Dioces i d i Ve rona
INFORMAZIONI PASTORALI
QUARESIMA - PASQUA 2014
“Signore, dammi quest’acqua” (Gv 4,15)
ANNO 11 - N° 1 - SEMESTRALE - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB VERONA
In caso di mancato recapito restituire all’Ufficio di Verona CMP - detentore del conto, per la restituzione al mittente, previo pagamento resi.
I nd i ce
PRESENTAZIONE QUARESIMA – IL MOSAIcO – IL SEGNO ................................................... 3-5
cENTRO PASTORALE RAGAZZI – LA PROfEZIA DELL’AcQUA chE SAZIA................................. 6
cENTRO MISSIONARIO DIOcESANO
PROGETTI DI SOLIDARIETà E cORSI DI fORMAZIONE ......................................................... 7-9
cOMMISSIONE DIOcESANA NUOvI STILI DI vITA ............................................................. 9-10
cENTRO DI PASTORALE IMMIGRATI
PER UNA PASTORALE PARROcchIALE - fESTA DEI POPOLI ............................................. 10-11
UffIcIO PER LA PASTORALE LITURGIcA E MUSIcA SAcRA .................................................. 12
cENTRO PASTORALE fAMILIARE – fORMAZIONE E cAMMINI DI vITA cRISTIANA ............. 13
cENTRO PASTORALE ADOLEScENTI E GIOvANI
EvENTI E cORSO RESPONSAbILI GREST E cAMPIScUOLA ............................................... 14-15
cENTRO PASTORALE RAGAZZI – L’ITINERARIO E LA MAPPA – UNA RIfLESSIONE .......... 16-19
UffIcIO cATEchISTIcO – IL SAb – PROPOSTE fORMATIvE ............................................. 20-23
SPUNTI DI RIPRESA DEL PROGETTO PASTORALE .................................................................. 24
UffIcIO PASTORALE DELLA SALUTE ................................................................................. 25-26
UNITALSI – APPUNTAMENTI E PELLEGRINAGGI............................................................... 26-27
UffIcIO TEMPO LIbERO, TURISMO, SPORT E PELLEGRINAGGI ....................................... 28-30
AGENDA PASTORALE
5 MARZO: Le Ceneri
9 MARZO: UCD – Ritiro catechisti
12 MARZO: UCD – Giornata catechisti con C. Theobald
14 MARZO: CPF – Esercizi Spirituali per Sposi
15 MARZO: Ritiro Ministri Straodinari e accoliti
18-20 MARZO: NOI ASSOCIAZIONE – Corso Responsabili Grest
30 MARZO: CPAG – Assemblea animatori
5 APRILE: DOMUS PACIS E CPR – Veglia 3 Media
6 APRILE: KIRIKORO
12 APRILE: CPAG – Giornata diocesana Gioventù - Palme
20 APRILE: Pasqua di Risurrezione
21 APRILE: UNITALSI – Pellegrinaggio a Lourdes
27 APRILE: Ordinazioni diaconali
11 MAGGIO: Giornata di Preghiera per le Vocazioni
17 MAGGIO: CPR – Festa del Passaggio 3 Media
24 MAGGIO: Ordinazioni presbiterali
25 MAGGIO: CMD – Festa della Missione
1 GIUGNO: ACR - Carrefour
7 GIUGNO: Veglia di Pentecoste
8 GIUGNO: MIGRANTES - Festa dei Popoli
PRESENTAZIONE QUARESIMA
Q
uaresima, Pasqua, Pentecoste: nomi antichi, nomi biblici che accompagnano la fede
della chiesa fin dagli inizi, fin da quell’alba che è
principio di ogni altra luce, alba unica e splendida, capace di vincere ogni tenebra. Da allora corre nel mondo la certezza che la vita è più forte
della morte. I cristiani vivono questa solennità
preparandosi con un intenso “tirocinio” di quaranta giorni e la celebrano nella gioia prolungando l’Alleluia per cinquanta giorni fino alla luce
fiammeggiante della Pentecoste. È così che si
dovrebbe gustare la stagione liturgica che ci sta
davanti, considerandola nel suo insieme, come
una cosa unica, lasciandoci lavorare interiormente dalla Parola di Dio, masticata a lungo nella preghiera. Facendoci partecipi del buon combattimento, insieme a Gesù, per trasformare il
deserto delle tentazioni nel giardino della vita. Il
cammino liturgico dell’Anno A è tipicamente
battesimale. Per questo motivo l’immagine e lo
Slogan si riferiscono all’acqua della fede: “Signore, dammi di quest’acqua”. Di domenica in domenica vengono proclamati i vangeli più caratteristici imperniati sull’incontro con il Salvatore,
mediante il sacramento della rigenerazione.
Quest’anno abbiamo voluto dare più rilievo alla
preghiera salmodica, come ci ha indicato il Vescovo nel giorno memorabile della festa della fede in Arena. Quasi una scuola di preghiera, autorevolmente promossa dal nostro pastore che
ha voluto offrire alla Diocesi un libro di commento e meditazione intitolato: “Alla ricerca del volto di Dio nei salmi”. La quaresima può essere
davvero un tempo propizio per avvicinarci con
maggior impegno e cura alla preghiera dei salmi,
nella lettura e nello studio. La nostra preghiera
sarà arricchita dalla millenaria voce della chiesa,
che, unita al suo sposo il Cristo, innalza lodi, suppliche, azioni di grazie e canti. Davvero nei salmi
si dispiega l’intera gamma dei sentimenti e dei
desideri che abitano il cuore dell’uomo. Facciamo nostro il salterio, miniera inesauribile di fede
e di amore. A questo scopo il vescovo promuove una scuola di preghiera aperta a tutti, come
un frutto dell’anno della fede. Essa sarà tenuta
personalmente dal Vescovo presso la chiesa di
S. Domenico Savio a Verona durante tutte le domeniche di Quaresima e del tempo pasquale,
trasmessa anche da radio Telepace e on-line, avviando così in diocesi un percorso organico di av-
vicinamento e approfondimento dei salmi. Anche il libro biblico della Quaresima (impreziosito con un DVD) sarà sui Salmi, quale aiuto ai singoli e ai gruppi per momenti di ascolto e di preghiera. Esso sarà consegnato durante i Vespri in
Cattedrale il primo venerdì di Quaresima. Durante la stessa celebrazione si compirà anche il
Rito della Elezione dei catecumeni in vista del
loro Battesimo nella prossima Veglia Pasquale.
I cinquanta giorni del tempo pasquale sono come un solo giorno o una grande domenica
(Sant’Agostino). Perciò dobbiamo considerare
questo tempo di grande importanza e il più adatto per celebrare i sacramenti. Dopo la solenne
celebrazione del Triduo Pasquale bisogna proseguire in un clima di gioia e di impegno cristiano
con uno slancio verso la Pentecoste. Si suggerisce di sfruttare specialmente il mese di maggio
continuando la preghiera dei salmi: in ogni parrocchia si faccia la celebrazione delle lodi e dei
vespri con i fedeli implorando un’abbondante effusione di Spirito Santo su tutta la chiesa, in particolare sui futuri novelli sacerdoti che saranno
ordinati il 24 maggio prossimo. È in preparazione un piccolo sussidio per la preghiera del rosario con una specifica attenzione alle vocazioni.
La solennità della Pentecoste sia debitamente
preparata e celebrata. In particolare si suggerisce di usare le lettura bibliche proposte dal Lezionario a pagina 285 e le preghiere del Messale
a pagina 979. Si organizzi la veglia di Pentecoste
coinvolgendo ragazzi e giovani, magari attorno
ad un fuoco. In tale occasione sarebbe bello dare alla veglia un tono di testimonianza e di missionarietà. Il calendario liturgico a pagina 196 ci
invita a mettere in risalto particolarmente la lettura degli atti degli apostoli e la relativa colletta
nei giorni precedenti la festa.
In conclusione alcuni suggerimenti:
1. Per la preghiera in famiglia o in gruppo si suddivida il testo tra vari lettori.
2. Si prepari un segno sacro, ad esempio un’immagine di Gesù o del crocifisso ornata con fiori e
luci.
3. Si può preparare un segno ispirato ai vangeli
della domenica. Ad esempio: deserto-sassi/ trasfigurazione-luce/….
4. Aprire la bibbia ed esporla in maniera visibile
alla pagina del salmo indicato.
Informazioni Pastorali
3
5. Si possono usare i poster della serie “Il Credo”.
6. È importante assumere un impegno concreto
di conversione e di carità.
7. Impegnarsi a partecipare alla preghiera della
Via Crucis e alle attività promosse in parrocchia.
8. Accogliere i progetti di solidarietà del Centro
Missionario diocesano.
9. Curare la preghiera del mese di maggio presso
i vari capitelli mariani o nelle case.
10. Imparare canti nuovi allo Spirito Santo.
11. Mettere in risalto il luogo del fonte battesimale, ornandolo con il testo del credo, in modo che i
fedeli siano invitati a recitarlo davanti al fonte.
12. Valorizzare il rito dell’aspersione al posto dell’atto penitenziale nella messa.
Mons. Roberto Tebaldi
Vicario Episcopale per la Pastorale
IL MOSAIcO: SE TU cONOScESSI IL DONO DI DIO
N
el mosaico di Marko Ivan Rupnik, “Gesù e la samaritana”, che
si trova nella Casa incontri cristiani di Capiago (Como) il tema
principale è quello dell’acqua viva e della sponsalità. Nella tradizione di Israele il pozzo è il luogo del fidanzamento ed è bello pensare che i ragazzi andavano li ad attendere le ragazze. Qui, chi attende è Gesù. Viene una samaritana che è anche grande peccatrice. Gesù le dice: “Dammi da bere”. Gesù ha chiesto da bere anche sulla croce dirà: “Ho sete!” - ma in realtà è per risvegliare
in lei un’altra sete, più importante, di cui non ha ancora preso coscienza. La samaritana un po’ lo prende in giro ma poi, messa alle
strette da Gesù, si accorge che quest’uomo “ha capito”, perciò lo ascolta e alla fine, vinta dallo stupore, lascia li la sua brocca e corre dai suoi concittadini. Quella brocca - nel mosaico dipinta con i colori di un’urna funeraria – è la sua vita di prima: la sua sete di amore e di vita (cinque mariti), le sue
speranze e progetti, tutto quello che ha portato nel cuore e che ha appassionatamente cercato senza
trovare... Ora ha trovato e corre a dirlo a tutti. La sua mano protesa a indicare Gesù è la sua fede di
cui ormai rende testimonianza. Gesù stringe al petto una giara. È la sesta delle cinque che stanno a
terra alla sua sinistra. Sono le giare di Cana di Galilea, dove egli ha cambiato l’acqua in vino. A Cana
era in un banchetto di nozze, qui è nel luogo del fidanzamento. Nell’A.T. il rapporto tra Dio e il suo
popolo è sempre detto in termini sponsali. Ma qui - a Cana e più in generale in Israele - “non hanno
più vino”: non c’è più la festa e la gioia, il rapporto di cui il matrimonio è simbolo è inaridito, svuotato
nell’esteriorità e nel formalismo. Maria lo dice a Gesù e lui, di rimando: “Perché me lo dici? non è
ancora venuta la mia ora!”. La sua “ora” è la croce; Gesù sa di essere venuto per ridare contenuto e
verità all’alleanza, ma sarà a prezzo del suo sangue. Per questo il mosaico sottolinea che l’acqua viva
di cui parla alla samaritana e che dona a noi scaturisce dal suo costato trafitto (la giara che Gesù
stringe al petto). Quest’acqua indica lo Spirito e la Parola. Non solo lo Spirito Santo, ma la Parola accolta e interiorizzata per opera sua e resa “vita per sempre”, Gesù Verbo/Parola di Dio a cui lo Spirito
ci assimila rendendoci creature nuove. Lo Spirito Santo nel mosaico è indicato anche nel vento che
attraversa tutta la scena e che porta il mantello di Gesù ad avvolgere la samaritana. È l’immagine
straordinaria di un Dio che lega a sé in un rapporto sponsale - tale è nella cultura del tempo il significato del mantello di un uomo proteso verso una donna - l’umanità peccatrice.
Il Materiale disponibile per la Quaresima si può trovare presso
il Centro Missionario Diocesano, Centro Pastorale Ragazzi,
Centro Pastorale Familiare, Curia - Sezione Pastorale,
Domus Pacis (Legnago), Libreria Paoline e Libreria Salesiana.
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Informazioni Pastorali
• Manifesto “Signore, dammi quest’acqua”.
• Sussidio Preghiera in Famiglia con l’inserto Ragazzi a cura del Centro Missionario Diocesano, Centro
di Pastorale Familiare, Centro di Pastorale Ragazzi e Centro di Pastorale Immigrati.
• L’inserto per Ragazzi “La profezia dell’acqua che sazia” (disponibile separato dal sussidio famiglia)
• Guida con le linee del cammino quaresimale, la Celebrazione della Riconciliazione fotocopiabile e i
suggerimenti per l’animazione della catechesi settimanale e della messa domenicale.
• Dvd multimediale a cura del cpr con attività per la catechesi dei ragazzi e la preghiera.
• Salvadanaio per la Quaresima di Solidarietà del Centro Missionario.
• fascicolo dei Progetti Diocesani di Solidarietà a sostegno delle missioni veronesi nel mondo.
• “Acqua di vita eterna” Sussidio per la preghiera di adolescenti e giovani a cura del CPAG.
• “Alla ricerca del volto di Dio nel salmi” con dvd, per i centri di ascolto e gruppi di preghiera.
IL SEGNO: IL POZZO
Ispirandoci al Vangelo della Samaritana (Gv 4), icona biblica sia della terza domenica di Quaresima
che del progetto pastorale diocesano “Trasmettere la fede è opera della corresponsabilità”, suggeriamo di costruire un pozzo dal quale “estrarre” ogni domenica un segno.
DOMENIcA
1a settimana
2a settimana
3a settimana
4a settimana
5a settimana
Palme
Pasqua
vANGELO
Tentazioni
Trasfigurazione
Samaritana
Cieco nato
Lazzaro
A Gerusalemme
Risurrezione
DAL POZZO EScE
La Parola di Dio
Tovaglia e candele
Acqua per l’aspersione
Stola viola
Veste Bianca
Ramo di ulivo
Candela
IN EvIDENZA
Ambone
Altare
Acquasantiera
Confessionale
Battistero
Crocifisso
Cero pasquale
• La prima settimana dal pozzo esce la Parola di Dio, perché con essa Gesù vince le tentazioni. Possiamo mettere in evidenza l’ambone, circondato da sassi e sabbia e da qualche ciuffo di erba verde:
il Vangelo è vita nel deserto.
• Nella seconda settimana i discepoli contemplano il volto di Gesù sul Tabor; noi oggi lo vediamo
sull’altare, per questo lo prepariamo con una bella tovaglia e con le candele, segno della luce che
Lui ha acceso nei nostri cuori, fede da alimentare quotidianamente.
• Nella terza settimana troviamo l’acqua che ci purifica; al posto dell’atto penitenziale veniamo
aspersi con l’acqua santa, la medesima che troviamo quando entriamo e usciamo di chiesa nelle
acquasantiere e che, attraverso il segno della croce, rivela la nostra identità di cristiani e la storia
della salvezza.
• La quarta settimana la stola viola ci ricorda di accostarci al confessionale, sorgente di vita e abbraccio col Padre misericordioso.
• Nella quinta settimana la veste bianca è invito a vivere il Battesimo da figli della luce per essere
nuove creature e rinascere come Lazzaro.
• All’inizio della settimana santa riceviamo il ramo d’ulivo che ha accolto il Figlio
di Davide in modo trionfale; il crocifisso ci fa rivivere l’amore gratuito e totale
del nostro Redentore.
• Nella Veglia pasquale la candela accesa dal Cero pasquale è invito a vivere
da risorti, testimoni gioiosi di un Dio che non rimane schiavo della morte.
I SUGGERIMENTI PER L’ANIMAZIONE DELLA
CATECHESI LI TROVI NELLA GUIDA DEL CPR PER
CATECHISTI, ANIMATORI, SACERDOTI E SUL DVD
Informazioni Pastorali
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C E N T RO D I PA STO R ALE RA GA ZZ I
Ac-QUARESIMA PER RAGAZZI
LA PROfEZIA DELL’AcQUA chE SAZIA
• I ragazzi, attraverso le tappe del cammino che porta Gesù dal deserto
delle tentazioni al Calvario, conosceranno le parole chiave della Quaresima (Parola di Dio, preghiera, fede, conversione, digiuno, carità, servizio, croce, Risurrezione).
• I ragazzi, come la samaritana, progrediranno nella loro fede, assieme alle loro famiglie, scoprendo
nella croce una sorgente di acqua viva e diventeranno “anfore” che dissetano la sete di Dio con la
preghiera quotidiana, il digiuno dal superfluo, la testimonianza della carità.
LA STORIA DI AcQUARESIMA
• I ragazzi si immedesimeranno nell’Agente segreto 0040, inviato dal Gran
Consiglio delle Gocce, a cercare la Sorgente della Vita, per sconfiggere la siccità, il deserto e le ceneri che attanagliano l’umanità. In questa avventura
scopriranno che
• la Parola di Dio è sorgente di vita perché ti aiuta a vincere le tentazioni;
• la preghiera è sorgente di luce perché rivela lo splendore di Gesù;
• la fede è sorgente di gioia perché offre l’acqua che sazia per la vita eterna;
• la conversione è sorgente di vita nuova e purificazione;
• il digiuno è sorgente della libertà autentica, del necessario e dell’essenziale;
• la croce è sorgente di carità e fedeltà inossidabile;
• il servizio è sorgente dell’amore umile e della condivisione totale;
• la Risurrezione è sorgente della vita che sconfigge la morte per sempre.
Ogni tappa prevede
• La storia di Acquaresima alla ricerca della Sorgente della Vita,
• La Profezia dell’Acqua che sazia e che indica il cammino da percorrere,
• c.S.I. Jerusalem col vangelo della domenica,
• h2Ok: domande per riflettere, meditare, condividere in gruppo,
• Profondo Pozzo, due parole con la samaritana,
• Acqua che sazia, citazioni dall’Antico Testamento,
• La mappa con un impegno da vivere per far fiorire il deserto.
ANIMAZIONE DELLA MESSA
1a domenica – ogni ragazzo porta un grano di incenso da mettere
nel turibolo per incensare il Vangelo (in alternativa si possono portare dei lumini davanti all’ambone per sottolineare come la Parola
è lampada per i nostri passi).
2a domenica – i ragazzi preparano la mensa eucaristica, luogo dove
oggi Gesù si “trasfigura”, portando la tovaglia e le candele, il pane e il vino, …
3a domenica – ogni ragazzo porta un po’ d’acqua che sarà poi benedetta per aspergere i fedeli.
4a domenica – i ragazzi scrivono una richiesta di perdono e la depongono ai piedi della croce (tre di
queste possono essere lette all’atto penitenziale).
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Informazioni Pastorali
5a domenica – Durante il credo ogni ragazzo incolla un pezzo di carta bianca (ad esempio cm 10x10)
sulla sagoma di una maglietta nera gigante (ad esempio cm 100x100). Il perdono di Dio ci fa risorgere
a vita nuova.
✔ CHANGE YOUR LIFE - VEGLIA PASQUALE TERZA MEDIA - Sabato 5 Aprile dalle 18 alle 22 al Cpr.
✔ FESTA DEL PASSAGGIO TERZA MEDIA – Sabato 17 Maggio dalle 15 alle 18 c\o Seminario San
Massimo.
✔ KIRIKORO – Meeting zonale bambini, chierichetti, cori con i loro genitori – Domenica 6 Aprile dalle 15.30 alle 18.30 Vago di Lavagno – Lazise – Rivoltella – Legnago Domus Pacis.
www.giovaniverona.it - [email protected]
CENTRO MISSIONARIO DIOCESANO
missio verona centro missionario diocesano
QUARESIMA DI SOLIDARIETà
Progetti da sostenere
L
a Quaresima è un tempo forte per un maggiore impegno caritativo. Il Centro Missionario, con gli
auspici del Vescovo, propone un salto di qualità ecclesiale e impegna tutte le parrocchie ad uscire
dalla visione ristretta del sostegno del singolo missionario, verso una visione più ecclesiale e condivisa degli impegni con le MISSIONI DIOcESANE, cioè quegli impegni che la Diocesi di Verona ha assunto
con altre Chiese sorelle.
Chiediamo pertanto un forte sostegno:
✔ alla campagna di Solidarietà per le Missioni Diocesane 2014
✔ ai Missionari veronesi dei diversi Istituti Religiosi, attraverso il Fondo Missioni del Centro Missionario
✔ con l’offerta dell’Uno per cento (1%) del reddito, come segno concreto di solidarietà missionaria,
frutto del digiuno, della preghiera e di uno stile di vita più sobrio.
La presentazione delle iniziative missionarie di solidarietà si trova nel fascicolo “Progetti Diocesani
2014”, messo a disposizione dei Parroci, degli Animatori e Gruppi missionari parrocchiali e delle
Commissioni Missionarie Vicariali. Dei Progetti viene presentata anche una sintesi nell’inserto del
libretto “Preghiera in famiglia”.
PER SOSTENERE I PROGETTI DI SOLIDARIETà,
O PER INVIARE LE OFFERTE RISULTANTI DALL’1% DEL REDDITO, RIVOLGERSI A:
cENTRO MISSIONARIO DIOcESANO
Via Duomo 18/a - 37121 Verona - Tel. 045 8033519 - Fax 045 8031171
[email protected], [email protected]
c.c. postale n. 13451372 intestato a: Diocesi di Verona – Centro Missionario Diocesano
c/c bancario - presso Banca Popolare di Verona
intestato a Diocesi di Verona – Centro Missionario
IBAN IT 04 W 05034 11750 000000130000
N.B.: specificare nella causale il progetto destinatario
Informazioni Pastorali
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Animazione missionaria della Diocesi
Continua il nostro cammino di animazione missionaria per i gruppi missionari e le Commissioni Missionarie Vicariali. Richiamiamo a tutti alcuni appuntamenti che ci accompagneranno in questo cammino dell’anno pastorale in corso.
celebrazione dei missionari martiri
Lunedì 24 marzo 2014: “MARTYRIA” – 22a giornata di Preghiera e Digiuno in memoria dei
Missionari Martiri
• In alcune parrocchie della diocesi si celebrerà un momento di preghiera (veglia, eucarestia …) in
occasione della commemorazione della morte di mons. Oscar Romero e di tutti i missionari martiri. Materiale sul sito di Fondazione Missio (http://www.giovani.missioitalia.it/)
• Nb: le parrocchie o i vicariati che organizzano qualche celebrazione sono pregate di inviare comunicazione (data, orari, luogo, tipo di iniziativa …) al cMD per la pubblicazione dell’iniziativa
sul sito e su verona fedele.
Messa Missionaria
Ogni primo venerdì del mese, alle ore 18.00, presso la chiesa di S. Tomio (in via Mazzini, vicino a
Piazza Erbe), Verona. In questo giorno, tutte le parrocchie sono invitate a pregare per le missioni e
ad accendere le 5 lampade rappresentano i cinque continenti. Alle ore 17.30 ci sarà la recita il Rosario missionario.
Date: 7 marzo 2014, 4 aprile 2014, 2 maggio 2014, 6 giugno 2014.
APERTURA alla MONDIALITà - XXIII festa dei Popoli
Domenica 8 giugno 2014 villa buri
in collaborazione con il Centro Pastorale Immigrati
Percorso di formazione per i gruppi missionari e le commissioni Missionarie vicariali
“cOMUNITA’, PROfEZIA PER IL MONDO”
APPUNTAMENTO
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DATA E LUOGO
2° incontro formativo a zone
per gruppi Missionari e
Commissioni Missionarie Vicariali
Lunedì 24 febbraio 2014, ore 20.30
✔ Legnago, Domus Pacis
✔ Sommacampagna, Parrocchia
Martedì 25 febbraio 2014, ore 20.30
✔ verona, Parrocchia San Massimo
✔ vago, Parrocchia
3° incontro formativo a zone
per gruppi Missionari e
Commissioni Missionarie Vicariali
Lunedì 7 aprile 2014, ore 20.30
✔ Legnago, Domus Pacis
✔ Sommacampagna, Parrocchia
Martedì 8 aprile 2014, ore 20.30
✔ verona, Parrocchia San Massimo
✔ vago, Parrocchia
Incontro di verifica
per gruppi Missionari e
Commissioni Missionarie Vicariali
Lunedì 12 maggio 2014
✔ verona, Parrocchia San Massimo
✔ Sala Vantini, ore 20.30
Festa della Missione
Domenica 25 maggio 2014
✔ Ist. don calabria, San Zeno in Monte
Informazioni Pastorali
cORSI di fORMAZIONE
• Orientamento Laici Missionari
Il Centro Missionario Diocesano propone ogni anno il corso di Orientamento per Laici Missionari, rivolto a chi è interessato ad approfondire la possibilità di un servizio in missione per tempi lunghi (almeno due anni). È una proposta per chi desidera: fermarsi, approfondire, confrontarsi, valutare, discernere la disponibilità per la missione. L’obiettivo è quello di offrire un percorso formativo, di discernimento, di spiritualità missionaria e di conoscenza di tematiche “ampie” sulla mondialità e missionarietà. Il percorso si sviluppa in due anni: il primo anno di orientamento e il secondo di approfondimento e discernimento. Chiunque fosse interessato può contattare il Centro Missionario Diocesano allo 045/8033519 o via mail: [email protected] (chiedere di Rita).
• “In viaggio: per conoscere, capire e incontrare”
Promotori: CMD, ABCS, CPAG, suore don Mazza, Suore Orsoline F.M.I, Missionari Stimmatini, Padri
Canossiani.
Il corso è proposto a chi è interessato a conoscere altri mondi e culture, incontrare e confrontarsi
con giovani che vivono in contesti sociali diversi dal nostro, approfondire temi come la globalizzazione, la pace, la giustizia, e la cooperazione internazionale, cercare motivi e significati per uno stile
di vita solidale e in dialogo con culture diverse. La proposta di formazione costituisce la prima tappa
necessaria per un’adeguata conoscenza ed educazione alla mondialità, offrire i primi elementi fondamentali per un corretto approccio alla condivisione e solidarietà internazionale. Il cammino di formazione non vuole essere finalizzato solo al viaggio ma, essere anche uno spazio di confronto, di
crescita e di approfondimento della dimensione missionaria. Durante il corso ci sarà la possibilità di
approfondire la conoscenza dei vari promotori e di valutare con loro le eventuali proposte di esperienze brevi – viaggi.
➭ calendario degli incontri: Domenica 9 febbraio 2014, Domenica 23 febbraio 2014, Domenica 9
marzo 2014, Domenica 23 marzo 2014, Sabato 5 e Domenica 6 aprile 2014.
➭ Orario: Sabato ore 15.00 - 19.00, Domenica ore 9.00 - 18.00
➭ costo del corso: quota d’iscrizione € 50,00, pranzo € 10,00
➭ Sede del corso: Istituto Padri Comboniani, Vicolo Pozzo, 1 – Verona (vicino a Piazza Isolo).
➭ Informazioni e iscrizioni: entro lunedì 11 febbraio 2013 presso il Centro Missionario Diocesano, via
Duomo 18/A - Verona (tel. 045/8033519, e-mail: [email protected] oppure [email protected]). Chiedere di Rita.
Commissione Diocesana Nuovi Stili di Vita
La commissione “Nuovi Stili di vita” è parte integrante di un
settore dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro e del Centro missionario diocesano di Verona. Affonda le sue radici in
due significativi eventi per la nostra Diocesi: il Sinodo Diocesano (2002-2005) e il Convegno del 2007 sull’enciclica Fidei
donum.
A partire dall’esperienza e dal confronto, la Commissione intende perseguire una duplice finalità:
1. animare le comunità ecclesiali della Diocesi affinché assumano uno stile di vita più evangelico,
all’insegna del confronto con la Parola di Dio e del discernimento comunitario;
2. favorire il dialogo e lo scambio con le esperienze dei gruppi, associazioni e movimenti della società civile che già lavorano sul territorio allo stesso progetto di cambio sociale.
Informazioni Pastorali
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La commissione si propone di realizzare le seguenti attività:
• incontrare gruppi parrocchiali (CPP, adolescenti, giovani, gruppi di famiglie e fidanzati) nei periodi forti dell’anno liturgico, soprattutto in concomitanza con le giornate del Ringraziamento e della Salvaguardia del Creato;
• elaborare sussidi e materiale di animazione, con proposte concrete di laboratori e percorsi di
educazione ai Nuovi Stili di Vita (NSTV) da proporre a centri educativi, associazioni e gruppi;
• aderire alla rete di movimenti e gruppi già impegnati in questo contesto socio-culturale, condividendo esperienze e strategie;
• creare presso il CMD di Verona un piccolo centro di documentazione e una biblioteca specializzata di libri, sussidi e documenti sul tema.
Commissione Intercultura
Il Centro Missionario Diocesano favorisce sul territorio la cultura dell’accoglienza, della pace, della
solidarietà internazionale, attraverso attività e proposte didattiche per le scuole, e per le parrocchie. Contribuisce, inoltre, alla cultura della solidarietà, con una sensibilizzazione verso nuovi stili
di vita quali la salvaguardia del Creato, il commercio equo e solidale, il consumo critico e il risparmio etico ….
Tale commissione propone una serie di laboratori, adattabili, per gruppi di adolescenti, giovani e
ragazzi del catechismo (scuole elementari):
• “Benvenuti a Namahaca”
• “Rime per il futuro”
• “Lavoro locale, Diritti globali?”
• “In viaggio….”
• “Sguardi verso l’altrove”
Per informazioni più dettagliate contatta il cMD 045/8033519 - [email protected]
C E NT R O DI P AST OR LE IM M IGR AT I
PER UNA PASTORALE PARROcchIALE
I
n questi anni il Centro di pastorale ha seguito e coordinato l’attività delle diverse Comunità cattoliche
di immigrati presenti nella nostra Diocesi. Sempre di più però cresce la consapevolezza che se da un
lato tali comunità sono importanti ed essenziali per assicurare l’accompagnamento e la crescita cristiana degli immigrati, dall’altro anche le nostre parrocchie devono sviluppare una pastorale a loro favore.
Per questo motivo, con la collaborazione di un gruppo di preti, si sta preparando una serie di indicazioni
per una pastorale degli immigrati “parrocchiale”. Quanto prima il materiale sarà messo a disposizione
di tutti i preti e dei Consigli pastorali nonché gruppi e associazioni. Dal momento che non abbiamo pensato a “documento chiuso” invitiamo fin da ora chi avesse esperienze in merito realizzate nella propria
parrocchia di segnalarcele. Vorremo che l’esperienza, a volta costata anche tanta fatica, fosse condivisa
con altri, sia per far tesoro del lavoro altrui che per prendere coraggio e dire “si può fare”. Ancora chi
volesse prendere visione del materiale anche se non ancora nella sua forma definitiva, ce lo può chiedere senza problemi.
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Informazioni Pastorali
festa dei Popoli 2014
Lo slogan:
Adesso, insieme, per un mondo migliore
Questo è lo slogan che quest’anno vorremmo diffondere con la Festa dei popoli che si terrà l’otto di
giugno a villa buri. L’anno scorso, per la prima volta dopo molti anni, non siamo riusciti a realizzare
la nostra Festa a motivo della pioggia. Quest’anno confidiamo in un tempo migliore! Tornando però
allo slogan dobbiamo dire che ad ispirarci è stato il messaggio di Papa Francesco per la Giornata
Mondiale del Migrante e del Rifugiato che invitava tutti a impegnarsi per un mondo migliore. E non
facciamo fatica, in questo tempo di crisi, a desiderare che le cose cambino e diventino più positive.
La situazione di difficoltà che pervade la vita di molte famiglie ci fa sentire la necessità e l’urgenza
di cambiamenti.
Assieme al Papa desideriamo un cambiamento che non sia però solo economico ma anche di rinnovamento delle logiche che regolano la vita sociale e le relazioni, anche quelle ordinarie.
Nel nostro slogan c’è quell’”adesso e insieme” per ricordarci che i cambiamenti non dobbiamo
aspettare che cadano da cielo magicamente ma partono da noi, tutti noi, operando assieme secondo le nostre possibilità.
C’è chi può contribuire a un cambiamento economico e chi per il cambiamento delle relazioni nella
sua famiglia o con gli amici. Ognuno ha le sue possibilità! Questo vale anche per noi che operiamo,
a titolo diverso, nel mondo dell’immigrazione. Con la nostra Festa vogliamo dire, anzi gridare, di
smetterla di distinguere noi e voi, non tanto per cancellare le diversità di lingua, di cultura o di religione che esistono e vanno rispettate, ma per imparare a discutere e agire assieme. Riteniamo che
questo sia un contributo prezioso che portiamo alla nostra città dove a volte ancora si sta a discutere
se gli immigrati ci piacciono o non ci piacciono senza rendersi conto che queste persone sono con
noi e staranno con noi anche in futuro. È comprensibile che nel momento della fatica ognuno senta
la “sua” fatica nel costruire la propria vita ma è importante mantenere la lucidità e il coraggio per
cercare assieme di costruire il “nostro” futuro anche per quanto riguarda la multiculturalità e la pluralità religiosa. I “padri fondatori” della Festa avevano capito questo già molti anni fa quando hanno
realizzato alla fine degli anni ottanta i primi eventi. Chiediamo di avere la stessa intelligenza e lo stesso coraggio che li aveva animati e iniziamo con entusiasmo il cammino di preparazione a questo
grande Festa.
volontari
Normalmente si è invitati a una festa. Ma alla festa dei popoli sei anche invitato a costruirla, a fare
in modo che sia possibile realizzarla, che tutti gi aspetti logistici e non siano a posto. Per costruire la
festa dei popoli 2014 aspettiamo anche te, il tuo gruppo – parrocchiale, scout, giovani, adulti, amici,
… La festa richiede vari servizi con diversi impegni: allestimento del luogo con il montaggio di gazebo,
tendoni; allestimento e gestione dei vari parcheggi; accoglienza di chi arriva; un servizio che tutto
possa procedere bene, sia vicino al palco sia in tutta la zona dove si svolge la festa; un’attenzione
alla raccolta differenziata; una preziosa e attenta presenza sulla strada per una viabilità scorrevole,
e tanti altre attenzioni perché tutto posa funzionare. Festa dei popoli… sono tutti questi preziosi servizi che vengono richiesti. Quindi …. cerchiamo volontari! Ti aspettiamo.
PER chI DESIDERA ANchE ALcUNI INcONTRI
SULLA fESTA O SUL TEMA DELL’IMMIGRAZIONE E DELL’INTERcULTURA,
I MEMbRI DEL cOMITATO SI RENDONO DISPONIbILI
A INcONTRARE GRUPPI O PARROcchIE.
Informazioni Pastorali
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UFFICIO PER LA PASTORALE LITURGICA
E LA MUSICA SACRA
P
er le celebrazioni nel tempo liturgico della Quaresima e della Pasqua e, in particolare, per quelle
della Settimana Santa, è consigliabile una rilettura del Documento della Congregazione per il Culto Divino, Lettera circolare Paschalis solemnitatis, del 16 gennaio 1988, (Enchiridion Vaticanum n.
11, nn. 7-119), in cui vengono sottolineati alcuni punti dottrinali e liturgico-pastorali. È bene richiamare alla memoria ciò che spesso si dà per scontato, per poter “celebrare nel miglior modo i grandi
misteri della nostra salvezza e per agevolare la fruttuosa partecipazione di tutti i fedeli” (PS, n. 5).
Il Documento si può scaricare dal sito della Diocesi, all’indirizzo della Sezione Pastorale - Ufficio Pastorale Liturgica - Documenti:
http://www.diocesiverona.it/pls/s2ewdiocesiverona/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?
id_pagina=22035
Si suggerisce una particolare attenzione al momento conclusivo del tempo liturgico della Pasqua,
che spesso viene un po’ disatteso, per un sovrapporsi di iniziative e una certa “stanchezza di fine anno”: ci si riferisce alla Messa vespertina nella vigilia di Pentecoste, che quest’anno cade il 7 giugno.
Il citato Documento così raccomanda: “Sia favorita la celebrazione protratta della Messa della vigilia, che non riveste un carattere battesimale, come nella Veglia pasquale, ma di intensa preghiera
sull’esempio degli apostoli e dei discepoli, che perseveravano unanimi in preghiera, con Maria, madre di Gesù, nell’attesa dello Spirito Santo” (PS, n. 107).
Ritiro per i Ministri straordinari della comunione e per gli Accoliti a S. fidenzio
Sabato 15 marzo - dalle ore 10.00 alle ore 16.00
Servizio diocesano per il catecumenato
Con l’inizio dell’Anno liturgico (1° dicembre 2013) è entrato in vigore nella nostra Diocesi, il nuovo
Direttorio per l’iniziazione cristiana dei giovani e degli adulti. Il Documento è stato presentato in
tutte le Congreghe dei mesi scorsi. E’ pure scaricabile dal sito della Diocesi, compresi i moduli allegati, all’indirizzo della Sezione Pastorale - Ufficio Pastorale Liturgica - Catecumenato:
http://www.diocesiverona.it/new_diocesi_verona/uffici_di_curia/00021981_Catecumenato.html
La celebrazione del Rito della Elezione dei catecumeni, quest’anno, sarà celebrato dal Vescovo in
cattedrale, il 7 marzo, venerdì dopo le ceneri, alle ore 20.30.
NOTA IN cALcE
Menzione di “San Giuseppe” nelle Preghiere Eucaristiche del Messale Romano
Si ricorda che, dal 1° maggio 2013, il celebrante, nelle Preghiere Eucaristiche II, III e IV del Messale
Romano, deve aggiungere la menzione di “San Giuseppe”, nella forma stabilita dal Decreto della
Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti:
Nella Preghiera eucaristica II: «insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con san
Giuseppe, suo sposo, con gli apostoli...»;_ _
Nella Preghiera eucaristica III: «con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con san Giuseppe,
suo sposo, con i tuoi santi apostoli....»;_ _
Nella Preghiera eucaristica Iv: «con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con san Giuseppe,
suo sposo, con gli apostoli...».
Il Decreto è scaricabile dal sito della Diocesi, all’indirizzo della Sezione Pastorale -Ufficio Pastorale
Liturgica - Documenti
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Informazioni Pastorali
C E N TR O P A ST OR A LE FAM ILI AR E
CENTRO DIOCESANO DI PASTORALE FAMILIARE
Piazza San Zeno, 2 - 37123 Verona - Telefono 045 8034378
www.portalefamiglie.it
mail: [email protected]
formazione
Percorso di formazione per Operatori di Pastorale familiare.
Sede: Casa di Spiritualità di San Fidenzio. Ore 09.00-17.00. Servizio di animazione ai bambini.
26 gennaio; 23 febbraio; 30 marzo; 27 aprile; 15 giugno 2014.
Primo Percorso di formazione per Operatori
(rivolto a quanti si occupano di famiglie ferite, separati, divorziati).
San Giacomo al Vago ore 09.30-12.00: 22 febbraio; 1 marzo; 15 marzo; 22 marzo; 5 aprile 2014.
Settimana estiva di formazione a Roncegno (TN), 10-17 agosto 2014
Rivolta a coppie di sposi, sacerdoti, diaconi, seminaristi, religiose/i che operano nel campo della pastorale familiare. Le giornate prevedono momenti di formazione e di confronto accanto a tempi per
la famiglia e per attività tipiche di una vacanza. Un’animazione curata intratterrà i bambini con attività a tema durante le attività.
Week end biblico per sposi sul cantico dei cantici
San Fidenzio 3-4 maggio 2014 (con don Martino Signoretto). Servizio di animazione ai bambini.
cammini di vita cristiana
Incontri diocesani di spiritualità per sposi e famiglie.
Servizio di animazione ai bambini.
San Fidenzio ore 15.30 16 marzo 2014 (Quaresima)
San Fidenzio ore 15.30 18 maggio 2014 (Tempo pasquale)
Mericianum ore 16.00 16 febbraio 2014 16 marzo 2014
Esercizi spirituali per sposi
Roverè Veronese 14-16 marzo 2014 (con don Renzo Bonetti).
Servizio di animazione ai bambini.
Incontri per persone separate e divorziate
Incontri di condivisione (rivolti soprattutto a chi inizia).
➭ San Pietro Incarnario ore 20.30
20 gennaio; 10 febbraio; 3 marzo; 14 aprile; 5 maggio 2014
➭ San Giacomo di Vago
20 gennaio; 10 febbraio; 3 marzo; 14 aprile; 5 maggio 2014
➭ Consultorio Familiare Verona Sud
17 gennaio 2014; 7 febbraio; 28 febbraio; 14 marzo, 11 aprile; 9 maggio
Incontri di condivisione spirituale e psicopedagogica
San Giacomo al Vago ore 15.00: 1 febbraio; 5 aprile 2014
Informazioni Pastorali
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CENTRO DI PASTORALE
ADOLESCENTI E GIOVANI
Esercizi Spirituali
Un tempo per noi e per Dio
• Un tempo forte per fermarsi all’ascolto della Parola di Dio
un tempo forte per ri-orientare la propria vita al mistero
di Dio.
• Per camminare come persone e come cristiani, abbiamo
sempre più bisogno di dedicarci del tempo: per fermarci
ad ascoltare la Parola di Dio, per fare silenzio e cogliere la
sua presenza, che ci indica nuove prospettive per il cammino di ogni giorno.
• Puoi scegliere tra 2 diverse proposte. Gli esercizi iniziano il venerdì sera alle 20.45 e terminano la
domenica pomeriggio alle 16.30.
Per giovani 7-9 marzo
Per coppie di fidanzati 21-23 marzo
Iscrizioni: Presto nell’area riservata del sito www.giovaniverona.it, troverai il link ad “Iscrizione Attività” (fino ad esaurimento posti). Nel caso di iscrizione agli esercizi spirituali per coppie, oltre all’iscrizione dall’area riservata del sito, preghiamo di mandare anche mail a [email protected]
indicando i nomi dei due fidanzati
Eventi
INcONTRO DI PREGhIERA - venerdì 14 marzo 2014
Seguendo il tema “Chiamati a vivere la comunione come missione”, in Quaresima arriva il quinto appuntamento della preghiera giovani, dal titolo “CHI VEDE ME VEDE IL PADRE _ #RINGRAZIARE” presso la chiesa del Seminario di San Massimo e Duomo di Legnago alle ore 20.45.
Sulle parole consegnate alla diocesi dal Vescovo nella Festa della Fede “Comunione e Missione” viene
ritmato lo spazio della preghiera giovani che invita a raccogliersi attorno all’unico Maestro, convocati
personalmente (cfr. Levi) dalla e nella Chiesa-comunione per fare l’esperienza forte e trasformante della relazione con Lui, contemplando il Suo volto trasfigurato che invita ad uno sguardo più profondo e
più vero su se stessi, sugli altri, sulla storia, è questo l’annuncio più bello da offrire ai fratelli e sorelle.
ASSEMbLEA ANIMATORI
Domenica 30 marzo 2014 a Casa Serena dalle 09.00 alle 13.00 avverrà un momento formativo ed
informativo per tutti gli animatori.
Durante l’incontro ci sarà un momento formativo per tutti gli animatori e la presentazione dei campi
estivi, per chi fosse interessato sia a partecipare ai campi SAF, SAF PLUS e CAMPO 18ENNI sia per chi
volesse conoscere questi campi per poterli poi fare nella propria parrocchia.
Verranno spiegate le novità 2014 delle iscrizioni e tutte le informazioni pratiche per vivere al meglio
le settimane estive insieme ai propri ragazzi.
Giornata mondiale della gioventù diocesana - festa delle Palme
Sabato 12 aprile pomeriggio/sera
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Informazioni Pastorali
cORSO PER RESPONSAbILI GREST E cAMPIScUOLA
N
OI Associazione in collaborazione con i Centri
di Pastorale Giovani, Adolescenti, Ragazzi per
una sinergia a servizio alla Diocesi, propone un
CORSO ad hoc che sia PROFESSIONALE e PROFESSIONALIZZANTE per i RESPONSABILI GREST. Fare il
Grest è un dono, ma anche un impegno carico di
responsabilità e doveri. Si ritiene utile affidare l’incarico di gestione e supervisione del Grest ad una
persona diversa dal parroco, che può non avere il
tempo e le energie necessarie per un’incombenza
come questa, soprattutto se non più ha accanto a
sé la figura del curato. Non si tratta di una delega
in bianco, ma di una collaborazione che implica un
rapporto di fiducia. Questo incarico non sostituisce, ma integra il lavoro dell’equipe educativa,
composta da alcuni animatori che programmano e
preparano il materiale per le varie giornate. Di solito queste equipe sono più concentrate sul tema
del Grest e rischiano di non fare sufficientemente
i conti con la parte di maggiore responsabilità:
quella amministrativa e gestionale, oltre che quella pedagogica del lavoro con minori.
cosa offre NOI Associazione?
NOI Verona in collaborazione con i Centri Diocesani, lavora alla formazione “professionalizzante” di
queste figure di responsabilità, oltre che alla formazione degli animatori e mette a disposizione la
propria struttura amministrativa perché gli eventuali pagamenti ai collaboratori siano corretti, giusti e trasparenti; riconosce la “gratuità” della prestazione dei collaboratori.
cosa significa essere Responsabile del Grest?
Si tratta di dare un volto alla figura del Responsabile: le caratteristiche, le capacità, le qualifiche, i
compiti, gli obblighi, il rapporto, il trattamento, i
costi.
Qual è l’obiettivo del corso?
Il corso ha come scopo quello di fornire una preparazione adeguata al ruolo di Responsabile, facendo capire quali sono i compiti e gli strumenti sui
quali poter far affidamento.
Il fatto di sapere fin dove arriva la propria responsabilità e fin dove arriva quella del parroco è essenziale per vivere in modo sano e genuino questo
lavoro-missione. Non c’è bisogno di sottolineare
quanto poi è utile per il parroco sapere di poter far
affidamento su un giovane adulto che abbia le basi
per fare un buon lavoro.
Destinatari
• Incaricati dal proprio parroco per la gestione del
Grest nella parrocchia di appartenenza.
• Persone disponibili per un servizio professionale
presso altre parrocchie - richiesto dalle parrocchie stesse - su incarico della Segreteria Territoriale NOI.
• Persone che già hanno esperienze educative a
contatto di minori, ragazzi e adolescenti (insegnanti di religione, di scuola elementare e media, allenatori, ...)
Requisiti
Età preferibilmente non inferiore a 25 anni (senza
rigidità, ma anche senza incoscienze: un diciassettenne non ha l’età giuridica per assumere responsabilità). Percorso di studio privilegiato: umanistico-formativo. Facilità al dialogo e al confronto. Capacità empatiche. Condivisione incondizionata dei
valori cristiani. Tessera NOI Associazione. Si precisa che per il modello amministrativo prefigurato,
la figura del pensionato non è compatibile.
Argomenti dei quattro incontri
1) Impostazione generale di tipo pastorale (animare, organizzare, verificare);
2) Principi di psicologia e pedagogia (dinamiche di
interazione);
3) Burocrazia: permessi, obblighi civili, rapporti
con il comune; gestione del budget (amministrazione, rendiconto, documentazione); responsabilità civile e penale a tutela dei minori;
rapporto dei ragazzi con gli strumenti digitali.
4) Sicurezza e tutela della salute.
Impegno richiesto
Frequenza totale (100%) agli incontri di formazione (3+1).
Costo del corso € 20,00 a carico del partecipante.
Location (lo stesso corso viene proposto in due
sedi)
La formazione si terrà dalle 20.45 alle 22.45
➭ a Settimo di Pescantina presso il Centro di Pastorale Adolescenti e Giovani (Casa Serena), tre
martedì: 18 marzo, 25 marzo, 1 aprile
➭ a Legnago, presso la Domus Pacis, tre giovedì:
20 marzo, 27 marzo, 3 aprile.
Il 4° incontro si svolgerà in seduta congiunta a Settimo di Pescantina martedì 8 aprile.
Iscrizioni entro il 1° marzo 2014 inviando una mail
a [email protected]
Informazioni Pastorali
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C E N T RO D I PA STO R ALE RA GA ZZ I
L’ITINERARIO
C
hi scrive e molti catechisti della nostra Diocesi, provengono da
una formazione dove l’azione pedagogica non può e non deve
prescindere da un progetto, da un itinerario, da una cadenza di
tappe e obiettivi. L’educatore progetta e organizza l’itinerario per
i suoi ragazzi e si costringe ad una coerenza con quanto pensato e
progettato. Tutto questo ha la caratteristica del “prima”: prima
preparo un itinerario e poi lo svolgo; ogni tanto verifico e apporto le eventuali correzioni. Consapevoli che l’attenzione dei ragazzi non può durare il periodo di un anno si parzializza in tappe l’itinerario e ad ogni tappa si fa il punto della situazione. Questa impostazione presuppone una competenza specifica del catechista e non può derogare da una frequenza assidua e fedele dei ragazzi
agli incontri. Dall’itinerario sono ammesse divagazioni, ma il compito dell’educatore è poi di ricondurre tutto e tutti sulla traccia pensata. Ad un discepolo fedele e attento risulterà, alla fine del percorso, un agglomerato attraente e coerente di esperienze e nozioni. Questi avvertirà di aver compiuto un tratto di strada accompagnato dalla sua comunità e concretamente dal suo educatoremaestro.
Immaginiamo, però, una situazione dove
• i ragazzi frequentano saltuariamente i nostri incontri;
• la loro attenzione è precaria;
• non abbiamo trovato un educatore-maestro adatto e disponibile oppure l’abbiamo trovato ma,
come al solito, a lui sono affidate innumerevoli incombenze nella vita della parrocchia e a mala
pena riesce a reggere i compiti a lui affidati;
• tra i ragazzi qualcuno fa sport, altri frequentano lezioni di musica o i corsi più disparati.
Questa è un caso estremo (!?) e forse riguarda solo alcune delle nostre parrocchie. La domanda è:
“Per queste realtà è possibile immaginare di preparare, seguire e verificare un itinerario?”. Se l’educatore non ha molto tempo o preparazione chi prepara e controlla l’itinerario formativo? Potrebbe
pensarci il parroco o il coordinatore dei catechisti (laddove ci sia questo ruolo). Loro potrebbero
impostare l’itinerario e aiutare periodicamente durante l’anno i catechisti fornendo aiuto sulle tappe
e gli argomenti “imminenti”. In questo modo il cammino complessivo rimarrebbe nella disponibilità
del parroco (o del coordinatore), mentre i catechisti lavorerebbero a vista su argomenti di durata e
impegno ridotto.
Non dimentichiamo che l’attività con i ragazzi delle medie non può prescindere dal fare, dal vedere,
dal giocare. Cosa succede se i catechisti disponibili sono mediamente anziani ? Possiamo ricorrere
ad un aiuto saltuario di qualche giovane che è rimasto collegato alla comunità. Lui potrebbe occuparsi per esempio del gioco. Se nemmeno questo giovane fosse disponibile, come potremmo fare?
Ma torniamo all’itinerario. Dicevamo che sarebbero i parroci ad avere presente l’itinerario catechistico-pastorale, anche se dovrebbero aver padronanza su almeno tre diversi anni delle elementari,
tre delle medie, qualcosa per i giovani e via così per tutte le complesse realtà che ancora esistono
in una parrocchia. Un parroco normale pertanto si affida alle guide. Le guide sono dei testi scritti da
persone competenti che illustrano le direttive per un possibile itinerario legato ad una specifica età
dei ragazzi.
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Informazioni Pastorali
Dove si trovano le guide? Ogni libreria cattolica mostra sui propri scaffali decine di guide e sussidi
per la formazione e la catechesi dei ragazzi. A Verona (come in altre diocesi del resto) anche il centro
di pastorale e/o l’ufficio catechistico diocesano scrive e cura delle guide che sono la mediazione del
catechismo della chiesa cattolica per i ragazzi. Un’equipe studia e prepara, verifica e modifica l’itinerario e i sussidi e poi li presenta agli operatori delle parrocchie. Alla fine questi ultimi, oltre ai
membri dell’equipe diocesana, hanno presente un itinerario nel vero senso della parola, lo conoscono e sanno utilizzarlo nell’azione pastorale. Nelle parrocchie a cui accennavo prima, i principi pedagogici sono demandati ad altri e si procede in fiducia, interpretando un non sempre facile sussidio,
mentre all’itinerario e agli obiettivi pensano altri.
Dimenticavo, ma se quel giovane non potesse dare una mano ai catechisti “di mezza età”? Potremmo cercare delle occasioni esterne, magari diocesane, e mandare i nostri ragazzi in luoghi dove
le risorse sono ancora sufficienti per provare esperienze significative. Gli incontri in parrocchia,
però, rimarrebbero abbastanza difficoltosi. Queste difficoltà, insieme ad un’impostazione della
catechesi che non è più scolastica, ma ad un’idea del catechista ancora visto come insegnante,
creano sconforto in quelle persone che portano il fresco germe della propria fede con gioia, ma
che si sentono inadeguate e impreparate ad affrontare il rapporto con i più piccoli, ormai così
“complicati”. Ho visto in questi anni lavori egregi, frutto di impegno, ingegno e inventiva illuminati
da una fede e una passione encomiabili. Itinerari studiati ed elaborati finemente. Ho partecipato
alla stesura di alcuni di essi. Mutuando studi applicati ad altre discipline si sono ipotizzati schemi
e procedure
Certo pochi arrivano a elucubrazioni così ardite, però rimane ferma una posizione: l’itinerario, la partenza, le tappe intermedie, l’arrivo e gli obiettivi rimangono il modello su cui si basa la nostra azione
educativa.
Ora, dopo anni passati a studiare e realizzare itinerari educativi per i ragazzi delle medie sorge un
dubbio: questo modello educativo basato sull’itinerario è l’unico possibile? Non sarà possibile provare ad affiancarlo con altri modelli laddove l’itinerario segna il suo limite?
Informazioni Pastorali
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LA MAPPA
F
acciamo ora una piccola digressione. Cos’è una mappa? Come riferimento comune prendiamo la mappa
che viene consegnata al visitatore quando entra in un
parco divertimenti.
Innanzitutto descrive un luogo preciso. Nel caso dei parchi a tema pure circondato da cancellate. Descrive un
luogo che segna una condizione, un’appartenenza, un
dentro e un fuori. Confini molto precisi quindi. Una mappa è diversa da una carta geografica. La
mappa è intuitiva, sommaria, direi “didattica” (su questo poi parleremo dopo); la carta geografica
invece è il più possibile precisa e dettagliata. La mappa fornisce uno sguardo dall’alto e, come sempre succede, con più ci si allontana dalle cose con più si apprezza l’insieme a discapito dei particolari.
Sulla mappa sono segnate le attrazioni e l’intreccio dei sentieri che le collegano, poco altro. Il visitatore si fa un’idea di cosa ha davanti e decide di recarsi ai giochi nell’ordine in cui preferisce. I sentieri, sempre più di uno, lo guideranno per raggiungere il luogo dove si trova l’attrazione che ha scelto di visitare. Sempre sulla mappa è sommariamente illustrata la natura dell’attrazione. Riusciamo
a capire se è un gioco d’acqua, se ci sono degli animali, se è un gioco meccanico…. Una volta arrivati
entriamo in un ulteriore recinto che contiene il gioco scelto. Il gioco ha un momento di attesa, un
inizio, una durata ed una fine con del personale specializzato che lo dirige. Tutto si svolge lì. In un
parco divertimenti passiamo dalla grotta dei pirati alla navicella spaziale, alle macchinine per i bambini e allo spettacolo dei delfini. La mappa ci mostra anche i punti di ristoro, dove ballare, dove far
festa, dove acquistare qualche souvenir.
Invito chi non frequenta i parchi divertimenti a non fare il paragone tra la mappa che stiamo descrivendo qui e la “mappa del tesoro” di lontana memoria. La mappa del tesoro si chiama mappa, ma
in realtà è una cartina geografica disegnata male. La metafora della mappa del tesoro si addice di
più all’idea dell’itinerario, quindi dimenticatevi i pirati o i tesori e immaginate come funziona un parco divertimenti.
E’ possibile usare la metafora della mappa per immaginare una metodologia da utilizzare nella catechesi. Niente di nuovo né di particolarmente originale. La mappa potrebbe essere il contenitore
all’interno del quale muoversi (per esempio per la catechesi di un anno con i ragazzi di una certa
età) e le attrazioni potrebbero essere gli “argomenti” da trattare. Come le attrazioni nel parco giochi,
anche gli “argomenti” dovranno essere chiari, con un preciso inizio, una fine ed una durata limitata.
Le persone che trattano questi argomenti potranno essere diverse e scelte per la loro vicinanza a
quanto viene esposto. Il catechista potrà intervenire personalmente, ma il suo compito principale
dovrà essere la direzione dell’intero parco. In termini più consoni: il catechista dovrà mantenere la
paternità sui ragazzi a lui affidati e preoccuparsi che quanto serve ai ragazzi venga, sotto la sua direzione, fornito da chi, volta per volta, ne è più competente. Per questo compito sono adatte anche
persone che ormai non sono più giovani e prestanti. Un “argomento” (un’attrazione nella metafora
della mappa) come abbiamo accennato fino ad ora potrebbe per esempio essere una riflessione sulla figura del Padre. Scelta un’affermazione decisiva (per esempio “il Padre è buono”), ci si costruisce
attorno una serie di attività e celebrazioni a supporto e contemplazione. Resta ancora una cosa essenziale: non è importante l’ordine con cui si passa da un’attrazione (“argomento”) all’altra. Il visitatore del parco può girare e spostarsi sugli innumerevoli sentieri nel modo che più gli piace o rimanendo condizionato solo da cause esterne, per esempio se piove si sposterà verso i giochi al chiuso.
Può insomma attraversare tutte le attrazioni infilandole nell’ordine che preferisce. L’anno catechistico si intreccia continuamente (per fortuna) con l’anno liturgico, il cammino specifico di una comunità concreta e ne deve rimanere condizionato , anche pesantemente. Ecco che allora il catechista può affrontare i singoli argomenti, relativamente indipendenti uno dall’altro, accordandosi con
quanto succede a lui, ai suoi ragazzi e alla comunità dove vive.
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Informazioni Pastorali
DALLA cASSETTA DEGLI ATTREZZI AL “TEMPLATE”
N
egli ultimi anni il centro di pastorale ragazzi e l’ufficio catechistico hanno sviluppato degli itinerari per la catechesi e hanno fornito una serie di attività e strumenti per costruire dei momenti
educativi con i ragazzi. Sono stati preparati ed elargiti corsi per catechisti e animatori dove venivano
illustrati gli itinerari e spiegate alcune dinamiche per aumentare il patrimonio delle conoscenze personali dei frequentanti. In questi incontri è stata usata la metafora della cassetta degli attrezzi: imparo ad usare degli strumenti che mi daranno supporto quando dovrò, forte della mia preparazione,
preparare momenti formativi e/o celebrativi con i ragazzi. Questa impostazione ha dato sicuramente
dei risultati, ma è stata ritenuta di difficile applicazione concreta da alcune parrocchie ed in alcune
realtà. Non sarà forse il momento di passare dalla “cassetta degli attrezzi” ai “template”? Adesso arriva il problema: cosa sono questi template (esattamente Templates, plurale)? Il termine inglese non
ha un corrispettivo italiano, ma si riferisce a qualcosa che assomiglia a un modello, uno schema, una
sagoma. In sostanza la provocazione è questa: invece di istruire una persona e fornirgli gli strumenti
per formare in modo organico un’attività educativa, non potrebbe essere possibile confezionare in
modo esaustivo l’attività e fornirla all’animatore perché la utilizzi più o meno fedelmente secondo la
sua capacità di arricchirla e modificarla? In altre parole, se ho tutto pronto e non posso fare altro,
so quello che c’è. Se ho tempo e capacità guardo cosa è stato preparato, ne prendo spunto e invento
quello che secondo me serve nell’occasione.
cONcLUSIONE
La conclusione non c’è. Queste pagine vogliono provocare una riflessione su una possibile attività
dei centri di pastorale (elementari e medie); parallelamente ai corsi di formazione sugli itinerari si
potrebbero preparare nuclei completi (vedo-osservo-celebro) su i temi ricorrenti nella preparazione
dei ragazzi e fornirli agli educatori come fossero le attrazioni da inserire nel parco divertimenti, lasciando loro la possibilità di reinventarle e di utilizzarle al momento opportuno raggiungendole su
sentieri/percorsi diversi.
cosa ne pensi? concordi? Dissenti? Invia la tua riflessione a [email protected]
Informazioni Pastorali
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U F F I C I O C A T ECHI ST IC O
C
on questo numero di Informazioni Pastorali, accanto ad alcune proposte formative di una certa
rilevanza, desideriamo presentare chi è il gruppo SAB, di cui molti hanno sentito parlare ma non
tutti sanno come identificarlo, dove collocarlo e che tipo di servizio offre.
SETTORE PER L’APOSTOLATO bIbLIcO (SAb)
Premessa
Prima di esplicitare gli obiettivi e le finalità del SAB diocesano, è necessario presentarlo almeno per
sommi capi per quello che è a livello nazionale e per come è stato pensato e maturato, a Verona,
dall’équipe che vi si impegna. Il Settore per l’Apostolato Biblico opera all’interno dell’Ufficio Catechistico Nazionale ed esiste dal 1988, da quando la CEI divenne membro ordinario della Federazione
Biblica Cattolica Mondiale, voluta da Paolo VI al seguito del Vaticano II, per la promozione della Bibbia nel popolo di Dio. Responsabile è il Direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale, coadiuvato da
un Consulente e da un gruppo di esperti e operatori designato dallo stesso Ufficio Catechistico. Il
SAB collabora con l’Associazione Biblica Italiana, tiene incontri di riflessione e di progettazione, organizza il Convegno Annuale, svolge corsi nazionali estivi di formazione per animatori biblici, istituisce seminari nazionali di studio su tematiche biblico-pastorali. Cura inoltre la pubblicazione di sussidi con una propria collana e offre forme di aiuto (conferenze, consulenze e altro) in varie diocesi
d’Italia. Alla luce del Sinodo del 2008, La Parola di Dio sulla vita e sulla missione della Chiesa, il SAB
coglie il passaggio doveroso dalla pastorale biblica verso l’animazione biblica dell’intera pastorale,
aprendo così piste nuove per il suo specifico servizio.
Il Sab a verona: origine, finalità, obiettivi
A Verona, il SAB è nato quasi in risposta al Sinodo stesso, come a voler accogliere e operativamente
concretizzare gli stimoli da esso suscitati, e per dare visibilità ad una realtà che, nella Diocesi, era presente già da anni. Infatti, molti sono i gruppi di lettura della Parola sparsi sul territorio diocesano con
diverse modalità di approccio e di approfondimento della Scrittura – dalla lettura popolare alla Lectio
Divina - così come diversi risultano i loro luoghi di incontro (in parrocchia ma anche nelle case).
Fin da subito, il SAB veronese ha indirizzato il proprio impegno prestando una particolare attenzione,
per il suo servizio, ai gruppi biblici che si sapevano già esistenti in Diocesi, cercando di raggiungere
anche altri attraverso conoscenze personali – con una sorta di passaparola – visitandoli e, solo successivamente, indirizzando loro un questionario. Per questo iniziale approccio, si possono oggi raggiungere circa una quarantina di gruppi, persone che vengono sistematicamente contattate e informate sulle varie proposte.
L’Apostolato Biblico diocesano ha dunque iniziato il suo servizio alla Parola guardando ai gruppi che
da tempo si ritrovavano a leggere la Bibbia: si è trattato di un “partire” che ha fatto poi sorgere la
domanda sul “come” incrociare le esperienze che agiscono sul territorio. Quindi l’obiettivo di costituire una rete fra i gruppi, per impegnarsi insieme e collaborare sempre più coscientemente e concretamente nella promozione di una «conoscenza robusta e credibile delle Scritture» (Benedetto
XVI, Omelia al termine del Sinodo 2008). L’intento del SAB veronese, infatti, non era – come non è solo o principalmente quello di offrire dei singoli contributi agli stessi gruppi ma di attuare, fra loro,
un coordinamento. L’équipe SAB è sempre più convinta dell’importanza di mantenere l’attenzione
alla cura dei gruppi esistenti, di sostenere la promozione di nuove esperienze e di favorire perciò,
fra i gruppi, un’apertura e un collegamento fra loro che possa far sempre più sperimentare la ricchezza del camminare insieme. Il tentativo è quello di percepirsi davvero espressione di Chiesa che,
da discepola, assume un atteggiamento di ascolto e di ricerca, di approfondimento e di conoscenza,
per una crescita cosciente della fede.
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Informazioni Pastorali
Funzionale al senso di “appartenenza” che si vuole trasmettere, è decisivo il fatto che il SAB sia all’interno dell’Ufficio Catechistico, dunque a servizio della Chiesa locale. Proprio per questa peculiarità, ai gruppi di cui un tempo non si sapeva nemmeno l’esistenza, è adesso rivolta la dovuta cura
pastorale, e questo è un aspetto particolarmente significativo e molto bello della diocesi stessa.
Dalla riflessione fatta sull’essere Chiesa che cresce e si sperimenta attorno alla Parola, emerge il punto
preciso di tale servizio diocesano: si tratta di svolgere un “apostolato”, dunque un “mandato”. Per questo, il SAB veronese – l’équipe che lo compone – si è lasciato sollecitare da don Cesare Bissoli, coordinatore del SAB Nazionale dalla sua nascita fino al 2012, facendo sue le domande con le quali lo stesso
Bissoli ancor oggi provoca i gruppi biblici e tutti coloro che si ritrovano attorno alla Parola. Sono domande che vogliono sfidare il credere personale e che aiutano a fare un proprio bilancio, oltre che di
gruppo: Che fede si matura attorno alla Parola insieme agli altri? Che esperienza di Chiesa viene fatta?
Il leggere con costanza e familiarità la Parola, trasforma la vita e come? La fede cresce e vive se viene
condivisa, e permetterle di crescere creando un contesto adatto, di ascolto intenso e partecipato della
Parola, lasciando alla stessa il tempo necessario per rivelarsi e, nel contempo, alle persone il tempo
per lasciarsi invadere, è di estrema importanza, ed è quello che il SAB, a Verona, desidera realizzare
con la sua proposta formativa. Questo è il “mandato” che sente per sé e a cui intende rispondere.
In definitiva, ciò che al SAB principalmente importa è che la Bibbia venga davvero colta dagli operatori
pastorali quale priorità nella vita dei fedeli, delle comunità cristiane e della parrocchia. Per realizzare
tale scopo, l’équipe si impegna nella proposta di una formazione rivolta a tutti, sollecitando però particolarmente i laici, affinché maturi sempre più in loro il senso di responsabilità verso l’annuncio, compito primario di ogni cristiano. Necessario a questo scopo è che proprio i laici si sentano legittimati a
costruire dei percorsi di lettura della Parola indipendentemente dal fatto di essere o meno approvati.
Sentirsi legittimati a prendere in mano la Bibbia e formarsi, acquistando quella dimestichezza e familiarità che si può raggiungere solo “abitandola”, vanno di pari passo, perché più una cosa diventa propria, più scatta il desiderio di considerarla appieno, di viverla e, di conseguenza, di raccontarla, manifestando il valore dell’esperienza che ne viene fatta singolarmente e in gruppo.
Attività e proposte formative: tra passato e futuro
Concretamente, il SAB a Verona si impegna, attraverso le forze di cui dispone e che fanno parte dell’équipe, a seguire alcuni gruppi e ad aiutarne e visitarne altri, oltre a stimolarne la nascita di nuovi;
ad organizzare un’assemblea annuale di incontro su un tema specifico; a promuovere, come già evidenziato, percorsi di formazione annuali rivolti a tutti, per i quali si chiede una presenza rappresentativa dei gruppi stessi, principalmente perché si vorrebbe preparare sempre più animatori biblici
pronti a seguire i possibili nuovi gruppi.
Gli interventi fatti finora con le relative tematiche possono essere così riassunti:
• Il giorno 04 giugno 2009, si tenne la prima assemblea per conoscerci e riconoscerci, con don Antonio Scattolini, allora Direttore dell’Ufficio Catechistico. I gruppi vennero invitati per una precisa
ragione: ritrovarsi e rendersi conto di quanti si impegnano, nei gruppi, per il Vangelo: A motivo della vostra cooperazione per il Vangelo.
• Poi il secondo anno, con un incontro assembleare suscitato e strutturato sul questionario prima
menzionato che, inviato ai gruppi, venne compilato e riconsegnato all’équipe. Si vollero invitare i
gruppi con questa convinzione di san Gregorio Magno, che il SAB fece propria: La Parola cresce
con chi la legge (11 giugno 2010).
• Il 04 giugno 2011, stimolati dalle parole di Filippo all’etiope: Capisci quello che stai leggendo? (Atti
8,30b), venne chiesto a fratel Enzo Biemmi un suo intervento perché ci aiutasse a comprendere meglio il “come” dell’animazione biblica, per tentare di focalizzare la figura dell’animatore biblico in particolare, e offrire così i termini per una preparazione sempre più attenta e competente a riguardo.
• Nel corso del 2012, i tre incontri di formazione preparati dal SAB riguardarono infatti l’animazione
biblica, la figura dell’animatore e la gestione delle relazioni e delle dinamiche che scattano all’interno di un gruppo, biblico nello specifico ma non solo.
• Nel 2012 non venne organizzata la giornata assembleare di giugno – divenuta quasi una tradizione
– per dare la precedenza ad una conferenza con don Rinaldo Fabris, il 24 maggio, sul tema: Gesù
costituì i Dodici… per inviarli a proclamare. Tutta la Chiesa impegnata nella missione di annunciare
Informazioni Pastorali
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il Vangelo di Dio. La serata venne organizzata dal SAB con la collaborazione dell’Associazione TeologiaVerona, allargando così l’invito a insegnanti e studenti dell’Istituto di Scienze Religiose “San
Pietro Martire” e dello Studio Teologico “San Zeno”. Rimase comunque come intenzione dell’équipe l’eventuale proposta dell’incontro assembleare in autunno.
• I gruppi vennero infatti convocati il giorno 26 ottobre 2012. Essendo tutti sollecitati e desiderosi di
fare un omaggio a padre Carlo Maria Martini, l’assemblea si ritrovò attorno alla sua lettera pastorale
del 1981: In Principio era la Parola. Dai lavori di gruppo, la discussione plenaria si focalizzò sulla difficoltà di legare la Parola alla vita, di capire come leggere il quotidiano che appartiene ad ognuno,
alla luce della Scrittura. Sostanzialmente, il punto focale che centrò quel pomeriggio fu la questione
della crisi di oggi e il come leggerla umanamente, socialmente e nella fede: biblicamente, dunque!
• Da questo input, il SAB pensò ad un intervento da svolgersi con due incontri: uno in aprile con il
coinvolgimento di alcuni rappresentanti dei gruppi perché aiutassero l’équipe a capire meglio su
cosa particolarmente puntare, e un secondo assembleare a giugno. Si presero in considerazione
sia alcuni libri biblici che singoli episodi dell’Antico e del Nuovo testamento, e la scelta cadde sul
Libro di Ester. Quindi l’ 08 giugno 2013 si invitarono i gruppi all’incontro così intitolato: Leggere il
tempo di crisi con gli “occhi” della Scrittura. Come esperto, partecipò il prof. Carlo Melegari, sociologo e fondatore del CESTIM di Verona che, con il suo contributo, aiutò i presenti a focalizzare
meglio le cause della crisi e le sue dinamiche.
• Quest’anno, il percorso formativo previsto dal SAB, è iniziato il 18 gennaio con l’intento di proseguire
il lavoro dell’anno scorso, avendo appunto individuato l’interesse primario: la Parola e la vita in questo momento storico particolare. Si è dunque rimasti nel tema della crisi, cercando però di guardarla
come una sfida. L’invito fatto ai gruppi, è stato infatti così precisato: Vivere la crisi quale sfida, illuminati dalla Parola. Nel primo appuntamento, il 18 gennaio, si è presentato il Libro di Rut - testo scelto
per questo continuo “camminare” insieme – cercando e ottenendo il coinvolgimento di tutti i partecipanti, mettendo appunto in atto una modalità laboratoriale. Nel secondo e nel terzo incontro (15
febbraio; 05 aprile) si guarderà alla questione della emigrazione (I e II cap. di Rut) e alla possibile integrazione (III e IV cap.): per questo si è chiesto ancora un suo contributo al prof. Melegari. Un quarto
incontro sarà il giorno 07 giugno, e servirà come tempo di verifica e di confronto nella prospettiva
del servizio SAB ai gruppi per il prossimo anno.
Gli incontri organizzati dal SAB occupano di solito l’intero pomeriggio, dalle 15.30 alle 19.30 circa, e
si svolgono generalmente presso la Comunità degli Stimmatini a San Leonardo (dietro il santuario
della Madonna di Lourdes), mentre per quello di giugno, com’è ormai tradizione, ci si ritrova al Monastero di Sezano.
Il SAB fruisce dell’apporto di alcuni specialisti che non fanno parte dell’équipe: questo per un autentico desiderio di coinvolgere altri in una collaborazione che sia anche esterna, e per approfondire
sempre più e sempre meglio non solo la Scrittura ma pure il contesto in cui viviamo, lavoriamo, stiamo insieme e operiamo: dove, dunque, la leggiamo. L’équipe SAB cerca così di offrire un apporto
competente e adeguato non solo ai gruppi e a chi vi partecipa, ma pure a se stessa, perché si percepisce nell’ottica della mutua e continua formazione.
Resta comunque il fatto che si avvale, al suo interno, del contributo di tutti i suoi collaboratori: biblisti, teologi/teologhe e laici preparati da anni di approfondimento dei testi biblici e di esperienza
all’interno di gruppi di lettura della Parola.
L’équipe SAB, il cui responsabile è il Direttore dell’Ufficio Catechistico don Andrea Magnani coadiuvato da don Giovanni Gottoli, suo diretto collaboratore, si ritrova sistematicamente durante l’anno
per discutere, confrontarsi, prevedere e predisporre gli interventi da attuare, ma senza dimenticare
di “donarsi” un tempo per sé, di solito come momento di ripresa dopo le vacanze estive, che si concretizza ritrovandosi presso l’Eremo Camaldolese “San Giorgio”, a Bardolino, dove condivide un importante e significativo tempo di ascolto, di silenzio e di preghiera.
L’équipe SAb
don Andrea Magnani, don Giovanni Gottoli, Cinzia Banterle,
suor Marisa Tessari, suor Luciana Erbizzi, don Paolo Dal Fior,
don Sergio Carrarini, don Dario Vaona, padre Stefano Senaldi
Giorgio Benedetti
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Informazioni Pastorali
IN AGENDA
“GIORNATA” cATEchISTI
In collaborazione con lo Studio Teologico San Zeno, l’Istituto di Scienze Religiose, l’Istituto teologico
«San Bernardino» e il Settore Apostolato Biblico, l’Ufficio Catechistico propone ai catechisti e agli
operatori di pastorale una serata con il noto teologo chRISTOPh ThEObALD*** su:
L’annuncio del vangelo in un contesto secolarizzato
L’APPUNTAMENTO È PER MERCOLEDì 12 MARZO 2014
dalle ore 20h30 alle ore 22h30 presso il TEATRO K2 in via Rosmini n. 1/B 1
1
Poiché Theobald non conosce la lingua italiana, la conferenza sarà in lingua francese ma tutti i partecipanti
avranno sottomano la traduzione italiana della relazione. Il dibattito sarà tradotto in simultanea.
Seguirà, per chi desidera, una seconda serata di riflessione e lavori di gruppo con gli studenti degli
istituti teologici e i gruppi biblici presenti in diocesi: un’occasione per riprendere parola e fare proprio quanto emergerà dalla riflessione di e con Theobald. Questo secondo appuntamento è fissato
per VENERDì 14 MARZO 2014 dalle ore 18h30 alle ore 21h15 presso il SEMINARIO MAGGIORE, a Verona. A chi
intenderà partecipare a questo secondo appuntamento, sarà chiesto di compilare una scheda che
verrà consegnata all’ingresso del teatro nella prima serata e di consegnarla al termine della stessa,
al fine di organizzare e preparare al meglio il lavoro che seguirà.
RITIRO cATEchISTI
Proponiamo un momento di ascolto della Parola e di preghiera personale per i catechisti e gli operatori di pastorale che lo desiderano; un tempo di presa di distanza dalle mille attività e impegni;
qualche ora per sé e con la Parola. Come in novembre, la proposta verrà fatta in due luoghi e con
modalità differenti.
1. A SEZANO, presso i padri stimmatini, con p. Silvano Nicoletto
sabato 22 febbraio 2014 ore 16h00-19h00
domenica 23 febbraio 2014 ore 9h00-12h00 (ore 11h00 S. Messa con la comunità).
2. Al MERIcIANUM (Desenzano) con suor Grazia Papola
domenica 9 marzo 2014 ore 15h00-18h00.
GIUGNO - UNA TRE GIORNI PER…
catechisti, animatori e operatori di pastorale
Assieme agli uffici della regione ecclesiastica del Triveneto, organizziamo e proponiamo una «tre
giorni per…» avviare una formazione volta a fornire le competenze necessarie per accompagnare e
affiancare quegli adulti che incontriamo dentro le varie proposte o iniziative che ogni realtà parrocchiale propone. Si desidera infatti investire nella formazione di adulti capaci di accompagnare altri
adulti nella riscoperta/proposta della fede, nella logica del secondo annuncio. La modalità di lavoro
sarà laboratoriale.
Questa tre giorni avrà luogo a Santa Giustina in Colle (BL) dal 19 al 22 giugno 2014.
Maggiori informazioni (programma, iscrizioni, costi, etc.) verranno date prossimamente su
www.catechesiverona.it.
Per restare aggiornato e per altre notizie e appuntamenti in fieri (es. per una eventuale giornata o
serata di chiusura dell’anno catechistico) visita il nostro sito www.catechesiverona.it.
Informazioni Pastorali
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Spunti di ripresa dal Progetto Pastorale
L
a trasmissione della fede è opera della corresponsabilità. Questo ci chiede con autorevolezza ad impegnarsi con generosità sulle linee indicate dal Vescovo. Attraverso i consigli pastorali, e non solo, ogni parrocchia è chiamata a promuovere figure laicali significative che affianchino i sacerdoti nel promuovere e favorire il
cammino di crescita nella comunione corresponsabile. Il progetto pastorale insiste, nel primo anno, a dare impulso al settore della famiglia e dei giovani animatori/animatrici.
“I coniugi cristiani sono cooperatori della grazia e testimoni della fede reciprocamente e nei
confronti dei figli e di tutti gli altri famigliari. Sono essi i primi araldi della fede – primi fidei
praecones! - ed educatori dei loro figli” (AA 11; cfr anche “Educare alla vita buona del Vangelo” NN 73-78). Diventa sempre più necessario che i genitori siano coinvolti nella preparazione
al Battesimo dei figli e nel cammino successivo di pastorale post battesimale.
(Progetto Pastorale - pag. 28)
Non mancano, in genere, animatori/trici capaci di attivare iniziative coinvolgenti nei confronti
di ragazzi dal dopo cresima in poi. Alcuni sono dei veri geni. Ma la formazione cristiana rivolta
all’età evolutiva ha bisogno soprattutto di persone che, nella pur loro giovane età e nella loro
fragilità, siano comunque dei testimoni della fede come anima delle scelte quotidiane e delle
modalità del vivere. La Chiesa fa molto conto su animatori/trici di tale statura spirituale.
(Progetto Pastorale - pag. 30)
È giusto perciò interrogarci, non per fare un’indagine conoscitiva né per rispondere in curia come se
si trattasse di un questionario, ma per prendere coscienza ed elaborare decisioni operative in parrocchia, meglio se in zona pastorale o in rete tra parrocchie. Ecco le domande di pagina 34 del progetto.
• Su quali dei soggetti indicati come idonei per la trasmissione della fede la nostra comunità
cristiana sta investendo maggiori risorse formative, in quanto maggiormente credibili e affidabili?
• Quali resistenze o difficoltà riscontri nelle iniziative di formazione nei loro confronti, proprio
in quanto soggetti di trasmissione della fede?
• Ci sono in atto dei tentativi di operare in rete tra questi soggetti, cioè con senso di corresponsabilità, oppure ognuno procede per la sua strada?
• Quali opportunità si stanno sperimentando nei confronti dei nativi digitali?
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Informazioni Pastorali
UF FI C I O PA S T ORA LE D E LLA S AL UT E
vIA cRUcIS
Il sussidio per la Giornata Mondiale del Malato 2014, “Fede e carità – anche noi dobbiamo dare la
vita per i fratelli”, è arricchito anche da una Via Crucis, per offrire ai malati, agli operatori sanitari,
agli operatori pastorali, alle famiglie e ai volontari spunti di riflessione, facendo risuonare l’invito
pressante all’amore del prossimo, che compete a tutta la Chiesa ma, in modo del tutto singolare, al
mondo della sofferenza e dell’assistenza sanitaria nelle sue diverse e complementari componenti.
Sul sito della Diocesi trovate il testo della Via Crucis in pdf.
cAPPELLANI OSPEDALI E cASE DI RIPOSO
3/4 Marzo - Due giorni di Formazione “Evangelizzazione e mondo sanitario: prevenzione e salute
pubblica” a Mottinello di Rossano Veneto (VI)
DESTINATARI
• La collaborazione con l’AIPAS apre l’invito a tutti i suoi membri;
• a tutti i religiosi Camilliani, ai loro collaboratori, ai dipendenti delle loro Fondazioni, alla Famiglia
Camilliana Laica;
• a tutti i cappellani diocesani e di altri Ordini e Congregazioni religiose;
• ai laici interessati
PROGRAMMA
Il pomeriggio del 3 vede l’approfondimento del tema della “prevenzione-salute pubblica”, tema di
cui abbiamo sentito già parlare, senza metterlo però all’interno dell’orizzonte del nostro ministero.
Il Dott. Massimo Valsecchi, Direttore del Dipartimento Prevenzione della Ulss 20 di Verona, ci aiuterà
a far emergere i risvolti tecnico-sociali della tematica.
La mattina del 4 sarà invece il Dott. Gianni Cervelliera, Presidente Nazionale Aipas che ci aiuterà ad
entrare nei risvolti teologico-pastorali, scoprendone la relazione che anche queste realtà possono
avere col nostro ministero, sempre nell’orizzonte della missione evangelizzatrice che fa da sfondo
alla due giorni. Una griglia di semplici domande ci aiuterà, sia nel pomeriggio che al mattino successivo, a mettere insieme le nostre idee nei lavori di gruppo.
Per prenotare rivolgersi entro il 26 febbraio 2014 a:
- P. Mariano Florio (Mottinello): tel.0424.540944 - [email protected]
- P. Adriano Moro (Verona): tel. 338.5893681 - [email protected]
ELAbORAZIONE DEL LUTTO
cONvEGNO SAbATO 17 MAGGIO 2014 – centro carraro – ore 9.00
“L’elaborazione del lutto nella società contemporanea: sfide ed opportunità”
Relatore – Dott.ssa LIvIA cROZZOLI AITE (Presidente dell’Associazione Nazionale dei Gruppi di Auto
Mutuo Aiuto nell’elaborazione del lutto).
Seguiranno altri tre incontri presso il Centro Camilliano di Formazione in Via Astico, con inizio alle
ore 09.00
➭ 24 maggio 2014 – Il lutto: come dirlo ai bambini.
➭ 31 maggio 2014 – Adolescenti e giovani a confronto con il lutto.
➭ 07 giugno 2014 – Il suicidio: il lutto di chi rimane.
Il Volantino informativo è sul sito della Diocesi – Pastorale della Salute
Informazioni Pastorali
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SOffERENZA MENTALE
Uno dei gruppi che stanno operando è quello dell’AITSAM, è un gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto, composto da familiari di persone che hanno una sofferenza mentale. E’ uno strumento efficace per superare frustrazioni, disagio, senso di impotenza, sensi di colpa e si basa sullo scambio di esperienze,
di emozioni e di sostegno condiviso. Il gruppo permette l’emergere di speranze, lo sviluppo di risorse
e favorisce il riconoscimento dei propri bisogni mai espressi. Il Gruppo AITSAM (Associazione Italiana Tutela Salute Mentale) si può definire gruppo che “guarisce” dalla negatività, passività, rinuncia,
sfiducia, disistima, dalla delega e dalla paura di cambiare. Il Gruppo non salva nessuno, non risolve
i problemi di nessuno, non è il problema che sparisce con un tocco magico, ma è la Persona che cambiando il modo di affrontare i problemi, può trovare la forza per uscire dalla solitudine e dall’emarginazione, la capacità di riprendere in mano la propria vita e di viverla con più consapevolezza e con
più entusiasmo.
Il Gruppo è aperto a tutti, si ritrova il 1° e 3° vENERDI’ di ogni mese dalle ore 15 alle ore 17 presso
la sede di via bertoni, 6 – verona (cell 3481083917) e il 2° E 4° GIOvEDI’ sera di ogni mese, dalle
ore 20,30 alle 22,00.
UNITALSI
Programma degli incontri di preghiera, catechesi e servizi
- Ogni 1° venerdi del mese Presso la cappella del centro carraro ore 20,30,
momento di preghiera, celebrazione dell’Eucarestia e Adorazione
- Ogni 3° martedì del mese da aprile a giugno presso la cappella del centro carraro ore 20,40, Rosario Giovani, a maggio l’incontro sarà ogni martedì del mese.
- Ogni 4° domenica del mese Presso il centro carraro dalle ore 17,00 incontro Unitalsi: catechesi,
S.Messa e, per chi lo desidera si cena assieme
- Da aprile a settembre servizio, sabato e domenica, dei gruppi al Santuario Madonna della Corona
- Incontri di catechesi mensile nei gruppi parrocchiali, zonali o vicariali.
- Domenica 9 marzo Ritiro preparazione Santa Pasqua Centro Carraro 9,00/12,30
- Martedì 11 marzo Preghiera Giovani con le Reliquie di S. Bernadette al Santuario Madonna dell’Uva Secca, Povegliano ore 20,30
- 29 e 30 marzo Giornata Nazionale Olivi, in tutte le piazze
- Domenica 6 aprile Incontro del Personale Nuovo che partecipa al Pellegrinaggio a Lourdes
Centro Carraro 9,00/12,00
- Sabato 12 aprile Incontro del Personale in preparazione al Pellegrinaggio a Lourdes
- Sabato 12 luglio Incontro del Personale in preparazione al Pellegrinaggio a Loreto
Proposte di pellegrinaggi
- Dal 21 al 27 aprile PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A LOURDES in treno dal 22 al 26 aprile in aereo
- Dal 26 al 29 luglio PELLEGRINAGGIO TRIVENETO A LORETO in pullman
- Dal 28 al 31 agosto PELLEGRINAGGIO NEVERS - LA SALETTE - ARS in pulllman
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Informazioni Pastorali
feste del Malato nelle parrocchie e nelle zone
- 1° Sabato di ogni mese Santuario del frassino. Rosario 15,00, S.Messa 15,30
(sabato 3 maggio 39° Giornata del Malato)
- Giovedi 1 maggio a Volargne S.Messa ore 10,30
- Domenica 11 maggio a Lugagnano Rosario 15,30 S.Messa ore 16,00
- Sabato 17 maggio convegno “Perchè lasciarti andare”- Elaborazione del lutto. centro carraro
9,00-13,00
- Domenica 18 maggio a S.Pio X S.Messa 10,00;
- Domenica 18 maggio a Cavaion S.Messa 11,00;
- Domenica 18 maggio a S.Massimo S.Messa 11,30;
- Domenica 18 maggio a S. Giorgio in Salici S. Messa 15,00;
- Domenica 18 maggio a Begosso Rosario 15,30 e S.Messa 16,00
- Martedi 20 maggio a Vigasio S.Messa 15,30
- Sabato 24 maggio a Povegliano - Santuario Madonna dell’Uva Secca Rosario 15,30 S.Messa 16,00
- Domenica 25 maggio a Bussolengo Cristo Risorto S. Messa 10,00;
- Domenica 25 maggio a Monteforte S.Messa 11,00;
- Domenica 25 maggio a Cellore S.Messa 16,00
- Domenica 1 giugno a Caldiero Capitello Lavandari S.Messa 17,30
- Domenica 15 giugno a S.Martino della Battaglia S.Messa ore 10,30;
Valpolicella/Pesina Suore Compagnia di Maria S.Messa 15,00
- Domenica 6 luglio Valpolicella a Giare S. Messa 10,30
- Sabato 26 luglio S. Anna d’Alfaedo S.Messa 9,00
- Sabato 16 agosto S.Viola - Festa Insuperabile S. Messa 11,00
- Domenica 17 agosto Soave/Bassanella S.Messa 09,00
Informazioni Pastorali
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U F F I C I O T EMPO LIB E RO , TUR I S MO,
S PO RT E PELLE G RI NAG G I
Piazza Vescovado, 7 - Verona - Tel. 045 8083702
www.diocesiverona.it • [email protected][email protected][email protected]
PELLEGRINAGGI E vIAGGI cULTURALI
L
a proposta dell’anno 2014 vuole contribuire in senso generale alla formazione e all’approfondimento della fede cristiana e dell’esperienza ecclesiale nella forma itinerante secondo differenti mete e modalità d’incontro. Le diverse iniziative prendono vita nell’ascolto e nella sintonia
con speciali avvenimenti ecclesiali e culturali e nella valorizzazione di luoghi tradizionali della storia cristiana.
L’ufficio è ovviamente a disposizione per fornire eventuali informazioni che potessero essere utili
anche per la realizzazione di proposte locali misurate su specifici gruppi parrocchiali o associativi.
Vorremmo predisporre sul sito diocesano uno speciale spazio per informare circa tali proposte per
un servizio migliore alla comunità diocesana nel suo insieme.
TURISMO
Lago di Garda
Anche quest’anno vorremmo offrire un servizio e un
segno di presenza ai milioni di turisti che sostano sul
lago di Garda. Chiediamo ai parroci cortesemente di
segnalare eventuali variazioni parroci da far pervenire al Vicario Foraneo o direttamente alla mail diocesana [email protected] entro fine marzo.
SPORT
Parrocchie e Sport
Si confermerà anche quest’anno la collaborazione
con Centro sportivo italiano, Unione Stampa Sportiva Veneta, Comune di Verona, Ufficio Diocesano
Pastorale dello Sport e Centro Pastorale Studentesca, Federazione Gioco Calcio, Noi per favorire e
sostenere le attività sportive parrocchiali.
TEMPO LIbERO
Si è svolta in data 5 febbraio l’assemblea dei Cral e
delle Associazioni e Circoli per un momento di incontro e confronto fra le realtà di volontariato e di
promozione della vita comune nel tempo … che rimane sempre da “liberare”.
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Informazioni Pastorali
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I PREZZI POSSONO SUBIRE VARIAZIONI A SEGUITO DELLE CONDIZIONI DI MERCATO.
Informazioni Pastorali
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PROPOSTE IN cOLLAbORAZIONE cON PASTORALE DELL’ARTE - KARIS
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Informazioni Pastorali
Siamo chiamati ad essere
persone-anfore
per dar da bere agli altri.
A volte l’anfora si trasforma
in una pesante croce, ma è proprio
sulla Croce dove, trafitto, il Signore
si è consegnato a noi come
Fonte di acqua viva.
Non lasciamoci rubare la speranza!
Papa Francesco, EG 86
Direttore Responsabile
Mons. Bruno Fasani
Redazione e amministrazione
Curia Diocesana - Piazza Vescovado, 7 - 37121 Verona
Autorizzazione n. 1577 del Tribunale C.P. di Verona , 30 dicembre 2003
Stampa: Intergrafica - Verona
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