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VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
RIUNIONE DEL GIORNO 4 NOVEMBRE 2013
N. 96
In data 4.11.2013 alle ore 18.40 presso la Sala Civica al piano terra della Rocca di Riva del
Garda si è riunito il Consiglio comunale, in seduta pubblica.
All’appello iniziale, effettuato dal Segretario su invito del Presidente, risultano presenti i signori:
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MOSANER Adalberto - Sindaco
ACCORSI Massimo - Presidente
LEONI Valter
BAZZANELLA Franca
STRAFFELINI Cinzia
GIULIANI Giuseppe
BENINI Luca
LORENZI Patrick
BENAMATI Tomaso
DAVES Carlo
MATTEOTTI Paolo
SANTONI Gianfranco
ZUCCHELLI Mario
MALOSSINI Massimo
BENINI Matteo
ZAMBOTTI Pier Giorgio
TRINCHIERI BENATTI Cristian
LORENZI Emanuela
MATTEOTTI Pietro
PESARIN Angelo
MODENA Carlo
DE PASCALIS Flavio
PASULO Giuseppe
BACCHIN Francescomaria
Risultano assenti i Consiglieri signori:
– CHINCARINI Flavia
– MORGHEN Fabio
– GAIATTO Gerardo
– MORANDI Giorgio
– GRAZIOLI Luca
– PEDERZOLLI Mauro
Partecipa il Segretario Generale del Comune, dott.ssa Lorenza Moresco.
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Partecipano alla riunione gli Assessori Alberto Bertolini, Renza Bollettin, Maria Flavia Brunelli,
Marco Vivaldelli e Alessio Zanoni.
Riconosciuto il numero legale degli intervenuti, essendo presenti n. 24 Consiglieri comunali, il
signor Massimo Accorsi, nella sua qualità di Presidente, assume la presidenza e dichiara aperta la
riunione per la trattazione dei seguenti argomenti, indicati nell’ordine del giorno emanato con
avviso dd. 24.10.2013, regolarmente notificato ed allegato sub lettera A), come segue:
odg suppl. 4:
4) MOZIONE N. 134 PRESENTATA IN DATA 26.06.2013 DAI CONSIGLIERI MATTEOTTI
PAOLO, MODENA, CHINCARINI, BAZZANELLA E MORGHEN AD OGGETTO “IL
MONTE BRIONE E LE ANTENNE” (relatori i proponenti)
5) MOZIONE N. 136 PRESENTATA IN DATA 12.07.2013 DAL CONSIGLIERE GAIATTO AD
OGGETTO “ADEGUAMENTO DEI GIOCHI PRESENTI NEI PARCHI PUBBLICI
CITTADINI ALLE ESIGENZE DEI BAMBINI DISABILI” (relatore il proponente)
6) MOZIONE N. 137 PRESENTATA IN DATA 16.07.2013 DAL CONSIGLIERE BACCHIN AD
OGGETTO “ABOLIZIONE DELLE VOCI "COPERTO" E SERVIZIO NEL CONTO DEI
RISTORANTI” (relatore il proponente)
7) MOZIONE N. 138 PRESENTATA IN DATA 19.07.2013 DAL CONSIGLIERE GAIATTO AD
OGGETTO “URGE UNA "SPENDING REVIEW" DELLA GOVERNANCE DELLE
SOCIETA' CONTROLLATE DAL COMUNE” (relatore il proponente)
odg suppl. 5:
1. MOZIONE N. 139 PRESENTATA IN DATA 22.07.2013 DAL CONSIGLIERE MATTEOTTI
PIETRO + 6 CONSIGLIERI AD OGGETTO “MIRALAGO” (relatori i proponenti)
(ai sensi dell’art. 42 del Regolamento Interno per le adunanze del Consiglio Comunale)
odg suppl. 6:
1. APPROVAZIONE VERBALI DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE DD. 15, 18,
20 E 21 MARZO 2013, 11 APRILE 2013, 16 E 28 MAGGIO 2013 (relatore il Presidente del
Consiglio Comunale)
Presidente Accorsi
Prima di proseguire, vi chiedo un minuto di silenzio e mi scuso perché mi hanno dato la
comunicazione stasera, non ho molte cose da dirvi, nel senso che vi leggerò i nomi, lo ho appreso
stasera anche io, anche se mi hanno detto che era sul giornale, purtroppo devo dirvi la verità non
avevo letto il giornale. Vi chiedo un minuto di silenzio per i Signori Egidio Cei, che è stato
Assessore nel 1967/1968 e Consigliere comunale dal 1968 al 1971 e per Pietro Alberti che è
stato Consigliere nel 1993/1999, vi chiedo per entrambi un minuto di silenzio.
Il Consiglio Comunale osserva un minuto di silenzio.
Presidente Accorsi
Mi sembra che il Sindaco debba fare una comunicazione anche del Consigliere Matteotti Paolo.
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^^^ Entrano i Consiglieri Morandi, Chincarini e Gaiatto: il numero dei presenti sale a 27. ^^^
Sindaco Mosaner
In questi giorni avete appreso dalla stampa sulla questione posta circa la possibile chiusura
dell’ufficio dell’agenzia delle entrate a Riva, il tema come sapete è emerso con un comunicato
sindacale presso l’agenzia di Trento, dove veniva comunicata una delle azioni previste dalla
spending review dell’anno scorso che comporterebbe, come è già successo, peraltro per i
tribunali, per le sedi staccate dei tribunali in Provincia di Trento: Tione, Cles, Cavalese e Borgo,
anche le sedi cosiddette periferiche dell’agenzia delle entrate che occupino meno di 30
dipendenti. Evidentemente c’è stato un movimento all’interno delle rappresentanze sindacali e
della stessa Agenzia delle entrate e sono apparsi anche alcuni documenti, ci sono stati alcuni
dibattiti interni con i dipendenti, circa questo assunto che vi sintetizzo: qualora il Comune di
Riva del Garda, attualmente proprietario del bene immobile, dato in locazione a Agenzie delle
entrate, lo mettesse a disposizione, in forma di comodato gratuito, è presumibile che l’ufficio
dell’Agenzia delle entrate permanga sul territorio.
Allora vi ricapitolo due questioni: 1) quest’anno, verso il mese di maggio quando era già
trapelata l’ipotesi della spending review nazionale avevo incontrato il direttore generale
dell’Agenzia delle entrate della Provincia di Trento, il quale mi aveva sostanzialmente
rassicurato e da una parte circa la permanenza e dall’altra parte circa il fatto che c’è un contratto
di affitto e quindi è una cosa che è al di là da venire. Qualche giorno dopo l’incontro è arrivata
una nota formale dell’Agenzia delle entrate, ma date al Comune di Riva, Arco e Tione che era
titolata “ricerca di mercato per sedi” nel quale veniva scritto che l’agenzia delle entrate è la
ricerca di sedi, non specificando onerose o non onerose, quindi la disponibilità delle
amministrazioni di mettere a disposizione sedi, noi abbiamo semplicemente risposto a quella
comunicandola a Arco e anche alla Provincia di Trento che noi abbiamo in essere un contratto di
affitto con l’Agenzia delle entrate, siamo disposti a parlare, a ragionare, a capire, dopodiché non
abbiamo più sentito nulla e c’è corrispondenza tra Agenzia delle entrate e Comune di Riva.
Adesso c’è questa questione che è stata posta, al di là di qualsiasi giro di parole o altre cose, mi
sono sentito un po’ con gli amministratori locali e altro, oggi pomeriggio abbiamo avuto
Conferenza dei Sindaci. Un’ipotesi che è stata avanzata, che deve essere evidentemente valutata
è questa, perché per prima di cose vogliamo chiarezza da parte dell’Agenzia delle entrate,
dobbiamo avere chiarezza su una cosa, è una questione posta localmente il fatto che l’Agenzia
delle entrate può rimanere se c’è un comodato gratuito della sede, ovvero è come dicono a Roma
che la spending review c’è e quindi non se ne parla? Data la disponibilità bisogna capire se c’è
una volontà del Ministero del Tesoro di agire in questo senso. Parlando con i sindaci, alcuni
hanno già sentito anche Malcesine e Limone perché i servizi dell’Agenzia delle entrate servono
anche per Malcesine e Limone e c’è qualche timore in più perché chiude anche la sede di
Caprino Veronese e capire, se la disponibilità delle amministrazioni c’è, se l’amministrazione
dello Stato ha intenzione a mantenere qua questo servizio, ovvero se… perché altrimenti si
danno anche segnali distorti, magari ai lavoratori che dicono... ma come, c’è addirittura la sede
che è messa a disposizione, è per non ingenerare false aspettative.
Le amministrazioni sentite oggi pomeriggio hanno concordato di magari sostenere anche
onerosamente eventualmente il comodato, seppur ricontrattando i valori, però dobbiamo sapere
dal Ministero, non dall’Agenzia delle entrate, perché l’Agenzia delle entrate sostanzialmente
deve rispondere alla spending review data dal Ministero del Tesoro, se il Ministero del Tesoro dà
questa indicazione, ha dato questa indicazione o se è contrattabile. C’è un altro passaggio che è
laterale, ve lo devo dire anche questo, con la Provincia di Trento, sempre a maggior a ridosso
della discussione sulla chiusura delle varie Agenzie delle entrate o di questa o di altri servizi tipo
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quelli postali che in Provincia di Trento sono già avvenuti perché hanno chiuso 18 sportelli oltre
a quello di Riva, altri 18 sono stati chiusi in contemporanea, se la Provincia di Trento in una
trattativa globale con lo Stato che è una cosa diversa e più ampia, mette in campo le trattative per
la valutazione di patrimoni, nel senso: la Provincia di Trento affitta allo Stato qualche sede, lo
Stato è proprietario di qualche sede in Provincia di Trento, per esempio il Tribunale di Tione è di
proprietà dello Stato, però all’interno di quello c’è il Giudice di Pace e viene pagato dalla
Regione allo Stato, ci sono una serie di associazioni del Comune di Tione che vengono pagate.
Allora la Provincia può acquisire quel bene per esempio e il controvalore sostenerlo per altre
cose. Noi abbiamo fatto un incontro a maggio con i sindaci a eccezione di Trento, di tutti i
sindaci dei comuni all’interno dei quali lo Stato eroga servizi poste, agenzie, sedi di Polizia di
Stato, di commissariati, abbiamo fatto l’elenco esatto dei beni che hanno i comuni, di beni che ha
la Provincia, lo Stato, perché l’assessorato provinciale agli enti locali potesse tessere un
ragionamento con il commissario del governo e con i Ministeri. Noi la nostra parte l’abbiamo
fatta a maggio – giugno, abbiamo inoltrato tutta la documentazione, poi evidentemente il
percorso lì è stato, nel senso che da quello che pare lo Stato voglia vendere i beni, non voglia
permutarli.
L’agenzia delle entrate nella nota scritta al Comune di Riva dice che ci sarebbe una possibilità
praticata da una norma dello Stato che dice cosa? Che ci possono essere dei concambi, delle
utilità diverse, lo Stato ha qua una sede che potrebbe dare al comune qualora di suo uso, e
l’Agenzia delle entrate, quindi i comodati gratuiti e reciproci, soltanto che a Riva lo Stato o le
sue società è proprietaria delle poste e praticamente null’altro! Perché anche la Polizia di Stato è
in affitto presso privati o dall’altra parte il commissariato in affitto presso il comune. Devo
peraltro far presente che a seguito di due manovre di spending review Berlusconi luglio – Monti,
già gli affitti del Comune di Riva sono stati decurtati del 10%, ope legis, c’è stata una riduzione
di valori contrattuali rispetto ai contratti originari, quindi l’unica possibilità, se fosse un privato
facilmente attiverebbe un’azione di finita locazione per non pagamento del canone, noi abbiamo
comunque mantenuto in essere i servizi, c’è una disponibilità a ragionare, i sindaci della
comunità, adesso in c’è questo allargamento a Malcesine e Limone hanno dato la disponibilità a
un ragionamento con un sostegno economico dell’affittanza per la sede dell’agenzia delle entrate,
questo ve lo dovevo perché non so se da domani o dopodomani succederà qualcosa, abbiamo
dato un mandato a un Sindaco che è Fravezzi, se è possibile di contattare il Ministero del Tesoro
durante la settimana per capire se questa è una posizione che può essere sostenuta dal Ministero
del Tesoro, ci può essere soddisfazione da parte del Ministero del Tesoro, ovvero la spending
review è diversa, nel caso il ragionamento dovrebbe essere svolto con la Provincia di Trento sulla
seconda parte che vi dicevo, questo è un aggiornamento della situazione circa la sede
dell’agenzia delle entrate.
Comunque l’agenzia delle entrate ha un vincolo sul territorio fino all’ottobre dell’anno prossimo
perché il contratto che abbiamo in essere fino all’ottobre dell’anno prossimo e a oggi non è stato
disdettato, quindi c’è la facoltà prevista contrattualmente della disdetta che deve essere fatta
regolarmente 6 mesi di anticipo rispetto alla volontà di… quindi di per sé fino a aprile – maggio
dell’anno prossimo non c’è in discussione questo rapporto, quantomeno anche di natura
economica.
Presidente Accorsi
Prima di cedere la parola a Matteotti Paolo per la commemorazione, che mi ha chiesto, vi do la
comunicazione, semplicemente molto rapidamente che il Consigliere Grazioli esce dal gruppo
Progetto per Riva e entra nel Movimento Fratelli d’Italia centro-destra nazionale, chiaramente
essendo da solo in questo momento apparterrà al gruppo misto, poi non so se ci saranno ulteriori
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comunicazioni vi dirò!
^^^ Entra il Consigliere Grazioli: il numero dei presenti sale a 28. ^^^
Consigliere Matteotti Paolo
Quello che dirò lo dico con serietà senza secondi fini e né intenzione di prendere in giro nessuno,
ma in sostanza, essendo che oggi è il 4 novembre, che mi risulta essere la giornata dell’Unità
d’Italia e delle forze armate, essendo che ieri io purtroppo non ho potuto essere presente, di solito
lo sono, è stata fatta la celebrazione a Riva in pompa magna al pilone davanti a Piazza Cavour
etc., poi c’è stata la sfilata che è finita, come di consuetudine in Piazza Cesare Battisti, che
secondo me era una bella piazza, la domanda… il momento clou è stata la cerimonia classica che
si svolge non so dal 1919/1920 o giù di lì, la domanda è questa: ho letto delle dichiarazioni sulla
figura che sono state sollecitate dal Consigliere di cui prima abbiamo sentito parlare
dell’appartenenza a un gruppo e che rivolgeva epiteti, il più bello dei quali era “voltagabbana” il
che il nesso della celebrazione e adesso vengo subito alla logica della mia domanda: ho sempre
creduto a questo personaggio, abbiamo visto i filmati della morte e ogni volta che sono passato
davanti al monumento con l’epigrafe di D’Annunzio dove si parla dell’anima eroica, del volto
alpestre scolpito così bene dallo scultore, un po’ di emozione l’ho sempre provata e i miei
convincimenti, perché ho sempre pensato a una Riva fortemente girata verso l’italianità. Mio
nonno appena ha potuto si è arreso ai russi sul fronte di Galizia con lui tanti italiani di Brentonico
e altri.
Dico solamente una cosa, siccome poi l’altra parte queste cose sono state dette da un Senatore
italiano di cui personalmente ho stima e tra l’altro ho potuto riscontrare nella questione della
navigazione sul lago di Garda è questione anche disposta a sentire la parte avversa e a farsene
anche ragione, non stiamo parlando di una persona che dice… tra l’altro penso che sia anche
conoscitore della storia trentina. La domanda che non è provocatoria, alla luce di tutto questo e
considerando il fatto che secondo alcuni si tratta di una persona non degna di avere una piazza a
lui nominata a Riva del Garda, sarebbe il caso di appurare le cose? Oppure ha intenzione di
celebrare e cambiare nome alla piazza? Di cambiare itinerario? Di fare qualcosa? Perché la
questione non è una questione di lana caprina, si parla della storia delle cose che abbiamo
creduto negli ultimi 100 anni, personalmente devo dire che sia stata un’anima eroica e lo prova
anche la dignità con cui è morto, però siccome la questione è stata sollevata e riguarda anche una
nostra credenza, il nostro essere cittadini rivani e anche la nostra piazza, chiedo al Sindaco di
approfondire il tema, non lasciarlo cadere in questa maniera, per verificare per quali motivi
questa persona poi venga tacciata di ignominia, cosa che a me dispiace, ma ci tocca l’obbligo…
non possiamo lasciarla cadere secondo me!
Ci sono tantissime caserme e non ci sono più piazze etc., ma a Riva del Garda, come ha detto lo
stesso a ottobre perché la scritta a Riva del Garda era piuttosto italiota allora, lo riconosce anche
lui nella dichiarazione, Riva del Garda forse non merita questo? La lascio cadere così però
chiudo qui, mi rifaccio alla celebrazione, però pregherei il Sindaco di approfondire questa
questione e di rispondermi se in qualche maniera, se vuole farlo subito perché poi si apre un
dibattito… lasciamo il buon Cesare Battisti con tutta la sua dignità in piazza, oppure verificato
che si tratta di un voltagabbana passiamo oltre? Grazie per l’attenzione.
Presidente Accorsi
La celebrazione non ha domande, la celebrazione qui si fa una commemorazione, nell’articolo
della celebrazione, le commemorazioni… secondo me ma non volevo… l’ho fatta finire per
evitare polemiche, però la domanda, il Sindaco la risposta gliela darà in un altro momento.
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Siccome non c’è il Consigliere Pederzolli con dolore per il Consigliere Bacchin, dovrò chiedervi
se… dobbiamo fare la sostituzione dello scrutatore, vi propongo il Consigliere Pasulo, pongo in
votazione la proposta.
Sapete che nel nuovo regolamento che è entrato in vigore, tra le varie cose che… lo ricordo a me
che il nuovo regolamento prevede che chi vuole astenersi lo debba comunicare in anticipo perché
rientra nel numero legale, però non viene contato…
Consigliere Pasulo
Presidente scusi, nel caso in cui c’è la dichiarazione di voto, però come in questo caso che è
senza…
Presidente Accorsi
Però non è previsto, stiamo iniziando a interpretare delle cose che chiaramente di per sé… il
Segretario vuole che vi richieda la votazione.
Consigliere Pasulo
Comunico che mi astengo!
A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il cui
esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori, e che ha conseguito il seguente
risultato:
- Consiglieri presenti ai fini del numero legale : n. 28
- Consiglieri astenuti
: n. 1 (Pasulo)
- Consiglieri presenti ai fini della votazione : n. 0
- voti favorevoli n. 27 (Sindaco, Presidente, Leoni, Chincarini, Bazzanella, Straffelini, Giuliani,
Benini Luca, Lorenzi Patrick, Benamati, Daves, Matteotti Paolo,
Santoni, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Zambotti, Trinchieri
Benatti, Gaiatto, Lorenzi Emanuela, Matteotti Pietro, Morandi, Pesarin,
Modena, Grazioli, De Pascalis, Bacchin)
contrari
n. 0
IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA
LA NOMINA DELLO SCRUTATORE
Presidente Accorsi
Scusatemi se torno su questo, è molto importante perché quando voteremo cambia tutto rispetto a
prima, qualora ci siano 5 persone che si vogliono astenere intanto devono comunicarlo prima,
così c’è scritto e leggo, questo non l’abbiamo votato e quindi… chi si astiene lo deve comunicare
prima e tra l’altro diciamo che a quel punto… il regolamento l’avete letto? Leggiamo l’articolo…
vi leggo l’articolo…
Consigliere De Pascalis
Abbiamo dedicato una serata, nel momento in cui si porrà il problema lo spiegherai!
Presidente Accorsi
Non lo dica a me, lo dica a chi ha detto allora… Art. 14 comma 12 “salvo che la legge e lo
Statuto prescrivano una maggioranza qualificata, le deliberazioni sono adottate a maggioranza
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dei presenti, sono considerati presenti coloro che esprimono voto favorevole o contrario, i
Consiglieri comunali presenti che prima dell’inizio della votazione, prima dell’inizio della
votazione, abbiano dichiarato di astenersi sono computati solo ai fini del numero legale”.
Segretario Generale
Scusate ma non possiamo leggere quello che non c’è scritto. C’è un’unica forma di astensione,
quella che ha letto il Presidente, perché questo è quello che la Commissione ha proposto al
Consiglio Comunale e questo è quello che il Consiglio Comunale ha votato. Non c’è nessun’altra
precisazione di nessun altro tipo di astensione, questa è l’unica astensione presente nel
regolamento e in particolare è un’astensione, chiamatela dal voto o chiamatela nel voto, come vi
piace di più, resta il fatto che quando si è in votazione, il Consigliere che vota può dichiararsi o a
favore o contrario, non può dichiararsi astenuto nel voto. Non esiste questa modalità di
espressione del voto, quindi dichiara di astenersi prima che si vada in votazione. Se rimane in
aula è una sua facoltà, può comunque uscire evidentemente e a quel punto non è presente.
Rimanendo in aula e avendo dichiarato di astenersi, è presente ai fini del numero legale, ma non
figura nel numero dei votanti o meglio nel numero dei consiglieri presenti ai fini
dell’approvazione della deliberazione. La deliberazione si approva solo con favorevoli o contrari,
gli astenuti non contano nulla!
Presidente Accorsi
Mentre prima c’erano 25 presenti in aula, con 13 voti a favore passava, altrimenti non passava, in
questo caso 25 presenti in aula, 5 si astengono, con 11 voti a favore passa o con 11 voti contrari
viene respinta, ve lo dico nel senso che, siccome… certo alla fine della discussione, d’accordo?
In dichiarazione di voto, chi vuole astenersi deve dirlo, o si alza e se ne va, allora… oppure chi
decide di rimanere in aula e quindi essere contato come numero legale, torniamo ai 16,
ipotizziamo ci siano 16 persone… c’è il voto di astensione, quindi uno che dice: mi astengo non
c’è più! O è voto a favore, o è voto contrario o l’astensione è semplicemente non voto, non voto
uscendo dall’emiciclo e quindi non è contato il numero legale, se invece si resta viene contato il
numero legale, però deve essere comunicato in anticipo, va bene?
Vi chiederei di anticipare l’approvazione dei verbali, tanto è una cosa di un minuto…
Consigliere Zucchelli
Mi obbligano a intervenire, mi sembra che il Segretario dell’Amministrazione Comunale abbia
spiegato in modo eccellente, se si vuole capire, se non si vuole capire può spiegare in qualsiasi
modo, ma è stato chiaro, il comportamento del Consigliere che vota a favore o contro o non
partecipa al voto e lo dichiara prima, il problema è risolto, non vedo perché si debba fare tanta
confusione, lo ha spiegato benissimo o parliamo l’italiano… lo so che il Consigliere Bacchin non
parla italiano, parla il padano, però qui si parla l’italiano, chiaro? Allora l’italiano è chiarissimo
su questo!
Presidente Accorsi
Vi ho fatto una proposta, per cortesia… di anticipare vi ho chiesto se è possibile anticipare
l’approvazione dei verbali, se nessuno si oppone, ho chiesto questa anticipazione, nessuno si
oppone quindi passiamo a questo.
^^^ Escono i Consiglieri Trinchieri Benatti, Bazzanella, Straffelini, Morandi, Matteotti Pietro e
Lorenzi Emanuela: il numero dei presenti scende a 22. ^^^
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Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 1
suppl. 6 dell’ordine del giorno, di cui all’allegato B) al presente verbale.
PUNTO N. 1 suppl. 6: APPROVAZIONE VERBALI DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO
COMUNALE DD. 15, 18, 20 E 21 MARZO 2013, 11 APRILE 2013, 16
E 28 MAGGIO 2013
Presidente Accorsi
Come di consueto propongo di dare per letti i verbali delle precedenti riunioni consiliari di data
15/18/20/21 marzo, 11 aprile, 18/28 maggio come riportato nelle relative deliberazioni consiliari,
ricordo che i verbali suddetti sono già stati depositati presso la Segreteria del comune, a
disposizione dei consiglieri per eventuali richieste di rettifica. Tutto ciò premesso propongo di
approvare i suddetti verbali relativi alle riunioni consiliari 15/18/20/21 marzo, 11 aprile, 16/28
maggio nel testo riportato della precitata documentazione senza ulteriori rettifiche, di dare
evidenza che contro la presente deliberazione è ammessa opposizione secondo i criteri di legge
esposti nella deliberazione.
Se mi dite il numero dei consiglieri in aula… 22 consiglieri… che non votano? Modena anche lei
non vota? 22 presenti in aula, 20 votanti.
Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il Presidente
dichiara chiusa la discussione e mette in votazione la proposta di delibera allegata sub lettera B).
Dato atto che è stato acquisito il parere stabilito dall’art. 81 del D.P.Reg.
1.02.2005, n. 3/L, 1° comma, come favorevolmente espresso e inserito in calce alla proposta di
deliberazione, di cui forma parte integrante;
Ritenuto di non avere nulla da eccepire, modificare o integrare rispetto al
proposta di delibera allegata;
A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano ed il cui
esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori e che ha conseguito il seguente
risultato:
- Consiglieri presenti ai fini del numero legale : n. 22
- Consiglieri astenuti
: n. 2 (Modena, Grazioli)
- Consiglieri presenti ai fini della votazione : n. 20
- voti favorevoli
contrari
n. 20 (Sindaco, Presidente, Leoni, Chincarini, Giuliani, Benini Luca, Lorenzi
Patrick, Benamati, Daves, Matteotti Paolo, Santoni, Zucchelli,
Malossini, Benini Matteo, Zambotti, Gaiatto, Pesarin, De Pascalis,
Pasulo, Bacchin)
n. 0
IL CONSIGLIO COMUNALE
delibera
DI APPROVARE la proposta di deliberazione del relatore Presidente del Consiglio Comunale,
Verbale 4. 11. 13
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allegata al presente verbale sub lettera B).
^^^ Entrano i Consiglieri Lorenzi Emanuela, Morandi e Straffelini: il numero dei presenti sale a
25. ^^^
Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 4
suppl. 4 dell’ordine del giorno.
PUNTO N. 4 suppl. 4: MOZIONE N. 134 PRESENTATA IN DATA 26.06.2013 DAI
CONSIGLIERI
MATTEOTTI
PAOLO,
MODENA,
CHINCARINI, BAZZANELLA E MORGHEN AD OGGETTO
“IL MONTE BRIONE E LE ANTENNE”
Presidente
Comunico che in data 26.06.2013 è pervenuta la mozione n. 134 a firma dei consiglieri Matteotti
Paolo, Modena, Chincarini, Bazzanella e Morghen ad oggetto “Il monte Brione e le antenne”, nel
seguente testo:
“””
Tra Riva e Torbole, con la sua bella forma a “spicchio d’arancia” troviamo, isolato dalle altre
montagne, il Monte Brione.
Un vero monumento naturale che dà l’impronta caratteristica al panorama ed al paesaggio
della nostra bella Riva ed a chi lo vede per la prima volta, la sensazione di una composizione
armonica tra l’attività agricola, le memorie storiche dei forti austriaci e la naturalità di alcune
sue parti, alterata solamente ma non definitivamente (si spera) dalle antenne sulla sommità.
Così amato e frequentato dai rivani e da moltissimo turisti ora, finalmente, questo patrimonio è
protetto e garantito dal biotopo e dall'uliveto (zona “agricola di pregio”).
Certamente le antenne presenti sulla sommità disturbano molto il paesaggio ed il visitatore ma,
pur avendo sicuramente una pubblica funzione utile riconosciuta dalla legge, disturbano
moltissimo.
Tra l'altro si vede bene che una di queste antenne e sproporzionata e fuori scala rispetto alle
altre e probabilmente, vista la sua età ed il progresso tecnico, è inutilmente alta e visibile
ovunque.
Visto che oramai è unanimemente riconosciuto che il valore paesaggistico è uno dei valori più
importanti che un territorio può fornire (anche dal punto di vista economico), si dovrebbe fare il
possibile per migliorare anche da questo punto di vista tutti gli aspetti paesaggistici nel Comune
(come si è cercato di fare anche per il traliccio sotto il Bastione).
Evidentemente si dovrebbe ricercare con convinzione un approfondimento tra i soggetti
interessati (tutti pubblici) e quindi Comune, Provincia (compreso l’ufficio “Biotopi”) e RAI al
fine di verificare eventuali soluzioni alternative allo status-quo.
Per questi motivi il Consiglio Comunale
impegna la Giunta ed il Sindaco a:
•
Richiedere ai soggetti interessati e prima di tutto alla PAT una verifica sulla effettiva
necessità tecnica di mantenere sul Monte Brione, in un'area protetta dal punto di vista
ambientale ed importantissima dal punto di vista storico, l'attuale campo di antenne.
Verbale 4. 11. 13
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•
Proporre rapidamente ai soggetti interessati una verifica della possibilità di drastica
riduzione dell'altezza dell'antenna principale sul Monte Brione (antenna RAI).
•
Verificare la situazione in loco per quanto riguarda la sicurezza ambientale.
“””
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Matteotti Paolo.
Consigliere Matteotti Paolo
Questa mozione è stata presentata dal sottoscritto con altri firmatari che ringrazio, perché credo
siano persone particolarmente sensibili a alcune tematiche che sono estremamente importanti da
tutti i punti di vista e da quello economico. Illustrerò quanto più brevemente possibile la
mozione, avvalendomi di alcune slide che ripropongono la situazione esistente al 2007, è stata il
censimento comunale effettuata in quella data delle antenne del Monte Brione e la situazione di
questa domenica con alcune fotografie fatte dal sottoscritto, non perfette, certamente, cercherò di
dare un’idea della situazione in loco per capire poi e leggere la mozione stessa. Insieme c’è un
testo, non so se è possibile distribuirlo…
Mozione “Monte Brione e le antenne. A Riva del Garda con la sua bella forma a spicchio di
arancia troviamo isolato dalle altre montagne il Monte Brione, un vero monumento naturale che
l’impronta caratteristica al panorama e al paesaggio della nostra bella Riva e a chi la vede per la
prima volta la sensazione di una composizione armonica tra l’attività agricola, le memorie
storiche dei forti austriaci e la naturalità di alcune sue parti, alterata solamente, ma non
definitiva, si spera, dalle antenne sulla sommità. Così amato e frequentato dai rivani e da
moltissimi turisti ora finalmente questo patrimonio è protetto e garantito dal biotopo e
dall’uliveto, zona agricola di pregio, certamente le antenne presenti sulla sommità disturbano
molto il paesaggio, come si può vedere dalla prima slide e il visitatore, ma pur avendo
sicuramente una pubblica funzione utile e riconosciuta dalla legge disturba moltissimo. Tra
l’altro si vede bene che una adesso queste antenne è sproporzionata e fuori scala rispetto alle
altre, probabilmente vista la sua età e il progresso tecnico è inutilmente alta e visibile ovunque, è
chiaramente l’antenna colorata in rosso e bianco della nostra RAI. Visto che ormai è
unanimemente riconosciuto che il valore paesaggistico è uno dei valori più importanti che un
territorio può fornire, anche dal punto di vista economico, si dovrebbe fare il possibile per
migliorare, anche di questo punto di vista, tutti gli aspetti paesaggistici nel comune, come si è
cercato di fare anche per il traliccio sotto il bastione. Evidentemente si dovrebbe ricercare con
convinzione un approfondimento tra i soggetti interessati, tutti pubblici quindi comune,
provincia, compreso ufficio biotopi che non si chiama più così, però lo chiamiamo così e RAI al
fine di verificare eventuali soluzioni alternative allo status quo.”
Poi leggerò un altro documento comparso sul giornale circa un anno fa che rappresentava lo stato
delle cose dal punto di vista nel contratto in corso tra il comune, proprietario della particella su
cui si trova il ripetitore RAI e il comune e la RAI stessa, con la mediazione della Provincia.
In questo caso vediamo il campo di antenne, sono 8, diverse antenne che sono state accatastate,
c’è un’antenna RAI e più al sud altre antenne, Mediaset e negli ultimi anni richieste di antenne
aggiuntive ne sono sorte tantissime, radio Padania, radio Onda d’urto e il servizio comunicazione
della Provincia di Trento per quanto mi risulta, sentito il comune, ma solamente sentito, qualche
volta... ha sempre concesso la nuova imposizione. In seguito agli interventi del 2007 il servizio
comunicazioni ha cercato di limitare un po’ incrementando invece le apposizioni sulle antenne
esistenti che per questo motivo risultano sempre più cariche di ripetitori, anche l’antenna RAI, in
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qualche fotografia faccio vedere questo incremento di antenne sulle antenne esistenti, in qualche
caso si può confrontare.
Secondo me esiste anche un’antenna in più, poi vedremo! È chiaro che secondo una disposizione
della Pat del 1998 che è citata poi in un testo, quello che è stato diffuso, la Provincia vuole una
rilocalizzazione di alcuni siti, alcuni siti che sono pesantemente invasi da antenne e alcuni sono
proprio inguardabili, la Paganella e anche proprio il Monte Brione, in questo caso però il Monte
Brione dal punto di vista paesaggistico si trova proprio all’interno dell’alto Garda, posizione
assolutamente preminente e è anche un biotopo, anche dal punto di vista storico molto
importante per cui è chiaro che questo è il sito della Provincia che maggiormente soffre di queste
presenze, questa è semplicemente la riproposizione del testo introduttivo della mozione che poi
leggerò. C’è da dire che già nel 2011 con la firma di parecchi consiglieri che vedete in calce
sotto, avevo richiesto la trattazione, ma poi per qualche motivo non si era potuto… c’era stata la
richiesta di parlarne in Commissione, non se ne è parlato, ma comunque è stata riproposta. La
fotografia del 2007 e del 2013 fanno vedere che in alcune posizione qui non ho, ma si può
vedere, specialmente in basso, sono comparse una decina di nuovi ripetitori sulla stessa antenna
RAI e è del tutto evidente che questa antenna costruita, credo negli anni 70, alta una quarantina
di metri, rispetto alle altre che poi trasmettono, è sovradimensionata, non c’è più nessun motivo
tecnico di una volta, questo è stato dichiarato a più documenti anche ufficiali, di avere
un’antenna di questo genere, quindi il ridimensionamento è la condizione minimale che può
essere chiesta per ridiscutere la posizione, perché è chiaro che questa è comunque quella che
offende di più la vista!
Questa antenna è su un’area di circa 1700 metri quadrati di proprietà del Comune di Riva e ha
ottenuto, si legge anche dal documento presentato una proroga di due anni, fino a novembre
2014, perché la concessione era in scadenza. La situazione in loco non è assolutamente quella
che si può aspettare in un luogo di particolare protezione, ci sono almeno 3 o 4 vincoli di vario
tipo, chiaramente quello storico ma anche vincoli su direttive dell’Unione Europea, oltre alla
legge sulle aree provinciali protette, che richiedono un vincolo, per esempio uno dei vincoli,
siccome in questa zona le emissioni al voltmetro sono pesanti e si supera quanto previsto dalla
legge, l’area in origine che era stata recintata con le tabelle che sono ovviamente sparite, per cui
il visitatore che si reca qui, in queste cose, eppure la casetta è di proprietà comunale, quella in
legna, che si reca in questa zona è sottoposto a emissioni elettromagnetiche superiori a quelle
permesse, ma i cartelli sono spariti.
Per di più da anni tutti i sentieri, in parte sul privato, in parte sul pubblico come questi, sono stati
erosi dalle mountain bike dai passaggi, per cui molti dei casi che portano la corrente anche a
tensioni abbastanza importanti sono nelle condizioni che vedete, qui si tratta anche … c’è un
certo fattore di rischio per la sicurezza, cavi scoperti. I montatori o i gestori non si sono mai
interessati di questa situazione evidentemente, loro montano, lasciano quello che c’è sul posto e
se ne vanno a lasciare le vecchie antenne ancora da demolire, anche in questo caso sempre su
terreno comunale, siamo proprio sullo spartiacque si vede che l’antenna, la parte ogivale sopra
c’è e ci sono nuove antenne sotto, con un cavo di circa un’altezza di 1,80 metro quadrato che
collega la casetta del comune, il tutto è abbastanza precario dal punto di vista anche estetico è
pazzesco, provvisorio. Secondo me una delle due antenne non c’era nel 2007, il Comune di il
riva è stata concessionata, ma credo che una delle due sia proliferata nella sua bruttezza. Questa è
la situazione invece di un’antenna dismessa già nel 2007, questa credo sia la proprietà privata, al
gestore non è più stata rinnovata la licenza che credo sia stata rilasciata sul territorio comunale,
in ogni caso il gestore che realizza dei guadagni impressionanti perché il gestore dà poi in
concessione alle varie compagnie televisive a pagamento, quindi i guadagni sono assolutamente
consistenti anche per il comune, il comune forse meno, quello che si è trasferito poi sull’area
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comunale ha lasciato 2007/2013 l’antenna non più funzionale, si vede il cavo tranciato qui, su
quel conduttore color verde, quindi un biotopo guadagna una cifra, non spende qualche migliaio
di Euro per rimuovere l’oggetto che resta lì come sono rimasti lì i tralicci della vecchia pista da
sci 3 marzo, sono ancora lì, hanno tagliato il terreno, sono lì in piedi a futura memoria e siamo
sempre in un’area di massima protezione, una delle aree più protette della Provincia.
Il profitto porta anche… ci vorrebbe un attimo di responsabilità in più, un’altra delle
localizzazioni, se si osserva con attenzione si osserva che tra una voto e l’altra ci sono nuove
emergenze sul pilone principale, questa è ancora la fotografia dell’antenna abbandonata da più di
10 anni in mezzo al Monte Brione, non più utilizzata e credo che andrebbe rimossa. L’altra
antenna su cui in questi anni la RAI probabilmente ha fatto più resistenza voleva affitti più
onerosi, è stata assolutamente disponibile alla ricettività delle antenne è questa e anche in questo
caso si può vedere anche a vista, si contano una decina di nuove antenne ma direi che questa è
proprio intasata da emittenti, più di così… certamente dal punto di vista estetico non è un
granché! Più avanti, scendendo poi verso le polveriere ci sono i collegamenti e questi sono cavi
abbandonati da 10 anni e qui sono un po’ fuori tema, questa è la situazione di domenica scorsa,
la foto l’ho fatta io, l’altro tema è che questo gioiello indiscutibilmente tenuto così bene dagli
agricoltori e conservato per la parte biotopo è così interessante per i forti, non gode di nessun tipo
di protezione. A mia richiesta un custode forestale mi ha detto: ma andate, non ci vado più,
perché incontro sempre gli uomini mascherati e armati e una volta mi hanno detto di andare via,
sapete che c’è un nuovo sport softair si chiama, giorno e notte e non è piacevole trovarseli, so che
ci sono anche alla Maddalena, si danno appuntamenti, sono armati e disboscano sentieri nel
biotopo, la custode gli ha detto: perché state tagliando, le hanno detto ciapa su e camina! potete
anche verificare, dal punto di vista del controllo questa zona è abbandonata a sé stessa e questo
per una zona di grandissimo interesse non è bene.
Infatti questi sentieri del biotopo che peraltro dovrebbero essere percorribili solamente a piedi, le
radici scalzate dei lecci chi ghera i fonghi una volta, sono scalzate chiaramente dalle mountain
bike che in discesa in frenata fa queste cose, questa pista è stata allargata l’inverno scorso, vuole
dire che era larga 1,50 metri, sarà una pista di down hill abusiva, in pieno biotopo, a 100 metri
dall’antenna, si vedono i tagli e si vede al centro la roccia fiorante, perché lo strato, avrà
impiegato a formarsi lo strato di bosco sulla roccia almeno 2000 anni, perché il clima è quello
che è e viene eroso dalle biciclette e portato a nudo, chiaramente quando piove non è solo
l’effetto di dire: ciò delle intrusioni nel biotopo, ma il problema principale è che quando piove
l’acqua va tutta lì, si incanala e quindi c’è l’effetto di… si scava sempre di più e porta via sempre
più acqua che va a finire sulla strada sotto che spesso trovate infangata, è un peccato anche in
questo caso.
Il dolce alla fine, queste strutture messe proprio per bloccare i sentieri artificiali, creati e messi
nel servizio ripristino che dovremo sempre ringraziare per fa dei lavori eccezionali anche sul
Monte Brione, vengono puntualmente rimosse, come vedete è legno freschissimo, perché
comunque quelli che accompagnano a fare le discese lo trovo fastidioso, c’è il cartello divieto di
accesso e quindi vengono rimossi appena piantati.
Voglio leggervi questo articolo di giornale che è molto significativo, è per quello che vi chiedo
tra l’altro di appoggiare una mozione che potrebbe servire anche all’Amministrazione Comunale
per avere maggiore forza nella contrattazione, perlomeno con la nostra RAI solo fino al 2014 è la
concessione, è destinata a sparire l’antenna della RAI sul Monte Brione, è obiettivo un pugno
nell’occhio anche se attualmente ormai fa parte del paesaggio che i locali non la notano neanche,
questo è un peccato, è destinata a un futuro dal contorno incerti a sparire, la notizia salta fuori
direttamente da un provvedimento dell’ordinaria amministrazione in base a un contratto
sottoscritto dal Comune di Riva e RAI Way la società della televisione pubblica che si occupa
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della diffusione dei programmi in una porzione di circa 350 p.ed. 2717 e appartenente al
patrimonio indisponibile del Comune di Riva, è stata affittata alla RAI il 3 novembre 2003 per
un periodo di 9 anni. Proprio oggi a novembre scade il termine e l’amministrazione si è
comportata bene in questo caso perché non ha rinnovato chiaramente la proroga, tuttavia nella
determina dell’amministrazione si legge che in base a una disposizione del gennaio 1998 – e
questo è importantissimo – la Provincia ha deciso di dotarsi i piani di localizzazione degli
impianti di radio – diffusione televisiva che nel medio periodo prevede il progressivo
smantellamento degli impianti del Monte Brione, è la Provincia che consapevole di queste
emergenze tremende in mezzo all’alto Garda, nella posizione più panoramica possibile, pensa
già, è un caso abbastanza raro, alla sua rimozione o smantellamento. Il piano di razionalizzazione
dei siti non risulta ancora operativo, essendo un progetto in fase di perfezionamento da parte del
servizio RAI, i quali non avranno grandi motivazioni per spostarsi da lì, chiaramente, bisogna
fare investimenti, siccome la ricollocazione degli impianti in assenza del piano potrà avvenire in
tempi brevi, l’Amministrazione Comunale ha deciso di concedere la proroga richiesta da RAI, la
proroga di 2 anni che va a scadere nel 2014, in teoria dovrebbe essere il termine entro il quale la
grande antenna, con la sua luce rossa alla sua metà è destinata ad uscire dal panorama sarà vero”.
Quindi abbiamo una scadenza davanti a noi abbastanza precisa, in questa scadenza si vedranno le
volontà, l’Amministrazione Comunale ha già espresso la sua volontà e con questa miniproroga,
credo che una mozione approvata darebbe maggiore forza nella contrattazione, certamente
bisogna anticipare un po’ le scelte, altrimenti RAI Way dirà “dateci altri due o tre anni che il
piano viene avanti” per tirarla avanti più a lungo possibile. Questa chiaramente è comunque la
questione dell’antenna RAI che è la più ingombrante, visibile, è una questione non dico
minimale, ma importante perché già si spostasse quella o perlomeno fosse ridotta all’altezza
delle altre, avremmo un piccolo vantaggio, però c’è l’impegno della Provincia che andrebbe
perseguito anche con la nuova Giunta provinciale che potrebbe essere magari più sensibile dei
precedenti per risolvere queste questioni, vedremo.
In ogni caso la richiesta che potrebbe essere anche ampliata ma comunque potrebbe andare bene
così dopo questa presentazione “il Consiglio Comunale impegna la Giunta Comunale e il
Sindaco a richiedere a soggetti interessati, prima di tutto alla Pat, una verifica sull’effettiva
necessità tecnica di mantenere sul Monte Brione, in un’area protetta dal punto di vista ambientale
e importantissima dal punto di vista storico, l’attuale campo di antenne. Proporre rapidamente ai
signor getti interessati una verifica della possibilità di drastica riduzione dell’altezza dell’antenna
principale sul Monte Brione, verificare la situazione in loco per quanto riguarda la sicurezza
ambientale”.
Il punto N. 2 alla luce dell’articolo che ho trovato casualmente, perché non sapevo di questo
rinnovo, andrebbe per la verità modificato della possibilità di eliminazione dell’antenna RAI,
eliminando la possibilità di drastica riduzione perché c’è comunque un impegno preciso e ci sono
dei documenti scritti che parlano di questa cosa, quindi ho chiuso, sono disponibile per qualsiasi
tipo di domanda e ringrazio comunque i firmatari Chincarini, Bazzanella, Modena Carlo e
Morghen.
Presidente Accorsi
È aperta la discussione.
La parola al Consigliere Modena.
^^^ Entrano i Consiglieri Bazzanella e Matteotti Pietro: il numero dei presenti sale a 27. ^^^
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Consigliere Modena
Ho molto poco da aggiungere salvo la soddisfazione che l’argomento è arrivato in aula dopo che
in passato se ne era parlato, ricordo anche in Question time e anche in altri interventi che non
avevano avuto a suo tempo risposta perché forse non c’erano gli elementi per farlo e ringrazio
molto, devo dire molto Matteotti per come ha preparato la questione.
Aggiungo solo due piccole cose: 1) che riguarda direttamente l’argomento e una che lo tocca
come Matteotti ha già fatto con i pistoleros, a tutto ciò che è stato detto aggiungerei un elemento
che mi si dice sia tecnico e importante, che è frutto dell’evolversi della tecnologia da quando è
stata installata l’antenna RAI a oggi, per cui allora servivano quelle altezze perché serviva andare
alti per prendere e mandare il segnale, adesso invece l’altezza non è assolutamente necessaria e
quindi questo già di per sé è un elemento importante, oltre al colore, per dire che quel tipo di
antenna, comunque non serve, quella ferramenta non serve! È chiaro che c’è la giungla che poi
va regolamentata.
2) deriva dal fatto che divento vecchio e purtroppo ricordo quando il Monte Brione non ce
l’aveva l’antenna, ricordo quando l’antenna è stata messa, una discussione in quel di
Sant’Alessandro che mi ha lasciato veramente attonito, quando un cittadino di Sant’Alessandro
giovane perché probabilmente non c’era ancora quando è stata messa l’antenna, si è scagliato
contro di me e contro questa mozione e altre considerazioni riguardo l’antenna in dicendo: ce
l’avete a morte con Sant’Alessandro perché quello è il nostro simbolo, beh se quello è il simbolo
di Sant’Alessandro direi ai miei conterranei che dovrebbero un po’ vergognarsi! Forse hanno
scambiato la Tour Eiffel per l’antenna sul Monte Brione!
3) va a attaccarsi ancora al discorso di Matteotti riguardo alle frequentazioni del Monte Brione,
forse un po’ di regolamentazione riguardo alle frequentazioni sarebbe necessaria, perché basta
farci una passeggiata per accorgersi di quello che Matteotti ha fatto vedere e di quello che non si
vede, tipo capanne di desaparecidos, tipo capanne di quelli che fanno quello sport o quella cosa
che dice lui che forse non faranno male a nessuno, ma non sono un grande esempio rispetto
anche a chi frequenta quel magnifico luogo di Riva. Grazie Matteotti, credo e spero che tutti
quanti su questa cosa ci siano e quindi ben venga un documento che permetta
all’Amministrazione Comunale, nel momento in cui ci sono i rinnovi o cominciando già da
adesso di ragionare rispetto a quantomeno, dico un’abolizione, a una rideterminazione di tutto
quello che c’è sul Monte Brione.
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Pasulo.
Consigliere Pasulo
Sono d’accordo sul testo di questa mozione, però vorrei sottolineare una cosa, noi parliamo che il
problema è da 15 anni che doveva essere risolto, quindi il documento che ci ha portato il
Consigliere Beneamati parla chiaro: gennaio 1988 la Provincia ha deciso di dotarsi di piani di
localizzazione degli impianti di radio diffusione televisiva, complimenti all’amministrazione
trentina per il tempo e la celerità con cui ha fatto questi piani di localizzazione, forse
bisognerebbe cambiarla Consigliere Matteotti la mozione, con un testo dove dice “rispettate
quello che avete detto 15 anni a fa” l’hanno detto loro, qui sono coinvolti la Trentino Network
tutte società della Provincia, stessa amministrazione da 15 anni, niente, complimenti!
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Benamati.
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Consigliere Benamati
Una cosa estremamente veloce perché poi non voglio ripetere cose che sono già state dette.
Credo sia abbastanza importante questa mozione anche per un altro motivo, perché di solito
quando si fanno queste “installazioni” così poi uno decide se sono artistiche, meno artistiche etc.,
logicamente bisogna anche evitare che fatte in luoghi abbastanza importanti, ricordo che la
Provincia senza chiedere né 3, né 6, ha messo un’antenna anche sul Doss Casina tanto per essere
chiaro.
Credo che in luoghi come questi sia chiaramente importante che noi facciamo di tutto affinché
queste cose non vengano installate, giustamente tra l’altro sono anche abbastanza inavvicinabili
quelle antenne spesso e volentieri, eppure lì prosegue una parte del sentiero della pace, tra l’altro
in quella zona neanche messo in sicurezza perché è una zona abbastanza pericolosa e difficile da
frequentare, è anche occupazione di luogo abbastanza frequentato quindi… direi se è possibile,
facciamoci sentire e cerchiamo di contrattare anche questi tipi di luoghi dove vengono messe in
completa e totale libertà, solo perché si ricevono meglio le onde, o solo perché magari il digitale
terrestre funziona meglio o cose di questo genere, evitare che la tecnologia faccia sempre quel
cavolo che gli pare!
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Lorenzi.
Consigliera Lorenzi Emanuela
Anche io volevo dire due parole riguardo a questa tutela del biotopo così importante, perché già
tempo fa i cittadini, oltre che segnalarmi queste antenne dismesse e arrugginita, mi avevano
segnalato alcune problematiche di questo Monte Brione, è un peccato che nessuno vada a
verificare perché sicuramente qui ci vogliono dei sopralluoghi, anche se poi diceva che i custodi
forestali vengono mandati via, facciamo un altro tipo di sopralluogo, perché le problematiche
sono diverse, adesso ve le elenco di nuovo, le avevo già elencate a aprile quando ero venuta in
Consiglio Comunale, però le problematiche sono rimaste identiche! Un problema grosso sono i
biker, sono stati messi dei cartelli, però questi cartelli sono spesso incomprensibili, per cui anche
questo fatto bisogna andare a verificarlo perché alcuni nostri cittadini passeggiando per il Brione
si trovano alle spalle queste biciclette che corrono, per cui pericolose, non è da tanto tempo che è
stata chiamata un’ambulanza per un biker perché è caduto, perché è entrato nelle strade che non
doveva frequentare, giorno di pioggia, sul Brione ci sono queste lastre scivolose, per fortuna
qualcuno girava e è stata chiamata l’autoambulanza.
C’è anche un grosso problema di non scolo delle grate, penso che il Consigliere di
Sant’Alessandro conosca meglio di me il problema, però anche questo è un problema che si
trascina da parecchio tempo, non è un gran lavoro tenere pulite queste grate in modo che l’acqua
non arrivi in Piazza della Chiesa, però il tutto parte proprio dalle strade del Brione.
Avevo fatto notare in aprile la presenza di rifiuti, ci sono ancora questi rifiuti, però coperti dalle
ramaglie, detenute foglie e dalle pulizie fatte lungo la strada, vi prego fate un sopralluogo serio e
controllate tutte queste problematiche. Alcuni cittadini mi dicono che hanno anche mandato delle
foto, andate e guardate, verificate e sistemare le cose perché è un po’ un controsenso che noi
abbiamo un biotopo, un luogo così importante dal punto di vista ambientale e poi i cittadini
verificando trovano tutte queste problematiche!
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Zambotti.
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Consigliere Zambotti
L’esposizione del documento effettivamente è importante, non si può dire di no, però bisogna
avere un minimo di presenza storica, anche perché ricordo che il presentatore della mozione è
stato anche Sindaco!
La questione delle antenne un è che la scopriamo stasera, sono tanti anni che sono qui e mi pare
di ricordare che già dal primo anno che sono entrato in Consiglio Comunale, venne posta con
forza questa cosa e venne riposta quasi a ogni legislatura, ve lo ricordo! Stranamente più le volte
che noi riproponemmo questa cosa, più aumentavano le antenne, perché qui bisogna capirsi bene,
stasera noi cosa andiamo a votare perché se andiamo a votare un documento che veramente e qui
non c’è… impegnerà qualcuno, dopo sentiremo l’Assessore, il Sindaco, qualcuno a fare
qualcosa, però non ho capito bene cosa, perché prima mi si dice “potrebbe servire” se questo
documento potrebbe servire non lo voto, perché di cose che potrebbero servire ne ho votate a
iosa! Allora stasera mi dovete dire se votando questo documento, concretamente le antenne
spariranno perché a me non interessa solo che si riduca l’altezza dell’antenna perché se
dobbiamo stare qui a discutere un’ora o due ore… per forse ottenere una riduzione dell’altezza
dell’antenna, facendo incazzare quelli di Sant’Alessandro che la vedono come il loro simbolo, è
chiaro che è un po’ pochino anche perché sono anni e vi dico altre cose.
In realtà il Monte Brione senza antenne è già stato fatto, quando fu presentato il biotopo e fu
portata questa cosa, venne presentata questo libro, in cui, infatti noi lo presentammo, ero
all’opposizione in quel tempo tanto per cambiare e c’era la foto del Monte Brione presa in un
modo che non si vedevano le antenne, infatti noi abbiamo detto quando mi pare l’Assessore
verde presentò questo libretto, noi dicemmo “Madonna che bravo che sei stato, sei riuscito a fare
il biotopo e anche a calare le antenne” però in realtà era soltanto una foto fatta bene! Non so chi
c’era in quel Consiglio Comunale, ma parecchia gente mi pare c’era! Quindi diciamo che una
foto del Monte Brione senza antenne l’abbiamo già nella presentazione del biotopo.
Secondo punto: questo Consiglio Comunale licenziò con gran parte dei voti a favore, votai
contro perché la ritenevo una cosa un po’ debole, un regolamento cartaceo, ci fu una discussione
di una serata o più serata anche questa di quell’amministrazione, adesso non mi ricordo chi era il
Sindaco perché ne sono passati tanti, mi ricordo bene l’Assessore ma non vorrei ripetermi! Mi
ricordo l’Assessore che propose la cosa con cui ebbi anche un diverbio molto forte. Fu approvato
un regolamento importante, in cui ci venne detto che con questo regolamento la distribuzione
delle antenne sul territorio sarebbe stata, d’ora in poi, organica, per cui alcune antenne e mi
riferivo in particolare a quella del Vivaldelli e a quelle del Monte Brione sarebbero state spostate,
messe in una situazione in cui non potessero cagionare danno alla popolazione e anche problemi
per quanto riguarda l’aspetto della loro presenza dal punto di vista dell’immagine, tenendo conto
che questa è una città turistica etc., per cui le antenne andavano anche a impattare l’ambiente
etc..
Quindi questo Consiglio Comunale ha disposto anche a suo tempo un regolamento in cui c’era
una zonizzazione del territorio con una localizzazione, una concentrazione, le antenne dovevano
essere concentrate in determinate zone, zone che non dovevano dare fastidio alla popolazione per
quanto riguarda la discussa e ancora, ancora discussa pericolosità dal punto di vista biologico, ma
è anche dal punto di vista paesaggistico, poi venne fuori che questo documento approvato in
Consiglio Comunale, non valeva niente! Mi pare che siano andate così le cose! Credo di non
sbagliare. Per cui ragazzi sono d’accordo su quello che viene proposto stasera, però non
prendiamoci per i fondelli un’altra volta, io di continuare a stare qui, a approvare ordini del
giorno, mozioni, va benissimo, ci sarà il bell’articoletto sul giornale, facciamo la bella figura per
quel momento, però poi non la facciamo la bella figura perché poi a me la gente me l’ha chiesto
un sacco di volte, ma com’è che sono ancora lì quelle antenne? Com’è che prima ce ne era una,
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adesso ce ne sono 7! E parlo solo delle antenne! Per non dire dei produttori di olio perché non
dobbiamo dimenticarci che lì c’è una produzione Dop, il microclima è fortemente modificato
dell’emissione delle radiazioni e questo va a incidere, non c’è niente da fare, poi forse è difficile
dimostrarlo fino in fondo, sul microclima, quindi anche sul tipo di olivo prodotto e quindi anche
sull’olio, magari è anche più buono per l’amor del cielo, però sicuramente è alterato!
Come è alterato dal fatto che passano su le corriere ancora questa storia, per portare i turisti e
vanno su fino a metà del monte a girarsi, scaricando quantità enorme di inquinante, per fortuna
che le bici non inquinano d’accordo, però ne passano su di macchine e moto lassù… quindi sono
d’accordo su chi dice bisogna, dal momento che c’è questa zona protetta, proteggiamola, è stata
protetta poco!
Tornando al nostro problema, vorrei sapere con una certa chiarezza, se stasera noi andiamo a
votare un documento, notevolissimo, non sono qui a contestare il documento, per l’amor del
cielo va benissimo, ne facciamo 100 mila di questi documenti se volete, però quello che conta è
che la gente vuole i risultati! Con questo documento noi andremo a risolvere qualcosa o non
andremo a risolvere qualcosa? Chi risponderà o il Sindaco o l’Assessore o chi per esso, deve
dirci ma con chiarezza, perché è di oggi la polemica a Pergine in cui hanno piazzato nel centro
del paese vicino al campo da tennis, alle scuole, un’antenna spaventosa e non c’è niente da fare,
l’hanno messa e ve la tenete, hanno fatto i comitati, le proteste… non c’è niente da fare, la
questione dell’antenna sul Vivaldelli, hanno tirato via l’antenna dell’ex panificio, ho tenuto sul
mio terrazzo lì in centro a Riva per 6 mesi un coso per vedere se era nociva, giustamente potevo
scegliere, alla fine i dati non me li hanno dati, per cui non ho mai capito se quell’antenna era
nociva, però l’affare l’ho tenuto e misurava la quantità di radiazioni emesse.
Hanno tolto l’antenna di lì e l’hanno messa là, più potente, lo sapete, sopra l’ancora, lì qualcuno
ha potuto fare qualcosa? Allora ragazzi dobbiamo cominciare a farci.. dobbiamo eventualmente
individuare degli strumenti validi, concreti se si può, allora va bene facciamo la solita protesta
etc..
Stasera voglio capire quindi se questo documento servirà veramente a fare in modo che le
antenne dal Monte Brione spariscano, se questo documento servirà solo a fare in modo che
l’antenna del Monte Brione, la più alta, sia ridotta, va beh, accontentiamoci, oppure a cosa serve?
Concretamente al di là del motto di dire: siamo contrari all’antenna etc., il biotopo è trascurato, le
antenne con le loro radiazioni alterano il microclima, è una zona Dop, quindi sicuramente va a
incidere sulla crescita e sullo sviluppo delle olive e quindi anche sull’olio? Per l’amor del cielo,
come lo straraso che c’è della masa va a incidere sulle coltivazioni delle viti, dopo dicono che lì
sotto fanno il vino buono, però delle viti si imbevono del percolato da anni, ma la stessa cosa…
non credete i danni che fanno le radiazioni sul microclima per quanto riguarda la produzione
dell’olivo e quindi dell’olio siano da meno! Non so quanto possono incidere geneticamente, non
ci dilunghiamo, però ce ne sarebbe da dire su questo.
Quindi in definitiva mi piacerebbe, bisogna di esprimere il mio voto, capire il senso concreto di
questo documento, come di altri documenti che andremo a votare in questi giorni, perché mi
sembra che ce ne sia una serie di documenti su cui bisognerà ragionare perché se siamo qui
continuamente a fare documenti, che poi alla fine non servono a niente, perché vi dico che
almeno è di 15/20 anni, non so da quanto è che l’hanno messa quell’antenna, dal primo giorno
che hanno messo l’antenna qui dentro in Consiglio Comunale si è discusso del modo, a
maggioranza per l’amor del cielo, si sono portati in mozioni, ordini del giorno, interrogazioni,
interpellanze, quello che volete perché l’antenna sparisca e le sono aumentate a vista d’occhio,
quindi non ripetiamo gli stessi sbagli, non continuiamo a fare le stesse cose, vediamo se stasera
qualcuno ci dice che attraverso questo documento si riuscirà a ottenere qualcosa, ma qualcosa io
non dico una riduzione del altezza dell’antenna, perché onestamente non me ne frega niente della
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riduzione dell’altezza dell’antenna, va bene? Voglio che le antenne dal Monte Brione che è una
zona protetta spariscano!
Stasera mi dovete dire se è possibile o non è possibile, ma con chiarezza, senza giochi perché
altrimenti stiamo qui a prenderci in giro e continuiamo a prenderci in giro e dopo dicono che il
Consiglio Comunale non conta più un’ostia! Ma ti credo che non conta più un’ostia!
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere De Pascalis.
^^^ Esce il Consigliere Modena: il numero dei presenti scende a 26. ^^^
Consigliere De Pascalis
Anche perché ho bisogno di capire, lasciamo da parte e vedo, come sempre quando si discute di
un argomento, poi l’argomento si dilata, si complica, diventa complesso e quindi c’è una certa
farraginosità nel riuscire a trovare una soluzione .
Dico che per quanto mi riguarda bisognerebbe lasciare da parte, nella discussione, le cose
scontate, quali sono le cose scontate che sono emerse secondo me? Le cose scontate sono la
ferraglia varia che gravita nella zona, i cavi scoperti, i giochi militari, l’addetto al controllo che
non può controllare e che quindi evidentemente deve essere messo nelle condizioni di
controllare, ma queste sono cose scontate su cui non bisognerebbe neanche discutere, perché?
Perché evidentemente attengono all’Amministrazione Comunale risolverle, perché queste sono
cose di facilissima soluzione, tirare via i cavi scoperti, la ferraglia rimuoverla, cercare di
controllare quanto più è possibile qualcosa che come tutti gli altri posti della città, deve essere
controllato, queste sono le cose scontate su cui probabilmente vanno denunciate, ma su cui
l’amministrazione può intervenire motu proprio in maniera immediata e quindi ottenere un
risultato.
L’altra cosa invece su cui si sta discutendo è la benedetta antenna che dovrebbe essere, se non ho
capito male, sottoposta a una nuova contrattazione, ma che è questa contrattazione? Nel
momento in cui sappiamo che da più di 10 anni la Provincia è assolutamente inadempiente, ma
se la mozione vuole avere un valore, bisogna incominciare a dire, anche se non abbiamo la forza
ormai così come è emerso dall’ultimo voto provinciale, anche se il territorio non ha più la forza
neanche di imporre e di cambiare alcuni rapporti di forza a livello provinciale, denunciare che la
Provincia che pure si era assunta il compito di fare questo famoso progetto globale è
assolutamente inadempiente, ma che contrattiamo noi se la Provincia da parte sua è inadempiente
e quindi ha la forza e la possibilità di ottenere delle cose? Due sono i corni del problema: 1)
facilmente rimovibile con maggiore attenzione da parte del comune; 2) evidentemente può essere
risolto soltanto, nel momento in cui l’amministrazione, com’è stato detto, riesce a imporre a
un’istituzione superiore inadempiente di fare le cose che ha detto. Se non riusciamo a capire
queste robe, sul serio di avvitiamo su noi stessi, per cui le mozioni hanno sempre e fanno sempre
la fine che stiamo vedendo, fanno anche per altre cose che pure abbiamo votato all’unanimità.
Se riusciamo forse a ragionare in questi termini, qualche volta qualche risultato positivo lo
otteniamo, sennò se continuiamo a pensare di essere noi i fruitori e i facilitatori di questa cosa,
proprio non andiamo da nessuna parte, non andiamo da nessuna parte se non denunciamo con
forza queste inadempienze, se non denunciamo con forza il fatto che cose dette poi incidono sul
territorio rivano in maniera pesante, ma al di là degli aspetti di tipo medico – sanitario, estetico,
ambientale che pere sono importanti, ma su cui potremmo dibattere vita natural durante magari
non riuscendo mai a essere d’accordo, ma c’è un problema, il problema è che il Comune di Riva
nel Garda, non è il protagonista per la soluzione del problema, se non riusciamo a incidere su ciò
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che istituzionalmente invece è preposto a risolvere le questioni, questa è la cosa che a me
sembra, poi ruotiamo intorno, giriamo la minestra e i risultati non vengono mai, i risultati si
possono ottenere immediatamente perché sono immediatamente ottenibili da una parte, dall’altra
parte dobbiamo essere forse maggiormente incisivi sul pretendere che sul territorio di Riva
vengano fatte le cose che altri hanno detto che avrebbero dovute essere fatte.
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Bazzanella.
Consigliera Bazzanella
Noi, il gruppo L’Altra Riva ha sottoscritto questa mozione e già molte parole sono state spese e
le condividiamo, così come condividiamo la chiarezza con cui è stata illustrata la mozione,
vorremmo anche per questo ringraziare il Consigliere Matteotti sia per come ha bene illustrato,
facendoci vedere le fotografie che spesso aiutano a comprendere meglio come ha bene illustrato
la situazione la mozione stessa.
Vorremmo sottolineare che la cornice di questa nostra città è bellissima, tutti ce la invidiano, dal
Monte Brione ma non solo, tutto ciò che sta attorno a questa nostra città è di una bellezza spesso
incantevole e riconosciuta da tutti, quindi secondo noi tutelare questo nostro ambiente, tutelare
questa nostra bellezza è un obbligo più che semplicemente una volontà.
Ci sembra veramente doveroso cercare di mantenerla al meglio, questa è una bellezza naturale
che abbiamo e distruggerla, rovinarla sarebbe davvero da incoscienti e quindi abbiamo visto
anche nelle foto che ci ha fatto vedere prima il Consigliere Matteotti, che invece tutta questa
zona del Monte Brione non è forse così ben mantenuta come dovrebbe essere. Quindi mi auguro
che questa mozione, oltre a intervenire sulla questione antenna, ci dia anche ulteriore volontà e
input nel cogliere l’occasione per valorizzarla ulteriormente questa zona e per manutenerla il più
possibile e quindi fare anche i controlli necessari e risistemare alcune parti che abbiamo visto
prima. Pensiamo anche se le nuove tecnologie, possono essere sicuramente molto meno invasive
rispetto alle tecnologie di 15 anni fa, quindi non pensiamo che quell’antenna debba essere alta,
non sono un tecnico e quindi ovviamente non mi metto a fare delle proposte tecniche, ma
certamente ci sono delle proposte, delle possibilità alternative che non rovinano l’ambiente e che
possono comunque darci la cosa di cui abbiamo bisogno, ma con tecnologie più appropriate che
certamente ci sono.
Quindi nel votare questa mozione, nel sottoscriverla, invitiamo anche a mantenere e a cogliere, a
osservare, a guardare e a valorizzare sempre più questa zona che già è splendida di suo e quindi
soprattutto a evitare di rovinarla.
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Matteotti Pietro.
Consigliere Matteotti Pietro
Ho seguito tutto l’intervento dei vari consiglieri, in gran parte condivido quello che è stato detto.
Volevo fare alcuni passaggi su aspetti che secondo me sono importanti e che riguardano
ovviamente il Monte Brione. Innanzitutto mi ricordo l’Assessore verde di allora che era una certa
Iva Berasi che aveva presentato un piano, non so se in Consiglio Comunale c’era l’Assessore
Marino con un progetto di zonizzazione acustica, una cosa del genere, poi c’era anche un
depliant di Ingarda che forse allora era ancora un’azienda autonoma in cui, come diceva il
Consigliere Zambotti le antenne non c’erano più, erano sparite. Uno degli impegni
dell’Assessore Berasi poi si è visto come è finito, non tanto l’assessore quanto le antenne, uno
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degli impegni era che comunque dal Monte Brione le antenne sarebbero sparite. Se leggiamo
quello che ci ha riferito il relatore della mozione, disposizione della Provincia del gennaio 1998,
quindi sono passati 15 anni, la Provincia ha deciso nel 1998 di dotarsi di un piano di
localizzazione degli impianti di radio diffusione, che nel medio periodo sarebbero poi arrivati
alla rimozione degli impianti del Monte Brione, anche io sono convinto, come diceva qualcuno,
che non è la questione di abbassare di 50 o di 20 metri l’antenna, bisogna farle sparire quelle
antenne, così come era stato promesso da parecchi funzionari della Provincia, nonché
dall’Assessore all’ambiente di allora.
Quindi un’occasione persa perché sono passati 15 anni, l’antenna è ancora lì, sempre peggio,
sempre più visibile, sempre più brutta, ormai è entrata nel panorama ma comunque è una bruttura
nel paesaggio dell’alto Garda. Di occasioni perse, di anni e di proroga in proroga abbiamo già
visti diversi esempi, adesso leggiamo che il Comune ha dato una proroga di due anni, cosa volete
risolvere in due anni? Questi ci verranno a dire: se li lasciamo in mano a loro e non ci affidiamo
a un funzionario che segua il problema e ce ne erano anche in comune che seguivano bene il
problema e che sapevano esattamente se quell’antenna, come mi dice il mio antennista, quando
punta la mia antenna la punta sulla Paganella, nessuno di noi punta sul Monte Brione,
quell’antenna a noi non serve! Sono d’accordo come diceva anche qualcuno che mi ha preceduto
poco fa, che dal punto di vista tecnologico, la tecnologia ha fatto dei passi da giganti, non serve
di sicuro un mostro del genere! È chiaro che se chiediamo alla Provincia ci dirà, ci sarà qualche
funzionario di il RAI News, di RAI Way, RAI, tutte le invenzioni che volete inventeranno
qualsiasi cosa e ci diranno “ragazzi non si può fare niente quella bisogna tenersela” perché se lo
diamo in mano a loro ci riempiranno la testa di dati non controllabili o non controllati e mi
chiedo anche e speravo che l’Assessore riferisse prima, l’assessore della Giunta Comunale
attuale che non so chi si occupa poi di fare il relatore se è l’assessore, il Vicesindaco o il Sindaco,
non mi interessa, comunque cosa ha fatto sul tema l’ufficio ambiente del Comune di Riva? Avrà
fatto una relazione per la Giunta dicendo: guarda che quell’antenna non serve, basta metà altezza,
può essere smantellata dalla sera alla mattina, può non essere concessa la proroga, se non veniva
concessa la proroga di due anni, chiedo al Sindaco, cosa sarebbe successo? La RAI avrebbe
dovuto a capo chino venire a trattare, magari otteneva una proroga lo stesso dietro un pagamento,
quanto è stata pagata, questa proroga di due anni è stata monetizzata? Il comune almeno
guadagna qualcosa? O succede come con i privati e mi riferisco Casa Vivaldelli o l’Ancora dove
alla fine il privato non gliene frega niente se vicino o di fronte c’è l’asilo nido o la scuola
materna, o l’ex asilo nido o la scuola materna, il privato su base annua percepisce un canone che
è un bel canone perché quelle antenne per i telefonini, cominciamo dalla telefonia se non dai
segnali radiotelevisivi, dal punto di vista della moneta sono soldi che entrano tranquillamente
senza fare niente, fregandosene delle brutture del paesaggio, sarà mica un bello spettacolo vedere
le antenne sopra l’ex panificio.
Lo stesso discorso dell’Agenzia delle entrate, è inutile che ci venite a dire Signor Sindaco
all’inizio della seduta: ma qua abbiamo riuniti i sindaci, non sindaci, siamo tutti d’accordo
sostanzialmente nel non far pagare l’ufficio delle entrate, che a me benissimo non farlo pagare,
sia chiaro, ma la prima roba doveva dirci il Sindaco è se da Roma a canone zero l’ufficio delle
entrate rimane a Riva o se c’è un ordine del Monte, della Fornero, di chi volete voi e di altre
compagnie cantanti a cominciare da quel pagliaccio che è andato a Londra a trattare per noi, non
si sa di cosa, o all’altro caso recentissimo di questi giorni, Roma ci deve dire l’agenzia delle
entrate rimane a costo zero per l’affitto o comunque se ne deve andare perché c’è una riduzione
di uffici? Quello… Il Sindaco non l’ha detto così chiaro, ha detto che dovranno sentire il
Ministero… ma immaginarsi con Fravezzi di cosa risolvi con queste cose, siamo onesti! Forse è
meglio il Senatore o l’Onorevole che ogni tanto spara qualche fesseria!
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Tra 15 anni siamo ancora qua aspettando che Fravezzi ci faccia capire se il Ministero dell’interno
attraverso il Ministero degli esteri, telefonando a Bruxelles, intervenendo con Obama sui data
gate risolve o no questo problema delle antenne! Ma cosa volete che risolva! Tempo perso! Se
quella è la vostra linea per uscire dall’inghippo ragazzi…
Presidente Accorsi
Si chiude il primo intervento, la replica all’Assessore Bollettin.
La parola all’Assessore Bollettin.
Assessore Bollettin
Ringrazio i Consiglieri Paolo e Pietro Matteotti, ringrazio soprattutto nell’aver riportato in merito
la questione che è una questione molto particolare che è stata sollevata negli anni anche dalle
associazioni ambientaliste perché naturalmente il sito è un sito di particolare interesse
comunitario, è un biotopo, quindi naturalmente la situazione delle antenne è un pugno negli
occhi per tutti noi. È ovvio che ci sono delle questioni tecniche da affrontare e sono delle
questioni molto particolari che sono state evidenziate, più temi e anche dalla stampa, vi è stato un
articolo particolarmente interessante, uscito qualche anno fa, che riguardava la situazione
antenne e biotopo a Monte Brione. C’è l’altra osservazione poi che faceva il Dott. Matteotti
Paolo sullo sport che naturalmente si sta svolgendo da alcuni mesi, anni direi che è uno sport non
consono al sito naturalmente, questo è un problema di ordine pubblico perché che ci siano queste
bande di minori o di maggiorenni che vanno a infestare e vanno anche a mettere in pericolo la
salute pubblica perché tri parliamo di proiettili di gomma, di proiettili particolarmente duri che se
arrivano in cavità orbitarie possono creare problemi non da poco e loro usano delle maschere,
però se ci fossero eventualmente degli avventori o comunque dei frequentatori della zona senza
la maschera in metallo, senza la protezione è ovvio che ci possono essere dei danni anche
permanenti e qualcuno ci ha rimesso anche gli occhi più volte, quindi è uno sport che ha una sua
intrinseca pericolosità, però questo è un problema di ordine pubblico principalmente.
Per quanto riguarda e ringrazio il Consigliere Matteotti di avere riportato all’attenzione nostra.
Ringrazio anche il Consigliere Zambotti perché naturalmente lui sostiene che se facciamo una
mozione e se la approviamo, dobbiamo sapere esattamente cosa porta questo, perché
naturalmente una volta che noi approviamo una mozione, poi che altro riscontro possiamo avere?
A questo proposito l’Ufficio Ambiente ha fatto alcune telefonate naturalmente e ha fatto
un’indagine in merito, è stata contattata la Dott.ssa Malacarne, l'APPA ed è stato anche
contattato l’Ing. Giancarlo Anderle responsabile dell’unità organizzava della tutela dell’aria e
agenti fisici dell’Appa, il quale spiega che il sito del Brione è uno dei 124 siti individuati sul
territorio provinciale nel Piano Co.re.rat. in base alla legge Mammì. La Provincia aveva
provveduto a approvarlo già nel 1998 mentre il governo l’ha siglata 3 anni dopo, nel 2001,
questo sottolinea che le attenne in qualche maniera ovviamente non potrebbero stare lì,
ricordiamo però che sono 8 tralicci, gli 8 tralicci non hanno una sola emittente, per esempio il
traliccio 1 c’è radio Padania, Radio Fantastica, Radio Gamma, c’è il comprensorio C9, Radio
Padania Libera, il traliccio due ne ha tutta un’altra serie, Radio Latte e Miele, Mbc, Tc Antenna
3, quindi stiamo parlando poi del traliccio 3 che ha Antenna nord etc., traliccio 4 che è la RAI, la
Wind, e ancora la Tim, la Tre etc., quindi abbiamo 8 tralicci di varie altezze, sono due le più
visibili che le vediamo anche a distanza, quella altissima che ha quella doppia colorazione che è
ovviamente una tutela dello spazio aereo perché deve essere evidente anche per l’utenza aerea.
Tornando al tema che volevamo affrontare, sostanzialmente i problemi si pongono in tre punti,
dobbiamo trovare altri siti consoni, per sostituire queste antenne devono essere trovati almeno
altri 3 siti, è ovvio che questi 3 siti vanno individuati in zone che naturalmente non possono
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danneggiare l’utenza, eventuali siti sensibili.
Abbiamo un costo di milioni di Euro per affrontare questo, questo va detto, è ovvio che io come
ambientalista, come verde le toglierei tutte, questa è un’osservazione che dico tra parentesi
naturalmente perché esula dal ruolo amministrativo, però ci sono queste cose di cui tenere conto.
Parliamo di milioni di Euro e naturalmente in carico a chi? Alla Provincia, al Comune poi sarà da
definire, a tutti e due? Abbiamo anche la richiesta da fare a migliaia di persone, di utenti che
dovrebbero riorientare le proprie antenne, quindi anche con un costo per l’utenza, chi deve
orientare le antenne deve chiamare naturalmente un antennista e deve riporre l’antenna orientata
verso i nuovi siti perché poi c’è naturalmente il costo di smantellamento, noi abbiamo un costo di
smantellamento che è valutato in milioni di Euro, quindi solo questo è… per cui l’Ing. Anderle
dice: dobbiamo porre l’accento sui costi e sono costi in tempi di spending review del tutto
ragguardevoli. È ovvio che una mozione che venga approvata dal Consiglio Comunale, avrebbe
un peso perché naturalmente prevede una proposizione da parte del Consiglio Comunale che ha
una grande valenza propositiva e naturalmente può impegnare finalmente la Giunta Provinciale a
attuare quel piano di smantellamento delle antenne, come già era stato deliberato.
È ovvio che ribadisco, ci sono queste difficoltà tecniche che non sono di poco conto di cui
dobbiamo tenere conto obiettivamente in questi tempi di spending review però è ovvio che il
Consiglio Comunale esprime un suo parere e può impegnare la Giunta Provinciale a riproporre e
a riattuare questo nei tempi naturalmente previsti, perché si parla di tempi lunghi e soprattutto il
problema principale che abbiamo individuato con l’Ufficio tecnico è la ricollocazione di questi
tralicci, tralicci o comunque i siti che dovranno essere individuati e ovviamente nella
metodologia dell’individuazione del sito è ovvio che devono intercorrere e le priorità sono per la
salute pubblica, quindi non è che le possiamo collocare ovunque, quindi deve esserci una
disciplina che individua un sito che non possa essere lesivo per la salute pubblica. Ho cercato di
sintetizzare per annoiarvi perché naturalmente l’aspetto tecnico poteva essere svolto in maniera
più esaustiva dall’ingegnere dell’Ufficio tecnico, ovviamente io dal punto di vista mio devo
comunque informare il Consiglio Comunale e tutti voi colleghi sulle difficoltà tecniche che
dovremo incontrare, questo non significa che noi non possiamo essere propositivi perché il
Consiglio Comunale è sovrano e in questo io credo.
Presidente Accorsi
La parola al Sindaco.
Sindaco Mosaner
Tre questioni legate alla vicenda e rispetto agli interventi che sono stati fatti, il Consigliere
Matteotti Paolo ha incorniciato il tema e bene ha fatto perché lo ha incorniciato prevalentemente
circa l’aspetto paesaggistico e ambientale, perché dico questo? Perché dobbiamo ricordarci che
parliamo di servizio radiotelevisivo e telefonia in genere, tale servizio è un servizio pubblico, il
servizio pubblico è regolato dalla Legge Mammì circa la concessione delle radiofrequenze da una
parte e sulla telefonia mobile dall’altra parte, quale servizio pubblico anche esse, infatti è dato in
concessione da parte dello Stato attualmente che con gare quando è stato aperto a altri gestori
della telefonia mobile.
Qualcuno ha parlato dell’antenna sul Brione, c’è da parecchi decenni, c’è prima della regolazione
dei rapporti, prima della Legge Mammì, ce ne sono poi anche altre ma è per inquadrare che
parliamo di un tema che è legato al servizio pubblico. A tal punto che con l’entrata in vigore
della Legge Mammì, il tema è stato questo, la Legge Mammì cos’è che ha detto? Piano nazionale
di assegnazione delle radiofrequenze e ha determinato le aree e i siti all’interno dei quali il
servizio veniva svolto e ha individuato il sito del Monte Brione come uno dei siti di radio
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frequenze attualmente assegnate e esistenti come Sit . Assegnando alla Provincia la possibilità di
fare cosa? Di adeguare i rispettivi strumenti urbanistici l’individuazione dei siti per la
localizzazione, l’obbligo dell’individuazione da parte della Giunta Provinciale dei siti, per
raggiungere con il Ministero delle comunicazioni, cosa? L’intesa Stato – regioni per la
localizzazione dei siti. Quello che Matteotti Paolo ha richiamato, il passaggio relativo al 1998 da
parte della Giunta Provinciale, è esattamente l’individuazione dei siti per la il sistema
radiotelevisivo nazionale. All’interno di questo passaggio la Provincia nel 1998 ha chiuso
dicendo cosa? La Commissione provinciale di tutela del paesaggio ha considerato il sito del
Brione come un sito particolarmente importante data la valenza paesaggistica dell’area e ha
detto: si propone di assumere un impegno a un progressivo smantellamento degli impianti anche
mediante una modifica successiva dell’attuale proposta di individuazione dei siti. Lì si parla di
proposta, il sito poi è stato individuato da parte della Giunta Provinciale.
Poi c’è un altro passaggio, la famosa p.ed. 2717 è una p.ed. che è stata dello Stato fino al 2000
perché apparteneva a uno dei beni della Grande Guerra che è passato con tutto il sistema Brione,
è passato in proprietà prima alla Provincia, poi sé stato ceduto gratuitamente al Comune di Riva
del Garda e c’era un contratto in essere tra lo Stato e la RAI per quanto riguarda il sito del
Brione, a questo infatti nel 2003, scaduta l’originaria concessione, il Comune di Riva con
un’altrettanta deliberazione della Giunta Comunale del 16 luglio 2003 ha rinnovato per 9 anni la
concessione alla RAI, quindi dal 2003 al 2012, la Giunta del 2003 rinnovò la concessione alla
RAI e parlo solo della RAI perché le altre antenne sono su siti privati di proprietà di un Signor
Pilati Lino di Avio che ha fatto causa al Comune di Riva perché gli aveva contestato a suo tempo
la realizzazione di un palo, siamo andati in causa e ha vinto Pilati Lino di Avio.
È arrivata la fine della concessione alla fine dell’anno scorso, noi abbiamo intenzione non andare
oltre un anno, due anni, la RAI voleva altri 9 anni, abbiamo detto non andiamo oltre 2 capire se
l’impegno della Provincia assunto circa il Monte Brione, ha intenzione o meno di portarlo avanti,
abbiamo fatto alcune valutazioni con la Provincia e è evidente che i temi dello smantellamento,
della ricollocazione, sono temi che sono a conoscenza, sono in fase di studio da parte dell’Appa,
del Dott. Anderle e delle persone che ha citato prima l’Assessore Bollettin e è in fase questa
valutazione. Non dico che ho speranza di qualsiasi… la Provincia sta affrontando questo tema,
ma devo fare un altro passaggio perché altrimenti non ci siamo mica perché altrimenti gli atti si
fanno e non si ricordano.
Nel 1999, questo Consiglio Comunale proprio per la vicenda della questione Vivaldelli,
ripetitore e altro, nel guazzabuglio della normativa nazionale siamo ritornati in quella specie di
guazzabuglio a dire la verità, poi vi dico il perché, il Consiglio Comunale ha approvato una
deliberazione di individuazione dei siti, dove svolgere e dove collocare gli impianti per la
telefonia mobile, al di sopra… allora non c’erano neanche i 5 microtesla, gli impianti di telefonia
mobile. Individuammo allora con una serie di valutazioni cosa? Si individuarono 7 siti che erano
stati sottoposti, c’è anche la questione, ho sentito di ordine sanitario per dire che non è stato
trattato, il Comune di Riva vi ha affidato appositamente a una società di Bolzano, l’istituto
superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro, un organo dello Stato l’Ispels,
dipartimento di Bolzano, la specifica valutazione circa la validità della proposta dei siti che si
andavano a individuare, ai fini dell’esposizione della popolazione alle onde elettromagnetiche, in
relazione ai luoghi individuati con i siti proposti al Consiglio Comunale.
In Consiglio Comunale si entrò con 7 siti, si entrò con questi siti: Santa Maria Maddalena dietro
il Bastione, Monte Brione p.ed. 2717 quella di cui stiamo parlando, Varone dietro il cimitero,
Campi, Viale il Rovereto campo sportivo, Via Grez, Via Masetto verso la fine di Via Masetto,
Grez cimitero, questi siti furono portati in deliberazione del Consiglio Comunale. Storia: due
emendamenti cofirmati Zambotti, Bertoldi allora Consigliere comunale, chiesero lo stralcio di 3
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siti, esattamente il sito di Viale Rovereto campo sportivo, Via Masetto e Via Grez cimitero,
questi 3 siti vennero stralciati e rimasero in campo quali siti? Santa Maria Maddalena dietro al
Bastione dove c’è quello del ripetitore nel resto segnale radio e altro, Monte Brione di cui stiamo
parlando, Varone dietro il cimitero e Campi. Questa deliberazione fu aggiornata qualche anno
dopo con l’introduzione di due siti: dietro il cimitero di Riva, il campo sportivo, con altrettante
analisi igienico dell’Ispels che diceva che l’esposizione ai campi elettromagnetici anche di quei
siti erano tali da garantire l’amministrazione.
Attenzione questi provvedimenti sono stati votati, non è che non siano stati votati, il sito è stato
individuato, perché? Perché l’esposizione dei campi elettromagnetici in quei luoghi,
evidentemente erano migliori o meno dannosi rispetto a quello che poteva succedere. Quindi ci
sono in vigore due deliberazioni ma l’origine è il 20 dicembre 1999. Il Consiglio Comunale poi
ha fatto un regolamento: la proposta del gestore doveva essere valutata da un comitato di
partecipazione; abbiamo fatto in questa sala 3 incontri con la popolazione invitata per stabilire
dove collocare i siti. Ora è stato spazzato via tutto, perché sono stati considerati i regolamenti
comunali, non solo, ma il regolamento provinciale fatto un anno fa è stato impugnato e siamo in
fase di giudicato, brutalmente sotto i 5 microtesla fanno esattamente quello che vogliono! Sopra
abbiamo introdotto nell’ultima variante, chi era nella Commissione urbanistica lo sa, abbiamo
introdotto una norma che è di tipo paesaggistico, storica – paesaggistica dicendo che per
collocare le antenne sopra i 3 metri all’interno del centro storico è vietato, al di sotto
evidentemente la norma non lo consente e lo Stato ha impugnato insieme a tutte le società, le
compagnie di gestione degli impianti, tutta la a normativa provinciale, tutti i regolamenti
provinciali nuovi che invece davano qualche possibilità in più.
Di per sé noi abbiamo 4 siti, addirittura due antenne le abbiamo fatte noi perché un’antenna
presso il Crm e quella dietro il cimitero l’ha realizzata il comune e l’ha data in gestione ai singoli
richiedenti. Abbiamo questo pacchetto perché lì sopra non c’è solo l’antenna della ripetizione dei
segnali, non sono un tecnico, sotto questo profilo della RAI, di Canale 5 e di Italia 1 non so cosa
ci sia su, tutti i sistemi, non so se interessano Riva, la Paganella o altri posti, è un servizio
pubblico!
Il problema importante cos’è? Il Consiglio Comunale ha individuato 4 siti, sappiamo che queste
norme valgono, sono molto traballanti perché di per sé con i gestori abbiamo fatto un
ragionamento sul campo sportivo, per esempio fino adesso hanno accettato di andare sui luoghi
che abbiamo indicato, quindi al Crm, al cimitero del Grez, Brione e Campo sportivo Benacense lì
sono le aree, dalle altre parti non ci sono pali, se leggete i giornali di questi ultimi giorni, avete
visto è sorto il palo la gente Brentonico, la gente… la libertà purtroppo è stata introdotta con una
serie di pronunciamenti giurisdizionali che hanno sostanzialmente tolto di mezzo le normative.
Guardate alcuni comuni, per esempio il Comune di Verona, quest’ultima purché non vadano su
edifici privati, dove ci sono residenze, fa mettere i ripetitori del segnale per i cellulari, sopra i
palazzi pubblici e riscuote il canone direttamente come amministrazione senza farlo riscuotere ai
privati, perché lì… però questa è una scelta che ha fatto per esempio Verona.
Il Comune di Riva ha autorizzato, ha prorogato la concessione data alla RAI nel 2003 che è
scaduta nel 2012 per due anni, perfettamente consapevole della valenza paesaggistica che ha il
sito del Brione, è evidente che uno smantellamento di quella natura dovrebbe essere a costo della
Provincia e poi magari l’incarico al Comune di Riva, come abbiamo già fatto per togliere la
linea, nessuno se ne è accorto, della vecchia funivia che saliva al Bastione. Per i cavi, per il
pericolo, è tolta con costi della Provincia dando l’incarico al Comune di Riva, l’abbiamo tolta
noi, abbiamo rendicontato la Provincia e siamo stati pagati, quindi siamo disponibili a qualsiasi
ragionamento, è certa una cosa, che tolto quello, risolto quello, sistemato quello, dobbiamo
individuare un qualcosa che possa ospitare altrettante situazioni come ci sono lì e lì ce ne sono,
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non una, Matteotti le ha fatte vedere bene, sono decine, decine e decine le cose collocate sul
Brione.
E alla RAI, anzi scusate, a chi è titolare di concessione governativa del sistema radiotelevisivo, di
radiodiffusione e telefonia mobile, hanno titolarità a costituire servitù perché trattasi di pubblico
servizio , solo perché abbiamo fatto una proroga di soli due anni, potevamo fare una proroga
come è successo prima di altri 9 anni, parlavamo e mandavamo a 9 anni, l’abbiamo fatto con la
consapevolezza e dell’importanza che ha quel sito, non solo per la valenza paesaggistica, ma
perché puntiamo molto sul Brione anche per la valenza storico – culturale, abbiamo appena
ripristinato, a me spiace avere sentito una cosa, con quasi mezzo milione di Euro, il sentiero che
dal Porto San Nicolò, porta al forte di mezzo perché è stato un intervento da mezzo milione fatto
con il servizio valorizzazione, abbiamo ottenuto il contributo di quasi un milione di Euro per la
sistemazione del sistema fortificato del Brione, perché noi consideriamo il Brione come il vero
parco della nostra comunità, è vissuto poco come parco, ma è il nostro parco.
Mi sembra anche strano ci siano abbandoni di rifiuti e altre cose perché una squadra dell’azione
19 una volta al mese, ha da fare tutto il percorso del Brione e fa una settimana al mese per la
pulizia e la sistemazione di sentieri del Brione, quindi è probabile che tra un mese e l’altro questo
possa succedere, date certe frequentazioni, ma l’azione 19 una squadra del verde ha la
manutenzione come va verso il Bastione, la situazione senza girarci intorno è questa allo stato
dell’arte e che quindi la mozione perché invece rispetto a quello che diceva Zambotti… certo che
poni un tema che può porre il tema di collocare il sito del Brione in un altro luogo per tutto
quello che contiene il sito del Brione, perché Matteotti ha fatto vedere delle cose, ma poi… sono
censite dalla Provincia, ci sono le coordinate Gps, addirittura di tutte le antenne della Pat, ha fatto
vedere benissimo quanto lì c’è collocato, qualcosa magari potrà non esserci, ma è altrettanto vero
che quello da un’altra parte potrà esserci, non è detto che debba essere necessariamente, e qua
apriamo un altro capitolo, questo debba essere sul Comune di Riva, ma attenzione non su
Torbole, ma è un tema che va affrontato, è questo quello che magari l’approvazione della
mozione può rinforzare, rispetto a cosa? A chiedere alla Provincia di andare avanti con il lavoro
che ha intrapreso e che sta facendo per la previsione della ricollocazione, smantellamento di una
serie di siti in zone paesaggisticamente e sotto il profilo dell’ambiente, non idonee o non
consone, questo può essere, la mozione può aiutare in un ulteriore passaggio, in ulteriori passaggi
da affrontare con la prossima Giunta Provinciale, con chi sarà l’Assessore all’ambiente o
l’Assessore che avrà come materia la materia di cui stiamo parlando, fino adesso l’ha gestita
Appa sostanzialmente.
Presidente Accorsi
La parola all’Assessore Bollettin.
^^^ Entra il Consigliere Trinchieri Benatti: il numero dei presenti sale a 27. ^^^
Assessore Bollettin
A tal proposito infatti nella deliberazione provinciale è citato il Monte Brione sito nel Comune di
Riva del Garda, è collocato all’interno del biotopo, il sito non risulta e questo lo dico a
informativa dei colleghi e delle colleghe consigliere, non risulta compatibile con l’elevata
valenza ambientale, naturalistica, come già sottolineava il Signor Sindaco del biotopo, in cui
debbono prevalere gli elementi di naturalità su quelli antropici e su quelli infrastrutturali, sito
inoltre paesaggisticamente di estremo rilievo, posto com’è al centro di una pluralità di coni
visuali, di eccezionale valenza paesaggistica come sottolineava sempre il Dott. Mosaner, Lago Di
Garda, Strada Gardesana, viabilità di Corona alla Piana Benacense etc., si è quindi dell’avviso
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ribadiva il testo della deliberazione, pertanto che il sito debba essere riconsiderato per la
localizzazione escludendone l’attuale dalla proposta dei siti, poi aggiunge ulteriormente.
Per quanto riguarda il sito Monte Brione, pur non potendo disconoscere l’alta valenza
paesaggistica, si osserva tutta via che i numerosi impianti esistenti sono presenti nella zona già
da alcuni decenni, questo lo dicono e lo sottolineo, tale concentrazione non consente
concretamente nel breve periodo una ricollocazione degli impianti in altri siti, come già ha
sottolineato il Signor Sindaco. Però diciamo che la volontà del Consiglio Comunale, in questo
caso, è fondamentale per ribadire questa volontà da parte della nostra comunità.
Presidente Accorsi
Si riapre la discussione, siamo al secondo intervento.
La parola al Consigliere Paolo Matteotti.
Consigliere Matteotti Paolo
Non pensavo che questa mozione trovasse così tanta voglia di discutere positivamente, mi fa
anche piacere questa sensibilità che non mi sembra proprio motivata da altro che dall’interesse
per la questione stessa, quindi ci sarebbero da dire tantissime cose però cercando di essere
sintetico e di spiegare anche delle critiche che ho sentito sia da Mario Zucchelli che da Zambotti
sul fatto che in realtà non è tassativa, non è imperativa, perché questo è stato detto e lo dice
Zambotti “voglio votare una mozione che sia imperativa” in sostanza, più chiara che non finisca
come tante altre, lo so benissimo Consigliere, parecchie mozioni che ho fatto in questa
legislatura non hanno avuto buona sorte, però sono fiducioso per questo ci sono dei presupposti
migliori.
In sostanza, è vero quello che dice il Sindaco che il Consiglio Comunale ha approvato un piano,
ma ricordo benissimo che per esempio prevedeva Viale Rovereto le antenne, in questo caso il
gestore doveva essere Wind costruite sui piloni di Viale Rovereto, loro hanno insistito alla follia
dicendo che non era buona localizzazione etc., alla fine si erano adattati, le antenne non sono mai
state costruite sui piloni perché hanno trovato sistemi probabilmente antennine più leggere e non
hanno insistito, probabilmente non verranno mai utilizzati i piloni di Viale Rovereto che sono
previsti dal piano, voglio dire che la tecnica si evolve con una rapidità che spesso noi non
immaginiamo neanche e non è escluso che da qui a breve soluzione tecniche meno costose anche
per loro si possano trovare.
Quello su cui non sono d’accordo è sull’asserzione dell’Assessore quando parla dei costi,
premesso che parlare, adesso non si dispiaccia Dott. Anderne, su queste questioni è come parlato
con un muro di gomma, non sarà mai lui a prendere l’iniziativa su queste cose, dirà sempre “il
comune lo sento quanto voglio, non sono neanche tenuto a sentirlo e avanti!” quindi da lì non si
deve aspettare positività, probabilmente lui pensa che i comuni debbano sempre essere
ossequienti nei confronti delle compagnie telefoniche vita la legge etc.. Per quanto riguarda la
questione dei costi, molti consiglieri si sono chiesti: ma i costi chi deve sobbarcarseli santo
cielo? Devo dire che quando è stato smantellato non so in quale anno, non lo dico ma lo so
benissimo, una delle antenne che non era più utilizzata perché ho fatto la fotografia sono andato
da Anderle e gli ho detto: guardi che questa non è più utilizzata, il Pilati mi pare, se l’è smaltita a
spese sue, non c’è più quella!
Quindi ho segnato diverse cose: 1) un’antenna non più funzionante sul territorio privato che deve
essere smaltita perché ne è ha installata una sul territorio pubblico, questa è una delle cose che ho
detto nella mia mozione, c’è scritto lì, chiedo all’amministrazione che si faccia parte attiva per
dire: rimuovi quella schifezza in mezzo al bosco va bene? Questo l’ho chiesto; 2) molti gestori
l’hanno presa sportivamente, incassano un sacco di soldi, i privati, anche il comune incassa
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parecchi soldi quelli delle antenne del Crm, c’è un business, penso che un’antenna come quella
dell’Ancora 20 mila Euro li tiri fuori, immaginate che c’è business c’è sul Monte Brione, penso
che 100 antenne ci siano, quindi i soldi girano lì e ne girano tantissimi, quei soldi possono anche
sistemare il sentiero in modo che i cavi, se deve restare lì quella schifezza, bisogna pretendere
che il sentiero sia sistemato, ci sono dentro anche io perché magari potevo agire anche io, ma le
cose sono lì, quando ero Assessore, però alla fine, probabilmente speravo se ne andassero, il
sentiero con i cavi che stanno fuori o i pezzi di cavo sul sentiero devono sparire a loro spese!
L’antenna che non è più usata deve sparire a loro spese e questo è tutto ovvio. I sistemi
obbligatori di dissuasione dall’ingresso devono essere messi a loro spese e questo è ovvio, perché
lì un cittadino entra e va a rischio e non c’è il cartello, non so chi deve metterlo, sono loro i
gestori, quindi questi signori sono inadempienti, lo dico qui e resta scritto, alcuni di quei signori
sono inadempienti, l’hanno già fatto nel passato e bisogna che perlomeno diano una ripulita,
questo è il minimo dei minimi che chiedo con questa mozione! Fate in modo che uno non entri
nelle aree pericolose e fate in modo che i cavi scoperti o le vecchie ratatuie Vengano portate via,
proprio questo è il minimo.
Il secondo minimo che chiedo, qui vengo a Zambotti è che, siccome il comune ha un piccolo
coltellino dalla parte del manico, dovrà contrattare con la RAI e sto parlando solo della RAI
perché sul resto il comune non può dire niente se non sollecitare, si sollecita sulle aree sensibili,
per quelle non sensibili puoi sollecitarli ma non succede niente, comunque il Comune ha in mano
un’arma con la RAI e il meno che meno che può ottenere dalla RAI finché resta pubblica è di
dirgli: cara RAI secondo noi non puoi dire niente, ma almeno se vuoi stare lì, ti paghi questo e
tiri giù ¾ dell’antenna, questo il comune secondo me lo può fare! A costi della RAI è lì dagli
anni 70 e questo è l’altro secondo minimo dei minimi, è per questo che ho scritto questa cosa e
Zambotti dice: cos’è questa roba? Quello che noi possiamo ricavare da quel gestore come
comune.
In terzo luogo sono d’accordo di modificare in parte la mozione e dire: in primis parliamo di
rimozione dell’antenna e in subordine perché certe cose non si possono fare, è vero che
l’Assessore ci ha letto una cosa bellissima, dove si dice che secondo certi punti di vista le priorità
ambientali, visto che questo è l’unico posto in Trentino dove le antenne sono il biotopo e per
Giunta una postazione anche dove sono le antenne e dove sono le antenne ci sono delle
emergenze della Prima Guerra Mondiale, non è che non ci siano, sono dimenticate ma lì sotto ce
ne sono tantissime, quindi abbiamo anche la motivazione storica per dire: signori questo è un
posto sbagliato fin dall’inizio, per la Paganella questo discorso non si può fare, c’è solo il
discorso paesaggistico, noi in abbiamo il discorso paesaggistico, il discorso ambientale, storico e
della sicurezza e il discorso che riguarda diversi comuni è lì in centro, quindi siamo gli unici in
Provincia a poter pretendere che la Provincia dica qualcosa, ma sicuramente da soli non diranno
niente perché la situazione va bene e si arrangia, quindi ci vuole una forte motivazione da parte
del comune, un forte convincimento e tra l’altro sarebbe anche un grande successo cominciare a
portare via in casa questo, da parte di qualsiasi comune perché come avete visto qui non è che la
gente non sappia che le antenne fanno schifo, aspetta che prima o poi la tecnica le super, ma se la
tecnica superasse, nel senso ci fossero le antennine prodigiose va bene, ne succedono di tutti i
colori tutti i giorni, per cui non servisse quella roba, voi pensate che le portino via, succederebbe
come con i tubi dell’Enel che sono rimasti lì come archeologia industriale, perché la loro
tendenza non spende neanche i soldi per portarsi via la roba, quindi qua bisognerà stare molto
attenti! Le future generazioni magari solo tra 5 anni, trovano un dispositivo come oggi c’era sul
giornale, hanno trovato un dispositivo per trovare le bombe anche quelle fatte con la plastica,
trovano il dispositivo e non servono più a niente, pensate che se le porteranno via quelle cose,
archeologia industriale nei tempi in cui servivano le antenne, resta su tut.
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In sostanza chiedo che il testo possa essere modificato in questo senso, sentendo anche la
sollecitazione di altri consiglieri, prima citare il riferimento, quindi dove c’è scritto “il Consiglio
Comunale impegna la Giunta Comunale e il Sindaco a richiedere ai soggetti interessati, con
riferimento alle disposizioni Pat 1998 una verifica sull’effettiva necessità tecnica etc., proporre
naturalmente ai soggetti interessati una verifica sulle possibilità di rimozione o in subordine
drastica riduzione” quindi mettere in primo posto nel rapportarsi con la RAI perché questo
riguarda RAI e il comune e il rinnovo dire: ragazzi eliminiamo questa cose portatela via, in modo
che si sappia che quella è la volontà, quindi chiedo che venga votata poi questa modifica, quindi
dove c’è scritto “richiedere ai soggetti interessati con riferimento alle ...” c’è un riferimento al
1998 che era stato chiesto dal Consigliere… e un riferimento alla mozione come prima istanza
sull’antenna RAI!
Presidente Accorsi
Solo una cosa Consigliere, chiaramente siete d’accordo tutti e 5, no? Perché bisogna che siano
d’accordo tutti e 5 i proponenti per fare la modifica… mi pare che anche qua c’era stato…
Consigliere Matteotti Paolo
Proporre rapidamente ai soggetti interessati la rimozione o in subordine… ok, va benissimo! La
drastica riduzione dell’altezza.
Presidente Accorsi
Siccome per evitare la firma di tutti i consiglieri, siccome sapete che il nuovo testo del
regolamento prevede in maniera ancora… era già così come uso, però era ancora… ormai è
scritto nel regolamento, possono essere presentati solo con il consenso di tutti i proponenti,
purché presenti in aula, per cui diciamo almeno Consigliere Chincarini, Bazzanella mi
confermate che siete d’accordo…
Consigliere Bazzanella
Presidente se vuole possiamo sottofirmarla in un attimo, oppure siamo d’accordo per quanto ci
riguarda.
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Zambotti.
Consigliere Zambotti
Ringrazio il Sindaco perché è stato molto esauriente, molto di più dell’Assessore, allora faccio
questa proposta: il Sindaco liberi la competenza del sociale, si faccia un assessore e avochi a sé
l’ambiente perché caro Assessore capisco che… adesso ho capito anche perché il sole che ride
sta andando a zero a livello provinciale ma anche a livello comunale, però non basta dire che hai
fatto fare una telefonata, due telefonate al responsabile, capito? Chiedo: qual è la tua posizione
politica rispetto alle antenne? Qual è il sito individuato? Perché qui bisogna fare le cose
politicamente, per spostarlo da lì bisogna individuare un nuovo sito, almeno ci avesse detto che
ha individuato questo sito, quali passi hai fatto a Trento rispetto a questa cosa, quante volte sei
andato a Trento a parlare su questo problema così importante? Hai individuato un sito alternativo
da proporre e anche questo dovrebbe secondo me uscire da questa mozione se loro vogliono un
sito alternativo noi in questo ordine del giorno dobbiamo dire che proponiamo… allora niente,
non lo proponiamo, il Comune di Riva non propone un sito alternativo, per cui molto
probabilmente le antenne, mi pare di capire da quello che dice il Sindaco, sarà molto, molto
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difficile che da lì si spostino, magari andremo verso un dimezzamento dell’altezza, va bene, può
andare bene, per l’amor del cielo, la buona volontà di Matteotti di modificare, limare etc. va
bene, alla fine cosa facciamo? Alla fine ci accontentiamo che l’antenna venga ridotta di altezza?
Va bene così? Allora tutto il discorso che abbiamo sentito bene della valenza fondamentale, del
Monte Brione dal punto di vista del paesaggio, dell’ambiente, della salute etc., va bene, mezza,
tagliamo mezza antenna della RAI, le altre rimangono tutte etc., ma politicamente chiedo,
bisogna prendere delle posizioni Assessore, non mi basta che mi dici: il movimento ambientalista
locale ha sempre fatto, va bene!
Però adesso il movimento ambientalista locale ha un rappresentante istituzionale che ha fatto il
rappresentante istituzionale? Questo chiedo, politicamente! Mi pare che la relazione che ha fatto
il Sindaco superi ampiamente la relazione che ha fatto l’Assessore quindi qui il vero detentore,
perché non c’era il Sindaco, la proposta che ho fatto, che avochi a sé la delega dell’ambiente
perché è stato bravo stasera, avete visto il Sindaco ha spiegato bene come stanno le cose, anche
nei suoi aspetti legislativi che conosce molto bene, quindi ha dimostrato alta competenza in
questo settore, quindi liberi il sociale su cui mi pare che non sia così dentro e faccia un assessore
al sociale e avochi a sé le deleghe all’ambiente in cui stasera ha dimostrato ampia conoscenza
anche negli aspetti legislativi, normativi di interazione con la Provincia che lui naturalmente
conosce molto bene questi aspetti.
Quindi ritorniamo sempre… per l’amor del cielo la posso anche votare, non è che il mio voto…
anche se sarebbe importante che ci fosse l’unanimità, però abbiamo visto quando si è
ridimensionato poi l’effetto di questo perché l’approvazione anche a larghissima maggioranza di
questo documento, di fatto andrebbe a, come dice l’Assessore, a stimolare l’eventuale decisione
dal momento che noi non riusciamo a esprimere un sito alternativo, perché stasera nessuno ha
parlato del sito alternativo che invece sarebbe importante, quindi questa mozione andrebbe a
stimolare, forse, una decisione a livello provinciale, forse non si sa, vedremo, capito? Quindi va
beh… se siamo ridotti a questo punto, ma anche perché manca una presa di posizione chiara,
netta, forte, politica, di chi lo doveva fare e non mi riferisco al Sindaco, d’accordo? Allora va
beh, se c’è bisogno che ci sia l’unanimità per stimolare questa cosa, dal momento che io ritengo
che le antenne al Monte del Brione devono sparire, per tutta una serie di motivi che non stiamo
qui a ripeterlo, ma mi pare di capire che su questo sarà molto difficile, a meno che effettivamente
non si individui un sito forte, un bel sito in cui si dica: bon, le mettiamo lì, agevoliamo in
qualche modo, il comune agevola con qualche strumento, dice: boh ma anche ai privati ti
conviene… allora ha senso anche politicamente!
Allora facciamo il grande discorso che dobbiamo salvaguardare il Monte Brione e su questo
abbiamo speso bellissime parole, siamo tutti d’accordo ma passiamo alla politica, quindi alla
concretizzazione dell’intendimento, noi proponiamo un sito alla RAI, ai privati, diciamo: a te
conviene e converrà andare lì! Ma questa è una decisione politica, questo vuole dire stabilire dei
contatti, chiedo all’Assessore, ha parlato con questi privati, ha sviluppato un dialogo con questi
privati che hanno le antenne? Questo volevo sapere questo dall’Assessore, volevo sapere i suoi
passi politici, le cose che ha tutto, non gli intendimenti! Tutti abbiamo intendimenti, fare politica
vuole dire portare fatti concreti per risolvere problemi e qui stasera non li ho visti da quella parte,
è stato più chiaro il Sindaco dicendo determinate cose in cui ha evidenziato che ci sono dei lacci,
lacciuoli, difficoltà etc., ma è stato chiaro almeno!
Allora dico questo: mi pare di avere capito che Matteotti dice che il sito non lo posso
individuare, però l’unica soluzione che vedo è questa, che l’Amministrazione Comunale si
impegni a trovare questo, a vedere se convincerà i privati etc., quindi questa mozione serve sì da
stimolo, ma servirà anche forse, spero, per un ritorno in Consiglio Comunale in cui qualcuno ci
dica che è stato fatto un lavoro, che questo lavoro ha portato all’individuazione di questo sito che
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noi diventiamo controparte politica vera con l’amministrazione provinciale, perché dobbiamo
diventare controparte, ma per diventare controparte ci vuole una forza politica, una progettualità
concreta! Che si venga più avanti e che si dica: bon, questo è il nostro progetto amministrativo
politico, dateci la forza al Consiglio Comunale, questa è la nostra proposta, con questa proposta
noi andiamo, visto che abbiamo una delega e un tempo di due anni per quanto riguarda il servizio
pubblico, ma anche per quanto riguarda i privati e andiamo a trattare e trattiamo con questa forza
e con questo progetto, qui mi pare che di progetti non si è sentito niente, se non il ben
intendimento di questa mozione che rimane un bell’intendimento che al massimo mi sembra di
capire che in apporterà solo, forse, a una riduzione di quello che è il simbolo della nuova lista
civica di Sant’Alessandro l’antenna e sarà complicato ridimensionarla e quindi vedremo nel
decorso… va bene, voterò questa, però ho voluto essere molto chiaro, non voglio fare un torto
all’amico Paolo Matteotti, però lo voterò giustamente, però non basta votare, bisogna che qui si
muova qualcosa, ma che chi ha la responsabilità politica e prende anche i soldi pubblici per fare
questa cosa, alzi il culo dalla sedia e si dia da fare!
Presidente Accorsi
Però Consigliere la parte finale non mi piace! Ne parliamo fuori, perché di quello ne parliamo
volentieri fuori!
La parola al Consigliere Chincarini.
Consigliere Chincarini
Volevo superare facili discorsi semplicistici e demagogici perché credo che soprattutto nel
discorso del Dott. Zambotti ci sia una parte che va valorizzata, l’altra ovviamente non la
condivido perché stronca in fieri quello che è un lavoro che chiaramente sta iniziando e che mi
pare, la ricordato qui dentro, in 15 anni non ha visto finora realizzarsi granché, quando credo
nella realizzazione di un biotopo, c’erano tutti gli strumenti dal punto di vista delle norme e delle
restrittive urbanistiche e paesaggistiche, per vincolare la possibilità di lasciare o ammettere certi
mostri, ma al di là di questo credo di cogliere in positivo e questo mi trova concorde, nella
sottolineatura di un atto di coraggio, della volontà politica precisa e decisa nel cogliere questa
opportunità che abbiamo, con questa revisione dei contratti.
Credo poi che non si possa ridurre a semplicismi dove definire quella che è la ricerca di un sito
stasera alternativo, perché la complessità l’abbiamo sentita presentata dal Sindaco, con
l’individuazione di quelli che erano stati i siti visionati già dal 1999 e che credo, proprio perché il
paesaggio non è ingessato, potrebbero essere non adatti più ancora, vista l’antropizzazione
continua del territorio, magari per essere ancora valevoli in questo momento. Quindi sicuramente
la visione del paesaggio è sempre in divenire, come potrebbe essere, ma non conosco gli
strumenti gli e tecnici, in divenire anche una volontà su quel territorio, su quel biotopo dal punto
di vista urbanistico che precisi e limiti ulteriormente e quindi vincoli la Provincia a attuare quello
che stasera stiamo richiedendo. Quindi invito tutti i consiglieri, ma credo non ci sia bisogno,
vista la sensibilità che sembra essere condivisa stasera a cogliere e sottofirmare la mozione, ma il
messaggio va anche veramente che non rimangano solo parole, ma in questo mi ritrovo
stranamente con Zambotti nel dire che la volontà è solamente politica, poi le modalità che ha
suggerito, le osservazioni in merito alle metodologie per ottenerle, quelle le lasciamo all’exploit
attoriale…!
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Matteotti Pietro.
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Consigliere Matteotti Pietro
Mi piacerebbe sapere se il Presidente pensa del Senatore Fravezzi le stesse cose che ha scritto sul
giornale e se coincidono con le mie, ma comunque…
(Voci dall’aula)
Consigliere Matteotti Pietro
Comunque quello che ne pensa del Senatore Fravezzi il nostro Presidente del Consiglio
Comunale l’abbiamo letto sul giornale! Anche perché Presidente le competenze del Consiglio
Comunale le abbiamo viste, noi su queste antenne facciamo una mozione, sono il primo che la
vota, avevo già anche detto che l’avrei firmata, ma il problema non è quello, il problema è dopo
questo piano delle antenne, guarda caso con qualche gabola della Provincia, non passerà neanche
dal… ammesso che venga predisposto, non passerà neanche più dal Consiglio Comunale, perché
guardate, la proroga al Villino Camping ve la ricordate? Abbiamo letto che c’è una deliberazione
della Giunta Comunale che proroga per, non si sa per quanti anni, non si sa per quanti soldi è
passato dal Consiglio Comunale? No, ne avevamo discusso in Consiglio Comunale che stava
scadendo, vi ricordate? E altre occasioni perse, tutta una serie di cose.
La Consigliera che mi ha preceduto diceva che è stata una disgrazia di sicuro, ma nel 1970 hanno
installato le antenne, il biotopo era del 1986 quindi non è che all’epoca dell’istituzione del
biotopo, tra l’altro voluta dalla Provincia, si potesse vincolare l’antenna della RAI, perché
purtroppo era già lì da 15 anni, questo è il succo del discorso.
Comunque anche qua abbiamo letto prima del flash della deliberazione della mozione che è stata
concessa una proroga di due anni alla RAI, che la RAI ne voleva 8/9 o quello che è, sono stati
concessi due anni, perfetto! Ma se avete letto tra le righe, c’è scritto che i due anni scadono
l’anno prossimo, quindi un anno se ne è già andato, ma credete che entro un anno si risolta il
problema? Se non c’è qualcuno che si dà da fare, senza ricorrere a… però guarda che l’anno è
subito passato, è come la storia della Miralago, nel 2017 scade, chiedete al Signor Segretario
Comunale se ho ragione io o se ha ragione chi dice che non succede niente! Se entro il 2017 non
viene fatto quel progetto che peraltro il comune può fare dalla sera alla mattina perché la Lido è
del comune, il Presidente della Lido tra qualche mese scade, non è che non si possono fare queste
cose! Se non viene fatto i 15 mila metri famosi, che nel piano Cecchetto venivano…
Presidente Accorsi
Lei deve parlare del tema, della Miralago c’è la mozione ne parleremo! Stia sul tema!
Consigliere Matteotti Pietro
Sto sul tema Presidente, è inutile che faccia il furbo lei! Vi ho appena spiegato che dei due anni
di proroga uno se ne è già andato, scommettiamo che da qua a novembre bon il Consigliere
Matteotti c’è ancora, non è uscito dall’aula, tra un anno vediamo quando scade la seconda
proroga, vediamo!
Comunque vi sto dicendo che nel 2017 scade anche l’altro argomento che è molto più importante
perché sia chiaro, il Signor Sindaco ci ha spiegato e secondo Zambotti è stato un intervento
illuminato… ci ha spiegato che il nostro parco è il Monte Brione, non è vero, il nostro parco è il
Miralago!
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Bacchin.
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Consigliere Bacchin
Questa mozione va nell’ordine delle cose che si devono votare, però c’è qualcosa troppo grande,
troppi ingredienti, abbiamo sentito parlare che per smantellare c’è un costo di milioni, per come
per smantellare pagherà chi le ha fatte le antenne, quindi al di là di questo non so chi dovrebbe
pagare.
Per quanto riguarda il degrado che ho visto adesso che faceva vedere, quello penso che sia più
che sufficiente denunciare chi dovrebbe avere la manutenzione di queste antenne che invece non
lo fa e quindi con questa denuncia si può toglierli anche la concessione, o quantomeno sistemare
noi e presentargli il conto. Per le altre antenne smesse penso che qui problemi non ci sono perché
sono dei tralicci che sono messi lì a rugginire e anche pericolosi per il vento come abbiamo visto
anche ieri, quindi certe cose esulano un po’ dal tutto. Quello che mi interessa è una cosa, è che il
Sindaco ha parlato che sono stati individuati questi siti di mettere le antenne, ha individuato il
Brione, va bene, adesso il Brione diventa una zona quasi mitica, non si può più toccare, ha fatto
anche una vertenza, l’ha persa, non riesco a capire, ma se gli diamo ai privati a concessione,
individuiamo per legge perché bisogna dare dei siti, come mai ha stralciato e non mi voglia il
Consigliere Zambotti, su richiesta del Consigliere Zambotti e di altri, un sito che aveva
individuato tra i 7, proporrei di togliere… quindi non è che è obbligatorio il Brione, togliere il
Brione e inserire uno o i due siti di quelli che a suo tempo aveva individuato il comune!
Presidente Accorsi
È stato proposto dal Consigliere Zambotti, è stato votato dal Consiglio Comunale! Sì ma perché
su proposta votata dal Consiglio Comunale… va bene… il Consiglio Comunale lo ha votato, lo
ha votato!
La parola al Sindaco.
Sindaco Mosaner
È evidente che l’individuazione di un eventuale sito rispetto ai siti già presenti, in questo
momento noi abbiamo 6 siti operanti: Brione, Cimitero Grez, Cimitero Varone, Crm, Campi e
Campo sportivo Benacense, è probabile che su uno o due di questi siti ci possa essere un
qualcosa, attenzione al sovraccarico quindi l’individuazione di un apposito sito o di appositi siti,
va valutato insieme al Comitato provinciale per la cosiddetta telefonia e altro, che è il titolare
dell’individuazione dei siti.
Se voi avete seguito la prima parte del mio ragionamento in modo particolare per la RAI e per la
radiotelevisione, tiro via la telefonia mobile, perché quest’ultima si sovrappone ma non è poi la
stessa identica cosa perché ha anche un suo regolamento, ma l’individuazione dei siti per la
radiodiffusione, adesso il termine esatto… aree di servizio per gli impianti delle radiofrequenze
con la localizzazione degli impianti, questo è di competenza strettamente per le radiofrequenze,
di competenza della Giunta Provinciale che li ha approvati il 29 gennaio 1998 con la
deliberazione 645, comprensiva la valutazione paesaggistica e urbanistica, ecco il parere del
comitato. Quindi va fatta un’individuazione per una questione di specificità, capacità della
Provincia e altro, il Consigliere Matteotti ha detto che facilmente Anderle è un muro di gomma,
ma evidentemente ci sarà qualcun altro che ne può rispondere, nel senso che questo comporta
una valutazione che del resto la Provincia deve fare obbligatoriamente, fin tanto che resta la
Legge Mammì in un’apposita conferenza stato – regioni per l’individuazione, modificazione e
condivisione con lo Stato dell’individuazione dei siti, è evidente che poi lei ha detto una cosa che
facilmente può essere da qualche parte, Consigliere Zambotti, è evidente che da una parte la RAI
piuttosto che le compagnie dei cellulari hanno una forza imponente più che altro sul sistema
logistico nazionale, più che qua, però questo passaggio va fatto, ecco il perché l’individuazione
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del sito è particolarmente va spezzato, ho parlato dell’individuazione dei siti legati una… il
Consiglio Comunale ha deliberato quello del Brione, seguendo la valutazione che già c’erano
antenne sulle quali collocare tutta la telefonia mobile quindi collocarlo usando… quindi che sia
alto o basso il pilone è altra cosa rispetto alla collocazione dei ripetitori della telefonia mobile
perché tecnicamente non ho il gergo esatto, perché del passaggio, volevo specificare il passaggio
circa l’individuazione del sito, viene fuori da una procedura di concertazione tra Provincia, Stato,
Appa e evidentemente anche il Comune di Riva per quanto riguarda la conoscenza del territorio.
Presidente Accorsi
Per dichiarazione di voto? La parola al Consigliere Zambotti.
Consigliere Zambotti
Voto a favore come annunciato… però naturalmente questo voto a favore non vuole dire una
delega totale, mi aspetto che chi è pagato e politicamente deve farlo, si attiva concretamente e
magari ce lo dica affinché si individui un sito o si utilizzano i siti già individuati, per arrivare a
quello che vogliamo, mi pare che è emerso stasera in questo Consiglio Comunale, cioè che le
antenne in tempi ragionevoli spariscano dal Monte Brione.
Presidente Accorsi
Vi ricordo che stiamo… la dichiarazione di voto certo l’ha fatta il in Consigliere Zambotti,
l’unica cosa che forse era meglio fare prima, è a tutti chiaro la modifica? Nel in senso che
logicamente non la trattiamo come emendamento, ma la trattiamo direttamente come modifica,
quindi votiamo, già è modificato vi è chiaro a tutti no?
La parola al Consigliere Matteotti Paolo.
Consigliere Matteotti Paolo
Telegraficamente esiste una compagnia che si chiama Compagnia Shadow, una trentina di
ragazzi, penso che siccome hanno dato forti problemi basterà sentirli, credo che abbiano richiesto
anche di essere riconosciuti come associazione e dire: ragazzi a Monte Brione non ci potete
neanche entrare nel biotopo, trovatevi un’altra area per fare le vostre attività che nessuno
contesta… dei fucili… C’è una compagnia, si chiama Shadow sono su Facebook, sono simpatici
ma basta che non vadano dentro al biotopo a tagliare i sentieri, dopo se vanno sulla Maddalena a
me personalmente può anche fare piacere, si divertono, tutti hanno giocato alla guerra.
Mountain bike Signor Sindaco l’ho sentita molto presa sulla questione, ma il sentiero della pace,
se guarda sempre su You tube vede quanti ragazzi di Riva usano quel sentiero per fare dowin hill
sul nuovo sentiero lo stanno già scassando, la Polizia locale può fare mille cose ma forse, magari
un’occhiatina ogni tanto perché ci è stato fatto un investimento fortissimo da parte dei servizi
provinciali che lei conosce meglio di me e è un vero peccato vedere che questi giorno dopo
giorno cominciano… mi sono spiegato? Se non fosse stata fatta una dimensione nel catasto dei
siti il Signor Anderle che mi spiace averlo nominato, ma voglio dare l’idea che è uno che ascolta
ma poi non c’è una risposta relativa in tempi rapidi, fino a quel punto autorizzata motu proprio
tutte le domande e continuavano a fiorire antenne, dal momento in cui c’è un catasto con tanto di
fotografia delle 8 antenne ovviamente ha difficoltà a autorizzare nuove antenne, per cui c’è stato
un fiorire di antenne sui supporti, però non so se la discarica della Maza è un buon sito nella
parte bassa, però dovrebbe la Provincia con energia dire: va beh, adesso ragazzi basta, tutti i
nuovi si trasferiscono in quel sito perché non è stato detto quel sito è vero che è stato scelto dal
comune ma a valenza intercomunale, solo la Provincia può definire se motivata, speriamo un
buon assessore all’ambiente… no d’ora in poi così si inizia un trasferimento che può impiegare
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anni, magari contestualmente alla riduzione, si inizia un trasferimento, questa è la via, chiedo con
energia, sollecitato da tanti che su queste 3 cose, per difendere questa bellezza a Monte Brione si
agisca in tempi rapidi e poi la pulizia dei luoghi perché quella veramente è una cosa invereconda
che abbiano tirato tanti schei ma non l'ha tira via le scoasse.
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere De Pascalis.
Consigliere De Pascalis
Il mio voto così com’è stata cambiata la modifica e quindi la si è resa un po’ secondo me più
incisiva anche se ripetiamo, evidentemente la Provincia è la parte principale della questione che
riguarda l’antenna radiotelevisiva.
Però una piccola nota di costume, vorrei fare, sono rimasto perplesso, ma avrei voluto sentire
anche qualche parola di compiacimento da parte del Signor Sindaco per le attestazioni di stima
che le sono state rivolte per la competenza e la sensibilità che ha mostrato di avere nei riguardi
del Consiglio Comunale quando ha fatto il suo intervento, però non sono… anzi non sono
assolutamente d’accordo con queste attestazioni riguardo la sensibilità ambientale, a me è
sembrato che la sua narrazione del problema sia stata del tutto competente dal punto di vista
tecnico e proprio amministrativamente compiuta, quindi tutto quel discorso sulla sensibilità e
sulla capacità di cogliere a pieno questo problema, proprio non mi pare di averlo colto.
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Bazzanella.
Consigliere Bazzanella
Noi votiamo come abbiamo già detto a favore della mozione, volevamo però anche a seguito
dalle parole dette poco fa anche dal Consigliere Matteotti Paolo che forse nel suggerire a questi
ragazzi, potremo cercare di suggerire anziché di giocare alla guerra, di giocare alla pace, giocare
alla pace a quanto pare è molto più difficile, lo vediamo ogni giorno e forse essendo più difficile
può essere più stimolante, vediamo di invitarli a giocare alla pace, anziché alla guerra!
Presidente Accorsi
Ci sono altri interventi? No, pongo in votazione.
^^^ Esce il Consigliere Leoni: il numero dei presenti scende a 26. ^^^
Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il Presidente
dichiara chiusa la discussione e mette in votazione la mozione modificata in corso di seduta.
A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano ed il cui
esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori e che ha conseguito il seguente
risultato:
- Consiglieri presenti ai fini del numero legale : n. 26
- Consiglieri astenuti
: n. 0
- Consiglieri presenti ai fini della votazione : n. 26
Verbale 4. 11. 13
/
34
- voti favorevoli n. 26 (Sindaco, Presidente, Chincarini, Bazzanella, Straffelini, Giuliani, Benini
Luca, Lorenzi Patrick, Benamati, Daves, Matteotti Paolo, Santoni,
Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Zambotti, Trinchieri Benatti,
Gaiatto, Lorenzi Emanuela, Matteotti Pietro, Morandi, Pesarin, Grazioli,
De Pascalis, Pasulo, Bacchin)
contrari n. 0
IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA
LA MOZIONE n. 134 PRESENTATA DAI CONSIGLIERI
MATTEOTTI PAOLO, MODENA, CHINCARINI, BAZZANELLA E MORGHEN
modificata in corso di seduta
nel seguente testo
“””
Tra Riva e Torbole, con la sua bella forma a “spicchio d’arancia” troviamo, isolato dalle altre
montagne, il Monte Brione.
Un vero monumento naturale che dà l’impronta caratteristica al panorama ed al paesaggio
della nostra bella Riva ed a chi lo vede per la prima volta, la sensazione di una composizione
armonica tra l’attività agricola, le memorie storiche dei forti austriaci e la naturalità di alcune
sue parti, alterata solamente ma non definitivamente (si spera) dalle antenne sulla sommità.
Così amato e frequentato dai rivani e da moltissimo turisti ora, finalmente, questo patrimonio è
protetto e garantito dal biotopo e dall'uliveto (zona “agricola di pregio”).
Certamente le antenne presenti sulla sommità disturbano molto il paesaggio ed il visitatore ma,
pur avendo sicuramente una pubblica funzione utile riconosciuta dalla legge, disturbano
moltissimo.
Tra l'altro si vede bene che una di queste antenne e sproporzionata e fuori scala rispetto alle
altre e probabilmente, vista la sua età ed il progresso tecnico, è inutilmente alta e visibile
ovunque.
Visto che oramai è unanimemente riconosciuto che il valore paesaggistico è uno dei valori più
importanti che un territorio può fornire (anche dal punto di vista economico), si dovrebbe fare il
possibile per migliorare anche da questo punto di vista tutti gli aspetti paesaggistici nel Comune
(come si è cercato di fare anche per il traliccio sotto il Bastione).
Evidentemente si dovrebbe ricercare con convinzione un approfondimento tra i soggetti
interessati (tutti pubblici) e quindi Comune, Provincia (compreso l’ufficio “Biotopi”) e RAI al
fine di verificare eventuali soluzioni alternative allo status-quo.
Per questi motivi il Consiglio Comunale
impegna la Giunta ed il Sindaco a:
•
Richiedere ai soggetti interessati e con riferimento alle disposizioni PAT 1998 una
verifica sulla effettiva necessità tecnica di mantenere sul Monte Brione, in un'area
protetta dal punto di vista ambientale ed importantissima dal punto di vista storico,
l'attuale campo di antenne.
•
Proporre rapidamente ai soggetti interessati la rimozione o, in subordine la drastica
riduzione dell'altezza dell'antenna principale sul Monte Brione (antenna RAI).
•
Verificare la situazione in loco per quanto riguarda la sicurezza ambientale.
“””
Verbale 4. 11. 13
/
35
^^^ Entra il Consigliere Leoni. Esce il Consigliere Zambotti: il numero dei presenti rimane a 26.
^^^
Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 5
suppl. 4 dell’ordine del giorno.
PUNTO N. 5 suppl. 4: MOZIONE N. 136 PRESENTATA IN DATA 12.07.2013 DAL
CONSIGLIERE GAIATTO AD OGGETTO “ADEGUAMENTO
DEI GIOCHI PRESENTI NEI PARCHI PUBBLICI CITTADINI
ALLE ESIGENZE DEI BAMBINI DISABILI”
Presidente
Comunico che in data 12.07.2013 è pervenuta la mozione n. 136 a firma del consigliere Gaiatto
ad oggetto “Adeguamento dei giochi presenti nei parchi pubblici cittadini alle esigenze dei
bambini disabili”, nel seguente testo:
“””
Premesso che:
– Il Comune ispira la propria azione ai principi di libertà, uguaglianza, solidarietà e
democrazia sanciti dalla Costituzione italiana ...(art. 3 comma secondo dello Statuto
comunale).
– Il Comune riconosce nella solidarietà particolarmente verso le persone svantaggiate ed i
soggetti più deboli un valore di primaria importanza. In questa prospettiva... indirizza la
sua attività alla rimozione delle cause di qualsiasi natura che impediscono il pieno
sviluppo morale e materiale del cittadino (art. 3 comma settimo dello Statuto comunale).
– L’art. 8 comma primo lett. E) della legge n. 104/92 stabilisce che “l’inserimento e
l’integrazione della persona handicappata” si realizza anche attraverso “l’adeguamento
delle attrezzature e del personale dei servizi educativi, sportivi, di tempo libero e
sociali” e l’art. 23 della medesima normativa, a favore delle persone disabili, prescrive
in capo ai Comuni l’obbligo di “rimozione di ostacoli per l’esercizio di attività sportive,
turistiche e ricreative".
– L’art. 31 comma primo della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre
1989 e ratificata dall’Italia nel 1991 dispone che gli Stati aderenti riconoscono al
bambino “il diritto al gioco ed alle attività ricreative proprie della sua età” mentre l’art.
23 comma primo dispone che gli Stati sottoscrittori “riconoscono che i fanciulli
mentalmente o fisicamente handicappati devono condurre una vita piena e decente, in
condizioni che garantiscano la loro dignità, favoriscano la loro autonomia ed agevolino
una loro attiva partecipazione alla vita della comunità”.
Preso atto che:
– recentemente l’Amministrazione rivana su pressante sollecitazione dei cittadini, dello
scrivente e di altri colleghi consiglieri comunali ha provveduto ad interventi di messa in
sicurezza (a mezzo di recinzione) e manutenzione / sostituzione delle attrezzature e degli
arredi delle aree gioco periferiche e del centro rispettando così quanto disposto dal
“Regolamento comunale per la tutela e la promozione del verde urbano pubblico e
privato” che indica tra gli obblighi dell'Amministrazione appunto quello di monitorare
Verbale 4. 11. 13
/
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periodicamente lo stato di conservazione delle attrezzature, degli arredi e del verde delle
aree gioco ai fini della pubblica incolumità.
Il Consiglio comunale
impegna il Sindaco e la Giunta
1.
A verificare lo stato attuale delle attrezzature ludiche presenti nei parchi cittadini per
controllare che le stesse siano accessibili anche ai bambini disabili coinvolgendo le
associazioni e le cooperative che lavorano nel campo della disabilità presenti sul
territorio.
2. A sostituire con gradualità le attrezzature esistenti in tutte le aree gioco della città,
assicurandosi che i nuovi articoli siano compatibili con l’utilizzo degli stessi da parte di
bambini disabili previo consulto con ditte specializzate che offrono attrezzature ludiche
compatibili con diversi gradi e tipologie di disabilità.
“””
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Gaiatto.
Consigliere Gaiatto
Un breve preambolo, di parchi giochi personalmente mi sono interessato come hanno fatto altri
consiglieri, sito la Consigliere Bazzanella, il Consigliere Modena in particolare mi sono speso
per la messa in sicurezza dei giardini di Porta Orientale, grazie alla collaborazione dell’Assessore
Vivaldelli e dopo un’interrogazione, una mozione resa inammissibile e una petizione di 300
firme siamo arrivati a una vera e propria messa in sicurezza con un recinto che è bello da vedere
e è molto utile per i genitori che accompagnano i figli.
Diciamo che di mozioni che toccano l’argomento disabilità questa non è la prima, il mio
predecessore, Giovanni Pellegrini aveva depositato una mozione che voleva fare aderire il
Comune di Riva del Garda all’iniziativa, al progetto del Context Aware che di fatto è avvenuta, è
possibile per persone affette da disabilità motoria, installare sul proprio tablet, smartphone
un’applicazione gratuita che consente di capire quelle che sono le strutture sbarrierate accessibili,
nell’elenco di queste strutture, che riguardano Riva ce ne sono ben 64, questo servizio è stato
attivato in previsione dei mondiali di sci nordico Fiemme 2013 e per le Universiadi del dicembre
2013 quindi c’è stato anche un grosso finanziamento e si è arrivati a avere questa bellissima
possibilità, bisognerebbe anche pubblicizzarla. Mi sentì un anno e mezzo fa con la Presidente
Anesi di Handicrea e mi disse che c’era qualche problema sul finanziamento, poi però gli ultimi
aggiornamenti mi danno questi finanziamenti pergiunti e quindi il progetto si è fatto e noi
abbiamo aderito, quindi la mozione di stasera non è la prima, il punto di programma che riguarda
l’agevolazione delle persone con disabilità, è un punto di programma parecchio articolato e bene
evidente nel programma dell’Italia dei Valori del 2010, diciamo che questa mozione ha avuto
anche l’interessamento prima di stasera, proprio dell’Assessore Vivaldelli con il quale ho potuto
confrontarmi perché nel momento in cui si vanno a fare degli ordini per nuovi giochi, ho
apprezzato l’intervento che ha fatto lo stesso Assessore, nel momento in cui nell’ultimo weekend
i giochi dei giardini di Porta Orientale sono stati imbrattati da graffitari e vandali, bisognerebbe
cercare di procurare delle zone dove queste persone possono esprimere la propria arte, sarebbe
interessante si facesse politica giovanile anche su questi… si diceva prima “trovare un posto
dove potessero fare la guerra o la pace questi giovani” sarebbe interessante che qualcuno
dell’amministrazione ci parlasse con questi giovani e si trovassero dei luoghi per esprimere l’arte
Verbale 4. 11. 13
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del graffitano, fare la guerra, fare la pace, ma parlare con questi giovani, ci vorrebbe qualcuno
che facesse politica giovanile!
Quindi ho avuto la possibilità di confrontarmi con l’Assessore Vivaldelli e stasera discutiamo di
questa mozione, sia io che lui abbiamo sentito l’Associazione Prisma che da quest’anno gestisce
il problema handicap e ne rappresenta una voce importante al tavolo con le istituzioni, io
personalmente ho fatto una ricerca nel senso che attraverso il Comune di Iesolo sono entrato in
contatto con alcune aziende che vendono dei prodotti, progettano queste aree gioco in funzione
di persone con problemi di disabilità, non soltanto disabilità motoria, ma anche disabilità
intellettiva deficit psichici, ci sono degli spunti che si potrebbero dare così subito, a braccio, io
poi consegnerò una copia di questi cataloghi e anche un manuale di progettazione di un’area
giochi anche per bambini in difficoltà, quali per esempio da padre frequento i giardini pubblici e
vedo che si potrebbe tranquillamente pensare a un’altalena con un sedile magari anche di misura
maggiore, nel senso che il bambino con la disabilità potrebbe essere accompagnato dal genitore,
dal tutore anche nel momento del gioco, si potrebbe avvicinare a lui, ho trovato su Varone un
qualcosa che si avvicina, un cesto molto più grande di un sedile normale nel quale effettivamente
il bambino con disabilità, altri bambini normodotati, in genitore possono starci tutti dentro,
quindi il fatto di un sedile di misura maggiore o comunque un cesto più grande sullo stile del
giardino pubblico del Pernone potrebbe anche essere tranquillamente portato negli altri giardini.
Per esempio per esperienza diretta ho visto sono più frequenti nei giardinetti pubblici delle zone
di mare i pannelli ludici, quelli dove è possibile muovere o completare figure o parole, per i
ragazzini comunque in difficoltà con un deficit intellettivo si dovrebbe comunque pensare a dei
giochi di grandi dimensioni, questo è un principio che andrebbe sempre tenuto presente. Per
quanto riguarda poi, un altro principio da tenere presente è che se noi vogliamo anche poi
progettare e questo manuale che consegnerò all’amministrazione. Bisognerebbe anche pensare a
un’idonea simbologia dei pannelli oppure comunque dei simboli colorati, non è soltanto un
intervento che bisogna fare a livello di giochi, ma anche proprio di arredi, nel senso che subito si
va a pensare al disabile in carrozzina, nel senso che per chi si muove su sedie a ruote, sulle
carrozzine ci deve essere la possibilità anche di sedersi a fianco della panchina, nei nostri giardini
pubblici ci sono le panchine, però non è prestata l’attenzione dovuta a questo aspetto, cioè alla
mobilità anche di una persona in carrozzina, comunque ci sono le pavimentazioni… ho visto,
chiaramente sono tutti a norma le pavimentazioni sono idonee, però ci sono delle idee che ho
trovato, anche nei cataloghi dei prodotti di queste aziende, per cui si potrebbe pensare anche
proprio un selciato tattile o piastrelle striate, che sono funzionali non solo al disabile cieco, ma
anche proprio per il disabile con dei deficit intellettivi, questa potrebbe essere un’idea
interessante. La pavimentazioni bisognerà prima o poi cambiarla, quindi nel nuovo ordine
possiamo metterci anche addentro a questo tipo di prodotto.
Per quanto riguarda la mozione, non sto a leggerla tutta, mi rimetto agli atti depositati rileggo dal
“ Preso atto che
recentemente l’Amministrazione rivana su pressante sollecitazione dei cittadini, dello scrivente e
di altri colleghi consiglieri comunali ha provveduto ad interventi di messa in sicurezza (a mezzo
di recinzione) e manutenzione / sostituzione delle attrezzature e degli arredi delle aree gioco
periferiche e del centro rispettando così quanto disposto dal “Regolamento comunale per la tutela
e la promozione del verde urbano pubblico e privato” che indica tra gli obblighi
dell'Amministrazione appunto quello di monitorare periodicamente lo stato di conservazione
delle attrezzature, degli arredi e del verde delle aree gioco ai fini della pubblica incolumità.
Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta
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1. A verificare lo stato attuale delle attrezzature ludiche presenti nei parchi cittadini per
controllare che le stesse siano accessibili anche ai bambini disabili coinvolgendo le associazioni
e le cooperative che lavorano nel campo della disabilità presenti sul territorio.
2. A sostituire con gradualità le attrezzature esistenti in tutte le aree gioco della città,
assicurandosi che i nuovi articoli siano compatibili con l’utilizzo degli stessi da parte di bambini
disabili previo consulto con ditte specializzate che offrono attrezzature ludiche compatibili con
diversi gradi e tipologie di disabilità.”
Direi che questo è sufficiente, vorrei dare spazio alla discussione e come promesso consegnerò
all’amministrazione del materiale che ho recuperato, chiudo quindi e ringrazio.
Presidente Accorsi
La parola al Sindaco.
Sindaco Mosaner
Intervengo sulla mozione direttamente e sui punti del dispositivo, va bene anche la mozione
perché si può discutere del tema, il Comune di Riva ha aderito al progetto Trentino accessibile e
abbiamo esposto qua anche in Consiglio Comunale un anno e mezzo fa, circa, l’ipotesi di
intervento che il comune voleva fare con la cooperativa Handicrea e con i contatti avuti con il
Presidente della cooperativa, Graziella Anesi, ottenuto il secondo finanziamento su progetto
pilota con la disponibilità del cantiere comunale, la cooperativa ha monitorato sostanzialmente la
città intera perché ha fatto sia la parte pubblica, ma ha fatto anche la parte privata, allora è andata
alla Farmacia Accorsi a vedere se era accessibile… ha fatto questo lavoro e lo ha fatto anche su
tutti i parchi, su tutti i giardini, poi questa cosa come diceva il Consigliere Gaiatto, per quanto
riguarda la restituzione, potrà essere accessibile anche con il sistema dei palmari, su Android…
quindi ci sono state anche le verifiche delle aree a parco giochi e ci sarà la verifica da parte della
cooperativa anche di quel primo punto che il Consigliere Gaiatto ha posto nella sua mozione,
cioè il grado di accessibilità dei giochi anche ai bambini disabili e lo sta facendo, questo punto,
proprio la Cooperativa Handicrea nel progetto Trentino accessibile, anche in funzione delle
diverse disabilità, perché le disabilità evidentemente sono diverse.
Dall’altra parte e quindi il primo punto lo stiamo sostanzialmente già facendo e costruendo con
un percorso che è nato oltre un anno fa con la Cooperativa Handicrea, il secondo punto invece è
un punto che sicuramente può avere una sua anche valenza, dall’altra parte un monitoraggio e
una certa facilitazione la Cooperativa Handicrea ce l’ha perché? Perché il Comune di Riva,
gliel’ho detto già una volta, ma rispetto ad altre amministrazioni, anche, non ne vogliano le altre,
però ha, già da tempo, l’abbiamo fatta un anno sperimentale, dal 2012 invece è una convenzione
che abbiamo con la Cooperativa sociale Il Gabbiano e che quindi tratta anche di varie disabilità,
un rapporto circa la continua ispezione di tutti i parchi giochi presenti sul territorio comunale e
regolarmente fa un rapporto circa il gioco, il tipo di gioco, la marca del gioco, dall’anno di posa,
il tipo di pavimentazione e le note circa lo stato di condizione del gioco. L’ultima ispezione in
nostro possesso deve esserci quella di settembre e quella di luglio, come vedete su questa per
ogni singola attrezzatura di gioco rispetto ai Sabbioni etc., c’è la valutazione e il monitoraggio e
quando è stato fatto di tutte le centinaia di giochi che sono presenti sul territorio comunale e ogni
gioco, per ogni singolo gioco deve, rispetto al disciplinare, dare una valutazione del gioco e cioè:
gioco in buone condizioni o a dire il vero qualche gioco sparisce anche, quindi gioco non
presente, c’era l’ispezione precedente, non c’è al colpo dopo e via, via c’è una sabbiera, per
esempio dice: gioco in buone condizioni, però portateci della sabbia perché manca e di ogni
gioco dà una sua valutazione.
C’è una colorazione circa l’urgenza degli interventi da eseguire, quindi rosso, verde, giallo e altro
Verbale 4. 11. 13
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e che ci dice “attenzione questo gioco ha una distanza di sicurezza che non è sufficiente e quindi
intervenire, la pavimentazione antitrauma è da sistemare, qua si consiglia mettere la
pavimentazione antitrauma” e di tutti i giochi che sono presenti sul territorio comunali
accessibili, che sono 185 più 6 di nuova collocazione, quindi sono 191 giochi presenti sul
territorio comunale, c’è un rapporto che è trimestrale. Noi affidiamo poi successivamente al
rapporto alla cooperativa il Gabbiano, proprio perché cooperativa sociale, le manutenzioni dei
giochi che vengono poi verificati, controllate questo ci permette di essere il più possibile sempre
capaci di intervenire con una certa velocità alla sistemazione delle aree o dei giochi e abbiamo
fatto anche delle valutazioni in ordine al secondo punto che lei pone e la stessa cooperativa
Gabbiano, del resto, ha brevettato, prima cooperativa in Italia, un gruppo di arredo e una
panchina per persone disabili, il gruppo arredo è in modo particolare per persone anziane e
persone che utilizzano la carrozzina per poter approcciarsi loro, accompagnati e con gruppi
familiari, perché tante volte il gruppo arredo ospita più persone, per… è stata brevettata nel 2010,
noi siamo in accordo con la Provincia per l’anno prossimo, dovrebbero essere collocati i due
gruppi arredo lungo la spiaggia, più ha brevettato una panchina per persone e di una certa
disabilità o anziane, che hanno la difficoltà nell’alzarsi o meno da una seduta che normalmente in
una panchina è abbastanza bassa e quindi hanno bisogno di avere una seduta leggermente più alta
come fosse quasi giustamente uno sgabello, sono due brevetti della cooperativa Il Gabbiano e di
queste cose il prossimo anno sul lungolago vorremmo convocarne due gruppi arredo e due
panchine.
Per quanto riguarda i giochi a parte che quasi tutti i giochi hanno un certo grado di difficoltà per
l’attrezzamento a certe disabilità, nel senso che abbiamo fatto un ragionamento abbastanza lungo
anche con gli uffici, per esempio lo scivolo che in quasi tutti i gruppi di gioco esistono,
evidentemente comportano una salita e una discesa, per esempio, ci sono alcuni giochi che
possono essere presenti e è evidente che non tutti giochi di per sé riescono a, molti giochi però lo
possono essere, quindi è legato anche alla sua mozione Consigliere Gaiatto, a sostituire con
gradualità le attrezzature esistenti in tutte le aree gioco, assicurando che siano compatibili, alcune
evidentemente non lo sono, nella stessa mozione ci fosse la sostituzione con gradualità di alcune
delle attrezzature esistenti che abbiano, perché la sostituzione integrale sappiamo che in questo
momento non riusciamo di per sé a farla, rispetto alle valutazioni che abbiamo fatto, circa la
presenza di giochi o di… l’altra cosa invece che lei ha detto ha un suo certo interesse e cioè
alcuni giochi minori o alcune situazioni minori che possono essere collocate anche nei parchi o
nei parchi gioco, che hanno alcune caratteristiche che possono essere interessanti, ho parlato non
voglio fare pubblicità a nessun tipo di arredo perché sarebbe… ho detto la Gabbiano perché
abbiamo un rapporto di collaborazione, ma ci sono una serie di altre aziende che promuovono
giochi per tutti che sono interessanti e comunque grazie Consigliere di avermi dato la possibilità
di poter dire anche alcune cose che si stanno facendo che magari certe volte non…
Ci sono due cose poi ulteriori rispetto, che esulano dalla mozione ma lei lo ha detto, nel progetto
outdoor park con Seneci che è la persona che ci cura la cosa, abbiamo, sono le uniche falesie al
mondo che sono attrezzate per non vedenti, ci sono alcune falesie che sono attrezzate per
l’arrampicata per non vedenti e penso che sia una cosa molto interessante e molto importante.
L’altra cosa che lei diceva per quanto riguarda i graffitari, noi abbiamo fatto, cercando di
rivoltare un po’ la cosa, due accordi per adesso: 1) con l’istituto Casa Mia e uno con la scuola di
Rione Media, l’istituzione comprensivo 2 del Rione 2 giugno, lo stiamo facendo con l’istituto
comprensivo 1, i primi due sono già in vigore, sono già operanti per assegnare a “graffitari” liberi
la possibilità di andare e fare cosa vogliono, abbiamo fatto anche un piccolo disciplinare per
l’utilizzo, a tal punto che lungo la ciclabile sulla parete dell’Istituto Casa Mia che da verso la
ciclabile, i graffitari sono già intervenuti, hanno già fatto, lo stanno facendo a Rione 2 giugno e
Verbale 4. 11. 13
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abbiamo una mezza intenzione in un ragionamento di farlo anche sul lato della palestra a nord
dell’istituto comprensivo 1, palestra detta Damiano Chiesa, assegnare aree che abbiano una loro
certa dimensione anche, sperando di evitare che si vada, evidentemente poi il graffitaro, loro
hanno dimostrato comunque un certo interesse, sperando che poi non vadano da altre parti,
sappiamo che i graffitari sono anche liberi, comunque due aree sono già state individuate, con
cordate e disciplinate, stiamo facendo la terza, una e mezzo del resto è già ampiamente
“graffitata”.
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Lorenzi.
^^^ Escono i Consiglieri De Pascalis e Chincarini: il numero dei presenti scende a 24. ^^^
Consigliera Lorenzi Emanuela
Apprezzo Signor Sindaco questo impegno nel controllo di questi giochi etc., però c’è qualcosa
che non va, perché probabilmente il collegamento con l’amministrazione è il cittadino, prima mi
diceva del Brione che c’è l’azione 19 che fa la manutenzione etc., però le ho fatto notare che i
problemi che c’erano a aprile ci sono anche adesso, anche per i giochi, anche io vado al parco
giochi spesso con i miei nipotini, però se vuole le faccio qualche esempio, la fontana dei giardini
ex tennis, è mesi che trabocca d’acqua, ho detto che strano che nessuno mai guardi… posso bene
andare, vado spesso dal capo dei Vigili Urbani, vado spesso a fare le mie lamentele in giro, lo sa
che ci vado, poi mi sono anche tacciata come … però Signor Sindaco c’è qualcosa che manca
perché non è così come ci racconta lei!
Perché per esempio al parco giochi dei Sabbioni c’è la parete di scalata dove mancano gli
appoggi, ma è tanto che mancano gli appoggi e anche… però era anche una cosa un po’
pericolosa anche quella, perché il bambino piccolo che fa l’arrampicata con il passo perde
l’equilibrio e cade si fa male. Anche all’ex tennis, qualcuno dà un’occhiatina a queste casette per
il cambio dei bambini, perché poverine sono messe male, stanno sbiadendo! Le casette in legno
forse dovevano essere trattate con dei prodotti diversi perché ho visto pochi giorni fa quella
dell’ex tennis e si sta ingiallendo tutta, per cui in pratica si sta rovinando, vuole dire che il legno
non è stato ben trattato! Signor Sindaco ci vuole qualcuno che verifichi! Perché il cittadino e
glielo dico io, il cittadino non può continuamente andare a lamentarsi!
Sindaco Mosaner
Perché ha detto ex tennis?
Consigliera Lorenzi Emanuela
Mi scusi non è ex tennis, è tennis! Il concetto mio era questo, il cittadino se va troppo a
lamentarsi, va a fare osservazioni sulle cose che non funzionano e viene tacciato per uno che
rompe!
(Intervento fuori microfono)
Io l’ho visto il sito, ma ci sono entrata un paio di volte ma mi sembrava fosse della comunità di
valle… va beh, però riprovo! Ma quello sul sito del Comune di Riva è del Comune di Riva? Ho
trovato un paio di volte ma non ho avuto il riscontro che volevo io, adesso riprovo comunque!
Presidente Accorsi
Chiudo il primo intervento… Sindaco? Riapriamo la discussione, secondo intervento.
La parola al Consigliere Bazzanella.
Verbale 4. 11. 13
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Consigliere Bazzanella
Credo che sia doveroso avere sempre un’attenzione particolare per le persone con disagio,
qualsiasi sia il loro tipo di disagio.
Ricordo peraltro, prima mentre il collega Gaiatto illustrava la sua mozione, mi sono ricordata di
molti anni fa quando i giardini di Riva del Garda non erano poi questa meraviglia, ricordo che
avevo mio figlio piccolo, aveva 4 anni, ora ne ha 32 e avevamo fatto un viaggio a Berlino e a
Berlino abbiamo scoperto questo mondo bellissimo dei bambini nei diversi giardini, tornando a
Riva del Garda, mi ricordo che all’epoca mio marito era Consigliere comunale e fece una
battaglia incredibile in Consiglio Comunale affinché anche i giardini di Riva del Garda, avessero
qualche gioco un po’ più bello, intrigante, accattivante per i bambini, non fu facile perché
all’epoca si pensava ancora che per i bambini bastava secchiello e paletta!
Però mi ricordo ancora con le foto, si presentò in Consiglio Comunale con le fotografie fatte a
Berlino etc., qualcosina negli anni poi si è modificato anche nei nostri giardini. Certo è vero che
quando pensiamo a qualsiasi cosa, qualsiasi costruzione, ci riesce sempre difficile, credo,
immedesimarci negli altri e quindi anche negli altri con difficoltà, quindi non ci viene in mente
che magari sarebbe interessante avere un’altalena a portata di bambino disabile e non solo quello
sulla sedia a rotelle, ma anche quello, per esempio non mi ricordo se a Milano recentemente è
stato inaugurato un parco giochi per bambini con una serie di giochi per bambini disabili, l’ho
visto quando ho letto, ho cercato di capire la mozione presentata da Gaiatto, ho fatto una ricerca
e per esempio lì addirittura c’è un’altalena dove il bambino può arrivare con la carrozzina e
mettersi direttamente, la carrozzina si infila sull’altalena. Mi sono immaginata in qualità di
nonna, se dovessi portare a spasso mio nipote con problemi di disabilità di quel tipo, ovviamente
mi sarebbe difficile anche parlo scendere dalla carrozzina per poi collocarlo su un’altra altalena o
gioco, quindi lì, perché riesco sì, sono una donna forte e vigorosa ma non riesco a immaginarmi
di poter traslare un bambino di un certo peso da un coso all’altro, quindi mi piaceva molto,
diceva: arriverei e lo piazzo lì e anche lui come gli altri bambini può dondolare.
Oppure la stessa altalena di cui parlava prima il Consigliere Gaiatto o i percorsi profumati per i
bambini ciechi, le cose sono tante a disposizione, perché grazie a Dio in questi ultimi anni, grazie
alla ragionevolezza, si pensa un po’ di più anche alla disabilità, non tantissimo ma un po’ si
pensa. Quindi credo che un comune che abbia voglia di offrire anche ai suoi cittadini piccoli o
grandi che siano situazioni confortevoli anche nel gioco, credo possa considerarsi un comune
virtuoso, a me verrebbe proprio spontaneo pensare che se devo cambiare una panchina o
un’altalena devo pensarla anche per chi ha delle difficoltà. Credo che dovremmo entrare in
questo tipo di meccanismo, di pensiero che allora ci viene normale, logico, ovvio e forse non
sono più necessarie neanche le mozioni in Consiglio Comunale, quindi credo che quanto ci ha
detto il Sindaco riguardo al lavoro che questa amministrazione sta facendo in prospettiva di, mi
sembra una cosa interessante, una cosa che va percorsa ma con decisa convinzione.
Recentemente sono stata a Trento un paio di volte nella manifestazione dei disabili su carrozzina,
l’avrete vista, era anche sui giornali, in Italia arriviamo all’assurdo perché chi ha una carrozzina
con rotelle, in realtà è un abusivo, arriviamo proprio all’assurdo dell’assurdo! È consigliata
dall’A.S.L. è consigliata e utilizzata da chi ha problemi nel muoversi, ma in verità non è a norma,
quindi se alla persona disabile su questa carrozzina dovesse succedere un incidente, le
assicurazioni non intervengono. Quindi voglio dire che in Italia purtroppo siamo molto indietro
rispetto a questa problematica, che poi peraltro non mi piace neanche considerarla problematica,
a questo aspetto della vita sociale di ognuno di noi, perché in realtà noi siamo qui seduti, stiamo
quasi tutti bene o male bene, ma guardate che quello che accade al nostro vicino di casa, può
accadere a anche a noi, allora forse se accade anche a noi ci rendiamo più conto, però non credo
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si debba pensare di fare le cose perché potrebbe accadere a noi, ma perché è una situazione reale
e che accada o non accada a noi va comunque affrontata.
Tra l’altro noi dovremmo anche pensare a questo e porre estrema attenzione a come facciamo le
cose, anche perché essendo un comune visitato da molti stranieri perché viviamo sulle visite
continue di molti stranieri, noi dobbiamo anche renderci conto che dovremmo essere aperti a
360° e certamente in paesi non molto lontani dal nostro, queste attenzioni vengono poste da
molto più tempo, quindi siamo noi italiani che siamo molto, ma molto indietro e pensare di
essere una città accogliente anche rispetto ai turisti, credo si debba pensare anche a 360°, quindi
non solo lo dovremmo fare solo per i nostri cittadini e per chiunque, ma anche pensando alla
nostra votazione turistica.
Per cui credo che l’attenzione posta dalla mozione di Gaiatto sia interessante, così come peraltro
è, ritengo molto interessante, anche la volontà espressa dal Sindaco di guardare con attenzione
verso questo ambito. Ho visto tempo fa le proposte di Progetto Trentino accessibile e anche
queste sono delle proposte estremamente interessanti che vale la pena di seguire! Un’ultima
parentesi rispetto invece alla questione graffitari che abbiamo comunque menzionato anche se
non è parte di questa mozione, guardate sono convinta che i giovani, i ragazzi almeno mi
permetto questa convinzione in qualità di mamma e di nonna, non sono un’esperta di settore però
avendole vissuto sulla mia pelle penso di poter dire la mia. Ho visto anche il Comune di Arco
recentemente intervenire con una lettera ai genitori, perché i problemi relativi ai giovani sono
molti e alcune situazioni, come quelle accadute qualche giorno fa qui ai nostri giardini, anche
Arco non è esente. Sono convinta di due cose: che ci vuole da una parte secondo me è
fondamentale l’esempio, credo che una famiglia, in quel caso era il Sindaco che si rivolgeva alle
famiglie, credo che più le grandi ramanzine, le grandi… le famiglie possono dare l’esempio e un
ragazzo cresce con l’esempio che vive nel proprio ambito familiare.
Ma al tempo stesso i tempi cambiano, si modificano, le situazioni cambiano in continuazione, i
ragazzi hanno una serie di stimoli molto più forti, che provengono anche da situazioni diverse, da
mondi diversi, Facebook e quant’altro, allora io credo che anche l’amministrazione deve avere
un occhio attento, quindi va benissimo che si cerchino dei luoghi dove per esempio i ragazzi
possono esprimere anche la loro parte artistica perché ho visto delle cose fatte dai graffitari,
bellissime e quindi possono esprimere questa loro parte che è dentro loro e meno male che ce
l’hanno perché poi dopo cresciamo e purtroppo la perdiamo questa parte che è dentro noi stessi.
Quindi è interessante anche questo, questa ricerca di luoghi e di spazi dove possano trovare una
loro dimensione, per esempio sarebbero interessanti anche dei luoghi e degli spazi per la musica,
i ragazzi hanno bisogno di esprimersi attraverso l’arte in tutte le sue sfaccettature, questo c’entra
forse poco con la mozione Gaiatto ma visto che l’ha sottolineato anche il Sindaco, credo che su
questo percorso, sentiero noi dobbiamo continuare a impegnarci, ma impegnarci ogni giorno di
più e con attenzioni sempre più aperte a 360° e allora forse anche atti vandalici come accade ogni
tanto di vedere, possono diminuire, perché dobbiamo pensare ai nostri figli, ai nostri nipoti ma
soprattutto pensare a mantenere viva nei giovani l’idea che ogni bene che appartiene a noi stessi
e che appartiene, anche se è magari un bene privato, è comunque parte della comunità e quindi in
quanto bene della comunità va valorizzato, tenuto bene sia dai ragazzi che dagli adulti e se noi
diamo questo buono esempio sia come amministratori che come genitori, forse molti problemi si
risolvono, non tutti ma molti!
Quindi ribadisco che credo importante l’attenzione continua e proprio nell’affrontare qualsiasi
cambiamento della nostra cittadina, qualsiasi costruzione, qualsiasi sistemazione fermarci un
attimo e pensare a chi può usufruire quello spazio come e proprio a tutti, non solo a come lo
potremo usufruire noi!
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Presidente Accorsi
Ci sono altri interventi? No, chiudo la discussione…
Sindaco Mosaner
Faccio la dichiarazione di voto e faccio due minuti per… perché le avevo chiesto se poteva
essere interpretata la prima parte che stiamo già facendo tutta la verifica dello stato attuale, se
anche in mozione lo stiamo facendo quindi non c’è nessun problema di per sé. Era in caso a
proseguire quello che stiamo facendo con la cooperativa Handicrea sostanzialmente, l’altro era…
lei mette ben dentro il sostituire “con gradualità le attrezzature” avevo detto se poteva dire
“sostituire con gradualità parte delle attrezzature” perché sennò… chiusa questa cosa e adesso
ormai purtroppo siamo andati oltre la chiusura, davo una breve richiesta perché non sono
riuscito, una breve risposta alla parte dell’intervento della Consigliere Bazzanella che ha centrato
due temi che sarebbero anche interessanti, quello del rapporto Stato – famiglia.
Per quanto riguarda lo spazio della musica noi abbiamo incontrato due anni fa tutte le
associazioni giovanili e abbiamo rescisso il contratto che avevamo con la Cooperativa Mercurio
per la gestione dello spazio di Sabbioni perché c’erano problemi di gestione veri e propri dello
spazio e lo gestiamo direttamente come comune, l’abbiamo assunto noi in gestione e tutti coloro
che vogliono andare lì a fare… Adesso avendo spostato anche un po’ la Benacense amplieremo
quello spazio e però lo gestiamo direttamente noi, perché purtroppo tra gruppi giovanili c’era il
fatto di averlo dato a uno, diceva “prevale quello rispetto a altri” quindi spazio libero, aperto in
gestione dove possono andare a fare anche questi tipi di attività e abbiamo giù un dipendente del
comune, dei cosiddetti ultracinquantenni che fa le verifiche delle aperture, chiusure e
dell’attribuzione degli spazi; migliorabile perché abbiamo da fare alcuni miglioramenti, ma
quello è uno spazio aperto e libero a prenotazione evidentemente rispetto a chi vuole andare.
Voto a favore comunque della mozione.
^^^ Esce il Consigliere Leoni: il numero dei presenti scende a 23. ^^^
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Gaiatto.
Consigliere Gaiatto
Signor Sindaco da quanto ho capito è sul secondo punto del dispositivo che lei vuole
intervenire…
Presidente Accorsi
Non possiamo più fare verifiche, al massimo le poteva chiedere se l’interpretazione del testo che
non può più essere modificato perché ormai abbiamo chiuso la discussione, si può considerare,
quindi rimane a verbale, che lei intendesse sostituire con gradualità intendendo, però non
modificando, parte delle attrezzature perché logicamente la a sostituzione di tutte, alcune lui
spiegava prima dello scivolo…
Consigliere Gaiatto
È certo che non pretendo… che venga fatta attenzione però nel momento in cui si fanno gli
ordini, quando… con delle sostituzioni e che ci sia un progetto armonico, non che si metta una
cosa che non c’entra che potrebbe andare bene per la singola disabilità, ma che non c’entra con il
contesto, questo è… calare dei progetti armonici, forse questo… all’interno del comune c’è un
funzionario che si occupa di non so coordinare le cooperative… è l’Ufficio tecnico… adesso
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dico… è chiaro, che utilizzo questo minuto per ragionare con lei, che ci si avvale della
cooperativa che ha delle competenze specifiche non sarebbe male un corso di formazione per
qualche funzionario del comune? Possibile?! Il testo è immodificato.
Presidente Accorsi
Il testo è immodificato anche se è stato fatto nel ragionamento, nel verbale si è fatta
un’interpretazione suffragata dal proponente.
Per dichiarazione di voto il Consigliere Santoni.
Consigliere Santoni
Mi astengo.
Presidente Accorsi
La parola al Consigliere Bazzanella.
Consigliere Bazzanella
Come ho già detto noi votiamo a favore di questa mozione, Signor Sindaco forse mi sono
spiegata male, ma quando parlavo di spazi, anche per musica e tante altre cose che si possono
fare, intendevo spazi più condivisi, più vissuti, più… dopodiché piuttosto che niente meglio
piuttosto si diceva un tempo, però non intendevo un luogo dove gli si si può dire: va lì e suona,
immaginavo uno spazio più condiviso, più vissuto, più… comunque va bene così!
Presidente Accorsi
Ci sono altri interventi? No, pongo in votazione.
Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il Presidente
dichiara chiusa la discussione e mette in votazione la mozione.
Ritenuto di non avere nulla da eccepire, modificare o integrare rispetto al
documento presentato.
A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il cui
esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori, e che ha conseguito il seguente
risultato:
- Consiglieri presenti ai fini del numero legale : n. 23
- Consiglieri astenuti
: n. 1 (Santoni)
- Consiglieri presenti ai fini della votazione : n. 22
-
voti favorevoli n. 22 (Sindaco, Presidente, Bazzanella, Straffelini, Giuliani, Benini Luca,
Lorenzi Patrick, Benamati, Daves, Matteotti Paolo, Zucchelli,
Malossini, Benini Matteo, Trinchieri Benatti, Gaiatto, Lorenzi
Emanuela, Matteotti Pietro, Morandi, Pesarin, Grazioli, Pasulo,
Bacchin)
contrari n. 0
IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA
LA MOZIONE n. 136 PRESENTATA DAL CONSIGLIERE GAIATTO
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Presidente Accorsi
L’adunanza è chiusa e vi ricordo domani alle ore 18.30, grazie e buonanotte!
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Sono le ore 22.35. Essendo stata raggiunta l’ora indicata nel programma dei lavori, la seduta
viene sospesa dal Presidente e i lavori riprenderanno alle ore 18.30 di martedì 5.11.2013, come
da avviso di convocazione.
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IL PRESIDENTE
f.to Massimo Accorsi
IL SEGRETARIO GENERALE
f.to Lorenza Moresco
Il Segretario Generale del Comune di Riva del Garda
certifica
che il presente verbale è stato approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 204 dd.
27.01.2014 senza rettifiche.
IL SEGRETARIO GENERALE
f.to dott.ssa Lorenza Moresco
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