RESTARE
SVEGLI
19a domenica per anno
11 agosto 2013
ACCOGLIENZA
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
AMEN
Il Signore sia con voi
E CON IL TUO SPIRITO
Gesù aveva una visione molto lucida della ricchezza. La riassume in una frase breve e decisiva: ‘Non potete
servire Dio e la Ricchezza’. Ma Gesù non si ferma solo a questo principio di carattere generale. Con la sua
vita e la sua parola si sforza di insegnare ai ricchi e ai contadini poveri dei villaggi quale sia il modo più
umano per ‘accumulare tesori’.
atto penitenziale
+ Signore Gesù,
la vita che conduciamo è tutta basata sulla paura di
perdere ricchezze, privilegi, onori, e così diventa l’idolo al
quale sacrifichiamo tanto tempo della vita...
abbi pietà di noi
SIGNORE PIETA’
+ Cristo Gesù,
le nostre attese non contemplano la venuta del tuo
regno, ma vogliono porre sulla forza delle armi la
convivenza tra i popoli del mondo...
abbi pietà di noi
CRISTO PIETA’
+ Signore Gesù,
la bontà e la verità dello stile di vita vengono date dai
sondaggi tra la gente e dai consensi di chi ha in mano
l’economia, la politica e i mass-media...
abbi pietà di noi
SIGNORE PIETA’
preghiamo
Arda nei nostri cuori, o Padre,
la stessa fede
che spinse Abramo
a vivere sulla terra come pellegrino,
e non si spenga la nostra lampada,
perchè vigilanti nell’attesa della tua ora
siamo introdotti da te
nella patria eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo
tuo figlio che è Dio
e vive e regna con te
nell’unità dello Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
AMEN
MENSA DELLA PAROLA
L’autore vive in Egitto, dove i suoi padri sono stati perseguitati, ma ora lui è un uomo libero. Egli celebra la
notte pasquale; sedendosi a tavola per spezzare il pane nella sua casa, ha la gioiosa certezza di far parte
del popolo dell’alleanza e tutto ciò che lo circonda gli prova che la promessa di Dio è stata mantenuta.
DAL LIBRO DELLA SAPIENZA 18
La notte della liberazione desti loro una colonna di fuoco, come guida in un viaggio sconosciuto e come un
sole innocuo per il glorioso emigrare. Quella notte fu preannunziata ai nostri padri, perché sapendo a quali
promesse avevano creduto, stessero di buon animo. Il tuo popolo si attendeva la salvezza dei giusti come lo
sterminio dei nemici. Difatti come punisti gli avversari, così ci rendesti gloriosi, chiamandoci a te.I figli santi
dei giusti offrivano sacrifici in segreto e si imposero, concordi, questa legge divina: i santi avrebbero
partecipato ugualmente ai beni e ai pericoli, intonando prima i canti di lode dei padri.
Parola di Dio
salmo 32
Inno liturgico che celebra la grandezza e la provvidenza di Dio che guida la storia degli uomini. La tentazione
di affidare alla forza delle armi la soluzione dei problemi è forte oggi, come lo è sempre stata nella storia,
anche tra i credenti delle grandi religioni che nel Medio Oriente hanno avuto la loro culla spesso anche il
loro terreno di scontro.
Preghiamo questo salmo perché le vie degli uomini possano avvicinarsi un pò di più alle vie di Dio, che sono
le vie della giustizia e della pace.
BEATO IL POPOLO CHE APPARTIENE AL SIGNORE
[1] Esultate, giusti, nel Signore;
ai retti si addice la lode.
[12] Beata la nazione il cui Dio è il Signore,
il popolo che si è scelto come erede.
[18] Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
[19] per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
[20] L'anima nostra attende il Signore,
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
[22] Signore, sia su di noi la tua grazia,
perché in te speriamo.
Ispirato da Dio, Abramo parte senza sapere dove arriverà, la fede lo sorregge in tutto questo cammino
tracciatogli da Dio.
DALLA LETTERA DELL’APOSTOLO PAOLO AGLI EBREI 11
Fratelli, la fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono. Per mezzo di
questa fede gli antichi ricevettero buona testimonianza. Per fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo
per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava. Per fede soggiornò nella
terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe,
coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e
costruttore è Dio stesso. Per fede anche Sara, sebbene fuori dell’età, ricevette la possibilità di diventare
madre perché ritenne fedele colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre già
segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia
innumerevole che si trova lungo la spiaggia del mare. Nella fede morirono tutti costoro, pur non avendo
conseguito i beni promessi, ma avendoli solo veduti e salutati di lontano, dichiarando di essere stranieri e
pellegrini sopra la terra. Chi dice così, infatti, dimostra di essere alla ricerca di una patria. Se avessero
pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto possibilità di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una
migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non disdegna di chiamarsi loro Dio: ha preparato infatti per
loro una città. Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse,
offrì il suo unico figlio, del quale era stato detto: In Isacco avrai una discendenza che porterà il tuo nome.
Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe e fu come un
simbolo.
Parola di Dio
Il coraggio delle rotture. Gesù rivolgeva queste parabole agli scribi di allora, impantanati nei loro problemi
economici, invitandoli a non addormentarsi nella momento della crisi religiosa decisiva, annunciatrice degli
ultimi tempi
ALLELUIA, ALLELUIA!
Vegliate e siate pronti,
perchè non sapete in quale giorno verrà il Signore .
DAL VANGELO SECONDO LUCA 12
Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno. Vendete ciò che avete e
datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non
arrivano e la tignola non consuma. Perché dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore. Siate pronti,
con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle
nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora
svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo
nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro! Sappiate bene questo: se il padrone di
casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti,
perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate». Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la
dici per noi o anche per tutti?». Il Signore rispose: «Qual è dunque l’amministratore fedele e saggio, che il
Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? Beato quel servo
che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se
quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a
mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l’aspetta e in
un’ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli. Il servo che, conoscendo la
volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello
invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato
molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.
Parola del Signore
professione di fede
Credo che Dio è Padre di ogni creatura:
a tutti Egli ha dato la terra.
Credo nel suo Figlio prediletto Gesù:
Egli è venuto per guarirci e incoraggiarci,
per liberarci da tutto ciò che ci opprime,
per parlarci di pace da parte di Dio.
Per la sua fedeltà
è stato ucciso su una croce:
ma è risorto
ed ora è vivente in mezzo a noi.
Credo nello Spirito di Dio
che è più forte del male;
credo che il perdono di Dio
è più potente del nostro peccato;
credo che l’amore può vincere la violenza.
Credo che Dio continua a radunare la Chiesa,
perchè sia sua Parola in mezzo agli uomini.
Credo che l’ultima parola su di me e su di tutti
spetta solo a Dio;
credo che vivremo per sempre
della vita di Dio.
Amen
preghiera dei fedeli
Tieni desti i nostri animi, Signore, perchè non venga meno la nostra attesa del tuo Regno.
Lo scoraggiamento non si impossessi di noi quando non riusciamo a scorgere il mondo
nuovo che tu ci hai annunciato
Per questo ti diciamo
VENGA IL TUO REGNO, SIGNORE!
1. Venga il tuo regno per tutti i cristiani perchè ripongano in te la loro fiducia e non si
rendano servi dei desideri sfrenati del denaro, del potere e del consumismo...
preghiamo
2. Venga il tuo regno per tutti i politici perchè siano fiduciosi nella forza della verità e non
affidino le loro decisioni ai sondaggi, alle manipolazioni dell’informazione o peggio ancora
della paura e delle armi...
preghiamo
3. Venga il tuo regno per tutti quelli che occupano il loro tempo libero per creare
solidarietà, pace, sobrietà, gioia e non si scoraggino se sono in pochi e sempre i soliti...
preghiamo
4. Venga il tuo regno per gli uomini e le donne che non ne possono più, perchè la vita ha
riservato loro molti dolori e molte pene e non ce la fanno a proseguire da soli: trovino delle
persone che si mettono accanto a loro...
preghiamo
5. Venga il tuo regno innanzitutto per i piccoli e i semplici, per quelli che hanno un cuore
limpido e puro, incapace di egoismo e di sospetto e si vedono abitualmente beffati...
preghiamo
O Padre, la tua smisurata misericordia e tenerezza ci danno il diritto alla terra nuova che
tu prepari per noi. Fa’ che ne siamo coscienti e vivere nella gioia sena la paura. AMEN
MENSA DEL PANE
Accogli con bontà, Signore,
questi doni che tu stesso
hai posto nelle mani della tua Chiesa,
e con la tua potenza
trasformali per noi
in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore
AMEN
grande preghiera eucaristica
E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
In ogni tempo tu doni energie nuove alla tua Chiesa
e lungo il suo cammino
mirabilmente la guidi e la proteggi.
Con la potenza del tuo santo Spirito
le assicuri il tuo sostegno,
ed essa, nel suo amore fiducioso,
non si stanca mai d’invocarti nella prova,
e nella gioia sempre ti rende grazie
per Cristo nostro Signore.
Per mezzo di lui
i cieli e la terra inneggiano al tuo amore;
e noi, uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine la tua gloria:
SANTO SANTO SANTO
Padre veramente santo,
a te la lode da ogni creatura.
Per mezzo di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,
nella potenza dello Spirito santo
fai vivere e santifichi l’universo,
e continui a radunare intorno a te un popolo,
che da un confine all’altro della terra
offra al tuo nome il sacrifico perfetto.
Ora ti preghiamo umilmente:
manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo
perchè diventino il corpo e il sangue
di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,
che ci ha comandato di celebrare questi misteri.
Nella notte in cui fu tradito egli prese il pane,
ti rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:
Prendete e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo offerto in sacrifico per voi.
Dopo la cena, allo stesso modo, prese il calice,
ti rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli e disse:
Prendete e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
MISTERO DELLA FEDE
Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo
la tua resurrezione nell’attesa della tua venuta.
Celebrando il memoriale del tuo Figlio,
morto per la nostra salvezza,
gloriosamente risorto e asceso al cielo,
nell’attesa della tua venuta
ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie
questo sacrificio vivo e santo.
Guarda con amore e riconosci nell’offerta della tua chiesa
la vittima immolata per la nostra redenzione;
e a noi che ci nutriamo del corpo e del sangue del tuo Figlio,
dona la pienezza dello Spirito santo
perchè diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito.
Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito,
perchè possiamo ottenere il regno promesso
insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio,
con i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, i santi Leonardo e Ruperto
e tutti i santi nostri intercessori presso di te.
Per questo sacrificio di riconciliazione
dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero.
Conferma nella fede e nell’amore la tua chiesa pellegrina sulla terra:
il papa, il nostro vescovo, il collegio episcopale,
tutto il clero e il popolo che hai redento.
Ascolta la preghiera di questa famiglia,
che hai convocato alla tua presenza.
Ricongiungi a te, Padre misericordioso,
tutti i tuoi figli ovunque dispersi.
Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti
e tutti i giusti che in pace con te hanno lasciato questo mondo;
concedi anche a noi di ritrovarci insieme
a godere per sempre della tua gloria,
in Cristo nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio,
doni al mondo ogni bene.
Per Cristo, con Cristo e in Cristo
a te, Dio Padre onnipotente,
nell'unità dello Spirito santo
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli. AMEN
Vegliare non deve essere confuso con l’atteggiamento
di colui che attende in modo calmo,
talora addirittura dormendo,
giorni migliori,
quei giorni in cui l’Amico
ha annunciato il suo arrivo.
In questo caso, si potrebbe vegliare
rifugiandosi sotto il piumino, al caldo;
ma si perderebbe l’opportunità di incontrare l’Amico e non si vedrebbe mai
quella gioia che spunta alle svolte del tempo.
Vegliare vuol dire piuttosto
far bella la propria casa,
perchè possa accadervi qualcosa di stupendo;
fare il possibile perchè si possa celebrare la festa, senza dover perdere tempo
quando arriverà l’Amico atteso.
Vegliare vuol dire allontanare le tenebre
per aprirsi alla luce,
cacciare la menzogna per aprirsi alla verità.
Vegliare vuol dire affrettare
l’arrivo di Colui che si ama:
come potrebbe resistere al desiderio di raggiungere chi lo attende con tanta
impazienza?
Vegliare vuol dire lasciar entrare il Vangelo nella propria casa.
Ti rendiamo grazie,
o Dio Padre nostro,
per il tuo Figlio Gesù Cristo
che hai liberato dall’angoscia della morte.
Fa’ che la partecipazione
a questi santi sacramenti
salvi il tuo popolo,
e lo confermi
nella luce della tua verità.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
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