PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE
CHIESA MADRE ~ ARCIPRETURA DI SAN CATALDO
San Cataldo (CL)
CHIUSURA DELLA
MISSIONE DELLA MISERICORDIA
SANTA MESSA
CON LA COMUNITÀ PARROCCHIALE
SANTA MARIA DELLE GRAZIE
DEI PADRI MERCEDARI
C H I E S A M A D R E, 10 MARZO 2016
RITI DI INTRODUZIONE
♫ ABBA MISERICORDIA
(A. De Luca, P. Aguila – RnS)
1. Non sono degno di essere qui,
ho abbandonato la tua casa,
ho dissipato i tuoi beni,
Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te.
Abbà misericordia.
Abbà misericordia.
Abbà, Abbà.
2. Non sono degno di essere tuo figlio,
in Gesù Cristo rialzami
e in lui ridammi la vita,
Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te.
3. Non sono degno del tuo amore,
riempi il mio cuore del tuo Spirito,
insieme a te farò festa per sempre:
Padre ho peccato contro il cielo e contro di te.
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Il celebrante venera e incensa l’altare.
Quindi sale alla sede.
Il Celebrante:
Nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo.
R.
Amen.
Il Celebrante:
La grazia, la misericordia e la pace
di Dio nostro Padre
e di Gesù Cristo nostro Salvatore
sia con tutti voi.
R.
E con il tuo spirito.
Il Celebrante:
Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa
della Parola e dell'Eucaristia,
ci chiama alla conversione.
Riconosciamo di essere peccatori
e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.
Il Celebrante e l’assemblea:
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli,
che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni,
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre vergine Maria,
gli angeli, i santi e voi, fratelli,
di pregare per me il Signore Dio nostro.
Il Celebrante:
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
R.
Amen.
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♫ SIGNORE PIETÀ
(Gen Rosso)
Signore, Signore pietà.
Cristo, Cristo pietà di noi.
Signore pietà, pietà di noi. (2v)
Signore, Signore pietà,
pietà di noi.
Colletta
Il Celebrante:
Preghiamo.
O Padre, che ci hai dato la grazia
di purificarci con la penitenza
e di santificarci con le opere di carità fraterna,
fa’ che camminiamo fedelmente
nella via dei tuoi precetti,
per giungere rinnovati alle feste pasquali.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli, dei secoli.
R. Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Es 32, 7-14
Desisti dall’ardore della tua ira.
Dal libro dell’Esodo
In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Va’, scendi, perché il tuo
popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito.
Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro
indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono
prostràti dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “Ecco il
tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto”».
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Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo:
ecco, è un popolo dalla dura cervìce. Ora lascia che la mia ira si
accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande
nazione». Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse:
«Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che
hai fatto uscire dalla terra d’Egitto con grande forza e con mano
potente? Perché dovranno dire gli Egiziani: “Con malizia li ha
fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla
terra”? Desisti dall’ardore della tua ira e abbandona il proposito di
fare del male al tuo popolo. Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di
Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto:
“Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo, e
tutta questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi discendenti e la
possederanno per sempre”». Il Signore si pentì del male che aveva
minacciato di fare al suo popolo.
Parola di Dio.
R. Amen.
Salmo 105, 19-23
La fedeltà di Dio e l’infedeltà di Israele
R.
Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.
1. Si fabbricarono un vitello sull’Oreb,
si prostrarono a una statua di metallo;
scambiarono la loro gloria
con la figura di un toro che mangia erba.
2. Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
meraviglie nella terra di Cam,
cose terribili presso il Mar Rosso.
3. Ed egli li avrebbe sterminati,
se Mosè, il suo eletto,
non si fosse posto sulla breccia davanti a lui
per impedire alla sua collera di distruggerli.
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Canto al Vangelo
Il Diacono porta solennemente il libro dei Vangeli all’ambone.
Il coro e l’assemblea:
(Gen Verde)
Lode a te, o Cristo, Re d’eterna gloria!
Lode a te, o Cristo, Re d’eterna gloria!
Il coro:
Signore, tu sei veramente il Salvatore del mondo,
dammi dell’acqua viva perché non abbia più sete.
Il coro e l’assemblea:
Lode a te, o Cristo, Re d’eterna gloria!
Lode a te, o Cristo, Re d’eterna gloria!
Gv 5, 31-47
Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.
Il Diacono:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
 Dal Vangelo secondo Giovanni.
R. Gloria a te, o Signore.
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Se fossi io a testimoniare di
me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che
dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di
me è vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha
dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un
uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la
lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete
voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza
superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da
compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di
me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha
mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai
ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua
parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha
mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la
vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma
voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria
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dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io
sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se
un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete
credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la
gloria che viene dall’unico Dio? Non crediate che sarò io ad
accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale
riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste
anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi
scritti, come potrete credere alle mie parole?».
Parola del Signore.
R. Lode a te, o Cristo.
Omelia.
Silenzio per la riflessione personale.
Preghiera universale
o dei fedeli
Il Celebrante:
Fratelli e sorelle,
in tutte le Scritture freme l'attesa del Redentore,
da cui la storia umana prende senso, direzione e salvezza.
Accostiamoci a Gesù per conoscere la misericordia del Padre
e con fede diciamo:
Donaci o Padre la tua misericordia.
1.
Per la Chiesa, casa della misericordia di Dio. Sia per tutti noi
il luogo del perdono dove poter riconoscere il chinarsi di Dio
per curare le nostre ferite e riprendere con gioia il cammino
per andare incontro a lui. Preghiamo.
2.
Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, chiamati a realizzare nel
sacramento della confessione la tenerezza di Dio per le sue
creature, perché abbiano nel loro cuore i sentimenti di Dio
Padre misericordioso. Preghiamo.
3.
Per i genitori, i catechisti e tutti gli educatori, perché
specialmente in questo anno giubilare straordinario della
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misericordia sappiano formare nei ragazzi una coscienza
sensibile alla compassione, offrendo anzitutto l’esempio
convincente della propria coerenza. Preghiamo.
4.
Per le nostre comunità sorelle della Chiesa Madre e del
Convento, perché la missione della misericordia che abbiamo
svolto sia da tutti accolta con fede, ci renda capaci di
riconoscere i valori veri e di incarnarli nella carità operosa di
ogni giorno. Preghiamo.
5.
Perché questa Eucaristia, segno di festa e di perdono, sia il
canto di ringraziamento della nostra assemblea al Padre che
ha fatto di Cristo la fonte della misericordia e della pace.
Preghiamo.
Il Celebrante:
O Padre, che ci hai redenti col sangue di Gesù,
fà che, accostandoci alla mensa eucaristica,
la nostra debole umanità riceva da te misericordia e salvezza.
Per Cristo, nostro amabile Salvatore,
che con te vive e regna nei secoli dei secoli.
R.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
Canto di offertorio
♫ SERVO PER AMORE
(Gen Rosso)
1.
Una notte di sudore sulla barca in mezzo al mare
e mentre il cielo si imbianca già tu guardi le tue reti vuote.
Ma la voce che ti chiama un altro mare ti mostrerà,
e sulle rive di ogni cuore le tue reti getterai.
Offri la vita tua, come Maria ai piedi della Croce
e sarai servo, di ogni uomo,
servo per amore, sacerdote dell’umanità.
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2.
Avanzavi nel silenzio, fra le lacrime speravi
che il seme sparso davanti a te cadesse sulla buona terra.
Ora il cuore tuo è in festa perché il grano biondeggia ormai:
è maturato sotto il sole, puoi riporlo nei granai.
Il Celebrante:
Pregate, fratelli e sorelle,
perché il sacrificio della Chiesa,
in questa sosta che la rinfranca
nel suo cammino verso la patria,
sia gradito a Dio Padre onnipotente.
R.
Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
Sulle offerte
Il Celebrante:
Dio onnipotente e misericordioso,
l’offerta di questo sacrificio
dalle ferite del peccato
e ci renda forti nel bene.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
PREGHIERA EUCARISTICA
Prefazio
Il significato spirituale della Quaresima
Il Celebrante:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
In alto i nostri cuori.
R. Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
R. E cosa buona e giusta.
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È veramente giusto renderti grazie,
Padre santo, Dio di bontà infinita.
Tu continui a chiamare i peccatori a rinnovarsi nel tuo Spirito
e manifesti la tua onnipotenza
soprattutto nella grazia del perdono.
Molte volte gli uomini hanno infranto la tua alleanza,
e tu invece di abbandonarli hai stretto con loro un vincolo nuovo
per mezzo di Gesù, tuo Figlio e nostro redentore:
un vincolo così saldo che nulla potrà mai spezzare.
Anche a noi offri un tempo di riconciliazione e di pace,
perché affidandoci unicamente alla tua misericordia
ritroviamo la via del ritorno a te,
e aprendoci all’azione dello Spirito Santo
viviamo in Cristo la vita nuova,
nella lode perenne del tuo nome e nel servizio dei fratelli.
Per questo mistero della tua benevolenza,
nello stupore e nella gioia della salvezza ritrovata,
ci uniamo all’immenso coro degli angeli e dei santi
per cantare la tua gloria:
♫ SANTO
(Gen Rosso – Gen Verde)
Santo, Santo, Santo il Signore,
Dio dell'universo. Santo, Santo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Osanna nell'alto dei cieli.
R.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
R.
Santo, Santo, Santo.
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Preghiera eucaristica della riconciliazione I
La riconciliazione come ritorno al Padre
Padre veramente santo,
fin dall’origine del mondo
tu ci fai partecipi del tuo disegno di amore,
per renderci santi come tu sei santo.
Guarda il popolo riunito intorno a te
e manda il tuo Spirito,
perché i doni che ti offriamo
diventino il corpo  e il sangue
del tuo amatissimo Figlio, Gesù Cristo,
nel quale anche noi siamo tuoi figli.
Eravamo morti a causa del peccato
e incapaci di accostarci a te,
ma tu ci hai dato
la prova suprema della tua misericordia,
quando il tuo Figlio, il solo giusto,
si è consegnato nelle nostre mani
e si è lasciato inchiodare sulla croce.
Prima di stendere le braccia fra il cielo e la terra,
in segno di perenne alleanza,
egli volle celebrare la Pasqua con i suoi discepoli.
Mentre cenava, prese il pane
e rese grazie con la preghiera di benedizione,
lo spezzò, lo diede loro, e disse:
Prendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
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Dopo la cena, allo stesso modo,
sapendo che avrebbe riconciliato tutto in sé
nel sangue sparso sulla croce,
prese il calice del vino e di nuovo rese grazie,
lo diede ai suoi discepoli, e disse:
Prendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Il Celebrante:
Mistero della fede.
Il coro e l’assemblea:
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Il Celebrante:
Celebrando il memoriale
della morte e risurrezione del tuo Figlio,
nostra Pasqua e nostra sicura pace,
nell’attesa del giorno beato
della sua venuta alla fine dei tempi,
offriamo a te, Dio vero e fedele, questo sacrificio
che riconcilia nel tuo amore l’umanità intera.
Guarda, o Padre, questa tua famiglia
che ricongiungi a te
nell’unico sacrificio del tuo Cristo,
e donaci la forza dello Spirito Santo,
perché vinta ogni divisione e discordia
siamo riuniti in un solo corpo.
Custodisci tutti noi in comunione di fede e di amore
con il nostro Papa Francesco
e il nostro Vescovo Mario.
Aiutaci a costruire insieme il tuo regno
fino al giorno in cui verremo davanti a te nella tua casa,
santi tra i santi,
con la beata Vergine Maria,
gli Apostoli, san Giuseppe,
e i nostri fratelli defunti
che raccomandiamo alla tua misericordia.
Allora nella creazione nuova,
finalmente liberata dalla corruzione della morte,
canteremo l’inno di ringraziamento
che sale a te dal tuo Cristo vivente in eterno.
Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio, Padre onnipotente,
nell'unita dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria, per tutti i secoli dei secoli.
R.
Amen.
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RITI DI COMUNIONE
Il Celebrante:
Guidati dallo Spirito di Gesù
e illuminati dalla sapienza del Vangelo,
osiamo dire:
Il Celebrante e l’assemblea:
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Il Celebrante:
Liberaci, o Signore, da tutti i mali,
concedi la pace ai nostri giorni;
e con l'aiuto della tua misericordia,
vivremo sempre liberi dal peccato
e sicuri da ogni turbamento,
nell'attesa che si compia la beata speranza,
e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo.
L’assemblea:
Tuo é il regno, tua la potenza
e la gloria nei secoli.
Il Celebrante:
Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli:
"Vi lascio la pace, vi do la mia pace",
non guardare ai nostri peccati,
ma alla fede della tua Chiesa,
e donale unita e pace secondo la tua volontà.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R.
Amen.
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Il Celebrante:
La pace del Signore sia sempre con voi.
R.
E con il tuo spirito.
Il Diacono:
In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce,
scambiatevi un segno di riconciliazione e di pace.
I presenti si scambiano un segno di pace.
Il celebrante spezza l’Ostia consacrata.
♫ AGNELLO DI DIO
(F. Buttazzo)
Agnello, Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi, abbi pietà di noi.
Agnello, Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi, abbi pietà di noi.
Agnello, Agnello di Dio,
che togli i peccati, che togli i peccati del mondo,
dona a noi la pace, dona a noi la pace.
Il Celebrante:
Beati gli invitati alla Cena del Signore.
Ecco l'Agnello di Dio,
che toglie i peccati del mondo.
Il Celebrante e l’assemblea:
O Signore, non sono degno
di partecipare alla tua mensa:
ma di' soltanto una parola
e io sarò salvato.
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♫ PANE DI VITA
(RnS)
1. Pane di vita sei, spezzato per tutti noi,
chi ne mangia per sempre in Te vivrà.
Veniamo al Tuo santo altare, mensa del Tuo amore.
Come pane vieni in mezzo a noi. R.
Il tuo corpo ci sazierà, il tuo sangue ci salverà,
perché Signor, tu sei morto per amore
e ti offri oggi per noi.
2. Fonte di vita sei, immensa carità,
il Tuo sangue ci dona l’eternità.
Veniamo al Tuo santo altare, mensa del Tuo amore.
Come vino vieni in mezzo a noi. R.
♫ ECCO L’UOMO
(P. SEQUERI)
Nella memoria di questa Passione,
noi Ti chiediamo perdono, Signore,
per ogni volta che abbiamo lasciato
il Tuo fratello morire da solo.
Noi ti preghiamo, uomo della croce,
figlio e fratello noi speriamo in te! (x2)
Nella memoria di questa Tua morte,
noi Ti chiediamo coraggio, Signore,
per ogni volta che il dono d'amore
ci chiederà di soffrire da soli. R.
Nella memoria dell'ultima Cena,
noi spezzeremo di nuovo il Tuo Pane
ed ogni volta il Tuo Corpo donato
sarà la nostra speranza di vita! R.
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Silenzio per la preghiera personale.
Dopo la comunione
Il Celebrante:
Preghiamo.
Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore,
ci liberi da ogni colpa,
perché sollevati dall’umiliazione del peccato
possiamo gloriarci della pienezza del tuo dono.
Per Cristo nostro Signore.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Celebrante:
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Il Diacono:
Inchinatevi per la benedizione.
Il Celebrante:
Benedici, Signore, il tuo popolo
che attende i doni della tua misericordia,
e porta a compimento i desideri di bene
che tu stesso hai ispirato.
R.
Amen.
Il Celebrante:
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre  e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
Il Diacono:
Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro.
Andate in pace.
R. Rendiamo grazie a Dio.
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♫ SEI DIO
(Gen Rosso)
1. Perché avessimo la luce, ti facesti buio,
perché avessimo la vita tu provasti la morte
ci basta Signore vederci simili a te
e offrire col tuo il nostro dolore.
Sei Dio, sei il mio Dio, il nostro Dio,
d’amore infinito. (x2)
2. Perché fossimo innocenti, ti sentisti peccato,
perché fosse nostro il cielo fosti abbandonato,
per darci Signore la vera vita qui in terra
sembrò che il padre fosse lontano da te. R.
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CELEBRAZIONI LITURGICHE IN CHIESA MADRE
Finito di stampare il 17 febbraio 2016
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Libretto della Celebrazione Eucaristica