L’INFORMAZIONE CERNUSCHESE A 360 GRADI
IoCernusco
D&F – 31 MARZO 2012 N°71
Info:[email protected]
(San Benedetto, la rondine sotto il tetto - Per San Benedetto, 21 marzo, c’è la primavera)
Dalla raccolta di proverbi di Mario Ferrario
MARZO
www.dentroefuori.net
GRUPPO REDAZIONALE IN PROPRIO
1
MENSILE D’INFORMAZIONE CERNUSCHESE
D&F-31 MARZO 2012 N°71
D&F N°71
TRE DOMANDE A…STEFANO GAVAZZI
3
OMBELICO DEL MONDO-DENTRO
4
SPECIALE EVENTI A CERNUSCO
6
OMBELICO DEL MONDO-DINTORNI
7
OMBELICO DEL MONDO-FUORI
MAFIA&STATO, 20 ANNI DOPO
IL LAVORO SCOMPOSTO - INTERVISTA
GENTE DI PAESE – ANGELA POZZONI
FACCIA A FACCIA CON L’ASS. KRASSOWSKI
VOLLEY - CSI G.S. SAN LUIGI CERNUSCO
CALCIO - CSI G.S. SAN LUIGI CERNUSCO
8
10
11
12
14
16
18
LE RUBRICHE DI D&F
PoesiAmo
DialettiAmo
CUCINA
A TUTTA MUSICA
MODA&SPETTACOLO
GIOCHI
CERNUSCO E I CERNUSCHESI
ASSOCIAZIONI CERNUSCHESI
21
22
24
26
27
30
31
32
(dva) Con l’arrivo della primavera, della
bella stagione, delle giornate più lunghe
già si assapora la voglia di uscire, di organizzare, di prendere parte ad eventi, di
fare aggregazione. Che non sia solo una
primavera di facciata, bensì sia un risveglio per tutti noi. Ecco il perché
dell’esortazione (forse l’ennesima) a partecipare alla vita del nostro paese, ad
unire le forze, a fare squadra. Diverse le
proposte a cui siamo chiamati a partecipare in questo mese di aprile. Politica,
sociale o eventi organizzati dalla parrocchia. Saranno il preludio a mesi intensi.
Questo l’augurio che coincide con il sopraggiungere della Pasqua, periodo in
cui di solito ci si regala due, tre giorni di
serenità interiore, di relax tra natura e
passeggiate. In questo numero molti
spunti, molte idee, ma siamo sempre
pronti a ricevere il tuo contributo: se vuoi
darci una mano, sostienici! Anche questo
è partecipare al bene di Cernusco. Uno
su tutti l’evento del 22 aprile a ricordo di
Mario Ferrario: un tributo a cui i cernuschesi non possono mancare.
PROSSIMA USCITA SABATO 28 APRILE
VILLA LURANI CERNUSCHI (rvr) La passeggiata Tra
Ville e Cascine, promossa dall’Amministrazione comunale di Cernusco e dalla Polisportiva ogni anno a giugno,
evidenzia uno degli elementi che caratterizzano la
Brianza all’estero: la presenza di Ville storiche le cosiddette “ville di delizia, edificate nel seicento da famiglie
nobili soprattutto milanesi per i loro soggiorni estivi”.
Tra quelle presenti a Cernusco, spicca Villa Lurani Cernuschi una delle più belle e meglio conservate dimore
briantee con un notevole giardino all'italiana: segno distintivo delle ville più eleganti ed esclusive.
Nel Seicento la villa viene realizzata secondo impianti sempre più maestosi e scenografici e anche si dà
importanza alla villa come centro di gestione dei fondi agricoli e delle attività produttive ad essi collegate.
In villa Lurani troviamo questi elementi: ambienti di grande fascino come le sale, lo scalone, la lussuosa
biblioteca, il giardino all’italiana e i due duplici filari di pioppi che conducono dalla villa verso Montevecchia da un lato, e verso la campagna in direzione Andegardo dall’altro.
Anche Villa Lurani, com’era uso, ha ospitato artisti e personalità: monsignor Lorenzo Perosi, Giuseppe
Verdi, piloti, tecnici, personaggi del mondo delle corse e nel 1966 diventò, per qualche giorno, anche il
set di un film Grand Prix.
Foto-copertina di Dario Vanoli - Vendita
a scopo benefico a favore della
casa de Fraternidad di La Paz (Bolivia)
Gruppo redazionale indipendente – STAMPATO IN PROPRIO
il sito: aggiornato ogni giorno www.dentroefuori.net - Mail: [email protected]
Siamo su twitter.com o su
2
DentroeFuori Cernusco L
D&Fnews-Cernusco
D&F-31 MARZO 2012 N°71
“TRE DOMANDE A…” Stefano Gavazzi
Cernuschese, 29 anni, presidente della nuova Consulta
giovani comunale
- Puoi presentarti?
Mi chiamo Stefano Gavazzi, (nella foto ndr) sono
nato Milano il 28 novembre 1982, vivo da sempre
a Cernusco. Sono diplomato in
elettronica con specializzazione in
informatica, al momento sono disoccupato e mi occupo di volontariato presso alcune associazioni.
- Come si sta muovendo la
Consulta e cosa intende fare?
La Consulta Giovani è stata una
grande sorpresa per la grande
partecipazione da parte dei giovani di Cernusco, lo scopo di
questa consulta è senza dubbio
alcuno portare le esigenze e i desideri dei giovani all'interno della
realtà comunale, ma soprattutto avvicinarli al
mondo della cosa pubblica; al momento stiamo
organizzando una serie di attività volte ad aggregare i giovani ed a pubblicizzare la consulta gio-
vani, in modo da raccogliere il più possibile idee
proposte e richieste da parte dei giovani.
- Quali difficoltà avete incontrato
e cosa invece vi ha fatto piacere
riscontrare?
La grande partecipazione e l'entusiasmo dei membri della Consulta
sono stati senza dubbio la più bella
sorpresa che questa esperienza ha
regalato a me e credo anche a tutti i
membri della Consulta. Inizialmente
ero un po' dubbioso sulla risposta da
parte dei giovani cernuschesi, fortunatamente, mi sono sbagliato. Nonostante la larghissima disponibilità
da parte del Comune, la crisi attuale
ci mette di fronte ad una decisa responsabilizzazione, in quanto i fondi sono sfortunatamente
scarsi, ma, nonostante ciò, l'entusiasmo non cede
e le idee proposte dal gruppo nemmeno.
Eventi e appuntamenti
2a parte – della durata di circa 50 minuti di
sketch comici interpretati dagli attori della
scuola Faro Teatro
- Incontro con il capitano Santacroce sulla sicurezza in sala municipale
Sabato 21 ore 15 visita al museo del ‘900 di
Milano, 15 euro iscrizioni entro il 10 aprile alla
Polisportiva; evento all’interno della settimana
della cultura.
Domenica 22 ore 16 Premiazioni del concorso letterario Mario Ferrario nella ex biblioteca
a cura di Effeotto e La bottega del teatro
Martedì 24 ore 21 in biblioteca Ben-Essere la
Meteorologia 2° incontro di sei sul meteo
Mercoledì 25 ore 10 S. Messa e cerimonia al
monumento, presenti i bambini di 5a elementare
Sabato 28 Bocciofila Fulgor, finali a Verderio
Domenica 29 aprile 11esima Maratonina della Polisportiva Libertas Cernuschese
Domenica 1 domenica delle palme - dalle 10
processione da S. Dionigi
Mercoledì 4 ore 21 Consiglio comunale aperto a tutti
Venerdì 6 via Crucis in centro paese
Giovedì 12 ore 21 assemblea pubblica sul bilancio partecipativo
Venerdì 13 dalle 8 alle 14 fase distrettuale
dei giochi studenteschi al campo sportivo comunale
Lunedì 16 ore 21 Consulta cultura, sport e
tempo libero in sala comunale - assemblea
pubblica
Martedì 17 ore 21 in biblioteca Ben-Essere la
Meteorologia 1° incontro, di sei, sul meteo
Venerdì 20 ore 21 al Cineteatro S. Luigi
1a parte – della durata di circa 50 minuti
Marito o sovrano? La sottile differenza fra essere e apparire, testi scritti e messi in scena
dal laboratorio Oltre la Maschera
3
D&Fnews-Cernusco
D&F-31 MARZO 2012 N°71
News
VO.CE Sabato 24 marzo è stato consegnato
dall'Amministrazione comunale all'associazione la
Vo.Ce un nuovo automezzo per il trasporto dei disabili.
Il tutto è stato possibile grazie agli sponsor, aziende e imprese del territorio: Autofficina Brivio Venanzio, Bio Green, Salumificio Brivio, Punto Scarpe, il dottor Celestino Gatti, M3 utensili, Farmacia
Mauri, Gastronomia Frescott, I.h.i., Mandelli Scavi,
Maxi Sport Merate, M Giardini, lo Studio associato
di progettazione Fumagalli e Zaramella, Radiologia Ellisse, Teknoprobe e Ulteria.
«Grazie di cuore a tutti per aver reso possibile
questo investimento nel sociale - ha precisato il
sindaco Giovanna De Capitani che ha consegnato a ciascuno sponsor un riconoscimento - in un
periodo non certo facile. Grazie all’adesione di alcune aziende e realtà commerciali del territorio al
Progetto di Mobilità Garantita Gratuitamente, promosso dall’Amministrazione comunale attraverso
la società Mgg Italia S.p.a., rappresentata Franca
Maisano è stato possibile raggiungere il finanziamento necessario per l’acquisizione del mezzo».
Il progetto fornisce la possibilità di promozione di
marchi aziendali e professionali attraverso un accordo pubblicitario il cui finanziamento va a coprire
i costi di acquisizione ed utilizzo dell’automezzo in
comodato gratuito per la durata di 4 anni da parte
dell’Amministrazione Comunale. In un momento di
difficoltà per le Pubbliche Amministrazioni nel reperire fondi adeguati a soddisfare i bisogni dei cittadini, è questa un’opportunità di collaborazione
tra pubblico e privato rivolta alle fasce più deboli
da sviluppare ed incentivare. «Sottolineo la sensibilità delle imprese che hanno aderito alla proposta con disponibilità e favorevole immediato riscontro – ribadisce il sindaco - Nel giro di soli tre
mesi si è potuto completare l’intero finanziamento
e procedere così all’acquisizione del mezzo attrezzato per il trasporto di persone disabili e in carrozzina». Dopo la consegna dei riconoscimenti,
taglio del nastro del sindaco, consegna delle chiavi
alla Voce, nella persona di Maria Adele Colombo,
nella foto a destra coi volontari del sodalizio cernuschese che svolge diversi lavori in paese.
LUTTO E’ venuto a mancare
Piergiorgio Longoni, 80 anni,
(nella foto), nostro lettore, molto
attivo in parrocchia, nella diocesi
di Milano e nel gruppo scout. Si
era trasferito in paese da Monza
con la famiglia negli anni ‘60. Il
padre, Angelo, era stato successivamente per cinque anni
sindaco di Cernusco. Piergiorgio
dall’età di dodici anni ha fatto parte del gruppo
scout, prima a Monza, poi dal 1977 nel gruppo di
Cernusco, ricoprendo diverse mansioni. Si è dedicato infatti con molta attenzione della formazione
dei ragazzi all’interno del clan cernuschese. Ha lavorato presso il Catenificio Regina e ha fatto parte
del Consiglio pastorale diocesano ed è stato
membro di diritto fino al 2011 nel Consiglio pastorale parrocchiale, prima con don Vincenzo
Schieppati e poi con l’attuale parroco don Alfredo
Una personalità forte con una grande attenzione
alla famiglia e alla sua formazione, dai sacramenti
agli incontri con le coppie di sposi.
Sempre a Cernusco, per anni, è stato anche formatore dei genitori i cui figli ricevevano il sacramento della Comunione e della prima Confessione. Era molto attivo anche nella parrocchia di Fontanella di Sotto il Monte, dove era stato accolto
negli anni ‘60 padre David Maria Turoldo, quando
venne allontanato da Milano. Molto vicino alla figura del sacerdote, Longoni ha partecipato nella frazione a diversi incontri. I funerali sono stati celebrarli da padre Francesco Geremia di Fontanella.
Le ceneri della salma sono state disperse ad Artavaggio.
4
D&Fnews-Cernusco
D&F-31 MARZO 2012 N°71
l’offerta di una corona di fiori. Il programma ha
previsto la Santa Messa in chiesa celebrata dal
parroco don Alfredo Maggioni e padre Carlo
Biella ed il corteo fino al monumento ai caduti di
tutte le guerre, dove è stata deposta da parte del
sindaco Giovanna De Capitani, di Mario Gargantini degli Alpini e il presidente dell'Anfi di Lecco
una corona di alloro. A prendere la parola il presidente dell'Anfi Filippo Di Lelio: «Un sentito grazie
alle autorità presenti, al sindaco alla banda, agli
alpini, ai soci di tutte le associazioni che ricordano
annualmente i caduti di questo paese di tutte le
guerre - ha introdotto ad inizio cerimonia Con onore e sacrificio hanno costruito i valori della nostra
democrazia».
ORATORIO Dopo quattro anni si sono chiusi i
cantieri dei lavori in parrocchia e in oratorio. Tanti i
lavori svolti che hanno dato un nuovo volto ai locali
della comunità. «Grazie a tutte le famiglie che
hanno contribuito, ciascuno per il loro pezzettino ha precisato don Alfredo Maggioni- Abbiamo reso più agevole ed accoglienti i nostri ambienti,
dando attenzione a tutti non solo ai bambini». Ultimati I lavori legato alla nuova cucina realizzata
con i migliori confort, nel pieno rispetto delle normative Asl a disposizione per le feste e momenti di
condivisione.
ANFI Domenica 17 marzo si è svolta la manifestazione dell’Associazione Nazionale Finanzieri
d’Italia della Brianza Meratese, a cui ha partecipato l'Amministrazione locale con il gonfalone e
150 ANNI UNITA’ D’ITALIA Sabato 17 marzo si è
tenuto al cine-teatro San Luigi il concerto del corpo
musicale Alessandro Pirovano diretto dal maestro
Fabio Giannese, dedicato alla chiusura dell'unità
d'Italia. Ad introdurre la serata i quattro sindaci di
Cernusco, Osnago, Montevecchia e Lomagna. A
fare gli onori di casa Giovanna De Capitani che
ha ribadito l'importanza dell'unione dei quattro
Comuni, un cammino difficile ma che porterà frutti.
FARMACIA IN CENTRO PAESE «Abbiamo raggiunto l’obiettivo di poter attivare uno spazio farmacia collocato nei locali del CCCC in piazza della
Vittoria aperto dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle
12.30 e disponibile a fornire consulenza sui farmaci e raccogliere le richieste di acquisto con ricetta
medica da parte dei cittadini, soprattutto per le fasce deboli (anziani, disabili, donne in gravidanza o
mamme con bambini piccoli) – spiega il sindaco - Il
giorno seguente la dott.ssa referente riconsegnerà
i farmaci richiesti. Non si tratta di un punto farmaceutico perché non ci sarà una vendita diretta o
farmaci disponibili in loco. Si tratta di uno spazio
informativo sulle tematiche sanitarie e di raccolta
delle richieste con ricetta per evitare alle persone
in difficoltà di recarsi alla sede della Farmacia».
5
Eventi-Cernusco
D&F-31 MARZO 2012 N°71
DOMENICA 22 APRILE ALLE 16 LE PREMIAZIONI DEL
CONCORSO LETTERARIO MARIO FERRARIO A CURA DI EFFEOTTO
(epr) Si è concluso il lavoro della
giuria per la proclamazione dei
vincitori del concorso 2° letterario Mario Ferrario Immagini da
leggere.
Come scritto sullo scorso numero, sono pervenute circa 65 opere e la giuria ha raggiunto
l’accordo per la proclamazione
di tre vincitori e tre segnalati per
ogni sezione. La giornata di
premiazione è stata fissata per
domenica 22 aprile alle 16. nei
locali della ex-biblioteca di Cernusco in piazza della Vittoria.
La cerimonia di proclamazione
dei vincitori sarà allietata da musica e recitazione dei testi da
parte della Bottega del Teatro,
gruppo di laboratorio teatrale del
fotogruppo Effeotto e musicisti
locali.
Il presente comunicato vale come invito a tutti i partecipanti,
anche per prendere visione della
mostra fotografica e per la presentazione dell’antologia che
raccoglie tutti i testi pervenuti,
antologia che è possibile prenotare via mail così da ritirare
all’apertura della mostra o il
giorno della premiazione, al costo di 10 euro.
La mostra verrà aperta nei
week-end del 14-15 e 21-22
aprile, durante la quale sarà
possibile visionare, oltre alle
opere pervenute e le fotografie
ispiratrici
delle
stesse,
un’esposizione di immagini dei
giovani fotografi del Fotogruppo.
Non mancate cernuschesi, è un
modo concreto per ricordare il
grande Mario.
Elenco dei Vincitori
Per la sezione Poesia:
1°
2°
3°
Anna Maria Cardillo di Roma
Paola Caselli di Firenze
Anna Francesca Basso di Bassano d.Grappa
Segnalato
Segnalata
Segnalato
Fulvio Bella di Brugherio
Carla Colombo di Imbersago
Dario Vanoli di Cernusco L.
Venezia
Ammutinamento
Colori
Rhinia
Emozioni
Brezza
Per la sezione Narrativa:
1°
Paolo Borsoni di Ancona
2°
Raffaela Lamberti di Paderno d’Adda
3°
Giulia Chiari di Lissone
Il muro
L’ultima volta
Radio, Amore e Libertà
Segnalata
Segnalata
Segnalata
Le due sorelle
Una nave a Milano
Il viaggio di una stella
Fiorella Borin di Milano
Ivana Cerchi di Merate
Alessandra S. Columbaro di Paderno
SABATO 12 MAGGIO ORE 21 CINE-TEATRO SAN LUIGI
Info: Norma 347/2744475 [email protected]
Serata di divertimento con festa alle mamme
Ingresso 3 euro (comprensivo di 1 biglietto della sottoscrizione a premi) a favore dell’oratorio
Sketch, balli, ospiti a sorpresa, campanelli, campane,
coperchi, pentole sono protagonisti! Non mancate!
Aggiornamenti: www.dentroefuori.net/ibagaidibinari.htm
6
D&Fnews-Dintorni
D&F-31 MARZO 2012 N°71
DENTRO&FUORI-DINTORNI: CRONACA, NEWS E APPUNTAMENTI
(dva) OSNAGO Nel ventennale della morte di padre David Maria Turoldo e in attesa dell’incontro
previsto a Osnago il 25 maggio con Raniero La
Valle dedicato alla sua figura, la Biblioteca di
Osnago ricorda IL padre con un incontro dal titolo
David Maria Turoldo - Testimone del nostro Tempo. Lunedì 2 aprile alle 21- nella Sala Consiliare
del Centro Civico Sandro Pertini padre Francesco
dell’Abbazia di Fontanella di Sotto il Monte, leggerà alcuni testi del frate-poeta.
MONTEVECCHIA Prenderà il via domenica 27
maggio alle 9.30 la prima edizione della «Monza Montevecchia ecoTrail», corsa podistica a cronometro riservata a 150 coppie di atleti che condurrà
i corridori lungo un tracciato che parte dalla Villa
Reale passando per il Parco di Monza, del Lambro e del Curone. La gara è stata ideata dal Monza Marathon Team con la collaborazione con la
S.a.m. Le iscrizioni sono aperte dal 19 marzo per
un massimo di 150 coppie. Informazioni e aggiornamenti
su
www.momot.it
e
www.monzamarathonteam.it. Tutte le squadre finisher riceveranno una medaglia commemorativa
e tutti gli iscritti un pacco gara comprendente un
camel back, una torcia frontale e altri prodotti offerti dagli sponsor.
OSNAGO L'associazione «Degli ...Anta», presso
la sede, la palazzina al piano terra del centro civico Sandro Pertini, organizza i prossimi 11 e 18
aprile alle 15.30 degli incontri culturali. Il maestro
Alfredo Ripamonti, volto storico del paese, commenterà i racconti del libro Racconti!, mentre il
maestro Angelo Colombo accompagnerà i pomeriggi con brani musicali. Tutti sono invitati a partecipare per passare un pomeriggio in buona compagnia.
alla collaborazione tra gli alunni della scuola materna (a maggio) e quelli della scuola primaria di
Lomagna con il Cdi, centro diurno integrato per
anziani, che ha sede in piazza don Limonta. Il
progetto nasce da un'idea del sistema bibliotecario del lecchese, con la provincia di Lecco, la fondazione Cariplo e l'Auser e viene gestito dalla
coop. La linea dell'arco, prevede un ciclo di proiezioni di film e degli incontri con le scuole locali
aventi come titolo: nonno raccontami una storia.
«Lo scopo più importante è quello dello scambio
tra generazioni e, non da ultimo, quello di intrecciare rapporti di conoscenza e di affetto - spiega il
vicesindaco Emma Mantovani - tra persone di età
diverse ma anche d’interscambio tra strutture esistenti in paese» Le classi seconde saranno impegnate martedì 17 e 24 aprile. le classi prime giovedì 17 maggio e venerdì 25 maggio presso il
centro diurno dalle 10 alle 11.45; le letture saranno seguite da un breve laboratorio creativo.
MERATE Centocristi per centoartisti è la mostra
allestita in palazzo Prinetti,
promossa da Andrea Gaspari (nella foto), scultore di
Paderno, in collaborazione
con
la
parrocchia
di
Sant’Ambrogio
e
l’associazione culturale La
Semina; l’esposizione raccoglie 111 opere realizzate
da artisti provenienti da tutta
Italia che propongono la loro
personale interpretazione della Crocifissione. Rimarrà aperta al pubblico fino al 9 aprile nei giorni
festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, in quelli
feriali dalle 16 alle 18. I gruppi possono prenotare
la visita in orario mattutino dei giorni feriali, contattando Andrea Gaspari al 339.5082179. I fondi raccolti verranno devoluti a tre missionari.
OSNAGO Venerdì 24 attorno a mezzogiorno in
alcune vie del paese erano ancora presenti i sacchi dell’immondizia; questi non sono stati ritirati in
quanto non conformi con un biglietto che spiegava
il motivo del non ritiro. Via Mazzini, piazza della
Pace, via Roma, via San Carlo, via sant’Anna, via
Cavour, via Crocefisso sono alcune delle vie interessate. «Chiediamo alla ditta che provvede al ritiro di essere fiscale sul ritiro dei sacchi, in particolare quelli viola - ha spiegato Paolo Strina - E’
importante che i cittadini imparino a rispettare la
raccolta differenziata onde evitare sanzioni».
BRIANZA E’ attiva una nuova agenzia di servizi,
tra le province di Lecco, Monza & Brianza e Milano. Un unico numero 345.7612302 per ogni necessità d’intervento per la casa, la famiglia,
l’azienda.
Scoprite
tutto
nel
sito
www.centomestieri.com.
LOMAGNA Le fiabe popolari raccontate dai bambini. Progetto generazione oro propone questa iniziativa che vede l'incontro tra generazioni grazie
7
Nel mondo di
Claudia Mauri
D&F- 31 MARZO 2011 N°71
CIÒ CHE SUCCEDE NEL MONDO E NON SEMPRE VIENE DETTO
(notizie tratte da Misna.org)
CUBA La visita di Benedetto XVI dei giorni
scorsi a Cuba è vista
come un rafforzamento
di una strategia che ha
permesso al Vaticano e
alla Chiesa locale di
continuare una politica di attesa. Una politica che,
da un lato gli ha permesso di evitare qualsiasi confronto politico con il regime di Castro, dall’altro di
collaborare con l’Avana per denunciare l’embargo
statunitense e più recentemente di sostenere le riforme economiche del governo di Raúl Castro. In
cambio, la Chiesa è stata in grado di mantenere
una certa autonomia, in vista del dopo-Castro.
Una politica molto criticata dai cubani all’estero
che hanno sempre chiesto al Vaticano di pronunciarsi pubblicamente contro il regime e in modo
particolare sulla questione dei diritti umani. I dissidenti cubani hanno fatto recentemente pubblicare
una lettera su un quotidiano della Florida El Nuevo
Herald in cui chiedevano al Papa di riconsiderare il
suo viaggio verso l’isola: «La sua presenza
sull’isola – recita la lettera – sarà come mandare
un messaggio agli oppressori di l’Avana che possono continuare a farlo con il permesso della
Chiesa». Ma il Vaticano ritiene importante continuare su questa politica senza spingersi apertamente per il cambiamento. Negli ultimi anni la
chiesa locale appoggiata da Vaticano – grazie al
suo cardinale Jaime Ortega y Alamino, arcivescovo dell’Avana – si è inserita costantemente
come mediatore tra il regime e i suoi oppositori,
sia quelli imprigionati che quelli della pubblica
piazza. La storica visita di Giovanni Paolo II a
Cuba nel 1998 fu l’occasione che segnò questa
strategia dell’attesa. Il Papa – era la prima volta
che un Pontefice metteva piede sull’isola – celebrò
la messa in quattro città e dichiarò la storica frase:
«Possa Cuba aprirsi al mondo e il mondo aprirsi a
Cuba». Da quella visita tante cose sono cambiate.
Si sono quasi raddoppiati il numero di sacerdoti e
religiosi nel paese, la maggior parte di provenienza dall’estero.. Dal canto suo la Chiesa fornisce
servizi negli asili nido e l’assistenza per gli anziani.
Insegna religione e competenze informatiche. Nel
2010 la Chiesa aprì un nuovo seminario a pochi
chilometri a sud di L’Avana. La prima costruzione
dopo la rivoluzione. All’inaugurazione erano presenti il presidente Raúl Castro con vari ministri.
Sotto questo clima favorevole è possibile la richie-
sta di un nuovo accordo tra la Chiesa cattolica e il
governo di Castro che permetterebbe alla Chiesa
locale di aprire scuole e ospedali propri.
SENEGAL Ha ottenuto il 65,80% dei consensi il
neo presidente Macky Sall, mentre il capo di Stato
uscente Abdoulaye Wade è rimasto fermo al
34,20% dei voti espressi al ballottaggio di domenica 25 marzo. La tornata elettorale si è svolta in un
clima sereno e in modo corretto, secondo la commissione elettorale e gli osservatori internazionali
che hanno monitorato le operazioni di voto.
All’unanimità, la comunità africana e internazionale
ha affermato che il successo dell’intero processo
elettorale rappresenta una «grande prova di democrazia da parte dei senegalesi che hanno scelto
per un’alternanza pacifica al potere» dopo 12 anni
di dominio del Partito democratico senegalese
(Pds, liberale) di Wade.
MESSICO I responsabili dell’80% degli omicidi
commessi in Messico restano impuniti, principalmente nel nord del paese dove infuria la violenza
dei gruppi criminali legati al narcotraffico. A denunciarlo è México Evalú, centro di analisi delle
politiche pubbliche, secondo cui il dato è dovuto –
tra l’altro – al fatto che le autorità giudiziarie si
concentrano nella persecuzione degli autori di reati decisamente meno gravi, come documenta uno
studio diffuso a Città del Messico. Nello Stato settentrionale di Chihuahua, il più violento del paese,
il 96,4% degli omicidi non viene punito nei termini
di legge. Nello stesso Stato un poliziotto è stato
segnalato ai superiori nel dicembre scorso per
aver multato un bambino di sei anni che conduceva una mini-moto non registrata. Nello Stato nordorientale di Nuevo León il tasso di omicidi tra il
2009 e il 2011 è aumentato del 617%, secondo
México Evalúa. Desta perciò stupore la notizia di
un’indagine nei confronti di due cuochi per presunto plagio di ricette culinarie.
TUNISIA Nella nuova Costituzione della Tunisia
non sarà fatto alcun riferimento alla Sharia, la legge islamica. Lo ha annunciato il comitato esecutivo
del movimento Ennahda, che ha la maggioranza
all’Assemblea costituente, in una conferenza
stampa tenuta ieri a Tunisi. All’annuncio la stampa
nazionale ha dato ampio risalto riportando in particolare le dichiarazioni del presidente del comitato
esecutivo, Fathi Ayadi, secondo cui l’articolo 1
della Costituzione del 1959 non sarà modificato.
8
Nel mondo di
Claudia Mauri
D&F- 31 MARZO 2011 N°71
L’articolo dice: «La Tunisia è uno Stato libero, indipendente e sovrano: la sua religione è l’Islam e
la sua forma la Repubblica». Il mantenimento senza modifiche dell’articolo 1 era considerato un significativo banco di prova per il movimento di ispirazione islamica che ha formato il primo governo
democraticamente eletto dalla caduta del regime
di Zine el Abidine Ben Ali. Secondo il presidente
di Ennahda, Rachid Ghannouchi, la nozione di
Sharia è ancora troppo vaga per l’opinione pubblica. «E noi – ha detto Ghannouchi – non vogliamo
introdurre nella Costituzione una nozione che è ancora oggetto di discordia o
di incomprensione. Ci sono più interpretazioni della sharia, l’opinione pubblica
non ha una visione chiara della questione e alcuni hanno anche paura di una
sua applicazione».
ligiosi – si inserisce nella piega di crepe evidenti
nelle alleanze dell’era post-Mubarak che suggerisce sui titoli della stampa egiziana la fine della luna di miele” tra militari e islamisti. A sancire la rottura dell’alleanza – sottolinea il quotidiano indipendente Al Masry al youm – il botta e risposta di
comunicati tra la Segreteria della Fratellanza Musulmana e il Consiglio supremo delle forze armate,
seguito all’annuncio del movimento islamico di voler presentare un proprio candidato alle elezioni
presidenziali.
COLOMBIA Sono 36 i guerriglieri delle Forze ar mate rivoluzionarie della Colombia (Farc) uccisi ieri durante un’operazione
dell’esercito nella provincia centro-orientale di Meta: lo hanno
detto il ministro della Difesa,
Juan Carlos Pinzon, (nella foto)
e il comandante in capo
dell’esercito, il generale Alejandro Navas. L’emittente colombiana Radio Caracol
sottolinea oggi che il governo ritiene l’operazione
un successo o perfino, nelle parole di Navas, un
colpo alla guerriglia di alto valore strategico. I militari avrebbero ucciso anche alcuni comandanti del
fronte orientale delle Farc, considerato uno dei più
forti e attivi. L’operazione ha seguito di una settimana un’altra offensiva contro i guerriglieri. Militari
e combattenti delle Farc si erano scontrati nella
provincia di Arauca, non lontano dalla frontiera con
il Venezuela. Stando ai resoconti ufficiali, anche in
quell’occasione erano stati uccisi 36 guerriglieri.
La nuova operazione dell’esercito è stata condotta
in una fase delicata per molti aspetti; all’inizio di
aprile è previsto il rilascio di 10 soldati e poliziotti,
ostaggio delle Farc da anni.
ARGENTINA Omicidi, torture, privazioni
illegali della libertà: per questi crimini
contro l’umanità perpetrati durante
l’ultima dittatura (1976-1983) un tribunale di Rosario, ha condannato al carcere a vita l’ex ministro
della
Pianificazione
ed
ex
comandante
dell’esercito Ramón Genaro Díaz Bessone. Per
gli stessi crimini sono stati inflitte pene fra i dieci e
i 25 anni di carcere anche all’ex ufficiale di polizia
José Rubén Lo Fiego e ad altri tre esponenti delle
forze dell’ordine. Tutti, hanno stabilito i giudici,
sconteranno la condanna“in carceri comuni. Le
violenze furono commesse nella sede del servizio
di intelligence dell’ex comando della polizia di Rosario, un centro di detenzione clandestino dove
transitarono almeno 2000 oppositori del regime, di
cui 300 risultano desaparecidos. Già comandante
del II Corpo dell’esercito, Díaz Bessone, 86 anni, è
stato riconosciuto colpevole di 13 omicidi, decine
di arresti arbitrari e torture: il quotidiano La Nación
lo ricorda come una delle figure emblematiche della repressione illegale, nonché esponente di spicco del regime dell’ex dittatore Jorge Rafael Videla, anch’egli condannato per crimini contro
l’umanità.
ANGOLA Il Fondo monetario internazionale ha
stanziato l’ultima tranche di un prestito all’Angola
da un miliardo e 400 milioni di dollari, un aiuto importante a un governo strategico nella geopolitica
del petrolio a pochi mesi dalle elezioni politiche.
L’Angola aveva chiesto il prestito nel 2009 per far
fronte a un deficit commerciale frutto di un forte
calo delle quotazioni del greggio sui mercati internazionali. Secondo Min Zhu, vice-direttore
dell’Fmi, la decisione di stanziare i fondi è stata
adottata anche in considerazione delle misure del
governo di Luanda per aumentare la trasparenza
nella spesa pubblica e in particolare nell’impiego
dei proventi delle esportazioni di greggio. Nel terzo
trimestre dell’anno in Angola si terranno elezioni
legislative decisive per una conferma del presidente José Eduardo dos Santos alla guida dello Stato. Dopo la fine della guerra civile, nel 2002, il
paese è diventato un alleato fondamentale delle
multinazionali del petrolio europee e americane e
un fornitore chiave di energia per la Cina.
EGITTO
Continua
l’esodo
di
deputati
dall’Assemblea Costituente incaricata di redigere
una nuova Costituzione dopo che esponenti islamici hanno conquistato la maggioranza dei seggi.
Il consesso, composto da cento rappresentanti tra
parlamentari e personalità esterne, include circa
una sessantina di deputati islamici a fronte di sole
sei donne e altrettanti cristiani. L’indipendente
Amr Hamzawi e l’attivista cristiana Mona Makram
Obeid si sono aggiunti agli altri otto che hanno lasciato l’organismo per evidente incompatibilità lanciando un segnale inequivocabile contro quella
che definiscono un’egemonia islamica. La crisi in
seno all’Assemblea – frutto della scelta delle due
camere del parlamento dominate da movimenti re9
L’opinione
di Giovanna Ferrando
D&F-31 MARZO 2012 N°71
MAFIA, COLLUSIONE MAFIA-STATO, STRAGI DI CAPACI E DI
VIA D’AMELIO: SECONDA REPUBBLICA?
A vent’anni dalle stragi di mafia
in Sicilia (i giudici Falcone e
Borsellino con relative scorte) e
da quelle successive sparse per
la penisola (Firenze, Milano) non
siamo ancora riusciti ad avere
un quadro chiaro dei reali responsabili di quella che fu una
vera e propria emergenza nazionale.
O meglio, si avverte nitida la
sensazione, e ci
sono processi in
corso, indagini in
merito, che vi fu
una
connessione
tra Stato e mafia,
una specie di braccio di ferro tra le
due forze per giungere infine ad un
compromesso. Si
parla
di
forze
dell’ordine coinvolte
in una trattativa con
la mafia affinché allentasse la morsa degli attentati;
si sa anche di come il giudice
Borsellino, che stava indagando
sulla strage di Capaci, venuto a
conoscenza di ciò, si fosse indignato e dispiaciuto prevedendo
la terribile fine che avrebbe fatto
di lì a poco.
Marcello Dell’Utri, (nella foto)
senatore Pdl accusato di contatti
mafiosi, in Cassazione ha ottenuto l’annullamento con rinvio
della sentenza d’Appello di condanna a sette anni di reclusione
per concorso esterno in associazione mafiosa. E’ un rinvio,
quindi ci sarà un ulteriore processo, ma il punto critico è proprio il reato «concorso esterno in
associazione mafiosa», che nella sentenza di Dell’Utri viene
svuotato di ogni significato e utilità ma che era stato fortemente
utilizzato da Falcone per evi-
denziare e condannare la collusione tra mafiosi veri e propri ed
elementi esterni.
E qui è il punto: io non so nulla
di leggi, leggine e cavilli legali,
ma mi pare di intravedere una
pericolosa tentazione a cancellare l’ipotesi di possibili legami tra
Stato (e personaggi apparentemente al di sopra di ogni sospetto) con organizzazioni criminali.
Ovviamente mi
auguro che questo non sia mai
accaduto o, nel
caso, solo in casi
isolati. Tuttavia,
la storia del nostro Paese è così
densa di episodi
delittuosi
poco
chiari, anzi ancora oscuri dopo
anni, che ipotizzare
coinvolgimenti di vario gegenere è più che legittimo.
Certo, le parti in causa, ovvero i
rappresentanti dello Stato ancora viventi che sarebbero stati
invischiati, negano o si appellano al «non ricordo…» (vedi il
senatore Mancino sull’episodio
dell’incontro a Roma con Borsellino poco prima che questi
morisse) ma dopo vent’anni sarebbe il caso di collaborare affinché la verità venga a galla e si
faccia chiarezza.
Temo che questo non succederà
mai, poiché vorrebbe dire gettare parecchie ombre sui successivi sviluppi nel panorama politico italiano, la cosiddetta seconda repubblica, con la nascita di
nuove aggregazioni e partiti,
quali la Lega e soprattutto Forza
Italia.
Si respirava la voglia di cambiamento. Sulle ceneri delle
10
stragi mafiose e dopo “mani pulite” ci si aspettava davvero il riscatto della politica. Ci si illudeva che la legalità fosse ormai la
pietra miliare su cui (ri)fondare lo
Stato, e ogni novità che apparisse all’orizzonte sembrava benedetta.
Peccato che di nuovo ci fossero
soltanto i nomi dei partiti: tutto il
resto aveva, il DNA della prima
repubblica, per così dire potenziato, con la tendenza a comportamenti opachi collusi se non
decisamente
illegali,
come
avremmo avuto modo di constatare in seguito.
La società civile, però, non merita tutto questo.
Dopo vent’anni di seconda repubblica esigiamo la verità sulle
stragi che ci turbarono così profondamente nel maggio e nel luglio del 1992; non ci accontentiamo delle inevitabili commemorazioni fatte di tanti proclami privi
di
concretezza.
Vogliamo
l’assoluta certezza che tra la
mafia e lo Stato non vi sia (stato)
legame di nessun tipo. Reclamiamo il nostro diritto a scegliere esponenti politici puliti, di
specchiata onestà e vogliamo
essere certi che nel caso commettano reati siano sottoposti a
giudizio come tutti noi semplici
cittadini.
Se questi desiderata, peraltro
assolutamente legittimi in un
Paese che si dice civile, verranno soddisfatti, allora credo che
anche la stima nei confronti della
classe politica potrebbe cominciare ad aumentare e ad alzarsi
da quel misero 4% che sembrava essere il dato di gradimento e
fiducia nei confronti dei partiti
secondo l’istituto di ricerca Demos all’inizio di quest’anno.
Riflessioni
di Carlo Airoldi
D&F-31 MARZO 2012 N°71
L’INTERVISTA DI ANDREA OLIVERO DI ACLI
(cai) Il problema del lavoro è oggi al centro delle discussioni a
tutti i livelli. Il modo di lavorare è
profondamente cambiato negli
ultimi anni. Questo cambiamento
va affrontato e ciò sta comportando grandi tensioni tra il mondo politico, sindacale e sociale. Il
dibattito in corso è complesso e
a volte molto aspro e ogni giorno
assistiamo a dibattiti televisivi
dove risulta difficile capire quali
sono le scelte che veramente rispondono al bene comune perché tra le opposte posizioni a
volte prevale l’aspetto ideologico. Per poter discernere meglio
cerchiamo di capire i cambiamenti in corso presentando alcuni interventi di diverse personalità del mondo associativo, intellettuale e religioso. Presentiamo un’intervista ad Andrea
Olivero, presidente nazionale
Acli e portavoce del Forum del
Terzo Settore, tratta dalla rivista
del mese di febbraio 2012 del
Messaggero di sant’Antonio.
Il mondo del lavoro è “scomposto”. A sostenerlo sono state le Acli nel loro quarantaquattresimo Incontro nazionale di studi, tenutosi a Castel
Gandolfo lo scorso settembre.
Cosa significa questo aggettivo applicato al lavoro?
Di per sé, il lavoro dovrebbe in
qualche
modo
completare
l’esistenza umana ed essere
una componente armonica nello
sviluppo della persona. Invece è
scomposto perché purtroppo è
divenuto sempre di più elemento
di inciampo, strutturandosi in
modo tale da rendere difficile la
vita delle persone. La flessibilità
porta troppe volte alla precarizzazione, ma è in crisi anche lo
stesso significato del lavoro, che
non dà identità, che viene ricercato solo per il reddito, che
spesso non fornisce un sostentamento sufficiente per una vita
dignitosa, per sé e per la propria
famiglia. Questa situazione va
superata da una ricomposizione
che porti al centro l’uomo.
Come il tema della conciliazione si inserisce in questo
quadro?
E’ un nodo cruciale. Negli ultimi
anni c'è stato un progressivo slittamento del lavoro verso una dinamica che mette a dura prova
la famiglia, fin dal suo strutturarsi: pensiamo a quanti giovani
non riescono ad avere un lavoro
stabile con un reddito sufficiente
prima dei 35-40 anni, cosa che
incide in maniera profonda sulla
scelta familiare. Ma anche nel
prosieguo della vita la precarietà
porta a una complicata conciliazione dei tempi: questa fatica ricade sulla relazione con il coniuge e i figli, provocando una
minore propensione alla natalità,
altro grave problema italiano».
Quali le possibili soluzioni?
Abbiamo elaborato alcune proposte per rendere meno precario
il lavoro. La flessibilità può esserci, ma non deve mai scendere oltre un livello che metta alla
prova la vita di una persona.
Prospettiamo, soprattutto per i
giovani, un contratto di ingresso
in prevalenza a tempo indeterminato che consenta sì nei primi
anni una rescissione più semplice, ma che comunque inquadri il
lavoratore in una prospettiva che
garantisca qualche certezza.
Bisogna intervenire anche sul
welfare?
Decisamente. Il nostro paese è
l’unico ad aver introdotto la flessibilità senza riformare gli ammortizzatori, che nella concezione risalgono al fordismo del secolo passato. Bisogna garantire
una continuità di reddito per quei
giovani lavoratori che si trovano
con periodi di scopertura di lavoro, perché la flessibilità va retribuita. Vi è poi un altro elemento
fondamentale: la costruzione di
11
una rete di servizi di tipo universalistico di supporto alle famiglie. In Italia ci sono asili nido,
scuole e assistenza domiciliare
in misura molto più bassa rispetto a tutti gli altri Paesi che hanno
modelli di mercato simili al nostro.
Dobbiamo
spostare
l’investimento falla spesa risarcitoria- quella degli assegni Inps
per intenderci – a una costruzione di sistema autentico di servizi, come tra l’altro è stato più
volte chiesto nelle Conferenze
nazionali della famiglia. Un ultimo elemento, infine, è quello del
reddito, onde evitare lo scivolamento verso una progressiva
povertà che rende sempre più
difficile conciliare il lavoro con
una buona vita. Insieme al Forum delle associazioni famigliari,
abbiamo sviluppato modelli possibili che vanno dal quoziente al
fattore famiglia: consentirebbe
alle famiglie di avere un prelievo
inferiore e così una disponibilità
di reddito maggiore per le attività
di cura. Non è un privilegio, ma
si riconosce un servizio che è
nell’interesse della collettività.
C’è chi invece sostiene che la
conciliazione sia oggi un lusso, non un diritto.
Questo è un punto essenziale;
l’interesse non è soltanto per chi
ha famiglia o per le famiglie numerose, ma per tutti. Anche un
single deve rendersi conto che,
nella misura in cui si sostengono
le famiglie con figli, lui sta garantendo il suo futuro, perché il nostro modello di welfare si basa
su un patto generazionale: se
non si scommette sulle generazioni che verranno non si ha
nessuna certezza di avere garantite quelle tutele, dall’assistenza al reddito, che noi tutti
vogliamo. C’è anche una logica
contrattualistica che ci porta a
questo, oltre a una serie di principi sanciti nella Costituzione italiana.
Personaggi
di Silvana Ferrario
D&F-31 MARZO 2012 N°71
ITALIA-ECUADOR DUE VITE A CONFRONTO
INCONTRO CON ANGELA POZZONI E FLORA TALLEDO
Cernusco chiama Chone e Chone risponde. Questa è la storia
di una collaborazione divenuta
intesa fra Angela Pozzoni, cernuschese e Flora Talledo,
ecuadoregna, la sua badante da
molti anni. Durante l’intervista è
spesso Flora ad intervenire per
ricordare alcuni episodi della sua
gioventù, sfuggiti alla memoria di
Angela. Del resto a 98 anni
compiuti, è più che normale dimenticare qualcosa del proprio
lontano passato. Tra le due
donne, di età e culture diverse, il
comune denominatore è la terra
e le loro numerose famiglie sostenute dal lavoro dei campi.
Terra di Brianza coltivata a frumento per Angela, e terra di
Chone, nella provincia di Manabi, sull’omonimo fiume, con le
coltivazioni di cacao per Flora.
La fertilità della terra si è allargata anche alle donne che generavano figli, con grande capacità
fisica ed altrettanto spirito di sacrificio. Angela è cresciuta in
una famiglia di nove figli, sette
maschi e due femmine, e Flora
in una di quattordici .undici sorelle e tre fratelli. Realtà differenti eppur molto simili, fatte di lavoro e altrettante rinunce. Angela
non si è mai sposata
ed è rimasta per anni
ad aiutare la mamma
malata di cuore e ad
accudire i fratelli.
«C’era tanto da fare,
specie il lunedì quando
si lavavano a mano le
tute da lavoro; era un
continuo strofinare con
le spazzole per far venir via il grasso. Poi
c’era da stirare, rammendare calzini e cucinare due volte al
giorno, non si finiva
mai di lavorare dentro
e fuori casa. La terra
era impegnativa e il
frumento veniva tagliato a mano, mentre il
vino si faceva con i
piedi. Ma quello era
anche un divertimento
che coinvolgeva un po’
tutti in famiglia».
Angela ricorda quando
i fratelli andavano al
torrente Molgora a pescare le
rane e le portavano a casa da
cucinare e mangiare. E poi la
domenica le concedevano un giro in campagna con il biroccio…
Anche Flora non si è mai sposa-
12
ta, ma ha avuto tre figli e due nipoti ormai grandi. Dell’infanzia al
suo paese d’origine ricorda le
ceste di arance, mandarini e banane che trasportava dai campi
fino alla sua casa e che venivano vendute al mercato. Ricorda i
colori accesi della natura, il sole
caldo e le piantagioni… Quando
Flora è adolescente si trasferisce in città, a Santo Domingo
de los Colorados, la quarta città
più grande dell’Ecuador, a 130
kilometri da Quito, la capitale.
Qui diventa sarta con tanto di
diploma e insegnerà l’arte del
cucito alle ragazze più giovani.
«Per trent’anni ho cucito di tutto,
anche abiti da sposa e ricamato
a mano o a macchina abiti femminili di tutte le taglie. Ora nei
tempi di riposo, mi dedico
all’uncinetto».
Personaggi
di Silvana Ferrario
D&F-31 MARZO 2012 N°71
Terra di Brianza coltivata a frumento per Angela e terra di Chone di Flora
Tra le due donne, c’è una sottile
complicità e un’intesa che permette di interpretare anche i silenzi. Flora che parla perfettamente italiano, sa ormai quali
siano le esigenze di Angela,
come seguirla nella sua quotidianità, cosa desideri mangiare
a pranzo e cena… E’ l’intesa
che si stabilisce con la convivenza, basata sul rispetto reciproco, sulle piccole confidenze e
sui vecchi ricordi da condividere,
in certi momenti della giornata.
Osserviamo Angela e notiamo lo
sguardo dolce e le mani curatissime con lo smalto rosa antico.
Riprende a parlare della sua vita
e riparte da quando andò a Sesto a fare la collaboratriceperpetua di don Paolo Marelli, il
prelato che mise la prima pietra
per l’istituto dei Salesiani.
Dopo la scomparsa del sacerdote, Angela ritorna a Paravino per
assistere il padre malato e rimane con lui fino alla sua morte. Da
collaboratrice domestica a fioraia il passo è breve e la distanza solo quella che la porta da
Sesto a Milano, per la precisione
via Osoppo, dove uno dei fratelli
gestisce da tempo un negozio di
fiori. Angela fioraia-pendolare
prende il treno per Milano ogni
mattina presto, rientrando la sera a Cernusco, affaticata dal lavoro e dalla trasferta, ma portandosi dietro il profumo dei fiori,
soprattutto dell’orchidea, la sua
preferita. «Era un bel lavoro e mi
piaceva tanto» dice convinta.
La parentesi milanese di Angela
viene definitivamente chiusa
quando nel negozio di fiori subentra la cognata.
Ma la pensione è ancora lontana
e per vivere Angela aprirà una
merceria nei locali della Posta di
via Monza. E’ il fratello Enrico
ad aiutarla a preparare il negozio, dipingendo le pareti e montando gli scaffali per la merce.
La nuova attività prende piede
grazie anche alle numerose sarte del paese. Erano infatti i tempi
in cui le giovani donne preferivano svolgere mansioni manuali
in casa, così da poter continuare
a lavorare anche dopo il matrimonio. Per trentatré anni Angela
continuerà a vendere spolette,
elastici e bottoni, fino a quando
nel 1997 decide di chiudere e
godersi la meritata pensione. La
chiusura del negozio avviene nel
momento della svolta del paese:
le piccole attività soccombono
davanti ai nuovi centri commerciali che sorgono un po’ ovun13
que con un buon rapporto qualità: prezzo, maggior scelta e soprattutto possibilità di fare diversi
acquisti contemporaneamente.
Nel paese con una nuova identità, anche la figura della sartina
come quella della camiciaia perdono di importanza e diventano
obsolete, davanti al variegato
mondo dell’abbigliamento pronto
che avanza.
Per Angela è ora di trasferirsi nel
nuovo appartamento in quella
che un tempo era “la curt dei Tulon”, in via Monza, oggi completamente ristrutturata.
Flora abita con lei da alcuni anni
e solo di tanto in tanto torna a
Santo Domingo de los Colorados a 650m. s.l.m. per rigenerare i polmoni con l’aria delle Ande, ammirare la folta vegetazione e sentire i profumi della frutta
tropicale… Una volta rientrata a
Cernusco, è pronta a raccontare
ad Angela ogni particolare di
questo lungo viaggio: dall’attesa
negli aeroporti alle lunghe ore di
volo
sull’oceano
fino
all’atterraggio in un altro mondo… Il suo, che diventa anche di
Angela, con la conoscenza virtuale e la condivisione.
Politica
di Dario Vanoli
D&F-31 MARZO 2012 N°71
SALVATORE KRASSOWSKI, VICESINDACO E ASSESSORE
AL BILANCIO. DA CALTAGIRONE A CERNUSCO NEL 1977
E DA 11 ANNI IN PRIMA FILA CON INSIEME PER CERNUSCO
(dva)Prosegue con successo il nostro viaggio a tu
per tu con i politici locali, per conoscere meglio la persona, le sue idee e l’opinione su
fatti di cronaca e attualità.
57 anni, ha conseguito la laurea in giurisprudenza e ha frequentato
diversi corsi di approfondimento in diritto commerciale.
Giurista d'impresa (dirigente ufficio legale) dal 1985 al 1998 per importanti aziende commerciali. Dal 1998 è amministratore di società di
servizi amministrativi/contabili alle imprese e collaboratore studio legale/commerciale/tributario. Ha conseguito i requisiti per l’esercizio della
mediazione nelle controversie civili. Assessore al bilancio dal 2001.
Quando e perché è arrivato a
Cernusco?
Sono arrivato nel 1977; nel ‘78
mi sono sposato in Comune con
Silvana (Nicoletti del negozio
Naturale ndr), uno dei pochi matrimoni civili per l’epoca. Il sindaco era Antonio Conrater con
accanto lo stimato segretario
Vittorio Gianuario.
Che impressione ha avuto?
Venivo da Caltagirone, in Sicilia,
una cittadina; Cernusco era una
piccola realtà, legata ancora al
mondo agricolo. Col tempo è diventato più paese, si è ingrandito.
Cosa le piace di Cernusco?
A me piace questa capacità della Comunità di guardare avanti,
verso un orizzonte sempre più
importante; questo desiderio di
raggiungere obiettivi importanti
nonostante le difficoltà. Peccato
che alcuni luoghi simbolo siano
andati ai privati. Vorrei riqualificare il centro storico, l’area del
parchetto di piazza della Vittoria
e farlo diventare il “salotto” del
paese, fruibile per tutti come
centro di aggregazione. Non so
però se riusciremo a raggiungere questo obiettivo. Ci proveremo.
Non avrei occupato quella parte
vicina alla ferrovia in via Regina
con attività artigianali, visto che
c’era già la zona di via Cavalieri
di Vittorio Veneto da utilizzare. E
poi, come detto prima, la mancanza di un centro vero e proprio
Quando è entrato in politica?
Nel 1997 mi sono avvinato al
Comune perché mi fu chiesto di
far parte di una commissione di
lavoro. Dal 1998 fino al 2001 vi
ho fatto parte, poi la decisione di
candidarmi nella lista di Insieme
per Cernusco con Sergio Bagnato.
E’ stato assessore al bilancio
prima con Bagnato ed ora con
il nuovo sindaco Giovanna De
Capitani; quali sono le diversità che ha colto finora?
Con Bagnato è stata una lunga
esperienza, mentre con Giovanna è solo un anno che ci conosciamo. Innanzitutto un grazie a
Sergio per la lunga militanza insieme; in secondo luogo direi
solo che Giovanna, in quanto
donna e per il suo carattere, ha
sensibilità diverse, con molta attenzione all’ascolto delle persone. Ringrazio anche lei per aver
mantenuto questa continuità.
Cosa non le piace?
14
Si aspettava un anno fa di diventare vicesindaco?
Io ho dato il mio contributo per la
lista sia come consigliere fino alla candidatura di sindaco. Poi viviamo in democrazia e conta il
volere della maggioranza Sono
ora impegnato a costruire un
rapporto di collaborazione con
l’attuale primo cittadino. Posso
dire
che
l’indicazione
dell’elettorato mi ha aiutato ad
investire questa carica, sempre
come servizio, non per soddisfazione puramente personale. Con
questi 15 anni in politica (fino al
2016 ndr) posso dire che già si
conclude il mio mandato. Serve
un cambio generazionale.
Si parla molto di Bilancio partecipativo*. Cosa ne pensa?
E’ nato nella formazione del
gruppo lo scorso anno. E’ un
percorso culturale che incide sul
bilancio di previsione; è uno
strumento che permette al cittadino di mettersi in contatto in
maniera
diretta
con
l’Amministrazione. Può così crescere e vedere il Comune più vicino a lui. E’ quindi uno strumento che innesca un processo virtuoso, per cui si possa investire
100 mila euro per il bene comune. Speriamo che lo diventi.
Politica
.
di Dario
Com’è realizzare ora il bilancio, visto il periodo storicopolitico che stiamo attraversando?
Con il federalismo fiscale abbiamo assaporato meccanismi
diversi con un superamento di
automatismi vecchi, con poca
autonomia.
Concettualmente
c’era questo superamento che
però il Governo Monti ha frenato. Siamo chiamati a fare i conti
con altri meccanismi che si avvicinano al vecchio modo di guardare l’autonomia dei Comuni
verso lo Stato centrale. Così
stiamo lavorando per individuare
la soluzione compatibile con un
bilancio di previsione che possa
mantenere in certi ambiti lo
stesso livello di spesa.
E’ preoccupato per questo?
Non vedo preoccupazione; siamo chiamati a razionalizzare le
spese, è vero, ma anche a trasferire direttamente allo Stato
prelievi che solo formalmente arrivano alle casse comunali. Su
l’Imu andrà a beneficarne lo Stato, noi per farlo dobbiamo alzare
le aliquote e operare solo su
questa leva, che dipende dalla
spesa corrente. Non si taglierà
quindi ai settori dell’Istruzione e
Servizi sociali. Chiedo ai cittadini
però un ulteriore sacrificio. Abbiamo molti vincoli e non potremo superare certi limiti. Uno su
tutti il patto di stabilità per i Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti per le spese in realizzazione delle opere. Manterremo il
programma triennale. Vediamo
cosa si può realizzare e cosa
rinviare.
Vanoli
D&F-31 MARZO 2012 N°71
Quindi quest’anno non sarà
come gli altri anni?
No, perché è un sistema nuovo
e diverso, per tre aspetti: la modifica del sistema di tassazione
degli immobili, la diminuzione di
livello d’indebitamento e il blocco
delle assunzioni e del costo del
personale. Sono criteri diversi rispetto a tutti gli altri Bilanci che
ho presentato.
Quando presenterà il nuovo
Bilancio?
Il consuntivo a inizio aprile e con
l’avanzo di previsione contiamo
di approvarlo in tempi ravvicinati.
Aspettiamo dati analitici oltre le
stime, informazioni importanti
per sapere come muoverci.
Siamo ancora nell’incertezza.
Come vede questo periodo
storico politico?
Negativo, un periodo in cui pensiamo di privatizzare tutto come i
servizi pubblici: è un errore, il
privato non risolve. Dobbiamo risolvere il pubblico nelle strategie
 (dva) *Mercoledì 28 si è tenuto in biblioteca un
incontro per spiegare il bilancio partecipativo i
membri delle Consulte comunali. A spiegare l’iter
di questo nuovo progetto l’assessore Krassowsky
e il dottor Stefano Tortone. Ma che cos’è il bilancio partecipativo? E’ il processo attraverso il quale
i cittadini discutono e decidono come spendere in
maniera condivisa parte delle risorse comuni e indicano la priorità di spesa della competenza comunale. Il progetto verrà chiamato Cernusco partecipa! e ha una dotazione di 100 mila euro da uti-
fondamentali
d’intervento
della nostra economia. Dobbiamo pensare a un nuovo
modello di sviluppo economico, superando la crisi che
c’è. Crisi del capitalismo, ma
anche della democrazia perché ci limita così i diritti, già
acquisiti
con
sacrifici:
l’articolo 18, i modi di lavorare in fabbrica. Soluzioni: sviluppare
l’agricoltura,
l’autonomia energetica con
energie alternative; costruire
più pubblico con un uso più
modico delle autovetture a
favore dei pullman. Ai Comuni va tolto il Patto di stabilità
per investire nelle piccole infrastrutture.
E cosa mi dice sulla viabilità
cernuschese?
L’Amministrazione si sta muovendo bene sia con il Comune di
Merate che con la Provincia. La
soluzione che si trovando è idonea. L’accordo tra l’allora sindaco Bagnato, Provincia e il Comune di Merate del 2008 si è
cancellato da solo, non ha più
senso d’esistere. Aspettiamo il
progetto preliminare e lo valuteremo. Non dimentichiamo che il
sottopasso ciclopedonale è importantissimo ed era già negli
obiettivi di programma nel 2001.
E’ quindi un cambiamento epocale perché c’è la crisi che si è
aggravata. Lo scorso anno 27
mila cittadini con i referendum
hanno dato un chiare segnale.
Riflettiamoci: c’è ora un quadro
sconnesso in Italia e ci vuole
tempo per ricomporlo.
lizzare in opere pubbliche e beni strumentali (attrezzature, macchinari, computer, accessori) Lunga la discussione: sono emerse criticità e sono
state formulate diverse domande per capire le
spese, il ruolo delle Consulte. Giovedì 12 aprile si
terrà un’assemblea pubblica rivolta a tutti i cernuschesi Al termine è intervenuto il sindaco Giovanna De Capitani (sopra nella foto): «E’ un valore
aggiunto a ciò che fanno già le Consulte, ma vuole
essere soprattutto un cambio di mentalità che apre
alla partecipazione pubblica»
15
D&FSport
di Martina Cereda
D&F-31 MARZO 2012 N°71
CSI VOLLEY – PRIMO SUCCESSO PER UNDER 10
CRISI DI RISULTATI PER UNDER 12
UNDER 10
26/02
US ORATORIO AIRUNO G.S. SAN LUIGI
3 - 4
03/03
G.S. SAN LUIGI
G.S. SANTA MARIA HOE’
0 - 7
17/03
US OROBIA ROBBIATE G.S. SAN LUIGI
4 - 3
(mcd) Finalmente la prima vitto- siasmi, quando l’Airuno riesce a do letteralmente esplodere le
ria per le piccole giocatrici del pareggiare aggiudicandosi gli al- piccole atlete che circondano
San Luigi che, eccezionaluno sbalordito Airoldi abimente accompagnate da
tuato agli entusiasmi più
Giosuè Airoldi, riescono a
pacati dell’under 14.
portare a casa una vittoria
Convincenti le prestazioni di Sofia Maggioni e
importante contro l’Airuno
Federica
Ripamonti.
che risolleva il morale delle
bambine e dei genitori.
Con il Santa Maria Hoe’ il
La squadra parte subito
volto della squadra camconvinta e concentrata e,
bia infatti le bambine
grazie a buone battute e ricommettono molti errori
cezioni si portano in vantage non riescono ad aggiugio di tre set.
dicarsi alcun set mentre,
L’entusiasmo inizia a dilagasebbene perdano con il
re e contagia i genitori che
Robbiate, riescono a
assistono alla partita a bordo tri tre set e a portare la gara in contrastarlo vincendo tre set che
campo con incitazioni da stadio, bilico.
portano punti alla classifica.
consapevoli di poter assistere al Decisivo e combattuto l’ultimo
colpaccio. Si placano gli entu- set che porta alla vittoria facenProssimi incontri
31/03
14/04
21/04
G.S. SAN LUIGI
OSGB MERATE 2003
OSGB MERATE “B” G.S. SAN LUIGI
G.S. SAN LUIGI
AC PAGNANO
UNDER 12
25/02
10/03
17/03
24/03
G.S. SAN LUIGI
AS CASATESPORT
G.S. SAN LUIGI
GS VIRTUS CALCO “A”
GSO BRIVIO
G.S. SAN LUIGI
G.S. SAN LUIGI
OSGB MERATE
chi punti su ricezioni sbagliate
E’ decisamente un periodo ne- che riesce poi a recuperare ma
gativo quello della squadra di che non sono sufficienti per agNicola Ferrario che
non riesce a vincere
nessuna partita e colleziona secche sconfitte frutto di prestazioni poco convincenti
ma complici anche
squadre
avversarie
decisamente più forti.
Con il Casatesport la
squadra parte subito
male perdendo parec16
0 - 3
0 - 3
3 - 0
0 - 3
giudicarsi il primo set. Da dimenticare la prestazione del secondo tempo, buono invece il gioco
espresso nel terzo che
vede come migliori in
campo Arianna Galluccio e Valentina
Scandelli attente sotto
rete ed in difesa. Incontro ad armi pari
con il Calco “A” dove
le due squadre si contendono un punto dopo l’altro e addirittura
in vantaggio
D&FSport
di Martina Cereda
di parecchi punti si fanno recuperare e superare. Deludenti le
partite con il Brivio, squadra decisamente più forte e con il Merate che mette a segno punti importanti con schiacciate e tocchi
D&F-31 MARZO 2012 N°71
corti sotto rete e che trova impreparato il San Luigi che commette un errore dopo l’altro. Ora
la squadra deve recuperare una
partita con la Renatese e fare i
playout per le ultime quattro po-
sizioni considerando i pochi punti in classifica. Sarà compito non
facile dell’allenatore creare degli
stimoli alle ragazze per migliorare e recuperare la fiducia persa
dopo
le
ultime
partite.
UNDER 14
03/03
10/03
17/03
24/03
AS MONTEVECCHIA
G.S. SAN LUIGI
GS VIRTUS CALCO ’99
G.S. SAN LUIGI
G.S. SAN LUIGI
G.S. CP OSNAGO
G.S. SAN LUIGI
AS CASATESPORT
1
3
1
1
-
3
2
3
3
Ritorna a vincere la squadra di Giosuè Airoldi ma non
convince fino in fondo perché sono vittorie sofferte. Le ragazze appaiono in difficoltà sui palleggi corti essendo molto
ferme in campo e mostrano la loro fragilità psicologica
quando, sotto di qualche punto commettono errori elementari in tutte le zone del campo fino a perdere i set. Sono un
esempio le partite giocate con il Montevecchia e il Calco 99,
due squadre alla portata del San Luigi, che però riescono a
impensierire con le loro giocate sotto rete.
Grazie poi alle ottime schiacciate di Elisa Ripamonti (sotto) e del capitano Megi Dumbo (a sinistra) la squadra riesce a portare a casa il risultato. E’ stato avvincente
l’incontro-derby con l’Osnago e molto sentito dalle ragazze
che dovevano cancellare la brutta prestazione dell’andata.
La partita è
apparsa subito molto equilibrata e le
squadre
esprimendo
un buon gioco
non si sono
risparmiate.
L’alta concentrazione e la voglia di vincere hanno portato alla parità assoluta con la sorte dell’incontro affidata al quinto set.
La squadra di Airoldi ha dato prova di maturità quando sul
risultato di parità ha dato le ultime stoccate vincenti con la
schiacciata di Megi Dumbo e il tocco corto di Angelica Airoldi. Sul risultato di sedici a quattordici il fischio dell’arbitro
decretava la fine del lunghissimo incontro con l’esplosione
di gioia delle giocatrici del San Luigi. Un passo indietro è
stato fatto con la brutta sconfitta subita dal Casatesport
che ha gettato nello sconforto l’allenatore. Perso subito il
primo set, riacciuffano il secondo e poi i troppi sbagli, il poco movimento e l’arrendevolezza delle ragazze permettono alla squadra avversaria di chiudere l’incontro.
Prossimi incontri
31/03
14/04
G.S. SAN LUIGI
AS PADERNESE
US SGB SARTIRANA
G.S. SAN LUIGI
Aggiornamenti ogni week end su: www.dentroefuori.net/sportpallavolocernusco.htm
17
D&FSport
a cura di Paolo Crippa
D&F-31 MARZO 2012 N°71
MESE DI MARZO CON POCHE VITTORIE. GLI OPEN B CERCANO
LA SALVEZZA: RETROCEDONO LE ULTIME QUATTRO.
 TOP JUNIOR
Bernate. L’allenatore Emanuele Nava dopo la sconfitta in trasferta di domenica 24 marzo: «Considerando che la squadra avversaria è prima in classifica e negli altri scontri ci aveva demolito, non posso che
esser soddisfatto. Nonostante la sconfitta. I ragazzi si sono impegnati».
CLASSIFICA TOP JUNIOR
Le pagelle dopo la partita:
Vigna: 6
Pinori: 6
Spada: 6
Di Stefano: 5.5
Es Sanany: 5.5
Brambilla: 6
Biffi: 6
Bourasse : 6
RISULTATI
Squadre
Punti
Partite giocate
Airuno
Bernate
Bosisio Parini
Orobia Robbiate
Castello Brianza
Cibrone
Beverate
San Luigi Cernusco
Olgiate Molgora
39
39
27
27
23
22
17
12
4
15
16
14
16
16
15
16
16
16
15a Giornata
San Luigi Cernusco - Bosisio Parini 1-3
16a Giornata
San Luigi Cernusco - Olgiate Molgora 4-1
17a Giornata
San Luigi Cernusco - Airuno 4-8
18a Giornata
Beverate - San Luigi Cernusco 3-3 (7-6 dcr)
19a Giornata
Bernate - San Luigi Cernusco 2-0
Prossimi impegni casalinghi dei Top Junior:
Dom. 15 Aprile Cernusco - Orobia Robbiate ore 17.00
 OPEN “B” – Girone Eccellenza “Brianza”
RISULTATI
15a Giornata
Orobia Seacet - San Luigi Cernusco “B”
9-5 (Mapelli 3, Brivio, D’Amato)
16a Giornata
San Luigi Cernusco “B” - Foca Capriano
4-4 (Bottari, Brivio, Dell’Orto, Riva)
Recupero 13a Giornata
Crippa, D’Amato)
Casatesport San Luigi - San Luigi Cernusco “B”
17a Giornata
Beverate Bar Babele - San Luigi Cernusco “B”
18a Giornata
San Luigi Cernusco “B” - Rogoredo 0-2
19a Giornata
Ars Rovagnate Digidea - San Luigi Cernusco “B”
18
5-6 (Brivio 3, Colombo,
1-4 (Crippa 2, Colombo, Maggioni)
5-5 (D’Amato 3, Crippa, Riva)
D&FSport
a cura di Paolo Crippa
Ultimo impegno casalingo
degli Open “B”:
Sab. 31 Marzo ore 18.30
San Luigi Cernusco “B” - Nuova Ronchese “A”
D&F-31 MARZO 2012 N°71
CLASSIFICA OPEN “B”
Squadre
Orobia Seacet
Foca Capriano
AC Pannocchie
Rogoredo
Casatesport San Luigi
Ars Rovagnate Digidea
Nuova Ronchese “A”
Sartirana
San Luigi Cernusco “B”
Paderno Rugen
Beverate Bar Babele
San Marcellino
Punti
Partite Giocate
46
43
34
34
27
27
24
18
17
16
11
9
18
18
17
18
18
18
18
17
18
18
18
18
INTERVISTA A MICHELE CASATI, NUOVO ALLENATORE E RESPONSABILE DEL SAN LUIGI CERNUSCO B, CATEGORIA OPEN
di Claudia Pozzoni
Una tua presentazione per chi ancora non ti
conosce?
Mi chiamo Michele Casati (nella foto) e adesso alleno i ragazzi del San Luigi B. Da quando ho 18
anni ho sempre allenato: 7 anni nell’OSGB di Merate, 2 anni nell’FC Cernusco, 1 anno a Bernareggio. Ho allenato un po’ tutte le categorie, dai Pulcini agli Junior, ma questa è la mia prima esperienza in un campionato Csi e soprattutto con una
squadra a 7 giocatori e non a 11.
Il girone di ritorno si sta
rivelando molto positivo,
infatti abbiamo ottenuto
ottimi risultati rispetto
all’andata. I ragazzi iniziano a fare quello che
chiedo loro e anche la
fortuna in qualche caso
ci ha aiutato. Sono molto
contento anche per il fatto che il gruppo mi sembra sempre più coeso.
Come sta andando la squadra?
 OPEN “A” – Girone Promozione “Brianza C”
RISULTATI
13a Giornata
Perego Riazor - San Luigi Cernusco “A” 12-2
14a Giornata
San Luigi Cernusco “A” - Olgiate Mea Case 5-4
15a Giornata
S. Michele Cortenuova “A” San Luigi Cernusco “A” 3-0
16a Giornata
sco “A” 9-6
Verderese - San Luigi Cernu-
17a Giornata
Rogoredo “B”
San Luigi Cernusco “A” rinviata
Recupero 11a Giornata
Orobia Eb Automazione - San Luigi Cernusco “A” 3-1
CLASSIFICA OPEN “A”
Squadre
Perego Riazor
Verderese
Fisiocosmesi Calcio
S. Michele Cortenuova “A”
Orobia Eb Automazione
San Luigi Cernusco “A”
Arlate 85
Rogoredo “B”
Olgiate Mea Case
Barzanò “B”
(lsa) Purtroppo il girone di ritorno non regala ai
tifosi del Sanlu A delle piacevoli sorprese: complice l'ondata di gelo dei mesi scorsi, che ha inficiato
allenamenti e prestazioni dei nostri ragazzi, la
squadra di Tiziano Lavelli stenta a decollare, col-
Punti
Partite Giocate
43
37
34
25
22
20
15
11
11
0
16
15
15
15
15
14
15
14
16
15
lezionando numerose sconfitte e poche vittorie,
queste ultime molto sofferte. È vero, l'attenuante
dei numerosi indisponibili è quanto mai viva in
questo periodo, ma è altresì corretto affermare che
19
D&FSport
a cura di Paolo Crippa
i "senatori" della rosa, presenti invece all'appello,
si dimostrano spenti, scarichi, arrugginiti, quasi
quanto l'Inter di Ranieri. Ciò che invece non perde
mai brillantezza è il senso dell'umorismo del Mister, che ci ha concesso una breve ed ironica intervista: «I "raga" del Sanlu sono partiti con le migliori intenzioni, ma nell'arco del campionato, e
soprattutto in queste ultime fasi decisive, hanno
perso lo smalto delle prime giornate Anche quest'anno si è deciso di stare nel sociale, il Sanlu aiuta tutti i disperati sia dentro che fuori dal campo e
ogni anno accetta la sfida di far rinsavire un nuovo
giocatore, accogliendolo nelle proprie fila». Sappiamo tutti quanto i ragazzi del Sanlu siano uniti,
una squadra prima di tutto di grandi amici di vec-
D&F-31 MARZO 2012 N°7 1
chia data. Siamo sicuri che, come ogni anno, daranno il massimo per concludere il campionato in
maniera soddisfacente.
Prossimi impegni casalinghi degli Open “A”:
Le date per i recuperi delle partite casalinghe contro Rogoredo “B” e Barzanò “B” sono ancora da decidere.
 OPEN “C” – Girone Promozione “Brianza B”
RISULTATI
13a Giornata
San Luigi Cernusco “C” - Novate Brianza
14a Giornata
San Luigi Cernusco “C” - Calò “B”
15a Giornata
Perego Drink Team - San Luigi Cernusco “C” 5-2 (Pietro Formenti 2)
16a Giornata
San Luigi Cernusco “C” - Sporting Verderio 1-3 (Stefano Maglio)
17a Giornata
Nuova Ronchese “B” - S. Luigi Cernusco “C” 12-3 (Pietro Formenti 2, Andrea Ferrara)
0-3
rinviata
Commento del difensore
CLASSIFICA OPEN “C”
Andrea Ferrara (nella
Squadre
Punti Partite Giocate
foto) riguardo al periodo
Nuova
Ronchese
“B”
41
16
difficile del San Luigi
Bernate
36
15
Cernusco “C”: «Purtrop25
14
po non siamo riusciti a Novate Brianza
Calò
“B”
22
13
proseguire nel buon gioOrat.
S.
Giuseppe
Olgiate
M.
21
15
co del girone di andata e
20
14
abbiamo perso merita- Sporting Verderio
15
15
tamente tutte le ulti- Orobia Luna di Panna
Paderno
“B”
11
14
me partite. Il morale in
7
14
squadra è molto basso e nel 2012 non abbia- San Luigi Cernusco “C”
mo più svolto allenamenti perché, tra infortuni Perego Drink Team
6
14
e impegni di lavoro, fatichiamo a raggiungere
un numero sufficiente di giocatori; l'ultima partita, a Ronco Briantino, l'abbiamo infatti giocata in 7 contati».
Prossimi impegni casalinghi degli Open “C”:
Sab. 31 Marzo San Luigi Cernusco “C” - Paderno “B” ore 16.00
Le date per i recuperi delle partite casalinghe contro Olgiate Molgora e Calò “B” sono ancora da decidere.
20
Cultura&Tempo libero
D&F-31 MARZO 2012 N°71
LE POESIE DEL MESE
Dio non viene all'appuntamento
di David Maria Turoldo (nella foto)
Ma quando declina questo
giorno senza tramonto?
All'incontro cercato
nessuno giunge.
E le pietre bevono
Il sangue di questo cuore
Ancora per miracolo vivo.
In via Monza,
è naturale,
quel che si vede
non si può offuscare.
Si ascoltano i reclami
come pure i battimani
In tempi remoti
si cantava così:
Via Monza è fatta a sassi
Per far innamorare i bei ragazzi
Le donne di A. Francescatti
L'8 di marzo è una festa speciale
Con le mimose vogliam ricordare
Le donne del mondo, di ogni Paese,
A volte ascoltate, ma più spesso incomprese.
In occidente, dopo aspra battaglia,
Ormai la legge all'uomo le eguaglia,
Ma molto spesso son degli oggetti,
Indifesi e calpestati in gran parte reietti.
Per l'Islam il velo devon portare,
E al lor marito devon sottostare,
In Cina vengono subito uccise,
Perché di disgrazia si credono intrise
E che dir poi dell'infibulazione,
In Africa rito, ma in realtà mutilazione?!!!!?
Per questa festa io lancio un appello:
Uomo non fare il monello!
Senza la donna non puoi avere figli,
Perciò con lei scendi a più miti consigli:
Rispettala!!! A entrambi gioverà!!!
Per il bene dell'umanità!
Ora la cantata
È così cambiata:
E’ fatta di luci e fiori
Per addolcire tanti cuori
Ma per Cernusco
via Monza sarà
Una gran bella carta d’identità
Per i lavori fatti bene,
ecco quello che si ottiene
Irma Pirovano
marzo 2004
Inviaci la tua poesia a [email protected]
21
Cultura&Tempo libero
D&F-31 MARZO 2012 N°71
…NON PERDIAMO IL DIALETTO
La riforma delle pensioni del deviene modificata la flessibilità
prevista nel 2018. A causa
creto Monti consiste nel compleper l’età di pensionamento, che
dell'attuale crisi economicotamento della riforma previdenviene elevata a 62 anni per le
finanziaria l’indicizzazione delle
ziale mediante l’estensione a
donne con una fascia di uscita
pensioni all'inflazione è garantita
tutti del metodo contributivo per
flessibile incentivata fino a 70
in modo pieno soltanto per le
il calcolo delle pensioni per le
anni, per gli uomini la fascia di
pensioni minime e in modo paranzianità future a partire dal
flessibilità è tra 66 e 70 anni.
ziale per le pensioni fino a due
primo gennaio 2012. Nella riL'equiparazione delle regole per
volte il minimo (aggiornamento
forma al sistema pensionistico
le lavoratrici del settore privato è
al 05 / 12 / 2011).
Mai come oggi ci sembra attuale parlare di pensione, ma in un modo diverso, dando voce alla tradizione,
alle usanze e ciò che i nostri padri ci hanno trasmesso. Una su tutte l’uso del dialetto che riscopriamo
con questo racconto. Il libretto della pensione… aveva, ha, un grande valore, una consolazione. Anche
se non era di carta pregiata… Ed oggi? Cosa scriveremmo su di lui?
EL LIBRETT DE LA PENSIUN
L’è minga de carta fina; el g’ha minga
i labar d’or, el g’ha bruta la cupertina,
ma l’è un liber che l’è un tesor.
El g’ha el numar d’iscrision a l’è el librett
de la pensiun!
Per nùn, poar vecc, ch’emm semper laorâ
par on po’ de mila lir al mes, disemm
la verità, l’è un gran slarga fiâ;
a la nostra età el turna bun el librett de la
pensiun!
Per un poer malâ invalid, ch’el pò pù andà
a laurà, la Previdenza la ga
pensâ con la pensiun d’invalidità; qual’è
el rimedi püssê bon, car i mè pensiunâ?
El rimedi pussê bon l’è el librett de la pensiun!
Per la veduva e l’urfanel, ch’el sustegn
el gh’è vegnüü a mancà, la ga pensa
anca per quei, cun la pensiun de reversibilità; in
sci bruta situasion,
per furtüna che g’hann el librett de la pensiun!
Per el marel e la marela, ch’hann minga vorüü
sposass la pensiun l’è una stela
gh’è minga de preoccupass; anca se semm vecc
e semm depernum, vemm al
ricover, ma el nost bastun, l’è semper el librett de
la pensiun!
Pensemm ai temp indrê, ai noster vecc,
anca ai noster mamm cuma favan a mangià?
Se metevan töcc, in mezz a la cà, in gir al padelin
e pocciavan la polenta in da l’öf in
cereghin, poaret cume San Quinten.
A regurdà chi rob li a ma vegn on gran magun;
alura, a ma strengi fort al cör,
el librett de la pensiun!
I noster noni, i noster mamm, quanti robb gh’eran
da cuntamm, quand l’inverno l’era frecc
gh’eran minga nanca i lecc e andavan tött in stala,
settâ giò sui ball de paja, a fa el pizz,
o a fà el scalfin con la fiama del lanternin:
ma che temp, che situazion!
Ma incö la nostra forza a l’è el librett de la pensiun!
Sant Antoni, la pulenta; a San Bias la bresaula;a
Quaresima penitensa:
la minestra l’è sempar quela: la cagiada in dal
vestê, tri sarach brüsegâ in sul tripê.
Per i nost vecc, l’era mo nanca d’inventà la
püssê bella di invenzion:
el librett de la pensiun!
Ma pussê l’era el dì di Sant: cata scià tabarr e
guant, on gran rispett per el missê, ch’el restava
sempre in pê; a disevan el Rusari, gh’eren i castegn de mangià; intant se
regurdava tött i mort de la
22
Cultura&Tempo libero
D&F-31 MARZO 2012 N°71
cà: la zia Mieta, el zio Rico, la nona Rosetta
el poer Carlon, tanta famm hann patî e vedevan
anca i streî e pativan el fiacun, ghe mancava
un gran tesor: el librett de la pensiun!
Mà el püssê bell l’ha da rivà el dì de Natal:
tött in cà: ha da rivà el Bamben!
Tri figh sech e un mandaren e scundeven
la michetta suta al lecc o in la basleta.
I nost gent eran töcc Sant, puaret, unest,
minga brigant.
Gh’eren minga la tredicesima: una vita curta
o lunga, l’era semper una Quaresima.
Quand ghe pensi a chi robb lì a me vegn on gran
magon; allora el basi, el basi,
el me librett de la pensiun!
Ma! Via el magon, alegria incoeu a l’è festa
alegria, femm una bella compagnia.
Ma la nostra consulazion,
a l’è el librett de la pensiun!
diamo al ricovero, ma il nostro bastone, è sempre
il libretto della pensione !
Pensiamo ai tempi passati, ai nostri vecchi, anche
alle nostre mamme come facevano a mangiare?
Si mettevano tutti, in mezzo alla stanza, in giro al
padellino e pucciavano la polenta nell’uovo a occhio di bue, poveri come San Quintino.
Il ricordo di queste situazioni mi crea un nodo alla
gola; allora mi stringo forte al cuore; il libretto della
pensione !
I nostri nonni, le nostre mamme, quante cose avevano da raccontarmi, quando l’inverno era freddo
Non andavano neanche a letto e andavano tutti in
stalla, seduti sulle balle di paglia, a far il pizzo, o a
fare la calza alla fiamma della lucerna: che tempi
che situazione!
Ma oggi la nostra forza è il libretto della pensione!
Sant’Antonio, la polenta; a San Biagio la bresaola;
a Quaresima penitenza: la minestra è sempre
quella: la cagliata nel cestino, tre saracche abbrustolite sul camino.
Per i nostri vecchi non era ancora stata inventata
la cosa più bella, il libretto della pensione !
Ma più importante era il giorno dei Santi: prendeva
il tabarro ed i guanti, un gran rispetto per il nonno,
che rimaneva sempre in piedi; dicevano il rosario,
c’erano le castagne da mangiare; intanto si ricordavano tutti i morti della casa: la zia Mieta lo zio
Rico, la nonna Rosetta il povero Carlone, tanta
fame hanno patito, vedevano anche le streghe e
pativano di spossatezza, mancava loro un gran
tesoro: il libretto della pensione !
Ma il più bello deve arrivare il giorno di Natale: tutti
in casa: deve arrivare Gesù Bambino!
Tre fichi secchi e un mandarino si nascondeva la
michetta sotto al letto o nella scodella.
I nostri antenati erano tutti Santi, poveri, onesti,
non erano briganti.
Non c’era la tredicesima: una vita corta o lunga,
era sempre una Quaresima. Quando ci penso a
quelle cose lì mi viene un gran nodo alla gola; allora lo bacio , il mio libretto della pensione !
Ma! Via la commozione, allegria oggi è festa allegria, facciamo una bella compagnia.
Ma la nostra consolazione,
è il libretto della pensione !
TRADUZIONE
IL LIBRETTO DELLA PENSIONE
Non è di carta pregiata; non ha i bordi dorati; la
copertina è brutta,
ma è un libretto che è un tesoro:
Ha il numero di iscrizione ed è il libretto della pensione!
Per noi, poveri vecchi, che abbiamo sempre lavorato per qualche migliaio di lire al mese, diciamo la
verità, è un grande sospiro di sollievo;
alla nostra età è molto utile il libretto della pensione !
Per un povero malato od invalido, che non può più
andare a lavorare, la Previdenza ci ha pensato
con la pensione d’invalidità; qual è il rimedio più
buono cari i miei pensionati ?
Il rimedio più buono è il libretto della pensione !
Per la vedova e l’orfanello, ai quali viene a mancare il sostegno, ci ha pensato anche per loro, con la
pensione di reversibilità; in una cosi brutta situazione, per fortuna che hanno il libretto della pensione !
Per la zitella e lo scapolo,
che non hanno voluto sposarsi, la pensione è una
stella,
non
dobbiamo
preoccuparci; anche se
siamo vecchi e soli, an-
Anonimo arcorese
23
Cucina
di Maria Grazia & Marta Perego D&F-31 MARZO 2012 N°71
CRESPELLE DELICATE AI FORMAGGI
Dosi per 4 persone:
gr
130
latte
gr
100
farina
n
4
uova
gr
100
parmigiano
gr
200
ricotta romana
gr
200
fontina
gr
400
pomodori
n
1
ciuffo di prezzemolo
n
4
fette di prosciutto cotto
gr
30
burro
qualche foglia di basilico
maggiorana q.b.
olio di oliva q.b.
sale e pepe
Setacciare la farina e stemperarla in 100 grammi di latte; aggiungere le uova e il parmigiano grattugiato,
sbattere energicamente il tutto, poi salare e pepare.
Con un cucchiaio versare il composto in una padellina appena unta di olio e preparare tante crespelle.
Intanto mettere in una terrina il latte rimasto e la ricotta, schiacciarla con una forchetta, poi unirvi la
fontina a dadini e le erbe aromatiche (tranne qualche foglia di basilico) tritate; mescolare, salare e
pepare.
Farcire con questo composto le crespelle, poi arrotolarle come involtini e metterle in una pirofila
imburrata e foderarla con le fette di prosciutto.
Tritare finemente i pomodori e farli cuocere con 2 cucchiai di olio, le foglie di basilico rimaste e un
pizzico di sale.
Quando sarà pronta versare questa salsa sulle crespelle e cuocerle in forno a 180° C per 30
minuti.
CAPRETTO AL FORNO
Dosi per 4 persone:
n
1
n
5
n
2
sale, pepe
cosciotto di capretto
fette di prosciutto crudo (o pancetta coppata)
rametti di rosmarino
comprare un cosciotto di capretto e dire al macellaio di incidere la coscia in modo da spezzare l’osso,
lasciandola però intera.
Prendere il piatto del forno, coprirlo con carta stagnola e adagiarvi sopra la carne. Distribuire sulla carne
un po’ di sale e un po’ di pepe. Infilare nei tagli fatti dal macellaio dei rametti di rosmarino.
Avvolgere la carne preparata con le fette di prosciutto crudo o la pancetta. Così “vestito” mettere il
capretto in forno a 250° C e lasciarlo cuocere calcolando 1 ora per ogni chilogrammo di carne. Se il
forno scalda troppo nella parte alta, coprire la carne con la carta stagnola perché non secchi l’affettato.
Non mettere condimenti perché la carne e il prosciutto bastano per rendere umido e saporito l’arrosto.
24
Cucina
di Maria Grazia & Marta Perego D&F-31 MARZO 2012 N°71
ASPARAGI DI GINETTA
Dosi per 4 persone:
gr
500
n
2
n
3
n
6-8
gr
100
gr
50
n
1
late q.b.
burro q.b
sale
asparagi
wurstel
uova
fette di pane a cassetta
parmigiano
panna da cucina
pizzico di noce moscata
Tagliare la parte dura degli asparagi, legarli a mazzetti e lessarli immergendoli per 13 minuti in acqua
bollente e salata.
Subito dopo, in acqua leggermente salata, cuocere i wurstel per 5 minuti.
Prendere una pirofila rettangolare, imburrarla e adagiarvi le fette di pane a cassetta dopo averle private
della crosta e immerse rapidamente nel latte freddo.
Grattugiare metà del parmigiano e cospargerlo sulle fette di pane, poi distribuire nella teglia, allineandoli,
gli asparagi lessati.
Sopra mettervi i wurstel spellati e tagliati a rondelle e su questi il parmigiano rimasto, tagliato a fettine
sottilissime.
In una terrina sbattere le uova con il sale, un pizzico di noce moscata e la panna. Versare il tutto nella
pirofila e metterla in forno, preriscaldato a 200° C, per 20 minuti.
TIRAMISÙ
Ingredienti:
gr
n
n
gr
n
n
500
1-2
4
250
4
1
mascarpone
cucchiai di cacao amaro
uova intere
savoiardi
cucchiai di zucchero
bicchiere di marsala
Lavorare i tuorli con 4 cucchiai di zucchero, poi aggiungere il mascarpone.
In un’altra terrina montare a neve gli albumi. Unire il tutto e mescolare.
Dividere la crema a metà e in una unire il cacao.
Bagnare i biscotti col marsala. Disporre, a strati alterni, la crema al cioccolato, i biscotti e la crema gialla,
sino ad esaurimento degli ingredienti.
Riporre in frigorifero.
25
Musica
D&F-31 MARZO 2012 N°71
SPECIALE CLASSIFICHE, TESTI DI MARZO 2012
(dva) Nel segno di Lucio Dalla. tra gli album risale
dal 2° al 1° posto il c ompiantocantautore bolognese con 12.000 lune, scende al 2° Bruce Springsteen con Wrecking ball, sale dal 9° al 3° sempre
Dalla con Caro amico ti scrivo... Emma Marrone,
vincitrice di Amici 9 e dell'ultimo Festival di Sanremo, scende dal 6° all '8° posto con Sarò libera.
Arisa dal 10° al 9° con Amami. Gigi D'Alessio dal
14° all'11° con Chiaro. Nina Zilli dal 20° al 15° con
L'amore è femmina.
DOWNLOAD SINGOLI
CLASSIFICA ALBUM
1. La notte - Arisa
2 Ai se eu te pego – Michel Telò
3 Somebody that I used to know - Gotye ft. Kimbra
4. Tacatà – Romano e Sapienza
5. Titanium – David Guetta feat. Sia
6. Sono solo parole – Noemi
7. Non è l’inferno – Emma Marrone
8. Ti dedico tutto – Biagio Antonacci
9. Per sempre – Nina Zilli
10. Give me all your luvin’ – Madonna ft M.I.A e
Nicki Minaj (+ 1)
1 12000 lune - Lucio Dalla
2 Wrecking Ball - Bruce Springsteen
3 Caro amico ti scrivo Lucio Dalla
4. 21 – Adele
5. L’amore è una cosa semplice – Tiziano Ferro
6. Facciamo finta che sia vero – Adriano Celentano
7. Up all night – One Direction
8. Sarò libera – Emma Marrone
9. Amami – Arisa
10. Dallamericaruso – Lucio Dalla
NINA ZILLI
PER SEMPRE
Se un giorno tu
Tornassi da me
dicendo che
È stato un errore lasciarmi
andare
lontano, lontano da te
Mi hanno fatto male
ma tanto vale
che stavolta sia per sempre
Perché l’orgoglio in amore è
un limite
Che sazia solo
per un istante e poi
torna la fame.
Se un giorno tu
Parlassi di me dicendo
che sono il tuo rimpianto e
non riesci a dormire
Allora ti direi
Se un giorno tu
Sentissi che c’è qualcosa che
Non ti sai spiegare non ti lascia andare
Non chiedere a me
Stavolta sarebbe per sempre
Non importerebbe niente se
Le parole tue
La cantante (nella foto) dopo le partecipazioni con successo al Festival di Sanremo e a Panariello non esiste prenderà parte all’Eurosong Festival con L’amore è femmina.
In uscita questo mese i nuovi album di inediti di Biagio Antonacci, Madonna, Pacifico e di
molti protagonisti di Amici: Scanu, Virginio, Annalisa e Carta.
26
Moda&Spettacolo di
IL
Marco Bonanomi D&F-31 MARZO 2012 N°71
TEATRO MEDIEVALE: L’INFLUENZA CLASSICA NEL DRAMMA CRISTIANO DELLA
Dopo la caduta dell'Impero romano sembro che il teatro fosse
destinato a non esistere più. La
Chiesa cattolica, ormai diffusa in
tutta Europa, non apprezzava il
teatro e addirittura scomunicava
gli attori.
Questa situazione, pero, sopravvivono i giullari, eredi del
mimo e della farsa atellana. Intrattengono la gente nelle città e
nelle campagne con canti e
acrobazie ma pende su di loro la
condanna della Chiesa la quale,
dal canto suo, da origine ad
un'altra forma di teatro: il dram-
ma religioso o sacra rappresentazione, per mezzo del quale i
fedeli, spesso analfabeti, apprendono gli episodi cruciali delle Sacre Scritture.
CHIESA
LATINA
Nel Medioevo, gli attori non erano professionisti come quelli
greci o romani ed erano tutti
uomini, anche per le parti femminili. Casi di donne in scena,
come quella che nel 1468 a
Metz suscito un tale entusiasmo
nella parte di santa Caterina che
un gentiluomo la volle in sposa,
sono non solo eccezionali, ma
appartengono alla fine del Medioevo. Forse e quello il primo
annuncio del prossimo ingresso
delle attrici in scena, che avverrà
solo col Rinascimento italiano.
LA COMMEDIA DELL’ARTE: FINALMENTE LE DONNE IN SCENA
Un interesse nuovo, foriero di Nel Cinquecento, dopo la lirica e la prima volta le donne direttacambiamenti sia culturali che an- le raccolte di epistole (la scrittura mente coinvolte in scena, nella
tropologici, sta alla base della più diffusa), e la “forma” teatro, stesura del “canovaccio” e spesstraordinaria attenzione che e ri- ed in particolare il teatro comico so come capocomiche.
volta alla donna fra Umanesimo e pastorale che comincia a ve- La figura femminile più famosa
e Rinascimento. All’inizio del XVI dere presenze femminili creati- nel panorama teatrale italiano
secolo, la condizione femminile ve. La donna, infatti, si e insi- del Cinquecento e quella di Isadiventa, infatti, oggetto di una in- nuata nella scrittura letteraria bella Andreini. Attrice e autrice,
tensa riflessione che tocca i più dando dei risultati personali de- ebbe un rapporto dialettico fra
diversi ambiti e penetra in tutti i gni di nota laddove le canoniz- letteratura e teatro.
generi letterari. Tanto nella no- zazioni erano meno forti.
Le Lettere di Isabella appaiono
vella quanto nella lirica cortigia- A partire dalla metà del Cinque- essere un concentrato di luoghi
na, tanto nei trattati quanto nei cento si afferma un tipo di reci- teatrali che mettono in scena
poemi cavallereschi la donna e tazione basato su canovacci, monologhi e dialoghi incentrati
al centro di una rinnovata curio- modificabili a seconda del tipo di sui due tipi di personaggi (masità.
pubblico e delle caratteristiche schile e femminile) che mostraIn ambito teatrale, i drammi cin- dell’attore.
La
commedia no le loro abilita di recitazione; in
quecenteschi sono pieni di con- “all’improvvisa” favoriva le attrici alcune sono elencate addirittura
siderazioni generali affidate tan- che potevano esibire grazia ed le passioni nelle loro diverse
to ai cori quanto ai personaggi: eleganza, oltre ad eloquenza e sfumature e come esse debbano
giudizi che affrontano tutti gli ar- cultura. E con la legittimazione essere presentate in scena.
gomenti di maggiore che non del palcoscenico faceva salire di Spesso le attrici godevano, a lipossono ignorare il dibattito sulla grado le cosiddette “meretrici vello di moralità, di una fama
posizione della donna. Peraltro, oneste” che si dedicavano alla enormemente negativa.
proprio il recupero volgare del musica e al canto, esercitando Denunciate dal Concilio di Trendramma antico coincide con la una professione in parte artistica to che vedeva per mezzo loro
riproposizione di alcuni esempi ma non accettata ufficialmente. realizzarsi quell’”instrumentum
femminili di grande fascino: figu- Dunque, se prima del XVI secolo diabuli” con cui era identificato il
re come Antigone, Alcesti, Me- le uniche e sporadiche autrici di teatro, la donna-attrice era vista
dea sono direttamente chiamate teatro sono esclusivamente reli- come una donna di facili costuin gioco o rivisitate in chiave giose che scrivono e mettono in mi, tanto più pericolosa delle
moderna, riconoscibili nella fili- scena le opere all’interno del banali meretrici, che autodenungrana delle nuove eroine tragi- convento, nel Rinascimento ciavano la loro immoralità, quanche che popolano la scena tea- scrivono dei drammi alcune fa- to più aureolata dal fascino illutrale del Rinascimento.
mose cortigiane. Ma solo con la sivo della scena.
commedia dell’arte vediamo per
(continua)
27
Moda&Spettacolo
CINEMA
(dva) Buon esordio
per Ghost Rider: Spirito di vendetta che non solo conquista la
vetta della classifica del weekend con poco più di 1 milione e
duecentomila euro, ma ha anche
la migliore media per sala con
quasi 3800 euro di media. Al secondo posto, e a 100 mila euro
di distanza, la commedia italiana
E' nata una star? Con Rocco
Papaleo e Luciana Lettizzetto.
D&F-31 MARZO 2012 N°71
Di cui si è fatto un gran
parlare nei giorni scorsi.
Al terzo posto si conferma lo straordinario risultato di Quasi amici ormai
oltre i 9 milioni e mezzo
complessivi. La storia è
quella di una "quasi"
amicizia tra due uomini
totalmente diversi, semplice e garbata nel miglior stile della cinematografia francese. In
uscita La furia dei
titani in 3D e Buona giornata trionfo
della comicità italiana.
Marigold
Hotel, commedia
inglese,
vedrà
protagonisti sette
donne inglesi con
tante
sorprese
Torna Titanic in
3D.
TV- COSA ABBIAMO VISTO
Questo mese abbiamo
assistito alle finali di Italia’s got talent e Ballando
con le stelle entrambi in
onda il sabato sera. Panariello ha conquistato il
suo pubblico il lunedì sera con quattro puntate del suo show. Bravo, poliedrico, ospiti importanti, affiancato dalla brava cantante Nina Zilli (nella foto).
Chi l’ha visto rimane sempre un programma di
punta della rai così come Quarto grado su Rete
4.Veronica Pivetti nei panni della prof continua
ad avere il gradimento del pubblico così come il
giovane
Montalbano
il giovedì sera. Il governo tecnico
non favorisce la satira
e su La 7 a
farne le spese sono Serena Dandini e Sabina Guzzanti.
TV- COSA VEDREMO
Da stasera, sabato 31, scendono in campo gli Amici di Maria
De Filippi; ma non solo i talenti
dell’anno
accademico
di
quest’anno, ma anche i nove
cantanti che dopo il talent hanno
riscosso successo (nella foto).
Presenti oltre i maestri Belen
Rodriguez nel corpo di ballo e
Luciana Littizzetto. Al via da
lunedì 2 aprile Scherzi a parte
su Canale 5; sempre sullo stesso canale. Ficarra&Picone saranno i nuovi conduttori di Striscia la notizia da lunedì 2 Da
mercoledì 4 parte la fiction su
28
Canale 5 Le tre rosa di Eva con
Anna Safroncik e Roberto
Farnesi. Su Raiuno approda la
fiction di qualità sulla figura di
Maria di Nazareth in due puntata domenica 1 e lunedì 2 con
Alissa Jung. Il 15 aprile torna la
sesta stagione di Mistero a condurlo Paola Barale. Dal 21
aprile torna Antonella Clerici
in prima serata con E’ stato
solo un flirt? E poi le finali dei
reality: Grande Fratello su canale 5 che non è mai decollato
e l’Isola dei Famosi che Nicola Savino è stato all’altezza di
Simona Ventura, ormai volto
Sky. Dopo 23 anni Emilio Fede (80 anni) viene “licenziato”
da Mediaset; il Tg4 è affidato
ora a Giovanni Toti, 43 anni
di Studio Aperto. Largo ai giovani.
Moda&costume
di Chiara Sironi
D&F-31 MARZO 2012 N°71
LA MODA CHE VERRA’
Cari amici di D&F, buona primavera a tutti!
Possiamo dire che ufficialmente
è arrivata, almeno da calendario
la bella stagione e con essa la
voglia di colore.
Per chi come me ama il colore
direi che questo è il momento di
osare, mai come in questa stagione stiamo assistendo ad una
evidente esplosione di colori: fuxia, giallo, verde…colori da saper rigorosamente abbinare con
gusto e classe per evitare
l’effetto arlecchino.
Ecco 5 regole ferree da tenere
ben presente:
1. Non abbinate più di un
colore insieme ma cercate di accostare a tonalità
forti colori neutri come il
beige.
2. Scegliete colori che anche con la vostra carnagione si adattino, per evitare l’effetto “total look” e
perdervi
nel
colore
dell’abito.
3. Non accostate mai gioielli troppo vistosi se indossate già colori molto forti
come il fuxia o il verde
acido rischiereste di appesantire l’insieme.
4. Evitate di abbinare il colore dell’abito con borsa
scarpe e accessori, sarebbe estremamente difficile trovare le stesse tonalità di colore e l’effetto
che darete è decisamente poco di classe.
5. Portate i colori che sentite vostri, solo così sarete
naturali e disinvolte. La
moda siete voi con i vostri gusti e i vostri accostamenti che mostrate
nella quotidianità.
BON TON
primavera tempo di pulizie…non
solo della casa ma anche degli
armadi, troppo spesso i nostri
armadi straripano di acquisti
mediocri e per nulla armonici
con il resto del guardaroba… da
lì il tormentone di ogni donna
“non ho nulla da mettere” con
conseguente risposta di mariti e
fidanzati «ma come se hai
l’armadio pieno».
Certo giungere alla perfezione in
tema di guardaroba forse può
sembrare utopistico ma in realtà
è più semplice di quanto si pensi.
Ecco un breve esempio di capi
che dovrebbero essere presenti
nel guardaroba perfetto di una
Lady :




Tre paia di jeans: uno
classico dritto o a sigaretta, uno leggermente
svasato in fondo ed uno
più elegante per la sera;
Un paio di pantaloni neri
eleganti
Un paio di pantaloni di
cotone comodi e di buona qualità bianchi, neri o
beige;
Una gonna nera;
29

Una gonna in jeans al ginocchio semplice e diritta;
 Qualche T-shirt a maniche corte, bianche, nere
e in bei colori, in jersey
stretch;
 Due o più canotte in jersey o cotone, una liscia e
tinta unita, una con applicazioni magari di paillettes per la sera;
 Due T-shirt a maniche
lunghe, bianche o nere,
sempre in jersey stretch;
 Una polo sagomata;
 Una camicia bianca di
taglio maschile, una
classica ed una sagomata;
 Un dolcevita nero in
cashmere;
 Qualche golf e cardigan
in cashmere o seta beige
o pastello;
 Un cappotto, un trench
classico beige, un abitino
da giorno e infine un tubino nero.
Per quanto riguarda le scarpe
vanno scelte con cura facendo
attenzione ai materiali ed alla
lavorazione. Devono essere
della misura perfetta ed avvolgere il piede con dolcezza. La
scelta delle scarpe non va sottovalutata sia per un fattore
estetico, poiché una scelta sbagliata
può
compromettere
un’intera mise, sia per una questione di salute, dato che dalla
posizione dei piedi dipende la
corretta postura di tutto il corpo
e lo stato della nostra colonna
vertebrale. Sebbene alla moda
sarebbe il caso di evitare, infine,
i tacchi troppo alti e le scarpe
rasoterra cha alla lunga posso
arrecare seri danni.
E questo è solo l’inizio alla prossima regola di bon ton..
Tempo libero
6
1
5
4
2
8
1
7
3
6
7
3
3
5
di Marta Perego
D&F-31 MARZO 2012 N°71
Un casuale incontro
2
8
4
2
5
9
8
2
1
9
In quattro tempi
I cinque signori A, B, C, D ed E si sono conosciuti in
questa cittadina, nella quale stanno concludendo le
vacanze. Un giorno essi s'incontrano casualmente in
centro (primo disegno): ciascuno è andato a fare un
acquisto in un diverso negozio, fra i nove che si vedono
o che sono indicati sui cartelli. I signori provengono tutti
da città diverse, come si vede dalle sigle delle targhe
delle loro cinque auto, che essi hanno posteggiato l'una
accanto all'altra nelle vicinanze (secondo disegno). Ed
oltre a ciò che risulta dai fumetti, si hanno i seguenti tre
dati: tutti gli uomini hanno fatto i loro acquisti in vie
diverse l'una dall'altra, e nessuno l'ha fatto nella via
dedicata alla sua città di provenienza; quello che uno di
loro dice è del tutto falso.
Quale sigla ha l'auto del signore che ha fatto il
proprio acquisto in via Milano?
Rebus (6, 4)
Mentre un artista disegnava questa scena, un
fotografo ha scattato le 4 fotografie A, B, C, D
qui riprodotte, ma non nel loro ordine.
Sareste capaci, voi, di ristabilire l'ordine esatto?
30
Storia locale(rubrica a puntate)
D&F-28 GENNAIO 2011 N°69
CERNUSCO NEGLI ANNI ‘30 (2 PARTE)
Continua da D&F
n°70
Oltre Paravino, nella
vasta zona boschiva,
si trovava Ul Cop (Il
Coppo) che era una
sorgente fresca e salutare. Questa era la zona separata dal resto
del paese dal torrente
Molgora (la Molgura) e
dalla ferrovia ed era
comunemente chiamata ”de la de Molgura”
(Al di là della Molgora).
La valle che da Osnago a Pagnano congiungeva la alture,
dove si trovavano i caseggiati
che abbiamo citato, con l’altra
parte alta del paese, era solcata
al mezzo, come abbiamo detto,
sia dal torrente Molgora che dalla ferrovia.
Scendendo da Moscoro c’era un
piccolo sentiero che in prossimità della ferrovia passava dal
Casêl (Casello ferroviario) e, oltre i binari, scavalcava la Molgora con il Puntisêl de Muschêr
(Ponticello di Moscoro), una
suggestiva passerella fatta di
tronchi e rami d’albero, proseguendo poi fra i campi e congiungendosi ai sentieri e alle
carreggiate campestri che portavano a Vila (Villa). Un altro sentiero scendeva dal Martur (Martoro) ed era chiamato Cagarot,
mentre una strada di terra battuta si dipartiva dalla strada di
Montevecchia e portava al Castello, al Cavigiolo e poi nei
campi.
La confluenza delle strade di S.
Dionigi, di Moscoro, di Montevecchia e di Paravino era al
passaggio a livello della ferrovia
e al Casêl de la stasiön (Casello
della stazione), poi, oltre i binari
c’era il ponte di pietra e mattoni
sopra la Molgora. Prima del ponte, un piccolo sentiero privato si
inoltrava vero il vialone alberato,
che da villa Lurani scende a
lambire il torrente, si congiungeva a un piccolo ponte in cemento e sfociava nel vialone.
Era il passaggio privato dei conti
Lurani per scendere, dalla villa,
alla ferrovia. Prima del ponte
un’altra strada correva parallelamente alla ferrovia sino alla
piazza della stazione. Qui si trovava l’edificio della stazione ferroviaria, con le arcate aperte che
davano all’interno, ul Cafê (Caffè
– Ristorante) ed i posteggi delle
carrozze che trasportavano i
viaggiatori a Merate. Dalla
piazza della stazione si dipartiva una stradetta in discesa che
conduceva a I Tuchêti (I Tocchetti) dove esisteva un oleificio. Un’altra strada, molto più
grande, partendo da un altro
ponte in pietra e mattoni, portava verso Carsaniga e Merate e
si chiamava Vitori Emanuel (Vittorio Emanuele) a causa del
monumento (un medaglione incastrato nella roccia) dedicato a
Vittorio Emanuele II (nella foto
ndr)
Subito dopo il ponte c’era (a dedestra) la Cà del dutur (la casa
del medico Severino Ferrario) e
(a sinistra) ul Lacè (Il lattaio) dove si producevano il burro, formaggini ed altri prodotti.
31
Dopo la villa Ferrario,
una strada in terra battuta, congiungeva la via
Vittorio Emanuele con
via Roma. Proseguendo verso Carsaniga si
fiancheggiava, sul lato
destro, il giardino Rusca, poi tutte le ville con
giardini che coprivano
l’altura. A metà percorso, una vietta si dipartiva dal lato destro e,
inoltrandosi tra le ville,
sbucava nella parte alta
del paese, a la Madunina del
Cimêntër (la Madonnina del CeCementaio).
Un’altra stradina, sul lato sinistro, costeggiava il monumento
a Vittorio Emanuele e s’inoltrava
nei campi sino al Cêp (Ceppo).
Proseguendo, la via Vittorio
Emanuele arrivava sulla strada
per Carsaniga, avendo alla destra l’Uröbia (l’Orobia) e sulla sinistra altre ville, in località Isulêta (Isoletta) territorio di Merate e
parrocchia di Pagnano.
<Ventinovesima parte > di Mario Ferrario, da Il Segno (Ottobre
1973)
Associazioni cernuschesi
D&F-31 MARZO 2012 N°71
GLI ATLETI E LO SPORT PRIMA DI TUTTO
(dva) La sera del 27 settembre
1955, un gruppo giovanile si riunisce in assemblea nella palestra comunale di Cernusco: nasceva così la Polisportiva Libertas Cernuschese.
Atletica, ma non solo: tennis tavolo, yoga, ginnastica di mantenimento per adulti e di tonificazione, pilates matwork, organizzazione di eventi e gite. Le persone sono il vero valore di questa realtà. Personale laureato in
scienze motorie, istruttori Fidal,
massaggiatori sportivi riconosciuti dal Coni, uniti dalla comune passione per lo sport sono a
disposizione per seguire il percorso sportivo di ognuno. «L'an-
no scorso gli atleti sono cresciuti
per numero e qualità - spiega
Giovanni Seltralia, socio e atleta - mettendosi in luce sia a livello regionale sia nazionale;
spingendo anche i tecnici e gli
allenatori a diversificare la preparazione e curare ogni aspetto
del "bagaglio tecnico" degli atleti». Ad Orvieto in occasione dei
Nazionali Libertas lo scorso giugno il gruppo (nella foto) ha ottenuto 11 titoli. Di prestigio anche le esperienze a Rieti, Riccione e Misano che han visto i
colori rosso e giallo gareggiare
con grande onore.
Lo scorso 12 febbraio si è tenuta
l’assemblea dei soci che hanno
votato ed eletto Luigina Viganò
presidente, segretaria, tesoriere
e responsabile per l’atletica leggera. Vicepresidente Laura
Brambilla; inoltre sono stati definiti i responsabili per settore:
per il tennis tavolo Fabrizio
Gargantini, Matteo Fumagalli
per gli allenatori, per la stampa
Giovanni Seltralia, per il turismo
Dino Biella e Erminio Gennari
e revisore dei conti Ambrogio
Viganò. Due impegni importanti
questo mese venerdì 13 con la
fase distrettuale dei giochi studenteschi dalle 8 alle 14 e domenica 29 con l’11esima Maratonina.
SEDE: piazza della Vittoria per iscriversi alle gite o avere informazioni rivolgersi a Dino Biella allo 039/9900265 oppure presso la sede della Polisportiva in piazza della Vittoria, il martedì e il
giovedì dalle 21.15 o la domenica dalle 11 alle 12. Meta di ottobre l’India.
Visita il sito: www. associazioni.eu
SOLUZIONE GIOCHI pag.30
In quattro tempi: Nell'ordine: D, A, B e C. (Infatti, D è la meno avanzata: mancano la borsa a sinistra accanto al
materassino, l'elica del fuoribordo ed un toast sul muretto; nella A mancano la borsa ed il toast; nella B manca solo
la borsa e la C è completa).
Frase (6, 4): Diva N irosa = Divani rosa.
Un casuale incontro, in via Milano c'è andato C, e la sua auto è quella con la targa TO.
32
Scarica

D&F n°71 - Dentro e Fuori