Paolo Fantin - Nasce nel 1981 a Castelfranco, compie gli studi secondari all’Istituto Statale d’Arte di Venezia. Nel febbraio 2004 si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia, conseguendo, successivamente, nel 2005, la specializzazione in Scenografia e Scenotecnica. Nel 2004 comincia la collaborazione con il regista Damiano Michieletto per l’allestimento di Il piccolo spazzacamino di Britten prodotto dall’Ente Luglio Musicale Trapanese. All’edizione 2004-2005 del Concorso internazionale “Ringaward”, promosso dall’Opera di Graz, presenta, con Damiano Michieletto, un progetto scenico per Le nozze di Figaro, qualificandosi tra i primi nove finalisti. Nel febbraio 2005 il progetto è stato presentato anche alla Komische Oper di Berlino e sottoposto ad una nuova giuria. Nel maggio 2011 viene insignito del prestigioso Premio della critica musicale “Franco Abbiati”, per le scene degli spettacoli Madama Butterfly (Torino, Teatro Regio), Sigismondo (Pesaro, Rossini Opera Festival), Don Giovanni (Venezia, Teatro la Fenice). Del febbraio 2005 è la collaborazione scenografica per lo spettacolo Il Friuli di Pier Paolo Pasolini con la regia di Damiano Michieletto. Firma nel dicembre 2005 le scene per l’opera La Bella e la Bestia, prodotta dal Teatro Comunale di Modena con la regia di Damiano Michieletto, in prima esecuzione assoluta, con le musiche di Marco Tutino e il libretto di Giuseppe di Leva. Nel 2006 è scenografo al Teatro Sociale di Rovigo con The little sweep di Britten, regia di Stefano Patarino. Altra collaborazione del 2006 con il Teatro Nuovo di Verona per le scene dello spettacolo di prosa Sette piani, tratto da un romanzo di Buzzati, con la regia di Paolo Valerio. Nel 2007, sempre per il Teatro Sociale di Rovigo, firma le scene di Amahl e gli ospiti notturni, spettacolo ripreso anche al Grand Theatre de Corbeil-Essonne in Francia. Per il Rossini Opera Festival del 2007 è stato lo scenografo di La gazza ladra collaborando con il regista Damiano Michieletto. Lo spettacolo riceve il Premio Franco Abbiati 2008 per la regia. Nella stagione 2007-2008 lavora al Teatro Carlo Felice di Genova per Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota; al Lugo Opera Festival, in co-produzione con il Teatro Comunale di Bologna, per Jackie’O di Michael Daugherty; al Teatro Verdi di Trieste per Das Land des Lächelns di Franz Lehár; all’Opernhaus di Zurigo per Lucia di Lammermoor sempre con la regia di Damiano Michieletto. Nella stagione 2008-2009, firma le scene di Roméo et Juliette di Gounod alla Fenice di Venezia, Die Entführung aus dem Serail al San Carlo di Napoli, scene e costumi di La scala di seta per l’edizione 2009 del Rossini Opera Festival di Pesaro, produzione ripresa nello stesso anno al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia. Nel 2010 a Zurigo firma le scene per la nuova produzione di Il Corsaro e Luisa Miller; al Rossini Opera Festival disegna le scene per Sigismondo, per il quale viene insignito del Premio Franco Abbiati 2011, insieme alla costumista Carla Teti, per le migliori scene e costumi. Successivamente è occupato nella realizzazione di Don Giovanni al Teatro La Fenice di Venezia e di Il Barbiere di Siviglia al Grand Théatre di Ginevra, sempre con la regia di Damiano Michieletto. Tra gli impegni della stagione 2010-2011, le scene per Madama Butterfly al Teatro Regio di Torino, L’elisir d’amore al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia, in coproduzione con il Teatro Real di Madrid, Così fan tutte al New National Theatre di Tokyo (scene e costumi), The Greek Passion di Bohuslav Martinů al Massimo di Palermo, Le nozze di Figaro e Così fan tutte al Teatro la Fenice di Venezia. Tra gli impegni recenti e futuri figurano: Poliuto all’Opernhaus di Zurigo, Trittico al Theater an der Wien di Vienna ed a Copenhagen, La Bohème al Salzburger Festspiele, Un ballo in maschera e La scala di seta al Teatro alla Scala, La Wally all’Opéra Bastille di Parigi, Idomeneo a Vienna e La Cenerentola a Salisburgo.