La Gazzetta……….
h Della GROS VENTRE g
La Gros Ventre sezione di poppa; modello e foto di Marc M.
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- Le novità dal cantiere Volume 2 -
Numero 1 -
Marzo 2005
LE GROS VENTRE
Gabare (1766 – 1779)
La costruzione dei Modelli
I Siti Internet da guardare
Accesso alla documentazione riguardante la costruzione dei modelli:
Il Forum di discussione dove sono poste le domande, dove i problemi sono spesso risolti e dove tutto è conservato,
http://forum.aceboard.net/index.php?login=15916
Notizie generali ed i progressi con immagini:
http://www.bonhrichard.com/grosventre.html
Questo è il sito principale per il progetto. Qui avete accesso ad una breve introduzione del progetto.
Potrete ammirare il lavoro di ciascuno dei costruttori partecipati,
Notare anche che alcuni partecipanti hanno deciso di realizzare il loro sito personale. Potrete dunque
accedere alle notizie pertinenti ai loro lavori attraverso i seguenti indirizzi:
Steve H., in inglese,
http://www.angelfire.com/moon2/stu/GV_Build_Log.html
Alain D., in francese,
http://avancement-gv.monsite.wanadoo.fr/
Il Gruppo Magellano, in italiano,
http://www.magellano.org/grosventre
La Gazzetta della Gros Ventre
Bollettino periodico dedicato alla costruzione di un modello di arsenale.
Ideato, redatto, impaginato da:
Gilles Korent
Supervisione di:
Gérard Delacroix
Traduzione Italiana
Carlo Cavaletto
La tecnologia utilizzata.......
Il lavoro è mobile...
Ogni numero del Bollettino
chiede circa 3 settimane
lavorative. La costruzione del
modello si ferma durante
questo periodo.......
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Indice:
- Prefazione:
- I Quaderni della Gros Ventre:
L’ossatura
- Dove procurarsi la Monografia
- La squadra di supporto tecnico:
Bill Short (introduzione)
Il libretto sulla scultura
(pagina 1)
(pagina 2)
(pagina 7)
(pagina 10)
(pagina 12)
Copertina; foto di Marc M.
Marc abita a nord del Belgio. Costruisce simultaneamente due modelli della Gros Ventre. Una
vista di uno di essi, una sezione di poppa, che è qui rappresentata. L’altro suo modello è una
versione completa della nave. Tutti due sono eseguiti ad 1:48. I modelli di sezioni di poppa
non sono molto comuni, ma hanno il piacere di mostrare certi elementi dell'ossatura che sono
spesso difficili da apprezzare in una rappresentazione completa del vascello.
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Prefazione
Cari partecipanti,
Cari lettori,
Questo Bollettino segna il primo compleanno degli inizi della costruzione di una serie di modelli
della gabare Le Gros Ventre. In questo periodo l'anno scorso, alcuni dei costruttori che contiamo
oggi nelle nostre file aspettavano ancora l'arrivo della loro monografia.
Fino ad ora abbiamo avuto l'opportunità di apprezzare il reale progresso nel lavoro di alcuni
membri dall’inizio di questa avventura e da altri nuovi partecipanti che si sono uniti alla nostra
squadra di appassionati e spero sinceramente che continueremo a crescere.
Personalmente, devo confessare che la costruzione non è avanzata tanto velocemente come previsto, ma in fin dei
conti, quello che conta spesso nel modellismo e è ciò che rende la nostra attività così interessante è l'evoluzione del
modello a partire da alcuni pezzi di legno. Fino ad ora, la maggior parte dei partecipanti iscritti hanno scelto la
costruzione del modello in ossatura. Tuttavia devo ricordare che questo progetto è aperto a tutti gli interessati,
qualunque sia il metodo di costruzione utilizzata. L'importante è di provare piacere nel lavoro.
Durante questo secondo anno, i bollettini continueranno ad essere pubblicati secondo lo stesso formato. I numeri
potranno non essere disponibili ogni tre mesi perché non è stata fissata alcuna data. Saranno talvolta meno voluminosi,
talvolta più voluminosi, ma continueremo a seguire l'ordine cronologico delle tappe di costruzione.
In fin dei conti tutto dipenderà dal lavoro compiuto così come dalla partecipazione dei costruttori. Ecco ciò che spero
potremo compiere nel 2005 (ma non necessariamente in questo ordine):
- L'Ossatura: installazione di tutti i quinti, dell'arcaccia e dei quinti deviati.
- La finitura esterna dell’ossatura.
- La finitura interna, la costruzione e la posa del paramezzale.
- Installazione degli incintoni.
- Profilatura esterna.
- La costruzione del rivestimento in legno della stiva, alcune lavorazioni interne come il taglio dei portelli di murata.
- Le stive ed il profilo del ponte principale così come alcuni elementi di arredamento.
Allo stesso tempo, noi inizieremo a prepararci per alcuni lavori su particolari in metallo.......
Spero che questo elenco sia completato da alcune tappe supplementari, ma ancora una volta, vedremo…...
Continueremo anche a presentare i lavori di ciascuno sui modelli; secondo l'invio di foto e commenti da parte dei
costruttori. Ne approfitto per ricordare a tutti che raccomando ogni tipo di contributo sia sul forum o in previsione del
bollettino.
Il 2005 dovrebbero essere un anno produttivo per tutti. Continueremo a progredire nei nostri lavori, a condividere la
nostra abilità, il tutto in un'atmosfera gentile e rispettosa. Ricordatevi che la partecipazione a questo progetto non è un
concorso.
Congratulazioni a tutti i costruttori per il loro lavoro. Grazie anche a tutti i partecipanti e visitatori del forum.
In questo numero, troverete anche una copia del bollettino di adesione all'associazione degli Amici del Museo della
Marina per il 2005......
Buona lettura.
Gilles K.
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I Quaderni della Gros Ventre
La costruzione del modello..............................
L’ossatura..........
(parte prima)
di Gilles K.
Introduzione
È dunque tempo di fissare in modo permanente gli elementi fabbricati fino ad ora.
A questo punto, le seguenti parti sono state descritte nei capitoli precedenti:
L'ossatura assiale, bollettino pubblicato il mese di aprile 2004.
I quinti: abbiamo avuto l'opportunità di vedere parecchi metodi di fabbricazione,
Vista dell’ossatura (tratta della monografia.)
aprile e luglio 2004.
L'arcaccia; studio e costruzione, luglio e novembre 2004.
I quinti deviati: studio e metodi di costruzione, luglio e novembre 2004,
Ai capitoli citati, dobbiamo aggiungere anche la costruzione del cantiere che è stato effettuato nel bollettino pubblicato
nell'aprile 2004.
A questo punto della costruzione abbiamo messo già fermamente in posto l'ossatura assiale nel cantiere. Siamo pronti a
procedere all'installazione degli altri elementi e durante ciò, avremo l'opportunità di constatare che il cantiere, attrezzato
del suo secondo livello, è una parte integrale ed importante della costruzione. Certi potranno dibattere l'utilità di questo
secondo livello, ma bisogna confessare che faciliti grandemente la messa in opera, la posizione ed il mantenimento dei
quinti durante il lavoro. È certamente possibile procedere senza questo elemento, ma i modellisti di ogni livello sono
incoraggiati ad effettuare il lavoro necessario per suo taglio e la sua messa in opera; dopo tutto, questo metodo di
costruzione è già stato collaudato. Le spiegazioni seguenti seguiranno l'installazione con l'aiuto di tale cantiere. Avremo
tuttavia anche l'opportunità di vedere l'installazione utilizzando un cantiere un po' semplificato, un cantiere pianificato
senza il suo secondo livello o sagoma.
L'installazione
La foto 1 vi rinfrescherà la memoria per ciò che riguarda gli ultimi elementi visti nel bollettino pubblicato nel novembre
2004. A questo punto avevamo studiato la fabbricazione di tutti i pezzi dell'arcaccia per formare un accostamento
indipendente pronto ad essere installato nel cantiere. Da ciò che avevamo visto, questo accostamento poteva prendere posto
sul cantiere principale o in un cantiere parziale indipendente. Qualunque sia il metodo utilizzato, ad un dato momento, gli
elementi dell'arcaccia devono essere messi a posto sull'ossatura assiale del modello, dunque nel cantiere principale.
Dobbiamo notare anche che l'accostamento presentato comprende i quinti 63 e 64 (foto 1). Di questo fatto l'installazione
dei quinti è già in corso. L'accostamento di questi pezzi richiede una certa attenzione
perché bisogna essere sicuri che i pezzi siano messi correttamente a posto; L’aletta
che è un punto di riferimento importante deve essere perpendicolare alla chiglia.
Questo allineamento orizzontale può essere verificato misurando la distanza delle
estremità delle alette rispetto ad una linea, perpendicolare alla chiglia, tracciato
dietro al cantiere. Bisogna verificare poi l'allineamento verticale misurando l'altezza
delle estremità di ogni lato rispetto alla base del cantiere. Inoltre, il quinto 63, se è
stato già installato, è utilizzato per il centraggio dell'accostamento. Il quinto deve
essere posto ad angolo retto rispetto alla superficie della base del cantiere.
Il quinto 63 è il primo ad essere installato ed è essenziale che sia messo a posto il più
preciso possibile perché servirà da riferimento per la posa dei seguenti quinti.
Bisogna certamente ricordare che durante la posa dei quinti, alcuni leggeri
adattamenti andranno inevitabilmente effettuati perché discordanze di allineamento
sono praticamente inevitabili.
Foto 1: L'arcaccia assemblata.
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"Bisogna aggiungere che le tali differenze di allineamento siano normali.
Mirate a raggiungere la perfezione per ottenere il migliore lavoro possibile........."
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La foto 2 mostra il metodo utilizzato per assicurarsi che i quinti siano messi
verticalmente a posto. La contro chiglia essendo incisa implica che il piede dei quinti è
mantenuto fermamente a posto anche se questo taglio non sembra molto profondo. Ne
risulta che ogni adattamento dovrà essere fatto al livello dell'altezza delle alette. Ricordo
che una messa in opera preliminare è necessaria per ogni quinto; perché siccome si dice;
"è meglio verificare il lavoro due volte per incollare solamente una volta." Ogni
adattamento deve essere fatto al meglio. Lo spazio sulla cima dei quinti deve
corrispondere allo spazio al piede dello stesso; lo spessore del listello che è stato posto in
cima al quinto è dunque perciò adattato. Come avevamo visto all'epoca della costruzione
dei quinti, questo listello serve anche a mantenere lo spazio tra le estremità degli scalmi
su un quinto impedendo l'allungamento o il restringimento di questo spazio.
L'allineamento orizzontale del quinto è verificato misurando la distanza del quinto alla
linea trasversale tracciata sul cantiere. Questa operazione assicura la simmetria
dell’ossatura.
Foto 2:
Verifica della messa in opera di un
quinto.
L'allineamento orizzontale è effettuato anche con l'aiuto delle linee trasversali,
perpendicolari, alla chiglia che dà la posizione di ogni quinto sulla sagoma del cantiere. Queste linee saranno state tracciate
durante la costruzione del cantiere. Personalmente è stato scelto lo spigolo posteriore del quinto e se queste linee sono
veramente perpendicolari alla chiglia, i due lati dell’ossatura saranno simmetrici.
Tutti i seguenti quinti saranno verificati dello stesso modo e, ancora una volta, l'allineamento sui due piani, orizzontale e
verticale, è molto importante.
"Avendo prese la decisione di installare le chiavi che si trovano tra i
quinti, esamineremo ora questa tappa e ritorneremo alla messa in opera
dei quinti più avanti....."
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Prima di eseguire l'installazione dei quinti, dobbiamo considerare l'inclusione di
questi altri pezzi. Ho deciso personalmente di lavorare sulla posa delle chiavi tra
i quinti all'unisono con l'installazione dei quinti stessi. Alcuni diranno che questa
operazione aggiunge un grado di difficoltà, ma con adeguate preparazioni, ciò
non dovrebbe presentare troppi problemi. L'importante è di allinearli via via; di
quinto in quinto.
Foto 3: Allineamento orizzontale dei quinti.
Come indicato sui piani, l’ossatura della Gros Ventre comprende un certo numero di chiavi collocate tra ogni quinto. In totale,
contiamo 5 file lungo la parte inferiore dell'ossatura. Bisogna notare anche che queste chiavi siano una parte integrale
dell’ossatura perché aggiungono solidità all'accostamento. Ne risulta dunque che sono indispensabili. L'area delle 5 file è la
successiva:
1, una fila centrale. Queste chiavi sono installate verticalmente tra la contro chiglia e la chiglia (vedere foto 4).
2, una fila di chiavi situate sulla giuntura tra il mezzo madiere ed il ginocchio di ogni quinto; dunque sui due lati dell’ossatura
(vedere foto 5a).
3, un altro è installato anche lui su ogni lato dell’ossatura: queste chiavi sono localizzate sulla giuntura tra lo staminale ed il
primo scalmo di ogni quinto (foto 5b).
Ogni chiave è lavorata sulla sua estremità esterna per formare una scanalatura che lascia passare l’acqua di scolo che scorre
all'interno della murata tra i quinti. Per ciò che riguarda la fila centrale, il canale è localizzato alla base della chiave e la
attraversa, sinistra-dritta, al di sotto del paramezzale. In quanto alle altre quattro file, il canale su ogni chiave deve essere
formato sulla faccia esterna, tra le costole ed il fasciame, per permettere all'acqua di trascorrere verso il basso.
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Foto 5b: Questa immagine mostra
l'inserimento delle chiavi per i quinti costruiti con
madiere e mezzo madiere.
Le chiavi sono localizzate sulle giunture tra i pezzi
che formano il quinto come spiegato per la foto 5a.
Foto 4: Posizionamento della
fila centrale di chiavi. Solo la forma
arrotondata da una parte all'altra del canale
di scolo delle acque della chiglia è
mostrata qui. L'altezza della chiave è
delimitata dalla base del paramezzale. Le
chiavi sono racchiuse tra questo e la
chiglia.
Le larghezze dei questi pezzi sono le stesse
del paramezzale.
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Foto 5a: Foto 5a: Il
posizionamento delle chiavi sui quinti
costruite coi guanciali. Questi quinti
sono localizzati nella parte anteriore e
posteriore dello scafo. La fila centrale
non è mostrata su questo disegno, ma
possiamo notare la posizione della
chiave il più vicino alla chiglia.
Questa chiave è allineata con la giuntura tra il guanciale ed i seguenti quinti. Per ciò che riguarda la
seguente fila, quella che è più elevata o più lontana dalla chiglia, noi notiamo che questa chiave è
localizzata sulla giuntura tra i pezzi che formano il quinto. La linea centrale della chiave corrisponde
con la linea che delimita la giuntura. Questa linea può essere vista sui due disegni mostrati sopra. Da
notare che la faccia esterna di tutte queste chiavi è perpendicolare con lo spigolo esterno dei quinti.
(Le tre immagini mostrate sono tratte dalla monografia)
Da notare:
Sulle foto 5a e 5b, la mia interpretazione della posizione delle chiavi è la seguente:
Sul mio modello, la posizione delle chiavi segue lo stesso allineamento su tutti i quinti. Il risultato è dunque che lo spazio tra le
file si riduce progressivamente verso la parte anteriore e la parte posteriore dello scafo. La distanza tra le file è più importante
nella parte centrale dello scafo perché i pezzi che formano il basso dei quinti sono più lunghi. Il canale tagliato sulle chiavi
superiori non è rappresentato sui disegni. A questo argomento, vedere il contenuto delle pagine seguenti.
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La foto 6 mostra il processo seguito per l'installazione delle chiavi su una quinto.
Dopo avere tagliato i quattro pezzi secondo lo spessore richiesto, Il quinto può essere
rimesso a posto per verificarne l'allineamento verticale. Bisogna ricordarsi che
l'allineamento sia stato effettuato già con l'aiuto del listello che è stato installato alla
cima del quinto.
Una volta soddisfatti, resta da dare solamente la forma finale tagliando il canale di
scolo delle acque localizzato al piede alla chiave centrale; vedere foto 7, 8 e 9.
Foto 6: Messa in opera delle chiavi.
Foto 7 e 8: Costruzione della chiave centrale.
Il fatto di lavorare simultaneamente su parecchi quinti, presenta il vantaggio di potere segnare l'area delle chiavi su una
lunghezza predeterminata dell’ossatura. Ciò facilita l'allineamento delle file di quinto in quinto. Ho constatato che il miglior
metodo è di lavorare provvisoriamente su un minimo di 5 quinti installati sulla chiglia dopo avere posizionato
temporaneamente la chiave centrale e fissato in modo permanente i listelli superiori.
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Foto 9: Messa in opera della chiave.
Lavorando così, l'area delle altre file di chiavi può essere segnata più
comodamente. La seguente tappa consiste nel mettere il primo quinto che
appartiene a questo gruppo di quinti in posizione (foto 10), di installare le quattro
chiavi superiori, di verificare l'allineamento verticale del quinto coppia e di
incollarlo sulla chiglia. Allo stesso tempo un'altro quinto è aggiunta al gruppo ed il
processo è ripetuto; messa in opera ed installazione delle 4 chiavi, verifica
dell'allineamento del quinto, costruzione ed incollatura della chiave centrale poi
incollatura del quinto sulla chiglia, eccetera.......
Foto 10: Un certo numero di quinti
è in posizione con le chiavi che li
dividono.
Diversi quinti della parte anteriore sono in fase di allineamento con le chiavi centrali ed i
listelli posti sulla cima dei quinti. L'allineamento è verificato con l'aiuto di una squadra
che è posta contro la chiglia e la cima del quinto. La squadra è poi manovrata dal basso
all’alto lungo il quinto; se c'è contatto sulla lunghezza del fermo del quinto e su ogni lato
della chiglia; il quinto è verticale.
Certi modellisti sceglieranno certamente di non praticare l'installazione
simultanea dei quinti e delle chiavi. Tutti i quinti possono essere messe
a posto in un primo tempo. In questo caso, le chiavi saranno installate
più tardi; dopo avere montato l'ossatura sul cantiere. Le chiavi potranno
essere allineate secondo dei listelli installati provvisoriamente
all'esterno dell’ossatura. Seguendo questo metodo, il lavoro di
allineamento è un po' semplificato. Qui ancora, l'ordine delle tappe è
una scelta che il modellista deve prendere, ma sappiate che è possibile
procedere differentemente.
"Una cosa è certa, è preferibile lavorare simultaneamente
sui quinti anteriori e posteriori.............. "
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Foto 11: I quinti e chiavi sono in posizione. La
lunghezza eccedente sarà levigata in seguito.
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Come abbiamo visto nelle pagine precedenti, il cantiere costruito in due livelli è
destinato a facilitare l'installazione dei quinti permettendo al costruttore di
lavorare utilizzando dei punti di riferimenti costanti. Questo secondo livello
permette il mantenimento dell'ossatura pure favorendo l'allineamento dei pezzi
durante il lavoro di accostamento. Tuttavia bisogna notare anche che secondo
l'altezza di questo secondo livello, questo metodo può porre anche problemi,
soprattutto se la sagoma è tagliata in un solo pezzo. Se il livello superiore è
localizzato al di sotto la linea maggiore; per esempio seguendo il livello del ponte,
l'installazione dei quinti dentro alla sagoma diventa difficile perché la sua apertura
non è abbastanza larga per il passaggio dei quinti al momento della posa in opera.
Perciò, è importante procedere ad una messa in opera provvisoria dei quinti in
diversi gruppi. Una volta allineati i quinti verticalmente gli uni rispetto agli altri,
di gruppo in gruppo, facendo attenzione di non incollare i due ultimi gruppi prima
che l'allineamento sia fatto per tutti i quinti da installare.
A questo punto, la posizione di ogni quinto è segnata sulla sagoma che viene poi
sollevata per permettere il passaggio dei quinti.
Ricordo che la sagoma può essere tagliata inizialmente in due metà nel senso della
lunghezza, se no questa operazione deve essere effettuata durante l'installazione
dei quinti.
Pagina:5
Alcune immagini mostrano diversi modelli della
Gros Ventre. L'ossatura è in posto dentro al cantiere.
Foto 14 (di Alain D)
Foto 12 (di Guy D)
Foto 13 (di Marcel C)
Foto 15 (di Jean Paul B)
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Malgrado la facilità che porta il livello superiore del cantiere, certi modellisti scelgono di omettere la sua fabbricazione e si
accontentano di un cantiere che comprende semplicemente la base ed i due supporti verticali che mantengono il modello in
posizione.
Con l'uso di un tale cantiere, la costruzione dei quinti è effettuata secondo il metodo normale, equipaggiato col del listello
installato sulla sua cima. Il centro del quinto è segnato su questo listello. La loro installazione sulla chiglia è eseguita nel modo
descritto sopra facendo attenzione all'allineamento orizzontale e verticale che è effettuato con l'aiuto di un filo teso tra la ruota
di prua ed il dritto di poppa e che rappresento il centro longitudinale dell'ossatura (foto 16). Questo metodo funziona molto
bene, ma richiede maggior di attenzione da parte del costruttore perché è molto facile deviare leggermente i quinti rispetto alla
linea.
L'allineamento verticale e la simmetria sono effettuati con l'aiuto di squadre e misurando la distanza tra le cime degli scalmi di
ogni quinto ed il centro della ruota di prua o del dritto di poppa.
"Qualunque sia il metodo utilizzato, l'allineamento dei quinti è molto importante.
È necessario prendersi cura di verificare spesso durante il lavoro."
Foto 16: La costruzione dell'ossatura senza il secondo livello del cantiere. Esaminando la foto,
la linea tesa tra la parte anteriore e la parte posteriore dell’ossatura.
Basta allineare il centro di ogni quinto con la linea per ottenere la simmetria dello scafo.
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Come indicato nelle pagine precedenti, lavorare simultaneamente sulla parte anteriore e la parte posteriore dell'ossatura è
raccomandato; essenzialmente per gli scalmi dei primi quinti. L'installazione dei primi quinti di prua deve essere fatto al più
presto. La foto 17 mostra l'installazione ad un stadio avanzato. L'allineamento del primo quinto può essere effettuato
misurando la distanza che lo separa dall'ultimo quinto installato verso la parte posteriore. Una volta posizionato questo quinto,
l'installazione degli altri è agevole perché questi sono stati verificati già al tempo della loro costruzione.
Foto 17: La maggior parte dei quinti così come lo scudo di prua
sono in posizione. A questo punto la sagoma è stata tagliata in due
metà per permettere la messa in opera dei quinti. L'installazione
degli ultimi quinti è stata effettuata anche utilizzando un filo teso
tra i due supporti verticali del cantiere per aggiungere un
riferimento centrale, perché questa installazione deve essere fatta
abbastanza velocemente per facilitare ogni adeguamento dopo
avere riportato la sagoma al suo livello originale. A questo punto,
solo le chiavi centrali sono state messe a posto perché gli ultimi
tre quinti sono stati installati simultaneamente. Le due metà della
sagoma sono state poi avvitate sui supporti per una ferma tenuta
dei quinti.
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Levigatura preliminare…… ed altre operazioni effettuate
Dopo avere installato tutti i quinti e dopo l’asciugatura della colla, le
ultime chiavi sono messe a posto. L'esterno dell’ossatura riceve una
levigatura leggera per ottenere le obliquità volute sui quinti. A questo
punto i pezzi di riempimento situati sotto la prima barra d’arcaccia
vengono costruiti ed installati. La levigatura prosegue dopo questa
operazione in vista dell'installazione futura delle cinte. Per ciò che
riguarda la levigatura, questa viene effettuata utilizzando principalmente
un attrezzo rotativo attrezzato di un piccolo disco (fatta in casa) con la
carta #100. La levigatura finale sarà effettuata più tardi con una carta più
fine.
Foto 18: Pezzi di riempimento e chiavi.
Per la redazione di questo capitolo, ho deciso di mostrare la forma del canale che è ricavato nelle chiavi superiori, foto 19 e 20.
Il canale è localizzato sulla faccia esterna delle chiavi affinché le acque di scolo possano defluire tra i quinti.
Foto 19: Questa immagine è tratta dal lavoro di Jean Boudriot (Il
Vascello di 74 cannoni) e mostra la forma del canale intagliato nelle
chiavi, b e c sulla foto.
Foto 21: Le chiavi durante la lavorazione.
(foto di Jean Paul)
Foto 20: Le chiavi sono installate. Le due situate più indietro sono state già lavorate.
Le altre saranno lavorate più tardi……..
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L’ossatura è stata completata e ha ricevuto una levigatura preliminare.... , foto Gilles K.,
Conclusione: Questa tappa della costruzione è il frutto di un lungo lavoro che ha richiesto il taglio e l'unione di numerosi
pezzi. Possiamo adesso apprezzare la forma ed il volume del futuro modello. Questo capitolo è destinato ad essere trattato
in due parti. Avremo l'opportunità di ritornare al dettaglio sulla levigatura esterna ed interna così come sulla posa di alcuni
elementi che mancano a questo accostamento. Tra gli altri, il paramezzale, i mezzi quinti posteriori, eccetera......... dunque
a seguire..........
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http://perso.wanadoo.fr/gerard.delacroix/sommaire.html
Il Forum di Marina e Modellismo di arsenale:
Pagina:8
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- La squadra di supporto tecnico (seguito). . . . .) Bill Short
Modello del "San Francisco"
Ho scoperto l'esistenza della monografia della Gros Ventre dopo una lunga
discussione con Bob Friedman di Pier Books al tempo di un'esposizione
organizzata da "The Nautical Research Guild" a Portland, Maine, negli Stati
Uniti nel settembre 2004. Partecipavo anche a questa esposizione per vendere il
mio libro a proposito della scultura per il modellismo navale.
In seguito, in dicembre, Gilles mi ha invitato ad unirmi al forum.
Conto di esordire eventualmente con la costruzione di un modello in ossatura ma
devo confessare che non ho fatto ancora una scelta in quanto a questo modello.
Tuttavia la partecipazione al forum è un'eccellente opportunità per me di seguire
i membri nei loro sforzi di costruzione.
La lettura del bollettino mi ha già molto aperto gli occhi sulla costruzione
secondo piani. Possiamo tutti ringraziare Gilles per la sua tenacia nella
produzione di questi eccellenti documenti così come per l'amministrazione del
forum, il tutto per il nostro piacere.
Ho 60 anni e sono vicino alla pensione. Per rimanere attivo durante questa
nuova fase della mia vita, ho l'intenzione di passare moltissimo tempo a
partecipare alle attività modellistiche. Il mio primo modello data 1982; un
modello plastico del Cutty Sark che ha finito la sua esistenza sotto una
televisione. A questo punto, la mia carriera di modellista si è fermata finché non
sono andato a Stoccolma nel 1997 per una visita del museo dedicato al Wasa. Di
ritorno in Canada, ero determinato di effettuare la costruzione di un modello del Wasa, ma in fin dei conti, seguendo i consigli
ricevuti, mi sono deciso a cominciare con un modello del San Francisco da Artesiana Latina. Questa nave fu finita in fine
1998. In seguito, ho avuto l'opportunità di acquistare la scatola della Sovereign of the Seas di Mantua.
Dopo avere effettuato delle ricerche su questo vascello, ho scoperto rapidamente che per ciò che riguarda le decorazioni,
questa scatola non corrispondeva ai quadri ed incisioni dell’epoca. Perciò, in seguito alla costruzione dello scafo, ho ricercato
aiuto a proposito delle sculture. Subito, diventò evidente che nessuno lavoro su questo argomento era disponibile. Ho preso
allora la decisione di imparare a scolpire per me stesso con l'aiuto di forbici, eccetera... ma i risultati furono orribili. Il mio
dentista mi suggerì l'uso di un minitrapano e mi propose di prestarmene uno; che si rivelò essere la soluzione al mio problema
ed io fui in grado di eseguire le sculture delle decorazioni del quadro di poppa del mio modello. Dopo avere sviluppato le mie
proprie tecniche, i miei amici modellisti hanno riconosciuto che potevo
produrre delle sculture ragionevoli e mi hanno incoraggiato a
documentare i miei metodi attraverso un fascicolo che fu pubblicato nel
2002. Questo lavoro è stato mandato in una dozzina di paesi ed una
versione francese è in produzione per il 2005.
In quanto membro di questo forum, sono qui ad offrire notizie e
soluzioni necessarie ad ogni persona interessata; dovete solamente porre
le vostre domande e proverò ad aiutarvi. Continuo ad apprendere da
parte di modellisti che vengono dal mondo intero e conto di seguire un
attività modellistica per gli anni a venire. È un immenso piacere di fare
parte di questo forum in compagnia di un gruppo di così grande talento.
Bill S.
Pagina:10
- Altre viste del Sovereign of the Seas -
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Quest’opera è disponibile adesso...........
Tecnica per la scultura con l'attrezzo rotativo
di Bill Short
Scultura delle decorazioni per il modellista navale
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Indice
Introduzione
Capitolo 1: Gli attrezzi disponibili per la scultura
Capitolo 2: Selezione delle essenze di legno per la scultura
Capitolo 3: Visualizzazione
Capitolo 4: La scultura con l'attrezzo rotativo
Capitolo 5: La scultura di forme complesse
Capitolo 6: La rifinitura delle sculture
Capitolo 7: Precauzioni da prendere
Bibliografia
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Il libretto è concepito e rilegato per permettere una manipolazione
agevole sul tavolo da lavoro. La coperta a colori è protetta da un foglio
di acetato. Contiene 52 pagine stampate in bianco e nero su carta #70 Hammermill.
Questo fascicolo copre in dettaglio la scultura eseguita con l'aiuto di un attrezzo rotativo attrezzato di frese da dentista. Le
52 pagine contengono più di 50 immagini numeriche che dettagliano precisamente le differenti tappe di esecuzione per la
scultura in basso rilievo, la scultura in tutto tondo così come il metodo utilizzato per la realizzazione delle decorazioni più
complesse del mio modello della "Sovereign of the Seas."
Prezzo di vendita; porto compreso (in Dollari canadesi)
Destinazioni USA e Canada $30.00
Altre destinazioni: $36.00
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Modalità di pagamento:
Inviare richieste a:
- Vaglia Bancario Internazionale - Vaglia Postale Internazionale - Trasferimento Monetario con Western Union -
Bill Short
3 Karsam Court, SS1,
Niagara-si-tè-Lake, Ontario
L0S 1J0 Canada
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E-mail:
[email protected]
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Su Internet vedere: http://www.bonhrichard.com/Bill-Short-livret.html
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Association des Amis du Musée de la Marine
BULLETIN D'ADHESION Et/OU ABONNEMENT
ANNEE 2005
Bulletin à remplir et à nous envoyer par courrier postal accompagné de votre règlement.
Notizie brevi
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La bottega del Museo a Parigi chiuderà alcune settimane per lavori a partire dal 1 gennaio 2005.
La vendita delle monografie e della rivista NEPTUNIA continua per corrispondenza.
Una segreteria permanente è a disposizione degli aderenti al 01 53 65 69 64.
Il n°236 di NEPTUNIA è arrivato con un poco di ritardo, di questo ci scusiamo.
Il n°237 di NEPTUNIA di marzo 2005 sarà un numero eccezionale con un schienale di 40 pagine dedicate a Jules
Verne, non mancate questo numero, abbonatevi da ora.
u I nostri aderenti ed abbonati saranno tenuti frequentemente informati per posta e continuamente sul sito web:
www.amis-museo-marine.net.
u Un spazio riservato ai nostri aderenti ed abbonati saranno disponibili sul sito web da febbraio. Vi terremo informati e
faremo giungere a ciascuno le proprie password.
u A molto presto…
Nom :______________________________________ Prénom :__________________________
Adresse :______________________________________________________________________
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Code postal :________________ Ville :___________________________ Pays :_____________
Téléphone : _________________________________e-mail :_____________________________
Adhésion AAMM seule
Coût
Membre actif
Famille (2 adultes + enfants)
Abonnements à Neptunia seuls
Abonnement France
Abonnement pays étrangers
Adhésion + Abonnement à Neptunia
Membre actif + abonnement
Adresse à l'étranger :
Famille (2 adultes + enfants + Neptunia)
Nombre
Montants
30,50 €
40,50 €
39,00 €
42,00 €
61,00 €
64,00 €
69,00 €
Montant total
Ci-joint un Chèque n°_____________, sur la banque:___________________d’un montant de:_________,____€
Etes-vous:
Modéliste
Passionne par l’histoire de la marine
Simple visiteur du Musée et amateur
Etudiant
Chercheur
Autre centre d’intérêt
OUI
NON
ConoscerVi meglio, per servirvi meglio.
Grazie per riempire il piccolo riquadro di fronte.
Le notizie raccolte per iscritto o per il sito web su Internet è
trattato conformemente alla legge Informatica e Libertà.
Per saperne di più, scriveteci o consultate il nostro sito web.
Accetto di ricevere delle notizie per posta elettronica (mail): SÌ ¨
NO ¨
L'aamm è membro della Federazione Francese di Modellismo Navale ed a questo titolo può ottenere per i suoi
aderenti una licenza a tariffe preferenziali. Desiderate ricevere notizie su questo argomento: SÌ ¨
NO ¨
AAMM – Association des Amis du Musée de la Marine
Musée national de la Marine – Palais de Chaillot – 75116 Paris - Téléphone : +33 (0) 1 53 65 69 64 – Fax : +33 (0) 1 47 04 40 20
Web : www.amis-musee-marine.net - Mél : [email protected] - Association régie par la loi du 1er juillet 1901 – Créée le 3 avril 1930
AAMM – Bulletin adh/abon. - Janvier 2005
- La Gazzetta.
. . . . . della GROS VENTRE
Volume 2 - Numero 1 - Marzo 2005
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Ringraziamenti ai partecipanti che hanno contribuito
Marc M. – Bill S. - Jean Paul B. – Guy D. – Alain D. – Marcel C.
Grazie……………….
Progetto Le Gros Ventre - Gilles Korent & Gérard Delacroix -
© 2005
-
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Le Gros Ventre: Ponte superiore....guardando avanti.
(foto Marcel C.)
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