Comunità Cristiana di San Martino
Settimana dal 16 al 23 maggio 2010
Via San Martino 26 - 35142 Padova - Telefono e fax 049 680874 ee-mail: [email protected] - www.voltabrusegana.too.it
Abanera Dario, Amoroso Giuseppe,
Andretta Alessia, Baratta Federica,
Beccaro Luca, Borsato Leonardo,
Boschetto Stefano, Caldon Simone,
Camillo Alessandro, Carraretto Filippo,
Cavallini Lorenzo, Cojaniz Matteo,
Conti Davide Maria, De Marco Francesca,
De Marco Luca, Guzzon Camilla,
Lanzilotti Gaia, Limena Matilde,
Maccari Beatrice, Marcato Anna,
Marconato Damiano, Montaguti Filippo,
Nardo Francesco, Palisca Federico,
Pasquato Alessandro, Pavani Lorenzo,
Pittaro Francesca, Ravelli Greta,
Rigon Irene, Rossi Marco,
Sacchiero Lorenzo, Sardena Chiara,
Sattin Angela, Segafredo Caterina,
Soranzo Aurora, Zaggia Greta,
Zanon Lorenzo, Zotto Luca.
ORDINARIATO VESCOVILE DI PADOVA
Prot. N. 193/2010
VISTA l’istanza del molto reverendo signore
don Romeo Sinigaglia, parroco della chiesa di San Martino
Vescovo di Voltabrusegana in Padova, con la quale chiede la
facoltà di completare l’iniziazione cristiana di alcuni ragazzi
della medesima parrocchia, conferendo loro il sacramento della
Confermazione, secondo le disposizioni della Nota pastorale
del CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE -C.E.I., L'iniziazione cristiana. 2. Orientamenti per l'iniziazione dei fanciulli
e dei ragazzi da 7 ai 14 anni, 23 maggio 1999, visto il cap. IV
n. 304 del Rito dell’Iniziazione Cristiana degli Adulti, visto il
canone 884 §1 del Codice di Diritto Canonico,
CONCEDIAMO
al molto reverendo signore don Romeo Sinigaglia, parroco della chiesa di San Martino Vescovo di Voltabrusegana in Padova
la facoltà di amministrare il sacramento della Confermazione, ai
suddetti ragazzi domenica 16 maggio 2010, Solennità
dell’Ascenzione del Signore. Sarà cura del Parroco attenersi
alle prescrizioni previste dai libri liturgici. Il Parroco avrà la
facoltà di operare, in accordo con il Servizio Diocesano per il
Catecumenato, gli adattamenti necessari.
Padova, 25 febbraio 2010
+ Antonio Mattiazzo Vescovo
Quella busta mischiata tra la posta quotidiana era una di quelle capaci di far tremare di paura: di colore giallo paglierino, indirizzata al “molto reverendo parroco” e soprattutto dal mittente richiamato solo da due iniziali puntate: A.M.
Noi del “settore ecclesiale” sappiamo bene che quelle sono le iniziali del nostro vescovo, Antonio Mattiazzo e in questo
tempo di trasferimenti capite che una lettera da parte sua abbia tutta la capacità di far sobbalzare il cuore. La aprii in
fretta, perché non amo prolungare inutilmente la pena, spiegai il foglio e trovai subito pace leggendo che il vescovo mi
concedeva la facoltà di amministrare il sacramento della Confermazione.
L’avevo chiesta io quella concessione, anzi, l’aveva chiesta per me il Vicario Foraneo a seguito della sperimentazione
nel campo dell’iniziazione cristiana che stiamo facendo con tutto il vicariato. L’avrei potuta chiedere anche gli anni
scorsi, ma non l’avevo fatto per una sorta di equivoco al quale volevo sfuggire, cioè quello di presentarmi come una
parrocchia che fa tutto da sola, autoreferenziale. Già avevamo un cammino di catechesi completamente diverso dalle
altre parrocchie, mancava solo che facessi anche da “vescovo”! Tutti gli anni promettevo ai catechisti che avrei chiesto
tale concessione senza mai mantenerla, ma questa volta, dal momento che il percorso è diventato comune alle altre
parrocchie e l’anno prossimo amministrerò per forza di cose i tutti i sacramenti dell’iniziazione cristiana, penitenza,
cresima e eucaristia in una domenica del tempo pasquale, non avevo più paura di essere frainteso.
Manca una settimana a quell’avvenimento e vi confesso che mi sento davvero molto emozionato e trepidante. E’ la
prima volta che divento “mediatore” per i ragazzi di quel dono che percepisco grande e misterioso dello Spirito Santo.
La memoria in questi giorni è andata a rovistare tra i ricordi della mia infanzia alla ricerca di quella mia stessa
esperienza. Erano anni molto diversi per la chiesa. Io avrò
avuto otto o al massimo nove anni; allora era solo il vescovo che amministrava il sacramento della Confermazione e tra i pochi ricordi che mi rimangono il suo volto è
ancora indelebile, austero, con la barba grigia e lunga,
due occhietti piccoli e severi, una bocca piccola poco incline al sorriso, un grande crocifisso che penzolava dal
collo attaccato ad una catena: era Girolamo Bortignon,
un frate cappuccino, all’epoca vescovo di Padova. Non
ricordo la celebrazione della Cresima, penso per la sobrietà e il distacco con cui fu celebrata, ma ricordo bene il
“subito prima”: eravamo in una stanza attigua alla chiesa
e lui, il vescovo, stava seduto in una sedia che a me sembrava allora un trono. Di fianco stava in piedi davanti a lui
il parroco, tale don Ettore Castellotto, che sembrava supplicarci con lo sguardo di fargli fare bella figura; ho nitida
l’impressione che con il vescovo presente, lui che consideravo un’autorità indiscussa, automaticamente era diventato come uno di noi. Mons. Girolamo Bortignon aveva davanti a sé un registro in cui erano scritti i nostri nomi. Ci chiamava uno a uno facendoci delle domande che
conoscevamo abbastanza bene insieme anche alle risposte, essendo quelle del famoso catechismo di Pio X. Ricordo ancora di aver notato che faceva anche il furbetto per
metterci in difficoltà in quanto non poneva le domande
nell’ordine da noi imparato a memoria, ma in modo casuale.
Pensate che sforzandomi mi sono ricordato persino della domanda che mi fu posta: «Perché il Battesimo, la Cresima e l'Ordine si ricevono una volta sola?». La risposta
presuppongo di averla data giusta, dal momento che dopo ho ricevuto la cresima, eppure quella non solo non la
ricordo nella sua formulazione del catechismo, ma ho
anche qualche problema a rispondervi con parole mie.
Sono andato a cercarla e dice così: «Il Battesimo, la Cresima e l'Ordine si ricevono una volta sola, perché imprimono nell'anima un carattere permanente, operando una
consacrazione perpetua dell'uomo a Gesù Cristo, la quale
lo distingue da chi non l'abbia.»
Da piccolo devo essere stato più bravo e teologo di oggi,
sicuramente! Poi ho ancora in mente il bacio all’anello,
unico contatto concesso con il vescovo, per me più difficile da capire del motivo per cui alcuni sacramenti si ricevono una volta sola. Poi ho un vuoto, nessun ricordo della
liturgia, del crisma, di quell’incontro, mentre la memoria
si riapre dinnanzi all’orologio che lo zio Alfredo, mio padrino, mi fece in quel giorno. Me lo diede in macchina
mentre stavo andando a mangiare con lui dal nonno.
Penso di averlo portato solo quel giorno, perché mia
mamma lo deve aver riposto nel cassetto della mia came-
ra per proteggerlo, e se andassi a cercarlo sono sicuro di
trovarlo ancora là.
Quanto è cambiata la Chiesa! Oggi, con questa lettera
dell’attuale vescovo che mi concede di conferire la Cresima, sono quasi tentato di pensare di avere le prove che
mentre chiunque passando il tempo invecchia, la Chiesa
invece diventa più giovane, più snella, più bella.
I ragazzi che riceveranno la Cresima non hanno imparato
nulla a memoria e forse non sanno perché ricevono una
sola volta questo sacramento né che imprimerà loro un
carattere permanente. Gli stessi catechisti che li hanno
seguiti in questi sette anni non sono stati dei maestri,
degli insegnanti, quanto degli accompagnatori, dei costruttori di esperienze comuni e di strade che portavano
al cuore della comunità cristiana. In questi sette anni siamo stati tutti concentrati sul far fare loro una bella esperienza di Chiesa, in modo che ora che si avvicinano al
tempo della libertà, non ci voltino le spalle, ma continuino ancora a camminare con noi. Forse è veramente giusto che a conferire loro il dono dello Spirito, non trovino
un volto estraneo, ma quello di un fratello che li ha accompagnati fin d’ora che non li vuole congedare, ma che
esprime tutta la tenerezza e l’affetto che la comunità
continua ad avere per loro.
Vorrei che questo segno di Dio che interseca i loro passi
ancora molto sbarazzini si imprimesse nella loro memoria
e nel loro cuore per emergere ogni volta che si sentiranno soli o in difficoltà, abbandonati o senza risorse, a ricordare loro che non lo saranno mai, che il Risorto e noi suoi
discepoli saremo sempre con loro.
Sono veramente emozionato e trepidante, anche per me
è un momento unico in cui non posso non sentire la difficoltà delle mie povertà, delle mie resistenze all’Amore e
allo Spirito di Gesù, a sentirmi piccolo davanti alle parole
che dirò loro uno per uno mentre segnerò con l’olio profumato la loro fronte, «Ricevi il sigillo dello Spirito Santo
che ti è dato in dono. La pace sia con te!», però ho chiara
la sensazione che anch’io, come la Chiesa che rappresento, mentre sto invecchiando nell’età ringiovanisco nel
cuore, mentre le energie fisiche vengono un po’ meno ce
ne sono altre, più profonde, che emergono con sempre
maggior chiarezza. Loro non lo sanno, ma il giorno della
cresima si troveranno davanti due giovinezze: la loro, naturale, ma piena di rigidità e sclerosi del cuore e quella
dello Spirito, della Chiesa, della comunità, mamma che
non invecchia ma ringiovanisce, capace di concepire e
dare alla vita sempre nuovi figli.
Il dono dello Spirito che riceveranno veramente li distinguerà da tutti gli altri, come ci fece imparare a memoria
Pio X, ma non è un evento magico: è una esperienza che
avranno vissuto e che continueranno a vivere in questa
comunità cristiana che io ho l’onore di presiedere nel
giorno in cui festeggerà la sua rinnovata maternità.
UN MESSAGGIO DALL’ASSOCIAZIONE
“PROGETTO TAMANDARE’” DI PADRE ENZO RIZZO
Carissimi Ragazzi del Gruppo Gerusalemme
Vi auguriamo che possiate ricordare per tutta la vita questo giorno
stupendo. Così facendo sarete sempre sereni e forti e riuscirete a
realizzare in pienezza i vostri sogni.
Sì, perché voi, come tutta l’umanità, siete il “sogno di Dio” e lo Spirito Santo che nel giorno della cresima verrà in voi è la stessa persona
del Padre Creatore che per amore ha fatto il mondo, del Figlio Redentore che per voi e per tutti noi è vissuto, è stato crocifisso, è
morto è risorto, rendendo ciascuno di noi tempio del Dio Vivente.
Vedete quali meraviglie nascondono i gesti che formeranno la celebrazione della cresima e che voi con le catechiste avete conosciuto
ed approfondito.
Vi ringraziamo dell’invito. Saremmo stati felici potervi essere accanto, anche perché noi abbiamo un debito di riconoscenza per il vostro impegno a favore dei bambini di Tamandaré. Ma non possiamo.
Quel giorno seguiremo la nipotina Laura che riceverà Gesù per la
prima volta nella parrocchia di Sant’Angelo di Piove. Ma vi accompagneremo con il ricordo e con la preghiera.
Un abbraccio.
Gabriella e Vanni Migliorini.
Centro estivo prescolare
Centro estivo elementari
Dalle 8.00 alle 14.00 ( oppure 16.00)
Dal 28 giugno al 30 luglio
Dalle 8.00 alle 16.00 ( oppure 12.30)
Dal 14 giugno al 16 luglio
Le attività comprendono giochi di movimento e a
squadre, giochi con acqua, pitture a spruzzo, realizzazione di una storia, giochi con il colore, piccole e grandi costruzioni, realizzazione di un ricordo del centro
estivo.
• 1 settimana
60,00 €
• 2 settimane
115,00 €
• 3 settimane
165,00 €
• 4 settimane
210,00 €
• 5 settimane
250,00 €
Acconto previsto a settimana: 20,00 € (sono previste
riduzioni per fratelli)
ATTENZIONE: LE ISCRIZIONI
SI CHIUDONO IL 16 MAGGIO
Le iscrizioni vengono fatte in sede
dalla 9.00 alle 10.00 e dalle 14.00 alle 15.00
Info: scuola 049680509
Donnarumma Lina (resp.) 3465221125
Capuzzo Martina 3478699234
Sotto la guida di operatori professionisti nel panorama della didattica musicale, creativa e motoria i bambini avranno la possibilità di costruire con le loro mani
degli oggetti sonori, con materiale di recupero o facilmente reperibile e utilizzarli in laboratori di espressione motoria.
Il bambino avrà l’occasione di costruire, modellare e
utilizzare il suo suono ed il proprio corpo!
Potremo contare su 6 Specialisti tra cui: 2 operatori
motori, 2 operatori creativi e 2 operatori della musica.
CONTIBUTO SETTIMANALE
Giornata intera: 80 €
Mezza giornata con pranzo: 65 € (fino alle 13)
Mezza giornata senza pranzo: 50 € (fino alle 12)
INFOLINE e ISCRIZIONI: Stefania 3471293873
Ale 3357566214
Domenica 16
Maggio
GIOVEDI’ 20 MAGGIO
Ore 21.00– fam. Bison
Via Sannio
ROGAZIONI—BENEDIZIONE ALLA CAMPAGNA
Prossimi impegni vicariali:
LUNEDI’ 24 MAGGIO
Ore 21.00 a Santa Teresa
INCONTRO DEI CONSIGLI PER GLI AFFARI
ECONOMICI
In occasione della visita del vicario foraneo
MERCOLEDI’ 9 GIUGNO
il nostro consiglio pastorale si incontrerà con quello
di don Bosco e Mandria per parlare insieme di collaborazione pastorale.
MERCOLEDI’ 16 GIUGNO
Ore 20.00 con Cena
INCONTRO DEL GRUPPO PER LA PRIMA ACCOGLIENZA CON IL VICARIO FORANEO
LUNEDI' 17 MAGGIO
IN PATRONATO
CORSO PER IL "LIBRETTO SANITARIO"
PER TUTTI COLORO CHE SI SONO ISCRITTI
VI RACCOMANDIAMO DI PORTARE
UN DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO
E CODICE FISCALE
8.00 per la comunità
10.30 CRESIMA (Sala Polivalente)
18.30 Gastone
Lunedì 17
Maggio
18.00 per la comunità
Martedì 18
Maggio
18.00 per la comunità
Mercoledì 19
Maggio
18.00 Zosimo e Levoran
Giovedì 20
Maggio
Venerdì 21
Maggio
18.00 Ada, Marco, Pietro,
Cecilia Mameli
Sabato 22
16.30 Battesimo di Emma
18.30 Damiano Tosato
Franco
Alessandro
Maggio
Domenica 23
Maggio
GRAZIE A:
Da Matrimonio
8.00 per la comunità
10.15 Battesimo di Mattia
11.30 Amedeo, Lina e Luisa
18.30 Gastone
€ 250,00
SCUOLA PER L’INFANZIA “L. MARAN”
I bambini della scuola dell’infanzia si troveranno tutti
insieme con i genitori
SABATO 29 MAGGIO ALLE ORE 17.00
PER SCATENARE LA GIOIA
DELL’ANNO TRASCORSO INSIEME.
GRAZIE A TUTTI PER LA SENSIBILITA’ DIMOSTRATA
in occasione di:
Vendita delle piante
€ 385,00
Corso sull’autostima
€ 480,00
Bancarella lavori dei bimbi
€ 332,00
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Abanera Dario, Amoroso Giuseppe, Andretta