Anno 11 Numero 52 Natale del Signore, 25 dicembre 2005 NOTIZIARIO della PARROCCHIA SANTI VITO e MODESTO CERMENATE telefoni: 031/77.18.12 - 77.14.09 - 72.21.78 - fax: 031/77.15.88 www.parrocchiadicermenate.it - e-mail: [email protected] Gli auguri del vescovo natale una gioia discesa dall'alto “ Ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo” (Lc 2,10): un annunzio di gioia è la prima parola angelica risuonata a Betlemme. È una gioia discesa dall'alto, che da quella notte fatidica sulla terra non si è spenta più; e noi in questo suggestivo tempo natalizio (che ogni anno sembra quasi ridonarci una lontana innocenza) questa gioia la risentiamo zampillare più vivida nelle nostre coscienze, e vincere l’ottusità e la dissipazione che ci insidiano magari per dodici mesi. Qual’è la ragione di tanta gioia? Noi ci rallegriamo perché l’Eterno, l’Onnipotente, l’Onnisciente, e diventato uno di noi. Colui che è eterno nasce nel tempo e comincia a contare i suoi anni, come li contiamo noi. Colui che è onnipotente inizia come tutti i neonati ad aver bisogno di tutto: del latte materno, delle fasce, di un po’ di calore. Colui che è onnisciente si sobbarcherà, come noi alla fatica di imparare: imparare a parlare dalle labbra della sua mamma, imparare a lavorare nella bottega di Giuseppe, imparare a pregare e ad ascoltare le Sante Scritture nelle riunioni al sabato, della sinagoga. Con questo annuncio di gioia la nostra esistenza principia ad avere esperienza e a godere di qualcosa di nuovo. Dopo il Natale, il nostro vivere non è più un vagare nel buio e in una inquietante perplessità, ma è un avanzare nella luce verso una meta sicura. Il Natale è appunto la festa della speranza cristiana, che non è il fatuo ottimismo di chi non si rende conto del malessere e dei guai che affliggono il nostro tempo, ma è la certezza che a Betlemme è nato - e, dopo la sua crocifissione e la sua gloria, continua a essere il Signore della storia - colui che ci ha detto: “Avrete tribolazione, ma abbiate fiducia: io ho vinto il mondo!”(Gv 16,32). E’ Natale: L’augurio diventa benedizione. una scelta difficile perché alla grotta c’erano l’asino e il bue Mentre Giuseppe e Maria erano in viaggio verso Betlemme, un angelo radunò tutti gli animali per scegliere i più adatti ad aiutare la Santa Famiglia nella stalla. Per primo, naturalmente, si presentò il leone: «Solo un re è degno di servire il Re del mondo», ruggì, «io mi piazzerò all'entrata e sbranerò tutti quelli che tenteranno di avvicinarsi al Bambino!». «Sei troppo violento» disse l'angelo. Subito dopo si avvicinò la volpe. Con aria furba e innocente, insinuò: «Io sono l'animale più adatto. Per il figlio di Dio ruberò tutte le mattine il miele migliore e il latte più profumato. Porterò a Maria e Giuseppe tutti i giorni un bel pollo!». «Sei troppo disonesta», disse l'angelo. Tronfio e splendente arrivò il pavone. Sciorinò la sua magnifica ruota color dell'iride: «Io trasformerò quella povera stalla in una reggia più bella del palazzo di Salomone!». «Sei troppo vanitoso» disse l'angelo. Passarono, uno dopo l'altro, tanti animali ciascuno magnificando il suo dono. Invano. L'angelo non riusciva a trovarne uno che andasse bene. Vide però che l'asino e il bue continuavano a lavorare, con la testa bassa, nel campo di un contadino, nei pressi della grotta. L'angelo li chiamò: «E voi non avete niente da offrire?». «Niente», rispose l'asino e afflosciò mestamente le lunghe orecchie, «noi non abbiamo imparato niente oltre all'umiltà e alla pazienza. Tutto il resto significa solo un supplemento di bastonate!». Ma il bue, timidamente, senza alzare gli occhi, disse: «Però potremmo di tanto in tanto cacciare le mosche con le nostre code». L'angelo finalmente sorrise: «Voi siete quelli giusti!». preghiera dell'asino Signore, ormai stiamo scomparendo... Mi han detto che in Italia siamo rimasti in soli centomila. E’ vero, siamo semplici asini... Però il grande Omero ci ha cantati in versi sublimi, però tu stesso uno di noi hai cavalcato! Conservaci, Signore! Che sarebbe il presepio senza asino? Che sarebbe il mondo? C'è sempre bisogno di qualche asino che tiri avanti in silenzio, senza mostrarsi in televisione; c'è sempre bisogno di qualche asino che sappia solo dare, mai rubare. Signore salva questi asini: sono essi che salveranno il mondo! APPUNTAMENTI per la VITA della COMUNITA' ÄDomenica 25 dicembre: NATALE del SIGNORE GESU’ ore 8.00 - 10.30 - 18.00 : SS. Messe in Parrocchia ore 9.15 : S. Messa a Montesordo ÄLunedì 26 dicembre: S. Stefano, primo martire ore 9.15 : S. Messa a Montesordo ore 10.30 : S. Messa in Parrocchia ore 17.30 : S. Messa a San Vincenzo ÄMartedì 27 dicembre: S. Giovanni Evangelista visita ai presepi Segnaliamo alcuni presepi, meritevoli di essere visitati, vicini al paese, originali per proposta, con tematica di attualità, nel rispetto della tradizione, meticolosità nei particolari. Rovellasca ore 9.30 : S. Messa in Parrocchia ore 17.30 : S. Messa a San Vincenzo Chiesa di Santa Marta nel Parco Burghé “Gesù Pane di vita”, vero nutrimento dell’anima e del corpo. Dal 25 dicembre 2005 al 15 gennaio 2006 ÄMercoledì 28 dicembre: SS. Innocenti Martiri ORARI D’APERTURA ore 6.00 : Partenza dall’Oratorio per il “campo scuola” delle Superiori ad Assisi ore 9.30 : S. Messa in Parrocchia ore 17.30 : S. Messa a San Vincenzo festivi: dalle ore 10.00 alle ore 12.30 dalle ore 15.30 alle ore 19.00 19.00. feriali: dalle ore 15.00 alle ore 18.30 C’è la possibilità della visita guidata. Per accordi telefonare al n° 02/96.34.25.43 ÄGiovedì 29 dicembre ore 9.30 : S. Messa in Parrocchia ore 17.30 : S. Messa a San Vincenzo ÄVenerdì 30 dicembre ore 9.30 : S. Messa in Parrocchia ore 17.30 : S. Messa a San Vincenzo ÄSabato 31 dicembre ore 9.15 : S. Messa alla chiesetta dell’Addolorata ore 20.00 : S. Messa prefestiva a San Vincenzo Canto del “Te Deum” di ringraziamento ÄDomenica 1 gennaio 2006 ore 8.00 : S. Messa in Parrocchia ore 9.15 : S. Messa a Montesordo ore 10.30 : S. Messa in Parrocchia ore 18.00 : S. Messa in Parrocchia La Parrocchia in occasione delle feste natalizie desidera far giungere alle nostre famiglie auguri cristiani. Espressioni augurali sono contenute nella “busta” che si trova sul mobile posto alla porta d’entrata della chiesa parrocchiale. Si vuole inoltre dare così la possibilità di sostenere la propria Comunità, per tutte le opere che compie. Le festività natalizie possono essere l’ occasione per rendere maggiormente concreto il gesto della condivisione. Un grazie anticipato a tutti coloro che aderiranno alla tradizionale proposta. Asnago Chiesa parrocchiale nel Battistero Convento PP. Francescani Sacra Famiglia formata da vecchi manichini in grandezza naturale. PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A ROMA dal 20 al 24 marzo 2006 "alla Cattedra di Pietro e ai Santuari eucaristici" L'intenzione è di portare l'omaggio della Diocesi al nuovo Papa Benedetto XVI, a un anno dalla sua elezione al soglio di Pietro; e, insieme, di adempiere un obbligo di riconoscenza al suo venerato predecessore Giovanni Paolo II, ai cui funerali molti nostri condiocesani non poterono prendere parte per i noti motivi di massiccio afflusso di folla. Inoltre sarà l'occasione per visitare i più noti Santuari eucaristici dell'Italia centrale, da Lanciano, a Bolsena, a Orvieto, a Siena. In sintonia con la Lettera pastorale del nostro Vescovo e sulla scia del recente Sinodo dei Vescovi, che ci hanno esortato a riscoprire sempre da capo la centralità del mistero eucaristico per la vita cristiana. Chi intende prendervi potrà rivolgersi al proprio per avere maggiori dettagli e per la prescrizione. Le quota singola di partecipazione ammonta a € 460,00, comprensiva della borsa del pellegrino, che conterrà, oltre che un distintivo per i pellegrini, anche il libretto per le celebrazioni liturgiche. Per evidenti esigenze organizzative, tale operazione si deve ottenere entro DOMENICA 8 GENNAIO 2006