copia VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 4 NOVEMBRE 2013 N. 96 In data 4.11.2013 alle ore 18.40 presso la Sala Civica al piano terra della Rocca di Riva del Garda si è riunito il Consiglio comunale, in seduta pubblica. All’appello iniziale, effettuato dal Segretario su invito del Presidente, risultano presenti i signori: – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – MOSANER Adalberto - Sindaco ACCORSI Massimo - Presidente LEONI Valter BAZZANELLA Franca STRAFFELINI Cinzia GIULIANI Giuseppe BENINI Luca LORENZI Patrick BENAMATI Tomaso DAVES Carlo MATTEOTTI Paolo SANTONI Gianfranco ZUCCHELLI Mario MALOSSINI Massimo BENINI Matteo ZAMBOTTI Pier Giorgio TRINCHIERI BENATTI Cristian LORENZI Emanuela MATTEOTTI Pietro PESARIN Angelo MODENA Carlo DE PASCALIS Flavio PASULO Giuseppe BACCHIN Francescomaria Risultano assenti i Consiglieri signori: – CHINCARINI Flavia – MORGHEN Fabio – GAIATTO Gerardo – MORANDI Giorgio – GRAZIOLI Luca – PEDERZOLLI Mauro Partecipa il Segretario Generale del Comune, dott.ssa Lorenza Moresco. Verbale 4. 11. 13 / 1 Partecipano alla riunione gli Assessori Alberto Bertolini, Renza Bollettin, Maria Flavia Brunelli, Marco Vivaldelli e Alessio Zanoni. Riconosciuto il numero legale degli intervenuti, essendo presenti n. 24 Consiglieri comunali, il signor Massimo Accorsi, nella sua qualità di Presidente, assume la presidenza e dichiara aperta la riunione per la trattazione dei seguenti argomenti, indicati nell’ordine del giorno emanato con avviso dd. 24.10.2013, regolarmente notificato ed allegato sub lettera A), come segue: odg suppl. 4: 4) MOZIONE N. 134 PRESENTATA IN DATA 26.06.2013 DAI CONSIGLIERI MATTEOTTI PAOLO, MODENA, CHINCARINI, BAZZANELLA E MORGHEN AD OGGETTO “IL MONTE BRIONE E LE ANTENNE” (relatori i proponenti) 5) MOZIONE N. 136 PRESENTATA IN DATA 12.07.2013 DAL CONSIGLIERE GAIATTO AD OGGETTO “ADEGUAMENTO DEI GIOCHI PRESENTI NEI PARCHI PUBBLICI CITTADINI ALLE ESIGENZE DEI BAMBINI DISABILI” (relatore il proponente) 6) MOZIONE N. 137 PRESENTATA IN DATA 16.07.2013 DAL CONSIGLIERE BACCHIN AD OGGETTO “ABOLIZIONE DELLE VOCI "COPERTO" E SERVIZIO NEL CONTO DEI RISTORANTI” (relatore il proponente) 7) MOZIONE N. 138 PRESENTATA IN DATA 19.07.2013 DAL CONSIGLIERE GAIATTO AD OGGETTO “URGE UNA "SPENDING REVIEW" DELLA GOVERNANCE DELLE SOCIETA' CONTROLLATE DAL COMUNE” (relatore il proponente) odg suppl. 5: 1. MOZIONE N. 139 PRESENTATA IN DATA 22.07.2013 DAL CONSIGLIERE MATTEOTTI PIETRO + 6 CONSIGLIERI AD OGGETTO “MIRALAGO” (relatori i proponenti) (ai sensi dell’art. 42 del Regolamento Interno per le adunanze del Consiglio Comunale) odg suppl. 6: 1. APPROVAZIONE VERBALI DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE DD. 15, 18, 20 E 21 MARZO 2013, 11 APRILE 2013, 16 E 28 MAGGIO 2013 (relatore il Presidente del Consiglio Comunale) Presidente Accorsi Prima di proseguire, vi chiedo un minuto di silenzio e mi scuso perché mi hanno dato la comunicazione stasera, non ho molte cose da dirvi, nel senso che vi leggerò i nomi, lo ho appreso stasera anche io, anche se mi hanno detto che era sul giornale, purtroppo devo dirvi la verità non avevo letto il giornale. Vi chiedo un minuto di silenzio per i Signori Egidio Cei, che è stato Assessore nel 1967/1968 e Consigliere comunale dal 1968 al 1971 e per Pietro Alberti che è stato Consigliere nel 1993/1999, vi chiedo per entrambi un minuto di silenzio. Il Consiglio Comunale osserva un minuto di silenzio. Presidente Accorsi Mi sembra che il Sindaco debba fare una comunicazione anche del Consigliere Matteotti Paolo. Verbale 4. 11. 13 / 2 ^^^ Entrano i Consiglieri Morandi, Chincarini e Gaiatto: il numero dei presenti sale a 27. ^^^ Sindaco Mosaner In questi giorni avete appreso dalla stampa sulla questione posta circa la possibile chiusura dell’ufficio dell’agenzia delle entrate a Riva, il tema come sapete è emerso con un comunicato sindacale presso l’agenzia di Trento, dove veniva comunicata una delle azioni previste dalla spending review dell’anno scorso che comporterebbe, come è già successo, peraltro per i tribunali, per le sedi staccate dei tribunali in Provincia di Trento: Tione, Cles, Cavalese e Borgo, anche le sedi cosiddette periferiche dell’agenzia delle entrate che occupino meno di 30 dipendenti. Evidentemente c’è stato un movimento all’interno delle rappresentanze sindacali e della stessa Agenzia delle entrate e sono apparsi anche alcuni documenti, ci sono stati alcuni dibattiti interni con i dipendenti, circa questo assunto che vi sintetizzo: qualora il Comune di Riva del Garda, attualmente proprietario del bene immobile, dato in locazione a Agenzie delle entrate, lo mettesse a disposizione, in forma di comodato gratuito, è presumibile che l’ufficio dell’Agenzia delle entrate permanga sul territorio. Allora vi ricapitolo due questioni: 1) quest’anno, verso il mese di maggio quando era già trapelata l’ipotesi della spending review nazionale avevo incontrato il direttore generale dell’Agenzia delle entrate della Provincia di Trento, il quale mi aveva sostanzialmente rassicurato e da una parte circa la permanenza e dall’altra parte circa il fatto che c’è un contratto di affitto e quindi è una cosa che è al di là da venire. Qualche giorno dopo l’incontro è arrivata una nota formale dell’Agenzia delle entrate, ma date al Comune di Riva, Arco e Tione che era titolata “ricerca di mercato per sedi” nel quale veniva scritto che l’agenzia delle entrate è la ricerca di sedi, non specificando onerose o non onerose, quindi la disponibilità delle amministrazioni di mettere a disposizione sedi, noi abbiamo semplicemente risposto a quella comunicandola a Arco e anche alla Provincia di Trento che noi abbiamo in essere un contratto di affitto con l’Agenzia delle entrate, siamo disposti a parlare, a ragionare, a capire, dopodiché non abbiamo più sentito nulla e c’è corrispondenza tra Agenzia delle entrate e Comune di Riva. Adesso c’è questa questione che è stata posta, al di là di qualsiasi giro di parole o altre cose, mi sono sentito un po’ con gli amministratori locali e altro, oggi pomeriggio abbiamo avuto Conferenza dei Sindaci. Un’ipotesi che è stata avanzata, che deve essere evidentemente valutata è questa, perché per prima di cose vogliamo chiarezza da parte dell’Agenzia delle entrate, dobbiamo avere chiarezza su una cosa, è una questione posta localmente il fatto che l’Agenzia delle entrate può rimanere se c’è un comodato gratuito della sede, ovvero è come dicono a Roma che la spending review c’è e quindi non se ne parla? Data la disponibilità bisogna capire se c’è una volontà del Ministero del Tesoro di agire in questo senso. Parlando con i sindaci, alcuni hanno già sentito anche Malcesine e Limone perché i servizi dell’Agenzia delle entrate servono anche per Malcesine e Limone e c’è qualche timore in più perché chiude anche la sede di Caprino Veronese e capire, se la disponibilità delle amministrazioni c’è, se l’amministrazione dello Stato ha intenzione a mantenere qua questo servizio, ovvero se… perché altrimenti si danno anche segnali distorti, magari ai lavoratori che dicono... ma come, c’è addirittura la sede che è messa a disposizione, è per non ingenerare false aspettative. Le amministrazioni sentite oggi pomeriggio hanno concordato di magari sostenere anche onerosamente eventualmente il comodato, seppur ricontrattando i valori, però dobbiamo sapere dal Ministero, non dall’Agenzia delle entrate, perché l’Agenzia delle entrate sostanzialmente deve rispondere alla spending review data dal Ministero del Tesoro, se il Ministero del Tesoro dà questa indicazione, ha dato questa indicazione o se è contrattabile. C’è un altro passaggio che è laterale, ve lo devo dire anche questo, con la Provincia di Trento, sempre a maggior a ridosso della discussione sulla chiusura delle varie Agenzie delle entrate o di questa o di altri servizi tipo Verbale 4. 11. 13 / 3 quelli postali che in Provincia di Trento sono già avvenuti perché hanno chiuso 18 sportelli oltre a quello di Riva, altri 18 sono stati chiusi in contemporanea, se la Provincia di Trento in una trattativa globale con lo Stato che è una cosa diversa e più ampia, mette in campo le trattative per la valutazione di patrimoni, nel senso: la Provincia di Trento affitta allo Stato qualche sede, lo Stato è proprietario di qualche sede in Provincia di Trento, per esempio il Tribunale di Tione è di proprietà dello Stato, però all’interno di quello c’è il Giudice di Pace e viene pagato dalla Regione allo Stato, ci sono una serie di associazioni del Comune di Tione che vengono pagate. Allora la Provincia può acquisire quel bene per esempio e il controvalore sostenerlo per altre cose. Noi abbiamo fatto un incontro a maggio con i sindaci a eccezione di Trento, di tutti i sindaci dei comuni all’interno dei quali lo Stato eroga servizi poste, agenzie, sedi di Polizia di Stato, di commissariati, abbiamo fatto l’elenco esatto dei beni che hanno i comuni, di beni che ha la Provincia, lo Stato, perché l’assessorato provinciale agli enti locali potesse tessere un ragionamento con il commissario del governo e con i Ministeri. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta a maggio – giugno, abbiamo inoltrato tutta la documentazione, poi evidentemente il percorso lì è stato, nel senso che da quello che pare lo Stato voglia vendere i beni, non voglia permutarli. L’agenzia delle entrate nella nota scritta al Comune di Riva dice che ci sarebbe una possibilità praticata da una norma dello Stato che dice cosa? Che ci possono essere dei concambi, delle utilità diverse, lo Stato ha qua una sede che potrebbe dare al comune qualora di suo uso, e l’Agenzia delle entrate, quindi i comodati gratuiti e reciproci, soltanto che a Riva lo Stato o le sue società è proprietaria delle poste e praticamente null’altro! Perché anche la Polizia di Stato è in affitto presso privati o dall’altra parte il commissariato in affitto presso il comune. Devo peraltro far presente che a seguito di due manovre di spending review Berlusconi luglio – Monti, già gli affitti del Comune di Riva sono stati decurtati del 10%, ope legis, c’è stata una riduzione di valori contrattuali rispetto ai contratti originari, quindi l’unica possibilità, se fosse un privato facilmente attiverebbe un’azione di finita locazione per non pagamento del canone, noi abbiamo comunque mantenuto in essere i servizi, c’è una disponibilità a ragionare, i sindaci della comunità, adesso in c’è questo allargamento a Malcesine e Limone hanno dato la disponibilità a un ragionamento con un sostegno economico dell’affittanza per la sede dell’agenzia delle entrate, questo ve lo dovevo perché non so se da domani o dopodomani succederà qualcosa, abbiamo dato un mandato a un Sindaco che è Fravezzi, se è possibile di contattare il Ministero del Tesoro durante la settimana per capire se questa è una posizione che può essere sostenuta dal Ministero del Tesoro, ci può essere soddisfazione da parte del Ministero del Tesoro, ovvero la spending review è diversa, nel caso il ragionamento dovrebbe essere svolto con la Provincia di Trento sulla seconda parte che vi dicevo, questo è un aggiornamento della situazione circa la sede dell’agenzia delle entrate. Comunque l’agenzia delle entrate ha un vincolo sul territorio fino all’ottobre dell’anno prossimo perché il contratto che abbiamo in essere fino all’ottobre dell’anno prossimo e a oggi non è stato disdettato, quindi c’è la facoltà prevista contrattualmente della disdetta che deve essere fatta regolarmente 6 mesi di anticipo rispetto alla volontà di… quindi di per sé fino a aprile – maggio dell’anno prossimo non c’è in discussione questo rapporto, quantomeno anche di natura economica. Presidente Accorsi Prima di cedere la parola a Matteotti Paolo per la commemorazione, che mi ha chiesto, vi do la comunicazione, semplicemente molto rapidamente che il Consigliere Grazioli esce dal gruppo Progetto per Riva e entra nel Movimento Fratelli d’Italia centro-destra nazionale, chiaramente essendo da solo in questo momento apparterrà al gruppo misto, poi non so se ci saranno ulteriori Verbale 4. 11. 13 / 4 comunicazioni vi dirò! ^^^ Entra il Consigliere Grazioli: il numero dei presenti sale a 28. ^^^ Consigliere Matteotti Paolo Quello che dirò lo dico con serietà senza secondi fini e né intenzione di prendere in giro nessuno, ma in sostanza, essendo che oggi è il 4 novembre, che mi risulta essere la giornata dell’Unità d’Italia e delle forze armate, essendo che ieri io purtroppo non ho potuto essere presente, di solito lo sono, è stata fatta la celebrazione a Riva in pompa magna al pilone davanti a Piazza Cavour etc., poi c’è stata la sfilata che è finita, come di consuetudine in Piazza Cesare Battisti, che secondo me era una bella piazza, la domanda… il momento clou è stata la cerimonia classica che si svolge non so dal 1919/1920 o giù di lì, la domanda è questa: ho letto delle dichiarazioni sulla figura che sono state sollecitate dal Consigliere di cui prima abbiamo sentito parlare dell’appartenenza a un gruppo e che rivolgeva epiteti, il più bello dei quali era “voltagabbana” il che il nesso della celebrazione e adesso vengo subito alla logica della mia domanda: ho sempre creduto a questo personaggio, abbiamo visto i filmati della morte e ogni volta che sono passato davanti al monumento con l’epigrafe di D’Annunzio dove si parla dell’anima eroica, del volto alpestre scolpito così bene dallo scultore, un po’ di emozione l’ho sempre provata e i miei convincimenti, perché ho sempre pensato a una Riva fortemente girata verso l’italianità. Mio nonno appena ha potuto si è arreso ai russi sul fronte di Galizia con lui tanti italiani di Brentonico e altri. Dico solamente una cosa, siccome poi l’altra parte queste cose sono state dette da un Senatore italiano di cui personalmente ho stima e tra l’altro ho potuto riscontrare nella questione della navigazione sul lago di Garda è questione anche disposta a sentire la parte avversa e a farsene anche ragione, non stiamo parlando di una persona che dice… tra l’altro penso che sia anche conoscitore della storia trentina. La domanda che non è provocatoria, alla luce di tutto questo e considerando il fatto che secondo alcuni si tratta di una persona non degna di avere una piazza a lui nominata a Riva del Garda, sarebbe il caso di appurare le cose? Oppure ha intenzione di celebrare e cambiare nome alla piazza? Di cambiare itinerario? Di fare qualcosa? Perché la questione non è una questione di lana caprina, si parla della storia delle cose che abbiamo creduto negli ultimi 100 anni, personalmente devo dire che sia stata un’anima eroica e lo prova anche la dignità con cui è morto, però siccome la questione è stata sollevata e riguarda anche una nostra credenza, il nostro essere cittadini rivani e anche la nostra piazza, chiedo al Sindaco di approfondire il tema, non lasciarlo cadere in questa maniera, per verificare per quali motivi questa persona poi venga tacciata di ignominia, cosa che a me dispiace, ma ci tocca l’obbligo… non possiamo lasciarla cadere secondo me! Ci sono tantissime caserme e non ci sono più piazze etc., ma a Riva del Garda, come ha detto lo stesso a ottobre perché la scritta a Riva del Garda era piuttosto italiota allora, lo riconosce anche lui nella dichiarazione, Riva del Garda forse non merita questo? La lascio cadere così però chiudo qui, mi rifaccio alla celebrazione, però pregherei il Sindaco di approfondire questa questione e di rispondermi se in qualche maniera, se vuole farlo subito perché poi si apre un dibattito… lasciamo il buon Cesare Battisti con tutta la sua dignità in piazza, oppure verificato che si tratta di un voltagabbana passiamo oltre? Grazie per l’attenzione. Presidente Accorsi La celebrazione non ha domande, la celebrazione qui si fa una commemorazione, nell’articolo della celebrazione, le commemorazioni… secondo me ma non volevo… l’ho fatta finire per evitare polemiche, però la domanda, il Sindaco la risposta gliela darà in un altro momento. Verbale 4. 11. 13 / 5 Siccome non c’è il Consigliere Pederzolli con dolore per il Consigliere Bacchin, dovrò chiedervi se… dobbiamo fare la sostituzione dello scrutatore, vi propongo il Consigliere Pasulo, pongo in votazione la proposta. Sapete che nel nuovo regolamento che è entrato in vigore, tra le varie cose che… lo ricordo a me che il nuovo regolamento prevede che chi vuole astenersi lo debba comunicare in anticipo perché rientra nel numero legale, però non viene contato… Consigliere Pasulo Presidente scusi, nel caso in cui c’è la dichiarazione di voto, però come in questo caso che è senza… Presidente Accorsi Però non è previsto, stiamo iniziando a interpretare delle cose che chiaramente di per sé… il Segretario vuole che vi richieda la votazione. Consigliere Pasulo Comunico che mi astengo! A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori, e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti ai fini del numero legale : n. 28 - Consiglieri astenuti : n. 1 (Pasulo) - Consiglieri presenti ai fini della votazione : n. 0 - voti favorevoli n. 27 (Sindaco, Presidente, Leoni, Chincarini, Bazzanella, Straffelini, Giuliani, Benini Luca, Lorenzi Patrick, Benamati, Daves, Matteotti Paolo, Santoni, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Zambotti, Trinchieri Benatti, Gaiatto, Lorenzi Emanuela, Matteotti Pietro, Morandi, Pesarin, Modena, Grazioli, De Pascalis, Bacchin) contrari n. 0 IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA NOMINA DELLO SCRUTATORE Presidente Accorsi Scusatemi se torno su questo, è molto importante perché quando voteremo cambia tutto rispetto a prima, qualora ci siano 5 persone che si vogliono astenere intanto devono comunicarlo prima, così c’è scritto e leggo, questo non l’abbiamo votato e quindi… chi si astiene lo deve comunicare prima e tra l’altro diciamo che a quel punto… il regolamento l’avete letto? Leggiamo l’articolo… vi leggo l’articolo… Consigliere De Pascalis Abbiamo dedicato una serata, nel momento in cui si porrà il problema lo spiegherai! Presidente Accorsi Non lo dica a me, lo dica a chi ha detto allora… Art. 14 comma 12 “salvo che la legge e lo Statuto prescrivano una maggioranza qualificata, le deliberazioni sono adottate a maggioranza Verbale 4. 11. 13 / 6 dei presenti, sono considerati presenti coloro che esprimono voto favorevole o contrario, i Consiglieri comunali presenti che prima dell’inizio della votazione, prima dell’inizio della votazione, abbiano dichiarato di astenersi sono computati solo ai fini del numero legale”. Segretario Generale Scusate ma non possiamo leggere quello che non c’è scritto. C’è un’unica forma di astensione, quella che ha letto il Presidente, perché questo è quello che la Commissione ha proposto al Consiglio Comunale e questo è quello che il Consiglio Comunale ha votato. Non c’è nessun’altra precisazione di nessun altro tipo di astensione, questa è l’unica astensione presente nel regolamento e in particolare è un’astensione, chiamatela dal voto o chiamatela nel voto, come vi piace di più, resta il fatto che quando si è in votazione, il Consigliere che vota può dichiararsi o a favore o contrario, non può dichiararsi astenuto nel voto. Non esiste questa modalità di espressione del voto, quindi dichiara di astenersi prima che si vada in votazione. Se rimane in aula è una sua facoltà, può comunque uscire evidentemente e a quel punto non è presente. Rimanendo in aula e avendo dichiarato di astenersi, è presente ai fini del numero legale, ma non figura nel numero dei votanti o meglio nel numero dei consiglieri presenti ai fini dell’approvazione della deliberazione. La deliberazione si approva solo con favorevoli o contrari, gli astenuti non contano nulla! Presidente Accorsi Mentre prima c’erano 25 presenti in aula, con 13 voti a favore passava, altrimenti non passava, in questo caso 25 presenti in aula, 5 si astengono, con 11 voti a favore passa o con 11 voti contrari viene respinta, ve lo dico nel senso che, siccome… certo alla fine della discussione, d’accordo? In dichiarazione di voto, chi vuole astenersi deve dirlo, o si alza e se ne va, allora… oppure chi decide di rimanere in aula e quindi essere contato come numero legale, torniamo ai 16, ipotizziamo ci siano 16 persone… c’è il voto di astensione, quindi uno che dice: mi astengo non c’è più! O è voto a favore, o è voto contrario o l’astensione è semplicemente non voto, non voto uscendo dall’emiciclo e quindi non è contato il numero legale, se invece si resta viene contato il numero legale, però deve essere comunicato in anticipo, va bene? Vi chiederei di anticipare l’approvazione dei verbali, tanto è una cosa di un minuto… Consigliere Zucchelli Mi obbligano a intervenire, mi sembra che il Segretario dell’Amministrazione Comunale abbia spiegato in modo eccellente, se si vuole capire, se non si vuole capire può spiegare in qualsiasi modo, ma è stato chiaro, il comportamento del Consigliere che vota a favore o contro o non partecipa al voto e lo dichiara prima, il problema è risolto, non vedo perché si debba fare tanta confusione, lo ha spiegato benissimo o parliamo l’italiano… lo so che il Consigliere Bacchin non parla italiano, parla il padano, però qui si parla l’italiano, chiaro? Allora l’italiano è chiarissimo su questo! Presidente Accorsi Vi ho fatto una proposta, per cortesia… di anticipare vi ho chiesto se è possibile anticipare l’approvazione dei verbali, se nessuno si oppone, ho chiesto questa anticipazione, nessuno si oppone quindi passiamo a questo. ^^^ Escono i Consiglieri Trinchieri Benatti, Bazzanella, Straffelini, Morandi, Matteotti Pietro e Lorenzi Emanuela: il numero dei presenti scende a 22. ^^^ Verbale 4. 11. 13 / 7 Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 1 suppl. 6 dell’ordine del giorno, di cui all’allegato B) al presente verbale. PUNTO N. 1 suppl. 6: APPROVAZIONE VERBALI DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE DD. 15, 18, 20 E 21 MARZO 2013, 11 APRILE 2013, 16 E 28 MAGGIO 2013 Presidente Accorsi Come di consueto propongo di dare per letti i verbali delle precedenti riunioni consiliari di data 15/18/20/21 marzo, 11 aprile, 18/28 maggio come riportato nelle relative deliberazioni consiliari, ricordo che i verbali suddetti sono già stati depositati presso la Segreteria del comune, a disposizione dei consiglieri per eventuali richieste di rettifica. Tutto ciò premesso propongo di approvare i suddetti verbali relativi alle riunioni consiliari 15/18/20/21 marzo, 11 aprile, 16/28 maggio nel testo riportato della precitata documentazione senza ulteriori rettifiche, di dare evidenza che contro la presente deliberazione è ammessa opposizione secondo i criteri di legge esposti nella deliberazione. Se mi dite il numero dei consiglieri in aula… 22 consiglieri… che non votano? Modena anche lei non vota? 22 presenti in aula, 20 votanti. Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione e mette in votazione la proposta di delibera allegata sub lettera B). Dato atto che è stato acquisito il parere stabilito dall’art. 81 del D.P.Reg. 1.02.2005, n. 3/L, 1° comma, come favorevolmente espresso e inserito in calce alla proposta di deliberazione, di cui forma parte integrante; Ritenuto di non avere nulla da eccepire, modificare o integrare rispetto al proposta di delibera allegata; A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti ai fini del numero legale : n. 22 - Consiglieri astenuti : n. 2 (Modena, Grazioli) - Consiglieri presenti ai fini della votazione : n. 20 - voti favorevoli contrari n. 20 (Sindaco, Presidente, Leoni, Chincarini, Giuliani, Benini Luca, Lorenzi Patrick, Benamati, Daves, Matteotti Paolo, Santoni, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Zambotti, Gaiatto, Pesarin, De Pascalis, Pasulo, Bacchin) n. 0 IL CONSIGLIO COMUNALE delibera DI APPROVARE la proposta di deliberazione del relatore Presidente del Consiglio Comunale, Verbale 4. 11. 13 / 8 allegata al presente verbale sub lettera B). ^^^ Entrano i Consiglieri Lorenzi Emanuela, Morandi e Straffelini: il numero dei presenti sale a 25. ^^^ Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 4 suppl. 4 dell’ordine del giorno. PUNTO N. 4 suppl. 4: MOZIONE N. 134 PRESENTATA IN DATA 26.06.2013 DAI CONSIGLIERI MATTEOTTI PAOLO, MODENA, CHINCARINI, BAZZANELLA E MORGHEN AD OGGETTO “IL MONTE BRIONE E LE ANTENNE” Presidente Comunico che in data 26.06.2013 è pervenuta la mozione n. 134 a firma dei consiglieri Matteotti Paolo, Modena, Chincarini, Bazzanella e Morghen ad oggetto “Il monte Brione e le antenne”, nel seguente testo: “”” Tra Riva e Torbole, con la sua bella forma a “spicchio d’arancia” troviamo, isolato dalle altre montagne, il Monte Brione. Un vero monumento naturale che dà l’impronta caratteristica al panorama ed al paesaggio della nostra bella Riva ed a chi lo vede per la prima volta, la sensazione di una composizione armonica tra l’attività agricola, le memorie storiche dei forti austriaci e la naturalità di alcune sue parti, alterata solamente ma non definitivamente (si spera) dalle antenne sulla sommità. Così amato e frequentato dai rivani e da moltissimo turisti ora, finalmente, questo patrimonio è protetto e garantito dal biotopo e dall'uliveto (zona “agricola di pregio”). Certamente le antenne presenti sulla sommità disturbano molto il paesaggio ed il visitatore ma, pur avendo sicuramente una pubblica funzione utile riconosciuta dalla legge, disturbano moltissimo. Tra l'altro si vede bene che una di queste antenne e sproporzionata e fuori scala rispetto alle altre e probabilmente, vista la sua età ed il progresso tecnico, è inutilmente alta e visibile ovunque. Visto che oramai è unanimemente riconosciuto che il valore paesaggistico è uno dei valori più importanti che un territorio può fornire (anche dal punto di vista economico), si dovrebbe fare il possibile per migliorare anche da questo punto di vista tutti gli aspetti paesaggistici nel Comune (come si è cercato di fare anche per il traliccio sotto il Bastione). Evidentemente si dovrebbe ricercare con convinzione un approfondimento tra i soggetti interessati (tutti pubblici) e quindi Comune, Provincia (compreso l’ufficio “Biotopi”) e RAI al fine di verificare eventuali soluzioni alternative allo status-quo. Per questi motivi il Consiglio Comunale impegna la Giunta ed il Sindaco a: • Richiedere ai soggetti interessati e prima di tutto alla PAT una verifica sulla effettiva necessità tecnica di mantenere sul Monte Brione, in un'area protetta dal punto di vista ambientale ed importantissima dal punto di vista storico, l'attuale campo di antenne. Verbale 4. 11. 13 / 9 • Proporre rapidamente ai soggetti interessati una verifica della possibilità di drastica riduzione dell'altezza dell'antenna principale sul Monte Brione (antenna RAI). • Verificare la situazione in loco per quanto riguarda la sicurezza ambientale. “”” Presidente Accorsi La parola al Consigliere Matteotti Paolo. Consigliere Matteotti Paolo Questa mozione è stata presentata dal sottoscritto con altri firmatari che ringrazio, perché credo siano persone particolarmente sensibili a alcune tematiche che sono estremamente importanti da tutti i punti di vista e da quello economico. Illustrerò quanto più brevemente possibile la mozione, avvalendomi di alcune slide che ripropongono la situazione esistente al 2007, è stata il censimento comunale effettuata in quella data delle antenne del Monte Brione e la situazione di questa domenica con alcune fotografie fatte dal sottoscritto, non perfette, certamente, cercherò di dare un’idea della situazione in loco per capire poi e leggere la mozione stessa. Insieme c’è un testo, non so se è possibile distribuirlo… Mozione “Monte Brione e le antenne. A Riva del Garda con la sua bella forma a spicchio di arancia troviamo isolato dalle altre montagne il Monte Brione, un vero monumento naturale che l’impronta caratteristica al panorama e al paesaggio della nostra bella Riva e a chi la vede per la prima volta la sensazione di una composizione armonica tra l’attività agricola, le memorie storiche dei forti austriaci e la naturalità di alcune sue parti, alterata solamente, ma non definitiva, si spera, dalle antenne sulla sommità. Così amato e frequentato dai rivani e da moltissimi turisti ora finalmente questo patrimonio è protetto e garantito dal biotopo e dall’uliveto, zona agricola di pregio, certamente le antenne presenti sulla sommità disturbano molto il paesaggio, come si può vedere dalla prima slide e il visitatore, ma pur avendo sicuramente una pubblica funzione utile e riconosciuta dalla legge disturba moltissimo. Tra l’altro si vede bene che una adesso queste antenne è sproporzionata e fuori scala rispetto alle altre, probabilmente vista la sua età e il progresso tecnico è inutilmente alta e visibile ovunque, è chiaramente l’antenna colorata in rosso e bianco della nostra RAI. Visto che ormai è unanimemente riconosciuto che il valore paesaggistico è uno dei valori più importanti che un territorio può fornire, anche dal punto di vista economico, si dovrebbe fare il possibile per migliorare, anche di questo punto di vista, tutti gli aspetti paesaggistici nel comune, come si è cercato di fare anche per il traliccio sotto il bastione. Evidentemente si dovrebbe ricercare con convinzione un approfondimento tra i soggetti interessati, tutti pubblici quindi comune, provincia, compreso ufficio biotopi che non si chiama più così, però lo chiamiamo così e RAI al fine di verificare eventuali soluzioni alternative allo status quo.” Poi leggerò un altro documento comparso sul giornale circa un anno fa che rappresentava lo stato delle cose dal punto di vista nel contratto in corso tra il comune, proprietario della particella su cui si trova il ripetitore RAI e il comune e la RAI stessa, con la mediazione della Provincia. In questo caso vediamo il campo di antenne, sono 8, diverse antenne che sono state accatastate, c’è un’antenna RAI e più al sud altre antenne, Mediaset e negli ultimi anni richieste di antenne aggiuntive ne sono sorte tantissime, radio Padania, radio Onda d’urto e il servizio comunicazione della Provincia di Trento per quanto mi risulta, sentito il comune, ma solamente sentito, qualche volta... ha sempre concesso la nuova imposizione. In seguito agli interventi del 2007 il servizio comunicazioni ha cercato di limitare un po’ incrementando invece le apposizioni sulle antenne esistenti che per questo motivo risultano sempre più cariche di ripetitori, anche l’antenna RAI, in Verbale 4. 11. 13 / 10 qualche fotografia faccio vedere questo incremento di antenne sulle antenne esistenti, in qualche caso si può confrontare. Secondo me esiste anche un’antenna in più, poi vedremo! È chiaro che secondo una disposizione della Pat del 1998 che è citata poi in un testo, quello che è stato diffuso, la Provincia vuole una rilocalizzazione di alcuni siti, alcuni siti che sono pesantemente invasi da antenne e alcuni sono proprio inguardabili, la Paganella e anche proprio il Monte Brione, in questo caso però il Monte Brione dal punto di vista paesaggistico si trova proprio all’interno dell’alto Garda, posizione assolutamente preminente e è anche un biotopo, anche dal punto di vista storico molto importante per cui è chiaro che questo è il sito della Provincia che maggiormente soffre di queste presenze, questa è semplicemente la riproposizione del testo introduttivo della mozione che poi leggerò. C’è da dire che già nel 2011 con la firma di parecchi consiglieri che vedete in calce sotto, avevo richiesto la trattazione, ma poi per qualche motivo non si era potuto… c’era stata la richiesta di parlarne in Commissione, non se ne è parlato, ma comunque è stata riproposta. La fotografia del 2007 e del 2013 fanno vedere che in alcune posizione qui non ho, ma si può vedere, specialmente in basso, sono comparse una decina di nuovi ripetitori sulla stessa antenna RAI e è del tutto evidente che questa antenna costruita, credo negli anni 70, alta una quarantina di metri, rispetto alle altre che poi trasmettono, è sovradimensionata, non c’è più nessun motivo tecnico di una volta, questo è stato dichiarato a più documenti anche ufficiali, di avere un’antenna di questo genere, quindi il ridimensionamento è la condizione minimale che può essere chiesta per ridiscutere la posizione, perché è chiaro che questa è comunque quella che offende di più la vista! Questa antenna è su un’area di circa 1700 metri quadrati di proprietà del Comune di Riva e ha ottenuto, si legge anche dal documento presentato una proroga di due anni, fino a novembre 2014, perché la concessione era in scadenza. La situazione in loco non è assolutamente quella che si può aspettare in un luogo di particolare protezione, ci sono almeno 3 o 4 vincoli di vario tipo, chiaramente quello storico ma anche vincoli su direttive dell’Unione Europea, oltre alla legge sulle aree provinciali protette, che richiedono un vincolo, per esempio uno dei vincoli, siccome in questa zona le emissioni al voltmetro sono pesanti e si supera quanto previsto dalla legge, l’area in origine che era stata recintata con le tabelle che sono ovviamente sparite, per cui il visitatore che si reca qui, in queste cose, eppure la casetta è di proprietà comunale, quella in legna, che si reca in questa zona è sottoposto a emissioni elettromagnetiche superiori a quelle permesse, ma i cartelli sono spariti. Per di più da anni tutti i sentieri, in parte sul privato, in parte sul pubblico come questi, sono stati erosi dalle mountain bike dai passaggi, per cui molti dei casi che portano la corrente anche a tensioni abbastanza importanti sono nelle condizioni che vedete, qui si tratta anche … c’è un certo fattore di rischio per la sicurezza, cavi scoperti. I montatori o i gestori non si sono mai interessati di questa situazione evidentemente, loro montano, lasciano quello che c’è sul posto e se ne vanno a lasciare le vecchie antenne ancora da demolire, anche in questo caso sempre su terreno comunale, siamo proprio sullo spartiacque si vede che l’antenna, la parte ogivale sopra c’è e ci sono nuove antenne sotto, con un cavo di circa un’altezza di 1,80 metro quadrato che collega la casetta del comune, il tutto è abbastanza precario dal punto di vista anche estetico è pazzesco, provvisorio. Secondo me una delle due antenne non c’era nel 2007, il Comune di il riva è stata concessionata, ma credo che una delle due sia proliferata nella sua bruttezza. Questa è la situazione invece di un’antenna dismessa già nel 2007, questa credo sia la proprietà privata, al gestore non è più stata rinnovata la licenza che credo sia stata rilasciata sul territorio comunale, in ogni caso il gestore che realizza dei guadagni impressionanti perché il gestore dà poi in concessione alle varie compagnie televisive a pagamento, quindi i guadagni sono assolutamente consistenti anche per il comune, il comune forse meno, quello che si è trasferito poi sull’area Verbale 4. 11. 13 / 11 comunale ha lasciato 2007/2013 l’antenna non più funzionale, si vede il cavo tranciato qui, su quel conduttore color verde, quindi un biotopo guadagna una cifra, non spende qualche migliaio di Euro per rimuovere l’oggetto che resta lì come sono rimasti lì i tralicci della vecchia pista da sci 3 marzo, sono ancora lì, hanno tagliato il terreno, sono lì in piedi a futura memoria e siamo sempre in un’area di massima protezione, una delle aree più protette della Provincia. Il profitto porta anche… ci vorrebbe un attimo di responsabilità in più, un’altra delle localizzazioni, se si osserva con attenzione si osserva che tra una voto e l’altra ci sono nuove emergenze sul pilone principale, questa è ancora la fotografia dell’antenna abbandonata da più di 10 anni in mezzo al Monte Brione, non più utilizzata e credo che andrebbe rimossa. L’altra antenna su cui in questi anni la RAI probabilmente ha fatto più resistenza voleva affitti più onerosi, è stata assolutamente disponibile alla ricettività delle antenne è questa e anche in questo caso si può vedere anche a vista, si contano una decina di nuove antenne ma direi che questa è proprio intasata da emittenti, più di così… certamente dal punto di vista estetico non è un granché! Più avanti, scendendo poi verso le polveriere ci sono i collegamenti e questi sono cavi abbandonati da 10 anni e qui sono un po’ fuori tema, questa è la situazione di domenica scorsa, la foto l’ho fatta io, l’altro tema è che questo gioiello indiscutibilmente tenuto così bene dagli agricoltori e conservato per la parte biotopo è così interessante per i forti, non gode di nessun tipo di protezione. A mia richiesta un custode forestale mi ha detto: ma andate, non ci vado più, perché incontro sempre gli uomini mascherati e armati e una volta mi hanno detto di andare via, sapete che c’è un nuovo sport softair si chiama, giorno e notte e non è piacevole trovarseli, so che ci sono anche alla Maddalena, si danno appuntamenti, sono armati e disboscano sentieri nel biotopo, la custode gli ha detto: perché state tagliando, le hanno detto ciapa su e camina! potete anche verificare, dal punto di vista del controllo questa zona è abbandonata a sé stessa e questo per una zona di grandissimo interesse non è bene. Infatti questi sentieri del biotopo che peraltro dovrebbero essere percorribili solamente a piedi, le radici scalzate dei lecci chi ghera i fonghi una volta, sono scalzate chiaramente dalle mountain bike che in discesa in frenata fa queste cose, questa pista è stata allargata l’inverno scorso, vuole dire che era larga 1,50 metri, sarà una pista di down hill abusiva, in pieno biotopo, a 100 metri dall’antenna, si vedono i tagli e si vede al centro la roccia fiorante, perché lo strato, avrà impiegato a formarsi lo strato di bosco sulla roccia almeno 2000 anni, perché il clima è quello che è e viene eroso dalle biciclette e portato a nudo, chiaramente quando piove non è solo l’effetto di dire: ciò delle intrusioni nel biotopo, ma il problema principale è che quando piove l’acqua va tutta lì, si incanala e quindi c’è l’effetto di… si scava sempre di più e porta via sempre più acqua che va a finire sulla strada sotto che spesso trovate infangata, è un peccato anche in questo caso. Il dolce alla fine, queste strutture messe proprio per bloccare i sentieri artificiali, creati e messi nel servizio ripristino che dovremo sempre ringraziare per fa dei lavori eccezionali anche sul Monte Brione, vengono puntualmente rimosse, come vedete è legno freschissimo, perché comunque quelli che accompagnano a fare le discese lo trovo fastidioso, c’è il cartello divieto di accesso e quindi vengono rimossi appena piantati. Voglio leggervi questo articolo di giornale che è molto significativo, è per quello che vi chiedo tra l’altro di appoggiare una mozione che potrebbe servire anche all’Amministrazione Comunale per avere maggiore forza nella contrattazione, perlomeno con la nostra RAI solo fino al 2014 è la concessione, è destinata a sparire l’antenna della RAI sul Monte Brione, è obiettivo un pugno nell’occhio anche se attualmente ormai fa parte del paesaggio che i locali non la notano neanche, questo è un peccato, è destinata a un futuro dal contorno incerti a sparire, la notizia salta fuori direttamente da un provvedimento dell’ordinaria amministrazione in base a un contratto sottoscritto dal Comune di Riva e RAI Way la società della televisione pubblica che si occupa Verbale 4. 11. 13 / 12 della diffusione dei programmi in una porzione di circa 350 p.ed. 2717 e appartenente al patrimonio indisponibile del Comune di Riva, è stata affittata alla RAI il 3 novembre 2003 per un periodo di 9 anni. Proprio oggi a novembre scade il termine e l’amministrazione si è comportata bene in questo caso perché non ha rinnovato chiaramente la proroga, tuttavia nella determina dell’amministrazione si legge che in base a una disposizione del gennaio 1998 – e questo è importantissimo – la Provincia ha deciso di dotarsi i piani di localizzazione degli impianti di radio – diffusione televisiva che nel medio periodo prevede il progressivo smantellamento degli impianti del Monte Brione, è la Provincia che consapevole di queste emergenze tremende in mezzo all’alto Garda, nella posizione più panoramica possibile, pensa già, è un caso abbastanza raro, alla sua rimozione o smantellamento. Il piano di razionalizzazione dei siti non risulta ancora operativo, essendo un progetto in fase di perfezionamento da parte del servizio RAI, i quali non avranno grandi motivazioni per spostarsi da lì, chiaramente, bisogna fare investimenti, siccome la ricollocazione degli impianti in assenza del piano potrà avvenire in tempi brevi, l’Amministrazione Comunale ha deciso di concedere la proroga richiesta da RAI, la proroga di 2 anni che va a scadere nel 2014, in teoria dovrebbe essere il termine entro il quale la grande antenna, con la sua luce rossa alla sua metà è destinata ad uscire dal panorama sarà vero”. Quindi abbiamo una scadenza davanti a noi abbastanza precisa, in questa scadenza si vedranno le volontà, l’Amministrazione Comunale ha già espresso la sua volontà e con questa miniproroga, credo che una mozione approvata darebbe maggiore forza nella contrattazione, certamente bisogna anticipare un po’ le scelte, altrimenti RAI Way dirà “dateci altri due o tre anni che il piano viene avanti” per tirarla avanti più a lungo possibile. Questa chiaramente è comunque la questione dell’antenna RAI che è la più ingombrante, visibile, è una questione non dico minimale, ma importante perché già si spostasse quella o perlomeno fosse ridotta all’altezza delle altre, avremmo un piccolo vantaggio, però c’è l’impegno della Provincia che andrebbe perseguito anche con la nuova Giunta provinciale che potrebbe essere magari più sensibile dei precedenti per risolvere queste questioni, vedremo. In ogni caso la richiesta che potrebbe essere anche ampliata ma comunque potrebbe andare bene così dopo questa presentazione “il Consiglio Comunale impegna la Giunta Comunale e il Sindaco a richiedere a soggetti interessati, prima di tutto alla Pat, una verifica sull’effettiva necessità tecnica di mantenere sul Monte Brione, in un’area protetta dal punto di vista ambientale e importantissima dal punto di vista storico, l’attuale campo di antenne. Proporre rapidamente ai signor getti interessati una verifica della possibilità di drastica riduzione dell’altezza dell’antenna principale sul Monte Brione, verificare la situazione in loco per quanto riguarda la sicurezza ambientale”. Il punto N. 2 alla luce dell’articolo che ho trovato casualmente, perché non sapevo di questo rinnovo, andrebbe per la verità modificato della possibilità di eliminazione dell’antenna RAI, eliminando la possibilità di drastica riduzione perché c’è comunque un impegno preciso e ci sono dei documenti scritti che parlano di questa cosa, quindi ho chiuso, sono disponibile per qualsiasi tipo di domanda e ringrazio comunque i firmatari Chincarini, Bazzanella, Modena Carlo e Morghen. Presidente Accorsi È aperta la discussione. La parola al Consigliere Modena. ^^^ Entrano i Consiglieri Bazzanella e Matteotti Pietro: il numero dei presenti sale a 27. ^^^ Verbale 4. 11. 13 / 13 Consigliere Modena Ho molto poco da aggiungere salvo la soddisfazione che l’argomento è arrivato in aula dopo che in passato se ne era parlato, ricordo anche in Question time e anche in altri interventi che non avevano avuto a suo tempo risposta perché forse non c’erano gli elementi per farlo e ringrazio molto, devo dire molto Matteotti per come ha preparato la questione. Aggiungo solo due piccole cose: 1) che riguarda direttamente l’argomento e una che lo tocca come Matteotti ha già fatto con i pistoleros, a tutto ciò che è stato detto aggiungerei un elemento che mi si dice sia tecnico e importante, che è frutto dell’evolversi della tecnologia da quando è stata installata l’antenna RAI a oggi, per cui allora servivano quelle altezze perché serviva andare alti per prendere e mandare il segnale, adesso invece l’altezza non è assolutamente necessaria e quindi questo già di per sé è un elemento importante, oltre al colore, per dire che quel tipo di antenna, comunque non serve, quella ferramenta non serve! È chiaro che c’è la giungla che poi va regolamentata. 2) deriva dal fatto che divento vecchio e purtroppo ricordo quando il Monte Brione non ce l’aveva l’antenna, ricordo quando l’antenna è stata messa, una discussione in quel di Sant’Alessandro che mi ha lasciato veramente attonito, quando un cittadino di Sant’Alessandro giovane perché probabilmente non c’era ancora quando è stata messa l’antenna, si è scagliato contro di me e contro questa mozione e altre considerazioni riguardo l’antenna in dicendo: ce l’avete a morte con Sant’Alessandro perché quello è il nostro simbolo, beh se quello è il simbolo di Sant’Alessandro direi ai miei conterranei che dovrebbero un po’ vergognarsi! Forse hanno scambiato la Tour Eiffel per l’antenna sul Monte Brione! 3) va a attaccarsi ancora al discorso di Matteotti riguardo alle frequentazioni del Monte Brione, forse un po’ di regolamentazione riguardo alle frequentazioni sarebbe necessaria, perché basta farci una passeggiata per accorgersi di quello che Matteotti ha fatto vedere e di quello che non si vede, tipo capanne di desaparecidos, tipo capanne di quelli che fanno quello sport o quella cosa che dice lui che forse non faranno male a nessuno, ma non sono un grande esempio rispetto anche a chi frequenta quel magnifico luogo di Riva. Grazie Matteotti, credo e spero che tutti quanti su questa cosa ci siano e quindi ben venga un documento che permetta all’Amministrazione Comunale, nel momento in cui ci sono i rinnovi o cominciando già da adesso di ragionare rispetto a quantomeno, dico un’abolizione, a una rideterminazione di tutto quello che c’è sul Monte Brione. Presidente Accorsi La parola al Consigliere Pasulo. Consigliere Pasulo Sono d’accordo sul testo di questa mozione, però vorrei sottolineare una cosa, noi parliamo che il problema è da 15 anni che doveva essere risolto, quindi il documento che ci ha portato il Consigliere Beneamati parla chiaro: gennaio 1988 la Provincia ha deciso di dotarsi di piani di localizzazione degli impianti di radio diffusione televisiva, complimenti all’amministrazione trentina per il tempo e la celerità con cui ha fatto questi piani di localizzazione, forse bisognerebbe cambiarla Consigliere Matteotti la mozione, con un testo dove dice “rispettate quello che avete detto 15 anni a fa” l’hanno detto loro, qui sono coinvolti la Trentino Network tutte società della Provincia, stessa amministrazione da 15 anni, niente, complimenti! Presidente Accorsi La parola al Consigliere Benamati. Verbale 4. 11. 13 / 14 Consigliere Benamati Una cosa estremamente veloce perché poi non voglio ripetere cose che sono già state dette. Credo sia abbastanza importante questa mozione anche per un altro motivo, perché di solito quando si fanno queste “installazioni” così poi uno decide se sono artistiche, meno artistiche etc., logicamente bisogna anche evitare che fatte in luoghi abbastanza importanti, ricordo che la Provincia senza chiedere né 3, né 6, ha messo un’antenna anche sul Doss Casina tanto per essere chiaro. Credo che in luoghi come questi sia chiaramente importante che noi facciamo di tutto affinché queste cose non vengano installate, giustamente tra l’altro sono anche abbastanza inavvicinabili quelle antenne spesso e volentieri, eppure lì prosegue una parte del sentiero della pace, tra l’altro in quella zona neanche messo in sicurezza perché è una zona abbastanza pericolosa e difficile da frequentare, è anche occupazione di luogo abbastanza frequentato quindi… direi se è possibile, facciamoci sentire e cerchiamo di contrattare anche questi tipi di luoghi dove vengono messe in completa e totale libertà, solo perché si ricevono meglio le onde, o solo perché magari il digitale terrestre funziona meglio o cose di questo genere, evitare che la tecnologia faccia sempre quel cavolo che gli pare! Presidente Accorsi La parola al Consigliere Lorenzi. Consigliera Lorenzi Emanuela Anche io volevo dire due parole riguardo a questa tutela del biotopo così importante, perché già tempo fa i cittadini, oltre che segnalarmi queste antenne dismesse e arrugginita, mi avevano segnalato alcune problematiche di questo Monte Brione, è un peccato che nessuno vada a verificare perché sicuramente qui ci vogliono dei sopralluoghi, anche se poi diceva che i custodi forestali vengono mandati via, facciamo un altro tipo di sopralluogo, perché le problematiche sono diverse, adesso ve le elenco di nuovo, le avevo già elencate a aprile quando ero venuta in Consiglio Comunale, però le problematiche sono rimaste identiche! Un problema grosso sono i biker, sono stati messi dei cartelli, però questi cartelli sono spesso incomprensibili, per cui anche questo fatto bisogna andare a verificarlo perché alcuni nostri cittadini passeggiando per il Brione si trovano alle spalle queste biciclette che corrono, per cui pericolose, non è da tanto tempo che è stata chiamata un’ambulanza per un biker perché è caduto, perché è entrato nelle strade che non doveva frequentare, giorno di pioggia, sul Brione ci sono queste lastre scivolose, per fortuna qualcuno girava e è stata chiamata l’autoambulanza. C’è anche un grosso problema di non scolo delle grate, penso che il Consigliere di Sant’Alessandro conosca meglio di me il problema, però anche questo è un problema che si trascina da parecchio tempo, non è un gran lavoro tenere pulite queste grate in modo che l’acqua non arrivi in Piazza della Chiesa, però il tutto parte proprio dalle strade del Brione. Avevo fatto notare in aprile la presenza di rifiuti, ci sono ancora questi rifiuti, però coperti dalle ramaglie, detenute foglie e dalle pulizie fatte lungo la strada, vi prego fate un sopralluogo serio e controllate tutte queste problematiche. Alcuni cittadini mi dicono che hanno anche mandato delle foto, andate e guardate, verificate e sistemare le cose perché è un po’ un controsenso che noi abbiamo un biotopo, un luogo così importante dal punto di vista ambientale e poi i cittadini verificando trovano tutte queste problematiche! Presidente Accorsi La parola al Consigliere Zambotti. Verbale 4. 11. 13 / 15 Consigliere Zambotti L’esposizione del documento effettivamente è importante, non si può dire di no, però bisogna avere un minimo di presenza storica, anche perché ricordo che il presentatore della mozione è stato anche Sindaco! La questione delle antenne un è che la scopriamo stasera, sono tanti anni che sono qui e mi pare di ricordare che già dal primo anno che sono entrato in Consiglio Comunale, venne posta con forza questa cosa e venne riposta quasi a ogni legislatura, ve lo ricordo! Stranamente più le volte che noi riproponemmo questa cosa, più aumentavano le antenne, perché qui bisogna capirsi bene, stasera noi cosa andiamo a votare perché se andiamo a votare un documento che veramente e qui non c’è… impegnerà qualcuno, dopo sentiremo l’Assessore, il Sindaco, qualcuno a fare qualcosa, però non ho capito bene cosa, perché prima mi si dice “potrebbe servire” se questo documento potrebbe servire non lo voto, perché di cose che potrebbero servire ne ho votate a iosa! Allora stasera mi dovete dire se votando questo documento, concretamente le antenne spariranno perché a me non interessa solo che si riduca l’altezza dell’antenna perché se dobbiamo stare qui a discutere un’ora o due ore… per forse ottenere una riduzione dell’altezza dell’antenna, facendo incazzare quelli di Sant’Alessandro che la vedono come il loro simbolo, è chiaro che è un po’ pochino anche perché sono anni e vi dico altre cose. In realtà il Monte Brione senza antenne è già stato fatto, quando fu presentato il biotopo e fu portata questa cosa, venne presentata questo libro, in cui, infatti noi lo presentammo, ero all’opposizione in quel tempo tanto per cambiare e c’era la foto del Monte Brione presa in un modo che non si vedevano le antenne, infatti noi abbiamo detto quando mi pare l’Assessore verde presentò questo libretto, noi dicemmo “Madonna che bravo che sei stato, sei riuscito a fare il biotopo e anche a calare le antenne” però in realtà era soltanto una foto fatta bene! Non so chi c’era in quel Consiglio Comunale, ma parecchia gente mi pare c’era! Quindi diciamo che una foto del Monte Brione senza antenne l’abbiamo già nella presentazione del biotopo. Secondo punto: questo Consiglio Comunale licenziò con gran parte dei voti a favore, votai contro perché la ritenevo una cosa un po’ debole, un regolamento cartaceo, ci fu una discussione di una serata o più serata anche questa di quell’amministrazione, adesso non mi ricordo chi era il Sindaco perché ne sono passati tanti, mi ricordo bene l’Assessore ma non vorrei ripetermi! Mi ricordo l’Assessore che propose la cosa con cui ebbi anche un diverbio molto forte. Fu approvato un regolamento importante, in cui ci venne detto che con questo regolamento la distribuzione delle antenne sul territorio sarebbe stata, d’ora in poi, organica, per cui alcune antenne e mi riferivo in particolare a quella del Vivaldelli e a quelle del Monte Brione sarebbero state spostate, messe in una situazione in cui non potessero cagionare danno alla popolazione e anche problemi per quanto riguarda l’aspetto della loro presenza dal punto di vista dell’immagine, tenendo conto che questa è una città turistica etc., per cui le antenne andavano anche a impattare l’ambiente etc.. Quindi questo Consiglio Comunale ha disposto anche a suo tempo un regolamento in cui c’era una zonizzazione del territorio con una localizzazione, una concentrazione, le antenne dovevano essere concentrate in determinate zone, zone che non dovevano dare fastidio alla popolazione per quanto riguarda la discussa e ancora, ancora discussa pericolosità dal punto di vista biologico, ma è anche dal punto di vista paesaggistico, poi venne fuori che questo documento approvato in Consiglio Comunale, non valeva niente! Mi pare che siano andate così le cose! Credo di non sbagliare. Per cui ragazzi sono d’accordo su quello che viene proposto stasera, però non prendiamoci per i fondelli un’altra volta, io di continuare a stare qui, a approvare ordini del giorno, mozioni, va benissimo, ci sarà il bell’articoletto sul giornale, facciamo la bella figura per quel momento, però poi non la facciamo la bella figura perché poi a me la gente me l’ha chiesto un sacco di volte, ma com’è che sono ancora lì quelle antenne? Com’è che prima ce ne era una, Verbale 4. 11. 13 / 16 adesso ce ne sono 7! E parlo solo delle antenne! Per non dire dei produttori di olio perché non dobbiamo dimenticarci che lì c’è una produzione Dop, il microclima è fortemente modificato dell’emissione delle radiazioni e questo va a incidere, non c’è niente da fare, poi forse è difficile dimostrarlo fino in fondo, sul microclima, quindi anche sul tipo di olivo prodotto e quindi anche sull’olio, magari è anche più buono per l’amor del cielo, però sicuramente è alterato! Come è alterato dal fatto che passano su le corriere ancora questa storia, per portare i turisti e vanno su fino a metà del monte a girarsi, scaricando quantità enorme di inquinante, per fortuna che le bici non inquinano d’accordo, però ne passano su di macchine e moto lassù… quindi sono d’accordo su chi dice bisogna, dal momento che c’è questa zona protetta, proteggiamola, è stata protetta poco! Tornando al nostro problema, vorrei sapere con una certa chiarezza, se stasera noi andiamo a votare un documento, notevolissimo, non sono qui a contestare il documento, per l’amor del cielo va benissimo, ne facciamo 100 mila di questi documenti se volete, però quello che conta è che la gente vuole i risultati! Con questo documento noi andremo a risolvere qualcosa o non andremo a risolvere qualcosa? Chi risponderà o il Sindaco o l’Assessore o chi per esso, deve dirci ma con chiarezza, perché è di oggi la polemica a Pergine in cui hanno piazzato nel centro del paese vicino al campo da tennis, alle scuole, un’antenna spaventosa e non c’è niente da fare, l’hanno messa e ve la tenete, hanno fatto i comitati, le proteste… non c’è niente da fare, la questione dell’antenna sul Vivaldelli, hanno tirato via l’antenna dell’ex panificio, ho tenuto sul mio terrazzo lì in centro a Riva per 6 mesi un coso per vedere se era nociva, giustamente potevo scegliere, alla fine i dati non me li hanno dati, per cui non ho mai capito se quell’antenna era nociva, però l’affare l’ho tenuto e misurava la quantità di radiazioni emesse. Hanno tolto l’antenna di lì e l’hanno messa là, più potente, lo sapete, sopra l’ancora, lì qualcuno ha potuto fare qualcosa? Allora ragazzi dobbiamo cominciare a farci.. dobbiamo eventualmente individuare degli strumenti validi, concreti se si può, allora va bene facciamo la solita protesta etc.. Stasera voglio capire quindi se questo documento servirà veramente a fare in modo che le antenne dal Monte Brione spariscano, se questo documento servirà solo a fare in modo che l’antenna del Monte Brione, la più alta, sia ridotta, va beh, accontentiamoci, oppure a cosa serve? Concretamente al di là del motto di dire: siamo contrari all’antenna etc., il biotopo è trascurato, le antenne con le loro radiazioni alterano il microclima, è una zona Dop, quindi sicuramente va a incidere sulla crescita e sullo sviluppo delle olive e quindi anche sull’olio? Per l’amor del cielo, come lo straraso che c’è della masa va a incidere sulle coltivazioni delle viti, dopo dicono che lì sotto fanno il vino buono, però delle viti si imbevono del percolato da anni, ma la stessa cosa… non credete i danni che fanno le radiazioni sul microclima per quanto riguarda la produzione dell’olivo e quindi dell’olio siano da meno! Non so quanto possono incidere geneticamente, non ci dilunghiamo, però ce ne sarebbe da dire su questo. Quindi in definitiva mi piacerebbe, bisogna di esprimere il mio voto, capire il senso concreto di questo documento, come di altri documenti che andremo a votare in questi giorni, perché mi sembra che ce ne sia una serie di documenti su cui bisognerà ragionare perché se siamo qui continuamente a fare documenti, che poi alla fine non servono a niente, perché vi dico che almeno è di 15/20 anni, non so da quanto è che l’hanno messa quell’antenna, dal primo giorno che hanno messo l’antenna qui dentro in Consiglio Comunale si è discusso del modo, a maggioranza per l’amor del cielo, si sono portati in mozioni, ordini del giorno, interrogazioni, interpellanze, quello che volete perché l’antenna sparisca e le sono aumentate a vista d’occhio, quindi non ripetiamo gli stessi sbagli, non continuiamo a fare le stesse cose, vediamo se stasera qualcuno ci dice che attraverso questo documento si riuscirà a ottenere qualcosa, ma qualcosa io non dico una riduzione del altezza dell’antenna, perché onestamente non me ne frega niente della Verbale 4. 11. 13 / 17 riduzione dell’altezza dell’antenna, va bene? Voglio che le antenne dal Monte Brione che è una zona protetta spariscano! Stasera mi dovete dire se è possibile o non è possibile, ma con chiarezza, senza giochi perché altrimenti stiamo qui a prenderci in giro e continuiamo a prenderci in giro e dopo dicono che il Consiglio Comunale non conta più un’ostia! Ma ti credo che non conta più un’ostia! Presidente Accorsi La parola al Consigliere De Pascalis. ^^^ Esce il Consigliere Modena: il numero dei presenti scende a 26. ^^^ Consigliere De Pascalis Anche perché ho bisogno di capire, lasciamo da parte e vedo, come sempre quando si discute di un argomento, poi l’argomento si dilata, si complica, diventa complesso e quindi c’è una certa farraginosità nel riuscire a trovare una soluzione . Dico che per quanto mi riguarda bisognerebbe lasciare da parte, nella discussione, le cose scontate, quali sono le cose scontate che sono emerse secondo me? Le cose scontate sono la ferraglia varia che gravita nella zona, i cavi scoperti, i giochi militari, l’addetto al controllo che non può controllare e che quindi evidentemente deve essere messo nelle condizioni di controllare, ma queste sono cose scontate su cui non bisognerebbe neanche discutere, perché? Perché evidentemente attengono all’Amministrazione Comunale risolverle, perché queste sono cose di facilissima soluzione, tirare via i cavi scoperti, la ferraglia rimuoverla, cercare di controllare quanto più è possibile qualcosa che come tutti gli altri posti della città, deve essere controllato, queste sono le cose scontate su cui probabilmente vanno denunciate, ma su cui l’amministrazione può intervenire motu proprio in maniera immediata e quindi ottenere un risultato. L’altra cosa invece su cui si sta discutendo è la benedetta antenna che dovrebbe essere, se non ho capito male, sottoposta a una nuova contrattazione, ma che è questa contrattazione? Nel momento in cui sappiamo che da più di 10 anni la Provincia è assolutamente inadempiente, ma se la mozione vuole avere un valore, bisogna incominciare a dire, anche se non abbiamo la forza ormai così come è emerso dall’ultimo voto provinciale, anche se il territorio non ha più la forza neanche di imporre e di cambiare alcuni rapporti di forza a livello provinciale, denunciare che la Provincia che pure si era assunta il compito di fare questo famoso progetto globale è assolutamente inadempiente, ma che contrattiamo noi se la Provincia da parte sua è inadempiente e quindi ha la forza e la possibilità di ottenere delle cose? Due sono i corni del problema: 1) facilmente rimovibile con maggiore attenzione da parte del comune; 2) evidentemente può essere risolto soltanto, nel momento in cui l’amministrazione, com’è stato detto, riesce a imporre a un’istituzione superiore inadempiente di fare le cose che ha detto. Se non riusciamo a capire queste robe, sul serio di avvitiamo su noi stessi, per cui le mozioni hanno sempre e fanno sempre la fine che stiamo vedendo, fanno anche per altre cose che pure abbiamo votato all’unanimità. Se riusciamo forse a ragionare in questi termini, qualche volta qualche risultato positivo lo otteniamo, sennò se continuiamo a pensare di essere noi i fruitori e i facilitatori di questa cosa, proprio non andiamo da nessuna parte, non andiamo da nessuna parte se non denunciamo con forza queste inadempienze, se non denunciamo con forza il fatto che cose dette poi incidono sul territorio rivano in maniera pesante, ma al di là degli aspetti di tipo medico – sanitario, estetico, ambientale che pere sono importanti, ma su cui potremmo dibattere vita natural durante magari non riuscendo mai a essere d’accordo, ma c’è un problema, il problema è che il Comune di Riva nel Garda, non è il protagonista per la soluzione del problema, se non riusciamo a incidere su ciò Verbale 4. 11. 13 / 18 che istituzionalmente invece è preposto a risolvere le questioni, questa è la cosa che a me sembra, poi ruotiamo intorno, giriamo la minestra e i risultati non vengono mai, i risultati si possono ottenere immediatamente perché sono immediatamente ottenibili da una parte, dall’altra parte dobbiamo essere forse maggiormente incisivi sul pretendere che sul territorio di Riva vengano fatte le cose che altri hanno detto che avrebbero dovute essere fatte. Presidente Accorsi La parola al Consigliere Bazzanella. Consigliera Bazzanella Noi, il gruppo L’Altra Riva ha sottoscritto questa mozione e già molte parole sono state spese e le condividiamo, così come condividiamo la chiarezza con cui è stata illustrata la mozione, vorremmo anche per questo ringraziare il Consigliere Matteotti sia per come ha bene illustrato, facendoci vedere le fotografie che spesso aiutano a comprendere meglio come ha bene illustrato la situazione la mozione stessa. Vorremmo sottolineare che la cornice di questa nostra città è bellissima, tutti ce la invidiano, dal Monte Brione ma non solo, tutto ciò che sta attorno a questa nostra città è di una bellezza spesso incantevole e riconosciuta da tutti, quindi secondo noi tutelare questo nostro ambiente, tutelare questa nostra bellezza è un obbligo più che semplicemente una volontà. Ci sembra veramente doveroso cercare di mantenerla al meglio, questa è una bellezza naturale che abbiamo e distruggerla, rovinarla sarebbe davvero da incoscienti e quindi abbiamo visto anche nelle foto che ci ha fatto vedere prima il Consigliere Matteotti, che invece tutta questa zona del Monte Brione non è forse così ben mantenuta come dovrebbe essere. Quindi mi auguro che questa mozione, oltre a intervenire sulla questione antenna, ci dia anche ulteriore volontà e input nel cogliere l’occasione per valorizzarla ulteriormente questa zona e per manutenerla il più possibile e quindi fare anche i controlli necessari e risistemare alcune parti che abbiamo visto prima. Pensiamo anche se le nuove tecnologie, possono essere sicuramente molto meno invasive rispetto alle tecnologie di 15 anni fa, quindi non pensiamo che quell’antenna debba essere alta, non sono un tecnico e quindi ovviamente non mi metto a fare delle proposte tecniche, ma certamente ci sono delle proposte, delle possibilità alternative che non rovinano l’ambiente e che possono comunque darci la cosa di cui abbiamo bisogno, ma con tecnologie più appropriate che certamente ci sono. Quindi nel votare questa mozione, nel sottoscriverla, invitiamo anche a mantenere e a cogliere, a osservare, a guardare e a valorizzare sempre più questa zona che già è splendida di suo e quindi soprattutto a evitare di rovinarla. Presidente Accorsi La parola al Consigliere Matteotti Pietro. Consigliere Matteotti Pietro Ho seguito tutto l’intervento dei vari consiglieri, in gran parte condivido quello che è stato detto. Volevo fare alcuni passaggi su aspetti che secondo me sono importanti e che riguardano ovviamente il Monte Brione. Innanzitutto mi ricordo l’Assessore verde di allora che era una certa Iva Berasi che aveva presentato un piano, non so se in Consiglio Comunale c’era l’Assessore Marino con un progetto di zonizzazione acustica, una cosa del genere, poi c’era anche un depliant di Ingarda che forse allora era ancora un’azienda autonoma in cui, come diceva il Consigliere Zambotti le antenne non c’erano più, erano sparite. Uno degli impegni dell’Assessore Berasi poi si è visto come è finito, non tanto l’assessore quanto le antenne, uno Verbale 4. 11. 13 / 19 degli impegni era che comunque dal Monte Brione le antenne sarebbero sparite. Se leggiamo quello che ci ha riferito il relatore della mozione, disposizione della Provincia del gennaio 1998, quindi sono passati 15 anni, la Provincia ha deciso nel 1998 di dotarsi di un piano di localizzazione degli impianti di radio diffusione, che nel medio periodo sarebbero poi arrivati alla rimozione degli impianti del Monte Brione, anche io sono convinto, come diceva qualcuno, che non è la questione di abbassare di 50 o di 20 metri l’antenna, bisogna farle sparire quelle antenne, così come era stato promesso da parecchi funzionari della Provincia, nonché dall’Assessore all’ambiente di allora. Quindi un’occasione persa perché sono passati 15 anni, l’antenna è ancora lì, sempre peggio, sempre più visibile, sempre più brutta, ormai è entrata nel panorama ma comunque è una bruttura nel paesaggio dell’alto Garda. Di occasioni perse, di anni e di proroga in proroga abbiamo già visti diversi esempi, adesso leggiamo che il Comune ha dato una proroga di due anni, cosa volete risolvere in due anni? Questi ci verranno a dire: se li lasciamo in mano a loro e non ci affidiamo a un funzionario che segua il problema e ce ne erano anche in comune che seguivano bene il problema e che sapevano esattamente se quell’antenna, come mi dice il mio antennista, quando punta la mia antenna la punta sulla Paganella, nessuno di noi punta sul Monte Brione, quell’antenna a noi non serve! Sono d’accordo come diceva anche qualcuno che mi ha preceduto poco fa, che dal punto di vista tecnologico, la tecnologia ha fatto dei passi da giganti, non serve di sicuro un mostro del genere! È chiaro che se chiediamo alla Provincia ci dirà, ci sarà qualche funzionario di il RAI News, di RAI Way, RAI, tutte le invenzioni che volete inventeranno qualsiasi cosa e ci diranno “ragazzi non si può fare niente quella bisogna tenersela” perché se lo diamo in mano a loro ci riempiranno la testa di dati non controllabili o non controllati e mi chiedo anche e speravo che l’Assessore riferisse prima, l’assessore della Giunta Comunale attuale che non so chi si occupa poi di fare il relatore se è l’assessore, il Vicesindaco o il Sindaco, non mi interessa, comunque cosa ha fatto sul tema l’ufficio ambiente del Comune di Riva? Avrà fatto una relazione per la Giunta dicendo: guarda che quell’antenna non serve, basta metà altezza, può essere smantellata dalla sera alla mattina, può non essere concessa la proroga, se non veniva concessa la proroga di due anni, chiedo al Sindaco, cosa sarebbe successo? La RAI avrebbe dovuto a capo chino venire a trattare, magari otteneva una proroga lo stesso dietro un pagamento, quanto è stata pagata, questa proroga di due anni è stata monetizzata? Il comune almeno guadagna qualcosa? O succede come con i privati e mi riferisco Casa Vivaldelli o l’Ancora dove alla fine il privato non gliene frega niente se vicino o di fronte c’è l’asilo nido o la scuola materna, o l’ex asilo nido o la scuola materna, il privato su base annua percepisce un canone che è un bel canone perché quelle antenne per i telefonini, cominciamo dalla telefonia se non dai segnali radiotelevisivi, dal punto di vista della moneta sono soldi che entrano tranquillamente senza fare niente, fregandosene delle brutture del paesaggio, sarà mica un bello spettacolo vedere le antenne sopra l’ex panificio. Lo stesso discorso dell’Agenzia delle entrate, è inutile che ci venite a dire Signor Sindaco all’inizio della seduta: ma qua abbiamo riuniti i sindaci, non sindaci, siamo tutti d’accordo sostanzialmente nel non far pagare l’ufficio delle entrate, che a me benissimo non farlo pagare, sia chiaro, ma la prima roba doveva dirci il Sindaco è se da Roma a canone zero l’ufficio delle entrate rimane a Riva o se c’è un ordine del Monte, della Fornero, di chi volete voi e di altre compagnie cantanti a cominciare da quel pagliaccio che è andato a Londra a trattare per noi, non si sa di cosa, o all’altro caso recentissimo di questi giorni, Roma ci deve dire l’agenzia delle entrate rimane a costo zero per l’affitto o comunque se ne deve andare perché c’è una riduzione di uffici? Quello… Il Sindaco non l’ha detto così chiaro, ha detto che dovranno sentire il Ministero… ma immaginarsi con Fravezzi di cosa risolvi con queste cose, siamo onesti! Forse è meglio il Senatore o l’Onorevole che ogni tanto spara qualche fesseria! Verbale 4. 11. 13 / 20 Tra 15 anni siamo ancora qua aspettando che Fravezzi ci faccia capire se il Ministero dell’interno attraverso il Ministero degli esteri, telefonando a Bruxelles, intervenendo con Obama sui data gate risolve o no questo problema delle antenne! Ma cosa volete che risolva! Tempo perso! Se quella è la vostra linea per uscire dall’inghippo ragazzi… Presidente Accorsi Si chiude il primo intervento, la replica all’Assessore Bollettin. La parola all’Assessore Bollettin. Assessore Bollettin Ringrazio i Consiglieri Paolo e Pietro Matteotti, ringrazio soprattutto nell’aver riportato in merito la questione che è una questione molto particolare che è stata sollevata negli anni anche dalle associazioni ambientaliste perché naturalmente il sito è un sito di particolare interesse comunitario, è un biotopo, quindi naturalmente la situazione delle antenne è un pugno negli occhi per tutti noi. È ovvio che ci sono delle questioni tecniche da affrontare e sono delle questioni molto particolari che sono state evidenziate, più temi e anche dalla stampa, vi è stato un articolo particolarmente interessante, uscito qualche anno fa, che riguardava la situazione antenne e biotopo a Monte Brione. C’è l’altra osservazione poi che faceva il Dott. Matteotti Paolo sullo sport che naturalmente si sta svolgendo da alcuni mesi, anni direi che è uno sport non consono al sito naturalmente, questo è un problema di ordine pubblico perché che ci siano queste bande di minori o di maggiorenni che vanno a infestare e vanno anche a mettere in pericolo la salute pubblica perché tri parliamo di proiettili di gomma, di proiettili particolarmente duri che se arrivano in cavità orbitarie possono creare problemi non da poco e loro usano delle maschere, però se ci fossero eventualmente degli avventori o comunque dei frequentatori della zona senza la maschera in metallo, senza la protezione è ovvio che ci possono essere dei danni anche permanenti e qualcuno ci ha rimesso anche gli occhi più volte, quindi è uno sport che ha una sua intrinseca pericolosità, però questo è un problema di ordine pubblico principalmente. Per quanto riguarda e ringrazio il Consigliere Matteotti di avere riportato all’attenzione nostra. Ringrazio anche il Consigliere Zambotti perché naturalmente lui sostiene che se facciamo una mozione e se la approviamo, dobbiamo sapere esattamente cosa porta questo, perché naturalmente una volta che noi approviamo una mozione, poi che altro riscontro possiamo avere? A questo proposito l’Ufficio Ambiente ha fatto alcune telefonate naturalmente e ha fatto un’indagine in merito, è stata contattata la Dott.ssa Malacarne, l'APPA ed è stato anche contattato l’Ing. Giancarlo Anderle responsabile dell’unità organizzava della tutela dell’aria e agenti fisici dell’Appa, il quale spiega che il sito del Brione è uno dei 124 siti individuati sul territorio provinciale nel Piano Co.re.rat. in base alla legge Mammì. La Provincia aveva provveduto a approvarlo già nel 1998 mentre il governo l’ha siglata 3 anni dopo, nel 2001, questo sottolinea che le attenne in qualche maniera ovviamente non potrebbero stare lì, ricordiamo però che sono 8 tralicci, gli 8 tralicci non hanno una sola emittente, per esempio il traliccio 1 c’è radio Padania, Radio Fantastica, Radio Gamma, c’è il comprensorio C9, Radio Padania Libera, il traliccio due ne ha tutta un’altra serie, Radio Latte e Miele, Mbc, Tc Antenna 3, quindi stiamo parlando poi del traliccio 3 che ha Antenna nord etc., traliccio 4 che è la RAI, la Wind, e ancora la Tim, la Tre etc., quindi abbiamo 8 tralicci di varie altezze, sono due le più visibili che le vediamo anche a distanza, quella altissima che ha quella doppia colorazione che è ovviamente una tutela dello spazio aereo perché deve essere evidente anche per l’utenza aerea. Tornando al tema che volevamo affrontare, sostanzialmente i problemi si pongono in tre punti, dobbiamo trovare altri siti consoni, per sostituire queste antenne devono essere trovati almeno altri 3 siti, è ovvio che questi 3 siti vanno individuati in zone che naturalmente non possono Verbale 4. 11. 13 / 21 danneggiare l’utenza, eventuali siti sensibili. Abbiamo un costo di milioni di Euro per affrontare questo, questo va detto, è ovvio che io come ambientalista, come verde le toglierei tutte, questa è un’osservazione che dico tra parentesi naturalmente perché esula dal ruolo amministrativo, però ci sono queste cose di cui tenere conto. Parliamo di milioni di Euro e naturalmente in carico a chi? Alla Provincia, al Comune poi sarà da definire, a tutti e due? Abbiamo anche la richiesta da fare a migliaia di persone, di utenti che dovrebbero riorientare le proprie antenne, quindi anche con un costo per l’utenza, chi deve orientare le antenne deve chiamare naturalmente un antennista e deve riporre l’antenna orientata verso i nuovi siti perché poi c’è naturalmente il costo di smantellamento, noi abbiamo un costo di smantellamento che è valutato in milioni di Euro, quindi solo questo è… per cui l’Ing. Anderle dice: dobbiamo porre l’accento sui costi e sono costi in tempi di spending review del tutto ragguardevoli. È ovvio che una mozione che venga approvata dal Consiglio Comunale, avrebbe un peso perché naturalmente prevede una proposizione da parte del Consiglio Comunale che ha una grande valenza propositiva e naturalmente può impegnare finalmente la Giunta Provinciale a attuare quel piano di smantellamento delle antenne, come già era stato deliberato. È ovvio che ribadisco, ci sono queste difficoltà tecniche che non sono di poco conto di cui dobbiamo tenere conto obiettivamente in questi tempi di spending review però è ovvio che il Consiglio Comunale esprime un suo parere e può impegnare la Giunta Provinciale a riproporre e a riattuare questo nei tempi naturalmente previsti, perché si parla di tempi lunghi e soprattutto il problema principale che abbiamo individuato con l’Ufficio tecnico è la ricollocazione di questi tralicci, tralicci o comunque i siti che dovranno essere individuati e ovviamente nella metodologia dell’individuazione del sito è ovvio che devono intercorrere e le priorità sono per la salute pubblica, quindi non è che le possiamo collocare ovunque, quindi deve esserci una disciplina che individua un sito che non possa essere lesivo per la salute pubblica. Ho cercato di sintetizzare per annoiarvi perché naturalmente l’aspetto tecnico poteva essere svolto in maniera più esaustiva dall’ingegnere dell’Ufficio tecnico, ovviamente io dal punto di vista mio devo comunque informare il Consiglio Comunale e tutti voi colleghi sulle difficoltà tecniche che dovremo incontrare, questo non significa che noi non possiamo essere propositivi perché il Consiglio Comunale è sovrano e in questo io credo. Presidente Accorsi La parola al Sindaco. Sindaco Mosaner Tre questioni legate alla vicenda e rispetto agli interventi che sono stati fatti, il Consigliere Matteotti Paolo ha incorniciato il tema e bene ha fatto perché lo ha incorniciato prevalentemente circa l’aspetto paesaggistico e ambientale, perché dico questo? Perché dobbiamo ricordarci che parliamo di servizio radiotelevisivo e telefonia in genere, tale servizio è un servizio pubblico, il servizio pubblico è regolato dalla Legge Mammì circa la concessione delle radiofrequenze da una parte e sulla telefonia mobile dall’altra parte, quale servizio pubblico anche esse, infatti è dato in concessione da parte dello Stato attualmente che con gare quando è stato aperto a altri gestori della telefonia mobile. Qualcuno ha parlato dell’antenna sul Brione, c’è da parecchi decenni, c’è prima della regolazione dei rapporti, prima della Legge Mammì, ce ne sono poi anche altre ma è per inquadrare che parliamo di un tema che è legato al servizio pubblico. A tal punto che con l’entrata in vigore della Legge Mammì, il tema è stato questo, la Legge Mammì cos’è che ha detto? Piano nazionale di assegnazione delle radiofrequenze e ha determinato le aree e i siti all’interno dei quali il servizio veniva svolto e ha individuato il sito del Monte Brione come uno dei siti di radio Verbale 4. 11. 13 / 22 frequenze attualmente assegnate e esistenti come Sit . Assegnando alla Provincia la possibilità di fare cosa? Di adeguare i rispettivi strumenti urbanistici l’individuazione dei siti per la localizzazione, l’obbligo dell’individuazione da parte della Giunta Provinciale dei siti, per raggiungere con il Ministero delle comunicazioni, cosa? L’intesa Stato – regioni per la localizzazione dei siti. Quello che Matteotti Paolo ha richiamato, il passaggio relativo al 1998 da parte della Giunta Provinciale, è esattamente l’individuazione dei siti per la il sistema radiotelevisivo nazionale. All’interno di questo passaggio la Provincia nel 1998 ha chiuso dicendo cosa? La Commissione provinciale di tutela del paesaggio ha considerato il sito del Brione come un sito particolarmente importante data la valenza paesaggistica dell’area e ha detto: si propone di assumere un impegno a un progressivo smantellamento degli impianti anche mediante una modifica successiva dell’attuale proposta di individuazione dei siti. Lì si parla di proposta, il sito poi è stato individuato da parte della Giunta Provinciale. Poi c’è un altro passaggio, la famosa p.ed. 2717 è una p.ed. che è stata dello Stato fino al 2000 perché apparteneva a uno dei beni della Grande Guerra che è passato con tutto il sistema Brione, è passato in proprietà prima alla Provincia, poi sé stato ceduto gratuitamente al Comune di Riva del Garda e c’era un contratto in essere tra lo Stato e la RAI per quanto riguarda il sito del Brione, a questo infatti nel 2003, scaduta l’originaria concessione, il Comune di Riva con un’altrettanta deliberazione della Giunta Comunale del 16 luglio 2003 ha rinnovato per 9 anni la concessione alla RAI, quindi dal 2003 al 2012, la Giunta del 2003 rinnovò la concessione alla RAI e parlo solo della RAI perché le altre antenne sono su siti privati di proprietà di un Signor Pilati Lino di Avio che ha fatto causa al Comune di Riva perché gli aveva contestato a suo tempo la realizzazione di un palo, siamo andati in causa e ha vinto Pilati Lino di Avio. È arrivata la fine della concessione alla fine dell’anno scorso, noi abbiamo intenzione non andare oltre un anno, due anni, la RAI voleva altri 9 anni, abbiamo detto non andiamo oltre 2 capire se l’impegno della Provincia assunto circa il Monte Brione, ha intenzione o meno di portarlo avanti, abbiamo fatto alcune valutazioni con la Provincia e è evidente che i temi dello smantellamento, della ricollocazione, sono temi che sono a conoscenza, sono in fase di studio da parte dell’Appa, del Dott. Anderle e delle persone che ha citato prima l’Assessore Bollettin e è in fase questa valutazione. Non dico che ho speranza di qualsiasi… la Provincia sta affrontando questo tema, ma devo fare un altro passaggio perché altrimenti non ci siamo mica perché altrimenti gli atti si fanno e non si ricordano. Nel 1999, questo Consiglio Comunale proprio per la vicenda della questione Vivaldelli, ripetitore e altro, nel guazzabuglio della normativa nazionale siamo ritornati in quella specie di guazzabuglio a dire la verità, poi vi dico il perché, il Consiglio Comunale ha approvato una deliberazione di individuazione dei siti, dove svolgere e dove collocare gli impianti per la telefonia mobile, al di sopra… allora non c’erano neanche i 5 microtesla, gli impianti di telefonia mobile. Individuammo allora con una serie di valutazioni cosa? Si individuarono 7 siti che erano stati sottoposti, c’è anche la questione, ho sentito di ordine sanitario per dire che non è stato trattato, il Comune di Riva vi ha affidato appositamente a una società di Bolzano, l’istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro, un organo dello Stato l’Ispels, dipartimento di Bolzano, la specifica valutazione circa la validità della proposta dei siti che si andavano a individuare, ai fini dell’esposizione della popolazione alle onde elettromagnetiche, in relazione ai luoghi individuati con i siti proposti al Consiglio Comunale. In Consiglio Comunale si entrò con 7 siti, si entrò con questi siti: Santa Maria Maddalena dietro il Bastione, Monte Brione p.ed. 2717 quella di cui stiamo parlando, Varone dietro il cimitero, Campi, Viale il Rovereto campo sportivo, Via Grez, Via Masetto verso la fine di Via Masetto, Grez cimitero, questi siti furono portati in deliberazione del Consiglio Comunale. Storia: due emendamenti cofirmati Zambotti, Bertoldi allora Consigliere comunale, chiesero lo stralcio di 3 Verbale 4. 11. 13 / 23 siti, esattamente il sito di Viale Rovereto campo sportivo, Via Masetto e Via Grez cimitero, questi 3 siti vennero stralciati e rimasero in campo quali siti? Santa Maria Maddalena dietro al Bastione dove c’è quello del ripetitore nel resto segnale radio e altro, Monte Brione di cui stiamo parlando, Varone dietro il cimitero e Campi. Questa deliberazione fu aggiornata qualche anno dopo con l’introduzione di due siti: dietro il cimitero di Riva, il campo sportivo, con altrettante analisi igienico dell’Ispels che diceva che l’esposizione ai campi elettromagnetici anche di quei siti erano tali da garantire l’amministrazione. Attenzione questi provvedimenti sono stati votati, non è che non siano stati votati, il sito è stato individuato, perché? Perché l’esposizione dei campi elettromagnetici in quei luoghi, evidentemente erano migliori o meno dannosi rispetto a quello che poteva succedere. Quindi ci sono in vigore due deliberazioni ma l’origine è il 20 dicembre 1999. Il Consiglio Comunale poi ha fatto un regolamento: la proposta del gestore doveva essere valutata da un comitato di partecipazione; abbiamo fatto in questa sala 3 incontri con la popolazione invitata per stabilire dove collocare i siti. Ora è stato spazzato via tutto, perché sono stati considerati i regolamenti comunali, non solo, ma il regolamento provinciale fatto un anno fa è stato impugnato e siamo in fase di giudicato, brutalmente sotto i 5 microtesla fanno esattamente quello che vogliono! Sopra abbiamo introdotto nell’ultima variante, chi era nella Commissione urbanistica lo sa, abbiamo introdotto una norma che è di tipo paesaggistico, storica – paesaggistica dicendo che per collocare le antenne sopra i 3 metri all’interno del centro storico è vietato, al di sotto evidentemente la norma non lo consente e lo Stato ha impugnato insieme a tutte le società, le compagnie di gestione degli impianti, tutta la a normativa provinciale, tutti i regolamenti provinciali nuovi che invece davano qualche possibilità in più. Di per sé noi abbiamo 4 siti, addirittura due antenne le abbiamo fatte noi perché un’antenna presso il Crm e quella dietro il cimitero l’ha realizzata il comune e l’ha data in gestione ai singoli richiedenti. Abbiamo questo pacchetto perché lì sopra non c’è solo l’antenna della ripetizione dei segnali, non sono un tecnico, sotto questo profilo della RAI, di Canale 5 e di Italia 1 non so cosa ci sia su, tutti i sistemi, non so se interessano Riva, la Paganella o altri posti, è un servizio pubblico! Il problema importante cos’è? Il Consiglio Comunale ha individuato 4 siti, sappiamo che queste norme valgono, sono molto traballanti perché di per sé con i gestori abbiamo fatto un ragionamento sul campo sportivo, per esempio fino adesso hanno accettato di andare sui luoghi che abbiamo indicato, quindi al Crm, al cimitero del Grez, Brione e Campo sportivo Benacense lì sono le aree, dalle altre parti non ci sono pali, se leggete i giornali di questi ultimi giorni, avete visto è sorto il palo la gente Brentonico, la gente… la libertà purtroppo è stata introdotta con una serie di pronunciamenti giurisdizionali che hanno sostanzialmente tolto di mezzo le normative. Guardate alcuni comuni, per esempio il Comune di Verona, quest’ultima purché non vadano su edifici privati, dove ci sono residenze, fa mettere i ripetitori del segnale per i cellulari, sopra i palazzi pubblici e riscuote il canone direttamente come amministrazione senza farlo riscuotere ai privati, perché lì… però questa è una scelta che ha fatto per esempio Verona. Il Comune di Riva ha autorizzato, ha prorogato la concessione data alla RAI nel 2003 che è scaduta nel 2012 per due anni, perfettamente consapevole della valenza paesaggistica che ha il sito del Brione, è evidente che uno smantellamento di quella natura dovrebbe essere a costo della Provincia e poi magari l’incarico al Comune di Riva, come abbiamo già fatto per togliere la linea, nessuno se ne è accorto, della vecchia funivia che saliva al Bastione. Per i cavi, per il pericolo, è tolta con costi della Provincia dando l’incarico al Comune di Riva, l’abbiamo tolta noi, abbiamo rendicontato la Provincia e siamo stati pagati, quindi siamo disponibili a qualsiasi ragionamento, è certa una cosa, che tolto quello, risolto quello, sistemato quello, dobbiamo individuare un qualcosa che possa ospitare altrettante situazioni come ci sono lì e lì ce ne sono, Verbale 4. 11. 13 / 24 non una, Matteotti le ha fatte vedere bene, sono decine, decine e decine le cose collocate sul Brione. E alla RAI, anzi scusate, a chi è titolare di concessione governativa del sistema radiotelevisivo, di radiodiffusione e telefonia mobile, hanno titolarità a costituire servitù perché trattasi di pubblico servizio , solo perché abbiamo fatto una proroga di soli due anni, potevamo fare una proroga come è successo prima di altri 9 anni, parlavamo e mandavamo a 9 anni, l’abbiamo fatto con la consapevolezza e dell’importanza che ha quel sito, non solo per la valenza paesaggistica, ma perché puntiamo molto sul Brione anche per la valenza storico – culturale, abbiamo appena ripristinato, a me spiace avere sentito una cosa, con quasi mezzo milione di Euro, il sentiero che dal Porto San Nicolò, porta al forte di mezzo perché è stato un intervento da mezzo milione fatto con il servizio valorizzazione, abbiamo ottenuto il contributo di quasi un milione di Euro per la sistemazione del sistema fortificato del Brione, perché noi consideriamo il Brione come il vero parco della nostra comunità, è vissuto poco come parco, ma è il nostro parco. Mi sembra anche strano ci siano abbandoni di rifiuti e altre cose perché una squadra dell’azione 19 una volta al mese, ha da fare tutto il percorso del Brione e fa una settimana al mese per la pulizia e la sistemazione di sentieri del Brione, quindi è probabile che tra un mese e l’altro questo possa succedere, date certe frequentazioni, ma l’azione 19 una squadra del verde ha la manutenzione come va verso il Bastione, la situazione senza girarci intorno è questa allo stato dell’arte e che quindi la mozione perché invece rispetto a quello che diceva Zambotti… certo che poni un tema che può porre il tema di collocare il sito del Brione in un altro luogo per tutto quello che contiene il sito del Brione, perché Matteotti ha fatto vedere delle cose, ma poi… sono censite dalla Provincia, ci sono le coordinate Gps, addirittura di tutte le antenne della Pat, ha fatto vedere benissimo quanto lì c’è collocato, qualcosa magari potrà non esserci, ma è altrettanto vero che quello da un’altra parte potrà esserci, non è detto che debba essere necessariamente, e qua apriamo un altro capitolo, questo debba essere sul Comune di Riva, ma attenzione non su Torbole, ma è un tema che va affrontato, è questo quello che magari l’approvazione della mozione può rinforzare, rispetto a cosa? A chiedere alla Provincia di andare avanti con il lavoro che ha intrapreso e che sta facendo per la previsione della ricollocazione, smantellamento di una serie di siti in zone paesaggisticamente e sotto il profilo dell’ambiente, non idonee o non consone, questo può essere, la mozione può aiutare in un ulteriore passaggio, in ulteriori passaggi da affrontare con la prossima Giunta Provinciale, con chi sarà l’Assessore all’ambiente o l’Assessore che avrà come materia la materia di cui stiamo parlando, fino adesso l’ha gestita Appa sostanzialmente. Presidente Accorsi La parola all’Assessore Bollettin. ^^^ Entra il Consigliere Trinchieri Benatti: il numero dei presenti sale a 27. ^^^ Assessore Bollettin A tal proposito infatti nella deliberazione provinciale è citato il Monte Brione sito nel Comune di Riva del Garda, è collocato all’interno del biotopo, il sito non risulta e questo lo dico a informativa dei colleghi e delle colleghe consigliere, non risulta compatibile con l’elevata valenza ambientale, naturalistica, come già sottolineava il Signor Sindaco del biotopo, in cui debbono prevalere gli elementi di naturalità su quelli antropici e su quelli infrastrutturali, sito inoltre paesaggisticamente di estremo rilievo, posto com’è al centro di una pluralità di coni visuali, di eccezionale valenza paesaggistica come sottolineava sempre il Dott. Mosaner, Lago Di Garda, Strada Gardesana, viabilità di Corona alla Piana Benacense etc., si è quindi dell’avviso Verbale 4. 11. 13 / 25 ribadiva il testo della deliberazione, pertanto che il sito debba essere riconsiderato per la localizzazione escludendone l’attuale dalla proposta dei siti, poi aggiunge ulteriormente. Per quanto riguarda il sito Monte Brione, pur non potendo disconoscere l’alta valenza paesaggistica, si osserva tutta via che i numerosi impianti esistenti sono presenti nella zona già da alcuni decenni, questo lo dicono e lo sottolineo, tale concentrazione non consente concretamente nel breve periodo una ricollocazione degli impianti in altri siti, come già ha sottolineato il Signor Sindaco. Però diciamo che la volontà del Consiglio Comunale, in questo caso, è fondamentale per ribadire questa volontà da parte della nostra comunità. Presidente Accorsi Si riapre la discussione, siamo al secondo intervento. La parola al Consigliere Paolo Matteotti. Consigliere Matteotti Paolo Non pensavo che questa mozione trovasse così tanta voglia di discutere positivamente, mi fa anche piacere questa sensibilità che non mi sembra proprio motivata da altro che dall’interesse per la questione stessa, quindi ci sarebbero da dire tantissime cose però cercando di essere sintetico e di spiegare anche delle critiche che ho sentito sia da Mario Zucchelli che da Zambotti sul fatto che in realtà non è tassativa, non è imperativa, perché questo è stato detto e lo dice Zambotti “voglio votare una mozione che sia imperativa” in sostanza, più chiara che non finisca come tante altre, lo so benissimo Consigliere, parecchie mozioni che ho fatto in questa legislatura non hanno avuto buona sorte, però sono fiducioso per questo ci sono dei presupposti migliori. In sostanza, è vero quello che dice il Sindaco che il Consiglio Comunale ha approvato un piano, ma ricordo benissimo che per esempio prevedeva Viale Rovereto le antenne, in questo caso il gestore doveva essere Wind costruite sui piloni di Viale Rovereto, loro hanno insistito alla follia dicendo che non era buona localizzazione etc., alla fine si erano adattati, le antenne non sono mai state costruite sui piloni perché hanno trovato sistemi probabilmente antennine più leggere e non hanno insistito, probabilmente non verranno mai utilizzati i piloni di Viale Rovereto che sono previsti dal piano, voglio dire che la tecnica si evolve con una rapidità che spesso noi non immaginiamo neanche e non è escluso che da qui a breve soluzione tecniche meno costose anche per loro si possano trovare. Quello su cui non sono d’accordo è sull’asserzione dell’Assessore quando parla dei costi, premesso che parlare, adesso non si dispiaccia Dott. Anderne, su queste questioni è come parlato con un muro di gomma, non sarà mai lui a prendere l’iniziativa su queste cose, dirà sempre “il comune lo sento quanto voglio, non sono neanche tenuto a sentirlo e avanti!” quindi da lì non si deve aspettare positività, probabilmente lui pensa che i comuni debbano sempre essere ossequienti nei confronti delle compagnie telefoniche vita la legge etc.. Per quanto riguarda la questione dei costi, molti consiglieri si sono chiesti: ma i costi chi deve sobbarcarseli santo cielo? Devo dire che quando è stato smantellato non so in quale anno, non lo dico ma lo so benissimo, una delle antenne che non era più utilizzata perché ho fatto la fotografia sono andato da Anderle e gli ho detto: guardi che questa non è più utilizzata, il Pilati mi pare, se l’è smaltita a spese sue, non c’è più quella! Quindi ho segnato diverse cose: 1) un’antenna non più funzionante sul territorio privato che deve essere smaltita perché ne è ha installata una sul territorio pubblico, questa è una delle cose che ho detto nella mia mozione, c’è scritto lì, chiedo all’amministrazione che si faccia parte attiva per dire: rimuovi quella schifezza in mezzo al bosco va bene? Questo l’ho chiesto; 2) molti gestori l’hanno presa sportivamente, incassano un sacco di soldi, i privati, anche il comune incassa Verbale 4. 11. 13 / 26 parecchi soldi quelli delle antenne del Crm, c’è un business, penso che un’antenna come quella dell’Ancora 20 mila Euro li tiri fuori, immaginate che c’è business c’è sul Monte Brione, penso che 100 antenne ci siano, quindi i soldi girano lì e ne girano tantissimi, quei soldi possono anche sistemare il sentiero in modo che i cavi, se deve restare lì quella schifezza, bisogna pretendere che il sentiero sia sistemato, ci sono dentro anche io perché magari potevo agire anche io, ma le cose sono lì, quando ero Assessore, però alla fine, probabilmente speravo se ne andassero, il sentiero con i cavi che stanno fuori o i pezzi di cavo sul sentiero devono sparire a loro spese! L’antenna che non è più usata deve sparire a loro spese e questo è tutto ovvio. I sistemi obbligatori di dissuasione dall’ingresso devono essere messi a loro spese e questo è ovvio, perché lì un cittadino entra e va a rischio e non c’è il cartello, non so chi deve metterlo, sono loro i gestori, quindi questi signori sono inadempienti, lo dico qui e resta scritto, alcuni di quei signori sono inadempienti, l’hanno già fatto nel passato e bisogna che perlomeno diano una ripulita, questo è il minimo dei minimi che chiedo con questa mozione! Fate in modo che uno non entri nelle aree pericolose e fate in modo che i cavi scoperti o le vecchie ratatuie Vengano portate via, proprio questo è il minimo. Il secondo minimo che chiedo, qui vengo a Zambotti è che, siccome il comune ha un piccolo coltellino dalla parte del manico, dovrà contrattare con la RAI e sto parlando solo della RAI perché sul resto il comune non può dire niente se non sollecitare, si sollecita sulle aree sensibili, per quelle non sensibili puoi sollecitarli ma non succede niente, comunque il Comune ha in mano un’arma con la RAI e il meno che meno che può ottenere dalla RAI finché resta pubblica è di dirgli: cara RAI secondo noi non puoi dire niente, ma almeno se vuoi stare lì, ti paghi questo e tiri giù ¾ dell’antenna, questo il comune secondo me lo può fare! A costi della RAI è lì dagli anni 70 e questo è l’altro secondo minimo dei minimi, è per questo che ho scritto questa cosa e Zambotti dice: cos’è questa roba? Quello che noi possiamo ricavare da quel gestore come comune. In terzo luogo sono d’accordo di modificare in parte la mozione e dire: in primis parliamo di rimozione dell’antenna e in subordine perché certe cose non si possono fare, è vero che l’Assessore ci ha letto una cosa bellissima, dove si dice che secondo certi punti di vista le priorità ambientali, visto che questo è l’unico posto in Trentino dove le antenne sono il biotopo e per Giunta una postazione anche dove sono le antenne e dove sono le antenne ci sono delle emergenze della Prima Guerra Mondiale, non è che non ci siano, sono dimenticate ma lì sotto ce ne sono tantissime, quindi abbiamo anche la motivazione storica per dire: signori questo è un posto sbagliato fin dall’inizio, per la Paganella questo discorso non si può fare, c’è solo il discorso paesaggistico, noi in abbiamo il discorso paesaggistico, il discorso ambientale, storico e della sicurezza e il discorso che riguarda diversi comuni è lì in centro, quindi siamo gli unici in Provincia a poter pretendere che la Provincia dica qualcosa, ma sicuramente da soli non diranno niente perché la situazione va bene e si arrangia, quindi ci vuole una forte motivazione da parte del comune, un forte convincimento e tra l’altro sarebbe anche un grande successo cominciare a portare via in casa questo, da parte di qualsiasi comune perché come avete visto qui non è che la gente non sappia che le antenne fanno schifo, aspetta che prima o poi la tecnica le super, ma se la tecnica superasse, nel senso ci fossero le antennine prodigiose va bene, ne succedono di tutti i colori tutti i giorni, per cui non servisse quella roba, voi pensate che le portino via, succederebbe come con i tubi dell’Enel che sono rimasti lì come archeologia industriale, perché la loro tendenza non spende neanche i soldi per portarsi via la roba, quindi qua bisognerà stare molto attenti! Le future generazioni magari solo tra 5 anni, trovano un dispositivo come oggi c’era sul giornale, hanno trovato un dispositivo per trovare le bombe anche quelle fatte con la plastica, trovano il dispositivo e non servono più a niente, pensate che se le porteranno via quelle cose, archeologia industriale nei tempi in cui servivano le antenne, resta su tut. Verbale 4. 11. 13 / 27 In sostanza chiedo che il testo possa essere modificato in questo senso, sentendo anche la sollecitazione di altri consiglieri, prima citare il riferimento, quindi dove c’è scritto “il Consiglio Comunale impegna la Giunta Comunale e il Sindaco a richiedere ai soggetti interessati, con riferimento alle disposizioni Pat 1998 una verifica sull’effettiva necessità tecnica etc., proporre naturalmente ai soggetti interessati una verifica sulle possibilità di rimozione o in subordine drastica riduzione” quindi mettere in primo posto nel rapportarsi con la RAI perché questo riguarda RAI e il comune e il rinnovo dire: ragazzi eliminiamo questa cose portatela via, in modo che si sappia che quella è la volontà, quindi chiedo che venga votata poi questa modifica, quindi dove c’è scritto “richiedere ai soggetti interessati con riferimento alle ...” c’è un riferimento al 1998 che era stato chiesto dal Consigliere… e un riferimento alla mozione come prima istanza sull’antenna RAI! Presidente Accorsi Solo una cosa Consigliere, chiaramente siete d’accordo tutti e 5, no? Perché bisogna che siano d’accordo tutti e 5 i proponenti per fare la modifica… mi pare che anche qua c’era stato… Consigliere Matteotti Paolo Proporre rapidamente ai soggetti interessati la rimozione o in subordine… ok, va benissimo! La drastica riduzione dell’altezza. Presidente Accorsi Siccome per evitare la firma di tutti i consiglieri, siccome sapete che il nuovo testo del regolamento prevede in maniera ancora… era già così come uso, però era ancora… ormai è scritto nel regolamento, possono essere presentati solo con il consenso di tutti i proponenti, purché presenti in aula, per cui diciamo almeno Consigliere Chincarini, Bazzanella mi confermate che siete d’accordo… Consigliere Bazzanella Presidente se vuole possiamo sottofirmarla in un attimo, oppure siamo d’accordo per quanto ci riguarda. Presidente Accorsi La parola al Consigliere Zambotti. Consigliere Zambotti Ringrazio il Sindaco perché è stato molto esauriente, molto di più dell’Assessore, allora faccio questa proposta: il Sindaco liberi la competenza del sociale, si faccia un assessore e avochi a sé l’ambiente perché caro Assessore capisco che… adesso ho capito anche perché il sole che ride sta andando a zero a livello provinciale ma anche a livello comunale, però non basta dire che hai fatto fare una telefonata, due telefonate al responsabile, capito? Chiedo: qual è la tua posizione politica rispetto alle antenne? Qual è il sito individuato? Perché qui bisogna fare le cose politicamente, per spostarlo da lì bisogna individuare un nuovo sito, almeno ci avesse detto che ha individuato questo sito, quali passi hai fatto a Trento rispetto a questa cosa, quante volte sei andato a Trento a parlare su questo problema così importante? Hai individuato un sito alternativo da proporre e anche questo dovrebbe secondo me uscire da questa mozione se loro vogliono un sito alternativo noi in questo ordine del giorno dobbiamo dire che proponiamo… allora niente, non lo proponiamo, il Comune di Riva non propone un sito alternativo, per cui molto probabilmente le antenne, mi pare di capire da quello che dice il Sindaco, sarà molto, molto Verbale 4. 11. 13 / 28 difficile che da lì si spostino, magari andremo verso un dimezzamento dell’altezza, va bene, può andare bene, per l’amor del cielo, la buona volontà di Matteotti di modificare, limare etc. va bene, alla fine cosa facciamo? Alla fine ci accontentiamo che l’antenna venga ridotta di altezza? Va bene così? Allora tutto il discorso che abbiamo sentito bene della valenza fondamentale, del Monte Brione dal punto di vista del paesaggio, dell’ambiente, della salute etc., va bene, mezza, tagliamo mezza antenna della RAI, le altre rimangono tutte etc., ma politicamente chiedo, bisogna prendere delle posizioni Assessore, non mi basta che mi dici: il movimento ambientalista locale ha sempre fatto, va bene! Però adesso il movimento ambientalista locale ha un rappresentante istituzionale che ha fatto il rappresentante istituzionale? Questo chiedo, politicamente! Mi pare che la relazione che ha fatto il Sindaco superi ampiamente la relazione che ha fatto l’Assessore quindi qui il vero detentore, perché non c’era il Sindaco, la proposta che ho fatto, che avochi a sé la delega dell’ambiente perché è stato bravo stasera, avete visto il Sindaco ha spiegato bene come stanno le cose, anche nei suoi aspetti legislativi che conosce molto bene, quindi ha dimostrato alta competenza in questo settore, quindi liberi il sociale su cui mi pare che non sia così dentro e faccia un assessore al sociale e avochi a sé le deleghe all’ambiente in cui stasera ha dimostrato ampia conoscenza anche negli aspetti legislativi, normativi di interazione con la Provincia che lui naturalmente conosce molto bene questi aspetti. Quindi ritorniamo sempre… per l’amor del cielo la posso anche votare, non è che il mio voto… anche se sarebbe importante che ci fosse l’unanimità, però abbiamo visto quando si è ridimensionato poi l’effetto di questo perché l’approvazione anche a larghissima maggioranza di questo documento, di fatto andrebbe a, come dice l’Assessore, a stimolare l’eventuale decisione dal momento che noi non riusciamo a esprimere un sito alternativo, perché stasera nessuno ha parlato del sito alternativo che invece sarebbe importante, quindi questa mozione andrebbe a stimolare, forse, una decisione a livello provinciale, forse non si sa, vedremo, capito? Quindi va beh… se siamo ridotti a questo punto, ma anche perché manca una presa di posizione chiara, netta, forte, politica, di chi lo doveva fare e non mi riferisco al Sindaco, d’accordo? Allora va beh, se c’è bisogno che ci sia l’unanimità per stimolare questa cosa, dal momento che io ritengo che le antenne al Monte del Brione devono sparire, per tutta una serie di motivi che non stiamo qui a ripeterlo, ma mi pare di capire che su questo sarà molto difficile, a meno che effettivamente non si individui un sito forte, un bel sito in cui si dica: bon, le mettiamo lì, agevoliamo in qualche modo, il comune agevola con qualche strumento, dice: boh ma anche ai privati ti conviene… allora ha senso anche politicamente! Allora facciamo il grande discorso che dobbiamo salvaguardare il Monte Brione e su questo abbiamo speso bellissime parole, siamo tutti d’accordo ma passiamo alla politica, quindi alla concretizzazione dell’intendimento, noi proponiamo un sito alla RAI, ai privati, diciamo: a te conviene e converrà andare lì! Ma questa è una decisione politica, questo vuole dire stabilire dei contatti, chiedo all’Assessore, ha parlato con questi privati, ha sviluppato un dialogo con questi privati che hanno le antenne? Questo volevo sapere questo dall’Assessore, volevo sapere i suoi passi politici, le cose che ha tutto, non gli intendimenti! Tutti abbiamo intendimenti, fare politica vuole dire portare fatti concreti per risolvere problemi e qui stasera non li ho visti da quella parte, è stato più chiaro il Sindaco dicendo determinate cose in cui ha evidenziato che ci sono dei lacci, lacciuoli, difficoltà etc., ma è stato chiaro almeno! Allora dico questo: mi pare di avere capito che Matteotti dice che il sito non lo posso individuare, però l’unica soluzione che vedo è questa, che l’Amministrazione Comunale si impegni a trovare questo, a vedere se convincerà i privati etc., quindi questa mozione serve sì da stimolo, ma servirà anche forse, spero, per un ritorno in Consiglio Comunale in cui qualcuno ci dica che è stato fatto un lavoro, che questo lavoro ha portato all’individuazione di questo sito che Verbale 4. 11. 13 / 29 noi diventiamo controparte politica vera con l’amministrazione provinciale, perché dobbiamo diventare controparte, ma per diventare controparte ci vuole una forza politica, una progettualità concreta! Che si venga più avanti e che si dica: bon, questo è il nostro progetto amministrativo politico, dateci la forza al Consiglio Comunale, questa è la nostra proposta, con questa proposta noi andiamo, visto che abbiamo una delega e un tempo di due anni per quanto riguarda il servizio pubblico, ma anche per quanto riguarda i privati e andiamo a trattare e trattiamo con questa forza e con questo progetto, qui mi pare che di progetti non si è sentito niente, se non il ben intendimento di questa mozione che rimane un bell’intendimento che al massimo mi sembra di capire che in apporterà solo, forse, a una riduzione di quello che è il simbolo della nuova lista civica di Sant’Alessandro l’antenna e sarà complicato ridimensionarla e quindi vedremo nel decorso… va bene, voterò questa, però ho voluto essere molto chiaro, non voglio fare un torto all’amico Paolo Matteotti, però lo voterò giustamente, però non basta votare, bisogna che qui si muova qualcosa, ma che chi ha la responsabilità politica e prende anche i soldi pubblici per fare questa cosa, alzi il culo dalla sedia e si dia da fare! Presidente Accorsi Però Consigliere la parte finale non mi piace! Ne parliamo fuori, perché di quello ne parliamo volentieri fuori! La parola al Consigliere Chincarini. Consigliere Chincarini Volevo superare facili discorsi semplicistici e demagogici perché credo che soprattutto nel discorso del Dott. Zambotti ci sia una parte che va valorizzata, l’altra ovviamente non la condivido perché stronca in fieri quello che è un lavoro che chiaramente sta iniziando e che mi pare, la ricordato qui dentro, in 15 anni non ha visto finora realizzarsi granché, quando credo nella realizzazione di un biotopo, c’erano tutti gli strumenti dal punto di vista delle norme e delle restrittive urbanistiche e paesaggistiche, per vincolare la possibilità di lasciare o ammettere certi mostri, ma al di là di questo credo di cogliere in positivo e questo mi trova concorde, nella sottolineatura di un atto di coraggio, della volontà politica precisa e decisa nel cogliere questa opportunità che abbiamo, con questa revisione dei contratti. Credo poi che non si possa ridurre a semplicismi dove definire quella che è la ricerca di un sito stasera alternativo, perché la complessità l’abbiamo sentita presentata dal Sindaco, con l’individuazione di quelli che erano stati i siti visionati già dal 1999 e che credo, proprio perché il paesaggio non è ingessato, potrebbero essere non adatti più ancora, vista l’antropizzazione continua del territorio, magari per essere ancora valevoli in questo momento. Quindi sicuramente la visione del paesaggio è sempre in divenire, come potrebbe essere, ma non conosco gli strumenti gli e tecnici, in divenire anche una volontà su quel territorio, su quel biotopo dal punto di vista urbanistico che precisi e limiti ulteriormente e quindi vincoli la Provincia a attuare quello che stasera stiamo richiedendo. Quindi invito tutti i consiglieri, ma credo non ci sia bisogno, vista la sensibilità che sembra essere condivisa stasera a cogliere e sottofirmare la mozione, ma il messaggio va anche veramente che non rimangano solo parole, ma in questo mi ritrovo stranamente con Zambotti nel dire che la volontà è solamente politica, poi le modalità che ha suggerito, le osservazioni in merito alle metodologie per ottenerle, quelle le lasciamo all’exploit attoriale…! Presidente Accorsi La parola al Consigliere Matteotti Pietro. Verbale 4. 11. 13 / 30 Consigliere Matteotti Pietro Mi piacerebbe sapere se il Presidente pensa del Senatore Fravezzi le stesse cose che ha scritto sul giornale e se coincidono con le mie, ma comunque… (Voci dall’aula) Consigliere Matteotti Pietro Comunque quello che ne pensa del Senatore Fravezzi il nostro Presidente del Consiglio Comunale l’abbiamo letto sul giornale! Anche perché Presidente le competenze del Consiglio Comunale le abbiamo viste, noi su queste antenne facciamo una mozione, sono il primo che la vota, avevo già anche detto che l’avrei firmata, ma il problema non è quello, il problema è dopo questo piano delle antenne, guarda caso con qualche gabola della Provincia, non passerà neanche dal… ammesso che venga predisposto, non passerà neanche più dal Consiglio Comunale, perché guardate, la proroga al Villino Camping ve la ricordate? Abbiamo letto che c’è una deliberazione della Giunta Comunale che proroga per, non si sa per quanti anni, non si sa per quanti soldi è passato dal Consiglio Comunale? No, ne avevamo discusso in Consiglio Comunale che stava scadendo, vi ricordate? E altre occasioni perse, tutta una serie di cose. La Consigliera che mi ha preceduto diceva che è stata una disgrazia di sicuro, ma nel 1970 hanno installato le antenne, il biotopo era del 1986 quindi non è che all’epoca dell’istituzione del biotopo, tra l’altro voluta dalla Provincia, si potesse vincolare l’antenna della RAI, perché purtroppo era già lì da 15 anni, questo è il succo del discorso. Comunque anche qua abbiamo letto prima del flash della deliberazione della mozione che è stata concessa una proroga di due anni alla RAI, che la RAI ne voleva 8/9 o quello che è, sono stati concessi due anni, perfetto! Ma se avete letto tra le righe, c’è scritto che i due anni scadono l’anno prossimo, quindi un anno se ne è già andato, ma credete che entro un anno si risolta il problema? Se non c’è qualcuno che si dà da fare, senza ricorrere a… però guarda che l’anno è subito passato, è come la storia della Miralago, nel 2017 scade, chiedete al Signor Segretario Comunale se ho ragione io o se ha ragione chi dice che non succede niente! Se entro il 2017 non viene fatto quel progetto che peraltro il comune può fare dalla sera alla mattina perché la Lido è del comune, il Presidente della Lido tra qualche mese scade, non è che non si possono fare queste cose! Se non viene fatto i 15 mila metri famosi, che nel piano Cecchetto venivano… Presidente Accorsi Lei deve parlare del tema, della Miralago c’è la mozione ne parleremo! Stia sul tema! Consigliere Matteotti Pietro Sto sul tema Presidente, è inutile che faccia il furbo lei! Vi ho appena spiegato che dei due anni di proroga uno se ne è già andato, scommettiamo che da qua a novembre bon il Consigliere Matteotti c’è ancora, non è uscito dall’aula, tra un anno vediamo quando scade la seconda proroga, vediamo! Comunque vi sto dicendo che nel 2017 scade anche l’altro argomento che è molto più importante perché sia chiaro, il Signor Sindaco ci ha spiegato e secondo Zambotti è stato un intervento illuminato… ci ha spiegato che il nostro parco è il Monte Brione, non è vero, il nostro parco è il Miralago! Presidente Accorsi La parola al Consigliere Bacchin. Verbale 4. 11. 13 / 31 Consigliere Bacchin Questa mozione va nell’ordine delle cose che si devono votare, però c’è qualcosa troppo grande, troppi ingredienti, abbiamo sentito parlare che per smantellare c’è un costo di milioni, per come per smantellare pagherà chi le ha fatte le antenne, quindi al di là di questo non so chi dovrebbe pagare. Per quanto riguarda il degrado che ho visto adesso che faceva vedere, quello penso che sia più che sufficiente denunciare chi dovrebbe avere la manutenzione di queste antenne che invece non lo fa e quindi con questa denuncia si può toglierli anche la concessione, o quantomeno sistemare noi e presentargli il conto. Per le altre antenne smesse penso che qui problemi non ci sono perché sono dei tralicci che sono messi lì a rugginire e anche pericolosi per il vento come abbiamo visto anche ieri, quindi certe cose esulano un po’ dal tutto. Quello che mi interessa è una cosa, è che il Sindaco ha parlato che sono stati individuati questi siti di mettere le antenne, ha individuato il Brione, va bene, adesso il Brione diventa una zona quasi mitica, non si può più toccare, ha fatto anche una vertenza, l’ha persa, non riesco a capire, ma se gli diamo ai privati a concessione, individuiamo per legge perché bisogna dare dei siti, come mai ha stralciato e non mi voglia il Consigliere Zambotti, su richiesta del Consigliere Zambotti e di altri, un sito che aveva individuato tra i 7, proporrei di togliere… quindi non è che è obbligatorio il Brione, togliere il Brione e inserire uno o i due siti di quelli che a suo tempo aveva individuato il comune! Presidente Accorsi È stato proposto dal Consigliere Zambotti, è stato votato dal Consiglio Comunale! Sì ma perché su proposta votata dal Consiglio Comunale… va bene… il Consiglio Comunale lo ha votato, lo ha votato! La parola al Sindaco. Sindaco Mosaner È evidente che l’individuazione di un eventuale sito rispetto ai siti già presenti, in questo momento noi abbiamo 6 siti operanti: Brione, Cimitero Grez, Cimitero Varone, Crm, Campi e Campo sportivo Benacense, è probabile che su uno o due di questi siti ci possa essere un qualcosa, attenzione al sovraccarico quindi l’individuazione di un apposito sito o di appositi siti, va valutato insieme al Comitato provinciale per la cosiddetta telefonia e altro, che è il titolare dell’individuazione dei siti. Se voi avete seguito la prima parte del mio ragionamento in modo particolare per la RAI e per la radiotelevisione, tiro via la telefonia mobile, perché quest’ultima si sovrappone ma non è poi la stessa identica cosa perché ha anche un suo regolamento, ma l’individuazione dei siti per la radiodiffusione, adesso il termine esatto… aree di servizio per gli impianti delle radiofrequenze con la localizzazione degli impianti, questo è di competenza strettamente per le radiofrequenze, di competenza della Giunta Provinciale che li ha approvati il 29 gennaio 1998 con la deliberazione 645, comprensiva la valutazione paesaggistica e urbanistica, ecco il parere del comitato. Quindi va fatta un’individuazione per una questione di specificità, capacità della Provincia e altro, il Consigliere Matteotti ha detto che facilmente Anderle è un muro di gomma, ma evidentemente ci sarà qualcun altro che ne può rispondere, nel senso che questo comporta una valutazione che del resto la Provincia deve fare obbligatoriamente, fin tanto che resta la Legge Mammì in un’apposita conferenza stato – regioni per l’individuazione, modificazione e condivisione con lo Stato dell’individuazione dei siti, è evidente che poi lei ha detto una cosa che facilmente può essere da qualche parte, Consigliere Zambotti, è evidente che da una parte la RAI piuttosto che le compagnie dei cellulari hanno una forza imponente più che altro sul sistema logistico nazionale, più che qua, però questo passaggio va fatto, ecco il perché l’individuazione Verbale 4. 11. 13 / 32 del sito è particolarmente va spezzato, ho parlato dell’individuazione dei siti legati una… il Consiglio Comunale ha deliberato quello del Brione, seguendo la valutazione che già c’erano antenne sulle quali collocare tutta la telefonia mobile quindi collocarlo usando… quindi che sia alto o basso il pilone è altra cosa rispetto alla collocazione dei ripetitori della telefonia mobile perché tecnicamente non ho il gergo esatto, perché del passaggio, volevo specificare il passaggio circa l’individuazione del sito, viene fuori da una procedura di concertazione tra Provincia, Stato, Appa e evidentemente anche il Comune di Riva per quanto riguarda la conoscenza del territorio. Presidente Accorsi Per dichiarazione di voto? La parola al Consigliere Zambotti. Consigliere Zambotti Voto a favore come annunciato… però naturalmente questo voto a favore non vuole dire una delega totale, mi aspetto che chi è pagato e politicamente deve farlo, si attiva concretamente e magari ce lo dica affinché si individui un sito o si utilizzano i siti già individuati, per arrivare a quello che vogliamo, mi pare che è emerso stasera in questo Consiglio Comunale, cioè che le antenne in tempi ragionevoli spariscano dal Monte Brione. Presidente Accorsi Vi ricordo che stiamo… la dichiarazione di voto certo l’ha fatta il in Consigliere Zambotti, l’unica cosa che forse era meglio fare prima, è a tutti chiaro la modifica? Nel in senso che logicamente non la trattiamo come emendamento, ma la trattiamo direttamente come modifica, quindi votiamo, già è modificato vi è chiaro a tutti no? La parola al Consigliere Matteotti Paolo. Consigliere Matteotti Paolo Telegraficamente esiste una compagnia che si chiama Compagnia Shadow, una trentina di ragazzi, penso che siccome hanno dato forti problemi basterà sentirli, credo che abbiano richiesto anche di essere riconosciuti come associazione e dire: ragazzi a Monte Brione non ci potete neanche entrare nel biotopo, trovatevi un’altra area per fare le vostre attività che nessuno contesta… dei fucili… C’è una compagnia, si chiama Shadow sono su Facebook, sono simpatici ma basta che non vadano dentro al biotopo a tagliare i sentieri, dopo se vanno sulla Maddalena a me personalmente può anche fare piacere, si divertono, tutti hanno giocato alla guerra. Mountain bike Signor Sindaco l’ho sentita molto presa sulla questione, ma il sentiero della pace, se guarda sempre su You tube vede quanti ragazzi di Riva usano quel sentiero per fare dowin hill sul nuovo sentiero lo stanno già scassando, la Polizia locale può fare mille cose ma forse, magari un’occhiatina ogni tanto perché ci è stato fatto un investimento fortissimo da parte dei servizi provinciali che lei conosce meglio di me e è un vero peccato vedere che questi giorno dopo giorno cominciano… mi sono spiegato? Se non fosse stata fatta una dimensione nel catasto dei siti il Signor Anderle che mi spiace averlo nominato, ma voglio dare l’idea che è uno che ascolta ma poi non c’è una risposta relativa in tempi rapidi, fino a quel punto autorizzata motu proprio tutte le domande e continuavano a fiorire antenne, dal momento in cui c’è un catasto con tanto di fotografia delle 8 antenne ovviamente ha difficoltà a autorizzare nuove antenne, per cui c’è stato un fiorire di antenne sui supporti, però non so se la discarica della Maza è un buon sito nella parte bassa, però dovrebbe la Provincia con energia dire: va beh, adesso ragazzi basta, tutti i nuovi si trasferiscono in quel sito perché non è stato detto quel sito è vero che è stato scelto dal comune ma a valenza intercomunale, solo la Provincia può definire se motivata, speriamo un buon assessore all’ambiente… no d’ora in poi così si inizia un trasferimento che può impiegare Verbale 4. 11. 13 / 33 anni, magari contestualmente alla riduzione, si inizia un trasferimento, questa è la via, chiedo con energia, sollecitato da tanti che su queste 3 cose, per difendere questa bellezza a Monte Brione si agisca in tempi rapidi e poi la pulizia dei luoghi perché quella veramente è una cosa invereconda che abbiano tirato tanti schei ma non l'ha tira via le scoasse. Presidente Accorsi La parola al Consigliere De Pascalis. Consigliere De Pascalis Il mio voto così com’è stata cambiata la modifica e quindi la si è resa un po’ secondo me più incisiva anche se ripetiamo, evidentemente la Provincia è la parte principale della questione che riguarda l’antenna radiotelevisiva. Però una piccola nota di costume, vorrei fare, sono rimasto perplesso, ma avrei voluto sentire anche qualche parola di compiacimento da parte del Signor Sindaco per le attestazioni di stima che le sono state rivolte per la competenza e la sensibilità che ha mostrato di avere nei riguardi del Consiglio Comunale quando ha fatto il suo intervento, però non sono… anzi non sono assolutamente d’accordo con queste attestazioni riguardo la sensibilità ambientale, a me è sembrato che la sua narrazione del problema sia stata del tutto competente dal punto di vista tecnico e proprio amministrativamente compiuta, quindi tutto quel discorso sulla sensibilità e sulla capacità di cogliere a pieno questo problema, proprio non mi pare di averlo colto. Presidente Accorsi La parola al Consigliere Bazzanella. Consigliere Bazzanella Noi votiamo come abbiamo già detto a favore della mozione, volevamo però anche a seguito dalle parole dette poco fa anche dal Consigliere Matteotti Paolo che forse nel suggerire a questi ragazzi, potremo cercare di suggerire anziché di giocare alla guerra, di giocare alla pace, giocare alla pace a quanto pare è molto più difficile, lo vediamo ogni giorno e forse essendo più difficile può essere più stimolante, vediamo di invitarli a giocare alla pace, anziché alla guerra! Presidente Accorsi Ci sono altri interventi? No, pongo in votazione. ^^^ Esce il Consigliere Leoni: il numero dei presenti scende a 26. ^^^ Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione e mette in votazione la mozione modificata in corso di seduta. A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti ai fini del numero legale : n. 26 - Consiglieri astenuti : n. 0 - Consiglieri presenti ai fini della votazione : n. 26 Verbale 4. 11. 13 / 34 - voti favorevoli n. 26 (Sindaco, Presidente, Chincarini, Bazzanella, Straffelini, Giuliani, Benini Luca, Lorenzi Patrick, Benamati, Daves, Matteotti Paolo, Santoni, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Zambotti, Trinchieri Benatti, Gaiatto, Lorenzi Emanuela, Matteotti Pietro, Morandi, Pesarin, Grazioli, De Pascalis, Pasulo, Bacchin) contrari n. 0 IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA MOZIONE n. 134 PRESENTATA DAI CONSIGLIERI MATTEOTTI PAOLO, MODENA, CHINCARINI, BAZZANELLA E MORGHEN modificata in corso di seduta nel seguente testo “”” Tra Riva e Torbole, con la sua bella forma a “spicchio d’arancia” troviamo, isolato dalle altre montagne, il Monte Brione. Un vero monumento naturale che dà l’impronta caratteristica al panorama ed al paesaggio della nostra bella Riva ed a chi lo vede per la prima volta, la sensazione di una composizione armonica tra l’attività agricola, le memorie storiche dei forti austriaci e la naturalità di alcune sue parti, alterata solamente ma non definitivamente (si spera) dalle antenne sulla sommità. Così amato e frequentato dai rivani e da moltissimo turisti ora, finalmente, questo patrimonio è protetto e garantito dal biotopo e dall'uliveto (zona “agricola di pregio”). Certamente le antenne presenti sulla sommità disturbano molto il paesaggio ed il visitatore ma, pur avendo sicuramente una pubblica funzione utile riconosciuta dalla legge, disturbano moltissimo. Tra l'altro si vede bene che una di queste antenne e sproporzionata e fuori scala rispetto alle altre e probabilmente, vista la sua età ed il progresso tecnico, è inutilmente alta e visibile ovunque. Visto che oramai è unanimemente riconosciuto che il valore paesaggistico è uno dei valori più importanti che un territorio può fornire (anche dal punto di vista economico), si dovrebbe fare il possibile per migliorare anche da questo punto di vista tutti gli aspetti paesaggistici nel Comune (come si è cercato di fare anche per il traliccio sotto il Bastione). Evidentemente si dovrebbe ricercare con convinzione un approfondimento tra i soggetti interessati (tutti pubblici) e quindi Comune, Provincia (compreso l’ufficio “Biotopi”) e RAI al fine di verificare eventuali soluzioni alternative allo status-quo. Per questi motivi il Consiglio Comunale impegna la Giunta ed il Sindaco a: • Richiedere ai soggetti interessati e con riferimento alle disposizioni PAT 1998 una verifica sulla effettiva necessità tecnica di mantenere sul Monte Brione, in un'area protetta dal punto di vista ambientale ed importantissima dal punto di vista storico, l'attuale campo di antenne. • Proporre rapidamente ai soggetti interessati la rimozione o, in subordine la drastica riduzione dell'altezza dell'antenna principale sul Monte Brione (antenna RAI). • Verificare la situazione in loco per quanto riguarda la sicurezza ambientale. “”” Verbale 4. 11. 13 / 35 ^^^ Entra il Consigliere Leoni. Esce il Consigliere Zambotti: il numero dei presenti rimane a 26. ^^^ Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 5 suppl. 4 dell’ordine del giorno. PUNTO N. 5 suppl. 4: MOZIONE N. 136 PRESENTATA IN DATA 12.07.2013 DAL CONSIGLIERE GAIATTO AD OGGETTO “ADEGUAMENTO DEI GIOCHI PRESENTI NEI PARCHI PUBBLICI CITTADINI ALLE ESIGENZE DEI BAMBINI DISABILI” Presidente Comunico che in data 12.07.2013 è pervenuta la mozione n. 136 a firma del consigliere Gaiatto ad oggetto “Adeguamento dei giochi presenti nei parchi pubblici cittadini alle esigenze dei bambini disabili”, nel seguente testo: “”” Premesso che: – Il Comune ispira la propria azione ai principi di libertà, uguaglianza, solidarietà e democrazia sanciti dalla Costituzione italiana ...(art. 3 comma secondo dello Statuto comunale). – Il Comune riconosce nella solidarietà particolarmente verso le persone svantaggiate ed i soggetti più deboli un valore di primaria importanza. In questa prospettiva... indirizza la sua attività alla rimozione delle cause di qualsiasi natura che impediscono il pieno sviluppo morale e materiale del cittadino (art. 3 comma settimo dello Statuto comunale). – L’art. 8 comma primo lett. E) della legge n. 104/92 stabilisce che “l’inserimento e l’integrazione della persona handicappata” si realizza anche attraverso “l’adeguamento delle attrezzature e del personale dei servizi educativi, sportivi, di tempo libero e sociali” e l’art. 23 della medesima normativa, a favore delle persone disabili, prescrive in capo ai Comuni l’obbligo di “rimozione di ostacoli per l’esercizio di attività sportive, turistiche e ricreative". – L’art. 31 comma primo della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia nel 1991 dispone che gli Stati aderenti riconoscono al bambino “il diritto al gioco ed alle attività ricreative proprie della sua età” mentre l’art. 23 comma primo dispone che gli Stati sottoscrittori “riconoscono che i fanciulli mentalmente o fisicamente handicappati devono condurre una vita piena e decente, in condizioni che garantiscano la loro dignità, favoriscano la loro autonomia ed agevolino una loro attiva partecipazione alla vita della comunità”. Preso atto che: – recentemente l’Amministrazione rivana su pressante sollecitazione dei cittadini, dello scrivente e di altri colleghi consiglieri comunali ha provveduto ad interventi di messa in sicurezza (a mezzo di recinzione) e manutenzione / sostituzione delle attrezzature e degli arredi delle aree gioco periferiche e del centro rispettando così quanto disposto dal “Regolamento comunale per la tutela e la promozione del verde urbano pubblico e privato” che indica tra gli obblighi dell'Amministrazione appunto quello di monitorare Verbale 4. 11. 13 / 36 periodicamente lo stato di conservazione delle attrezzature, degli arredi e del verde delle aree gioco ai fini della pubblica incolumità. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta 1. A verificare lo stato attuale delle attrezzature ludiche presenti nei parchi cittadini per controllare che le stesse siano accessibili anche ai bambini disabili coinvolgendo le associazioni e le cooperative che lavorano nel campo della disabilità presenti sul territorio. 2. A sostituire con gradualità le attrezzature esistenti in tutte le aree gioco della città, assicurandosi che i nuovi articoli siano compatibili con l’utilizzo degli stessi da parte di bambini disabili previo consulto con ditte specializzate che offrono attrezzature ludiche compatibili con diversi gradi e tipologie di disabilità. “”” Presidente Accorsi La parola al Consigliere Gaiatto. Consigliere Gaiatto Un breve preambolo, di parchi giochi personalmente mi sono interessato come hanno fatto altri consiglieri, sito la Consigliere Bazzanella, il Consigliere Modena in particolare mi sono speso per la messa in sicurezza dei giardini di Porta Orientale, grazie alla collaborazione dell’Assessore Vivaldelli e dopo un’interrogazione, una mozione resa inammissibile e una petizione di 300 firme siamo arrivati a una vera e propria messa in sicurezza con un recinto che è bello da vedere e è molto utile per i genitori che accompagnano i figli. Diciamo che di mozioni che toccano l’argomento disabilità questa non è la prima, il mio predecessore, Giovanni Pellegrini aveva depositato una mozione che voleva fare aderire il Comune di Riva del Garda all’iniziativa, al progetto del Context Aware che di fatto è avvenuta, è possibile per persone affette da disabilità motoria, installare sul proprio tablet, smartphone un’applicazione gratuita che consente di capire quelle che sono le strutture sbarrierate accessibili, nell’elenco di queste strutture, che riguardano Riva ce ne sono ben 64, questo servizio è stato attivato in previsione dei mondiali di sci nordico Fiemme 2013 e per le Universiadi del dicembre 2013 quindi c’è stato anche un grosso finanziamento e si è arrivati a avere questa bellissima possibilità, bisognerebbe anche pubblicizzarla. Mi sentì un anno e mezzo fa con la Presidente Anesi di Handicrea e mi disse che c’era qualche problema sul finanziamento, poi però gli ultimi aggiornamenti mi danno questi finanziamenti pergiunti e quindi il progetto si è fatto e noi abbiamo aderito, quindi la mozione di stasera non è la prima, il punto di programma che riguarda l’agevolazione delle persone con disabilità, è un punto di programma parecchio articolato e bene evidente nel programma dell’Italia dei Valori del 2010, diciamo che questa mozione ha avuto anche l’interessamento prima di stasera, proprio dell’Assessore Vivaldelli con il quale ho potuto confrontarmi perché nel momento in cui si vanno a fare degli ordini per nuovi giochi, ho apprezzato l’intervento che ha fatto lo stesso Assessore, nel momento in cui nell’ultimo weekend i giochi dei giardini di Porta Orientale sono stati imbrattati da graffitari e vandali, bisognerebbe cercare di procurare delle zone dove queste persone possono esprimere la propria arte, sarebbe interessante si facesse politica giovanile anche su questi… si diceva prima “trovare un posto dove potessero fare la guerra o la pace questi giovani” sarebbe interessante che qualcuno dell’amministrazione ci parlasse con questi giovani e si trovassero dei luoghi per esprimere l’arte Verbale 4. 11. 13 / 37 del graffitano, fare la guerra, fare la pace, ma parlare con questi giovani, ci vorrebbe qualcuno che facesse politica giovanile! Quindi ho avuto la possibilità di confrontarmi con l’Assessore Vivaldelli e stasera discutiamo di questa mozione, sia io che lui abbiamo sentito l’Associazione Prisma che da quest’anno gestisce il problema handicap e ne rappresenta una voce importante al tavolo con le istituzioni, io personalmente ho fatto una ricerca nel senso che attraverso il Comune di Iesolo sono entrato in contatto con alcune aziende che vendono dei prodotti, progettano queste aree gioco in funzione di persone con problemi di disabilità, non soltanto disabilità motoria, ma anche disabilità intellettiva deficit psichici, ci sono degli spunti che si potrebbero dare così subito, a braccio, io poi consegnerò una copia di questi cataloghi e anche un manuale di progettazione di un’area giochi anche per bambini in difficoltà, quali per esempio da padre frequento i giardini pubblici e vedo che si potrebbe tranquillamente pensare a un’altalena con un sedile magari anche di misura maggiore, nel senso che il bambino con la disabilità potrebbe essere accompagnato dal genitore, dal tutore anche nel momento del gioco, si potrebbe avvicinare a lui, ho trovato su Varone un qualcosa che si avvicina, un cesto molto più grande di un sedile normale nel quale effettivamente il bambino con disabilità, altri bambini normodotati, in genitore possono starci tutti dentro, quindi il fatto di un sedile di misura maggiore o comunque un cesto più grande sullo stile del giardino pubblico del Pernone potrebbe anche essere tranquillamente portato negli altri giardini. Per esempio per esperienza diretta ho visto sono più frequenti nei giardinetti pubblici delle zone di mare i pannelli ludici, quelli dove è possibile muovere o completare figure o parole, per i ragazzini comunque in difficoltà con un deficit intellettivo si dovrebbe comunque pensare a dei giochi di grandi dimensioni, questo è un principio che andrebbe sempre tenuto presente. Per quanto riguarda poi, un altro principio da tenere presente è che se noi vogliamo anche poi progettare e questo manuale che consegnerò all’amministrazione. Bisognerebbe anche pensare a un’idonea simbologia dei pannelli oppure comunque dei simboli colorati, non è soltanto un intervento che bisogna fare a livello di giochi, ma anche proprio di arredi, nel senso che subito si va a pensare al disabile in carrozzina, nel senso che per chi si muove su sedie a ruote, sulle carrozzine ci deve essere la possibilità anche di sedersi a fianco della panchina, nei nostri giardini pubblici ci sono le panchine, però non è prestata l’attenzione dovuta a questo aspetto, cioè alla mobilità anche di una persona in carrozzina, comunque ci sono le pavimentazioni… ho visto, chiaramente sono tutti a norma le pavimentazioni sono idonee, però ci sono delle idee che ho trovato, anche nei cataloghi dei prodotti di queste aziende, per cui si potrebbe pensare anche proprio un selciato tattile o piastrelle striate, che sono funzionali non solo al disabile cieco, ma anche proprio per il disabile con dei deficit intellettivi, questa potrebbe essere un’idea interessante. La pavimentazioni bisognerà prima o poi cambiarla, quindi nel nuovo ordine possiamo metterci anche addentro a questo tipo di prodotto. Per quanto riguarda la mozione, non sto a leggerla tutta, mi rimetto agli atti depositati rileggo dal “ Preso atto che recentemente l’Amministrazione rivana su pressante sollecitazione dei cittadini, dello scrivente e di altri colleghi consiglieri comunali ha provveduto ad interventi di messa in sicurezza (a mezzo di recinzione) e manutenzione / sostituzione delle attrezzature e degli arredi delle aree gioco periferiche e del centro rispettando così quanto disposto dal “Regolamento comunale per la tutela e la promozione del verde urbano pubblico e privato” che indica tra gli obblighi dell'Amministrazione appunto quello di monitorare periodicamente lo stato di conservazione delle attrezzature, degli arredi e del verde delle aree gioco ai fini della pubblica incolumità. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta Verbale 4. 11. 13 / 38 1. A verificare lo stato attuale delle attrezzature ludiche presenti nei parchi cittadini per controllare che le stesse siano accessibili anche ai bambini disabili coinvolgendo le associazioni e le cooperative che lavorano nel campo della disabilità presenti sul territorio. 2. A sostituire con gradualità le attrezzature esistenti in tutte le aree gioco della città, assicurandosi che i nuovi articoli siano compatibili con l’utilizzo degli stessi da parte di bambini disabili previo consulto con ditte specializzate che offrono attrezzature ludiche compatibili con diversi gradi e tipologie di disabilità.” Direi che questo è sufficiente, vorrei dare spazio alla discussione e come promesso consegnerò all’amministrazione del materiale che ho recuperato, chiudo quindi e ringrazio. Presidente Accorsi La parola al Sindaco. Sindaco Mosaner Intervengo sulla mozione direttamente e sui punti del dispositivo, va bene anche la mozione perché si può discutere del tema, il Comune di Riva ha aderito al progetto Trentino accessibile e abbiamo esposto qua anche in Consiglio Comunale un anno e mezzo fa, circa, l’ipotesi di intervento che il comune voleva fare con la cooperativa Handicrea e con i contatti avuti con il Presidente della cooperativa, Graziella Anesi, ottenuto il secondo finanziamento su progetto pilota con la disponibilità del cantiere comunale, la cooperativa ha monitorato sostanzialmente la città intera perché ha fatto sia la parte pubblica, ma ha fatto anche la parte privata, allora è andata alla Farmacia Accorsi a vedere se era accessibile… ha fatto questo lavoro e lo ha fatto anche su tutti i parchi, su tutti i giardini, poi questa cosa come diceva il Consigliere Gaiatto, per quanto riguarda la restituzione, potrà essere accessibile anche con il sistema dei palmari, su Android… quindi ci sono state anche le verifiche delle aree a parco giochi e ci sarà la verifica da parte della cooperativa anche di quel primo punto che il Consigliere Gaiatto ha posto nella sua mozione, cioè il grado di accessibilità dei giochi anche ai bambini disabili e lo sta facendo, questo punto, proprio la Cooperativa Handicrea nel progetto Trentino accessibile, anche in funzione delle diverse disabilità, perché le disabilità evidentemente sono diverse. Dall’altra parte e quindi il primo punto lo stiamo sostanzialmente già facendo e costruendo con un percorso che è nato oltre un anno fa con la Cooperativa Handicrea, il secondo punto invece è un punto che sicuramente può avere una sua anche valenza, dall’altra parte un monitoraggio e una certa facilitazione la Cooperativa Handicrea ce l’ha perché? Perché il Comune di Riva, gliel’ho detto già una volta, ma rispetto ad altre amministrazioni, anche, non ne vogliano le altre, però ha, già da tempo, l’abbiamo fatta un anno sperimentale, dal 2012 invece è una convenzione che abbiamo con la Cooperativa sociale Il Gabbiano e che quindi tratta anche di varie disabilità, un rapporto circa la continua ispezione di tutti i parchi giochi presenti sul territorio comunale e regolarmente fa un rapporto circa il gioco, il tipo di gioco, la marca del gioco, dall’anno di posa, il tipo di pavimentazione e le note circa lo stato di condizione del gioco. L’ultima ispezione in nostro possesso deve esserci quella di settembre e quella di luglio, come vedete su questa per ogni singola attrezzatura di gioco rispetto ai Sabbioni etc., c’è la valutazione e il monitoraggio e quando è stato fatto di tutte le centinaia di giochi che sono presenti sul territorio comunale e ogni gioco, per ogni singolo gioco deve, rispetto al disciplinare, dare una valutazione del gioco e cioè: gioco in buone condizioni o a dire il vero qualche gioco sparisce anche, quindi gioco non presente, c’era l’ispezione precedente, non c’è al colpo dopo e via, via c’è una sabbiera, per esempio dice: gioco in buone condizioni, però portateci della sabbia perché manca e di ogni gioco dà una sua valutazione. C’è una colorazione circa l’urgenza degli interventi da eseguire, quindi rosso, verde, giallo e altro Verbale 4. 11. 13 / 39 e che ci dice “attenzione questo gioco ha una distanza di sicurezza che non è sufficiente e quindi intervenire, la pavimentazione antitrauma è da sistemare, qua si consiglia mettere la pavimentazione antitrauma” e di tutti i giochi che sono presenti sul territorio comunali accessibili, che sono 185 più 6 di nuova collocazione, quindi sono 191 giochi presenti sul territorio comunale, c’è un rapporto che è trimestrale. Noi affidiamo poi successivamente al rapporto alla cooperativa il Gabbiano, proprio perché cooperativa sociale, le manutenzioni dei giochi che vengono poi verificati, controllate questo ci permette di essere il più possibile sempre capaci di intervenire con una certa velocità alla sistemazione delle aree o dei giochi e abbiamo fatto anche delle valutazioni in ordine al secondo punto che lei pone e la stessa cooperativa Gabbiano, del resto, ha brevettato, prima cooperativa in Italia, un gruppo di arredo e una panchina per persone disabili, il gruppo arredo è in modo particolare per persone anziane e persone che utilizzano la carrozzina per poter approcciarsi loro, accompagnati e con gruppi familiari, perché tante volte il gruppo arredo ospita più persone, per… è stata brevettata nel 2010, noi siamo in accordo con la Provincia per l’anno prossimo, dovrebbero essere collocati i due gruppi arredo lungo la spiaggia, più ha brevettato una panchina per persone e di una certa disabilità o anziane, che hanno la difficoltà nell’alzarsi o meno da una seduta che normalmente in una panchina è abbastanza bassa e quindi hanno bisogno di avere una seduta leggermente più alta come fosse quasi giustamente uno sgabello, sono due brevetti della cooperativa Il Gabbiano e di queste cose il prossimo anno sul lungolago vorremmo convocarne due gruppi arredo e due panchine. Per quanto riguarda i giochi a parte che quasi tutti i giochi hanno un certo grado di difficoltà per l’attrezzamento a certe disabilità, nel senso che abbiamo fatto un ragionamento abbastanza lungo anche con gli uffici, per esempio lo scivolo che in quasi tutti i gruppi di gioco esistono, evidentemente comportano una salita e una discesa, per esempio, ci sono alcuni giochi che possono essere presenti e è evidente che non tutti giochi di per sé riescono a, molti giochi però lo possono essere, quindi è legato anche alla sua mozione Consigliere Gaiatto, a sostituire con gradualità le attrezzature esistenti in tutte le aree gioco, assicurando che siano compatibili, alcune evidentemente non lo sono, nella stessa mozione ci fosse la sostituzione con gradualità di alcune delle attrezzature esistenti che abbiano, perché la sostituzione integrale sappiamo che in questo momento non riusciamo di per sé a farla, rispetto alle valutazioni che abbiamo fatto, circa la presenza di giochi o di… l’altra cosa invece che lei ha detto ha un suo certo interesse e cioè alcuni giochi minori o alcune situazioni minori che possono essere collocate anche nei parchi o nei parchi gioco, che hanno alcune caratteristiche che possono essere interessanti, ho parlato non voglio fare pubblicità a nessun tipo di arredo perché sarebbe… ho detto la Gabbiano perché abbiamo un rapporto di collaborazione, ma ci sono una serie di altre aziende che promuovono giochi per tutti che sono interessanti e comunque grazie Consigliere di avermi dato la possibilità di poter dire anche alcune cose che si stanno facendo che magari certe volte non… Ci sono due cose poi ulteriori rispetto, che esulano dalla mozione ma lei lo ha detto, nel progetto outdoor park con Seneci che è la persona che ci cura la cosa, abbiamo, sono le uniche falesie al mondo che sono attrezzate per non vedenti, ci sono alcune falesie che sono attrezzate per l’arrampicata per non vedenti e penso che sia una cosa molto interessante e molto importante. L’altra cosa che lei diceva per quanto riguarda i graffitari, noi abbiamo fatto, cercando di rivoltare un po’ la cosa, due accordi per adesso: 1) con l’istituto Casa Mia e uno con la scuola di Rione Media, l’istituzione comprensivo 2 del Rione 2 giugno, lo stiamo facendo con l’istituto comprensivo 1, i primi due sono già in vigore, sono già operanti per assegnare a “graffitari” liberi la possibilità di andare e fare cosa vogliono, abbiamo fatto anche un piccolo disciplinare per l’utilizzo, a tal punto che lungo la ciclabile sulla parete dell’Istituto Casa Mia che da verso la ciclabile, i graffitari sono già intervenuti, hanno già fatto, lo stanno facendo a Rione 2 giugno e Verbale 4. 11. 13 / 40 abbiamo una mezza intenzione in un ragionamento di farlo anche sul lato della palestra a nord dell’istituto comprensivo 1, palestra detta Damiano Chiesa, assegnare aree che abbiano una loro certa dimensione anche, sperando di evitare che si vada, evidentemente poi il graffitaro, loro hanno dimostrato comunque un certo interesse, sperando che poi non vadano da altre parti, sappiamo che i graffitari sono anche liberi, comunque due aree sono già state individuate, con cordate e disciplinate, stiamo facendo la terza, una e mezzo del resto è già ampiamente “graffitata”. Presidente Accorsi La parola al Consigliere Lorenzi. ^^^ Escono i Consiglieri De Pascalis e Chincarini: il numero dei presenti scende a 24. ^^^ Consigliera Lorenzi Emanuela Apprezzo Signor Sindaco questo impegno nel controllo di questi giochi etc., però c’è qualcosa che non va, perché probabilmente il collegamento con l’amministrazione è il cittadino, prima mi diceva del Brione che c’è l’azione 19 che fa la manutenzione etc., però le ho fatto notare che i problemi che c’erano a aprile ci sono anche adesso, anche per i giochi, anche io vado al parco giochi spesso con i miei nipotini, però se vuole le faccio qualche esempio, la fontana dei giardini ex tennis, è mesi che trabocca d’acqua, ho detto che strano che nessuno mai guardi… posso bene andare, vado spesso dal capo dei Vigili Urbani, vado spesso a fare le mie lamentele in giro, lo sa che ci vado, poi mi sono anche tacciata come … però Signor Sindaco c’è qualcosa che manca perché non è così come ci racconta lei! Perché per esempio al parco giochi dei Sabbioni c’è la parete di scalata dove mancano gli appoggi, ma è tanto che mancano gli appoggi e anche… però era anche una cosa un po’ pericolosa anche quella, perché il bambino piccolo che fa l’arrampicata con il passo perde l’equilibrio e cade si fa male. Anche all’ex tennis, qualcuno dà un’occhiatina a queste casette per il cambio dei bambini, perché poverine sono messe male, stanno sbiadendo! Le casette in legno forse dovevano essere trattate con dei prodotti diversi perché ho visto pochi giorni fa quella dell’ex tennis e si sta ingiallendo tutta, per cui in pratica si sta rovinando, vuole dire che il legno non è stato ben trattato! Signor Sindaco ci vuole qualcuno che verifichi! Perché il cittadino e glielo dico io, il cittadino non può continuamente andare a lamentarsi! Sindaco Mosaner Perché ha detto ex tennis? Consigliera Lorenzi Emanuela Mi scusi non è ex tennis, è tennis! Il concetto mio era questo, il cittadino se va troppo a lamentarsi, va a fare osservazioni sulle cose che non funzionano e viene tacciato per uno che rompe! (Intervento fuori microfono) Io l’ho visto il sito, ma ci sono entrata un paio di volte ma mi sembrava fosse della comunità di valle… va beh, però riprovo! Ma quello sul sito del Comune di Riva è del Comune di Riva? Ho trovato un paio di volte ma non ho avuto il riscontro che volevo io, adesso riprovo comunque! Presidente Accorsi Chiudo il primo intervento… Sindaco? Riapriamo la discussione, secondo intervento. La parola al Consigliere Bazzanella. Verbale 4. 11. 13 / 41 Consigliere Bazzanella Credo che sia doveroso avere sempre un’attenzione particolare per le persone con disagio, qualsiasi sia il loro tipo di disagio. Ricordo peraltro, prima mentre il collega Gaiatto illustrava la sua mozione, mi sono ricordata di molti anni fa quando i giardini di Riva del Garda non erano poi questa meraviglia, ricordo che avevo mio figlio piccolo, aveva 4 anni, ora ne ha 32 e avevamo fatto un viaggio a Berlino e a Berlino abbiamo scoperto questo mondo bellissimo dei bambini nei diversi giardini, tornando a Riva del Garda, mi ricordo che all’epoca mio marito era Consigliere comunale e fece una battaglia incredibile in Consiglio Comunale affinché anche i giardini di Riva del Garda, avessero qualche gioco un po’ più bello, intrigante, accattivante per i bambini, non fu facile perché all’epoca si pensava ancora che per i bambini bastava secchiello e paletta! Però mi ricordo ancora con le foto, si presentò in Consiglio Comunale con le fotografie fatte a Berlino etc., qualcosina negli anni poi si è modificato anche nei nostri giardini. Certo è vero che quando pensiamo a qualsiasi cosa, qualsiasi costruzione, ci riesce sempre difficile, credo, immedesimarci negli altri e quindi anche negli altri con difficoltà, quindi non ci viene in mente che magari sarebbe interessante avere un’altalena a portata di bambino disabile e non solo quello sulla sedia a rotelle, ma anche quello, per esempio non mi ricordo se a Milano recentemente è stato inaugurato un parco giochi per bambini con una serie di giochi per bambini disabili, l’ho visto quando ho letto, ho cercato di capire la mozione presentata da Gaiatto, ho fatto una ricerca e per esempio lì addirittura c’è un’altalena dove il bambino può arrivare con la carrozzina e mettersi direttamente, la carrozzina si infila sull’altalena. Mi sono immaginata in qualità di nonna, se dovessi portare a spasso mio nipote con problemi di disabilità di quel tipo, ovviamente mi sarebbe difficile anche parlo scendere dalla carrozzina per poi collocarlo su un’altra altalena o gioco, quindi lì, perché riesco sì, sono una donna forte e vigorosa ma non riesco a immaginarmi di poter traslare un bambino di un certo peso da un coso all’altro, quindi mi piaceva molto, diceva: arriverei e lo piazzo lì e anche lui come gli altri bambini può dondolare. Oppure la stessa altalena di cui parlava prima il Consigliere Gaiatto o i percorsi profumati per i bambini ciechi, le cose sono tante a disposizione, perché grazie a Dio in questi ultimi anni, grazie alla ragionevolezza, si pensa un po’ di più anche alla disabilità, non tantissimo ma un po’ si pensa. Quindi credo che un comune che abbia voglia di offrire anche ai suoi cittadini piccoli o grandi che siano situazioni confortevoli anche nel gioco, credo possa considerarsi un comune virtuoso, a me verrebbe proprio spontaneo pensare che se devo cambiare una panchina o un’altalena devo pensarla anche per chi ha delle difficoltà. Credo che dovremmo entrare in questo tipo di meccanismo, di pensiero che allora ci viene normale, logico, ovvio e forse non sono più necessarie neanche le mozioni in Consiglio Comunale, quindi credo che quanto ci ha detto il Sindaco riguardo al lavoro che questa amministrazione sta facendo in prospettiva di, mi sembra una cosa interessante, una cosa che va percorsa ma con decisa convinzione. Recentemente sono stata a Trento un paio di volte nella manifestazione dei disabili su carrozzina, l’avrete vista, era anche sui giornali, in Italia arriviamo all’assurdo perché chi ha una carrozzina con rotelle, in realtà è un abusivo, arriviamo proprio all’assurdo dell’assurdo! È consigliata dall’A.S.L. è consigliata e utilizzata da chi ha problemi nel muoversi, ma in verità non è a norma, quindi se alla persona disabile su questa carrozzina dovesse succedere un incidente, le assicurazioni non intervengono. Quindi voglio dire che in Italia purtroppo siamo molto indietro rispetto a questa problematica, che poi peraltro non mi piace neanche considerarla problematica, a questo aspetto della vita sociale di ognuno di noi, perché in realtà noi siamo qui seduti, stiamo quasi tutti bene o male bene, ma guardate che quello che accade al nostro vicino di casa, può accadere a anche a noi, allora forse se accade anche a noi ci rendiamo più conto, però non credo Verbale 4. 11. 13 / 42 si debba pensare di fare le cose perché potrebbe accadere a noi, ma perché è una situazione reale e che accada o non accada a noi va comunque affrontata. Tra l’altro noi dovremmo anche pensare a questo e porre estrema attenzione a come facciamo le cose, anche perché essendo un comune visitato da molti stranieri perché viviamo sulle visite continue di molti stranieri, noi dobbiamo anche renderci conto che dovremmo essere aperti a 360° e certamente in paesi non molto lontani dal nostro, queste attenzioni vengono poste da molto più tempo, quindi siamo noi italiani che siamo molto, ma molto indietro e pensare di essere una città accogliente anche rispetto ai turisti, credo si debba pensare anche a 360°, quindi non solo lo dovremmo fare solo per i nostri cittadini e per chiunque, ma anche pensando alla nostra votazione turistica. Per cui credo che l’attenzione posta dalla mozione di Gaiatto sia interessante, così come peraltro è, ritengo molto interessante, anche la volontà espressa dal Sindaco di guardare con attenzione verso questo ambito. Ho visto tempo fa le proposte di Progetto Trentino accessibile e anche queste sono delle proposte estremamente interessanti che vale la pena di seguire! Un’ultima parentesi rispetto invece alla questione graffitari che abbiamo comunque menzionato anche se non è parte di questa mozione, guardate sono convinta che i giovani, i ragazzi almeno mi permetto questa convinzione in qualità di mamma e di nonna, non sono un’esperta di settore però avendole vissuto sulla mia pelle penso di poter dire la mia. Ho visto anche il Comune di Arco recentemente intervenire con una lettera ai genitori, perché i problemi relativi ai giovani sono molti e alcune situazioni, come quelle accadute qualche giorno fa qui ai nostri giardini, anche Arco non è esente. Sono convinta di due cose: che ci vuole da una parte secondo me è fondamentale l’esempio, credo che una famiglia, in quel caso era il Sindaco che si rivolgeva alle famiglie, credo che più le grandi ramanzine, le grandi… le famiglie possono dare l’esempio e un ragazzo cresce con l’esempio che vive nel proprio ambito familiare. Ma al tempo stesso i tempi cambiano, si modificano, le situazioni cambiano in continuazione, i ragazzi hanno una serie di stimoli molto più forti, che provengono anche da situazioni diverse, da mondi diversi, Facebook e quant’altro, allora io credo che anche l’amministrazione deve avere un occhio attento, quindi va benissimo che si cerchino dei luoghi dove per esempio i ragazzi possono esprimere anche la loro parte artistica perché ho visto delle cose fatte dai graffitari, bellissime e quindi possono esprimere questa loro parte che è dentro loro e meno male che ce l’hanno perché poi dopo cresciamo e purtroppo la perdiamo questa parte che è dentro noi stessi. Quindi è interessante anche questo, questa ricerca di luoghi e di spazi dove possano trovare una loro dimensione, per esempio sarebbero interessanti anche dei luoghi e degli spazi per la musica, i ragazzi hanno bisogno di esprimersi attraverso l’arte in tutte le sue sfaccettature, questo c’entra forse poco con la mozione Gaiatto ma visto che l’ha sottolineato anche il Sindaco, credo che su questo percorso, sentiero noi dobbiamo continuare a impegnarci, ma impegnarci ogni giorno di più e con attenzioni sempre più aperte a 360° e allora forse anche atti vandalici come accade ogni tanto di vedere, possono diminuire, perché dobbiamo pensare ai nostri figli, ai nostri nipoti ma soprattutto pensare a mantenere viva nei giovani l’idea che ogni bene che appartiene a noi stessi e che appartiene, anche se è magari un bene privato, è comunque parte della comunità e quindi in quanto bene della comunità va valorizzato, tenuto bene sia dai ragazzi che dagli adulti e se noi diamo questo buono esempio sia come amministratori che come genitori, forse molti problemi si risolvono, non tutti ma molti! Quindi ribadisco che credo importante l’attenzione continua e proprio nell’affrontare qualsiasi cambiamento della nostra cittadina, qualsiasi costruzione, qualsiasi sistemazione fermarci un attimo e pensare a chi può usufruire quello spazio come e proprio a tutti, non solo a come lo potremo usufruire noi! Verbale 4. 11. 13 / 43 Presidente Accorsi Ci sono altri interventi? No, chiudo la discussione… Sindaco Mosaner Faccio la dichiarazione di voto e faccio due minuti per… perché le avevo chiesto se poteva essere interpretata la prima parte che stiamo già facendo tutta la verifica dello stato attuale, se anche in mozione lo stiamo facendo quindi non c’è nessun problema di per sé. Era in caso a proseguire quello che stiamo facendo con la cooperativa Handicrea sostanzialmente, l’altro era… lei mette ben dentro il sostituire “con gradualità le attrezzature” avevo detto se poteva dire “sostituire con gradualità parte delle attrezzature” perché sennò… chiusa questa cosa e adesso ormai purtroppo siamo andati oltre la chiusura, davo una breve richiesta perché non sono riuscito, una breve risposta alla parte dell’intervento della Consigliere Bazzanella che ha centrato due temi che sarebbero anche interessanti, quello del rapporto Stato – famiglia. Per quanto riguarda lo spazio della musica noi abbiamo incontrato due anni fa tutte le associazioni giovanili e abbiamo rescisso il contratto che avevamo con la Cooperativa Mercurio per la gestione dello spazio di Sabbioni perché c’erano problemi di gestione veri e propri dello spazio e lo gestiamo direttamente come comune, l’abbiamo assunto noi in gestione e tutti coloro che vogliono andare lì a fare… Adesso avendo spostato anche un po’ la Benacense amplieremo quello spazio e però lo gestiamo direttamente noi, perché purtroppo tra gruppi giovanili c’era il fatto di averlo dato a uno, diceva “prevale quello rispetto a altri” quindi spazio libero, aperto in gestione dove possono andare a fare anche questi tipi di attività e abbiamo giù un dipendente del comune, dei cosiddetti ultracinquantenni che fa le verifiche delle aperture, chiusure e dell’attribuzione degli spazi; migliorabile perché abbiamo da fare alcuni miglioramenti, ma quello è uno spazio aperto e libero a prenotazione evidentemente rispetto a chi vuole andare. Voto a favore comunque della mozione. ^^^ Esce il Consigliere Leoni: il numero dei presenti scende a 23. ^^^ Presidente Accorsi La parola al Consigliere Gaiatto. Consigliere Gaiatto Signor Sindaco da quanto ho capito è sul secondo punto del dispositivo che lei vuole intervenire… Presidente Accorsi Non possiamo più fare verifiche, al massimo le poteva chiedere se l’interpretazione del testo che non può più essere modificato perché ormai abbiamo chiuso la discussione, si può considerare, quindi rimane a verbale, che lei intendesse sostituire con gradualità intendendo, però non modificando, parte delle attrezzature perché logicamente la a sostituzione di tutte, alcune lui spiegava prima dello scivolo… Consigliere Gaiatto È certo che non pretendo… che venga fatta attenzione però nel momento in cui si fanno gli ordini, quando… con delle sostituzioni e che ci sia un progetto armonico, non che si metta una cosa che non c’entra che potrebbe andare bene per la singola disabilità, ma che non c’entra con il contesto, questo è… calare dei progetti armonici, forse questo… all’interno del comune c’è un funzionario che si occupa di non so coordinare le cooperative… è l’Ufficio tecnico… adesso Verbale 4. 11. 13 / 44 dico… è chiaro, che utilizzo questo minuto per ragionare con lei, che ci si avvale della cooperativa che ha delle competenze specifiche non sarebbe male un corso di formazione per qualche funzionario del comune? Possibile?! Il testo è immodificato. Presidente Accorsi Il testo è immodificato anche se è stato fatto nel ragionamento, nel verbale si è fatta un’interpretazione suffragata dal proponente. Per dichiarazione di voto il Consigliere Santoni. Consigliere Santoni Mi astengo. Presidente Accorsi La parola al Consigliere Bazzanella. Consigliere Bazzanella Come ho già detto noi votiamo a favore di questa mozione, Signor Sindaco forse mi sono spiegata male, ma quando parlavo di spazi, anche per musica e tante altre cose che si possono fare, intendevo spazi più condivisi, più vissuti, più… dopodiché piuttosto che niente meglio piuttosto si diceva un tempo, però non intendevo un luogo dove gli si si può dire: va lì e suona, immaginavo uno spazio più condiviso, più vissuto, più… comunque va bene così! Presidente Accorsi Ci sono altri interventi? No, pongo in votazione. Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione e mette in votazione la mozione. Ritenuto di non avere nulla da eccepire, modificare o integrare rispetto al documento presentato. A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori, e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti ai fini del numero legale : n. 23 - Consiglieri astenuti : n. 1 (Santoni) - Consiglieri presenti ai fini della votazione : n. 22 - voti favorevoli n. 22 (Sindaco, Presidente, Bazzanella, Straffelini, Giuliani, Benini Luca, Lorenzi Patrick, Benamati, Daves, Matteotti Paolo, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Trinchieri Benatti, Gaiatto, Lorenzi Emanuela, Matteotti Pietro, Morandi, Pesarin, Grazioli, Pasulo, Bacchin) contrari n. 0 IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA MOZIONE n. 136 PRESENTATA DAL CONSIGLIERE GAIATTO Verbale 4. 11. 13 / 45 Presidente Accorsi L’adunanza è chiusa e vi ricordo domani alle ore 18.30, grazie e buonanotte! ^^^^^^^^^^ Sono le ore 22.35. Essendo stata raggiunta l’ora indicata nel programma dei lavori, la seduta viene sospesa dal Presidente e i lavori riprenderanno alle ore 18.30 di martedì 5.11.2013, come da avviso di convocazione. ^^^^^^^^^^ IL PRESIDENTE f.to Massimo Accorsi IL SEGRETARIO GENERALE f.to Lorenza Moresco Il Segretario Generale del Comune di Riva del Garda certifica che il presente verbale è stato approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 204 dd. 27.01.2014 senza rettifiche. IL SEGRETARIO GENERALE f.to dott.ssa Lorenza Moresco Verbale 4. 11. 13 / 46