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Martedì 23 Febbraio 2016 • S. Policarpo
IL GIORNALE DEL MATTINO
Il dibattito
Gli archivi segreti
e il Fascismo
una Storia ancora
da scrivere
La fiction
Torna Montalbano
Zingaretti: l’eroe
è più maturo
dopo 22 anni di tv
L’intervista
Daniele Silvestri
«Con “Acrobati”
sperimentazione
e il primo tour»
Isman a pag. 19
Venturi a pag. 23
Orlando a pag. 24
Il premier e i numeri
Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT
TUTTO
IL MEGLIO
DI ROMA
IN UN’APP
«Isis, droni Usa da Sigonella»
Il realismo
che rimette
`Libia, intervista alla Pinotti dopo il via libera di Roma: «Finora nessuna operazione,
al centro
il Parlamento saranno usati solo a scopo di difesa antiterrorismo». Siria, accordo sul cessate il fuoco
Alessandro Campi
I
n materia di unioni civili
prevarrà dunque il realismo, ovvero quel pragmatismo o senso delle cose che è
poi la regola migliore alla quale attenersi quando si governa. Soprattutto quando si governa non avendo i numeri
sufficienti a fare ciò che si vorrebbe senza eccessive mediazioni con alleati e avversari.
Da una maggioranza parlamentare allargata e trasversale, quale si sperava di costruire su un provvedimento in
materia di diritti civili, si passerà ad una maggioranza di
governo ristretta ma sufficiente a licenziare, opportunamente alleggerito ed emendato della controversa parte sulle adozioni, il disegno di legge
Cirinnà.
E per non correre ulteriori
e inutili rischi, oltre che per
velocizzare
l’approvazione
della normativa, sembra anche certo che verrà utilizzato
lo strumento del voto di fiducia. Sarà comunque un buon
risultato. In fondo sulla regolamentazione giuridica delle
coppie di fatto (incluse quelle
omosessuali) è d’accordo persino la nomenclatura vaticana.
Renzi potrà sempre dire, a
chi già lo accusa di cedimento, di averci provato a fare una
legge più innovativa e radicale, ma di non aver trovato interlocutori politici adeguatamente leali e sensibili. Per essere chiari, questa virata renziana nel segno dell’opportunismo – che a suo modo è una
virtù politica e non sempre sinonimo di spregiudicatezza –
non è stata una vittoria tattica
dei cattolici o moderati.
Continua a pag. 22
Day after Roma. Sorrisi di facciata a Trigoria
ROMA I droni degli Stati Uniti in
missione sulla Libia partiranno dall’Italia, dalla base aerea
di Sigonella. Il “sì” di Matteo
Renzi è arrivato a Barack Obama, dopo un anno di negoziati,
Intervista al ministro della Difesa, Roberta Pinotti, dopo il via
libera: «Finora nessuna operazione, saranno usati solo a scopo di difesa e per azioni mirate
contro l’Isis». Intanto è arrivato
l’accordo tra Usa e Russia sul
cessate il fuoco in Siria da sabato. Esclusi dalla tregua gli attacchi a Isis e Al Nusra.
Gentili, Mangani, Morabito e
Ventura alle pag. 2 e 3
Flessibilità e fiscal compact
«Rischi condivisi da tutti in Europa»
La lettera dell’Italia che scuote la Ue
Luca Cifoni
M
eno rigore sui conti, più
oneri e rischi messi davvero in comune per ricostruire la fiducia nell’Europa. La lettera dell’Italia
scuote l’Unione Europea.
A pag. 4
Renzi blinda le unioni civili:
stop adozioni, avanti sui diritti
Pronto il maxiemendamento, avviso a Ncd: dovete accettarlo
`
Foto di gruppo con sorrisi all’allenamento di ieri della Roma
Totti vuole il contratto d’addio
ma resta il gelo con Spalletti
ROMA Subito in campo, tutti insieme e con sorrisi a profusione.
Con l’intento di non far pesare ulteriormente sulla squadra l’assurdo strappo tra Totti e Spalletti. Si
va avanti, come prima. Non, però,
come se non fosse successo niente. Il gelo è nell’aria tra Lucio e
Francesco. Il capitano vuole un
contratto d’addio.
Angeloni, Carina, Ferretti
e Trani nello Sport
Se li conosco un po’
quei due faranno pace
Marcello Lippi
N
on mi permetto di giudicare, anche perché io non sto
dentro Trigoria. Non posso
farlo da lontano.
A pag. 26
ROMA Via le adozioni, ma sui
diritti si va avanti. Matteo Renzi prepara il Pd allo stralcio
del capitolo adozioni dalla legge sulle unioni civili e al voto
di fiducia. Quindi la strada per
l’ok al Senato del ddl Cirinnà è
quella di un maxiemendamento del governo. E manda un avviso a Ncd: dovete accettarlo.
Dopo oltre due mesi di opposizione allo stralcio delle norme
che permetterebbero l'adozione del figlio naturale del partner gay, il presidente del Consiglio è costretto a un passo indietro.
Bertoloni Meli,
Ciaramitaro, Giansoldati
e Marincola alle pag. 8 e 9
Scontro su Brexit
Palazzo Chigi
La City in campo
la sterlina traballa
«Salerno-Reggio
pronta in 10 mesi»
Marconi a pag. 7
Bassi a pag. 10
La prof uccisa
Donne minacciate
e ricatti hard, la vita
folle di Gabriele
MOMENTI FELICI
PER IL CAPRICORNO
Buongiorno, Capricorno! Nulla
avete da temere dalla
prepotente Luna piena che si è
formata ieri sera e ci seguirà
fino a domani. Al contrario, per
voi è il richiamo della fortuna
materiale e la forza trascinante
della passione amorosa. Mai
come in queste prime
settimane del 2016 avete
sentito così forte il bisogno di
essere coinvolti totalmente in
un rapporto sentimentale,
fosse pure momentaneo. Quasi
quasi non vi si riconosce… è un
complimento. Auguri.
Claudia Guasco
D
ice Roberto Obert, aggiungendo un altro particolare:
«Gabriele ha stretto il laccio
attorno al collo di Gloria.
Non l’ho uccisa io. Anzi, ho cercato di fermarlo». Si difende Gabriele Defilippi, in lacrime: «Non
è vero, è stato lui a strangolarla».
E anche la madre del ragazzo,
Caterina Abbattista, non smette
di piangere: «Io non c’entro, hanno fatto tutto loro. Scarceratemi».
A pag. 13
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’oroscopo a pag. 31
-TRX IL:22/02/16
23:15-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 3 - 23/02/16-N:
3
Primo Piano
Martedì 23 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Siria, cessate il fuoco da sabato
Putin: fermeremo il massacro
Washington e Mosca raggiungono l’intesa `L’Onu: «Un segnale di speranza». Esclusi
Telefonata tra Obama e il capo del Cremlino dalla tregua gli attacchi a Isis e Al Nusra
`
Un palazzo bombardato nella provincia siriana di Zahraa (foto AP)
Forse l’ok oggi
Slitta il voto di Tobruk sul governo
È stato sospeso ancora una
volta il dibattito alla Camera
dei Rappresentanti libica, il
Parlamento di Tobruk, sulla
lista dei ministri proposta dal
Consiglio presidenziale per la
formazione del governo di
concordia nazionale. Secondo
l'agenzia di stampa libica Lana,
quella con sede a Bayda, i lavori
dell'aula riprenderanno
questa mattina alle 10 con il
«voto di fiducia» alla squadra
proposta per il governo di
concordia nazionale.
La proposta di governo di unità
nazionale maturata il 19
dicembre dopo una trattaitiva
condotta dalle Nazioni Unite
durata circa un anno, ha
ricevuto il primo “no” dal
Parlemento di Tobruk il 25
LA GUERRA
Le condizioni
Non sarà facile. Lo sa John Kerry, il
segretario di Stato Usa, che ha confermato che l’accordo con la Russia per la tregua in Siria, già preannunciato domenica, ora c’è. È stato
perfezionato anche nei dettagli. Sarà in vigore da sabato prossimo.
Eppure, una precedente intesa su
quella che era stata definita una
provvisoria «cessazione delle ostilità», e doveva cominciare da venerdì scorso, aveva subito fallito.
Ma stavolta sembra esserci un po’
più di fiducia. «Un segnale di speranza» è il sospiro di sollievo di
Ban ki-Moon, segretario generale
delle Nazioni Unite. E il presidente
russo Vladimir Putin, poco dopo
una telefonata con Barack Obama,
in serata ha commentato in tv:
«Questa è un'opportunità reale per
fermare lo spargimento di sangue
in Siria». Promettendo di usare la
sua influenza su Damasco per fermare la guerra, augurandosi che
gli Stati Uniti facciano lo stesso
con gli insorti. E aggiungendo, riguardo la telefonata con il presidente americano, che «è avvenuta
su iniziativa russa, ma l'interesse
era senza dubbio comune». Nei codici non scritti della diplomazia
anche questi dettagli sono importanti.
Stop alle armi il 27
dalla mezzanotte
LE MANI AVANTI
Non sarà facile, e Washington ha
messo le mani avanti: «Restano irrisolte questioni sostanziali, su come dare efficacia alla tregua e come rispondere a eventuali violazioni di essa». Una cessazione delle
ostilità che peraltro non è un cessate il fuoco. Infatti potranno continuare i bombardamenti su Isis e Al
Nusra (gruppo legato ad Al Qaeda), che al tavolo della trattativa
gennaio scorso. Superato
questo ostacolo i problemi
sono arrivati con la lista dei
ministri: sul numero e su chi
dovesse ricoprire l’incarico.
Tra i nomi più discussi, quello
del generale Haftar (foto) capo
dell’esercito dell’Est che
puntava al dicastero della
Difesa.
IL CALIFFATO LIBERA
43 CRISTIANI
I RIBELLI “MODERATI”
ACCONSENTONO
ALL’ACCORDO
MA L’INTESA È FRAGILE
Il 27 a mezzanotte
scatta la tregua: il
patto è tra Usa e
Russia. Il punto forte è
il ruolo di Mosca, che è
l’alleato più influente di Assad.
Potranno essere bombardati i
terroristi, ma solo le fazioni
che sono tali per tutti gli alleati
1
C’è tempo fino a venerdì
per aderire all’intesa
2
Il presidente siriano Bashar Assad (foto AP)
non ci sono stati mai. Ma la novità
è che la Russia, che in questi mesi
ha permesso all’esercito del dittatore Bashar al Assad, suo alleato,
di recuperare terreno sugli insorti,
non potrà bombardare quelli che
ha sempre definito «terroristi»,
ma terroristi non sono per le Nazioni Unite. Di tutto questo si è parlato nella telefonata tra Obama e
Putin. E il presidente russo, che
cerca sempre una legittimità in Occidente, è ben motivato a dimostrare di aver fermato il massacro.
Ma gli insorti “democratici” devono comunque dare una risposta.
Così come le altre potenze in conflitto. E c’è un’ora e una data: mezzogiorno di venerdì, 12 ore prima
della tregua sancita. Riad Hijab,
ex-premier siriano e ora leader delle opposizioni siriane cosiddette
«moderate», ha subito detto di accettare il cessate il fuoco temporaneo, ma «in linea di principio», il
che sembra voler dire: siamo cauti,
vediamo che succede. La Turchia
ieri ha di nuovo escluso interventi
di terra con l’Arabia Saudita se
non nel quadro di una decisione
condivisa nella coalizione a guida
Usa. Kerry ha invitato «tutte le parti ad accettare e rispettare pienamente» l'accordo. C’è stata un’altra buona notizia: l’Isis ha liberato
gli ultimi 43 cristiani assiri ancora
prigionieri dei circa duecento rapiti un anno fa nei villaggi siriani sul
fiume Al Khabour.
I CONVOGLI UMANITARI
E ora sembra finalmente che i convogli umanitari avranno il via libera sospeso, rinviato, condizionato,
in questi giorni di guerra che non
si è fermata. Da sabato, quando sarà entrata in vigore la tregua,
Washington e Mosca «stabiliranno una linea diretta di comunicazione - spiega un comunicato del
Dipartimento di Stato Usa - e, se
necessario, un gruppo di lavoro
per scambiare informazioni». Una
collaborazione che non è una novità assoluta ma quasi. Con Obama
che rimarca in serata che la tregua
servirà a alleviare la sofferenza del
popolo siriano, e permetterà di
«concentrarsi sulla sconfitta dell'
Isis».
Fabio Morabito
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I ribelli moderati
hanno già detto un
informale “sì”. Per
tutti gli altri, dal
regime di Damasco
alla Turchia che bombarda i
curdi siriani, c’è tempo fino a
mezzogiorno di venerdì per
aderire all’intesa, e altre dodici
ore per cessare il fuoco.
Una “linea rossa” unirà
Pentagono e Cremlino
Per promuovere e
monitorare il rispetto
della tregua, Usa e
Russia stabiliranno
una «linea diretta di
comunicazione per scambiare
informazioni importanti». Già
nei mesi scorsi le due potenze
parlarono di coordinamento
ma mai in modo così definito
3
Se la tregua funziona
negoziato per la pace
La tregua dovrebbe
finalmente
permettere il via
libera non
condizionato ai
convogli umanitari. Se l’intesa
regge, l’Onu intende riaprire i
negoziati di pace. Gli Usa già
parlano di transizione politica,
Mosca per ora difende Assad
4
Regeni, l’Egitto prende ancora tempo:
nessuna risposta alle richieste italiane
L’INDAGINE
ROMA Atti di indagine promessi e
mai consegnati, sviluppi investigativi dei quali l’Italia sa poco o
niente. Sulla morte di Giulio Regeni resta il mistero più totale.
Nonostante il ministro dell’Interno egiziano Magdi Abdel Ghaffar
sia andato in televisione, insieme
con il primo ministro Sherif
Ismail, a dichiarare che l'individuazione degli assassini del ricercatore friulano è per l'Egitto «in
cima alle priorità» ed è per questo
che polizia e autorità di sicurezza
stanno facendo «tutti gli sforzi»,
«d'intesa» con gli investigatori
italiani con i quali c'è «grande cooperazione». Il primo ministro fa
anche di più e annuncia nuove
misure legislative per regolamentare i rapporti tra la polizia e la
popolazione con «l'obiettivo di
proteggere i diritti e la dignità dei
cittadini».
LE INIZIATIVE
Ma la situazione, a quasi un mese
dalla morte del giovane italiano,
continua a rimanere ben diversa.
Il presidente egiziano Al Sisi
IL CAIRO NON HA
CONSEGNATO
UN REPORT
SULL’OMICIDIO
DEL GIOVANE
RICERCATORE
Nessun report, nessuna consegna di documenti. Il team investigativo composto da Ros, Sco e
Interpol, rientrerà probabilmente a breve per fare il punto con il
pubblico ministero titolare dell’indagine italiana, Sergio Colaiocco. Poi si deciderà quali iniziative intraprendere. L’Italia ha
già percorso tutte le strade possibili per ottenere gli atti giudiziari
acquisiti dalla procura di Giza e
dalla polizia locale. Quattro le iniziative intraprese: una nota inviata direttamente dai magistrati romani a quelli del Cairo, una richiesta via Interpol mandata alla
polizia egiziana, una rogatoria
spedita da giorni al ministero della Giustizia e una richiesta per via
diplomatica inoltrata al ministero degli Esteri. I nostri inquirenti
chiedono di avere i risultati dell’esame autoptico, i verbali di una
trentina di testimonianze raccolte, i tabulati del cellulare della vittima e delle persone a lui vicine,
la visione dei due filmati ripresi
dalle telecamere dei negozi lungo
la via dove abitava e delle stazioni
della metropolitana che avrebbe
dovuto utilizzare quella sera. Gli
egiziani hanno già detto che non
esistono o che non si vede nulla,
ma l’Italia vorrebbe ugualmente
visionarli. Anche perché, grazie
all’analisi del computer di Regeni, i nostri inquirenti avrebbero
ormai un’idea ben precisa su come si sono svolti i fatti quella sera. E sono pronti a contestarla all’Egitto.
IL VERTICE
Il pm ha in programma un vertice
a metà della settimana per capire
come procedere, e se la collaborazione continuerà a rimanere solo
nelle parole. «I nostri sforzi - ha
affermato ieri Ghaffar - continuano senza interruzione. Stiamo informando, e cooperando con il team italiano. La ricerca dei criminali e dei responsabili dell'uccisione è in cima alle nostre priorità», ha aggiunto il ministro sottolineando che il suo paese sta trattando la vicenda «con grande importanza», sia per «l'amicizia con
l'Italia», sia «perché non lasciamo alcun crimine, che sia di natura criminale o terroristica, senza
trovare gli autori».
Amicizia che, per il momento,
Giulio Regeni, il giovane ricercatore ucciso in Egitto
non sembra essere in discussione
visto che proprio due giorni fa il
ministero del Petrolio e delle Risorse minerarie ha approvato l'assegnazione all'Eni da parte della
Egyptian natural gas holding
company (Egas), del contratto di
sviluppo di Zohr, il più grande
giacimento del Mediterraneo con
un potenziale di 850 miliardi di
metri cubi di gas.
Il contratto, ha spiegato Eni, san-
-TRX IL:22/02/16
cisce l'avvio dello sviluppo del
giacimento, che prevede l'inizio
della produzione entro la fine del
2017, con un aumento progressivo fino a raggiungere un volume
di circa 75 milioni di metri cubi
standard di gas al giorno (equivalenti a circa 500 mila barili di olio
equivalente al giorno) entro il
2019.
Cristiana Mangani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
23:03-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 5 - 23/02/16-N:RIBATTERE
5
Primo Piano
IL RETROSCENA
ROMA Quanto sia fragile e sbilenca
la costruzione europea è emerso la
scorsa settimana durante la trattativa a Bruxelles con il Regno Unito.
Quanto lontana dalle esigenze dei
singoli Paesi la politica economica
dell’Unione lo si comprenderà con
una buona dose di chiarezza il 12
marzo quando a Parigi si riuniranno, per volere di Francois Hollande, i leader del Pse.
RICHIESTE
All’appuntamento l’Italia arriva
con il “position paper” messo a
punto dal ministro dell’Economia
Pier Carlo Padoan. Meno di dieci
pagine il cui contenuto finirà per
comporre un documento finale
che rappresenterà una sorta di mozione programmatica per la governance dell’Unione. Jean Claude
Juncker, che venerdì sarà a Roma,
è ben consapevole del rischio politico che corre. L’attuale presidente
della Commissione - si ragiona a
palazzo Chigi - è infatti frutto dell’accordo tra Ppe e Pse e proprio
per questo ha assunto un ruolo politico. Una Commissione, di fatto
politicizzata, non potrà non tenere
conto delle richieste di un gruppo
che in Parlamento ha votato il presidente sulla base di un preciso
programma di investimenti e di
crescita «che non si vede». Renzi è
convinto che se la politica torna a
circolare anche a Bruxelles marginalizzando i cultori dello “zero-virgola”, diventerà più facile interpretare i Trattati alla luce di quanto
proposto dall’Italia e di quanto po-
VERTICE CONVOCATO
DAL PRESIDENTE
FRANCESE
CHE NEL 2012
CRITICÒ ASPRAMENTE
IL FISCAL COMPACT
Martedì 23 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Ora Renzi punta all’asse
con Hollande e Sanchez
Il premier vuole far pesare il sostegno
Il 12 marzo a Parigi il summit socialista
politico che il Pse ha espresso a Juncker per tentare di invertire la rotta in Europa
`
`
Le stime dell'Ocse
Sul Pil in Italia e nel mondo
2017
2016
Stima
precedente
1,4%
18 febbraio
1,0%
1,4%
ITALIA
1,8%
1,4%
1,7%
EUROZONA
Il premier Renzi in visita
ai laboratori sotterranei
del Gran Sasso
3,3%
MONDO
3,0%
3,3%
MA IN CHIAVE
ANTI-RIGORE L’ITALIA
PUÒ CONTARE ANCHE
SULL’APPOGGIO
DEL FONDO MONETARIO
E DI OBAMA
trebbe venir fuori dall’assise di Parigi. D’altra parte il presidente
francese, è lo stesso che nel 2012 attaccò duramente il fiscal compact.
La sponda francese e quella spagnola, ammesso che Sanchez la
prossima settima riesca ad ottenere la fiducia, ricompongono quel
club dei capi di governo dei paesi
mediterranei in grado di contrapporsi all’Europa del Nord guidata
dalla Germania ma che sulla vicenda dei migranti è andata in crisi. Le
chiusure dei paesi dell’Est all’accoglienza dei profughi, Polonia in te-
-TRX IL:22/02/16
sta, e la decisione dell’Austria di ripristinare le frontiere hanno creato non poche difficoltà interne alla
Cancelliera che si è sentita tradita
proprio dai suoi più solidi alleati.
VELOCITÀ
Quanto spazio abbia la Merkel per
cercare di ammorbidire la posizione dei falchi che a Berlino si oppongono ad un sistema di garanzia
sui depositi bancari, così come ad
introdurre meccanismi di scambio tra riforme e flessibilità, è difficile dirlo anche se qualche indicazione potrà venire dall’esito del
turno elettorale di fine marzo previsto in Germania. Contro l’idea di
un’Europa a due velocità, che al
Nord ruota intorno a Berlino, non
ci sono però solo i paesi mediterranei del Vecchio Continente Francia in testa, ma anche Washington
e il Fondo Monetario Internazionale che proprio di recente ha sfornato l’ennesimo studio che ridimensiona i rischi del debito pubblico
sovrano. Il comportamento tenuto
dai falchi di Berlino - in testa il ministro dell’Economia tedesco
Schauble - in occasione della crisi
greca e la possibile uscita del Regno Unito dall’Unione accentua le
preoccupazioni di Washington sui
futuri equilibri a Bruxelles. Esaltando di continuo i risultati ottenuti da Obama rispetto al clima recessivo che c’è in Europa, Renzi rende
esplicite le preferenze di Washington per una politica economica
europea più espansiva e costruita
su parametri flessibili. Non serve il
via libera italiano alla partenze dei
droni americani da Sigonella per
avere conferma della sintonia attuale tra Roma e Washington. Un
rapporto, con l’amministrazione
democratica americana destinato
ad approfondirsi con il viaggio di
fine marzo di Renzi a New York e
che ieri il presidente del Consiglio
ha voluto ribadire dicendo di augurarsi la vittoria alle presidenziali
di Hillary Clinton.
Marco Conti
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23:05-NOTE:RIBATTERE
-MSGR - 20 CITTA - 6 - 23/02/16-N:
6
Primo Piano
IL RAPPORTO
Marco Fortis
S
ino ad oggi erano prevalse
forti opposizioni politiche e
teoriche, ma alla fine una autorevole istituzione internazionale come la Banca dei regolamenti
internazionali
(Bri) ha rotto gli indugi e ha “ufficializzato” il concetto di debito aggregato. Espressione con la quale
si intende la somma del debito
pubblico e del debito privato (di famiglie e imprese non finanziarie)
di una nazione.
Nel suo ultimo Bollettino statistico la Bri ha infatti pubblicato
per la prima volta, per una quarantina di economie avanzate ed
emergenti, il dato complessivo dei
finanziamenti erogati al settore
pubblico e privato di ciascuna nazione dall’insieme delle banche domestiche, degli altri attori economici e dei soggetti non residenti,
definendolo come “core debt”.
Alla fine del 2014, su 16 maggiori Paesi avanzati, quelli col più alto
debito aggregato erano Irlanda
(410% del Pil), Giappone (393%),
Portogallo (347%), Belgio (332%),
Olanda (317%), Grecia (300% malgrado l’haircut di parte del debito
pubblico e l’allungamento delle
sue scadenze), Danimarca (296%)
e Spagna (292%). Non è un caso
che si trovino in questi primi due
quartili i 4 Paesi europei oggetto di
recenti interventi di salvataggio
(Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna), nonché la nazione con il più
alto debito pubblico al mondo (il
Giappone), più due Paesi nordici
con debiti privati record (Danimarca e Olanda) nei quali quali i soli
mutui per la casa pesano per oltre
il 100% del Pil (secondo la European Mortgage Federation).
LE MELE E LE PERE
Nel terzo quartile di Paesi si collocano invece Francia (289%), Svezia (283%), Italia (274%) e Gran
Bretagna (266%). Infine, nell’ultimo quartile figurano Stati Uniti
(250%), Austria (244%), Finlandia
(241%) e Germania (190%). Se si eccettua il caso della Germania, il cui
debito aggregato è inferiore al
200% del Pil, osserviamo che l’Italia, a dispetto della sua fama di pecora nera del debito, si posiziona
in una fascia di Paesi ritenuti affidabili, il cui debito complessivo varia dal 240% al 290% del Pil, ben al
PER SOLIDITÀ L’ITALIA
È DIETRO LA GERMANIA
MA PRIMA DI FRANCIA,
GIAPPONE, OLANDA,
DANIMARCA E SPAGNA
CADONO LE RESISTENZE
Martedì 23 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Capovolta la graduatoria
nella gara dei debiti-paese
Per la prima volta la Banca dei regolamenti `Se agli impegni pubblici si sommano quelli
apre al concetto di indebitamento aggregato privati siamo nel novero degli Stati più solidi
`
Debito aggregato di governo, famiglie e imprese
VALORI IN % DEL PIL - ANNO 2014
500
410
393
400
347
332
317
300
300
296
292
ROMA La variazione mensile è ancora negativa (-0,2 per cento).
Quella annua leggermente positiva, (+0,3) con una piccola risalita rispetto al mese di dicembre.
Ma sostanzialmente la fotografia dell’inflazione scattata dall’Istat nel mese di gennaio è ancora la stessa: prezzi sostanzialmente fermi, con una tendenza
acquisita per il 2016 pari a -0,4
per cento: vuol dire che se la dinamica dei prezzi non ripartirà
questo sarà il risultato di fine anno. Si tratterebbe dunque di deflazione piena.
ANDAMENTI DIVERSIFICATI
È probabile che alla fine le cose
non vadano così. Ma i dati definitivi sul primo mese del 2016 segnalano anche andamenti diver-
TRE DATI DI FATTO
283
274
266
250
244
241
190
200
100
0
Irlanda Giappone Portogallo Belgio
di sotto dei livelli delle economie
complessivamente più esposte. Secondo la Bri, inoltre, l’Italia è la nazione col più basso debito delle famiglie e con il quinto più basso debito delle imprese tra le 16 economie avanzate.
A lungo il concetto di debito aggregato è stato osteggiato, soprattutto da quei Paesi che, avendo un
basso debito pubblico, si ritenevano virtuosi a prescindere e perciò
non gradivano che fosse messo in
evidenza il loro alto debito privato.
Ma il debito aggregato è stato fortemente avversato, e lo è tuttora, anche da molti economisti che hanno sempre sostenuto che mescolare mele (debito pubblico) e pere
(debito privato) non era corretto:
che si tratta di due cose completamente diverse.
Sta di fatto che col passare del
tempo la forza degli eventi ha spazzato via ogni resistenza dogmatica. Per più ragioni. In primo luogo,
perché i sistemi finanziari di Grecia, Portogallo, Spagna e Irlanda
sono saltati non a causa o solo per
colpa del debito pubblico troppo
alto bensì per quello privato fuori
controllo. In secondo luogo perché
i debiti privati, fino ad allora rimasti invisibili sotto il pelo dell’acqua, sono emersi in tutta la loro pericolosità e si sono rapidamente
trasformati in debiti pubblici attraverso i salvataggi bancari e gli ammortizzatori sociali. In terzo luogo
perché la realtà dei fatti ha dimostrato più di qualunque rigida teo-
Olanda
Grecia Danimarca Spagna Francia
sificati, al di sotto di quel che dicono gli indici generali. È noto
ad esempio che gli incrementi
prossimi allo zero se non addirittura negativi sono indotti da una
discesa dei prezzi energetici che
è ancora molto intensa. Anche
se un po’ meno a gennaio rispetto a dicembre: dal -8,7 per cento
si è passati al -5,9 e proprio questo ha permesso all’indice Nic di
rialzare un po’ la testa su base
annua. Al contrario rallentano
gli alimentari non lavorati, che il
A GENNAIO RALLENTA
LA DISCESA
DEI PREZZI ENERGETICI
SEGNO NEGATIVO
PER GLI ALIMENTARI
NON LAVORATI
Svezia
Italia Regno Unito USA
ria economica che per sapere se
una borsa della spesa è troppo pesante da portare, cioè per capire se
essa è sostenibile, bisogna pesare
insieme sia le mele sia le pere.
ALLA VIGILIA DI LEHMAN
La storia, del resto, parla da sola. Alla vigilia del fallimento di
Lehman Brothers e dello scoppio
della crisi mondiale, la “borsa della spesa” di numerose nazioni era
diventata troppo pesante ma, essendo a quel tempo le economie
pesate dagli analisti e dalle agenzie
di rating solo in base al loro debito
pubblico, non lo si era capito affatto. Fino al 2008-2009 pochi economisti ed analisti finanziari avevano la benché minima dimestichez-
mese precedente avevano fatto
segnare un robusto +2,3 per cento e ora si attestano su un incremento più modesto, +0.6 per
cento: su base mensile il segno è
negativo per effetto soprattutto
delle verdure fresche (-2 per cento) e della frutta di stagione
(-1,6). «Crollano i prezzi nelle
campagne italiane, dal -60% dei
pomodori al -30% per il grano
duro, fino al -21% per le arance
rispetto all'anno scorso», ha fatto sapere la Coldiretti puntando
il dito contro «l'effetto congiunto dell'andamento climatico
anomalo e delle speculazioni».
Se per i coltivatori non è una
buona notizia, la vedono diversamente i consumatori, con
l'Unc che stima un risparmio di
«47 euro su base annua» per una
famiglia tipo.
Per effetto soprattutto degli
alimentari si ferma quindi la di-
Austria Finlandia Germania
e come scegliere le corrette categorie statistiche da considerare: passi indispensabili per “catturare” e
capire fenomeni come il debito delle famiglie e quello delle imprese
non finanziarie.
La sede
della
Banca
dei
regolamenti
internazionali
a Basilea
L’inflazione è in leggera risalita
Ma frena il carrello della spesa
I DATI
289
ti dubbi). Ci auguriamo perciò che
la Vigilanza bancaria unica europea possa dedicarsi alla mappatura dei titoli illiquidi nei portafogli
dei vari istituti con maggiore impegno. E che non debba passare un
tempo lungo come quello che ha
preceduto lo sdoganamento del debito aggregato prima di poter conoscere lo stato reale dei bilanci di
molte banche del Nord fortemente
appesantite da titoli del cosiddetto
“livello 3” (cioè senza una valutazione di mercato).
NON CI SONO PIÙ SCUSE
za con il concetto di debito privato
e nemmeno sapevano come si potesse esattamente misurare. Durante il periodo 2008-2010 non solo scrissi vari articoli sul debito aggregato sul Messaggero ma collaborai anche con i tecnici del ministero dell’Economia e delle Finanze a
“ricostruire” l’entità del debito privato dei Paesi Ue a partire dai bilanci finanziari nazionali pubblicati dall’Eurostat.
L’obiettivo era far emergere una
realtà sino a quel momento completamente ignorata e di convincere la Ue a considerare anche il debito privato tra le variabili critiche
delle economie. A quell’epoca pochi sapevano dove mettere le mani
per trovare i dati sul debito privato
Poi il concetto di debito aggregato ha cominciato timidamente a
evolvere e le cifre del debito privato hanno iniziato ad apparire in
studi del McKinsey Global Institute, nel Rapporto di stabilità finanziaria della Banca d’Italia, nei bollettini della Banca di Francia e della Bce ed infine tra gli indicatori di
squilibrio macroeconomico della
Commissione europea (proprio su
spinta del Mef italiano). Ma sommare il debito privato a quello pubblico era considerata sino ad oggi
ancora una operazione eccessiva
se non scandalosa.
Adesso che l’autorevole Bri ha
tagliato la testa al toro, pubblicando le cifre del “core debt”, non ci
sono più scuse. Le borse della spesa dei vari Paesi possono finalmente essere pesate piene sia dei debiti
pubblici sia dei debiti privati e non
conteggiando solo i primi. Quantomeno è indispensabile mettere i
due fattori sullo stesso piano. Esattamente come deve essere noto
non solo l’ammontare delle sofferenze nette delle banche ma anche
quello, ancora poco trasparente,
dei titoli illiquidi da esse detenuti
(fattore, tra l’altro, ben più pericoloso per i bilanci bancari dei credi-
Analogamente i rating nazionali dovrebbero tenere conto di una
banale realtà. Una nazione solida
come l’Italia sopporta da più di un
ventennio un debito pubblico superiore al 100% del Pil senza avere
mai minimamente corso il rischio
di fallire (nemmeno nel 2011 con lo
spread alle stelle). Mentre per colpa dei debiti privati (poi divenuti
pubblici) negli ultimi anni vari altri Paesi dell’Eurozona hanno rischiato il default nel giro di poche
settimane. Anche molti opinionisti sempre pronti a prefigurare scenari catastrofici per l’Italia sembrano non conoscere alcuni semplici dati di fatto: il primo è che dal
1995 il nostro Paese ha prodotto un
avanzo primario cumulato a valori
correnti di 657 miliardi di euro, il
più alto del mondo e più del doppio di quello tedesco (307 miliardi); il secondo è che il debito pubblico estero dell’Italia è pari al 45%
del Pil, valore in linea con quello
tedesco; il terzo è che la posizione
internazionale netta sull’estero
dell’Italia è negativa soltanto per il
29% del Pil.
Tutto ciò, assieme alla contenuta cifra del debito aggregato, non
deve suonare come una giustificazione del debito pubblico italiano,
che è troppo elevato e sicuramente
va ridotto con determinazione così
come la spesa improduttiva. Ma
dovrebbe indurre le istituzioni internazionali e le agenzie di rating a
rivedere le loro valutazioni alquanto approssimative sul reale stato di
sostenibilità finanziaria comparata dei diversi Paesi e dell’Italia in
particolare. Valutazioni che, sulla
base dei parametri largamente incompleti ed asimmetrici in uso,
hanno finora penalizzato e continuano a penalizzare in modo eccessiva il nostro Paese, il suo onorabile debito, le sue banche, le sue
imprese e i suoi risparmiatori.
Cioè, in fin dei conti, noi tutti.
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LE AGENZIE DI RATING
DOVREBBERO INIZIARE
A RIVEDERE I GIUDIZI
VALUTANDO ANCHE
L’AVANZO PRIMARIO
LE ASIMMETRIE IN USO
Un anno dei prezzi
Variazioni % congiunturali (rispetto al mese precedente)
Indice Nic (base 2010=100)
+0,2
+0,2 -0,1
+0,2
+0,1
+0,2
-0,4
+0,1
0,0
+0,4
108,0
107,5
107,0
106,5
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen
2016
2015
106,0
Fonte: Istat
namica del cosiddetto “carrello
della spesa”, ovvero i prodotti ad
alta frequenza di acquisto che
hanno un’importanza anche psicologica, perché sono quelli percepiti dai consumatori come un
indicatore effettivo dell’andamento dei prezzi. Il calo è dello
0,3 per cento in termini congiunturali mentre su base annua c’è
un modesti aumento dello 0,1.
Quella che statistici ed economisti chiamano “inflazione di fondo”, che non comprende appunto alimentari ed energia, sale
quindi al +0,8 per cento. Ma quali sono i capitoli di spesa che
hanno maggiormente inciso sulla tendenza negativa nel mese di
gennaio rispetto al precedente?
L’Istat spiega che si tratta della
voce “Trasporti”, in calo dell’1,1
-TRX IL:22/02/16
per cento e di quella relativa ad
“Abitazione, acqua, elettricità e
combustibili” che fa segnare
una diminuzione dello 0,6 per
cento. Per alberghi e ristoranti
la flessione è dello 0,3 per cento.
Sul versante opposto, quello degli incrementi, non ci sono voci
in evidenza se non forse quella
delle Comunicazioni (+0,3 per
cento).
I SERVIZI
Ma c’è un altro modo di guardare agli indici dei prezzi, distinguendo non i singoli capitoli di
spesa ma i beni dai servizi. A
gennaio la relativa divaricazione si è fatta più marcata, portandosi a livello tendenziale allo 0,8
per cento dallo 0,4 di dicembre. I
prezzi dei beni hanno fatto registrare, come a dicembre, una diminuzione dello 0,1% su base
tendenziale mentre per i servizi
il tasso di crescita su base annua
si è portato a +0,7% (da +0,3% del
mese precedente).
L. Ci.
22:53-NOTE:
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-MSGR - 20 CITTA - 8 - 23/02/16-N:
8
Primo Piano
Martedì 23 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Unioni civili, pronto
l’emendamento
Ma sulla fiducia
dubbi di Alfano
La stepchild rinviata a un ddl ad hoc. Il premier: ora fare in fretta
Anche FI apre: però niente blindatura. Oggi l’assemblea democrat
`
LA GIORNATA
ROMA Addio alla stepchild adoption, Matteo Renzi prepara il Pd allo stralcio del capitolo adozioni
dalla legge sulle unioni civili e al
voto di fiducia affermando che
«così non si va avanti da nessuna
parte». Quindi la strada per l’ok al
Senato del ddl Cirinnà è quella di
un emendamento del governo o
l'accordo parlamentare con Ncd.
Dopo oltre due mesi di manifesta
opposizione allo stralcio delle norme che permetterebbero l'adozione del figlio naturale del partner
da parte dell'altro membro di una
coppia omosessuale e all’ipotesi
del voto di fiducia sul provvedi-
mento, il presidente del Consiglio
è costretto a un passo indietro e a
prendere coscienza che il suo partito «non ha vinto le elezioni» e al
Senato, dove ha solamente 112 voti, «non può permettersi l’autosufficienza». «C'era una prova di intesa con M5S che mercoledì scorso,
venti minuti prima del voto, si è tirato indietro – ha spiegato ieri il
premier durante un incontro alla
sede di Roma della Stampa estera
- . Si dice che cambiare idea sia sintomo di intelligenza, allora i grillini sono geni assoluti».
Renzi non si può quindi fidare
del Movimento 5 stelle, come gli
suggerivano da tempo alcuni parlamentari, ancor prima dell’altro
passo indietro, quello di Beppe
“Non c’è giustizia senza vita”
Mattarella: basta esecuzioni nel mondo
«Liberare» il mondo dalla pena capitale per l'Italia è « dovere
irrinunciabile». Lo ha detto Sergio Mattarella in occasione del
simposio internazionale organizzato dalla comunità di
sant’Egidio a Roma dal titolo «Non c'è giustizia senza vita».
Grillo che nei giorni scorsi ha sancito la libertà di coscienza per il
voto al Senato sulla legge Cirinnà.
Anche il presidente del Pd, Matteo
Orfini, ha ricordato che «se si va in
aula e si vota tutto, può accadere
di tutto»: «Dovremmo fidarci su alcuni passaggi decisivi del voto a
scrutinio segreto del movimento
cinque stelle che ha già provato ad
affossare la legge». Ecco perché
l’unica soluzione rimane quella di
cedere alle pressioni dei compagni di governo, l’Ncd di Angelino
Alfano, che non ha mai mostrato
segni d’apertura nella sua lotta
contro la stepchild adoption.
IL NUOVO TESTO
La soluzione più accreditata è
quella del maxiemendamento,
che conterrà l’intero testo del disegno di legge tranne il capitolo sulle adozioni contenuto principalmente nell’intero articolo 5, oltre
a qualche ritocco anche agli articoli 2 e 3 sull’estensione dei diritti
del codice civile anche alle coppie
gay. Un’ipotesi, quella del maxiemendamento, confermata anche
da Andrea Marcucci, senatore del
Pd sempre in prima linea in queste lunghe settimane di dibattito e
di scontro all’interno della maggioranza e del Partito democratico: «E’ la strada più sicura per approvare le unioni civili. Il Pd non
CANCELLATO TUTTO
L’ARTICOLO CINQUE
E RITOCCHI ANCHE
AL DUE E AL TRE
SUL CODICE CIVILE
PER LE COPPIE GAY
Il flash mob di domenica a Milano per le unioni civili (foto ANSA)
Consiglio di Stato
Impugnata la nomina
di Pajno a presidente
Ricorso contro la nomina di
Alessandro Pajno a presidente
del Consiglio di Stato. A
presentarlo, impugnando la
nomina di fronte al Tar, è stato
Sergio Santoro, primo
presidente della VI sezione e
nelle scorse settimane
anch'egli tra i nomi in lizza
(insieme a Stefano Baccarini,
Raffaele Carboni, Filippo
Patroni Griffi) per la carica di
presidente del Consiglio di
Stato. La scelta è stata fatta
senza attenersi al criterio di
anzianità, di solito seguito in
passato come prassi, ma non
considerato obbligatorio.
Nominato dal Consiglio dei
ministri il 23 dicembre scorso,
Pajno si è insediato il 16
febbraio.
vuole correre il rischio di un iter
lungo che potrebbe essere nuovamente condizionato dai cambi di
passo del M5S. Il testo del governo
deve recepire l'impianto previsto
dal ddl. Mettiamo in sicurezza
una legge storica e contestualmente iniziamo un confronto parlamentare sulle adozioni».
Anche la relatrice che ha dato il
nome alla legge sulle unioni civili,
Monica Cirinnà, dopo avere minacciato l’addio alla politica se il
provvedimento fosse stato modificato, chiede che a questo punto la
partita venga comunque chiusa.
Da Ncd ieri è arrivata la nota di
gradimento per la nuova posizione assunta da Renzi. Dopo che Angelino Alfano ha confermato che
«senza le adozioni si può andare
oltre la maggioranza di governo»,
la portavoce del suo partito, Valentina Castaldini, ha fato sapere:
«Ncd è sempre stato coerente e fermo sulle proprie posizioni. Ora è
opportuno che prevalga il buon
senso e la mediazione e si faccia
una buona legge che preveda dirit-
ti senza ledere quelli dei bambini.
Con lo stralcio della stepchild
adoption e la non equiparazione
col matrimonio si potrebbe trovare una larga convergenza in Parlamento».
Tra gli stessi centristi, però, si
apre il fronte dei falchi contrari in
toto alle unioni gay. «Il maxiemendamento non rimuove le adozioni
in quanto esse restano la conseguenza automatica dei matrimoni
truffaldini. La giurisprudenza che
riconosce le adozioni omosessuali, ora minoritaria, diventerebbe
costante. Gli emendamenti Lumia
sono una presa in giro perchè non
modificano alcun profilo sostanziale della sovrapposizione tra
unioni e matrimoni», denunciano
Maurizio Sacconi e Nico D'Ascola.
Anche FI però è pronta a votare
un testo modificato. Maurizio Gasparri ringrazia Alfano per il successo ottenuto, dice no al voto di fiducia ma non alla legge con le modifiche annunciate.
Simona Ciaramitaro
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Sfogo di Cirinnà: finché non svendono
i diritti delle coppie, lascio la mia firma
IL PERSONAGGIO
ROMA Cirinnà atto II. Incassato il
«tradimento dei grillini», sbollita
l’ultima ondata di rabbia, la prima
firmataria del disegno di legge che
da due mesi tiene inchiodato il suo
partito e gli avversari intorno a un
nodo che non si scioglie, si è presentata intorno alle 11 in Senato
per incontrare il suo capogruppo
Luigi Zanda sempre più decisa ad
andare fino in fondo.
«Monica? E chi l’ammazza, ha
preso una tranvata ma è ripartita.
L’avete vista domenica all’assemblea come applaudiva Renzi e come sorrideva alla Di Giorgi?», racconta chi l’ha vista sfrecciare in un
turbinìo di foulard e ricci nei corridoi di Palazzo Madama. Più determinata di prima, se possibile, Monica. Perché persa la battaglia sulla stepchild adoption, la guerra
sulle unioni civili si può vincere.
Frase ripetuta agli amici e agli
esponenti delle associazioni. Tutti
a farsi coraggio.
Essersi schiantati - rovinosamente - sul canguro non vuol dire
Luigi Zanda (foto ANSA)
L’AMAREZZA DELLA
RELATRICE CHE ALLA
FINE È COSTRETTA
AD ADEGUARSI: NON
SI GIOCA CON LA VITA
DELLE PERSONE
ancora sconfitta. Salvare quel che
resta del “suo” ddl è diventata la
nuova mission. Rimossa la steplchild, la difesa degli articoli 2 e 3,
«il cuore della legge», è diventata
l’ultima frontiera, lo steccato oltre
il quale «andrebbe tolta la mia firma».
che il nuovo maxiemdamento
«che ancora non conosco nei dettagli» faccia suo il testo del ddl
uscito dalla commissione Giustizia e comprenda gli emendamenti
Lumia per la parte in cui si richiamano i diritti della coppia e non
dei singoli individui.
L’ELOGIO DI RENZI
LA RELIQUIA
Ma cosa fatta capo ha. E così saltato per colpa del M5S l’emendamento Marcucci, «da troppi ostacolato e considerato antidemocratico», non resta che prenderne atto, «come ha detto bene Renzi,
questa volontà del Pd in Senato
non ha i mezzi per essere approvata».
Quel che più brucia alla senatrice dem è che a decidere sulle adozioni ora saranno i giudici mentre
poteva farlo il Parlamento. Fermo
restando che, suggeriscono i suoi
collaboratori, i giudici non potranno ignorare la sentenza 138/2010
della Corte costituzionale, quella
che fissa le relazioni tra le persone
e il carattere di coppia pubblica.
La Cirinnà è disposta «a rimettersi in gioco» ma a condizione
Gli ultimi paletti verranno fissati
questa mattina. La Cirinnà nel
frattempo però si è fatta prudente.
Non ha dimenticato le occhiatacce
di qualche suo collega di partito
che le rimprovera di aver dato
troppa fiducia «alle lingue biforcute» dei grillini. E conserva come
una reliquia l’sms che le ha inviato
Airola qualche minuto prima del
«voltafaccia» per rassicurarla sulla tenuta dei Cinque Stelle. Una
freccia conficcata al cuore. La pausa nella sua tenuta di Capalbio, i 4
cani che le hanno fatto compagnia, il cellullare staccato hanno
fatto il resto. Ora è cambiata la recitazione. Basta recriminazioni,
basta i vittimismi. «I Cinque Stelle
si sono assunti una enorme responsabilità, è stato un errore im-
Monica Cirinnà (foto LAPRESSE)
perdonabile». E poiché perserverare è diabolico, la Cirinnà non è
stata neanche sfiorata dall’idea di
andare allo sbaraglio sui 500
emendamenti sopravvissuti al taglio del presidente Grasso, con almeno dieci voti segreti. «Se salta la
reversibilità o il cognome o la successione salta tutto l’impianto, salta la legge», si sono detti la Cirinnà
e Lumia. Il resto è stato affidato ad
un comunicato stampa per ribadire che nella partita a scacchi che si
«gioca da due anni» il governo può
-TRX IL:22/02/16
farci fare «scacco matto».
La Cirinnà parla a nuora perché
suocera intenda. Si rivolge agli alleati dell’Ncd che vorrebbero cancellare l’equiparazione matrimonio-unioni civili perché i cattodem capiscano che non ci saranno
altri passi indietro. Che «gli impegni presi con migliaia di cittadini e
le loro famiglie per riportare l’Italia in l’Europa sul tema dei diritti»
verranno mantenuti.
Claudio Marincola
22:23-NOTE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 9 - 23/02/16-N:
9
Primo Piano
Martedì 23 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Le “unioni civili”a Palazzo Madama
Schieramenti dei gruppi se fosse posta la fiducia su un testo privo
del tema dell’adozione
Maggioranza
Incerti
Opposizione
Area Popolare
32
molti vorrebbero
emendare anche
altre parti del ddl
Gal
15
Per le autonomie
8
12
Ala
19
Partito
Democratico*
90
21
avversi
allo stralcio
della
“stepchild
adoption”
Misto
2
24
Forza Italia
40
Lega Nord
12
Conservatori
Riformisti
10
Mov. 5 Stelle
35
321 *
119
*il Presidente del Senato non vota
65
136
I PUNTI PRINCIPALI DEL DDL
ADOZIONI
Le coppie gay non potranno
chiedere l’adozione
"Stepchild adoption"
Se uno dei due partner ha già un figlio,
l’altro potrà adottarlo ("solo se
naturale" nel nuovo testo)
L’UNIONE
Sottoscritta di fronte
a un ufficiale di stato civile,
alla presenza di due testimoni,
è iscritta in un registro comunale
RECIPROCA
ASSISTENZA
Riconosciuti alla coppia diritti
di assistenza sanitaria, carceraria,
unione o separazione dei beni,
subentro nel contratto d’affitto,
reversibilità della pensione e i doveri
previsti per le coppie sposate
CAUSE
IMPEDITIVE
Se una delle parti è ancora sposata
Se ha meno di 18 anni
(salvo apposita autorizzazione)
Se ha un’interdizione
per infermità mentale
Se ha un legame di parentela
con il partner
Se è stata condannata per omicidio o
tentato omicidio del coniuge del partner
CONVIVENZE
DI FATTO
Possibilità di regolare i rapporti
patrimoniali attraverso contratti
di convivenza di fronte a un notaio
REGIME
GIURIDICO
Nel nuovo testo tagliati i riferimenti
agli articoli del codice civile
che disciplinano il matrimonio.
Si rinuncia agli articoli
sugli obblighi verso i figli
Paletti su reversibilità e cognome
Muro del premier: dovrete dire sì
`Linea dura del Nazareno: sono due anni
Braccio di ferro sul nuovo testo, timori
centristi: le adozioni rientrano dalla finestra che fate ostruzionismo, ora lo manderete giù
`
IL RETROSCENA
ROMA Si ha un bel dire «sulle unioni civili siamo tutti d’accordo».
D’accordo chi? Manca solo il timbro ufficiale all’asportazione delle adozioni dal provvedimento
(ci sarà oggi, dopo l’assemblea di
Matteo Renzi con i senatori
dem), ma già un fuoco incrociato, fitto, preciso, non proprio
amico, ha cominciato a essere indirizzato su alcuni punti delle
unioni civili. I tiratori scelti sono
di marca centrista Ncd, alfaniani
doc o diversamente alfaniani, gli
stessi che dovrebbero poi votare
la fiducia al maxiemendamento
del governo in materia.
LE POSIZIONI
«No ai simil matrimoni o ai matrimoni truffaldini, e no alla reversibilità o alla questione del cognome, non si può far rientrare
dalla finestra quel che è uscito
dalla porta», punta il dito il duo
Sacconi-D’Ascola che in Ncd rappresentano le guardie grigie del
no a una legge come invece la
vorrebbero gran parte del Pd e
della sinistra, per non parlare
delle associazioni gay. Ma è tutto
il partito di Angelino Alfano a essere schierato sul no ai simil matrimoni forti anche, pare, da alcuni rilievi fatti filtrare dal Quirinale in materia (e forti del sostegno
degli organizzatori del Family
Day, che oggi hanno convocato la
stampa al Senato). «Ci sarebbero
sempre dei giudici pronti a estendere le adozioni anche a coppie
omosex», il vade retro centrista.
Paletti non proprio secondari
piantati dai centristi, ai quali però il Pd replica a brutto muso,
configurando un vero e proprio
braccio di ferro alla vigilia del
maxi emendamento con fiducia
MENO PROBLEMI
DALLA MINORANZA
INTERNA DEM:
FIDUCIA INOPPORTUNA
MA NON FAREMO
LE BARRICATE
incorporata che dovrebbe, o
avrebbe dovuto, sbloccare la situazione. «Sui punti sollevati da
Ncd, il Pd non transige», fanno
sapere dal Nazareno, da dove ricordano che «Ncd per due anni
ha fatto ostruzionismo sul provvedimento, ora deve accettarlo
se non mandarlo giù». E qualcuno altro, sempre al Nazareno, ricorda che è stato proprio Alfano
a dire a Renzi di «non voler stravincere», «non è che adesso cade
lui nell’errore?». Anche un’altra
argomentazione usano i centristi
per allontanare l’ipotesi fiducia,
quella secondo cui «buona parte
di Forza Italia voterebbe questa
legge sulle unioni così depurata,
ma con la fiducia ovviamente sarebbe loro precluso». Tutte argomentazioni che metterebbero
Renzi e Pd nel mirino della sinistra sinistra, che già con Pippo Civati intigna «non mi sarei aspettato che la linea adesso la dettassero Formigoni e Sacconi». Anche da Scelta civica, sia pure con
minor veemenza, si chiede al governo di non mettere la fiducia,
«sui temi di coscienza va evitata,
serve prima un accordo dentro il
Pd e poi nella maggioranza»,
spiega Andrea Mazziotti, presidente della prima commissione
di Montecitorio.
Come che sia, la fiducia per il
governo è di fatto una scelta obbligata, più che per ricondurre all’ovile una maggioranza riottosa
o un partito sempre diviso, per
evitare i pochi o i tanti voti segreti che in assenza di fiducia verrebbero sicuramente richiesti.
C’è il M5S che sta fermo alla puntata precedente, e come se nulla
fosse si appresta a chiedere al
presidente Grasso una «tempistica certa» in modo da evitare la fiducia, «eliminati gli emendamebnti inammissibili e simili ne
resterebbero da votare circa
500», la tesi della neo capogruppo Nunzia Catalfo, ma è proprio
quanto la maggioranza intende
evitare, visto che 500 emendamenti equivalgono a un sentiero
vietcong dove la legge farebbe la
fine dei marines ad Hanoi.
Angelino Alfano (foto LAPRESSE)
LA LINEA DI PALAZZO
CHIGI: IL VOTO SUL
GOVERNO È NECESSARIO
PER EVITARE
LE TRAPPOLE DEGLI
SCRUTINI SEGRETI
GLI EQUILIBRI
Verso il congresso democrat
Rossi: sfido Matteo per la segreteria
«Mi candido alla segreteria
nazionale del Pd». Lo ha
annunciato il governatore
della Toscana, Enrico Rossi,
che intende raccogliere le
firme per partecipare al
congresso del partito
previsto entro la fine
del 2017. «Io non sono
renziano, sono
convintamente
rossiano», ha detto.
«Faccio sul serio - ha
dichiarato il presidente
della Regione Toscana - mi
candido con l'idea di superare
una contrapposizione tra
renziani e antirenziani che non
mi sembra faccia bene al
partito. Io non sono renziano e
mi candido in alternativa a
Renzi». «Diversamente da altri,
come gli amici “turchi”, che
fanno parte della maggioranza,
io mi candiderò, se avrò i
numeri, in alternativa a Renzi.
Ma non condivido neanche
certe posizioni della sinistra,
con cui ovviamente dialogo
e penso che in questo
partito bisogna starci
con le proprie
posizioni con
serenità». La
decisione di Rossi ha
spiazzato la minoranza
del Pd, che si riunirà a
Perugia tra due settimane
per costruire la candidatura
alla segreteria di Roberto
Speranza. La mossa del
governatore toscano, dunque,
non è stata gradita dalla
sinistra interna, intenzionata
ad avere un suo candidato da
contrapporre a Renzi.
IL CONFRONTO
CITTÀ DEL VATICANO Che il fair play
sia d'obbligo all'elegante ricevimento è scontato. Tuttavia nel
colloquio bilaterale, tra le due
delegazioni, da una parte quella
governativa italiana e dall'altra
quella vaticana, al di là dei toni
smorzati e dei sorrisi di circostanza - c'è da scommetterci - affiorerà di certo il tema caldo. Anzi caldissimo. La legge Cirinnà
continua ad increspare le acque.
L'anniversario della firma dei
Patti Lateranensi a Villa Borromeo - slittato eccezionalmente al
23 febbraio per via del viaggio
del Papa in Messico, la cui partenza avveniva a ridosso delle celebrazioni - non verrà naturalmente alterato. Il clima si prospetta rilassato.
Semmai è una occasione per
uno scambio di idee, nel rispetto
delle posizioni. Da un parte Matteo Renzi con il sottosegretario
alla Presidenza Claudio De Vincenti e i ministri competenti per
le materie che toccano i rapporti
COSCIENZA
Radio Vaticana
Padre Lombardi
lascia la direzione
Padre Federico Lombardi lascia
la direzione di Radio Vaticana.
73 anni, da 26 alla guida
dell'emittente pontificia,
Lombardi manterrà la direzione
della Sala stampa della Santa
Sede. Esce anche il direttore
amministrativo Alberto
Gasbarri. In vista di queste due
uscite il prefetto della Segreteria
per la Comunicazione,
monsignor Dario Edoardo
Viganò, ha nominato ad interim
dal primo marzo prossimo
Giacomo Ghisani.
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no circolati in questi ultimi tempi mostrano una Italia ancora
impreparata ad affrontare la
questione dell'adozione ai gay,
sebbene aperta ai diritti civili delle coppie di fatto.
Oggi il summit tra governo e Vaticano:
sul tavolo il nodo «libertà di coscienza»
col Vaticano, e dall'altra il cardinale segretario di Stato, Pietro
Parolin, Ghallagher e il sostituto
Angelo Becciu con i titolari dei
rapporti con la politica italiana e
Palazzo Chigi, il presidente e il
segretario della Cei, Bagnasco e
Galantino. L'agenda ogni anno
prevede la verifica dello stato dei
rapporti. Si tireranno le fila sull'
accordo fiscale entrato in vigore
l'anno scorso, si ritornerà sulle
difficoltà per le scuole cattoliche
a tirare avanti, e poi gli annosi
problemi della sanità cattolica
benchè in questo frangente storico, segnato da un bilancio statale
in rosso, è chiaro a tutti quanto
possa essere difficile introdurre
richieste di maggior sostegno da
parte della Cei. Insomma, spending review per tutti. Probabilmente le delegazioni ripeteranno l'urgenza di trovare una definizione conclusiva all'applicazione dell'art. 11 del Concordato
sui cappellani militari (se ne parla ogni anno) e sull'assistenza
spirituale alle forze armate. Già
l'anno scorso il busillis era dato
«in via di soluzione» ma poi
Assai meno problemi, questa volta, giungono a Renzi da parte della minoranza interna. Sia nel merito, dove tra i suoi componenti
ci sono ex e post comunisti che
sulle adozioni non sono mai stati
convinti, tutt’altro; sia nel metodo, visto che la settimana scorsa
bersaniani e minoranza si sono
riuniti per decidere il da farsi, e
alla fine Roberto Speranza sfidò
il premier segretario «ad avere la
stessa determinazione dimostrata sull’Italicum e sul Jobs act»,
non pronunciò la parola «fiducia», l’ex capogruppo, ma ci andò
vicino. Una determinazione con
fiducia o meno, ma comunque su
un provvedimento comprensivo
di stepchild adoption, ma adesso
che quest’ultima è stata stralciata e affidata a un provvedimento
ad hoc, la minoranza dem non alza muri, giudica la fiducia «inopportuna» ma non mostra la stessa determinazione usata ai tempi
delle riforme, non sale sulle barricate, in sintesi voterà la fiducia
senza neanche turarsi il naso,
tranne qualche irriducibile alla
Gotor (ma non è neanche detto).
Nino Bertoloni Meli
Pietro Parolin e Matteo Renzi
Angelo Bagnasco (foto ANSA)
(foto ANSA)
Claudio De Vincenti (foto ANSA)
spunta sempre lo scoglio di una
commissione bilaterale da istituire. Gli argomenti non mancheranno. Il Giubileo, le guerre, le
carestie, i cristiani perseguitati e
il bisogno di trovare soluzioni
unitarie a livello europeo. Infine
le unioni civili. Come potrebbero
mancare? Resteranno sullo sfondo ben presenti nella prospettiva
comune. Del resto l'eco del family day ancora non si è spento, così come non si sono pacate le
proteste provenienti dalla provincia italiana. I sondaggi che so-
-TRX IL:22/02/16
«Il Papa non si immischia in
cose politiche». Le parole pronunciate da Francesco ancora
echeggiano. Il voto che si aspetta
dai parlamentari cattolici è consequenziale alla loro formazione
religiosa. Che cosa significa avere una «coscienza ben formata»
lo spiega padre Lombardi alla
Radio Vaticana: «Non è la coscienza del 'quello che mi pare'.
Quindi libertà di coscienza non
vuole affatto dire adesso io dico
quello che mi sembra, prendo
l'atteggiamento che mi sembra
più vantaggioso o più facile o
motivato da interessi politici o di
giochi di potere. No! Dice: la coscienza ben formata è quella che
si orientata a delle considerazioni profonde e oggettive dei valori
di responsabilità nei confronti
della persona, della famiglia e
della società». In buona sostanza
la «coscienza ben formata deve
essere ben consapevole di quale
sia il valore della famiglia nella
società e che la famiglia debba
essere difesa anche dal punto di
visita legislativo».
Franca Giansoldati
22:42-NOTE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 10 - 23/02/16-N:
10
Primo Piano
IL RACCONTO
ROMA La battuta, bisogna ammetterlo, viene facile. E pure copiosa. Basta buttare un occhio sui
social. Su twitter ne gira qualcuna niente male. Tipo questa di
Arsenale K, un account di satira.
Renzi: «Entro fine anno inaugureremo la Salerno-Reggio Calabria». Brunetta: «Giocherò negli
Nba». Scilipoti: «Imparerò l’inglese». C’è chi, invece, chiede a
quando l’inaugurazione del tunnel tra Genova e Olbia o la riapertura di Pompei com’era prima
dell’eruzione. In effetti l’annuncio del premier è riuscito a scalfire persino il proverbiale aplomb
dei cronisti anglosassoni. Nella
sala della stampa estera a Roma,
dove ieri Renzi ha fissato al 22 dicembre la data di inaugurazione
della Salerno-Reggio Calabria,
un «oohh» di meraviglia, e qualche risatina, sono subito risuonati tra gli inviati delle principali testate del mondo. Il premier non
si è perso d’animo e subito ha ribattuto: «A tutti quelli che hanno fatto “oohh”, dico che sarete
costretti a fare un pezzo di strada in macchina: guiderò io e anche se la strada è migliore vi sentirete male lo stesso...».
I PRECEDENTI
Punizioni corporali per i miscredenti a parte, la punta di scetticismo mostrata dai corrispondenti va compresa. Chi di loro osserva le cose di casa nostra da qualche tempo, quella frase l’ha già
sentita. Più e più volte. Mal contata una all’anno nell’ultimo ventennio. «Pronta nel 2003», aveva
messo nel 1998 la mano sul fuoco il sottosegretario diessino Antonio Bargone. «2003», aveva
confermato l’anno seguente Enrico Micheli, ministro del governo guidato da Massimo D’Alema. Un anno dopo, e siamo nel
2000, il ministro Nerio Nesi prometteva che i lavori sarebbero finiti nel 2005. E ancora non era
iniziata l’epopea berlusconiana,
che tra Salerno Reggio Calabria
e Ponte sullo Stretto di Messina
ha rincorso quasi per un decen-
DUBBI E BATTUTE
INVADONO LA RETE
E I SOCIAL SI
SCATENANO: «ALLORA
BRUNETTA GIOCHERÀ
NELLA NBA»
Martedì 23 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Salerno-Reggio, anche Renzi
sfida la grande incompiuta
«Autostrada inaugurata entro fine anno, `Da decenni tutti i governi assicurano la fine
tenetevi forte...». Ilarità della stampa estera dei lavori. Il premier agli scettici: vi ricrederete
`
L'autostrada ai raggi X
I precedenti
A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA
Campania
118 km
Calabria
295 km
Totale tracciato
Serra Rotonda
3.800 metri
PONTI, VIADOTTI, CAVALCAVIA
443 km
500
IL VIADOTTO PIÙ GRANDE
Italia
1.120 metri di lunghezza
160 metri di altezza
Basilicata
30 km
Investimento complessivo
7,446 miliardi di euro
nio le sue stesse promesse. A menare le danze, da sempre, Pietro
Lunardi, ministro delle infrastrutture nei governi Berlusconi
II e Berlusconi III. Nel 2001 annuncia che i cantieri saranno
chiusi nel 2004-2005. L’Anas lo
corregge, e dice nel 2008. Nel
2008, conferma allora Lunardi.
180
GALLERIE
LA GALLERIA PIÙ LUNGA
Importo complessivamente finanziato
8,233 miliardi di euro
Ma arrivati al 2006, coi tempi
che si fanno strettini, l’appuntamento slitta ancora di un anno:
«Sarà completata nel 2009». E
meno male che nel 2006 ci sono
le elezioni e alle infrastrutture,
al posto di Lunardi, arriva l’ex
pm di mani pulite Antonio Di
Pietro, che sparge una dose di sa-
no realismo sull’intera vicenda.
La Salerno-Reggio Calabria? La
«vogliamo completare entro il
2011». Passano nemmeno due anni, il governo Prodi cade e si torna alle elezioni. Berlusconi, che
le vince, si prepara al suo quarto
governo e promette solenne:
«Entro il 2013 completamento
della Salerno Reggio Calabria».
Un appuntamento con la storia confermato senza batter ciglio anche dal ministro dello Sviluppo (e delle infrastrutture) del
governo Monti, Corrado Passera. «Chiudere i cantieri entro il
2013», quasi un’intimazione.
«Metto la faccia in tanti posti»,
aveva chiarito, «la metto anche
qui».
2005
Pietro Lunardi, ministro dele
infrastrutture dei governi
Berlusconi II e Berlusconi III,
aveva annunciato la chiusura
dei cantieri nel 2004-2005, poi
nel 2008 e, infine, spostato la
scadenza al 2009.
L’INCOMPIUTA
2011
L’ex pm di mani pulite,
Antonio Di Pietro, divenuto
ministro delle infrastrutture
e trasporti nel governo Prodi
II, aveva espresso l’intenzione
di chiudere i lavori entro il
2011.
LA SCOMMESSA
Traffico e file sulla Salerno-Reggio Calabria (foto ANSA)
La vera domanda, a questo punto, è: Renzi ha qualche chance in
più dei suoi numerosissimi predecessori di mantenere la promessa? I fatti sono questi. Il termine contrattuale dato ad Anas
per consegnare i lavori scade a
metà 2018, anno delle elezioni.
Probabilmente, anche per questo, il governo ha spinto per un
forte anticipo dei tempi. La società pubblica, guidata da Vittorio
Armani, conta di farcela. Conta
cioè di riuscire a consegnare agli
italiani i circa 450 km della Salerno-Reggio Calabria (costati quasi nove miliardi di euro, 20 milioni a chilometro), con standard
autostradali, completa di almeno quattro corsie e senza cantieri permanenti, entro la fine di
quest’anno. I lavori sull’ultimo
tratto tra Laino Borgo e Campotenese, proprio al confine tra Calabria e Basilicata, in corrispondenza del viadotto Italia (quello
crollato durante il rifacimento),
sono in fase di completamento e
saranno terminati, fa sapere la
società, entro dicembre.
Tutto bene, dunque? No, almeno a sentire il presidente dell’Ance, l’associazione dei costruttori
calabrese, Francesco Berna. Sostiene che con la legge di Stabilità dello scorso anno, i fondi per
completare la Salerno Reggio Calabria siano stati falcidiati dai 3
miliardi previsti a soli 1,7 miliardi. Berna sostiene, in pratica, che
le nuove tratte previste siano state sostituite con un semplice ammodernamento della strada che
già c’è. Un progetto low cost, non
una grande opera di ammodernamento della rete calabrese.
«La revisione di progetti faraonici e non finanziati per intero in
progetti realistici e cantierabili
in tempi certi», gli aveva ribattuto Graziano Delrio, «è l’unica soluzione per fare ripartire le opere pubbliche in tutta Italia, Mezzogiorno incluso».
2013
Anche il governo Monti non
aveva resistito alla tentazione
di fissare una scadenza per i
lavori. Il ministro Corrado
Passera aveva promesso i
cantieri chiusi entro il 2013: «Ci
metto la faccia» aveva detto.
E già che i costi sono un altro dei
tasti dolenti. La questione Renzi
l’aveva sintetizzata a modo suo:
La Salerno Reggio Calabria? «È
costata più della sonda Curiosity, ma c’è una differenza: la sonda è andata nello spazio, la Salerno Reggio Calabria no». Un rapporto della Cgil di qualche anno
fa, aveva sostenuto che i costi di
ammodernamento dell’autostrada erano in pratica quntuplicati
dagli iniziali 5,8 milioni a chilometro.
L’ex amministratore delegato
di Anas, Piero Ciucci, prima di lasciare l’incarico, aveva difeso i
progetti, sostenendo che il costo
di «20-21 milioni a chilometro»
fosse «assolutamente meno di
qualsiasi altra opera realizzata
in Italia e all’estero». Realizzata,
appunto. Perché per adesso, la
Salerno Reggio Calabria resta
una grande incompiuta. Almeno
fino al 22 dicembre.
Andrea Bassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Statali concentrati in solo quattro comparti
ma c’è il nodo sul ruolo dei “mini-sindacati”
LA DECISIONE
ROMA Tutto il pubblico impiego
finirà in quattro blocchi a cui
corrisponderanno
altrettanti
contratti. Ma se il ministeriale finirà con l'agente del fisco e la
maestra con il ricercatore non
per questo tutte le regole saranno uguali. E in ballo non c’è solo
lo «status», la qualifica ma si
tratta soprattutto, di una questione salariale. Ecco che il ministro della Funzione pubblica,
Marianna Madia, immagina un
contratto articolato in una «parte Comune» e in una o più «parti
Speciali». C’è però un altro nodo
da scogliere per arrivare a siglare l’accordo sui comparti, indispensabile per passare ai rinnovi: si deve mettere a punto il
meccanismo per ricalibrare la
rappresentanza sindacale, fin
qui tarata su undici settori. È
chiaro come gli accorpamenti
diluiscano voti e deleghe, con le
piccole sigle a rischio. Il ministro allora invita a trovare «soluzioni per favorire tempestivi
processi di aggregazione o rior-
ganizzazione» tra sindacati. Con
le regole attuali ha diritto a prendere parte ai negoziati solo quell’organizzazione che superi il
5% tra voti e deleghe, mentre per
avere un ruolo da Confederazione serve centrare i requisiti minimi in due comparti diversi.
LE ALTRE NOVITÀ
Non è questa però l’unica novità
del giorno sul fronte della Pubblica amministrazione, la Federazione nazionale dei medici di
medicina generale (Fimmg), incrociando dati Inps e della Ragioneria Generale dello Stato, rileva come i giorni di malattia sono in costante aumento, in particolare le assenze di un solo giorno e in prossimità dei festivi, tanto che sono state 750.000 le giornate di malattia in più nel 2014
rispetto al 2013 per un costo di
circa 100 milioni. Ma a colpire
sono soprattutto le «microassenze» sotto i 3 giorni: nel pubblico
rappresentano 63% dei casi contro il 44% nel privato, e spesso
evidenziano la tendenza ad allungare il weekend. Tornando
alle vicende contrattali, Madia
ha messo nero su bianco le indicazioni nell’atto inviato all’Aran, che rappresenta il governo
al tavolo dove le trattative vanno
avanti e dove lo stesso ministro
vede «concrete possibilità» per
una conclusione «positiva», senza, tiene a sottolineare nel documento, «nuovi o maggiori oneri
a carico della finanza pubblica».
Il primo tassello è quindi la riduzione dei comparti della P.A da
undici a quattro. Il ministro sancisce la cifra a cui si dovrà arrivare con l'intesa senza però aggiungere nulla sulla composizione. La versione maggioritaria vedrebbe ministeri, agenzie fiscali
ed enti pubblici non economici
(come Inps e Inail) finire nel
compartone dei poteri centrali.
PRIMO PASSO VERSO
IL RINNOVO
DEI CONTRATTI
INTANTO AUMENTANO
I GIORNI DI MALATTIA
A RIDOSSO DEI WEEK END
Il ministro Delrio
«Le opere incompiute
non vanno tutte finite»
Le opere incompiute
rappresentano «la rottura del
patto di fiducia tra le istituzioni
pubbliche e i cittadini. Lasciare
uno svincolo autostradale non
realizzato non significa
demolire l'immagine di uno
Stato efficiente». Graziano
Delrio, ministro delle
Infrastrutture, non ha dubbi.
Ma per il ministro non tutte le
opere incompiute sono utili «e
per questo non vanno
ultimate». Lo ha detto
parlando ad un convegno a
Giugliano (Napoli).
Marianna Madia
Niente cambierebbe invece per i
poteri locali e per la sanità.
GLI ACCORPAMENTI
Gli altri accorpamenti toccherebbero invece scuola, ricerca,
università e conservatori, settori ora distinti che confluirebbero nel blocco della conoscenza.
Ora se il comparto della P.A.
centrale presenta profili abbastanza, pur se non completamente omogenei, tante, spiegano fonti sindacali, sono le differenze nel neo «hub» della conoscenza: ad esempio solo gli insegnati hanno gli scatti di
anzianità. Per salvaguardare le
-TRX IL:22/02/16
specificità la soluzione sarebbe
offerta dalle sezioni. In altre parole, come si ritrova nell’atto della Madia, il contratto così «potrà
prevedere norme differenziate
tra lavoratori appartenenti allo
stesso comparto». Sempre ieri,
intanto, il ministro è tornato anche sulla riforma della dirigenza
pubblica. «È necessario», ha detto, «un ripensamento nella dirigenza della pubblica amministrazione che deve essere indipendente dalla politica e selezionata con meccanismi meritocratici».
R. Ec.
22:29-NOTE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 14 PESARO - 33 - 23/02/16-N:
Pesaro
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Pesaro
ANCONA
Macerata
Fermo
Ascoli P.
METEO
Martedì 23
Febbraio 2016
Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze
REDAZIONE: Viale della Vittoria, 35 (AN) T 071/34386 F 071/3580726
Fano
Ente Carnevalesca
record di tessere
ma anche segnali
di lotte interne
La fondazione
Viaggio alle origini
per ricordare
i 2200 anni
della città di Pesaro
Celebrazioni
A pag. 38
A pag. 35
Servizi a pag. 35 e 39
Napolitano alla presentazione
della legge speciale per Rossini
L’anniversario del Cigno sarà illustrato in Senato con il governatore Ceriscioli
Intanto in città prosegue il ricco programma per i 200 anni del Barbiere di Siviglia
Sanità, via libera al riordino
La Regione approva la trasformazione delle piccole strutture in ospedali di comunità
`Riorganizzazione definitiva dopo il “pasticcio di Natale”. Ma il fronte resta ancora caldo
`
Trasformazione delle piccole
strutture in Ospedali di comunità, via libera definitivo della
Giunta. Dopo il "pasticcio" di
Natale, con l'avvio della trasformazione senza il passaggio in
Commissione sanità e dopo settimane caldissime, culminate
nella clamorosa manifestazione di gennaio di fronte al Consiglio regionale, presenti cittadini ma anche tanti sindaci (molti
del Pesarese), ora la riorganizzazione dei piccoli ospedali è
definitiva. Ieri la Giunta ha approvato la riqualificazione delle 13 Case della salute, ridefinite
Ospedali di comunità, e della re-
te dei trasporti di emergenza
territoriale, accogliendo le proposte della Commissione che i
primi di gennaio aveva dato parere favorevole al riordino, ma
con prescrizioni. Il processo
può dunque iniziare il suo percorso che dovrà terminare entro il 31 dicembre 2016. "Il provvedimento - spiega in una nota
la Regione - non prevede nessun taglio di risorse ma un incremento, passando l'investimento per la medicina territoriale da 64 a 68 milioni di euro".
Recepite, dunque, le indicazioni della Commissione sanità.
Alle pagg.34 e 32
Il cantiere
L’assemblea Pd. Visite nei Comuni virtuosi
Palas, tetto finito
e ora si pensa
alla Coppa Davis
Via ai lavori per allestire i
campi da tennis
nell'Adriatic Arena. E il
nuovo tetto è pronto per la
Coppa Davis. Ma dopo
Federer, anche Fognini
rischia di saltare Pesaro.
Delbianco a pag.36
Spera di evitare il carcere
con una lettera di assunzione
`Fano,
i carabinieri vanno ad arrestarlo e lui chiede un “favore”
IL TENTATIVO
Fano, bar a Sant’Orso
perseguitato dai ladri
E con questo fanno cinque in poco più di un anno. Cinque furti e
tutti con lo stesso obiettivo, il bar
Polvere di Caffè in via Bellandra,
a Fano nel quartiere di Sant'Orso.
A pag.38
Il meteo
Non solo nuvole
anche la pioggia
Oggi il cielo sarà nuvoloso, dal tardo pomeriggio, qualche addensamento più intenso sarà probabile
su Montefeltro e Pesarese dove si
verificherà qualche pioggia debole. I venti continueranno a provenire da sud, soffiando anche moderati su rilievi e mare aperto, che
si presenterà da poco mosso a
mosso. Domani il tempo tenderà
a divenire debolmente perturbato; cielo irregolarmente nuvoloso,
con precipitazioni sparse, specie
nelle prime ore pomeridiane. I
venti ruoteranno da maestrale,
ciò causerà un moderato calo termico. Temperature odierne tra 9
e 17˚C; minime tra 1 e 10˚C.
La sua stazza corpulenta e l'aspetto trasandato non lo hanno mai fatto passare inosservato. Quel 43enne di origini campane, infatti, è conosciuto non solo dalle forze dell'
ordine ma anche da tutti i pendolari che frequentano la stazione di
Fano dove era solito trascorrere le
sue giornate. Giornate che invece,
adesso, passa dietro le sbarre di
una cella visto che doveva scontare due anni di reclusione in seguito
all'ordine di carcerazione emesso
nei suoi confronti dalla Procura
della Repubblica di Pesaro. Ad una
condanna per spaccio di droga, infatti, se n'era sommata un'altra per
ricettazione, essendo stato sorpreso con il bottino di alcuni furti
messi a segno in abitazioni fanesi.
Il 43enne era a conoscenza di questa spada di Damocle che prima o
poi lo avrebbe colpito. Così, ha accolto i carabinieri di Fano con la
valigia pronta. Dopo aver ricevuto
copia dell'ordine di carcerazione,
ha chiesto ai militari "il favore" di
inoltrare al magistrato un'istanza
di scarcerazione anticipata perché
aveva una proposta di lavoro da
parte di un'impresa edile fanese.
Secondo lui quei documenti gli
avrebbero consentito di uscire entro breve dal carcere. Dopo aver
appreso dai carabinieri che la sua
richiesta andava presentata tramite il proprio legale, fiducioso il
43enne ha ripreso le proprie carte
e ha salutato con un cordiale "arrivederci a presto" prima di essere
accompagnato in carcere.
Em.I.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nasce una nuova sinergia tra il
Centro Studi Vitruviani, nato per
diffondere la conoscenza della cultura classica e della classicità in
ogni sua espressione, e le scuole di
Fano, elementari, medie e superiori, per avvicinare i ragazzi al complesso mondo dell'architettura attraverso un divertente e coinvolgente progetto ludico: "Vitruvius
docet". Imparare giocando non è
una novità, ma la curiosità di questa iniziativa sta nella proposta di
un ritorno alla manualità e all'intervento pratico, piuttosto che
l'utilizzo di supporti digitali tecnologici. Il libro scritto da Marco Vitruvio Pollione, il De Architectura,
Carcere di Villa Fastiggi sovraffollato: ci sono 71 detenuti in
più rispetto alla capienza regolare. Pronta una lettera al Ministero della Giustizia.Ieri l’ultimo appuntamento per le visite
della delegazione regionale
composta dall’Ombudsman Andrea Nobili, il vicepresidente
del Consiglio regionale Claudio
Minardi e i consiglieri Piergiorgio Fabbri, Romina Pergolesi e
Boris Rapa. La struttura pesarese è stata aperta nel marzo del
1989, prevedendo una sezione
femminile. In base ai dati raccolti attualmente i detenuti presenti sono 224 (di cui 12 donne),
su una capienza regolamentare
di 153. Gli agenti di polizia penitenziaria attivi sono 151 (in pianta organica 193, assegnati 169)
ed in servizio si registrano 5
educatori (in pianta organica 7,
assegnati 6). «Si registra un oggettivo problema di sovraffollamento - ha sottolineato il vicepresidente Minardi al termine
della visita - che va sicuramente
affrontato e risolto, perché sono da evitare concentrazioni così elevate». Proprio su questo
versante, l’Ombudsman ha già
chitettura e non solo. Vitruvio docet è un modo per fare parlare Vitruvio stesso ai ragazzi: leggeremo
brani del suo libro e faremo interagire i ragazzi con la materia in modo interattivo." In rappresentanza
della scuola Padalino, l'insegnante
Cristina Diotallevi ha sottolineato
il grande interesse per il progetto
con 8 classi che vi hanno aderito:
"Inoltre - ha aggiunto - quest'anno
il nostro progetto teatrale per Fuoriclasse sarà incentrato su Vitruvio, con il sostegno dell'attore e regista Sandro Fabiani." In questo
primo anno, i laboratori sono ispirati al Primo Libro del De Architectura, sviluppati in 2 moduli: Io architetto? e Conosco la mia città?.
Elisabetta Marsigli
annunciato che farà pervenire
un’informativa al Ministero della Giustizia - Dipartimento amministrazione penitenziaria,
perché siano previsti tutti gli interventi necessari per risolvere
la situazione. Altro problema,
segnalato da Minardi, è quello
del servizio sanitario che va implementato: «Con Nobili abbiamo chiesto che ci venga fornita
una relazione dettagliata delle
necessità. Ad un primo esame è
stata posta l’esigenza di alcuni
ambulatori specialistici, come
quelli di ortopedia e ginecologia, considerato che l’istituto
ospita anche una sezione femminile. Va preso in considerazione anche un aumento complessivo dell’orario legato alle
prestazioni sanitarie più generali». In carcere sono previsti diversi corsi scolastici e formativi. L’attenzione di Minardi è rivolta anche al rifinanziamento
della legge regionale di settore,
«per fornire sostegno a tutte
quelle attività sociali, che costituiscono una prima base concreta per il reinserimento dei
detenuti nella società». Sono
stati anche evidenziati alcuni
problemi strutturali, con evidenti segni di degrado soprattutto all’esterno dell’istituto,
che vanno affrontati con adeguati lavori di manutenzione.
Lu.Ben.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Ricci “ambasciatore” di Renzi
Renzi nomina Ricci "ambasciatore" nei territori. "Gli ho chiesto di
individuare i Comuni virtuosi: andremo a visitarli".
A pag.35
uno dei più antichi e affascinanti,
viene quindi "sezionato" e proposto in diversi laboratori con tavole
scomponibili, indovinelli, giochi
dell'oca percorsi nella città, suddivisi per fasce d'età. "Non si tratta
solo di insegnare - ha spiegato Daniela Amadei ideatrice del progetto - ma di familiarizzare con i nomi, i termini, i personaggi dell'Ar-
NASCE
UNA SINERGIA
TRA IL CENTRO
STUDI
VITRUVIANO
E LE SCUOLE
LA VISITA
DELEGAZIONE
REGIONALE
A VILLA FASTIGGI
PRONTA LETTERA
AL MINISTRO
DI GRAZIA
E GIUSTIZIA
A Fano l’architettura si apprende con Vitruvio
L’ESPERIMENTO
Carcere
sovraffollato:
ci sono in più
71 detenuti
Il celebre
Uomo Vitruviano
-TRX IL:22/02/16
22:19-NOTE:
-MSGR - 14 PESARO - 34 - 23/02/16-N:
34
Marche
Martedì 23 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Sanità, la Regione
dà il via libera
alla riorganizzazione
La ratifica. Investimento da 49 milioni
`Approvata la trasformazione delle piccole strutture
che diventeranno degli ospedali di comunità
LA RIFORMA
Trasformazione delle piccole strutture in Ospedali di comunità, via libera definitivo della Giunta. Dopo
il "pasticcio" di Natale, con l'avvio
della trasformazione senza il passaggio in Commissione sanità e dopo settimane caldissime, culminate nella clamorosa manifestazione
di gennaio di fronte al Consiglio regionale, presenti cittadini ma anche tanti sindaci (molti del Pesarese), ora la riorganizzazione dei piccoli ospedali è definitiva. Ieri la
Giunta ha approvato la riqualificazione delle 13 Case della salute, ridefinite Ospedali di comunità, e
della rete dei trasporti di emergenza territoriale, accogliendo le proposte della Commissione che i primi di gennaio aveva dato parere favorevole al riordino, ma con prescrizioni. Il processo può dunque
iniziare il suo percorso che dovrà
terminare entro il 31 dicembre
2016. «Il provvedimento - spiega in
una nota la Regione - non prevede
nessun taglio di risorse ma un incremento, passando l'investimento per la medicina territoriale da
64 a 68 milioni di euro».
Recepite, dunque, le indicazioni della Commissione sanità con il
passaggio graduale dai posti letto
di lungodegenza/riabilitazione a
quelli di cure intermedie entro il 31
dicembre 2016. Altro passaggio, la
"strutturazione del punto di primo
intervento". Per il cittadino, il servizio resterà invariato: i codici
bianchi e verdi resteranno garantiti da una nuova organizzazione.
«In base al decreto ministeriale
70/2015 il punto di primo intervento è temporaneo, della durata di 12
ore - fa sapere Palazzo Raffaello ed entro dicembre 2016 è destinato
a chiudere. Tuttavia sulla base della legge regionale, la Giunta ha deciso con la delibera di oggi l'attivazione graduale di ambulatori ai
quali i cittadini potranno accedere
direttamente per tutte le 24 ore per
codici bianchi e verdi». Dunque,
dal primo gennaio 2017 tutti gli
PARTE IL RIORDINO
ARCHIVIATO
IL “PASTICCIO DI NATALE”
CHE AVEVA PORTATO
A CLAMOROSE PROTESTE
IN TUTTO IL TERRITORIO
Ospedali di comunità dovranno essere operativi: le strutture di assistenza territoriale funzioneranno
in maniera omogenea, con la possibilità di ricoveri di cure intermedie disposti direttamente dai medici di medicina generale o dai medici delle strutture ospedaliere di riferimento. «Si implementeranno
inoltre in maniera significativa aggiunge la Regione - le attività
specialistiche ambulatoriali e così
i cittadini potranno usufruire di
queste prestazioni in prossimità
del proprio luogo di residenza. Oltre alle attività specialistiche, in
queste strutture saranno inserite
anche le prestazioni di tipo sociale
e sociosanitario». La delibera disci-
plina inoltre il sistema di emergenza territoriale (118, ambulanze e
guardie mediche) che a regime sarà incrementato del 30% rispetto
agli standard nazionali previsti.
«Gli ospedali di comunità - spiega
il presidente Luca Ceriscioli - diventano il fulcro su cui si poggia la
riorganizzazione della medicina
del territorio. Saranno sottoscritti
accordi tra Asur e medici di medicina generale che potranno associarsi e operare direttamente nelle
strutture, erogando anche servizi
di assistenza primaria, garantendo la presenza di medici h24 in tutte queste tredici strutture».
Claudia Grandi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nuovo Salesi, ok alla delibera per il progetto
Approvata la delibera che dà il via al progetto del nuovo Salesi di Ancona. Un investimento di 49
milioni. Ostetricia, ginecologia e neonatologia al sesto piano dell’ospedale di Torrette, una nuova
e autonoma struttura per gli ambulatori. Il passaggio permetterà di inviare al ministero la nuova
riformulazione per ottenere la proroga dei 22 milioni da parte del Ministero della Salute.
Dissesto Medioleasing
Chiesti 87 milioni di danni
CREDITO
JESI Medioleasing, società di leasing del Gruppo Banca Marche,
commissariata dal 4 febbraio
2014, ha dato il Via libera alla
causa di risarcimento contro gli
ex vertici ritenuti responsabili
del dissesto di Il provvedimento,
avviato dal commissario straordinario Maurizio Belloni e notificato in questi giorni agli interessati, riguarda 14 ex consiglieri,
ex manager ed ex sindaci revisori in carica dal 2006 a parte del
2012. A loro e alla ex società di revisione PriceWaterhouseCoopers sono stati richiesti risarcimenti per danni accertati fino ad
un massimo di 87 milioni di euro. Questa azione di responsabilità segue quella avviata lo scorso anno dagli ex commissari di
Banca Marche, per un maxi-risarcimento di 100 milioni di euro da 31 ex amministratori e manager e di 182,5 milioni dalla
Prince WaterhouseCoopers. Gli
indennizzi, infine. Goffi ha annunciato che, in attesa dei relativi decreti, Nuova BdM ha "già
preparato tutte le carte per poter
accompagnare gli obbligazionisti agli arbitrati".
IL CONVEGNO
«Da soli o con le altre quattro
banche? Siamo aperti a ogni so-
La protesta
Fratelli d’Italia
il flash mob
Flash mob di Fratelli d'Italia
davanti a Nuova Banca
Marche, a Jesi, per protestare
«contro la filiera delle
responsabilità» che hanno
portato al dissesto
dell'istituto di credito.
Presenti il portavoce
regionale di Fdi-An Carlo
Ciccioli, la consigliera
regionale Elena Leonardi,
Donatello Celeste del «Popolo
dei consumatori delle
Marche» e Tiziana d'Andrea
referente nazionale del
Comitato «Terranostra
Italiani con Giorgia Meloni».
«Nonostante il clamore
mediatico, il disastro Banca
Marche non registra ancora
nessun colpevole ufficiale e
nessun arresto» ha detto
Ciccioli.
luzione». L'amministratore delegato di Nuova Banca Marche, Luciano Goffi, non chiude le porte
ad alcuna possibilità sul futuro
dell'istituto di credito, alle prese
con la fase iniziale del processo
di vendita. Ne ha parlato ieri a
Jesi, durante il convegno "Nuova
Banca Marche, direzione futuro", promosso dalla Fisac-Cgil
nella sede della Direzione generale di BdM. Erano presenti, accanto a Goffi, il segretario nazionale del sindacato di categoria,
Agostino Megale, il segretario di
Cgil Marche Roberto Ghiselli,
rappresentanti delle categorie
tra cui Bruno Bucciarelli (Confindustria), Giorgio Cippitelli (Confartigianato), Gianni Santori (Federconsumatori), i deputati Paolo Petrini, Emanuele Lodolini
(Pd) e Lara Ricciatti (Si). «Il processo di vendita è avviato - ha
detto Goffi - A marzo consegneremo a chi ha interesse l'information memorandum, successivamente apriremo la data room.
IL COMMISSARIO
DELLA SOCIETÀ DI BDM
CHIAMA IN CAUSA
GLI EX VERTICI
E LA SOCIETÀ
DI CONTROLLO
clienti. Irresponsabili, invece, le
Fondazioni che hanno fatto ricorso contro il decreto, quelle
stesse Fondazioni che per anni
hanno accompagnato la mala gestio degli ex manager come Massimo Bianconi. Bene dunque, da
parte delle banche, l'avvio di
azioni di responsabilità».
NICASTRO
Goffi e Megale
Il futuro sarà dentro un altro
gruppo, in un contesto strategico che possa valorizzare questa
banca sul territorio. Che poi il
gruppo parli italiano o straniero,
poco conta, l'importante è che
possiamo negoziare condizioni
di ingresso tali da permettere a
questa banca, che ha il 24% del
mercato del credito regionale, di
continuare a fare credito alle imprese e alle famiglie».
Megale ha difeso il decreto governativo che ha salvato Banca
Marche. «Si sono evitati - ha detto - danni peggiori al territorio,
ai lavoratori, alle imprese, ai
Proprio ieri il presidente di Nuova Banca Marche e degli altri tre
istituti salvati, Roberto Nicastro,
ha fatto il punto da Milano sulla
vendita. «Nel week-end - ha detto - abbiamo esaminato le manifestazioni d'interesse e abbiamo
osservato una riconferma da parte di quasi tutti gli interessati.
Siamo in una fase ancora iniziale. Nelle prossime settimane ci
concentreremo sull'approvazione dei numeri, dando una fotografia accurata delle quattro
nuove banche. L'info memorandum sullo stato di salute degli
istituti sarà inviato ai potenziali
acquirenti nella seconda di meta
di marzo». Entro l'estate si punta
a chiudere l'operazione.
Cl.Gr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
REGIONE MARCHE
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA
“OSPEDALI RIUNITI UMBERTO I – LANCISI – SALESI”
Estratto Avviso Appalto Aggiudicato
(n. gara 6101980)- RIF. 818 PA
Con Determina n° 98 del 03/02/2016 è stata aggiudicata la
fornitura apparecchiature e materiali per dialisi extracorporea
per pazienti acuti e cronici e per dialisi peritoneale domiciliare,
per un periodo di 5 anni, per l’importo di € 1.920.480,75 + I.V.A.
4 - 22%, inviato alla GUUE in data 10/02/2016 e pubblicato
sul sito www.ospedaliriuniti.marche.it – “Avvisi ed esiti”- Per
informazioni tel. 071.596.3512/4473 – Fax 071.596.3547.
Il Direttore S.O. Acquisizione di Beni e Servizi (Emanuele Giammarini).
Fusione dei Comuni, pronta la proposta di legge
L’INIZIATIVA
ANCONA Fusione dei Comuni, ok
della Giunta alla possibilità, anche per i cittadini, di promuovere la nascita di nuovi maxi-Comuni. Ieri l'esecutivo ha approvato e presentato all'Assemblea
legislativa la proposta di legge
sulla fusione dei Comuni per incorporazione (vale a dire il passaggio da un ente più piccolo ad
uno più grande) per disciplinare
le modalità del referendum comunale. «L'iniziativa - dice l'assessore agli Enti locali, Fabrizio
Cesetti - scaturisce dalla necessità di assicurare la completa attuazione della normativa statale
che ha sollevato rilevanti questioni interpretative. La legge nazionale (56/2014) dispone infatti
che le popolazioni interessate siano sentite mediante un referen-
dum consultivo comunale, svolto secondo le discipline regionali
e prima che i Consigli comunali
deliberino la richiesta di incorporazione alla Regione. La proposta di legge della Giunta regionale - continua Cesetti - chiarisce
quali soggetti possono esercitare
il diritto di voto nel referendum
consultivo comunale, demanda
ai Comuni interessati l'adozione
del referendum e conferma che
non è richiesto il quorum per la
sua validità».
La proposta approvata ieri
modifica la legge regionale
10/1995 sul riordino dei Comuni
e delle Province nelle Marche.
«Non contrasta con l'articolo 44
dello Statuto regionale - fa sapere la Regione - che disciplina il
referendum consultivo, in quanto non lo qualifica come regionale e può essere riferito anche a
quello comunale». Le disposizio-
Il direttore della Galleria Nazionale
Ceriscioli riceve Aufreiter
Il presidente Ceriscioli ha
ricevuto la visita del direttore
della Galleria Nazionale delle
Marche di Urbino Peter
Aufreiter. Ceriscioli ha
evidenziato che «occorre un
marketing culturale e
promozionale di impatto per
gli eventi». Aufreiter: «Le idee
sono molte e vorrei collegare
maggiormente Urbino alle
altre realtà del Polo Museale di
cui ho competenza: il Museo
Archelogico Nazionale di
Ancona, la Rocca di Gradara e
di Senigallia, il Museo
Archeologico di
Cingoli-Urbisaglia e il Museo
Omero di Ancona». Auifreiter
ha chiesto di mantenere un
confronto costante con la
Regione per costruire insieme
progetti come quello a cui sta
già lavorando: Urbino, Città di
Raffaello per il 500/o
anniversario, nel 2020.
ni che vanno all'esame dell'Assemblea legislativa prevedono
che le amministrazioni comunali indicano la consultazione su richiesta di almeno un decimo degli aventi diritto al voto in ciascun Comune. Il referendum va
effettuato, dopo 30 giorni dal
completamento delle verifiche,
nella stessa data in ciascun Comune. Hanno diritto di voto tutti
i cittadini chiamati a eleggere il
Consiglio regionale. Il referendum è valido indipendentemente dal numero dei votanti e la
proposta sottoposta al vaglio popolare è approvata se raggiunge
la maggioranza dei consensi degli elettori che si sono recati alle
urne. Sempre secondo la proposta di legge della Giunta, il referendum non può essere riproposto prima di cinque anni dalla
precedente consultazione.
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-TRX IL:22/02/16
Rubrica di Gare, Aste,
Appalti e Sentenze
Ancona
Tel. 0712149811 Fax 07145020
Frosinone Tel. 0775210140 Fax 0775251293
Tel. 0773668518 Fax 0773668549
Latina
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Lecce
Tel. 08322781
Mestre
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Napoli
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Perugia
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Pescara
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Roma
Tel. 06377081
Terni
Tel. 0744425970 Fax 0744425970
Treviso
Tel. 0422 582799 Fax 0422582685
Viterbo
Tel. 0761303320 Fax 0761344833
22:53-NOTE:
Fax 0763708415
-MSGR - 14 PESARO - 35 - 23/02/16-N:
35
Pesaro
Martedì 23 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Ricci “ambasciatore” di Renzi nel territorio
`Soltanto a Pesaro verranno liberati oltre 30 milioni di investimenti
Il sindaco è anche vicepresidente dell’Anci e il premier lo coinvolge:
«Visite nei Comuni che beneficeranno dello sblocco del Patto di stabilità» L’idea all’assemblea Pd, il primo cittadino: riconoscimento importante
`
LA STRATEGIA
Renzi nomina Ricci "ambasciatore" nei territori. "Ho chiesto a Ricci
di individuare i Comuni in cui i benefici dello sblocco del Patto sono
maggiori: andremo a visitarli". Nel
corso dell'assemblea dem dell'altro giorno il premier Matteo Renzi
ha parlato nuovamente della norma inserita nella legge Finanziaria
2016 che consente ai Comuni virtuosi di investire in deroga
all'"odiato" Patto di Stabilità. Un
provvedimento nato anche grazie
al confronto tra Palazzo Chigi e
piazza del Popolo. Era stato proprio Ricci, nel corso della visita del
presidente del Consiglio a Pesaro
l'estate scorsa, a sollecitare una
legge per premiare i Comuni con i
conti in ordine. "Ho chiesto a Ricci,
anche in virtù del ruolo che riveste
all'Anci di cui è vicepresidente, di
fare un giro in quei Comuni in cui
si stanno sbloccando appalti e realizzando opere attese da anni - ha
detto il premier Renzi durante l'assemblea dem - C'è la mia disponibilità ad andare nei territori. Anche
nei piccoli Comuni. Vado volentieri anche nei piccoli Comuni pur di
dimostrare che qualcosa rispetto
al passato è cambiato". Il sindaco
Ricci in questi mesi è stato citato
più volte nel corso dei suoi interventi dal premier. Renzi è stato un
sindaco ed è molto attento alle esigenze dei Comuni e dei primi cittadini che sono più a stretto contatto
con i bisogni della gente. Non solo.
Ricci è vicepresidente dell'Anci
con delega alle Riforme e alle Politiche istituzionali. Ed è uno degli
interlocutori principali dell'Esecutivo nei disegni di legge sulla riorganizzazione dei Comuni e delle
Regioni.
IL MANDATO
"Il premier Renzi mi ha dato mandato di predisporre un elenco dei
Comuni in cui maggiori sono stati
gli effetti positivi della legge di stabilità 2016 perché intende valorizzare e promuovere i risultati ottenuti - spiega Ricci - Mi confronterò
con i tecnici dell'Anci e poi proporrò una serie di nominativi da presentare a palazzo Chigi". La legge
di Stabilità ha liberato investimenti pubblici per 30 milioni di euro a
Pesaro. Secondo le prime stime sarebbero 200 milioni di euro nelle
Marche e quasi 3 miliardi di euro
ERA PARTITA
DA PESARO
LA PROPOSTA
AL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO
DELLA LEGGE-PREMIO
Legge speciale
per Rossini
la presentazione
con Napolitano
L’ANNIVERSARIO
Il premier Matteo Renzi con il sindaco Matteo Ricci (Foto TONI)
in Italia. "Una delle norme più positive della legge di Stabilità - continua Ricci - Finalmente dopo tanti
anni viene concessa la possibilità
ai Comuni virtuosi di rimettere in
circolo risorse pubbliche migliorando i servizi ai cittadini. E questo
processo possiamo dire che è partito da Pesaro. Un riconoscimento
importante". Un riconoscimento
importante per Pesaro. Ma anche
per il vicepresidente del Pd Ricci.
Sempre più proiettato verso una
dimensione nazionale. "Non è la
mia visibilità che conta - conclude
Ricci - ma quella di Pesaro. E' questo che intendo quando spingo sul
brand "Pesaro nazionale". Ma la ribalta nazionale non spetta solo al
sindaco Ricci. Anche la vicecapogruppo alla Camera del Pd Alessia
Morani ha raggiunto in questi gior-
ni un picco di popolarità. La deputata di Macerata Feltria è stata
ospite a Porta a Porta su Raiuno
perché insieme al deputato Luca
D'Alessandro in commissione Giustizia a Montecitorio ha presentato una proposta di legge per introdurre anche in Italia il braccialetto
"anti-stalker". Si tratta di un dispositivo elettronico, collegato a un satellite, che si applica alla caviglia
dello stalker. "Personalmente confido molto nella cyber security - ha
detto a Bruno Vespa, Alessia Morani - Il Ministero degli Interni ha
una ventina di dispositivi e in questo mese partirà la fase di sperimentazione. Uno strumento nuovo che è utilizzato in Spagna con
ottimi risultati".
Luca Fabbri
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Provincia
Convegno fa il punto sul Jobs Act
Sarà l’occasione per fare il punto
sul Jobs Act, sulla nuova gestione
dello stato di disoccupazione e
sulle indennità ad esso collegate
il seminario odierno, dalle ore
9.30, nella sala Pierangeli,
promosso dalla Provincia con
Regione, Inps e Università di
Urbino. Sul tema “Jobs Act: gli
ammortizzatori sociali alla luce
dei decreti legislativi 22 e 148 del
2015” si confronteranno esperti
del settore, dopo il saluto del
presidente della Provincia
Daniele Tagliolini.
All’incontro, moderato dal
dirigente del Servizio politiche
del lavoro e formazione
professionale Massimo
Grandicelli, interverranno i
professori di Diritto del lavoro
all’Università di Urbino Paolo
Pascucci e Natalia Paci, il
professore di diritto della
sicurezza sociale all’Università
di Urbino Stefano Costantini, il
direttore regionale dell’Inps
Giorgio Fiorino, il responsabile
dell’Ufficio mercato del lavoro
della Provincia Paolo Carloni ed i
segretari regionali della Cgil
Marche Giuseppe Santarelli e
della Cisl Marche Sauro Rossi. Le
conclusioni saranno affidate al
dirigente della Regione Marche
Fabio Montanini.
Mengaroni, premio europeo
per il logo contro il razzismo
SCUOLA
La lotta all’odio razziale ridefinita
dal disegno di una studentessa del
Mengaroni di Pesaro. Si tratta di
un vero e proprio successo internazionale riconosciuto tra le mura del Parlamento Europeo di Bruxelles. Valeria Calesini, infatti, è la
vincitrice del concorso per la creazione di un logo contro il razzismo
per l’intergruppo parlamentare
europeo, altrimenti chiamato Ardi (European Parliament Anti –
Racism and Diversiti Intergroup).
Una soddisfazione condivisa con
tutto l’istituto e con l’insegnate di
arti grafiche Isabella Galeazzi, che
ha visto nascere il logo dalle abili e
fantasiose dita della sua alunna.
Una delegazione di studenti e professori del liceo artistico “Ferruccio Mengaroni” è stata ricevuta a
Bruxelles dal membro del parlamento europeo e co-presidente
della Ardi, Cècile Kashetu Kyenge:
“Grazie alla collaborazione con il
liceo artistico di Pesaro – ha detto
la presidente – in particolare grazie alla studentessa Valeria Calesini, l’intergruppo del parlamento
europeo contro il razzismo oggi
ha un logo nuovo”. Una dichiarazione solenne che ha preceduto la
presentazione del simbolo e il lancio dell’intergruppo parlamentare, che si appresta a svolgere il suo
delicato lavoro contro la lotta all’odio razziale, per promuovere
l’uguaglianza ed educare alla non
discriminazione, basata sull’origine etnica o le convinzioni personali, la religione ma anche determinata dal sesso o dall’età. Dunque
non si può che essere orgogliosi
del lavoro svolto dalla giovane studentessa che è riuscita a contemplare in un'unica immagine una
lotta che sembra infinita. “Quest’ultimo successo che assume
una dimensione internazionale –
ha spiegato Serena Perugini, neo
dirigente del liceo Mengaroni, cui
vengono attribuiti non pochi meriti sugli ultimi traguardi che l’istituto ha raggiunto – attesta che
stiamo lavorando bene sia dal
punto di vista formativo che creativo. Stiamo preparando – ha sottolineato – professionisti tecnicamente competenti, predisposti all’eccellenza, perché in questa
scuola non si trascura la costruzione intorno alla persona di un nucleo fondante culturale. Se in aggiunta al saper fare – ha concluso
– non hai una base culturale ampia ed approfondita che supporti
le tue idee, non sarai mai un completo professionista”.
LA STUDENTESSA
VALERIA CALESINI
RICEVUTA
A BRUXELLES
DALL’EX MINISTRO
CECILE KYENGE
Da oggi via alle celebrazioni
per i 2200 anni della città
ARCHEOLOGIA
E’ l’anniversario della fondazione
di Pesaro. Da oggi via alle celebrazioni per i 2200 anni della città. Nel
184 a.C., lungo la strada consolare
Flaminia, in corrispondenza dell'
approdo fluviale del Pisaurus (l'
odierno fiume Foglia) viene fondata la colonia romana di Pisaurum.
Nel 2016 ricorrono, dunque, ben
2200 anni dalla fondazione romana di Pesaro; e proprio per celebrare un anniversario di tale portata,
si sta lavorando a una serie di iniziative per valorizzare patrimonio
archeologico e luoghi storici della
città, in collaborazione con gli en-
ti, gli istituti scolastici e le associazioni del territorio da tempo attivi
in questo ambito. L’anno archeologico 2200 si apre oggi alle 18 con
un ciclo di quattro conversazioni
tra archeologia e storia, a cura del
professor Lorenzo Braccesi, già ordinario di Storia Greca all'Università di Torino, Venezia e Padova, e
di Chiara Delpino, funzionario della Soprintendenza Archeologia
delle Marche. I temi scelti scandiscono il lungo arco cronologico di
vita cittadina dal periodo protostorico all'età imperiale e accompagnano idealmente la comunità verso la riapertura del Museo Oliveriano, ora in via di riallestimento.
Ma per rivedere il museo aperto bi-
sognerà attendere fino a dicembre.
Dunque il grande assente proprio
nell’anno più importante. Protagonisti della narrazione saranno proprio i reperti di Palazzo Almerici:
dai corredi piceni ai doni votivi del
lucus Pisaurensis, dall’epigrafe bilingue etrusca/latina ai ritratti della famiglia augustea. Gli incontri si
terranno nella sala del Consiglio
Provinciale Wolframo Pierangeli.
Il tema di oggi è La realtà di Novilara, Pesaro preromana. Poi il 22
marzo Prodigi e maledizioni, Pesaro in età repubblicana; 26 aprile
Colonia Iulia Felix Pisaurum, la rinascita augustea; 24 maggio Economia e società, Pesaro in età imperiale. L’iniziativa è promossa da
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ESTRATTO AVVISO DI GARA
È indetta la gara a procedura aperta, in conformità al D.Lgs.163/06,
per l’affidamento della “fornitura di cassonetti carrellati a 4 ruote
in pehd da lt. 1100 e bidoni carrellati a 2 ruote in pehd da lt.240
e 360” – CIG [65884966E4], per un importo di € 402.300,00
(IVA esclusa). RUP: Ing. Franco Macor. L’offerta dovrà pervenire
entro il 25.03.2016 ore 12:00 all’indirizzo: Marche Multiservizi
S.p.A. - Ufficio Protocollo - via dei Canonici 144 - 61122 Pesaro
(PU).Il bando di gara integrale è stato pubblicato sulla GUCE
n.2016/S 033-052916 del 17.02.2016.Bando integrale di gara,
documentazione, elaborati e modulistica sono scaricabili dal sito
www.gruppomarchemultiservizi.it.
L’interno
del Museo
Oliveriano
dove si
trovano
numerosi
reperti
archeologici
Soprintendenza Marche, Comune,
Provincia, Ente Olivieri, Sistema
Museo. Dopo la musealizzazione
dell’area archeologia di via dell’Abbondanza nell’estate 2015, il 2016
sarà l'anno di importanti lavori
per l’accessibilità e la fruizione dell’area archeologica di Colombarone che riaprirà nell’estate e consentirà le visite tutto l’anno.
Lo aveva già annunciato il sindaco
Ricci alla conferenza stampa di
presentazione delle celebrazioni
per il 200esimo del Barbiere di Siviglia. Ora invece è ufficiale. Martedì prossimo alle ore 11 nella sala
Caduti di Nassirya di Palazzo Madama (Senato della Repubblica), a
Roma, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Comitato
nazionale 150˚ Gioachino Rossini
e del disegno di Legge speciale "Disposizioni per la celebrazione dei
150 anni dalla morte di Gioachino
Rossini" di iniziativa della senatrice Camilla Fabbri. Interverranno
alla presentazione il senatore Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica italiana, Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, Luca
Ceriscioli presidente della Regione
Marche e la senatrice Camilla Fabbri.Alla conferenza saranno inoltre presenti Daniele Vimini, vicesindaco del Comune di Pesaro con
delega alla cultura e Gianfranco
Mariotti, sovrintendente del Rossini Opera Festival. Un disegno di
legge che tende ad ottenere finanziamenti speciali per le celebrazioni dedicate al Cigno di Pesaro. Ed
in questo senso ci sono già delle firme autorevoli a promuovere il disegno di legge presentato dalla
Fabbri. Prima fra tutte, come detto, quella di Napolitano. Ma, grazie
anche all'impegno del sindaco,
hanno già dato il loro assenso all'
iniziativa e la disponibilità a far
parte del Comitato anche l'ex vicepresidente del Consiglio, Ganni
Letta ed il direttore della Rai, Monica Maggioni. Difficile sapere al
momento quante siano le possibilità che il disegno di legge possa essere approvato e quale sia esattamente l'entità dei finanziamenti
che lo Stato destinerà alla città.
Contemporaneamente alla presentazione del ddl, Ricci gioca una
partita tutta sua, cercando di coinvolgere anche numerosi artisti nel
quadro delle celebrazioni rossiniane. Il primo ad essere stato "scritturato" è stato Jovanotti. Già perché
Lorenzo Cherubini - a dicembre a
Pesaro per un concerto - ha già
scritto una sorta di opera moderna
dedicata a Rossini. E dunque quella di Jovanotti potrebbe essere la
prima di una serie di coinvolgimenti artistici "trasversali" da inserire nel 150esimo rossiniano.
C.Sal.
Dott. Mauro Tiviroli - Amministratore Delegato
Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze
CONFERENZA
DEL PROFESSOR
BRACCESI
SU NOVILARA
E LA PESARO
PREROMANA
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Fax 0773668549
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Fax 0415321195
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36
Pesaro
Martedì 23 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Il Palas è un cantiere
La Coppa Davis
scende nell’Arena
L’INCONTRO
GIULIETTO CHIESA
E LE GUERRE
“Siamo in guerra e facciamo
finta di non saperlo. Dal
Caucaso all’Ukraina, dalla
Siria alla Libia” : è il titolo
dell’incontro pubblico che si
terrà questo pomeriggio alle
17.30 nella sala consiliare del
Comune. Il relatore della
conferenza sarà Giulietto
Chiesa, direttore di Pandora
Tv che dialogherà con Mauro
Murgia, rappresentante in
Italia della Repubblia
dell’Ossezia del sud.
`Via ai lavori per allestire i campi da tennis, pronto anche il tetto
Il presidente Aspes, Pieri: «Cinquecento quintali di terra rossa»
L’EVENTO
Via ai lavori per allestire i campi
da tennis nell'Adriatic Arena. E il
nuovo tetto è pronto per la Coppa
Davis. Ma dopo Federer, anche Fognini, fresco di infortunio, rischia
di saltare la tappa di Pesaro. Mancano ormai dieci giorni all'attesa
sfida di Coppa Davis di tennis tra
Italia e Svizzera. E all'Adriatic Arena fervono i preparativi. Proprio
ieri, come informa il presidente di
Aspes Spa Luca Pieri, "sono iniziati i lavori per allestire i campi in
terra battuta nell'impianto". Ci vorrà tutta la settimana per completare l'opera, che porterà 500 quintali
di terra rossa in ambiente indoor
per uno spessore di 8 centimetri.
Campi che non saranno calcati, tra
gli atleti svizzeri, nè da Roger Federer, nè da Wawrinka, considerato
che la federazione elvetica ha già
comunicato la lista dei convocati.
E i due big non compaiono. Ma an-
DUECENTO STENDARDI
TAPPEZZERANNO
LE VIE DELLA CITTÀ
MA AUMENTANO
LE DEFEZIONI
DEI CAMPIONI
che nelle file dell'Italia potrebbe esserci una defezione importante. E'
quella di Fabio Fognini, che pochi
giorni fa si è infortunato in maniera seria durante il torneo di San Paolo, in Brasile. Ed è stato costretto
a ritirarsi. "Spero di recuperare
presto e tornare il prima possibile", ha scritto su Facebook il futuro
marito di Flavia Pennetta. Ma il rischio è che la data del rientro non
sia quella del 4 marzo. "Non conosciamo ancora nel dettaglio i nomi
dei partecipanti - dice Pieri - in
ogni caso la loro presenza non dipende da noi, ed è un tema staccato rispetto al grande lavoro che
stiamo facendo, insieme alla società organizzatrice di De Filippis,
per ospitare l'evento a Pesaro. Un'
occasione dalla quale potremo
trarne benefici, con la comunicazione mediatica in Italia e nel mondo". Per pubblicizzare la Coppa Davis, il Comune ha realizzato 200
stendardi, con una spesa di poco
più di 1000 euro, per le principali
vie della città. Oltre alla lista degli
assenti che si allunga, ci sono anche buone notizie: soprattutto la fine di un intervento al palas atteso
da 20 anni, il rifacimento della copertura. Per la Coppa Davis non si
correrà il rischio che piova all'interno (ma fare gli scongiuri non è
comunque sbagliato). I lavori sono
già finiti, i teloni verdi che coprivano la parte interna del tetto rimos-
si. "Stiamo decidendo insieme al
Comune quando organizzare
l'inaugurazione, sarà comunque a
breve", riferisce Pieri. I primi test
hanno dato segnali incoraggianti.
"Le prove generali di tenuta della
copertura effettuate con la pioggia
dei giorni scorsi, hanno evidenziato che la superficie è a posto. Questo ci permetterà di lavorare per attirare un numero di eventi ancora
maggiore". L'intervento è stato effettuato da una ditta tedesca, la
Taiyo Europe, i cui operai per diverse settimane sono stati avvistati sul tetto dell'astronave. Hanno
iniziato ad ispezionarlo a metà ottobre, e passando da una campata
all'altra, fino all'arco centrale, sono riusciti a stendere la membrana di 15 mila metri quadrati nei
tempi previsti. Poco più di tre mesi. Tutto questo, per una spesa di
circa 1 milione 600 mila euro, compreso nell'appalto di gestione del
calore negli edifici pubblici, affidato all'Ati che ha come capofila la Siram. L'ex Bpa Palas aveva bisogno
di un tetto nuovo. Si sono tentate
diverse strade, compresa la copertura in fotovoltaico, ma il freno sugli incentivi ha lasciato l'asta deserta. Il bando del calore è stato la
mossa azzeccata. Ora l'astronave
può decollare. A partire dalla Coppa Davis.
Thomas DelBianco
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INTERNET
IL CALENDARIO
DEGLI EVENTI
Accogliendo una proposta
della Società pesarese di
studi storici, Abaco
Informatica srl ha attivato e
messo a disposizione del
pubblico pesarese il sito
www.eventi.pu.it, un
calendario digitale aperto
Luca Pieri all’interno dell’Adriatic Arena
L’anniversario
Questa sera Coralmente Rotary
Importante appuntamento
con la solidarietà portata
avanti dai club service
cittadini. Questa sera il Rotary
Club Pesaro celebrerà il
111esimo anniversario della
nascita del Rotary, attraverso
una manifestazione che si
intitola "Coralmente Rotary"
consistente in un concerto
che sarà eseguito dal "Coro
San Carlo" di Pesaro,
connesso ad una importante
raccolta di fondi per il
programma sulla
eradicazione della polio nel
mondo ("End PolioNow"),
portato avanti a livello
internazionale dalla Rotary
Foundation. L’appuntamento
è alle 20 all’Hotel Flaminio,
con concerto del "Coro San
Carlo" di Pesaro, seguito da un
buffet - self service. La quota
di partecipazione sarà in
parte destinata alla raccolta
di fondi per la campagna “End
Polio Now”.
«Area verde prioritaria per Santa Veneranda»
QUARTIERI
"Dietro front del Comune sul parco promesso in assemblea", accusano i residenti di Santa Veneranda. Ma Belloni li corregge: "L'
area verde sarà la priorità per il
quartiere, la faremo con i ribassi
sugli asfalti". All'assemblea di poche settimane fa nella Sala delle
Cinque Torri, il comitato di Santa
Veneranda aveva messo in piedi
una manifestazione civile, con
tanto di bambini, davanti al sindaco Matteo Ricci per invocare la
realizzazione di un parco urbano
a Santa Veneranda. In quell'occasione l'amministrazione aveva
promesso agli abitanti la nascita
di un parco in via del Rio. Ma, come informa Massimo Pagnoni,
portavoce del comitato, "il Comu-
ne ha fatto improvvisamente ed
inaspettatamente un passo indietro: al posto del parco ci saranno
una serie di vasche di espansione
profonde oltre un metro e mezzo
per mettere in sicurezza la comunità di Santa Veneranda dalla calamità del casello. Inserire un casello in un quartiere non è molto
semplice, soprattutto quando viene posto in una vasca di espansione di un torrente, il Rio Genica,
che in passato è stato molto irruento". Pagnoni rileva che "il
quartiere di Santa Veneranda da
colle della salute sta subendo un
percorso involutivo senza precedenti diventando la cloaca di Pesaro. I cittadini di Santa Veneranda ritengono che le promesse fatte dall’amministratore innanzi ai
propri figli debbono necessariamente essere mantenute". A que-
sto punto, incalza ancora il movimento, "la fiducia di tutta la comunità innanzi ad un’amministrazione che afferma una cosa,
progettando e promettendo un
parco, per poi rinnegare sé stessa
risulta di difficile credibilità. La
rabbia, frustrazione, sdegno e un
doloroso senso di inadeguatezza
della politica a risolvere i problemi della famiglie è elevatissimo.
Società Autostrade ci pensi bene
L’assessore
Enzo Belloni
L’ASSESSORE BELLONI
REPLICA AI RESIDENTI
PREOCCUPATI:
IL PARCO SI REALIZZERÀ
CON I RIBASSI
SULLE ASFALTATURE
prima di costruire un casello che
oltre ad essere inutile, costoso sarà certamente veicolo e portatore di arie insalubri che dovrà rispondere alla stessa comunità".
Dal canto suo, Belloni definisce il
parco di Santa Veneranda "la
priorità per il quartiere dal margine che avremo con i ribassi. Il
decreto di Via emanato dalla Regione nei primi giorni di febbraio
comprende lavori che interessano l'area di via Del Rio, nell'ambito delle opere di Autostrade, ma
entro breve ci incontreremo con
il parroco e con i rappresentanti,
valuteremo le soluzioni alternative e andremo avanti con la massima convinzione", conclude Belloni, che sul tema ha incontrato il
presidente di quartiere Schiaratura, ottenendo la disponibilità
al confronto.
attraverso il quale diventa
possibile governare la
sovrapposizione di eventi,
che tante volte vanifica gli
sforzi di organizzatori e
operatori e costringe il
pubblico a scelte fastidiose.
Si sono già iscritti al sito,
previa registrazione, molti
protagonisti della vita
culturale cittadina:
l’Archivio di Stato di Pesaro,
l’Archivio storico diocesano,
l’Ente Concerti, gli Amici
della Prosa, la biblioteca
“Bobbato” , l’Hangartfest,
l’associazione ETRA,
l’Alexander Museum, la Pro
loco di Candelara, la Piccola
Ribalta, il Museo della
Marineria, il gruppo di studio
“Pesaro Scienze”, per non
dire che di alcuni. In febbraio
gli eventi registrati sono già
43.
UNILIT
CONFERENZA
SU SHAKESPEARE
Oggi alle 16, nel quadro del
corrente anno accademico, la
Libera Università Itinerante
della Terza Età (Unilit),
collegata con l'Università
degli Studi di Urbino, Carlo
Bo, propone una riflessione
su "I personaggi
Shakesperiani a
quattrocento anni dalla
morte di W. Shakespeare:
classicità, contemporaneità e
post modernità", introdotta
da Paolo Montanari.
Appuntamento alle 16 nella
Sala San Terenzio.
Inquilini, polemiche per il flop del fondo «Telecamere, finta soluzione»
Paolini (Lega) sulla sicurezza
SOCIALE
«Flop del fondo per morosità
incolpevole, la responsabilità è
di Comune e Regione che non
fanno nessuna comunicazione.
Ora la somma non erogata venga destinata agli sfratti con un
nuovo bando». Pino Longobardi, responsabile del Sunia, il
sindacato degli inquilini in affitto, è parecchio stizzito per i
risultati deludenti del fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli. Bando pubblicato
per un mese da novembre a dicembre dell'anno scorso, con
56 mila euro a disposizione. E
appena 4 famiglie vi hanno partecipato, due delle quali, oltretutto, sono state escluse per
mancanza di requisiti. Alla fine
sono stati erogati appena 8 mi-
la euro a soli due nuclei che
non riescono più a pagare l'affitto o sono a rischio sfratto, lasciando in cassa 48 mila euro.
Che le famiglie pesaresi non abbiano bisogno di accedere a
questo fondo?
La mancata corsa al bando non
è nemmeno da prendere in considerazione secondo Longobardi. I numeri dell'emergenza in
suo possesso parlano chiaro.
«Ogni anno oltre 300 sfratti per
morosità incolpevole». E solo
in 4 hanno fatto domanda. La
motivazione è un'altra e chiama in causa gli enti locali che
hanno a che fare con il fondo, la
Regione che lo assegna, e il Comune, che pubblica il bando e
lo gestisce. «Avevo notato anch’io che i numeri erano bassi,
molto bassi, e che qualcosa non
andava. Non c'è la giusta divul-
gazione dell'iniziativa - afferma il referente Sunia - Viene inviato un manifesto ai sindacati,
che lo affiggono nelle proprie
sedi, e nessun'altra comunicazione all'esterno. Ogni giorno
la gente si rivolge all'Ufficio dei
Servizi Sociali del Comune, per
gli sfratti imminenti. Perché
non creare un data-base delle
persone che hanno bisogno di
assistenza per morosità incolpevole e coinvolgerli nel ban-
EROGATI SOLO 8 MILA EURO
A DUE FAMIGLIE
SU 56 MILA DISPONIBILI
IL SUNIA ACCUSA COMUNE
E REGIONE: «NON È STATO
PUBBLICIZZATO BENE»
do? Gli uffici pubblici dovrebbero attivarsi maggiormente
per garantire che il fondo venga erogato tutto. Se le persone
non sanno che ci sono queste
possibilità, come fanno a fare
richiesta?». Oltretutto, per Longobardi serve a poco «un mese
di tempo per partecipare al
bando, quando uno sfratto avviene con tempi più lunghi. Ci
vorrebbe una durata maggiore». Il Sunia, a questo punto, si
chiede «dove finiranno i soldi
che non sono stati erogati? Devono continuare ad essere destinati per gli inquilini morosi
incolpevoli, se possibile allestendo un altro bando, con
maggiore comunicazione e
tempi di scadenza ragionevoli».
T.D.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
"Telecamere per la sicurezza?
Finta soluzione del sindaco,
quando non c'è la certezza della
pena". Il segretario regionale
della Lega Nord Luca Paolini
vede Matteo Ricci come "un
prestigiatore che gioca
con la sicurezza", dopo
la sua proposta di
potenziare il sistema
di videosorveglianza
con sempre più
telecamere collegate
alle forze dell'ordine. "I
reati aumentano in modo
esponenziale, soprattutto quelli
predatori, vedi furti in casa, nei
negozi, tabaccherie, nelle
aziende. E ciò sta scatenando,
anche a Pesaro, un forte
malumore verso il Governo
amico. E allora cosa fa Ricci?
Come un prestigiatore distrae il
-TRX IL:22/02/16
suo pubblico verso una finta
soluzione, quella delle
telecamere ovunque, per
nascondere il trucco che sta in
quel che succede dopo
l’eventuale arresto". Paolini
entra nel tema della
certezza della pena:
"Ricci attira abilmente
l’attenzione del
pubblico, da una parte
con l’identificazione e
l’arresto del
delinquente, ma nasconde
la seconda parte della storia, e
cioè che, anche quando viene
acciuffato il delinquente, deve
essere subito liberato dopo
poche ore o messo ai domiciliari.
Una vera e propria presa in giro
per Forze dell’Ordine e cittadini
che confidano nella difesa da
parte dello Stato".
21:30-NOTE:
-MSGR - 14 PESARO - 37 - 23/02/16-N:
37
Pesaro Urbino
Martedì 23 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Traversini-Gambini, la rivincita e la vendetta
Passa la delibera regionale che riorganizza i piccoli ospedali `Il sindaco di Urbino prepara una nuova mobilitazione:
Il consigliere Pd: «Mantenuti gli impegni, la gente ha capito» «Nessuno ci ha spiegato la riforma, convocherò Ceriscioli»
`
SANITÀ/1
La "rivincita" di Traversini. La
"vendetta" di Gambini. Ieri in Regione è stata approvata definitivamente la delibera 1183 che riorganizza i piccoli ospedali lasciando aperti h24 i Punti di primo intervento. "Impegno mantenuto:
all'inizio si era cercato di scaricare la responsabilità su di me - dice il consigliere regionale Gino
Traversini (Pd) - Ma ora la gente
ha capito. Gambini? Più che far
politica pensi a Urbino". Nelle
stesse ore proprio il sindaco di
Urbino Maurizio Gambini stava
facendo il punto per lanciare
una nuova mobilitazione. "Nessuno ci ha spiegato ancora la riforma sanitaria - dice il primo
cittadino - Entro 10 giorni convocherò una conferenza d'area vasta su ospedale unico e piccoli
ospedali". Insomma la sanità è
ancora un fronte caldo. A Urbino
il paladino della sanità nella aree
interne Gambini ha intenzione
di convocare nuovamente a rapporto il Governatore Ceriscioli.
Entro una decina di giorni nuova
Conferenza d'Area Vasta. All'ordine del giorno: riorganizzazione piccoli ospedali e nuovo ospedale Marche Nord.
IL CONFRONTO
"Entro una decina di giorni conto di convocare Ceriscioli per
parlare di sanità - dice Gambini Chiediamo spiegazioni sulla riorganizzazione sanitaria dei piccoli ospedali e sul nuovo ospedale
provinciale. Non è possibile che
continui a parlarne solo nelle sedi Pd". Per quanto riguarda la
riorganizzazione degli ospedali
di comunità di Cagli, Sassocorvaro e Fossombrone proprio ieri la
giunta ha approvato la 1183 con
le modifiche apportate in commissione. I posti letto di lungodegenza resteranno fino alla fine
dell'anno. Dal primo gennaio saranno convertiti in cure intermedie. I punti di primo intervento
rimarranno aperti 24 ore su 24 e
risponderanno ai codici bianchi
e verdi. Si temono però nuovi tagli dal Ministero. "Bisogna lavorare per mettere in sicurezza
queste situazioni dalle normative nazionali e i margini ci sono premette Traversini - Fossom-
brone ha oltre 6.000 accessi al al
Ppi mentre la zona di Sassocorvaro ha gia fatto richiesta per il
disagio territoriale e a Cagli si ha
la carta importante del progetto
nazionale aree interne. Ho scritto circa un mese fa all'ex ministro Barca chiedendo di intervenire presso il ministero della Sanità per ottenere la certezza di
mantenere il Ppi h24. Mi ha risposto dicendo che si è già messo
al lavoro". Traversini guarda anche alla situazione di Urbino.
"Dobbiamo riqualificare l'ospedale di Urbino che attualmente
ha dei problemi: deve essere
l'ospedale di riferimento delle
aree interne. Mi sento di suggerire al sindaco Gambini, più che
far politica, di prestare la massima attenzione all'ospedale della
sua città - continua Traversini Se ci fosse stata più attenzione si
sarebbe accorto che i provvedimenti sbagliati fatti dai tecnici
nella nostra provincia avevano
portato a Urbino i dottori dagli
ospedali del territorio. Urbino
deve funzionare in maniera integrata con gli altri ospedali di comunità. Infine va chiusa la decisione sull'ospedale nuovo su cui
è giusto che si esprimano tutti i
sindaci. Sul privato basta demonizzare. la nostra provincia ha
una mobilita passiva tra le più alte d'Italia e più della metà verso
Cotignola che è di fatto un ospedale privato dei pesaresi-urbinati. Portarli da noi penso sia solo
una cosa positiva".
Traversini si toglie finalmente
qualche sassolino dalla scarpa.
"Con l'approvazione della delibera sono stati rispettati gli impegni presi - conclude - il punto di
primo intervento h 24 con dottore previsto nel momento in cui il
118 esce e la lungodegenza oltre
alle diagnostica e interventi di
un giorno".
Luca Fabbri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PRESTO RIUNIONE
DELLA CONFERENZA
D’AREA VASTA
IN CUI SI PARLERÀ
ANCHE DEL FUTURO
DI MARCHE NORD
Gabicce Mare
I dem in assemblea
su Marche e salute
Posti letto in ospedale
«Investiamo sul S.Colomba di Pergola»
SANITA’/2
Il consigliere regionale Federico Talè difende a spada tratta il
nosocomio di Pergola, per ora
salvato della riforma sanitaria
che sta cambiando la mappa
dei servizi in Regione. "L'ospedale di Pergola, insieme a quello di Urbino, costituisce il Presidio Unico di Area Vasta - spiega
Talè, - in parole semplici il punto di riferimento della sanità
per l'entroterra, e in quest'ottica l'obiettivo condiviso va oltre
la sua salvaguardia e mira al
potenziamento".
Insomma,
non solo non si chiude, ma si investe per potenziare i servizi.
"Nelle ultime settimane - continua Talè - nel nosocomio della
città dei Bronzi è stata ampliata
la presenza del medico anestesista, prima garantita dal lunedì al venerdì nella fascia dalle 8
alle 14 e ora integrata per quanto concerne le giornate di mar-
Tartarughe marine trovate morte
il biologo: «Colpa dell’acqua fredda»
`Piccinetti esclude cause non resistono alle basse tempera- andava a comparare le tartaru-
più allarmanti legate
a pesca o inquinamento
AMBIENTE
«Sotto i 14-15 gradi centigradi le
tartarughe caretta caretta non resistono a lungo. Ne muoiono tante
ma non ritegno che ci siano spiegazioni diverse se non quelle dovute appunto all'andamento del ciclo termico del mare, tra stagioni
calde e stagioni fredde e per effetto di attività di pesca che però non
riguardano le nostre coste di Fano
e delle Marche». È il professor Corrado Piccinetti, direttore del Laboratorio di Biologia Marina, a tranquillizzare chi ama il mare e le sue
creature, sulle decine di esemplari
di caretta caretta che sempre più
frequentemente sono rinvenute
senza vita sulla costa adriatica.
L'ultima tra Fano e Pesaro giusto
sabato scorso. Secondo Piccinetti,
bisogna considerare principalmente che si tratta di un rettile, a
cui non piacciono le basse temperature invernali. «Anzi, proprio
ture - spiega il professore - Temono il freddo e per questo si spostano verso acque più calde e quando
si perdono, le temperature basse
diventano micidiali». Esclusa anche l'ipotesi che si tratti di animali
feriti durante le attività di pesca.
«Altrimenti osserveremmo sul
corpo delle tartarughe i segni dell'
urto con gli scafi. Si tratta, è bene
ricordare, di specie espressamente protette e salvaguardate per legge ed è importante mantenere accesa l'attenzione su questa specie
in via d'estinzione, tra l'altro così
cara alla tradizione locale. Ricordo ancora da bambino quando si
Tartaruga trovata a Fosso Sejore
Il Partito democratico,
sezione di Gabicce Mare,
invita i cittadini al dibattito
dal titolo “Le Marche e la
riorganizzazione dei servizi
ospedalieri: il tempo delle
riforme per cambiare in
meglio la sanità” che si terrà
domani sera, alle ore 21, al
Centro Civico Creobicce in
via XXV Aprile.
All’assemblea
interverranno: Giovanni
Gostoli, segretario
provinciale del Partito
democratico di
Pesaro-Urbino; Andrea
Biancani, consigliere della
Regione Marche; Fabrizio
Volpini, presidente della
Commissione Sanità della
Regione Marche; Domenico
Pascuzzi, sindaco di Gabicce
Mare.
ghe, insieme ai calamari e le razze,
al mercato». «Tartarughe caretta
caretta - osserva Piccinetti - sono
state trovate ad esempio anche a
Roseto degli Abruzzi e sul delta
del Po, dove alcune di loro hanno
nidificato. Esemplari ne sono stati
trovati anche sull'altra sponda
dell'Adriatico, lungo le coste dell'
Albania e della Croazia». Animali
coraggiosi e possenti, capaci di vivere anche sei mesi senza mangiare. Alcuni possono arrivare a pesare fino a 40-50 chili in età matura.
«Dimensioni veramente notevoli conclude l'esperto del laboratorio
di Biologia - Non è l'assenza di cibo che le porta a morire. Come
ogni rettile, non sopportano il
freddo e se non ritrovano condizioni climatiche più favorevoli durante le migrazioni, il freddo del
mare non gli lascia scampo». Le
tartarughe marine dell'Adriatico
sono una specie in via d'estinzione
e sono tutelate dalla convenzione
di Barcellona per la protezione del
mar Mediterraneo dai rischi dell'
inquinamento, adottata dall'Italia
fin dal 1978.
Jacopo Zuccari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
tedì e venerdì dalle 14 alle 20.
C'è una sinergia di intenti fra il
sottoscritto (Talé fa parte della
IV Commissione Permanente
della Marche, competente in
materia di sanità e di politiche
sociali) il Presidente della IV
Commissione Fabrizio Volpini,
il direttore generale di Asur
Marche Alessandro Marini e il
governatore Luca Ceriscioli
per rafforzare il reparto di medicina, facendo seguito alla nomina a primario del dottor Paolo Lucarelli il 14 luglio scorso,
che sta interpretando il suo incarico con grande competenza
e impegno, al riguardo, il progetto ambizioso che portiamo
avanti è quello di aggiungere 10
posti letto". E se in medicina c'è
la volontà di aumentare la capacità di accoglienza e cura,
Talè ci tiene a fare una precisazione decisa in merito ai servizi
di chirurgia, dove volano le carte bollate "E' necessario sgomberare il campo dalle voci allar-
MONTALABBATE
LOTTERIA
La festa di Carnevale
a Osteria Nuova di Montelabbate
si è conclusa con l’estrazione dei
biglietti della lotteria. Questi i
vincitori: 1˚ primio telefono
cellulare, n. 0814; 2˚ tablet, n.
1753; 3˚ mobile portatelevisore,
n. 1760; 4˚mobile
portatelevisore, n. 0687;
5˚specchiera n. 1626;
6˚stampante n. 0270; 7˚ sedie da
cucina n. 2576; 8˚ set porcellana
da cucina n. 1354; 9˚ prosciutto
n. 4920; 10˚ ferro da stiro n. 4292
Info : 339 8664554.
PIOBBICO
FURTO IN FARMACIA
Furto nella notte tra domenica e
lunedì nella farmacia di viale dei
caduti, a Piobbico. I ladri hanno
rubato prodotti di
dermocosmesi e apparecchi per
misurare la pressione, per un
valore calcolato sui 15.000 euro.
Il furto è avvenuto verso le 3,15 e
l’allarme è stato dato da un
passante che ha notato degli
strani movimenti, avvisando
subito sia i titolari della
farmacia, che i carabinieri. Altro
furto a Urbania dove la stessa
notte è stata razziata una
profumeria sottraendo sempre
prodotti di dermocosmesi. Non è
escluso che possa essere la
stessa banda.
mistiche circolate negli ultimi
tempi - spiega - niente e nessuno toccherà i 10 posti letto di degenza ordinaria e gli 8 posti di
day surgery, i medici rimarranno 4 e al momento la situazione
è la seguente: il dottor Piazzai
(facente funzioni ndr) ha chiesto e ottenuto il comando all'
Area Vasta 2 di Ancona senza
preventiva autorizzazione dell'
Area Vasta 1, tale autorizzazione non verrà concessa fino a
chiarimento della nomina, risalente all'ottobre scorso, del vincitore del concorso per direttore della chirurgia di Pergola (il
dottor Francesco Vittorio Gammarota ndr) bloccata per un ricorso al Tar. Il dottor Bruni
uscirà il 15 aprile verso l'Area
Vasta 2 e sarà sostituito utilizzando un avviso che andrà a definizione il 3 marzo mentre il
dottor Guerra, ha chiesto uno
scambio con il dottor Baldini
attualmente in servizio a Fossombrone".
Federico Talè
IL CONSIGLIERE
REGIONALE
FEDERICO TALÈ
SGOMBERA
IL CAMPO DALLE VOCI
ALLARMISTICHE
Proteste per la stazione
e i sottopassi nel degrado
MAROTTA
Stazione ferroviaria abbandonata
e sottopassi pedonali fatiscenti, a
denunciare il degrado il consigliere comunale di minoranza Carlo
Diotallevi. Un attacco in piena regola alla giunta Cavallo che Diotallevi trasforma in interrogazione.
«La stazione ferroviaria è in uno
stato di incuria ed abbandono totale davvero inaccettabili soprattutto per città che fa o meglio vorrebbe fare del turismo la propria
bandiera. Vetri rotti, mattonelle
staccate, bagni in degrado e sottopasso pedonale perennemente allagato dal quale si staccano continuamente pezzi di intonaco e con
ferri dell’armatura in bella vista.
Questo mentre l’amministrazione
comunale è impegnata con enfasi
a chiudere il passaggio a livello
senza aver considerato affatto la
ristrutturazione della stazione ferroviaria». Ma Diotallevi non si ferma a denunciare il degrado della
stazione. «Soltanto 2 sottopassi
ferroviari su 6, che danno accesso
al lungomare di Marotta, possono
essere considerati a norma e permettere il transito di passeggini e
-TRX IL:22/02/16
carrozzine. Gli altri 4, di cui due vicino a Piano Marina e gli altri due
prossimi alla stazione ferroviaria
e a piazza Kennedy, sono assolutamente inadeguati oltre che in alcuni casi del tutto fatiscenti con erba
alta, recinzioni arrugginite e rampe realizzate con cemento grezzo,
strette e difficilmente praticabili.
E per una località turistica si tratta
senza dubbio di un biglietto da visita che sarebbe meglio stracciare
e per questo sto predisponendo
un’interrogazione al sindaco Cavallo e all’assessore competente
per chiedere se intendono porre rimedio a tale degrado e alla assoluta non conformità rispetto alle
norme vigenti in tema di abbattimento delle barriere architettoniche». Diotallevi conclude così il
suo je accuse: «Ammesso poi che
si riesca ad arrivare incolumi sul
lungomare Cristoforo Colombo soprattutto nella parte a nord di
pIazza Roma ci si imbatte in marciapiedi che per quasi la metà della loro lunghezza sono completamente dissestati e realizzati con
un asfalto d’epoca pieno di buche
e con una larghezza ridottissima».
Giuseppe Binotti
21:40-NOTE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 14 PESARO - 38 - 23/02/16-N:
38
IN UN ANNO
È IL QUINTO COLPO
CHE HANNO CERCATO
DI METTERE A SEGNO
NEL LOCALE
DI SANT’ORSO
Fano
Martedì 23 Febbraio 2016
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Fax: 0721 370931
e-mail: [email protected]
San Marino
progetta lifting
per le strade
`Accordo
tra Comune
e Università
VIABILITÀ
La vetrata infranta del bar Polvere di Caffè in via Bellandra dopo l’incursione dei ladri
Bar perseguitato dai ladri
«Avanti così e chiudiamo»
`Nella notte
ennesimo tentativo
al Polvere di Caffè
SICUREZZA
E con questo fanno cinque in poco
più di un anno. Cinque furti e tutti
con lo stesso obiettivo, il bar Polvere di Caffè in via Bellandra, a Fano
nel quartiere di Sant'Orso. Esasperata la coppia di coniugi titolare
dell'esercizio pubblico. Dal loro
sfogo è evidente che si sentano
due volte abbandonati: dallo Stato, che non riesce a difenderli, e
dalle assicurazioni. Al terzo furto
in pochi mesi, l'anno scorso, il Polvere di Caffè è diventato un cliente
ad alto rischio e nessuna compagnia è più disposta a coprire i danni. "L'ultima razzia che abbiamo
subito nel 2015 ci è costata 9.000
euro di sola merce e abbiamo dovuto pagare tutto di tasca nostra",
spiegava ieri il titolare Paolo Marcantognini. "Tanto vale chiudere
l'attività - ha aggiunto - Già sarebbe difficile quadrare il bilancio in
condizioni normali, se poi ti rubano almeno 10.000 euro all'anno
viene la voglia di lasciar perdere
tutto. Spesso i ladri la fanno fran-
ca, se poi li beccano, sono di nuovo
in libertà qualche giorno dopo e rischi, com'è successo a un mio collega, di ritrovarteli davanti che ridacchiano di scherno". Pile in bocca per illuminare nel buio la strada verso il registratore di cassa o il
resto della possibile refurtiva, tre
ladri hanno fatto irruzione nel bar
Polvere di Caffè frantumando una
vetrata anti-sfondamento (che
non ha retto alla violenza degli urti con un oggetto pesante), per poi
scardinare almeno un paio di porte interne. Sono stati ripresi dalle
telecamere mentre entravano in
azione, intorno alle 11.30 dell'altro
ieri, e quando se ne sono andati a
mani vuote. Dopo i tanti furti precedenti, i titolari sono corsi ai ripari, evitando di lasciare contante
all'interno dell'esercizio e blindando, sigillando o incatenando qualsiasi altra cosa che possa attirare
l'attenzione dei malviventi. I colpi
«L’ASSICURAZIONE
NON È PIÙ DISPOSTA
A COPRIRE I DANNI
E L’ULTIMA VOLTA
HO DOVUTO SBORSARE
DI TASCA MIA»
dell'anno scorso avevano già razziato sigarette e macchinette mangia-soldi, slot machine in inglese:
questa volta, invece, le une e le altre sono sfuggite alle grinfie dei ladri, ai quali sono rimasti solo gli
spiccioli, poco più di qualche monetina rossa, arraffati dentro al registratore di cassa. Ben magro bottino per tre ladri così determinati
da frantumare un vetro anti-sfondamento. Riguardando le immagini riprese dalle telecamere, consegnate ai carabinieri di Fano, si direbbero tre giovani per l'agilità
nello scavalcare il bancone. Sfrontati ma non troppo, perché hanno
usato l'accortezza di occultare il
viso dietro a fasce e sciarpe. Uno di
loro, comunque, è stato inquadrato abbastanza bene: porta gli occhiali. Intanto il dibattito sulla sicurezza continua a tenere banco
in città. Stefano Polleggioni, Fratelli d'Italia An, chiede provvedimenti per "contrastare l'accattonaggio: basterebbe un'ordinanza.
Ne emetta una anche il sindaco di
Fano, Massimo Seri, come hanno
fatto altri suoi colleghi, altrimenti
le forze dell'ordine non dispongono di uno strumento giuridico che
le autorizzi". Polleggioni suggerisce, inoltre, di utilizzare la polizia
municipale per controlli più serrati sul fenomeno.
Gli ingegneri dell'Università sammarinese vigileranno sul programma di nuove asfaltature a
Fano. Quattro milioni da investire nel solo 2016 sono un'occasione più unica che rara, di conseguenza la giunta comunale ha deciso di cautelarsi. Nella giornata
di ieri il sindaco Massimo Seri ha
infatti sottoscritto un protocollo
d'intesa con l'Ateneo del Titano.
Con il corso di laurea in Ingegneria civile è stata attivata una consulenza sulla qualità dei lavori:
"Saranno impiegate tecnologie
eco-sostenibili", specificava una
nota diffusa ieri dalla stessa Università sammarinese, aggiungendo che l'accordo con l'Amministrazione fanese riguarda "circa
40 chilometri della rete viaria ge-
LAVORI PER 4 MILIONI
GLI INGEGNERI
DELL’ATENEO
DEL TITANO
IMPIEGHERANNO
TECNICHE GREEN
Il sindaco Seri e Angelo
Marcello Tarantino
Carnevalesca
lotte interne
dietro il boom
di nuovi soci
stita dall'ente locale". Tra gli
obiettivi del Progetto 2016, da realizzare entro l'anno per evitare
che le spese impattino sulla stabilità, c'è la sistemazione delle strade più dissestate: non a caso l'Ateneo del Titano accenna a interventi lifting: tirare a lucido superfici sconnesse e bucherellate. Lo
si farà adottando "un approccio
green (per chi legge: verde), che
guarda all'ambiente utilizzando
le più evolute tecnologie a disposizione. Il protocollo d'intesa che
unisce le due parti è stato firmato
nella sede di Ingegneria civile,
che si occuperà di tutti gli aspetti
coinvolti nella progettazione. È
stato proprio il presidente del
corso di laurea, Angelo Marcello
Tarantino, a sottoscrivere il documento assieme al sindaco Seri,
dando così il via ufficiale agli atti
formali che precedono una serie
di lavori su circa il 10 per cento
della rete viaria". Nello specifico,
saranno interessate le strade più
danneggiate, le zone turistiche
del litorale fanese, gli assi a servizio dell'area industriale e le arterie strategiche più trafficate. In
questi casi i lavori inizieranno in
primavera. Ha proseguito il presidente Tarantino: "Le tecnologie
eco-sostenibili da applicare alla
campagna di nuove asfaltature
comprendono, fra le altre cose, il
trattamento superficiale di sigillatura e irruvidimento, che favorisce l'aderenza fra pneumatico e
il manto stradale. Realizzato a
temperatura ambiente, comporta un notevole risparmio di energia, senza produrre fumi oppure
rumori. Parte del materiale impiegato sarà inoltre proveniente
dalla demolizione di vecchie strade. La soluzione combina i vantaggi della produzione a freddo
con i vantaggi di riciclare i materiali altrimenti destinati a discarica. L'atto appena firmato segna
un ulteriore passo in avanti nella
collaborazione fra il corso di laurea dell'Ateneo sammarinese e il
Comune di Fano". Finora, infatti,
era stata condotta una fase sperimentale nel campo della ricerca
sulle metodologie per la manutenzione delle strade con tecnologie eco-sostenibili. Adesso il rapporto fra i due enti si è consolidato.
Osvaldo Scatassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ENTE
Sfiorato il tetto dei duemila
iscritti, nella Carnevalesca comincia però a farsi largo il sospetto che tanta salute nasconda una possibile lotta di tessere.
«Sarebbe un male», assicura Luciano Schiaroli, sindacalista in
pensione e socio dell'Ente. «Volendo essere maliziosi - ha proseguito Schiaroli - si potrebbe ritenere strumentale l'aumento
vertiginoso del tesseramento, a
ridosso dell'elezione riguardante il direttivo della Carnevalesca. Sarei però deluso di assistere a una battaglia di voti. Innegabile, è che il lavoro di questi
anni abbia risollevato il Carnevale e che, nel contempo, i maestri carristi ne siano l'anima da
valorizzare. Confermare le migliori esperienze e accogliere
qualche forza giovane, all'anagrafe e come nelle idee, potrebbe essere il giusto compromesso costruttivo. Le sfilate in maschera hanno raggiunto livelli
prestigiosi, pur necessitando di
qualche aggiustamento che ne
elevi il significato culturale, senza stravolgimenti: sarebbe però
ora di superare la logica dei numeri galattici. Sarebbe inoltre
da approfondire il contributo
dei turisti, per esempio istituendo il parcheggio a pagamento in
apposite aree, ma lasciando libero l'ingresso». Concorda il sindaco Massimo Seri: «A maggio,
sarà eletto il nuovo Consiglio
dell'Ente Carnevalesca e bisognerà evitare che il passaggio
sia strumentalizzato, magari
per altri interessi. Riunirò di
nuovo il gruppo organizzatore
delle sfilate in maschera, per riprendere il lavoro, e a quel punto si vedrà chi vuole bene al Carnevale oppure no». Sta alla finestra Maria Flora Giammarioli,
già vice presidente dell'Ente e
ora possibile capofila della cordata che fa riferimento ai carristi e che conterebbe su un pacchetto di 200-250 voti: «Se ce ne
sono
le
condizioni,
mi
candiderò; altrimenti dirò di no
senza problemi». L'attuale presidente Luciano Cecchini punta
al rinnovo e, nel 2017, al record
delle duemila tessere: «Ben venga chi vuole dare un proprio
contributo costruttivo, non vedo guerre di tessere in corso».
Foro Boario, multe per la sosta selvaggia La prossima estate punta al ballo libero
LA PROTESTA
Parcheggio selvaggio al Foro Boario con relativa raffica di multe. E'
successo domenica pomeriggio,
in occasione di Fano-Jesina, quando diversi automobilisti sono arrivati allo stadio e non riuscendo a
trovare un posto libero, hanno iniziato a lasciare le automobili un
po' dove capitava, l'importante era
non perdersi il fischio d'inizio dell'
arbitro. E così a un certo punto diverse file di automobili si sono ritrovate prigioniere, impossibile
muoversi. "Io abito nella zona e ho
assistito a questa manifestazione
di maleducazione - spiega Sergio
Schiaroli, ex presidente provinciale di Federconsumatori - che certamente non si può tollerare". Diversi residenti della zona infatti, a un
certo punto si sono resi conto di
quanto fosse diventato difficile, se
non impossibile, lasciare il parcheggio con la propria automobile, prigioniera tra più file e hanno
chiamato la Polizia Municipale.
"Quando ho visto arrivare i vigili
che hanno iniziato a fare le multe prosegue - si è fatto di nuovo vivo
l'istinto di difendere gli automobilisti, ma è stato solo un attimo perché in casi del genere c'è poco da
dire, si tratta di una maleducazione che va punita". E mentre le multe iniziavano a fioccare alla fine
NUMEROSE
AUTO
RIMASTE
INCASTRATE
E ALLA FINE
SONO FIOCCATE
LE SANZIONI
del primo tempo, in diversi sono
tornati alla propria vettura, nel
tentativo senza successo di evitare
l'ammenda, formando diversi
crocchi dove sono volate anche parole grosse con i residenti. Qualcuno ha iniziato a dare la colpa di
tutto agli extracomunitari, che frequentano quotidianamente il parcheggio per guadagnare qualche
spicciolo assistendo le persone in
manovra. "Gli extracomunitari
non c'entrano nulla - conclude
Schiaroli - e sono convinto che se
ci fossero stati, non sarebbe successo nulla e le persone avrebbero
parcheggiato in maniera più ordinata. A onore del vero, bisogna dire che la segnaletica orizzontale
lascia molto a desiderare ed è facile sbagliarsi, ma ripeto, rispetto a
delle persone che si comportano
in maniera così incivile non c'è altro strumento che la multa".
LE REGOLE
Ballo libero per la prossima estate
fanese, purché il bar, il ristorante o
la concessione balneare di turno
non si trasformino in discoteca improvvisata. Potrebbe essere questo
il punto di contatto fra esigenze diverse, così da evitare polemiche,
proteste ed esposti della stagione
turistica 2015. Se n'è discusso ieri
nella sala comunale della Concordia, gremita da negozianti, ristoratori, albergatori e bagnini. "Un po'
di buon senso potrebbe contribuire a superare i problemi", ha detto
Andrea Giuliani di Confartigianato, rivolgendosi in particolare ai
funzionari dell'ente locale. Hanno
partecipato all'incontro il sindaco
Massimo Seri e il vice sindaco Stefano Marchegiani, che si sono presi una pausa di riflessione per met-
tere a punto alcune risposte. Saranno date durante il nuovo confronto con le stesse categorie di
operatori, da convocare in futuro.
"La normativa fanese - ha commentato Marchegiani - è più permissiva rispetto ad altre città vicine, ma la riunione è stata utile per
mettere a fuoco soluzioni che verificheremo con i tecnici comunali".
L'eccesso di burocrazia è invece il
problema segnalato da Tiziano
Pettinelli di Confesercenti: "Quando si fa musica dal vivo, è difficile
INCONTRO
IN MUNICIPIO
CON BAGNINI
ALBERGATORI
NEGOZIANTI
RISTORATORI
E GESTORI
-TRX IL:22/02/16
stare sotto certi limiti. Sappiamo
che la scorsa estate la polizia municipale ha elevato un solo verbale,
ma ci sono anche altre forze dell'
ordine e c'è sempre il rischio che le
regole siano interpretate in modo
restrittivo". La questione più scottante è il sottile confine fra l'intrattenimento e lo spettacolo pubblico. Tra la musica, insieme con
quattro salti per ravvivare una cena o un aperitivo, e la serata di ballo con un bel numero di partecipanti. "Gli operatori balneari - ha
concluso Giuliani - hanno chiesto
almeno una dozzina di deroghe, altrimenti la prossima estate non sarà possibile fare musica dal vivo
nei pubblici esercizi e nelle spiagge in concessione. Alle attuali condizioni, infatti, la spesa per simili
iniziative si aggira fra 600 e 700 euro. Servirebbe un regolamento più
elastico".
21:30-NOTE:
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Anno 156 N˚ 53
Martedì 23 Febbraio 2016
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SANITA’
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Loriana trovata morta in auto
L’avvocatessa si è tolta la vita in un parcheggio a Loreto. Ha lasciato un biglietto
DENTRO LA CRONACA
Loreto
Il progetto del nuovo Salesi
μ La giunta approva
Ospedali
e Salesi
c’è il via
Si è risolto nel modo più
drammatico il giallo dell'avvocatessa di 56 anni Loriana Dichiara, originaria di
Montegiorgio, scomparsa
da casa il 14 febbraio e ritrovata morta ieri nella sua auto in un parcheggio esterno
a una casa di riposo a Loreto. Pochi dubbi che la donna
si sia suicidata: accanto al
suo corpo varie confezioni
di farmaci vuote e una bottiglietta d'acqua e soprattutto un biglietto in cui alla fine saluta con un semplice
“ciao”.
Camiletti-Falconi Alle pagine 2 e 3
Tre donne
unico destino
E
I familiari di Loriana Dichiara (nel riquadro) con gli inquirenti a Loreto nel luogo del ritrovamento dell’avvocatessa
μ Pesaro sarà capofila del progetto comunitario Onda su onda
μ Il Pd contro il balletto delle dimissioni
Sport acquatici, città europea
Sgarbi, eterno indeciso
L’ACCORDO
Ancona
Riordino sanità: la Giunta
dà il via libera agli ultimi tasselli del puzzle. E cioè: la
riorganizzazione dei 13 ospedali di comunità e l’avvio del
progetto per il nuovo Salesi.
Si chiude così, il piano di riforma del settore su cui si lavora da tempo: secondo il
cronoprogramma, entro la
fine del mese la Regione doveva licenziare l’intero “pacchetto” così da poter accedere ai fondi nazionali per le
assunzioni. Ora, dunque, inizia una nuova fase: si andrà
a regime il primo gennaio
del 2017. Il presidente rilancia: “Gli ospedali di comunità diventano il fulcro su cui
poggia la riorganizzazione
della medicina del territorio”.
Buroni A pagina 5
μ “Offesi dalla politica ”
Ostetricia
L’affondo
del vescovo
Antonini A pagina 5
Urbino
Il Comune di Pesaro è l'ente capofila per il
progetto europeo legato agli sport acquatici, presentato dalla Società Canottieri di
Pesaro. L'assessore allo Sport Mila Della
Dora è fiduciosa, ha creduto fin dall'inizio
in un'idea innovativa non solo per gli sport
acquatici ma che sia in linea anche con la
riqualificazione della zona fra i due porti.
Francesconi In cronaca di Pesaro L’assessore Mila Della Dora
Il sindaco Maurizio Gambini vuole ancora Vittorio
Sgarbi nella sua giunta o ne
ha chiesto le dimissioni nell’ultimo consiglio comunale? Se lo chiede il Partito
democratico locale. Anzi il
Pd di Urbino pensa che il
sindaco Gambini, per quan-
Così come si è fatto per ottenere il coinvolgimento dei cittadini nel definire il nuovo assetto
urbanistico dell'ex area dello
zuccherificio, il Comune di Fano ha intrapreso un’iniziativa
simile per quanto riguarda la
redazione del prossimo bilancio. L'iniziativa si chiama "Sbilanciamoci".
to velatamente, abbia comunque chiesto in assise
istituzionale le dimissioni
dell'attuale assessore alla
Rivoluzione. E in effetti nel
corso dell’ultima assise il
sindaco Maurizio Gambini
ha detto: “Chiedo a Vittorio Sgarbi maggiore presenza. E se così non sarà,
serve una soluzione per il
bene della città”.
Gulini In cronaca di Pesaro
Troppi furti, snobbato dalle assicurazioni
Altro colpo a Polvere di Caffè. Titolare disperato: “Tanti danni ma nessuno ci copre il rischio”
Fano
E' disperato e non sa più come difendersi dai
ladri Paolo Marcantognini, titolare del bar
Polvere di Caffè di Sant'Orso, che l'altra notte
ha subito un altro furto. Tre uomini, col volto
camuffato, ripresi dalle telecamere di videosorveglianza e messi in fuga dall’allarme,
hanno potuto rubare solo pochi spiccioli ma
hanno sfondato una vetrina esterna e danneggiato due porte interne. Tutte spese che non
coprirà l'assicurazione, perché nessuna compagnia vuole assicurare il bar di via Bellandra, troppo preso di mira dai ladri. Lo scorso
anno quattro erano stati i furti."Nessuno ci
vuole più assicurare e siamo ormai disperati
per i continui furti”, racconta Marcantognini.
Falcioni In cronaca di Fano
Il Comune si sbilancia
Sì alle idee dei cittadini
Fano
LA POLITICA
Pesaro
μ Preventivo 2016, partecipazione alle scelte
IL PROGRAMMA
MARGHERITA CARLINI
ra il 14 novembre del 2013
quando Isabella Noventa
fece la prima denuncia
per stalking per i messaggi, le
telefonate e le minacce che stava ricevendo. Quella sarebbe
stata la prima di sei denunce
sporte dalla donna nel...
Continua a pagina 11
"Nell'ottica di un fattivo coinvolgimento dei cittadini nei
percorsi democratici in cui essa si articola - ha comunicato
l'assessore alla trasparenza Samuele Mascarin - abbiamo attivato uno spazio di consultazione dedicato al bilancio 2016 sul
sito web del Comune. Tutti i
cittadini così potranno partecipare alla formazione dello strumento contabile con idee, proposte, indicazioni di priorità”.
Foghetti In cronaca di Fano
OFFERTEdiLAVORO
OGGI 4 PAGINE
speciali
dedicate
all’impiego
μ Domenica due vittorie, adesso servono conferme
Quando un gol vale oro
Fano e Vis, doppio pieno
SPORT
Pesaro
Per la terza volta in venticinque giornate del campionato
di serie D, l’Alma Juventus
Fano e la Vis Pesaro hanno
vinto le rispettive partite di
campionato. Una festa inconsueta dunque per le due formazioni, che arriva solo nel
momento in cui il Fano è impegnato solo a rimanere saldamente in zona playoff,
mentre la Vis Pesaro di Amaolo spera ancora di ottenere
la salvezza diretta, senza dover passare per le forche caudine dei playout, in cui sarebbe ora invischiata.
Barbadoro-Lucarini Nello Sport Fano e Jesina di fronte
μ L’analisi di Maurizio Compagnoni
Sul caso Totti
sbagliano tutti
Nello Sport
Martedì 23 Febbraio 2016
Online
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5
MARCHE
Salesi e ospedali di comunità, si parte
La Giunta approva la riorganizzazione e riqualificazione delle 13 case della salute e dei trasporti di emergenza
Come si cambia
IL PIANETA
SANITA’
13 ospedali di comunità
Cagli, Fossombrone, Sassocorvaro, Sassoferrato, Cingoli, Chiaravalle,
Loreto, Recanati, Tolentino, Treia, Matelica, Montegiorgio, Sant'Elpidio a Mare
FEDERICA BURONI
Ancona
Riordino sanità: la Giunta dà il
via libera agli ultimi tasselli del
puzzle. E cioè: la riorganizzazione dei 13 ospedali di comunità e l’avvio del progetto per il
nuovo Salesi. Si chiude così, il
piano di riforma del settore su
cui si lavora da tempo: secondo
il cronoprogramma, entro la fine del mese la Regione doveva
licenziare l’intero “pacchetto”
così da poter accedere ai fondi
nazionali per le assunzioni.
Ora, dunque, inizia una nuova
fase: si andrà a regime il primo
gennaio del 2017. Il presidente
rilancia: “Gli ospedali di comunità diventano il fulcro su cui
poggia la riorganizzazione della medicina del territorio. Durante l’anno, saranno fatti accordi coi medici di medicina
generale che potranno associarsi e operare direttamente
nelle strutture, erogando anche servizi di assistenza primaria e garantendo la presenza
dei medici h24 in tutte le 13
strutture”.
Il Salesi
La delibera dell’esecutivo
di ieri dà il via libera ufficiale al
progetto del nuovo pediatrico.
Un investimento da 49 milioni
di euro, che ottimizza le risorse
e rimette a nuovo l’ospedaletto
all’interno dell’area di Torrette: i reparti di ostetricia e gine-
μ Monsignor
Da 64 a 68 milioni
Il previsto incremento
di investimento
49 milioni di Euro
di investimento
per il Salesi
31
dicembre
2016
h24
Il traguardo del passaggio
graduale dei posti letto
di lungodegenza/riabilitazione
a quelli di cure intermedie
Con la nuova delibera la Giunta
ha deciso l'attivazione graduale
di ambulatori h24
per codici bianchi e verdi
1
gennaio
2017
30%
cologia al sesto piano e la realizzazione di una nuova struttura per gli ambulatori. Si tratta
di un passaggio importante
perché, in questo modo, si potrà inviare al ministero la nuova riformulazione per ottenere
i 22 milioni di fondi statali. Il
Governatore è soddisfatto:
“Dopo aver rispettato il patto
con la provincia di Fermo stanziando i fondi necessari per la
realizzazione dell’ospedale unico, con questa delibera onoriamo il patto con la città di Ancona dando al Salesi una prospettiva di certezza. Con il nuovo
progetto, l’ospedale pediatrico
manterrà la sua autonomia e il
suo carattere di eccellenza”.
Il via libera agli ultimi
tasselli del puzzle
Concluso il piano
di riforma del settore
Ospedali di comunità
Con l’atto della Giunta, si
chiude un capitolo spinoso di
questa riforma, caratterizzata
da proteste, sit-in e manifestazioni di piazza. Ieri, infatti,
La data entro
la quale il riordino
andrà a regime
Soddisfatto il Governatore
Ceriscioli: “Così onoriamo
il patto con la città di Ancona”
L'incremento rispetto
agli standard nazionali
dell'emergenza territoriale,
ovvero 118, ambulanze
e guardie mediche
l’esecutivo ha approvato la
riorganizzazione e riqualificazione delle 13 Case della salute,
ridefinite ospedali di comunità. Si tratta di Cagli, Fossombrone, Sassocorvaro, Sassoferrato, Cingoli, Chiaravalle, Loreto, Recanati, Tolentino, Treia, Matelica, Montegiorgio e
Sant’Elpidio a Mare. Sempre
ieri, è stata messa a punto la
nuova rete dei trasporti di
emergenza territoriale. Il tutto
accogliendo le proposte della
commissione sanità del Consiglio regionale. Proposte che, a
loro volta, avevano recepito al-
Vecerrica sulla chiusura del punto nascita di Fabriano. “Non ne capisco il motivo”
Il vescovo: “Offesi da questa politica”
L’AFFONDO
MARCO ANTONINI
Fabriano
“Non commento il giudizio del
Tar che, comunque, va rispettato. Mi sento, però, sempre più
offeso e turbato da questo atteggiamento della politica e degli
amministratori che sembrano
impegnati, in ogni modo, a depauperare la sanità dell’entroterra conquistata con sacrificio
prima di noi dai lavoratori”. E’
il duro affondo di monsignor
Giancarlo Vecerrica, vescovo di
Fabriano-Matelica, che ieri, in
occasione del tredicesimo anniversario dell’ordinazione episcopale, è tornato a parlare della delicata situazione del punto
nascita della città di Fabriano,
sede della cattedra vescovile
del presule che ha inventato il
pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto. “Costringere il popolo della montagna, che già deve
fare i conti con la crisi e con le
vie di comunicazioni complicate, ad andare a partorire verso
la costa - ha detto - è un’offesa
tremenda per questo popolo
che non sa più come far valere i
propri diritti”.
Il vescovo, che a luglio 2015
ha presentato le sue dimissioni
al Papa come previsto dal Diritto canonico per raggiunti limiti
·
“Firmai anche io la petizione
per salvare il reparto
Vogliamo difendere il luogo
che accoglie la vita nuova”
Ieri sulla sanità il duro affondo di monsignor Giancarlo Vecerrica
di età, chiede un’inversione di
rotta. L’anno giubilare potrebbe essere proprio l’occasione
per una rinnovata politica dalla
parte della gente. “Non capisco
- ha ribadito - il perché di queste
decisioni e il motivo di tanto silenzio davanti a una popolazione che soffre”. Molte volte, nel
corso del suo episcopato iniziato a Fabriano il 22 febbraio
2003, ha insistito sul dialogo
tra le istituzioni e ha messo in
guardia il mondo della politica.
“L’amore deve vincere sempre.
La società civile e la politica dovrebbero prendere sul serio le
parole di Papa Francesco che
invita all’ascolto e alla condivisione”. Rivolgendosi direttamente ai governanti, ha auspicato che il Giubileo della Misericordia diventi lo strumento
adatto per fermarsi a riflettere
e rimettere l’uomo al centro di
tutto, con un occhio di riguardo
per giovani, disoccupati e chi ha
bisogno di aiuto. “Chiedo a tutti
- ha ammonito Vecerrica - di vivere i rapporti in maniera più
fraterna, colmi di tenerezza.
Coloro che possiedono potere,
denaro, autorità e responsabilità escano fuori dal proprio inte-
resse”. Da ottobre si è sempre
schierato al fianco delle mamme in dolce attesa e dei sanitari
dell’Ospedale Profili. “L'impegno del popolo fabrianese per
mantenere Ostetricia mi appassiona. Un anno fa firmai anche
io la petizione per salvare il reparto. Vogliamo difendere il
luogo che accoglie la vita nuova”. Pur senza entrare nel merito della scelta del Tar, Vecerrica sottolinea che la politica ha
l’obbligo di ascoltare il lamento
del popolo.
“La Regione Marche - ha
detto - senta il grido della gente
che supplica affinché non aumentino le difficoltà a una terra
già in crisi. La chiusura della sala parto sarebbe una perdita
troppo grande e un dolore tremendo per la nostra gente già
colpita ingiustamente dalle difficoltà del lavoro. Mi auguro ha concluso - che il Governatore Ceriscioli ascolti questo accorato appello in difesa di Ostetricia”. E ieri pomeriggio, presso
la Cattedrale San Venanzio - in
attesa della nomina dal Vaticano del nuovo pastore - ha riunito clero e fedeli per una celebrazione eucaristica di ringraziamento in occasione dell'anniversario della sua ordinazione
episcopale. “E’ un momento
commovente - ha detto davanti
ai fedeli e al sindaco di Fabriano Sagramola - perché tocchiamo con mano la misericordia di
Dio e quanto abbiamo bisogno
della Chiesa di Cristo. Lo Spirito Santo ci permetterà di superare qualsiasi difficoltà”.
© RIPRODUZIONERISERVATA
cune delle indicazioni emerse
dal documento sottoscritto da
vari sindaci del Pesarese.
Niente tagli
Salesi e ospedali di comunità: pezzi importanti del puzzle,
si diceva. Con questi provvedimenti, infatti, il processo di
riordino del sistema sanitario
regionale ha il via libera della
giunta e può così iniziare il suo
percorso che, come previsto
dal Dm del 2015, dovrà terminare entro il 31 dicembre 2016.
Con il processo di riconversione non si prevede alcun taglio
ma un incremento di risorse
passando da 64 milioni a 68.
Vengono, così, recepite le indi-
Per poter accedere ai fondi
nazionali per le assunzioni
era necessario licenziare il
pacchetto entro fine mese
cazioni della commissione sanità con il passaggio graduale
dai posti letto di lungodegenza/
riabilitazione a quelli di cure intermedie entro il 31 dicembre
2016. Un altro passaggio importante riguarda il punto di
primo intervento. Per il cittadino, il servizio resterà invariato:
i codici bianchi e verdi resteranno garantiti da una nuova
organizzazione. In base al Dm
del 2015, il Punto di primo intervento (Ppi) è temporaneo,
della durata di 12 ore ed entro
dicembre 2016 è destinato a
chiudere. Tuttavia, sulla base
della legge regionale, la giunta
ha deciso l’attivazione graduale di ambulatori ai quali i cittadini potranno accedere direttamente per tutte le 24 ore per
codici bianchi e verdi. Questa
delibera, insomma, riordina
l’intero sistema e gli ospedali di
comunità che andranno a regime il primo gennaio 2017. Dal
prossimo anno, infatti, le strutture di assistenza territoriale
funzioneranno in modo omogeneo, con la possibilità di ricoveri di cure intermedie disposti
direttamente dai medici di medicina generale o dai medici degli ospedali di riferimento. Si
implementeranno, poi, le attività specialistiche ambulatoriali e così i cittadini potranno
usufruire di queste prestazioni
in prossimità del proprio luogo
di residenza. In queste struttire saranno inserite anche prestazioni di tipo sociale e socio-sanitario. La delibera disciplina, infine, il sistema di emergenza e cioè 118, ambulanze e
guardie mediche che, a regime, sarà incrementato del
30% rispetto agli standard nazionali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
μ Venerdì la presentazione del movimento
Nel “Cantiere Marche”
c’è l’ex sindaco Di Ruscio
L’APPUNTAMENTO
Ancona
Si parte dal territorio. Venerdì, alle 21, presso l’Informagiovani di Ancona, in Piazza
Roma, sarà presentato il progetto politico “Cantiere Marche”. Un “cantiere” in continua evoluzione - spiega il suo
ideatore, l’ex sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio “che unisce all’esperienza
pratica, la formazione politica e personale”. Va oltre: “C'è
il bisogno di costituire nuove
formazioni politiche che si
fondano su solide basi - valori
e principi non negoziabili - e
su uomini competenti e dotati di buona cultura e di spirito
di servizio”. Di Ruscio non ha
dubbi: “Per ricostruire è necessario comprendere il passato, per evitare di commettere gli stessi errori”.
Marche perché - è sempre
la convinzione dell’ex primo
cittadino - “rappresenta la dimensione territoriale ottimale per ripartire dal basso. Si
parte dal basso perché dall’alto non abbiamo leadership in
grado di esprimere esempi
positivi”.
“Servire le Marche” è la
denominazione del movimen-
“Per ricostruire serve
comprendere il passato
ed evitare di commettere
gli stessi errori”
to. “La politica - continua Di
Ruscio - è servizio, servire le
persone e non servirsene per
fini personali. Alla larga da
chi ha fatto carriera e soldi
con la politica”. Alza il tiro:
“Costruire la nostra nazione
perché il fine ultimo è quello
di dare il nostro contributo
per una Italia rinnovata, per
ricostruire una nazione che
oggi non dà speranza al 44%
di giovani disoccupati, per invertire una crisi che sembra
inarrestabile”. E' evidente dice ancora - che chi ci ha condotto così in basso non ha gli
strumenti per risolvere i problemi che hanno creato”. E
ancora: “Res non verba era lo
slogan di Don Luigi Sturzo. Si
edifica con le pietre e non con
le parole”.
Le istruzioni del caso.
“Cantiere Marche” verrà affiancato sul territorio regionale dal movimento civico
“Servire Le Marche”, che sarà declinato in ogni municipalità col nome della città: Servire Ancona, per esempio. E allora largo agli obiettivi: “I temi fondamentali per il movimento - conclude Di Ruscio saranno: lo sviluppo economico-produttivo sostenibile e
competitivo, il miglioramento della qualità della vita, la
vera attenzione all'ambiente
e alla green economy, la trasparenza e l’efficienza amministrativa, la lotta allo spreco
e la coesione sociale, l’innovazione”. Il Cantiere è aperto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Martedì 23 Febbraio 2016
T: 0721 31633
FANO
E: [email protected]
Festa della fortuna ed evento per gli artisti
LE NOVITA’
Fano
Oltre a residenti e commercianti del Lido, il sindaco di Fano,
questa volta insieme all'assessore Carla Cecchetelli, ha incontrato nella sala della Concordia gli operatori del centro
storico e i rappresentanti delle
categorie Confcommercio e
Confesercenti.
Si tratta delle due zone più
rappresentative della città dal
punto di vista turistico che
l'Amministrazione comunale
intende valorizzare con iniziative di arredo e l'organizzazione
di manifestazioni di intrattenimento. Collegamento tra le
due, sarà il restauro della terrazza della darsena Borghese e
l'intervento di qualificazione di
viale Cairoli, luoghi obbligati di
passaggio per chi dal centro
storico intende raggiungere il
Lido. "E' intenzione della giunta - ha detto il sindaco Massimo
Seri - adottare il metodo di incontrare i residenti e le categorie della città per confrontarci
su come organizzare l'intrattenimento estivo, così come abbiamo fatto in occasione delle
vacanze natalizie. E' nostro intento conseguire non solo una
condivisione sulle iniziative da
adottare, ma anche una collaborazione piena. Per il centro
storico siamo partiti da due elementi: quello della valorizzazione della mostra mercato dell'
antiquariato e della fiera dei fiori. Valorizzazione significa,
non solo dare vigore alle due
iniziative, ma anche qualificarle ulteriormente. L'intento è
quello di richiamare alla mostra dell'antiquariato espositori di grande qualità, offrendo loro degli spazi coperti, come l'ex
collegio Sant'Arcangelo, per la
tutela di pezzi molto pregiati.
La fiera dei fiori, invece sarà anticipata da un arredo floristico
in determinati periodi dell'an-
no, della città".
Tra le iniziative esposte c'è
anche la riqualificazione dei 4
Cantoni che dovranno diventare degli angoli cittadini estremamente caratterizzati e arricchiti di eventi non solo gastronomici. Tra le novità una serie
di giornate dedicate agli artisti
che a Fano costituiscono un
ambiente particolarmente vivo
collegato con le tendenze pitto-
Le due manifestazioni
annunciate dal sindaco
nell’incontro con gli
operatori del centro storico
F: 0721 67984
riche più note a livello nazionale e una festa dedicata alla dea
della Fortuna, con la valorizzazione della statua originale della fontana di piazza (quella che
si trova ora sul monumento è
una copia) conservata nell'androne dei Musei civici. Anche
se non si farà la Fano dei Cesari, Seri non ha abbandonato il
tema della romanità. Di qui la
ricerca di nuovi soggetti cui fare riferimento per organizzare
di nuovo la corsa delle bighe,
compatibilmente con le risorse
del bilancio comunale. In progetto un evento dedicato alla
romanità che duri più giorni, in
una città trasformata con un
salto indietro nel tempo, che
spettacolarizzi di nuovo, come
iniziativa clou, la corsa davanti
all'Arco d'Augusto.
La richiesta per la sosta
Fano
suggerire e rivendicare interventi sulla cura delle strade, del verde pubblico, dell'arredo cittadino, esporre le necessità dei vari
quartieri, richiedere interventi
sulla viabilità. Dato che il bilancio dovrà essere approvato dal
Consiglio comunale entro la fine
di aprile per usufruire della iniziativa Sbilanciamoci sono a disposizione ancora alcune settimane.
L’esigenza di eliminare le barriere architettoniche, specialmente negli edifici pubblici e
di favorire la mobilità dei disabili, è sempre molto sentita in
città. Ancora oggi non poche
persone colpite da diverse
disabilità trovano difficoltà a
muoversi all’interno della città con l’ausilio di mezzi pubblici o veicoli dedicati. Ciò ha
sollevato l’attenzione del Movimento 5 stelle che, ricevute
alcune segnalazioni, ha sottoscritto un’interpellanza alla
giunta per stimolarla a eliminare il vincolo di pagamento
nelle zone di sosta blu per i disabili. Molto spesso questa tipologia di utenti, infatti, non
ha la possibilità di avere persone della famiglia o amici
che possano accompagnarli
nei centri di riabilitazione, nei
centri di cura o associazioni, e
quindi non riescono a trovare
un trasporto a loro dedicato
in modo organico e funzionale; ciò crea loro grosse difficoltà. “Troviamo indecoroso –
evidenziano Hadar Omiccioli,
Marta Ruggeri e Roberta Ansuini - che anche per i disabili
siano a pagamento i parcheggi blu. Oltretutto spesso capita che quando quelli riservati
siano occupati, per alcune
persone colpite da particolare
disabilità (per esempio acondroplasia) pur potendo guidare, sia impossibile utilizzare i
totem per il pagamento del biglietto di sosta”. Urgono quindi nuovi provvedimenti che
garantiscano il diritto fondamentale della mobilità.
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Parte l’iniziativa Sbilanciamoci: il sito web accoglie proposte sul preventivo 2016
Cambio di indirizzo
sulle scelte, sarà
pubblicato un report
IL PROGRAMMA
MASSIMO FOGHETTI
Fano
Fano
Così come si è fatto per ottenere
il coinvolgimento dei cittadini
nel definire il nuovo assetto urbanistico dell'ex area dello zuccherificio, il Comune di Fano ha
intrapreso un’iniziativa simile
per quanto riguarda la redazione del prossimo bilancio. L'iniziativa si chiama "Sbilanciamoci".
"Nell'ottica di una maggiore
trasparenza dell'azione amministrativa nonché di un fattivo
coinvolgimento dei cittadini nei
percorsi democratici in cui essa
si articola - ha comunicato l'assessore alla Trasparenza Samuele Mascarin - abbiamo attivato
uno spazio di informazione e di
consultazione dedicato al bilancio 2016 ospitato sul portale istituzionale del Comune di Fano.
In modo semplice e diretto sarà
in questo modo possibile per tutti i cittadini partecipare alla formazione dello strumento contabile inviando al Comune di Fano
suggerimenti, proposte, indicazioni di priorità che possano integrare, in termini consultivi, le valutazioni e le scelte di utilizzo del-
L’assessore comunale alla trasparenza Samuele Mascarin e Paola Senesi referente regionale dell’associazione Libera
le risorse finanziarie che verranno effettuate dall'Amministrazione comunale. L'attivazione
del nuovo spazio "Sbilanciamoci" sul portale istituzionale si ricollega agli impegni assunti dal-
Mascarin: “In modo diretto
sarà possibile per i fanesi
partecipare alla formazione
dello strumento contabile”
la giunta comunale con l’associazione Libera nel campo della trasparenza e della leggibilità dell'
azione amministrativa da parte
dei cittadini. Un punto di partenza per ridefinire la qualità del
rapporto tra istituzioni cittadine
e comunità fanese".
Non siamo ancora al bilancio
partecipato in senso stretto, ma
questo è un primo passo verso il
coinvolgimento diretto dei cittadini. E' comunque una forma di
pressione che i cittadini possono
esercitare sulla giunta, indirizzando gli investimenti verso
quei settori che stanno più a cuore ai residenti, alle associazioni,
alle categorie economiche della
città. Per adottare il bilancio partecipato vero e proprio occorrerebbe che almeno in parte il
coinvolgimento della cittadinanza si trasformasse da consultivo
a decisionale. Tutti comunque
anche in questo stadio potranno
L'esito di Sbilanciamoci non verrà
sottaciuto: prima che il bilancio
verrà approvato in giunta, sul sito
del Comune verrà pubblicato un
report che indicherà quanti
cittadini avranno inoltrato le loro
proposte e le argomentazioni
delle stesse. Si vedrà allora come
l'esecutivo avrà tenuto conto
delle indicazioni giunte dalla
cittadinanza. L'iniziativa, invece
di esporre il bilancio a cose fatte
nelle riunioni nei quartieri,
mostra un deciso cambio di
indirizzo dell'Amministrazione
comunale che intende
coinvolgere i cittadini in maniera
preventiva.
Passatempi da tavola e moduli didattici elaborati dal Centro studi
Vitruvio entra a scuola col gioco
Come imparare divertendosi
IL PROGETTO
Fano
Entra Vitruvio nelle scuole giocando. Un team di ricercatrici
del Centro studi vitruviani ha
ideato e realizzato una serie di
giochi da tavola per avvicinare
e appassionare i ragazzi ad uno
dei più antichi libri di architettura che, pagina dopo pagina,
si rivela di assoluta modernità:
il De Architectura di Marco Vitruvio Pollione.
L’iniziativa è stata presentata ieri dal presidente del centro
studi Luciano Filippo Bracci e
dalle operatrici interessate. Ti-
tolo del progetto rivolto alle
scuole elementari, medie e superiori è “Vitruvius docet”.
L’iniziativa già adottata dalla
scuola media Padalino, dove
hanno aderito 8 classi, e in
prossimità di coinvolgere gli
alunni di due classi della scuola
elementare Corridoni e quattro classi della scuola media
Gandiglio propone in questo
primo anno una serie di laboratori ispirati al primo libro del
De Architectura, sviluppati in
4 moduli e con un numero di
laboratori diversi per ogni fascia d’età. A ciascun modulo è
poi associato un laboratorio introduttivo sulla figura di Vitru-
vio.
Il primo modulo è intitolato
“Io architetto?” e consiste in
una serie di incontri per conoscere il mestiere dell’architetto
che unisce l’attività teorica con
quella pratica. I giochi verteranno sull’importanza della
multidisciplinarietà, svelando
gli intrecci più nascosti del sapere. Il secondo modulo “Il
mondo è matematica?” propone alcuni laboratori per scoprire che la matematica è alla base della bellezza. Un’attenzione particolare per la sezione
aurea nella natura e nell’arte e
per la simmetria. Il terzo “Conosco la mia città?” legge Fano
La presentazione del progetto del Centro studi vitruviani
con gli occhi di Vitruvio. Dalla
città romana alla città di oggi,
verranno messi in luce i cambiamenti di carattere urbanistico. Il quarto “Io e il paesaggio:
posso costruire ovunque?” analizza le condizioni ambientali e
climatiche che hanno influen-
I 5 Stelle
“Stalli blu
gratuiti
ai disabili”
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Giunta aperta alle idee dei cittadini
OPERAZIONE
TRASPARENZA
III
zato l’architettura e come, soprattutto, possiamo tutelare il
nostro paesaggio. Con un team
di giovani laureati in ingegneria edile-architettura, architettura e archeologia, appassionati del classico, il Centro studi vitruviani vuole utilizzare il gio-
co come metodologia di apprendimento per stimolare
l’immaginazione e la creatività
dei ragazzi.
A tal fine il gruppo di lavoro
formato da Daniela Amadei,
Margherita Scatassi, Martina
Giovanelli, Laura Bertuccioli,
Laura Invernizzi e Alessandro
Bruciati ha anche ideato e realizzato veri e propri giochi che i
ragazzi utilizzeranno per imparare divertendosi. Le modalità
di ogni laboratorio sono state
definite anche in sinergia con
gli insegnanti che hanno scelto
di partecipare e collaborare al
progetto. Ciascun modulo potrà essere svolto direttamente
in classe durante le ore di lezione oppure il pomeriggio presso aule scolastiche o presso la
sede del Centro studi vitruviani. Sono previste anche visite
guidate ai monumenti e alle testimonianze archeologiche della città in collaborazione con
m.f.
l’Archeoclub di Fano.
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IV Martedì 23 Febbraio 2016
Online
www.corriereadriatico.it
FANO
La rete stradale
Attende i carabinieri con la valigia in mano
L’ARRESTO
Fano
Sapeva di dovere scontare una
pena detentiva per un cumulo di
condanne pari a due anni. Così
alla stazione ferroviaria ha atteso l’arrivo dei carabinieri con la
valigia pronta.
Un quarantetreenne di origine campana, da tempo residente
a Fano, aspettava con ansia. Ben
noto alle forze dell'ordine era conosciuto anche da tutti i pendolari che transitano per la stazione
ferroviaria di Fano visto che in
quel luogo trascorreva la propria giornata e che la stazza corpulenta e l'aspetto dimesso e trasandato non gli consentivano di
passare inosservato. Nei suoi
confronti la Procura della Repubblica di Pesaro aveva emesso
un ordine di carcerazione poiché doveva scontare un cumulo
di pene pari a due anni di reclusione. A una condanna per spaccio di sostanze stupefacenti se ne
era sommata un'altra per ricettazione essendo stato sorpreso
con della refurtiva asportata in
alcune abitazioni di Fano.
Così all'arrivo dei militari della stazione carabinieri di Fano si
è accomodato diligentemente
sul loro mezzo per recarsi in caserma ed espletare le formalità
di rito.
Dopo aver ricevuto copia dell'
ordine di carcerazione, rivolgendosi ai carabinieri ha chiesto "il
favore" di inoltrare al giudice un'
istanza di scarcerazione anticipata perché aveva una proposta
Deve scontare due anni
ma prima di finire in cella
chiede la scarcerazione
per un’offerta di lavoro
di lavoro da parte di un'impresa
edile fanese. Secondo le sue
aspettative quei documenti gli
avrebbero consentito di uscire
entro breve dal carcere. I carabinieri gli hanno spiegato che la
"domanda" andava presentata
tramite il proprio legale e lui fiducioso ha ripreso le carte salutando con un cordiale "arrivederci a presto" prima di essere portato in carcere.
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Esercente perseguitato dai ladri
Il titolare di Polvere di Caffè: “Troppi furti, nessuna assicurazione ci copre”
Acquisite le immagini
delle telecamere
ALLARME
CRIMINALITA’
LE INDAGINI
Fano
SILVIA FALCIONI
Fano
E' disperato e non sa più come
difendersi dal ladri Paolo Marcantognini, titolare del bar Polvere di Caffè di Sant'Orso, che
l'altra notte è stato nuovamente
visitato dai ladri. Una dipendente aveva chiuso il locale intorno
alle 23 e non è passato molto
tempo che i malviventi hanno
deciso di entrare in azione: circa
40 minuti dopo le telecamere di
videosorveglianza hanno ripreso tre persone, con i volti parzialmente camuffati per non farsi riconoscere, mentre si dirigono
sul retro del locale. In questa
parte, più nascosta, c'erano ancora i segni di un furto precedente, un pannello non ancora
sistemato, ma invece di agire in
questo tratto i ladri hanno scelto
di sfondare la vetrata ancora integra.
Così si sono introdotti all'interno del bar. Hanno tentato come prima cosa di forzare la porta del magazzino dove erano custodite le sigarette, ma si sono
resi conto che l'operazione
avrebbe costato loro l'impiego
di troppo tempo, così hanno de-
Paolo Marcantognini, titolare del bar Polvere di Caffè di Sant'Orso. I danni alla vetrata subito l’altra notte
sistito e si sono diretti al registratore di cassa. Lo hanno manomesso, portando via pochi spiccioli che vi erano contenuti.
Non sono riusciti a mettere le
mani su nient'altro e hanno
Ennesimo colpo l’altra
notte: vetrata rotta e due
porte danneggiate
L’anno scorso quattro razzie
quindi deciso di andarsene. In
totale la loro permanenza nel locale è stata di tre minuti, poi i tre
uomini sono stati messi in fuga
dall'allarme. Qualcosa però è andato storto nell'impianto di allarme, che è scattato ma non è riuscito ad avvisare il titolare, che
ha fatto la brutta scoperta solo
ieri mattina intorno alle 5, al momento dell'apertura del locale.
Una volta giunto sul posto
Marcantognini ha subito capito
Pubblico caloroso al Buburger, giudizio ribaltato dalla giuria tecnica
Il duo Om batte di un soffio i Savellas
Music Night 4 lancia i giovani artisti
IL CONCORSO
Fano
Il concorso acustico Music Night 4 che si è svolto al Buburger si è concluso con la vittoria
del duo Om che si è aggiudicato
il primo premio consistente in
un buono acquisto di 300 euro
da spendersi nell’esercizio di
strumenti musicali di Ubaldo
Vegliò. I Savellas hanno vinto il
secondo premio, due mesi di lezioni di musica gratuite alla
scuola di musica "Rodolfo Bramucci" organizzata dall’Age.
Alla serata finale hanno partecipato oltre 130 persone che
hanno sostenuto e apprezzato
calorosamente i gruppi concorrenti, entrambi formati da giovani musicisti fanesi. Il voto del
pubblico (80 preferenze per i
Savellas, 52 preferenze per gli
Om) si è sommato al voto dei
sei giudici presenti: Caterina
Del Bianco, assessore alle politiche giovanili del Comune di
Fano, Ubaldo Vegliò, chitarrista, insegnante di musica e gestore del negozio di strumenti
Il duo Om dopo la premiazione
musicali, Stefano Mirisola del
Buburger, Luca Ferretti, Alberto Santoro e Ruben Santoro, insegnanti di musica dell'Age. Alla fine della emozionante serata il risultato è stato 4 a 3 a favore degli Om.
Grande soddisfazione dell'associazione culturale "Fano Music Story" che ha organizzato il
concorso, col patrocinio del Comune di Fano. L’iniziativa tende a mettere in luce i giovani
musicisti del nostro territorio,
sia cantanti singoli, che gruppi
emergenti. Spesso il concorso
ha offerto agli artisti l’occasione di esibirsi per la prima volta
in pubblico, rivelando talenti
nascosti, e valorizzando la
grande passione per la musica
che anima molti giovani fanesi.
L'appuntamento con Music
Night 5, organizzato da Fano
Music Story ora è per l'anno
prossimo. Nel frattempo continua l’impegno della associazione per la diffusione della musica; nei giorni scorsi alla Memo
è stato organizzato il primo incontro di Rock Story, intitolato
“I sotterranei della musica” a
cui hanno partecipato: l’assessore Stefano Marchegiani, Angelo Scopelliti e Marta Ileana
Tomasicchio i quali hanno raccontato delle loro prime esperienze come conduttori di una
trasmissione musicale su una
radio locale, in cui diedero libero sfogo alla loro passione per il
rock progressivo, per il punk e
per la new wave. Il secondo appuntamento è previsto per il 13
marzo, alle 16.30.
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che i ladri erano tornati un'altra
volta ed ha iniziato a contare i
danni, che sono stati sicuramente più ingenti del bottino. Il bilancio infatti è stato di due porte
interne danneggiate e la vetrina
esterna sfondata, tutte spese
che non coprirà nemmeno l'assicurazione, dal momento che
nessuna compagnia si è detta disponibile ad assicurare il bar di
via Bellandra, perché troppo
preso di mira dai ladri. Lo scor-
In alcune occasioni il bottino dei
ladri al bar Polvere di Caffè , tra
sigarette e gratta e vinci, è stato
di una decina di migliaia di euro.
Sull'ultimo furto della notte ytra
domenica e lunedì indagano i
carabinieri che hanno acquisito
le immagini delle telecamere di
videosorverglianza, nella
speranza di trovare indizi utili.
Intanto il titolare sta visionando
i filmati dei giorni precedenti al
furto, per scoprire se qualche
malvivente aveva frequentato il
bar prima di passare in azione,
studiando la via migliore per
colpire. Di certo c'è che la zona
di notte è poco frequentata e
molto vicina alle principali vie di
fuga.
so anno i ladri hanno messo segno ben quattro furti."Nessuno
ci vuole più assicurare e siamo
ormai disperati per i continui
furti - racconta Paolo Marcantognini -. Ormai non sappiamo più
come fare, abbiamo pensato di
spostarci ma in questa zona si lavora bene e ormai ci siamo da
sei anni, i clienti ci conoscono.
Però le spese ogni volta per ripagare i danni sono pesanti".
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Accattoni, mendicanti, parcheggiatori abusivi e nullafacenti: in diversi angoli della città si possono notare queste
persone, il più delle volte straniere, senza fissa dimora. A fissare l'attenzione sul problema
è Stefano Pollegioni, responsabile provinciale del comparto
sicurezza di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale, sottolineando come la concentrazione sia
vicino a chiese, supermercati,
piazze, parcheggi ma anche
lungo corso Matteotti e porti
anche a business redditizi, nelle mani di gruppi di extracomunitari, che si spartiscono zone e mansioni.
"Emblematica è la situazione dei posti auto - afferma Pollegioni - dove i parcheggiatori
abusivi tentano di riciclare gli
scontrini del parcheggio già
utilizzati fornendoli agli automobilisti in cambio di una
mancia. Il danno alle casse comunali è evidente senza tralasciare il fatto che in mancanza
L'Università degli studi della
Repubblica di San Marino affiancherà il Comune di Fano
nella realizzazione del prossimo 'lifting' della rete viaria
gestita dall'amministrazione,
mettendo in campo materiali
ecosostenibili utilizzando le
più evolute tecnologie a disposizione. Il protocollo d'intesa che unisce le due parti è
stato firmato ieri mattina nella sede del corso di laurea in
ingegneria civile dell'ateneo
sammarinese, che si occuperà di tutti gli aspetti coinvolti
nella progettazione.
E' stato proprio il presidente del corso di laurea, Angelo
Marcello Tarantino, a sottoscrivere il documento assieme al sindaco di Fano, Massimo Seri, dando così il via ufficiale agli atti formali che precedono una serie di lavori di
manutenzione che interesseranno circa il 10% della rete
viaria del Comune: dei circa
400 chilometri di strade gestite dall'amministrazione,
infatti, l'operazione ne interesserà circa 60, per un budget che si aggira attorno ai
quattro milioni di euro. La cifra finanzierà gli interventi
affidati a ditte specializzate.
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Pesce e salute
Pappa Fish
torna
nelle mense
scolastiche
IL PROGETTO
Fano
di mancia ci si può ritrovare
con la macchina rigata".
Può capitare inoltre che accattoni e parcheggiatori in
strada riescano ad acquisire informazioni sulle persone, sulle
abitudini e sulle abitazioni,
che possono rivelarsi preziose
per chi intende compiere furti.
Il problema è che le forze dell'
ordine nulla possono contro
questi senzatetto, dal momento che per effettuare un intervento è necessario che nel Comune esista una specifica ordinanza. "Questa ordinanza anti-accattonaggio - incalza Pollegioni sollecitando il sindaco
Massimo Seri - andrebbe accompagnata da ciò che Fdi-An
Fano chiede da tempo: un impiego più strutturato della polizia municipale a supporto delle altre forze dell'ordine anche
di notte. Infatti la polizia municipale conosce ed è presente
nel territorio e se fosse dispensata dal fare multe per rimpinguare le casse comunali potrebbe focalizzarsi nell'attività
di controllo, prevenzione e repressione dei reati".
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“Un’ordinanza contro
gli accattoni in città”
Fano
L’ACCORDO
Fano
Anche quest’anno nelle mense scolastiche verrà servito il
buon pesce fresco dell’Adriatico. L’Amministrazione comunale ha rinnovato l’adesione al progetto regionale Pappa Fish che si prefigge lo scopo di indurre i bambini a consumare il prodotto ittico, solitamente non ben accetto nelle prime fasce d’età. Cucinato
sotto forma di polpettine, accuratamente spinato, il pesce
ha trovato un generale gradimento.
Il rinnovo del progetto è
stato finanziato con un impegno di spesa di 19.200 euro,
di cui 16.800 provenienti da
un contributo della Regione.
La somma è stata così suddivisa: 7.320 euro andranno alla ditta Albert Sas di Paolo
Agostini di Porto San Giorgio
per il servizio di coordinamento e l’esecuzione delle diverse fasi del progetto, compresa la valutazione dell’idoneità delle forniture di pesce
da utilizzare nella sperimentazione e 11.880 euro alla ditta Mare e altro Snc di Fano
per la fornitura del pescato.
Introducendo il consumo di
pesce nelle mense scolastiche
si persegue anche un obiettivo salutare. Tutti i tipi di pesce contengono proteine ad
alto contenuto nutrizionale e
i acidi grassi polinsaturi tra i
quali gli essenziali Omega 3.
Pollegioni di Fdi sollecita il sindaco Seri
LA RICHIESTA
L’università
progetta
rifacimenti
“verdi”
Martedì 23 Febbraio 2016
Online
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9
SPORT
“Per il Fano era fondamentale vincere”
Gucci-gol: “Dopo la delusione di San Benedetto, dovevamo reagire e ci siamo riusciti”
μ Altri
CALCIO
SERIE D
La Jesina in emergenza
Niosi e Sassaroli in forse
MASSIMILIANO BARBADORO
I LEONCELLI
Fano
Vittoria sulla Jesina e secondo
posto nuovamente nel mirino.
L'Alma approfitta dello stop
casalingo inflitto dalla Samb al
Matelica per riavvicinarsi a
quest'ultimo, tornato a sole
quattro lunghezze di distanza.
E lo fa piegando al "Mancini" i
leoncelli, riscattandosi prontamente della sconfitta subita
nel turno precedente proprio
sul campo della capolista e vendicando così anche il 2-0 patito
al "Carotti" nella sfida di andata. Contro i biancorossi non si è
visto il miglior Fano, ma era da
mettere in conto un possibile
contraccolpo psicologico al
KO del "Riviera delle Palme".
Che è apparso palese nella prima mezzora di gioco, quando
la squadra di Alessandrini, ancora non a suo agio col modulo
a tre punte, ha stentato nel fraseggio soffrendo l'inferiorità
numerica a centrocampo. Poi
però la manovra è diventata un
po' più fluida, trasformandosi
in marcata supremazia territoriale in avvio di ripresa. La clamorosa traversa di Ambrosini
e la parata di Niosi sullo spunto
sottomisura di Sivilla sono state il prologo alla rete decisiva
di Gucci al minuto 18, di lì alla
fine difesa con ordine da Torta
e compagni nonostante una retroguardia giovanissima e l'in-
μ Il tecnico rossoblù
due infortunati oltre alla sconfitta
Jesi
A lato, il presidente Claudio Gabellini
consegna le chiavi della sede del
Club Forza Alma ai due supertifosi
Luca Navacchia (a sinistra) e Elmo
Santini. Sopra, Niccolò Gucci
esulta dopo il gol FOTO PUCCI
gresso del temuto ex Trudo. I
quattro under erano infatti
concentrati tutti là dietro, dopo la scelta di schierare il baby
Dejori nell'inedito ruolo di centrale preferendolo all'over Verruschi per sostituire lo squalificato Nodari. "Eravamo un pochino contratti all'inizio - conviene il centravanti granata
Niccolò Gucci, adesso in vetta
alla classifica dei bomber con
14 centri assieme al gemello
del gol Andrea Sivilla - poi diciamo che nell'ultimo quarto
Intanto l’amministrazione
comunale ha assegnato
una nuova sede
al Club Forza Alma
d'ora del primo tempo ci siamo
sciolti e l'avvio del secondo è
stato su quella falsariga. Dopodiché abbiamo trovato il vantaggio, penso meritatamente
visto che c'eravamo già andati
molto vicini in almeno un paio
di altre situazioni. Per il resto
non abbiamo rischiato praticamente nulla e così è arrivata la
vittoria, importante per tanti
motivi. Venivamo infatti da
una sconfitta pesante perché
immeritata e subita in una partita alla quale tenevamo tanto,
per ovvie ragioni. Quindi era
fondamentale il risultato anche fine a se stesso, con tre
punti che ci consentono di consolidare la nostra posizione nei
playoff e di tornare ad insidiare
il secondo posto del Matelica.
Ogni gara di qui alla fine sarà
come una finale e come tale andrà preparata, a cominciare da
quella di domenica a Chieti". A
Chieti ci potrebbe essere anche Borrelli, intenzionato ad indossare una speciale fasciatura
per proteggere i cinque punti
di sutura rimediati nel violento
scontro con lo jesino Sassaroli
nelle battute conclusive dell'ultimo match. All'"Angelini" ci
saranno pure i tifosi fanesi, che
organizzano pullman per questa trasferta ed hanno accolto
con piacere la consegna delle
chiavi della nuova sede assegnata dall'Amministrazione
Comunale al Club Forza Alma
e alla Cooperativa Alma nel
Cuore.
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Jesina di nuovo sconfitta, e in
trasferta davvero non fa più,
tristemente, notizia, e coi cerotti di ritorno dal derby di
Fano. Alla ripresa odierna almeno due le situazioni critiche che lo staff leoncello dovrà monitorare. Si tratta di
quelle di Rosario Niosi e Marco Sassaroli. Sia il portiere,
nel primo tempo, sia l'esterno'96, quest'ultimo nel duro
scontro con Borrelli in pieno Il tecnico della Jesina Yuri Bugari
recupero, hanno rimediato al
Mancini due brutte botte alla ne, Avezzano, Fermo, Camtibia. Niosi ha finito la partita pobasso, Pesaro. Non consola
e Sassaroli non ha avuto biso- pensare al buon primo tempo
gno di presentarsi in ospeda- leoncello al Mancini, alla luce
le per accertamenti ma per di quel quarto d'ora della rientrambi, anche se paiono presa in cui è bastato al Fano
scongiurati problemi impor- accelerare un poco per cotanti, c'è da fare il punto. A struire occasioni da gol in sequesto si possono aggiunge- rie e arrivare al vantaggio che
re, in vista della sfida casalin- di fatto ha chiuso la gara. Il coga alla Folgore, i recuperi tut- pione di sempre in viaggio: di
ti da verificare di Strappini, fronte ad un avversario che alCardinali e Sampaolesi (a Fa- za ritmi e qualità della prestano in panca per onor di firma) zione, nessuno in casa leone le certe assenze per squalifi- cella ha, in campo ma sopratca di Carnevali e Tafani. Tut- tutto in panchina (tardivo l'inta in salita dunque la strada serimento di un Trudo tenuto
che deve portare i leoncelli a incomprensibilmente fuori),
rialzarsi dall'ennesimo scivo- la personalità che serve per
lone in trasferta. Quello di Fa- reagire in maniera adeguata.
f.r.
no è stato il sesto stop consecutivo fuori casa dopo Agno© RIPRODUZIONE RISERVATA
smorza il nervosismo di squadra e tifosi: “Nonostante il ko, a Chiaravalle comunque abbiamo giocato bene”
Paci calma la Civitanovese: “Andremo in serie D”
ECCELLENZA
ALESSANDRO QUINTABA'
Civitanova
"Repetita iuvant". Evidentemente in casa rossoblù la locuzione latina non calza a pennello. La Civitanovese infatti è caduta nuovamente a distanza di
un mese sul terreno di Chiaravalle.
Era accaduto il 20 gennaio
scorso nella finale di Coppa
Marche persa contro il Fabriano, lo stesso esito si è ripetuto
domenica scorsa. Stavolta a far
festa è la formazione di casa
della Biagio Nazzaro. Gara
quasi in fotocopia quella fornita dalla compagine rossoblù
che regala praticamente un
tempo. Poi nella ripresa quando sembra aver trovato il bandolo della matassa si fa infilzare a seguito di un banale errore
in fase d'impostazione con la
difesa poi incapace di devitalizzare la discesa di D'Errico.
E' stata la seconda sconfitta
in campionato per la capolista
che mantiene per sua fortuna
nonostante lo scivolone l'identico vantaggio in virtù del concomitante passo falso del Fabriano uscito battuto da Senigallia. Occasione quindi gettata al vento per gli uomini di Paci che potevano in caso di vitto-
·
Un campo davvero stregato
per la capolista, al secondo
ko su due partite giocate
senza segnare mai
ria chiudere definitivamente il
discorso campionato. "Pensiamo positivo, c'è una gara in meno da giocare e il vantaggio di
otto punti a sette giornate dal
termine resta un discreto margine- ci ha dichiarato il tecnico
della Civitanovese che domenica ha conosciuto la sua prima
sconfitta dopo l'esordio vittorioso nel turno precedenteSebbene il campo non permettesse di giocare la palla la prestazione della squadra che ha
cercato di vincere è stata a mio
avviso buona. Abbiamo sbagliato poco, solo nell'occasione
del gol è stato commesso un errore pagato a caro prezzo. Il
pallino del gioco per larghi tratti del match lo abbiamo avuto
sempre noi. Peccato - prosegue Paci - non aver sfruttato la
nitida palla gol per andare in
vantaggio e poi fallito quella
del pareggio. Non ci si deve ora
fasciarci la testa. I ragazzi sono
consapevoli di aver sprecato la
ghiotta opportunità di incrementare il vantaggio sul Fabriano dando la stoccata decisiva. Dobbiamo proseguire il nostro percorso e lavorare sodo".
La tifoseria presente a Chiaravalle in maniera massiccia al
termine del match ha chiamato sotto la gradinata squadra e
tecnico. I toni erano accesi. La
seconda sconfitta per il modo
in cui è avvenuta dopo quella di
Macerata contro l'Helvia Recina non è stata digerita.
μ IL NOSTRO TOP 11
"Capisco i nostri tifosi che
erano delusi per la battuta d'arresto e a fine partita ce l'hanno
esternato - dice ancora mister
Paci - Loro hanno a cuore le
sorti della squadra ma devono
darci la spinta per concludere
positivamente il campionato.
Quando sono arrivato ho chiesto e pretendo dai ragazzi intensità e cattiveria. Contro il
Montegiorgio c'è stata mentre
domenica questa aggressività
è un po' mancata. La squadra
non deve farsi condizionare
dalla tante pressioni che ci sono all'esterno, deve restare
tranquilla e unita perché la
promozione non può sfuggirci".
Il gol che domenica ha condannato la Civitanovese alla sconfitta FOTO TIFI
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Biagio e Vigor sono da dieci e lode
1
TONELLI
(VIGOR SENIGALLIA)
2
CIOTTI
(PORTO D'ASCOLI)
3
FENUCCI
(BIAGIO NAZZARO)
4
TEMELLINI
(URBANIA)
Ancona
5
VECCIA
(GROTTAMMARE)
6
PARADISI
(FORSEMPRONESE)
7
BRUNORI
(VIGOR SENIGALLIA)
8
POLINESI
(TRODICA)
9
CINGOLANI
(PORTO D'ASCOLI)
10
PAGLIARDINI
(URBANIA)
11
D'ERRICO
(BIAGIO NAZZARO)
All.
MANCINI
(VIGOR SENIGALLIA)
Le grandi sanno anche perdere. La Civitanovese scivola con la Biagio e il Fabriano Cerreto non coglie l’occasione.
Poteva essere rimessa in gioco la lotta
per il titolo di campione d'Eccellenza,
invece restano 8 i punti di sicurezza
che la capolista Civitanovese mantiene dal team guidato da mister Spuri
Forotti. La leader, sconfitta dalla Biagio per 1 a 0, si fa male di nuovo al comunale di Chiaravalle, campo letale
dove aveva capitolato anche nella finale regionale di Coppa. La sconfitta
contro la Biagio fa rumore perché è
I NUMERI
appena la seconda stagionale per i rossoblu che, dopo aver chiuso da imbattuti il girone d'andata, sono caduti la
prima volta il 10 gennaio con l'Helvia
Recina. Poteva approfittarne il Fabriano Cerreto, ma la vice leader si è fermata a Senigallia contro la Vigor (1-0)
interrompendo la striscia positiva che
durava da 8 turni. Ad ogni modo ci sono ancora 21 punti in palio, quindi non
è ancora detta l'ultima parola e il duello di alta classifica potrebbe rivelare
ancora delle gustose sorprese. Per
quanto riguarda la classifica marcatori, che a 7 giornate dal termine della
stagione inizia se pur lievemente a delinearsi, in vetta balza Pagliardini (Urbania) che sale a quota 12 grazie alla
rete rifilata all'Helvia Recina. Alle sue
spalle al secondo posto Marcoaldi
(Montegiorgio) e Cinotti (Pergolese)
entrambi a 11 centri poiché rimasti a
secco nell'ultimo turno. Terzo gradino del podio occupato da Adami (Tolentino) e Rosa (Porto d'Ascoli), entrambi arrivati a 10 gol grazie ai sigilli
nel weekend. Uno sguardo rapido al
prossimo turno dove spicca senz'altro
lo scontro diretto Trodica-Forsempronese che mette in palio punti d'oro in
chiave salvezza diretta, ma occhi puntati anche su Tolentino-Montegiorgio
e Porto d'Ascoli-Grottammare, interessanti in ottica playoff.
m.mag.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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12
MARTEDÌ 23 FEBBRAIO 2016
TEATRO DIALETTALE IL GUITTO REPLICA STASERA
NELLE PRIME due rappresentazioni andate in scena lunedì e
martedì scorso, grande affluenza di pubblico e consensi per la
commedia ‘A un tir de schiop’. E siccome anche ieri è stato un tutto
esaurito e in questi giorni le richieste di biglietti sono state tante...
Il Guitto ha deciso di aggiungere una quarta data. La storica
compagnia fanese salirà così sul palco del Politeama anche
stasera per continuare a tenere alta la propria tradizione
dialettale.
e-mail: [email protected]
NON HA FATTO in tempo ad
arrivargli il vetro, che i ladri gli
avevano spaccato tre mesi fa... che
domenica notte gliene hanno
mandato in frantumi un altro.
Quinto furto, in pochi mesi, al
Polvere di Caffè. «E’ una persecuzione – dice avvilito Paolo Marcantognini, il titolare del bar di
via Bellandra a Sant’Orso –. Questa volta almeno non mi hanno rubato niente. Ma sono comunque
2mila euro di danni che devo pagare di tasca mia. Non sono ancora riuscito a fare un’assicurazione. Forse ne avevo finalmente trovata una disposta, ma adesso che
scrivete un altro articolo... ciao».
E’ la seconda volta che Marcantognini riceve una sgradita visita
notturna, da quando l’assicurazione l’ha lasciato a piedi. «Mica assicurano uno come me – dice – che
ogni tanto devono risarcire: sono
8 furti in tre anni. Lo scorso novembre i ladri sono entrati nello
stesso identico modo, ma quella
volta hanno raggiunto il magazzino portandomi via merce per 9mila euro, tra gratta e vinci e tabacchi. Questa volta invece non sono
riusciti ad arrivarci, perché nel
magazzino ho messo una porta di
ferro che non hanno potuto sfondare. Neppure le sigarette alloggiate nel distributore dietro la cassa sono riusciti a portarsi via, perché ci ho messo un coperchio di
protezione con dei lucchetti... che
ad avere tempo avrebbero pure potuto aprire, ma hanno fatto tutto
in due minuti e mezzo».
LE TELECAMERE del bar anche questa volta hanno fatto il loro dovere. A novembre del 2014
le immagini registrate furono indispensabili per arrivare all’arresto di un 33enne fanese ritenuto
responsabile di 18 colpi in 4 mesi,
tra i quali quello delle slot di Marcantognini. I video dell’altra notte, invece, mostrano tre individui
con il volto parzialmente travisato, che dopo essersi introdotti
all’interno del bar (sfondando un
pannello di vetro sul retro, quello
accanto ad uno di compensato
che tappa il buco lasciato dai ladri
di tre mesi fa) hanno saltato il bancone frugando qua e là, ciascuno
con una torcia in bocca per illumi-
NEL MIRINO
La vittima
Paolo Marcantognini,
titolare del bar, ha subito
8 furti in tre anni, cinque
dei quali negli ultimi
mesi. I ladri non hanno
rubato niente, ma hanno
fatto 2mila euro di danni
sfondando la vetrata
SOLITO SCENARIO
Dall’alto, i ladri immortalati
dalle telecamere del locale;
la vetrina sfondata del bar
e l’ingresso
È un film già visto
Ottavo furto al bar:
«Nonmiassicuranopiù»
Nel mirino il ‘Polvere di caffè’ di Sant’Orso
nare il da farsi. Uno dei tre aveva
in mano un grosso sacco dell’immondizia, portato via vuoto però,
perché a parte il cassetto del registratore di cassa non sono riusciti
ad arraffare altro in quei due minuti e mezzo di lavoro. «Sono entrati alle 23.37 e alle 23.40 non
c’erano già più – aggiunge Marcantognini –. Sono più i danni di
quello che hanno rubato: saranno
50/100 euro di fondo cassa. Poi
hanno rotto due porte, non si capisce perché. Qui non faccio in tempo a sistemare una vetrata che ne
rompono un’altra. Ma mica si
può andare avanti così. Non mi è
più conveniente tenere aperto il
bar. Intanto ho deciso che i vetri
non li cambio più. Ci lascio il pan-
TUTTO REGISTRATO
Le telecamere hanno ripreso
tre individui a volto coperto
muniti di pila e sacco
nello di legno. Il problema è che
questi non hanno nulla da perdere, tanto sanno che se vengono arrestati... il giorno dopo sono di
nuovo libere. E c’è caso che ti vengono pure a ridere in faccia». Per
ora trova anche da sdrammatizzare. «Tra i miei clienti c’è Fuligni,
quello delle biciclette... è una bella gara adesso, tra me e lui, per chi
ha subito più colpi». Indagano i
carabinieri.
Tiziana Petrelli
L’ARRESTO UN 43ENNE ERA CONVINTO DI POTER AVERE UN’ISTANZA DI SCARCERAZIONE, MA LE COSE SONO ANDATE DIVERSAMENTE
Si fa assumere per evitare la galera: poi aspetta i carabinieri col contratto in tasca
SAPEVA che i carabinieri sarebbero andati a prenderlo a casa. E così si è preparato andando da un imprenditore edile di
Fano a chiedergli un lavoro onesto. E questo gliel’ha offerto, ben sapendo che l’uomo che gli si parava di fronte era uno che
non aveva nessuna intenzione di lavorare
davvero, ma cercava solo un modo per evitare il carcere. E’ uno spacciatore incallito e non pentito Antonino Barreca, 43enne di origine campane, ma da tempo residente a Fano. Ben noto non solo alle for-
ze dell’ordine, ma conosciuto anche da
tutti i pendolari che transitano per la stazione ferroviaria di Fano, dove negli ultimi anni ha trascorso gran parte delle proprie giornate. Corpulento e trasandato
non passava di certo inosservato. E chi
cercava roba sapeva che lui era lì per quello. Barreca invece sapeva che la Procura
della Repubblica di Pesaro aveva emesso
un ordine di carcerazione nei suoi confronti, poiché doveva scontare un cumulo di pene pari a due anni di reclusione.
Ad una condanna per spaccio se ne era
sommata un’altra per ricettazione, essendo stato sorpreso recentemente con della
refurtiva rubata in alcune abitazioni di
Fano. E così, con la valigia pronta, attendeva con impazienza i carabinieri convinto di gabbare la legge. Quando sono andati a prenderlo, lui non ha opposto resistenza ed è andato in caserma ed espletare le formalità di rito. Dopo aver ricevuto
copia dell’ordine di carcerazione, ha tirato fuori dalle tasche un contratto di lavo-
ro e rivolgendosi al comandante della Stazione di Fano gli ha detto: «Fammi ‘il favore’ di inoltrare all’autorità giudiziaria
un’istanza di scarcerazione anticipata».
Secondo le sue aspettativa quei documenti gli avrebbero consentito di uscire presto dal carcere. Dopo aver appreso dai carabinieri che non funzionava proprio così, ma che la «domanda» andava presentata tramite il proprio legale, fiducioso e
sfrontato, ha ripresto le carte e prima di
essere portato in carcere a Villa Fastiggi
ha salutato con un «arrivederci, a presto».
FANO 13
MARTEDÌ 23 FEBBRAIO 2016
••
Uomini in campo
Sono operativi 52 vigili
contro i 70 previsti in
organico. Più della metà
degli agenti opera sul
territorio. L’obiettivo è
assumerne almeno
altri 12 per l’estate
Grandi fratelli
Le 8 nuove telecamere
saranno posizionate
a Ponte Metauro e in via
Mattei. Entro l’anno
ne arriveranno altre 16
nell’area dell’ autostrada
e della superstrada
ATTENTO
Il comandante
dei vigili urbani
Giorgio
Fuligno nella
centrale
operativa
del Comando
fanese
Pochi vigili, in compenso arrivano le telecamere
Pronti altri 8 impianti in grado di stanare chi sgarra con un semplice controllo della targa
di ANNA MARCHETTI
IN ARRIVO 8 nuove telecamere,
a Ponte Metauro e in via Mattei.
Si andranno ad aggiungere alle 10
già in funzione (4 alla stazione ferroviaria, 2 tra piazza Andrea Costa e via Arco d’Augusto, 2 nel
centro commerciale di Sant’Orso,
2 lungo le mura Malatestiane).
Con una differenza sostanziale: se
queste ultime, infatti, hanno una
funzione di videosorveglianza, le
8 nuove telecamere cattureranno
e registreranno le targhe delle auto in transito «con la consultazione in tempo reale – spiega il comandante della Polizia municipale, Giorgio Fuligno – di diversi data base come assicurazioni, auto
rubate, revisioni, veicoli sottoposti a fermo. In caso di irregolarità
sarà inviato un alert sia alla Polizia municipale sia alle forze
dell’ordine». Così, mentre fino a
ieri la videosorveglianza aveva come scopo principale la prevenzione, d’ora in avanti le nuove telecamere serviranno anche a multare
gli automobilisti indisciplinati
perché sarà possibile individuare
chi ha commesso infrazioni o violato norme di legge e, quindi procedere con le relative multe.
IN VIALE GRAMSCI
Strisce pedonali
Ora c’è più luce
NUOVE luci sulle strisce pedonali in viale Gramsci (di
fronte alla ex caserma Paolini). Il passaggio pedonale
non era abbastanza illuminato e diverse erano state le segnalazioni giunte all’amministrazione da parte dei cittadini che ne lamentavano la
pericolosità. Ora, grazie a un
intervento di Aset spa, il problema è stato risolto.
magini inviate dalle telecamere, il
comando di Polizia municipale sarà dotato di un nuovo software in
sostituzione di quello già esistente. «Le nuove telecamere – assicura il comandante Fuligno – dovrebbero entrare in funzione tra
maggio e giugno e quindi essere
operative per l’estate». «A fine mese si apriranno le buste del bando
di gara – assicura il sindaco Massimo Seri –: credo che, anche dal
punto di vista della sicurezza, questa amministrazione stia dando
una bella risposta, considerato
che in passato non è stato fatto
nulla». Le 8 telecamere fanno parte del pacchetto sicurezza concor-
MULTE IN TEMPO REALE
In caso di irregolarità
il sistema invia un ‘alert’
alle forze dell’ordine
dato a livello provinciale con la
Prefettura e che prevede la sorveglianza di tutte le principali vie
d’acceso e di uscita della città: il
prossimo step, probabilmente entro l’anno, dovrebbe riguardare
l’istallazione di almeno 16 telecamere nell’area dell’uscita ed entrata di autostrada e superstrada. Seguiranno la via Flaminia e Gimarra.
SICUREZZA LO CHIEDE STEFANO POILLEGIONI DI FRATELLI D’ITALIA-AN
«Subito un’ordinanza contro gli accattoni»
«UN’ORDINANZA contro l’accattonaggio». E’
quanto chiede Stefano Pollegioni, responsabile
provinciale comparto Sicurezza di Fratelli d’Italia-An, al sindaco Massimo Seri per combattere
«accattoni, parcheggiatori abusivi e nullafacenti:
una piccola armata da cui non è difficile trovare
manovalanza per il crimine». Per Pollegioni occorre bloccare «il racket dei parcheggi e il business redditizio dell’elemosina davanti a chiese, supermercati, piazze e persino in corso Matteotti.
Serve un’ordinanza anti-accattonaggio come hanno fatto tanti sindaci, accompagnata da un impie-
go più strutturato della Polizia municipale a supporto delle forze dell’ordine. La Municipale conosce il territorio e, se fosse dispensata dal fare multe per rimpinguare le casse comunali, potrebbe focalizzarsi nell’attività di controllo, prevenzione e
repressione dei reati». E ancora: «Basta una semplice ordinanza e un ripensamento delle attività
della Polizia per alzare l’asticella della sicurezza.
Sempre che il sindaco Seri – ironizza Pollegioni –
non debba chiedere il permesso al collega di Pesaro Ricci che ormai, lo abbiamo capito, è il vero
sindaco di Fano».
PER LA GESTIONE delle im-
«SEPPURE rimane un’isola
d’oro rispetto ad altre parti del territorio nazionale – commenta Fuligno – anche Fano sente l’effetto
della progressiva perdita di valori
e della mancanza di solidarietà».
Ma per il controllo del territorio
non basta la tecnologia, servono
le persone. La Polizia municipale
– attualmente sono operativi 52 vigili contro i 70 previsti in pianta
organica – spera in un aumento
del personale almeno nel periodo
estivo. «Contiamo – sottolinea il
comandante – di poter assumere
per l’estate 12-13 vigili. Attualmente dei 52 in servizio, più della
metà operano sul territorio. Noi
però ci dobbiamo occupare anche
di edilizia (1 pattuglia), di infortunistica (dove sono impegnate 4-6
persone), di ambiente (2 persone), di commercio con il mercato
del pesce, i mercati settimanali, la
fiera dell’antiquariato e il controllo dei pubblici esercizi (3 vigili),
anagrafe, residenze, ricongiungimenti (3 vigili) e di pronto intervento in funzione dalle 7 alle 20,
in estate fino alle 2 di notte (4-5
vigili), poi ci sono i vigili che devono coprire i turni alla centrale
radio, al front office e all’ufficio
violazioni». Insomma, il lavoro
non manca e in vista dell’estate
servono rinforzi.
L’ACCORDO L’UNIVERSITÀ DEL TITANO PROGRAMMERÀ LA MANUTENZIONE
Lifting alle strade, ci pensa San Marino
INSIEME Il presidente del corso di laurea in ingegneria
civile, Angelo Marcello Tarantino, con Massimo Seri
IL CORSO DI LAUREA in ingegneria civile dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino programmerà la manutenzione delle strade di Fano con tecnologie eco sostenibili. Saranno interessati circa 60 chilometri strade
dei 400 gestiti dall’Amministrazione comunale, per un budget che si aggira attorno ai quattro milioni di euro. Ieri
mattina la firma del protocollo d’intesa
tra l’ateneo sammarinese e il Comune
di Fano per i lavori di manutenzione re-
lativi al 10% della rete viaria del Comune.
NELLO SPECIFICO, saranno interessate le vie che hanno presentato i valori
più negativi della condizione di percorribilità, le zone turistiche del litorale fanese, gli assi stradali a servizio della zona industriale e le arterie strategiche
più trafficate, per le quali i lavori partiranno in primavera. Le tecnologie eco
sostenibili utilizzate comprendono, fra
le altre cose, un trattamento superficiale
di sigillatura e irruvidimento che favorisce l’aderenza fra pneumatico e pavimentazione, realizzato a temperatura
ambiente con un notevole risparmio di
energia e senza produrre fumi né rumori. Parte del materiale impiegato proverrà dalla demolizione di vecchie strade,
con una soluzione che combina i vantaggi della produzione a freddo a quelli del
riciclaggio di materiali altrimenti destinati a discarica.
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14 FANO
MARTEDÌ 23 FEBBRAIO 2016
GENTE DI MARE POSITIVO IL BILANCIO DEL MERCATO ITTICO ALL’INGROSSO
«Venduti 776mila chili di pesce»
Fatturato di 4,3 milioni malgrado il mancato dragaggio del porto
LAVORI IN CORSO Il pontone
della ditta Tiozzo all’opera
VERSO L’ESTATE
Scogli croati
per Gimarra
INIZIATO l’intervento di protezione
della spiaggia di Gimarra con il
rinforzo di alcune scogliere. Da
venerdì è operativo il pontone della
ditta Tiozzo Fratelli e Nipoti che,
approfittando del mare calmo, sta
operando a pieno regime. Tempo
permettendo le operazioni di ricarico
delle scogliere saranno termine entro
la fine del mese di marzo. Ieri
mattina sopralluogo dell’assessore ai
Lavori pubblici, Cristian Fanesi, per
la verifica dell’avanzamento delle
opere che interessano 4 scogliere di
Gimarra. Saranno aggiunti nuovi
scogli, provenienti dalla Croazia, per
un totale di 2.400 tonnellate. Prima
dell’estate dovrebbe essere avviato
anche il rafforzamento delle scogliere
di viale Ruggeri: il tratto di costa più
colpito dall’erosione e dove
l’intervento è più atteso dai cittadini.
Ma il Comune di Fano non si ferma e
in linea con le indicazioni del
governo nazionale che invita le
Amministrazione a progettare, il
sindaco Massimo Seri annuncia «la
riqualificazione del Pincio e di tutto
il lungomare dal Lido a Torrette». In
attesa di individuare le risorse
economiche, la progettazione viene
comunque avviata perché
l’Amministrazione sia pronta a
sfruttare le occasioni che si porranno.
an. mar.
È SOSTANZIALMENTE positivo il bilancio 2015 del mercato ittico all’ingrosso di viale
Adriatico gestito dal Consorzio
ittico fanese. I numeri, infatti,
parlano di un fatturato di vendite di 4 milioni 370mila euro per
un totale di 776mila chilogrammi di pesce venduto. «C’è una
leggerissima flessione rispetto al
2014 – dice il direttore del mercato ittico Angelo Nardini – ma
questo fatto è fisiologico in quanto varia rispetto al numero delle
giornate di pesca di ogni anno e
nel 2015 abbiamo avuto, ad
esempio, un fermo pesca che si è
trascinato fino alla fine di settembre (dal 15 agosto al 29 settembre, ndr). Questo ci ha fatto perdere le ultime due settimane di pesca del mese di settembre. Comunque ci possiamo ritenere
molto soddisfatti di come sono
andate le cose».
IN UNA ipotetica classifica dei
mercati ittici marchigiani, quello di Fano si colloca al quarto posto dopo Ancona, San Benedetto del Tronto, Civitanova Marche e prima di Pesaro, risultando per il nord delle Marche una
realtà economica considerevole.
Non a caso il mercato all’ingros-
che noi siamo svantaggiate da
questo lato».
SODDISFATTO Angelo Nardini, direttore del mercato ittico
all’ingrosso di viale Adriatico, gestito dal Consorzio ittico fanese
SULLA BANCHINA
Nardini: «Le chiglie
scivolano nella fanghiglia:
impossibile ormeggiare»
so fanese riscuote l’apprezzamento di coloro che vi operano,
venditori e compratori. «Abbiamo ben 41 imprese di pesca di
Fano e altre 18 provenienti da
fuori (Ancona, Senigallia, ecc.) –
continua il direttore Nardini –
le quali giornalmente conferiscono il pescato al nostro mercato e
potrebbero essere anche molte
di più se il porto di Fano venisse
dragato nelle banchine per consentire gli ormeggi anche ai motopescherecci di una certa stazza. Ci sono infatti barche che sarebbero molto interessate a fare
base a Fano e di conseguenze a
sbarcare il loro prodotto al nostro mercato ittico di viale Adriatico, ma nel porto fanese non ci
sono le condizioni per poterle ormeggiare e di conseguenza an-
LA SITUAZIONE al porto di
Fano è migliorata per quanto riguarda l’imboccatura e il bacino
centrale grazie ai dragaggi compiuti di recente, mentre il «pescaggio» nelle darsene del porto
peschereccio è assai limitato, tanto che le chiglie scivolano sulla
fanghiglia ogni volta che devono attraccare. Ci sono motopescherecci che vorrebbero venire
a Fano, ma hanno bisogno di un
pescaggio intorno ai 3 metri per
ormeggiare e questo può essere
possibile solo se si procede a un
dragaggio completo di tutto il
porto vecchio, come da anni auspica tutta la marineria fanese.
«Speriamo che questo benedetto
dragaggio – aggiunge il direttore
del mercato ittico – si possa finalmente fare. Ne trarrebbero beneficio tutti e qualche nuovo arrivo di motopesca potrebbe dare
ossigeno al nostro mercato. Di
pesce non ce n’è mai abbastanza
e la clientela che ci è vicina, composta da commercianti, ristoratori e grossisti, qualcuno anche
proveniente da fuori Fano, è particolarmente soddisfatta del nostro modo di operare e della qualità del prodotto».
s.c.
IL CASO L’ONOREVOLE RICCIATTI INTERROGA IL MINISTRO: SI RISCHIA IL TRACOLLO DEL SETTORE
La ‘guerra delle vongole’ approda in Parlamento
IL CASO delle troppe vongolare nelle Marche approda in Parlamento. L’onorevole fanese Lara Ricciatti, con altri deputati, ha presentato un’interrogazione al ministro delle
Politiche agricole per sapere quali iniziative
intenda intraprendere al fine di decongestionare la costa delle Marche dall’alto numero
di imbarcazioni dedite all’attività di pesca
delle vongole, al fine di salvaguardare il comparto, oltre che l’ambiente. La richiesta di intervento del Ministero sta nel fatto che Ricciatti ritiene che «la congestione di imbarca-
zioni nelle Marche appare insanabile con la
ordinaria competenza regionale» e auspica
un intervento superiore al fine di scongiurare una ‘guerra delle vongole’. Il caso Marche,
infatti, è unico a livello nazionale. Nella nostra regione operano attualmente 221 «vongolare», pari a quasi un terzo dell’intera flotta nazionale. Questo alto numero di imbarcazioni (circa una ogni 680 metri di mare) rischia di creare tensioni tra gli operatori del
settore. Attualmente l’area di pesca della costa marchigiana, lunga 150 chilometri, è sud-
divisa in quattro compartimenti: Pesaro, Ancona (dalla foce del Cesano a Porto Recanati), Ancona (dalla foce del Chienti a Porto
Recanati) e San Benedetto del Tronto e a
causa di uno spropositato rilascio di licenze
nel 1994 da parte del Ministero delle politiche agricole (72 per la sola regione Marche),
basato su dati scientifici discutibili si è creato questo sovraffollamento. L’Organizzazione produttori della pesca di Fano Marotta e
Senigallia ha lanciato l’allarme nei giorni
scorsi per il rischio tracollo del settore.
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18
MARTEDÌ 23 FEBBRAIO 2016
STORIA CONFERENZA SU NOVILARA E PISAURUM
APPUNTAMENTO oggi, alle 18, alla sala Wolframo Pierangeli della
Provincia, in viale Gramsci, per “Pisaurum/Pesaro, la realtà di
Novilara, Pesaro preromana”. Primo incontro per celebrare i 2.200
anni dalla fondazione di Pesaro, un pacchetto di attività che intende
valorizzare il patrimonio archeologico della città e aprirlo alla
conoscenza di tutti. Primo tassello del programma, da oggi, quattro
incontri di archeologia con il professor Lorenzo Braccesi e Chiara
Delpino della Soprintendenza Archeologia delle Marche.
BOATI
A lato, 10 giugno
1944, gli americani
bombardano la
ferrovia. A sinistra,
20 agosto 1944, il
campanile di santa
Maria raso al suolo.
Sotto, i campanili
prima
dell’abbattimento
Libri
– FANO –
TANTO per capire meglio che
tempi correvano, il 21 luglio
1944, Vincenzo Del Signore, vescovo di Fano, assumeva l’incarico di sindaco su invito del comando tedesco che occupava la città
nel corso della seconda guerra
mondiale: «Nell’ora grave che la
nostra città sta attraversando – rispondeva il prelato – con carità di
Vescovo e affetto di Concittadino
assumo da oggi la direzione della
città». Alla carica di «borgomastro» i tedeschi chiamarono il conte Pier Carlo Borgogelli - Ottaviani.
LE PRIME bombe degli alleati
su Fano avevano cominciato a cadere il 21 novembre 1943 e poi via
di seguito con devastazioni sempre più gravi. «A Sua Eccellenza
il Vescovo di Fano» il Comando
di Zona tedesco di lettere ne scrisse poi un’altra, sicuramente meno
gradita, l’8 agosto 1944. Gli comunicavano di aver deciso di abbattere «diversi campanili» della città.
«spiacevole decisione – scrivevano i tedeschi – perché il nemico,
in molti casi si è servito degli stessi come osservatori». Una gentilezza: «Gli atterramenti verranno
eseguiti con tutte le precauzioni»;
e un avvertimento minaccioso:
«Affinché il comando dei guastatori non si trovi nella necessità di
L’inferno arrivò
da cielo e terra
«Eccellenza ci dispiace
abbatteremo i campanili»
Nel 1944 i tedeschi a Fano avvertirono il Vescovo
aprire con violenza, si prega di
aprire domani mattina le chiese alle ore 6». I campanili da far saltare
in aria sarebbero stati «probabilmente 5».
PASSARONO i giorni senza che
nulla succedesse. Tanto che qualcuno cominciò a pensare: sta’ a ve-
dere che se ne sono dimenticati.
Manco per niente: verso le 4,25 di
domenica 20 agosto, che sarebbe
stata una bella giornata calda e
piena di sole, i guastatori tedeschi
cominciano a collocare la dinamite sotto il campanile di san Paterniano. Operazione tanto “barbara” quanto stranamente mal con-
dotta, con tre guastatori che rimasero sepolti sotto le macerie:
Ewald Iezik, Otto Mueller, Johann
Stanek.
Dopo
una
mezz’oretta altro botto e a sparire
è il campanile di santa Maria Nuova. Poi pausa e in serata giù altri
due birilli: quello della Cattedrale
e, poco lontano, quello di sant’Ar-
cangelo. E sono quattro. Ne manca solo uno per fare i cinque preventivati. E invece per il giorno
dopo 21 agosto, il programma prevede addirittura una “tripletta”:
nell’ordine, san Silvestro, san Domenico e infine, settimo e ultimo
sigillo, la torre civica di piazza
XX Settembre (meglio se avessero buttato giù quella di adesso,
pensano in tanti). La vecchia torre fu dura a morire e andò giù solo al terzo tentativo. «Fano era la
città dei campanili – scriverà il vescovo Del Signore nelle sue memorie –... dopo la distruzione la
città era piatta, uniforme, priva di
quelle cuspidi che davano un senso di ardimento». Dunque pioveva sul bagnato, i piloti alleati buttavano bombe dal cielo, i genieri
tedeschi mettevano dinamite da
sotto. Fu la firma d’addio, qualche giorno dopo l’abbattimento
dei campanili, la Wehrmacht lasciava Fano per sempre.
TUTTO questo, magnificamente documentato con immagini, è
raccontato da Gastone Mazzanti,
“il signore della guerra”, nel suo
ottimo libretto Na volta, a Fan,
c’eren i campanil (Teos Grafica,
2014 pp. 94). Non è nuovissimo
ma è diventato importante col
tempo e dunque non va dimenticato né da giovani né da vecchi.
Franco Bertini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PESARO GIORNO E NOTTE
MARTEDÌ 23 FEBBRAIO 2016
L’architettura? Un gioco da tavolo
A Fano presentato un progetto rivolto agli studenti
– FANO –
GIOCHI da tavolo per conoscere
Vitruvio e il suo De Architectura.
Un’ottantina di tavole giganti, in
cartone, create per abituare i giovani ai canoni della bellezza. E’ Vitruvius docet il nuovo progetto rivolto alle scuole fanesi messo in
campo dal Centro Studi Vitruviani. «Vogliamo far innamorare i
giovani di Vitruvio e della città –
ha spiegato il presidente Lupo
Bracci –. Perché non siamo solo
un gruppo di professoroni che si
riuniscono per parlare di cose di
poco interesse pubblico». Con un
team di giovani laureati in ingegneria edile, architettura e archeologia, appassionati del classico, si
utilizza così il gioco come metodologia di apprendimento, per stimolare l’immaginazione e la creatività dei ragazzi. Il progetto, che
in questo primo anno è stato abbracciato solo da 14 classi (le medie Padalino e Gandiglio e l’elementare Corridoni), propone cinque laboratori ispirati al Primo
Libro del De Architectura, sviluppati in quattro moduli, con un numero di ore diversi per ogni fascia
d’età. Per ora sono partiti “Io ar-
La presentazione del progetto
“Vitruvius docet”
– PESARO –
– FANO –
LA LIBERA università itinerante terza età (Unilit), collegata con l’Università degli
Studi di Urbino, propone oggi, alle 16, alla sala san Terenzio, in via Rossini 66, una riflessione su: “I personaggi
Shakesperiani a quattrocento
anni dalla morte di William
Shakespeare: classicità, contemporaneità e post modernità”, introdotta da Paolo Montanari.
GRANDE affluenza di pubblico e
consensi per la commedia “A un tir
de schiop” nelle prime due rappresentazioni. In questi giorni le richieste di
biglietti sono state così numerose che
la storica compagnia fanese ha deciso
di aggiungere un’altra data, oltre a
quella già programmata per lunedì
22 febbraio. E così “Il Guitto” salirà
sul palco del teatro Politeama anche
questa sera, alle ore 21,15, per continuare a tenere alta la propria tradizione dialettale.
Info: 0721 1835218 - 331 4039086.
– MACERATA FELTRIA –
LA RASSEGNA teatrale itinerante “Teatri d’Autore” farà tappa domani sera alle 21,15 al teatro Battelli di Macerata Feltria, con lo spettacolo Ti amo, sei perfetto, ora cambia, versione italiana di I love you, you’re
perfect, now change, uno dei musical off-Broadway più famosi, vincitore
dell’Oscar italiano dei musical 2015, categoria Musical Off. Scritto da
Joe Di Pietro (libretto e testi) e musicato da Jimmy Roberts, il musical
Ti amo, sei perfetto, ora cambia è riproposto in Italia dal regista Marco
Simeoli in una veste rinnovata grazie anche alla collaborazione con Piero Di Blasio, che ne ha curato l’adattamento.
AD INTERPRETARLO sono quattro artisti: Daniele Derogatis, Di
Blasio stesso, Stefania Fratepietro e Valeria Monetti. Mostrando un’intelligente e ironica analisi dei rapporti di coppia, l’esilarante musical
esplora i tormenti e le tribolazioni dell’essere single, del primo appuntamento, del matrimonio, dei suoceri, fino ad arrivare alla fine di un amore, senza lesinare le situazioni imbarazzanti, quanto comuni. «Nell’allestire questo cult off Broadway mi sono posto soprattutto il problema,
nel rispetto della partitura drammatico-musicale, di arrivare ad una forma ben fruibile dal pubblico italiano, cercando quel gusto più vicino al
nostro umorismo e senza perdere mai la tensione tra cantato e recitazione – spiega il regista Marco Simeoli –. I momenti musicali creati da
Jimmy Robert sono tra i più vari – c’è un po’ di Broadway style, un po’
di operetta, un po’ di country, di jazz, di pop, di gospel – mentre le
pungenti liriche di Joe Di Pietro, ottimamente tradotte e adattate da
Piero Di Blasio, fanno da collante dell’unità narrativa dei diversi quadri».
Con il
allo show dei
MOMIX
QUINDICI lettori potranno
assistere, ospiti de il Resto
del Carlino, allo show allo
show dei MOMIX intitolato
Optus Cactus in programma
domenica 6 marzo alle ore 18
al 105 Stadium di Rimini
Per partecipare: inviare
il maggior numero
di tagliandi originali
a il Resto del Carlino di Pesaro
(via Manzoni 24, 61121 Pesaro)
Entro e non oltre il 3 marzo
2016 (anche in busta unica)
NOME
«TEATRI D’AUTORE» è la stagione dei teatri storici della provincia
di Pesaro e Urbino, organizzata da Regione, Provincia, Amat e Comuni
ospitanti. I biglietti sono disponibili in prevendita (con maggiorazione
di 1 euro) nelle biglietterie del Teatro Rossini a Pesaro e del teatro della
Fortuna a Fano e saranno in vendita domani mercoledì dalle 19 al teatro Battelli di Macerata Feltria. Per informazioni si può contattare
Amat al numero 0721 3562515.
••
URBINO AL SANZIO
Le ombre danzanti
di “Catapult”
tra fiaba e sogno
– URBINO –
LO SPETTACOLO millenario
delle ombre cinesi trova nuova
linfa grazie al genio creativo di
Adam Battelstein, danzatore e coreografo del Pilobolus Dance Theater. Questa sera alle 21, al teatro
Sanzio, il pubblico potrà ammirare le ombre danzanti di Catapult,
ballerini, vincitori nel 2013 di
America’s Got Talent, che utilizzano solo il loro corpo per creare oggetti, edifici, immagini, sequenze
che raccontano una storia, grazie
ai giochi di luce e ombre. Uno
spettacolo che condurrà i bambini in un mondo fatato, popolato
FANO
Al Politeama
“A un tir de schiop”
PESARO
I personaggi
shakesperiani
Macerata Feltria Con Teatri d’Autore
“Ti amo, sei perfetto, ora cambia”
chitetto?” (una serie di incontri
per conoscere il mestiere dell’architetto che unisce l’attività teorica con quella pratica) e “Conosco
la mia città?” (Giochi e attività
che aiutano a leggere la città di Fano con gli occhi di Vitruvio. Dalla città romana alla città di oggi,
com’è cambiata Fano?). Ma ci sono anche “Il mondo è matematica?” (per scoprire che la matematica è alla base della bellezza. Un’attenzione particolare per la sezione aurea nella natura e nell’arte e
per la simmetria) e “Io e il paesaggio: posso costruire ovunque?”.
ti. pe.
19
COGNOME
INDIRIZZO
TELEFONO
di sogni fantastici e che prenderà
per mano i grandi, facendo loro ritrovare il commosso stupore che
tanti anni fa provavano davanti alla magia delle fiabe.
PER IL SECONDO anno in Italia, Catapult con lo show Magic
Shadow sta conquistando tanti
teatri: questa sera danzeranno sulle musiche, tra gli altri, di Antonio Vivaldi, Harold Arlen e Christopher Norton. «Ho cominciato
questo viaggio nel 2008 – afferma
Adam Battelstein – e il mio sogno
era di dare nuova vita a una forma
d’arte antica. Volevo raccontare
storie in un modo che non fosse
mai stato visto prima. So che Catapult può dare vita ai miei sogni
rendendo queste visioni una realtà. I danzatori di Catapult sono
dei performer incredibili, possono ballare, recitare e trasformare i
loro corpi in forme apparentemente impossibili». Info, teatro
Sanzio 0722 2281.
l. o.
PRIME VISIONI DI PESARO – URBINO E PROVINCIA
PESARO
CINEMA LORETO
Via Mirabelli 3 - Pesaro. 0721390890.
THE HATEFUL EIGHT
21:00.
MULTISALA SOLARIS
Via Turati 42 Pesaro. 0721-410615.
Big. intero 7.50 euro Big. ridotto 5.50 euro.
DI GIANFRANCO ROSI IL FILM
EVENTO AL FESTIVAL DI BERLINO
ZOOTROPOLIS
Ore 18:00 e Ore 21:15.
DEADPOOL
FANO
18:00 - 21:20.
UCI CINEMAS
feriali: 17.30 - 20.30; sab: 15.00 - 17.30 20.00 - 22.30; dom: 10.45 - 15.00 - 17.30 20.00 - 22.30.
17:40 - 21:30.
Piazza Stefanini 5. 0721 892960.
THE DANISH GIRL
CINEMA MALATESTA
PERFETTI SCONOSCIUTI
feriali: 18.00 - 21.30; sab 14.45 - 17.15 - 19.45
- 22.10; dom 10.50 - 14.45 - 17.15 - 19.45 22.10.
CREED - NATO PER COMBATTERE
feriali: 18.00 - 21.00; sab: 14.15 - 17.00 19.50 - 22.30; dom: 10.30 - 14.15 - 17.00 19.50 - 22.30.
THE DANISH GIRL
(english version sottotitolato)
THE DANISH GIRL
THE DANISH GIRL
17:30 - 21:15.
21,15.
CITIPLEX POLITEAMA
URBINO
CINEMA DUCALE
21:00. (Sala 1)
SINGLE MA NON TROPPO
gio ven. 17.00 - 20.30; sab e dom: 18.15 21.45; lun, mart, merc: 20.30.
18,30-20,30.
LUPIN III - IL FILM
20,30.
evento speciale solo mercoledì 24/02 ore
18.00 - 21.00.
ZOOTROPOLIS
(Sala 2)
NEL CORSO DI UNA CENA CHE
RIUNISCE UN GRUPPO DI AMICI....
FUOCOAMMARE
21:00. (Sala 3)
ZOOLANDER 2
gio ven. 21.00; sab e dom: 17.30 - 22.40; mart:
17.15.
DEADPOOL
feriali: 17.45 - 21.15; sab. 15.15 - 17.45 20.15 - 22.40; dom: 10.40 15.15 - 17.45 - 20.15
- 22.40;.
ACQUALAGNA
CREED - NATO PER COMBATTERE
21:00.
ONDA SU ONDA
feriali (ascluso martedì): 17.15; sab e dom:
15.00 - 20.00;.
17:30 - 21:30.
PERFETTI SCONOSCIUTI
mercoledì ore 19.15.
con Alessandro Gassmann
e Rocco Papaleo
PERFETTI SCONOSCIUTI
PERFETTI SCONOSCIUTI
Via Arco d’Augusto 57. 0721 801389.
RASSEGNA MARTEDI A 3,50 EURO: ore 17.15
- 21.00.
THE HATEFUL EIGHT
ONDA SU ONDA
Mura Malatestiane. 0721 808677.
ONDA SU ONDA
18,30.
Via F. Budassi 13. 0722 320315.
Sala 1 THE DANISH GIRL
LUNEDI 22 febbraio spett. UNICO ore 21.15
MARTEDI 23 febbraio spett. UNICO ore 21.15.
CINEMA A. CONTI
Via Einaudi. 0721 892960.
Piazza Enrico Mattei n.12/13. 328 1115550.
ZOOTROPOLIS
LUNEDI 22 FEBBRAIO
SPETT. UNICO ORE 19.00
MARTEDI 23 FEBBRAIO
SPETT. UNICO ORE 19.00
LUPIN TERZO
17:35 - 20:50.
Sala 2 PERFETTI SCONOSCIUTI.
UCI CINEMAS
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23 Febbraio 2016 - Movimento 5 Stelle Fano