AURIGA SRL
MANUALE DI ISTRUZIONI
TELESCOPIO SKYWATCHER MAK127EQ3-2
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INDICE
Montaggio del telescopio ---------------------------------------------------------------------------------------3
Nomi delle parti --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3
Montaggio del treppiede ---------------------------------------------------------------------------------------------------- 4
Montaggio della montatura------------------------------------------------------------------------------------------------- 4
Montaggio del telescopio --------------------------------------------------------------------------------------------------- 5
Montaggio degli accessori-------------------------------------------------------------------------------------------------- 5
Il funzionamento del vostro telescopio --------------------------------------------------------------------6
Utilizzo del cercatore a punto rosso-------------------------------------------------------------------------------------- 6
Utilizzo della livella a bolla ------------------------------------------------------------------------------------------------- 6
Bilanciamento del telescopio ---------------------------------------------------------------------------------------------- 6
Uso della montatura equatoriale EQ3-2 -------------------------------------------------------------------------------- 7
La messa a fuoco ------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 8
L’allineamento polare-------------------------------------------------------------------------------------------------------- 8
L’inseguimento degli oggetti celesti-------------------------------------------------------------------------------------- 9
Utilizzo dei cerchi graduati ------------------------------------------------------------------------------------------------- 9
Utilizzo del cannocchiale polare (opzionale)--------------------------------------------------------------------------10
La scelta degli oculari più appropriati-----------------------------------------------------------------------------------12
L’osservazione del cielo-------------------------------------------------------------------------------------------------13
Le condizioni del cielo ------------------------------------------------------------------------------------------------------13
La scelta del luogo di osservazione-------------------------------------------------------------------------------------13
La scelta del momento migliore per osservare-----------------------------------------------------------------------13
L’ambientamento termico del telescopio-------------------------------------------------------------------------------14
L’adattamento dei vostri occhi al buio ----------------------------------------------------------------------------------14
Prima di iniziare
Leggete con attenzione le istruzioni prima di iniziare. Montate li telescopio alla luce del giorno. Scegliete una
superficie ampia per appoggiare tutte le parti che toglierete dalla scatola del telescopio.
NON USATE MAI IL TELESCOPIO PER OSSERVARE DIRETTAMENTE IL SOLE. I VOSTRI OCCHI
SUBIREBBERO DANNI PERMANENTI. PER OSSERVARE IL SOLE USATE UN FILTRO
APPROPRIATO. QUANDO OSSERVATE IL SOLE, TAPPATE IL CERCATORE PER PROTEGGERLO
DAL CALORE. NON USATE MAI FILTRI SOLARI PER OCULARI E NON USATE IL TELESCOPIO PER
PROIETTARE
LA LUCE SOLARE SU UN'ALTRA SUPERFICIE. INFATTI IL CALORE DOVUTO ALLA RADIAZIONE
SOLARE DANNEGGEREBBE LE PARTI OTTICHE DEL TELESCOPIO.
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3
MONTAGGIO DEL TREPPIEDE (Fig 1,
2)
1. Prendete il gruppo comprendente la
montatura equatoriale e la testa del treppiede.
2. Svitate la grossa manopola che si trova sotto
al treppiede e separate la testa del treppiede
dalla montatura.
3. Appoggiate la testa del treppiede su un
fianco. Fissate le gambe del treppiede alla testa
del treppiede usando i bulloni lunghi forniti a
corredo. Usate il cacciavite fornito a corredo e
non stringete troppo i dadi.
MONTAGGIO DEL VASSOIO PORTAACCESSORI (3)
1. Localizzate le tre astine di plastica che
collegano al centro le gambe del treppiede.
2. Attaccate il vassoio porta-accessori alle
astine del treppiede usando le viti e i dadi a farfalla
forniti a corredo. Il vassoio va fissato sopra le astine.
MONTAGGIO DELLA MONTATURA SUL
TREPPIEDE (4)
Svitate le due manopole
di regolazione micrometrica dell’azimut se la
montatura non si adatta
completamente al
treppiede. Al termine
stringete le due manopole
per fissare il tutto.
1. Appoggiate il treppiede sul pavimento
2. Allineate il perno metallico che sporge dal treppiede
con lo spazio che divide le due manopole di
regolazione dell’azimut presenti nella parte inferiore
della montatura. Spingete la grossa manopola che si
trova sotto al treppiede verso l’alto contro la montatura e ruotate la manopola zigrinata per fissare la
montatura al treppiede.
INSTALLAZIONE DEI CONTRAPPESI (Fig 5, 6)
1. Prendete la barra dei contrappesi.
2. Avvitate la barra nel foro filettato presente
all’estremità dell’asse di Declinazione. Stringete il
grosso dado di fissaggio della barra dei contrappesi
contro la montatura.
3. Svitate il dado di sicurezza dall’estremità della
barra dei contrappesi.
4. Prendete i contrappesi e infilateli sulla barra fino a
metà della corsa. Stringete le manopole di bloccaggio
dei contrappesi per fissarli in posizione.
5. Avvitate il dado di sicurezza all’estremità della
barra dei contrappesi.
INSTALLAZIONE DELLE MANOPOLE FLESSIBILI (Fig. 7)
Inserite le estremità delle due manopole flessibili sui terminali delle viti
senza fine dei due assi. Fissate le manopole stringendo le viti di blocco in
corrispondenza delle superfici piatte delle viti senza fine.
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MONTAGGIO DEL TUBO OTTICO SULLA MONTATURA
(Fig. 8)
1) Appoggiate il tubo del telescopio sulla piastra di montaggio che si
trova nella parte superiore della montatura equatoriale. Allineate i fori
presenti sulla barra di fissaggio con i fori presenti sulla montatura.
Fissate il tubo sulla montatura con i bulloni e le rondelle, usando la
chiave fornite a corredo.
MONTAGGIO DEGLI ACCESSORI
MONTAGGIO DEL CERCATORE A PUNTO
ROSSO (Fig. 9)
2) Inserite il supporto del cercatore a punto rosso nella
scanalatura rettangolare e stringete la vite per
bloccarlo al suo posto.
INSERIMENTO DELL’OCULARE (Fig. 10)
Allentate la vite che si trova all’estremità del tubo di messa
a fuoco.
Inserite il diagonale nel fuocheggiatore e stringete la vite
per fissarlo al suo posto.
Allentate la vite sul diagonale
Inserite l’oculare desiderato nel diagonale e stringetelo
usando la vite.
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IL FUNZIONAMENTO DEL VOSTRO TELESCOPIO
Uso del cercatore a punto rosso
Il Cercatore a punto rosso è un dispositivo di puntamento a
zero ingrandimenti che utilizza una lastrina di vetro trattato per
sovrapporre l’immagine di un piccolo punto luminoso di colore
rosso al cielo notturno. Il Cercatore a Punto Rosso è dotato di
regolazione della luminosità, di controlli per il suo allineamento
in azimut e in altezza (Fig. a). Il Cercatore a Punto Rosso è
alimentato con una pila al litio da 3 Volt che si trova sotto alla
sua parte anteriore. Per usare il cercatore, guardate
semplicemente attraverso il suo tubo di mira e muovete il
vostro telescopio fino a quando il punto rosso si sovrappone
all’oggetto che si vuole puntare. E’ importante tenere aperti
entrambi gli occhi durante il puntamento.
L’allineamento del Cercatore a Punto Rosso
Come tutti i cercatori, il Cercatore a Punto Rosso deve essere allineato con il telescopio principale prima di
essere usato. Si tratta di un procedimento molto semplice che prevede l’utilizzo delle manopole di
regolazione in azimut e in altezza del cercatore.
1. Aprite il coperchio del vano porta-pila tirandolo via (potete fare
leva delicatamente in corrispondenza delle due piccole
scanalature) e togliete il dischetto di plastica protettiva che
impedisce il contatto elettrico della pila (Fig. b).
2. Accendete il Cercatore ruotando in senso orario la manopolina
di regolazione della luminosità fino a udire uno scatto.
Continuate a ruotare la manopola per aumentare la luminosità
del reticolo.
3. Inserite nel telescopio un oculare a basso ingrandimento.
Puntate il telescopio su un oggetto terrestre distante, centratelo
nel campo e mettetelo a fuoco.
4. Con ambedue gli occhi aperti, guardate attraverso il tubo di
puntamento del cercatore. Se il punto rosso è centrato
sull’oggetto, il cercatore è perfettamente allineato. Se non lo è,
ruotate i controlli in azimut e in altezza fino a quando il punto
rosso non si sovrapporrà esattamente all’oggetto.
Utilizzo della livella a bolla
Per ottenere le migliori prestazioni dal telescopio, la montatura
equatoriale dovrebbe essere livellata nel miglior modo possibile. Un
treppiede messo a livello consente una regolazione più precisa dei
suoi movimenti e una migliore distribuzione dei pesi.
Questa montatura equatoriale comprende una piccola livella a bolla
d’aria situata nei pressi del suo basamento (Fig. c). Regolate
l’altezza di ciascuna delle gambe del treppiede fino a quando la
bolla non sarà stata posizionata al centro del cerchietto di
riferimento. Notate che le gambe del treppiede potrebbero non
essere della stessa lunghezza quando la montatura si trova a
livello.
IL BILANCIAMENTO DEL TELESCOPIO
Il telescopio deve essere bilanciato prima di ogni osservazione. Il bilanciamento riduce lo stress della
montatura e facilita l'uso dei comandi micrometrici. Il bilanciamento è particolarmente importante quando si
utilizza il motore di inseguimento opzionale per le riprese astrofotografiche.
Il telescopio deve essere bilanciato dopo avere montato tutti gli accessori che si intendono usare. Prima di
bilanciare il vostro telescopio, accertatevi che il treppiede sia appoggiato su una superficie stabile. Per l'uso
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fotografico, puntate il telescopio nella direzione in cui volete riprendere la foto ed effettuate il bilanciamento
in quella posizione.
Balanciamento in AR
1) Regolate l'inclinazione dell'asse orario tra
15º e 30º usando la vite di regolazione
dell'altezza.
2) Aprite le manopole di blocco degli assi di AR
e DEC. Ruotate il telescopio fino a portare il
tubo e la barra dei contrappesi in posizione
orizzontale, paralleli al terreno con il tubo del
telescopio su un lato della montatura. (Fig.
b)
3) Serrate la leva di blocco dell'asse di DEC
4) Muovete il contrappeso lungo la barra fino a
quando il telescopio risulterà bilanciato,
restando fermo quando viene lasciato libero.
5) Stringete la vite per fissare il contrappeso
nella nuova posizione.
Bilanciamento in DEC
Prima di eseguire il bilanciamento in declinazione è necessario che tutti gli accessori siano montati sul tubo.
Prima di procedere con il bilanciamento in DEC bisogna avere già eseguito il bilanciamento in AR
1) Regolate l'inclinazione dell'asse orario tra 65º e 70º
2) Aprite le manopole di blocco dell'asse di AR. Ruotate il telescopio fino a portare la barra dei
contrappesi in posizione orizzontale
3) Allentate la leva dell'asse di DEC e ruotate il tubo portandolo in posizione orizzontale.
4) Lasciate libero il tubo del telescopio e determinate in quale direzione tende a cadere. Svitate
leggermente gli anelli che serrano il tubo del telescopio e fate scorrere il tubo avanti o indietro fino a
bilanciarlo.
5) Quando il telescopio non tenderà più a ruotare dalla posizione orizzontale di partenza, serrate gli
anelli e la leva di blocco dell'asse di DEC. Ripristinate la corretta inclinazione dell'asse polare.
Uso della montatura EQ3-2
La montatura equatoriale offre il controllo delle direzioni di altezza
(su-giù) e azimut (sinistra-destra). Usate le due viti di regolazione
dell’altezza per la regolazione dell’inclinazione dell’asse polare.
Esse consentono la regolazione fine della montatura sulla
latitudine locale. L’asse azimutale può essere ruotato tramite le
due manopole di regolazione dell’azimut localizzate alla base
della montatura equatoriale. Esse consentono la regolazione fine
dell’azimut per l’allineamento polare. (Fig. e)
Inoltre, questa montatura è dotata di controlli di direzione per
eseguire osservazioni astronomiche con il telescopio allineato al
polo. Per questi movimenti vengono impiegati gli assi di
ascensione retta (est-ovest) e di declinazione (nord-sud). Ci sono
due modi per muovere il telescopio in queste direzioni: per grandi
e rapidi spostamenti, allentate la leva di blocco dell’asse di A.R.
che si trova sotto l’asse di A.R. oppure la leva di blocco dell’asse
di DEC che si trova vicina alla parte superiore della montatura.
Per le regolazioni micrometriche, usate le manopole di controllo
dei movimenti micrometrici di ciascuno degli assi. (Fig. e).
Su questa montatura sono presenti tre scale graduate. La scala
che si trova in basso serve per effettuare l’allineamento polare del
telescopio sulla vostra latitudine locale (Fig. g). La scala di A.R.
(ascensione retta) serve per misurare l’angolo orario ed è
regolabile sul vostro meridiano locale. La scala di Declinazione si
trova nella parte superiore della montatura (Fig. g).
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Il treppiede può essere separato dalla montatura e dal telescopio svitando la grossa manopola che si trova
sotto la testa del treppiede.
La messa a fuoco
Ruotate lentamente la manopola di messa a fuoco (Fig. h), in una
direzione o in quella opposta, fino a quando l’immagine visibile
nell’oculare sarà nitida. La messa a fuoco solitamente richiede di
essere ritoccata più volte nel corso delle osservazioni a causa di
piccole variazioni nella temperatura, di flessioni meccaniche, ecc.
Questo accade spesso con i telescopi con rapporto focale molto corto,
in particolare quando essi non hanno ancora raggiunto l’equilibrio
termico con l’ambiente esterno. Il ritocco della messa a fuoco è quasi
sempre necessario quando cambiate l’oculare o aggiungete o togliete
una lente di Barlow.
L’allineamento Polare
Per consentire al vostro telescopio di inseguire gli oggetti celesti,
dovete allineare la vostra montatura. Questo significa inclinare l’asse
polare della montatura in modo che punti in direzione del Polo Nord (o
Sud) celeste. Per chi abita nell’emisfero nord questa operazione è
piuttosto facile in quanto c’è una stella molto luminosa situata molto
vicina al polo celeste, la stella Polare (alfa Ursae Minoris). Per
effettuare osservazioni occasionali, è sufficiente eseguire un
allineamento polare approssimativo. Accertatevi, prima di cominciare,
che la base della vostra montatura equatoriale sia in piano e che il
cercatore del telescopio sia allineato.
Cercate il valore della vostra latitudine su una mappa geografica o
stradale. Ora guardate sul fianco della vostra montatura, e vedrete una
scala graduata da 0 a 90 gradi (Fig. i). Alla base della testa equatoriale,
proprio sopra le gambe del treppiede, troverete due viti cromate, una
opposta all’altra. Tutto quello che dovete fare è di allentare una vite e
stringere l’altra, fino a inclinare l’asse polare al valore indicato
dall’indice della scala graduata (Fig. i).
La “Stella Polare” dista meno di un grado dal Polo Nord Celeste (PNC).
Siccome essa non coincide esattamente con il PNC, la Polare ruota
attorno ad esso durante il modo di rotazione della Terra. La Polare è
spostata rispetto al PNC in direzione di Cassiopea e lontano dal
“timone” dell’Orsa Maggiore (Fig. j).
L’allineamento del vostro telescopio sulla Polare
Sbloccate la leva dell’asse di DEC e ruotate il tubo del telescopio fino a
leggere il valore di 90° sul cerchio graduato di declinazione. Serrate la
leva di DEC. Muovete il treppiede in modo che il telescopio punti verso
nord e che l’asse di AR punti approssimativamente verso la Polare.
Usate le due manopole di regolazione in azimut che si trovano sopra la
lettera “N” per muovere il telescopio in orizzontale , se necessario (Fig.
k). Per un allineamento più preciso, guardate nel cercatore del
telescopio e centrate la Polare nel reticolo.
Guardando lungo l’asse di A.R., quanto più sarete distanti dietro l’asse,
tanto più precisi sarete nel determinare l’inclinazione esatta dell’asse
polare (Fig. l). Anche se il polo celeste reale si trovasse distante fino al
doppio del diametro della Luna rispetto alla posizione verso cui punta
l’asse polare, per voi questo non costituirà un problema salvo se avete
intenzione di fare fotografia astronomica a lunga esposizione.
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Dopo un po’ di tempo vi accorgerete che l’oggetto che state osservando si sposterà lentamente verso nord o
verso sud a seconda della direzione del polo celeste rispetto alla Polare. Per mantenere l’oggetto che state
osservando al centro del campo ruotate solamente la manopola del moto micrometrico di A.R. Dopo avere
allineato il vostro telescopio sul polo, non dovrete eseguire ulteriori regolazioni dei movimenti micrometrici in
azimut e in altezza della montatura durante le osservazioni, né dovreste spostare il treppiede. Dovrete
eseguire solamente movimenti degli assi di A.R. e di Declinazione per mantenere un oggetto nel campo.
Emisfero Sud
Nell’emisfero sud dovrete allineare la montatura sul Polo Sud
Celeste (PSC) localizzando la sua posizione rispetto ad un gruppo
di stelle, senza avere la comodità di una stella luminosa vicina. La
stella più vicina al PSC è la debole Sigma Ottantis, di magnitudine
5.5, che dista più di un grado dal PSC. Per aiutarvi a localizzare il
PSC ci sono due gruppi di stelle utili: alfa e beta Crucis (della Croce
del Sud) e un puntatore che parte ad angolo retto dalla linea che
unisce alfa e beta Centauri (Fig. m).
L’inseguimento degli oggetti celesti
Quando osservate attraverso un telescopio, gli oggetti astronomici sembrano muoversi nel campo del
telescopio. Quando la montatura è stata correttamente allineata sul polo celeste, avrete bisogno di muovere
solo la manopola del moto micrometrico che comanda l’asse di A.R. per inseguire il movimento degli oggetti
celesti. Il controllo micrometrico dell’asse di Declinazione non è necessario per effettuare l’inseguimento. E’
possibile aggiungere un motore elettrico all’asse di AR per inseguire automaticamente il movimento degli
oggetti celesti, contrastando la rotazione della Terra. La velocità di rotazione del motore di A.R. corrisponde
esattamente alla velocità di rotazione della Terra, facendo in modo che le stelle appaiano ferme nel campo
dell’oculare. In alcuni modelli di telescopio sono disponibili anche altre velocità di inseguimento (solare,
lunare, ecc.). E’ possibile aggiungere un secondo motore per il controllo dell’asse di Declinazione, che è
molto utile per guidare durante la ripresa di fotografie astronomiche a lunga esposizione.
L’uso dei cerchi graduati
Il modo più rapido per trovare un oggetto consiste nell’imparare a
riconoscere le costellazioni e nell’usare il cercatore, ma se l’oggetto è
troppo debole potreste voler usare i cerchi graduati di puntamento
che sono incorporati sulla vostra montatura equatoriale. I cerchi
graduati consentono di localizzare gli oggetti celesti conoscendo le
loro coordinate, ricavate ad esempio consultando un atlante celeste.
Prima di usare i cerchi graduati per puntare gli oggetti dovrete
allineare con precisione vostro telescopio con il polo celeste e
dovrete calibrare il cerchio graduato di A.R.
Come leggere il cerchio graduato di A.R.
Il cerchio graduato di A.R. della montatura EQ6 è diviso in ore, da 1
a 24, con divisioni intermedie che rappresentano incrementi di 10
minuti. La numerazione incisa sulla parte superiore del cerchio
graduato va utilizzata nell’emisfero Nord, mentre quella incisa sulla
parte inferiore del cerchio va utilizzata nell’emisfero Sud. La scala
vicina alla vite di fissaggio si chiama nonio ed è divisa in minuti, da 1
a 10; essa permette di trovare la posizione con la precisione del
minuto.
Nel caso della Fig. n, l’indice di A.R. indica approssimativamente 8
ore e 20 minuti. Ora guardate il numero sulla scala dei minuti che è
esattamente allineato ad una delle linee della scala graduata del
cerchio di A.R. In questo caso, si tratta del numero 1. Pertanto la
lettura del valore dell’A.R. è, in questo caso, di 8 ore e 21 minuti.
Impostazione (calibrazione) del cerchio graduato di A.R.
Per impostare il vostro cerchio graduato di Ascensione Retta dovrete
trovare una stella di cui conoscete le coordinate. Ad esempio, nel cielo estivo potreste scegliere la brillante
stella Vega, di magnitudine 0.0, che si trova nella costellazione della Lyra. Consultando un atlante celeste
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scopriamo che Vega ha una magnitudine di 18h 36m. Allentate i blocchi degli assi di A.R. e di Dec. della
montatura e centrate Vega nel campo del telescopio ruotando il telescopio in A.R. e in Dec. Serrate i blocchi
degli assi per bloccare la montatura nella nuova posizione. Ora ruotate il cerchio graduato di A.R. fino a
leggere 18h 36m.
La ricerca degli oggetti con i cerchi graduati
Esempio: Come trovare la debole nebulosa planetaria M57, detta “Nebulosa Anulare della Lyra”.
Consultando un atlante del cielo, sappiamo che le coordinate di questa nebulosa sono Dec. 33° e A.R. 18h
52m. Ruotate il telescopio in DEC fino a leggere il valore di 33° sul cerchio di DEC e ruotate il telescopio il
A.R. fino a leggere il valore di 18h 52m sul vostro cerchio di DEC. e guardate nel campo del telescopio: la
nebulosa M57 dovrebbe trovarsi nel campo dell’oculare. Usate un oculare a basso ingrandimento fino a
trovare l’oggetto nel campo, e poi centratelo con i moti elettrici per esaminarlo in dettaglio ad ingrandimento
maggiore.
Talvolta è più conveniente trovare un oggetto conoscendone solo la Declinazione. Potremmo trovare la
Nebulosa Anulare solo impostando il valore di 33° sul cerchio di DEC, e quindi spostando il telescopio in
A.R. attraverso la costellazione della Lyra fino a veder apparire la nebulosa nel campo dell’oculare.
I cerchi graduati vi portano nelle vicinanze degli oggetti che volete osservare, ma non sono sufficientemente
precisi per portarli al centro del campo del cercatore. La precisione dei cerchi graduati dipende anche da
quanto è preciso l’alllineamento polare del telescopio.
Uso del Cannocchiale Polare (opzionale)
Il cannocchiale polare offre agli osservatori che risiedono
nell’Emisfero Nord un comodo strumento per puntare il
Polo Nord Celeste. All’interno del campo del suo oculare è
presente un grosso cerchio che rappresenta il percorso
della Stella Polare attorno al Polo celeste, con il Polo
situato al centro del reticolo, e possiede un cerchio più
piccolo che indica la posizione della Polare. Tuttavia,
siccome la Terra ruota e l’orientazione delle stelle continua
a cambiare, è necessario utilizzare un metodo per ottenere
il corretto allineamento della Polare all’interno del
cannocchiale polare alla data e all’ora delle vostre
osservazioni.
Allineamento del Cannocchiale Polare all’interno dell’asse
polare della montatura
Questa operazione si effettua più facilmente puntando
l’asse polare della montatura verso un soggetto terrestre,
con il motore di A.R. spento. Per consentire una libera
rotazione dell’asse di A.R. bisogna togliere il telescopio e i
contrappesi, compresa la barra. Sbloccate la leva di blocco
dell’asse di DEC e ruotate l’asse di Declinazione fino al
valore di 0°; poi bloccate l’asse di Dec. Togliete i tappi dalle
due estremità dell’asse polare (vedi Fig. o).
All’estremità dell’asse polare è presente un cerchio graduato nero che riporta
incisioni come un orologio da 24 ore. La riga superiore di numeri serve per
l’uso nell’Emisfero Nord, mentre quella inferiore serve nell'emisfero Sud
Svitate la vite di blocco che si trova sopra di esso e ruotate il cerchio
fino ad allinearelo a zero con l'indice (che si trova proprio sotto la vite di fermo).
Stringete la vite di fermo per bloccare il cerchio. l cerchio color argento
sotto il cerchio orario è il cerchio datario.I mesi sono numerati da 1 a 12.
Le incisioni più lunghe separano i vari mesi, le linee di media lunghezza
sono separate da 10 giorni l’una dall’altra, mentre le linee più corte distano
2 giorni l’una dall’altra. Il collare nero che trattiene il cerchio argentato al suo
posto. ha una linea incisa su di esso. Nelle vicinanze di questo collare sono
visibili le scritte "E 20 10 0 10 20 W. Queste scritte verranno spiegate più avanti,
ma per ora ruotate il cerchio argentato fino a portare lo zero che si trova al centro in
corrispondenza con la linea bianca incisa sul collare nero.
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A mezzanotte del giorno 1° Novembre, sul Meridiano Centrale del vostro fuso orario, la stella Polare si trova
esattamente al di sopra del Polo Nord Celeste. Di conseguenza essa si troverà in basso quando la si
guarderà con il cannocchiale polare, che inverte le immagini. La conoscenza di queste informazioni fornisce
un buon metodo per orientare il cannocchiale polare all’interno della montatura.
Sbloccate la leva dell’asse di A.R. e ruotate la montatura in A.R. fino ad allineare la data del 1° Novembre (la
linea lunga tra 10 e 11) sul cerchio datario con lo “0” (mezzanotte) del cerchio orario; subito dopo serrate la
leva per bloccare l'asse di A.R. in posizione (Fig. q). Allentate le tre viti di allineamento del cannocchiale
polare.
Guardate nel cannocchiale polare e vedrete un crocicchio circondato da un cerchio e un cerchio più piccolo
situato fuori dal centro lungo uno dei fili del reticolo. (Fig. r). Ruotate il cannocchiale polare fino a quando il
piccolo cerchio fuori centro si troverà in basso e quindi inseritelo nell’innesto del cannocchiale polare,
allineandolo con lo zero del cerchio orario. Inserite il cannocchiale polare all’interno quanto basta per non
interferire successivamente con il tappo protettivo.
Dopo averlo inserito, dovrete centrarlo. Il modo più semplice per farlo consiste nell’abbassare l’inclinazione
dell’asse polare e nel puntare un oggetto distante durante il giorno. Per abbassare l’inclinazione dell’asse
polare dovrete agire sulle viti di regolazione dell’altezza, sulla lunghezza di una delle gambe del treppiede, o
entrambe le cose, fino a raggiungere l’altezza desiderata. Dopo avere inquadrato un oggetto terrestre
distante, aprite di nuovo il fermo dell’asse di A.R. e ruotate la montatura avanti e indietro in A.R. mentre
osservate l’oggetto nel cannocchiale polare. A questo punto dovrete agire con delicatezza sulle tre viti di
allineamento mentre ruotate la montatura fino a quando l’oggetto non sarà stato portato al centro di
rotazione. Questa operazione non dovrebbe richiedere molto tempo, e dopo avere raggiunto il risultato
desiderato è opportuno tenere il coperchio sul cannocchiale polare per proteggerlo da eventuali urti che lo
possano portare fuori allineamento. Al termine ripristinate la corretta inclinazione dell’asse polare della
montatura, portandola al valore della latitudine locale.
Uso del Cannocchiale Polare
1. Ora spiegheremo a cosa servono i numeri “E 20 10 0 10
20 W”. Per prima cosa, dovrete procurarvi la vostra
longitudine locale. Potrete ottenerla consultando una
mappa geografica o stradale, un GPS, ecc. Lo scopo è
quello di determinare la vostra distanza verso est o verso
ovest dal meridiano di riferimento del vostro fuso orario.
Per esempio, la longitudine di Bologna, è di 11,4 gradi, e il
meridiano di riferimento, chiamato Meridiano Europa
Centrale, è a 15 gradi. Pertanto Bologna si trova a poco
più di 3 gradi verso ovest (3 W) dal Meridiano Europa Centrale. Le linee incise sul cerchio graduato
argentato sono distanti 5 gradi, e pertanto bisognerà ruotate il cerchio argentato fino a far coincidere
l’indice presente sul collare nero con il valore di 3 gradi W (in una posizione intermedia tra 0 e 5 gradi W,
vedi Fig. s). Se osservate da una località con una longitudine molto diversa, dovrete modificare questa
impostazione.
2. Nella vostra località di osservazione, montate la montatura (senza telescopio e contrappesi) puntando
l’asse polare verso Nord. Regolatela ad un’altezza conveniente per mettetela in bolla con cura.
Sbloccate la leva dell’asse di Dec. E ruotate l’asse fino a raggiungere il valore di 0°, poi bloccate l’asse
di Dec. Togliete i tappi dall’asse di A.R.
3. Impostate il cerchio orario del cannocchiale polare facendo coincidere il valore “0” con l’indice e
bloccatelo in questa posizione usando la vite di blocco. Ricordate che questo cerchio è graduato come
un orologio con una scala da 0 a 23 ore. Gli osservatori dell’Emisfero Nord useranno la serie di numeri
che sono incisi nella parte superiore del cerchio, e dovranno ricordare che tutti gli orari da prendere in
considerazione sono sempre espressi in Ora Standard (ora solare). Non usate l’Ora Legale Estiva per le
regolazioni.
4. Sbloccate la leva dell’asse di A.R. e ruotate la montatura in A.R. fino a far coincidere la data attuale,
incisa sul cerchio datario color argento, con l’ora attuale (se è in vigore l’ora estiva, sottraete un’ora
dall’ora dell’orologio), incisa sul cerchio datario di colore nero; successivamente bloccate il fermo
dell’asse di A.R.
5. Usando solo i movimenti micrometrici in Altezza e in Azimut di cui è dotata la montatura, centrate la
stella Polare nel piccolo cerchio fuori-asse presente sul reticolo del cannocchiale polare. Potreste avere
bisogno di illuminare debolmente il reticolo proiettando (con una certa angolazione) la luce di una torcia
a luce rossa dal foro anteriore dell’asse polare.
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6. Infine, allentate la vite di blocco del cerchio graduato di A.R., sbloccate l’asse di A.R. montate i
contrappesi, il tubo del telescopio e infine eseguite il bilanciamento dello strumento regolando la
posizione dei contrappesi.
La Scelta dell’oculare più appropriato
Calcolo degli ingrandimenti
L’ingrandimento fornito da un telescopio è determinato dalla lunghezza focale dell’oculare che viene usato
con esso. Per determinare l’ingrandimento del vostro telescopio, dividete la sua lunghezza focale per la
lunghezza focale dell’oculare che volete usare. Per esempio, un oculare da 10mm di lunghezza focale
fornirà un ingrandimento di 80X con un telescopio da 800mm di lunghezza focale.
Ingrandimento =
Lunghezza Focale del telescopio
-------------------------------------------- =
Lunghezza Focale dell’oculare
800mm
---------- = 80X
10mm
Quando state osservando un oggetto celeste, state osservando attraverso una colonna d’aria che giunge
fino ai limiti dello spazio esterno, ed è raro che quella colonna stia ferma. Allo stesso modo, quando fate
osservazioni terrestri state probabilmente osservando attraverso onde di calore che si irradiano dal suolo,
dalle case, dai palazzi, ecc. Il vostro telescopio potrebbe essere in grado di fornire ingrandimenti molto alti,
ma quello che limita la sua capacità di ingrandire è, molto spesso, la turbolenza delle masse d’aria che si
trovano tra il telescopio e il soggetto che volete osservare. Una buona regola da tenere presente è che il
massimo l’ingrandimento utilizzabile è di circa 2x per mm di apertura del telescopio, in buone condizioni di
calma atmosferica.
Il Calcolo del campo visivo
La dimensione del campo visivo inquadrato dal vostro telescopio si chiama campo reale ed è determinato
dallo schema ottico dell’oculare. Ogni oculare ha una caratteristica, chiamata il campo apparente, che viene
dichiarata dal costruttore. Il campo visivo viene misurato in gradi e/o in minuti d’arco (un grado è composto
da 60 minuti d’arco). Il campo reale fornito da un telescopio viene calcolato dividendo il campo apparente
dell’oculare per l’ingrandimento che avete calcolato in precedenza. Usando l’esempio precedente, se il
vostro oculare da 10mm ha un campo apparente di 52 gradi, allora il campo reale della combinazione sarà di
0.65 gradi o 39 minuti d’arco.
Campo apparente
Campo reale = ------------------------- =
Ingrandimento
52°
------ = 0.65°
80x
Per dare un riferimento, la Luna ha un diametro apparente di circa 0.5° o 30 minuti d’arco, e perciò questo
oculare usato in combinazione con il telescopio da 800 mm di focale sarebbe ottimo per osservare la Luna
per intero con poco spazio attorno. Ricordatevi che un ingrandimento troppo elevato e un campo apparente
troppo piccolo rendono molto difficile il puntamento degli oggetti. In generale è meglio iniziare ad un
ingrandimento più basso e con un campo più ampio per poi aumentare gli ingrandimenti quando avete
trovato quello che volete osservare in dettaglio. Prima trovate la Luna e poi osservate le ombre proiettate dai
crateri!
Il calcolo della Pupilla d’Uscita
La Pupilla d’Uscita è il diametro (in mm) del punto più stretto del cono di luce che esce dal telescopio.
Conoscendo questo valore per una combinazione telescopio-oculare si ricava un’informazione importante
perché si sa se il vostro occhio sta ricevendo tutta la luce che l’obiettivo del telescopio, sia esso una lente o
uno specchio, sta fornendo. Una persona normale ha una pupilla completamente dilatata con un diametro di
circa 7mm. Questo valore varia leggermente da persona a persona, è minore quando l’occhio non è ancora
completamente adattato all’oscurità, e decresce con l’invecchiamento della persona. Per determinare una
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pupilla d’uscita, dovete dividere il diametro dell’obiettivo del telescopio, espresso in millimetri, per
l’ingrandimento.
Diametro obiettivo in mm
Pupilla ‘Uscita = --------------------------------Ingrandimento
Per esempio, un telescopio con uno specchio da 200mm f/5, usato con un oculare da 40mm fornisce 40
ingrandimenti e una pupilla d’uscita di 8mm. Questa combinazione può essere probabilmente usata da una
persona di giovane età ma non è consigliabile ad una persona anziana. Lo stesso telescopio, utilizzato con
un oculare da 32mm fornisce un ingrandimento di circa 31x e una pupilla d’uscita di 6.4mm, che dovrebbe
andare bene per un occhio adattato al buio. Per confronto, un telescopio da 200mm f/10 usato con l’oculare
da 40mm fornisce 50 ingrandimenti e una pupilla da 4mm, che va bene per chiunque.
L’OSSERVAZIONE DEL CIELO
Le condizioni del Cielo
Le condizioni del cielo vengono solitamente definite tramite due caratteristiche atmosferiche, il “seeing” o
tranquillità dell’aria, e la trasparenza, che è la diffusione luminosa dovuta alla quantità di vapore acqueo e di
polveri sospese nell’aria. Quando osservate la Luna e i pianeti, se vi sembrerà di osservarli come attraverso
l’acqua che scorre, probabilmente avete condizioni di “cattivo seeing” perché state osservando attraverso
vari strati di aria in moto turbolento. In condizioni di “buon seeing” le stelle appaiono ferme, senza effetti di
scintillìo, quando le osserva ad occhio nudo (senza telescopio). La trasparenza ideale si ha quando il cielo è
nero come l’inchiostro e l’aria non è inquinata.
La Scelta del luogo di osservazione
Viaggiate fino al luogo migliore che per voi è ragionevolmente accessibile. Questo luogo dovrebbe essere
lontano dalle luci della città e da ogni fonte di inquinamento atmosferico. Scegliete sempre le località più alte
possibile; in questo modo vi eleverete al di sopra delle luci e dell’aria inquinata. Cercate di avere una vista
sull’orizzonte il più possibile libera da ostacoli naturali o artificiali e il meno possibile disturbata da luci
artificiali; in particolare è utile avere sgombro l’orizzonte sud se abitate nell’Emisfero Nord e l’orizzonte nord
se abitate nell’Emisfero Sud. Tuttavia, ricordatevi che la zona più scura del cielo è, di solito, nei pressi dello
zenit, cioè la parte di cielo che si trova sopra la vostra testa. Essa corrisponde al percorso più breve
attraverso l’atmosfera. Non provate ad osservare gli oggetti quando la loro luce passa nelle vicinanze del
suolo o di formazioni terrestri naturali o artificiali. Infatti anche un vento leggerissimo può provocare forti
turbolenze nell’aria quando esso soffia sopra la cima di un edificio o di un muro.
La scelta del momento migliore per osservare
Le migliori condizioni per l’osservazione astronomica sono quelle con l’atmosfera calma e ovviamente quelle
in cui il cielo è scuro e trasparente. Non è necessario che il cielo sia assolutamente sgombro da nubi.
Spesso un cielo poco nuvoloso offre condizioni di seeing eccellente. Non osservate subito dopo il tramonto.
Dopo che il Sole è tramontato, la Terra si sta ancora raffreddando, causando la turbolenza dell’aria. Con
l’avanzare della notte, non solo il seeing migliora, ma spesso diminuiscono anche l’inquinamento
atmosferico e le luci artificiali. Spesso le ore migliori per osservare sono quelle che seguono la mezzanotte e
quelle del primo mattino. Gli oggetti si osservano nelle migliori condizioni quando passano in meridiano, che
è la linea immaginaria che attraversa il cielo passando per lo zenit, il polo nord e il polo sud. Questo è il
punto in cui gli oggetti si trovano alla massima altezza sull’orizzonte. Osservandoli in quel momento si
riducono gli effetti negativi dell’atmosfera. Quando si fanno osservazioni nelle vicinanze dell’orizzonte,
osservate attraverso uno spesso strato di atmosfera con tutta la sua turbolenza e il suo carico di particelle di
polvere e di inquinamento luminoso.
L’adattamento termico del telescopio
I telescopi hanno bisogno di almeno 10-30 minuti per raffreddarsi fino a raggiungere l’equilibrio termico con
l’aria esterna. Può essere necessario un tempo ancora maggiore se c’è una grande differenza tra la
temperatura iniziale del telescopio e quella dell’aria esterna. L’adattamento termico del telescopio riduce la
distorsione delle immagini provocata dalle correnti d’aria calda all’interno del tubo ottico. Al crescere del
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diametro dell’ottica deve crescere in proporzione il tempo di adattamento termico. Se state usando una
montatura equatoriale, impiegate questo tempo d’attesa per effettuare l’allineamento polare.
L’Adattamento dei vostri occhi al buio
Prima di iniziare a osservare dovrete attendere che i vostri occhi si adattino al buio. Il tempo necessario per
un completo adattamento degli occhi all’oscurità è dell’ordine dei 30 minuti, durante i quali dovrete evitare di
accendere luci di qualsiasi tipo salvo quelle di colore rosso. Questa attesa consente alle vostre pupille di
allargarsi fino a raggiungere il loro massimo diametro e inoltre permette alle cellule della retina di sintetizzare
un pigmento ottico che ne aumenta la sensibilità alle condizioni di bassa illuminazione, e che viene
rapidamente distrutto se gli occhi vengono esposti alla luce di forte intensità. E’ importante osservare con
entrambi gli occhi aperti. Questo evita l’affaticamento dei muscoli facciali quando si osserva all’oculare. Se
trovate che questo modo di osservare vi distrae, coprite l’occhio che non usate con una mano o con una
“benda del pirata”. Per osservare gli oggetti deboli del cielo profondo usate la tecnica della “visione distolta”,
cioè osservate l’oggetto indirettamente, con la coda dell’occhio; infatti il centro dell’occhio è la parte meno
sensibile ai bassi livelli di illuminazione, mentre la zona periferica è la più sensibile. Perciò, quando
osservate un oggetto debole, non guardatelo direttamente, ma leggermente di lato, e l’oggetto apparirà più
luminoso.
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