Info-Facoltà Guida alla Facoltà di Scienze politiche Anno Accademico 2008 - 2009 Alcune informazioni potrebbero essere superate da degli aggiornamenti non ancora inseriti.. Verificare il contenuto sul sito di Facoltà www.scienzepolitiche.unimi.it e di Ateneo www.unimi.it Ultimo aggiornamento 15 Settembre 2008 Aggiornamento a cura di Maria Spoldi (Ufficio Coordinamento Didattico – Relazioni Esterne) 1 Indice Presentazione 5 Perché studiare a Scienze Politiche: studenti e laureati raccontano 7 Capitolo I - Organizzazione della didattica 17 Per orientarsi alla facoltà 17 1.1. Iscrizione ai Corsi di laurea triennale e magistrale 17 1.2. TEST DELLE CONOSCENZE in ingresso (TEC) per corsi di laurea triennali 17 1.3 Trimestri e orari delle lezioni 19 1.4 Corsi serali 19 1.5 Corsi integrati 19 1.6 Frequenza dei corsi 19 1.7 Colloqui con i docenti 20 1.8 Esami 20 1.9 Crediti a scelta dello studente 21 1.10 Il programma di mobilità LLP-Erasmus 22 1.11 Tirocini brevi/Stages per studenti iscritti ai Corsi di laurea triennale e magistrale 23 1.12 Istituzione della figura dello studente a tempo parziale 24 1.13 Piani di studio 24 Disposizioni comuni ai Corsi di laurea 25 1.14 Accertamento abilità informatiche 25 1.15 Accertamento di abilità informatiche progredite 26 1.16 Accertamento delle conoscenze linguistiche (6CFU - 5 CFU) 27 1.17 Accertamento progredito delle conoscenze linguistiche(3CFU) 29 1.18 Prova finale e Tesi di Laurea (versione aprile 2008) 31 1.19 Trasferimenti e seconde lauree 36 Capitolo 2 – Formazione di I livello 37 2.1.Comunicazione e Società (CES) 38 2.2.Economia Europea (ECE) 46 2.3.Management pubblico (MAP) 54 2.4.Organizzazione e risorse umane (ORU) 62 2.5.Scienze internazionali e istituzioni europee (SIE) 70 2.6.Scienze politiche (SPO) 77 2.7.Scienze sociali per la globalizzazione (GLO) 86 2.8.Mediazione linguistica e culturale (MED) 93 Capitolo 3 – Formazione di II livello 105 3.1 I Corsi di laurea 107 3.1.1 Amministrazioni e politiche pubbliche (APP) 107 3.1.2 Comunicazione pubblica e di impresa (COM) 116 3.1.3 Economia e finanza internazionale (EFI) 124 3.1.4 Economics and Political Science (EPS) 134 2 3.1.5 Relazioni internazionali (REL) 143 3.1.6 Scienze del lavoro (LAV) 150 3.1.7 Scienze politiche e di governo (GOV) 161 3.1.8 Scienze sociali per la ricerca e le istituzioni (SOC) 169 3.1.9 Droit et Politiques de l’intégration européenne (DIE) 176 3.1.10 Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale (LIN) 185 3.1.11 Scienze cognitive e processi decisionali (SCO) 198 3.2 – Master e corsi di perfezionamento 207 3.2.1 - Master in Analisi e Gestione di Progetti di Sviluppo 208 3.2.2 – Master in Studi internazionali strategico-militari 211 3.2.3 – Master biennale in giornalismo della Scuola di Giornalismo dell’ Università degli Studi di Milano 213 3.2.4 – Corso di perfezionamento in Politica e Economia dell’ambiente 214 3 2.5 – Corso di perfezionamento in Gestione dell’immigrazione 215 3.3 Graduate School in Social, Economic and Political Sciences 216 3.3.1 - Dottorato di ricerca interdisciplinare in Scienze del Lavoro 217 3.3.2 - Dottorato di ricerca in Scienze Economiche 220 3.3.3 - Dottorato in Sociologia 223 3.3.4 - Dottorato in Studi Politici - Istituzioni e Politiche pubbliche 224 3.4 - I Dottorati di Ricerca con sede presso la Facoltà di Scienze politiche 227 3.4.1 - Dottorato di ricerca su Storia delle Istituzioni e della società nell’Europa contemporanea 224 3.4.2 - Dottorato di ricerca in storia d’impresa, dei sistemi d’impresa e finanza aziendale 228 3.4.3 - Dottorato in Storia internazionale (metodi di elaborazione multimediale) 230 3.5 – Dottorati di ricerca con sede presso altre Facoltà o Atenei con cui sono in atto rapporti di collaborazione 233 3.5.1 - Dottorato di ricerca in Diritto costituzionale 233 3.5.2 - Dottorato di ricerca in Diritto internazionale 235 3.5.3 - Dottorato di ricerca in Filosofia del diritto 237 3.5.4 – Dottorato di ricerca in Diritto Amministrativo 238 3.5.5 - Dottorato Internazionale di ricerca “Renato Treves” in Law and Society 239 3.5.6 - Dottorati con sede presso altre Università 240 Capitolo 4 - Uffici e sedi 242 4.1 Le sedi della Facoltà 242 4.2 Info-point 244 4.3 Ufficio International Affairs 244 4.4 Servizi SIFA online 245 4.5 Segreteria Studenti di via Mercalli – Via Santa Sofia 245 4.6 Segreteria Studenti di MED e LIN 246 4.7 Diverse abilità 246 Capitolo 5 – Dipartimenti 5.1 il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche 247 247 3 5.2 Dipartimento Giuridico-Politico 251 5.3 Dipartimento di Storia della Società e delle Istituzioni 254 5.4 Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare 257 5.5 Dipartimento di Studi Internazionali 259 5.6 Dipartimento di Studi Sociali e Politici 263 5.7 Dipartimento di Lingue e Culture contemporanee 267 5.8 Dipartimento di Informatica e Comunicazione 270 Capitolo 6 - Risorse 271 6.1 Risorse informatiche 271 6.2 La Biblioteca di Facoltà “Enrica Collotti Pischel” 272 6.3 Biblioteche di settore, fondi librari e centri di documentazione 275 6.4 Librerie 277 Capitolo 7 – Opportunità 279 7.1 CTU - Centro di Servizio per le Tecnologie e la Didattica Universitaria Multimediale e a Distanza 279 7.2 ISU - Istituto per il Diritto allo Studio Universitario 280 7.3 Borse e premi di studio 280 7.4 Collaborazione degli studenti ai servizi dell’università 280 7.5 COSP - Centro per l’orientamento allo studio e alle professioni 281 7.6 CUS - Centro Sportivo Universitario 282 7.7 Regolamento sull’utilizzo degli spazi per attività studentesche 282 4 Presentazione La Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano è la più grande facoltà di Scienze Politiche in Italia, con la presenza del maggior numero di docenti in diversi settori disciplinari. Per fornire un ordine di grandezza di riferimento, questa facoltà conta ancora oggi più docenti (224) di quanti non ne raccolgano congiuntamente le Facoltà di Economia (111), Sociologia (58) e Scienze Statistiche (42) dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. La numerosità, la varietà e la competenza scientifica dei docenti della Facoltà (non dimentichiamo che nell’area delle Scienze politiche e sociali l’Ateneo milanese si è posizionato al primo posto nella valutazione degli atenei fatta dal CIVR-Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca) hanno permesso di sviluppare una offerta formativa diversificata, che a questo punto copre l’intero spettro delle discipline politologiche, economiche e sociali, passando per le aree della comunicazione e della mediazione linguistica. Ne è riprova l’offerta formativa prevista per l’anno accademico 2008-9, costituita da 8 corsi di laurea triennale e 12 corsi di laurea magistrale, rappresentativi di almeno dieci aree. Un primo gruppo è rappresentato da aree tematiche multidisciplinari (scienze politiche, relazioni internazionali, area organizzativa, area comunicativa), un secondo gruppo da aree tematiche disciplinari (area economica, area sociologica, area storica) ed un terzo gruppo costituito dalle iniziative interfacoltà o interateneo (area studi europei, area linguistica, area scienze cognitive). Il quadro formativo risulta completato da una Graduate School in Social, Economic and Political Science, che nella sede di via Pace raccoglie quattro dottorati (Ph.D. in Economics, Ph.D. in Labour Studies, Ph.D. in Political Science, Ph.D. in Sociology), da altri dottorati con sede amministrativa nella nostra Facoltà (Dottorato in Diritto Costituzionale, Dottorato in Diritto Internazionale, Dottorato in Storia delle istituzioni e della società nell'Europa contemporanea, Dottorato in Storia d’impresa, dei sistemi d’impresa e finanza aziendale) oltre che da master di primo livello (Analisi e gestione di progetti di sviluppo, Studi internazionali strategico-militari) e corsi di specializzazione. A fronte di una tale ricchezza, oggi la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano occupa uno spazio proprio nel panorama universitario milanese, coprendo l’intero panorama delle discipline sociali, in concorrenza sia con gli atenei privati (Università Cattolica, Università Bocconi, IULM, LIUC) che con le altre università pubbliche che operano su queste aree nel territorio lombardo (Pavia, Bergamo, Brescia, Insubria). In questo contesto di accresciuta concorrenza, ha mantenuto una propria coerenza nella formazione che impartisce. Anche il rinnovamento della sua offerta formativa ha puntato sullo sviluppo delle sinergie tra aree disciplinari, evitando il più possibile una eccessiva settorializzazione dei saperi e senza rinunciare alla potenzialità che deriva dalla compresenza di esperti nelle diverse aree disciplinari. È una facoltà all’avanguardia dal punto di vista delle tecnologie informatiche. In quasi tutti i locali dell’edificio è possibile fruire di una connessione wireless. I contenuti dei corsi del primo anno sono accessibili anche in formato podcast, liberamente scaricabili dal sito di facoltà. Il polo di calcolo è stato ampliato grazie ad un progetto di virtualizzazione dei terminali gestito da un CED unificato (progetto BladeR). Infine, Il sito della facoltà è costantemente aggiornato attraverso un database dinamico, che permette la gestione simultanea di docenza, aule, orari e programmi degli insegnamenti. Un obiettivo che è da sempre al centro delle politiche di avanzamento è una crescente attenzione a progetti di internazionalizzazione.. A partire dall’a.a. 2008-9 prenderanno il via due corsi di laurea magistrale interamente impartiti in lingua straniera (inglese e francese), a cui si sommano naturalmente gli insegnamenti relativi a lingue e culture di diverse aree del mondo impartiti nel corso di laurea interfacoltà di Mediazione linguistica e culturale nel Polo di Sesto San Giovanni. Ogni anno circa 200 studenti della Facoltà effettuano un soggiorno di studio Erasmus presso una università straniera consorziata, e dallo scorso anno è andato crescendo il numero di studenti europei e non che scelgono la nostra Facoltà per vivere le loro esperienze fuori dai confini nazionali. Questo anche grazie alla vivacità culturale che la contraddistingue, espressa da un ricco programma di seminari sulle tematiche di attualità (l’elenco è in costante aggiornamento sulla Home Page di Facoltà www.scienzepolitiche.unimi.it), che spaziano dalle problematiche delle diverse aree geopolitiche alla analisi dei comportamenti individuali. Gli studenti si trovano quindi immersi in un ambiente stimolante non solo dal punto di vista dello studio, ma anche della comprensione delle problematiche del mondo contemporaneo. Ne sono palese evidenza gli incontri organizzati dalle stesse organizzazioni studentesche, di vario orientamento politico, che si susseguono negli spazi della facoltà. Infine nel corso degli ultimi anni la Facoltà di Scienze Politiche è andata confrontandosi con il mercato del lavoro dei propri laureati. In prima istanza si è impegnata quindi nella creazione di una Consulta di Facoltà, composta da rappresentanti designati dalle parti sociali (associazioni imprenditoriali, associazioni sindacali, 5 associazioni professionali), con lo scopo di monitorare la congruità della preparazione offerta con i profili professionali richiesti nel contesto lavorativo. La volontà inoltre di fornire ai laureandi/laureati opportunità di conoscenza più diretta del mercato del lavoro ha portato alla promozione di varie iniziative, sia finalizzate all’acquisizione di strumenti utili ad una efficace collocazione delle proprie competenze sia orientate al contatto con i settori di maggior inserimento dei laureati. Perché scegliere questa Facoltà Uno studente interessato a comprendere la dimensione politica, economica e sociale dei problemi del mondo contemporaneo trova in questa facoltà l’ambiente adatto per formarsi. Ad una preparazione iniziale centrata sulla multidisciplinarietà, elemento indispensabile per la comprensione della complessità, fa seguito una formazione specialistica, che riflette gli interessi di ricerca dei docenti nonché la rilevanza dei problemi che si vanno man mano ponendo nella società di oggi. Come si è evidenziato nell’ultima giornata di incontro tra laureati ed imprese, i laureati di successo di questa facoltà esprimono ancora oggi una elevata soddisfazione della ricchezza culturale della formazione ricevuta, che li incoraggia a navigare nel mercato del lavoro alla ricerca della opportunità migliore. La risorsa principale che i laureati della nostra facoltà continuano a riconoscerci è la multidisciplinarietà. La possibilità di misurarsi con una pluralità di approcci, la base ampia di conoscenze consentite da un processo formativo a cui concorrono, ciascuna con il proprio corpus disciplinare e i propri metodi, materie così diverse fra loro come quelle giuridiche, economiche, sociologiche, storiche, politologiche, psicologiche, linguistiche e statistiche. Tutto contribuisce a fare del laureato in questa facoltà un ottimo candidato per una futura formazione specifica che le aziende preferiscono continuare ad effettuare sul posto di lavoro. Gli sbocchi lavorativi non devono tuttavia essere l’unico metro di misura della bontà della formazione offerta da una facoltà universitaria. Riteniamo che lo spirito civico e la capacità di tutela e affermazione dei propri diritti, così come una partecipazione pienamente cosciente nella vita politica del paese rappresentino un risultato formativo di cui riteniamo di poter andare orgogliosi. Se si dovesse dar conto della ricchezza dell’esperienza che è possibile vivere in questa Facoltà, forse in nome più appropriato che le si potrebbe attribuire sarebbe Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali. Ma la varietà dei saperi in continua e rapida evoluzione ne limiterebbe comunque il senso. Forse solo vivendola da studenti si può realmente capire cosa significhi studiare a Scienze Politiche. Daniele Checchi, preside della Facoltà 6 Perché studiare a Scienze Politiche: studenti e laureati raccontano “… la carta vincente è sfruttare la multidisciplinarietà per trovare un proprio percorso, di studio, di carriera, di vita…” Marta Lampertico: il valore aggiunto di multidisciplinarietà e flessibilità ono laureata in Scienze Politiche, ho 34 anni e dal 2002 lavoro in Rcs Mediagroup, che è l’editore di Corriere della Sera. Nello specifico lavoro nella Direzione Risorse Umane e Organizzazione di Rcs Libri che è la società del Gruppo che si occupa di editoria libraria. Ma cosa significa lavorare nelle risorse umane? Significa occuparsi della “vita” delle persone in azienda: fare selezione, ossia ricercare i profili più idonei per determinate professioni, gestire le pratiche relative all’assunzione, monitorare i costi del personale (budget), sino alla gestione delle relazioni sindacali e di tutti gli aspetti organizzativi dei vari dipartimenti e quindi occuparsi degli sia aspetti “micro” che di quelli “macro” relativi alla struttura dell’azienda come entità che non rimane fissa e definita nel tempo ma che muta in relazione al contesto del mercato esterno. In che modo il tuo percorso universitario ha influito sulla tua scelta professionale? Lavorare nelle risorse umane è stato un desiderio che ho maturato nel corso dell’ultimo anno di università quando ho steso la tesi in sociologia economica e ho conosciuto (allora tramite i libri) il mondo delle “organizzazioni aziendali”. Il fatto di aver scelto una tesi di ricerca su un caso aziendale reale, per il quale ho dovuto intervistare alcuni dipendenti mi ha permesso di entrare in contatto diretto con le persone e le strutture dell’azienda. Poco prima di laurearmi, inoltre, ho fatto uno stage presso l’area Organizzazione Sviluppo e Selezione del Corriere della Sera. Lo stage è stato per me un momento fondamentale per avere ulteriore conferma del fatto di voler proseguire in questo percorso professionale. Terminati gli studi, ho deciso di fare un Master in Gestione delle Risorse Umane che mi consentisse di lavorare e studiare contemporaneamente. A differenza di oggi infatti, quando ho fatto Scienze Politiche non c’era un vero e proprio piano di studi mirato alle discipline del lavoro per cui per me era importante “specializzarmi” dopo la laurea. Oggi invece ritengo che la scelta del piano di studi in “Scienze del lavoro” sia mirata e sufficientemente completa per essere pronti per questo tipo di professione. L’esperienza dello stage, unita al master, sono stati per me due fattori qualificanti che hanno arricchito il mio curriculum e mi hanno permesso di entrare velocemente nel mondo del lavoro collocandomi nell’ambito di mio interesse. Dopo lo stage, ho fatto due brevi esperienze in altre aziende (uno di questi contatti lo ho avuto tramite il master) per poi essere richiamata, a distanza di circa due anni, in Rcs da una persona che mi aveva conosciuta in stage e mi ha offerto una nuova opportunità di lavoro. Quali sono stati i fattori che ti hanno condotto a scegliere di iscriverti alla Facoltà di Scienze Politiche? Credi sia stata la scelta più giusta per te? Quando mi sono orientata nella scelta dell’Università non avevo le idee molto chiare su quello che volessi fare “da grande”, ma conoscevo le mie attitudini e i miei interessi che mi portavano a desiderare di ampliare le mie conoscenze e a non “specializzarmi” subito scegliendo una facoltà che mi indirizzasse da subito verso studi più specifici. Ricordo di aver letto le materie del biennio di Scienze Politiche e mi sembravano molto interessanti. Guardandomi indietro ritengo, anche alla luce dell’esperienza di oggi, di aver fatto la scelta più giusta per me. Talvolta infatti mi capita di fare colloqui con giovani che non hanno fatto scelte coerenti con le proprie caratteristiche personali e interessi, ma che sono stati spinti da altre motivazioni (i genitori, gli amici, 7 l’opinione generale…) e questo può penalizzarle nel loro inserimento nel mondo del lavoro soprattutto in termini motivazionali. Hai modo di applicare al tuo lavoro le conoscenze acquisite nel percorso universitario? Nel corso del tempo mi sono resa conto che molte delle materie che ho studiato in facoltà sono conoscenze che in modo implicito utilizzo quotidianamente: gestire i costi del personale richiede, ad esempio, avere delle nozioni di economia ma anche una buona dimestichezza con i numeri e in questo senso anche la statistica mi ha aiutata molto… Saper applicare il contratto di lavoro, interpretare le sentenze o i decreti legge, tenersi aggiornati costantemente in materia giuslavoristica, è più facile se si hanno delle nozioni di diritto…Avere una buona cultura di base generale inoltre, aiuta sempre (saper scrivere, saper comunicare è fondamentale!), avere delle griglie con cui interpretare i fenomeni (sociologia) ci rende più duttili e flessibili e questa, la flessibilità, nel mondo del lavoro di oggi, dove non si entra più in una azienda per restarci tutta la vita (come accadeva alla generazione dei nostri genitori) e in cui i confini di ruolo sono sempre più sfumati, è sicuramente una carta vincente. Ci sono dei requisiti necessari a “sopravvivere” nel mercato del lavoro attuale? Per “sopravvivere” nel mercato del lavoro di oggi occorre flessibilità, che non significa precarietà, ma capacità di interpretare al meglio il proprio ruolo: aggiornarsi il più possibile, essere pronti a cambiare, rendersi “adatti” per svolgere più attività, avere di volta in volta gli strumenti per essere pronti a gestire nuove situazioni. Gli “strumenti” sono le conoscenze che abbiamo. Più conoscenze abbiamo, maggiori sono gli strumenti, e in questo senso, il fatto che Scienze Politiche sia una facoltà multidisciplinare ricca di percorsi da scegliere, costituisce per lo studente il valore aggiunto. Ovviamente, la conoscenza necessita di essere applicata, ecco perché consiglio ove possibile di cominciare a lavorare anche durante il corso degli studi, piccoli lavoretti, anche brevi stage aziendali, che diano la possibilità di entrare in contatto con gruppi/organizzazioni di persone che lavorano per un obiettivo, oppure fare un’esperienza lavorativa all’estero per imparare bene almeno una o, meglio, due lingue straniere. Lo stage può essere una buona opportunità per farsi conoscere, per sperimentarsi in un nuovo contesto ma in una situazione non ancora definitiva e quindi in un certo senso “protetta”. Quello che ho capito in questi anni è che le aziende non scelgono solo le persone “tecnicamente” preparate, ma guardano ad aspetti che vengono definiti più “intangibili” come, ad esempio, la capacità di lavorare in gruppo, l’energia e la passione nel portare avanti gli obiettivi, la capacità di gestire situazioni complesse o di stress. Tutte queste sono capacità che si sviluppano anche nel corso degli studi, lavorando con i colleghi e organizzandosi nella vita di studenti. Dona Dulhari Iresha Baranage: ragazzi, studiamo l’inglese! Mi chiamo Iresha, ho 24 anni e sono laureanda magistrale in Relazioni internazionali, con una tesi sull’intervento di terze parti nei conflitti etnici, prendendo in considerazione i maggiori player internazionali e il caso specifico di Sri Lanka, mia terra natale. Quali sono le principali esperienze internazionali che hai vissuto? Pur trovandomi bene in Italia, ho sempre avuto in mente una carriera di taglio internazionale. Ho cercato perciò di approfittare di ogni occasione che mi si prospettava per espandere i miei confini, fisici e mentali, fin dai tempi del liceo, durante il quale ho preso parte a varie sessioni del MUN (Model United Nations) a livello locale e internazionale. Durante la mia carriera universitaria, invece, sono partita per 7 mesi in Erasmus a Berlino, una delle scelte migliori che abbia fatto nella mia vita. E’ stato un periodo di forte crescita personale e stimoli accademici. Tornata in Italia a maggio 2007, non ho esitato a tentare la selezione per andare a Stoccolma come rappresentante dell’Università alla Bright Conference presso il Karolinska Institutet. 8 Cosa sono le Conferenze Bright? Le Conferenze Bright sono incontri organizzati dalle Università aderenti alla LERU (League of European Research Universities) e trattano argomenti di interesse generale. Ogni anno un’università diversa, appartenente alla Lega, ospita circa 150 studenti provenienti da 20 atenei tra cui anche Oxford, Cambridge, Leuven, Zurigo, Heidelberg, Helsinki. Io ho avuto l’onore di essere selezionata per partecipare all’edizione 2007 della conferenza, convocata presso la Karolinska Institutet, dove si è discusso dell’invecchiamento dell’Europa e dei suoi abitanti. Queste conferenze sono un’ottima occasione di networking oltre che di apprendimento, per condividere esperienze accademiche e di vita. Come si fa a partecipare alle Conferenze Bright? Dopo essere stata selezionata in base a criteri di merito dalla Facoltà stessa, ho sostenuto in aggiunta un colloquio motivazionale e un accertamento delle mie capacità linguistiche. Sono entrata così a far parte della delegazione dell’Università degli Studi di Milano, composta da 10 studenti, selezionati tra le diverse facoltà. Come si svolgono di preciso i dibattiti? A Stoccolma i dibattiti si sono svolti seguendo la procedura del World Café. Il principio di base, influenzato dai famosi caffé letterari, luoghi informali che hanno visto la nascita di molte idee brillanti, è molto semplice: divisi in piccoli gruppi (4 persone nel nostro caso) ci si trovava a discutere di vari argomenti, usando come punto di partenza le domande presentateci dagli organizzatori. Ad ogni studente è stato chiesto di scrivere, prima della partenza, un essay su un argomento di attualità, scelto tra quelli proposti dal comitato organizzativo, e la suddivisione in gruppi è avvenuta sulla base della scelta effettuata. Un aspetto interessante di questa modalità di discussione risiedeva nel fatto che la composizione dei gruppi poteva cambiare, per consentire un interscambio costante di idee ed opinioni tra i diversi tavoli di lavoro. Le varie sessioni erano inoltre intervallate da molti interventi interessanti, che offrivano ulteriori spunti di discussione. A titolo di esempio posso citare i contributi offerti da Lena Ek, membro del Parlamento Europeo, Hans Rosling, consulente per WHO (OMS) e Unicef e co-fondatore di MSF Svezia e Michael Treschow, uno dei più influenti businessman svedesi. Le giornate si presentavano sempre molto intense e a momenti di “lavoro” si alternavano occasioni di svago e divertimento nonché opportunità culturali di grande spessore, come la cena formale e seguente visita al municipio di Stoccolma, che ospita anche la cerimonia per la consegna dei premi Nobel. Qual è stato il tuo impatto personale con le Conferenze? La mia motivazione iniziale nel prender parte a questo evento è stata l’atmosfera internazionale che si sarebbe respirata in questi 5 giorni. Le mie aspettative non sono state deluse. E’ stato veramente stimolante venire a contatto con studenti provenienti da tutta Europa, ognuno con una sua storia, ambizioni e speranze. Credo che avere avuto la possibilità di lavorare insieme ad un progetto che sarà realmente presentato al Parlamento Europeo sia stata un’esperienza irripetibile. Ritieni che questa esperienza abbia avuto influenze sui tuoi progetti futuri? Avendo già degli interessi internazionali, questa esperienza ha solamente avvalorato la mia convinzione e dato nuovi stimoli per far meglio, visto l’eccellente livello di preparazione degli altri studenti europei. Quali accorgimenti dovrebbe adottare la Facoltà per raggiungere i criteri di eccellenza individuati nelle Università in cui sei stato ospite? Penso sia indispensabile attivare dei corsi di laurea o anche solo dei singoli insegnamenti in lingua inglese. Ritengo infatti che gli studenti italiani non abbiano nulla da invidiare in termini di vivacità culturale ai loro colleghi europei e proprio per questo devono avere piena capacità di espressione delle loro opinioni e punti di vista. 9 Corrado Risso: un’esperienza Erasmus in Turchia non si scorda facilmente Sono uno studente iscritto al terzo anno della laurea triennale di Scienze Internazionali ed Istituzioni Europee ed ho svolto il programma Erasmus da Settembre 2007 a Marzo 2008. La meta, abbastanza insolita e sicuramente non gettonata come Francia o Spagna, è stata la Turchia, e precisamente Antalya, città turistica a Sud, affacciata sul mar Mediterraneo. Quali sono stati i motivi che ti hanno condotto a scegliere come destinazione la Turchia? Un motivo che sicuramente ha pesato molto è stata la possibilità di calarmi completamente in una Paese con cultura, tradizioni e religione diverse dalle nostre, uscendo un po’ al di fuori dagli schemi tradizionali e affacciandomi su un mondo diverso. Altro importante fattore è stato l’interesse che la Turchia riveste in ambito internazionale, per una sua possibile entrata in Unione Europea, argomento sul quale ho voluto farmi una mia idea personale. Non posso inoltre negare che la mia scelta sia stata anche “tattica”: sapevo dall’inizio che scegliendo la Turchia avrei avuto maggiori possibilità di essere selezionato, trattandosi appunto di una meta poco ambita. Raccontaci come hai vissuto il primo impatto con la realtà universitaria della Turchia Durante quei sei mesi ho sempre avuto la sensazione di aver fatto qualcosa di più di un Erasmus, ho vissuto in un Paese diverso dal nostro, senza i classici punti di riferimento dei paesi inseriti nel contesto dell’Unione Europea. La prima volta che mi sono recato presso l’Akdeniz University ne sono rimasto fortemente colpito: un campus era per me qualcosa di totalmente nuovo. Ciò che mi ha impressionato maggiormente è stato il fatto che al suo interno si trovassero, oltre a molte facoltà (belle arti, economia, medicina, sport), anche diversi servizi e infrastrutture (bar, ristoranti, campi da tennis, calcetto, …). Ho trascorso il primo mese a parlare con i professori turchi per valutare se i loro corsi fossero compatibili con quelli della mia facoltà e ad inviare e-mail per chiederne l’equipollenza ai miei professori. La ricerca di un alloggio si è risolta favorevolmente grazie al sostegno del mio coordinatore Erasmus, che mi ha proposto un appartamento in condivisione con altri studenti, il cui affitto confrontato a quelli carissimi di Milano, era veramente vantaggioso. Una volta completati gli aspetti burocratici ho iniziato a frequentare le lezioni. francese, diritto internazionale e di organizzazione internazionale. Come erano organizzate le lezioni e gli esami? Le lezioni erano caratterizzate da un rapporto più diretto e meno formale con i professori rispetto a quelle degli atenei italiani. In ogni classe vi erano infatti massimo trenta studenti, che risultavano in questo modo maggiormente seguiti dagli insegnanti. Altro elemento di differenza è una connotazione più pratica degli esami, parte dei quali viene svolta tramite la stesura di progetti o ricerche su un argomento inerente al corso. Personalmente ho preparato relazioni su argomenti quali l’UNEP (United Nations Environment Programe) e l’ADPA (African Diamond Producers Association, che combatte il mercato illegale dei diamanti, destinati al finanziamento delle guerriglie tra fazioni). Ho inoltre collaborato con un professore di Sociologia Politica per una conferenza sull’assistenza dei lavoratori emigrati ed immigrati. Se anche in Italia vi fosse la possibilità di sviluppare un approccio diverso tra docente e studente, questo potrebbe favorire un maggior avvicinamento dello studente alle tematiche trattate a lezione. Quali sono state le altre esperienze significative del tuo soggiorno in Turchia? 10 Ho avuto anche l’occasione di viaggiare. Prima meta: Bozova, paesino situato nelle zone limitrofe di Antalya. Qui sono rimasto subito molto sorpreso dal senso di cordialità ed accoglienza degli abitanti del luogo che, pur senza conoscerci, hanno invitato me e i miei compagni di viaggio prendere un caffè a casa loro. E questo è quanto è successo anche nei viaggi successivi, in cui ho potuto apprezzare il calore e l’ospitalità della gente, che ci ha offerto çay (tè), pranzi e addirittura soldi per pagarci la cena! Il tutto nonostante gli evidenti problemi di comunicazione. Il viaggio che più mi ha affascinato è stato quello che ho fatto per visitare la regione dei laghi, tre a nord di Antalya. La metà più interessante è stata Beyşehir, un paesino sul lago dove si trova una delle moschee più antiche della Turchia, la cui costruzione risale al Medioevo: Eşrefoğlu Camii. Altra tappa è stata la visita del sito archeologico di Hierapolis, patrimonio dell’umanità, sulla sommità della collina Pamukkale. Uno dei tratti più salienti della Turchia riguarda proprio la sua ricchezza di siti archeologici, conseguenza di una storia millenaria. Questo ed altri viaggi mi hanno portato a visitarne parecchi e a godere anche della bellezza architettonica di alcune tra le città più popolose della Turchia, Istanbul, che conta circa diciassette milioni di abitanti, Smirne, Antakya, Alanya ed Adana. Motivo che mi ha portato ad Adana è stata la partecipazione ad un progetto dal titolo “Kingdom of Peace”, organizzato da un’associazione studentesca di ragazzi Turchi. Avevano invitato associazioni studentesche di tutta Europa tra cui l’MSOI, Movimento Studentesco per l’Organizzazione Internazionale, di cui sono membro. L’argomento da trattare riguardava le possibilità che hanno i giovani per evitare lo scoppio di conflitti bellici. È stata per me un’esperienza molto particolare dal momento che vivevo in Turchia da quattro mesi e mezzo e quella si è rivelata l’occasione per mostrare a me stesso, ai ragazzi Turchi e a tutti gli altri partecipanti cosa avessi compreso della cultura, delle tradizioni e delle usanze turche, all’interno di un progetto di scambio internazionale basato sull’incontro tra cinque Paesi: Italia, Turchia, Polonia, Lituania ed Estonia. Hai avuto la possibilità di approfondire la conoscenza delle lingue? Frequentando l’università, viaggiando e vivendo con persone provenienti da tutta Europa , ci sono state conseguenze senza dubbio positive sull’apprendimento delle lingue. Parlando per sei mesi inglese dalla mattina alla sera, a livello psicologico lo consideravo come la mia prima lingua, ritenevo cioè naturale parlare in Inglese e non più in Italiano. Altra lingua che ho avuto modo di migliorare è stato il francese, grazie alla frequenza del corso universitario e alla convivenza con uno studente francese. Infine, ho appreso anche il turco!. In questo caso partivo da zero, ma dopo sei mesi, sono soddisfatto del livello raggiunto. Ho voluto impararlo perché ritenevo poco coerente vivere per sei mesi in un paese straniero senza apprenderne la lingua e senza beneficiare della possibilità di usarlo quotidianamente. Quindi, oltre ad aver frequentato il corso di Turco EILC, Erasmus Intensive Language Course, cercavo di fare molta conversazione con i miei amici Turchi. Quali le ricadute di questa esperienza sul tuo percorso universitario? Ho intenzione di scrivere la tesi sull’ingresso della Turchia nell’Unione Europea, dal momento che ho avuto l’opportunità di conoscere questo Paese non soltanto per averlo studiato ma soprattutto per averci vissuto sei mesi. Credo infatti che soltanto un’esperienza in prima persona possa dare un bagaglio di conoscenze notevole ed offrire la possibilità di sviluppare una propria opinione. Una volta laureato voglio continuare poi le mie esperienze internazionali facendo uno stage tramite il Servizio Volontario Europeo, che ho conosciuto proprio grazie ad uno dei miei coinquilini in Turchia. Una cosa è certa: ricorderò per sempre l’esperienza dell’Erasmus come una delle più importanti della mia vita e suggerisco a tutti di approfittare di questa possibilità! Paolo Panceri: il mio percorso “anomalo” tra studio e lavoro Sono Paolo Panceri, ho 45 anni e lavoro come giornalista nella redazione news di Radio 24 Il Sole 24 Ore. Qual è stato il tuo percorso professionale ed accademico? 11 Rispetto alla classica sequenza che vede prima il percorso universitario e la laurea, seguito poi dall’ingresso nel mondo del lavoro, la mia è stata senz’altro una situazione anomala. Infatti ho iniziato le prime collaborazioni giornalistiche subito dopo la maturità, nel 1982, e poi mi sono iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza, dalla quale però sono “emigrato” a Scienze Politiche nel 1985. Nel frattempo, però, la professione ha man mano preso importanza a scapito dello studio: di qui la decisione di abbandonare il corso di laurea. Un abbandono però che dentro di me non ho mai del tutto “digerito”. Tant’è che nel 1992 mi sono reiscritto alla Facoltà di Scienze Politiche, dove mi sono finalmente laureato nel 1993. Hai la possibilità di applicare in ambito lavorativo le competenze acquisite nel tuo corso di laurea? Come ho spiegato prima, non posso affermare che la scelta di iscrivermi a Scienze Politiche abbia influito direttamente su quella del lavoro, perché a ben vedere è stato esattamente il contrario. Il corso di studi mi ha invece permesso di ampliare la base storica – il mio indirizzo di laurea infatti è quello storico-politico. Quindi ho avuto la possibilità di avere una maggior percezione della genesi degli avvenimenti dell’età soprattutto moderna-contemporanea e di crearmi una “forma mentis” per poter contestualizzare un avvenimento contemporaneo secondo la ben nota teoria della frattura nella continuità e della continuità nella frattura. A beneficio, questo, di una maggiore profondità di analisi nei casi in cui mi sono occupato di notizie di taglio storico-politico. Quale la tua esperienza di “vita universitaria”? Dato che ho ripreso gli studi in età “avanzata” e mentre già lavoravo, ho purtroppo avuto poche possibilità di partecipare alla vita universitaria di facoltà, che frequentavo soltanto in occasione degli esami. Un lato forse meno impegnativo ma senz’altro interessante, che sarebbe stato certamente bello vivere di persona. Non posso infatti che essere d’accordo con la citazione “il cortile di Via Conservatorio è un crocevia di persone, esperienze, modi di interpretare la realtà diversi e interessanti”, anche se, lo ribadisco, per cause di forza maggiore non mi è stato possibile approfondire questo aspetto un po’ “salottiero”. E’ forse lo scotto da pagare per chi come me si è fregiato in tempi lontani del titolo di “studente-lavoratore”. Quali consigli ti sentiresti di dare ad un laureato che si affacci ora al mercato del lavoro? Mi si chiede se esistono requisiti necessari a “sopravvivere” nel mercato del lavoro e se questi si possono acquisire attraverso la frequenza di una Facoltà come quella di Scienze Politiche. La risposta è certamente sì, e mi sembra di averli esposti nelle righe sopra. E se avessi la possibilità di prendere la macchina del tempo e tornare indietro, una delle poche cose che rifarei sarebbe quasi certamente Scienze Politiche. Silvia Ferro: Scienze Politiche come crocevia di cultura e vita sociale Mi chiamo Silvia Ferro, mi sono laureata nel luglio 2006 in Organizzazione e Risorse Umane con 110 e lode ed attualmente sono Talent Management Specialist presso Zurich Insurance Company. Ci descrivi brevemente il tuo ruolo attuale all’interno di Zurich Insurance Company? Da febbraio 2007 sono impiegata presso la direzione generale di Zurich Insurance Company nell’ufficio Recruitment & Talent Management (HR). Nello specifico mi occupo, insieme alla mia responsabile, di Talent Management e seguo diverse attività di sviluppo sia a livello locale che internazionale quali il processo di gestione dei talenti sia Local che Global (valutazione, intervista e creazione piani di sviluppo individuale), creazione delle Tavole di Successione per i riporti del nostro CEO, suoi riporti e loro diretti riporti. Seguo inoltre l’implementazione di un progetto Global per il gruppo dell’Information Technology denominato “Career Development” con mappatura posizioni, valutazione e auto-valutazione e piani di sviluppo. Da poco mi occupo inoltre, con una collega selezionatrice, del processo di ricollocazione interna (mobilità). Infine seguo il seguito di un’indagine sulla motivazione ed il coinvolgimento dei collaboratori, lanciata a novembre a livello europeo. Dopo la fase di analisi ed elaborazione dei risultati, siamo ora nella fase di comunicazione all’intera azienda e all’inizio dell’avvio delle azioni di miglioramento. 12 Il mio più grande desiderio, al momento della laurea, era quello di entrare in un’azienda multinazionale, nell’ufficio risorse umane per capirne i meccanismi e le attività. Non sapevo bene quale sarebbe stato il mio lavoro ideale, avevo soltanto la voglia di imparare ed assorbire il più possibile. Devo ammettere quindi che ho avuto fortuna perché quello che faccio ora, oltre a soddisfarmi, realizza in pieno il progetto che vedevo per il mio futuro. Hai avuto esperienze lavorative anche durante il tuo percorso di studi? Durante il periodo della tesi di laurea ho svolto uno stage part-time presso lo Sportello Orientalavoro del mio comune di nascita con supporto agli utenti nell’orientamento lavorativo. Subito dopo la laurea ho fatto 3 mesi di stage c/o Pioneer Investment (gruppo Unicredit) nell’ufficio risorse umane con mansioni di creazione e aggiornamento del manuale delle job description e di monitoraggio della fruizione della formazione obbligatoria per tutti i dipendenti Quando e come hai deciso di iscriverti alla Facoltà di Scienze Politiche? Premetto che la mia idea sembrava essere quella di iscrivermi alla facoltà di economia e commercio, idea che è subito svanita quando ho guardato il numero di esami di matematica che avrei dovuto affrontare e ho capito che non sarebbe stata la mia facoltà ideale…Da quel giorno ho iniziato ad esplorare il mondo per me totalmente nuovo delle decine di corsi di laurea esistenti a Milano. E ricordo ancora il mio stupore quando ho visto le materie offerte dalla facoltà di Scienze Politiche… è in quel momento che l’ho scelta; ho scelto una facoltà che mi avrebbe consentito di imparare quasi a 360 gradi, che spaziava dalla sociologia alla matematica, al diritto fino alle lingue e alla psicologia. Per una persona come me, che ancora non aveva un’idea chiara di cosa volesse fare “da grande” era la soluzione e la scelta ideale. La mia attenzione si è poi concentrata sul corso di laurea in Organizzazione e Risorse Umane, corso che ho scelto soprattutto per gli sbocchi professionali che offriva. Oggi posso dire con certezza che è una scelta che rifarei ancora, senza rimpianti e pentimenti! “Il cortile di Via Conservatorio è un crocevia di persona, esperienze, modi di interpretare la realtà diversi e interessanti”. Cosa ne pensi? Questa domanda mi consente di fare un tuffo nel passato (anche se non troppo lontano!), nel periodo che mai scorderò nella mia vita. La vita universitaria mi manca molto e come dice il testo, ancora ricordo le ore passate in cortile, sulle panchine, a chiacchierare sugli esami, sulle difficoltà e sul nostro futuro… a guardare i “grandi” da matricole e le matricole essendo diventati “grandi”, e le amicizie che si consolidano e crescono e che mantengo ancora oggi. Ammetto che non sia tutto “rose e fiori”… ricordo ancora, infatti, le ore e ore passate sui tavoloni a ripetere per quegli esami che non avremmo mai pensato di passare, le ore in biblioteca a preparare gli appunti, il panico per il primo esame (così come per tutti gli altri)… in ogni caso è stato un periodo meraviglioso che mi ha fatto crescere, maturare e cambiare, proprio com’è cambiato e migliorato l’aspetto dell’università in questi anni, dalle pareti gialle, alle aule nuove fino all’indimenticabile “Cortile di Via Conservatorio”. Quali sono secondo te i punti di forza della Facoltà di Scienze Politiche e del corso di laurea che hai frequentato? Pregi e punti di forza del corso di laurea ce ne sono molti, pensandoci mi viene in mente per prima la strutturazione delle lezioni in quadrimestri, la possibilità di fare gli esami subito dopo e di usufruire dei vantaggi per i frequentanti, la disponibilità di ricevimento dei professori e le diverse metodologie di insegnamento (coi loro pro e contro). La mia tesi riguardava la sanità e la regionalizzazione con particolare approfondimento sull’Agenzia per i servizi sanitari regionali con la prof.ssa Franca Maino che non ho scelto soltanto per il corso di laurea che ho trovato molto interessante ma soprattutto per la sua disponibilità e cortesia nel supportarmi ed aiutarmi nelle ricerche che mi hanno portato a redigere l’elaborato finale. Per quanto riguarda invece la ricerca del lavoro, ho pensato di cercare nelle risorse umane già dall’inizio, le materie e gli approfondimenti hanno poi confermato la mia scelta. In che misura ritieni che il tuo percorso di studi abbia influito sui primi passi nel mondo del lavoro? 13 Mi hanno aiutato molto gli insegnamenti classici giuridici quali diritto del lavoro, del welfare, sociologia dell’organizzazione… questi mi hanno fornito una base solida per poter poi acquisire padronanza della materia. Inoltre, le numerose iniziative organizzate a livello di corso di laurea (quali testimonianze aziendali) e a livello di Facoltà (incontri università e aziende), mi hanno favorito nell’avvicinarmi con maggiore gradualità e consapevolezza al mondo del lavoro e alle diverse professionalità che in esso è possibile sviluppare. Ritieni che la scelta di studiare a Scienze Politiche ti abbia dato gli strumenti giusti per affermarti professionalmente? Ho cercato di esprimere in modo esaustivo nelle risposte precedenti le motivazioni per cui consiglierei di scegliere questa Facoltà. Queste ragioni ben si coniugano con il mercato del lavoro attuale che ha bisogno di persone che abbiano mente aperta alle esperienze, che siano curiosi e sappiano darsi da fare proattivamente. Anche per far capire a tutti che scienze politiche non è la facoltà scelta soltanto da coloro che non sanno ancora bene cosa fare della propria vita, ma anche da coloro che vogliano avere una formazione ed una mente aperta, non fossilizzata su un solo ambito disciplinare, in grado di aumentare il grado di spendibilità nella realtà lavorativa attuale. Mathias Gullentops: Scienze Politiche a Milano per studiare i rapporti con la Polonia Mi chiamo Mathias Gullentops e provengo dall’Università di Gent, in Belgio, dove sono iscritto al Master di Studi Europei alla facoltà di Scienze Politiche. Sono ospite della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano per svolgere il mio periodo di Erasmus. Perché hai scelto proprio questa Facoltà? Diversi sono i motivi che mi hanno spinto a fare questa scelta. Anzitutto la volontà di migliorare la conoscenza e la pratica della lingua italiana, che già ho avuto modo di apprendere nel corso di precedenti soggiorni studio in Italia. Certamente per imparare l’italiano avrei potuto puntare su qualunque altra meta universitaria, ma a Milano ho la possibilità di vivere una città cosmopolita e contraddistinta da un altissimo grado di sviluppo economico e culturale. Inoltre mi ha sempre affascinato la trattazione degli aspetti di strategia militare di alcune discipline nonché il taglio multidisciplinare delle Facoltà di Scienze Politiche e direi che sto ritrovando entrambi questi elementi. Milano ha risposto alle tue aspettative? Direi di si. Nonostante sia in Italia solo da qualche settimana ho già conosciuto molti ragazzi di diversa nazionalità, con cui ho modo di approfondire la conoscenza dell’italiano ma anche di altre lingue europee. Mi sembra quindi confermata la mia ipotesi che Milano raccolga un’altissima percentuale di studenti Erasmus. Avevi già avuto modo di conoscere la realtà italiana in passato? Due anni fa ho trascorso in Italia un periodo di studio/lavoro grazie al Progetto Leonardo. Ho vissuto in campagna, in una cittadina in provincia di Siena, dove ho curato insieme ad altri studenti un progetto di promozione di alcuni prodotti tipici locali. È stata un’esperienza davvero particolare, durante la quale ho avuto modo di conoscere l’Italia da una diversa prospettiva. Il progetto è riuscito talmente bene che ci hanno addirittura invitato ad una festa con le autorità regionali e la presenza dei principali media locali. In che modo pensi che questa esperienza influirà sul tuo percorso accademico? 14 Ho intenzione di scrivere la mia tesi di laurea sulla gestione degli affari esteri da parte della Polonia, dove vive una parte della mia famiglia, oltre che per il fatto che la Polonia è oggi uno dei principali attori del processo di espansione in Europa. Mi interessa in particolare presentare la Polonia in modo diverso in termini di immagine rispetto a quella che vedo riflessa nell’opinione di molti in Occidente. Quindi valutare i rapporti Italia-Polonia oltre che frequentare corsi di Economia internazionale e Studi strategici sarà per me di grande interesse. Questo anche ai fini dell’accesso ad un Master in Economia europea a Bruxelles. Quali le principali differenze che hai riscontrato nella modalità organizzativa di lezioni ed esami in Italia rispetto al Belgio? In Belgio uno studente ha la possibilità di provare a sostenere gli esami solo due volte l’anno (quindi appelli ogni sei mesi) e le prove intermedie sono una modalità non applicata. Spesso anzi gli esami rappresentano una sorta di strumento di “selezione naturale”: basti dire che per alcuni corsi c’è una media relativamente bassa di studenti che supera l’esame al primo appello! Ma la cosa che più mi ha colpito è il rapporto con i professori, che qui risulta essere molto più informale, che ti incoraggia ad un maggior approfondimento, in aula e durante l’orario di ricevimento, degli argomenti trattati a lezione. In Italia ho notato che i corsi in aula sono molto più affollati e bisogna andare sempre in cerca del proprio spazio ma i docenti sono generalmente molto disponibili e presenti in università per un confronto più diretto con gli studenti, soprattutto se stranieri. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Lavorare in un ambiente internazionale, perché per me è naturale dato che sono figlio di genitori di nazionalità diverse. Il mio sogno sarebbe quello di lavorare in qualche organizzazione internazionale e anche per questo inizierò uno stage al Parlamento europeo quando tornerò in Belgio. So che questo percorso è molto difficile e che l’esame di stato previsto per accedere a determinate posizioni è veramente duro (esistono liste d’attesa infinite perché la richiesta è molto alta). Proverò certamente anche l’esame per diventare diplomatico, ma dato che per questo non esistono limiti di età, ci penserò più avanti. Una curiosità dell’Italia? L’Italiano è stata la lingua più facile che abbia mai imparato! E anche la più piacevole da imparare. Marcello Favalli: affrontare i problemi da vari punti di vista per risultare vincenti Sono Marcello Favalli, ho 29 anni e mi sono laureato nel 2006 in Scienze Politiche. Qual è la tua occupazione attuale? Attualmente sono impegnato presso ADORO AB, un’azienda svedese, con sede a Stoccolma, che importa prodotti alimentari italiani top quality. Mi occupo del loro marketing, delle loro PR, dell’organizzazione di eventi, e della selezione di nuovi fornitori. In passato ho però svolto diversi lavori, a dimostrazione della flessibilità acquisita grazie alla frequenza della Facoltà di Scienze Politiche, che si contraddistingue per multidisciplinarietà unita comunque alla possibilità di costruire un percorso di studi e formazione molto ben delineato. Quali sono i principali motivi che ti hanno spinto a scegliere di intraprendere i tuoi studi presso la Facoltà di Scienze Politiche? Ho ritenuto importante seguire innanzitutto i miei interessi. Nonostante avessi frequentato un liceo scientifico, le materie umanistiche hanno sempre avuto un maggior appeal, e anche se corsi universitari più tecnici offrono maggiori probabilità di lavoro, credo che l’importante sia cercare sempre di assecondare le 15 proprie passioni. Solo così potremmo esser soddisfatti, ed avere successo, sia nel mondo universitario che in quello del lavoro. Vuoi descriverci la tua esperienza di tirocinio presso l’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata Italiana in Svezia? Questa possibilità è sorta nell’ambito del "Programma di tirocini del Ministero degli Affari Esteri - Università Italiane", risultato di un accordo tra la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e il Ministero degli Affari Esteri. Esso consente a studenti, o neolaureati con età inferiore ai 28 anni particolarmente meritevoli, di effettuare un periodo di formazione-lavoro presso il Ministero, le sue rappresentanze diplomatiche, gli uffici consolari, le rappresentanze permanenti presso le organizzazioni internazionali e gli Istituti di Cultura. Si è trattato di un’esperienza di alto livello in ambito internazionale, che ha rappresentato una fase molto importante del mio percorso di crescita come studente e anche come lavoratore. In che modo gli studi intrapresi a Scienze Politiche hanno influito sul tuo percorso lavorativo? Il mio corso universitario nel secondo biennio si è orientato verso gli studi “storico-politologici”. Sicuramente una cultura ed una vastità di orizzonti amplissima. In nessun campo un laureato di Scienze politiche è uno specialista, ma avere una “infarinatura” generale e una elasticità mentale in grado di garantire la comprensione e l’approfondimento in diverse materie (specificità che comunque si possono apprendere solo dopo l’inserimento nel posto del lavoro, per qualsiasi disciplina!) è sicuramente un punto di forza e non una debolezza. Ritengo che il patrimonio culturale acquisito frequentando Scienze politiche sia dato proprio dal particolare mix di materie che, volenti o nolenti, occorre affrontare. È l’imparare a sostenere esami universitari in filosofia come in statistica, in economia come in giurisprudenza, che arricchisce la persona, e la rende idonea a sostenere le future sfide (e gli imprevisti) del mondo del lavoro. Quali sono secondo te le caratteristiche che occorre avere per affrontare con successo il mondo del lavoro? Elasticità, duttilità, senso dell’organizzazione e dell’auto disciplina, anche quando si devono affrontare ostacoli che sembrano insormontabili. A questo scopo, può risultare particolarmente utile approfittare del programma Erasmus, per trascorrere un periodo di studio all’estero. 16 Capitolo I - Organizzazione della didattica Per orientarsi alla facoltà 1.1. Iscrizione ai Corsi di laurea triennale e magistrale Le iscrizioni ai Corsi di laurea triennale ad accesso libero sono aperte dal 15 luglio al 15 ottobre 2008. Le iscrizioni al Corso di laurea triennale in Comunicazione e società sono aperte dal 15 luglio al 27 agosto 2008: il test di ammissione si svolgerà il 3 settembre dalle ore 9.00 . Le iscrizioni al Corso di laurea triennale in Mediazione linguistica e culturale sono aperte dal 15 luglio al 15 settembre 2008: non vi sarà alcun test d’ingresso. L’ammissione al corso non è automatica, ma verrà effettuata sulla base del voto dell’esame di maturità. Per i Corsi di laurea triennale ad accesso libero è richiesto lo svolgimento di un test (TEC) per l’accertamento del livello di competenze dello studente. Tale test può essere svolto anche successivamente all’iscrizione, ma è indispensabile per poter sostenere gli esami previsti nel piano degli studi (vedi notizie più dettagliate alla sezione 1.2). Le domande di ammissione ai Corsi di laurea magistrale devono essere presentate dal 15 luglio al 15 settembre 2008. Le domande di ammissione al Corso di laurea magistrale in Comunicazione politica e sociale devono essere presentate dal 15 luglio al 5 settembre 2008: il test di ammissione si svolgerà il 10 settembre 2008 dalle ore 9.00. Ciascun corso di laurea magistrale prevede come condizione per l’accesso il possesso di requisiti curriculari (sia in termini di possesso di una laurea triennale in una classe specificata sia in termini di crediti maturati in specifici settori scientifico-disciplinari) e una verifica dell'adeguatezza della preparazione personale tramite un colloquio o una prova scritta. Le verifiche dell’adeguatezza della preparazione personale avranno luogo tra il 16 ed il 20 settembre 2008.Informazioni precise su data, luogo e contenuti delle prove sono reperibili sul sito web di Facoltà, sui siti web dei relativi Corsi di laurea e sui Manifesti degli Studi. I laureandi iscritti a questo o altro Ateneo potranno essere “ammessi con riserva” a condizione che conseguano la laurea entro il 31 dicembre 2008 e che alla data di scadenza della presentazione della domanda di pre-iscrizione abbiano già acquisito almeno 156 crediti. In alcuni casi può essere disposto dai corsi di laurea che la verifica dell'adeguatezza della preparazione personale abbia luogo dopo il conseguimento della laurea triennale e prima del perfezionamento dell’iscrizione alla laurea magistrale. Questa disposizione si applica anche ai laureandi del vecchio ordinamento, iscritti a questo o ad un altro ateneo, che alla stessa data debbano sostenere non più di 2 esami di profitto. Le immatricolazioni ai Corsi di laurea magistrale si effettuano secondo le modalità previste dalla segreteria studenti a decorrere dalla data della verifica dell’adeguatezza della preparazione personale fino al 15 gennaio 2009. Per tutte le informazioni relative alle iscrizioni occorre rivolgersi alla Segreteria studenti: via Mercalli, 21 - 20122 Milano, orario: lunedì-venerdì, 9.00-12.00. Numero verde: 800188128. Gli studenti che intendono immatricolarsi al Corso di laurea triennale in Mediazione linguistica e culturale o al Corso di laurea magistrale in Lingue, culture e comunicazione internazionale dovranno recarsi alla sede della Segreteria Studenti sita in piazza Indro Montanelli, 4 - 20099 Sesto San Giovanni - Milano Numero verde: 800-188-128 orario: lunedì-venerdì, 9.00-12.00 (www.unimi.it/studenti/servizi_online) 17 1.2. TEST DELLE CONOSCENZE in ingresso (TEC) per corsi di laurea triennali 1. Perché il TEC La riforma dei corsi di laurea richiede che, entro il 2010, tutte le università definiscano delle prove d’ingresso per le matricole per verificare il loro grado di preparazione e, in caso di carenze, organizzino delle attività di recupero. A Scienze politiche attueremo questa norma dall’anno accademico 2008-9 quando, tra i primi a Milano, daremo avvio ai nuovi corsi di laurea riformati. Queste prove d’ingresso non hanno nulla a che vedere con quelle per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato, che a Scienze politiche riguardano solo Mediazione linguistica e culturale e Comunicazione e società. Infatti il TEC riguarda gli altri corsi di laurea, a numero aperto, e non condiziona in alcun modo l’immatricolazione, perché il suo significato è del tutto diverso. Non si tratta di uno sbarramento, ma di un servizio offerto agli studenti per metterli nelle condizioni migliori per affrontare i corsi universitari. In teoria, tutti coloro che hanno un titolo di scuola secondaria superiore dovrebbero già possedere conoscenze ben più approfondite di quelle che noi richiediamo. Infatti i contenuti del nostro TEST DELLE CONOSCENZE (TEC) non si discostano dai programmi ministeriali comuni ai diversi tipi di scuole. Ma spesso gli studenti concentrano la loro preparazione sulle materie oggetto della prova di maturità, trascurando le altre, e si trovano poi in difficoltà a seguire i corsi universitari del primo anno. Ecco perché è importante questo test. 2. Contenuti Il TEC prevede 4 aree di verifica: 1. 2. 3. 4. lingua italiana lingua inglese (per chi non ha una certificazione di livello almeno B1) matematica (per Economia europea, a livello avanzato) storia del ‘900 Per ciascuna area, sono previsti 4 o 5 diversi argomenti, chiaramente specificati nella pagina web di facoltà (http://www.scienzepolitiche.unimi.it). Per ogni argomento, il test prevede 3 domande a risposta multipla. Un argomento si intende superato se si conseguono almeno 2 risposte esatte su 3. Per ogni area, il risultato può essere di questo tipo: superato 4-5 argomenti superati parzialmente superato 2-3 argomenti superati fallito 0-1 argomenti superati Il risultato del test restituisce il posizionamento per ciascun argomento di ogni area di competenza, come anche un punteggio finale. Dunque, ad esempio, il risultato per l’area ‘Lingua italiana’ avrà questa struttura Aree Lingua italiana Argomenti 1.... 2... 3.. 4... 5... Domande 3 per ciascun argomento (massimo 15 per area) Risultato di argomento Risultato di area superato 2-3 risposte esatte superato 4-5 argomenti superati fallito 0-1 risposte esatte parzialmente superato 2-3 argomenti superati fallito 0-1 argomenti superati Per ciascun argomento in ciascuna area sono previste diverse risorse didattiche, per la preparazione o per il recupero in caso di insuccesso, sia per l’autoapprendimento online, sia per esercitazioni in aula. 18 3. Conseguenze Ciascuna area di competenza è propedeutica ad alcuni insegnamenti, così come è specificato nel Manifesto degli studi dei diversi corsi di laurea. Il superamento almeno parziale dell’area ‘Lingua italiana’ è condizione necessaria per la richiesta del tema dell’elaborato per la prova finale. Per ogni area di competenza, si ritengono comunque acquisite le conoscenze in ingresso se coloro che hanno superato anche solo parzialmente il test superano con successo entro il primo anno di iscrizione un esame in un insegnamento collegato (v. tabella delle propedeuticità dei vari corsi di laurea). Per ogni area di competenza, coloro che falliscono completamente il test potranno risostenerlo dopo un periodo di 2 mesi dall’ultima volta, fino ad un massimo di tre volte, entro il primo anno di corso. Fino al superamento almeno parziale del test, non è possibile iscriversi agli esami degli insegnamenti collegati a quell’area di competenza (v. tabella delle propedeuticità). Al terzo fallimento, scatta l’obbligo di un colloquio con il tutor indicato nel manifesto degli studi, per valutare congiuntamente le cause dell’insuccesso e predisporre un piano formativo individualizzato. 4. Come e quando fare il TEC Il test è obbligatorio e deve essere effettuato almeno una volta nel periodo tra il 14 luglio 2008 e il 18 dicembre 2008. È ammessa comunque l’immatricolazione anche prima dell’effettuazione del test. Ma per chi non lo ha sostenuto almeno una volta, con qualunque risultato, scatta il blocco dell’iscrizione a tutti gli esami. Prima della data di apertura delle immatricolazioni, saranno disponibili test online per simulazioni e esercitazioni. Indicazioni sulla modalità di iscrizione al test verranno fornite nella pagina web http://www.scienzepolitiche.unimi.it. L’effettuazione avviene in locali sorvegliati appositamente indicati dalla facoltà, previa identificazione dei candidati. 1.3 Trimestri e orari delle lezioni Le lezioni avranno inizio nella settimana dal22/9/2008 al 26/9/2008. Gli insegnamenti si svolgeranno su tre trimestri. La data di inizio e di fine dei trimestri è la seguente: 1° Trimestre: dal 22/9/2008 al 5/12/2008 2° Trimestre: dal 7/1/2009 al 19/3/2009 3° Trimestre: dal 30/3/2009 al 19/6/2009 L’orario delle lezioni è disponibile consultando il sito il sito web di Facoltà www.scienzepolitiche.unimi.it 1.4 Corsi serali I corsi serali ripropongono, nell'ambito dei vari Corsi di laurea, alcuni di quelli tenuti in orario diurno. Si tratta di corsi pensati per favorire la frequenza degli studenti lavoratori o per aiutare chi può frequentare solo occasionalmente nella preparazione dell’esame. Tali insegnamenti sono “trasversali” a diversi Corsi di laurea; servono cioè a preparare i programmi di esame previsti da insegnamenti con la stessa denominazione, o con denominazione analoga, offerti in Corsi di laurea differenti. 1.5 Corsi integrati I corsi integrati sono insegnamenti costituiti da due moduli, di norma tenuti da docenti diversi. I corsi integrati possono avere una durata complessiva distribuita su più trimestri. Possono essere richieste dal docente verbalizzazioni diverse per ciascun modulo. 1.6 Frequenza dei corsi Per frequentare un insegnamento non occorre effettuare alcuna iscrizione. Chi intende superare l’esame da frequentante, in genere segnala il suo nome all’inizio del corso al docente, che stabilisce le regole per la verifica delle presenze e le modalità di iscrizione al corso. Chi intende superare l’esame da non frequentante, deve solo provvedere all’iscrizione all’appello scelto (v. oltre, par.1.8). In ogni caso, è possibile per tutti frequentare anche singole lezioni. 19 1.7 Colloqui con i docenti Gli orari dei colloqui con i docenti sono disponibili sui siti web dei relativi Dipartimenti di afferenza (v. oltre, cap.V) e sulle pagine del sito di Ateneo www.unimi.it o www.scienzepolitiche.unimi.it 1.8 Esami Appelli d'esame Per ogni insegnamento, sono previsti almeno sei appelli d’esame, distribuiti lungo tutto l’anno accademico, secondo la seguente disposizione: per i corsi previsti nel I trimestre(dal 22/09/2008 al 05/12/2008): 1 appello a dicembre (rivolto principalmente ai frequentanti, e preferibilmente dal termine delle lezioni al 20/12/2008); 1 appello a gennaio; 1 appello a maggio; 1 appello a giugno (preferibilmente dal 22 giugno 2009); 1 appello a luglio o in alternativa a novembre; 1 appello a settembre. per i corsi previsti nel II trimestre(dal 07/01/2009 al 19/03/2009): 1 appello a marzo/aprile (rivolto principalmente ai frequentanti, e preferibilmente dal23/3/2009 al 28/3/2009); 1 appello a maggio; 1 appello a giugno (preferibilmente dal 22 giugno); 1 appello a luglio o in alternativa a novembre; 1 appello a settembre, 1 appello a gennaio. per i corsi previsti nel III trimestre(dal 30/03/2009 al 19/06/2009): 1 appello a giugno (rivolto principalmente ai frequentanti); 1 appello a luglio o in alternativa a novembre; 1 appello a settembre; 1 appello dicembre; 1 appello a gennaio; 1 appello a marzo. Le date degli appelli d’esame sono pubblicate al sito: http://www.unimi.it/studenti/1390.htm Iscrizione agli esami Le iscrizioni agli appelli di esame hanno inizio 14 giorni prima della data indicata, non calcolando i sabati, le domeniche e le eventuali festività; il termine per le iscrizioni è di 4 giorni prima dell’appello, non calcolando i sabati, le domeniche e le eventuali festività. Gli studenti del primo anno possono iscriversi agli esami solo al termine dei rispettivi corsi. L’iscrizione può avvenire in uno dei tre modi seguenti. In ogni caso, per procedere sono richiesti il numero di matricola e il PIN (codice segreto). Terminali self-service L’iscrizione agli esami può essere effettuata attraverso i terminali self-service a disposizione degli studenti nei locali della Facoltà e nelle altre sedi dell’Ateneo. Percorso per le iscrizioni via terminale: · posizionarsi su “SIFA on line” ( “Accesso ai servizi” ) e dare invio · posizionarsi su “Iscrizione agli esami” e dare invio · inserire numero di matricola e PIN (codice segreto), e dare conferma e posizionarsi nuovamente su “Iscrizione agli esami” e dare invio · scegliere l’esame e il corrispondente numero di crediti, confermare e leggere con attenzione le schermate successive, fino al messaggio di avvenuta iscrizione. N.B: qualora lo studente debba iscriversi ad un esame previsto nel piano di studi di un Corso di laurea diverso dal proprio, seguita la procedura sopra indicata fino ad “Iscrizione agli esami”, deve posizionarsi su "Cambia Facoltà" o "Cambia CDL" e confermare più volte la scelta effettuata. Il servizio on-line E’ possibile iscriversi agli esami anche attraverso un qualunque pc collegato in rete (da casa propria, dalla Facoltà, dall’Ateneo, dagli Internet Point, ecc. ecc.) accedendo al sito www.unimi.it . 20 Percorso per le iscrizioni on-line agli esami: · aprire l’home page del sito di Ateneo all’indirizzo www.unimi.it · cliccare “SIFA on-line” ..cliccare su LOGIN ..procedere con l’autenticazione tramite nome.cognome e password della posta elettronica di Ateneo · guardare in “Servizi didattici” e cliccare “Iscrizione agli esami” · scegliere l’esame e proseguire leggendo le schermate successive, fino all’avvenuta iscrizione Iscrizioni attraverso il servizio Tutor dell’Infopoint Chi non può seguire le precedenti procedure, può rivolgersi per aiuto all’Infopoint di Facoltà (v. oltre, par. IV.2). Lo studente interessato deve telefonare allo 02 503 21017, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 16:30, dal lunedì al venerdì. Iscrizione agli esami degli studenti stranieri LLP-Erasmus Gli studenti stranieri che rientrano nel Programma di mobilità LLP-Erasmus per sostenere gli esami della Facoltà devono iscriversi presso l'UFFICIO SIFA durante l'orario di apertura al pubblico: Indirizzo : Via Conservatorio, 7 Orario: Lunedì, Mercoledì e Venerdì: dalle 10.30 alle 12.00. Martedì e Giovedì: dalle 14.00 alle 15.30 Per effettuare l'iscrizione occorre: rispettare il periodo di apertura delle liste (da 14 giorni lavorativi a 4 giorni lavorativi prima della data dell'appello) e portare con sè il libretto rilasciato dall'Ufficio Programmi Comunitari di formazione – Sezione Erasmus. 1.9 Crediti a scelta dello studente Tutti i Corsi di laurea riservano una quota di crediti ad attività didattiche liberamente scelte dallo studente, anche attingendo all’offerta di altri Corsi di laurea o di altre Facoltà. Sono esclusi dalla scelta gli insegnamenti del corso di laurea quadriennale, perché disattivati e non quantificati in crediti. Lo studente ha la possibilità di acquisire crediti a scelta anche attraverso attività formative che si concludono con un mero giudizio di idoneità. Moduli da 3 crediti a scelta La Facoltà consente agli studenti di conseguire i crediti a scelta anche sostenendo le prove relative a singoli moduli da 3 crediti ciascuno. Questi 3 crediti possono essere acquisiti in tre modi diversi: 1) scegliendo un insegnamento tra quelli che esplicitamente prevedono un programma per un modulo da 3 crediti e che non rientrano nel curriculum seguito dallo studente. Una volta sostenuto l’esame relativo a un singolo modulo, non è possibile sostenere l’esame relativo all’intero insegnamento o ai suoi altri moduli. 2) aggiungendo un modulo da 3 crediti a un insegnamento da 6/9 crediti già incluso nel proprio curriculum. Ciò è però possibile soltanto per gli insegnamenti che prevedono un “modulo aggiuntivo” per quel corso di laurea e che, in un curriculum o in un corso di laurea diversi da quelli dello studente, valgono 3 crediti in più. 21 Salvo diversa indicazione del Consiglio di Corso di laurea, l’esame può essere sostenuto solo dopo aver terminato il corso principale. L’iscrizione al modulo da 3 crediti può avvenire solo dopo che lo studente ha effettuato la scelta del curriculum. 3) seguendo uno dei corsi opzionali da 3 crediti appositamente offerti agli studenti per completare il numero di crediti a scelta. 1.10 Il programma di mobilità LLP-Erasmus L'azione Erasmus del programma LLP-Lifelong Learning Programme permette agli studenti di trascorrere un periodo di studio (svolgendo attività affini a quelle previste nell’università di origine) compreso fra i tre e i dodici mesi presso università europee convenzionate, offrendo quindi un’interessante possibilità di scoperta e sperimentazione del sistema accademico europeo. Possono partecipare alla selezione per il programma di scambio gli studenti regolarmente iscritti al Corso di laurea quadriennale in Scienze politiche, ai Corsi di laurea triennale, ai Corsi di laurea magistrale, ai Dottorati di ricerca, ai Master universitari e ai Corsi di perfezionamento per l’anno accademico di riferimento del bando. I posti scambio vengono assegnati in base a una graduatoria di merito. MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE Le domande di candidatura devono essere presentate secondo le modalità e le scadenze previste dai bandi della Facoltà di Scienze Politiche e dei corsi di laurea in Mediazione linguistica e culturale/Lingue culture e comunicazione internazionale pubblicati indicativamente alla fine del mese di gennaio di ogni anno. Un'attenta consultazione dei bandi è indispensabile per chi desidera partecipare al programma di scambio. REQUISITI SPECIFICI Gli studenti iscritti al Corso di laurea quadriennale in Scienze politiche devono aver già sostenuto almeno 18 esami alla data di presentazione della domanda. Gli studenti iscritti ai Corsi di laurea triennale devono aver conseguito almeno 18 crediti alla data di presentazione della domanda. Gli studenti iscritti ai Corsi di laurea magistrale (ad eccezione di quelli iscritti al corso di laurea magistrale in Lingua culture e comunicazione internazionale) devono aver conseguito almeno 6 crediti alla data di presentazione della domanda. Qualora nel primo trimestre non fossero previsti un numero sufficiente di esami tali da consentire l’acquisizione del numero minimo di crediti richiesti, si invitano gli studenti a sostenere l’esame a scelta. PROCEDURE DI SELEZIONE La selezione avviene in 2 fasi. Inizialmente, a ciascun candidato è attribuito un punteggio (indicatore SOCRATES) che tiene conto di quattro variabili: • numero degli esami regolarmente registrati alla data di presentazione della domanda • anno d’iscrizione • media dei voti riportati • eventuali requisiti specifici definiti nei bandi Gli studenti che risulteranno idonei a questa prima valutazione saranno convocati per un colloquio motivazionale volto ad accertare la coerenza della scelta della destinazione con il programma di studi che si intende svolgere nell’Università ospitante nonché la conoscenza linguistica richiesta per la frequenza dei corsi nelle Università prescelte. 22 RICONOSCIMENTO DEI CORSI E DEGLI ESAMI Il riconoscimento, parziale o totale, dei corsi e degli esami sostenuti presso l’Università ospitante avverrà sulla base del contenuto e della durata degli stessi nonché dei crediti ad essi assegnati, questi ultimi rigorosamente valutati tramite il sistema ECTS (European Credit Transfer System). Informazioni Ufficio International Affairs - Facoltà di Scienze Politiche Via Conservatorio, 7 (androne ammezzato)- 20122 Milano Rif. Dott.ssa Laura Carradori Orario: lunedì, mercoledì, venerdì ore 9:30-12:00; martedì, giovedì ore 14:00-16:00 Telefono:+39 02 503 21009 Fax: +39 02 50321005 E-mail: [email protected] Delegato Erasmus di Facoltà Prof.ssa Giovanna Adinolfi Dipartimento di Studi internazionali Via Conservatorio, 7 – 20122 Milano E-mail: [email protected] Tutte le informazioni aggiornate sono consultabili sul sito www.scienzepolitiche.unimi.it, in cui esiste una sezione dedicata al programma. 1.11 Tirocini brevi/Stages per studenti iscritti ai Corsi di laurea triennale e magistrale Il tirocinio/stage costituisce un’opportunità significativa per studenti che vogliano sperimentare l’applicazione, il confronto e l’integrazione di quanto appreso nel proprio percorso di studi all’interno di un contesto lavorativo. L’alternanza studio-lavoro consente allo studente un arricchimento del proprio curriculum di studi e del proprio profilo professionale entrando in contatto con una realtà che si esprime attraverso contenuti professionali, relazioni interpersonali ed aspetti organizzativi. La Facoltà di Scienze politiche, nella molteplicità e ricchezza dei profili che intende formare, vuole incoraggiare gli studenti ad inserire nel proprio percorso di studi un’esperienza di tirocinio/stage, che venga adeguatamente progettata (con l’identificazione di obiettivi formativi coerenti con quelli del singolo corso di laurea), svolta (come momento integrativo del processo di apprendimento in aula e dello studio individuale) e verificata (produzione di una relazione dell’esperienza svolta ed analisi critica del grado di raggiungimento degli obiettivi). A fine paragrafo, un prospetto sul valore in crediti che ciascun corso di laurea della Facoltà attribuisce a tale attività formativa. Oltre ai crediti attribuiti per il tirocinio/stage in sé, l’esperienza vissuta può costituire una valida base di partenza per la produzione dell’elaborato/tesi finale valido per il conseguimento della laurea. A tale riguardo, risulta di fondamentale importanza l’individuazione di un docente-tutor disposto a ricoprire anche la veste di relatore, così da selezionare coerentemente aspetti e risvolti della propria esperienza da approfondire. Sulla base delle numerose richieste avanzate dagli studenti nel corso di questi anni, che testimoniano un crescente interesse verso questo tipo di attività, la Facoltà si impegna costantemente per potenziare il servizio tirocini/stage. Questo con un duplice obiettivo: • offrire dei tirocini/stage di livello adeguato agli studenti e operare tra di essi una selezione dei profili di maggiore qualità; 23 • sviluppare un rapporto privilegiato con le aziende/enti pubblici interessati ad inserire studenti della Facoltà come tirocinanti. Le attività di tirocinio/stage prevedono una gestione in autonomia da parte dei singoli corsi di laurea, di cui sono di seguito riportati i responsabili a cui gli studenti sono invitati a fare riferimento. CdL CFU Responsabile E-mail CORSI DI LAUREA TRIENNALE CES ECE GLO MED MAP ORU SIE SPO 3 6 3 6 3 9 3 3 Prof. Marco GAMBARO Prof. Adalberto ALBERICI Prof. Maurizio AMBROSINI Prof. Filippo GIUGGIOLI Prof. Gabriele BOTTINO Prof. Luca SOLARI Prof.ssa Francesca VILLATA Prof. Stefano DRAGHI [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] CORSI DI LAUREA MAGISTRALE APP COM DIE EFI EPS GOV LIN REL LAV SCO SOC 3 9 3 6 3 3 6 9 3/9 3 3 Prof.ssa Gloria REGONINI Prof. Giovanni SEMI in attesa di nomina Prof. Adalberto ALBERICI Prof. Marco GIULIANI Prof. Alberto MARTINELLI Prof. Filippo GIUGGIOLI Prof.ssa Roberta CLERICI Prof.ssa Renata SEMENZA Prof.ssa Silvia GILARDI Prof. Paolo NATALE [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] 1.12 Istituzione della figura dello studente a tempo parziale A partire dall’anno accademico 2003-2004, il Senato accademico ha autorizzato la Facoltà ad attivare, a titolo sperimentale, particolari modalità organizzative per gli studenti "a tempo parziale" nei Corsi di laurea triennali in Scienze dell'Amministrazione, Organizzazione e Risorse Umane, ed Economia Europea. Questa soluzione è rivolta solo agli studenti che, per giustificate ragioni di lavoro, familiari o di salute, o perché disabili o per altri validi motivi, non siano in grado di frequentare con continuità le lezioni e prevedano di non poter sostenere nei tempi previsti le relative prove di valutazione. I vantaggi di questa scelta sono indicati nei manifesti dei Corsi di Studio. 1.13 Piani di studio I piani di studio individuali vanno presentati a partire dal secondo anno di corso(dal 1° anno per gli studenti delle lauree magistrali) secondo le modalità indicate dalla segreteria studenti http://studenti.unimi.it/segreterie/ . In ogni caso è necessario aver presentato almeno un piano di studio prima di consegnare la domanda di laurea. I piani di studio delle lauree di primo livello dovranno essere presentati dal 1 dicembre 2008 al 28 febbraio 2009. Gli studenti dei Corsi di laurea triennali in Economia Europea, Organizzazione e Risorse Umane, Scienze dell'Amministrazione, che abbiano optato per l’iscrizione “a tempo parziale”, sono tenuti a concordare con i tutor il loro personale piano di studi, che deve essere preliminarmente presentato al presidente del corso di 24 laurea. I piani di studio individuali che corrispondono esattamente a uno dei curricula proposti dal manifesto degli studi del proprio Corso di Laurea triennale o magistrale sono approvati automaticamente. Gli studenti hanno comunque Facoltà di sostenere esami anche per insegnamenti non ancora compresi nell’ultimo piano di studi approvato. Per il riconoscimento di tali crediti occorre che, prima della prova finale, gli esami sostenuti rientrino tra quelli inseriti nell’ultimo piano di studi individuale approvato dal Consiglio di Coordinamento Didattico. Per visionare la situazione accademica (piano di studi, verbalizzazione esami, etc) utilizzare la funzione “Certificati” dalla piattaforma Sifa On-Line, servizi di Segreteria, sul sito www.unimi.it Disposizioni comuni ai Corsi di laurea 1.14 Accertamento abilità informatiche L’accertamento delle abilità informatiche è volto a verificare che lo studente abbia familiarità con il personal computer e le applicazioni software più diffuse. Le competenze richieste si basano sul syllabus (ossia l’insieme degli argomenti che occorre conoscere) utilizzato a livello europeo per il conseguimento dell’ECDL (European Computer Driving Licence). La preparazione richiesta per l’accertamento corrisponde al livello massimo Full, corrispondente a 7 moduli: Concetti teorici di base, Uso del computer e gestione dei file, Elaborazione testi, Foglio elettronico, Basi di dati, Strumenti di presentazione, Reti informatiche (Internet – Posta Elettronica). ed è prevista per i corsi di laurea triennale di - Economia Europea – ECE; - Mediazione Linguistica e Culturale – MED - Organizzazione e Risorse umane – ORU - Management Pubblico - MAP - Scienze Internazionali e Istituzioni europee – SIE - Scienze Politiche – SPO - Scienze Sociali per la Globalizzazione (GLO) TEST DI POSIZIONAMENTO Gli studenti per verificare il proprio livello di preparazione devono effettuare un test di posizionamento online, al sito www.matricola.unimi.it. Il risultato del test li collocherà ad un livello principiante oppure esperto. Possono sostenere il test di posizionamento esclusivamente gli studenti che: - non l'abbiano mai sostenuto prima. - non si siano dichiarati "totalmente inesperti" all'atto dell'immatricolazione. In quest'ultimo caso infatti gli studenti sono collocati automaticamente nel gruppo dei principianti. Nel caso in cui il test sia già stato sostenuto, continua a valere il risultato ottenuto, verificabile sul sito www.matricola.unimi.it RISULTATO TEST: PRINCIPIANTE Solo lo studente che sia risultato "principiante" al test di posizionamento, oppure che si sia dichiarato totalmente inesperto all'atto dell'immatricolazione avrà diritto a frequentare una delle edizioni dei corsi uso del computer eventualmente previste dalla Facoltà di Scienze Politiche(di cui verrà data comunicazione tramite il sito www.scienzepolitiche.it). ISCRIZIONE AI CORSI: USO DEL COMPUTER L’iscrizione ai corsi è effettuata tramite SIFA-ON LINE. Si segnala che tutti gli studenti, indipendentemente dal corso di laurea di provenienza, dovranno seguire la seguente procedura di iscrizione: - Accedere al SIFA tramite terminale o via web; 25 - Cliccare su "Iscriz. laboratori, corsi online ed altri eventi"; - Selezionare il corso con la fascia oraria di preferenza, - Procedere con le normali operazioni di iscrizione. Le iscrizioni saranno riservate in via preferenziale agli studenti che siano risultati principianti al test di posizionamento o dichiaratisi totalmente inesperti all'atto dell'immatricolazione. Le iscrizioni da parte di altri studenti verranno considerate valide solo se non verrà raggiunto il numero massimo di iscritti aventi diritto di frequenza. RISULTATI TEST: ESPERTO Gli studenti che risultino invece di livello Esperto (equivalente al livello intermedio o avanzato per gli studenti che avessero sostenuto il test di posizionamento in anni accademici precedenti) o che non abbiano effettuato il test di posizionamento dovranno prepararsi autonomamente scegliendo uno dei testi elencati nel sito dell'AICA, o scaricare il materiale dal software di autoaddestramento MAIS, (liberamente disponibile e comprensivo di dispense ed eserciziari www.caspur.it/formazione/mais/). ISCRIZIONE ESAME: ACCERTAMENTO o ECDL A) iscriversi all’esame di accertamento di abilità informatiche (gratuito) per il conseguimento dei crediti previsti dal proprio corso di laurea. Lo studente si iscriverà all’esame di accertamento di abilità informatiche livello Full (durata 105 minuti) per l’acquisizione di 3 crediti. B) iscriversi all’esame ECDL (a pagamento) per il conseguimento, contestualmente ai crediti previsti dal proprio piano di studi, anche della certificazione ufficiale ECDL.In questo caso occorre possedere una skillscard, che viene rilasciata il giorno di presentazione all' esame. Gli studenti già in possesso di skills-card non rilasciata dal Test-Center di questo Ateneo per poter sostenere esami presso il CertL@b dovranno inviare un'email a :CertL@[email protected] con i propri dati anagrafici, la matricola ed il numero della skills-card in loro possesso e seguire le indicazioni che verranno fornite per l'iscrizione alle prove d'esame. La frequenza ai corsi uso del computer è fortemente raccomandata tenendo presente che per alcuni insegnamenti l'accesso alle prove d'esame è possibile solo per gli studenti che hanno superato la prova di "accertamento abilità informatiche". Informazioni più dettagliate sugli esami sono reperibili sul nuovo sito del Centro di certificazione CertL@b (http://www.unimi.it/studenti/15160.htm) RICONOSCIMENTI CERTIFICAZIONI Gli studenti che hanno conseguito all’esterno dell'Ateneo (scuola media superiore o altri test-center) la certificazione ECDL per tutti i moduli previsti dal proprio Corso di laurea, possono presentare la relativa documentazione alla segreteria studenti e ottenere, previa delibera del competente Consiglio di Coordinamento Didattico, il riconoscimento dei corrispondenti crediti. CONTATTI Per tutte le informazioni riguardanti i corsi in preparazione all’esame tenuti presso la Facoltà è possibile scrivere a [email protected] Per tutte le informazioni riguardanti le modalità d’esame è possibile consultare il sito web del Centro di Certificazione di Ateneo CertL@b (http://www.unimi.it/studenti/15160.htm) oppure inviare una mail all’indirizzo [email protected] 1.15 Accertamento di abilità informatiche progredite I manifesti degli studi dei Corsi di laurea prevedono l’obbligo di acquisire un certo numero di crediti con "Ulteriori attività formative comuni". Tra queste attività, figurano anche “accertamenti di abilità informatiche progredite”. A tale riguardo la Facoltà diffondere opportune informazioni circa eventuali corsi organizzati al proprio interno o a livello di Ateneo per l’acquisizione dei relativi crediti formativi. 26 Per il riconoscimento di altri diplomi, corsi e certificati riguardanti le abilità informatiche progredite (purché ottenute successivamente all’immatricolazione al proprio Corso di laurea), occorre presentare la documentazione di cui si è in possesso alla prof.ssa Maddalena Sorrentino ([email protected]). 1.16 Accertamento delle conoscenze linguistiche (6CFU - 5 CFU) (Per tutti i Corsi di laurea per cui è previsto) Struttura dell’accertamento (programma valido a partire dalla sessione invernale 2006/07) L'accertamento della conoscenza di base della lingua francese, inglese e spagnola (per tutti i Corsi di Laurea per cui è previsto) fa riferimento al livello Soglia (B1) del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue stabilito dal Consiglio d'Europa, che per tale livello prevede le seguenti abilità: _____________________________________________________________________________________ Uso indipendente della lingua B1 Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano il lavoro, la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si parla la lingua. È in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. È in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti. ______________________________________________________________________________________ Per la lingua tedesca, si fa invece riferimento al livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue stabilito dal Consiglio d'Europa, che per tale livello prevede le seguenti abilità: _____________________________________________________________________________________ Uso elementare della lingua A2 Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l’occupazione). Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell’ambiente circostante sa esprimere bisogni immediati. ______________________________________________________________________________________ I corsi Saranno organizzati cicli di esercitazioni per studenti principianti e saranno forniti materiali didattici per l’apprendimento guidato e per l’autoapprendimento. E’ inoltre previsto un servizio di tutorato. Le informazioni relative ai corsi e al tutorato sono fornite dal Dipartimento di Lingue e Culture Contemporanee (Piazza I. Montanelli, 1 – 20099 Sesto S. Giovanni, Milano Tel: 02/50321611 http://users.unimi.it/lingue/) 27 Le prove Le prove di accertamento linguistico si terranno sette volte all'anno. L'accertamento delle competenze linguistiche prevede una prova di verifica scritta obbligatoria (3 cfu) ed una prova di verifica orale facoltativa (3 cfu) Prova scritta: esercizi di vario formato (scelta multipla, completamento trasformazione ecc.) a fuoco grammaticale e lessicale. Il superamento della prova scritta è condizione per l'ammissione all'accertamento orale, che deve essere sostenuto nella stessa sessione. In caso di risultato insufficiente, la prova scritta di accertamento dovrà essere ripetuta. Prova orale: colloquio strutturato, su temi di attualità o argomenti relativi al corso di studi frequentato dal candidato (vedere i programmi delle singole lingue in ariel). La prova non viene valutata con un voto, bensì con un giudizio di idoneità. Per alcune lingue, l'intera prova o parte di essa potrà essere sostituita da un test informatizzato. Certificazioni accettate in sostituzione dell'accertamento In sostituzione della prova di accertamento vengono accettate le seguenti certificazioni, che non dovranno essere anteriori a 5 anni rispetto alla data della prova, salvo indicazioni di durata inferiore date dall’ente certificatore: Lingua francese a) Certificazioni della “Chambre de Commerce et D’Industrie de Paris”: Certificat de français professionnel (CFP); Certificat de français du tourisme et de l’hôtellerie (CFTH); Diplôme de français des affaires 1er degré (DFA 1). b) DELF (Diplôme d’études en langue française): - DELF 2ème degré (unità A1-A6) - diplomi conseguiti prima del 2005. NB : gli studenti che abbiano conseguito solo le prime quattro unità del DELF 2ème degré (A1, A2, A3 e A4) dovranno sostenere solo la parte orale. - Nouveau DELF (unità A1, A2, B1, B2) - diplomi conseguiti a partire dal 2005. NB : gli studenti che abbiano conseguito solo le prime due unità del Nouveau DELF (A1 e A2) dovranno sostenere solo la parte orale. Lingua inglese PET (Preliminary English Test) rilasciato da University of Cambridge Local Examinations Syndicate (UCLES), e livelli superiori. BEC Preliminary (Business English Certificate), rilasciato da University of Cambridge Local Examinations Syndicate (UCLES), e livelli superiori. CELS Preliminary (Certificates in English Language Skills), rilasciato da University of Cambridge Local Examinations Syndicate (UCLES). Attenzione: è richiesto il possesso delle quattro certificazioni per le quattro abilità: reading, writing, speaking, listening. Sono accettati anche i livelli superiori. CCSE 1 (Certificates in Communicative Skills in English) rilasciato da University of Cambridge Local Examinations Syndicate (UCLES). Attenzione: è richiesto il possesso delle quattro certificazioni per le quattro abilità: reading, writing, speaking, listening. Sono accettati anche i livelli superiori. IELTS (International English Language Testing System), rilasciato da University of Cambridge Local Examinations Syndicate (UCLES), con un punteggio di 5,0 o superiore. Trinity Level 6 (o superiore), rilasciato da Trinity College. ISE 1 (Integrated Skills Exam), rilasciato da Trinity College, o livelli superiori. 28 Pitman Intermediate, rilasciato da Pitman's Qualifications. Attenzione: lo studente deve essere in possesso sia del certificato Pitman Intermediate ESOL (English for Speakers of Other Languages) sia Pitman Intermediate SESOL (Spoken English for Speakers of Other Languages), o livelli superiori. The London Tests of English, level 2 (Intermediate) – o superiore – rilasciato da Edexcel. TOEFL (Test of English as a Foreign Language). Un punteggio di 160 o superiore. EFB (English for Business) con componente orale, Level 2 o superiore, rilasciato da LCCIEB (London Chamber of Commerce and Industry). Certificate in English B1 (anche conosciuto come Stage 2) rilasciato da TELC (The European Language Certificates). Preliminary Certificate (University of Oxford) con votazione "CREDIT" o superiore. Lingua spagnola DELE (Diploma de Español como Lengua Extranjera) Nivel Básico, rilasciato da Instituto Cervantes. DELE (Diploma de Español como Lengua Extranjera) Nivel Inicial, rilasciato da Instituto Cervantes: verrà convalidata la parte scritta della prova; lo studente dovrà sostenere la prova orale. Lingua tedesca Start in Deutsch 2 (Start 2), rilasciato da Goethe Institut Inter Nationes, e livelli superiori. Grundstufe, rilasciato da Österreichisches Sprachdiplom Deutsch (ÖSD), e livelli superiori. Grundbaustein Deutsch, rilasciato da WBT (Weiterbildungs-Testsysteme GmbH), e livelli superiori. 1.17 Accertamento progredito delle conoscenze linguistiche – solo per i corsi di laurea triennale (3CFU) Per i Corsi di laurea triennale in cui l’accertamento progredito riguarda la stessa lingua straniera per la quale lo studente ha già sostenuto un accertamento da 6 cfu o un esame. Gli studenti delle lauree magistrali dovranno concordare il programma direttamente con il docente. Struttura dell’accertamento progredito (programma valido a partire dalla sessione invernale 2006/07) L’accertamento progredito della conoscenza linguistica prevede l’approfondimento di una lingua già nota. Per la lingua francese, inglese e spagnola il livello di riferimento è il livello Vantage (B2) del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue stabilito dal Consiglio d'Europa, che per tale livello prevede le seguenti abilità: ______________________________________________________________________________________ Uso indipendente della lingua B2 Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. È in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un’interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l’interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni. ______________________________________________________________________________________ Per la lingua tedesca, si fa invece riferimento al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue stabilito dal Consiglio d'Europa, che per tale livello prevede le seguenti abilità: 29 Uso indipendente della lingua B1 Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si parla la lingua. È in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. È in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti. Le prove di accertamento progredito si terranno sette volte all’anno. L'accertamento delle competenze linguistiche prevede una prova di verifica orale. Vedere i programmi delle singole lingue in ariel. Certificazioni accettate in sostituzione dell'accertamento progredito In sostituzione della prova di accertamento vengono accettate le seguenti certificazioni: Lingua francese a) Certificazioni della “ Chambre de Commerce et D’Industrie de Paris - Diplôme de français des affaires 2ième degré (DFA 2); - Certificat de français juridique (CFJ). b) DALF (diplôme approfondi en langue française) Lingua inglese Livello B2: FCE (First Certificate in English), rilasciato da UCLES (University of Cambridge Local Examinations Syndicate), e livelli superiori. BEC Vantage (Business English Certificate), rilasciato da UCLES (University of Cambridge Local Examinations Syndicate). CELS Vantage (Certificates in English Language Skills), rilasciato da UCLES (University of Cambridge Local Examinations Syndicate). Attenzione: è richiesto il possesso delle quattro certificazioni per le quattro abilità: reading, writing, speaking, listening. E’ accettato anche il livello superiore (CELS Higher). CCSE 2 (Certificates in Communicative Skills in English), rilasciato da UCLES (University of Cambridge Local Examinations Syndicate). Attenzione: è richiesto il possesso delle quattro certificazioni per le quattro abilità: reading, writing, speaking, listening. Sono accettati anche i livelli superiori. IELTS (International English Language Testing System), rilasciato da UCLES (University of Cambridge Local Examinations Syndicate), con un punteggio di 6,0 o superiore. Trinity Level 8 (o superiore) rilasciato da Trinity College. ISE 2 (Integrated Skills Exam) – o superiore – rilasciato da Trinity College. Pitman Intermediate: First Class Pass, rilasciato da Pitman's Qualifications. Attenzione: lo studente deve essere in possesso sia del certificato Pitman Intermediate: First Class Pass ESOL (English for Speakers of Other Languages) sia Pitman Intermediate: First Class Pass SESOL (Spoken English for Speakers of Other Languages) o superiore (Higher Intermediate, Advanced). The London Tests of English, level 3 (upper-intermediate) con componente orale – o superiore - rilasciato da Edexcel. TOEFL (Test of English as a Foreign Language). Un punteggio di 200 o superiore. EFB (English for Business) con componente orale, Level 3 o superiore, rilasciato da LCCIEB (London Chamber of Commerce and Industry). Certificate in English Stage 3 rilasciato da TELC (The European Language Certificates). 30 Lingua spagnola DELE (Diploma de Español como Lengua Extranjera) Nivel Superior, rilasciato da Instituto Cervantes. Lingua tedesca Zertifikat Deutsch (ZD), rilasciato da Goethe Institut Inter Nationes in cooperazione con Österreichisches Sprachdiplom Deutsch, WBT (Weiterbildungs-Testsysteme GmbH) e Universität Freiburg/CH, e livelli superiori. 1.18 Prova finale e Tesi di Laurea (versione aprile 2008) Principi generali di riferimento Acquisiti, nel rispetto delle presenti norme regolamentari, i necessari crediti formativi (crediti totali previsti dal manifesto degli studi ad eccezione di quelli attribuiti alla prova finale/tesi di laurea), lo studente è ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento del titolo. Gli studenti iscritti secondo la modalità part-time, possono accedere al conseguimento del titolo prima della scadenza dei cinque anni (previsti come durata legale del corso di studi). Qualora conseguano il titolo entro il terzo anno, a richiesta il loro status sarà modificato da part-time a tempo pieno. Il titolo di laurea triennale è conferito previo superamento di una prova finale, consistente nella presentazione e discussione di un elaborato scritto o su supporto digitale davanti ad una Commissione giudicatrice. Il titolo di laurea magistrale/quadriennale è conferito previo superamento di una prova finale, consistente nella presentazione e discussione di una tesi di laurea, elaborata in forma scritta e su supporto digitale, davanti ad una Commissione giudicatrice. Nel caso delle lauree triennali e magistrali, il carico di lavoro deve risultare equivalente al numero di crediti previsto nel manifesto degli studi di ciascun corso di laurea (ogni credito formativo equivale a 25 ore di lavoro). Lo svolgimento dell’esame di laurea è pubblico. I risultati dell’esame potranno essere resi pubblici anche in data successiva a quella in cui ha avuto luogo la discussione. L'atto della proclamazione del risultato finale è pubblico e potrà avvenire contestualmente per tutti i laureati della facoltà in data diversa da quella della discussione.. Le Facoltà alle quali fanno capo i corsi di studio disciplinano nei rispettivi Regolamenti, per quanto di competenza, le modalità di organizzazione delle prove finali, ivi comprese le procedure per l'attribuzione degli argomenti delle tesi e le modalità di designazione dei docenti relatori e dei correlatori, unitamente alle loro responsabilità. Esse definiscono i criteri di valutazione per ogni tipo di prova finale anche in rapporto all'incidenza da attribuire al percorso di studio. I Regolamenti di Facoltà stabiliscono le modalità per l'eventuale attribuzione dei compiti di correlatore e di componente della Commissione giudicatrice a esperti esterni in qualità di cultori della materia, subordinatamente all'accertamento da parte del Consiglio di coordinamento didattico interessato della loro qualificazione scientifica e/o professionale in rapporto con la dissertazione o le dissertazioni oggetto di esame. Il presente regolamento assume come date le condizioni richiamate. Criteri per l’attribuzione dell’elaborato finale/tesi di laurea L’argomento dell’elaborato finale/tesi di laurea deve essere scelto nell’ambito di uno degli insegnamenti nei quali lo studente ha superato l’esame. Inoltre lo studente non può chiedere l’argomento dell’elaborato finale/tesi di laurea nell’ambito di un insegnamento di un corso di laurea diverso da quello a cui è iscritto, salvo autorizzazione del Consiglio di Coordinamento Didattico (CCD) del corso di laurea a cui è iscritto. 31 Lo studente che abbia conseguito la laurea triennale presso la Facoltà può chiedere al Presidente del proprio CCD di svolgere la tesi magistrale in un insegnamento del corso triennale nel quale abbia superato l’esame. La proposta deve essere corredata di un progetto di tesi approvato dal docente titolare dell’insegnamento prescelto. Relatore o correlatore dell’elaborato finale/tesi di laurea può essere anche un docente di un’altra Facoltà, purché espressamente richiesto ed autorizzato al competente CCD del corso di laurea a cui lo studente risulta iscritto. Il docente cui viene richiesto un elaborato finale/tesi di laurea valuta l’eventuale proposta dello studente, indica le caratteristiche del lavoro e le modalità di preparazione, ne segue la stesura, ne approva la versione finale, assume la funzione di relatore in sede di discussione in seduta di laurea. La nomina di un correlatore per le tesi di laurea magistrali/quadriennali spetta al relatore. Sia il relatore che il correlatore di un elaborato finale/tesi di laurea possono essere professori di I e II fascia (anche fuori ruolo), ricercatori, docenti a contratto (che mantengono la possibilità di essere nominati fino alla chiusura dell’anno accademico successivo a quello in cui hanno ricevuto l’incarico). Per le lauree magistrali/quadriennali è prevista l’eventuale attribuzione dei compiti di correlatore e di componente aggiuntivo della commissione giudicatrice a esperti esterni, in qualità di cultori della materia, subordinatamente all’accertamento della loro qualificazione scientifica e/o professionale in rapporto con la dissertazione oggetto di esame, da parte del CCD del corso di laurea a cui lo studente è iscritto. Per favorire il corretto orientamento dello studente nella scelta del relatore, sarà disponibile e continuamente aggiornato sul sito della Facoltà (www.scienzepolitiche.unimi.it) un prospetto contenente: - le principali aree disciplinari su cui ciascun docente si rende disponibile a seguire elaborati finali di laureandi triennali; il numero di elaborati finale/tesi di laurea discussi da ciascun docente nelle tre sessioni di tesi precedenti (dato fornito dall’Ufficio SIFA). Se un docente è stato relatore di 6 o più tesi magistrali/quadriennali o di almeno 10 elaborati finali triennali nelle tre sessioni di laurea precedenti può astenersi dall’assumere di nuove tesi magistrali/quadriennali. È possibile la produzione di elaborati finali/tesi di laurea in lingua straniera. In questo caso, su richiesta del relatore alla commissione, una parte del lavoro può essere discusso in lingua straniera. Caratteristiche dell’elaborato finale/tesi di laurea Il contenuto dell’elaborato finale della laurea triennale può alternativamente consistere: • • • nell’analisi critica di un filone della letteratura di riferimento; nell’approfondimento di un argomento che è stato ad esempio già trattato e presentato come paper all’interno di un corso; nella stesura e ampliamento del progetto di lavoro (project work) effettuato durante il periodo di tirocinio, se previsto dal corso di laurea e scelto nel proprio piano di studio. La lunghezza dell’elaborato finale viene indicativamente definita in un testo compreso fra le 30 e le 50 cartelle di 2100 battute ciascuna. Per il conseguimento della laurea magistrale/quadriennale è invece richiesta in particolare la presentazione di una tesi elaborata dallo studente in modo originale, che comporti un lavoro organico e completo, atto a dimostrare capacità di ricerca, elaborazione e sintesi. Non esiste alcun limite di lunghezza per tesi di laurea magistrale/quadriennale. Per ulteriori dettagli di procedura, forma e contenuto si faccia riferimento alle guide per la preparazione delle tesi che propongono i vari corsi di laurea. Presentazione domanda di laurea La domanda di laurea deve essere compilata, secondo le scadenze prefissate (consultabili alla pagina web delle Segreterie Studenti), attraverso i terminali SIFA oppure attraverso il SIFA online. 32 La procedura permette di stampare, anticipatamente, gli allegati con il titolo dell’elaborato finale/tesi di laurea e la firma del relatore, e successivamente di compilare la domanda di laurea. Terminato l’inserimento dei dati, verrà stampata la domanda di laurea, che dovrà essere consegnata in segreteria secondo le scadenze previste unitamente ai seguenti allegati: - - marca da bollo dell’importo in vigore da applicare alla domanda; titoli dell’elaborato finale/tesi di laurea firmati da relatore e, nel caso della tesi magistrale/quadriennali, dal correlatore. La procedura SIFA, all’atto dell’inserimento della domanda permette di stampare, anticipatamente, questi allegati; ricevuta del versamento della tassa di laurea dell’importo in vigore da effettuarsi con bollettino postale a tre sezioni ccp 453274, intestato a Università degli Studi di Milano; ricevuta della 2a rata dell’ultimo anno accademico di iscrizione; libretto universitario. Se la discussione della tesi di laurea avviene regolarmente entro la sessione ordinaria estiva per i laureandi triennali e magistrali ed entro la sessione straordinaria di dicembre per i laureandi triennali iscritti con riserva alla laurea magistrale, il libretto deve essere regolarmente allegato alla domanda di laurea, anche qualora gli esami non siano ancora stati completati. Gli esami mancanti potranno comunque essere sostenuti fino al 30 giugno (per la sessione ordinaria estiva) e fino al 30 novembre (per la sessione straordinaria di dicembre). In questi casi, sarà compito del docente provvedere via fax all’invio dell’estratto del verbale d’esame alla Segreteria Studenti (fax: 02/50312181). Il deposito della tesi La Facoltà di Scienze Politiche auspica che si possa pervenire in tempi brevi ad una modalità di deposito elettronico degli elaborati finali/tesi di laurea che permetta la verifica del relatore e la sua approvazione preventiva, oltre che una conservazione delle tesi quadriennali/magistrali per eventuale consultazione futura. Poiché al momento di approvazione del presente regolamento l’Università degli Studi di Milano sta valutando l’introduzione generalizzata di una simile modalità, in via transitoria e fino alla attuazione della nuova procedura di ateneo si delibera quanto segue. 1. lo studente deve consegnare al relatore e al correlatore (quando previsto) una copia cartacea dell’elaborato finale/tesi di laurea almeno sette giorni prima della pubblicazione del calendario, vale a dire tre settimane prima dell’inizio delle sessioni; 2. l’approvazione della tesi avviene attraverso il rilascio allo studente di un’attestazione da parte del relatore, che costituirà requisito necessario per poter accedere all’esame di laurea; 3 l’attestazione rilasciata dal relatore dovrà essere consegnata dallo studente all’Ufficio SIFA di Facoltà entro cinque giorni dalla scadenza della consegna della tesi al relatore; ogni ritardo, per qualsiasi ragione, prevede l’esclusione dalla sessione di laurea; 4. l’Ufficio SIFA, che si occupa della stesura del calendario, potrà così disporre entro la chiusura del calendario (indicativamente 15 gg prima dell’avvio della sessione) dell’elenco aggiornato dei candidati che hanno provveduto alla consegna dell’attestazione, per poter provvedere ai conseguenti aggiornamenti; 5. al momento della discussione il candidato è tenuto a consegnare le microfiche della tesi di laurea alla commissione. All’atto della discussione dell’elaborato finale/tesi di laurea, lo studente dovrà averne con sé una copia cartacea da mettere a disposizione della Commissione. Tale copia verrà restituita allo studente al termine della discussione. Calendari di Laurea Sono previste tre sessioni ordinarie di laurea per anno accademico (estiva, autunnale e invernale). Possono essere eccezionalmente previste delle sessioni straordinarie, definite per ogni anno accademico. Le date di tutte le sessioni di laurea, ordinarie e straordinarie, vengono definite annualmente all’inizio dell’anno accademico. Il calendario proposto e l’impegno richiesto ai docenti della Facoltà è così definito: • sessione novembre-dicembre: 10 mezze giornate, con possibilità di opzionare 4 mezze giornate di assenza; 33 • sessione marzo-aprile: 8 mezze giornate, con possibilità di opzionare 2 mezze giornate di assenza; • sessione luglio: 7 mezze giornate, con possibilità di opzionare 2 mezze giornate di assenza L’ufficio SIFA, sulla base dei tabulati fatti pervenire dalle Segreterie (verificati alla luce delle autorizzazioni alla laurea concesse dai docenti) e delle disponibilità fornite dai docenti provvede alla compilazione di due distinti calendari di laurea, uno per lauree triennali e uno per le lauree magistrali/quadriennali (che risultano equiparabili a questo scopo). I docenti che, per giustificate ragioni, non potessero mantenere la propria disponibilità per le mezze giornate indicate, per la sostituzione devono prima verificare la disponibilità di un docente di pari grado o superiore, e inviare quindi la richiesta al Preside, il quale la trasmette all’Ufficio SIFA per i necessari adeguamenti (aggiunta del sostituto alla Commissione d’esame ed eventuale sostituzione del Presidente della Commissione). Composizione e lavori delle commissioni Ogni commissione è così composta: - lauree triennali: almeno tre membri, di cui almeno due devono essere sempre contemporaneamente presenti, dei quali almeno uno professore di prima fascia; lauree magistrali e quadriennali: sette membri, di cui almeno cinque devono essere sempre contemporaneamente presenti, dei quali di norma almeno due professori di ruolo di prima fascia. Le commissioni operano in parallelo utilizzando le aule assegnate dal responsabile dei Servizi Generali di Facoltà, che si impegna a risolvere eventuali sovrapposizioni con la normale attività didattica. Ciascuna Commissione è tenuta a completare il verbale dell’esame finale/esame di laurea utilizzando i moduli precompilati predisposti dall’Ufficio SIFA. Attribuzione del punteggio e richiesta della lode Il voto di laurea tiene conto della media dei voti che gli studenti hanno riportato negli esami di profitto, ponderata in base ai crediti degli insegnamenti. La formula per calcolare il voto di media è la seguente: n ∑ (voto esamei × numero crediti esamei ) i =1 totale numero crediti conseguiti × 110 30 Inoltre, valgono le seguenti regole: 1. nella determinazione della media degli esami di profitto, gli esami superati con votazione di trenta e lode devono essere conteggiati come trentatre; tale principio si applica indistintamente al caso delle lauree triennali, quadriennali e magistrali. 2. al punteggio di base relativo agli esami superati, calcolato in centodecimi, devono essere aggiunti: - un punto se lo studente/laureando ha sostenuto esami o svolto attività di ricerca ai fini della stesura dell’elaborato finale/tesi di laurea presso Università estere nell’ambito del programma Erasmus; tale principio si applica indistintamente al caso delle lauree triennali, quadriennali e magistrali purché gli esami risultino essere stati regolarmente convalidati all’interno dei rispettivi piani di studio. Nel caso di laureandi che svolgano in via esclusiva attività di ricerca, questa deve essere stata preventivamente concordata con il relatore ed autorizzata dal referente Erasmus di Facoltà; - tre punti se lo studente si laurea nella sessione estiva o autunnale del terzo anno di corso Viene attribuito un punto allo studente che si laurea nella sessione invernale del terzo anno di corso. Tale principio si applica solo alle lauree triennali. - per gli studenti part-time, l’aggiunta dei punti di cui al punto precedente segue le seguenti norme: 34 Laurea entro il terzo anno Laurea entro il quarto anno Laurea ent il quinto anno Tutto il corso di studio part-time Aggiunta dei punti, previo passaggio al tempo pieno Aggiunta dei punti Aggiunta dei punti Passaggio al parttime dal secondo anno Aggiunta dei punti, previo ritorno al tempo pieno Nessuna aggiunta Nessuna aggiunta Passaggio al parttime dal terzo anno * Aggiunta dei punti, previo ritorno al tempo pieno Nessuna aggiunta Nessuna aggiunta * Si ricorda che non è consentito il passaggio al part-time per gli studenti fuori corso Nella discussione preliminare all’apertura della seduta di laurea i relatori devono formulare il proprio giudizio sugli elaborati finali/tesi di laurea. L’attribuzione del voto di laurea sono di norma formalizzate da ciascuna Commissione al termine di ogni discussione, ma possono essere pubblici anche in data successiva alla discussione. La proclamazione è pubblica e può avvenire contestualmente per tutti i laureati di una sessione in data diversa dalla discussione. Alla presentazione di ogni elaborato finale/tesi di laurea, all’eventuale richiesta di chiarimenti e alla proclamazione è riservato uno spazio complessivo di 15 minuti per le lauree triennali e 20 minuti per le lauree magistrali/quadriennali. Allo scopo di razionalizzazione l’organizzazione delle sedute di laurea, i candidati possono essere convocati a orari scaglionati (5 ogni ora per le lauree triennali, 4 ogni ora per le lauree magistrali/quadriennali). L’attribuzione del punteggio all’elaborato finale/tesi di laurea e alla relativa discussione avviene in base alle seguente griglia: corsi di laurea magistrali corsi di laurea triennali corsi di laurea quadriennali Giudizio Punti Punti Punti Sufficiente 0 da 0 a 1 da 0 a 2 Discreto da 1 a 2 da 2 a 4 da 3 a 4 Buono da 3 a 4 da 5 a 7 da 5 a 7 Ottimo da 5 a 6 8 da 8 a 10 lode Oltre 8 punti e sino ad un massimo di 11 punti e/o di attribuzione della lode Oltre 7 punti e in caso di attribuzione della Lode Lode ed eventuali ulteriori punti (1) (1) (2) (1) (2) (1) (2) Se una tesi è giudicata eccellente dalla commissione, all’unanimità, e il voto finale è pari o superiore a 110/110 la commissione, sempre all’unanimità, può concedere la lode. Nel caso delle lauree magistrali/quadriennali, la concessione della lode ovvero l’attribuzione di un punteggio superiore alla soglia prevista, deve essere di norma preceduta da un’apposita lettera del relatore e del correlatore, quando previsto, (a firma congiunta, o due lettere separate) indirizzata al presidente della Commissione di laurea in cui si indicano le motivazioni a supporto della richiesta. 35 1.19 Trasferimenti e seconde lauree Tutte le informazioni dettagliate sulle modalità di trasferimento e conseguimento seconda laurea saranno disponibili sul sito di Ateneo alla pagina http://www.unimi.it/studenti/865.htm 36 Capitolo 2 – Formazione di I livello Corso di laurea Comunicazione e Società (CES) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/CES Economia europea (ECE) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/ECE Management pubblico (MAP) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/MAP Organizzazione e risorse umane (ORU) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/ORU Scienze internazionali e istituzioni europee (SIE) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/SIE Scienze politiche (SPO) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/SPO Scienze sociali per la globalizzazione (GLO) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/GLO Coordinatore/Referente Prof. Gianpietro Mazzoleni Prof. Giorgio Pizzutto Prof. Lorenzo Bordogna Prof. Armando Tursi Prof.ssa Roberta Clerici Prof. Eugenio De Marco Prof. Maurizio Ambrosini Corso di laurea interfacoltà Mediazione linguistica e culturale (MED) Prof.ssa Alessandra Lavagnino http://users.unimi.it/medialin/ Prof. Giovanni Turchetta RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI ALLA LUCE DM 270/2004 A seguito del perfezionamento del processo di riforma degli ordinamenti didattici dei corsi di laurea avviato con il DM 270/2004, le informazioni contenute in questa parte della guida potranno subire variazioni. Si raccomanda quindi la consultazione del sito web di Facoltà www.scienzepolitiche.unimi.it per consultare le versioni ufficiali dei Manifesti degli Studi. 37 2.1.Comunicazione e Società (CES) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: L-20 SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Titolo rilasciato: Dottore Curricula attivi: - COMUNICAZIONE INTERCULTURALE - COMUNICAZIONE D' IMPRESA Durata del corso di studi: 3 anni Cfu da acquisire totali: 180 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Programmato Codice corso di studi: B17 RIFERIMENTI Preside di Facoltà Prof. Daniele Checchi Presidente Consiglio Coordinamento della didattica Prof. Gianpietro Mazzoleni Coordinatore Corso di Laurea Prof. Gianpietro Mazzoleni Docenti tutor Prof. Federico Boni ([email protected]) Prof. Marco Orofino ([email protected]) Per maggiori informazioni è anche possibile scrivere a [email protected] Sito web del corso di laurea www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/CES 38 CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI Premessa E’ istituito il Corso di laurea in Comunicazione e Società. Il corso appartiene alla classe delle lauree in Scienze della Comunicazione – Classe L20 e si svolge nella Facoltà di Scienze Politiche. Obiettivi formativi generali e specifici Il Corso di Laurea in Comunicazione e Società si propone di fornire al laureato della classe solide conoscenze di base nei principali settori della comunicazione e una buona padronanza delle metodologie e delle tecniche utili per acquisire le competenze necessarie per accedere alle molteplici professioni del mondo della comunicazione. Abilità e competenze acquisite Il corso consente di acquisire competenze di base e abilità specifiche nei settori dei mezzi di comunicazione che permettano al laureato di svolgere compiti professionali nei diversi apparati delle industrie culturali (editoria, radio, televisione, nuovi media) e nei settori della comunicazione di impresa, della pubblicità e dei consumi; competenze relative alle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione che consentano di svolgere attività di comunicazione e relazioni pubbliche sia in aziende private, sia nella pubblica amministrazione e nel privato sociale; abilità necessarie per attività redazionali e funzioni giornalistiche, anche nel settore dell’audiovisivo e delle nuove tecnologie; abilità di base necessarie alla produzione di testi per l’industria culturale (sceneggiature per la pubblicità, video, audiovisivi); abilità necessarie per utilizzare due lingue straniere (di cui una necessariamente l’inglese) e le abilità e le conoscenze per l’uso efficace della lingua italiana. Profilo professionale e sbocchi occupazionali La laurea in Comunicazione e società consente sbocchi professionali nei numerosi settori e campi della comunicazione di impresa e della comunicazione politica e sociale, delle organizzazioni pubbliche e private, nazionali e internazionali, dell’industria culturale, dell’editoria, delle ricerche di mercato, delle imprese, della new economy, in qualità di addetti stampa, comunicatori pubblici, esperti di gestione di aziende, di imprese editoriali, di istruzione a distanza, di metodologie specifiche (sondaggi, banche dati, etc.), di campagne di comunicazione. Conoscenze per l'accesso Per l’ammissione al corso gli studenti dovranno sostenere una prova nel corso della quale saranno verificate le competenze linguistiche, la cultura generale e le capacità logiche e di ragionamento astratto. Lauree Magistrali a cui si può accedere Il conseguimento della laurea in Comunicazione e Società consentirà l’accesso al corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica e di impresa (Classe LM-59) previo superamento della prova di ammissione. Struttura del corso Il corso di laurea si articola in due anni di percorso comune a tutti gli studenti per consolidare le conoscenze, le competenze e le abilità fondamentali per affrontare adeguatamente le richieste del mercato del lavoro e in 2 curricula, nel secondo semestre dell’ultimo anno, per una migliore 39 focalizzazione tematica e applicativa della preparazione complessiva. I due curricula sono orientati rispettivamente il primo alla comunicazione interculturale, con particolare enfasi sulle problematiche relative alla comunicazione in contesti multiculturali, in organizzazioni pubbliche e private, nazionali e internazionali e del non profit,, e il secondo alla comunicazione di impresa, al marketing e alla gestione delle risorse umane nelle imprese e nelle organizzazioni. Nel percorso formativo si prevedono, per entrambi i curricula, attività laboratoriali e di stage, anche nella forma di attività esterne (tirocini formativi presso enti, aziende e organizzazioni non profit), e soggiorni di studio presso altre università italiane e straniere. La buona preparazione teorico-metodologica di base fornita nel triennio consentirà inoltre di proseguire gli studi iscrivendosi a lauree magistrali nell’area della comunicazione, del marketing e della comunicazione di impresa e pubblica. Al compimento degli studi viene conseguita la laurea in Comunicazione e società, classe delle lauree in Scienze della comunicazione (Classe L-20). Tutorato Attività di tutoraggio in orario serale viene offerta agli studenti che non hanno la possibilità di frequentare in orario diurno o che necessitano di corsi di recupero. Prove di lingua / Informatica All’immatricolazione verrà chiesto agli studenti di sostenere una prova di posizionamento nella conoscenza della lingua inglese. Sul sito del corso saranno date le informazioni e il calendario della prova. Obbligo di frequenza La frequenza è fortemente consigliata. Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLP-Erasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’accesso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Formulazione e presentazione piano di studi A partire dal secondo anno lo studente presenterà il piano di studi. Caratteristiche prova finale La laurea in Comunicazione e Società nella classe delle Scienze della Comunicazione - Classe L20, si consegue previo superamento di una prova finale che può consistere nella preparazione di una relazione scritta, anche in lingua straniera, su un argomento concordato precedentemente, o in una relazione scritta che ha per argomento l’attività di tirocinio o stage compiuto dallo studente, secondo le modalità indicate dal Regolamento della Facoltà di Scienze politiche e dal Regolamento didattico del corso di laurea. In alcuni casi l’elaborato scritto può essere sostituito da uno audiovisivo o da un elaborato su supporto informatico o da altro tipo di verifica. 40 Criteri ammissione alla prova finale Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito 174 crediti. MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO PROGRAMMATO Informazioni e modalità organizzative per immatricolazione Nei Corsi di Laurea triennali in comunicazione attivati presso la Facoltà di Scienze Politiche e la Facoltà di Lettere e Filosofia, la normativa vigente consente di sottoporre i candidati ad un test d'accesso, articolato in una serie di prove modulate in relazione alle caratteristiche del Corso di studi e del profilo traguardo, sulla base del quale costruire una graduatoria. Ciascuna delle Facoltà sopra indicate avvia un Corso di Laurea riconducibile alla classe L-20. Al di là dunque della diversa denominazione dei Corsi, entrambi si rivolgono sostanzialmente al medesimo gruppo di potenziali utenti e, per molti versi presentano elementi comuni. Appare dunque giustificata la prospettiva di definire una procedura di ammissione comune, cioè caratterizzata dalla medesima batteria di prove, ancorché naturalmente lo studente possa opzionare per l'uno o per l'altro Corso di Laurea. SISTEMA DEI PUNTEGGI PROCEDURA DI AMMISSIONE - profitto scolastico (peso: 10%) - conoscenza di base di tipo linguistico-espressiva e di attualità storico-sociale (peso: 60%) - capacità logiche (peso: 30%) Istruzioni operative L'accesso al corso è vincolato per tutti al superamento di una prova di ammissione. L’iscrizione alla prova di ammissione può essere fatta on line collegandosi al sito www.unimi.it nel periodo 15 luglio 27 agosto 2008. N° posti riservati a studenti extracomunitari non soggiornanti in italia 8 Data termine prescrizione 27-08-2008 N° posti assegnati 250 Data, Ora e Sede prova 03-09-2008 ,ore 9.00 , presso le aule della Facoltà di Scienze Politiche di via Conservatorio 7 Modalità prova Simulazione presso il sito del corso o sito http://www.cosp.unimi.it/portal/page?_pageid=79,40808&_dad=portal&_schema=PORTAL 41 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Istituzioni di economia 9 SECS-P/01 Laboratorio di scrittura di lingua italiana 3 ND Lingua inglese 9 L-LIN/12 Lingua italiana e comunicazione 9 L-FIL-LET/12 Metodi e tecniche della ricerca sociale 9 (3) SECS-S/01, (6) SPS/07 Psicologia cognitiva 9 M-PSI/01 Sociologia 9 SPS/07 Storia contemporanea 6 M-STO/04 Totale CFU obbligatori 63 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Informatica generale Informazione e costituzione Cfu Settore 9 INF/01 12 (6) IUS/09, (6) IUS/10 Laboratorio informatico 3 INF/01 Marketing e strategie d'impresa 9 SECS-P/08 Nuovi media e comunicazione 9 SPS/08 Semiotica 9 M-FIL/05 Sociologia della comunicazione 9 SPS/08 Storia della comunicazione di massa 6 M-STO/04 Totale CFU obbligatori 66 42 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Economia dei media 6 SECS-P/06 Languages of the media 6 L-LIN/11 Totale CFU obbligatori 12 Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale Totale CFU obbligatori 6 6 Altre attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 12 CFU a scelta libera Lo studente deve conseguire 3 CFU con Laboratori o tirocini ELENCO CURRICULA ATTIVI COMUNICAZIONE INTERCULTURALE COMUNICAZIONE D' IMPRESA Modalità scelta curriculum La scelta del curriculum potrà avvenire già all'atto dell'immatricolazione. CURRICULUM: [B17-A] COMUNICAZIONE INTERCULTURALE Contenuto Questo curriculum consente di approfondire la conoscenza dei meccanismi della comunicazione interculturale e della comunicazione in un contesto internazionale. Si approfondiscono le tematiche connesse alla globalizzazione dell’informazione, del diritto, della cultura e alle conseguenze che questi processi provocano a livello sociale. Grande spazio verrà perciò dato ad un approccio comparato. 43 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum COMUNICAZIONE INTERCULTURALE Attività formativa Cfu Settore Comunicazione interculturale 6 SPS/08 Totale CFU obbligatori 6 Attività a scelta specifiche del curriculum COMUNICAZIONE INTERCULTURALE Lo studente deve conseguire 6 CFU in uno dei seguenti insegnamenti: Geopolitica 6 SPS/04 Processi di globalizzazione 6 (3) SPS/10, (3) SPS/07 Lo studente deve conseguire 6 CFU in uno dei seguenti insegnamenti: Diritto internazionale della comunicazione 6 (3) IUS/13, (3) IUS/14 Sociologia politica 6 SPS/11 CURRICULUM: [B17-B] COMUNICAZIONE D' IMPRESA Contenuto Questo curriculum consente di approfondire la conoscenza delle discipline più rilevanti per la comunicazione di impresa: economia e tecniche pubblicitarie, mercati finanziari, commercio elettronico, aspetti giuridici connessi ai cambiamenti tecnologici e alle relazioni internazionali. 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum COMUNICAZIONE D' IMPRESA Attività formativa Cfu Settore Economia e tecnica della pubblicità 6 SECS-P/08 Gestione e comunicazione d'impresa 6 (3) SECS-P/08, (3) SPS/08 Organizzazione e sviluppo delle risorse umane 6 SPS/09 Totale CFU obbligatori 18 PROPEDEUTICITA' Le seguenti discipline sono propedeutiche alle scelte curriculari: - Istituzione di economia, - Lingua inglese, 44 - Lingua italiana e comunicazione, - Psicologia cognitiva, - Sociologia, - Storia contemporanea, - Laboratorio di scrittura di lingua italiana, - Metodi e tecniche della ricerca sociale, Inoltre: - Sociologia è propedeutica a Sociologia della comunicazione e a Nuovi media e comunicazione, - Istituzioni di economia è propedeutica a Economia dei media - Marketing e strategie d’impresa è propedeutica a Economia e tecnica della pubblicità. 45 2.2.Economia Europea (ECE) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: L-33 SCIENZE ECONOMICHE Titolo rilasciato: Dottore Curricula attivi: - ECONOMIA DEI MERCATI - ECONOMIA DELL' IMPRESA Durata del corso di studi: 3 anni Cfu da acquisire totali: 180 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: B18 RIFERIMENTI Preside Facoltà Prof. Daniele Checchi Presidente Consiglio Coordinamento della didattica Prof. Giorgio Pizzutto Coordinatore Corso di Laurea Prof. Giorgio Pizzutto Docenti tutor Prof. Alessandro Missale; Prof. Giorgio Pizzutto; Prof. Achille Vernizzi; Sito web del corso di laurea www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/ECE CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI 46 Premessa È istituito dall’Università degli Studi di Milano il corso di laurea triennale in Economia europea (Classe L-33: Scienze Economiche) presso la Facoltà di Scienze Politiche. Il Corso di laurea comprende insegnamenti e altre attività formative per un totale di 180 crediti Obiettivi formativi generali e specifici Il corso di laurea in Economia europea garantisce un’adeguata conoscenza delle discipline economiche e aziendali, degli strumenti matematico-statistici, e dell'impianto normativo dell'Unione Europea per comprendere il funzionamento del sistema economico, l’operare dei mercati e il ruolo delle imprese nel quadro del processo di integrazione europea. In particolare, il corso fornisce le competenze necessarie per: comprendere il funzionamento dei mercati dei beni e servizi, dei mercati finanziari e del lavoro e gli effetti delle politiche economiche che li governano; affrontare i problemi di gestione delle imprese che operano a livello europeo e internazionale; comprendere il processo di integrazione economica europea, le politiche che lo favoriscono e i loro effetti sui sistemi economici nazionali; esaminare i principali fenomeni economici, politici e sociali dell’Unione Europea in chiave comparata, confrontando la realtà italiana con quella degli altri Stati membri. Abilità e competenze acquisite Conoscenza e capacità di comprensione I laureati disporranno di conoscenze e competenze teoriche nei seguenti campi: microeconomia; macroeconomia; politica economica; scienza delle finanze; economia internazionale; economia industriale; economia aziendale; gestione d’impresa, economia degli intermediari finanziari, diritto privato, diritto dell’Unione Europea, storia economica, storia dell’integrazione europea, politica dell’Unione Europea, matematica e statistica. Le conoscenze e competenze acquisite in tali campi consentiranno ai laureati di comprendere: il funzionamento del sistema economico europeo (la moneta unica, il coordinamento delle politiche fiscali, il commercio fra paesi, ecc.); il funzionamento dei mercati e le politiche che li regolano; gli obiettivi e gli strumenti delle politiche monetaria e fiscale; il bilancio e il funzionamento delle imprese; le tecniche di gestione delle imprese; le funzioni e gli strumenti dell’intermediazione finanziaria; i principi e gli istituti dell’ordinamento giuridico dell’Unione Europea; il processo di integrazione europea in ambito economico, politico e sociale; la modellistica economica; i principali metodi quantitativi impiegati nell’analisi dei dati economici. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati saranno in grado di applicare le competenze acquisite: all’analisi e soluzione dei problemi economici; alla valutazione delle politiche economiche in termini di coerenza tra strumenti e obiettivi; all’analisi dei costi e benefici e degli effetti distributivi delle politiche economiche; all’individuazione di imperfezioni nel funzionamento dei mercati. Essi dovranno altresì essere in grado di applicare le conoscenze acquisite all’analisi e soluzione dei problemi di gestione delle imprese riguardanti l’amministrazione e il controllo e la commercializzazione dei prodotti. Inoltre, i laureati dovranno essere in grado: di applicare la metodologia della ricerca economica; di utilizzare modelli matematici per impostare analiticamente i problemi decisionali e; di utilizzare gli strumenti statistici per il trattamento dei dati e delle informazioni. Autonomia di giudizio I laureati dovranno essere in grado di formulare giudizi autonomi sviluppando capacità critiche in merito: alle conseguenze delle politiche economiche attuate da autorità di governo nazionali e sopranazionali; agli effetti e all’efficacia delle politiche monetarie e fiscali; ai costi e benefici delle politiche di regolazione dei mercati e di promozione della concorrenza; all’efficacia delle politiche comunitarie di sviluppo e coesione; all’interpretazione dell’evidenza empirica. I laureati dovranno inoltre acquisire i principi di deontologia professionale che guidano le relazioni interpersonali negli ambienti di lavoro e i principi fondamentali dell’approccio scientifico alla soluzione delle problematiche economiche. Abilità comunicative I laureati saranno in grado: di argomentare le loro posizioni e di comunicare in modo chiaro ed 47 efficace in lingua italiana e straniera (inglese) scritta e orale; di presentare i risultati del loro lavoro (ricerche, reporting, analisi documentale, ecc.) avvalendosi degli strumenti statistici per l’analisi dei dati e delle informazioni; di trasmettere e divulgare l’informazione su temi economici. I laureati saranno anche in grado e impostare relazioni cooperative e collaborative all’interno di gruppi di lavoro. Capacità di apprendimento I laureati avranno la capacità di sviluppare e approfondire le loro competenze, tramite: la consultazione di materiale bibliografico; la consultazione di banche dati e altre informazioni in rete; l’analisi delle informazioni e dei dati. I laureati dovranno, inoltre, essere in grado di raccogliere e selezionare le informazioni identificando le fonti rilevanti. Il corso di laurea fornisce, inoltre, le competenze metodologiche che favoriscono la capacità di ulteriore apprendimento, sia per intraprendere percorsi professionali, sia per proseguire gli studi in master universitari e corsi di laurea magistrali. Profilo professionale e sbocchi occupazionali Il corso di laurea in Economia europea fornisce le competenze per l’inserimento nel mercato del lavoro, in particolare nelle imprese e nelle istituzioni pubbliche e private più aperte alla dimensione europea. I possibili sbocchi professionali, anche in seguito ad ulteriore formazione universitaria, sono nell’ambito di: • imprese private e pubbliche che operano sul mercato europeo; • intermediari finanziari (banche, SIM, società di gestione del risparmio); • istituzioni comunitarie e internazionali; • organismi di sostegno e di controllo del processo di liberalizzazione dei mercati; • società di consulenza e di servizi alle imprese operanti nell’area comunitaria; • enti di ricerca e uffici studi. Il corso di laurea fornisce inoltre le competenze teoriche e metodologiche per proseguire gli studi in master universitari in area economica e aziendale e in corsi di laurea magistrali, in particolare, nelle Classi delle lauree in Scienze dell’economia e in Scienze economico-aziendali. Conoscenze per l'accesso Viene richiesta l’effettuazione del TEC (Test delle conoscenze in ingresso) con le modalità definite nella guida di facoltà e sul sito www.scienzepolitiche.unimi.it. Il test non costituisce uno sbarramento in ingresso e può essere effettuato anche dopo l’immatricolazione, durante i corsi del primo trimestre. In considerazione dell’orientamento tematico sui processi di integrazione economica europea, delle caratteristiche di multidisciplinarietà del corso di laurea e del ricorso a metodi formalizzati di analisi, le conoscenze richieste per l’accesso al corso di laurea fanno riferimento a quattro aree di competenza: lingua italiana, lingua inglese, matematica e storia del ‘900. La tutor responsabile del TEC è la prof. Maddelena Sorrentino [email protected] Lauree magistrali a cui si può accedere Il conseguimento della laurea in Economia europea consente l’accesso a una molteplicità di lauree magistrali in campo economico e aziendale. Il naturale proseguimento presso la Facoltà di Scienze Politiche sono i corsi di laurea magistrale in Economia e finanza internazionale (Classe LM-77) e in Economics and Political Science (Classi LM-56 e LM-62), previo superamento delle prove di ammissione. Struttura del corso 48 Il corso di laurea è articolato in due curricula. Il corso prevede una prima parte di insegnamenti comuni. Dal terzo anno gli insegnamenti sono differenziati in base al curriculum. Il Curriculum A –Economia dei Mercati– offre le competenze per l’analisi del funzionamento dei mercati dei beni e servizi, del lavoro e degli scambi internazionali. Particolare attenzione è dedicata ai principi e alle politiche di regolazione dei mercati e di promozione della concorrenza in ambito europeo. Il Curriculum B –Economia dell’impresa– offre le competenze per l’analisi delle problematiche di gestione dell’impresa nel sistema economico europeo con riferimento alla loro amministrazione e all’innovazione e commercializzazione dei prodotti. Area didattica Facoltà di Scienze Politiche - Via Conservatorio, 7 - 20122 MILANO Note ISCRIZIONE A TEMPO PARZIALE A partire dall’a.a. 2003/04, il corso di laurea in Economia europea consente, per le matricole che non possono frequentare i corsi, l’iscrizione nella modalità “a tempo parziale”. Questa soluzione è rivolta agli studenti che, per giustificate ragioni di lavoro, familiari o di salute, o perché disabili o per altri validi motivi, non siano in grado di frequentare con continuità le lezioni e prevedano di non poter sostenere nei tempi previsti le relative prove di valutazione. I vantaggi di questa scelta sono i seguenti: - gli studenti possono conseguire la laurea in cinque anni, anziché in tre, senza cadere nella condizione di fuori corso; - l’importo delle tasse universitarie è ridotto, nella misura stabilita dal Consiglio di amministrazione; - gli studenti potranno usufruire di specifici servizi di tutoraggio, che verranno loro comunicati dopo l’iscrizione. Le matricole che si iscrivono scegliendo la modalità a tempo parziale sono invitate a mettersi in contatto con il docente responsabile, Prof. Achille Vernizzi ([email protected]). Al momento dell’iscrizione a un nuovo anno accademico, è comunque consentito il passaggio alla condizione “a tempo pieno”, con l’assunzione dei relativi carichi contributivi. Prove di lingua / Informatica Il corso di laurea prevede, tra le attività formative a scelta, un accertamento di abilità informatiche di livello equivalente all’ECDL Full Obbligo di frequenza La frequenza è fortemente consigliata. Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLP-Erasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’accesso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html 49 Formulazione e presentazione piano di studi A partire dal secondo anno lo studente presenterà il piano di studi. Caratteristiche prova finale La laurea in Economia europea si consegue previo superamento di una prova finale che consiste nella redazione, anche in lingua inglese, di un elaborato scritto su un argomento scelto nell’ambito degli insegnamenti seguiti. L’elaborato scritto, che di norma non supera 40 cartelle, deve denotare una buona capacità personale di organizzare e sistematizzare le nozioni e competenze acquisite nel corso di laurea. Criteri ammissione alla prova finale Per essere ammessi a sostenere la prova finale per il conseguimento del titolo è necessario acquisire 174 crediti formativi. MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO LIBERO 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Economia aziendale 9 SECS-P/07 English Business Communication 9 L-LIN/12 Istituzioni di diritto privato 6 IUS/01 Matematica per l'economia e la finanza 9 SECS-S/06 Microeconomia 9 SECS-P/01 Statistica 9 SECS-S/01 Storia dell'integrazione europea 9 SPS/06 Totale CFU obbligatori 60 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Diritto dell'Unione Europea 9 IUS/14 Economia degli intermediari finanziari 9 SECS-P/11 Economia e gestione d'impresa 6 SECS-P/08 Macroeconomia 9 SECS-P/01 Politica economica e monetaria dell'UE 6 SECS-P/02 50 Scienza delle finanze 9 SECS-P/03 Statistica economica 6 SECS-S/03 Storia dell'economia europea 9 SECS-P/12 Totale CFU obbligatori 63 3° ANNO DI CORSO Attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 15 CFU a scelta libera. Tali crediti possono essere scelti tra tutti gli insegnamenti e le attività formative dei corsi di laurea dell’Ateneo. Lo studente deve conseguire 6 crediti a scelta in una o più delle seguenti attività: - tirocinio o stage (6 crediti); - laboratori (3 crediti). I laboratori erogati sono finalizzati all’apprendimento di metodologie di indagine, attivati con delibera del Consiglio di coordinamento didattico del corso di laurea, e indicati sul sito web: www.scienzepolitiche.unimi.it/2008/ECE nella sezione “Tirocini e laboratori”. Accertamento abilità informatiche 3 Accertamento conoscenze linguistiche: francese 3 Accertamento conoscenze linguistiche: spagnolo 3 Accertamento conoscenze linguistiche: tedesco 3 Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale Totale CFU obbligatori 6 6 ELENCO CURRICULA ATTIVI ECONOMIA DEI MERCATI ECONOMIA DELL' IMPRESA CURRICULUM: [B18-A] ECONOMIA DEI MERCATI 51 3° (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) ANNO DI CORSO Attività a scelta specifiche del curriculum ECONOMIA DEI MERCATI Lo studente deve conseguire 18 CFU scegliendo due dei seguenti insegnamenti: Economia del lavoro 9 SECS-P/01 Economia dello sviluppo 9 SECS-P/01 Economia industriale 9 SECS-P/01 Economia internazionale 9 SECS-P/01 Lo studente deve conseguire 12 CFU scegliendo due dei seguenti insegnamenti: Diritto dell'economia 6 IUS/05 Economia dell'ambiente e dell'energia 6 SECS-P/03 Politica dell'Unione Europea 6 SPS/04 CURRICULUM: [B18-B] ECONOMIA DELL' IMPRESA 3° (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) ANNO DI CORSO Attività a scelta specifiche del curriculum ECONOMIA DELL' IMPRESA Lo studente deve conseguire 18 CFU scegliendo due dei seguenti insegnamenti: Business planning 9 SECS-P/08 Economia industriale 9 SECS-P/01 Marketing e strategie d'impresa 9 SECS-P/08 Organizzazione aziendale 9 SECS-P/10 Lo studente deve conseguire 12 CFU scegliendo due dei seguenti insegnamenti (gli insegnamenti di Economia dell’innovazione e di Economia e tecnica della pubblicità non possono essere scelti contemporaneamente) Diritto commerciale 6 IUS/04 Economia dell’innovazione 6 SECS-P/08 Economia e tecnica della pubblicità 6 SECS-P/08 Sociologia economica 6 SPS/09 PROPEDEUTICITA' 52 Propedeuticità legate a superamento delle singole aree di verifica del TEC (test delle conoscenze in ingresso): -Area: Storia del ‘900: il superamento di questa area del test è necessario per potersi iscrivere all’esame di Storia dell’integrazione europea; -Area: Lingua inglese (test o certificazione B1): il superamento di questa area del test o il possesso di una certificazione di livello B1 è necessario per potersi iscrivere all’esame di English Business Communication -Area Matematica: il superamento di questa area del test è necessario per potersi iscrivere all’esame di Matematica per l’economia e la finanza. Costituiscono propedeuticità obbligatoria per tutti i curricula le seguenti: 1. Istituzioni di diritto privato ai fini degli esami di Diritto dell’Unione europea, Diritto commerciale e Diritto dell’economia. 2. Economia aziendale ai fini degli esami di Business planning, Economia degli intermediari finanziari, Economia e gestione d’impresa, Economia dell’innovazione, Economia e tecnica della pubblicità, Marketing e strategie di impresa e Organizzazione aziendale. 3. Matematica per l’economia e la finanza ai fini degli esami di Macroeconomia, Microeconomia e Statistica. 4. Statistica ai fini degli esami di Business planning, Economia dell’ambiente e dell’energia, Economia del lavoro, Economia dello sviluppo, Economia dell’innovazione, Economia internazionale e Statistica economica. 5. Macroeconomia e Microeconomia ai fini degli esami di Economia dell’ambiente e dell’energia, Economia del lavoro, Economia dello sviluppo, Economia industriale, Economia internazionale, e Scienza delle finanze. 53 2.3.Management pubblico (MAP) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: L-16 SCIENZE DELL' AMMINISTRAZIONE E DELL'ORGANIZZAZIONE Titolo rilasciato: Dottore Curricula attivi: - ORGANIZZAZIONE E INFORMAZIONE - AMMINISTRAZIONE E RISORSE ECONOMICHE Durata del corso di studi: 3 anni Cfu da acquisire totali: 180 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: B21 RIFERIMENTI Preside di Facoltà Prof. Daniele Checchi Presidente Consiglio Coordinamento della didattica Prof. Lorenzo Bordogna Coordinatore Corso di Laurea Prof. Lorenzo Bordogna Docenti tutor Dott.ssa Maddalena Sorrentino ([email protected]). Per tutte le informazioni specifiche (orientamento, tutor, stage,…..) http://ammini.org/map.htm Studenti tutor Forum studenti e docenti http://groups.yahoo.com/group/ammini. Per potervi accedere non è necessaria l'iscrizione al corso di laurea Sito web del corso di laurea www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/MAP 54 CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI Obiettivi formativi generali e specifici Il corso di laurea Management Pubblico insegna a: - integrare competenze manageriali diverse (economiche, giuridiche, politologiche, sociologiche, statistiche) - conoscere i processi e le regole di funzionamento delle amministrazioni pubbliche - capire le concrete esigenze delle aziende e dei cittadini - ragionare per progetti e per obiettivi - riconoscere e superare le trappole tipiche delle organizzazioni burocratiche - utilizzare pienamente gli strumenti che l’innovazione tecnologica mette a disposizione dell’innovazione amministrativa e della comunicazione con gli utenti Profilo professionale e sbocchi occupazionali Quando lavora nelle amministrazioni pubbliche, il laureato in Management pubblico può operare a livello centrale, regionale o locale con responsabilità di medio livello. Quando lavora all'esterno del settore pubblico, il laureato in Management pubblico può operare: - nelle imprese, per la gestione di progetti in cui si intrecciano obiettivi aziendali e politiche pubbliche; - nelle società di consulenza, per fornire ricerche e servizi basati sulla relazione con le amministrazioni pubbliche; - nelle organizzazioni di categoria, per monitorare le politiche di settore; - nei media, per migliorare le informazioni che riguardano i cittadini; - nelle società di pubbliche relazioni, perché i contatti tra aziende e istituzioni si basino su elevati standard tecnici ed etici; - nelle organizzazioni non profit, perché anche il bene va fatto bene. Conoscenze per l'accesso Viene richiesta l’effettuazione del TEC (Test delle conoscenze in ingresso) con le modalità definite nella guida di facoltà e nel sito http://www.scienzepolitiche.unimi.it. Il test non costituisce uno sbarramento in ingresso e può essere effettuato anche dopo l’immatricolazione, durante il primo trimestre. L’elenco degli insegnamenti collegati alle diverse aree del TEC è riportato nella tabella delle propedeuticità (vedi oltre). La tutor responsabile del TEC è la prof. Maddelena Sorrentino [email protected] Lauree Magistrali a cui si può accedere La laurea in Management pubblico consente l’accesso a una molteplicità di lauree magistrali nel campo del management e delle scienze dell’amministrazione. Presso la Facoltà di Scienze Politiche, il diretto proseguimento è il corso di laurea magistrale in Amministrazioni e politiche pubbliche (LM-63), cui si accede previo il rispetto dei criteri di ammissione. Struttura del corso 55 Il corso prevede: - 15 esami con voto, uguali per tutti - 3 esami con voto, definiti in base alla scelta tra uno dei due curricula offerti - 1 o 2 esami a scelta dello studente (per un totale di 12 crediti) - 1 idoneità di lingua inglese (pari al livello B1) - 1 accertamento delle competenze informatiche (pari al livello full ECDL) - 1 altra attività formativa, per l’accompagnamento al mondo del lavoro - la prova finale I due curricula, tra cui lo studente al terzo anno deve effettuare la sua scelta, sono: - 1.‘Organizzazione e informazione’, che fornisce competenze nei campi dell'organizzazione delle amministrazioni e dei servizi, dell'e-government e della comunicazione pubblica. - 2. ‘Amministrazione e risorse economiche’, che fornisce competenze nella gestione delle politiche economiche e nella regolazione dei mercati. Note ISCRIZIONE A TEMPO PARZIALE Il corso di laurea Management Pubblico consente l’iscrizione nella modalità ‘a tempo parziale’. Questa soluzione è rivolta agli studenti che, per giustificate ragioni di lavoro, familiari, di salute, o perché disabili, o per altri validi motivi, non siano in grado di seguire con continuità le lezioni e prevedano di non poter sostenere nei tempi previsti le relative prove di valutazione. I vantaggi di questa scelta sono i seguenti: - gli studenti possono conseguire la laurea in cinque anni, anziché in tre, senza cadere nella condizione di fuori corso - l’importo delle tasse universitarie è sensibilmente ridotto, nella misura stabilita dal Consiglio di amministrazione - gli studenti sono assistiti da un tutor, con il quale possono entrare in contatto per email o per telefono, con le modalità indicate nel sito internet del corso www.ammini.org/map/tutor.html - gli studenti possono usufruire delle iniziative espressamente organizzate per chi non può frequentare, quali gli incontri al sabato mattina o la didattica online. Le matricole che si iscrivono scegliendo la modalità a tempo parziale sono invitate a mettersi in contatto con la prof. Maddalena Sorrentino ([email protected] ), che li indirizzerà verso il loro personale tutor. Con l’aiuto di quest’ultimo, lo studente definirà il suo piano di lavoro individuale, tenendo conto della natura dell’impedimento a frequentare e delle risorse predisposte annualmente dal Corso di laurea. Al momento dell’iscrizione a un nuovo anno accademico, è comunque consentito per un’unica volta il passaggio alla condizione "a tempo pieno", con l’assunzione dei relativi carichi contributivi. Articolazione degli insegnamenti E’ facoltà degli studenti anticipare gli insegnamenti previsti in anni successivi a quello a cui sono iscritti, fatto salvo il rispetto delle propedeuticità. Si raccomanda di considerare questa opportunità per utilizzare al meglio la distribuzione degli insegnamenti nelle varie fasce orarie. Prove di lingua / Informatica L’idoneità di lingua inglese si consegue, al termine del corso, con una prova senza voto. Chi ha già 56 una certificazione di livello pari o superiore al B1, può avere immediatamente riconosciuti i 3 crediti e può accedere direttamente all’insegnamento di English for Communication in Management. Il corso di laurea prevede un accertamento di abilità informatiche di livello equivalente all’ECDL Full. L’accertamento si consegue con una prova senza voto. Chi ha già una certificazione ECDL Full può avere immediatamente riconosciuti i 3 crediti. Obbligo di frequenza La frequenza è fortemente consigliata. Il corso di laurea consente comunque l’iscrizione nella modalità ‘a tempo parziale’. Modalità valutazione del profitto Gli insegnamenti che comportano esami con voto si riconoscono perché riportano la sigla di un settore scientifico-disciplinare. Negli altri casi, la prova conclusiva del corso prevede un giudizio di ‘approvato/respinto’. I programmi di esame si trovano sul sito http://www.scienzepolitiche.unimi.it. Regole generali per iscrizione e ammissione agli appelli d'esame L’iscrizione agli esami avviene online, con le modalità spiegate nella guida "Info-Facoltà". Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLPErasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’accesso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Caratteristiche prova finale La laurea in Management pubblico si consegue con il superamento di una prova finale, corrispondente a 6 crediti, che può consistere: - nella redazione e discussione di un elaborato scritto - nell’approfondimento della relazione di tirocinio - nel disegno e nella realizzazione di progetti su supporto digitale. Di norma, l’argomento e il formato della prova devono essere concordati con il docente di un insegnamento del Corso di laurea del quale si sia sostenuto l’esame. Criteri ammissione alla prova finale Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito 174 crediti. MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO LIBERO 57 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Diritto pubblico 9 IUS/09 Idoneità di lingua inglese 3 Metodologia della ricerca sociale 9 SPS/07 Microeconomia 9 SECS-P/01 Psicologia sociale dei gruppi 6 M-PSI/05 Sistemi politici e amministrativi 9 SPS/04 Sociologia dell'organizzazione 9 SPS/09 Storia delle istituzioni politiche e amministrative 6 SPS/03 Totale CFU obbligatori 60 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Accertamento abilità informatiche 3 Economia delle amministrazioni pubbliche 9 SECS-P/07 English for Communication in Management 9 L-LIN/12 Istituzioni di diritto dell'Unione Europea 6 IUS/14 Scienza delle finanze e bilanci pubblici Statistica Totale CFU obbligatori 12 (3) SECS-P/01, (9) SECS-P/03 9 SECS-S/01 48 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Diritto amministrativo e contabilità pubblica Cfu Settore 12 IUS/10 Diritto del lavoro nelle amministrazioni pubbliche 6 (3) IUS/10, (3) IUS/07 Politiche pubbliche 9 SPS/04 Totale CFU obbligatori 27 58 Attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 12 CFU a scelta libera, anche con esami in insegnamenti impartiti in altri corsi di laurea o in altre facoltà. Per consolidare la preparazione logico-matematica, importante per superare agevolmente gli esami di Microeconomia e di Statistica, si raccomanda alle matricole di usare almeno 3 crediti per seguire almeno il primo modulo di ‘Matematica per le scienze sociali’. Lo studente deve conseguire 3 CFU per ‘Altre attività formative ‘ attraverso: competenze informatiche [email protected] ) progredite (certificatore: prof. Maddalena Sorrentino - accertamento conoscenze progredite di lingua inglese (certificatore: prof. Miriam Bait [email protected] ) - stage (certificatore: prof. Gabriele Bottino [email protected] ) - relazione sull’attività lavorativa, da concordare con un docente - frequenza di corsi, anche [email protected] esterni, Accertamento abilità informatiche previa approvazione del prof. Gabriele Bottino 3 Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale 6 Totale CFU obbligatori 6 ELENCO CURRICULA ATTIVI ORGANIZZAZIONE E INFORMAZIONE AMMINISTRAZIONE E RISORSE ECONOMICHE CURRICULUM: [B21-A] ORGANIZZAZIONE E INFORMAZIONE 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum ORGANIZZAZIONE E INFORMAZIONE Attività formativa Cfu Settore Comunicazione pubblica e relazioni con gli utenti 9 (3) SPS/11, (6) SPS/08 Economia dei servizi pubblici 6 SECS-P/08 Sistemi informativi per le amministrazioni 9 INF/01 Totale CFU obbligatori 24 59 CURRICULUM: [B21-B] AMMINISTRAZIONE E RISORSE ECONOMICHE 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum AMMINISTRAZIONE E RISORSE ECONOMICHE Attività formativa Cfu Settore Diritto dell'economia ed economia della regolazione 9 (6) IUS/05, (3) SECS-P/03 Istituzioni di diritto privato 9 IUS/01 Politica economica e monetaria 9 (6) SECS-P/02, (3) SECS-P/03 Totale CFU obbligatori 27 PROPEDEUTICITA' Propedeuticità legate al superamento delle singole aree di verifica del TEC (test delle conoscenze in ingresso): -Il superamento almeno parziale del test d'ingresso (area Matematica) è propedeutico agli esami di Microeconomia e Statistica -Il superamento almeno parziale del test d'ingresso (area Storia del 900) è propedeutico agli esami di Sistemi politici e amministrativi e Storia delle istituzioni politiche e amministrative -Il superamento almeno parziale del test d'ingresso (area Inglese) o in alternativa il possesso di una certificazione di livello B1 è propedeutico all'idoneità di lingua inglese Propedeuticità comuni a tutti i curricula: Diritto pubblico è propedeutico a Istituzioni di diritto dell'Unione Europea Microeconomia è propedeutico a Scienza delle finanze e bilanci pubblici ed Economia delle amministrazioni pubbliche L'idoneità di lingua inglese o il possesso di una certificazione di livello B1 è propedeutico a English for Communication in Management Diritto pubblico+Istituzioni di diritto dell'Unione Europea sono propedeutici a Diritto amministrativo e contabilità pubblica Diritto pubblico + Istituzioni di diritto dell’Unione Europea + Diritto amministrativo e contabilità pubblica sono propedeutici a Diritto del lavoro nelle amministrazioni pubbliche Microeconomia + Scienza delle finanze e bilanci pubblici + Sistemi politici e amministrativi sono propedeutici a Politiche pubbliche Microeconomia+Economia delle amministrazioni pubbliche sono propedeutici a Economia dei servizi pubblici Accertamento abilità informatiche + Sociologia dell'organizzazione sono propedeutici a Sistemi informativi per le amministrazioni Sistemi politici e amministrativi + Psicologia sociale dei gruppi sono propedeutici a Comunicazione pubblica e relazioni con gli utenti (corso coordinato) Microeconomia+Scienza delle finanze e bilanci pubblici sono propedeutici a Politica economica e monetaria Diritto pubblico + Istituzioni di diritto privato + Microeconomia + Scienza delle finanze e bilanci 60 pubblici sono propedeutici a Diritto dell’economia e Economia della regolazione 61 2.4.Organizzazione e risorse umane (ORU) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: L-16 SCIENZE DELL' AMMINISTRAZIONE E DELL'ORGANIZZAZIONE Titolo rilasciato: Dottore Curricula attivi: - ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NELL' IMPRESA - ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL MERCATO DEL LAVORO - CONSULENZA DEL LAVORO Durata del corso di studi: 3 anni Cfu da acquisire totali: 180 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: B16 RIFERIMENTI Preside di Facoltà Prof. Daniele Checchi Presidente Consiglio Coordinamento della didattica Prof. Armando Tursi Coordinatore Corso di Laurea Prof. Armando Tursi Docenti tutor Dr.ssa Silvia Gilardi ([email protected]); Prof. Massimo Pallini ([email protected]) Studenti tutor [email protected] Sito web del corso di laurea www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/ORU 62 CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI Premessa È istituito il Corso di laurea in Organizzazione e risorse umane. Il corso appartiene alla classe delle lauree in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione – Classe L-16 e si svolge nella Facoltà di Scienze Politiche. Obiettivi formativi generali e specifici Il corso di laurea in Organizzazione e risorse umane (ORU) mira a fornire le conoscenze di base e le competenze specifiche necessarie per la formazione di esperti nell’organizzazione, gestione e amministrazione delle risorse umane nelle organizzazioni produttive, e nella progettazione e gestione di politiche e servizi per il lavoro nell’ambito delle istituzioni private e pubbliche che operano nel mercato del lavoro, nella rappresentanza degli interessi economici e professionali. Mira altresì a fornire le conoscenze e le competenze necessarie per la formazione di professionisti nella consulenza ai datori di lavoro in materia di rapporti di lavoro, previdenza e assistenza sociale, relazioni sindacali. Abilità e competenze acquisite Le competenze dei laureati in Organizzazione e risorse umane, in termini di risultati di apprendimento attesi, si possono descrivere come segue: a) CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE: solida conoscenza dei principali contributi teorici e metodologici sul tema del lavoro all’interno e all’esterno dell’impresa, elaborati in ambito economico, giuridico, politologico, sociologico-organizzativo e psicologico, storico; b) CAPACITÀ APPLICATIVE: competenze applicative multidisciplinari, con riferimento alla elaborazione e alla realizzazione di ipotesi appropriate di intervento in materia di progettazione e gestione di politiche del lavoro e dell’occupazione, di selezione, gestione e amministrazione delle risorse umane nelle organizzazioni produttive, anche in regime libero-professionale e con taglio consulenziale; di gestione delle relazioni sindacali nelle imprese e nelle associazioni sindacali, anche in regime libero-professionale e con taglio consulenziale. Capacità di trattare dati e informazioni nel campo dell’organizzazione e del mercato del lavoro, utilizzando nozioni di statistica e strumenti informatici; c) AUTONOMIA DI GIUDIZIO: capacità di analizzare temi e problemi nel campo della regolazione del lavoro, dei mercati del lavoro, delle politiche sociali; nella gestione dei servizi per l’impiego e dei servizi professionali al lavoro; nel management e nella consulenza nel campo delle risorse umane; d) ABILITÀ COMUNICATIVE: abilità linguistiche, indispensabili per comunicare nel mondo dell’economia e dell’impresa, in italiano e in una lingua straniera, in particolare in lingua inglese; abilità di comunicazione scritta e orale, volta ad argomentare con chiarezza in funzione delle caratteristiche del contesto e dell’interlocutore; capacità di impostare relazioni cooperative e collaborative anche all’interno di team multiprofessionali, come sempre più è richiesto nel mondo del lavoro; e) CAPACITÀ DI APPRENDERE: attitudine all’apprendimento e all’aggiornamento continuo lungo l’intero arco della vita professionale, e capacità di automonitorare le proprie competenze e conoscenze. Profilo professionale e sbocchi occupazionali I laureati in Organizzazione e risorse umane possono trovare sbocco professionale nei seguenti ambiti lavorativi: - area del personale e delle risorse umane all’interno delle organizzazioni produttive private e pubbliche (selezione, gestione, organizzazione e sviluppo, amministrazione delle risorse umane; relazioni sindacali, uffici per i procedimenti disciplinari nelle pubbliche amministrazioni) o nel settore libero-professionale e consulenziale (consulenti del lavoro; consulenza socio63 - - organizzativa nel campo delle risorse umane); istituzioni pubbliche e private che operano nel mercato del lavoro, con funzione di programmazione, progettazione, gestione e monitoraggio di interventi di politica del lavoro; ispezione e vigilanza sul lavoro; orientamento e avviamento al lavoro, matching domandaofferta, somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, outplacement; formazione professionale,. A titolo esemplificativo, si indicano le seguenti tipologie di organizzazioni e istituzioni: direzioni per le politiche del lavoro di Regioni e Province, centri per l’impiego, agenzie per il lavoro, direzioni provinciali del lavoro, compresi i servizi ispettivi; organizzazioni di rappresentanza degli interessi economici (organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli imprenditori, Camere di commercio). Conoscenze per l'accesso Viene richiesta l’effettuazione del TEC (Test delle conoscenze in ingresso) con le modalità definite nella guida di facoltà e nel sito http://www.scienzepolitiche.unimi.it. Il test non costituisce uno sbarramento in ingresso e può essere effettuato anche dopo l’immatricolazione, durante il primo trimestre di corsi. Considerate le caratteristiche di pluridisciplinarietà, orientamento tematico su mercati del lavoro a dimensione globale, ricorso consistente a metodi formalizzati di analisi nel percorso formativo, le competenze richieste per l’accesso al corso di laurea fanno riferimento a quattro aree di competenza: lingua italiana, lingua inglese, matematica e storia del ‘900. La tutor responsabile del ([email protected]). TEC è la Prof.ssa Maddalena Sorrentino Lauree Magistrali a cui si può accedere Il conseguimento della laurea in Organizzazione e risorse umane consente l’accesso a una molteplicità di lauree magistrali in campo organizzativo e lavoristico. Il naturale proseguimento presso la Facoltà di Scienze Politiche è il corso di laurea magistrale in Scienze del lavoro (classe 62 LM), previo superamento della prova di ammissione. Struttura del corso Il corso prevede, nei primi due anni, un ampio ventaglio di insegnamenti comuni per sviluppare e consolidare le conoscenze, le competenze e le abilità fondamentali. Nel terzo anno, esso si articola in tre curricula, per completare in modo adeguatamente diversificato la preparazione a seconda degli sbocchi professionali prescelti. Un primo curriculum, denominato Organizzazione e gestione delle risorse umane nell’impresa, si caratterizza per un’offerta formativa volta a fornire competenze specifiche aggiuntive di tipo organizzativo, sociologico, psicologico e comunicativo, per l’analisi e la gestione delle risorse umane nelle organizzazioni produttive (for profit e non- profit). Un secondo curriculum, denominato Organizzazione e gestione del mercato del lavoro, si caratterizza per un’offerta formativa volta a fornire competenze specifiche aggiuntive in materia di analisi e gestione del mercato del lavoro in una prospettiva sociologica , demografica e giuridica , nonché a fornire conoscenze di tipo storico sull’evoluzione dell’economia e delle organizzazioni degli interessi. Un terzo curriculum, denominato Consulenza del lavoro, si caratterizza per un’offerta formativa volta a fornire le competenze specifiche aggiuntive, soprattutto di tipo giuridico, richieste dalla normativa che stabilisce i requisiti di ammissione all’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di consulente del lavoro, nonché quelle di tipo psicologico utili per lo svolgimento delle attività di intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale. Per tutti i curricula si prevedono attività di stage, tirocini formativi e di orientamento, laboratori, e altre attività esterne (presso enti, aziende e organizzazioni non profit), utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché soggiorni di studio presso altre università italiane e straniere. Al compimento degli studi viene conseguita la laurea in Organizzazione e risorse umane, classe 64 delle lauree in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione - Classe L 16. Note La durata normale del corso di laurea in Organizzazione e risorse umane è di tre anni. Agli studenti lavoratori, o che comunque per motivi di forza maggiore non siano in grado di seguire regolarmente il corso a tempo pieno, è consentita l’iscrizione a tempo parziale (part-time), che prevede una durata normale del corso di cinque anni. I vantaggi di questa scelta sono i seguenti: - gli studenti possono conseguire la laurea in cinque anni, anziché in tre, senza cadere nella condizione di fuori corso; - l’importo delle tasse universitarie è ridotto, nella misura stabilita dal Consiglio di amministrazione; - gli studenti possono usufruire delle iniziative espressamente organizzate per chi non può frequentare, quali gli incontri al sabato mattina o la didattica on-line. Al momento dell’iscrizione a un nuovo anno accademico, è comunque consentito il passaggio alla condizione “a tempo pieno”, con l’assunzione dei relativi carichi contribuitivi. Prove di lingua / Informatica Una conoscenza di base almeno della lingua inglese è prerequisito generale per l’accesso e viene verificato durante la prova di ingresso. Tra le attività formative obbligatorie è contemplata l’idoneità di lingua inglese, che si consegue con una prova senza voto e attribuisce 3 crediti. Chi è già in possesso di una certificazione di livello pari o superiore al B1, può avere immediatamente riconosciuti i 3 crediti ed accedere direttamente all’insegnamento di English for communication in Management. Tra le ulteriori attività a scelta dello studente è inoltre prevista la possibilità di accertamento di “conoscenza linguistiche progredite”. Il corso di laurea prevede un accertamento di abilità informatiche di livello equivalente all’ECDL Full Tra le ulteriori attività a scelta dello studente è inoltre prevista la possibilità di accertamento di competenze informatiche progredite. Obbligo di frequenza La frequenza è fortemente consigliata. Sono comunque attivate modalità di accompagnamento e sostegno per chi non può frequentare per seri motivi. Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLP-Erasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’accesso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Formulazione e presentazione piano di studi Il piano di studi si presenta a partire dal secondo anno, in segreteria, per la scelta del curriculum, dei 12 crediti a scelta libera, e dei 9 crediti a scelta nell’ambito delle “ulteriori attività formative” (stage o attività ad essi assimilate, accertamento competenze informatiche progredite, accertamento di 65 conoscenze linguistiche progredite, conoscenze matematiche di base) Caratteristiche prova finale La laurea in Organizzazione e risorse umane si consegue previo superamento di una prova finale, corrispondente a 6 crediti formativi, che può consistere nella redazione e discussione di un elaborato scritto su un argomento scelto nell’ambito degli insegnamenti seguiti, oppure, per gli studenti che abbiano maturato almeno 9 crediti formativi in attività di tirocinio, stage o assimilate, nella discussione della relazione svolta alla conclusione di tale attività. L’elaborato scritto, o l’eventuale altra prova prevista, deve denotare una buona capacità personale di organizzare e sistematizzare le nozioni e competenze acquisite nel corso di laurea. La prova finale può essere anche sostenuta in lingua straniera, e in particolare in lingua inglese. Criteri ammissione alla prova finale Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito 174 crediti, comprensivi dei crediti previsti per la conoscenza della lingua straniera. MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO LIBERO N° posti riservati a studenti extracomunitari non soggiornanti in Italia 10 Note Prima di iscriversi è necessario sostenere una prova di ingresso, secondo le modalità specificate nel Regolamento didattico del corso di laurea. Gli obblighi formativi aggiuntivi, previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva, saranno indicati nel Regolamento didattico del corso di laurea e dovranno essere soddisfatti entro il primo anno di corso. 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Accertamento abilità informatiche 3 Economia aziendale 9 SECS-P/07 Idoneità di lingua inglese 3 Istituzioni di diritto privato 9 IUS/01 Metodologia della ricerca sociale 6 SPS/07 Microeconomia 9 SECS-P/01 Sistemi politici e amministrativi 6 SPS/04 Statistica 9 SECS-S/01 Storia contemporanea 6 M-STO/04 Totale CFU obbligatori 60 66 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Diritto della sicurezza sociale 6 IUS/07 Economia del lavoro 9 SECS-P/01 English for Communication in Management 9 L-LIN/12 Istituzioni di diritto del lavoro 9 IUS/07 Istituzioni di diritto dell'Unione Europea 6 IUS/14 Politiche sociali e del lavoro 9 SPS/04 Sociologia economica e dell'organizzazione 12 SPS/09 Totale CFU obbligatori 60 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Relazioni industriali Settore 6 SPS/09 Totale CFU obbligatori 6 Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale 6 Totale CFU obbligatori 6 Altre attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 12 CFU a scelta libera. Lo studente deve conseguire 9 crediti a scelta tra: stage o attività ad esso assimilate; accertamento di conoscenze linguistiche progredite; accertamento di competenze informatiche progredite; competenze matematiche di base Accertamento di abilità informatiche progredite 3 ELENCO CURRICULA ATTIVI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NELL' IMPRESA 67 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL MERCATO DEL LAVORO CONSULENZA DEL LAVORO Modalità scelta curriculum Il curriculum viene scelto con la presentazione del piano di studi nel 2° anno, secondo quanto previsto dal regolamento didattico della Facoltà. CURRICULUM: [B16-A] ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NELL' IMPRESA 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NELL' IMPRESA Attività formativa Cfu Settore Comunicazione d'impresa 6 SPS/08 Organizzazione aziendale 9 SECS-P/10 Psicologia del lavoro 6 M-PSI/06 Sociologia del lavoro 6 SPS/09 Totale CFU obbligatori 27 CURRICULUM: [B16-B] ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL MERCATO DEL LAVORO 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL MERCATO DEL LAVORO Attività formativa Cfu Settore Demografia 6 SECS-S/04 Diritto sindacale e del mercato del lavoro 6 IUS/07 Sociologia del mercato del lavoro e della formazione professionale 9 (6) SPS/09, (3) SPS/08 Storia del movimento sindacale 6 M-STO/04 Totale CFU obbligatori 27 CURRICULUM: [B16-C] CONSULENZA DEL LAVORO 68 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum CONSULENZA DEL LAVORO Attività formativa Cfu Settore Diritto della previdenza complementare 6 IUS/07 Diritto sindacale e del mercato del lavoro 6 IUS/07 Diritto tributario 9 IUS/12 Psicologia del lavoro 6 M-PSI/06 Totale CFU obbligatori 27 PROPEDEUTICITA' Propedeuticità legate al superamento delle singole aree di verifica del TEC (test delle conoscenze in ingresso): -Area: Storia del ‘900: il superamento di questa area del test è necessario per potersi iscrivere agli esami di Sistemi politici e amministrativi e di Storia contemporanea -Area: Lingua inglese (test o certificazione B1): il superamento di questa area del test o il possesso di una certificazione di livello B1 è necessario per potersi iscrivere all’esame di Idoneità di Lingua inglese -Area: Matematica: il superamento di questa area del test è necessario per potersi iscrivere agli esami di Microeconomia e Statistica Lo studente dovrà inoltre tenere conto delle seguenti propedeuticità: a) Istituzioni di diritto privato è propedeutico rispetto a Istituzioni di diritto dell’Unione Europea, Istituzioni di diritto del lavoro, Diritto tributario b) Istituzioni di diritto del lavoro è propedeutico rispetto a Diritto della sicurezza sociale, Diritto sindacale e del mercato del lavoro, Diritto della previdenza complementare c) Microeconomia è propedeutico rispetto a Economia del lavoro d) L’accertamento delle competenze di lingua inglese è propedeutico rispetto a English for Communication in Management. 69 2.5.Scienze internazionali e istituzioni europee (SIE) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: L-36 SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Titolo rilasciato: Dottore Curricula attivi: - ISTITUZIONI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI - COMMERCIO INTERNAZIONALE - CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI EXTRAEUROPEI - INTEGRAZIONE EUROPEA Durata del corso di studi: 3 anni Cfu da acquisire totali: 180 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: B20 RIFERIMENTI Preside di Facoltà Prof. Daniele Checchi Presidente Consiglio Coordinamento della didattica Prof.ssa Roberta Clerici Coordinatore Corso di Laurea Prof.ssa Roberta Clerici Docenti tutor Prof. Pierluigi Lamberti Zanardi Sito web del corso di laurea www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/SIE CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI 70 Obiettivi formativi generali e specifici Integrare le conoscenze di base tipiche di una formazione interdisciplinare nei settori economico, giuridico, politico-sociale e storico con una preparazione orientata sulle dimensioni europee ed internazionali dei settori stessi, al fine di sviluppare una specifica competenza negli aspetti transnazionali e internazionali della società contemporanea. Profilo professionale e sbocchi occupazionali Attività professionali nelle imprese private e pubbliche coinvolte in rapporti commerciali e finanziari internazionali e interessate all’ internazionalizzazione dei mercati dell’Unione europea e nei paesi extraeuropei, nelle amministrazioni pubbliche che si occupano di rapporti internazionali, come le rappresentanze diplomatiche e consolari, nelle organizzazioni europee e internazionali (sia governative che non governative). Conoscenze per l'accesso Viene richiesta l’effettuazione del TEC (Test delle conoscenze in ingresso) con le modalità definite nella guida di facoltà e nel sito http://www.scienzepolitiche.unimi.it. Il test non costituisce uno sbarramento in ingresso e può essere effettuato anche dopo l’immatricolazione, durante il primo trimestre di corsi. Lauree Magistrali a cui si può accedere Il conseguimento della laurea in Scienze internazionali e istituzioni europee (Classe L-36: Scienze politiche e delle relazioni internazionali) consentirà l’accesso al Corso biennale di laurea magistrale in Relazioni internazionali (classe LM-52: Relazioni internazionali), purché in possesso dei requisiti curriculari previsti. La verifica dell’adeguatezza della preparazione personale necessaria per l’ammissione verrà effettuata, ai sensi dell’art. 11 punto 3 del Regolamento di Facoltà, mediante una prova individuale dinnanzi a una commissione nominata dal Consiglio di coordinamento didattico del Corso di laurea in Scienze internazionali e istituzioni europee. Struttura del corso Il corso prevede due anni caratterizzati da insegnamenti comuni; un terzo anno con insegnamenti differenziati in base ai quattro curriculum proposti: - Istituzioni e organizzazioni internazionali - Commercio internazionale - Cultura ed istituzioni dei paesi extraeuropei - Integrazione europea Prove di lingua / Informatica Il corso di laurea prevede un accertamento di abilità informatiche di livello equivalente all’ECDL Full Obbligo di frequenza La frequenza è fortemente consigliata Svolgimento di studi/tirocini all'estero 71 PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLPErasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’acceso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Formulazione e presentazione piano di studi Il piano di studi può essere presentato a partire dal 2° anno di corso Caratteristiche prova finale Per essere ammessi alla prova finale per il conseguimento del titolo è necessario acquisire 174 crediti MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO LIBERO 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Accertamento di abilità informatiche* 3 Diritto pubblico 9 IUS/09 Istituzioni di economia 9 SECS-P/01 Lingua inglese 9 L-LIN/12 Scienza politica 9 SPS/04 Sistemi sociali comparati 9 SPS/07 Storia contemporanea 9 M-STO/04 Totale CFU obbligatori 57 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Diritto della Comunità internazionale e dell'Unione Europea Cfu Settore 12 (6) IUS/13, (6) IUS/14 Economia e politica internazionale 6 SECS-P/01 Relazioni internazionali 9 SPS/04 Sociologia politica ed economica 9 (3) SPS/09, (6) SPS/11 72 Statistica 6 SECS-S/01 Storia delle relazioni internazionali 9 SPS/06 Totale CFU obbligatori 51 Attività a scelta comuni a tutti i curricula Gli studenti devono conseguire 6 CFU in uno dei seguenti insegnamenti Accertamento conoscenze linguistiche francese 6 Accertamento conoscenze linguistiche spagnolo 6 Accertamento conoscenze linguistiche tedesco 6 Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale Totale CFU obbligatori 6 6 Altre attività a scelta comuni a tutti i curricula Gli studenti devono conseguire 12 CFU a scelta libera. Gli studenti devono acquisire 3 CFU in una o più delle seguenti attività:accertamento di conoscenze linguistiche progredite - accertamento di competenze informatiche progredite – laboratori - ulteriori attività formative (stage, tirocinio) Accertamento di abilità informatiche progredite 3 ELENCO CURRICULA ATTIVI ISTITUZIONI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI COMMERCIO INTERNAZIONALE CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI EXTRAEUROPEI INTEGRAZIONE EUROPEA CURRICULUM: [B20-A] ISTITUZIONI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie 73 specifiche del curriculum ISTITUZIONI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Attività formativa Cfu Settore Diritto internazionale 6 IUS/13 Organizzazione internazionale 9 IUS/13 Storia dei trattati e politica internazionale 6 SPS/06 Tutela internazionale dei diritti umani 9 IUS/13 Totale CFU obbligatori 30 Attività a scelta specifiche del curriculum ISTITUZIONI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Gli studenti devono conseguire 6 CFU in uno dei seguenti insegnamenti: Politica comparata 6 SPS/04 Studi strategici 6 SPS/04 Gli studenti devono conseguire 9 CFU in uno dei seguenti insegnamenti: Storia dell’America del Nord 9 SPS/05 Storia dell’Asia 9 SPS/14 CURRICULUM: [B20-B] COMMERCIO INTERNAZIONALE 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum COMMERCIO INTERNAZIONALE Attività formativa Cfu Settore Diritto del commercio internazionale 9 IUS/13 Diritto internazionale privato 9 IUS/13 Economia dello sviluppo 6 SECS-P/01 Economia internazionale 9 SECS-P/01 Istituzioni di diritto privato 6 IUS/01 Storia delle relazioni economiche internazionali 6 SECS-P/12 Totale CFU obbligatori 45 CURRICULUM: [B20-C] CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI EXTRAEUROPEI 74 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI EXTRAEUROPEI Attività formativa Cfu Settore Diritto pubblico comparato 9 IUS/21 Economia dello sviluppo 6 SECS-P/01 Geografia politica ed economica 6 M-GGR/02 Totale CFU obbligatori 21 Attività a scelta specifiche del curriculum CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI EXTRAEUROPEI Gli studenti devono conseguire 9 CFU in uno dei seguenti insegnamenti: Cultura cinese 9 L-OR/21 Cultura giapponese 9 L-OR/22 Cultura indiana 9 (3) L-OR/18, (6) L-OR/19 Cultura inglese 9 L-LIN/10 Culture ispanofone 9 L-LIN/05 Gli studenti devono conseguire 6 CFU in uno dei seguenti insegnamenti: Storia dell'America Latina 6 SPS/05 Storia e istituzioni dei paesi islamici 6 SPS/14 Gli studenti devono conseguire 9 CFU in uno dei seguenti insegnamenti: Storia dell'Asia 9 SPS/14 Storia e istituzioni dell'Africa 9 SPS/13 CURRICULUM: [B20-D] INTEGRAZIONE EUROPEA 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum INTEGRAZIONE EUROPEA Attività formativa Cfu Settore Diritto materiale dell'Unione Europea 6 IUS/14 Diritto pubblico degli stati europei 9 IUS/21 Geografia politica ed economica 9 M-GGR/02 75 Politica dell'Unione Europea 6 SPS/04 Politica economica e monetaria dell'UE 6 SECS-P/02 Storia dell'integrazione europea 9 SPS/06 Totale CFU obbligatori 45 PROPEDEUTICITA' Propedeuticità legate al superamento delle singole aree di verifica del TEC (test delle conoscenze in ingresso): -Area: Storia del ‘900: il superamento di questa area del test è necessario per potersi iscrivere agli esami di Scienza Politica e di Storia contemporanea -Area: Lingua inglese (test o certificazione B1): il superamento di questa area del test o il possesso di una certificazione di livello B1 è necessario per potersi iscrivere all’esame di Lingua inglese -Area: Matematica: il superamento di questa area del test è necessario per potersi iscrivere agli esami di Istituzioni di economia e Statistica Gli studenti si dovranno inoltre attenere alle seguenti propedeuticità: a) Diritto della Comunità internazionale e dell’Unione europea è propedeutico rispetto a Diritto del commercio internazionale, Diritto internazionale, Diritto internazionale privato, Diritto materiale dell’Unione europea, Organizzazione internazionale, Tutela internazionale dei diritti umani. b) Diritto pubblico è propedeutico rispetto a Diritto della Comunità internazionale e dell’Unione europea, Diritto pubblico comparato, Diritto pubblico degli Stati europei. c) Istituzioni di diritto privato è propedeutico rispetto a Diritto internazionale privato d) Istituzioni di economia è propedeutico rispetto a Economia e politica internazionale e) Economia e politica internazionale è propedeutico rispetto a Economia dello sviluppo, Economia internazionale, Politica economica e monetaria dell’Unione europea. f) Scienza politica è propedeutico rispetto a Politica comparata, Politica dell’Unione europea, Relazioni internazionali, Sociologia politica ed economica, Studi strategici. g) Sistemi sociali comparati è propedeutico rispetto a Sociologia politica ed economica. h) Storia contemporanea è propedeutico rispetto a Storia dei trattati e politica internazionale, Storia dell’America del Nord, Storia dell’America latina, Storia dell’Asia, Storia delle relazioni economiche internazionali, Storia delle relazioni internazionali, Storia dell’integrazione europea, Storia e istituzioni dell’Africa, Storia e istituzioni dei paesi islamici. 76 2.6.Scienze politiche (SPO) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: L-36 SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Titolo rilasciato: Dottore Curricula attivi: ECONOMICO - GIURIDICO - POLITOLOGICO - SOCIOLOGICO - STORICO Durata del corso di studi: 3 anni Cfu da acquisire totali: 180 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: B19 RIFERIMENTI Preside di Facoltà Prof. Daniele Checchi Presidente Consiglio Coordinamento della didattica Prof. Eugenio De Marco Coordinatore Corso di Laurea Prof. Eugenio De Marco Docenti tutor Prof. Marco Luigi Bassani; Prof. Stefano Draghi; Prof. Michela Minesso Studenti tutor Dott.ssa Francesca Sgrò; Dott. Alessio Soldano Sito web del corso di laurea www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/SPO CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI 77 Obiettivi formativi generali e specifici Il Corso di laurea in Scienze politiche si propone di fornire adeguate conoscenze di base e competenze metodologiche tipiche di una formazione interdisciplinare nei settori economico, giuridico, politologico, sociologico e storico, finalizzate all’analisi delle strutture e dei processi fondamentali delle società contemporanee in una prospettiva comparata. Profilo professionale e sbocchi occupazionali I laureati in Scienze politiche potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti, quali imprese e organizzazioni private nazionali e multinazionali, amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sopranazionali e internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore, centri di ricerca, società di consulenza. Conoscenze per l’accesso Viene richiesta l’effettuazione del TEC (Test delle conoscenze in ingresso) con le modalità definite nella guida di facoltà e nel sito http://www.scienzepolitiche.unimi.it. Il test non costituisce uno sbarramento in ingresso e può essere effettuato anche dopo l’immatricolazione, durante il primo trimestre di corsi. Lauree Magistrali a cui si può accedere Il naturale proseguimento presso la Facoltà di Scienze Politiche è il corso di laurea magistrale in Scienze politiche e di governo (classe LM-62), previo superamento della prova di ammissione. Il conseguimento della laurea in Scienze politiche consente peraltro l’accesso anche ad altri corsi di laurea magistrale, tra i quali, sempre nella Facoltà di Scienze politiche e secondo le relative modalità di ammissione, il corso di laurea magistrale in Droit et politiques de l’intégration européenne Struttura del corso Il corso di laurea in Scienze politiche si articola in un primo anno caratterizzato da insegnamenti comuni; il secondo e il terzo anno prevedono insegnamenti progressivamente differenziati in base al curriculum scelto dallo studente: - Economico - Giuridico - Politologico - Sociologico - Storico La scelta del curriculum avviene al secondo anno di corso Area didattica via Conservatorio, 7 – 20122 Milano Prove di lingua / Informatica Il corso di laurea prevede un accertamento di abilità informatiche di livello equivalente all’ECDL Full 78 Obbligo di frequenza Frequenza fortemente consigliata. Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLP-Erasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’accesso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Caratteristiche prova finale La prova finale è momento formativo individuale a completamento del percorso di studi e consiste nella redazione e discussione di un elaborato scritto su un argomento scelto nell’ambito degli insegnamenti seguiti. Per essere ammessi alla prova finale per il conseguimento del titolo è necessario acquisire 174 crediti MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO LIBERO N° posti riservati a studenti extracomunitari non soggiornanti in Italia 10 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Accertamento abilità informatiche 6 Diritto pubblico 9 IUS/09 Microeconomia 9 SECS-P/01 Scienza politica 9 SPS/04 Sociologia 9 SPS/07 Storia contemporanea 9 M-STO/04 Storia delle dottrine politiche 9 SPS/02 Totale CFU obbligatori 57 Attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 6 CFUscegliendo uno tra i seguenti insegnamenti:. 79 Accertamento conoscenze linguistiche francese 6 Accertamento conoscenze linguistiche spagnolo 6 Accertamento conoscenze linguistiche tedesco 6 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Lingua inglese 9 L-LIN/12 Macroeconomia 9 SECS-P/01 Statistica 9 SECS-S/01 Totale CFU obbligatori 27 Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale Totale CFU obbligatori 6 6 Altre attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 12 CFU a scelta libera. Lo studente deve conseguire 3 CFU in ulteriori attività formative (stage, tirocini formativi e di orientamento e altre abilità e conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro). ELENCO CURRICULA ATTIVI ECONOMICO GIURIDICO POLITOLOGICO SOCIOLOGICO STORICO Modalità scelta curriculum La scelta del curriculum avviene al secondo anno di corso. 80 CURRICULUM: [B19-A] ECONOMICO 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum ECONOMICO Attività formativa Cfu Settore Diritto privato 6 IUS/01 Filosofia politica 6 SPS/01 Matematica per le scienze sociali 6 SECS-S/06 Metodologia della ricerca sociale 6 SPS/07 Totale CFU obbligatori 24 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum ECONOMICO Attività formativa Cfu Settore Economia aziendale 9 SECS-P/07 Economia degli intermediari finanziari 6 SECS-P/11 Economia internazionale 9 SECS-P/01 Politica economica e monetaria dell'UE 6 SECS-P/02 Scienza delle finanze 9 SECS-P/03 Statistica economica 6 SECS-S/03 Totale CFU obbligatori 45 CURRICULUM: [B19-B] GIURIDICO 81 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum GIURIDICO Attività formativa Cfu Settore Diritto privato 9 IUS/01 Filosofia del diritto 6 IUS/20 Filosofia politica 6 SPS/01 Metodologia della ricerca sociale 6 SPS/07 Totale CFU obbligatori 27 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum GIURIDICO Attività formativa Cfu Settore Diritto amministrativo 6 IUS/10 Diritto internazionale 9 IUS/13 Diritto tributario 6 IUS/12 Sistemi giuridici comparati 6 IUS/02 Totale CFU obbligatori 27 Attività a scelta specifiche del curriculum GIURIDICO Lo studente deve conseguire 6 CFU scegliendo tra uno dei seguenti insegnamenti: Diritto commerciale 6 IUS/04 Diritto dell'economia 6 IUS/05 Lo studente deve conseguire 9 CFU scegliendo tra uno dei seguenti insegnamenti: Diritto dell'Unione Europea 9 IUS/14 Diritto pubblico comparato 9 IUS/21 CURRICULUM: [B19-C] POLITOLOGICO 82 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum POLITOLOGICO Attività formativa Cfu Settore Diritto privato 6 IUS/01 Filosofia politica 9 SPS/01 Metodologia della ricerca sociale 9 SPS/07 Totale CFU obbligatori 24 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum POLITOLOGICO Attività formativa Cfu Settore Analisi delle istituzioni politiche 9 SPS/04 Politica comparata 9 SPS/04 Politica dell'Unione Europea 6 SPS/04 Politiche pubbliche 6 SPS/04 Relazioni internazionali 9 SPS/04 Sistema politico italiano 6 SPS/04 Totale CFU obbligatori 45 CURRICULUM: [B19-D] SOCIOLOGICO 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum SOCIOLOGICO Attività formativa Cfu Settore Diritto privato 6 IUS/01 Filosofia politica 6 SPS/01 Metodologia della ricerca sociale 9 SPS/07 Totale CFU obbligatori 21 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum SOCIOLOGICO Attività formativa Cfu Settore 83 Psicologia sociale 6 M-PSI/05 Sociologia dei processi culturali 9 SPS/08 Sociologia dell'organizzazione 6 SPS/09 Sociologia economica 9 SPS/09 Sociologia politica 9 SPS/11 Totale CFU obbligatori 39 Attività a scelta specifiche del curriculum SOCIOLOGICO Lo studente deve conseguire 9 CFU scegliendo tra uno dei seguenti insegnamenti: Sociologia del diritto 9 SPS/12 Sociologia urbana 9 SPS/10 CURRICULUM: [B19-E] STORICO 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum STORICO Attività formativa Cfu Settore Diritto privato 9 IUS/01 Filosofia politica 6 SPS/01 Metodologia della ricerca sociale 6 SPS/07 Totale CFU obbligatori 21 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum STORICO Attività formativa Cfu Settore Storia del diritto 9 IUS/19 Storia delle relazioni internazionali 6 SPS/06 Storia economica 9 SECS-P/12 Storia moderna 9 M-STO/02 Totale CFU obbligatori 33 Attività a scelta specifiche del curriculum STORICO Lo studente deve conseguire 6 CFU scegliendo tra uno dei seguenti insegnamenti: Storia dei partiti 6 M-STO/04 84 Storia del movimento sindacale 6 M-STO/04 Lo studente deve conseguire 9 CFU scegliendo tra uno dei seguenti insegnamenti: Storia dell'America del Nord 9 SPS/05 Storia dell'America Latina 9 SPS/05 PROPEDEUTICITA' Propedeuticità legate al superamento delle singole aree di verifica del TEC (test delle conoscenze in ingresso): -Area: Storia del ‘900: il superamento di questa area del test è necessario per potersi iscrivere agli esami di Scienza Politica e di Storia contemporanea -Area: Lingua inglese (test o certificazione B1): il superamento di questa area del test o il possesso di una certificazione di livello B1 è necessario per potersi iscrivere all’esame di Lingua inglese -Area: Matematica: il superamento di questa area del test è necessario per potersi iscrivere agli esami di Microeconomia e Statistica Propedeuticità comuni a tutti i curricula: a) Diritto privato è propedeutico rispetto a Diritto commerciale, Diritto dell’economia, Diritto internazionale, Diritto tributario, Sistemi giuridici comparati; b) Diritto pubblico è propedeutico rispetto a Diritto amministrativo, Diritto dell’economia, Diritto dell’Unione europea, Diritto internazionale, Diritto pubblico comparato, Diritto tributario; c) Microeconomia è propedeutica rispetto a Economia aziendale, Macroeconomia, Politica economica e monetaria dell’Unione europea, Economia degli intermediari finanziari; d) Macroeconomia è propedeutica rispetto a Scienza delle finanze, Economia internazionale; e) Scienza delle finanze è propedeutica rispetto a Politica economica interna ed europea; f) Sociologia è propedeutica rispetto a Metodologia della ricerca sociale; g) Metodologia della ricerca sociale è propedeutica rispetto a Sociologia dei processi culturali, Sociologia del diritto, Sociologia dell’organizzazione, Sociologia economica, Sociologia politica, Sociologia urbana; h) Scienza politica è propedeutica rispetto a Politica comparata, Politiche pubbliche, Relazioni internazionali, Sistema politico italiano, Sociologia politica; i) Statistica è propedeutica rispetto a Statistica economica e a Metodologia della ricerca sociale; j) Storia contemporanea è propedeutica rispetto a Storia del diritto, Storia del movimento sindacale, Storia dell’America del Nord, Storia dell’America latina, Storia delle relazioni internazionali, Storia economica, Storia dei partiti. 85 2.7.Scienze sociali per la globalizzazione (GLO) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: L-37 SCIENZE SOCIALI PER LA COOPERAZIONE, LO SVILUPPO E LA PACE Titolo rilasciato: Dottore Curricula attivi: PROCESSI GLOBALI , COESIONE E SVILUPPO SOCIALE Durata del corso di studi: 3 anni Cfu da acquisire totali: 180 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: B22 RIFERIMENTI Preside di Facoltà Prof. Daniele Checchi Coordinatore Corso di Laurea Prof. Maurizio Ambrosini Docenti tutor Prof. Maurizio Ambrosini; Prof. Giovanni Carbone; Prof. Daniela Danna; Prof. Marco Maraffi; E’ possibile inviare una mail a [email protected] www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/GLO CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI Premessa Negli ultimi tre decenni si sono verificati, e sono apparsi in tutta la loro evidenza, una serie di processi – economici, sociali, politici e culturali – che hanno cambiato, e continuano a cambiare, sia la società internazionale nel suo insieme sia le singole società nazionali, processi il cui tratto distintivo è la crescente interdipendenza su scala planetaria. Si tratta dei fenomeni sinteticamente riassunti dal termine “globalizzazione”. Questi fenomeni, tuttavia, sono spesso conosciuti poco e male nelle loro caratteristiche reali e nelle loro effettive ricadute, dando luogo a interpretazioni 86 distorte e unilaterali e interventi inadeguati in termini di politiche pubbliche. Di fronte alla complessità di questi cambiamenti e all’incisività delle loro conseguenze appare dunque utile disporre di laureati in grado di interpretare in maniera rigorosa e non ideologica i fenomeni dell’interdipendenza globale e le loro implicazioni. La padronanza – ancorché a un livello di base proprio della laurea – degli strumenti concettuali e tecnico-metodologici per comprendere i fenomeni dell’interdipendenza globale appare oggi come un’esigenza irrinunciabile in ogni contesto sociale, tanto più in uno come quello milanese e lombardo pienamente esposto ai questi processi di cambiamento. Obiettivi formativi generali e specifici Il corso di laurea si propone di fornire un bagaglio di conoscenze (sociologiche, politologiche, antropologiche, economiche, storiche e linguistiche) e di strumenti statistico-metodologici volto all’acquisizione di adeguate capacità di analisi dei fenomeni dell’interdipendenza globale e di progettazione/attuazione di politiche di sviluppo sociale, tanto a livello internazionale quanto in ambito locale (nazionale e subnazionale). La formazione prevista, pur mantenendo un carattere multidisciplinare, pone un’enfasi particolare sugli aspetti sociali e politici dei processi di globalizzazione e delle loro conseguenze, aspetti talvolta impropriamente messi in secondo piano rispetto a una prospettiva prevalentemente focalizzata sui fenomeni economico-finanziari. Profilo professionale e sbocchi occupazionali L’obiettivo è quello di immettere nel mercato del lavoro laureati in possesso di una formazione versatile e polivalente, dotati di autonome capacità di giudizio, in grado di comprendere e analizzare i processi di mondializzazione sotto i vari aspetti sociali, politici, economici e culturali, motivati a lavorare nei settori dello sviluppo internazionale e delle politiche sociali. La laurea in Scienze sociali per la globalizzazione mira pertanto a formare figure professionali qualificate in grado di svolgere in autonomia compiti di diagnosi e intervento entro strategie delineate da responsabili di più alto livello in contesti organizzativi complessi, pubblici e privati. Gli sbocchi professionali riguardano: 1. le imprese che operano all’estero o che fanno uso di personale straniero e che hanno bisogno di sviluppare analisi del territorio di insediamento e relativi programmi di intervento nei confronti dei principali stakeholders. Specificamente le direzioni del personale, delle relazioni interne ed esterne sono gli ambiti più congeniali; 2. le istituzioni locali e internazionali, che operano a sostegno di gruppi o popolazioni che necessitano di assistenza sia in patria che all’estero. Specificamente gli uffici studi e i gruppi di progetto sono gli ambiti più congeniali; 3. le organizzazioni non governative, gli organismi comunitari e le associazioni che richiedono competenze nell’affrontare e gestire situazioni complesse, potenzialmente conflittuali, riguardanti le relazioni multietniche e interculturali, il sostegno alla cooperazione, i progetti di aiuto internazionale, sia privati che pubblici, e in generale riguardanti gli scambi tra paesi ricchi e poveri; 4. il settore pubblico locale, le organizzazioni del terzo settore, le istituzioni educative e di ricerca, nonché le organizzazioni sindacali e di categoria che concorrono alla governance delle politiche economico-sociali in ambito locale; 5. le aziende e le associazioni che organizzano e gestiscono iniziative di consumo equo, di sviluppo sostenibile, progetti di insediamento stabile o temporaneo finalizzati allo sviluppo locale. Conoscenze per l'accesso L'ammissione al corso di laurea in Scienze sociali per la globalizzazione è subordinata al possesso di una adeguata preparazione di base costituita da una buona cultura generale, capacità logiche e di ragionamento astratto e competenza linguistica, da verificarsi tramite l’effettuazione del TEC (Test delle conoscenze in ingresso) con le modalità definite nella guida di facoltà e sul sito www.scienzepolitiche.unimi.it. Il test non costituisce uno sbarramento in ingresso e può essere effettuato anche dopo l’immatricolazione, durante i corsi del primo trimestre. 87 Lauree Magistrali a cui si può accedere La laurea in Scienze sociali per la globalizzazione offre una buona base formativa per l’ammissione a numerose lauree magistrali. In particolare, fra quelle istituite presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Milano, Scienze Sociali, Scienze politiche e di governo, Comunicazione pubblica e di impresa, Economics and Political Science, Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale. Struttura del corso Il corso di laurea è articolato in due curricula, cui si accede dopo un’ampia preparazione di base comune che si estende sino al primo trimestre del terzo anno di corso, per un totale di 132 crediti. Lo studente può scegliere tra uno dei due seguenti curricula: Curriculum A - Processi globali Curriculum B - Coesione e sviluppo sociale Prove di lingua / Informatica Il corso di laurea prevede un accertamento di abilità informatiche di livello equivalente all’ECDL Full Obbligo di frequenza La frequenza è fortemente consigliata. Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLP-Erasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’accesso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Caratteristiche prova finale Consiste in un elaborato scritto su un argomento concordato precedentemente, o in una relazione scritta che ha per argomento l’attività di tirocinio o stage compiuto dallo studente. La lunghezza dell’elaborato non dovrà superare le 40 cartelle. In alcuni casi l’elaborato scritto potrà essere sostituito da uno audiovisivo o da un elaborato su supporto informatico. Criteri ammissione alla prova finale Acquisiti, nel rispetto delle presenti norme regolamentari, i necessari 174 crediti formativi, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento del titolo. MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO LIBERO 88 N° posti riservati a studenti extracomunitari non soggiornanti in italia 8 Note Per iscriversi occorre, ai sensi dell’art. 6, comma 1, DM 270 2004, essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Antropologia culturale 9 M-DEA/01 Istituzioni di economia 9 SECS-P/01 Lingua inglese 9 L-LIN/12 Politica, istituzioni e sviluppo 12 SPS/04 Società e mutamento sociale 12 SPS/07 Storia del mondo contemporaneo 6 M-STO/04 Totale CFU obbligatori 57 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Economia dello sviluppo 9 SECS-P/01 Metodologia della ricerca sociale 9 SPS/07 Processi di globalizzazione 9 (6) SPS/10, (3) SPS/07 Processi migratori 6 SPS/10 Statistica 9 (6) SECS-S/01, (3) SECS-S/05 Totale CFU obbligatori 42 Attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 6 CFU in uno dei seguenti insegnamenti: Storia dell'America del Nord 6 SPS/05 Storia dell’ America Latins 6 SPS/05 Storia dell’ Asia 6 SPS/14 Storia e Istituzione dei paesi islamici 6 SPS/14 89 Storia e Istituzioni dell’Africa 6 SPS/13 Lo studente deve conseguire 9 CFU in uno dei seguenti insegnamenti: Lingua francese 9 L-LIN/04 Lingua spagnola 9 L-LIN/07 Lingua tedesca 9 L-LIN/14 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Sistemi politici comparati 6 SPS/04 Sistemi sociali comparati 6 SPS/07 Sistemi socio-economici comparati 6 SPS/09 Totale CFU obbligatori 18 Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale Totale CFU obbligatori 6 6 Altre attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 12 CFU a scelta libera. Lo studente deve conseguire 3 CFU da acquisire in una delle seguenti attività: - Accertamento di abilità informatiche - Tirocini formativi o stage - Laboratori ELENCO CURRICULA ATTIVI PROCESSI GLOBALI COESIONE E SVILUPPO SOCIALE CURRICULUM: [B22-A] PROCESSI GLOBALI 90 Obiettivi Formativi Qualificanti L’obiettivo formativo del curriculum è quello di approfondire natura e caratteristiche dei processi di interdipendenza globale, prestando specifica attenzione ai fenomeni attinenti gli aspetti giuridici dell’organizzazione internazionale, le politiche per favorire lo sviluppo socio-economico dei paesi, le relazioni politiche fra gli stati e le aree geopolitiche, i processi di democratizzazione, costruzione dello stato e della nazione. 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum PROCESSI GLOBALI Attività formativa Cfu Settore Geopolitica 6 SPS/04 Organizzazione internazionale 9 IUS/13 Politiche dello sviluppo 6 SPS/04 Stati e nazioni 6 SPS/11 Totale CFU obbligatori 27 CURRICULUM: [B22-B] COESIONE E SVILUPPO SOCIALE Obiettivi Formativi Qualificanti L’obiettivo formativo del curriculum è quello di approfondire gli effetti dei processi di globalizzazione sulle società sviluppate, anche con riferimento agli ambiti “locali” (subnazionali) di esse, e le risposte che queste società definiscono e mettono in atto in relazione ai processi di cui sopra, sotto forma di politiche per l’integrazione e la coesione sociale, di politiche per la riconversione dei sistemi economici, di gestione delle relazioni interculturali, di controllo dei fenomeni di devianza e marginalità sociale. 3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2010/11) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum COESIONE E SVILUPPO SOCIALE Attività formativa Cfu Settore Comunicazione interculturale 6 SPS/08 Marginalità e devianza sociale 6 SPS/12 Politica sociale 9 SPS/07 Sociologia dello sviluppo economico locale 6 SPS/09 Totale CFU obbligatori 27 PROPEDEUTICITA' 91 Propedeuticità legate al superamento delle singole aree di verifica del TEC (test delle conoscenze in ingresso): -Area: Storia del ‘900: il superamento di questa area del test è necessario per potersi iscrivere agli esami di Storia del mondo contemporaneo e di Politica, Istituzioni e sviluppo -Area: Lingua inglese (test o certificazione B1): il superamento di questa area del test o il possesso di una certificazione di livello B1 è necessario per potersi iscrivere all’esame di Lingua inglese -Area: Matematica: il superamento di questa area del test è necessario per potersi iscrivere agli esami di Istituzioni di economia e di Statistica Costituiscono propedeuticità obbligatorie per tutti i curricula le seguenti: 1. Istituzioni di Economia è propedeutico a Economia dello sviluppo; 2. Politica, istituzioni e sviluppo è propedeutico a Sistemi politici comparati; 3. Società e mutamento sociale è propedeutico a Processi di globalizzazione, Sistemi sociali comparati e Sistemi socio-economici comparati; 4. Statistica è propedeutico a Metodologia della ricerca sociale; 5. Storia del mondo contemporaneo è propedeutico a Storia dell’America del Nord, Storia dell’America latina, Storia dell’Africa, Storia dell’Asia e Storia paesi islamici. 92 2.8.Mediazione linguistica e culturale (MED) Interfacoltà Scienze Politiche – Lettere e Filosofia GENERALITÀ Classe di laurea di appartenenza: L-12 - Lauree in Mediazione linguistica Titolo rilasciato: Dottore Curricula attivi: 3 Durata del corso di studi: 3 anni Cfu da acquisire totali: 180 Annualità attivate: 1a Modalità accesso: Programmato RIFERIMENTI Preside Facoltà Scienze Politiche: Preside Facoltà Lettere e Filosofia: Prof. Daniele Checchi Prof. Elio Franzini Presidente Consiglio Coordinamento Didattico Vice-Presidente Consiglio Coordinamento Didattico Prof.ssa Alessandra Lavagnino Prof. Giovanni Turchetta Coordinatori corso di laurea Prof.ssa Alessandra Lavagnino (Scienze Politiche) Prof. Giovanni Turchetta (Lettere e Filosofia) Docenti tutor Dott. Simone Dalla Chiesa, Prof.ssa Lidia De Michelis, Prof.ssa Donatella Dolcini, Dott. Dino Gavitelli, Prof, Mario Maffi, Prof.ssa Jole Morgante, Dott. Mauro Novelli, Prof.ssa Emilia Perassi, Dott.ssa Silvia Riva Sito web del corso di laurea www.medialin.unimi.it CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI Premessa È istituito il corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale (applicata all’ambito economico, giuridico e sociale). Il corso di laurea appartiene alla classe delle lauree in Scienze della mediazione linguistica - Classe L-12 e si svolge nelle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Scienze Politiche. 93 Obiettivi formativi generali e specifici Obiettivo del corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale (applicata all’ambito economico, giuridico e sociale) è creare una figura professionale in grado di svolgere una funzione interlinguistica qualificata da competenze economiche, giuridiche, sociologiche e culturali, nel contesto di enti pubblici e privati, istituzioni scolastiche e formative, imprese e altri ambienti dove sono necessarie competenze di mediazione linguistico-culturale. Abilità e competenze acquisite Il corso consente di acquisire sicure competenze linguistiche relative ad almeno due lingue oltre all'italiano, competenze sorrette da un'adeguata riflessione metalinguistica, con particolare riguardo per i linguaggi specialistici; prevede inoltre un'ampia e solida preparazione nei principali ambiti culturali relativi alle aree linguistiche studiate, oltre ad adeguate conoscenze relative alla cultura letteraria italiana novecentesca, alla storia contemporanea, alla sociologia, al diritto, all’economia, alla geografia. Fornisce anche la necessaria conoscenza per elaborare analisi comparate dei principali fenomeni relativi ai sistemi sociali e alle dinamiche della comunicazione interculturale; conoscenza dei lineamenti caratterizzanti i grandi sistemi ove confluiscono gli ordinamenti giuridici oggi vigenti nel mondo; conoscenza dei principali temi micro-economici e macro-economici, attraverso l’analisi del funzionamento di singoli mercati in relazione ai concetti base di produzione, scambio e consumo; basi teoriche e metodi della geografia umana, con particolare riferimento ai fenomeni della globalizzazione. Profilo professionale e sbocchi occupazionali La laurea in Mediazione linguistica e culturale (applicata all’ambito economico, giuridico e sociale) consente di svolgere attività professionali nel campo dei rapporti internazionali, a livello interpersonale e di impresa (relazioni con l'estero, rapporti import/export; collaborazione nelle filiali all'estero di imprese italiane e/o di filiali straniere in territorio nazionale), nel campo dei servizi sociali e delle professioni tecniche delle attività turistiche e ricettive; della ricerca documentale in ambito nazionale ed internazionale; della redazione, in lingua straniera oltre che in italiano, di testi quali memoranda, rapporti, verbali, corrispondenza, nonché traduzioni in ambito economico, giuridico, sociologico o culturale, anche nell’editoria del turismo o dell'arte, e in genere in ambito editoriale e giornalistico; di ogni altra attività di mediazione linguistica e interculturale nelle imprese e all’interno delle istituzioni. E’ prevista anche la collaborazione ad organismi ed enti internazionali, la partecipazione alla gestione di strutture e progetti nazionali e/o internazionali (europei ed extraeuropei) in cui siano necessarie competenze linguistico-culturali solide accanto ad adeguate nozioni di diritto, di economia o di sociologia. Conoscenze per l’accesso Il corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale (applicata all’ambito economico, giuridico e sociale) è ad accesso programmato. Sono requisiti di base d’accesso al corso di laurea: - conoscenza delle strutture di base della lingua italiana; - conoscenza di base di alcune lingue straniere comunemente insegnate anche nelle scuole superiori (incluse le lngue classiche. - conoscenze culturali di base relative alla letteratura e cultura italiana e alle culture straniere (sempre con riferimento alle lingue e civiltà comunemente insegnate nelle scuole superiori). Gli insegnamenti del Corso di Laurea si riferiscono infatti prevalentemente alla contemporaneità, e dunque danno per acquisite cognizioni relative allo sviluppo diacronico delle culture studiate. Per quanto riguarda i curricula Attività internazionali e multiculturali (AIM) e Attività linguistiche interculturali (ALI) il Corso di laurea definirà la graduatoria degli studenti ammissibili in base al voto conseguito nell’esame finale della Scuola media superiore; Tale voto non potrà essere inferiore a 80 / 100. Qualora il numero degli studenti che hanno conseguito la predetta votazione di 80 / 100 risultasse inferiore al numero degli studenti ammissibili deliberato annualmente, il Corso di laurea ammetterà anche gli studenti con voto inferiore, fino a saturare il contingente previsto. In questi ultimi casi il Corso di laurea soddisferà gli obblighi derivanti dal primo comma dell’art. 6 del DM 270 tramite la valutazione della carriera personale dello studente all’atto dell’immatricolazione, desumendola anche dalle votazioni ottenute dagli interessati nel primo quadrimestre del quinto anno della scuola superiore e all’ammissione alla maturità (votazioni indicate mediante autocertificazione) nelle seguenti materie: italiano; un’altra lingua a scelta (incluse le lingue classiche). Tali discipline sono infatti ritenute essenziali per comprendere se lo studente abbia acquisito competenze in relazione ai requisiti formativi indicati nell’art. 2 degli Ordinamenti del Corso di studio. Sulla base di tale esame delle carriere, che saranno affidate a commissioni di tutor nominate dal corso di Laurea, saranno individuati eventuali debiti da colmare entro il primo anno, secondo le seguenti modalità: attività curricolari, di laboratori e di tutorato. Gli studenti che non saranno ritenuti in possesso di adeguata preparazione iniziale saranno convocati per un 94 colloquio di orientamento dalle commissioni di tutor, che li avvieranno alle attività di cui sopra, al termine delle quali verrà valutato se lo studente ha colmato i suoi eventuali debiti formativi. Il curriculum Lingua e Cultura italiana per mediatori linguistici stranieri (STRANIMEDIA) è riservato esclusivamente a studenti di nazionalità non italiana, in possesso di titolo di studio conseguito all’estero. Il curriculum si rivolge a studenti stranieri già in possesso di una buona conoscenza della lingua italiana, pari ai livelli B1 del Quadro Comune Europeo (QCE); tale conoscenza sarà verificata mediante un apposito test. Qualora il numero degli studenti in possesso di tale livello di conoscenza della lingua italiana risultasse inferiore al numero degli studenti ammissibili deliberato annualmente, il Corso di laurea ammetterà anche studenti con conoscenze inferiori ai livelli B1, fino a saturare il contingente previsto. Anche in tali casi il Corso di laurea individuerà i debiti formativi da colmare entro il primo anno, mediante apposita attività didattica di tutorato. Lauree magistrali a cui si può accedere Il conseguimento della laurea in Mediazione linguistica e culturale (applicata all’ambito economico, giuridico e sociale) consentirà l’accesso a corsi di laurea magistrali in campo linguistico, comunicativo e interculturale. Il naturale proseguimento presso l’Università degli Studi di Milano è il corso laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale (classe LM-38). Struttura del corso La durata normale del corso di laurea è di tre anni. Le attività formative sono organizzate su base semestrale, con l’eccezione dei corsi di lingua che saranno su base annuale. Il corso di laurea si struttura in tre curricula che ne rispettano il carattere di corso interfacoltà (Facoltà di Lettere e Filosofia e Facoltà di Scienze Politiche). La base comune (Primo anno di corso) per i primi due curricula attivati è orientata alla formazione e al consolidamento delle competenze linguistiche agganciate allo specifico culturale delle lingue studiate; essa comprende quindi attività linguistico-formative orientate a conseguire e/o perfezionare buone competenze orali e scritte della lingua italiana e delle altre lingue di studio, unitamente all’acquisizione di conoscenze di base necessarie alla mediazione interlinguistica e interculturale. A partire dal Secondo anno di corso due curricula articolano da un lato lo specifico storico, geografico, sociologico e antropologico (ALI, Attività linguistiche interculturali), e dall’altro quello economico-giuridico e sociale (AIM, Attività internazionali e multiculturali). In questo contesto, sono incluse anche: una formazione alla traduzione per gli usi e negli ambiti della mediazione interculturale scritta; un’introduzione all’interpretazione di trattativa (mediazione orale). Il terzo curriculum, Lingua e cultura italiana per mediatori linguistici stranieri, possiede un percorso autonomo, prende l’avvio fin dal Primo anno di corso ed è rivolto esclusivamente a studenti stranieri. A completare l’iter formativo, il corso di laurea include tirocini e stage presso aziende, istituzioni scolastiche, strutture editoriali e contesti che, in Italia e/o all’estero, richiedano competenze di mediazione linguistica e culturale. Al compimento degli studi viene conseguita la laurea in Mediazione linguistica e culturale (applicata all’ambito economico, giuridico e sociale), classe delle lauree in Scienze della mediazione linguistica – Classe L-12. Note Lingue e Culture: Lo studente sceglierà, al primo anno, due Lingue e le relative Culture, che seguirà per l’intero triennio. La scelta sarà effettuata tra le seguenti lingue: Araba, Cinese, Francese, Giapponese, Hindi, Inglese, Russa, Spagnola, Tedesca. Sulla base delle due lingue triennali scelte lo studente frequenterà i corsi delle relative Culture: Araba, Cinese, Francese/ Francofona, Giapponese, Indiana, Inglese/Anglofona/Anglo-americana, Russa, Spagnola/Ispanofona, Tedesca. Per lo studente straniero sarà obbligatorio lo studio della Lingua e della Cultura italiana Prove di lingua / Informatica Il corso di laurea prevede un accertamento di abilità informatiche di livello equivalente all’ECDL Full Obbligo di frequenza La frequenza è fortemente consigliata Svolgimento di studi/Tirocini all’estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLPErasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di 95 laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’acceso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Caratteristiche prova finale La laurea in Mediazione linguistica e culturale (applicata all’ambito economico, giuridico e sociale) si consegue previo superamento di una prova finale, corrispondente a 9 crediti formativi, che consiste nella presentazione e discussione di un elaborato scritto della lunghezza circa di 30-50 cartelle, riguardante un argomento relativo ad una delle due lingue o delle due culture triennali, oppure ad un’altra delle discipline previste dal curriculum seguito, secondo le modalità fissate dai Regolamenti delle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Scienze Politiche. Criteri ammissione alla prova finale Per essere ammesso alla prova finale, che comporta l’acquisizione di 9 crediti e potrà essere sostenuta in lingua straniera, lo studente deve avere conseguito 171 crediti. MODALITÀ ACCESSO: 1° ANNO PROGRAMMATO Istruzioni operative Il corso di laurea è ad accesso programmato, e ciò è motivato dalle peculiari esigenze degli insegnamenti linguistici, che richiedono l’uso costante di strumenti scientifici dedicati, quali le aule informatizzate e il laboratorio linguistico. Le preiscrizioni si svolgeranno dal 15 luglio al 15 settembre 2008. Ove a tale data il numero di 500 non fosse stato raggiunto, le preiscrizioni continueranno fino al raggiungimento del numero programmato. La selezione dei candidati ai fini dell’ammissione al corso sarà effettuata sulla base della valutazione dell’esito degli Esami di stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. A parità di votazione la precedenza verrà data al candidato che si è iscritto per primo. Le graduatorie finali verranno rese note all’inizio dei corsi. Data termine preiscrizione: 15 settembre 2008 N° posti assegnati: 500 ELENCO CURRICULA ATTIVI Curriculum 1: Attività internazionali e multiculturali (AIM) Curriculum 2: Attività linguistiche interculturali (ALI) Curriculum 3: Lingua e cultura italiana per mediatori linguistici stranieri (STRANIMEDIA) CURRICULUM: [K01-A] ATTIVITÀ INTERNAZIONALI E MULTICULTURALI (AIM) CURRICULUM: [K01-B] ATTIVITÀ LINGUISTICHE INTERCULTURALI (ALI) 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie Curriculum ATTIVITÀ INTERNAZIONALI E MULTICULTURALI (AIM) e Curriculum ATTIVITÀ LINGUISTICHE INTERCULTURALI (ALI) Attività formative SSD Cfu 96 Lingua A * 9 Lingua B * 9 Cultura di Lingua A o B ° 9 Linguistica italiana L-FIL-LET/12 6 Letteratura e cultura nell’Italia contemporanea L-FIL-LET/11 9 Organizzazione internazionale oppure IUS/13 Sistemi giuridici comparati IUS/02 Linguistica generale oppure L-LIN/01 9 6 Sociologia dei processi culturali SPS/08 Totale Cfu * I due insegnamenti linguistici saranno scelti tra: Attività formative SSD Cfu Lingua araba I L-OR/12 9 Lingua cinese I L-OR/21 Lingua francese I 57 ° L’insegnamento di Cultura sarà scelto tra: Attività formative SSD Cfu Cultura araba I L-OR/12 9 9 Cultura cinese I L-OR/21 9 L-LIN/04 9 Cultura francese I 1 L-LIN/03 9 Lingua giapponese I L-OR/22 9 Cultura giapponese I L-OR/22 9 Lingua hindi I L-OR/19 9 Cultura indiana I L-OR/19 9 Lingua inglese I L-LIN/12 9 Cultura inglese I L-LIN/10 9 Lingua russa I L-LIN/21 9 Cultura russa I L-LIN/21 9 Lingua spagnola I L-LIN/07 9 Cultura spagnola I 2 L-LIN/05 9 Lingua tedesca I L-LIN/14 9 Cultura tedesca I L-LIN/13 9 Culture francofone I 1 L-LIN/03 9 Culture ispanofone I 2 L-LIN/06 9 1 Lo studente di Lingua francese potrà scegliere tra Cultura francese e Culture francofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero triennio. 2 Lo studente di Lingua spagnola potrà scegliere tra Cultura spagnola e Culture ispanofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero triennio. 2° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie Attività formative obbligatorie Curriculum ATTIVITÀ INTERNAZIONALI E MULTICULTURALI (AIM) Curriculum ATTIVITÀ LINGUISTICHE INTERCULTURALI (ALI) 97 Attività formative SSD Cfu Lingua A * 9 Lingua B * 9 Cultura di Lingua A ° 9 Cultura di Lingua B ° 9 A scelta dello studente 6 Totale Cfu 42 * I due insegnamenti linguistici saranno la seconda annualità degli insegnamenti linguistici scelti nel I anno tra: Attività formative ° I due insegnamenti di Cultura saranno scelti tra: SSD Cfu Lingua araba II L-OR/12 9 Lingua cinese II L-OR/21 Lingua francese II Attività formative SSD Cfu Cultura angloamericana 2 L-LIN/11 9 9 Cultura araba I* oppure II L-OR/12 9 L-LIN/04 9 Cultura cinese I* oppure II L-OR/21 9 Lingua giapponese II L-OR/22 9 Cultura francese I* oppure II 1 L-LIN/03 9 Lingua hindi II L-OR/19 9 Cultura giapponese I* oppure II L-OR/22 9 Lingua inglese II L-LIN/12 9 Cultura indiana I* oppure II L-OR/19 9 Lingua russa II L-LIN/21 9 Cultura inglese I* oppure II 2 L-LIN/10 9 Lingua spagnola II L-LIN/07 9 Cultura russa I* oppure II L-LIN/21 9 Lingua tedesca II L-LIN/14 9 Cultura spagnola I* oppure II 3 L-LIN/05 9 Cultura tedesca I* oppure II L-LIN/13 9 Culture anglofone 2 L-LIN/10 9 Culture francofone I* oppure II 1 L-LIN/03 9 Culture ispanofone I* oppure II 3 L-LIN/06 9 * ove non sostenuto. 1 Lo studente di Lingua francese potrà scegliere tra Cultura francese e Culture francofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero triennio. 2 Lo studente di Lingua inglese può scegliere, come seconda annualità della cultura, Cultura inglese II, Cultura angloamericana oppure Culture anglofone. Si fa presente che Cultura inglese I è propedeutica a Cultura angloamericana e Culture anglofone. 3 Lo studente di Lingua spagnola potrà scegliere tra Cultura spagnola e Culture ispanofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero triennio. 2° ANNO DI CORSO Attivitàa sclta specifiche Curriculum ATTIVITÀ INTERNAZIONALI E MULTICULTURALI (AIM) 98 Attività formative SSD Istituzioni di economia oppure SECS-P/01 Politica economica internazionale SECS-P/02 Geografia politica ed economica oppure M-GGR/02 Sociologia della comunicazione oppure SPS/08 Sociologia delle relazioni interculturali SPS/08 Cfu 9 9 Totale Cfu 18 2° ANNO DI CORSO Attività scelta specifiche Curriculum ATTIVITÀ LINGUISTICHE INTERCULTURALI (ALI)) Attività formative SSD Cfu Storia economica SECS-P/12 9 Antropologia culturale oppure M-DEA/01 Geografia urbana e regionale oppure M-GGR/01 Storia contemporanea M-STO/04 9 Totale Cfu 18 3° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie Curriculum ATTIVITÀ INTERNAZIONALI E MULTICULTURALI (AIM) Curriculum ATTIVITÀ LINGUISTICHE INTERCULTURALI (ALI) Attività formative SSD Cfu 15 Lingua A * 9 16 Lingua B * 9 17 Cultura di Lingua A o B ° 9 18 A scelta dello studente 6 Totale Cfu 33 * I due insegnamenti linguistici saranno la terza annualità degli insegnamenti scelti nel I anno tra: Attività formative SSD Cfu Lingua araba III L-OR/12 9 Lingua cinese III L-OR/21 Lingua francese III Lingua giapponese III ° L’insegnamento di Cultura sarà scelto tra: Attività formative SSD Cfu Cultura angloamericana 2 L-LIN/11 9 9 Cultura araba II L-OR/12 9 L-LIN/04 9 Cultura cinese II L-OR/21 9 L-OR/22 9 Cultura francese II 1 L-LIN/03 9 99 Lingua hindi III L-OR/19 9 Cultura giapponese II L-OR/22 9 Lingua inglese III L-LIN/12 9 Cultura indiana II L-OR/19 9 Lingua russa III L-LIN/21 9 Cultura inglese II 2 L-LIN/10 9 Lingua spagnola III L-LIN/07 9 Cultura russa II L-LIN/21 9 Lingua tedesca III L-LIN/14 9 Cultura spagnola II 3 L-LIN/05 9 Cultura tedesca II L-LIN/13 9 Culture anglofone 2 L-LIN/10 9 Culture francofone II 1 L-LIN/03 9 Culture ispanofone II 3 L-LIN/06 9 1 Lo studente di Lingua francese potrà scegliere tra Cultura francese e Culture francofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero triennio. 2 Lo studente di Lingua inglese può scegliere, come seconda annualità della cultura, Cultura inglese II, Cultura angloamericana oppure Culture anglofone. Si fa presente che Cultura inglese I è propedeutica a Cultura angloamericana e Culture anglofone. 3 Lo studente di Lingua spagnola potrà scegliere tra Cultura spagnola e Culture ispanofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero triennio. 3° ANNO DI CORSO Attività a scelta specifiche ATTIVITÀ INTERNAZIONALI E MULTICULTURALI (AIM) Attività formative SSD Economia aziendale oppure SECS-P/07 Storia dell’Europa contemporanea * oppure M-STO/04 Storia della Gran Bretagna e del Commonwealth * oppure M-STO/04 Storia della Spagna e dell’America latina * oppure M-STO/04 Storia dei Paesi slavi * oppure M-STO/03 Storia e istituzioni dell’Africa * oppure SPS/13 Storia e istituzioni dell’Asia * oppure SPS/14 Storia e istituzioni dei Paesi islamici* oppure SPS/14 Storia e istituzioni dell’America del Nord * SPS/05 Diritto costituzionale comparato oppure IUS/21 Diritto internazionale privato della famiglia e delle persone IUS/13 Cfu 6 6 Totale Cfu 12 * L’insegnamento di Storia deve essere riferito a una delle aree linguistico-culturali scelte. 3° ANNO DI CORSO Attività a scelta specifiche ATTIVITÀ LINGUISTICHE INTERCULTURALI (ALI) Attività formative SSD Cfu Economia aziendale oppure SECS-P/07 6 Storia dell’Europa contemporanea * oppure M-STO/04 + 100 Storia della Gran Bretagna e del Commonwealth * oppure M-STO/04 Storia della Spagna e dell’America latina * oppure M-STO/04 Storia dei Paesi slavi * oppure M-STO/03 Storia e istituzioni dell’Africa * oppure SPS/13 Storia e istituzioni dell’Asia * oppure SPS/14 Storia e istituzioni dei Paesi islamici* oppure SPS/14 Storia e istituzioni dell’America del Nord * SPS/05 6 Totale Cfu 12 * L’insegnamento di Storia deve essere riferito a una delle aree linguistico-culturali scelte. Attività conclusive comuni al curriculum ATTIVITÀ INTERNAZIONALI E MULTICULTURALI (AIM) Curriculum ATTIVITÀ LINGUISTICHE INTERCULTURALI (ALI Prova finale 9 Totale cfu obbligatori 9 Altre attività a scelta comuni al curriculum AIM e ALI Lo studente deve conseguire 9 crediti tra Accertamento di abilità informatiche (3 crediti) e Attività formative Stage, tirocinio (6 crediti). CURRICULUM: [K01-A] ATTIVITÀ INTERNAZIONALI E MULTICULTURALI (AIM) 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie Curriculum LINGUA E CULTURA ITALIANA PER MEDIATORI LINGUISTICI (STRANIMEDIA) Attività formative SSD Cfu Lingua A * 9 Lingua B * 9 Cultura di Lingua A o B ° 9 Lingua italiana per stranieri I L-FIL-LET/12 9 Cultura italiana per stranieri I L-FIL-LET/11 9 Sociologia dei processi culturali oppure SPS/08 6 Linguistica generale L-LIN/01 Totale Cfu * I due insegnamenti linguistici saranno scelti tra: Attività formative Lingua araba I SSD Cfu L-OR/12 9 51 ° L’insegnamento di Cultura sarà scelto tra: Attività formative Cultura araba I SSD Cfu L-OR/12 9 101 Lingua cinese I L-OR/21 9 Cultura cinese I L-OR/21 9 Lingua francese I L-LIN/04 9 Cultura francese I 1 L-LIN/03 9 Lingua giapponese I L-OR/22 9 Cultura giapponese I L-OR/22 9 Lingua hindi I L-OR/19 9 Cultura indiana I L-OR/19 9 Lingua inglese I L-LIN/12 9 Cultura inglese I L-LIN/10 9 Lingua russa I L-LIN/21 9 Cultura russa I L-LIN/21 9 Lingua spagnola I L-LIN/07 9 Cultura spagnola I 2 L-LIN/05 9 Lingua tedesca I L-LIN/14 9 Cultura tedesca I L-LIN/13 9 Culture francofone I 1 L-LIN/03 9 Culture ispanofone I 2 L-LIN/06 9 1 Lo studente di Lingua francese potrà scegliere tra Cultura francese e Culture francofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero triennio. 2 Lo studente di Lingua spagnola potrà scegliere tra Cultura spagnola e Culture ispanofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero triennio. 2° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie Curriculum LINGUA E CULTURA ITALIANA PER MEDIATORI LINGUISTICI (STRANIMEDIA) Attività formative SSD Cfu Lingua A * 9 Lingua italiana per stranieri II L-FIL-LET/12 Cultura italiana per stranieri II oppure L-FIL-LET/11 Linguistica italiana L-FIL-LET/12 9 6 Sistemi giuridici comparati IUS/02 9 Istituzioni di economia oppure SECS-P/01 Storia economica SECS-P/12 9 Antropologia culturale oppure M-DEA/01 Geografia politica ed economica oppure M-GGR/02 Geografia urbana e regionale oppure M-GGR/01 Storia contemporanea M.STO/04 9 A scelta dello studente 6 Totale Cfu 57 * L’insegnamento linguistico sarà la seconda annualità di uno dei due insegnamenti linguistici scelti nel I anno tra: Attività formative Lingua araba II SSD Cfu L-OR/12 9 102 Lingua cinese II L-OR/21 9 Lingua francese II L-LIN/04 9 Lingua giapponese II L-OR/22 9 Lingua hindi II L-OR/19 9 Lingua inglese II L-LIN/12 9 Lingua russa II L-LIN/21 9 Lingua spagnola II L-LIN/07 9 Lingua tedesca II L-LIN/14 9 3° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie Curriculum LINGUA E CULTURA ITALIANA PER MEDIATORI LINGUISTICI (STRANIMEDIA) Attività formative SSD Cfu Lingua A * 9 Lingua B ** 9 Cultura di Lingua A o B ° 9 Letteratura e cultura nell’Italia contemporanea L-FIL-LET/11 9 Lingua italiana per stranieri III L-FIL-LET/12 9 A scelta dello studente 9 Totale Cfu * L’insegnamento linguistico sarà la terza annualità di uno dei due insegnamenti linguistici scelti nel I anno tra: Attività formative SSD Cfu Lingua araba III L-OR/12 9 Lingua cinese III L-OR/21 Lingua francese III 54 ** L’insegnamento linguistico sarà la seconda annualità di uno dei due insegnamenti linguistici scelti nel I anno tra: Attività formative SSD Cfu Lingua araba II L-OR/12 9 9 Lingua cinese II L-OR/21 9 L-LIN/04 9 Lingua francese II L-LIN/04 9 Lingua giapponese III L-OR/22 9 Lingua giapponese III L-OR/22 9 Lingua hindi III L-OR/19 9 Lingua hindi II L-OR/19 9 Lingua inglese III L-LIN/12 9 Lingua inglese II L-LIN/12 9 Lingua russa III L-LIN/21 9 Lingua russa II L-LIN/21 9 Lingua spagnola III L-LIN/07 9 Lingua spagnola II L-LIN/07 9 Lingua tedesca III L-LIN/14 9 Lingua tedesca II L-LIN/14 9 103 ° I due insegnamenti di Cultura saranno scelti tra: Attività formative SSD Cfu Cultura angloamericana 2 L-LIN/11 9 Cultura araba I* oppure II L-OR/12 9 Cultura cinese I* oppure II L-OR/21 9 Cultura francese I* oppure II 1 L-LIN/03 9 Cultura giapponese I* oppure II L-OR/22 9 Cultura indiana I* oppure II L-OR/19 9 Cultura inglese I* oppure II 2 L-LIN/10 9 Cultura russa I* oppure II L-LIN/21 9 Cultura spagnola I* oppure II 3 L-LIN/05 9 SSD Cfu Cultura tedesca I* oppure II L-LIN/13 9 Culture anglofone 2 L-LIN/10 9 Culture francofone I* oppure II 1 L-LIN/03 9 Culture ispanofone I* oppure II 3 L-LIN/06 9 Attività formative * ove non sostenuto. 1 Lo studente di Lingua francese potrà scegliere tra Cultura francese e Culture francofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero triennio. 2 Lo studente di Lingua inglese può scegliere, come seconda annualità della cultura, Cultura inglese II, Cultura angloamericana oppure Culture anglofone. Si fa presente che Cultura inglese I è propedeutica a Cultura angloamericana e Culture anglofone. 3 Lo studente di Lingua spagnola potrà scegliere tra Cultura spagnola e Culture ispanofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero triennio. Attività conclusive comuni al curriculum LINGUA E CULTURA ITALIANA PER MEDIATORI LINGUISTICI (STRANIMEDIA) Prova finale 9 Totale cfu obbligatori 9 Altre attività a scelta comuni al curriculum LINGUA E CULTURA ITALIANA PER MEDIATORI LINGUISTICI (STRANIMEDIA) Lo studente deve conseguire 9 crediti tra Accertamento di abilità informatiche (3 crediti) e Attività formative Stage, tirocinio (6 crediti). 104 Capitolo 3 – Formazione di II livello Corso di laurea magistrale Amministrazioni e politiche pubbliche (APP) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/APP Comunicazione pubblica e d’impresa (COM) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/COM Economia e finanza internazionale (EFI) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/efi Economics and Political Science (EPS) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/EPS Relazioni internazionali (REL) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/REL Scienze del lavoro (LAV) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/LAV Scienze politiche e di governo (GOV) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/GOV Scienze sociali per la ricerca e le istituzioni (SOC) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/SOC Coordinatore/Referente Prof. Lorenzo Bordogna Prof.ssa Luisa Leonini Prof. Giuseppe De Luca Prof. Franco Donzelli Prof.ssa Roberta Clerici Prof.ssa Renata Semenza Prof. Alberto Martinelli Prof. Gian Primo Cella Corso di laurea magistrale interfacoltà Droit et Politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism (DIE) www.mastereu.com Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale (LIN) www.lincom.unimi.it/ Scienze cognitive e processi decisionali (SCO) www.scienzepolitiche.unimi.it/2009 Prof.ssa Paola Bilancia Prof. Federico Gustavo Pizzetti Prof.ssa Alessandra Lavagnino Prof. Giovanni Turchetta Prof.ssa Gabriella Pravettoni Master di primo livello Analisi e gestione dei progetti di sviluppo Studi internazionali strategico-militari Giornalismo (della Scuola di Giornalismo dell’Università degli Studi di Milano) Prof.ssa Jardena Tedeschi Prof. Alessandro Colombo Prof. Marino scuola) Regini (Direttore della Corsi di perfezionamento 105 Politica ed economia dell’ambiente Gestione dell’immigrazione Prof. Alberto Martinelli Prof.ssa Antonietta Albanese Prof. Maurizio Ambrosini Graduate School in Social, Economic and Political Sciences Dottorato di ricerca in Scienze del Lavoro Prof.ssa Ida Regalia Dottorato di ricerca in Scienze Economiche Prof. Franco Donzelli Dottorato di ricerca in Sociologia Prof. Antonio M. Chiesi Dottorato di ricerca in Studi politici, istituzioni e politiche pubbliche Prof. Paolo Martelli Dottorati di ricerca con sede presso la Facoltà di Scienze Politiche Storia delle istituzioni e della società nell’Europa contemporanea Prof. Alceo Riosa Storia d’impresa, dei sistemi d’impresa e finanza aziendale Prof.ssa Luisa Anderloni Storia internazionale (metodi di elaborazione multimediale) Prof. Pasquale Tucci Dottorati di ricerca con sede presso altre Facoltà o Atenei con cui sono in atto rapporti di collaborazione Diritto costituzionale Prof. Eugenio De Marco Diritto internazionale Prof. Marco Pedrazzi Filosofia del diritto Prof. Paolo Di Lucia Diritto amministrativo Prof. Giorgio Pastori Law and Society (Dottorato internazionale di ricerca “Renato Treves” Prof. Vincenzo Ferrari Dottorati di ricerca con sede presso altri Atenei nei cui collegi sono presenti docenti della Facoltà Sociologia applicata e metodologia della ricerca sociale Sociologia economica Statistica RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI ALLA LUCE DM 270/2004 A seguito del perfezionamento del processo di riforma degli ordinamenti didattici dei corsi di laurea avviato con il DM 270/2004, le informazioni contenute in questa parte della guida potranno subire variazioni. Si raccomanda quindi la consultazione del sito web di Facoltà www.scienzepolitiche.unimi.it per consultare le versioni ufficiali dei Manifesti degli Studi. 106 3.1 I Corsi di laurea 3.1.1 Amministrazioni e politiche pubbliche (APP) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: LM-63 SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Titolo rilasciato: Dottore Magistrale Curricula attivi: - VALUTAZIONE E GESTIONE - AMMINISTRAZIONE E AUTONOMIE TERRITORIALI Durata del corso di studi: 2 anni Crediti richiesti per l'accesso: 180 Cfu da acquisire totali: 120 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: B64 RIFERIMENTI Preside di Facoltà Prof. Daniele Checchi Presidente Consiglio Coordinamento della didattica Prof. Lorenzo Bordogna Coordinatore Corso di laurea Prof.ssa Gloria Regonini Docenti tutor Prof. Nicola Pasini ([email protected]) Per le altre informazioni specifiche (orientamento, ammissione, tutor, stage, …….) http://www.ammini.org/app.htm Studenti tutor Forum studenti e docenti http://groups.yahoo.com/group/ammini. Per potervi accedere non è necessaria l'iscrizione al corso di laurea 107 Sito web del corso di laurea www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/APP CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI Obiettivi formativi generali e specifici Il corso di laurea magistrale forma manager con: - una realistica conoscenza delle logiche di funzionamento - o di malfunzionamento - delle organizzazioni pubbliche locali, nazionali, sopranazionali - la capacità di gestire le risorse umane, finanziarie, tecnologiche e i vincoli normativi in contesti organizzativi complessi - la piena padronanza dei metodi per il disegno, la realizzazione e la valutazione delle politiche e dei servizi - un’approfondita conoscenza degli standard utilizzati nelle comparazioni internazionali - la preparazione tecnica per aumentare l’accountability delle amministrazioni pubbliche, dando conto del loro operato in modo chiaro, diretto, efficace, misurabile - la capacità di organizzare queste informazioni in modo facilmente accessibile ai cittadini e alle loro associazioni, utilizzando tutte le risorse offerte dalle nuove tecnologie - le competenze per promuovere la collaborazione tra amministrazioni diverse, nella prospettiva della multilevel governance - l’effettiva comprensione dei requisiti organizzativi necessari per lo sviluppo dell’egovernment - la capacità di riflettere, anche in una prospettiva di etica pubblica, sulle responsabilità connesse all’utilizzazione di risorse pubbliche. Profilo professionale e sbocchi occupazionali Amministrazioni e politiche pubbliche è progettato per formare manager capaci di assumere elevate responsabilità e di coordinare progetti di rilevante complessità: - in tutte le articolazioni dell’amministrazione pubblica - nelle imprese dei servizi - nelle organizzazioni nonprofit - nelle autorità di controllo e di auditing pubblico - nelle società di consulenza Conoscenze per l'accesso Per il corso di laurea magistrale in Amministrazioni e politiche pubbliche non è previsto il numero programmato. I requisiti richiesti per l’ammissione a questa laurea magistrale sono di tre tipi: 1. Occorre avere una laurea in una delle classi qui di seguito indicate (attenzione: i numeri delle classi attuali sono stati modificati: li trovate tra parentesi) CLASSI DI LAUREA DM 270/04 (DM 509/99) L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione(Classe 19-Scienze dell’Amministrazione) L- 1 Beni culturali (Classe 13 – Scienze dei beni culturali) 108 L- 5 Filosofia (Classe 29 – Filosofia) L- 6 Geografia (Classe 30 – Scienze geografiche) L- 7 Ingegneria civile e ambientale (Classe 8 . Ingegneria civile e ambientale) L-10 Lettere (Classe 5 – Lettere) L-11 Lingue e culture moderne (Classe 11 – Lingue e culture moderne) L-12 Mediazione Linguistica (Classe 3 – Scienze della mediazione linguistica) L-14 Scienze dei servizi giuridici (Classe 2 – Scienze dei servizi giuridici) L-15 Scienze del turismo (Classe 39 – Scienze del turismo) L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale (Classe 17 – Scienze dell’economia e della gestione aziendale) L-19 Scienze dell’educazione e della formazione (Classe 18 – Scienze dell’educazione e della formazione) L-20 Scienze della comunicazione (Classe 14 – Scienze della comunicazione) L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale (Classe 7 – Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale) L-24 Scienze e tecniche psicologiche (Classe 34 – Scienze e tecniche psicologiche) L-31 Scienze e tecnologie informatiche (Classe 26 – Scienze e tecnologie informatiche) L-32 Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura (Classe 27 - Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura L-33 Scienze economiche (Classe 28 – Scienze economiche) L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali (Classi 15 - Scienze politiche e delle relazioni internazionali) L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace (Classe 35 – Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace) L-39 Servizio sociale (Classe 6 – Scienze del servizio sociale) L-40 Sociologia (Classe 36 – Scienze sociologiche) L-41 Statistica (Classe 37 – Scienze statistiche) L-34 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali (Classe 41 - Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali) In considerazione dell’interesse della pubblica amministrazione a disporre di profili professionali capaci di sommare competenze tecnico-scientifiche settoriali e competenze manageriali, il Consiglio di coordinamento didattico può consentire l’accesso anche a laureati in classi di laurea non comprese in questo elenco. Il Consiglio di coordinamento didattico può inoltre ammettere: - chi ha conseguito una laurea quadriennale, o un’altra laurea magistrale, o specialistica - chi é in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. Nelle pagine web del corso di laurea magistrale www.ammini.org/app.html sono forniti i modelli per presentare queste domande. 2. Occorre avere precisi ’requisiti curriculari’, cioè occorre avere acquisito un certo numero di crediti in determinati raggruppamenti di settori scientifico-disciplinari, per un totale di 75 crediti (attenzione: non controllate i nomi degli insegnamente che avete sostenuto, ma le sigle dei loro settori scientificodisciplinari). Gruppo: statistico – quantitativo 109 n. minimo crediti richiesti per il gruppo: 9 Settori scientifico-disciplinari: INF/01 - Informatica;ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni; MAT/09 - Ricerca operativa; SECS-P/05 – Econometria; SECS-S/01 - Statistica; SECSS/03 - Statistica economica; SECS-S/04 – Demografia; SECS-S/05 - Statistica sociale Gruppo economico- organizzativo n. minimo crediti richiesti per il gruppo: 21 Settori scientifico-disciplinari: SECS-P/01 – Economia politica; SECS-P/02 – Politica economica; SECSP/03 – Scienza delle finanze; SECS-P/06 – Economia applicata; SECS-P/07 – Economia aziendale; SECS-P/08 – Economia e gestione delle imprese; SECS-P/10 – Organizzazione aziendale Gruppo giuridico n. minimo crediti richiesti per il gruppo: 18 Settori scientifico-disciplinari: IUS/01 - Diritto privato; IUS/05 - Diritto dell'economia; IUS/07 - Diritto del lavoro; IUS/08 - Diritto costituzionale; IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico; IUS/10 - Diritto amministrativo; IUS/14 - Diritto dell'unione europea; IUS/21 - Diritto pubblico comparato Gruppo processi decisionali ed organizzativi n. minimo crediti richiesti per il gruppo: 21 Settori scientifico-disciplinari: M-PSI/05 - Psicologia sociale; M-PSI/06 - Psicologia del lavoro e delle organizzazioni; SPS/03 - Storia delle istituzioni politiche; SPS/04 - Scienza politica; SPS/07 - Sociologia generale; SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi; SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro; SPS/11 - Sociologia dei fenomeni politici Gruppo competenze linguistiche n. minimo crediti richiesti per il gruppo: 6 Settori scientifico-disciplinari: L-LIN/12 – Lingua e traduzione - lingua inglese Questi 75 crediti devono essere acquisiti prima della verifica della preparazione personale, esposta al punto 3. Chi non ha i crediti richiesti, può sostenere i relativi esami o durante la sua iscrizione a una laurea triennale o, se è già laureato, iscrivendosi a insegnamenti singoli. Per agevolare gli studenti nella valutazione della loro precedente carriera e nella eventuale scelta degli insegnamenti da sostenere, è istituito un servizio di consulenza a cura del prof. Gabriele Bottino [email protected] . Sul sito www.ammini.org/app.html sono pubblicati i moduli da compilare e da inviare per una prima convalida al prof. Bottino. 3. Occorre avere una solida preparazione personale Per la laurea magistrale in Amministrazioni e politiche pubbliche, la verifica della preparazione personale si basa sui voti riportati nel precedente curriculum universitario: - per i laureati che possono accedere direttamente alla laurea magistrale, senza sostenere altri esami, la verifica è compiuta sul voto di laurea, che deve essere pari o superiore a 94/110 - per i laureati che possono accedere solo dopo avere sostenuto gli esami di cui al punto 2, la verifica è compiuta sulla media ponderata tra il voto di laurea (pesato per 180 crediti) e i voti nei crediti acquisiti con gli esami oltre il percorso di laurea. Tale media ponderata deve essere pari o superiore a 25/30. La prova di ammissione consiste in un colloquio in cui è verificata l’esistenza dei requisiti dei punti 1, 2, 3. Struttura del corso 110 Il corso prevede: - una serie di insegnamenti di base obbligatori per tutti, per un totale di 48 crediti - un insegnamento, da scegliere all’interno di un elenco, per approfondire l’analisi di una politica o di un servizio pubblico (sanità, istruzione, pari opportunità..) - 30 crediti per la scelta di uno tra i due curricula previsti - 3 crediti per altre attività formative, il cui accertamento si conclude con un giudizio di approvato o respinto - 9 crediti per insegnamenti a scelta dello studente - 24 crediti per la prova finale. I due curricula, tra cui lo studente al primo anno deve effettuare la sua scelta, sono: Curriculum 1: Valutazione e gestione, destinato a formare professionisti che sanno - valutare i prodotti e i risultati delle amministrazioni - valorizzare le risorse organizzative e informatiche necessarie per l’ampliamento dell’egovernment. Curriculum 2: Amministrazione e autonomie territoriali, destinato a formare professionisti che sanno - collaborare con amministrazioni diverse e in contesti internazionali nella prospettiva della multilevel Governance - gestire le politiche con un forte radicamento nel territorio. Articolazione degli insegnamenti Al primo anno, l’insegnamento di Economia dell’integrazione europea é particolarmente consigliato per chi ha sostenuto un esame di Macroeconomia. Per chi non lo ha sostenuto, é consigliato l’insegnamento di Economia dell’ambiente e dell’energia. Prima di seguire l’insegnamento di Analisi e valutazione delle politiche, si raccomanda di superare l’esame di Analisi dei dati. I programmi di esame si trovano sul sito http://www.scienzepolitiche.unimi.it . Obbligo di frequenza La frequenza è fortemente consigliata. Regole generali per iscrizione e ammissione agli appelli d’ esame. L’iscrizione agli esami avviene online, con le modalità spiegate nella Guida studenti. Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLPErasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’accesso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Regole generali per iscrizione e ammissione agli appelli d'esame L’iscrizione agli esami avviene online, con le modalità spiegate nella guida studente. 111 Caratteristiche prova finale La laurea magistrale in Amministrazioni e politiche pubbliche si consegue con il superamento di una prova finale, corrispondente a 24 crediti, che consiste nella preparazione e discussione pubblica di una tesi (in italiano o in lingua inglese), elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore. Criteri ammissione alla prova finale Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito 96 crediti. MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO LIBERO Istruzioni operative I laureati che intendono accedere alla laurea magistrale devono presentare la relativa domanda alla segreteria studenti entro il 15 settembre 2008. Coloro che non sono ancora laureati, ma hanno conseguito almeno 156 crediti, possono presentare una domanda di pre-iscrizione, condizionata all’effettivo conseguimento della laurea entro il dicembre 2008. Coloro che al 15 settembre 2008 sono in regola sia con il requisito 1 (possesso della laurea), sia con il requisito 2 (75 crediti nei settori indicati), possono presentarsi al colloquio di ammissione del 18-19 settembre 2008. Coloro che si mettono in regola con il requisito 1 (possesso della laurea) e/o con il requisito 2 (75 crediti nei settori indicati) entro il 18 dicembre 2008, possono presentarsi al colloquio di ammissione previsto per quello stesso giorno. Per tutti, è comunque vincolante il requisito del voto di laurea o della media ponderata dei voti. 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Analisi dei dati 9 SECS-S/01 Diritto amministrativo europeo 6 IUS/10 Economia delle istituzioni 6 SECS-P/01 Modelli di governance 9 SPS/04 Relazioni di lavoro nel settore pubblico 6 SPS/09 Totale CFU obbligatori 36 Attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 6 CFUscegliendo tra i seguenti insegnamenti:. L’esame di Etica pubblica può essere scelto soltanto da chi non lo ha già sostenuto nel triennio. 112 Etica pubblica 6 SPS/01 Filosofia politica e sociale 6 SPS/01 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività a scelta comuni a tutti i curricula Per tutti, al secondo anno, un insegnamento in un settore di policy, a scelta tra i seguenti: Diritto dei servizi pubblici 6 IUS/05 Economia sanitaria 6 SECS-P/08 Economics of education 6 SECS-P/01 Sociologia dei processi migratori 6 SPS/10 Sociologia delle pari opportunità 6 SPS/07 Teoria e politiche dello stato sociale 6 SPS/04 Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale 24 Totale CFU obbligatori 24 Altre attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 9 CFU a scelta libera, anche con esami in insegnamenti impartiti in altri corsi di laurea o in altre facoltà. Lo studente deve conseguire 3 CFU per ‘Altre attività formative ‘ attraverso: - accertamento abilità informatiche [email protected] ) progredite (certificatore: prof. Maddalena Sorrentino - accertamento conoscenze progredite di lingua inglese (certificatore: prof. .- Miriam Bait [email protected] ) - stage (certificatore: prof. Gabriele Bottino - [email protected]) - frequenza di corsi, [email protected] anche esterni, previa Accertamento di abilità informatiche progredite approvazione del prof. Gabriele Bottino 3 ELENCO CURRICULA ATTIVI VALUTAZIONE E GESTIONE AMMINISTRAZIONE E AUTONOMIE TERRITORIALI CURRICULUM: [B64-A] VALUTAZIONE E GESTIONE 113 - 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum VALUTAZIONE E GESTIONE Attività formativa Cfu Valutazione dei risultati e ricerca sociale Settore 9 (3) SECS-P/07, (6) SPS/07 Totale CFU obbligatori 9 Attività a scelta specifiche del curriculum VALUTAZIONE E GESTIONE Lo studente deve conseguire 9 crediti scegliendo tra i seguenti due insegnamenti. Economia dell’integrazione europea Analisi costi benefici è particolarmente consigliato per chi ha sostenuto un esame di Macroeconomia; Economia dell’ambiente e dell’energia e Analisi costi benefici è particolarmente consigliato per chi non ha sostenuto un esame di Macroeconomia. Economia dell’ambiente e dell’energia ed Analisi costi benefici 9 SECS-P/03 Economia dell’integrazione europea ed Analisi costi benefici 9 SECS-P/03 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum VALUTAZIONE E GESTIONE Attività formativa Cfu Settore Analisi e valutazione delle politiche 9 SPS/04 eGovernment, diritti e amministrazione digitale 9 (6) SECS-P/10, (3) IUS/10 Totale CFU obbligatori 18 CURRICULUM: [B64-B] AMMINISTRAZIONE E AUTONOMIE TERRITORIALI 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum AMMINISTRAZIONE E AUTONOMIE TERRITORIALI Attività formativa Cfu Finanza e diritto tributario degli enti locali Totale obbligatori CFU Settore 12 (6) IUS/12, (6) SECS-P/03 12 Attività a scelta specifiche del curriculum AMMINISTRAZIONE E AUTONOMIE TERRITORIALI Lo studente deve conseguire 6 crediti scegliendo tra i seguenti due insegnamenti. Economia dell’integrazione europea è particolarmente consigliato per chi ha sostenuto un esame di 114 Macroeconomia; Economia dell’ambiente e dell’energia è particolarmente consigliato per chi non ha sostenuto un esame di Macroeconomia. Economia dell’ambiente e dell’energia 6 SECS-P/03 Economia dell’integrazione europea 6 SECS-P/03 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum AMMINISTRAZIONE E AUTONOMIE TERRITORIALI Attività formativa Cfu Settore Diritto regionale e degli enti locali 9 (6) IUS/09, (3) IUS/10 Governo locale 9 SPS/04 Totale CFU obbligatori 18 115 3.1.2 Comunicazione pubblica e di impresa (COM) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: LM-59 SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA, D'IMPRESA E PUBBLICITA' Titolo rilasciato: Dottore Magistrale Curricula attivi: - COMUNICAZIONE D’IMPRESA E MARKETING , COMUNICAZIONE POLITICA E SOCIALE Durata del corso di studi: 2 anni Crediti richiesti per l'accesso: 180 Cfu da acquisire totali: 120 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Programmato Codice corso di studi: B62 RIFERIMENTI Preside di Facoltà Prof. Daniele Checchi Presidente Consiglio Coordinamento della didattica Prof. Gianpietro Mazzoleni Coordinatore Corso di laurea Prof.ssa Luisa Leonini Docenti tutor Prof. Giovanni Semi ([email protected]); Prof.ssa Laura Iacovone ([email protected]); Prof.ssa Laura Iacovone ([email protected]) Per tutte le richieste di informazioni, è anche possibile scrivere a [email protected] Sito web del corso di laurea www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/COM 116 CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI Premessa E’ istituito il Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica e d’Impresa appartenente alla classe delle lauree magistrali in Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità - Classe LM59. Il corso di laurea si svolge nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano. Obiettivi formativi generali e specifici Gli obiettivi di questo Corso di laurea sono di fornire agli studenti che hanno conseguito una laurea triennale una formazione avanzata nella teoria e nelle tecniche di comunicazione delle aziende e delle istituzioni pubbliche e sociali. Abilità e competenze acquisite I risultati di apprendimento attesi per i laureati di questo corso saranno: • una conoscenza approfondita delle dinamiche comunicative e informazionali tra sistemi della comunicazione, nuovi media e soggetti economici, sociali e politici, con particolare riguardo ai rapporti imprese-consumatori e istituzioni-cittadino; • una capacità applicativa in termini di acquisizione di competenze applicative multidisciplinari di tipo metodologico, tecnologico e strumentale per l’analisi dei sistemi della comunicazione; • una competenza a livello di responsabilità gestionale dei processi di comunicazione interna ed esterna alle aziende e alle istituzioni pubbliche e sociali. Profilo professionale e sbocchi occupazionali Tra gli sbocchi professionali prevedibili per i laureati della Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica e d’Impresa si segnalano: • posizioni di elevata responsabilità nell’organizzazione e gestione di uffici stampa, relazioni esterne e uffici relazioni con il pubblico (URP); • progettisti e responsabili dei piani di comunicazione istituzionali e di impresa; • esperti di e-government nelle pubbliche amministrazioni a livello locale, provinciale, regionale e nazionale; • ricercatori e analisti negli istituti demoscopici e di market research; • esperti di azioni di rappresentanza di interessi presso aziende, associazioni e enti pubblici e privati anche a livello internazionale; • consulenti di marketing politico per partiti e candidati. Conoscenze per l'accesso Per l’ammissione gli studenti dovranno sostenere una prova nel corso della quale saranno verificate le competenze nella lingua inglese e nella lingua italiana, e le conoscenze nei settori di informatica, semiotica, economia e marketing, diritto dell’informazione, teorie della comunicazione. Nel bando di ammissione saranno indicati i testi di studio per prepararsi alla prova. Struttura del corso Il corso di laurea si presenta strutturato in due curricula che riflettono la complessità delle aree disciplinari e professionali della classe e che si svolgono in parallelo ad iniziare dal primo anno, consentendo tuttavia una sufficiente trasversalità dei percorsi. Un Curriculum A –che risponde alle domande di conoscenza e di competenza nell’area della comunicazione aziendale interna ed esterna, e 117 un Curriculum B – rivolto a rispondere alle esigenze professionali del mondo della comunicazione di natura pubblica, politica e sociale. Entrambi curricula sono al tempo stesso professionalizzanti ma con profili formativi metodologici che aprono anche a sbocchi di ricerca. Tutorato Si tiene attività di tutorato in orario serale per gli studenti che non possono frequentare in orario diurno. Il tutorato avviene anche con modalità on line. Prove di lingua / Informatica Una buona competenza linguistica in italiano e inglese sono prerequisiti per l’accesso. Obbligo di frequenza La frequenza è fortemente consigliata. Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLPErasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’acceso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Sono attivati accordi di scambio con la George Mason University (Fairfax, VA-USA) e con la Griffith University of Brisbane e l’University of South Australia ad Adelaide (Australia). Formulazione e presentazione piano di studi Lo studente può presentare il piano di studi entro il mese di febbraio del 1° anno di iscrizione. Caratteristiche prova finale La Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica e d’Impresa si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella presentazione e discussione di un elaborato scritto, o un prodotto multimediale, in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore. L’elaborato può essere redatto, anche in lingua straniera. Criteri ammissione alla prova finale Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito 99 crediti. ACCESSO AI CORSI DI LAURA MAGISTRALI 118 MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO PROGRAMMATO Informazioni e modalità organizzative per immatricolazione Sono titoli validi per l’ammissione al corso di laurea magistrale in Comunicazione politica e sociale: - la laurea in Comunicazione e società conseguita presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano; - la laurea conseguita in altre classi attivate dalla Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano; - la laurea nella classe in Scienze della comunicazione o in classi affini rilasciata da altre Facoltà dell’Università degli Studi di Milano o da altri Atenei; - la laurea nella classe in Scienze politiche e delle relazioni internazionali o in classi affini rilasciata da altre Università; - la laurea nella classe in Scienze e tecnologie informatiche rilasciata da altre Facoltà dell’Università degli Studi di Milano o da altri Atenei; - la laurea quadriennale in Scienze politiche conseguita presso l’Università degli Studi di Milano o Scienze politiche, Sociologia, e lauree affini presso altre Università. Possono essere ammessi i possessori di titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Sono ammessi a partecipare alla prova di ammissione gli studenti iscritti all’ultimo anno dei corsi di laurea di primo livello che abbiano conseguito almeno 156 crediti al momento della prova di ammissione. SISTEMA DEI PUNTEGGI PROCEDURA DI AMMISSIONE - voto di laurea /media esami 10% - conoscenza lingua inglese; 20% - conoscenza lingua italiana; 20% - diritto dell’informazione; 10% - semiotica; 10% - informatica; 10% - marketing; 10% - conoscenze storico-sociali 10% Istruzioni operative L'accesso al corso è vincolato per tutti gli studenti al superamento di una prova di ammissione. N° posti riservati a studenti extracomunitari non soggiornanti in italia 10 Data termine prescrizione 05-09-2008 119 N° posti assegnati 220 Data, Ora e Sede prova 10-09-2008, ore 9.00, presso le aule della Facoltà di Scienze Politiche di Via Conservatorio 7 Materia e Link esame - Conoscenza lingua inglese; - Conoscenza lingua italiana; - Semiotica; - Informatica; - Diritto dell’informazione; - Marketing; - Conoscenze storico sociali. TEST CONSIGLIATI PER PREPARARSI ALLA PROVA: Marketing Kotler, Marketing Management, 2004 Prentice Hall Semiotica S. Traini, "Le due vie della semiotica. Teorie strutturali e interpretative", Bompiani, Milano, 2006. Informatica L. Console, M. Ribaudo, U. Avalle, Introduzione all'informatica (3a ed.), UTET libreria, Torino, 2004 oppure edizione precedente. Diritto dell’informazione R BIN, G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, Torino, 2005. Per gli altri settori disciplinari si rimanda ad una buona preparazione generale e una approfondita conoscenza linguistica. Modalità prova Questionario 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 9 CFU a scelta libera. Lo studente deve conseguire 9 CFU a scelta tra ulteriori attività formative (stage, tirocini, laboratorio). Attività conclusive comuni a tutti i curricula 120 Prova finale 21 Totale CFU obbligatori 21 ELENCO CURRICULA ATTIVI COMUNICAZIONE D’IMPRESA E MARKETING COMUNICAZIONE POLITICA E SOCIALE CURRICULUM: [B62-A] COMUNICAZIONE D'IMPRESA E MARKETING Obiettivi Formativi Qualificanti È obiettivo formativo specifico del curriculum offrire una preparazione avanzata multidisciplinare nel campo della comunicazione di impresa formando competenze professionali di alto livello, da utilizzare negli ambiti della comunicazione aziendale e istituzionale, della organizzazione di eventi, del marketing e pubblicità, della customer satisfaction, delle relazioni pubbliche, del crisis management. A tali fini, il percorso formativo comprende attività mirate all’acquisizione di conoscenze avanzate nei campi delle teorie della comunicazione, del consumerismo, della market research. Il percorso formativo comprende inoltre l’acquisizione di competenze metodologiche e tecniche relative al rilevamento, alla misurazione e al trattamento dei dati pertinenti le ricerche di mercato e l’analisi del funzionamento dei sistemi di comunicazione intra ed extra-aziendali. 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum COMUNICAZIONE D'IMPRESA E MARKETING Attività formativa Cfu Settore Analisi dei dati 9 SECS-S/01 Marketing progredito 9 SECS-P/08 Sociologia dei consumi 9 SPS/08 Totale CFU obbligatori 27 Attività a scelta specifiche del curriculum COMUNICAZIONE D'IMPRESA E MARKETING Lo studente deve acquisire 9 CFU sostenendo l’esame di Gestione delle risorse umane. Soltanto qualora tale esame fosse già stato sostenuto nel triennio, è obbligatoria la scelta dell’esame di Metodi e tecniche della comunicazione. Gestione delle risorse umane 9 SECS-P/10 Metodi e tecniche della comunicazione 9 SPS/08 Lo studente deve acquisire 9 CFU sostenendo l’esame di Economia della comunicazione. Soltanto qualora tale esame fosse già stato sostenuto nel triennio, è obbligatoria la scelta dell’esame di Analisi dell’opinione pubblica 121 Analisi dell'opinione pubblica 9 (6) SPS/11, (3) SPS/07 Economia della comunicazione 9 SECS-P/06 Lo studente deve conseguire 9 CFU tra i seguenti insegnamenti: Comunicazione digitale 9 INF/01 Linguaggi della pubblicità 9 (6) M-FIL/05, (3) M-PSI/01 Lo studente deve conseguire 9 CFU tra i seguenti insegnamenti: Regolazione del mercato e impresa 9 (3) IUS/01, (6) IUS/05 Relazioni pubbliche 9 SPS/08 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum COMUNICAZIONE D'IMPRESA E MARKETING Attività formativa Cfu Settore Comunicazione di impresa progredito 9 SPS/08 Consumer and shopping behaviour 9 SECS-P/08 Totale CFU obbligatori 18 CURRICULUM: [B62-B] COMUNICAZIONE POLITICA E SOCIALE Obiettivi Formativi Qualificanti È obiettivo formativo specifico del curriculum offrire una preparazione avanzata multidisciplinare nel campo della comunicazione pubblica e istituzionale formando competenze professionali di alto livello, da utilizzare negli ambiti delle amministrazioni pubbliche (uffici relazioni con il pubblico), degli uffici stampa, degli uffici relazioni esterne, delle relazioni pubbliche, della organizzazione di eventi, come pure nella consulenza politica, e nell’esecuzione dei sondaggi di opinione. A tali fini, il percorso formativo comprende attività mirate all’acquisizione di conoscenze avanzate nelle tecniche di marketing e di pubblicizzazione, della pubblicità sociale, delle normative riguardanti gli enti di diritto pubblico e delle organizzazione non governative, nonché all’ottenimento di una completa padronanza, sia sul piano teorico che pratico, delle metodologie e tecniche multidisciplinari inerenti ai diversi campi della comunicazione sociale. 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum COMUNICAZIONE POLITICA E SOCIALE Attività formativa Cfu Settore Analisi dell'opinione pubblica 9 (6) SPS/11, (3) SPS/07 Comunicazione politica 9 (3) SPS/11, (6) SPS/08 Diritto dell'informazione progredito 9 (6) IUS/10, (3) IUS/01 122 Metodi e tecniche della comunicazione 9 SPS/08 Relazioni pubbliche 9 SPS/08 Totale CFU obbligatori 45 Attività a scelta specifiche del curriculum COMUNICAZIONE POLITICA E SOCIALE Lo studente deve conseguire 9 CFU tra i seguenti insegnamenti: Analisi dei dati 9 SECS-S/01 Sociologia della globalizzazione 9 (3) SPS/10, (6) SPS/08 Lo studente deve conseguire 9 CFU tra i seguenti insegnamenti: Comunicazione digitale 9 INF/01 Gestione delle risorse umane 9 SECS-P/10 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum COMUNICAZIONE POLITICA E SOCIALE Attività formativa Cfu Comunicazione pubblica e sociale Totale CFU obbligatori Settore 9 SPS/08 9 Attività a scelta specifiche del curriculum COMUNICAZIONE POLITICA E SOCIALE Lo studente deve conseguire 9 CFU tra i seguenti insegnamenti: Marketing e pubblicità politica 9 (3) SPS/11, (6) SPS/08 Marketing sociale 9 SPS/08 PROPEDEUTICITA’ Analisi dei dati è propedeutico a Marketing progredito, Marketing progredito è propedeutico a Consumer and shopping behaviour 123 3.1.3 Economia e finanza internazionale (EFI) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: LM-77 SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI Titolo rilasciato: Dottore Magistrale Curricula attivi: MERCATI FINANZIARI , INTEGRAZIONE ECONOMICA INTERNAZIONALE Durata del corso di studi: 2 anni Crediti richiesti per l'accesso: 180 Cfu da acquisire totali: 120 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: B63 RIFERIMENTI Preside di Facoltà Prof. Daniele Checchi Presidente Consiglio Coordinamento della didattica Prof. Giorgio Pizzuto Coordinatore Corso di laurea Prof. Giuseppe De Luca Docenti tutor Prof. Giuseppe De Luca; Prof. Alessandro Missale; Prof. Achille Vernizzi Per tutte le richieste di informazioni, è anche possibile scrivere a [email protected] Sito web del corso di laurea www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/EFI CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI 124 Premessa È istituito dall’Università degli Studi di Milano il Corso di laurea magistrale in Economia e finanza internazionale (Classe LM-77 – Scienze economico-aziendali) presso la Facoltà di Scienze politiche. Il Corso di laurea comprende insegnamenti e altre attività formative per un totale di 120 crediti Obiettivi formativi generali e specifici L’apertura dei mercati alla dimensione internazionale pone agli operatori nuove sfide nella definizione di strategie di internazionalizzazione delle imprese, nelle scelte di finanza aziendale, nella gestione degli investimenti finanziari, nell’analisi e previsione degli scenari economici. Il corso di laurea in Economia e finanza internazionale fornisce competenze di livello avanzato nelle discipline aziendali, economiche e giuridiche e una padronanza degli strumenti matematico-statistici per comprendere il funzionamento del sistema economico e finanziario, le politiche di gestione delle imprese e degli intermediari finanziari e il ruolo della politica economica in un contesto internazionale caratterizzato da un’elevata integrazione economica. Il corso è orientato alla formazione professionale sia nella gestione d’impresa sia nel settore finanziario. Con riferimento alla prima figura professionale, il corso di laurea intende formare personale altamente qualificato con competenze teoriche e operative nella gestione dei problemi delle imprese a vocazione internazionale con particolare riferimento alle loro strategie di internazionalizzazione, dalla localizzazione dei processi produttivi al finanziamento degli investimenti, alla commercializzazione dei prodotti. Con riferimento alla formazione professionale nel settore finanziario, il corso di laurea fornisce competenze teoriche e operative per l’analisi dei mercati e degli strumenti finanziari, in particolare per valutare e gestire gli investimenti finanziari. Inoltre, il corso di laurea offre le conoscenze necessarie alla formazione di esperti nei processi di integrazione economica e nell’individuazione degli interventi di politica economica in economie aperte. Abilità e competenze acquisite Abilità e competenze acquisite Nel rispetto dei principi dell’armonizzazione europea, le conoscenze e le competenze in uscita in termini di risultati di apprendimento attesi, acquisite o sviluppate dai laureati nel corso di laurea in Economia e finanza internazionale, sono descritte qui di seguito secondo il sistema dei Descrittori di Dublino: A. Conoscenza e capacità di comprensione I laureati disporranno di conoscenze e competenze teoriche di livello avanzato nei seguenti campi: finanza aziendale; gestione d’impresa; economia dei mercati e degli intermediari finanziari; economia monetaria; economia dell’integrazione europea e internazionale; diritto dell’economia; diritto finanziario; diritto del commercio internazionale; analisi matematica e statistica; econometria; finanza matematica. Le conoscenze e competenze acquisite in tali campi consentiranno ai laureati di comprendere: le politiche di gestione delle imprese; le strategie di internazionalizzazione delle imprese; i principi della finanza aziendale; il funzionamento del sistema finanziario; le decisioni di investimento e la gestione del rischio finanziario; i processi di integrazione economica e finanziaria; la normativa che regola i rapporti commerciali, gli investimenti diretti esteri, i mercati e le istituzioni finanziarie. B. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati saranno in grado di applicare le conoscenze e le competenze acquisite: all’analisi e alla gestione delle problematiche d’impresa poste dal processo di integrazione economica; al disegno e all’attuazione delle strategie di internazionalizzazione delle imprese; alla valutazione degli equilibri finanziari e patrimoniali; alle decisioni di finanza aziendale; alle valutazione matematico-finanziaria delle scelte di investimento e di gestione del rischio; all’analisi e previsione degli scenari economici e finanziari; all’individuazione degli interventi di politica economica nel contesto di economie aperte con riferimento al commercio estero, alla regolazione dei mercati e alla vigilanza sulle istituzioni finanziarie; all’impostazione analitica dei problemi decisionali con modelli matematici. 125 C. Autonomia di giudizio I laureati dovranno acquisire una piena capacità di formulare giudizi autonomi e consapevoli sviluppando capacità critiche in merito: agli effetti e all’efficacia delle decisioni delle imprese e delle istituzioni finanziarie in cui si trovassero a operare, anche in riferimento alle implicazioni etiche di tali azioni e decisioni; alle conseguenze e all’efficacia delle politiche economiche. Essi dovranno anche assimilare appieno i principi di deontologia professionale che guidano le relazioni interpersonali nei contesti occupazionali di riferimento e dovranno altresì acquisire i principi fondamentali dell’approccio scientifico alla soluzione dei problemi economico-aziendali che si troveranno ad affrontare nella loro attività professionale. D. Abilità comunicative I laureati saranno in grado di: presentare e comunicare efficacemente all’interno dell’azienda i risultati del loro lavoro (progetti, reporting, analisi documentale, ecc.); argomentare le loro posizioni e di comunicare, in modo chiaro ed efficace, in lingua italiana e straniera (inglese) scritta e orale; impostare relazioni cooperative e collaborative all’interno di gruppi di lavoro; di presentare proposte e soluzioni ai problemi dei contesti lavorativi di riferimento impiegando strumenti matematicoquantitativi; accedere ad un pubblico più specialistico, ad esempio, tramite la pubblicazione dei risultati della ricerca. E. Capacità di apprendimento I laureati avranno la capacità di sviluppare e approfondire le loro competenze, tramite: la consultazione di pubblicazioni scientifiche specializzate; la consultazione di banche dati e altre informazioni in rete; l’analisi delle informazioni e dei dati tramite strumenti matematico-statistici ed econometrici. Il corso di laurea in Economia e finanza internazionale fornisce, inoltre, le competenze metodologiche che favoriscono la capacità di ulteriore apprendimento, sia per intraprendere in maniera autonoma un percorso professionale volto all’esercizio di funzioni manageriali o di elevata responsabilità nell’industria e nel settore finanziario, sia per sviluppare l’autonomia di ricerca funzionale ad intraprendere attività professionali in enti di ricerca e uffici studi o a proseguire gli studi in master universitari di secondo livello o in programmi dottorali. Profilo professionale e sbocchi occupazionali Data la particolare attenzione rivolta ai fenomeni economico-finanziari su scala internazionale, i laureati in Economia e finanza internazionale potranno esercitare funzioni manageriali o di elevata responsabilità in: imprese private e pubbliche a vocazione internazionale; nelle istituzioni finanziarie (banche, SIM, società di gestione del risparmio); in società di consulenza e di servizi alle imprese; in enti di ricerca e uffici studi. Inoltre, a seguito di ulteriore formazione post-magistrale, i laureati potranno aspirare anche ad altre carriere, nelle istituzioni economiche nazionali ed internazionali, nella ricerca e nell’insegnamento universitario. Conoscenze per l'accesso Per accedere al corso di laurea magistrale in Economia e finanza internazionale è richiesto il possesso di requisiti curriculari relativamente alla Classe della laurea triennale, alle competenze e conoscenze acquisite in specifici settori scientifico-disciplinari, nonché il possesso di una adeguata preparazione personale, come qui di seguito indicato. 1. Requisiti curriculari relativi alle classi di laurea di provenienza Possono accedere al corso di laurea magistrale in Economia e finanza internazionale, condizionatamente al possesso degli altri requisiti curriculari e alla verifica dell’adeguatezza della personale preparazione, i laureati nelle Classi di laurea di seguito elencate, nonché nelle corrispondenti Classi relative al DM 509/99: L-5 Filosofia; L-7 Ingegneria civile e ambientale L-8 Ingegneria dell’informazione 126 L-9 Ingegneria industriale L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale L-20 Scienze della comunicazione L-30 Scienze e tecnologie fisiche L-31 Scienze e tecnologie informatiche L-32 Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura L-33 Scienze economiche L-35 Scienze matematiche L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace L-39 Servizio sociale L-40 Sociologia L-41 Statistica L-42 Storia Possono altresì accedere al corso i laureati provenienti da Classi di laurea diverse da quelle sopra riportate e i laureati nei corsi di laurea magistrali, specialistica e quadriennale, previa delibera del Consiglio di coordinamento didattico su delega del Consiglio di Facoltà, nonché coloro che siano in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo dal Consiglio di coordinamento didattico. 2. Requisiti curriculari relativi alle competenze e conoscenze acquisite in specifici settori scientificodisciplinari Per accedere al corso di laurea, i laureati provenienti dalle Classi di laurea triennali e magistrali sopraelencate devono aver acquisito negli studi pregressi: a) almeno 20 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari matematico-statistici: MAT/01 - Logica matematica MAT/02 – Algebra MAT/03 – Geometria MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 - Probabilità e statistica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa SECS-S/01 – Statistica SECS-S/03 - Statistica economica SECS-S/04 – Demografia SECS-S/05 - Statistica sociale SECS-S/06 - Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie b) almeno 45 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari economici e aziendali: ING-IND/35 - Ingegneria economico-gestionale 127 SECS-P/01 - Economia politica SECS-P/02 - Politica economica SECS-P/03 - Scienza delle finanze SECS-P/04 - Storia del pensiero economico SECS-P/05 – Econometria; SECS-P/06 - Economia applicata; SECS-P/07 - Economia aziendale; SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese SECS-P/09 - Finanza Aziendale; SECS-P/10 - Organizzazione aziendale SECS-P/11 - Economia degli intermediari finanziari SECS-P/12 - Storia economica In deroga ai requisiti curriculari sopraindicati relativi alle competenze e conoscenze acquisite nei settori matematico-statistici, e temporaneamente per l’anno accademico 2008/09 possono anche essere ammessi al corso di laurea magistrale in Economia e finanza internazionale, i laureati nella Classe delle lauree in Scienze politiche e delle relazioni internazionali (Classe 15 relativa al DM 509/99) che abbiano conseguito almeno 70 crediti nei settori scientifico-disciplinari dei gruppi a) e b) sopraelencati, considerati congiuntamente. Possono anche essere ammessi al Corso di laurea magistrale in Economia e finanza internazionale, coloro che, in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo, documentino di aver acquisito competenze e conoscenze matematico-statistiche, aziendali ed economiche, equivalenti a quelle sopraindicate. Per i candidati in possesso di titoli rilasciati da istituzioni universitarie estere che adottano il sistema ECTS i crediti acquisiti saranno utilizzati come unità di misura delle competenze acquisite; ci si avvarrà inoltre delle informazioni contenute nel diploma supplement, qualora disponibile, nonché degli elementi informativi forniti dalle eventuali specificazioni dei contenuti degli insegnamenti e dei programmi d’esame. 3. Verifica dell’adeguatezza della preparazione personale dei candidati La verifica dell’adeguatezza della preparazione personale dei candidati avviene per tutti, anche per coloro che soddisfino i requisiti curricolari sopraelencati, mediante una prova d’ammissione selettiva. Essa consiste in un test scritto, valutato da un’apposita Commissione designata dal Consiglio di coordinamento didattico, ed è diretta a verificare la preparazione dello studente nel campo delle discipline aziendali, economiche e statistico-matematiche e della conoscenza della lingua inglese (in particolare nella sua forma scritta). Il test, formato da domande a risposta multipla, si articola in quattro sezioni tematico-disciplinari: aziendale, economica, statistico-matematica e di lingua inglese. Ai fini del punteggio le domande hanno tutte lo stesso valore. La Commissione di valutazione stabilisce il punteggio minimo che è necessario conseguire nel test affinché la preparazione personale possa considerarsi adeguata. Per i laureati già in possesso dei requisiti curricolari sopra elencati e i candidati in possesso di ameno 156 crediti , fra cui quelli relativi ai requisiti curricolari, il test avrà luogo venerdì 19 settembre 2008, alle ore 10.00 presso l’Aula 1 (Via Livorno) della Facoltà di Scienze Politiche, Via Conservatorio, 7. Per i laureati che prevedono di acquisire i requisiti curricolari dopo il 15 2008 (e di laurearsi entro il 31 dicembre 2008) il test avrà luogo il giorno 11 dicembre 2008 alle ore 10.00 presso l’Aula 5 della Facoltà di Scienze Politiche, Via Conservatorio,7. Per la preparazione al test a sono consigliati i seguenti libri: Ambito aziendale: 128 Autori Vari, Lezioni di economia aziendale, (Edizione ridotta), Giappichelli, Torino, 1996, Parte I, Parte II: Capitoli da 1 a 3, da 4.1 a 4.3, da 4.5.1 a 4.6.2, da 5.1 a 5.3, da 6.1 a 6.9, 6.12, 6.20, 7, da 8.1 a 8.4, Parte III: Capitoli da 1.1-1.3.1, 1.4, da 2.1 a 2.6, 4, Parte IV: Capitoli 1.1, 1.2, 1.5, 1.6, 1.8, 1.11, 1.13, 2, da 3.1 a 3.5, 5, 6, Parte V: Capitoli 1, 2, 3, 5. Saunders, Cornett, Anolli, Economia degli intermediari finanziari, McGraw Hill, seconda edizione 2004. Ambito Economico: Blanchard O., Macroeconomia, Terza Edizione Italiana, Il Mulino, 2003, Capitoli da I a V e da X a XVII. oppure Blanchard O., Macroeconomia, Quarta Edizione Italiana, Il Mulino, 2006, Capitoli da I a IX e da XVIII a XXI. Ambito Statistico-matematico: Colapinto C., Fini M, e D. La Torre, Strumenti quantitativi di base per il business, l’economia e la finanza, Mondadori, 2007. Waner S. e S.R. Costenoble, Strumenti quantitativi per la gestione aziendale, Apogeo, 2002. Iacus S.M., Statistica, McGraw-Hill, 2004. Lingua Inglese Trappe T. e G. Tullis, Intelligent Business Course Book, Intermediate level, Pearson Longman, 2005, Units 5, 7 e 8; e Reviews 1, 2, e 3 (Language Check). Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, consultare il sito del corso di laurea. Struttura del corso Il corso di laurea è articolato in due curricula. Il corso prevede una prima parte di insegnamenti comuni. Dalla fine del primo anno gli insegnamenti sono differenziati in base al curriculum. Il Curriculum A –Mercati finanziari– è orientato alla formazione professionale nel settore finanziario e si caratterizza per un’offerta formativa incentrata sull’analisi dei mercati, degli strumenti finanziari e del ruolo degli intermediari finanziari con l’obiettivo di fornire competenze e strumenti sia per valutare e gestire gli investimenti finanziari, sia per valutare gli equilibri finanziari e patrimoniali delle istituzioni finanziarie. Il curriculum fornisce inoltre le competenze economico-giuridiche per esaminare il funzionamento del sistema finanziario e il ruolo e l’efficacia delle norme che lo regolano. Il Curriculum B: –Integrazione economica internazionale– è orientato alla formazione professionale nel settore delle imprese a vocazione internazionale e si caratterizza per un’offerta formativa incentrata sull’analisi delle politiche di gestione delle imprese, con l’obiettivo di fornire competenze e strumenti per la gestione dei problemi posti dal processo di integrazione economica, riguardanti le strategie di localizzazione, di finanziamento e di commercializzazione dei prodotti. Il curriculum risponde inoltre alle esigenze di formazione di esperti in processi di globalizzazione dell’economia e delle politiche economiche che li governano. Area didattica Facoltà di Scienze Politiche - Via Conservatorio, 7 - 20122 MILANO Obbligo di frequenza La frequenza è fortemente consigliata. Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS 129 Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLP-Erasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’accesso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Formulazione e presentazione piano di studi Lo studente può presentare il piano di studi a partire dal primo anno in relazione alla scelta del curriculum Caratteristiche prova finale La laurea magistrale in Economia e finanza internazionale si consegue con il superamento di una prova finale, corrispondente a 21 crediti formativi. Tale prova consiste nella preparazione e discussione pubblica di una tesi, elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore, secondo le modalità indicate nel Regolamento di Facoltà. La tesi può essere redatta e discussa anche in lingua inglese. Criteri ammissione alla prova finale Per essere ammessi alla prova finale è necessario avere acquisito 99 crediti formativi. ACCESSO AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALI MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO LIBERO Istruzioni operative I laureati e i candidati in possesso di almeno 156 crediti – che hanno già soddisfatto i requisiti curricolari o prevedono di acquisirli dopo il 15 settembre e che prevedono di laurearsi entro il 31.12.2008 – devono presentare la domanda di ammissione per via telematica dal 15 luglio al 15 settembre 2008. L’ammissione al corso di laurea è subordinata per tutti al superamento della prova di ammissione, in cui viene verificata la preparazione dello studente nel campo delle discipline aziendali, economiche e statistico-matematiche e la conoscenza della lingua inglese. Gli studenti già laureati, che avranno superato il test del 19 settembre, dovranno immatricolarsi entro il 15 ottobre 2008 mentre quelli che si laureano entro il 31 dicembre 2008 dovranno immatricolarsi entro il 15 gennaio 2009. Ulteriori informazioni sono reperibili all’indirizzo: www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/EFI 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Economia bancaria 9 SECS-P/11 Finanza aziendale 9 SECS-P/09 130 Mathematics 9 SECS-S/06 Quantitative methods 9 (3) MAT/06, (6) SECS-P/05 Regolazione dei mercati 6 IUS/05 Storia ed economia monetaria internazionale 12 (6) SECS-P/12, (6) SECS-P/01 Totale CFU obbligatori 54 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Advanced Econometrics 6 SECS-P/05 Totale CFU obbligatori 6 Attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 9 CFU a scelta libera. Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale Totale CFU obbligatori 21 21 Altre attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 6 crediti a scelta in una o più delle seguenti ulteriori attività formative; tirocini formativi o stage (6 crediti); laboratori (*) (3 crediti) (*) Laboratori finalizzati all’apprendimento di metodologie d’analisi e strumenti operativi, attivati con delibera del Consiglio di coordinamento didattico del corso di laurea, e indicati sul sito web www.scienzepolitiche.unimi.it/corsi dilaurea/2008/B11/index_ITA_html.html ELENCO CURRICULA ATTIVI MERCATI FINANZIARI INTEGRAZIONE ECONOMICA INTERNAZIONALE 131 CURRICULUM: [B63-A] MERCATI FINANZIARI 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie FINANZIARI Attività formativa specifiche del curriculum MERCATI Cfu Investimenti finanziari Settore 6 SECS-P/11 Totale CFU obbligatori 6 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum MERCATI FINANZIARI Attività formativa Cfu Settore Asset pricing 6 SECS-P/01 Contratti finanziari 6 IUS/04 Finanza matematica 6 MAT/06 Totale CFU obbligatori 18 CURRICULUM: [B63-B] INTEGRAZIONE ECONOMICA INTERNAZIONALE 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum INTEGRAZIONE ECONOMICA INTERNAZIONALE Attività formativa Cfu Economia dell'integrazione europea Settore 6 SECS-P/03 Totale CFU obbligatori 6 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum INTEGRAZIONE ECONOMICA INTERNAZIONALE Attività formativa Cfu Settore Diritto degli scambi internazionali 6 IUS/13 Economia delle multinazionali 6 SECS-P/01 Strategie di internazionalizzazione 6 SECS-P/08 Totale CFU obbligatori 18 132 Attività a scelta specifiche del curriculum INTEGRAZIONE ECONOMICA INTERNAZIONALE Qualora lo studente abbia già sostenuto nella carriera pregressa l’esame di economia dell’integrazione europea, deve sostituirlo con il seguente esame: Business Planning 6 SECS-P/08 PROPEDEUTICITA' Costituiscono propedeuticità obbligatorie: 1. Mathematics ai fini degli esami di Investimenti finanziari, Asset pricing e Finanza matematica. 2.Quantitative methods ai fini degli esami di Advanced econometrics, Economia delle multinazionali, Economia dell’integrazione europea e Finanza matematica. 133 3.1.4 Economics and Political Science (EPS) GENERALITA' Degree Classes: LM-56 SCIENZE DELL’ECONOMIA and LM-62 SCIENZE DELLA POLITICA Type of degree awarded: Master’s Degree (Dottore magistrale) Active curricula: - ECONOMIC ANALYSIS AND POLICY (EAP) - POLITICS, PHILOSOPHY AND PUBLIC POLICY (PPP) Lenght of the programme: 2 years Required credits for the admission: 180 Total credit sto be arned: 120 Activated yaers: 1° Access: Free Course code: B67 FURTHER INFORMATION Dean of the Faculty Prof. Daniele Checchi Programme coordinator Prof. Franco Donzelli Website www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/EPS PROGRAMME’S CHARACTERISTICS Introductory overview The two-year masters degree in Economics and Political Science (EPS) aims at developing a highly qualified learning track in the fields of economics and political science. In modern times economics and political science have been growing out of the same trunk, represented by moral and political philosophy. While drawing their origin and inspiration from this common matrix, the two fields have soon organised themselves according to autonomous epistemological statutes, to which distinct conceptual frameworks correspond. Nevertheless they 134 have preserved their tight relationships, mutually affecting one another over the centuries. Indeed, not only their common origin, but also the extensive sharing of the very object of study have fostered the methodological and theoretical similarities between the two social sciences. Over the last two centuries, in particular, the increased public intervention in the economic sphere in all types of socio-economic systems, market economies included, has drawn the two disciplines closer, making them face a common set of issues and questions. In present-day research activity one can find countless instances of theoretical and empirical investigations where the boundaries between the two sciences become blurred and the tools and methods of analysis - from rational choice theory to game theory, from political philosophy to econometrics, from the theory of justice to welfare economics - turn out to be essentially the same. To cite just a few examples, one can mention the analysis of individual and collective choice in both the economic and the political field; the examination of the relationships existing between political institutions on one hand and economic growth or social welfare on the other; the discussion of public policies and their effects on individual and aggregate economic variables; the study of the interaction between government actions and business cycles. Educational and learning aims: general and specific The design of the EPS master’s degree is highly innovative in the Italian university system. Even if inter-disciplinary second-level degrees are not altogether missing in the Italian context, no two-year master’s degree in economics and politics is presently offered by any Italian university. What is inexistent in Italy, however, is common in the academic tradition of most EU and non-EU countries. In the English-speaking world, in particular, the undergraduate and graduate programmes in Philosophy, Politics and Economics have represented for more than a century the privileged access to prestigious professional careers in both the economic and the political field, in public and private sectors alike. Similar experiences are also familiar in the French- and German-speaking university systems. These deeply rooted traditions are another factor behind the intention of organising the EPS degree as a fully internationalised programme, promoting mobility and joint degree agreements with similar courses offered by foreign universities. The language of instruction is English. Skills and competencies The EPS master’s programme aims at providing its students with advanced and complete training in both economics and political science. Such training should be comparable to that offered by any leading international master’s programme in each of the two disciplines separately taken. Specifically, the EPS master’s programme aims at forming professional economists and political scientists. EPS graduates will not only be endowed with high-level analytical and operational skills, but they will also be characterised by such an open and critical vision of economic, political and social issues, and such a cultural depth that could hardly be achieved by attending a programme centred on a single or prevailing disciplinary field. EPS students will be able to reach highly qualified theoretical and applied knowledge and skills in each of the following fields: mathematics, probability and statistics, with applications to economic, political and social sciences; econometrics; microeconomics; macroeconomics; economic policy; public economics; welfare economics; history of economic analysis; epistemology of the social sciences; political philosophy; political theory; decision theory; game theory; social and political choice theory; theory of justice. Careers The EPS degree is designed to train students in advanced methodologies, analytical tools and quantitative techniques used in all fields of economics and political science. EPS graduates will be ready to undertake a wide array of career paths in multinational companies, political institutions, public organizations, and other professions demanding high intellectual skills, robust technical competencies and versatile knowledge. They will also be well prepared to engage 135 in further academic research in top PhD programmes. Entry requirements The programme is intended for top level international students. About 40 students are expected to enrol each year, which will guarantee an optimal ratio between instructors and students. Admission is based on academic excellence. Applicants should have a bachelor’s degree or equivalent; a strong interest and/or previous studies in economics, political science or related subjects; undergraduate or graduate training in mathematics and quantitative methods; a sound knowledge of spoken and written English. Specifically, applicants who obtained their bachelor’s degrees from Italian Universities are eligible for admission if they hold a “laurea” degree belonging to any one of the “classi di laurea” (degree classes) listed below under “Access from lauree triennali”. Applicants who completed their undergraduate studies in foreign Universities are eligible for admission if they hold a bachelor’s degree in economics, political science, or other broadly related subjects (from history to industrial engineering, from management to mathematics, from philosophy to sociology, and so on), provided that their bachelor’s degree may be regarded as equivalent to one of the Italian “laurea” degrees listed below. Eligible candidates must meet the following requirements: a) They must have earned at least 60 ECTS credits or equivalent in the following fields: business administration, computer science, economics, law, management, mathematics, philosophy, political science, sociology or statistics. The ECTS credit value of foreign applicants’ undergraduate studies will be assessed by the EPS admissions committee. Applicants holding an Italian bachelor’s degree must have earned the required credits within the following set of admissible “settori scientificodisciplinari” (disciplinary scientific sectors): INF/01- Informatica; ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni; ING-IND/35 - Ingegneria economico-gestionale; IUS/01 - Diritto privato; IUS/04 - Diritto commerciale; IUS/05 - Diritto dell'economia; IUS/07 - Diritto del lavoro; IUS/08 - Diritto costituzionale; IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico; IUS/10 - Diritto amministrativo; IUS/13 - Diritto internazionale; IUS/21 - Diritto pubblico comparato; MAT/01 - Logica matematica; MAT/02 – Algebra; MAT/03 – Geometria; MAT/05 - Analisi matematica; MAT/06 - Probabilità e statistica matematica; MAT/08 - Analisi numerica; MAT/09 - Ricerca operativa; M-FIL/01 - Filosofia teoretica; M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza; M-FIL/03 - Filosofia morale; SECS-P/01 Economia politica; SECS-P/02 - Politica economica; SECS-P/03 - Scienza delle finanze; SECSP/04 - Storia del pensiero economico; SECS-P/05 – Econometria; SECS-P/06 - Economia applicata; SECS-P/07 - Economia aziendale; SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese; SECS-P/09 - Finanza aziendale; SECS-P/10 - Organizzazione aziendale; SECS-P/11 - Economia degli intermediari finanziari; SECS-P/12 - Storia economica; SECS-S/01 – Statistica; SECS-S/03 Statistica economica; SECS-S/04 – Demografia; SECS-S/05 - Statistica sociale; SECS-S/06 Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie; SPS/01 - Filosofia politica; SPS/02 - Storia delle dottrine politiche; SPS/03 - Storia delle istituzioni politiche; SPS/04 - Scienza politica; SPS/07 - Sociologia generale; SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi; SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro; SPS/10 - Sociologia dell’ambiente e del territorio; SPS/11 - Sociologia dei fenomeni politici b)Non-native speakers of English must be able to demonstrate their knowledge of English either by showing they have at least one year of university studies at institutions where the language of instruction is English, or by possessing one of the following: - Cambridge CAE - Certificate in Advanced English - Cambridge CPE – Certificate of Proficiency in English - Cambridge IELTS - TOEFL paper-based, computer-based or internet-based Applicants meeting the above requirements will be invited to an interview. Candidates lacking the requirement specified in point b) will have to take a entrance test of English before sitting for the interview. . 136 Course structure The EPS degree is subdivided into two curricula: ‘Economic Analysis and Policy’ (EAP) and ‘Politics, Philosophy and Public Policy’ (PPP). The chief focus of the EAP curriculum is on economic methods and problems, while the emphasis of the PPP curriculum is on political and philosophical methods and issues. Regardless of curriculum choice, however, a common base of shared learning activities will ensure the unity and homogeneity of the programme. Students must earn 120 ECTS credits to complete programme requirements. Compulsory coursework common to both curricula amounts to 54 credits. Such learning activities, corresponding to 45% of the total credits, are evenly distributed among the main fields: economics, law, quantitative methods, philosophy, and political science. Another 33 credits (27.5% of the total) are dedicated to additional educational and research activities common to both curricula, for example dissertation writing, research seminars and elective courses. Finally, 33 credits (27.5% of the total) are allocated to coursework and learning activities specific to each individual curriculum. The following table summarizes the distribution of credits across the main disciplinary fields and educational activities in the two curricula. EAP curriculum PPP curriculum Credit % Credit values Fields and activities Credit values Credit % 37,5 6+6+9+9+6+3+6 = 45 Economics 6+9 +6 + 6 = 27 22,5 5 6 Law 6 5 15 9+3+6 = 18 Quantitative Methods 6+3+6 = 15 12,5 5 6 Philosophy 6+6 = 12 10 10 6+6 = 12 Political Science 6+6+3+6+3+3 = 27 22,5 10 9+3 = 12 Electives and other 9+3 = 12 10 17,5 15+3+3 = 21 Dissertation 15+3+3 =21 17,5 100 120 Totals 120 100 Tests of knowledge of languages/computer skills Test of advanced knowledge of languages. Test of advanced computer skills Study/Internship aboroad periods LPP- Erasmus Programme Students enrolled in the degree program can spend a study period abroad as part of the LLPErasmus program, to take courses, sit exams and/or conduct research focused on their undergraduate final project / master's dissertation. The study abroad period, which lasts from three to 12 months, allows access to the teaching and research facilities of European universities that are partners of the Faculty of Political Science. Once students return to Italy, they will receive academic 137 recognition for the activities they conducted abroad successfully. Formulation and submission of study plans Students are required to choose a complete study plan when they first register. They will be able to change their choice at the moment they register as second-year students. Features of the final exam The final exam consists in the submission and public discussion, in front of a committee, of a master’s dissertation. The master’s dissertation is an original piece of work, written by the candidate under the guidance of a supervisor, in accordance with the rules specified in the “Regolamento didattico di Ateneo” (University teaching regulations) and the “Regolamento di Facoltà” (Faculty regulations). Criteria for admission to the final exam Having earned at least 99 credits for the learning activities contemplated by his/her study plan, a student may be admitted to undertake the final exam leading to the award of the master’s degree. A total of 21 credits are reserved to the design, preparation and writing up of the master’s dissertation. Of these 21 credits, 6 are assigned in view of the student’s participation in research seminars, organised by the master’s programme during the second and third term of the second year with a view to fostering students ability to identify an appropriate research topic and develop their master’s dissertations within a framework where a number of teachers and students mutually interact, actively participating in discussion and reading groups. The remaining 15 credits, instead, are reserved to the student’s independent and individual study and his/her writing up of the master’s dissertation, under the guidance of a supervisor, assisted by a second reader. The formal assignment of the total amount of 21 credits can only take place at the moment when the dissertation is completed and discussed and the final exam is passed. 1stYEAR ACCESS: free Applications for admission must be submitted from July 15 to September 15, 2008, in accordance with the directions given in the University’s and the Faculty’s websites. Most interviews will take place in the first three weeks of September 2008. On-site interviews will be held at the Faculty of Political Science, Via Conservatorio, 7, Milan, on dates to be arranged by phone or e-mail. Applicants living outside Lombardy may be considered for telematic interviews, if they apply by the appropriate deadline (July 31, 2008). The entrance tests of English will be held on September 16, 2008, from 9.00 a.m. onwards, at the Faculty of Political Science, Via Conservatorio, 7, Milan. The interviews aim at ascertaining both the applicants’ motivations and their personal knowledge, competencies, and skills in a few areas of immediate concern for the EPS programme. To get an idea of the approximate degree of knowledge, competencies and skills that are regarded as appropriate , candidates may consult the following textbooks: Economics: -Blanchard O.., Macroeconomics. 4th Edition, Pearson Prentice-Hall, Upper Saddle River, N.J., 2006. 138 -Varian H., Intermediate Microeconomics. A Modern Approach, 6th edition, Norton, New York, N.Y.,2003. Political Science: -Dryzek J.S., B. Hoing and Phillips, The Oxford Handbook of Political Theory, Oxford University Press, 2006. Chapters:1, 6, 10, 16-17, 21-22, 24-25. - Lijphart A., Patterns of democracy: government forms and performance in thirty-six countries, Yale University Press, New Haven, London, 1999. - Stinebrickner R. B., Modern Ploitical Analysis , Prentice- Hall, Englewood Cliffs, 2002. : Quantitative methods (introductory calculus and linear algebra) - Haeusserl E. F., R. S. Paul, R. J. Wood, Introductory Mathematical Analysis for Business, Economics and the life and social sciences, 12th edition, Pearson Prentice Hall, Upper Saddle River, 2008. Chapters : 0-6, 9-19. For any further information concerning the EPS programme students are invited either to consult the programme website at www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/EPS or to contact the programme’s secretary, Ms. Michela Argenti, Department of Economics, Business and Statistics: [email protected]; tel +39 02 503-21527; fax +39 02 503-21505. Number of positions reserved to non-EU students living outside of Italy: 15 Note Applicants who obtained their bachelor’s degrees from Italian Universities are eligible for admission if they hold a “laurea” degree belonging to any one of the “classi di laurea”: L-5 Filosofia; L-8 Ingegneria dell’informazione; L-9 Ingegneria industriale; L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-30 Scienze e tecnologie fisiche; L-31 Scienze e tecnologie informatiche; L-32 Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura; L-33 Scienze economiche; L-35 Scienze matematiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace; L-39 Servizio sociale; L-40 Sociologia; L-41Statistica; L-42 Storia 1st YEAR Compulsory learning activities common to all curricula Learning activity Credits Sector Game theory 6 SECS-P/01 Microeconomics 9 SECS-P/01 Total 15 2nd YEAR (active in 2009/10 academic year) Compulsory learning activities common to all curricula Credits Credits Sector 139 Theories of regulation 6 IUS/10 Total 6 Final activities common to all curricula Final exam 21 Total 21 Elective activities common to all curricula Students must earn 9 credits for elective activities Students must earn 3 credits by selecting one of the following alternatives: Foreign language: advanced; Computer science: advanced; Internship; Laboratory 3 Computers skills: adavanced CURRICULA ECONOMIC ANALYSIS AND POLICY (EAP) POLITICS, PHILOSOPHY AND PUBLIC POLICY (PPP) Curriculum choice Students make their curriculum choice when they first register, thus deciding which degree they will be awarded upon completion of their studies: either a master’s degree in economics (“laurea magistrale in scienze dell’economia”), if they choose the EAP curriculum, or a master’s degree in political science (“laurea magistrale in scienze della politica”), if they choose the PPP curriculum. Students will be able to change their curriculum choice up to their registration as second-year students. CURRICULUM: [B67-A ]ECONOMIC ANALYSIS AND POLICY (EAP) 1st YEAR Compulsory learning activities specific to the ECONOMIC ANALYSIS AND POLICY curriculum Learning activity Credits Sector Macroeconomics 9 SECS-P/01 Markets, firms and organizations 6 SECS-P/08 140 Philosophy, politics and welfare 12 (6) SPS/04, (6) SPS/01 Quantitative methods 9 (3) MAT/06, (6) SECS-P/05 Total 36 1st YEAR Elective Courses and Activities specific to the ECONOMIC ANALYSIS AND POLICY curriculum Students enrolled in the EAP curriculum may meet the 9-credit Mathematics requirement in one of two ways: (1)by taking the entire 6-credit Mathematics course of the EPS programme and the 3-credit third module of the Mathematics Course of the EFI (Economia e Finanza Internazionale) programme (2)By taking the entire 9-credit mathematics course of the EFI programme. Mathematics 9 SECS-S/06 Mathematics 9 SECS-S/06 2nd YEAR: (active in 2009/10 academic year) Compulsory learning activities specific to the ECONOMIC ANALYSIS AND POLICY curriculum Learning activity Credits Sector Industrial organization 6 SECS-P/08 Positive political theory 6 SPS/04 Topics in economic analysis and policy 9 (3) SECS-P/01, (3) SECS-P/02, (3) SECS-P/03 Total 21 CURRICULUM: [b67-b] POLITICS, PHILOSOPHY AND PUBLIC POLICY 1st YEAR Compulsory learning activities specific to the POLITICS, PHILOSOPHY AND PUBLIC POLICY curriculum Learning activity Epistemology and political philosophy Credits Sector 12 (6) M-FIL/02, (6) SPS/01 Politics and welfare 9 SPS/04 Quantitative methods for the social sciences 9 SECS-P/05 Research methods in social and political sciences 6 SPS/04 Total 36 141 1st YEAR Elective Courses and Activities specific to the POLITICS, PHILOSOPHY AND PUBLIC POLICY curriculum Students enrolled in the PPP curriculum may meet the 6-credit Mathematics requirement in one of two ways: (1)by taking the entire 6-credit Mathematics course of the EPS programme; (2)By taking the first two modules (3+3=6 credits) of the Mathematics course pf the EFI (Economia e Finanza Internazionale) programme. Mathematics 6 SECS-S/06 Mathematics 6 SECS-S/06 2nd YEAR: (active in 2009/10 academic year) Compulsory learning activities specific to the POLITICS, PHILOSOPHY AND PUBLIC POLICY curriculum Learning activity Credits Sector Comparative politics 9 (6) SECS-P/08, (3) SPS/04 Democratic governance and public administration 6 SECS-P/08 Positive political theory 9 SPS/04 Total 24 PROPAEDEUTICAL COURSES AND EXAMS 1. Mathematics (6 credits) is propaedeutic to Game theory, Microeconomics, Quantitative methods 2. Mathematics (9 credits) is propaedeutic to Macroeconomics 3. Game theory is propaedeutic to Industrial organization, Positive political theory, Topics in economic analysis and policy 4. Microeconomics is propaedeutic to Macroeconomics, Industrial organization, Topics in economic analysis and policy 142 3.1.5 Relazioni internazionali (REL) Relazioni internazionali (REL) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: LM-52 RELAZIONI INTERNAZIONALI Titolo rilasciato: Dottore Magistrale Curricula attivi: - DIPLOMAZIA E ORGANIZZAZIONI INTEGRAZIONE EUROPEA INTERNAZIONALI - COMMERCIO INTERNAZIONALE E Durata del corso di studi: 2 anni Crediti richiesti per l'accesso: 180 Cfu da acquisire totali: 120 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: B61 RIFERIMENTI Preside Facoltà Prof. Daniela Checchi Presidente Consiglio Coordinamento della didattica Prof.ssa Roberta Clerici Coordinatore Corso di Laurea Prof.ssa Roberta Clerici Sito web del corso di laurea www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/REL CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI Obiettivi formativi generali e specifici Questo Corso di laurea magistrale offre una preparazione multidisciplinare avanzata nel campo dei rapporti internazionali che coinvolgono Stati, organizzazioni internazionali o imprese private. 143 Potranno essere così analizzati, interpretati, valutati e gestiti i vari aspetti nei quali si focalizza la dimensione internazionale dei fenomeni politici, giuridici, economici e sociali. Profilo professionale e sbocchi occupazionali I laureati potranno far valere competenze professionali di alto livello tanto nell'ambito delle amministrazioni dello Stato, compresa la carriera diplomatica, e delle organizzazioni internazionali, intergovernative e non governative, quanto in quello delle imprese private, nazionali e multinazionali, coinvolte in rapporti commerciali e finanziari sia all'interno che all'esterno dell'Unione europea. Conoscenze per l'accesso Per essere ammessi al corso di laurea magistrale i laureati devono essere in possesso, ai sensi dell’art. 6, comma 2, del D.M. 22.10.2004 n. 270 e di quanto stabilito dal Regolamento didattico d’Ateneo e dal Regolamento della Facoltà di Scienze politiche, di una laurea o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Possono essere ammessi al Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali i laureati nell’ambito delle seguenti classi di laurea triennali: L-5 (Filosofia), L-6 (Geografia), L-10 (Lettere), L11 (Lingue e culture moderne), L-12 (Mediazione linguistica), L-14 (Scienze dei servizi giuridici), L15 (Scienze del turismo), L-16 (Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione), L-18 (Scienze dell'economia e della gestione aziendale), L-20 (Scienze della comunicazione), L-33 (Scienze economiche), L-36 (Scienze politiche e delle relazioni internazionali), L-37 (Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace), L-39 (Servizio sociale), L-42 (Storia). Possono accedere al corso di laurea anche coloro che siano in possesso di una laurea triennale conseguita, ai sensi del precedente ordinamento, in una delle classi corrispondenti a quelle suindicate. Possono altresì accedere i laureati provenienti da corsi di laurea di altre classi di laurea previa delibera del Consiglio di coordinamento didattico su delega del Consiglio di Facoltà. Ai fini dell’accertamento dei requisiti curriculari i laureati provenienti dai corsi di laurea su indicati devono avere acquisito un numero minimo di 60 crediti dei quali: a) almeno 9 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari: SECS-P/01 - Economia politica; SECS-P/02 - Politica economica; SECS-P/03 - Scienza delle finanze; SECS-P/06 – Economia applicata b) almeno 15 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari: IUS/01 – Diritto privato; IUS/02 – Diritto privato comparato; IUS/04 – Diritto commerciale; IUS/05 - Diritto dell'economia; IUS/07 Diritto del lavoro; IUS/08 – Diritto costituzionale; IUS/09 – Istituzioni di diritto pubblico; IUS/10 – Diritto amministrativo; IUS/13 – Diritto internazionale; IUS/14 – Diritto dell’Unione europea; IUS/21 Diritto pubblico comparato c) almeno 9 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari: SPS/01 – Filosofia politica; SPS/02 – Storia delle dottrine politiche; SPS/03 – Storia delle istituzioni politiche; SPS/04 – Scienza politica; SPS/06 – Storia delle relazioni internazionali; IUS/19 – Storia del diritto medioevale e moderno; IUS/20 - Filosofia del diritto; L-OR/10 – Storia dei paesi islamici; M-STO/02 – Storia moderna; MSTO/03 – Storia dell’Europa orientale; M-STO/04 – Storia contemporanea; SECS-P/12 – Storia economica d) almeno 9 crediti nel seguente settore scientifico-disciplinare: L-LIN/12 – Lingua e traduzione – Lingua inglese I requisiti curriculari suddetti devono essere posseduti alla data di scadenza della presentazione della domanda di ammissione. Possono essere ammessi con riserva i laureandi iscritti a questo o ad un altro ateneo a condizione 144 che conseguano la laurea entro il 31 dicembre 2008 e che alla data di scadenza della presentazione della domanda di ammissione abbiano conseguito almeno 156 crediti. Per i laureandi ammessi con riserva che conseguano nell’imminenza della laurea i requisiti curriculari sopra indicati sarà prevista una successiva e apposita prova di ammissione. Queste disposizioni si applicano anche ai laureandi del vecchio ordinamento, iscritti a questo o ad un altro ateneo, che alla scadenza della presentazione della domanda di ammissione debbano sostenere non più di 2 esami di profitto. L’ammissione al Corso di laurea magistrale è disposta dal Consiglio di coordinamento didattico di riferimento nel rispetto della normativa vigente. La verifica della adeguatezza della preparazione personale, necessaria per l’ammissione, verrà effettuata – ai sensi dell’art. 11, punto 3, del Regolamento di Facoltà – mediante un colloquio individuale, dinanzi a una commissione nominata dal Consiglio di coordinamento didattico del Corso di laurea in Scienze internazionali e istituzioni europee. Tale verifica verterà su un determinato numero di materie, a seconda del curriculum del Corso di laurea magistrale scelto dallo studente al momento dell’iscrizione alla prova di ammissione. Tali materie e i corrispondenti testi suggeriti ai fini della preparazione saranno resi noti sul sito del Corso di laurea. Non è previsto un numero programmato per l’accesso al Corso di laurea magistrale. Struttura del corso Il Corso di laurea è articolato in due percorsi alternativi, a scelta dello studente. Spetta alla commissione nominata dal Consiglio di coordinamento didattico del Corso di laurea in Scienze internazionali e istituzioni europee indicare allo studente quale dei due rispettivi subpercorsi risulti più adeguato in riferimento alla carriera universitaria pregressa. Prove di lingua / Informatica L’esame di competenze linguistiche di livello progredito corrisponde all’esame di livello superiore rispetto a quello di una delle due lingue straniere sostenuto in questo Corso di laurea magistrale. I relativi corsi di insegnamento sono impartiti all’interno dei corsi di laurea di Mediazione linguistica e culturale (MED) e di Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale (LIN). L’accertamento di conoscenze informatiche sarà verificato ad un livello superiore rispetto a quello conseguito nel triennio. Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLPErasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’acceso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html ACCESSI AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALI MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO LIBERO 145 Istruzioni operative Le domande di ammissione devono essere presentate secondo le modalità indicate sul sito dell’Ateneo. La prova di ammissione, che dovrà essere sostenuta da tutti coloro che hanno presentato domanda, anche con riserva purché in possesso dei requisiti curriculari, avrà luogo IL 17 settembre 2008 ALLE ORE 9.30 presso L’Aula 10 della Facoltà, via Conservatorio 7, Milano. La successiva prova, riservata a coloro che conseguano I requisiti curricolari entro il 12/12/2008, avrà luogo il 15 dicembre 2008 alle ore 9.30 presso lAula 12 della Facoltà, Via Conservatorio 7, Milano. Per ogni ulteriore informazione consultare l’apposita pagina del sito www.scienzepolitiche.unimi.it o scrivere a [email protected] o telefonare al numero 02/50321053. 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Lingua inglese II Totale CFU obbligatori Cfu Settore 9 L-LIN/12 9 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività a scelta comuni a tutti i curricula Gli studenti devono conseguire 9 CFU tra uno dei seguenti insegnamenti: Lingua araba 9 L-OR/12 Lingua cinese 9 L-OR/21 Lingua francese 9 L-LIN/04 Lingua giapponese 9 L-OR/22 Lingua hindi 9 L-OR/19 Lingua russa 9 L-LIN/21 Lingua spagnola 9 L-LIN/07 Lingua tedesca 9 L-LIN/14 Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale Totale CFU obbligatori 21 21 Altre attività a scelta comuni a tutti i curricula 146 Gli studenti devono conseguire 9 CFU a scelta libera. Gli studenti devono conseguire 9 CFU per stage o competenze linguistiche progredite Gli studenti devono conseguire 3 CFU con l’Accertamento di conoscenze informatiche progredite. Gli studenti che avessero già sostenuto l’Accertamento di abilità informatiche possono rivolgersi alla Dott.ssa Maddalena Sorrentino per concordare una modalità alternativa di conseguimento dei crediti. Accertamento di abilità progredite 3 ELENCO CURRICULA ATTIVI DIPLOMAZIA E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI COMMERCIO INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE EUROPEA CURRICULUM: [B61-A] DIPLOMAZIA E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum DIPLOMAZIA E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Attività formativa Cfu Settore Diritto diplomatico e consolare 9 IUS/13 Economia e tecnica degli scambi internazionali 9 SECS-P/08 Sistemi politici internazionali 6 SPS/04 Totale CFU obbligatori 24 Attività a scelta specifiche del curriculum DIPLOMAZIA E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Gli studenti che scelgono il percorso A1 devono conseguire 6 CFU nel seguente insegnamento: Diritto internazionale dei conflitti armati 6 (3) IUS/13, (3) IUS/03 Gli studenti che scelgono il percorso A2 devono conseguire 6 CFU nel seguente insegnamento: Diritto delle organizzazioni internazionali 6 IUS/13 Gli studenti devono conseguire 6 CFU scegliendo tra uno dei seguenti insegnamenti: Analisi della politica estera 6 SPS/04 Diritto costituzionale comparato 6 IUS/21 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum DIPLOMAZIA E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Attività formativa Cfu Settore 147 Diritto internazionale dell'economia e dell'ambiente 9 IUS/13 Economia monetaria internazionale 6 SECS-P/01 Storia della politica internazionale 9 SPS/06 Totale CFU obbligatori 24 CURRICULUM: [B61-B] COMMERCIO INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE EUROPEA 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum COMMERCIO INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE EUROPEA Attività formativa Cfu Settore Economia aziendale 6 SECS-P/07 Economia dell’integrazione europea 6 SECS-P/03 Storia monetaria internazionale 6 SECS-P/12 Totale CFU obbligatori 18 Attività a scelta specifiche del curriculum COMMERCIO INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE EUROPEA Gli studenti che scelgono il percorso B1 devono conseguire 15 CFU attraverso i seguenti esami: Diritto internazionale dei mercati finanziari 6 IUS/13 Sistemi giuridici comparati 9 IUS/02 Gli studenti che scelgono il percorso B2 devono conseguire 15 CFU attraverso i seguenti esami: Diritto degli scambi internazionali 6 IUS/13 Diritto internazionale privato con Elementi di diritto privato 9 (6) IUS/13+(3)IUS/01 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum COMMERCIO INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE EUROPEA Attività formativa Cfu Settore Diritto dei contratti internazionali e dell'arbitrato 9 IUS/13 Diritto del mercato unico e della concorrenza 9 IUS/14 Finanza aziendale 9 SECS-P/09 Totale CFU obbligatori 27 PROPEDEUTICITA' 148 Diritto delle Organizzazioni internazionali (percorso A2) è propedeutico rispetto a Diritto internazionale dell’economia e dell’ambiente. Economia aziendale (curriculum B) è propedeutico rispetto a Finanza aziendale. Diritto internazionale privato con Elementi di diritto privato (percorso B2) è propedeutico rispetto a Diritto dei contratti internazionali e dell’arbitrato. 149 3.1.6 Scienze del lavoro (LAV) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: LM-62 SCIENZE DELLA POLITICA Titolo rilasciato: Dottore Magistrale Curricula attivi: - EUROPEAN LABOUR AND SOCIAL POLICIES - POLITICHE E GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO - PARI OPPORTUNITA', DIRITTI E POLITICHE SOCIALI Durata del corso di studi: 2 anni Crediti richiesti per l'accesso: 180 Cfu da acquisire totali: 120 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: B60 RIFERIMENTI Preside Facoltà Prof. Daniele Checchi Presidente Consiglio Coordinamento della didattica Prof. Armando Tursi Coordinatore Corso di Laurea Prof.ssa Renata Semenza Studenti tutor [email protected] Sito web del corso di laurea www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/LAV 150 CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI Premessa È istituito il corso di laurea magistrale in Scienze del lavoro. Il corso appartiene alla classe delle lauree magistrali in Scienze della Politica – Classe LM-62 e si svolge nella Facoltà di Scienze Politiche. Obiettivi formativi generali e specifici Nell’ambito degli obiettivi formativi propri della classe delle lauree magistrali in Scienze della politica, il corso di laurea magistrale in Scienze del lavoro (LAV) si propone di sviluppare un percorso formativo di elevata qualificazione volto alla preparazione di specialisti nell’analisi, impostazione e attuazione delle politiche del lavoro e del welfare e delle strategie di management dei rapporti di lavoro e gestione delle differenze (o diversity management) all’interno delle organizzazioni. Esso si colloca nel filone dei Labour Studies, filone di studio, ricerca e insegnamento che si basa su un approccio multidisciplinare ai temi del lavoro intesi in senso ampio. Si propone pertanto come percorso formativo di livello avanzato in cui vengono combinati in modo equilibrato i diversi approcci – giuridico, economico, sociologico, politologico, statistico-metodologico, psicologico-organizzativo – al tema delle politiche di promozione e gestione del lavoro. Il corso si propone inoltre come percorso formativo aperto al confronto comparativo internazionale. A tal fine, entrando a far parte del circuito europeo dello European Master in Labour Studies, promuove scambi con analoghi corsi in università di altri paesi dell’Unione Europea e offre un curriculum i cui insegnamenti specifici sono impartiti in lingua inglese. Abilità e competenze acquisite Nel rispetto dei principi dell’armonizzazione europea, le conoscenze e le competenze in uscita che ci si attende vengano acquisite o sviluppate dai laureati nel corso di laurea magistrale in Scienze del lavoro (LAV) si possono così descrivere, in termini di risultati di apprendimento attesi, utilizzando il sistema dei Descrittori di Dublino: A. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati magistrali del corso LAV disporranno di conoscenze teoriche e metodologiche di livello avanzato sui fenomeni e le dinamiche che interessano il tema del lavoro, delle relazioni di lavoro, delle politiche del lavoro e del welfare da un punto di vista giuridico-istituzionale, economicostatistico, politologico, sociologico, comunicativo-organizzativo, psicologico, in un’ottica multidisciplinare e comparativa, orientata al confronto internazionale. Alla costruzione delle conoscenze di tipo teorico sono dedicati gli insegnamenti caratterizzanti comuni, che trattano a livello progredito e in modo comparato di diritto del lavoro, di teorie e politiche dello stato sociale, di economia del lavoro, di relazioni industriali e sociologia del lavoro comparate. Il programma è completato sul piano metodologico da un insegnamento comune di ricerca demografica e sociale, e, nel caso del curriculum dedicato alla ricerca, da un insegnamento di research design. Sono invece esplicitamente volti a sviluppare la capacità di comprensione approfondita dei fenomeni che interessano in senso ampio la tematica del lavoro gli insegnamenti di tipo curriculare. In base ad essi i laureati sono chiamati a esaminare a fondo, a seconda dei casi: a) il campo delle politiche del lavoro e sociali in Europa (con approfondimenti sulla regolazione economica e sociale, l’economia dei sistemi formativi, il diritto del lavoro comunitario, le politiche sociali nell’UE); b) le politiche di gestione dei rapporti di lavoro (con approfondimenti in materia di economia del personale, di organizzazione e sviluppo delle risorse umane, di diritto comparato del lavoro, di psicologia del lavoro, di sociologia dei sistemi educativi); c) la tematica delle pari opportunità e della promozione dei diritti nelle politiche (con approfondimenti di sociologia delle pari opportunità, di riflessione filosoficogiuridica sul tema dei diritti e dell’eguaglianza, di analisi delle discriminazioni sul mercato del lavoro e delle politiche di protezione sociale e di conciliazione). B. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) 151 I laureati magistrali del corso LAV saranno in grado di applicare le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite all’analisi e interpretazione dei fenomeni sociali emergenti e problematici che interessano il mondo del lavoro; ed inoltre, a seconda del curriculum prescelto, all’ideazione di interventi nei campi delle politiche sociali e del lavoro, alla progettazione di programmi di gestione e valorizzazione delle risorse umane nelle imprese, all’elaborazione di strategie d’azione per lo sviluppo dei diritti e la gestione delle diversità. Al raggiungimento di questo obiettivo concorrono soprattutto due aspetti dell’offerta formativa del corso di laurea. Il primo riguarda l’impostazione stessa del percorso formativo, caratterizzato dal forte orientamento comparativo e multidisciplinare con cui vengono affrontate tutte le tematiche prese in esame. L’abitudine al confronto tra le varie soluzioni date agli stessi problemi in contesti diversi e alla considerazione di quegli stessi problemi da diversi approcci disciplinari permette infatti di sviluppare una notevole capacità di applicazione delle teorie e degli approfondimenti specialistici acquisiti nell’affrontare in modo consapevole e personale problematiche anche nuove. Il secondo consiste nelle diverse opportunità che vengono offerte agli studenti di fare esperienze in contesti particolarmente stimolanti, sia attraverso scambi internazionali (attraverso programmi di mobilità degli studenti nelle altre università del Network Europeo del Master in Labour studies) sia attraverso programmi di tirocini formativi, nonché attraverso attività di incontro e confronto con esponenti del mondo del lavoro e dell’economia come previsto dai programmi della maggior parte degli insegnamenti di tipo curriculare. C. Autonomia di giudizio (making judgements) Al termine del percorso formativo i laureati magistrali del corso LAV avranno acquisito capacità di formulare giudizi autonomi e consapevoli in merito ai temi rilevanti che interessano la problematica del lavoro. In particolare, a seconda del curriculum prescelto, sapranno esprimere valutazioni personali sulle caratteristiche e le conseguenze di politiche del lavoro e sociali varate da autorità di governo locali, nazionali, sopranazionali; sugli effetti di specifiche strategie organizzative e di gestione del personale adottate dalle imprese; sull’adeguatezza delle linee d’azione delle organizzazioni degli interessi e degli enti privati e pubblici che intervengono sul mercato del lavoro, con particolare attenzione alla tematica dei diritti e della valorizzazione delle diversità. Essi avranno assimilato inoltre i principi di deontologia professionale che guidano le relazioni interpersonali nei contesti occupazionali, nonché i principi fondamentali dell’approccio scientifico alla soluzione dei problemi economici, politici, sociali, di cui tener conto nella loro vita professionale. Alla formazione di queste capacità di giudizio autonomo concorrono: a) l’impostazione generale di tipo critico adottata in tutti gli insegnamenti impartiti nel corso di laurea magistrale, che prevedono un coinvolgimento attivo degli studenti (attraverso le domande e gli interventi durante le lezioni, la presentazione di letture in aula, la preparazione di paper anche come forma di accertamento dell’acquisizione delle competenze); b) le opportunità di esperienza diretta in ambienti esterni all’università (tirocini formativi, soggiorni all’estero), e/o con persone esterne all’università di appartenenza (seminari, incontri con professionisti, contatti con gli studenti stranieri provenienti dalle università del Master europeo in Labour Studies); c) l’impegno personale approfondito su uno specifico tema di policy richiesto per la preparazione della tesi di laurea. D. Abilità comunicative (communication skills) I laureati magistrali del corso LAV saranno in grado di presentare adeguatamente i risultati del loro lavoro di analisi e di intervento, di argomentare in modo convincente le proprie posizioni e di comunicare in modo fluente in lingua italiana e straniera (inglese) scritta e orale, ricorrendo ai lessici disciplinari appropriati. Saranno in grado di sviluppare capacità comunicative di tipo orizzontale e di lavorare in gruppo. Sapranno utilizzare, a seconda dei casi, i metodi matematici e statistici o i metodi di analisi di tipo qualitativo per l’elaborazione e la presentazione di dati a supporto delle argomentazioni e deliberazioni proposte nei contesti lavorativi di riferimento. A tal fine concorrono: a) la pratica continua di utilizzo della lingua inglese, che costituisce lingua di insegnamento nel caso del curriculum sulle politiche del lavoro e sociali in Europa (orientato alla ricerca), ma che è la lingua in cui sono scritti la maggior parte dei testi di consultazione per la redazione di relazioni e paper e dei testi per la preparazione degli esami e delle verifiche di apprendimento utilizzati anche negli altri curricula; b) i metodi di didattica attiva, che prevedono il coinvolgimento in prima persona degli studenti nei dibattiti e nelle comunicazioni, e il lavoro di gruppo in seminari e per la preparazione di relazioni; c) i risultati di apprendimento e di applicazione degli insegnamenti di tipo metodologico. E. Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati magistrali del corso LAV sono sollecitati a sviluppare un orientamento alla 152 problematizzazione dei problemi e all’apprendimento continuo, che consenta loro non solo di estendere e consolidare le conoscenze e competenze acquisite, ma di continuare a essere interessati ad apprendere in modo autonomo lungo l’arco della vita professionale, o di intraprendere ulteriori percorsi di formazione superiore orientati alla ricerca. Profilo professionale e sbocchi occupazionali I laureati magistrali in Scienze del lavoro troveranno sbocchi professionali come esperti e responsabili delle politiche del lavoro e del welfare nelle strutture di gestione e intervento nel mercato del lavoro, nelle funzioni di management e sviluppo delle risorse umane in organizzazioni complesse, nei centri di ricerca e di progettazione strategica nazionali e internazionali sulle tematiche del lavoro e del welfare, nelle organizzazioni di rappresentanza degli interessi economici nazionali e internazionali. A titolo esemplificativo, essi potranno trovare impieghi qualificati - nelle grandi e medie imprese, in particolare in quelle ad alta tecnologia e vocazione multinazionale, - negli enti pubblici e privati e nelle autorità di regolazione e controllo del mercato del lavoro, - nelle società di consulenza alle imprese, - nelle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro, nelle camere di commercio e nelle associazioni di categoria, - nelle attività libero-professionali nei settori di competenza. A seguito di ulteriore formazione universitaria o extra-universitaria, potranno inoltre operare a livello qualificato nell’industria editoriale e culturale, nel giornalismo politico-economico, negli enti pubblici e privati di previsione e ricerca sul mercato del lavoro e le politiche sociali, nel mondo della ricerca sui temi del lavoro e delle politiche sociali. Da quest’ultimo punto di vista, va sottolineata la forte integrazione prevista con il programma di dottorato in Labour Studies, già operante presso la Graduate School in Social, Economic and Political Sciences dell’Università degli studi di Milano, con cui si prevede di giungere alla reciproca mutuazione di insegnamenti, moduli e altre attività formative. Conoscenze per l'accesso Possono accedere al corso di laurea magistrale in Scienze del lavoro: I laureati nell’ambito delle classi: L-14 – Scienze dei servizi giuridici L-16 – Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L-18 – Scienze dell’economia e della gestione aziendale L-33 – Scienze economiche L-36 – Scienze politiche e delle relazioni internazionali L-37 – Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace L-40 – Sociologia Possono inoltre accedere i laureati provenienti da corsi di laurea di altre classi che abbiano acquisito almeno 60 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari: MAT/01 – Logica matematica MAT/05 – Analisi matematica MAT/06 – Probabilità e statistica matematica ING-IND/35 – Ingegneria economico-gestionale SECS-S/01 – Statistica 153 SECS-S/03 – Statistica economica SECS-S/04 – Demografia SECS-S/05 – Statistica sociale SECS-S/06 - Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie SECS-P/01 – Economia politica SECS-P/02 – Politica economica SECS-P/03 – Scienza delle finanze SECS-P/04 – Storia del pensiero economico SECS-P/05 – Econometria SECS-P/06 – Economia applicata SECS-P/07 – Economia aziendale SECS-P/08 – Economia e gestione delle imprese SECS-P/10 – Organizzazione aziendale SECS-P/11 – Economia degli intermediari finanziari SECS-P/12 – Storia economica SPS/01 – Filosofia politica SPS/02 – Storia delle dottrine politiche SPS/03 – Storia delle istituzioni politiche SPS/04 – Scienza politica SPS/07 – Sociologia generale SPS/08 – Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/09 – Sociologia dei processi economici e del lavoro SPS/10 – Sociologia dell’ambiente e del territorio SPS/11 – Sociologia dei fenomeni politici SPS/12 – Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale M-PSI/01 – Psicologia generale M-PSI/05 – Psicologia sociale M-PSI/06 – Psicologia del lavoro e delle organizzazioni M-DEA/01 – Discipline demoetnoantropologiche M-GGR/02 – Geografia economico-politica M-STO/02 – Storia moderna M-STO/04 – Storia contemporanea IUS/01 – Diritto privato IUS/02 – Diritto privato comparato IUS/04 – Diritto commerciale IUS/05 – Diritto dell'economia IUS/07 – Diritto del lavoro IUS/08 - Diritto costituzionale IUS/09 – Istituzioni di diritto pubblico IUS/12 – Diritto tributario 154 IUS/13 – Diritto internazionale IUS/14 – Diritto dell'unione europea IUS/21 – Diritto pubblico comparato L-LIN/12 – Lingua e traduzione - lingua inglese L-LIN/04 – Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/07 – Lingua e traduzione - lingua spagnola L-LIN/14 – Lingua e traduzione - lingua tedesca. PROVA DI AMMISSIONE L’ammissione al corso per tutti sarà subordinata al superamento di una prova, in cui saranno verificate le personali competenze indispensabili in materia di lingua inglese e le conoscenze di base necessarie per uno studio avanzato delle dinamiche e delle politiche del lavoro. La prova consisterà in un test (SI VEDA IL FAC-SIMILE SUL SITO DI lav) IN MATERIA DI Economia del lavoro, Diritto del lavoro, Sociologia economica e del lavoro, Politiche sociali e del lavoro, comprensione di un breve brano in lingua inglese e in un colloquio orale di verifica dei requisiti formali di accesso. Per prepararsi alla prova si possono utilizzare i seguenti manuali: * Economia del lavoro: Brucchi Luchino, Manuale di economia del lavoro, Il Mulino, 2001 * Diritto del lavoro: A. Tursi – P.A. Varesi, Lineamenti di diritto del lavoro, KLUWER-IPSOA, Milano, 2004; o altro manuale universitario aggiornato alla “riforma Biagi” (decreto legislativo n. 276/2003). * Sociologia del lavoro: E. Reyneri, Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino, 2005 (2 voll.) * Politiche sociali e del lavoro: M. Ferrera, Le politiche sociali, Il Mulino, 2006 (capp I e III) Per ulteriori informazioni sulle date delle prove, le ammissioni con riserva e altri aggiornamenti, consultare il sito di Facoltà e il sito del corso di laurea. Struttura del corso Il corso prevede un’ampia base comune (48 crediti), volta a offrire le competenze e conoscenze avanzate fondamentali nei diversi settori scientifico-disciplinari indispensabili a dar coerenza unitaria al percorso formativo. Fin dal I anno il corso si articola poi in 3 curricula. Un primo curriculum, denominato European labour and social policies, in inglese, è caratterizzato da un’impostazione a carattere più marcatamente teorico-metodologico e mira a formare anche laureati interessati a percorsi di formazione alla ricerca nelle scuole di dottorato e in altre istituzioni per la ricerca avanzata, in Italia e all’estero. Gli insegnamenti sono volti a fornire le competenze utili in particolare per l’analisi e l’impostazione delle politiche del lavoro e sociali in chiave comparata. Il secondo, Politiche e gestione del rapporto di lavoro, di tipo più immediatamente professionalizzante, si caratterizza per una particolare attenzione all’impostazione e attuazione delle politiche e dinamiche dei rapporti di lavoro. Coerentemente, gli insegnamenti sono declinati in modo da fornire le competenze utili alla preparazione di specialisti e responsabili nella gestione dei rapporti d’impiego. Il terzo curriculum, denominato Pari opportunità, diritti e politiche sociali, nasce dalla constatazione della crescente rilevanza, a livello nazionale e ancor più internazionale, del tema della gestione e valorizzazione delle differenze (di ogni tipo di differenze, non solo di quelle di genere) all’interno delle organizzazioni pubbliche e private (o diversity management). Il programma formativo nella parte curriculare prevede insegnamenti dedicati di tipo socio-economico, politologico, giuridico-filosofico e giuridico-sociale. Altri 42 crediti sono riservati alle altre attività formative comuni all’intero corso di laurea, e 155 precisamente agli insegnamenti a scelta dello studente, alle attività relative alla preparazione della tesi di laurea e a ulteriori attività formative (stage e tirocini formativi, conoscenze linguistiche progredite, altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro). Prove di lingua / Informatica Una buona competenza linguistica in inglese è prerequisito generale per l’accesso e viene verificato durante la prova di ammissione. Durante la prova di ammissione viene inoltre accertata l’adeguatezza del livello di conoscenza linguistica di chi intende frequentare il curriculum in inglese. Tra le ulteriori attività a scelta dello studente è inoltre prevista la possibilità di accertamento di conoscenze linguistiche progredite, nonché di accertamento di conoscenze informatiche progredite. Obbligo di frequenza La frequenza è fortemente consigliata Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLPErasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’acceso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Il corso di laurea partecipa network europeo delle università dello European Master in Labour Studies. Pertanto studenti stranieri possono essere ammessi alla frequenza dei corsi di LAV impartiti in inglese (curriculum A) e studenti di LAV possono accedere tramite il programma LLP-Erasmus a corsi delle università del network. Formulazione e presentazione piano di studi Nel corso del I anno in relazione alla scelta del curriculum. Caratteristiche prova finale La prova finale consiste nella presentazione e discussione di un elaborato scritto in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore. L’elaborato può essere steso, presentato e discusso anche in lingua inglese, su autorizzazione del consiglio di coordinamento didattico. Criteri ammissione alla prova finale Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere conseguito 99 crediti. ACCESSO AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALI 156 MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO LIBERO 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Diritto del lavoro 9 IUS/07 Economia politica del lavoro 9 SECS-P/01 Sociologia del lavoro comparata 6 SPS/09 Teoria e politiche dello stato sociale 9 SPS/04 Totale CFU obbligatori 33 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Relazioni industriali comparate 9 SPS/09 Ricerca demografica e sociale 6 SECS-S/04 Totale CFU obbligatori 15 Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale Accertamento conoscenze linguistiche spagnolo 21 21 Altre attività a scelta comuni a tutti i curricula Gli studenti devono conseguire 12 CFU a scelta libera. Tali crediti possono essere scelti tra tutte le discipline offerte nell’Ateneo (purché non presenti del proprio percorso obbligatorio) o tra specifici pacchetti di approfondimenti su aree disciplinari predisposte dal CdLM ELENCO CURRICULA ATTIVI EUROPEAN LABOUR AND SOCIAL POLICIES POLITICHE E GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO 157 PARI OPPURTINITA', DIRITTI E POLITICHE SOCIALI Modalità scelta curriculum La scelta del curriculum European labour and social policies è subordinata a valutazione specifica e a un test di conoscenza della lingua inglese in sede di prova di ammissione. CURRICULUM: [B60-A] EUROPEAN LABOUR AND SOCIAL POLICIES Contenuto Curriculum prientato alla ricerca, interamente in lingua inglese. 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum EUROPEAN LABOUR AND SOCIAL POLICIES Attività formativa Cfu Settore The economics and social regulation of labour 6 SPS/09 Economics of education 6 SECS-P/01 European Labour Law 6 IUS/04 Research methods in social and political sciences 6 SPS/04 Totale CFU obbligatori 24 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum EUROPEAN LABOUR AND SOCIAL POLICIES Attività formativa Social and labour policies in the European Union Totale CFU obbligatori Cfu Settore 6 SPS/04 6 Altre attività a scelta specifiche del curriculum EUROPEAN LABOUR AND SOCIAL POLICIES Gli studenti devono conseguire 9 CFU a scelta tra ulteriori attività formative (stage, tirocinio, laboratori), conoscenze linguistiche progredite, conoscenze informatiche e matematiche progredite. Di questi, 6 CFU verranno riconosciuti automaticamente come conoscenze linguistiche progredite legate alla stesura delle tesi di laurea in lingua inglese. Accertamento di abilità informatiche progredite 3 CURRICULUM: [B60-B] POLITICHE E GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO 158 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum POLITICHE E GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Attività formativa Cfu Settore Diritto comunitario e comparato del lavoro 6 IUS/07 Economia del personale 6 SECS-P/01 Organizzazione e sviluppo delle risorse umane 6 SECS-P/10 Sociologia dei sistemi educativi 6 SPS/08 Totale CFU obbligatori 24 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum POLITICHE E GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Attività formativa Cfu Psicologia per le organizzazioni Settore 6 M-PSI/06 Totale CFU obbligatori 6 Altre attività a scelta specifiche del curriculum POLITICHE E GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Lo studente deve conseguire 9 CFU a scelta tra ulteriori attività formative (stage, tirocinio, laboratori), conoscenze linguistiche progredite, conoscenze informatiche e matematiche progredite. CURRICULUM: [B60-C] PARI OPPURTUNITA', DIRITTI E POLITICHE SOCIALI 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum PARI OPPURTUNITA', DIRITTI E POLITICHE SOCIALI Attività formativa Cfu Settore Eguaglianza, differenze e diritti 9 (6) IUS/20, (3) SPS/01 Mercato del lavoro e non discriminazione 9 (3) SPS/09, (6) IUS/07 Sociologia delle pari opportunità 6 SPS/07 Totale CFU obbligatori 24 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum PARI OPPURTUNITA', DIRITTI E POLITICHE SOCIALI 159 Attività formativa Lavoro, welfare e politiche di conciliazione Totale CFU obbligatori Cfu Settore 6 SPS/04 6 Altre attività a scelta specifiche del curriculum PARI OPPORTUNITA', DIRITTI E POLITICHE SOCIALI Lo studente deve conseguire 9 CFU a scelta tra ulteriori attività formative (stage, tirocinio, laboratori), conoscenze linguistiche progredite, conoscenze informatiche e matematiche progredite. PROPEDEUTICITA' Teoria e politiche dello stato sociale (SPS/04) è propedeutico agli esami di Social and Labour policies in the European Union (SPS/04) e lavoro, welfare e politiche di conciliazione (SPS/04) 160 3.1.7 Scienze politiche e di governo (GOV) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: LM-62 SCIENZE DELLA POLITICA Titolo rilasciato: Dottore Magistrale Curricula attivi: - POLITICA INTERNAZIONALE E GOVERNANCE GLOBALE- POLITICA GOVERNO NAZIONALEISTITUZIONI DI GOVERNO E AUTONOMIE LOCALI Durata del corso di studi: 2 anni Crediti richiesti per l'accesso: 180 Cfu da acquisire totali: 120 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: B66 RIFERIMENTI Preside Facoltà Prof. Daniele Checchi Coordinatore Corso di Laurea Prof. Alberto Martinelli Docenti tutor Prof. Luca Bellocchio Studenti tutor Dott.ssa Maria Goncharenko Sito web del corso di laurea www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/GOV 161 CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI Obiettivi formativi generali e specifici Il Corso di laurea magistrale in Scienze politiche e di governo si propone di fornire una formazione multidisciplinare progredita nel campo politologico e giuridico, con significative integrazioni di economia, sociologia e storia, sui modelli di Comparative Politics, Government e Law and Politics offerti dalle principali università britanniche e nord-americane. Profilo professionale e sbocchi occupazionali I laureati potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti; saranno idonei a ricoprire ruoli di responsabilità sia nei settori di analisi sia in quelli operativi di: - imprese pubbliche, private, e del terzo settore; - organizzazioni internazionali governative e non governative; - associazioni di rappresentanza degli interessi; - istituzioni politiche rappresentative e di governo; - amministrazioni regionali e degli enti locali, di società o aziende con compiti di gestione di servizi pubblici; - centri di ricerca applicata; - società di consulenza. Conoscenze per l'accesso Il corso non sarà ad accesso programmato. Potranno essere ammessi al corso i laureati triennali (o i possessori di titolo equivalente) che soddisfino alcuni requisiti, sia di tipo curricolare sia relativi alla propria preparazione personale. E’ necessario distinguere i candidati in possesso di titoli di laurea triennale rilasciati da Università italiane da tutti gli altri. A) Per quanto riguarda i candidati in possesso di titoli di laurea triennale rilasciati da Università italiane, potranno essere ammessi al corso di laurea magistrale in Scienze politiche e di governo, alle condizioni specificate ai successivi punti B) e C) per quanto riguarda gli altri requisiti curricolari o relativi alla preparazione personale, i laureati provenienti dalle classi di laurea seguenti: L-1 – Beni culturali L-5 – Filosofia L-10 – Lettere L-11 – Lingue e culture moderne L-12 – Mediazione linguistica L-14 – Scienze dei servizi giuridici L-15 – Scienze del turismo L-16 – Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione L-18 – Scienze dell’economia e della gestione aziendale L-19 – Scienze dell’educazione e della formazione L-20 – Scienze della comunicazione L-21 – Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale L-24 – Scienze e tecniche psicologiche 162 L-31 – Scienze e tecnologie informatiche L-32 – Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura L-33 – Scienze economiche L-36 – Scienze politiche e delle relazioni internazionali L-37 – Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace L-39 – Servizio sociale L-40 – Sociologia L-41 – Statistica L-42 – Storia L-43 – Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali. La stessa disposizione vale per i laureati nelle classi di laurea relative al D.M. n. 509/1999 e corrispondenti alle nuove classi di laurea, ai sensi del D.M. 26 luglio 2007, All. 2. In considerazione del fatto che l’attività di governo si applica a molteplici e diversi ambiti di attività, il Consiglio di coordinamento didattico potrà consentire, con adeguata motivazione, l’accesso anche a laureati in classi di laurea non comprese nell’elenco sopra riportato. I laureati nei corsi delle classi di laurea magistrale, delle classi di laurea specialistica relative all’art. 3 comma 5, D.M. n. 509/1999, nonché nei corsi di laurea quadriennale potranno essere ammessi al Corso di laurea magistrale in Scienze politiche e di governo previa verifica, da parte del Consiglio di coordinamento didattico, della congruità del percorso formativo compiuto oltre che dell’adeguatezza della preparazione personale. Possono altresì accedere al corso di laurea magistrale in Scienze politiche e di governo, condizionatamente al possesso degli altri requisiti curriculari e alla verifica dell’adeguatezza della preparazione personale, coloro che siano in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo dal Consiglio di coordinamento didattico. B) Potranno essere ammessi al corso di laurea magistrale in Scienze politiche e di governo, mediante un colloquio di verifica della preparazione personale, i laureati provenienti dalle classi triennali sopra elencate (punto A) che abbiano acquisito negli studi pregressi almeno 60 crediti nei settori scientifico-disciplinari di seguito indicati: IUS/08 – Diritto costituzionale IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico IUS/10 - Diritto amministrativo IUS/13 - Diritto internazionale IUS/14 - Diritto dell'unione europea IUS/21 - Diritto pubblico comparato M-STO/04 - Storia contemporanea SECS-P/01 - Economia politica SECS-P/02 - Politica economica SPS/01 - Filosofia politica SPS/02 - Storia delle dottrine politiche SPS/03 - Storia delle istituzioni politiche SPS/04 - Scienza politica SPS/06 - Storia delle relazioni internazionali SPS/07 - Sociologia generale 163 SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro SPS/11 - Sociologia dei fenomeni politici C) Nel caso in cui i requisiti curriculari specificati al punto B) non siano soddisfatti, in tutto o in parte, i laureati provenienti dalle classi di laurea elencate al punto A) o che il Consiglio di coordinamento didattico ritenga comunque ammissibili, potranno essere ammessi al Corso di laurea magistrale in Scienze politiche e di governo solo dopo aver superato prove che si svolgeranno nel mese di settembre e saranno volte ad accertare le personali competenze e conoscenze relativamente ai requisiti curricolari non soddisfatti o non verificabili con certezza. In particolare, la prova consisterà in un colloquio individuale, dinanzi a una commissione nominata dal Consigliodi Coordinamento Didattico del corso di laurea in Scienze politiche e di governo, e sarà volto ad accertare le conoscenze su temi di carattere politologico e giuridico-istituzionale. Struttura del corso Il Corso comprende un primo anno comune a tutti i curricula. Si articola quindi in tre distinti curricula: I) Politica internazionale e governance globale; II) Politica e governo nazionale; III) Istituzioni di governo e autonomie locali. Prove di lingua / Informatica Il corso di laurea richiede un accertamento di conoscenze informatiche di livello progredito, che sarà quindi verificato ad un livello superiore rispetto a quello conseguito nel triennio. Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLP-Erasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’accesso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html ACCESSO AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALI MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO LIBERO Istruzioni operative I laureati che intendono accedere alla laurea magistrale devono presentare la relativa domanda alla segreteria studenti entro il 15 settembre 2008. Coloro che non sono ancora laureati, ma hanno conseguito almeno 156 crediti, possono presentare una domanda di pre-iscrizione, condizionata all’effettivo conseguimento della laurea entro il dicembre 2008. 164 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Analisi delle società complesse 6 SPS/07 Costituzionalismo multilivello, Corso J. Monnet “The EU evolution: a system of multilevel governance 9 IUS/08 Economia dell’integrazione europea 6 SECS-P/03 Sistemi politici e di governo 9 SPS/04 Totale CFU obbligatori 30 Attività a scelta comuni a tutti i curricula Gli studenti devono conseguire 9 crediti in una delle seguenti discipline (coloro i quali abbiano già sostenuto l’esame di lingua inglese I nel triennio dovranno scegliere obbligatoriamente l’esame di Lingua inglese II): Lingua inglese I 9 L-LIN/12 Lingua inglese II 9 L-LIN/12 Gli studenti dovranno conseguire 6 crediti in una delle seguenti discipline Storia dell’America del Nord 6 SPS/05 Storia dell’America latina 6 SPS/05 Storia dell’Asia 6 SPS/14 Storia dei paesi islamici 6 SPS/14 Storia e istituzioni dell’Africa 6 SPS/13 Gli studenti devono acquisire 9 crediti a scelta libera Gli studenti devono acquisire 6 CFU con Ulteriori attività formative comprensive dell’accertamento di abilità informatiche progredite, stage, tirocini formativi e di orientamento e altre abilità e conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro. Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale Totale CFU obbligatori 21 21 Altre Attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 9 crediti a scelta libera. Gli studenti devono acquisire 6 CFU con ulteriori attività formative comprensive dell’accertamento di abilità informatiche progredite e di stages, tirocini formativi e di orientamento e altre abilità e conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro. 165 3 Accertamento di abilità informatiche progredite ELENCO CURRICULA ATTIVI POLITICA INTERNAZIONALE E GOVERNANCE GLOBALE POLITICA INTERNA E GOVERNO NAZIONALE ISTITUZIONI DI GOVERNO E AUTONOMIE LOCALI CURRICULUM: [B66-A] POLITICA INTERNAZIONALE E GOVERNANCE GLOBALE 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum POLITICA INTERNAZIONALE E GOVERNANCE GLOBALE Attività formativa Cfu Diritto e economia della globalizzazione Settore 12 (6) SECS-P/06, (6) IUS/02 Politica estera comparata 6 SPS/04 Politica globale 9 SPS/04 Totale CFU obbligatori Attività a scelta GLOBALE 27 specifiche del curriculum POLITICA INTERNAZIONALE E GOVERNANCE Gli studenti devono conseguire 6 crediti in una delle seguenti discipline. Diritto delle organizzazioni internazionali 6 IUS/13 Sistemi politici internazionali 6 SPS/04 Gli studenti dovranno conseguire 6 crediti in una delle seguenti discipline Lingua araba 6 L-OR/12 Lingua cinese 6 L-OR/21 Lingua francese 6 L-LIN/04 Lingua giapponese 6 L-OR/22 Lingua russa 6 L-OR/21 Lingua spagnola 6 L-LIN/07 Lingua tedesca 6 L-OR/14 Storia dell’America del Nord 6 SPS/05 Storia dell’America latina 6 SPS/05 166 Storia dell’Asia 6 SPS/14 Storia dei paesi islamici 6 SPS/14 Storia e istituzioni dell’Africa 6 SPS/13 CURRICULUM: [B66-B] POLITICA INTERNA E GOVERNO NAZIONALE 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum POLITICA INTERNA E GOVERNO NAZIONALE Attività formativa Cfu Settore Diritto costituzionale comparato 6 IUS/21 Filosofia politica e sociale 6 SPS/01 Governo e processi legislativi 9 SPS/04 Politiche dello stato sociale 12 SPS/04 Research methods in social and political sciences 6 SPS/04 Totale CFU obbligatori 39 CURRICULUM: [B66-C] ISTITUZIONI DI GOVERNO E AUTONOMIE LOCALI 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum ISTITUZIONI DI GOVERNO E AUTONOMIE LOCALI Attività formativa Cfu Settore Ordinamento amministrativo Ordinamento costituzionale e diritto regionale 6 IUS/10 12 (6)IUS/09+(6)IUS/08 Regolazione del mercato e diritto dei servizi pubblici Totale CFU obbligatori 9 IUS/05 27 Attività a scelta specifiche del curriculum ISTITUZIONI DI GOVERNO E AUTONOMIE LOCALI Gli studenti devono conseguire 6 crediti in una delle seguenti discipline. Diritto e politica dell'ambiente 6 IUS/08 Governo locale 6 SPS/04 167 Gli studenti devono conseguire 6 crediti in una delle seguenti discipline. Storia del pensiero politico contemporaneo 6 SPS/02 Teoria dei diritti fondamentali 6 IUS/20 PROPEDEUTICITA' a) Nel curriculum "Politica internazionale e governance globale" Sistemi politici e di governo è propedeutico rispetto a Politica estera comparata, Sistemi politici internazionali, Politica globale; b) Nel curriculum "Politica e governo nazionale" Analisi delle società complesse e Sistemi politici e di governo sono propedeutici rispetto a Politiche dello Stato sociale, Governo e processi legislativi, Research desing; c) Nel curriculum "Istituzioni di governo e autonomie locali" Costituzionalismo multilivello è propedeutico rispetto a Ordinamento costituzionale e diritto regionale, Governo locale. 168 3.1.8 Scienze sociali per la ricerca e le istituzioni (SOC) GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: LM-88 SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE Titolo rilasciato: Dottore Magistrale Curricula attivi: RICERCA SOCIALE E ISTITUZIONALE , TEORIA E RICERCA SOCIALE Durata del corso di studi: 2 anni Crediti richiesti per l'accesso: 180 Cfu da acquisire totali: 120 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: B65 RIFERIMENTI Preside Facoltà Prof. Daniele Checci Presidente Consiglio Coordinamneto della didattica Prof. Gian Primo Cella Coordinatore Corso di Laurea Prof. Gian Primo Cella Docenti tutor Prof. Enzo Colombo Prof. Paolo Natale (stage) Studenti tutor Per tutte le informazioni è possibile scrivere a [email protected] Sito web del corso di laurea http://www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/SOC CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI 169 Premessa È attivato dall’Università degli Studi di Milano nell’anno accademico 2008-2009 il Corso di laurea magistrale in Scienze sociali per la ricerca e le istituzioni (Classe 89/S – Sociologia). Obiettivi formativi generali e specifici L’obiettivo formativo specifico di questo corso di laurea magistrale è quello di fornire una formazione avanzata interdisciplinare nel campo delle scienze sociali, con particolare enfasi sulle discipline sociologiche, nonché dei metodi e delle tecniche propri della ricerca sociale nel suo complesso. A tal fine il percorso formativo previsto comprende attività dedicate all'acquisizione di conoscenze avanzate nei campi principali della teoria sociologica; all’acquisizione di conoscenze avanzate nel campo delle altre scienze sociali (antropologia, economia, scienza della politica e filosofia sociale). Il percorso formativo comprende, inoltre, l’acquisizione di competenze metodologiche e tecniche (anche di carattere statistico-quantitativo) di livello elevato relative al rilevamento, alla misurazione e al trattamento dei dati pertinenti la ricerca sociale e, più in generale, all’analisi del funzionamento delle società complesse. Abilità e competenze acquisite I laureati in questo corso di laurea specialistica apprenderanno ad analizzare, interpretare, valutare e gestire i fenomeni e i processi sociali, anche in chiave comparata e avendo di mira gli effetti sociali e culturali dei processi di globalizzazione. I laureati in questo corso di laurea specialistica disporranno, inoltre, di conoscenze ampie e avanzate per la predisposizione e la conduzione di progetti nel campo della ricerca sociale in generale e in uno specifico settore di applicazione. Profilo professionale e sbocchi occupazionali Tra i ruoli professionali a cui il titolo può dare sbocco si segnalano: compiti di responsabilità e consulenza nella direzione di enti di ricerca, istituti demoscopici, istituti per indagini di mercato (cod. ISTAT: 2.5.3.2.1 – Sociologi; 2.5.1.2.0 - Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private); funzioni di responsabilità progettuale, di supervisione e coordinamento, nonché di conduzione dell’attività in autonomia nell’ambito della ricerca sociale (cod. ISTAT: 2.5.3.2.1 – Sociologi) funzioni di conoscenza specialistica nel campo dell’intervento sociale, con particolare riferimento alla progettazione, alla supervisione, alla conduzione e alla valutazione delle politiche sociali svolte sia in ambito pubblico sia privato (ong, fondazioni, associazioni di rappresentanza degli interessi), sia a livello locale sia in contesto internazionale; (cod. ISTAT: 2.5.1.1.1 - Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione; 2.5.1.1.2 - Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione; 2.5.1.2.0 - Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private); esperti di relazioni pubbliche, di relazioni interne e di comunicazione in organizzazioni complesse pubbliche e private (enti locali, amministrazioni centrali e periferiche dello stato, ong operanti in contesto nazionale e/o internazionale, associazioni di rappresentanza degli interessi, fondazioni, aziende) Conoscenze per l'accesso Possono essere ammessi al corso di laurea magistrale in Scienze sociali per la ricerca e le istituzioni, condizionatamente alla verifica dell’adeguatezza della personale preparazione, i laureati provenienti dalle seguenti Classi di laurea triennali e magistrali: a) corsi di laurea triennali delle seguenti Classi di laurea relative al DM 270/2004: L-5 Filosofia; L-6 Geografia; L-10 Lettere; L-11 Lingue e culture moderne; L-12 Mediazione linguistica; L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-19 Scienze dell’educazione e della formazione; L-20 Scienze della comunicazione; L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, 170 paesaggistica e ambientale; L-24 Scienze e tecniche psicologiche; L-31 Scienze e tecnologie informatiche; L-32 Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace; L-39 Servizio sociale; L-40 Sociologia; L-41 Statistica; L-42 Storia b) corsi di laurea triennali nelle Classi di laurea triennali relative al DM 509 1999 corrispondenti alle Classi di laurea triennali indicate al punto precedente secondo la corrispondenza indicata nell’Allegato 2 del DM del 27 luglio 2007; c) corsi di laurea di altre Classi di laurea previa delibera del Consiglio di coordinamento didattico su delega del Consiglio di Facoltà; d) corsi di laurea magistrali, specialistica e quadriennale previa delibera del Consiglio di coordinamento didattico su delega del Consiglio di Facoltà. Inoltre i suddetti laureati devono aver acquisito negli studi pregressi almeno 70 crediti nei gruppi di settori scientifico-disciplinari di seguito indicati: M-FIL/01 - Filosofia teoretica; M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza; M-FIL/03 - Filosofia morale; M-FIL/05 - Filosofia e teoria dei linguaggi; M-FIL/06 - Storia della filosofia; M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche; M-GGR/01 – Geografia; M-GGR/02 – Geografia economico-politica; M-PSI/01 - Psicologia generale; M-PSI/03 Psicometria; M-PSI/04 - Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione; M-PSI/05 Psicologia sociale; M-PSI/06 - Psicologia del lavoro e delle organizzazioni; M-PSI/07 - Psicologia dinamica; M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale; M-PED/02 - Storia della pedagogia; MAT/01Logica matematica; MAT/05- Analisi matematica; MAT/06- Probabilità e statistica matematica; SECS-P/01 - Economia politica; SECS-P/02 - Politica economica; SECS-P/03 - Scienza delle finanze; SECS-P/04 - Storia del pensiero economico; SECS-P/05 - Econometria; SECS-P/06 Economia applicata; SECS-P/07 - Economia aziendale; SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese; SECS-P/09 - Finanza aziendale; SECS-P/10 -Organizzazione aziendale; SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari; SECS-P/12 - Storia economica; SECS-S/01 - Statistica; SECS-S/03 - Statistica economica; SECS-S/04 - Demografia; SECS-S/05 - Statistica sociale; SPS/01 – Filosofia politica; SPS/02 - Storia delle dottrine politiche; SPS/03 - Storia delle istituzioni politiche; SPS/04 - Scienza politica; SPS/05 – Storia e istituzioni delle Americhe; SPS/07 – Sociologia generale; SPS/08– Sociologia dei processi culturali e comunicativi; SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro; SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio; SPS/11 Sociologia dei fenomeni politici; SPS/12 - Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale; SPS/13 – Storia e istituzioni dell’Africa; SPS/14- Storia e istituzioni dell’Asia; IUS/01 - Diritto privato; IUS/05 - Diritto dell'economia; IUS/07 - Diritto del lavoro; IUS/08 - Diritto costituzionale; IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico; IUS/10 - Diritto amministrativo; IUS/13 - Diritto internazionale; IUS/14 Diritto dell'unione europea; IUS/20 - Filosofia del diritto; IUS/21 - Diritto pubblico comparato; MSTO/02 - Storia moderna; M-STO/03 - Storia dell'Europa orientale; M-STO/04 - Storia contemporanea; M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche; M-STO/06 - Storia delle religioni; L-LIN/01 - Glottologia e Lingusitica; L-LIN/03 - Letteratura francese; L-LIN/04 - Lingua e traduzione lingua francese; L-LIN/05 - Letteratura spagnola; L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola; L-LIN/10 - Letteratura inglese; L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese; L-LIN/13 - Letteratura tedesca; L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca; ICAR/20 - Tecnica e pianificazione urbanistica; ICAR/21 – Urbanistica L'ammissione risulta comunque subordinata al superamento di una prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale dei candidati, che si svolge mediante un colloquio con apposita commissione nominata dal Consiglio di coordinamento didattico di riferimento. Il colloquio verterà sui seguenti temi: a. Fondamenti di sociologia e teoria sociale b. Principi di base di metodologia della ricerca sociale c. Conoscenze delle strutture e delle dinamiche di base delle società contemporanee d. Conoscenza della lingua inglese La prova di verifica dell’adeguatezza della preparazione personale dei candidati è selettiva anche 171 nel caso in cui i requisiti curriculari sopraelencati siano soddisfatti. L’esito della prova di ammissione sarà espresso sulla base di un punteggio totale di 100/100. Nella valutazione finale il colloquio concorrerà alla valutazione per un totale massimo di 70/100, i rimanenti 30/100 saranno riservati alla valutazione del voto di laurea di primo livello o della media degli esami, ponderati per i relativi crediti, sostenuti al momento della presentazione della domanda di ammissione. Per essere ammessi al corso di laurea è necessario ottenere un punteggio uguale o superiore a 60/100. Per la preparazione del colloquio sarà indicata una bibliografia di riferimento a titolo indicativo sul sito del Corso di laurea: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/2008/SOC. Struttura del corso La laurea magistrale si articola in due curricula: un primo – RICERCA SOCIALE E ISTITUZIONALE – orientato all’acquisizione di competenze nel campo della ricerca sociale e istituzionale, un secondo – TEORIA E RICERCA SOCIALE – (ad accesso selezionato) orientato alla formazione nel campo della teoria e della ricerca nelle scienze sociali Note Per ogni ulteriore informazione consultare il sito web http://www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/SOC, che verrà costantemente aggiornato, oppure rivolgersi all’indirizzo e-mail [email protected] o telefonare al numero 02/503 21220 (Segreteria didattica del Dipartimento di Studi sociali e politici). Obbligo di frequenza La frequenza è fortemente consigliata. Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLP-Erasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’accesso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Formulazione e presentazione piano di studi Lo studente può presentre il piano di studi entro il mese di febbraio del 1° anno di iscrizione. Caratteristiche prova finale Presentazione e discussione di una tesi elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La tesi può essere stesa, presentata e discussa anche in lingua straniera. Criteri ammissione alla prova finale Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito 99 crediti. 172 ACCESSO AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALI MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO LIBERO Istruzioni operative I laureati che intendono accedere alla laurea magistrale devono presentare la relativa domanda alla segreteria studenti entro il 15 settembre 2008. Coloro che non sono ancora laureati, ma hanno conseguito almeno 156 crediti, possono presentare una domanda di pre-iscrizione, condizionata all’effettivo conseguimento della laurea entro il dicembre 2008. 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Antropologia culturale 9 M-DEA/01 Filosofia politica e sociale 9 SPS/01 Metodologia della ricerca sociale progredito 9 SPS/07 Politica globale 6 SPS/04 Teoria sociale 9 SPS/07 Totale CFU obbligatori 42 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Analisi delle società complesse 9 SPS/07 Economia delle istituzioni 6 SECS-P/01 Tecniche della ricerca sociale 9 SPS/07 Totale CFU obbligatori 24 Attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve conseguire 9 CFU a scelta libera. Lo studente deve conseguire 6 CFU a scelta tra laboratori, stage, tirocini, accertamento di ulteriori abilità informatiche, accertamento di conoscenze linguistiche avanzate. Accertamento di abilità informatiche progredite 3 173 Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale 21 Totale CFU obbligatori 21 ELENCO CURRICULA ATTIVI RICERCA SOCIALE E ISTITUZIONALE TEORIA E RICERCA SOCIALE Modalità scelta curriculum Il curriculum 2 – TEORIA E RICERCA – è ad accesso selezionato. Potranno accedervi gli studenti che abbiano ottenuto i 15 punteggi più elevati nell’annuale colloquio per la verifica dell’adeguatezza della preparazione personale e che abbiano ottenuto un punteggio di laurea triennale di primo livello non inferiore a 100/110. CURRICULUM: [B65-A] RICERCA SOCIALE E ISTITUZIONALE Attività a scelta specifiche del curriculum RICERCA SOCIALE E ISTITUZIONALE Lo studente deve conseguire 18 CFU tra le seguenti discipline: Analisi dei fenomeni politici 6 SPS/11 Analisi dell'opinione pubblica 6 (3) SPS/11, (3) SPS/07 Lingua inglese II 6 L-LIN/12 Psicologia cognitiva progredito 6 M-PSI/01 Sociologia dei consumi 6 SPS/08 Sociologia dei processi migratori 6 SPS/10 Sociologia della devianza 6 SPS/12 Sociologia della famiglia 6 SPS/08 Sociologia della globalizzazione 6 SPS/08 Sociologia delle relazioni interculturali 6 SPS/08 CURRICULUM: [B65-B] TEORIA E RICERCA SOCIALE 174 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum TEORIA E RICERCA SOCIALE Attività formativa Cfu Settore Disegno della ricerca 6 SPS/07 Sociologia della cultura 6 SPS/08 Storia del pensiero sociologico 6 SPS/07 Totale CFU obbligatori 18 PROPEDEUTICITA' L’insegnamento di Metodologia della ricerca all’insegnamento di Tecniche della ricerca sociale. sociale (corso progredito) è propedeutico 175 3.1.9 Droit et Politiques de l’intégration européenne : Droit constitutionnel européen et multilevel constitutionalism (DIE) INFORMATIONS GENERALES Classe di laurea di appartenenza: LM-90 STUDI EUROPEI Diplome décerné: Dottore Magistrale (Diplôme conjoint de « Master européen », correspondant au deuxième cycle du schéma européen des diplômes universitaires, selon les lignes directrices du Processus de Bologne) Durée du cursus: 2 ans Crédits requis pour accéder au cursus: 180 Crédits requis en fin de cursus: 120 Annualités activées: 1ère Accès au cursus: Conditionné Code: B68 RESPONSABLES Coordinateur générale du cursus et directeur académique Prof. Daniele Checchi Doyen de la Faculté du Sciences Politiques de l’Université de Milan (Italie) Prof.ssa Teresa Freixes, Universitat Autònoma de Barcelona (Espagne) Coordinateur pour l’Université de Milan (Italie) Prof. Paola Bilancia, Università degli Studi di Milano, Facoltà di Scienze politiche (Italie) Responsable du curriculum local du cursus (Université de Milan, Italie) Prof. Federico Gustavo Pizzetti, Università degli Studi di Milano, Facoltà di Scienze politiche (Italie) Etudiant-tuteur Mme Corinne Drouin ([email protected] ) (+34 93 581 46 63) Dott. Filippo Scuto ([email protected]) 176 Site web http://www.mastereu.com CARACTERISTIQUES DU CURSUS Prémisses Le cours est né en tant que résultat de la constatation du manque de connaissance du droit et des politiques de l’Union Européenne intégrés avec l’ordre juridique et les politiques des états membres. On a constaté aussi qu’il faut innover les contenus et les méthodes d’enseignement du droit européen etde l’implémentation des politiques européennes dans une prospective intégrale, c’est-àdire, en connexion avec l’ordre juridique et les politiques internes, qu’il s’agit des états unitaires classiques ou des états fédéraux ou régionaux/décentralisés, o§ les régions aient des pouvoirs léglislatifs. Cette innovatrice perspective (Droit et politiques, Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism ») tient compte de la formation d’un système integral entre le droit européen et celui des états membres, ainsi qu’entre leurs politiques. Cette prospective est fort nécessaire à la formation de vrais juristes et politologues européens. On constate également la nécessité d’innover les contenus et les méthodes d’enseignement du droit européen à la lumière de l’essor des politiques européennes, ceci dans une perspective d’ensemble, c'est-à-dire qui tienne compte de l’ordre juridique et des politiques internes, qu’il s’agisse des états unitaires classiques ou des états fédéraux ou régionaux/décentralisés dans lesquels les régions possèdent des pouvoirs législatifs. Cette perspective innovante (Droit et politiques, Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism ») tient compte de la formation d’un système intégrant le droit européen et celui des Etats membres ainsi que leurs politiques respectives. Une telle perspective est toujours plus nécessaire à la formation de juristes et de politologues européens. Les programmes d’études en cours dans les Universités, qu’il soient en Sciences Politiques, contiennent en général, bien sûr, des matières concernant le Droit communautaire, le Droit constitutionnel, l’organisation du « multilevel », mais ils ne les conçoivent d’une façon intégrée, tel qu’il est en realité le système juridique et politique qui découle de l’intégration européenne. Moyennant la mise en pied de ce Cour on offre un programme tout à fait nouveau, encadré dans la conformation de l’espace européen de l’enseignement supérieur. Le cours veut contribuer aux politiques transversales de l’Union européenne, afin de promouvoir les valeurs de l’Etat de Droit, de la démocratie et des droits fondamentaux, de l’égalité des femmes et des hommes, le pluralisme linguistique, l’utilisation des nouvelles technologies et l’apprentissage tout au long de la vie au-dedans et au-dehors de l’Union. Le cour est le seul à la Faculté que donner un titre conjoint reconnu par quatre Universités : Universitat Autònoma de Barcelona (Espagne), Uniwersytet Szczecinski (Pologne), Université de Montpellier I (France) et Università degli Studi di Milano (Italie). Un titre que correspondant au deuxième cycle du schéma européen des diplôme universitaires, selon les lignes directrices du Processus de Bologne. A’ l’organisation et au déroulement du cour contribueront aussi la Universität Regensburg (Allemagne), l’Università degli Studi di Torino (Italie), l’Université Catholique de Bruxelles (Belgique), la Universidad Nacional de Educación a Distancia (UNED) (Espagne),où se déploieront certains d’enseignement et de formation (y compris les stages). Au déroulement du cursus participeront, avec des contributions d’enseignement, l’Örebro Universitet (Suède), l’Universidad de Grenada (Espagne), l’Université de la Rochelle (France), la MGIMO Moscow University (Russie), la Uniwersytet Warszawski (Pologne). 177 Le cours est donnée enterrement en français et en anglais. Objectifs généraux et spécifiques Les objectifs du master: - offrir un enseignement innovant, de qualité et adapté à l’espace européen de l’enseignement supérieur ; - mieux communiquer sur la réalité juridico-politique européenne; - former des professionnels compétitifs aptes à gérer la complexité; - approfondir les connaissances concernant le Droit et les Politiques de l’Union; - faciliter l’apprentissage des langues et la diversité linguistique; - encourager l’utilisation des TIC dans l’enseignement ainsi que l’apprentissage à l’aide des TIC (eLearning). Les objets des enseignement: - l’introduction d’une dimension « constitutionnelle » dans l’ordre juridique européen liée à celle des Etats membres ; - les valeurs de l’Etat de Droit, démocratiques et sociales, les droits fondamentaux et la perspective du genre; - l’intégration du système juridique européen (celui du Conseil de l’Europe et celui de l’Union Européenne) dans le système juridique des Etats membres à tous les niveaux (le «multilevel constitutionalism»); - l’appréciation des différentes approches doctrinales de la réception du Droit européen dans les systèmes juridiques internes; - les relations entre droit, politique et économie; - les rapports entre interprétation et application des normes, entre théorie et pratique dans la perspective supranationale de la « multilevel governance » ; - la création judiciaire des normes, la jurisprudence et les correspondances linguistiques. Aptitudes et compétences acquises i) Acquisition d’une connaissance experte dans un domaine innovateur n’existant pas dans les Universités des pays d’origine (valeur ajoutée, avec une dimension fortement européenne et comparée, concernant la perspective intégrale des enseignements : Droit constitutionnel européen et « multilevel constitutionalism »). 2) Renforcement des perspectives professionnelles, dans le secteur public et dans le secteur privé, aussi bien dans les pays d’origine que dans le cadre d’organisations internationales et/ou européennes ou dans des pays tiers, moyennant les semestres à l’extérieur et le stage pratique. 3) Renforcement des capacités linguistiques comme conséquence de la mobilité (semestres à l’étranger et stage pratique) et de l’utilisation de plusieurs langues pendant les enseignements. iv) Acquisition d’habitudes professionnel inhérentes aux sociétés complexes (plusieurs politiques et juridiques, différentes langues, différentes cultures, informatisation, pluralisme communicationnel). v) Obtention d’un diplôme conjoint officiel valable dans les quatre pays des universités partenaires. vi) Possibilité d’entreprendre, avec plus d’avantages, un doctorat après la Master. Profils professionnels et débouchés Ce cursus vise à former des professionnels hautement qualifiés et occupant des postes de responsabilité élevée dans un cadre national et/ou européen, dans des entreprises publiques et 178 privées, au sein d’organisations non-gouvernementales et d’associations de représentation des intérêts, ainsi que dans le cadre de l'Union européenne. Le titulaire de ce diplôme sera amené à exercer des fonctions d’expert au sein d’organisations et d’institutions publiques et privées doté de capacités d’analyse et de prise de décision. Les domaines de compétence seront ceux : - de la gestion des procès décisionnels des sociétés complexes contemporaines; - du système juridique européen et de son intégration avec les différents ordres juridiques des Etats membres ; - des phénomènes sociaux et des institutions européennes ainsi que de l'économie de l'intégration européenne; Il sera également apte à occuper des postes dans l’administration publique se mesurant avec les règles juridiques et les nouvelles opportunités offertes par la dimension communautaire, prenant en compte la dimension relative à la participation des régions à l'Union européenne dans la phase ascendante et descendante du droit communautaire. Ce diplôme permet d’accéder aux professions suivantes à condition de passer des épreuves de concours ou d’admission spécifiques: - Haut fonctionnaire d’État, PDG d’entreprise, fonctionnaire d’administrations publiques ou d’administrations locales; - Dirigeant des organisations responsables de l’administration d'intérêts économiques et sociaux; - Cadre supérieur au sein d’associations d'intérêt national ou supranational dans le domaine humanitaire, culturel et scientifique; - Spécialiste en gestion de l’administration publique; - Expert juridique au sein d’une entreprise; - Spécialiste en sciences politiques. Connaissances requises et condition pour l’accès au cursus Les étudiants italiens seront admis au cursus sous la condition préalable d’avoir obtenu un diplôme universitaire de premier cycle dans les domaines suivants: - laureati delle classi (D.M. 16 marzo 2007): L14/Scienze dei servizi giuridici; L18/Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L16/Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L36/Scienze politiche e delle relazioni internazionali, i quali abbiano acquisito, nel loro piano di studi, un numero complessivo di almeno 36 crediti in uno o più dei seguenti settori: IUS/09-Istituzioni di diritto pubblico o IUS/08-Diritto costituzionale o IUS/21-Diritto pubblico comparato o IUS/13-Diritto internazionale o IUS/14-Diritto dell’Unione europea - laureati triennali nelle classi (D.M. 503/1999): 2/Scienze dei servizi giuridici; 15/Scienze politiche e delle relazioni internazionali; 17/Scienze dell’economia e della gestione aziendale; 19/Scienze dell’amministrazione; 31/Scienze giuridiche, i quali abbiano acquisito, nel loro piano di studi, un numero complessivo di almeno 36 crediti in uno o più dei seguenti settori: IUS/09-Istituzioni di diritto pubblico o IUS/08-Diritto costituzionale o IUS/21-Diritto pubblico comparato o IUS/13-Diritto internazionale o IUS/14-Diritto dell’Unione europea - laureati a ciclo unico G1/Giurisprudenza; - laureati quadriennali (vecchio ordinamento ante D.M. 503/1999) in Giurisprudenza e in Scienze Politiche. Les citoyens de l’Union européenne doivent être titulaires d’une Licence en Droit ou d’un diplôme équivalent en Sciences Sociales. Les citoyens n’étant pas ressortissants de l’Union doivent être titulaires de diplômes déclarés équivalents. Les connaissances linguistiques suivantes sont exigées : maîtrise du français et de l’anglais. La connaissance de l’espagnol est souhaitée. 179 Les critères de sélection seront basés sur l’évaluation des points suivants: - Dossier académique. - Niveau de langue en anglais et en français. - Curriculum Vitae (comprenant d’autres formations et expériences professionnelles). - Arguments exposés dans la lettre de motivation exigée lors de la pré-inscription. - Lettres de présentation de professeurs. Organisation du cursus Le cursus, d’une durée de deux ans, comprend 120 ECTS : 90 ECTS correspondant aux enseignements suivis, 30 ECTS correspondant au travail de recherche et au stage intégré. Il comprend 4 semestres: - 1er semestre : enseignement dispensé à l’Université Autonome de Barcelone (30 ECTS) ; - 2ème semestre : enseignement dispensé à l’Université de Milan ou à l’Université de Montpellier-I (30 ECTS) ; - 3ème semestre: enseignement dispensé à l’Université de Szczecin (30 ECTS) ; - 4ème semestre: stage intégré et travail de recherche pour le Mastère dans une des universités partenaires ou associées (30 ECTS au total). Les stages pourront se dérouler auprès d’institutions, publiques ou privées, admettant des stagiaires conformément à leurs propres procédures ou avec lesquelles des conventions seront signées. Le travail de recherche et les stages seront dirigés depuis les Universités partenaires ou associées. Dans chaque université partenaire les étudiants recevront des enseignements dispensés par des professeurs de différents pays. Les professeurs du cursus enseigneront dans les différentes universités partenaires. D’autres enseignants et des professionnels reconnus pourront être invités afin d’assurer des formations complémentaires. Suivi des étudiants Mme CORINNE DROUIN Càtedra Jean Monnet de Dret constitucional europeu Universitat Autònoma de Barcelona Departament de Ciència Política i de Dret Públic Facultat de Dret Despatx B2 – 184 08193 BELLATERRA BARCELONA-SPAIN Tel+ (34) 93 581 46 63 E-mail: [email protected] Dott. Filippo Scuto Dipartimento Giuridico-Politico Università degli Studi di Milano 180 Via Passione 15 20100 Milano E-mail: [email protected] Présence en cours La présence aux cours est obligatoire. Déroulement des cours et stage à l’étranger Les enseignements sont entièrement dispensés à l’étranger: - 1er semestre : enseignement dispensé à l’Université Autonome de Barcelone (Espagne) ; - 2ème semestre : enseignement dispensé à l’Université de Milan (Italie) ou à l’Université de Montpellier-I (France) ; - 3ème semestre : enseignement dispensé à l’Université de Szczecin (Pologne) ; - 4ème semestre : Stage intégré et travail de recherche du Mastère dans l’une des universités partenaires ou associées : l’Université Autonome de Barcelone (Espagne), l’Université de Milan (Italie), l’Université de Montpellier-I, (France), l’Université de Szczecin (Pologne), l’Universität Regensburg (Allemagne), l’Università degli Studi di Torino (Italie), l’Université Catholique de Bruxelles (Belgique), la Universidad Nacional de Educación a Distancia (UNED) (Espagne). Etablissement du programme des cours Le programme des cours est établi par la Commission de sélection lors de l’admission de l’étudiant. L’étudiant pourra indiquer l'Université où il veut étudier dan le deuxième semestre. Modalités de l’épreuve finale L’épreuve finale se compose d’une soutenance du travail de recherche approfondissant un ou plusieurs aspects spécifique(s) de la recherche scientifique. A celle-ci sont attribués 21 crédits. Les sujets de thèse pourront être présentés en début de cycle. Chaque étudiant aura un professeur du mastère comme directeur de recherche. La thèse doit être rédigée en français ou en anglais. L’évaluation du travail de recherche (thèse) se fera par une soutenance de thèse devant un jury constitué d’au moins 3 membres (appartenant à au moins deux universités différentes) dans les Universités partenaires. Critères d’admission à l’épreuve finale Tout étudiant sera admis à l’épreuve finale à condition d’avoir réussi aux examens portant sur les activités de son programme de cours et d’avoir effectué le stage pour un total de 99 crédits. Tout étudiant devra également rédiger un travail de recherche. MODALITES D’ACCES: 1ère ANNEE Informations 181 Frais d’inscription: 5000 € (étudiants UE), 8000 € (hors UE). Des bourses pourront être attribuées aux étudiants du cursus. Admission: L’étudiant fera sa demande d’inscription par Internet, à travers le site web : www.mastereu.com Documents à présenter (en anglais, français, espagnol ou italien): - CV; - Diplôme permettant l’accès au cursus; - Relevé de notes; - Deux lettres de présentation; - Lettre de motivation; - Diplômes de langues obtenus en anglais et français. Au moment de la demande d’inscription, l’étudiant devra indiquer sa préférence pour l’université dans laquelle seront dispensés les enseignements du deuxième semestre : Montpellier ou Milan. Procédure de sélection - Examen du curriculum vitae ; - Evaluation du niveau de langues ; - Entretien personnel sur les motivations et vérification de la connaissance des langues française et anglaise ainsi que de la connaissance des éléments de base du droit de l’Union européenne (si nécessaire) ; - Suivi et validation d’un cours sur l’UE (E-learning) pour les étudiants sans connaissances du droit de l’UE pendant les mois d’août et septembre 2008. Proposition d’admission L’ “Escola de Postgrau” de l’UAB contrôlera les dossiers des candidats et vérifiera qu’ils remplissent les conditions d’admission. La Commission d’admission et de sélection du Consortium fera une proposition d’admission en se basant sur les critères de sélection fixés et en indiquant l’itinéraire de chaque étudiant. Un original sera transmis à chaque université partenaire. Chaque étudiant admis recevra une communication personnelle. L’itinéraire effectué chaque semestre par l’étudiant sera indiqué sur sa lettre d’admission afin qu’il puisse demander les visas. A cette lettre d’admission seront jointes les informations concernant l’inscription à l’UAB. Inscription au premier semestre Les admis sont étudiants de toutes les universités partenaires car elles délivreront un titre conjoint. Pour cette raison, chaque Université devra avoir un exemplaire du dossier de chaque étudiant comprenant les documents d’accès et les notes obtenues dans chaque module suivi. Les étudiants s’inscriront au premier semestre à l’UAB. Pour l’inscription du premier semestre, l’étudiant devra apporter les documents suivants à l’UAB (en anglais, français, espagnol ou italien): - Original et 4 photocopies du diplôme certifié. Le diplôme pourra être certifié par n’importe quelle ambassade des Universités partenaires (Espagne, Italie, France ou Pologne) ; - Original et 4 photocopies du relevé de notes; - Original et 4 photocopies du passeport ou de la carte nationale d’identité pour les étudiants de 182 l’UE; - 2 photos; - Original et 4 photocopies de l’assurance maladie : la sécurité sociale pour les étudiants de l’UE (« Carte européenne d’assurance maladie ») et une assurance privée avec une couverture pour l’Europe pour les autres; - Permis de séjour ; - Justificatif de bourse si titulaire. Inscription aux semestres suivants au premier : Chaque semestre, l’étudiant s’inscrira dans l’Université partenaire prévue selon le cursus défini au préalable. Pour formaliser cette inscription, l’étudiant devra présenter la documentation suivante: Université de Milan: - 1 photo; - Permis de séjour Université de Montpellier: - 2 photos; - Permis de séjour Université de Szczecin: - 5 photos ; - Permis de séjour ; - Certificat médical Nombre de place réservée aux étudiants non ressortissants de l’ UE ne séjournant pas en Italie 18 Nombre de place attribuées 40 Date de l’épreuve d’admission L’entretien peut avoir lieu jusque à demi mois de Septembre 2008 Modalités des épreuves Entretien personnel 1ère ANNEE Enseignements obligatoires Formation Cfu Droit fondamentaux et genre Fondements juridiques de l’Union gouvernement de la complexité Settore (italiano) 10 IUS/09 (10) européenne et 9 SPS/04 (2)+IUS/08 (7) 183 Garanties de l’État de Droit et démocratie 9 SPS/01 (3)+IUS/20 (6) La culture juridique de l’Union européenne 10 IUS/20 (6)+IUS/21 (4) Le « multilevel » dans l’Union européenne 8 IUS/08 (4)+IUS/14 (4) Sécurité et liberté dans l’Europe sociale 8 IUS/14 (5)+SPS/04 (3) Nombre total de CFU obligatoires 54 2ème ANNEE (à partir de l'a.a. 2009/10) Enseignements obligatoires Formation Economie de technologique Cfu l’intégration européenne et société Settore (italiano) 7 SECS/P01 (3)+IUS/05 (1)+SPS/07 (3) Les prises de décision dans l'intégration européenne 10 IUS/14 (10) Principes de la législation en Europe 10 IUS/08 (1)+IUS/20 (1)+SPS/04 (8) Nombre total de CFU obligatoires 27 Autres Enseignements et activités Tout étudiant devra obtenir 9 CFU au choix parmi les matières suivantes de préférence dans le cadre de la langue et de la littérature espagnoles, de la culture française, de la littérature italienne (pendant le premier année), de la langue et de la culture polonaises (pendant le deuxième année). Tout étudiant devra obtenir 9 CFU portant sur des activités de formation au choix parmi les suivantes (laboratoires, stages) (pendant le deuxième année). Langue et culture italienne 3 L-LIN/01 Activités conclusives Epreuve finale Nombre total de CFU obligatoires 21 21 184 3.1.10 Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale (LIN) Interfacoltà Scienze Politiche – Lettere e Filosofia GENERALITÀ Classe di laurea di appartenenza: LM-38 Lauree magistrali in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale Titolo rilasciato: Dottore Magistrale Curricula attivi: - LINGUE E MEDIAZIONE PER ISTITUZIONI E IMPRESE - INTEGRAZIONE E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE - ITALIANO L2 PER L’INTEGRAZIONE E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE (Non attivato per l’a.a. 20082009) Durata del corso di studi: 2 anni Crediti richiesti per l’accesso: 180 Cfu da acquisire totali: 120 Annualità attivate: 1a Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: K02 RIFERIMENTI Preside Facoltà Scienze Politiche: Preside Facoltà Lettere e Filosofia: Prof. Daniele Checchi Prof. Elio Franzini Presidente Consiglio Coordinamento Didattico Vice-Presidente Consiglio Coordinamento Didattico Prof.ssa Alessandra Lavagnino Prof. Giovanni Turchetta Coordinatori corso di laurea ; Docenti Tutor Prof. Antonio Chiesi (Scienze Politiche) Prof.ssa Nicoletta Vallorani (Lettere e Filosofia) Sito web del corso di laurea www.lincom.unimi.it CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI 185 Premessa È istituito il corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale. Il corso di laurea appartiene alla classe delle Lauree magistrali in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale - Classe LM-38 e si svolge nelle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Scienze Politiche. Obiettivi formativi generali e specifici Il corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale si pone l’obiettivo di portare i propri laureati magistrali a perfezionare e raffinare le competenze linguistiche e culturali relative alle scelte operate nell’ampio ventaglio delle lingue e culture attivate. A queste affianca competenze accuratamente selezionate nell’ambito delle discipline giuridiche, economiche, sociologiche e psico-antropologiche necessarie per costruire una figura di esperto di alto profilo professionale nell’ambito della comunicazione intercultuale e della cooperazione internazionale. Abilità e competenze acquisite I risultati di apprendimento attesi per i laureati di questo corso saranno: - conoscenza e capacità di comprensione approfondita in almeno due lingue e culture europee o extra-europee contemporanee, affiancate a una specifica professionalità nell'ambito della traduzione specialistica e dell'interpretazione di trattativa, sorretta da adeguati strumenti metalinguistici. - elevata e approfondita padronanza di strumenti per l’analisi critica del mondo contemporaneo e la comparazione dei fattori di differenziazione dei sistemi sociali moderni e dei processi migratori. - approfondimento degli aspetti micro-economici riguardanti il comportamento dei consumatori e delle aziende, nonché macro-economici legati alle problematiche dello sviluppo e della globalizzazione.- conoscenze approfondite relative al rapporto fra la cultura letteraria e il sistema dei media. - acquisizione dei principi giuridici che governano il commercio internazionale, la difesa dei diritti umani e il funzionamento delle istituzioni internazionali. - conoscenze approfondite relative alla psicologia delle relazioni interculturali ed alla geografia culturale e linguistica. Tali capacità verranno sviluppate attraverso corsi specialistici tenuti nelle lingue di perfezionamento, laboratori finalizzati, esercitazioni in lingua focalizzate sui linguaggi specialistici relative alle discipline di studio. Verrà acquisito un livello elevato di professionalità, che consentirà di interagire direttamente con enti e istituzioni nazionali e sopranazionali, per favorire i processi di integrazione culturale, linguistica, economica e sociale. Tali conoscenze mirano a sviluppare autonome capacità di intervento negli ambiti istituzionali e sociali in un contesto multilinguistico e multiculturale. Profilo professionale e sbocchi occupazionali Il livello di conoscenze e competenze raggiunto permetterà ai laureati nel corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale di svolgere attività professionali, anche con funzioni di elevata responsabilità, in ambito transnazionale, nelle organizzazioni e negli organismi internazionali, nel settore pubblico e privato; essi potranno inoltre lavorare nella direzione di organizzazioni internazionali, di settori della cooperazione e degli aiuti allo sviluppo. Disporranno di un profilo di alta professionalità per interagire con enti e istituzioni direttamente chiamate in causa dai fenomeni dell’integrazione culturale, linguistica, economica e sociale, tenendo conto sia delle necessità di tutela delle lingue immigrate, sia delle problematiche di integrazione, con particolare riferimento alla legislazione linguistica dell’Unione Europea. Potranno altresì ricoprire incarichi di docenza. Saranno ovviamente acquisite conoscenze delle problematiche che caratterizzano settori specifici, quali imprese pubbliche e private, istituzioni pubbliche, enti culturali, ambientali, turistici, editoria e giornalismo, con particolare riferimento alle dinamiche interetniche e interculturali. Infine i laureati acquisiranno la capacità di utilizzare gli strumenti necessari per la comunicazione e la gestione dell’informazione, in un contesto multiculturale e con un preciso radicamento nelle problematiche di questo tipo che emergono nelle società contemporanee, soprattutto a livello internazionale. Conoscenze per l’accesso Per potere accedere al corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale, occorrono i seguenti requisiti minimi: Per studenti provenienti dalla classe L-12, si propongono quali requisiti minimi (che sommati alle competenze che si 186 acquisiranno nella laurea magistrale possono soddisfare la declaratoria della classe LM-38) i seguenti 60 CFU: 18 CFU (= 2 annualità) in una Lingua; 18 CFU (= 2 annualità) in un’altra Lingua; 18 CFU (= 2 annualità) nelle due corrispondenti Letterature e Culture; 6 CFU acquisiti in un SSD previsto dalla tabella della classe 12. Per studenti NON provenienti dalla classe L-12, si propongono quali requisiti minimi (che sommati alle competenze che si acquisiranno nella laurea magistrale possono soddisfare la declaratoria della classe LM 38) i seguenti 90 CFU: 18 CFU (= 2 annualità) in una Lingua; 18 CFU (= 2 annualità) in un’altra Lingua; 18 + 18 CFU (= 4 annualità) nelle due corrispondenti Letterature e Culture; 18 CFU acquisiti in uno o più SSD previsti dalla tabella della classe 12. I due insegnamenti di Lingua e quelli della corrispondente Cultura dovranno essere compresi fra quelli sotto elencati. In via eccezionale potranno essere ammessi anche studenti che abbiano seguito nel triennio solo una delle lingue e Culture sotto elencate, avendo acquisito altri 18 + 12 (se provenienti dalla classe 12) o 18 + 18 (nel caso di provenienza da altre classi di laurea) CFU rispettivamente in una Lingua e Cultura diverse. Lingua francese (L-LIN/04 – Lingua e traduzione – lingua francese); Lingua spagnola (L-LIN/07 – Lingua e traduzione – lingua spagnola); Lingua inglese (L-LIN/12 – Lingua e traduzione – lingua inglese); Lingua tedesca (LLIN/14 – Lingua e traduzione – lingua tedesca); Lingua russa (L-LIN/21 – Slavistica); Lingua ebraica (L-OR/08 – Ebraico); Lingua araba (L-OR/12 – Lingua e letteratura araba); Lingua hindi (L-OR/19 – Lingue e letterature moderne del subcontinente indiano); Lingua cinese (L-OR/21 – Lingue e letterature della Cina e dell'Asia sudorientale); Lingua giapponese (L-OR/22 – Lingue e letterature del Giappone e della Corea) Cultura francese (L-LIN/03 – Letteratura francese); Cultura dei paesi di lingua francese (L-LIN/03 – Letteratura francese); Cultura spagnola (L-LIN/05 – Letteratura spagnola); Cultura dei paesi di lingua spagnola (L-LIN/06 – Lingua e letterature ispano-americane); Cultura inglese (L-LIN/10 – Letteratura inglese); Culture dei paesi di lingua inglese I (L-LIN/10 – Letteratura inglese); Cultura anglo-americana (L-LIN/11 – Lingue e letterature angloamericane); Cultura tedesca (L-LIN/13 – Letteratura tedesca); Cultura russa (L-LIN/21 – Slavistica); Cultura ebraica (L-OR/08 – Ebraico); Cultura araba (L-OR/12 – Lingua e letteratura araba); Cultura indiana (L-OR/19 – Lingue e letterature moderne del subcontinente indiano); Cultura cinese (L-OR/21 – Lingue e letterature della Cina e dell'Asia sud-orientale); Cultura giapponese (L-OR/22 – Lingue e letterature del Giappone e della Corea) L’ammissione al corso di laurea magistrale è subordinata al superamento di una verifica dell’adeguatezza della preparazione personale del candidato, secondo le modalità stabilite dal Consiglio di Coordinamento didattico, su delega dei Consigli di Facoltà di riferimento, nel rispetto delle disposizioni dei rispettivi Regolamenti di Facoltà. Struttura del corso La durata normale del corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale è di due anni dopo il conseguimento della laurea triennale. Le attività formative saranno organizzate su base semestrale, con l’eccezione dei corsi di lingua che saranno su base annuale. L’attività didattica, che potrà essere anche di tipo modulare, prevedrà lezioni, esercitazioni, laboratori, seminari, attività pratiche svolte sia nella sede del corso (Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione, Sesto S. Giovanni) che all’esterno dell’Università. Il corso di laurea si articola in tre curricula, ivi compreso un curriculum per studenti stranieri (che non verrà attivato nell’anno accademico 2008/2009). Si prevede infatti di articolare il perfezionamento nello studio della lingua e della cultura italiana attraverso insegnamenti dedicati, in alternativa a quelli delle lingue straniere. I primi due curricula sono stati ponderatamente differenziati: il primo, Lingue e mediazione per istituzioni e imprese, è orientato ad operare in ambito transnazionale all’interno di imprese, enti pubblici e organizzazioni internazionali; il secondo, Integrazione e comunicazione interculturale, maggiormente orientato alla realizzazione di politiche di intervento, sostegno e sviluppo in contesti multiculturali. 187 Il terzo curriculum, Italiano L2 per l’integrazione e la comunicazione interculturale che risponde alla necesssità di formare professionisti provenienti da altri paesi che vogliano operare in un contesto multiculturale nel nostro paese verrà attivato al completamento del triennio L-12 , curriculum per studenti stranieri. Area didattica Lingue e Culture: Lo studente perfezionerà fin dal primo anno lo studio di due tra le seguenti Lingue: Araba, Cinese, Francese, Giapponese, Hindi, Inglese, Russa, Spagnola, Tedesca. Sulla base delle due lingue scelte lo studente frequenterà, secondo le modalità previste dal curriculum prescelto, i corsi delle relative Culture: Araba, Cinese, Francese/Francofona, Giapponese, Indiana, Inglese/Anglofona/Anglo-americana, Russa, Spagnola/Ispanofona, Tedesca. Obbligo di frequenza La frequenza è fortemente consigliata Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLP-Erasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’acceso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Caratteristiche prova finale La laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione e la cooperazione internazionale si consegue previo superamento di una prova finale, che comporta l’acquisizione di 24 crediti, e consiste nella presentazione e discussione di un elaborato scritto originale, della lunghezza approssimativa di 150 cartelle, su un argomento relativo ad una delle due lingue o delle due culture, oppure ad un’altra delle discipline previste dal curriculum seguito. La tesi di laurea magistrale può essere redatta e discussa in lingua straniera. Criteri ammissione alla prova finale Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere conseguito 96 crediti. MODALITÀ ACCESSO: 1° ANNO LIBERO ELENCO CURRICULA ATTIVI LINGUE E MEDIAZIONE PER ISTITUZIONI E IMPRESE INTEGRAZIONE E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE ITALIANO L2 PER L’INTEGRAZIONE E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE (Non attivato per l’a.a. 2008-2009) CURRICULUM: [K02-A] LINGUE E MEDIAZIONE PER ISTITUZIONI E IMPRESE 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie del curriculum LINGUE E MEDIAZIONE PER 188 ISTITUZIONI E IMPRESE Attività formative SSD Cfu Lingua A * 9 Lingua B * 9 Cultura di Lingua A ° oppure 6 Cultura di Lingua B ° Economia internazionale e dello sviluppo oppure SECS-P/01 Organizzazione aziendale SECS-P/10 6 Diritto internazionale umanitario IUS/13 Antropologia culturale (progr.) oppure M-DEA/01 Geografia politica ed economica (progr.) M-GGR/02 6 6 Esame a scelta 9 Totale Cfu * I due insegnamenti linguistici saranno scelti tra: Attività formative SSD Cfu Lingua araba I L-OR/12 9 Lingua cinese I L-OR/21 Lingua ebraica I 51 ° L’insegnamento di Cultura sarà scelto tra: Attività formative SSD Cfu Cultura angloamericana I 1 L-LIN/11 6 9 Cultura araba I L-OR/12 6 L-OR/08 9 Cultura cinese I L-OR/21 6 Lingua francese I L-LIN/04 9 Cultura ebraica I L-OR/08 6 Lingua giapponese I L-OR/22 9 Cultura francese I 2 L-LIN/03 6 Lingua hindi I L-OR/19 9 Cultura giapponese I L-OR/22 6 Lingua inglese I L-LIN/12 9 Cultura indiana I L-OR/19 6 Lingua russa I L-LIN/21 9 Cultura inglese I 1 L-LIN/10 6 Lingua spagnola I L-LIN/07 9 Cultura russa I L-LIN/21 6 Lingua tedesca I L-LIN/14 9 Cultura tedesca I L-LIN/13 6 Cultura anglofone I 1 L-LIN/10 6 Culture francofone I 2 L-LIN/03 6 Culture ispanofone I L-LIN/06 6 1 Lo studente di Lingua inglese potrà scegliere tra Cultura angloamericana, Culture anglofone e Cultura inglese. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero biennio. 2 Lo studente di Lingua francese potrà scegliere tra Cultura francese e Culture francofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero biennio. 189 2° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie curriculum LINGUE E MEDIAZIONE PER ISTITUZIONI E IMPRESE Attività formative SSD Cfu Lingua A * 9 Lingua B * 9 Cultura di Lingua A ° oppure Cultura di Lingua B ° oppure 6 Traduzione specialistica Lingua A ** oppure Traduzione specialistica Lingua B ** Sistemi sociali comparati SPS/07 6 Diritto commerciale comparato IUS/02 6 Accertamento di abilità informatiche progredite 3 Totale Cfu 39 * I due insegnamenti linguistici saranno la seconda annualità degli insegnamenti linguistici scelti nel I anno tra: Attività formative SSD Cfu Lingua araba II L-OR/12 9 Lingua cinese II L-OR/21 Lingua ebraica II ° L’insegnamento di Cultura sarà scelto tra: Attività formative SSD Cfu Cultura angloamericana I* oppure II 1 L-LIN/11 6 9 Cultura araba I* oppure II L-OR/12 6 L-OR/08 9 Cultura cinese I* oppure II L-OR/21 6 Lingua francese II L-LIN/04 9 Cultura ebraica I* oppure II L-OR/08 6 Lingua giapponese II L-OR/22 9 Cultura francese I* oppure II 2 L-LIN/03 6 Lingua hindi II L-OR/19 9 Cultura giapponese I* oppure II L-OR/22 6 Lingua inglese II L-LIN/12 9 Cultura indiana I* oppure II L-OR/19 6 Lingua russa II L-LIN/21 9 Cultura inglese I* oppure II 1 L-LIN/10 6 Lingua spagnola II L-LIN/07 9 Cultura russa I* oppure II L-LIN/21 6 Lingua tedesca II L-LIN/14 9 Cultura tedesca I* oppure II L-LIN/13 6 Culture anglofone I* oppure II 1 L-LIN/10 6 Culture francofone I* oppure II 2 L-LIN/03 6 Culture ispanofone I* oppure II L-LIN/06 6 * ove non sostenuto. 190 1 Lo studente di Lingua inglese potrà scegliere tra Cultura angloamericana, Culture anglofone e Cultura inglese. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero biennio. 2 Lo studente di Lingua francese potrà scegliere tra Cultura francese e Culture francofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero biennio. * L’insegnamento di Traduzione sarà scelto tra: Attività formative SSD Cfu Traduzione specialistica Lingua araba L-OR/12 6 Traduzione specialistica Lingua cinese L-OR/21 6 Traduzione specialistica Lingua ebraica L-OR/08 6 Traduzione specialistica Lingua francese L-LIN/04 6 Traduzione specialistica Lingua giapponese L-OR/22 6 Traduzione specialistica Lingua hindi L-OR/19 6 Traduzione specialistica Lingua inglese L-LIN/12 6 Traduzione specialistica Lingua russa L-LIN/21 6 Traduzione specialistica Lingua spagnola L-LIN/07 6 Traduzione specialistica Lingua tedesca L-LIN/14 6 Altre attività a scelta comuni al curriculum LINGUE E MEDIAZIONE PER ISTITUZIONI E IMPRESE Lo studente deve conseguire 6 crediti con attività formative di stage e tirocinio Attività conclusive comuni al curriculum LINGUE E MEDIAZIONE PER ISTITUZIONI E IMPRESE Prova finale 24 CURRICULUM: [K02-B] INTEGRAZIONE E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie curriculum INTEGRAZIONE E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE Attività formative SSD Cfu Lingua A * 9 Lingua B * 9 Cultura di Lingua A o B ° 6 Storia dell’Europa contemporanea ** oppure M-STO/04 6 191 Storia della Gran Bretagna e del Commonwealth ** oppure M-STO/04 Storia della Spagna e dell’America latina ** oppure M-STO/04 Storia dei Paesi slavi ** oppure M-STO/03 Storia e istituzioni dell’Africa ** oppure SPS/13 Storia e istituzioni dell’Asia ** oppure SPS/14 Storia e istituzioni dei Paesi islamici oppure SPS/14 Storia e istituzioni dell’America del Nord ** SPS/05 Cultura letteraria e sistema dei media oppure L-FIL-LET/11 6 Storia dell’arte contemporanea L-ART/03 Antropologia culturale (progr.) oppure M-DEA/01 6 Sociologia delle migrazioni SPS/10 Geografia culturale oppure M-GGR/01 6 Psicologia transculturale M-PSI/05 Totale Cfu 48 ** L’insegnamento di Storia deve essere riferito a una delle aree linguistico-culturali scelte e non deve ripetere la scelta già effettuata nel triennio. * I due insegnamenti linguistici saranno scelti tra: Attività formative ° L’insegnamento di Cultura sarà scelto tra: SSD Cfu Attività formative SSD Cfu Lingua araba I L-OR/12 9 Cultura angloamericana I 1 L-LIN/11 6 Lingua cinese I L-OR/21 9 Cultura araba I L-OR/12 6 Lingua ebraica I L-OR/08 9 Cultura cinese I L-OR/21 6 Lingua francese I L-LIN/04 9 Cultura ebraica I L-OR/08 6 Lingua giapponese I L-OR/22 9 Cultura francese I 2 L-LIN/03 6 Lingua hindi I L-OR/19 9 Cultura giapponese I L-OR/22 6 Lingua inglese I L-LIN/12 9 Cultura indiana I L-OR/19 6 Lingua russa I L-LIN/21 9 Cultura inglese I 1 L-LIN/10 6 Lingua spagnola I L-LIN/07 9 Cultura russa I L-LIN/21 6 Lingua tedesca I L-LIN/14 9 Cultura tedesca I L-LIN/13 6 Culture anglofone I 1 L-LIN/10 6 Culture francofone I 2 L-LIN/03 6 Culture ispanofone I L-LIN/06 6 1 Lo studente di Lingua inglese potrà scegliere tra Cultura angloamericana, Culture anglofone e Cultura inglese. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero biennio. 2 Lo studente di Lingua francese potrà scegliere tra Cultura francese e Culture francofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero biennio. 192 2° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie curriculum INTEGRAZIONE E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE Attività formative SSD Cfu Lingua A * 9 Lingua B * 9 Cultura di Lingua A ° o B ° 6 Traduzione specialistica Lingua A o B ** 6 Esame a scelta 9 Accertamento di abilità informatiche progredite 3 Totale Cfu 42 * I due insegnamenti linguistici saranno la seconda annualità degli insegnamenti linguistici scelti nel I anno tra: Attività formative SSD Cfu Lingua araba II L-OR/12 9 Lingua cinese II L-OR/21 Lingua ebraica II ° L’insegnamento di Cultura sarà scelto tra: Attività formative SSD Cfu Cultura angloamericana II 1 L-LIN/11 6 9 Cultura araba II L-OR/12 6 L-OR/08 9 Cultura cinese II L-OR/21 6 Lingua francese II L-LIN/04 9 Cultura ebraica II L-OR/08 6 Lingua giapponese II L-OR/22 9 Cultura francese II 2 L-LIN/03 6 Lingua hindi II L-OR/19 9 Cultura giapponese II L-OR/22 6 Lingua inglese II L-LIN/12 9 Cultura indiana II L-OR/19 6 Lingua russa II L-LIN/21 9 Cultura inglese II 1 L-LIN/10 6 Lingua spagnola II L-LIN/07 9 Cultura russa II L-LIN/21 6 Lingua tedesca II L-LIN/14 9 Cultura tedesca II L-LIN/13 6 Culture anglofone II 1 L-LIN/10 6 Culture francofone II 2 L-LIN/03 6 Culture ispanofone II L-LIN/06 6 1 Lo studente di Lingua inglese potrà scegliere tra Cultura angloamericana, Culture anglofone e Cultura inglese. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero biennio. 2 Lo studente di Lingua francese potrà scegliere tra Cultura francese e Culture francofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero biennio. 193 ** L’insegnamento di Traduzione sarà scelto tra: Attività formative SSD Cfu Traduzione specialistica Lingua araba L-OR/12 6 Traduzione specialistica Lingua cinese L-OR/21 6 Traduzione specialistica Lingua ebraica L-OR/08 6 Traduzione specialistica Lingua francese L-LIN/04 6 Traduzione specialistica Lingua giapponese L-OR/22 6 Traduzione specialistica Lingua hindi L-OR/19 6 Traduzione specialistica Lingua inglese L-LIN/12 6 Traduzione specialistica Lingua russa L-LIN/21 6 Traduzione specialistica Lingua spagnola L-LIN/07 6 Traduzione specialistica Lingua tedesca L-LIN/14 6 Altre attività a scelta specifiche del curriculum INTEGRAZIONE E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE Lo studente deve conseguire 6 crediti con attività formative di stage e tirocinio Attività conclusive specifiche del curriculum INTEGRAZIONE E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE Prova finale 24 CURRICULUM: [K02-C] ITALIANO L2 PER L’INTEGRAZIONE E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE (Non attivato per l’a.a. 2008-2009) 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie curriculum ITALIANO L2 PER L’INTEGRAZIONE E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE Attività formative SSD Lingua A * Lingua italiana per stranieri I 9 L-FIL-LET/12 Cultura di Lingua A ° 9 6 Storia dell’Europa contemporanea ** oppure M-STO/04 Storia della Gran Bretagna e del Commonwealth ** oppure M-STO/04 Storia della Spagna e dell’America latina ** oppure M-STO/04 Storia dei Paesi slavi ** oppure M-STO/03 Storia e istituzioni dell’Africa ** oppure Cfu 6 SPS/13 194 Storia e istituzioni dell’Asia ** oppure SPS/14 Storia e istituzioni dei Paesi islamici** oppure SPS/14 Storia e istituzioni dell’America del Nord ** SPS/05 Cultura letteraria e sistema dei media oppure L-FIL-LET/11 6 Storia dell’arte contemporanea L-ART/03 Antropologia culturale (progr.) oppure M-DEA/01 6 Sociologia delle migrazioni SPS/10 Geografia culturale oppure M-GGR/01 6 Psicologia transculturale M-PSI/05 Totale Cfu 48 ** L’insegnamento di Storia deve essere riferito a una delle aree linguistico-culturali scelte e non deve ripetere la scelta già effettuata nel triennio. * L’insegnamento linguistico sarà scelto tra: Attività formative SSD Cfu Lingua araba I L-OR/12 9 Lingua cinese I L-OR/21 Lingua ebraica I ° L’insegnamento di Cultura sarà scelto tra: Attività formative SSD Cfu Cultura angloamericana 1 L-LIN/11 6 9 Cultura araba I L-OR/12 6 L-OR/08 9 Cultura cinese I L-OR/21 6 Lingua francese I L-LIN/04 9 Cultura ebraica I L-OR/08 6 Lingua giapponese I L-OR/22 9 Cultura francese I 2 L-LIN/03 6 Lingua hindi I L-OR/19 9 Cultura giapponese I L-OR/22 6 Lingua inglese I L-LIN/12 9 Cultura indiana I L-OR/19 6 Lingua russa I L-LIN/21 9 Cultura inglese I 1 L-LIN/10 6 Lingua spagnola I L-LIN/07 9 Cultura russa I L-LIN/21 6 Lingua tedesca I L-LIN/14 9 Cultura tedesca I L-LIN/13 6 Culture anglofone I 1 L-LIN/10 6 Culture francofone I 2 L-LIN/03 6 Culture ispanofone I L-LIN/06 6 1 Lo studente di Lingua inglese potrà scegliere tra Cultura angloamericana, Culture anglofone e Cultura inglese. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero biennio. 2 Lo studente di Lingua francese potrà scegliere tra Cultura francese e Culture francofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero biennio. 2° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie del curriculum ITALIANO L2 PER L’INTEGRAZIONE E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE 195 Attività formative SSD Cfu Lingua A * 9 Lingua italiana per stranieri II L-FIL-LET/12 9 Cultura di Lingua A ° 6 Traduzione specialistica Lingua A** 6 Esame a scelta 9 Accertamento di abilità informatiche progredite 3 Totale Cfu 42 * L’insegnamento linguistico sarà la seconda annualità dell’insegnamento linguistico scelto nel I anno tra: Attività formative SSD Cfu Lingua araba II L-OR/12 9 Lingua cinese II L-OR/21 Lingua ebraica II ° L’insegnamento di Cultura sarà scelto tra: Attività formative SSD Cfu Cultura angloamericana II 1 L-LIN/11 6 9 Cultura araba II L-OR/12 6 L-OR/08 9 Cultura cinese II L-OR/21 6 Lingua francese II L-LIN/04 9 Cultura ebraica II L-OR/08 6 Lingua giapponese II L-OR/22 9 Cultura francese II 2 L-LIN/03 6 Lingua hindi II L-OR/19 9 Cultura giapponese II L-OR/22 6 Lingua inglese II L-LIN/12 9 Cultura indiana II L-OR/19 6 Lingua russa II L-LIN/21 9 Cultura inglese II 1 L-LIN/10 6 Lingua spagnola II L-LIN/07 9 Cultura russa II L-LIN/21 6 Lingua tedesca II L-LIN/14 9 Cultura tedesca II L-LIN/13 6 Culture anglofone II 1 L-LIN/10 6 Culture francofone II 2 L-LIN/03 6 Culture ispanofone II L-LIN/06 6 1 Lo studente di Lingua inglese potrà scegliere tra Cultura angloamericana, Culture anglofone e Cultura inglese. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero biennio. 2 Lo studente di Lingua francese potrà scegliere tra Cultura francese e Culture francofone. Tale scelta dovrà essere effettuata sin dal primo anno e mantenuta per l’intero biennio. ** L’insegnamento di Traduzione sarà scelto tra: Attività formative SSD Cfu 196 Traduzione specialistica Lingua araba L-OR/12 6 Traduzione specialistica Lingua cinese L-OR/21 6 Traduzione specialistica Lingua ebraica L-OR/08 6 Traduzione specialistica Lingua francese L-LIN/04 6 Traduzione specialistica Lingua giapponese L-OR/22 6 Traduzione specialistica Lingua hindi L-OR/19 6 Traduzione specialistica Lingua inglese L-LIN/12 6 Traduzione specialistica Lingua russa L-LIN/21 6 Traduzione specialistica Lingua spagnola L-LIN/07 6 Traduzione specialistica Lingua tedesca L-LIN/14 6 Altre attività a scelta specifiche del curriculum ITALIANO L2 PER L’INTEGRAZIONE E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE Lo studente deve conseguire 6 crediti con attività formative di stage e tirocinio Attività conclusive comuni specifiche COMUNICAZIONE INTERCULTURALE Prova finale del curriculum ITALIANO L2 PER L’INTEGRAZIONE E 24 197 3.1.11 Scienze cognitive e processi decisionali (SCO) Scienze cognitive e processi decisionali (SCO) Interfacoltà Scienze Politiche – Lettere e Filosofia – Medicina e Chirurgia GENERALITA' Classe di laurea di appartenenza: LM-55 SCIENZE COGNITIVE Titolo rilasciato: Dottore Magistrale Curricula attivi: LE DECISIONI IN AMBITO SOCIO-ECONOMICO E FORMATIVO - LE DECISIONI NELLE SCIENZE MEDICHE Durata del corso di studi: 2 anni Crediti richiesti per l'accesso: 180 Cfu da acquisire totali: 120 Annualità attivate: 1° Modalità accesso: Libero Codice corso di studi: K03 RIFERIMENTI Preside Facoltà Prof. Daniele Checchi Coordinatore Corso di Laurea Prof.ssa Gabriella Pravettoni Docente referente Prof.ssa Gabriella Pravettoni Docenti tutor: Prof.ssa Gabriella Pravettoni ([email protected]); ([email protected]); Dott.ssa Silvia Gilardi Dott.ssa Chiara Guglielmetti ([email protected]) Sito web del corso di laurea www.scienzepolitiche.unimi.it/2009/SCO 198 CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI Premessa Il Corso di Laurea Magistrale in SCIENZE COGNITIVE E PROCESSI DECISIONALI delle Facoltà di Scienze Politiche, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, appartenente alla Classe delle Lauree LM-55 – SCIENZE COGNITIVE, ha durata biennale. Obiettivi formativi generali e specifici Il corso di laurea magistrale in Scienze Cognitive e processi decisionali ha lo scopo di preparare esperti nella progettazione, implementazione e valutazione di interventi finalizzati a ottimizzare la presa di decisione, a prevenire gli errori, a promuovere qualità e sicurezza in ambito organizzativo, economico, politico e sanitario. A tal fine il corso intende fornire ai propri laureati una formazione avanzata di tipo multidisciplinare (filosofico, psicologico, economico, sociologico, medico, statistico-metodologico, organizzativo) sui temi delle scienze cognitive, con particolare riferimento allo sviluppo di conoscenze teoriche e competenze applicative per l’analisi e la gestione di processi decisionali individuali e collettivi. Abilità e competenze acquisite Il corso di laurea magistrale in Scienze cognitive e processi decisionali (SCO) intende promuovere nei suoi laureati l’acquisizione di conoscenze teoriche, metodologiche e operative di livello avanzato necessarie per analizzare i meccanismi fondamentali dei processi di decisione individuale e collettiva, con particolare riferimento alle basi neurofisiologiche, cognitive, psicosociali e socio-organizzative. Al termine del biennio il laureato in SCO dovrà essere in grado di: • applicare le proprie conoscenze per l’analisi di pratiche decisionali individuali e collettive, • formulare giudizi autonomi e consapevoli in merito alle strategie di decisione, identificando autonomamente modelli euristici ed errori cognitivi, nonché di esprimere valutazioni sulle dinamiche di reti, sia cooperative sia competitive; • progettare e valutare interventi finalizzati a ottimizzare la presa di decisione, a prevenire gli errori, a promuovere qualità e sicurezza, in particolare in ambito organizzativo, economico, politico e sanitario; • presentare adeguatamente i risultati del lavoro di ricerca e di intervento, argomentare in modo convincente le proprie posizioni e comunicare in modo fluente in lingua italiana e straniera (inglese) scritta e orale, ricorrendo ai lessici disciplinari appropriati; • lavorare in gruppi multiprofessionali; • utilizzare modelli informatici e, a seconda dei casi, metodi matematici e statistici o metodi di analisi di tipo qualitativo e quantitativo per l’elaborazione e la presentazione di dati a supporto delle argomentazioni e deliberazioni proposte nei contesti lavorativi di riferimento. • continuare ad apprendere, in modo autonomo lungo l’arco della vita professionale, o intraprendere ulteriori percorsi di formazione superiore orientati alla ricerca. Profilo professionale e sbocchi occupazionali In qualità di esperti nell’analisi e nella progettazione di interventi atti a migliorare la qualità e l’appropriatezza della decisione e a ridurre il rischio di errore, gli sbocchi professionali dei laureati in Scienze Cognitive e processi decisionali riguardano le seguenti aree: la gestione della qualità e della sicurezza nei processi produttivi; il risk management; la mediazione dei conflitti interpersonali, inter-gruppi e inter-organizzativi. 199 Potranno esercitare tali funzioni negli ambiti delle: - aziende ospedaliere - pubbliche amministrazioni - scuole - società di consulenza - enti di formazione - aziende private Potranno inoltre svolgere attività libero-professionale e di consulenza presso enti pubblici e privati, grandi e medie imprese. Grazie al loro profilo formativo multidisciplinare saranno in grado di operare nell’industria editoriale e culturale, nel giornalismo scientifico. Ci si attende infine che possano proseguire con successo il proprio percorso di studi come ricercatori e scienziati cognitivi, mettendo a frutto le proprie competenze in occupazioni a forte contenuto intellettuale, nell’ambito di centri di ricerca e di progettazione nazionali e internazionali. Conoscenze per l'accesso Per accedere al corso di laurea magistrale SCO non è previsto un numero programmato. Potranno essere ammessi i laureati triennali (o i possessori di titolo equivalente) che soddisfino alcuni requisiti, sia di tipo curriculare sia relativi alla preparazione personale dei candidati. Requisiti curriculari relativi alle Classi di Laurea di provenienza. Possono accedere al corso di laurea magistrale, condizionatamente al possesso degli altri requisiti curriculari e alla verifica dell’adeguatezza della preparazione personale, i laureati triennali delle seguenti Classi di lauree: L-1 BENI CULTURALI L-5 FILOSOFIA L-6 GEOGRAFIA L-10 LETTERE L-11 LINGUE E CULTURE MODERNE L-12 MEDIAZIONE LINGUISTICA; L-14 SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L-15 SCIENZE DEL TURISMO L-16 SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE L-18 SCIENZE DELL'ECONOMIA E DELLA GESTIONE AZIENDALE L-19 SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE L-20 SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE L-24 SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE L-31 SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE L-32 SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE E LA NATURA L-33 SCIENZE ECONOMICHE L-35 SCIENZE MATEMATICHE L-36 SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI L-37 SCIENZE SOCIALI PER LA COOPERAZIONE, LO SVILUPPO E LA PACE L-39 SERVIZIO SOCIALE L-40 SOCIOLOGIA 200 L-41 STATISTICA L-42 STORIA SNT/01 PROFESSIONI SANITARIE, INFERMIERISTICHE E PROFESSIONE SANITARIA OSTETRICA SNT/02 PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE SNT/03 PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE SNT/04 PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE Requisiti curriculari relativi alle conoscenze e competenze acquisite in specifici settori scientificodisciplinari. I candidati all’ammissione dovranno avere conseguito negli studi pregressi almeno 45 crediti formativi in uno o più dei seguenti gruppi di settori scientifico-disciplinari: Primo gruppo: M/PSI-01, M/PSI-02, M/PSI-03, M/PSI-04, M/PSI-05, M/PSI-06, M/PSI-07, M/PSI-08; Secondo gruppo: M/FIL-01, M/FIL-02, M/FIL-03, M/FIL-04, M/FIL-05, M-GG/01, M-GG/02 Terzo gruppo: SPS/01; SPS/02; SPS/03; SPS/04; SPS/05; SPS/06; SPS/07; SPS/08; SPS/09; SPS/10; SPS/11; SECS-P/01; SECS-P/02; SECS-P/03; SECS-P/04; SECS-P/05; SECS-P-06; SECS-P/07; SECSP/08; SECS-P/09; SECS-P/10; SECS-P/11; SECS-P/12; M-DEA/01; M-STO/04; IUS/01; IUS/02; IUS/03; IUS/04; IUS/05; IUS/06; IUS/07; IUS/08; IUS/09; IUS/10; IUS/11; IUS/12; IUS/13; IUS/14; IUS/21; SECS-S/01; SECS-S/02; SECS-S/03; SECS-S/04; SECS-S/05; SECS-S/06; Quarto gruppo: INF/01; MAT/01; MAT/02; MAT/03; MAT/04; MAT/05; MAT/06; MAT/07; MAT/08; MAT/09. Quinto gruppo: BIO/09;BIO/16;BIO/17;BIO/18;MED/01MED/03;MED/09;MED/25;MED/26;MED/42;MED/45;MED/ 48. Per l’ammissione al corso di laurea magistrale in SCO è inoltre prevista una prova di ammissione finalizzata a verificare l’adeguatezza della preparazione personale del candidato. La prova consiste in un colloquio volto a verificare le competenze linguistiche (lingua inglese) e le conoscenze di base in almeno uno dei cinque ambiti disciplinari previsti dalla classe: "discipline filosofiche e linguistiche", "discipline economiche, statistiche e sociali", "discipline psicobiologiche e neuroscienze cognitive", "discipline psicologiche" e “discipline matematiche, informatiche e dell’ingegneria”. I testi di studio per prepararsi alla prova saranno pubblicati sul sito. L’ammissione al Corso di laurea è consentito ai candidati da un’apposita Commissione designata dal Consiglio di coordinamento didattico I candidati perfezionare l’iscrizione tramite terminale SIFA on-line e depositare la relativa 201 domanda di immatricolazione entro i termini previsti dal bando di concorso. I testi di studio per prepararsi alla prova saranno pubblicati sul sito. . Struttura del corso Il corso di laurea magistrale in Scienze cognitive e processi decisionali (SCO) ha la durata normale di due anni. Si articola in una parte comune e in successivi due curricula: • curriculum A. Le decisioni in ambito socio-economico e formativo; • curriculum B. Le decisioni nelle scienze mediche. Il primo anno è prevalentemente dedicato alle attività formative comuni; l’anno successivo alle attività formative caratterizzanti ciascun curriculum. Sono previste attività formative a scelta dello studente che verranno distribuite sull’arco di tutto il biennio. Per il conseguimento della laurea magistrale è richiesta l’acquisizione di 120 crediti formativi universitari [CFU], comprensivi di quelli riservati alla prova finale. Il CFU è una misura del lavoro di apprendimento richiesto allo studente e corrisponde ad un carico standard di 25 ore di attività. I CFU corrispondenti alle attività didattiche teorico-pratiche vengono acquisiti al superamento dei relativi esami. Area didattica L’attività didattica relativa al Corso di Laurea in SCO si svolge prevalentemente in via Festa del Perdono e presso l’Ospedale Policlinico dell’Università degli studi di Milano. Laboratori didattica Sono previsti, oltre a lezioni frontali, laboratori, seminari, attività pratiche, partecipazione a stages, conferenze, convegni, per i quali verrà di volta in volta stabilito il numero di crediti formativi da attribuire a seguito del superamento certificato delle relative prove. Note Ai sensi dell’art. 5, comma 7, del DM 270/2004, è consentito il riconoscimento di conoscenze e abilità professionali certificate, nonché di altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’università abbia concorso, entro il limite massimo di 27 crediti. Articolazione degli insegnamenti Gli insegnamenti sono organizzati in corsi di insegnamento monodisciplinari e corsi di insegnamento integrati pluridisciplinari, al fine di assicurare il miglior livello di qualità dell’apprendimento. Gli insegnamenti pluridisciplinari sono articolati in moduli: i crediti attribuiti al corso coordinato saranno pari alla somma dei crediti dei singoli insegnamenti. Le attività formative sono attivate direttamente o mutuate dagli altri corsi di laurea magistrale dell’Ateneo. In specifico, l’ambito delle "discipline filosofiche e linguistiche" viene gestito dalla Facoltà di 202 Lettere e Filosofia; quello delle "discipline economiche, statistiche e sociali" dalla Facoltà di Scienze Politiche; quello delle "discipline psicobiologiche e neuroscienze cognitive" dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia; quello delle "discipline psicologiche" dalle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Scienze Politiche; infine, quelle delle “discipline matematiche, informatiche e dell’ingegneria” dalla Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Obbligo di frequenza La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata per tutti i corsi di insegnamento e per le attività di tirocinio. Modalità valutazione del profitto I corsi di insegnamento si concludono con l’esame dello studente da parte della rispettiva Commissione esaminatrice che si esprimerà con un voto in trentesimi. L’attività di stage si conclude con una relazione scritta relativa al lavoro svolto e agli apprendimenti conseguiti e sarà valutata con un giudizio di approvato o non approvato. Nell’ambito delle attività a scelta dello studente, la partecipazione a laboratori verrà sottoposte ad una verifica che si concluderà con un giudizio di approvato o non approvato Svolgimento di studi/tirocini all'estero PROGRAMMA LLP-ERASMUS Gli studenti iscritti al CdL potranno effettuare un soggiorno all’estero nel quadro del programma LLP-Erasmus, per seguire corsi, sostenere esami e/o per svolgere l’attività di ricerca ai fini della compilazione della prova finale/tesi di laurea. La permanenza all’estero (della durata di 3 -12 mesi) consente l’accesso alle strutture didattiche e di ricerca di università europee partner della Facoltà di Scienze politiche. Al rientro in Italia, gli studenti ottengono il riconoscimento nella propria carriera accademica delle attività formative svolte, purché raggiungano risultati positivi. Informazioni: http://www.scienzepolitiche.unimi.it/Facolta/1291_ITA_HTML.html Sono inoltre riconosciuti i crediti formativi acquisiti dagli studenti nell’ambito degli altri programmi internazionali cui aderisce l’ateneo. Caratteristiche prova finale La laurea magistrale in Scienze cognitive e processi decisionali (SCO) si consegue con il superamento di una prova finale. Tale prova, corrispondente a 21 crediti formativi, consiste nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La tesi può essere redatta in lingua inglese e la discussione può essere sostenuta in tale lingua. Criteri ammissione alla prova finale Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito 99 crediti. ACCESSO AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALI MODALITA' ACCESSO: 1° ANNO LIBERO 203 Istruzioni operative I laureati che intendono accedere alla laurea magistrale devono presentare la relativa domanda alla segreteria studenti entro il 15 settembre 2008. Coloro che non sono ancora laureati, ma hanno conseguito almeno 156 crediti, possono presentare una domanda di pre-iscrizione, condizionata all’effettivo conseguimento della laurea entro il 28 febbraio 2009. N° posti riservati a studenti extracomunitari non soggiornanti in Italia 8 1° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula Attività formativa Cfu Settore Basi anatomo-fisiologiche dei processi cognitivi 9 (6)BIO/09+(3)MED/26 Psicologia cognitiva 9 M-PSI/01 Psicologia sociale 9 M-PSI/05 Statistica 6 SECS-S/01 Teorie dell’argomentazione 6 M-FIL/02 Totale CFU obbligatori 39 Attività conclusive comuni a tutti i curricula Prova finale Totale CFU obbligatori 21 21 Attività a scelta comuni a tutti i curricula Lo studente deve acquisire 9 CFU scegliendo tra i seguenti insegnamenti: Logica matematica 9 MAT/01 Informatica 9 INF/01 Lo studente ha a disposizione 9 CFU liberi da destinare ad altri insegnamenti o moduli di insegnamento, da scegliere nell’ambito degli insegnamenti impartiti dall’Ateneo. Lo studente ha a disposizione 3 CFU da destinare allo svolgimento di stage o altre attività, sia internamente che esternamente all’Ateneo. 204 ELENCO CURRICULA ATTIVI LE DECISIONI IN AMBITO SOCIO-ECONOMICO, SANITARIO E FORMATIVO LE DECISIONI NELLE SCIENZE MEDICHE CURRICULUM: [K03-A] LE DECISIONI IN AMBITO SOCIO-ECONOMICO, SANITARIO E FORMATIVO Coontenuto Nonostante l’attivazione del secondo anno sia prevista pe l’a.a. 2009/2010, alcun insegnamenti saranno già attiviti nell’a.a. 2008/2009. Per le specifiche si veda l’orario dei corsi. 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum LE DECISIONI IN AMBITO SOCIO-ECONOMICO E FORMATIVO Attività formativa Cfu Settore Attori collettivi e processi decisionali 9 SPS/07 Economia delle istituzioni e Game theory 9 SECS-P/02 Istituzioni e decision making 9 SPS/04 Psicologia della negoziazione 6 M-PSI/06 Teorie della rappresentazione e dell’immagine 6 M-FIL/04 Totale CFU obbligatori 39 CURRICULUM: [K03-B] LE DECISIONI NELLE SCIENZE MEDICHE Coontenuto Nonostante l’attivazione del secondo anno sia prevista pe l’a.a. 2009/2010, alcun insegnamenti saranno già attiviti nell’a.a. 2008/2009. Per le specifiche si veda l’orario dei corsi. 2° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2009/10) Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum LE DECISIONI NELLE SCIENZE MEDICHE Attività formativa Cfu Settore Il risk management in medicina 9 (6)MED/42+(3)MED/45 Le decisioni in medicina 9 (6)MED/01+(3)M-PSI/08 Neurologia dei processi cognitivi 6 (3)MED/26+(3)M-PSI/02 Psicologia delle decisioni 6 M-PSI Teoria dei linguaggi e della mente 9 M-FIL/05 Totale CFU obbligatori 39 205 PROPEDEUTICITA' Psicologia cognitiva è propedeutico a tutti i successivi esami di psicologia. 206 3.2 – Master e corsi di perfezionamento Presentazione I Master sono corsi di studio universitario aperti a chi abbia conseguito la laurea o la laurea magistrale; sono corsi intensivi che durano almeno sei mesi, offerti a un numero limitato di studenti che abbiano superato una prova di selezione. Hanno l’obiettivo di fornire conoscenze culturali approfondite e una preparazione professionale avanzata; utilizzano una didattica innovativa, che unisce lezioni e seminari a lavori di gruppo sotto la guida del personale docente e dei tutor, nonché a stage e periodi di tirocinio e sono coordinati da docenti universitari che operano in stretta collaborazione con le imprese e le istituzioni private e pubbliche, cioè con i potenziali datori di lavoro degli studenti di master. I Master universitari sono parte integrante dell’offerta formativa universitaria, adottano il sistema dei crediti formativi, e si concludono con il rilascio di un titolo di studio che si consegue superando una o più prove di accertamento delle competenze acquisite. I crediti formativi ottenuti possono anche essere utilizzati per proseguire il percorso di formazione con corsi di studio di livello superiore come i dottorati. I Master universitari possono essere di primo o di secondo livello. I Master di primo livello sono aperti anche a chi abbia conseguito il vecchio Diploma Universitario triennale o la laurea triennale. I Master di secondo livello sono aperti a coloro che abbiano acquisito un laurea quadriennale secondo i vecchi ordinamenti o una laurea magistrale, secondo i nuovi ordinamenti . I Corsi di perfezionamento rappresentano un percorso di approfondimento accademico e di aggiornamento disciplinare specifico. Sono previsti dalla Legge 341/90 in materia di formazione finalizzata e di servizi didattici integrativi e sono aperti ai possessori di titolo di studio universitario: diploma universitario, laurea, laurea specialistica. Ammissione alle selezioni Per iscriversi ai corsi è necessario essere in possesso dei titoli di accesso indicati nei bandi di attivazione, e superare le prove di selezione previste. I bandi sono pubblicati sul sito internet www.unimi.it, ripartiti per aree disciplinari, solitamente in due periodi: tra luglio e settembre quelli del primo semestre, tra novembre e gennaio quelli del secondo. Presentare domanda di ammissione Per accedere alle selezioni è necessario iscriversi tramite il servizio Sifa on line: compilare il form seguendo attentamente le istruzioni, stampare e firmare la ricevuta che ha valore di autocertificazione. ATTENZIONE: il servizio Sifa on line non è accessibile agli studenti stranieri o con titolo di studio conseguito all’estero: costoro dovranno presentare domanda compilando l'apposito modulo, disponibile anche allo Sportello Master e Dottorati presso le Segreterie studenti in via S. Sofia 9/1 (fax 02 50312141). I cittadini extracomunitari residenti all'estero dovranno presentare domanda di ammissione e i documenti per la valutazione del titolo di studio direttamente all'Ambasciata o Consolato Italiano competente per il rilascio del visto, entro i termini previsti dal bando. Per i bandi di concorso, la normativa vigente e la modulistica si prega di assumere direttamente le informazioni aggiornate nelle pagine curate dall'Ateneo http://studenti.unimi.it/master (per quanto riguarda i master) e http://www.unimi.it/studenti/corsiperf/1190.htm (per quanto riguarda i corsi di perfezionamento). MASTER ATTIVATI PER L’ANNO ACCADEMICO 2008/2009 (primo livello) • Master in Analisi e Gestione di Progetti di Sviluppo • Master in Studi Internazionali Strategico-militari 207 • Master biennale in Giornalismo della Scuola di Giornalismo dell’Università degli Studi di Milano CORSI DI PERFEZIONAMENTO ATTIVATI PER L’ANNO ACCADEMICO 2008/2009 • Corso di perfezionamento in Politica e Economia dell’ambiente • Corso di perfezionamento in Gestione dell’immigrazione L’offerta formativa relativa ai Master e ai Corsi di perfezionamento è in continuo aggiornamento. Nel corso degli ultimi anni accademici sono stati attivati i seguenti corsi: • Master in Economia e politica dell’Ambiente (master di secondo livello) • Master in Pari opportunità • Master in Management e valorizzazione dei Beni e dei Servizi Culturali (master di secondo livello) • Corso di perfezionamento in Europrogettista Per gli aggiornamenti sui Master e i Corsi di perfezionamento attivati dalla Facoltà di Scienze politiche consultare il sito web: www.scienzepolitiche.unimi.it (alla sezione “Corsi post-lauream”). 3.2.1 - Master in Analisi e Gestione di Progetti di Sviluppo (Master di I livello) Coordinatore: Prof.ssa Jardena Tedeschi Sito web: http://master.economia.unimi.it Obiettivi e finalità Il Master in Analisi e Gestione di Progetti di Sviluppo risponde alla crescente domanda, nell’ambito della cooperazione internazionale, di personale specializzato che unisca una solida preparazione teorica ad una buona elasticità operativa. Negli ultimi anni, infatti, gli interventi di cooperazione con i Paesi del Sud del Mondo si sono intensificati e diversificati a tal punto da richiedere, oltre ad una forte motivazione, anche nuove figure con capacità professionali specifiche, in grado di analizzare con metodo la situazione socio-economica di un paese, di individuare adeguate strategie di intervento, di programmare e gestire con elevata professionalità interventi per lo sviluppo locale. Il Master si propone la creazione di figure professionali dotate di sicure conoscenze teoriche e tecniche, capaci di muoversi con competenza nelle situazioni specifiche, assai diversificate, dei paesi in cui si troveranno ad operare. Ciò richiede una formazione rigorosa e approfondita ma, al tempo stesso, interdisciplinare e verificata «sul campo». Il metodo didattico utilizzato, dunque, abbina un’adeguata preparazione teorica (articolata in lezioni frontali e incontri con esperti) a casi di studio pratici, a laboratori applicativi e, infine, a stage presso progetti di cooperazione avviati dalle ONG nei PVS. La partecipazione a progetti di cooperazione internazionale e a laboratori territoriali in diverse realtà italiane, inoltre, offre nuove interessanti opportunità di stimolo e rafforzamento del ruolo, proprio dell’Università, nei settori della ricerca scientifica e della sperimentazione didattica. Il corso, è promosso dal Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano con il concorso delle Facoltà di Agraria e Medicina Veterinaria e in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano Bicocca, il LAPEI (Laboratorio Progettazione Ecologica degli Insediamenti) dell’Università di Firenze, l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. 208 Comitato Ordinatore Dott. Maurizio Bonati, Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Milano; Prof. Gianprimo Cella, Dipartimento di Studi Sociali e Politici, Università degli Studi di Milano; Prof. Massimo Florio, Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche, Università degli Studi di Milano; Prof. Oscar Garavello, Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche, Università degli Studi di Milano; Prof. Alberto Giasanti, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università degli Studi di Milano – Bicocca; Prof. Alessandro Missale, Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche, Università degli Studi di Milano; Prof. David Martin Moss, Dipartimento di Studi Sociali e Politici, Università degli Studi di Milano; Prof. Raffaele Paloscia, Direttore del Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio, Università degli Studi di Firenze; Prof. Marco Pedrazzi, Dipartimento di Studi Internazionali, Università degli Studi di Milano; Ing. Piero Polimeni, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale , Università degli Studi di Milano – Bicocca; Prof.ssa Jardena Tedeschi, Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche, Università degli Studi di Milano. Periodo di svolgimento Il Master ha durata di un anno. Le attività si svolgeranno da novembre 2008 a novembre 2009. Organizzazione della didattica Il Master è a frequenza obbligatoria e a carattere residenziale e itinerante. L'attività didattica si articolerà in moduli, alla fine di ognuno dei quali verrà accertata la preparazione degli allievi mediante test di verifica a cui sarà subordinata l’acquisizione dei crediti, fino al raggiungimento di 60 crediti complessivi. E’ previsto un periodo di attività didattica a Milano, articolata nei seguenti moduli: Modulo introduttivo: cooperazione italiana allo sviluppo Modulo di economia di base e strumenti quantitativi Modulo di economia internazionale e dello sviluppo Modulo giuridico Modulo di analisi di progetto Modulo di cooperazione allo sviluppo In particolare, i primi quattro moduli hanno come obiettivo la costruzione di un linguaggio economicogiuridico di base in un contesto di cooperazione internazionale allo sviluppo, tale da mettere lo studente in grado di leggere un country report e di costruire/elaborare un quadro paese. La seconda parte del programma si focalizza sull’analisi e valutazione del progetto e mette lo studente nella condizione di: a) lavorare su progetti governativi e non governativi, utilizzando strumenti tecnici fondamentali per la cooperazione (manuale operativo di monitoraggio e valutazione delle iniziative di cooperazione allo sviluppo, a cura del Ministero Affari Esteri, progetti concreti di ONG); 209 b) conoscere gli aspetti e gli strumenti tecnici trasversali ad ogni settore di intervento dei progetti: - il quadro logico (obiettivo generale, obiettivi specifici, risultati attesi e indicatori); - swot analysis (mappatura grafica dei punti di forza, di debolezza, rischi ed opportunità di un settore, in un contesto territoriale); - cronogramma (scansione temporale delle attività identificate); - budget di un progetto (calcolo analitico dei costi di progetto). Di fondamentale importanza per l’apprendimento e, per approfondire la riflessione sui temi trattati dai docenti durante il corso, è il ruolo svolto dal tutor didattico. Considerata la necessità di una figura che accompagni gli studenti lungo tutto l’arco del Master, si è prevista la presenza quotidiana in aula di un tutor generale con il compito di organizzare momenti di studio guidato, di curare l’apprendimento degli allievi, sviluppare le capacità di lavorare in team e fare da tramite tra loro e i docenti. Data, poi, la specificità dei singoli laboratori nei quali è articolato il Master, si è ritenuto utile affiancare al tutor generale anche dei tutor d’area, impegnati nella preparazione e realizzazione dei singoli moduli a loro assegnati. Laboratori applicativi La seconda parte del Master è, infatti, indirizzata all’addestramento pratico degli studenti. Vengono attivati tre laboratori sul territorio nazionale ed uno stage all’estero. I primi rappresentano un esercizio comune a tutti gli studenti partecipanti e fungono da anello di congiunzione tra la fase teorica precedente e la futura esperienza di stage nei PVS. I tre laboratori residenziali sono così articolati: - Laboratorio in Cooperazione e Salute Pubblica, presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano; - Laboratorio in Urbanistica per la Cooperazione realizzato dal LAPEI (Laboratorio di Progettazione Ecologica degli Insediamenti) dell’Università di Firenze; - Laboratorio Operativo di Analisi Territoriale e Simulazione (Villaggio Universitario Pilota), realizzato in collaborazione con alcune Agenzie per lo Sviluppo Locale del Sud Italia. Stage all’estero Lo stage all’estero ha una durata di due o tre mesi e si svolge presso progetti di Organizzazioni Non Governative in Paesi in via di sviluppo. Gli studenti hanno la possibilità di mettere in pratica le conoscenze apprese in termini di ricerca, progettazione, valutazione, monitoraggio e di capacità di lavoro in équipe. Per l’attribuzione degli stage, una commissione nominata ad hoc esamina le aree di interesse indicate dagli allievi durante l’analisi dei casi-studio, nonché le conoscenze linguistiche, le attitudini e gli interessi culturali dei singoli studenti, tenendo conto delle specificità richieste dai singoli progetti e dalle ONG proponenti. Numero degli ammessi e modalità d’iscrizione Saranno ammessi al Master 25 studenti laureati presso Università* italiane o straniere riconosciute, con buona conoscenza di almeno una lingua straniera (spagnolo, inglese, francese e portoghese). È richiesta una buona conoscenza dell’inglese letto. Possono presentare domanda di ammissione anche i laureandi purché conseguano il diploma di laurea entro la data di inizio del corso e comunque non oltre tre mesi dalla data di avvio dello stesso. *Consultare il bando per verificare le classi di laurea ammesse al corso. La domanda di iscrizione dovrà essere presentata compilando il modulo presente sul sito di Ateneo www.unimi.it rispettando le modalità e i termini indicati nel bando di attivazione del corso. Per poter accedere alle prove di selezione tutti i candidati dovranno inviare il proprio curriculum vitae, corredato della stampa di avvenuta iscrizione presso la segreteria organizzativa del Master. 210 La selezione dei candidati verrà operata dal Comitato Scientifico e da una commissione di docenti e operatori. L’ammissione al corso per Master è determinata sulla base di: − voto e tipologia di laurea; − valutazione del curriculum vitae; − prova scritta; − colloquio orale. Saranno resi noti più avanti i termini di scadenza per la presentazione delle iscrizioni. Si invita a controllare periodicamente il sito http://master.economia.unimi.it Contributo d’iscrizione e agevolazioni Il contributo d’iscrizione è pari a 3.500,00 euro. Sono previste fino ad un massimo di 5 detrazioni dalla tassa di frequenza di importo pari a 1.000,00 euro, da assegnare secondo criteri di reddito e di merito. Ulteriori informazioni Segreteria organizzativa del Master in Analisi e Gestione di Progetti di Sviluppo Dipartimento di Scienze Economiche, Statistiche e Aziendali (palazzina nuova, 1° piano accanto ascensore) Via Conservatorio 7 -20122 Milano. Tel. 02/50321531-21290; fax 02/50321299, e-mail: [email protected] http://master.economia.unimi.it 3.2.2 – Master in Studi internazionali strategico-militari (Master di I livello) Coordinatore: Prof. Alessandro Colombo Scadenza Iscrizioni: Prima metà settembre 2008 Obiettivi e finalità Obiettivo del Master è quello di preparare il personale civile e militare allo svolgimento coordinato delle Peace Support Operations che vanno moltiplicando i compiti degli operatori della politica internazionale, assegnando alla diplomazia funzioni di concorso alle forze militari sul campo e alle forze armate compiti crescenti di tipo diplomatico e politico-amministrativo. Il corso è finalizzato all’acquisizione di capacità operative e professionali, oltre che all’analisi della politica internazionale e degli studi strategici, anche in materia di “problem-solving”, di controllo di gestione, di modalità di comunicazione e di capacità organizzative. Tenendo conto delle difficoltà di coordinamento e di comunicazione che hanno spesso intralciato le missioni dell’ultimo decennio, il Master si propone di favorire la condivisione di una base di conoscenza e di un linguaggio comune tra militari e civili, tanto più necessaria quanto più frequente diviene il loro impiego coordinato in iniziative come quella, tuttora in corso, del Patto di stabilità per l’Europa sudorientale. Sbocchi occupazionali Pubblica Amministrazione, in particolare nel campo della politica estera e della difesa, Organizzazioni internazionali interessate alle problematiche della sicurezza (NATO, Nazioni Unite, OSCE, UE), Organizzazioni non governative impegnate nelle missioni di mantenimento della pace, Istituti di ricerca nel campo degli studi sulla sicurezza 211 Comitato ordinatore: Giuseppe Bognetti, Scienze Politiche; Alessandro Colombo, Scienze Politiche; Pierluigi Lamberti Zanardi, Scienze Politiche; Alberto Martinelli, Scienze Politiche; Gabriella Venturini, Scienze Politiche; Pietro Valente, Direttore dell’ISSMI; Massimo Coltrinari, Vicedirettore dell’ISSMI; Luciano D’Alessandro, Vicedirettore dell’ISSMI; Luciano Fatone, Vicedirettore dell’ISSMI;Claudio Salerno, Vicedirettore dell’ISSMI. Tutors: La dott. Arena è delegata a tenere i rapporti tra l’Università degli Studi e la sede del Master. Gli studenti saranno suddivisi in gruppi di lavoro, coordinati da un ufficiale frequentatore del Corso dell’anno precedente. Organizzazioni della didattica: Periodo svolgimento e sede: Durata del corso: fine settembre 2008 - giugno 2009. Sede: Roma, Palazzo Salviati, Piazza Della Rovere 83 - Sede del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD). A) Corsi di insegnamento Denominazione Durata in ore CFU acquisibili 1 Scienza Politica 16 2 2 Diritto Pubblico 20 2 3 Relazioni Internazionali e Osservatorio Strategico 45 8 4 Storia delle relazioni internazionali 16 3 5 Teoria delle organizzazioni 28 4 6 Sviluppo manageriale 28 4 7 Sociologia e psicologia delle grandi organizzazioni 16 2 8 Politica economica internazionale 30 5 9 Dottrine strategiche e Storia militare 45 3 10 Organizzazioni internazionali per la sicurezza 28 2 11 Politica militare 81 5 12 Operazioni interforze, multinazionali e interagency 40 3 13 Pianificazione e metodo 36 6 14 Diritto pubblico militare e ordinamenti militari 18 2 15 Diritto internazionale umanitario 40 7 16 Diritto penale militare e diritto delle operazioni militari 22 2 17 Modulo “leadership e problem solving” 16 0 525 ore 60 TOTALE 212 B) ALTRE FORME DI FORMAZIONE Tipologia di attività Durata in ore CFU acquisibili Lavoro di gruppo alla presenza di tutor selezionati tra i frequentanti del 530 corso precedente su tematiche indicate dai docenti, relative alle Peace Support Operations nelle loro dimensioni politiche, militari, giuridiche e organizzative. 0 Studio 500 0 1030 0 TOTALE ore e C.F. acquisibili nell’attività formativa B Modalità di iscrizione (requisiti, numero di posti, contributi): Requisiti d’ammissione al Master: Laurea specialistica/magistrale nelle classi di laurea di Scienze politiche e delle Relazioni Internazionali; Scienze Sociologiche; Scienze Giuridiche; Scienze Economiche. Corsi di Laurea di vecchio ordinamento in Scienze Politiche, Sociologia, Giurisprudenza, Economia e Commercio. Altre lauree previa acquisizione di conoscenze generali di economia, sociologia e diritto. Inoltre potranno essere ammessi, sulla base di specifica convenzione con il Ministero della Difesa, gli Ufficiali Superiori in possesso di laurea, designati dai rispettivi Enti di appartenenze. Numero massimo di posti disponibili per l’iscrizione: 10 (Ai candidati selezionati dall’Università di Milano si aggiungeranno altrettanti candidati selezionati dall’Università Luiss di Roma, nonché gli ufficiali superiori ammessi al corso Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze 2006-2007). Eventuali borse di studio: Sono previste due borse di studio a copertura totale dei costi di iscrizione. Le borse di studio saranno concesse in base a due criteri: (a) la graduatoria ottenuta nell’esame di ammissione; (b) la distanza rispetto alla sede dei corsi. 3.2.3 – Master biennale in giornalismo della Scuola di Giornalismo dell’ Università degli Studi di Milano Direttore della Scuola: professor Marino Regini Dall’anno accademico 2008-2009 è istituita la Scuola di Giornalismo dell’Università degli studi di Milano. La Scuola attiva per il biennio 2008-2010 la seconda edizione del Master in Giornalismo (la prima edizione 2006-2008 è stata attivata dalle Facoltà di Scienze politiche, Giurisprudenza e Lettere Filosofia) che, in forza della convenzione con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, è riconosciuto come sede idonea allo svolgimento del praticantato per l’accesso all’esame di stato. Il Master è un percorso biennale di formazione post-laurea che, mediante un’adeguata preparazione teorica e una forte preparazione pratica, si propone di far acquisire le competenze scientifiche, teoriche e professionali necessarie per l’esercizio dell’attività professionistica del giornalismo in tutti i settori dei media. 213 L’attività formativa del Master si svolge nell’arco di almeno 1.000 ore all’anno, a tempo pieno e frequenza obbligatoria, e si basa sul rapporto fra formazione accademica e formazione pratica volta ad assicurare la padronanza delle tecniche e dei principi necessari per il corretto esercizio dell’attività giornalistica. La formazione pratica guidata all’interno della Scuola, alla quale sono dedicati non meno dei due terzi dell’intero monte ore annuo, avviene attraverso esercitazioni, raccolta di notizie e lavoro redazionale per organi di informazione editi dalla Scuola. Al fine di prendere contatto con le realtà operative e conoscenza dei meccanismi redazionali gli allievi trascorrono inoltre periodi di formazione - stage aggiuntivo - presso testate esterne convenzionate con l’Università, della durata di due mesi per ciascun anno. A ciascun ciclo biennale sono ammessi un massimo di 30 allievi, selezionati mediante titoli e prove che si tengono nel mese di giugno. Il bando per il biennio 2008-2010 è pubblicato il 6 maggio 2008 e si chiude il 4 giugno 2008. Ulteriori informazioni Per le modalità di selezione e per ogni ulteriore informazione si consiglia di visitare il sito www.giornalismo.unimi.it o di scrivere all'indirizzo [email protected] 3.2.4 – Corso di perfezionamento in Politica e Economia dell’ambiente Responsabile scientifici: Alberto Martinelli e Antonietta Albanese Segreteria organizzativa: Daniela Tagliaferro Obiettivi e finalità La centralità della tematica ambientale nel contesto politico economico e sociale a livello nazionale ed internazionale impone una nuova figura professionale manageriale nel settore ambientale. L’esperienza formativa svolta dalla Facoltà di Scienze Politiche e dalla Facoltà di Lettere e Filosofia a partire dal 98-99 (corso di perfezionamento) e negli aa. aa. 1999-2000, 2000-2001, 2001-1002, 2002-2003, 20032004, 2004-2005 attraverso il Master in Politica ed Economia dell’Ambiente, la solida rete formativa realizzata in questi anni, la richiesta da parte dei laureati della prosecuzione di un’esperienza formativa postlaurea, anche conciliabile con attività lavorativa, la rilevante problematica ambientale rendono significativa la proposta di un corso di perfezionamento in Politica ed Economia dell’Ambiente per l’a. a. 2008/2009. L'evoluzione delle ricerche e delle sperimentazioni in atto hanno indotto la creazione del corso di perfezionamento in Politica ed Economia dell'Ambiente quale struttura formativa di riferimento nel panorama formativo nazionale capace di preparare figure professionali dirigenziali nel settore ambientale. Accanto a percorsi formativi specialistici per tecnici ambientali con formazione scientifica, si è reso, cioè, necessario un percorso formativo multidisciplinare per il manager ambientale, la cui professionalità è fondata su competenze politiche, economiche, relazionali e giuridiche. L’obiettivo fondamentale del corso è una qualificazione di dirigenti nel settore pubblico e privato ed una competenza multidisciplinare dei giovani laureati. Gli aspetti caratterizzanti il corso di perfezionamento sono il focus economico e politico, la sintesi tra pubblico e privato e la formazione interdisciplinare: • Il focus economico e politico consentirà di formare esperti in economia e politica ambientale capaci di elaborare e promuovere politiche ambientali in un’ottica che sappia coniugare le competenze economiche dello sviluppo sostenibile con la conoscenza dei processi di formazione ed attuazione delle politiche ambientali. • La sinergia tra pubblico e privato consentirà la formazione di basi scientifico culturali comuni ai futuri funzionari della pubblica amministrazione ed ai professionisti del settore privato. L'attuazione degli strumenti più innovativi di politica ambientale dei prossimi anni va attuata attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, tra impresa, pubblica amministrazione, enti ed associazioni di categoria. Il corso di perfezionamento è inoltre caratterizzato dal particolare assetto interdisciplinare: economia dell'ambiente, politica dell'ambiente, psicologia ambientale, psicologia sociale per le risorse umane e diritto dell'ambiente. 214 Posti disponibili disponibili 30) Il corso è strutturato per un numero minimo di 15 partecipanti (numero massimo di posti Requisiti di ammissione Laurea italiana o estera equipollente, valutazione del curriculum accademico e professionale, valutazione dei titoli. Contributo d’iscrizione € 1.014,62 (comprensivo della quota assicurativa nonché dell’imposta di bollo, pari a € 14,62 prevista dalla legge) Attività didattica Il percorso formativo si articola in 60 ore di didattica frontale, lavori di gruppo, esercitazioni e laboratori. La frequenza è obbligatoria. Le lezioni si terranno il venerdì pomeriggio, in blocchi di 4 ore, per una ventina di settimane presso la Facoltà di Scienze politiche nel periodo marzo 2009-settembre 2009. Il corpo docente è composto da professori e ricercatori appartenenti alla Facoltà di Scienze politiche e ad altri atenei e da professionisti ed esperti che operano nel settore dell’immigrazione. Ulteriori informazioni Dott.ssa Daniela Tagliaferro Dipartimento di Studi sociali e politici E-mail: [email protected] 3 2.5 – Corso di perfezionamento in Gestione dell’immigrazione Responsabile scientifico: Maurizio Ambrosini Coordinatrice: Monica Santoro Obiettivi e finalità Il fenomeno dell’immigrazione straniera rappresenta uno dei principali fattori di trasformazione della società italiana e sollecita i servizi sociali locali, sia pubblici sia privato-sociali, ad adeguare la propria offerta alle domande di queste nuove componenti della popolazione residente, nonché a facilitarne l’accesso ai servizi disponibili per l’universo della popolazione. Il corso di perfezionamento, organizzato in collaborazione con Caritas Ambrosiana, Fondazione Casa della Carità di Milano, Fondazione ISMU e con il contributo della Provincia di Milano, ha lo scopo di fornire conoscenze aggiornate e strumenti formativi per coloro che operano o che vogliono operare nel campo dei servizi all’immigrazione. Il corso risponde anche a una crescente domanda di competenze professionali degli operatori dei servizi che a vario titolo entrano in contatto con la popolazione immigrata. La crescita dell’immigrazione ha innescato lo sviluppo di servizi dedicati e di molteplici attività rivolte alla popolazione straniera in tutto il territorio nazionale. La complessità della tematica oggetto del corso comporta la necessità di considerarne le diverse sfaccettature del fenomeno (problemi giuridici e di cittadinanza, politiche del lavoro, seconde generazioni e problematiche educative, ricongiungimenti e dinamiche familiari, ecc.). Pertanto l’impostazione dell’offerta didattica è contrassegnata da un taglio interdisciplinare con la co-presenza di discipline sociologiche, storicopolitiche, giuridiche. Il corso si propone inoltre di fornire degli strumenti di intervento e di coinvolgere i partecipanti in forme di didattica attiva (laboratori, guidati da esperti, su specifici argomenti). 215 Posti disponibili disponibili 50) Il corso è strutturato per un numero minimo di 20 partecipanti (numero massimo di posti Requisiti di ammissione professionale. Laurea italiana o estera equipollente, valutazione del curriculum accademico e Contributo d’iscrizione € 1.014,62 (comprensivo della quota assicurativa nonché dell’imposta di bollo, pari a € 14,62 prevista dalla legge) Attività didattica Il percorso formativo si articola in 84 ore di didattica frontale, lavori di gruppo, esercitazioni e laboratori. La frequenza è obbligatoria. Le lezioni si terranno il venerdì pomeriggio, in blocchi di 4 ore, per una ventina di settimane presso la Facoltà di Scienze politiche nel periodo ottobre 2008-luglio 2009. Il corpo docente è composto da professori e ricercatori appartenenti alla Facoltà di Scienze politiche e ad altri Atenei e da professionisti ed esperti che operano nel settore dell’immigrazione. Ulteriori informazioni Dott.ssa Daniela Tagliaferro Dipartimento di Studi sociali e politici E-mail: [email protected] Sito:http://www.sociol.unimi.it/corsi/gestioneimmigrazione/ N.B. Consultare periodicamente il sito per verificare la data di pubblicazione del bando 3.3 Graduate School in Social, Economic and Political Sciences Presidente: Prof. Maurizio Ferrera Direttore: Prof. Giorgio Barba Navaretti Presentazione Dall’a.a. 2003-2004 è stata istituita una Scuola di dottorato nell’area socio-economico-politica, alla quale aderiscono quattro dottorati di ricerca con sede in diversi Dipartimenti della Facoltà di Scienze politiche: - Dottorato in Scienze del Lavoro (coordinatrice Prof.ssa Ida Regalia) - Dottorato in Scienze Economiche (coordinatore Prof. Franco Donzelli) - Dottorato in Sociologia (coordinatore Prof. Antonio Chiesi) - Dottorato in Studi Politici (coordinatore Prof. Paolo Martelli). La costituzione di una Graduate School ha reso possibili sinergie di tipo didattico, amministrativo, organizzativo, logistico e culturale. Dal punto di vista didattico, la Scuola consente di offrire moduli maggiormente strutturati rispetto a quelli dei singoli dottorati. Dal punto di vista amministrativo, organizzativo e logistico, le economie di scala realizzate consentono di ridurre i costi di gestione della Scuola e dei programmi di dottorato che ad essa afferiscono. Ancor più importante è però la sinergia di tipo culturale: far interagire in modo sistematico e in un ambiente dedicato studenti e docenti di dottorati diversi consente di produrre un milieu culturale analogo a quello delle graduate schools americane, capace di attrarre studenti stranieri e visiting professors e di far convergere le iniziative scientifico-culturali dei centri di ricerca e dei dipartimenti sedi dei dottorati. 216 La Graduate School si caratterizza per la natura interdisciplinare, la particolare qualificazione scientifica dei docenti, la disponibilità per i dottorandi di eccellenti strutture e di servizi per la ricerca, il raccordo con istituzioni scientifiche e imprese anche per lo svolgimento di attività utili ai fini occupazionali, la partecipazione di visiting professors di altri Atenei italiani e stranieri. La Scuola organizza l’attività didattica e formativa condotta nell’ambito dei corsi di dottorato ad essa aderenti adottando un sistema di crediti didattici comune organizzato su 60 crediti annuali. Nel primo anno è prevista la frequenza obbligatoria di alcuni corsi comuni e di altri specifici per ciascun dottorato, per un totale di 60 crediti. Nel secondo anno è previsto di norma che i dottorandi si rechino all’estero (per un periodo non inferiore a 3 mesi) presso istituzioni scientifiche o centri di ricerca. Il terzo anno, infine, è interamente dedicato alla stesura della tesi di dottorato, sotto la supervisione di un docente prescelto dal collegio docenti. I dottorandi devono redigere una tesi di dottorato su argomenti di loro interesse approvati dal collegio dei docenti. E' incentivata la redazione della tesi di dottorato in lingua inglese. Per l’anno accademico 2008/2009 la selezione dei partecipanti alla Graduate School avviene in due tornate. Nella prima tornata (attivata con un bando nel mese di gennaio e febbraio 2008) vengono assegnate complessivamente dieci borse di studio a candidati comunitari o extra-comunitari. Nella seconda tornata (attivata con un secondo bando nei mesi di giugno e luglio 2008) vengono messe a concorso almeno sei borse di studio e almeno quindici posti non coperti da borse. Al secondo bando possono partecipare anche i candidati non risultati vincitori nella prima procedura di selezione. Per ogni dottorato afferente alla Graduate School la Commissione incaricata della valutazione comparativa dei candidati è la medesima nelle due tornate. Alla Graduate School si accede previo superamento di un pubblico concorso per titoli e colloquio, volto ad accertare la preparazione, le capacità e le attitudini del candidato alla ricerca scientifica. Una buona conoscenza della lingua inglese parlata e scritta è indispensabile per la frequenza del dottorato. La Graduate School in Social, Economic and Political Sciences è diretta da un consiglio direttivo composto dai proff. Maurizio Ferrera (Presidente), Giorgio Barba Navaretti (Direttore), Lorenzo Bordogna, Gian Primo Cella, Daniele Checchi, Antonio Chiesi, Franco Donzelli, Giovanni Facchini, Fabio Franchino, Paolo Martelli, Ida Regalia, Marino Regini e Michele Salvati. Il coordinamento e l’implementazione del programma scientifico è assicurato dalla Dott.ssa Franca Maino. La Scuola ha sede in Via Pace 10, Milano. Per informazioni aggiornate sulla Graduate School si rimanda al sito web: www.graduateschool.unimi.it 3.3.1 - Dottorato di ricerca interdisciplinare in Scienze del Lavoro Coordinatore: Prof.ssa Ida Regalia - [email protected]. Sede Amministrativa: Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare, Università degli Studi di Milano, Facoltà di Scienze Politiche, Via Conservatorio, 7 – 20122 Milano. E-mail: [email protected]. Durata: 3 anni Numero di posti: 6 Borse di studio: 3 Collegio dei docenti G. Ballarino, professore associato, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Milano O. Bonardi, professore associato, settore Diritto del lavoro, Università degli Studi di Milano L. Bordogna, professore ordinario, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Milano S. Colombo, ricercatore, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Milano S. Gilardi, ricercatore, settore Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, Università degli Studi di Milano P. Ichino, professore ordinario, settore Diritto del lavoro, Università degli Studi di Milano M. Leonardi, ricercatore, settore Economia politica, Università degli Studi di Milano 217 M. Pallini, professore associato, settore Diritto del lavoro, Università degli Studi di Milano G. Pravettoni, professore straordinario, settore Psicologia generale, Università degli Studi di Milano I. Regalia, professore ordinario, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Milano, coordinatrice M. Regini, professore ordinario, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Milano M. Salvati, professore ordinario, settore Economia politica, Università degli Studi di Milano R. Semenza, professore associato, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Milano L. Solari, professore associato, settore Organizzazione aziendale, Università degli Studi di Milano A. Tursi, professore ordinario, settore Diritto del lavoro, Università degli Studi di Milano Prove di ammissione Per il XXIII ciclo (relativo al 2007-2008) sono stati ammessi al Dottorato in Scienze del Lavoro 3 studenti - un italiano, un brasiliano e un indiano - a ciascuno dei quali è stata conferita una borsa di studio finanziata su fondi del bilancio universitario. Per il XXIV ciclo (relativo al 2008-2009) è prevista l’assegnazione di un numero analogo di borse di studio, più tre posti senza borsa, previo superamento con esito positivo della selezione di ammissione. La selezione si svolgerà in due tornate, bandite rispettivamente a gennaio e a luglio 2008. L’esame di ammissione consiste in un colloquio inteso a selezionare candidati dotati di buona cultura generale e fortemente interessati agli studi e alla ricerca scientifica in tema di lavoro. Il colloquio sarà sostenuto in italiano o in inglese a scelta del candidato. La conoscenza della lingua inglese parlata e scritta è requisito fondamentale per l’ammissione al Dottorato. È inoltre indispensabile la conoscenza di elementi di base in matematica. I candidati che, pur superando le prove di ammissione, manifestino carenze in queste competenze di base saranno invitati a svolgere attività aggiuntive per il recupero dei debiti formativi. Obiettivi formativi Il corso di Dottorato interdisciplinare in Scienze del Lavoro si propone di formare Dottori di ricerca che, oltre a possedere competenze di alto livello per quanto riguarda gli aspetti fondamentali (metodologici, teorici, analitici) dei diversi approcci - economico-statistico, giuridico, sociologico-politologico, organizzativoaziendale, psicologico - con cui occorre affrontare la tematica del lavoro in una società complessa, siano in grado di sviluppare studi originali nell’ambito specifico scelto come campo di approfondimento e di specializzazione ai fini dell’elaborazione della tesi di dottorato. In un’economia e società in forte trasformazione, in cui il tema del lavoro, del suo utilizzo e della sua regolazione, è ridiventato cruciale quale fattore di competitività sul piano economico e di libertà individuale e di integrazione sul piano sociale, appare infatti quanto mai opportuno formare Dottori di ricerca che possano coniugare ampie competenze multidisciplinari sul tema e una solida preparazione specialistica su di un’area di approfondimento specifica. All’interno delle stesse discipline economiche, giuridiche, sociali è del resto in corso da tempo un processo di riflessione sui propri limiti metodologici, specie con riferimento a un oggetto di studio - il lavoro e i rapporti di impiego - che per definizione è da studiare/regolare tenendo conto di punti di vista diversi. In campo economico si discutono i limiti dell’individualismo metodologico, che ignora gli aspetti di trust ed è incapace di incorporare un’analisi soddisfacente delle istituzioni del mercato del lavoro (sindacati, contrattazione collettiva, ecc.). In campo giuridico si discutono i limiti di un approccio che ignora i costi di garanzia dei diritti e i calcoli di efficacia della loro attuazione. In campo sociologico e negli studi sullo sviluppo delle risorse umane, si discutono i limiti di approcci prevalentemente classificatori-descrittivi, soft, poco falsificabili, che spesso hanno poca familiarità con l’approccio quantitativo. Ai dottorandi di ricerca formati dal Dottorato interdisciplinare in Scienze del Lavoro si intende pertanto offrire la possibilità di partecipare a un percorso formativo che favorisca lo sviluppo di una passione conoscitiva caratterizzata da elevato spirito critico, consapevolezza epistemologica, apertura alla ricerca scientifica di tipo sperimentale e innovativo e al dialogo interdisciplinare. I dottorandi formati dal Dottorato interdisciplinare in Scienze del Lavoro dovranno possedere qualificazioni e abilità per potersi inserire con successo nel mercato del lavoro come ricercatori (nell’Università, nei centri di ricerca pubblici e privati, italiani e internazionali), come economisti/giuristi/scienziati sociali e consulenti di alto livello (nelle authorities, negli organismi europei e internazionali), come professionisti di elevata qualificazione (nelle imprese private, 218 italiane e internazionali, operanti nei settori corrispondenti ai campi di specializzazione prescelti, nel giornalismo specializzato, ecc.). Programma formativo del dottorato Non sono previsti curricoli differenziati con graduatorie di accesso distinte. Tuttavia, a partire dal secondo anno, si prevede l’affidamento a tutor disciplinari che potranno condurre alla elaborazione di tesi di dottorato attinenti settori scientifico-disciplinari specifici. Il processo formativo, che prevede una buona conoscenza della lingua inglese, si sviluppa lungo i tre anni di durata del corso di dottorato, secondo l’articolazione seguente. I anno Il primo anno è trascorso in Italia ed è dedicato: a) al recupero di eventuali debiti formativi; b) alla frequenza di corsi di insegnamento avanzati di carattere generale, con frequenza obbligatoria e verifica dell’apprendimento in itinere e finale. Sono insegnamenti del I anno: Metodologia della ricerca sociale (statistica, disegno della ricerca, teoria dei giochi, epistemologia); Economia del lavoro; Diritto del lavoro; Diritto comunitario del lavoro; Sociologia del lavoro; Relazioni industriali comparate; Teoria dell’organizzazione; Gestione risorse umane; Politiche del lavoro e della formazione; un insegnamento tra quelli impartiti negli altri corsi di Dottorato che fanno parte della Graduate School in Scienze sociali, economiche e politiche. Per quanto riguarda i corsi di insegnamento sono opportune le seguenti considerazioni. Sulla base degli attuali ordinamenti didattici, si prevede che gli studenti potenzialmente interessati a un corso di Dottorato interdisciplinare in Scienze del Lavoro provengano da Facoltà e corsi di studio assai differenziati e dispongano di una preparazione disciplinare negli ambiti economico, giuridico e delle scienze socioorganizzative molto eterogenea. Diventa dunque indispensabile fornire nel corso del primo anno una forte preparazione di carattere avanzato, ma di taglio generale, negli ambiti indicati, che consenta di omogeneizzare il livello di conoscenze specifiche degli studenti iscritti al medesimo ciclo di dottorato e porti l’intera classe a raggiungere quella soglia di competenze al di sotto della quale risulta impossibile comprendere il dibattito scientifico di frontiera nelle principali aree tematiche che caratterizzano il lavoro nell’economia e nella società contemporanee. Ai fini del raggiungimento delle competenze di base, potranno essere utilizzati corsi mutuati dalla omonima laurea magistrale. In particolare, l’insegnamento di Metodologia della ricerca sociale (statistica, disegno della ricerca, teoria dei giochi, epistemologia) sarà impartito in collaborazione con gli altri tre corsi di Dottorato che fanno parte della Graduate School, con i quali verranno inoltre organizzati cicli di lezioni e seminari in comune. Complessivamente, gli studenti riceveranno un’offerta formativa di 400 ore, comprensiva di esercitazioni e seminari, pari a 60 crediti formativi. La verifica dell’apprendimento verrà condotta mediante valutazioni in itinere e prove finali, che potranno consistere in test, colloqui, o nell’elaborazione di papers. Al termine del primo anno (indicativamente a settembre) sono previste prove di recupero per chi non avesse superato le prove alla fine di ciascun periodo didattico. Sulla base degli esiti delle prove ciascuno studente potrà essere: a) ammesso al secondo anno senza debiti formativi; b) ammesso al secondo anno con debiti formativi (che devono essere recuperati nel corso del secondo anno); c) non ammesso alla prosecuzione del corso di dottorato. II anno Il secondo anno è trascorso di norma all’estero, ed è dedicato: a) al recupero di eventuali debiti formativi; b) alla frequenza di corsi di insegnamento avanzati di approfondimento (a carattere tematico, specialistico, monografico) e di seminari di ricerca; c) all’individuazione dell’area nella quale verrà preparata la tesi e alla stesura di un progetto di tesi. Gli studenti sono incoraggiati a trascorrere il secondo anno del corso di dottorato presso istituzioni universitarie e centri di ricerca stranieri con i quali sono stati da tempo raggiunti, o si stanno attualmente raggiungendo, accordi specifici. Tra essi, oltre alle università europee che fanno parte del network dello European Master in Labour Studies, vi sono la London School of Economics (proff. David Marsden, Richard Hyman, Richard Freeman) e l’Università di Warwick (prof. Paul Marginson, prof. Guglielmo Meardi) in Gran Bretagna, l’Università di Amsterdam (prof. Jelle Visser) in Olanda, il Max Planck Institut di Colonia (prof. Wolfgang Streeck) e l’Università di Brema in Germania, l’Università Pompeu Fabra di Barcellona (prof. Gosta 219 Esping-Andersen) in Spagna, il CNRS-Cepremap di Parigi (prof. Robert Boyer) in Francia, il Massachusetts Institute of Technology (USA). Qualora per qualsiasi ragione non si realizzassero le condizioni per un soggiorno all’estero, gli studenti trascorreranno il secondo anno in Italia. Il collegio dei docenti garantisce comunque lo svolgimento di un numero adeguato di corsi avanzati di approfondimento, distribuiti fra le molteplici aree disciplinari rappresentate all’interno del collegio, e di seminari di ricerca a carattere permanente. III anno Il terzo anno è trascorso di norma in Italia ed è interamente dedicato alla preparazione della tesi, sotto la supervisione di un relatore, membro del collegio dei docenti, ed eventualmente di un correlatore, italiano o straniero. Durante l’anno di preparazione della tesi, gli studenti parteciperanno alle attività seminariali che verranno organizzate dal collegio dei docenti nell’ambito della Graduate School in Scienze sociali, economiche e politiche, anche in collaborazione con dottorati affini, quali quelli di Sociologia Economica (sede amministrativa presso l’Università di Brescia), Diritto del lavoro (sede amministrativa presso l’Università Cattolica), Sociologia applicata e metodologia della ricerca sociale (sede amministrativa presso l’Università di Milano Bicocca). 3.3.2 - Dottorato di ricerca in Scienze Economiche Coordinatore: Prof. Franco Donzelli – [email protected] Sede Amministrativa: Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano, Via Conservatorio, 7 – 20122 Milano. Durata: 3 anni Numero di posti: 10 Borse di studio: 5 (Università degli Studi di Milano) Altre borse potranno essere assegnate nella seconda tornata del bando (giugno 2008). Collegio dei docenti E. Bacchiocchi, ricercatore, settore Econometria, Università degli Studi di Milano G. Barba Navaretti, professore ordinario, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano M. Benassi, professore ordinario, settore Economia e gestione delle imprese, Università degli Studi di Milano G. Bernareggi , professore ordinario, settore Scienza delle Finanze, Università degli Studi di Milano G. Bognetti, professore ordinario, settore Scienza delle Finanze, Università degli Studi di Milano B. Bosco, ricercatore, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano-Bicocca F. Bosello, ricercatore, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano M. Bratti, ricercatore, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano A. Bucci, professore associato, settore Politica Economica, Università degli Studi di Milano A. Calogero, ricercatore, settore Matematica per l’economia e la finanza, Università degli Studi di MilanoBicocca D. Checchi, professore ordinario, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano L. Dalla Pellegrina, ricercatore, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano-Bicocca A. Del Boca, professore ordinario, settore Politica Economica, Università degli Studi di Brescia F. Donzelli, professore ordinario, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano, coordinatore G. Facchini, professore associato, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano A.-M. Falzoni, professore associato, settore Economia Politica, Università degli Studi di Bergamo 220 A. Filippin, ricercatore, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano C. Fiorio, ricercatore, settore Scienza delle Finanze, Università degli Studi di Milano M. Florio, professore ordinario, settore Scienza delle Finanze, Università degli Studi di Milano M. Galeotti, professore ordinario, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano M. Gambaro, professore associato, settore Economia Applicata, Università degli Studi di Milano C. Garavaglia, ricercatore, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano-Bicocca O. Garavello, professore ordinario, settore Politica Economica, Università degli Studi di Milano P. Garella, professore ordinario, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano L. Giorgetti, ricercatore, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano R. Helg, professore ordinario, Università Carlo Cattaneo – LIUC, Castellana D. La Torre, professore associato, settore Matematica per l’economia e la finanza, Università degli Studi di Milano M. Leonardi, ricercatore, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano M. Manera, professore associato, settore Econometria, Università degli Studi di Milano-Bicocca F. Menoncin, professore associato, settore Economia Politica, Università degli Studi di Brescia E. Minelli, professore ordinario, settore Economia Politica, Università degli Studi di Brescia R. Miniaci, professore associato, settore Econometria, Università degli Studi di Brescia A. Missale, professore ordinario, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano C. Orsenigo, ricercatore, settore Ricerca operativa, Università degli Studi di Milano G. Pizzutto, professore ordinario, settore Politica Economica, Università degli Studi di Milano M. Santoni, professore ordinario, settore Scienza delle Finanze, Università degli Studi di Milano A. Santoro, ricercatore, settore Scienza delle Finanze, Università degli Studi di Milano-Bicocca C. Scarpa, professore ordinario, settore Economia Politica, Università degli Studi di Brescia F. Squintani, professore ordinario, settore Economia Politica, Università degli Studi di Brescia I. Valsecchi, professore associato, settore Economia Politica, Università degli Studi di Milano-Bicocca G. Vertova, ricercatore, settore Economia Politica, Università degli Studi di Bergamo L. Visconti Parisio, professore ordinario, settore Scienza delle Finanze, Università degli Studi di MilanoBicocca. Struttura del Dottorato Il Dottorato in Scienze Economiche è organizzato da un consorzio di cinque Università lombarde: le Università degli Studi di Milano (sede amministrativa), di Bergamo, di Brescia, di Milano-Bicocca e la Università Carlo Cattaneo - LIUC di Castellanza (VA). Concorrono all'organizzazione del Dottorato le seguenti strutture didattiche e di ricerca delle Università consorziate: il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche dell'Università degli Studi di Milano, il Dipartimento di Scienze Economiche dell'Università degli Studi di Bergamo, il Dipartimento di Scienze Economiche dell'Università degli Studi di Brescia, il Dipartimento dei Sistemi Giuridici ed Economici e il Dipartimento di Statistica dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, la Facoltà di Economia della Università Carlo Cattaneo di Castellanza. Prove di ammissione Per il XXIII ciclo (relativo al 2007-2008) sono stati ammessi al Dottorato in Scienze Economiche 7 studenti comunitari, a ciascuno dei quali è stata conferita una borsa di studio finanziata su fondi del bilancio universitario. Per il XXIV ciclo (relativo al 2008-2009) è prevista l’assegnazione di un numero analogo di borse di studio, previo superamento con esito positivo della selezione di ammissione. La selezione si 221 svolgerà in due tornate, bandite rispettivamente a gennaio e a giugno 2008. Le prove di ammissione al Dottorato mirano a selezionare studenti dotati di buona cultura generale, capaci di sviluppare un’autonoma attività di ricerca nel campo dell’economia teorica e applicata. Una buona conoscenza della lingua inglese parlata e scritta è indispensabile per la frequenza del dottorato. Una buona conoscenza della matematica per l'economia, dell'econometria, della microeconomia e della macroeconomia costituiscono un importante prerequisito per la frequenza con profitto del corso di dottorato. I candidati che, pur superando le prove di ammissione, dovessero manifestare qualche specifica e limitata carenza in tali competenze, saranno tenuti a frequentare appropriati corsi di recupero e dovranno altresì superare le relative prove di verifica, prima di proseguire con il programma di studi ordinario. I corsi di recupero si svolgeranno all'inizio del primo anno di corso, nel mese di ottobre 2008. Programma formativo del Dottorato Il Dottorato ha durata triennale. Nel corso del primo anno gli studenti, seguiti da un tutore individuato fra i membri del Collegio di docenti, sono tenuti a frequentare i corsi impartiti nell’ambito del programma di dottorato e a sostenere i relativi esami di verifica del profitto (questi aspetti sono esaminati in dettaglio al punto successivo). La didattica del primo anno si propone di rafforzare e uniformare la preparazione teorica degli studenti ammessi al dottorato, trasmettendo loro quelle conoscenze critiche di livello avanzato (nell’area della microeconomia, della macroeconomia, e dei metodi matematici, statistici ed econometrici per le scienze economiche) che risultano indispensabili per poter sviluppare con successo una linea di ricerca autonoma e originale nel campo della scienza economica moderna. Nel corso del secondo anno gli studenti sono incoraggiati a recarsi all’estero, presso corsi di dottorato legati da rapporti convenzionali al Dottorato di ricerca in Scienze Economiche organizzato dalle cinque Università lombarde. Grazie al finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed al cofinanziamento delle Università di Milano, di Milano-Bicocca, di Brescia e di Castellanza, agli studenti di questo dottorato sono offerti 2 posti per anno in ciascuna delle sedi estere consorziate (Boston College, Université Catholique de Louvain, Queen Mary, University of London, University of York). All’estero, sotto la supervisione di un tutore locale che affiancherà il tutore italiano, gli studenti seguiranno ulteriori corsi e seminari specialistici e tematici nei propri campi di elezione e individueranno l’area e l’argomento di tesi, elaborando un progetto di tesi che dovrà essere presentato al Collegio dei docenti entro la fine del medesimo anno. Il terzo anno sarà interamente dedicato alla preparazione della tesi di dottorato, prevalentemente in Italia, sotto la supervisione dei due tutors in precedenza individuati. Durante l’anno di preparazione della tesi gli studenti sono tenuti a partecipare attivamente alle attività della scuola di dottorato, sottoponendo i capitoli della tesi via via elaborati al vaglio critico del Collegio dei docenti e presentando i risultati raggiunti in appositi seminari di ricerca aperti agli studiosi interessati. Dall’anno accademico 2005-2006 agli studenti che abbiano superato la prova di ammissione viene offerta la possibilità di conseguire un titolo di Ph.D. in Economics, rilasciato congiuntamente alla University of Leicester (UK). In questo caso i dottorandi che abbiano superato brillantemente le prove finali del primo anno devono chiedere l’ammissione al programma di Ph.D. di una di queste università straniere e devono frequentare per almeno un anno i corsi delle suddette università. La supervisione della tesi viene assegnata congiuntamente a un docente dell’università italiana e a uno dell’università straniera. Calendario didattico dell’anno accademico 2008-2009 La didattica impartita nel primo anno corrisponderà complessivamente a 400 ore di didattica frontale così ripartite: 40 ore di corsi e seminari interdisciplinari impartiti nell’ambito della Graduate School 60 ore di Matematica 80 ore di Econometria 80 ore di Microeconomia 80 ore di Macroeconomia 60 ore di corsi specialistici avanzati. 222 L'attività didattica del primo anno si sviluppa lungo un arco di circa trenta settimane, distribuite in tre trimestri, dall’ultima settimana di settembre 2008 a fine giugno 2009. I corsi sono articolati in moduli di 20 ore ciascuno. Le lezioni e le esercitazioni si svolgeranno in lingua inglese. 3.3.3 - Dottorato in Sociologia Coordinatore: Prof. Antonio M. Chiesi – [email protected] Sede amministrativa: Dipartimento di Studi Sociali e Politici, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano, Via Conservatorio, 7 – 20122 Milano – http://www.sociol.unimi.it/dottorato/dottoratosoc/index.htm Sedi Consorziate: Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi di Pavia, Politecnico di Milano Durata: 3 anni Numero di posti: 8 Borse di studio: 4 Collegio dei docenti M. Ambrosini, professore ordinario, settore Sociologia generale, Università degli Studi di Milano G. Ballarino, professore associato, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Milano B. Beccalli, professore ordinario, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Milano D. Benassi, ricercatore, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Milano-Bicocca P. Borsato, ricercatore, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Milano G. Cella, professore ordinario, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Milano A.M. Chiesi, professore ordinario, settore Sociologia generale, Università degli Studi di Milano, coordinatore E. Colombo, professore associato, settore Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Università degli Studi di Milano O. De Leonardis, professore straordinario, settore Sociologia processi culturali e comunicativi, Università degli Studi di Milano-Bicocca S. Draghi, professore associato, settore Sociologia generale, Università degli Studi di Milano G. Gobo, professore associato, settore Sociologia generale, Università degli Studi di Milano M. Graziosi, professore associato, settore Sociologia generale, Università degli Studi di Milano L. Leonini, professore ordinario, settore Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Università degli Studi di Milano M. Maraffi, professore ordinario, settore Sociologia generale, Università degli Studi di Milano G. Mazzoleni, professore ordinario, settore Sociologia processi culturali e comunicativi, Università degli Studi di Milano D.M. Moss, professore ordinario, settore Discipline demoetnoantropologiche, Università degli Studi di Milano A. Mutti, professore ordinario, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Pavia P. Natale, professore associato, settore Sociologia generale, Università degli Studi di Milano L. Parri, professore associato, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Pavia G. Procacci, professore ordinario, settore Sociologia generale, Università degli Studi di Milano M. Rita Rampazi, professore associato, settore Sociologia generale, Università degli Studi di Pavia C. Ranci Ortigosa , professore associato, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Politecnico di Milano P. Rebughini, ricercatore, settore Sociologia generale, Università degli Studi di Milano M. Regini, professore ordinario, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Milano F. Rositi, professore ordinario, settore Sociologia generale, Università degli Studi di Pavia 223 M. Rostan, professore associato, settore Sociologia dei processi economici e del lavoro, Università degli Studi di Pavia R. Sassatelli, professore associato, settore Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Università degli Studi di Milano P. Segatti, professore ordinario, settore Sociologia dei fenomeni politici, Università degli Studi di Milano Struttura del Dottorato La sede amministrativa del dottorato è presso il Dipartimento di Studi Sociali e Politici. Il numero dei posti disponibili è fissato di anno in anno, così come le disponibilità di borse di studio, che non possono essere comunque inferiori alla metà dei posti banditi. L’ultimo ciclo avviato nell’a.a. 2007-2008 ha avuto la disponibilità di 8 posti, di cui 4 coperti da borsa di studio. L’esame di ammissione consiste in un colloquio inteso ad accertare la preparazione, le capacità e le attitudini del candidato alla ricerca scientifica. Il dottorato di ricerca in Sociologia ha la finalità di fornire agli iscritti competenze di elevato livello e qualificazione, sia teoriche sia metodologiche, quantitative e qualitative, adeguate all’esercizio di attività di ricerca ad alto grado di preparazione scientifica presso enti pubblici e soggetti privati. Programma formativo del dottorato L’organizzazione della didattica è basata sul sistema dei crediti formativi (60 per ogni anno). Il programma formativo dura tre anni. I anno Il primo anno è dedicato alla frequenza obbligatoria di corsi di insegnamento avanzati di carattere generale e di attività seminariali su tematiche specifiche, con verifica dell’apprendimento in itinere e finale, prevalentemente attraverso la redazione di brevi relazioni intermedie e di un paper finale. La didattica obbligatoria si articola: a) in una serie di moduli didattici esplicativi degli Strumenti per la ricerca sociale (Analisi quantitativa-primo modulo; Analisi quantitativa-secondo modulo; Teoria dei giochi e scienza sociale; Epistemologia delle scienze sociali); gran parte di questa attività viene offerta nell’ambito della Graduate School e si giova quindi dell’interazione con gli altri corsi di dottorato; b) in un ciclo strutturato di seminari, organizzati in comune con gli altri corsi della Graduate School, offerti prevalentemente entro un programma di visite periodiche da parte di studiosi stranieri di fama internazionale; c) in apporti didattici specificamente rilevanti per la ricerca sociologica sul campo e in incontri e discussioni critiche con studiosi su progetti di ricerca recenti o in corso. II anno Nel secondo anno è prevista l’organizzazione di seminari avanzati di approfondimento e la definizione del progetto di ricerca. La didattica è più diluita rispetto al primo anno, ma comporta sempre un lavoro regolare di letture e un’interazione-supervisione con i docenti. Gli studenti sono fortemente incoraggiati a utilizzare la possibilità di un periodo formativo o di ricerca all’estero, nell’ambito delle convenzioni stipulate tra la Graduate School e le altre strutture accademiche straniere di elevata qualificazione culturale e scientifica. III anno Il terzo anno è dedicato alla stesura della tesi, sotto la supervisione di un docente tutor responsabile e in interazione con il collegio docenti, che segue il lavoro anche mediante opportunità di presentazione pubblica incrociata dei progetti di tesi e degli stati di avanzamento delle ricerche. La verifica annuale della preparazione acquisita, comprensiva di una relazione scritta e di un colloquio, si svolge entro la fine di ciascun anno di corso. L’esito finale del percorso formativo consiste nella discussione della tesi davanti a una commissione esaminatrice formata da docenti esterni all’Università di Milano. 3.3.4 - Dottorato in Studi Politici - Istituzioni e Politiche pubbliche Coordinatore: Prof. Paolo Martelli – [email protected] Sede amministrativa: Dipartimento di Studi Sociali e Politici, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano, Via Conservatorio, 7 – 20122 Milano – E-mail: [email protected] http://www.sociol.unimi.it/dottoratostp/index.html 224 Il dottorato fa parte della Graduate School in Economic Political and Social Sciences dell'Università degli Studi di Milano. Le attività della scuola, e quindi anche del dottorato in Studi politici, si svolgono in inglese. Durata: 3 anni Numero di posti: 6 Borse di studio: 3 Collegio dei docenti L. Bellocchio, ricercatore, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano A. Besussi, professore ordinario, settore Filosofia Politica, Università degli Studi di Milano G. Carbone, ricercatore, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano A. Colombo, professore straordinario, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano L. Curini, ricercatore, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano A. Damonte, ricercatore, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano L. Fasano, ricercatore, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano M. Ferrera, professore ordinario, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano F. Franchino, professore associato, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano M. Giuliani, professore straordinario, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano M. Jessoula, ricercatore, settore Scienza politica, Università degli Studi di Milano F. Maino, ricercatore, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano P. Martelli, professore ordinario, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano, coordinatore. A. Martinelli, professore ordinario, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano N. Pasini, professore associato, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano G. Regonini, professore ordinario, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano S. Sacchi, ricercatore, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano F. Zucchini, professore associato, settore Scienza Politica, Università degli Studi di Milano. Obiettivi formativi Il corso di Dottorato in Studi Politici: Istituzioni e politiche pubbliche si propone di formare una figura professionale in grado sia di svolgere ricerca presso istituzioni accademiche e centri studi, sia di realizzare attività di progettazione, istruzione e consulenza presso istituzioni politiche ed economiche, private e pubbliche in campo nazionale ed internazionale. Il corso punterà a fornire il quadro più aggiornato delle conoscenze nei campi disciplinari della scienza politica e della filosofia politica. Dal punto di vista generale sarà dedicata particolare attenzione alle teorie positive e normative contemporanee, alla logica dell’agire individuale, allo studio dei processi decisionali collettivi, ai giudizi di valore che orientano il disegno delle istituzioni. Dal punto di vista applicato ai corsisti saranno trasmesse conoscenze utili a progettare una politica, a simularne l’impatto sociale, etico e ambientale, ad applicarla su piccola scala, a verificarne l’attuazione, a predisporne operativamente la valutazione, a suggerirne le adeguate correzioni. Al termine del triennio i dottori di ricerca padroneggeranno concetti e metodi per condurre indagini sulle istituzioni e sulle organizzazioni complesse e per inquadrarne e affrontarne i dilemmi etici. Si accede al dottorato tramite un concorso pubblico bandito dall'Università degli Studi di Milano. L'esame consta nella valutazione dei titoli e in un successivo colloquio. Esso è inteso a selezionare candidati dotati di buona cultura generale e competenza di base nella filosofia politica e nella scienza politica, nonché fortemente interessati agli studi e alla ricerca scientifica. Una buona conoscenza della lingua inglese è considerata un requisito essenziale per l’ammissione al dottorato. Nella selezione si terrà conto dei profili disciplinari di provenienza dei candidati. Non sono previsti curricula differenziati con graduatorie di accesso distinte, ma ogni studente seguirà un percorso formativo definito sulla base degli interessi e delle attitudini dimostrati nelle fasi della selezione, nonché delle disponibilità offerte dalla docenza. A tale scopo, subito dopo la selezione, il coordinatore, sentita la commissione selezionatrice, provvederà a orientare ciascuno studente ammesso nella scelta dei corsi che non sono obbligatori per tutti, come sotto specificato. A conclusione del programma didattico formale che copre i tre trimestri del primo anno (ottobre-dicembre, gennaio-marzo, aprile-giugno), il collegio dei docenti procede alla valutazione di ogni singolo studente, anche in base alla presentazione di un progetto di ricerca che tenga conto della didattica impartita. Agli studenti ammessi al secondo anno sarà assegnato un tutor (relatore di tesi) ufficiale. 225 Programma formativo del dottorato L’organizzazione delle attività è basata sul sistema dei crediti formativi. Per tutte le attività dei tre anni di durata del corso di dottorato sono assegnati complessivamente 180 crediti, secondo l’articolazione seguente. I anno Il primo anno è trascorso in Italia ed è dedicato principalmente a seguire corsi di insegnamento di carattere generale e seminari di alta qualificazione, con frequenza obbligatoria e verifica dell’apprendimento in itinere (da parte dei docenti dei corsi) e finale (da parte del collegio dei docenti). Alcuni corsi (Matematica, Statistica Epistemologia, Teoria dei giochi) sono offerti dalla Graduate School. L’attività seminariale specifica del dottorato in Studi politici prevede la seguente offerta: Metodologia della ricerca. A integrazione delle nozioni impartite a cura della Graduate School, il dottorato in studi politici offrirà corsi e seminari tematici per rafforzare le competenze dei dottorandi sui metodi qualitativi e quantitativi della ricerca sociale. Seminari tematici. Attualmente il programma è articolato nelle seguenti cinque aree: Analisi delle istituzioni; Filosofia politica; Politiche pubbliche; Unione Europea; Relazioni internazionali. Tutta l'attività didattica è strutturata in corsi modulari di 20 ore ciascuno (corrispondenti a 3 crediti). Ciascun corso o modulo a un docente (ricercatore o professore). I seminari tematici costituiscono il nucleo centrale della formazione offerta dal dottorato, nel senso che attraverso di essi si indurranno gli studenti a estendere la propria competenza in alcuni dei principali settori degli studi politici contemporanei. A tal fine sarà richiesto agli studenti di confrontare, quanto più possibile, il proprio progetto di ricerca iniziale con idee e metodi presentati e discussi in tali seminari. Completano l'offerta riunioni dedicate alla presentazione di “classici“ della politica. In ciascun incontro si discute un autore ritenuto di grande rilievo nel suo settore disciplinare, mettendo in evidenza gli aspetti della sua opera che lo rendono attuale e significativo per l’insieme delle discipline che sono oggetto di studio nel dottorato. Entro ottobre il collegio dei docenti si riunisce per valutare l’insieme dell’attività degli studenti durante il primo anno. Sulla base di tale discussione sono emessi giudizi complessivi di merito per cui ciascuno studente può essere: a) ammesso al secondo anno senza debiti formativi; b) ammesso al secondo anno con debiti formativi (che devono essere recuperati nel corso del primo trimestre del secondo anno); c) non ammesso alla prosecuzione del dottorato. II anno Il secondo anno è di norma trascorso almeno in parte all’estero ed è dedicato: a) alla frequenza di seminari di approfondimento (a carattere tematico, specialistico, monografico); b) ai contatti con docenti utili allo sviluppo del progetto di ricerca; c) alla piena definizione del piano della tesi; d) alle fasi iniziali della sua stesura. In particolare gli studenti sono incoraggiati a trascorrere il secondo anno del corso di dottorato presso istituzioni universitarie e centri di ricerca stranieri con i quali si sono raggiunti, o si stanno raggiungendo, accordi specifici. È inoltre raccomandata, durante il dottorato, la frequenza di scuole estive promosse dalle principali associazioni internazionali di scienza politica e filosofia politica. Qualora per qualsiasi ragione non si realizzassero le condizioni per un soggiorno all’estero, il collegio dei docenti garantisce comunque lo svolgimento di un numero adeguato di seminari di approfondimento. Project colloquium. L’insieme delle attività seminariali dedicate all’elaborazione del progetto di ricerca che culmina nella stesura della tesi prende il nome di “Project colloquium”, che prevede un certo numero di incontri nell’arco degli ultimi due anni del dottorato. In tali riunioni gli studenti, avendo via via rielaborato il progetto di ricerca alla luce delle nuove conoscenze metodologiche e teoriche acquisite nello studio, lo sottopongono alle osservazioni critiche e alle proposte di revisione, anche profonda, formulate dal collegio dei docenti. I colloqui si ripetono con la cadenza che il collegio ritiene necessaria, allo scopo di sottoporre i progetti alle prospettive che emergono durante la partecipazione alle attività. Una volta assegnati i relatori di tesi, questi partecipano alle riunioni del project colloquium al fine di indirizzare il lavoro in un modo coerente col progetto di ricerca individuale. L’organizzazione del project colloquium è affidata a un membro del collegio dei docenti. Alle riunioni partecipano obbligatoriamente gli studenti del primo anno. III anno 226 Il terzo anno è trascorso di norma in Italia e interamente dedicato alla realizzazione della tesi, sotto la supervisione del relatore, di norma membro del collegio dei docenti, ed eventualmente di un correlatore, italiano o straniero. Durante quest'anno gli studenti sono invitati a partecipare ad alcune delle attività seminariali organizzate dal collegio dei docenti, anche in collaborazione con i dottorati affini nell’ambito della Graduate School. Inoltre continuano a frequentare le sessioni del project colloquium nelle quali il piano della tesi in fase di sviluppo è ulteriormente esaminato e criticato. Possono infine essere utilizzati come tutor per attività di studio guidato a favore degli studenti del primo anno di dottorato. In alcuni casi potrà loro essere richiesto di collaborare alle attività didattiche della facoltà. Prima della fine del terzo anno il coordinatore convoca una riunione del collegio dei docenti per valutare gli elaborati scritti e stabilire la loro idoneità alla discussione davanti alla commissione giudicatrice nominata dal Rettore. 3.4 - I Dottorati di Ricerca con sede presso la Facoltà di Scienze politiche 3.4.1 - Dottorato di ricerca su Storia delle Istituzioni e della società nell’Europa contemporanea Coordinatore: professor Alceo Riosa Informazioni generali Sede Amministrativa: Dipartimento di Storia della società e delle Istituzioni Università degli Studi di Milano.Sedi consorziate: Dipartimento Innovazione e Società – La Sapienza di Roma; Dipartimento di Scienze dello Stato - Università Federico II di Napoli; Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali –– Università di Sassari – Università la Bicocca. Durata del dottorato: anni 3 Posti: 4 Borse di studio: 2 Collegio dei docenti: Alceo Riosa, professore ordinario della Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano Maurizio Antonioli, professore ordinario della Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano Roberto Chiarini, professore ordinario della Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano Simona Colarizi, professore ordinario del Dipartimento Innovazione e Società dell’Università La Sapienza di Roma Carlo Lacaita, professore ordinario della Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano Luciano Zani professore ordinario Dipartimento Innovazione e Società dell’Università La Sapienza di Roma Patrizia Audenino, professore associato della Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano Barbara Bracco, professore associata presso l’Università Bicocca di Milano Garancini, professore associato della Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano Michela Minesso, professore associato della Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano Roberto Moro, professore associato della Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano Maria Grazia Trova,professore associato presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari Eugenia Tognotti, professore ordinario presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari 227 Giuseppe De Luca, professore associato della Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano Marina Cavallera, professore associato della Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano Marco Cuzzi, ricercatore della facoltà di Scienze Politiche, Università degli studi di Milano Giuseppe Longoni, ricercatore della facoltà di Scienze Politiche, Università degli studi di Milano Aldo Giannuli, ricercatore della facoltà di Scienze Politiche, Università degli studi di Milano Programma formativo Nell’ambito del corso di dottorato sono previste lezioni di approfondimento sui metodi della storia comparata e sui temi e aspetti dell’Europa contemporanea. I titoli qui di seguito indicati costituiscono la traccia di un percorso scientifico-didattico che il Consiglio dei docenti intende sviluppare anche con l’ausilio di esperti esterni alle Università consorziate. I anno: Premessa metodologica. Le fonti tradizionali e nuove per la storia contemporanea: logiche e tecniche – Il dibattito storico sui confini geo-politici d’Europa – Media, identità nazionali e identità sopranazionali – modelli costituzionali europei - culture politiche comparate . II anno: Dall’economia nazionale all’integrazione economica – Centro-periferia nel rapporto tra istituzioni nazionali e istituzioni europee – Sistemi dei partiti europei dalla prima guerra mondiale ad oggi – Mercato del lavoro e flussi migratori nell’Europa contemporanea. III anno: Dopo la prima guerra mondiale: l’Europa del lutto e della memoria nelle arti – Sistemi istituzionali e confronto nell’Europa fascista – Immagine degli Usa in Europa – Europa ed europei fuori d’Europa – economia europea e la sfida della globalizzazione. 3.4.2 - Dottorato di ricerca in storia d’impresa, dei sistemi d’impresa e finanza aziendale Coordinatore: prof.ssa Luisa Anderloni Informazioni generali Sede amministrativa: Dipartimento di Scienze economiche, Aziendali e Statistiche - Facoltà di Scienze Politiche Sedi consorziate: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facoltà di Economia; Università degli Studi di Milano-Bicocca, Dipartimento di Economia Politica; Università degli Studi di Trento, Dipartimento di Economia; Università degli Studi di Genova, Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi. Dipartimenti di Ateneo: di Storia della Società e delle Istituzioni, Facoltà di Scienze Politiche, Dipartimento di Scienze della Storia e della Documentazione Storica - Facoltà di Lettere e Filosofia Durata: 3 anni Numero dei posti: 8 di cui 4 con borsa Collegio dei docenti Prof.ssa Luisa Anderloni, ordinario di Finanza aziendale, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli studi di Milano Prof. Roberto Araldi, associato di Economia aziendale, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli studi di Milano 228 Prof. Mario Benassi, ordinario di Economia e gestione delle imprese, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli studi di Milano Prof. Aldo Carera, ordinario di Storia contemporanea, Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, Università Cattolica del Sacro cuore di Milano Dott.ssa Silvia Atonia Conca, ricercatore di Storia economica, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli studi di Milano Prof. Alberto Cova, ordinario di Storia economica, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Prof. Giuseppe De Luca, associato di Storia economica, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli studi di Milano Prof. Marco Doria, associato di Storia economica, Facoltà di Economia, Università degli studi di Genova Prof. Giuseppe Folloni, ordinario di Economia applicata, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Trento Prof. Silvio Goglio, associato di Economia politica, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Trento Prof. Davide La Torre, associato di Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli studi di Milano Prof. Andrea Leonardi, ordinario di Storia economica, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Trento Dott. Paolo Maggioni, ricercatore di Economia politica, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Trento Prof. Paola Massa, ordinario di Storia economica, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Genova Prof. Luca Mocarelli, associato di Storia economica, Facoltà di Economia, Università degli Studi di MilanoBicocca Prof. Angelo Moioli, ordinario di Storia economica, Facoltà di Economia, Università Cattolica del sacro Cuore di Milano Prof. Claudio Pavese, associato di Storia economica, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano Prof. Pilotti Luciano, ordinario di Economia e gestione delle imprese, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli studi di Milano Prof. Maria Stella Rollandi, ordinario di Storia economica, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Genova Prof. Giulio Sapelli, ordinario di Storia economica, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Milano Dott. Giovanna Tonelli, ricercatore di Storia moderna, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano Prof. Luigi Trezzi, ordinario di Storia economica, Facoltà di Economia, Università degli Studi di MilanoBicocca; Prof. Paola Villa, ordinario di Economia industriale, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Trento. Prof. Luca Zanderighi, ordinario di Economia e gestione delle imprese, Facoltà di Scienze Politiche, Università degli studi di Milano Tematica generale e obiettivi del corso La scelta di dar vita a Milano ad un dottorato in Storia dell’impresa, dei sistemi d’impresa e finanza aziendale – il primo in Italia – risponde ad un preciso obiettivo: coniugare gli studi sulla storia economica, e in particolare di storia d’impresa e dei sistemi di impresa, con quelli di finanza aziendale. La convinzione è che, per approdare ad una più analitica conoscenza del sistema economico, sia necessario comprendere il funzionamento delle singole unità che in esso interagiscono, con una prospettiva interdisciplinare. E le discipline storiche inerenti l’impresa e la dimensione aziendale possono integrarsi in modo ottimale in questa direzione. Per gli studiosi di storia economica, infatti, può essere fondamentale, per meglio comprendere l’evoluzione delle esperienze imprenditoriali, utilizzare le technicalities e le metodologie di ricerca proprie 229 delle discipline aziendalistiche e della finanza d'azienda, in particolare. Per gli studiosi di finanza aziendale, invece, l’utilizzo del metodo di ricerca storico è molto utile per meglio interpretare i trend e i fenomeni legati all’andamento dei mercati. La scelta di questo particolare approccio alla storia economica e alla finanza aziendale scaturisce, quindi, dal comune riconoscimento, da parte dei proponenti, delle grandi possibilità euristiche di una simile linea di ricerca. Come è noto la storiografia d’impresa degli anni sessanta e settanta parve avere individuato una sorta di modello paradigmatico, generalizzabile alla esperienza di tutti i paesi avanzati. Tuttavia, successivi studi relativi ai paesi late joiners dell’Europa meridionale, nei quali il ruolo delle grandi imprese si è rilevato quantitativamente meno rilevante, a tutto vantaggio di una capillare e diffusa presenza di imprese medie e piccole – spesso strutturate secondo differenziate morfologie aggregative – hanno aperto nuove prospettive di ricerca. Su queste premesse, si sono aperti interessanti approcci di ricerca, anche sotto il profilo comparatistico, arricchendo di interessanti strumenti metodologici la prospettiva storica e di finanza aziendale dedicata all’impresa. Gli studi sull’evoluzione della struttura, della dimensione delle imprese e dei sistemi d’impresa, della cultura e delle connesse aspettative personali e collettive costituiscono altrettanti punti visuali attraverso cui indagare e comprendere i meccanismi dello sviluppo economico complessivo. Questa iniziativa di metodo e di ricerca vuol costituire, in sintesi, un approccio “italiano” sia alla storia d’impresa sia alla finanza aziendale. I proponenti sono anche convinti che una storia d'impresa così affrontata potrà, nella realtà della storiografia italiana, guadagnare un ruolo crescente fra gli insegnamenti di carattere storico simile a quello già attualmente ricoperto dalla business history nei programmi accademici di moltissime istituzioni universitarie straniere. Programma formativo Il programma formativo del dottorato di ricerca è organizzato in tre fasi corrispondenti ai tre anni in cui si articola ogni ciclo di studi. Nella prima fase mentre si procederà alla definizione concordata dei temi di ricerca da affrontare e si dedicherà particolare attenzione all’analisi critica delle fonti specifiche relative al settore d’indagine, si concentrerà l’attività didattica su alcune tematiche metodologiche di ordine generale ritenute fondamentali in relazione al percorso formativo del dottorato. Nel corso del secondo anno, mentre si effettuerà il necessario monitoraggio sull’attività di ricerca dei singoli dottorandi, si affronteranno contestualmente le principali questioni teoriche inerenti alla storia d’impresa e alla storiografia e tematiche di dibattito nelle discipline finanziarie attraverso la partecipazione, anche attiva, ad attività seminariali. Infine, nel terzo anno la stesura della tesi finale sarà accompagnata da alcuni incontri periodici di verifica sullo stato di avanzamento delle ricerche e appositi workshops saranno dedicati alla discussione degli stati d’avanzamento dei progetti di ricerca. Per il primo e il secondo anno, sono attivati i seguenti corsi di didattica frontale: - Corso di Storia dell’impresa - Corso di Finanza Aziendale - Teoria dell’impresa e modelli di management - Storia economica delle innovazioni - Research writing and presentations per PhD - Metodologie statistiche 3.4.3 - Dottorato in Storia internazionale (metodi di elaborazione multimediale) Coordinatore: Prof. Pasquale Tucci Informazioni generali Sede amministrativa: Dipartimento di Storia della Società e delle Istituzioni, Università degli Studi di Milano Durata: 3 anni Numero di posti: 6 (posti in soprannumero sono riservati per cittadini extracomunitari) Borse di studio: 3 230 Collegio dei docenti I nomi evidenziati sono da sostituire con quelli sotto elencati Donatella Dolcini, professore straordinario, settore Lingue e Letterature Moderne del Subcontinente Indiano, Università degli Studi di Milano Cristiana Fiamingo, ricercatore confermato, settore Storia e istituzioni dell'Africa, Università degli Studi di Milano Gianfranco Garancini, professore associato, settore Storia del diritto medievale e moderno, Università degli Studi di Milano Leonardo Gariboldi, ricercatore, settore Didattica e Storia della Fisica, Università degli Studi di Milano Elisa Ada Giunchi, ricercatore, settore Storia e istituzioni dell'Asia, Università degli Studi di Milano Piero Graglia, ricercatore, settore Storia delle relazioni internazionali, Università degli Studi di Milano Marie Christine Jullion, professore ordinario, settore Lingua e Traduzione – Lingua Francese, Università degli Studi di Milano Francesco Montessoro, professore associato, settore Storia e istituzioni dell’Asia, Università degli Studi di Milano Paola Olla Brundu, professore ordinario, settore Storia delle relazioni internazionali, Università degli Studi di Milano Emilia Perassi, professore ordinario, settore Lingua e letterature Ispano-Americane, Università degli Studi di Milano Silvia Maria Pizzetti, ricercatore confermato, settore Storia moderna, Università degli Studi di Milano Marzia Rosti, ricercatore confermato, settore Filosofia del Diritto, Università degli Studi di Milano Isabella Superti Furga, professore associato, settore Storia moderna, Università degli Studi di Milano Pasquale Tucci, professore ordinario, settore Didattica e Storia della Fisica, Università degli Studi di Milano aderisce a titolo personale: Valeri Mikhailenko, professore ordinario, settore Storia delle relazioni internazionali, Ural State University – M. Gorky - Prof.ssa Olla Brundu Paola, Ordinario, SPS/06 –Università degli Studi di Milano Prof. Tucci Pasquale, Ordinario, FIS/08 – Università degli Studi di Milano, Prof.ssa Jullion Marie Christine, Ordinario, L-LIN/04 – Università degli Studi di Milano Prof.ssa Dolcini Donatella, Straordinario, L-OR/19 – Università degli Studi di Milano Prof.ssa Superti Furga Isabella, Associato, M-STO/02 – Università degli Studi di Milano Prof. Montessoro Francesco, Associato, SPS/14, – Università degli Studi di Milano Dott. Graglia Piero, Ricercatore confermato, SPS/06 – Università degli Studi di Milano Dott.ssa Fiamingo Cristiana, Ricercatore confermato, SPS/13 - Università degli Studi di Milano Dott.ssa Giunchi Elisa Ada, Ricercatore, SPS/14, – Università degli Studi di Milano Dott.ssa Rosti Marzia, Ricercatore confermato, IUS/20 – Università degli Studi di Milano Dott. Leonardo Gariboldi, Ricercatore, FIS/08 – Università degli Studi di Milano Dott.ssa Mariele Merlati, Ricercatore, SPS/06 – Università degli Studi di Milano Dott.ssa Daniela Vignati, Ricercatore, SPS/06 – Università degli Studi di Milano Aderisce a titolo personale: - Mikhailenko Valeri, Professore, SPS-06 - A.M. Gorky Ural State University 231 Tematica generale e obiettivi del corso Il dottorato propone un’esperienza formativa interdisciplinare ispirata ai criteri epistemologici, metodologici e concettuali della International History. Il programma didattico mira a fornire una conoscenza critica a livello avanzato dei processi storici che hanno dato forma alla società internazionale attuale e a dotare i dottorandi delle necessarie competenze scientifiche per sviluppare in campo storiografico linee di ricerca autonome e studi originali di solido impianto teorico, fondati su un rigoroso vaglio critico delle fonti storiche e improntati a una metodologia che coniuga e valorizza gli apporti di discipline diverse: la storia delle relazioni internazionali, la storia della scienza, la linguistica applicata al documento storico, la storia del pensiero e delle mentalità collettive, la storia del diritto (da eliminare) , la storia economica, la demografia, gli studi d’area, la teoria delle relazioni internazionali. Privilegia come ambiti di studio e di ricerca: le dinamiche della guerra e della pace; il rapporto tra politica, economia e innovazione scientifica e tecnologica; il peso delle immagini, degli immaginari e delle “mentalità collettive” nelle relazioni internazionali; il rapporto tra democrazia, autoritarismi e totalitarismi; le diverse forme di imperialismo; i processi di decolonizzazione; le politiche di ricerca spaziale nazionali e internazionali, l’ordine e la sicurezza internazionale in epoca moderna e contemporanea. Le esperienze di dialogo interdisciplinare, di critica storiografica, di ricerca scientifica condotta su fonti storiche primarie e secondarie e di didattica della storia internazionale maturate nel corso del triennio permetteranno ai dottori di ricerca di disporre delle necessarie competenze per potersi inserire validamente nell’Università, in centri di ricerca pubblici e privati nazionali e internazionali, nel giornalismo specializzato nella comunicazione storica, nelle istituzioni e organizzazioni internazionali. Programma Formativo Il programma prevede la frequenza obbligatoria delle attività didattiche e fasi di ricerca presso archivi e centri di documentazione in Italia e all’estero. Contempla inoltre la possibilità di periodi di studio e di tirocinio in altre sedi universitarie e incoraggia la partecipazione dei dottorandi a progetti di ricerca nazionali e/o internazionali che abbiano come oggetto tematiche attinenti ai campi di indagine da essi prescelti. Può essere consentita la frequenza part-time. Il processo di apprendimento sarà verificato attraverso prove scritte e orali, colloqui con il tutor, presentazione di papers. Al termine di ogni bimestre i dottorandi sono tenuti a presentare al Coordinatore una relazione scritta sulle attività svolte. A scadenza semestrale, i risultati scientifici da loro raggiunti saranno oggetto di discussione seminariale aperta anche a studiosi esterni al Collegio dei docenti. La tesi finale consisterà in un lavoro storiografico di carattere originale valorizzato da una elaborazione multimediale delle fonti in forma di DVD o CD-rom. Il percorso didattico è articolato in tre fasi corrispondenti ai tre anni del ciclo e prevede: I anno: Corsi avanzati finalizzati a fornire ai dottorandi una preparazione omogenea di alta qualificazione nel campo della storia politica, sociale, economica, diplomatica e culturale moderna e contemporanea, della storia della scienza e della tecnologia; della teoria e della storia delle relazioni e della politica internazionale; delle storie d’area. Seminari teorici e tematici volti a presentare ai dottorandi gli aspetti epistemologici e metodologici della storia internazionale, a introdurli al dibattito storiografico attorno ai principali nodi della storia internazionale del XX secolo, a orientarli nella preparazione di progetti di ricerca individuali e/o collettivi e a fornire loro le basi per l’individuazione, la selezione e l’organizzazione delle relative fonti primarie e secondarie, tradizionali e “nuove”. Giornate di studio con la partecipazione di docenti esterni e esperti italiani e stranieri dedicate all’approfondimento dei temi di ricerca privilegiati dal Dottorato. II anno: Workshops di carattere teorico e metodologico coordinati con le ricerche condotte dai dottorandi. Laboratori di analisi e critica della storiografia e delle fonti storiche; di linguistica applicata all’interpretazione del documento storico; di addestramento all’uso delle tecniche informatiche e multimediali ai fini dell’organizzazione, elaborazione e presentazione della ricerca storica; di tecniche di intervista per la raccolta di fonti orali. A tal fine, il Dottorato mette a disposizione degli iscritti una ricca collezione di fonti edite e di opere storiografiche, un “database” che raccoglie documentazione inedita proveniente dai principali archivi italiani e stranieri e testimonianze orali di protagonisti della storia internazionale del XX secolo, l’accesso gratuito al materiale fornito da biblioteche e archivi attraverso il web. 232 III anno: Seminari dedicati alla discussione critica dei risultati raggiunti dai dottorandi nell’ambito delle ricerche loro assegnate Incontri con esperti e studiosi esterni dedicati alla presentazione/discussione di opere di alto valore storiografico e metodologico, alla riflessione sull’uso della storia nel dibattito pubblico, all’inquadramento storico di temi di politica internazionale attuale e di questioni attinenti agli sviluppi della ricerca scientifica e tecnologica e al loro impatto sulla vita internazionale. Ammissione Ai fini dell’ammissione al Dottorato saranno valutati il profilo formativo (tesi di laurea, eventuali esperienze di ricerca e pubblicazioni) e i risultati raggiunti nella prova scritta e nel colloquio orale. I candidati dovranno mostrare di possedere una valida preparazione nel campo della storia internazionale moderna e contemporanea specialmente per quanto attiene alle seguenti tematiche: imperi e imperialismi, nazionalismi, autoritarismi e totalitarismi, autodeterminazione, democratizzazione, politica di potenza, alleanze, crisi e conflitti, opinione pubblica e politica estera, mutamenti sistemici, ricerca scientifica e tecnologica e relazioni internazionali. La conoscenza delle lingue straniere, in particolare della lingua inglese, è considerata un requisito importante. Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla Prof.ssa Paola Olla Brundu ([email protected]). 3.5 – Dottorati di ricerca con sede presso altre Facoltà o Atenei con cui sono in atto rapporti di collaborazione 3.5.1 - Dottorato di ricerca in Diritto costituzionale Informazioni Generali Coordinatore (triennio accademico 2006-2009): Professor Eugenio De Marco Sede amministrativa: Dipartimento di Diritto pubblico, processuale civile, internazionale ed europeo, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Dipartimenti o Facoltà dell’Ateneo concorrenti: Dipartimento Giuridico-Politico, Facoltà di Scienze politiche, Università degli Studi di Milano Sedi consorziate: Istituto di Diritto comparato “A. Sraffa”, Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano Scuola di Dottorato di afferenza: Il Dottorato di ricerca in Diritto costituzionale afferisce alla Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Milano, insieme ai seguenti altri Dottorati di ricerca aventi sede amministrativa presso l’Ateneo milanese: Diritto amministrativo; Diritto civile; Diritto comparato; Diritto internazionale; Diritto processuale civile; Filosofia del diritto; Storia del diritto medioevale e moderno; Dottorato internazionale Renato Treves in Law and Society; Diritto penale italiano, comparato e internazionale. Programma formativo Il corso di Dottorato di ricerca in Diritto costituzionale prevede la formazione dei dottorandi lungo la linea di sei alternativi indirizzi o curricula. Nell’ambito di uno di questi il dottorando dovrà sviluppare la propria preparazione costituzionalistica e dovrà elaborare la dissertazione da sottoporre al giudizio finale. I sei indirizzi sono: Diritti inviolabili; Costituzione economica; Forme di Stato e di governo; Evoluzione dell’Unione europea; Autonomie territoriali; Giustizia costituzionale. 233 Il corso si propone di fornire una preparazione generale insieme a quella più specifica e particolare dell’indirizzo e richiede anche la lettura e l’assimilazione dei grandi classici del Diritto costituzionale. Poiché il corso di Dottorato è gestito da un consorzio di Università e, di conseguenza, da una pluralità di Facoltà, la formazione dei dottorandi viene realizzata anche con modalità decentrate. Ad ogni dottorando viene assegnato, come “tutore”, un professore di una delle Facoltà che partecipano al consorzio. Al “tutore” è affidato il compito di seguire e consigliare il dottorando nella sua preparazione costituzionalistica sia generale sia specifica dell’indirizzo scelto, nonché nella scelta dei temi della dissertazione e nella elaborazione della medesima. Al dottorando è richiesta una presenza regolare e costante nelle strutture della Facoltà del suo “tutore” – o comunque di una delle Facoltà del consorzio – ai fini di un effettivo controllo della sua attività di ricerca. Sono previsti periodi di studio presso Università estere, qualora il tema della ricerca lo richieda. Ai dottorandi nel loro insieme viene annualmente offerto, nell’ambito del Dottorato di Diritto costituzionale, un ciclo di 12-15 conferenze introduttive di dibattiti seminariali e di incontri di studio, tenuti da docenti del corso o da professori di altre Università italiane o straniere. Le conferenze e gli incontri di studio vertono su temi di carattere generale di possibile interesse comune per tutti gli indirizzi del corso, su temi attinenti a indirizzi del corso nonché relativi all’esame delle teorie costituzionali di grandi giuristi. Il corso di Dottorato contempla anche incontri con studiosi dedicati alla trattazione di temi oggetto di specifiche indagini. I dottorandi sono invitati in particolare a partecipare e concorrere alle discussioni seminariali successive alla conferenza o nell’ambito dell’incontro di studio. L’offerta didattica e i percorsi formativi del Dottorato di ricerca in Diritto costituzionale si integrano con le attività della Scuola di Dottorato in Scienze giuridiche cui afferisce. Scuola il cui obiettivo principale è quello di strutturare in modo adeguato le attività didattiche e di formazione alla ricerca dei Dottorati. A questo fine, all’attività formativa didattico-scientifica della Scuola è applicato il sistema dei crediti formativi, stabilendone in 180 il numero complessivo. A tutti i dottorandi è richiesto di acquisire almeno 45 crediti previsti per i tre anni di corso, partecipando ad attività didattico-formative, con forme di verifica e di riconoscimento dei crediti stabilite dal Consiglio Direttivo della Scuola. I restanti 135 crediti saranno invece acquisiti dai dottorandi svolgendo un’attività scientifico-formativa di ricerca sotto la supervisione di un docente guida. La Scuola si propone altresì come luogo di dibattito scientifico e culturale che attraverso opportuni programmi promuova l’integrazione delle diverse conoscenze in un approccio interdisciplinare. Al termine del corso il dottorando dovrà avere elaborato una tesi di dottorato che verrà discussa davanti a una commissione composta da tre docenti di cui due debbono appartenere a Università non partecipanti al Dottorato e non debbono essere componenti del Collegio dei docenti. Collegio dei docenti Vittorio Angiolini, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Paola Bilancia, professore ordinario, Facoltà di Scienze politiche, Università degli Studi di Milano Francesca Biondi, ricercatore, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Marco Cuniberti, professore associato, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Lorenzo Cuocolo, professore associato, Facoltà di Economia, Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano Maria Elisa D’Amico, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Paolo De Carli, professore ordinario, Facoltà di Scienze politiche, Università degli Studi di Milano Eugenio De Marco, professore ordinario, Facoltà di Scienze politiche, Università degli Studi di Milano Giuseppe Franco Ferrari, professore ordinario, Facoltà di Economia, Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano Davide Galliani, ricercatore, Facoltà di Scienze politiche, Università degli Studi di Milano Miryam Iacometti, professore associato, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Riccardo Maia, ricercatore, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Gloria Marchetti, ricercatore, Facoltà di Scienze politiche, Università degli Studi di Milano 234 Maria Luisa Mazzoni Honorati, professore associato, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Valerio Onida, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Cristian Pettinari, ricercatore, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Federico Gustavo Pizzetti, professore associato, Facoltà di Scienze politiche, Università degli Studi di Milano Barbara Randazzo, professore associato, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Silvia Sassi, ricercatore, Facoltà di Scienze politiche, Università degli Studi di Milano Arianna Vedaschi, professore associato, Facoltà di Economia, Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano Lorenza Violini, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Nicolò Zanon, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano 3.5.2 - Dottorato di ricerca in Diritto internazionale Coordinatore: professor Marco Pedrazzi Sede amministrativa: Istituto di Diritto Internazionale, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Dipartimenti o Facoltà dell'Ateneo concorrenti: Dipartimento di Studi Internazionali, Facoltà di Scienze politiche, Università degli Studi di Milano Sedi consorziate: Istituto di Scienze giuridiche, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi dell’Insubria, sede di Como; Dipartimento di Scienze giuridiche, Università degli Studi di Torino; Dipartimento di Diritto pubblico e Studi sociali, Università degli Studi di Cagliari; Dipartimento di Scienze giuspubblicistiche “Temistocle Martines”, Università degli Studi di Messina; Facoltà di Scienze politiche e delle relazioni internazionali, Università della Valle d’Aosta. Scuola di Dottorato di afferenza: Il Dottorato di ricerca in Diritto internazionale afferisce alla Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Milano, insieme ai seguenti altri Dottorati di ricerca aventi sede amministrativa presso l’Ateneo milanese: Diritto amministrativo; Diritto civile; Diritto comparato; Diritto costituzionale; Diritto penale interno, comparato e internazionale; Diritto processuale civile; Dottorato internazionale in “Law and Society”; Filosofia del diritto; Storia del diritto medioevale e moderno. Numero di dottorandi la cui formazione è possibile in base alle strutture didattico-scientifiche: 10 di cui 6 finanziati con borse dell’Università degli Studi di Milano Durata del dottorato in anni: 3 Curricula: Diritto internazionale e diritto internazionale privato e processuale Diritto dell’Unione europea Programma formativo: Obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti per l’approfondimento delle metodologie di ricerca nei settori delle discipline internazionalistiche e di diritto europeo e comunitario, al fine di perfezionare la preparazione scientifica degli iscritti favorendo da parte di essi lo svolgimento di programmi di ricerca individuali (o eccezionalmente collettivi o interdisciplinari) che consentano l’ottenimento di risultati di rilevante valore scientifico. Il corso si articolerà in cicli di seminari specialistici nell’arco dei primi tre semestri, che si propongono di formare le basi omogenee di una preparazione avanzata comune. A titolo orientativo, e salve 235 particolari articolazioni in relazione a peculiari esigenze di settori specifici, i temi dei seminari specialistici potranno essere i seguenti: - diritto internazionale pubblico (problemi generali e problemi di settore) - diritto internazionale privato e processuale (problemi generali e problemi di settore) - organizzazione internazionale - diritto internazionale dell’economia - diritto internazionale della navigazione - diritto dell’Unione europea - diritto delle Comunità europee - diritto internazionale privato comunitario A questi potranno aggiungersi altri temi individuati dal Collegio dei docenti tenendo conto anche delle preferenze degli iscritti e dei programmi di ricerca. L’organizzazione dei seminari, ivi comprese le scadenze, sarà stabilita dal Collegio dei docenti, il quale riserverà congruo spazio a riunioni seminariali cui partecipino più professori del Collegio, e nelle quali siano posti in discussione argomenti specifici predeterminati e coordinati con le ricerche in corso del dottorando. Al Collegio dei docenti spetta, alla scadenza del secondo semestre, definire gli argomenti delle dissertazioni scritte e individuare i docenti supervisori di ciascun dottorando nella preparazione della tesi. Le verifiche relative al grado di avanzamento nella preparazione scientifica dei dottorandi e a quello delle rispettive dissertazioni saranno effettuate a scadenze semestrali. L’offerta didattica e i percorsi formativi del Dottorato di ricerca in Diritto internazionale si integrano con le attività della Scuola di Dottorato in Scienze giuridiche cui afferisce. Scuola il cui obiettivo principale è quello di strutturare in modo adeguato le attività didattiche e di formazione alla ricerca dei Dottorati. A questo fine, all’attività formativa didattico-scientifica della Scuola è applicato il sistema dei crediti formativi, stabilendone in 180 il numero complessivo. A tutti i dottorandi è richiesto di acquisire almeno 45 crediti previsti per i tre anni di corso, partecipando ad attività didattico-formative, con forme di verifica e di riconoscimento dei crediti stabilite dal Consiglio Direttivo della Scuola. I restanti 135 crediti saranno invece acquisiti dai dottorandi svolgendo un’attività scientifico-formativa di ricerca sotto la supervisione di un docente guida. La Scuola si propone altresì come luogo di dibattito scientifico e culturale che attraverso opportuni programmi promuova l’integrazione delle diverse conoscenze in un approccio interdisciplinare. Collegio dei docenti : Stefania Bariatti, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza – Università degli Studi Milano Nerina Boschiero, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza – Università degli Studi Milano Ruggiero Cafari Panico , professore ordinario, Facoltà di Scienze Politiche – Università degli Studi di Milano Roberta Clerici, professore ordinario, Facoltà di Scienze Politiche – Università degli Studi di Milano Andrea Comba, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi di Torino Giorgio Conetti, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza - Università dell’ Insubria Marcella Distefano, professore associato, Facoltà di Giurisprudenza – Università degli Studi di Messina Luigi Fumagalli, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza – Università degli Studi Milano-Bicocca Edoardo Greppi, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi di Torino Pierluigi Lamberti Zanardi, professore ordinario, Facoltà di Scienze politiche Università degli Studi di Milano Angela Lupone, professore ordinario, Facoltà di Scienze Politiche - Università degli Studi di Milano Riccardo Luzzatto, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi di Milano Marco Pedrazzi, professore ordinario, Facoltà di Scienze Politiche - Università degli Studi di Milano 236 Fausto Pocar, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi di Milano Alberto Santa Maria, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi di Milano Francesco Seatzu, professore associato, Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi di Cagliari Tullio Treves, professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi di Milano Gabriella Venturini, professore ordinario, Facoltà di Scienze Politiche – Università degli Studi di Milano Michele Vellano, professore straordinario, Facoltà di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali – Università della Valle d’Aosta Ilaria Viarengo, professore ordinario, Facoltà di Scienze Politiche – Università degli Studi di Milano 3.5.3 - Dottorato di ricerca in Filosofia del diritto Curricula: Filosofia analitica e teoria generale del diritto- Sociologia del diritto- Diritto canonico ed ecclesiastico Coordinatore: Professor Paolo Di Lucia Sede amministrativa: Università degli Studi di Milano, Facoltà di Giurisprudenza, Istituto di Filosofia e sociologia del diritto Sedi consorziate: Genova - Pavia - Cagliari - Milano-Bicocca - Modena e Reggio Emilia Durata: 3 anni Posti: 14 (con graduatoria differenziata per ogni curriculum) Borse di studio: 7 Programma formativo: Il corso di dottorato si compone di tre curricula: uno più strettamente teorico giuridico, uno sociologico giuridico, uno di diritto canonico ed ecclesiastico. Curriculum di Filosofia analitica e teoria generale del diritto. Il curriculum più strettamente filosofico giuridico si caratterizza per l’adozione del metodo di ricerca analitico, attinente cioè a quella impostazione filosofica che va sotto il nome di filosofia analitica e che in Italia, per ciò che concerne la filosofia del diritto, ha avuto esponenti di rilievo quali Norberto Bobbio, Uberto Scarpelli e Giovanni Tarello. Nell’arco dei tre anni di durata del corso ogni dottorando è affiancato da due docenti del collegio che lo seguono e gli forniscono l’ausilio necessario per maturare una seria esperienza di ricerca. In prossimità della conclusione del corso di dottorato e prima che l’intero collegio docenti si esprima sull’elaborato, ai due docenti se ne aggiunge un terzo, ciò a conferma dell’intento di voler rendere il dottorato una esperienza non estemporanea, ma costruttiva, di confronto tra il dottorando e i docenti. Curriculum di Sociologia del diritto Il percorso di formazione e di ricerca del curriculum di Sociologia del diritto si articola nell’arco di tre anni secondo le seguenti modalità. Il primo anno è dedicato ad attività volte all’approfondimento delle tematiche e dei metodi specifici della disciplina, attraverso seminari tematici tenuti dai componenti del collegio dei docenti. I seminari vertono su varie tematiche, tra le quali si segnalano: sociologia del diritto e antropologia del diritto; sociologia del diritto e della devianza; sociologia degli operatori giuridici; sociologia del diritto e diritti fondamentali. Nel corso del primo anno è prevista la formulazione del progetto di ricerca che viene articolato compiutamente, discusso e approvato dal collegio all’inizio del secondo anno. Il secondo e il terzo anno sono interamente dedicati alla ricerca e alla stesura della tesi dottorato. I dottorandi sono seguiti, a tale scopo dalle figure del tutor e del co-tutor previste dal dottorato stesso. 237 Curriculum di Diritto canonico ed ecclesiastico. L’attività di ricerca effettuata all’interno del dottorato in filosofia del diritto (curriculum in Diritto canonicoecclesiastico) si articola in tre distinti settori: Un primo settore è dedicato allo studio dei diritti religiosi con particolare attenzione alle problematiche emergenti nel diritto islamico. Un altro settore prende in considerazione i rapporti tra gli ordinamenti religiosi e gli ordinamenti statali: in particolare si sono scelte due aree di approfondimento, una sul tema delle mutilazioni connesse alla religione e l’altra sull’art. 11 del Trattato laterano. Infine vi è un terzo settore orientato a sviluppare i rapporti tra gli ordinamenti religiosi e l’Unione Europea. 3.5.4 – Dottorato di ricerca in Diritto Amministrativo Coordinatore: Prof. Giorgio Pastori Area n. 11 - Scienze giuridiche Settore scientifico-disciplinare: IUS/10. Sede amministrativa: Facoltà di Giurisprudenza Struttura concorrente: Dipartimento Giuridico-Politico. (Istituto di Diritto pubblico). Sedi consorziate: Milano-Bicocca - Torino - Cattolica (sede di Milano) - Padova - Insubria. Il Dottorato di ricerca in Diritto amministrativo afferisce alla Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Milano, insieme ai seguenti altri Dottorati di ricerca aventi sede amministrativa presso l’Ateneo milanese: Diritto Costituzionale; Diritto civile; Diritto comparato; Diritto internazionale; Diritto processuale civile; Filosofia del diritto; Storia del diritto medioevale e moderno. Programma formativo Il triennio del dottorato è rivolto non solo allo studio del tema che costituisce oggetto della tesi di ciascun dottorando, ma anche all’approfondimento complessivo del diritto amministrativo, in modo tale che venga conosciuto non soltanto a livello istituzionale, ma almeno ad un primo livello di specializzazione. L’approfondimento formativo riguarda dunque sia la preparazione generale, sia la ricerca specifica prescelta dal dottorando e, a sua volta, l’attività del corso comprende un programma formativo individuale e un programma rivolto alla generalità dei dottorandi. Collegio docenti Marco Antonioli, Università degli Studi di Milano-Bicocca Dipartimento giuridico delle istituzioni nazionali ed europee; Emanuele Boscolo, Università degli Studi dell’Insubria (Varese-Como) - Dipartimento di diritto pubblico ed internazionale; Chiara Cacciavillani, Università degli Studi di Padova Dipartimento di diritto pubblico, internazionale e comunitario; Maurizio Michele Cafagno, Università degli Studi dell’Insubria (Varese-Como) - Dipartimento di diritto pubblico ed internazionale; Martino Colucci, Università degli Studi di Pavia Dipartimento di ricerche aziendali; Vittorio Domenichelli, Università degli Studi di Padova Dipartimento di Diritto comparato; Rosario Ferrara, Università degli Studi di Torino Dipartimento di Scienze giuridiche; 238 Erminio Ferrari, Università degli Studi di Milano Istituto di Diritto pubblico; Fabrizio Fracchia, Università Commerciale "Luigi Bocconi" Milano - Istituto di Diritto comparato; Diana Urania Galetta, Università degli Studi di Milano Dipartimento Giuridico-Politico; Giovanni Battista Garrone, Università degli Studi di Torino Dipartimento di Scienze giuridiche; Guido Greco, Università degli Studi di Milano Istituto di Diritto pubblico; Patrizia Marzaro, Università degli Studi di Padova Dipartimento di diritto pubblico, internazionale e comunitario; Massimo Occhiena, Università Commerciale "Luigi Bocconi" Milano - Istituto di Diritto comparato; Giorgio Pastori, Università Cattolica del Sacro Cuore Istituto giuridico; Margherita Ramajoli, Università degli Studi di Milano-Bicocca Dipartimento giuridico delle istituzioni nazionali ed europee; Mauro Renna, Università degli Studi dell'Insubria (Varese-Como) - Dipartimento di diritto pubblico ed internazionale; Alberto Roccella, mailto:[email protected]à degli Studi di Milano Istituto di Diritto pubblico; Paola Santinello, Università degli Studi di Padova Dipartimento di Diritto comparato; Marco Sica, Università degli Studi dell’ Insubria Varese-Como Dipartimento di diritto pubblico ed internazionale; Aldo Travi, Università Cattolica del Sacro Cuore Istituto giuridico; Francesca Trimarchi Banfi, Università degli Studi di Milano Istituto di Diritto pubblico; Riccardo Villata, Università degli Studi di Milano Istituto di Diritto pubblico. Per ulteriori informazioni relative al Dottorato di Diritto amministrativo. Clicca qui 3.5.5 - Dottorato Internazionale di ricerca “Renato Treves” in Law and Society Informazioni Generali Coordinatore: Prof. Vincenzo Ferrari Sede amministrativa: Istituto di filosofia e sociologia del diritto, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano Il Dottorato Internazionale di ricerca “Renato Treves” in Law and Society si svolge a cura di un consorzio di atenei al quale partecipano l’Università di Milano, sede centrale e amministrativa, l’Università di Anversa, l’Università di Bologna, l’Università Carlos III di Madrid, l’Università di Lund, l’Università “Carlo Bo” di Urbino, l’Università dell’Insubria, l’Università di Milano-Bicocca e il Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale. Gli studi sul diritto visto nel suo contesto sociale, diversamente denominati a seconda delle culture e dei periodi storici (“Law and Society”, “Law in Context”, “Sociologia del diritto”, “Sociologia giuridica” etc.), che vantano antiche origini, si sono sviluppati soprattutto a partire dalla seconda metà del secolo XIX e sono 239 oggi pervenuti a piena maturità scientifica. Essi affrontano tutte le relazioni strutturali e funzionali che intercorrono fra il diritto e i fenomeni sociali che esso regola, con ricerche sia di medio raggio, inerenti all’operatività di singole istituzioni giuridiche, sia di ampio raggio, inerenti al ruolo e alle funzioni dei sistemi e sottosistemi giuridici esaminati in relazione ad altri sistemi d’azione sociale (economico, politico, familiare etc.). Oggi questo settore di studi conta molte migliaia di cultori in tutti i principali paesi del mondo. Le Università consorziate rilasciano un dottorato di ricerca (PhD) in "Law and Society" o un titolo, o altro riconoscimento formale, equipollente sulla base delle legislazioni nazionali interessate. Questo titolo sarà simultaneamente riconosciuto nei diversi paesi. L’Università di Anversa partecipa al progetto contribuendo alla docenza. Dai corsi, che si svolgono periodicamente presso le varie università consorziate in forma seminariale in lingua inglese, è previsto che escano persone non solo esperte nella ricerca “contestualistica” sulle istituzioni giuridiche, ma anche sensibili alla dimensione etico-politica della materia trattata. È prevista una mobilità adeguata di docenti e studenti, mentre per il personale tecnico e amministrativo si tiene conto delle forze operative di ciascun centro consorziato. La mobilità dei docenti si limita a periodi relativamente brevi durante i corsi e le riunioni. Più lunghi sono i periodi di soggiorno degli studenti presso i vari centri o i luoghi nei quali essi conducono le rispettive ricerche. La responsabilità del programma appartiene a un collegio di docenti, che nomina un tutor e un joint tutor per ciascun progetto individuale di ricerca. Costoro seguono i progetti riferendone periodicamente al collegio, il quale esprime un giudizio annuale sull'avanzamento degli stessi e un giudizio finale al termine del curriculum. I progetti devono dar luogo a tesi di dimensioni apprezzabili (250-300 pp. mx.), che vengono valutate anche in vista della pubblicabilità. Si cerca di rispettare la lingua di ciascuno studente, privilegiando tuttavia l'uso dell'inglese. Al primo ciclo, avviato nel 2004, sono stati ammessi sette studenti provenienti, oltre che dall’Italia, dall’Argentina, dalla Svezia e da Taiwan. Collegio docenti María José Fariñas Dulce mailto:, Università Carlos III de Madrid Vincenzo Ferrarimailto:, Università di Milano Håkan Hydén, niversità di Lund Guido Maggioni, Università di Urbino “Carlo Bo” Letizia Mancini, mailto:Università di Milano José Maria Sauca Cano, mailto:Università Carlos III de Madrid Jean Van Houtte, mailto:Professor Emeritus, Università S. Ignazio, Anversa Vittorio Olgiati, Università di Urbino “Carlo Bo” Stefania Pellegrini, mailto:Università di Bologna Valerio Pocar, mailto:Università di Milano-Bicocca Maria Cristina Reale, mailto:Università dell’Insubria, Como Paola Ronfani, mailto:Università di Milano 3.5.6 - Dottorati con sede presso altre Università Dottorato di ricerca in Sociologia applicata e metodologia della ricerca sociale Sede amministrativa: Università degli Studi Milano-Bicocca Docenti della Facoltà facenti parte del Collegio: Daniela Danna, Roberto Pedersini Dottorato di ricerca in Sociologia economica Sede amministrativa: Università degli Studi di Brescia Docenti della Facoltà facenti parte del Collegio: Gian Primo Cella, Lorenzo Bordogna Dottorato di ricerca in Statistica Sede amministrativa: Dipartimento di Statistica - Università degli Studi Milano- Bicocca Docenti della Facoltà facenti parte del Collegio: Giovanna Nicolini Pier Alda Ferrari, Achille Vernizzi, 240 Stefano Iacus , Davide La Torre 241 Capitolo 4 - Uffici e sedi 4.1 Le sedi della Facoltà Via Conservatorio, 7 Portineria Tel. 02 503 21023 Segreteria di Presidenza: Stefania Gavina, Carmen Simeone Tel. 02 503 21000 ; Fax. 02 503 21005; [email protected] Infopoint : Tel. 02 503 21017 - Fax. 02 503 21005; [email protected] Coordinamento Didattico e Relazioni esterne: Maria Spoldi Tel. 02 503 21013; Fax. 02 503 21005; [email protected] Segreteria didattica: Tiziana Banchi, Isabelle Bovier, Alessia Marisi, Lorenza Monti, Daniela Titonel Tel. 02 503 21004 - 21006 -21007 – 21018 - 21028; Fax. 02 503 21008; [email protected] Webmaster: Alessia Marisi Tel. 02 503 21018 ; Fax. 02 503 21005; [email protected] Ufficio SIFA: Giuseppe Colombi , Raffaella Petti Tel. 02 503 21020 - 21021; Fax. 02 503 21005; [email protected] Ufficio International Affairs: Laura Carradori Tel. 02 503 21009 ; Fax. 02 503 21005; [email protected] Biblioteca di Scienze Politiche: Tel.02 503 21126 ;Fax. 02 503 21134; [email protected] Centro di Documentazione Europea: Tel.02 503 21140 ;Fax. 02 503 21134; [email protected] Libreria CUESP(seminterrato) :Tel.02 781813 ;Fax. 02 76013167; [email protected] Libreria CUSL (seminterrato): Tel.02 76006510 ;Fax. 02 76006510; [email protected] Dipartimento di Studi Internazionali: Tel.02 503 21053 ;Fax.02 503 21050; users.unimi.it/studint/ Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche :Tel.02 503 21501- 21522;Fax. 02 503 21505; www.economia.unimi.it Segreteria MIDA: Tel.02 503 21462;Fax.02 50321450; Dipartimento di Studi del Lavoro: Tel.02 503 21163 - 21164 ; Fax. 02 503 21165; www.dsl.unimi.it Segreteria MESL:Tel.02 503 21164 ;Fax. 02 503 21165;[email protected] Dipartimento Giuridico-Politico: Tel. 02 503 18851;Fax. 02 503 18880; www.giuripol.unimi.it Servizio assistenza disabili: Tel. 02 503 21003 ; Fax. 02 503 21005 Via Passione, 13 Servizi generali: Marino Verrecchia Tel. 02 503 21019 ; Fax. 02 503 21040 242 Polo di calcolo: C. De Leonardis - tel. 02 503 21011 ; C. Gimelli - tel. 02 503 21015 ; G. Pisapia – lel. 02503 21010 ; U. Varischio - tel. 02 503 21016 Fax. 02 503 21024 Via Livorno, 1 Dipartimento di Storia della Società e delle Istituzioni: Tel. 02 503 18900 ;Fax. 02 503 18919; www.dssi.unimi.it Via Mercalli, 21 – via Santa Sofia, 9 Segreteria studenti: 800188128 [email protected] Via Pace, 10 Graduate School in Scienze sociali, economiche e politiche : Tel. 02 503 18985; [email protected] Segreteria wTw:Tel. 02 503 18977 ;Fax. 02 503 18979; [email protected] Sesto San Giovanni, p.zza Indro Montanelli, 4 Dipartimento di Lingue e Culture contemporanee: Tel. 02 503 21611 ; Segreteria studenti MED - LIN : 800 188 128 (numero verde) Fax. 02 503 21640 [email protected] Aule della Facoltà Complesso aule Via Passione -, 2, 3, 4, 5, 6 Complesso aule fabbricato interno: Aule 10, 11, 12, 13 Complesso aule Via Conservatorio - Via Mascagni: Aule 20 , 21 , 22 , 23, 24, 25, 26, 27, Sala lauree Via Livorno: Aule 1 Aula esterna: Via Pace, 10 Aule del Polo di Sesto San Giovanni, p.zza Indro Montanelli, 4: T1, T2, T3, T4, T5, T6, T7, T8, T9, T10, T11, T12 (Aula Magna), P1, P2, P3, P4, P5, P6, P7, P10, P11. Aule dei dipartimenti Aula seminari Dip. Studi Sociali e Politici Via Passione, 13 (2° piano) Aula seminari Dip. Studi Sociali e Politici Via Conservatorio, 7 (1° piano) 243 Aula seminari Dip. Storia della Società e delle Istituzioni Via Livorno, 1 (2° piano) Aula seminari Dip. Studi Internazionali Via Conservatorio, 7 (1° piano) Aula seminari Dip. Studi Lavoro Via Conservatorio, 7 (1° piano) Aula seminari Dip. Economia Via Conservatorio, 7 (2° piano) 4.2 Info-point L' Info-point fornisce informazioni e chiarimenti su: - orari e luoghi delle lezioni; - date degli appelli; - orari di ricevimento; - programmi dei corsi; - iniziative didattiche della Facoltà; - iniziative e servizi di Ateneo; - modalità e procedure di iscrizione agli esami. Indirizzo: Via Conservatorio, 7 Orario: Dal Lunedì al Venerdì dalle 9:30 -12:30 dalle 14:30 - 16:30 Telefono: 02 503 21002 - 21017 e-mail: [email protected] 4.3 Ufficio International Affairs L'ufficio International Affairs fornisce agli studenti iscritti ai Corsi di Laurea triennali e magistrali ,che intendono intraprendere un'esperienza di studio all'estero, i seguenti servizi: orientamento; informazioni; gestione pratiche; Indirizzo: Via Conservatorio, 7 (androne ammezzato) 20122 Milano Orario: lunedì-mercoledì-venerdì 9:30-12:00 martedì-giovedì 14:00-16:00 Telefono: 02-503 21009 244 Fax: 02-503 21005 e-mail: [email protected] 4.4 Servizi SIFA online I servizi SIFA online o via terminale consentono di accedere previa autenticazione ad una serie di procedure: - servizi di ammissione (es. ammissione alle lauree magistrali), - servizi di immatricolazione ed iscrizione, - servizi di segreteria (certificati, dichiarazione condizione economica, richiesta esonero tasse, domanda di trasferimento, domanda di laurea, iscrizione ai bandi di collaborazione studentesca), - servizi didattici (iscrizione esami, esami ECDL, esami accertamento competenze informatiche, corsi, laboratori, presentazione piano di studio) Gli studenti accedono a tali servizi autenticandosi con nome utente e password della posta elettronica di Ateneo ([email protected]) ; le postazioni self service dislocate in Facolta’ richiedono invece l’autenticazione tramite matricola e PIN (codice segreto). L’ufficio SIFA di Facoltà L’Ufficio SIFA di Facoltà è a disposizione degli studenti per informazioni e chiarimenti su problemi incontrati dallo studente durante la procedura di iscrizione agli esami. Si ricorda agli studenti che per qualsiasi altra informazione riguardante la propria carriera universitaria è opportuno rivolgersi alla Segreteria Studenti di Facolta’ (via Mercalli 21). Indirizzo UFFICIO SIFA di Facoltà: Via Conservatorio, 7 Orario: Lunedì, Mercoledì e Venerdì: dalle 10:30 alle 12:00. Martedì e Giovedì: dalle 14:00 alle 15:30 Telefono: 02 503 21020 – 503 21021 e-mail: [email protected] 4.5 Segreteria Studenti di via Mercalli – Via Santa Sofia La segreteria Studenti cura le informazioni e gli adempimenti relativi a: immatricolazione ai corsi ad accesso libero e programmato rinnovo iscrizione trasferimenti presentazione piano di studi duplicati tessere SIFA duplicati libretti richieste certificati rinuncia agli studi tasse e contributi Indirizzo: Via Mercalli 21, (ingresso pedonale anche da Via S. Sofia 9/1) Orario: lunedì-venerdì dalle 9:00 alle 12:00 Telefono: NUMERO VERDE in attesa di rinnovo. Controllare gli aggiornamenti alla pagina web www.unimi.it Fax: 02 503 12181 e-mail: [email protected] 245 sito: http://studenti.unimi.it/segreterie/ 4.6 Segreteria Studenti di MED e LIN La segreteria Studenti cura le informazioni e gli adempimenti relativi a: immatricolazione ai corsi rinnovo iscrizione trasferimenti presentazione domanda di laurea presentazione piano di studi duplicati tessere SIFA duplicati libretti richieste certificati rinuncia agli studi tasse e contributi Indirizzo: P.zza Indro Montanelli,4 - 20099 Sesto San Giovanni - Milano Orario: lunedì-venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e-mail: [email protected] 4.7 Diverse abilità Presso la Facoltà di Scienze Politiche è attivo un servizio che, in collaborazione con l’Ufficio Disabilità e Handicap di Ateneo, fornisce informazioni e sostegno agli studenti con disabilità. La sede è attrezzata con un’aula studio, spazio di incontro e laboratorio informatico a cui si accede tramite iscrizione. Un tutor è presente da lunedì a venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 Per info: 02 503 21 459 Indirizzo : Via Conservatorio, 7 e-mail : [email protected] Telefono Referente Facoltà :02 503 21003 Riferimento Ateneo: Indirizzo: Via Festa del Perdono, 7 aula B – 20122 MILANO Telefono: 02 503 12225 / 12353 / 12987 Fax: 02 503 12353 e-mail: [email protected] Sito web: http://www.dishandi.unimi.it/ 246 Capitolo 5 – Dipartimenti 5.1 il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Via Conservatorio, 7 - Tel: 02 503 21501-21522, Fax: 02 503 21450-21505 www.economia.unimi.it Il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (DEAS) dell’Università’ di Milano raccoglie un significativo nucleo di docenti e ricercatori nei settori disciplinari di interesse: 22 professori ordinari, 12 associati, 15 ricercatori, 13 assegnisti di ricerca, 49 dottorandi di ricerca, oltre a 9 unità di personale tecnico e amministrativo. E’ classificato nel top 10% fra le strutture italiane presenti nel network internazionale REPEC (Research papers in Economics) e risulta inoltre nettamente al di sopra della media per qualità della produzione scientifica nella Valutazione Triennale della Ricerca. I punti focali della ricerca del DEAS emergono da oltre cento pubblicazioni dello scorso anno in particolare nelle seguenti aree: demografia, economia aziendale e marketing, economia del lavoro, economia dell’ambiente e delle risorse naturali, economia dell’arte e dei media, economia dello sviluppo e dell’innovazione, economia finanziaria, economia industriale, economia internazionale, economia pubblica, economia regionale, economia sanitaria e dell’istruzione, macroeconomia e economia monetaria, metodi matematici e statistici per l’analisi multivariata e il campionamento, microeconomia, storia del pensiero economico, teoria della crescita economica. L'attività di ricerca, che si colloca nell'ambito di programmi finanziati da enti nazionali e internazionali (MIUR, Commissione Europea), è ulteriormente arricchita dalla presenza del Dottorato in Scienze Economiche, che ha aderito alla Graduate School in Social, Economic and Political Sciences dell’Ateneo e dalla partecipazione a Dottorati in Statistica, Economia e finanza della pubblica amministrazione, Mercati e intermediari finanziari, e Marketing e comunicazione d’impresa. Sotto il profilo dell’alta formazione, il Dipartimento è impegnato nel Master in Analisi e Gestione dei progetti di Sviluppo e nel Master in Storia dell’Impresa, dei Sistemi d’Impresa e Finanza Aziendale. I risultati preliminari della ricerca hanno ampia diffusione nel loro formato elettronico, attraverso l’inserimento sia nel sito web gestito dallo stesso Dipartimento (www.economia.unimi.it) sia su REPEC, il Social Sciences Research Network e la serie di contributi di ricerca pubblicata da Berkeley Electronic Press. Il Dipartimento partecipa al Centro Interdipartimentale WTW (Work, Training and Welfare), Centro ICONA e Centro Studi dell’Asia Contemporanea e ospita il Laboratorio di Business Intelligence e Data Analysis e il Centro Studi d’Agliano. Nella formazione universitaria di primo e di secondo livello i docenti e ricercatori sono impegnati, oltre che nel percorso di primo e secondo livello della classe Scienze Economiche, anche in tutti i restanti corsi di laurea e di laurea specialistica della Facoltà di Scienze Politiche, per un totale di 17 corsi di laurea e 92 insegnamenti. Centri interdipartimentali e di studio di interesse per il dipartimento: Centro Studi “Luca d’Agliano” (www.dagliano.unimi.it) Nome e posizione Dati di contatto Interessi di ricerca Massimo Florio, Direttore Tel. 02/50321510 Stanza n. 10 Analisi costi benefici, privatizzazioni e servizi pubblici, politiche di coesione UE, economia del benessere E-mail: [email protected] Adalberto Alberici Tel. 02/50321539 – Stanza n. 17 Ordinario E-mail: [email protected] Luisa Anderloni Tel. 02/50321546 – Stanza n. 21 Ordinario E-mail: [email protected] Basilea2, localismo bancario, corporate governance e Corporate social responsibility, Organi e politiche di vigilanza Corporate banking and finance, regolazione e supervisione bancaria, integrazione europea, banche e 247 consumatori Roberto Araldi Tel. 02/50321508 – Stanza n. 6 Associato E-mail: [email protected] Remo Arduini Tel. 02/50321528 – Stanza n. 24 Associato E-mail: [email protected] Emanuele Bacchiocchi Tel. 02/50321504 – Stanza n. 31 Ricercatore E-mail: [email protected] Giorgio Barba Navaretti Tel. 02/50321521 – Stanza n. 12 Ordinario E-mail: [email protected] Benassi Mario tel. 02/50321188- Stanza N.1 Ordinario E-mail: [email protected] Gian Maria Bernareggi Tel. 02/50321509 – Stanza n. 25 Ordinario E-mail: [email protected] Giuseppe Bognetti Tel. 02/50321502 – Stanza n. 2 Ordinario E-mail: [email protected] Massimiliano Bratti Tel. 02/50321545 – Stanza n. 22 Ricercatore E-mail: [email protected] Alberto Bucci Tel. 02/50321463 – Stanza n. 26 Associato E-mail: [email protected] Daniele Checchi Tel. 02/50321519 – Stanza n. 3 Ordinario E-mail: [email protected] Francesca De Battisti Tel. 02/50321464 – Stanza n. 29 Ricercatore Email: [email protected] Franco Donzelli Tel. 02/50321516 – Stanza n. 8 Ordinario E-mail: [email protected] Giovanni Facchini Tel. 02/50321048 – Stanza n. 16 Associato E-mail: [email protected] Pieralda Ferrari Tel. 02/50321526 – Stanza n. 32 Ordinario E-mail: [email protected] Tecniche degli scambi internazionali. Modelli di previsione degli andamenti delle Borse valori e borse merci. Economia dei servizi pubblici, gestione del servizio sanitario Modelli econometrici con breaks strutturali, formazione delle aspettative, modelli del debito pubblico e impatto delle privatizzazioni Effetti delle multinazionali e degli investimenti sull'occupazione, flussi migratori in Europa, mobilità internazionale dei fattori produttivi Innovazione organizzativa, strutture reticolari e modulari, valorizzazione di intangibles, start-up nei settori high-tech Finanza locale, popolazioni non residenti, debito pubblico Infrastrutture e servizi pubblici a rete, evoluzione dell’IVA, problemi di storia della finanza pubblica Rendimenti economici di diverse tipologie di istruzione, decisioni relative all’istruzione, fecondità e partecipazione femminile al mercato del lavoro Crescita economica, mercato del lavoro, dinamica demografica, progresso tecnico, innovazione e brevetti, capitale umano Economia del lavoro, con particolare attenzione alle scelte formative e alle decisioni di sindacalizzazione Qualità e valutazione nei servizi di pubblica utilità, modello di Rasch, Forward Search. Qualità e valutazione nei servizi di pubblica utilità, modello di Rasch, Forward Search. Problematiche legate all'immigrazione, Economia politica e commercio estero, Effetti di equilibrio generale Metodi di analisi multivariata e di data mining, analisi statistica di variabili economiche e sociali, customer 248 satistaction Antonio Filippin Ricercatore Tel. 02/50321536 – Stanza n. 22 E-mail: [email protected] Carlo Vittorio Fiorio Tel. 02/50321540 – Stanza n. 22 Ricercatore E-mail: [email protected] Gianni Fodella Tel. 02/50321514 – Stanza n. 13 Associato E-mail: [email protected] Marzio Galeotti Tel. 02/50321534 – Stanza n. 15 Ordinario E-mail: [email protected] Marco Gambaro Tel. 02/50321515 – Stanza n. 21 Associato E-mail: [email protected] Andrea Ganzaroli Tel. 02/50321542 – Stanza n. 20 Ricercatore E-mail: [email protected] Oscar Garavello Tel. 02/50321503 – Stanza n. 4 Ordinario fuori ruolo E-mail: [email protected] Paolo Garella Tel 02/50321038 – Stanza n. 1 Ordinario E-mail: [email protected] Laura Rita Iacovone Tel. 02/50321529 – Stanza n. 24 Ricercatore E-mail: [email protected] Stefano Maria Iacus Tel. 02/50321461 – Stanza n. 28 Associato E-mail: [email protected] Roberto Impicciatore Tel. 02/50321544 – Stanza n. 29 Ricercatore E-mail: [email protected] Davide La Torre Tel. 02/50321462 – Stanza n. 30 Associato E-mail: [email protected] Arnaldo Mauri Tel. 02/50321500 – Stanza n. 1 Ordinario fuori ruolo E-mail: [email protected] Microeconomia applicata; economia sperimentale;economia comportamentale Economia pubblica, effetti della tassazione sulla distribuzione del reddito, econometria applicata, economia del lavoro. Problemi di economia internazionale, Energia, ambiente e materie prime, Problemi di crescita e sviluppo economico Economia dei cambiamenti climatici, Modellistica energetica, Fonti energetiche, Teoria della produzione, Domanda di fattori, Produttività, Investimenti, Scorte, Vincoli di liquidità. Economia dei Media; concorrenza e politiche pubbliche nelle industrie della comunicazione Fiducia e Etica, Innovazione e Territorio, Open Source e proprietà intellettuale, ecologie della conoscenza e del valore I negoziati tariffari multilaterali in sede WTO, problemi economici del Mediterraneo Teoria dell’organizzazione industriale, economia dell’informazione, relazioni banca-impresa Competitive Analysis; marketing dei servizi&internal marketing; marketing BTB; marketing turistico&event management; settore farmaceutico Metodi numerici e statistici per equazioni differenziali stocastiche, analisi dei dati microarray, statistica computazionale Fecondità, instabilità coniugale, immigrati di seconda generazione, previsioni demografiche. Problemi inversi, frattali, ottimizzazione, applicazioni in economia e finanza Sistemi bancari e finanziari dei paesi in via di sviluppo e delle economie in transizione. 249 Alessandro Missale Tel. 02/50321512 – Stanza n. 5 Ordinario E-mail: [email protected] Carlo Andrea Mortara Tel. 02/50321533 – Stanza n. 13 Associato E-mail: [email protected] Giovanna Nicolini Tel. 02/50321548 – Stanza n. 33 Ordinario E-mail: [email protected] Carlotta Orsenigo Tel. 02/50321548 – Stanza n. 29 Ricercatore E-mail: [email protected] Luciano Pilotti Tel. 02/50321530 – Stanza n. 20 Ordinario E-mail: [email protected] Giorgio Pizzutto Tel. 02/50321518 – Stanza n. 23 Ordinario E-mail: [email protected] Gina Poncini Associato Tel. 02/50321453 – Stanza n. 6 E-mail: [email protected] Silvia Salini Tel. 02/50321538 – Stanza n. 31 Ricercatore E-mail: [email protected] Michele Santoni Tel. 02/50321511 – Stanza n. 14 Ordinario E-mail: [email protected] Debito pubblico, politica monetaria, aiuti ai paesi in via di sviluppo. Economia della globalizzazione, evoluzionismo ed economia, Relazioni della Scienza economica con altre scienze sociali e con le scienze naturali Metodi per la valutazione dei servizi di pubblica utilità. Metodi di stima nei campionamenti complessi. Ottimizzazione, Statistical learning theory, business intelligence e data mining Knowledge management, industrial organization, Corporate Governance, Business Ethics, marketing intelligence e geomarketing Analisi del funzionamento del nuovo modello di sintesi neoclassica, fluttuazioni cicliche, mercati finanziari Comunicazione interculturale in contesti aziendali; la comunicazione nel settore turistico e nel settore agro-alimentare; corporate responsibility. Calibrazione statistica multivariata, Analisi Statistica Multivariata, Statistica per le Scienze Sociali, Taratura di Test Psicometrici Effetti delle imposte sulle scelte di localizzazione delle imprese multinazionali, macroeconomia e imperfezioni di mercato. Teoria dell'organizzazione – Maddalena Sorrentino Ricercatore Francesco Maria Spano Ordinario Tel. 02/50321148 – Stanza n. 6 E-mail: [email protected] Tel. 02/50321506 – Stanza n. 1 Gsm +393356415290 E-mail: [email protected] Jardena Emilia Tedeschi Tel. 02/50321532 – Stanza n. 7 Ricercatore E-mail: [email protected] Il cambiamento organizzativo organizzazioni complesse – nelle Implicazioni organizzative e valutazione dell'e-government Tecnologie dell'informazione nei contesti organizzativi multiculturali Amministrazione e controllo di gestione nelle imprese e nella Pubblica Amministrazione Flussi migratori e mutamenti strutturali della domanda di lavoro, microfinanza 250 Chiara Tommasi Associato Tel. 02/50321537 – Stanza n. 31 E-mail: [email protected] Matteo Turri Tel. 02 50321189 - Stanza 13 Ricercatore E mail: [email protected] Daniela Vandone Tel. 02/50321465 – Stanza n. 26 Ricercatore E-mail: [email protected] Achille Vernizzi Tel. 02/50321460 – Stanza n. 34 Associato E-mail: [email protected] Luca Zanderighi Tel. 02/50321525 – Stanza n. 19 Ordinario E-mail: [email protected] Disegno ottimo degli esperimenti per la scelta tra modelli, studio delle proprietà di un nuovo criterio di ottimalità Sistemi di valutazione e controllo nelle amministrazioni pubbliche. Sistemi di valutazione e loro effetti nelle università. Mercati e intermediari finanziari, retail banking, sistemi di pagamento al dettaglio, credito al consumo Scale di equivalenza e sistemi tassazione, equità orizzontale presenza di carichi di famiglia di in Comportamento di consumo e innovazione commerciale, marketing urbano 5.2 Dipartimento Giuridico-Politico Via Conservatorio, 7 - Tel: 02 503 21251, Fax. 02 503 21280 www.giuripol.unimi.it Il Dipartimento Giuridico-Politico è una struttura scientifica che presenta una sua precisa originalità nel panorama universitario milanese in quanto costituisce un tramite innovativo tra la cultura giuridicoistituzionale e quella politico-dottrinaria, storica e filosofica e rappresenta un punto di confluenza per l'analisi interdisciplinare dei problemi della società e del diritto. Gli scopi e gli obiettivi delle attività di ricerca nell’ambito del Dipartimento, nell’arco di tempo che va dal 2003 ad oggi, sono stati perseguiti secondo più indirizzi, testimoniando la pluralità di interessi scientifico-culturali della struttura sia nel suo insieme, sia nelle sue specifiche articolazioni in Sezioni (e precisamente le Sezioni di: Diritto pubblico, Diritto pubblico europeo, Diritto privato, Storia delle dottrine politiche e sociali e delle Istituzioni Politiche, Filosofia e teoria del diritto). Uno dei principali filoni di ricerca ha riguardato i processi di riforma delle autonomie territoriali, una serie di aspetti e problemi attuali della pubblica amministrazione, il tema della sussidiarietà ed altri specifici temi di diritto pubblico. Altro importante filone di interesse scientifico è rappresentato dalle tematiche attinenti all’integrazione europea con riferimento al processo costituente e allo sviluppo dell’ordinamento europeo e al conseguente impatto sull’ordinamento nazionale, alla tutela dei diritti tra ordinamento interno e ordinamento sopranazionale nonché ad altri aspetti del rapporto tra diritto comunitario e diritto interno. Altre attività di ricerca hanno riguardato il diritto di famiglia ed i suoi istituti. Oggetto di attenzione sono stati anche temi di diritto societario e di diritto delle obbligazioni e dei contratti. Le attività di ricerca hanno riguardato anche temi di rilevante interesse nella storia del pensiero politico, da quelli legati al pensiero politico di Machiavelli a quelli propri di classici nord-americani. Sono state sviluppate importanti iniziative e ricerche indirizzate verso tematiche di storia e teoria del diritto e dei diritti, di diritto comunitario e di diritto comparato anche con riferimento a ordinamenti extra-europei (in particolare dell’America Latina), con sviluppi in iniziative esterne, presso istituzioni culturali estere e internazionali. Il Dipartimento ha realizzato una ricerca su “La valorizzazione dei beni culturali tra pubblico e privato” finanziata dalla Fondazione Cariplo. Centri interdipartimentali e di studio interesse per il dipartimento: CRISP (Centro di Ricerca interuniversitario sui servizi di pubblica utilità alla persona) http://users.unimi.it/crisp/home.htm, Centro Studi d’Ateneo per i beni culturali, Centro Donne e differenze di genere. 251 Su iniziativa di alcuni docenti del Dipartimento si è creato un consorzio tra l’Università di Milano, le Università di Barcellona, Montpellier e Stettino per il rilascio di un titolo congiunto in un corso di laurea in Studi Europei (Diritto e politiche dell’integrazione europea – www.mastereu.com ) con mobilità di docenti e studenti tra i quattro Atenei. Nome e posizione Dati di contatto Paola Bilancia, Direttore Tel. 02/50321252 – Stanza n. 119 E-mail: [email protected] Ammanati Laura Tel. 02/50321043 – Stanza n. 103 Ordinario [email protected] Marco Luigi Bassani Tel. 02/50321263 – Stanza n. 116 Associato E-mail: [email protected] Gabriele Bottino Tel. 02/50321256 – Stanza n. 109 Ricercatore E-mail: [email protected] Francesco Camilletti Ricercatore Tel. 02/50321264 – Stanza n. 113 E-mail: [email protected] Paolo De Carli Tel. 02/50321261 – Stanza n. 113A Ordinario E-mail: [email protected] Eugenio De Marco Tel. 02/50321255 – Stanza n. 108 Ordinario E-mail: [email protected] Alessandra Facchi Tel. 02/50321254 – Stanza n. 115 Ordinario E-mail: [email protected] Diana Urania Galetta Tel. 02/50321259 – Stanza n. 113A Ordinario E-mail: [email protected] Davide Galliani Tel. 02/50321274 – Stanza n. 108 Ricercatore E-mail: [email protected] Vittorio Italia Tel. 02/50321256 – Stanza n. 109 Ordinario E-mail: [email protected] Interessi di ricerca Costituzione e processo di integrazione europeo, multilevel governance, federalismi, riforme costituzionali, modelli giuridici di gestione dei beni culturali. Teoria della regolazione: regolazione e concorrenza nelle public utilities con particolare attenzione al settore dell’energia, organizzazione dei servizi pubblici locali, integrazione comunitaria e strumenti di governance dell’economia. Pensiero politico americano fra Rivoluzione e Guerra Civile, sindacalismo rivoluzionario, pensiero libertario contemporaneo. Organizzazione Amministrazioni, Autonomie locali. delle Impiego Pubbliche pubblico, Contratto e problema di autotutela privatistica; modificazioni contratto sociale, responsabilità extracontrattuale e danno alla persona. Regolazione e controllo degli strumenti finanziari e tutela del risparmio. Disciplina servizi pubblici e concorrenza, ruolo del privato sociale nei servizi, ruolo del privato economico nella infrastrutturazione. Pubblica istruzione e diritto all’istruzione, e-government, integrazione sopranazionale e multilevel governance. Storia diritti umani e rapporti tra pluralismo normativo e diritti società multiculturali, con attenzione all'immigrazione femminile. Il procedimento amministrativo e i principi del diritto amministrativo fra diritto interno e diritto comunitario. Diritto pubblico, diritto costituzionale, Presidente delle Repubblica. Fonti del diritto, Interpretazione, Azione amministrativa, Autonomie locali. 252 Gioacchino La Rocca Tel. 02/50321284 – Stanza n. 104 Associato E-mail: [email protected] Francesco Livorsi Tel. 02/50321262 – Stanza n. 116 Ordinario E-mail: [email protected] Gloria Marchetti Tel. 02/50321268 – Stanza n. 110 Ricercatore E-mail: [email protected] Giuseppe Marino Tel. 02/50321279 – Stanza n. 107 Associato E-mail: [email protected] Ugo Minneci Tel. 02/50321273 – Stanza n. 114 Associato E-mail: [email protected] Lucia Musselli Tel. 02/50321266 – Stanza n. 109 Associato E-mail: [email protected] Deanna Neri Tel. 02/50321272 – Stanza n. 114A Ricercatore E-mail: [email protected] Marco Orofino Tel. 02/50321283 – Stanza n. 108 Ricercatore E-mail: [email protected] Federico Gustavo Pizzetti Tel. 02/50321270 – Stanza n. 118 Associato E-mail: [email protected] Giordano Rao Torres Tel. 02/50321274 – Stanza n. 117 Assistente ordinario E-mail: [email protected] Carlo Rimini Tel. 02/50321260 – Stanza n. 113 Ordinario E-mail: [email protected] Giancarlo Rivolta Tel. 02/50321266 – Stanza n. 114A Ordinario E-mail: [email protected] Marzia Rosti Tel. 02/50321265 – Stanza n. 108 Ricercatore E-mail: [email protected] Applicazioni e istituti di diritto privato finanziario nell’ambito dell’impresa, Problemi giuridici dell’attività imprenditoriale della banca e dei suoi contratti. Idee politiche e motivazioni interiori nella storia; dottrine sociali e mentalità nei movimenti riformisti, rivoluzionari e totalitari del mondo contemporaneo. Enti locali, sistema elettorale regionale, Regioni e UE, rapporti tra stato, regioni ed enti locali, beni culturali. Istruzione e formazione professionale e autorità di regolazione. Analisi Statuto diritti Contribuente, analisi relazione controllo nel diritto, profili di diritto inter.le e tributario del trust: lo stato dell'arte. Diritto di famiglia e di diritto dei contratti, circolazione dell'azienda. Attività e procedimento amministrativo, servizi pubblici, disciplina amministrativa dei media, disciplina giuridica mediaminori. Studio della recente riforma delle società di capitali. Multilevel governance e comunicazioni elettroniche, codice della radiotelevisione, valorizzazione e gestione dei beni culturali. Biodiritto nelle decisioni di fine-vita; egovernment; valorizzazione e gestione dei beni culturali; costituzionalismo multilivello. Patti di solidarietà civile e compatibilità con l'attuale legislazione. Diritto di famiglia e delle persone. Diritto delle società: aspetti critici della riforma; piccole e medie imprese e loro strutture organizzative; imprese sociali. Trasformazioni ordinamenti giuridici dell’area latino-americana nella prospettiva della tutela diritti umani e delle minoranze indigene. 253 Silvia Sassi Tel. 02/50321269 – Stanza n. 110 Ricercatore E-mail: [email protected] Amministrazione pubblica, a livello nazionale ed europeo, servizi pubblici locali, tutela in materia di sicurezza alimentare. 5.3 Dipartimento di Storia della Società e delle Istituzioni Via Livorno, 1 – Tel.: 02 503 18900 – Fax 02 503 18919 www.dssi.unimi.it Il Dipartimento promuove lo studio della società e delle istituzioni secondo un approccio comparativo e interdisciplinare che integra la ricerca teorica sulle relazioni tra Società e Stato dal Rinascimento a oggi - con particolare attenzione alle filosofie e alle dottrine politiche e economiche che ne hanno orientato lo sviluppo con quella empirica sul ruolo dei sistemi finanziari e di impresa, dei movimenti politici e sindacali, dei partiti, delle élites, dei media, delle donne, dei flussi migratori, delle relazioni tra gli Stati nelle grandi trasformazioni dell’epoca moderna e contemporanea. Pur nella pluralità degli interessi coltivati dai singoli ricercatori e nella specificità metodologica dei diversi ambiti disciplinari, trovano così modo di cooperare e confrontarsi, anche attorno a nuclei tematici di interesse comune, la storia delle dottrine politiche, la filosofia politica, la storia economica, la storia moderna e contemporanea, la storia del diritto, la storia d’Europa, delle Americhe e delle principali altre aree extraeuropee, la storia delle relazioni internazionali. Ampio è dunque il ventaglio delle ricerche di storia nazionale, europea e internazionale che coniugano metodologie e saperi diversi: dagli studi sull’illuminismo politico, giuridico ed economico, a quelli sulla storia di Milano e della realtà istituzionale e socio-economica lombarda, a quelli dedicati alla storia italiana nell’Ottocento e nel Novecento (sulle scuole di diritto, sull’anarchismo, sulla cultura politica dell’irredentismo, sulle grandi e piccole imprese nazionali, sull’emigrazione lombarda, sull’editoria, sui confini settentrionali e orientali, sull’amministrazione e le burocrazie, sulla destra politica, sulla politica estera in età fascista e repubblicana), a quelli sulla storia dell’integrazione politica europea, sui mercati e i sistemi finanziari internazionali, sui processi istituzionali, culturali e sociali nelle due Americhe, sulla politica internazionale dei principali paesi europei, degli Stati Uniti e della Cina nel XX secolo. Forte delle sue competenze e dei proficui rapporti di collaborazione stabiliti con altri Dipartimenti milanesi, con Università italiane e straniere e con istituzioni locali, nazionali e internazionali, il Dipartimento ha attivato tre dottorati di ricerca (il Dottorato in Storia delle istituzioni e della società nell’Europa contemporanea, il Dottorato in Storia internazionale: metodi di elaborazione multimediale e il Dottorato in Storia d’impresa, dei sistemi d’impresa e finanza aziendale) il cui percorso formativo è fortemente caratterizzato dal rigore filologico nell’esame delle fonti storiche e dalla costante attenzione per il dibattito storiografico nazionale e internazionale. Ha contribuito inoltre alla nascita di associazioni e centri di ricerca come l’Associazione per lo studio della storia delle scienze e delle tecniche (ASSTI), il Centro Interdipartimentale "Bruno Caizzi" per la storia della Svizzera, il Centro interuniversitario di ricerca sulla storia finanziaria italiana (Cirsfi), ed è sede del centro di studi internazionali “Milan Montpellier Group” sulla storia degli Stati Uniti d’America. È rilevante l’apporto costante dato da docenti e ricercatori del Dipartimento al dibattito scientifico e culturale attraverso l’organizzazione di convegni su temi storici e storiografici di rilevanza nazionale e internazionale, incontri e tavole rotonde con studiosi ed esperti, collaborazioni con i media e con l’attivazione di relazioni con istituzioni scientifiche, archivi e centri di documentazione di paesi europei ed extraeuropei. La struttura dipartimentale dispone di una propria biblioteca di settore (di circa 25.000 volumi, aperta alla consultazione e al prestito, in via di costante ampliamento secondo un progetto di acquisizioni che privilegia la specializzazione nelle sue principali aree di ricerca) e di un laboratorio informatico dotato di 9 postazioni a disposizione di dottorandi e assegnisti di ricerca. Il Dipartimento pubblica presso l’editore FrancoAngeli una collana di studi storici che riflettono l’ampio ventaglio degli interessi di ricerca dei suoi componenti. Centri interdipartimentali e di studio di interesse per il Dipartimento: Commissione per il riordinamento e la pubblicazione dei documenti diplomatici italiani; RADI (Red de Archivos Diplomàticos Iberoanericanos), ASSTI (Associazione per la storia della scienza e della tecnica in Italia nell’età dell’industrializzazione); Centro studi e documentazione sul periodo storico della RSI; Milan Montpellier Group in Early United States History; Seminario permanente per la storia dell’economia e dell’imprenditorialità nelle Alpi in età moderna e contemporanea - sezione di Milano; CIRSFI (Centro interuniversitario di Ricerca sulla Storia finanziaria italiana) www.dssi.unimi.it/dipstoria/biblio/cirsfi; Centro Interdipartimentale di Storia della Svizzera «Bruno Caizzi», www.lettere.unimi.it/storia/dipartimento/svizzera.htm; Machiavelli Center for International History; Cold War International History Project; Centro italo-tedesco di Villa Vigoni. 254 Nome e posizione Dati di contatto Interessi di ricerca Paola Olla Brundu Direttore Tel. 02/50318915 – Stanza n. 214 Democrazie e autoritarismi nel XX sec.; Stati Uniti, Europa e America latina tra ’800 e ’900, politica estera italiana in epoca fascista e repubblicana, la Cina Popolare nella politica internazionale degli anni ’70. E-mail: [email protected] Maurizio Antonioli Tel. 02/50318920 – Stanza n. 221 Ordinario E-mail: [email protected] Storia del movimento operaio sindacale italiano e internazionale. Patrizia Audenino Tel. 02/50318921 – Stanza n. 217 Associato E-mail: [email protected] Mondo alpino, storia dell’emigrazione, storia sociale, storia delle donne. Marina Cavallera Tel. 02/50318917 – Stanza n. 226 Associato E-mail: [email protected] Roberto Chiarini Tel. 02/50318910 – Stanza n. 228 Ordinario E-mail: [email protected] Silvia A. Conca Messina Tel. 02/50318929 – Stanza n. 204 E-mail: [email protected] Ricercatore Marco Cuzzi Tel. 02/50318907 – Stanza n. 212 Ricercatore E-mail: [email protected] Giuseppe De Luca Tel. 02/50318913 – Stanza n. 211 Associato E-mail: [email protected] Roberto Escobar Tel. 02/50318915 – Stanza n. 215 Ordinario E-mail: [email protected] Fabrizio Fiume Tel. 02/50318933 – Stanza n. 207 e Mondo alpino, emigrazione, istituzioni dall’età delle riforme a quella napoleonica, cultura scientifica e riforme istituzionali tra i secoli XVIII e XIX, temi e problemi riguardanti i rapporti centroperiferia, la cartografia, le strade e i confini. La destra italiana, la memoria della Resistenza, storia e memoria della Rsi, la fortuna del gollismo in Italia; Milano: identità e storia; il fascismo dei viaggiatori: Antonio Locatelli. Storia dell’economia lombarda (acque, tecnologie, reti commerciali e di credito), delle imprese e dei sistemi d’impresa tra XVIII e XX secolo. Storia dei confini orientali e settentrionali d’Italia, occupazioni militari, II Guerra Mondiale, storia della Jugoslavia e dei rapporti con l’Italia, diffusione del fascismo nel mondo, neofascismo internazionale. Storia degli strumenti, dei mercati e delle istituzioni finanziarie in età moderna e contemporanea; storia economica delle innovazioni tecnologiche. Filosofia politica, antropologia filosofica, paura e ordine politico, identità e differenze, meccanismi vittimari e persecuzione, libertà. Miti e liturgie politiche del movimento comunista in Italia dal secondo 255 Ricercatore E-mail: [email protected] dopoguerra agli anni della contestazione studentesca. Stefano Galli Tel. 02/50318911 – Stanza n. 227 Ricercatore E-mail: [email protected] Pensiero politico dei secc. XVIII-XX, giusnaturalismo, illuminismo giuridico e politico, federalismo, costituzionalismo. Alberto Gallo Tel. 02/50318904 – Stanza n. 227 Ricercatore E-mail: [email protected] Gianfranco Garancini Tel. 02/50318918 – Stanza n. 213 Associato E-mail: [email protected] Ada Carla Gigli Marchetti Tel. 02/50318908 – Stanza n. 208 E-mail: [email protected] Sistemi di governo dell'impero coloniale portoghese, cultura giuridica brasiliana, fisco e finanze fra Otto e Novecento, storiografia e diplomazia in America Latina. Ricerche sulla storia del diritto medievale e storia delle scuole di diritto tra ’800 e ’900. Storia dell’editoria, del giornalismo e delle professioni. Associato Piero Graglia Tel. 02/50318933 – Stanza n. 207 Ricercatore E-mail: [email protected] Carlo Giacomo Lacaita Tel. 02/50318909 – Stanza n. 210 Ordinario E-mail: [email protected] Giuseppe Maria Longoni Tel. 02/50318931 – Stanza n. 225 Ricercatore E-mail: [email protected] Mariele Merlati Tel. 02/50318933 – Stanza n. 207 Ricercatore E-mail: [email protected] Michela Minesso Tel. 02/50318930 – Stanza n. 218 Associato E-mail: [email protected] Roberto Moro Tel. 02/50318905 – Stanza n. 206 Associato E-mail: [email protected] Claudio Pavese Tel. 02/50318916 – Stanza n. 216 Associato E-mail: [email protected] Alceo Riosa Tel. 02/50318922 – Stanza n. 223 Ordinario E-mail: [email protected] Storia dell’integrazione europea, storia dei movimenti europeisti e federalisti, cooperazione politica europea, rapporto CEE/USA dagli anni ’70 in poi. Culture politiche, istituzioni e processi di modernizzazione nell’età contemporanea. Storia del lavoro, delle imprese, dei movimenti sindacali e delle organizzazioni di rappresentanza, storia dei sistemi produttivi e delle istituzioni territoriali. Relazioni USA-Gran Bretagna tra XIX e XX secolo, politica estera statunitense nei confronti del subcontinente indiano negli anni ’70 del ’900. Storia europea nell’età contemporanea e, in particolare, storia delle istituzioni, storia del welfare, storia della società (le élites). Nuove metodologie didattiche, analisi della storiografia e delle opportunità di comunicazione politica e storica offerte dai nuovi Media. Storia economica contemporanea, storia della tecnologia, storia dell’impresa, storia della municipalizzazione, storia dei trasporti. La cultura politica dell'irredentismo italiano tra civilisation e Kultur. 256 Marco Sioli Tel. 02/50318907 – Stanza n. 212 Ricercatore E-mail: [email protected] Isabella Superti Furga Tel. 02/50318912 – Stanza n. 205 Associato E-mail: [email protected] Giovanna Tonelli Tel. 02/50318929 – Stanza n. 204 Ricercatore E-mail: [email protected] Daniela Vignati Tel. 02/50318932 – stanza n. 219 Ricercatore E-mail: daniela.vignati@unimi,it Espansionismo statunitense nell’800. Ambientalismo, trasformazioni urbane, giornalismo, media e comunicazione nella storia degli Stati Uniti. Storia delle società e delle istituzioni politico-amministrative tra XVI e XIX secolo, ideali pacifisti e proposte di organizzazione unitaria europea in età moderna. Storia dei secoli XVII-XIX, con particolare riguardo a temi sociali, economici e istituzionali della realtà milanese nel contesto europeo. Storia e storiografia della politica estera italiana tra il 1943 e il 1957, politica statunitense nei confronti del Venezuela negli anni Settanta. 5.4 Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare Via Conservatorio, 7- Tel: 02 503 21163/4/6, Fax. 02 503 21165 – 02 503 21167 www.dsl.unimi.it Il Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare promuove la ricerca in materia di rapporti di lavoro, relazioni industriali, mercato del lavoro, comportamenti lavorativi, organizzazione del lavoro e gestione delle risorse umane, politiche formative, dell'occupazione e del welfare, previdenza pubblica e privata, politiche di genere, secondo i metodi propri delle scienze sociali e quindi specialmente delle scienze economiche, giuridiche, politologiche, psicologiche e sociologiche. Scopo precipuo del Dipartimento è promuovere la cooperazione tra i cultori delle diverse scienze sociali e l'approccio multidisciplinare alla ricerca nelle materie suddette. In particolare le attività di ricerca che vedono attualmente impegnati i componenti del Dipartimento riguardano i seguenti temi: l'impatto dell'integrazione europea sui confini dei sistemi nazionali di welfare; le fonti istitutive della previdenza complementare in Europa; le riforme della disciplina dell’immigrazione in Italia e in Europa; l’interazione tra datori-datrici di lavoro e lavoratori-lavoratrici domestici; le determinanti della disuguaglianza nei mercati del lavoro dei paesi sviluppati; nuovi attori e istituzioni nel policy-making: il ruolo delle Agenzie sanitarie regionali nel processo di regionalizzazione della sanità italiana; la regolamentazione dei processi di privatizzazione e liberalizzazione dei servizi pubblici: problemi teorici ed esperienze nei settori della sanità e del trasporto locale; genere e cittadinanza; sistemi formativi e offerta di professionalità per la nuova economia: struttura, evoluzione, incontro con la domanda; la contrattazione collettiva nel comparto universitario. Il Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare è sede amministrativa del Centro Interdipartimentale di ricerca WTW (Work, Training and Welfare). E’ tra i promotori del Network Master Europeo in Scienze del Lavoro, cui attualmente aderisce il corso di laurea magistrale in Scienze del Lavoro (LAV). Ed è sede amministrativa del Dottorato di ricerca in Scienze del Lavoro, coordinato dalla Prof.ssa Regalia. Inoltre il Dipartimento è tra i promotori della Scuola di Giornalismo dell’ Università degli Studi di Milano, diretta dal Prof. Regini e della Graduate School in Social, Economic & Political Sciences, presieduta dal Prof. Ferrera. Il Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare collabora con l’Università Bocconi, con l’IreR (Istituto Regionale di ricerca della Lombardia), con l’IRS (Istituto per la Ricerca Sociale) e con la Camera di Commercio di Milano. Inoltre, contribuisce al funzionamento del Centro interdipartimentale “Centro Studi e Ricerche Donne e Differenze di Genere”, che ha sede amministrativa presso il Dipartimento ed è diretto dalla Prof.ssa Beccalli. Dal 1985 il Dipartimento ospita, infine, la redazione della Rivista Italiana di Diritto del Lavoro, di cui il Prof. Ichino è direttore, che esce trimestralmente e costituisce un punto di incontro e di dibattito fra tutte le scuole giuslavoristiche italiane. Centri interdipartimentali e di studio di interesse per il dipartimento: Centro di studio e ricerca “Donne e Centro differenze di genere”; Centro wTw (Lavoro, formazione e welfare) www.wtw.unimi.it: 257 interdipartimentale di ricerca ICONA (Innovazione e Cambiamento Organizzativo nella Amministrazione Pubblica). Centro interdipartimentale IRIDe (Centro di Ricerca e Intervento sui Processi Decisionali). Nome e posizione Ida Regalia Direttore Dati di contatto Interessi di ricerca Tel. 02/50321177 – Stanza n. 9 Relazioni industriali comparate e prospettive della concertazione locale in Europa E-mail: [email protected] Lorenzo Bordogna Tel. 02/50321169 – Stanza n. 2 Ordinario E-mail: [email protected] Gabriele Ballarino Tel. 02/50321161 – Stanza n. 5 Associato E-mail: [email protected] Bianca Beccalli Tel. 02/50321179 – Stanza n. 7 Ordinario E-mail: [email protected] Olivia Bonardi Tel. 02/50321181 – Stanza n. 14 Associato E-mail: [email protected] Sabrina Colombo Ricercatore Tel. 02/50321176 – Stanza n. 10 Ordinario E-mail: [email protected] Ricercatore Istruzione e stratificazione sociale: transizione scuola-lavoro, disuguaglianza opportunità educative, mutamento sistemi educativi Vecchie e nuove disuguaglianze sociali e di genere nel lavoro: i dilemmi delle giovani donne e l’etnicizzazione lavoro di cura Parità di trattamento e divieto di discriminazioni per motivi di età nel lavoro e nel welfare Mercato del lavoro dal punto di vista Tel. 02/503/21145 – Stanza n. 6 - cortile della domanda (selezione, interno reclutamento), relazioni industriali E-mail: [email protected] (analisi dei patti sociali e strategie degli attori), mutamento istituzionale dei sistemi universitari Maurizio Ferrera Silvia Gilardi Riforma della pubblica amministrazione e del lavoro pubblico, in Italia e in Europa. Liberalizzazione dei servizi pubblici e problemi di regolazione Sviluppo e riforma dello stato sociale in prospettiva comparata; istituzioni; riarticolazione territoriale dei sistemi di governance Dinamiche relazionali nei processi Tel. 02/50321144 – Stanza n. 1 - cortile decisionali collettivi, con particolare interno attenzione all’ambito sanitario. Job insecurity e qualità delle relazioni tra E-mail: [email protected] lavoratori e organizzazione. Formazione dell’identità professionale e ruolo dell’università. Disciplina licenziamenti, con particolare attenzione al contributo che alla ricerca giuridica può venire da economia e sociologia Pietro Ichino Tel. 02/50321174 – Stanza n. 12 Ordinario E-mail: [email protected] Luisa Isenburg Tel. 02/50321172 – Stanza n. 8 Associato E-mail: [email protected] Previdenza complementare e principio di non discriminazione Marco Leonardi Tel. 02/50321162 – Stanza n. 5 Disoccupazione, salari e 258 Ricercatore E-mail: [email protected] Franca Maino Tel. 02/50321185 – Stanza n. 17 Ricercatore E-mail: [email protected] Massimo Pallini Tel. 02/50321171 – Stanza n. 1 Associato E-mail: [email protected] Marino Regini Tel. 02/50321173 – Stanza n. 13 Ordinario E-mail: [email protected] Stefano Sacchi Tel. 02/50321184 – Stanza 17 Ricercatore E-mail: [email protected] Micael Antonio Salvati Tel. 02/50321175 – Stanza n. 11 Ordinario E-mail: [email protected] Renata Semenza Tel. 02/50321182 – Stanza n. 15 Associato E-mail: [email protected] Luca Solari Tel. 02/50321183 – Stanza n. 16 Associato E-mail: [email protected] Armando Tursi Tel. 02/50321178 – Stanza n. 8 Ordinario E-mail: [email protected] disuguaglianze di reddito in Italia e in comparazione internazionale Politiche sanitarie tra decentramento e riaccentramento in Italia e in Europa; riforme della pubblica amministrazione in prospettiva comparata Allargamento UE e concorrenza tra ordinamenti su standard normativi e contrattuali di condizioni lavoro e previdenza sociale Riorganizzazione sistemi di alta formazione nelle “società della conoscenza” europee: mutamento istituzionale e mercato del lavoro Politiche sociali in Italia e in Europa. Lavoro atipico e protezione sociale per i lavoratori atipici in Italia. Qualità della democrazia in Europa Il problema dei differenziali di crescita regionali alla luce dell’esperienza italiana e spagnola Evoluzione quantitativa-qualitativa mercati del lavoro in Europa, analisi disuguaglianze sociali, sistemi nazionali di formazione risorse umane Nuovi modelli di organizzazione del lavoro e di gestione delle relazioni persona-organizzazione Autonomia collettiva, previdenza complementare, responsabilità sociale delle imprese; immigrazione e lavoro 5.5 Dipartimento di Studi Internazionali Via Conservatorio, 7 - Tel: 02 503 21053 – Fax. 02 503 21050 http://users.unimi.it/studint/ Il Dipartimento di Studi Internazionali dell’Università degli Studi di Milano promuove ricerche multidisciplinari e interdisciplinari in un insieme di aree accomunate dalla finalità di studiare i rapporti fra sistemi politici e ordinamenti giuridici e i fenomeni transnazionali che caratterizzano la comunità contemporanea. In questo contesto vengono a integrarsi reciprocamente discipline diverse, aventi per oggetto i più importanti sistemi giuridici contemporanei, le norme che scaturiscono dalla coesistenza e dalla cooperazione degli Stati (con particolare riferimento al diritto internazionale pubblico e privato e al diritto comunitario), il problema dell’identità di civiltà diverse da quella europea, l’analisi teorica e storica dell’evoluzione del sistema e della forma degli Stati, nonché delle forme di governo, e l’analisi interdisciplinare del sistema politico internazionale. 259 In corrispondenza a tali aree di studio, il Dipartimento è strutturato nelle quattro sezioni di Diritto comparato, Diritto internazionale, Storia, Geografia e Istituzioni dei paesi extra-europei e Relazioni internazionali. La biblioteca del Dipartimento ha carattere specialistico e complementare rispetto ad altre raccolte dell’Ateneo: vi sono conservati circa settemila libri e centosessanta testate di periodici, a disposizione di studenti, specializzandi e dottorandi con servizi di ricerca bibliografica e documentale in rete. La collana del Dipartimento annovera monografie e opere collettanee di diritto internazionale, diritto comparato e relazioni internazionali. Gli ultimi volumi pubblicati sono i seguenti: Ganino M., Venturini G. (a cura di ), L’Europa di domani. Verso l’allargamento dell’Unione – Europe Tomorrow. Towards the Enlargment of the Union, Atti del Convegno – Milano, 15-17 febbraio 2001, Giuffrè, 2002. Lang A., Le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e l’Unione Europea, Giuffrè, 2002. Giuggioli P., Timesharing e multiproprietà, Giuffrè, 2003. Di Gregorio A., La giustizia costituzionale in Russia. Origini, modelli, giurisprudenza, Giuffrè, 2004. Sanna S., Diritti dei lavoratori e disciplina del commercio nel diritto internazionale, Giuffrè, 2004. Filippini C., Dall’Impero russo alla Federazione di Russia. Elementi di continuità e di rottura nell’evoluzione dei rapporti centro-periferia, Giuffrè, 2004. Ganino M., Di Gregorio A., Filippini C. ( a cura di), La Costituzione della Russia a dieci anni dalla sua adozione, Atti del Convegno – Milano, 14-15 novembre 2003, Giuffrè, 2005. Adinolfi G., Lang A. (a cura di), Il Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa: quali limitazioni all’esercizio dei poteri sovrani dello Stato?, Milano, Giuffrè, 2006.( carattere Neretto) Centri interdipartimentali e di studio d’ interesse per il dipartimento: CIDOIE (Centro Interuniversitario sul Diritto delle Organizzazioni Internazionali Economiche) www.cidoie.org Nome e posizione Angela M.G. Lupone Direttore Dati di contatto Tel. 02/50321060 – Stanza n. 15 E-mail: [email protected] Giovanna Adinolfi Tel. 02/50321065 – Stanza n. 29 Associato E-mail: [email protected] Felice Carlo Besostri Tel. 02/50321082 – Stanza n. 5 Ricercatore E-mail: [email protected] Ruggiero Cafari Panico Tel. 02/50321089 – Stanza n. 23 Ordinario E-mail: [email protected] Roberta Clerici Tel. 02/50321055 – Stanza n. 13 Ordinario E-mail: [email protected] Alessandro Colombo Ordinario Tel. 02/50321072 – Stanza n. 11 E-mail: [email protected] Interessi di ricerca WTO/OMC, proprietà intellettuale e industriale,insolvenza trasnfrontaliera, danno da prodotto, statuto esuli e questioni aperte Europa Est Diritto internazionale dell'economia, OMC, FMI, Unione europea Ordinamento costituzionale e sistemi elettorali dei Paesi europei e dell’America Latina (carattere Neretto) Libera circolazione dei servizi, concorrenza, spazio giudiziario europeo alla luce del trattato di Lisbona Contratti internazionali e commercio elettronico; rapporti di famiglia transnazionali; controversie transnazionali tra privati e norme comunitarie Teoria relazioni internazionali; analisi delle forme di guerra; evoluzione del contesto euro-mediterraneo e dei rapporti transatlantici 260 Angela Di Gregorio Tel. 02/50321096 – Stanza n. 7 Associato E-mail: [email protected] Cristiana Fiamingo Tel. 02/50321090 – Stanza n. 9 Ricercatore E-mail: [email protected] Caterina Filippini Tel. 02/50321085 – Stanza n. 5 Associato E-mail: [email protected] Manlio Frigo Tel. 02/50321076 – Stanza n. 24 Ordinario E-mail: [email protected] Pier Filippo Giuggioli Tel. 02/50321086 – Stanza n. 2 Associato E-mail: [email protected] Elisa Ada Giunchi Tel. 02/50321054 – Stanza n. 9 Ricercatore E-mail: [email protected] Bruno Grandi Tel. 02/50321083 – Stanza n. 15 Associato E-mail: [email protected] Teresa Isenburg Tel. 02/50321088 – Stanza n. 8 Ordinario E-mail: [email protected] Pierluigi Lamberti Zanardi Tel. 02/50321064 – Stanza n. 20 Ordinario E-mail: [email protected] Alessandra Lang Tel. 02/50321062 – Stanza n. 22 Associato E-mail: [email protected] Mario Ganino Tel. 02/50321068 – Stanza n. 6 Ordinario E-mail: [email protected] Elsa Milanesi Tel. 02/50321094– Stanza n. 23 Ricercatore E-mail: [email protected] Francesco Montessoro Tel. 02/50321091 – Stanza n. 10 Associato E-mail: [email protected] Marco Pedrazzi Tel. 02/50321080 – Stanza n. 26 Ordinario E-mail: [email protected] Disciplina e tutela dei diritti fondamentali negli ordinamenti dei Paesi dell'Europa centro-orientale Africa australe fra State- e nation-building. Minoranze nazionali e ordinamenti costituzionali dei Paesi dell'ex URSS Cooperazione giudiziaria civile, circolazione e tutela beni culturali, arbitrato commerciale intern.le, trasporti e servizi pubblici essenziali Tutela del consumatore in ambito europeo; contratto e società nell’esperienza di common law e di civil law, con particolare riguardo al contesto europeo. Evoluzione del pensiero islamico, istituzioni e società in Asia centrale e meridionale, questioni di genere nel mondo musulmano Il ricorso alla forza nel diritto internazionale odierno, le prospettive di riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite Acque e territorio; geografia politica del Brasile; territorio e illegalità Diritto ONU, illecito e responsabilità internazionale, processo internazionale, regolamentazione internazionale uso forza. Diritto dell'Unione europea, in particolare, libera circolazione delle persone, relazioni esterne, allargamento. Ordinamento costituzionale dell’Europa orientale. dei Paesi Politiche comunitarie con particolare riferimento a politica fiscale, riforma del sistema radiotelevisivo italiano e diritto UE Storia contemporanea, della società e cultura dell'Asia orientale e sud-orientale Diritto internazionale, diritto dello spazio, ONU; diritto internazionale conflitti armati; tutela internazionale dei diritti umani; 261 diritto UE Sandro Rinauro Tel. 02/50321067 – Stanza n. 7 Ricercatore E-mail: [email protected] Letizia Ruffini Gandolfi Tel. 02/50321051 – Stanza n. 4 Ordinario E-mail: [email protected] Lidia Sandrini Tel. 02/50321087 – Stanza n. 14 Ricercatore E-mail: [email protected] Corrado Stefanachi Tel. 02/50321050 – Stanza n. 12 Ricercatore Emigrazione/immigrazione in Italia; indagine demoscopica percezione del territorio; indagine mercato come strumento teoria località centrali Macro e micro comparazione (in particolare: fonti del diritto; interessi della personalità); problemi di unificazione del diritto dei contratti nell’UE Diritto internazionale privato (rapporti di famiglia, cooperazione giudiziaria, tutela cautelare); diritto internazionale (diritto dei trattati); diritto CE (relazioni esterne) Teoria delle Relazioni Internazionali; geopolitica; problemi della sicurezza; E-mail: [email protected] proliferazione nucleare; politica estera e di sicurezza americana. Michele Tamburini Tel. 02/50321081 – Stanza n. 21 Associato E-mail: [email protected] Mara Valenti Tel. 02/50321075 – Stanza n. 24 Ricercatore E-mail: [email protected] Gabriella Venturini Tel. 02/50321056 – Stanza n. 30 Ordinario E-mail: [email protected] Ilaria Viarengo Tel. 02/50321057 – Stanza n. 25 Ordinario E-mail: [email protected] Francesca Clara Villata Tel. 02/50321058 – Stanza n. 14 Associato E-mail: [email protected] Alessandro Vitale Tel. 02/50321084 – Stanza n. 12 Ricercatore E-mail: [email protected] Fabio Ziccardi Tel. 02/50321061 – Stanza n. 1 Ordinario E-mail: [email protected] Diritto commerciale internazionale Diritto internazionale processuale privato e Diritto internazionale investimenti stranieri, sistema scambi internazionali controversie commerciali tra Stati; interpretazione trattati Diritto internazionale pubblico (diritto del commercio internazionale, diritto internazionale dei conflitti armati) e diritto dell'UE Tutela dei diritti umanitari nel diritto internazionale, diritto internazionale privato della famiglia e diritto comunitario del lavoro Diritto internazionale privato e processuale, con particolare riferimento alla materia dei mercati finanziari Studi strategici, trasformazioni del fenomeno bellico, teoria delle Relazioni Internazionali, scienza politica e di studi di area. Disciplina dei contratti transnazionali – Regole speciali e limiti dell’arbitrato internazionale 262 5.6 Dipartimento di Studi Sociali e Politici Via Conservatorio, 7 - Tel: 02 503 21220 – Fax. 02 503 21240 www.socpol.unimi.it Nel Dipartimento confluiscono gli interessi e le attività di ricerca corrispondenti alle discipline sociologiche e politologiche, con significative presenze nel campo filosofico, psicologico e antropologico. Alcune di queste aree tematiche confluiscono in Centri interdipartimentali e interuniversitari (in collaborazione con altri dipartimenti della Facoltà e dell’Ateneo) che hanno il compito di favorire l’aggregazione degli interessi, l’attività seminariale, le relazioni interuniversitarie. In queste aree sono in corso progetti di ricerca strutturati finanziati da organismi nazionali (MIUR, Cnr), dall’Unione Europea, dalle principali entità istituzionali di livello locale (Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Camere di Commercio, ecc.), da significative istituzioni di ricerca e da imprese private. Inoltre, è intensa l’attività seminariale con la partecipazione oltre che dei docenti e ricercatori interni, anche di rappresentanti delle più importanti sedi universitarie italiane ed estere. Il Dipartimento è sede amministrativa del Dottorato di ricerca in Sociologia, nell’ambito di un consorzio con le Università di Pavia, Milano-Bicocca, Politecnico di Milano, e del Dottorato di ricerca in Studi politici “Istituzioni e politiche pubbliche. Entrambi questi dottorati fanno parte della Graduate School in Scienze sociali, economiche e politiche, attivata presso la Facoltà di Scienze politiche. Per le risorse di supporto all’attività di ricerca sono da segnalare il Laboratorio informatico, con la disponibilità in rete dei più avanzati e aggiornati software applicativi per la ricerca sociale, e il Centro di documentazione, dotato dei principali strumenti per la ricerca bibliografica su supporto cartaceo e informatico nel campo delle scienze sociali e politiche. Il Dipartimento è membro dello European Consortium for Political Research, con sede presso l’Università dell’Essex (UK). In quest’ambito il Dipartimento finanzia ogni anno soggiorni di studio per giovani ricercatori per la frequenza della scuola estiva in metodologia. È inoltre membro dell’Interuniversity Consortium for Social and Political Research, con sede presso la Università del Michigan (Usa). Il Dipartimento è socio fondatore del Centro Interuniversitario per la Ricerca Sociologica e socio collettivo dell’Associazione Italiana di Sociologia, nonché della European Sociological Association e dello European Consortium for Sociological Research. Il Dipartimento, infine, è attivo nella partecipazione alla rete Socrates per gli scambi interuniversitari europei. Centri interdipartimentali, interuniversitari e di studio di interesse per il Dipartimento Con sede amministrativa presso il Dipartimento: Centro interdipartimentale sull’innovazione e cambiamento organizzativo nell’Amministrazione Pubblica (ICONA), Centro interdipartimentale di ricerca e intervento sui processi decisionali (IRIDe), Centro interuniversitario di comunicazione politica (CICOP), Laboratorio immigrazione multiculturalismo e società (L.I.M.es.), Laboratorio indagini demoscopiche (LID). Con sede amministrativa esterna: Centro interdipartimentale “Centro donne e differenze di genere”, Centro interdipartimentale wTw (Lavoro, formazione e welfare), Centro interdipartimentale di ricerca sull’Asia contemporanea (CARC), Centro interuniversitario di ricerche e studio sulla famiglia, infanzia e adolescenza (CIRSFIA), Centro interuniversitario per l’etica economica e la responsabilità di impresa “EconomEtica”. Nome e posizione Dati di contatto Interessi di ricerca Marco Maraffi, Direttore Tel. 02/50321232 – Stanza n. 218 Teoria sociale, Opinione pubblica, Cultura politica, Globalizzazione, Modernizzazione, Sistemi sociali comparati, Valori, Religione E-mail: [email protected] Antonietta Albanese Tel. 02/50321226 – Stanza n. 204 Associato E-mail: [email protected] Maurizio Ambrosini Tel. 02/50321286 – Stanza n. 312 Aspetti psico-sociali delle tecnologie informatiche, Aspetti psico-sociali dell'immigrazione, Leadership Ordinario Immigrazione, Relazioni interculturali, Comportamento pro-sociale e volontariato, E-mail: [email protected] Imprenditorialità etnica, Terzo settore Adam Arvidsson E-mail: [email protected] Sociologia ed economia dell’ informazione, nuovi media, innovazione sociale, 263 sociologia dei consumi, economia ed etica, capitalismo cognitivo Associato Mauro Barisione Tel. 02/50321248 – Stanza n. 13/S Ricercatore E-mail: [email protected] Luca Bellocchio Tel. 02/50321296 – Stanza n. 316 Ricercatore E-mail: [email protected] Antonella Besussi Tel. 02/50321204 – Stanza n. 209 Ordinario E-mail: [email protected] Cinzia Bianchi Tel. 02/50321285 – Stanza n. 14/S Ricercatore E-mail: [email protected] Ferruccio Biolcati Rinaldi Tel. 02/50321287 – Stanza n. 14/S Ricercatore E-mail: [email protected] Angela Biscaldi Tel. 02/50321033 – Stanza n. 205 Ricercatore E-mail: [email protected] Federico Boni Tel. 02/50321227 – Stanza n. 11/S Ricercatore E-mail: [email protected] Paolo Borsato Tel. 02/50321249 – Stanza n. 13/S Ricercatore E-mail: [email protected] Giovanni Carbone Tel. 02/50321219 – Stanza n. 210 Ricercatore E-mail: [email protected] Gian Primo Cella Tel. 02/50321206 – Stanza n. 217 Ordinario E-mail: [email protected] Antonio Chiesi Tel. 02/50321295 – Stanza n. 305 Ordinario E-mail: [email protected] Cristiano Codagnone Tel. 02/50321247 – Stanza n. 313 Ricercatore E-mail: [email protected] Enzo Colombo Tel. 02/50321207 – Stanza n. 321 Associato E-mail: [email protected] Luigi Curini Tel. 02/50321231 – Stanza n. 316 Ricercatore E-mail: [email protected] Comunicazione politica, Opinione pubblica, Comportamento elettorale, Comportamento politico, Cultura politica Politica Internazionale, Politica Globale, Etnopolitica, Politica estera Americana, Realismo politico, Geopolitica Teorie della giustizia, Etica pubblica, Studi di genere Comunicazione politica, Comunicazione e media, Comunicazione pubblicitaria, Semiotica Politiche sociali, Metodi quantitativi per la ricerca sociale, Comunicazione e media, Povertà Antropologia del linguaggio Comunicazione e media Studi organizzativi Partiti, Conflitti armati in Africa, Stato e politica in Africa, Processi di democratizzazione Relazioni industriali, Economia e istituzioni Metodi quantitativi per la ricerca sociale, Sistemi sociali comparati, Imprenditorialità etnica, Network analysis, Capitale sociale E-Government, Immigrazione, Etnopolitica, Cambiamento organizzativo nel settore pubblico, Imprenditorialità etnica Immigrazione, Metodi qualitativi per la ricerca sociale, Globalizzazione, Processi culturali, Relazioni interculturali, Processi identitari Competizione elettorale, Metodi quantitativi per la ricerca sociale, Metodo ed epistemologia in Scienza Politica, 264 Democrazia deliberativa Fernando Dalla Chiesa In aspettativa parlamentare Associato E-mail: [email protected] Alessia Damonte Tel. 02/50321246 – Stanza n. 12/S Ricercatore E-mail: [email protected] Daniela Danna Tel. 02/50321245 – Stanza n. 219 Ricercatore E-mail: [email protected] Mario De Benedittis Tel. 02/50321244 – Stanza n. 219 Ricercatore E-mail: [email protected] Stefano Draghi Tel. 02/50321208 – Stanza n. 208 Associato E-mail: [email protected] Luciano Mario Fasano Tel. 02/50321236 – Stanza n. 313 Ricercatore E-mail: [email protected] Fabio Franchino Tel. 02/50321241 – Stanza n. 317 Associato E-mail: [email protected] Marco Giuliani Tel. 02/50321210 – Stanza n. 309 Ordinario E-mail: [email protected] Giampietro Gobo Tel. 02/50321213 – Stanza n. 314 Associato E-mail: [email protected] Mariolina Graziosi Tel. 02/50321225 – Stanza n. 320 Associato E-mail: [email protected] Chiara Guglielmetti Tel. 02/50321297 – Stanza n. 11/S Ricercatore E-mail: [email protected] Matteo Roberto Carlo Jessoula Tel. 02/50321037 – Stanza n. 205 Ricercatore E-mail: [email protected] Sociologia delle professioni e del mercato del lavoro, stratificazione sociale, rapporti tra economia formale ed informale Unione europea, Politiche Pubbliche, EGovernment, Politiche Europee, Governance Immigrazione, Studi di genere, Globalizzazione, Storia e sociologia, Patriarcato e sessualità, Movimenti sociali Processi culturali Metodi quantitativi per la ricerca sociale, Comportamento elettorale Politiche sociali, Teoria sociale, Etica pubblica, Partiti, Comunicazione politica Politica e politiche pubbliche dell’Unione Europea, Politica comparata, Analisi positiva della scelta razionale, Modelli formali, Europeaizzazione e politica nazionale Parlamento e governo, Unione europea, Politiche pubbliche Culture organizzative, Metodi quantitativi e qualitativi per la ricerca sociale, Aspetti psico-sociali delle tecnologie informatiche Sociologia del cinema, Identità di genere, Identità collettiva e identità di genere, Storia e sociologia, Patriarcato e sessualità Processi identitari, Dinamica di gruppo, Comportamento pro-sociale e volontariato, Relazioni familiari Politiche sociali, Mercato del lavoro Politiche europee, 4 Luisa Leonini Tel. 02/50321212 – Stanza n. 310 Ordinario E-mail: [email protected] Immigrazione, Famiglia e minori, Globalizzazione, Consumi, Processi culturali 265 Paolo Martelli Tel. 02/50321233 – Stanza n. 303 Ordinario E-mail: [email protected] Alberto Martinelli Tel. 02/50321229 – Stanza n. 221 Ordinario E-mail: [email protected] Gianpietro Mazzoleni Tel. 02/50321224 – Stanza n. 311 Ordinario E-mail: [email protected] David Moss Tel. 02/50321242 – Stanza n. 307 Ordinario E-mail: [email protected] Antonella Nappi Tel. 02/50321230 – Stanza n. 315 Ricercatore E-mail: [email protected] Paolo Natale Tel. 02/50321218 – Stanza n. 12/S Associato E-mail: [email protected] Nicola Pasini Tel. 02/50321235 – Stanza n. 313 Associato E-mail: [email protected] Roberto Pedersini Tel. 02/50321214 – Stanza n. 210 Associato E-mail: [email protected] Gabriella Pravettoni Tel. 02/50321237 – Stanza n. 10/S Competizione elettorale, Economia delle organizzazioni e delle istituzioni pubbliche, Metodo ed epistemologia in Scienza politica Immigrazione, Unione europea. Politica e società in Italia, Globalizzazione, Azione collettiva, Politica Globale, Politica comparata Comunicazione politica, Comunicazione e media Antropologia sociale e culturale Studi di genere, Processi culturali, Identità collettiva e identità di genere, Problemi ambientali, Salute Metodi quantitativi per la ricerca sociale, Comportamento elettorale, Comportamento politico, Sondaggi Pubblica Amministrazione e Governo locale, Politiche sociali, Immigrazione, Etica pubblica, Partiti Relazioni industriali, Economia e istituzioni Ordinario Immigrazione, Aspetti psico-sociali delle E-mail: [email protected] tecnologie informatiche, Processi cognitivi Giovanna Procacci Tel. 02/50321215 – Stanza n. 207 Ordinario E-mail: [email protected] Paola Rebughini Tel. 02/50321211 – Stanza n. 317 Ricercatore E-mail: [email protected] Gloria Regonini Tel. 02/50321216 – Stanza n. 206 Ordinario E-mail: [email protected] Paola Ronfani Tel. 02/50321217 – Stanza n. 318 Ordinario E-mail: [email protected] Monica Santoro Tel. 02/50321243 – Stanza n. 219 Ricercatore E-mail: [email protected] Roberta Sassatelli Tel. 02/50321293 – Stanza n. 14/S Associato E-mail: [email protected] Disuguaglianze, Politiche Sociali, Teoria Sociale, Cittadinanza, Povertà, Politiche Europee, Movimenti sociali Immigrazione, Violenza, Globalizzazione, Processi culturali, Processi identitari, Movimenti sociali Politiche Pubbliche, E- Government Studi di genere, Famiglia e minori, Famiglia e diritto, Minori e diritto, Diritti fondamentali Famiglia e minori, Famiglia e giovani, Teoria sociale del rischio, Postmodernità Consumi, Relazioni interculturali, Identità di genere, Patriarcato e sessualità, Sociologia del corpo, Sociologia 266 dell'alimentazione Paolo Segatti Tel. 02/50321239 – Stanza n. 319 Ordinario E-mail: [email protected] Giovanni Semi Tel. 02/50321288 – Stanza n. 205 Ricercatore E-mail: [email protected] Francesco Zucchini Tel. 02/50321234 – Stanza n. 308 Associato E-mail: [email protected] Partiti, Etnopolitica, Politica comparata, Opinione pubblica, Comportamento elettorale, Comportamento Politico, Cultura politica Immigrazione, Metodi qualitativi per la ricerca sociale, Processi culturali, Comunicazione interculturale, Trasformazioni urbane Immigrazione, Parlamento e Governo, Economia delle organizzazioni e delle istituzioni pubbliche, Politica comparata 5.7 Dipartimento di Lingue e Culture contemporanee P.zza Indro Montanelli, 1 - Sesto San Giovanni Tel: 02 503 21611 – Fax. 02 503 21640 http://users.unimi.it/lingue/ Il Dipartimento di Lingue e Culture Contemporanee ha sede a Sesto San Giovanni, Piazza Indro Montanelli 1, nella nuova struttura del Polo di Mediazione Interculturale e di Comunicazione. Il Dipartimento è attualmente diretto dalla prof. ssa Marie Christine Jullion e conta 7 professori ordinari, 1 professore associato, 18 ricercatori, 22 collaboratori ed esperti linguistici e 1 lettore incaricato cinese. I professori e i ricercatori afferenti al Dipartimento, pur nella diversità degli approcci relativi ai rispettivi raggruppamenti disciplinari, conducono un’intensa ed articolata attività di ricerca in ambiti che spaziano dalle indagini sui linguaggi specialistici agli studi traduttologici, dai cultural studies alle ricerche sulla comunicazione in ambito politico, economico e aziendale, dagli studi teorici ed empirici sulla didattica delle lingue moderne alle ricerche sulle culture e le lingue delle principali civiltà asiatiche. Dal settembre del 2005 il Dipartimento ospita il Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Asia Contemporanea, unica struttura di questo tipo nel panorama accademico italiano. Il Centro ha avviato un programma di attività seminariale e di ricerca con il contributo e la partecipazione di studiosi italiani e stranieri. Nome e posizione Marie-Christine Direttore Jullion, Dati di contatto Interessi di ricerca Tel. 02/50321610 – Stanza n. 5014 Linguaggi specialistici e in particolare analisi del discorso politico. E-mail: [email protected] Miriam Bait Tel. 02/50321635 – Stanza n. 4013 Ricercatore E-mail: [email protected] Antonella Leoncini Bartoli Tel. 02/50321632 – Stanza n. 5006 Ricercatore Maria Cristina Bordonaba Ricercatore Alberto Giordano Bramati E-mail: [email protected] Tel. 02/50321643 – Stanza n. 4011 E-mail: [email protected] Tel. 02/50321661– Stanza n. 5006 Linguaggi specialistici con particolare riferimento all'area della Pubblica Amm. Analisi del discorso di testi contemporanei francesi (politica-societa). Traduzione e traduttologia Didattica della lingua e variazioni lessicali nel linguaggio economico Analisi del discorso filosofico-politico – Traduttologia – Sintassi del verbo 267 Ricercatore E-mail: [email protected] Marina Marzia Brambilla Tel. 02/50321633 – Stanza n. 4009 Ricercatore E-mail: [email protected] Clara Bulfoni Tel. 02/50321624 – Stanza n. 5011 Ricercatore E-mail: [email protected] Maria Vittoria Calvi Tel. 02/50321641 – Stanza n. 4010 Ordinario E-mail: [email protected] Paola Catenaccio Tel. 02/50321628 – Stanza n. 4015 Ricercatore E-mail: [email protected] Paola Cotta Ramusino Tel. 02/50321646 – Stanza n. 4008 Ricercatore E-mail: [email protected] Simone Dalla Chiesa Tel. 02/50321626 – Stanza n. 5007 Linguaggio e il discorso politico nei paesi di lingua tedesca, sintassi contrastava italiano-tedesco, analisi conversazionale del tedesco contemporaneo Linguistica cinese moderno, neologismi lingua comune e lingue speciali, glottodidattica di cinese L2 Linguistica spagnola, linguaggi specialistici, apprendimento di lingue affini Linguaggi specialistici, analisi del discorso applicata alla comunicazione aziendale Analisi pragmatica del discorso politico, Linguistica russa, discorso politico, lingua parlata, doppiaggio Ricercatore Linguistica giapponese: E-mail: [email protected] costruzioni del verbo Chiara Degano Tel. 02/50321653 – Stanza n. 4013 Ricercatore E-mail: [email protected] Lidia Anna De Michelis Tel. 02/50321614 – Stanza n. 4018 Ordinario E-mail: [email protected] Donatella Dolcini Tel. 02/50321627 – Stanza n. 5017 Ordinario E-mail: [email protected] Giuliana Garzone Tel. 02/50321639 – Stanza n. 4006 Ordinario E-mail: [email protected] Liana Goletiani Tel. 02/50321646 – Stanza n. 4008 Ricercatore E-mail: [email protected] Danielle Goti Tel. 02/50321621 – Stanza n. 5006 Ricercatore E-mail: [email protected] Claudia Gualtieri Tel. 02/50321637 – Stanza n. 4018 Ricercatore E-mail: [email protected] Alessandra Lavagnino Ordinario semantica Analisi del discorso, linguistica corpora, analisi dei media e dei Identità nazionale, cultura politica, immaginario artistico nella Gran Bretagna contemporanea Le molte facce del nazionalismo indiano di ieri e di oggi Analisi del discorso applicata ai linguaggi specialistici alla comunicazione aziendale Linguistica Russa, linguaggi specialistici con particolare riferimento all’economia politica e aziendale Analisi del linguaggio politico, linguaggi specialistici nella mediazione linguistica Culture dei paesi di lingue inglese, studi culturali e post-coloniali, discorso coloniale e scrittura di viaggio Tel. 02/50321670 – Stanza n. 1034 E-mail: Stampa cinese oggi, trasformazioni strutturali e creazione di nuovi spazi [email protected] Giovanna Mapelli Tel. 02/50321651 – Stanza n. 4011 Ricercatore E-mail: [email protected] Linguaggi specialistici, analisi del discorso, linguistica contrastiva 268 Corrado Molteni Ordinario Tel E-mail:[email protected] Letizia Osti Tel 02/50321659 – Stanza n. 4017 Ricercatore E-mail [email protected] Maria Cristina Paganoni Ricercatore Tel. 02/50321619 – Stanza n. 4013 E-mail: [email protected] Luis Javier Santos Lopez Tel. 02/50321642 – Stanza n. 4011 Analisi socio-linguistica del giapponese economico e politico Storiografia premoderno e letteratura dell'Iraq Analisi del discorso, i nuovi media, la comunicazione politica Analisi del linguaggio delle organizzazioni, lessicografia bilingue e didattica delle lingue in rete Ricercatore E-mail: [email protected] Virginia Sica Tel. 02/50321662– Stanza n. 5007 Ricercatore E-mail: [email protected] Piergiulio Taino Tel. 02/50321658 – Stanza n. 4012 Associato E-mail: [email protected] Caratteristiche lessicali e sintattiche delle lingue settoriali in tedesco Lessicografia bilingue Derek Rex Allen Inglese [email protected] Thomas Donald Baldwin Inglese [email protected] Dominique Berbigier Francese [email protected] Monica Burns Inglese [email protected] Anna Cainero Tedesca [email protected] Elsa Gomez Casanova Spagnola [email protected] Claire Elisabeth Chubb Inglese [email protected] Nicholas Crotty Inglese [email protected] Clelia Di Pasquale Francese [email protected] Maria Garrido Spagnola [email protected] Liudmila Komandirova Russa [email protected] Margit Kohl Tedesca [email protected] Melanie Laing Inglese [email protected] Kenneth Loyd Inglese [email protected] Elisabeth Poore Inglese [email protected] Analisi delle istituzioni politiche giuridiche del Giappone pre-moderno e Collaboratori Linguistici 269 Begona Romero Bilbao Spagnola [email protected] Emanuela Rossini Inglese [email protected] Mary Rubick Inglese [email protected] Akiko Takechi Giapponese [email protected] Catherine Taupin Francese [email protected] James Tierney Inglese [email protected] Claudia Zoratti Francese [email protected] Lettore incaricato cinese [email protected] Lettore incaricato cinese Jin Zhigang 5.8 Dipartimento di Informatica e Comunicazione Via Comelico, 39/41 - Tel: 02 503 16200 – Fax. 02 503 16373 www.dico.unimi.it Nome e posizione Dati di contatto Gianfranco Prini E-Mail: Associato [email protected] Interessi di ricerca interpreti e compilatori per linguaggi di programmazione, parallelismo a grana fine dei sistemi di calcolo, fondamenti del calcolo e dell'informatica e loro preistoria nel mondo ellenistico e in Oriente 270 Capitolo 6 - Risorse 6.1 Risorse informatiche Grazie al rinnovamento informatico e tecnologico in atto nella Facoltà di Scienze Politiche, studenti e docenti hanno a disposizione una vasta gamma di risorse in grado di facilitare l’attività didattica e l’apprendimento. Il laboratorio informatico e l’aula informatica consentono agli studenti di fare ricerche tramite Internet, comunicare con i docenti della Facoltà e di altre istituzioni scientifiche via posta elettronica, esercitarsi sui programmi messi a disposizione dai diversi docenti e dipartimenti, familiarizzare con le applicazioni più diffuse (Microsoft Office, Adobe Acrobat Reader ecc.). Personale Tecnico: dott.sa C. De Leonardis - tel. 02 503 21011; C. Gimelli - tel. 02 503 21015; G. Pisapia – lel. 02503 21010; U. Varischio - tel. 02 503 21016 . Il laboratorio informatico di Facoltà Il Laboratorio informatico di Facoltà, che attualmente dispone di 28 postazioni, rinnovate nel corso del 2004 e del 2005, consente l’apprendimento e l’utilizzo del software per la didattica. In tal modo, gli studenti possono imparare a muoversi in contesti tecnologici avanzati, riducendo la distanza tra mondo accademico e mondo del lavoro. Ogni studente accede ai servizi attraverso il proprio username e password forniti dall’Ateneo, secondo il regolamento e le procedure previste dalla struttura. Ogni utente ha a disposizione una cartella di rete in cui salvare i propri dati. E’ inoltre inclusa la possibilità di stampare relazioni, tesi o materiale didattico sempre secondo le modalità previste dal regolamento. È in fase di realizzazione un’estensione del laboratorio, con l'aumento del numero delle postazioni, dalle attuali 28 a circa 50. Indirizzo: Via Passione 13 Orari: • Orario di apertura: dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:00. • Orario per la registrazione dei nuovi utenti e per il caricamento dei crediti di stampa: Lunedì e Mercoledì dalle ore 9:30 alle ore 12:00. Martedì e Giovedì dalle ore 14:00 alle ore 16:00. L’aula informatica Nel 2003 è stata attrezzata un’aula, per gli insegnamenti che richiedono strumenti informatici multimediali di nuova generazione, dove sono a disposizione degli studenti 50 postazioni e 2 stampanti. Gli studenti accedono alle postazioni dell’aula informatica con le stesse modalità del Laboratorio informatico. L’aula informatica è dotata, oltre che dei programmi più conosciuti, anche di software specialistico inerente le molteplici aree di studio (economia, statistica, web design…) Portale di Facoltà La Facoltà presenta sul web la propria struttura, i servizi agli studenti e l'offerta formativa di tutti i suoi corsi di studio, attraverso il sito www.scienzepolitiche.unimi.it. Il sito si inserisce in un più ampio progetto per la realizzazione della rete web delle Facoltà Unimi ed è curato in collaborazione con la Divisione Sistemi informativi d’Ateneo. Il nuovo Portale di Facoltà è stato recentemente rivisto per ospitare tutte le informazioni sotto una nuova veste grafica e dei contenuti; in linea con gli standard di Ateneo. Il servizio Forum di Facoltà permette agli studenti e docenti di interagire, attraverso il controllo di un moderatore, con grande facilità ed immediatezza su temi di interesse specifico. Rivista On-Line E’ a disposizione della Facoltà un ulteriore supporto per la creazione e la gestione della comunicazione tra docenti e studenti, la rivista on-line ViaConservatorio (www.viaconservatorio.it), con uscita quadrimestrale e accessibile liberamente da qualunque postazione Internet. 271 Rete wireless di Scienze politiche Nella Facoltà di Scienze Politiche e' attiva una rete di connettività senza fili - wireless - . Il progetto è stato realizzato dalla Divisione Telecomunicazioni di Ateneo. Possono connettersi alla rete wireless con il proprio portatile (dotato di scheda di rete wireless) tutti gli studenti dell'Ateneo ed il personale strutturato. E' prevista una procedura di accredito per gli utenti 'ospiti della Facolta' previa autorizzazione della struttura di riferimento. Il servizio è attivo dalle ore 6.30 alle ore 00.30 esclusa la domenica. Gli standard supportati sono 802.11b e 802.11g. La copertura della rete wireless per via Conservatorio, via Livorno 1 e via Daverio 7 e consultabile all’indirizzo http://www.divtlc.unimi.it/Rete/home_hotspot.html. E-learning L’e-learning è un salto di qualità fondamentale nella transizione dalla società dell’informazione alla società della conoscenza. La nostra Facoltà è molto interessata a questa evoluzione, sia per le caratteristiche dei suoi utenti, in molti casi già abituati a lavorare su formati digitali, sia per la natura delle sue competenze, basate sull’interdisciplinarità e il continuo aggiornamento. Un passo in questa direzione è rappresentato sia dal servizio Podstudy descritto di seguito che dalle decine di corsi che mettono online materiali didattici, test, prove d’esame sui siti dei Dipartimenti e dei Corsi di laurea Podstudy podcast.spolitiche.unimi.it Il podcasting è la distribuzione di contenuti multimediali (foto, video, audio, ecc) tramite internet a cui accedere successivamente tramite un lettore portatile (ad esempio lettori mp3, cellulari, palmari) o un personal computer. La Facoltà di Scienze Politiche ha deciso di far partire il progetto PodStudy per distribuire alcuni corsi della Facoltà in formato podcast cercando di rispondere in modo nuovo alla domanda di un crescente numero di studenti relativamente a maggiori supporti didattici. Ci sono lezioni registrate in aula e lezioni registrate in studio con le diapositive sincronizzate all’audio delle lezioni. E’ anche possibile scaricare separatamente diapositive e file audio. I corsi attualmente disponibili sono: istituzioni di diritto pubblico; sistemi sociali comparati; matematica; economia; statistica; scienza della politica; organizzazione aziendale; a cui si aggiungeranno la lingua inglese e spagnola nel corso di questo anno accademico. 6.2 La Biblioteca di Facoltà “Enrica Collotti Pischel” Indirizzo: Via Conservatorio 7 Telefono: 02 503 21126 - Fax. 02 503 21135 E-mail: [email protected] Sito: http://users.unimi.it/bibliosp Orario: dal lunedì al venerdì 9:00 - 19:00; sabato 8:30 - 11:30 Servizio di informazione bibliografica: dal lunedì al venerdì 9:00 - 16:00 Centro di Documentazione Europea: dal lunedì al venerdì 9:00 - 13:00 La Biblioteca centrale di Scienze politiche, fondata nel 1976 e completamente rinnovata dal 2003, è una struttura di ausilio alla ricerca nell’ambito delle materie economiche, giuridiche, sociologiche, storiche, politologiche, matematico-statistiche e linguistiche. La Biblioteca è dedicata alla memoria di Enrica Collotti Pischel, docente della Facoltà, per molti anni sua infaticabile direttrice scientifica. 272 Servizi I servizi della Biblioteca sono: la consultazione in sede di documenti a stampa (nelle 5 sale di lettura) e digitali (presso la saletta informatizzata la piano terra – Infolab – e nelle sale ai piani –2 e +2) il prestito a domicilio il prestito interbibliotecario e fornitura di documenti il servizio di informazioni bibliografiche la fotoriproduzione (self service) da stampa e da microedizione del solo materiale librario e documentario posseduto dalla biblioteca, rispettando il limite di legge del 15% di ciascun volume e per esclusivo uso personale I paragrafi successivi riportano le principali norme relative all’accesso, al prestito dei libri e all’uso delle attrezzature informatiche. Per una descrizione dettagliata degli altri servizi e del loro regolamento si rimanda al sito internet della Biblioteca (http://users.unimi.it/bibliosp). Accesso alle sale È possibile accedere alle sale studio della biblioteca soltanto muniti di tesserino universitario con banda magnetica, che va strisciato ai tornelli all’ingresso. Gli studenti possono allontanarsi dalle sale, mantenendo il proprio posto, per un massimo di 30 minuti solo lasciando sul tavolo una scheda che precisa il nome o il n. di matricola, la data e l'orario di uscita. Qualora l'utente non rientrasse entro il tempo previsto, in caso di bisogno un addetto provvederà a rimuovere libri e oggetti lasciati incustoditi e a liberare il posto. Prestito a domicilio Accedono al prestito a domicilio tutti gli studenti, i docenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e delle università convenzionate. Possono essere ottenute in prestito fino a 10 opere per volta,per 30 giorni. Il prestito dei libri di testo segue regole diverse (vedi sotto). I professori, i ricercatori, i collaboratori linguistici, i borsisti, gli assegnisti, i collaboratori CNR, i cultori della materia e gli iscritti ai dottorati possono ottenere in prestito sino a 20 opere per volta, per 60 giorni. Il prestito è prorogabile, anche per telefono (02/50321126) o per e-mail ([email protected]), solo se non esistono prenotazioni e se la richiesta è fatta prima dello scadere del prestito stesso. I volumi dovranno comunque rientrare fisicamente in biblioteca almeno una volta all'anno. Alla scadenza del prestito per un ritardo nella restituzione dell'opera superiore a tre giorni sono applicate le seguenti sanzioni: l'utente viene disabilitato automaticamente dal prestito in tutte le biblioteche di Ateneo fino alla restituzione del libro; alla restituzione del libro l'utente viene sospeso dal prestito presso la Biblioteca di Scienze politiche per un periodo di tempo pari a 2 (due) giorni per ogni giorno di ritardo; la mancata restituzione di un libro dopo 30 giorni prevede la sospensione di ogni certificazione riguardante la carriera universitaria da parte della segreteria dell'Università. 273 Prestito libri di testo La raccolta dei libri di testo (collocazione:TESTO) costituisce una categoria di prestito a parte. Infatti la durata del prestito è di 15 giorni, è possibile prendere in prestito soltanto un volume per volta e il prestito non è prorogabile. Prestito self-service Nella Sala grande (piano –2) è attiva una macchina per il prestito self-service. I lettori abilitati al prestito potranno registrare da soli il prestito utilizzando il loro tesserino magnetico e evitando la coda in uscita. Strisciando il badge, la macchina identifica il lettore e, leggendo il codice a barre del libro, registra il prestito, smagnetizza il volume e stampa uno scontrino come promemoria per la restituzione. Richiesta di prestito a distanza Il catalogo in linea dell'Università degli Studi di Milano permette agli utenti di usufruire di alcuni servizi a distanza. L’ OPAC, infatti, mostra la disponibilità immediata dei libri o, se in prestito, la data prevista per il rientro. Consente quindi una richiesta diretta, che riserva il prestito di quel libro per 3 giorni. I lettori potranno ritirare il volume richiesto presso la biblioteca che lo possiede. Prenotazione di un libro già in prestito Sempre dall'OPAC, i lettori possono prenotare un libro già in prestito. Al momento del rientro del volume, riceveranno dalla biblioteca un messaggio e-mail e il prestito del libro sarà bloccato per 3 giorni. Proroga di un prestito Entro la data di scadenza di un prestito è possibile richiedere telefonicamente (02/50321126) o per e-mail ([email protected]) una proroga, qualora dall'OPAC non risulti che il volume sia già stato prenotato da altri e se la richiesta è fatta prima dello scadere del prestito stesso. Alla scadenza di un prestito, il sistema invia un sollecito automatico via e-mail. Nel caso di libri prenotati, i lettori riceveranno continuamente messaggi di sollecito, fino alla restituzione dei volumi. Per tutte le comunicazioni agli utenti via e-mail, la biblioteca utilizza gli indirizzi di posta elettronica forniti loro dall’Ateneo. Uso delle stazioni di lavoro informatiche e Infolab In Biblioteca sono disponibili 25 stazioni di lavoro con accesso alla rete destinate: in parte alla consultazione del catalogo, di e-journals e delle banche dati, insieme a tutte le informazioni e i servizi a disposizione sul sito dell’università (alcune postazioni sono distribuite tra l’atrio e le sale di lettura); in parte per la navigazione libera e la ricerca bibliografica in internet (postazioni nell’Infolab). Possono accedere all’Infolab: studenti, dottorandi e specializzandi e tutti coloro che dispongono di una casella di posta d’Ateneo, e cioè: Studenti: Username: [email protected] es. [email protected] Password: password e-mail Docenti e personale dell'Ateneo Username: [email protected] [email protected] Password: password e-mail Ogni utente può utilizzare i PC per al massimo 1 ora al giorno, salvo diversa disponibilità delle macchine. 274 In Infolab è consentita la navigazione in Internet a scopo di studio e ricerca bibliografica. La navigazione in Internet, al di fuori del sito dell'Ateneo, richiede il riconoscimento personale. È assolutamente vietato giocare ai videogiochi on-line e off-line. Accesso alla rete con il proprio portatile È possibile utilizzare il proprio PC portatile in tutte le sale della Biblioteca, accedendo alla rete di Ateneo e navigando liberamente in Internet. È necessario utilizzare le prese di rete poste alle pareti delle sale oppure la connessione wireless di facoltà. Il servizio è riservato a tutti coloro in possesso di una casella di posta elettronica d'Ateneo. 6.3 Biblioteche di settore, fondi librari e centri di documentazione All’interno dei singoli dipartimenti esistono biblioteche dipartimentali o fondi librari, qui di seguito descritti in modo sommario. Anche per tali biblioteche sono disponibili ulteriori informazioni in rete. Per problemi contingenti legati al recente trasferimento delle collezioni nelle sedi delle diverse strutture, è opportuno verificare per telefono l’effettiva disponibilità delle raccolte. Fondo librario del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Via Conservatorio, 7 - Tel.02 503 21452 www.eco-dip.unimi.it Rif. Clara Dagrada • 3065 volumi tra monografie e periodici • 5 abbonamenti correnti a periodici • 13000 working papers Centro di documentazione del Dipartimento di Studi Sociali e Politici Via Conservatorio, 7 - entrata via Passione, 13 - Tel. 02 503 21238 - [email protected] Sito Web : www.sociol.unimi.it/ita/centro_doc.php?lang=ita&style=standard§ion=cen Rif. Paolo Ornaghi • 5877 volumi tra monografie e periodici • 161 abbonamenti correnti a periodici • 395 risorse elettroniche (CD-Rom e DVD) • 366 videocassette • 2631 volumi di letteratura grigia e pubblicazioni ufficiali • 5 stazioni di lavoro a disposizione del pubblico/2 lettori audiovisivi • Servizio strutturato di informazione bibliografica • Accesso a banche dati disponibili in rete d’Ateneo • Accesso a banche dati remote a pagamento Biblioteca del Dipartimento di Storia della Società e delle Istituzioni Via Livorno, 1 - Tel.02 503 18901 http://www.dssi.unimi.it/dipstoria/biblioteca.htm Rif. Tatiana Zanini • 26699 volumi tra monografie e periodici • 34 titoli di periodici correnti • 422 titoli di periodici estinti 275 • 63 CD-rom consultabili • 38 materiali audiovisivi • 1 stazione di lavoro informatica a disposizione del pubblico • Servizio strutturato di Informazione bibliografica • Accesso a banche dati disponibili in rete d’Ateneo Biblioteca del Dipartimento di Studi Internazionali Via Conservatorio, 7 - Tel. 02 503 21079 http://users.unimi.it/studint/biblioteca.htm Rif. Elena Gazzaniga • 10700 volumi tra monografie e periodici • 115 abbonamenti correnti a periodici • 4 stazioni di lavoro informatica a disposizione del pubblico • 6 CD-rom consultabili • Servizio strutturato di Informazione bibliografica • Accesso a banche dati disponibili in biblioteca e/o in rete d’ Ateneo Fondo librario del Dipartimento Giuridico-politico Via Conservatorio, 7 – Tel. 02 503 21257 • 6847.volumi tra monografie e periodici • 26 periodici correnti • 12 CD-rom • Servizio di Informazione bibliografica Biblioteca del Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione (al posto di Fondo librario del Dipartimento di Lingue e Culture Contemporanee) P.zza Indro Montanelli, 1 – 20099 Sesto S. Giovanni (MI) In questa nuova biblioteca e’ confluito il materiale bibliografico del fondo librario del Dipartimento di lingue e culture contemporanee e la biblioteca del CTU, specializzata in media ed e-learning. • 12100 volumi tra monografie e periodici • 25 abbonamenti correnti a periodici Fondo librario del Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare Via Pace, 3 - Tel.02 503 18983 – (altro recapito: 0250321164) [Parte del materiale è stato trasferito presso la Biblioteca centrale] Rif. Angelo Calloni • 3565 monografie inventariate aperta il giovedì dalle 10.00 alle 14.00 276 Centro di Documentazione Europea (c/o Biblioteca di Scienze politiche3° piano) Via Conservatorio, 7 – Tel. 02 503 21140 http://users.unimi.it/bibliosp/CDE/ e-mail: [email protected] Conserva e rende accessibile gran parte della documentazione ufficiale dell’Unione Europea al fine di promuovere la conoscenza, il dibattito e la ricerca sull’integrazione europea e sulle politiche comunitarie. Servizi: consultazione in sede, prestito a domicilio, informazione bibliografica, prestito interbibliotecario, accesso alle banche dati comunitarie, formazione utenti. dal lunedì al venerdì 9:00 – 13:00 6.4 Librerie Libreria universitaria CUESP (Cooperativa Universitaria Editrice Scienze politiche) Telefono 02 781813 Fax 02 76013167 e-mail: [email protected] La CUESP fa parte del circuito delle Librerie Universitarie Milanesi ed è la libreria presente da più di trent’anni all’interno della Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano. La sua caratteristica fondamentale è operare come struttura specifica al servizio di studenti, docenti e Dipartimenti della Facoltà. La sede della libreria è al piano interrato di via Conservatorio 7, sotto l'aula studio a destra della portineria. Servizi La CUESP assicura i seguenti servizi: • informazioni e orientamento qualitativo in merito a programmi dei corsi, esami e funzionamento della Facoltà; • pubblicazione di dispense in collaborazione con i docenti; • battitura, microfilmatura e rilegatura di tesi; • ricerche bibliografiche attraverso la consultazione del catalogo elettronico dei libri in commercio Alice cd; • servizio fotocopie; • tutti i testi adottati nei corsi della Facoltà; • ampio assortimento di riviste; • novità librarie; • edizioni scolastiche e straniere (su ordinazione); • cancelleria, audio e videocassette, materiale informatico (hardware e software), ricariche TIM, Vodafone, Tre e Wind; • compravendita di libri usati. La libreria CUESP aderisce all’ACCU (Associazione Culturale delle Cooperative e librerie Universitarie), un organismo nazionale che raggruppa numerose strutture che lavorano nell’Università e per l’Università. È possibile tesserarsi per l’anno accademico 2008-2009 presso tutte le librerie associate. La tessera dell’Associazione viene fornita al costo annuo di 5 € e dà diritto a sconti sui libri in tutte le librerie associate (33 su tutto il territorio nazionale) e consente di poter usufruire di speciali convenzioni con teatri, cinema, negozi, palestre, banche e scuole di lingue. 277 L’elenco delle convenzioni della tessera ACCU (Carta Servizi), informazioni e notizie sulle attività dell’Associazione e delle librerie aderenti sono reperibili presso l’indirizzo del sito Internet: www.accu.it. Libreria universitaria CUSL (Cooperativa Universitaria Studio Lavoro) Tel. 02.76006510 e-mail: [email protected] Orario di apertura: Lunedì-Giovedì 9:00 – 18:00; Venerdì 9:00 – 12:30; 14.30-18.00 La CUSL è una cooperativa di studenti della tua Università che gratuitamente impegnano un po’ del loro tempo libero per offrire un servizio che risponde alla necessità della vita accademica. In CUSL puoi trovare: - Informazioni inerenti ai programmi dei corsi e agli esami ( in particolare è possibile parlare direttamente con studenti che hanno frequentato i corsi gli anni precedenti) - Libri di testo; - Dispense esami; - Servizio fotocopie; - Cancelleria; - Servizio rilegature; - Materiale informatico; - Convenzioni (in particolare con i bar vicino alla facoltà) - Zaini, astucci e borse per il computer - Servio tesi La CUSL è realizzata da persone che iniziano a sperimentare un interesse pieno di gusto e passione per la realtà che ogni giorno vivono in Università: le lezioni, l’amicizia coi compagni di corso, i contenuti di quello che studiano. Questa amicizia, che nasce dall’avvenimento cristiano, rende possibile che questa passione giunga alla sua conseguenza più vera: un’opera di utilità per tutti. La cooperativa si fonda sul desiderio di collaborare alla costruzione di un luogo come l’Università, anche nei suoi aspetti più quotidiani e pratici. Per questo proponiamo a tutti, docenti e studenti, di partecipare a questa costruzione. E’ possibile tesserarsi presso tutte la sedi CUSL: la tessera CUSL vale 5 anni e costa 10. €; per i possessori sono previsti sconti del 15% sul prezzo dei libri di testo e della cancelleria, e il costo per le fotocopie è di 0.05 € per foglio. Presentando la tessera nei negozi convenzionati si possono ottenere sconti ed agevolazioni. L’elenco delle convenzioni è disponibile presso ogni CUSL. 278 Capitolo 7 – Opportunità 7.1 CTU - Centro di Servizio per le Tecnologie e la Didattica Universitaria Multimediale e a Distanza Le attività del Ctu riguardano principalmente gli ambiti dell’eLearning, ovvero le diverse esperienze di didattica online create e gestite in questi anni per il contesto universitario, e la produzione multimediale, ovvero le produzioni audio e video strettamente connesse alle esperienze di eLearning, il supporto tecnico ai laboratori di comunicazione attivati in Ateneo, la documentazione di eventi di Ateneo e la produzione di documentari didattico-scientifici. Per quanto concerne l’ambito dell’eLearning, si possono distinguere chiaramente due filoni di attività: l’attività che fa riferimento all’utilizzo dell’ambiente software Ariel-base, creato per offrire allo studente un ambiente web a supporto e integrazione della didattica in aula (l’indirizzo del sito di riferimento è il seguente: http://ariel.ctu.unimi.it); l’attività che fa riferimento all’utilizzo dell’ambiente software Ariel.Net, creato per gestire progetti complessi di didattica online e supportare lo studente lavoratore e a distanza in percorsi di autoapprendimento assistito (il sito di riferimento dell’unico Corso di Laurea attivato in modalità online è www.cdlonline.unimi.it ). Nel’ambito dei servizi di eLearning sono disponibili anche gli strumenti Mirror http://mirror.ctu.unimi.it per ed erogazione di test di autovalutazione online; Survey l’attivazione http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/portal/user/loginHome.asp per l’attivazione ed erogazione di questionari ondine. Indirizzo: Ctu – P.zza Indro Montanelli, 14 – 20099 Sesto S. Giovanni (MI) Polo di Mediazione culturale e Comunicazione tel. 02 503 21800 - fax 02 503 21804 Sito web di riferimento: www.ctu.unimi.it Contatti: [email protected] Nella nuova sede di Sesto S. Giovanni il patrimonio bibliografico e multimediale della Biblioteca didattica multimediale del CTU è stato inserito nella Biblioteca del Polo di Mediazione culturale e Comunicazione, dove per le collezioni Ctu è previsto sia uno spazio di lettura che uno spazio mediateca riservato alla visione di videocassette, cd rom e dvd. Il repertorio bibliografico comprende categorie che trattano dalle tecniche audiovisive alla progettazione multimediale, dal design di corsi online alla creazione di comunità virtuali, dalle teorie pedagogiche alla sociologia della comunicazione, dai testi di reference agli atti dei convegni e delle fiere sulla multimedialità. Indirizzo: Biblioteca del Polo di Mediazione culturale e Comunicazione: P.zza Indro Montanelli, 14 – 20099 Sesto S. Giovanni (MI) Apertura al pubblico Dal lunedì al giovedì: ore 9.00 - 16.00 con orario continuato; venerdì ore 9-12. Responsabile: Daniela Spagnolo Martella ([email protected]) Le collezioni del Ctu sono consultabili nel Catalogo collettivo d'Ateneo OPAC, selezionando CTU nell'elenco delle biblioteche. 279 7.2 ISU - Istituto per il Diritto allo Studio Universitario L’I.S.U. dell’Università degli Studi di Milano offre un sistema integrato di interventi al fine di favorire l’accesso agli studi universitari in particolar modo per gli studenti capaci e meritevoli e privi di mezzi. L’I.S.U. eroga alcuni importanti servizi, sulla base di graduatorie: borse di studio – premio di laurea posti alloggio nelle residenze universitarie contributi di studio per la mobilità internazionale sovvenzioni straordinarie. Inoltre, l’I.S.U. eroga alla generalità degli studenti i seguenti servizi: mensa informazioni universitarie prestito libri servizi di supporto agli studenti portatori di handicap. L’I.S.U. ha sede in Via Santa Sofia 9 - 20122 Milano, 58207283/84/85 Tel. 02 5820721 - Ufficio Assistenza 02 Orario sportello – via Santa Sofia 9/1: dal lunedì al giovedì dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e dalle ore 13:45 alle ore 15:00 e il venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:30. Il Servizio Prestito Libri di via Santa Sofia 7 è aperto al pubblico da lunedì a giovedì dalle ore 9.00 alle ore 15.00; il venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:30. Presso la sede di via Santa Sofia 9/1 è presente anche la mensa universitaria con apertura dalle ore 11.30 alle ore 15.00. Gli Uffici I.S.U. sono presenti anche presso il Centro Universitario ISU di via V. Peroni 21. Sito: http://www.isu.unimi.it/ Sportello on line: http://web1.dirittoallostudio.it/isustatalemi/07/wsd/ 7.3 Borse e premi di studio Per tutte le informazioni relative alle borse e ai premi di studio, sia per studenti dei Corsi di laurea triennale, che magistrale, che per giovani laureati, rimandiamo all’indirizzo Internet: www.unimi.it/studenti/borse_premi 7.4 Collaborazione degli studenti ai servizi dell’università A norma dell’art. 13 della legge 2 dicembre 1991 n. 390, la collaborazione degli studenti dei corsi di laurea triennale, magistrale, magistrale a ciclo unico e dei corsi di laurea dell’ordinamento antecedente al DM 509/99 al funzionamento dell’Università può essere attivata per i seguenti servizi: • assistenza per l’agibilità, funzionamento e custodia di biblioteche, raccolte di libri e documenti, laboratori, spazi di studio e altre strutture didattiche e scientifiche, palestre, sale di ritrovo per studenti; • assistenza per l’agibilità, funzionamento e custodia di strutture informatiche, schedatura, memorizzazione o registrazione di dati; • servizi informativi e di orientamento per gli studenti; • servizi straordinari di pulizia, trasloco di mobili o libri, manutenzione; • servizi di reception in occasione di congressi e convegni; 280 • altri servizi non didattici a favore degli studenti, espressamente autorizzati dal Senato Accademico. In nessun caso le attività di supporto di cui al comma precedente possono comportare l’assunzione di compiti di gestione da parte dei soggetti ivi indicati. Le collaborazioni potranno svolgersi soltanto all’interno dei locali dell’Università, o di locali comuni utilizzati dall’Università per la propria attività. Le collaborazioni stesse non potranno avere durata complessiva superiore a 150 ore nell’arco di un anno accademico, né durata inferiore a complessive 8 ore. In attuazione di quanto sopra, il 1° gennaio 1994 è entrato in vigore il Regolamento della collaborazione degli studenti ai servizi dell’Università degli Studi di Milano. Il testo del regolamento è a disposizione degli studenti interessati presso tutti i luoghi indicati per la consultazione della Guida della Facoltà. E' possibile reperire tutte le informazioni su bandi, scadenze, modalità di iscrizione e regolamenti all’indirizzo: www.unimi.it/studenti/collaborazioni_studentesche/1200.htm 7.5 COSP - Centro per l’orientamento allo studio e alle professioni Il Centro orienta gli studenti nella scelta del corso di studio, e fornisce indicazioni per la loro carriera nel mondo del lavoro e svolge attività inerenti l’attivazione di stage e tirocini per studenti e laureati dell’Ateneo. Servizi Servizio di consulenza individuale sui percorsi didattici - Organizzazione di visite guidate alle strutture dell’Ateneo e di lezioni universitarie per studenti delle scuole superiori – Giornate di orientamento in Ateneo Partecipazione ai Saloni dello studente e manifestazioni organizzate da enti locali, distretti scolastici e informagiovani – Pubblicazione di materiale informativo sull’offerta didattica e sui servizi dell’Ateneo Servizio di counseling psicologico e di consulenza sul metodo di studio per gli studenti iscritti a tutti i corsi di laurea – Sportello Lavoro per laureandi e laureati del nostro Ateneo - Gestione della banca dati dei laureati, specializzati, diplomati, dottori di ricerca dell’Ateneo attraverso il servizio VULCANO – Colloqui individuali di orientamento al lavoro e alla formazione postlaurea per i laureati dell’Ateneo - Segnalazione delle opportunità di lavoro per laureandi, laureati e diplomati – Informazioni sulle borse di studio erogate da enti italiani ed esteri, attraverso la consultazione della banca dati Noopolis – Gestione delle attivazioni di stage e tirocini per studenti e laureati. Servizi on line Richiesta di Servizi direttamente on-line attraverso la registrazione al sito – Informazioni sulle attività del Centro – Informazioni sui Corsi di laurea triennali e magistrali – Prenotazioni di colloqui individuali – Indicazioni ed esercizi sui test per i corsi a numero chiuso – Questionario di orientamento alla scelta del corso di laurea – Segnalazioni delle iniziative delle Facoltà sugli incontri di orientamento, la preparazione ai test di ingresso per i corsi a numero chiuso, i corsi propedeutici – Guida alla riforma universitaria – Banca dati VULCANO– Bacheche on line per offerte di lavoro e per offerte di stage da parte di enti e aziende Repertorio delle Professioni – Guida “ Studente strategico” sul metodo di studio per gli studenti iscritti. Indirizzo: via Festa del Perdono, 7 - 20122 Milano Tel. 02 503 12113/12145 (per le attività di orientamento in ingresso) Tel. 02 503 12115 (per le attività di orientamento post-laurea) e-mail [email protected] Tel. 02 503 12148/12260 (per il servizio stage) e-mail stage @unimi.it Fax 02 503 12146 Sito web www.cosp.unimi.it Orario: lunedì - venerdì 9.30 – 12.30 - giovedì 14.00 – 16.00 (Sportello per l’orientamento in ingresso) martedì e giovedì 9.30 – 12.30 - venerdi 14.00 – 16.00 (Sportello Lavoro e Stage per studenti e laureati dell’Ateneo) 281 7.6 CUS - Centro Sportivo Universitario Il Cus Milano promuove la pratica dell'educazione fisica e dell'attività sportiva universitaria e riserva a tutti gli studenti delle Università Milanesi condizioni particolarmente vantaggiose per praticare numerose discipline sportive. Per usufruire di questi vantaggi è necessario diventare tesserati del Cus Milano. Tutte le specifiche a riguardo delle diverse formule di tesseramento al Cus Milano sono a disposizione all’indirizzo www.cusmilano.it/iscrizioni Il Cus Milano organizza per tutti gli studenti universitari tornei stagionali di calcio a 5, tennis, volley, basket e rugby oltre che 200 corsi semestrali. Tutte le informazioni sono a disposizione all’indirizzo www.cusmilano.it/tornei e www.cusmilano.it/corsi Tesserandoti al Cus Milano si può partecipare ai Campionati Universitari Milanesi, manifestazione che vede gareggiare tutto l’anno le rappresentative ufficiali degli Atenei Milanesi nelle discipline del calcio a 11 maschile, calcio a 5 femminile, basket maschile, basket femminile, tennis, volley maschile e volley femminile. Il Cus Milano gestisce anche due impianti sportivi e tre palestre fitness, organizza numerosi eventi universitari nazionali ed internazionali, numerose gite sulla neve ed al mare e possiede al proprio interno dieci sezioni sportive che svolgono Attività Federale durante tutto l’Anno Accademico . Tutte le informazioni sono a disposizioni all’indirizzo www.cusmilano.it/impianti , www.cusmilano.it/palestre , www.cusmilano.it/eventi , www.cusmilano.it/gite-e-campus e www.cusmilano.it/agonismo. Orario segreteria del Cus Milano: dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 18:00 Indirizzo: Via Circonvallazione Est, 11 20090 Segrate (MI) Tel.: 02 7021141 , Fax: 02 7560633 , Mail: [email protected] Sito internet:www.cusmilano.it 7.7 Regolamento sull’utilizzo degli spazi per attività studentesche Art. 1 La Facoltà di Scienze politiche promuove e favorisce attività culturali e ricreative per gli studenti iscritti alla Facoltà medesima, ai sensi dell’art. 9 dello Statuto dell’Università. La Facoltà garantisce agli studenti la libertà di riunione negli spazi ad essa pertinenti per motivi culturali o legati alla vita universitaria, ai sensi dell’ar. 7 dello Statuto, compatibilmente con le proprie attività istituzionali. Art. 2 Come previsto dall’art. 53 comma 1 del Regolamento generale dell’Università, “gli studenti sono tenuti a uniformarsi alle norme di legge, statutarie e regolamentari e ai principi di corretto comportamento all’interno degli spazi universitari”. Sono inoltre vietate le attività a fini di lucro, salvo quelle a favore di enti o associazioni non-profit, purché preventivamente autorizzate. Art. 3 L’utilizzo degli spazi relativi alle attività di cui all’art. 1 è autorizzato dal Preside. La richiesta di autorizzazione deve essere comunicata almeno sette giorni prima della data prevista, salvo eccezionali motivi di urgenza che saranno valutati dal Preside. La richiesta di autorizzazione, contenente l’indicazione precisa dell’attività da svolgere e il periodo di svolgimento, può essere presentata dai rappresentanti degli studenti nei vari organi collegiali universitari; oppure da gruppi di studenti iscritti alla Facoltà purché composti da un numero di studenti non inferiore a cinque. Tali gruppi devono a tal fine ottenere un riconoscimento preventivo da parte del Preside, indicando la denominazione del gruppo e i nominativi di almeno cinque studenti responsabili, debitamente individuati tramite un documento di identità e un certificato di iscrizione alla Facoltà. Art. 4 Gli spazi concessi agli studenti ai sensi dell’art. 3, ivi comprese le eventuali bacheche, sono a disposizione negli orari di apertura della Facoltà, salvo eccezioni autorizzate dal Preside. I responsabili dei gruppi autorizzati si impegnano a conservare, e a far conservare da parte dei partecipanti alle varie attività o manifestazioni, l’integrità sia delle strutture sia degli arredi, pena l’esclusione da successive autorizzazioni e ferma restando una eventuale responsabilità civile. 282