REGOLAMENTO
dell’ISTITUTO TECNICO ECONOMICO PARITARIO “COLOMBO”
Come ogni società esistente, anche quella scolastica, richiede il rispetto di regole chiare che assicurino
efficienza e produttività al suo lavoro e permettano il conseguimento degli obiettivi prefissati dal progetto
educativo di Istituto.
Il presente regolamento si fonda sulle finalità educative dell’Istituto ben esplicitate nel “Progetto Educativo”.
L’iscrizione è atto esplicito di accettazione del regolamento stesso da parte di famiglie e studenti. Impegno
nello studio e comportamento adeguato a quanto espresso nel regolamento sono le condizioni indispensabili
per la frequenza presso il nostro Istituto così come previsto dall’articolo 1 comma 3 della legge di parità n.
62/2000: “3. Alle scuole paritarie private è assicurata piena libertà per quanto concerne l’orientamento
culturale e l’indirizzo pedagogico-didattico. Tenuto conto del progetto educativo della scuola, l’insegnamento
è improntato ai principi di libertà stabiliti dalla Costituzione . Le scuole paritarie, svolgendo un servizio
pubblico, accolgono chiunque, accettandone il progetto educativo, richieda di iscriversi”
FUNZIONAMENTO E ATTIVITA’ DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Art. 1 – Programmazione e coordinamento delle attività degli Organi Collegiali
Ciascun organo collegiale opera in coordinamento con gli altri organi collegiali, sia nella fase di
programmazione che in quella di attuazione. Il piano delle attività, comprendente la programmazione
dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe, verrà annualmente reso pubblico dopo la sua approvazione
da parte del Collegio dei Docenti.
Art. 2 – Indicazioni generali sul funzionamento degli Organi Collegiali
Gli Organi Collegiali possono essere convocati con un anticipo non inferiore ai cinque giorni dalla data
della
riunione,
salvo
casi
di
particolare
urgenza.
L’ avviso di convocazione deve essere esposto all’ Albo, pubblicato nel Registro degli avvisi e delle Circolari,
comunicato con lettera circolare e, per quanto riguarda il Consiglio d’ Istituto, comunicato con lettera
personale ai singoli membri. Lettera, avviso di convocazione e circolare devono indicare gli argomenti da
trattare. Non si può deliberare su punti non espressamente indicati all’ ordine del giorno.
L’
ordine
del
giorno
è
stabilito
dai
Presidenti
degli
Organi
Collegiali.
Ogni componente di un Organo Collegiale può proporre punti all’ ordine del giorno: i punti all’ ordine
del giorno proposti e approvati in una regolare seduta dell’ Organo Collegiale devono apparire nell’
ordine
del
giorno
della
seduta
successiva.
Per ogni riunione degli Organi Collegiali viene redatto un verbale, approvato dalla maggioranza dei
membri e firmato da Presidente e dal Segretario.
Art. 3 – Elezioni contemporanee di Organi di durata annuale
Le elezioni per gli Organi Collegiali, di durata annuale, hanno luogo nello stesso giorno ed entro il
secondo mese dell’ anno scolastico.
Art. 4 – Convocazione, programmazione e coordinamento delle attività del Consiglio di
Classe
Il Consiglio di Classe è convocato dal Dirigente Scolastico, di propria iniziativa, o dal Coordinatore o
su
richiesta,
scritta
e
motivata,
della
maggioranza
dei
suoi
membri.
Le riunioni del Consiglio di Classe devono essere programmate e comunicate ai rappresentanti dei
genitori, secondo i criteri stabiliti dall’ art. 2.
Art. 5 – Convocazione, programmazione e coordinamento delle attività del Collegio dei
docenti
II Collegio dei Docenti è convocato secondo le modalità stabilite dal Testo Unico del 16 aprile 1994,
n. 297 art. 7.
La programmazione e il coordinamento delle attività del Collegio dei Docenti seguono i criteri stabiliti
all’ art. 2 del presente regolamento.
NORME RELATIVE AGLI STUDENTI
1) Orario delle lezioni.
Le lezioni antimeridiane si svolgono in un unico turno dalle ore 8.10 alle ore 13.40, con
intervallo di 10 minuti fra la 3a e la 4a ora.
2) Ingresso nella scuola ed in aula:
a) Gli alunni si trovano nella sede della scuola almeno cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni ed
accedono, ordinatamente, alle aule nei dieci minuti che precedono l'inizio delle lezioni (dopo il primo
squillo della campanella).Chi giunge prima si tratterrà nel cortile o nell'atrio della scuola. Per ragioni
di sicurezza non è consentito sostare nella strada antistante la scuola.
Gli alunni che utilizzano mezzi propri (biciclette, motocicli) parcheggiano gli stessi solo
nell’apposito spazio attrezzato o negli spazi antistanti o vicino alla scuola
b) Dopo l'inizio delle lezioni - al secondo squillo della campanella - al fine di un regolare svolgimento della
prima ora di lezione, gli studenti con un ritardo superiore ai 10 minuti non sono ammessi in classe alla 1° ora
di lezione. Nei primi 10 minuti sono ammessi con visto dell’Insegnante di classe, salvo il caso di ritardi
ripetuti, per i quali occorre il visto del Preside (o di chi ne fa le veci).
L'ingresso dopo 30 minuti di ritardo è concesso solo se giustificato da un Genitore (o di chi
ne fa le veci)
3) Permessi:
I permessi di entrata posticipata e di uscita anticipata sono compilati sugli appositi moduli previsti nel libretto
delle assenze, regolarmente firmati da un genitore, controfirmati dagli insegnanti delle ore di lezione che non
vengono frequentate e convalidati dal Preside (o di chi ne fa le veci). L’ingresso e l’uscita con permesso si
effettuerà soltanto al suono della campanella di fine lezione. Non è consentito agli studenti, salvo casi
eccezionali certificati o preconcordati con la presidenza, entrare a scuola dopo l’intervallo.
4) Assenze:
Ogni assenza alle lezioni deve essere sempre giustificata. A tale scopo, prima di riprendere la frequenza, lo
studente si presenterà in presidenza dieci minuti prima dell'inizio delle lezioni con la richiesta di giustificazione
scritta da un genitore o di chi ne fa le veci onde poter iniziare le lezioni senza recare disturbo alla classe con
ingressi tardivi. Chi supera il 40% di assenze, per essere valutato, dovrà presentare un lavoro
alternativo.
La richiesta di giustificazione per malattia superiore a quattro giorni (comprese le giornate
festive), deve espressamente riportare la dicitura “NON AFFETTO/A DA MALATTIE
INFETTIVE”, come previsto dalla legge regionale n. 12 del 4 agosto 2003.
5) Uscita dalle aule e dalla scuola:
Gli studenti non possono lasciare la scuola prima dell'orario scolastico ufficiale se non dietro
richiesta scritta, motivata, di un genitore o di chi ne fa le veci ed autorizzata dalla
presidenza.
Durante le lezioni gli allievi hanno il permesso di uscire dall'aula solo per motivi valutati di volta in
volta dall'insegnante; non comunque per recarsi in segreteria che è a disposizione degli studenti
dalle ore 10.00 alle ore 11.30, al di fuori di questo orario, non è possibile accedervi se non al termine
delle lezioni o per motivi di effettiva urgenza e necessità.
Durante l'intervallo gli alunni escono dalle aule e sostano nel cortile.
Al termine delle lezioni, gli alunni devono uscire ordinatamente dalla classe.
6) Conservazione dei locali e del materiale didattico:
Gli alunni sono tenuti a collaborare con gli insegnanti e col personale affinché locali, arredamento e
materiale didattico della scuola restino immuni da danneggiamenti e siano usati con le dovute
precauzioni. Quando tale principio non sia osservato è previsto il pagamento dei danni da parte del
singolo responsabile; nel caso in cui esso non fosse identificabile, il danno é rimborsato dalla classe,
da un gruppo di classi o dall'intera comunità scolastica e ciò a prescindere dagli aspetti disciplinari.
7) Uso e conservazione del diario e del libretto delle assenze e dei voti:
Il diario (nel biennio) ed il libretto delle assenze e dei voti (per tutte le classi) servono come tramite ufficiale
fra la scuola e la famiglia. Devono pertanto essere conservati con la massima cura e portati regolarmente a
scuola;quanto annotato deve riguardare esclusivamente argomenti inerenti l'attività scolastica.
8) Comportamento:
Ogni studente è tenuto ad un comportamento civile, leale, rispettoso ed educato, anche nel
linguaggio, nei confronti dei propri compagni, del personale non insegnante e degli
insegnanti sia nella scuola sia fuori di essa nel pieno rispetto del progetto educativo. Questo
nella considerazione che ogni convivenza civile si basa sul rispetto e sull’attenzione
reciproci.
Nei locali della scuola (aule, corridoi, servizi ecc.) è vietato fumare.
Misure disciplinari sono previste (anche dalle leggi in vigore) in caso di inosservanza delle
predette norme.
Ciascuno avrà cura della propria persona vestendo in modo consono all'ambiente
scolastico e alle proprie cose di cui è il solo responsabile.
Fa parte della normale diligenza presentarsi a scuola forniti di tutto l'occorrente didattico
necessario per le lezioni e non portare oggetti che possano recare danno o disturbo al
regolare svolgimento delle stesse.
Al termine delle lezioni, gli studenti dovranno lasciare le aule in ordine riportando a casa
ogni giorno tutto il materiale didattico di loro appartenenza.
Al cambio dell'ora di lezione ciascuno terrà un comportamento corretto al fine di non
disturbare o creare situazioni di pericolo per sé e per gli altri; eventuali permessi di uscita
dalla classe dovranno essere chiesti all'insegnante, all'inizio dell'ora successiva.
In relazione alla nuova normativa vigente (DL 137/2008) le sanzioni saranno comminate in
proporzione alla gravità delle infrazioni dal Preside e/o dal Consiglio di classe. La finalità di
dette sanzioni avrà sempre intento formativo ed educativo.
9) Uso del cellulare:
E’ auspicabile che gli studenti si rechino a scuola senza il cellulare. In ogni caso, come per
gli insegnanti, ne è assolutamente vietato l’uso durante l’orario delle lezioni.
Le regole da noi applicate, integrate con la direttiva del Ministero sono:
-il cellulare o altri strumenti elettronici durante le lezioni debbono essere spenti e non visibili;
- alla prima contravvenzione delle regole, ritiro del cellulare con riconsegna al termine delle lezioni; ---alla
seconda contravvenzione, ritiro del cellulare con riconsegna dietro richiesta scritta della famiglia;
- alla terza contravvenzione, ritiro del cellulare con riconsegna direttamente alla famiglia con effetti sulla
valutazione del voto di condotta.
Ricordiamo che i docenti hanno la funzione fondamentale di insegnare e pertanto non perderanno tempo a
verificare lo stato degli strumenti sopra indicati (accesi, spenti, accesi e silenziosi ……..); il fatto che siano
visibili durante le ore di lezione – cambi dell’ora compresi – sarà condizione sufficiente per il ritiro.
10) Giustificazioni a verifiche:
Per permettere una maggiore regolarità delle verifiche di fine trimestre, negli ultimi 15 giorni di ogni
bimestre non saranno prese in considerazione le giustificazioni per le eventuali impreparazioni.
Non saranno altresì ammessi, in ogni periodo dell’anno, rifiuti di interrogazione che, oltre
alla valutazione negativa, potrebbero comportare provvedimenti disciplinari.
11) Uscite didattiche e viaggi di istruzione:
La partecipazione alle uscite a carattere didattico è obbligatoria in quanto parte integrante della
programmazione didattica. I viaggi di istruzione saranno effettuati, secondo quanto previsto dalle disposizioni
vigenti, solo se l'adesione raggiunge almeno la maggioranza dei componenti della classe. Durante le uscite a
carattere didattico, secondo le norme vigenti circa l’obbligo di sorveglianza dei docenti, non è consentito l’uso
di mezzi propri, ma gli spostamenti si effettueranno con mezzi pubblici sotto la sorveglianza dei docenti
accompagnatori responsabili.
12) Crediti formativi:
Ai fini dell’esame di stato hanno fondamentale importanza le esperienze formative che ogni
alunno può aver maturato al di fuori della scuola (DPR 23 luglio 1998 n. 323). Corsi di
lingua, corsi di approfondimento delle discipline d’indirizzo,esperienze lavorative, soggiorni
in scuole o campus all’estero, attività sportive o corsi artistici e musicali sono esperienze
delle quali si può tener conto, in quanto arricchiscono il bagaglio di competenze di ognuno,
qualora siano inerenti con il corso di studio e opportunamente documentate.
Tali esperienze potranno contribuire, dunque, ad elevare il punteggio del credito scolastico.
(solo per il triennio e, secondo l’attuale normativa, anche in presenza di più crediti, nella
fascia indicata dal Ministero in base alla media dei voti)
Per stage di lavoro la certificazione dell’azienda presso la quale esso si è svolto deve indicare l’ente a
cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza (ovvero le disposizioni normative che escludano
l’obbligo dell’adempimento contributivo) e gli obiettivi formativi raggiunti.
Per esperienze effettuate all’estero la certificazione deve essere convalidata dall’autorità
diplomatica o consolare o da una delle seguenti rappresentanze culturali (nota Ministeriale
prot. n. 5884 CIL del 29/4/99).
Verrà considerato credito formativo certificabile ogni esperienza di studio, nel senso sopra
esposto, documentata (da ente riconosciuto ed accreditato) e che abbia comportato al
termine una verifica del percorso svolto.
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