L’INFORMAZIONE CERNUSCHESE A 360 GRADI IoCernusco D&F – 31 MARZO 2012 N°71 Info:[email protected] (San Benedetto, la rondine sotto il tetto - Per San Benedetto, 21 marzo, c’è la primavera) Dalla raccolta di proverbi di Mario Ferrario MARZO www.dentroefuori.net GRUPPO REDAZIONALE IN PROPRIO 1 MENSILE D’INFORMAZIONE CERNUSCHESE D&F-31 MARZO 2012 N°71 D&F N°71 TRE DOMANDE A…STEFANO GAVAZZI 3 OMBELICO DEL MONDO-DENTRO 4 SPECIALE EVENTI A CERNUSCO 6 OMBELICO DEL MONDO-DINTORNI 7 OMBELICO DEL MONDO-FUORI MAFIA&STATO, 20 ANNI DOPO IL LAVORO SCOMPOSTO - INTERVISTA GENTE DI PAESE – ANGELA POZZONI FACCIA A FACCIA CON L’ASS. KRASSOWSKI VOLLEY - CSI G.S. SAN LUIGI CERNUSCO CALCIO - CSI G.S. SAN LUIGI CERNUSCO 8 10 11 12 14 16 18 LE RUBRICHE DI D&F PoesiAmo DialettiAmo CUCINA A TUTTA MUSICA MODA&SPETTACOLO GIOCHI CERNUSCO E I CERNUSCHESI ASSOCIAZIONI CERNUSCHESI 21 22 24 26 27 30 31 32 (dva) Con l’arrivo della primavera, della bella stagione, delle giornate più lunghe già si assapora la voglia di uscire, di organizzare, di prendere parte ad eventi, di fare aggregazione. Che non sia solo una primavera di facciata, bensì sia un risveglio per tutti noi. Ecco il perché dell’esortazione (forse l’ennesima) a partecipare alla vita del nostro paese, ad unire le forze, a fare squadra. Diverse le proposte a cui siamo chiamati a partecipare in questo mese di aprile. Politica, sociale o eventi organizzati dalla parrocchia. Saranno il preludio a mesi intensi. Questo l’augurio che coincide con il sopraggiungere della Pasqua, periodo in cui di solito ci si regala due, tre giorni di serenità interiore, di relax tra natura e passeggiate. In questo numero molti spunti, molte idee, ma siamo sempre pronti a ricevere il tuo contributo: se vuoi darci una mano, sostienici! Anche questo è partecipare al bene di Cernusco. Uno su tutti l’evento del 22 aprile a ricordo di Mario Ferrario: un tributo a cui i cernuschesi non possono mancare. PROSSIMA USCITA SABATO 28 APRILE VILLA LURANI CERNUSCHI (rvr) La passeggiata Tra Ville e Cascine, promossa dall’Amministrazione comunale di Cernusco e dalla Polisportiva ogni anno a giugno, evidenzia uno degli elementi che caratterizzano la Brianza all’estero: la presenza di Ville storiche le cosiddette “ville di delizia, edificate nel seicento da famiglie nobili soprattutto milanesi per i loro soggiorni estivi”. Tra quelle presenti a Cernusco, spicca Villa Lurani Cernuschi una delle più belle e meglio conservate dimore briantee con un notevole giardino all'italiana: segno distintivo delle ville più eleganti ed esclusive. Nel Seicento la villa viene realizzata secondo impianti sempre più maestosi e scenografici e anche si dà importanza alla villa come centro di gestione dei fondi agricoli e delle attività produttive ad essi collegate. In villa Lurani troviamo questi elementi: ambienti di grande fascino come le sale, lo scalone, la lussuosa biblioteca, il giardino all’italiana e i due duplici filari di pioppi che conducono dalla villa verso Montevecchia da un lato, e verso la campagna in direzione Andegardo dall’altro. Anche Villa Lurani, com’era uso, ha ospitato artisti e personalità: monsignor Lorenzo Perosi, Giuseppe Verdi, piloti, tecnici, personaggi del mondo delle corse e nel 1966 diventò, per qualche giorno, anche il set di un film Grand Prix. Foto-copertina di Dario Vanoli - Vendita a scopo benefico a favore della casa de Fraternidad di La Paz (Bolivia) Gruppo redazionale indipendente – STAMPATO IN PROPRIO il sito: aggiornato ogni giorno www.dentroefuori.net - Mail: [email protected] Siamo su twitter.com o su 2 DentroeFuori Cernusco L D&Fnews-Cernusco D&F-31 MARZO 2012 N°71 “TRE DOMANDE A…” Stefano Gavazzi Cernuschese, 29 anni, presidente della nuova Consulta giovani comunale - Puoi presentarti? Mi chiamo Stefano Gavazzi, (nella foto ndr) sono nato Milano il 28 novembre 1982, vivo da sempre a Cernusco. Sono diplomato in elettronica con specializzazione in informatica, al momento sono disoccupato e mi occupo di volontariato presso alcune associazioni. - Come si sta muovendo la Consulta e cosa intende fare? La Consulta Giovani è stata una grande sorpresa per la grande partecipazione da parte dei giovani di Cernusco, lo scopo di questa consulta è senza dubbio alcuno portare le esigenze e i desideri dei giovani all'interno della realtà comunale, ma soprattutto avvicinarli al mondo della cosa pubblica; al momento stiamo organizzando una serie di attività volte ad aggregare i giovani ed a pubblicizzare la consulta gio- vani, in modo da raccogliere il più possibile idee proposte e richieste da parte dei giovani. - Quali difficoltà avete incontrato e cosa invece vi ha fatto piacere riscontrare? La grande partecipazione e l'entusiasmo dei membri della Consulta sono stati senza dubbio la più bella sorpresa che questa esperienza ha regalato a me e credo anche a tutti i membri della Consulta. Inizialmente ero un po' dubbioso sulla risposta da parte dei giovani cernuschesi, fortunatamente, mi sono sbagliato. Nonostante la larghissima disponibilità da parte del Comune, la crisi attuale ci mette di fronte ad una decisa responsabilizzazione, in quanto i fondi sono sfortunatamente scarsi, ma, nonostante ciò, l'entusiasmo non cede e le idee proposte dal gruppo nemmeno. Eventi e appuntamenti 2a parte – della durata di circa 50 minuti di sketch comici interpretati dagli attori della scuola Faro Teatro - Incontro con il capitano Santacroce sulla sicurezza in sala municipale Sabato 21 ore 15 visita al museo del ‘900 di Milano, 15 euro iscrizioni entro il 10 aprile alla Polisportiva; evento all’interno della settimana della cultura. Domenica 22 ore 16 Premiazioni del concorso letterario Mario Ferrario nella ex biblioteca a cura di Effeotto e La bottega del teatro Martedì 24 ore 21 in biblioteca Ben-Essere la Meteorologia 2° incontro di sei sul meteo Mercoledì 25 ore 10 S. Messa e cerimonia al monumento, presenti i bambini di 5a elementare Sabato 28 Bocciofila Fulgor, finali a Verderio Domenica 29 aprile 11esima Maratonina della Polisportiva Libertas Cernuschese Domenica 1 domenica delle palme - dalle 10 processione da S. Dionigi Mercoledì 4 ore 21 Consiglio comunale aperto a tutti Venerdì 6 via Crucis in centro paese Giovedì 12 ore 21 assemblea pubblica sul bilancio partecipativo Venerdì 13 dalle 8 alle 14 fase distrettuale dei giochi studenteschi al campo sportivo comunale Lunedì 16 ore 21 Consulta cultura, sport e tempo libero in sala comunale - assemblea pubblica Martedì 17 ore 21 in biblioteca Ben-Essere la Meteorologia 1° incontro, di sei, sul meteo Venerdì 20 ore 21 al Cineteatro S. Luigi 1a parte – della durata di circa 50 minuti Marito o sovrano? La sottile differenza fra essere e apparire, testi scritti e messi in scena dal laboratorio Oltre la Maschera 3 D&Fnews-Cernusco D&F-31 MARZO 2012 N°71 News VO.CE Sabato 24 marzo è stato consegnato dall'Amministrazione comunale all'associazione la Vo.Ce un nuovo automezzo per il trasporto dei disabili. Il tutto è stato possibile grazie agli sponsor, aziende e imprese del territorio: Autofficina Brivio Venanzio, Bio Green, Salumificio Brivio, Punto Scarpe, il dottor Celestino Gatti, M3 utensili, Farmacia Mauri, Gastronomia Frescott, I.h.i., Mandelli Scavi, Maxi Sport Merate, M Giardini, lo Studio associato di progettazione Fumagalli e Zaramella, Radiologia Ellisse, Teknoprobe e Ulteria. «Grazie di cuore a tutti per aver reso possibile questo investimento nel sociale - ha precisato il sindaco Giovanna De Capitani che ha consegnato a ciascuno sponsor un riconoscimento - in un periodo non certo facile. Grazie all’adesione di alcune aziende e realtà commerciali del territorio al Progetto di Mobilità Garantita Gratuitamente, promosso dall’Amministrazione comunale attraverso la società Mgg Italia S.p.a., rappresentata Franca Maisano è stato possibile raggiungere il finanziamento necessario per l’acquisizione del mezzo». Il progetto fornisce la possibilità di promozione di marchi aziendali e professionali attraverso un accordo pubblicitario il cui finanziamento va a coprire i costi di acquisizione ed utilizzo dell’automezzo in comodato gratuito per la durata di 4 anni da parte dell’Amministrazione Comunale. In un momento di difficoltà per le Pubbliche Amministrazioni nel reperire fondi adeguati a soddisfare i bisogni dei cittadini, è questa un’opportunità di collaborazione tra pubblico e privato rivolta alle fasce più deboli da sviluppare ed incentivare. «Sottolineo la sensibilità delle imprese che hanno aderito alla proposta con disponibilità e favorevole immediato riscontro – ribadisce il sindaco - Nel giro di soli tre mesi si è potuto completare l’intero finanziamento e procedere così all’acquisizione del mezzo attrezzato per il trasporto di persone disabili e in carrozzina». Dopo la consegna dei riconoscimenti, taglio del nastro del sindaco, consegna delle chiavi alla Voce, nella persona di Maria Adele Colombo, nella foto a destra coi volontari del sodalizio cernuschese che svolge diversi lavori in paese. LUTTO E’ venuto a mancare Piergiorgio Longoni, 80 anni, (nella foto), nostro lettore, molto attivo in parrocchia, nella diocesi di Milano e nel gruppo scout. Si era trasferito in paese da Monza con la famiglia negli anni ‘60. Il padre, Angelo, era stato successivamente per cinque anni sindaco di Cernusco. Piergiorgio dall’età di dodici anni ha fatto parte del gruppo scout, prima a Monza, poi dal 1977 nel gruppo di Cernusco, ricoprendo diverse mansioni. Si è dedicato infatti con molta attenzione della formazione dei ragazzi all’interno del clan cernuschese. Ha lavorato presso il Catenificio Regina e ha fatto parte del Consiglio pastorale diocesano ed è stato membro di diritto fino al 2011 nel Consiglio pastorale parrocchiale, prima con don Vincenzo Schieppati e poi con l’attuale parroco don Alfredo Una personalità forte con una grande attenzione alla famiglia e alla sua formazione, dai sacramenti agli incontri con le coppie di sposi. Sempre a Cernusco, per anni, è stato anche formatore dei genitori i cui figli ricevevano il sacramento della Comunione e della prima Confessione. Era molto attivo anche nella parrocchia di Fontanella di Sotto il Monte, dove era stato accolto negli anni ‘60 padre David Maria Turoldo, quando venne allontanato da Milano. Molto vicino alla figura del sacerdote, Longoni ha partecipato nella frazione a diversi incontri. I funerali sono stati celebrarli da padre Francesco Geremia di Fontanella. Le ceneri della salma sono state disperse ad Artavaggio. 4 D&Fnews-Cernusco D&F-31 MARZO 2012 N°71 l’offerta di una corona di fiori. Il programma ha previsto la Santa Messa in chiesa celebrata dal parroco don Alfredo Maggioni e padre Carlo Biella ed il corteo fino al monumento ai caduti di tutte le guerre, dove è stata deposta da parte del sindaco Giovanna De Capitani, di Mario Gargantini degli Alpini e il presidente dell'Anfi di Lecco una corona di alloro. A prendere la parola il presidente dell'Anfi Filippo Di Lelio: «Un sentito grazie alle autorità presenti, al sindaco alla banda, agli alpini, ai soci di tutte le associazioni che ricordano annualmente i caduti di questo paese di tutte le guerre - ha introdotto ad inizio cerimonia Con onore e sacrificio hanno costruito i valori della nostra democrazia». ORATORIO Dopo quattro anni si sono chiusi i cantieri dei lavori in parrocchia e in oratorio. Tanti i lavori svolti che hanno dato un nuovo volto ai locali della comunità. «Grazie a tutte le famiglie che hanno contribuito, ciascuno per il loro pezzettino ha precisato don Alfredo Maggioni- Abbiamo reso più agevole ed accoglienti i nostri ambienti, dando attenzione a tutti non solo ai bambini». Ultimati I lavori legato alla nuova cucina realizzata con i migliori confort, nel pieno rispetto delle normative Asl a disposizione per le feste e momenti di condivisione. ANFI Domenica 17 marzo si è svolta la manifestazione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia della Brianza Meratese, a cui ha partecipato l'Amministrazione locale con il gonfalone e 150 ANNI UNITA’ D’ITALIA Sabato 17 marzo si è tenuto al cine-teatro San Luigi il concerto del corpo musicale Alessandro Pirovano diretto dal maestro Fabio Giannese, dedicato alla chiusura dell'unità d'Italia. Ad introdurre la serata i quattro sindaci di Cernusco, Osnago, Montevecchia e Lomagna. A fare gli onori di casa Giovanna De Capitani che ha ribadito l'importanza dell'unione dei quattro Comuni, un cammino difficile ma che porterà frutti. FARMACIA IN CENTRO PAESE «Abbiamo raggiunto l’obiettivo di poter attivare uno spazio farmacia collocato nei locali del CCCC in piazza della Vittoria aperto dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30 e disponibile a fornire consulenza sui farmaci e raccogliere le richieste di acquisto con ricetta medica da parte dei cittadini, soprattutto per le fasce deboli (anziani, disabili, donne in gravidanza o mamme con bambini piccoli) – spiega il sindaco - Il giorno seguente la dott.ssa referente riconsegnerà i farmaci richiesti. Non si tratta di un punto farmaceutico perché non ci sarà una vendita diretta o farmaci disponibili in loco. Si tratta di uno spazio informativo sulle tematiche sanitarie e di raccolta delle richieste con ricetta per evitare alle persone in difficoltà di recarsi alla sede della Farmacia». 5 Eventi-Cernusco D&F-31 MARZO 2012 N°71 DOMENICA 22 APRILE ALLE 16 LE PREMIAZIONI DEL CONCORSO LETTERARIO MARIO FERRARIO A CURA DI EFFEOTTO (epr) Si è concluso il lavoro della giuria per la proclamazione dei vincitori del concorso 2° letterario Mario Ferrario Immagini da leggere. Come scritto sullo scorso numero, sono pervenute circa 65 opere e la giuria ha raggiunto l’accordo per la proclamazione di tre vincitori e tre segnalati per ogni sezione. La giornata di premiazione è stata fissata per domenica 22 aprile alle 16. nei locali della ex-biblioteca di Cernusco in piazza della Vittoria. La cerimonia di proclamazione dei vincitori sarà allietata da musica e recitazione dei testi da parte della Bottega del Teatro, gruppo di laboratorio teatrale del fotogruppo Effeotto e musicisti locali. Il presente comunicato vale come invito a tutti i partecipanti, anche per prendere visione della mostra fotografica e per la presentazione dell’antologia che raccoglie tutti i testi pervenuti, antologia che è possibile prenotare via mail così da ritirare all’apertura della mostra o il giorno della premiazione, al costo di 10 euro. La mostra verrà aperta nei week-end del 14-15 e 21-22 aprile, durante la quale sarà possibile visionare, oltre alle opere pervenute e le fotografie ispiratrici delle stesse, un’esposizione di immagini dei giovani fotografi del Fotogruppo. Non mancate cernuschesi, è un modo concreto per ricordare il grande Mario. Elenco dei Vincitori Per la sezione Poesia: 1° 2° 3° Anna Maria Cardillo di Roma Paola Caselli di Firenze Anna Francesca Basso di Bassano d.Grappa Segnalato Segnalata Segnalato Fulvio Bella di Brugherio Carla Colombo di Imbersago Dario Vanoli di Cernusco L. Venezia Ammutinamento Colori Rhinia Emozioni Brezza Per la sezione Narrativa: 1° Paolo Borsoni di Ancona 2° Raffaela Lamberti di Paderno d’Adda 3° Giulia Chiari di Lissone Il muro L’ultima volta Radio, Amore e Libertà Segnalata Segnalata Segnalata Le due sorelle Una nave a Milano Il viaggio di una stella Fiorella Borin di Milano Ivana Cerchi di Merate Alessandra S. Columbaro di Paderno SABATO 12 MAGGIO ORE 21 CINE-TEATRO SAN LUIGI Info: Norma 347/2744475 [email protected] Serata di divertimento con festa alle mamme Ingresso 3 euro (comprensivo di 1 biglietto della sottoscrizione a premi) a favore dell’oratorio Sketch, balli, ospiti a sorpresa, campanelli, campane, coperchi, pentole sono protagonisti! Non mancate! Aggiornamenti: www.dentroefuori.net/ibagaidibinari.htm 6 D&Fnews-Dintorni D&F-31 MARZO 2012 N°71 DENTRO&FUORI-DINTORNI: CRONACA, NEWS E APPUNTAMENTI (dva) OSNAGO Nel ventennale della morte di padre David Maria Turoldo e in attesa dell’incontro previsto a Osnago il 25 maggio con Raniero La Valle dedicato alla sua figura, la Biblioteca di Osnago ricorda IL padre con un incontro dal titolo David Maria Turoldo - Testimone del nostro Tempo. Lunedì 2 aprile alle 21- nella Sala Consiliare del Centro Civico Sandro Pertini padre Francesco dell’Abbazia di Fontanella di Sotto il Monte, leggerà alcuni testi del frate-poeta. MONTEVECCHIA Prenderà il via domenica 27 maggio alle 9.30 la prima edizione della «Monza Montevecchia ecoTrail», corsa podistica a cronometro riservata a 150 coppie di atleti che condurrà i corridori lungo un tracciato che parte dalla Villa Reale passando per il Parco di Monza, del Lambro e del Curone. La gara è stata ideata dal Monza Marathon Team con la collaborazione con la S.a.m. Le iscrizioni sono aperte dal 19 marzo per un massimo di 150 coppie. Informazioni e aggiornamenti su www.momot.it e www.monzamarathonteam.it. Tutte le squadre finisher riceveranno una medaglia commemorativa e tutti gli iscritti un pacco gara comprendente un camel back, una torcia frontale e altri prodotti offerti dagli sponsor. OSNAGO L'associazione «Degli ...Anta», presso la sede, la palazzina al piano terra del centro civico Sandro Pertini, organizza i prossimi 11 e 18 aprile alle 15.30 degli incontri culturali. Il maestro Alfredo Ripamonti, volto storico del paese, commenterà i racconti del libro Racconti!, mentre il maestro Angelo Colombo accompagnerà i pomeriggi con brani musicali. Tutti sono invitati a partecipare per passare un pomeriggio in buona compagnia. alla collaborazione tra gli alunni della scuola materna (a maggio) e quelli della scuola primaria di Lomagna con il Cdi, centro diurno integrato per anziani, che ha sede in piazza don Limonta. Il progetto nasce da un'idea del sistema bibliotecario del lecchese, con la provincia di Lecco, la fondazione Cariplo e l'Auser e viene gestito dalla coop. La linea dell'arco, prevede un ciclo di proiezioni di film e degli incontri con le scuole locali aventi come titolo: nonno raccontami una storia. «Lo scopo più importante è quello dello scambio tra generazioni e, non da ultimo, quello di intrecciare rapporti di conoscenza e di affetto - spiega il vicesindaco Emma Mantovani - tra persone di età diverse ma anche d’interscambio tra strutture esistenti in paese» Le classi seconde saranno impegnate martedì 17 e 24 aprile. le classi prime giovedì 17 maggio e venerdì 25 maggio presso il centro diurno dalle 10 alle 11.45; le letture saranno seguite da un breve laboratorio creativo. MERATE Centocristi per centoartisti è la mostra allestita in palazzo Prinetti, promossa da Andrea Gaspari (nella foto), scultore di Paderno, in collaborazione con la parrocchia di Sant’Ambrogio e l’associazione culturale La Semina; l’esposizione raccoglie 111 opere realizzate da artisti provenienti da tutta Italia che propongono la loro personale interpretazione della Crocifissione. Rimarrà aperta al pubblico fino al 9 aprile nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, in quelli feriali dalle 16 alle 18. I gruppi possono prenotare la visita in orario mattutino dei giorni feriali, contattando Andrea Gaspari al 339.5082179. I fondi raccolti verranno devoluti a tre missionari. OSNAGO Venerdì 24 attorno a mezzogiorno in alcune vie del paese erano ancora presenti i sacchi dell’immondizia; questi non sono stati ritirati in quanto non conformi con un biglietto che spiegava il motivo del non ritiro. Via Mazzini, piazza della Pace, via Roma, via San Carlo, via sant’Anna, via Cavour, via Crocefisso sono alcune delle vie interessate. «Chiediamo alla ditta che provvede al ritiro di essere fiscale sul ritiro dei sacchi, in particolare quelli viola - ha spiegato Paolo Strina - E’ importante che i cittadini imparino a rispettare la raccolta differenziata onde evitare sanzioni». BRIANZA E’ attiva una nuova agenzia di servizi, tra le province di Lecco, Monza & Brianza e Milano. Un unico numero 345.7612302 per ogni necessità d’intervento per la casa, la famiglia, l’azienda. Scoprite tutto nel sito www.centomestieri.com. LOMAGNA Le fiabe popolari raccontate dai bambini. Progetto generazione oro propone questa iniziativa che vede l'incontro tra generazioni grazie 7 Nel mondo di Claudia Mauri D&F- 31 MARZO 2011 N°71 CIÒ CHE SUCCEDE NEL MONDO E NON SEMPRE VIENE DETTO (notizie tratte da Misna.org) CUBA La visita di Benedetto XVI dei giorni scorsi a Cuba è vista come un rafforzamento di una strategia che ha permesso al Vaticano e alla Chiesa locale di continuare una politica di attesa. Una politica che, da un lato gli ha permesso di evitare qualsiasi confronto politico con il regime di Castro, dall’altro di collaborare con l’Avana per denunciare l’embargo statunitense e più recentemente di sostenere le riforme economiche del governo di Raúl Castro. In cambio, la Chiesa è stata in grado di mantenere una certa autonomia, in vista del dopo-Castro. Una politica molto criticata dai cubani all’estero che hanno sempre chiesto al Vaticano di pronunciarsi pubblicamente contro il regime e in modo particolare sulla questione dei diritti umani. I dissidenti cubani hanno fatto recentemente pubblicare una lettera su un quotidiano della Florida El Nuevo Herald in cui chiedevano al Papa di riconsiderare il suo viaggio verso l’isola: «La sua presenza sull’isola – recita la lettera – sarà come mandare un messaggio agli oppressori di l’Avana che possono continuare a farlo con il permesso della Chiesa». Ma il Vaticano ritiene importante continuare su questa politica senza spingersi apertamente per il cambiamento. Negli ultimi anni la chiesa locale appoggiata da Vaticano – grazie al suo cardinale Jaime Ortega y Alamino, arcivescovo dell’Avana – si è inserita costantemente come mediatore tra il regime e i suoi oppositori, sia quelli imprigionati che quelli della pubblica piazza. La storica visita di Giovanni Paolo II a Cuba nel 1998 fu l’occasione che segnò questa strategia dell’attesa. Il Papa – era la prima volta che un Pontefice metteva piede sull’isola – celebrò la messa in quattro città e dichiarò la storica frase: «Possa Cuba aprirsi al mondo e il mondo aprirsi a Cuba». Da quella visita tante cose sono cambiate. Si sono quasi raddoppiati il numero di sacerdoti e religiosi nel paese, la maggior parte di provenienza dall’estero.. Dal canto suo la Chiesa fornisce servizi negli asili nido e l’assistenza per gli anziani. Insegna religione e competenze informatiche. Nel 2010 la Chiesa aprì un nuovo seminario a pochi chilometri a sud di L’Avana. La prima costruzione dopo la rivoluzione. All’inaugurazione erano presenti il presidente Raúl Castro con vari ministri. Sotto questo clima favorevole è possibile la richie- sta di un nuovo accordo tra la Chiesa cattolica e il governo di Castro che permetterebbe alla Chiesa locale di aprire scuole e ospedali propri. SENEGAL Ha ottenuto il 65,80% dei consensi il neo presidente Macky Sall, mentre il capo di Stato uscente Abdoulaye Wade è rimasto fermo al 34,20% dei voti espressi al ballottaggio di domenica 25 marzo. La tornata elettorale si è svolta in un clima sereno e in modo corretto, secondo la commissione elettorale e gli osservatori internazionali che hanno monitorato le operazioni di voto. All’unanimità, la comunità africana e internazionale ha affermato che il successo dell’intero processo elettorale rappresenta una «grande prova di democrazia da parte dei senegalesi che hanno scelto per un’alternanza pacifica al potere» dopo 12 anni di dominio del Partito democratico senegalese (Pds, liberale) di Wade. MESSICO I responsabili dell’80% degli omicidi commessi in Messico restano impuniti, principalmente nel nord del paese dove infuria la violenza dei gruppi criminali legati al narcotraffico. A denunciarlo è México Evalú, centro di analisi delle politiche pubbliche, secondo cui il dato è dovuto – tra l’altro – al fatto che le autorità giudiziarie si concentrano nella persecuzione degli autori di reati decisamente meno gravi, come documenta uno studio diffuso a Città del Messico. Nello Stato settentrionale di Chihuahua, il più violento del paese, il 96,4% degli omicidi non viene punito nei termini di legge. Nello stesso Stato un poliziotto è stato segnalato ai superiori nel dicembre scorso per aver multato un bambino di sei anni che conduceva una mini-moto non registrata. Nello Stato nordorientale di Nuevo León il tasso di omicidi tra il 2009 e il 2011 è aumentato del 617%, secondo México Evalúa. Desta perciò stupore la notizia di un’indagine nei confronti di due cuochi per presunto plagio di ricette culinarie. TUNISIA Nella nuova Costituzione della Tunisia non sarà fatto alcun riferimento alla Sharia, la legge islamica. Lo ha annunciato il comitato esecutivo del movimento Ennahda, che ha la maggioranza all’Assemblea costituente, in una conferenza stampa tenuta ieri a Tunisi. All’annuncio la stampa nazionale ha dato ampio risalto riportando in particolare le dichiarazioni del presidente del comitato esecutivo, Fathi Ayadi, secondo cui l’articolo 1 della Costituzione del 1959 non sarà modificato. 8 Nel mondo di Claudia Mauri D&F- 31 MARZO 2011 N°71 L’articolo dice: «La Tunisia è uno Stato libero, indipendente e sovrano: la sua religione è l’Islam e la sua forma la Repubblica». Il mantenimento senza modifiche dell’articolo 1 era considerato un significativo banco di prova per il movimento di ispirazione islamica che ha formato il primo governo democraticamente eletto dalla caduta del regime di Zine el Abidine Ben Ali. Secondo il presidente di Ennahda, Rachid Ghannouchi, la nozione di Sharia è ancora troppo vaga per l’opinione pubblica. «E noi – ha detto Ghannouchi – non vogliamo introdurre nella Costituzione una nozione che è ancora oggetto di discordia o di incomprensione. Ci sono più interpretazioni della sharia, l’opinione pubblica non ha una visione chiara della questione e alcuni hanno anche paura di una sua applicazione». ligiosi – si inserisce nella piega di crepe evidenti nelle alleanze dell’era post-Mubarak che suggerisce sui titoli della stampa egiziana la fine della luna di miele” tra militari e islamisti. A sancire la rottura dell’alleanza – sottolinea il quotidiano indipendente Al Masry al youm – il botta e risposta di comunicati tra la Segreteria della Fratellanza Musulmana e il Consiglio supremo delle forze armate, seguito all’annuncio del movimento islamico di voler presentare un proprio candidato alle elezioni presidenziali. COLOMBIA Sono 36 i guerriglieri delle Forze ar mate rivoluzionarie della Colombia (Farc) uccisi ieri durante un’operazione dell’esercito nella provincia centro-orientale di Meta: lo hanno detto il ministro della Difesa, Juan Carlos Pinzon, (nella foto) e il comandante in capo dell’esercito, il generale Alejandro Navas. L’emittente colombiana Radio Caracol sottolinea oggi che il governo ritiene l’operazione un successo o perfino, nelle parole di Navas, un colpo alla guerriglia di alto valore strategico. I militari avrebbero ucciso anche alcuni comandanti del fronte orientale delle Farc, considerato uno dei più forti e attivi. L’operazione ha seguito di una settimana un’altra offensiva contro i guerriglieri. Militari e combattenti delle Farc si erano scontrati nella provincia di Arauca, non lontano dalla frontiera con il Venezuela. Stando ai resoconti ufficiali, anche in quell’occasione erano stati uccisi 36 guerriglieri. La nuova operazione dell’esercito è stata condotta in una fase delicata per molti aspetti; all’inizio di aprile è previsto il rilascio di 10 soldati e poliziotti, ostaggio delle Farc da anni. ARGENTINA Omicidi, torture, privazioni illegali della libertà: per questi crimini contro l’umanità perpetrati durante l’ultima dittatura (1976-1983) un tribunale di Rosario, ha condannato al carcere a vita l’ex ministro della Pianificazione ed ex comandante dell’esercito Ramón Genaro Díaz Bessone. Per gli stessi crimini sono stati inflitte pene fra i dieci e i 25 anni di carcere anche all’ex ufficiale di polizia José Rubén Lo Fiego e ad altri tre esponenti delle forze dell’ordine. Tutti, hanno stabilito i giudici, sconteranno la condanna“in carceri comuni. Le violenze furono commesse nella sede del servizio di intelligence dell’ex comando della polizia di Rosario, un centro di detenzione clandestino dove transitarono almeno 2000 oppositori del regime, di cui 300 risultano desaparecidos. Già comandante del II Corpo dell’esercito, Díaz Bessone, 86 anni, è stato riconosciuto colpevole di 13 omicidi, decine di arresti arbitrari e torture: il quotidiano La Nación lo ricorda come una delle figure emblematiche della repressione illegale, nonché esponente di spicco del regime dell’ex dittatore Jorge Rafael Videla, anch’egli condannato per crimini contro l’umanità. ANGOLA Il Fondo monetario internazionale ha stanziato l’ultima tranche di un prestito all’Angola da un miliardo e 400 milioni di dollari, un aiuto importante a un governo strategico nella geopolitica del petrolio a pochi mesi dalle elezioni politiche. L’Angola aveva chiesto il prestito nel 2009 per far fronte a un deficit commerciale frutto di un forte calo delle quotazioni del greggio sui mercati internazionali. Secondo Min Zhu, vice-direttore dell’Fmi, la decisione di stanziare i fondi è stata adottata anche in considerazione delle misure del governo di Luanda per aumentare la trasparenza nella spesa pubblica e in particolare nell’impiego dei proventi delle esportazioni di greggio. Nel terzo trimestre dell’anno in Angola si terranno elezioni legislative decisive per una conferma del presidente José Eduardo dos Santos alla guida dello Stato. Dopo la fine della guerra civile, nel 2002, il paese è diventato un alleato fondamentale delle multinazionali del petrolio europee e americane e un fornitore chiave di energia per la Cina. EGITTO Continua l’esodo di deputati dall’Assemblea Costituente incaricata di redigere una nuova Costituzione dopo che esponenti islamici hanno conquistato la maggioranza dei seggi. Il consesso, composto da cento rappresentanti tra parlamentari e personalità esterne, include circa una sessantina di deputati islamici a fronte di sole sei donne e altrettanti cristiani. L’indipendente Amr Hamzawi e l’attivista cristiana Mona Makram Obeid si sono aggiunti agli altri otto che hanno lasciato l’organismo per evidente incompatibilità lanciando un segnale inequivocabile contro quella che definiscono un’egemonia islamica. La crisi in seno all’Assemblea – frutto della scelta delle due camere del parlamento dominate da movimenti re9 L’opinione di Giovanna Ferrando D&F-31 MARZO 2012 N°71 MAFIA, COLLUSIONE MAFIA-STATO, STRAGI DI CAPACI E DI VIA D’AMELIO: SECONDA REPUBBLICA? A vent’anni dalle stragi di mafia in Sicilia (i giudici Falcone e Borsellino con relative scorte) e da quelle successive sparse per la penisola (Firenze, Milano) non siamo ancora riusciti ad avere un quadro chiaro dei reali responsabili di quella che fu una vera e propria emergenza nazionale. O meglio, si avverte nitida la sensazione, e ci sono processi in corso, indagini in merito, che vi fu una connessione tra Stato e mafia, una specie di braccio di ferro tra le due forze per giungere infine ad un compromesso. Si parla di forze dell’ordine coinvolte in una trattativa con la mafia affinché allentasse la morsa degli attentati; si sa anche di come il giudice Borsellino, che stava indagando sulla strage di Capaci, venuto a conoscenza di ciò, si fosse indignato e dispiaciuto prevedendo la terribile fine che avrebbe fatto di lì a poco. Marcello Dell’Utri, (nella foto) senatore Pdl accusato di contatti mafiosi, in Cassazione ha ottenuto l’annullamento con rinvio della sentenza d’Appello di condanna a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. E’ un rinvio, quindi ci sarà un ulteriore processo, ma il punto critico è proprio il reato «concorso esterno in associazione mafiosa», che nella sentenza di Dell’Utri viene svuotato di ogni significato e utilità ma che era stato fortemente utilizzato da Falcone per evi- denziare e condannare la collusione tra mafiosi veri e propri ed elementi esterni. E qui è il punto: io non so nulla di leggi, leggine e cavilli legali, ma mi pare di intravedere una pericolosa tentazione a cancellare l’ipotesi di possibili legami tra Stato (e personaggi apparentemente al di sopra di ogni sospetto) con organizzazioni criminali. Ovviamente mi auguro che questo non sia mai accaduto o, nel caso, solo in casi isolati. Tuttavia, la storia del nostro Paese è così densa di episodi delittuosi poco chiari, anzi ancora oscuri dopo anni, che ipotizzare coinvolgimenti di vario gegenere è più che legittimo. Certo, le parti in causa, ovvero i rappresentanti dello Stato ancora viventi che sarebbero stati invischiati, negano o si appellano al «non ricordo…» (vedi il senatore Mancino sull’episodio dell’incontro a Roma con Borsellino poco prima che questi morisse) ma dopo vent’anni sarebbe il caso di collaborare affinché la verità venga a galla e si faccia chiarezza. Temo che questo non succederà mai, poiché vorrebbe dire gettare parecchie ombre sui successivi sviluppi nel panorama politico italiano, la cosiddetta seconda repubblica, con la nascita di nuove aggregazioni e partiti, quali la Lega e soprattutto Forza Italia. Si respirava la voglia di cambiamento. Sulle ceneri delle 10 stragi mafiose e dopo “mani pulite” ci si aspettava davvero il riscatto della politica. Ci si illudeva che la legalità fosse ormai la pietra miliare su cui (ri)fondare lo Stato, e ogni novità che apparisse all’orizzonte sembrava benedetta. Peccato che di nuovo ci fossero soltanto i nomi dei partiti: tutto il resto aveva, il DNA della prima repubblica, per così dire potenziato, con la tendenza a comportamenti opachi collusi se non decisamente illegali, come avremmo avuto modo di constatare in seguito. La società civile, però, non merita tutto questo. Dopo vent’anni di seconda repubblica esigiamo la verità sulle stragi che ci turbarono così profondamente nel maggio e nel luglio del 1992; non ci accontentiamo delle inevitabili commemorazioni fatte di tanti proclami privi di concretezza. Vogliamo l’assoluta certezza che tra la mafia e lo Stato non vi sia (stato) legame di nessun tipo. Reclamiamo il nostro diritto a scegliere esponenti politici puliti, di specchiata onestà e vogliamo essere certi che nel caso commettano reati siano sottoposti a giudizio come tutti noi semplici cittadini. Se questi desiderata, peraltro assolutamente legittimi in un Paese che si dice civile, verranno soddisfatti, allora credo che anche la stima nei confronti della classe politica potrebbe cominciare ad aumentare e ad alzarsi da quel misero 4% che sembrava essere il dato di gradimento e fiducia nei confronti dei partiti secondo l’istituto di ricerca Demos all’inizio di quest’anno. Riflessioni di Carlo Airoldi D&F-31 MARZO 2012 N°71 L’INTERVISTA DI ANDREA OLIVERO DI ACLI (cai) Il problema del lavoro è oggi al centro delle discussioni a tutti i livelli. Il modo di lavorare è profondamente cambiato negli ultimi anni. Questo cambiamento va affrontato e ciò sta comportando grandi tensioni tra il mondo politico, sindacale e sociale. Il dibattito in corso è complesso e a volte molto aspro e ogni giorno assistiamo a dibattiti televisivi dove risulta difficile capire quali sono le scelte che veramente rispondono al bene comune perché tra le opposte posizioni a volte prevale l’aspetto ideologico. Per poter discernere meglio cerchiamo di capire i cambiamenti in corso presentando alcuni interventi di diverse personalità del mondo associativo, intellettuale e religioso. Presentiamo un’intervista ad Andrea Olivero, presidente nazionale Acli e portavoce del Forum del Terzo Settore, tratta dalla rivista del mese di febbraio 2012 del Messaggero di sant’Antonio. Il mondo del lavoro è “scomposto”. A sostenerlo sono state le Acli nel loro quarantaquattresimo Incontro nazionale di studi, tenutosi a Castel Gandolfo lo scorso settembre. Cosa significa questo aggettivo applicato al lavoro? Di per sé, il lavoro dovrebbe in qualche modo completare l’esistenza umana ed essere una componente armonica nello sviluppo della persona. Invece è scomposto perché purtroppo è divenuto sempre di più elemento di inciampo, strutturandosi in modo tale da rendere difficile la vita delle persone. La flessibilità porta troppe volte alla precarizzazione, ma è in crisi anche lo stesso significato del lavoro, che non dà identità, che viene ricercato solo per il reddito, che spesso non fornisce un sostentamento sufficiente per una vita dignitosa, per sé e per la propria famiglia. Questa situazione va superata da una ricomposizione che porti al centro l’uomo. Come il tema della conciliazione si inserisce in questo quadro? E’ un nodo cruciale. Negli ultimi anni c'è stato un progressivo slittamento del lavoro verso una dinamica che mette a dura prova la famiglia, fin dal suo strutturarsi: pensiamo a quanti giovani non riescono ad avere un lavoro stabile con un reddito sufficiente prima dei 35-40 anni, cosa che incide in maniera profonda sulla scelta familiare. Ma anche nel prosieguo della vita la precarietà porta a una complicata conciliazione dei tempi: questa fatica ricade sulla relazione con il coniuge e i figli, provocando una minore propensione alla natalità, altro grave problema italiano». Quali le possibili soluzioni? Abbiamo elaborato alcune proposte per rendere meno precario il lavoro. La flessibilità può esserci, ma non deve mai scendere oltre un livello che metta alla prova la vita di una persona. Prospettiamo, soprattutto per i giovani, un contratto di ingresso in prevalenza a tempo indeterminato che consenta sì nei primi anni una rescissione più semplice, ma che comunque inquadri il lavoratore in una prospettiva che garantisca qualche certezza. Bisogna intervenire anche sul welfare? Decisamente. Il nostro paese è l’unico ad aver introdotto la flessibilità senza riformare gli ammortizzatori, che nella concezione risalgono al fordismo del secolo passato. Bisogna garantire una continuità di reddito per quei giovani lavoratori che si trovano con periodi di scopertura di lavoro, perché la flessibilità va retribuita. Vi è poi un altro elemento fondamentale: la costruzione di 11 una rete di servizi di tipo universalistico di supporto alle famiglie. In Italia ci sono asili nido, scuole e assistenza domiciliare in misura molto più bassa rispetto a tutti gli altri Paesi che hanno modelli di mercato simili al nostro. Dobbiamo spostare l’investimento falla spesa risarcitoria- quella degli assegni Inps per intenderci – a una costruzione di sistema autentico di servizi, come tra l’altro è stato più volte chiesto nelle Conferenze nazionali della famiglia. Un ultimo elemento, infine, è quello del reddito, onde evitare lo scivolamento verso una progressiva povertà che rende sempre più difficile conciliare il lavoro con una buona vita. Insieme al Forum delle associazioni famigliari, abbiamo sviluppato modelli possibili che vanno dal quoziente al fattore famiglia: consentirebbe alle famiglie di avere un prelievo inferiore e così una disponibilità di reddito maggiore per le attività di cura. Non è un privilegio, ma si riconosce un servizio che è nell’interesse della collettività. C’è chi invece sostiene che la conciliazione sia oggi un lusso, non un diritto. Questo è un punto essenziale; l’interesse non è soltanto per chi ha famiglia o per le famiglie numerose, ma per tutti. Anche un single deve rendersi conto che, nella misura in cui si sostengono le famiglie con figli, lui sta garantendo il suo futuro, perché il nostro modello di welfare si basa su un patto generazionale: se non si scommette sulle generazioni che verranno non si ha nessuna certezza di avere garantite quelle tutele, dall’assistenza al reddito, che noi tutti vogliamo. C’è anche una logica contrattualistica che ci porta a questo, oltre a una serie di principi sanciti nella Costituzione italiana. Personaggi di Silvana Ferrario D&F-31 MARZO 2012 N°71 ITALIA-ECUADOR DUE VITE A CONFRONTO INCONTRO CON ANGELA POZZONI E FLORA TALLEDO Cernusco chiama Chone e Chone risponde. Questa è la storia di una collaborazione divenuta intesa fra Angela Pozzoni, cernuschese e Flora Talledo, ecuadoregna, la sua badante da molti anni. Durante l’intervista è spesso Flora ad intervenire per ricordare alcuni episodi della sua gioventù, sfuggiti alla memoria di Angela. Del resto a 98 anni compiuti, è più che normale dimenticare qualcosa del proprio lontano passato. Tra le due donne, di età e culture diverse, il comune denominatore è la terra e le loro numerose famiglie sostenute dal lavoro dei campi. Terra di Brianza coltivata a frumento per Angela, e terra di Chone, nella provincia di Manabi, sull’omonimo fiume, con le coltivazioni di cacao per Flora. La fertilità della terra si è allargata anche alle donne che generavano figli, con grande capacità fisica ed altrettanto spirito di sacrificio. Angela è cresciuta in una famiglia di nove figli, sette maschi e due femmine, e Flora in una di quattordici .undici sorelle e tre fratelli. Realtà differenti eppur molto simili, fatte di lavoro e altrettante rinunce. Angela non si è mai sposata ed è rimasta per anni ad aiutare la mamma malata di cuore e ad accudire i fratelli. «C’era tanto da fare, specie il lunedì quando si lavavano a mano le tute da lavoro; era un continuo strofinare con le spazzole per far venir via il grasso. Poi c’era da stirare, rammendare calzini e cucinare due volte al giorno, non si finiva mai di lavorare dentro e fuori casa. La terra era impegnativa e il frumento veniva tagliato a mano, mentre il vino si faceva con i piedi. Ma quello era anche un divertimento che coinvolgeva un po’ tutti in famiglia». Angela ricorda quando i fratelli andavano al torrente Molgora a pescare le rane e le portavano a casa da cucinare e mangiare. E poi la domenica le concedevano un giro in campagna con il biroccio… Anche Flora non si è mai sposa- 12 ta, ma ha avuto tre figli e due nipoti ormai grandi. Dell’infanzia al suo paese d’origine ricorda le ceste di arance, mandarini e banane che trasportava dai campi fino alla sua casa e che venivano vendute al mercato. Ricorda i colori accesi della natura, il sole caldo e le piantagioni… Quando Flora è adolescente si trasferisce in città, a Santo Domingo de los Colorados, la quarta città più grande dell’Ecuador, a 130 kilometri da Quito, la capitale. Qui diventa sarta con tanto di diploma e insegnerà l’arte del cucito alle ragazze più giovani. «Per trent’anni ho cucito di tutto, anche abiti da sposa e ricamato a mano o a macchina abiti femminili di tutte le taglie. Ora nei tempi di riposo, mi dedico all’uncinetto». Personaggi di Silvana Ferrario D&F-31 MARZO 2012 N°71 Terra di Brianza coltivata a frumento per Angela e terra di Chone di Flora Tra le due donne, c’è una sottile complicità e un’intesa che permette di interpretare anche i silenzi. Flora che parla perfettamente italiano, sa ormai quali siano le esigenze di Angela, come seguirla nella sua quotidianità, cosa desideri mangiare a pranzo e cena… E’ l’intesa che si stabilisce con la convivenza, basata sul rispetto reciproco, sulle piccole confidenze e sui vecchi ricordi da condividere, in certi momenti della giornata. Osserviamo Angela e notiamo lo sguardo dolce e le mani curatissime con lo smalto rosa antico. Riprende a parlare della sua vita e riparte da quando andò a Sesto a fare la collaboratriceperpetua di don Paolo Marelli, il prelato che mise la prima pietra per l’istituto dei Salesiani. Dopo la scomparsa del sacerdote, Angela ritorna a Paravino per assistere il padre malato e rimane con lui fino alla sua morte. Da collaboratrice domestica a fioraia il passo è breve e la distanza solo quella che la porta da Sesto a Milano, per la precisione via Osoppo, dove uno dei fratelli gestisce da tempo un negozio di fiori. Angela fioraia-pendolare prende il treno per Milano ogni mattina presto, rientrando la sera a Cernusco, affaticata dal lavoro e dalla trasferta, ma portandosi dietro il profumo dei fiori, soprattutto dell’orchidea, la sua preferita. «Era un bel lavoro e mi piaceva tanto» dice convinta. La parentesi milanese di Angela viene definitivamente chiusa quando nel negozio di fiori subentra la cognata. Ma la pensione è ancora lontana e per vivere Angela aprirà una merceria nei locali della Posta di via Monza. E’ il fratello Enrico ad aiutarla a preparare il negozio, dipingendo le pareti e montando gli scaffali per la merce. La nuova attività prende piede grazie anche alle numerose sarte del paese. Erano infatti i tempi in cui le giovani donne preferivano svolgere mansioni manuali in casa, così da poter continuare a lavorare anche dopo il matrimonio. Per trentatré anni Angela continuerà a vendere spolette, elastici e bottoni, fino a quando nel 1997 decide di chiudere e godersi la meritata pensione. La chiusura del negozio avviene nel momento della svolta del paese: le piccole attività soccombono davanti ai nuovi centri commerciali che sorgono un po’ ovun13 que con un buon rapporto qualità: prezzo, maggior scelta e soprattutto possibilità di fare diversi acquisti contemporaneamente. Nel paese con una nuova identità, anche la figura della sartina come quella della camiciaia perdono di importanza e diventano obsolete, davanti al variegato mondo dell’abbigliamento pronto che avanza. Per Angela è ora di trasferirsi nel nuovo appartamento in quella che un tempo era “la curt dei Tulon”, in via Monza, oggi completamente ristrutturata. Flora abita con lei da alcuni anni e solo di tanto in tanto torna a Santo Domingo de los Colorados a 650m. s.l.m. per rigenerare i polmoni con l’aria delle Ande, ammirare la folta vegetazione e sentire i profumi della frutta tropicale… Una volta rientrata a Cernusco, è pronta a raccontare ad Angela ogni particolare di questo lungo viaggio: dall’attesa negli aeroporti alle lunghe ore di volo sull’oceano fino all’atterraggio in un altro mondo… Il suo, che diventa anche di Angela, con la conoscenza virtuale e la condivisione. Politica di Dario Vanoli D&F-31 MARZO 2012 N°71 SALVATORE KRASSOWSKI, VICESINDACO E ASSESSORE AL BILANCIO. DA CALTAGIRONE A CERNUSCO NEL 1977 E DA 11 ANNI IN PRIMA FILA CON INSIEME PER CERNUSCO (dva)Prosegue con successo il nostro viaggio a tu per tu con i politici locali, per conoscere meglio la persona, le sue idee e l’opinione su fatti di cronaca e attualità. 57 anni, ha conseguito la laurea in giurisprudenza e ha frequentato diversi corsi di approfondimento in diritto commerciale. Giurista d'impresa (dirigente ufficio legale) dal 1985 al 1998 per importanti aziende commerciali. Dal 1998 è amministratore di società di servizi amministrativi/contabili alle imprese e collaboratore studio legale/commerciale/tributario. Ha conseguito i requisiti per l’esercizio della mediazione nelle controversie civili. Assessore al bilancio dal 2001. Quando e perché è arrivato a Cernusco? Sono arrivato nel 1977; nel ‘78 mi sono sposato in Comune con Silvana (Nicoletti del negozio Naturale ndr), uno dei pochi matrimoni civili per l’epoca. Il sindaco era Antonio Conrater con accanto lo stimato segretario Vittorio Gianuario. Che impressione ha avuto? Venivo da Caltagirone, in Sicilia, una cittadina; Cernusco era una piccola realtà, legata ancora al mondo agricolo. Col tempo è diventato più paese, si è ingrandito. Cosa le piace di Cernusco? A me piace questa capacità della Comunità di guardare avanti, verso un orizzonte sempre più importante; questo desiderio di raggiungere obiettivi importanti nonostante le difficoltà. Peccato che alcuni luoghi simbolo siano andati ai privati. Vorrei riqualificare il centro storico, l’area del parchetto di piazza della Vittoria e farlo diventare il “salotto” del paese, fruibile per tutti come centro di aggregazione. Non so però se riusciremo a raggiungere questo obiettivo. Ci proveremo. Non avrei occupato quella parte vicina alla ferrovia in via Regina con attività artigianali, visto che c’era già la zona di via Cavalieri di Vittorio Veneto da utilizzare. E poi, come detto prima, la mancanza di un centro vero e proprio Quando è entrato in politica? Nel 1997 mi sono avvinato al Comune perché mi fu chiesto di far parte di una commissione di lavoro. Dal 1998 fino al 2001 vi ho fatto parte, poi la decisione di candidarmi nella lista di Insieme per Cernusco con Sergio Bagnato. E’ stato assessore al bilancio prima con Bagnato ed ora con il nuovo sindaco Giovanna De Capitani; quali sono le diversità che ha colto finora? Con Bagnato è stata una lunga esperienza, mentre con Giovanna è solo un anno che ci conosciamo. Innanzitutto un grazie a Sergio per la lunga militanza insieme; in secondo luogo direi solo che Giovanna, in quanto donna e per il suo carattere, ha sensibilità diverse, con molta attenzione all’ascolto delle persone. Ringrazio anche lei per aver mantenuto questa continuità. Cosa non le piace? 14 Si aspettava un anno fa di diventare vicesindaco? Io ho dato il mio contributo per la lista sia come consigliere fino alla candidatura di sindaco. Poi viviamo in democrazia e conta il volere della maggioranza Sono ora impegnato a costruire un rapporto di collaborazione con l’attuale primo cittadino. Posso dire che l’indicazione dell’elettorato mi ha aiutato ad investire questa carica, sempre come servizio, non per soddisfazione puramente personale. Con questi 15 anni in politica (fino al 2016 ndr) posso dire che già si conclude il mio mandato. Serve un cambio generazionale. Si parla molto di Bilancio partecipativo*. Cosa ne pensa? E’ nato nella formazione del gruppo lo scorso anno. E’ un percorso culturale che incide sul bilancio di previsione; è uno strumento che permette al cittadino di mettersi in contatto in maniera diretta con l’Amministrazione. Può così crescere e vedere il Comune più vicino a lui. E’ quindi uno strumento che innesca un processo virtuoso, per cui si possa investire 100 mila euro per il bene comune. Speriamo che lo diventi. Politica . di Dario Com’è realizzare ora il bilancio, visto il periodo storicopolitico che stiamo attraversando? Con il federalismo fiscale abbiamo assaporato meccanismi diversi con un superamento di automatismi vecchi, con poca autonomia. Concettualmente c’era questo superamento che però il Governo Monti ha frenato. Siamo chiamati a fare i conti con altri meccanismi che si avvicinano al vecchio modo di guardare l’autonomia dei Comuni verso lo Stato centrale. Così stiamo lavorando per individuare la soluzione compatibile con un bilancio di previsione che possa mantenere in certi ambiti lo stesso livello di spesa. E’ preoccupato per questo? Non vedo preoccupazione; siamo chiamati a razionalizzare le spese, è vero, ma anche a trasferire direttamente allo Stato prelievi che solo formalmente arrivano alle casse comunali. Su l’Imu andrà a beneficarne lo Stato, noi per farlo dobbiamo alzare le aliquote e operare solo su questa leva, che dipende dalla spesa corrente. Non si taglierà quindi ai settori dell’Istruzione e Servizi sociali. Chiedo ai cittadini però un ulteriore sacrificio. Abbiamo molti vincoli e non potremo superare certi limiti. Uno su tutti il patto di stabilità per i Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti per le spese in realizzazione delle opere. Manterremo il programma triennale. Vediamo cosa si può realizzare e cosa rinviare. Vanoli D&F-31 MARZO 2012 N°71 Quindi quest’anno non sarà come gli altri anni? No, perché è un sistema nuovo e diverso, per tre aspetti: la modifica del sistema di tassazione degli immobili, la diminuzione di livello d’indebitamento e il blocco delle assunzioni e del costo del personale. Sono criteri diversi rispetto a tutti gli altri Bilanci che ho presentato. Quando presenterà il nuovo Bilancio? Il consuntivo a inizio aprile e con l’avanzo di previsione contiamo di approvarlo in tempi ravvicinati. Aspettiamo dati analitici oltre le stime, informazioni importanti per sapere come muoverci. Siamo ancora nell’incertezza. Come vede questo periodo storico politico? Negativo, un periodo in cui pensiamo di privatizzare tutto come i servizi pubblici: è un errore, il privato non risolve. Dobbiamo risolvere il pubblico nelle strategie (dva) *Mercoledì 28 si è tenuto in biblioteca un incontro per spiegare il bilancio partecipativo i membri delle Consulte comunali. A spiegare l’iter di questo nuovo progetto l’assessore Krassowsky e il dottor Stefano Tortone. Ma che cos’è il bilancio partecipativo? E’ il processo attraverso il quale i cittadini discutono e decidono come spendere in maniera condivisa parte delle risorse comuni e indicano la priorità di spesa della competenza comunale. Il progetto verrà chiamato Cernusco partecipa! e ha una dotazione di 100 mila euro da uti- fondamentali d’intervento della nostra economia. Dobbiamo pensare a un nuovo modello di sviluppo economico, superando la crisi che c’è. Crisi del capitalismo, ma anche della democrazia perché ci limita così i diritti, già acquisiti con sacrifici: l’articolo 18, i modi di lavorare in fabbrica. Soluzioni: sviluppare l’agricoltura, l’autonomia energetica con energie alternative; costruire più pubblico con un uso più modico delle autovetture a favore dei pullman. Ai Comuni va tolto il Patto di stabilità per investire nelle piccole infrastrutture. E cosa mi dice sulla viabilità cernuschese? L’Amministrazione si sta muovendo bene sia con il Comune di Merate che con la Provincia. La soluzione che si trovando è idonea. L’accordo tra l’allora sindaco Bagnato, Provincia e il Comune di Merate del 2008 si è cancellato da solo, non ha più senso d’esistere. Aspettiamo il progetto preliminare e lo valuteremo. Non dimentichiamo che il sottopasso ciclopedonale è importantissimo ed era già negli obiettivi di programma nel 2001. E’ quindi un cambiamento epocale perché c’è la crisi che si è aggravata. Lo scorso anno 27 mila cittadini con i referendum hanno dato un chiare segnale. Riflettiamoci: c’è ora un quadro sconnesso in Italia e ci vuole tempo per ricomporlo. lizzare in opere pubbliche e beni strumentali (attrezzature, macchinari, computer, accessori) Lunga la discussione: sono emerse criticità e sono state formulate diverse domande per capire le spese, il ruolo delle Consulte. Giovedì 12 aprile si terrà un’assemblea pubblica rivolta a tutti i cernuschesi Al termine è intervenuto il sindaco Giovanna De Capitani (sopra nella foto): «E’ un valore aggiunto a ciò che fanno già le Consulte, ma vuole essere soprattutto un cambio di mentalità che apre alla partecipazione pubblica» 15 D&FSport di Martina Cereda D&F-31 MARZO 2012 N°71 CSI VOLLEY – PRIMO SUCCESSO PER UNDER 10 CRISI DI RISULTATI PER UNDER 12 UNDER 10 26/02 US ORATORIO AIRUNO G.S. SAN LUIGI 3 - 4 03/03 G.S. SAN LUIGI G.S. SANTA MARIA HOE’ 0 - 7 17/03 US OROBIA ROBBIATE G.S. SAN LUIGI 4 - 3 (mcd) Finalmente la prima vitto- siasmi, quando l’Airuno riesce a do letteralmente esplodere le ria per le piccole giocatrici del pareggiare aggiudicandosi gli al- piccole atlete che circondano San Luigi che, eccezionaluno sbalordito Airoldi abimente accompagnate da tuato agli entusiasmi più Giosuè Airoldi, riescono a pacati dell’under 14. portare a casa una vittoria Convincenti le prestazioni di Sofia Maggioni e importante contro l’Airuno Federica Ripamonti. che risolleva il morale delle bambine e dei genitori. Con il Santa Maria Hoe’ il La squadra parte subito volto della squadra camconvinta e concentrata e, bia infatti le bambine grazie a buone battute e ricommettono molti errori cezioni si portano in vantage non riescono ad aggiugio di tre set. dicarsi alcun set mentre, L’entusiasmo inizia a dilagasebbene perdano con il re e contagia i genitori che Robbiate, riescono a assistono alla partita a bordo tri tre set e a portare la gara in contrastarlo vincendo tre set che campo con incitazioni da stadio, bilico. portano punti alla classifica. consapevoli di poter assistere al Decisivo e combattuto l’ultimo colpaccio. Si placano gli entu- set che porta alla vittoria facenProssimi incontri 31/03 14/04 21/04 G.S. SAN LUIGI OSGB MERATE 2003 OSGB MERATE “B” G.S. SAN LUIGI G.S. SAN LUIGI AC PAGNANO UNDER 12 25/02 10/03 17/03 24/03 G.S. SAN LUIGI AS CASATESPORT G.S. SAN LUIGI GS VIRTUS CALCO “A” GSO BRIVIO G.S. SAN LUIGI G.S. SAN LUIGI OSGB MERATE chi punti su ricezioni sbagliate E’ decisamente un periodo ne- che riesce poi a recuperare ma gativo quello della squadra di che non sono sufficienti per agNicola Ferrario che non riesce a vincere nessuna partita e colleziona secche sconfitte frutto di prestazioni poco convincenti ma complici anche squadre avversarie decisamente più forti. Con il Casatesport la squadra parte subito male perdendo parec16 0 - 3 0 - 3 3 - 0 0 - 3 giudicarsi il primo set. Da dimenticare la prestazione del secondo tempo, buono invece il gioco espresso nel terzo che vede come migliori in campo Arianna Galluccio e Valentina Scandelli attente sotto rete ed in difesa. Incontro ad armi pari con il Calco “A” dove le due squadre si contendono un punto dopo l’altro e addirittura in vantaggio D&FSport di Martina Cereda di parecchi punti si fanno recuperare e superare. Deludenti le partite con il Brivio, squadra decisamente più forte e con il Merate che mette a segno punti importanti con schiacciate e tocchi D&F-31 MARZO 2012 N°71 corti sotto rete e che trova impreparato il San Luigi che commette un errore dopo l’altro. Ora la squadra deve recuperare una partita con la Renatese e fare i playout per le ultime quattro po- sizioni considerando i pochi punti in classifica. Sarà compito non facile dell’allenatore creare degli stimoli alle ragazze per migliorare e recuperare la fiducia persa dopo le ultime partite. UNDER 14 03/03 10/03 17/03 24/03 AS MONTEVECCHIA G.S. SAN LUIGI GS VIRTUS CALCO ’99 G.S. SAN LUIGI G.S. SAN LUIGI G.S. CP OSNAGO G.S. SAN LUIGI AS CASATESPORT 1 3 1 1 - 3 2 3 3 Ritorna a vincere la squadra di Giosuè Airoldi ma non convince fino in fondo perché sono vittorie sofferte. Le ragazze appaiono in difficoltà sui palleggi corti essendo molto ferme in campo e mostrano la loro fragilità psicologica quando, sotto di qualche punto commettono errori elementari in tutte le zone del campo fino a perdere i set. Sono un esempio le partite giocate con il Montevecchia e il Calco 99, due squadre alla portata del San Luigi, che però riescono a impensierire con le loro giocate sotto rete. Grazie poi alle ottime schiacciate di Elisa Ripamonti (sotto) e del capitano Megi Dumbo (a sinistra) la squadra riesce a portare a casa il risultato. E’ stato avvincente l’incontro-derby con l’Osnago e molto sentito dalle ragazze che dovevano cancellare la brutta prestazione dell’andata. La partita è apparsa subito molto equilibrata e le squadre esprimendo un buon gioco non si sono risparmiate. L’alta concentrazione e la voglia di vincere hanno portato alla parità assoluta con la sorte dell’incontro affidata al quinto set. La squadra di Airoldi ha dato prova di maturità quando sul risultato di parità ha dato le ultime stoccate vincenti con la schiacciata di Megi Dumbo e il tocco corto di Angelica Airoldi. Sul risultato di sedici a quattordici il fischio dell’arbitro decretava la fine del lunghissimo incontro con l’esplosione di gioia delle giocatrici del San Luigi. Un passo indietro è stato fatto con la brutta sconfitta subita dal Casatesport che ha gettato nello sconforto l’allenatore. Perso subito il primo set, riacciuffano il secondo e poi i troppi sbagli, il poco movimento e l’arrendevolezza delle ragazze permettono alla squadra avversaria di chiudere l’incontro. Prossimi incontri 31/03 14/04 G.S. SAN LUIGI AS PADERNESE US SGB SARTIRANA G.S. SAN LUIGI Aggiornamenti ogni week end su: www.dentroefuori.net/sportpallavolocernusco.htm 17 D&FSport a cura di Paolo Crippa D&F-31 MARZO 2012 N°71 MESE DI MARZO CON POCHE VITTORIE. GLI OPEN B CERCANO LA SALVEZZA: RETROCEDONO LE ULTIME QUATTRO. TOP JUNIOR Bernate. L’allenatore Emanuele Nava dopo la sconfitta in trasferta di domenica 24 marzo: «Considerando che la squadra avversaria è prima in classifica e negli altri scontri ci aveva demolito, non posso che esser soddisfatto. Nonostante la sconfitta. I ragazzi si sono impegnati». CLASSIFICA TOP JUNIOR Le pagelle dopo la partita: Vigna: 6 Pinori: 6 Spada: 6 Di Stefano: 5.5 Es Sanany: 5.5 Brambilla: 6 Biffi: 6 Bourasse : 6 RISULTATI Squadre Punti Partite giocate Airuno Bernate Bosisio Parini Orobia Robbiate Castello Brianza Cibrone Beverate San Luigi Cernusco Olgiate Molgora 39 39 27 27 23 22 17 12 4 15 16 14 16 16 15 16 16 16 15a Giornata San Luigi Cernusco - Bosisio Parini 1-3 16a Giornata San Luigi Cernusco - Olgiate Molgora 4-1 17a Giornata San Luigi Cernusco - Airuno 4-8 18a Giornata Beverate - San Luigi Cernusco 3-3 (7-6 dcr) 19a Giornata Bernate - San Luigi Cernusco 2-0 Prossimi impegni casalinghi dei Top Junior: Dom. 15 Aprile Cernusco - Orobia Robbiate ore 17.00 OPEN “B” – Girone Eccellenza “Brianza” RISULTATI 15a Giornata Orobia Seacet - San Luigi Cernusco “B” 9-5 (Mapelli 3, Brivio, D’Amato) 16a Giornata San Luigi Cernusco “B” - Foca Capriano 4-4 (Bottari, Brivio, Dell’Orto, Riva) Recupero 13a Giornata Crippa, D’Amato) Casatesport San Luigi - San Luigi Cernusco “B” 17a Giornata Beverate Bar Babele - San Luigi Cernusco “B” 18a Giornata San Luigi Cernusco “B” - Rogoredo 0-2 19a Giornata Ars Rovagnate Digidea - San Luigi Cernusco “B” 18 5-6 (Brivio 3, Colombo, 1-4 (Crippa 2, Colombo, Maggioni) 5-5 (D’Amato 3, Crippa, Riva) D&FSport a cura di Paolo Crippa Ultimo impegno casalingo degli Open “B”: Sab. 31 Marzo ore 18.30 San Luigi Cernusco “B” - Nuova Ronchese “A” D&F-31 MARZO 2012 N°71 CLASSIFICA OPEN “B” Squadre Orobia Seacet Foca Capriano AC Pannocchie Rogoredo Casatesport San Luigi Ars Rovagnate Digidea Nuova Ronchese “A” Sartirana San Luigi Cernusco “B” Paderno Rugen Beverate Bar Babele San Marcellino Punti Partite Giocate 46 43 34 34 27 27 24 18 17 16 11 9 18 18 17 18 18 18 18 17 18 18 18 18 INTERVISTA A MICHELE CASATI, NUOVO ALLENATORE E RESPONSABILE DEL SAN LUIGI CERNUSCO B, CATEGORIA OPEN di Claudia Pozzoni Una tua presentazione per chi ancora non ti conosce? Mi chiamo Michele Casati (nella foto) e adesso alleno i ragazzi del San Luigi B. Da quando ho 18 anni ho sempre allenato: 7 anni nell’OSGB di Merate, 2 anni nell’FC Cernusco, 1 anno a Bernareggio. Ho allenato un po’ tutte le categorie, dai Pulcini agli Junior, ma questa è la mia prima esperienza in un campionato Csi e soprattutto con una squadra a 7 giocatori e non a 11. Il girone di ritorno si sta rivelando molto positivo, infatti abbiamo ottenuto ottimi risultati rispetto all’andata. I ragazzi iniziano a fare quello che chiedo loro e anche la fortuna in qualche caso ci ha aiutato. Sono molto contento anche per il fatto che il gruppo mi sembra sempre più coeso. Come sta andando la squadra? OPEN “A” – Girone Promozione “Brianza C” RISULTATI 13a Giornata Perego Riazor - San Luigi Cernusco “A” 12-2 14a Giornata San Luigi Cernusco “A” - Olgiate Mea Case 5-4 15a Giornata S. Michele Cortenuova “A” San Luigi Cernusco “A” 3-0 16a Giornata sco “A” 9-6 Verderese - San Luigi Cernu- 17a Giornata Rogoredo “B” San Luigi Cernusco “A” rinviata Recupero 11a Giornata Orobia Eb Automazione - San Luigi Cernusco “A” 3-1 CLASSIFICA OPEN “A” Squadre Perego Riazor Verderese Fisiocosmesi Calcio S. Michele Cortenuova “A” Orobia Eb Automazione San Luigi Cernusco “A” Arlate 85 Rogoredo “B” Olgiate Mea Case Barzanò “B” (lsa) Purtroppo il girone di ritorno non regala ai tifosi del Sanlu A delle piacevoli sorprese: complice l'ondata di gelo dei mesi scorsi, che ha inficiato allenamenti e prestazioni dei nostri ragazzi, la squadra di Tiziano Lavelli stenta a decollare, col- Punti Partite Giocate 43 37 34 25 22 20 15 11 11 0 16 15 15 15 15 14 15 14 16 15 lezionando numerose sconfitte e poche vittorie, queste ultime molto sofferte. È vero, l'attenuante dei numerosi indisponibili è quanto mai viva in questo periodo, ma è altresì corretto affermare che 19 D&FSport a cura di Paolo Crippa i "senatori" della rosa, presenti invece all'appello, si dimostrano spenti, scarichi, arrugginiti, quasi quanto l'Inter di Ranieri. Ciò che invece non perde mai brillantezza è il senso dell'umorismo del Mister, che ci ha concesso una breve ed ironica intervista: «I "raga" del Sanlu sono partiti con le migliori intenzioni, ma nell'arco del campionato, e soprattutto in queste ultime fasi decisive, hanno perso lo smalto delle prime giornate Anche quest'anno si è deciso di stare nel sociale, il Sanlu aiuta tutti i disperati sia dentro che fuori dal campo e ogni anno accetta la sfida di far rinsavire un nuovo giocatore, accogliendolo nelle proprie fila». Sappiamo tutti quanto i ragazzi del Sanlu siano uniti, una squadra prima di tutto di grandi amici di vec- D&F-31 MARZO 2012 N°7 1 chia data. Siamo sicuri che, come ogni anno, daranno il massimo per concludere il campionato in maniera soddisfacente. Prossimi impegni casalinghi degli Open “A”: Le date per i recuperi delle partite casalinghe contro Rogoredo “B” e Barzanò “B” sono ancora da decidere. OPEN “C” – Girone Promozione “Brianza B” RISULTATI 13a Giornata San Luigi Cernusco “C” - Novate Brianza 14a Giornata San Luigi Cernusco “C” - Calò “B” 15a Giornata Perego Drink Team - San Luigi Cernusco “C” 5-2 (Pietro Formenti 2) 16a Giornata San Luigi Cernusco “C” - Sporting Verderio 1-3 (Stefano Maglio) 17a Giornata Nuova Ronchese “B” - S. Luigi Cernusco “C” 12-3 (Pietro Formenti 2, Andrea Ferrara) 0-3 rinviata Commento del difensore CLASSIFICA OPEN “C” Andrea Ferrara (nella Squadre Punti Partite Giocate foto) riguardo al periodo Nuova Ronchese “B” 41 16 difficile del San Luigi Bernate 36 15 Cernusco “C”: «Purtrop25 14 po non siamo riusciti a Novate Brianza Calò “B” 22 13 proseguire nel buon gioOrat. S. Giuseppe Olgiate M. 21 15 co del girone di andata e 20 14 abbiamo perso merita- Sporting Verderio 15 15 tamente tutte le ulti- Orobia Luna di Panna Paderno “B” 11 14 me partite. Il morale in 7 14 squadra è molto basso e nel 2012 non abbia- San Luigi Cernusco “C” mo più svolto allenamenti perché, tra infortuni Perego Drink Team 6 14 e impegni di lavoro, fatichiamo a raggiungere un numero sufficiente di giocatori; l'ultima partita, a Ronco Briantino, l'abbiamo infatti giocata in 7 contati». Prossimi impegni casalinghi degli Open “C”: Sab. 31 Marzo San Luigi Cernusco “C” - Paderno “B” ore 16.00 Le date per i recuperi delle partite casalinghe contro Olgiate Molgora e Calò “B” sono ancora da decidere. 20 Cultura&Tempo libero D&F-31 MARZO 2012 N°71 LE POESIE DEL MESE Dio non viene all'appuntamento di David Maria Turoldo (nella foto) Ma quando declina questo giorno senza tramonto? All'incontro cercato nessuno giunge. E le pietre bevono Il sangue di questo cuore Ancora per miracolo vivo. In via Monza, è naturale, quel che si vede non si può offuscare. Si ascoltano i reclami come pure i battimani In tempi remoti si cantava così: Via Monza è fatta a sassi Per far innamorare i bei ragazzi Le donne di A. Francescatti L'8 di marzo è una festa speciale Con le mimose vogliam ricordare Le donne del mondo, di ogni Paese, A volte ascoltate, ma più spesso incomprese. In occidente, dopo aspra battaglia, Ormai la legge all'uomo le eguaglia, Ma molto spesso son degli oggetti, Indifesi e calpestati in gran parte reietti. Per l'Islam il velo devon portare, E al lor marito devon sottostare, In Cina vengono subito uccise, Perché di disgrazia si credono intrise E che dir poi dell'infibulazione, In Africa rito, ma in realtà mutilazione?!!!!? Per questa festa io lancio un appello: Uomo non fare il monello! Senza la donna non puoi avere figli, Perciò con lei scendi a più miti consigli: Rispettala!!! A entrambi gioverà!!! Per il bene dell'umanità! Ora la cantata È così cambiata: E’ fatta di luci e fiori Per addolcire tanti cuori Ma per Cernusco via Monza sarà Una gran bella carta d’identità Per i lavori fatti bene, ecco quello che si ottiene Irma Pirovano marzo 2004 Inviaci la tua poesia a [email protected] 21 Cultura&Tempo libero D&F-31 MARZO 2012 N°71 …NON PERDIAMO IL DIALETTO La riforma delle pensioni del deviene modificata la flessibilità prevista nel 2018. A causa creto Monti consiste nel compleper l’età di pensionamento, che dell'attuale crisi economicotamento della riforma previdenviene elevata a 62 anni per le finanziaria l’indicizzazione delle ziale mediante l’estensione a donne con una fascia di uscita pensioni all'inflazione è garantita tutti del metodo contributivo per flessibile incentivata fino a 70 in modo pieno soltanto per le il calcolo delle pensioni per le anni, per gli uomini la fascia di pensioni minime e in modo paranzianità future a partire dal flessibilità è tra 66 e 70 anni. ziale per le pensioni fino a due primo gennaio 2012. Nella riL'equiparazione delle regole per volte il minimo (aggiornamento forma al sistema pensionistico le lavoratrici del settore privato è al 05 / 12 / 2011). Mai come oggi ci sembra attuale parlare di pensione, ma in un modo diverso, dando voce alla tradizione, alle usanze e ciò che i nostri padri ci hanno trasmesso. Una su tutte l’uso del dialetto che riscopriamo con questo racconto. Il libretto della pensione… aveva, ha, un grande valore, una consolazione. Anche se non era di carta pregiata… Ed oggi? Cosa scriveremmo su di lui? EL LIBRETT DE LA PENSIUN L’è minga de carta fina; el g’ha minga i labar d’or, el g’ha bruta la cupertina, ma l’è un liber che l’è un tesor. El g’ha el numar d’iscrision a l’è el librett de la pensiun! Per nùn, poar vecc, ch’emm semper laorâ par on po’ de mila lir al mes, disemm la verità, l’è un gran slarga fiâ; a la nostra età el turna bun el librett de la pensiun! Per un poer malâ invalid, ch’el pò pù andà a laurà, la Previdenza la ga pensâ con la pensiun d’invalidità; qual’è el rimedi püssê bon, car i mè pensiunâ? El rimedi pussê bon l’è el librett de la pensiun! Per la veduva e l’urfanel, ch’el sustegn el gh’è vegnüü a mancà, la ga pensa anca per quei, cun la pensiun de reversibilità; in sci bruta situasion, per furtüna che g’hann el librett de la pensiun! Per el marel e la marela, ch’hann minga vorüü sposass la pensiun l’è una stela gh’è minga de preoccupass; anca se semm vecc e semm depernum, vemm al ricover, ma el nost bastun, l’è semper el librett de la pensiun! Pensemm ai temp indrê, ai noster vecc, anca ai noster mamm cuma favan a mangià? Se metevan töcc, in mezz a la cà, in gir al padelin e pocciavan la polenta in da l’öf in cereghin, poaret cume San Quinten. A regurdà chi rob li a ma vegn on gran magun; alura, a ma strengi fort al cör, el librett de la pensiun! I noster noni, i noster mamm, quanti robb gh’eran da cuntamm, quand l’inverno l’era frecc gh’eran minga nanca i lecc e andavan tött in stala, settâ giò sui ball de paja, a fa el pizz, o a fà el scalfin con la fiama del lanternin: ma che temp, che situazion! Ma incö la nostra forza a l’è el librett de la pensiun! Sant Antoni, la pulenta; a San Bias la bresaula;a Quaresima penitensa: la minestra l’è sempar quela: la cagiada in dal vestê, tri sarach brüsegâ in sul tripê. Per i nost vecc, l’era mo nanca d’inventà la püssê bella di invenzion: el librett de la pensiun! Ma pussê l’era el dì di Sant: cata scià tabarr e guant, on gran rispett per el missê, ch’el restava sempre in pê; a disevan el Rusari, gh’eren i castegn de mangià; intant se regurdava tött i mort de la 22 Cultura&Tempo libero D&F-31 MARZO 2012 N°71 cà: la zia Mieta, el zio Rico, la nona Rosetta el poer Carlon, tanta famm hann patî e vedevan anca i streî e pativan el fiacun, ghe mancava un gran tesor: el librett de la pensiun! Mà el püssê bell l’ha da rivà el dì de Natal: tött in cà: ha da rivà el Bamben! Tri figh sech e un mandaren e scundeven la michetta suta al lecc o in la basleta. I nost gent eran töcc Sant, puaret, unest, minga brigant. Gh’eren minga la tredicesima: una vita curta o lunga, l’era semper una Quaresima. Quand ghe pensi a chi robb lì a me vegn on gran magon; allora el basi, el basi, el me librett de la pensiun! Ma! Via el magon, alegria incoeu a l’è festa alegria, femm una bella compagnia. Ma la nostra consulazion, a l’è el librett de la pensiun! diamo al ricovero, ma il nostro bastone, è sempre il libretto della pensione ! Pensiamo ai tempi passati, ai nostri vecchi, anche alle nostre mamme come facevano a mangiare? Si mettevano tutti, in mezzo alla stanza, in giro al padellino e pucciavano la polenta nell’uovo a occhio di bue, poveri come San Quintino. Il ricordo di queste situazioni mi crea un nodo alla gola; allora mi stringo forte al cuore; il libretto della pensione ! I nostri nonni, le nostre mamme, quante cose avevano da raccontarmi, quando l’inverno era freddo Non andavano neanche a letto e andavano tutti in stalla, seduti sulle balle di paglia, a far il pizzo, o a fare la calza alla fiamma della lucerna: che tempi che situazione! Ma oggi la nostra forza è il libretto della pensione! Sant’Antonio, la polenta; a San Biagio la bresaola; a Quaresima penitenza: la minestra è sempre quella: la cagliata nel cestino, tre saracche abbrustolite sul camino. Per i nostri vecchi non era ancora stata inventata la cosa più bella, il libretto della pensione ! Ma più importante era il giorno dei Santi: prendeva il tabarro ed i guanti, un gran rispetto per il nonno, che rimaneva sempre in piedi; dicevano il rosario, c’erano le castagne da mangiare; intanto si ricordavano tutti i morti della casa: la zia Mieta lo zio Rico, la nonna Rosetta il povero Carlone, tanta fame hanno patito, vedevano anche le streghe e pativano di spossatezza, mancava loro un gran tesoro: il libretto della pensione ! Ma il più bello deve arrivare il giorno di Natale: tutti in casa: deve arrivare Gesù Bambino! Tre fichi secchi e un mandarino si nascondeva la michetta sotto al letto o nella scodella. I nostri antenati erano tutti Santi, poveri, onesti, non erano briganti. Non c’era la tredicesima: una vita corta o lunga, era sempre una Quaresima. Quando ci penso a quelle cose lì mi viene un gran nodo alla gola; allora lo bacio , il mio libretto della pensione ! Ma! Via la commozione, allegria oggi è festa allegria, facciamo una bella compagnia. Ma la nostra consolazione, è il libretto della pensione ! TRADUZIONE IL LIBRETTO DELLA PENSIONE Non è di carta pregiata; non ha i bordi dorati; la copertina è brutta, ma è un libretto che è un tesoro: Ha il numero di iscrizione ed è il libretto della pensione! Per noi, poveri vecchi, che abbiamo sempre lavorato per qualche migliaio di lire al mese, diciamo la verità, è un grande sospiro di sollievo; alla nostra età è molto utile il libretto della pensione ! Per un povero malato od invalido, che non può più andare a lavorare, la Previdenza ci ha pensato con la pensione d’invalidità; qual è il rimedio più buono cari i miei pensionati ? Il rimedio più buono è il libretto della pensione ! Per la vedova e l’orfanello, ai quali viene a mancare il sostegno, ci ha pensato anche per loro, con la pensione di reversibilità; in una cosi brutta situazione, per fortuna che hanno il libretto della pensione ! Per la zitella e lo scapolo, che non hanno voluto sposarsi, la pensione è una stella, non dobbiamo preoccuparci; anche se siamo vecchi e soli, an- Anonimo arcorese 23 Cucina di Maria Grazia & Marta Perego D&F-31 MARZO 2012 N°71 CRESPELLE DELICATE AI FORMAGGI Dosi per 4 persone: gr 130 latte gr 100 farina n 4 uova gr 100 parmigiano gr 200 ricotta romana gr 200 fontina gr 400 pomodori n 1 ciuffo di prezzemolo n 4 fette di prosciutto cotto gr 30 burro qualche foglia di basilico maggiorana q.b. olio di oliva q.b. sale e pepe Setacciare la farina e stemperarla in 100 grammi di latte; aggiungere le uova e il parmigiano grattugiato, sbattere energicamente il tutto, poi salare e pepare. Con un cucchiaio versare il composto in una padellina appena unta di olio e preparare tante crespelle. Intanto mettere in una terrina il latte rimasto e la ricotta, schiacciarla con una forchetta, poi unirvi la fontina a dadini e le erbe aromatiche (tranne qualche foglia di basilico) tritate; mescolare, salare e pepare. Farcire con questo composto le crespelle, poi arrotolarle come involtini e metterle in una pirofila imburrata e foderarla con le fette di prosciutto. Tritare finemente i pomodori e farli cuocere con 2 cucchiai di olio, le foglie di basilico rimaste e un pizzico di sale. Quando sarà pronta versare questa salsa sulle crespelle e cuocerle in forno a 180° C per 30 minuti. CAPRETTO AL FORNO Dosi per 4 persone: n 1 n 5 n 2 sale, pepe cosciotto di capretto fette di prosciutto crudo (o pancetta coppata) rametti di rosmarino comprare un cosciotto di capretto e dire al macellaio di incidere la coscia in modo da spezzare l’osso, lasciandola però intera. Prendere il piatto del forno, coprirlo con carta stagnola e adagiarvi sopra la carne. Distribuire sulla carne un po’ di sale e un po’ di pepe. Infilare nei tagli fatti dal macellaio dei rametti di rosmarino. Avvolgere la carne preparata con le fette di prosciutto crudo o la pancetta. Così “vestito” mettere il capretto in forno a 250° C e lasciarlo cuocere calcolando 1 ora per ogni chilogrammo di carne. Se il forno scalda troppo nella parte alta, coprire la carne con la carta stagnola perché non secchi l’affettato. Non mettere condimenti perché la carne e il prosciutto bastano per rendere umido e saporito l’arrosto. 24 Cucina di Maria Grazia & Marta Perego D&F-31 MARZO 2012 N°71 ASPARAGI DI GINETTA Dosi per 4 persone: gr 500 n 2 n 3 n 6-8 gr 100 gr 50 n 1 late q.b. burro q.b sale asparagi wurstel uova fette di pane a cassetta parmigiano panna da cucina pizzico di noce moscata Tagliare la parte dura degli asparagi, legarli a mazzetti e lessarli immergendoli per 13 minuti in acqua bollente e salata. Subito dopo, in acqua leggermente salata, cuocere i wurstel per 5 minuti. Prendere una pirofila rettangolare, imburrarla e adagiarvi le fette di pane a cassetta dopo averle private della crosta e immerse rapidamente nel latte freddo. Grattugiare metà del parmigiano e cospargerlo sulle fette di pane, poi distribuire nella teglia, allineandoli, gli asparagi lessati. Sopra mettervi i wurstel spellati e tagliati a rondelle e su questi il parmigiano rimasto, tagliato a fettine sottilissime. In una terrina sbattere le uova con il sale, un pizzico di noce moscata e la panna. Versare il tutto nella pirofila e metterla in forno, preriscaldato a 200° C, per 20 minuti. TIRAMISÙ Ingredienti: gr n n gr n n 500 1-2 4 250 4 1 mascarpone cucchiai di cacao amaro uova intere savoiardi cucchiai di zucchero bicchiere di marsala Lavorare i tuorli con 4 cucchiai di zucchero, poi aggiungere il mascarpone. In un’altra terrina montare a neve gli albumi. Unire il tutto e mescolare. Dividere la crema a metà e in una unire il cacao. Bagnare i biscotti col marsala. Disporre, a strati alterni, la crema al cioccolato, i biscotti e la crema gialla, sino ad esaurimento degli ingredienti. Riporre in frigorifero. 25 Musica D&F-31 MARZO 2012 N°71 SPECIALE CLASSIFICHE, TESTI DI MARZO 2012 (dva) Nel segno di Lucio Dalla. tra gli album risale dal 2° al 1° posto il c ompiantocantautore bolognese con 12.000 lune, scende al 2° Bruce Springsteen con Wrecking ball, sale dal 9° al 3° sempre Dalla con Caro amico ti scrivo... Emma Marrone, vincitrice di Amici 9 e dell'ultimo Festival di Sanremo, scende dal 6° all '8° posto con Sarò libera. Arisa dal 10° al 9° con Amami. Gigi D'Alessio dal 14° all'11° con Chiaro. Nina Zilli dal 20° al 15° con L'amore è femmina. DOWNLOAD SINGOLI CLASSIFICA ALBUM 1. La notte - Arisa 2 Ai se eu te pego – Michel Telò 3 Somebody that I used to know - Gotye ft. Kimbra 4. Tacatà – Romano e Sapienza 5. Titanium – David Guetta feat. Sia 6. Sono solo parole – Noemi 7. Non è l’inferno – Emma Marrone 8. Ti dedico tutto – Biagio Antonacci 9. Per sempre – Nina Zilli 10. Give me all your luvin’ – Madonna ft M.I.A e Nicki Minaj (+ 1) 1 12000 lune - Lucio Dalla 2 Wrecking Ball - Bruce Springsteen 3 Caro amico ti scrivo Lucio Dalla 4. 21 – Adele 5. L’amore è una cosa semplice – Tiziano Ferro 6. Facciamo finta che sia vero – Adriano Celentano 7. Up all night – One Direction 8. Sarò libera – Emma Marrone 9. Amami – Arisa 10. Dallamericaruso – Lucio Dalla NINA ZILLI PER SEMPRE Se un giorno tu Tornassi da me dicendo che È stato un errore lasciarmi andare lontano, lontano da te Mi hanno fatto male ma tanto vale che stavolta sia per sempre Perché l’orgoglio in amore è un limite Che sazia solo per un istante e poi torna la fame. Se un giorno tu Parlassi di me dicendo che sono il tuo rimpianto e non riesci a dormire Allora ti direi Se un giorno tu Sentissi che c’è qualcosa che Non ti sai spiegare non ti lascia andare Non chiedere a me Stavolta sarebbe per sempre Non importerebbe niente se Le parole tue La cantante (nella foto) dopo le partecipazioni con successo al Festival di Sanremo e a Panariello non esiste prenderà parte all’Eurosong Festival con L’amore è femmina. In uscita questo mese i nuovi album di inediti di Biagio Antonacci, Madonna, Pacifico e di molti protagonisti di Amici: Scanu, Virginio, Annalisa e Carta. 26 Moda&Spettacolo di IL Marco Bonanomi D&F-31 MARZO 2012 N°71 TEATRO MEDIEVALE: L’INFLUENZA CLASSICA NEL DRAMMA CRISTIANO DELLA Dopo la caduta dell'Impero romano sembro che il teatro fosse destinato a non esistere più. La Chiesa cattolica, ormai diffusa in tutta Europa, non apprezzava il teatro e addirittura scomunicava gli attori. Questa situazione, pero, sopravvivono i giullari, eredi del mimo e della farsa atellana. Intrattengono la gente nelle città e nelle campagne con canti e acrobazie ma pende su di loro la condanna della Chiesa la quale, dal canto suo, da origine ad un'altra forma di teatro: il dram- ma religioso o sacra rappresentazione, per mezzo del quale i fedeli, spesso analfabeti, apprendono gli episodi cruciali delle Sacre Scritture. CHIESA LATINA Nel Medioevo, gli attori non erano professionisti come quelli greci o romani ed erano tutti uomini, anche per le parti femminili. Casi di donne in scena, come quella che nel 1468 a Metz suscito un tale entusiasmo nella parte di santa Caterina che un gentiluomo la volle in sposa, sono non solo eccezionali, ma appartengono alla fine del Medioevo. Forse e quello il primo annuncio del prossimo ingresso delle attrici in scena, che avverrà solo col Rinascimento italiano. LA COMMEDIA DELL’ARTE: FINALMENTE LE DONNE IN SCENA Un interesse nuovo, foriero di Nel Cinquecento, dopo la lirica e la prima volta le donne direttacambiamenti sia culturali che an- le raccolte di epistole (la scrittura mente coinvolte in scena, nella tropologici, sta alla base della più diffusa), e la “forma” teatro, stesura del “canovaccio” e spesstraordinaria attenzione che e ri- ed in particolare il teatro comico so come capocomiche. volta alla donna fra Umanesimo e pastorale che comincia a ve- La figura femminile più famosa e Rinascimento. All’inizio del XVI dere presenze femminili creati- nel panorama teatrale italiano secolo, la condizione femminile ve. La donna, infatti, si e insi- del Cinquecento e quella di Isadiventa, infatti, oggetto di una in- nuata nella scrittura letteraria bella Andreini. Attrice e autrice, tensa riflessione che tocca i più dando dei risultati personali de- ebbe un rapporto dialettico fra diversi ambiti e penetra in tutti i gni di nota laddove le canoniz- letteratura e teatro. generi letterari. Tanto nella no- zazioni erano meno forti. Le Lettere di Isabella appaiono vella quanto nella lirica cortigia- A partire dalla metà del Cinque- essere un concentrato di luoghi na, tanto nei trattati quanto nei cento si afferma un tipo di reci- teatrali che mettono in scena poemi cavallereschi la donna e tazione basato su canovacci, monologhi e dialoghi incentrati al centro di una rinnovata curio- modificabili a seconda del tipo di sui due tipi di personaggi (masità. pubblico e delle caratteristiche schile e femminile) che mostraIn ambito teatrale, i drammi cin- dell’attore. La commedia no le loro abilita di recitazione; in quecenteschi sono pieni di con- “all’improvvisa” favoriva le attrici alcune sono elencate addirittura siderazioni generali affidate tan- che potevano esibire grazia ed le passioni nelle loro diverse to ai cori quanto ai personaggi: eleganza, oltre ad eloquenza e sfumature e come esse debbano giudizi che affrontano tutti gli ar- cultura. E con la legittimazione essere presentate in scena. gomenti di maggiore che non del palcoscenico faceva salire di Spesso le attrici godevano, a lipossono ignorare il dibattito sulla grado le cosiddette “meretrici vello di moralità, di una fama posizione della donna. Peraltro, oneste” che si dedicavano alla enormemente negativa. proprio il recupero volgare del musica e al canto, esercitando Denunciate dal Concilio di Trendramma antico coincide con la una professione in parte artistica to che vedeva per mezzo loro riproposizione di alcuni esempi ma non accettata ufficialmente. realizzarsi quell’”instrumentum femminili di grande fascino: figu- Dunque, se prima del XVI secolo diabuli” con cui era identificato il re come Antigone, Alcesti, Me- le uniche e sporadiche autrici di teatro, la donna-attrice era vista dea sono direttamente chiamate teatro sono esclusivamente reli- come una donna di facili costuin gioco o rivisitate in chiave giose che scrivono e mettono in mi, tanto più pericolosa delle moderna, riconoscibili nella fili- scena le opere all’interno del banali meretrici, che autodenungrana delle nuove eroine tragi- convento, nel Rinascimento ciavano la loro immoralità, quanche che popolano la scena tea- scrivono dei drammi alcune fa- to più aureolata dal fascino illutrale del Rinascimento. mose cortigiane. Ma solo con la sivo della scena. commedia dell’arte vediamo per (continua) 27 Moda&Spettacolo CINEMA (dva) Buon esordio per Ghost Rider: Spirito di vendetta che non solo conquista la vetta della classifica del weekend con poco più di 1 milione e duecentomila euro, ma ha anche la migliore media per sala con quasi 3800 euro di media. Al secondo posto, e a 100 mila euro di distanza, la commedia italiana E' nata una star? Con Rocco Papaleo e Luciana Lettizzetto. D&F-31 MARZO 2012 N°71 Di cui si è fatto un gran parlare nei giorni scorsi. Al terzo posto si conferma lo straordinario risultato di Quasi amici ormai oltre i 9 milioni e mezzo complessivi. La storia è quella di una "quasi" amicizia tra due uomini totalmente diversi, semplice e garbata nel miglior stile della cinematografia francese. In uscita La furia dei titani in 3D e Buona giornata trionfo della comicità italiana. Marigold Hotel, commedia inglese, vedrà protagonisti sette donne inglesi con tante sorprese Torna Titanic in 3D. TV- COSA ABBIAMO VISTO Questo mese abbiamo assistito alle finali di Italia’s got talent e Ballando con le stelle entrambi in onda il sabato sera. Panariello ha conquistato il suo pubblico il lunedì sera con quattro puntate del suo show. Bravo, poliedrico, ospiti importanti, affiancato dalla brava cantante Nina Zilli (nella foto). Chi l’ha visto rimane sempre un programma di punta della rai così come Quarto grado su Rete 4.Veronica Pivetti nei panni della prof continua ad avere il gradimento del pubblico così come il giovane Montalbano il giovedì sera. Il governo tecnico non favorisce la satira e su La 7 a farne le spese sono Serena Dandini e Sabina Guzzanti. TV- COSA VEDREMO Da stasera, sabato 31, scendono in campo gli Amici di Maria De Filippi; ma non solo i talenti dell’anno accademico di quest’anno, ma anche i nove cantanti che dopo il talent hanno riscosso successo (nella foto). Presenti oltre i maestri Belen Rodriguez nel corpo di ballo e Luciana Littizzetto. Al via da lunedì 2 aprile Scherzi a parte su Canale 5; sempre sullo stesso canale. Ficarra&Picone saranno i nuovi conduttori di Striscia la notizia da lunedì 2 Da mercoledì 4 parte la fiction su 28 Canale 5 Le tre rosa di Eva con Anna Safroncik e Roberto Farnesi. Su Raiuno approda la fiction di qualità sulla figura di Maria di Nazareth in due puntata domenica 1 e lunedì 2 con Alissa Jung. Il 15 aprile torna la sesta stagione di Mistero a condurlo Paola Barale. Dal 21 aprile torna Antonella Clerici in prima serata con E’ stato solo un flirt? E poi le finali dei reality: Grande Fratello su canale 5 che non è mai decollato e l’Isola dei Famosi che Nicola Savino è stato all’altezza di Simona Ventura, ormai volto Sky. Dopo 23 anni Emilio Fede (80 anni) viene “licenziato” da Mediaset; il Tg4 è affidato ora a Giovanni Toti, 43 anni di Studio Aperto. Largo ai giovani. Moda&costume di Chiara Sironi D&F-31 MARZO 2012 N°71 LA MODA CHE VERRA’ Cari amici di D&F, buona primavera a tutti! Possiamo dire che ufficialmente è arrivata, almeno da calendario la bella stagione e con essa la voglia di colore. Per chi come me ama il colore direi che questo è il momento di osare, mai come in questa stagione stiamo assistendo ad una evidente esplosione di colori: fuxia, giallo, verde…colori da saper rigorosamente abbinare con gusto e classe per evitare l’effetto arlecchino. Ecco 5 regole ferree da tenere ben presente: 1. Non abbinate più di un colore insieme ma cercate di accostare a tonalità forti colori neutri come il beige. 2. Scegliete colori che anche con la vostra carnagione si adattino, per evitare l’effetto “total look” e perdervi nel colore dell’abito. 3. Non accostate mai gioielli troppo vistosi se indossate già colori molto forti come il fuxia o il verde acido rischiereste di appesantire l’insieme. 4. Evitate di abbinare il colore dell’abito con borsa scarpe e accessori, sarebbe estremamente difficile trovare le stesse tonalità di colore e l’effetto che darete è decisamente poco di classe. 5. Portate i colori che sentite vostri, solo così sarete naturali e disinvolte. La moda siete voi con i vostri gusti e i vostri accostamenti che mostrate nella quotidianità. BON TON primavera tempo di pulizie…non solo della casa ma anche degli armadi, troppo spesso i nostri armadi straripano di acquisti mediocri e per nulla armonici con il resto del guardaroba… da lì il tormentone di ogni donna “non ho nulla da mettere” con conseguente risposta di mariti e fidanzati «ma come se hai l’armadio pieno». Certo giungere alla perfezione in tema di guardaroba forse può sembrare utopistico ma in realtà è più semplice di quanto si pensi. Ecco un breve esempio di capi che dovrebbero essere presenti nel guardaroba perfetto di una Lady : Tre paia di jeans: uno classico dritto o a sigaretta, uno leggermente svasato in fondo ed uno più elegante per la sera; Un paio di pantaloni neri eleganti Un paio di pantaloni di cotone comodi e di buona qualità bianchi, neri o beige; Una gonna nera; 29 Una gonna in jeans al ginocchio semplice e diritta; Qualche T-shirt a maniche corte, bianche, nere e in bei colori, in jersey stretch; Due o più canotte in jersey o cotone, una liscia e tinta unita, una con applicazioni magari di paillettes per la sera; Due T-shirt a maniche lunghe, bianche o nere, sempre in jersey stretch; Una polo sagomata; Una camicia bianca di taglio maschile, una classica ed una sagomata; Un dolcevita nero in cashmere; Qualche golf e cardigan in cashmere o seta beige o pastello; Un cappotto, un trench classico beige, un abitino da giorno e infine un tubino nero. Per quanto riguarda le scarpe vanno scelte con cura facendo attenzione ai materiali ed alla lavorazione. Devono essere della misura perfetta ed avvolgere il piede con dolcezza. La scelta delle scarpe non va sottovalutata sia per un fattore estetico, poiché una scelta sbagliata può compromettere un’intera mise, sia per una questione di salute, dato che dalla posizione dei piedi dipende la corretta postura di tutto il corpo e lo stato della nostra colonna vertebrale. Sebbene alla moda sarebbe il caso di evitare, infine, i tacchi troppo alti e le scarpe rasoterra cha alla lunga posso arrecare seri danni. E questo è solo l’inizio alla prossima regola di bon ton.. Tempo libero 6 1 5 4 2 8 1 7 3 6 7 3 3 5 di Marta Perego D&F-31 MARZO 2012 N°71 Un casuale incontro 2 8 4 2 5 9 8 2 1 9 In quattro tempi I cinque signori A, B, C, D ed E si sono conosciuti in questa cittadina, nella quale stanno concludendo le vacanze. Un giorno essi s'incontrano casualmente in centro (primo disegno): ciascuno è andato a fare un acquisto in un diverso negozio, fra i nove che si vedono o che sono indicati sui cartelli. I signori provengono tutti da città diverse, come si vede dalle sigle delle targhe delle loro cinque auto, che essi hanno posteggiato l'una accanto all'altra nelle vicinanze (secondo disegno). Ed oltre a ciò che risulta dai fumetti, si hanno i seguenti tre dati: tutti gli uomini hanno fatto i loro acquisti in vie diverse l'una dall'altra, e nessuno l'ha fatto nella via dedicata alla sua città di provenienza; quello che uno di loro dice è del tutto falso. Quale sigla ha l'auto del signore che ha fatto il proprio acquisto in via Milano? Rebus (6, 4) Mentre un artista disegnava questa scena, un fotografo ha scattato le 4 fotografie A, B, C, D qui riprodotte, ma non nel loro ordine. Sareste capaci, voi, di ristabilire l'ordine esatto? 30 Storia locale(rubrica a puntate) D&F-28 GENNAIO 2011 N°69 CERNUSCO NEGLI ANNI ‘30 (2 PARTE) Continua da D&F n°70 Oltre Paravino, nella vasta zona boschiva, si trovava Ul Cop (Il Coppo) che era una sorgente fresca e salutare. Questa era la zona separata dal resto del paese dal torrente Molgora (la Molgura) e dalla ferrovia ed era comunemente chiamata ”de la de Molgura” (Al di là della Molgora). La valle che da Osnago a Pagnano congiungeva la alture, dove si trovavano i caseggiati che abbiamo citato, con l’altra parte alta del paese, era solcata al mezzo, come abbiamo detto, sia dal torrente Molgora che dalla ferrovia. Scendendo da Moscoro c’era un piccolo sentiero che in prossimità della ferrovia passava dal Casêl (Casello ferroviario) e, oltre i binari, scavalcava la Molgora con il Puntisêl de Muschêr (Ponticello di Moscoro), una suggestiva passerella fatta di tronchi e rami d’albero, proseguendo poi fra i campi e congiungendosi ai sentieri e alle carreggiate campestri che portavano a Vila (Villa). Un altro sentiero scendeva dal Martur (Martoro) ed era chiamato Cagarot, mentre una strada di terra battuta si dipartiva dalla strada di Montevecchia e portava al Castello, al Cavigiolo e poi nei campi. La confluenza delle strade di S. Dionigi, di Moscoro, di Montevecchia e di Paravino era al passaggio a livello della ferrovia e al Casêl de la stasiön (Casello della stazione), poi, oltre i binari c’era il ponte di pietra e mattoni sopra la Molgora. Prima del ponte, un piccolo sentiero privato si inoltrava vero il vialone alberato, che da villa Lurani scende a lambire il torrente, si congiungeva a un piccolo ponte in cemento e sfociava nel vialone. Era il passaggio privato dei conti Lurani per scendere, dalla villa, alla ferrovia. Prima del ponte un’altra strada correva parallelamente alla ferrovia sino alla piazza della stazione. Qui si trovava l’edificio della stazione ferroviaria, con le arcate aperte che davano all’interno, ul Cafê (Caffè – Ristorante) ed i posteggi delle carrozze che trasportavano i viaggiatori a Merate. Dalla piazza della stazione si dipartiva una stradetta in discesa che conduceva a I Tuchêti (I Tocchetti) dove esisteva un oleificio. Un’altra strada, molto più grande, partendo da un altro ponte in pietra e mattoni, portava verso Carsaniga e Merate e si chiamava Vitori Emanuel (Vittorio Emanuele) a causa del monumento (un medaglione incastrato nella roccia) dedicato a Vittorio Emanuele II (nella foto ndr) Subito dopo il ponte c’era (a dedestra) la Cà del dutur (la casa del medico Severino Ferrario) e (a sinistra) ul Lacè (Il lattaio) dove si producevano il burro, formaggini ed altri prodotti. 31 Dopo la villa Ferrario, una strada in terra battuta, congiungeva la via Vittorio Emanuele con via Roma. Proseguendo verso Carsaniga si fiancheggiava, sul lato destro, il giardino Rusca, poi tutte le ville con giardini che coprivano l’altura. A metà percorso, una vietta si dipartiva dal lato destro e, inoltrandosi tra le ville, sbucava nella parte alta del paese, a la Madunina del Cimêntër (la Madonnina del CeCementaio). Un’altra stradina, sul lato sinistro, costeggiava il monumento a Vittorio Emanuele e s’inoltrava nei campi sino al Cêp (Ceppo). Proseguendo, la via Vittorio Emanuele arrivava sulla strada per Carsaniga, avendo alla destra l’Uröbia (l’Orobia) e sulla sinistra altre ville, in località Isulêta (Isoletta) territorio di Merate e parrocchia di Pagnano. <Ventinovesima parte > di Mario Ferrario, da Il Segno (Ottobre 1973) Associazioni cernuschesi D&F-31 MARZO 2012 N°71 GLI ATLETI E LO SPORT PRIMA DI TUTTO (dva) La sera del 27 settembre 1955, un gruppo giovanile si riunisce in assemblea nella palestra comunale di Cernusco: nasceva così la Polisportiva Libertas Cernuschese. Atletica, ma non solo: tennis tavolo, yoga, ginnastica di mantenimento per adulti e di tonificazione, pilates matwork, organizzazione di eventi e gite. Le persone sono il vero valore di questa realtà. Personale laureato in scienze motorie, istruttori Fidal, massaggiatori sportivi riconosciuti dal Coni, uniti dalla comune passione per lo sport sono a disposizione per seguire il percorso sportivo di ognuno. «L'an- no scorso gli atleti sono cresciuti per numero e qualità - spiega Giovanni Seltralia, socio e atleta - mettendosi in luce sia a livello regionale sia nazionale; spingendo anche i tecnici e gli allenatori a diversificare la preparazione e curare ogni aspetto del "bagaglio tecnico" degli atleti». Ad Orvieto in occasione dei Nazionali Libertas lo scorso giugno il gruppo (nella foto) ha ottenuto 11 titoli. Di prestigio anche le esperienze a Rieti, Riccione e Misano che han visto i colori rosso e giallo gareggiare con grande onore. Lo scorso 12 febbraio si è tenuta l’assemblea dei soci che hanno votato ed eletto Luigina Viganò presidente, segretaria, tesoriere e responsabile per l’atletica leggera. Vicepresidente Laura Brambilla; inoltre sono stati definiti i responsabili per settore: per il tennis tavolo Fabrizio Gargantini, Matteo Fumagalli per gli allenatori, per la stampa Giovanni Seltralia, per il turismo Dino Biella e Erminio Gennari e revisore dei conti Ambrogio Viganò. Due impegni importanti questo mese venerdì 13 con la fase distrettuale dei giochi studenteschi dalle 8 alle 14 e domenica 29 con l’11esima Maratonina. SEDE: piazza della Vittoria per iscriversi alle gite o avere informazioni rivolgersi a Dino Biella allo 039/9900265 oppure presso la sede della Polisportiva in piazza della Vittoria, il martedì e il giovedì dalle 21.15 o la domenica dalle 11 alle 12. Meta di ottobre l’India. Visita il sito: www. associazioni.eu SOLUZIONE GIOCHI pag.30 In quattro tempi: Nell'ordine: D, A, B e C. (Infatti, D è la meno avanzata: mancano la borsa a sinistra accanto al materassino, l'elica del fuoribordo ed un toast sul muretto; nella A mancano la borsa ed il toast; nella B manca solo la borsa e la C è completa). Frase (6, 4): Diva N irosa = Divani rosa. Un casuale incontro, in via Milano c'è andato C, e la sua auto è quella con la targa TO. 32