BILANCIO DI RESPONSABILITÀ ETICA E SOCIALE 2009 ABCittà SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE –ONLUS VIA PINAMONTE DA VIMERCATE, 9 20121 MILANO TEL 02.29061816-02.89071680/1/2 FAX 02.89071397 E-MAIL [email protected] www.abcitta.org 2 indice 0. PREMESSA ____________________________________________________________________ 5 1. INTRODUZIONE AL BRES 2009 ______________________________________________________ 6 1.1 IL BILANCIO DI RESPONSABILITÀ ETICA E SOCIALE _________________________________ 6 1.2 LA REDAZIONE ___________________________________________________________ 6 2. STAKEHOLDER TO HOLD A STAKE ____________________________________________________ 7 2.1 LA SOCIETÀ COOPERATIVA __________________________________________________ 7 2.1.1 LA STRUTTURA POLITICA: ORGANI ISTITUZIONALI ________________________________ 7 2.1.2 LA STRUTTURA TECNICA ____________________________________________________ 9 2.2 RISORSE UMANE 2009 ____________________________________________________ 10 2.2.1 LAVORATORI SOCI E COLLABORATORI TERZI ___________________________________ 11 2.2.2 OBIETTORI, VOLONTARI SERVIZIO CIVILE, STAGISTI ________________________________ 11 2.2.3 ALTRE RISORSE _______________________________________________________ 11 2.2.4 PARTNERS ___________________________________________________________ 11 2.3 LA MAPPA DEI COMMITTENTI _______________________________________________ 12 2.3.1 INTRODUZIONE ________________________________________________________ 12 2.3.2 COMMESSE PER AMBITO TERRITORIALE______________________________________ 13 2.3.3 TIPOLOGIE DI COMMITTENTI ______________________________________________ 13 2.3.4 DIMENSIONE COMUNI COMMITTENTI ________________________________________ 14 3. DATI ECONOMICO-FINANZIARI _____________________________________________________ 15 3.1 TABELLE DI BILANCIO _____________________________________________________ 15 3.1.1 ATTIVO E PASSIVO DELLO STATO PATRIMONIALE _________________________________ 15 3.1.2 CONTO ECONOMICO SCALARE ______________________________________________ 16 3.1.3 STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO___________________________________________ 17 3.1.4 STATO PATRIMONIALE PER AREE FUNZIONALI ___________________________________ 18 3.1.5 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO _________________________________________ 19 3.1.6 CALCOLO E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO DAL 2005 AL 2008_________________ 20 3.2 GRAFICI _______________________________________________________________ 21 3.2.1 VALORE DELLA PRODUZIONE________________________________________________ 21 3.2.2 COSTO DEL PERSONALE ___________________________________________________ 21 3.2.3 PRESTITO SOCI__________________________________________________________ 22 3.2.4 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI _________________________________________________ 22 3.2.5 PATRIMONIO NETTO ______________________________________________________ 23 3.2.6 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA 2009 __________________________________________ 23 3.2.7 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA 2009 _______________________________________ 24 3.2.8 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2005-2009 _______________________ 25 3.29 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2005-2009_____________________ 25 4. LA PARTECIPAZIONE ____________________________________________________________ 26 4.1 LA NOSTRA VISION, LA NOSTRA MISSION _______________________________________ 26 4.2 LA NOSTRA MATRICE COME CHIAVE DI LETTURA/INTERPRETAZIONE/VALUTAZIONE DEI PROGETTI 2009 ___________________________________________________________________________ 27 5. SCHEDE DI PROGETTO___________________________________________________________ 28 5.1 AREA TERRITORIALE INFANZIA E ADOLESCENZA _____________________________________ 28 5.1.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008 ___________ 29 5.1.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA INFANZIA 2009 ________________________________ 30 5.1.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2009 ________________ 46 5.1.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2009 ________________________ 47 5.1.5 AREA TERRITORIALE INFANZIA 2009: CONCLUSIONI _______________________________ 50 3 5.2 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ _________________________________________________ 5.2.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008______________ 5.2.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA COMUNITÀ 2009 _______________________________ 5.2.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2009 _______________ 5.2.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2009_______________________ 5.2.5 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2009: CONCLUSIONI ______________________________ 5.3 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO _________________________________________ 5.3.1 GRIGLIA TIPO ANALISI PROGETTI AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009 _________ 5.3.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009 ____________ 5.3.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009 ___________ 5.3.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009 ______________ 5.3.5 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009: CONCLUSIONI ______________________ 6. RIFLESSIONI FINALI E SCENARI ____________________________________________________ 51 52 53 63 64 67 68 69 70 77 78 79 80 4 0. PREMESSA I perché del nome, la nostra identità Città. è civica, l’insieme dei cittadini, la condizione dell’essere cittadino. Diritto di cittadinanza e spazio fisico sono le condizioni che permettano la partecipazione. Tutto questo è città. ABC, la successione delle prime lettere dell’alfabeto. Oggi più che mai le caratteristiche e le condizioni dei contesti urbani rendono difficile il raggiungimento della civica, occorre apprendere un nuovo modo che permetta di comprenderli, governarli e trasformarli: l’ ABC. ABC è un approccio per piccoli passi, la lettura, l’analisi e l’acquisizione di nuove consapevolezze e competenze. ABC è l’inizio, ma anche il fondamento le prime tre lettere dell’alfabeto che per avere valore hanno bisogno di tutte le altre fino alla zeta. ABC è l’apprendimento: bambini piccolissimi alle prese con le prime letture e scritture. Ad ABCittà noi colleghiamo il significato del gioco, del sogno, del desiderio e del lavoro, “divertirsi insieme” verso un futuro migliore per i bambini e la comunità. Officina del Futuro Per migliorare il futuro della città, dei bambini e di tutti gli abitanti, luoghi e relazioni più sostenibili, vivibili, collaborativi, condivisi e partecipati. Investiamo oggi per aumentare il capitale sociale di adesso e del futuro. La nostra officina pensa, immagina, progetta, comunica, opera, costruisce, lavora in vista del futuro. Costruiamo il futuro. Noi siamo ABCittà, Officina del Futuro 5 1. INTRODUZIONE AL BRES 2009 1.1 IL BILANCIO DI RESPONSABILITÀ ETICA E SOCIALE La Cooperativa sociale ABCittà redige regolarmente il proprio Bilancio Sociale dal 1999, anno della sua costituzione. Nella convinzione che si tratti di un mezzo privilegiato di comunicazione diffusa ai fini della trasparenza del proprio operato e in ottemperanza della Delibera di giunta regionale n. 5536 del 10 ottobre 2007 – Art.5 Condizioni per l’iscrizione all’Albo delle cooperative sociali, ABCittà ha redatto il presente Bilancio Sociale 2009 con modalità partecipata attraverso il coinvolgimento dei beneficiari diretti e indiretti delle attività. Alla luce dei risultati dei Bilanci 2006, 2007 e 2008 che hanno reso lo strumento più adeguato alle proprie finalità e al contempo più utile al lavoro interno anche il Bilancio 2009 si propone come documento capace di evidenziare le caratteristiche qualitative delle attività effettuate. In questa edizione particolare cura è stata data alla comunicazione dei contenuti che caratterizzano la nostra Società Cooperativa e che rappresentano il filo rosso alla base del lavoro presentato, quell’insieme di principi, strategie e metodiche per cui la parola “partecipazione” acquista per ABCittà un senso profondo e specifico. Il Bilancio Sociale in oggetto affronta i seguenti aspetti: > metodologia di redazione > informazioni generali sull’ente e sugli amministratori > struttura, governo e amministrazione dell’ente > obiettivi e attività > situazione finanziaria > altre informazioni opzionali Con il Bilancio Sociale in oggetto si intende dare un quadro relativo a: > l’identità della nostra Cooperativa; > la mappa dei soggetti interessati; > i dati comparati del bilancio economico; > la distribuzione del valore aggiunto; > il rendiconto dei risultati sociali verificati in ogni singola commessa/incarico; > la valutazione qualitativa di ogni singola commessa. 1.2 LA REDAZIONE Il BRES è stato redatto, sulla base delle indicazioni del Consiglio d’Amministrazione, da un’equipe composta dai membri del Consiglio di amministrazione coadiuvato dalla coordinatrice generale, dai responsabili di area progettuale nonché dai referenti del settore amministrativo. Il lavoro si è avvalso anche del contributo dei Soci cooperatori e dei Collaboratori coinvolti nella realizzazione dei progetti. 6 2. STAKEHOLDER TO HOLD A STAKE 2.1 LA SOCIETÀ COOPERATIVA ABCittà – SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE – ONLUS SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA__VIA PINAMONTE DA VIMERCATE 9 – 20121 MILANO SITO INTERNET__www.abcitta.org [email protected] CODICE FISCALE - PARTITA IVA - ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE DI MILANO__12620400155 REA__1575718 ISCRIZIONE ALL’ALBO DELLE COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A133544 ALBO REGIONALE DELLE COOPERATIVE SOCIALI__477/A COSTITUITA A MILANO IL 4 NOVEMBRE 1998 DA 9 SOCI ORDINARI COMPOSTA AL 31.12.2009 DA 20 SOCI ORDINARI 2.1.1 LA STRUTTURA POLITICA: ORGANI ISTITUZIONALI ASSEMBLEE Nel corso dell’anno 2009 i Soci si sono riuniti in assemblea, come da previsione statutaria, per deliberare in ordine alle materie ad essa conferite in forza dei disposti di legge e statutari. Le sedute assembleari sono state tre nel corso dell’anno in esame e hanno visto la partecipazione mediamente dell’76% dei Soci meglio evidenziato nel prospetto di sintesi a seguire. Si rileva una flessione della partecipazione rispetto all’anno precedente (83%) ritenuta eccezionale e non significativa. Peraltro la partecipazione alla vita sociale della maggior parte dei Soci si è concretizzata, indipendentemente dalla presenza nella sede istituzionale, in una fattiva partecipazione all’attività propria della cooperativa non sono nell’estensione dei progetti ma e soprattutto nella condivisione del “pensiero fondante dell’azione” che guida la mission del sodalizio. DATA ASSEMBLEE ASSENZE TOTALE SOCI ISCRITTI TOTALE % 8 1 9 60% 6 15 28/04/2009 9 2 11 73% 4 15 28/10/2009 17 1 18 90% 2 20 19/02/2009 IN PROPRIO PRESENZE SU DELEGA partecipazione media alla vita sociale 2009 76% CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE La cooperativa è amministrata da un Consiglio di Amministrazione eletto dall’Assemblea dei Soci in data 28 ottobre 2009 e in carica sino 30 settembre 2012. Il Consiglio è composto da sei membri tutti soci della cooperativa e collaboratori diretti nell’azione sociale > Raymond Lorenzo, presidente > Alessandra Solci, vicepresidente > Renata Biancotto, consigliere; > Annamaria Maggiore, consigliere; > Paola Meardi, consigliere; > Cristian Zanelli, consigliere. Il Consiglio, che si è riunito 10 volte nel corso del 2009, nella sua azione è sistematicamente supportato dai referenti dell’area amministrativa e dalla Socia Annalisa Rossi Cairo che, dopo aver per anni rivestito la carica di presidente della cooperativa, si occupa del coordinamento generale dell’azione sociale. Revisore Contabile Il controllo contabile della cooperativa è affidato al Rag. Cav. FERNANDO LUCIANO SCURATI, iscritto all’Albo dei Revisori Contabili a seguito D.M. del 12/04/1995 pubblicato nella G.U. in data 21/04/1995 – supplemento n. 31bis – IV Serie Speciale -, riconfermato 7 nella carica di Revisore Contabile nella seduta assembleare del 23 aprile 2008 per un triennio e sino ad approvazione del bilancio che si chiuderà al 31/12/2010. Nell’ambito dell’azione di vigilanza sugli Enti cooperativi, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. del 2 agosto 2002 n. 220, si segnala che in data 15 dicembre 2009 si è svolta la revisione annuale del biennio 2009/2010 per l’anno 2009 a cura del revisore Dott. Stefano Caiani incaricato da Confcooperative a cui la nostra cooperativa è associata. La revisione ha evidenziato la regolarità nella gestione del sodalizio riconoscendone il permanere del carattere di mutualità prevalente di diritto come da attestazione di revisione rilasciata da Confcooperative Lombardia in data 11 gennaio 2010. COMPOSIZIONE DELLA BASE SOCIALE Il numero dei Soci Ordinari della Cooperativa nel 2009 è aumentato rispetto all’anno 2008: i Soci iscritti sono 20. La Cooperativa può contare sull’apporto professionale di tutti i Soci che vantano ampie e provate competenze professionali che spaziano da formazioni umanistiche, scientifiche a tecniche. Alla data di redazione del presente documento non risultano iscritti Soci volontari, sovventori e finanziatori. Si riporta a seguire la composizione della base sociale: - ARCHETTI Marcello BIANCOTTO Renata BOMBARDIERI Diego CIMOLI Anna Chiara FERRARIO Marta LORENZO Raymond MAGGI Ulderico MAGGIORE Annamaria MANDELLI Paola MEARDI PAOLA PIETRIPAOLI Marco PUTTIN Simone ROSSI CAIRO Annalisa SCHUBERT Matteo SOLCI Alessandra TARULLI Silvia VALSECCHI Jvonne VIRECA Marta ZAMATEI Simone ZANELLI Cristian 8 2.1.2 LA STRUTTURA TECNICA L’organigramma della Società Cooperativa rappresenta una continuità rispetto agli anni precedenti. È stata confermata la validità dello schema di fondo che prevede la direzione generale, un responsabile scientifico, un responsabile del personale, un responsabile amministrativo e referenti di area tematiche che fanno riferimento alle diverse tipologie di interventi realizzati. Le aree sono da intendersi come ambiti con focus differenti, ma con interconnessioni profonde dovute non solo ai principi comuni che le informano ma anche a una visione globale del lavoro di ABCittà. Regolarmente i referenti delle sottoaree si sono incontrati con la direzione e il responsabile scientifico per valutare il lavoro effettuato, per pianificare le attività di area e per creare le condizioni tecniche che permettessero al C.d.A. di decidere lo sviluppo degli interventi e degli investimenti. È stato privilegiato l’impegno finalizzato al miglioramento dell’organizzazione generale e della qualità delle prestazioni. I referenti di area hanno accompagnato i compiti dei diversi responsabili di progetto attraverso incontri d’equipe e momenti personalizzati. La formazione interna è stata particolarmente curata anche grazie a momenti specifici alla presenza di esperti. Circa gli aspetti amministrativi la Cooperativa è dotata di una struttura che risponde alle esigenze emerse, dove il governo dell’insieme e delle singole commesse è accompagnato da un puntuale monitoraggio delle varie prestazioni anche da un punto di vista quantitativo. 9 2.2 RISORSE UMANE 2009 In attuazione dei principi della mutualità e della cooperazione stabiliti dall’art. 3 dello Statuto Sociale, la cooperativa ha svolto quella che risulta essere la sua missione, ossia lo svolgimento di attività finalizzate al perseguimento dell’interesse generale della comunità, alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini. Nello svolgimento della propria attività produttiva, ha stipulato contratti di lavoro nelle forme previste e ammesse dalle norme vigenti in materia e dagli accordi statutari, ha coinvolto risorse vive della comunità, dei fruitori dei servizi e ha cooperato attivamente con altri enti aventi finalità di solidarietà sociale su scala locale, nazionale ed europea. La preziosa collaborazione dei Soci fondatori e di tutti i collaboratori che ruotano attorno al nostro sodalizio, la cui formazione professionale è provata negli anni, è stata riconfermata da parte dei fruitori diretti della nostra azione sociale. Soci Collaboratori Consulenti ARCHETTI Marcello BORTOLUSSI Paolo CATTANEO Monica Rag. Comm. BIANCOTTO Renata BRUGNARA Marco BOMBARDIERI Diego CHIOLIERO Claudia Studio Legale REGIS ALIVERTI REDAELLI (Assistenza Legale) ING. ROZZONI PAOLO FERRARIO Marta GIANI Chiara Revisore dei conti LORENZO Raymond LAURENZANO Giuseppina SCURATI Fernando Luciano MAGGI Ulderico MAINETTI Chiara MAGGIORE Annamaria ROLLIER Elia MEARDI Paola TOSONI Ilaria (Commercialista) (Consulente in materia di sicurezza-lavoro) PUTTIN Simone ROSSI CAIRO Annalisa SCHUBERT Matteo SOLCI Alessandra TARULLI Silvia VALSECCHI Jvonne VIRECA Marta ZAMATEI Simone ZANELLI Cristian 10 2.2.1 LAVORATORI SOCI E COLLABORATORI TERZI L’azione sociale di ABCittà si è svolta attraverso le prestazioni lavorative di Collaboratori che nella Cooperativa hanno operato, a seconda dei progetti, diversi ruoli con profili professionali differenti. Ogni progetto ha previsto un’equipe di lavoro coordinata da un responsabile di progetto in costante rapporto con l’equipe istituzionale locale all’interno della quale è sempre presente un referente della committenza. Per quanto riguarda l’assegnazione degli incarichi, la Cooperativa valuta valutato il rapporto tra bisogno e competenze tenendo in considerazione anche i desideri del singolo socio/collaboratore. È stata curata l’attività di formazione attraverso la partecipazione ad incontri, convegni, letture di testi di tipo culturale e scientifico. Per quanto attiene il numero dei collaboratori operanti si rimanda a quanto evidenziato al punto 2.2 RISORSE UMANE 2009 2.2.2 OBIETTORI, VOLONTARI SERVIZIO CIVILE, STAGISTI Nel corso del 2009 la cooperativa non si è avvalsa della collaborazione di nessun volontario di servizio civile e/o stagista 2.2.3 ALTRE RISORSE La cooperativa si avvale, in ambito amministrativo - gestionale della consulenza di professionisti esterni nonché del supporto del Consorzio Sistema Imprese Sociali di cui fa parte dal 17.09.1999 come socia. Attualmente il vicepresidente di ABCittà fa parte del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio SIS. 2.2.4 PARTNERS Il tema delle partnerships è risultato di grande attualità: la nostra Cooperativa ha ritenuto importante aprirsi ad altri soggetti professionali e sociali adottando strategie mirate, promuovendo l’integrazione di competenze diverse piuttosto che analoghe. Si segnala a conferma, la collaborazione in associazione temporanea di scopo con: la società Emme Erre di Bolzano nell’ambito del progetto PAS Gratosoglio-Comune di Milano che proseguirà sino al 2010; l’ Associazione Xenia e il Consorzio ABN-a&b network soc.coop.sociale nell’ambito del progetto di autorecupero di immobili dismessi di proprietà del Comune di Bologna che proseguirà anche nel 2009; la cooperativa Europolis per la collaborazione nell’individuazione di bandi, la stesura progettuale e la collaborazione sul progetto Contratto di Quartiere Crosione; il Consorzio Solco Priula capofila del progetto HUB Creativi. 11 2.3 LA MAPPA DEI COMMITTENTI 2.3.1 INTRODUZIONE Le mappe delle pagine seguenti intendono rappresentare graficamente la distribuzione delle commesse di ABCittà, sia dal punto di vista territoriale che delle tipologie di committenza. Le prime si riferiscono alla localizzazione territoriale e ci indicano dove lavora la cooperativa. Confermando il dato degli anni precedenti anche nel 2009 la maggior parte delle commesse si sono localizzate all’interno della Provincia di Milano. 5 commesse si sono localizzate nelle altre province della Regione Lombardia. Altre 4 commesse si sono localizzate nelle restanti regioni italiane, tutte nel centro-nord. Le mappe successive identificano le tipologie di committenti con cui ABCittà si relaziona, e ci indicano quindi con chi lavora la cooperativa. Anche nel 2009 è dal settore pubblico (Amministrazioni Comunali e altre Istituzioni pubbliche) che derivano le maggiori commesse (oltre il ’77%), a seguire il comparto della cooperazione (quasi il 14%) e il settore del noprofit (quasi il 7%). Le ultime mappe rappresentano infine le dimensioni delle Amministrazioni Pubbliche con cui ABCittà lavora. Nel 2009 risultano 9 i Comuni committenti che rientrano nella dimensione piccola (sotto i 15.000 abitanti), 9 nella dimensione medio-piccola (15.000-50.000 abitanti). 4 committenti nella dimensione medio-grande (50.000-200.000 abitanti). 3 commesse sono state infine finanziate da Amministrazioni di grandi dimensioni (oltre i 200.000 abitanti.) 12 2.3.2 COMMESSE PER AMBITO TERRITORIALE 2.3.3 TIPOLOGIE DI COMMITTENTI 13 2.3.4 DIMENSIONE COMUNI COMMITTENTI 14 3. DATI ECONOMICO-FINANZIARI Nei seguenti prospetti vengono riportati i principali dati dell’esercizio 2008, espressi in valori e raffrontati con gli esercizi precedenti. 3.1 TABELLE DI BILANCIO 3.1.1 ATTIVO E PASSIVO DELLO STATO PATRIMONIALE ATTIVITÀ STATO PATRIMONIALE Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Totale crediti verso soci per versamenti dovuti Immobilizzazioni Immateriali nette Immobilizzazioni materiali nette Immobilizzazioni finanziarie nette Totale Immobilizzazioni Attivo circolante – Rimanenze Attivo circolante – Crediti esigibili nell'esercizio Attivo circolante – Crediti esigibili oltre l’esercizio Attivo circolante – Disponibilità liquide Totale Attivo Circolante Ratei e Risconti Attivi TOTALE ATTIVO 2005 0 0 60.559 38.704 2.620 101.883 0 340.851 1.112 41.845 383.808 1.844 487.535 2006 0 0 37.279 31.058 2.620 70.957 0 373.242 1.112 106.249 480.603 808 552.368 2007 0 0 24.428 24.941 2.620 51.989 0 485.082 1.113 37.607 523.802 2.069 577.860 2008 0 0 14.106 22.373 4.603 41.082 0 319.173 1.113 10.160 330.446 747 372.275 2009 4000 4000 6.384 18.615 4.603 29.602 0 213.929 1.113 48.986 264.028 2.055 299.685 PASSIVO STATO PATRIMONIALE Patrimonio netto – Capitale sociale Patrimonio netto – Riserva legale Patrimonio netto – Altre riserve Patrimonio netto – Utili (perdite) portate a nuovo (esercizio preced) Patrimonio netto – Utili (perdite) dell’esercizio Totale Patrimonio Netto Debiti esigibili entro l’esercizio successivo Debiti esigibili oltre l’esercizio successivo Totale Debiti Ratei e Risconti Passivi TOTALE PASSIVO 2005 18.000 9.148 28.776 0 1.268 57.192 356.105 55.087 411.192 19.151 487.535 2006 18.000 9.528 29.626 0 16.151 73.305 381.878 77.713 459.591 19.472 552.368 2007 16.000 14.374 40.446 0 584 71.404 431.131 58.367 489.498 16.958 577.860 2008 16.000 14.549 40.838 0 1.338 72.725 248.729 38.630 287.359 12.191 372..275 2009 20.000 14.950 41.735 0 193 76.878 196.036 18.494 214.530 8.277 299.685 15 3.1.2 CONTO ECONOMICO SCALARE CONTO ECONOMICO SCALARE Valore della produzione – Ricavi delle vendite e prestazioni Valore della produzione – Altri ricavi e proventi - attività ord Valore della produzione – Contributi in conto esercizio Totale Valore della Produzione Costi della produzione – Per materie prime, sussid, cons. Costi della produzione - Per servizi Costi della produzione – Per godimento di beni di terzi Costi della produzione - Per costo del personale Ammortamenti e svalutazioni - Immobilizzazioni Immateriali Ammortamenti e svalutazioni - Immobilizzazioni materiali Ammortamenti e svalutazioni - Svalutazioni dei crediti e magazzino in attivo circolante e delle disponibilità liquide Oneri diversi di gestione Totale Costi della Produzione Proventi ed oneri finanziari – Altri proventi finanziari Proventi ed oneri finanziari – Interessi ed altri oneri finanz Totale Proventi e Oneri Finanziari Risultato da GESTIONE ORDINARIA prima delle imposte Proventi ed oneri straordinari – Proventi straordinari Proventi ed oneri straordinari – Oneri straordinari Totale Proventi e Oneri Straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito di esercizio Utile (perdite) dell'esercizio 2005 651.017 1.185 0 652.202 -7.461 -282.076 -12.200 -289.629 -26.073 -7.570 2006 565.221 165 140.993 706.379 -10.965 -254.979 -4.491 -359.240 -27.470 -11.344 2007 539.122 46 166.007 705.175 -9.056 -289.368 -4.687 -325.573 -28.811 -9.972 2008 425.359 7 62.557 487.923 -6.299 -208.492 -4.611 -232.981 -10.322 -3.983 2009 305.989 322 6.050 312.361 -4.036 -120.077 -4.627 -156.161 -7.722 -3.759 -500 0 0 0 0 -18.481 -643.990 32 -5.834 -5.802 -12.064 -680.553 77 -8.431 -8.354 -17.170 -684.637 50 -10.138 -10.088 -10.218 -476.906 40 -8.140 -8.100 -10.576 -306.958 39 -4.448 -4.409 2.410 17.472 10.450 2.917 994 0 0 - 2326 -751 1.575 3.644 -11.309 -7.665 3.480 -4.333 -853 0 0 - 2.410 -1.142 1.268 19.047 -2.896 16.151 2.785 -2.201 584 2.064 -726 1.338 994 -801 193 16 3.1.3 STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO ATTIVO ATTIVO FISSO Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Costo storico Fondi di ammortamento Immobilizzazioni finanziarie ATTIVO CIRCOLANTE Magazzino/Rimanenze Liquidità differite Liquidità immediate CAPITALE INVESTITO AF I imm I mat cs fa I fin AC M/R Ld Li CI MEZZI PROPRI E PASSIVITÀ MEZZI PROPRI Capitale sociale Riserve Utile dell'esercizio PASSIVITÀ CONSOLIDATE Finanziarie Non finanziarie PASSIVITÀ CORRENTI Finanziarie Non finanziarie CAPITALE DI FINANZIAMENTO MP CS R Pcons PconsF PconsNF Pcorr PcorrF PcorrNf CF 2009 E/000 % 31 16,66 7 2,33 19 6,33 85 28,33 -66 -22,00 5 1,67 269 89,68 2 0,67 218 72,68 49 16,33 300 100,00 2008 E/000 % 42 17,19 15 4,03 22 5,91 85 22,85 -63 -16,94 5 1,34 330 88,72 1 0,27 319 85,76 10 2,69 372 100,00 variazioni E/000 % -11 -62,21 -8 -53,33 -3 -13,64 0,00 -3 4,76 0,00 -61 458,34 1 100,00 -101 -31,66 39 390,00 -72 -19,35 2009 E/000 % 77 25,67 20 6,67 57 19,00 0,00 18 6,00 18 6,00 205 68,33 69 23,00 136 45,33 300 100,00 2008 E/000 % 72 19,35 16 4,30 55 14,78 1 0,27 39 10,48 39 10,48 261 70,17 101 27,15 160 43,02 372 100,00 variazioni E/000 % 5 -71 4 25 2 4 -1 -100 -21 -53,85 -21 -53,85 -56 -46,68 -32 -31,68 -24 -15,00 -72 -19,35 17 3.1.4 STATO PATRIMONIALE PER AREE FUNZIONALI IMPIEGHI CAPITALE INVESTITO OPERATIVO - Passività operative CAPITALE INVESTITO OPERATIVO NETTO IMPIEGHI EXTRA-OPERATIVI CAPITALE INVESTITO NETTO Stato Patrimoniale "per aree funzionali" 2009 E/000 % CIO 242.095 150,77 PO -134.858 -83,99 CION 107.237 66,79 IE-O 53.332 33,21 CIN 160.569 100,00 FONTI MEZZI PROPRI DEBITI FINANZIARI CAPITALE DI FINANZIAMENTO MP DF CF 2009 E/000 % 72.878 45,39 87.691 54,61 160.569 100,00 2008 E/000 % 357.512 166,43 -157.117 -73,14 200.394 93,29 14.416 6,71 214.810 100,00 variazioni E/000 % -115.416 -32,28 22.259 -14,17 -93.158 -46,49 38.916 269,95 -54.242 -25,25 2008 E/000 % 72.725 33,86 142.086 66,14 214.810 100,00 variazioni E/000 % 153 0,21 -54.394 -38,28 -54.242 -25,25 18 3.1.5 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 2008 Conto Economico Riclassificato Ricavi delle Vendite Alri Ricavi Produzione Interna VALORE DELLA PRODUZIONE Costi esterni Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci Altri costi operativi esterni VALORE AGGIUNTO Costi del personale MARGINE OPERATIVO LORDO Ammortamenti e svalutazioni Ammortamenti Accantonamenti RISULTATO OPERATIVO Rv Ra Pi VP RISULTATO DELL'AREA EXTRA-CARETTERISTICA Proventi extra-caratteristici Oneri extra-caratteristici RO P e-c O e-c I RISULTATO ORDINARIO DELLA GESTIONE PRODUTTIVA ROGP G+H L RISULTATO DELL'AREA STRAORDINARIA Proventi straordinari Oneri straordinari RS Ps Os M RISULTATO DELLA GESTIONE PRODUTTIVA RGP N FINANZIAMENTO DELLA PRODUZIONE Oneri finanziari Of O RISULTATO LORDO RL P Imposte sul reddito I RISULTATO NETTO RN A B C D E F G H 2008 E Cm Coe VA Cp MOL 4.036 135.280 A-B C-D 11.481 - Amm Acc E-F % 39 1,74 - 1,74 5.443 4.449 M-N O-P 0,01 0,01 - 5.443 - 4.449 % 312.039 487.916 322 7 312.361 100,00 487.923 100,00 139.316 44,60 229.620 47,06 1,29 6.299 1,29 43,31 223.321 45,77 173.045 55,40 258.303 52,94 156.161 49,99 232.981 47,75 16.884 5,41 25.322 5,19 11.481 3,68 14.305 2,93 3,68 14.305 2,93 5.403 1,73 11.017 2,26 39 - I+L E VARIAZIONI E % -175.877 -36,05 315 4.649,71 -175.562 -35,98 -90.304 -39,33 -2.262 -35,92 -88.041 -39,42 -85.258 -33,01 -76.821 -32,97 -8.439 -33,32 -2.824 -19,74 -2.824 -19,74 -5.614 -50,95 40 0,01 0,01 - -1 -1 - -1,60 -1,60 - 11.057 2,27 5.614 -50,78 -852 -0,17 0,71 -0,89 2,09 852 -3.480 4.332 -100,00 -100,00 -100,00 -4.762 -46,66 8.140 1,67 1,67 -3.692 -3.692 -45,35 -45,35 40 - 3.480 -4.332 10.205 1,42 1,42 8.140 994 0,32 2.064 0,42 -1.070 -51,85 801 0,26 726 0,15 75 10,33 193 0,06 1.338 0,27 -1.145 -85,58 19 3.1.6 CALCOLO E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO DAL 2005 AL 2008 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA VALORE DELLA PRODUZIONE ricavi da PRIVATI ricavi da ENTI PUBBLICI 2005 % 652.234 100,0 2006 % 2007 706.456 100,0 705.186 75.590 11,6 14.716 2,1 12.660 491.536 75,4 541.565 76,7 485.828 84.991 13,0 % 2008 % 2009 % 100,0 487.963 100,0 312.400 100,0 1,8 33.000 68,9 333.531 0 0,0 68,4 242.052 6,8 77.5 56.868 8,1 21.730 3,1 10.300 2,1 43.187 13,8 ricavi dal SETTORE NO PROFIT 45.984 6,5 118.961 16,9 35.290 7,2 20.750 6,6 ricavi da SISTEMA CEE 47.081 6,7 65.950 9,4 75.795 15,5 6.050 1,9 ricavi dal SISTEMA COOPERATIVO altri ricavi relativi all'attività tipica 85 0,0 165 0,0 8 0,0 7 0,0 322 0,1 interessi attivi 32 0,0 77 0,0 50 0,0 40,1 0,0 39 0,0 COSTI PER ECONOMIE ESTERNE -180.831 -104.030 -107.371 -89.912 -63.074 Costi per beni e servizi acquistati da terzi -180.831 -104.030 -107.371 -89.912 -63.074 VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO 471.403 602.426 597.815 398.051 249.326 GESTIONE EXTRACARATTERISTICA -32.564 -37.239 -48.583 -15.157 -11.481 1.100 -751 -13.483 -4.332 0 2.326 3.683 3.480 0 ammortamenti (materiali e immateriali) -33.644 -38.814 -38.783 -14.305 -11.481 VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 438.839 565.187 549.232 382.894 237.845 contributi straordinari ricevuti da ENTI contributi straordinari ricevuti da PRIVATI credito imposte sul redd.d'esercizio costi extracaratteristici (esclusi quelli ai successivi punti H.2 e H.3 proventi extracaratteristici 2006 % 2007 2009 % RICCHEZZA DISTRIBUITA A SOCI LAVORATORI -330.858 75,4 -335.406 59,3 -291.551 53,1 -228.031 59,6 -145.565 61,2 costo per lavoro SOCI COCOCO ORDINARI -269.126 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA costo per lavoro SOCI PROFESSIONISTI ORDINARI 2005 % RICCHEZZA DISTRIBUITA A PERSONALE DIPENDENTE costo per lavoro dipendente 2008 % 61,3 -267.091 47,3 -222.406 40,5 -154.135 40,3 -118.584 49,9 -61.530 14,0 -67.965 12,0 -65.265 11,9 -72.536 18,9 -25.731 10,8 -350 0,1 -3.740 0,7 -1.360 0,4 -1.250 0,5 -202 0,1 -140 0,0 - 0,0 - 0,0 0 0,0 -2.919 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0,0 -2.919 0,5 0 0,0 0 0,0 0 0,0 16,9 -177.183 31,4 -218.637 39,8 -134.993 35,3 -79.304 33,3 costo per lavoro SOCI OCCASIONALI costi per formazione a soci e personale % 0 0,5 RICCHEZZA DISTRIBUITA A COLLABORATORI -74.034 costo per lavoro COCOCO -20.502 4,7 -89.230 15,8 -103.167 18,8 -78.847 20,6 -37.577 15,8 costo per lavoro PROFESSIONISTI -12.911 2,9 -45.184 8,0 -55.783 10,2 -36.056 9,4 -26.125 11,0 costo per lavoro OCCASIONALI -40.621 9,3 -18.879 3,3 -24.107 4,4 -20.091 5,3 -8.103 3,4 -23.890 4,2 -35.580 6,5 0 0,0 -7.500 3,2 costo per compensi a COOPERATIVE PARTERNS di progetto RICCHEZZA DISTRIBUITA A SOCI FINANZIATORI -3.394 0,8 -3.730 0,7 -3.751 0,7 -3.555 0,9 -1.779 0,8 interessi da prestito dei SOCI -3.394 0,8 -3.730 0,7 -3.751 0,7 -3.555 0,9 -1.779 0,8 RICCHEZZA DISTRIBUITA A TERZI FINANZIATORI -2.435 0,6 -4.700 0,8 -6.387 1,2 -4.586 1,2 -2.670 1,1 -2.435 0,6 -4.700 0,8 -6.387 1,2 -4.586 1,2 -2.670 1,1 -25.708 5,9 -22.202 3,9 -26.122 4,8 -9.665 2,5 -7.533 3,2 costi per beni e servizi acquistati dal CONSORZIO SIS costi per beni e servizi diversi acquistati da COOPERATIVE SOCIE SIS costi per beni e servizi acquistati da ALTRE COOP RETE CGM – FEDERSOLIDARIETA’ -7.185 1,6 -6.462 1,1 -7.554 1,4 -6.084 1,6 -5.672 2,4 -7.103 1,6 -3.322 0,6 0 0,0 0 0,0 0 0,0 -3.990 0,9 0 0,0 -95 0,0 -250 0,1 -620 0,3 costi per beni e servizi acquistati da ALTRI ENTI NO PROFIT -7.430 1,7 -12.418 2,2 -18.473 3,4 -3.332 0,9 -1.241 0,5 RICCHEZZA DISTRIBUITA ALLA COMUNITA' -1.142 0,3 -2.896 0,5 -2.201 0,4 -726 0,2 -801 0,3 imposte e tasse -1.142 0,3 -2.896 0,5 -2.201 0,4 -726 0,2 -801 0,3 RICCHEZZA TRATTENUTA PER NUOVI INVESTIMENTI -1.268 0,3 -16.151 2,9 -584 0,1 -1.338 0,4 -193 0,1 -1.268 0,3 -16.151 2,9 -584 0,1 -1.338 0,4 -193 0,1 -438.839 100,0 -565.187 100,0 -549.232 oneri e proventi finanziari da TERZI RICCHEZZA DISTRIBUITA AL SETTORE NO PROFIT utile di esercizio per consolidamento della cooperativa TOTALE RICCHEZZA DISTRIBUITA = valore aggiunto globale netto 100,0 -382.894 100,0 -237.845 100,0 I dati sopra riportati e rielaborati per esigenze di miglior analisi e comprensione gestionale sono derivati e fedeli agli atti formali di bilancio richiesti dalla normativa vigente in materia legale-societaria e depositati nei termini presso il Registro delle Imprese di Milano. 20 3.2 GRAFICI 3.2.1 VALORE DELLA PRODUZIONE 800000 700000 652202 706379 705175 600000 487923 500000 400000 312361 300000 200000 100000 0 2005 2006 2007 2008 2009 2007 2008 2009 3.2.2 COSTO DEL PERSONALE 0 -50000 2005 2006 -100000 -150000 -156161 -200000 -250000 -300000 -232981 -289629 -350000 -400000 -325573 -359240 21 3.2.3 PRESTITO SOCI 120000 100000 93258 96522 91497 80000 60000 48136 41.573 40000 20000 0 2005 2006 2007 2008 2009 3.2.4 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 120000 101883 100000 70957 80000 51989 60000 41082 40000 29602 20000 0 2005 2006 2007 2008 2009 22 3.2.5 PATRIMONIO NETTO 90000 80000 70000 60000 73305 71404 72725 2006 2007 2008 76878 57192 50000 40000 30000 20000 10000 0 2005 2009 3.2.6 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA 2009 DAL SISTEMA CEE; 6050; 2% DAL SETTORE NO PROFIT; 20750; 7% ALTRI RICAVI; 361; 0% DA PRIVATI; 0; 0% DAL SISTEMA COOPERATIVO; 43187; 14% DA ENTI PUBBLICI; 242052; 77% 23 3.2.7 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA 2009 AL SETTORE NO PROFIT; 7533 A TERZI FINANZIATORI; 2670 A SOCI FINANZIATORI; 1779 ALLA COMUNITA'; 801 UTILE PER CONSOLIDAMENTO COOP; 193 A COLLABORATORI; 79304 AI SOCI LAVORATORI; 145565 A PERSONALE DIPENDENTE; 0 24 3.2.8 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2005-2009 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 altri 300.000 da SISTEMA CEE dal SETTORE NO PROFIT 200.000 dal SISTEMA COOPERATIVO 100.000 da PRIVATI da ENTI PUBBLICI 0 2005 2006 2007 2008 2009 3.29 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2005-2009 600.000 500.000 UTILE PER CONSOLIDAMENTO DELLA COOPERATIVA ALLA COMUNITA' 400.000 AL SETTORE NO PROFIT 300.000 A TERZI FINANZIATORI A SOCI FINANZIATORI 200.000 A COLLABORATORI 100.000 A PERSONALE DIPENDENTE A SOCI LAVORATORI 0 2005 2006 2007 2008 2009 25 4. LA PARTECIPAZIONE 4.1 LA NOSTRA VISION, LA NOSTRA MISSION La nostra vision è il nostro sogno: MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA A LIVELLO LOCALE in una prospettiva di sviluppo intelligente ed eco-sostenibile, equità e convivialità e di promozione del benessere dell’intera comunità; RAGGIUNGERE IL POTENZIALE SOCIALE DELLE PERSONE ossia raggiungere l'integrazione e l'inclusione sociale, coinvolgendo i diversi portatori di interesse del territorio, e tra questi in modo particolare i bambini e i ragazzi, nei servizi alla Persona ed alla Comunità; AFFERMARE I DIRITTI DELL’INFANZIA, al miglioramento della qualità di vita dei cittadini e alla promozione delle opportunità e delle risorse attraverso il coinvolgimento progettuale dei bambini, dei ragazzi, delle famiglie, dei tecnici, degli operatori e degli abitanti REALIZZARE IL PRINCIPIO DELLA SUSSIDIARIETÀ ossia rinforzare l'auto-organizzazione dei cittadini e raggiungere l’interazione equa e efficace tra cittadini, amministrazioni, organizzazioni e istituzioni. La nostra mission è operare oggi – al meglio possibile - in modo che i nostri ‘sogni’, a piccoli passi, si possano realizzare ABCittà opera attraverso l’ideazione e l’applicazione di metodologie e strumenti innovativi che facilitano la valorizzazione e la partecipazione dei soggetti istituzionali e degli attori della comunità e la conversazione tra chi governa un luogo e chi lo abita o lo utilizza, a partire dai bambini e dai ragazzi. È palese che questa mission è, in molti casi, ancora vision. Ossia, oggigiorno la partecipazione (come noi la intendiamo) è un metodo e uno strumento applicato ma anche un obiettivo … non ancora pienamente raggiunto. Nel testo che segue, sono presentati schede progetto di tutte le attività che ABCittà ha svolto nel 2009. In un certo senso, ognuno possiede tracce particolari della nostra vision e la nostra mission. Di norma, la vision è cristallizzata nel titolo e negli obiettivi generali mentre la mission è esplicita negli obiettivi specifici e nelle attività… sono i piccoli passi, oggi, che ci portano verso i nostri “sogni”. 26 4.2 LA NOSTRA MATRICE COME CHIAVE DI LETTURA/INTERPRETAZIONE/VALUTAZIONE DEI PROGETTI 2009 Il Bilancio di Responsabilità Etica e Sociale fornisce un’immagine di ABCittà attraverso la proposizione e l’analisi dei progetti realizzati nel corso dell’anno/degli anni. Per ognuna delle aree di azione - Territoriale Infanzia e Adolescenza, Territoriale Comunità, Cultura, Formazione e Sviluppo e - i singoli progetti sono: A) presentati attraverso alcune voci sintetiche Committente; Titolo del Progetto; Sottotitolo e sintesi; Periodo di realizzazione; Immagine significativa; Équipe; Partner e/o soggetti esterni coinvolti; Materiali e prodotti; Sviluppi; B) letti/interpretati/valutati sulla base di un set di indicatori Azioni, approcci e stakeholders (differenziati per Area di riferimento interpretano il progetto sulla base degli approcci alla partecipazione specifici e alle categorie di stakeholders che raggiungono – politici, tecnici, insegnanti cittadini, bambini); Fasi e step (costituiscono la linea del tempo del processo e ne definiscono gli ambiti di azione – lettura e analisi del bisogno, progettazione, monitoraggio e accompagnamento – ogni tipo di progetto declina le sue sotto-fasi); Grafico a torta (i dati di analisi del progetto e delle sue azioni – approccio alla partecipazione e stakholders – sono riportati su un grafico a torta che fornisce un immagine del progetto); Istogramma (i dati relativi all’informazione – istogramma ad hoc – e quelli di consultazione, coinvolgimento, ecc. sono riportati in un grafico lineare); Risultati raggiunti; Materiali e prodotti. La lettura e l’intreccio dei dati del progetto permettono non solo di presentare nel dettaglio il lavoro complessivo di ABCittà, ma soprattutto garantiscono l’analisi comparata tra: azioni differenti del progetto, progetti differenti all’interno della stessa area e sotto-area, aree differenti. 27 5. SCHEDE DI PROGETTO 5.1 AREA TERRITORIALE INFANZIA E ADOLESCENZA “Le richieste dei bambini sono quasi sempre pre-supposte o pre-viste dagli adulti senza interpellare e ascoltare i bambini stessi, che continuano a non avere parola, a restare cioè in-fantes”. Vanna Iori, 1996 L’area Progetti Territoriali Infanzia e Adolescenza racchiude il complesso dei processi di coinvolgimento e partecipazione di bambini e ragazzi (0-18 anni) che ABCittà è chiamata ad attivare su differenti territori. L’oggetto degli interventi è il supporto alla partecipazione dei bambini e dei ragazzi alla vita della propria comunità. Tale oggetto si esplicita attraverso la declinazione e la realizzazione di azioni che possano garantire una corretta partecipazione dei cittadini più giovani alla vita della propria comunità. Per creare le condizione adeguate all’ascolto e alla partecipazione di bambini e ragazzi, ABCittà si adopera per: far rispettare e promuovere il diritto di bambini, bambine, ragazzi e ragazze a esprimere liberamente le loro opinioni, creando contesti in cui queste vengano debitamente prese in considerazione dagli adulti; educare alla democrazia e alla cittadinanza responsabile, in collaborazione con la scuola o con modalità a essa complementari, usando la città e il territorio come laboratorio per comprendere la realtà sociale e urbana e adoperarsi per migliorare il presente e progettare il futuro; educare bambini e ragazzi alla legalità e al senso di appartenenza, attraverso una pedagogia dell’ascolto praticata da adulti capaci di mettersi in gioco e di accogliere il loro sguardo sul mondo e di predisporre forme di apprendimento esperienziale che aiutino i ragazzi a comprendere il senso delle regole democratiche e a percepire che il territorio e le strutture pubbliche appartengono anche a loro. Questo approccio è basato sul concetto di comunità educante: una comunità di persone che sappia prendersi cura dei bambini e dei ragazzi e che si interroghi e si adoperi per capire quali siano le loro esigenze e in che modo rispettare i loro bisogni.1 Effetto della creazione di una comunità educante come tassello imprescindibile dei percorsi di coinvolgimento dei bambini è l’attivazione di un gruppo di adulti interessato alla tematica della partecipazione di bambini e ragazzi (composto da genitori, insegnanti, referenti tecnici e politici della pubblica amministrazione, referenti del terzo settore) che si faccia garante della struttura dell’intero percorso. I progetti presentati nelle schede che seguono sono quindi percorsi che coinvolgono prevalentemente bambini e ragazzi, ma non in forma esclusiva. LEGENDA DEGLI INDICATORI E DEFINIZIONI BAMBINI GUIDATI MA INFORMATI Chi controlla il processo comunica ai bambini e ai cittadini interessati quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano, i tempi ecc. … Si effettua in una fase del percorso e/o su temi rispetto ai quali non sono possibili modifiche ma facilita la comprensione dell’intervento. BAMBINI INFORMATI E CONSULTATI Chi controlla il processo decide e comunica un certo numero di opzioni e ascolta il feedback. I bambini possono esprimere liberamente le proprie opinioni e fornire il loro punto di vista rispetto all’oggetto. Il processo può prendere numerose forme a seconda del margine di intervento ammesso. È necessario garantire che la soluzione finale (il progetto o piano) tenga conto del feedback. PROGETTO AVVIATO E DIRETTO DAGLI ADULTI, DECISIONE PRESA INSIEME AI BAMBINI Chi controlla il processo facilita il contributo dei bambini e dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni, permette di contribuire alle decisioni che riguardano le strategie di sviluppo e all’individuazione di priorità. PROGETTO AVVIATO E DIRETTO DAI BAMBINI I bambini e i ragazzi, dopo aver “deciso insieme” costituiscono una “partnership” per “fare qualcosa”, intraprendono collettivamente le azioni concertate, piccole e grandi, che portano nella direzione degli obiettivi condivisi. Gli adulti sono quasi assenti da questo processo, se presenti rimangono in disparte. PROGETTO AVVIATO DAI BAMBINI E DECISIONI PRESE CON GLI ADULTI Chi controlla aiuta i bambini a “fare quello che hanno deciso insieme” insieme ai soggetti territoriali (bambini e adulti) interessati all’azione - in un “framework” di assistenza tecnica, incentivazioni, finanziamenti diretti e/o indiretti, ecc. I bambini capiscono l’importanza di coinvolgere la comunità nella loro iniziativa. 1 Concetto dettagliato in La democrazia s’impara Consigli dei ragazzi e altre forme di partecipazione - a cura di Valter Baruzzi, Anna Baldoni, ed. La Mandragora 28 TITOLO SOTTOTITOLO GEN FEB MAR APR MAG GIU Qualifica Nome Cognome (Ruolo nel progetto) … LUG AGO PARTNERS EQUIPE Foto identificativa/simbolica breve descrizione del progetto 2009 RISULTATI FOTO Committente - PROV Risultati ottenuti in sintesi SET OTT NOV DIC Nome e ragione sociale PARTECIPAZIONE PROGETTO 5.1.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008 Grafico a torta di lettura del progetto CATEGORIE INFORMAZIONE CONSULTAZIONE 35 POLITICI 30 TECNICI PUBBLICI 25 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 20 CITTADINI ADULTI 15 BAMBINI 0-10 FASI RAGAZZI 11-18 SVILUPPI COINVOLGIMENTO 10 5 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO Sottofasi specifiche per tipologia di progetto COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI TECNICI PUBBLICI APPOGGIO LOCALE 55 55 10 10 10 10 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 15 15 15 15 20 20 20 30 30 35 25 25 25 25 20 35 30 30 35 35 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Possibili sviluppi del progetto 29 5.1.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA INFANZIA 2009 Committente/Luogo Basiglio Bresso Bovisio Masciago Caponago Cormano Locate Monza Monza Muggiò Olgiate Molgora Opera Roma S. Giuliano M. Sedriano Paderno D. Monza Paderno D. Contratti / Progetti CCR CCR CCR CCR CCR gennaio/dicembre 2009 CCR - 2 sem.da genn.a dic. 1000 piedi - citterio concorso xx novembre CCR partecipiamo insieme CCR ROSACE CCR CCR Piano Territoriale Orari Tavolo Intersettoriale Laboratori "la città dei ragazzi" RdP MEARDI Paola SOLCI Alessandra MAGGI Ulderico MAGGI Ulderico MAGGI Ulderico LAURENZANO Giusi GIANI Chiara GIANI Chiara MAGGI Ulderico SOLCI Alessandra LAURENZANO Giusi LORENZO Ray LAURENZANO Giusi MEARDI Paola SOLCI Alessandra GIANI Chiara SOLCI Alessandra 30 UN LABORATORIO DI DEMOCRAZIA SUL TERRITORIO Accompagnamento dell’esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che coinvolge i cittadini della fascia d’età compresa tra i 9 e i 13 anni in un organismo che agisce e progetta cambiamenti concreti all’interno del proprio ambiente di vita, secondo le priorità proposte dai ragazzi e condivise con l’Amministrazione. RISULTATI GEN FEB APR MAG GIU Paola Meardi (responsabile di progetto) Diego Bombardieri (animatore) I ragazzi del CCR hanno sperimentato modalità di lavoro in un gruppo extrascolastico, con l’assunzione di ruoli interni e il rapporto con gli adulti referenti dell’amministrazione attraverso attività specifiche: in particolare, analisi per il progetto di un’area gioco con pista di skateboard e sopralluogo con l’architetto referente dell’Ufficio Tecnico. INFORMAZIONE CATEGORIE MAR LUG AGO CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO POLITICI TECNICI PUBBLICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI INSEGNANTI CITTADINI ADULTI CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.3 gruppo promo tore ragazzi 1.4 regolam ento 1.5 promozi one nelle scuole NOV DIC 1 2 2 20 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 progra mmi elettora li 2.2 elezioni e insediam ento 2.3 conosc enza del gruppo 2.4 individuaz ione priorità 2.5 stes ura prog etti APPOGGIO LOCALE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifi ca fattibi lità 3.1 coinvolgim ento scuole 3.2 realizzaz ione progetti 3.3 comunicaz ione risultati 3.4 promozi one nuove elezioni SVILUPPI 1.2 grupp o promo tore OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI 1.1 lettura del territorio SET PARTNERS EQUIPE 2009 FASI FOTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Basiglio (MI) 31 Un percorso di educazione alla democrazia Corso di formazione per insegnanti delle classi terze della scuola primaria “G. Romani” per l’avvio di un percorso di costituzione di un Consiglio Comunale dei Ragazzi. RISULTATI GEN FEB APR MAG Il corso ha consentito al gruppo dei partecipanti di dettagliare il modello di Consiglio desiderato per l’avvio dell’esperienza. Il gruppo dei partecipanti ha elaborato il “Regolamento per la costituzione del Consiglio dei ragazzi” che ne disciplina le modalità di elezione e funzionamento. POLITICI CONSULTAZIONE LUG AGO COINVOLGIMENTO 3 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 2 TECNICI DEL PRIVATO CITTADINI ADULTI 1.2 grupp o promo tore APPOGGIO LOCALE 1 6 4 BAMBINI 0-10 60 RAGAZZI 11-18 0 1.3 gruppo promo tore ragazzi DIC 2 CITTADINI ADULTI 100 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio NOV 1 INSEGNANTI 6 BAMBINI 0-10 OTT 4 POLITICI TECNICI PUBBLICI RAGAZZI 11-18 SET COINVOLGIMENTO ATTIVO 1 INSEGNANTI FASI GIU Arch. Alessandra Solci (Docente) Dott. Ulderico Maggi (Docente) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO Il Consiglio Comunale dei Ragazzi PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Bresso - MI 1.4 regolam ento 1.5 promozi one nelle scuole 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 progra mmi elettora li 2.2 elezioni e insediam ento 2.3 conosc enzza del gruppo 2.4 individuaz ione priorità 2.5 stes ura prog etti 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifi ca fattibi lità 3.1 coinvolgim ento scuole 3.2 realizzaz ione progetti 3.3 comunicaz ione risultati 3.4 promozi one nuove elezioni Il percorso proseguirà con il coinvolgimento degli alunni delle tre classi coinvolte e l’elezione di un gruppo di rappresentanti delle stesse classi che porteranno a termine un progetto deciso dalle insegnanti entro la fine dell’anno scolastico 2009 – 2010. 32 UN LABORATORIO DI DEMOCARZIA SUL TERRITORIO Il progetto ha visto l’accompagnamento del CCR nel secondo anno del suo mandato (fino a giugno 2009). Il continuo coinvolgimento del Gruppo di Supporto degli Adulti è stato significativo per la realizzazione delle azioni individuate dai ragazzi. La scuola ha partecipato al progetto favorendo il costante dialogo tra i consiglieri del CCR e tutta la popolazione dei bambini e ragazzi di Bovisio Masciago. L’esperienza del CCR ha esplicitato, attraverso il coinvolgimento degli adulti diversamente abili del Laboratorio Arti Visive, il desiderio di integrazione di tutti i “saperi”, nell’ottica di una larga ed effettiva partecipazione di tutte le sue componenti. I progetti realizzati dal CCR sono stati la segnaletica per la pista ciclabile di una via del paese e la realizzazione di un murales. Entrambe i progetti sono stati realizzati attraverso altrettanti concorsi. RISULTATI GEN FEB APR MAG LUG I diversi soggetti sociali coinvolti nel progetto (bambini e ragazzi del CCR, compagni elettori coinvolti nei sondaggi e nella realizzazione dei progetti, adulti speciali del LAV, loro educatori, insegnanti della scuola, amministrazione, genitori) mostrano una accresciuta e matura competenza riguardo le pratiche dei processi di partecipazione. Vengono realizzati nei tempi previsti dal gruppo di supporto degli adulti due progetti individuati dal CCR (la segnaletica verticale nel tratto di pista ciclabile in via Milano e la realizzazione del murales sul muro della scuola secondaria). Per la realizzazione di tali progetti sono determinanti i contributi e il supporto di alcuni funzionari dell’Amministrazione. Da rilevare anche la notevole partecipazione della cittadinanza alla manifestazione conclusiva del percorso in cui sono stati inaugurati sia la segnaletica sia il murales realizzato. CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO TECNICI PUBBLICI 5 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 3 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI CITTADINI ADULTI CITTADINI ADULTI 150 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio 1.2 grupp o promo tore 1.3 gruppo promo tore ragazzi 1.4 regolam ento 1.5 promozi one nelle scuole 2.2 elezioni e insediam ento 2.3 conosc enza del gruppo 2.4 individuaz ione priorità 2.5 stes ura prog etti APPOGGIO LOCALE 3223 2086 35 106215 250 101510 210 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 progra mmi elettora li DIC 5255 RAGAZZI 11-18 210 NOV 153315 BAMBINI 0-10 250 OTT Laboratorio di Arti Visive di Bovisio Masciago POLITICI 35 SET COINVOLGIMENTO ATTIVO 15 POLITICI INSEGNANTI FASI GIU Dott. Ulderico Maggi (Responsabile di progetto) Dott.sa Giusi Laurenzano (Facilitatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Bovisio Masciago - MI 101510 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifi ca fattibi lità 3.1 coinvolgim ento scuole 3.2 realizzaz ione progetti 3.3 comunicaz ione risultati 3.4 promozi one nuove elezioni Il progetto viene interrotto perché considerato non in linea con le prospettive della nuova giunta eletta e insediata a giugno 2009. 33 Il progetto si è occupato dell’accompagnamento del CCR di Caponago nel primo anno di mandato. Il Gruppo di Supporto degli Adulti, rinforzato dalla presenza di nuovi componenti, ha supportato le azioni decisionali e operative del gruppo dei ragazzi e ha garantito la continuità del lavoro anche durante la fase di transizione politica in seguito alle elezioni di giugno. La discussione intensa con l’Amministrazione ha indotto il gruppo dei ragazzi a modulare i propri interventi e a calibrarli secondo le possibilità effettive. La scuola ha partecipato al progetto con costante supporto e contributo sia nelle fasi di consultazione che di produzione di materiali per la redazione del giornale del CCR. Inoltre il CCR ha iniziato a ragionare sul progetto di riqualificazione del giardino della scuola. Il CCR ha inoltre impostato insieme all’assessore di riferimento il proprio coinvolgimento per la collaborazione con l’amministrazione in un progetto di spiegazione del bilancio comunale. CATEGORIE RISULTATI GEN FEB MAR APR MAG LUG Dott. Ulderico Maggi (Responsabile di progetto) Dott.sa Alessandra Solci (Facilitatrice) Il gruppo del CCR ha consolidato la propria identità attraverso la consuetudine al lavoro comune, inoltre ha individuato e specificato i propri campi di intervento. Da una parte si è giunti alla prima edizione del giornalino del CCR (CCR news) con una iniziativa di diffusione dello stesso tra tutti i bambini e i ragazzi della scuola di Caponago e tra numerosi cittadini. Inoltre il CCR ha messo le basi e ha condiviso anche attraverso incontri comuni con il Gruppo di Supporto degli Adulti i confini del proprio intervento per la fase di meta-progetto per la riqualificazione del giardino della scuola. Infine il Gruppo di Supporto degli Adulti si è consolidato anche per la presenza fattiva e costanti di alcuni genitori dei bambini e ragazzi. AGO 10 POLITICI 2 TECNICI PUBBLICI 2 0 1 TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO 0 CITTADINI ADULTI 40 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 120 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.2 grupp o promo tore BAMBINI 0-10 150 RAGAZZI 11-18 1.1 lettura del territorio 1.3 gruppo promo tore ragazzi 1.4 regolam ento OTT NOV DIC INSEGNANTI 15 10 2 30 30 CITTADINI ADULTI SET 10 21 POLITICI TECNICI PUBBLICI INSEGNANTI FASI GIU PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Caponago - MI 1.5 promozi one nelle scuole 20215 150 12 150 120 12 120 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 progra mmi elettora li 2.2 elezioni e insediam ento 2.3 conosc enza del gruppo 2.4 individuaz ione priorità 2.5 stes ura prog etti 150 120 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifi ca fattibi lità 3.1 coinvolgim ento scuole 3.2 realizzaz ione progetti 3.3 comunicaz ione risultati 3.4 promozi one nuove elezioni Il progetto necessita dello sviluppo e del consolidamento del rapporto con la nuova Amministrazione comunale. Nella seconda parte del mandato che si concluderà a giugno 2010 il CCR dovrà continuare nella redazione del suo giornalino consolidando i meccanismi di coinvolgimento della scuola e definire i temi di meta-progetto per il rifacimento del giardino della scuola. Inoltre il progetto dovrà affrontare i passi per la costituzione del nuovo mandato di CCR. 34 CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI Il progetto si è occupato delle fase di realizzazione delle attività progettuali previste dal CCRR attraverso il coinvolgimento di tutti i bambini e i ragazzi delle scuola primaria e secondaria di Cormano. La realizzazione dei murales ha coinciso con l’evento finale del mandato del CCRR e dell’anno scolastico (giugno 2009). La larga partecipazione della cittadinanza ha confermato l’alto livello di coinvolgimento che ha raggiunto il processo partecipativo nel territorio. Il progetto è poi proseguito alla ripresa dell’anno scolastico (settembre 2009) con le azioni di ricognizione e promozione delle nuove elezioni del nuovo mandato del CCRR. CATEGORIE GEN FEB MAR APR GIU LUG Il CCRR è riuscito nei tempi prestabiliti a realizzare un concorso per selezionare bozzetti di murale, selezionare i vincitori e realizzare in collaborazione con i giovani del CAG due dipinti su un muro pubblico individuato in collaborazione con l’amministrazione comunale. Il concorso murales è inoltre entrato a far parte di una prassi consolidata nel territorio e vuole essere (negli intenti dell’amministrazione una attività che verrà ripresa negli anni futuri). La realizzazione del murales è avvenuta in concomitanza con l’evento finale del mandato del CCRR e ha coagulato notevole interesse nella cittadinanza e non solo nei diretti interessati. Il Gruppo di supporto degli adulti arricchito da settembre 2009 di una considerevole presenza di insegnanti di tutte le scuole del territorio ha costantemente coadiuvato l’operato del CCRR mediando con l’Amministrazione comunale. 25 POLITICI 0 TECNICI DEL PRIVATO DIC BAMBINI 0-10 290 RAGAZZI 11-18 1.4 regolam ento 1.5 promozi one nelle scuole 290 RAGAZZI 11-18 480 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 20 28 4020 CITTADINI ADULTI10 10 2 500 1.3 gruppo promo tore ragazzi NOV 0 INSEGNANTI 40 BAMBINI 0-10 1.2 grupp o promo tore OTT 3520 2535 TECNICI PUBBLICI CITTADINI ADULTI 1.1 lettura del territorio SET POLITICI 10 225 35 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO AGO PARTNERS Dott. Ulderico Maggi (Responsabile di progetto) Dott. Marta Vireca (Facilitatrice) INSEGNANTI FASI MAG PARTECIPAZIONE RISULTATI EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO PROGETTO Comune di Cormano - MI 15 20100 480 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 progra mmi elettora li 2.2 elezioni e insediam ento 2.3 conosc enza del gruppo 2.4 individuaz ione priorità 2.5 stes ura prog etti 15 20 120 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifi ca fattibi lità 3.1 coinvolgim ento scuole 3.2 realizzaz ione progetti 3.3 comunicaz ione risultati 3.4 promozi one nuove elezioni Il progetto prevede lo sviluppo delle fasi di promozione e di implementazione del nuovo mandato del CCRR in accordo e in sintonia corso precedente. Inoltre è opportuno che le azioni progettuali possano sviluppare una sempre maggiore consapevolezza di coinvolgimento e di partecipazione degli attori (con particolare riferimento all’ambito scolastico). 35 FOTO PROGETTO Comune di Locate Triulzi - Milano Consiglio Comunale dei Ragazzi Un laboratorio di democrazia sul territorio L’articolazione progettuale per l’anno 2009 è stata finalizzata al consolidamento delle condizioni culturali, tecniche e operative per la gestione del CCR e al perseguimento dei seguenti obiettivi: - sostegno dell’attività operativa del CCR fino all’attuazione delle azioni progettuali individuate; - consolidamento del Gruppo di Supporto Adulti e del coordinamento intersettoriale necessario per l’imminente attuazione dei progetti; - nuove elezioni CCR 2009-11; - insediamento del CCR e identificazione del tema progettuale per il mandato. GEN FEB APR MAG CONSULTAZIONE AGO PARTNERS COINVOLGIMENTO SET COINVOLGIMENTO ATTIVO 4 POLITICI 224 TECNICI PUBBLICI 4 TECNICI PUBBLICI 21 34 TECNICI DEL PRIVATO 5 TECNICI DEL PRIVATO 1 05 5 30 INSEGNANTI 250 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 1.2 gruppo promotore adulti BAMBINI 0-10 180 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio CITTADINI ADULTI 220 1.3 gruppo promotore ragazzi 1.4 regolamento 1.5 promozione nelle scuole OTT RAGAZZI 11-18 2.2 elezioni e insediamento 2.3 conoscenza e formazione DIC APPOGGIO LOCALE 10 2515 0 200 220 180 9100 960 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 programmi elettorali NOV Abcittà POLITICI CITTADINI ADULTI FASI LUG L’anno 2009 ha visto la progressiva definizione e attuazione di azioni progettuali sul tema “verde e parchi ”: l’Amministrazione ha scelto di valorizzare le risorse esistenti al fine di renderle meglio fruibili, più frequentate, più sicure e ha chiesto supporto e idee al CCR. Il progetto ha incluso: azioni di sensibilizzazione sull’utilizzo dei luoghi (concorso di idee per la realizzazione di cartelli per le regole), analisi dell’esistente e proposta di riqualificazione per un parco scelto (consultazione degli elettori, analisi di fattibilità con l’Amministrazione, consegna della proposta); evento ludico conclusivo del mandato, organizzato dal CCR per promuovere “il buon utilizzo” del parco scelto (maggio). In occasione delle nuove elezioni (ottobre) e dell’Insediamento, si è proceduto al rafforzamento del livello di coinvolgimento del corpo insegnante, in vista dell’attuazione delle azioni progettuali per il mandato. In accordo con l’Amministrazione e in seguito alla consultazione dell’elettorato, si è scelto di occuparsi di “bullismo”: il tema e le modalità sono in corso di definizione. INSEGNANTI SVILUPPI GIU Giusi Laurenzano (Responsabile di progetto e Facilitatrice) Alessandra Solci (Supervisione Scientifica) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTECIPAZIONE RISULTATI EQUIPE 2009 2.4 individuazion e priorità 2.5 stesura progetti 220 180 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifica fattibilità 3.1 coinvolgiment o scuole 3.2 realizzazione progetti 3.3 comunicazione risultati 3.4 promozione nuove elezioni Il 2010 vedrà la progressiva definizione delle azioni progettuali sul tema scelto, attraverso il coinvolgimento attivo degli elettori e delle scuole. 36 Durante il 2009 sono proseguite le attività e i laboratori scolastici del Concorso "Monza, la scuola incontra la città", promosso dall'Amministrazione comunale di Monza e rivolto alle scuole statali e paritarie, primarie e secondarie di primo grado. Il Concorso, organizzato dal Tavolo Intersettoriale del Comune mira a valorizzare l'esperienza pregressa,a rafforzare il legame e la collaborazione tra scuole e Amministrazione pubblica e a promuovere la conoscenza delle istituzioni e degli uffici pubblici della città . Gli operatori di ABCittà hanno coordinato e supportato la Giuria assistendola sia in fase di declinazione dei criteri di valutazione, sia in fase di selezione degli elaborati. I vincitori del Concorso sono stati premiati in occasione del XX Anniversario della Convenzione dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Nella stessa data è stata inaugurata all'Urban Center l'esposizione di tutti gli elaborati del Concorso. RISULTATI GEN FEB APR GIU _ Realizzazione di 23 laboratori scolastici sui temi della LUG cittadinanza, con la partecipazione attiva dei ragazzi _ Diffusione di strumenti e modalità di progettazione partecipata e di ascolto attivo all’interno dei laboratori scolastici _ Confronto tra insegnanti ed educatori di scuole primarie, secondarie di primo grado, pubbliche e paritarie su strumenti e metodologie utilizzate nei laboratori di cittadinanza _ Sensibilizzazione di bambini e ragazzi, educatori e famiglie circa i Diritti di cittadinanza dei più giovani CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO 0 POLITICI TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 0 INSEGNANTI 0 CITTADINI ADULTI 0 600 BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 scelta del tema da sviluppare, lettura del territorio (mappature, sopralluoghi, interviste, rilievi) SET OTT NOV COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI CITTADINI ADULTI FASI MAG Arch. Chiara Giani (Responsabile di progetto) Dott. Ulderico Maggi (Coordinatore Locale) Dott.ssa Marta Vireca (Facilitatrice e Grafica) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR DIC PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO "MONZA; LA SCUOLA INCONTRA LA CITTA'" PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Monza - MI 02 0 080 0 35 0 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 svolgimento laboratori in classe APPOGGIO LOCALE 2.2 svolgimento incontri di sportello per educatori e insegnanti 280 181 0 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 valutazione partecipata del percorso 3.2 premiazione e mostra degli elaborati Indicare i possibili sviluppi del progetto: Avvio (a partire da gennaio 2010) di un percorso di co-progettazione con le scuole, per lanciare nell'anno scolastico 2010-2011, un nuovo Concorso di educazione alla cittadinanza sul tema del tempo e degli spazi liberi a Monza. Questo nuovo percorso, con i suoi laboratori in Urban Center, permetterà la sperimentazione propedeutica alla nascita di una sezione Ragazzi all'Urban Center 37 UN LABORATORIO DI DEMOCRAZIA SUL TERRITORIO Il progetto ha visti impegnati ragazzi e adulti di Muggiò in un percorso di crescita e consapevolezza sui temi della cittadinanza e dell’appartenenza territoriale. Il progetto si è sviluppato a cavallo tra il secondo e il terzo anno del primo mandato del CCRR. Le scuole di Muggiò in forme differenti e in tempi specifici sono state coinvolte in attività e consultazioni puntuali. Un gruppo di adulti (genitori, insegnanti, tecnici, politici e operatori dei servizi educativi del territorio) ha affiancato il CCRR nella realizzazione dei progetti individuati. La cooperativa ABCittà ha svolto il compito della facilitazione del gruppo dei ragazzi e della supervisione del coordinamento del progetto a stretto contatto con il funzionario indicato dall’Amministrazione comunale. CATEGORIE RISULTATI GEN FEB MAR APR MAG LUG Dott. Ulderico Maggi (Responsabile di progetto e Supervisione) Dott. Simone Puttin (Facilitatore) Il progetto ha visto il progressivo consolidamento del gruppo dei ragazzi e le loro competenze nel campo della progettazione partecipata. La funzione di coordinamento territoriale del progetto assunta da un referente dell’Amministrazione è stata svolta sempre più consapevolmente grazie anche alla supervisione proposta da Abcittà che ha indicato le strategie di sviluppo del progetto. La progettazione del CCR ha subito alcune variazioni in seguito al cambiamento della Giunta comunale. TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO CITTADINI ADULTI 10 0 TECNICI DEL PRIVATO NOV DIC 0 INSEGNANTI 10 CITTADINI ADULTI 5 1.4 regolam ento 1.5 promozi one nelle scuole 50 5 380 RAGAZZI 11-18 490 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 10 3 4 BAMBINI 0-10 380 1.3 gruppo promo tore ragazzi OTT 610 54 TECNICI PUBBLICI RAGAZZI 11-18 1.2 grupp o promo tore SET POLITICI 10 3 20 BAMBINI 0-10 1.1 lettura del territorio AGO 20 POLITICI INSEGNANTI FASI GIU PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO CONSIGLIO COMUNALE RAGAZZE E RAGAZZI PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Muggiò - MI 490 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 progra mmi elettora li 2.2 elezioni e insediam ento 2.3 conosc enza del gruppo 2.4 individuaz ione priorità 2.5 stes ura prog etti 10 10 120 12 12 150 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifi ca fattibi lità 3.1 coinvolgim ento scuole 3.2 realizzaz ione progetti 3.3 comunicaz ione risultati 3.4 promozi one nuove elezioni Il CCRR dovrà concludere il proprio mandato portando a termine la realizzazione dei progetti individuati in accordo con la nuova amministrazione comunale. 38 Laboratori di consultazione e di progettazione rivolti a bambini e ragazzi Percorso educativo per avvicinare e coinvolgere i cittadini più giovani alla vita della comunità e per far fare loro un’esperienza attiva di cittadinanza e di partecipazione democratica, anche a partire dalla conoscenza degli spazi sociali del territorio e dei luoghi significativi del governo della città. Attraverso la conoscenza diretta delle Istituzioni, attraverso gli incontri con i loro rappresentanti, la conoscenza degli uffici e delle strutture che operano in città, si è accresciuto il senso di appartenenza alla comunità e favorita la creazione di una mappa mentale dei servizi esistenti, finalizzata a facilitarne l’accessibilità. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG Realizzazione di un occasione all’interno di un ambito che riguarda i ragazzi nel territorio di Olgiate Molgora. I ragazzi sono stati chiamati a rispondere alla domanda: quali azioni concrete posso mettere in campo per contribuire attivamente al cambiamento, al miglioramento e alla buona riuscita in un ambito che mi riguarda? L’ambito individuato è stato quello dello sport, vissuto in modo molto attivo e partecipato dai ragazzi di Olgiate. Nel percorso sono stati approfonditi gli elementi caratteristici del condurre un’attività sportiva: seguire le regole, ascoltarsi e ascoltare, conoscere il proprio corpo, rapportarsi con l’altro sesso e avere cura di sé e degli altri. I ragazzi hanno progettato e organizzato in autonomia un gioco/sport all’interno dei Giochi della Gioventù (evento sportivo abituale per la città). POLITICI CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO 10 5 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 5 TECNICI DEL PRIVATO CITTADINI ADULTI INSEGNANTI CITTADINI ADULTI 40 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 200 1.2 coinvolgimento delle scuole NOV DIC APPOGGIO LOCALE 3 8 1 42 10 10 BAMBINI 0-10 100 20 RAGAZZI 11-18 60 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio (mappature bisogni, istanze, risorse) OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI 25 SET Associazioni sportive del territorio. TECNICI PUBBLICI INSEGNANTI FASI MAG Alessandra Paola Solci (Responsabile di progetto) Marta Vireca (Facilitatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO PARTECIPIAMO INSIEME PARTECIPAZIONE PROGETTO Olgiate Molgora - LC 1.3 costituzione gruppo promotore locale 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 formazione gruppo promotore locale 2.2 progettazione visite con i ragazzi 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 visite in comune 3.2 realizzazione manuale visite in comune La prospettiva è quella di permettere che, tramite una pratica stabile, e non più una sperimentazione, si possa permettere ad un alto numero di bambini di progettare insieme attivamente un’azione a partire dall’identificazione di un proprio bisogno. 39 Consiglio Comunale dei Ragazzi Un laboratorio di democrazia sul territorio L’articolazione progettuale per l’anno 2009 è stata finalizzata al consolidamento delle condizioni culturali, tecniche e operative per la gestione del CCR e al perseguimento dei seguenti obiettivi: - sostegno dell’attività operativa del CCR fino all’attuazione delle idee progettuali individuate attraverso il coinvolgimento dell’elettorato;; - consolidamento del Gruppo di Supporto Adulti e del coordinamento intersettoriale necessario per l’imminente attuazione dei progetti; - nuove elezioni CCR 2009-10 (mandato annuale); - insediamento del CCR e individuazione del tema di progetto da sviluppare nella prima parte del 2010. GEN FEB APR MAG LUG CONSULTAZIONE POLITICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO COINVOLGIMENTO TECNICI PUBBLICI 30 TECNICI DEL PRIVATO 50 INSEGNANTI 800 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 BAMBINI 0-10 500 RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.2 gruppo promotore adulti CITTADINI ADULTI 700 1.3 gruppo promotore ragazzi 1.4 regolamento 1.5 promozione nelle scuole OTT 2.2 elezioni e insediamento 2.3 conoscenza e formazione DIC APPOGGIO LOCALE 10 3 2 10 4 3 5 5 030 30 50 4 50 50 0 400 200 700 500 14 700 6 500 2.4 individuazion e priorità 2.5 stesura progetti 700 500 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 programmi elettorali NOV Abcittà POLITICI 5 SET COINVOLGIMENTO ATTIVO 10 CITTADINI ADULTI 1.1 lettura del territorio AGO PARTNERS L’anno 2009 ha visto la progressiva definizione e attuazione del progetto “In BiCiCR!”. Più azioni progettuali hanno attivato diversi livelli di coinvolgimento del territorio: un questionario sull’utilizzo in sicurezza della bicicletta, elaborato col supporto attivo della Polizia Municipale e distribuito a tutti gli alunni delle scuole; l’analisi dei percorsi ciclabili esistenti e la proposta di nuovi percorsi, predisposta attraverso la consultazione dell’elettorato e consegnata all’Amministrazione; l’evento finale, una “gara di responsabilità” a squadre che ha visto la partecipazione di circa 400 bambini delle scuole elementari e medie, insieme ai propri genitori, e la valutazione di ciascuna squadra ad opera di gruppi di adulti volontari, sulla base di schede di valutazione predisposte dai Consiglieri. Nel mese di giugno 2009 si sono svolte le elezioni per il nuovo CCR, che tra settembre e dicembre ha coinvolto l’elettorato in un’attività propedeutica al nuovo progetto, incentrato sul ventennale della Carta dei Diritti dell’Infanzia. L’attività delle scuole sul tema, esposta durante l’Insediamento, ha costituito la base progettuale per il mandato. INSEGNANTI FASI GIU Giusi Laurenzano (Responsabile di progetto e Facilitatrice) Alessandra Solci (Supervisione Scientifica) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTECIPAZIONE RISULTATI EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO PROGETTO Comune di Opera - Milano 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifica fattibilità 3.1 coinvolgiment o scuole 3.2 realizzazione progetti 3.3 comunicazione risultati 3.4 promozione nuove elezioni Fino al termine del proprio mandato (giugno 2010) il CCR si occuperà di coordinare e organizzare il materiale prodotto dalla scuole sul tema dei Diritti dell’Infanzia, assegnato a inizio anno scolastico, per valorizzarlo in un evento conclusivo ideato dai Consiglieri e dare visibilità alle diverse forme espressive proposte. Si procederà, quindi, a nuove elezioni. 40 Consiglio Comunale dei Ragazzi Un laboratorio di democrazia sul territorio In occasione del nuovo mandato del CCR, l’articolazione progettuale per l’anno 2009 è stata finalizzata al consolidamento delle condizioni culturali, tecniche e operative per la gestione del CCR, per garantire continuità temporale al neo eletto CCR; si sono, quindi, perseguiti i seguenti obiettivi: elezioni e avvio del nuovo CCR, e sostegno dell’attività operativa fino all’individuazione dei temi progettuali; ampliamento della visibilità del percorso del CCR e dei momenti di contatto diretto tra Consiglieri ed elettorato; supporto all’aggiornamento del corpo insegnante (esterno al Gruppo Adulti); consolidamento del Gruppo di Supporto Adulti e del coordinamento intersettoriale per l’imminente attuazione dei progetti. GEN FEB APR MAG LUG CONSULTAZIONE POLITICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO COINVOLGIMENTO OTT NOV DIC APPOGGIO LOCALE POLITICI10 30 6 TECNICI PUBBLICI 50 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 100 CITTADINI ADULTI 100 CITTADINI ADULTI 800 1.4 regolamen to 0500 1.5 promozio ne nelle scuole 01000 BAMBINI 0-10 14 0 700 1.3 gruppo promoto re 0 35 0 INSEGNANTI 13 01000 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.2 gruppo promoto re adulti SET COINVOLGIMENTO ATTIVO 10 RAGAZZI 11-18 1.1 lettura del territorio AGO PARTNERS L’anno 2009 ha visto la conclusione del primo mandato di CCR, sottolineata da un piccolo evento istituzionale che ha coinvolto i rappresentanti di tutte le scuole del territorio, e le elezioni dei nuovi Consiglieri. Dopo una fase di formazione del gruppo, il CCR neo eletto ha individuato le tematiche di progetto per il proprio mandato attraverso un questionario di consultazione per l’elettorato, i cui esiti sono stati approfonditi e discussi con la Giunta Comunale e, indirettamente, con il Gruppo Adulti: la scelta si è concentrata sui temi “sport” e “pace-nonviolenza”. L’Insediamento del CCR (20 novembre) è stato preceduto da una Marcia per la Pace all’interno del territorio comunale (idealmente connessa alla Marcia Mondiale): circa 1500 bambini, accompagnati dai propri insegnanti e da alcuni genitori, si sono diretti dalla propria scuola verso il punto di incontro stabilito, dove è stato ricomposto un puzzle precedentemente predisposto dai Consiglieri (9 pezzi in legno, uno per ciascuna scuola, delle dimensioni complessive di 2 x 1,5m), appeso in maniera permanente nella sala del Consiglio Comunale. BAMBINI 0-10 FASI GIU Giusi Laurenzano (Responsabile di progetto) Marta Ferrario (Facilitatrice) Alessandra Solci (Facilitatrice e Supervisione Scientifica) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTECIPAZIONE RISULTATI EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO PROGETTO Comune di San Giuliano Milanese - Milano 800 RAGAZZI 11-18 15 0 700 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 program mi elettorali 2.2 elezioni e insediamen to 2.3 conoscen za del gruppo 2.4 individuazio ne priorità 2.5 stesur a proget ti 0 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifica fattibilit à 3.1 coinvolgime nto scuole 3.2 realizzazio ne progetti 3.3 comunicazio ne risultati 3.4 promozio ne nuove elezioni Sono in corso l’approfondimento delle tematiche progettuali e lo sviluppo delle azioni in vista dell’attuazione nell’arco del 2010, attraverso il coinvolgimento dell’elettorato. 41 Consolidamento dell’esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che coinvolge i cittadini della fascia d’età compresa tra i 9 e i 13 anni in un organismo che agisce e progetta cambiamenti concreti all’interno del proprio ambiente di vita. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG I ragazzi hanno sperimentato modalità di lavoro in un gruppo extrascolastico, con l’assunzione di ruoli interni e il coinvolgimento di coetanei attraverso attività specifiche: coinvolgimento delle classi per la comunicazione dei risultati raggiunti nei 2 anni di mandato e la promozione delle elezioni; campagna elettorale ed elezioni del 5° CCR di Sedriano; organizzazione e realizzazione del 1° torneo tra CCR; avvio delle iniziative del nuovo CCR sui temi della comunicazione e del tempo libero. Particolare attenzione è stata data alla comunicazione con tutti i ragazzi della comunità attraverso l’aggiornamento del sito, e al rapporto con gli altri CCR della zona. Il Gruppo di Pilotaggio degli adulti si è confermato nel coordinamento delle diverse attività. POLITICI TECNICI PUBBLICI CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO 2 OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI 3 TECNICI PUBBLICI 1 INSEGNANTI 50 CITTADINI ADULTI 500 BAMBINI 0-10 NOV DIC APPOGGIO LOCALE 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.4 regolam ento 32 1.5 promozi one nelle scuole 200 RAGAZZI 11-18 300 1.3 gruppo promo tore ragazzi 302 BAMBINI 0-10 200 RAGAZZI 11-18 1.2 grupp o promo tore adulti SET TECNICI DEL PRIVATO CITTADINI ADULTI 1.1 lettura del territorio AGO 10 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI FASI MAG Architetto Paola Meardi (responsabile di progetto) Grafico Claudia Chiolerio (animatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Sedriano (MI) 710 300 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 progra mmi elettora li 2.2 elezioni e insediam ento 2.3 conosc enza e formazi one del gruppo 2.4 individuaz ione priorità 2.5 stes ura prog etti 810 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifi ca fattibi lità 3.1 coinvolgim ento scuole 3.2 realizzaz ione progetti 3.3 comunicaz ione risultati 3.4 promozi one nuove elezioni L’amministrazione ha permesso la continuità del progetto attraverso nuove modalità di coinvolgimento dei cittadini più giovani che rispondano alle sue priorità e disponibilità attuali. 42 FOTO IN BICI O A PIEDI, IO VADO A SCUOLA AZIONE PILOTA 1 – PIANO TERRITORIALE ORARI Sperimentazione svoltasi nell’ambito del Piano Territoriale Orari sostenuto da Regione Lombardia per Paderno Dugnano con la finalità di promuovere e realizzare Pedibus (percorsi casa – scuola a piedi) per la scuola primaria Mazzini e Ciclobus (percorsi casa – scuola in bicicletta) per la scuola Allende. La sperimentazione comprendeva la realizzazione di un’indagine sulle abitudini di spostamento delle famiglie e degli alunni delle scuole coinvolte e una serie di azioni finalizzate alla realizzazione di Pedibus e Ciclobus: tracciamento di percorsi, progettazione di apposita segnaletica, incontri di sensibilizzazione e laboratori scolastici per i ragazzi. FEB MAR APR MAG GIU LUG Arch. Diego Bombardieri (Facilitatore) Arch. Marta Ferrario (Facilitatore) Arch. Simone Puttin (Facilitatore) Arch. Alessandra Solci (Responsabile di progetto) Dott. Marta Vireca (Facilitatore grafico) Il progetto della segnaletica elaborato a partire dalle idee dei bambini è stato consegnato agli uffici competenti dell’amministrazione comunale. I risultati dell’indagine sono stati elaborati in un documento e diffusi tramite il sito del comune. Sono state attivate tre linee di Pedibus e tre linee di ciclobus con l’aiuto dei volontari dell’associazione Auser. CATEGORIE INFORMAZIONE POLITICI CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO POLITICI 3 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 3 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 34 INSEGNANTI CITTADINI ADULTI 34 CITTADINI ADULTI FASI 46 1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni, istanze, risorse, percorsi) BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 15 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 33 23 33 NOV 2.2 progettazione della sensibilizzazione locale DIC 2.3 definizione del piano di mobilità 44 78 58 45 89 56 34 12 46 15 55 55 34 13 34 APPOGGIO LOCALE 66 55 13 33 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 definizione degli indirizzi di progetto OTT Associazione Auser – Paderno Dugnano TECNICI PUBBLICI RAGAZZI 11-18 SET COINVOLGIMENTO ATTIVO 4 BAMBINI 0-10 SVILUPPI AGO PARTNERS EQUIPE GEN RISULTATI 2009 PARTECIPAZIONE PROGETTO Città di Paderno Dugnano - MI 56 67 45 34 1212 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione del piano di mobilità 3.2 verifica e valutazione partecipata del piano di mobilità I dati raccolti e i risultati della sperimentazione contribuiranno all’elaborazione del Piano Territoriale degli Orari per la città di Paderno Dugnano. 43 Tavolo Tecnico Intersettoriale Il Tavolo Intersettoriale nel 2009 ha proseguito nella sua attività di promozione del benessere dei bambini e dei ragazzi di Monza, attraverso la realizzazione di iniziative ed eventi a loro rivolti e con loro protagonisti. Per programmare e monitorare i progetti in corso i componenti del Tavolo si sono riuniti con cadenza mensile. Il Tavolo ha accompagnato ed è stato presente in iniziative già consolidate (la Rassegna Teatrale delle scuole, l'iniziativa "Cento Strade per Giocare"). Ha preso parte a eventi cittadini e regionali quali: Exposcuolambiente e Punto Bimbo. Gli incontri plenari hanno reso possibile la comunicazione dei diversi progetti e iniziative realizzate dai singoli settori, incoraggiando, quando possibile, lo sviluppo di sinergie. Nel 2009 il Tavolo ha preso parte alla rassegna nazionale di buone pratiche "Ecosistema bambino 2009", promossa da Legambiente. Ha inoltre partecipato attivamente al Concorso per le scuole primarie e secondarie di primo grado "Monza, la scuola incontra la città", individuando i criteri e gli indicatori per l'assegnazione dei premi. RISULTATI GEN FEB APR MAG LUG Premiazione e conclusione del concorso "Monza, la scuola incontra la città" _ Partecipazione costante al Tavolo Intersettoriale di rappresentanti del Consiglio Comunale (un consigliere di minoranza e un consigliere di maggioranza) _ Coinvolgimento attivo delle scuole nell'attività di programmazione delle iniziative realizzate in occasione dell'Anniversario della Convenzione dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO AGO 0 POLITICI TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO 0 INSEGNANTI 0 INSEGNANTI 0 CITTADINI ADULTI 0 CITTADINI ADULTI 0 BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 0 1.1 lettura del territorio 1.2 emersione bisogno 1.3 verifica di fattibilità SET OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO FASI GIU Chiara Giani (responsabile di progetto) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR NOV DIC PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO Monza, città dei bambini e dei ragazzi PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Monza - Monza 1.4 indirizzi e condivisione processo 0 3 0 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 vision e priorità di intervento APPOGGIO LOCALE 2.2 definizione del piano di azione 15 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione del progetto e/o servizio comunicazione 3.2 verifica e valutazione partecipata Avvio (a partire da gennaio 2010) di un percorso di co-progettazione con le scuole, per lanciare nell'anno scolastico 2010-2011, un nuovo Concorso di educazione alla cittadinanza sul tema del tempo e degli spazi liberi a Monza. Questo nuovo percorso, con i suoi laboratori in Urban Center, permetterà la sperimentazione propedeutica alla nascita di una sezione Ragazzi all'Urban Center 44 Il progetto si sviluppa azioni diversificate in risposta alle esigenze espresse dai bambini e dai ragazzi in relazione al proprio territorio e contesto di vita. Attiva un sistema integrato di attori composto dai ragazzi e da tutti i soggetti, istituzionali e non, presenti nella comunità interessati al tema della partecipazione dei bambini. Le azioni sono: gruppo di adulti per il coordinamento del progetto a livello locale; percorsi scolastici di educazione alla cittadinanza e di mappatura e conoscenza del proprio territorio; accompagnamento del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi; Consiglio Comunale Aperto ai bambini/e e ragazzi/e per la presentazione dei risultati; eventi "Andiamo a scuola a piedi” in collegamento con il Piano Territoriale degli Orari della città. RISULTATI GEN FEB APR MAG LUG Elezione del nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi in dieci scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio. Individuazione delle priorità di lavoro del consiglio. Mostra itinerante nelle scuole per la presentazione delle priorità. Evento in occasione del XX novembre 2010 in cui il CCRR ha incontrato la Giunta. Percorsi di promozione di Pedibus e Ciclobus in collegamento al Piano Territoriale degli Orari (finanziato da regione Lombardia per la città di Paderno Dugnano): azione pilota 1 – “in bici o a piedi, io vado a scuola”. Prosecuzione dei percorsi “Andiamo a scuola a piedi”. CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI 30 5 2 TECNICI PUBBLICI 32 TECNICI PUBBLICI10 3 5 2 8 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 50 CITTADINI ADULTI CITTADINI ADULTI 30000 SET 1000 RAGAZZI 11-18 2500 RAGAZZI 11-18 1000 1.4 regolam ento 1.5 promozi one nelle scuole 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 progra mmi elettora li 2.2 elezioni e insediam ento 2.3 conosc enza del gruppo 2.4 individuaz ione priorità 2.5 stes ura prog etti APPOGGIO LOCALE 50 20 2 BAMBINI 0-10 1.3 gruppo promo tore ragazzi DIC 9040 10 4 2500 1.2 grupp o promo tore NOV 66 BAMBINI 0-10 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO OTT Associazione Auser – Paderno Dugnano 40 TECNICI DEL PRIVATO 1.1 lettura del territorio AGO POLITICI INSEGNANTI FASI GIU Arch. Diego Bombardieri (Facilitatore) Arch. Marta Ferrario (Facilitatore) Arch. Simone Puttin (Facilitatore) Arch. Alessandra Solci (Responsabile di progetto) Dott. Marta Vireca (Facilitatore grafico) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2009 SVIL. FOTO LA CITTA’ DEI RAGAZZI percorso per la realizzazione di progetti di sviluppo di una coscienza civica improntata alla sostenibilità ambientale PARTECIPAZIONE PROGETTO Città di Paderno Dugnano - MI 250 70 10 10050 20 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifi ca fattibi lità 3.1 coinvolgim ento scuole 3.2 realizzaz ione progetti 3.3 comunicaz ione risultati 3.4 promozi one nuove elezioni Prosecuzione del CCRR; approfondimento della tematica Mobilità sostenibile; coinvolgimento del settore Lavori Pubblici; prosecuzione di una strategia comunicativa (sito internet, stampa locale, pubblicazioni, eventi); sviluppo di nuove sinergie per l’ottimizzazione delle risorse esistenti. 45 5.1.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2009 N° 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 TERRITORI Basiglio Bresso Bovisio Masciago Caponago Cormano Locate Monza Monza Muggiò Olgiate Molgora Opera Roma S. Giuliano M. Sedriano Paderno D. Monza Paderno D. TOTALE PROGETTI CCR CCR CCR CCR CCR gennaio/dicembre 2009 CCR - 2 sem.da genn.a dic. 1000 piedi - citterio concorso xx novembre CCR partecipiamo insieme CCR ROSACE CCR CCR Piano Territoriale Orari Tavolo Intersettoriale Laboratori "la città dei ragazzi" BUDGET (€) 4.308,46 3.000,00 4.920,00 7.480,00 8.250,00 4.868,50 4.390,00 6.000,00 4.807,69 5.060,00 5.470,00 653,84 10.880,77 7.000,00 17.720,00 3.000,00 22.763,83 120.573.09 46 2009 2007 5.1.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2009 2008 27 progetti realizzati 17 progetti realizzati INFORMA ZIONE 20 progetti realizzati CONSULT AZIONE COINVOLGI MENTO COINVOLGIMEN TO ATTIVO APPOGGIO LOCALE BAMBINI GUIDATI MA INFORMATI 2008; 49358 60000 2007; 152 2008; 345 168 PO LIT IC I 2007; 99 2008; 422 105 I BL IC CI PU B CI D TE CN I EL PR I VA TO I NA NT SE G AD IN CI TT IN IA DU LT I 010 NI BA M BI I1 118 0 CN I 10000 2007; 175 2008; 1419 420 20000 2007; 3347 2007; 1700 2008; 9999 5575 2007; 2675 2008; 11310 5476 30000 TE 40000 2007; 25 2008; 111 71 32129 50000 RA GA ZZ INFORMAZIONE Chi controlla il processo comunica ai bambini e ai cittadini interessati quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano. Si effettua in una fase del percorso e/o su temi rispetto ai quali non sono possibili modifiche ma ne facilita la comprensione. 47 BAMBINI INFORMATI E CONSULTATI EL 2007; 41 2008; 148 115 LIT IC I PO PR IVA TO NA NT I ID TE CN IC CI TT AD IN SE G IN IA DU LT I 10 0NI BA M BI RA GA ZZ I1 118 0 2007; 56 2008; 56 93 500 UB BL IC I 1000 IP 1500 TE CN IC 2000 2007; 70 2008; 18 22 2500 2007; 270 2008; 263 235 3000 2007; 1408 2008; 467 133 3500 2007; 3544 2008; 3710 3396 4000 2007; 2461 2008; 3272 3416 CONSULTAZIONE Chi controlla il processo decide e comunica un certo numero di opzioni e ascolta il feedback. I bambini possono esprimere liberamente le proprie opinioni e fornire il loro punto di vista rispetto all’oggetto. Il processo può prendere numerose forme a seconda del margine di intervento ammesso. È necessario garantire che la soluzione finale tenga conto del feedback. PROGETTO AVVIATO E DIRETTO DAGLI ADULTI, DECISIONE CON I BAMBINI 2007; 4034 4500 3500 3000 2500 2007; 2428 4000 2007; 49 2008; 31 50 2007; 84 2008; 46 115 I LIT IC PO UB BL IC IP PR EL IC ID TE CN TE CN IC IVA TO TI AN GN IN SE IA DU LT I CI TT AD IN 0NI BA M BI 11 8 10 0 I 2007; 68 2008; 14 79 500 2007; 295 2008; 101 108 1000 2007; 80 2008; 171 67 2008; 241 237 1500 2008; 512 429 2000 RA GA ZZ I1 COINVOLGIMENTO Chi controlla il processo facilita il contributo dei bambini e dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni, permette di contribuire alle decisioni che riguardano le strategie di sviluppo e all’individuazione di priorità. 48 PROGETTO AVVIATO E DIRETTO DAI BAMBINI 1134 TE CN 2007; 0 2008; 12 83 TE CN PO LIT IC I 2007; 0 2008; 62 96 UB B LIC I 2007; 0 2008; 15 113 IC IP IN SE GN A TI UL AD NI CI TT AD I RA GA BA M ZZ I1 11 8 BI NI 010 0 NT I 2007; 36 200 2007; 0 2008; 57 132 400 PR IVA TO 600 IC ID EL 2008; 483 800 2007; 0 2008; 140 215 1000 2008; 725 945 1200 2007; 38 COINVOLGIMENTO ATTIVO I bambini e i ragazzi, dopo aver “deciso insieme” costituiscono una “partnership” per “fare qualcosa”, intraprendono collettivamente le azioni concertate, piccole e grandi, che portano nella direzione degli obiettivi condivisi. Gli adulti sono quasi assenti da questo processo, se presenti rimangono in disparte. PROGETTO AVVIATO DAI BAMBINI E DECISIONI PRESE CON GLI ADULTI 2007; 33 2008; 67 128 PO LIT IC I 2007; 10 2008; 83 99 BL IC UB IP IC ID EL TE CN TE CN IC PR IVA TO TI AN IN SE GN CI TT AD IN IA DU LT I 0BI NI BA M ZZ I1 11 8 10 0 I 2007; 3 2008; 18 98 2008; 213 165 2007; 12 100 2007; 39 2008; 183 124 200 2007; 80 300 2007; 198 500 424 600 400 2008; 652 2008; 503 432 700 RA GA APPOGGIO LOCALE Chi controlla aiuta i bambini a “fare quello che hanno deciso insieme” insieme ai soggetti territoriali (bambini e adulti) interessati all’azione - in un “framework” di assistenza tecnica, incentivazioni, finanziamenti diretti e/o indiretti, ecc. I bambini capiscono l’importanza di coinvolgere la comunità nella loro iniziativa. 49 5.1.5 AREA TERRITORIALE INFANZIA 2009: CONCLUSIONI I progetti dell’area infanzia nel 2008 hanno coinvolto con modalità differenti, a seconda dell’approccio al lavoro condiviso, un totale di 56.627 persone. Nel 2009 sono state informate 43.944 persone, 7.410 sono state consultate, 1.085 hanno potuto “decidere insieme” nell’ambito del processo che li ha coinvolti direttamente, 1.494 hanno partecipato a un “progetto avviato e diretto dai bambini” e 1.470 sono state fatte insieme da bambini e adulti. L’informazione e la consultazione diventano quindi rispetto alle precedenti annualità lo strumento principale delle azioni che riguardano bambini e ragazzi. Rispetto al 2008, nel 2009 aumenta l’incisività del “coinvolgimento attivo” nei progetti in cui i bambini ideano e seguono le attività sul territorio. Infatti i progetti di Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) attivi in ABCittà favoriscono sempre più la partecipazione dei bambini e dei ragazzi, rappresentano quindi una forma evoluta di partecipazione e consentono di sperimentare approcci partecipativi maggiormente differenziati. Peculiarità di questo tipo di progetti è quella di incentivare bambini e ragazzi a proporre percorsi e azioni che vengono poi supportate dalla rete di adulti creata in appoggio al CCR. 50 5.2 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ Le società umane sono come edifici che vengono continuamente ricostruiti a opera degli stessi mattoni di cui sono fatti Le azioni di noi tutti sono influenzate dalle caratteristiche strutturali della società in cui siamo cresciuti e in cui viviamo; allo stesso tempo, con le nostre azioni ricreiamo(e in una certa misura modifichiamo) queste caratteristiche strutturali. Giddens, 1989 “Crescita del senso di appartenenza alla località e costruzione del concetto di comunità” (R. Lorenzo) sono obiettivi della progettazione partecipata e, in questi termini, definire “Area Territoriale Comunità” uno dei settore di azione di ABCittà costituisce una sorta di “definizione programmatica”. Per comunità infatti non si intende esclusivamente identificare l’insieme dei processi locali volti al coinvolgimento e alla partecipazione degli adulti. Non si tratta di creare un motivo di distinzione con l’area territoriale infanzia, indicando i soli progetti che non hanno come riferimento principale i bambini e ragazzi (0-18 anni). L’approccio di ABCittà struttura azioni di coinvolgimento dei bambini puntando a raggiungere anche gli adulti e viceversa considera la comunità a partire dai cittadini più piccoli. Parlare di comunità equivale di fatto, non solo a identificare l’interlocutore principale dei progetti territoriali, ma anche e soprattutto a esplicitare l’obiettivo stesso di ogni singolo progetto a prescindere dall’ambito di intervento e dal contesto. Progettazione architettonico-urbanistica, Contratti di Quartiere, Piani di Accompagnamento Sociale, Agenda 21 Locale, Bilanci Partecipati e progetti sociali complessi costituiscono le “sotto-aree o ambiti di azione” che andremo a dettagliare e, pur con le dovute specificazioni, tutte queste tipologie di progetto concorrono a promuovere e facilitare l’emersione locale di comunità quali “attori chiave, detentori del potere/diritto di decidere e di mettere in pratica le proprie decisioni di cambiamento e/o gestione” (Borrini, 2007). I progetti presentati nelle schede che seguono sono quindi percorsi che coinvolgono prevalentemente gli adulti, ma non in forma esclusiva. La partecipazione è un concetto complesso e in forma teorica esistono diverse teorie che ne definiscono i confini e le valenze. La pratica professionale di ABCittà a sua volta applica e approfondisce la teoria declinandola in processi e azioni locali. Per questo anche con il BRES 2009, come già sperimentato con il BRES 2006-07-08, intendiamo “entrare nel merito” dei concetti legati al coinvolgimento attivo della comunità e trovare riferimenti comuni capaci di tracciare i tratti qualificanti del nostro lavoro. In altre parole, ogni processo partecipato complesso ha diverse componenti che ne caratterizzano lo sviluppo sino a declinare le singole azioni sul territorio. Per questo ABCittà propone un approccio al concetto di partecipazione secondo il quale ogni percorso di inclusione della cittadinanza può essere definito attraverso precisi indicatori. Informazione, consultazione, coinvolgimento coinvolgimento attivo, appoggio a iniziative locali costituiscono le componenti / le fasi / le interpretazioni del processo ossia “le porzioni della/e torta/e”. I dati quantitativi relativi alla partecipazione saranno quindi vagliati, progetto per progetto, da griglie condivise di carattere qualitativo. Informare è diverso da consultare, consultare diverso da coinvolgere, ecc. e ogni progetto scomposto in azioni sarà rappresentato da un grafico a torta. L’unione delle schede dei progetti forniranno l’immagine del lavoro svolto dall’Area nel 2008. LEGENDA DEGLI INDICATORI E DEFINIZIONI INFORMAZIONE CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO Chi controlla il processo comunica ai cittadini (gli interessati) quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano, i tempi ecc. … Si effettua in una fase del percorso e/o su temi rispetto ai quali non sono possibili modifiche ma facilita la comprensione dell’intervento. Chi controlla il processo decide e comunica un certo numero di opzioni e ascolta il feedback. Il processo può prendere numerose forme a seconda del margine di intervento ammesso. È necessario garantire che la soluzione finale (il progetto o piano) tenga conto del feedback Chi controlla il processo facilita il contributo dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni, permette di contribuire alle decisioni che riguardano le strategie di sviluppo e all’individuazione di priorità… DECIDE INSIEME COINVOLGIMENTO ATTIVO I diversi soggetti interessati, dopo aver “deciso insieme” costituiscono una “partnership” per “AGIRE INSIEME”, intraprendono in maniera intersettoriale e concertata azioni, piccole e grandi, che portano nella direzione degli obiettivi condivisi APPOGGIO Chi controlla APPOGGIA INIZIATIVE LOCALI, aiuta i soggetti territoriali a “fare quello che hanno deciso insieme” - in un “framework” di assistenza tecnica, incentivazioni, finanziamenti diretti e/o indiretti, ecc. 51 TITOLO SOTTOTITOLO GEN FEB MAR APR MAG GIU Qualifica Nome Cognome (Ruolo nel progetto) … LUG AGO PARTNERS EQUIPE Foto identificativa/simbolica breve descrizione del progetto 2009 RISULTATI FOTO Committente - PROV Risultati ottenuti in sintesi SET OTT NOV DIC Nome e ragione sociale PARTECIPAZIONE PROGETTO 5.2.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008 Grafico a torta di lettura del progetto CATEGORIE INFORMAZIONE CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO 35 POLITICI 30 TECNICI PUBBLICI 25 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI RAGAZZI 11-18 FASI 10 10 10 10 15 15 15 15 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 10 RAGAZZI 11-18 5 Istogramma dei dati relativi all’informazione SVILUPPI TECNICI PUBBLICI APPOGGIO LOCALE 55 55 INSEGNANTI 15 BAMBINI 0-10 POLITICI TECNICI DEL PRIVATO 20 CITTADINI ADULTI COINVOLGIMENTO ATTIVO 20 20 25 20 25 30 25 30 35 20 35 25 30 30 35 35 Istogramma dei dati relativi agli altri indicatori (consultazione, coinvolgimento, coinv. attivo, appoggio) 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sintesi dei possibili sviluppi futuri del progetto 52 5.2.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA COMUNITÀ 2009 Committente/Luogo Milano Milano Pavia Rozzano Bologna Lombardia Lombardia La Famiglia Grosseto Contratti / Progetti PAS Gratosoglio PRU Stadera Contratto di Quartiere PAS Contratto di Quartiere Autocostruzione con ABN e Xenia Hub (WS) Hub Gratosoglio-Rozzano Accompagnamento sociale corte Progettiamo insieme il R.U. RdP BORTOLUSSI Paolo MEARDI Paola ZANELLI Cristian ZANELLI Cristian MEARDI Paola ZANELLI Cristian PUTTIN Simone MEARDI Paola ZANELLI Cristian 53 CONTRATTO DI QUARTIERE GRATOSOGLIO Processo di informazione, consultazione e partecipazione locale per la realizzazione del programma complesso di riqualificazione urbana Contratto di Quartiere e gestione del Piano di Accompagnamento Sociale relativo nella fase avvio dei cantieri. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG Il Contratto di Quartiere è nella fase di realizzazione dei progetti: Manutenzione Straordinaria - costantemente accompagnata dall'azione di informazione del laboratorio (dimensione metodologica e fisica). In ambito sociale il laboratorio ha realizzato un processo di coinvolgimento che ha portato alla realizzazione della seconda edizione della mostra “Gratosoglio con il bene che ti voglio”. La valorizzazione del territorio procede sui versanti della scoperta dei luoghi di interesse locale e nella promozione di percorsi di turismo urbano. MATERIALI PRODOTTI: Relazione finale e Report di ogni azione svolta; Volantini e brochure relativa alla promozione del quartiere (1000 copie) CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO AGO POLITICI TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 0 INSEGNANTI NOV DIC APPOGGIO LOCALE 040 100 20 0 0 20 0 0 CITTADINI ADULTI 170 BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO 0 1000 SET Emme&erre SpA (Capofila dell'Associazione Temporanea di Impresa); POLITICI CITTADINI ADULTI FASI MAG Paolo Bortolussi (Responsabile di progetto, facilitatore di azioni locali) Cristian Zanelli (coordinatore di azioni locali) Giusi Laurenzano (Facilitatrice di azioni locali) Elia Rollier (Facilitatore di azioni locali) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO PIANO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Milano 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 080 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione Prosecuzione del progetto per il prossimo anno. Possibile accompagnamento di alcuni interventi specifici (progetto del verde e/o di assegnazione di nuovi criteri per la casa delle giovani coppie e/o di co-progettazione della casa delle associazioni). 54 Prosecuzione e conclusione dell’incarico di ALER nel progetto “Di Corte in corte “ (giugno 2005-aprile 2008): percorso di progettazione partecipata per l’accompagnamento sociale al Programma di Recupero Urbano del quartiere Stadera: gestione del Laboratorio di Quartiere, facilitazione del Tavolo territoriale, promozione di azioni con i cittadini. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG L’incarico ha permesso di portare a compimento le azioni avviate con la comunità locale: accompagnamento ai Custodi ALER per la promozione della cura dell’ambiente e della riduzione dei rifiuti, con il coinvolgimento di abitanti, scuole e Banca del Tempo; facilitazione del tavolo territoriale e consultazione per la progettazione degli spazi non residenziali previsti dal PRU. E’ stato diffuso il numero della Newsletter con i risultati della mappatura dei servizi esistenti sul quartiere e i “consigli” per la riduzione dei rifiuti e la cura dell’ambiente e organizzato un evento finale in un cortile. CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO POLITICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI BAMBINI 0-10 AGO SET OTT NOV DIC COINVOLGIMENTO ATTIVO APPOGGIO LOCALE POLITICI 4 10 TECNICI PUBBLICI 4 TECNICI DEL PRIVATO 6 INSEGNANTI 6 CITTADINI ADULTI 500 50 RAGAZZI 11-18 FASI MAG Paola Meardi (Responsabile di Progetto) Simone Puttin (Coordinatore azioni locali) Marta Vireca (facilitatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO PIANO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE AL PRU STADERA PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Milano 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto 26 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 100 15 50 RAGAZZI 11-18 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione Il Laboratorio di Quartiere Stadera è stato chiuso il 30 aprile 2008. Non è prevista continuazione del progetto di accompagnamento e facilitazione. 55 FOTO PROGETTO Comune di Pavia PIANO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE CROSIONE PERCORSO DI INFOMRAZIONE E CONSULTAZIONE LOCALE PER LA REALIZZAZIONE DEL CONTRATTO DI QUARTIRERE CROSIONE Ri-attivazione del Piano di Accompagnamento Sociale (interrotto nella fase di progettazione definitiva) per la realizzazione delle opere previste dall’intervento di riqualificazione urbana: costruzione di 3 nuove palazzine ERS, ampliamento della scuola elementare “Massacra”, predisposizione di nuovi spazi sociali ai piani terra delle tre nuove palazzine, riqualificazione dei cortili del lotto ALER e dotazione di 12 impianti ascensori per le sei palazzine ALER attuali. FEB APR FASI GIU Il percorso partecipato ha promosso l’informazione Interventi del Contratto di Quartiere Crosione a livello locale ponendosi come obiettivo il raggiungimento dei diretti interessati alle opere in oggetto (abitanti delle case ALER). Nell’anno 2009 è stato aperto il Laboratorio di Quartiere, ubicato nel centro dell’area interessata dai lavori e l’apertura settimanale dello sportello ha permesso l’informazione e la consultazione dei cittadini sui problemi attuali del quartiere, dei caseggiati e le risorse della riqualificazione urbana. MATERIALI PRODOTTI:1° newsletter “Crosione InForma” distribuita in n°… copie; Manifesti, affissi presso le case ALER, per la promozione dello sportello del Laboratorio e di incontri locali; Relazione annuale. CONSULTAZIONE LUG COINVOLGIMENTO AGO POLITICI TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 0 INSEGNANTI NOV DIC 0 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 APPOGGIO LOCALE 020 14 1 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO 0 250 SET Cooperativa Europolis di Pavia POLITICI CITTADINI ADULTI SVILUPPI MAG Arch. Cristian Zanelli (Responsabile di Progetto e Facilitatore) Arch. Diego Bombardieri (Co- Responsabile di Progetto e Facilitatore) Dott.ssa Cristina Bellavia (Co- Responsabile di Progetto e Facilitatrice) Dott. Giuseppe Costanza Angeli (Facilitatore) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS GEN PARTECIPAZIONE RISULTATI EQUIPE 2009 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto definitivo / esecutivo preliminare 40 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.2 verifica e 3.1 realizzazione e cantiere valutazione Il Piano di Accompagnamento Sociale (PAS) Crosione continua nel 2010 annualità prevista per il completamento dei lavori. 56 CONTRATTO DI QUARTIERE II - ANNO 2009: “STIAMO LAVORANDO CON VOI” E “CONTRATTO DI COMUNITÀ” PROGETTAZIONE PARTECIPATA E ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE AL CONTRATTO DI QUARTIERE FOTO PROGETTO Comune di Rozzano - MIlano Processo di informazione, consultazione e partecipazione locale per la realizzazione del programma complesso di riqualificazione urbana Contratto di Quartiere e gestione del Piano di Accompagnamento Sociale relativo alla fase di cantiere. FEB APR FASI GIU LUG Il 2009 è il secondo anno della fase di realizzazione degli interventi. Nell'ambito "casa delle associazioni" il cantiere ha visto l’impegno di abcittà nella facilitazione dell’informazione tra associazioni, impresa e amministrazione e questo ha permesso di organizzare il cantiere in concomitanza della normale attività delle associazioni con i minori disagi possibili. Sul versante della Manutenzione Straordinaria la costante informazione promossa dal laboratorio ha permesso di continuare l’azione di Osservatorio partecipato sui cantieri" che di fatto si è trovata a mediare in situazioni di ritardo dei lavori e vicissitudini relative agli appalti MATERIALI PRODOTTI: Relazione finale e Report di ogni azione svolta; Rivisitazione del piano della mobilità per le associazioni con futura sede c/o Casa delle associazioni. CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO AGO 0 POLITICI TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 0 INSEGNANTI 2500 OTT NOV DIC APPOGGIO LOCALE 020 0330 60 150 0 CITTADINI ADULTI 150 BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto SET COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI CITTADINI ADULTI SVILUPPI MAG Cristian Zanelli (Responsabile di progetto, facilitatore delle azioni locali) Rossella Bearzatto (Co-Responsabile di progetto, facilitatrice delle azioni locali) Marta Ferrario (Co-Responsabile di progetto, facilitatrice delle azioni locali, redattrice grafica dei pannelli informativi) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS GEN PARTECIPAZIONE RISULTATI EQUIPE 2009 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 15 50 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione Possibile prosecuzione del contratto in relaziona alla mancata ultimazione dei lavori 57 RISTRUTTURAZIONE DI NOVE EDIFICI MEDIANTE L’AUTORECUPERO Progetto sperimentale di recupero di immobili con il coinvolgimento dei futuri inquilini, in ATS con Xenia Bologna e Consorzio abn, nel quale ABCittà cura le azioni partecipate. RISULTATI GEN MAR APR GIU LUG L’ATS con Xenia Bologna e Consorzio abn ha definito con il Comune di Bologna l’impostazione del processo che, mentre sono proseguiti i progetti di ristrutturazione e la ricerca del partner finanziario, ha permesso di avviare la promozione e il contatto con i potenziali beneficiari. E’ stato pubblicato e presentato nei quartieri l’avviso pubblico per la dichiarazione di interesse e sono stati organizzati momenti informativi sugli aspetto organizzativi, tecnici e partecipativi del progetto, al fine di dare gli elementi per la partecipazione al bando di selezione degli autocostruttorti. ABCittà, responsabile delle attività di partecipazione, ha supportato le azioni di comunicazione e ha gestito gli incontri nei quartieri sede dei lavori e con i futuri abitanti. CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO 41 TECNICI PUBBLICI TECNICI PUBBLICI 52 TECNICI DEL PRIVATO TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI INSEGNANTI NOV DIC BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 RAGAZZI 11-18 APPOGGIO LOCALE 2044 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI 100.000 SET Associazione Xenia Bolongna Consorzio abn POLITICI CITTADINI ADULTI FASI MAG Raymond Lorenzo (Supervisore) Annalisa Rossi Cairo (Direttore) Paola Meardi (Responsabile di Progetto) Cristian Zanelli (Facilitatore) Simone Puttin (Facilitatore) Diego Bombardieri (Facilitatore) INFORMAZIONE CATEGORIE FEB PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO AUTORECUPERO PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Bologna 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.3 progetto 2.2 progetto preliminare definitivo / esecutivo 350 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione Lo sviluppo del cronoprogramma del percorso di progettazione e di finanziamento, ridefinito dall’amministrazione alla luce dei risultati degli incontri con i potenziali beneficiari, prevede nei prossimi mesi la pubblicazione del bando e la costituzione della cooperativa di autocostruttori, con il successivo avvio dei cantieri e delle azioni di accompagnamento sociale ad essi correlate. 58 PROGETTARE IN MODO PARTECIPATO PER PROMUOVERE L’INNOVAZIONE Incontro di formazione e lavoro condiviso svolto c/o la sede di ABCittà il giorno 17 settembre 2009 per e con i referenti dei soggetti partner del progetto HUB Creativi (vedi scheda correlata). RISULTATI GEN FEB MAR APR MAG LUG Arch. Cristian Zanelli (Docente e facilitatore) Dott. Simone Puttin (Facilitatore) Sono stati presentati alcuni concetti base della teoria della partecipazione e alcune tecniche di lavoro condiviso. La seconda fase dell’incontro ha permesso di utilizzare tali tecniche per affrontare in gruppo il tema dell’organizzazione dell’evento finale del progetto regionale. A tal fin sono state individuate 10 priorità che il gruppo ha scelto come punti di partenza per l’evento. CATEGORIE INFORMAZIONE CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO 0 POLITICI 0 TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI 0 20 TECNICI DEL PRIVATO 20 INSEGNANTI 0 CITTADINI ADULTI 0 BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio (mappature bisogni, istanze, risorse) 1.2 emersione / verifica del bisogno 1.3 verifica di fattibilità OTT NOV DIC 1.4 definizione degli indirizzi di progetto e condivisione del processo 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 forum / altro di vision e priorità di intervento APPOGGIO LOCALE 16 TECNICI DEL PRIVATO 0 CITTADINI ADULTI SET COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI INSEGNANTI FASI GIU PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO “LA PARTECIPAZIONE È CREATIVITÀ” PARTECIPAZIONE PROGETTO Regione Lombardia 2.2 definizione del piano di azione locale 4 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione del progetto e/o servizio 3.2 verifica e valutazione partecipata del progetto e/o servizio / 59 NUOVE IDEE DALLE NUOVE GENERAZIONI Il progetto HUB e un’iniziativa promossa dal Min. della Gioventù per realizzare azioni innovative per la valorizzazione, la promozione sociale e il supporto alla transizione alla vita adulta dei giovani e favorire e sostenere la creatività giovanile. ABCittà si occupa dell’azione “Percorsi creativi partecipati” per la realizzazione di laboratori rivolti ai giovani del quartiere Gratosoglio e del comune di Rozzano per la promozione della creatività locale sul tema “racconta e promuovi il tuo quartiere/la tua città”. Il prodotto sarà valorizzato a livello locale (eventi) e sovra locale attraverso la rete attivata dai partner regionali. RISULTATI GEN FEB MAR GIU LUG Il progetto si sviluppa su due anni e prevede la sua conclusione nel giugno 2010. Con il dicembre 2009 si è conclusa la prima fase di progettazione degli interventi e promozione degli stessi a livello locale. Entrambi i territori di riferimento (Comune di Milano – quartiere Gratosoglio e Comune di Rozzano) hanno risposto positivamente alle opportunità presentate dal progetto. Gli accordi a livello istituzionale hanno permesso di attivare reti di soggetti locali impegnati su progetti di coinvolgimento della fascia di età individuata. Tali relazioni porteranno all’attivazione di: (a Rozzano) un laboratorio territoriale facilitato da ABCittà e supportato dagli operatori e dagli educatori che attualmente lavorano su incarico dell’amministrazione; (a Gratosoglio) un laboratorio scolastico-7extrascolastico in collaborazione con il Liceo Artistico Kandinsky. Prodotti: volanti (200), manifesti (20) CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO AGO POLITICI TECNICI PUBBLICI 4 TECNICI PUBBLICI 20 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 10 50 0 RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto 400 OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO 1 TECNICI DEL PRIVATO SET NOV DIC Azzate Distr. – Coop. Soc. Della Brianza Grado 16 - Irecoop Lomb.- L’aquilone - La Cordata. - Luoghi Per Crescere Cons. - Naturart - Opera Diocesana – Pat. San Vincenzo – Prov. di Bg – Ass. Serv. Soc. - Sesto Calende Distr. - Sol.Co Como Cons. - Sol.Co Cr. Cons. Sol.Co Mn Cons. - Sol.Co Priula Cons. (Capofila) - Stripes. - Viadana Distr.. POLITICI INSEGNANTI FASI MAG Dott. Simone Puttin (Responsabile del Progetto e facilitatore) Dott. Elia Rollier (Facilitatore locale) Dott. Paolo Bortolussi (Coordinatore locale) INFORMAZIONE CATEGORIE APR PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO HUB CREATIVI PER VOLARE GIOVANE PARTECIPAZIONE PROGETTO Regione Lombardia e Ministro Gioventù APPOGGIO LOCALE 010 040 0 7 0 050 CITTADINI ADULTI 0 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 40 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.2 verifica e 3.1 realizzazione e cantiere valutazione Il progetto continua nel 2010 con la fase di attivazione dei laboratori e si conclude nel giugno 2010. 60 AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE AI SOCI DI VIA BARRILI 17 Avvio di un percorso che, rinnovando e condividendo i valori condivisi dai soci residenti al momento del loro insediamento nella corte, rafforzi il senso cooperativo dei soci per una responsabilizzazioni nelle relazioni r nella solidarietà tra vicini e nel rispetto delle parti comuni verso una gestione condivisa del condominio. RISULTATI GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG Paola Meardi (Responsabile di Progetto) Cristian Zanelli (Facilitatore) Ulderico Maggi (Facilitatore) Simone Puttin (Facilitatore) Il primo passaggio, dopo la condivisione con i referenti della Cooperativa, è stato quello di organizzare incontri individuali con tutti i soci residenti presso la loro abitazione, al fine di avviare una conoscenza informale, presentare la volontà della Cooperativa di affinare il rapporto con i soci, chiedere informazioni sulla percezione del quartiere, della casa, delle relazioni con i vicini e con la Cooperativa. I risultati dell’indagine permettono di delineare le esigenze e le potenzialità, in termini di comunicazione, organizzazione del condominio e facilitazione delle relazioni. INFORMAZIONE CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO POLITICI POLITICI TECNICI PUBBLICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 10 TECNICI DEL PRIVATO BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO FASI NOV DIC APPOGGIO LOCALE 2 CITTADINI ADULTI 100 BAMBINI 0-10 1.2 emersione / verifica del bisogno OTT INSEGNANTI CITTADINI ADULTI 1.1 lettura del territorio SET COINVOLGIMENTO ATTIVO INSEGNANTI SVILUPPI AGO PARTNERS EQUIPE 2009 CATEGORIE FOTO COOPERATIVA LA FAMIGLIA PARTECIPAZIONE PROGETTO Cooperativa La Famiglia 1.3 verifica di fattibilità 1.4 definizione degli indirizzi di progetto 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 forum / altro di vision e priorità di intervento 2.2 definizione del piano di azione locale 40 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione del progetto e/o servizio 3.2 verifica e valutazione È prevista una fase di approfondimento dei temi emersi dall’indagine attraverso focus group, incontri conviviali e avvio di commissioni che rendano i soci sempre più corresponsabili della gestione della corte. Il percorso strutturato porta all’individuazione e formalizzazione di alcuni soggetti come referenti locali. 61 Condivisione del processo e delle modalità di realizzazione con il gruppo di lavoro interno all’amministrazione, dell’ufficio di piano e dell’Università di Firenze finalizzata alla progettazione di dettaglio, alla condivisione e alla realizzazione delle azioni locali di coinvolgimento attivo della comunità nella progettazione partecipata del Regolamento Urbanistico attraverso Laboratori di Progettazione Partecipata (presso le 8 circoscrizioni del territorio Comunale) e Festa della Partecipazione. RISULTATI GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG Per il coordinamento generale, la supervisione e l’organizzazione locale: Ing. Raymond Lorenzo (Supervisore Scientifico) , Arch. Paola Meardi (Responsabile di Progetto), Arch. Cristian Zanelli (Responsabile di Progetto). Per la realizzazione dei 12 Laboratori di Progettazione Partecipata e la Festa della Partecipazione: Dott. Marcello Archetti (Conduttore e facilitatore), Arch. Paola Meardi (Conduttore e facilitatrice), Arch. Cristian Zanelli (Conduttore e facilitatore), Arch. Diego Bombardieri (Facilitatore), Arch. Simone Puttin (Facilitatore), Arch. Simone Zamatei (Facilitatore e operatore video), Arch. Marta Ferrario (Facilitatirce), Dott. Ulderico Maggi (Facilitatore) Diffusione di una informazione semplice, ma esaustiva sul tema Regolamento Urbanistico della Città; Coinvolgimento attivo nella fase di ascolto del territorio di circa 250 persone provenienti dalle 8 circoscrizione del Comune; Coinvolgimento attivo di 160 persone nella fase di deliberazione e facilitazione del confronto diretto con i tecnici incaricati della progettazione del Regolamento; produzione di volantini, manifesti a tema; produzione del “giornale della partecipazione” contenente i risultati del lavoro e distribuito in tutte le circoscrizioni; produzione di 11 video di documentazione delle attività di consultazione pubblica; Consegna all’amministrazione di una relazione integrale contenente le indicazioni progettuali emerse dal territorio corredata da 11 planimetrie meta progettuali. CATEGORIE INFORMAZIONE CONSULTAZIONE OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO 0 TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO 0 INSEGNANTI 0 INSEGNANTI 0 2 NOV DIC APPOGGIO LOCALE POLITICI 10 00 80000 0200 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto SET Università di Firenze POLITICI CITTADINI ADULTI FASI COINVOLGIMENTO AGO PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO PROGETTIAMO INSIEME IL REGOLAMENTO URBANISTICO DI GROSSETO PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Grosseto 310 0 50 50 150 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione / 62 5.2.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2009 N° 01 02 03 04 05 06 07 08 09 TERRITORI/COMMITTENTI Milano Milano Pavia Rozzano Bologna Lombardia Lombardia La Famiglia Grosseto TOTALE PROGETTI PAS Gratosoglio PRU Stadera Contratto di Quartiere PAS Contratto di Quartiere Autocostruzione con ABN e Xenia Hub (WS) Hub Gratosoglio-Rozzano Accompagnamento sociale corte Progettiamo insieme il R.U. BUDGET (€) 37.699,20 9.980,00 25.922,00 10.713,50 16.926,95 1.000,00 15.000,00 10.260,00 34.921,65 162.423,30 63 2009 2007 5.2.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2009 2008 13 progetti realizzati 9 progetti realizzati INFORMA ZIONE 15 progetti realizzati CONSULT AZIONE COINVOLGI MENTO COINVOLGIMEN TO ATTIVO APPOGGIO LOCALE INFORMAZIONE 2009 184420 200000 180000 160000 140000 2007; 22 2008; 126 1 PO LIT IC I 2007; 39 2008; 503 8 BL IC I 2007; 31 2008; 1143 60 CI PU B CI D TE CN I EL PR I VA TO 2007; 60 2008; 740 16 I NA NT SE G AD IN CI TT IN IA DU LT I 010 I1 118 0 NI 20000 BA M BI 40000 2007; 600 2008; 150 50 2007; 400 2008; 1100 400 60000 CN I 80000 TE 100000 2007; 39120 2008; 50820 120000 RA GA ZZ INFORMAZIONE Chi controlla il processo comunica ai cittadini (gli interessati) quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano. Si effettua in una fase del percorso e/o su temi rispetto ai quali non sono possibili modifiche, ma ne facilita la comprensione. 64 CONSULTAZIONE 2009 2007; 9 2008; 17 4 I LIT IC TE CN IC PO IVA TO PR EL 2007; 2 2008; 55 19 2007; 17 2008; 36 3 TI TE CN CI TT AD IN IC ID 0NI BA M BI RA GA ZZ I1 11 8 10 0 AN 200 GN 400 IN SE 2007; 140 2008; 100 45 2007; 200 2008; 50 5 600 I 800 UB BL IC 1000 IP 1200 2007; 163 2008; 85 102 2007; 808 2008; 823 1160 1400 IA DU LT I CONSULTAZIONE Chi controlla il processo decide e comunica un certo numero di opzioni e ascolta il feedback. Il processo può prendere numerose forme a seconda del margine di intervento ammesso. È necessario garantire che la soluzione finale (il progetto o piano) tenga conto del feedback COINVOLGIMENTO 2009 2007; 574 2008; 531 700 600 500 400 4 2007; 42 2008; 51 I LIT IC PO UB BL IC IP TE CN IC PR IVA TO TE CN IC ID EL GN I 2007; 19 2008; 49 31 2007; 4 2008; 14 0 AN TI 15 IN SE CI TT AD IN IA DU LT I 2007; 0 2008; 0 0 10 0- 11 8 0 BA M BI NI 100 2007; 0 2008; 5 0 200 2007; 56 2008; 49 10 300 RA GA ZZ I1 COINVOLGIMENTO Chi controlla il processo facilita il contributo dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni, permette di contribuire alle decisioni che riguardano le strategie di sviluppo e all’individuazione di priorità… DECIDE INSIEME 65 COINVOLGIMENTO ATTIVO 2009 2008; 530 600 500 TE CN TE CN IC IP UB BL IC PO LIT IC I 2007; 21 2008; 0 16 2007; 49 2008; 14 47 I 2007; 44 2008; 30 16 IC ID EL PR IVA TO NT I IN SE GN A 0- CI TT AD IN IA DU LT I RA GA BA M BI NI ZZ I1 11 8 10 0 2007; 6 2008; 46 13 28 100 2007; 10 200 2007; 68 300 50 2008; 172 400 2007; 20 2008; 65 15 COINVOLGIMENTO ATTIVO I diversi soggetti interessati, dopo aver “deciso insieme” costituiscono una “partnership” per “AGIRE INSIEME”, intraprendono in maniera intersettoriale e concertata azioni, piccole e grandi, che portano nella direzione degli obiettivi condivisi APPOGGIO A INIZIATIVE LOCALI 2009 2008; 5 6 4 3 2008; 3 2008; 3 5 0 2007; 0 PO LIT IC I 0 2007; 0 IP UB BL IC I 0 TE CN IC PR IVA TO TE CN IC ID EL AN IN SE GN 2007; 0 2007; 0 2008; 0 0 TI 2007; 0 2008; 0 0 CI TT AD IN IA DU LT I 2007; 0 2008; 0 0 0BI NI BA M ZZ I1 11 8 0 10 1 2007; 0 2008; 0 0 2 RA GA APPOGGIO LOCALE Chi controlla , aiuta i soggetti territoriali a “fare quello che hanno deciso insieme”, in un “framework” di assistenza tecnica, incentivazioni, finanziamenti diretti e/o indiretti, ecc. 66 5.2.5 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2009: CONCLUSIONI I progetti dell’area comunità nell’anno 2009 hanno coinvolto, con modalità differenti a seconda dell’approccio al lavoro condiviso, un totale di 186530persone. In sintesi possiamo dire che nel 2009 sono state informate 184955 persone, 1338 sono state consultate, 59 hanno potuto “decidere insieme” nell’ambito del processo che li ha coinvolti direttamente, 178 hanno “fatto insieme” e 0 sono state supportate nella loro azione locale. Considerando a parte i numeri (in genere molto più alti) relativi alla informazione – approccio base senza il quale non si può parlare in nessun modo di “partecipazione” – risulta che, anche nel 2009, i processi di coinvolgimento attivo della cittadinanza attivati da ABCittà si sono attestati in maggioranza come processi di consultazione, ossia occasioni concrete per le comunità locali di poter esprime il proprio parere e di poter essere ascoltati dai soggetti promotori (in genere Amministrazioni Pubbliche) in merito a tematiche, progetti e programmi di forte rilevanza locale. In un anno di contrazione del fatturato dell’area e di generale diminuzione del numero dei progetti, è da sottolineare come positivo l’apporto qualitativo proveniente da alcune esperienze realizzate che, per la particolarità dei temi trattati, le modalità di realizzazione e la complessità specifica conferiscono all’andamento dell’area una prospettiva di interessante sviluppo. Particolare significato nell’anno 2009 va conferito alle esperienze: 1. “Autorecupero e autocostruzione” per il Comune di Bologna (in ATS con ABN e Xenia), 2. “Progettiamo insieme il Regolamento Urbanistico del Comune di Grosseto” (in collaborazione con l’Università di Firenze) 3. Prosecuzione dell’accompagnamento sociale ai contratti di quartiere di Milano (Gratosoglio - con Emme&erre), Pavia (Crosione) e Rozzano. Questi progetti contribuiscono in modo significativo alla composizione dei dati numerici relativi alla voce di informazione e consultazione. Il progetto “Autorecupero e autocostruzione” avviato nel 2009 per il Comune di Bologna ha permesso ad ABCittà di confrontarsi a livello informativo con l’intera città. In collaborazione con l’Amministrazione e le altre due società dell’ATS, è stato infatti promosso un bando di interesse cittadino per l’informazione e la manifestazione di interesse relativo al progetto che ha riscosso un grande successo e ha permesso la realizzazione di un percorso di ascolto attivo articolato che ha coinvolto un gran numero di cittadini. Altra valenza del progetto risiede nella tematica dell’auto-recupero/auto-costruzione da tempo ritenuta il campo di sperimentazione più interessante in ambito di progettazione partecipata. Il progetto continua, con la fase di realizzazione, nel 2010. Sul versante delle modalità di realizzazione, l’esperienza “Progettiamo insieme il Regolamento Urbanistico del Comune di Grosseto” ha rappresentato l’occasione di consolidare l’esperienza di ABCittà nel campo della consultazione locale su grande scala (Grosseto è il Comune italiano con il territorio più esteso) e sperimentare nuove tecniche di coinvolgimento attivo (vedi Deliberation Day) che hanno saputo coniugare l’utilizzo delle nuove tecnologie al campo della partecipazione attiva non snaturando il reale e profondo significato dei temi in gioco (la pianificazione territoriale) e della teoria della partecipazione (la deliberation/deliberazione si è intesa come processo di discussione argomentata su temi complessi). Le consolidate esperienze nei Contratti di quartiere hanno infine permesso di consolidare un risultato ottenuto negli anni e approfondito il rapporto con i territori di pertinenza continuando a promuovere buoni livelli di consultazione e iniziative locali di alto valore. 67 5.3 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO CULTURA ABCittà, tramite la sua mission e soprattutto attraverso le sue azioni, può contribuire a modificare in parte il punto di vista con cui attualmente la società si relaziona al tema del patrimonio culturale e delle attività culturali, trasformando alcuni momenti dello scenario da attività consumatrici di risorse soprattutto economiche ad attività generatrici di sviluppo e coesione socio-culturale. In questa nuova prospettiva, la cultura può essere intesa: come accesso inclusivo per tutti i soggetti cittadini, come eredità del passato (quindi memoria e ricordo), come opportunità per la comunità di appartenenza per accrescere conoscenze e competenze e quindi come modifica di atteggiamenti e comportamenti, come sviluppo della città, come luogo della cittadinanza attiva, come contemporaneità in direzione del futuro, come valore fondante la realtà, come diversità sincretica, come sistema attivo e progettuale di relazioni, come strumento di in-formazione in termini di apprendimento conoscitivo permanente, come forma di partecipazione democratica e attiva, come volano della crescita sociale e dello sviluppo del territorio in quanto generatore di idee e progetti. Curare e valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale vuol dire mettere in moto attività e forme in grado di integrare diversi saperi e creare capitale umano e sociale, passando dalla cultura settaria alla cultura diffusa. Occorre operare sulle politiche culturali incidendo sullo sviluppo locale, ricucendo il legame tra comunità e territorio inducendo benefici economici e sociali. Serve una nuova politica della cultura. Serve una cultura della cultura. Bisogna scovare le risorse culturali e scommettere sulle diverse forme di creatività, sull’arte, sul sapere come fattori innovativi per la crescita e lo sviluppo delle comunità. Così facendo, la produzione, la fruizione e il consumo culturale divengono porte di accesso al futuro, al territorio, alla contemporaneità, alla storia. Le nuove generazioni sono tra i principali “consumatori” di cultura. Nonostante cambino le abitudini, i generi, i mezzi di comunicazione e di divulgazione, la riuscita di certo tipo di iniziative e di eventi testimonia da un lato la “fame”, la “necessità di sapere” e dall’altro “la ricchezza” e il “patrimonio” in termini di esperienze del mondo della scuola, della comunità locale e della realtà sociale. FORMAZIONE e SVILUPPO Dalla nascita di ABCittà l’Area Formazione ha rappresentato un ambito strategico per lo sviluppo della Cooperativa. Scopo dell’area è aumentare e sviluppare le conoscenze e le capacità sia dei soci e collaboratori sia degli addetti ai lavori e dei vari committenti che, di volta in volta, richiedono il nostro servizio e assistenza. È un area trasversale la quale tratta temi e contenuti inerenti alle Aree Infanzia, Comunità e Cultura e che mira alla diffusione e consolidamento di strumenti, metodologie e strategie della partecipazione negli ambiti citati e in altri. Se questi obiettivi sono, di norma, una parte implicita della nostra pratica in tutti i progetti, in quest’area sono espliciti e rappresentano il tutto degli incarichi in questione. Per la realizzazione dei singoli progetti formativi facciamo ricorso alle risorse, saperi e capacità interne alla Cooperativa quando e dove possibile; in altri casi quando necessario, e di beneficio, coinvolgiamo esperti e docenti esterni, portatori delle migliori competenze disponibili. Il nostro approccio alla formazione è ispirata agli stessi valori, principi e atteggiamenti che sottendono il nostro operato complessivo. Detto sinteticamente, se per noi la partecipazione è (tra l’altro o soprattutto) un processo di apprendimento allora per rendere efficace qualunque processo di apprendimento (leggi “percorso formativo”) è fondamentale rendere tale processo il più partecipativo possibile. Quello a cui noi miriamo è condurre, al meglio, percorsi di Formazione Partecipativa. Nell’ambito della formazione, come in tutto il nostro operato, siamo attenti al contesto (in questo caso: gli obiettivi dell’incarico, le persone con la loro storia, competenze e aspettative) e alle relazioni. Il nostro approccio si fonda sul principio della continuità tra lo sviluppo personale del singolo individuo e lo sviluppo dei gruppi e delle organizzazioni. In particolare, vengono attivate situazioni di sviluppo della persona basate sull’esperienza e sull’attualizzazione dei nodi problematici individuali. Essi vengono messi in relazioni con i contesti in cui operano e vivono. LEGENDA DEGLI INDICATORI E DEFINIZIONI INFORMAZIONE COINVOLGIMENTO Chi promuove il progetto/processo comunica agli interessati quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano, i tempi ecc. Chi promuove il progetto/processo facilita il contributo dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni. 68 TITOLO SOTTOTITOLO GEN FEB MAR APR MAG Qualifica Nome Cognome (Ruolo nel progetto) … GIU LUG AGO PARTNERS EQUIPE Foto identificativa/simbolica breve descrizione del progetto 2009 RISULTATI FOTO Committente - PROV Risultati ottenuti in sintesi SET OTT NOV DIC Nome e ragione sociale PARTECIPAZIONE PROGETTO 5.3.1 GRIGLIA TIPO ANALISI PROGETTI AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009 Grafico a torta di lettura del progetto CATEGORIE INFORMAZIONE COINVOLGIMENTO 35 POLITICI 30 TECNICI PUBBLICI 25 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI RAGAZZI 11-18 INSEGNANTI CITTADINI ADULTI 15 BAMBINI 0-10 BAMBINI 0-10 10 RAGAZZI 11-18 5 FASI Istogramma dei dati relativi all’informazione SVILUPPI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 20 CITTADINI ADULTI POLITICI 5 10 15 20 25 30 35 Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sintesi dei possibili sviluppi futuri del progetto 69 5.3.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009 Committente/Luogo Contratti / Progetti RdP FAI Fondazione Mozzanica Cassina Pau Gallarate Bologna Mostra Bulli e Bulle laboratori Cittadinanza attiva Formazione Rosace docenza biblioteca 28/01/09 docenza 19 marzo 2009 VIRECA Marta VIRECA Marta VALSECCHI Jvonne LORENZO Raymond VALSECCHI Jvonne MEARDI Paola 70 NÉ VITTIME NÉ PREPOTENTI La mostra è un insieme di moduli dove bambini e ragazzi di età compresa tra 9 e 13 anni, autonomamente e a piccoli gruppi, possono “imparare facendo”, cimentandosi in giochi di ruolo, problem solving, autovalutazioni, attività di cooperazione e di simulazione di situazioni possibili relative alle interazioni tra persone. La mostra vuole essere uno stimolo, per lavorare in modo “divertente” e stimolante con i ragazzi sulla prevenzione al fenomeno del bullismo. EQUIPE 2009 RISULTATI FOTO MOSTRA BULLI E BULLE GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG Responsabile di Progetto: Marta Vireca AGO PARTNERS PROGETTO FAI – Fondo Ambiente Italiano CATEGORIE NOV DIC La mostra prevede la partecipazioni di classi del territorio e permette il raggiungimento di diversi obiettivi educativi e psicopedagogici: +conoscitivi: esistono varie abilità socio-affettive; la prepotenza è un comportamento inaccettabile; alle prevaricazioni si può reagire correttamente; +percettivi e di esperienza: diversi atteggiamenti e diverse abilità sono alla base di differenti comportamenti sociali; si può scegliere tra diverse abilità comunicative e si possono migliorare le proprie; +comportamentali: i comportamenti sociali possono essere esplorati, nominati, ammirati o criticati; è possibile assumere adeguati comportamenti quando si è vittima di prepotenza o si assiste ad atti di prepotenza. Gli animatori a conclusione di ogni turno di visita hanno rilevato un ottimo grado di soddisfazione sia da parte dei ragazzi che dagli insegnanti. COINVOLGIMENTO POLITICI POLITICI 0 TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI DEL PRIVATO 5 INSEGNANTI CITTADINI ADULTI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI RAGAZZI 11-18 5 20 20 CITTADINI ADULTI 0 BAMBINI 0-10 BAMBINI 0-10 400 400 RAGAZZI 11-18 0 Istogramma dei dati relativi all’informazione FASI OTT FAI INFORMAZIONE SVILUPPI SET Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 1.1 Percorso ludico / / La mostra è stata inaugurata a Villa Bozzolo (Casalzuigno – VA) e sarà successivamente riproposta all’interno di altri luoghi di interesse del FAI. Nell’anno 2010 verrà inaugurata a Benevento. 71 GIPSOTECA – laboratori scolastici DI TAGLIO ETNOGRAFICO E SOCIALE Sono stati ipotizzati cicli laboratoriali di taglio etnografico e sociale che hanno coinvolto bambini e ragazzi di fasce di età diversificate (6 classi delle scuole primarie di Merate, 2 classi della scuola primaria di Olgiate Molgora). Parallelamente al coinvolgimento attivo dei bambini e dei ragazzi sono state attivate dinamiche di coinvolgimento indiretto delle famiglie e quindi di una parte consistente della comunità del territorio in esame. I cicli laboratoriali hanno previsto momenti di analisi, progettazione e apprendimento ludico. GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG Responsabile di Progetto e facilitatrice: Marta Vireca AGO PARTNERS EQUIPE 2009 RISULTATI FOTO PROGETTO Fondazione Mozzanica – Merate - LECCO CATEGORIE NOV DIC Il percorso ha permesso di coinvolgere in modo attivo i bambini delle classi interessate e in modo indiretto anche le loro famiglie. Questa ha garantito un avvicinamento, attraverso un percorso di taglio etnografico, al lavoro e al valore artistico dell’opera di Giuseppe Mozzanica. Attraverso il percorso di scoperta e la rilettura delle opere dell’artista i bambini hanno potuto riscoprire la storia delle comunità con un costante raffronto al proprio vissuto attuale. Le classi, in piccoli gruppi, hanno potuto inventare e rappresentare delle storie in cui i protagonisti sono stati proprio i personaggi raffigurati nelle opere dello scultore. Questo processo di ideazione creativa ha permesso di avviare un percorso di riscoperta e rilettura dei mestieri, dei volti e delle tradizioni locali del territorio e di riflettere sull’importanza del legame tra l’uomo e il proprio ambiente di vita. COINVOLGIMENTO POLITICI POLITICI 0 TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI DEL PRIVATO CITTADINI ADULTI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 7 INSEGNANTI INSEGNANTI RAGAZZI 11-18 7 18 18 CITTADINI ADULTI 0 BAMBINI 0-10 BAMBINI 0-10 230 230 RAGAZZI 11-18 0 Istogramma dei dati relativi all’informazione FASI OTT Fondazione Mozzanica INFORMAZIONE SVILUPPI SET Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni, istane, risorse, percorsi) / / I percorsi laboratoriali hanno permesso di realizzare prodotti fisici (circa 35/40 quadri) che raccontano il percorso svolto e che possono diventare patrimonio da esporre nella sede della Gipsoteca o essere esposti all’interno di una mostra itinerante. 72 per prevenire il fenomeno del bullismo Il progetto è stato predisposto come una sorta di mosaico formativo articolato in due incontri di presenza con i docenti dell’Istituto Comprensivo e un pacchetto di strumenti didattici/metodologici per l’istituzione di un laboratorio di cittadinanza, specifico per ogni ordine scolastico dell’Istituto (schede di lavoro sui temi dell’identità, dell’appartenenza, dei diritti e dei doveri, video con attività di approfondimento e proposte di uscite nel territorio alla scoperta di luoghi pubblici e di sevizi per i cittadini). Attraverso questo itinerario si è concordato con i docenti di sviluppare nei giovani una particolare maturazione del senso di convivenza democratica, di esercizio di buone pratiche di rispetto degli altri e delle cose pubbliche, imparando a utilizzare procedure di principi di solidarietà e regole condivise, premesse irrinunciabili per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo sia in ambito scolastico che extrascolastico. EQUIPE 2009 RISULTATI FOTO TITOLO: “Buone pratiche di cittadinanza attiva” GEN FEB MAR APR MAG GIU Pedagogista e formatrice: Jvonne Valsecchi – referente del progetto e realizzatrice del progetto. Laboratorio di cittadinanza attiva LUG AGO OTT NOV DIC Le ricadute del progetto si sono evidenziate nel lavoro della Commissione di Educazione alla Cittadinanza che ha programmato nell’anno scolastico 2009/’10 la partecipazione delle diverse classi dell’Istituto Comprensivo alla giornata del ventennale di promulgazione della Carta dei dritti dell’infanzia e dell’Adolescenza, celebrata il 27 ottobre nell’aula Consigliare del Comune di Cassina de’Pecchi. INFORMAZIONE CATEGORIE SET PARTNERS PROGETTO Committente: Comune di Cassina de’ Pecchi – ( Mi) COINVOLGIMENTO POLITICI POLITICI TECNICI PUBBLICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI INSEGNANTI 40 CITTADINI ADULTI RAGAZZI 11-18 RAGAZZI 11-18 SVILUPPI FASI Istogramma dei dati relativi all’informazione 1.1 Contatti con la docente referente della realizzazione del progetto dell’Istituto Comprensivo di Cassina de’Pecchi interessata alla promozione di un progetto di cittadinanza attiva per la prevenzione del bullismo . CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 BAMBINI 0-10 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 20 Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 Incontro con la docente referente per la prima stesura del progetto e successivamente ricevuta una risposta affermativa con una precisazione delle risorse stanziate, si sono concordate due date per gli incontri formativi distanziati nell’arco di tre mesi ( ottobre/ gennaio 2009) 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 L’accompagnamento per tutta la durata del progetto si è mantenuto attraverso report quasi mensili via email con l’insegnante F. Ubertis, responsabile sia della Commissione istituita all’interno dell’Istituto sia referente con la funzionaria del Comune di Cassina , committente del progetto. I contatti con l’amministrazione comunale di Cassina de’Pecchi, committente di interventi formativi per le scuole del territorio, sono ormai duraturi (a partire dal 2005 ) e, in seguito ai buoni risultati ottenuti in questi anni, ci auguriamo continuino a mantenersi nel tempo. 73 Collaborazione “Scuola – Comunità” in favore di vie sicure e conviviali. È un programma educativo Europeo sperimentale biennale, promosso e finanziato dalla CE DG – TREN nell’ambito della “Road Safety Education”, incentrato sulla creazione di vie sicure e amichevoli attraverso la partecipazione diretta dei ragazzi. Implementato in 5 capitali Europei e Taragona (SP). ABCittà è co-responsabile per l’implementazione e metodologia e responsabile della formazione dei coordinatori locali. www.rosace-europe.it EQUIPE 2009 RISULTATI FOTO ROSACE. Road Safety Cities in Europe GEN FEB MAR APR MAG Raymond Lorenzo, coordinatore scientifico Annalisa Rossi Cairo, Senior Ricercatore Simone Zamatei, documentazione e comunicazione GIU LUG AGO PARTNERS PROGETTO PAU International – Comunità Europeo CATEGORIE NOV DIC Nel Progetto, il concetto della sicurezza è stato “rivisitato” attraverso un dialogo e co-pianificazione scuola – comunità sul significato e le dimensioni multiple dello stesso e del “stare bene”; seguito dall’elaborazione di proposte d’azione a partire dall’assunzione che la sicurezza “stradale” è (solo) ua parte della sicurezza in generale, e lo “stare bene” è uno degli indicatori più importanti della qualità della vita. L’aspetto fondamentale del Progetto è la partecipazione attiva dei ragazzi. I risultati del Progetto biennale sono convincenti su diversi piani. La natura tra sculturale e interdisciplinare dell’approccio utilizzato rappresenta un’opportunità unica per le città coinvolte di sviluppare attivamente strategie e reti operativo-educative da disseminare in altre città Europei. Le città e organizzazioni partner si propongono come promotori d’ispirazione e di idee e metodologie per creare “streets” (not roads) come luoghi di vita per i bambini, ragazzi e comunità locali. Per ulteriori informazioni pratiche vede: www.toolkit.rosace-europe.net/ POLITICI 800 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO TECNICI PUBBLICI 200 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 1000 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 COINVOLGIMENTO 1000 POLITICI INSEGNANTI 5000 RAGAZZI 11-18 1800 50 100 40 80 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 100 Istogramma dei dati relativi all’informazione FASI OTT PAU Education (Barcellona) ABCittà DPU (Aarhus, Danimarca) Comuni: Athens, Madrid, Taragona, Roma, Vilnius, Varsavia. INFORMAZIONE SVILUPPI SET 400 80 1200 Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNI 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO Safety – safe school – safe streets Micro piani d’azione in ciascuna scuola Formazione e monitoraggio a distanza tramite sito web, ecc. Il Progetto si è ufficialmente chiuso in Marzo 2009. Ha attivato tramite il suo sito web, toolkit, seminario e contatti diretti una campagna di networking e disseminazione nella CE. RoSaCe ha creato una rete internazionale di quasi 100 città attualmente applicando i suoi principi ed approcci. Il sito web è attivo e frequentato, il toolkit è disponibile per chi vuole aderire alla rete. I partner stanno pianificando iniziative di promozione e continuità in vari ambiti. 74 Le attività formative proposte in questo contesto di Gallarate sono legate all’utilizzo del kit ideato da esperti di ABCittà e della Fondazione Mondadori che insieme hanno realizzato nel 2005 la mostra “IL MONDO DEL LIBRO”. Nel 2007 la Fondazione Mondadori ha finanziato un prototipo di percorso della mostra formato valigia, inteso come prodotto didattico culturale pensato per spazi ridotti come scuole e biblioteche Il kit si presenta con gli stessi contenuti e le stesse finalità della mostra: far scoprire ai giovani lettori chi sono le persone che concorrono alla costruzione dell’oggetto libro e chi promuove la libera circolazione dei libri. Questo percorso prevede che bambini dagli 8 agli 11 anni in piccoli gruppi e in modo autonomo possano svolgere in modo divertente attività legate alla scoperta del mondo del libro e di chi lo realizza. EQUIPE 2009 RISULTATI FOTO VIAGGIO NEL MONDO DEL LIBRO Attività laboratoriali relative all’utilizzo del Kit GEN FEB MAR APR MAG GIU Conduzione formativa a cura di Jvonne Valsecchi, pedagogista e socia di ABCittà. LUG AGO OTT NOV DIC Questo incontro formativo con i bibliotecari che costituiscono il Sistema Consortile del Gallaratese ( 10 comuni da molti anni collegati in rete per l’interscambio dei libri e altri servizi agli utenti) è stato molto apprezzato perché ha consentito di conoscere e utilizzare al meglio i preziosi materiali contenuti in questo kit . Inoltre ciascun partecipante ha potuto fruire dell’ opportunità di conoscere nuove modalità di coinvolgimento interattivo dei ragazzi, un contributo da noi inteso come valorizzazione del ruolo di questi operatori culturali. La Regione Lombardia ha distribuito nel 2008 una valigia-Kit ad ogni sistema bibliotecario della Regione e alcune biblioteche hanno richiesto un approfondimento dell’utilizzo di questo sussidio culturale avvalendosi dell’ accompagnamento formativo di ABCittà. INFORMAZIONE CATEGORIE SET PARTNERS PROGETTO Biblioteca di Gallarate (Va) Sede del Sistema Bibliotecario Consortile COINVOLGIMENTO POLITICI POLITICI 1 TECNICI PUBBLICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 20 INSEGNANTI CITTADINI ADULTI CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 RAGAZZI 11-18 SVILUPPI FASI Istogramma dei dati relativi all’informazione 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 Contatti con la referente della Biblioteca Comunale dii Gallarate, sede del Sistema Consortile, per definire l’intervento e gli strumenti di lavoro legati alla lettura dei bisogni di questi operatori culturali. La convocazione dei colleghi bibliotecari dei 10 comuni è stata organizzata dalla stessa referente, signora Suardi, responsabile del settore libri per ragazzi della biblioteca di Gallarate. Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.1 Il progetto è stato steso e concordato non solo con la referente del settore ragazzi ma anche con il coordinatore e responsabile del Sistema Bibliotecario che ha predisposto strumentazioni multimediali per svolgere al meglio il percorso formativo 3.1 Il buon esito dell’incontro ha fatto nascere nei nostri committenti anche il desiderio di poter portare nel territorio di Gallarate la Mostra “IL MONDO DEL LIBRO” . I bibliotecari di Gallarate hanno continuato a tenere contatti con la nostra Cooperativa perché interessati a portare a Gallarate la mostra “IL MONDO DEL LIBRO” nel 2010, coinvolgendo anche i tecnici del loro settore comunale di riferimento l’ Assessorato alla Cultura di Gallarate. 75 SCOPI, METODI E AMBITI DELLA PARTECIPAZIONE Intervento formativo nella 6° giornata di corso. EQUIPE 2009 RISULTATI FOTO CORSO DI FORMAZIONE GEN FEB MAR APR MAG Paola Meardi (Docente) GIU LUG AGO CATEGORIE OTT NOV DIC Intervento formativo e interattivo rivolto a referenti delle amministrazioni locali e del terzo settore, sul tema: La partecipazione nella rivitalizzazione di un quartiere urbano. Sono stati illustrati casi studio realizzati nel quartiere Stadera di Milano con particolare attenzione agli strumenti innovativi: progetto per l’accoglienza e l’integrazione di cittadini stranieri (progetto Abitare c/o) , piano di accompagnamento sociale al Programma di Recupero Urbano (Laboratorio di Quartiere, tavolo territoriale, coinvolgimento attivo degli abitanti in progetti di riqualificazione, realizzazione del film “Nella città che cambia”). INFORMAZIONE COINVOLGIMENTO POLITICI POLITICI TECNICI PUBBLICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI INSEGNANTI CITTADINI ADULTI CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 RAGAZZI 11-18 Istogramma dei dati relativi all’informazione 20 Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 1.1 definire fase, 1.2 definire fase, ecc. 2.1 definire fase, 2.2 definire fase, ecc. 3.1 definire fase, 3.2 definire fase, ecc. SVILUPPI FASI SET PARTNERS PROGETTO Camina 76 5.3.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009 N° TERRITORI PROGETTI 01 FAI 02 Fondazione Mozzanica 03 Cassina 04 Pau 05 Gallarate 06 Bologna 07 Comune di Milano 08 Comune di Padova 09 CISP – Comitato Internazionale per lo sviluppo dei popoli TOTALE Mostra Bulli e Bulle laboratori Cittadinanza attiva Formazione Rosace docenza biblioteca 28 gennaio 09 docenza 19 marzo 2009 Laboratori biblioteca mondo del libro Docenza Percorsi sicuri-scuola Promozione di politiche giovanili Nord-est Bosnia BUDGET (€) 14.050,00 3.500,00 400,00 6.050,00 600,00 500,00 1.442,50 400,00 2.100,00 29.042,50 77 IC ID PO LIT IC I I IVA TO UB BL IC PR IP EL 2007; 10 2008; 194 51 2007; 8 2008; 488 100 2007; 124 2008; 287 52 0 TE CN IC TE CN 2007; 148 2008; 436 178 TE EL I I IC I PO LIT IC I UB BL VA TO NA NT DU LT PR I SE G CI P CI D TE CN I CN I IN IA 2007; 15 2008; 603 1000 2007; 10 2008; 2322 800 2007; 55 2008; 1357 212 2007; 310 2008; 2096 1078 5000 2007; 53080 2008; 91000 70000 TI 500 AD IN 2007; 5000 2008; 520 730 80000 AN 1000 2007; 140 2008; 603 400 CI TT 010 90000 GN 1500 NI 100000 IN SE 2000 IA DU LT I 3000 2008; 520 710 3500 2007; 3100 0 CI TT AD IN 4000 2007; 5000 2008; 31540 1800 10000 M BI 8 20000 BA 11 -1 30000 10 4500 1200 5000 2007; 2690 2008; 4480 40000 0- 8 50000 NI 11 RA GA ZZ I INFORMAZIONE 60000 BA M BI RA GA ZZ I1 COINVOLGIMENTO 5.3.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009 INFORMAZIONE 2009 Chi promuove il progetto/processo comunica agli interessati quello che sarà fatto, presentando il programma, i tempi ecc. COINVOLGIMENTO 2009 Chi promuove il progetto/processo facilita il contributo dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni. 2500 78 5.3.5 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009: CONCLUSIONI Come negli anni precedenti le attività e progetti di quest’area hanno ben rappresentato la gamma diversificata di soggetti, temi e ambiti trattati dalla nostra Cooperativa. I committenti sono stati: Comuni (5), Fondazioni (2) e Comunità Europea (2). Con il 2009 si è riattivata la fruizione della Mostra “Bulli e Bulle. Né vittime, né prepotenti” grazie a un accordo con Fondo per l’Ambiente Italiano, il progetto continuerà nel 2010. Nel 2009 i soggetti beneficiari della nostra formazione appartengono a vari ambiti e professioni: tecnici pubblici e privati, amministratori, operatori del privato sociale, insegnanti, cittadini impegnati, ecc. I temi e gli ambiti hanno riguardato: metodologie di urbanistica partecipata rivolte a tecnici e amministratori di enti locali; percorsi di cittadinanza attiva e promozione dei Diritti rivolti a insegnanti; competenze per la progettazione e gestione di processi partecipati rivolte a tecnici dai settori privato e privato-sociale; prevenzione del fenomeno del bullismo; promozione della lettura. Nel 2009, particolare menzione va nuovamente ai Progetti Europei “RoSaCe” e alla puntuale esperienza di Promozione di politiche giovanili Nord-est Bosnia che ha visto un socio collaboratore quale docente esperto nel coinvolgimento attivo dei giovani in un’azione di valutazione sul territorio. 79 6. RIFLESSIONI FINALI E SCENARI In un anno di contrazione del fatturato delle aree e di generale diminuzione del numero dei progetti, è da sottolineare come elemento positivo l’apporto qualitativo proveniente da molte esperienze realizzate e in corso che hanno garantito e garantiscono: - continuità nel tempo ed evoluzione dell’impegno sui territori (Consigli Comunali Ragazzi, Contratti di Quartiere e Accompagnamento Sociale); - costante riflessione e approfondimento relativo alla particolarità temi trattati (Promozione dei Diritti dell’Infanzia, Autorecupero/Autocostruzione, Stili di vita e sviluppo sostenibile); - sviluppo delle modalità di realizzazione delle azioni di consultazione e coinvolgimento attivo (Piano dei Tempi e degli Orari di Paderno Dugnano, Progettiamo insieme il Regolamento Urbanistico di Grosseto e laboratori in ambito culturale a Mozzanica); Molte delle esperienze citate prevedono una continuazione nel 2010 e saranno oggetto di ulteriore sviluppo sia in chiave di ri-producibilità in altri contesti (a esempio i Piani di Accompagnamento Sociale in percorsi di Housing Sociale, Mostra “Il Mondo del Libro”, Autocostruzione), che di estensione dell’ambito con modalità nuove (a esempio: CCR, Promozione dei Diritti dell’Infanzia, laboratori in ambito culturale). Il consolidarsi dell’esperienza di ABCittà nell’accompagnamento di processi partecipati a livello locale è un obiettivo dinamico il cui raggiungimento funge da spunto di riflessione e base di lancio verso nuovi ambiti. Autocostruzione, Housing Sociale, Comunicazione Sociale sono solo alcuni dei prossimi campi di intervento nei quali il sapere di ABCittà può essere proposto come ingrediente fondamentale alla buona riuscita dei processi. È nel nostro DNA ed è presente nelle metodologie adoperate con i nostri interlocutori una costante ricerca della migliore soluzione possibile ai problemi e alle questioni poste alla base degli incarichi proposti e/o incontrati. L’obiettivo rimane sempre quello di ricercare un futuro migliore. Il 2009 è stato un secondo anno “difficile” che però la cooperativa ha percepito anche come una opportunità di “crescita” (evidentemente non in termini economici) Una ulteriore contrattazione delle risorse/commesse ci ha spinto a mettere questa “ricerca”, al centro delle pianificazione, programmazione, amministrazione e ri-organizzazione dell’azienda. Le strategie e passaggi indicati in questa relazione hanno facilitato il buon “governo” della cooperativa attraverso le “acque impervie” generali (la crisi economica diffusa) e particolari (specifica del nostro settore), e permesso di “tenere alto” lo spirito e la coesione di gruppo. Si consolida la sensazione condivisa che la nostra compagine continuerà a compiere bene i suoi scopi statutari anche se in nuove dimensioni, forme, ambiti e contesti. Tuttavia, vorremmo qui tracciare alcune azioni programmate e in via di sviluppo che potrebbero meglio evidenziare gli orientamenti e i possibili scenari futuri che si possono evidenziare tra le pieghe delle difficoltà quotidiane affrontate da tutti (soci e collaboratori) con coraggio e ottimismo. 1) Con la nuova impostazione del BRES e recenti analisi realizzate dal Consiglio di Amministrazione in collaborazione con la direzione si è avviata una lettura dell'andamento storico della società dal 1999 a oggi, con particolare approfondimento sugli anni dal 2006 al 2009. Tutte le commesse, le tipologie di progetto e la loro provenienza storica sono state riassunte in un documento che insieme alla consueta redazione del Bilancio Sociale permetteranno nel prossimo anno di mettere a punto strategie mirate di ri-orientamento, comunicazione e promozione resesi attualmente necessarie. 2) La conclusione del 2009 ha visto l’organizzazione di una nuova tornata di iniziative formative e culturali che lasciano prefigurare buoni sviluppi (Scuola di PP, incontri culturali presso la sede e non solo) ed è nostra intenzione rinforzare questo ambito con nuove offerte in consolidati e nuovi ambiti. A titolo di esempio, informiamo che recentemente e a seguito dell’impegno del Presidente (convegni, interviste e articoli a tema) ABCittà con gli altri partner della Scuola di Progettazione Partecipata di tentare una “discesa” strategica e fattiva nel “cratere” del territorio Aquilano. 80 3) Si è dimostrata una maggiore attenzione alla qualità e alla diffusione della nostra comunicazione verso potenziali clienti e la società in generale (vedi: l’organizzazione per un nuovo sito web, l’apertura del canale you tube di ABCittà, la riflessione sui network di partecipazione, etc.). 4) Sempre in ambito di “comunicazione” è intenzione della società rendere questa capacità maturata negli anni più evidente e apprezzabile da parte di potenziali clienti (Enti locali, aziende, ecc.) in quanto “processo – prodotto” che ben si presta all’applicazione delle strategie di facilitazione della partecipazione. 5) Sono maturi i tempi per concretizzare il passaggio verso un maggiore contributo di ABCittà nella progettazione architettonica e urbanistica condivisibile e di qualità. Lo sviluppo di questo settore è possibile sia in termini di avvicinamento a partnership con studi professionali “etici e convinti”, sia come nostra offerta di servizi di progettazione e pianificazione (vedi: Luoghi per Crescere, asili nido). 6) Stiamo esplorando (con Sodalitas, ma non solo) l’opportunità di rivolgere i nostri servizi e capacità professionali al mondo delle aziende, responsabili socialmente ed ecologicamente. 7) Intendiamo allargare il “significato” della nostra attenzione all’ambiente, oltre la città, per abbracciare ambiti oggigiorno più “in voga” e “verdi” (biodiversità , paesaggio e bio-regione, energia rinnovabili e cambiamenti climatici, etc.). 8) È obiettivo condiviso quello di allargare, per quanto possibile, il nostro “bacino di utenza” anche verso il centro e sud dell’Italia. 9) È intenzione di ABCittà rinforzare ulteriormente la nostra attenzione e impegno ai temi e ambiti “culturali” a largo respiro quali canali per promuovere non solo la cultura della partecipazione, ma la cultura stessa e così fornire alla comunità nuove occasioni di crescita oltre i possibili processi di coinvolgimento attivo nei settori più consolidati. 10) Si è lanciata una nuova iniziativa volta a sperimentare la fattibilità d’offerta di proposte di “turismo culturale ed educativo” relativo ai nostri ambiti (è quasi pronta una prima proposta di viaggio al New York City – partecipazione, housing sociale, CFC, ecc.). 81 La redazione del BRES 2009 è stata curata in modo particolare da: Direttore – Annalisa Rossi Cairo Supervisore scientifico – Raymond A. Lorenzo Esperto Valutazione – Marcello Archetti Responsabile Area Progetti Territoriale Infanzia – Alessandra P. Solci Responsabile Area Progetti Territoriale Comunità – Cristian Zanelli Responsabile Area Cultura, Formazione e Sviluppo – Raymond Lorenzo Responsabile Amministrazione Generale – Renata Biancotto Impostazione grafica e redazione – Marta Vireca, Diego Bombardieri e Cristian Zanelli 82