Amministrazione, finanza e marketing – Turismo Sistemi informativi aziendali Costruzioni, ambiente e territorio Via G. Falcone - Loc. Is Arruastas Iglesias 09016 (CI) Tel 0781/24745 – Fax 0781/22563 Codice CATD01000L - Codice Fiscale 81003270923 [email protected] www.efermi.it REGOLAMENTO DI DISCIPLINA – Sezione studenti Premessa La scuola è una comunità – una comunità educante – e deve avere regole di comportamento che contemperino, nel rispetto reciproco, le esigenze di tutti. I provvedimenti disciplinari hanno carattere educativo e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della nostra comunità. La responsabilità disciplinare è personale. Il presente regolamento è conforme ai principi e alle norme dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, emanato con il DPR 249/1998, e del Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con DPR 275/1999, ai quali si fa riferimento per quanto di seguito non specificato. È coerente e funzionale al POF adottato dall’Istituto. Di seguito si esplicitano i diritti che l’Istituto garantisce ai propri studenti, ma anche i doveri che gli stessi studenti devono assolvere affinché possano usufruire di un adeguato servizio scolastico. Art. 1 - Diritti garantiti agli studenti a) L'alunno ha diritto: alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola; ad una formazione educativa e didattica che rispetti l’identità di ciascuno, che orienti e che sia aperta alla pluralità di idee; alla continuità dell’apprendimento e ad essere guidato alla scoperta e alla valorizzazione delle proprie inclinazioni; a vivere in un ambiente che favorisca la solidarietà fra i suoi componenti e tuteli il diritto dello studente alla riservatezza; ad essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola, a conoscere le finalità e gli obiettivi del percorso didattico. b) Il coordinatore di classe si farà carico di illustrare alla classe ed alle famiglie il POF e recepirà osservazioni e suggerimenti che verranno posti all'analisi e alla discussione del consiglio di classe. c) I docenti esplicitano le metodologie didattiche che intendono seguire, le modalità di verifica e i criteri di valutazione. d) La valutazione sarà sempre tempestiva e adeguatamente motivata nell'intento di attivare negli alunni processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi migliorare il proprio rendimento. e) Tutti gli studenti potranno esercitare autonomamente il diritto di scelta tra le attività facoltative. f) Saranno attivati adeguati interventi di recupero delle situazioni di svantaggio. g) L’Istituto garantisce: 1 l’accoglienza per tutti gli studenti, il rispetto della vita culturale e religiosa della comunità di appartenenza di ciascuno; la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che saranno adeguati a tutti gli studenti (anche con handicap); la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica; servizi di sostegno e promozione della salute e dell’assistenza psicologica. Art. 2 - Norme generali di comportamento a) Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile. Buona educazione e attenzione per gli altri devono essere comportamenti normali. b) Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. c) Gli alunni che durante le ore di lezione accusino malessere ne devono informare immediatamente il docente presente in aula che provvederà ad avvisare i collaboratori del Dirigente Scolastico, i quali decideranno se contattare i familiari e/o i servizi sanitari, oppure se affidare gli alunni alle cure del personale presente in Istituto. d) Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule o tenere altri comportamenti che possono ostacolare il regolare svolgimento delle lezioni. e) Gli alunni possono recarsi in palestra e nei laboratori solo con l'autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne assume la responsabilità. f) Durante l’intervallo, sia nella scuola che nel cortile sono da evitare tutti i comportamenti che possono diventare pericolosi: gli alunni dovranno seguire le indicazioni degli insegnanti e dei collaboratori scolastici. g) Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli alunni sia all'interno della scuola che fuori. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze di altri. h) Le aule, gli arredi e i servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia. i) Nelle aule e nel cortile ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario utilizzarli correttamente. j) Gli insegnanti ed i collaboratori scolastici segnaleranno in Presidenza i nominativi degli alunni o le classi che non rispettano queste regole. k) Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola ed in alcuni momenti possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni; durante le ore di lezione sorvegliano corridoi e servizi. l) Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Ed. Fisica dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di famiglia su modulo A.S.L. m) Non è consigliabile che gli alunni portino oggetti di valore. La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti. n) Ogni studente è responsabile dell'integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale e o alle suppellettili della scuola saranno invitati a risarcire i danni. o) Negli ambienti dedicati alle attività didattiche (aule, laboratori, palestra) non è consentito consumare cibi e/o bevande. p) È consentito accedere al punto ristoro, il tempo strettamente necessario per la consumazione, prima delle h. 8.30 (orario di ingresso alle lezioni) e durante l’intervallo. q) Le uscite dall’aula saranno autorizzate dall’insegnante che valuta, di volta in volta, le necessità degli alunni richiedenti. In ogni caso gli alunni potranno uscire dall’aula solo uno per volta. r) É fatto divieto agli alunni invitare estranei ed intrattenersi con loro nei locali dell’Istituto. 2 Art. 3 - Assenze a) Gli alunni devono giustificare le assenze e i ritardi, presentando la giustificazione firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci sull’apposito libretto da ritirare presso gli uffici di segreteria. Gli alunni maggiorenni potranno firmare personalmente le giustificazioni. b) Per le assenze pari o superiori a 5 giorni consecutivi, oltre alla giustificazione, è richiesto il certificato medico di idoneità alla frequenza. c) Gli alunni che dimentichino la giustificazione sono ammessi alle lezioni, sempre dall’insegnante della prima ora, che prende nota sul registro dell’obbligo dell’alunno di giustificare il giorno successivo. Sono ammesse non più di DUE dimenticanze, pertanto nell’eventualità di nuova dimenticanza l’alunno non potrà essere accettato alla frequenza delle lezioni e il coordinatore della classe o un collaboratore del Dirigente Scolastico provvederà a comunicare alla famiglia la mancata giustificazione. d) Le assenze collettive per manifestazioni devono essere regolarmente giustificate. La giustificazione in questo caso vale solo quale notifica alla famiglia. La scuola si riserva di formulare una valutazione di merito dei singoli casi. e) Le assenze, i ritardi e le uscite anticipate saranno computati ai fini della valutazione della condotta da parte del Consiglio di Classe. Se le assenze, i ritardi e le uscite anticipate sono causate da visite/analisi mediche, giustificate per iscritto con apposita certificazione, non saranno considerate ai fini dell’attribuzione del voto di condotta anche se potrebbero essere computate ai fini del 25% di assenze ammesse. Per i criteri di attribuzione del voto di condotta e del computo del 25% di assenze ammesse si rinvia al Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto. f) Gli alunni impegnati in attività extra-curricolari di Istituto risulteranno presenti sul registro di classe, ma verranno segnati assenti nel registro personale degli insegnanti. Tale assenza non sarà considerata dal coordinatore di classe nel computo del 25% di assenze ammesse. Art. 4 - Ritardi e uscite anticipate a) Gli alunni sono tenuti a rispettare l’orario di ingresso stabilito dal Consiglio di Istituto. b) Gli alunni ritardatari saranno ammessi a frequentare le lezioni, su autorizzazione del docente della classe, ovviamente forniranno un’adeguata giustificazione del ritardo. c) L’ingresso in ritardo è ammesso per non più di TRE volte. Per gli studenti pendolari, sarà il Dirigente Scolastico o un suo collaboratore a valutare la possibilità di deroga rispetto a tale limite poiché il ritardo potrebbe essere causato dai mezzi di trasporto. d) In caso di dimenticanza della giustificazione dei ritardi vale quanto previsto nel punto c) dell’art. 3 relativo alla giustificazione delle assenze. e) Non è consentito agli alunni di uscire dall'edificio scolastico prima del termine delle lezioni. In caso di necessità, le richieste di uscita anticipata devono essere presentate al docente dell’ora immediatamente precedente l’uscita tramite richiesta scritta. Gli studenti minorenni saranno affidati solo ai genitori o ad un loro delegato. La delega deve essere presentata per iscritto e potrà essere fatta solo a persona maggiorenne, che dovrà essere munita di documento di riconoscimento. f) Le regole di cui ai punti precedenti, relative ai ritardi e alle uscite anticipate, sono derogabili solo a insindacabile giudizio del Dirigente Scolastico che valuterà eventuali casi del tutto eccezionali, sottoposti alla sua attenzione dagli studenti e/o dalle famiglie. g) In ogni caso le ore di ritardo e di uscita anticipata saranno utili al conteggio delle assenze. Art. 5 - Uso dei cellulari a) L’uso dei cellulari da parte degli studenti, durante lo svolgimento delle attività didattiche è vietato. b) L’inosservanza del divieto comporta il ritiro del cellulare da parte del docente e la consegna dello stesso al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori. c) Il cellulare ritirato potrà essere riconsegnato solo su richiesta e alla presenza dei genitori. d) La violazione del divieto durante una prova scritta di verifica determina l’immediata valutazione negativa della prova, nonché l’adozione di adeguati provvedimenti disciplinari. e) La violazione del divieto durante le verifiche orali comporta l’ammonizione scritta con annotazione sul registro di classe ed il ritiro del cellulare. 3 Art. 6 - Cancelli e cortili a) I cortili sono di pertinenza della scuola, pertanto non possono accedervi estranei. I collaboratori scolastici sono invitati a vigilare. b) L’accesso con autoveicoli e motoveicoli è consentito esclusivamente al personale e agli alunni dell’Istituto. Gli alunni che utilizzano la macchina possono posteggiarla nella zona inferiore del cortile c) All’interno del cortile, per ovvie ragioni di sicurezza, sia gli autoveicoli che i motoveicoli devono procedere a passo d’uomo. Art. 7 – Fumo a) È fatto divieto assoluto di fumare in tutti i locali della scuola interni ed esterni; b) La normativa vigente (circ. Ministero Sanità del 28/03/2001, n. 4) prevede che il Dirigente applichi sanzioni pecuniarie ai trasgressori. c) Tutto il personale ha l’obbligo della sorveglianza e deve accompagnare in presidenza chi trasgredisce. Art. 8 – Sanzioni disciplinari a) Nel caso di violazione delle disposizioni contenute nel presente regolamento sono previste, in rapporto alla gravità delle stesse, le seguenti sanzioni disciplinari che dovranno avere, in ogni caso, finalità educative: richiamo verbale in classe e/o in privato; richiamo scritto annotato sul Registro di classe (nota); ammonizione scritta sul Registro di classe; risarcimento del danno materiale arrecato; esclusione dai contributi e/o benefici materiali finanziati dall’Istituto; esclusione da attività extrascolastiche; allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore ai 5 giorni; allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore ai 15 giorni; allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore ai 15 giorni, nel caso siano stati commessi reati o cagionati danni alle persone. b) Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. c) Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, quando possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. d) Le sanzioni sono applicate secondo la seguente tabella: Tipo di violazione Inosservanza delle regole di classe e di Istituto conformi alla comune educazione. Non mantenere un comportamento corretto e rispettoso di sé. Essere sprovvisti dell’occorrente per la lezione della giornata. Presentarsi a scuola in ritardo senza valida motivazione. Portare a scuola oggetti estranei alle attività scolastiche o potenzialmente pericolose. Intrattenersi senza motivo fuori dell’aula durante le ore di lezione. Uscire disordinatamente dall’aula o non restare negli spazi assegnati durante l’intervallo. Recarsi nelle aule speciali o in palestra senza il Sanzione Richiamo verbale in classe o in privato, con eventuale annotazione scritta sul Registro di classe. Organo competente ad applicare la sanzione Docente della classe 4 necessario o in modo disordinato. Uscire o allontanarsi dall’aula senza autorizzazione durante il cambio dell’ora. Spostarsi da un piano all’altro senza preventiva autorizzazione. Non attenersi agli avvertimenti ricevuti in relazione al comportamento da tenere nella Scuola, delle sue adiacenze e pertinenze, utilizzare il cellulare o altri dispositivi elettronici durante le attività didattiche, sporcare e non rispettare l’ambiente. Contravvenire al divieto di fumare Reiterazione dei comportamenti indicati ai punti precedenti. Impedire il normale svolgimento dell’attività scolastica tenendo, durante le lezioni, un comportamento scorretto, non rispettoso dei compagni, dei docenti, e dell’ambiente scolastico. Arrecare danno a libri, quaderni o oggetti personali e/o altrui. Mantenere un comportamento irrispettoso verso il personale scolastico. Reiterazione dei comportamenti indicati ai punti precedenti. Lasciare la scuola senza autorizzazione. Non giustificare reiteratamente le assenze. Aggredire altri alunni. Offendere il dirigente scolastico, gli insegnanti, il personale non docente della scuola, i compagni e il decoro della scuola. Danneggiare o deturpare le attrezzature scolastiche. Manomissione di documenti ufficiali della scuola. Mancata osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza. Reiterazione dei comportamenti indicati ai punti precedenti. Reati di offesa, oltraggio, minaccia o violenza alla persona fisica o morale o alle Istituzioni. Reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (minacce, violenze psicologiche, atti di bullismo, percosse, reati di natura sessuale, ecc…). Reati che creino una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone ( incendio, allagamento, ecc...). Reati rilevanti anche sul piano penale. Ammonizione scritta sul registro di classe. Il docente della classe, il Dirigente Scolastico o un suo collaboratore. Ammonizione scritta sul registro di classe e applicazione della sanzione amministrativa prevista dalla legge. Ammonizione scritta sul registro di classe. Il Dirigente Scolastico su proposta di un suo collaboratore o di un docente. Allontanamento dalla Comunità scolastica fino ad un massimo di 5 giorni con obbligo di riparazione dell’eventuale danno. Eventuale esclusione dai contributi e/o benefici materiali finanziati dall’Istituto e/o da attività extrascolastiche. Il C.d.C., nella sua composizione allargata, con formalizzazione del Dirigente Scolastico o di un suo delegato. Allontanamento dalla Comunità scolastica fino ad un massimo di 15 giorni con obbligo di riparazione dell’eventuale danno. Esclusione dai contributi e/o benefici materiali finanziati dall’Istituto e/o da attività extrascolastiche. Allontanamento dalla Comunità scolastica per più di 15 giorni con obbligo di riparazione dell’eventuale danno. Esclusione dai contributi e/o benefici materiali finanziati dall’Istituto e/o Il C.d.C., nella sua composizione allargata, con formalizzazione del Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico su proposta del docente o del coordinatore della classe. Consiglio d’Istituto (con obbligo di astensione qualora dell’organo competente faccia parte lo studente sanzionato o il genitore di questi), su proposta del Collegio dei Docenti e con formalizzazione del Dirigente Scolastico. 5 da attività extrascolastiche. Se ricorrono situazioni di recidiva nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza connotati da una particolare gravità con rilevanza penale e tali da determinare una seria apprensione a livello sociale, e se non sono più esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico, il Consiglio di Istituto su proposta del Collegio dei Docenti può decidere di allontanare dalla comunità scolastica lo studente sanzionato fino al termine delle lezioni, e nei casi più gravi anche escluderlo dallo scrutinio finale e/o non ammetterlo a sostenere l’Esame di Stato. Tutte le sanzioni disciplinari comportano la comunicazione alla famiglia da parte del docente Coordinatore del Consiglio di Classe, del Dirigente Scolastico o di un suo collaboratore. In caso di ammonizione scritta e allontanamento dalla comunità scolastica la comunicazione deve essere immediata. ART. 9 - PROCEDIMENTO DISCIPLINARE a) Il procedimento disciplinare inizia con la contestazione degli addebiti, così da consentire all’alunno di giustificarsi. b) La contestazione degli addebiti di cui alla tabella art. 8 viene formulata all’istante, oralmente o anche per iscritto, dal docente presente al momento del fatto contestato o che ne ha raccolto la testimonianza. c) L’organo competente ad irrogare la sanzione prima di decidere la stessa deve registrare le eventuali giustificazioni addotte dall’allievo, informare i genitori o chi ne fa le veci. d) Le eventuali giustificazioni addotte dall’allievo possono essere registrate anche dal Dirigente Scolastico alla presenza del Coordinatore del Consiglio di Classe. In relazione al tipo di mancanza disciplinare è possibile anche prevedere la presenza dei rappresentanti di classe e/o dei genitori. ART. 10 - IMPUGNAZIONI a) Contro le sanzioni della tabella di cui al punto d) dell’art. 8 è ammesso ricorso entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione davanti all'organo di garanzia interno alla scuola di cui all'art. 11 del presente regolamento. Tale organo è inoltre competente a giudicare i conflitti che sorgono all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. b) I ricorsi davanti all'Organo di garanzia dell'Istituto non pregiudicano la. facoltà di ricorrere al Dirigente del U.S.R. secondo quanto previsto all'art. 328 D. Lvo n.297/94. Art. 11 - ORGANO DI GARANZIA a) L'organo di garanzia interno alla scuola è composto da 5 membri: il Dirigente Scolastico, (o il docente collaboratore vicario), un docente eletto dal collegio docenti, uno studente eletto dal comitato studentesco, il genitore Presidente del Consiglio d’Istituto (o il vice presidente), un rappresentante del personale ATA. b) Per ogni rappresentante è previsto un supplente. c) L'incarico dura tre anni e uno per gli studenti. d) La Presidenza spetta al Dirigente Scolastico (o al collaboratore vicario). e) L’organo di garanzia si riunisce nei locali della scuola non oltre sette giorni dalla richiesta del ricorrente. f) A parità di voti è decisivo il voto del presidente. Il Dirigente Scolastico 6