“Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, NE/VI” DOMUS Trimestrale - anno 1 - numero 1 aprile 2010 Autorizzazione del Tribunale di Vicenza n.1224 del 23/03/2010 MEDICA 2 NOTIZIARIO DELL’ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI VICENZA Infatti in tempi brevi si svolgeranno i rinnovi dei che corre il rischio data l’enorme massa di capitale Consigli delle due istituzioni che regolano la vita pre- accumulato di continue attenzioni da parte dello videnziale e assistenziale della nostra categoria, Stato. La gestione dell’ENPAM è estremamente deli- l’ONAOSI e l’ENPAM. cata per cui la scelta dei componenti il Consiglio, che L’ONAOSI è un meraviglioso gioiello che dobbiamo deve essere fatta dai singoli Consigli degli Ordini, difendere e che assicura tutti i Colleghi della dipen- deve essere calibrata su alcuni importanti fattori: denza e volontariamente tutti gli altri medici: garan- l’equilibrio, la conoscenza e l’esperienza delle attivi- zia unica nel panorama assicurativo previdenziale tà previdenziali, ma principalmente l’umanità essen- italiano tutelando il futuro dei figli. do l’ENPAM anche un Ente a carattere assistenziale. Il nuovo regolamento di elezione Vi assicuro che valuteremo con del Consiglio prevede il voto molta attenzione tali requisiti per diretto da parte degli iscritti. Sarà dare garanzia ai nostri iscritti di un nostro compito un attento con- futuro sereno. trollo delle candidature. Il 24 febbraio ho compiuto 70 veremo una soluzione che pren- anni e da quel giorno sono da in considerazione da una entrato in pensione. parte la continuità del nostro Negli ultimi 35 anni, come progetto “politico” e dall’altra le Segretario Provinciale e Regio- mie esigenze. nale della FIMMG Veneto e Non mi nascondo che questa è come Presidente di quest’Ordine, ho dedicato una scelta non facile, sofferta, io sono orgoglioso tutto il mio tempo libero al Sindacato prima e di quanto il gruppo da me presieduto ha realizzato all’Ordine poi. e sta realizzando e non è mia intenzione di ritirar- Come del resto avevo dichiarato prima di questo mi, ma alleggerire i miei impegni. mandato elettorale, desidero dedicare più tempo Sono certo che le decisioni che il Consiglio prende- alla mia famiglia, a mia moglie, ai miei figli e in rà saranno tese come sempre a migliorare i servi- particolare ai miei nipoti. zi e l’attività del nostro Ordine. Porterò queste mie esigenze all’attenzione del prossimo Consiglio e sono sicuro che insieme tro- il presidente Ezio Cotrozzi P R E S I D E N T E L’ENPAM è l’Ente che garantisce le nostre pensioni e D E L Siamo di nuovo nel periodo elettorale. 2 V O C E MEDICA L A DOMUS Vita dell’Ordine S O M M A R I O 3 17 GIORNATA DEL MALATO Organizzazione e umanità per i bisogni dei cittadini FNOMCEO Formazione universitaria: proposte operative Tribuna aperta 5 NOTIZIE DALLA SEGRETERIA 18 GARANTE PER LA PRIVACY Informazioni sulla stato di sieropositività 6 LETTERE Grazie rag. Baldinato! 20 7 VARIAZIONI AGLI ALBI CAUSE CONTRO I MEDICI A proposito della dilagante “furia risarcitoria” 8 EDUCAZIONE ALLA SALUTE Medicina umanitaria all’Ordine grazie ad una ragazza del liceo 21 CONTRIBUZIONE Enpam: fondo generale 22 9 RICORDI Poli, il medico di Conco MATERNITÀ E LEGISLAZIONE I permessi parentali dei medici dipendenti 10 Formazione 1958, Policlinico di Padova 24 I CONGRESSI DELL’ORDINE Corso di elettrocardiografia per medici 25 PROGETTI DI RICERCA Lo studio Acido Folico 27 CORSO Fondazione Medici in Africa 27 CONVEGNI I criteri di risarcibilità del danno non patrimoniale personalizzato 27 Giornate romane di medicina del lavoro e 73° Congresso Nazionale SIMLII 28 Libri ricevuti 29 Concorsi e borse di studio 30 Turismo e tempo libero 32 Annunci Istituzioni 11 ONAOSI Un servizio prezioso e in crescita a sostegno dei giovani 13 E.N.P.A.M. Elezioni dei comitati consultivi 13 REGIONE Bando di concorso 13 FNOMCEO Autonomia per gli odontoiatri 14 FNOMCEO La certificazione di invalidità temporanea: norma e deontologia 15 FNOMCEO Verifica esenzioni 16 FNOMCEO Gare di appalto per il servizio di sorveglianza sanitaria DOMUS MEDICA Bollettino notiziario dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirughi e degli Odontoiatri di Vicenza Autorizzazione del Tribunale di Vicenza n.1224 del 23/03/2010 - Direttore Ezio Cotrozzi. Direttore Responsabile Nicoletta Mai. Comitato di Redazione Eleonora Benetti, Enrico Ioverno, Vittorgiulio Jorizzo, Maria Loretta Lazzaretto, Michele Valente, Augusto Zen. Consiglio Direttivo Ezio Cotrozzi - Presidente, Michele Valente - Vice presidente, Celeste Ferronato - Tesoriere, Eleonora Benetti - Segretario. Consiglieri Carlo Bonanno, Alberto Casarotto, Gianluigi Fusato, Renzo Grison, Carlo Guglielmini, Enrico Ioverno, Gianfranco Jorizzo, Maria Loretta Lazzaretto, Paolo Pastorello, Renato Tartarotti, Francesca Vescovi, Mauro Visonà, Augusto Zen. Commissione Albo Odontoiatri Paolo Pastorello - Presidente. Componenti Alberto Casarotto, Carlo Fioretti, Michele Saggin, Federico Zanetti. Collegio dei Revisori dei Conti Effettivi Giorgio Cavaliere - Presidente. Effettivi Paola Gennaro, Giovanni Pigato. Revisore dei Conti Supplente Luca Marseglia. Stampa Polygraf. Via Bruni 17A - 36040 San Germano dei Berici, Vicenza telefono 0444 868622 - fax 0444 478247 - mail [email protected] MEDICA 2 GIORNATA DEL MALATO V I T A Organizzazione e umanità per i bisogni dei cittadini D E L L ’ O R D I N E DOMUS riportiamo nella pagina seguente, per facilitare i cittadini nell’accesso alle strutture pubbliche attualmente spesso complicato e di difficile comprensione. In pratica si tratta di un coordinamento delle visite e dei referti che sgrava i cittadini da alcune procedure burocratiche ed evita il percorso ospedale medico di base ospedale non solo inutile, ma anche dannoso per la salute dei cittadini stessi. L’Ordine dei Medici di Vicenza da un paio d’anni ha attivato un numero verde (800 027999) appositamente per facilitare i pazienti in difficoltà con consigli e indirizzi del caso. È inoltre in via di approvazione una legge per rendere obbligatoria la conciliazione nelle controversie medico-paziente prima del ricorso al tribunale. Dal canto suo l’Ordine sta lavorando con la Regione e a livello nazionale per creare organismi paritetici utili alla risoluzione di controversie o incomprensioni medico-paziente. A tale scopo è stata fondata a Roma una società scientifica tra la Cassazione, l’Università e l’Ordine per uno studio attento Lo scorso gennaio anche l’Ordine dei Medici ha ritenuto importante partecipare alla Giornata Mondiale del malato, organizzando un incontro con gli organismi rappresentativi dei malati e con la Curia Vescovile. Questa giornata è stata un’importante occasione per sottolineare come l’Ordine dei Medici sia pronto a recepire i consigli e a far proprie le preoccupazioni dei cittadini. L’Ordine è infatti un ente di diritto pubblico creato allo scopo di garantire ai cittadini la correttezza, la professionalità e l’aggiornamento dei medici ed è sempre molto attento a tutte quelle problematiche che possono inquinare il rapporto medico- paziente. Con questi obiettivi è stato redatto un decalogo, già in parte applicato e che 3 V I T A D E L L ’ O R D I N E 2 DOMUS MEDICA su tale difficile argomento. Il presidente dell’ADDIMA Narciso Zocca ha sottolineato l’importanza dell’incontro organizzato dall’Ordine. “Fare squadra - ha dichiarato - è importante per dare risposte adeguate al malato, per riuscire a risolvere il problema dei tempi di attesa delle prestazioni e per ripensare un modello della sanità adeguato anche alle nuove esigenze della società”. Dello stesso parere don Aldo De Toni, responsabile pastorale della salute Diocesi di Vicenza: “È significativo che la Giornata del Malato esca dall’ambito strettamente cattolico. Spesso si lavora per gli stessi scopi senza dare un’ufficialità a queste sinergie. Auspico inoltre che si possa mettere in atto una formazione etica di medici ed operatori, dal momento che oltre ai bisogni organizzativi non vanno mai dimenticati quelli umani”. di strumentazione informatica per la redazione automatica delle richieste o che sia disponibile personale di segreteria che provveda alla trascrizione delle stesse. Inoltre lo specialista deve essere fornito di luogo adeguatamente riservato (cassetto con chiave ad uso strettamente personale) per custodire il proprio ricettario. In mancanza di uno solo di tali presupposti nessuna richiesta potrà essere compilata dallo specialista). Visita specialistica richiesta con priorità U Il paziente sarà indirizzato dal MMG al Pronto Soccorso con adeguata documentazione clinica e motivazione della richiesta di prestazione urgente, indicando solo il sospetto diagnostico o la sintomatologia ed evitando la richiesta di specifici esami. Il paziente sarà valutato dal Medico del Pronto Soccorso che eventualmente si avvarrà di tutte le consulenze necessarie al caso e gli esami strumentali necessari a dirimere il quesito clinico (limitatamente all’urgenza) saranno espletati tramite richieste del PS. Se il completamento dell’iter diagnostico terapeutico non richiede il ricovero, il paziente sarà dimesso e gli verrà consegnato un verbale con le copie dei referti degli esami strumentali effettuati. Indirizzi per agevolare la fruizione delle prestazioni mediche da parte dei cittadini attraverso una fattiva collaborazione fra colleghi Lo Specialista Lo specialista effettua la visita su richiesta con priorità B/D/P (urgenza breve,differita,programmata). Per favorire la corretta comunicazione si raccomanda, se possibile, l’uso del mezzo informatico, per assicurare la migliore leggibilità del testo. Nel caso lo specialista ritenga indispensabile eseguire accertamenti strumentali in tempi brevi (U e B) per poter rispondere al quesito clinico, potrà redigere le nuove richieste su modulistica regionale, che il paziente utilizzerà per accedere alle prestazioni stesse **. Lo Specialista, qualora non ravvisi gli estremi dell’urgenza (U, B), propone al MMG eventuali esami strumentali e controlli che ritiene indicati ed i tempi che ritiene più opportuni per l’esecuzione degli stessi. Lo specialista redige il referto, leggibile (preferibilmente con ausilio informatico) con risposta al quesito clinico del MMG e facendo moderato uso degli acronimi. Lo Specialista propone al MMG eventuale terapia che, a suo giudizio, è applicabile al paziente in questione. (** Per poter adempiere a questo compito burocratico è necessario che gli specialisti vengano forniti Paziente Dimesso da Reparto di Degenza Al paziente verrà consegnata di norma al momento della dimissione una relazione sui motivi del ricovero, sull’andamento del ricovero stesso, gli accertamenti effettuati, la diagnosi o il sospetto diagnostico e la terapia in essere alla dimissione. Per evitare l’interruzione delle terapie farmacologiche al paziente sarà consegnata una minima scorta di terapia. Se è necessario completare gli accertamenti con ulteriori esami strumentali o visite queste saranno eseguite entro 30 gg in proseguo di ricovero con modulistica interna, solo se relative al motivo di ricovero. Eventuali controlli dopo i 30 gg saranno consigliati nella lettera di dimissione, ma non programmati. Sarà il MMG che, ricevuto il paziente dalla dimissione, programmerà gli eventuali controlli succes- 4 2 NOTIZIE DALLA SEGRETERIA sivi. Nella lettera di dimissione si preciserà che dei farmaci prescritti alcuni potrebbero essere a totale o parziale carico del paziente. Graduatoria unica regionale definitiva medici di medicina generale 2010 Medico di Medicina Generale Richiesta di visita specialistica con priorità B/D/P Il MMG redigerà la richiesta avendo cura di indicare la diagnosi certa o sospetta, la terapia in atto e brevi note anamnestiche necessarie per il caso e il quesito clinico. Se per motivi di privacy il paziente chiede che sulla richiesta non venga trascritta la diagnosi, il medico consegnerà al paziente una relazione a parte in busta chiusa indirizzata allo specialista in questione. Si comunica che è stata approvata la graduatoria in oggetto, pubblicata nel B.U.R. n. 26 del 26.03.2010. Il provvedimento è già consultabile al seguente indirizzo Internet: http://www.ulss20.verona.it (area amministrativa – convenzionata), oppure concorsi. Esami strumentali di secondo livello Pagamento quota d’iscrizione agli albi 2010 Si ritiene necessario che vengano istituite delle commissioni miste, composte da specialisti e MMG, con il compito di individuare e suggerire gli esami da eseguire prima di chiedere alcune consulenze per le patologie più frequenti (es. TAC o RM colonna lombosacrale prima di visita neurochirurgica per sospetta E.D). Inoltre, a proposito degli accertamenti strumentali che è opportuno eseguire periodicamente (es. ecocardiogramma in portatori di protesi o valvulopatia in follow-up), lo specialista avrà cura di indicare la periodicità con cui consiglia che tali accertamenti vengano effettuati. A seguito di modifiche operate da Equitalia, nella predisposizione dei ruoli per il pagamento della quota di iscrizione all’Ordine, quest’anno sono state emesse cartelle di pagamento anziché, come di consueto, avvisi di pagamento. Il sistema di pagamento tramite cartella non comprende però l’addebito automatico in conto corrente, per coloro che negli anni precedenti hanno usufruito di questo servizio. Ti invitiamo quindi a saldare la cartella di pagamento, che giungerà in questi giorni tramite raccomandata da parte di Equitalia, direttamente presso un ufficio postale o in banca, in quanto non verrà pagata automaticamente con addebito in conto corrente. Dal prossimo anno sarà comunque ripristinato il precedente sistema di avvisi con addebito automatico in conto. ULSS Si ritiene importante che l’Azienda Sanitaria, rappresentata dal Direttore Sanitario, metta in atto dei sistemi che facilitino il dialogo e la comunicazione fra medici dipendenti e convenzionati per una migliore gestione della salute della popolazione. Si auspica che in ogni Azienda si costituisca una commissione paritetica in rappresentanza dei medici dipendenti e convenzionati, che si riunisca a cadenza trimestrale e al bisogno per facilitare l’applicazione di questi indirizzi ed individuare criticità e possibili soluzioni. Questa commissione non avrà compito punitivo/disciplinare ma solo conoscitivo e propositivo, per adeguare gli accordi o intensificare le strategie informative. È indispensabile che venga fornito adeguato supporto informatico e di personale di segreteria. Indirizzi di posta elettronica degli iscritti L’Ordine sta raccogliendo gli indirizzi di posta elettronica degli iscritti agli Albi, per rendere possibile una comunicazione immediata ed efficace delle notizie e scadenze più importanti; sono stati raccolti finora circa 1800 indirizzi. Per coloro che non hanno ancora comunicato il loro indirizzo di posta elettronica è sufficiente trasmetterlo o via e-mail a “[email protected]” o anche via fax al n. 0444 546552. QUESTO ACCORDO PUÒ COMPORTARE TEMPI DI LAVORO SUPPLEMENTARI E PER DIVENTARE VIGENTE NECESSITA DI UN ACCORDO DIREZIONE ULSS - SINDACATI 5 D E L L ’ O R D I N E MEDICA V I T A DOMUS V I T A D E L L ’ O R D I N E 2 DOMUS MEDICA un fratello, uno di famiglia a cui poter confidare anche le proprie difficoltà professionali, sicuri di ricevere attenzione e giusti consigli. Ma il Nostro non solo ha mostrato le sue capacità dentro all’Ordine: delle sue doti di indubbio valore ne ha usufruito anche il mai dimenticato Presidente on.le Hullweck che lo volle assessore al personale nel Comune di Vicenza e Dio solo sa quanto sia importante, delicato e irto di difficoltà tale incarico che non deve vedersela con strade dissestate o giardini da curare, ma con quelle che ora si definiscono risorse umane: compito assai ingrato, ma che il Nostro assolse con grandissima dedizione finché poté. Resterà sempre nella mia memoria l’organizzazione perfetta in ogni particolare dell’annuale Giornata del Medico, che lo vedeva impegnato per mesi. Più che un avvenimento era un evento, dal momento che a detta di tutti gli ospiti forestieri, quello organizzato dall’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Vicenza era il più maestoso, il più sontuoso, il più toccante di quanti organizzati dagli oltre cento ordini d’Italia, visto lo scenario unico al mondo del Teatro Olimpico palladiano. E per far funzionare tutto si richiedeva una regia esperta e capace come quella di una grande orchestra musicale. Com’è nell’ordine naturale delle cose, anche per lui è giunto il momento di sedere in seconda, terza fila, cosa fra l’altro a cui era abituato, visto che mettersi in mostra o attribuirsi meriti che pur gli erano dovuti non era mai stato il suo habitus, ma sicuramente gli piangerà il cuore nel ripensare a quanti presidenti ha conosciuto e con cui ha collaborato, tutti di grandi capacità professionali e umane e con quanti medici ha famigliarizzato e a volte anche aiutato per quanto era nelle sue possibilità. Gli mancherà il suo ufficio aperto a tutti, anche quando l’Ordine era diventato quasi un piccolo ministero, si fa per dire, perché dalle poche centinaia di iscritti di quando l’ho varcato io per la prima volta era passato ultimamente ad alcune migliaia, con l’aggiunta fra l’altro degli Odontoiatri. Ma lui non si è mai negato a nessuno; non era nel suo stile rifiutare un colloquio a un collega sia che si trovasse al telefono sia che andasse di persona all’Ordine. Un giorno quando ricalcherà via P. Lioy, per salutare magare i suoi preziosi e fedeli collaboratori, imboccando il portico gli sembrerà sicuramente di sentire delle voci partire dalle scalinate, dai muri, dagli affreschi e gridargli, come nella famosa poesia carducciana “Davanti S. Guido” “… Perché non scendi? Perché non ristai?” Bene, allora non sarà un’allucinazione, non sarà un’improvvisa elucubrazione nostalgica, ma saranno le voci e i volti dei molti, moltissimi medici che lo hanno conosciuto e stimato. Giuseppe Scarso LETTERE Grazie rag. Baldinato! Caro Presidente È stato con stupore e profonda commozione che ho appreso leggendo alcuni giorni or sono su “Newsletter” (n.1 – 2010) che col 1° gennaio il rag. Baldinato ha cessato dall’incarico di Direttore dell’Ordine dei Medici di Vicenza. Mi sembra ieri, si era invece nella prima metà degli anni 70, che appena abilitato ero stato invitato con qualche altro giovane collega (allora i nuovi medici per anno si contavano sulle dita delle mani) dall’allora Presidente, il compianto e mitico dr. Baruchello, alla sede dell’Ordine all’epoca in piazza Castello, per fare una reciproca conoscenza e prendere confidenza con gli uffici e le persone che vi lavoravano. Fu in tale occasione che ebbi modo di conoscere questo straordinario “deus ex machina” dell’Ordine (in senso positivo s’intende) che mi avrebbe accompagnato poi per tutta la vita professionale. Ora per me, abituato da decenni e decenni a vederlo in sede preso da mille impegni, era diventato un binomio quasi inscindibile con l’Ordine, per cui il leggere le parole di commiato del nostro Presidente ha rappresentato un colpo non indifferente. Disponibilissimo, paziente, molto preparato, aveva un attaccamento al lavoro fuori dal comune, accompagnato da una naturale gentilizza d’altri tempi. È stato una figura di riferimento per tutti gli iscritti. Quanti consigli, quanti pareri in questi decenni! “Se io fossi in lei…” aggiungeva spesso modestamente e subito proponeva il suo saggio e giusto consiglio, che avrebbe anche potuto evitare di dare, dal momento che nessuno lo pretendeva. Ma la sua passione era tale che si immedesimava nell’interlocutore per aiutarlo disinteressatamente con la sua esperienza unica e la sua capacità di giudizio. E poteva capitare benissimo che, se quanto richiesto non era di sua competenza, non esitasse a interessarsi in prima persona per poi riferire sollecitamente. Non posso qui non ricordare un caso personale, successo tanti anni or sono, nei primissimi anni della mia vita professionale: avevo un problema di carattere amministrativo con un ospedale di provincia, che nessuno poteva o sapeva risolvere. Alla fine mi rivolsi a lui, che poteva benissimo esimersi da ogni interessamento. Invece mi indicò quella che a suo giudizio era la soluzione migliore e la sua indicazione a distanza di tempo si manifestò quanto mai azzeccata, però rischiando anche un insuccesso quanto meno morale, nel caso in cui le cose non fossero andate nel modo previsto. Non c’è dubbio che per noi medici è sempre apparso come 6 MEDICA 2 VARIAZIONI AGLI ALBI Albo medici chirurghi Seduta del 10 marzo 2010 Nuove iscrizioni Chiara Abalotti, Anna Artuso, Elisabeth Baldiotti, Giulio Bongiovanni, Sabrina Bonollo, Michele Buratto, Silvia Burlina, Angela Castegnaro, Antonella Cecchetto, Francesca Chemello, Elisa Covolo, Carlo Dal Lin, Alessandra Dalla Gassa, Lorenza Dalla Massara, Anna Benedetta Dalla Palma, Chiara Dalla Valle, Carlotta Paola Danchielli, Alberto Danieli, Eva De Dominicis, Elisabetta De Luca, Margherita Fantinato, Anna Ferrazzi, Elena Ferrazzi, Elisa Gobbi, Daniela Ibarra Gasparini, Mariagrazia Lorenzin, Marta Magrin, Giovanni Ostuzzi, Valentina Pengo, Elisa Peron, Giulia Vittoria Maria Piazzon, Valentina Polato, Luigi Raumer, Chiaralba Risuglia, Rosa Ritunnano, Riccardo Scarpa, Maria Sogaro, Nicola Luigi Soldà, Valeria Tombolan, Anna Toniolo, Alessandra Tramontano, Elisa Vencato, Valeria Zanandrea, Margherita Zen, Filippo Zilio, Oscar Zini, Maria Zordan . Variazione Albi Professionali Situazione al 17 marzo 2010 MEDICI CHIRURGHI iscritti di cui 361 doppie iscrizioni/reiscrizioni Totale medici psicoterapeuti iscritti nell’elenco speciale Albo a Titolo Onorifico Iscrizioni per trasferimento Maria Caterina Bonotto, Cristina Brachi, Augusto D’Onofrio, Angela La Sala, Stefanella Michielin 3211 120 55 ODONTOIATRI Seduta del 17 marzo 2010 Nuova iscrizione Riccardo Zanato Albo odontoiatri iscritti di cui 255 laureati in Odontoiatria 3 laureati sia in odontoiatria che medicina e chirurgia 663 medici chirurghi iscritti Albo Odontoiatri medici iscritti 2 Albi 44 361 Ci hanno lasciato 8 marzo 2010 Dott. SALVATORE FRANCO Medico di Medicina Generale di Marostica 9 marzo 2010 Dott. FRANCO ARTUSI Specialista ostetrico ginecologo Seduta del 10 marzo 2010 Nuova iscrizione Giovanni Rigoni 14 marzo 2010 Dott. DINO BENETTON Medico Chirurgo di Chiampo Contemporanea iscrizione Gregorio Silvestri 7 V I T A D E L L ’ O R D I N E DOMUS DOMUS MEDICA EDUCAZIONE ALLA SALUTE Medicina umanitaria all’Ordine grazie ad una ragazza del liceo V I T A D E L L ’ O R D I N E 2 (soprattutto) bambini nati con il labbro leporino nei paesi più disagiati ed arretrati del mondo, ho potuto riflettere su come quello che per noi è un problema marginale possa invece diventare un calvario insostenibile per chi vive in un luogo di grande ignoranza culturale e medica. Ecco perché èquipe mediche si sono prese da anni l’impegno di seguire dei progetti volti a promuovere un uso sempre più nobile e coraggioso, per non dire miracoloso, della medicina, contribuendo così non soltanto a curare delle vite umane ma anche ad educarle, nel tentativo di sostenere un lento ma possibile progresso verso una cultura che sia fondata sul rispetto della vita, sul rispetto della donna e del suo corpo, che sia finalmente libera da ogni assurda superstizione, maggiormente aperta ad un dialogo. Così quest’estate ho accarezzato l’idea di far incontrare tutte le maggiori Ong, attive sul fronte della medicina umanitaria, per farne meglio conoscere l’operato. Il dott. Concepire un’idea, che potrà avere sostenitori e detrattori, è sempre una scommessa e come tale deve essere vissuta. Anche perché a volte ci vengono offerte delle grandi occasioni che bisogna assolutamente sfruttare. Sono Camilla, 19 anni, studentessa del Liceo “L. da Vinci” di Arzignano; sicuramente posso considerarmi una privilegiata, avendo avuto l’enorme fortuna di partecipare ai due Corsi di educazione alla salute, organizzati nelle estati 2008 e 2009 dal dott. Basilio Dalle Carbonare, ad Asiago e Folgaria. Poter vivere un’intera settimana a contatto diretto con medici, specialisti, trattando varie tematiche in modo approfondito, è stata un’esperienza culturalmente e umanamente stimolante, in virtù della quale noi giovani ci siamo fatti promotori di diverse iniziative di peer education. Impressionata dal progetto “Smile Operation”, promosso da un gruppo di chirurghi italiani allo scopo di curare 8 2 RICORDI Conferenza di medicina umanitaria Poli, il medico di Conco Sabato 24 Aprile, dalle ore 15 Sede dell’Ordine dei Medici di Vicenza Presenzieranno in rappresentanza delle Ong di appartenenza: Il salone della Biblioteca Civica del Comune di Conco è stato intitolato al dott. Luigi Poli. L’Amministrazione comunale aveva chiesto al dott. Luciano Cremonini di suggerire due nominativi degni di essere ricordati per il loro servizio alla comunità e lui non ha avuto esitazioni nell’indicare l’ex sindaco Fortunato Girardi, a cui è stata intitolata la sala del Consiglio, e il dott. Luigi Poli, a cui invece è stato dedicato il salone della Biblioteca Civica. Qui di seguito alcuni passi del ritratto che Cremonini ha fatto di Luigi Poli e che è stato letto il giorno della cerimonia di intitolazione. Dott. Carlo Belloni Per Medici senza Frontiere Dott. Luca Livio Per Emergency Dott. Fabrizio Abrescia Dott. Amman Ibarek Per Medici per la Pace Dott. Riboni Per Medici con il Cuamm Giulia Clarizyo Maria Enrica Pinton Come rappresentanti del Corpo Infermiere della Croce Rossa Nato a Conco il 28 dicembre 1864, figlio di Giovanni Battista “agricoltore”, originario della omonima contrada della vallata di Gornarolo, e di Domenica Poli “casalinga”, era il penultimo di sei fratelli. Il maggiore di questi, Marco, dopo aver studiato presso il seminario di Padova ed essere stato ordinato sacerdote, divenne parroco di Conco (vi rimase per 42 anni, dal 1880 al 1922). Avendo riconosciuto le doti intellettuali del fratello, lo avviò e lo mantenne agli studi fino alla laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l’Università di Padova il 12 luglio 1892. Della famiglia Poli si hanno tracce in Conco sin dal XVI secolo (un Antonio Poli) e si sa che diede alla chiesa vari sacerdoti (Marco nato nel 1670, Marco Maria, Giuseppe nato nel 1783 e Marco di cui si è detto prima). Per una serie di coincidenze, di cui si dirà più avanti, il 9 settembre di quello stesso anno 1892 Luigi Poli divenne medico condotto di Conco. Nel 1893 si sposò con Lucia Girardi dalla quale ebbe 8 figli. La sua vita si svolse ininterrottamente a Conco di cui fu medico condotto per trentacinque anni, sino al giorno dell’improvviso decesso avve- Dalle Carbonare ha saputo accogliere con entusiasmo la proposta, sostenendola ed incoraggiandola in ogni modo. Dunque, grazie alla sua indispensabile collaborazione, il tutto ha cominciato a prendere forma. Nella fase iniziale si è trattato soprattutto di contattare le singole Associazioni, per poterle invitare a partecipare alla conferenza, prestando la loro testimonianza. Una volta ricevuta la loro adesione, con l’aiuto del dott. Faas, moderatore della conferenza, ho steso un piano organizzativo generale per definire il tipo di intervento dei singoli relatori, mentre la dott.ssa Benetti, consigliere segretario dell’Ordine dei Medici, ha accettato molto cortesemente di mettere a disposizione la prestigiosa sede dell’Ordine per ospitare la Conferenza. Ogni rappresentante introdurrà la propria Organizzazione, definendone i caratteri essenziali, per poi illustrare il luogo specifico in cui opera, le campagne sanitarie realizzate, il proprio ambito di competenza e di intervento, la differenza di strutture ospedaliere disponibili. L’obiettivo è di approfondire le conoscenze in merito ad un argomento complesso e importante come quello dell’aiuto umanitario, offrendo peraltro ai giovani che fossero intenzionati a intraprendere una carriera in ambito medico-sanitario un valido e “alternativo” percorso professionale. Nella speranza che l’iniziativa possa interessare, entusiasmare o quanto meno colpire e far riflettere, attendo il 24 aprile con ansia, animata da una profonda gratitudine nei confronti di tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto. Camilla Bonaudo 9 D E L L ’ O R D I N E MEDICA V I T A DOMUS V I T A D E L L ’ O R D I N E 2 DOMUS MEDICA ria diffusa, talché rifiutava anche i piccoli doni in natura con i quali i suoi pazienti, assistiti gratuitamente, volevano ricompensarlo. E, come se non bastasse, arrivò anche la guerra: lui, in quella situazione, continuò il suo difficile lavoro dopo aver fatto sfollare le figliole. Ma quando ormai il conflitto si avviava alla fine giunse la terribile epidemia di influenza “spagnola” che fece milioni di vittime; fra queste due dei suoi figli: il maggiore, Battista, aspirante ufficiale medico, ed Aldo che, entrato in seminario, era ormai prossimo all’ordinazione sacerdotale. Ovviamente con notevoli sacrifici, riuscì a far studiare i suoi figli. Oltre a Battista anche Aristide volle seguire le sue orme ed esercitò per moltissimi anni la professione di medico a Brescia, Elvira e Maria, maestre elementari, educarono molte generazioni di fanciulli di Conco, Carlo si diplomò ragioniere (e, ormai in pensione, per una legislazione fu vicesindaco di Conco), e Roberto, che per anni fu docente di matematica e fisica al liceo Pigafetta di Vicenza (ove ancora è ricordato) e che tornò a vivere a Conco i suoi ultimi anni. La figlia Edvige andò sposa a Gino Dalle Nogare, maestro nell’arte della lavorazione del marmo, con il quale in seguito emigrò in Australia. Finito il conflitto, ai compiti dell’ufficiale sanitario, si aggiunse anche quello poco piacevole dell’assistenza alle frequenti esumazioni delle salme dei Caduti richieste dalle famiglie. Dopo quanto detto non è quindi difficile comprendere perché il suo fisico non abbia retto a lungo. Quando chi parla (e che a distanza di trentun anni dalla sua morte è divenuto il suo ultimo successore) ha scritto un libretto di memorie, lo ha voluto dedicare alla memoria di Luigi e di quanti altri Colleghi, come Lui, vanno definiti Eroi sconosciuti. Luciano Cremonini nuto il 19 ottobre 1928 a neppure 64 anni di età. Bisogna andare con la memoria indietro negli anni per comprendere quale sia stata la sua vita professionale. Tanto per cominciare, nel 1892 la Giunta municipale si trovò improvvisamente di fronte alla lettera di dimissioni del medico condotto interino e quindi colse al balzo la favorevole coincidenza della presenza in paese del nuovo medico, al quale affidò l’incarico. È interessante osservare che proprio in quel periodo la stessa Giunta si trovò a dover procedere alla nomina di una nuova ostetrica condotta, in quanto il relativo concorso era andato deserto per ben tre volte! Il che lascia comprendere che le condizioni locali non erano evidentemente… appetibili! La condotta medica si estendeva da Santa Caterina a Rubbio e Luigi, in servizio 24 ore su 24, doveva percorrerla a cavallo o a piedi (ricordiamo che la prima strada carrozzabile dalla pianura venne inaugurata nel 1906!) in tempi in cui le condizioni meteorologiche erano ben diverse da quelle odierne; basti pensare che, se non vado errato, nel 1924 si dovette praticare una galleria nella neve per collegare Rubbio con Rubbietto. Il medico condotto, a differenza di oggi, doveva esercitare tutte le branche della medicina, dalla medicina interna alla chirurgia, all’ostetricia, con i pochissimi mezzi che la scienza dell’epoca gli poteva mettere a disposizione. Per le patologie infettive in pratica non c’erano rimedi efficaci: sappiamo di polmoniti curate con immersioni alternate in acqua fredda e calda (per provocare una sorta di shock termico)! La mortalità, in particolare quella infantile, era alta ed erano eventi che lasciavano il segno nel suo animo sensibile. Talvolta gli toccava anche prepararsi i farmaci, in ciò aiutato dalla figlia Edvige. Erano tempi amari, di mise- 1958, Policlinico di Padova La foto pubblicata qui a fianco ci è stata inviata dalla dottoressa Silene Thiella che lo scorso ottobre è stata premiata con la medaglia d’oro in occasione della Giornata del Medico. Nella foto lei è è l’unica studentessa in mezzo a una sessantina di maschi. 10 MEDICA 2 ONAOSI Un servizio prezioso e in crescita a sostegno dei giovani paracadutisti caduti nell’attentato di Kabul del settembre scorso di euro 15mila ciascuna, finalizzati all’istituzione di due borse di studio per i bambini, uno di due, l’altro di sei anni, rimasti prematuramente orfani. Questa iniziativa si inquadra nell’ambito dei progetti di sostegno umanitario promossi e realizzati dall’ONAOSI negli anni, fondati su quei principi di solidarietà e di mutualità che da sempre improntano l’attività della Fondazione. L’attesissima relazione del Presidente Paci, come ogni anno, ha tracciato un bilancio dei numerosi risultati conseguiti e dei traguardi raggiunti dal Consiglio di Amministrazione e ha toccato vari temi di attualità riguardanti non solo la Fondazione, ma in generale la previdenza e l’assistenza. Quella del 2009 è stata la terza visita del Senatore Schifani alla Fondazione negli ultimi anni, indubbiamente la più prestigiosa, in qualità di Presidente del Senato, ad ennesima testimonianza della sensibilità da sempre dimostrata verso le realtà dei giovani e i valori di assistenza e solidarietà, che l’ONAOSI declina da più di un secolo, attraverso un modello previdoassistenziale peculiare, pressoché unico nel panorama delle professioni, che offre ai suoi contribuenti un notevole rapporto costi/benefici. È nata da un’idea di un medico di Forlì, Luigi Casati, che nel 1874 la illustrò al Primo Congresso Nazionale dei Medici Condotti a Padova. Da allora l’ONAOSI porta avanti il suo progetto di assistenza e solidarietà per la formazione dei giovani. Lo scorso 22 gennaio il Presidente Aristide Paci, rispondendo al caloroso invito del Presidente Renato Schifani, ha guidato una rappresentanza ONAOSI in visita al Senato della Repubblica. La delegazione ONAOSI, oltre a numerosi giovani assistiti provenienti dai diversi Centri Formativi, ha visto la partecipazione di componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del Personale dipendente. La visita in Senato, oltre a costituire un momento di contatto e di approfondimento storico e culturale anche con i luoghi in cui hanno sede le Istituzioni e le più prestigiose cariche dello Stato, ha inteso manifestare al Presidente Schifani vivo apprezzamento e sincera gratitudine per la sua presenza a Perugia e per la costante vicinanza alla Fondazione. In precedenza, infatti, nel novembre 2009, la seconda Carica dello Stato, accogliendo con entusiasmo l’invito del Presidente Paci, ha preso parte a Perugia alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico ONAOSI 2009/2010. La manifestazione ha avuto larga eco ed è stata entusiastica l’accoglienza dei giovani assistiti al Presidente del Senato, che ha pronunciato il suo discorso davanti ad una platea gremita di autorità religiose, militari e politiche, tra cui, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, l’Assessore alla Sanità regionale, il Sindaco della Città, nonché Parlamentari e il Presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco. Nel corso della cerimonia di inaugurazione, particolarmente toccante è stata la consegna alle vedove di due dei Delegazione ONAOSI in visita al Senato 11 I S T I T U Z I O N I DOMUS I S T I T U Z I O N I 2 DOMUS MEDICA Le prestazioni e i servizi ONAOSI Il nuovo statuto ONAOSI L’attività dell’ONAOSI, finalizzata a obiettivi di solidarietà e assistenza, ha per scopo primario il sostegno, l’educazione, l’istruzione e la formazione, entro i limiti di bilancio, degli orfani, figli legittimi, adottivi o naturali riconosciuti, di medici-veterinari, farmacisti, medici-chirurghi ed odontoiatri, contribuenti obbligatori o volontari, per consentire loro di conseguire un titolo di studio e di accedere all’esercizio di una professione o di un’arte. La Fondazione eroga le prestazioni previste per gli assistiti anche in favore di figli di contribuenti obbligatori o volontari viventi, nei casi previsti dallo Statuto. 1. Ammissione in strutture; 2. Contributi in denaro, di carattere ordinario e/o straordinario; 3. Interventi diretti a favorire la formazione; 4. Interventi speciali a favore dei disabili; 5. Convenzioni con Università, Istituti e Centri di ricerca per specializzazioni post-lauream; 6. Ogni altra forma ritenuta idonea al conseguimento dei fini istituzionali. Nell’ambito delle proprie finalità ed entro i limiti di bilancio, a condizioni regolamentate, l’ONAOSI eroga prestazioni e servizi anche a pagamento, cui possono accedere i figli di contribuenti viventi, obbligatori o volontari, gli stessi contribuenti e i loro coniugi. Gli assistiti sono aumentati del 5% rispetto allo scorso anno È stato varato dal Consiglio di Amministrazione, all’unanimità, nel gennaio 2008 ed è in imminente approvazione da parte dei Ministeri Vigilanti (Lavoro ed Economia). Le nuove norme statutarie, sulla base delle linee guida del Ministero della Salute, innovano principalmente ed in modo significativo due ambiti: • le prestazioni assistenziali • l’assetto gestionale e istituzionale dell’Ente. Con il nuovo statuto si avrà un incremento del ventaglio delle prestazioni in particolare a favore di quei sanitari che versino in situazione di disagio. L’introduzione di questa nuova platea di sanitari da assistere richiederà il reperimento di risorse economiche aggiuntive rispetto a quelle già impegnate per gli scopi istituzionali di assistenza agli orfani che dovranno comunque rimanere prioritari. Riguardo al nuovo assetto gestionale ed istituzionale, ai fini di quanto previsto nella L. 222/2007, con il nuovo statuto viene introdotto un organismo, il Comitato di Indirizzo, i cui componenti saranno eletti in larga maggioranza direttamente dai sanitari contribuenti. Il nuovo assetto degli organi consentirà, tra l’altro, un’ulteriore riduzione delle spese di gestione, così come evidenziato, a riguardo, dalla Commissione Bicamerale di Controllo sugli Enti di Previdenza Pubblici e Privati. grado; mentre per gli studenti universitari e per la formazione post-laurea il contributo è di a 4.000,00 con l’aggiunta di a 2.000,00 per integrazione fuori sede. Inoltre, sono previsti contributi per la frequenza di corsi di lingua all’estero e per la partecipazione a progetti comunitari di mobilità studentesca (Socrates, Erasmus, SISM, ecc.). Diversi sono i premi erogati agli assistiti, come riconoscimento del profitto negli studi (premio di promozione, premio di studio per gli universitari, premio di laurea). Sono contemplati, infine, contributi in denaro ed interventi speciali anche per gli assistiti disabili. L’ONAOSI esplica la sua attività formativa anche mediante l’organizzazione del corso di formazione professionale “Programma START” giunto alla sua XVI edizione e che è stato ampiamente rinnovato nei contenuti con particolare attenzione alla formazione informatica. Ulteriori dettagli sui servizi ONAOSI sono consultabili sul sito www.onaosi.it. Gli assistiti ospitati nelle strutture della Fondazione (convitti, collegi universitari e centri formativi) sono aumentati del 10% rispetto all’anno accademico e scolastico precedente, mentre l’intera popolazione dei soggetti assistiti è aumentata del 5%, passando dai 4446 assistiti dell’anno 2008/2009 ai 4681 dell’anno 2009/2010. I contributi in denaro erogati agli assistiti ammontano a complessivi 20 milioni di euro e si diversificano in base alla scolarità, con delle integrazioni differenziate in ragione di fattori quali l’essere studente “fuori sede” o l’appartenere a nuclei familiari con reddito insufficiente. I contributi vengono erogati agli assistiti a partire dall’età prescolare e fino alla formazione post-laurea. Il limite di età per poter beneficiare dei contributi è fissato a 30 anni. Si va da un contributo per assistito in età prescolare di a 3.200,00 a a 3.300,00 per l’assistito che frequenta la scuola primaria, a a 3.400,00 più a 500,00 per integrazione fuori sede per chi frequenta la scuola secondaria di primo grado, a a 3.600,00 più a 600,00 per integrazione fuori sede per gli studenti della scuola secondaria di secondo 12 MEDICA 2 da allegato al Bando, reperibile anche nel sito Internet della Regione Veneto, oppure presso le sedi degli Ordini Provinciali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Le domande dovranno essere spedite obbligatoriamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine perentorio di 30 giorni, a decorrere dal giorno successivo al 30 marzo 2010, (data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale “Concorso ed Esami”). Il bando è disponibile in formato elettronico nel sito della Regione Veneto www.regione.veneto.it/servizi alla persona/sanità/medicina convenzionata. E.N.P.A.M. Elezioni dei comitati consultivi Domenica 30 maggio 2010 avranno luogo, su tutto il territorio nazionale, le elezioni dei rappresentanti dei Comitati Consultivi del Fondo di previdenza della Libera Professione - “Quota B” del Fondo Generale, del Fondo dei Medici di Medicina Generale, del Fondo degli Specialisti Ambulatoriali e del Fondo degli Specialisti Esterni. FNOMCeO Autonomia per gli Odontoiatri “Il 26 febbraio 2010 è una data storica per l’Odontoiatria italiana”. Con queste parole il presidente della Commissione per gli iscritti all’albo degli Odontoiatri, Giuseppe Renzo, ha definito la giornata di lavori del Consiglio Nazionale della FNOMCeO, nel corso della quale i presidenti degli Ordini provinciali hanno condiviso all’unanimità la prospettiva di realizzare, nell’ambito della riorganizzazione legislativa degli Ordini, nelle forme più opportune ed efficaci, la piena autonomia gestionale, politica e amministrativa della Professione odontoiatrica. Il Consiglio Nazionale ha inoltre ritenuto opportuno “riconsiderare le forme di rappresentanza delle professioni all’interno della Fondazione ENPAM e, anche a statuto vigente, provvedere affinché sia resa accessibile - già dalla prossima scadenza elettorale - alla professione odontoiatrica l’elezione diretta dei propri rappresentanti”. Ciascun Comitato Consultivo è formato da 21 componenti scelti tra gli iscritti attivi e i titolari di pensione ordinaria o di invalidità del fondo. Il Comitato Consultivo del Fondo dei Medici di Medicina Generale è integrato da ulteriori tre componenti, eletti tra gli iscritti attivi al fondo di cui: • Un rappresentante nazionale per la categoria dei Medici di Medicina Generale di Assistenza Primaria; • Un rappresentante nazionale per la categoria dei Medici Pediatri di Libera Scelta; • Un rappresentante nazionale per la categoria dei Medici di Medicina Generale addetti al Servizio di Continuità Assistenziale e/o Emergenza Territoriale. REGIONE VENETO Bando di concorso Bando di concorso per l'ammissione di 40 medici al sesto corso triennale di formazione specifica in medicina generale della Regione del Veneto (triennio 2010 – 2013) Si informa che la Regione Veneto con la D.G.R. n. 267 del 9 febbraio 2010 ha approvato il bando di concorso per l’ammissione di 40 medici al sesto corso triennale di formazione specifica in medicina generale. Le domande di ammissione al concorso devono essere redatte in carta semplice utilizzando il modello di doman- 13 I S T I T U Z I O N I DOMUS I S T I T U Z I O N I 2 DOMUS MEDICA FNOMCeO La certificazione di invalidità temporanea: norma e deontologia “La certificazione di invalidità temporanea: criticità normativa e deontologica” è stato il tema di un incontro di studio, voluto dal Comitato Centrale della FNOMCeO, che si è svolto sabato 13 febbraio ad Agrigento. Un’iniziativa quanto mai attuale perché a ridosso dell’entrata in vigore della “Legge Brunetta”. Il seminario, cui oltre al Presidente della FNOMCeO Amedeo Bianco hanno preso parte presidenti di Ordine (Augello - Agrigento; Alberton - Verona; Falcinelli - Ravenna) e esponenti del Ministero della Salute, dell’Istituito Nazionale Previdenza Sociale, ha dato il via ad un approfondimento tutto interno alla professione medica sulla tematica della certificazione alla luce del Dlgs n. 150/2009, in “Materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni”. In particolare l’accento è stato posto sulla certificazione di malattia a prognosi breve e fondata sulla base di sintomi soggettivi riferiti dallo stesso lavoratore. Quello che è emerso in modo chiaro a conclusione dei lavori è che i medici sono disponibili a favorire lo sviluppo della certificazione on line delle assenze per malattia, ma con la stessa chiarezza hanno tenuto a sottolineare la difficoltà a gestire, sotto il punto di vista tecnico-professionale, medico-legale e deontologico, soprattutto quegli aspetti della legge cui si fa corrispondere un pesante regime sanzionatorio per eventuali inadempienze. Si ha motivo di ritenere che dopo l’appuntamento di Agrigento altri ne seguiranno perché - come è stato ribadito – è necessario e prioritario ricercare soluzioni condi- vise in grado di consentire ai medici di svolgere in scienza e coscienza, ma anche in tutta tranquillità il proprio ruolo. A fronte di queste criticità è stato proposto: • Introdurre un atto ufficiale che riconosca il sintomo soggettivo come dato clinico riscontrato, evitando in tal modo anche il ricorso ad accertamenti specialistici ( Medicina difensiva) • È stata inoltre condivisa la proposta di prevedere una “autoattestazione” del cittadino per i brevi periodi di malattia, anche in considerazione del fatto che in tali 14 MEDICA 2 Certificazione medica La norma deontologica mai modificata e non derogabile prevede che il medico rilasci una certificazione attestando solo quanto ha potuto direttamente constatare e presuppone quindi un diretto rapporto interpersonale tra medico certificante e soggetto richiedente. Tutti i certificati hanno implicazioni medico legali e devono presentare i requisiti di chiarezza, completezza, veridicità. dalla partecipazione del cittadino alla spesa sanitaria per le prestazioni di specialistica ambulatoriale a carico del servizio sanitario nazionale (SSN). A tal fine sono individuate le modalità con le quali entro il 15 marzo di ogni anno l’Agenzia delle entrate, il Ministero del lavoro, della salute, delle politiche sociali e l’INPS mettono a disposizione del servizio sanitario nazionale, tramite il sistema della tessera sanitaria, le informazioni utili a consentire la verifica della sussistenza del diritto all’esenzione per reddito del cittadino in base ai livelli di reddito di cui all’art. 8, comma 16, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e successive modificazioni e integrazioni, individuando l’ultimo reddito complessivo del nucleo familiare, in quanto disponibile al sistema informativo dell’anagrafe tributaria. Con il provvedimento ad ogni assistito con reddito non superiore a 36.151,98 viene assegnato un codice esenzione da riportare nella tessera sanitaria e da comunicare col sistema informatico ai medici prescrittori del servizio sanitario nazionale e alle aziende sanitarie locali. Ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta che non dispongono delle funzionalità e della piena disponibilità del sistema informatico tale codice viene comunicato dall’Azienda sanitaria locale di competenza su supporto cartaceo o magnetico, secondo le modalità idonee a garantire il rispetto della riservatezza e tutela dei dati. All’atto della prescrizione su ricettario del Servizio sanitario nazionale di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale il medico proscrittore, su richiesta dell’assistito, rileva l’eventuale codice di esenzione, lo comunica all’interessato e lo riporta sulla ricetta, provvedendo in alternativa ad annullare con un segno la casella contrassegnata dalla lettera “N” presente sulla ricetta. Il codice va trascritto sulla ricetta anche in caso di certificato provvisorio nominativo di esenzione rilasciato dall’Azienda sanitaria locale su richiesta motivata. Il provvedimento entra in vigore il 14 gennaio 2010 e prevede all’art. 2 specifici accordi da stipularsi tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e le singole regioni per il trasferimento delle informazioni, prevedendo anche le modalità di comunicazione agli assistiti di quanto disciplinato dal decreto. Al fine di consentire un esame più approfondito del provvedimento è possibile consultarne copia sul sito www.fnomceo.it al canale gazzetta ufficiale. Cordiali saluti. situazioni il medico si trova, nella gran parte dei casi, a prendere atto delle dichiarazioni del paziente, producendo non una certificazione medica, bensì una semplice attestazione di quanto dallo stesso dichiarato. Queste proposte possono ottenere il duplice scopo di responsabilizzare il cittadino e di tutelare il professionista sul versante deontologico e giuridico, oltre a rafforzare la rete fiduciaria fra cittadini, medici ed istituzioni pubbliche. FNOMCeO Verifica esenzioni OGGETTO Decreto 11.12.2009 - Verifica esenzioni, in base al reddito, dalla conpartecipazione alla spesa sanitaria, tramite il supporto del sistema tessera sanitaria Cari Presidenti, con il decreto indicato in oggetto si intende potenziare i procedimenti di verifica delle esenzioni in base al reddito Il Presidente dott. Amedeo Bianco 15 I S T I T U Z I O N I DOMUS I S T I T U Z I O N I 2 DOMUS MEDICA FNOMCeO Gare di appalto per il servizio di sorveglianza sanitaria fessionale del medico competente ad un "servizio di sorveglianza sanitaria". Nella fattispecie alla FNOMCeO è stata segnalata, ai finì di un intervento in merito, la gara di appalto relativa ai servizio di sorveglianza sanitaria secondo il criterio al ribasso indetta dalla Camera di Commercio di Mantova (AH). Le preoccupazioni dì questa Federazione rivestono esplicitamente aspetti di carattere deontologico, professionale e correlativamente di tutela delia salute. Nella fattispecie, con riferimento alle gare di appalto per il servizio di sorveglianza sanitaria e i relativi connessi aspetti deontologici, si precisa che l'art. 54, comma 1, del codice di deontologia medica prevede che "nell'esercizio libero professionale, fermo restando il principio dell'intesa diretta tra medico e cittadino e nel rispetto dei decoro professionale, ¡'onorario deve essere commisurato alla difficoltà, alla complessità e alla qualità della prestazione, tenendo conto delle competenze e dei mezzi impegnati". La disposizione di cui sopra deve poi essere posta in correlazione con l'art. 70 dello stesso codice che reca norme in materia di qualità delle prestazioni e dispone che "il medico dipendente o convenzionato debba esigere da parte della struttura in cui opera ogni garanzia affinché le modalità del suo impegno non incidano negativamente sulla qualità e l'equità delle prestazioni nonché sul rispetto delle norme deontologiche. Il medico deve altresì esìgere che gli ambienti di lavoro siano decorosi e adeguatamente attrezzati nei rispetto dei requisiti previsti dalia normativa compresi quelli di sicurezza ambientale. Il medico non deve assumere impegni professionali che comportino eccessi di prestazioni tali da pregiudicare la qualità della sua opera professionale e la sicurezza del malato". Si rileva quindi che la fattispecie indicata in oggetto oltre a creare un conflitto tra norme giuridiche e norme deontologiche appare lesiva dell'interesse primario e costituzionalmente rilevante della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Pertanto, stante quanto suesposto, si chiede l'intervento della S.V. On. le al fine di una attenta riflessione in ordine ad una prassi consolidata, di indire gare di appalto al ribasso per il cd. "servizio di sorveglianza sanitaria", che, violando gli aspetti deontologici, pone una serie minaccia ad una efficace attività di prevenzione sui luoghi di lavoro. Certo delia sensibilità della S.V. On.le in ordine a tale problematica, Le invio cordiali saluti. dott. Amedeo Bianco La Federazione è intervenuta per manifestare la propria contrarietà in ordine alla prassi consolidata di indire gare di appalto al ribasso per l’affidamento del servizio si sorveglianza sanitaria. Con nota del 25 febbraio 2010 trasmessa al Ministro della Salute, la FNOMCeO ha espresso forti elementi di criticità rispetto ad un bando di gara al ribasso indetto dalla Camera di Commercio di Mantova per l’affidamento del servizio di sorveglianza sanitaria. A seguito di tale intervento la Camera di Commercio di Mantova si è mostrata sensibile nel recepire le istanze della FNOMCeO, revocando il bando di gara al ribasso che aveva in precedenza indetto e adottando un nuovo criterio di selezione nel rispetto delle norme del codice di deontologia medica. Giova inoltre rilevare che appare discutibile che le prestazioni professionali del medico competente siano equiparate ad un servizio; al tempo stesso in ordine a tale prassi si sottolinea che il D.Lgs. 163/06 recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” prevede all’art. 2, comma 2, che il principio di economicità possa comunque essere derogato ove si tratti di materia inerente alla tutela della salute. In conclusione si invitano tutti gli Ordini provinciali a vigilare nell’ambito della propria competenza territoriale sulla fattispecie indicata in oggetto che presenta evidenti aspetti di contrasto con le norme del codice di deontologia medica. Cordiali saluti. OGGETTO Medici competenti - gare di appalto al ribasso per il "servizio di sorveglianza sanitaria" di cui all'art. 41 del D.Lgs. 81/08 e successive modificazioni e integrazioni. Illustre Ministro, questa Federazione, che è un ente pubblico esponenziale dell'intera categoria medica, ha espresso a più riprese forti elementi di criticità rispetto alle gare di appalto al ribasso relative alle prestazioni del medico competente ed è intervenuta ripetutamente nelle sedi istituzionali per esprimere la propria contrarietà rispetto alla violazione delle norme deontologiche e alla equiparazione della prestazione pro- 16 MEDICA 2 FNOMCeO Formazione universitaria: proposte operative Gli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri e la FNOMCeO, chiamati a rispondere della qualità dei professionisti nella pratica professionale quotidiana, chiedono un doveroso ascolto da parte di tutti i responsabili istituzionali della Formazione Medica in merito alle numerose attuali problematiche del sistema formativo nazionale. A tale proposito si ritiene indispensabile istituire una Consulta Nazionale per la Formazione in Medicina, con funzione di Osservatorio e raccordo permanente dei processi, nella quale siano presenti i Ministeri interessati (Istruzione; Salute), la CRUI, la Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Medicina e Chirurgia, la Conferenza StatoRegioni, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri. Questi i punti programmatici sui quali la Commissione FNOMCeO ritiene indispensabile intervenire in maniera prioritaria tramite la suindicata Consulta: Corsi di Laurea Riduzione del numero degli esami e valorizzazione di prove multidisciplinari in itinere, aumento della parte pratica di contatto con il malato, individuando sedi aggiuntive di insegnamento (Ospedali di Insegnamento). Estensione del programma formativo alla Medicina di Territorio, attraverso nuove forme di convenzione con l'Università e la creazione di specifici Dipartimenti di Medicina di famiglia. Ampliamento dei contenuti deontologici e umanistici del curriculum. Programmazione dei fabbisogni Esami di stato Provvisoriamente occorre consolidare un aumento del numero programmato del 10% per anno, per almeno 5 anni. Vanno studiati ed adottati nuovi criteri di programmazione, parametrando le effettive necessità assistenziali future, anche in funzione della capienza occupazionale del sistema sanitario e della effettiva pratica specialistica, rapportati a parametri demografici, modelli di riorganizzazione sanitaria e nuovi bisogni di salute. Adozione di nuovi strumenti di valutazione (progress test, follow up e discussione di casi clinici). Individuazione di una Commissione di esame formata da una rappresentanza della Professione in assenza di conflitti di interesse. Corsi di Specializzazione Programmazione basata sui bisogni di salute della popolazione, con estensione degli analoghi criteri per l'ammissione ai corsi di laurea. Potenziamento delle Scuole con Consorzi regionali ed interregionali per l'ampliamento dell'offerta di eccellenza, lo scambio di esperienze e l'omogenea distribuzione territoriale delle risposte sanitarie. Flessibilità nella conversione tra le specialità. Valutazione del merito ai fini dell'accesso Rivalutazione della preparazione storico - umanistica dei Candidati. Nell'ultimo anno di scuola superiore debbono essere istituiti corsi su discipline attinenti che aiutino gli studenti a valutare le proprie attitudini alla professione medica oltre ad un'eventuale prova attitudinale di tipo psicologico. Gli Ordini dei Medici devono essere coinvolti nella preparazione di questi corsi. La valutazione di tale percorso e del Diploma di maturità debbono avere un peso equilibrato nella valutazione di accesso. Ricerca di base Adeguata attenzione ai finanziamenti della ricerca di base al fine di garantire autonomia, indipendenza e sviluppo delle scienze mediche. 17 I S T I T U Z I O N I DOMUS MEDICA A P E R T A DOMUS GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI T R I B U N A 2 È stato segnalato al Garante che in uno studio dentistico e odontoiatrico all’atto della prima accettazione dei pazienti viene distribuito un questionario in cui si chiede di evidenziare il proprio stato di salute e se si è affetti da infezione HIV. Privacy e informazioni sullo stato di sieropositività Da alcune ricerche preliminari effettuate dall'Ufficio, è emerso che tale questionario è utilizzato da alcuni studi dentistici odontoiatrici ed è talvolta presente nelle applicazioni progettate da società informatiche per tali studi. Gli esercenti le professioni sanitarie, previa acquisizione del consenso informato del paziente, possono trattare i dati sanitari dello stesso per finalità di tutela della sua salute o incolumità fisica, fermi restando i casi di prestazioni d'urgenza per i quali si può prescindere dal consenso dell'interessato (articoli 75 e seguenti del Codice). Prima ancora di procedere all'attività di cura dell'interessato, infatti, l'esercente la professione sanitaria deve fornire allo stesso una completa informativa sul trattamento dei dati personali che intende effettuare, nonché acquisire il suo consenso anche oralmente. In tal caso il consenso è documentato con annotazione scritta da parte dell'esercente la professione sanitaria (articoli 13 e 81 del Codice). Una volta acquisito il consenso informato del paziente al trattamento dei suoi dati personali, gli esercenti le professioni sanitarie hanno il compito di raccogliere tutte le informazioni sanitarie necessarie ad assicurargli una corretta assistenza medica. Sia nell'informativa da rendere all'interessato che nell'ambito dei colloqui con il medico curante, infatti, quest'ultimo deve rendere edotto il paziente in merito all'importanza di ricostruire un quadro il più possibile completo delle informazioni sanitarie che lo riguardano, al fine di potergli offrire un migliore percorso di cura. In tale contesto, si inserisce il dovere del medico di illustrare al paziente le scelte diagnostiche o terapeutiche che intende perseguire e le relative prevedibili conseguenze; ciò, al fine di consentire allo stesso di aderire o meno alle proposte diagnostico-terapeutiche avanzate dal medico (cfr. art. 33 del Codice di deontologia medica del 16 dicembre 2006). Con riferimento alla raccolta di informazioni relative all'eventuale stato di sieropositività, è, dunque, compito del medico curante illustrare al paziente l'importanza di conoscere anche tale informazione in relazione al tipo di intervento o al piano terapeutico da eseguire. Qualora ritenga, infatti, che la conoscenza dello stato di sieropositività sia indispensabile in relazione al trattamento sanitario o terapeutico che intende porre in essere è suo compito illustrare al paziente le conseguenze che la mancata conoscenza di tale informazione potrebbe determinare. Fermo restando, pertanto, che il medico è tenuto a raccogliere un'anamnesi dettagliata del paziente e a illustrare a quest'ultimo l'importanza di tale raccolta di dati personali, l'interessato è comunque libero di scegliere, in modo informato - e quindi consapevole - di non comunicare al medico alcune informazioni sanitarie che lo riguardano, ivi compresa la sua eventuale sieropositività, senza perciò subire alcun pregiudizio sulla possibilità di usufruire delle prestazioni sanitarie richieste. Il medico è, infatti, tenuto ad agire nel Il medico è tenuto ad agire nel rispetto della libertà del paziente 18 2 non può, nemmeno, ricondursi alla necessità di attivare specifiche misure di protezione per il personale sanitario, in quanto la normativa di settore prevede che, stante l'impossibilità di avere certezza sullo stato di sieropositività del paziente, le misure di protezione devono essere adottate nei confronti di ogni singolo assistito. La legge 5 giugno 1990, n. 135 (Programma di interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS), infatti, ha previsto specifiche disposizioni per la protezione del contagio professionale da HIV nelle strutture sanitarie ed assistenziali pubbliche e private, attuate con decreto del Ministro della Sanità del 28 settembre 1990. Più precisamente, il predetto decreto, nel considerare impossibile «identificare con certezza tutti i pazienti con infezione da HIV», ha previsto che le «precauzioni finalizzate alla protezione dal contagio» debbano essere prestate «nei confronti della generalita' delle persone assistite» (cfr. premesse del citato decreto). In particolare, le specifiche precauzioni previste per gli operatori odontoiatrici devono essere adottate nei confronti di «ogni singolo paziente» (cfr. art. 4 del citato decreto nonché il paragrafo sulle «Precauzioni per gli odontoiatri» contenuti nelle Linee guida di comportamento per gli operatori sanitari per il controllo delle infezioni da HIV del 6 settembre 1989 emanate dalla Commissione nazionale per la lotta contro l'AIDS). Le disposizioni sopra citate evidenziano, infatti, che allo stato attuale delle conoscenze scientifiche non è possibile identificare con certezza tutti i pazienti affetti da HIV e che, pertanto, le misure di protezione dal contagio devono essere adottate, a prescindere dalla conoscenza dello stato di sieropositività del paziente, nei confronti di ogni soggetto sottoposto a cure dentistiche. rispetto della libertà e della autonomia decisionale del paziente (art. 38 del richiamato codice di deontologia medica). La raccolta di informazioni relative all'eventuale stato di sieropositività di ogni singolo paziente da parte degli esercenti le professioni sanitarie deve avvenire, pertanto, in conformità al quadro normativo sopra delineato e ai principi di pertinenza e non eccedenza dei dati rispetto alle finalità del trattamento riconducibili alle specifiche attività di cura dell'interessato (art. 11, comma 1, lett. a) del Codice). La raccolta di informazioni relative all'eventuale stato di sieropositività di ogni paziente che si rivolge per la prima volta allo studio medico effettuata in fase di accettazione, indipendentemente dal tipo di intervento clinico o dal piano terapeutico che lo stesso deve eseguire (es. trattamento di igiene orale professionale, ablazione del tartaro, rx ortopanoramica), appare in contrasto con i suddetti principi di pertinenza e non eccedenza dei dati. In tale quadro, si ritiene necessario prescrivere agli esercenti le professioni sanitarie di non raccogliere in fase di accettazione di ogni paziente che si rivolge a questi per la prima volta - e a prescindere dal tipo di intervento o piano terapeutico da eseguire - informazioni relative alla presenza di un eventuale stato di sieropositività. Gli esercenti le professioni sanitarie, infatti, - previo consenso informato del paziente - possono raccogliere l'informazione relativa all'eventuale presenza di un infezione da HIV solo qualora tale dato anamnestico sia ritenuto dagli stessi necessario in funzione del tipo di intervento sanitario o di piano terapeutico da eseguire sull'interessato; resta fermo che quest'ultimo rimane libero di decidere in modo consapevole (e quindi informato) e responsabile di non comunicare al medico alcuni eventi sanitari che lo riguardano. Le misure di protezione e lo stato di sieropositività sono indipendenti In conclusione il Garante 1. Ai sensi dell'art. 154, comma 1, lett. c) del Codice, prescrive agli esercenti le professioni sanitarie di non raccogliere l'informazione circa l'eventuale stato di sieropositività in fase di accettazione di ogni paziente che si rivolge a questi per la prima volta, e a prescindere dal tipo di intervento o piano terapeutico da eseguire, fermo restando che tale dato anamnestico può essere legittimamente raccolto, previo consenso informato dell'interessato, da parte del medico curante nell'ambito del processo di cura, in relazione a specifici interventi clinici ove ciò sia ritenuto necessario. 2. Ai sensi dell'art. 143, comma 2, del Codice, dispone che copia del presente provvedimento sia trasmessa al Ministero della Giustizia - Ufficio pubblicazione leggi e decreti, per la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. In ogni caso, il medico che viene a conoscenza di un caso di AIDS, ovvero di un caso di infezione da HIV, oltre a essere sottoposto a specifici doveri deontologici di segretezza e non discriminazione del paziente, è tenuto anche ad adottare ogni misura o accorgimento occorrente per la tutela dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità dello stesso, nonché le misure di sicurezza individuate dal Codice (art. 5, legge n. 135/1990, articoli 3, 10, 11, 20 del predetto codice di deontologia medica, articoli 33 e seguenti del Codice e Disciplinare tecnico allegato B) al Codice). L'esigenza di raccogliere informazioni in merito all'eventuale infezione da HIV in fase di accettazione del paziente 19 A P E R T A MEDICA T R I B U N A DOMUS MEDICA A P E R T A DOMUS CAUSE CONTRO I MEDICI T R I B U N A 2 Le accuse, spesso false, di malasanità unitamente all’accanimento dei mass media contribuiscono ad abbassare la fiducia dei cittadini verso i medici. Una situazione pericolosa, resa ancora più grave dalla nascita di agenzie di risarcimento... A proposito della dilagante “furia risarcitoria” Caro Presidente, nell’orazione ufficiale della Giornata del Medico dell’ottobre u.s, hai esordito con un concetto quanto mai eloquente ed illuminante: in Europa Occidentale si sta diffondendo un virus quanto mai pericoloso, quello dell’immortalità, nel senso che nessuno vorrebbe morire e quindi i medici sono i responsabili della morte. Insomma per dirla in soldoni, stanno aumentando vertiginosamente le cause contro i medici. Ora per chi ha alle spalle, come il sottoscritto, decenni e decenni (ahimé) di professione, la cosa sta assumendo proporzioni allarmanti. Non occorre essere storici della medicina per ricordare che fino a qualche decennio fa i pazienti, non ancora utenti, ricorrevano al giudice solo nei casi di particolare gravità, soprattutto dovuti ad evidente negligenza. Poi, col passare degli anni, si è passati a denunciare supposti (il più delle volte) e comprovati casi di errori, soprattutto nel campo chirurgico. Ora la furia risarcitoria si è dilatata in modo impressionante e come la metastasi prende ogni campo dell’agire medico: così una malattia dagli esiti imprevisti o imprevedibili diventa “sottovalutazione del caso” o un’indagine non richiesta fra le mille e una già eseguite, può diventare “colpevole negligenza” etc. Va da sé che in quest’ottica, qualsiasi medico, nessuno escluso, potrebbe essere oggi portato in tribunale. Tra parentesi osservo sommessamente che c’è da restare basiti nel leggere ogni anno che un esercito di decine e decine di migliaia di giovani tentano il difficilissimo concorso di ammissione alla facoltà di medicina con queste prospettive assai poco allettanti… Ma questo è un altro discorso che esula dal tema della mia lettera. Ultimamente poi ad aggravare la pur già pesantissima situazione è intervenuto un altro fenomeno alquanto inquietante: sono spuntate come funghi e si stanno diffondendo sempre più agenzie aventi lo scopo di far risarcire casi di supposta malasanità, con una pubblicità attra- verso i mass-media (stampa, radio locali e nazionali, canali televisivi vari) dal piglio a dir poco aggressivo e chiaramente immorale (con incoraggiamenti ad “alzare la testa” (sic!) tanto non c’è alcun rischio, né da affrontare alcuna spesa in caso di insuccesso!). Credo non ci sia dubbio alcuno che chi ha a cuore il futuro della professione e della professionalità medica non può stare indifferente di fronte a questi attacchi, che se non saranno contrastati o quanto meno frenati in tempo, finiranno un giorno per travolgere tutta la categoria medica, senza distinzione di età o di ruolo svolta. Ora tutte le strade intraprese in passato hanno mostrato la loro inefficacia. Ricordo qui che un tuo precedessore aveva suggerito ai medici di difendersi evidenziando eventuali carenze delle strutture pubbliche (carenze di personale o di attrezzature, turni di servizio ecc. ecc.) ma queste indicazioni, si sa, possono essere valide solo in certi casi isolati, non certo per le decine di migliaia di casi giudiziari che si aprono ogni anno. Da alcuni anni poi è in atto la cosidetta “medicina difensiva”, ma a conti fatti questa pratica serve più per evitare ulteriori problemi di negligenza che per salvaguardarsi da iniziative legali. Quindi non c’è proprio alcuna via per far sì che il medico In quest’ottica ogni medico potrebbe oggi essere portato in tribunale 20 2 CONTRIBUZIONE Enpam: fondo generale Contributi quota A 2010 Riscossi mediante cartella esattoriale. Indicizzazione allo 0,4% Fasce di età sino al dal 30° dal 36° dal 41° Contributo rivalutato Contributo maternità* 30° anno al 35° anno al 40° anno al 65° anno iscritti ammessi al contributo ridotto dott. G.S., Vicenza 229,15 404,57 721,74 1.296,71 42,75 721,7 * Hanno diritto all’indennità erogata dall’Enpam le professioniste madri (o se aventi titolo anche i padri) nei casi di maternità, adozione e aborto che non percepiscono da altro ente alcuna indennità o retribuzione nel periodo assistibile. L’importo è pari l'80 per cento dei cinque dodicesimi del reddito da lavoro autonomo da libera professione dichiarato ai fini Irpef nel secondo anno precedente la data del parto con un minimale pari al salario minimo giornaliero per la qualifica di impiegato e un tetto pari a cinque volte il minimale. Per il 2010 il minimo è di euro 13662,48 e il massimo di euro 68.312,40 (sulla base del dato provvisorio INPS). IN BREVE a cura di Marco Perelli Ercolini Intramoenia allargata Il reddito virtuale già assoggettato al contributo minimo obbligatorio: Con la conversione in legge del decreto legge Milleproroghe, è stata confermata la proroga di un anno per la cosiddetta intramoenia allargata: non più 31 gennaio 2010 quindi, scadenza fissata dalla precedente proroga, ma 31 gennaio 2011. medici infraquarantenni e ultraquarantenni assoggettati a contribuzione ridotta euro 5.431,92 medici ultraquarantenni euro 10.031,68 Il pagamento può essere effettuato in una unica rata o in 4 rate (aprile, giugno, settembre e novembre di ciascun anno), previo invio dell’avviso bonario da parte dell’esattore. Se l’avviso bonario arriva dopo la scadenza di una o più rate, il versamento va effettuato entro 15 giorni dalla data di ricevimento. In tema di extracomunitari Rivalutazione 2010 pensioni Enpam Il medico non può ricusare una prestazione a un extracomunitario senza permesso di soggiorno venendo altrimenti meno a doveri deontologici, morali e giuridici, a maggior ragione se incaricato di un pubblico servizio quale ad esempio il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta del Servizio sanitario nazionale. Tuttavia è suo diritto che venga riconosciuta economicamente la prestazione, ma il Servizio sanitario nazionale si rifiuta perchè non può prendersi ufficialmente carico dei clandestini. Dovrebbe allora essere riconosciuta una indennità sostitutiva per prestazioni, inerenti all’ufficio, non altrimenti remunerate. La rivalutazione annuale delle pensioni ENPAM in essere nel 2009 si basa sul dato Istat di svalutazione che per il 2009 è 0,75% (variazione del costo della vita). Ricordiamo che la normativa ENPAM prevede un incremento al 75% sino 4 volte il minimo INPS e al 50% sulle somme eccedenti 4 volte il minimo INPS. Gli adeguamenti inizieranno col rateo di marzo insieme agli arretrati. INCREMENTO 2010 DELLE PENSIONI ENPAM Variazione costo vita 0,75% Aumento 0,56% - Fino a 4 volte il minimo INPS Per la quota di pensione fino 1.983,63 euro Aumento 0,38% - Oltre 4 volte il minimo INPS Per la quota di pensione oltre i 1983,63 euro 21 A P E R T A non viva nell’ossessione di eventuali denunce. È ovvio che la disgrazia di una denuncia provoca tre ordini di danno: un primo ordine psicologico-morale, difficilmente valutabile, dal momento che il trauma interiore si differenzia da individuo a individuo; un secondo di natura economica e sappiamo tutti gli alti costi della Giustizia e da ultimo quello d’immagine, anche questo devastante. Chi poi risarcirà quest’ultimo una volta che le accuse si saranno dimostrate infondate (come nell’80% dei casi) se non temerarie? A tal proposito mi viene in mente ciò che predicava un famosissimo Santo dell’800 in fatto di calunnia, che la paragonava a colui che, una volta sparso per la strada un sacco di piume, le volesse poi recuperare dopo una settimana. Impresa impossibilie! Per finire: possibile che i medici o chi per essi (ordini, sindacati, associazioni) non possano rivalersi contro chi intraprende cause temerarie capziose, rovinando loro la reputazione, la carriera o provocando ingenti danni economici? MEDICA T R I B U N A DOMUS T R I B U N A A P E R T A 2 DOMUS MEDICA MATERNITÀ E LEGISLAZIONE I permessi parentali dei medici dipendenti A cura del dott. Claudio Testuzza Terminato il periodo di maternità la lavoratrice può riprendere la sua normale occupazione. In alcune situazioni risulta necessario il prolungamento della presenza della madre accanto al bambino. In tali casi la legge prevede la possibilità di fruire di un ulteriore periodo di astensione dal lavoro che, in questo caso, è facoltativa. La legge consente alla lavoratrice madre di assentarsi dal lavoro per un periodo di sei mesi, anche frazionabile, nei primi otto anni di vita del bambino. Se l'unico genitore è la madre, il diritto di astenersi dal lavoro compete per un periodo, continuativo o frazionato, non superiore a dieci mesi. Il periodo di astensione facoltativa, che comprende anche il sabato e la domenica, non può essere interrotto con assenze ad altro titolo (ad esempio ferie, cure, malattie). Conseguentemente, l'insorgenza di uno stato di malattia non comporta alcuna modifica nella durata dell'astensione facoltativa in atto. La lavoratrice può rientrare in servizio prima del termine del periodo richiesto. L'astensione facoltativa non esclude la possibilità di fruire nello stesso anno di permessi retribuiti, quando ne ricorrano le circostanze (ad esempio, permesso per matrimonio, partecipazione a concorsi, lutto di famiglia, gravi motivi personali). Il periodo di astensione facoltativa retribuito interamente (i trenta giorni iniziali) è calcolato a tutti gli effetti ai fini dell'anzianità di servizio e delle ferie. Il periodo retribuito in misura ridotta (i cinque mesi al 30%) incide sulle ferie, ma è comunque considerato ai fini dell'anzianità di servizio. Per i periodi di astensione facoltativa, il trattamento economico sarà il seguente : • fino al terzo anno di vita del bambino retribuzione intera, per i primi 30 giorni, con esclusione dei compensi per lavoro straordinario e di quelli legati all'effettiva presenza. Tale periodo potrà essere goduto in via esclusiva dal padre o dalla madre, oppure frazionato tra il padre e la madre; • il 30% della retribuzione per l'intero restante periodo di cinque mesi, riferito ad entrambi i genitori; • il 30% della retribuzione per i periodi eventualmente eccedenti il semestre, se il reddito individuale del genitore in astensione è inferiore a due volte e mezzo l'importo del trattamento minimo di pensione; • dal terzo all'ottavo anno di vita del bambino il 30% della retribuzione per qualunque periodo residuo, se il reddito individuale del genitore in astensione è inferiore a due volte e mezzo l'importo del trattamento minimo di pen- 22 2 ENPAM Fondo di Previdenza Generale Indennità di maternità, adozione, affidamento preadottivo e di aborto La domanda per ottenere l’indennità va presentata a partire dal compimento del 6° mese di gravidanza ed entro il termine perentorio di 180 gg. dal parto ovvero dall’ingresso in famiglia del bambino adottato o affidato. L’indennità copre i due mesi precedenti il parto e i tre mesi successivi la data effettiva del parto. L’indennità è pari all’80 % di 5/12 esimi del solo reddito professionale percepito e denunciato, ai fini fiscali, come reddito da lavoro autonomo nel secondo anno precedente a quello dell’evento. In caso di aborto spontaneo o terapeutico verificatosi non prima del 3° mese di gravidanza, previa domanda da presentarsi entro 180 gg. dalla data dell’aborto stesso, viene erogata, per una sola mensilità, un’indennità pari all’80% di una mensilità del solo reddito professionale percepito e denunciato ai fini fiscali come reddito da lavoro autonomo nel secondo anno precedente a quello dell’evento. In caso di aborto dopo il 6° mese di gravidanza all’iscritta spetta l’intera indennità prevista per i casi di maternità, adozione e affidamento preadottivo. sione; • assenza di retribuzione. Gli eventuali periodi fruiti senza diritto a trattamento economico sono coperti da contribuzione figurativa mediante attribuzione di valore retributivo pari al 200% del massimo dell'assegno sociale, salva la facoltà di integrazione e riscatto da parte dell'interessato. Il padre può fruire del periodo di 6 mesi di astensione facoltativa anche contemporaneamente alla madre nei primi otto anni di vita del bambino. L'astensione non deve superare comunque i dieci mesi complessivi. Il diritto di astenersi dal lavoro compete anche se l'altro genitore non ne ha diritto. Se il padre si astiene dal lavoro per più di tre mesi, il limite di astensione complessiva diventa di undici mesi e il limite del padre passa da sei a sette mesi. Se il padre è l'unico genitore, il diritto di astenersi dal lavoro compete per un periodo, continuativo o frazionato, non superiore a dieci mesi. I riflessi sul rapporto di lavoro sono i medesimi della lavoratrice madre. Se il bambino si ammala, i genitori possono far fronte all'emergenza malattia con il congedo parentale o con i permessi per malattia del bambino. Il congedo parentale, che ovviamente può essere fruito anche per malattia e senza necessità di alcuna documentazione probatoria, è retribuito al 100% per i primi 30 giorni e al 30% per i periodi successivi fino al compimento del terzo anno di vita del bambino. A prescindere dalla circostanza che abbiano fruito dell'intero periodo di congedo parentale, interamente o parzialmente retribuito, dopo il compimento del primo anno di vita del bambino e fino al terzo, i genitori potranno alternativamente usufruire di permessi per malattia del bambino, retribuiti al 100% per i primi 30 giorni annui e senza retribuzione per i giorni successivi. Inoltre, entrambi i genitori hanno alternativamente il diritto di astenersi dal Anche il padre può fruire dei 6 mesi di astensione facoltativa lavoro durante le malattie del bambino di età da tre a otto anni, senza retribuzione, nel limite di cinque giorni lavorativi all'anno per ciascun genitore. Ciascun genitore ha diritto di astenersi a prescindere dal fatto che l'altro genitore ne abbia diritto. I periodi di astensione dal lavoro per malattia del bambino, se retribuiti, sono computati nell'anzianità di servizio e producono effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia. Se non retribuiti, non sono computabili nell'anzianità di servizio e non producono effetti sulle ferie e sulla tredicesima mensilità. Fino al terzo anno di vita del bambino, nei periodi di astensione non retribuiti, è dovuta la contribuzione figurativa. Successivamente, fino all'ottavo anno di vita del bambino, è dovuta la copertura contributiva calcolata allo stesso modo del congedo parentale. Dopo il primo anno di vita del bambino i permessi per malattia del bambino, che i genitori possono usufruire, sono retribuiti al 100% per i primi 30 giorni e senza retribuzione per i giorni successivi. 23 A P E R T A MEDICA T R I B U N A DOMUS F O R M A Z I O N E 2 DOMUS MEDICA I CONGRESSI DELL’ORDINE Elettrocardiografia per medici L’obiettivo è stato quello di fornire strumenti idonei ad una corretta lettura e interpretazione del tracciato ECG a cura del dott. Enrico Ioverno Che il cuore generi elettricità è noto fin dal nono secolo ed il primo sistematico approccio al cuore dal punto di vista elettrico fu fatto da August Desirè Waller, al St Mary's Hospital a Paddington, Londra e già nel 1911 si poterono apprezzare le prime applicazioni cliniche derivate dal suo lavoro. Il passo avanti venne fatto da Willem Einthoven che con il suo galvanometro (costruito già nel 1903 e più preciso rispetto il suo contemporaneo), assegnò le lettere P, Q, R, S e T alle varie onde e descrisse i tracciati elettrocardiografici di molte malattie cardiovascolari. Questa scoperta gli valse il premio Nobel nel 1924. L'elettrocardiogramma (ECG) da sempre è il più comune e semplice esame strumentale cardiologico. Nonostante l'avvento di tecniche più recenti e più sofisticate, l'elettrocardiogramma di superficie rappresenta ancora oggi uno dei principali mezzi diagnostici in ambito cardiologico, come ad esempio nei soggetti con aritmie. È noto a tutti tuttavia quali insidie interpretative si possono rivelare dietro l'uso di questo esame, specie se chi lo valuta non è lo specialista. Al fine di accrescere le conoscenze in questo settore, nei mesi di gennaio e febbraio l'Ordine ha organizzato nella propria sede e portato a termine un corso di cinque serate dedicato all'interpretazione dell'elettrocardiogramma, condotto dal dr. Ennio De Dominicis, già direttore della cardiologia dell'Ospedale di Arzignano. L'obiettivo è stato quello di permettere a Medici, provenienti da diverse aree di attività, l'acquisizione degli strumenti idonei per una corretta lettura ed interpretazione del tracciato ECG. Per permettere l'interattività la partecipazione è stata limitata ad un numero di partecipanti non superiore a cinquanta, per i quali è stato possibile accedere ai crediti formativi ECM. La formula del corso prevedeva una suddivisione in unità didattiche di due ore con accreditamento complessivo. L'adesione è stata particolarmente elevata per tutte le serate, con un buon grado di soddisfazione. Alla fine del corso i partecipanti hanno dimostrato nei test di valutazione finale un buon grado di apprendimento ed un buon gradimento. A tutti è stato consegnato un CD con i contenuti del corso e che cercheremo quanto prima di rendere visionabile all'interno del sito dell'Ordine. Rigraziamo inoltre la Casa di Cura Villa Berica che ha collaborato e contribuito all'accreditamento dell'evento. I contenuti del corso Il dr. De Dominicis ha illustrato l’elettrocardiografia con metodo deduttivo, ovvero con la spiegazione elettrofisiologica delle onde elettriche normali e patologiche, basandosi sulla vettorcardiografia. L'esame è sempre stato messo in relazione ai corrispettivi quadri clinici e nel corso delle serate sono stati affrontate le tematiche riguardanti: • elettrofisiologia e vettorcardiografia; gli ingrandimenti atriali e ventricolari • le turbe di conduzione intraventricolare • la necrosi, topografia dei vari tipi di infarto • la lesione e l’ischemia; le alterazioni della ripolarizzazione • la preeccitazione; aritmie ipercinetiche e ipocinetiche 24 MEDICA 2 PROGETTI DI RICERCA Lo studio Acido Folico È stato ttivato nella Regione Veneto l’RCT per la prevenzione delle malformazioni congenite finanziato dall’AIFA. L’acido folico diminuisce il rischio di insorgenza di difetti del tubo neurale. Pressoché tutti gli studi clinici dal 1981 ad oggi riportano una riduzione sia del rischio di occorrenza che di ricorrenza, pari ad almeno il 30-70%. La supplementazione periconcezionale potrebbe anche ridurre, in misura stimabile intorno al 1020%, il rischio di difetti congeniti nel loro insieme, alcuni dei quali relativamente comuni, come le cardiopatie congenite e le labipalatoschisi, oltre a difetti del tratto urinario, ipo-agenesie degli arti, onfalocele, atresia anale e la sindrome di Down. Finanziato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), grazie ai bandi per la ricerca indipendente sui farmaci, è in fase di attivazione nella Regione Veneto lo STUDIO ACIDO FOLICO. Il trial, che durerà all’incirca tre anni, ha l’obiettivo primario di valutare se la supplementazione periconcezionale con acido folico alla dose di 4mg al giorno, in confronto alla dose standard di 0,4 mg, riduca maggiormente l’occorrenza delle malformazioni congenite nel loro insieme. La commissione aggiornamento La nuova veste editoriale del bollettino, fra le tante cose, desidera essere strumento di promozione e consultazione delle attività più significative dell'Ordine dei Medici della nostra Provincia, particolarmente per quanto concerne l'attività di aggiornamento e formazione. La commissione preposta a questo, composta dal dott. Enrico Ioverno (coordinatore), dott. Carlo Guglielmini, dott. Gianfranco Jorizzo e dott.ssa Francesca Vescovi, in rappresentanza di più aree mediche, ha programmato e realizzato una serie di attività visibili nel sito dell'Ordine, www.medicivicenza.org, al menù Osservatorio Aggiorna- Gli obiettivi primari del progetto di ricerca sono la valutazione della frequenza di comparsa delle malformazioni congenite nei bracci di trattamento, l'attivazione di uno studio pilota di fattibilità e promozione di una metanalisi prospettica internazionale; promozione del “counseling preconcezionale” nelle donne/coppie in età fertile. Gli obiettivi secondari sono la valutazione nei due bracci di trattamento della gravità clinica delle malformazioni congenite che comunque si verificheranno per compren- mento Professionale. A pochi mesi dall'insediamento la commissione ha impostato e realizzato: • attività congressuali e corsi; • calendario e informazioni sui principali eventi organizzati da altri Enti nella Provincia di Vicenza; • raccolta di documenti utili alla professione; • possibilità di effettuare ricerche bibliografiche con accesso full text, grazie ad un accordo con l'ULSS n. 6 attraverso la Biblioteca Biomedica. A tal proposito, al fine di ottenere un aggiornamento sempre più puntuale e preciso, invitiamo a segnalarci eventi e proposte all'indirizzo: [email protected] F O R M A Z I O N E DOMUS DOMUS MEDICA F O R M A Z I O N E 2 Riferimenti Istituzione proponente Azienda Ospedaliera “Istituti Ospitalieri di Verona”, Verona RENATA BORTOLUS Responsabile scientifica e Coordinamento generale Unità operative • Alessandra Lisi International Centre on Birth Defects - ICBD, Roma, Pierpaolo Mastroiacovo • Department of Pediatrics, Division of Medical Genetics, University of Utah, Lorenzo Botto • Prima Clinica Ostetrico-Ginecologica, Università di Milano, Milano, Fabio Parazzini dere se l'assunzione di un dosaggio superiore di acido folico determina una minore gravità dei quadri clinici; la valutazione nei due bracci di trattamento della frequenza di ulteriori effetti benefici sugli esiti della gravidanza (decremento di aborto spontaneo, aborto spontaneo ricorrente, ritardo di crescita intrauterina, preeclampsia, distacco di placenta, morte intrauterina parto pretermine) e di eventuali effetti collaterali (incremento di gemelli dizigoti). Sono stati attivati più di 30 centri (ospedali, servizi consultoriali, medici di medicina generale) nella regione Veneto, che offrono il counseling preconcezionale e la partecipazione allo “STUDIO ACIDO FOLICO”, alle donne che desiderano una gravidanza. Gli operatori (medici di medicina generale, ginecologi, pediatri di libera scelta, ostetriche, assistenti sociosanitarie, operatori dei servizi consultoriali, dei servizi di procreazione medicalmente assistita, dei servizi di salute pubblica, farmacisti, infermieri, più in generale operatori socio-sanitari sensibili alla tematica) non direttamente coinvolti nell’attività di esecuzione del counseling preconcezionale e di conduzione dello studio, hanno il compito importante di informare i loro utenti sull’offerta gratuita del counseling preconcezionale presso i centri attivati, alle donne che desiderano una gravidanza. Successivamente, e dopo la firma del consenso informato, alle donne sarà offerta la partecipazione allo “STUDIO ACIDO FOLICO”. Per informazioni sul counseling preconcezionale, consultate il sito: www.pensiamociprima.net • Unità Operativa di Terapia Intensiva Neonatale, Dipartimento di Pediatria, • Azienda Ospedaliera-Università di Padova, Padova, Daniele Trevisanuto • Unità Oper. di Ostetricia e Ginecologia, Policlinico Borgo Roma, Dip. Materno Infantile e di Biologia-Genetica, Azienda Ospedaliera-Uni versità di Verona, Giovanni Zanconato • Unità di Informazione sul Farmaco, Centro di Riferimento sul Farmaco della Regione Veneto,Verona, Roberta Joppi In Veneto ci sono più di 30 centri che offrono la partecipazione allo studio • Servizio di Farmacia, Azienda Ospedaliera Provincia di Lodi, Lodi, Loretta Cervi • Dipartimento Assistenza Farmaceutica, ULSS 4 “Alto Vicentino”,Thiene (VI), Maria Giardino • Dipartimento di Pediatria, Università di Napoli Federico II, Napoli, Generoso Andria • Associazione Culturale Pediatri-ACP, Verona, Michele Gangemi • Società Italiana Medicina Vicenza, Enrico Ioverno Generale-SIMG, • Società Medico Chirurgica Vicentina-SMCV, Vicenza, Franco Marranconi • Associazione Veneta Idrocefalo Spina BifidaAVISB, Vicenza • Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Verona, Verona, Anna Maria Piussi • Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto, Venezia, Fernando Antonio Compostella 26 CONVEGNI MEDICA 2 I criteri di risarcibilità del danno non patrimoniale personalizzato Giornate romane di medicina del lavoro “Antonello Spinazzola” 22-23-24 APRILE, CASERTA Il SISMLA (Sindacato Italiano Specialisti di Medicina legale e delle Assicurazioni) ha indetto un Convegno medico giuridico come corso di aggiornamento e perfezionamento per medici, in veste di consulenti tecnici d’ufficio, per Avvocati e per Giudici di Pace. È intendimento, nei tre giorni di studio, di apportare un sensibile contributo al cosidetto “danno biologico”, con il proponimento di una eventuale unificazione nazionale dei quesiti da porre ai consulenti tecnici d’ufficio. I relatori sono illustri docenti in medicina legale di rilievo nazionale e internazionale, giuristi, magistrati, avvocati, anch’essi di fama. Il numero dei partecipanti è stato individuato in 500 unità, di cui 400 medici, 50 avvocati e 50 giudici di pace. TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE E MODELLI DELL’ORGANIZZAZIONE E GESTIONE AZIENDALE 24 APRILE, ROMA ALIMENTAZIONE E LAVORATORI 29 MAGGIO, ROMA RISCHIO BIOLOGICO E VACCINAZIONI 26 GIUGNO, ALVITO CARDIOVASCULOPATIE E FLEBOPATIE PROFESSIONALI 12 GIUGNO, ROMA CORSO Le giornate romane di medicina del lavoro sono a cura del prof. Francesco Tomei - ordinario medicina del lavoro università degli studi di roma sapienza Formazione medici in Africa DAL 26 AL 29 MAGGIO 73° Congresso Nazionale SIMLII “La medicina del lavoro quale elemento migliorativo per la tutela e sicurezza del lavoratore e delle attività dell’impresa” Dal 2003 vengono organizzati corsi per medici che intendono svolgere azione di volontariato nei paesi africani o di altre zone emergenti. I corsi intendono fornire in tempi brevi, 3-4 gg, informazioni sulla situazione sanitaria in Africa, cenni di autoprotezione dalle più frequenti malattie endemiche, cenni di diagnosi e terapia di malattie tropicali di frequente riscontro. Inoltre forniscono l’esperienza di colleghi che sono già stati in tali zone e mettono in contatto i futuri cooperanti con alcune delle organizzazioni che lavorano in loco o che possiedono ospedali. L’associazione “ Medici in Africa- onlus” organizzerà il prossimo corso dal 26 al 29 maggio 2010, presso l’Aula G. Mazzini, Via Balbi 5 (3°Piano) Genova (accreditamento ECM in corso). Attraverso il sito www.mediciinafrica.it sarà possibile iscriversi al corso: la quota di iscrizione comprenderà anche l’iscrizione all’associazione per l’anno 2010. Sul sito sarà possibile ottenere informazioni dettagliate sui programmi dei corsi, inoltre sugli ospedali africani con cui l’associazione coopera, sui contatti nati con altre realtà di volontariato e ONG, sulle possibilità di collaborazione. Per le iscrizioni al corso, informazioni ed eventuali donazioni contattare: DAL 1 AL 4 DICEMBRE, ROMA Si segnala che per l’iscrizione alle Giornate Romane non è previsto alcun costo aggiuntivo e sono a numero chiuso in ragione della capienza dell’aula. Si darà la precedenza in base all’ordine di iscrizione al 73° Congresso Nazionale SIMLII. Per le prime quattro Giornate Romane è stato richiesto l’accreditamento ECM autonomo rispetto al 73° Congresso e per ricevere i crediti ECM la partecipazione degli iscritti è necessaria per le tutte e quattro le Giornate. È prevista inoltre un’ulteriore Giornata Romana gratuita a numero chiuso nel territorio laziale ad Alvito (FR) il 26 giugno dal titolo “Rischio biologico e vaccinazioni”, per la quale è stato richiesto l’accreditamento autonomo e pertanto vi si può partecipare singolarmente. Per informazioni dettagliate e per le modalità d’iscrizione: Segreteria Scientifica: [email protected] Segreteria Organizzativa: [email protected] MEDICI IN AFRICA ONLUS Segreteria Organizzativa C.F. 95111200101 Da lun. a ven. 9.30/13 tel 010/35377621 [email protected] - www.mediciinafrica.it 27 F O R M A Z I O N E DOMUS L I B R I R I C E V U T I 2 DOMUS MEDICA sociale e non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità”. Il direttore generale dell’OMS, Margaret Chan, dichiara nel 2008 come “un mondo molto squilibrato in materia di salute non è né stabile né sicuro”. Le finalità principali della comunità europea sono quindi 1. l’aumento della speranza di vita in buona salute, 2. la possibilità di accedere da parte di tutti a servizi sanitari di qualità e 3. l’estensione dell’equità nella salute fra gli Stati e all’interno di essi. Il libro illustra le strategie e le azioni atte ad ottenere questi risultati, in particolare la promozione della salute e la prevenzione delle malattie mediante interventi nei confronti dei determinati sanitari. L’evoluzione socio-economica registrata nell’Unione Europea negli ultimi 50 anni ha portato al balzo in avanti dell’aspettativa e della qualità di vita dei cittadini con conseguente variazione dei bisogni e richieste di salute per utenti divenuti più esigenti e più facilmente portatori di nuove patologie croniche. Vi è stato quindi un cambiamento anche di protocolli delle metodologie cliniche e della gestione dei sistemi sanitari. Il paziente europeo non soddisfatto delle prestazioni della propria nazione genera un potenziale alto rischio di migrazione da un paese all’altro alla ricerca di cure di buona qualità che dovrebbero invece essere già garantite dai singoli stati membri con un temibile spostamento dell’ago della spesa sanitaria nelle sanità più strutturate. Al flusso dei pazienti corre parallelo il fenomeno del brain drain cioè la fuga dei cervelli o meglio l’attrazione dei professionisti sanitari verso paesi con teconologie più adeguate, migliori condizioni di vita e non ultimo di salario. La tendenza attuale del decentramento nell’organizzazione e nella gestione dei sistemi sanitari si va consolidando con una caratteristica orizzontale che trova nel livello regionale quello ottimale. Si ha una rivalutazione del fondamentale ruolo del medico di medicina generale con sviluppo dell’assistenza primaria, delle pratiche di chirurgia ambulatoriale e dell’assistenza domiciliare e residenziale. Questo richiede un ripensamento delle cure secondarie e del ruolo degli ospedali che dovrebbero soddisfare le aspettative dei pazienti in termini di sicurezza e specializzazione, accessibilità, efficienza, flessibilità, uguaglianza. Nell’ottobre 2007 la politica comunitaria in materia di salute ha predisposto una chiara ed organica strategia operativa con il Secondo programma d’azione comunitaria in materia di salute pubblica per il periodo 2008-2013. L’obiettivo è di contribuire a maggiore solidarietà e prosperità nell’Unione Europea tutelando e promuovendo la salute, la sicurezza e migliorando la sanità pubblica. Gli strumenti sono la protezione dalle minacce sanitarie, la promozione e il miglioramento dello stato di salute e l’informazione e comunicazione sanitaria. SICUREZZA SUL LAVORO Edit-Symposia Ginecologia e ostetricia Editeam Gruppo Editoriale Il processo di aziendalizzazione degli Ospedali porta nuove responsabilità quali la sicurezza. Si discute sovente in tale ambito non ricevendo spesso una competenza specifica. Compito dei Direttori di Struttura Complessa è quello di formare i propri collaboratori, in particolare i nuovi assunti, alla prevenzione degli infortuni sul lavoro, in genere e nello specifico del loro reparto e ad aggiornare almeno annualmente tutto il personale. Questo manuale raccoglie nei 10 capitoli le raccomandazioni generali in materia che coinvolgono trasversalmente i dipartimenti medici e chirurgici. Le 26 schede si calano nello scenario più specifico dei reparti di Ostetricia e Ginecologia. Un breve e facile testo di appena 97 pagine che già risulta di riferimento per la formazione e l’aggiornamento di tutti i medici ospedalieri specialisti nelle più svariate branche. Dott. Gianfranco Jorizzo LEGISLAZIONE E SALUTE LIA SARTORI La Tutela della Salute Pubblica nell’Unione Europea Biblos Editore Di recente Federfarma ha organizzato un incontro con i colleghi della provincia di Vicenza per la presentazione dell’ultimo libro dell’europarlamentare Lia Sartori. Il libro è composto in tre parti. Le prime due delineano l’evoluzione della Salute, le politiche e le azioni nel contesto internazionale ed europeo. La terza parte è un interessante glossario dei termini e della legislazione comunitaria in termini di Salute. Nel 1948 l’Organizzazione Mondiale della Sanità formula la seguente definizione di salute “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e Dott. Gianfranco Jorizzo 28 Lega Italiana per la lotta contro i Tumori La riforma Brunetta Implicazioni giuridiche operative nella sanità pubblica XXXI° Premio letterario nazionale per medici scrittori e psicologi McGraw - Hill Editore Il testo presenta una disamina delle norme applicabili e della loro integrazione con le leggi e i contratti, illustrando la parte demandata ai recepimenti regionali. La realtà aziendale e il ruolo delle Regioni mal si prestano a norme fortemente centralizzate. Le Regioni avranno comunque uno spazio soprattutto nel recepire il sistema premiante, molto meno in altri aspetti comunque attinenti la gestione. Queste e altre riflessioni vengono suggerite dall’autore e inducono il lettore ad una profonda lettura critica della Riforma. I racconti dovranno contempalre, sia pure nell’ambito della più ampia libertà creativa e interpretativa, la tematica inerente ad un asituazione di carattere neoplastico. Non dovranno esprimere tanto passaggi medico-tecnici, quanto suscitare attraverso l’originalità, le immagini e gli stati d’animo un coinvolgimento alla lotta contro i tumori. STORIA Gli elaborati non dovranno superare le otto facciate, spazio due e dovranno risultare inediti e mai premiati in altri concorsi. Dovranno essere corredati dalle generalità dell’autore, indirizzo, numero di telefono e da una dichiarazione di liberatoria per una eventuale pubblicazione del racconto inviato sia da parte della LILT che dell’autore. Gli scritti che non rispondessero integralmente ai suddetti requisiti saranno cestinati. Verranno premiati i primi tre classificati; i premi dovranno essere ritirati personalmente nel corso di una cerimonia che si terrà, indicativamente, nel mese di settembre. Una pergamena sarà consegnata a tutti i partecipanti. È richiesta una quota di partecipazione di 40 euro. Le opere concorrenti, in numero di 6 copie, dovranno essere inviate alla Lega per la Lotta contro i Tumori, sezione di Parma – via Gramsci, 14 – 43100 Parma – entro e non oltre il 31 maggio 2010 (della data di spedizione farà fede il timbro postale). La Giuria sarà composta da critici e esperti letterari ed i nominativi saranno resi noti, prima che abbiano inizio le operazioni di valutazione dei racconti, sul sito della LILT. Luogo e data della premiazione verranno comunicati successivamente a mezzo raccomandata a tutti i partecipanti. Per informazioni, la nostra segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle ore 15,00 alle 18,00 - tel. 0521/988886 - 702243 - Fax 0521/988886 - email: [email protected]. ANTONIO MOLFESE Il medico condotto. Storia dell’assistenza sanitaria sul territorio prima e dopo l’Unità d’Italia CIRM Editore L’autore, ginecologo urologo, medico legale e di bordo, illustra i progressi che l’assistenza del malato ha avuto dal 1860 in poi, con i relativi eventi sociali che in questo secolo hanno caratterizzato la vita degli italiani. Sono riportate le malattie prevalenti ed alcune figure emblematiche di medici che hanno operato sull’intero territorio nazionale. I due volumi sono arricchiti da memorie degli ultimi medici condotti ormai a riposo che sono venuti a conoscenza della pubblicazione. L’opera termina con i consulti medici epistolari intercorsi tra il 1890 ed il 1930 tra alcuni medici della Basilicata e professori dell’Università di Napoli. La ricca iconografia di farmaci dell’epoca impreziosisce l’opera e ne rende ancor più accattivante la lettura. 29 S T U D I O LUCA BENCI D I PREMI B O R S E NORME E CONTRATTI 2 E MEDICA C O N C O R S I DOMUS TURISMO E TEMPO LIBERO 2 DOMUS MEDICA VIAGGI E VACANZE Associarsi conviene Nasce con questo numero di Domus Medica una nuova rubrica dedicata al tempo libero e al turismo. Facendo leva sulla forza del nostro”gruppo” (più di 3500 sono i nostri iscritti) possiamo ottenere notevoli vantaggi e forti riduzioni sia dai tour operator per viaggi e soggiorni sia da organizzazioni di eventi culturali e no. Constatando che i medici generalmente non proiettano i propri periodi di vacanze in alta stagione ma preferiscono periodi meno affollati e meno costosi abbiamo contatto un tour operator Televacanze che aveva già dato l’anno scorso degli ottimi risultati tramite un accordo con la Cassa Mutua Galeno. Questo tour operator offre periodi settimanali di appartamenti in più di 200 villaggi in Italia e all’estero a costo zero o con forti riduzioni (sono a carico ovviamente le spese condominiali peraltro specificate dettagliatamente nell’offerta). Si tratta di una piacevole opportunità di fronte all’elevato livello delle soluzioni offerte. Il costo della quota di adesione a televacanze è di 50,00a, ma per gli iscritti all’Ordine di Vicenza è gratuita. Se sei interessato puoi prima vedere le offerte o sul sito www.televacanze.com o consultando il catalogo del Club a disposizione presso il nostro Ordine inviando poi per fax il foglio di iscrizione al club stampato a latere. Gli eventuali contatti devono avvenire direttamente non coinvolgendo il personale dell’Ordine sia come responsabili sia come Agenzia. 10 T U R I S M O E T E M P O L I B E R O A N N U N C I 2 DOMUS MEDICA Affitto locale uso studio medico sito in Chiampo Telefonare ore serali 3402186779 Medico odontoiatra offre collaborazione in conservativa e igiene orale zona Bassano e limitrofi. Tel 328 1568085 Vendo Laser Biolitec 980 mm per trattamento vascolare transdermico di teleangectasia oppure obliterazione vena safena (metodica ELVeS), dearterizzazione emorroidaria e altre applicazioni in neurochirurgia, urologia, ginecologia ambulatoriale. Prezzo interessante, trattabile Tel. 3493807554 / 3382323688 Odontoiatra cerca studio dentistico da rilevare in zona Thiene e limitrofi. Valuto anche collaborazione con graduale subentro. Tel. 349 3588102 Centro odontoiatrico cerca per collaborazione odontoiatra protesi fissa e mobile. Telefonare 0445 855015 Nuovo studio medico specialistico in zona Anconetta già attivo per attività di fisioterapia, odontoiatria e dotato di ambulatorio chirurgico con sala degenza cerca medici di varie specialità per completare il proprio servizio. Tel. 0444 505093 / 304804 Medico vende o affitta studio medico arredato di 80 metri quadrati nel centro di Rosà. Adatto ad attività specialistica. Telefono 335 5833460 Studio dentistico sito in Dueville cerca odontoiatra con esperienza in pedodonzia e igiene orale. Inviare curriculum a [email protected] 0444 360559 Affittasi a colleghi appartamento fronte mare in Sardegna (Stintino) periodo maggio-ottobre. Tel. 339 8460928 Locali di varie metrature (da 50 a 100 m2) disponibili in Vicenza - zona stadio con ampio parcheggio esclusivo, molto luminosi, siti al primo piano con ascensore. Restaurati. Telefono 349 1649406 32enne diplomata odontotecnico nubile con 5 anni di esperienza nel settore dentale. 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Tel. 347 8797681 Impiegata/segretaria pluriennale esperienza, conoscenza lingue inglese, francese offresi per studio medico part-time o fulltime. Disponibilità immediata. Telefonare 393 9334235 Segretaria con esperienza decennale presso un ente cerca impiego part-time presso studi medici in Vicenza. Tel. 339 4780560 Segretaria/assistente alla poltrona offresi per studio medico sia part-time che tempo pieno. Buona conoscenza PC, contabilità (laurea in economia). Tel. 333 3221861 Affittansi locali uso studio dentistico o medico siti in Marostica centro storico. Tel. 0424 72703 Odontoiatra offre collaborazione in conservativa e igiene orale. Tel. 328 1568085 MODULO PER LE INSERZIONI Il sottoscritto Dott. Indirizzo Telefono Iscritto all’Ordine di Vicenza con il n. Chiede la pubblicazione in questa rubrica del seguente testo (scrivere chiaramente) Data Firma Inviare il modulo a Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, via Paolo Lioy, 13 - 36100 Vicenza oppure via fax al numero 0444 546552 Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Vicenza via Paolo Lioy, 13 - 36100 Vicenza telefono 0444 324714 0444 543084 fax 0444 546552 sito internet www.medicivicenza.org email [email protected] Gli orari di apertura dell’Ordine Tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 il lunedì e il giovedì pomeriggio dalle 16 alle 18