretario
Milano, 25 gennaio 2015
Conversione di san Paolo
Note:
“Scrutate”, lettera circolare ai religiosi sull’anno della Vita Consacrata,
Congregazione Istituti Vita Consacrata Società Vita Apostolica, 2014.
2
fr. Giacomo Bini.
1
“Per costruire questo particolare tipo
di unità e di comunione (ad intra e ad
extra) possiamo metterci alla scuola
di Papa Francesco, che ci invita a
riflettere come «i grandi cambiamenti
della storia si sono realizzati quando
la realtà è stata vista non dal centro,
ma dalla periferia. È una questione
ermeneutica: si comprende la realtà
solamente se la si guarda dalla periferia, e non se il nostro sguardo è posto
in un centro equidistante da tutto. Per
capire davvero la realtà, dobbiamo
spostarci dalla posizione centrale di
calma e tranquillità e dirigerci verso
la zona periferica. Stare in periferia
aiuta a vedere e capire meglio, a fare
un’analisi più corretta della realtà,
rifuggendo dal centralismo e da approcci ideologici… Per capire ci dobbiamo “scollocare”, vedere la realtà
da più punti di vista differenti.”
4
G. Bini, Seme di Eternità, biografia e scritti inediti, Milano 2014, p.
202.
5
La Commissione è composta da fr.
Stefano Dallarda (presidente), fr. Juri
Leoni (vice presidente), fr. Franco
Mirri, fr. Paolo Moser, fr. Francesco
Pasero, fr. Fabio Piasentin, fr. Davide
Sironi.
3
Incontri
del Consiglio
di Cooperazione
2014-2015
2015
20-21 febbraio
20-21 marzo
24-25 aprile
19-20 giugno
6-7 luglio
CAPITOLO
DELLE STUOIE
7-9 aprile 2015 Camposampiero (PD)
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
III
Lettera per la
Quaresima
di fraternità
A tutti i Frati delle
Province di:
Cristo Re (Emilia-Romagna),
S. Antonio (Veneto,
Friuli Venezia Giulia),
S. Bonaventura (Piemonte),
S. Carlo Borromeo
(Lombardia),
S.CuoredellaBVM(Liguria),
S. Vigilio (Trentino);
alle Sorelle Povere di S.
Chiara dei Monasteri ivi presenti.
“L’altissima povertà ha
costituito voi, fratelli miei carissimi, eredi e re del regno dei cieli”1.
L’indifferenza verso il
prossimo e verso Dio è una reale
tentazione anche per noi cristiani.
Abbiamo perciò bisogno di sentire
in ogni Quaresima il grido dei
profeti che alzano la voce
e ci svegliano2.
Cari fratelli e sorelle,
questo messaggio condiviso per la Quaresima 2015 è
un ulteriore passo di comunione verso la nuova Provincia, ora
che è avviato l’itinerario di preparazione del Capitolo 2016. Vogliamo offrirvi queste riflessioni
anche come possibili spunti per
il discernimento fraterno nei Capitoli locali, anche per orientarsi
insieme sulle scelte penitenziali
comunitarie.
Il deserto della Santa
Quaresima è un tempo favorevole per tornare alla radice della nostra vocazione cristiana, il
Battesimo. È qui che s’innesta la
chiamata a vivere in questo tempo benedetto la sequela di Cristo,
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
povero e crocifisso, nello spirito
di Francesco e Chiara.
Il Battesimo ci ha unito indissolubilmente a Cristo: la
vocazione fondamentale che accogliamo come fratelli minori e
sorelle povere è principalmente
quella di seguire le sue orme e di
essere trovati in lui, di appartenergli e di diventargli sempre più
conformi, mentre collaboriamo
con Lui nella missione del Regno. La Quaresima ci accompagna passo passo con la sua Liturgia forte e sobria, perché possiamo rinnovare le nostre promesse
battesimali nella Veglia pasquale, e quindi anche rispondere con
tutto il cuore alla nostra vocazione, accogliendo i segni dei tempi
che stiamo vivendo.
Povertà e speranza oggi
Nel deserto si torna a
scoprire il valore di ciò
che è essenziale per vivere; così nel
mondo contemporaneo sono
innumerevoli i segni,
spesso manifestati in
forma implicita o
negativa, della sete di
Dio, del senso ultimo della vita. E
nel deserto c’è bisogno soprattutto
di persone di fede che, con la loro
stessa vita, indichino la via verso la
Terra promessa e così tengono viva
la speranza. In ogni caso, in quelle
circostanze siamo chiamati ad
essere persone-anfore per
dare da bere agli altri. A volte
l’anfora si trasforma in
una pesante croce, ma è proprio
sulla Croce dove, trafitto, il Signore
si è consegnato a noi come fonte di
acqua viva. Non lasciamoci rubare
la speranza!3
Per più di un motivo ci è
parso opportuno partire dalla dura concretezza della situazione
odierna: la crisi economica mondiale, le forti tensioni internazionali, il fondamentalismo violento
e disumano, i problemi economici in cui l’Ordine e alcune nostre
Province si trovano. È necessario
partire dal basso di questi problemi concreti e non solo dall’alto dei grandi valori: è opportuno
assumere questi problemi e sentirne il peso, così da poter desiderare davvero un cambiamento
e chiederne al Signore la grazia,
insieme alla nostra disponibilità
a metterci in gioco, non solo perché i problemi si risolvano ma innanzitutto perché nasca qualcosa di nuovo. La povertà, assunta
nella fede, permette alla speranza
di crescere e sappiamo quanto ce
ne sia bisogno oggi!
La condizione di povertà tocca fasce sempre più ampie della popolazione, fino a ieri
tranquille. La crisi economica ha
messo in luce un sistema malato
perché basato sul profitto a tutti i costi. In particolare, le teorie
dell’utilitarismo economico hanno giustificato il raggiungimento del benessere solo per pochi,
chiudendo gli occhi sui mezzi
per raggiungerlo. È l’individuo
all’apice di tutto, mentre il prezzo è alto, specie per chi non ce la
fa e col suo limite si riduce semplicemente a materiale di scarto.
La crisi va perciò letta anche su
un piano teologico ed etico: è nel
momento in cui viene meno il riconoscere nell’uomo l’immagine e somiglianza di Dio e nel povero una presenza viva del Cristo
che si sviluppa l’antropologia e
l’economia dello scarto.
Noi religiosi non ci sottraiamo a questa logica, specialmente quando gli obiettivi interni di sostegno alle strutture fisiche, al miglioramento del nostro
9
Notiziario - tenore di vita o agli stessi progetti
di solidarietà sembrano giustificare scelte di gestione economica
in alcuni casi ambigue. Riconosciamo che siamo stati poveri di
un discernimento personale e comunitario più vigilante talvolta
sui nostri stili di vita quotidiana
e talaltra sulle scelte di manutenzione straordinaria nelle Case.
Quando ciò è accaduto, le nostre cecità e ingenuità in
questo campo hanno svuotato il
senso della promessa di vivere
sine proprio, generando in noi
tiepidezza e un grave deficit di
speranza. Sì, perché tra povertà
e speranza c’è un intimo legame.
Se accetto di non dipendere dai
beni, riconosco di essere creatura, che tutto ha ricevuto in dono
e che tutto è chiamata a restituire
al Signore. Povertà e speranza ci
ricordano che non abbiamo altro
bene che il desiderio del Padre altissimo, che per noi fece e fa ogni
bene: “Tu sei tutto, ricchezza nostra che ci basta”.
Siamo al cuore della fede. Ripensare i nostri stili di vita
ci obbliga a tornare a ciò che per
noi è più prezioso. La strada non
è la “nostra” povertà da coltivare,
ma il rimettere sempre di nuovo
al centro la persona dei piccoli e
dei poveri, memoria viva dell’abbassamento di Cristo e della nostra chiamata a seguirlo da pellegrini e forestieri. Troviamo ancora questo desiderio in noi?
Questa Quaresima sia
per le nostre fraternità occasione
per verificare l’incontro e l’accoglienza dei poveri, gli stili di vita
personale e comunitaria, la temperatura della fede. È in questo
tratto di conversione che possiamo diventare generativi e non far
mancare nella Chiesa quello spirito profetico che siamo chiamati
10 - Notiziario
ad esprimere come frati minori.
Generare vita oggi per
noi significa deciderci di nuovo
a vivere come fratelli minori in
questa epoca; vuol dire credere
che questa chiamata dà corpo a
ciò che desideriamo nel profondo, a condizione che sentiamo
dolorosamente la mancanza di
ciò che all’inizio ci ha motivato
nell’abbracciare questa forma di
vita. Ci sono molti modi per farlo.
È generativo chi si prende cura degli altri, perché venga
alla luce la persona bella che c’è
in ciascuno. È generativo chi non
si accontenta di mantenere quello
che ha ricevuto, ma sa immaginare e dare alla luce realtà nuove.
È generativo chi nei segni piccoli di persone ed eventi sa riconoscere e riaprire spazi per una speranza di futuro. È generativo chi
in questo itinerario quaresimale
2015 accoglie il perdono di Dio
esercitando una concreta solidarietà con i fratelli e con i poveri,
per restituire con la vita il bene
che ha ricevuto.
Un gesto concreto
La Quaresima è un tempo
propizio per mostrare questo
interesse all’altro con un
segno, anche piccolo, ma
concreto, della nostra
partecipazione alla
comune umanità. La
sofferenza dell’altro
costituisce un richiamo
alla conversione, perché il bisogno
del fratello mi ricorda la fragilità
della mia vita, la mia dipendenza
da Dio e dai fratelli. Se umilmente
chiediamo la grazia di Dio e
accettiamo i limiti delle
nostre possibilità, allora
confideremo nelle infinite
possibilità che ha in serbo l’amore
di Dio. E potremo resistere alla
tentazione diabolica che ci
fa credere di poter salvarci e
salvare il mondo da soli.
Per superare l’indifferenza e le
nostre pretese di
onnipotenza, vorrei
chiedere a tutti di
vivere questo tempo di
Quaresima come un percorso di
formazione del cuore, come ebbe a
dire Benedetto XVI.4
Vi proponiamo infine
un gesto concreto cui finalizzare
i gesti di sobrietà e di penitenza
quaresimale anzitutto di ciascun
frate e fraternità locale. Chi vorrà
poi a questo aggiungere ciò che
verrà raccolto dalla gente lo potrà
fare. Il primo segno resta comunque quello di noi frati.
Pensando alle situazioni
di bisogno più urgenti e più eloquenti per noi, abbiamo pensato
di sostenere alcuni progetti della
Custodia di Terra Santa in favore
dei profughi siriani, in particolare nell’Ospedale di Aleppo (cfr.
allegato, IV).
A tutti un augurio cordiale per questo tempo santo della Quaresima: dal segno austero
e forte delle ceneri, la Liturgia
dei 40 giorni ci conduca passo
passo verso il Triduo pasquale,
centro di tutto l’anno liturgico e
fonte perenne della nostra vita
immersa nello Spirito alla sequela di Cristo, crocifisso e risorto.
Ci accompagni la Vergine Maria,
Madre poverella della nostra Fraternità.
fr. Massimo Fusarelli ofm
Visitatore generale
fr. Francesco Bravi ofm
Ministro Provinciale Lombardia
fr. Francesco Patton ofm
Ministro Provinciale Trentino
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
fr. Mario Vaccari, ofm
Ministro Provinciale Liguria
fr. Antonio Scabio ofm
Ministro Provinciale Veneto - Friuli
fr. Maggiorino Stoppa ofm
Ministro Provinciale Piemonte
fr. Bruno Bartolini ofm
Ministro Provinciale EmiliaRomagna
fr. Stefano Dallarda ofm
Segretario
Milano,
8 febbraio 2015
Note:
1
Rb VI, 4: FF 90.
2
Papa Francesco, Messaggio per la
Quaresima 2015.
3
Papa Francesco, Evangelii Gaudium 86.
4
Papa Francesco, Messaggio per la
Quaresima 2015.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
IV
Sostegno
all’Ospedale
“La Speranza”
(Al-Rajaa)
di Aleppo
SINTESI DEL PROGETTO
La presente proposta
progettuale intende contribuire
al miglioramento delle condizioni di vita sociali e sanitarie della
popolazione siriana, martoriata
da più di tre anni di guerra civile
sanguinosa e cruenta, che ha causato a oggi centinaia di migliaia
di morti e feriti, oltre alla distruzione di molti ospedali e centri di
emergenza.
In particolare si intende
affrontare l’emergenza sanitaria
ad Aleppo, città particolarmente
colpita durante gli anni di guerra,
e dove a oggi, secondo dati riportati dalle principali organizzazioni non governative operanti sul
territorio, circa il 50 per cento dei
medici è fuggito all’estero e decine di operatori sanitari sono stati
giustiziati o torturati. La maggior
parte della popolazione della zona, inoltre, non può permettersi il
pagamento dei servizi sanitari.
In questo contesto, il
progetto mira a sostenere direttamente l’Ospedale La Speranza,
situato ad Aleppo Ovest, la parte
di Aleppo controllata dal Governo, zona nella quale sono attivi
solamente altri quattro ospedali,
nessuno dei quali però in grado
di affrontare interventi specializzati.
L’ospedale La Speranza, infatti, non solamente è diventato negli ultimi anni un importante centro di accoglienza e
cura per le vittime di guerra, ma
rimane anche l’unico ospedale
nella zona in grado di affrontare
interventi di chirurgia complessa. Pur scontrandosi con grandi
difficoltà, come la mancanza di
elettricità continua, la carenza di
personale e la mancanza di spazi,
esso è riuscito a rimanere sempre
in attività, accogliendo feriti di
tutte le etnie e religioni, in particolare bambini.
È urgente e necessario
aiutare concretamente l’ospedale nella riparazione e sostituzione dei principali macchinari elettro-sanitari, danneggiati
enormemente negli ultimi mesi,
oltre che a garantire la presenza
11
Notiziario - di personale qualificato all’interno dell’ospedale e permettere ai
feriti siriani di ricevere cure.
CONTESTO DI RIFERIMENTO
Situazione socio-sanitaria in
Siria
I territori siriani sono
stati testimoni di quella che negli ultimi anni è stata definita la
più intensa rivolta sociale in Siria dall’instabilità degli anni Sessanta. L’ intensificarsi dei combattimenti tra le forze governative e i gruppi armati di opposizione hanno portato a un incremento
del numero delle vittime soprattutto tra i civili e le persone che
non prendono parte alle ostilità.
Secondo dati forniti dalle Nazioni Unite, a oggi sarebbero circa 190.000 le vittime civili,
mentre circa il 40 per cento della
popolazione siriana vive in condizioni di esilio e/o sradicamento e in contesti di forte disagio
sociale ed economico. Circa 6.5
milioni le persone sfollate internamente (Internally Displaced
People – IDPs) e 2.5 milioni i
profughi che hanno abbandonato
il Paese.
La crisi umanitaria, sociale ed economica ha investito
in pieno anche il sistema sanitario pubblico, che è crollato nella
maggior parte del Paese a seguito
di un calo del 38% dei servizi medici primari, del 60% del numero
di ospedali, e del 50% di medici, soprattutto nei Governatorati
del nord, dove la maggior parte di
essi sono fuggiti all’estero (queste le stime di Save the Children),
mentre il resto del personale medico è stato ucciso o imprigionato. Physicians for Human Rights
ha documentato la morte di 468
12 - Notiziario
professionisti, e 100 operatori sanitari giustiziati o torturati dalle
forze governative e non.
Anche i prezzi delle medicine sono aumentati in maniera
vertiginosa, raggiungendo picchi
tra il 25% e il 50%. Molti medicinali risultano di difficile reperibilità all’interno del Paese. Gli
elementi più deboli della popolazione inevitabilmente sono stati
colpiti più duramente, e stanno
soffrendo soprattutto per la carenza di energia e di acqua e per
la mancanza di cibo e di forniture
mediche.
Nella maggior parte delle città ci sono blackout più volte durante il giorno e la benzina è
razionata.
Nelle zone sotto bombardamento non vengono risparmiati nemmeno gli ospedali.
Scarseggiano medici, trattamenti e sicurezza in tutte le strutture
sanitarie della Siria. Secondo le
agenzie delle Nazioni Unite UNRWA (United Nations Relief and
Works Agency for Palestine Refugees in the Near East) e UNDP
(United Nations Development
Programme) e secondo il Syrian
Centre for Policy Research, 61
dei 91 ospedali siriani sono stati gravemente danneggiati e quasi la metà, il 45%, sono fuori servizio. La copertura dei programmi di vaccinazione è crollata al
68%. Le drammatiche e precarie condizioni d’igiene nei campi profughi, e in particolare nel
governatorato di Aleppo, fanno
crescere i casi di poliomielite,
morbillo, meningite, tifo e colera. Dopo circa 14 casi risultati
positivi, è scoppiata l’emergenza polio, e più di 80.000 bambini
(quasi tutti neonati) sono potenzialmente a rischio e necessitano
urgentemente della vaccinazione
per essere immunizzati dal virus.
I neonati prematuri rischiano di
scomparire nelle incubatrici per i
frequenti blackout elettrici.
Il problema collaterale
è la mancanza di latte artificiale,
spesso disperatamente sostituito
da semplici soluzioni di acqua e
zucchero. A causa della mancanza di farmaci chemioterapici, i
trattamenti ciclici per cancro sono sospesi: 70 mila bambini sono
malati di cancro e 5 mila sono in
dialisi.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Situazione Socio-Sanitaria ad
Aleppo
L’emergenza degli ultimi anni ad Aleppo ha causato un
sovraffollamento negli ospedali
lasciandoli con poche o addirittura nessuna risorsa. I frequenti
episodi di violenza stanno mettendo a dura prova la città, con
conseguenze devastanti per il sistema sanitario.
Dall’inizio della guerra, molti ospedali di Aleppo sono
stati parzialmente danneggiati o
distrutti. L’effetto di quest’ondata di attacchi si sta sommando a
quelle precedenti, aggravando
la situazione delle strutture sanitarie già allo stremo e rendendo
sempre più difficile la cura dei
feriti di guerra. I ripetuti attacchi
spesso generano il caos e rendono
più difficile la cura dei feriti, e le
ambulanze sono sopraffatte perché vengono chiamate in diverse zone nello stesso momento. La
mancanza strutturale di supporto
agli ospedali di Aleppo e le difficoltà nell’invio di rifornimenti
medici stanno minando la capacità delle strutture mediche di curare i pazienti. Il flusso massiccio di pazienti dopo le ondate di
attacchi ha causato l’esaurimento di farmaci e materiali medici
salvavita.
Anche la cura delle malattie croniche è diventata una
priorità. Infatti, seppur queste
non siano un’emergenza come i
feriti o le vittime di guerra, se non
curate in maniera mirata queste
malattie (quali scogliosi della
colonna vertebrale, malattie cardiache, diabete, malattie renali)
provocano disabilità a vita o la
morte.
A parte le continue bombe e i danni alle infrastrutture,
questi anni di incessante guerra
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
hanno causato problemi significativi per quel che riguarda la
fornitura di elettricità, di acqua e
di olio combustibile. È possibile
disporre di energia solo per una o
due ore al giorno (qualche volta
anche per meno di un’ora al giorno).
L’ospedale Al-Rajaa
L’ospedale La Speranza
(Al-Rajaa) è un ospedale dei frati francescani della Custodia di
Terra Santa, riconosciuto e regolamentato dal Ministero della Salute siriano. Nonostante la situazione drammatica data dal conflitto degli ultimi anni, e nonostante i tagli sempre più pesanti
alla fornitura elettrica, circa 100
persone fra medici, infermieri
e staff, continuano il loro lavoro fornendo un servizio decisivo per la popolazione di Aleppo.
L’ospedale vede la presenza di
un Direttore Generale; 4 medici
stabili, che si alternano nei turni
di guardia; circa 100 medici chirurghi che si alternano a chiamata
per gli interventi specialistici; 55
infermieri; un direttore amministrativo, un direttore finanziario
e 2 contabili. Il personale medico e para-medico continua a lavorare nonostante le grandi difficoltà.
Nel corso dell’ultimo anno però l’ospedale ha subìto ingenti danni e si trova in una situazione di grande difficoltà. Innanzitutto la maggior parte dei feriti
e delle vittime della guerra sono
civili, sfollati e bambini, che vengono colpiti in diverse parti del
corpo e nello stesso momento.
Innumerevoli sono le ferite causate dai mortai, che possono provocare lesioni esterne ma
anche lesioni interne ad organi
come stomaco, fegato, intestino.
Spesso, inoltre, è necessario che
i pazienti rimangano a lungo in
terapia intensiva. Per rendere accessibili a tutti le cure, negli anni
l’ospedale ha cercato di mantenere i prezzi il più basso possibile, soprattutto per quanto riguarda alcune tra le più comuni operazioni. Un’operazione di appendicite costa circa 400$, un’operazione per fratture/ferite gravi agli
arti del corpo o in altre zone costa
in media 1.000/1.500$, mentre
un ricovero in terapia intensiva
costa in media 15.000$. Nonostante i prezzi previsti all’interno dell’ospedale siano nel complesso inferiori alla media dei
costi delle prestazioni degli altri
ospedali presenti nei paesi vicini,
come il Libano, la maggior parte
dei pazienti non ha comunque i
mezzi per sostenere le spese del
ricovero e dell’intervento.
In secondo luogo, come
conseguenza diretta, la maggior
parte del personale medico, essendo pagati ad intervento, non
riceve stipendio da diversi mesi. La gestione di feriti comporta spesso diverse operazioni chirurgiche, allo stesso tempo o in
momenti differenti, e richiede
numerose figure professionali:
neurochirurgo, chirurgo toracico, chirurgo addominale, chirurgo ortopedico, urologo, anestesista-rianimatore. Molte di queste
figure professionali non riescono
più a mantenere le proprie famiglie, e sono costrette a lasciare il
Paese.
Infine, la maggior parte
delle attrezzature e dei dispositivi medici fondamentali si sono
guastati e non funzionano più a
causa delle irregolarità nella fornitura di corrente elettrica; la situazione è ancora più aggravata
dal fatto che parte dei tecnici di
13
Notiziario - manutenzione e riparazione di attrezzature mediche ha lasciato la
città o il Paese, emigrando altrove. Questo ha portato l’ospedale
a organizzarsi spesso in situazioni di fortuna alquanto precarie e
instabili, come l’utilizzo, in alcune occasioni, di torce o candele
durante la sera e la notte.
Tutto questo negli ultimi
mesi ha comportato enormi costi
finanziari che l’ospedale non riesce più a sostenere. Risulta quindi necessario e urgente inviare
aiuto per permettere la continuazione delle attività.
OBIETTIVO GENERALE
Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione siriana ad
Aleppo.
OBIETTIVO SPECIFICO
Migliorare l’accesso ai
servizi sanitari di base alla popolazione siriana ad Aleppo tramite
supporto all’Ospedale Al-Rajaa.
ATTIVITà
1) Rendere nuovamente operative 3 sale operatorie, 2 sale di
rianimazione e 2 sale per la diagnostica
Il grave problema che
ha afflitto l’ospedale nell’ultimo anno è stata la mancanza di
corrente, che ha portato spesso al
guasto parziale o totale dei principali macchinari elettro-medicali presenti nelle sale operatorie
e agli strumenti elettronici necessari per la diagnostica, rendendo
di conseguenza inagibili le sale
di intervento principali.
A questo riguardo si intende:
* Ripristinare il flusso continuo di corrente elettrica all’inter-
14 - Notiziario
no dell’ospedale.
* Rendere nuovamente operative 3 sale operatorie, con i rispettivi macchinari.
* Rendere di nuovo agibili 2
sale di rianimazione.
* Ripristinare macchinari e
attrezzature per la diagnostica.
2) Offrire assistenza sanitaria
emergenziale, oltre al supporto allo staff medico operantenell’ospedale.
La grave crisi in cui versa in generale la Siria e soprattutto Aleppo porta ad avere sempre
più pazienti in gravi condizioni
economiche che non hanno la
possibilità di sostenere le spese,
anche minimali, per le prestazioni mediche; di conseguenza,
molto del personale medico non
riceve stipendio.
In particolare si intende
supportare i pazienti con le seguenti attività:
* Sostegno all’accesso gratuito a visite ospedaliere urgenti.
* Sostegno per interventi urgenti e di ricovero.
* Fornitura di medicinali.
* Sostegno al personale medico.
BENEFICIARI
Tutta la popolazione di Aleppo potrà beneficiare
del pieno recupero delle attività
operative di intervento da parte
dell’ospedale La Speranza, grazie anche alla sua specializzazione in interventi di chirurgia complessa.
Negli ultimi anni l’ospedale ha registrato un notevole aumento dei pazienti ricoverati per
ferite di guerra. Il flusso massiccio di pazienti dopo le ondate di
attacchi causa spesso l’esaurimento di farmaci e materiali me-
dici salvavita.
Oltre alle ferite da mortaio o di guerra, l’inquinamento dell’acqua in alcune zone di
Aleppo e la situazione precaria
di parte della popolazione hanno
portato negli ultimi 2 anni ad avere sempre più pazienti ricoverati
per casi quali gastrointerite, epatite, tubercolosi, malnutrizione.
Infine, anche la cura delle malattie croniche è diventata
una priorità. Infatti, seppur esse
non siano un’emergenza come i
feriti o le vittime di guerra, se non
curate in maniera mirata queste
malattie provocano disabilità a
vita o la morte. La maggior parte
dei pazienti ricoverati per malattie croniche necessitano di cure
per stati terminali di cancro, casi gravi di scogliosi della colonna
vertebrale, le malattie cardiache,
diabete e le malattie renali.
PROMOTORI DEL
PROGETTO
Custodia di Terra Santa
è il nome con cui sono conosciuti oggi i Francescani dell’Ordine
dei Frati Minori, presenti nella
parte orientale del Mar Mediterraneo fin dagli albori dell’Ordine, fondato da san Francesco nel
1209.
La Custodia è il titolare dell’Ospedale, proprietaria
dell’immobile e garante verso
l’autorità pubblica. Sin dall’inizio della guerra civile in Siria la
Custodia di Terra Santa, presente
con 9 conventi sul territorio siriano, nelle zone di Latakia, Damasco, Aleppo e nella valle Orontes,
è stata fin da subito al fianco della popolazione civile, rendendosi
disponibile ad affrontare le grandi difficoltà quotidiane, fedele alla vocazione francescana di aiutare tutti – cristiani e musulmani.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
A differenza della maggior parte
delle organizzazioni umanitarie,
i frati francescani non hanno mai
lasciato il Paese nel corso degli ultimi tre anni. In alcune delle zone
più colpite della Siria, come Damasco, Aleppo, Latakia e Knaye,
la Custodia ha creato ed attivato 4
centri di emergenza per ospitare
migliaia di persone, provvedere
ai bisogni primari ed aiutare centinaia di famiglie a creare nuove
case, al posto di quelle distrutte
dalla guerra.
ATS – Associazione pro
Terra Sancta, è l’organizzazione
non governativa senza fine di lucro della Custodia di Terra Santa,
con sede a Gerusalemme, Roma
e Milano e riconosciuta dal Ministero Italiano degli Affari Esteri
come organizzazione idonea per
la realizzazione di programmi di
cooperazione allo sviluppo. Da
oltre 10 anni ATS supporta tecnicamente i francescani nei propri
settori di attività (tutela del patrimonio culturale locale, dell’educazione e formazione professionale) in Medio Oriente attraverso la realizzazione di progetti
specifici in collaborazione con
sostenitori istituzionali pubblici
e privati e attraverso attività di
promozione, fundraising, rendicontazione e valutazione.
Nonostante le grandi
difficoltà incontrate dalle organizzazioni umanitarie a operare
direttamente nel Paese, ATS riesce ad operare sul territorio coordinando una rete di centri di aiuto
gestiti dai frati francescani e da
alcuni collaboratori locali. Il lavoro svolto continua a rappresentare uno dei pochi punti di assistenza primaria alla popolazione
locale siriana.
La Missione di ATS è
quella di sostenere le comunità
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
cristiane in Medio Oriente e conservare e valorizzare i Luoghi
Santi. L’impegno di ATS, quindi,
si declina in due principali settori
di intervento: interventi per conservare il patrimonio storico-culturale in Medio Oriente a favore
dello sviluppo delle popolazioni
locali, e interventi a sostegno delle persone più vulnerabili, grazie
ad interventi a favore di bambini,
anziani e persone con disabilità.
BUDGET E OBIETTIVI PER
LA RACCOLTA
I contributi raccolti vengono utilizzati per acquistare
macchinari necessari all’ospedale per continuare ad offrire un
servizio dignitoso alle tante persone ferite e ammalate; oltre che
per sostenere alcune necessità di
spese legate al funzionamento
dell’ospedale.
Il responsabile del progetto è il dr. Emilie Katti, chirurgo studente della scuola francescana di Aleppo, laureato e specializzato in Italia e Francia.
Conto corrente di riferimento, Associazione di Terra
Santa:
IBAN: IT12A0501801600000000
125384
BIC/Swift Code: CCRTIT2T84A
CAUSALE: EMERGENZA SIRIA
Contact person per ulteriori informazioni Andrea Avveduto
[email protected]
A seguire alcuni dettagli
circa le necessità e gli obiettivi della
raccolta:
Ospedale La Speranza,
Aleppo
* Generatore elettrico di 350400 KVA, € 40.000,00
* Stabilizzatore elettrico UPS,
€ 55.000,00
* Generatore di ossigeno, €
60.000,00
* Ventilatore per Terapia intensiva (ICU), € 55.000,00
* Attrezzatura per Sala Operatoria, € 110.000,00
* Attrezzatura per Sala Operatoria, € 220.000,00
* Fondo per Interventi urgenti e ricoveri non retribuiti, €
60.000,00
* Fondo per forniture medicinale e spese personale medico,
€20.000,00
15
Notiziario - 16 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Vita della Provincia
I
Riunione del
Definitorio
Milano Marittima
2 febbraio ’15
* Il Definitorio si dà appuntamento presso il Convento
Stella Maris di Milano Marittima
nella mattinata di lunedì 2 febbraio 2015.
* I lavori iniziano alle ore
09.20. Tra i Membri del Definitorio
è assente Fr. Gilberto Soracchi oggi
dimesso dall’Ospedale Maggiore
di Bologna in attesa di un ricovero
presso una struttura abilitata per la
riabilitazione.
* Il Ministro provinciale
chiede l’approvazione dei Verbali
della Riunione del Definitorio del
5 gennaio. Il Definitorio all’unanimità approva e i Verbali sono subito
firmati.
* Il Ministro provinciale informa il Definitorio sullo stato di salute dei Frati, la situazione
è stazionaria. In Definitorio ci si
confronta sulla determinazione dei
confini fra Convento S. Antonio ed
Infermeria per questioni generali e
in particolare per alcuni Frati: Fr.
Celestino Baldi, Fr. Luca Fellini e
Fr. Elvis Johnson. Fr. Secondo Ballati informa il Ministro provinciale
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
e il Definitorio che Fr. Cesare Tinelli è stato ricoverato in ospedale
per una serie di esami cardiaci.
* Il Ministro provinciale
legge al Definitorio la convocazione ufficiale del Capitolo generale
da parte del Ministro generale Fr.
Micheal A. Perry.
* Il Ministro provinciale
conferma la sua intenzione di offrire ai Frati della Provincia un pellegrinaggio in Turchia dal 7 al 12 settembre, come momento di riflessione sulla “Chiesa in cammino:
Apocalisse e Concili”.
* Il Ministro provinciale
presenta al Definitorio la delibera per l’alienazione di un appartamento sito in Parma proveniente
dall’Eredità Ines Mazzoli. Il Definitorio all’unanimità approva
* Il Ministro provinciale
presenta al Definitorio la vendita di
quota parte della Società Consortile srl “Aranova Freedom”. Il Definitorio all’unanimità approva.
* Il Ministro provinciale presenta al Definitorio la lettera
del Visitatore generale e Presidente
del Capitolo dei Frati delle Province del Nord in cui comunica l’itinerario di preparazione al Capitolo
2016.
* Il Ministro provinciale
informa il Definitorio che il Visitatore generale e i Ministri provinciali stanno ultimando una lettera a tutti i Frati del Nord Italia per la Quaresima 2015 invitando anche ad un
gesto di solidarietà con alcune realtà della Terra Santa.
* Il Ministro provinciale
presenta al Definitorio il calendario
per la futura Provincia del Nord al
fine di verificare se sono segnalati
i Beati della Provincia di Cristo Re.
* Il Ministro provinciale legge al Definitorio la lettera di
Fr. Alfredo Rava ofmcap, alunno e
docente dello Studio Teologico S.
Antonio, per manifestare il proprio
dispiacere circa l’ipotetica cessasione dei corsi istituzionali presso
in preparazione al Baccelierato.
* Alle ore 12.15 il Definitorio incontra la Fraternità di Milano Marittima. Si constata la buona
armonia e collaborazione tra i Frati,
inoltre non manca un deciso e adeguato impegno pastorale anche in
sinergia con il Vicariato e la Diocesi.
* I lavori del Definitorio si
concludono per le ore 13.00. Il Definitorio pranza con la Fraternità di
Milano Marittima. Dopo pranzo
inizia il primo turno della Tre Giorni di Milano Marittima.
17
Notiziario - 18 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Ricorrenze
Giubilari
2015
25mo ordinazione
sacerdotale (1990)
Fr. Osvaldo
Maggiolini
30 VI
Fr. Alessandro
Caspoli
Fr. Pierbattista
Pizzaballa
15 IX
Calendario del Definitorio
10 marzo 2015, Montepaolo;
14 aprile 2015, Parma;
5 maggio 2015, Villa Verucchio;
9 giugno 2015, Reggio Emilia;
3 luglio 2015, Piacenza;
24-28 agosto 2015, San Zeno di Verona:
Assemblea dei Definitòri del Nord Italia;
31 agosto – 3 settembre 2015,
Piniè - Vigo di Cadore.
50mo ordinazione
sacerdotale (1965)
Fr. Bruno
Monfardini
25 VI
Fr. Cesare
Tinelli
18 XII
Tiziano Fr. Pugliese
Virgilio Fr. Andrucci Costantino Fr. Tamagnini
Cesare Maria Fr. Tinelli
Giuseppe Fr. Barigazzi
Giuseppe Fr. Cervesi
Giuseppe Fr. Ferrari
Giuseppe Fr. Russo
Giuseppe Fr. Amante
Benvenuto Fr. Busignani
Secondo Fr. Ballati
3 marzo
5 marzo
11 marzo
15 marzo
19 marzo
19 marzo
19 marzo
19 marzo
19 marzo
22 marzo
25 marzo
Onomastici
Marzo
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
19
Notiziario - Abbiamo vissuto
Gennaio 2015
* Nelle giornate del 6, 7
e 8 gennaio sono stati vissuti momenti di Fraternità in occasione
dell’assegnazione del Santo protettore e del Confratello da suffragare a Bologna, a Parma e a Villa
Verucchio. Il Ministro provinciale vi ha preso parte.
* Da venerdì 9 a sabato
10 il Ministro provinciale prende
parte all’incontro del Consiglio di
Cooperazione a Milano, S. Antonio.
* Nella mattinata di lunedì 12 il Ministro provinciale
insieme a Fr. Guido Ravaglia, Direttore dello Studio Teologico, incontra Don Fabio Ruffini, prefetto degli Studi del Seminario Arcivescovile di Ferrara circa il futuro
dello Studio Teologico.
* Nella mattinata di martedì 13 il Ministro provinciale
incontra le Sorelle povere di S.
Chiara del Monastero San Biagio
di Forlì per un primo incontro in
vista del Capitolo elettivo.
* Nel pomeriggio dello
stesso giorno i responsabili delle
Attività commericali e caritati-
20 - Notiziario
ve della Provincia si incontrano
all’Antoniano per un nuovo progetto di contabilità e gestione delle Attività stesse.
* Nelle giornate di venerdì 16 e sabato 17 l’Economo provinciale partecipa all’incontro degli Economi e Legali Rappresentanti delle Province del Nord italia
a Torino.
* Alle ore 11 di domenica 18 il Ministro provinciale celebra l’eucarestia nel ricordo di
Sant’Antonio abate e relativa benedizione degli animali nella nostra chiesa di Stella Maris di Milano Marittima.
* Nella mattinata di giovedì 22 il Ministro provinciale partecipa all’apertura dell’Incontro degli Animatori ad Gentes
all’Osservanza di Bologna.
* Alle ore 20.00 dello
stesso giorno il Ministro provinciale partecipa all’incontro del
Questo numero del Notiziario
è stato chiuso in Segreteria provinciale il
16 febbraio 2015
MoFra dell’Emilia-Romagna a
Bologna S. Giuseppe.
* Dal 26 gennaio al 5 febbraio si svolge all’Osservanza di
Bologna il primo incontro annuale di formazione per le Clarisse.
Il Ministro provinciale celebra
l’Eucarestia di inizio corso alle
ore 18.45 di lunedì 26.
* Nella mattina di mercoledì 28 il Ministro provinciale
incontra le Sorelle povere di S.
Chiara del Monastero di Fanano
per un primo incontro in vista del
Capitolo elettivo.
Febbraio 2015
* Nella mattinata di lunedì 2 febbraio presso il Convento
Stella Maris di Milano Marittima
si riunisce il Definitorio.
* Dal lunedì 2 a sabato
7 febbraio si svolgono a Milano
Marittima le Tre Giorni di Formazione permanente.
* Dal 9 al 13 febbraio il
Ministro provinciale partecipa al
Convegno/Laboratorio del Segretariato per le Missioni e l’Evangelizzazione “Misit vos...” in universo mondo.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
FRATERNITAS
ita Vol. XLVII. Nr. 220 - OFM Roma - Email: [email protected]
- 1.2.2015
Il Ministro generale convoca il Capitolo generale 2015
Il Capitolo VIII della nostra Regola di vita ci ricorda: “Tutti i frati siano tenuti sempre ad avere uno
dei frati di quest’Ordine come ministro generale e servo di tutta la fraternità e a lui devono fermamente obbedire” (Rb VIII, 2). Tommaso da Celano, poi, rievoca come per san Francesco fosse “desiderio
costante e vigile premura mantenere tra i figli il vincolo dell’unità, in modo che vivessero concordi nel
grembo di una sola madre quelli che erano stati attratti dallo stesso spirito e generati dallo stesso padre”
(2Cel 191). Per questo, secondo quanto stabilito dall’art. 190 §1 delle CCGG e a norma dell’art. 140
§1 degli SSGG, CONVOCO UFFICIALMENTE IL CAPITOLO GENERALE ORDINARIO, che
sarà celebrato presso la Domus Pacis, adiacente al Convento della Porziuncola in Santa Maria degli
Angeli-Assisi (Perugia, ITALIA) dal 10 maggio al 7 giugno 2015. L’elezione del Ministro generale
è fissata per giovedì 21 maggio 2015. In tale data, in ogni Fraternità dell’Ordine si celebri l’Eucaristia
della Fraternità con questa precisa intenzione, adottando il formulario della Messa dello Spirito Santo.
Rinnovo caldamente a ciascun Fratello dell’Ordine l’invito a pregare intensamente, a riflettere sapientemente e a prepararsi responsabilmente per questo evento fondamentale della nostra vita e missione.
Incontro della Conferenza dei Ministri generali
Sabato 10 gennaio 2015, presso la Curia generale dei Frati Minori Cappuccini in Roma, si è tenuto
l’incontro della Conferenza dei Ministri generali del Primo Ordine Francescano (Minori, Conventuali
e Cappuccini) e del TOR, assieme ai Segretari generali per la Formazione e gli Studi, e ai Responsabili
delle Comunicazioni delle Curie generali delle varie obbedienze. Lo scopo della riunione era quello
di continuare la riflessione congiunta sull’incidenza dell’era digitale nella nostra vita e missione, in
particolare nelle aeree della formazione e della comunicazione. Nel mattino, Suor Caterina Cangià,
salesiana, ha presentato una riflessione sul tema “Le sfide dei mezzi di comunicazione alla vita consacrata”. Nel pomeriggio è stato esteso il dialogo e lo scambio delle inquietudini, speranze, possibilità,
limiti e sfide che presenta l’era digitale e il conseguente cambiamento culturale, tanto nella formazione
permanente che iniziale, in modo che la formazione francescana possa rispondere alle strategie positive e propositive delle nuove opportunità di comunicazione, al fine di consolidare un’identità umana,
cristiana e francescana.
Il Natale del Ministro generale
Verso la la fine dell’Avvento il Ministro generale ha visitato le Case dipendenti di Roma per fare gli
auguri Natalizi. A Natale ha presieduto la Messa di mezzanotte nella Curia generalizia e la Messa del
giorno nel Santuario Francescano di Greccio.
Cinque secoli di vita francescana
Il 7 dicembre 2014 è stato presentato il volume «La Chiesa e il Convento di S. Martino di Trevi.
Cinque secoli di vita francescana», a cura di Giulio Mancini, Ass. Orfini Numeister, presso il Teatro
Clitunno di Trevi. Dopo i saluti del Ministro provinciale dell’Umbria, Fr. Claudio Durighetto ofm, del
Sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, dell’Associazione Orfini Numeister, Rita Fanelli Marini,
sono intervenuti alla presentazione del volume: Vittoria Garibaldi, Storica dell’arte; Stefano Brufani,
Università degli Studi-Perugia; Pietro Messa, ofm, della Pontificia Università Antonianum-Roma. Ha
moderato il dibattito: Luigi Pellegrini, OFMCap, Università degli Studi-Chieti.
Ordinazione episcopale di Fr. Vittorio Francesco Viola OFM
Nel pomeriggio del 7 dicembre, nella Basilica papale di Santa Maria degli Angeli-Assisi, è avvenuta l’ordinazione episcopale di Fr. Vittorio Francesco Viola, nominato da Papa Francesco Vescovo di
Tortona, nella Celebrazione eucaristica. La Celebrazione è stata presieduta da Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mentre i Concelebranti sono stati: Gualtiero Card. Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve; Mons. Martino Canessa, Amministratore
Apostolico di Tortona; Attilio Card. Nicora, Legato pontificio per la Basilica papale di Santa Maria
degli Angeli, Giuseppe Card. Betori, Arcivescovo di Firenze; inoltre, circa altri 50 Vescovi e 150 sa-
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
21
Notiziario - cerdoti. Alla celebrazione hanno preso parte numerosi pellegrini della diocesi di Tortona, paese natale
di Mons. Vittorio Viola.
Iniziative della Casa per anziani di Foggia
La Casa per Anziani Sant’Antonio di Foggia, fortemente voluta da Fr. Leonardo Civitavecchia, con
la collaborazione dei Volontari ACS Anteas, ha pensato di dare impiego part-time per un anno a due
operatori sanitari all’interno della struttura per vecchietti del rione Carmine vecchio. Accanto a tale
iniziativa è tornata la lotteria di beneficienza solidale con due obiettivi precisi: donare e ricevere. Si
può vincere premi importanti, ma il ricavato della lotteria servirà a riaccendere la speranza, soprattutto
nei più bisognosi. Il primo appuntamento è avvenuto il 13 dicembre con un concerto presso il Teatro
Fuoco, mentre l’estrazione dei biglietti è avvenuta il 4 gennaio 2015 nel corso di uno spettacolo presso
la Casa per Anziani.
Vita consacrata francescana femminile
La Pontificia Università Antonianum ha organizzato un Corso di specializzazione sulla Vita consacrata francescana femminile, dedicato allo studio di quelle esperienze, in particolar modo francescane,
che fiorirono tra il XIX e il XX secolo e arricchirono con una varietà di carismi il vissuto ecclesiale. Il
corso, che avrà durata biennale, si è svolto dal 26 gennaio al 7 febbraio 2015 e nella seconda sessione
avverrà dal 15 al 27 giugno 2015. I Docenti della prima sessione sono stati: Grazia Loparco, F.M.A.
(La figura della donna tra il XIX e il XX secolo); Maria Teresa Spiga, F.M.A. (Sociologia della vita
religiosa); Alessandro Mastromatteo, O.F.M. (Teologia dei consigli evangelici); Giuseppe Buffon,
O.F.M. (Il francescanesimo nel contesto ecclesiale dal XVIII al XXI secolo).
Fr. Fernand J. Cheri, OFM, nuovo Vescovo
Il 12 gennaio Papa Francesco ha nominato Vescovo Ausiliare di New Orleans (U.S.A.) il Rev.do P.
Fernand J. Cheri, O.F.M., finora Direttore del “Campus Ministry” presso la “Quincy University” (Illinois), assegnandogli la sede titolare vescovile di Membressa.
400 Anni di presenza Francescana in Nord America
Il 2015 costituisce un’occasione unica, grazie ad una serie di eventi relativi al 400° anniversario
dell’arrivo dei Recolletti, un vecchio ramo dell’Ordine dei Frati Minori (OFM), nella Nuova Francia.
Inoltre, quest’anno sarà anche il 125° anniversario della restaurazione dell’Ordine dei Francescani in
Canada dopo un assenza di 127 anni sotto il regime britannico a seguito della conquista del 1763.
SGME: Natale in Sud Sudan
I tre confratelli Fr. Jesus Aguirre, Fr. Mario De Battista e Fr. Masseo Golha che vivono in Juba, capitale del Sud Sudan hanno avuto la gioia, di accogliere Fr. Nicodemo Kibuzehose, DG, e Fr. Massimo
Tedoldi, SGME, che hanno voluto portare da Roma l’affetto del Ministro generale e di tutto l’Ordine,
e la stima per la loro testimonianza coraggiosa. I due confratelli della Curia romana hanno anticipato
l’arrivo di due nuovi missionari per il Sud Sudan: sono Fr. Federico Gandolfi della Provincia di Roma
e Fr. Marco Freddi della Provincia di Assisi, in arrivo a metà gennaio 2015. I giorni natalizi sono stati
vissuti nel calore della Fraternità e nel servizio ai fratelli che vivono in periferia, nella steppa desertica
che caratterizza la regione. Qui, accanto alle misere capanne di paglia, nelle celebrazioni gioiose di
tanti poveri, Gesù è nato, riconoscendo in esse la stalla di Betlemme.
Una nuova Provincia in Spagna
Dal 29 Dicembre 2014 al 4 Gennaio 2015 si è celebrato il Capitolo fondativo della nuova Provincia
francescana in Spagna, chiamata Provincia dell’Immacolata Concezione: è il risultato dell’unione di
sei delle otto province ofm che c’erano fino ad ora in Spagna e della piccola Custodia di San Francesco
Solano del Perù. Il Capitolo fondativo, guidato dal Delegato generale, Fr. Juan T. Zuriarrain, aveva
come motto: “Fate quello che vi dirà”. Durante il Capitolo si è studiato le relazioni dei SPFS e SPME,
e il rapporto sull’economia, ed è stato approvato il progetto di vita e missione e gli Statuti della nuova
Provincia. La Provincia dell’Immacolata Concezione comprende i territori delle comunità autonome
di Andalusia, Aragona, Castilla y León, Castilla-La Mancha, Isole Canarie, Catalogna, Valencia, Extremadura, Isole Balleari, La Rioja, Madrid e Murcia.
22 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Bini Giacomo, OFM, Seme di eternità. Biografia e scritti inediti, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2014, pp. 227.
Il presente volume nasce dal desiderio di condividere qualcosa della ricchezza umana, cristiana e
francescana di frate Giacomo Bini con le persone che, in momenti diversi e in differenti situazioni,
l’hanno conosciuto, gli sono state vicine e gli hanno voluto bene.
A tale scopo sono state scelte alcune pagine dei dieci quaderni da lui scritti negli ultimi trent’anni di
vita, quaderni trovati nella sua cella: sono riflessioni personali che ci permettono di seguire da vicino
il suo cammino, di cogliere qualcosa del suo modo di prendersi cura della propria vita interiore.
CACCIOTTI ALVARO E MELLI MARIA (a cura di), I Francescani e la crociata, Atti dell’XI
Convegno storico di Greccio (3-4 maggio 2013), Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2014,
pp. 397.
I rapporti avuti da Francesco di Assisi, e dal suo Ordine, con il fenomeno della crociata è l’argomento dell’XI Convegno di Greccio. Le relazione riportate nella raccolta degli Atti, attraverso un severo
scavo delle fonti e dei fenomeni occorsi, tentano di offrire un contributo chiarificatore necessario non
solo per la stagione francescana delle origini.
NUOVI VISITATORI
FR. ANDREW BROPHY DELLA PROV. DELL’ASSUNZIONE DELLA BMV (USA) PER LA
PROV. DEI MARTIRI COREANI (COREA).
FR.. DOMINIC MONTI DELLA PROV. DEL SS.MO NOME DI GESÙ (USA) PER LA PROV.
DI S. BARBARA (USA).
FR. EDILSON ROCHA DELLA CUST. SAN BENEDETTO DELL’AMAZZONIA (BRASILE)
PER LA CUST. DEL SACRO CUORE DI GESÙ (BRASILE).
FR.KATETAGREGOIREBOWADELLAPROV. S. BENEDETTO L’AFRICANO (R.D.CONGO)
PER LA FONDAZIONE NOSTRA SIGNORA DELL’AFRICA (CONGO-BRAZZAVILLE).
FR. VALMIR RAMOS DELLA CUST. SACRO CUORE DI GESÙ (BRASILE) PER PROV.
DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE (BRASILE).
FR. WANDERLEY GOMES DE FIGUEIREDO DELLA CUST. SETTE ALLEGREZZE (BRASILE) PER LA PROV. DELLA SANTA CROCE (BRASILE).
FR. SANDRO OVEREND RIGILLO DELLA PROV. DI SAN PAOLO APOSTOLO (MALTA)
PER LA PROV. DI S. CASIMIRO (LITUANIA).
Lettera ai Romani e Corsi monografici
Lo Studio Teologico Interprovinciale San Bernardino di Verona ha organizzato, nei giorni 2-4 febbraio 2015, delle giornate bibliche sulla prima lettera ai Romani tenuta dal biblista prof. don Stefano
Romanello. Inoltre, nel secondo semestre l’Istituto propone due corsi monografici su san Bonaventura
da Bagnoreggio e sul male in teologia, tenuti rispettivamente dal Prof. Ernesto Dezza, ofm, e dal Prof.
don Sante Babolin. Il primo corso si prefigge di approfondire il pensiero e la dottrina di san Bonaventura; il suddetto corso si svolgerà ogni lunedì pomeriggio a partire dal 9 febbraio. Mentre il secondo
corso, che si terrà ogni martedì pomeriggio, a partire dal 10 febbraio, intende presentare il problema
del male e comprenderà tre tappe: la dignità e la fragilità dell’uomo, il mistero della redenzione e della
salvezza, il mistero della Chiesa.
2 Febbraio - Giornata della Vita Consacrata
Il 2015, Anno dedicato alla Vita Consacrata, la giornata del 2 Febbraio ha un particolare significato.
Il Papa Francesco nella sua Lettera Apostolica a tutti i Consacrati ha indicato, per questo anno particolare, 5 attese che la Chiesa si aspetta dalla vita consacrata:
1. In letizia che trasmetta gioia.
2. Profetica per svegliare il mondo.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
23
Notiziario - 3. Parabola di una spiritualità di comunione.
4. Con uno slancio missionario verso le periferie umane.
5. All’ascolto di cosa ci chiede Dio e l’umanità alla vita religiosa oggi.
Agenda del Ministro generale
Febbraio:
1-11:
Myanmar, Thailandia, Indonesia e Singapore: VISITA FRATERNA
13-18: Rep. Dem. Congo: Fondazione Nuova Provincia
18-20: Roma: Celebrazioni di inizio Quaresima
21-25:
Egitto: VISITA FRATERNA
26-28: ROMA
B. Junípero Serra, OFM
Papa Francesco ha annunciato la sua intenzione di canonizzare B. Junípero Serra, OFM. Il beato Junípero nacque il 24 novembre 1713, a Petra, Maiorca, Spagna. Morì il 28 agosto 1784 nella
Missione di San Carlo Borromeo a Carmel, California, USA. Ha
lavorato come missionario in Messico, con sede presso il Collegio
Apostolico di San Fernando di Città del Messico, servendo le missioni della Sierra Gorda a nord della capitale. Nel 1769 ha fondato
la prima delle Missioni Francescane della California a San Diego,
lavorando instancabilmente nell’evangelizzazione dei popoli indigeni lungo la costa del Pacifico fino alla sua morte. Fu solennemente beatificato da Papa Giovanni Paolo II a Roma, il 25 settembre 1988. Egli è considerato il fondatore della Provincia del beato
Junípero Serra nel Messico e della Provincia di Santa Barbara in
California, USA.
Pontificia Università Antonianum: “The Francsican Experience”
L’Istituto di Spiritualità Francescana della PUA offre un programma di spiritualità francescana in inglese, per la quaresima
2015, intitolato “The Franciscan Expierience” (ogni giovedì di
quaresima 2015). [www.antonianum.eu]
Le lezioni comprendono:
19 Feb:
Socio-Spiritual Introduction to the Franciscan Experience: by Fr. Gilberto Cavazos-González, OFM
26 Feb: The Writings of Francis and Clare: by Fr. Leonhard
Lehmann, OFM Cap
5 Mar: Franciscan Mysticism: by Fr. William Short,
OFM
12 Mar: Franciscan Understanding of the Human Person:
by Fr. Albert Schmucki, OFM
19 Mar: Franciscan Mission: by Fr. Benedict Vadakkekara, OFM Cap
26 Mar:
Franciscan Spirituality today and tomorrow: by
Fr. Gilberto Cavazos-González, OFM
FRATERNITAS - OFM - Roma
Editore: Fr. Joseph Magro OFM - eMail: [email protected] - tel: +39 0668491 339
Internet: http://www.ofm.org/fraternitas; www.fb.com/ofm.org; www.twitter.com/ofmdotorg.
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Notiziario - Provincia Minoritica di Cristo Re dei Frati Minori dell