CULTURA Pag. 43 b. QUALIFICAZIONE E SVILUPPO DELLA PROPOSTA CULTURALE Quadro di riferimento La cultura rappresenta un’importante asset per lo sviluppo e la coesione sociale. Il Comune ha voluto concentrare risorse economiche ed umane allo stimolo e all’organizzazione di attività di carattere strutturale ed eccezionale per il miglioramento e la qualificazione della proposta culturale. Obiettivi La qualificazione rappresenta l’obbiettivo principale della politica culturale del Comune che intende: • mantenere alto il livello di offerta del Teatro Rossini continuando le collaborazioni con altri teatri sia italiani che stranieri; • allargare l’offerta dei servizi della Biblioteca Trisi migliorandone gli strumenti tecnologici; • rinvigorire l’offerta educativa della Scuola Musicale Malerbi, mettendola in rete con espressioni artistiche diverse che ne possano completare i servizi; • conservare, incrementare ed attivare il patrimonio di intelligenze e competenze della città, in tutti i campi delle arti, con particolare attenzione alle giovani generazioni; • promuovere la multi culturalità; • alimentare la conoscenza della cultura romagnola; • migliorare le strutture museali; • incrementare la collaborazione con l’associazionismo e i soggetti privati; • trovare sinergie con la proposta turistica. Assi portanti Le strutture portanti l’attività culturale del Comune sono: il Teatro Rossini, la Biblioteca Trisi, la Scuola di Musica Malerbi e il Museo Baracca, senza dimenticare il rimanente patrimonio storico architettonico del Comune e delle sue frazioni. Biblioteca Trisi La Biblioteca rappresenta un importante patrimonio per la città, non solo per i tradizionali servizi di prestito, consultazione, ma anche per la promozione della lettura e dell’uso consapevole delle informazioni. E’ stata negli ultimi decenni sede delle sperimentazioni più innovative nel settore delle tecnologie dell’informazione al servizio della crescita della capacità intellettuale dei cittadini. E’ stata la prima in Italia a sperimentare l’accesso dei cittadini al Servizio Bibliotecario nazionale e partecipa a tutti i programmi di innovazione promossi a scala regionale, nazionale ed europea. La Biblioteca promuove iniziative volte a favorire l’avvicinamento alla lettura e l’inforazione dei cittadini su temi particolarmente rilevanti per la loro capacità di partecipazione critica alla vita della comunità. Queste attività riguardano l’allestimento di mostre bibliografiche, iniziative di promozione alla lettura, cicli di presentazione di libri, letture animate, anche in collaborazione con privati ed istituti scolastici, visite guidate a gruppi per illustrare la storia e l’organizzazione dei propri servizi, il loro funzionamento, le opportunità offerte e la dotazione del proprio patrimonio. La Biblioteca possiede oltre 180.000 documenti sia a stampa che su supporto tecnologico (video, audio, microfilm etc), una raccolta di fondi antichi di particolare rilievo tra cui quelli delle biblioteche degli Ordini Religiosi soppressi, del matematico Silvestro Ghepardi e quello musicale dei fratelli Malerbi, le raccolte dei manoscritti Ferrucci, Bertazzoli, Capozzi, Ghinassi, Graziani, Rossi, la biblioteca di Pietro Cavallini e il fondo Pratella. Pag. 44 CULTURA La Biblioteca fornisce una serie variegata di servizi: • Consultazione in sede di opere e documenti non ammessi al prestito esterno; • Prestito a domicilio e prenotazione di volumi, DVD, videocassette, CD rom e audiolibri; • Sala per consultazione di riviste e giornali; • Prestito interbibliotecario di cui si richiede il rimborso delle spese di spedizione postale; • Assistenza e consulenza alle ricerche bibliografiche e di documentazione su cataloghi e repertori cartacei,\ elettronici, banche dati legislative e via Internet;Informazioni sui servizi bibliotecari, supporto informativo e formativo all’attività didattica delle scuole e visite guidate agli spazi e al patrimonio della biblioteca; • Riproduzione documenti della Biblioteca, servizio a pagamento; • Postazioni audio-video per la consultazione di DVD, videocassette, CD Rom, CD musicali ed audiolibri; il patrimonio multimediale ammonta a circa 1000 unità; • Sala multimediale con collegamento ad internet e postazioni audiovideo, servizio a pagamento: 12 postazioni, quattro delle quali destinate ai ragazzi • Mediateca con servizio di prestito ad uso didattico di videocassette alle scuole: il patrimonio ammonta a circa 4500 film e documentari • Sala Ragazzi, specificatamente destinata ai ragazzi fino ai 16 anni, con spazi per lo studio servizio di prestito, consultazione, ricerca bibliografica e postazioni multimediali: il patrimonio della Sala Ragazzi ammonta a circa 15000 volumi. La Legge Regionale n. 18/2000 ha stabilito degli standard di qualità per le biblioteche della Regione, la Biblioteca Trisi è riuscita a rispettarne 4 su 5, come mostra la seguente tabella. Dati statistici che evidenziano il trend dei servizi della Biblioteca dal 2000 al 2005: Lugo CULTURA Pag. 45 Musei La collezione del Museo Baracca consta attualmente di oltre 500 pezzi. Essa trae origine dai cimeli che lo stesso asso raccolse durante la guerra e dagli oggetti e documenti personali conservati dalla Famiglia, cui nel tempo si sono aggiunte diverse donazioni. L’acquisita disponibilità nei primi mesi del 2006 del secondo ed ultimo piano di Casa Baracca ha permesso una razionalizzazione degli spazi espositivi. Ad un generale riassetto delle collezioni si è aggiunto un rinnovato apparato critico, teso ad offrire un’immagine dell’asso più calata nel precipuo contesto storico e sociale dei tempi in cui visse. A piano terra si accede al locale dove è esposto in una suggestiva ambientazione lo SPAD VII 2489. Al primo piano il visitatore viene introdotto all’epoca in cui Baracca visse, quei felici e fiduciosi anni della Belle Epoque le cui speranze naufragarono fra le trincee della Prima Guerra Mondiale. La fine di quel mondo spensierato è resa evidente dai mutamenti delle uniformi appartenute a Baracca ed esposte in vetrine di cristallo, che dall’eleganza e dai Pag. 46 CULTURA colori dei primi anni del secolo si intristiscono nel grigioverde in uso durante il conflitto. Mentre su di un lato della sala si apre la stanza abitata dall’aviatore ed arredata dai mobili originali, da quello opposto si accede a due locali, uno con bacheche contenenti medaglie e oggetti personali, l’altro dedicato ai più celebri aviatori della 91ª Squadriglia, con pannelli biografici ed i profili a colori dei diversi aerei da loro usati. All’ultimo piano una serie di pannelli offre una essenziale panoramica della vita dell’asso attraverso alcuni punti fondamentali della sua vita. L’apparato critico è completato da una selezione di fotografie che illustrano i diversi temi trattati. Un vano prospiciente via Baracca è adibita a Sala Video e vi sono trasmessi su schermo panoramico documentari sull’aviazione. Teatro La Lunga vita artistica del Teatro Rossini L’inaugurazione ufficiale avvenne nell’agosto-settembre del 1759 con l’opera Il Mercato di Malmantile a di D. Fischietti, dopo l’innalzamento delle sole opere murarie esterne. Successivamente, il teatro ultimato venne inaugurato durante la Fiera del 1761, con Catone in Utica, dramma musicale su libretto del Metastasio. La vita artistica del teatro di Lugo è legata a Rossini (che visse a Lugo dal 1802 al 1804) e alla sua produzione operistica dal 1814 al 1840, anche se si alternavano sulla scena altri grandi nomi dell’epoca, come Mercadante, Bellini e Donizetti, che monopolizzarono le stagioni teatrali per circa un decennio, fino all’apparire delle prime opere di Verdi. Il Teatro non significò per Lugo e per i lughesi, solo spettacolo, musica e canto, ma fu uno strumento di rilievo per lo svolgimento di manifestazioni di vita cittadina nei suoi momenti più significativi in rapporto ai tempi. Fino ai primi dell’Ottocento, agli spettacoli lirici, generalmente opere buffe, si alternarono spettacoli in prosa ed il teatro venne utilizzato anche per feste. Momenti salienti della vita artistica del teatro di Lugo nell’Ottocento furono l’esibizione nel 1813 di Nicolò Paganini e il “periodo rossiniano” che va dal 1814 al 1840, caratterizzato dalla presenza preponderante delle opere del celebre compositore, il cui legami con Lugo è ben noto. L’esecuzione delle opere di Giuseppe Verdi prevale nel corso di tutta la seconda metà dell’Ottocento. Puccini viene rappresentato dalla fine dell’Ottocento e Wagner nel 1900 con il Lohengrin. Nel 1902 il grande Arturo Toscanini vi dirigeva l’Aida, mentre nel 1905 vi debuttava la Lilia del compositore e direttore d’orchestra lughese Pratella. Nel corso del Novecento iniziò la decadenza: adibito a cinema, il luogo riusciva tuttavia a mantenere la sua funzione di fulcro della vita cittadina. Vi si tennero manifestazioni sociali dopo la prima guerra mondiale e durante il Ventennio fascista. Fu proprio il significato civico del teatro a scongiurarne la demolizione, un significato che anzi portò al restauro del 1984-1986 e alla piena ripresa della vita teatrale. La nuova vita del Teatro Rossini A partire dal 1986 quindi, il Teatro Rossini ha ripreso regolarmente la propria attività con una programmazione di spettacoli di prosa, musica sinfonica e cameristica che vanno ad aggiungersi alla stagione lirica. La stagione culturale prosegue, durante l’estate, negli spazi del Pavaglione (imponente quadriportico settecentesco situato nel centro di Lugo) e in altri luoghi significativi della città (Cortile della Rocca e Chiostro del Monte),dove viene organizzata ogni anno, da Giugno ad Agosto, la rassegna Pavaglione Estate. Questa rassegna, affiancando artisti di fama internazionale a giovani promesse del territorio, propone ogni anno un variegato viaggio attraverso la danza e le musiche popolari e tradizionali italiane, ai confini con il jazz, il pop, la musica classica e quella contemporanea. Nel teatro Rossini sono infatti presenti la prosa tradizionale, la nuova drammaturgia, la musica sinfonica e quella concertistica , la lirica, la danza, il jazz. Gli eventi principali sono i seguenti: La Stagione di Prosa raccoglie l’interesse di un vasto pubblico della città e del comprensorio e si propone di rappresentare i più importanti spettacoli che annualmente sono proposti nel circuito dei grandi teatri italiani. La Stagione Concertistica è caratterizzata prevalentemente da concerti sinLugo CULTURA Pag. 47 fonici organizzati in collaborazione con la Fondazione Toscanini. La rassegna propone il grande repertorio sinfonico con la presenza di interpreti, direttori e solisti di risonanza internazionale e offre la possibilità al pubblico di poter assistere a eventi che normalmente trovano spazio solo nei cartelloni dei grandi teatri dei capoluoghi di provincia. Con il Lugo Opera Festival si è inteso dar vita ad una rassegna caratterizzata da una produzione lirica, che ne costituisce il nucleo centrale, e da una serie di concerti che spaziano dalla musica lirica a quella moderna e contemporanea, al fine di attirare un pubblico più giovane. Con questo Festival si è dato vita ad importanti collaborazioni con il Teatro Comunale di Bologna e con il Wexford Festival Opera in Irlanda. Lugo Musica Estate propone una serie di concerti con artisti e formazioni prevalentemente jazz insieme a gruppi che propongono esperienze musicali che viaggiano attraverso la musica popolare e tradizionale di vari paesi del mondo, ai confini con il jazz, la canzone d’autore, la musica classica e quella contemporanea. Si tratta in gran parte di proposte innovative e originali a livello regionale. Pag. 48 CULTURA La Fondazione Teatro Rossini Questa Fondazione si occupa dell’organizzazione delle Stagioni di Prosa, Ultima Generazione, Concertistica e del progetto denominato Lugo Opera Festival , Lugo Musica Estate. La variegata proposta teatrale rispecchia la volontà di avvicinare le sensibilità più diverse a questo patrimonio espressivo rappresentato dal Teatro Rossini che vuole essere non solo un importante monumento della storia artistica teatrale di Lugo, ma un mezzo per lo sviluppo delle creatività emergenti. Il fatto che il Comune abbia deciso di affidare la gestione del Teatro Rossini alla Fondazione deriva dalla volontà di migliorare il servizio, di riconoscere la particolarità delle competenze necessarie per la gestione di una struttura così complessa e per rafforzare il legame di questa istituzione con il tessuto economico locale. Furono peraltro gli imprenditori commerciali dell’epoca a volere ed a finanziare la costruzione del Teatro. Lugo CULTURA Pag. 49 Scuola di Musica Malerbi Istituita con delibera del 1834 nasce dall’attività dell’Accademia Filarmonica dei canonici Malerbi, dai quali lo stesso Gioacchino Rossigni ricevette la prima strutturata formazione musicale. La Scuola di Musica Malerbi si pone come punto di riferimento, per la comunità locale, per l’insegnamento della musica e svolge una funzione di diffusione della cultura musicale in rapporto con il mondo della scuola e le istituzioni musicali del territorio. La scuola organizza corsi Ordinari (suddivisi a loro volta tra Culturali e Professionali), corsi di Propedeutica, corsi di Materie Complementari e Attività Integrative. Le attività si rivolgono sia a chi si avvicina per la prima volta a questa materia sia a chi intende consolidare la propria preparazione anche con l’obbiettivo di conseguire un titolo di studio.