Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 98 EDUCAZIONE 2 stradale Presentazione L’itinerario di esperienze di apprendimento si propone di approfondire la consapevolezza sull’ambiente strada e sull’uso adeguato dei mezzi pubblici e privati portando l’allievo a riflettere in particolare sul ciclomotore, che a questa età richiama interesse e curiosità in quanto rimanda al “fare come i grandi”. Le proposte vengono completate focalizzando l’attenzione sulla viabilità, sulle problematiche a essa connesse e sulla regolamentazione del traffico operata dalla Polizia Municipale. Sviluppo del progetto Il progetto si articola nelle seguenti Unità di Apprendimento: Oltre l’automobile – Mezzi e viabilità – La Polizia Municipale. La prima U.A. è dedicata principalmente al ciclomotore con un ampliamento sui mezzi urbani ed extraurbani. L’alunno sarà guidato a prendere coscienza del proprio essere passeggero sui veicoli considerati, potrà conoscere regole e modalità d’uso corretto nonché riflettere sul rispetto delle regole di convivenza e le buone maniere. La seconda U.A. approfondisce i Il percorso: 3 Unità di Apprendimento problemi del traffico urbano, le Uscite proposte: 1 uscita didattica che prericadute sulla salute della persoveda l’utilizzo di un mezzo pubblico; 1 visina e sulla qualità della vita ta alla sede della Polizia Municipale del proanche attraverso un confronto prio Comune. con il passato. Schede: 8 operative, 2 verifiche, 1 portfolio Nella terza U.A. si faranno conoVerifica: Utilizzare correttamente i mezzi scere all’alunno compiti e pubblici. Conoscere le funzioni dell’agente modalità di intervento della Polidi Polizia Municipale e sapersi relazionare a esso. zia Municipale, evidenziando che il vigile è per tutti un amico Portfolio: Riflettere sui problemi connessi al traffico su strada. al quale rivolgersi per segnalare rischi e pericoli presenti nel pronel sito prio ambiente, e per chiedere • Laboratori: 1 di Informatica informazioni o aiuto in caso di • Bibliografia ragionata difficoltà, e per imparare a essere rispettosi del codice stradale. INGREDIENTI 98 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 99 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 5 classe a UNITÀ DI APPRENDIMENTO U. A. 1 - Oltre l’automobile • • • • • • U. A. 2 Mezzi e viabilità Il ciclomotore Un amico inseparabile: il casco Conseguenze delle cadute I mezzi urbani ed extraurbani Un po’ di cortesia! Storia e tecnica • Un salto nel passato • I problemi di traffico • L’inquinamento acustico U. A. 3 La Polizia Municipale • Conoscere il ruolo del vigile urbano • Le funzioni della Polizia Municipale • Parole importanti… sulla strada • Vigile amico! ➠ ➠ ➠ COMPETENZE ATTESE PER IL PECUP • Riconoscere che l’ambiente è a disposizione di tutti e che va salvaguardato e tutelato • Far proprie le ragioni dei diritti e dei divieti del codice stradale • Interloquire costruttivamente nelle situazioni di vita sulla strada ➠ ➠ ➠ • Adottare comportamenti idonei alla salvaguardia della propria sicurezza come passeggeri • Comportarsi in modo rispettoso degli altri per la strada e sui mezzi pubblici OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO • Mantenere comportamenti corretti in qualità di passeggero su veicoli privati o pubblici • Individuare e valutare situazioni di pericolosità sulla strada e/o in città • Segnalare a chi di dovere situazioni di pericolo che si creano per la strada ➠ ➠ ➠ OBIETTIVI FORMATIVI • Conoscere la struttura del ciclomotore e le sue modalità di utilizzo • Conoscere i sistemi di sicurezza • Conoscere i mezzi di trasporto e le possibilità di utilizzo per il cittadino • Conoscere e utilizzare correttamente i mezzi di trasporto extraurbani • Comprendere i problemi connessi alla circolazione • Conoscere le ricadute negative del traffico • Assumere comportamenti corretti per la strada • Conoscere le funzioni degli agenti di Polizia Municipale e rapportarsi correttamente con loro • Riflettere su situazioni quotidiane in ambiente stradale • Porre domande e interventi adeguati agli agenti della Polizia Municipale ➠ ➠ ➠ SCHEDE COLLEGATE • Operative nn. 1, 2, 3, 4 • Verifica n. 1 • Portfolio n. 1 • Operative nn. 5, 6 • Operative nn. 7, 8 • Verifica n. 2 99 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 100 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 5 classe a ◆ Conoscere caratteristiche e funzionamento di un mezzo di trasporto ◆ Imparare a utilizzare Internet TECNOLOGIA E INFORMATICA ◆ Programmare un ipotetico viaggio, consultando carte e tabelle ◆ Realizzare e descrivere un’immagine (disegno dal vero) ◆ Leggere e descrivere un’immagine ARTE E IMMAGINE GEOGRAFIA EDUCAZIONE STRADALE 100 ITALIANO STORIA ◆ Raccontare esperienze vissute, esprimendo le proprie opinioni ◆ Produrre testi coesi e coerenti per raccontare esperienze personali ◆ Leggere e comprendere un testo informativo ◆ Operare confronti tra la realtà del passato e quella del presente MATEMATICA ◆ Attribuire valore di verità o falsità a un enunciato ◆ Rappresentare dati con grafici Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 101 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 5 classe a Unità di Apprendimento 1 – Oltre l’automobile Il “motorino” è un veicolo che affascina molto i ragazzini, specialmente a questa età nella quale non si vede l’ora di provare “a fare le cose da grandi” sostituendo la bicicletta con un ciclomotore. Il percorso di apprendimento si propone di promuovere una conoscenza essenziale di questi veicoli per preparare per tempo i bambini a un approccio adeguato a tali mezzi. Grande attenzione viene riservata soprattutto all’uso del casco, con la speranza che una buona educazione possa aiutare il ciclomotorista di domani a essere più corretto e rispettoso delle norme del Codice della Strada. Il ciclomotore Mi collego con Ed. Affettività U.A. 1 pag. 153 A partire dall’esperienza dei bambini si potrà introdurre la scheda operativa n. 1 che descrive brevemente “il motorino”. Sarà opportuno ricordare che per guidare un ciclomotore è necessario aver compiuto quattordici anni! Un’altra regola importante da rispettare, benché molte volte ignorata, è l’uso del ciclomotore da parte di una sola persona. Spesso i ragazzini vogliono provare l’emozione di guidare un motorino, allora perché non salire con un amico più grande? Sarà opportuno rendere consapevoli i bambini che frenare un motorino con due persone può essere difficile perché il peso è doppio rispetto a quello calcolato dalle case costruttrici, con conseguenze molto gravi. La scheda operativa n. 2 consentirà all’insegnante di analizzare l’importanza dell’uti- Un amico inseparabile: il lizzo del casco. casco L’insegnante potrà portarne uno a scuola per meglio descriverne le parti: • una calotta esterna in materiale termoplastico o in fibre composite; • una calotta interna (destinata ad assorbire l’energia d’urto) realizzata in polistirolo espanso; • un rivestimento interno generalmente realizzato in poliuretano espanso accoppiato a tessuto traspirante e anallergico; • alcune prese d’aria per garantire la ventilazione interna; • un cinturino sottogola per garantirne il fissaggio; • una visiera realizzata in materiale plastico trasparente trattato per resistere al meglio ai graffi, e, talvolta, all’appannamento. Sarà importante ricordare che il casco deve essere di taglia adatta alla persona, ben allacciato e in perfette condizioni. Proprio per questo l’insegnante potrà presentare agli alunni piccole manutenzioni da effettuare e operazioni da evitare: • si deve sostituire il casco dopo ogni forte urto, o comunque dopo alcuni anni d’uso; • si deve verificare sempre che il cinturino sia in buone condizioni; • la visiera deve permettere una buona visione; se graffiata, deve essere sostituita; • per tenerlo pulito è meglio usare solo acqua e sapone poiché altre sostanze potrebbero corrodere la calotta e indebolirla. Per lo stesso motivo è meglio non incollare adesivi o altro: nella colla possono sprigionarsi sostanze chimiche. Collegandosi con Scienze, l’insegnante avvierà la discussione sui “danni fisici” che pos- Conseguenze delle cadute sono interessare un ciclomotorista in seguito a cadute. 101 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 102 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 5 classe a La testa è la parte che risulta maggiormente protetta dal casco, proprio per limitarne lesioni e traumi. Anche altre parti del corpo (schiena, spalle, gomiti, mani, ginocchia, caviglie e piedi) sono a rischio in caso di cadute poiché vengono rovinosamente a contatto con asfalto, muretti, alberi, ecc. con la conseguenza di escoriazioni, lussazioni, fratture, ecc. Un pericolo ulteriore deriva dal contatto con parti pericolose del ciclomotore, come marmitte, pedivelle e maniglie. La scheda operativa n. 3 offre all’insegnante lo spunto per parlare dei mezzi urbani ed extraurbani. Lo scopo è caldeggiarne l’utilizzo, al posto delle automobili, come comMi collego con portamento attivo per salvaguardare l’ambiente in cui viviamo. Ed. Ambientale È possibile prevedere un’uscita didattica con l’utilizzo di un mezzo pubblico. ImportanU.A. 3 pag. 117 te sarà rendere gli alunni protagonisti: scegliere con loro dove comperare i biglietti, chiedere di informarsi sugli orari di andata e di ritorno, sulle corse più adatte per raggiungere il luogo prescelto ecc. Sarà utile aiutare gli alunni a osservare aspetti connessi ai servizi di trasporto pubblici: alcuni mezzi pubblici viaggiano in corsie preferenziali, le fermate sono segnalate da una striscia gialla e da un’insegna verticale; spesso vi sono pensiline per proteggere le persone che attendono alla fermata; lo spazio sulla strada destinato alla fermata del mezzo va lasciato libero; a ogni fermata vi sono cartelloni che illustrano i mezzi che vi transitano e il loro tragitto. I mezzi urbani ed extraurbani Si chiederà, quindi, a ogni alunno di effettuare una breve intervista in famiglia per conoscere la frequenza e le situazioni d’uso dei mezzi pubblici. I risultati dell’indagine verranno poi rappresentati e commentati. Un po’ di cortesia! Non è raro utilizzare i mezzi pubblici e assistere a scene di indifferenza o peggio di maleducazione. Occorre riflettere con i bambini su questo aspetto e abituarli a comportarsi in modo rispettoso e gentile con le altre persone, specie quando si condivide con loro uno spazio più ristretto come può essere un autobus o un tram. Potranno essere enunciate insieme, e raccolte sul quaderno, alcune norme di cortesia. Al termine di queste attività sarà accessibile il completamento della scheda di verifica n. 1. A questo punto il discorso potrà essere ulteriormente ampliato prendendo in considerazione i treni e gli aerei. L’attività può prendere avvio dalla lettura di queste poesie. In viaggio L’aeroplano Nei viottoli che seguono la scarpata, spaventati dal treno, i pali del telegrafo balzano indietro, cadono. Mi tuffo nel torrente d’aria gelida fuori dal finestrino, per ascoltare l’aria piena della voce del treno aria azzurra come i mari d’estate fresca come i mari d’estate. L’aeroplano, il più bello degli uccelli bianchi, vola nella distanza sopra un grigiore di nubi. Ha l’ala di una cavalletta. È audace come l’aquila. E ha gli occhi e il cuore dell’uomo. N. Hikmet 102 M.P. Jasnorzewska Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 103 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 5 classe a Si potrà chiedere agli alunni se sono mai stati in una stazione ferroviaria, in un aeroporto o anche in un porto. L’insegnante aiuterà gli alunni a descrivere questi luoghi e magari a confrontarli. Se hanno viaggiato in treno, in aereo, in traghetto, si potrà chiedere loro che sensazioni hanno provato: curiosità, stupore, paura, ecc. Si potrà analizzare insieme un libretto con gli orari dei treni per comprenderne la simbologia. Per concludere il percorso, si potranno invitare i bambini a disegnare la scena o il paesaggio che più li ha colpiti guardando fuori dal finestrino, durante un viaggio effettuato con uno dei mezzi analizzati. Quindi potrà essere proposta la scheda operativa n. 4. P A conclusione del percorso può essere attivata una ricerca a gruppi su alcuni mezzi di Storia e trasporto per conoscere il loro funzionamento e la loro storia. Le informazioni raccolte, tecnica corredate da immagini illustrative e disegni realizzati dagli alunni, potranno costituire O la base per la costruzione di un cartellone sul tema. RTF LIO O La scheda di portfolio n. 1 concluderà il percorso. Unità di Apprendimento 2 – Mezzi e viabilità La scheda operativa n. 5 si occupa dei problemi del traffico cittadino prendendo spunto da una poesia di Roberto Piumini. Dopo aver discusso e lavorato sulla scheda, l’insegnante potrà chiedere agli alunni di provare a confrontare una giornata di traffico intenso nelle nostre città d’oggi con quella raccontata da Giovenale, che visse all’epoca di Nerone, tra il I e il II secolo dopo Cristo. Il ricco quando un affare lo chiama, si fa trasportare tra la folla che si apre davanti a lui e vola sopra le teste, chiuso dentro la grande lettiga liburna, dove può leggere, scrivere o magari dormire… A me, pieno di fretta, fa ostacolo l’onda della folla che mi precede; quella che mi segue mi preme come una falange compatta, alle reni; uno mi pianta il gomito nei fianchi, un altro mi colpisce rudemente con una stanga, quello mi sbatte in testa una trave, quell’altro una botte. Le gambe si imbrattano di fango, da ogni parte grosse suole mi pestano i piedi; un militare mi trapassa l’alluce con i chiodi del suo calzare. Un salto nel passato Giovenale Come si potrà notare non vi è molta differenza tra la situazione del traffico di allora e quello delle nostre città, anche se al tempo di Giovenale non esisteva l’inquinamento odierno! L’inquinamento atmosferico e acustico sono diventati problemi quotidiani, che ormai inte- I problemi ressano un gran numero di città, dovuti all’aumento esagerato del traffico che negli ultimi del traffico anni congestiona le metropoli cittadine e i piccoli centri urbani. I comportamenti incivili di molti automobilisti, che con brusche frenate, accelerazioni, clacson, radio ad altissimo volume, creano rumore, sono le principali fonti di inquinamento acustico che ha effetti 103 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 104 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 5 classe a Mi collego con Ed. Ambientale U.A. 3 pag. 116 Ed. Salute U.A. 1 pag. 128 molto dannosi sull’apparato uditivo. Inoltre le automobili emettono nell’aria idrocarburi e monossido di carbonio: questi provocano numerose irritazioni alle vie respiratorie con conseguenze pericolose per il nostro fisico. L’inquinamento acustico La scheda operativa n. 6 si occupa prettamente dei problemi legati all’inquinamento acustico. L’insegnante potrà stimolare la conversazione mostrando agli alunni questo schema che illustra gli effetti del rumore sull’organismo umano. Mi collego con Ed. Salute U.A. 1 pag. 125 APPARATO SINTOMI EVOLUZIONE SOGLIA IN dB (A) Uditivo Fischi e ronzii persistenti Sordità 80 Cardiovascolare Accelerazione ritmo cardiaco Aumento pressione arteriosa Arteriosclerosi 75 Cerebrale Disadattamento Turbe psichiche 95 Digerente Disturbi digestivi Bruciori di stomaco Gastrite/ulcera 95 Dell’equilibrio Vertigine/nausea Perdita di equilibrio 110 Respiratorio Tachipnea Diminuzione volume corrente 75 75 Visivo L’insegnante chiarirà i termini più difficili e avvierà una discussione sul tema. Il testo di questa canzoncina dello Zecchino d’oro potrà essere da stimolo per confrontare i rumori assordanti della città e il silenzio della campagna. Il concerto della città L. Zanin – G.B. Martelli Il mio nonnino ha un orticello dal suo paese venuto è in città ma dice “Sorbole! Mi rompo i timpani! Questo fracasso la tregua non dà Come si fa a sopportar tutto il rumor della città”. Rit.: Ci sono i tram che fan così Clin clan Le motocross non fan dormir wroon wroon le auto e i bus van notte e dì 104 poti-poti che confusione che confusion le biciclette fa dlin dlin dlin dlin dlin e le campane din don dan don dan poi c’è lo scontro boing crash la polizia bang bang che bel concerto mamma mia che pazzia. (segue) Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 105 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 5 classe a Il mio nonnino con la sua pipa nemmeno a casa tranquillo può star Io gioco al vigile gli rompo i timpani con il fischietto che tregua non dà rumori qua rumori là Lo fa impazzire la città. Rit.: Ci sono i tram che fan così Clin clan Le motocross non fan dormir wroon wroon le auto e i bus van notte e dì poti-poti che confusione che confusion le biciclette fa dlin dlin dlin dlin dlin e le campane din don dan don dan poi c’è lo scontro boing crash la polizia bang bang che bel concerto mamma mia che pazzia. Gli alunni, in italiano, potranno creare un testo dal titolo Il silenzio della campagna immaginando che un bambino nato e vissuto in città venga a trovarsi nella tranquillità della campagna. L’attenzione, infine, si potrà spostare sui rimedi finora attuati, che possono rendere più vivibili le città: • targhe alterne; • giornate ecologiche (“domeniche senz’auto”); • uso dei mezzi pubblici. Gli alunni saranno invitati a raccogliere sui giornali testi sull’argomento, che in seguito verranno letti in classe e commentati evidenziando aspetti positivi e negativi di ciascuna delle misure attivate. Unità di Apprendimento 3 – La Polizia Municipale Per molti bambini l’agente di Polizia Municipale, chiamato più comunemente vigile urbano, è “quello che fa le multe” e la conoscenza del suo ruolo, molte volte, si limita a discorsi generici che si ascoltano in casa. Le proposte mirano ad approfondire la conoscenza delle funzioni dell’agente di Polizia Municipale affinché i bambini imparino a rispettarlo e a pensarlo come un amico “a portata di mano” in caso di necessità. Per introdurre l’argomento, si suggerisce la visita alla sede della Polizia Municipale del Conoscere proprio Comune. Gli alunni potranno realizzare una breve intervista e chiedere infor- il ruolo del vigile urbano mazioni su come si può diventare agenti di Polizia Municipale, sui luoghi nei quali essi operano, sulle situazioni particolari che devono gestire, su aspetti positivi e negativi della loro professione. Durante la visita si potrà anche avere la possibilità, previo accordo, di vedere strumenti che i vigili possiedono in dotazione. Un approccio simpatico all’argomento potrà anche essere la lettura del seguente brano. 105 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 106 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 5 classe a Vigili a Milano Vivevo in un paesino del Veneto nel quale non si andava più in là dei Carabinieri e del messo comunale. Venni a Milano per una specie di vacanza premio durante le feste di Natale. Tra i tanti aspetti della vita cittadina che ignoravo, c’era anche quello dei semafori. Li avevo notati in qualche film, ma allora il cinema era in bianco e nero. Che cosa potevo sapere del significato che hanno il giallo, il rosso e il verde? C’era un po’ di nebbia, l’incrocio era deserto e attraversai, naturalmente a piedi, con il rosso. Fui come paralizzato dal trillo di un fischietto. Un “ghisa” (vigile) si avvicinò scuro, imponente. Io balbettai qualche scusa anche se non capivo di quale colpa mi ero macchiato. Il mio accento era smaccatamente veneto; il vigile sintetizzò la sua sentenza in due parole tipicamente milanesi, “fiò” e “furestèe”, un ragazzo e per giunta forestiero: niente multa e nemmeno rimproveri. Oggi sarebbe impossibile: il senso del semaforo lo si impara con i primi passi. Il che non m’impedisce, specialmente d’inverno, quando i “ghisa” indossano la severa divisa nera, di ripensare a quell’episodio con un velo di tristezza. G. Nascimbeni Si potrà riflettere insieme sul racconto rispondendo a queste domande guida. PER COMPRENDERE • Com’è l’incontro tra il vigile e il ragazzo? • Qual è lo stato d’animo del ragazzo di fronte al vigile? • Anche tu avverti la stessa sensazione quando ne incontri uno? Perché? • Perché, secondo te, l’autore ripensa a quel lontano episodio con un velo di tristezza? Le funzioni della Polizia Municipale 106 La scheda operativa n. 7 darà la possibilità all’insegnante di evidenziare le funzioni dell’agente di Polizia Municipale. Oltre a quelle citate nel brano: • funzioni di Polizia Stradale e Urbana • funzioni di Polizia Giudiziaria; • funzioni di Polizia Amministrativa; • pubblica sicurezza: intervengono se viene messa a repentaglio la sicurezza dei cittadini; • polizia Edilizia: controllano se vengono edificati o modificati degli edifici senza le dovute autorizzazioni creando pericolo per chi vi abita, o se viene deturpato il paesaggio urbano; • tutela Ambiente: controllano il rispetto delle norme contro l’inquinamento dell’aria (emissioni di gas), del suolo (rifiuti) e delle acque (scarichi); Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 107 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 5 classe a • nucleo assistenza emarginati: si occupa di tutte le persone che vivono in stato di disagio sociale, gestisce alcune problematiche connesse con l’immigrazione, interviene in aiuto alle persone senza fissa dimora, in caso di violenza o di abbandono di minori. Se l’insegnante lo riterrà opportuno, prima di introdurre la scheda di verifica n. 2 si potrà proporre alla classe una breve presentazione storica sull’origine del corpo della Polizia Municipale: È l’imperatore Cesare Augusto che, nel 29 d.C., istituisce 5 cohortes con sede nel Praetorium a Roma: ne facevano parte degli uomini scelti direttamente guidati dal prefetto. La cohortes praetoriae era la milizia privilegiata e nobile in tutto l’ordinamento militare imperiale composta da cohortes urbanae, le cohortes vigilum. Essi non erano veri e propri militari ma erano incaricati al mantenimento dell’ordine della città oltre che spegnere eventuali incendi. In seguito Costantino sciolse, dopo la battaglia di Ponte Milvio, il corpo militare romano. Nel periodo del feudalesimo le mansioni limitate territorialmente delle milizie erano direttamente svolte da uomini del feudatario o del signore organizzate in modo gerarchico per la cura della difesa della città. Tale istituzione nasceva con il sorgere nei cittadini dei comuni medievali di un senso più radicato dell’appartenenza a una comunità. Da allora nulla più, fino alla nascita a Torino nel 1861, di drappelli e Corpi di guardie Municipali. A questo punto ogni città ha la storia della sua Polizia Municipale. Previo accordo è possibile invitare a scuola alcuni agenti della Polizia Municipale, per Parole importanti... presentare agli alunni parole importanti e prepararli a un uso corretto della strada. sulla strada SOSTA quando il veicolo è fermo e il conducente se ne può allontanare; può essere effettuata per parcheggiare o in caso di emergenza; il veicolo va collocato in modo tale da non ostacolare il transito ARRESTO quando un veicolo che stava circolando interrompe la sua corsa, per esempio a uno stop, o se il semaforo è rosso FERMATA temporanea sosta del veicolo, di durata brevissima, per far scendere o salire persone SORPASSO PRECEDENZA manovra con la quale un veicolo supera un altro lasciare ad altri veicoli la possibilità di passare per primi 107 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 108 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 5 classe a Si può organizzare un gioco-quiz a squadre per accertarsi dell’interiorizzazione da parte degli alunni delle parole presentate. Nel gioco si può prevedere anche un ripasso dei concetti fin qui evidenziati. Per vivacizzare l’attività si può prevedere di affidare ai bambini i ruoli di conduttore e vigile. Si consiglia di proporre non solo quesiti teorici, ma anche pratici prevedendo la simulazione di situazioni o comportamenti reali. A ogni risposta esatta la squadra riceverà un semaforo verde, a ogni risposta errata un semaforo rosso, per risposte poco chiare un semaforo giallo (fermi un giro). Vincerà la squadra che avrà totalizzato il maggior numero di semafori verdi. Vigile amico! Il vigile deve essere rivalutato come un punto di riferimento cui rivolgersi in caso di difficoltà oltre che una persona di fiducia cui chiedere consiglio. La scheda operativa n. 8 coinvolge i bambini nella conoscenza dei vigili urbani a loro più vicini. Può essere un bel gesto raccogliere informazioni sui vigili che sono in servizio nelle vicinanze della scuola o che operano in ambienti frequentati dai bambini e coinvolgerli, se d’accordo, chiedendone la collaborazione in iniziative scolastiche particolari (feste, spettacoli, progetti…). LABORATORI Dal sito www.fabbriscuola.it è possibile scaricare i seguenti materiali: • Laboratorio di Informatica: si individueranno i principali mezzi di trasporto urbani ed extraurbani, si classificheranno e si produrranno, con l’uso di Power Point, alcune “slides” che presenteranno la “carta d’identità” di ogni veicolo considerato. Potrà essere un’attività organizzata a gruppi, a coppie o individuale. Bibliografia AA.VV., Lezioni di Storia Geografia Studi sociali, Ed. Elmedi Quiz ministeriali per ciclomotori, Ed. Bocca, ESSEBI Italia srs D. Compri – N. De Santis, Scusi signor vigile, Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno, 1986 B. Amatucci, Guidare sicuri, Fleming Editore, 1993 AA. VV., Stop! Guida di educazione stradale per la scuola primaria, Ed. Raffaello Nuovo codice della strada D. Lgs: 30 Aprile 1992 n. 285 www.vigileamico.it www.filastrocche.it (per le canzoncine dello Zecchino d’Oro) 108