Manuale
della stuccatura
MANUALE DELLA STUCCATURA
1
MANUALE DELLA STUCCATURA
Il manuale della stuccatura
è stato ideato per guidare
i Posatori alla scelta,
alla preparazione ed
all’applicazione dello stucco.
Il manuale si apre con un
capitolo introduttivo che da
indicazioni sulla sicurezza,
ovvero informazioni
semplici su comportamenti
e movimentazione carichi,
sui metodi per lo stoccaggio
del materiale in cantiere, e
si conclude con un breve
glossario relativo agli stucchi.
Il secondo capitolo è
completamente dedicato alla
descrizione della tipologia e
della gamma degli stucchi
Siniat, e a tutti quegli
aspetti critici nella scelta
dello stucco e dei fattori
che influenzano una buona
stuccatura.
Il cuore del manuale,
invece, descrive gli attrezzi
da usare e tutte le fasi di
lavorazione: preparazione
dello stucco, esecuzione
dei giunti, casi specifici,
finitura e preparazione alla
tinteggiatura.
Infine, l’ultima sezione è
dedicata alla presentazione
di alcune problematiche
ricorrenti che possono
essere evitate o affrontate
eseguendo opportuni
accorgimenti.
Sicurezza e Terminologia
Gli stucchi Siniat
In cantiere vanno
seguite precise regole
comportamentali, di
movimentazione carichi e
di stoccaggio di materiale
oltre all’utilizzo di un
linguaggio comune che
identifichi caratteristiche e
comportamenti degli stucchi
nelle loro applicazioni.
Gli stucchi sono di diverso
tipo, bisogna saperli scegliere,
e bisogna conoscere tutti
i fattori per una corretta
applicazione.
L’utilizzo degli stucchi
L’applicazione degli stucchi
inizia con una buona
conoscenza degli attrezzi da
usare, continua con una
buona preparazione ed
esecuzione, per terminare
con una corretta finitura.
Problemi e soluzioni
Elenco dei problemi, cause e
soluzioni dovute al mancato
rispetto delle regole.
2
MANUALE DELLA STUCCATURA
INDICE
4
Sicurezza e terminologia
10
Gli stucchi Siniat
6
Sicurezza in cantiere
Movimentazione e utilizzo sicuro del
materiale
Stoccaggio dei prodotti
in cantiere
12
Gamma e tipologie
La gamma
Stucchi a presa
Stucchi in pasta ad
essiccamento
8
Glossario
16
Come scegliere lo stucco
19
Fattori che influenzano
una buona stuccatura
MANUALE DELLA STUCCATURA
3
20
L’utilizzo degli stucchi
44
Problemi e soluzioni
22
Attrezzi per la stuccatura
46
Anomalie in cantiere
Agglomerati nei sacchi / Grumi nell’impasto
presa troppo veloce o troppo lenta / Lo
stucco non aderisce / Bolle d’aria sotto la
banda in carta microforata / Sollevamenti con
crepatura del giunto / Distacco della banda
/ Concavità lungo il giunto / Fessurazioni a
ragnatela / Giunti sotto-riempiti o
sovra-riempiti / Crateri e superficie scabra
/ Superficie stuccata butterata / Eccessivo
ritiro
23
Come si prepara lo stucco
Preparazione dell’impasto per stucchi a presa
e ad essiccamento
26
Esecuzione dei giunti
Stuccatura verticale e orizzontale
30
Trattamento degli angoli interni
Incontro parete-parete, parete-controsoffitto,
controsoffitto e parete intonacata
32
Trattamento degli angoli esterni
Applicazione di banda armata, di paraspigolo
metallico, e seconda e terza mano di finitura
su angoli esterni
35
Stuccatura delle viti
36
Ripristino di aperture
Riparazione di fori di piccole o grandi
dimensioni
39
Livelli di finitura
Tabella dei livelli di finitura / metodi
di controllo del lavoro eseguito
43
Preparazione alla tinteggiatura
52
Conseguenze sulle opere da pittore
Distacco della pittura / Rugosità lungo il
giunto / Visibilità delle linee del giunto
54
Accorgimenti in cantiere
Alcune cause della fessurazione /
Giunti di dilatazione
4
MANUALE DELLA STUCCATURA
SICUREZZA
E TERMINOLOGIA
SICUREZZA E TERMINOLOGIA
SICUREZZA E TERMINOLOGIA
In cantiere vanno seguite precise
regole comportamentali, di
movimentazione carichi e di
stoccaggio di materiale oltre
all’utilizzo di un linguaggio
comune che identifichi
caratteristiche e comportamenti
degli stucchi nelle loro
applicazioni.
6
Sicurezza in cantiere
Movimentazione e utilizzo sicuro
del materiale
Stoccaggio dei prodotti in cantiere
8
Glossario
5
6
SICUREZZA E TERMINOLOGIA
SICUREZZA
IN CANTIERE
La Divisione Siniat,
appartenente al Gruppo Etex,
considera la sicurezza
un valore imprescindibile.
Quindi, oltre a rispettare
sempre i requisiti di qualità
dei prodotti e dei sistemi,
ritiene fondamentale il
costante impegno per la
tutela della salute e della
sicurezza sul lavoro.
• Registrarsi: ed avere
sempre con sé il tesserino
indicante nome, cognome
e dati della società per
cui si lavora (come da
disposizione di legge n.
626). Ove previsto dalla
Direzione Lavori ci può
essere l’esigenza di un
cartellino specifico del
cantiere da dover esibire.
In cantiere, piccolo o grande
che sia, è buona norma
rispettare alcune semplici
regole al fine di tutelare se
stessi e chi ci è vicino.
Nei grandi e piccoli cantieri
Le regole
(obbligatorie)
Nei grandi cantieri
• contattare il Direttore
Lavori per concordare
data, orario arrivo
e documentazione
necessaria per accedere e
lavorare.
Indossare sempre
• il casco di sicurezza
• le scarpe di sicurezza
• gli occhiali di protezione
• il giubbetto ad alta visibilità
(grande cantiere)
• guanti quando si
manipolano oggetti
taglienti come profili,
taglierini, cesoie ecc..
• nel caso di lavori in altezza
è obbligatorio utilizzare
le giuste imbracature ed
essere agganciati al fine
di eliminare il rischio di
cadute dall’alto (grande
cantiere)
Fare sempre attenzione a
• persone in attività nelle
vicinanze
• possibili carichi sospesi e/o
mezzi per il sollevamento
materiali con
• rischio di caduta: non
sostare assolutamente
sotto di essi
• sconnessioni del
pavimento, salti di quota,
gradini non stabili e
comunque materiali che
possano ostacolare il
passaggio (anche cavi
elettrici) o parapetti
posticci: essere sempre
cauti ed in allerta su dove
si cammina e non distrarsi
mai
• eliminare eventuali
situazioni di rischio
• non agire frettolosamente
mettendosi in situazioni di
pericolo
VIETATO L’INGRESSO A
TUTTE LE PERSONE
NON AUTORIZZATE
SCARPE
DI SICUREZZA
ATTENZIONE CARICHI
SOSPESI
CASCO
DI SICUREZZA
IMBRAGATURA
DI SICUREZZA
SEGNALE
DI PERICOLO
SICUREZZA E TERMINOLOGIA
Movimentazione e
utilizzo sicuro del
materiale
• movimentazione manuale
dei sacchi
• preparazione Stucchi
• preparare il composto in
ambienti areati
• lavarsi le mani
periodicamente
• nel caso di contatto con
gli occhi, sciacquare
abbondantemente con
acqua pulita e chiamare un
medico
Stoccaggio dei
prodotti in cantiere
• Protezione di sacchi singoli
o in pallets non aperti.
I sacchi devono essere
stoccati al coperto in
zone asciutte e protette
dall’umidità.
7
• Stoccaggio per periodi
lunghi. Coprire sacchi e
pallets con fogli di plastica
e sollevarli dal suolo su
appositi supporti.
• Stoccaggio per brevi
periodi. Proteggere
dall’umidità del suolo
interponendo un foglio di
plastica sotto i sacchi o i
pallets.
STOCCAGGIO PER
LUNGHI PERIODI
• Protezione di sacchi aperti.
Aprirli dalla parte superiore.
NO
Chiuderli, quando non in
uso, ripiegando l’apertura del sacco: si eviteranno contaminazioni da altri prodotti nonchè possibili infiltrazioni di umidità che potrebbero ridurre le prestazioni del prodotto.
SI
MOVIMENTAZIONE
MANUALE DEI SACCHI
STOCCAGGIO PER
BREVI PERIODI
PROTEZIONE SACCHI APERTI
8
SICUREZZA E TERMINOLOGIA
GLOSSARIO
Significato delle caratteristiche degli stucchi
TERMINE
SIGNIFICATO
ES. CON P25 EXTRA
Tipologia di stucco
Si intende se lo stucco è a “presa”
oppure “a essiccamento”.
A presa.
Banda di rinforzo
È la banda utilizzata per
“armare” i giunti tra le lastre.
Raccomandata
la carta microforata.
DURANTE LA PREPARAZIONE SI PARLA DI:
Proporzione acqua/
polvere
È la proporzione, raccomandata
dai Produttori, tra l’acqua di
impasto e lo stucco in polvere.
0,50 lit./kg in 1° mano
0,55 lit./kg in 2° mano
Impasto
Inteso come minore o
maggiore facilità di miscelazione
acqua/polvere. Facilità o difficoltà
di impasto.
L’impasto può essere manuale
o meccanico (con frusta a basso
numero di giri).
- Facile
- Morbido e cremoso
- Impasto manuale
Corposità ed aspetto
dell’impasto
È la consistenza della stucco
sulla spatola. Affinchè uno stucco
abbia una buona corposità
deve restare sulla spatola senza
distaccarsi del tutto o in parte e
deve avere una consistenza simile
ad un “budino”.
Ottima consistenza, rimane
sulla spatola senza cadere,
ma scivola facilmente quando
applicato. La superficie è
molto liscia e lucida, indice di
scorrevolezza.
Grumosità
nell’impasto
È la maggiore o minore presenza
di grumi nell’impasto.
In fase di applicazione, per
polvere non idratata, si rischia
di avere presenza di difetti sulla
superficie stuccata
stuccate non omogene.
Scarsa, anche con aggiunta
di polvere ad inizio impasto.
SICUREZZA E TERMINOLOGIA
TERMINE
SIGNIFICATO
ES. CON P25 EXTRA
DURANTE LA FASE DI LAVORAZIONE SI PARLA DI:
Tempo di lavorabilità
Lasso di tempo in cui lo stucco
può essere utilizzato prima
che inizi ad indurire.
Tale informazione è espressa
in minuti.
30 minuti
Tempo di presa
Lasso di tempo entro cui,
in condizioni climatiche
“normali”, lo stucco inizia
il processo di presa.
Anche questo valore è
espresso in minuti.
60 minuti
Ritiro
Indica di quanto il volume
dello stucco diminuisce, ad
essiccazione avvenuta, a
causa della perdita di acqua.
È un valore espresso in
percentuale.
0,12%
Scorrevolezza
È la facilità con cui lo stucco
viene applicato: più uno stucco è
scorrevole e più l’applicazione risulta
semplice e veloce.
Molto scorrevole
Adesività
Capacità dello stucco di coprire
la superficie del giunto con il
minor numero di passaggi di
spatola.
Molto buona
Grumosità
nell’applicazione
Presenza di grumi sulla
superficie della stuccatura
in fase di applicazione.
Quasi nulla
Apparenza
superficiale
Aspetto superficiale del giunto
ad essiccamento o presa
avvenuta (ruvida o liscia).
Molto simile al cartone.
Assorbimento molto ridotto.
Carteggiabilità
Facilità di rimozione o meno
dello stucco in eccesso sul
giunto.
Facile
9
10
MANUALE DELLA STUCCATURA
GLI
STUCCHI
SINIAT
GLI STUCCHI SINIAT
GLI STUCCHI SINIAT
Gli stucchi sono di diverso tipo,
bisogna saperli scegliere, e
bisogna conoscere tutti i fattori
per una corretta applicazione.
12
Gamma e tipologie
La gamma
Stucchi a presa
Stucchi in pasta ad essiccamento
16
Come scegliere lo stucco
19
Fattori che influenzano
Una buona stuccatura
11
12
GLI STUCCHI SINIAT
GAMMA
E TIPOLOGIE
Lo stucco è un composto formato
da una serie di elementi base
che gli conferiscono specifiche
caratteristiche funzionali.
È indispensabile che il Cliente/Applicatore
le conosca e le valuti al fine di utilizzare
il giusto prodotto per rispondere al meglio
alle diverse esigenze applicative.
In base alla loro composizione gli stucchi si suddividono in due diverse tipologie:
STUCCHI A PRESA
(a base gesso)
Tempo di lavorazione
/Presa:
da 45 min a 10 ore
Sono sempre in polvere
Armatura del giunto con tutti i
tipi di banda, consigliato l’uso di
banda in carta microforata
STUCCHI AD ESSICCAMENTO
(senza gesso)
Tempo di lavorazione/
Essiccamento:
da 12 a 48 ore
In polvere
Pronti all’uso
Armatura del giunto
con tutti i tipi di banda
La norma Europea Standard di riferimento per gli stucchi è la UNI EN 13963.
GLI STUCCHI SINIAT
LA GAMMA
Siniat produce direttamente tutti gli stucchi della sua gamma.
STUCCHI A PRESA
P25
TIPO DI STUCCO
CONFEZIONAMENTO
APPLICAZIONE
CLIMA
TEMPO DI LAVORABILITÀ2
TEMPO DI PRESA2
PROPORZIONE ACQUA/POLVERE
TIPOLOGIA DI IMPASTO
A presa
Sacchi da 5 e 10 kg
Cantieri piccoli e medi su tutte le
Tiplogie di lastra ad eccezione di SB1
Freddo e temperato
30 Minuti
60 Minuti
0,50 lit./kg in prima mano
0,55 lit./kg in seconda e terza mano
Preferibile manuale, ma anche meccanico
13
14
GLI STUCCHI SINIAT
STUCCHI A PRESA
P25 EXTRA
TIPO DI STUCCO
CONFEZIONAMENTO
APPLICAZIONE
CLIMA
TEMPO DI LAVORABILITÀ2
TEMPO DI PRESA2
PROPORZIONE ACQUA/POLVERE
TIPOLOGIA DI IMPASTO
A presa
Sacchi da 5 e 10 kg
Cantieri piccoli e medi su tutte le
tiplogie di lastra ad eccezione di SB1
Freddo e temperato
30 minuti
60 minuti
0,50 lit./kg in prima mano
0,55 lit./kg in seconda e terza mano
Preferibile manuale, ma anche meccanico
P35
TIPO DI STUCCO
CONFEZIONAMENTO
APPLICAZIONE
CLIMA
TEMPO DI LAVORABILITÀ2
TEMPO DI PRESA2
PROPORZIONE ACQUA/POLVERE
TIPOLOGIA DI IMPASTO
A presa
Sacchi da 5, 10 e 25 kg
Cantieri piccoli e medi su tutte le
tiplogie di lastra ad eccezione di SB1
Freddo e temperato
120 minuti
160 minuti
0,50 lit./kg in prima mano
0,55 lit./kg in seconda e terza mano
Preferibile manuale, ma anche meccanico
P95
TIPO DI STUCCO
CONFEZIONAMENTO
APPLICAZIONE
CLIMA
TEMPO DI LAVORABILITÀ2
TEMPO DI PRESA2
PROPORZIONE ACQUA/POLVERE
TIPOLOGIA DI IMPASTO
A presa
Sacchi da 5 kg
Nato per lastre con bordo SB1, viene
comunemente usato per giunti
particolarmente «critici» in qualsivoglia
tipologia di cantiere
Freddo e temperato
60 minuti
90/120 minuti
0,40 lit./kg
Indifferente: manuale o meccanico
GLI STUCCHI SINIAT
P45
TIPO DI STUCCO
CONFEZIONAMENTO
APPLICAZIONE
CLIMA
TEMPO DI LAVORABILITÀ2
TEMPO DI PRESA2
PROPORZIONE ACQUA/POLVERE
TIPOLOGIA DI IMPASTO
A presa
Sacchi da 25 kg
Cantieri grandi, buona qualità di finitura; su
tutte le tiplogie di lastra ad eccezione di SB1
Caldo e secco
8/10 ore
12/24 ore
0,48 lit./kg
Indifferente: manuale o meccanico
STUCCHI IN PASTA AD ESSICCAMENTO
PREGY S
TIPO DI STUCCO
CONFEZIONAMENTO
APPLICAZIONE
Pronto in pasta ad essiccamento
Secchi da 5 e 25 kg
Cantieri medio grandi; utilizzabile con
bazooka; su tutte le tiplogie di lastra
ad eccezione di SB1
CLIMA
Caldo e secco
TEMPO DI LAVORABILITÀ3
9 mesi3
TEMPO DI ESSICCAZIONE/
8 ore /
TEMPO MIN. PER MANI SUCCESSIVE 24 ore2
PROPORZIONE ACQUA/POLVERE TIPOLOGIA DI IMPASTO
Mescolare manualmente
con spatola prima dell’uso
PREGYAQUABOARD
TIPO DI STUCCO
CONFEZIONAMENTO
APPLICAZIONE
CLIMA
TEMPO DI LAVORABILITÀ3
TEMPO DI ESSICCAZIONE/
TEMPO MIN. PER MANI SUCCESSIVE
PROPORZIONE ACQUA/POLVERE
TIPOLOGIA DI IMPASTO
1
Bordo mezzo tondo.
2
In condizioni climatiche «normali».
3
Se ben conservato nella sua confezione.
Pronto in pasta ad essiccamento
Secchi da 5 e 25 kg
Stucco specifico per lastra PregyAquaBoard
Tutti
9 mesi3
8 ore /
24 ore2
Mescolare manualmente
con spatola prima dell’uso
15
16
GLI STUCCHI SINIAT
COME SCEGLIERE
LO STUCCO
La scelta di uno stucco da
parte dell’Applicatore è
guidata fondamentalmente
dai tempi d’esecuzione
previsti per il cantiere e dalla
qualità di esecuzione del
lavoro richiesta.
La velocità nella realizzazione
dei giunti non gioca a favore
di una qualità applicativa a
regola d’arte.
I difetti evidenziabili dopo la
fine dei lavori si tradurranno
in un’esigenza di rientro
in cantiere per ripristini o
rifacimenti con vanificazione
del tempo
apparentemente guadagnato
in corso lavori, ritardo degli
incassi e perdita d’immagine
professionale.
Quattro componenti e diversi
sottoaspetti si pongono a
base delle considerazioni per
le scelta degli stucchi
idonei da impiegare:
- Tempo
- Qualità
- Clima
- Tipologia del cantiere
1. Tempo
• La dimensione del cantiere:
questo aspetto influisce
sulla scelta dello stucco
relativamente ai tempi
di presa. Più piccolo è il
cantiere più l’applicatore
ha esigenza di bassi
tempi di presa per ridurre
la sua permanenza
«in loco» e aumentare
la sua produttività. In
un grande cantiere,
invece, l’applicatore può
organizzarsi diversamente
con la possibilità di
utilizzare stucchi a tempi di
presa più lunghi.
• Il tempo d’esecuzione
dei lavori: con tempi di
realizzazione ridotti si
ha l’esigenza di stucchi a
rapida presa con buona
lavorabilità. Più il prodotto
è scorrevole e ha una
buona adesività, minore
è il tempo necessario per
l’applicazione.
Tipo di bordo delle lastre utilizzate
TIPO BORDO
CARTA / RETE +
STUCCHI A PRESA
CARTA / RETE
+ STUCCHI A
ESSICCAMENTO
Squadrato o Tagliato
(non ricoperto
da cartone)
•
•
Assottigliato
•
•
STUCCHI A PRESA
P95 senza banda
di armatura
Smussato
•
Arrotondato 1/4
•
Assott + Arrot 1/4
Arrotondato
•
•
•
GLI STUCCHI SINIAT
2. Qualità
• Il tipo di bordo delle lastre
utilizzate (vedi tabella
pagina precedente): a
seconda della tipologia di
bordo si può consigliare
una tipologia di stucco
e un’adeguata banda
(armatura di rinforzo del
giunto).
• Tipo di armatura utilizzata:
è parte integrante del
sistema di stuccatura
e conferisce al giunto
l’adeguata resistenza
meccanica; serve ad
assorbire le tensioni che si
generano sul giunto dovute
a sollecitazioni superficiali,
a urti o a tensioni di
dilatazione o ritiro legate a
temperatura e umidità.
E’ il metodo più veloce
perché permette di evitare
la manodi fondo per
l’incollaggio della banda
in carta ma offre una
resistenza meccanica del
giunto inferiore.
c. Nastro in fibra di vetro
(C): utilizzato per lo più
sui giunti di lastre in
cartongesso finalizzate
alla resistenza al fuoco
con velovetro al posto
del cartone. Impiegabile
anche su lastre a
superficie cartonata.
Non utilizzabile per la
realizzazione di angoli
interni all’incontro
di pareti e di pareti
con controsoffitti per
mancanza di piegabilità in
mezzeria.
• Scelta funzionale per le
diverse fasi lavorative nel
quadro di una scelta dello
a. Banda in carta microforata
stucco legata alla qualità
del lavoro finito scelto o
(A): costituita da un nastro
imposto.
in fibra di cellulosa di circa
5 cm di larghezza con
a. Riempimento: utilizzare
una faccia più ruvida da
posizionare verso la lastra.
degli stucchi che hanno
È l’armatura ideale per gli
corposità più alta.
stucchi a presa perché
Questa caratteristica
garantisce una stuccatura
agevola la prima mano
con una resistenza
perché permette di
meccanica superiore a
lasciare più materiale
qualsiasi altra armatura
sul giunto a vantaggio
utilizzata.
della resa in termini di
b. Nastro in rete autoadesiva
tempo di applicazione.
Gli stucchi a presa sono
(B): è costituito da una
più adeguati per questa
rete adesiva a maglia
fase: in particolare il P25,
ortogonale stretta in
a parità di condizioni
fibra minerale, anch’essa
di preparazione, risulta
di larghezza di 4,5/5 cm.
I tipi di armatura utilizzabili
sono:
PRODOTTI
P25
P25 EXTRA
P35
P45 P95
PREGY S
1a MANO/RIEMPIMENTO
(Livelli di finitura Q1 e Q2)
17
più corposo degli altri e,
quindi, più riempitivo.
b. Finitura: utilizzare degli
stucchi a corposità più
bassa a parità di rapporto
tra acqua e polvere,
consentendo un livello
di finitura (seconda e
terza mano) adeguato.
Per questa fase sono
particolarmente consigliati
il P25 Extra, il P35 e il
P45 e tutti gli stucchi ad
essiccamento.
Si rammenta che è
assolutamente vietato
l’impiego di stucchi a presa
su stucchi a essiccamento
per l’esecuzione della
mano di finitura mentre è
consentito l’inverso. Livello di
finitura richiesto: gli stucchi
con tempi di presa più lunghi
garantiscono
sempre livelli di finitura più
elevati.
Prodotti per riempimento e
finitura.
La tabella seguente consente
di poter effettuare una scelta
dello stucco da impiegare per
la prima mano/riempimento
del giunto e quello per
eseguire la finitura.
B
A
C
FINITURA
(Livelli di finitura Q3 e Q4)
Ottimale Buono
Ottimale
Ottimale
BuonoOttimale
BuonoOttimale
Ottimale Accettabile
Ottimale
Ottimale
18
GLI STUCCHI SINIAT
Tabella di compatibilità
La tabella di compatibilità sottostante
indica la possibilità o meno di utilizzare
uno stucco con un altro a causa di una
non ottimizzazione chimico-fisica e/o di
un’incongruenza d’impiego per tempi di presa
o essiccamento non compatibili.
PRIMA MANO/RIEMPIMENTO
MANI SUCCESSIVE
P25
•
•
P25
P25 EXTRA
P35
P45
P95
PREGY S
P25 EXTRA
•
•
P35
•
•
•
P45
•
•
•
•
3. Clima
4. Tipologia del cantiere
• Condizioni climatiche: più alta è la
temperatura, più è consigliabile uno stucco
con tempi di presa più lunghi
• Industriale
• Commerciale
• Residenziale
P95
PREGY S
•
•
•
•
•
•
Per questo aspetto si rimanda alle sezione
livelli di finitura a pag. 40.
CARATTERISTICHE RILEVANTI PER LE SCELTE
Possiamo individuare le seguenti 4 aree critiche:
• Preparazione
• Tempi
• Lavorabilità
• Livelli di finitura
Facilità
di miscelazione
Di lavorabilità
Corposità
Rugosità
Assenza
di grumosità
Di Presa
Riempimento
Ritiro
Scorrevolezza
GLI STUCCHI SINIAT
19
FATTORI CHE INFLUENZANO
UNA BUONA STUCCATURA
Le caratteristiche finali di
un giunto e la sua durata
nel tempo dipendono dalle
corrette scelte iniziali. Vanno
tenuti in considerazione
alcuni aspetti rilevanti, oltre
ad una corretta stuccatura.
1. Tipologia di stucco.
2. Impiego di componenti
messi sul mercato dallo
stesso Produttore.
3. Posa in opera delle
strutture e delle lastre
che rispetti le regole
dell’arte:
–evitare il blocco dei profili
(guide e montanti) sia
tramite avvitatura sia
con incastri che non ne
consentano le dilatazioni;
–avvitare le lastre con il corretto
passo vite (max 30 cm):
–consultare le schede
tecniche dei prodotti/
sistemi utilizzati prima
di procedere alla posa
degli stessi per verificarne
prescrizioni e consigli di
utilizzo e di compatibilità
tra componenti.
Per quanto concerne la
metodica di applicazione
dello stucco ci sono alcune
semplici norme da tenere
sempre in considerazione:
6. Evitare di «gettare»
lo stucco nel secchio
direttamente dal sacco
ma, bensì, spolverarlo a
mano nell’acqua fino a
ricoprirne la superficie: si
eviterà la formazione di
1. Utilizzare gli attrezzi giusti
grumi.
e sempre puliti; applicare
prodotti adeguati ai tempi
7. Non mescolare troppo
di esecuzione delle opere
l’impasto per non ridurre
e alla qualità di finitura
il tempo di lavorabilità
desiderata tenendo conto
del prodotto. Negli
del contesto climatico
stucchi a presa, infatti,
ambientale.
le reazioni chimiche dei
vari componenti iniziano
2. L’acqua utilizzata deve
nel momento in cui
essere SEMPRE PULITA
si miscelano acqua e
e ad una temperatura
polvere.
ambiente tra 18 e 20 °C.
3. Condizioni ottimali per
l’applicazione dello stucco
sono: una temperatura
di 20 °C e un’umidità
relativa del 60%. Evitare
l’applicazione in ambienti
la cui temperatura sia
sotto i 5°C o sopra i
38-40°C. E’ consigliato
procedere alla stuccatura
dei giunti in locali già
con tamponature esterne
chiuse e infissi installati.
4. Prima di iniziare a
stuccare eliminare la
polvere superficiale
eventualmente
depositatasi lungo i giunti
delle lastre.
5. Il secchio e gli attrezzi
devono essere puliti
completamente senza
residui di precedenti
lavorazioni che
potrebbero pregiudicare
il comportamento dello
stucco sia in fase di
miscelazione che in quella
di presa o essiccamento.
8. Evitare di miscelare altri
prodotti con lo stucco
scelto. Oltre alla non
garantita qualità del
risultato si rischia di
non vedere riconosciute
eventuali difettosità da
parte del Produttore.
9. I sacchi di stucco devono
essere stoccati all’interno,
in ambienti asciutti e
devono essere protetti da
eventuale assorbimento
d’acqua. Per maggiori
dettagli consultare il
capitolo «Sicurezza e
terminologia».
10.Tutti gli stucchi hanno
una data di scadenza che
fa riferimento alla data di
produzione da controllare
sempre prima dell’impiego.
Gli stucchi Pregy di Siniat
hanno generalmente un
tempo massimo di utilizzo
pari a 9 mesi se stoccati in
condizioni corrette.
20
MANUALE DELLA STUCCATURA
L’UTILIZZO
DEGLI
STUCCHI
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
L’UTILIZZO
DEGLI STUCCHI
L’applicazione degli stucchi
inizia con una buona
conoscenza degli attrezzi da
usare, continua con una buona
preparazione ed esecuzione,
per terminare con una corretta
finitura.
22
Attrezzi per la stuccatura
23
Come si prepara lo stucco
Preparazione dell’impasto per stucchi a presa
e ad essiccamento
26
Esecuzione dei giunti
Stuccatura verticale e orizzontale
30
Trattamento degli angoli interni
Incontro parete-parete, parete-controsoffitto,
controsoffitto e parete intonacata
32
Trattamento degli angoli esterni
Applicazione di banda armata, di paraspigolo metallico,
e seconda e terza mano di finitura su angoli esterni
35
Stuccatura delle viti
36
Ripristino di aperture
Riparazione di fori di piccole o grandi dimensioni
39
Livelli di finitura
Tabella dei livelli di finitura / metodi di controllo
del lavoro eseguito
43
Preparazione alla tinteggiatura
21
22
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
ATTREZZI PER LA
STUCCATURA
Esistono vari attrezzi
specifici per la preparazione
e l’utilizzo degli stucchi nelle
varie fasi.
Preparazione a mano
Per la preparazione a
mano usare una spatola
trapezoidale o in alternativa
un bastone di legno.
Preparazione a macchina
Per la preparazione
a macchina usare un
miscelatore a basso numero
di giri (< 800 giri/min).
Prima, seconda mano e mani
di finitura
Per la preparazione della
prima, della seconda mano
e mani di finitura utilizzare
un’americana (di varie
dimensioni a), un’americana
quadrata (falco b) e spatole
trapezoidali di diverse
dimensioni (c).
a
b
c
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
23
COME SI PREPARA LO STUCCO
PREPARAZIONE DELL’IMPASTO
PER STUCCHI A PRESA
1. Riempire il secchio
perfettamente pulito con
acqua pulita controllando
la situazione climatica
ambientale.
2. Spolverare la polvere di
stucco nell’acqua fino a
completa saturazione.
Se si prepara la 1° mano
impiegando lo stucco
P25 Extra, aver cura di
saturare l’acqua con un
quantitativo di polvere
leggermente maggiore.
3. Attendere 3-4 minuti
per permettere la
corretta idratazione dei
componenti.
Dopo 4 minuti
4. Mescolare manualmente
con una spatola fino a che
l’impasto sia omogeneo
e abbia la giusta
consistenza e assenza di
grumi.
24
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
Lo stucco deve poter rimanere sull’americana
senza sformarsi o scivolare.
ERRORE
NB: NON aggiungere polvere dopo l’inizio
della miscelazione.
PREPARAZIONE DELL’IMPASTO
PER STUCCHI AD ESSICCAMENTO
IN POLVERE
La stessa procedura per gli
stucchi a presa vale per gli
stucchi ad essiccamento con
solo 2 modifiche:
1. Non mescolare
manualmente ma
miscelare l’impasto con
un mixer con una velocità
minore di 800 giri/minuto.
2. Fare riposare per ALMENO
1 ora (e non qualche
minuto).
Consiglio:
in caso di soste del lavoro
coprire il composto con un
velo d’acqua e chiudere
il contenitore. Prima di
riprendere il lavoro eliminare
l’acqua in eccesso e
rimescolare.
PREPARAZIONE DELL’IMPASTO
PER STUCCHI AD ESSICCAMENTO
PRONTI IN PASTA
Per gli stucchi pronti in pasta si dovrà
soltanto:
1. Aprire il tappo e rimuovere il sigillo
apposto all’interno, se presente.
Consiglio pratici:
Lo stucco in pasta può essere utilizzato più
volte avendo cura, prima di richiudere con
il tappo la confezione, di pulire le pareti del
secchio.
2. Rimescolare con la spatola lo stucco già
pronto per eliminare la pellicola di liquido
superficiale e omogenizzarlo.
Quando si riapre il secchio per riutilizzare
il prodotto, remiscelare l’impasto per
omogeneizzarlo.
3. Applicare lo stucco.
Lo stucco in pasta PREGY S di Siniat
conferisce le medesime caratteristiche ed
offre gli stessi risultati di uno stucco ad
essiccamento in polvere.
MANUALE DELLA STUCCATURA
25
26
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
ESECUZIONE
DEI GIUNTI
Si consiglia di decidere
l’esecuzione dei giunti a
livello di grado di finitura
già in fase di progetto,
ovvero prima di iniziare la
preparazione dello stucco.
I differenti gradi di finitura,
meglio specificati nella
tabella a pag. 40, sono stati
già adottati in altri paesi e
sono inseriti per una miglior
definizione dei capitolati.
La posa della struttura
metallica, il fissaggio delle
lastre e la tipologia di finitura
sono strettamente collegate,
in quanto questi 3 requisiti
consentono di raggiungere il
livello di finitura previsto.
Il numero di mani di stucco
applicate, l’appropriata
installazione, la finitura
degli angoli e l’eliminazione
delle asperità nonché, se
richiesta, l’applicazione
di un rasante su tutta la
superficie delle lastre, fanno
parte delle differenziazioni
che definiscono il livello di
finitura.
Applicazione dello
stucco sul giunto
Impiegando la rete adesiva
Ripulito il giunto dall’eventuale
polvere depositatasi applicare
la rete adesiva (foto 1/2).
Preparato l’impasto stendere
lo stucco sul giunto a piccoli
tratti (foto 3).
1
2
3
4
Quindi passare l’americana
per eseguire il riempimento
del giunto avendo cura di
rasare e ripulire eventuali
sbavature laterali (foto 4).
Impiegando la banda in carta
microforata stendere con
una spatola, lungo tutto il
giunto, una mano continua di
stucco (imburraggio).
Evitare di lasciare zone prive
di stucco che favoriranno
la formazione di bolle sulla
banda per mancanza di
adesione (foto 3).
Applicare la banda in carta
partendo dall’alto (foto 5).
5
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
«Serrare» la banda con la
spatola dall’alto verso il basso
(foto 6).
Dai microfori uscirà
dell’acqua d’impasto che
favorirà lo scorrimento della
spatola.
Dopo il serraggio (foto
7) lasciare asciugare il
complesso banda-stucco
e quindi procedere alla
stesura della prima mano di
riempimento (foto 8).
6
Attendere l’asciugatura e
l’adesione della banda, evita
che l’eventuale umidità
residua aumenti il fenomeno
del ritiro della mano di
riempimento.
Ad asciugatura avvenuta
procedere alla rasatura del
giunto (foto 9).
Qualora fosse necessario
rasare di nuovo.
Le fasi di stuccatura
(foto 10).
1. Imburraggio e
applicazione della banda.
2. Serraggio.
3. Prima mano.
4. Seconda mano.
5. Finitura del giunto.
7
10
1e2
3
9
8
27
4
5
28
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
Stuccatura dei
controsoffitti
Per la stuccatura dei giunti
nei controsoffitti usare la
medesima procedura prima
descritta.
Per semplicità riportiamo il
metodo con banda in carta.
IMBURRAGGIO
1
PRIMA MANO
4
Nel caso della stuccatura
dei giunti dei controsoffitti
critica è la luce radente
poiché tende a evidenziare
la presenza del giunto.
APPLICAZIONE
DELLA CARTA...
2
FINITURA
5
...E SERRAGGIO
DELLA BANDA
3
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
L’utilizzo delle lastre SYNIA,
a 4 bordi assottigliati,
consente di ovviare al
problema della visibilità
CONTROLLO DELLA
PLANARITÀ DEL GIUNTO
ESEGUITO CON LASTRA
SYNIA
29
del giunto per luce radente.
I loro bordi di testa, che si assottigliano in fase di posa,
permette di trattare i giunti dei bordi trasversali come quelli
longitudinali eliminando il fenomeno del sovraspessore
proprio delle lastre standard. L’ effetto “ombra” che
evidenzia usualmente la presenza del giunto trasversale
sui controsoffitti non appare grazie alla planarità della
stuccatura garantita dalle lastre SYNIA.
BORDO SYNIA
20 cm
20 cm
BORDO DRITTO TRADIZIONALE
20 cm
20 cm
20 cm
Controllo del giunto: la larghezza di una stuccatura del giunto di testa Synia è
meno larga di una lastra tradizionale.
30
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
TRATTAMENTO DEGLI
ANGOLI INTERNI
Gli angoli interni sono
usualmente legati all’incontro
parete-parete e
parete-controsoffitto e
genericamente ovunque se
ne creino tra due superfici.
Per rinforzare il giunto ad
angolo, al fine di evitarne
la fessurazione per
micromovimenti strutturali
e/o minimi assestamenti,
viene impiegata un’armatura
in carta microforata piegata
in asse e applicata su fondo
di stucco.
2. Fondo di stucco passato a
spatola lungo le due facce
dello spigolo.
3. Applicazione della banda
con faccia ruvida verso lo
spigolo interno.
Incontro parete-parete
1. Misurazione della
lunghezza di banda
in carta microforata
necessaria.
1
4. Serraggio della banda
impiegando una spatola
angolare.
4
2
5. Riempire e rifinire
togliendo lo stucco in
eccesso con spatola
trapezoidale.
5
3
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
Incontro
parete-controsoffitto
1. Misurazione della
lunghezza di banda
in carta microforata
necessaria.
1
2. Apporre lo stucco
con l’americana tra
controsoffitto e
parete avendo cura di
farlo penetrare bene
riempiendo la fessura tra
questi due bordi.
2
4. Applicare la banda in carta 5. Passare la spatola
opportunamente piegata,
trapezoidale sulla banda
così come riportato in
in carta esercitando una
figura, facendola aderire
leggera pressione in modo
sullo stucco.
da asportare lo stucco
in eccesso che sarà
fuoriuscito sulla banda in
carta.
4
Incontro tra
controsoffitto e parete
intonacata (muro)
L’incompatibilità tra intonaco
e lastra non consente
l’applicazione di una banda
microforata piegata in asse.
Si procede stuccando la
linea di contatto con silicone
acrilico bianco che, con la sua
elasticità, assorbirà le lievi
inflessioni del solaio evitando
l’apparire di lesioni capillari.
5
Altro metodo è quello di
procedere, con lo spigolo
della spatola, a eseguire una
stuccatura “a bisellatura”
creando un sottosquadro che
non consentirà di rendere
visibili le future fessurazioni.
La miglior soluzione
resterà sempre quella
dell’applicazione di una
cornice perimetrale fissata a
parete.
31
3. Eliminare lo stucco in
eccesso lasciando la
giusta quantità al fine di
far aderire perfettamente
la banda in carta, dalla sua
parte ruvida, sullo stucco
già applicato.
3
6. Una volta avvenuta la
presa, passare un’ultima
mano di finitura in modo
da coprire completamente
la banda in carta. La
larghezza della stuccatura
e, quindi, il grado di finitura
dipende dal livello di
finitura voluto.
6
32
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
TRATTAMENTO DEGLI
ANGOLI ESTERNI (SPIGOLI)
Applicazione di banda
armata su angoli esterni
(spigoli)
1. Tagliare uno spezzone
di banda armata pari
all’altezza dell’angolo.
1
4. Passare una mano
di stucco con
l’americana sulla banda
armata applicata
precedentemente e rasare
la superficie.
2. Stendere lo stucco con
la spatola sulle due facce
dello spigolo da trattare.
3. Applicare la banda armata,
piegandola lungo la
mezzeria, e, con le lamine
verso lo spigolo, pressarla
con decisione sullo stucco
appena steso.
2
3
4
4
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
Applicazione di
paraspigolo metallico
su angoli esterni
(spigoli)
A
33
Metodo 1 (foto A)
Metodo 2 (foto B - C)
Fissaggio tramite avvitatura
Si consiglia di riempire
sempre con lo stucco
eventuali spazi eccessivi
prima di avvitare il
paraspigolo.
Applicazione su stucco
Stendere una mano di stucco
sulle due facce dell’angolo
e, quindi, pressare con forza
il paraspigolo metallico
fino all’ottenimento di una
corretta aderenza. Ripulire lo
stucco in eccesso fuoriuscito
dai fori.
B
C
34
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
PRIMA MANO
DI ANGOLI ESTERNI
STUCCATURA IN PRIMA
MANO (foto A - B - C)
A
B
C
SECONDA E TERZA MANO
DI FINITURA DI ANGOLI ESTERNI
Dopo la perfetta asciugatura della prima
mano si può procedere al trattamento di
finitura dello spigolo con una seconda e,
ove fosse necessario, terza mano di stucco.
RASATURA DI BANDA ARMATA (foto A - B)
A
B
RASATURA DI PARASPIGOLO METALLICO
(foto C - D)
C
D
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
STUCCATURA DELLE VITI
Prima di procedere alla
stuccatura delle viti,
bisognerà controllare che
esse siano state avvitate in
modo corretto.
CONTROLLO
DELL’AVVITATURA
SI
Esempio di avvitatura
corretta rispetto a quelle
errate:
STUCCATURA
DELLE TESTE DELLE VITI
NO
No! La vite ha perforato il
cartone.
NO
No! La testa della vite è
inclinata rispetto al piano
della lastra.
NO
No! La testa della vite è
rimasta fuori dal pianodella
lastra.
CONSIGLI per le eventuali
imperfezioni
• Controllare la corretta
avvitatura prima di
procedere alla stuccatura.
La stuccatura delle teste di
vite avverrà in concomitanza
all’esecuzione di quella del
giunto.
AVVITATURA OTTIMALE:
LA TESTA DELLA VITE È
LEGGERMENTE SOTTO
IL PIANO LASTRA.
• Nel caso di piccoli distacchi
di cartone, nella «zona
vite», togliere la parte
distaccata, riavvitare in
zona cartonata e procedere
alla stuccatura.
Si rammenta che
l’eliminazione del cartone
sotto la testa di vite annulla
la resistenza meccanica del
fissaggio.
35
36
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
RIPRISTINO DI APERTURE
Durante le lavorazioni dei sistemi in cartongesso le lastre
applicate possono essere soggette ad urti o ad aperture
d’ispezione che dovranno essere riparate. Al fine di indicare
le metodologie di chiusura dei fori in funzione della loro
dimensione se ne mostrano qui di seguito immagini
esplicative.
Riparazione di fori di
piccole dimensioni
1. Per fori piccoli, (diametro
circa 3 – 4 cm), eliminare
ogni sfrangiatura del
cartone e ripulire il foro
dalla polvere.
1
4. Ad avvenuto completo
asciugamento dello
stucco procedere con un
seconda
mano/finitura.
2. Applicare a copertura del
foro dei segmenti di rete
autoadesiva.
2
4
3. Stuccare con una prima
mano a completa chiusura
del foro.
3
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
Riparazione di fori di grandi
dimensioni
1. Per grandi fori superiori ai 4 cm di
diametro.
1
3. Ritagliare la traccia dell’impronta con un
seghetto.
3
2. Ritagliare un rettangolo di lastra
di dimensione maggiore del foro e
disegnarne il perimetro a contorno
dell’area danneggiata.
2
4. Tagliare due spezzoni di montante e
avvitarli su due lati del foro rettangolare.
4
37
38
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
5. Inserire il pezzo di lastra, usato come
sagoma, avvitandolo ai due spezzoni di
montante.
5
7. Stuccare, seguendo la metodologia della
stuccatura tradizionale.
7
6. Apporre sui giunti la banda di armatura
(è consigliabile la banda in carta con gli
stucchi a presa, altrimenti è possibile
utilizzare la rete autoadesiva con gli
stucchi ad essiccamento).
6
8. A presa avvenuta, dopo una completa
asciugatura, e a seconda del livello di
finitura desiderato, procedere con le
mani successive alla prima, seguendo la
metodologia della stuccatura tradizionale.
stuccatura tradizionale.
8
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
39
LIVELLI DI FINITURA
È l’apparenza finale
che deve avere una
parete, controparete o
controsoffitto, che viene
decisa già in fase di progetto
dal progettista/committente,
in relazione al contesto (luce,
tipologia di ambiente, etc..)
in cui è inserita.
Illuminazione Critica (Luce
Radente): questo accade
quando la sorgente di luce
naturale o artificiale è quasi
parallela alla superficie della
parete o del controsoffitto.
Illuminazione non Critica:
questo accade quando la
sorgente di luce naturale
o artificiale che colpisce la
superficie è diffusa e non
parallela alla superficie.
Quindi, a seconda del
contesto in cui si trova la
superficie, si deciderà per un
livello di finitura differente.
Il livello di finitura da
raggiungere dipende da
diversi fattori, quali per
esempio il tipo di luce che
entra nella stanza (artificiale
o naturale). Il livello di finitura
più comunemente usato è,
comunque, il livello di
finitura 3 (Q3).
Per maggiori dettagli si veda
la tabella a pag. 40 con la
descrizione di tutti i 4 livelli
di finitura.
Le superfici trattate hanno
una rugosità che varia a
seconda del contesto e
che va curata in maniera
differente: fare attenzione
alla rugosità quando si vuole
raggiungere un determinato
livello di finitura.
A
A. Superficie dello Stucco
B. Rugosità della superficie
della lastra dovute alle fibre
del cartone
B
40
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
TABELLA DEI 4 LIVELLI DI FINITURA*
COME REALIZZARLI
COME RAGGIUNGERE IL RISULATO
TIPOLOGIA DEGLI AMBIENTI E
LIVELLO DI FINITURA
CON BORDI
ASSOTTIGLIATI
CON BORDI DRITTI
L’intera superficie delle
lastre già stuccate
a livello 3 sono poi
ricoperte con uno
stucco rasante e pronti
per ricevere un primer.
La superficie deve
risultare piana, liscia e
senza asperità
e/o imperfezioni.
Uguale al livello 3.
Uguale al livello 3.
Lastre stuccate sui
giunti e pronte per
ricevere il primer. La
superficie non deve
presentare asperità
e/o imperfezioni.
1. Vedi livello 2.
2. Vedi livello 2.
3. A presa avvenuta
e ad asciugatura
dello stucco
completa,
applicare una
terza manodi
finitura di
larghezza fino
a 30 cm.
1. Vedi livello 2.
2. Vedi livello 2.
3. A presa avvenuta
e ad asciugatura
dello stucco
completa,
applicare una
terza mano
di finitura di
larghezza fino a
50 cm.
LIVELLO 2 - Q2
Ambienti dove è richiesta:
• Carta da parati pesante
• Alto o medio spessore di
finitura (spruzzata o applicata
a mano).
Nota: Livello non adatto per
superfici pitturate liscie o con
carta da parati di peso medio e
leggero.
Lastre stuccate sui
giunti e pronte per
ricevere il primer. La
superficie non deve
presentare asperità
e/o imperfezioni.
1. Vedi livello 1.
2. A presa avvenuta
e ad asciugatura
dello stucco
completa,
applicare una
seconda mano di
larghezza fino a
20 cm.
1. Vedi livello 1.
2. A presa avvenuta
e ad asciugatura
dello stucco
completa,
applicare una
seconda mano di
larghezza fino a
40 cm.
LIVELLO 1 - Q1
Ambienti secondari e non
finalizzati alla vita quotidiana o
di rappresentanza con carattere
più o meno provvisorio, ma
su cui è richiesto un minimo
trattamento e una prima mano di
rasatura leggera. A discrezione
della committenza.
Superficie con possibilità
di presenza di asperità e/o
imperfezioni.
Solo riempimento
del giunto per una
larghezza max
di 15 cm previa
applicazione di
banda d’armatura.
Solo riempimento
del giunto per una
larghezza max
di 30 cm previa
applicazione di
banda d’armatura.
LIVELLO 4 - Q4
1. Ambienti in cui è richiesta
finitura/pittura lucida o semi
lucida.
2. Ambiente illuminato da una
sorgente di luce critica e in
cui è richiesta:
• pittura satinata/piatta/opaca
LIVELLO 3 - Q3
1. Ambienti illuminati da una
sorgente di illuminazione
critica ed dove è richiesta:
• Leggera finitura
• Carta da parati di peso
medio/leggero
• Finitura molto liscia a grana
fine
2. Ambienti illuminati da una
sorgente di illuminazione non
critica ed dove è richiesta:
• Finitura molto liscia
• Pittura satinata/piatta/opaca.
NOTE PER LA DECORAZIONE
Grado di rasatura/finitura
Alto
Medio
Basso
Leggero
APPARENZA DELLA
SUPERFICIE
Spessore
oltre tre 3 mm
da un min di 1 mm fino a 3 mm
da 0,5 mm fino a 1 mm
da 0 mm fino a 0,5 mm
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
41
COME RAGGIUNGERE IL RISULATO
ANGOLI INTERNI
Uguale al livello 3.
ANGOLI ESTERNI
Uguale al livello 3.
TESTE DI VITI
O CHIODI
Uguale al livello 3.
1. Vedi livello 2.
1. Vedi livello 2.
1. Vedi livello 2.
2. Vedi livello 2.
2. Vedi livello 2.
2. Vedi livello 2.
3. A presa avvenuta e
3. A presa avvenuta e
3. A presa avvenuta e
ad asciugatura dello
ad asciugatura dello
ad asciugatura dello
stucco completa,
stucco completa,
stucco completa,
applicare sulle teste
applicare una terza
applicare una terza
delle viti una terza
mano di finitura di
mano di finitura di
mano di finitura.
larghezza fino a 30 cm
larghezza fino a 15 cm
su ogni lato.
su ogni lato.
MANO DI
RASATURA
COME CONTROLLARE
Mano di stucco
rasante più o
meno spessa
(max 3 mm)
1. Vedi livello 3.
2. Per la superficie
rasata, illuminare
la superficie con
illuminazione
critica (radente) e
controllare a vista
prima di tinteggiare.
Non Richiesta
Per la finitura del
giunto, controllare la
planarità usando un
regolo metallico di
opportuna lunghezza
(vedi metodo standard
a pag. 42) prima di
tinteggiare.
1. Vedi livello 1.
2. A presa avvenuta e
ad asciugatura dello
stucco completa,
applicare una
seconda mano di
larghezza fino a
12,5 cm su ogni lato.
1. Vedi livello 1.
2. A presa avvenuta e
ad asciugatura dello
stucco completa,
applicare una seconda
mano di larghezza fino
a 20 cm su ogni lato.
1. Vedi livello 1.
2. A presa avvenuta e
ad asciugatura dello
stucco completa,
applicare sulle
teste delle viti una
seconda mano.
Non Richiesta
Controllare la planarità
usando un regolo
metallico dritto e
assicurarsi che non
ci siano: eccessiva
concavità sul ginto per
manacanza di materiale,
bozzi per eccesso di
materiale o inadeguata
larghezza del giunto.
Applicazione di banda
in carta microforata e
prima stuccatura della
larghezza di 10 cm su
ogni lato.
Applicazione di
paraspigolo metallico
o banda armata con
prima stuccatura della
larghezza di 15 cm, su
ogni lato.
Stuccatura delle teste
in prima mano.
Non Richiesta
Visimamente
l’esecuzione di
tutti i giunti
Luce/illuminazione critica =
quando la sorgente di luce naturale
o artificiale è radente, ovvero parallela
alla superficie della parete e/o del
controsoffitto.
Luce/illuminazione non critica =
quando la sorgente di luce naturale
o artificiale che colpisce la superficie
è diffusa e non radente, ovvero non
parallela a quest’ultima.
* V. tabella “Livelli di qualità
superficiale e requisiti correlati”
della norma UNI 11424:2011
42
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
METODO DI CONTROLLO
DEL LAVORO ESEGUITO
I giunti
La larghezza del giunto di
un bordo assottigliato è
indicativamente
di 300 mm.
Blocchetti metallici di 3 mm di spessore
per 40 mm di lunghezza, appoggiati
ortoganalmente ai bordi rotti.
Tutte le misure sono in mm.
Nota: per scopi illustrativi lo
spessore del giunto mostrato
è esagerato.
Regolo
parallelo
a bordi dritti
Angoli e spigoli
Regolo
in acciaio
a bordi dritti
Tutte le misure sono in mm.
Nota: per scopi illustrativi lo
spessore del giunto mostrato
è esagerato.
Angolo esterno
Angolo interno
L’UTILIZZO DEGLI STUCCHI
43
PREPARAZIONE
ALLA TINTEGGIATURA
1. Prima di tinteggiare è opportuno passare una
carteggiatura leggera su tutta la superficie
stuccata.
1
1
2. Utilizzare un pennello o
una spugna leggermente
umida per eliminare la
polvere superficiale. Al
fine di omogenizzare il
sottofondo si consiglia
l’applicazione di
un «primer» prima
di procedere alla
tinteggiatura.
2
44
MANUALE DELLA STUCCATURA
PROBLEMI
E SOLUZIONI
PROBLEMI E SOLUZIONI
PROBLEMI
E SOLUZIONI
Elenco dei problemi, cause
e soluzioni dovute al mancato
rispetto delle regole.
46
Anomalie in cantiere
Agglomerati nei sacchi / Grumi nell’impasto
Presa troppo veloce o troppo lenta / Lo stucco
non aderisce / Bolle d’aria sotto la banda in
carta microforata / Sollevamenti con crepatura
del giunto / Distacco della banda / Concavità
lungo il giunto / Fessurazioni a ragnatela /
Giunti sotto-riempiti o sovra-riempiti /
Crateri e superficie scabra / Superficie
stuccata butterata / Eccessivo ritiro
52
Conseguenze sulle opere da pittore
Distacco della pittura / Rugosità lungo
il giunto / Visibilità delle linee del giunto
54
Accorgimenti in cantiere
Alcune cause della fessurazione /
Giunti di dilatazione
45
46
PROBLEMI E SOLUZIONI
ANOMALIE IN CANTIERE
Spesso le situazioni anomale rilevate in
cantiere sono legate al non rispetto di
regole fondamentali per lo stoccaggio, la
miscelazione e l’applicazione sui giunti.
Aspetto rilevato:
AGGLOMERATI NEI SACCHI
L’aspetto dei fenomeni e la descrizione
delle cause, unitamente al come evitarli,
sono l’oggetto di quanto trattato in questo
capitolo.
Le ripetitività descrittive sono legate
all’esigenza di consentire una lettura “a
scheda” dei difetti rilevati la cui rapida
individuazione è facilita ta dalle immagini
fotografiche.
Per avere certezze sulla qualità del prodotto
e sul risultato in applicazione utilizzare
sempre stucchi e bande Siniat.
• Sacchi stoccati all’esterno o in ambienti
con elevata umidità che ha generato un
innesco di presa parziale o diffuso.
• Confezione aperta contaminata da altri
composti.
Possibile causa
Cosa fare
• Utilizzare parzialmente nel caso di sola
leggera idratazione a ridosso dell’involucro.
• Non utilizzare in presenza diffusa di sassi di
qualsiasi dimensione.
Come evitare il fenomeno
• Stoccare i sacchi sollevati dal suolo e in
ambienti asciutti.
• Chiudere i sacchi quando non utilizzati.
PROBLEMI E SOLUZIONI
47
Aspetto rilevato:
GRUMI NELL’IMPASTO
Aspetto rilevato:
PRESA TROPPO VELOCE O TROPPO LENTA
Possibile causa
Possibile causa
Dovuta a cattivo stoccaggio
• Sacchi stoccati all’esterno o in ambienti
umidi
(polvere umida).
• Confezioni lasciate aperte
(contaminazione) dovuta a disattenzioni
nella preparazione.
• Secchio sporco.
• Polvere versata troppo velocemente
nell’acqua.
• Tempo di idratazione non rispettato.
• Prodotto scaduto.
• Sacchi stoccati in ambienti umidi.
• Preparazione con acqua contaminata.
• Utilizzo di rapporto acqua/polvere non
corretto.
• Aggiunte di altri prodotti.
Cosa fare
• Mescolare ulteriormente l’impasto
Come evitare il fenomeno
• Usare solo prodotti provenienti dai sacchi
chiusi e stoccati correttamente.
• Utilizzare contenitori puliti.
• Spolverare lentamente la polvere nell’acqua.
• Lasciare riposare per qualche minuto prima
di impastare.
Cosa fare
• Gettare lo stucco preparato
Come evitare il fenomeno
• Non utilizzare prodotti scaduti.
• Stoccare i sacchi sollevati dal suolo e in
ambienti asciutti.
• Utilizzare acqua pulita.
• Assicurarsi che il prodotto sia preparato
con il giusto rapporto acqua/polvere.
• Non mescolare con altri prodotti.
48
PROBLEMI E SOLUZIONI
Aspetto rilevato:
LO STUCCO NON ADERISCE
Possibile causa
• Stucco non correttamente preparato
(troppo corposo).
• Superficie della lastra sporca (polvere,
grasso, ecc..).
Cosa fare
• Pulire la superficie della lastra.
• Preparare nuovo stucco utilizzando il
corretto rapporto acqua/polvere.
Come evitare il fenomeno
• Utilizzare soltanto il rapporto acqua/
polvere indicato dal Produttore.
• Assicurarsi che il supporto sia pulito prima
di applicare lo stucco.
Aspetto rilevato:
BOLLE D’ARIA SOTTO LA BANDA
IN CARTA MICROFORATA
Possibile causa
• E’ stata utilizzata banda in carta non
microforata.
• Stesura disomogenea dello stucco dietro la
banda.
• Pressione eccessiva sulla banda.
• Con clima estivo la presa dello stucco può
essere iniziata prima dell’applicazione della
banda.
Cosa fare
• Piccole Bolle di 5-20 mm: tagliare la bolla,
eliminare la carta eccedente e riempire
nuovamente con una mano di stucco.
• Grosse Bolle > 20 mm: rimuovere tutta la
banda, o parte, e applicarne una nuova.
Come evitare il fenomeno
• Utilizzare soltanto banda in carta
microforata.
• Applicare la giusta quantità di stucco sul
giunto prima di posare la banda.
• Non pressare eccessivamente la banda
sullo stucco.
• Nella stagione calda stendere sul giunto
una quantità extra di stucco prima di
applicare la banda.
PROBLEMI E SOLUZIONI
Aspetto rilevato:
SOLLEVAMENTI CON CREPATURA
DEL GIUNTO
Possibile causa
• Eccessivi movimenti delle strutture portanti
dell’edificio
• Installazione non corretta dei componenti
del sistema (profili, avvitatura delle lastre,
banda non appropriata allo stucco, ecc..).
• Assenza di giunti di dilatazione su grandi
sviluppi lineari o superficiali.
• Banda non centrata sulla mezzeria del
giunto.
Cosa fare
• Correggere, se possibile, i difetti di
installazione del sistema.
• Ripulire il giunto e ripetere le operazioni di
stuccatura.
Come evitare il fenomeno
• Assicurarsi che struttura, lastre e fissaggi
siano installati secondo i metodi di posa
raccomandati dal produttore.
• Eseguire i giunti di dilatazione quando è
necessario.
49
Aspetto rilevato:
DISTACCO DELLA BANDA
Possibile causa
• La banda impiegata è inadatta, o di bassa
qualità.
• Durante la stagione calda la presa dello
stucco può avvenire prima della posa della
banda.
• Nella stagione fredda, prima dell’avvenuta
presa o essicamento, lo stucco si è
congelato.
• Composto mescolato con un rapporto
acqua/polvere errato.
• Banda non applicata come consigliato.
Cosa fare
• Rimuovere la banda e lo stucco dal giunto e
ripetere l’applicazione.
Come evitare il fenomeno
• Usare soltanto metodi e accorgimenti di
stuccatura raccomandati da Siniat.
• Nella stagione calda applicare una piccola
quantità extra di stucco prima di applicare
la banda.
• Utilizzare prodotti con tempi di presa
appropriati a seconda della stagione.
• Preparare e utilizzare gli stucchi solo sopra
i 5 °C e comunque provenienti da corretto
stoccaggio.
UTILIZZO BANDA IN CARTA:
BUONA ADESIONE
CATTIVA ADESIONE
50
PROBLEMI E SOLUZIONI
Aspetto rilevato:
CONCAVITÀ LUNGO IL GIUNTO
Aspetto rilevato:
FESSURAZIONI A RAGNATELA
Possibile causa
Possibile causa
• Mancato riempimento di eventuale spazio,
maggiore di 3 mm, tra bordi non accostati
prima dell’applicazione della banda.
• Seconda mano di stucco applicata
sopra la prima mano senza attenderne
l’asciugatura.
• Errata preparazione dello stucco.
• Elevato ritiro per presa o essiccamento
rapido in estate.
• Congelamento dello stucco nella stagione
fredda.
Cosa fare
• Riempire sempre con lo stucco gli
eventuali spazi rimasti fra i bordi delle
lastre e attenderne l’asciugatura prima di
procedere al trattamento del giunto.
Cosa fare
• Rimuovere le parti di stucco non aderenti e
passare una mano di finitura.
• In caso di difettosità generalizzata pulire e
rifare il giunto.
Come evitare il fenomeno
• Assicurarsi della corretta preparazione
dello stucco.
• Non impiegare stucchi a presa rapidissima
(P25 e P25 Extra) nel periodo estivo se non in
giorni a clima temperato.
• Non usare gli stucchi con temperature
sotto i 5 °C.
PROBLEMI E SOLUZIONI
51
Aspetto rilevato:
GIUNTI SOTTO-RIEMPITI O SOVRA-RIEMPITI
Aspetto rilevato:
CRATERI E SUPERFICIE SCABRA
Possibile causa
Possibile causa
• Sotto-riempiti: Ritiro eccessivo causato da
una mancanza di un opportuno numero di
mani di stuccatura o da un eccesso d’acqua
d’impasto e/o clima caldo.
• Sovra-riempiti: Quantità di stucco
esagerata applicata durante la rasatura.
• Stucco applicato in ambiente molto freddo
(cantiere aperto e temperature sotto i 5° C).
Cosa fare
• Se è sotto-riempito passare un’ulteriore
mano di stucco a rasare.
• Se sovra-riempito carteggiare fino
al raggiungimento della planarità.
Come evitare il fenomeno
• Controllare che gli stucchi siano idonei
al contesto lavorativo oltre a rispettare le
buone regole di esecuzione di un giunto.
Cosa fare
• Carteggiare e rasare se il fenomeno è
superficiale.
• In caso di “bruciatura” totale: ripulire
il giunto e ripetere il trattamento con
situazione ambientale idonea.
52
PROBLEMI E SOLUZIONI
Aspetto rilevato:
SUPERFICIE STUCCATA BUTTERATA
Aspetto rilevato:
ECCESSIVO RITIRO
Possibile causa
Possibile causa
• Aria intrappolata nell’impasto dello stucco
per eccessivo mescolamento con il mixer
o lo stesso utilizzato ad alte velocità
(superiore a 800 giri/min).
• Aria presente nell’acqua utilizzata.
Un eccessivo ritiro dello stucco applicato sul
giunto può essere dovuto a:
Cosa fare
• Carteggiare e rasare.
• Un’eccessiva presenza d’acqua d’impasto.
• Esecuzione dello strato di rasatura senza
attendere la perfetta asciugatura della
mano di riempimento: questo provoca
un ritiro tardivo non immediatamente
rilevabile.
Cosa fare
• Attenzione al rapporto acqua/gesso per
ottenere un impasto con corretta umidità.
• Attendere la perfetta asciugatura di ogni
mano di applicazione dello stucco prima di
procedere all’esecuzione della successiva.
Un’opportuna verifica della planarità giuntolastra, ad asciugatura ultimata, rivelerà
l’esigenza o meno di un’ulteriore rasatura
prima di dare il via alle opere da pittore.
CONSEGUENZE SULLE OPERE
DA PITTORE
Aspetto rilevato:
DISTACCO DELLA PITTURA
Possibile causa
Aspetto rilevato:
RUGOSITÀ LUNGO IL GIUNTO
DOPO LA TINTEGGIATURA
Possibile causa
• Superficie dello stucco esageratamente
liscia (a specchio).
• Superficie lastra/stucco polverosa.
• Giunto non carteggiato accuratamente.
• Utilizzo di carta abrasiva non appropriata.
Cosa fare
Cosa fare
• Carteggiare delicatamente la superficie
dello stucco con una carta abrasiva fine per
eliminare tutta la tinteggiatura distaccata.
• Rimuovere la polvere dalla superficie della
lastra stuccata.
• Carteggiare la superficie in modo da
renderla liscia e ritinteggiare.
PROBLEMI E SOLUZIONI
53
Aspetto rilevato:
VISIBILITÀ DELLE LINEE DEL GIUNTO
(INTERNI)
Aspetto rilevato:
VISIBILITÀ DELLE LINEE DEL GIUNTO
(ESTERNI)
Possibile causa
Possibile causa
• “Livello di finitura” non idoneo al contesto
di luce radente.
• Sotto-riempimento o sovra-riempimento
del giunto.
• Giunti non carteggiati opportunamente.
• Mancanza di primer.
• Pittura con scarse qualità coprenti o
eccessivamente diluita.
• Fenomeni di condensa in corrispondenza
dei profili.
• Mancanza di primer per omogeneizzare
la superficie.
• Pitture non idonee o scarso numero
di mani a coprire.
Cosa fare
• Scegliere pitture di buona qualità e a forte
potere coprente.
• Nel caso di rischio di condensa rivolgersi
a Distributori di pitture che possano
consigliare prodotti adeguati per
controllare il fenomeno.
• Cambiare il “Livello di Finitura”
(se richiesto).
• Curare la rasatura della superficie.
• Carteggiare se necessario.
• Ritinteggiare seguendo le istruzioni del
produttore della pittura.
VISIBILITÀ DEI GIUNTI IN PARETE PER
LUCE NATURALE RADENTE
Cosa fare
UN CONTROSOFFITTO SOTTO PORTICATO A
GIUNTI EVIDENZIATI PER TRATTAMENTO DI
PITTURA INIDONEO
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PROBLEMI E SOLUZIONI
ACCORGIMENTI
IN CANTIERE
Problemi comuni sui cantieri
ALCUNE CAUSE DELLA FESSURAZIONE
DEI GIUNTI
Possibile causa
CORRETTA POSA DELLA STRUTTURA
Si rammenta che questo genere di fenomeno,
più o meno intenso, si genera per molteplici
cause che non sono legate alla qualità dello
stucco o all’esecuzione del giunto, ma:
• alla cattiva posa della struttura con
bloccaggi che ne impediscano la corretta
dilatazione durante le escursioni termiche
• all’interasse eccessivo tra le viti o alla
scorretta avvitatura
• a sconsiderati aggiustamenti di superficie
con spezzoni di lastra incastrati a forza, o
non supportati dalla struttura ecc..
CINQUE GIUNTI MOLTO VICINI E
MOLTO PROSSIMI A DUE APERTURE
INTERASSE VITI
NO ECCESSIVO
AVVITATURA
NO PROFONDA
SI CORRETTO
SI
CORRETTO
PROBLEMI E SOLUZIONI
GIUNTI DI DILATAZIONE VERTICALI E
ORIZZONTALI
Lastre e strutture di supporto devono essere
interrotte dai giunti di dilatazione quando:
• il controsoffitto, il tramezzo o la controparete
si sviluppano linearmente per più di 10 o 15
metri max;
• i sistemi del punto precedente incontrano
giunti strutturali;
• sempre e comunque nei fabbricati ove
siano previste o prevedibili dilatazioni
dovute a escursioni termiche che
influenzino le strutture portanti, a frecce
d’inflessione dei solai o a movimenti di
assestamento.
ESEMPIO DI SOLUZIONE:
BANDA METALLICA CON CORDONE
FLESSIBILE PER L’ASSORBIMENTO DELLE
DILATAZIONI DEI GIUNTI
ESEMPIO DI GIUNTO A CONTROSOFFITTO
Doppia orditura
metallica
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Profilo in alluminio
Spezzone di lastra
56
PROBLEMI E SOLUZIONI
CORSO STUCCHI E TRATTAMENTO
DEI GIUNTI DELLA SCUOLA DI POSA
ITINERANTE (S.P.I.).
SINIAT S.P.A. ORGANIZZA PRESSO
I PROPRI RIVENDITORI UN CORSO
SPECIALISTICO RIVOLTO AGLI
APPLICATORI CHE INTENDONO
AVVICINARSI E PERFEZIONARSI NEL
CORRETTO IMPIEGO DELLE DIVERSE
TIPOLOGIE DI STUCCHI E LORO
APPLICAZIONE PER L’ESECUZIONE
DEI GIUNTI.
LA S.P.I. HA OTTENUTO IL CERTIFICATO
ISO 9001:2008 DALL’ORGANISMO DI
CERTIFICAZIONE BUREAU VERITAS
CON RATIFICA ACCREDIA PER
L’ORGANIZZAZIONE DI CORSI DI
FORMAZIONE SU PRODOTTI E
SISTEMI IN CARTONGESSO, QUALI
CORSO BASE INFORMATIVO, CORSO
BASE, CORSO SUPERFICI CURVE
E CORSO SULLA PROTEZIONE
AL FUOCO DEI SISTEMI.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere direttamente al
proprio Distributore di fiducia, oppure contattare la Segreteria
della S.P.I. al numero 02.42415.1, fax 02.42415.360, oppure
e-mail a [email protected].
Contatti
Siniat S.p.A.
Via Winckelmann, 2
20146 Milano
Tel. +39 02 42415.1
Fax +39 02 42415.350
[email protected]
Gennaio 2014
www.siniat.it
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Manuale della stuccatura