Tractel Italiana
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SICUREZZA
Sistemi anticaduta per lavori in quota
er installare una parabola su un tetto oppure su superfici
non protette, la cui altezza dal suolo è maggiore di 2 metri è
necessario utilizzare dispositivi anticaduta come quelli prodotti
dalla Tractel Italiana. Ecco, nel dettaglio, di cosa si tratta.
P
Lavorare in totale sicurezza è un
diritto di tutti ed è responsabilità
del datore di lavoro assicurarsi che
tutte le disposizioni relative ai DPI
(Dispositivi di Protezione Individuale)
vengano applicate secondo le leggi vigenti.
Quando l’installatore, durante la propria
attività quotidiana, si trova alle prese con
un’installazione a tetto, la cui altezza è
superiore ai 2 metri dal suolo, ha l’obbligo di
attivare una serie di dispositivi, i cosiddetti punti
di ancoraggio, che gli consentono di lavorare in
totale sicurezza, evitando di incorrere in incidenti
sul lavoro che possono avere gravi conseguenze.
Sui punti di ancoraggio relativi alle coperture
civili fa testo il Decreto Legislativo 81/08
e successivo Decreto Legislativo 106/09,
che costituiscono il riferimento per la loro
regolamentazione e installazione, con una serie
di Leggi regionali e Atti dirigenziali locali. Esiste
anche una direttiva CEE, la 89/656, relativa
alle prescrizioni minime in materia di sicurezza
e salute per l’uso da parte dei lavoratori di
attrezzature di protezione individuale durante
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il lavoro. I dispositivi anticaduta possono
essere di tipo collettivo (per esesempio:
parapetti provvisori o permanenti)
oppure individuale. Per realizzare un
sistema anticaduta adeguato alle leggi
vigenti, Tractel Italiana propone un kit specifico
per gli installatori d’antenna, composto da:
imbracatura di sicurezza, dissipatore di energia,
punto di ancoraggio ed elmetto protettivo.
Vediamo di cosa di tratta.
Imbracatura di sicurezza
È il dispositivo che effettua un’azione di
contenimento del corpo dell’operatore durante
una caduta. L’installazione di antenne o
parabole richiede un’imbracatura che consenta
di lavorare a lungo in posizioni accosciate
con un buon comfort. La nuova HT 45 è
l’imbracatura ideale per questa applicazione.
I cosciali, di tipo da montagna, rimangono
nella corretta posizione anche con frequenti
movimenti dell’operatore, dalla posizione
eretta ad accosciata e viceversa. Inoltre
l’imbracatura è dotata di rapidi agganci
automatici che consentono di indossarla in 3
semplici mosse.
Dissipatore d’energia
Il dissipatore di energia, invece, si occupa
di arrestare in sicurezza l’eventuale caduta
dell’operatore. I dissipatori di energia possono
essere di tipo a strappo (cordini EN 355), di
tipo guidato su linea di ancoraggio flessibile
(EN 353-2), di tipo retrattile a riavvolgimento
automatico (EN 360) oppure di tipo guidato su
linea di ancoraggio rigida (EN 353-1).
Punti
di ancoraggio
I punti di ancoraggio sono
gli elementi fissi (EN 795-A),
provvisori portatili (EN 795B), a corpo morto (EN 795-E)
o su linee di ancoraggio
flessibili orizzontali (EN
795-C) a cui il dissipatore di energia (DPI)
deve essere applicato dopo l’installazione del
dispositivo di ancoraggio stesso. I punti bassi
fanno parte del gruppo EN 795-A2;
l’ancoraggio Ancrage de Porte fa
parte del gruppo EN 795-B, la linea
di vita Travspring è omologata EN
795-C e il dispositivo Mobil Man
Anchor è omologato EN 795 classe E.
Come si utilizzano
L’attività dell’installatore su un
tetto riguarda due distinte operazioni:
installazione e
manutenzione di
antenne o parabole.
Vediamo come
bisogna comportarsi
per utilizzare al
meglio i dispositivi
di anticaduta
prodotti da Tractel
Italiana.
Accordo con Professional Group
Tractel Italiana ha siglato un accordo di collaborazione con Professional
Group. Presso i Punti Vendita del Consorzio viene proposto il kit,
appositamente studiato per l’installatore, oltre a corsi di formazioni pensati
per accrescere la sensibilità degli installatori in materia di sicurezza
e descrivere l’importanza fondamentale che i dispositivi anticaduta,
obbligatori per legge, rivestono nell’attività quotidiana.
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Il kit dell’Installatore
IL KIT “IN THE SKY” COMPRENDE
1 x Stopfor KSM LS 30 M41 + fune RLX 11 da 20 metri
1 x Ancrage de Porte
1 x Imbraco HT 45
1 x Casco Satefy Star
1 x Moschettone M10
1 x Sacca Tractel (1,9 x 0,3 x 0,3 metri)
Tutti i materiali
che comprendono il kit
sono forniti nella pratica
sacca da 1,9 x 0,3 x 0,3 metri
ANCRAGE DE PORTE
Punto di ancoraggio certificato EN 795 B modello Ancrage
de Porte, utilizzabile in un vano porta ricavato in muratura.
Lunghezza 140 cm, peso 10 Kg. È utilizzabile da 2 persone
se il vano porta è inferiore agli 80 cm
STOPFOR KSM LS 30 M41
Anticaduta EN 353-2. Stopfor KSM
con fune RLX 11 della lunghezza
di 20 metri
CASCO SAFETY STAR
Elmetto di protezione certificato EN 397. Casco di derivazione
alpinistica con cinghie sottogola in poliammide. Calotta con
4 fori di ventilazione in ABS stampata ad iniezione
IMBRACATURA HT 45 TAGLIA M E XL
Inbracatura con cosciali tipo montagna. Ancoraggio anticaduta dorsale
e 1 stemale a ‘D’ in acciaio forgiato. Con 5 punti di regolazione.
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L’installazione su coperture a falde
Figura 1A
Figura 1B
Figura 2
Dalla finestra della facciata opposta alla falda del tetto,
sulla quale si dovrà montare le antenne/parabole (figura
1A), l’installatore deve collegare un punto di ancoraggio
del tipo Ancrage de Porte. A questo punto, tramite l’aiuto
di un sacchetto di lancio da tree-climbing posizionerà
la fune oltre il colmo. La fune collegata al punto di
ancoraggio mobile Ancrage de Porte deve essere del tipo
RLX 11mm e di lunghezza idonea (sono disponibili tre
misure 20, 30 e 40 m). L’installatore si collega alla fune
tramite il dispositivo anticaduta apribile a scorrimento
manuale Stopfor KSM con fettuccina da 30 cm, per potersi
spostare sui piani inclinati oppure orizzontali e lavora sulla
falda opposta, accedendo con l’ausilio di una scala, fino
al raggiungimento della linea di gronda. In alternativa,
se è presente un lucernario (figura 1B), l’operatore può
collegare il sistema Ancrage de Porte e la fune alla porta
più vicina al lucernario. In questo caso si collegherà alla
fune direttamente con lo Stopfor KSM con fettuccia da
30 cm per piani inclinati.
In alternativa (figura 2) si procede installando
parapetti di tipo provvisorio che formano un sistema
collettivo di protezione anticaduta, secondo la normativa
EN 13374. Questa soluzione è raccomandabile se
all’installazione delle antenne collaborano più persone
contemporaneamente. A seconda dell’inclinazione del
tetto, bisogna installare sistemi parapetto Classe B, fino
ad una pendenza massima di 30° (pari al 58%) oppure
60° massima se l’altezza di caduta è inferiore a 2 metri.
I sistemi parapetto Classe C vengono
invece utilizzati per coperture aventi
una pendenza massima di 45° (o
60° se l’altezza di caduta è inferiore
a 5 metri). Il parapetto può essere
installato mediante braccio telescopico
e cesta, oppure utilizzando ancoraggi
temporanei mobili come Ancrage de
porte descritto al punto precedente.
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La manutenzione su coperture a falde
Figura 3A
Doppio cordino con assorbitore di
energia EN 355 Tractel LSAD 1,5 10
53, distanza d’intervento di 1,6 metri
Punto basso EN 795-A2
Ancoraggio mobile EN 795-B
Ancrage de Porte
Figura 3B
La legge impone di utilizzare sistemi anticaduta
per lavori in quota, con altezza del piano stabile
maggiore di 2m. Diventa così necessario, nelle fasi di
manutenzione su antenne e parabole, predisporre punti
di ancoraggio fissi e/o linee di vita rigide da utilizzare
per lavorare in sicurezza. Tali dispositivi, inoltre, saranno
indispensabili per la sicurezza dell’operatore durante
qualsiasi operazione di manutenzione da effettuarsi
sulla copertura. Ad esempio si può installare sul colmo
la linea di vita monofilare flessibile e orizzontale
Tractel Travspring (figura 3A), montata su supporti
di ancoraggio, conforme alla norma EN 795 Classe C.
L’installatore sarà collegato alla linea di vita tramite un
dispositivo anticaduta EN 353-2 del tipo Tractel Stopfor
KSM con fettuccia da 30 cm per spostarsi sui piani
inclinati su corde semistatiche RLX11.
L’installazione della linea di vita è comunque possibile
solo se l’altezza della linea di gronda (linea di caduta
libera) è almeno di 5,5 metri e non sono presenti
ostacoli intermedi (balconi, mensole), in presenza dei
quali occorrerà prevedere anche punti di ancoraggio
adeguati. In vicinanza dell’estremità laterale del tetto, è
necessario installare Punti di Ancoraggio (certificati EN
795 A2 ed EN 517B) ad una distanza di sicurezza dal filo.
A questi Punti di Ancoraggio l’installatore si collegherà
con un cordino di posizionamento di lunghezza
adeguata ad impedire la caduta per trattenuta, restando
contemporaneamente collegato al sistema anticaduta.
Le antenne e le parabole saranno comunque delimitate
da punti di ancoraggio EN 795 A2 ai quali l’operatore
si collegherà, restando sempre e contemporaneamente
collegato anche al sistema anticaduta principale.
In entrambi i casi di figura 3A e figura 3B, tra il
punto di accesso alla copertura (lucernario), il colmo del
tetto e l’area delle antenne, dovranno essere predisposti
altri punti di ancoraggio EN 795 A2 per garantire un
percorso d’accesso in sicurezza, tramite l’utilizzo di un
cordino con assorbitore a strappo EN 355 a due bracci,
ad esempio Tractel LSA 30 2 53 53.
Nel caso l’altezza della linea di gronda sia inferiore
a 5,5 metri non si potrà installare la linea di vita ma
utilizzare solamente i punti di ancoraggio. In questo
caso i punti di ancoraggio (del tipo EN 795 A2) si
disporranno lungo la linea di colmo (Figura 3B). Se lo
spazio libero di caduta è limitato, è possibile lavorare
esclusivamente in trattenuta (impossibilità di caduta)
utilizzando lo Stopfor KSM LSA 30 M41 e limitando la
lunghezza di manovra dello Stopfor sulla fune RLX11,
praticando sulla fune stessa un nodo di blocco in
prossimità (distanza di 2m) della linea di gronda.
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CORSI DI FORMAZIONE
DPI anticaduta: come e perché
ractel Italiana organizza nella propria sede o presso
i propri partner come gli associati a Professional
Group, corsi di formazione dedicati agli installatori
sull’utilizzo dei dispositivi anticaduta.
T
OPERATORE LIVELLO 1
Durata 4 ore - Codice 449440
Informazione, formazione e addestramento all’uso di DPI
anticaduta Tractel : imbracature e dissipatori di energia. È rivolto
ai lavoratori che devono effettuare lavorazioni in quota non
tecnicamente complesse, soggette a rischio di caduta dall’alto.
Possibilità di svolgerlo anche fuori sede.
OPERATORE LIVELLO 2
Quattro livelli di specializzazione, ciascuno
corrispondente ad uno specifico corso della
durata variabile, dalle 4 alle 9 ore. Corsi
altamente professionali completi di parte
teorica, pratica e test di valutazione. Gli incontri
vengono organizzati presso l’aula corsi della
Tractel Italiana, nella sede di Cologno Monzese
oppure presso strutture adeguatamente
attrezzate dei propri partner come, ad esempio,
gli associati al consorzio Professional Group.
Durata 8 ore - Codice 449450
Informazione, formazione e addestramento all’uso di DPI
anticaduta Tractel (imbracature e dissipatori di energia,
discensore solo nella parte teorica ). È rivolto ai lavoratori
che devono effettuare lavorazioni in quota tecnicamente
complesse, soggette a rischio di caduta dall’alto. Possibilità di
svolgerlo anche fuori sede.
RESPONSABILE LIVELLO 3
Durata 8 ore - Codice 449120
Informazione, formazione e addestramento all’uso di DPI
anticaduta Tractel e tecniche di evacuazione: discensore,
imbracature e dissipatori di energia.
Rivolto ai preposti, rspp, datori di lavoro o capi squadra per
valutare i rischi e scegliere gli adeguati DPI per i lavoratori che
devono effettuare lavorazioni in quota tecnicamente complesse,
soggette a rischio di caduta dall’alto. Da organizzare presso la
sede di Tractel o altre sedi attrezzate.
RESPONSABILE LIVELLO 4
Durata 9 ore - Codice 449530
Informazione, formazione e addestramento all’uso di DPI
anticaduta Tractel , tecniche di evacuazione, verifica dei
dispositivi: imbracature e dissipatori di energia, discensore.
Rivolto ai preposti, RSPP, datori di lavoro o capi squadra per
valutare i rischi, scegliere e verificare con regolarità gli adeguati
DPI per i lavoratori che devono effettuare lavorazioni in quota
tecnicamente complesse, soggette a rischio di caduta dall’alto. Da
organizzare presso la sede di Tractel o altre sedi attrezzate.
Per tutti i corsi il numero massimo è di 10 partecipanti per
sessione. Per ulteriori informazioni riguardo a date, costi e
moduli di iscrizione consultare il sito www.tractel.edilio.it
Tractel Italiana SpA
Viale Europa, 50
20093 Cologno Monzese (MI)
www.tractel.edilio.it
[email protected]
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Scritta il 21/05/2013 - Corbetta Elettronica