BILANCIO
DI RESPONSABILITÀ
ETICA E SOCIALE
2009
ABCittà
SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE –ONLUS
VIA PINAMONTE DA VIMERCATE, 9
20121 MILANO
TEL 02.29061816-02.89071680/1/2
FAX 02.89071397
E-MAIL [email protected]
www.abcitta.org
2
indice
0. PREMESSA ____________________________________________________________________ 5
1. INTRODUZIONE AL BRES 2009 ______________________________________________________ 6
1.1
IL BILANCIO DI RESPONSABILITÀ ETICA E SOCIALE _________________________________ 6
1.2
LA REDAZIONE ___________________________________________________________ 6
2. STAKEHOLDER TO HOLD A STAKE ____________________________________________________ 7
2.1
LA SOCIETÀ COOPERATIVA __________________________________________________ 7
2.1.1 LA STRUTTURA POLITICA: ORGANI ISTITUZIONALI ________________________________ 7
2.1.2 LA STRUTTURA TECNICA ____________________________________________________ 9
2.2
RISORSE UMANE 2009 ____________________________________________________ 10
2.2.1 LAVORATORI SOCI E COLLABORATORI TERZI ___________________________________ 11
2.2.2 OBIETTORI, VOLONTARI SERVIZIO CIVILE, STAGISTI ________________________________ 11
2.2.3 ALTRE RISORSE _______________________________________________________ 11
2.2.4 PARTNERS ___________________________________________________________ 11
2.3
LA MAPPA DEI COMMITTENTI _______________________________________________ 12
2.3.1 INTRODUZIONE ________________________________________________________ 12
2.3.2 COMMESSE PER AMBITO TERRITORIALE______________________________________ 13
2.3.3 TIPOLOGIE DI COMMITTENTI ______________________________________________ 13
2.3.4 DIMENSIONE COMUNI COMMITTENTI ________________________________________ 14
3. DATI ECONOMICO-FINANZIARI _____________________________________________________ 15
3.1
TABELLE DI BILANCIO _____________________________________________________ 15
3.1.1 ATTIVO E PASSIVO DELLO STATO PATRIMONIALE _________________________________ 15
3.1.2 CONTO ECONOMICO SCALARE ______________________________________________ 16
3.1.3 STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO___________________________________________ 17
3.1.4 STATO PATRIMONIALE PER AREE FUNZIONALI ___________________________________ 18
3.1.5 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO _________________________________________ 19
3.1.6 CALCOLO E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO DAL 2005 AL 2008_________________ 20
3.2
GRAFICI _______________________________________________________________ 21
3.2.1 VALORE DELLA PRODUZIONE________________________________________________ 21
3.2.2 COSTO DEL PERSONALE ___________________________________________________ 21
3.2.3 PRESTITO SOCI__________________________________________________________ 22
3.2.4 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI _________________________________________________ 22
3.2.5 PATRIMONIO NETTO ______________________________________________________ 23
3.2.6 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA 2009 __________________________________________ 23
3.2.7 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA 2009 _______________________________________ 24
3.2.8 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2005-2009 _______________________ 25
3.29 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2005-2009_____________________ 25
4. LA PARTECIPAZIONE ____________________________________________________________ 26
4.1
LA NOSTRA VISION, LA NOSTRA MISSION _______________________________________ 26
4.2 LA NOSTRA MATRICE COME CHIAVE DI LETTURA/INTERPRETAZIONE/VALUTAZIONE DEI PROGETTI 2009
___________________________________________________________________________ 27
5. SCHEDE DI PROGETTO___________________________________________________________ 28
5.1 AREA TERRITORIALE INFANZIA E ADOLESCENZA _____________________________________ 28
5.1.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008 ___________ 29
5.1.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA INFANZIA 2009 ________________________________ 30
5.1.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2009 ________________ 46
5.1.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2009 ________________________ 47
5.1.5 AREA TERRITORIALE INFANZIA 2009: CONCLUSIONI _______________________________ 50
3
5.2 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ _________________________________________________
5.2.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008______________
5.2.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA COMUNITÀ 2009 _______________________________
5.2.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2009 _______________
5.2.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2009_______________________
5.2.5 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2009: CONCLUSIONI ______________________________
5.3 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO _________________________________________
5.3.1 GRIGLIA TIPO ANALISI PROGETTI AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009 _________
5.3.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009 ____________
5.3.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009 ___________
5.3.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009 ______________
5.3.5 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009: CONCLUSIONI ______________________
6. RIFLESSIONI FINALI E SCENARI ____________________________________________________
51
52
53
63
64
67
68
69
70
77
78
79
80
4
0. PREMESSA
I perché del nome, la nostra identità
Città. è civica, l’insieme dei cittadini, la condizione dell’essere cittadino.
Diritto di cittadinanza e spazio fisico sono le condizioni che permettano la partecipazione.
Tutto questo è città.
ABC, la successione delle prime lettere dell’alfabeto.
Oggi più che mai le caratteristiche e le condizioni dei contesti urbani rendono difficile il
raggiungimento della civica,
occorre apprendere un nuovo modo che permetta di comprenderli, governarli e trasformarli: l’
ABC.
ABC è un approccio per piccoli passi,
la lettura, l’analisi e l’acquisizione di nuove consapevolezze e competenze.
ABC è l’inizio, ma anche il fondamento
le prime tre lettere dell’alfabeto che per avere valore hanno bisogno di tutte le altre fino alla zeta.
ABC è l’apprendimento: bambini piccolissimi alle prese con le prime letture e scritture.
Ad ABCittà noi colleghiamo il significato del gioco, del sogno, del desiderio e del lavoro,
“divertirsi insieme”
verso un futuro migliore per i bambini e la comunità.
Officina del Futuro
Per migliorare il futuro della città, dei bambini e di tutti gli abitanti,
luoghi e relazioni più sostenibili, vivibili, collaborativi, condivisi e partecipati.
Investiamo oggi per aumentare il capitale sociale di adesso e del futuro.
La nostra officina pensa, immagina, progetta, comunica, opera, costruisce, lavora in vista del
futuro. Costruiamo il futuro.
Noi siamo ABCittà, Officina del Futuro
5
1. INTRODUZIONE AL BRES 2009
1.1 IL BILANCIO DI RESPONSABILITÀ ETICA E SOCIALE
La Cooperativa sociale ABCittà redige regolarmente il proprio Bilancio Sociale dal 1999, anno della sua costituzione. Nella
convinzione che si tratti di un mezzo privilegiato di comunicazione diffusa ai fini della trasparenza del proprio operato e in
ottemperanza della Delibera di giunta regionale n. 5536 del 10 ottobre 2007 – Art.5 Condizioni per l’iscrizione all’Albo
delle cooperative sociali, ABCittà ha redatto il presente Bilancio Sociale 2009 con modalità partecipata attraverso il
coinvolgimento dei beneficiari diretti e indiretti delle attività.
Alla luce dei risultati dei Bilanci 2006, 2007 e 2008 che hanno reso lo strumento più adeguato alle proprie finalità e al
contempo più utile al lavoro interno anche il Bilancio 2009 si propone come documento capace di evidenziare le
caratteristiche qualitative delle attività effettuate.
In questa edizione particolare cura è stata data alla comunicazione dei contenuti che caratterizzano la nostra Società
Cooperativa e che rappresentano il filo rosso alla base del lavoro presentato, quell’insieme di principi, strategie e
metodiche per cui la parola “partecipazione” acquista per ABCittà un senso profondo e specifico.
Il Bilancio Sociale in oggetto affronta i seguenti aspetti:
> metodologia di redazione
> informazioni generali sull’ente e sugli amministratori
> struttura, governo e amministrazione dell’ente
> obiettivi e attività
> situazione finanziaria
> altre informazioni opzionali
Con il Bilancio Sociale in oggetto si intende dare un quadro relativo a:
> l’identità della nostra Cooperativa;
> la mappa dei soggetti interessati;
> i dati comparati del bilancio economico;
> la distribuzione del valore aggiunto;
> il rendiconto dei risultati sociali verificati in ogni singola commessa/incarico;
> la valutazione qualitativa di ogni singola commessa.
1.2 LA REDAZIONE
Il BRES è stato redatto, sulla base delle indicazioni del Consiglio d’Amministrazione, da un’equipe composta dai membri
del Consiglio di amministrazione coadiuvato dalla coordinatrice generale, dai responsabili di area progettuale nonché dai
referenti del settore amministrativo. Il lavoro si è avvalso anche del contributo dei Soci cooperatori e dei Collaboratori
coinvolti nella realizzazione dei progetti.
6
2. STAKEHOLDER TO HOLD A STAKE
2.1 LA SOCIETÀ COOPERATIVA
ABCittà – SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE – ONLUS
SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA__VIA PINAMONTE DA VIMERCATE 9 – 20121 MILANO
SITO INTERNET__www.abcitta.org
[email protected]
CODICE FISCALE - PARTITA IVA - ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE DI MILANO__12620400155
REA__1575718
ISCRIZIONE ALL’ALBO DELLE COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A133544
ALBO REGIONALE DELLE COOPERATIVE SOCIALI__477/A
COSTITUITA A MILANO IL 4 NOVEMBRE 1998 DA 9 SOCI ORDINARI
COMPOSTA AL 31.12.2009 DA 20 SOCI ORDINARI
2.1.1 LA STRUTTURA POLITICA: ORGANI ISTITUZIONALI
ASSEMBLEE
Nel corso dell’anno 2009 i Soci si sono riuniti in assemblea, come da previsione statutaria, per deliberare in ordine alle materie ad
essa conferite in forza dei disposti di legge e statutari. Le sedute assembleari sono state tre nel corso dell’anno in esame e hanno visto
la partecipazione mediamente dell’76% dei Soci meglio evidenziato nel prospetto di sintesi a seguire. Si rileva una flessione della
partecipazione rispetto all’anno precedente (83%) ritenuta eccezionale e non significativa. Peraltro la partecipazione alla vita sociale
della maggior parte dei Soci si è concretizzata, indipendentemente dalla presenza nella sede istituzionale, in una fattiva partecipazione
all’attività propria della cooperativa non sono nell’estensione dei progetti ma e soprattutto nella condivisione del “pensiero fondante
dell’azione” che guida la mission del sodalizio.
DATA ASSEMBLEE
ASSENZE
TOTALE SOCI ISCRITTI
TOTALE
%
8
1
9
60%
6
15
28/04/2009
9
2
11
73%
4
15
28/10/2009
17
1
18
90%
2
20
19/02/2009
IN PROPRIO
PRESENZE
SU DELEGA
partecipazione media alla vita sociale 2009
76%
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
La cooperativa è amministrata da un Consiglio di Amministrazione eletto dall’Assemblea dei Soci in data 28 ottobre 2009 e in carica
sino 30 settembre 2012.
Il Consiglio è composto da sei membri tutti soci della cooperativa e collaboratori diretti nell’azione sociale
>
Raymond Lorenzo, presidente
>
Alessandra Solci, vicepresidente
>
Renata Biancotto, consigliere;
>
Annamaria Maggiore, consigliere;
>
Paola Meardi, consigliere;
>
Cristian Zanelli, consigliere.
Il Consiglio, che si è riunito 10 volte nel corso del 2009, nella sua azione è sistematicamente supportato dai referenti dell’area
amministrativa e dalla Socia Annalisa Rossi Cairo che, dopo aver per anni rivestito la carica di presidente della cooperativa, si occupa
del coordinamento generale dell’azione sociale.
Revisore Contabile
Il controllo contabile della cooperativa è affidato al Rag. Cav. FERNANDO LUCIANO SCURATI, iscritto all’Albo dei Revisori Contabili a
seguito D.M. del 12/04/1995 pubblicato nella G.U. in data 21/04/1995 – supplemento n. 31bis – IV Serie Speciale -, riconfermato
7
nella carica di Revisore Contabile nella seduta assembleare del 23 aprile 2008 per un triennio e sino ad approvazione del bilancio che
si chiuderà al 31/12/2010.
Nell’ambito dell’azione di vigilanza sugli Enti cooperativi, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. del 2 agosto 2002 n. 220, si segnala che
in data 15 dicembre 2009 si è svolta la revisione annuale del biennio 2009/2010 per l’anno 2009 a cura del revisore Dott. Stefano
Caiani incaricato da Confcooperative a cui la nostra cooperativa è associata.
La revisione ha evidenziato la regolarità nella gestione del sodalizio riconoscendone il permanere del carattere di mutualità prevalente
di diritto come da attestazione di revisione rilasciata da Confcooperative Lombardia in data 11 gennaio 2010.
COMPOSIZIONE DELLA BASE SOCIALE
Il numero dei Soci Ordinari della Cooperativa nel 2009 è aumentato rispetto all’anno 2008: i Soci iscritti sono 20.
La Cooperativa può contare sull’apporto professionale di tutti i Soci che vantano ampie e provate competenze professionali
che spaziano da formazioni umanistiche, scientifiche a tecniche.
Alla data di redazione del presente documento non risultano iscritti Soci volontari, sovventori e finanziatori.
Si riporta a seguire la composizione della base sociale:
-
ARCHETTI Marcello
BIANCOTTO Renata
BOMBARDIERI Diego
CIMOLI Anna Chiara
FERRARIO Marta
LORENZO Raymond
MAGGI Ulderico
MAGGIORE Annamaria
MANDELLI Paola
MEARDI PAOLA
PIETRIPAOLI Marco
PUTTIN Simone
ROSSI CAIRO Annalisa
SCHUBERT Matteo
SOLCI Alessandra
TARULLI Silvia
VALSECCHI Jvonne
VIRECA Marta
ZAMATEI Simone
ZANELLI Cristian
8
2.1.2 LA STRUTTURA TECNICA
L’organigramma della Società Cooperativa rappresenta una continuità rispetto agli anni precedenti.
È stata confermata la validità dello schema di fondo che prevede la direzione generale, un responsabile scientifico, un
responsabile del personale, un responsabile amministrativo e referenti di area tematiche che fanno riferimento alle diverse
tipologie di interventi realizzati. Le aree sono da intendersi come ambiti con focus differenti, ma con interconnessioni
profonde dovute non solo ai principi comuni che le informano ma anche a una visione globale del lavoro di ABCittà.
Regolarmente i referenti delle sottoaree si sono incontrati con la direzione e il responsabile scientifico per valutare il lavoro
effettuato, per pianificare le attività di area e per creare le condizioni tecniche che permettessero al C.d.A. di decidere lo
sviluppo degli interventi e degli investimenti. È stato privilegiato l’impegno finalizzato al miglioramento dell’organizzazione
generale e della qualità delle prestazioni. I referenti di area hanno accompagnato i compiti dei diversi responsabili di
progetto attraverso incontri d’equipe e momenti personalizzati. La formazione interna è stata particolarmente curata anche
grazie a momenti specifici alla presenza di esperti.
Circa gli aspetti amministrativi la Cooperativa è dotata di una struttura che risponde alle esigenze emerse, dove il governo
dell’insieme e delle singole commesse è accompagnato da un puntuale monitoraggio delle varie prestazioni anche da un
punto di vista quantitativo.
9
2.2 RISORSE UMANE 2009
In attuazione dei principi della mutualità e della cooperazione stabiliti dall’art. 3 dello Statuto Sociale, la cooperativa ha
svolto quella che risulta essere la sua missione, ossia lo svolgimento di attività finalizzate al perseguimento dell’interesse
generale della comunità, alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini.
Nello svolgimento della propria attività produttiva, ha stipulato contratti di lavoro nelle forme previste e ammesse dalle
norme vigenti in materia e dagli accordi statutari, ha coinvolto risorse vive della comunità, dei fruitori dei servizi e ha
cooperato attivamente con altri enti aventi finalità di solidarietà sociale su scala locale, nazionale ed europea. La preziosa
collaborazione dei Soci fondatori e di tutti i collaboratori che ruotano attorno al nostro sodalizio, la cui formazione
professionale è provata negli anni, è stata riconfermata da parte dei fruitori diretti della nostra azione sociale.
Soci
Collaboratori
Consulenti
ARCHETTI Marcello
BORTOLUSSI Paolo
CATTANEO Monica Rag. Comm.
BIANCOTTO Renata
BRUGNARA Marco
BOMBARDIERI Diego
CHIOLIERO Claudia
Studio Legale REGIS ALIVERTI
REDAELLI (Assistenza Legale)
ING. ROZZONI PAOLO
FERRARIO Marta
GIANI Chiara
Revisore dei conti
LORENZO Raymond
LAURENZANO Giuseppina
SCURATI Fernando Luciano
MAGGI Ulderico
MAINETTI Chiara
MAGGIORE Annamaria
ROLLIER Elia
MEARDI Paola
TOSONI Ilaria
(Commercialista)
(Consulente in materia di sicurezza-lavoro)
PUTTIN Simone
ROSSI CAIRO Annalisa
SCHUBERT Matteo
SOLCI Alessandra
TARULLI Silvia
VALSECCHI Jvonne
VIRECA Marta
ZAMATEI Simone
ZANELLI Cristian
10
2.2.1 LAVORATORI SOCI E COLLABORATORI TERZI
L’azione sociale di ABCittà si è svolta attraverso le prestazioni lavorative di Collaboratori che nella Cooperativa hanno
operato, a seconda dei progetti, diversi ruoli con profili professionali differenti.
Ogni progetto ha previsto un’equipe di lavoro coordinata da un responsabile di progetto in costante rapporto con l’equipe
istituzionale locale all’interno della quale è sempre presente un referente della committenza.
Per quanto riguarda l’assegnazione degli incarichi, la Cooperativa valuta valutato il rapporto tra bisogno e competenze
tenendo in considerazione anche i desideri del singolo socio/collaboratore.
È stata curata l’attività di formazione attraverso la partecipazione ad incontri, convegni, letture di testi di tipo culturale e
scientifico.
Per quanto attiene il numero dei collaboratori operanti si rimanda a quanto evidenziato al punto 2.2 RISORSE UMANE 2009
2.2.2 OBIETTORI, VOLONTARI SERVIZIO CIVILE, STAGISTI
Nel corso del 2009 la cooperativa non si è avvalsa della collaborazione di nessun volontario di servizio civile e/o stagista
2.2.3 ALTRE RISORSE
La cooperativa si avvale, in ambito amministrativo - gestionale della consulenza di professionisti esterni nonché del
supporto del Consorzio Sistema Imprese Sociali di cui fa parte dal 17.09.1999 come socia. Attualmente il vicepresidente
di ABCittà fa parte del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio SIS.
2.2.4 PARTNERS
Il tema delle partnerships è risultato di grande attualità: la nostra Cooperativa ha ritenuto importante aprirsi ad altri soggetti
professionali e sociali adottando strategie mirate, promuovendo l’integrazione di competenze diverse piuttosto che
analoghe. Si segnala a conferma, la collaborazione in associazione temporanea di scopo con:
ƒ la società Emme Erre di Bolzano nell’ambito del progetto PAS Gratosoglio-Comune di Milano che proseguirà sino al
2010;
ƒ l’ Associazione Xenia e il Consorzio ABN-a&b network soc.coop.sociale nell’ambito del progetto di autorecupero di
immobili dismessi di proprietà del Comune di Bologna che proseguirà anche nel 2009;
ƒ la cooperativa Europolis per la collaborazione nell’individuazione di bandi, la stesura progettuale e la collaborazione sul
progetto Contratto di Quartiere Crosione;
ƒ il Consorzio Solco Priula capofila del progetto HUB Creativi.
11
2.3 LA MAPPA DEI COMMITTENTI
2.3.1 INTRODUZIONE
Le mappe delle pagine seguenti intendono rappresentare graficamente la distribuzione delle commesse di ABCittà, sia dal
punto di vista territoriale che delle tipologie di committenza.
Le prime si riferiscono alla localizzazione territoriale e ci indicano dove lavora la cooperativa. Confermando il dato degli
anni precedenti anche nel 2009 la maggior parte delle commesse si sono localizzate all’interno della Provincia di Milano.
5 commesse si sono localizzate nelle altre province della Regione Lombardia. Altre 4 commesse si sono localizzate nelle
restanti regioni italiane, tutte nel centro-nord.
Le mappe successive identificano le tipologie di committenti con cui ABCittà si relaziona, e ci indicano quindi con chi
lavora la cooperativa. Anche nel 2009 è dal settore pubblico (Amministrazioni Comunali e altre Istituzioni pubbliche) che
derivano le maggiori commesse (oltre il ’77%), a seguire il comparto della cooperazione (quasi il 14%) e il settore del noprofit (quasi il 7%).
Le ultime mappe rappresentano infine le dimensioni delle Amministrazioni Pubbliche con cui ABCittà lavora. Nel 2009
risultano 9 i Comuni committenti che rientrano nella dimensione piccola (sotto i 15.000 abitanti), 9 nella dimensione
medio-piccola (15.000-50.000 abitanti). 4 committenti nella dimensione medio-grande (50.000-200.000 abitanti). 3
commesse sono state infine finanziate da Amministrazioni di grandi dimensioni (oltre i 200.000 abitanti.)
12
2.3.2 COMMESSE PER AMBITO TERRITORIALE
2.3.3 TIPOLOGIE DI COMMITTENTI
13
2.3.4 DIMENSIONE COMUNI COMMITTENTI
14
3. DATI ECONOMICO-FINANZIARI
Nei seguenti prospetti vengono riportati i principali dati dell’esercizio 2008, espressi in valori e raffrontati con gli esercizi precedenti.
3.1 TABELLE DI BILANCIO
3.1.1 ATTIVO E PASSIVO DELLO STATO PATRIMONIALE
ATTIVITÀ STATO PATRIMONIALE
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
Totale crediti verso soci per versamenti dovuti
Immobilizzazioni Immateriali nette
Immobilizzazioni materiali nette
Immobilizzazioni finanziarie nette
Totale Immobilizzazioni
Attivo circolante – Rimanenze
Attivo circolante – Crediti esigibili nell'esercizio
Attivo circolante – Crediti esigibili oltre l’esercizio
Attivo circolante – Disponibilità liquide
Totale Attivo Circolante
Ratei e Risconti Attivi
TOTALE ATTIVO
2005
0
0
60.559
38.704
2.620
101.883
0
340.851
1.112
41.845
383.808
1.844
487.535
2006
0
0
37.279
31.058
2.620
70.957
0
373.242
1.112
106.249
480.603
808
552.368
2007
0
0
24.428
24.941
2.620
51.989
0
485.082
1.113
37.607
523.802
2.069
577.860
2008
0
0
14.106
22.373
4.603
41.082
0
319.173
1.113
10.160
330.446
747
372.275
2009
4000
4000
6.384
18.615
4.603
29.602
0
213.929
1.113
48.986
264.028
2.055
299.685
PASSIVO STATO PATRIMONIALE
Patrimonio netto – Capitale sociale
Patrimonio netto – Riserva legale
Patrimonio netto – Altre riserve
Patrimonio netto – Utili (perdite) portate a nuovo (esercizio preced)
Patrimonio netto – Utili (perdite) dell’esercizio
Totale Patrimonio Netto
Debiti esigibili entro l’esercizio successivo
Debiti esigibili oltre l’esercizio successivo
Totale Debiti
Ratei e Risconti Passivi
TOTALE PASSIVO
2005
18.000
9.148
28.776
0
1.268
57.192
356.105
55.087
411.192
19.151
487.535
2006
18.000
9.528
29.626
0
16.151
73.305
381.878
77.713
459.591
19.472
552.368
2007
16.000
14.374
40.446
0
584
71.404
431.131
58.367
489.498
16.958
577.860
2008
16.000
14.549
40.838
0
1.338
72.725
248.729
38.630
287.359
12.191
372..275
2009
20.000
14.950
41.735
0
193
76.878
196.036
18.494
214.530
8.277
299.685
15
3.1.2 CONTO ECONOMICO SCALARE
CONTO ECONOMICO SCALARE
Valore della produzione – Ricavi delle vendite e prestazioni
Valore della produzione – Altri ricavi e proventi - attività ord
Valore della produzione – Contributi in conto esercizio
Totale Valore della Produzione
Costi della produzione – Per materie prime, sussid, cons.
Costi della produzione - Per servizi
Costi della produzione – Per godimento di beni di terzi
Costi della produzione - Per costo del personale
Ammortamenti e svalutazioni - Immobilizzazioni Immateriali
Ammortamenti e svalutazioni - Immobilizzazioni materiali
Ammortamenti e svalutazioni - Svalutazioni dei crediti e magazzino
in attivo circolante e delle disponibilità liquide
Oneri diversi di gestione
Totale Costi della Produzione
Proventi ed oneri finanziari – Altri proventi finanziari
Proventi ed oneri finanziari – Interessi ed altri oneri finanz
Totale Proventi e Oneri Finanziari
Risultato da GESTIONE ORDINARIA prima delle imposte
Proventi ed oneri straordinari – Proventi straordinari
Proventi ed oneri straordinari – Oneri straordinari
Totale Proventi e Oneri Straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito di esercizio
Utile (perdite) dell'esercizio
2005
651.017
1.185
0
652.202
-7.461
-282.076
-12.200
-289.629
-26.073
-7.570
2006
565.221
165
140.993
706.379
-10.965
-254.979
-4.491
-359.240
-27.470
-11.344
2007
539.122
46
166.007
705.175
-9.056
-289.368
-4.687
-325.573
-28.811
-9.972
2008
425.359
7
62.557
487.923
-6.299
-208.492
-4.611
-232.981
-10.322
-3.983
2009
305.989
322
6.050
312.361
-4.036
-120.077
-4.627
-156.161
-7.722
-3.759
-500
0
0
0
0
-18.481
-643.990
32
-5.834
-5.802
-12.064
-680.553
77
-8.431
-8.354
-17.170
-684.637
50
-10.138
-10.088
-10.218
-476.906
40
-8.140
-8.100
-10.576
-306.958
39
-4.448
-4.409
2.410
17.472
10.450
2.917
994
0
0
-
2326
-751
1.575
3.644
-11.309
-7.665
3.480
-4.333
-853
0
0
-
2.410
-1.142
1.268
19.047
-2.896
16.151
2.785
-2.201
584
2.064
-726
1.338
994
-801
193
16
3.1.3 STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO
ATTIVO
ATTIVO FISSO
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Costo storico
Fondi di ammortamento
Immobilizzazioni finanziarie
ATTIVO CIRCOLANTE
Magazzino/Rimanenze
Liquidità differite
Liquidità immediate
CAPITALE INVESTITO
AF
I imm
I mat
cs
fa
I fin
AC
M/R
Ld
Li
CI
MEZZI PROPRI E PASSIVITÀ
MEZZI PROPRI
Capitale sociale
Riserve
Utile dell'esercizio
PASSIVITÀ CONSOLIDATE
Finanziarie
Non finanziarie
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziarie
Non finanziarie
CAPITALE DI FINANZIAMENTO
MP
CS
R
Pcons
PconsF
PconsNF
Pcorr
PcorrF
PcorrNf
CF
2009
E/000
%
31
16,66
7
2,33
19
6,33
85
28,33
-66
-22,00
5
1,67
269
89,68
2
0,67
218
72,68
49
16,33
300
100,00
2008
E/000
%
42
17,19
15
4,03
22
5,91
85
22,85
-63
-16,94
5
1,34
330
88,72
1
0,27
319
85,76
10
2,69
372
100,00
variazioni
E/000
%
-11
-62,21
-8
-53,33
-3
-13,64
0,00
-3
4,76
0,00
-61
458,34
1
100,00
-101
-31,66
39
390,00
-72
-19,35
2009
E/000
%
77
25,67
20
6,67
57
19,00
0,00
18
6,00
18
6,00
205
68,33
69
23,00
136
45,33
300
100,00
2008
E/000
%
72
19,35
16
4,30
55
14,78
1
0,27
39
10,48
39
10,48
261
70,17
101
27,15
160
43,02
372
100,00
variazioni
E/000
%
5
-71
4
25
2
4
-1
-100
-21
-53,85
-21
-53,85
-56
-46,68
-32
-31,68
-24
-15,00
-72
-19,35
17
3.1.4 STATO PATRIMONIALE PER AREE FUNZIONALI
IMPIEGHI
CAPITALE INVESTITO OPERATIVO
- Passività operative
CAPITALE INVESTITO OPERATIVO NETTO
IMPIEGHI EXTRA-OPERATIVI
CAPITALE INVESTITO NETTO
Stato Patrimoniale "per aree funzionali"
2009
E/000
%
CIO
242.095 150,77
PO
-134.858 -83,99
CION
107.237
66,79
IE-O
53.332
33,21
CIN
160.569 100,00
FONTI
MEZZI PROPRI
DEBITI FINANZIARI
CAPITALE DI FINANZIAMENTO
MP
DF
CF
2009
E/000
%
72.878
45,39
87.691
54,61
160.569 100,00
2008
E/000
%
357.512 166,43
-157.117 -73,14
200.394
93,29
14.416
6,71
214.810 100,00
variazioni
E/000
%
-115.416 -32,28
22.259 -14,17
-93.158 -46,49
38.916 269,95
-54.242 -25,25
2008
E/000
%
72.725
33,86
142.086
66,14
214.810 100,00
variazioni
E/000
%
153
0,21
-54.394 -38,28
-54.242 -25,25
18
3.1.5 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
2008
Conto Economico Riclassificato
Ricavi delle Vendite
Alri Ricavi
Produzione Interna
VALORE DELLA PRODUZIONE
Costi esterni
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci
Altri costi operativi esterni
VALORE AGGIUNTO
Costi del personale
MARGINE OPERATIVO LORDO
Ammortamenti e svalutazioni
Ammortamenti
Accantonamenti
RISULTATO OPERATIVO
Rv
Ra
Pi
VP
RISULTATO DELL'AREA EXTRA-CARETTERISTICA
Proventi extra-caratteristici
Oneri extra-caratteristici
RO
P e-c
O e-c
I
RISULTATO ORDINARIO DELLA GESTIONE PRODUTTIVA
ROGP G+H
L
RISULTATO DELL'AREA STRAORDINARIA
Proventi straordinari
Oneri straordinari
RS
Ps
Os
M
RISULTATO DELLA GESTIONE PRODUTTIVA
RGP
N
FINANZIAMENTO DELLA PRODUZIONE
Oneri finanziari
Of
O
RISULTATO LORDO
RL
P
Imposte sul reddito
I
RISULTATO NETTO
RN
A
B
C
D
E
F
G
H
2008
E
Cm
Coe
VA
Cp
MOL
4.036
135.280
A-B
C-D
11.481
-
Amm
Acc
E-F
%
39
1,74
-
1,74
5.443
4.449
M-N
O-P
0,01
0,01
-
5.443
-
4.449
%
312.039
487.916
322
7
312.361 100,00
487.923 100,00
139.316 44,60
229.620 47,06
1,29
6.299
1,29
43,31 223.321
45,77
173.045 55,40
258.303 52,94
156.161 49,99
232.981 47,75
16.884
5,41
25.322
5,19
11.481
3,68
14.305
2,93
3,68 14.305
2,93
5.403
1,73
11.017
2,26
39
-
I+L
E
VARIAZIONI
E
%
-175.877
-36,05
315 4.649,71
-175.562
-35,98
-90.304
-39,33
-2.262
-35,92
-88.041
-39,42
-85.258
-33,01
-76.821
-32,97
-8.439
-33,32
-2.824
-19,74
-2.824
-19,74
-5.614
-50,95
40
0,01
0,01
-
-1
-1
-
-1,60
-1,60
-
11.057
2,27
5.614
-50,78
-852
-0,17
0,71
-0,89
2,09
852
-3.480
4.332
-100,00
-100,00
-100,00
-4.762
-46,66
8.140
1,67
1,67
-3.692
-3.692
-45,35
-45,35
40
-
3.480
-4.332
10.205
1,42
1,42
8.140
994
0,32
2.064
0,42
-1.070
-51,85
801
0,26
726
0,15
75
10,33
193
0,06
1.338
0,27
-1.145
-85,58
19
3.1.6 CALCOLO E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO DAL 2005 AL 2008
CREAZIONE DELLA RICCHEZZA
VALORE DELLA PRODUZIONE
ricavi da PRIVATI
ricavi da ENTI PUBBLICI
2005
%
652.234 100,0
2006
%
2007
706.456 100,0
705.186
75.590
11,6
14.716
2,1
12.660
491.536
75,4
541.565
76,7
485.828
84.991
13,0
%
2008
%
2009
%
100,0 487.963 100,0 312.400 100,0
1,8
33.000
68,9 333.531
0
0,0
68,4 242.052
6,8
77.5
56.868
8,1
21.730
3,1
10.300
2,1
43.187
13,8
ricavi dal SETTORE NO PROFIT
45.984
6,5
118.961
16,9
35.290
7,2
20.750
6,6
ricavi da SISTEMA CEE
47.081
6,7
65.950
9,4
75.795
15,5
6.050
1,9
ricavi dal SISTEMA COOPERATIVO
altri ricavi relativi all'attività tipica
85
0,0
165
0,0
8
0,0
7
0,0
322
0,1
interessi attivi
32
0,0
77
0,0
50
0,0
40,1
0,0
39
0,0
COSTI PER ECONOMIE ESTERNE
-180.831
-104.030
-107.371
-89.912
-63.074
Costi per beni e servizi acquistati da terzi
-180.831
-104.030
-107.371
-89.912
-63.074
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO
471.403
602.426
597.815
398.051
249.326
GESTIONE EXTRACARATTERISTICA
-32.564
-37.239
-48.583
-15.157
-11.481
1.100
-751
-13.483
-4.332
0
2.326
3.683
3.480
0
ammortamenti (materiali e immateriali)
-33.644
-38.814
-38.783
-14.305
-11.481
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
438.839
565.187
549.232
382.894
237.845
contributi straordinari ricevuti da ENTI
contributi straordinari ricevuti da PRIVATI
credito imposte sul redd.d'esercizio
costi extracaratteristici (esclusi quelli ai successivi punti H.2 e H.3
proventi extracaratteristici
2006
%
2007
2009
%
RICCHEZZA DISTRIBUITA A SOCI LAVORATORI
-330.858
75,4 -335.406
59,3
-291.551
53,1 -228.031
59,6 -145.565
61,2
costo per lavoro SOCI COCOCO ORDINARI
-269.126
DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA
costo per lavoro SOCI PROFESSIONISTI ORDINARI
2005
%
RICCHEZZA DISTRIBUITA A PERSONALE DIPENDENTE
costo per lavoro dipendente
2008
%
61,3 -267.091
47,3
-222.406
40,5 -154.135
40,3 -118.584
49,9
-61.530
14,0
-67.965
12,0
-65.265
11,9
-72.536
18,9 -25.731
10,8
-350
0,1
-3.740
0,7
-1.360
0,4
-1.250
0,5
-202
0,1
-140
0,0
-
0,0
-
0,0
0
0,0
-2.919
0
0,0
0
0,0
0
0,0
0,0
-2.919
0,5
0
0,0
0
0,0
0
0,0
16,9 -177.183
31,4
-218.637
39,8 -134.993
35,3 -79.304
33,3
costo per lavoro SOCI OCCASIONALI
costi per formazione a soci e personale
%
0
0,5
RICCHEZZA DISTRIBUITA A COLLABORATORI
-74.034
costo per lavoro COCOCO
-20.502
4,7
-89.230
15,8
-103.167
18,8
-78.847
20,6 -37.577
15,8
costo per lavoro PROFESSIONISTI
-12.911
2,9
-45.184
8,0
-55.783
10,2
-36.056
9,4 -26.125
11,0
costo per lavoro OCCASIONALI
-40.621
9,3
-18.879
3,3
-24.107
4,4
-20.091
5,3
-8.103
3,4
-23.890
4,2
-35.580
6,5
0
0,0
-7.500
3,2
costo per compensi a COOPERATIVE PARTERNS di progetto
RICCHEZZA DISTRIBUITA A SOCI FINANZIATORI
-3.394
0,8
-3.730
0,7
-3.751
0,7
-3.555
0,9
-1.779
0,8
interessi da prestito dei SOCI
-3.394
0,8
-3.730
0,7
-3.751
0,7
-3.555
0,9
-1.779
0,8
RICCHEZZA DISTRIBUITA A TERZI FINANZIATORI
-2.435
0,6
-4.700
0,8
-6.387
1,2
-4.586
1,2
-2.670
1,1
-2.435
0,6
-4.700
0,8
-6.387
1,2
-4.586
1,2
-2.670
1,1
-25.708
5,9
-22.202
3,9
-26.122
4,8
-9.665
2,5
-7.533
3,2
costi per beni e servizi acquistati dal CONSORZIO SIS
costi per beni e servizi diversi acquistati da COOPERATIVE SOCIE
SIS
costi per beni e servizi acquistati da ALTRE COOP RETE CGM –
FEDERSOLIDARIETA’
-7.185
1,6
-6.462
1,1
-7.554
1,4
-6.084
1,6
-5.672
2,4
-7.103
1,6
-3.322
0,6
0
0,0
0
0,0
0
0,0
-3.990
0,9
0
0,0
-95
0,0
-250
0,1
-620
0,3
costi per beni e servizi acquistati da ALTRI ENTI NO PROFIT
-7.430
1,7
-12.418
2,2
-18.473
3,4
-3.332
0,9
-1.241
0,5
RICCHEZZA DISTRIBUITA ALLA COMUNITA'
-1.142
0,3
-2.896
0,5
-2.201
0,4
-726
0,2
-801
0,3
imposte e tasse
-1.142
0,3
-2.896
0,5
-2.201
0,4
-726
0,2
-801
0,3
RICCHEZZA TRATTENUTA PER NUOVI INVESTIMENTI
-1.268
0,3
-16.151
2,9
-584
0,1
-1.338
0,4
-193
0,1
-1.268
0,3
-16.151
2,9
-584
0,1
-1.338
0,4
-193
0,1
-438.839 100,0 -565.187 100,0
-549.232
oneri e proventi finanziari da TERZI
RICCHEZZA DISTRIBUITA AL SETTORE NO PROFIT
utile di esercizio per consolidamento della cooperativa
TOTALE RICCHEZZA DISTRIBUITA = valore aggiunto globale netto
100,0 -382.894 100,0 -237.845 100,0
I dati sopra riportati e rielaborati per esigenze di miglior analisi e comprensione gestionale sono derivati e fedeli agli atti formali di
bilancio richiesti dalla normativa vigente in materia legale-societaria e depositati nei termini presso il Registro delle Imprese di Milano.
20
3.2 GRAFICI
3.2.1 VALORE DELLA PRODUZIONE
800000
700000
652202
706379
705175
600000
487923
500000
400000
312361
300000
200000
100000
0
2005
2006
2007
2008
2009
2007
2008
2009
3.2.2 COSTO DEL PERSONALE
0
-50000
2005
2006
-100000
-150000
-156161
-200000
-250000
-300000
-232981
-289629
-350000
-400000
-325573
-359240
21
3.2.3 PRESTITO SOCI
120000
100000
93258
96522
91497
80000
60000
48136
41.573
40000
20000
0
2005
2006
2007
2008
2009
3.2.4 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
120000
101883
100000
70957
80000
51989
60000
41082
40000
29602
20000
0
2005
2006
2007
2008
2009
22
3.2.5 PATRIMONIO NETTO
90000
80000
70000
60000
73305
71404
72725
2006
2007
2008
76878
57192
50000
40000
30000
20000
10000
0
2005
2009
3.2.6 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA 2009
DAL SISTEMA CEE;
6050; 2%
DAL SETTORE NO
PROFIT; 20750; 7%
ALTRI RICAVI; 361; 0%
DA PRIVATI; 0; 0%
DAL SISTEMA
COOPERATIVO; 43187;
14%
DA ENTI PUBBLICI;
242052; 77%
23
3.2.7 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA 2009
AL SETTORE NO
PROFIT; 7533
A TERZI FINANZIATORI;
2670
A SOCI FINANZIATORI;
1779
ALLA COMUNITA'; 801
UTILE PER
CONSOLIDAMENTO
COOP; 193
A COLLABORATORI;
79304
AI SOCI LAVORATORI;
145565
A PERSONALE
DIPENDENTE; 0
24
3.2.8 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2005-2009
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
altri
300.000
da SISTEMA CEE
dal SETTORE NO PROFIT
200.000
dal SISTEMA COOPERATIVO
100.000
da PRIVATI
da ENTI PUBBLICI
0
2005
2006
2007
2008
2009
3.29 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2005-2009
600.000
500.000
UTILE PER CONSOLIDAMENTO
DELLA COOPERATIVA
ALLA COMUNITA'
400.000
AL SETTORE NO PROFIT
300.000
A TERZI FINANZIATORI
A SOCI FINANZIATORI
200.000
A COLLABORATORI
100.000
A PERSONALE DIPENDENTE
A SOCI LAVORATORI
0
2005
2006
2007
2008
2009
25
4. LA PARTECIPAZIONE
4.1 LA NOSTRA VISION, LA NOSTRA MISSION
La nostra vision è il nostro sogno:
ƒ MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA A LIVELLO LOCALE in una prospettiva di sviluppo intelligente ed eco-sostenibile,
equità e convivialità e di promozione del benessere dell’intera comunità;
ƒ RAGGIUNGERE IL POTENZIALE SOCIALE DELLE PERSONE ossia raggiungere l'integrazione e l'inclusione sociale,
coinvolgendo i diversi portatori di interesse del territorio, e tra questi in modo particolare i bambini e i ragazzi, nei
servizi alla Persona ed alla Comunità;
ƒ AFFERMARE I DIRITTI DELL’INFANZIA, al miglioramento della qualità di vita dei cittadini e alla promozione delle
opportunità e delle risorse attraverso il coinvolgimento progettuale dei bambini, dei ragazzi, delle famiglie, dei tecnici,
degli operatori e degli abitanti
ƒ REALIZZARE IL PRINCIPIO DELLA SUSSIDIARIETÀ ossia rinforzare l'auto-organizzazione dei cittadini e raggiungere
l’interazione equa e efficace tra cittadini, amministrazioni, organizzazioni e istituzioni.
La nostra mission è operare oggi – al meglio possibile - in modo che i nostri ‘sogni’, a piccoli passi, si possano realizzare
ABCittà opera attraverso l’ideazione e l’applicazione di metodologie e strumenti innovativi che facilitano la valorizzazione e
la partecipazione dei soggetti istituzionali e degli attori della comunità e la conversazione tra chi governa un luogo e chi lo
abita o lo utilizza, a partire dai bambini e dai ragazzi.
È palese che questa mission è, in molti casi, ancora vision. Ossia, oggigiorno la partecipazione (come noi la intendiamo) è
un metodo e uno strumento applicato ma anche un obiettivo … non ancora pienamente raggiunto.
Nel testo che segue, sono presentati schede progetto di tutte le attività che ABCittà ha svolto nel 2009. In un certo senso,
ognuno possiede tracce particolari della nostra vision e la nostra mission. Di norma, la vision è cristallizzata nel titolo e
negli obiettivi generali mentre la mission è esplicita negli obiettivi specifici e nelle attività… sono i piccoli passi, oggi, che
ci portano verso i nostri “sogni”.
26
4.2 LA NOSTRA MATRICE COME CHIAVE DI
LETTURA/INTERPRETAZIONE/VALUTAZIONE DEI PROGETTI 2009
Il Bilancio di Responsabilità Etica e Sociale fornisce un’immagine di ABCittà attraverso la proposizione e l’analisi dei
progetti realizzati nel corso dell’anno/degli anni. Per ognuna delle aree di azione - Territoriale Infanzia e Adolescenza,
Territoriale Comunità, Cultura, Formazione e Sviluppo e - i singoli progetti sono:
A) presentati attraverso alcune voci sintetiche
Committente; Titolo del Progetto; Sottotitolo e sintesi; Periodo di realizzazione; Immagine significativa; Équipe; Partner e/o
soggetti esterni coinvolti; Materiali e prodotti; Sviluppi;
B) letti/interpretati/valutati sulla base di un set di indicatori
ƒ Azioni, approcci e stakeholders (differenziati per Area di riferimento interpretano il progetto sulla base degli approcci
alla partecipazione specifici e alle categorie di stakeholders che raggiungono – politici, tecnici, insegnanti cittadini,
bambini);
ƒ Fasi e step (costituiscono la linea del tempo del processo e ne definiscono gli ambiti di azione – lettura e analisi del
bisogno, progettazione, monitoraggio e accompagnamento – ogni tipo di progetto declina le sue sotto-fasi);
ƒ Grafico a torta (i dati di analisi del progetto e delle sue azioni – approccio alla partecipazione e stakholders – sono
riportati su un grafico a torta che fornisce un immagine del progetto);
ƒ Istogramma (i dati relativi all’informazione – istogramma ad hoc – e quelli di consultazione, coinvolgimento, ecc. sono
riportati in un grafico lineare);
ƒ Risultati raggiunti;
ƒ Materiali e prodotti.
La lettura e l’intreccio dei dati del progetto permettono non solo di presentare nel dettaglio il lavoro complessivo di
ABCittà, ma soprattutto garantiscono l’analisi comparata tra: azioni differenti del progetto, progetti differenti all’interno della
stessa area e sotto-area, aree differenti.
27
5. SCHEDE DI PROGETTO
5.1 AREA TERRITORIALE INFANZIA E ADOLESCENZA
“Le richieste dei bambini sono quasi sempre pre-supposte o pre-viste dagli adulti senza
interpellare e ascoltare i bambini stessi, che continuano a non avere parola, a restare cioè in-fantes”.
Vanna Iori, 1996
L’area Progetti Territoriali Infanzia e Adolescenza racchiude il complesso dei processi di coinvolgimento e partecipazione di bambini e
ragazzi (0-18 anni) che ABCittà è chiamata ad attivare su differenti territori. L’oggetto degli interventi è il supporto alla partecipazione
dei bambini e dei ragazzi alla vita della propria comunità. Tale oggetto si esplicita attraverso la declinazione e la realizzazione di azioni
che possano garantire una corretta partecipazione dei cittadini più giovani alla vita della propria comunità.
Per creare le condizione adeguate all’ascolto e alla partecipazione di bambini e ragazzi, ABCittà si adopera per:
ƒ far rispettare e promuovere il diritto di bambini, bambine, ragazzi e ragazze a esprimere liberamente le loro opinioni, creando
contesti in cui queste vengano debitamente prese in considerazione dagli adulti;
ƒ educare alla democrazia e alla cittadinanza responsabile, in collaborazione con la scuola o con modalità a essa complementari,
usando la città e il territorio come laboratorio per comprendere la realtà sociale e urbana e adoperarsi per migliorare il presente e
progettare il futuro;
ƒ educare bambini e ragazzi alla legalità e al senso di appartenenza, attraverso una pedagogia dell’ascolto praticata da adulti capaci di
mettersi in gioco e di accogliere il loro sguardo sul mondo e di predisporre forme di apprendimento esperienziale che aiutino i
ragazzi a comprendere il senso delle regole democratiche e a percepire che il territorio e le strutture pubbliche appartengono anche
a loro.
Questo approccio è basato sul concetto di comunità educante: una comunità di persone che sappia prendersi cura dei bambini e dei
ragazzi e che si interroghi e si adoperi per capire quali siano le loro esigenze e in che modo rispettare i loro bisogni.1 Effetto della
creazione di una comunità educante come tassello imprescindibile dei percorsi di coinvolgimento dei bambini è l’attivazione di un
gruppo di adulti interessato alla tematica della partecipazione di bambini e ragazzi (composto da genitori, insegnanti, referenti tecnici e
politici della pubblica amministrazione, referenti del terzo settore) che si faccia garante della struttura dell’intero percorso.
I progetti presentati nelle schede che seguono sono quindi percorsi che coinvolgono prevalentemente bambini e ragazzi, ma non in
forma esclusiva.
LEGENDA DEGLI INDICATORI E DEFINIZIONI
BAMBINI GUIDATI MA
INFORMATI
Chi controlla il processo
comunica ai bambini e
ai cittadini interessati
quello che sarà fatto,
presentando il progetto
o piano, i tempi ecc. …
Si effettua in una fase
del percorso e/o su temi
rispetto ai quali non
sono possibili
modifiche ma facilita la
comprensione
dell’intervento.
BAMBINI INFORMATI E
CONSULTATI
Chi controlla il processo
decide e comunica un
certo numero di opzioni
e ascolta il feedback. I
bambini possono
esprimere liberamente
le proprie opinioni e
fornire il loro punto di
vista rispetto all’oggetto.
Il processo può
prendere numerose
forme a seconda del
margine di intervento
ammesso. È necessario
garantire che la
soluzione finale (il
progetto o piano) tenga
conto del feedback.
PROGETTO AVVIATO E
DIRETTO DAGLI ADULTI,
DECISIONE PRESA
INSIEME AI BAMBINI
Chi controlla il processo
facilita il contributo dei
bambini e dei soggetti
interessati, crea
occasioni per
l’espressione di nuove e
diverse idee e per la
costruzione di opzioni,
permette di contribuire
alle decisioni che
riguardano le strategie
di sviluppo e
all’individuazione di
priorità.
PROGETTO AVVIATO E
DIRETTO DAI BAMBINI
I bambini e i ragazzi,
dopo aver “deciso
insieme” costituiscono
una “partnership” per
“fare qualcosa”,
intraprendono
collettivamente le azioni
concertate, piccole e
grandi, che portano
nella direzione degli
obiettivi condivisi. Gli
adulti sono quasi
assenti da questo
processo, se presenti
rimangono in disparte.
PROGETTO AVVIATO
DAI BAMBINI E
DECISIONI PRESE CON
GLI ADULTI
Chi controlla aiuta i
bambini a “fare quello
che hanno deciso
insieme” insieme ai
soggetti territoriali
(bambini e adulti)
interessati all’azione - in
un “framework” di
assistenza tecnica,
incentivazioni,
finanziamenti diretti e/o
indiretti, ecc. I bambini
capiscono l’importanza
di coinvolgere la
comunità nella loro
iniziativa.
1
Concetto dettagliato in La democrazia s’impara Consigli dei ragazzi e altre forme di partecipazione - a cura di Valter Baruzzi, Anna Baldoni, ed. La
Mandragora
28
TITOLO
SOTTOTITOLO
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
Qualifica Nome Cognome (Ruolo nel progetto)
…
LUG
AGO
PARTNERS
EQUIPE
Foto identificativa/simbolica
breve descrizione del progetto
2009
RISULTATI
FOTO
Committente - PROV
Risultati ottenuti in sintesi
SET
OTT
NOV
DIC
Nome e ragione sociale
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
5.1.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008
Grafico a torta di lettura del progetto
CATEGORIE
INFORMAZIONE
CONSULTAZIONE
35
POLITICI
30
TECNICI PUBBLICI
25
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
20
CITTADINI ADULTI
15
BAMBINI 0-10
FASI
RAGAZZI 11-18
SVILUPPI
COINVOLGIMENTO
10
5
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
Sottofasi specifiche per tipologia di
progetto
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
APPOGGIO LOCALE
55 55
10 10 10 10
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
15 15 15 15
20
20
20
30
30
35
25
25
25
25
20
35
30
30
35
35
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Possibili sviluppi del progetto
29
5.1.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA INFANZIA 2009
Committente/Luogo
Basiglio
Bresso
Bovisio Masciago
Caponago
Cormano
Locate
Monza
Monza
Muggiò
Olgiate Molgora
Opera
Roma
S. Giuliano M.
Sedriano
Paderno D.
Monza
Paderno D.
Contratti / Progetti
CCR
CCR
CCR
CCR
CCR gennaio/dicembre 2009
CCR - 2 sem.da genn.a dic.
1000 piedi - citterio
concorso xx novembre
CCR
partecipiamo insieme
CCR
ROSACE
CCR
CCR
Piano Territoriale Orari
Tavolo Intersettoriale
Laboratori "la città dei ragazzi"
RdP
MEARDI Paola
SOLCI Alessandra
MAGGI Ulderico
MAGGI Ulderico
MAGGI Ulderico
LAURENZANO Giusi
GIANI Chiara
GIANI Chiara
MAGGI Ulderico
SOLCI Alessandra
LAURENZANO Giusi
LORENZO Ray
LAURENZANO Giusi
MEARDI Paola
SOLCI Alessandra
GIANI Chiara
SOLCI Alessandra
30
UN LABORATORIO DI DEMOCRAZIA SUL TERRITORIO
Accompagnamento dell’esperienza del Consiglio Comunale dei
Ragazzi, che coinvolge i cittadini della fascia d’età compresa tra i 9 e i
13 anni in un organismo che agisce e progetta cambiamenti concreti
all’interno del proprio ambiente di vita, secondo le priorità proposte dai
ragazzi e condivise con l’Amministrazione.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
MAG
GIU
Paola Meardi (responsabile di progetto)
Diego Bombardieri (animatore)
I ragazzi del CCR hanno sperimentato modalità di lavoro in un gruppo
extrascolastico, con l’assunzione di ruoli interni e il rapporto con gli
adulti referenti dell’amministrazione attraverso attività specifiche: in
particolare, analisi per il progetto di un’area gioco con pista di skateboard e sopralluogo con l’architetto referente dell’Ufficio Tecnico.
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
LUG
AGO
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.3
gruppo
promo
tore
ragazzi
1.4
regolam
ento
1.5
promozi
one
nelle
scuole
NOV
DIC
1
2
2
20
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
progra
mmi
elettora
li
2.2
elezioni e
insediam
ento
2.3
conosc
enza
del
gruppo
2.4
individuaz
ione
priorità
2.5
stes
ura
prog
etti
APPOGGIO LOCALE
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifi
ca
fattibi
lità
3.1
coinvolgim
ento
scuole
3.2
realizzaz
ione
progetti
3.3
comunicaz
ione
risultati
3.4
promozi
one
nuove
elezioni
SVILUPPI
1.2
grupp
o
promo
tore
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
1.1
lettura
del
territorio
SET
PARTNERS
EQUIPE
2009
FASI
FOTO
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Basiglio (MI)
31
Un percorso di educazione alla democrazia
Corso di formazione per insegnanti delle classi terze della scuola
primaria “G. Romani” per l’avvio di un percorso di costituzione di un
Consiglio Comunale dei Ragazzi.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
MAG
Il corso ha consentito al gruppo dei partecipanti di dettagliare il
modello di Consiglio desiderato per l’avvio dell’esperienza.
Il gruppo dei partecipanti ha elaborato il “Regolamento per la
costituzione del Consiglio dei ragazzi” che ne disciplina le modalità di
elezione e funzionamento.
POLITICI
CONSULTAZIONE
LUG
AGO
COINVOLGIMENTO
3
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
2
TECNICI DEL PRIVATO
CITTADINI ADULTI
1.2
grupp
o
promo
tore
APPOGGIO LOCALE
1
6
4
BAMBINI 0-10
60
RAGAZZI 11-18
0
1.3
gruppo
promo
tore
ragazzi
DIC
2
CITTADINI ADULTI
100
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1
lettura
del
territorio
NOV
1
INSEGNANTI
6
BAMBINI 0-10
OTT
4
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
RAGAZZI 11-18
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
1
INSEGNANTI
FASI
GIU
Arch. Alessandra Solci (Docente)
Dott. Ulderico Maggi (Docente)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Bresso - MI
1.4
regolam
ento
1.5
promozi
one
nelle
scuole
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
progra
mmi
elettora
li
2.2
elezioni e
insediam
ento
2.3
conosc
enzza
del
gruppo
2.4
individuaz
ione
priorità
2.5
stes
ura
prog
etti
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifi
ca
fattibi
lità
3.1
coinvolgim
ento
scuole
3.2
realizzaz
ione
progetti
3.3
comunicaz
ione
risultati
3.4
promozi
one
nuove
elezioni
Il percorso proseguirà con il coinvolgimento degli alunni delle tre classi coinvolte e l’elezione di un gruppo di rappresentanti delle
stesse classi che porteranno a termine un progetto deciso dalle insegnanti entro la fine dell’anno scolastico 2009 – 2010.
32
UN LABORATORIO DI DEMOCARZIA SUL TERRITORIO
Il progetto ha visto l’accompagnamento del CCR nel secondo anno del suo
mandato (fino a giugno 2009). Il continuo coinvolgimento del Gruppo di
Supporto degli Adulti è stato significativo per la realizzazione delle azioni
individuate dai ragazzi. La scuola ha partecipato al progetto favorendo il
costante dialogo tra i consiglieri del CCR e tutta la popolazione dei bambini e
ragazzi di Bovisio Masciago. L’esperienza del CCR ha esplicitato, attraverso il
coinvolgimento degli adulti diversamente abili del Laboratorio Arti Visive, il
desiderio di integrazione di tutti i “saperi”, nell’ottica di una larga ed effettiva
partecipazione di tutte le sue componenti. I progetti realizzati dal CCR sono stati
la segnaletica per la pista ciclabile di una via del paese e la realizzazione di un
murales. Entrambe i progetti sono stati realizzati attraverso altrettanti concorsi.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
MAG
LUG
I diversi soggetti sociali coinvolti nel progetto (bambini e ragazzi del
CCR, compagni elettori coinvolti nei sondaggi e nella realizzazione dei
progetti, adulti speciali del LAV, loro educatori, insegnanti della scuola,
amministrazione, genitori) mostrano una accresciuta e matura
competenza riguardo le pratiche dei processi di partecipazione.
Vengono realizzati nei tempi previsti dal gruppo di supporto degli adulti
due progetti individuati dal CCR (la segnaletica verticale nel tratto di
pista ciclabile in via Milano e la realizzazione del murales sul muro
della scuola secondaria). Per la realizzazione di tali progetti sono
determinanti i contributi e il supporto di alcuni funzionari
dell’Amministrazione. Da rilevare anche la notevole partecipazione
della cittadinanza alla manifestazione conclusiva del percorso in cui
sono stati inaugurati sia la segnaletica sia il murales realizzato.
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
TECNICI PUBBLICI
5
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
3
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
CITTADINI ADULTI
150
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1
lettura
del
territorio
1.2
grupp
o
promo
tore
1.3
gruppo
promo
tore
ragazzi
1.4
regolam
ento
1.5
promozi
one
nelle
scuole
2.2
elezioni e
insediam
ento
2.3
conosc
enza
del
gruppo
2.4
individuaz
ione
priorità
2.5
stes
ura
prog
etti
APPOGGIO LOCALE
3223
2086 35
106215
250
101510
210
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
progra
mmi
elettora
li
DIC
5255
RAGAZZI 11-18
210
NOV
153315
BAMBINI 0-10
250
OTT
Laboratorio di Arti Visive di Bovisio
Masciago
POLITICI
35
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
15
POLITICI
INSEGNANTI
FASI
GIU
Dott. Ulderico Maggi (Responsabile di progetto)
Dott.sa Giusi Laurenzano (Facilitatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Bovisio Masciago - MI
101510
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifi
ca
fattibi
lità
3.1
coinvolgim
ento
scuole
3.2
realizzaz
ione
progetti
3.3
comunicaz
ione
risultati
3.4
promozi
one
nuove
elezioni
Il progetto viene interrotto perché considerato non in linea con le prospettive della nuova giunta eletta e insediata a giugno 2009.
33
Il progetto si è occupato dell’accompagnamento del CCR di Caponago nel
primo anno di mandato. Il Gruppo di Supporto degli Adulti, rinforzato dalla
presenza di nuovi componenti, ha supportato le azioni decisionali e operative
del gruppo dei ragazzi e ha garantito la continuità del lavoro anche durante la
fase di transizione politica in seguito alle elezioni di giugno. La discussione
intensa con l’Amministrazione ha indotto il gruppo dei ragazzi a modulare i
propri interventi e a calibrarli secondo le possibilità effettive. La scuola ha
partecipato al progetto con costante supporto e contributo sia nelle fasi di
consultazione che di produzione di materiali per la redazione del giornale del
CCR. Inoltre il CCR ha iniziato a ragionare sul progetto di riqualificazione del
giardino della scuola. Il CCR ha inoltre impostato insieme all’assessore di
riferimento il proprio coinvolgimento per la collaborazione con
l’amministrazione in un progetto di spiegazione del bilancio comunale.
CATEGORIE
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
LUG
Dott. Ulderico Maggi (Responsabile di progetto)
Dott.sa Alessandra Solci (Facilitatrice)
Il gruppo del CCR ha consolidato la propria identità attraverso la
consuetudine al lavoro comune, inoltre ha individuato e specificato i
propri campi di intervento. Da una parte si è giunti alla prima edizione
del giornalino del CCR (CCR news) con una iniziativa di diffusione
dello stesso tra tutti i bambini e i ragazzi della scuola di Caponago e tra
numerosi cittadini. Inoltre il CCR ha messo le basi e ha condiviso
anche attraverso incontri comuni con il Gruppo di Supporto degli Adulti
i confini del proprio intervento per la fase di meta-progetto per la
riqualificazione del giardino della scuola. Infine il Gruppo di Supporto
degli Adulti si è consolidato anche per la presenza fattiva e costanti di
alcuni genitori dei bambini e ragazzi.
AGO
10
POLITICI
2
TECNICI PUBBLICI
2
0
1
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
0
CITTADINI ADULTI
40
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
120
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.2
grupp
o
promo
tore
BAMBINI 0-10
150
RAGAZZI 11-18
1.1
lettura
del
territorio
1.3
gruppo
promo
tore
ragazzi
1.4
regolam
ento
OTT
NOV
DIC
INSEGNANTI 15
10
2 30
30
CITTADINI ADULTI
SET
10
21
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
INSEGNANTI
FASI
GIU
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Caponago - MI
1.5
promozi
one
nelle
scuole
20215
150
12
150
120 12 120
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
progra
mmi
elettora
li
2.2
elezioni e
insediam
ento
2.3
conosc
enza
del
gruppo
2.4
individuaz
ione
priorità
2.5
stes
ura
prog
etti
150
120
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifi
ca
fattibi
lità
3.1
coinvolgim
ento
scuole
3.2
realizzaz
ione
progetti
3.3
comunicaz
ione
risultati
3.4
promozi
one
nuove
elezioni
Il progetto necessita dello sviluppo e del consolidamento del rapporto con la nuova Amministrazione comunale. Nella
seconda parte del mandato che si concluderà a giugno 2010 il CCR dovrà continuare nella redazione del suo giornalino
consolidando i meccanismi di coinvolgimento della scuola e definire i temi di meta-progetto per il rifacimento del giardino
della scuola. Inoltre il progetto dovrà affrontare i passi per la costituzione del nuovo mandato di CCR.
34
CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI
RAGAZZI
Il progetto si è occupato delle fase di realizzazione delle attività
progettuali previste dal CCRR attraverso il coinvolgimento di tutti i
bambini e i ragazzi delle scuola primaria e secondaria di Cormano.
La realizzazione dei murales ha coinciso con l’evento finale del
mandato del CCRR e dell’anno scolastico (giugno 2009). La larga
partecipazione della cittadinanza ha confermato l’alto livello di
coinvolgimento che ha raggiunto il processo partecipativo nel
territorio.
Il progetto è poi proseguito alla ripresa dell’anno scolastico
(settembre 2009) con le azioni di ricognizione e promozione delle
nuove elezioni del nuovo mandato del CCRR.
CATEGORIE
GEN
FEB
MAR
APR
GIU
LUG
Il CCRR è riuscito nei tempi prestabiliti a realizzare un concorso per
selezionare bozzetti di murale, selezionare i vincitori e realizzare in
collaborazione con i giovani del CAG due dipinti su un muro pubblico
individuato in collaborazione con l’amministrazione comunale. Il
concorso murales è inoltre entrato a far parte di una prassi consolidata
nel territorio e vuole essere (negli intenti dell’amministrazione una
attività che verrà ripresa negli anni futuri). La realizzazione del murales
è avvenuta in concomitanza con l’evento finale del mandato del CCRR e
ha coagulato notevole interesse nella cittadinanza e non solo nei diretti
interessati. Il Gruppo di supporto degli adulti arricchito da settembre
2009 di una considerevole presenza di insegnanti di tutte le scuole del
territorio ha costantemente coadiuvato l’operato del CCRR mediando
con l’Amministrazione comunale.
25
POLITICI
0
TECNICI DEL PRIVATO
DIC
BAMBINI 0-10
290
RAGAZZI 11-18
1.4
regolam
ento
1.5
promozi
one
nelle
scuole
290
RAGAZZI 11-18
480
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
20
28
4020
CITTADINI ADULTI10
10
2
500
1.3
gruppo
promo
tore
ragazzi
NOV
0
INSEGNANTI
40
BAMBINI 0-10
1.2
grupp
o
promo
tore
OTT
3520
2535
TECNICI PUBBLICI
CITTADINI ADULTI
1.1
lettura
del
territorio
SET
POLITICI 10
225
35
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
AGO
PARTNERS
Dott. Ulderico Maggi (Responsabile di progetto)
Dott. Marta Vireca (Facilitatrice)
INSEGNANTI
FASI
MAG
PARTECIPAZIONE
RISULTATI
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
PROGETTO
Comune di Cormano - MI
15
20100
480
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
progra
mmi
elettora
li
2.2
elezioni e
insediam
ento
2.3
conosc
enza
del
gruppo
2.4
individuaz
ione
priorità
2.5
stes
ura
prog
etti
15
20 120
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifi
ca
fattibi
lità
3.1
coinvolgim
ento
scuole
3.2
realizzaz
ione
progetti
3.3
comunicaz
ione
risultati
3.4
promozi
one
nuove
elezioni
Il progetto prevede lo sviluppo delle fasi di promozione e di implementazione del nuovo mandato del CCRR in accordo e in
sintonia corso precedente. Inoltre è opportuno che le azioni progettuali possano sviluppare una sempre maggiore consapevolezza
di coinvolgimento e di partecipazione degli attori (con particolare riferimento all’ambito scolastico).
35
FOTO
PROGETTO
Comune di Locate Triulzi - Milano
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Un laboratorio di democrazia sul territorio
L’articolazione progettuale per l’anno 2009 è stata finalizzata al
consolidamento delle condizioni culturali, tecniche e operative per la
gestione del CCR e al perseguimento dei seguenti obiettivi:
- sostegno dell’attività operativa del CCR fino all’attuazione delle azioni
progettuali individuate;
- consolidamento del Gruppo di Supporto Adulti e del coordinamento
intersettoriale necessario per l’imminente attuazione dei progetti;
- nuove elezioni CCR 2009-11;
- insediamento del CCR e identificazione del tema progettuale per il
mandato.
GEN
FEB
APR
MAG
CONSULTAZIONE
AGO
PARTNERS
COINVOLGIMENTO
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
4
POLITICI
224
TECNICI PUBBLICI
4
TECNICI PUBBLICI
21
34
TECNICI DEL PRIVATO
5
TECNICI DEL PRIVATO
1
05
5
30
INSEGNANTI
250
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
1.2
gruppo
promotore
adulti
BAMBINI 0-10
180
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura
del territorio
CITTADINI ADULTI
220
1.3
gruppo
promotore
ragazzi
1.4
regolamento
1.5
promozione
nelle
scuole
OTT
RAGAZZI 11-18
2.2 elezioni e
insediamento
2.3
conoscenza
e
formazione
DIC
APPOGGIO LOCALE
10
2515
0
200
220
180
9100
960
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
programmi
elettorali
NOV
Abcittà
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
LUG
L’anno 2009 ha visto la progressiva definizione e attuazione di azioni
progettuali sul tema “verde e parchi ”: l’Amministrazione ha scelto di
valorizzare le risorse esistenti al fine di renderle meglio fruibili, più
frequentate, più sicure e ha chiesto supporto e idee al CCR. Il progetto ha
incluso: azioni di sensibilizzazione sull’utilizzo dei luoghi (concorso di idee
per la realizzazione di cartelli per le regole), analisi dell’esistente e
proposta di riqualificazione per un parco scelto (consultazione degli
elettori, analisi di fattibilità con l’Amministrazione, consegna della
proposta); evento ludico conclusivo del mandato, organizzato dal CCR per
promuovere “il buon utilizzo” del parco scelto (maggio). In occasione
delle nuove elezioni (ottobre) e dell’Insediamento, si è proceduto al
rafforzamento del livello di coinvolgimento del corpo insegnante, in vista
dell’attuazione delle azioni progettuali per il mandato. In accordo con
l’Amministrazione e in seguito alla consultazione dell’elettorato, si è scelto
di occuparsi di “bullismo”: il tema e le modalità sono in corso di
definizione.
INSEGNANTI
SVILUPPI
GIU
Giusi Laurenzano (Responsabile di progetto e Facilitatrice)
Alessandra Solci (Supervisione Scientifica)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTECIPAZIONE
RISULTATI
EQUIPE
2009
2.4
individuazion
e priorità
2.5
stesura
progetti
220
180
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifica
fattibilità
3.1
coinvolgiment
o scuole
3.2
realizzazione
progetti
3.3
comunicazione
risultati
3.4
promozione
nuove
elezioni
Il 2010 vedrà la progressiva definizione delle azioni progettuali sul tema scelto, attraverso il coinvolgimento attivo degli elettori e delle
scuole.
36
Durante il 2009 sono proseguite le attività e i laboratori scolastici del Concorso
"Monza, la scuola incontra la città", promosso dall'Amministrazione comunale
di Monza e rivolto alle scuole statali e paritarie, primarie e secondarie di primo
grado. Il Concorso, organizzato dal Tavolo Intersettoriale del Comune mira a
valorizzare l'esperienza pregressa,a rafforzare il legame e la collaborazione tra
scuole e Amministrazione pubblica e a promuovere la conoscenza delle
istituzioni e degli uffici pubblici della città . Gli operatori di ABCittà hanno
coordinato e supportato la Giuria assistendola sia in fase di declinazione dei
criteri di valutazione, sia in fase di selezione degli elaborati. I vincitori del
Concorso sono stati premiati in occasione del XX Anniversario della
Convenzione dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Nella stessa data è stata
inaugurata all'Urban Center l'esposizione di tutti gli elaborati del Concorso.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
_ Realizzazione di 23 laboratori scolastici sui temi della
LUG
cittadinanza, con la
partecipazione attiva dei ragazzi
_ Diffusione di strumenti e modalità di progettazione partecipata e di ascolto
attivo
all’interno dei laboratori scolastici
_ Confronto tra insegnanti ed educatori di scuole primarie, secondarie di primo
grado, pubbliche e paritarie su strumenti e metodologie utilizzate nei
laboratori di cittadinanza
_ Sensibilizzazione di bambini e ragazzi, educatori e famiglie circa i Diritti di
cittadinanza dei più giovani
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
0
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
0
CITTADINI ADULTI
0
600
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 scelta del tema da sviluppare, lettura del territorio (mappature,
sopralluoghi, interviste, rilievi)
SET
OTT
NOV
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
MAG
Arch. Chiara Giani (Responsabile di progetto)
Dott. Ulderico Maggi (Coordinatore Locale)
Dott.ssa Marta Vireca (Facilitatrice e Grafica)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
DIC
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
"MONZA; LA SCUOLA INCONTRA LA CITTA'"
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Monza - MI
02
0
080
0 35 0
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 svolgimento
laboratori in classe
APPOGGIO LOCALE
2.2 svolgimento incontri di
sportello per educatori e
insegnanti
280
181
0
0
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
3.1 valutazione partecipata
del percorso
3.2 premiazione e
mostra degli elaborati
Indicare i possibili sviluppi del progetto: Avvio (a partire da gennaio 2010) di un percorso di co-progettazione con le scuole, per lanciare
nell'anno scolastico 2010-2011, un nuovo Concorso di educazione alla cittadinanza sul tema del tempo e degli spazi liberi a Monza. Questo
nuovo percorso, con i suoi laboratori in Urban Center, permetterà la sperimentazione propedeutica alla nascita di una sezione Ragazzi all'Urban
Center
37
UN LABORATORIO DI DEMOCRAZIA SUL TERRITORIO
Il progetto ha visti impegnati ragazzi e adulti di Muggiò in un percorso
di crescita e consapevolezza sui temi della cittadinanza e
dell’appartenenza territoriale. Il progetto si è sviluppato a cavallo tra il
secondo e il terzo anno del primo mandato del CCRR. Le scuole di
Muggiò in forme differenti e in tempi specifici sono state coinvolte in
attività e consultazioni puntuali. Un gruppo di adulti (genitori,
insegnanti, tecnici, politici e operatori dei servizi educativi del
territorio) ha affiancato il CCRR nella realizzazione dei progetti
individuati. La cooperativa ABCittà ha svolto il compito della
facilitazione del gruppo dei ragazzi e della supervisione del
coordinamento del progetto a stretto contatto con il funzionario indicato
dall’Amministrazione comunale.
CATEGORIE
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
LUG
Dott. Ulderico Maggi (Responsabile di progetto e Supervisione)
Dott. Simone Puttin (Facilitatore)
Il progetto ha visto il progressivo consolidamento del gruppo dei
ragazzi e le loro competenze nel campo della progettazione partecipata.
La funzione di coordinamento territoriale del progetto assunta da un
referente dell’Amministrazione è stata svolta sempre più
consapevolmente grazie anche alla supervisione proposta da Abcittà
che ha indicato le strategie di sviluppo del progetto.
La progettazione del CCR ha subito alcune variazioni in seguito al
cambiamento della Giunta comunale.
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
CITTADINI ADULTI
10
0
TECNICI DEL PRIVATO
NOV
DIC
0
INSEGNANTI
10
CITTADINI ADULTI
5
1.4
regolam
ento
1.5
promozi
one
nelle
scuole
50
5
380
RAGAZZI 11-18
490
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
10
3
4
BAMBINI 0-10
380
1.3
gruppo
promo
tore
ragazzi
OTT
610
54
TECNICI PUBBLICI
RAGAZZI 11-18
1.2
grupp
o
promo
tore
SET
POLITICI 10
3
20
BAMBINI 0-10
1.1
lettura
del
territorio
AGO
20
POLITICI
INSEGNANTI
FASI
GIU
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
CONSIGLIO COMUNALE RAGAZZE E RAGAZZI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Muggiò - MI
490
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
progra
mmi
elettora
li
2.2
elezioni e
insediam
ento
2.3
conosc
enza
del
gruppo
2.4
individuaz
ione
priorità
2.5
stes
ura
prog
etti
10
10 120
12
12 150
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifi
ca
fattibi
lità
3.1
coinvolgim
ento
scuole
3.2
realizzaz
ione
progetti
3.3
comunicaz
ione
risultati
3.4
promozi
one
nuove
elezioni
Il CCRR dovrà concludere il proprio mandato portando a termine la realizzazione dei progetti individuati in accordo con la nuova
amministrazione comunale.
38
Laboratori di consultazione e di progettazione rivolti a bambini e ragazzi
Percorso educativo per avvicinare e coinvolgere i cittadini più giovani
alla vita della comunità e per far fare loro un’esperienza attiva di
cittadinanza e di partecipazione democratica, anche a partire dalla
conoscenza degli spazi sociali del territorio e dei luoghi significativi del
governo della città. Attraverso la conoscenza diretta delle Istituzioni,
attraverso gli incontri con i loro rappresentanti, la conoscenza degli
uffici e delle strutture che operano in città, si è accresciuto il senso di
appartenenza alla comunità e favorita la creazione di una mappa
mentale dei servizi esistenti, finalizzata a facilitarne l’accessibilità.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
Realizzazione di un occasione all’interno di un ambito che riguarda i
ragazzi nel territorio di Olgiate Molgora.
I ragazzi sono stati chiamati a rispondere alla domanda: quali azioni
concrete posso mettere in campo per contribuire attivamente al
cambiamento, al miglioramento e alla buona riuscita in un ambito che
mi riguarda?
L’ambito individuato è stato quello dello sport, vissuto in modo molto
attivo e partecipato dai ragazzi di Olgiate. Nel percorso sono stati
approfonditi gli elementi caratteristici del condurre un’attività sportiva:
seguire le regole, ascoltarsi e ascoltare, conoscere il proprio corpo,
rapportarsi con l’altro sesso e avere cura di sé e degli altri.
I ragazzi hanno progettato e organizzato in autonomia un gioco/sport
all’interno dei Giochi della Gioventù (evento sportivo abituale per la
città).
POLITICI
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
10
5
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
5
TECNICI DEL PRIVATO
CITTADINI ADULTI
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
40
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
200
1.2
coinvolgimento
delle scuole
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
3
8
1
42
10 10
BAMBINI 0-10
100
20
RAGAZZI 11-18
60
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
territorio (mappature
bisogni, istanze,
risorse)
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
25
SET
Associazioni sportive del territorio.
TECNICI PUBBLICI
INSEGNANTI
FASI
MAG
Alessandra Paola Solci (Responsabile di progetto)
Marta Vireca (Facilitatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
PARTECIPIAMO INSIEME
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Olgiate Molgora - LC
1.3 costituzione
gruppo promotore
locale
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 formazione
gruppo promotore
locale
2.2 progettazione visite con
i ragazzi
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
3.1 visite in comune
3.2 realizzazione
manuale visite in
comune
La prospettiva è quella di permettere che, tramite una pratica stabile, e non più una sperimentazione, si possa permettere ad un
alto numero di bambini di progettare insieme attivamente un’azione a partire dall’identificazione di un proprio bisogno.
39
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Un laboratorio di democrazia sul territorio
L’articolazione progettuale per l’anno 2009 è stata finalizzata al
consolidamento delle condizioni culturali, tecniche e operative per la
gestione del CCR e al perseguimento dei seguenti obiettivi:
- sostegno dell’attività operativa del CCR fino all’attuazione delle idee
progettuali individuate attraverso il coinvolgimento dell’elettorato;;
- consolidamento del Gruppo di Supporto Adulti e del coordinamento
intersettoriale necessario per l’imminente attuazione dei progetti;
- nuove elezioni CCR 2009-10 (mandato annuale);
- insediamento del CCR e individuazione del tema di progetto da
sviluppare nella prima parte del 2010.
GEN
FEB
APR
MAG
LUG
CONSULTAZIONE
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
COINVOLGIMENTO
TECNICI PUBBLICI
30
TECNICI DEL PRIVATO
50
INSEGNANTI
800
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
BAMBINI 0-10
500
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.2
gruppo
promotore
adulti
CITTADINI ADULTI
700
1.3
gruppo
promotore
ragazzi
1.4
regolamento
1.5
promozione
nelle
scuole
OTT
2.2 elezioni e
insediamento
2.3
conoscenza
e
formazione
DIC
APPOGGIO LOCALE
10
3
2
10
4
3
5
5
030
30
50
4
50
50
0 400
200
700
500
14 700
6 500
2.4
individuazion
e priorità
2.5
stesura
progetti
700
500
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
programmi
elettorali
NOV
Abcittà
POLITICI
5
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
10
CITTADINI ADULTI
1.1 lettura
del territorio
AGO
PARTNERS
L’anno 2009 ha visto la progressiva definizione e attuazione del progetto
“In BiCiCR!”. Più azioni progettuali hanno attivato diversi livelli di
coinvolgimento del territorio: un questionario sull’utilizzo in sicurezza della
bicicletta, elaborato col supporto attivo della Polizia Municipale e
distribuito a tutti gli alunni delle scuole; l’analisi dei percorsi ciclabili
esistenti e la proposta di nuovi percorsi, predisposta attraverso la
consultazione dell’elettorato e consegnata all’Amministrazione; l’evento
finale, una “gara di responsabilità” a squadre che ha visto la partecipazione
di circa 400 bambini delle scuole elementari e medie, insieme ai propri
genitori, e la valutazione di ciascuna squadra ad opera di gruppi di adulti
volontari, sulla base di schede di valutazione predisposte dai Consiglieri.
Nel mese di giugno 2009 si sono svolte le elezioni per il nuovo CCR, che
tra settembre e dicembre ha coinvolto l’elettorato in un’attività
propedeutica al nuovo progetto, incentrato sul ventennale della Carta dei
Diritti dell’Infanzia. L’attività delle scuole sul tema, esposta durante
l’Insediamento, ha costituito la base progettuale per il mandato.
INSEGNANTI
FASI
GIU
Giusi Laurenzano (Responsabile di progetto e Facilitatrice)
Alessandra Solci (Supervisione Scientifica)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTECIPAZIONE
RISULTATI
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
PROGETTO
Comune di Opera - Milano
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifica
fattibilità
3.1
coinvolgiment
o scuole
3.2
realizzazione
progetti
3.3
comunicazione
risultati
3.4
promozione
nuove
elezioni
Fino al termine del proprio mandato (giugno 2010) il CCR si occuperà di coordinare e organizzare il materiale prodotto dalla scuole sul
tema dei Diritti dell’Infanzia, assegnato a inizio anno scolastico, per valorizzarlo in un evento conclusivo ideato dai Consiglieri e dare
visibilità alle diverse forme espressive proposte. Si procederà, quindi, a nuove elezioni.
40
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Un laboratorio di democrazia sul territorio
In occasione del nuovo mandato del CCR, l’articolazione progettuale per l’anno
2009 è stata finalizzata al consolidamento delle condizioni culturali, tecniche e
operative per la gestione del CCR, per garantire continuità temporale al neo eletto
CCR; si sono, quindi, perseguiti i seguenti obiettivi: elezioni e avvio del nuovo CCR,
e sostegno dell’attività operativa fino all’individuazione dei temi progettuali;
ampliamento della visibilità del percorso del CCR e dei momenti di contatto diretto
tra Consiglieri ed elettorato; supporto all’aggiornamento del corpo insegnante
(esterno al Gruppo Adulti); consolidamento del Gruppo di Supporto Adulti e del
coordinamento intersettoriale per l’imminente attuazione dei progetti.
GEN
FEB
APR
MAG
LUG
CONSULTAZIONE
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
COINVOLGIMENTO
OTT
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
POLITICI10
30
6
TECNICI PUBBLICI
50
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
100
CITTADINI ADULTI
100
CITTADINI ADULTI
800
1.4
regolamen
to
0500
1.5
promozio
ne nelle
scuole
01000
BAMBINI 0-10 14
0
700
1.3
gruppo
promoto
re
0
35
0
INSEGNANTI 13
01000
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.2
gruppo
promoto
re adulti
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
10
RAGAZZI 11-18
1.1 lettura
del
territorio
AGO
PARTNERS
L’anno 2009 ha visto la conclusione del primo mandato di CCR, sottolineata da un
piccolo evento istituzionale che ha coinvolto i rappresentanti di tutte le scuole del
territorio, e le elezioni dei nuovi Consiglieri. Dopo una fase di formazione del
gruppo, il CCR neo eletto ha individuato le tematiche di progetto per il proprio
mandato attraverso un questionario di consultazione per l’elettorato, i cui esiti sono
stati approfonditi e discussi con la Giunta Comunale e, indirettamente, con il
Gruppo Adulti: la scelta si è concentrata sui temi “sport” e “pace-nonviolenza”.
L’Insediamento del CCR (20 novembre) è stato preceduto da una Marcia per la
Pace all’interno del territorio comunale (idealmente connessa alla Marcia
Mondiale): circa 1500 bambini, accompagnati dai propri insegnanti e da alcuni
genitori, si sono diretti dalla propria scuola verso il punto di incontro stabilito, dove
è stato ricomposto un puzzle precedentemente predisposto dai Consiglieri (9 pezzi
in legno, uno per ciascuna scuola, delle dimensioni complessive di 2 x 1,5m),
appeso in maniera permanente nella sala del Consiglio Comunale.
BAMBINI 0-10
FASI
GIU
Giusi Laurenzano (Responsabile di progetto)
Marta Ferrario (Facilitatrice)
Alessandra Solci (Facilitatrice e Supervisione Scientifica)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTECIPAZIONE
RISULTATI
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
PROGETTO
Comune di San Giuliano Milanese - Milano
800
RAGAZZI 11-18 15
0
700
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
program
mi
elettorali
2.2
elezioni e
insediamen
to
2.3
conoscen
za del
gruppo
2.4
individuazio
ne priorità
2.5
stesur
a
proget
ti
0
0
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifica
fattibilit
à
3.1
coinvolgime
nto scuole
3.2
realizzazio
ne progetti
3.3
comunicazio
ne risultati
3.4
promozio
ne nuove
elezioni
Sono in corso l’approfondimento delle tematiche progettuali e lo sviluppo delle azioni in vista dell’attuazione nell’arco del 2010,
attraverso il coinvolgimento dell’elettorato.
41
Consolidamento dell’esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi,
che coinvolge i cittadini della fascia d’età compresa tra i 9 e i 13 anni
in un organismo che agisce e progetta cambiamenti concreti all’interno
del proprio ambiente di vita.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
I ragazzi hanno sperimentato modalità di lavoro in un gruppo
extrascolastico, con l’assunzione di ruoli interni e il coinvolgimento di
coetanei attraverso attività specifiche: coinvolgimento delle classi per
la comunicazione dei risultati raggiunti nei 2 anni di mandato e la
promozione delle elezioni; campagna elettorale ed elezioni del 5° CCR
di Sedriano; organizzazione e realizzazione del 1° torneo tra CCR; avvio
delle iniziative del nuovo CCR sui temi della comunicazione e del
tempo libero. Particolare attenzione è stata data alla comunicazione con
tutti i ragazzi della comunità attraverso l’aggiornamento del sito, e al
rapporto con gli altri CCR della zona.
Il Gruppo di Pilotaggio degli adulti si è confermato nel coordinamento
delle diverse attività.
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
2
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
3
TECNICI PUBBLICI
1
INSEGNANTI
50
CITTADINI ADULTI
500
BAMBINI 0-10
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.4
regolam
ento
32
1.5
promozi
one
nelle
scuole
200
RAGAZZI 11-18
300
1.3
gruppo
promo
tore
ragazzi
302
BAMBINI 0-10
200
RAGAZZI 11-18
1.2
grupp
o
promo
tore
adulti
SET
TECNICI DEL PRIVATO
CITTADINI ADULTI
1.1
lettura
del
territorio
AGO
10
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
FASI
MAG
Architetto Paola Meardi (responsabile di progetto)
Grafico Claudia Chiolerio (animatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Sedriano (MI)
710
300
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
progra
mmi
elettora
li
2.2
elezioni e
insediam
ento
2.3
conosc
enza e
formazi
one del
gruppo
2.4
individuaz
ione
priorità
2.5
stes
ura
prog
etti
810
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifi
ca
fattibi
lità
3.1
coinvolgim
ento
scuole
3.2
realizzaz
ione
progetti
3.3
comunicaz
ione
risultati
3.4
promozi
one
nuove
elezioni
L’amministrazione ha permesso la continuità del progetto attraverso nuove modalità di coinvolgimento dei cittadini più giovani che
rispondano alle sue priorità e disponibilità attuali.
42
FOTO
IN BICI O A PIEDI, IO VADO A SCUOLA
AZIONE PILOTA 1 – PIANO TERRITORIALE ORARI
Sperimentazione svoltasi nell’ambito del Piano Territoriale Orari
sostenuto da Regione Lombardia per Paderno Dugnano con la finalità di
promuovere e realizzare Pedibus (percorsi casa – scuola a piedi) per la
scuola primaria Mazzini e Ciclobus (percorsi casa – scuola in
bicicletta) per la scuola Allende. La sperimentazione comprendeva la
realizzazione di un’indagine sulle abitudini di spostamento delle
famiglie e degli alunni delle scuole coinvolte e una serie di azioni
finalizzate alla realizzazione di Pedibus e Ciclobus: tracciamento di
percorsi, progettazione di apposita segnaletica, incontri di
sensibilizzazione e laboratori scolastici per i ragazzi.
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
Arch. Diego Bombardieri (Facilitatore)
Arch. Marta Ferrario (Facilitatore)
Arch. Simone Puttin (Facilitatore)
Arch. Alessandra Solci (Responsabile di progetto)
Dott. Marta Vireca (Facilitatore grafico)
Il progetto della segnaletica elaborato a partire dalle idee dei bambini è
stato consegnato agli uffici competenti dell’amministrazione comunale.
I risultati dell’indagine sono stati elaborati in un documento e diffusi
tramite il sito del comune.
Sono state attivate tre linee di Pedibus e tre linee di ciclobus con
l’aiuto dei volontari dell’associazione Auser.
CATEGORIE
INFORMAZIONE
POLITICI
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
POLITICI
3
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
3
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
34
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
34
CITTADINI ADULTI
FASI
46
1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni,
istanze, risorse, percorsi)
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
15
1. LETTURA E ANALISI DEL
BISOGNO
33 23
33
NOV
2.2 progettazione della
sensibilizzazione locale
DIC
2.3 definizione del
piano di mobilità
44
78
58
45
89
56
34 12
46
15
55
55
34 13
34
APPOGGIO LOCALE
66
55
13 33
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 definizione degli
indirizzi di progetto
OTT
Associazione Auser – Paderno
Dugnano
TECNICI PUBBLICI
RAGAZZI 11-18
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
4
BAMBINI 0-10
SVILUPPI
AGO
PARTNERS
EQUIPE
GEN
RISULTATI
2009
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Città di Paderno Dugnano - MI
56
67
45
34
1212
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione
del piano di
mobilità
3.2 verifica e valutazione
partecipata del piano di
mobilità
I dati raccolti e i risultati della sperimentazione contribuiranno all’elaborazione del Piano Territoriale degli Orari per la città di
Paderno Dugnano.
43
Tavolo Tecnico Intersettoriale
Il Tavolo Intersettoriale nel 2009 ha proseguito nella sua attività di promozione
del benessere dei bambini e dei ragazzi di Monza, attraverso la realizzazione di
iniziative ed eventi a loro rivolti e con loro protagonisti. Per programmare e
monitorare i progetti in corso i componenti del Tavolo si sono riuniti con
cadenza mensile. Il Tavolo ha accompagnato ed è stato presente in iniziative
già consolidate (la Rassegna Teatrale delle scuole, l'iniziativa "Cento Strade per
Giocare"). Ha preso parte a eventi cittadini e regionali quali: Exposcuolambiente
e Punto Bimbo. Gli incontri plenari hanno reso possibile la comunicazione dei
diversi progetti e iniziative realizzate dai singoli settori, incoraggiando, quando
possibile, lo sviluppo di sinergie. Nel 2009 il Tavolo ha preso parte alla
rassegna nazionale di buone pratiche "Ecosistema bambino 2009", promossa
da Legambiente. Ha inoltre partecipato attivamente al Concorso per le scuole
primarie e secondarie di primo grado "Monza, la scuola incontra la città",
individuando i criteri e gli indicatori per l'assegnazione dei premi.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
MAG
LUG
Premiazione e conclusione del concorso "Monza, la scuola incontra la città"
_ Partecipazione costante al Tavolo Intersettoriale di rappresentanti del
Consiglio
Comunale (un consigliere di minoranza e un consigliere di maggioranza)
_ Coinvolgimento attivo delle scuole nell'attività di programmazione delle
iniziative realizzate in occasione dell'Anniversario della Convenzione dei
Diritti
dell'Infanzia e dell'Adolescenza.
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
AGO
0
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
0
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
0
CITTADINI ADULTI
0
CITTADINI ADULTI
0
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
0
1.1 lettura del
territorio
1.2
emersione
bisogno
1.3
verifica di
fattibilità
SET
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
FASI
GIU
Chiara Giani (responsabile di progetto)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
NOV
DIC
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
Monza, città dei bambini e dei ragazzi
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Monza - Monza
1.4 indirizzi e
condivisione
processo
0 3 0
2. TRADUZIONE IN
PROGETTAZIONE
2.1 vision e
priorità di
intervento
APPOGGIO LOCALE
2.2 definizione
del piano di
azione
15
0
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione del
progetto e/o servizio
comunicazione
3.2 verifica e
valutazione
partecipata
Avvio (a partire da gennaio 2010) di un percorso di co-progettazione con le scuole, per lanciare nell'anno scolastico 2010-2011, un nuovo
Concorso di educazione alla cittadinanza sul tema del tempo e degli spazi liberi a Monza. Questo nuovo percorso, con i suoi laboratori in Urban
Center, permetterà la sperimentazione propedeutica alla nascita di una sezione Ragazzi all'Urban Center
44
Il progetto si sviluppa azioni diversificate in risposta alle esigenze
espresse dai bambini e dai ragazzi in relazione al proprio territorio e
contesto di vita. Attiva un sistema integrato di attori composto dai
ragazzi e da tutti i soggetti, istituzionali e non, presenti nella comunità
interessati al tema della partecipazione dei bambini. Le azioni sono:
gruppo di adulti per il coordinamento del progetto a livello locale;
percorsi scolastici di educazione alla cittadinanza e di mappatura e
conoscenza del proprio territorio; accompagnamento del Consiglio
Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi; Consiglio Comunale Aperto ai
bambini/e e ragazzi/e per la presentazione dei risultati; eventi "Andiamo
a scuola a piedi” in collegamento con il Piano Territoriale degli Orari
della città.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
MAG
LUG
Elezione del nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi in dieci scuole
primarie e secondarie di primo grado del territorio. Individuazione delle
priorità di lavoro del consiglio. Mostra itinerante nelle scuole per la
presentazione delle priorità. Evento in occasione del XX novembre
2010 in cui il CCRR ha incontrato la Giunta.
Percorsi di promozione di Pedibus e Ciclobus in collegamento al Piano
Territoriale degli Orari (finanziato da regione Lombardia per la città di
Paderno Dugnano): azione pilota 1 – “in bici o a piedi, io vado a
scuola”. Prosecuzione dei percorsi “Andiamo a scuola a piedi”.
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI 30
5
2
TECNICI PUBBLICI
32
TECNICI PUBBLICI10
3
5
2
8
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
50
CITTADINI ADULTI
CITTADINI ADULTI
30000
SET
1000
RAGAZZI 11-18
2500
RAGAZZI 11-18
1000
1.4
regolam
ento
1.5
promozi
one
nelle
scuole
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
progra
mmi
elettora
li
2.2
elezioni e
insediam
ento
2.3
conosc
enza
del
gruppo
2.4
individuaz
ione
priorità
2.5
stes
ura
prog
etti
APPOGGIO LOCALE
50
20
2
BAMBINI 0-10
1.3
gruppo
promo
tore
ragazzi
DIC
9040
10
4
2500
1.2
grupp
o
promo
tore
NOV
66
BAMBINI 0-10
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
OTT
Associazione Auser – Paderno
Dugnano
40
TECNICI DEL PRIVATO
1.1
lettura
del
territorio
AGO
POLITICI
INSEGNANTI
FASI
GIU
Arch. Diego Bombardieri (Facilitatore)
Arch. Marta Ferrario (Facilitatore)
Arch. Simone Puttin (Facilitatore)
Arch. Alessandra Solci (Responsabile di progetto)
Dott. Marta Vireca (Facilitatore grafico)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVIL.
FOTO
LA CITTA’ DEI RAGAZZI
percorso per la realizzazione di progetti
di sviluppo di una coscienza civica improntata alla sostenibilità ambientale
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Città di Paderno Dugnano - MI
250 70
10
10050
20
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifi
ca
fattibi
lità
3.1
coinvolgim
ento
scuole
3.2
realizzaz
ione
progetti
3.3
comunicaz
ione
risultati
3.4
promozi
one
nuove
elezioni
Prosecuzione del CCRR; approfondimento della tematica Mobilità sostenibile; coinvolgimento del settore Lavori Pubblici;
prosecuzione di una strategia comunicativa (sito internet, stampa locale, pubblicazioni, eventi); sviluppo di nuove sinergie per
l’ottimizzazione delle risorse esistenti.
45
5.1.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2009
N°
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
TERRITORI
Basiglio
Bresso
Bovisio Masciago
Caponago
Cormano
Locate
Monza
Monza
Muggiò
Olgiate Molgora
Opera
Roma
S. Giuliano M.
Sedriano
Paderno D.
Monza
Paderno D.
TOTALE
PROGETTI
CCR
CCR
CCR
CCR
CCR gennaio/dicembre 2009
CCR - 2 sem.da genn.a dic.
1000 piedi - citterio
concorso xx novembre
CCR
partecipiamo insieme
CCR
ROSACE
CCR
CCR
Piano Territoriale Orari
Tavolo Intersettoriale
Laboratori "la città dei ragazzi"
BUDGET (€)
4.308,46
3.000,00
4.920,00
7.480,00
8.250,00
4.868,50
4.390,00
6.000,00
4.807,69
5.060,00
5.470,00
653,84
10.880,77
7.000,00
17.720,00
3.000,00
22.763,83
120.573.09
46
2009
2007
5.1.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2009
2008
27 progetti realizzati
17 progetti realizzati
INFORMA
ZIONE
20 progetti realizzati
CONSULT
AZIONE
COINVOLGI
MENTO
COINVOLGIMEN
TO ATTIVO
APPOGGIO
LOCALE
BAMBINI GUIDATI MA INFORMATI
2008; 49358
60000
2007; 152
2008; 345
168
PO
LIT
IC
I
2007; 99
2008; 422
105
I
BL
IC
CI
PU
B
CI
D
TE
CN
I
EL
PR
I VA
TO
I
NA
NT
SE
G
AD
IN
CI
TT
IN
IA
DU
LT
I
010
NI
BA
M
BI
I1
118
0
CN
I
10000
2007; 175
2008; 1419
420
20000
2007; 3347
2007; 1700
2008; 9999
5575
2007; 2675
2008; 11310
5476
30000
TE
40000
2007; 25
2008; 111
71
32129
50000
RA
GA
ZZ
INFORMAZIONE
Chi controlla il processo comunica ai bambini e ai cittadini interessati quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano.
Si effettua in una fase del percorso e/o su temi rispetto ai quali non sono possibili modifiche ma ne facilita la comprensione.
47
BAMBINI INFORMATI E CONSULTATI
EL
2007; 41
2008; 148
115
LIT
IC
I
PO
PR
IVA
TO
NA
NT
I
ID
TE
CN
IC
CI
TT
AD
IN
SE
G
IN
IA
DU
LT
I
10
0NI
BA
M
BI
RA
GA
ZZ
I1
118
0
2007; 56
2008; 56
93
500
UB
BL
IC
I
1000
IP
1500
TE
CN
IC
2000
2007; 70
2008; 18
22
2500
2007; 270
2008; 263
235
3000
2007; 1408
2008; 467
133
3500
2007; 3544
2008; 3710
3396
4000
2007; 2461
2008; 3272
3416
CONSULTAZIONE
Chi controlla il processo decide e comunica un certo numero di opzioni e ascolta il feedback. I bambini possono esprimere
liberamente le proprie opinioni e fornire il loro punto di vista rispetto all’oggetto. Il processo può prendere numerose forme
a seconda del margine di intervento ammesso. È necessario garantire che la soluzione finale tenga conto del feedback.
PROGETTO AVVIATO E DIRETTO DAGLI ADULTI, DECISIONE CON I BAMBINI
2007; 4034
4500
3500
3000
2500
2007; 2428
4000
2007; 49
2008; 31
50
2007; 84
2008; 46
115
I
LIT
IC
PO
UB
BL
IC
IP
PR
EL
IC
ID
TE
CN
TE
CN
IC
IVA
TO
TI
AN
GN
IN
SE
IA
DU
LT
I
CI
TT
AD
IN
0NI
BA
M
BI
11
8
10
0
I
2007; 68
2008; 14
79
500
2007; 295
2008; 101
108
1000
2007; 80
2008; 171
67
2008; 241
237
1500
2008; 512
429
2000
RA
GA
ZZ
I1
COINVOLGIMENTO
Chi controlla il processo facilita il contributo dei bambini e dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di
nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni, permette di contribuire alle decisioni che riguardano le strategie di
sviluppo e all’individuazione di priorità.
48
PROGETTO AVVIATO E DIRETTO DAI BAMBINI
1134
TE
CN
2007; 0
2008; 12
83
TE
CN
PO
LIT
IC
I
2007; 0
2008; 62
96
UB
B
LIC
I
2007; 0
2008; 15
113
IC
IP
IN
SE
GN
A
TI
UL
AD
NI
CI
TT
AD
I
RA
GA
BA
M
ZZ
I1
11
8
BI
NI
010
0
NT
I
2007; 36
200
2007; 0
2008; 57
132
400
PR
IVA
TO
600
IC
ID
EL
2008; 483
800
2007; 0
2008; 140
215
1000
2008; 725
945
1200
2007; 38
COINVOLGIMENTO ATTIVO
I bambini e i ragazzi, dopo aver “deciso insieme” costituiscono una “partnership” per “fare qualcosa”, intraprendono
collettivamente le azioni concertate, piccole e grandi, che portano nella direzione degli obiettivi condivisi. Gli adulti sono
quasi assenti da questo processo, se presenti rimangono in disparte.
PROGETTO AVVIATO DAI BAMBINI E DECISIONI PRESE CON GLI ADULTI
2007; 33
2008; 67
128
PO
LIT
IC
I
2007; 10
2008; 83
99
BL
IC
UB
IP
IC
ID
EL
TE
CN
TE
CN
IC
PR
IVA
TO
TI
AN
IN
SE
GN
CI
TT
AD
IN
IA
DU
LT
I
0BI
NI
BA
M
ZZ
I1
11
8
10
0
I
2007; 3
2008; 18
98
2008; 213
165
2007; 12
100
2007; 39
2008; 183
124
200
2007; 80
300
2007; 198
500
424
600
400
2008; 652
2008; 503
432
700
RA
GA
APPOGGIO LOCALE
Chi controlla aiuta i bambini a “fare quello che hanno deciso insieme” insieme ai soggetti territoriali (bambini e adulti)
interessati all’azione - in un “framework” di assistenza tecnica, incentivazioni, finanziamenti diretti e/o indiretti, ecc. I
bambini capiscono l’importanza di coinvolgere la comunità nella loro iniziativa.
49
5.1.5 AREA TERRITORIALE INFANZIA 2009: CONCLUSIONI
I progetti dell’area infanzia nel 2008 hanno coinvolto con modalità differenti, a seconda dell’approccio al lavoro condiviso, un totale di
56.627 persone.
Nel 2009 sono state informate 43.944 persone, 7.410 sono state consultate, 1.085 hanno potuto “decidere insieme” nell’ambito del
processo che li ha coinvolti direttamente, 1.494 hanno partecipato a un “progetto avviato e diretto dai bambini” e 1.470 sono state
fatte insieme da bambini e adulti.
L’informazione e la consultazione diventano quindi rispetto alle precedenti annualità lo strumento principale delle azioni che riguardano
bambini e ragazzi.
Rispetto al 2008, nel 2009 aumenta l’incisività del “coinvolgimento attivo” nei progetti in cui i bambini ideano e seguono le attività sul
territorio.
Infatti i progetti di Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) attivi in ABCittà favoriscono sempre più la partecipazione dei bambini e dei
ragazzi, rappresentano quindi una forma evoluta di partecipazione e consentono di sperimentare approcci partecipativi maggiormente
differenziati.
Peculiarità di questo tipo di progetti è quella di incentivare bambini e ragazzi a proporre percorsi e azioni che vengono poi supportate
dalla rete di adulti creata in appoggio al CCR.
50
5.2 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ
Le società umane sono come edifici che vengono continuamente ricostruiti a opera degli stessi mattoni di cui sono fatti
Le azioni di noi tutti sono influenzate dalle caratteristiche strutturali della società in cui siamo cresciuti e in cui viviamo; allo stesso
tempo, con le nostre azioni ricreiamo(e in una certa misura modifichiamo) queste caratteristiche strutturali.
Giddens, 1989
“Crescita del senso di appartenenza alla località e costruzione del concetto di comunità” (R. Lorenzo) sono obiettivi della progettazione
partecipata e, in questi termini, definire “Area Territoriale Comunità” uno dei settore di azione di ABCittà costituisce una sorta di
“definizione programmatica”.
Per comunità infatti non si intende esclusivamente identificare l’insieme dei processi locali volti al coinvolgimento e alla
partecipazione degli adulti. Non si tratta di creare un motivo di distinzione con l’area territoriale infanzia, indicando i soli progetti che
non hanno come riferimento principale i bambini e ragazzi (0-18 anni). L’approccio di ABCittà struttura azioni di coinvolgimento dei
bambini puntando a raggiungere anche gli adulti e viceversa considera la comunità a partire dai cittadini più piccoli.
Parlare di comunità equivale di fatto, non solo a identificare l’interlocutore principale dei progetti territoriali, ma anche e soprattutto a
esplicitare l’obiettivo stesso di ogni singolo progetto a prescindere dall’ambito di intervento e dal contesto.
Progettazione architettonico-urbanistica, Contratti di Quartiere, Piani di Accompagnamento Sociale, Agenda 21 Locale, Bilanci
Partecipati e progetti sociali complessi costituiscono le “sotto-aree o ambiti di azione” che andremo a dettagliare e, pur con le dovute
specificazioni, tutte queste tipologie di progetto concorrono a promuovere e facilitare l’emersione locale di comunità quali “attori
chiave, detentori del potere/diritto di decidere e di mettere in pratica le proprie decisioni di cambiamento e/o gestione” (Borrini, 2007).
I progetti presentati nelle schede che seguono sono quindi percorsi che coinvolgono prevalentemente gli adulti, ma non in forma
esclusiva.
La partecipazione è un concetto complesso e in forma teorica esistono diverse teorie che ne definiscono i confini e le valenze. La
pratica professionale di ABCittà a sua volta applica e approfondisce la teoria declinandola in processi e azioni locali. Per questo anche
con il BRES 2009, come già sperimentato con il BRES 2006-07-08, intendiamo “entrare nel merito” dei concetti legati al
coinvolgimento attivo della comunità e trovare riferimenti comuni capaci di tracciare i tratti qualificanti del nostro lavoro.
In altre parole, ogni processo partecipato complesso ha diverse componenti che ne caratterizzano lo sviluppo sino a declinare le
singole azioni sul territorio. Per questo ABCittà propone un approccio al concetto di partecipazione secondo il quale ogni percorso di
inclusione della cittadinanza può essere definito attraverso precisi indicatori. Informazione, consultazione, coinvolgimento coinvolgimento attivo, appoggio a iniziative locali costituiscono le componenti / le fasi / le interpretazioni del processo ossia “le
porzioni della/e torta/e”. I dati quantitativi relativi alla partecipazione saranno quindi vagliati, progetto per progetto, da griglie condivise
di carattere qualitativo. Informare è diverso da consultare, consultare diverso da coinvolgere, ecc. e ogni progetto scomposto in azioni
sarà rappresentato da un grafico a torta. L’unione delle schede dei progetti forniranno l’immagine del lavoro svolto dall’Area nel 2008.
LEGENDA DEGLI INDICATORI E DEFINIZIONI
INFORMAZIONE
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
Chi controlla il processo
comunica ai cittadini
(gli interessati) quello
che sarà fatto,
presentando il progetto
o piano, i tempi ecc. …
Si effettua in una fase
del percorso e/o su temi
rispetto ai quali non
sono possibili
modifiche ma facilita la
comprensione
dell’intervento.
Chi controlla il processo
decide e comunica un
certo numero di opzioni
e ascolta il feedback. Il
processo può prendere
numerose forme a
seconda del margine di
intervento ammesso. È
necessario garantire che
la soluzione finale (il
progetto o piano) tenga
conto del feedback
Chi controlla il processo
facilita il contributo dei
soggetti interessati, crea
occasioni per
l’espressione di nuove e
diverse idee e per la
costruzione di opzioni,
permette di contribuire
alle decisioni che
riguardano le strategie
di sviluppo e
all’individuazione di
priorità… DECIDE
INSIEME
COINVOLGIMENTO
ATTIVO
I diversi soggetti
interessati, dopo aver
“deciso insieme”
costituiscono una
“partnership” per
“AGIRE INSIEME”,
intraprendono in
maniera intersettoriale e
concertata azioni,
piccole e grandi, che
portano nella direzione
degli obiettivi condivisi
APPOGGIO
Chi controlla APPOGGIA
INIZIATIVE LOCALI,
aiuta i soggetti
territoriali a “fare quello
che hanno deciso
insieme” - in un
“framework” di
assistenza tecnica,
incentivazioni,
finanziamenti diretti e/o
indiretti, ecc.
51
TITOLO
SOTTOTITOLO
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
Qualifica Nome Cognome (Ruolo nel progetto)
…
LUG
AGO
PARTNERS
EQUIPE
Foto identificativa/simbolica
breve descrizione del progetto
2009
RISULTATI
FOTO
Committente - PROV
Risultati ottenuti in sintesi
SET
OTT
NOV
DIC
Nome e ragione sociale
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
5.2.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008
Grafico a torta di lettura del progetto
CATEGORIE
INFORMAZIONE
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
35
POLITICI
30
TECNICI PUBBLICI
25
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
RAGAZZI 11-18
FASI
10 10 10 10
15 15 15 15
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
10
RAGAZZI 11-18
5
Istogramma dei dati relativi all’informazione
SVILUPPI
TECNICI PUBBLICI
APPOGGIO LOCALE
55 55
INSEGNANTI
15
BAMBINI 0-10
POLITICI
TECNICI DEL PRIVATO
20
CITTADINI ADULTI
COINVOLGIMENTO ATTIVO
20
20
25
20
25
30
25
30
35
20
35
25
30
30
35
35
Istogramma dei dati relativi agli altri indicatori
(consultazione, coinvolgimento, coinv. attivo, appoggio)
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sintesi dei possibili sviluppi futuri del progetto
52
5.2.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA COMUNITÀ 2009
Committente/Luogo
Milano
Milano
Pavia
Rozzano
Bologna
Lombardia
Lombardia
La Famiglia
Grosseto
Contratti / Progetti
PAS Gratosoglio
PRU Stadera
Contratto di Quartiere PAS
Contratto di Quartiere
Autocostruzione con ABN e Xenia
Hub (WS)
Hub Gratosoglio-Rozzano
Accompagnamento sociale corte
Progettiamo insieme il R.U.
RdP
BORTOLUSSI Paolo
MEARDI Paola
ZANELLI Cristian
ZANELLI Cristian
MEARDI Paola
ZANELLI Cristian
PUTTIN Simone
MEARDI Paola
ZANELLI Cristian
53
CONTRATTO DI QUARTIERE GRATOSOGLIO
Processo di informazione, consultazione e partecipazione locale per la
realizzazione del programma complesso di riqualificazione urbana
Contratto di Quartiere e gestione del Piano di Accompagnamento
Sociale relativo nella fase avvio dei cantieri.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
Il Contratto di Quartiere è nella fase di realizzazione dei progetti:
Manutenzione Straordinaria - costantemente accompagnata
dall'azione di informazione del laboratorio (dimensione metodologica e
fisica). In ambito sociale il laboratorio ha realizzato un processo di
coinvolgimento che ha portato alla realizzazione della seconda edizione
della mostra “Gratosoglio con il bene che ti voglio”. La valorizzazione
del territorio procede sui versanti della scoperta dei luoghi di interesse
locale e nella promozione di percorsi di turismo urbano.
MATERIALI PRODOTTI:
Relazione finale e Report di ogni azione svolta;
Volantini e brochure relativa alla promozione del quartiere (1000 copie)
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
AGO
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
040
100 20 0
0 20 0
0
CITTADINI ADULTI
170
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
0
1000
SET
Emme&erre SpA (Capofila dell'Associazione
Temporanea di Impresa);
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
MAG
Paolo Bortolussi (Responsabile di progetto, facilitatore di azioni locali)
Cristian Zanelli (coordinatore di azioni locali)
Giusi Laurenzano (Facilitatrice di azioni locali)
Elia Rollier (Facilitatore di azioni locali)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
PIANO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Milano
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
080
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
Prosecuzione del progetto per il prossimo anno.
Possibile accompagnamento di alcuni interventi specifici (progetto del verde e/o di assegnazione di nuovi criteri per la casa delle
giovani coppie e/o di co-progettazione della casa delle associazioni).
54
Prosecuzione e conclusione dell’incarico di ALER nel progetto “Di
Corte in corte “ (giugno 2005-aprile 2008): percorso di progettazione
partecipata per l’accompagnamento sociale al Programma di Recupero
Urbano del quartiere Stadera: gestione del Laboratorio di Quartiere,
facilitazione del Tavolo territoriale, promozione di azioni con i cittadini.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
L’incarico ha permesso di portare a compimento le azioni avviate con
la comunità locale:
accompagnamento ai Custodi ALER per la promozione della cura
dell’ambiente e della riduzione dei rifiuti, con il coinvolgimento di
abitanti, scuole e Banca del Tempo; facilitazione del tavolo territoriale e
consultazione per la progettazione degli spazi non residenziali previsti
dal PRU.
E’ stato diffuso il numero della Newsletter con i risultati della
mappatura dei servizi esistenti sul quartiere e i “consigli” per la
riduzione dei rifiuti e la cura dell’ambiente e organizzato un evento
finale in un cortile.
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
BAMBINI 0-10
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
COINVOLGIMENTO ATTIVO
APPOGGIO LOCALE
POLITICI
4
10
TECNICI PUBBLICI
4
TECNICI DEL PRIVATO
6
INSEGNANTI
6
CITTADINI ADULTI
500
50
RAGAZZI 11-18
FASI
MAG
Paola Meardi (Responsabile di Progetto)
Simone Puttin (Coordinatore azioni locali)
Marta Vireca (facilitatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
PIANO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE AL PRU
STADERA
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Milano
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
26
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
100
15
50
RAGAZZI 11-18
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
Il Laboratorio di Quartiere Stadera è stato chiuso il 30 aprile 2008. Non è prevista continuazione del progetto di accompagnamento
e facilitazione.
55
FOTO
PROGETTO
Comune di Pavia
PIANO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE
CROSIONE
PERCORSO DI INFOMRAZIONE E CONSULTAZIONE
LOCALE PER LA REALIZZAZIONE DEL CONTRATTO DI
QUARTIRERE CROSIONE
Ri-attivazione del Piano di Accompagnamento Sociale (interrotto nella
fase di progettazione definitiva) per la realizzazione delle opere previste
dall’intervento di riqualificazione urbana: costruzione di 3 nuove
palazzine ERS, ampliamento della scuola elementare “Massacra”,
predisposizione di nuovi spazi sociali ai piani terra delle tre nuove
palazzine, riqualificazione dei cortili del lotto ALER e dotazione di 12
impianti ascensori per le sei palazzine ALER attuali.
FEB
APR
FASI
GIU
Il percorso partecipato ha promosso l’informazione Interventi del
Contratto di Quartiere Crosione a livello locale ponendosi come
obiettivo
il raggiungimento dei diretti interessati alle opere in oggetto (abitanti
delle case ALER).
Nell’anno 2009 è stato aperto il Laboratorio di Quartiere, ubicato nel
centro dell’area interessata dai lavori e l’apertura settimanale dello
sportello ha permesso l’informazione e la consultazione dei cittadini
sui problemi attuali del quartiere, dei caseggiati e le risorse della
riqualificazione urbana.
MATERIALI PRODOTTI:1° newsletter “Crosione InForma” distribuita in
n°… copie; Manifesti, affissi presso le case ALER, per la promozione
dello sportello del Laboratorio e di incontri locali; Relazione annuale.
CONSULTAZIONE
LUG
COINVOLGIMENTO
AGO
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
NOV
DIC
0
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
APPOGGIO LOCALE
020
14
1
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
0
250
SET
Cooperativa Europolis di Pavia
POLITICI
CITTADINI ADULTI
SVILUPPI
MAG
Arch. Cristian Zanelli (Responsabile di Progetto e Facilitatore)
Arch. Diego Bombardieri (Co- Responsabile di Progetto e Facilitatore)
Dott.ssa Cristina Bellavia (Co- Responsabile di Progetto e Facilitatrice)
Dott. Giuseppe Costanza Angeli (Facilitatore)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
GEN
PARTECIPAZIONE
RISULTATI
EQUIPE
2009
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
definitivo / esecutivo
preliminare
40
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.2 verifica e
3.1 realizzazione e
cantiere
valutazione
Il Piano di Accompagnamento Sociale (PAS) Crosione continua nel 2010 annualità prevista per il completamento dei lavori.
56
CONTRATTO DI QUARTIERE II - ANNO 2009:
“STIAMO LAVORANDO CON VOI” E “CONTRATTO DI
COMUNITÀ”
PROGETTAZIONE
PARTECIPATA
E
ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE AL CONTRATTO DI
QUARTIERE
FOTO
PROGETTO
Comune di Rozzano - MIlano
Processo di informazione, consultazione e partecipazione locale per la
realizzazione del programma complesso di riqualificazione urbana
Contratto di Quartiere e gestione del Piano di Accompagnamento Sociale
relativo alla fase di cantiere.
FEB
APR
FASI
GIU
LUG
Il 2009 è il secondo anno della fase di realizzazione degli interventi.
Nell'ambito "casa delle associazioni" il cantiere ha visto l’impegno di
abcittà nella facilitazione dell’informazione tra associazioni, impresa e
amministrazione e questo ha permesso di organizzare il cantiere in
concomitanza della normale attività delle associazioni con i minori
disagi possibili.
Sul versante della Manutenzione Straordinaria la costante informazione
promossa dal laboratorio ha permesso di continuare l’azione di
Osservatorio partecipato sui cantieri" che di fatto si è trovata a mediare
in situazioni di ritardo dei lavori e vicissitudini relative agli appalti
MATERIALI PRODOTTI:
Relazione finale e Report di ogni azione svolta; Rivisitazione del piano
della mobilità per le associazioni con futura sede c/o Casa delle
associazioni.
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
AGO
0
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
2500
OTT
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
020
0330
60
150
0
CITTADINI ADULTI
150
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
CITTADINI ADULTI
SVILUPPI
MAG
Cristian Zanelli (Responsabile di progetto, facilitatore delle azioni
locali)
Rossella Bearzatto (Co-Responsabile di progetto, facilitatrice delle
azioni
locali)
Marta Ferrario (Co-Responsabile di progetto, facilitatrice delle azioni
locali, redattrice grafica dei pannelli informativi)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
GEN
PARTECIPAZIONE
RISULTATI
EQUIPE
2009
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
15 50
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
Possibile prosecuzione del contratto in relaziona alla mancata ultimazione dei lavori
57
RISTRUTTURAZIONE DI NOVE EDIFICI MEDIANTE
L’AUTORECUPERO
Progetto sperimentale di recupero di immobili con il coinvolgimento
dei futuri inquilini, in ATS con Xenia Bologna e Consorzio abn, nel
quale ABCittà cura le azioni partecipate.
RISULTATI
GEN
MAR
APR
GIU
LUG
L’ATS con Xenia Bologna e Consorzio abn ha definito con il Comune di
Bologna l’impostazione del processo che, mentre sono proseguiti i
progetti di ristrutturazione e la ricerca del partner finanziario, ha
permesso di avviare la promozione e il contatto con i potenziali
beneficiari.
E’ stato pubblicato e presentato nei quartieri l’avviso pubblico per la
dichiarazione di interesse e sono stati organizzati momenti informativi
sugli aspetto organizzativi, tecnici e partecipativi del progetto, al fine di
dare gli elementi per la partecipazione al bando di selezione degli
autocostruttorti.
ABCittà, responsabile delle attività di partecipazione, ha supportato le
azioni di comunicazione e ha gestito gli incontri nei quartieri sede dei
lavori e con i futuri abitanti.
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
41
TECNICI PUBBLICI
TECNICI PUBBLICI
52
TECNICI DEL PRIVATO
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
INSEGNANTI
NOV
DIC
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
RAGAZZI 11-18
APPOGGIO LOCALE
2044
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
100.000
SET
Associazione Xenia Bolongna
Consorzio abn
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
MAG
Raymond Lorenzo (Supervisore)
Annalisa Rossi Cairo (Direttore)
Paola Meardi (Responsabile di Progetto)
Cristian Zanelli (Facilitatore)
Simone Puttin (Facilitatore)
Diego Bombardieri (Facilitatore)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
FEB
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
AUTORECUPERO
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Bologna
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.3 progetto
2.2 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
350
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
Lo sviluppo del cronoprogramma del percorso di progettazione e di finanziamento, ridefinito dall’amministrazione alla luce dei
risultati degli incontri con i potenziali beneficiari, prevede nei prossimi mesi la pubblicazione del bando e la costituzione della
cooperativa di autocostruttori, con il successivo avvio dei cantieri e delle azioni di accompagnamento sociale ad essi correlate.
58
PROGETTARE IN MODO PARTECIPATO PER PROMUOVERE
L’INNOVAZIONE
Incontro di formazione e lavoro condiviso svolto c/o la sede di ABCittà
il giorno 17 settembre 2009 per e con i referenti dei soggetti partner
del progetto HUB Creativi (vedi scheda correlata).
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
LUG
Arch. Cristian Zanelli (Docente e facilitatore)
Dott. Simone Puttin (Facilitatore)
Sono stati presentati alcuni concetti base della teoria della
partecipazione e alcune tecniche di lavoro condiviso. La seconda fase
dell’incontro ha permesso di utilizzare tali tecniche per affrontare in
gruppo il tema dell’organizzazione dell’evento finale del progetto
regionale. A tal fin sono state individuate 10 priorità che il gruppo ha
scelto come punti di partenza per l’evento.
CATEGORIE
INFORMAZIONE
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
0
POLITICI
0
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
0
20
TECNICI DEL PRIVATO
20
INSEGNANTI
0
CITTADINI ADULTI
0
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura
del territorio
(mappature
bisogni,
istanze,
risorse)
1.2
emersione /
verifica del
bisogno
1.3 verifica di
fattibilità
OTT
NOV
DIC
1.4
definizione
degli indirizzi
di progetto e
condivisione
del processo
2. TRADUZIONE IN
PROGETTAZIONE
2.1 forum / altro
di vision e priorità
di intervento
APPOGGIO LOCALE
16
TECNICI DEL PRIVATO
0
CITTADINI ADULTI
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
INSEGNANTI
FASI
GIU
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
“LA PARTECIPAZIONE È CREATIVITÀ”
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Regione Lombardia
2.2 definizione
del piano di
azione locale
4 0
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione del
progetto e/o servizio
3.2 verifica e
valutazione
partecipata del
progetto e/o servizio
/
59
NUOVE IDEE DALLE NUOVE GENERAZIONI
Il progetto HUB e un’iniziativa promossa dal Min. della Gioventù per
realizzare azioni innovative per la valorizzazione, la promozione sociale
e il supporto alla transizione alla vita adulta dei giovani e favorire e
sostenere la creatività giovanile. ABCittà si occupa dell’azione “Percorsi
creativi partecipati” per la realizzazione di laboratori rivolti ai giovani del
quartiere Gratosoglio e del comune di Rozzano per la promozione della
creatività locale sul tema “racconta e promuovi il tuo quartiere/la tua
città”. Il prodotto sarà valorizzato a livello locale (eventi) e sovra locale
attraverso la rete attivata dai partner regionali.
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
GIU
LUG
Il progetto si sviluppa su due anni e prevede la sua conclusione nel
giugno 2010. Con il dicembre 2009 si è conclusa la prima fase di
progettazione degli interventi e promozione degli stessi a livello locale.
Entrambi i territori di riferimento (Comune di Milano – quartiere
Gratosoglio e Comune di Rozzano) hanno risposto positivamente alle
opportunità presentate dal progetto. Gli accordi a livello istituzionale
hanno permesso di attivare reti di soggetti locali impegnati su progetti
di coinvolgimento della fascia di età individuata. Tali relazioni
porteranno all’attivazione di: (a Rozzano) un laboratorio territoriale
facilitato da ABCittà e supportato dagli operatori e dagli educatori che
attualmente lavorano su incarico dell’amministrazione; (a Gratosoglio)
un laboratorio scolastico-7extrascolastico in collaborazione con il
Liceo Artistico Kandinsky. Prodotti: volanti (200), manifesti (20)
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
AGO
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
4
TECNICI PUBBLICI
20
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
10
50
0
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
400
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
1
TECNICI DEL PRIVATO
SET
NOV
DIC
Azzate Distr. – Coop. Soc. Della Brianza Grado 16 - Irecoop Lomb.- L’aquilone - La
Cordata. - Luoghi Per Crescere Cons. - Naturart
- Opera Diocesana – Pat. San Vincenzo – Prov.
di Bg – Ass. Serv. Soc. - Sesto Calende Distr.
- Sol.Co Como Cons. - Sol.Co Cr. Cons. Sol.Co Mn Cons. - Sol.Co Priula Cons.
(Capofila) - Stripes. - Viadana Distr..
POLITICI
INSEGNANTI
FASI
MAG
Dott. Simone Puttin (Responsabile del Progetto e facilitatore)
Dott. Elia Rollier (Facilitatore locale)
Dott. Paolo Bortolussi (Coordinatore locale)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
APR
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
HUB CREATIVI PER VOLARE GIOVANE
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Regione Lombardia e Ministro Gioventù
APPOGGIO LOCALE
010
040
0 7 0
050
CITTADINI ADULTI
0
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
40
0
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.2 verifica e
3.1 realizzazione e
cantiere
valutazione
Il progetto continua nel 2010 con la fase di attivazione dei laboratori e si conclude nel giugno 2010.
60
AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE AI SOCI DI VIA
BARRILI 17
Avvio di un percorso che, rinnovando e condividendo i valori condivisi
dai soci residenti al momento del loro insediamento nella corte, rafforzi
il senso cooperativo dei soci per una responsabilizzazioni nelle
relazioni r nella solidarietà tra vicini e nel rispetto delle parti comuni
verso una gestione condivisa del condominio.
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
Paola Meardi (Responsabile di Progetto)
Cristian Zanelli (Facilitatore)
Ulderico Maggi (Facilitatore)
Simone Puttin (Facilitatore)
Il primo passaggio, dopo la condivisione con i referenti della
Cooperativa, è stato quello di organizzare incontri individuali con tutti i
soci residenti presso la loro abitazione, al fine di avviare una
conoscenza informale, presentare la volontà della Cooperativa di
affinare il rapporto con i soci, chiedere informazioni sulla percezione
del quartiere, della casa, delle relazioni con i vicini e con la
Cooperativa.
I risultati dell’indagine permettono di delineare le esigenze e le
potenzialità, in termini di comunicazione, organizzazione del
condominio e facilitazione delle relazioni.
INFORMAZIONE
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
POLITICI
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
10
TECNICI DEL PRIVATO
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
FASI
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
2
CITTADINI ADULTI
100
BAMBINI 0-10
1.2
emersione /
verifica del
bisogno
OTT
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
1.1 lettura
del territorio
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
INSEGNANTI
SVILUPPI
AGO
PARTNERS
EQUIPE
2009
CATEGORIE
FOTO
COOPERATIVA LA FAMIGLIA
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Cooperativa La Famiglia
1.3 verifica di
fattibilità
1.4
definizione
degli indirizzi
di progetto
2. TRADUZIONE IN
PROGETTAZIONE
2.1 forum / altro
di vision e priorità
di intervento
2.2 definizione
del piano di
azione locale
40
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione del
progetto e/o servizio
3.2 verifica e
valutazione
È prevista una fase di approfondimento dei temi emersi dall’indagine attraverso focus group, incontri conviviali e avvio di
commissioni che rendano i soci sempre più corresponsabili della gestione della corte. Il percorso strutturato porta
all’individuazione e formalizzazione di alcuni soggetti come referenti locali.
61
Condivisione del processo e delle modalità di realizzazione con il
gruppo di lavoro interno all’amministrazione, dell’ufficio di piano e
dell’Università di Firenze finalizzata alla progettazione di dettaglio, alla
condivisione e alla realizzazione delle azioni locali di coinvolgimento
attivo della comunità nella progettazione partecipata del Regolamento
Urbanistico attraverso Laboratori di Progettazione Partecipata (presso le
8 circoscrizioni del territorio Comunale) e Festa della Partecipazione.
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
Per il coordinamento generale, la supervisione e l’organizzazione
locale: Ing. Raymond Lorenzo (Supervisore Scientifico) , Arch. Paola
Meardi (Responsabile di Progetto), Arch. Cristian Zanelli (Responsabile
di Progetto). Per la realizzazione dei 12 Laboratori di Progettazione
Partecipata e la Festa della Partecipazione: Dott. Marcello Archetti
(Conduttore e facilitatore), Arch. Paola Meardi (Conduttore e
facilitatrice), Arch. Cristian Zanelli (Conduttore e facilitatore), Arch.
Diego Bombardieri (Facilitatore), Arch. Simone Puttin (Facilitatore),
Arch. Simone Zamatei (Facilitatore e operatore video), Arch. Marta
Ferrario (Facilitatirce), Dott. Ulderico Maggi (Facilitatore)
Diffusione di una informazione semplice, ma esaustiva sul tema
Regolamento Urbanistico della Città; Coinvolgimento attivo nella fase
di ascolto del territorio di circa 250 persone provenienti dalle 8
circoscrizione del Comune; Coinvolgimento attivo di 160 persone nella
fase di deliberazione e facilitazione del confronto diretto con i tecnici
incaricati della progettazione del Regolamento; produzione di volantini,
manifesti a tema; produzione del “giornale della partecipazione”
contenente i risultati del lavoro e distribuito in tutte le circoscrizioni;
produzione di 11 video di documentazione delle attività di
consultazione pubblica; Consegna all’amministrazione di una relazione
integrale contenente le indicazioni progettuali emerse dal territorio
corredata da 11 planimetrie meta progettuali.
CATEGORIE
INFORMAZIONE
CONSULTAZIONE
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
0
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
0
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
0
2
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
POLITICI 10
00
80000
0200
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
SET
Università di Firenze
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
COINVOLGIMENTO
AGO
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
PROGETTIAMO INSIEME
IL REGOLAMENTO URBANISTICO DI GROSSETO
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Grosseto
310
0
50
50
150
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
/
62
5.2.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2009
N°
01
02
03
04
05
06
07
08
09
TERRITORI/COMMITTENTI
Milano
Milano
Pavia
Rozzano
Bologna
Lombardia
Lombardia
La Famiglia
Grosseto
TOTALE
PROGETTI
PAS Gratosoglio
PRU Stadera
Contratto di Quartiere PAS
Contratto di Quartiere
Autocostruzione con ABN e Xenia
Hub (WS)
Hub Gratosoglio-Rozzano
Accompagnamento sociale corte
Progettiamo insieme il R.U.
BUDGET (€)
37.699,20
9.980,00
25.922,00
10.713,50
16.926,95
1.000,00
15.000,00
10.260,00
34.921,65
162.423,30
63
2009
2007
5.2.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2009
2008
13 progetti realizzati
9 progetti realizzati
INFORMA
ZIONE
15 progetti realizzati
CONSULT
AZIONE
COINVOLGI
MENTO
COINVOLGIMEN
TO ATTIVO
APPOGGIO
LOCALE
INFORMAZIONE 2009
184420
200000
180000
160000
140000
2007; 22
2008; 126
1
PO
LIT
IC
I
2007; 39
2008; 503
8
BL
IC
I
2007; 31
2008; 1143
60
CI
PU
B
CI
D
TE
CN
I
EL
PR
I VA
TO
2007; 60
2008; 740
16
I
NA
NT
SE
G
AD
IN
CI
TT
IN
IA
DU
LT
I
010
I1
118
0
NI
20000
BA
M
BI
40000
2007; 600
2008; 150
50
2007; 400
2008; 1100
400
60000
CN
I
80000
TE
100000
2007; 39120
2008; 50820
120000
RA
GA
ZZ
INFORMAZIONE
Chi controlla il processo comunica ai cittadini (gli interessati) quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano. Si effettua in
una fase del percorso e/o su temi rispetto ai quali non sono possibili modifiche, ma ne facilita la comprensione.
64
CONSULTAZIONE 2009
2007; 9
2008; 17
4
I
LIT
IC
TE
CN
IC
PO
IVA
TO
PR
EL
2007; 2
2008; 55
19
2007; 17
2008; 36
3
TI
TE
CN
CI
TT
AD
IN
IC
ID
0NI
BA
M
BI
RA
GA
ZZ
I1
11
8
10
0
AN
200
GN
400
IN
SE
2007; 140
2008; 100
45
2007; 200
2008; 50
5
600
I
800
UB
BL
IC
1000
IP
1200
2007; 163
2008; 85
102
2007; 808
2008; 823
1160
1400
IA
DU
LT
I
CONSULTAZIONE
Chi controlla il processo decide e comunica un certo numero di opzioni e ascolta il feedback. Il processo può prendere numerose
forme a seconda del margine di intervento ammesso. È necessario garantire che la soluzione finale (il progetto o piano) tenga
conto del feedback
COINVOLGIMENTO 2009
2007; 574
2008; 531
700
600
500
400
4
2007; 42
2008; 51
I
LIT
IC
PO
UB
BL
IC
IP
TE
CN
IC
PR
IVA
TO
TE
CN
IC
ID
EL
GN
I
2007; 19
2008; 49
31
2007; 4
2008; 14
0
AN
TI
15
IN
SE
CI
TT
AD
IN
IA
DU
LT
I
2007; 0
2008; 0
0
10
0-
11
8
0
BA
M
BI
NI
100
2007; 0
2008; 5
0
200
2007; 56
2008; 49
10
300
RA
GA
ZZ
I1
COINVOLGIMENTO
Chi controlla il processo facilita il contributo dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per
la costruzione di opzioni, permette di contribuire alle decisioni che riguardano le strategie di sviluppo e all’individuazione di
priorità… DECIDE INSIEME
65
COINVOLGIMENTO ATTIVO 2009
2008; 530
600
500
TE
CN
TE
CN
IC
IP
UB
BL
IC
PO
LIT
IC
I
2007; 21
2008; 0
16
2007; 49
2008; 14
47
I
2007; 44
2008; 30
16
IC
ID
EL
PR
IVA
TO
NT
I
IN
SE
GN
A
0-
CI
TT
AD
IN
IA
DU
LT
I
RA
GA
BA
M
BI
NI
ZZ
I1
11
8
10
0
2007; 6
2008; 46
13
28
100
2007; 10
200
2007; 68
300
50
2008; 172
400
2007; 20
2008; 65
15
COINVOLGIMENTO ATTIVO
I diversi soggetti interessati, dopo aver “deciso insieme” costituiscono una “partnership” per “AGIRE INSIEME”,
intraprendono in maniera intersettoriale e concertata azioni, piccole e grandi,
che portano nella direzione degli obiettivi condivisi
APPOGGIO A INIZIATIVE LOCALI 2009
2008; 5
6
4
3
2008; 3
2008; 3
5
0
2007; 0
PO
LIT
IC
I
0
2007; 0
IP
UB
BL
IC
I
0
TE
CN
IC
PR
IVA
TO
TE
CN
IC
ID
EL
AN
IN
SE
GN
2007; 0
2007; 0
2008; 0
0
TI
2007; 0
2008; 0
0
CI
TT
AD
IN
IA
DU
LT
I
2007; 0
2008; 0
0
0BI
NI
BA
M
ZZ
I1
11
8
0
10
1
2007; 0
2008; 0
0
2
RA
GA
APPOGGIO LOCALE
Chi controlla , aiuta i soggetti territoriali a “fare quello che hanno deciso insieme”,
in un “framework” di assistenza tecnica,
incentivazioni, finanziamenti diretti e/o indiretti, ecc.
66
5.2.5 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2009: CONCLUSIONI
I progetti dell’area comunità nell’anno 2009 hanno coinvolto, con modalità differenti a seconda dell’approccio al lavoro condiviso, un
totale di 186530persone.
In sintesi possiamo dire che nel 2009 sono state informate 184955 persone, 1338 sono state consultate, 59 hanno potuto “decidere
insieme” nell’ambito del processo che li ha coinvolti direttamente, 178 hanno “fatto insieme” e 0 sono state supportate nella loro
azione locale.
Considerando a parte i numeri (in genere molto più alti) relativi alla informazione – approccio base senza il quale non si può parlare in
nessun modo di “partecipazione” – risulta che, anche nel 2009, i processi di coinvolgimento attivo della cittadinanza attivati da ABCittà
si sono attestati in maggioranza come processi di consultazione, ossia occasioni concrete per le comunità locali di poter esprime il
proprio parere e di poter essere ascoltati dai soggetti promotori (in genere Amministrazioni Pubbliche) in merito a tematiche, progetti e
programmi di forte rilevanza locale.
In un anno di contrazione del fatturato dell’area e di generale diminuzione del numero dei progetti, è da sottolineare come positivo
l’apporto qualitativo proveniente da alcune esperienze realizzate che, per la particolarità dei temi trattati, le modalità di realizzazione e la
complessità specifica conferiscono all’andamento dell’area una prospettiva di interessante sviluppo.
Particolare significato nell’anno 2009 va conferito alle esperienze:
1. “Autorecupero e autocostruzione” per il Comune di Bologna (in ATS con ABN e Xenia),
2. “Progettiamo insieme il Regolamento Urbanistico del Comune di Grosseto” (in collaborazione con l’Università di Firenze)
3. Prosecuzione dell’accompagnamento sociale ai contratti di quartiere di Milano (Gratosoglio - con Emme&erre), Pavia (Crosione) e
Rozzano.
Questi progetti contribuiscono in modo significativo alla composizione dei dati numerici relativi alla voce di informazione e
consultazione. Il progetto “Autorecupero e autocostruzione” avviato nel 2009 per il Comune di Bologna ha permesso ad ABCittà di
confrontarsi a livello informativo con l’intera città. In collaborazione con l’Amministrazione e le altre due società dell’ATS, è stato infatti
promosso un bando di interesse cittadino per l’informazione e la manifestazione di interesse relativo al progetto che ha riscosso un
grande successo e ha permesso la realizzazione di un percorso di ascolto attivo articolato che ha coinvolto un gran numero di cittadini.
Altra valenza del progetto risiede nella tematica dell’auto-recupero/auto-costruzione da tempo ritenuta il campo di sperimentazione più
interessante in ambito di progettazione partecipata. Il progetto continua, con la fase di realizzazione, nel 2010.
Sul versante delle modalità di realizzazione, l’esperienza “Progettiamo insieme il Regolamento Urbanistico del Comune di Grosseto” ha
rappresentato l’occasione di consolidare l’esperienza di ABCittà nel campo della consultazione locale su grande scala (Grosseto è il
Comune italiano con il territorio più esteso) e sperimentare nuove tecniche di coinvolgimento attivo (vedi Deliberation Day) che hanno
saputo coniugare l’utilizzo delle nuove tecnologie al campo della partecipazione attiva non snaturando il reale e profondo significato dei
temi in gioco (la pianificazione territoriale) e della teoria della partecipazione (la deliberation/deliberazione si è intesa come processo
di discussione argomentata su temi complessi).
Le consolidate esperienze nei Contratti di quartiere hanno infine permesso di consolidare un risultato ottenuto negli anni e approfondito
il rapporto con i territori di pertinenza continuando a promuovere buoni livelli di consultazione e iniziative locali di alto valore.
67
5.3 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO
CULTURA
ABCittà, tramite la sua mission e soprattutto attraverso le sue azioni, può contribuire a modificare in parte il punto di vista con cui
attualmente la società si relaziona al tema del patrimonio culturale e delle attività culturali, trasformando alcuni momenti dello scenario
da attività consumatrici di risorse soprattutto economiche ad attività generatrici di sviluppo e coesione socio-culturale.
In questa nuova prospettiva, la cultura può essere intesa: come accesso inclusivo per tutti i soggetti cittadini, come eredità del passato
(quindi memoria e ricordo), come opportunità per la comunità di appartenenza per accrescere conoscenze e competenze e quindi
come modifica di atteggiamenti e comportamenti, come sviluppo della città, come luogo della cittadinanza attiva, come
contemporaneità in direzione del futuro, come valore fondante la realtà, come diversità sincretica, come sistema attivo e progettuale di
relazioni, come strumento di in-formazione in termini di apprendimento conoscitivo permanente, come forma di partecipazione
democratica e attiva, come volano della crescita sociale e dello sviluppo del territorio in quanto generatore di idee e progetti.
Curare e valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale vuol dire mettere in moto attività e forme in grado di integrare
diversi saperi e creare capitale umano e sociale, passando dalla cultura settaria alla cultura diffusa.
Occorre operare sulle politiche culturali incidendo sullo sviluppo locale, ricucendo il legame tra comunità e territorio inducendo
benefici economici e sociali. Serve una nuova politica della cultura. Serve una cultura della cultura. Bisogna scovare le risorse culturali
e scommettere sulle diverse forme di creatività, sull’arte, sul sapere come fattori innovativi per la crescita e lo sviluppo delle comunità.
Così facendo, la produzione, la fruizione e il consumo culturale divengono porte di accesso al futuro, al territorio, alla contemporaneità,
alla storia.
Le nuove generazioni sono tra i principali “consumatori” di cultura. Nonostante cambino le abitudini, i generi, i mezzi di comunicazione
e di divulgazione, la riuscita di certo tipo di iniziative e di eventi testimonia da un lato la “fame”, la “necessità di sapere” e dall’altro “la
ricchezza” e il “patrimonio” in termini di esperienze del mondo della scuola, della comunità locale e della realtà sociale.
FORMAZIONE e SVILUPPO
Dalla nascita di ABCittà l’Area Formazione ha rappresentato un ambito strategico per lo sviluppo della Cooperativa. Scopo dell’area è
aumentare e sviluppare le conoscenze e le capacità sia dei soci e collaboratori sia degli addetti ai lavori e dei vari committenti che, di
volta in volta, richiedono il nostro servizio e assistenza. È un area trasversale la quale tratta temi e contenuti inerenti alle Aree Infanzia,
Comunità e Cultura e che mira alla diffusione e consolidamento di strumenti, metodologie e strategie della partecipazione negli ambiti
citati e in altri. Se questi obiettivi sono, di norma, una parte implicita della nostra pratica in tutti i progetti, in quest’area sono espliciti e
rappresentano il tutto degli incarichi in questione.
Per la realizzazione dei singoli progetti formativi facciamo ricorso alle risorse, saperi e capacità interne alla Cooperativa quando e dove
possibile; in altri casi quando necessario, e di beneficio, coinvolgiamo esperti e docenti esterni, portatori delle migliori competenze
disponibili.
Il nostro approccio alla formazione è ispirata agli stessi valori, principi e atteggiamenti che sottendono il nostro operato complessivo.
Detto sinteticamente, se per noi la partecipazione è (tra l’altro o soprattutto) un processo di apprendimento allora per rendere efficace
qualunque processo di apprendimento (leggi “percorso formativo”) è fondamentale rendere tale processo il più partecipativo possibile.
Quello a cui noi miriamo è condurre, al meglio, percorsi di Formazione Partecipativa.
Nell’ambito della formazione, come in tutto il nostro operato, siamo attenti al contesto (in questo caso: gli obiettivi dell’incarico, le
persone con la loro storia, competenze e aspettative) e alle relazioni. Il nostro approccio si fonda sul principio della continuità tra lo
sviluppo personale del singolo individuo e lo sviluppo dei gruppi e delle organizzazioni. In particolare, vengono attivate situazioni di
sviluppo della persona basate sull’esperienza e sull’attualizzazione dei nodi problematici individuali. Essi vengono messi in relazioni
con i contesti in cui operano e vivono.
LEGENDA DEGLI INDICATORI E DEFINIZIONI
INFORMAZIONE
COINVOLGIMENTO
Chi promuove il progetto/processo comunica agli interessati
quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano, i tempi ecc.
Chi promuove il progetto/processo facilita il contributo dei
soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e
diverse idee e per la costruzione di opzioni.
68
TITOLO
SOTTOTITOLO
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
Qualifica Nome Cognome (Ruolo nel progetto)
…
GIU
LUG
AGO
PARTNERS
EQUIPE
Foto identificativa/simbolica
breve descrizione del progetto
2009
RISULTATI
FOTO
Committente - PROV
Risultati ottenuti in sintesi
SET
OTT
NOV
DIC
Nome e ragione sociale
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
5.3.1 GRIGLIA TIPO ANALISI PROGETTI AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009
Grafico a torta di lettura del progetto
CATEGORIE
INFORMAZIONE
COINVOLGIMENTO
35
POLITICI
30
TECNICI PUBBLICI
25
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
RAGAZZI 11-18
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
15
BAMBINI 0-10
BAMBINI 0-10
10
RAGAZZI 11-18
5
FASI
Istogramma dei dati relativi all’informazione
SVILUPPI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
20
CITTADINI ADULTI
POLITICI
5
10
15
20
25
30
35
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sintesi dei possibili sviluppi futuri del progetto
69
5.3.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009
Committente/Luogo
Contratti / Progetti
RdP
FAI
Fondazione Mozzanica
Cassina
Pau
Gallarate
Bologna
Mostra Bulli e Bulle
laboratori
Cittadinanza attiva
Formazione Rosace
docenza biblioteca 28/01/09
docenza 19 marzo 2009
VIRECA Marta
VIRECA Marta
VALSECCHI Jvonne
LORENZO Raymond
VALSECCHI Jvonne
MEARDI Paola
70
NÉ VITTIME NÉ PREPOTENTI
La mostra è un insieme di moduli dove bambini e ragazzi di età
compresa tra 9 e 13 anni, autonomamente e a piccoli gruppi, possono
“imparare facendo”, cimentandosi in giochi di ruolo, problem solving,
autovalutazioni, attività di cooperazione e di simulazione di situazioni
possibili relative alle interazioni tra persone.
La mostra vuole essere uno stimolo, per lavorare in modo “divertente”
e stimolante con i ragazzi sulla prevenzione al fenomeno del bullismo.
EQUIPE
2009
RISULTATI
FOTO
MOSTRA BULLI E BULLE
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
Responsabile di Progetto: Marta Vireca
AGO
PARTNERS
PROGETTO
FAI – Fondo Ambiente Italiano
CATEGORIE
NOV
DIC
La mostra prevede la partecipazioni di classi del territorio e permette il raggiungimento di diversi obiettivi educativi e psicopedagogici:
+conoscitivi: esistono varie abilità socio-affettive; la prepotenza è un comportamento inaccettabile; alle prevaricazioni si può
reagire correttamente;
+percettivi e di esperienza: diversi atteggiamenti e diverse abilità sono alla base di differenti comportamenti sociali; si può
scegliere tra diverse abilità comunicative e si possono migliorare le proprie;
+comportamentali: i comportamenti sociali possono essere esplorati, nominati, ammirati o criticati; è possibile assumere
adeguati comportamenti quando si è vittima di prepotenza o si assiste ad atti di prepotenza.
Gli animatori a conclusione di ogni turno di visita hanno rilevato un ottimo grado di soddisfazione sia da parte dei ragazzi che dagli
insegnanti.
COINVOLGIMENTO
POLITICI
POLITICI
0
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI DEL PRIVATO
5
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
RAGAZZI 11-18
5
20
20
CITTADINI ADULTI
0
BAMBINI 0-10
BAMBINI 0-10
400
400
RAGAZZI 11-18
0
Istogramma dei dati relativi all’informazione
FASI
OTT
FAI
INFORMAZIONE
SVILUPPI
SET
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
1.1 Percorso ludico
/
/
La mostra è stata inaugurata a Villa Bozzolo (Casalzuigno – VA) e sarà successivamente riproposta all’interno di altri luoghi
di interesse del FAI. Nell’anno 2010 verrà inaugurata a Benevento.
71
GIPSOTECA – laboratori scolastici
DI TAGLIO ETNOGRAFICO E SOCIALE
Sono stati ipotizzati cicli laboratoriali di taglio etnografico e sociale
che hanno coinvolto bambini e ragazzi di fasce di età diversificate (6
classi delle scuole primarie di Merate, 2 classi della scuola primaria
di Olgiate Molgora). Parallelamente al coinvolgimento attivo dei
bambini e dei ragazzi sono state attivate dinamiche di coinvolgimento
indiretto delle famiglie e quindi di una parte consistente della
comunità del territorio in esame.
I cicli laboratoriali hanno previsto momenti di analisi, progettazione e
apprendimento ludico.
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
Responsabile di Progetto e facilitatrice: Marta Vireca
AGO
PARTNERS
EQUIPE
2009
RISULTATI
FOTO
PROGETTO
Fondazione Mozzanica – Merate - LECCO
CATEGORIE
NOV
DIC
Il percorso ha permesso di coinvolgere in modo attivo i bambini delle classi interessate e in modo indiretto anche le loro famiglie.
Questa ha garantito un avvicinamento, attraverso un percorso di taglio etnografico, al lavoro e al valore artistico dell’opera di
Giuseppe Mozzanica.
Attraverso il percorso di scoperta e la rilettura delle opere dell’artista i bambini hanno potuto riscoprire la storia delle comunità
con un costante raffronto al proprio vissuto attuale.
Le classi, in piccoli gruppi, hanno potuto inventare e rappresentare delle storie in cui i protagonisti sono stati proprio i personaggi
raffigurati nelle opere dello scultore. Questo processo di ideazione creativa ha permesso di avviare un percorso di riscoperta e
rilettura dei mestieri, dei volti e delle tradizioni locali del territorio e di riflettere sull’importanza del legame tra l’uomo e il proprio
ambiente di vita.
COINVOLGIMENTO
POLITICI
POLITICI
0
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI DEL PRIVATO
CITTADINI ADULTI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
7
INSEGNANTI
INSEGNANTI
RAGAZZI 11-18
7
18
18
CITTADINI ADULTI
0
BAMBINI 0-10
BAMBINI 0-10
230
230
RAGAZZI 11-18
0
Istogramma dei dati relativi all’informazione
FASI
OTT
Fondazione Mozzanica
INFORMAZIONE
SVILUPPI
SET
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni, istane, risorse,
percorsi)
/
/
I percorsi laboratoriali hanno permesso di realizzare prodotti fisici (circa 35/40 quadri) che raccontano il percorso svolto e che
possono diventare patrimonio da esporre nella sede della Gipsoteca o essere esposti all’interno di una mostra itinerante.
72
per prevenire il fenomeno del bullismo
Il progetto è stato predisposto come una sorta di mosaico formativo articolato in
due incontri di presenza con i docenti dell’Istituto Comprensivo e un pacchetto di
strumenti didattici/metodologici per l’istituzione di un laboratorio di cittadinanza,
specifico per ogni ordine scolastico dell’Istituto (schede di lavoro sui temi
dell’identità, dell’appartenenza, dei diritti e dei doveri, video con attività di
approfondimento e proposte di uscite nel territorio alla scoperta di luoghi
pubblici e di sevizi per i cittadini). Attraverso questo itinerario si è concordato
con i docenti di sviluppare nei giovani una particolare maturazione del senso di
convivenza democratica, di esercizio di buone pratiche di rispetto degli altri e
delle cose pubbliche, imparando a utilizzare procedure di principi di solidarietà e
regole condivise, premesse irrinunciabili per prevenire e contrastare il fenomeno
del bullismo sia in ambito scolastico che extrascolastico.
EQUIPE
2009
RISULTATI
FOTO
TITOLO: “Buone pratiche di cittadinanza attiva”
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
Pedagogista e formatrice: Jvonne Valsecchi – referente del progetto e
realizzatrice del progetto.
Laboratorio di cittadinanza attiva
LUG
AGO
OTT
NOV
DIC
Le ricadute del progetto si sono evidenziate nel lavoro della Commissione di Educazione alla Cittadinanza che ha programmato nell’anno
scolastico 2009/’10 la partecipazione delle diverse classi dell’Istituto Comprensivo alla giornata del ventennale di promulgazione della Carta
dei dritti dell’infanzia e dell’Adolescenza, celebrata il 27 ottobre nell’aula Consigliare del Comune di Cassina de’Pecchi.
INFORMAZIONE
CATEGORIE
SET
PARTNERS
PROGETTO
Committente: Comune di Cassina de’ Pecchi – ( Mi)
COINVOLGIMENTO
POLITICI
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
INSEGNANTI
40
CITTADINI ADULTI
RAGAZZI 11-18
RAGAZZI 11-18
SVILUPPI
FASI
Istogramma dei dati relativi all’informazione
1.1 Contatti con la docente referente della
realizzazione del progetto dell’Istituto
Comprensivo di Cassina de’Pecchi
interessata alla promozione di un progetto di
cittadinanza attiva per la prevenzione del
bullismo .
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
BAMBINI 0-10
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
20
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 Incontro con la docente referente per la
prima stesura del progetto e
successivamente ricevuta una risposta
affermativa con una precisazione delle risorse
stanziate, si sono concordate due date per gli
incontri formativi distanziati nell’arco di tre
mesi ( ottobre/ gennaio 2009)
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 L’accompagnamento per tutta la durata
del progetto si è mantenuto attraverso report
quasi mensili via email con l’insegnante F.
Ubertis, responsabile sia della Commissione
istituita all’interno dell’Istituto sia referente
con la funzionaria del Comune di Cassina ,
committente del progetto.
I contatti con l’amministrazione comunale di Cassina de’Pecchi, committente di interventi formativi per le scuole del territorio, sono ormai
duraturi (a partire dal 2005 ) e, in seguito ai buoni risultati ottenuti in questi anni, ci auguriamo continuino a mantenersi nel tempo.
73
Collaborazione “Scuola – Comunità” in favore di vie sicure
e conviviali.
È un programma educativo Europeo sperimentale biennale, promosso e
finanziato dalla CE DG – TREN nell’ambito della “Road Safety
Education”, incentrato sulla creazione di vie sicure e amichevoli
attraverso la partecipazione diretta dei ragazzi. Implementato in 5
capitali Europei e Taragona (SP). ABCittà è co-responsabile per
l’implementazione e metodologia e responsabile della formazione dei
coordinatori locali. www.rosace-europe.it
EQUIPE
2009
RISULTATI
FOTO
ROSACE. Road Safety Cities in Europe
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
Raymond Lorenzo, coordinatore scientifico
Annalisa Rossi Cairo, Senior Ricercatore
Simone Zamatei, documentazione e comunicazione
GIU
LUG
AGO
PARTNERS
PROGETTO
PAU International – Comunità Europeo
CATEGORIE
NOV
DIC
Nel Progetto, il concetto della sicurezza è stato “rivisitato” attraverso un dialogo e co-pianificazione scuola – comunità sul
significato e le dimensioni multiple dello stesso e del “stare bene”; seguito dall’elaborazione di proposte d’azione a partire
dall’assunzione che la sicurezza “stradale” è (solo) ua parte della sicurezza in generale, e lo “stare bene” è uno degli indicatori più
importanti della qualità della vita. L’aspetto fondamentale del Progetto è la partecipazione attiva dei ragazzi. I risultati del Progetto
biennale sono convincenti su diversi piani. La natura tra sculturale e interdisciplinare dell’approccio utilizzato rappresenta
un’opportunità unica per le città coinvolte di sviluppare attivamente strategie e reti operativo-educative da disseminare in altre città
Europei. Le città e organizzazioni partner si propongono come promotori d’ispirazione e di idee e metodologie per creare “streets”
(not roads) come luoghi di vita per i bambini, ragazzi e comunità locali. Per ulteriori informazioni pratiche vede:
www.toolkit.rosace-europe.net/
POLITICI
800
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
TECNICI PUBBLICI
200
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
1000
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
COINVOLGIMENTO
1000
POLITICI
INSEGNANTI
5000
RAGAZZI 11-18
1800
50
100
40
80
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
100
Istogramma dei dati relativi all’informazione
FASI
OTT
PAU Education (Barcellona)
ABCittà
DPU (Aarhus, Danimarca)
Comuni: Athens, Madrid, Taragona, Roma,
Vilnius, Varsavia.
INFORMAZIONE
SVILUPPI
SET
400
80
1200
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNI
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
Safety – safe school – safe streets
Micro piani d’azione in ciascuna scuola
Formazione e monitoraggio a distanza tramite
sito web, ecc.
Il Progetto si è ufficialmente chiuso in Marzo 2009. Ha attivato tramite il suo sito web, toolkit, seminario e contatti diretti una
campagna di networking e disseminazione nella CE. RoSaCe ha creato una rete internazionale di quasi 100 città attualmente
applicando i suoi principi ed approcci. Il sito web è attivo e frequentato, il toolkit è disponibile per chi vuole aderire alla rete. I
partner stanno pianificando iniziative di promozione e continuità in vari ambiti.
74
Le attività formative proposte in questo contesto di Gallarate sono legate
all’utilizzo del kit ideato da esperti di ABCittà e della Fondazione Mondadori che
insieme hanno realizzato nel 2005 la mostra “IL MONDO DEL LIBRO”. Nel
2007 la Fondazione Mondadori ha finanziato un prototipo di percorso della
mostra formato valigia, inteso come prodotto didattico culturale pensato per
spazi ridotti come scuole e biblioteche Il kit si presenta con gli stessi contenuti
e le stesse finalità della mostra: far scoprire ai giovani lettori chi sono le
persone che concorrono alla costruzione dell’oggetto libro e chi promuove la
libera circolazione dei libri. Questo percorso prevede che bambini dagli 8 agli
11 anni in piccoli gruppi e in modo autonomo possano svolgere in modo
divertente attività legate alla scoperta del mondo del libro e di chi lo realizza.
EQUIPE
2009
RISULTATI
FOTO
VIAGGIO NEL MONDO DEL LIBRO
Attività laboratoriali relative all’utilizzo del Kit
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
Conduzione formativa a cura di Jvonne Valsecchi, pedagogista e socia di
ABCittà.
LUG
AGO
OTT
NOV
DIC
Questo incontro formativo con i bibliotecari che costituiscono il Sistema Consortile del Gallaratese ( 10 comuni da molti anni collegati in rete
per l’interscambio dei libri e altri servizi agli utenti) è stato molto apprezzato perché ha consentito di conoscere e utilizzare al meglio i preziosi
materiali contenuti in questo kit . Inoltre ciascun partecipante ha potuto fruire dell’ opportunità di conoscere nuove modalità di coinvolgimento
interattivo dei ragazzi, un contributo da noi inteso come valorizzazione del ruolo di questi operatori culturali. La Regione Lombardia ha
distribuito nel 2008 una valigia-Kit ad ogni sistema bibliotecario della Regione e alcune biblioteche hanno richiesto un approfondimento
dell’utilizzo di questo sussidio culturale avvalendosi dell’ accompagnamento formativo di ABCittà.
INFORMAZIONE
CATEGORIE
SET
PARTNERS
PROGETTO
Biblioteca di Gallarate (Va) Sede del Sistema Bibliotecario Consortile
COINVOLGIMENTO
POLITICI
POLITICI
1
TECNICI PUBBLICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
20
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
RAGAZZI 11-18
SVILUPPI
FASI
Istogramma dei dati relativi all’informazione
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1
Contatti con la referente della Biblioteca
Comunale dii Gallarate, sede del Sistema
Consortile, per definire l’intervento e gli
strumenti di lavoro legati alla lettura dei
bisogni di questi operatori culturali. La
convocazione dei colleghi bibliotecari dei
10 comuni è stata organizzata dalla stessa
referente, signora Suardi, responsabile del
settore libri per ragazzi della biblioteca di
Gallarate.
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
2.1 Il progetto è stato steso e concordato non solo
con la referente del settore ragazzi ma anche con il
coordinatore e responsabile del Sistema
Bibliotecario che ha predisposto strumentazioni
multimediali per svolgere al meglio il percorso
formativo
3.1 Il buon esito dell’incontro ha fatto nascere nei
nostri committenti anche il desiderio di poter
portare nel territorio di Gallarate la Mostra “IL
MONDO DEL LIBRO” .
I bibliotecari di Gallarate hanno continuato a tenere contatti con la nostra Cooperativa perché interessati a portare a Gallarate la mostra “IL
MONDO DEL LIBRO” nel 2010, coinvolgendo anche i tecnici del loro settore comunale di riferimento l’ Assessorato alla Cultura di Gallarate.
75
SCOPI, METODI E AMBITI DELLA PARTECIPAZIONE
Intervento formativo nella 6° giornata di corso.
EQUIPE
2009
RISULTATI
FOTO
CORSO DI FORMAZIONE
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
Paola Meardi (Docente)
GIU
LUG
AGO
CATEGORIE
OTT
NOV
DIC
Intervento formativo e interattivo rivolto a referenti delle amministrazioni locali e del terzo settore, sul tema: La partecipazione nella
rivitalizzazione di un quartiere urbano.
Sono stati illustrati casi studio realizzati nel quartiere Stadera di Milano con particolare attenzione agli strumenti innovativi:
progetto per l’accoglienza e l’integrazione di cittadini stranieri (progetto Abitare c/o) , piano di accompagnamento sociale al
Programma di Recupero Urbano (Laboratorio di Quartiere, tavolo territoriale, coinvolgimento attivo degli abitanti in progetti di
riqualificazione, realizzazione del film “Nella città che cambia”).
INFORMAZIONE
COINVOLGIMENTO
POLITICI
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
RAGAZZI 11-18
Istogramma dei dati relativi all’informazione
20
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
1.1 definire fase, 1.2 definire fase, ecc.
2.1 definire fase, 2.2 definire fase, ecc.
3.1 definire fase, 3.2 definire fase, ecc.
SVILUPPI
FASI
SET
PARTNERS
PROGETTO
Camina
76
5.3.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009
N° TERRITORI
PROGETTI
01 FAI
02 Fondazione Mozzanica
03 Cassina
04 Pau
05 Gallarate
06 Bologna
07 Comune di Milano
08 Comune di Padova
09 CISP – Comitato Internazionale per lo sviluppo dei popoli
TOTALE
Mostra Bulli e Bulle
laboratori
Cittadinanza attiva
Formazione Rosace
docenza biblioteca 28 gennaio 09
docenza 19 marzo 2009
Laboratori biblioteca mondo del libro
Docenza Percorsi sicuri-scuola
Promozione di politiche giovanili Nord-est Bosnia
BUDGET (€)
14.050,00
3.500,00
400,00
6.050,00
600,00
500,00
1.442,50
400,00
2.100,00
29.042,50
77
IC
ID
PO
LIT
IC
I
I
IVA
TO
UB
BL
IC
PR
IP
EL
2007; 10
2008; 194
51
2007; 8
2008; 488
100
2007; 124
2008; 287
52
0
TE
CN
IC
TE
CN
2007; 148
2008; 436
178
TE
EL
I
I
IC
I
PO
LIT
IC
I
UB
BL
VA
TO
NA
NT
DU
LT
PR
I
SE
G
CI
P
CI
D
TE
CN
I
CN
I
IN
IA
2007; 15
2008; 603
1000
2007; 10
2008; 2322
800
2007; 55
2008; 1357
212
2007; 310
2008; 2096
1078
5000
2007; 53080
2008; 91000
70000
TI
500
AD
IN
2007; 5000
2008; 520
730
80000
AN
1000
2007; 140
2008; 603
400
CI
TT
010
90000
GN
1500
NI
100000
IN
SE
2000
IA
DU
LT
I
3000
2008; 520
710
3500
2007; 3100
0
CI
TT
AD
IN
4000
2007; 5000
2008; 31540
1800
10000
M
BI
8
20000
BA
11
-1
30000
10
4500
1200
5000
2007; 2690
2008; 4480
40000
0-
8
50000
NI
11
RA
GA
ZZ
I
INFORMAZIONE
60000
BA
M
BI
RA
GA
ZZ
I1
COINVOLGIMENTO
5.3.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009
INFORMAZIONE 2009
Chi promuove il progetto/processo comunica agli interessati quello che sarà fatto, presentando il programma, i tempi ecc.
COINVOLGIMENTO 2009
Chi promuove il progetto/processo facilita il contributo dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e
diverse idee e per la costruzione di opzioni.
2500
78
5.3.5 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2009: CONCLUSIONI
Come negli anni precedenti le attività e progetti di quest’area hanno ben rappresentato la gamma diversificata di soggetti, temi e ambiti
trattati dalla nostra Cooperativa. I committenti sono stati: Comuni (5), Fondazioni (2) e Comunità Europea (2).
Con il 2009 si è riattivata la fruizione della Mostra “Bulli e Bulle. Né vittime, né prepotenti” grazie a un accordo con Fondo per
l’Ambiente Italiano, il progetto continuerà nel 2010.
Nel 2009 i soggetti beneficiari della nostra formazione appartengono a vari ambiti e professioni: tecnici pubblici e privati,
amministratori, operatori del privato sociale, insegnanti, cittadini impegnati, ecc. I temi e gli ambiti hanno riguardato:
metodologie di urbanistica partecipata rivolte a tecnici e amministratori di enti locali;
percorsi di cittadinanza attiva e promozione dei Diritti rivolti a insegnanti;
competenze per la progettazione e gestione di processi partecipati rivolte a tecnici dai settori privato e privato-sociale;
prevenzione del fenomeno del bullismo;
promozione della lettura.
Nel 2009, particolare menzione va nuovamente ai Progetti Europei “RoSaCe” e alla puntuale esperienza di Promozione di politiche
giovanili Nord-est Bosnia che ha visto un socio collaboratore quale docente esperto nel coinvolgimento attivo dei giovani in un’azione
di valutazione sul territorio.
79
6. RIFLESSIONI FINALI E SCENARI
In un anno di contrazione del fatturato delle aree e di generale diminuzione del numero dei progetti, è da
sottolineare come elemento positivo l’apporto qualitativo proveniente da molte esperienze realizzate e in corso
che hanno garantito e garantiscono:
- continuità nel tempo ed evoluzione dell’impegno sui territori (Consigli Comunali Ragazzi, Contratti di Quartiere
e Accompagnamento Sociale);
- costante riflessione e approfondimento relativo alla particolarità temi trattati (Promozione dei Diritti
dell’Infanzia, Autorecupero/Autocostruzione, Stili di vita e sviluppo sostenibile);
- sviluppo delle modalità di realizzazione delle azioni di consultazione e coinvolgimento attivo (Piano dei Tempi
e degli Orari di Paderno Dugnano, Progettiamo insieme il Regolamento Urbanistico di Grosseto e laboratori in
ambito culturale a Mozzanica);
Molte delle esperienze citate prevedono una continuazione nel 2010 e saranno oggetto di ulteriore sviluppo sia
in chiave di ri-producibilità in altri contesti (a esempio i Piani di Accompagnamento Sociale in percorsi di
Housing Sociale, Mostra “Il Mondo del Libro”, Autocostruzione), che di estensione dell’ambito con modalità
nuove (a esempio: CCR, Promozione dei Diritti dell’Infanzia, laboratori in ambito culturale).
Il consolidarsi dell’esperienza di ABCittà nell’accompagnamento di processi partecipati a livello locale è un
obiettivo dinamico il cui raggiungimento funge da spunto di riflessione e base di lancio verso nuovi ambiti.
Autocostruzione, Housing Sociale, Comunicazione Sociale sono solo alcuni dei prossimi campi di intervento nei
quali il sapere di ABCittà può essere proposto come ingrediente fondamentale alla buona riuscita dei processi.
È nel nostro DNA ed è presente nelle metodologie adoperate con i nostri interlocutori una costante ricerca della
migliore soluzione possibile ai problemi e alle questioni poste alla base degli incarichi proposti e/o incontrati.
L’obiettivo rimane sempre quello di ricercare un futuro migliore. Il 2009 è stato un secondo anno “difficile” che
però la cooperativa ha percepito anche come una opportunità di “crescita” (evidentemente non in termini
economici) Una ulteriore contrattazione delle risorse/commesse ci ha spinto a mettere questa “ricerca”, al
centro delle pianificazione, programmazione, amministrazione e ri-organizzazione dell’azienda. Le strategie e
passaggi indicati in questa relazione hanno facilitato il buon “governo” della cooperativa attraverso le “acque
impervie” generali (la crisi economica diffusa) e particolari (specifica del nostro settore), e permesso di “tenere
alto” lo spirito e la coesione di gruppo. Si consolida la sensazione condivisa che la nostra compagine continuerà
a compiere bene i suoi scopi statutari anche se in nuove dimensioni, forme, ambiti e contesti.
Tuttavia, vorremmo qui tracciare alcune azioni programmate e in via di sviluppo che potrebbero meglio
evidenziare gli orientamenti e i possibili scenari futuri che si possono evidenziare tra le pieghe delle difficoltà
quotidiane affrontate da tutti (soci e collaboratori) con coraggio e ottimismo.
1) Con la nuova impostazione del BRES e recenti analisi realizzate dal Consiglio di Amministrazione in
collaborazione con la direzione si è avviata una lettura dell'andamento storico della società dal 1999 a oggi, con
particolare approfondimento sugli anni dal 2006 al 2009. Tutte le commesse, le tipologie di progetto e la loro
provenienza storica sono state riassunte in un documento che insieme alla consueta redazione del Bilancio
Sociale permetteranno nel prossimo anno di mettere a punto strategie mirate di ri-orientamento, comunicazione
e promozione resesi attualmente necessarie.
2) La conclusione del 2009 ha visto l’organizzazione di una nuova tornata di iniziative formative e culturali che
lasciano prefigurare buoni sviluppi (Scuola di PP, incontri culturali presso la sede e non solo) ed è nostra
intenzione rinforzare questo ambito con nuove offerte in consolidati e nuovi ambiti. A titolo di esempio,
informiamo che recentemente e a seguito dell’impegno del Presidente (convegni, interviste e articoli a tema)
ABCittà con gli altri partner della Scuola di Progettazione Partecipata di tentare una “discesa” strategica e fattiva
nel “cratere” del territorio Aquilano.
80
3) Si è dimostrata una maggiore attenzione alla qualità e alla diffusione della nostra comunicazione verso
potenziali clienti e la società in generale (vedi: l’organizzazione per un nuovo sito web, l’apertura del canale you
tube di ABCittà, la riflessione sui network di partecipazione, etc.).
4) Sempre in ambito di “comunicazione” è intenzione della società rendere questa capacità maturata negli anni
più evidente e apprezzabile da parte di potenziali clienti (Enti locali, aziende, ecc.) in quanto “processo –
prodotto” che ben si presta all’applicazione delle strategie di facilitazione della partecipazione.
5) Sono maturi i tempi per concretizzare il passaggio verso un maggiore contributo di ABCittà nella
progettazione architettonica e urbanistica condivisibile e di qualità. Lo sviluppo di questo settore è possibile sia
in termini di avvicinamento a partnership con studi professionali “etici e convinti”, sia come nostra offerta di
servizi di progettazione e pianificazione (vedi: Luoghi per Crescere, asili nido).
6) Stiamo esplorando (con Sodalitas, ma non solo) l’opportunità di rivolgere i nostri servizi e capacità
professionali al mondo delle aziende, responsabili socialmente ed ecologicamente.
7) Intendiamo allargare il “significato” della nostra attenzione all’ambiente, oltre la città, per abbracciare ambiti
oggigiorno più “in voga” e “verdi” (biodiversità , paesaggio e bio-regione, energia rinnovabili e cambiamenti
climatici, etc.).
8) È obiettivo condiviso quello di allargare, per quanto possibile, il nostro “bacino di utenza” anche verso il
centro e sud dell’Italia.
9) È intenzione di ABCittà rinforzare ulteriormente la nostra attenzione e impegno ai temi e ambiti “culturali” a
largo respiro quali canali per promuovere non solo la cultura della partecipazione, ma la cultura stessa e così
fornire alla comunità nuove occasioni di crescita oltre i possibili processi di coinvolgimento attivo nei settori più
consolidati.
10) Si è lanciata una nuova iniziativa volta a sperimentare la fattibilità d’offerta di proposte di “turismo culturale
ed educativo” relativo ai nostri ambiti (è quasi pronta una prima proposta di viaggio al New York City –
partecipazione, housing sociale, CFC, ecc.).
81
La redazione del BRES 2009 è stata curata in modo particolare da:
Direttore – Annalisa Rossi Cairo
Supervisore scientifico – Raymond A. Lorenzo
Esperto Valutazione – Marcello Archetti
Responsabile Area Progetti Territoriale Infanzia – Alessandra P. Solci
Responsabile Area Progetti Territoriale Comunità – Cristian Zanelli
Responsabile Area Cultura, Formazione e Sviluppo – Raymond Lorenzo
Responsabile Amministrazione Generale – Renata Biancotto
Impostazione grafica e redazione – Marta Vireca, Diego Bombardieri e Cristian Zanelli
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Bres 2009