LA NOSTRA
VOCE
Bollettino parrocchiale di
Cossila San Giovanni e Favaro
Anno III - n. 2
Ottobre 2014
“La vita è un cammino
che va percorso insieme”
Papa Francesco ai giovani in Corea
Carissimi,
È questo il terzo anno in cui “La Nostra Voce” entra contemporaneamente nelle case di Cossila San Giovanni e Favaro; da dodici
anni a Cossila San Giovanni e da dieci a Favaro sono posto a guida
delle nostre comunità. Descriverei il senso di questo cammino
come una “tensione forte all’unità”, che è cosa diversa da un preteso “uniformismo”. Le nostre comunità sono state chiamate a camminare insieme e non si sono tirate indietro.
In questi ultimi anni avete anche inteso con pazienza il peso della
responsabilità della comunità parrocchiale di Cossila San Grato,
comprendendo come questa sia un altro normale passaggio di un
cammino di unità. Ecco ora la Valle Oropa sta scoprendo la sua
autentica dimensione pastorale, comunità piccole ma ricche di storia, tradizioni, fede chiamate a modellare il loro cammino non perché condividono (o dividono?) lo stesso parroco ma perché è la storia, il Vangelo che ci chiama a questo. È questa la strada perché il
vangelo sia significativo, possa parlare e in questo senso penso alle
iniziative che già stiamo mettendo a punto con i ragazzi, gli oratori,
le iniziative estive, e dietro di loro e con loro il cammino delle famiglie. E in questo non dimentichiamolo siamo stati aiutati dalla preziosa presenza di altri sacerdoti, don Enzo e ora don Ciprian che
hanno favorito il cammino.
Carissimi in questi anni avete avuto tanta fiducia nel cammino che
abbiamo intrapreso, chiedo che questa ora non venga meno. Il
nostro Vescovo nei prossimi mesi sarà in mezzo a noi per la Visita
Pastorale, vorremmo assumere lo sguardo di papa Francesco che ci
aiuta a capire che la chiesa, la parrocchia, o esce o è morta. O esce
dai suoi confini o non riesce a generare la fede. La Visita Pastorale
del nostro Vescovo sarà rivolta a ogni nostra singola comunità par3
rocchiale ma verrà a consolidare il cammino comune delle parrocchie della Valle Oropa. La vivremo come un momento molto
importante e decisivo per la vita delle nostre comunità.
Ecco perché sento importante condividere alcuni pensieri che ho
già espresso sul bollettino della comunità di Cossila San Grato in
occasione della festa patronale di settembre.
Già in Quaresima abbiamo provato ad approfondire il documento
“Evangelii Gaudium” insieme alle altre comunità della Valle Oropa,
mi pare opportuno offrire ancora alcuni spunti che possono illuminare, sostenere il nostro cammino di comunità cristiana.
I quattro principi che il Papa enuncia “orientano specificatamente
lo sviluppo della convivenza sociale e la costruzione di un popolo
in cui le differenze si armonizzino all’interno di un progetto comune” (EG 221). Nel nostro piccolo possiamo pensare che questi quattro principi possano illuminare:
- il nostro cammino parrocchiale
- il nostro cammino insieme alle altre comunità della Valle Oropa
- la testimonianza dei cristiani nella società, tesi ad edificare e a
ricercare sempre il bene comune.
Vediamoli insieme:
Il tempo è superiore allo spazio
“Uno dei peccati che a volte si riscontrano nell’attività socio-politica consiste nel privilegiare gli spazi di potere al posto dei tempi dei
processi. Dare priorità allo spazio porta a diventar matti per risolvere tutto nel momento presente, per tentare di prendere possesso
di tutti gli spazi di potere e di autoaffermazione. Significa cristallizzare i processi e pretendere di fermarli. Dare priorità al tempo
significa occuparsi di iniziare processi più che di possedere spazi”.
L’unità prevale sul conflitto
“La solidarietà, intesa nel suo significato più profondo e di sfida,
diventa così uno stile di costruzione della storia, un ambito vitale
dove i conflitti, le tensioni e gli opposti possono raggiungere una
pluriforme unità che genera nuova vita. Non significa puntare al
sincretismo, né all’assorbimento di uno nell’altro, ma alla risoluzione su di un piano superiore che conserva in sé le preziose potenzialità delle polarità in contrasto”.
La realtà è più importante dell’idea
“La realtà semplicemente è, l’idea si elabora. Tra le due si deve
instaurare un dialogo costante, evitando che l’idea finisca per separarsi dalla realtà. È pericoloso vivere nel regno della sola parola,
dell’immagine, del sofisma.(…) Evitare diverse forme di occultamento della realtà: i purismi angelicati, i totalitarismi del relativo, i
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nominalismi dichiarazionisti, i progetti più formali che reali, i fondamentalismi antistorici, gli eticismi senza bontà, gli intellettualismi senza saggezza”.
Il tutto è superiore alla parte
“Il tutto è più della parte, ed è anche più della loro semplice
somma. Dunque, non si dev’essere troppo ossessionati da questioni
limitate e particolari. Bisogna sempre allargare lo sguardo per riconoscere un bene più grande che porterà benefici a tutti noi. Però
occorre farlo senza evadere, senza sradicamenti. È necessario affondare le radici nella terra fertile e nella storia del proprio luogo, che
è un dono di Dio. Si lavora nel piccolo, con ciò che è vicino, però
con una prospettiva più ampia. Allo stesso modo, una persona che
conserva la sua personale peculiarità e non nasconde la sua identità, quando si integra cordialmente in una comunità, non si annulla ma riceve sempre nuovi stimoli per il proprio sviluppo. A noi
cristiani questo principio parla anche della totalità o integrità del
Vangelo che la Chiesa ci trasmette e ci invia a predicare. La sua ricchezza piena incorpora gli accademici e gli operai, gli imprenditori
e gli artisti, tutti. (…) Il Vangelo è lievito che fermenta tutta la
massa e città che brilla sull’alto del monte illuminando tutti i popoli. Il Vangelo possiede un criterio di totalità che gli è intrinseco: non
cessa di essere Buona Notizia finché non è annunciato a tutti, finché non feconda e risana tutte le dimensioni dell’uomo, e finché
non unisce tutti gli uomini nella mensa del Regno. Il tutto è superiore alla parte”.
Che dire allora? Nella nostra vita di ogni giorno daremo spazio al
tempo? Lasceremo spazio alla pazienza dei cammini? Sapremo vincere i conflitti nel nome dell’unità? Ci lasceremo ferire, stimolare
dalla realtà che ci impone di “tirarci su le maniche”? Raccoglieremo
nel tutto l’apporto di ciascuno allargando il nostro cuore e la nostra
attenzione a chi ci sta accanto?
Sì, la fede non lascia il mondo come lo trova. Vi attendo di cuore
per la festa della Madonna del Rosario, per iniziare un nuovo anno,
insieme.
don paolo
pian pianino… ma sta arrivando …
www.parrocchievalleoropa.it
Siamo ancora al lavoro ma puoi già visitarlo! Vuole essere uno strumento semplice al cammino comune
delle parrocchie della Valle Oropa.
Grazie a Marco e a Valerio che stanno lavorando con tanta passione.
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PREGHIERA IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DELLA
Madonna del Rosario
VENERDÌ 3 OTTOBRE ALLE ORE 21 IN CHIESA A FAVARO
Un momento per presentare davanti al Signore la vita delle nostre
famiglie e delle nostre comunità. Sarà l’occasione per ricordare e
accompagnare nella preghiera il prossimo Sinodo sulla famiglia.
Sarà consegnato un lumino a ogni famiglia presente con lo slogan “Accendi una luce in famiglia”.
È bello pregare gli uni per gli altri!
Ecco la preghiera che ci lascia papa Francesco per il Sinodo:
Gesù, Maria e Giuseppe
in voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.
Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole di Vangelo
e piccole Chiese domestiche.
Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.
Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro
e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.
Gesù, Maria e Giuseppe
Ascoltate, esaudite la nostra supplica.
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Serata teatrale in
preparazione alla festa della
Madonna del Rosario
SABATO 4 OTTOBRE 2014
21 PRESSO LA CHIESA PARROCCHIALE DI FAVARO
verrà proposta l’opera di Angelo Franchini
“PICCOLE LUCI NELL’INFINITO.
I TESTIMONI OCULARI NEI MISTERI DEL SANTO ROSARIO”
ORE
L’attore/autore di questa proposta, come di altre
– tutte bellissime -, è attore, scrittore e ideatore
di quest’opera che desidera metterci a contatto
con i “personaggi” che hanno condiviso la vita
con Maria. Sono delle autentiche meditazioni,
realizzate attraverso il registro della drammatizzazione, con una sapiente e riuscita miscela di
parole, gesti, musiche. Coinvolgono in quanto
toccano il cuore, nelle domande che l’uomo da
sempre porta con sé, nella sua grande sete di
Infinito, nel desiderio di incontrare il volto di
Dio, nella Persona di Gesù Cristo, il nostro Salvatore.
Sarà una serata bellissima, non mancate!
Per chi volesse conoscere meglio la figura dell’autore si rimanda al
suo sito: www.angelofranchini.it oppure www.parrocchievalleoropa.it.
Dalla presentazione di Mons. Carlo Calori alla prima edizione in
Milano: Fede e ragione, fantasia e storia, liturgia e mistero: tutto si
trova in queste “Piccole luci nell’Infinito” che Angelo, scrittore non
nuovo a composizioni suggestive, dona al pubblico, vuoi di spettatori allorquando l’opera sarà rappresentata, vuoi di anime assetate
di verità. La poesia dilaga, discreta e seducente a un tempo; la teatralità si nutre di parole, còlte nella loro significanza più pura e
quindi pregnante; il messaggio scocca come freccia dall’arco teso, e
raggiunge l’intelligenza, il sentimento, l’anima di chi legge o di chi
assisterà. E’, questa, poesia da leggere? O teatro da rappresentare?
O messaggio da proclamare? A me, vecchio prete qual sono, da
tanti anni innamorato di poesia e appassionato di teatro di parola,
pare proprio che le “Piccole luci” siano il dolce incontro di parole
che vanno assaporate, ammirate, assunte e vissute… un gioiellino
da scoprire, apprezzare e custodire gelosamente. (Rivista “Teatro”,
Gatal, Milano).
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Festa della Madonna
del Rosario a Cossila
S. Giovanni
SABATO 4 OTTOBRE 2014
ORE 17 A IN CHIESA PARROCCHIALE A COSSILA SAN GIOVANNI
SANTA MESSA SOLENNE
Animata dalla Cantoria Parrocchiale e Processione
con l’immagine della Vergine.
Presta servizio la Banda Musicale di Cossila San
Giovanni Presentazione del restauro di quattro
reliquiari in legno di fine ‘600.
Rinfresco in casa parrocchiale.
Festa della Madonna
del Rosario a Favaro
DOMENICA 5 OTTOBRE - ORE 15 IN CHIESA PARROCCHIALE A FAVARO
È la festa della comunità parrocchiale di Favaro,
forse la più intensa! Parteciperemo insieme: quest’anno sono priore due giovani della nostra comunità, Lella Guglielminotti Contin e Alessandra
Teagno.
Ci sarà un’unica celebrazione e spero che questo ci
aiuti a stringerci ancora di più in unità.
SANTA MESSA SOLENNE animata dalla Cantoria Parrocchiale e PROCESSIONE PER LE VIE
DEL PAESE CON LA BELLA STATUA DELLA VERGINE. Presta
servizio la Banda Musicale di Favaro, è presente il gruppo in costume “Amici della Valle” Rinfresco nel giardino della casa parrocchiale offerto dalle priore sig.ne Lella e Alessandra.
Sono sospese le Sante Messe di sabato sera e domenica mattina.
Questo per consentire le celebrazioni solenni a Cossila San
Giovanni e a Cossila San Grato (domenica mattina ore 11).
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Festa degli anniversari
di matrimonio
DOMENICA 12 OTTOBRE A FAVARO
Ore 9.45: Santa Messa solenne in parrocchia
e poi aperitivo in casa parrocchiale
DOMENICA 19 OTTOBRE A COSSILA SAN GIOVANNI
Ore 11: Santa Messa solenne in parrocchia
e poi aperitivo in casa parrocchiale
Gli sposi che desiderano ricordare il loro anniversario
sono pregati di contattare don Paolo
(349-3434003; 015-43101; 015-43207; [email protected] )
Sono invitati gli sposi che hanno celebrato il loro matrimonio
nelle nostre parrocchie (e non solo) nel 2014, 2009, 2004, 1999, 1994,
1989, 1984, 1979, 1974, 1969, 1964, 1959, 1954, …
Inizio delle attività
di catechesi e di oratorio
Apertura dell’anno di catechismo e di oratorio per tutte e tre le parrocchie della Valle
Oropa: Sabato 11 ottobre alle ore 15 a Cossila San Grato in Oratorio.
Attività, merenda e poi Santa Messa insieme
con i genitori alle ore 18.15.
Sono previsti questi incontri per i genitori dei
bambini e dei ragazzi do Cossila San Giovanni e Favaro in preparazione all’inizio del catechismo.
Per i genitori dei bambini di terza e quarta elementare: venerdì 17
ottobre alle ore 18.30 a Cossila San Giovanni al salone parrocchiale.
Per i genitori dei bambini di quinta elementare e prima media:
Giovedì 16 ottobre alle ore 21 a Cossila San Giovanni al salone parrocchiale.
Per i genitori dei ragazzi di seconda e terza media: Venerdì 17 ottobre alle ore 21 a Cossila San Giovanni al salone parrocchiale.
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Ricordiamo:
Sabato 25 ottobre a Cossila San Giovanni
Ore 17 Santa Messa in onore di Santa Cecilia con la Banda Musicale
e la Cantoria Parrocchiale
Domenica 26 ottobre a Cossila San Giovanni
Ore 15 Castagnata con l’associazione VIVO
Sabato 1 novembre
TUTTI I SANTI
Ore 14.30 Santa Messa a Cossila San Giovanni, processione al
Camposanto e benedizione delle tombe
Ore 16 Santa Messa a Favaro, fiaccolata al Camposanto
e benedizione delle tombe
Ore 20.30 Preghiera del Santo Rosario a Cossila San Giovanni
al Camposanto a Favaro in chiesa
Domenica 2 novembre
COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI
Ore 9 a Favaro: Preghiera del Santo Rosario al Camposanto e poi
Santa Messa in chiesa (ore 9.45)
Ore 11 a Cossila San Giovanni: Santa Messa
Mercoledì 5 novembre
Ore 16 Santa Messa al Camposanto a Favaro
Venerdì 7 novembre
Ore 16 Santa Messa al Camposanto a Cossila San Giovanni
Domenica 9 novembre a Favaro
Ore 9.45 Santa Messa per i caduti di tutte le guerre
Nel pomeriggio castagnata presso la Parrocchia,
l’Asilo Infantile e il Soggiorno Anziani
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Domenica 16 novembre a Cossila San Grato
Ore 15: accoglienza e preghiera con il Vescovo per l’inizio della
Visita Pastorale in Valle Oropa
VISITA PASTORALE (a presto il calendario definitivo)
Sabato 22 novembre a Favaro
Ore 20.45: Benedizione e concerto di inaugurazione del restauro
dell’organo della chiesa parrocchiale
Domenica 23 novembre a Favaro
Ore 9.45 Santa Messa in occasione della festa di Santa Cecilia
con la Banda Musicale e la Cantoria Parrocchiale
Giornata Diocesana del Seminario
Domenica 7 dicembre
Nel pomeriggio pellegrinaggio straordinario delle parrocchie
della Valle Oropa con il Vescovo
al Santuario di Oropa nel primo anniversario della discesa
della Vergine Maria (7 dicembre 2013)
e nella conclusione della Visita Pastorale
Santa Messa presso
la cappella della Valle
Domenica 26 ottobre alle ore 17
Benedizione dei lavori di sistemazione del Monumento dei Caduti
realizzati dagli “Amici della Valle”
Domenica 30 novembre alle ore 17
Presieduta da mons. Vescovo nell’ambito della Visita Pastorale
alla Valle Oropa
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Sfogliando
“Evangeli Gaudium”
In questo anno le nostre parrocchie della
Valle Oropa, insieme a quelle del Barazzetto
e Vandorno, sono state introdotte nel cammino quaresimale da alcune riflessioni scaturite dalla lettura della esortazione apostolica “ EVANGELI GAUDIUM”.
In questo documento Papa Francesco sviluppa il tema dell’annuncio del vangelo nel mondo attuale. Così inizia
l’esortazione apostolica: “La gioia del vangelo riempie il cuore e la vita
intera di coloro che incontrano Gesù “. Con Gesù sempre nasce e rinasce
la gioia. Siamo stati accompagnati in questo percorso da don Paolo, da
don Ezio Saviolo, parroco del Villaggio La Marmora, e dal nostro
Vescovo. Durante questi incontri siamo stati invitati a riflettere sulla funzione missionaria della chiesa che è chiamata ad andare, annunciare, fare
discepoli e a battezzare come ha detto Gesù. La missione non riguarda
solo le persone consacrate o coloro che si recano all’altro capo del mondo;
sempre più spesso la missione si trova vicino a noi, ovunque c’è qualcuno
da evangelizzare.
La chiesa di Papa Francesco è una chiesa in “uscita” è la comunità dei
discepoli che prendono l’iniziativa, che coinvolgono, che accompagnano,
che fruttificano, che cercano gli esclusi agli angoli delle strade. Vive il
desiderio inesauribile di offrire misericordia, frutto dell’aver sperimentato l’infinita misericordia del Padre. Ampia riflessione è stata fatta rispetto
alla dimensione sociale dell’evangelizzazione, in modo particolare sul
tema dell’inclusione dei poveri. Il Papa ne parla dal punto di vista dell’amore evangelico di Gesù per i poveri e gli ultimi. Trovano spazio la riflessione sulla solidarietà e il bene comune. È una riflessione sull’atteggiamento della chiesa e dei credenti nei confronti dei poveri e su quanto da
essi possiamo imparare. Viviamo un momento particolare di crisi economica che fa aumentare le disuguaglianze quindi la povertà, e i poveri.
Scorrendo questa esortazione, colpisce il rincorrersi lungo tutto il testo di
parole femminili: tenerezza, cuore materno, intuizione, ascolto, cura.
Papa Francesco indica Maria come “modello ecclesiale”. Egli consegna a
tutti noi un modello capace di trasmettere coraggio, respiro, forza, impulso. “Ella è donna di fede che cammina nella fede”.
“…Tu, Vergine dell’ascolto e della contemplazione, madre dell’amore,
sposa delle nozze eterne, intercedi per la Chiesa, della quale sei l’icona purissima,
perché mai si rinchiuda e mai si fermi nella sua passione per instaurare il Regno…”.
“…Madre del Vangelo vivente, sorgente di gioia per i piccoli, prega per noi.
Amen. Alleluia.”
Silvia
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“La salvezza
è entrata in questa casa”
Il nostro vescovo ci scrive nella
lettera pastorale che è uscita in
occasione della Quaresima 2014.
La lettera pastorale di un vescovo è lo strumento con cui comunica alla diocesi, alle parrocchie,
a ogni credente alcune priorità
per il cammino cristiano in un
determinato momento storico.
Leggere la lettera pastorale, leggerla e meditarla, è l’occasione
per riflettere, meditare, trarre
spunti per la nostra vita cristiana personale e soprattutto co munitaria.
La lettera pastorale nasce da
un’ampia consultazione durata
diversi mesi nelle zone pastorali
con le assembleee, e tanti contributi che a lui sono arrivati. Il
tema principale della lettera si
può definire così, con le parole
del Vescovo: “affrontare l’educazione alla vita buona del Van gelo nel quadro generale della
vocazione, declinando poi il tema sulla famiglia e sui giovani”.
La vocazione
“La vocazione non è un’aggiunta nel tempo, ma è costitutiva
della nostra identità. La vocazione si declina con la vita ricevuta e trasmessa, con al fede ricevuta e testimoniata, con l’amore ricevuto e donato
in tutte le dimensioni esistenziali: educazione alla sessualità e all’amore,
la vocazione comune al fidanzamento e al matrimonio. La vocazione speciale alla vita consacrata al ministero ordinato, la vocazione al lavoro, al
servizio, all’impegno politico, ecc…”.
“Viviamo un tempo di deficit vocazionale. Pensiamo più all’autoaffermazione che alla consegna di sé stessi al disegno di Dio. È indebolita la
coscienza vocazionale perché si costruisce un umanesimo a prescindere
da Dio. Benedetto XVI nell’Enciclica Caritas in Veritate avverte che un
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umanesimo senza Dio è un umanesimo disumano. L’uomo senza Dio è
sospeso nel vuoto, è senza radici e senza senso finale. Anche tutti gli elementi di ogni vocazione sono indeboliti, se non negati. Si nega un progetto di Dio su ciascuno, oscurando l’iniziativa di Dio che pensa a ciascuno e
ama ciascuno, prima dei genitori stessi.
L’idolo di molti è l’autoaffermazione di se stessi, senza mai interrogarsi
su ciò che il Signore chiede, su ciò per cui il Signore ci ha fatto e amato e
meno ancora ci si lascia interpellare dalle necessità urgenti del nostro
tempo. Si oscura il progetto di Dio e si trascurano le necessità degli altri,
per concentrarsi in modo egoistico su se stessi. Mancando il riferimento
vocazionale, invece di seguire il Signore si inseguono le mode con modelli imposti da una società mercificata dal consumo”.
La famiglia
“Contemplando Dio, come ci è rivelato da Gesù Cristo, noi possiamo
comprendere la bellezza e la grandezza dell’amore tra un uomo e una
donna che per vocazione sono chiamati all’amore perenne ed esclusivo.
Non una vocazione che arriva dall’esterno, ma è costitutiva dell’essere
uomo e donna nella persuasione che l’essere maschio e femmina è un
dato biologico sorgivo, non culturale”.
“È utile partire dall’esperienza. Nella vita concreta e quotidiana si fa
esperienza che l’amore umano è ambiguo, è un miscuglio di dono e di
possesso, di tenerezza e di violenza. La vita feriale dimostra che l’uomo
ha bisogno di salvezza, ha necessità di trasformare l’amore in dono e
tenerezza, senza possesso e violenza.
L’incontro nella fede con Gesù Cristo è diventare persona capace di
amare sullo stampo di Dio. Nel matrimonio cristiano Gesù Cristo rende
capaci di amare come ama Lui, fino al dono della vita. Guardando Gesù
Cristo sulla croce non diciamo “quanto ha sofferto”, ma piuttosto “quanto ci ha amato”.
Ci ha amato che più di così non si può, più di così si muore. Nella Grazia
di Gesù Cristo si può accogliere, amare, onorare, essere fedele all’altro/a,
sempre, nei giorni lieti e nei giorni sofferti, come si dice nel consenso
matrimoniale”.
Giovani
“Nell’educazione dei giovani sento il dovere di sottolineare tre dimensioni che ritengo quasi delle emergenze: educazione all’amore, educazione
alla fede, il servizio”.
Il vescovo poi in conclusione chiede di porre attenzione su tre temi particolari: la domenica, il lavoro, le dipendenze.
La lettera pastorale la potete trovare in fondo alle nostre chiese parrocchiali oppure, scaricabile, sul sito www.parrocchievalleoropa.it sezione “dalla Diocesi”.
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Il nostro vescovo
viene a visitarci
Dal 16 novembre al 7 dicembre il Vescovo Gabriele sarà in mezzo a noi.
Visiterà e incontrerà in modo distinto le tre comunità parrocchiali della
Valle Oropa, nel contesto della zona pastorale della Città di Biella, ma, al
tempo stesso, ci incontrerà insieme per incoraggiarci in un percorso
comune. Vediamo cosa significhi la VISITA PASTORALE.
Visita
La visita del Vescovo è un momento di grazia per le nostre parrocchie.
“Un tempo opportuno” per attuare ed essere stimolati a una rinnovata
conversione pastorale. Non è solo il Vescovo che visita la sua chiesa ma
siamo anche noi che prendiamo coscienza dell’ampiezza della chiesa.
Siamo invitati ad abbattere i nostri confini, ad aprirci a una dimensione
territoriale e pastorale ulteriore. La visita non è solo il Vescovo che viene
a visitare ma, per evitare ogni caduta di tono, deve essere animata da un
sincero bisogno da parte di entrambi all’incontro e al confronto. La visita
non avviene semplicemente alla luce degli occhi degli uomini, ma cerca
di analizzare e guardare alla realtà della chiesa e della società civile alla
luce della Parola di Dio. Durante la visita risulta chiaro che tutte le nostre
comunità si sottopongono all’opera dello Spirito Santo per essere ricondotti in unità di intenti e di obiettivi.
Pastorale
Potremmo soffermare questo termine complesso con una triplice attenzione
• Ascolto: ciò che mi viene offerto è per la mia crescita, apriamo il cuore
all’ascolto di ciò che diremo e di ciò che ci dirà il Vescovo.
• Discernimento: il Vescovo con il suo ruolo di pastore ci aiuta e ci guida
in questa opera. In particolare sarà importante discernere le priorità su
cui è necessario sperare, investire, giocarsi fino in fondo come pastori e
come laicato corresponsabile e attento.
• Guida: il Vescovo che viene a visitarci aiuta noi a riscoprire la vera
vocazione alla missione.
Le Parrocchie di Cossila San Grato, Cossila San Giovanni e Favaro
accoglieranno il Vescovo per l’inizio della visita pastorale in Valle
Oropa, Domenica 16 novembre alle ore 15 in piazza chiesa a Cossila
San Grato. Concluderemo insieme la Visita Pastorale domenica 7
dicembre al pomeriggio presso il nostro Santuario di Oropa con un pellegrinaggio straordinario guidato dal nostro Vescovo. In seguito verrà
comunicato il calendario completo della visita pastorale attraverso un
numero straordinario del Bollettino distribuito in tutta la Valle.
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Il rinnovo dei
Consigli Parrocchiali
per gli Affari Economici
I Consigli Parrocchiali per gli affari economici della parrocchia di San
Grato in Biella Cossila sono l’organismo in attuazione del can. 537 del
Codice di Diritto Canonico, di collaborazione dei fedeli con il parroco
nella gestione amministrativa della Parrocchia.
Il CAEP ha i seguenti scopi:
a) coadiuvare il Parroco nel predisporre il bilancio preventivo della
Parrocchia, elencando le voci di spesa prevedibili per i vari settori di
attività e individuando i relativi mezzi di copertura e collaborando
fattivamente;
b) approvare alla fine di ciascun esercizio, previo esame dei libri contabili e della relativa documentazione, il rendiconto consuntivo;
c) esprimere il parere sugli atti di straordinaria amministrazione soggetti al controllo della competente attività ecclesiastica;
d) curare l’aggiornamento annuale dello stato patrimoniale della Parrocchia, il deposito dei relativi atti e documenti presso la Curia diocesana
(can. 1284,§ 2, n.9) e l’ordinata archiviazione delle copie negli uffici
parrocchiali.
Nella scelta dei membri del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici mi sono orientato alla continuità favorendo il ricambio.
A Cossila San Giovanni è così composto:
Silvia Moizio (segretaria)
Coda Zabetta Spuetta Filippo
Di Perna Nicola (Giuseppe)
Ghedini Giuseppe
Mosca Boglietti Roberto.
Nel corso della celebrazione nella festa di San Giuseppe abbiamo ringraziato in modo particolare Benna Paolo e Bertolone Claudio che avevano
già iniziato il loro servizio con don Maggia.
A Favaro è così composto: Ramella Chiara (segretaria)
Conz Andrea
Guglielminotti Ghermot Monica
Pramaggiore Alberto
Ramella Pollone Lorenzo.
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CAEP Cossila San Giovanni
Nel corso della celebrazione nella festa di San Giulio abbiamo ringraziato
in modo particolare i signori Ramella Pezza Renzo, Ramella Bagneri
Grato, Ramella Pairin Serafino, Ramella Trafighet Roberto validi collaboratori di don Leo nel restauro della chiesa e della casa parrocchiale.
Il parroco è presidente dei consigli sono presenti di diritto altri sacerdoti
con un mandato pastorale nelle nostre comunità.
Il CAEP, si raduna normalmente quando è necessario, e sarà in carica fino
al 2018.
Per ogni dubbio o proposta nei riguardi delle scelte amministrative delle
nostre comunità potete rivolgervi liberamente ai membri del CAEP per
avere chiarimenti o delucidazioni.
CAEP Favaro
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Intervista doppia…
In questi mesi due fatti hanno allietato le comunità di Cossila San Giovanni e di Favaro. L’ordinazione sacerdotale ad Albenga di don Enrico
Giovannini, che accoglieremo a Cossila San Giovanni la domenica 19
ottobre in occasione della festa degli
anniversari di matrimonio e la consacrazione a maggio di m. Luisa Liburno presso la chiesa di S. Filippo a
Roma. In entrambi i casi ho voluto
essere presente portando le preghiere
e la vicinanza delle nostre comunità.
Abbiamo fatto loro alcune domande…
Carissimi, grazie per questa intervista doppia, come è maturata la strada della vostra vocazione alla vita religiosa?
don Enrico:
E’ maturata in tanti anni, sostituendo man mano tutte le cose che mi sembravano importanti e necessarie per la mia vita con Gesù Cristo. Prima lo
sport, poi le ragazze, poi il lavoro e infine un matrimonio che avevo tanto
voluto e programmato.
m. Luisa
Carissimi, vorrei raccontarvi al meglio le vie impreviste, talvolta tortuose
e sempre sorprendenti attraverso cui la Provvidenza mi ha condotto dove
sono. La mia vocazione é nata in modo repentino nel 2001, quando, trascinata da mia sorella Enrica, sono partita per il pellegrinaggio della
Diocesi di Biella a Lourdes con la sezione locale dell’Oftal. Sono partita
da “praticante non credente”: pur andando a Messa tutte le settimane,
non trattavo Dio da Dio, coinvolgendoLo nella mia vita come un padrone
da ‘tenere buono’ facendo il minimo sindacale. Non conoscendoLo veramente, pensavo di poterGli dire, dopo il precetto settimanale: “Bon, suma
a post! Mi a cá mia, Ti a cá tua”.
A Lourdes ho capito che quello che io avevo sempre considerato un
padrone ingombrante, in realtà è un Padre, un Amico, uno Sposo Buono e
così ho deciso di scegliere il Meglio e di darmi tutta a Lui.
Terminata l’università a Torino, mi sono trasferita a Roma per vivere la
mia consacrazione a Dio nella forma delle “Flammae Cordis”: preghiera
(tanta), vita comunitaria (bellissima e faticosissima), lavoro (continuo la
mia professione di ingegnere civile in uno studio di progettazione) e attivitá caritative e oratorio secondo il carisma di San Filippo Neri, il tutto
con un abito che manifesti anche visibilmente la mia totale appartenenza
a Gesù e alla Sua Chiesa.
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Cosa ha “scaldato” il vostro cuore
in questi anni di discernimento?
don Enrico:
La certezza che, come pastore,
avrei potuto essere una guida per
molte persone smarrite e confuse,
soprattutto per i giovani, costretti a
crescere senza punti di riferimento.
Ma l’essere sacerdote e mille volte
più bello anche dei sogni più spregiudicati e dell’attesa.
m. Luisa
Il mio cuore é stato sempre animato da una profonda Speranza. Non
una speranza specifica che si realizzasse questo o quello, ma la
Speranza che si compiano in me le
promesse di Gesù . A Pietro che Gli
disse «Ecco, noi abbiamo lasciato
tutto e ti abbiamo seguito», Gesù
rispose: «In verità io vi dico: non
c’è nessuno che abbia lasciato casa
o fratelli o sorelle o madre o padre
o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già
ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e
figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che
verrà». Nel mio piccolo, in questi miei primi passi alla sequela di Gesù, io
posso testimoniare che é tutto vero. C’è la rinuncia, anche grande, a molte
cose: ad essere moglie, madre, ad avere una casa mia, ad una certa autonomia. Ma c’è il centuplo, unito ad una Pace e ad una Gioia che auguro a
tutti e che nasce dall’intimità con Dio.
Quale posto ha Biella e Cossila San Giovanni e Favaro nel vostro cuore?
don Enrico:
E’ la prima città che ho conosciuto nella mia vita e nella quale ho conosciuto Gesù grazie ad una suora che suonava la chitarra, per cui le sono
molto legato; evoca anche moltissimi altri ricordi. Cossila mi porta subito
alla mente mio papà e la Madonna di Oropa.
m. Luisa
San Filippo Neri é partito da Firenze a 19 anni per raggiungere prima
Cassino poi Roma, dove è morto a 80 anni. Per tutta la sua vita, però lui
si é detto fiorentino. Lo stesso vale per me: se anche resterò lontana per
tutta la vita, il Favaro sarà la mia terra per sempre. D’altra parte, se anche
un albero cresce e si sviluppa nell’aria, sono le radici ben piantate nella
propria terra che continuano a dargli il nutrimento.
19
Ho una grande gratitudine a Dio per essere del Favaro di Lá: nascere e
passare i miei primi vent’anni abituandomi alle montagne, al silenzio,
all’aria fresca mi ha educato alla bellezza del Creato. Da ingegnere dico:
se il progetto é così ben fatto, il Progettista (e Realizzatore) è proprio
Grande. Quando in mezzo al traffico, al rumore e allo smog di Roma
chiudo gli occhi e rivedo la vallata su cui si affaccia la casa dei miei genitori, sento una grande pace e penso con gioia a tutti voi, immersi in questa meraviglia. Posso permettermi un consiglio? Godetevela, guardatevela, non datela per scontata la bellezza della nostra terra: sentirete nascere
in cuore una grande gratitudine per le nostre radici.
Diteci quale preghiera desiderate per voi al Signore e noi, davanti alla
nostra Signora di Oropa, vi promettiamo la nostra preghiera!
don Enrico
Il Sub tuum praesidium, la più antica e, specialmente per un sacerdote, la
più adatta, forse, tra le preghiere mariane, anche in italiano.
m. Luisa
Potrei chiedervi tante preghiere buone e sante: che io sia sempre fedele
alla mia vocazione, che sappia spendermi e consumarmi per amore di
Dio e della Chiesa, per il dono della pazienza e della perseveranza nelle
prove. Ma voglio chiederne una specifica: chiedete a Maria per me una
morte in Grazia di Dio. Spero di avere ancora tanta vita davanti, ma questa é certamente la cosa che desidero più di tutto il resto: chiudere gli
occhi a questa terra in pace con Dio e con gli uomini, confortata dai
Sacramenti, in attesa dell’incontro con quel Volto che dica: “vieni a Me,
Luisa”.
E così è stato, è, e sarà, carissimi: vi portiamo nel nostro cuore e vi
aspettiamo a Cossila e a Favaro.
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PARROCCHIE DELLA VALLE OROPA
MERCATINI DI NATALE
INNSBRUCK, SALISBURGO E COSTANZA
24 – 25 – 26 novembre 2014
Lunedì 24 novembre
Ore 5 partenza da Favaro, Cossila
San Giovanni, Cossila San Grato
Itinerario attraverso la Svizzera e
arrivo al lago di Costanza. Visita
libera. Pranzo libero. Tempo a disposizione per la visita al mercatino di Natale. Trasferimento vicino a Innsbruck. Sistemazione in
hotel, cena e pernottamento.
Martedì 25 novembre
Colazione e trasferimento a Salisburgo, l’elegante città di Mozart. Visita
guidata alla città, ai suoi famosi monumenti. Pranzo in ristorante. Nel
pomeriggio tempo libero per visitare i mercatini natalizi. Trasferimento
nel castello di Hellbrunn visita al mercatino allestito nel Parco e cena nell’elegante Castello. Rientro in hotel.
Mercoledì 26 novembre
Colazione e visita al centro storico di Innsbruck e ai suoi principali
monumenti. Partenza per Vipiteno. Pranzo dell’ arrivederci in ristorante
con menù tipico. Partenza per il viaggio di ritorno ed arrivo in serata.
Costo complessivo euro 330 a persona
Viaggio in pullman e copertura assicurativa. Vitto e sistemazione in hotel tre stelle nei pressi di Innsbruck. Supplemento camera singola euro 90. Bevande diverse
dall’acqua escluse.
Termine iscrizioni entro il 18 ottobre, con versamento di caparra di 120
euro (180 euro per stanza singola).
SALDO ENTRO IL 15 NOVEMBRE
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a:
Moizio Silvia tel. 339-1556665 (telefonare ore serali)
Brondani Loredana tel. 015-571459 (telefonare ore serali)
Strona Isabella c/o Agenzia Scaramuzzi tel. 015 3581206 (orari d’ufficio)
www.parrocchievalleoropa.it
In collaborazione con:
21
I mesi trascorsi
Riprendiamo il nostro racconto, carissimi amici, dal pomeriggio del 7 dicembre. Speriamo proprio di fare un
piccolo libricino per ricordare l’evento e il grande impegno che in modo
corale tutta la Valle Oropa ha saputo
profondere con grande spirito di
unità. La distribuzione del lumino ha
fruttato 1750 euro. Tali soldi sono stati consegnati interamente alle due
Conferenze San Vincenzo per i poveri
della nostra Vallata. Accendi una luce
per Maria e rischiara la via di chi è in
difficoltà! Pieno di emozione è stato
l’incontro davanti alle nostre chiese
parrocchiali! Lei era lì, davanti a noi,
accanto ai suoi figli!
LA CELEBRAZIONE DEL S. NATALE
La celebrazione del Natale è stata preceduta dal saggio dei bambini
della Scuola Materna a Favaro e dei ragazzi delle elementari di
Pralungo a Cossila San Giovanni. In chiesa a Favaro è stato presentato il presepio con le preziose statue restaurate delle sapienti mani di
Margherita Scandolera. Apprezzata come ogni anno l’introduzione
alla Messa della Notte a cura degli amici del Coro Burcina. A Cossila
San Giovanni la festa dell’Epifania è stata l’occasione per festeggiare
i soci e ricordare i defunti della Società Sportiva Valle Oropa.
22
LA FESTA DI SAN GIULIO A FAVARO
Eccoci a raccontare un po’ lo svolgimento della giornata. Come sapete la nostra festa che vanta origini ultra centenarie, nel tempo ha
riunito in unico momento di svago e devozione le feste patronali di
San Giulio (Patrono dei muratori) e San Marino (Patrono degli scalpellini) e quindi chi meglio di Giorgio Ramella Pollone, da bravo
“Picapere”, testimone e prosecutore di una grande tradizione di
famiglia, poteva incarnarne perfettamente lo spirito e la tradizione?
Il tempo meteorologico è stato decisamente clemente, come d’altronde tutto l’inverno finora... In montagna c’è parecchia neve ma
praticamente solo da Oropa in su...
La Banda ha dato il benvenuto al Priore con un ben nutrito numero
di musicanti, abbiamo poi partecipato alla solenne funzione celebrata dal nostro Don Paolo ed accompagnata dalla cantoria delle
grandi occasioni.
Ho trovato particolarmente significativo lo stimolante richiamo
all’unione della comunità ed il paragone, particolarmente calzante
per l’occasione, che ognuno di noi debba sentirsi un indispensabile
singolo elemento (pietra e mattone) nella costruzione del bene
comune.
Credo che a tale riguardo sia stata particolarmente felice la scelta di
fare coincidere la festa di San Giulio con il rinnovo del Consiglio
Parrocchiale.
Anche il nostro comitato ringrazia i consiglieri uscenti, esponenti
di spicco del mondo delle costruzioni ed augura buon lavoro ai
nuovi incaricati.
Bene, come di consuetudine, abbiamo proseguito la giornata con
l’omaggio ai caduti ed un bell’aperitivo in casa parrocchiale.
Anche quest’anno siamo riusciti a pranzare nel salone della Cooperativa e la partecipazione di 68 commensali testimonia l’attaccamento alla nostra tradizione.
23
Tradizione che il prossimo anno viene affidata alle mani esperte
dell’ottimo Attilio Antoniotti nominato priore per il 2015
Un sincero ringraziamento a tutti per la partecipazione e per la
generosità con la quale sostenete sempre la piccola lotteria a favore
degli enti del paese.
In chiusura vorrei ricordare il nostro caro Giorgio che ci ha lasciati
pochi giorni prima della festa e del quale in qualche modo sono
l’indegno successore. Arrivederci a tutti al prossimo anno.
Mauro Giovannini
FESTA DI SANT’AGATA A COSSILA SAN GIOVANNI
A Cossila San Giovanni, do menica 2 febbraio, la comunità
ha festeggiato Sant’Agata vergine e martire e protettrice
delle tessitrici. La ricorrenza si
è aperta con la messa solenne
del mattino, animata dalla cantoria parrocchiale e celebrata
dal parroco don Paolo Boffa.
Nell’omelia è stata richiamata
l’attenzione sulla fede che è la
luce che accompagna e guida
il percorso di ciascun cristiano
come individuo e come comunità. Don Paolo ha ricordato le
mansioni e le competenze
legate, nel corso degli anni,
alla lavorazione della lana: industria ancora così importante nel territorio biellese. Ha poi ringraziato i priori Riccardo Ramella Rava e
Cinzia Pozza offrendo loro un dono ricordo della ricorrenza. Alla
funzione è seguito l’aperitivo offerto dai priori, in casa parrocchiale. La festa è proseguita con il pranzo di rito che si è svolto presso il
ristorante “Piccola baita”. I priori 2015 saranno Moizio Silvia e
Ramella Bagneri Piera.
FESTA DI SANT’AGATA A FAVARO
Al Favaro, domenica 9 febbraio, la parrocchia di San Giuseppe ha
festeggiato sant’Agata vergine martire e protettrice delle tessitrici.
Come sempre la ricorrenza s’ è aperta con la messa solenne del
mattino animata dalla cantoria e celebrata dal parroco don Paolo
Boffa. Nell’omelia è stato posto l’accento sulla definizione che Gesù
diede dell’esser cristiani paragonandoli al “sale della terra” e alla
“luce del mondo”. Al termine della messa don Paolo ha ringraziato
le priore Bruna Ramella Paia e Rina Ramella Pascher per il loro im24
pegno e disponibilità offrendo loro un dono ricordo della ricorrenza. Le due priore di quest’anno fanno parte dell’associazione
“Amici della Valle”, la frazione, che dal punto di vista civile, appartiene a Pralungo, ma da quello religioso cade sotto la giurisdizione
della parrocchia di Favaro. Alla funzione è seguito l’aperitivo in
casa parrocchiale offerto dalle priore ed il pranzo presso la sede
degli alpini alle Cave. Nel 2015 saranno priore le signore Quintina
Ramella e Giuseppina Gaviati.
Maria Teresa Prato
UNA BUONA BAGNACAUDA A COSSILA S. GIOVANNI
PER ROMPERE IL RIGORE DELL’INVERNO!
25
FESTA DI SAN GIUSEPPE A COSSILA SAN GIOVANNI
I festeggiamenti della comunità parrocchiale di Cossila San Giovanni, in onore di San Giuseppe, si sono svolti domenica 23 marzo.
Sono iniziati con la messa solenne del mattino animata dalla cantoria parrocchiale e presieduta dal parroco don Paolo Boffa. Nella
funzione, che è stata anche celebrata in ricordo di don Mario
Maggia, nel 14° anniversario della sua morte, don Paolo ha sottolineato che “la fede non è tanto frutto di un’opera di convincimento
quanto di un incontro” che la rende viva, feconda e trasmissibile,
come testimonia l’episodio evangelico della samaritana al pozzo.
Don Paolo ha ricordato la fede di San Giuseppe, la cui custodia di
Maria e Gesù fu, fin da subito, sofferta. Il parroco ha poi ringraziato i priori Attilio Antoniotti e Andrea Guglielminotti Bel per la
disponibilità nell’assumersi l’impegno ed ha donato loro un ricordo. La festa è stata inoltre l’occasione per presentare il rinnovato
Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici, secondo le disposi26
zioni diocesane. Al termine della funzione il parroco ha ringraziato,
con un dono, i consiglieri uscenti Paolo Benna e Bertolone Claudio,
mentre quelli entranti sono Nicola Giuseppe Di Perna, Filippo
Coda Zabetta Spuetta, Giuseppe Ghedini, Silvia Moizio, Roberto
Mosca Boglietti. Dopo la funzione i priori hanno offerto il rinfresco
in casa parrocchiale. E’ seguito il pranzo nel salone don Mario
Maggia.
Maria Teresa Prato
INCONTRI IN PREPARAZIONE ALLA PASQUA
Gli incontri di catechesi quaresimale quest’anno hanno coinvolto le
parrocchie della Valle Oropa e l’unità pastorale del Barazzetto
Vandorno. Ci hanno accompagnato alla scoperta dell’esortazione
apostolica Evangelii Gaudium di papa Francesco (vedi cronaca nelle
pagine precedenti) e con un ultimo incontro alla scoperta del mistero pasquale attraverso l’arte delle icone presentate da don Gianni
Sacchi. La Via Crucis interparrocchiale quest’anno si è tenuta a
Cossila San Grato con una bella partecipazione di fedeli di tutte e
tre le parrocchie.
CELEBRAZIONI PASQUALI
Aperte dalla Domenica delle Palme, condivise tra le due parrocchie
(il giovedì santo a Favaro e la veglia santa a Cossila San Giovanni)
con la novità di una celebrazione per i bambini di tutte e tre le parrocchie a Cossila San Giovanni. Il prossimo anno lavoreremo per
giungere a una unica celebrazione della Veglia Pasquale per tutte e
tre le parrocchie. La celebrazione della Pasqua è stata animata dalle
cantorie parrocchiali sia a Favaro che a Cossila San Giovanni.
Martedì di Pasqua i ragazzi hanno partecipato alla Giornata dei
Ragazzi a Muzzano.
MESE DI MAGGIO
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Aperto con la festa del Patrocinio al Favaro in una serata bella ma
decisamente fresca e con la partecipazione di tante persone alla
Santa Messa e poi alla tradizionale cena denominata oramai “dei
tappi”. La sera precedente la Banda Musicale di Favaro ha offerto
un bel concerto in chiesa.
Anche quest’anno a pregare il Rosario tra i cortili delle nostre case,
in preparazione alla festa votiva di Maria Ausiliatrice a Cossila San
Giovanni e con l’ormai tradizionale fiaccolata alla Valle
W IL GIRO!
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CELEBRAZIONE DELLE PRIME COMUNIONI PER LE
PARROCCHIE DI COSSILA SAN GIOVANNI E FAVARO
Si è tenuta a Cossila San Giovanni la celebrazione della Prima Comunione dei bambini delle nostre parrocchie accompagnati da Silvia Coda Forno e Luisa Lanza. Ecco i loro nomi: Canu Andrea, Caucino Irene, Coda Zabetta Spuetta Pietro, De Stefani Lorenzo, Nardi
Stefano, Scaramal Benedetta, Tarello Carola e Tiboldo Matilde.
GITA A NAPOLI
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Organizzata con la consueta attenzione da Silvia ci ha permesso di
trascorrere alcuni giorni alla scoperta della Costiera Amalfitana, di
Napoli, di Caserta con tappa nel viaggio di andata ad Arezzo. Il
tutto in un clima di amicizia e di fraternità. E il prossimo anno
dove si va?
FESTA DELL’ASILO A FAVARO
CORPUS DOMINI
Celebrato a Cossila San Gio vanni il Corpus Domini, a Favaro con il tradizionale tappeto
floreale e con l’apertura del l’Estate Ragazzi.
Alla sera, al Favaro, la terza edizione del “Concerto tra i fiori” con il gruppo vocale “Voceversa”.
FESTA PATRONALE A
COSSILA SAN GIOVANNI
Nella chiesa di Cossila San
Giovanni, gremita di bambini
delle tre parrocchie della valle
per la tradizionale benedizione
dei piccoli, anche le comunità
di San Grato e Favaro hanno
condiviso la solennità della pa30
tronale che si è celebrata domenica 29 giugno. La festa si era aperta
nel pomeriggio di sabato con la messa della vigilia ed il mercatino
dei prodotti gastronomici, di ricamo e di cucito allestito nella casa
adiacente al campanile.
Nella funzione di domenica, animata dalla cantoria parrocchiale, il
parroco don Paolo Boffa, richiamando la figura di San Giovanni
Battista ha detto: “Troppo spesso le nostre preghiere sono piene di
lamentele dettate da dolori, problemi e paure del futuro” ha detto
“ma senza lode a Dio non c’è mai autentica preghiera”.
Al termine della funzione, c’è stata la benedizione dei numerosi
bambini con il rituale taglio di capelli.
Dopo la messa è stato offerto a tutti l’immancabile aperitivo all’ombra del campanile allietato dalle note della banda musicale del
rione. E’ seguito il gran pranzo nel salone parrocchiale ed un lieto
pomeriggio con l’estrazione della lotteria.
Domenica sera, in chiesa, la banda musicale del Favaro diretta da
Fulvio Angelini ha eseguito un concerto che ha lasciato largo spazio all’educazione musicale rivolta al pubblico supportata dall’esibizione dei solisti.
Nel ringraziare i musicisti il parroco ha ribadito la tenacia delle
bande rionali, nel “tener duro” ora che i contributi pubblici vengono meno e la riconoscenza che si deve al loro impegno e presenza
nella valle.
La patronale si è conclusa lunedì 30 giugno, con la messa celebrata
per tutti i defunti della parrocchia.
Maria Teresa Prato
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PELLEGRINI AD OROPA
Il pellegrinaggio ad Oropa la prima domenica di luglio con le parrocchie della Valle Oropa, Tollegno e Sordevolo, ha visto anche quest’anno un folto gruppo di pellegrini a piedi. Al Santuario abbiamo
consegnato la nostra offerta di euro 750. Abbiamo voluto fin da
quel giorno presentare alla Vergine Maria la grande intenzione
della visita pastorale del Vescovo alle nostre comunità parrocchiali.
ACCOGLIENZA A FAVARO DELLE FLAMMAE CORDIS
Un pomeriggio intenso di festa e di pregheira, il 12 luglio, per accogliere la favarese Luisa Liburno insieme a Emanuela Monteferrario
di Valdengo e Laura Brambilla di Genova. La chiesa era stracolma
come nelle grandi occasioni. Di tutto quanto abbiamo vissuto in
32
quel giorno desidero ricordare in modo particolare le parole di
Luisa: “Essere qui adesso, in questa chiesa, a cui sono così legata, è per
me emozionante quasi come il giorno della mia vestizione. Vedo tra voi
coloro che erano presenti al mio battesimo, quelli che mi hanno vista crescere, vedo persone a cui sono legata da affetti di una vita ed altri con cui
ho intessuto amicizie recenti, ma ugualmente feconde e mi sono domandata quale pensiero posso lasciarvi. Le due cose per me più importanti sono
l’Eucarestia che è nel tabernacolo ed il Vangelo. La prima è sempre accessibile a voi tutti, basta che veniate in chiesa anche solo a trovare Gesù, per
un attimo, pensando a quanto Lui ci ami. In merito poi al Vangelo vi invito a leggerlo senza dire “so già cosa c’è scritto!” poiché attraverso esso
Cristo ci parla in modo sempre nuovo. Mi sento molto radicata a questo
luogo e a queste montagne ed ogni volta che da esse mi allontano sento
una fitta al cuore, ma so che questa è anche la prova del mio amore per
Gesù poiché per lui ho lasciato anche la terra che amo”.
È seguito poi un bel rinfresco nel giardino della casa parrocchiale
per cui dobbiamo ringraziare Ivan e Franco Ramella e tutti i loro
collaboratori.
IL MESE DI AGOSTO
Ci siamo concessi una piccola gita a Fenis e a Issogne a contemplare i castelli della Valle d’Aosta, alla fine del mese si è tenuto un
apprezzato concerto in chiesa al Favaro del duo Andrea Durando
(pianoforte) e Fulvio Angelini (flauto). Una bella serata con una
ricca partecipazione.
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CAMPEGGIO ELEMENTARI A INVERSO 2014
… a gentile richiesta, con un po’ di emozione ma nello stesso
tempo con un pizzico di orgoglio, mi è stato chiesto da don Paolo
di svolgere una sintesi del campeggio dei bimbi delle elementari
della Valle Oropa, svoltosi a Inverso nel mese di giugno. L’emozione deriva dal fatto che per me è stata la prima esperienza di aiuto
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animatrice, per questo ringrazio in primis don Paolo che mi ha concesso questa opportunità, i miei genitori che viste le mie titubanze
iniziali mi hanno stimolata positivamente e poi i miei amici di
Favaro che anche se sono qui da pochi anni mi hanno accolta come
una di loro. Ad affrontare questa bella esperienza formativa unita a
un doveroso senso di responsabilità, sotto la guida di don Paolo,
con me sono partiti: Giovanni, Selena, Alessandro; Chiara, Valentina, Filippo e Yaro. Abbiamo accompagnato a Inverso venticinque
bambini con i quali, anche se abbastanza vivaci, è stato abbastanza
facile impostare il programma della giornata, fondamentale per la
buon riuscita del campeggio. Grazie anche al tempo favorevole
abbiamo potuto svolgere giochi e attività esterne unite a delle belle
passeggiate immersi nella natura e anche se noi siamo già fortunati
perchè viviamo in una realtà simile, questo ci aiuta ad apprezzare
ancora di più quanto sia importante mentenere sempre vivo il rapporto uomo – natura. In una giornata densa di attività condite da
tante parole e … schiamazzi è stato fondamentale fermarsi per pregare e riflettere in silenzio sui tempi proposti. Un ricordo che porto
nel cuore è il falò dell’ultima sera, pregare al buio con i miei amici
attorno al fuoco che emanava calore e luce, ha dato un ulteriore
segno a questa mia esperienza. Un doveroso ringraziamento alle
cuoche per tutte le bocche che hanno sfamato. La frase simbolo di
questo campeggio è “vola solo chi osa farlo” stimolante per noi
giovani che ci affacciamo alla vita.
Laura
ESTATE RAGAZZI 2014
Come tutti gli anni anche quest’anno estate nelle nostre parrocchie è
ESTATE RAGAZZI! Questa estate anche se piovosa è stata ricca di
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iniziative e divertimento per tutti i partecipanti! Come tutti gli anni
siamo stati impegnati quattro settimane in cui avevamo il mercoledì
l’attesa gita! E il venerdì la piscina! Quest’anno abbiamo seguìto il
tema di una vita felice attraverso le beatitudini di Gesù vissute da
alcuni santi e abbiamo così conosciuto le figure di PierGiorgio
Frassati, Giovanni Paolo II, Giuseppe Benedetto Cot to lengo e
Giuseppina Bakhita. Le gite condivise insieme al Centro Estivo di
Cossila San Grato erano tutte il più possibile centrate sul tema della
settimana: a Pollone, a Introd, alla Piccola Casa di Biella e … a
Chiavari, al mare! Come sempre é stata una bella esperienza!
Quindi non ci resta che aspettare l’estate 2015 per divertirci e crescere tutti insieme!
Giovanni
Insieme a tutti gli animatori e ad Alessandra, vogliamo ricordare e
ringraziare tutti gli adulti che hanno dato un aiuto fondamentale a
iniziare da cui si è occupato della cucina, coordinati da Luisa. Così
come le mamme che si sono occupate del pranzo di Sant’Anna.
È l’occasione per esprimere un grande ringraziamento all’alimentari Romano, sempre attento alle attività della parrocchia, oltre che
responsabile della “chiusura” della chiesa, e con lui le trattorie
Canal Secco Trucco, Vittino e la panetteria Rabbione di Oropa. Un
grazie di cuore anche a Claudia mamma di Selena, che non fa mai
mancare un buon gelato!
Grazie a tutti voi che avete raccolto l’invito fatto dai nostri ragazzi
per una raccolta di generi alimentari avete contribuito a compiere
un gesto di bene, un gesto che vorrebbe educare i nostri ragazzi
alla condivisione, alla solidarietà, al bene!
FESTA DI SANT’ANNA
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Luglio si chiude con il ricordo della mamma di Maria, Sant’Anna.
Quest’anno priore erano Francesca Gubernati e Marianna Laurora,
due giovani mamme del nostro Asilo. La festa è stata anche occasione per la chiusura dell’Estate Ragazzi con lo spettacolo finale
partecipato anche dai bambini; la celebrazione domenicale della
Messa, l’aperitivo offerto dalle priore e il pranzo con più di cento
commensali, quest’anno al Salone di San Giovanni a causa delle
incertezze del tempo.
TOUR TOSCANO CON GLI ANIMATORI:
CENTO MODI DI ESSERE COMUNITÀ
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Nei giorni successivi all’estate ragazzi, noi animatori, seguiti da
Don Paolo, siamo riusciti ad organizzare una bellissima vacanza in
mezzo alla Maremma. Questi sei giorni li abbiamo passati in un
casolare autogestito da noi a pochi chilometri dal mare su di una
collina.
Siamo stati in compagnia di alcuni monaci di un monastero moderno al monastero di Siloe in provincia di Grosseto che ci hanno raccontato il loro modo di vivere e facendoci gustare alcuni dei loro
prodotti che fabbricano grazie al duro lavoro nei campi.
Quando il tempo ce lo permetteva, andavamo a farci qualche
bagno al mare in un posto sempre diverso e sempre più bello di
quello del giorno prima. Un pomeriggio abbiamo avuto una sventura causata dal pulmino e quindi, dopo ore passate dal meccanico,
siamo riusciti ad andare a visitare Siena: una città piena di cultura.
Il mercoledì siamo andati a visitare Nomadelfia: una città dentro
un’altra città. Il loro modo di vivere è completamente diverso dalla
nostra vita quotidiana: ogni famiglia composta da padre e madre
può avere tanti figli quanti una casa-famiglia può avere. Hanno i
loro campi, le loro strutture tra cui un caseificio, una fattoria, il
cimitero, la chiesa e un salone per le feste che i giovani organizzano
quando non sono in giro per l’Italia con il loro spettacolo per far
conoscere la loro esperienza. Durante le mattinate libere siamo
andati a visitare due chiese (San Galgano) molto conosciute perchè
in una di essi c’è la spada nella roccia, molto nota per la storia che
ha alle sue spalle.
Una mattina abbiamo incontrato Silvia che ci ha dato dei consigli
su dove andare e cosa fare. Grazie al suo aiuto abbiamo potuto
visitare tante bellissime città e paesini con la loro cultura.
Il penultimo giorno l’abbiamo trascorso in compagnia, dei ragazzi
dell’oratorio di Valle Mosso a Piombino, e di Emma Gremmo, una
missionaria che ci ha guidati nella sua esperienza personale e ci ha
aiutati a guardare il mondo da una prospettiva diversa da quella
che tutti vediamo. Ci hanno offerto il pranzo e al pomeriggio siamo
andati, insieme a loro, a fare conoscenza tra un tuffo e l’altro in una
spiaggia che ci avevano consigliato.
L’ultimo giorno abbiamo avuto modo di fare una verifica di tutta la
vacanza e tutti noi siamo rimasti molto colpiti da codesta perchè è
stata un’esperienza nuova che ci ha fatto crescere e divertire allo
stesso tempo. Un grazie particolare va al nostro Don che ci ha dato
l’opportunità di fare questa vacanza e che ci ha portati in perlustrazione della Toscana e un grazie speciale va a Silvia perchè se non
fosse stato per lei, le spiagge e i luoghi che abbiamo visitato, non li
potevamo conoscere. Abbiamo passato l’ultima cena in tua compagnia, Silvia, e ci ha fatto molto piacere. Grazie!
Selena
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CAMPEGGIO MEDIE E SUPERIORI A MAGNEAZ 2014
E anche quest’anno si è
conclusa l’estate con il
campeggio dei ra gazzi
più grandi a Ma gneaz;
ormai un appuntamento
fisso per salutarsi prima
dell’inizio della scuola,
una settimana che ci portiamo dietro come ultimo
ricordo dell’estate. Posso
dire che quest’anno si è
creato sicuramente un
clima più intimo, aiutati
dal numero ridotto
abbiamo instaurato tutti
un buon rapporto con gli
altri ragazzi; la differenza
di età non è stata da ostacolo per il gruppo che da
ormai due anni stiamo
cercando di unire e consolidare tra le tre parrocchie della Valle Oropa.
Abbiamo
condiviso
momenti di gioia, di riflessione, di divertimento, ma anche di fatica
soprattutto nelle splendide passeggiate che abbiamo fatto capitanati da Marta: col di Nanaz, Zerbion, il rifugio Mezzalama. Non ci
rimane che continuare in questo percorso di partecipazione e collaborazione tra le diverse parrocchie, vista la partenza positiva delle
gite e dei campeggi in comune, proseguire con una visione ottimista si rivela la cosa migliore da fare.
Marta
E così carissimi che ci prepariamo a vivere la festa della Madonna
del Rosario nelle nostre comunità, per riprendere presto il nostro
cammino e… il nostro racconto!
Potete vedere le foto di quasi tutte le inziative estive sulla fotogallery del nostro sito www.parrocchievalleoropa.it
Auguri:
A tutti gli eletti nel Consiglio Comunale di Biella e in modo particolare ai Consiglieri Giacomo Moscarola, Simone Rosso e all’Assessore
Francesca Salivotti.
A don Ezio Zanotti, parroco di Pralungo, nominato Canonico della
Chiesa Cattedrale.
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Il restauro dell’organo
Ramasco
Collino Nava di Favaro
Prima di tutto una buona notizia! A
marzo abbiamo concluso di pagare il
debito per il consolidamento e parziale rifacimento del muro di contenimento del giardino su Via
Santuario d’Oropa. Vorrei fare notare che abbiamo pagato la ditta nel
giro di poco meno di sei mesi. È
stata una grande prova di generosità. Grazie di cuore!
Ora non vorrei annoiarvi qui per
l’ennesima volta a descrivere l’importante opera che stiamo realizzando con il restauro dell’organo, uno
dei più caratteristici del panorama
biellese. Opera che vorremmo dedicare alla memoria di don Leo Quaglio. Un gruppetto si è recato in
laboratorio nel mese di giugno a vedere come procedeva l’opera di
restauro e tra qualche giorno dovrebbe iniziare il rimontaggio in
chiesa per essere pronti per la data di inaugurazione dello strumento nel contesto della visita pastorale del nostro Vescovo il giorno 22 novembre alle ore 21 con il concerto inaugurale con il coinvolgimento della cantoria parrocchiale e del maestro Angelo
Comotto. Il giorno seguente invece la Messa presieduta dal
Vescovo con la festa di Santa Cecilia.
Ecco intanto questo articolo uscito su “Il Biellese” a firma di
Alberto Galazzo della Commissione Diocesana Organi Storici che
molto ci ha aiutato nella fase progettuale del restauro che sta realizzando la ditta Rigola. Sarà a firma di Alberto Galazzo anche un piccolo libretto che la parrocchia pubblicherà riguardo la storia dello
strumento che si è potuto ricostruire interamente.
Tutte le offerte che riceveremo in questo periodo a Favaro sono
destinate a sostenere la parrocchia nel restauro dello strumento. E
così a novembre lo sentiremo nuovamente sostenere il canto dell’assemblea e della cantoria con il suo suono dolce e potente al
tempo stesso!
40
FAVARO E CANDELO SAN LORENZO:
LA STORIA DI UN UNICO ORGANO
Nel 1833 l’organaro saglianese Amedeo Ramasco trasferisce, con
cassa e tutto il resto, un organo “di seconda mano” alla chiesa di
San Giuseppe del Favaro, mettendovi ovviamene del proprio per
riparare i disguidi dovuti all’età e al logorio. Per la verità si tratta
di uno strumento particolarissimo, direi decisamente storico collocato nel 1780 nella chiesa di S. Lorenzo di Candelo. Storico, perché
nato a quattro mani, da due organari, uno occupandosi sostanzialmente della parte fonica, l’altro di quella meccanica. Il primo è
Giuseppe Ramasco Fagnani, figlio di Giovanni Michele che è da
considerarsi uno dei organari più in vista della prima metà del
Settecento piemontese. Il secondo è Giuseppe Maria Ragozzi,
sacerdote votatosi alla costruzione di organi, un po’ anziano di
Giuseppe ma allievo dello stesso maestro. È l’unico caso di collaborazione tra i due costruttori che all’epoca già disponevano di propri
laboratori indipendenti (Sagliano Micca e Ara di Grignasco): un
omaggio forse non voluto a Giovanni Michele e una joint-venture
che oggi risulta del tutto immotivata. Ma il contratto originario firmato dai due è nella parrocchia di Candelo San Lorenzo e la suddivisione degli impegni risulta chiara, per quanto incomprensibile.
Tale strumento nel 1892 viene “ammodernato”, così come si usava
dire, da Collino e Nava, ultimi esponenti torinesi di una scuola
organaria piemontese in cui il primo lavoro (custodito nel Biellese)
si può far risalire al 1704. I lavori prevedono una totale revisione e
la sostituzione di quasi tutto il materiale fonico che dopo più di un
secolo, e un trasloco di mezzo, è in pessime condizioni. Al collaudo
provvede il vandornese Antonio Ramella Levis, l’11 dicembre 1892.
41
E intanto a Candelo San Lorenzo, cosa succede? Lo stesso Amedeo
Ramasco con la collaborazione “virtuale” stante l’età avanzata del
suocero, Giacinto Bruna, colloca un nuovo strumento di cui oggi
non resta nulla, nemmeno il contratto, ma che posso immaginare
simile a quello posato nello stesso anno ad Andorno (di cui invece
non rimane che il contratto): né troppo grande, né troppo piccolo,
ma con sonorità che possono “riempire” tutta la chiesa. Era un progetto che l’amministrazione parrocchiale accarezzava forse da un
po’ di anni perché già nel 1826 Carlo Bazzi dipinge strumenti musicali e partiture, con una maestria “da riproduzione fotografica”, le
tele che poi vengono applicate ai pannelli della cantoria. Anzi, in
una partitura, scrive, sotto le note, nome e data, tanto per farci
sapere chi ha fatto il lavoro: “Carlo Bazzi 1826”.
A fine secolo se al Favaro si pensa di accomodare l’organo antico, a
Candelo San Lorenzo si decide di sostituirlo. La scelta cade sui successori Bianchi, così detti perché eredi artistici di quel Camillo
Guglielmo Bianchi, autore del grandioso organo della Cattedrale. La
scelta non è casuale: nel 1902 collocano lo strumento nella chiesa cittadina di San Biagio e l’anno successivo, ottenuta la commessa “a
ragion veduta”, lavorano su quello di Candelo San Lorenzo facendone uno degli strumenti più preziosi del vasto repertorio che la Diocesi
offre. In questo caso il collaudo, il 7 giugno 1903, viene affidato al
maestro di cappella della Cattedrale, Giuseppe Gurgo Salice.
Il restauro del Favaro e la collocazione di Candelo hanno una cosa in
comune. Cioè la volontà da parte dei costruttori di coniugare la
modernità con la schiettezza della tradizione italiana. Gli organi
sono infatti entrambi meccanici (quindi con la garanzia massima di
funzionamento nel tempo); in entrambi viene conservato l’essenza
del ripieno italiano “all’antica”; in entrambi compaiono registri
nuovi come i violini, che rispondono ai tentativi dei “brevi” di Leone
XIII e degli sforzi dei Cecilianisti per fare dell’organo uno strumento
più adatto alla liturgia (o, come definito, in quel passato da alcuni,
“meno italianamente cagnaroso”). Un’altra cosa accomuna i due
strumenti, oltre la loro originaria collocazione, per entrambi è in
corso un restauro con copertura parziale da parte della CEI, più soft
quello del Favaro, più complesso quello di Candelo (soprattutto a
causa delle dimensioni). La data di inizio dei lavori è più o meno
allineata settembre 2013. Così come il restauratore, il biellese
Alessandro Rigola. La fine è lasciata nelle mani dell’organaro e di chi
… vorrà contribuire alla copertura dei costi residui.
Alberto Galazzo
Ci permettiamo di ringraziare l’amico Ramella Tato per il dono di
un bel tavolo in pietra, che va bella mostra di se nel giardino della
casa parrocchiale di Favaro!
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Il restauro di quattro
preziosi reliquiari
a Cossila San Giovanni
Mentre siamo ancora in attesa di poter presentarvi un piano chiaro
per quanto riguarda il consolidamento e il rifacimento del tetto
della casa parrocchiale nel lato perpendicolare alla chiesa. La parrocchia quest’anno ha deciso un piccolo restauro, già in parte finanziato da alcuni donatori. Sono quattro piccoli reliquiari contenenti
alcuni frammenti di spoglie di santi, uno invece una scheggia della
S. Croce.
Sono stati scolpiti in legno e poi dorati e/o argentati da un autore
ignoto e sono attribuibili alla fine del ‘600. Sono piccoli ma graziosi
e oramai il tarlo se li stava mangiando…
L’intervento di restauro ad opera di Federica Vercellone ha seguito
queste fasi:
• Fissaggio della foglia oro e argento con velina e colla di coniglio
• Aspirazione e iniezione di sostanza insetticida
• Consolidamento strutturale con resina acrilica
• Fissaggio delle parti staccate e mobili con colla animale e spine di
legno
• Stuccatura delle lacune a gesso di Bologna
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• Stesura del bolo di preparazione alla foglia
• Applicazione della foglia oro e argento sulle lacune
• Patinatura e cera della superficie
I reliquiari sono preziosi perché è prezioso il loro contenuto. Così
recita un testo del Concilio Vaticano II, Sacrosanctum Concilium:
“La Chiesa, secondo la sua tradizione, venera i santi e tiene in
onore le loro reliquie autentiche e le loro immagini. Le feste dei
santi infatti proclamano le meraviglie di Cristo nei suoi servi e propongono ai fedeli opportuni esempi da imitare”.
Difficile pensare che alcune di queste reliquie siano autentiche…
testimoniano però la fede del popolo cristiano nei santi “amici e
modelli di vita”, ci fanno respirare la comunione della chiesa, ci
indicano la “presenza” liturgica del santo nell’assemblea dei credenti.
Il restauro verrà presentato in occasione della festa
della Madonna del Rosario sabato 4 ottobre alle ore 17
È recupero di una pagina di storia e di arte della nostra comunità
ma ancora di più di fede. Ci ricorda papa Francesco: “I Santi non
sono superuomini, né sono nati perfetti. Sono come noi, come
ognuno di noi, sono persone che prima di raggiungere la gloria del
cielo hanno vissuto una vita normale, con gioie e dolori, fatiche e
speranze. Ma cosa ha cambiato la loro vita? Quando hanno conosciuto l’amore di Dio, lo hanno seguito con tutto il cuore, senza
condizioni e ipocrisie; hanno speso la loro vita al servizio degli
altri, hanno sopportato sofferenze e avversità senza odiare e
rispondendo al male con il bene, diffondendo gioia e pace”
CHI VOLESSE “ADOTTARNE” UNO
O IN PARTE PUO’ RIVOLGERSI A DON PAOLO
1 Reliquiario
2 Reliquiario
3 reliquiario
4 reliquiario
euro 550
euro 384
euro 312
euro 336
adottato dalla Parrocchia
adottato da …
adottato da Stefano
adottato da …
Da queste pagine voglio anche ringraziare gli uomini che hanno
fatto una bella opera di sistemazione della cancellata della chiesa,
pilotati dall’esperto Luciano. Così come tutti coloro che a diverso
titolo si prendono cura della chiesa, del salone e della casa parrocchiale.
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Notizie dall’Asilo di
Cossila San Giovanni
Viste le difficoltà da parte del
Comune di Biella nel rimborsare le spese da noi sostenute
nel corso dell’anno 2013, (affitto secondo semestre, bollette
consumo gas, bollette consumo energia elettrica), fortunatamente andate a buon fine ad
inizio febbraio 2014, ci permettiamo esporre in poche righe
succinte qualche notizia sul futuro del nostro Ente. Purtroppo il
futuro è molto preoccupante: il Comune ha già confermato che l’affitto dello stabile si fermerà al primo semestre 2014: lasciando in
noi la visione e lo spettro di altri esempi presenti in vallata.
Purtroppo la ristrettezze a cui sono sottoposti gli enti locali colpiscono soprattutto le realtà come le nostre, e noi con le sole nostre
risorse siamo in grosse difficoltà ad essere autonomi nell’amministrazione dell’Ente.
L’assemblea primaverile ha già discusso alcune strade incaricando
l’amministrazione di cercare ancora il confronto con il Comune, che
a dire il vero, avviene a rilento a causa del cambio della maggioranza comunale.
Le spese di gestione esistono. e le poche entrate non bastano a compensare le spese per tasse, servizi, manutenzioni, ecc .. La parola
vendita non viene nemmeno presa in considerazione e dunque
dobbiamo trovare qualche soluzione:
Forse tra i Soci esiste qualche idea, forse tra i residenti della frazione esiste qualche soluzione, ma purtroppo al momento esiste solo
una grande tristezza: dopo tanto tribolare e dopo tanti sacrifici
vediamo andare tutto in fumo. Al tempo stesso non vogliamo che il
nostro Asilo si riduca alla stregua di quanto abbiamo a pochi metri
di distanza.
Siamo fiduciosi nella vostra presenza, certi comunque di non dover
abbassare le saracinesche per sempre, ma sperare in qualche soluzione.
Confidiamo di poter indire un’assemblea straordinaria per riportare il pensiero dell’Amministrazione Comunale e così informare i
soci dello stato della questione.
Il presidente G. Coda e don Paolo
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Si inizia un nuovo anno
all’Asilo di Favaro
“Non si vede bene che con il cuore...”:
una frase molto intensa e significativa
che si può leggere nel libro meraviglioso “Il Piccolo Principe” di Antoine de
Saint-Exupery. Per i bambini dell’Asilo
Infantile di Favaro rappresenterà, invece, il tema conduttore per un nuovo
anno scolastico! Il progetto didattico
pensato, infatti, riguarda il mondo delle
emozioni: un mondo che tutti, adulti e non, abbiamo dentro; che ci riempie la vita; che ci condiziona nelle relazioni con gli altri e con noi stessi;
che ci porta a vivere esperienze più varie... Per tutto ciò che forma questo
complesso mondo emotivo umano, quest’anno ci siamo proposte di
accompagnare i nostri piccoli alunni (li possiamo definire anche “piccole
scatole di pure emozioni!”) verso un’iniziale comprensione di tale universo! L’esperienza della Scuola dell’Infanzia e dell’Asilo Nido sarà arricchita da attività quali Religione, Inglese, momenti di Psicomotricità e di
Yoga, uscite extrascolastiche, incontri musicali, incontri con gli ormai
adottati “nonni” della Casa di Riposo! La scuola ospiterà 21 bambini per
la sezione materna e 6 per la sezione Nido. Questi numeri, negli ultimi
anni positivi e crescenti, fanno piacere e rendono soddisfatte, lavorativamente e umanamente parlando, tutte le persone che offrono il loro servizio a questa realtà! Ricordare l’importanza della sua presenza in paese è
ovvio?? Non lo sappiamo... ma, pensando con il cuore, si consiglia di
immaginare spesso la bellezza dei bambini che passeggiano per tutto il
paese e nei boschi, di sentire come positive le urla che si sentono dal
parco giochi e dalla Scuola (siamo chiassosi per natura!!), di percepire,
all’interno di una comunità, un’altra fatta di famiglie, creata da qualche
anno, Per vivere nuovamente un altro anno insieme, auguriamo ai bambini un emozionante avventura all’Asilo Infantile di Favaro!
Le maestre Benedetta, Rosy e Alessandra
Il Presidente Alessandro Teagno, don Paolo e l’amministrazione tutta
vogliono rivolgere un grande ringraziamento ai genitori dell’Asilo per
l’organizzazione della festa dell’Asilo nel mese di giugno. Per la bella
giornata di festa offerta a tutta la popolazione presente in modo massiccio e per aver donato all’Asilo la cifra netta di euro 1.000 circa.
Inoltre un ringraziamento ai genitori che a settembre si sono presi cura di
rinfrescare alcuni ambienti e di una pulizia generale prima di riprendere
l’anno. I tempi che viviamo sono difficili e non consentono progetti a
lungo respiro: eppure se c’è vicinanza, collaborazione una realtà piccola
come quella dell’Asilo di Favaro non può che vivere… bene!
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Notizie dal Soggiorno
Anziani di Favaro
E’ a nome di tutti gli ospiti del Soggiorno che porgo un saluto a tutti i lettori del bollettino Parrocchiale di Favaro e di Cossila San Giovanni, per
raccontare dell’anno in corso e sui programmi futuri.
Le attività svolte sono gestite dalla Cooperativa Sociale Anteo specializzata nel settore, pongono in primo piano la persona, le sue necessità e le
loro abitudini e sono essenziali per l’elaborazione dei progetti individuali
ed al coordinamento delle diverse figure professionali.
L’anno 2014 ha visto l’ingresso di sei nuovi ospiti, in leggero ribasso
rispetto gli anni precedenti, di cui alcuni a tempo determinato per “ricoveri di sollievo” necessari per superare convalescenze o periodi post-operatori e la cui finalità consiste appunto nel fornire aiuto temporaneo ai
nuclei familiari impossibilitati ad assistere con cura i propri cari.
Come sempre è stata preziosa la collaborazione del nostro Parroco Don
Paolo che si prende cura dell’aspetto spirituale dei nostri ospiti, la Santa
Messa settimanale è attesa in modo particolare e già dal primo mattino
si vive un clima particolarmente rilassato con la mente rivolta alla funzione.
L’Asilo Infantile, la Banda Musicale, gli Alpini, il Centro Incontro Anziani
ed i volontari che operano con noi sono ormai parte della struttura e testimoniano quanto sia importante questa rete di solidarietà così difficile da
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realizzare in altri quartieri, ci riteniamo fortunati e ringraziamo tutti per
la partecipazione, questi aiuti spontanei gratificano l’amministrazione, il
personale e sopratutto sono di grande aiuto ai nostri ospiti.
Importante il ruolo che svolge l’animatrice con i suoi interventi volti a
mantenere la cognitività e la memoria, coinvolgendo gli ospiti in semplici
attività ludiche come il gioco della tombola, la lotteria, il giardinaggio, la
lettura dei giornali e le festicciole mensili dei compleanni allietate dai
musici volontari che sempre si prestano con gran cuore.
I nostri cari ospiti partecipano volentieri anche alle uscite esterne come la
splendida gita all’asilo degli asinelli che si trova a Sala Biellese e la grigliata organizzata dalla cdr CERINO ZEGNA.
In questo anno 2014 abbiamo voluto organizzare la prima festa annuale
denominata “CANCELLI APERTI” con il chiaro intento di far affluire alla
struttura il maggior numero possibile di parenti e abitanti della zona cosa
per altro riuscita, per il prossimo anno si ripeterà e si accettano sin da ora
suggerimenti sul titolo, contributi organizzativi e idee noi siamo qui e vi
aspettiamo.
Già dallo scorso anno viviamo alcuni disagi in relazione ai lavori di
ristrutturazione ma gli ottimi risultati estetici e funzionali ci hanno fatto e
ci fanno superare queste difficoltà soprattutto quando vediamo realizzati
i progetti avviati alcuni anni or sono con un grande dispendio di energie
da parte del nostro Presidente Dott. Franco Salza a cui va un grande grazie anche per tutto il lavoro che svolge giornalmente all’interno della
struttura.
Un grande e caloroso saluto a tutti i lettori da parte mia degli operatori e
di tutti i nostri ospiti.
La Direttrice della struttura, Sartorelli Matilde
Per concludere un ringraziamento particolare all’Amministrazione
dell’Asilo che ci ha dato la possibilità di potere usufruire di alcuni locali
adiacenti alla nostra struttura e determinanti al fine dell’approvazione di
tutti i progetti e quindi dell’esistenza della casa di riposo; un grazie a
tutti i volontari, alle persone che a vario titolo si impegnano per il
Soggiorno, che ci sono vicine per dare una migliore assistenza e a tutti
coloro che ci aiutano con le loro offerte, non ultimo quanto ci perviene
con la donazione del 5 per mille.
Giungano a Voi tutti cari lettori del Bollettino Parrocchiale i più cordiali
saluti.
Il Presidente, Franco Salza
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Un libro alla volta
Il libro che presentiamo è la ristampa dell’opera
edita nel 1996, grazie all’impegno di tante persone
e di cui non possiamo dimenticare il favarese
Guglileminotti Contin Adriano. Il libro si snoda
attraverso immagini e un ricordo non distaccato
ma pieno di passione e di memoria per le persone
che hanno costituito questa pagina di storia così
importante per il nostro Biellese, il Santuario di
Oropa e la nostra Vallata. Le notizie non si fermano
alla Biella Oropa ma si estendono anche alle linee
per Mongrando e Borriana. E poi riportati il regolamento di esercizio, lo statuto, il personale, le qualifiche, il materiale, turni biglietti ... orari e … incidenti. Non semplicemente
un libro ma una pagina di storia laddove ad esempio scorrendo il nome
del personale in servizio scopri le storie di famiglie che si sono trasferite,
persone che si sono conosciute, matrimoni, … Toccante il pezzo tratto da
“Il Biellese” de il 1° aprile 1958 alla firma di Dedo Amellone con il racconto dell’ultima corsa del trenino. Il libro racconta anche gli sforzi e l’impegno profuso dall’associazione “ferroviabiellaoropa” nata nel 1993 proprio
per mantenere vivo non solo un ricordo ma anche il sogno di veder rinascere la ferrovia. Come già mi sono espresso in occasione della presentazione del libro nel dicembre 2013 credo che a volte i sogni si realizzano
con dei passi praticabili. Perché non iniziare a segnalare bene – bene la
strada che chiamiamo “del trenino”: con un punto di partenza ideale ben
evidente (le Cave del Favaro? ex- Stazione?), con la posa di una cartellonistica che ne evidenzi gli imponenti interventi edili e presenti sotto gli
occhi di tutti (galleria del Girone, ponte dei tre archi, …) senza dimenticare che le opere del vecchio percorso del tram sono ancora ben utili per il
mantenimento del sedime stradale della provinciale che sale ad Oropa!
Ma queste sono divagazioni! Il libro si propone, insieme a tanti altri usciti
in questi anni, di fornire una documentazione tecnica, fotografica, la gran
parte di immagini è a colori, della vicenda della tramvia Biella – Oropa. Il
libro certo racconta una storia ma trasmette una passione ancora ben
viva, per questo voglio ricordare che quasi un anno fa ad accompagnare
la Vergine Maria nella sua discesa attraverso la Valle di Oropa c’era
anche, orgogliosamente, il labaro della S.A. BIELLA – OROPA per TRAZIONE ELETTRICA.
dP
Invito tutti coloro che sono interessati a visitare il sito www.ferroviabiellaoropa.it
Tramvia Biella – Oropa 1911 – 1958, edizione aggiornata con nuovo materiale fotografico. Descrizione: Libro con 192 pagine a colori, formato 24x17, 190 foto la maggior parte
inedite, di cui 78 a colori, disegni a colori del materiale rotabile, grafici, schemi, turni,
disposizioni di servizio, orari, titoli di viaggio e tanto altro ancora.
Potete trovare il libro presso la sede dell’associazione, presso la parrocchia di Favaro,
presso l’edicola di Cossila San Grato, edicola di piazza Martiri a Biella, “bottega della
cornice” in via San Filippo a Biella.
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Una ricetta alla volta…
Il bonèt, tipico dolce al cucchiaio di origine piemontese, per la precisione delle Langhe, è ottimo da servire come
coronamento di un lauto pasto, magari
sulla tavola imbandita in occasione di
una festa o ricorrenza.
Preparato a base di amaretti, cacao,
uova, latte e aromatizzato con il rum, il
bonèt viene ricoperto di caramello, ed è
senz’altro un goloso e sostanzioso dessert, da concedersi ogni tanto per
coccolarsi. Una variante comune è quella di sostituire il rum con del caffè.
Preparazione 30 minuti - Cottura 40-45 minuti - Dosi per 6 persone
Costo e difficoltà: bassa.
Ingredienti necessari:
Amaretti 100 gr. Più q.b. per decorare il dolce. Cacao in polvere amaro 20 gr.
Latte ½ litro
Scorza grattuggiate di un limone
Rum 3 cucchiai
Uova 5 (3 intere e 2 tuorli)
Zucchero 80 gr.
Zucchero 80 gr. per il caramello.
Scaldate il forno a 180°. Mettete sul fuoco un pentolino con il latte e con
la scorza grattugiata del limone, portatelo a sfiorare l’ebollizione e poi
spegnete. Nel frattempo mettete in un altro pentolino di acciaio 100 gr di
zucchero che farete sciogliere a fuoco bassissimo sempre mescolando finchè il composto si caramellerà diventando di colore dorato.
A questo punto versate il caramello ottenuto in uno stampo da plumcake
rivestendone ogni parete e lasciatelo raffreddare fino a quando si presenterà di consistenza vitrea. Tritate gli amaretti fino a ridurli in polvere. In
una terrina sbattette le uova, aggiungete lo zucchero, il cacao amaro in
polvere, il rum, il latte tiepido passato attraverso un colino e gli amaretti
tritati. Mescolate bene gli ingredienti fino ad ottenere un composto liscio
ed uniforme, che verserete nello stampo da plumcake rivestito di caramello, e infornerete ponendo lo stampo a bagnomaria. A cottura ultimata,
estraete dal forno il bonèt e lasciatelo raffreddare dopodichè mettetelo in
frigorifero per almeno tre ore coprendo lo stampo con della stagnola
L’acqua del bagnomaria non deve mai bollire, poiché si rischierebbe di
ottenere un bonèt troppo sodo e pieno di bolle d’aria, invece che morbido
e liscio.
Il termine bonèt in dialetto piemontese ha il significato di berretto e secondo la tradizione, il dolce ne ha preso il nome perché si usava servirlo a
fine pasto, come cappello a tutto ciò che si era fino ad allora mangiato.
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Albe Meriggi e Tramonti
illuminati dalla fede
A Cossila San Giovanni
Sono rinati in Cristo
Perri Francesco di Alan e Sarno MariaLuisa, battezzato a Cossila San
Giovanni il 26 aprile 2014.
Schirru Adele di Dabniele e Trenta Consuelo, battezzato a Cossila San
Giovanni il 27 luglio 2014.
Si sono uniti in Cristo
Magon Mattia e Mitrita Daniela Mioara a Cossila San Giovanni il 23
agosto 2014.
Riposano in Cristo
Coda Mer Odilia vedova Tanini, di anni 88 il
29 gennaio 2014.
Era declinata negli ultimi mesi la cara Odilia.
Aveva ancora ricevuto più volte la visita del
sacerdote nella sua casa al Piazzo e una volta
era ancora salita a Cossila San Giovanni con il
desiderio di lasciare una copia del libro “Regina
Montis Oropae”, stampato nel 1921 in occasione
dell’Incoronazione Centenaria. Nel ricordarla la
cosa più bella mi pare essere ripubblicare una
breve poesia che Odilia mi aveva dato per il
Bollettino nel 2008:
Nel silenzio ascolto i pensieri che Dio mi da.
Nel silenzio di lassù mi accarezza la mano che ho amato.
Nel silenzio rivivo ogni gioia che mi è stata donata.
Nel silenzio ascolto il vibrare delle ali degli Angeli.
Nel silenzio vivifico il cuore e la mente cancellando le avversità.
Vogliamo anche ricordare la morte della sorella Gina, dopo una lunga
malattia, curata amorevolmente dalla figlia, la celebrazione è avvenuta a
Tollegno ma abbiamo voluto suonare le campane in sua memoria anche a
Cossila San Giovanni.
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A Favaro
Sono rinati in Cristo
Conz Agnese Laura Maria Carmela Silvana di Andrea ed Enrica Liburno, battezzata l’11 febbraio 2014 a Favaro.
Ramella Paia Giorgia di Fabrizio e Alessandra Maniezzo battezzata il 25
maggio 2014 a Favaro.
Carrion Leo Mattia di Roberto e Lara Ognibene battezzato il 16 agosto
2014 a Favaro.
Lanza Pietro Giovanni di Marco e Valentina Ercoli battezzata il 21 settembre 2014 a Favaro.
Riposano in Cristo
Ramella Pollone Giorgio il 22 gennaio 2014 di anni 92
Era il decano della festa di San Giulio e il Signore lo
ha chiamato a pochi giorni dalla festa del Santo a
cui sempre partecipava e di cui era stato efficiente
segretario. Non a caso il giorno della festa la sua
famiglia e i nipoti ci hanno onorati con la presenza.
Il Giorgio era il suo lavoro, la sua passione, la sua
tenacia. Preciso all’inverosimile, faceva sì che a nessuno dei suoi cari mancasse la preghiera di suffragio, non mancava alle visite settimanali al cugino
don Pierino a Campiglia così come al Favaro, finchè
la salute glielo ha consentito. La testimonianza bella della sua vita e della
sua famiglia, con il fratello Lodovico, è racchiusa nel libro “Sentir parlare
la pietra” curato da Mariella Debernardi ma ancora di più nel cuore di
Silvia e di tutte le persone che gli hanno voluto bene. Riposa nella tomba
di famiglia accanto alla sua Domenica. Preghiamo per lui e lo affidiamo
alla grande intercessione di San Giulio che sempre invocò nella sua vita.
Guglielminotti Bianco Giuseppe il 5 febbraio 2014 di anni 76
Il Giuseppe se ne è andato in una sera invernale. Improvvisamente, nella
sua casa, con l’affetto della moglie Anna che gli era accanto. Subito sono
accorsi i soccorsi ma non c’era nulla da fare. Il suo cuore era già molto
provato e diverse volte lo aveva messo in seria difficoltà. Lo piangono i
figli Davide e Ruggero e mi piace ricordarlo al mattino d’inverno quando
scendeva la neve e ci si trovava ciascuno a spalare i propri passaggi, con
poche parole vere, essenziali…; una testimonianza del suo lavoro è raccolta nel libro citato sopra “Sentir parlare la pietra”, prima come scalpellino dai Romano e poi come cantoniere. Scriveva: “la nostra era una vita
normale, si andava tutti d’accordo, era bello lavorare in un’azienda famigliare”. La normalità che può rendere bella la vita di ciascuno. Riposa
presso il cimitero del Favaro.
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Ramella Bagneri Secondo il 13 luglio 2014 di anni 68
Era conosciuto per la sua attività di allevatore, laggiù nella zona della
Vandorba, già parrocchia di Pollone ma da sempre la sua famiglia ha gravitato al Favaro. Il suo fisico forte è stato minato da una lunga malattia.
Ha ricevuto solenni funerali con la partecipazione di tanti allevatori che
hanno portato affetto e condoglianze alla nipote Piera e ai suoi figli.
Gilardino Vilma ved. Bocca il 22 luglio 2014 di anni 84
La sua casa era un bel punto di riferimento al Favaro di Là, lì condividevano e si aiutavano la sorella Carla, ora ospite al Soggiorno Anziani, e la
carissima Sandra, oltre naturalmente al figlio Maurizio e alla sua famiglia. Vilma era originaria del Favaro di Là dove possiamo dire che ha trascorso tutta la sua vita, il suo sposo, Bocca Ezio, era originario di Pollone
e al Favaro di Là aveva tenuto il negozio di alimentari (pensate rispetto a
oggi… un negozio al Favaro di Là…). Gli acciacchi dell’età gli consentivano poco di uscire di casa, riceveva sempre con gioia la benedizione
delle famiglie, certo seguiva sempre con il pensiero la sorella Carla a cui
non manca mai la visita giornaliera di Sandra. La preghiera del Santo
Rosario è stata guidata da don Luca, figlio di Anna. Vilma riposa ora nel
nostro Camposanto che guarda proprio alla sua casa dove ha trascorso la
sua vita, al Favaro di Là.
Ramella Pajrin Serafino il 7 agosto 2014 di anni 80
Ha suscitato un vasto cordoglio la morte di Serafino,
causata da un brevissimo ma fatale aggravamento
della sua salute. Ritengo un onore avere preso da lui
congedo insieme con i suoi cari, poche ore prima della
sua morte. La sua storia è quella della sua famiglia,
rileva l’impresa alla morte del papà Lodovico, che
aveva già realizzato opere imponenti, tra tutte quella
dell’acquedotto di Biella detto “del Vignum” di cui la
fontana Fons Vitae commemora la conclusione. La
ditta sotto la sua guida si specializza in opere idrauliche ma anche nel
campo della costruzione, il matrimonio con Margherita, i figli Ermanno e
Fausto, presto coinvolti nell’impresa con crescente responsabilizzazione.
Al Favaro ha dedicato tante energie, tra cui ricordiamo l’Asilo Infantile di
cui è stato presidente, la festa di San Giulio che viveva sempre con tanto
entusiasmo. È nel 1982 però che inizia un periodo intenso come amministratore della chiesa (insieme a Grato, Renzo e Roberto) sostenendo don
Leo nel rifacimento di tetti e dell’intera decorazione interna della chiesa e
tanti, tanti altri interventi. Chi scrive l’ha avuto come accorto consigliere
e amministratore per quasi dieci anni e ha sempre apprezzato i suoi interventi misurati e l’incoraggiamento a guardare avanti e a nuove energie, e
così è accaduto proprio durante la festa di San Giulio di quest’anno con il
rinnovo dell’Amministrazione della Chiesa. Per molti Serafino era un
amico vero e in tantissimi l’hanno testimoniato il giorno del suo funerale,
animato dal coro Biella Gospel Choir e dalla Cantoria parrocchiale. Siamo
certi che ha voluto fondare la casa della sua vita e della sua famiglia sulla
roccia della costanza, dell’impegno, di un amore fatto di poche parole ma
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concreto e capace di opere. Anche a nome dell’Amministrazione della
Chiesa e dell’Asilo Infantile porgiamo condoglianze piene di amicizia e
di vicinanza a Margherita, Ermanno, Fausto e alle loro famiglie.
Ramella Paia Olga in Riceputi il 22 agosto 2014 di anni 80
Un’altra notizia inaspettata è stata la morte di Olga. Di carattere schivo ma
animata da una fede profonda, la sua umanità era fatta di piccoli gesti, aliena alla chiacchiera inutile, non mancava ogni settimana di fare trovare
alcuni fiori in chiesa come ringraziamento alla Vergine Maria e al Sacro
Cuore per essersi ristabilita diversi anni fa dalla malattia. La sua vita era
riempita in modo bello e tenero dal marito Mario, conosciuto negli anni
della costruzione della nuova funivia di Oropa, quando la sua famiglia
aveva il bar della seggiovia, i figli Paola e Marco e la nipote a cui voleva
tanto bene. In questi ultimi anni viveva con particolare fedeltà il suo servizio di lettrice in chiesa, lo faceva con attenzione, arrivando per tempo e
sentendo la responsabilità grande di proclamare la Scrittura davanti ai fratelli. Era benvoluta da tante persone e in tanti abbiamo pregato per lei. Nei
giorni del suo funerale i ragazzi erano in campeggio, e ho detto loro: Olga
era una delle persone che sosteneva le iniziative estive nella preghiera con
tanta discrezione, la ricordiamo. Così abbiamo fatto, a Magneaz e a Favaro.
Le sue ceneri riposano nel nostro camposanto. Alla preghiera di Olga
davanti alla Vergine Maria affidiamo la sua famiglia, in modo particolare il
caro Mario, e la sua e nostra parrocchia a cui ha voluto proprio tanto bene.
Greggio Giuseppina ved. Guglielminotti Bianco l’8 settembre 2014 di
anni 95
Originaria di Pettinengo, era la mamma di Maria Grazia, per tanti anni
ha abitato con il suo marito Guglielminotti Bianco Pietro al Pairin nella
casa della famiglia del marito. Lei era operaia mentre il marito era impegnato nel trenino come falegname e lavorò anche nel laboratorio di
Guglielminotti Valetta Stefano. Ora da diversi decenni abitava con la
figlia, che l’ha sempre assistita e seguita, prima a Cossila San Grato e ora
a Biella. Si è spenta ricevendo i sacramenti della fede e ora riposa nel
nostro Camposanto.
Vogliamo da queste righe rinnovare la nostra preghiera di suffragio per
Marco Roasio mancato a Courmayeour, era lo sposo di Manuela, figlia di
Maria Rosa Lanza. E vorremmo pregare con la liturgia affinchè nella beatitudine della casa del Padre possa godere di una giovinezza perenne.
Ricordiamo anche la signora Rosa Perri, mancata quest’estate nella terra
natale in Calabria, era la mamma di Salvatore Semeraro, genero di
PierAngelo e Marisa Marchetti.
A San Grato abbiamo celebrato in aprile, le esequie di Vergnasco Gianna,
vedova Mino. Abitava qui a Favaro con la figlia, dal carattere discreto e
schivo, porgiamo le condoglianze anche al figlio residente alla Valle.
Sempre a San Grato sono stati celebrati i funerali di Delleani Ludovica,
sorella di Ada e Giancarla, riposa nella tomba di famiglia a Pollone.
Chi volesse ricordare i propri cari con una foto deve farla pervenire in parrocchia
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Cuori Generosi
Grazie a tutti per il bene che seminiamo per le nostre comunità
parrocchiali. Le nostre sono comunità povere ma ricche
della generosità diffusa. Questo ci permette di prospettare sempre
nuovi traguardi da raggiungere!
Ci scusiamo per eventuali omissioni, errori o imprecisioni.
Si prega di segnalarli.
A Cossila San Giovanni
Dal 19 dicembre 2013 al 16 settembre 2014
Per la Chiesa: Laura e Giovanni in ricordo di Carlo
100; Don Paolo 100; Lampada Euca ri stica 130;
Famiglia e mamma in mem.di Perona Giuliana e
Norma 120; NN 80; NN 50; NN 30; NN 20;
Lampada Eucaristica 10; NN 20; Milani Gianni 15;
NN 20; NN 20; NN 20; NN 60; Pattono Italo 50;
Coda Fatin Wanda e Silvana 50; In mem.defunti
Fam.Ramella Pezza, Rosso, Coda Fatin 40; NN 30;
Lampada Eucaristica 10; In mem.Odilia Coda Mer
200; NN 30; NN 20; NN 50; Guidalberto 20; NN
150; Zainaghi Gino 60; Fam.Ramella Alfredo 50; In
mem.Odilia 50; In mem.Walter 100; In mem. defunti Fam.Foscale 45; NN 100; NN 30; NN 20; NN 20;
NN 10; Sig.ra Giovanna del consultorio 100; Carlo 60; In mem.Ines e Giovanni
50; Rosso Ezio in mem.nonne e zie 10.000; Comitato Carnevale di Cossila 50;
NN 70; In occasione del 50° anniversario di matrimonio 50; Luciana in mem.
Mosca Ilmes e Coda Fatin Alberto 20; Luciana in mem. Verga Virgilio 20; NN
10; Gabriella e Sergio Foscale in mem. Caneparo Giuseppina e Cracco Mario
10; NN 10; NN 20; NN 50; In occasione del Battesimo di Perri Francesco 50;
NN 20; Fam.Ardizzone 30; NN 50; Rosso Ezio e Giovannina 300; I bambini
della prima comunione 165; In mem. Catto Pino 50; Era 45; Giovanna 20;
Mariuccia 20; Stefanina Ramella 30; Coda Forno Amelia 10; NN 50; NN 30;
NN 10; Antoniotti Ramella 50; Germana Perona 50; NN 100; Rosso Ezio e
Giovannina 300; NN 30; Fam. Allasia 50; Laura e Giovanni in ricordo di Carlo
100; Carla Sella Guabello 100; Stefano per restauro reliquia 312; NN 100; NN
20; Marisa Deiro in occasione della festa dell’Assunzione della Beata Vergine
Maria 50; NN 50; NN 25; In mem. Ramella Pezza Franco 50; In mem. Coda
Mer Arturo 50; NN 40; NN 50; Offerte NN da pranzo pellegrinaggio a Oropa
40; NN 20; In occasione del Battesimo di Schirru Adele 50; Coda Zabetta
Velleda 70; NN 10; NN 50; In mem. Benna Rosina, Giuseppe, Amelia, Livia 50;
NN 20; NN 30; Don Paolo 136; In occasione del matrimonio di Magon Mattia
e Daniela 50; NN 250.
Per il Bollettino: Mosca Lilia 15; Fam.Ramella Pezza 10; Martinetti 20; Romano
Piera 20; Fam.Ramella 50; Canova G.Piero 10; Canova Alberto 10; Volmi
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Giacomo 20; Moizio Silvia 10; Fam.Ramella Pezza 10; Foscale Ezio e Annita 10;
NN 20; Fam.Marchetti Piero 20; Coda Claretta 10; Foscale Vittoria 10; Rosso
Giovanna 20; Fam.Micheli 20; Fam.Borghesan 10; NN 15; NN 10; Giva Maria
Teresa 10; Coda Forno Fabrizio 10; Foscale Mauro 20; Coda Zabetta Divina 15;
Scalioni Mosca 10; Coda Caseia Modestina 10; Coda Caseia M.Cristina 10;
Montin Giorgio 10; Fam.Ramella 40; Acquadro Tiziano 20; Fam.Ardizzone 20;
Fam.Milani 10; Fam.Pomaro 10; Benna Era 30; Adriana Cucco Foscale 20;
Bacchetta Giannina 10; Ramella Pezza Luciano 10; Ramella Pezza Pier
Giuseppe 10; Schiapparelli Emilio 20; NN 20; Coda Zabetta Giuseppina 20;
Stefanina Ramella 20; Ramella Luciano e Rosanna 18; Emma Vergnasco 50; NN
5; Fam. Milani 10; Fam. Pomaro 20; Coda Mer Era 20; Ferro Andrea 20.
Per il Salone: Gruppo Alpini di Cossila San Giovanni 100; Fam.Coda Caseia
Daniele 30; Fam.Gilardino 80; NN 50; Mattia, Lorenzo, Umberto 25;
Fam.Foscale Ezio 100; Coro Burcina 100; Acque Potabili di Cossila 70;
Famiglia Bonino 50; NN 50.
Feste pro parrocchia:
Raccolta per il riscaldamento della Chiesa 420.
Bagna Cauda 426.
Festa di Sant’Agata 390.
Festa di San Giuseppe 485,50
Festa Patronale di S. Giovanni: Pranzo 342; Mercatino 1037; Lotteria 1.532.
Iniziative di carità:
Centro Aiuto alla Vita 380;
Cena di condivisione del 21/03/14 (Quaresima Fraternità) 420.
Quaresima di Fraternità 456,38;
Raccolta per Pellegrinaggio a Oropa 125,86;
Per San Vincenzo, i bambini della prima comunione 150.
A Favaro
dal 1 gennaio al 17 settembre 2014
Per la Parrocchia: Ida Nobile e famiglia 50; Scout
Monza 50; NN 50; Ceretti Lucia 20; Fabrizio Elisabetta
20; in memoria di Cesare Vergnasco 30; Ramella
German Renato 20; fam Moretto 100; NN 50; famiglia
Lorenzetto in memoria di Rosalia 150; NN 50; NN 100;
Guglielminotti M. Giuseppe 200; Guglielminotti Bianco
Giuseppe 10; Lampada Eucarestica 220; famiglia Mario
e Rosanna Biadigo 100; Gianpiero Guglielminotti
Contin 100; in memoria Eugenia Guglielminotti
Maurizio Lucia e Angelo Castagneri 50; in memoria
defunti Ferragut e Ramella Trotta 70; in memoria
Graziella Coda 20; in occasione festa Quarantore 350;
NN 50; Ermanna e Gianfranco 20; famiglia Ramella Rat
80; Ramella Paia Rosanna 20; in memoria di Vitale ed
Elso Tonucci 50; Guglielminotti Ghermot Donato Sandra 50; Coda Zabetta
Giuseppe 100; in occasione Festa S. Agata 220; NN 10; NN 50; in memoria di
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Guglielminotti Bianco Giuseppe 100; in occasione del battesimo di Conz
Agnese L. 150; in memoria di Rosalia Lorenzetto i coscritti del ‘38 55 ; Felice
Ramella Bon 20; in memoria di Martiner Botta Teresa 50; in memoria di Coda
Zabetta Angelo 50; in memoria defunti famiglia Chiodi e Guglielminotti 100;
Maria Pia e Silvia in memoria di Rosalia Ramella Pezza Lorenzetto 50; in occasione battesimo Ramella Paia Giorgia 50; nonna Mirella in occasione battesimo
di Giorgia; in occasione del giro d’Italia 65; Levis Umberto e Franca 50; famiglia
Romano Antonietta 20; NN 70; offerte ulivo 50; Patrocinio di S. Giuseppe 1370;
Luciano Ramella Pezza Brasile 50; priore S. Anna 335; Corrado Penna 50; alimentari Romano 50; in memoria di Ramella Bagneri Secondo 100; Ester in
onore S. Anna 80; NN 30; in memoria di Verga e Contardi 50; famiglia Monico
50; famiglia Pramaggiore Guglielminotti 50; in memoria dei defunti famiglia
Coda Zabetta 250; Guglielminotti Spagna Giuseppe 20; Ramella Bagneri Quinta
20; Ramella Bagneri 20; famiglia Gaia Giovanni 25; Don Paolo offerta 141; eredità Delsanto Annamaria 1701,59; in memoria dei defunti Lodovico Romano e
Marco Ramella Pollone da Angela e Silvia 400; Ramella Pairin Giuseppe 200; in
memoria di Guglielminotti Ghermot Pier Lorenzo 30; Mariarosa Lanza 60; in
memoria di Olga Ramella Paia le amiche del Centro Incontro 100; in memoria
dei defunti famiglia Foletti 100; in memoria di Don Attilio i coscritti 50;
Ermanno Pozzo 10; in memoria di Ramella Bagneri Secondo 50; Ramella
Ermanna e Gianfranco 20; famiglia Talon Adelino 70; in memoria di Luca
Cortini 80; in memoria di Vilma Gilardino la famiglia 100; in memoria di Carlo
Guglielminotti il fratello Renzo e famiglia 150; in memoria di Ramella Fna
Lorenzo i figli 20; Romano Camilla 30; in memoria dei defunti famiglia Ramella
200; in occasione del battesimo di Leon Carrion i nonni 100; offerte per il riscaldamento 520; in memoria di Ramella Pairin Serafino, la famiglia 300.
Per il riscaldamento della chiesa: un amico 1000; raccolta in chiesa 520.
Pro restauro Organo (sono comprese le offerte lasciate per la cantoria che devolve le
offerte ricevute a tal scopo): NN 50; in memoria di Rosalia la famiglia Ramella
Pezza 250; in memoria di Cesare Vegnasco Monica e Giovanni 100; in memoria di Cesare Vergnasco Franca e Piero 100; in memoria di Guglielminotti
Ghermot Pier Lorenzo la famiglia 100; Gianpiero Guglielminotti Contin 50; in
memoria di Ramella Pezza Rosalia Flavio e famiglia Lorenzetto 100; in memoria di Ramella Pollone Giorgio 2.200; Ramella Germanin Mario 100; NN 150;
in memoria di Giacomo Moscarola 1000; famiglia Perona Anna 30; in memoria di Piero Romano 20; NN 200; NN 1000; famiglia Ramella Pollone 80; in
memoria dei defunti famiglia Ramella 1000; in occasione festa S. Agata 100; in
memoria di Ramella Pairin Serafino 100. La famiglia conferma il desiderio di
Serafino di offrire alla parrocchia l’allestimento del ponteggio per il restauro
dell’organo.
Prima tranche del contributo della Compagnia S. Paolo per restauro organo 3.570.
Per restauro muro: priore di San Giulio Giorgio Ramella Pollone 100; in occasione festa di S. Giulio 350.
Pro Asilo Infantile: Ramella German Renato 20; famiglia Moretto 100; Guglielminotti M. Giuseppe 100; Guglielminotti Bianco Giuseppe 20; Vendita
biscotti 215; offerte in occasione recita Natale 35; Beneficenza Carnevale 400;
in memoria dei defunti Ferragut e Ramella Trotta 30; in occasione festa S.
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Giulio 250; in occasione festa S. Agata 120; in memoria di Guglielminotti
Bianco Giuseppe 100; Mariapia e Silvia in memoria di Rosalia Ramella Pezza
Lorenzetto 50; famiglia Romano Antonietta 20; priore S. Anna 500; Ramella
Bagneri 15; festa Asilo raccolta in chiesa 145; in memoria defunti Lodovico
Romano Marco Ramella Pollone da Angela e Silvia 100; Ramella Pairin
Giuseppe 150; Tengattini Marco 50; Mariarosa Lanza 25; famiglia Talon
Adelino 30; in memoria di Ramella Pairin Serafino, la famiglia 300; in memoria di Ramella Pairin Serafino, Franco e Alida 100.
Pro Soggiorno Anziani: famiglia Moretto 100; Guglielminotti M. Giuseppe
100; Gianpiero Guglielminotti Contin 50; in memoria di Eugenia Guglielminotti da Maurizio Lucia e Angelo Castagneri 25; Ermanna e Gianfranco 20;
in occasione festa S. Giulio 200; in occasione festa S. Agata 120; Mariapia e
Silvia in memoria di Rosalia Ramella Pezza Lorenzetto; priore S. Anna 330;
Ramella Bagneri 15; Ramella Pairin Giuseppe 100; Mariarosa Lanza 25; in
memoria dei defunti famiglia Foletti 100; Ramella Ermanna e Gianfranco 10;
in memoria di Vilma Gilardino la famiglia; Romano Camilla 30.
Per il Bollettino: Ramella German Renato 20; Ramella Paia Mirella 20; famiglia
Comazzi; 30; Silvana Devecchi 10; Canova Silvana 20; Guglielminotti Bianco
Giuseppe 20; Ramella Mocet Laura 20; famiglia Guglielminotti Bel 20; famiglia
Lanza Arturo 25; Gianpiero Guglielminotti Contin 30; in memoria di Eugenia
Guglielminotti Maurizio Lucia e Angelo Castagneri 30; famiglia Canova 20;
Ciocchetti Alfredina 20; Ermanna e Gianfranco 10; Rosanna Mosca (Vercelli)
20; Ottavia e Sergio Mantegazza 20; Boschetto Pinarosa 20; famiglia Ramella
Rat 20; Passare Michele ed Enzo 20; Aglietta Gianmaria 20; Nobile Rosy 20;
Nobile Giuseppe 20; Nobile Franco 20; Nobile Ida 20; Pastore 20; Mario e Olga
Riceputi 30; Coda Zabetta Giuseppe 20; Rosetta 50; Enrica e Sandro Maglione
20; famiglia Salza 20; Ramella Pollone Pina e figlie 50; famiglia Gilardino Paolo
25; famiglia Coda Zabetta Elena 50; Franca e Piero Boffa 10; Teodora e Piero
Ramella Votta 10; Ramella Eliana 10; Pinarosa 10; famiglia Perona Anna 20;
Giovanna e Felice Armenise 20; Cerino Colin 10; Levis Umberto e Franca 20;
Levis Sonia e Alessandro 20; Levis Roberto e Serena 20; Ramella Pina e Franco
20; famiglia Romano Antonietta 20; Gubernati Franca e Andrea 15; Gubernati
Silva 15; famiglia Ramella 20; Graziella 10; famiglia Bonino Laurora 20; Zegna
Piero 10; Quaglio Olga 20; famiglia Ramella Pollone 20; NN 30; Guglielminotti
Ghermot Giuseppe 20; Elisa Scarpa 10; Sandra 25; Ramella Bagneri 20; famiglia
Porrino 10; famiglia Ramella Rat Mario 10; famiglia Gaia Giovanni 25; Solesio
Cesare 25; Solesio Irma 25; Mariarosa Lanza 20; Cristina Foletti 50; Ermanno
Pozzo 10; Ramella Ermanna e Gianfranco 10; famiglia Talon Adelino 20;
Graziella 10; Romano Camilla 20; Romano Giuseppina 20; famiglia Biasetti
Bozel 20; famiglia Ramella Bagneri P. Giovanni 30; Caterina Ramella 30.
Iniziative di carità:
Centro Aiuto alla Vita: euro 400
Quaresima di Fraternità euro 1.227,26
Raccolta per il Santuario di Oropa: euro 300
Grazie per ogni dono, piccolo o grande, è un segno di affetto, di vicinanza,
di passione per la vita delle nostre parrocchie!
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dPaolo
Orari delle Sante Messe
nelle parrocchie
della Valle Oropa
Martedì Ore 18 a Cossila San Grato
Mercoledì Ore 17.30 a Favaro
Giovedì Ore 18 a Cossila San Grato
Venerdì Ore 17.30 a Cossila San Giovanni
Sabato sera e Vigilie di Feste Ore 17 a Cossila San Giovanni
Ore 18 a Favaro - Ore 18.15 a Cossila San Grato
Domenica e Feste Ore 9.45 a Favaro
Ore 11 a Cossila San Grato - Ore 18 a Cossila San Grato
Ore 17 alla Cappella della Valle di Pralungo
Pasqua, Natale, le ultime domeniche del mese (eccetto settembre)
Parroco
Boffa Sandalina can. Paolo 015-43207 349-3434003 [email protected]
Vicario Parrochiale
Barticel don Ciprian 389-7976989 [email protected]
Don Paolo in linea di massima è presente: mercoledì pomeriggio
a Favaro; giovedì pomeriggio a Cossila San Grato;
venerdì pomeriggio a Cossila San Giovanni,
telefonare per conferma
Primo venerdì del mese al mattino visita ai malati.
Avvisare don Paolo o don Ciprian se ci sono malati nelle case
oppure persone all’ospedale
Se sei malato o anziano a Cossila San Giovanni puoi seguire
le celebrazioni grazie al servizio di Radio Oropa
la frequenza da Cossila san Giovanni è 88.45
www.parrocchievalleoropa.it
Maggio 2014 - Napoli
Quasi una preghiera?
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A Cossila San Giovanni