BE CONTEMPORARY
Percorsi ed eventi speciali per avvicinarsi
all’arte contemporanea e orientarsi meglio
all’interno di mostre e musei d’arte moderna e
contemporanea.
•
introduzione al progetto, metodologie e
obiettivi
Il progetto, con una scelta tematica molto ampia e
differenziata per fasce d’età e obiettivi, offre
l’opportunità di visitare i luoghi dell’arte del
territorio (in una sedimentata collaborazione con
Galleria Franca Mancini, Centro Arti Visive
Pescheria e altri luoghi d’arte), leggere
criticamente la poetica di artisti contemporanei
e opere, di operare confronti, di comprendere
facendo esperienza con le mani, e ancor più di
confrontarsi, ascoltando gli altri, tutte abilità
che l’arte aiuta ad acquisire, supportando
conoscenze che servono per un’esperienza di
crescita proprie del mondo della scuola o del
lavoro.
Se si forniscono ai bambini, ma anche agli adulti,
gli strumenti per leggere un’opera d’arte
contemporanea, essa diventa per tutti un testo
aperto e ricco di spunti per comprendere meglio il
nostro tempo, la complessità di significati e di
emozioni che caratterizzano la realtà che ci
circonda.
A questa domanda l’arte ha sempre risposto, sin
dai suoi esordi: è per questo che i percorsi
tematici che costituiscono BE CONTEMPORARY
offrono un excursus nell’arte di tutti i tempi,
con uno speciale focus su un artista contemporaneo,
attingendo dalla sua poetica le direzioni di senso
per condurre un’esperienza estetica e pragmatica,
lettura del tempo presente.
Le metodologie alle quali si fa riferimento sono
molteplici, dall’esperienza dell’arte secondo il
metodo Dallari Francucci, alle metodologie di De
Bartolomeis all’esperienza Munariana.
I percorsi nascono da un lavoro di ricerca delle
operatrici Antonella Micaletti e Luana Colocci e
degli studenti del biennio specialistico in
Comunicazione e Didattica dell’arte dell’Accademia
di belle arti di Urbino.
•
Destinatari
Alunni delle scuole Materne, Primarie, Secondarie
Inferiori e Superiori del Comune di Pesaro
•
Tempi e luoghi
Da Settembre a Maggio, in orari da concordare
direttamente con i referenti.
I percorsi sono composti da una visita animata ad
una Mostra e/o un luogo d’arte più laboratorio
propedeutico (durata due ore) e due incontri
laboratoriali (durata due ore a incontro) da
svolgersi a scuola. Opzionale: evento conclusivo
(mostra didattica e/o laboratorio per le famiglie
degli alunni e gli insegnanti)
•
Referenti
Antonella Micaletti 3498062441
Luana Colocci 3297236551
•
Contenuti
Alla fine di ogni corso gli studenti saranno in
grado di riconoscere uno stile o di rimandare da
una tecnica ad artisti riconosciuti di varie
epoche che l’hanno utilizzata.
•
Obiettivi
Lavorare individualmente e in gruppo eserciterà le
capacità di lettura e di interpretazione,
allenando la capacità di dialogare e di
confrontarsi. Saper leggere un’opera d’arte
contemporanea.
•
Finalità
Un’opportunità per fare un’esperienza educativa
attraverso l’arte e sapersi orientare in una
mostra o in un museo d’arte moderna o
contemporanea.
•
Tipologia
L’offerta è composta di diversi percorsi tematici
•
Costo
Euro
80 netti
a percorso
per documentarsi sui percorsi visita il sito
www.educazionemuseale.it
PERCORSI
WALKSCAPE
 Luoghi dell’arte e della storia
 Titolo: Walkscape. Storie di Pesaro
 progetto proposto da: associazione culturale
etra. /associazione quatermassx
 introduzione: La storia di un luogo può essere
conosciuta in tanti modi. Quello meno formale
è il walkscape, una camminata che propone di
osservare, prelevare frammenti, fotografare,
disegnare, affinchè, come dei moderni
archeologi, essi possano essere collegati,
ricostruendo una storia non più visibile. Con
l’ausilio di ipad, i frammenti visibili nei
luoghi saranno collegati ad immagini antiche,
patrimonio della Biblioteca Oliveriana. A
conclusione del walkscape, la realizzazione un
lavoro collettivo: di un libretto o mappa del
tempo che raccoglie i frammenti e li riordina
secondo connessioni che intrecciano il dato
storico alla fantasia e alle emozioni
percepite.
 Percorsi:
 Giulio Perticari e l'800 a Pesaro
 Un percorso che segue le tracce lasciate da un
personaggio che ha segnato una grande
trasformazione della città.

 San Benedetto ex Ospedale Psichiatrico
 Guidati da una mappa della struttura, si
percorrerà il perimetro esterno al complesso
che ancora ispira forti ricordi.
 Tracce di guerra
 Alla scoperta delle tracce, ancora visibili
della guerra a Pesaro e il racconto per
immagini delle vicende che l’hanno
caratterizzata.

 Le sculture urbane
 Una passeggiata dal centro città e se
possibile fino al porto di Pesaro, percorso
che vanta una collezione di sculture urbane di
artisti contemporanei che caratterizzano la
percezione del paesaggio

 I luoghi invisibili
 Ci sono dei luoghi a Pesaro che testimoniano
momenti di storia e di cultura ormai diventati
illegibili, come il portale trecentesco
adiacente all’ufficio postale, l’ex cinema
Duse,o gli orti giulii e tra non molto l’ex
Bramante. Una camminata per raccontare ciò che
non si vede e ricostruire un pezzo di storia
attraverso l’immaginazione.

 destinatari: tutti gli studenti di ogni ordine
e grado

 tempi e modalità: un incontro di tre ore,
possibilmente estendibile a più incontri. Da
concordare con gli insegnanti.

 referente: antonella micaletti 3498062441


 termine per la scheda di adesione al progetto:
 costo 80 euro +IVA

 AREA
LINGUAGGIO DELL’ARTE | EDUCAZIONE AL PATRIMONIO
LABORATORI
1LE IMPRONTE (il segno come forza)
2LE OMBRE (il movimento)
3QUOTIDIANO MA STRANO (i materiali)
4IL DRIPPING (l’azione)
5FACCIAMO OP (l’arte e la scienza)
6PLAYmobiles (il movimento e il gioco)
7I SEGNI, GLI OGGETTI (leggere la realtà)
8LA SCRITTURA (codici di senso e estetici)
9IL CORPO (mezzo e messaggio)
10LA PERFORMANCE (oggetto e soggetto)
11IL MOSAICO (dal tassello al frammento che
racconta)
12LIBERLIBRI (il libro oltre la narrazione)
13STREET ART (esprimersi)
14FOTOGRAFIA (dalla camera oscura rinascimentale
alla Camera Chiara di Roland Barthes)
15MUSE arte e musica (emozioni da sentire e da
vedere)
16Le sculture urbane di Pesaro (orientarsi nella
città attraverso l’arte contemporanea)
17La cabina sensoriale (i sensi)
18L’ALBEcedaRiO (il simbolismo della natura)
Descrizione dei percorsi
1
LE IMPRONTE (il segno come forza)
Riconoscere le forme come impronte, negative o
positive, rilevare le tracce della realtà come
piccoli “segni” è un ottimo esercizio per acuire
lo sguardo e comprendere che l’arte contemporanea
può manifestarsi anche attraverso operazioni che
fanno parte dei normali processi della mente umana:
catalogare, documentare senza per questo perdere
la poesia della visione.
2
LE OMBRE (il movimento)
Presenze misteriose ma al tempo stesso
testimonianza di corpi solidi che diventano meno
identificabili e più aperti a interpretazioni
diverse. Per i piu’ piccoli sarà interessante
sperimentare come dall’ombra del proprio corpo
scaturiscono le forme primarie della pittura.
3
QUOTIDIANO MA STRANO (i materiali)
Gli oggetti quotidiani diventano parti
fondamentali della costruzione di burattini che si
ispirano a quelli che Paul Klee realizzava per suo
figlio: dalla costruzione di un personaggio alla
nascita di una storia.
4
IL DRIPPING (l’azione)
La storia della pittura ha subito una rivoluzione
quando l’artista Jackson Pollock ha cominciato a
dipingere con la tecnica del “dripping”(lo
sgocciolamento). L’opera d’arte da quel momento
non è più oggetto ma esperienza:un capitolo
fondamentale per avvicinarsi all’arte
contemporanea.
5
FACCIAMO OP (l’arte e la scienza)
Quello optical è stato un movimento pieno di
risvolti nel campo del design, della moda e
dell’arredamento. E’ anche un’opportunità di
studiare le leggi sulla teoria del colore (il
disco di Newton) e comprendere che l’arte non è
solo ispirazione, ma anche calcolo e attinenza
alle regole e che la magia nasce anche dal
ragionamento.
6
PLAYmobiles (il movimento e il gioco)
Il movimento nell’arte è stato indagato da alcune
correnti artistiche in modo differente e
stimolante: Munari, Calder, i gruppi artistici
degli anni ’70 che, lungi dal produrre arte
visuale tradizionale, hanno realizzato oggetti
dotati di movimento. Proviamoci anche noi!
7
I SEGNI, GLI OGGETTI (leggere la realtà)
La pittura del secondo dopoguerra si caratterizza
per l’assenza di immagini realistica e la presenza
di segni ed oggetti che sembrano addensarsi
sull’opera senza senso. Non chiediamoci più cosa
rappresentano ma cosa vogliono significare...
8
LA SCRITTURA (codici di senso e estetici)
Parole e frasi sono entrate nelle opere d’arte in
modi diversi e per diversi motivi fino al punto in
cui la scrittura si è trasformata in linguaggio
dell’opera. Scrittura e segno, scrittura e
calligrafia: diversi orizzonti espressivi si
aprono nel momento in cui l’opera è realizzata
attraverso la scrittura.
9
IL CORPO (mezzo e messaggio)
Soprattutto dagli anni ’60 il corpo è diventato
non solo strumento ma anche soggetto dell’opera,
che concentra nell’azione dell’artista il
messaggio ed il senso del lavoro.
Riflettiamo sui concetti di verosimiglianza e di
realtà delle immagini attraverso la poetica di
artisti come Cindy Shermann.
10
LA PERFORMANCE (oggetto e soggetto)
Soprattutto dagli anni ’60 il corpo è diventato
non solo strumento ma anche soggetto dell’opera,
che concentra nell’azione dell’artista il
messaggio ed il senso del lavoro. Usare il corpo
come linguaggio espressivo significa non solo
superare la tradizione, ma soprattutto rinunciare
ad una percezione esclusivamente oggettuale
dell’opera per lasciar spazio ad un’esperienza, da
quella dell’artista a quella del fruitore.
Scopriamo insieme una nuova modalità espressiva a
partire dall’esperienza di performers ormai
storicizzati.
11
IL MOSAICO (dal tassello al frammento che racconta)
Il mosaico è una tecnica antica che gli artisti
non hanno mai abbandonato, reinterpretandolo in
maniera sempre nuova, più vicina alle esigenze
espressive del tempo. Anche gli artisti
contemporanei hanno realizzato mosaici che hanno
aperto il linguaggio ad una fruizione
multisensoriale. A partire da una piccola lezione
tecnica sul mosaico antico, la narrazione verrà
costruita attraverso i sensi e attraverso i
materiali in un mosaico che supera la tradizione.
Si parte da “tasselli”di narrazione per proseguire
con la sperimentazione della tecnica del mosaico e
la realizzazione di un piccolo lavoro secondo la
poetica dell’autore dei Mosaici Postidustrali,
grande catalogatore dei materiali di recupero,
Tony Cragg
12
LIBERLIBRI (il libro oltre la narrazione)
Il libro non è solo uno strumento per narrare
delle storie, ma anche un oggetto, una scultura,
un supporto per azioni espressive come tagli e
buchi. La storia si può dipanare attraverso moduli
non consequenziali, ma circolari o
pluridirezionali.
Tanti artisti hanno lavorato sul libro oggetto,
sul libro scultura, su libri di vario formato e
forma: i fruitori seguiranno le tracce di quelli
che riterranno più interessanti.
Inoltre imparareremo a rilegare un taccuino, un
album, un piccolo libro, con mezzi semplici ma
efficaci. La rilegatura non è solo una scelta
funzionale, ma spesso aderente ad uno stile, alla
forma espressiva di un movimento o di un artista.
Fili, stringhe, fascette, bulloni: anche nella
rilegatura la scelta dei materiali può rendere
più efficace la comunicazione.
13
STREET ART (esprimersi)
Una selezione di opere che rimandano ai concetti
di MESSAGGIO E MEZZO - ROTTURA –EMARGINAZIONE –
DISAGIO - ILLEGALITA’- METROPOLI e PRIMITIVISMOMUSEO E CITTA’ alla scoperta di un linguaggio
artistico nuovo e un mezzo differente rispetto ai
materiali tradizionali dell’arte: vernici moderne,
spray, luoghi inconsueti, i muri, addirittura
proibiti, nomi falsi, non più firma d’artista
sulle opere ma pseudonimo. In laboratorio
elaboreremo un messaggio personale diretto a
qualcuno andando dal pensiero al messaggio al
motto (poche parole) all’immagine disegnata del
singolo sino all’elaborazione di un messaggio
visivo diretto alla collettività. Un “pretesto”
per attuare strategie di problem solving ai
piccoli grandi conflitti del gruppo e dei singoli.
14
FOTOGRAFIA (dalla camera oscura rinascimentale
alla Camera Chiara di Roland Barthes)
Il laboratorio prevede una riflessione sul lavoro
degli artisti protagonisti della rivoluzione
fotografia (dalle origini del ragionamento sulla
prospettiva sino alle invenzioni di Nadar, alle
pubblicità di Toscani passando per Cartier-Bresson,
Rodcencko Neshat Sherman Vaccari Rainer.... )con
un focus sulle potenzialità del linguaggio
fotografico e le possibilità narrative di questo
mezzo. Ragionando su ciò che caratterizza l’idea
di centro o di periferia e visualizzandola
attraverso la selezione di luoghi familiari che
individueremo in una breve uscita nei pressi della
scuola produrremo in laboratorio una visione che
contaminerà la stampa della fotografia con il
collage, il segno e il testo narrativo, tante
modalità di racconto diverse.
I ragazzi sono pregati di portare una macchina
fotografica con la quale lavorare.
15
MUSE arte e musica (emozioni da sentire e da
vedere)
Seguendo l'esempio del Maestro Kandinskij il
percorso
propone
ai
piccoli
fruitori
di
sperimentare le connessioni tra varie sfere
sensoriali a partire dal segno grafico (la linea)
e dal colore fino ad arrivare alla musica,
mettendole in relazione con il vissuto emotivo
personale e collettivo. Un percorso estetico e
sinestesico con l’obiettivo di combinare musica e
gesto grafico con gli elementi visivi (linea,
forma, colore)sperimentando un nuovo linguaggio
per
esprimere
un'emozione
piuttosto
che
raccontarsi con nuovi occhi. Le "note" del
pentagramma musicale visivo tridimensionale che
realizzeremo racconteranno un’emozione del singolo
o del gruppo, come tassello di una "musica"
collettiva.
16
17
La cabina sensoriale (i sensi)
La cabina è uno spazio, dal quale entrare e uscire
a
proprio
piacimento,
fuori
i
colori,
le
pennellate, le impronte colorate delle mani sono
il luogo in cui si esercita e sofferma la vista,
dentro un luogo personale, in cui cullare tutti
gli altri sensi che a volte si assopiscono un
po’…il gusto, il tatto, l’olfatto e l’udito. La
cabina è colorata all’esterno mentre entrando
possiamo ascoltare, toccare, cantare, gustare e
annusare
I Contenuti passano dalla Stimolazione sensoriale
al lavoro sui concetti spaziali (dentro e fuori) e
il corpo (i sensi, il rapporto con lo spazio)per
bimbi 24/36 mesi e materne, con la finalità di
promuovere il passaggio dalla curiosità alla
ricerca in relazione alla sensorialità e al
rapporto tra corpo e spazio. Si favoriranno così
lo sviluppo dell’autonomia e l’orientamento in un
contesto. Il progetto vuole inoltre stimolare
l’acquisizione di competenze e impegna il bambino
nelle prime forme di esplorazione e scoperta
della realtà, per educarlo a comprendere e
comunicare attraverso i vari linguaggi,
sollecitando un atteggiamento di stupore e di
apertura alla realtà.
1 incontro | Dentro e fuori- si opererà un taglio
a L rovesciata- la porta e si inviterà i bimbi a
giocare (dentro e fuori).|La vista | appiattendo
lo scatolone a terra si dà il via a un’azione di
pittura utilizzando le manine, dei rulli, delle
spugne, il pennello.
2 incontro |I 4 apparecchi sensoriali Si
presentano ai bambini dei materiali, questi nel
secondo incontro saranno allestiti nella cabina.
Ognuno sarà raccolto in un sacchetto con il nome
del bimbo. Si tratterà nell’ordine di: materiali
piccoli e duri di diversa entità che saranno
introdotti in rotoli di cartaigienica vuoti, e che
produranno rumore (UDITO);tessuto o pannelli di
vari materiali che stimoleranno il TATTO; per
l’OLFATTO ognuno avrà a disposizione vari
sacchettini da riempire di elementi odorosi e
utilizzandocarte naturali aromatizzate con le
spezie; ogni bambino sceglierà un contenitore
lavabile da posizionare nella cabina, e questo
sarà riempito periodicamente con elementi semplici
a sorpresa per allenare il GUSTO. In alternativa,
stampa con frutti e ortaggi per gustare solo con
gli occhi.
18
L’ALBEcedaRiO (il simbolismo della natura)
Dalle regole di costruzione di Munari alle
suggestioni de L’uomo che piantava gli alberi
passando per le evoluzioni da realismo a
astrattismo degli alberi di Mondrian e il
simbolismo di Klimt, realizzeremo una piccola
enciclopedia e fisiognomica degli alberi,
considerandoli come progettualità insita nella
natura, lenta esplosione di un seme (cit. Bruno
Munari)
NB
La prenotazione del mezzo di trasporto per raggiungere i luoghi del laboratorio e/o del percorso
dovrà essere effettuata dagli insegnanti in modo autonomo.
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VISITE e WORKSHOP
Primario rimane l’obiettivo del nostro progetto di
fornire una mediazione ed un supporto alla
fruizione dell’arte contemporanea ed in particolar
modo alle opere degli artisti ospitati in
Pescheria.
Sarà possibile prenotare una visita interattiva
alla Mostra sull’opera di Dolcini che sarà in
Pescheria fino a Ottobre2015 e poter contattare
gli operatori per mostre non ancora in calendario
e visite agli spazi d’arte del territorio o
partecipare a workshop con artisti. Si consiglia
di seguire le attività proposte sul sito.
PERCORSI DIFFERENTI
Le operatrici di etra sono disponibili a ideare
un percorso specifico attorno all’arte - workshop,
corsi di formazione, lezioni, ecc per gruppi
scolastici, proponendo una progettazione ad hoc da
realizzare insieme ai docenti. Costi da concordare con gli operatori
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Percorsi - Comune di Pesaro