' "aiWríWf ¦ ¦" ¦-".;''wrv-iJ,; [«¦«SrtniMeWJSí.-.r;.' IODOS AN contro ogni ma BIBLIOTHBOA MUNICIA R. 7 de Abril 37 KSCli OGNI áSSS SABATO SKfTÍMAXALE Âzmo XXXII! - ": ¦ /O I MOli.lHTICO M()X1>AX0 N. 1.471 - S. Paaio, 1." Ottobre, 1938 ¦© Sffi5> íLlüSTRATÜ - liffici: Rua José Bonifácio, 110 - \ «9 ü n fr Disegno dei Cav. Uoppe Sinisgalli — Parole de»" 1'Avv. Augusto (inquini — Musica rli Rnniiro Le-iid. / -JJ«MPUtmn''.*»n'.««sainnt..t>i^ íg^MPa Í/OSPITE LA MOGLití (ícsiiiuniciriu! Ha visto un torci o un <ravalk> stdvagpo? Niente (li tutto questo: deve prendere uno steccliino s-ulhi rredeuza. átê ú> vm _TMI8_ m Sm ¦ *& '£&! posizioni privilegiate ÀJmW^wJWmÚ Á MWwl *úí pr evide nza i '\^^v^. ^ _xv Parla di nua, %V . _ //// perché• daTaliro •(MIJO orecehi Cl Quaíé ii cap;>crIii).o che (i piace di piú, caco? ,NC!ll<> Quello... che liai in (esta! poco. 'wm«w,».EMwKMtt?«MnanM^sKKt4mm<bKn-e8^ 113? a s s e n z e . . prolung a t e \ ^_W ^wT^s — ^ in ««Wüijwj -'«¦» --«-wm» j-«fyi—HfUl+WrenH casa dello * L^mX^^^ <"(' il eas.siere? Xo, 6 useito! Quando tornwá? Quando lo prendera uno! »a«i M.J. \L- Pr-at. spiritista Signor Cavalioie, ^jpj vi .cbiamaivo a! ravolino. Sc o [•'ederico Barbai'(,ss;i non ci sono. ^—"' TOW- i 1 coloniale pasquino s BYINGTON C ÍM$tãímp * 'tí$* '¦.¦• MSMsii mg na Bibliotheca Municipal „^xiujjuauuuüuuuujuuuuuuuuuuu^ nnnnnnnnnnrnrnnnnnn-ii ^B mWm^^Ê, i MUI Bl-flfl 1 ii i QOO-IOOOOPQCOOOOP-^ w»tjfHWt*a*aooooooo«XQOMB^ 11 11 ^^^-^Éi^^ fei^UI fuin vNt»s\ a ¦" HHDIn W!1 nNíé Ar Wm Mm-Pln CONDICIONADO H «jjj-^r |.^H ¦-^¦^B II li w ÍS. ^ Í^^Hm|^^MIiÍ U| -níIv^ §111 fll f I*í^l ÍlM II -ii^d Ís !?!s ¦AjÉliÉiÉmMÉH -1^1 si: WnWm™§rWWfflw7WWWBi Will ws *. lüft3MBffimAfljyiiíà^5i^'B llll BI ^ S« |ili|m| i^ni II *•*£ n^ !m WÈÈÊÈÊÈm m vm m^Ê %& ••*••• I*Ki81 fimu!-j-.™«PPP™™ S -i-^dl -BI ***¦»» 1 1 wWüWÊ mvl ¦ -* H-! Ss* 1 11 i^JI II ^ SlffSKsi 11 nU tè: Bs-s "^ ü^ ^Mü^p H Jl PW I ¦ ¦¦¦>»,'»B ¦> ^ N 1 1 systema York ^Completando o modernismo ^ í fl ^^ e ° conforto das suas ^ n installações, a Bibliotheca Muni^ | cipal de São Paulo confiou a •> Byington & Cia. o condicionamento * -*•* -1 do ar em seu novo prédio pelo •*•¦*•, ' ^ > S famoso systema York, victorioso ** -^ em ÍO<10 ° mundo. O condicionaIí & íí mento do ar (Systema York) é -^ ** -*> „ J saude, commodidade, bem estar. '''l ::;.í:::»:| '¦.¦:¦ «¦ t^j»x^^^K.|....^»gMBB^Cgfi»ff»^v?^^^ «'' ii:l'-| f' I \-J\ l-J-\\'7r*frZ£Sz^^^j | t.*'»*'»l»:"»:»| I-» I I ^^^^^^BWB^^^^^^^^^^^^^^^^BBBM^^^^B'1'»'.'*:'-^1^ ^ W ^ *-rp^^^MJ»i»1-*!--*'*'lr*-*JI'»*j|;''jl w BYINGTON-C ¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦BIHIBBB SÃO PAULO-Largo da Misericórdia, 4 —RIO DE JANEIRO-Rua S. Pedro 68-70 RECIFE - BAHIA - SANTOS - CURITYBA - PORTO .ALEGRE - NOVA YORK 3 4 i 1 a p s q u i n '|fl/ Í7 yJÊ F r^? r^> colonial TUHI DEVONO TENERE IN CASA UN FLACONCINO DI lassei jflfl' o **A \T\ -*SJr " "~~~^S Bàv. *"* - w^flflT^^^^ fl\v BBB Bi B Magnesia Calcinata "Cario Erba" IL LASS ATIVO ÚNICO AL IDEALE MONDO IL PURGANTE MIGLIORE XflHOPE QUEIROZ DE UM A" O BRAVO E EFFICACISSIMO RINFRESCANTE DELL'APPAR ATO DIGERENTE. BROMOFORMI.Q PER PURGARVI ACQUISTATENE OGGI STESSO UNA LATTINA DA UNA DOSE donne A EMPREZA LIMPADORA PAULISTA executa: LIMPEZA geral em predios vagos em um só dia. a Mrj70iit//////AmI RASPAGEM com faca ou machina de soalhos de madeira corrida ou tacos. CALAFETAGEM e enceramentos. j ENCERADORES para casas habitadas a 12$ I /tf C*"l I por dia. j LIMPEZA e desinfecção de piscinas em poucas horas. Acceitamos serviços por empreitada ou por administração. 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Penso che (|uando si ó in quattro a discutere quello che prohabilmente ne vien í'uori sara un "tressette" oppure una "biiscòiã"! precauzioni per visítare il villino 900 (d mia MMrtUtite Cara signora, dai capeili al platino, — ãalVocchio nero e dallo sguardo arãito, — cara signora, — giá che mi fale perdere da gran tempo U sonno .. Vappeüto; — signora mia, permctlermi, volete oggi visto che siete gaia e sorridente, — ãi ãirvi tulto efuello che ho nell'anima e di parlare alfin- liberamente? . Si, tratta di una, cosa mollo semplice: — vorrei campoter scontarc una — cambiale una ma biale come dir? — sul generls — insomma cli'esce m poço dal nor male. E' garantita da un amilo solido; — ha due attestati: ü cuore e la costanza — e per assicurarne inoltrc Vesito — v'ha, messo anche una firma la speranza... * vi ridetc, Non prego, so — le favoi che benissimo te queste operazioni; — c d'altra parte, vi, autqriszo a prendere — le piu' meticolose informazioni. Vi diranno, cosi', che certi dcbiti — io non li ho mai lasciaU in sofferenza; — se non cerco di eslinin anticipo — li guerli estinguo punlualmente alla scadenza. E aggiungerô che, spesso, anche mi capita — ãi pàgarli ãuc volte c tre, talora... — Come vedete é nna cosuccia cômoda. — insisler davvero Debbo molto ancora? Se il vostro cuore é ge— per neroso c lencro é seducewle volto il quanto e bello, — meltele fine a questa ardente supplica,— apritemi, signora, lo sporlello... Lo so che i voslri capitali liquiãi — sono impegnati orami con conio a— ma Vaffare é perio, o, eccclllenle per accoglicr— lo, potete anche reslare alio scoperto. C. ÜCCIO prima cosa che tu devi fare, quan- bottone e tac,il bar salta fuori,con bottiglie, ILa lido ti rechi a far visita ali'amico che ti biechieri, biechierini, ghiaccio, fette di "E ha invitato ad andare ad ammirare il suo mone, eccetera. Come Vamico ti dice: nuovissimo villino stile 900", é quella di ora, guarda il bar!", tu, istintivamente, ti accosti al muro miracoloso, Vamico preme imbottire di stoppa il fondo dei pantaloni. "900" il bottone e tac, tu ricevi il bar in piena Come tit certamente saprai, le sedie consistono in due tubi nichelati ricurvi, fra faccia, col risultato di alcune ferite guarii quali é teso un pezzo di fustagnò. Seder- bili in venti giorni. cisi senza aver provveduto alVimbottitura Malgrado questo, tu d/irai sorridendo: "Meraviglioso"!, e accetterai un bitdella parte occidentale dei pantaloni é dan5 noso per due ragioni: o tu non prendi be- chierino di liquore. I biechierini non sono ne la mira e ti lasci cadere con qualche vi- rotondi,come si usava nel miserevole"800" goria su uno dei tubi nichelati, producen- ma quadrati. Risultato: o tu bevi sul lato doti uriecchimosi che il giorno dopo assu- lungo dei cristallo, e il liquore ti ricade mera Vapparenza di un mazzetto di viole sid vestito dai due angoli, o bevi dove il dei pensiero, o siedi con esattezza sul pez- cristallo angolo, e * ti ricade sul gilé dai fa zo di fustagnò e ti metterai a sobbalzare dite lati. Insomma, accetta il biechierino come facevi da bambino sulle ginoechia ma non berlo. dei nonno, suscitando Vilaritá dei prossiAltra meramglia é Vorologio: un quamo. Uimbottitura puó ovviare al duplice inconveniente; ma se próprio non vuoi 6 drato di legno verniciato che non posprendere questa precauzione, rimam in siede né le sfere né i segni delle ore. Se non hai eon te Vorologio e vuoi sapere che ora é, piedi, esci sul balcone e,puntando un bastone o un "900" consta di due ombrello contro la parete esterna della ca2L'attaccapanni parti: una serie di pitnte di qlabarde, sa, cerca di trasformarlo in meridiana.Nasulle quali si puó appendere il cappello se turalmente, se c'é il sole; se piove, addio. lo porti, e una serie di sferette di metallo In cucina, poi, sta bene attento: nou cromato, sulle quali si puó appender rim- 7 chiedere un bicchiere d'acqua, perché permeabile. Risidtato: dopo mezz'ora Va- se no ti apparisce una serva 900, cioé piailabarda ha passatò da parte a parte il caplata come Giovanni Carini, che da uriimdeformato cromoM sferetta ha la e pello, uriacqua tira fuori "Camões", tanil soprabito come se qualcuno avesse cacito bottitura misteriosa minerale che sembra Olio nelVinterno dei bavero una pallina da ping to é ingiallita e scipita — e poi o la bevi o -pong. Totale: rimani in piedi, colVimpernon la bevi, perché Vamico novecento^ ti meabile sul braccio e il cappello in mano. racconterá che quella specie di liquido, im"quintal e engarrafado na ga"a dal portato "Oche tutti i muri sono freV come cosi Caxambú, di é seo": a un certo momento tu ne sfiore- raqe pura 3Ricorda rafrai uno con ima spalla imbiancandotela lie- lio Sasso". importato dalla Tur chia e mogiie ti finato al Belém, é puro di... Oneglia. vemente, e al ritorno a casa tua"Potevi dimvestirá con tutte le sue forze: la bella visita, manifesta U re alla tua amante di fare attenzione !...Spe- STerminata tuo intenso godimento spirituale per ro che non oserai negare... Tradirmi cosi, le meraviglie estetiche, se no il tuo amidopo nove anni! Giá, me lo avevano det- co pensa che sei un bel cafone, rimasto alto... Che infâmia., che infâmia... Guarda.: la diligenza nelVepoca idtrafuturista dei c'é anche un capello biondo..." (Non é ve- velivolo che bombarda per divertimento le ro, ma le mogli gelose stambiano fácil- popolazioni civüi.. Saluta igienicamente, mente una setola per un capello biondo). cioé stendendo la mano, tirando qualche cálcio o intonando una gentile pernaechia Come saprai, Vottava meravigliadel "900". "bar" ^ II — e vattene via. 4 delle case mondo é il GRECO NUNZIO bar é dissimidato nel muro; si preme un 6 a s u n c o o o e a n preoccupazione scomparsa iX. il V9| b Gome mi trovi, éiacomirio'? Avveneute e seclucente como prima. Clie cosa liai fatio per nmetterti completamente? Ho ricorso,, con pieiio suecesso, alie com".Dallari". présse Ailude senza dieta, alie rjnomate "Lássative Dallari" j] mirkante il miglior regolatore dellMntéstino. lJ,,,-,lllc Donna esemplare, madre esemplare, manto esemplare. . . Feccato^ che di tutti quegli esemplari non si Urino che pochissime copie! scoppió di ^£ &iáJ distr attone Sono veramente preòccupato — brcmtoló il cavalier Onusti, deliu Dittfi Onusti c Gloria tainburollando nervosamente con Ic iioeche sul piano delia scrivania. Íjo vedo, cavaliere... cosa suecede? —¦ Mia madre mi scrive clie arriverá doinani dalla viflcggiatura, con un... glielo do su miíle a indovinare!... (.'lie vuole clio ne sappia. cavaliere I Dica lei.. ma qualcosa di grosso, di grosso, di grosso, Ic dico! Suo zio Ermetc? Clie c;entra Io /.io fêrmeto! I']' un pczzo d 'uoino... con corte spalle, un toraco... Xon sclicr/.iamo, signorina... Io sa cosa mi deve porfcaro mia madre.' Se ne verrá doniani con un.. inatto, un hei inatto, ca pisco? Un... che.'! .' Un inatto, un pazzo, un deficionto, un povero rico vera to... Ma le sombra mai possibile? Jí.' straordiiiiirio!... 13 perché farsene, santoddio.' —¦ Quello clie mi domando. ^ Vabbé, che mia madre, lei Ia conosce, é ti ii ;i donna diró cosi ;ilquanto bizzarra .. un gi.Griio, si figuri, raecolse dieci aceatfconi per Ia via e li porto ;i c,ena da noi, ma portaria! addiritturá un inatto!... —- K' sicuro di uon sbaídiar'- sincer i t á eu si.'... Vorrei loggefe Ia leitora, cavaliere! — Xon so piú dove I'lio cac'lio eiata... Forse I persa per Ia 'era strada, tanj Ia confiisiono e 1,'angosciu, quando ho letto clie veniva in eittá con questo p< veraccio... Sara no .. un .Ma clie dice, lei.'... Per grav.\\\ di Dio i nosfcri parenti sono tutti snni e vegoti! Xon ei sono deficienti in casa nostra, per sua rogo In! Xon volevo offenderla, cavaliere. Giá, «i;i... 13 intanto insianava che il inatto ei riguardasse da vicino. Certo é elie mia madre non ha mui fatto una straliczza dei genere. Me lo dice lei cosa ne íiaremo di un inatto in casa?... K' tutta Ia inattina che aii logoro il cervello per eapirci, per trovare un nesso lógico, una rngiono plausibile .. •'<" nu fatto niolto strano... .Ma... come ha detto.' Ohe é un fatto stranissimo! Per tutti i diiivolü... Adesso mi sem lira di ricordare!... Macché inatto d'Egitto! .. dice lie.no lei, ¦•signorina! Mia madre i!li pcTlerá un fatto, un bel fatlo... dove essere próprio cosi: magari un fatto di croimca, quali che grosso pettegolezzo balncãré, an... bel fatto, insomma! Xon c 'era motivo di marsi tanto, cavaliere... aMar Ijfl mia famosa distra/.io"O... Confonclo le cose che é una hüllezzji, da i.iii pezzo a questa l,tli;te! .. _ In fatto... fatto:.. ''"' "o ó convinta questo bel falto.' Capisco... non liai avuto il tempo di lestitiiirgliclo... iiiiiuagi- parente, che mi porti — Sono parole te.stiiali .' Bell... il,,oril »on mi seinbra possibile, cavaliere. I fatti mm si portanoj "'a seiiimai, ri nferiscono... "a ragione: oppure Ia let,(,|';| chiaro: un fatto, col parlava Pelo lungo, mórbido... santo cie lo! " Pejo lungo.. ora ricordo! S| ,r;il,;l (|i ">' bel gatto!... mia - !»aclro adora questi foliai, c ne porterá uno con sé. Tutto si spie g": si trntta di un gutto! - concluso il signore Peró distratto, aseiugnndosi il copioso «nclore che gli imperlava Ia fron'" "«'" é mica bello, sa, porh."'sl lm '"••"<" Col pelo luj^o ''"'*• mi fatto mórbido... IV,. < clil'c "" gütto, di ?l(n'° questa stagionc, in nua casa copalita me Ia nostra ! '/ si íibbandonó di scliianto sulla poltrona. CESAKE PITTA p a u i n o ospitalilà II signore invitato si affacció do, solo per metterc assiem quei alia porta dcl salottino dove il soldi di .mangiare che mi quattro padrone e In padrona di casa, dar ele?... scduti sul divano, leggevano Iranqiiillumenle il giornale Vna risala spasmodica Vinlcrruppe. Era ¦ ii padro», di casa •-— fleh, cos'é ijiieslo .s/o che si era bullalo indieiro sul ria?... -- chiese eon visiXbile didivano ridendo cõnvulsamente. sappitnto; — Cosa siate a farr 'ini, le.ggendo eome niente Ali, ah, ali, questo caro sifosse.' Com V c/te é quasi mezzogiomò e gnor-Giorgio! Ma lo suprir chr dei pranzo non sr ne kenli nl primo momento ri avevo par pretare ancoro/. . so sul sírio?... ir,Ir l„ veritá, sono stai o próprio stupido a non II padrone di easa sollevó dal eupirr snhilo che selierzavate! giornale mu, sguardo siupefatto, — Ma, signor Giorgio... —Schcrmvo?... Ma non ci disse eon evidente sforso — penso neanche per sogno a sclierqui 'jure, io. /<;• nou si pransa mai adesso, senti amo un prima dril,, mesza, o dei tre quar li. Capirele, pó: avele fallo lavare e slirare iu campagna.. . Ia biancheria riu- „,i sono ram- Che campagna hialo lunedi?... e campagna, forse che in campagna 1'appi .i/r/, signor Gior gio: com, iii" nou viene di j,iú, appunlo pol cie purlarc di. biancheria ili perché si é i„ campagna? Ti ein lunedi, quando sirlc arrivalo solcos'ha fali,, vostra moglié lui Ia Igrilo ieri sara sabato! In màiiinala, invece di oecupar si ¦— Sempre sense sempre seudei pran.ro.- scommello che si s'indigno il signore inabala verso le undici, el,!. . . — Vil ato Cosa vi eredrlc, chr Proscguí 1'imUato puniandô un dopo a vir passalo una srllimana Índice accusalore verso Ia padroa sgobbare in ufficio io debba na di casa. — Oppure, no: amle gioeato a carte íuWc due. Oppássaro i miei giorni liberi a preoccupgrir.i di .tutte lc cose che purê vi sareie seduti qui a guarnon fale o di cui ri dimenticadarvi in faccia, come se questa le?... fosse una nobile oecupazione!. . . ~ Ma signor Gior -y Signor Giorgio, — gio!... — inlerrupbalbrüó ia signora spalancando pe la padrona ãi casa in un tono un paio d'occhi semi-atterriii. pieno di dignità — vi eonsiglieOh, non creãiale miea rei di mellervi nu di pó sul leito a COmmuovermi eon quello sguardo nposare, forse questo ri ealmèrá an poro, che ne dite.' dHnnocensa, voi! Su, spiegaiemi arde scnlito quello 1! i posar mi.y. . piuttòsto: Calmar mi i che ho dello., no? E dunque, eoui rei?. . . Ma ela- mi avele prem'ó ehe il pravso non é ancora so, per ii n mulato o un mal Io? pronto! h fnueehé siamo in urgoEcco, roi capirele; non é meu lo — proscguí Ia padrona di una cosa chr si possa fare in casa varrei pregarei, quando due minnli, preparare un siele „ leito, di nou buitarc la pran::a. Iliehirdr un certo Lempo, e... eeiiirr delir roslre sigardlr sui Ma bem, ma bene: cosa ',,•¦ lappeli come unir falto prrlriideh- adesso, chr rada a será. fiecarmi io stesso in quella. voCosa?... Mi meraviglia. to sra cuciuaveia a crepar dal calIa voglio gel lan- dove mi pare <¦ ' piace. E ci voglio fan- dei salli sopra, unehe. se me nc viene la voglia.. Capisco, capisco, .—¦ disse a «7nislo punto il padrone di cusa alzandosi dal divano. Signor Giorgio, hn lulla l 'impressione <h<- voi r noi non si possa, conie CONVALESCENÇAS I*^^B I si suoi dire, aeeordarci. flfl Davvero, eh! — sogghignó il signor Giorgio. — Cerlo che •<¦, capisco aneli'io. M„ l„ supele cosa vi dico? Chr siete dei /* ^j /L fl fcp^^yA \ huffoni, l ul li r due: perché ve\ih'mi a dire, quando mi arde iiivilalo, che "volevale chr qui ila mi io mi senlissi come a casu mia, cio- doveva esprimere ogni BA*^^N^ <m\,m W^^^B flfl minimo desiderio, c ehe ira la Iradizione delia vostra casa ehe BS. J*»uI"Cfl Vospilc ei si sentisse jurfdlamenlc a suo ágio?...". Andai,i a in dire alia gente, un'altra volta. E bofonchiando <¦ scuqlcndo eon uria di disapprovasioric Ia testa, il signore in vi lai o sc ne ando non sensa prima aver sbulluto violentamente Ia parla dieIro di sé. I o n a e LHOTEt Ir S"lmk É il locale piú adatto per chi si reca a Rio de Janeiro, eccellentemente ubicato, of fre ai suoi clienti il piú moderno conforto ai prezzi piú convenienti. 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Prima di lasciare la casa i bani)ini liou sanno piú che cosa vo librj, gliono portarsi appresso: quaderni, vòcabolari c poi quando sono in campagna rimandano o stndio sempre iil giorno dopo'. Gli scienziati faraníiq lo stesso. 8i, si, voglio portare il seÉtante e il cannoccltialc — diríi il piú piceolo. 11 capo delia spedizione gli farã osservare'che per accontentarIo bisognerebbo lasciar fuori la bianchoria. o il bcrretto da notte dcl inetereologo. Mu, il piú piceolo batterú i piedi, metterá il musone e alia fine sai'i'i acconténtato. Lu spedizione scientifica cosi parte e aniva per esempio ai Polo. Vogliamo coininciaro a studiare? — dice Io scienziato cho da biimbino era sempre il primo delia classe. Ma gli altri diranno che lui é pazzo o che prima c meglio fare una scampagnatella con lo spuntino. É cosi coininciano a rimandare Mi fate huttare un sacco di sokli — dice il capo delia spedizione. — E" possibilo che tutti gli anni le cose devono andaro cosi.' 1*^^^^ LUI. LEI. V^^^L. \mmm ' m mMjímil Mmm '^^*^^_^^W E tu chianii cappcllo quelia cosa che liai sopra alia testa? E tu chiaini testa quelia cosa clie liai sotto il cappello? Allora decidono all'unanimitá che IMndomani senz'altro comin cciíinno a studiarc le aurore polafi; Infatti il giorno dopo eccoli ai lavoro. II celebre fisico con baffoni si mcttc in un angoletto e fa finta di studiarc il magnetismo torrestre. Povero amore! próprio non gli va. Si diverte invece a disegnare i pupazzettie a tirare i pezzetti di gesso sulle gambe dcl meteorologo, il quale scrive o copre il foglio con la carta, assorbente per non jarsi eopiare. Signor capo delia spediyione, lo vede quello? — si lameni il inetereologo. Allora il celebre fisico é cacciato fuori delia tenda perché di-'turba. si, sono certo: le cose andránno cosi. Perché anche gli scienziati con tutte le barbe o i baffoni di questo mondo rimarranno sempre bambini. E nessuno mi toglio dalla testa cho quando si tratterá' di piantarc la bandiera nel punto corrispondento ai polo gli scienziati farannc i caprieci. La voglio piantaro io! la voglio piantaro io! — c si contcnderanno la bandiera. Poi il capo delia spedizione la fará piantaro ai piú piceolo e tutti gli altri niormoreranno: E' il cocchetto, é il coechotto! K la scra non vorranno cenarc. PASQUALE VILLAR1 p a u n o quando si nasce risparmiatore Mr. Dupont era nato prudente risparmiatore. Si dice che, per avventura, sua madre Io aveva messo ai mondo nelPomnibüs a cavalli che — a que II'época. (18t>8) — facova. servizio dalla. Gare di St. Lazarc a. Placo de l'Opera. Sorpresa daíle doglie dei parto, la buoria signora aveva dato alia, luce il futuro Mr. Dupont, risparmiando Ia levatrice e realizzandò altrosi un sensibile risparmio sul costo di una anche modesta clinica, pagando solo il prczzo delia cmsa ncllAmmibus (20 centimes). II iieonato, non essendo alto i prescritti 70 centimetri, non pagó ncppure il mezzo biglictto. Iniziatá cosi Ia. sua, vita sotto gli auspiei dei piú conveniente risparmio, Mr. Dupont divcnnc un apóstolo dei risparmio. _ Piccolissimo di statura, pote risparmiare saggiamento inriümerevoli metri di stoffa per i suoi vestiti. Non fumava, per risparmiare. Non bevevn. che acqua; e se era costretto a, niangiare, Io faceva solo per risparmiare le spese dei próprio funerale quando avesse dovuto erèparc per inanizione. Parlava pochissimo, per risparuiiare il fiato. Fece i suoi studi sgobbando come un cane; e in tal modo si guadagnó esenzioni da tasso, nonché borse di studio; realizzandò áltrosí risparmi rilevanti astenendosi dal consumare scarpe e indumcnti e dallo sperparar soldi nei ininiiti piaceri delia gioventú. Lo ritroviamo dopo molti anui cavaliere delia Legion d'Onore o Direttore delia, Caisse d'Epargne Génerale di Molignac sur Orocy. Molto pubblicazioni, monografie, articoli sulla teoria, sulla ^^fflm técnica, sulla pratica dei rispar'mio faccvano ormai di lui una delle piú note ed illustri competenze in matéria. Avrebbe potuto essere deputato, volendo; ma in Francia, per levarsi quello sfizio, bisogna spcndero delle somme per comprarsi gli elettori: e questo non era nelle corde di Mr. Dupont. •Si era sposato, a un certo punto delia sua camera, con una borghesc bencstante; ai solo scopo di risparmiare»- alcune spese inevitabili dei suo ménage di scapolo. Naturalmente, non ebbe figli. Non foco troppo felice sua moglie, perché Ia sua, mania dei risparmio interferiva. sfavorevoimonto sui desideri e sulle piecole ambizioni delia signora Dupont. E un bel giorno avvenne l'inevitabile: una. lettera anônima avverti, il signor Dupont che Ia condotta delia, signora era tale da eompromettcre in modo serio la parsimonia con cui il sig. Dupont usava, i prepri cappelli. II. signor Dupont era, gelosissimo; o ande) su tutte.lc furie: STmponeva una sorpresa e la vendetta deli 'onore oltraggiato. II signor Dupont simulo il solito viaggio, lieto in cuor suo nel pensa re che, non dovendolo fare effettivamente, ció costituiva un altro ragguavdevole risparmio. Piombó in casa come un fulmine o sòrprese gli adulteri. Era il momento supremo delia Nemesi, longamente accarezzata: puntó Ia, sua rivoltella, contro il pallido giovane-sorpreso nel talamo e stàva per uccidcrlo come un cane. Ma, ancora, una volta, Ia sua, nátura ebbe il sopravvento: — Signore, vi risparmio — disse con dignitá abbassando Ta nua — perché il risparmio é la, piú grande virtú dell'uonro civile e previdente, quello che permetto il lento e formidabile acçumularsi delia riechezza, fonte di bene, nerbo di ogni civile potenza. E si dicendo, in cuor suo, il signor Dupont calcoló mentalmente che aveva. risparmiato il costo (iVi-s. 0.7.1) di un proicttilo calibro 0.44. BORIS ALFAIATE Rua da SÃO 1PÊ CABELLOS BRANCOS! CALVICIE PREHATURA *U S JUVENTUDE ALEXANDRE Quitanda N.° 18 PAULO Dovendo Depurare 11 Sangue Prenda ELIXIR SE HOGOEIRA Cura la Sifilide e il Reumatismo In tutti gli »t*di i c la O forza n a 1 delTabitudine J ^ ml J — S Fã ^,_ .^BB^BB^BB^r^^^^ lím"j////^Ji r*"^¦r ' // • .^BBB^BB^BB^^ ^^^^*í r *n 7/ Á\ ufif "• I ^^BBB^ BBBfe^^^^^^^BBfl BBBtf^. ^gvfl U IM /// f/f lll ^^L^Haava^ J I ^v « x •XW l\\ *** ** f S .^BBBB BBV IL NAUFRAGO — Mi potete salvare? IL COMANDANTE (ex capufficio) — Vedrcmo. tntaiito fato la domanda su carta da bollo da quattro lire, agRÍiuiget<* Ia íerte di nascita, due fotográfie firmate, un vaglia di lire 10,10 per le spese e poi aspe tt a te che vi chiameremo noi... cronaca rimata Geralmenee, 1'uorao é \m dongiovanni — ch'ama le donne e sogna, 1'avvcntura; — Stefano WenzeJ no: la, sua naturá — era, diversa; — é morto a sessanfanui, — né ha mai saputo, in tutta la sua vita, — come una douua fosse costruita. Egii odiava il bel sesso per istinto, — come il cane odia il gatto e viceversa. — E tutta, la sua vita, ando dispersa — cosi: passo, misogino conviiito, — una esistenza complicata e insonne, — cercando il modo di sfuggir le donne. Ed era tale in lui I 'accnniinento — contro Ia. grazia delle figlie d'Eva, — che, quando andava in trenó, egii giungeva — a prenotare uno scompartimento— (perché aveva un robusto ca pitale; — ma quello scenio Fimpiegava male!). Fumava, sigarette popolari — con dentro' una mistura puteolente, — cosi che, nel vederlo sola mente, — le donne si turavano le nari. — E niente serve (quelle serve buone, — che t'induco no spesso jn tentazione. . .). Stefano, a che t'é valso? Ora sei morto, — e nel mondo su te scende l.'oblio; ma non farti illusioni, amico mio, conoscerai la, donna: oh che sconforto! — Perché i casi son tre, questo é deciso: — Inferno, Purgatorio o Paradiso. Non liai voluto unirti in matrinionio, — non a vesti un'amica. ne una, serva, non. co no scesti donne.. . Ébbene, osserva, se andrai alTinferno, o Stefano, il demônio; — guardalo bene, mettiti gli oechiali: — le donne sono próprio tali e quali... Se, viceversa, a.vrai questa for tuna, — d'essere ammesso nel celeste coro, — osserva in faccia un cherubino d'oro: — la donna gii somiglia, o bionda o bruna... Wcnzel, tu trovi ch'io mi contraddico, — perché tu delle donne cri nomico! Un angelo c un demônio... Ma se il fuoco — dei Purgato lio, ahimé, t'é riservato, — vi .sconterai davvero il tuo peccato! Stefano, vedi: é come, presso a poço, — se, invece d'atteggiarti a, cenobita. — avessi avute ¦ionne in questa vita. Totonno Zampedri 10 1 p Ci sono giornate, di que sti tempi, in cui si incontrano solo donne belle. Ce ne fosse una, cosi per cam biare, cbe non sia bella.Tutie dritte, tutte svelte, tutte rotonde dove devono essere rotonde. I marciapiedi ne sono pie ni, i negozi ne rigurgitano, i locali ne| straripano. Vera mente che non si saprebbe scegliere. E vengono in testa le idée piú strane: che per esempio un incontro con un altro pianeta, o un cataclisma qualunque distruggesse tuíta Ia umanitá, lasciando in vita te g quelle trenta ragazze che pás sano in quel momento! Oppure che per una singo lare lotteria aveste il diritto di prendere una qualunque di quelle che passano dinan zi al caffé e portarvela via. .. Od anche... ma lasciamo andare! E i loro uomini, dove sono? In fede nostra non Ia' vediamo questa legione di uomini degni di loro. Noi non riusciamo che a fatica a scopi ire qualche raro giovanotto che ci possa sembrare degno di essere preso in eonsidcrazione da tante bellezze lemminiii. La bellesza di queste donne ce le fa sentire di gusto difficile: pensiamo che solo dei Rodolfo Valen tino possano aspirare a loro: non ci passa neanche per Ia anticamera dei cervello che questi pezzi di ragazze abbia no invece fidanzati qualunque, giovanottelli insignifi canti, impiegati occhialuti. funzionari sgraziati e cosei enziosi. Eppure dev'esser cosi. # a u n o c o o orticariü sé, non sarebbe altro che una malattia ereditaria. che in determinate condizioni si tra smette di padre in figlio, idi figlio in nipote, e cosi via. II Wolfson cita, a conior to di questa teoria, innume revoli casi. L'impressione nel mondo medico é grandíssima, Incrinatura. Nome che si dá al primo incontro delia serva nuova col vecchio vaso cinese dei sa lotto. :;! '¦!: — L'uomo che sale sulla pe dana per darsi al pugilato scrive un giornalista sporli vo — lo fa, al giorno d'oggi, con gli oechi bene aperti. E, qualche volta, ne disecn de con tutti e due gli oechi chiusi. ¦'.¦ * * /•ra lulli <ili aperilivi üovendo scef/lierc il migliorc, non c'é <l« 'esilare: "Cinzano''.' * * Aglio. Pianta delle gigliacee, il cui odore puó essere apprez zabile nella cucina, ma sarei) be spregevole nella eugina... * * Quando due innamorati si parlano al telefono, improv ammutolisconíi visamente sanno non piú che perché cosa dire. Aspettano un bel po', quihdi iei dice: Percbé non parli? Ti penso! risponde iu,i senza tener conto che ha !; dita nei naso. «w^> ABBINDOLARE Raggirar con htsinghe ed artifizi. Detto di donna che in vüleggiatura (i riechi alberghi sono i piú propizi) un merlo ben disposto si procura, dandogli a bere una vistosa dote e lasciandolo dopo a mani vuote. mostre I ' f, \ ^^F^S^mUmw^PGÊufârSÊ^J^Ê^ "** M * S^s^k * Insomma. Erba che spunta sovente nei discorsi di chi non ha niente da dire. ;>t tH £ Una stella di Hollywood ha detto in un'intervista che lavora tante ore alia settima na, che le resta pecbissimo tempo per riposarsi. Appena il tempo, vale a dire, di prendersi ogni tanto un nuovo marito. * * Un letterato sostiene che nella vita tutto é questione di punti di vista. Per esempio, dev' essere moito difficile persuadere un topo che i gatti neri portane fortuna. 4 :!< In una dotta reiazione dei l'Accademia delle Scienze di Baltimora, il chiaro profes scre Ludwig Woífson espone con ampia documenta ione ta sua nuova teoria delia ste rilitá ereditaria. Secondo il Wolfson, Ia cui sceperta ha fatto molto ru more negli ambienti scienti fiei americani, Ia sterilitá, fi nora considerata in sé e per LUI — A quelFepoca voi donne avevate un'altiíi espiessione... LEI — Anche voi, peró, eravate un po' divèisi... a n 1 Una giovane danese, famo .sa nuotatrice, ha traversato a micto il mar Baltico, dalla costa danese di Gjelser a quella tedesca di Warnemun de, compiendo un percorse di oltre cinquanta chilometii in 40 ore. Oito ragazza portentosa! Ifortunuto chi Io, sposo: notrá dir d'av<r irovala mm i Uni nu... nati f/ala ! "Metropo Un collega dei ii's Daly", che deve avere gi rato il mondo per lungo e per largo, ha fatto una specie di mchiesta sul modo d'abbor dare il prossimo fra i vari po poli, sostenendo che il carattese di un popolo si rivela da o;uelie che sono le prime pa role che si pronunziano in conírando un amico. Gli arabi, che da fatalisti sanno che é giá chieder mol to domandare ia gioia di un "Possa matíino, dicono:| — essere huona Ia vostra mattinata". mormora: — II "Possapersiano Ia tua ombra non di minuire mai". Formula che e sprime Ia prececupazione do minante dell'uomo in quelle contrade brucianti. Gli egiziani hanno una for ma di saluto che é purê in rapporto con il loro clima e che, da noi, sarebbs volga rissima: — "Come va il su dore? Sudate molto?" L'amabilitá cinese é, inve ce, gastronômica: — "Avete mangiato il vostro riso? 11 vostro stomaco é in buon or dine?" Gli olandesi, il cui spirito é còminerciale, chiedono: "Co me viaggiate?" In ííalia, in Francia, in In giiiiíerra, Ia formula adope rata nell'avvicinare un ami co, c: — "Come stai?" .1! che prova che, per que sti paesi, Ia salute é il piú prtzioso dei beni. II che — diciamo noi — non prova un bel niente. Noi abbiamo diversi amici i quali, quando c'incontrano, Ia prima domanda che ci farino é questa: — "Avete 50 mazzoni spiecioli"? Oi bene: — "Metropoli's il redattore dei Daily potrá pen sare che essi sono persone pratiehe, premurose dei no stro bene, preoecupate che le nostre condizioni economiche siano sempre sufficientemen te floride. Si tlisilludaj il collega: se noi -— per caso — rispondes si mo di si alia domanda dei premurosi amici, Ia seconda domanda sarebbe questa: — "Vi dispiace imnrestarmeli? Ho dimenticato il portafoglio a casa. Domani ve li rendo". Se, in questo stesso momente, si presentasse 1'anii co egiaiano e ci salutasse con Ia nota formula: "Come va il sudore?" — "Freddo" — gli risponderemmo. P a n u q o o n o a 11 r,/foeto4& fXno-u&iabú-": t ifnftô-ltante côüU&uU dàenü(icoFrancesco Finocchiaro; rie di processi infiammaVirrequieto e geniale me- di m o suppurativi, come medico- cõ-ntiakio-naie adtori esempio dico siciliano che da tanla mastite tfanni e con tanto valore esercita la sua professione in questa mètfopoli, é, naturalménte, uno dei nostri piú cari amici. Mente aperto,spirito arguto,erudito eclettico, Francesco Fiuocchiaro é anzi uno degli intellettuali piú aittorevoli e simpatia tra gli assidui delia redazione. Nelle discussioni, é sempre lui quello che imposta Vipotesi piú astrusa, espone Vanalisi piú paradossale, offre la siyúesi piú originale. Noi tutti lo sentiamo con piacere: ma piú che con piacere con vera ammir azione Uascoltammo un giorno quando, a richiesta di un collega presente, espose la teoria di quelVinnovazione cWegli ha apportato nella moderna terapia e che ormai s'é imposta, nei mezzi scientifici e professümali, sotto la denominazione di "Método Finocchiaro"'. • II Método chimio-fisioterapico, come lo chiama lui, o Método Finocchiaro, come lo chiamano giá molti, riguarda la cura conservativa dei processo infiammatorio — mastite puerperatejlemmone, sup-' purazione glandolare, Unfogranuloma venereo, tubercolosi chirurgica, ecceterá. Anni ed anni di studi ed, esperimenti clinici hanno portato il Finocchiaro alia conclusione che in questi casi 1'abbinamento dei método chimico, nelV iniezione consistente iodica di Durante con quello físico, consistente a eWapplicazione radiolo(fica di Roentgen, — é tedecisivo. rapeuticameute Da qui la denominazione di método chimio-fisio-terapico. La casistica documentata dei Finocchiaro dimostra che nei processi infiammatori e suppurativi suaccennati, il método chimio-fisio-teramco é risultato rápido ed infallibile — q nel caso snecifico delia tubercolosi chirurgica esso porta sempre, con ché possa costituire materia giornalistica comune: basta accennare il principio perché gli iniziati nelle scienze fisiche ne comprendano Vessenza e ne possono benissimo validare Vimportanza. ¦ Quel che invece risidta anche per i profani come un avvenimento addirittura rivoluzionario nella patologia chirurgica contemporanea é il fatto incon- la cura radicale dcl fatto locale, al senúbile miglioramento o cura radicale dei fuoco polmonare. Sia per il caso comune, sia per quello íubercolare, il Finocchiaro, alia prova documentale casistica, aggiunge una doppia spiegazione scientifico. Nel caso comune i raggi di R.oentgen con Vurto sulla sostanza chimica, si trás formano in raggi secondari di XW*--mm WÊÊmW VH ¦pt'' -Il ¦Bf^'' m\ tWM \\\\\\\___\w ¦¦' ' BH ' mWW' B flfl ¦¦ydw%mm BB m-iwmm ''>:Êm\\wLt\\wffi' 7' I WsÊ$d-'-' ' '^/¦^éWUmyí^_^^^^^^^W^W immd ¦ W W mmmI W-Wdd "™ Wky 1 WÊÈÊÊwÊiÊÊãêiãdk -ánmWwÈ ' 9^ ÍÍ MmmWÊÊÊÊ IÜ _m. ' J wÊÊ-L i1fl H IV <wf ^Ü/ mm II I ".. íÀW fll IPfl fl ^B H mWÊ&mmmA fl B B WW mrm B £LmmW\ SfcLÜ ill #1flF mmmWmW^ÇÊLmWÊ&mX ¦irf '"^^'li^H flfl élm$> > %m àWmT 'MmmoW JmWm^mmmW^WÊ mWwSkXW Lm ^'^mmmW^^P&^Á^kmm^k^k^B^&^^mmmm\ / êàWmWmúWJÊÊWmM wmÊÊmmtmmydiwm y h U'M^ '¦ ^ * 4'Wm I IIM liuynmlll DOTT. FRANCESCO FÍXOCCRTARO "Metodecisivo ef fetto terapeuti- trovertibile che il co, poiché simili a quelli ¦ do Finocchiaro"', per quelultravioleta, notoriamente la serie di mali che afflifjbattericidi, — nel secondo gono Vumanitá e nella caso, in quello cioé tuber- quale il bisturi era Varma colare, il concomitante ef- clássica ed insostituibile, fetto sul fuoco polmonare ha scoperto una terapeutié spiegabile con il noto fe- ca conservativa che, infalnómèno biológico chiama- libile nei risultati, semplito "effetto o düianza". fica Vintervento chirurgiLa sPiegazione scicnti- co sino alVunica necessita fica dei Finocchiaro, che d'una siringa. II medico onesto e Vamé basata sulVinterpretazione dinâmica dei feno- malàio accorto non possomeno biológico universale, no piú ignorare o disconoé tema troppo astruso per- scere che in una lunga se- puerperale, il flemmone, la èuppurazione glandolare, il Un fogranuloma venereo, Vaccesso tubercolare ecceterá eçcetera, Vintervento chirurgica con il suo largo corredo di inconvenienti e pericoli, — quali ad esempio la lunga convalescenza e Vinfezione settié crudele e sucemica perfluo, poiché il Método Finocchiaro, con una semplice siringa, rag giunge la risoluzione dei caso con moita piú sicurezza e rapiditá. • Non vogliamo chiudere queste brevissime e schematiche note sulla geniole innovazione terapêutica delVormai vittorioso medico siciliano, senza dichiarare che la nostra fede in lui é stata rafforzata dal felice esito di due casi datisi tra il personale dei nostro giornale, e nei quali il tempestivo interven"Método Finocchiato dei ro", consegui la piú rapida e radicale cura di pronei infiammatori cessi quali Vintervento chirurgico era stato deciso come improrogabile ed insostituibile, in cliniche di primo piano, da diversi distinti professionisti. Questa dichiarazione ci sentiamo in dovere di fare, oltre che come un doveroso omaggio al nostro geniale amico, — notóriamente piú suscettibile alia gratitudine che alia ricompensa, — come un'indicazione e un monito a tutti i sofferenti delle suaccennate malattie. II dott. Finocchiaro non fa mistero dei suo método che in conferenze e scritti ha largamente e minuziosomente esposto. II nostro consiglio non puó essere dunque frainteso: esso é un attestato che non é destinato ad allargare influenze o clientele, ma a manifestare un consenso che come tale é in sé stesso un prêmio per Villustre quanto disinteressato scienziato che lo suscito. 12 p a q g n u o c o o 1 11 de Y.insitó tem um nome bem modesto: "Carneiro de Batalhão''. -"- ¦!f -iv 'V\.\T'ANNA. No theatro da Ku.! 24 de Maio rontiniCa apresentando "-uirradissimas" opere- fh@jjiôe&d Hoje abrimos uni párenthesis nesta, secção, afim dc lamentar vivãmente o incidente oceorrido dias atraz entre uni dos "espoletas" que servem o Cine Metro e, o Presidente da Associação Paulista de Imprensa — Dr GuiIliermc de Almeida — uni dos íiiaioraes das letras paulistas e brasileiras. O Dr. Guilherme de Almeida, (» "Guy" do jornal o "Estado" foi ao cinema da Avenida São João, munido coin aperinanentc concedida aos jornalistas pela "Metro" e, uiii dos funecionarios "Imitou" ;i entrada do Principe dos chronistas çinematograplíicos! Essa c a maneira "gentil'' eom "Metro" retribuo ;'is bonquo a dosas chronicas do "Guy". O Dr. Guilherme de Almeida, com o graiidõ prestigio (pie goza nos meios cinematograplíicos da Capital, principalmente entre os "fans" é, capaz, de deixar uma sala de espectaculos com todas as "butaciis" (poltrona, no vocabulario do gerente do Metro) :'is "moscas". Senhores da "Metro GoldwynMayer'' e das outras emprezas cinenintographicas: lembrem-se de que o cinema é como o futebol... Se, por acaso, amanhan ji iniprensa deixar de publicar graciosamente bateladas de communicados, adeus cinemas, adeus futeboi... Nao são os espoctaculares cartazes que atrahcin o publico. .. O cinema morrera da noite para o dia, se, por ventura, a imprensa negar-lhe o seu apoio! Senhores da "Metro (ioldwynMayer", continuem a espezinhar os jornalistas! ! ! Vamos ver, no fim,-(piem "sobra!!!" Por precaução, não mais irei ao "Metro", porque, no fim, algnein precisa contar a historia. Não é verdade, amigo leitor.' T)_^t VIGNOLI ÓTICA DE PRECISÃO OCutOS o"*»ce oe? D* J.V.GNOLI OTOMCTQlSTA v—CO '¦ hO 80»J.. RUA U&6ADARQÍ5 S.PAULO r Ú t hea tros FRANCA BONI!'!! — A conhecida actriz Franca Boni vae despedir-se do palco theatral pára. fixar-se definitivamente no [talco conjugai. O seu noivo, uni jovem clinico, especialista em moléstias da nutrição, ha pouco mais de um anna vindo do velho inundo, ondo foi se especializar quiz impedir pque ella terminasse a têmporada. actual de operetas, mas não o conseguiu ella se acha porque um contracto. presa por cançar na poltrona, ahi ao lado, do vem em quando"'. .. MUNICIPAL. No nosso thea em feliz tro máximo prosogue Lyrica Companhia temporada a Ili' sra. Nacionln, dirigida pela Embora alguns sanzoui Lago. elementos tenham prejudicado o brilho dos demais, entre elles, o Antônio Salvare/.za (pie. poi' exemplo, na opera Lúcia de banimernicor, desafinou de principio ao fim, outros tem se esforça fio muitíssimo: Julita Azevedo, biigli, Franca na, Pagliuchi, etc. Os espectaculos tem agradado sobremaneira pelo equilíbrio lia vido entre cantores, coros, or cliestra e scenario. - * «£¦¦ \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\__f M««ral mmW'&---:''¦'¦''¦ yAf^^S^ I \wkwZL. A'iíí0_W__\ mm m ' jB ^_W_m&&'A.__í_t_W\W_t_^,'. :•••• \\\\\_WÈ$Êm\ WW. . _ú_tí_W\_k_\_^^_W\\\ _É_\\\\^W^ B Bü' B _m _U \\. WL fl I li "¦- JP. Ji * FRANCA _Ú_ie ;"9 BONI Ainda temes a esperança de vêl-a no papel de Pon-pon na" o"PAESI DEI CAMPApereta NELLI", ondo olla sempre brilliou exibindo a sua bella piastica no tempo em que ainda não tinha procurado enimagrecer. Ficou bem fixada na nossa retina a sua bella figura de Ponpon vestida de quasi-nienle, resumindo-se a sua toilette num soutien roxo quo enfeitava os dois bom proporcionados hemispherios peitoraes e uma pequena amostra do calca V8, na mesma côr, qeu acabava num laçarote á altura dos lombos, soposterior bre as egualmente bem propQrció. nadas massas glútens. Koeebemos um convite para assistirmos á boda (pie em breve se realizará. Entre os padrinhos contam-se o banqueiro Minem no e a madame Pinotta . Quando o Tri.k Gianni chegou a São Paulo, procurou uma pensão modesta porque não sabia como iria correi- o "barco". A dona da cstalàgem, pessoa muito amável, querendo derreter-se om gentilezas com o marido da Vittoria "Sr. Sportelli, disse-lhe: (Üovnnni Taccone, se por acaso achar dura a cama. poderá des- O barítono Galcffi recebeu innúmeros aplausos quando terminou de cantar a ária " Nemico delia pátria", da opera "Andréa O maestro Bclhirdi Clienier". uma das estava oecupando que fila, da perprimeira poltronas "Gazeguntoii ao chruiista da ta": são palmas verdadeiras ou é alguma machina' O chronista do popular ves pertino querendo fazer espirito, soltou esta: "Não, caro maestro: nem uma cousa nem outra. Flssas palmas estão gravadas num disco, a victro-la está atraz do scenario. . . " DOA VISTA. O querido e popular Procopio Ferreira vom offerecendo ao seu numeroso pu blico duas sessões por noite. (' conhecido escriptor Viriato Cor rea, teve sua ultima creação transportada para o theatro gra ças á bôa vontade de Procopio pelas fructas da tona. A peça •BB I/EA ^ ^^BB Bm-5x<-':''^:.*-' CA.NDTX1 t-'1*; a Companhia da sra. Léa ('nudini. (!omc é do conheciinento de todos, lá apresentam uma ;'í^S'^P.,'lllllililllllíililiii[iiiii '''¦'•''-•'•'¦''¦JH|||||0 .-¦•¦¦'¦'•¦•¦•¦aJHbk IBBaBi \^S_w&,'J,.'-'^9mS^^S^^x/. m\_\ _w&__-_wy$i_Wli. mm \\wm mm \\wwyy pHWBí W'A-i?*Ê. w___W_\ êwWmWÊmÊÊsm wãMi $mm m 1 ^WÈWÊ Wm WÊm WÊ ím$mm ¦a"á'Aíá Jwt$M ¦¦' __l$E3_v__\_\\\\\\\_^_\_\_Z ltÍHldlilÍÍP^ sHB9Hbv W_W-u^^Sí^á__aB_^_^_^_^_^_^_^_m_a^y \\\ \WltwA ^S^^^^^^^^s^__^^s^^^^^^Ê^^^^^^^^^Bt^^^^HtfWwJ-Wífly*^-;1**^-,-:-'1^ i_\____v__íli_w((f_<<&y íl eomicò OHSINI _m %tt*t^narm!f_m_mmÊ_m_%m_%_m_m_m_m_^f NA HYGIENE INTIMA -PATENTE!" é nu onflMptteo • po» dstoso pr*MrratiTo das initcçÕM. prelorido pelas Mnhorai «•vido a nia absokrta SEGURANÇA. Em mana trem* »a«B»wmoordura Peçam folhetos •spÜeattTos á Caixa Postal 833 • Rio. opereta por noite: representações pòr atacado: ('onde Luxemburgo. Viuva Alegre, Casa das Tres .Meninas, ('asa dos Quatro 11 p»s. ('asa das Cinco Velhas, eli-. SA.B.EA1 .' Procopio depois de "Vida 1'epresentar a tem tres andares", foi parar uo quarto... isio é, foi dormir. CAIXA DI-] MÚSICA Cliente (Capital), Mirita Casimiro lem 18 annos. ;' iclilflc da Franca Boni, Quando. dirija'" ;l "^icultativo" aos cuidados do nosso director. Borrón (Santos). E' muito amor á arte querer ser enter'''."" ll"ií' do photographia l';"1" ''''' ''"I11" encostada ao peito! ,-,J. i 1 i> (1 8 11 11 O piccola posta & OPERETTISTICO Biso glia riconoscere che Ia Compagnia di Operette di Lea Candini merita .perfeitamente Ia serie di succéssi ottenuta ai SanPAnna. Lea Candini, ítalo Bertini, Franca Boni, Alfredo Orsini e tutti gli altri corriponenti delia simpática compagnia, non hanno rísparmiato, sforzi per organizzare degii speUacoli iiiteressanti e nierftano quiiKli Papplauso dei pubblico paolistano. "<Q\\ amori di Napoleone", ia riuova operetta presentata per Ia prima volta a S. Paolo. ha ottenuto ieri será un grande successo. Noi non esitiam0 a congratularei vivamente con Ia Compagnia di Lea Candini, poiché essa rappresenta una delle piú serie iniziative opòrettistiche de] teatro locale di questi ultimi anni. POLIT3< O — Ma che guerrã! L'esÍguo gruppo di pagliacci nelle cui rnani risiedon,'o le sorti dei mondo contamporaneo é composto di individui troppo cagoni per deciidérsi alie grandi pugne — do-, po Ia lunga serie delle piecole pugne in una parola sola. Infelicemente, questi emeriti cagoni, sono anche troppo lasciarci in chiacchieroni píU" pace. Ne viene quindi che Ia eterna storia non si chiuderá mai: i "desordeiros" prima allarmano il mondo e poi se ne beffano iii grande allegria, comodamente assisi in lauti banchetti. I fessi son quel li che prendono sul serio le loro burle. MARTISCELLI — 500..' ENRICO STORTO — Eli!, sappiamo benissimo che Ia storiella da noi riferita, delia quale eraváte protagonisti voi. (lelpi e Michelino Pinoni, é assolutamente autentica. A«tentica, si capisce, come l'abbiamo raccontata noi. AMICO — L'adasione ai "Numerissimo" é una prova d'amic,izia, ma'é anche e specialmente un affare Non ci vuole moita condiscendenza a riconoscere che una pubblicazione come il nostro orrnai tradizionale "Numerissimo" é irreperibile nella storia dei giornalismo çoloiiiale e extracoloniale. La pubblicitá in questa specie di allegro almanacço é indubbiamente delia piú grande efficacia. IXTELLNTTUALE — E' chiaro che bisogna áderire aile onoranze organizzate in onore dei prof. Pedatelia: tra tanti banchetti crediamo che quello destinato ad esaltare Popera di un maestro sia il piú degno. conferenze - H mmMmm Signore e signon. I)it<- a me? e ó 1 Ó n TI Fumutori-. provate a fumare a 1.$000 .• V Águia" e "Corsário" sono i prodoUi Sabrati di tale prezzo che merilano Ia vostra aiUnzione. Tra le congeneri sono indubbiamenlr le migliori sigarei Ir. ABROXATÒ — Vi abbiamo sempre pregato di telefonare cambiando indirizzo. Se non pagate Paluguel, che coípa ne abbiamo noi? DELUSO — Abbiamo intenzione di costituire un corPo di informatori o, meglio, informatrici, per essere in grado di tenere ai covrente i nostri esigenti lettori sulle piú minute indiscrezioni economiche, erotiche e familiari dei nostri connazionali.. I quali —- é mutile! — son próprio fatti cosi: sebbene diluiti in una metropoli come quella in cui viviamo, s'occupano con piú gusto dei dissesti amorosi delia sorella delia servotta delia signora delPamieo ç,he dei problema dei sudeti, deiIa guerra civile spagnuola e delia geheraiè mobilitazione. Eppure, spesse volte ci avviene di riflettere che gli amorazzi delia sorella delia servottá delia signora dei nostro amico costituiscono una fac-cenda infinitamente piú seria dei problema sudeto ed annessi pericoli conflagratori! PATRIOTA — Allora, niente guerra. Per ora é ben certo. Che bellissima occasione per abbandonarsi alie piú sfrenate manifestazioni patriottarde e bellicose! SCONTISTA — Forte, quello delia Casa Bancaria 5+3, "baixou uma portaria" notificando ia sua distinta e rispettabile clientela che ritiene inaccettabile, sin.o a'nuove disposizioiii, tutti i titoli eventualmeiite avallati dalPInghiiterra e dalla Fraticia. Siamo perfeitamente cPaccordo con 1'integro gerente delia Casa Bancaria 5 + 3: dopo il protesto dei pappagallo ceko, le firme di avalio di quelle due rispettabili nazioni non valgono piú... "as estampilhas". IJKNEFATTORE — Se volete fare delia beheficenza e non avete idee precise suila maniera di rendervi utile ai prossimo rivolgetevi ai grande filantropo Antonino Cantarella. Egli ha sempre un largo stock di geniali idee a disposizione dei colleghi benefattori delPumanitá. MARTE — LMnfinita schiera di ufficiali superiori di cui é composta Ia classe dei reduci coloniali, dopo Ia BriscoIa in Quattro di Munich, tuttt) rasserenato, rientra nei ranghi. Che delusione! Non si combatte piú! ZOOF1LO — Nella settiinana, niente stragi dei íeroc.e Cav. Giuseppe Sinisgalli. Egli non ha accecato "nem sequer um gato!" FESSO — Tanti saiu ti a lei. E tanti saluti in casa. fiwjtflemã j RECEBEMOS NOVIDADES CAMISAS SCHAEDLICH.OBERTEÜA RUA DIREITA 162,190 Yolanda Salerno PROF.* DE PIANO Ex-aluirna do Prof. Cantú e Maestro flepl Lecciona cm sua residência e na dos alumnos — piano, harmonia historia da musica. RUA DO TRIUMPHO N.o 16Í» PHONE 4.2604 mÊÊ*W/M ^*\wr TIRA A DOR LOCAL francesco Mkèi fuori spettacolo festa sul grattacielo Era una calda scrala ãf agosto o sul lerrasso ãel graitaeielo di Charles Jligginbolam. mil ia rtl afio', c'era una gran festa. I giovani James e Dorottiy Ftigginbotam c Ia gaia masnaãa dei loro amici venlenni, tenevano allegri gli ospiti con gioclii di socielã. Era messanotte e Ia festa animatissima, quando Ia simpática IJcrcihy jifópose di fare il gioco dei .si e dei no. Era questo itn giuoco assai direrlenle. cite consisteva neWavvicinars-i </<,'¦ ogiiuno degli ospiti chiedendo semplicejneiiies — Si o no.' — Naturalmente gli amici che facevano parte delia "cominissione d 'in chie st a'7 si. erano preventivamente mcssi cVaccorão. dispouendo di volta in volta di regali o baci o scherzi per ogrii si o no pronunciato ãaWiiiterrogato. Fu cosi Ia volta delia baronessa Cobbet cite disse si (Ia domanda segreta < ra: — Vcrmeitete cite ri togliamo Ia parrucca?). Le ¦venne con rápida mossa loita Ia parrucca e tuffata nel seochicllo dello sciampagua Ira gli applausi dei presenti. II signor Mills, divo dei cinema dis.se no (Ia domando segrela era: — Valete seguitare a por/are. i paitialoni lunghi?) Venne pcrció inimobilizzalo e con nu paio di forbici gli bennero lagliati i.pantaloni aWaltezza ãél ginocchio. I prescnti furono cosi Unanimi nel riconoscere cite il signor Mills areva h fjambe storte, scoprendo nu inganno con fótico serbato per lunghi anui. Gli schersi intercalati da generóse bevandi scgnarono un crêscendo straordinario: e Quando Ia "<•<>»)missione d 'incJiiçsta" r/iunse prcsso nn incógnito signore elo stavo tranquillamente fumando in un angolo, tutti erano giá un }u> brilli. — Ní' — rispo.it il disgraziato. Xon l'avesso deito.' \~< une 'preso, sollèvaio di pes<>, porto to suWorlo dei terrazzo, e, nonostantc l< ficre proteste scaravenlaio fuori. Eorsc abbiamo esagcrato mormoró James fligginbofam. 'Tlazze J><uU&te T^eúctUo* p ed ate lia Si prevedo che In manifestazione promossa dal Cireólò llnioiie Calabrese in omaggio ai Prof. Gav. Francesco Pedatèlla — valorosa figura di moestro clió (piost'anuo festeggia il giiíbileo dcl suo insegnamento a S. Paolo—, sara eoronata dal piú sulingliicro dei successi. Difatti, numeroso e sono le adesioni di signifieativc e di associazioni giá partieolafi alia com missione orgapervenute iiizzatriee delia simpática inanifestazione. u 1 La scorsa TJomenica, giorno ebbero luogo l>' fausto "nozze deiIa graziosa e genlile Signorina Apparecida. ãiletla fie/lia dei eoniugi Signor Acylino e Signora. I). Crânio dos Santos Peixoto, con il distinto Signor giovane Francesco Pastore. figlio ãel Signor Salratore Pãstòre, notissimo commerciante di questa Cittá. e delia Sifj nora Donna Maria Pastore. Alia- cerimonia religiosa, che ebbe luogo allè ore 17 mlla Caltear ale Provvisoria di S. Paolo — per Uoccasione artisticamente adornala di fiori —. comparve uno sceltissimo e numeroso siuolo d'invilati, costiluilo di spiecate personalitá delia "noblesse" pdolista na. Xcl rito religioso funsero da padrini, per lo sposo, il Signor Salvatore c Ia Signora Maria Pastore, e, per Ia sposa, il Signor Tasso Coelho dos Santos c lo sua distintissimo Signora. Nella cerimonia civile serviráno da padrini. per Io sposo. il Signor Pasquale Pastore e per Ia sposa. il Signor Tasso Coelho das Saieto.s <• Signora. La simpática e distinta coppia, súbito dopo ia cerimonia religiosa. parti i>i viaggio di nozse )>< r Ia vicina cittá di Santos, mentre, per fesieggiare l'evento, Ia fami(/lia Pastore offriva un ricevimenlii che .si rivislí di slrctto corallere intimo. -ígh sposi elo vedono, cosí. r< </ lizzuto il loro .s:i(/)i<> d'amore. "II Pasquino Coloniale'' augura nu mondii iii i( licita. 1 Durante Ia settimaiia scorsa, sono nati in questa Capitulo: Giuseppe Antônio üonatelii di Armando — Amalia Stella Ciuecio di Natalino — Roberto liomano Toeelúhi di Geraldo. compleanni Rieorre domani il eompleanno delia Odette gentil i Signoriiia Vial, eugiua dei nostri attivi comnagni di Iavoro Waldemar e Antonio Ziu-ehijii. Auguri vivissinií. Durante Ia settimana scorsa, hanno festeggiato il loro compieaniio, in questa Capitule, i seguenti connazionuli: Matilde Delia Casa fu Mario — Clelia Parenti Settani — Caiolina Testa Di Eorio — Praiiccseo Giovanni Di lorio — Biagio Patti — Xina (íianniiii di Domenii-o — Rosita Gioielli — Miclicle Lorenzo Bottíni di Eugênio .Rubeu Provo di Emílio. necrologia MA RGH ERITA \ WGNOTT! Infaiti, non erano tfascorsi venii minuti <ti il ('<i/i" delia poli I.o seorso inercoledí, giorao 2S ~ia entrava nella sala, si accostàva ai dut giovani T-Iigginbotam < ii. s., si speiise in quota capitule li abbraceiuva < baciava teneramente. — Addiln o tutti — disse — questo superbo est mj>ii> di sprez- Ia distinta Sigiiora D. iSTargliesposa dei Cav. I giovani Tligginbotam ei hanno Viberato <li un rira \ragnotti, zo d< I pericolo.. Giovaiuii Vagnotti. industriale i< si ira mp<> Ia polizia ricercavg c elo pericoloso gangster chi da slanol/t ni escola to ira voi, fors< con loschi intenti. Questi coraggbb- assai noto in questa eittá. L'estinta, donna di preclare si r-aguzsi. . . viiiú, laseia nel piú profoudo doA questo punto Dor.gthy mormoró qüalcosa aWorécchio deli'iore. oltre alio sposo, i fígli i austero capo; questi dopo un attimo di indecisione disse: geSi. neri. Ia nuora e altri coiigiünti. /'oco dopo il capo delia polizia saltcllava per Ia sala imprecanAi funerali, svoltisi alie ore lõ do e reggenãosi con le mani a turno uno dei picai; sul quali Ia dello seorso giovedí, partecipai-ogiovane Dòrothy aveva infaiti lasciato cadere una pesante statuet- no numerosi amici e parenti i 1a di bronzo. quali aeeompagnarono il feretro —¦ Avele deito di si! — l.o scherso é scherzo. Xon vi avrei delia famigli:fe davvero crédulo cosi poço s-piritoso.' -— brontoló '.-/ piceola incor- dálía 'esi i-esidi-iiz.-i deli iuj;i, sír;i .in rua Catunireggibih Doroifty. TERESA JRAQJJI^T. liy. ;;ii.">,_ si no ai Cimitei-o >L^^^. ' Sonsolazjpne, dove renne inuinàlo nel fcuniulo delia Pamiglia Vagnotti. Ai eongiunti tutti delPcstinta, dolorosa mente eòlpiti da si grave seiagufa, "1! Pasquino Colôniale invia le suo piú sincero condoglianze. CRISTINA \ m^ mm;,-i ¦ m. \ m „~ I R'^''«s:>""' ^H ^B£v. iijfl ^m& B| I ^^JB Bmc Bn bwã^jm» J&* '¦*¦' Sí «.SljÉhI *^Bl ! # ¦ "^» ¦>¦>¦>¦>¦>¦>¦>¦¦¦¦• '\y%. «^ BB^^B Be'úé « R ^Ak^^^B sposi i\-i JK'- :^B\ BB> J Bw B^ M# Hl &iSi. ^Ê B^l HR^^^I dopo Ia cerimonia súbito ' :5S? "'^4 B' _i. .^E ^B Ip>' v HB^?/X>'-,::;::;:'::>C<; . i^H mk-^Ê TU ^^1 ^ j*íxM* v ^|H ¦:, m V ¦¦»• mH. ^m S^m **"' tiíS^LJzL. (ili ^1 ^B'^',: B 2k^' l^í*"' '¦' «Wjiife >&-¦ yvB Bb BB ¦• dBV^^BH B 4 W -* "-^ B^^*» ¦¦ j m ^mjêê jS*^ :B BbWI ^^U C?RASSO Affettuosamente círcondata dalle cure dei siíoi, il 2:} u. s. si ppense in questa Cittá Ia 8itrU01-;, Cristina Crasso Vedova Messina, donna di ecceise virtú. L'estinta. elie last ia sincero e profundo rim pianto non soltanto (ra í suoi congiiinti ma anche tra quunti ebbero Ia fortuna di apprczzarne Io iióbilissiuie qualitá di donna c di esemplare madre di fafniglia, era ''Casa Direeu" soçia delia nota di questa Ca pita le. Laseia in inconsolabile dolore il fratello Rosário, le spreile Rosa. e Carmela, i nipoti Agostino Crasso, Ângelo, Giulia tsanrC, ü Grasso, Ângelo, Giulia, Cristina e Ida Praia; Con numeroso coiicorso di renti e amici, ebbero Iuogo i páfunerali il giorno seguente a qucfto dei decesso. 11 mesto còrteó fúnebre, partito alie ore 13 dalla residenza delPestiiita, sita in rua Frei Gaspai-, 705. si diresse alia ueeropoli dei Braz, ove awenne rinuinazione. "IÍ Pasquino Coloniale", invia ai eongiunti tutti deI!Tesünta le sue piú sineere e profonde eoiiçloglianzc. JjBL^ ^¦BBBb^B*^ BI II giorno 22 dei mese scorso. si spense in qTiesíü. cittá il sig. Giuseppe Giancoli.. sposato con Ia signora D. Giovannina Zaneíti Gíaneoli. L,'estinto, che era moíto stiraatò negli ambienti cittadini per le sue ottime doti di mente e di carattere, laseia. ol^.e alia sposa. i figli Fnbio. Maria. Italieo e Mario, ia madre Maria Franchi Giancoli, i fratelli Zaccurin. Albino e Ia sorella Será fina. Innuferevoli furono gli amiei e i parenti dell'Kstinto cbe aeeompagnarono il feretro da rua Leaes Paulistanos, 5ü2 sino ai Cimite,.o delTAraçá, ove awenne rinumazioiie. le Alia Famiglia in lutto, nostre sineere condoglianze. BMT .a JBbbI ^JBb (B^ '¦ ¦¦ri^à ':^v BP™^ iliii «1 *^r JbiBp^^^^H PI C Hr^ «"''''''^'''^PB -^ r-*# BmjS' .^K ,jí^*BBw«wBT^fc' • i I "¦.,;.¦;. Bk Mm^^_ MMMaiMMMtoiaim» d sposa ¦ 1 lÉj iy ^JBaBBB ¦¦¦:¦•:• L;i » à*i*2^bB'^ #^jJBBw«BB\i": ^ i' #^ GrtrSEPPE GIANCOÍil Dopo Ia commcnda deWOrdine dei Cruzeiro do Sul delia Repubblica dei Brasilè, e quella delVOrdine dei Vytantas delia Lituânia, il notissimo industriale e simpatico sporiman Sabato D'Ângelo, proprietário e Direttore dei grandi stabilimenti Sudan, é stato nominato Commendatore delia Corona d'Itália. II "Pasquino Coloniale", che é legato aWühistre connazionale da sincera e salda amicizia, si congratula vivamente con lui per Ia nomina piíi che meritata dagh innumerevoli meriti delia eccezionale personalitá alia qnale é stata destinai a. ¦ ^^.v :..• •. Jl ^Bl iiiw^mmm—^jg—<B nel suo magnífico abito imzlale S Durante Ia settimana scorsa, si sono spenti in questa Capitule, i seguent i connuzionali: Lviigi Antônio Xardi di Renzo Cristina Grasso ved. Messina Klena I usina -— Giacomo Di Lascio fu Xirc Ia — Maria Delia - Angelina Russo Fausto Nin: — Yittoria Cianciarido — Fedi' rico Bellüitanj — Adelina D'An gelo De Xardi — Giuseppe Cian eoli — Zei-a Fcrroni di Luigi — Giulia Battisti. Irmãos Vagnotti & Cia. Comunicano ai loro ciistiíiti clienti ed amici. che l'ineen.íio sviluppatosi nel loro stubilimento nella notte di sabato. 24 corrente, venne circoseri.tto soltanto a Ire sezioni. non danneggiando. ie altre, Ia cui produzione é normale. La Ditta si trova quindi in condizione di soddisfave solleeitamente qualsiàsi ricliiesta. j(j p a S q U íl ò c o o n a OLII COMMESTIBILI I fregnacciari dei Belém, dopo Ia baila dei cento contos di prêmio, rientrano nella trincea dei piú dignitoso silenzio. — Contentiamoci dei manifesto pubblicato. — I fregnacciari confessano il fallimento delle loro iniziative raffinatorie. Ora tutto questo é falso, perché: Al nostro grido d'allarme sulla serietá dei prêmio di cento pacotes (di baile) offerto dai superbi fregnac- 1." - - La nostra campagna é leale, basata su dati di fatciari dei Belém, dalle colonne delia stampa cittadina, a to e non sulla tuirlupinatura, come avviene, verchi avesse potuto provare che Volio turco raffinato al bigrazia, per le marche d.olio con le quali avete Belém non é V"Olio Sasso" raffinato ad Oneglia (Itainfestato Ia piazza, con grande danno per le ri"P. i sem, lia) da Sasso & Figli" — i signori Sasso, Moro. spettabili "barrigas" dei cittadini d'ambo "inescrupoloBrada, Trinacria, Casabianca & Compagnia Bella, han- 2.> _ Noi siamo tutV altro che persone tio risposto tornando a trincerarsi dietro un silenzio sas". Anzi, per darvi una prova dei nostro semtanto dignitoso quanto le chiacchiere lagrimogene dei polo, vi dichiariamo che siam pronti a sostenere signor Neville Chamberlam. in Sede giudiziaria tutte le acense che, tra una Francamente: in queste condizioni, Vofferto di un barzelletia e Valtra, abbiamo lanciatq contro di abusiye marche dei vostri olii. voi e contro le"pessoas prêmio di soli cento contos é una prova di parsimonia de interesses feridos pela talmente esagerata da rasentare Vavarizia. Nei panni 3." _ Non esistono dei superbi fregnacciari dei Belém., noi, al mínimo, grande acceitação com que o publico distinguiu' non esiste quest'" acceiavremmo offerto un prêmio di due o tre dozzine di mii vostri prodotti, poiché "Olio "meia Sasso"jli Oneglia dúzia" di zeri tação", Volio turco per di contos di réis. Tanto, gliaia"meia "Sereia" di Gênova nessuno lo compra piú, Volio dúzia" di zeri meno, Ia fatica non sarebbe piú, le serstata delValtro mondo... raffinato al Belém ha fatto ridere tutte "Camões" i votte dei quartieri alti — e Volio Intanto, nei dignitoso silenzio in cui son rientrati nemmeno per lubrii geniali ballivendoli delia "Companhia Refinadorà de portoghesi non lo compram "carrinhos de burro". Óleos Prado", dopo ia capatina in pubblico con in mano ficare le assi dei loro il prêmio di cento contos, che rimarrá nella storia piú Dunque? — rimane non Bergtsgaden, Dunque, sin qui il Manifesto segue lo stile prestici famoso dei dialogo di che divertirei ad esaminare il... Manifesto di Concor- digitatorio che non avete abbandonato dal fausto giorso, cosi come Vhan mollato i prudenti raffinatori d'olio no in cui vi venne in mente di piantare le tende al turco da rifilare al pubblico come olio "Sereia" di Ge- Belém* "esIn quanto al seguito, e cioé alia risoluzione di nova, "Sasso" di Oneglia (preferito in tutto il mondo) e "Camões" di Traz os Montes, di quei Montes dalVac- tabelecer" un prêmio di 100 contos "a os seus Azeites "SASSO" que provar quem que sorgenti dove, con i passeri piú o meno solitari, si e "CAMÕES" não são puros de Oliva e da abbeverano i piú o meno solitari briganti che, tra una raffinena ed un cespuglio, preferiscono il cespuglio — mesma origem que'os demais similares importanto era innato in loro il senso delVonestá. tados e vendidos no Brasil." vi facciamo notare: ,v. y. # — che se questo prêmio é offerto per il "Sasso" ed l.o Dunque: "Sereia" vuol dire che "Camões", e non "A il il per Companhia Refinadorà de Óleos Prada", afim il "Sereia" é... fuori concorso. de pôr termo á campanha movida por pessoas voi avete perfeita meu2." — Che, a scanso di equivoci, "similar "Breka", 1." — inescrupulosas e che é un VOlio te ragione: 2.° — de interesses feridos pela grande acceitação importado e vendido no Brasil" é delia st essa com que o publico distinguiu os seus proorigine delV"Olio Sasso" raffinato al Belém. Ma duetos". .. abbiamo ragione anche noi, quando áffermiamo Breka, Agostinho! Sasso" raffinato al Belém, appunto che V"Olio "da si parla naturalQuando si parla di campagna, inesma origem" (turca) dei suo "siperché "Pasquino". "Breka", importato e vendido in mente delia campagna dei Quando si parla milar" olio "pessoas inescrupolosas" si capisce chiaramente che di Brasile, non puó essere uguale alVOlio Sasso" "invi riferite a noi. E quando si parla di quelVoltre di di Oneglia, sotto Ia cui etichetta é venduto. A ter esses feridos pelo grande acceitação" con Ia quale il meno che V"Olio Sasso" di Oneglia non sia anturco raffinato al Belém sotto Ia ch'esso di origine turca, pubblico riceve Volio "Olio — Sasso" di Oneglia si vorrebEcco perché noi vi avevamo invitati a precisare i falsa etichetta di be for credere che questa nostra campagna, fatto da ter mini dei Concorso: Ia prestidigitazione, dagli olii é non passata alie parole. Vi siete guardati bene dal chiarirnoi "pessoas inescrupolosas", é "inspirata", per"accei"pagata", dire da persone colpite dalla grande Ia. Del vostro prêmio dei cento contos, o mattacchioni tação" che Volio turco sta ottenendo, non come olio tur- dei Belém, spogliato delle foglie deli''imbróglio, non rinei poço puliti filtri... d*amore dei Belém, mane dunque che ia confessione dei fallimento delle voco raffinato "Olio Sasso" di Oneglia (Itália) — preferito stre iniziative raffinatorie. ma come CORRADO BLANDO in tutto il mondo. i 1 s p u n o o n 1 17 a conversazioni *" /^^^^ __?W_L m .Ma che inodi. . . .Mi. avete pçstato 1'iuiico callo che possiedo e rovinato Ia punta di una scar.pctta da centoventi niazzo"i!.. . Dove volate in tanta t'uria.'. .. Volo e volo! Volo a vedere i risultati delia tfippa. .. In quanto alia scarpetta vo ne potrei offrire un altro paio. . . Grãzic! Non mareio. Peró il lifo vi fa perdere il lume degli oechi oltre che quello delia rajfione. Anche io, sapete, mi iuteresso tanto di quelle cosette rosee... Laseiaino andare 1'impressione che ho che le vostre cosette rosee siano piuttosto bliisettc, e.amicotte ò eombinazioni.. Oh! Che belle eombinazioni! Xon fato Io scenio. . . Mi entusiasnuino soprattutto i voli sull 'Atlântico... Avete visto Ilu8'ues, il «iro dei mondo in tre .Me lo saluta gio.nii e 1!> ore.'. M.ngellano o Oiulio Verne! E Corrigan, il pazzo volante, che non ha voluto neinineno un ipiatt ri no.' (ili hanno ofterto milioni e lui li ha ririufati sdegnosol... (lilisto! !•] se no perché Io chianierebbero pazzo! Dopo una prova si mi le gli dovrebbero infilare una camicia di forzn estiva fuiizil iiianiclie! 13 Carnera che ha Piilito col tare il girlo in varietá .'. . . K ' triste. . . Porsino i nienliscono, ai giorno proverbi d'oggi. "Vnriçtas dcleetat", di- Dott. Guido Pannain Chirurgo-Dentista Ez professore delia Facoltá L. di Farmácia e Odontologia dello Stato di 8. Paolo IAGG1 X B. Baric Itapetininga, 79 4.° piuno — Sala 405 Chiederr non antecedenza l'ora dei Ia consulta per TELEFONO 4-2808 deva no una volta... Pensaté clie <liletto per Carnera... Giá, e gli spettatori non li considerate, voi? AÍmenò lui é pagato, inentre gli spettatori pá«ano. A propósito di quattrini, non avete letto çne le autoritá di Sidney sono disposto a rifilare venti bigliettoni da nülle a chi spiega chi sia Ia donna imbalsamata che da quattro anni non sono riusciti ancora ad indentificare?... Ali'anima deli'Austrália!... Ye Io inimaginate che rieca. villeggiàtüra se potessi dare un nome a quella mumniia? Ma a proposito di nomi, c'é chi ne possiede anche troppi. ('lie ne pensate di quella signora "distinta ed elegante" di Copenaghen che era stata 1'ainica di cinque industriali tutti rieclii (! tutti legalmente coniugáti?' E' «comparsa per tempo e qualche poi ha mandato una circula re ai cinque dongiovanni: "Ti ho reso padre. O cinquémila. corone e spiffero tutto e faccio uno scandalo". Pensate che roba! Ci sono pupi che non hanno un nome e (piei pupo invece ne aveva ben cinque! Le solite ingiustizie! Xon parliamo inale soltanto delle donne, perché anche gli riomini... Ilarold Xewman aveva sposato a. Nuova Jersey un boi toeco di mogliettina bionda. La será delle nozze quando Ia donna fu a letto, marito scomparve in si arrampicó su un aigiardino e bero. "Oh! Ia, timidezza!", si é (letta Dorothy. Ma quando pensate che mister Ilarold, per un anuo intero, ha eontinuato ad andarsene a dormire sugli alberi, converrete che Ia cosa cominciava a, diveiitare seceante... Alie proteste delia moglie, Ilarold ha risposto: "Se vuoi che consumiamo il nostro matrimônio, arrampicati stanotte su quel faggio! Saremo foliei!". Ma lei ha rifiutato! Male' Perché il códice é esplicito in matéria: Ia moglie deve setruire il marito... anche sugli alberi dei giardino!... E il sultano di Johore non vuol forso rinunziare ai suo regno per sposare una ballerina inglese?... Oh! A more, amorc... Mica nuova neanche questa! ¦'Io III, a BosAvorth, non ha torso detto: "II mio regno per un cavallo"? II sultano di Johore "II puó boníssimo esclamare: " in io regno per una... - Tacete mala lingua! Finireto col farini perdere anche Ia tappa di posdomani;... Depongo i miei omaggi... ai vostro único e adorabile callo! PEPPINO KOMEO Chi usa il mio ENO? ' **t'ff*,*f*<*.;/, -f f • _M_ Mm Kf ¥É <#*« Dopo una notte passata in allegra conipagniaj aveiulo maiigiato e bevuto ín abbondanza, una dose di "?AL DE FRUCTA" ENO, garantisce il benéssere dei giorno segiicnte. URETHRALIN O mais poderoso contra a CALZATURE GONORRHÉA SOLO Producto da NAPOLI Pharmacia Romano LARGO DO PAYSANDU' Ristorante POSILLIPO DOVE SI MANGIA VERAMENTE BENE. CUiGINA ESCLUSIVAMENTE FAMIGIilÁRE Rua Silveira Martins, 42 — S. PAOLO STABILIMENTO MECCANICO I O Meccanica per Automobili in generale Matrice: RUA LIBERDADE, Phone: 7-2702 268 Filial: RUA M. CARDIM, Phone: 7-1812 22-0 18 p a u n sciocchezzaio coloniale II Prof. Piccarolo é'invia questi: pensierini LA CONVERSAZIONE c possibile sollaulq quando Ia menti di un uomo 6 libera da quulsiasi preoccupazione. La vita deve essere ussieurala ragionevolmenle c non si deve avere atenua appreusione. PER CIO' CHE MI RIGUARDA il mio prossimo, u cui non lio mui voluto bene, nonostunte io siu stato abl-uslunzu forlhnüio cou 1'iimunitá, trovo che 1'uomo é interessante ai punto di non essere mui unnoiulo con se stesso. LA GRANDE TRAGÉDIA BELLA VITA non consisti' nel fatio che gli uomini muóionõ, ma perché cessano di amaro:. IO HO POCHISSIMO SENSO DI RISPETTO: ai mondo ri é troppo senso di rispeilo ümano e vienó upplicuto anche a taníe cose che non Io merilano. Tanto volte ó un sempliee omaggio convenzionalc che noi seniíwmo anche se (alvolta non proviamo nessun interesse per 1'bggello che rispelUamo. Non ha piú mérito uno che abbia leito migliaia <li libri, piutiosto di un altro che abbia migliaia di eumpi. Sou ha muggior mérito chi sa descrivere con critério un In quadro ili chi su ripar are un gnusío ai motoro di una macchina. uno K' di cose. enirambi i casi non e'é che una sempliee cqnoseenza slupido prcgiudisio degli intelleltuali quello di credere che lu loro conosccnza e sapíensa valga piú di qualsiàsi ultra cosa! CERTI UOMINI sombra che apparlengano ad una razza che non su che eosu siu l'amore. Sono propensi a credere 1'umore un sempliee uffeito, non una passione. Che un uomo possa essere preso da una pa.ssione sembrerú loro una cosa di nessun mérito. In eerii puvsi, inreee, un uomo che si rovind per 1'umore di una donna, troverá sem/ire delle simpatie e dei1'ammir azione perclié ognuno é oonvinio che lu eosu vuleva lu pena di essere falta e 1'uomo che si surú rovinato per aitiore si sentirá orgqgtioso. Inreee in altri verrebbe consideraio un pazzo... Chicago vista dal baronc um o Pinocchi: Tu borsaiolo é preso in fiaai magrniitc. Çondotto dinan/.i direttisé giudicato per gistrato /mia, e condánnáto a, pagare cin11 poliquanta dollari di multa. zíotto che Io ha arrostato intervieno: •-Ho fnigato cjuestUiomói Non potrá pagare 50 dollari perclié ne lia solo trenta. moII magistrato riflettc un decide: mento, poi Ebbcne, lasciatelo in libertã, senza peró porderlo di vista. Fra. un'ora, me Io ricondurrete. Avrá i eiuquanta dollari da pagare. Una, storiella militare raceonlata dal Capitano Valon.ti.no Gueriu : Un solda to dei Sol Nascente, di qlicIli (leirinvasione cinesc, cliü godo Ia faina di sapersi squagliaro ai momento piu' opportuno, si prosenta ai comandante e gli clncde una licenza. Non me Ia fai piu', Nijito. La, volta scorsa ti lio concesso Ia licenza perclié tua nonna stava inorendo e poi lio sapato che era fcutta una frottola! Comandante, é vero clie lio mentito cjúalcliq volta, ma questa volta vi giüro eíic é Ia venta. Mia .sorellina, Ia mia sorollina, si de' ve sposare. Io sono I'único parente clie le resti. Conccdctemi di andarc alie suo nozze! Capite? Bell! Senti: voglio essere buono ancora una volta. Diró ai geiidarini clie si informino se é vera questa storia e poi vedró se ti potró dare Ia licenza. Ppclii giorni dopo, il coniandante investe il soldato con gli oechi fuori dalie orbite: Brutto bugiardo incorreggiMi liai bile! Passa in prigione. voluto spaceiare ancora una frotfatto hanno tola! I gendármi riferito hanno un.'incliiest;a e mi vero che tua che. non é affatto norclla deve sposarei! Bugiardo! Búgiavdóne! ! 13' possibile, comandante. Ma permettetemi di farvi noutro, che vei siete ancora piú bugiardo di me, perché io di sorcllc non ne lio mai avilto! Questa. storiella di Soiangai ce Agostino Piada Ia invia invece uno delia Companhia Bella deil"'0lio Sasso" di Qn.cgb',a raf.finato ai Belém. I'n cinese entra da un nrefice gjupponesc, chiede degli orologi a prezzi diversi e riesce, mentre il venditore non Io guarda, a meltere un orologio da dieci yen tra quelli da, tre. Quindi dichiara di voler compráro próprio 1'orolospostato. Paga tre yen e gio... o o se ne va piú clie in fretta. II commesso scopre il trueco e va súbito a (leiuinziarlo ai suo pudrohe il quale scrolla le spalle: Non vi é alcuna importnii/.n, poiché tutti gli orologi hanno Io continua stesso valore. Peró — riflcssionc dopo un attiino di sono dei boi ladri questi clienti! Signora, ó ríol/i di fine èlegun"Cinzasu offrire. alie visite un no" geluio ed uno sigaretiu "/'.'77/". (ili inviti strazianti II Conun Alfredo De Martino incontra per istrada un astissiante scoeciatore i cui pranzi sono celebri per le loro qualitá (e quantitá) negativo. Oh! Conimendatore! Mi Ca rete 1'onore di venire a pranzo da me lunedí! Impóssibilissimo! Lunedí ho un impegno improrogabilo! Allora inartcdí.' Mercoledí.' Mi dispiace tanto, ma mar tedí, ho j>iá n11 iuvito e mercoledí sono assente. Giovodí allora .' Gioveclí? Giovecli'? Arriva 'Itália . un mio caro amico dali Bene! Réstia mo iutesi per venerdí. Ci ho pensato ben bene — fa. De Martino rassegnato, scoraggiato, sfinito. — Prefõrisco ancora venire lunedí! Proecssi aniericani, narrati dalI 'Avv. Giuseppc De Giovanhi: II Presidente scruta severamente 1'necusato: — II vostro viso non mi riesce nuovo! Vi ho yiá condnnnnto tre anni or sono sempre per furto di mi sopraljito! L con cio! A voi, Lcccllen/.a, un soprabito dura forse piu' di tre anni.' II Cav. Giuscppe Romeo, ilulante il suo ultimo viaggio in Lu ropa, si reeó per qualche giorno a Londra. Seduto ai tavolino di un ristorante si sforza di dare j^ii ordini: Waiter. . . send . . . send me.. come.,. . accidenti! II eameriore sorrideiido Io in teiTonipc in perfeito italiano: Dica pare, io non so una parola d'inglese. Romeo, il cittadino che protesta, non resiste. Lo guarda Li*ritato: Ah, no! '. Che razza di iocale é questo1? Mandatemi súbito uno che sappia I 'inglese. a í n o L'assicurarono cbo era cosi ed ugli parve perplesso, (piindi si dec-iso. Sentite, — disse, - C|lialclie 'essere, ma imbroglio'Sotto ci dev voglio tentare: da temi i cinque dollari e vi porto via l'automobile. Poeij yiaggiííndo da Ângelo 'hàiropa, uabiibbo su e gaí per I capita alia stazidnc é,\ Ronia, in partenKa |jer Napoli. L^acchiJH), i miei bagagli sono tuíli ben sistèmati ai lorò posto iie.llo scompartiiiieiito.' Si, signore, - Siete sicuru che non ho lasei ato iiulla, próprio nulla .' \o, signore: non avete lascialo próprio niilla . Xemmeuo Ia maneia. Sida racconta una Lniberto tragédia, ai collega Nisticó. Sai, Xisticó.' Quel povero Xicidim, ti ricordi .', é morto. Mi dispiace! Oh. come mi dispiace! Pigtirati (di" ogni volta che mi incoiitrava mi diceva: -- Sola, ini dái chique inazzoni.' Io glioli clavo sempre, che cosa vuoi, Xi Mi ci ero affezionàto, a sticó. cpielle parole: — Sola, mi dái chique nuizzoni.' Poveretlo!... ¦ si coniniosse Xisticó. —¦ Bene, me lo sono sai che I sògiiato? 'ali ra notte Nicolino, próprio lui, che mi diceva ; — So- Ia, ti devo tanti soldi, vorrei ricompensai li: gioca cinepie niazzoiii su questo migliaio, primo mi raccomando. prêmio, secco: GioCo il migliaio. . . .secco . Secco! lücl é venuto fuori.' Marche: iienncho I 'approssiniazione. Mi ha voluto portaivia chique mazzoni anclie dopo morto! In un salotto, un celebre fuma torç di sigarctte altrui dice a dou Peppino ...latarax.y.o: Avrebbe una sij>;art'l ia da offrirmi! Inipossibile, caro — si raiumaricá d( n Peppino, (lie non puó sopportaro Io scroeco deliberato e perseverante Non ho che che sto accendeiulo in (pie questa sto momento ed altro dieci o dodici (die lio deciso di fuinare subifo dopo. . . f Questa ce Ia racconta Rosário Caltabiano, il notissimo gerojite "Sezione Aulomobili" di delia Cassio Muni/. (Sc Cia . : 'auUn venditore americano d toiuobili aveva una vecchia mac china di cui non era ancora riu scito a liberarsi. Infine disse ;i uno dei coininessi : lio pensato a quello che é 'único I modo di liberarei di que sto ferravecchio: mettetela nella vetrina. e attaccateci questo cartello: "Chi vuole quesfátitomo"» dollari."'. bile per II giorno dopo un iiomo entro nel negocio. H' un 'offerta íatta in buona fede? — chiese con espreséione diftidenle. Una ballerinella delia Gompaguia di Lea Candiiii una será arriva con evideiitissimi graffi sul bel visuecio. Toh! T.di! T<di! fa Ita 1,1 Bertini. Che ti ó silccesso.' Sai: slorie di iiinainorati! M:i Che roha ! II (no amico li ha ridòtta cosi.' ideal II mio amico .' Xeaiiche per L'amica dei mio amico! Pensieri di un larlassato: . '"l'u solo mi |mioí salvare": Ia ri';iS1, Che si dice a cento amici finché si trova che ci cre quello de e si commuove. Fumalioi. provaic l< sigarolle "Águia" e "Corsurio". Ad nu mil reis, non .si puó Irovare di nu glio. a u n o n o 19 a consiglio dun rinomato scrittore ^j^lff^^^ un uomo di mondo TU ancora vivo in tutti quelli che ebbero la fortuna di coitoscerlo il ricordo di sir Cildo Masir antonio ¦ Mastrantonio, uno dei geniiluomini piú brillanti ãelIa cittá, famoso organizzatorc ãi ricevimenli e di feste mondanc, sejuisito ed inesauribile conversatore, garbatissinio e sotlile manipolaiore di boulades, vera temgra di anfilrione sempre aWerla e sempre in movimento coma adesso non si trovano piú. Mi ricordo che ai suoi tempi il Maslrantonio - Maslranlonio veniva ehiamato il "re dei lé dansante". Come moili arisiocraiici sir ítilãò Maslranlonio - Maslranlo nio aveva anche lui le sue piceole liizzarrie, le sue innocenli manie. lua delle sue piú tipiche idiosincrasie era quella delta gente. II collo e briClaiiie gentiluomo erauii misantropo dei piú intransigenli: egi detestava la folia e amava vivere assolutamente solo. Abi (ava una slanzella a ingresin un quar Here so semi-libero, delta periferia, e per non vedere gente per casa, lavava da sé la sua biancheria in un apposito lavamano a tre piedi. Era in quella, stanza ehe egli dava le sue famose feste e i suoi ricevimenli: ricevimenli. beninteso, ai quali nou, inviiava mai nessnnOi Ff/U amava vivere- la sua vila. mondana da solo. nell'assolula soliludinc delia sua stanza. Sovenie organizzava dei lé dansanti ai quali era I'unico ad inlervenire. La stanza era addob- bala per I''occasione: iu nn angolo c'cra il tavolinelio con il té e le paste, mazzi di fiori áa per túlio. Alie cinque in punto, dalIn porlicina ãclVannesso slanzino, entrava il Maslranlonio-Maslrantonio correitissimo, inxpeccãbile, in light c bomba con gaDopo aver rofano ali'ocilucilo. fatto alcuni correlli c disinvolli sedeva e inchini il gentiluomo prendeva il té. Tra una lazza c I'atiro bailava da solo, languidi langlii e freneiici fox, piroellando nel mezzo delta stanza vuota. Certe sere offriva dei balli di gala ai quali inlerveniva in frac e carãenia: In questi casi egli era solito protrarre le áanze fino alle prime ore dei mallino tanciaudo stelle fihinli e coriandoli a destra e a sinistra e tenenáo in lesta i gai berrcllini variopinli dei colülon. Serale iudimenticabili. Alie prim luci deWalba andava a let Io stanchissimo aprendosi un, varco fra I'intrico delle c dei palloncini stelle filanli che svenlrati gremivano la slanza. il leito e il comoáino, col gibus sulle ventitre e il pipisircllo sulle spalle Particolarmenlc fainosi erano i suoi balli mascherali. Nel periodo di carnevale la deli'aristocrático era in stanza continuo movimento. Luci, fiori, ehampamaschere, cartcvclinc, Mastrangue. II Maslranlonio tonio danzava ininterrottamente, fin oltre Valba, vestito ãa pirata, da gancho, con grandi nasi di carlapcsla c, baffi finti. Certe volte si travesliva da donna per iion farsi riconoscere ela se stesüo nello specchio. Nelle ore piecole il ritmo delia festa raggiunil ãiapason. II Maslranlo-' *-/-*íí;:"*"'--—'-'* -^p geva ^S^Á,, ™A ' Maslranlonio era aãdiriituvio o perigo das inra inesauribile, inscenava ãei ve-* EVITE ! a fecções da pelle. Faça ri e. propri baccanali durante barba em casa somente com quali il brio piú inãemoniato relamina Gillette Azul, a unignava sovrano. Alcuni che ebbeaseptica. rigorosamente ca ro .occasione di assisiere, guarü dando dal buco delia serralura, a cose riferiscono feste queste Bisognava vedere zlraorãinaric. era capace di combiche quello __¦ ;__*P/^\õ__!___3 _Üf nare, da solo, il nobile, nel segreSembrava lo delta sua stanza. corpo: in il diavolo avesse che Insomma mai. nou si slancava lui Uanimulore, il era sempre "deus ex machina" ãelcenlro, il E l-ntio questo senza Ia festa. trascenderc mai, senza abbandonarsi ad eccessi, conservando semquella rigorosa linea di sipre gnorUilá e di misura che erano la dei fine nomo di caratlerisiica mondo. Buon sangue non mente. Egli stesso provveâeva poi ad inviare ai giornali Innghi e parlicolareggiati resoconti delle feste. "Festa di luci, di fiori, di canti, e di spensieratezza in casa Mastrantonio - Mastrantonio". / resoe-onli chiuãevano iuvariabilmente cosi: "Tntervenuto: sir Gildo Mastrantonio - Mastrantonio". 91 II notissimo poeta e scrittore riograndense Joãc i)eus Demutti (Lúcio Silva), direttore ide "O Libera!" D. Pedrito, dichiara: de :le "Da diverso tempo soffrivo di una terribile malattia di origine sifilitica, che mi producevà atroci dolori in tutto il corpo. Dietro consiglio di un mio caro amico "Galenogal" ed al 13.° presi il depuràtivo vetro ero giá completamente guarito. E' perció, per esperienza personale, elu; posso consigliare ai miei amici ed a tutti quelli che soffrono di malattie di origine sifilitica, questo straordinario depuràtivo o tônico dei sangue. "Galenogal" la Con Vuso dei guarigiorte é certa. .IOÃO DE DEUS DEMUTTI (Firma riconosciuta) • La sifilide, questo flagello deirumanitá, non roviue"Galenogal,;, unico rebbe tanta gente, se tutti usassero il depuràtivo dagli effetti infallibili, le cui qualità vengono ..onfermate da migliaia di attestati in 50 anni di esperienza. • PREPARATO SCIENTIClassificato come "Galenogal" ottenne nella FICO di categoria, il Grande Esposizione dei Centenário, il DIPLOMA D'ONORE, distinzione che non venne concessa a nessun altro prodotto simüare. êê $9 íjúleMtyd si trova in vendita in tutte le buone íarmacie dei Brasile e delPAmerica dei Sud. L. D. N. S. P. N.*1 963 N:0 23 A. p politica femminile I LAMINA-^ GILLETTE AZUL i___Á M -A ífHÊmâ v _> __{___ m. w mm — Voi uomini late ancora la stri m\ polilica .,<*; nascondcnílo piani. — E voi donne, invece, scoprendo le vostre batterie. • vo- 20 a s u 3 numerissimo dei "Pasquino" non é un numero straordinario qualunque, ma un Almanacco Umoristico che si ieggerá e rileggerá volentieri per tutto un anno. Vi collaboreranno le migliori firme delPemisfero australe e deiremisfero boreale, dei circolo polare ártico, dei circolo polare antártico, dei due tropici, delFestremo oriente, delPestremo accidente (che colga gli assenti), — e quelle delia raffineria dei Belém eziandio. Umoristi e caricaturisti di tutte le risme coníribuiranno ad abbellirne le pagine non oecupate dagli avvisi pubblicitari di mezzo mondo — i clichés saranno chiari, gli schizzi nitidi, le parole scintillanti e velocissimi i conti che la nostra precisa Amministrazione inviera agli aderenti.' In queste condizioni, una tiratura di due o trecento mila copie diventa irrisória. E che questa tiratura é irrisória é dimostrato dalle richieste che ogni anno ci pervengono, dalPiína alPaltra sponda di tutte e tre le Americhe. Ma noi non possiamo stamparne di piú. Vuoi dire che ci limiteremo a soddisfare soltanto le prenotazioni. Ma vuoi dire anche che una pubblicità nel numerissimo 1938 vale a peso d'oro — mentre noi la vendiamo a prezzi che farebbero sorridere Angiolino Poci, se Angiolino avesse da annunciare qualche cosa. Signori coloniali — e signori extra-coloniali! Un buon affare non rimane alia pioggia sino a infradiciare. Se volete coglierlo in tempo, portateei i vostri originali con perspicace sollecitudine. ultima ora In vista delia critica situazione europea, la nostra Amministrazione promette solennemente che il "Pasquino", a guerra inoltrata, non chiederá la minima spiegazione a tutti quei connazionali che, sani di corpo, patrioti di idee e bellicosi d'indole, rimanderanno indefinitamente la loro partenza verso le patrie pugne — se questi connazionali ribulteranno presenti nelle colonne dei "Numerissimo 1938". Per gli assenti in tali condizioni, — si capisce, — sara rigorosamente applicata la tabeliã. n o a n e "Carlton" al colazione Le signorine Dubb sono in cittá, — disse Sir James rivolto alia moglie — avrei piacere ehe tu ti oecupassi nn pochino di loro. Per esempio, potresti inviiarle a colazione l Bits o in qualehe altro posto. Dal poço che conosco delir — ribatlé la mosignorine 'LadyDubb Dralcmanlon — non glie, credo di aver nessun desiderio di còltivare la loro conoscensa. Lavorano sempre per me al lempo delle elezioni, — disse ii marito — non ehe io supponga che la loro influenza mi proeuri molti voti, peró hanno due zii- clu prendono spesso la parola in mio favore durante Ia campagna eleitorále. Insisto perciò a pensare. che. dovresli offrire loro nn pranzo. Infliggermi la compagnia delle signorine Dubb per un 'ora o piú! Sessanta minu li buoni di cliiaeehicra, pensa... Perché non ie le porti a colazione lu, Müly? chiese Lady Dralcmanlon rivolgendosi in tono di speranza alia sorella. — Ti potresti far benissimo passare per me, la gente dice che io e le ci assomigliamo al punto ehe é difficile dislinguerci. Non dire sciocchezze, — si. affrelió a protestare Müly ¦— ho giá invilato delle persone a pranzare eon me domani, al Carlton. —. A che ora? — chiese Lady Drakmanton dopo una breve riflessione. Alle due. E va bene, — eonelusc ia sorella con un sospiro — allora vuoi dire che le signorine Dubb domani faranno colazione eon me. In fondo, penso ehe sara una cosa abbastanza diver lente. Almeno per me. II giorno seguente Lady Dralcma.nt.on apporió alcune noievoli varianti al suo abbigliamcnlo, lerminando col pcttinarsi in una fõggia dei tutto insólita e col mettersi un cappello che acecntuava ancor piú la Irasformazioue dei suo aspetto. II risultato fu che la signora che entro al Circolo era alquanto diversa dalVclegante Lady Dralcmanlon, lanto ehc vi fu una nolcvole esilazione nel saluto che le Ire signorine Dubb lc rivolsero. Ella vi rispose, lullavia, eon una prontczsa che dissipo immediatamente i loro dubbi. Come si mangia al Carlton:' chiese ãisinvoltamente. II rislorante riccvelle un^eninsiasliea raccomandaziove da parle deile ire sorelle. Allora cosa ne direste se andassimo a far colazione lá? — suggeri' Lady Dralcmanlon. e in conseguenza erano passati pochi minuti che giá le signorine Dubb scãute beatamente a un. tavolo contemplavano con mente estaiiea Ia magnífica prospclliva di piátti sueculenli e vini appropriali. Cominciate col eaviale? Io si, per conto mio — diehiaró Lady Dralcmanlon, e le Ire signorine Jhibb cominciarono col caviale. Le portate susseguenii furono scellc eon, lo stesso spirito raffinato e al momento in cui giunsero aWanitra , selvaggia, tutto faceva presup-porre che il pranz/i sarebbe risullato piuttosto dispenãioso. La eonversazione, tuttavia, non si manlcncva alia stessa altczza: i frequenti riferimenti da parle dcllc Ire ospiti alle íocali. condizioni poliliclie e alle probabililá ehc aveva Sir James ái essere dello non ineonlravano che dei uaghi "ali" e "davvero" da parlc di Lady Drulmanlon dalla quale era da aspetlarsi, in realtà, un interesse pié direito. Cosa -ne. dite. delia legge sul1'indennitâ di assicurazione? — assarão a un cerlo punto Cecilia Dubb, Io?... Vim: ho próprio ehe la l>aura politica non m'iuIcressi mollo -- rispose Lady Dralcmanlon. Le tre signorine posarono sul tavolo le lasse di caffé turco che Casa Masetti PUNTUALITA'? Soltanto con gli Orologi comprati nella CASA MASETTI GIOIELLI - OHINCAGLIERIA FINE - OGGETTI PER REGALI Variato assortimento di Orologi da Poiso, da Tasca e da Parete IMPORTANTE: — I nostri pregiati clienti riceveranno gratuitamente dalla nostra casa, nn "coupon" numerato, che dá diritto a concorrere al sorteggio dei 6 RjICCHI PREMI esposti nelle vetrine delia Casa Masetti e che sara effettuato in base al risultato delia Lotteria Federale dei .'10 Novembre. (Carta Patente 120) Approfittate dei nostri piani in 10 pagamenti. VISITATE LA cos<nTlas£>tU RUA DO SEMINÁRIO I3ltl55 nelle sue nuove installa/ioni Tel. 4-2708 e 4 1017 .¦>, a stavano sorseggianão e si guardarono 1'nna con Valtra, quindi fíbbcro un risolino di comprensione. State scherzanão, senza dub— bio! disser o. Scherzando, io?... — fu Ia sconcertante risposta — Ncanche per sogno. Non ne ho mai capito un accidente delia política, c ncanche me ne imporia di non capirlo. Ho abbastanza da preoecuparmi degli affari miei, senza rompermi Ia testa con lui te quelle sioric! Ma — esclamó Amando Dubb con una nota di timoroso slnporc nella, você — mi hanno detto che a una delle nostre riunioni sociali, voi avele parlalo con tanta competenza delia legge mil 'indcnnilá di assicurazionc! Lady Drakman,lon si guarda attorno e abbassó Ia você. —. Sapcic, — disse — mi sia accadendo da qualche tempo una cosa cosi orribile: ci sono dei inomcnti in cui perdo completamente Ia memória. Dimeniico perfino chi sono, pensate. Per esempio, adesso, ricorão di avervi vedute in qualche posto, ricorão che mi avele invitata a colazione qui, ma dopo qiiesio Ia mia meule é completamente vuota. Voi avete invilato noi a colazione! — esclamarono affrei talamente le tre sorclle con una espressione (Vintenso lerrore sul viso. Oh, no, — disse con un sorriso Vospitc — ãi questo me ne ricorão. bene: voi avele insisiilo per venire qui dicendo che ci si mangiava tanto bene, e infatti 6 stala una colazione sqúisiia. Ma (ptcllo di cui mi prcoecupo adesso, é questo: chi diaminc sono io? Lady Darhmanton! — risposero le Ire sorclle in coro. Beh, adesso non mi prende- u n te in giro, — fu Ia risposta seccata, — Ia conosco ãi vista quelIa signora, e non mi somiglia affatto. Guardate che stranesza: próprio in questo momento 6 cntrata nel ristorante! Lá, quella signora vestita di nero vicino aiIa porta! Le signorina Dubb gnardarona nella ãirezione inãicata e Ia confusione dei loro sguarãi si cam bió in vero c próprio orrore. Effettivamente, Ia signora che era rassomigliáva entrala appena mollo piiV a quella che ricorãorima essere Lady Drahmanton delia persona che sedeva a tavoIa. con loro. Ma in nome ãi Bio: chi sicle. allora. voi? — chiesero con voco fioca. E' próprio quello che vorrei saperc. Dove ci siamo incontraie, a propósito? Nel circolo "Didattica Nuova"... I "Didattica Nuova"! Adesso capisco! Oh, grasie, signore mie. Certo che ora ricorão chi sono. Sono Ellen Niggle, delia "Macsiranza Lucidatura Argentcrie". Fado un po' dappertutto a lucidare le posatc d'argento, e cosi é che ho conosciuto ãi vista Laãy Drakmanlon ai circolo che avete nominaio. E voi sietc le signore che mi avele inviato cosi' gentil mente a colazione: st, ora ricordo tutto! Santo cielo, ma sono giá le ãiic c mezzo, devo anãare , in un altro posto a luciãare posale. Arrivederci, signore, e grazie infinite! Quando fu uscita, le tre sorelle rimasero immobili e silenziose: 1'intcro locale sembrava girare at torno a loro e il pensicro (Vaver mangiato cosi liberalmente a spesc proprie e di aver nutrito, per ãi piú, una qualunque 1 o n o 21 1 a 1'importanza dei nomi propri a« ^r>.^ \,yc II oi r^^ÊÊOr^ts^JX -\p^c\ Um wr^M >^JzÇ \ MWmmmmW' áaaaBBBal fer v"~W' i Bi y I W l# , K*Tmmmm \E\lYl é^CãmA I mm\ty>rQ% ^"^ \ ¦i%,i 'h,jÀ '''«//i ^*J«sÇ>^ v'iii / i Si . \ iè m\d l'' \í \ • ¦ W ík ili P''^'t/U I) 1W ^r 11/ fl -^ «¦•'/« (j }[} -tu sA Mu 41 M\\ uí. âaT X^^rSal BaVb. \ri mm mmk ¦¦¦¦¦¦' Ps/\ W Fiai ** I $nks*»'/7f I gflU/y''"'' .d-;. '¦*''¦/ l'V/7 II ¦ aaal 4 .aaBBam I / \ li-4' ¦ ,. 'V. r—^1 / i >'t non Ho visto che vi sict<5 tlifeso come un leone per meritn crôismo vosti-o íarvi togUere Ia sciaipa di sei-gente. II im prêmio. Come vi chiamate? Samuele Spizsrácliino... Allora niente. sconosciuta catástrofe ro riavute E mai Ellen Niggle, era una ãa cui non si sarebbemai piú. piú' se ne ricbbcro, si ando alie cronache: poichê li signorina Dubb hanno abbanãonato completamente Ia política per darsi a opere ãi bene. - ffiHT-BRM UN CXULICE Dl LEGITTIMC ECCI1AIAH ETITe-AllJTA l\ DIGE/nCNE Sente-se I GLUCOSE V A FONTE . A VITAL # DA SAUDEI cançado? GLUCOSE gera Energia, e a maneira mais agradável de tomal-a é saborear as balas, caramellos, drops, pralinés, etc. que contêm GLUCOSE. Exija sempre o Emblema ao lado. 22 a u esporte s u r s u m n corda!" ESMO os que ainda não se aperceberam da tradicional fundura do guardião da "turres eburnea" paleslrina, devem ler ficado domingo com a pulga "dietro 1,'oreccino". BOLA veiu cantando dc longe a conhecida valsa: "Mamãe jm m quero entra", li o Jura, que havia jurado manter-se virqem Jf£ 'eom (raios de pretenção!) fcl-a entrar mansamente, de accordo n et Inca esportiva. . . D hlOiS que tomou a agua de Juveula, o Juvenlus criou alma nova e enveredou, enthusiaslica mente, sonda da victoria. E pela que victoria! Maiúscula, granderrima, formidável, sesquipcdal! CAMPEÃO do torneio-exi-ra (!?!?!!?) que Deus o conserve em boas deposições de espirito para dar desses cíesqoslos á bôa O torcida' . viu com quantos paus se fa: uma canoa no campiniio da rua Jauarij. Quem não deve eslar contente pelo caminho rcqressivo da turma e o Lourenço Cupaiolo, o homem que já affirmou não querer conhecer derrotas... quando ellas não pdem ser evitadas. -WL00 S. Paulo F. C. os eontecimentos estão fervendo! Lá ninquem #W se entende c insistimos: se o 'Porphyrio continua a %è manter ' ¦ ' isolado, adeus tricolor! Um não gosta ão outro. Cão e gato! O Lopes não traga o Goãoy e o Gdoy nao traga o Lopes. 0 Mcnzem nomeia o Goãoy represaitante na Liga e o Lopes acha ruim. A situação é illegaV Papagaios!... 1 Corinthians indo continua bem para inteira. gloria da 0 Jango e o José. "levaram" uma mullasinha familia não deporque monslraram espirito combativo! Que combatentes!. . . Filo foi "filado" porque judiou do jui:. mS MADAME TABOVIS a primeira! Vae-se a primeira pomba desportada! Vae-se niais unia! Mais outra! Enfim dezenas... "Elias" as derrotas voltam! Mas as victorins iio pombal não voltam mais. Estes versos de Rabindrànatli Tagore (si não fôr delle fica sendo) se ajustam como uma lnvn á decepção palostrina. (.'astro Alves já disse que mais vale um empate na mão (pie duas victoriiis voando. . . E tem razão. Para .lurandyr porém, esse conceito lapidar do illustrè poeta polonez não vale! E quiz nina derrota na mão que um empate... voando com a bola e tudo nas redes... -lura brá Deus!. . . a luzitana gente O mundo gira e a luzitana gente roda. lindou, de facto no campinho verde e claro, sob a inspiração multicolor de um céo azul cobalto, quando caliirum serpentinas e confetti líquidos sobe a líora estirpe luzo — paulista! Ci.mo Cabral descobriu o Brasil sem querei', por causa dos calmarias, domingo o Luzitano apanliou sem querer de 5 a 1 .. . por causa do bom tempo! Que sol, que lua, que estrellas, debaixo das bananeiras, debaixo dos laranjaes... No final da festa o Ennio, que é poeta, toda vida, recitou: Cli! que saudades que eu tenho Da, Portugueza querida Que os annos tornam mais forte... Valeu pelo espectaculo! tactica í em TE' 'J fl> "W succeâci< <WiUo? A historia nã6 está mal A lutada!' por, in, apezar de os despeitada,estarem contentes e jf£ sansjntos com o que aconteceu. 0 diabo ó que quando tem oue acontece^ acontece mesmo. E nesta ordem de consiãekções nós podei riamos os seguir ale esgotar o repertório da choradeira liliputiana òura^im corda". M o errada Como o grande Stevensou (hoje os nossos pliocas estão eruditos até demais. . .) o S. P. It. entrou firme na, bitola, mas ei|veredou pelo caminho velho, isto é pela tactica errada. Quando já os louros da victoria coroavam a sna fronte pura e altaneira, beija ndo-n sob a f ronde de copados arvoredos, Cupido saudando a imagem da vida no banquete fias Danaides (vocês conhecem o tonei dessas pequenas?) quando — dizíamos — a victoria estava no papo, eis que o Santos açordou, suspirou e se aproveitou da tactica errada... Foi a conta. O De Domenico, deu umas ordens em surdina, agarrou no apito e mandou a tropa recuar. Resultado: os esforços titanicos dos 22 guerreiros no campo da luta dividiram-se irmãmente. . . Para que fazer desaforos? E deite-se no leito de Procusto com um barulho destes. .. (?!) n a pílulas homerico banquete A.Liga homenageou o dr. Carlos Gonçalves, seu representante no liio de Janeiro. Foi uma comezaina de arromba. O nosso reporte-phoca entrou por baixo do panno o comeu á bossa matando uma fome de 8 dias... Desforrouse e vingou-se da mulher da pensão... Houvo muito discurso e muila colunada tambem... Fnfim, elles sc entendem! sou o conduzido! O -'non duçor duco" parece qüe não forma nas lindes sampaulinas. Na casa onde não ha bom senso... todos gritam e ninguem tem razão. Que os varreu!... O interessante, porém, é que nesse andar a tal dc fusão, originando tal confusão, melhor scna. não tivesse sido feita! Gomo a verdade doe, "dura lex sed lex", isto é a agua molie em pedra dura tanto bate até que fura, nós, a bem do restabeiecimento da. dita verdade, dizemos: stop! Maldito gato stopim... * # * de phrases Perdemos. arromba O que fazer. Cada um dá o que pôde. — Cupaiolo Neste andar "la inala suei:te me spera". — Platero Hip! hip! hurrah! — .Iuventus. — Joane Veja em (pie deu a minha tactica! Nasceu errada. — De Domenico A tetien era boa. O que não — foi o Clódô. Gradin prestou A ir assim as coisas, seremos conduzidos para o bcleleu. C. Lopes A culpa não é minha. E' da idiosyncrasia... — Goãoy Nunca digas: Como o Corinthiiins todo mudo é — Jacynlho 10' aquelle o quadro que "assustou'' o Corinthians. Eu sou então keeper de soleceionado! Guanabara Nel mezzo del camin di mia vita... Encontrei-me num buraco fundo. — Jurandyr —Apanhei o pião na unha. _. De Mar tino O speaker Ary Barroso é amigo urso. Vade retro. — Taranlino Sou poeta dos melhores Conheço outros peores... — Ennio Depois de tanta bagunça acabou-se a farra. — Elyseo -." linguiçadas No tempo cm (pie se amarrava cachorro com lingüiça e viec-versa, ao contrario, a escobc era risonha e franca. Hoje tudo mudou, inclusive a superioridade do futebol paulista sobre o carioca (Com vistas ao Capodaglio). onde todo mundo se achou... Foi no pantngriielico banquette em louvor do "veneno" liguoano. 0 Tarantino só "mexeu" com o Ary Barroso. O Carlos Lopes jogou mais veneno em ci"speama do supramencionado ker". O Tranerciro jogou veneno prá cima do presente, (pie não se iguala ao passado. O Correcher jogou o dito cujo veneno em cima dos "desleaes" (pie esta vam bem na sua frente. O De Mai'tino pegou o pião ua unha e devolveu o veneno intacto. . . despreza ndo-o. O Ennio [tara fechar o expecliente do Hutantan largou veneno em versos prá ninguém •enteii«ler. O unico <pie não usou de veneiio foi o homenageado, sportiiinn-gentlcman até ali! fechar para Depois dos episódios liguisticos do Butantíin, somos obrigados a fechar a nossa secção ** por hoje. A distillação é boa para quem sabe que a vida é cavada no moile, sem a força da enxada e da penna, como nós, modéstia á parte. O resto é farofa . .. ¦::• * •:¦:• *íf A nossa secção não tem veneno, avisamos aos incautos. Jockey . Club Con un iittraente programam il .Jockey Clube fará realizzare domani nel Prado da Mooca un 'altra delle sue abituali riunioni settiinanali. Fra le otto equilibrate eorse che for mano il programma di domani si distaccano i premi — José G. Nogueira — Progredior e Hmulação. , La l.:i corsa avrá inizio alle ore 1.4 precise e si realizzerá con (pialiinquc tempo. Le ultime tre sono destinaic ai Botti ngs. Ai lettori del "Pasquino" diamo i nostri palpites: l.a (•< rsa: Marcilogi - Fadii Mercúrio 2'A 2.a corsa: Umbarú - Mauricio - Li bello 12 •V corsa: Canina - Carla Coriinibc ;.. I." corsa: Midas - Galaiitre A na já |o •">.•"• corsa: Pegaso Xen >j.j Vendida ''•a corsa: Seymour - Mister Sugestivo 23 i.:i corsa: Almir - Mecenas Diccionario ];.; 8.a corsa: Quartetto - Bi-çole - Nhíindi 03 STINOHI p ia a 8 q u n o o n o a t r a v i a t Cho la chiamass.ero "La Tra Alfredo — un sentimeíiyiata", talone della piú belfaçqua —non I'aveva mai saputo. Per lui era Violetta De Pehsateci la credeva nobile e invece (forse non lo ci'ii.), o semplicemente Violetta. Npi momenti di espansione la cliiaiiiava magari Vioíettücia, o Tuccia, anche "Gocca", talvolta, clussa. Mai "Traviata", 0 U11!l hnitt;' Parola, elie perché anche per nn'opera sta male. Chi la voleva "Traviata", eraao i nialedettis.siini cortigiaiii, vil ra/./.a, dannata, el*e dopo avere scoeciato il povero Rigolctto, frequeiitavaiio i salotti dei tempo Ò da perfetti sbafatori, tra un Ideehieriiio e una pasterolU», tagliavano i panni addosso alia gente, odosta mala. genia si riiinivá in croechio, ed acccnnando Violotta, tutta intenta a far signoi.ilmeiite gli onori di casa, diceva ghignando in sordina: • Violetta quella?. . . Si, col biiiocolo!..: Quella é Ia Travia tá, altro che baile! •; Traviata.'... E chi Mia traviata? — domanda va qua leuao, piú ingênuo. Beh, quelli sono affari suoi Certo é che lei si ó falta tra via re per suo spasso, mica I 'hanno traviata per decreto legge!. . . Poi arrivava tutto giulivo e inccscientc Alfredo. Che c'é, che c'c?. . . Che si dice, che si dice?... Alfredo era ingênuo, ma curióso.. Si parlava di Tra..., di Violetta. Che donna, che eleganza, che distinzione!. . . Alfredo ne gioiva, perché l'amava di quelTamor che palpita, c lei lo corrispondeva con croce o delizia, clcliziaj al cuor. Erano fatti I 'uno per I 'altra, e mai Alfredo avrebbe (-reduto Violetta traviata, se uon glielo avesse fat to capire di sfuggita il severo ma buon genitor.e, c non glielo Ví. avessero detto chiaramente i soliti pettegoli da salotto. •Se Alfredo fosse vissuto al tempo nostro, avrebbe risposto a quegli intriganti, come s'usa og- / mata de facto tri. Traviata, eh!... Beh, in confidenza, posso parlare? Posso risponderle? Dite, dite purê, caro Alfredo.... Mi fate un baffo, mi fate! Invece a quel tempo, pei- colpa dei romnnzieri deli'época, dei librettisti di allora, e di papá Verdi che era un brav'uoino e su qualunque libretto — magari fosse stato Horário dei P.lli Pozzo — ci avrebbe ricavato dclIa magnifica musica, Alfredo ci si arrabbió al püiito da gettare volgarmente in piena sala affollata, ai piedi di Violetta, una borsa di spiccióli, seguita dal grido: "Questa donna pagata io l'ho!". ,%„ (!P? K' Si a lata não trouxer lo soldadinho, ^ nào e FLIT ' Figuratevi Ia meraviglia dei pubblico per quel gesto violento, le lacrime di Violetta, e — in confidenza — la rabbia di Alfredo, (punido — caláto il sipario — si accorse che gli avevano fregato due lire e cinquanta (tanto conteneva quella sija borsa piena d'oro). 1-vendere in bocea o con la bocea: in genere, é figurato. .. "Figurato un cavolol" ho inteso dire un giorno ad un buon diavolo, abbindolato (vedi) da una Venere; e ancor ripeté, triste e rassegnato: "Che bel freveone, come ci ho abboccatoV i COLCHOARIA GUGLIELMETTI Flit e morte certa para os insectos porquo consiste numa combinação de poderosos elementos mortiferos que não podem ser superados. Flit passou por provas as mais rigorosas, sendo conhe* cido o seu poder de exterminar. Por essa razão V.S. deve sempre exigir Flit-e recusar todos os suecedaneos. O jacto de Flit não ão mancha e e' inoffensivo para as pessoas. Verifique si o sold dinho apparece na lata. ABBOCCARE ENRICO PAXCA.N! || colombof ili \h liiü Lall^_t ^M Bi Ám\ 'Ê*r**ÊÊi&^. ^'m^Am^^^^^ ^% * t^m^m. ^"^* COLCHÕES. ACOI.CHOADOS E TUDO QUE SE RELACIONE CON CONFORTO MRA DORMIR Jámfanio trUffÜRimeiii l ' 'RIM VICTORIA 847-PHOHE 4-4302 \ S Hai portato il pane per i piecioni! No, Io i piecioni li iiiangio anche senza pane. lll i A 24 a s n u ¦NDICATCM MIDICC PER ORDINE ALFABÉTICO ¦OTT. A. riGOION — Olinlea apaciale «Mie malattia dl tutto 1'a-ppai»* Wlnario (renl, raicica, proatata, uretraK Ouro modera* delia Manonoflo acuta « crônica. Alta cirurgia urinaria. Rua Santa Spbifenla, IS. Dalli 14 alia 18. Telefono 4-6137. — Dabe ore DOTT. ALBERTO AMBROSIO — Clinica medica — Vie urinarie — Rua 13 de Residenza: 51 14 alle 16 — Consultório: Rua B. Constant, Maio, 318 — Telef.: 7-0097. — nor. DOTT. ANTÔNIO CABINI — Anallil per atacldartonl dl dtafOMt Laboratório Paulista dl Biologia — Tel. 4-0S8Í - Rua S. Lula, ia. DOTT. ANTONIO RONDINO — Medico Operatore — Oons. rua Riachuelo, 2 — Res. Alameda Eugênio Lima, 789. DOTT. B. BOLOGNA — Clinica General» - Oonault. e rcsldania: Iw Palmeiras, 98-sob. Tel. 5-3844 - Dalle 2 alle 4. o DOTT. a 1 o ANTONIO CUOCO AWOCATO Rua do Carmo, 25 - 1.° andar - Tel. 2-8804 PAULO 8 ¦ 1 Italiani, andando a Santos, recatevi ai Palace Hotel direzione di João Sollazzini, ex-gerente delFHotel Guarujá AV. PRESIDENTE WILSON N.' 143 daa DOTT. BENIAMINO RUBBO — Medico, chirurgo ed ostetrico. •— Direttore dell'Ospedale Umberto I.° — Consulte: Dalle 13 alle 17 — Av. Rangel Pestana, 1372 — Tel. 2-9883. CLINICA DOTT. CARLO* NOCE — Dell'0»p. Umberto I. Malattie Interna - Operaitonl. R. Sen. Feijó, 27 — 13-18. Tel. 2-4288. Raa. At. Braail, 1840. Tal. I-MM. DOTT. DOTT. CLÁUDIO PEDATELLA — Clinica medlco-ehirurgica. Praça da Sé, 2C 2.o p. Resldensa: Rua Augusta, S49. Tel. 7-6857. DR. DOMENICO SORAGGI — Medieo delTOeped. Umbertc I. Rei. a cone.: R. Domingos de Moraes, 18. Consulte: 10-12 e 14-17. Tel. 7-3343. DR. E. SAPORITI — Ex-chirur-ro degli Osp. Riuniti di Napoli. Ghlrurcieo primário deli'Osp. Italiano. Alta chirurgia. Malattia dalle «ignora. Parti, Rua Santa Ephigenia, 43-sob. Tel. 4-5812. DB. FRANCESCO FINOCCHIARO — Malattia dei polmonl, dello atomaco, «uo» re, delle signore, delia pelle, tumori, sciatica, Raggi X, Diatermia; FotoElettroterapla. Res.: R. Vergueiro, 267. Tel. 7-0482 — Oons. R. Wenceslau Brai, 22. Tel. 2-1068. Dalle 14 alle 16. DOTT. G. FARANO — Ex-ehirurgo degü Oap. Riuniti dl Napoli a deiTOop. Umberto I. Alta chirurgia. Malattie delle Signore. Tel. 7-4848. Dalla ora 8 alia ore 6. Avenida Brigadeiro Lula Antonio, 786. DOTT. JOSÉ' TIPALDI — Medicina e chlrurgta. Ulceri -rarleoae - Bonml • Cancri - Gonorrea - Impotenza. R. Xavier de Toledo, 13-sob. Tel. 4-1318. Cons. a qualunque ora. PROF. L. MANGINELLI — Malattie dello Intestino, fegato, atomaco. R. ffaooltá e Osped. di Roma. Prim. Medico Osped. Italiano. R. Barão Xtapctlninga, 139. Tel. 4-6141 e 7-0207. DB. PROF. LUCIANO GUALBERTO — Prof. delia Facoltá dl Medicina. Oblrurgia dei ventre « delle vie urinarie. Cons. Rua B. Paranapiaoaba, 1. l.o p. Tel. 2-1372. Chiamate: Rua Itacolomy, 38. Tal. 6-4828. DOTT. MARIO DE FIORI — Alta chirurgia — Malattie dallc «Ignora - Parti. R. B. de Itapetininga, 139. Dalle 14-17. Tel. 4-0038. Resid. Piazza Guadalupe, 8. Tel. 8-1820. DR. NICOLA IAVARONE — Malattie dei Bambini, Medico specialista delTOep. Umberto I. Eletriclt* Medica. Diatermia, Raggi Ultra-vlolettl. Oons. • Av. Brig. Luiz Antônio, 252 - Tel. 2-9758. DOTT. OCTAVIO G. TISI — Polmonl — Cuore — Con*.: R. Xavier da Toledo. 8-A — 2.» andar — Tel. 4-3864 — Res.: R. Consolação, 117-A - aobr. — Tel. 4-3522. DR.» OPHELIA DOS SANTOS — Moléstias de Senhoras (Clinica medica, glnecologioa) e operações — Cons.: Rua Benjamin Constant, 23, 5.» andar — Salas 49 - 50 — Horário das 14 ás 17 horas — Tel. 2-5313. DOTT. PROF. A. DONATI — Analisi cliniche — Dalle ore 14 alle 18 — Plazr za Princeza Izabel, 16 (giá Largo Guayanazes) — Telef. 5-3172. DOTT. ROBERTO LOMONACO. — Trattamento speciale dei reumatismo acuto e crônico, asma, eczema, «morroidl, ferite, ulceri, sifilide c tubercoloal — Piazza da Sé, 53 - 2.» — Sala 210 — 8-11 a 14-18 — Tal. 2-6274 — Raa.: AV. B. L. Ant.» 1447 — T«l. 7-H64. MEDICO-CHIRUEGICA DEL ANDRÉA PEGGION SPECIALISTA DELLE MALATTIE GENITO-URINARIE Cons.: B. S. Ephigenia, 13 — Tel.: 4-6837 Consulte dalle ore 13 alle 18 Resid.: Rna Martíniano de Carvalho, 907 SUSCRIBÂSE A EL ESPECTADOR HABANERO "M Magacén de Ias Tres Américas (PUBLIICACION MENSTJAL) y tendrá derecho a los beneficios que ofrece el CIRCULO INTERNACIONAL AMERICAN1STA Suscripción Anual: $3.00 (Moneda Cubana o U. S. Cy.) Haga su remesa por Giro Bancario a la orden da: EL ESPECTADOR HABANERO, Calle Obispo, 60. HABANA, Cuba Serafim* Chióâi MEIAS GRAVATAS CAMISAS CHAPEOS A CASA DOS ELEGANTES R. S. Bento, 409 - Tel. 2-5251 (Predio Martinelli) ' PAULO SÃO Compra e Vende MOVEIS MODERNOS, Armações e balcões — Tapetes, Registradoras, Machinas de escrever etc. — Não comprem e não vendam sem consultar AO M0VELHEIR0 RUA QUINTINO BOCAYUVA, 43 — TELKPH. 2-8477 PROF. DR. E. TRAMONTI — Consulte per malattie nervose dalle 9-10 « dalle 15-16,30. Alameda Rio Claro, 111. 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Vamos hoje trator muito a serio de cousa ullra-sçrissvma. Nem sempre o espirito pode estar engolphado na suprema philospphia que fez de Juvenal a grande figura Construcliva da Sàlyra e de Schaiv, contemporaneainente, o magno obelisco da Mordacidade... lia momentos na vida do homem, em que. . . (era assim qúè se começavam antigamente os discursos de Ires leguas, com sobrecasaca, óculos pretos, copo d'agita c audilorio... paralhjiioO!) Os senhores (fite são entendidos nesses misteres de concerlar relógio no escuro, leram por accaso ou bamba, a hislor.ki da Coroa imperial que pertenceu a Sua Mageslade Screnissima o Senhor Dom Pedro Segundai' Pois aqui vae um resumo do fado para conhecimento geral dos povos e das povas: Em tomo da joio dijmnastica travou-se um arrancataco que o vulgo chama demanda, entre os herdeiros do Imperador c a respeiluMlissima Fazenda Nacional. Pretendiam aquelles, que o Dinheiro da Republica paòassc o valor da Coroa imperial, desde 1889 depositada lio Mkseo da Boa Vista (iu S. Chrislovam. lira uma cousa junta porque afinal de contas a insígnia braganlina pertencia pessoalmente ao monarcha brasileiro, aliás, de saudosa memória; lauto assim (fite Fielor Hugo o chamou "imperador dos imperadores" por sua cultura de sábio e virtudes excepcionaes de estadista, e a ex-presidente EpUacio mandou transladar seus restos para o Brasil. O Tribunal Federal, em 1933 deu (pinho de causa á lierança, condemnando a nação a pagar o valor da Coroa. Avaliada por homens de maior responsabilidade, em 2.103.719$388, sendo, 1.000.OOÕfOOO valor eslimalivo, e 1.. 103.719$388 preço do ouro e das pedras preciosas que ornamcnlam o imperial objacto, o governo, pelo seu illustre ministro da Justiça divergiu do laudo pericial, determinando por ordem do Sr. Presidente da Republica, que se pagasse, ao espolio, apenas o preço material da Coroa, valor intrinseco apenas, visto como, o valor histórico é um "valor moTal" que não se pode avaliar. Muito bem! Toda a gente que vive desanimado insta vida de mal criai idades soffregas, fi-t cou radiante, por ver a doutrina do sr. ministro, redimindo os costumes que ameaçam deitar tudo por Urra! Em verdade, (/liando numa época de dissoluções nos scclores mais assolados de erros e impiedades, um homem de ministério suslento <pie os "¦valores moraes" não são stiscepliveis de avaliações em dinheiro, porque, evidentemente, espiritualidade não se. mede, vem se pesa, nem se reduz a ouro, é porque realmente se opera uma reacção benéfica no fermento materialisla, c podemos Iodos esticar o gargalo, respirando ares mais puros! Xem só de pão vive o homem. E' indiscitlivel que saeco vasio não se põe de pé e estômago do próximo quando "dá Imra" é porque o ponteiro da fórminha está chegando mesmo no almoço ou na "janta"; mas uma cousa é o gente "viver p'ra "comer'' e outra cousa é "comer para viver"... Essa historia de muita sede ao pote, em regra dá com o coslado na desgraça, quando não se estrepa na primeira avenlura de avancadelas. . . O Sol nasce para todos, porém, não releguemos ao se(fundo plano a preoecupação moral de sobreviver limpamente porque nem sempre ouro é o que ouro vale! O ouro da Coroa 1.103.7196388, mas o ouro eslimalivo calimperial, vale enlado em 1.000.000$000 não pode ter avaliação segundo a palavra do ministro. Xão ha algarismo humano que o possa definir. Por isso. quando se traia de "valor moral", dinheiro não paga, e quando ó negocio pnnga de ouro, brilhante ele., (jtte leve o sarro, perca-se ludo. vão-se os anneis e fiquem os dedos... " valor moral"!. .. BEIJAS VIEIRA MARCACCINI MENOTTI (SANTOS) 4 17 CASA KERSEVANI Electricidade o Material elcetrico em geral Concerto de qualquer apparelho electrico Lustres e Castiçaes — Lâmpadas RÁDIOS — PEÇAS — ACESSÓRIOS LABORATÓRIO DE CONCERTOS — VÁLVULAS GASTON GROSSO CIA. & RUA SENADOR PAULO EGYDIO, 40 PHONE: 2-4557 — SÃO PA U L O suggerimenti graditi i o o o 6=y •VI'/' ^j (r\ / i \ // flfc| i /( \\ í yk ^^ gQA \ fn li /^Ifl w I ¦ 111 \ I Cosa ti senti, mio caro, per essere eosí fiacco nel eamniinare? Non mi avevi pregato di accompagnarti in qualche parte per coiisigliarti su alcuni acquisti che ti sono indispeiisabili? Si, ma io ti pondurró alia "Esquina do barulho", presso "A Ineendiápiáfy dove potró fáre delle compere eccozioiíali-, facendoti spendere poclii spiecioli! , p, a s (| LI amici di Cristina, e Cristina aveva niolti amici, dicevano che quel sua gaio coraggio Vavrebbe aiutata a transi dHmpaccio. Sol Um Io una ragazza come Cristina avrebbe potuto lasciare Ia nua casa lussuosa per adatiarsi a vivere >» una soffitta con /. pochi mobüi rimasti dalla vendita alVasta, e mettersi in. cerca di lar oro senza lagnáfsi. Dopo tutto, dicevano i suoi amici, possiede ancora gioielli, pelliccie e altri oggetti di valore e i Ia d ri non ma nca.no..., Cristina rideva'. ¦ Un giorno mi prenderá um. ca¦ne da guardiã... per ora mi affido agli dei! Ma una radie, mentre mettèva Ia chiave nella perràtur.q c Vorologio delia chiesa vicino- batteva le tre,'ricorda improvvisamente gli avvertimenti degli.amici, Qualcuno aveva açceso Ia luce nella sua ca mera da. letto! Si ferino inter deita; era vestiLa da será c portava i siioi gioielli! Si senti airimprovviso, mortalmente stanca e si penti di vou- a ver fatto salive il giovanotto che far era acconvpagnata fino ai portone. Mentre. Ia sensazione di trovarsi indífesa d.aranti ai pericolo si accentua iu lei, una. você urló; —: Mani in alto! La luce dei piceola çòrfidóio si (tecese ed ella scors.e un uomo mascherdto. Cristina si arrese obbediente. Che cosa valete? ¦ ¦ chiese aiVuomo mascherato. Toglietevi tutti i gingüli che portaie, - - egli rispose. ¦ Oh! - - esclamó Ia donna. — Che cosa vi'fa credere che rai gana qualche coxa!1 - Oh, ri ho osservato e s pia to da un pczzo e so che non siete donna da porta re gioielli falsi. Cristina vise. Devo prenderio come un complimento? Ebbene... allora... se pro.prio insistete... Tuttaviu, prima, devo dirvi qualcosa, Posso abbassare le braccia? Si... purché non tenliaie di fure qualche tiro... Cristina si lasció cadere in nua poltrona con un sospiro. Ycrsatemi un poço di whisky e dei se.lt z, valete? — Ia sua roce era esausta, Mi ai. cie fatto pro raia une spaventO' terribile! Mi sembrate un lei tipo! — egli disse avanzando iu direzione deiIa tavola. Essa apri Ia bor seita e prese due pastigliette bianche che depose nel palma aperta delia mano. u o 11 c o Datemi qui lia borsa, ¦ ¦ egli contando. —' Certa/mente. Ecco, tfoverete soltanto due lire... temo! Mentre Vuomo le porgeva il bicchiere, ella lasció che le strappasse di mano Ia. borsetta. Quando ü*ladro alzó cli nuovo gli oechi. essa ingoió le due pastiglie e fim di bere il suo whisky. E cosi voleler questi miei pove'nau ri gioielli! Li arrete, appena vi avró detto... — Ma insomma che cosa rol ele dire? Spieciatevi... — rispose Vuomo leggermente sconceriato. La, donna alzó una mana fissanda intensamente il ladra. iH $¥ Non vorreste, — disse eon lentezza, — essere ricercato per. qualcosa di piú, grave di un sempíice rurto, vero? Essere vi cereal o per... assossinio? Su, -vi. vou. siate¦ stwpida! Se non: far ele delle storie non ho intenzione di farvi dei male. Non alludevo a questo, ¦ ella disse.o Vúomo ebbe I'impressione che Ia faccia delia signora fosse pallidissima. — Questa será rientravo in casa con Vintenzione di... di fluiria! Non ne posso piú! Ormai non mi rimane altro da fare! Ma insomma, egli disse guardandola incerto, - - che storie sono? — Sono completamente rorinata, mor moro Cristina. - - Sono una disgraziata come voi.,: e disperata. Molto piú di voi. h í \\ ¦¦' -V yè m MU/ il IA r'-.'i-twÉ -~-iíi j n, -CW ¦j'. JMJaSHlS^aBKjiBjREt^i L'araico — C»ngratula>:ioni! Ho sentiio dire che hai giá una causa da di fendere. II neoavvocato — Si: si tratta dei mio sarto che mi ha citato per mancato fiasamento. o u Credo che siate pazza, ecco quello che credo!' Presto, datemi i gioielli.. voglio andarmene! Ricordalevi, — ella disse eon moita calma, — che se ri pescano con qualcosa di mil, dopo.., dopo che mi avranno trovata... morta... potete essere uecusato di... , Luomo vise nervosamente, Conosco questo genere di chiacchere... i tipi come rui piugnucolu.no sempre per niente... Non ri usei te a spaventdrmi... Ma come? Nóu ar<i<> visto voi stesso quando ho preso quelle pilloM Quali pillole? Ali'inipfov viso Iu dou na mando un rauco gemito e alzandosi-m piedi si porto le mani alpetto, poi cadde Iramortrla vicino ai cartiimetto. Oh... mi av.evano dello che davario nua marte dolee... Ah, che ¦mále! Egli avanzó di mi passo. Cristina apri spasmodicamente Iu boeda cercando-di prendera respiro:., pai gelto i:/n alt;vo terribile urlo dfa/ngoscia. çoniorcendosi sul tappeto. Oh... aiutatemi! Chiamatc 'qualeu.no... Non ne passo piú... aiato... aiuto!'— e Ia sua você si lera eon grida laceranti Lhtomosmarrito urló: i Anelfj... aiuto...— pu't rendendosi couto quanto fosse assurdo ció che stava facendo, cominció a cercara una ria di' uscita mentre Ia donna rantolante gli si arrieino.ru striscia.ndo sul tappeto. La disgraziata. eon Ia bava alia bocea tentara ancora di urlare, poi alzando Ia testa eon un ultima sforzo balbettó: Troppo tardi... Aiuto! Muoio! Muoio! ,11 ladro Ia ride roveseiarsi sulla sehienu con gli oechi stravolti e Ia bava alta bocea: ride le dita di lei confiecarsi nel tappeto... i diumanli scvritúlavano ai suoi polsi e lu. borseita giaceva aperta sopra il tarolo. Allu.ngó una mano per prendere tutto e fuggire, ma il pânico lo vinse. Pazza cretina! urló fuggendo verso Ia portei. Nel silenzio risuonó il colpo deiVusgío sbattuto, poi il rumara dei passi che scendevcüno-le scale e 11 tonfo soffocato dei porto ne che .si chiudeva. Cristina apri lentamente un occhio. Ascoltó atteniameiite. Si vialzó leggeva come uma gatuna e. un bel sorriso ílluminó Ia sua faccia. Davvero, — ella disse a você aita. — credo che il mio gênio sia sprecalo in un ufficio! Sara meglio che io lenti di fare dei cinematografo! LEA CANDINl •i 1 a p s (j u i n o o 1 O a 11 1 |^^%,VeàE$ííp^^ i% JSP^à A MAIOR FABRICA DO BRASIL, em moveis de vime, junco, coroinha, cadeiras e carrinhos de pano couro, brinquedos, cestas e artigos do ramo. A ; >K I ri í fitai 11 w \ Jp ftisi? ' offerece valiosas e 1I pÉippli I BBi ¦HSBSMEffirarfiSímz^^ .¦.•:-;vm--'--vi|e|i magníficas offertas a iodos ' os seus amigos ei freiguezes. P A R A BALANÇOS rAJRDIM,vários tamanhos desde 70S000. yfl \ 11 |IÍfkÉl-§g'é:fi'^^^Í X. 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