LA NOSTRA VOCE Bollettino parrocchiale di Cossila San Giovanni e Favaro Anno III - n. 2 Ottobre 2014 “La vita è un cammino che va percorso insieme” Papa Francesco ai giovani in Corea Carissimi, È questo il terzo anno in cui “La Nostra Voce” entra contemporaneamente nelle case di Cossila San Giovanni e Favaro; da dodici anni a Cossila San Giovanni e da dieci a Favaro sono posto a guida delle nostre comunità. Descriverei il senso di questo cammino come una “tensione forte all’unità”, che è cosa diversa da un preteso “uniformismo”. Le nostre comunità sono state chiamate a camminare insieme e non si sono tirate indietro. In questi ultimi anni avete anche inteso con pazienza il peso della responsabilità della comunità parrocchiale di Cossila San Grato, comprendendo come questa sia un altro normale passaggio di un cammino di unità. Ecco ora la Valle Oropa sta scoprendo la sua autentica dimensione pastorale, comunità piccole ma ricche di storia, tradizioni, fede chiamate a modellare il loro cammino non perché condividono (o dividono?) lo stesso parroco ma perché è la storia, il Vangelo che ci chiama a questo. È questa la strada perché il vangelo sia significativo, possa parlare e in questo senso penso alle iniziative che già stiamo mettendo a punto con i ragazzi, gli oratori, le iniziative estive, e dietro di loro e con loro il cammino delle famiglie. E in questo non dimentichiamolo siamo stati aiutati dalla preziosa presenza di altri sacerdoti, don Enzo e ora don Ciprian che hanno favorito il cammino. Carissimi in questi anni avete avuto tanta fiducia nel cammino che abbiamo intrapreso, chiedo che questa ora non venga meno. Il nostro Vescovo nei prossimi mesi sarà in mezzo a noi per la Visita Pastorale, vorremmo assumere lo sguardo di papa Francesco che ci aiuta a capire che la chiesa, la parrocchia, o esce o è morta. O esce dai suoi confini o non riesce a generare la fede. La Visita Pastorale del nostro Vescovo sarà rivolta a ogni nostra singola comunità par3 rocchiale ma verrà a consolidare il cammino comune delle parrocchie della Valle Oropa. La vivremo come un momento molto importante e decisivo per la vita delle nostre comunità. Ecco perché sento importante condividere alcuni pensieri che ho già espresso sul bollettino della comunità di Cossila San Grato in occasione della festa patronale di settembre. Già in Quaresima abbiamo provato ad approfondire il documento “Evangelii Gaudium” insieme alle altre comunità della Valle Oropa, mi pare opportuno offrire ancora alcuni spunti che possono illuminare, sostenere il nostro cammino di comunità cristiana. I quattro principi che il Papa enuncia “orientano specificatamente lo sviluppo della convivenza sociale e la costruzione di un popolo in cui le differenze si armonizzino all’interno di un progetto comune” (EG 221). Nel nostro piccolo possiamo pensare che questi quattro principi possano illuminare: - il nostro cammino parrocchiale - il nostro cammino insieme alle altre comunità della Valle Oropa - la testimonianza dei cristiani nella società, tesi ad edificare e a ricercare sempre il bene comune. Vediamoli insieme: Il tempo è superiore allo spazio “Uno dei peccati che a volte si riscontrano nell’attività socio-politica consiste nel privilegiare gli spazi di potere al posto dei tempi dei processi. Dare priorità allo spazio porta a diventar matti per risolvere tutto nel momento presente, per tentare di prendere possesso di tutti gli spazi di potere e di autoaffermazione. Significa cristallizzare i processi e pretendere di fermarli. Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare processi più che di possedere spazi”. L’unità prevale sul conflitto “La solidarietà, intesa nel suo significato più profondo e di sfida, diventa così uno stile di costruzione della storia, un ambito vitale dove i conflitti, le tensioni e gli opposti possono raggiungere una pluriforme unità che genera nuova vita. Non significa puntare al sincretismo, né all’assorbimento di uno nell’altro, ma alla risoluzione su di un piano superiore che conserva in sé le preziose potenzialità delle polarità in contrasto”. La realtà è più importante dell’idea “La realtà semplicemente è, l’idea si elabora. Tra le due si deve instaurare un dialogo costante, evitando che l’idea finisca per separarsi dalla realtà. È pericoloso vivere nel regno della sola parola, dell’immagine, del sofisma.(…) Evitare diverse forme di occultamento della realtà: i purismi angelicati, i totalitarismi del relativo, i 4 nominalismi dichiarazionisti, i progetti più formali che reali, i fondamentalismi antistorici, gli eticismi senza bontà, gli intellettualismi senza saggezza”. Il tutto è superiore alla parte “Il tutto è più della parte, ed è anche più della loro semplice somma. Dunque, non si dev’essere troppo ossessionati da questioni limitate e particolari. Bisogna sempre allargare lo sguardo per riconoscere un bene più grande che porterà benefici a tutti noi. Però occorre farlo senza evadere, senza sradicamenti. È necessario affondare le radici nella terra fertile e nella storia del proprio luogo, che è un dono di Dio. Si lavora nel piccolo, con ciò che è vicino, però con una prospettiva più ampia. Allo stesso modo, una persona che conserva la sua personale peculiarità e non nasconde la sua identità, quando si integra cordialmente in una comunità, non si annulla ma riceve sempre nuovi stimoli per il proprio sviluppo. A noi cristiani questo principio parla anche della totalità o integrità del Vangelo che la Chiesa ci trasmette e ci invia a predicare. La sua ricchezza piena incorpora gli accademici e gli operai, gli imprenditori e gli artisti, tutti. (…) Il Vangelo è lievito che fermenta tutta la massa e città che brilla sull’alto del monte illuminando tutti i popoli. Il Vangelo possiede un criterio di totalità che gli è intrinseco: non cessa di essere Buona Notizia finché non è annunciato a tutti, finché non feconda e risana tutte le dimensioni dell’uomo, e finché non unisce tutti gli uomini nella mensa del Regno. Il tutto è superiore alla parte”. Che dire allora? Nella nostra vita di ogni giorno daremo spazio al tempo? Lasceremo spazio alla pazienza dei cammini? Sapremo vincere i conflitti nel nome dell’unità? Ci lasceremo ferire, stimolare dalla realtà che ci impone di “tirarci su le maniche”? Raccoglieremo nel tutto l’apporto di ciascuno allargando il nostro cuore e la nostra attenzione a chi ci sta accanto? Sì, la fede non lascia il mondo come lo trova. Vi attendo di cuore per la festa della Madonna del Rosario, per iniziare un nuovo anno, insieme. don paolo pian pianino… ma sta arrivando … www.parrocchievalleoropa.it Siamo ancora al lavoro ma puoi già visitarlo! Vuole essere uno strumento semplice al cammino comune delle parrocchie della Valle Oropa. Grazie a Marco e a Valerio che stanno lavorando con tanta passione. 5 PREGHIERA IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DELLA Madonna del Rosario VENERDÌ 3 OTTOBRE ALLE ORE 21 IN CHIESA A FAVARO Un momento per presentare davanti al Signore la vita delle nostre famiglie e delle nostre comunità. Sarà l’occasione per ricordare e accompagnare nella preghiera il prossimo Sinodo sulla famiglia. Sarà consegnato un lumino a ogni famiglia presente con lo slogan “Accendi una luce in famiglia”. È bello pregare gli uni per gli altri! Ecco la preghiera che ci lascia papa Francesco per il Sinodo: Gesù, Maria e Giuseppe in voi contempliamo lo splendore dell’amore vero, a voi con fiducia ci rivolgiamo. Santa Famiglia di Nazareth, rendi anche le nostre famiglie luoghi di comunione e cenacoli di preghiera, autentiche scuole di Vangelo e piccole Chiese domestiche. Santa Famiglia di Nazareth, mai più nelle famiglie si faccia esperienza di violenza, chiusura e divisione: chiunque è stato ferito o scandalizzato conosca presto consolazione e guarigione. Santa Famiglia di Nazareth, il prossimo Sinodo dei Vescovi possa ridestare in tutti la consapevolezza del carattere sacro e inviolabile della famiglia, la sua bellezza nel progetto di Dio. Gesù, Maria e Giuseppe Ascoltate, esaudite la nostra supplica. 6 Serata teatrale in preparazione alla festa della Madonna del Rosario SABATO 4 OTTOBRE 2014 21 PRESSO LA CHIESA PARROCCHIALE DI FAVARO verrà proposta l’opera di Angelo Franchini “PICCOLE LUCI NELL’INFINITO. I TESTIMONI OCULARI NEI MISTERI DEL SANTO ROSARIO” ORE L’attore/autore di questa proposta, come di altre – tutte bellissime -, è attore, scrittore e ideatore di quest’opera che desidera metterci a contatto con i “personaggi” che hanno condiviso la vita con Maria. Sono delle autentiche meditazioni, realizzate attraverso il registro della drammatizzazione, con una sapiente e riuscita miscela di parole, gesti, musiche. Coinvolgono in quanto toccano il cuore, nelle domande che l’uomo da sempre porta con sé, nella sua grande sete di Infinito, nel desiderio di incontrare il volto di Dio, nella Persona di Gesù Cristo, il nostro Salvatore. Sarà una serata bellissima, non mancate! Per chi volesse conoscere meglio la figura dell’autore si rimanda al suo sito: www.angelofranchini.it oppure www.parrocchievalleoropa.it. Dalla presentazione di Mons. Carlo Calori alla prima edizione in Milano: Fede e ragione, fantasia e storia, liturgia e mistero: tutto si trova in queste “Piccole luci nell’Infinito” che Angelo, scrittore non nuovo a composizioni suggestive, dona al pubblico, vuoi di spettatori allorquando l’opera sarà rappresentata, vuoi di anime assetate di verità. La poesia dilaga, discreta e seducente a un tempo; la teatralità si nutre di parole, còlte nella loro significanza più pura e quindi pregnante; il messaggio scocca come freccia dall’arco teso, e raggiunge l’intelligenza, il sentimento, l’anima di chi legge o di chi assisterà. E’, questa, poesia da leggere? O teatro da rappresentare? O messaggio da proclamare? A me, vecchio prete qual sono, da tanti anni innamorato di poesia e appassionato di teatro di parola, pare proprio che le “Piccole luci” siano il dolce incontro di parole che vanno assaporate, ammirate, assunte e vissute… un gioiellino da scoprire, apprezzare e custodire gelosamente. (Rivista “Teatro”, Gatal, Milano). 7 Festa della Madonna del Rosario a Cossila S. Giovanni SABATO 4 OTTOBRE 2014 ORE 17 A IN CHIESA PARROCCHIALE A COSSILA SAN GIOVANNI SANTA MESSA SOLENNE Animata dalla Cantoria Parrocchiale e Processione con l’immagine della Vergine. Presta servizio la Banda Musicale di Cossila San Giovanni Presentazione del restauro di quattro reliquiari in legno di fine ‘600. Rinfresco in casa parrocchiale. Festa della Madonna del Rosario a Favaro DOMENICA 5 OTTOBRE - ORE 15 IN CHIESA PARROCCHIALE A FAVARO È la festa della comunità parrocchiale di Favaro, forse la più intensa! Parteciperemo insieme: quest’anno sono priore due giovani della nostra comunità, Lella Guglielminotti Contin e Alessandra Teagno. Ci sarà un’unica celebrazione e spero che questo ci aiuti a stringerci ancora di più in unità. SANTA MESSA SOLENNE animata dalla Cantoria Parrocchiale e PROCESSIONE PER LE VIE DEL PAESE CON LA BELLA STATUA DELLA VERGINE. Presta servizio la Banda Musicale di Favaro, è presente il gruppo in costume “Amici della Valle” Rinfresco nel giardino della casa parrocchiale offerto dalle priore sig.ne Lella e Alessandra. Sono sospese le Sante Messe di sabato sera e domenica mattina. Questo per consentire le celebrazioni solenni a Cossila San Giovanni e a Cossila San Grato (domenica mattina ore 11). 8 Festa degli anniversari di matrimonio DOMENICA 12 OTTOBRE A FAVARO Ore 9.45: Santa Messa solenne in parrocchia e poi aperitivo in casa parrocchiale DOMENICA 19 OTTOBRE A COSSILA SAN GIOVANNI Ore 11: Santa Messa solenne in parrocchia e poi aperitivo in casa parrocchiale Gli sposi che desiderano ricordare il loro anniversario sono pregati di contattare don Paolo (349-3434003; 015-43101; 015-43207; [email protected] ) Sono invitati gli sposi che hanno celebrato il loro matrimonio nelle nostre parrocchie (e non solo) nel 2014, 2009, 2004, 1999, 1994, 1989, 1984, 1979, 1974, 1969, 1964, 1959, 1954, … Inizio delle attività di catechesi e di oratorio Apertura dell’anno di catechismo e di oratorio per tutte e tre le parrocchie della Valle Oropa: Sabato 11 ottobre alle ore 15 a Cossila San Grato in Oratorio. Attività, merenda e poi Santa Messa insieme con i genitori alle ore 18.15. Sono previsti questi incontri per i genitori dei bambini e dei ragazzi do Cossila San Giovanni e Favaro in preparazione all’inizio del catechismo. Per i genitori dei bambini di terza e quarta elementare: venerdì 17 ottobre alle ore 18.30 a Cossila San Giovanni al salone parrocchiale. Per i genitori dei bambini di quinta elementare e prima media: Giovedì 16 ottobre alle ore 21 a Cossila San Giovanni al salone parrocchiale. Per i genitori dei ragazzi di seconda e terza media: Venerdì 17 ottobre alle ore 21 a Cossila San Giovanni al salone parrocchiale. 9 Ricordiamo: Sabato 25 ottobre a Cossila San Giovanni Ore 17 Santa Messa in onore di Santa Cecilia con la Banda Musicale e la Cantoria Parrocchiale Domenica 26 ottobre a Cossila San Giovanni Ore 15 Castagnata con l’associazione VIVO Sabato 1 novembre TUTTI I SANTI Ore 14.30 Santa Messa a Cossila San Giovanni, processione al Camposanto e benedizione delle tombe Ore 16 Santa Messa a Favaro, fiaccolata al Camposanto e benedizione delle tombe Ore 20.30 Preghiera del Santo Rosario a Cossila San Giovanni al Camposanto a Favaro in chiesa Domenica 2 novembre COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI Ore 9 a Favaro: Preghiera del Santo Rosario al Camposanto e poi Santa Messa in chiesa (ore 9.45) Ore 11 a Cossila San Giovanni: Santa Messa Mercoledì 5 novembre Ore 16 Santa Messa al Camposanto a Favaro Venerdì 7 novembre Ore 16 Santa Messa al Camposanto a Cossila San Giovanni Domenica 9 novembre a Favaro Ore 9.45 Santa Messa per i caduti di tutte le guerre Nel pomeriggio castagnata presso la Parrocchia, l’Asilo Infantile e il Soggiorno Anziani 10 Domenica 16 novembre a Cossila San Grato Ore 15: accoglienza e preghiera con il Vescovo per l’inizio della Visita Pastorale in Valle Oropa VISITA PASTORALE (a presto il calendario definitivo) Sabato 22 novembre a Favaro Ore 20.45: Benedizione e concerto di inaugurazione del restauro dell’organo della chiesa parrocchiale Domenica 23 novembre a Favaro Ore 9.45 Santa Messa in occasione della festa di Santa Cecilia con la Banda Musicale e la Cantoria Parrocchiale Giornata Diocesana del Seminario Domenica 7 dicembre Nel pomeriggio pellegrinaggio straordinario delle parrocchie della Valle Oropa con il Vescovo al Santuario di Oropa nel primo anniversario della discesa della Vergine Maria (7 dicembre 2013) e nella conclusione della Visita Pastorale Santa Messa presso la cappella della Valle Domenica 26 ottobre alle ore 17 Benedizione dei lavori di sistemazione del Monumento dei Caduti realizzati dagli “Amici della Valle” Domenica 30 novembre alle ore 17 Presieduta da mons. Vescovo nell’ambito della Visita Pastorale alla Valle Oropa 11 Sfogliando “Evangeli Gaudium” In questo anno le nostre parrocchie della Valle Oropa, insieme a quelle del Barazzetto e Vandorno, sono state introdotte nel cammino quaresimale da alcune riflessioni scaturite dalla lettura della esortazione apostolica “ EVANGELI GAUDIUM”. In questo documento Papa Francesco sviluppa il tema dell’annuncio del vangelo nel mondo attuale. Così inizia l’esortazione apostolica: “La gioia del vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che incontrano Gesù “. Con Gesù sempre nasce e rinasce la gioia. Siamo stati accompagnati in questo percorso da don Paolo, da don Ezio Saviolo, parroco del Villaggio La Marmora, e dal nostro Vescovo. Durante questi incontri siamo stati invitati a riflettere sulla funzione missionaria della chiesa che è chiamata ad andare, annunciare, fare discepoli e a battezzare come ha detto Gesù. La missione non riguarda solo le persone consacrate o coloro che si recano all’altro capo del mondo; sempre più spesso la missione si trova vicino a noi, ovunque c’è qualcuno da evangelizzare. La chiesa di Papa Francesco è una chiesa in “uscita” è la comunità dei discepoli che prendono l’iniziativa, che coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano, che cercano gli esclusi agli angoli delle strade. Vive il desiderio inesauribile di offrire misericordia, frutto dell’aver sperimentato l’infinita misericordia del Padre. Ampia riflessione è stata fatta rispetto alla dimensione sociale dell’evangelizzazione, in modo particolare sul tema dell’inclusione dei poveri. Il Papa ne parla dal punto di vista dell’amore evangelico di Gesù per i poveri e gli ultimi. Trovano spazio la riflessione sulla solidarietà e il bene comune. È una riflessione sull’atteggiamento della chiesa e dei credenti nei confronti dei poveri e su quanto da essi possiamo imparare. Viviamo un momento particolare di crisi economica che fa aumentare le disuguaglianze quindi la povertà, e i poveri. Scorrendo questa esortazione, colpisce il rincorrersi lungo tutto il testo di parole femminili: tenerezza, cuore materno, intuizione, ascolto, cura. Papa Francesco indica Maria come “modello ecclesiale”. Egli consegna a tutti noi un modello capace di trasmettere coraggio, respiro, forza, impulso. “Ella è donna di fede che cammina nella fede”. “…Tu, Vergine dell’ascolto e della contemplazione, madre dell’amore, sposa delle nozze eterne, intercedi per la Chiesa, della quale sei l’icona purissima, perché mai si rinchiuda e mai si fermi nella sua passione per instaurare il Regno…”. “…Madre del Vangelo vivente, sorgente di gioia per i piccoli, prega per noi. Amen. Alleluia.” Silvia 12 “La salvezza è entrata in questa casa” Il nostro vescovo ci scrive nella lettera pastorale che è uscita in occasione della Quaresima 2014. La lettera pastorale di un vescovo è lo strumento con cui comunica alla diocesi, alle parrocchie, a ogni credente alcune priorità per il cammino cristiano in un determinato momento storico. Leggere la lettera pastorale, leggerla e meditarla, è l’occasione per riflettere, meditare, trarre spunti per la nostra vita cristiana personale e soprattutto co munitaria. La lettera pastorale nasce da un’ampia consultazione durata diversi mesi nelle zone pastorali con le assembleee, e tanti contributi che a lui sono arrivati. Il tema principale della lettera si può definire così, con le parole del Vescovo: “affrontare l’educazione alla vita buona del Van gelo nel quadro generale della vocazione, declinando poi il tema sulla famiglia e sui giovani”. La vocazione “La vocazione non è un’aggiunta nel tempo, ma è costitutiva della nostra identità. La vocazione si declina con la vita ricevuta e trasmessa, con al fede ricevuta e testimoniata, con l’amore ricevuto e donato in tutte le dimensioni esistenziali: educazione alla sessualità e all’amore, la vocazione comune al fidanzamento e al matrimonio. La vocazione speciale alla vita consacrata al ministero ordinato, la vocazione al lavoro, al servizio, all’impegno politico, ecc…”. “Viviamo un tempo di deficit vocazionale. Pensiamo più all’autoaffermazione che alla consegna di sé stessi al disegno di Dio. È indebolita la coscienza vocazionale perché si costruisce un umanesimo a prescindere da Dio. Benedetto XVI nell’Enciclica Caritas in Veritate avverte che un 13 umanesimo senza Dio è un umanesimo disumano. L’uomo senza Dio è sospeso nel vuoto, è senza radici e senza senso finale. Anche tutti gli elementi di ogni vocazione sono indeboliti, se non negati. Si nega un progetto di Dio su ciascuno, oscurando l’iniziativa di Dio che pensa a ciascuno e ama ciascuno, prima dei genitori stessi. L’idolo di molti è l’autoaffermazione di se stessi, senza mai interrogarsi su ciò che il Signore chiede, su ciò per cui il Signore ci ha fatto e amato e meno ancora ci si lascia interpellare dalle necessità urgenti del nostro tempo. Si oscura il progetto di Dio e si trascurano le necessità degli altri, per concentrarsi in modo egoistico su se stessi. Mancando il riferimento vocazionale, invece di seguire il Signore si inseguono le mode con modelli imposti da una società mercificata dal consumo”. La famiglia “Contemplando Dio, come ci è rivelato da Gesù Cristo, noi possiamo comprendere la bellezza e la grandezza dell’amore tra un uomo e una donna che per vocazione sono chiamati all’amore perenne ed esclusivo. Non una vocazione che arriva dall’esterno, ma è costitutiva dell’essere uomo e donna nella persuasione che l’essere maschio e femmina è un dato biologico sorgivo, non culturale”. “È utile partire dall’esperienza. Nella vita concreta e quotidiana si fa esperienza che l’amore umano è ambiguo, è un miscuglio di dono e di possesso, di tenerezza e di violenza. La vita feriale dimostra che l’uomo ha bisogno di salvezza, ha necessità di trasformare l’amore in dono e tenerezza, senza possesso e violenza. L’incontro nella fede con Gesù Cristo è diventare persona capace di amare sullo stampo di Dio. Nel matrimonio cristiano Gesù Cristo rende capaci di amare come ama Lui, fino al dono della vita. Guardando Gesù Cristo sulla croce non diciamo “quanto ha sofferto”, ma piuttosto “quanto ci ha amato”. Ci ha amato che più di così non si può, più di così si muore. Nella Grazia di Gesù Cristo si può accogliere, amare, onorare, essere fedele all’altro/a, sempre, nei giorni lieti e nei giorni sofferti, come si dice nel consenso matrimoniale”. Giovani “Nell’educazione dei giovani sento il dovere di sottolineare tre dimensioni che ritengo quasi delle emergenze: educazione all’amore, educazione alla fede, il servizio”. Il vescovo poi in conclusione chiede di porre attenzione su tre temi particolari: la domenica, il lavoro, le dipendenze. La lettera pastorale la potete trovare in fondo alle nostre chiese parrocchiali oppure, scaricabile, sul sito www.parrocchievalleoropa.it sezione “dalla Diocesi”. 14 Il nostro vescovo viene a visitarci Dal 16 novembre al 7 dicembre il Vescovo Gabriele sarà in mezzo a noi. Visiterà e incontrerà in modo distinto le tre comunità parrocchiali della Valle Oropa, nel contesto della zona pastorale della Città di Biella, ma, al tempo stesso, ci incontrerà insieme per incoraggiarci in un percorso comune. Vediamo cosa significhi la VISITA PASTORALE. Visita La visita del Vescovo è un momento di grazia per le nostre parrocchie. “Un tempo opportuno” per attuare ed essere stimolati a una rinnovata conversione pastorale. Non è solo il Vescovo che visita la sua chiesa ma siamo anche noi che prendiamo coscienza dell’ampiezza della chiesa. Siamo invitati ad abbattere i nostri confini, ad aprirci a una dimensione territoriale e pastorale ulteriore. La visita non è solo il Vescovo che viene a visitare ma, per evitare ogni caduta di tono, deve essere animata da un sincero bisogno da parte di entrambi all’incontro e al confronto. La visita non avviene semplicemente alla luce degli occhi degli uomini, ma cerca di analizzare e guardare alla realtà della chiesa e della società civile alla luce della Parola di Dio. Durante la visita risulta chiaro che tutte le nostre comunità si sottopongono all’opera dello Spirito Santo per essere ricondotti in unità di intenti e di obiettivi. Pastorale Potremmo soffermare questo termine complesso con una triplice attenzione • Ascolto: ciò che mi viene offerto è per la mia crescita, apriamo il cuore all’ascolto di ciò che diremo e di ciò che ci dirà il Vescovo. • Discernimento: il Vescovo con il suo ruolo di pastore ci aiuta e ci guida in questa opera. In particolare sarà importante discernere le priorità su cui è necessario sperare, investire, giocarsi fino in fondo come pastori e come laicato corresponsabile e attento. • Guida: il Vescovo che viene a visitarci aiuta noi a riscoprire la vera vocazione alla missione. Le Parrocchie di Cossila San Grato, Cossila San Giovanni e Favaro accoglieranno il Vescovo per l’inizio della visita pastorale in Valle Oropa, Domenica 16 novembre alle ore 15 in piazza chiesa a Cossila San Grato. Concluderemo insieme la Visita Pastorale domenica 7 dicembre al pomeriggio presso il nostro Santuario di Oropa con un pellegrinaggio straordinario guidato dal nostro Vescovo. In seguito verrà comunicato il calendario completo della visita pastorale attraverso un numero straordinario del Bollettino distribuito in tutta la Valle. 15 Il rinnovo dei Consigli Parrocchiali per gli Affari Economici I Consigli Parrocchiali per gli affari economici della parrocchia di San Grato in Biella Cossila sono l’organismo in attuazione del can. 537 del Codice di Diritto Canonico, di collaborazione dei fedeli con il parroco nella gestione amministrativa della Parrocchia. Il CAEP ha i seguenti scopi: a) coadiuvare il Parroco nel predisporre il bilancio preventivo della Parrocchia, elencando le voci di spesa prevedibili per i vari settori di attività e individuando i relativi mezzi di copertura e collaborando fattivamente; b) approvare alla fine di ciascun esercizio, previo esame dei libri contabili e della relativa documentazione, il rendiconto consuntivo; c) esprimere il parere sugli atti di straordinaria amministrazione soggetti al controllo della competente attività ecclesiastica; d) curare l’aggiornamento annuale dello stato patrimoniale della Parrocchia, il deposito dei relativi atti e documenti presso la Curia diocesana (can. 1284,§ 2, n.9) e l’ordinata archiviazione delle copie negli uffici parrocchiali. Nella scelta dei membri del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici mi sono orientato alla continuità favorendo il ricambio. A Cossila San Giovanni è così composto: Silvia Moizio (segretaria) Coda Zabetta Spuetta Filippo Di Perna Nicola (Giuseppe) Ghedini Giuseppe Mosca Boglietti Roberto. Nel corso della celebrazione nella festa di San Giuseppe abbiamo ringraziato in modo particolare Benna Paolo e Bertolone Claudio che avevano già iniziato il loro servizio con don Maggia. A Favaro è così composto: Ramella Chiara (segretaria) Conz Andrea Guglielminotti Ghermot Monica Pramaggiore Alberto Ramella Pollone Lorenzo. 16 CAEP Cossila San Giovanni Nel corso della celebrazione nella festa di San Giulio abbiamo ringraziato in modo particolare i signori Ramella Pezza Renzo, Ramella Bagneri Grato, Ramella Pairin Serafino, Ramella Trafighet Roberto validi collaboratori di don Leo nel restauro della chiesa e della casa parrocchiale. Il parroco è presidente dei consigli sono presenti di diritto altri sacerdoti con un mandato pastorale nelle nostre comunità. Il CAEP, si raduna normalmente quando è necessario, e sarà in carica fino al 2018. Per ogni dubbio o proposta nei riguardi delle scelte amministrative delle nostre comunità potete rivolgervi liberamente ai membri del CAEP per avere chiarimenti o delucidazioni. CAEP Favaro 17 Intervista doppia… In questi mesi due fatti hanno allietato le comunità di Cossila San Giovanni e di Favaro. L’ordinazione sacerdotale ad Albenga di don Enrico Giovannini, che accoglieremo a Cossila San Giovanni la domenica 19 ottobre in occasione della festa degli anniversari di matrimonio e la consacrazione a maggio di m. Luisa Liburno presso la chiesa di S. Filippo a Roma. In entrambi i casi ho voluto essere presente portando le preghiere e la vicinanza delle nostre comunità. Abbiamo fatto loro alcune domande… Carissimi, grazie per questa intervista doppia, come è maturata la strada della vostra vocazione alla vita religiosa? don Enrico: E’ maturata in tanti anni, sostituendo man mano tutte le cose che mi sembravano importanti e necessarie per la mia vita con Gesù Cristo. Prima lo sport, poi le ragazze, poi il lavoro e infine un matrimonio che avevo tanto voluto e programmato. m. Luisa Carissimi, vorrei raccontarvi al meglio le vie impreviste, talvolta tortuose e sempre sorprendenti attraverso cui la Provvidenza mi ha condotto dove sono. La mia vocazione é nata in modo repentino nel 2001, quando, trascinata da mia sorella Enrica, sono partita per il pellegrinaggio della Diocesi di Biella a Lourdes con la sezione locale dell’Oftal. Sono partita da “praticante non credente”: pur andando a Messa tutte le settimane, non trattavo Dio da Dio, coinvolgendoLo nella mia vita come un padrone da ‘tenere buono’ facendo il minimo sindacale. Non conoscendoLo veramente, pensavo di poterGli dire, dopo il precetto settimanale: “Bon, suma a post! Mi a cá mia, Ti a cá tua”. A Lourdes ho capito che quello che io avevo sempre considerato un padrone ingombrante, in realtà è un Padre, un Amico, uno Sposo Buono e così ho deciso di scegliere il Meglio e di darmi tutta a Lui. Terminata l’università a Torino, mi sono trasferita a Roma per vivere la mia consacrazione a Dio nella forma delle “Flammae Cordis”: preghiera (tanta), vita comunitaria (bellissima e faticosissima), lavoro (continuo la mia professione di ingegnere civile in uno studio di progettazione) e attivitá caritative e oratorio secondo il carisma di San Filippo Neri, il tutto con un abito che manifesti anche visibilmente la mia totale appartenenza a Gesù e alla Sua Chiesa. 18 Cosa ha “scaldato” il vostro cuore in questi anni di discernimento? don Enrico: La certezza che, come pastore, avrei potuto essere una guida per molte persone smarrite e confuse, soprattutto per i giovani, costretti a crescere senza punti di riferimento. Ma l’essere sacerdote e mille volte più bello anche dei sogni più spregiudicati e dell’attesa. m. Luisa Il mio cuore é stato sempre animato da una profonda Speranza. Non una speranza specifica che si realizzasse questo o quello, ma la Speranza che si compiano in me le promesse di Gesù . A Pietro che Gli disse «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito», Gesù rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà». Nel mio piccolo, in questi miei primi passi alla sequela di Gesù, io posso testimoniare che é tutto vero. C’è la rinuncia, anche grande, a molte cose: ad essere moglie, madre, ad avere una casa mia, ad una certa autonomia. Ma c’è il centuplo, unito ad una Pace e ad una Gioia che auguro a tutti e che nasce dall’intimità con Dio. Quale posto ha Biella e Cossila San Giovanni e Favaro nel vostro cuore? don Enrico: E’ la prima città che ho conosciuto nella mia vita e nella quale ho conosciuto Gesù grazie ad una suora che suonava la chitarra, per cui le sono molto legato; evoca anche moltissimi altri ricordi. Cossila mi porta subito alla mente mio papà e la Madonna di Oropa. m. Luisa San Filippo Neri é partito da Firenze a 19 anni per raggiungere prima Cassino poi Roma, dove è morto a 80 anni. Per tutta la sua vita, però lui si é detto fiorentino. Lo stesso vale per me: se anche resterò lontana per tutta la vita, il Favaro sarà la mia terra per sempre. D’altra parte, se anche un albero cresce e si sviluppa nell’aria, sono le radici ben piantate nella propria terra che continuano a dargli il nutrimento. 19 Ho una grande gratitudine a Dio per essere del Favaro di Lá: nascere e passare i miei primi vent’anni abituandomi alle montagne, al silenzio, all’aria fresca mi ha educato alla bellezza del Creato. Da ingegnere dico: se il progetto é così ben fatto, il Progettista (e Realizzatore) è proprio Grande. Quando in mezzo al traffico, al rumore e allo smog di Roma chiudo gli occhi e rivedo la vallata su cui si affaccia la casa dei miei genitori, sento una grande pace e penso con gioia a tutti voi, immersi in questa meraviglia. Posso permettermi un consiglio? Godetevela, guardatevela, non datela per scontata la bellezza della nostra terra: sentirete nascere in cuore una grande gratitudine per le nostre radici. Diteci quale preghiera desiderate per voi al Signore e noi, davanti alla nostra Signora di Oropa, vi promettiamo la nostra preghiera! don Enrico Il Sub tuum praesidium, la più antica e, specialmente per un sacerdote, la più adatta, forse, tra le preghiere mariane, anche in italiano. m. Luisa Potrei chiedervi tante preghiere buone e sante: che io sia sempre fedele alla mia vocazione, che sappia spendermi e consumarmi per amore di Dio e della Chiesa, per il dono della pazienza e della perseveranza nelle prove. Ma voglio chiederne una specifica: chiedete a Maria per me una morte in Grazia di Dio. Spero di avere ancora tanta vita davanti, ma questa é certamente la cosa che desidero più di tutto il resto: chiudere gli occhi a questa terra in pace con Dio e con gli uomini, confortata dai Sacramenti, in attesa dell’incontro con quel Volto che dica: “vieni a Me, Luisa”. E così è stato, è, e sarà, carissimi: vi portiamo nel nostro cuore e vi aspettiamo a Cossila e a Favaro. 20 PARROCCHIE DELLA VALLE OROPA MERCATINI DI NATALE INNSBRUCK, SALISBURGO E COSTANZA 24 – 25 – 26 novembre 2014 Lunedì 24 novembre Ore 5 partenza da Favaro, Cossila San Giovanni, Cossila San Grato Itinerario attraverso la Svizzera e arrivo al lago di Costanza. Visita libera. Pranzo libero. Tempo a disposizione per la visita al mercatino di Natale. Trasferimento vicino a Innsbruck. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Martedì 25 novembre Colazione e trasferimento a Salisburgo, l’elegante città di Mozart. Visita guidata alla città, ai suoi famosi monumenti. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio tempo libero per visitare i mercatini natalizi. Trasferimento nel castello di Hellbrunn visita al mercatino allestito nel Parco e cena nell’elegante Castello. Rientro in hotel. Mercoledì 26 novembre Colazione e visita al centro storico di Innsbruck e ai suoi principali monumenti. Partenza per Vipiteno. Pranzo dell’ arrivederci in ristorante con menù tipico. Partenza per il viaggio di ritorno ed arrivo in serata. Costo complessivo euro 330 a persona Viaggio in pullman e copertura assicurativa. Vitto e sistemazione in hotel tre stelle nei pressi di Innsbruck. Supplemento camera singola euro 90. Bevande diverse dall’acqua escluse. Termine iscrizioni entro il 18 ottobre, con versamento di caparra di 120 euro (180 euro per stanza singola). SALDO ENTRO IL 15 NOVEMBRE Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a: Moizio Silvia tel. 339-1556665 (telefonare ore serali) Brondani Loredana tel. 015-571459 (telefonare ore serali) Strona Isabella c/o Agenzia Scaramuzzi tel. 015 3581206 (orari d’ufficio) www.parrocchievalleoropa.it In collaborazione con: 21 I mesi trascorsi Riprendiamo il nostro racconto, carissimi amici, dal pomeriggio del 7 dicembre. Speriamo proprio di fare un piccolo libricino per ricordare l’evento e il grande impegno che in modo corale tutta la Valle Oropa ha saputo profondere con grande spirito di unità. La distribuzione del lumino ha fruttato 1750 euro. Tali soldi sono stati consegnati interamente alle due Conferenze San Vincenzo per i poveri della nostra Vallata. Accendi una luce per Maria e rischiara la via di chi è in difficoltà! Pieno di emozione è stato l’incontro davanti alle nostre chiese parrocchiali! Lei era lì, davanti a noi, accanto ai suoi figli! LA CELEBRAZIONE DEL S. NATALE La celebrazione del Natale è stata preceduta dal saggio dei bambini della Scuola Materna a Favaro e dei ragazzi delle elementari di Pralungo a Cossila San Giovanni. In chiesa a Favaro è stato presentato il presepio con le preziose statue restaurate delle sapienti mani di Margherita Scandolera. Apprezzata come ogni anno l’introduzione alla Messa della Notte a cura degli amici del Coro Burcina. A Cossila San Giovanni la festa dell’Epifania è stata l’occasione per festeggiare i soci e ricordare i defunti della Società Sportiva Valle Oropa. 22 LA FESTA DI SAN GIULIO A FAVARO Eccoci a raccontare un po’ lo svolgimento della giornata. Come sapete la nostra festa che vanta origini ultra centenarie, nel tempo ha riunito in unico momento di svago e devozione le feste patronali di San Giulio (Patrono dei muratori) e San Marino (Patrono degli scalpellini) e quindi chi meglio di Giorgio Ramella Pollone, da bravo “Picapere”, testimone e prosecutore di una grande tradizione di famiglia, poteva incarnarne perfettamente lo spirito e la tradizione? Il tempo meteorologico è stato decisamente clemente, come d’altronde tutto l’inverno finora... In montagna c’è parecchia neve ma praticamente solo da Oropa in su... La Banda ha dato il benvenuto al Priore con un ben nutrito numero di musicanti, abbiamo poi partecipato alla solenne funzione celebrata dal nostro Don Paolo ed accompagnata dalla cantoria delle grandi occasioni. Ho trovato particolarmente significativo lo stimolante richiamo all’unione della comunità ed il paragone, particolarmente calzante per l’occasione, che ognuno di noi debba sentirsi un indispensabile singolo elemento (pietra e mattone) nella costruzione del bene comune. Credo che a tale riguardo sia stata particolarmente felice la scelta di fare coincidere la festa di San Giulio con il rinnovo del Consiglio Parrocchiale. Anche il nostro comitato ringrazia i consiglieri uscenti, esponenti di spicco del mondo delle costruzioni ed augura buon lavoro ai nuovi incaricati. Bene, come di consuetudine, abbiamo proseguito la giornata con l’omaggio ai caduti ed un bell’aperitivo in casa parrocchiale. Anche quest’anno siamo riusciti a pranzare nel salone della Cooperativa e la partecipazione di 68 commensali testimonia l’attaccamento alla nostra tradizione. 23 Tradizione che il prossimo anno viene affidata alle mani esperte dell’ottimo Attilio Antoniotti nominato priore per il 2015 Un sincero ringraziamento a tutti per la partecipazione e per la generosità con la quale sostenete sempre la piccola lotteria a favore degli enti del paese. In chiusura vorrei ricordare il nostro caro Giorgio che ci ha lasciati pochi giorni prima della festa e del quale in qualche modo sono l’indegno successore. Arrivederci a tutti al prossimo anno. Mauro Giovannini FESTA DI SANT’AGATA A COSSILA SAN GIOVANNI A Cossila San Giovanni, do menica 2 febbraio, la comunità ha festeggiato Sant’Agata vergine e martire e protettrice delle tessitrici. La ricorrenza si è aperta con la messa solenne del mattino, animata dalla cantoria parrocchiale e celebrata dal parroco don Paolo Boffa. Nell’omelia è stata richiamata l’attenzione sulla fede che è la luce che accompagna e guida il percorso di ciascun cristiano come individuo e come comunità. Don Paolo ha ricordato le mansioni e le competenze legate, nel corso degli anni, alla lavorazione della lana: industria ancora così importante nel territorio biellese. Ha poi ringraziato i priori Riccardo Ramella Rava e Cinzia Pozza offrendo loro un dono ricordo della ricorrenza. Alla funzione è seguito l’aperitivo offerto dai priori, in casa parrocchiale. La festa è proseguita con il pranzo di rito che si è svolto presso il ristorante “Piccola baita”. I priori 2015 saranno Moizio Silvia e Ramella Bagneri Piera. FESTA DI SANT’AGATA A FAVARO Al Favaro, domenica 9 febbraio, la parrocchia di San Giuseppe ha festeggiato sant’Agata vergine martire e protettrice delle tessitrici. Come sempre la ricorrenza s’ è aperta con la messa solenne del mattino animata dalla cantoria e celebrata dal parroco don Paolo Boffa. Nell’omelia è stato posto l’accento sulla definizione che Gesù diede dell’esser cristiani paragonandoli al “sale della terra” e alla “luce del mondo”. Al termine della messa don Paolo ha ringraziato le priore Bruna Ramella Paia e Rina Ramella Pascher per il loro im24 pegno e disponibilità offrendo loro un dono ricordo della ricorrenza. Le due priore di quest’anno fanno parte dell’associazione “Amici della Valle”, la frazione, che dal punto di vista civile, appartiene a Pralungo, ma da quello religioso cade sotto la giurisdizione della parrocchia di Favaro. Alla funzione è seguito l’aperitivo in casa parrocchiale offerto dalle priore ed il pranzo presso la sede degli alpini alle Cave. Nel 2015 saranno priore le signore Quintina Ramella e Giuseppina Gaviati. Maria Teresa Prato UNA BUONA BAGNACAUDA A COSSILA S. GIOVANNI PER ROMPERE IL RIGORE DELL’INVERNO! 25 FESTA DI SAN GIUSEPPE A COSSILA SAN GIOVANNI I festeggiamenti della comunità parrocchiale di Cossila San Giovanni, in onore di San Giuseppe, si sono svolti domenica 23 marzo. Sono iniziati con la messa solenne del mattino animata dalla cantoria parrocchiale e presieduta dal parroco don Paolo Boffa. Nella funzione, che è stata anche celebrata in ricordo di don Mario Maggia, nel 14° anniversario della sua morte, don Paolo ha sottolineato che “la fede non è tanto frutto di un’opera di convincimento quanto di un incontro” che la rende viva, feconda e trasmissibile, come testimonia l’episodio evangelico della samaritana al pozzo. Don Paolo ha ricordato la fede di San Giuseppe, la cui custodia di Maria e Gesù fu, fin da subito, sofferta. Il parroco ha poi ringraziato i priori Attilio Antoniotti e Andrea Guglielminotti Bel per la disponibilità nell’assumersi l’impegno ed ha donato loro un ricordo. La festa è stata inoltre l’occasione per presentare il rinnovato Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici, secondo le disposi26 zioni diocesane. Al termine della funzione il parroco ha ringraziato, con un dono, i consiglieri uscenti Paolo Benna e Bertolone Claudio, mentre quelli entranti sono Nicola Giuseppe Di Perna, Filippo Coda Zabetta Spuetta, Giuseppe Ghedini, Silvia Moizio, Roberto Mosca Boglietti. Dopo la funzione i priori hanno offerto il rinfresco in casa parrocchiale. E’ seguito il pranzo nel salone don Mario Maggia. Maria Teresa Prato INCONTRI IN PREPARAZIONE ALLA PASQUA Gli incontri di catechesi quaresimale quest’anno hanno coinvolto le parrocchie della Valle Oropa e l’unità pastorale del Barazzetto Vandorno. Ci hanno accompagnato alla scoperta dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium di papa Francesco (vedi cronaca nelle pagine precedenti) e con un ultimo incontro alla scoperta del mistero pasquale attraverso l’arte delle icone presentate da don Gianni Sacchi. La Via Crucis interparrocchiale quest’anno si è tenuta a Cossila San Grato con una bella partecipazione di fedeli di tutte e tre le parrocchie. CELEBRAZIONI PASQUALI Aperte dalla Domenica delle Palme, condivise tra le due parrocchie (il giovedì santo a Favaro e la veglia santa a Cossila San Giovanni) con la novità di una celebrazione per i bambini di tutte e tre le parrocchie a Cossila San Giovanni. Il prossimo anno lavoreremo per giungere a una unica celebrazione della Veglia Pasquale per tutte e tre le parrocchie. La celebrazione della Pasqua è stata animata dalle cantorie parrocchiali sia a Favaro che a Cossila San Giovanni. Martedì di Pasqua i ragazzi hanno partecipato alla Giornata dei Ragazzi a Muzzano. MESE DI MAGGIO 27 Aperto con la festa del Patrocinio al Favaro in una serata bella ma decisamente fresca e con la partecipazione di tante persone alla Santa Messa e poi alla tradizionale cena denominata oramai “dei tappi”. La sera precedente la Banda Musicale di Favaro ha offerto un bel concerto in chiesa. Anche quest’anno a pregare il Rosario tra i cortili delle nostre case, in preparazione alla festa votiva di Maria Ausiliatrice a Cossila San Giovanni e con l’ormai tradizionale fiaccolata alla Valle W IL GIRO! 28 CELEBRAZIONE DELLE PRIME COMUNIONI PER LE PARROCCHIE DI COSSILA SAN GIOVANNI E FAVARO Si è tenuta a Cossila San Giovanni la celebrazione della Prima Comunione dei bambini delle nostre parrocchie accompagnati da Silvia Coda Forno e Luisa Lanza. Ecco i loro nomi: Canu Andrea, Caucino Irene, Coda Zabetta Spuetta Pietro, De Stefani Lorenzo, Nardi Stefano, Scaramal Benedetta, Tarello Carola e Tiboldo Matilde. GITA A NAPOLI 29 Organizzata con la consueta attenzione da Silvia ci ha permesso di trascorrere alcuni giorni alla scoperta della Costiera Amalfitana, di Napoli, di Caserta con tappa nel viaggio di andata ad Arezzo. Il tutto in un clima di amicizia e di fraternità. E il prossimo anno dove si va? FESTA DELL’ASILO A FAVARO CORPUS DOMINI Celebrato a Cossila San Gio vanni il Corpus Domini, a Favaro con il tradizionale tappeto floreale e con l’apertura del l’Estate Ragazzi. Alla sera, al Favaro, la terza edizione del “Concerto tra i fiori” con il gruppo vocale “Voceversa”. FESTA PATRONALE A COSSILA SAN GIOVANNI Nella chiesa di Cossila San Giovanni, gremita di bambini delle tre parrocchie della valle per la tradizionale benedizione dei piccoli, anche le comunità di San Grato e Favaro hanno condiviso la solennità della pa30 tronale che si è celebrata domenica 29 giugno. La festa si era aperta nel pomeriggio di sabato con la messa della vigilia ed il mercatino dei prodotti gastronomici, di ricamo e di cucito allestito nella casa adiacente al campanile. Nella funzione di domenica, animata dalla cantoria parrocchiale, il parroco don Paolo Boffa, richiamando la figura di San Giovanni Battista ha detto: “Troppo spesso le nostre preghiere sono piene di lamentele dettate da dolori, problemi e paure del futuro” ha detto “ma senza lode a Dio non c’è mai autentica preghiera”. Al termine della funzione, c’è stata la benedizione dei numerosi bambini con il rituale taglio di capelli. Dopo la messa è stato offerto a tutti l’immancabile aperitivo all’ombra del campanile allietato dalle note della banda musicale del rione. E’ seguito il gran pranzo nel salone parrocchiale ed un lieto pomeriggio con l’estrazione della lotteria. Domenica sera, in chiesa, la banda musicale del Favaro diretta da Fulvio Angelini ha eseguito un concerto che ha lasciato largo spazio all’educazione musicale rivolta al pubblico supportata dall’esibizione dei solisti. Nel ringraziare i musicisti il parroco ha ribadito la tenacia delle bande rionali, nel “tener duro” ora che i contributi pubblici vengono meno e la riconoscenza che si deve al loro impegno e presenza nella valle. La patronale si è conclusa lunedì 30 giugno, con la messa celebrata per tutti i defunti della parrocchia. Maria Teresa Prato 31 PELLEGRINI AD OROPA Il pellegrinaggio ad Oropa la prima domenica di luglio con le parrocchie della Valle Oropa, Tollegno e Sordevolo, ha visto anche quest’anno un folto gruppo di pellegrini a piedi. Al Santuario abbiamo consegnato la nostra offerta di euro 750. Abbiamo voluto fin da quel giorno presentare alla Vergine Maria la grande intenzione della visita pastorale del Vescovo alle nostre comunità parrocchiali. ACCOGLIENZA A FAVARO DELLE FLAMMAE CORDIS Un pomeriggio intenso di festa e di pregheira, il 12 luglio, per accogliere la favarese Luisa Liburno insieme a Emanuela Monteferrario di Valdengo e Laura Brambilla di Genova. La chiesa era stracolma come nelle grandi occasioni. Di tutto quanto abbiamo vissuto in 32 quel giorno desidero ricordare in modo particolare le parole di Luisa: “Essere qui adesso, in questa chiesa, a cui sono così legata, è per me emozionante quasi come il giorno della mia vestizione. Vedo tra voi coloro che erano presenti al mio battesimo, quelli che mi hanno vista crescere, vedo persone a cui sono legata da affetti di una vita ed altri con cui ho intessuto amicizie recenti, ma ugualmente feconde e mi sono domandata quale pensiero posso lasciarvi. Le due cose per me più importanti sono l’Eucarestia che è nel tabernacolo ed il Vangelo. La prima è sempre accessibile a voi tutti, basta che veniate in chiesa anche solo a trovare Gesù, per un attimo, pensando a quanto Lui ci ami. In merito poi al Vangelo vi invito a leggerlo senza dire “so già cosa c’è scritto!” poiché attraverso esso Cristo ci parla in modo sempre nuovo. Mi sento molto radicata a questo luogo e a queste montagne ed ogni volta che da esse mi allontano sento una fitta al cuore, ma so che questa è anche la prova del mio amore per Gesù poiché per lui ho lasciato anche la terra che amo”. È seguito poi un bel rinfresco nel giardino della casa parrocchiale per cui dobbiamo ringraziare Ivan e Franco Ramella e tutti i loro collaboratori. IL MESE DI AGOSTO Ci siamo concessi una piccola gita a Fenis e a Issogne a contemplare i castelli della Valle d’Aosta, alla fine del mese si è tenuto un apprezzato concerto in chiesa al Favaro del duo Andrea Durando (pianoforte) e Fulvio Angelini (flauto). Una bella serata con una ricca partecipazione. 33 CAMPEGGIO ELEMENTARI A INVERSO 2014 … a gentile richiesta, con un po’ di emozione ma nello stesso tempo con un pizzico di orgoglio, mi è stato chiesto da don Paolo di svolgere una sintesi del campeggio dei bimbi delle elementari della Valle Oropa, svoltosi a Inverso nel mese di giugno. L’emozione deriva dal fatto che per me è stata la prima esperienza di aiuto 34 animatrice, per questo ringrazio in primis don Paolo che mi ha concesso questa opportunità, i miei genitori che viste le mie titubanze iniziali mi hanno stimolata positivamente e poi i miei amici di Favaro che anche se sono qui da pochi anni mi hanno accolta come una di loro. Ad affrontare questa bella esperienza formativa unita a un doveroso senso di responsabilità, sotto la guida di don Paolo, con me sono partiti: Giovanni, Selena, Alessandro; Chiara, Valentina, Filippo e Yaro. Abbiamo accompagnato a Inverso venticinque bambini con i quali, anche se abbastanza vivaci, è stato abbastanza facile impostare il programma della giornata, fondamentale per la buon riuscita del campeggio. Grazie anche al tempo favorevole abbiamo potuto svolgere giochi e attività esterne unite a delle belle passeggiate immersi nella natura e anche se noi siamo già fortunati perchè viviamo in una realtà simile, questo ci aiuta ad apprezzare ancora di più quanto sia importante mentenere sempre vivo il rapporto uomo – natura. In una giornata densa di attività condite da tante parole e … schiamazzi è stato fondamentale fermarsi per pregare e riflettere in silenzio sui tempi proposti. Un ricordo che porto nel cuore è il falò dell’ultima sera, pregare al buio con i miei amici attorno al fuoco che emanava calore e luce, ha dato un ulteriore segno a questa mia esperienza. Un doveroso ringraziamento alle cuoche per tutte le bocche che hanno sfamato. La frase simbolo di questo campeggio è “vola solo chi osa farlo” stimolante per noi giovani che ci affacciamo alla vita. Laura ESTATE RAGAZZI 2014 Come tutti gli anni anche quest’anno estate nelle nostre parrocchie è ESTATE RAGAZZI! Questa estate anche se piovosa è stata ricca di 35 iniziative e divertimento per tutti i partecipanti! Come tutti gli anni siamo stati impegnati quattro settimane in cui avevamo il mercoledì l’attesa gita! E il venerdì la piscina! Quest’anno abbiamo seguìto il tema di una vita felice attraverso le beatitudini di Gesù vissute da alcuni santi e abbiamo così conosciuto le figure di PierGiorgio Frassati, Giovanni Paolo II, Giuseppe Benedetto Cot to lengo e Giuseppina Bakhita. Le gite condivise insieme al Centro Estivo di Cossila San Grato erano tutte il più possibile centrate sul tema della settimana: a Pollone, a Introd, alla Piccola Casa di Biella e … a Chiavari, al mare! Come sempre é stata una bella esperienza! Quindi non ci resta che aspettare l’estate 2015 per divertirci e crescere tutti insieme! Giovanni Insieme a tutti gli animatori e ad Alessandra, vogliamo ricordare e ringraziare tutti gli adulti che hanno dato un aiuto fondamentale a iniziare da cui si è occupato della cucina, coordinati da Luisa. Così come le mamme che si sono occupate del pranzo di Sant’Anna. È l’occasione per esprimere un grande ringraziamento all’alimentari Romano, sempre attento alle attività della parrocchia, oltre che responsabile della “chiusura” della chiesa, e con lui le trattorie Canal Secco Trucco, Vittino e la panetteria Rabbione di Oropa. Un grazie di cuore anche a Claudia mamma di Selena, che non fa mai mancare un buon gelato! Grazie a tutti voi che avete raccolto l’invito fatto dai nostri ragazzi per una raccolta di generi alimentari avete contribuito a compiere un gesto di bene, un gesto che vorrebbe educare i nostri ragazzi alla condivisione, alla solidarietà, al bene! FESTA DI SANT’ANNA 36 Luglio si chiude con il ricordo della mamma di Maria, Sant’Anna. Quest’anno priore erano Francesca Gubernati e Marianna Laurora, due giovani mamme del nostro Asilo. La festa è stata anche occasione per la chiusura dell’Estate Ragazzi con lo spettacolo finale partecipato anche dai bambini; la celebrazione domenicale della Messa, l’aperitivo offerto dalle priore e il pranzo con più di cento commensali, quest’anno al Salone di San Giovanni a causa delle incertezze del tempo. TOUR TOSCANO CON GLI ANIMATORI: CENTO MODI DI ESSERE COMUNITÀ 37 Nei giorni successivi all’estate ragazzi, noi animatori, seguiti da Don Paolo, siamo riusciti ad organizzare una bellissima vacanza in mezzo alla Maremma. Questi sei giorni li abbiamo passati in un casolare autogestito da noi a pochi chilometri dal mare su di una collina. Siamo stati in compagnia di alcuni monaci di un monastero moderno al monastero di Siloe in provincia di Grosseto che ci hanno raccontato il loro modo di vivere e facendoci gustare alcuni dei loro prodotti che fabbricano grazie al duro lavoro nei campi. Quando il tempo ce lo permetteva, andavamo a farci qualche bagno al mare in un posto sempre diverso e sempre più bello di quello del giorno prima. Un pomeriggio abbiamo avuto una sventura causata dal pulmino e quindi, dopo ore passate dal meccanico, siamo riusciti ad andare a visitare Siena: una città piena di cultura. Il mercoledì siamo andati a visitare Nomadelfia: una città dentro un’altra città. Il loro modo di vivere è completamente diverso dalla nostra vita quotidiana: ogni famiglia composta da padre e madre può avere tanti figli quanti una casa-famiglia può avere. Hanno i loro campi, le loro strutture tra cui un caseificio, una fattoria, il cimitero, la chiesa e un salone per le feste che i giovani organizzano quando non sono in giro per l’Italia con il loro spettacolo per far conoscere la loro esperienza. Durante le mattinate libere siamo andati a visitare due chiese (San Galgano) molto conosciute perchè in una di essi c’è la spada nella roccia, molto nota per la storia che ha alle sue spalle. Una mattina abbiamo incontrato Silvia che ci ha dato dei consigli su dove andare e cosa fare. Grazie al suo aiuto abbiamo potuto visitare tante bellissime città e paesini con la loro cultura. Il penultimo giorno l’abbiamo trascorso in compagnia, dei ragazzi dell’oratorio di Valle Mosso a Piombino, e di Emma Gremmo, una missionaria che ci ha guidati nella sua esperienza personale e ci ha aiutati a guardare il mondo da una prospettiva diversa da quella che tutti vediamo. Ci hanno offerto il pranzo e al pomeriggio siamo andati, insieme a loro, a fare conoscenza tra un tuffo e l’altro in una spiaggia che ci avevano consigliato. L’ultimo giorno abbiamo avuto modo di fare una verifica di tutta la vacanza e tutti noi siamo rimasti molto colpiti da codesta perchè è stata un’esperienza nuova che ci ha fatto crescere e divertire allo stesso tempo. Un grazie particolare va al nostro Don che ci ha dato l’opportunità di fare questa vacanza e che ci ha portati in perlustrazione della Toscana e un grazie speciale va a Silvia perchè se non fosse stato per lei, le spiagge e i luoghi che abbiamo visitato, non li potevamo conoscere. Abbiamo passato l’ultima cena in tua compagnia, Silvia, e ci ha fatto molto piacere. Grazie! Selena 38 CAMPEGGIO MEDIE E SUPERIORI A MAGNEAZ 2014 E anche quest’anno si è conclusa l’estate con il campeggio dei ra gazzi più grandi a Ma gneaz; ormai un appuntamento fisso per salutarsi prima dell’inizio della scuola, una settimana che ci portiamo dietro come ultimo ricordo dell’estate. Posso dire che quest’anno si è creato sicuramente un clima più intimo, aiutati dal numero ridotto abbiamo instaurato tutti un buon rapporto con gli altri ragazzi; la differenza di età non è stata da ostacolo per il gruppo che da ormai due anni stiamo cercando di unire e consolidare tra le tre parrocchie della Valle Oropa. Abbiamo condiviso momenti di gioia, di riflessione, di divertimento, ma anche di fatica soprattutto nelle splendide passeggiate che abbiamo fatto capitanati da Marta: col di Nanaz, Zerbion, il rifugio Mezzalama. Non ci rimane che continuare in questo percorso di partecipazione e collaborazione tra le diverse parrocchie, vista la partenza positiva delle gite e dei campeggi in comune, proseguire con una visione ottimista si rivela la cosa migliore da fare. Marta E così carissimi che ci prepariamo a vivere la festa della Madonna del Rosario nelle nostre comunità, per riprendere presto il nostro cammino e… il nostro racconto! Potete vedere le foto di quasi tutte le inziative estive sulla fotogallery del nostro sito www.parrocchievalleoropa.it Auguri: A tutti gli eletti nel Consiglio Comunale di Biella e in modo particolare ai Consiglieri Giacomo Moscarola, Simone Rosso e all’Assessore Francesca Salivotti. A don Ezio Zanotti, parroco di Pralungo, nominato Canonico della Chiesa Cattedrale. 39 Il restauro dell’organo Ramasco Collino Nava di Favaro Prima di tutto una buona notizia! A marzo abbiamo concluso di pagare il debito per il consolidamento e parziale rifacimento del muro di contenimento del giardino su Via Santuario d’Oropa. Vorrei fare notare che abbiamo pagato la ditta nel giro di poco meno di sei mesi. È stata una grande prova di generosità. Grazie di cuore! Ora non vorrei annoiarvi qui per l’ennesima volta a descrivere l’importante opera che stiamo realizzando con il restauro dell’organo, uno dei più caratteristici del panorama biellese. Opera che vorremmo dedicare alla memoria di don Leo Quaglio. Un gruppetto si è recato in laboratorio nel mese di giugno a vedere come procedeva l’opera di restauro e tra qualche giorno dovrebbe iniziare il rimontaggio in chiesa per essere pronti per la data di inaugurazione dello strumento nel contesto della visita pastorale del nostro Vescovo il giorno 22 novembre alle ore 21 con il concerto inaugurale con il coinvolgimento della cantoria parrocchiale e del maestro Angelo Comotto. Il giorno seguente invece la Messa presieduta dal Vescovo con la festa di Santa Cecilia. Ecco intanto questo articolo uscito su “Il Biellese” a firma di Alberto Galazzo della Commissione Diocesana Organi Storici che molto ci ha aiutato nella fase progettuale del restauro che sta realizzando la ditta Rigola. Sarà a firma di Alberto Galazzo anche un piccolo libretto che la parrocchia pubblicherà riguardo la storia dello strumento che si è potuto ricostruire interamente. Tutte le offerte che riceveremo in questo periodo a Favaro sono destinate a sostenere la parrocchia nel restauro dello strumento. E così a novembre lo sentiremo nuovamente sostenere il canto dell’assemblea e della cantoria con il suo suono dolce e potente al tempo stesso! 40 FAVARO E CANDELO SAN LORENZO: LA STORIA DI UN UNICO ORGANO Nel 1833 l’organaro saglianese Amedeo Ramasco trasferisce, con cassa e tutto il resto, un organo “di seconda mano” alla chiesa di San Giuseppe del Favaro, mettendovi ovviamene del proprio per riparare i disguidi dovuti all’età e al logorio. Per la verità si tratta di uno strumento particolarissimo, direi decisamente storico collocato nel 1780 nella chiesa di S. Lorenzo di Candelo. Storico, perché nato a quattro mani, da due organari, uno occupandosi sostanzialmente della parte fonica, l’altro di quella meccanica. Il primo è Giuseppe Ramasco Fagnani, figlio di Giovanni Michele che è da considerarsi uno dei organari più in vista della prima metà del Settecento piemontese. Il secondo è Giuseppe Maria Ragozzi, sacerdote votatosi alla costruzione di organi, un po’ anziano di Giuseppe ma allievo dello stesso maestro. È l’unico caso di collaborazione tra i due costruttori che all’epoca già disponevano di propri laboratori indipendenti (Sagliano Micca e Ara di Grignasco): un omaggio forse non voluto a Giovanni Michele e una joint-venture che oggi risulta del tutto immotivata. Ma il contratto originario firmato dai due è nella parrocchia di Candelo San Lorenzo e la suddivisione degli impegni risulta chiara, per quanto incomprensibile. Tale strumento nel 1892 viene “ammodernato”, così come si usava dire, da Collino e Nava, ultimi esponenti torinesi di una scuola organaria piemontese in cui il primo lavoro (custodito nel Biellese) si può far risalire al 1704. I lavori prevedono una totale revisione e la sostituzione di quasi tutto il materiale fonico che dopo più di un secolo, e un trasloco di mezzo, è in pessime condizioni. Al collaudo provvede il vandornese Antonio Ramella Levis, l’11 dicembre 1892. 41 E intanto a Candelo San Lorenzo, cosa succede? Lo stesso Amedeo Ramasco con la collaborazione “virtuale” stante l’età avanzata del suocero, Giacinto Bruna, colloca un nuovo strumento di cui oggi non resta nulla, nemmeno il contratto, ma che posso immaginare simile a quello posato nello stesso anno ad Andorno (di cui invece non rimane che il contratto): né troppo grande, né troppo piccolo, ma con sonorità che possono “riempire” tutta la chiesa. Era un progetto che l’amministrazione parrocchiale accarezzava forse da un po’ di anni perché già nel 1826 Carlo Bazzi dipinge strumenti musicali e partiture, con una maestria “da riproduzione fotografica”, le tele che poi vengono applicate ai pannelli della cantoria. Anzi, in una partitura, scrive, sotto le note, nome e data, tanto per farci sapere chi ha fatto il lavoro: “Carlo Bazzi 1826”. A fine secolo se al Favaro si pensa di accomodare l’organo antico, a Candelo San Lorenzo si decide di sostituirlo. La scelta cade sui successori Bianchi, così detti perché eredi artistici di quel Camillo Guglielmo Bianchi, autore del grandioso organo della Cattedrale. La scelta non è casuale: nel 1902 collocano lo strumento nella chiesa cittadina di San Biagio e l’anno successivo, ottenuta la commessa “a ragion veduta”, lavorano su quello di Candelo San Lorenzo facendone uno degli strumenti più preziosi del vasto repertorio che la Diocesi offre. In questo caso il collaudo, il 7 giugno 1903, viene affidato al maestro di cappella della Cattedrale, Giuseppe Gurgo Salice. Il restauro del Favaro e la collocazione di Candelo hanno una cosa in comune. Cioè la volontà da parte dei costruttori di coniugare la modernità con la schiettezza della tradizione italiana. Gli organi sono infatti entrambi meccanici (quindi con la garanzia massima di funzionamento nel tempo); in entrambi viene conservato l’essenza del ripieno italiano “all’antica”; in entrambi compaiono registri nuovi come i violini, che rispondono ai tentativi dei “brevi” di Leone XIII e degli sforzi dei Cecilianisti per fare dell’organo uno strumento più adatto alla liturgia (o, come definito, in quel passato da alcuni, “meno italianamente cagnaroso”). Un’altra cosa accomuna i due strumenti, oltre la loro originaria collocazione, per entrambi è in corso un restauro con copertura parziale da parte della CEI, più soft quello del Favaro, più complesso quello di Candelo (soprattutto a causa delle dimensioni). La data di inizio dei lavori è più o meno allineata settembre 2013. Così come il restauratore, il biellese Alessandro Rigola. La fine è lasciata nelle mani dell’organaro e di chi … vorrà contribuire alla copertura dei costi residui. Alberto Galazzo Ci permettiamo di ringraziare l’amico Ramella Tato per il dono di un bel tavolo in pietra, che va bella mostra di se nel giardino della casa parrocchiale di Favaro! 42 Il restauro di quattro preziosi reliquiari a Cossila San Giovanni Mentre siamo ancora in attesa di poter presentarvi un piano chiaro per quanto riguarda il consolidamento e il rifacimento del tetto della casa parrocchiale nel lato perpendicolare alla chiesa. La parrocchia quest’anno ha deciso un piccolo restauro, già in parte finanziato da alcuni donatori. Sono quattro piccoli reliquiari contenenti alcuni frammenti di spoglie di santi, uno invece una scheggia della S. Croce. Sono stati scolpiti in legno e poi dorati e/o argentati da un autore ignoto e sono attribuibili alla fine del ‘600. Sono piccoli ma graziosi e oramai il tarlo se li stava mangiando… L’intervento di restauro ad opera di Federica Vercellone ha seguito queste fasi: • Fissaggio della foglia oro e argento con velina e colla di coniglio • Aspirazione e iniezione di sostanza insetticida • Consolidamento strutturale con resina acrilica • Fissaggio delle parti staccate e mobili con colla animale e spine di legno • Stuccatura delle lacune a gesso di Bologna 43 • Stesura del bolo di preparazione alla foglia • Applicazione della foglia oro e argento sulle lacune • Patinatura e cera della superficie I reliquiari sono preziosi perché è prezioso il loro contenuto. Così recita un testo del Concilio Vaticano II, Sacrosanctum Concilium: “La Chiesa, secondo la sua tradizione, venera i santi e tiene in onore le loro reliquie autentiche e le loro immagini. Le feste dei santi infatti proclamano le meraviglie di Cristo nei suoi servi e propongono ai fedeli opportuni esempi da imitare”. Difficile pensare che alcune di queste reliquie siano autentiche… testimoniano però la fede del popolo cristiano nei santi “amici e modelli di vita”, ci fanno respirare la comunione della chiesa, ci indicano la “presenza” liturgica del santo nell’assemblea dei credenti. Il restauro verrà presentato in occasione della festa della Madonna del Rosario sabato 4 ottobre alle ore 17 È recupero di una pagina di storia e di arte della nostra comunità ma ancora di più di fede. Ci ricorda papa Francesco: “I Santi non sono superuomini, né sono nati perfetti. Sono come noi, come ognuno di noi, sono persone che prima di raggiungere la gloria del cielo hanno vissuto una vita normale, con gioie e dolori, fatiche e speranze. Ma cosa ha cambiato la loro vita? Quando hanno conosciuto l’amore di Dio, lo hanno seguito con tutto il cuore, senza condizioni e ipocrisie; hanno speso la loro vita al servizio degli altri, hanno sopportato sofferenze e avversità senza odiare e rispondendo al male con il bene, diffondendo gioia e pace” CHI VOLESSE “ADOTTARNE” UNO O IN PARTE PUO’ RIVOLGERSI A DON PAOLO 1 Reliquiario 2 Reliquiario 3 reliquiario 4 reliquiario euro 550 euro 384 euro 312 euro 336 adottato dalla Parrocchia adottato da … adottato da Stefano adottato da … Da queste pagine voglio anche ringraziare gli uomini che hanno fatto una bella opera di sistemazione della cancellata della chiesa, pilotati dall’esperto Luciano. Così come tutti coloro che a diverso titolo si prendono cura della chiesa, del salone e della casa parrocchiale. 44 Notizie dall’Asilo di Cossila San Giovanni Viste le difficoltà da parte del Comune di Biella nel rimborsare le spese da noi sostenute nel corso dell’anno 2013, (affitto secondo semestre, bollette consumo gas, bollette consumo energia elettrica), fortunatamente andate a buon fine ad inizio febbraio 2014, ci permettiamo esporre in poche righe succinte qualche notizia sul futuro del nostro Ente. Purtroppo il futuro è molto preoccupante: il Comune ha già confermato che l’affitto dello stabile si fermerà al primo semestre 2014: lasciando in noi la visione e lo spettro di altri esempi presenti in vallata. Purtroppo la ristrettezze a cui sono sottoposti gli enti locali colpiscono soprattutto le realtà come le nostre, e noi con le sole nostre risorse siamo in grosse difficoltà ad essere autonomi nell’amministrazione dell’Ente. L’assemblea primaverile ha già discusso alcune strade incaricando l’amministrazione di cercare ancora il confronto con il Comune, che a dire il vero, avviene a rilento a causa del cambio della maggioranza comunale. Le spese di gestione esistono. e le poche entrate non bastano a compensare le spese per tasse, servizi, manutenzioni, ecc .. La parola vendita non viene nemmeno presa in considerazione e dunque dobbiamo trovare qualche soluzione: Forse tra i Soci esiste qualche idea, forse tra i residenti della frazione esiste qualche soluzione, ma purtroppo al momento esiste solo una grande tristezza: dopo tanto tribolare e dopo tanti sacrifici vediamo andare tutto in fumo. Al tempo stesso non vogliamo che il nostro Asilo si riduca alla stregua di quanto abbiamo a pochi metri di distanza. Siamo fiduciosi nella vostra presenza, certi comunque di non dover abbassare le saracinesche per sempre, ma sperare in qualche soluzione. Confidiamo di poter indire un’assemblea straordinaria per riportare il pensiero dell’Amministrazione Comunale e così informare i soci dello stato della questione. Il presidente G. Coda e don Paolo 45 Si inizia un nuovo anno all’Asilo di Favaro “Non si vede bene che con il cuore...”: una frase molto intensa e significativa che si può leggere nel libro meraviglioso “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupery. Per i bambini dell’Asilo Infantile di Favaro rappresenterà, invece, il tema conduttore per un nuovo anno scolastico! Il progetto didattico pensato, infatti, riguarda il mondo delle emozioni: un mondo che tutti, adulti e non, abbiamo dentro; che ci riempie la vita; che ci condiziona nelle relazioni con gli altri e con noi stessi; che ci porta a vivere esperienze più varie... Per tutto ciò che forma questo complesso mondo emotivo umano, quest’anno ci siamo proposte di accompagnare i nostri piccoli alunni (li possiamo definire anche “piccole scatole di pure emozioni!”) verso un’iniziale comprensione di tale universo! L’esperienza della Scuola dell’Infanzia e dell’Asilo Nido sarà arricchita da attività quali Religione, Inglese, momenti di Psicomotricità e di Yoga, uscite extrascolastiche, incontri musicali, incontri con gli ormai adottati “nonni” della Casa di Riposo! La scuola ospiterà 21 bambini per la sezione materna e 6 per la sezione Nido. Questi numeri, negli ultimi anni positivi e crescenti, fanno piacere e rendono soddisfatte, lavorativamente e umanamente parlando, tutte le persone che offrono il loro servizio a questa realtà! Ricordare l’importanza della sua presenza in paese è ovvio?? Non lo sappiamo... ma, pensando con il cuore, si consiglia di immaginare spesso la bellezza dei bambini che passeggiano per tutto il paese e nei boschi, di sentire come positive le urla che si sentono dal parco giochi e dalla Scuola (siamo chiassosi per natura!!), di percepire, all’interno di una comunità, un’altra fatta di famiglie, creata da qualche anno, Per vivere nuovamente un altro anno insieme, auguriamo ai bambini un emozionante avventura all’Asilo Infantile di Favaro! Le maestre Benedetta, Rosy e Alessandra Il Presidente Alessandro Teagno, don Paolo e l’amministrazione tutta vogliono rivolgere un grande ringraziamento ai genitori dell’Asilo per l’organizzazione della festa dell’Asilo nel mese di giugno. Per la bella giornata di festa offerta a tutta la popolazione presente in modo massiccio e per aver donato all’Asilo la cifra netta di euro 1.000 circa. Inoltre un ringraziamento ai genitori che a settembre si sono presi cura di rinfrescare alcuni ambienti e di una pulizia generale prima di riprendere l’anno. I tempi che viviamo sono difficili e non consentono progetti a lungo respiro: eppure se c’è vicinanza, collaborazione una realtà piccola come quella dell’Asilo di Favaro non può che vivere… bene! 46 Notizie dal Soggiorno Anziani di Favaro E’ a nome di tutti gli ospiti del Soggiorno che porgo un saluto a tutti i lettori del bollettino Parrocchiale di Favaro e di Cossila San Giovanni, per raccontare dell’anno in corso e sui programmi futuri. Le attività svolte sono gestite dalla Cooperativa Sociale Anteo specializzata nel settore, pongono in primo piano la persona, le sue necessità e le loro abitudini e sono essenziali per l’elaborazione dei progetti individuali ed al coordinamento delle diverse figure professionali. L’anno 2014 ha visto l’ingresso di sei nuovi ospiti, in leggero ribasso rispetto gli anni precedenti, di cui alcuni a tempo determinato per “ricoveri di sollievo” necessari per superare convalescenze o periodi post-operatori e la cui finalità consiste appunto nel fornire aiuto temporaneo ai nuclei familiari impossibilitati ad assistere con cura i propri cari. Come sempre è stata preziosa la collaborazione del nostro Parroco Don Paolo che si prende cura dell’aspetto spirituale dei nostri ospiti, la Santa Messa settimanale è attesa in modo particolare e già dal primo mattino si vive un clima particolarmente rilassato con la mente rivolta alla funzione. L’Asilo Infantile, la Banda Musicale, gli Alpini, il Centro Incontro Anziani ed i volontari che operano con noi sono ormai parte della struttura e testimoniano quanto sia importante questa rete di solidarietà così difficile da 47 realizzare in altri quartieri, ci riteniamo fortunati e ringraziamo tutti per la partecipazione, questi aiuti spontanei gratificano l’amministrazione, il personale e sopratutto sono di grande aiuto ai nostri ospiti. Importante il ruolo che svolge l’animatrice con i suoi interventi volti a mantenere la cognitività e la memoria, coinvolgendo gli ospiti in semplici attività ludiche come il gioco della tombola, la lotteria, il giardinaggio, la lettura dei giornali e le festicciole mensili dei compleanni allietate dai musici volontari che sempre si prestano con gran cuore. I nostri cari ospiti partecipano volentieri anche alle uscite esterne come la splendida gita all’asilo degli asinelli che si trova a Sala Biellese e la grigliata organizzata dalla cdr CERINO ZEGNA. In questo anno 2014 abbiamo voluto organizzare la prima festa annuale denominata “CANCELLI APERTI” con il chiaro intento di far affluire alla struttura il maggior numero possibile di parenti e abitanti della zona cosa per altro riuscita, per il prossimo anno si ripeterà e si accettano sin da ora suggerimenti sul titolo, contributi organizzativi e idee noi siamo qui e vi aspettiamo. Già dallo scorso anno viviamo alcuni disagi in relazione ai lavori di ristrutturazione ma gli ottimi risultati estetici e funzionali ci hanno fatto e ci fanno superare queste difficoltà soprattutto quando vediamo realizzati i progetti avviati alcuni anni or sono con un grande dispendio di energie da parte del nostro Presidente Dott. Franco Salza a cui va un grande grazie anche per tutto il lavoro che svolge giornalmente all’interno della struttura. Un grande e caloroso saluto a tutti i lettori da parte mia degli operatori e di tutti i nostri ospiti. La Direttrice della struttura, Sartorelli Matilde Per concludere un ringraziamento particolare all’Amministrazione dell’Asilo che ci ha dato la possibilità di potere usufruire di alcuni locali adiacenti alla nostra struttura e determinanti al fine dell’approvazione di tutti i progetti e quindi dell’esistenza della casa di riposo; un grazie a tutti i volontari, alle persone che a vario titolo si impegnano per il Soggiorno, che ci sono vicine per dare una migliore assistenza e a tutti coloro che ci aiutano con le loro offerte, non ultimo quanto ci perviene con la donazione del 5 per mille. Giungano a Voi tutti cari lettori del Bollettino Parrocchiale i più cordiali saluti. Il Presidente, Franco Salza 48 Un libro alla volta Il libro che presentiamo è la ristampa dell’opera edita nel 1996, grazie all’impegno di tante persone e di cui non possiamo dimenticare il favarese Guglileminotti Contin Adriano. Il libro si snoda attraverso immagini e un ricordo non distaccato ma pieno di passione e di memoria per le persone che hanno costituito questa pagina di storia così importante per il nostro Biellese, il Santuario di Oropa e la nostra Vallata. Le notizie non si fermano alla Biella Oropa ma si estendono anche alle linee per Mongrando e Borriana. E poi riportati il regolamento di esercizio, lo statuto, il personale, le qualifiche, il materiale, turni biglietti ... orari e … incidenti. Non semplicemente un libro ma una pagina di storia laddove ad esempio scorrendo il nome del personale in servizio scopri le storie di famiglie che si sono trasferite, persone che si sono conosciute, matrimoni, … Toccante il pezzo tratto da “Il Biellese” de il 1° aprile 1958 alla firma di Dedo Amellone con il racconto dell’ultima corsa del trenino. Il libro racconta anche gli sforzi e l’impegno profuso dall’associazione “ferroviabiellaoropa” nata nel 1993 proprio per mantenere vivo non solo un ricordo ma anche il sogno di veder rinascere la ferrovia. Come già mi sono espresso in occasione della presentazione del libro nel dicembre 2013 credo che a volte i sogni si realizzano con dei passi praticabili. Perché non iniziare a segnalare bene – bene la strada che chiamiamo “del trenino”: con un punto di partenza ideale ben evidente (le Cave del Favaro? ex- Stazione?), con la posa di una cartellonistica che ne evidenzi gli imponenti interventi edili e presenti sotto gli occhi di tutti (galleria del Girone, ponte dei tre archi, …) senza dimenticare che le opere del vecchio percorso del tram sono ancora ben utili per il mantenimento del sedime stradale della provinciale che sale ad Oropa! Ma queste sono divagazioni! Il libro si propone, insieme a tanti altri usciti in questi anni, di fornire una documentazione tecnica, fotografica, la gran parte di immagini è a colori, della vicenda della tramvia Biella – Oropa. Il libro certo racconta una storia ma trasmette una passione ancora ben viva, per questo voglio ricordare che quasi un anno fa ad accompagnare la Vergine Maria nella sua discesa attraverso la Valle di Oropa c’era anche, orgogliosamente, il labaro della S.A. BIELLA – OROPA per TRAZIONE ELETTRICA. dP Invito tutti coloro che sono interessati a visitare il sito www.ferroviabiellaoropa.it Tramvia Biella – Oropa 1911 – 1958, edizione aggiornata con nuovo materiale fotografico. Descrizione: Libro con 192 pagine a colori, formato 24x17, 190 foto la maggior parte inedite, di cui 78 a colori, disegni a colori del materiale rotabile, grafici, schemi, turni, disposizioni di servizio, orari, titoli di viaggio e tanto altro ancora. Potete trovare il libro presso la sede dell’associazione, presso la parrocchia di Favaro, presso l’edicola di Cossila San Grato, edicola di piazza Martiri a Biella, “bottega della cornice” in via San Filippo a Biella. 49 Una ricetta alla volta… Il bonèt, tipico dolce al cucchiaio di origine piemontese, per la precisione delle Langhe, è ottimo da servire come coronamento di un lauto pasto, magari sulla tavola imbandita in occasione di una festa o ricorrenza. Preparato a base di amaretti, cacao, uova, latte e aromatizzato con il rum, il bonèt viene ricoperto di caramello, ed è senz’altro un goloso e sostanzioso dessert, da concedersi ogni tanto per coccolarsi. Una variante comune è quella di sostituire il rum con del caffè. Preparazione 30 minuti - Cottura 40-45 minuti - Dosi per 6 persone Costo e difficoltà: bassa. Ingredienti necessari: Amaretti 100 gr. Più q.b. per decorare il dolce. Cacao in polvere amaro 20 gr. Latte ½ litro Scorza grattuggiate di un limone Rum 3 cucchiai Uova 5 (3 intere e 2 tuorli) Zucchero 80 gr. Zucchero 80 gr. per il caramello. Scaldate il forno a 180°. Mettete sul fuoco un pentolino con il latte e con la scorza grattugiata del limone, portatelo a sfiorare l’ebollizione e poi spegnete. Nel frattempo mettete in un altro pentolino di acciaio 100 gr di zucchero che farete sciogliere a fuoco bassissimo sempre mescolando finchè il composto si caramellerà diventando di colore dorato. A questo punto versate il caramello ottenuto in uno stampo da plumcake rivestendone ogni parete e lasciatelo raffreddare fino a quando si presenterà di consistenza vitrea. Tritate gli amaretti fino a ridurli in polvere. In una terrina sbattette le uova, aggiungete lo zucchero, il cacao amaro in polvere, il rum, il latte tiepido passato attraverso un colino e gli amaretti tritati. Mescolate bene gli ingredienti fino ad ottenere un composto liscio ed uniforme, che verserete nello stampo da plumcake rivestito di caramello, e infornerete ponendo lo stampo a bagnomaria. A cottura ultimata, estraete dal forno il bonèt e lasciatelo raffreddare dopodichè mettetelo in frigorifero per almeno tre ore coprendo lo stampo con della stagnola L’acqua del bagnomaria non deve mai bollire, poiché si rischierebbe di ottenere un bonèt troppo sodo e pieno di bolle d’aria, invece che morbido e liscio. Il termine bonèt in dialetto piemontese ha il significato di berretto e secondo la tradizione, il dolce ne ha preso il nome perché si usava servirlo a fine pasto, come cappello a tutto ciò che si era fino ad allora mangiato. 50 Albe Meriggi e Tramonti illuminati dalla fede A Cossila San Giovanni Sono rinati in Cristo Perri Francesco di Alan e Sarno MariaLuisa, battezzato a Cossila San Giovanni il 26 aprile 2014. Schirru Adele di Dabniele e Trenta Consuelo, battezzato a Cossila San Giovanni il 27 luglio 2014. Si sono uniti in Cristo Magon Mattia e Mitrita Daniela Mioara a Cossila San Giovanni il 23 agosto 2014. Riposano in Cristo Coda Mer Odilia vedova Tanini, di anni 88 il 29 gennaio 2014. Era declinata negli ultimi mesi la cara Odilia. Aveva ancora ricevuto più volte la visita del sacerdote nella sua casa al Piazzo e una volta era ancora salita a Cossila San Giovanni con il desiderio di lasciare una copia del libro “Regina Montis Oropae”, stampato nel 1921 in occasione dell’Incoronazione Centenaria. Nel ricordarla la cosa più bella mi pare essere ripubblicare una breve poesia che Odilia mi aveva dato per il Bollettino nel 2008: Nel silenzio ascolto i pensieri che Dio mi da. Nel silenzio di lassù mi accarezza la mano che ho amato. Nel silenzio rivivo ogni gioia che mi è stata donata. Nel silenzio ascolto il vibrare delle ali degli Angeli. Nel silenzio vivifico il cuore e la mente cancellando le avversità. Vogliamo anche ricordare la morte della sorella Gina, dopo una lunga malattia, curata amorevolmente dalla figlia, la celebrazione è avvenuta a Tollegno ma abbiamo voluto suonare le campane in sua memoria anche a Cossila San Giovanni. 51 A Favaro Sono rinati in Cristo Conz Agnese Laura Maria Carmela Silvana di Andrea ed Enrica Liburno, battezzata l’11 febbraio 2014 a Favaro. Ramella Paia Giorgia di Fabrizio e Alessandra Maniezzo battezzata il 25 maggio 2014 a Favaro. Carrion Leo Mattia di Roberto e Lara Ognibene battezzato il 16 agosto 2014 a Favaro. Lanza Pietro Giovanni di Marco e Valentina Ercoli battezzata il 21 settembre 2014 a Favaro. Riposano in Cristo Ramella Pollone Giorgio il 22 gennaio 2014 di anni 92 Era il decano della festa di San Giulio e il Signore lo ha chiamato a pochi giorni dalla festa del Santo a cui sempre partecipava e di cui era stato efficiente segretario. Non a caso il giorno della festa la sua famiglia e i nipoti ci hanno onorati con la presenza. Il Giorgio era il suo lavoro, la sua passione, la sua tenacia. Preciso all’inverosimile, faceva sì che a nessuno dei suoi cari mancasse la preghiera di suffragio, non mancava alle visite settimanali al cugino don Pierino a Campiglia così come al Favaro, finchè la salute glielo ha consentito. La testimonianza bella della sua vita e della sua famiglia, con il fratello Lodovico, è racchiusa nel libro “Sentir parlare la pietra” curato da Mariella Debernardi ma ancora di più nel cuore di Silvia e di tutte le persone che gli hanno voluto bene. Riposa nella tomba di famiglia accanto alla sua Domenica. Preghiamo per lui e lo affidiamo alla grande intercessione di San Giulio che sempre invocò nella sua vita. Guglielminotti Bianco Giuseppe il 5 febbraio 2014 di anni 76 Il Giuseppe se ne è andato in una sera invernale. Improvvisamente, nella sua casa, con l’affetto della moglie Anna che gli era accanto. Subito sono accorsi i soccorsi ma non c’era nulla da fare. Il suo cuore era già molto provato e diverse volte lo aveva messo in seria difficoltà. Lo piangono i figli Davide e Ruggero e mi piace ricordarlo al mattino d’inverno quando scendeva la neve e ci si trovava ciascuno a spalare i propri passaggi, con poche parole vere, essenziali…; una testimonianza del suo lavoro è raccolta nel libro citato sopra “Sentir parlare la pietra”, prima come scalpellino dai Romano e poi come cantoniere. Scriveva: “la nostra era una vita normale, si andava tutti d’accordo, era bello lavorare in un’azienda famigliare”. La normalità che può rendere bella la vita di ciascuno. Riposa presso il cimitero del Favaro. 52 Ramella Bagneri Secondo il 13 luglio 2014 di anni 68 Era conosciuto per la sua attività di allevatore, laggiù nella zona della Vandorba, già parrocchia di Pollone ma da sempre la sua famiglia ha gravitato al Favaro. Il suo fisico forte è stato minato da una lunga malattia. Ha ricevuto solenni funerali con la partecipazione di tanti allevatori che hanno portato affetto e condoglianze alla nipote Piera e ai suoi figli. Gilardino Vilma ved. Bocca il 22 luglio 2014 di anni 84 La sua casa era un bel punto di riferimento al Favaro di Là, lì condividevano e si aiutavano la sorella Carla, ora ospite al Soggiorno Anziani, e la carissima Sandra, oltre naturalmente al figlio Maurizio e alla sua famiglia. Vilma era originaria del Favaro di Là dove possiamo dire che ha trascorso tutta la sua vita, il suo sposo, Bocca Ezio, era originario di Pollone e al Favaro di Là aveva tenuto il negozio di alimentari (pensate rispetto a oggi… un negozio al Favaro di Là…). Gli acciacchi dell’età gli consentivano poco di uscire di casa, riceveva sempre con gioia la benedizione delle famiglie, certo seguiva sempre con il pensiero la sorella Carla a cui non manca mai la visita giornaliera di Sandra. La preghiera del Santo Rosario è stata guidata da don Luca, figlio di Anna. Vilma riposa ora nel nostro Camposanto che guarda proprio alla sua casa dove ha trascorso la sua vita, al Favaro di Là. Ramella Pajrin Serafino il 7 agosto 2014 di anni 80 Ha suscitato un vasto cordoglio la morte di Serafino, causata da un brevissimo ma fatale aggravamento della sua salute. Ritengo un onore avere preso da lui congedo insieme con i suoi cari, poche ore prima della sua morte. La sua storia è quella della sua famiglia, rileva l’impresa alla morte del papà Lodovico, che aveva già realizzato opere imponenti, tra tutte quella dell’acquedotto di Biella detto “del Vignum” di cui la fontana Fons Vitae commemora la conclusione. La ditta sotto la sua guida si specializza in opere idrauliche ma anche nel campo della costruzione, il matrimonio con Margherita, i figli Ermanno e Fausto, presto coinvolti nell’impresa con crescente responsabilizzazione. Al Favaro ha dedicato tante energie, tra cui ricordiamo l’Asilo Infantile di cui è stato presidente, la festa di San Giulio che viveva sempre con tanto entusiasmo. È nel 1982 però che inizia un periodo intenso come amministratore della chiesa (insieme a Grato, Renzo e Roberto) sostenendo don Leo nel rifacimento di tetti e dell’intera decorazione interna della chiesa e tanti, tanti altri interventi. Chi scrive l’ha avuto come accorto consigliere e amministratore per quasi dieci anni e ha sempre apprezzato i suoi interventi misurati e l’incoraggiamento a guardare avanti e a nuove energie, e così è accaduto proprio durante la festa di San Giulio di quest’anno con il rinnovo dell’Amministrazione della Chiesa. Per molti Serafino era un amico vero e in tantissimi l’hanno testimoniato il giorno del suo funerale, animato dal coro Biella Gospel Choir e dalla Cantoria parrocchiale. Siamo certi che ha voluto fondare la casa della sua vita e della sua famiglia sulla roccia della costanza, dell’impegno, di un amore fatto di poche parole ma 53 concreto e capace di opere. Anche a nome dell’Amministrazione della Chiesa e dell’Asilo Infantile porgiamo condoglianze piene di amicizia e di vicinanza a Margherita, Ermanno, Fausto e alle loro famiglie. Ramella Paia Olga in Riceputi il 22 agosto 2014 di anni 80 Un’altra notizia inaspettata è stata la morte di Olga. Di carattere schivo ma animata da una fede profonda, la sua umanità era fatta di piccoli gesti, aliena alla chiacchiera inutile, non mancava ogni settimana di fare trovare alcuni fiori in chiesa come ringraziamento alla Vergine Maria e al Sacro Cuore per essersi ristabilita diversi anni fa dalla malattia. La sua vita era riempita in modo bello e tenero dal marito Mario, conosciuto negli anni della costruzione della nuova funivia di Oropa, quando la sua famiglia aveva il bar della seggiovia, i figli Paola e Marco e la nipote a cui voleva tanto bene. In questi ultimi anni viveva con particolare fedeltà il suo servizio di lettrice in chiesa, lo faceva con attenzione, arrivando per tempo e sentendo la responsabilità grande di proclamare la Scrittura davanti ai fratelli. Era benvoluta da tante persone e in tanti abbiamo pregato per lei. Nei giorni del suo funerale i ragazzi erano in campeggio, e ho detto loro: Olga era una delle persone che sosteneva le iniziative estive nella preghiera con tanta discrezione, la ricordiamo. Così abbiamo fatto, a Magneaz e a Favaro. Le sue ceneri riposano nel nostro camposanto. Alla preghiera di Olga davanti alla Vergine Maria affidiamo la sua famiglia, in modo particolare il caro Mario, e la sua e nostra parrocchia a cui ha voluto proprio tanto bene. Greggio Giuseppina ved. Guglielminotti Bianco l’8 settembre 2014 di anni 95 Originaria di Pettinengo, era la mamma di Maria Grazia, per tanti anni ha abitato con il suo marito Guglielminotti Bianco Pietro al Pairin nella casa della famiglia del marito. Lei era operaia mentre il marito era impegnato nel trenino come falegname e lavorò anche nel laboratorio di Guglielminotti Valetta Stefano. Ora da diversi decenni abitava con la figlia, che l’ha sempre assistita e seguita, prima a Cossila San Grato e ora a Biella. Si è spenta ricevendo i sacramenti della fede e ora riposa nel nostro Camposanto. Vogliamo da queste righe rinnovare la nostra preghiera di suffragio per Marco Roasio mancato a Courmayeour, era lo sposo di Manuela, figlia di Maria Rosa Lanza. E vorremmo pregare con la liturgia affinchè nella beatitudine della casa del Padre possa godere di una giovinezza perenne. Ricordiamo anche la signora Rosa Perri, mancata quest’estate nella terra natale in Calabria, era la mamma di Salvatore Semeraro, genero di PierAngelo e Marisa Marchetti. A San Grato abbiamo celebrato in aprile, le esequie di Vergnasco Gianna, vedova Mino. Abitava qui a Favaro con la figlia, dal carattere discreto e schivo, porgiamo le condoglianze anche al figlio residente alla Valle. Sempre a San Grato sono stati celebrati i funerali di Delleani Ludovica, sorella di Ada e Giancarla, riposa nella tomba di famiglia a Pollone. Chi volesse ricordare i propri cari con una foto deve farla pervenire in parrocchia 54 Cuori Generosi Grazie a tutti per il bene che seminiamo per le nostre comunità parrocchiali. Le nostre sono comunità povere ma ricche della generosità diffusa. Questo ci permette di prospettare sempre nuovi traguardi da raggiungere! Ci scusiamo per eventuali omissioni, errori o imprecisioni. Si prega di segnalarli. A Cossila San Giovanni Dal 19 dicembre 2013 al 16 settembre 2014 Per la Chiesa: Laura e Giovanni in ricordo di Carlo 100; Don Paolo 100; Lampada Euca ri stica 130; Famiglia e mamma in mem.di Perona Giuliana e Norma 120; NN 80; NN 50; NN 30; NN 20; Lampada Eucaristica 10; NN 20; Milani Gianni 15; NN 20; NN 20; NN 20; NN 60; Pattono Italo 50; Coda Fatin Wanda e Silvana 50; In mem.defunti Fam.Ramella Pezza, Rosso, Coda Fatin 40; NN 30; Lampada Eucaristica 10; In mem.Odilia Coda Mer 200; NN 30; NN 20; NN 50; Guidalberto 20; NN 150; Zainaghi Gino 60; Fam.Ramella Alfredo 50; In mem.Odilia 50; In mem.Walter 100; In mem. defunti Fam.Foscale 45; NN 100; NN 30; NN 20; NN 20; NN 10; Sig.ra Giovanna del consultorio 100; Carlo 60; In mem.Ines e Giovanni 50; Rosso Ezio in mem.nonne e zie 10.000; Comitato Carnevale di Cossila 50; NN 70; In occasione del 50° anniversario di matrimonio 50; Luciana in mem. Mosca Ilmes e Coda Fatin Alberto 20; Luciana in mem. Verga Virgilio 20; NN 10; Gabriella e Sergio Foscale in mem. Caneparo Giuseppina e Cracco Mario 10; NN 10; NN 20; NN 50; In occasione del Battesimo di Perri Francesco 50; NN 20; Fam.Ardizzone 30; NN 50; Rosso Ezio e Giovannina 300; I bambini della prima comunione 165; In mem. Catto Pino 50; Era 45; Giovanna 20; Mariuccia 20; Stefanina Ramella 30; Coda Forno Amelia 10; NN 50; NN 30; NN 10; Antoniotti Ramella 50; Germana Perona 50; NN 100; Rosso Ezio e Giovannina 300; NN 30; Fam. Allasia 50; Laura e Giovanni in ricordo di Carlo 100; Carla Sella Guabello 100; Stefano per restauro reliquia 312; NN 100; NN 20; Marisa Deiro in occasione della festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria 50; NN 50; NN 25; In mem. Ramella Pezza Franco 50; In mem. Coda Mer Arturo 50; NN 40; NN 50; Offerte NN da pranzo pellegrinaggio a Oropa 40; NN 20; In occasione del Battesimo di Schirru Adele 50; Coda Zabetta Velleda 70; NN 10; NN 50; In mem. Benna Rosina, Giuseppe, Amelia, Livia 50; NN 20; NN 30; Don Paolo 136; In occasione del matrimonio di Magon Mattia e Daniela 50; NN 250. Per il Bollettino: Mosca Lilia 15; Fam.Ramella Pezza 10; Martinetti 20; Romano Piera 20; Fam.Ramella 50; Canova G.Piero 10; Canova Alberto 10; Volmi 55 Giacomo 20; Moizio Silvia 10; Fam.Ramella Pezza 10; Foscale Ezio e Annita 10; NN 20; Fam.Marchetti Piero 20; Coda Claretta 10; Foscale Vittoria 10; Rosso Giovanna 20; Fam.Micheli 20; Fam.Borghesan 10; NN 15; NN 10; Giva Maria Teresa 10; Coda Forno Fabrizio 10; Foscale Mauro 20; Coda Zabetta Divina 15; Scalioni Mosca 10; Coda Caseia Modestina 10; Coda Caseia M.Cristina 10; Montin Giorgio 10; Fam.Ramella 40; Acquadro Tiziano 20; Fam.Ardizzone 20; Fam.Milani 10; Fam.Pomaro 10; Benna Era 30; Adriana Cucco Foscale 20; Bacchetta Giannina 10; Ramella Pezza Luciano 10; Ramella Pezza Pier Giuseppe 10; Schiapparelli Emilio 20; NN 20; Coda Zabetta Giuseppina 20; Stefanina Ramella 20; Ramella Luciano e Rosanna 18; Emma Vergnasco 50; NN 5; Fam. Milani 10; Fam. Pomaro 20; Coda Mer Era 20; Ferro Andrea 20. Per il Salone: Gruppo Alpini di Cossila San Giovanni 100; Fam.Coda Caseia Daniele 30; Fam.Gilardino 80; NN 50; Mattia, Lorenzo, Umberto 25; Fam.Foscale Ezio 100; Coro Burcina 100; Acque Potabili di Cossila 70; Famiglia Bonino 50; NN 50. Feste pro parrocchia: Raccolta per il riscaldamento della Chiesa 420. Bagna Cauda 426. Festa di Sant’Agata 390. Festa di San Giuseppe 485,50 Festa Patronale di S. Giovanni: Pranzo 342; Mercatino 1037; Lotteria 1.532. Iniziative di carità: Centro Aiuto alla Vita 380; Cena di condivisione del 21/03/14 (Quaresima Fraternità) 420. Quaresima di Fraternità 456,38; Raccolta per Pellegrinaggio a Oropa 125,86; Per San Vincenzo, i bambini della prima comunione 150. A Favaro dal 1 gennaio al 17 settembre 2014 Per la Parrocchia: Ida Nobile e famiglia 50; Scout Monza 50; NN 50; Ceretti Lucia 20; Fabrizio Elisabetta 20; in memoria di Cesare Vergnasco 30; Ramella German Renato 20; fam Moretto 100; NN 50; famiglia Lorenzetto in memoria di Rosalia 150; NN 50; NN 100; Guglielminotti M. Giuseppe 200; Guglielminotti Bianco Giuseppe 10; Lampada Eucarestica 220; famiglia Mario e Rosanna Biadigo 100; Gianpiero Guglielminotti Contin 100; in memoria Eugenia Guglielminotti Maurizio Lucia e Angelo Castagneri 50; in memoria defunti Ferragut e Ramella Trotta 70; in memoria Graziella Coda 20; in occasione festa Quarantore 350; NN 50; Ermanna e Gianfranco 20; famiglia Ramella Rat 80; Ramella Paia Rosanna 20; in memoria di Vitale ed Elso Tonucci 50; Guglielminotti Ghermot Donato Sandra 50; Coda Zabetta Giuseppe 100; in occasione Festa S. Agata 220; NN 10; NN 50; in memoria di 56 Guglielminotti Bianco Giuseppe 100; in occasione del battesimo di Conz Agnese L. 150; in memoria di Rosalia Lorenzetto i coscritti del ‘38 55 ; Felice Ramella Bon 20; in memoria di Martiner Botta Teresa 50; in memoria di Coda Zabetta Angelo 50; in memoria defunti famiglia Chiodi e Guglielminotti 100; Maria Pia e Silvia in memoria di Rosalia Ramella Pezza Lorenzetto 50; in occasione battesimo Ramella Paia Giorgia 50; nonna Mirella in occasione battesimo di Giorgia; in occasione del giro d’Italia 65; Levis Umberto e Franca 50; famiglia Romano Antonietta 20; NN 70; offerte ulivo 50; Patrocinio di S. Giuseppe 1370; Luciano Ramella Pezza Brasile 50; priore S. Anna 335; Corrado Penna 50; alimentari Romano 50; in memoria di Ramella Bagneri Secondo 100; Ester in onore S. Anna 80; NN 30; in memoria di Verga e Contardi 50; famiglia Monico 50; famiglia Pramaggiore Guglielminotti 50; in memoria dei defunti famiglia Coda Zabetta 250; Guglielminotti Spagna Giuseppe 20; Ramella Bagneri Quinta 20; Ramella Bagneri 20; famiglia Gaia Giovanni 25; Don Paolo offerta 141; eredità Delsanto Annamaria 1701,59; in memoria dei defunti Lodovico Romano e Marco Ramella Pollone da Angela e Silvia 400; Ramella Pairin Giuseppe 200; in memoria di Guglielminotti Ghermot Pier Lorenzo 30; Mariarosa Lanza 60; in memoria di Olga Ramella Paia le amiche del Centro Incontro 100; in memoria dei defunti famiglia Foletti 100; in memoria di Don Attilio i coscritti 50; Ermanno Pozzo 10; in memoria di Ramella Bagneri Secondo 50; Ramella Ermanna e Gianfranco 20; famiglia Talon Adelino 70; in memoria di Luca Cortini 80; in memoria di Vilma Gilardino la famiglia 100; in memoria di Carlo Guglielminotti il fratello Renzo e famiglia 150; in memoria di Ramella Fna Lorenzo i figli 20; Romano Camilla 30; in memoria dei defunti famiglia Ramella 200; in occasione del battesimo di Leon Carrion i nonni 100; offerte per il riscaldamento 520; in memoria di Ramella Pairin Serafino, la famiglia 300. Per il riscaldamento della chiesa: un amico 1000; raccolta in chiesa 520. Pro restauro Organo (sono comprese le offerte lasciate per la cantoria che devolve le offerte ricevute a tal scopo): NN 50; in memoria di Rosalia la famiglia Ramella Pezza 250; in memoria di Cesare Vegnasco Monica e Giovanni 100; in memoria di Cesare Vergnasco Franca e Piero 100; in memoria di Guglielminotti Ghermot Pier Lorenzo la famiglia 100; Gianpiero Guglielminotti Contin 50; in memoria di Ramella Pezza Rosalia Flavio e famiglia Lorenzetto 100; in memoria di Ramella Pollone Giorgio 2.200; Ramella Germanin Mario 100; NN 150; in memoria di Giacomo Moscarola 1000; famiglia Perona Anna 30; in memoria di Piero Romano 20; NN 200; NN 1000; famiglia Ramella Pollone 80; in memoria dei defunti famiglia Ramella 1000; in occasione festa S. Agata 100; in memoria di Ramella Pairin Serafino 100. La famiglia conferma il desiderio di Serafino di offrire alla parrocchia l’allestimento del ponteggio per il restauro dell’organo. Prima tranche del contributo della Compagnia S. Paolo per restauro organo 3.570. Per restauro muro: priore di San Giulio Giorgio Ramella Pollone 100; in occasione festa di S. Giulio 350. Pro Asilo Infantile: Ramella German Renato 20; famiglia Moretto 100; Guglielminotti M. Giuseppe 100; Guglielminotti Bianco Giuseppe 20; Vendita biscotti 215; offerte in occasione recita Natale 35; Beneficenza Carnevale 400; in memoria dei defunti Ferragut e Ramella Trotta 30; in occasione festa S. 57 Giulio 250; in occasione festa S. Agata 120; in memoria di Guglielminotti Bianco Giuseppe 100; Mariapia e Silvia in memoria di Rosalia Ramella Pezza Lorenzetto 50; famiglia Romano Antonietta 20; priore S. Anna 500; Ramella Bagneri 15; festa Asilo raccolta in chiesa 145; in memoria defunti Lodovico Romano Marco Ramella Pollone da Angela e Silvia 100; Ramella Pairin Giuseppe 150; Tengattini Marco 50; Mariarosa Lanza 25; famiglia Talon Adelino 30; in memoria di Ramella Pairin Serafino, la famiglia 300; in memoria di Ramella Pairin Serafino, Franco e Alida 100. Pro Soggiorno Anziani: famiglia Moretto 100; Guglielminotti M. Giuseppe 100; Gianpiero Guglielminotti Contin 50; in memoria di Eugenia Guglielminotti da Maurizio Lucia e Angelo Castagneri 25; Ermanna e Gianfranco 20; in occasione festa S. Giulio 200; in occasione festa S. Agata 120; Mariapia e Silvia in memoria di Rosalia Ramella Pezza Lorenzetto; priore S. Anna 330; Ramella Bagneri 15; Ramella Pairin Giuseppe 100; Mariarosa Lanza 25; in memoria dei defunti famiglia Foletti 100; Ramella Ermanna e Gianfranco 10; in memoria di Vilma Gilardino la famiglia; Romano Camilla 30. Per il Bollettino: Ramella German Renato 20; Ramella Paia Mirella 20; famiglia Comazzi; 30; Silvana Devecchi 10; Canova Silvana 20; Guglielminotti Bianco Giuseppe 20; Ramella Mocet Laura 20; famiglia Guglielminotti Bel 20; famiglia Lanza Arturo 25; Gianpiero Guglielminotti Contin 30; in memoria di Eugenia Guglielminotti Maurizio Lucia e Angelo Castagneri 30; famiglia Canova 20; Ciocchetti Alfredina 20; Ermanna e Gianfranco 10; Rosanna Mosca (Vercelli) 20; Ottavia e Sergio Mantegazza 20; Boschetto Pinarosa 20; famiglia Ramella Rat 20; Passare Michele ed Enzo 20; Aglietta Gianmaria 20; Nobile Rosy 20; Nobile Giuseppe 20; Nobile Franco 20; Nobile Ida 20; Pastore 20; Mario e Olga Riceputi 30; Coda Zabetta Giuseppe 20; Rosetta 50; Enrica e Sandro Maglione 20; famiglia Salza 20; Ramella Pollone Pina e figlie 50; famiglia Gilardino Paolo 25; famiglia Coda Zabetta Elena 50; Franca e Piero Boffa 10; Teodora e Piero Ramella Votta 10; Ramella Eliana 10; Pinarosa 10; famiglia Perona Anna 20; Giovanna e Felice Armenise 20; Cerino Colin 10; Levis Umberto e Franca 20; Levis Sonia e Alessandro 20; Levis Roberto e Serena 20; Ramella Pina e Franco 20; famiglia Romano Antonietta 20; Gubernati Franca e Andrea 15; Gubernati Silva 15; famiglia Ramella 20; Graziella 10; famiglia Bonino Laurora 20; Zegna Piero 10; Quaglio Olga 20; famiglia Ramella Pollone 20; NN 30; Guglielminotti Ghermot Giuseppe 20; Elisa Scarpa 10; Sandra 25; Ramella Bagneri 20; famiglia Porrino 10; famiglia Ramella Rat Mario 10; famiglia Gaia Giovanni 25; Solesio Cesare 25; Solesio Irma 25; Mariarosa Lanza 20; Cristina Foletti 50; Ermanno Pozzo 10; Ramella Ermanna e Gianfranco 10; famiglia Talon Adelino 20; Graziella 10; Romano Camilla 20; Romano Giuseppina 20; famiglia Biasetti Bozel 20; famiglia Ramella Bagneri P. Giovanni 30; Caterina Ramella 30. Iniziative di carità: Centro Aiuto alla Vita: euro 400 Quaresima di Fraternità euro 1.227,26 Raccolta per il Santuario di Oropa: euro 300 Grazie per ogni dono, piccolo o grande, è un segno di affetto, di vicinanza, di passione per la vita delle nostre parrocchie! 58 dPaolo Orari delle Sante Messe nelle parrocchie della Valle Oropa Martedì Ore 18 a Cossila San Grato Mercoledì Ore 17.30 a Favaro Giovedì Ore 18 a Cossila San Grato Venerdì Ore 17.30 a Cossila San Giovanni Sabato sera e Vigilie di Feste Ore 17 a Cossila San Giovanni Ore 18 a Favaro - Ore 18.15 a Cossila San Grato Domenica e Feste Ore 9.45 a Favaro Ore 11 a Cossila San Grato - Ore 18 a Cossila San Grato Ore 17 alla Cappella della Valle di Pralungo Pasqua, Natale, le ultime domeniche del mese (eccetto settembre) Parroco Boffa Sandalina can. Paolo 015-43207 349-3434003 [email protected] Vicario Parrochiale Barticel don Ciprian 389-7976989 [email protected] Don Paolo in linea di massima è presente: mercoledì pomeriggio a Favaro; giovedì pomeriggio a Cossila San Grato; venerdì pomeriggio a Cossila San Giovanni, telefonare per conferma Primo venerdì del mese al mattino visita ai malati. Avvisare don Paolo o don Ciprian se ci sono malati nelle case oppure persone all’ospedale Se sei malato o anziano a Cossila San Giovanni puoi seguire le celebrazioni grazie al servizio di Radio Oropa la frequenza da Cossila san Giovanni è 88.45 www.parrocchievalleoropa.it Maggio 2014 - Napoli Quasi una preghiera?