62 Aziende/Costruire in Canton Ticino
Senza un attimo di tregua
Un mercato vivace. Storie di edilizia, facciate e serramenti nella vicina Svizzera attraverso la
lente di ingrandimento che ci fornisce un metalcostruttore ticinese, la Canova SA di Chiasso/
by Ennio Braicovich
Canton Ticino isola felice? Ovviamente dal
nostro angolo di vista: edilizia, facciate e
serramenti. Così parrebbe anche se tutto
andrebbe relativizzato alla nostra poco felice situazione. Comunque sia, il primo indicatore dello stato dell’edilizia nella vicina
Svizzera c’è ed è la presenza di tante gru
e cantieri aperti attorno ai laghi di Lugano
e Locarno.
Un’occhiata a quanto succede giusto al di
là del confine ci è concessa dall’incontro
con un fedelissimo abbonato. E’ il geom.
Gianluigi Testa, direttore generale di Canova SA, metalcostruttore ticinese. Così i vicini indicano i produttori di serramenti metallici in alluminio e acciaio. Da 35 anni Testa, varesotto ma di Busto Arsizio, tiene a
precisare, è abbonato a Nuova FINESTRA.
Ci dice: “Ritengo che sia utile conoscere
ogni mese quello che succede sul mercato: prodotti, notizie, mercato. E’ una lettura indispensabile per il produttore di serramenti”.
Da tre anni in qua però Testa non ha più
tempo per fogliare la rivista. E neanche per
aprirla. La colpa di tutto ciò va all’edilizia
del Canton Ticino. Di fatto questa area si
è sottratta alla crisi che ha conosciuto tut-
ta l’edilizia in Europa negli ultimi 5-6 anni.
“Da tre anni a questa parte – osserva Testa
- non abbiamo avuto un attimo di tregua. E
buona parte dei metalcostruttori ticinesi è
in questa situazione. Certo, ci sono aziende che hanno picchi di lavoro e momenti
di fermo, ma in buona parte sono nella nostra situazione. Di fatto questo è ancora un
mercato che tira”.
Mercato che tira
Se ci si guarda in giro, si vedono gru dappertutto e costruzioni che sorgono e che
crescono. “A tirare è soprattutto il mercato residenziale, dalle ville ai condomini. Ci
sono tanti italiani che vengono qui a costruire. E in tanti vengono qui a comprare.
Così il mercato si mantiene tonico. E tante aziende trasportano la loro base qui in
Svizzera, soprattutto per la tassazione favorevole”.
Qui se devi aprire una SA, Società anonima, ci metti una settimana. Se devi aprire una società ‘leggera’, uno o due giorni.
Gianluigi Testa è praticamente da sempre
nel mondo del serramento. Ha iniziato alla
Milano Resine, dove rimane 6-7 anni vedendo praticamente nascere i primi serra-
Il geom. Gianluigi Testa,
direttore di Canova SA.
404 NUOVAFINESTRA
CANOVA SECCO.indd 62
menti in pvc in Italia. Poi qualche anno a
Brugherio presso l’officina Cobianco & Riva, serramentista e fabbro, quindi alla Cimen e alla Sicef, per ben 9 anni, per poi
passare in Svizzera.
Qui per lavora per vent’anni alla Franzi, metalcostruttore ticinese che “faceva
di tutto”: dai treni all’elettromedicale, alle macchine di precisione alle attrezzature speciali in metallo per le autostrade. Poi
la Franzi un giorno se ne è ‘andata’ e il
nostro prende a lavorare per una storica
azienda di costruzioni metalliche di Chiasso, la Canova SA. Produce tutto ciò che
è in metallo in edilizia e in architettura e
costruisce anche elementi metallici per le
autostrade e le strade cantonali. Solo in
acciaio.
“L’alluminio lo trattiamo di certo ma lo
compriamo come prodotto finito. Lo prendiamo da un paio di produttori lombardi
che lavorano bene: finestre Schüco oppure i grandi scorrevoli Artline di Sapa. Qui il
nostro mercato pretende qualità. Ora progettisti e clienti vogliono qualità ma con il
prezzo”.
Da qualche tempo Canova trasforma i sistemi in acciaio di Secco Sistemi per fac-
Il capo officina Santino
Peri alle prese con i
grandi scorrevoli.
www.guidafinestra.it
14/07/2014 08:54:35
63
“A tirare è soprattutto
il mercato residenziale,
dalle ville ai condomini.
Ci sono tanti italiani
che vengono qui
a costruire. E in tanti
vengono qui a comprare”
ciate, finestre, porte e grandi scorrevoli che
possono raggiungere dimensioni assolutamente straordinarie come mostra la foto
scattata in officina.
Da poco l’azienda ha terminato con soddisfazione un importante lavoro in corten per
560 mila franchi (più o meno 460 mila euro)
alla Scuola Agraria di Mezzana, posta sulle
colline tra Chiasso e Mendrisio. Il progetto a cura degli architetti ticinesi Conte Pianetti Zanetta, è consistito nell’ampliamento
della Scuola.
Il lavoro della Canova SA è stato di fornitura e posa di finestre, porte, fissi, vetrate
realizzate con il sistema EBE 65 e di porte tagliafuoco costruite con il sistema AF
in classe EI 30, tutti prodotti di Secco Sistemi.
Tagliafuoco a sistema
Sono incuriosito dalle porte tagliafuoco costruite a sistema, un qualcosa che in Italia
è praticamente impossibile da realizzare.
È solo un problema di organizzazione, di
formazione e di responsabilità. -precisa Te-
sta- Io o il mio collega siamo i responsabili
di quella specifica porta. Per poter costruire una porta tagliafuoco dobbiamo aver
seguito un corso presso l’USM, l’Unione
Svizzera del Metallo e poi un corso specifico sul sistema tagliafuoco utilizzato che
deve essere stato ovviamente validato da
un laboratorio”.
Ma non basta. Quando si costruisce una
porta antincendio, occorre inviare una richiesta specifica alla USM indicando il nome del cliente, le specifiche della porta, la
Apprendista al lavoro.
Nuove commesse
all’esame di Gianluigi
Testa e di Angelo
Ripamonti di Secco
Sistemi. Un’amicizia più
che trentennale.
I grandi scorrevoli sono
una realtà. Qui non si
scherza con le dimensioni.
Meritano una citazione
Roberto, Renato, Simone
e Lillo.
NUOVAFINESTRA 404
CANOVA SECCO.indd 63
14/07/2014 08:54:47
64 Aziende
L’ampliamento della
Scuola Agraria di
Mezzana. Finestre, porte
e vetrate in corten con il
sistema EBE 65 di Secco
Sistemi.
Tagliafuoco con il
sistema AF di Secco
Sistemi in classe EI 30.
Vetrate fisse e porta in
EBE 65
sua posizione precisa all’interno dell’edificio. Dopo qualche giorno arriva la targhetta identificativa della porta. “Se un domani
succede qualcosa, dalla targhetta si riesce
a risalire a chi l’ha fatta e come l’ha fatta
e alle responsabilità” sottolinea il direttore
di Canova SA.
Regole e controlli efficaci ma semplici e
non burocratici per componenti edilizi come le porte tagliafuoco che sono molto importanti dal punto di vista della sicurezza
degli utenti.
Regole che permettono la diffusione dei sistemi per porte tagliafuoco al pari di quanto succede in Germania, Austria e altri paesi europei senza che il metalcostruttore
debba rifare i costosi test delle prove di resistenza al fuoco.
“Regole che permettono la
diffusione dei sistemi per
porte tagliafuoco al pari di
quanto succede in altri Paesi
europei senza dover rifare
i costosi test delle prove di
resistenza al fuoco...”
Capitolati specifici
Per chi non conosce il sistema di regole
edilizie che vige in Svizzera è utile sapere che “qui i capitolati sono tanti quanti i
prodotti”. Precisa Testa: “In Italia vi è un
capitolato generale per l’impresa che tiene conto di tutto. Qui l’impresa è solo uno
degli attori della costruzione. Quindi abbiamo un capitolato per l’impresa, uno per i
serramenti, per i sanitari, per le tende, per
i lavori i cartongesso ecc”.
Naturalmente non potendo gli architetti entrare nel dettaglio di tutti i prodotti si appoggiano a studi specializzati che affinano il progetto architettonico fornendo delle
specifiche di dettaglio sia scritto che di disegno ma che non arrivano a dare gli esecutivi.
Per avere questi il metalcostruttore dovrà
rivolgersi al proprio ufficio tecnico o rivolgersi a studi specializzati nella serramentistica. In Canton Ticino ve ne sono 3 o 4.
404 NUOVAFINESTRA
CANOVA SECCO.indd 64
14/07/2014 08:55:02
65
Corten imperante.
Tanta formazione
La Canova SA si appoggia a due giovani disegnatori diplomati in metalcostruzioni
alla Scuola di Bellinzona che hanno avuto
una formazione specialistica tra il geometra
e il perito e facendo alternanza tra scuola e
lavoro con esame finale di tirocinio.
L’alternanza tra scuola e lavoro è tipica del
sistema svizzero di apprendistato. Anche
per le aziende di costruzioni metalliche.
Per di più avere un apprendista in azienda
ti agevola nei concorsi pubblici grazie a un
sistema premiale.
“Noi alla Canova SA abbiamo un apprendista del secondo anno. Il primo anno impiega due terzi del tempo al lavoro e un terzo
a scuola. Alla Scuola per fabbri, intendo.
In azienda è seguito da un dipendente che
è diventato il suo tutor dopo aver seguito uno specifico corso di formazione. Il ragazzo ha un libretto scolastico che io firmo
dove si evidenziano i progressi ma anche
gli eventuali bisogni formativi. E se vi sono
carenze, sia io che i genitori siamo chiamati a rispondere all’autorità scolastica”.
La Scuola per fabbri è presso la sede della
USM alle Officine Ghidoni a Riazzino presso Locarno: “Ogni apprendista deve portare ogni quadrimestre quattro lavori eseguiti da lui il che stimola l’apprendimento e
la professionalità. Alla fine dei quattro anni
di apprendistato il ragazzo è capace di fare l’operaio”.
Bella e utile l’idea della Scuola per fabbri in
un territorio che conta solo 300 mila abitanti!
Ma a proposito quanto prende un fabbro?
“Qui un fabbro diplomato prende sui 4200
franchi netti, circa 3500 euro, ma attenzione l’affitto di un appartamento ne costa
2000. Non facciamoci idee!”
In effetti quasi tutti i dipendenti dell’azienda sono, come Testa, italiani e fanno i transfrontalieri. La recente apertura delle frontiere ha favorito ‘l’ingresso di tanti artigiani
italiani dell’edilizia. Artigiani che vengono
dentro per i piccoli lavori, fanno delle incursioni, senza permessi, mentre occorrerebbe dichiarare l’inizio e la fine lavori. I grandi
lavori però li fanno le aziende ticinesi. Per
le aziende straniere è impossibile partecipare ai concorsi pubblici di appalto. Ma,
anche qui, c’è chi ha trovato la soluzione:
appoggiarsi ad aziende svizzere”.
NUOVAFINESTRA 404
CANOVA SECCO.indd 65
14/07/2014 08:55:09
Scarica

Documento Allegato