Assaporando 9 23-12-2009 11:53 Pagina 1 f Assaporando trimestrale libero del cibo e del benessere ANNO 2 N.9 Inverno 2009-10 COPIA GRATUITA Assaporando 9 23-12-2009 11:53 Pagina 2 Sommario Ethos News Ethos News . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 3 In agenda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 5 Ricetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 6 Prodotti e curiosità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 8 In cantina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 9 Alimentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 10 Le nostre carni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 12 Il giornale del cibo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 14 Parole in cucina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 15 Cucine del mondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 16 Tempo libero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 18 Benessere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 20 Ospiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 22 Vivono tra noi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 23 PARLAMI DI TÈ Assaporando vi dà il benvenuto nell’affascinante mondo del tè: scopriremo insieme che le bustine nulla hanno a che vedere con le vere foglie di tè, che intere si schiudono piano a contatto con l’acqua, per poi donarle tonalità che spaziano dall’ambra alla giada, all’oro… La “via del tè” è un vero e proprio percorso sensoriale attraverso il tempo e le regioni più remote del nostro pianeta, un universo culturale fatto di armonia, di amore per i propri amici. In questi mesi dalle temperature rigide lasciatevi tentare dal “Sole di Sicilia”, un sencha (tipo di tè verde giapponese) aromatizzato con fiori e scorze d’arancio, oppure da una miscela creata per le feste natalizie, al profumo di cannella, rose, mandorle e scorza d’arancia, per coccolarsi in un caldo abbraccio di profumi mentre fuori magari cade qualche fiocco di neve. Dove acquistare del tè di qualità? A Milano potete acquistare delle ottime essenze, per esempio Tempio del tè, una bottega d’altri tempi, oppure da L’essenza del The di via Cerva. Anche sul web esistono siti affidabili dove acquistare le foglie che più ci ispirano: www.insiemeate.com, www.teaway.it, www.signoredelte.com, solo per citarne alcuni. ASSAPORANDO copia omaggio no9, 21/12/09 anno 2 Reg. Tribunale di Lecco No14/07 del 21-11-2007 Direzione e Redazione: OMEGA SERVICE S.r.l. Via de Gasperi, 84 - Casatenovo – LC Tel. 039 9205095 - Fax 039 5971342 [email protected] Direttore Responsabile: Marco Ferri - [email protected] Progetto grafico: Carlo Mascheroni Hanno collaborato: Martino Ragusa, Teresa Scarale, Helga Tripi, Luca Speciani, Andrea Leonardi, Stefania Butti, Ileana Cestarelli, Attilio Speciani Fotografie: Archivio Gruppo Ethos, web Proprietario: OMEGA SERVICE S.r.l. Via de Gasperi, 84. Casatenovo – LC Editore: Giuseppe Scotti Stampa: Società Baio S.r.l. Via degli Artigiani, 17- 23880 Casatenovo (Lc) f 2 Dai primi mesi del 2010 nei nostri ristoranti potrete degustare la birra LIBERA. Prodotta esclusivamente per noi da un birrificio italiano indipendente grazie a un’antica ricetta del 1950 a base di orzo nostrano e acqua delle Dolomiti, contro la strandardizzazione e globalizzazione del gusto che vorrebbe far volgere le multinazionali padrone del mercato. www.birralibera.it mescita e vendita bottiglie d'asporto CALENDARIO APERTURE SANMAURO, RISOAMARO, ACQUA E FARINA E GRANI & BRACI sempre aperti per le Festività Natalizie, di Fine e Inizio Anno 25/12/09 - S. Natale: CHIUSI 31/12/09 - S. Silvestro: APERTI, menù alla carta senza sovrapprezzo (Prenotazione con caparra) 01/01/10 - Capodanno: APERTI A PRANZO E CENA f 3 Assaporando 9 23-12-2009 11:53 Pagina 4 Ethos news In agenda NEWS LETTER GRUPPO ETHOS Ogni mese la newsletter del gruppo Ethos vi informa con notizie, ricette, curiosità e consigli. Per iscriversi basta visitare i siti dei nostri ristoranti oppure il sito del gruppo www.gruppoethos.it. Qui potrete visitare virtualmente i nostri ristoranti, avere tutte le informazioni e cliccando sulla voce COMUNICAZIONE NEWSLETTER potrete iscrivervi alla nostra mailinglist lasciando il vostro indirizzo e-mail. Ogni mese riceverete la nostra newsletter interattiva per restare informati sulle nostre attività e specialità. www.graniebraci.it/newsletter/200912/200912.htm IMPATTO ZERO Tutti i locali del gruppo Ethos utilizzano energia ad Impatto Zero Lifegate. Impatto Zero® è un progetto di LifeGate ed è il primo progetto italiano che concretizza gli intenti del Protocollo di Kyoto. L’obiettivo è di quantificare, attraverso uno studio e un’analisi approfondita, quante emissioni di anidride carbonica (CO2) vengono immesse nell’atmosfera in conseguenza di attività produttive o di servizi, eventi, stili di vita di persone, ridurle attraverso uno sviluppo di strategie mirate, infine compensare tali emissioni con la creazione di nuove foreste in aree geografiche selezionate, in Italia e nel mondo (Costa Rica e Madagascar). In questo caso il gruppo Ethos ha scelto di mettere ad impatto zero l’intera attività dei suoi ristoranti. In tale modo il gruppo abbatte l’impatto ambientale delle proprie attività produttive. Info: www.impattozero.it f 4 LETTERE, PENNA E LECCORNIE Incontri stuzzicanti per condividere una passione, saziare la mente e appagare lo spirito Con Loredana Limone Presso Grani&Braci, via Carlo Farini (ang. Via G. Ferrari) Milano Erredieffe e la scrittrice Loredana Limone vi invitano ad un percorso letterario e gastronomico che vi porterà, in compagnia di testi letterari più o meno noti, a scoprire sapori nuovi o riscoprirne vecchi, delicati o robusti, dolci o piccanti, reali o da inventare che siano. Attraverso letture e assaggi, la vostra mente e la vostra penna incominceranno a fluttuare sulla carta sotto la guida dell’ideatrice del laboratorio “Sapori letterari”, già attivo dal 2006, e ora a Milano in esclusiva per Sapere. Il Sapore del Sapere. Sei incontri, come sei tappe di un unico viaggio ricco di gusto, che vi permetteranno di condividere la passione per le belle parole e il buon cibo, saziando la vostra mente e appagando il vostro spirito. Sabato 30 gennaio 2010 ALLA RICERCA DEI SAPERI PERDUTI: I GUSTI DELLA MEMORIA “Uno di quei dolci corti e paffuti che sembrano modellati dentro la valva di una cappasanta.” (M. Proust) Sabato 6 febbraio 2010 SAPORI POVERI E SAPORI RICCHI: DALLA POLENTA AL TIMBALLO “E appendeva il paiolo, nero d’antica caligine di fuori e lucidissimo di dentro, al gancio della catena.” (L. Bianchi) Sabato 13 febbraio 2010 SAPORI OLTRE CONFINE: IL BREAKFAST DI MR BLOOM E IL MENÙ POETICO DELLA MARIAZINHA “Ora vi spiego la carta del giorno, è una carta poetica, ma la nouvelle cuisine ha bisogno di poesia.” (A. Tabucchi) Sabato 20 febbraio 2010 SAPORI FANTASTICI: LE FIABORICETTE “Nuovamente vestita dei suoi stracci, si ritrovò con quattro topolini, due lucertoline e una zucca grossa e matura.” (L. Limone) Sabato 27 febbraio 2010 SAPORI D’AMORE E D’EROS: DALLA MELA IN POI “Quel pane con prosciutto e formaggio mi restituisce l’odore dei nostri abbracci.” (I. Allende) Sabato 6 marzo 2010 I SAPORI, I COLORI, I PROFUMI DELLE IMMAGINI “Nel dipingere è difficile capire qual è il momento in cui l’imitazione della natura debba fermarsi.” (A. Renoir) Gli incontri saranno strutturati in modo che l’esperienza teorica del sapere si completi con quella pratica del sapore. Tutti i corsi si svolgeranno dalle ore 15.30 alle ore 18.00. CORSO A PAGAMENTO E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE Per informazioni e prenotazioni: Tel 02 66114397 - 02 66115408 www.saporedelsapere.it - [email protected] f 5 Assaporando 9 23-12-2009 11:53 Pagina 6 Ricetta RAVIOLI DI MAGRO ALL’ARANCIA Ingredienti per 4 persone 250 gr di farina”00” 2 uova 2 tuorli 400 gr di sedano rapa 2 arance non trattate 40 gr di pecorino romano 60 gr di gherigli di noce 2 rametti di timo 1/2 bicchiere di Brandy 40 gr di burro Sale Pepe nero Preparazione Sbucciare il sedano rapa, lavarlo, asciugarlo, tagliarlo a cubetti e spruzzare con il succo di limone per evitare che anneriscano; portare a ebollizione in acqua salata per 10 minuti e scolare. Far sciogliere 10 gr di burro in una padella antiaderente, unire il sedano e rosolarlo per 2-3 minuti. Versare il succo e mezza scorza grattugiata, cuocere finché il liquido non sia evaporato. Impastare la farina con uova, tuorli e sale; avvolgere la pasta in un foglio di pellicola e lasciarla riposare per 30 minuti. Frullate il sedano e la rapa nel mixer con pecorino, un pizzico di sale e abbondante pepe, unire i gherigli di noce tritati grossolanamente e mescolare. Stendere la pasta con l’apposita macchina fino all’ultima tacca del rullo, tagliare le strisce a metà in modo da ottenere una lunghezza di 5-6cm, disporre sulla pasta mucchietti di ripieno, coprirli con una seconda sfoglia ben aderente e ritagliare dei ravioli quadrati con una rotella tagliapasta. Sciogliere in un pentolino il burro rimanete, unire il brandy e il succo dell’arancia rimasta, lasciare ridurre leggermente la salsa e salare. Cuocere i ravioli in acqua bollente salata, scolarli e condirli con la salsa all’arancia, le foglioline di timo e abbondante pepe nero. Preparazione 30’ Cottura 90’ Assaporando 9 23-12-2009 11:53 Pagina 8 Prodotti e curiosità ARANCE, FRESCO SAPORE INVERNALE Tra i frutti invernali l’arancia è la regina delle nostre tavole. Originaria della Cina, ma importata in Europa fin dal XIV secolo probabilmente da marinai portoghesi, l’arancia è oggi un tipico frutto della tradizione italiana. Infatti, è proprio in Italia, in particolar modo in Sicilia, che questa pianta ha trovato il clima ideale per regalare i suoi ricchi frutti. L’albero dell’arancio può raggiungere i 12 metri e grazie a più fioriture produce i suoi frutti da novembre a giugno raggiungendo anche una produzione di 500 arance annue. Il Frutto ha una forma tonda che, secondo la varietà, vira dal giallo al rosso, passando per l’arancione intenso. Proprio in funzione del colore i frutti vengono diversificati in bionde e sanguinie. La polpa del frutto contiene, oltre a zuccheri, sodio, potassio, ferro, calcio e fosforo, un’alta quantità di vitamina C. Il consumo di tre arance al giorno è in grado di apportarne il fabbisogno giornaliero essenziale. Proprio queste caratteristiche organolettiche rendono l’arancia uno dei frutti più ricchi del panorama gastronomico, l’alta concentrazione di vitamina C è in grado di aumentare le difese immunitarie. Inoltre l’arancia agevola l’attività surrenale, favorisce la prevenzione all’infarto del miocardio e del tumore allo stomaco e, infine, attutisce alcuni danni provocati dal fumo. In cucina, e non solo, vengono utilizzate tutte le parti del frutto. Oltre al più classico consumo come frutto e sotto forma di spremuta, le arance in cucina si impiegano per alcune particolari ricette dal sapore agro-dolce. La più famosa di tutte è l’anatra all’arancio, ma ne esistono molte altre come risotti, carni, pesce, insalate, marmellate, liquori e dolci. Anche la buccia è utilizzata come alimento, come ingrediente essenziale per alcune ricette oppure ricoperta di cioccolato. Dalla buccia si estrae anche l’olio essenziale, utile per superare la stanchezza grazie a effetti rilassanti e distensivi, inoltre è un lassativo, tonico, sedativo, e un ottimo aiuto per combattere l’insonnia. Infine, l’essenza di arancia è utilizzata anche per comporre profumi e nell’industria cosmetica. f 8 In cantina MONFERRATO ROSSO DOC TAY Denominazione: Monferrato Rosso doc Uve: Barbera 70% Freisa 30% Vigneto: in Montegrosso d’Asti, situato nel Monferrato in provincia di Asti a 244 m s.l.m. Forma di allevamento a Gujot Terreno: di origine alluvionale, …. le sabbie astiane che di recente hanno dato origine a una sottozona “colli Astiani” Clima: tipicamente continentale estati calde e inverni freddi, con un elemento “mediterraneo”: la frequente siccità estiva Resa: 60 quintali di uva/ettaro Vinificazione: in vasche di acciaio a temperatura controllata Affinamento: 15-18 mesi in botti di Rovere di Slavonia e 3 mesi in bottiglia PROFILO SENSORIALE Colore: rosso granato Profumo: intenso con profuno di rosa e lampone, con l’invecchiamento evolve con sentori speziati Sapore: corposo, asciutto leggermente tannico, con l’invecchiamento diventa più armonico SERVIZIO E ABBINAMENTI Temperatura di servizio 16-18˚ Si abbina a tutto pasto, in particolare è indicato per carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati BERTOLINO AZIENDA AGRICOLA Via Agliano, 9 - 14048 Montegrosso d’Asti (AT) f 9 Assaporando 9 23-12-2009 11:53 Pagina 10 Alimentazione UOVA E COLESTEROLO NON È L'UOVO AD INNALZARE IL COLESTEROLO Sono stati finalmente assolti uovo, formaggi e salumi grazie alla demonizzazione anti-colesterolo. Un recente lavoro scientifico, infatti, dimostra con eleganza come l'eccesso di colesterolo epatico sia frutto di uno squilibrio cerebrale di segnale piuttosto che dell'assunzione alimentare di cibi che ne sono ricchi. Lo studio “Intracerebroventricular leptin regulates hepatic cholesterol metabolism” (Vanpatten et al, Biochem J. 2004 April 15; 379(Pt 2): 229–233) correla in maniera vincolante l'azione del segnale leptinico con la produzione, a livello epatico, del colesterolo. Ciò avviene tramite l'azione della leptina stessa come modulatore dell'enzima (HMG-CoA reduttasi) su cui agiscono le famose statine. Cosa vuol dire "avere un corretto segnale leptinico"? La leptina è un ormone secreto dagli adipociti, cioè dalle nostre cellule grasse, ed ha il significato importantissimo di segnalare al nostro ipotalamo (un pezzettino del cervello deputato alla regolazione di moltissime funzioni corporee) se vi sia abbondanza o carenza di cibo. Tutto il nostro organismo si regola in conseguenza di questo segnale basale, e l’intera ipofisi (quella parte del cervello che manda segnali funzionali alle ovaie, ai muscoli, ai surreni, alla tiroide, ecc.) si può dire che dipenda funzionalmente da un segnale di attivazione ipotalamica, spesso dipendente dalla presenza o meno di leptina. La leptina (nella persona sana) è un perfetto controllore dell'equilibrio tra introito energetico e attività funzionale degli organi. E' chiaro che uno squilibrio di questo potente ormone si traduce in un errato “comando” a livello centrale, interferendo negativamente sulla produzione di colesterolo a livello del fegato. Ecco quindi una potente causa di eventuali ipercolesterolemie. Da questi studi emerge una nuova indicazione, altamente innovativa, per individuare la corretta terapia da seguire per controllare alti livelli di colesterolo: è molto più efficace il ri- pristino dell'equilibrio leptinico (cioè del corretto segnale ormonale legato ai nostri stili di vita) che la riduzione forzata della quantità di colesterolo assunto con il cibo. La diretta conseguenza di questa interpretazione è chiara: occorre assolvere il povero uovo, il prosciutto e i formaggi dalle accuse finora mosse loro. Il che non significa, ovviamente, prestare meno attenzione a ciò che si mangia, ma anzi, scegliere i cibi con maggiore cura e consapevolezza. Senza dimenticare che il nostro organismo è in grado di effettuare raffinate regolazioni: ad un rilevante introito di unità di colesterolo con l'alimentazione il corpo risponde limitando quello autoprodotto. Al contrario, imponendosi uno stretto controllo del colesterolo assunto con l'alimentazione, otteniamo che l'organismo stimoli in una certa misura la produzione interna, lasciando via libera all'enzima sopra citato. E' curioso constatare come queste informazioni sfuggano a molti medici di base, prontissimi a prescrivere diete restrittive dalla dubbia efficacia pratica (al cui fallimento segue inevitabilmente la prescrizione di statine). Riteniamo invece che un lavoro coerente basato su un forte stimolo metabolico legato alla cronobiologia alimentare e ad un moderato movimento fisico (elementi notoriamente in grado di migliorare l'azione della leptina) porterebbe a risultati ben diversi. f f 10 Attilio e Luca Speciani - Staff Dieta GIFT www.eurosalus.it 11 Assaporando 9 23-12-2009 11:53 Pagina 12 le nostre CARNI STEAK-HOUSE Tutte le nostre selezionate carni vengono cotte sulla griglia a legna • CARNI NORD AMERICA “NEBRASKA” Carni Nord Americane provenienti dai migliori pascoli dello stato del Nebraska • CARNI DI PURA RAZZA CHIANINA FEMMINE SCOTTONE Certificate ed allevate nelle zone I.G.P. ovvero Toscana, Umbria, Appennino Tosco-Emiliano • CARNI ARGENTINE “ABERDEEN ANGUS” Di razza Aberdeen Angus allevate allo stato brado I TAGLI CONTROFILETTO/ENTRECÔTE Di prima categoria è uno dei tagli più classici, gustosi e pregiati. Quando la lombata è intera sull’osso a “T” rovesciata e fin dove si incontra il filetto contrapposto, si ha la classica bistecca fiorentina. Se la lombata è disossata si può cuocere in tutte le salse (vino, funghi, cipolla). RISCOPERTA E VALORIZZAZIONE DI TAGLI ANATOMICI DI MANZO CONSIDERATI MENO NOBILI Solo nei locali del gruppo Ethos, grazie alla ricerca dei nostri chef, con un occhio alla tradizione e alla maestria macellaia antica siamo lieti di proporvi tagli anatomici di manzo ormai dimenticati perché di difficile reperibilità. Posizionati nel quarto anteriore dell’animale, parte che ha sempre rappresentato in realtà un costo da spalmare sui tagli nobili più richiesti (controfiletto-roast- beef; filetto; entrecote) rappresentanti solo il 20% del peso totale della bestia. I tagli poveri destinati solo a umidi e macinati da una macellazione industrializzata, hanno contribuito allo smarrimento di conoscenze relative a parti anatomiche piccole ma pregevoli per consistenza e gusto, poste proprio nell’ anteriore della bestia. Grazie alle capacità del nostro team di cucina, rispolveriamo gusti e sapori persi ottimizzando l’utilizzo più completo dell’animale, riducendo costi e sprechi, riuscendo a proporre un rapporto qualità-prezzo molto conveniente per i nostri clienti. FILETTO È la parte più nobile dell’animale, sta sotto la lombata. Consistendo in muscoli che, per la loro posizione lavorano molto poco, la carne di questo taglio è particolarmente tenera e succosa. La parte anteriore del filetto è adatta soprattutto per bistecche, quella centrale per medaglioni e quella finale per filetti mignon e bocconcini. SCAMONE Grosso taglio di prima categoria formato da grandi masse muscolari situate vicino all’anca. È molto pregiato e adatto alla preparazione di stracotti, stufati e roast beef. Le parti migliori sono adatte anche per farne arrosti e bistecche. TAGLI SPECIALI UTILIZZATI SOLO NEI NOSTRI LOCALI Ecco i tagli proposti: BAVETTE, taglio tipico francese del muscolo dell'addome dal sapore deciso e gustoso. FLANK FILLET, ricavato dalla parte laterale dell'addome, mol- to morbido e gustoso, sorprendentemente simile al filetto. COSTATA E FIORENTINA La vera bistecca fiorentina si taglia nella lombata di vitellone. Ha nel mezzo l’osso a forma di “T”, con filetto da una parte e controfiletto dall’altra ed è alta circa 3 centimetri. Va tenuta a frollare qualche giorno al fresco. Per la preparazione: scaldare una griglia e deporvi la carne senza condimento. La bistecca deve essere girata una sola volta e deve cuocere dai 3 ai 5 minuti per parte. Il sale va aggiunto sul lato appena cotto. Il segreto sta nella rapidità della cottura, così la carne risulterà colorita al di fuori, morbida e succosa all’interno. f 12 IN TUTTI I LOCALI DEL GRUPPO ETHOS Tutti i Martedì sera COSTATA DAY Costata “Scottona” KM O Valli Bergamasche 500 Gr. Patate al forno Calice di vino nero D’Avola Acqua • Caffé Euro 25,00 Assaporando 9 23-12-2009 11:53 Pagina 14 Il giornale del cibo Parole in cucina IL MANIFESTO DELLA CUCINA NAZIONALE ITALIANA In questo numero di Assaporando Il Giornale del Cibo consiglia il volume “Manifesto della Cucina Nazionale Italiana” di Martino Ragusa che, in controtendenza rispetto al panorama gastronomico attuale, invita a riscoprire la ricchezza e la varietà della nostra cucina, una tradizione che vanta innumerevoli piatti da riscoprire. Attraversando tutto lo Stivale, Ragusa ha raccolto nel suo Manifesto le infinite espressioni dell’eccellenza italiana a tavola, combinando stili, ricette e prodotti tipici che da soli bastano per creare un piatto unico per gusto e inventiva. Da queste sinergie può e deve nascere dunque l’unità gastronomica nazionale, un tesoro di cui ognuno di noi può davvero essere orgoglioso. La proposta dunque è di valorizzare ogni tipicità, che sia un prodotto o una ricetta, perché da essa nasce la ricchezza della cucina nazionale italiana. Un menù di nuovi piatti rappresentativi della cucina nazionale italiana nati dalla combinazione virtuosa tra le numerose eccellenze del territorio. Insomma una fusion, ma finalmente tra saperi e sapori italiani che tutti insieme concorrono alla creazione di una cucina italiana, etica e sana. Con questo libro-documento, l’autore cerca di dare identità e dignità alla nostra cucina nazionale da sempre frammentata e ora “pericolosamente” influenzata dalle “nuove cucine” straniere (la spagnola in testa, ma anche la giapponese, la francese e la scandinava) che rischiano di alterare una gastronomia unica al mondo per ricchezza e qualità. Al Manifesto, realizzato in collaborazione con CIR food, hanno contribuito inviando proprie ricette numerosi gastronomi, appassionati di cucina e cuochi. Il Manifesto della Cucina Nazionale Italiana Di Martino Ragusa Aliberti Editore Con la collaborazione di: CIR food www.cir-food.it Visitate il sito www.ilgiornaledelcibo.it dove troverete altre curiosità e ricette f 14 è un delizioso libretto cartonato della fortunata collana Protagonisti in cucina di Gribaudo. Al di là di una spremuta vi siete mai chiesti cosa si potrebbe fare di un’arancia, di un lime, di un kumat? Grazie a queste pagine scoprirete le qualità dei classici agrumi e di quelli più insoliti ed esotici, le declinazioni quotidiane di questi meravigliosi frutti e tante altre curiosità. Resterete sorpresi da come l’impiego degli agrumi in cucina dia vita a ghiottonerie che vanno dall’antipasto al dessert, senza lasciar spazio alla banalità o all’astrusità. Potrete così stupire voi stessi e i vostri ospiti con un delizioso brodo al lime e medaglioni di astice, carré di maialino e caramello di arancia, codone con salsa al mandarino e caffè, crema al pompelmo accompagnata da mirtilli e tante altre insolite ricette… Un tocco di creatività rigorosamente mediterranea da regalare o regalarsi in qualunque occasione. AGRUMI – Antipasti, primi, secondi, dessert Gribaudo Edizioni (2008), 96 pag, Euro 6,90. AGRUMI Teresa Scarale DIZIONARIO SALMORIGLIO – Agrumi ancora protagonisti in questa ottima salsa aromatica della tradizione siciliana preparata emulsionando insieme olio extravergine di oliva, succo di limone, acqua calda, sale, pepe, aglio sminuzzato, prezzemolo tritato e origano possibilmente fresco. Si usa come intingolo per le grigliate di pesce, ma anche di carne e verdure. Esiste poi una variante “rossa”, che sostituisce all’acqua calda i pomodori… Da provar subito la versione classica su un trancio di spada o di ricciola ai ferri accompagnato da verdure arrostite, ma anche quella rossa ideale su insalate di verdura cotta, in particolare sulle melanzane arrosto. Sapori di Sicilia! f 15 Assaporando 9 23-12-2009 11:53 Pagina 16 Cucine del mondo BENVENUTI IN SVEZIA “VÄLKOMMEN TILL SVERIGE” Gli ingredienti principali della cucina svedese derivano dalla particolare offerta di materie prime di questo paese. I piatti tipici sono per lo più a base di pesce, carne e patate, insaporiti da erbe aromatiche, funghi e frutti di bosco. Un pasto svedese è spesso caratterizzato da un grande piatto unico, accompagnato da un contorno. Partendo dal pesce, di cui questo paese è ricco, sono assolutamente prelibate le aringhe marinate. Si tratta di filetti di aringa salata lasciati a riposare nel latte, poi tagliati a tocchetti e disposti a strati alternati con anelli di cipollotti rossi. Sopra si versa una marinata a base d’acqua, aceto, zucchero, alloro, semi di senape, di coriandolo e di pepe preparata a caldo e lasciata raffreddare.Il gravad lax è invece costituito da filetti di salmone con la pelle lasciati marinare a due a due in un composto di zucchero, aneto tritato, pepe bianco macinato e sale. Se affrontate un viaggio in Svezia, mentre visitate alcune delle meravigliose città come Stoccolma, Malmö e Göteborg e vi immergete nel meraviglioso paesaggio naturale, non perdete l’occasione di assaggiare il Smørgåsbord, un buffet composto da una grandissima varietà di cibi freddi e caldi di cui ci si serve liberamente. Letteralmente il termine significa ‘tavolata di antipasti’ ma le pietanze presentate sono davvero molteplici e includono, tra le altre cose, pesce marinato e affumicato, come aringhe e salmone; quando è stagione di pesca abbondano anche i gamberetti bolliti, gli astici, le alici, oltre alla carne di alce, renna e, nelle zone più remote del nord, di orso. La tradizione vuole che il buffet dello Smørgåsbord, venga “visitato” cinque volte almeno. Il primo piatto è a base di aringhe speziate, se- guono poi quelli a base di salmone, mentre il terzo giro è dedicato alle carni fredde e alle insalate, il quarto è dedicato a polpette e salsicce e, per ultime, arrivano le portate di frutta, formaggio e dolci. Questo è l’esempio tipico di cucina svedese: una commistione di sapori unica, dove in genere prevalgono l'acido e il dolce. Ecco perché i frutti di bosco da un lato e i formaggi, dal sapore molto forte, dall’altro vengono sempre accostati al pesce o alla carne. Le spezie (come la noce moscata, la cannella, lo zenzero e molte altre ancora) sono utilizzate soprattutto nelle preparazioni dei dolci: non perdetevi ad esempio i biscotti pepparkkakor. Che tipo di bevanda accompagna i pasti svedesi? Senz’altro la birra nazionale ma non va dimenticato uno Snaps per terminare il pasto: un tipo di acquavite molto forte che vi aiuterà a digerire. Infine, se avete troppo freddo, un calice di glögg (tipico vin brulé svedese) vi riscalderà. Helga Tripi Info: www.visitsweden.com Immagini: © www.imagebank.sweden.se TRIP! Viaggio nelle cucine del mondo L’etichetta a tavola per gli svedesi consiste nell’apprezzare esageratamente il cibo servito nel ringraziare per il cibo – tack fa’r maten – prima ancora di aver mandato giù il primo boccone e nel ringraziare gli ospiti la volta successiva – tack fa’r senast – letteralmente “grazie per l’ultima volta”; proprio per rispettare questa tradizione è buona norma richiamare entro la settimana successiva chi ti ha ospitato proprio per dire tack fa’r senast. Helga Tripi Assaporando 9 23-12-2009 11:53 Pagina 18 Tempo libero OASI WWF GALBUSERA VIVERE NEL BORGO AGRICOLO SOSTENIBILE DELL'OASI DI GALBUSERA BIANCA! Da anni cerchiamo un rapporto equilibrato con la Natura, con il Cosmo, con i prodotti della Terra e il loro consumo nel rispetto degli ecosistemi che ci circondano, e stiamo realizzando il progetto di un Borgo Agricolo Sostenibile del quale vogliamo informarti perché anche tu abbia la possibilità di esserne parte attiva (www.oasigalbuserabianca.it). In un paradiso a soli 40 km a nord di Milano e 20 km a sud di Lecco, circondato da boschi e colline e ruscelli, con viti e frutteti, prati e orti, nel Parco di Montevecchia e Valle del Curone, in provincia di Lecco, lavoriamo la terra per far crescere l’“Oasi di Galbusera Bianca” come luogo che abbraccia uno stile di vita in armonia con la natura che porti le persone a ritrovare le proprie radici, perché "la terra cura l’uomo che cura la terra". Nella nostra Azienda Agricola biologica biodinamica, certificata IMC e DEMETER, che dal 2005 è anche la prima Oasi di biodiversità privata affiliata al Sistema Oasi di WWF Italia, produciamo frutta e ortaggi, sia freschi che trasformati in nettari e conserve, che forniamo a consumatori attenti e a Gruppi di Acquisto Solidale, e abbiamo accolto gli Orti e i progetti didattici delle Scuole Steiner di Milano. Nel centro di quest’Oasi è iniziato il recupero architettonico in bioarchitettura e risorse energetiche rinnovabili del borgo trecentesco di Galbusera Bianca, che diventerà un Borgo Agricolo Sostenibile. I suoi futuri abitanti, e tu potresti essere uno di loro, avranno un’opportunità unica e irripetibile per cambiare stile di vita: un piccolo Borgo di cinque cascine storiche, di grande valore paesistico e ambientale, con abitazioni private, circondate da un’azienda agricola biodinamica con ristorante di cucina naturale, locanda con 10 camere, centro benessere con piscina coperta e riscaldata e spazio per seminari di cultura e formazione. Gli edifici saranno consegnati nell’inverno 2010, ristrutturati con la bioarchitettura più avanzata, massimo risparmio energetico con isolamento secondo i parametri Regione Lombardia Classe A, uso di energie rinnovabili con riscaldamento invernale e raffrescamento estivo a pavimento, alimentato da geotermia orizzontale con pompe di calore, cogenerazione e predisposizione per pannelli fotovoltaici. In tre diversi edifici sono in vendita 12 residenze personalizzabili da 58 a 141 mq.: di queste, sei sono al piano terra con giardino, due sono su due piani con giardino, quattro al primo piano, e includono parcheggio interrato, cantina, deposito biciclette e lavanderia, all’interno di un Piano di Recupero di 4.000 mq. coperti complessivi. Il Borgo costituisce il centro e il cuore di un’azienda agricola biologica biodinamica che coltiverà a regime 20 ettari, di cui 13 agricoli e 6,8 boschivi, specializzata in biodiversità di frutta, ortaggi, erbe officinali, fiori eduli e animali di bassa corte. Il nostro sogno è vedere i nostri figli giocare nei campi dell’Oasi, i residenti coltivare il proprio orto, i gruppi fare attività didattiche a diretto contatto con la Natura, le persone vivere in armonia in questo luogo circondato dal silenzio e dal canto degli uccelli, ma anche perfettamente servito da negozi, scuole, ospedali, treni, aeroporti. Tutto ciò vogliamo sia possibile; e tu puoi esserne parte. Se vuoi vedere, ascoltare, sentire, questo luogo speciale e accogliente che può diventare la tua casa, vieni a scoprirlo, telefonandomi per appuntamento al 335.284.174. Sono disponibile tutti i giorni, compresi sabato e domenica. A presto, Gaetano Besana Oasi di biodiversità di Galbusera Bianca, affiliata al Sistema Oasi di WWF Italia. Parco Montevecchia e Valle del Curone, Via Galbusera Bianca, 2 - 23888 Rovagnate (Lecco) Cell. 335.284.174 Info: www.oasigalbuserabianca.it [email protected] Skype: gaetano.besana f 18 f 19 Assaporando 9 23-12-2009 11:53 Pagina 20 Benessere UOMO E DONNA, QUALI DIFFERENZE IN CAMPO SPORTIVO? Partiamo dal corpo Come punto di vista iniziale sembra del tutto naturale partire dalla semplice osservazione degli aspetti in cui i due sessi si differenziano sul piano fisico. Tali divergenze si traducono in: specificità ormonali e specificità mentali. Gli ormoni secreti da testicoli e ovaie sono diversi e ciò implica un corredo di effetti a cascata che influenzano mente e corpo nella loro interezza. Non è un caso, quindi, che vi siano patologie che toccano di più la donna dell’uomo, o viceversa. Dalla depressione (25% nelle donne contro il 10-12% negli uomini) all’infarto, dall’obesità al vizio del fumo, fino all’aspettativa complessiva di vita, le differenze statistiche tra i due sessi sono molto marcate, talora a vantaggio dell’uno, talora dell’altro. Sono comunque immediatamente identificabili due principali aspetti da focalizzare con cura: la maggiore propensione fisica della donna all’accumulo di grasso e la sua sovradimensionata esposizione ai disagi psicologici legati alla depressione. Vediamoli insieme, cercando di identificare le vie più corrette per prevenire e affrontare i problemi in entrambi i campi. La donna ingrassa e l’uomo meno: perché? Le ragioni di questa differenza (che la modernità considera una condanna) sono di tipo evoluzionistico: l’umanità oggi sopravvive grazie alla capacità delle nostre antiche progenitrici di depositare su fianchi, addome e seno delle scorte di preziosissime calorie. Nei lontani tempi dei nostri primi passi sulla terra, diciamo 800mila anni fa, mentre l’uomo imparava a cac- ciare, combattere, costruire ripari, la sua compagna aveva il compito centrale di generare, allattare e far sopravvivere la prole. Nel frattempo raccoglieva cibo e legna, costruiva utensili e si occupava di tante altre attività importanti per la sopravvivenza. Fuori dalla grotta l’inverno era lunghissimo e poter contare su riserve stipate saggiamente sul corpo faceva sì che la donna vivesse in un equilibrio ormonale che consentisse l’ovulazione, potesse successivamente affrontare i difficili mesi della gravidanza e, infine, fosse capace di allattare al seno il piccolo nato. Si sono quindi selezionate in modo naturale donne con questa naturale capacità di accumulo. Una dote, così preziosa allora, oggi si traduce in una fonte continua di problemi. In un certo senso il nostro corpo è ancora saggio come allora, attua gli schemi della sopravvivenza, ma è rimasto indietro rispetto alle possibilità alimentari dell’Uomo Moderno. Quello che era un valore assolutamente positivo, oggi è diventato un anacronistico retaggio, portatore di soprappeso e obesità, una predisposizione patologica a varie forme di problemi cardiovascolari legata a doppio filo a sedentarietà e problematiche psicologiche. Come uscirne? Lo scriteriato indirizzo verso l'applicazione di diete ipocaloriche ha già creato troppi problemi, seminando terrore per il cibo e calcolo ossessivo delle grammature da utilizzare. E' ora di capire che il nostro corpo va gradualmente accompagnato verso un superiore stato di benessere, risvegliandone il metabolismo con metodi efficaci e alla nostra portata, come una buona colazione, l'assunzione di una quota adeguata di proteine nella giornata e la pratica di un'attività fisica adatta alla nostra situazione (anagrafica, muscolare, psicologica, ecc.). In questa maniera rallentiamo dolcemente il passare del tempo segnato dall'orologio biologico rimanendo attivi e indirizzando correttamente le funzionalità metaboliche, non in lotta con la nostra natura, ma in maniera armonica con le sagge mani che ci hanno forgiato nei millenni. Luca Speciani www.eurosalus.it f f In campo sportivo quali sono le diversità tra uomo e donna? Da questa domanda emergono importanti considerazioni su punti di contatto e nette divergenze relativamente ad approccio mentale, livello prestativo ed esigenze nutrizionali. Da qui nasce la necessità di valutare obiettivamente le attitudini e le necessità delle due parti, affrontando con consapevolezza le questioni sul tavolo e dando una risposta corretta alla specifica richiesta dell’una e dell’altra parte. Per evitare, soprattutto, di trascurare le particolarità delle esigenze femminili nelle diverse fasi della vita. 20 21 Assaporando 9 23-12-2009 11:53 Pagina 22 Ospiti Vivino tra noi AI FORNELLI CON GLI ALL BLACKS MAX IL LAVANDEE La recente trasferta italiana degli All Blaks è stata la giusta occasione per mettere alla prova la squadra di rugbisti anche ai fornelli. Così, dopo duri allenamenti e lunghi incontri con i fan, la squadra si è anche dedicata alla cucina accogliendo l’invito di Grani&Braci di mettersi alla prova tra mestoli e pentole. L’11 novembre gli All Blacks si sono infatti trasformati in chef per una sera portando sui tavoli del nostro ristorante le tipiche ricette neozelandesi. L’evento, presentato da Tania Zamparo, è stato organizzato da New Zealand Trade and Enterprise in collaborazione con Mangiando e Imparando. L’intero ristorante è stato allestito a tema con immagini della meravigliosa Nuova Zelanda, mentre le telecamere hanno testimoniato tutto con una diretta su Sky. I rugbisti, man mano che preparavano i piatti, hanno sottoposto le loro portate all’attento giudizio della giuria capitanata dalla bellissima Natasha Stefanenko, che accompagnata da Alessandro Borghese e Clarence Seedorf, oltre ad aver seguito attentamente la preparazione ha testato i piatti. Una serata insolita per il nostro ristorante, non solo per la presenza di grandi campioni internazionali, ma anche perché è stata un’occasione per conoscere altri aspetti di questo affascinante sport come la semplicità e la spontaneità di questi sportivi, che si sono dimostrati anche ottimi chef maneggiando i prodotti della loro lontana terra come ostriche, aragoste agnello e, ovviamente, kiwi. Dopo la divertente prova la serata si è conclusa tra divertenti pose fotografiche con le modelle e finalmente la cena. Eccoci ancora una volta alle prese con un personaggio che, tra le fila dei nostri fornitori, collaboratori e affezionati clienti, merita la cornice di questa piccola rubrica “Vivono tra noi”. Titolare della nostra lavanderia di fiducia, Massimo Colombo detto “Max il Lavandee” sembra uscito direttamente da una di quelle storielle d’altri tempi in cui, magari nelle osterie, si narrava delle gesta folli di qualche spericolato locale che non voleva decidersi a mettere la testa a posto. Effettivamente il leggendario Max non fa molto per passare inosservato. Da una parte ti racconta con naturalezza e compiacimento del numero imprecisato dei suoi ritiri di patente ma glissando sulla natura delle infrazioni tranne che per quella di cui va più fiero: eccesso di velocità a 275 km l’ora in sella alla sua moto su una statale! Dall’altra ribattezza la sua attività con un altisonante “La lavanderia dei campioni” avendo anche commissioni da Yamaha Moto GP e Yamaha Superbike. Inutile aggiungere che il Lavandee non solo non riesce a stare fermo, ma non riesce nemmeno ad andare piano! Tutto ciò che si muove, meglio se velocemente, pare stregarlo. Infatti, anche se dolorante per i due incidenti avvenuti incredibilmente sulla stessa curva, a distanza di anni e con mezzi diversi, Max raccontava di quando correva in bici per la Salus di Seregno, di un suo brevetto da elicotterista e di quando faceva windsurf in mari lontani. Quando qualcuno gli chiede spiegazioni sull’umidità dei capi da lui lavati ma non del tutto asciutti, Max vagheggia sulla sua amicizia con Valentino Rossi e sul Rally di Monza che ha disputato col suo amico Fabio Francia. Allacciate le cinture e… occhio allo specchietto! Max il Lavandee è in circolazione! IL MENU DELLA SERATA • Ostriche su fondant pomodoro profumato al basilico • Insalatina di cozze marinate • Rosette di dentice e kiwi • Tagliatelle scure al ragù bianco di cervo • Costolette d’agnello in crosta ai pistacchi con salsa alla mentuccia • Piatto a sorpresa Guarda le foto e i video su: www.graniebraci.it/it/e-ospiti-1.asp Andrea Leonardi f 22 f 23 Assaporando 9 23-12-2009 11:53 Pagina 24