Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
Istituto Comprensivo
“Scopelliti – Green”
Green”
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F
ormativa
Anno scolastico 2013
2013- 2014
2014
DirigentePiano
scolastico:
Giuseppe
Eburnea
dell’Offertadott.
Formativa
a.s. 2013 – 2014
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Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
PARTE
PRIMA
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013 – 2014
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PRINCIPI GENERALI
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) dell’Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” di Rosarno
(RC) è il documento che ne attesta l’identità culturale e progettuale. Esso perciò:
• Esplicita le scelte educative, didattiche e organizzative adottate, in coerenza con il principio di
autonomia delle istituzioni scolastiche e nel quadro dei documenti attuativi della riforma scolastica
• Formalizza l’impegno per l’ampliamento e il miglioramento del servizio offerto in vista del
successo formativo
• Valorizza l’apertura nei confronti delle altre agenzie formative del territorio
• Rende trasparenti le regole del funzionamento e della gestione
• È elaborato annualmente e può essere rivisto e aggiornato ogni qualvolta sia necessario.
Il Piano è stato strutturato tenendo conto:
- delle caratteristiche peculiari del bacino di utenza;
- del contesto culturale;
- della realtà economica e locale entro la quale la Scuola si trova ad interagire e a operare;
- degli Orientamenti in vigore;
- delle direttive generali esplicitate dal Dirigente, in apertura di anno scolastico;
- delle nuove proposte formulate e avanzate dal Collegio dei Docenti, nel corso delle riunioni
preliminari del mese di settembre 2013.
Il Documento Annuale, sostanziato dalle scelte culturali, didattiche e organizzative proprie
dell'Istituto per l' a. s. 2013/2014 delinea:
l’impianto didattico/pedagogico;
la progettazione curricolare;
la progettazione extracurriculare;
la progettazione organizzativa.
Oltre ciò, nel rispetto del dettato istituzionale, l'articolazione contiene la pianificazione delle
iniziative di integrazione al curricolo da avviare al fine di differenziare, ampliare e qualificare
l'offerta formativa, apportando in tal senso un graduale cambiamento al modo di fare scuola inteso
come servizio da prestare al valore della persona; l'adattamento dei curricoli ai bisogni degli utenti
oltre a conferire un profilo rispondente alle esigenze del bacino d'utenza, di fatto vuol offrire a
ciascun alunno la possibilità di conseguire una formazione adeguata agli standard di qualità
propugnati dal Regolamento dell'Autonomia, (D.P.R. 275/99 G.U.).
A tal fine la prassi seguita per l'organizzazione complessiva del Progetto di Istituto ha rispettato:
i criteri suggeriti dall’INDIRE;
le linee metodologiche della ricerca più avanzata, nel campo pedagogico/educativo;
il quadro di indirizzo della ricerca didattica attuale.
L’organizzazione procedurale che contraddistingue il Piano delle Attività, complessivamente
rispecchia:
la correttezza scientifica;
la progressiva costruzione metodica di tipo sistematico;
la finalizzazione conoscitiva e operativa.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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1- ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO
1.1 LE RISORSE
Rosarno è situata su una collina che s’innalza su una delle più belle pianure calabresi, distante 2
Km circa dallo svincolo autostradale e 5 Km dal mare. E’ un centro agricolo che, durante il periodo
della raccolta e lavorazione dei prodotti agricoli, quali agrumi, olive, kiwi, ecc., accoglie sul proprio
territorio immigrati extracomunitari che unitamente ad un cospicuo numero di nomadi ormai
naturalizzati, rendono più problematica la
L’economia del paese trae le maggiori risorse
realtà sociale circostante, già complessa per
l’elevato numero di disoccupati e per il
fenomeno mafioso. Gli spazi sociali dei
bambini sono dunque molto fragili. Il loro
dall’agricoltura e dagli enti locali, nei quali
opera una grande percentuale di residenti;
mentre l’attività commerciale, a livello
piccolo e medio, è molto diffusa e garantisce
bisogno di appartenenza e di identità viene
spesso soddisfatto nel gruppo dei pari,
nell’ambito del quale trascorrono molto del
le risorse ad un buon numero di cittadini.
Da alcuni anni è realtà operante il porto di
Gioia Tauro che è il più grande porto-
loro tempo quotidiano. All’interno di questo
gruppo, i bambini sviluppano quasi
unicamente il dialetto come strumento di
containers del Mediterraneo ed ha contribuito
alla crescita economica.
comunicazione
e
assumono
modelli
comportamentali
spesso
improntati
all’imposizione e alla competizione piuttosto
che al dialogo e al confronto.
Il fenomeno della disoccupazione esistente
influisce sull’evoluzione sociale e culturale
degli abitanti, pertanto si registra un livello
culturale medio-basso.
Sul territorio operano alcune associazioni quali:
Le Figlie di Maria Ausiliatrice che attivano corsi di formazione professionale “per ragazzi a
rischio”;
“La CARITAS” che realizza iniziative di accoglienza nei confronti di extracomunitari;
“ARCOBALENO” associazione di volontariato che si occupa di assistenza ai disabili;
Gruppi Teatrali e Biblioteca Comunale con annesso Museo.
L’osservatorio Rosarnese….
Tra i maggiori problemi che affliggono il Territorio e di conseguenza rappresentano un elemento
frenante per lo sviluppo sono da evidenziare:
il fenomeno mafioso:
la delinquenza minorile;
la disoccupazione;
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l’integrazione dei nomadi e degli extracomunitari;
la dispersione scolastica.
Gli interventi mireranno a:
rimuovere i condizionamenti culturali e socio-economici;
a fornire le conoscenze necessarie per poter operare scelte consapevoli nel rispetto della
legalità;
educare all’accoglienza e al rispetto di sé e degli altri;
guidarli a sfruttare adeguatamente le opportunità offerte dalla Scuola per una piena crescita
umana e culturale;
fare acquisire consapevolezza dei problemi occupazionali del territorio;
promuovere la consapevolezza delle trasformazioni della società in rapida evoluzione e sapersi
adattare ai cambiamenti.
1.2 CONDIZIONI IN CUI OPERA LA SCUOLA
La Scuola Secondaria di Primo Grado
"A. Scopelliti – N. Green" di Rosarno (RC) è ubicata in via Nazionale Nord con un plesso in
località Bosco di Rosarno. La Scuola Primaria “Maria Zita” è ubicata in via M. Zita, mentre la
Scuola dell’Infanzia che si trova in via Nazionale sud comprende il plesso “Maria Zita” e
“Cucchiararo” La zona, in cui abitano gli alunni, presenta situazioni di disagio di vario genere, per
cui la popolazione scolastica è molto eterogenea; infatti, anno per anno va aumentando il numero di
ragazzi provenienti da paesi extracomunitari, alcuni dei quali con difficoltà di inserimento, dovute
soprattutto alla scarsa padronanza della lingua italiana; inoltre, vi sono anche alunni diversamente
abili che presentano svantaggi di diversa origine e tipologia; pertanto, anche in rapporto ad una
variegata scala di valori, le aspettative delle famiglie, nei confronti della scuola, sono assai
differenziate.
Da ripetute osservazioni e indagini sul Territorio, risulta che la popolazione scolastica si presenta
poco omogenea: forti diversificazioni caratterizzano sia le condizioni economiche delle famiglie
(considerate rispetto al reddito) che la situazione socio-culturale (considerata in base al titolo di
studio dei genitori). Inoltre, sussiste un discreto numero di alunni provenienti da ambienti
extracomunitari, ormai residenti da alcuni anni nella zona, altri di recente ingresso. Il numero tende
ad aumentare e crea non pochi problemi sia per la competenza linguistica che per l'inserimento nel
tessuto sociale. Per quanto attiene la presenza i soggetti in difficoltà, certificati in situazione di
handicap, il numero non è quantitativamente molto elevato, esso corrisponde al 4,60 % circa del
totale degli alunni. (2,1 % scuola media, 2,5% scuola primaria; 0 % scuola infanzia).
La Scuola si è sempre distinta per le iniziative culturali e didattiche finalizzate alla lotta contro la
dispersione scolastica e a favorire l’orientamento e l’integrazione.
Inoltre, preso atto dell’importanza ampiamente riconosciuta alla musica nel processo di formazione
delle nuove generazioni e nella consapevolezza di dover dare risposte concrete ai bisogni emergenti
del bacino di utenza, ha avviato la Sperimentazione Musicale. Svolge attività di
recupero/sostegno/integrazione e corsi di lingua comunitaria, informatica ecc.; organizza viaggi di
istruzione anche all’estero (Strasburgo, Parigi, Londra, Praga, Vienna….), per far conoscere la
realtà europea da vicino ai discenti;
promuove incontri-dibattito con esperti interni ed esterni alla scuola, per favorire la formazione del
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cittadino.
1.3 CARATTERISTICHE DELL’UTENZA
Buona parte degli alunni frequentanti la Scuola Secondaria di Primo Grado “Scopelliti - Green”
di Rosarno (RC) presenta caratteristiche molto simili:
o mancanza di interessi culturali e di motivazione allo studio;
o difficoltà di apprendimento;
o tendenza a ricevere i messaggi senza porsi in atteggiamento critico;
o appiattimento delle capacità creative.
Per quanto riguarda il tempo libero, una parte dei ragazzi è impegnata in attività extrascolastiche,
soprattutto sportive, altri invece non hanno impegni particolari, mancano di veri interessi, di
conseguenza, a livello educativo è molto faticoso coinvolgerli; abbastanza diffusa è la
socializzazione della strada, ma il contesto, in larga misura, non sempre rappresenta una
stimolazione positiva o un'occasione di crescita significativa sul piano umano e culturale.
1.4 BISOGNI ESPRESSI DAL TERRITORIO
Sulla base del contesto economico, sociale, e culturale delineato, in riferimento alle caratteristiche
dell'utenza precedentemente descritte è stata tracciata una mappa dei bisogni evidenzianti le “aree di
debolezza”, in relazione alle quali si configura la necessità di un'azione mirata ad innalzare il
successo formativo degli alunni.
I bisogni del territorio, nel campo del sapere e nell’età di riferimento, riguardano principalmente:
• Acquisire progressivamente sicurezza di sé e arricchire la propria personalità sviluppando
competenze culturali, scientifiche, linguistiche, espressive, creative
• Armonizzare ed integrare gli stimoli socio-culturali presenti nella società
• Iniziare a conoscere lingue e culture diverse
• Conoscere e sentire propria la "cultura" del proprio territorio: ambiente, storia, tradizioni (dalla
cucina agli antichi mestieri al patrimonio artistico)
• Conseguire un metodo si studio ed un livello di competenze che consenta di affrontare gli impegni
scolastici futuri.
2 – FINALITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA
Per raggiungere le finalità individuate si ritiene necessario che la Scuola sia:
• orientativa
• educativa
• democratica
Orientativa
La Scuola deve essere orientativa perché in grado di favorire l’iniziativa del soggetto per il proprio
sviluppo, permettendogli di conquistare la propria identità nella società. Poiché la realtà è in
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continua evoluzione e si avvale di tecniche e strumenti sempre più avanzati, diventa indispensabile
una educazione sempre più flessibile che orienti e prepari nelle diverse situazioni di cambiamento
che si presentano nella vita dei giovani. Bisogna operare affinché tutti possano partecipare in modo
costruttivo, con autonomia di giudizio e capacità critica finalizzate al raggiungimento di una reale
capacità di scelta.
Educativa
La Scuola, ai sensi di tutte le normative attualmente vigenti, deve educare l’uomo e il cittadino,
fornendo occasione di sviluppo della personalità in tutte le direzioni. Per questo la Scuola non deve
più essere un organismo isolato, ma operare in quanto componente attiva delle realtà in cui il
ragazzo vive, come punto di aggregazione per un progetto educativo unitario e globale volto alla
formazione permanente.
Democratica
Secondo gli articoli 3 e 4 della Costituzione, la Scuola deve operare per fornire a tutti gli strumenti
necessari per la partecipazione attiva e consapevole alla vita sociale, culturale, economica e politica,
rimuovendo gli ostacoli che limitano il pieno sviluppo della persona umana. Deve pertanto tenere
nel massimo conto le diversità e i bisogni individuali degli alunni che attraversano il complesso
periodo evolutivo della preadolescenza con fasi evolutive personali.
3 – PRINCIPI FONDAMENTALI (CARTA DEI SERVIZI)
Il presente Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo “Scopelliti - Green” si ispira
Fondamentalmente agli articoli 3, 33, 34 e 117 della Costituzione della Repubblica Italiana.
3.1 - Uguaglianza
Nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico può essere compiuta da parte di
nessun operatore per motivi di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni
psico-fisiche e socio economiche.
3.2 - Imparzialità e Regolarità
I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.
La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno di tutte le istituzioni collegate,
garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazione di
conflitto sindacale, nel rispetto dei principi sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni
contrattuali in materia
3.3 - Accoglienza e integrazione, alunni stranieri e diversamente abili
La Scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del
servizio, a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi
ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante
necessità. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti
stranieri, a quelli degenti negli ospedali, a quelli in situazione di handicap.
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3.4 - Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza.
L’utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di
scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza
obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di domande va, comunque, considerato il criterio
della territorialità (residenza, sede di lavoro dei familiari, ecc.…) dell’anno, è richiesta la frequenza
di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 10 del
D.Lgs. n. 59/2004.
3.5 - Partecipazione, efficienza e trasparenza.
Istituto, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell'attuazione del Piano Offerta
Formativa attraverso una gestione partecipata della Scuola, nell'ambito degli organi e delle
procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard
generali del servizio.
La Scuola, in sinergia con gli Enti Locali e con gli altri Enti aventi finalità comuni e condivise, si
impegna a favorire le attività extrascolastiche che realizzino la funzione della Scuola come centro
di promozione culturale, sociale e civile. Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, si
garantiscono la massima semplificazione delle procedure e l'impegno per un'informazione completa
e trasparente. L’attività scolastica, in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si ispira a
criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi,
dell’attività didattica e dell'offerta formativa integrata. Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed
organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con Istituzioni ed Enti
Culturali, nell'ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite
dall'Amministrazione.
3.6 - Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale.
E’ assicurato il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti. Le attività programmate
garantiscono la formazione dell'alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo
sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari,
generali e specifici, recepiti nelle programmazioni disciplinari. L'aggiornamento e la formazione
costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per la Scuola che assicura
interventi organici e regolari.
La presente Carta dei Servizi (Decreto presidenza del Consiglio dei Ministri, 7 Giugno 1995) è
strutturata nelle seguenti parti:
GESTIONE DELL’UNITÀ SCOLASTICA
REGOLAMENTO INTERNO
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
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GESTIONE DELL’UNITÀ SCOLASTICA
La Scuola con riferimento alla Carta dei Servizi ed al Regolamento di Istituto assolve i seguenti
compiti:
Vigilanza e accoglienza alunni. - Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, il docente
della Iª ora è tenuto a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni; invece, il docente
dell’ultima ora dovrà assistere ed accompagnare all’uscita i discenti.
Ciascun docente è responsabile della vigilanza sugli alunni durante la permanenza nella classe;
al cambio dell’ora, il docente affida la classe al collega dell’ora successiva.
Comportamento alunni.- Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente gli strumenti e i
sussidi didattici, nonché a condividere le responsabilità inerenti a eventuali danni dei medesimi.
I permessi concessi agli alunni per allontanarsi dall’aula, vanno dati solamente in casi di effettiva
necessità. In tal caso, il discente deve essere affidato alla sorveglianza del collaboratore del piano.
Sanzioni disciplinari. - Ciascun docente è responsabile del comportamento della classe; nel caso di
comportamenti gravemente scorretti, il docente relaziona al Dirigente Scolastico per i relativi
provvedimenti.
Assenze e giustificazioni. - Gli alunni sono tenuti a giustificare le assenze dalle lezioni mediante
l’uso del diario scolastico.
Utilizzazione spazi. - L’utilizzazione dei laboratori o di eventuali spazi all’aperto può avvenire solo
previa autorizzazione del Dirigente Scolastico.
Continuità del servizio. - Nomina da parte del Dirigente Scolastico di docenti responsabili nel
corso della I, della V e della VI ora di lezione, nonché per i rientri pomeridiani del T. P. e per le
attività connesse alla Sperimentazione Musicale (Scuola Secondaria).
REGOLAMENTO INTERNO
Ingressi. - L'ingresso degli alunni a scuola è previsto per le ore 8,00 Scuola Secondaria e Scuola
dell’Infanzia, ore 8,10 scuola Primaria, pertanto al suono della campana, i discenti ordinatamente si
recheranno nelle proprie aule, dove troveranno ad attenderli l’insegnante della prima ora.
Ritardi. - Gli alunni in ritardo rispetto all'orario di entrata dovranno presentarsi muniti di
giustificazione o accompagnati da un genitore.
Per i ritardi continuativi deve essere formulata comunicazione scritta da parte del genitore in
Segreteria, con l'indicazione della motivazione e dell'effettivo orario di arrivo. Nella Scuola
Secondaria, in caso di ritardi ingiustificati, gli alunni verranno comunque ammessi in classe con
tempi di accesso stabiliti a discrezione del Dirigente Scolastico e il giorno successivo sono tenuti a
presentare la relativa giustificazione.
Uscite anticipate. - Le uscite anticipate saranno consentite solo in caso di effettiva necessità. Il
permesso di uscita verrà concesso dal Dirigente Scolastico o da un Docente delegato dall’Ufficio di
Presidenza.
Intervallo. - La durata dell'intervallo delle lezioni sarà di 15 minuti e si svolgerà in classe: l'accesso
ai servizi igienici, tranne che in casi di effettiva necessità, avverrà esclusivamente entro il limite di
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tempo stabilito per ogni classe.
Al termine delle lezioni l'uscita degli alunni avverrà sotto la vigilanza degli insegnanti dell'ultima
ora che avranno l'obbligo di accompagnare la classe fino all'uscita.
Assenze. - Gli alunni dopo un periodo di assenza al rientro verranno ammessi alle lezioni, esibendo
la giustificazione di un genitore o di chi ne fa le veci sottoscritta con firma autografa e
corrispondente a quella depositata presso la Segreteria della scuola;
per la scuola Secondaria, le giustificazioni verranno vagliate dal Dirigente Scolastico o
dall'insegnante della prima ora di lezione. Le malattie che abbiano causato assenze di oltre cinque
giorni consecutivi dovranno essere documentate da certificato medico. Per le assenze non
giustificate, verrà avvisata la famiglia.
Vigilanza. - Il personale ausiliario investito di compiti di sorveglianza dovrà:
−
−
−
In
vigilare sulle classi durante il cambio degli insegnanti;
controllare l'uscita dei ragazzi per l'uso dei servizi igienici;
adoperarsi affinché persone estranee alla scuola non circolino per locali a cui è vietato l’accesso.
conseguenza di quanto detto, i collaboratori scolastici dovranno garantire presenza costante sia
nella sede centrale che nei vari plessi.
Uscite Didattiche. - In occasione di escursioni didattiche o visite guidate, le uscite all'esterno dei
locali scolastici, potranno effettuarsi soltanto previa autorizzazione scritta da parte dei genitori o di
chi ne fa le veci.
Regolarità del Servizio. - La Scuola assicura la regolarità continua del servizio;
in caso di scioperi o assemblee sindacali del personale l'ingresso posticipato, l'uscita anticipata o
l'eventuale interruzione del servizio verranno resi noti alle famiglie tramite comunicazione scritta,
almeno tre giorni prima della sospensione prevista.
Comportamento degli Alunni. - Il comportamento degli alunni durante l'ingresso a scuola, l'uscita,
le visite di istruzione, la permanenza in classe e gli eventuali spostamenti dovrà essere responsabile
e rispettoso verso i compagni, il personale in servizio e gli ambienti.
In particolare gli alunni non dovranno correre, spingersi, urlare o parlare in modo sguaiato. In caso
di mancato rispetto delle regole durante l'uscita da scuola o durante gli spostamenti, il Dirigente
Scolastico a seguito della segnalazione prenderà i dovuti provvedimenti disciplinari. Gli alunni non
potranno affacciarsi alle finestre, lanciare all'esterno oggetti o altro materiale, nonché sporcare l'aula
con rifiuti di qualsiasi genere. E' vietato portare a scuola oggetti estranei all'uso scolastico e tali da
creare distrazione personale e collettiva durante le ore di lezione.
Gli alunni saranno tenuti a mantenere in ordine il diario in quanto strumento di lavoro per registrare
puntualmente le lezioni assegnate e le comunicazioni della scuola.
La Scuola garantirà percorsi alternativi rispondenti agli effettivi bisogni di formazione agli alunni
che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica.
La partecipazione degli alunni sarà obbligatoria oltre che alle lezioni, anche a tutte le altre attività
(ricerche culturali, lavori di gruppo, visite istruttive, attività di animazione teatrale, ecc.) che
verranno svolte nell'ambito della programmazione scolastica.
Uso di Spazi - Conservazione Strutture – Dotazioni. - Gli alunni avranno cura di rispettare
l'edificio scolastico, le attrezzature, gli arredi della scuola, i propri libri e gli oggetti dei compagni:
di eventuali danni risponderanno coloro che li hanno provocati o pulendo personalmente o
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riparando o risarcendo il danno.
Tale comportamento dovrà essere tenuto anche durante le uscite didattiche.
E' severamente proibito masticare chewing-gum.
Coloro che riceveranno libri in prestito dovranno adoperarsi per la diligente conservazione degli
stessi; tuttavia, chiunque smarrirà o danneggerà opere ricevute in comodato o per consultazione sarà
tenuto a risarcire il danno arrecato.
(per il regolamento interno degli alunni si rimanda all’appendice)
REGOLAMENTO D’ ISTITUTO
(per il regolamento d’Istituto si rimanda all’appendice)
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PARTE
SECONDA
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
4 - OBIETTIVI GENERALI
Premessa
Gli obiettivi perseguiti in questo Piano dell’Offerta Formativa sottolineano a più riprese
l’importanza della continuità del processo educativo. Affermano, inoltre, che gli apprendimenti
devono essere “progressivamente orientati ai saperi disciplinari” e sottolineano la necessità di
individuare le “connessioni fra i saperi”. La filosofia delle Indicazioni è quella di assecondare lo
sviluppo (e quindi anche gli apprendimenti) dei ragazzi. In questo senso esse richiamano la
consapevolezza che lo sviluppo non è lineare, ma aritmico e asincrono, fatto di progressioni e
regressioni e prefigurano una scuola che non punta ai risultati ma privilegia i processi.
4.1 - Obiettivi Socio-Affettivi
Gli obiettivi generali socio-affettivi da far raggiungere agli alunni nel massimo grado possibile sono
i seguenti:
- relazione positiva con l'altro
- integrazione nell'ambiente sociale della scuola
- responsabilità verso i propri impegni
- attenzione e recettività nei confronti delle proposte didattiche
- partecipazione consapevole e motivata alle attività di studio e di ricerca
- autonomia e sviluppo di un proficuo metodo di lavoro
Essi sono perseguiti attraverso:
- organizzazione comunitaria del gruppo
- richiesta di una assunzione di responsabilità individuale e collettiva e la possibilità che essa si
esplichi in un clima di rispetto e di accettazione reciproca
- attenzione alla qualità del processo di scambio quotidiano ed al tipo di relazioni ed interazioni che
hanno luogo tra gli alunni e tra questi e gli adulti.
4.2 - Obiettivi Generali Cognitivi
Gli obiettivi generali cognitivi, trasversali alle varie discipline oggetto di studio, sono i seguenti:
- capacità di ascoltare e comprendere
- capacità di osservare, individuare, distinguere ed ordinare,
- capacità di conoscere e ricordare dati, metodi, criteri, classificazioni, principi, leggi e teorie,
- capacità di comprendere, spiegare, tradurre, interpretare, estrapolare i dati della conoscenza,
- capacità di utilizzare le conoscenze acquisite applicando metodi e principi,
- capacità di analizzare elementi, rapporti, principi organizzativi, regole e criteri,
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- capacità di sintetizzare, organizzando le parti di un insieme e costruendo modelli o strutture,
Essi vengono perseguiti attraverso una pluralità di metodi e di attività didattiche selezionate
all'interno della programmazione educativa in relazione agli obiettivi stessi ed in base alle
caratteristiche delle classi e dei singoli alunni. All'interno di questa gamma largo spazio hanno le
attività educative e di apprendimento basate sull'esperienza, sull'operatività, sulla metodologia
della ricerca e della scoperta.
5 – AREE DISCIPLINARI
L’insegnamento-apprendimento deve essere organizzato e articolato in “Unità Didattiche” a
sequenza modulare, enucleando le conoscenze in forma inter/pluri/disciplinare;
le Unità di Lavoro, oltre che programmate dai singoli docenti o da gruppi di docenti dei vari
Dipartimenti Disciplinari, in riferimento agli obiettivi trasversali predefiniti dal Collegio dei
Docenti, devono essere organicamente pianificate dai componenti dello stesso Consiglio di Classe
nel rispetto dei criteri fondamentali seguenti:
interdisciplinarità
flessibilità
aderenza ai problemi reali.
All’interno di ciascuna Unità Didattica potranno essere interconnessi diversi argomenti scelti di
volta in volta per analizzare situazioni diverse, la cui messa a punto non sarà legata alla sequenza
del libro di testo, né tanto meno ad una quantità di argomentazioni prefissate.
Il Collegio è concorde nell’affermare che non serve sommare una quantità di nozioni, ma che
bisogna puntare sulla qualità e sulla significatività delle proposte didattiche avanzate.
E’ opportuno quindi finalizzare la conoscenza degli argomenti e dei contenuti alla crescita morale,
spirituale, affettiva, culturale, sociale e fisica di ciascun cittadino.
Partendo da questo presupposto, in riferimento agli assi formativi e alle aree tematiche proprie
dell'istruzione di base, il Collegio definisce le aree disciplinari e gli obiettivi di tipo trasversale,
ritenuti idonei per la progettazione delle Unità di Lavoro inter/pluri/disciplinari spettante a ciascun
Consiglio di Classe.
6 – METODI DI INSEGNAMENTO E DI APPRENDIMENTO
Ogni docente, partendo da esperienze facilmente comprensibili dagli alunni, avrà cura di porgere i
contenuti in modo da suscitare interesse, stimolando le capacità intuitive e favorendo gradualmente
lo sviluppo della capacità di astrazione e di sistemazione delle diverse conoscenze; in taluni
momenti per rendere attivo e personale il processo di apprendimento, l’azione didattica sarà protesa
a problematizzare le varie questioni, evidenziando il contesto in cui è sorto un determinato
problema e l'esigenza di risolverlo;
Partendo dall’analisi della situazione iniziale, di ciascun alunno e della classe, i docenti potranno
avvalersi delle seguenti metodologie:
- favorire la tecnica didattica operativa;
- instaurare un rapporto sereno, improntato alla fiducia e alla disponibilità
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- individuare i ritmi di apprendimento dei singoli alunni;
- valorizzare le attitudini, le caratteristiche e le iniziative di ognuno
- rendere attivo il colloquio allievi-docenti;
- informare gli allievi degli obiettivi stabiliti;
- utilizzare, secondo le circostanze, il metodo induttivo/deduttivo, il metodo della comunicazione
frontale, il metodo della ricerca;
- realizzare il raccordo pluridisciplinare e interdisciplinare, per superare i limiti delle singole
discipline;
- utilizzare piccoli gruppi per esercitazioni, lavoro di gruppo, lavori a classi aperte;
- impostare in chiave problematica i contenuti per indurre gli allievi a considerazioni personali ed a
proporre soluzioni alternative;
- favorire l'operatività finalizzata allo sviluppo di conoscenze e competenze;
- utilizzare mezzi e attrezzature in possesso della scuola;
- utilizzare gli stimoli offerti dal territorio;
- organizzare visite guidate, viaggi d'istruzione e scambi tra scuole;
- avviare attività sportive di gruppo;
- promuovere la partecipazione di esperti dei vari settori esterni al mondo della scuola;
- attivare laboratori operativi, anche interdisciplinari;
- attivare biblioteca, videoteca e cineforum;
- promuovere lavori conclusivi che valorizzino e pubblicizzino gli elaborati degli alunni attraverso
mostre e spettacoli.
7 – VERIFICA E VALUTAZIONE – PRINCIPI GENERALI
La valutazione terrà conto dei livelli di partenza, dell'impegno, della partecipazione, del progresso
in rapporto alle effettive abilità. Si concordano i seguenti tre momenti di valutazione per dare
uniformità di criteri ai Consigli di Classe:
1) Valutazione iniziale: collettiva d'ingresso o dei prerequisiti, sulla base della quale impostare la
programmazione di classe.
2) Valutazione intermedia: ha lo scopo di fornire informazioni sulle abilità che l'alunno sta
acquisendo in itinere; si possono di conseguenza attivare interventi compensativi.
3) Valutazione finale basata sui parametri monitorati:
a) percorso scolastico dell’alunno
b) socializzazione
c)
d)
e)
f)
g)
interesse, partecipazione, impegno
ritmo di apprendimento rispetto al livello di partenza
metodo di studio
sviluppo delle abilità nelle diverse aree
acquisizione ed elaborazione di contenuti
h) grado di maturità ed attitudini dimostrate
i) livello della capacità decisionale fondata sulla conoscenza di sé.
Documenti di valutazione sono: le schede di valutazione consegnate ai genitori alla fine del primo e
del secondo quadrimestre e, solo per coloro che manifestassero rilevanti carenze nell’area socioaffettiva e nell’area cognitiva, i documenti di valutazione intermedia consegnati a metà circa del
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primo e del secondo quadrimestre.
Nel processo di valutazione i singoli Consigli di Classe devono tener conto di eventuali attività
extracurriculari (progetti della scuola, progetti PON, area a rischio …..).
Agli alunni che hanno frequentato i corsi di recupero verrà rilasciata una valutazione relativa.
(Per gli indicatori di valutazione si rimanda all’appendice).
8 – CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il Collegio dei Docenti, considerato il DM 5/2009 che recita:
Articolo 1) Finalità della valutazione del comportamento degli studenti
La valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art. 2 del decreto legge 1 settembre
2008, n. 137, convertito, con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, risponde alle
seguenti prioritarie finalità:
- accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla
cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;
- verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di
ciascuna istituzione scolastica;
- diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità
scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al
tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei
diritti e delle libertà degli altri;
- dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10.
Articolo 3) Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento
1. Ai fini della valutazione del comportamento dello studente, il Consiglio di classe tiene conto
dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. 2. La
valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio,
ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello
studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed
educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene
in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso
dell’anno, in relazione alle finalità di cui all’articolo 1 del presente decreto.
DELIBERA I SEGUENTI CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI
STUDENTI
- rispetto del Patto Educativo di corresponsabilità e del Regolamento d’Istituto
- frequenza e puntualità
- rispetto degli impegni scolastici
- partecipazione alle lezioni
- collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico
Si ricorda che, in base al Patto Educativo gli alunni si sono impegnati a:
1. Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto;
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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2. Rispettare i compagni, il personale della scuola;
3. Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui;
4. Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola;
5. Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti;
6. Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità;
7. Non usare mai il telefono cellulare in classe;
8. Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;
9. Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
10. Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti.
11. Favorire la comunicazione scuola/famiglia riferendo ai genitori il contenuto delle
circolari e consegnando loro le eventuali comunicazioni cartacee ricevute a scuola e facendo
firmare regolarmente il libretto dei voti e delle giustificazioni;
Il Collegio dei Docenti ricorda anche che ai sensi dell’art.2 dello stesso DM 5/2009
2. La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il periodo di
permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo
posti in essere al di fuori di essa. La valutazione in questione viene espressa collegialmente dal
Consiglio di classe ai sensi della normativa vigente e, a partire dall’anno scolastico 2009-2010,
concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva
dell’alunno. 3. In attuazione di quanto disposto dall’art. 2 comma 3 del decreto legge 1 settembre
2008, n. 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, la valutazione del comportamento
inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta
la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del
ciclo di studi.
Il Collegio dei Docenti ricorda inoltre il contenuto dell’art.4 dello stesso DM 5/2009
Articolo 4) Criteri ed indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente
1. Premessa la scrupolosa osservanza di quanto previsto dall’articolo 3, la valutazione insufficiente
del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato
giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità
riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R.
249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio
2008 - nonché i regolamenti di istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che
comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi
superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto). 2. L’attribuzione di una
votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando
l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone
che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente:
a. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma
precedente;
b. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal
sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento,
tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto.
3. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella
carriera scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata
e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e
soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale.
In relazione a quanto sopra e agli obiettivi e criteri così delineati il Collegio dei Docenti, al fine
di favorire una omogenea valutazione del comportamento da parte dei Consigli di Classe,
adotta una apposita griglia esplicativa della valutazione del comportamento riportata in
appendice)
9 – CRITERI PER L’ AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO
− Il Consiglio di classe procederà alla valutazione dell’alunno solo se la sua frequenza alle lezioni
ha coperto almeno tre quarti dell’orario annuale. Si stabiliscono le seguenti deroghe:
1. Gravi motivi di salute, preventivamente documentati
2. Per terapia preventivamente documentati
3. Per donazione di sangue preventivamente documentati, salvo per i casi gravi,
4. Partecipazione ad attività sportive organizzate e riconosciute dal CONI,
5. Trasferimento fuori sede della famiglia (visite in carcere)
− Sono ammessi alla classe successiva e all’esame di Stato gli alunni che hanno ottenuto un voto
non inferiore a sei decimi sia in ciascuna disciplina di studio che nel comportamento.
− L’ammissione alla classe successiva è subordinata alla discussione nei singoli Consigli di
Classe qualora l’alunno presenti tre materie con la valutazione corrispondente al cinque (5).
− Viene data comunicazione alle famiglie, tramite lettera, delle materie nelle quali l’alunno non ha
raggiunto la sufficienza, qualora l’ammissione alla classe successiva avvenga per voto di
Consiglio.
9.1– SCELTA TRIMESTRE QUADRIMESTRE
Il Collegio Docenti, all’unanimità, delibera di adottare, per l’anno scolastico 2013 – 2014, il
quadrimestre.
SCUOLA PRIMARIA
Il percorso attivato dalla Scuola Primaria è orientativo e formativo in quanto:
Offre occasioni di sviluppo della personalità;
Favorisce la conquista di competenze linguistiche, logiche, scientifiche, operative,
espressive e delle corrispondenti abilità;
Permette la progressiva maturazione della conoscenza di sé;
Si adopera per la realizzazione del diritto alla crescita educativa del bambino, interagendo
con la famiglia e con le risorse del territorio;
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Riconosce e valorizza le diversità e crea un clima di accoglienza e di rispetto verso i singoli;
Promuove le potenzialità degli allievi con interventi graduati al fine di rispondere ai bisogni
reali di ciascuno attraverso le seguenti Finalità Educative:
Dota gli alunni dei saperi di base e dei valori che garantiscano a tutti la partecipazione
democratica e un reale diritto alla cittadinanza nella società delle conoscenze;
Recupera operatività e manualità, portare al gusto di conoscere, di costruire il sapere,
discutere, cercare;
Educa ad una scuola del “saper fare” e poi del “saper essere”,
Trasforma l’aula in un laboratorio dove insegnanti e alunni imparano insieme.
Si intende, quindi, raggiungere i seguenti Obiettivi Educativi Generali:
Far acquisire, sviluppare e consolidare negli alunni le conoscenze e le abilità basilari;
Sviluppare la competenza comunicativa;
Sviluppare la capacità di giudizio critico;
Promuovere autonomia e creatività negli alunni affinché siano capaci di attivare processi
decisionali o progetti a breve termine;
Sviluppare i sentimenti e la cultura del rispetto, della solidarietà, del confronto, della
convivenza e della legalità.
La metodologia si fonda sulla comunicazione verbale, sulla ricerca, sull’esperienza operativa e
sull’adozione di procedimenti individualizzati e personalizzati che forniscono risposte più congrue
ai bisogni cognitivi e formativi di determinati soggetti, sia in rapporto allo sviluppo umano, sociale
e logico, che alla capacità di elaborare, interiorizzare e applicare le conoscenze acquisite.
Alle lezioni frontali si alternano le esperienze operative nell’ambito della stessa classe che diventa
laboratorio dove si ricerca, si manipolano diversi materiali, secondo la fantasia e lo spirito creativo.
Il lavoro di gruppo e la guida ravvicinata di insegnanti e compagni sono metodologie consolidate
nella Scuola e si utilizzano per favorire il processo di socializzazione che
consentono di attuare l’individualizzazione e la personalizzazione dell’apprendimento, ampliando la
possibilità di controllo e di intervento sui singoli alunni.
Gli alunni meritevoli sono valorizzati con proposte di approfondimento, tendenti ad arricchire
l’offerta formativa.
L’approccio metodologico per l’acquisizione dei modelli linguistici è di tipo funzionalecomunicativo. Questo consente un accostamento continuo alla comunicazione reale, attraverso
dialoghi, attività ed esercizi.
L’acquisizione delle competenze ricettive, comunicative, linguistiche è graduata in fasi che
partendo dall’ascolto e dalla comprensione mirano all’autonomia espressiva, attraverso la
memorizzazione, la riflessione e il reimpiego linguistico.
Verifica e Valutazione
Momenti fondamentali dell’iter programmatico sono la verifica e la valutazione: la prima attua il
controllo dell’apprendimento e l’efficacia dell’azione didattica, consentendo l’individuazione dei
correttivi da apportare; la seconda prende in considerazione le modificazioni che si sono verificate
nell’allievo sul piano dei comportamenti, in seguito all’azione didattico-educativa e considera il
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processo di maturazione nella sua globalità e nell’acquisizione delle varie competenze. La verifica
si effettua in forma orale e scritta attraverso prove oggettive (questionari, test a risposta multipla,
prove di completamento, prove vero/falso ecc.), prove soggettive quali ricerche, relazioni, prove
creative, rielaborazioni personali e critiche ecc.
Tali prove mirano a verificare abilità, conoscenze e competenze.
I docenti individuano le aree per il recupero e l’approfondimento, mentre l’allievo prende coscienza
dei propri errori e carenze per motivarsi ad un maggiore impegno. I momenti della valutazione sono
quelli relativi agli scrutini quadrimestrali. Per raggiungere a una visione univoca, la valutazione è
definita in base all’osservazione dei seguenti parametri:
-percorso individuale
-motivazione personale
-acquisizione di abilità, conoscenze, competenze
-comportamento
SCUOLA DELL’INFANZIA
Curricolo della scuola dell’infanzia
La scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni
di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione.
Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.
Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove
esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti
come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di
identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una
comunità. Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione delle capacità di interpretare e governare
il proprio corpo; partecipare alle attività neo diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri;
realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto;
esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le
regole della vita quotidiana; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione,
l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce
personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare
l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.
Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di
gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni. Il dialogo,
l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento
dei diritti e di doveri, significa porre le fondamenta di un abito democratico, etnicamente orientato,
aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.
I CAMPI D’ESPERIENZA
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Traguardi per lo sviluppo della competenza
IL SÉ E L’ALTRO
Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei
propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Sa di avere una storia personale e
familiare, conosce le tradizioni della famiglia e della comunità e sviluppa un senso di appartenenza.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male,
sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei
valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti
di vista diversi e sa tenerne conto.
IL CORPO IN MOVIMENTO
Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i
segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze
sessuali e di sviluppo e consegue ortiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza, quali correre, stare in
equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il
rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri.
Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.
Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento.
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE
Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo, (teatrali, musicali,
cinematografici…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di
opere d’arte.
Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo
consente. Inventa storie e si esprime attraverso forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si
esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche
espressive.
Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività.
Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e strumenti in
relazione al progetto da realizzare.
È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i
suoni percepiti e riprodurli.
I DISCORSI E LE PAROLE
Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e si arricchisce e precisa il proprio
lessico.
Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie
domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzando in
modo differenziato e appropriato nelle diverse attività.
Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede
spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la
scrittura, anche utilizzando le tecnologie.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici
simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti.
Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla
base di indicazioni verbali.
Si orienta nel tempo della vita quotidiana.
Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale;
formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le
trasformazioni naturali.
Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e
sistematicità.
10 – SPERIMENTAZIONE MUSICALE
La Sperimentazione Musicale, oltre a qualificare ulteriormente l’Offerta Formativa, offre ai
discenti orientati a seguire tale indirizzo, l’opportunità di sviluppare tendenze attitudinali e
vocazionali.
La Scuola è infatti fornita di Laboratorio Musicale dotato di Tastiere, vari strumenti ritmici,
impianti e amplificazione per voci e strumenti, impianti Hi-Fi, televisione, videoregistratore, PC
multimediale.
L’esperienza del Laboratorio Musicale ha come obiettivo fondamentale l’approccio alla musica,
attraverso le forme della pratica.
11 – RISORSA EDUCATIVA SPECIALIZZATA
ALUNNI IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ
Accoglienza
I docenti di sostegno, periodicamente, prendono contatti con il personale specializzato (psicologo,
neuropsichiatria, logopedista, ecc.) dell’A.S.L. che ha a carico gli alunni in situazione di handicap.
Obiettivi formativi
In relazione al tipo di utenza individuata, il gruppo degli insegnanti di sostegno della scuola intende
favorire una piena integrazione degli alunni attraverso il perseguimento di adeguati obiettivi
formativi, per il raggiungimento dei quali verranno proposte attività guidate che avranno una
gradualità tale da portare l’alunno ad acquisire nel corso degli studi una sempre maggiore
autonomia relazionale e operativa.
Strumenti di lavoro
All’interno della classe, gli alunni in difficoltà potranno usufruire e fare riferimento ad
un’insegnante di sostegno che dovrà mediare tra le difficoltà di apprendimento e le problematiche
relazionali, instaurando rapporti collaborativi e sereni con il gruppo-classe e con gli altri docenti.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
Per ogni allievo disabile l’insegnante di sostegno dovrà elaborare il Profilo Dinamico Funzionale
(P.D.F.), in collaborazione con l'unità multidisciplinare dell’A.S.L.
Orientamento scolastico alunni diversamente abili
Gli insegnanti di sostegno, insieme con le famiglie e in collaborazione con le A.S.L., si adoperano
per individuare il prosieguo scolastico o l'inserimento prelavorativo che tenga conto delle
peculiarità dell’alunno.
A tal fine si prenderanno contatti con gli insegnanti e gli operatori del successivo ordine di scuola;
in questa fase l’alunno verrà accompagnato a visitare il nuovo ambiente scolastico e verranno
programmate ove possibile, eventuali giornate di pre-inserimento.
12 – RECUPERO CONSOLIDAMENTO APPROFONDIMENTO
Un momento importante dell’attività didattica è senz’altro quello dedicato al recupero. Questo per
cercare di far superare agli alunni le difficoltà iniziali, non solo didattiche ma anche d’inserimento,
di ambientazione e metterli nelle condizioni migliori per affrontare con serenità il lavoro successivo.
Saranno attivati interventi metodologici mirati a rimuovere le difficoltà dei ragazzi meno motivati o
con più carenze nell’organizzazione del proprio lavoro, nonché i soggetti a rischio dispersione.
Per tutte le classi si apre la possibilità di organizzare per tempi determinati (nel primo e nel
secondo quadrimestre), in base ad un recupero-orario, interventi di integrazione e rinforzo per gli
alunni che mostrano ritardo nell’apprendimento rispetto ad altri invece più sicuri; rientrano in
questo ambito i Laboratori di Informatica attivati in sede e accessibile a tutte le classi. È prevista,
inoltre una relativa apertura delle classi volta a favorire interscambi di alunni per poter rispondere
con maggiore incisività ai diversi bisogni dell'utenza nelle tre direzioni del recupero, del
consolidamento e dell’approfondimento.
13 – AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
L’Autovalutazione di Istituto sarà effettuata attraverso:
- Prove disciplinari ed osservazioni sistematiche rivolte agli alunni, inerenti la programmazione di
tipo curricolare e modulare;
-
Azioni di Monitoraggio finalizzate alla misurazione degli standard di qualità.
Somministrazione e compilazione Questionari di gradimento e di valutazione rivolto ai genitori.
Elementi oggetto dell'azione di autovalutazione saranno:
-
la ricaduta sui processi di apprendimento, ossia: la modifica sul piano dei comportamenti;
la qualità dell'organizzazione;
il soddisfacimento dei bisogni rilevati, dalle aspettative delle famiglie e degli alunni.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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Ciascun docente verificherà la validità dell’azione didattico-educativa esercitata, attraverso la
14 – AUTOVALUTAZIONE DOCENTE
valutazione di tipo procedurale, essenzialmente finalizzata a rilevare analiticamente e con continuità
le difficoltà che ciascun allievo incontra nell'apprendimento, e per predisporre, in tempo utile, gli
eventuali itinerari compensativi.
15 – PIANO DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
L’ Istituto Comprensivo “Scopelliti - Green” di Rosarno (RC) promuove:
a) l’autoformazione e la ricerca del personale docente;
b) le iniziative di aggiornamento per tutti gli operatori, protese sia all'impiego delle nuove
tecnologie che all'acquisizione di competenze progettuali, di monitoraggio e verifica degli
obiettivi;
c) la partecipazione e la condivisione del personale amministrativo ed ausiliario ai progetti
dell'autonomia scolastica;
d) la corretta applicazione delle metodologie di tipo multimediale;
e) una programmazione collettiva e individuale coordinata, verificata ed adeguata in itinere;
f) lo sviluppo di una mentalità laboratoriale e di ricerca, come condizione necessaria per cambiare
in meglio l'organizzazione interna;
g) la realizzazione di una mappa dei bisogni formativi;
h) la disponibilità allo scambio di esperienze, materiale, risorse acquisite in itinere;
i) la predisposizione di schede di analisi, rilevazione ed elaborazione dei dati da trasmettere al
Consiglio di Classe, Interclasse ed Intersezione;
j) l'individuazione delle trasversalità più rilevanti e significative per perseguire una forte
integrazione tra le varie discipline.
k) attività finalizzate all’integrazione degli alunni con disabilità.
PROGETTI E AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
La Scuola, nell'ambito della programmazione curricolare e dei progetti in sintonia con
l'innovazione educativa di tipo istituzionale, organizzativa e didattica che presuppone strategie,
competenze e capacità gestionali diverse, e al fine di promuovere processi di formazione
differenziati sia rispetto agli alunni che rispetto al sociale allargato, collabora:
- con gli Enti Locali,
- con gli Istituti organizzati in rete,
- con i rappresentanti delle amministrazioni comunali e dei servizi socio-culturali,
-
con i responsabili di tutte le agenzie formali ed informali operanti sul Territorio.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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La dimensione collegiale dello scambio e del confronto e la valutazione critica nella loro
interazione sostanziano di fatto l'autonomia di tipo organizzativo di una Scuola che sa andare
incontro alla soggettività della richiesta e alla diversità degli investimenti educativi, esplicitati
dall'utenza nei confronti del servizio da essa erogato.
Considerato che "ogni contesto presenta determinate risorse da mettere a frutto ai fini formativi
degli allievi e per un loro inserimento attivo, consapevole e responsabile nella realtà socio-culturale
del loro Territorio e anche in prospettiva europea e internazionale" oltre che nazionale, il Collegio
dei Docenti ha preventivato (valutazione preliminare), l'Ampliamento della Proposta Educativa
attraverso l'elaborazione di progetti essenzialmente finalizzati:
- alla valorizzazione della logica inter/pluri/disciplinare e trasversale;
- all'incremento delle attività espressivo-motorie ed espressivo-manipolative;
-
al potenziamento delle competenze logico-operative;
all' utilizzo delle nuove tecnologie.
PROGETTAZIONE INTEGRATA
Gli Organi Collegiali, in riferimento a quanto trasmesso dall’Ufficio Scolastico Regionale per la
Calabria(CZ) per il c.a.s. riguardo l’ampliamento e la qualificazione dell’Offerta Formativa, hanno
deliberato la messa a punto dei seguenti progetti:
P01 Autonomia;
P06 Sperim. didattica e metod. alunni h.;
P07 Viaggi istruzione;
P08 Educazione Ambientale;
La musica entra nella scuola;
Piano Integrato 2013
COORDINAMENTO CON ALTRE AGENZIE FORMATIVE
Per quanto attiene alla promozione di iniziative finalizzate allo scambio culturale ed all’interazione
con le altre agenzie educative, saranno contattate altre scuole, e le agenzie educative presenti sul
Territorio, quali:
l’Associazione “ARCOBALENO;
la CARITAS;
le Figlie di Maria Ausiliatrice;
Parrocchia “M.SS. Immacolata”
Gruppi Teatrali ;
gli Enti locali;
le A.S.L.;
Tenenza dei Carabinieri
Commissariato di Polizia
Porto di Gioia Tauro
inoltre, verranno promosse azioni mirate allo scambio di informazioni ed esperienze anche per via
telematica.
Infine, è prevista la partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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Configurazione dell’Istituto
Organico Docenti
n° 87 titolari + 4 a T. D. docenti posto normale
Organico Personale A.T.A.
n° 15 titolari + 8 a T.D. docenti su sostegno
n° 1 Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi
n°
2 docenti di Religione
n°
3 docenti su spezzone orario
n°
4 docenti di strumento musicale
n° 6 assistenti amministrativi
n° 19 collaboratori scolastici
POPOLAZIONE SCOLASTICA
SEDE CENTRALE
PRIME
SEZIONE
A
B
C
D
E
F
G
Totale
SECONDE
TERZE
TOTALI
M
23
F
12
MF
35
M
17
F
11
MF
28
M
14
F
9
MF
23
10
17
27
8
18
26
12
16
28
16
14
30
10
16
26
18
12
30
12
11
23
13
14
27
11
3
14
9
3
12
13
9
22
7
4
11
11
8
19
8
16
24
10
8
18
15
19
34
13
0
13
20
13
33
96
84
180
82
84
166
92
65
157
501
PLESSO BOSCO
SEZIONE
PRIME
SECONDE
TERZE
TOTALI
M
F
MF
M
F
MF
M
F
MF
7
3
10
12
8
20
5
7
12
7
3
10
12
8
20
5
7
12
H
Totale Plesso
42
543
TOTALE ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Plesso Scuola Primaria “Maria Zita”
Sezione
Prime
Seconde
Terze
Quarte
Quinte
M
F
MF
M
F
MF
M
F
MF
M
F
MF
M
F
MF
A
14
12
26
11
13
24
9
13
22
10
13
23
13
9
22
B
8
16
24
9
14
23
11
12
23
16
9
25
10
9
19
C
13
8
21
12
7
19
10
11
21
8
8
16
9
9
18
D
14
7
21
10
9
19
9
15
24
7
6
13
12
4
16
Totale
E
=
=
12
4
16
=
=
=
=
=
=
=
=
Plesso
=
=
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
26
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
Totale
49
43
92
56
47
101
39
51
90
41
36
77
45
31
75
435
Plesso Scuola Infanzia “Maria Zita”
Sezione
Prima
Seconda
Terza
Totale Plesso
Quarta
M
F
MF
M
F
MF
M
F
MF
M
F
MF
14
13
27
14
14
28
17
13
30
15
14
29
114
Plesso Scuola Infanzia “Cucchiararo”
Sezione
Prima
Seconda
Terza
Totale Plesso
Quarta
M
F
MF
M
F
MF
M
F
MF
M
F
MF
14
9
23
15
13
28
16
18
34
21
13
34
122
TOTALE ALUNNI ISTITUTO COMPRENSIVO
“SCOPELLITI-GREEN”
1214
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
Il collegio prende atto della scelta del dirigente di nominare suoi collaboratori il prof. Sorbara
Francesco per la Scuola Secondaria di Primo Grado e l’insegnante Cacciola Antonia per la Scuola
Primaria.
Fanno inoltre parte dello staff della dirigenza: il direttore dei servizi generali amministrativi:
Ventrice Rosaria, gli insegnanti: Lanzo Jessica per la Scuola Secondaria.
Collaborano, inoltre, con la Dirigenza tutti gli Insegnanti ai quali è stata attribuita la Funzione
Strumentale
Importo di incentivazione da contrattare con RSU di Istituto (per le responsabilità affidate e insite
nei loro compiti: coordinano i plessi (coadiuvati da altri colleghi), curano i rapporti con i docenti,
con il personale ausiliario, con la segreteria, effettuano i collaudi degli acquisti, rappresentano la
memoria storica dell’istituto.
TUTOR
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Docente Neo-Assunto
Materia Insegnamento
Tutor
Prof.ssa CONFIDO VALENTINA
Inglese
Prof. DE MARCO FRANCESCA
Ed. Artistica
Prof.ssa Brosio Caterina
Prof. SCRIVA DOMENICO
Tecnologia
Prof Virgiglio Vincenzo
Prof. STANGANELLI BERNADETTE
Sostegno
Prof.ssa Pugliese Domenica
Prof. Giordano Anna Maria
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Docente Neo-Assunto
Tutor
Ins. GIANNINI ANGELINA
Ins. ALVARO MARIA
Ins. IACOPINO DANIELA VINCENZA
Ins. ITALIANO MARIA GRAZIA
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
27
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
Ins. SELLARO TERESA
COMITATO DI VALUTAZIONE SERVIZIO
Fanno parte del comitato di valutazione
Titolari:
1) Ins. Cacciola Antonia;
2) Prof. Sorbara Francesco;
3) Prof.ssa Lanzo Jessica;
4) Ins. Laganà Francesca Carmela;
Supplenti
1) Prof.ssa Cioccoloni Anna Maria;
2) Ins. Cannatà Vincenza.
GESTIONE del POF
1) Prof.ssa Jessica Lanzo
2) Prof. Sorbara Francesco
3) Ins. Cacciola Antonia
SITO INTERNET
Ins. Santa Rigoli
RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI
Prof. Antonino Morabito
REFERENTI INVALSI ed attività di monitoraggio a vario titolo:
1. Prof.ssa Jessica Lanzo;
2. Ins. Cacciola Antonia;
3. Prof. Sorbara Francesco.
GESTIONE SERVIZI ALUNNI :
………………………….
GESTIONE FASCICOLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI :
Ins Maria Grazia Italiano
GESTIONE E PREPARAZIONE PROGETTI PON E POR (ed altri progetti)
Prof. SORBARA Francesco;
Prof.ssa LANZO Jessica;
Ins. Cacciola Antonia.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
28
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
RESPONSABILI TEMPO PROLUNGATO :
prof.ssa Prof.ssa Ciliberti Anna Maria e Prof.ssa Versace Carmelina.
COMMISSIONE ELETTORALE
Componente insegnanti: Proff. Sorbara Francesco, Mocci Maria;
Componente genitori: Bertucci Giuseppa, Italiano Maria Grazia.
Componente Ata: Cicala Rosa
(componenti dello staff tutti insieme assicurano il miglioramento continuo della qualità del servizio
scolastico anche nei rapporti con l’utenza. Lo staff è riunito dal dirigente per il monitoraggio della
situazione scolastica (due volte nell’anno scolastico).
COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE
della Scuola Secondaria di Primo Grado
CLASSE
COORDINATORE
SEGRETARIO
1^ A
LANZO Jessica
FIASCHÈ Maria Teresa
2^ A
LANZO Jessica
SCORDO Maria Caterina
3^ A
MEROLA Girolama
LANZO Jessica
1^ B
VERSACE Carmelina
CIOCCOLONI Anna Maria
2^ B
CERTO Antonia Maria
VERSACE Carmelina
3^ B
IIRITI Grazia Maria
MEROLA Girolama
1^ C
CONDOLUCI Domenica
ASCOLI Francesca
2^ C
SCORDO Maria Caterina
CONDOLUCI Domenica
3^ C
FIASCHÈ Maria Teresa
PUGLIESE Domenica
1^ D
INFANTINO Maria Rosa
CERTO Antonia Maria
2^ D
SORBARA Francesco
BORRELLO Angela
3^ D
SORBARA Francesco
BARONE Carmela
1^ E
PUNTURIERO Caterina
CREA Francesca
2^ E
GRECO Pasquale
PUNTURIERO Caterina
3^ E
PAONE Raffaela
GRECO Pasquale
1^ F
LASCALA Giovanna
INFANTINO Maria Rosa
2^ F
CAPPONE Angela
LASCALA Giovanna
3^ F
BORRELLO Angela
PAONE Raffaela
1^ G
CILIBERTI Anna Maria
CAPPONE Angela
2^ G
CILIBERTI Anna Maria
BRUNO Angelica
3^ G
BRUNO Angelica
CILIBERTI Anna Maria
1^ H
ROMEO Vincenza
CATALANO Domenica
2^ H
LOGORELLI Ferdinando
BORGIA domenica
3^ H
BELLANTONE Paola
CONFIDO VALENTINA
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
29
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
ADDETTI PREVENZIONE E PROTEZIONE
R.S.P.P.: prof. Facciolo Rocco;
R.L.S.: proff. Cacciola Antonia e Gangemi Maria Teresa.
SERVIZIO DI PREVENZIONE INCENDI
Per quanto riguarda le situazioni di emergenza nate da un incendio, da un terremoto e altri
pericoli, il Dirigente Scolastico, sentito il R.L.S., designa gli addetti al servizio di gestione delle
emergenze (SGE) che possono essere le stesse persone del servizio di prevenzione incendi e
lotta antincendio.
I responsabili sono:
Infanzia “M. Zita”: Papaianni Stella, Cortese Carmela;
Infanzia “Cucchiararo”: Di Giacco Antonio, Alvaro Maria;
Scuola Primaria: Rachele Caterina, Muzzopappa Francesca;
Scuola Secondaria: Belfiore Pasquale;
Scuola Secondaria (plesso contrada Bosco): Saffioti Antonino.
ADDETTI AL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO
Sono addetti al primo intervento in caso di necessità. Il locale adibito a primo soccorso è stato
individuato in ogni plesso.
I responsabili sono:
Infanzia “M. Zita”: Mazzitelli Maria Rosa, Creazzo Stella;
Infanzia “Cucchiararo”: Zungri Francesca;
Scuola Primaria: Laganà Francesca, Giovinazzo Maria;
Scuola Secondaria: Marcellino Armando;
Scuola Secondaria (plesso contrada Bosco): Saffioti Antonino.
Il collegio delibera all’unanimità. Si passa all’esame del punto successivo.
EMANAZIONE ORDINE DI EVACUAZIONE
I responsabili sono:
Infanzia “M. Zita”: Carmina Giuseppa (Responsabile di plesso);
Infanzia “Cucchiararo”: Zungri Francesca (Responsabile di plesso);
Scuola Primaria: Eburnea Giuseppe (Dirigente Scolastico);
Scuola Secondaria: Sorbara Francesco (Coll. D.S.);
Scuola Secondaria (plesso contrada Bosco): Saffioti Antonino (Collaboratore scolastico).
CONTROLLO EVACUAZIONE
I responsabili sono:
Infanzia “M. Zita”: Mazzitelli Maria Giuseppa, Macrì Maria Teresa;
Infanzia “Cucchiararo”: Furfaro Laura;
Scuola Primaria: Cannatà Vincenza, Trimigliozzi Maria Teresa;
Scuola Secondaria: Sorbara Francesco;
Scuola Secondaria (plesso contrada Bosco): Saffioti Antonino.
CHIAMATE DI SOCCORSO
I responsabili sono:
Infanzia “M. Zita”: Carmina Giuseppa, Naso Maria;
Infanzia “Cucchiararo”: Di Giacco Antonio, Rubicone Vittoria;
Scuola Primaria: Punturiero Francesca, Collia Giuseppe;
Scuola Secondaria: Ventrice Rosaria;
Scuola Secondaria (plesso contrada Bosco): Saffioti Antonino.
INTERRUZIONE ACQUA ED ENERGIA ELETTRICA
I responsabili sono:
Infanzia “M. Zita”: Porretta Giacomo, Malerba Maria;
Infanzia “Cucchiararo”: Di Giacco Antonio, Rubicone Vittoria;
Scuola Primaria: Zurzolo Angelo, Caccamo Demetrio;
Scuola Secondaria: Rachele Francesco, Belfiore Pasquale;
Scuola Secondaria (plesso contrada Bosco): Saffioti Antonino.
CONTROLLO QUOTIDIANO VIE DI USCITA
I responsabili sono:
Infanzia “M. Zita”: Porretta Giacomo, Malerba Maria;
Infanzia “Cucchiararo”:Di Giacco Antonio, Rubicone Vittoria;
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
30
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
Scuola Primaria: Di Tommaso Antonino, Candido Vincenzo;
Scuola Secondaria: Gioffrè Antonino, Pisano Cappone Angela, Marcellino Armando;
Scuola Secondaria (plesso contrada Bosco): Saffioti Antonino.
CONTROLLO CANCELLI ED INTERRUZIONE TRAFFICO
I responsabili sono:
Infanzia “M. Zita”: Porretta Giacomo, Malerba Maria;
Infanzia “Cucchiararo”: Di Giacco Antonio, Rubicone Vittoria;
Scuola Primaria: Caccamo Demetrio, Di Tommaso Antonino;
Scuola Secondaria: Macrì Antonio, Rachele Francesco, Belfiore Pasquale;
Scuola Secondaria (plesso contrada Bosco): Saffioti Antonino.
VIGILANZA PER L’OSSERVANZA SUL DIVIETO DI FUMO
I responsabili sono:
Infanzia “M. Zita”: Papaianni Stella;
Infanzia “Cucchiararo”: Papaianni Stella,
Scuola Primaria: Cacciola Antonia,
Scuola Secondaria: Sorbara Francesco
Scuola Secondaria (plesso contrada Bosco): Saffioti Antonino.
ADDETTI AL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO
Sono addetti al primo intervento in caso di necessità. Il locale adibito a primo soccorso è stato
individuato in ogni plesso.
Infanzia “M. Zita”: Mazzitelli Maria Rosa, Creazzo Stella;
Infanzia “Cucchiararo”: Zungri Francesca, Benedetto Vincenza;
Scuola Primaria: Laganà Francesca, Giovinazzo Maria;
Scuola Secondaria: Marcellino Armando;
Scuola Secondaria (plesso contrada Bosco): Saffioti Antonino.
COMMISSIONE VISITE GUIDATE E USCITE PER PROGETTI
Sorbara Francesco
Iiriti Grazia Maria
Jessica Lanzo
Cacciola Antonia
Vedere allegato in appendice
RESPONSABILE ORARIO
Lanzo Jessica
RESPONSABILI LABORATORI
Informatico: Sorbara Francesco
Scientifico: Lanzo Jessica
Musicale: Pugliese Leticia Claudia;
Linguistico: Pugliese Domenica
PIANO ANNUALE DELLA ATTIVITÀ
(Calendario degli impegni annuali)
IMPEGNI FORMALI DELLA SCUOLA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
attività didattica frontale
attività’ funzionali all’insegnamento
attività’ aggiuntive all’insegnamento
partecipazione genitori a vari livelli
attività personale ATA
gestione Fondo d’ Istituto
rapporti con territorio
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
attività collegiale
consigli di classe
integrazione
gestione progetti
attività monitoraggio-verifica
valutazione
autovalutazione
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
31
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
Settembre
Riunioni per aree disciplinari :
-
elaborazione e definizione obiettivi didattici e formativi
-
programmazione curricolare per classi parallele
settembre
COLLEGIO DEI DOCENTI
1. comunicazioni del dirigente scolastico
2. autoanalisi di istituto
3. partecipazione progetti PON
4. assegnazione docenti alle classi
5. orario di servizio docenti
6. prove di ingresso trasversali e per disciplina
7. elezione genitori consigli di classe
8. scelta trimestre o quadrimestre
9. nomina tutor per immessi in ruolo
10. assicurazione alunni e docenti
11. piano di lavoro annuale dei docenti
12. patto di corresponsabilità
ottobre
COLLEGIO DEI DOCENTI
1. comunicazioni del dirigente scolastico
2. presentazione e approvazione piano annuale delle attivita’
3. aggiornamento POF - nomina commissione
4. nomina di segretari e coordinatori dei consigli di classe
5. convocazione consigli di classe
6. ora di ricevimento genitori
7. giustificazione assenze alunni
8. provvedimenti disciplinari
9. permessi alunni
10. gestione progetti
11. nomina commissione sicurezza
12. elezioni comitato valutazione
13. funzioni strumentali dell’offerta formativa
14. assicurazione alunni e docenti
15. PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DIDATTICA CONSIGLI DI CLASSE
16. piano annuale formazione-aggiornamento
17. piano annuale iniziative culturali
18. varie ed eventuali
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
PARTECIPAZIONE RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
presentazione POF
patto educativo di corresponsabilità
progetti
calendario incontri ufficiali scuola - famiglia (dicembre-febbraio- aprile)
ricevimento genitori
attività integrative ( informatica,teatro,attività artistiche-musicali-pittoriche, concorso
fotografico, educazione stradale, educazione alla salute…..
uscite didattiche
viaggi di istruzione
rapporti con il territorio
proposte adozioni libri di testo
valutazione dell’offerta formativa e dell’organizzazione scolastica
varie ed eventuali
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
32
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
dicembre
1.
2.
3.
4.
5.
COLLEGIO DEI DOCENTI
approvazione verbale seduta precedente
comunicazioni del d.s.
proposte-individuazione uscite sul territorio
prima verifica programmazione educativa e didattica
varie ed eventuali
febbraio-marzo-aprile
COLLEGIO DEI DOCENTI
1. approvazione verbale seduta precedente
2. comunicazioni del d.s.
3. realizzazione uscite sul territorio
4. viaggi d’istruzione
5. attuazione progetti
6. varie ed eventuali
maggio
COLLEGIO DEI DOCENTI
1. approvazione verbale seduta precedente
2. comunicazioni del d.s.
3. adozione libri di testo
4. seconda verifica programmazione educativa e didattica
5. varie ed eventuali
giugno
COLLEGIO DEI DOCENTI
1. approvazione verbale seduta precedente
2. comunicazioni del d.s.
3. relazione sui progetti attivati
4. relazione delle funzioni strumentali
5. valutazione delle attività realizzate a livello di istituto
6. proposte formazione prime classi anno successivo
7. varie ed eventuali
CONSIGLI DI CLASSE
Le riunioni dei consigli di classe saranno effettuate nella prima settimana dei seguenti mesi: ottobre,
novembre, dicembre, febbraio, aprile, giugno
Argomenti di pertinenza dei consigli di classe:
1. situazione della classe sotto l’aspetto comportamentale e cognitivo
2. gestione alunni
3. integrazione alunni diversamente abili
4. patto educativo di corresponsabilità
5. esiti risultati prove di ingresso a livello disciplinare
6. analisi di eventuali casi particolari e relative proposte di soluzione
7. programmazione educativo-didattica
8. attività aggiuntive all’insegnamento
9. proposte di collaborazione da parte dei genitori
10. verifica programmazione didattico-educativa
11. progetti formativi in raccordo con il territorio
12. progetti didattico-formativi(recupero-approfondimento disciplinare)
13. piano visite didattiche e viaggi di istruzione
14. adozioni libri di testo
15. verifica degli obiettivi raggiunti
16. valutazione alunni
17. proposte circa il calendario scolastico 2012-2013
RICEVIMENTO INDIVIDUALE DEI GENITORI
i genitori possono conferire con un singolo docente nel rispetto dell’ orario di ricevimento affisso all’albo
della scuola e dettato agli alunni, per appuntamento sempre in orario diverso dalla lezione, e tutte le volte
che la scuola e/o la famiglia ne ravvisano la necessità.
CRITERI SOSTITUZIONE DOCENTI ASSENTI
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
33
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
DOCENTI IN SERVIZIO
(ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI)
Criteri relativi all'assegnazione dei docenti alle classi
- garantire l'equilibrio tra i corsi.
- rispettare la continuità didattica.
- evitare scambi immotivati di cattedre tra gli insegnanti.
- in caso di cattedre vacanti, assegnare ad esse i docenti in ingresso per trasferimento.
1. In caso di docente assente per giorni superiori a 15 (Scuola secondaria I° Gr.) 6 (Scuola
Primaria),1 (Scuola Infanzia qualora il numero di alunni sia superiore a 51) lo stesso sara’
sostituito da docente supplente nominato a tale scopo dalla scuola. Per tale motivo, si fa
obbligo al docente assente di comunicare subito, prima dell’orario di inizio delle lezioni, l’assenza
dal servizio, facendo seguire l’apposita certificazione entro i due giorni successivi all’inizio della
malattia o alla eventuale prosecuzione della stessa.
2. Le ore di lezione risultanti scoperte per assenze giornaliere saranno coperte mediante
utilizzazione di docenti con ore a disposizione per completamento orario e di docenti di sostegno
senza alunni o in servizio nella classe in cui in cui è assente l’insegnante.
3. In mancanza di docenti con ore a disposizione, si procederà utilizzando i docenti che hanno dato
disponibilità ad effettuare fino a 24 ore settimanali di lezione.
4. Esaurita la disponibilità di docenti sopra indicati, potranno essere utilizzati altri docenti in via
eccezionale disponibili a prestare attività aggiuntiva al proprio orario di servizio. Di seguito, in
via eccezionale, al fine di tutelare la sicurezza degli alunni, per la copertura di ore risultanti
ancora scoperte, saranno utilizzati i docenti impegnati in compresenza e per ultimo si ricorrerà
ai docenti di sostegno con gli alunni.
5. Nell’impossibilità di coprire quinte e seste ore risultanti scoperte nella stessa giornata e per i
giorni a seguire, gli alunni sono autorizzati ad anticipare l’ora di uscita, dopo che i collaboratori
del preside avranno provveduto ad avvisare i genitori del provvedimento adottato.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
34
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
Materie Letterarie (A043)
1) BARONE CARMELA
2^D + 3^D
h 18
2) BELLANTONE PAOLA
3^H + 3 ore approfondimento Corso C
h 18
3) BORGIA DOMENICA
2^H + 3 ore approfondimento 1^E, 1^F, 2^F
h 18
4) BRUNO ANGELICA
2^G, 3^G
h 18
5) CANNIZZARO MARIA LUISA
13 ore di Approfondimento letterario in: 1^A,
h 13
2^A, 3^A, 2^B, 3^B, 1^D, 2^D, 3^D, 2^E, 3^E,
3^F, 2^G, 3^G
6) CAPPONE ANGELA
1^G + 3 h Storia-Geografia 2^F
h 18
7) CATALANO DOMENICA
1^H + 3 h Storia-Geografia 1^F
h 18
8) CERTO ANTONIA MARIA
1^D + 2^B
h 18
9) CIOCCOLONI ANNA MARIA
1^B +3 h Storia-Geografia 1^C
h 18
10) FIASCHE’ MARIA TERESA
1^A + 3^C
h 18
11) LASCALA GIOVANNA
1^C + 1^F, 2^F
h 18
12) MEROLA GIROLAMA
3^A + 3^B
h 18
13) PAONE RAFFAELA
3^E + 3^F
h 18
14) PUNTURIERO CATERINA
1^E + 2^E
h 18
15) SCORDO MARIA CATERINA
2^A + 2^C
h 18
Matematica (A059)
1) BORRELLO ANGELA
2^D + 3^D + 3^F
h 18
2) CILIBERTI ANNA MARIA
Corso G
h 18
3) CONDOLUCI DOMENICA
Corso C
h 18
4) GRECO PASQUALE
Corso E
h 18
5) INFANTINO MARIA ROSA
1^D +1^ F + 2^ F
h 18
6) LANZO JESSICA
Corso A
h 18
7) LOGORELLI FERDINANDO
2^H
h9
8) MALARA ELIANA
3^B
h6
9) ROMEO VINCENZA
1^H + 3^H
h 18
10) VERSACE CARMELINA
1^B+ 2^B+1^G
h 18
Tecnologia (A033)
1) SCRIVA DOMENICO
Corso B + Corso C +Corso H
h 12
2) SORBARA FRANCESCO
2^D+3^D + Corso E
h 10
3) VIRGIGLIO VINCENZO
Corso A + Corso G + Corso F +1^D
h 20
Lingua Inglese (A345)
1) CONFIDO VALENTINA
Corso E + Corso H
h 18
2) IIRITI GRAZIA MARIA
Corso A + Corso B
h 18
3) PUGLIESE DOMENICA
Corso C + Corso D
h 18
4) SORRENTINO MARIA ROSA
Corso F + Corso G
h 18
Lingua Francese (A245)
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
35
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
1) ASCOLI FRANCESCA
Corso A + Corso C
h 12
2) CANDIDO MARIA ANTONIETTA
Corso B + Corso F + Corso G
h 18
3) GANGEMI MARIA TERESA
Corso D + Corso E + Corso H
h 18
Arte e immagine (A028)
1) BROSIO Caterina
Corso C + Corso F + Corso G
h18
2) CIMATO Maria Stella
Corso A + Corso B + Corso D
h18
3) DE MARCO Francesca
Corso E + Corso H
h12
Educazione Musicale (A032)
1) MUSCARI Rocco
Corso G + 1^H
8h
2) CRISTIANO Laura Maria
Corso A + Corso D + Corso F
18 h
3) FILARDI Elena Rosa
Corso B + Corso C + Corso E
18 h
4) ZERBO Michele
2^H + 3^H
4h
Scienze motorie e sportive (A030)
1) BARONE Santa
2^C+ 3^C
4h
2) FEDELE Maria Santa
1^C+Corso H
8h
3) NUCERA Antonio Mario
Corso A + Corso B + Corso D
18 h
4) SURACE Eva Rita
Corso E + Corso F + Corso G
18 h
Docenti Sostegno
1) BERTUCCI MARIA GIUSEPPA
2) BONARRIGO CARMELA ()
3) CANNITO PALMA
4) CHEMI FEDERICA
5) CONDOLUCI MARIA GRAZIA
6) CREA FRANCESCA
7) CUTRI’ GIOCONDA
8) FACCIOLO ROCCO
9) GRIOLI SANTINA
10) GIORDANO ANNA MARIA
11) MILANO LUISA
12) ROMEO CLAUDIO
13) STANGANELLI BERNADETTE
Docenti IRC
1) ARRUZZOLO LISETTA
Corsi (A+B+C+D+E+F)
2) LAGANÀ MARIA ROSARIA
Corsi (G+H)
Docenti Strumento Musicale
1) MORABITO Antonino
Chitarra
2) MOSCATO Eliana Maria Rosaria
Flauto
3) PUGLIESE Leticia Claudia
Pianoforte
4) SGAMBETTERRA Rosa
Violino
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
36
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
AMBROGIO VINCENZO
DOCENTI IN SERVIZIO SCUOLA PRIMARIA
Comune
BONIFACIO SILVANA
Comune
CACCIOLA ANTONIA
Comune
CANNATA ’ CONCETTA
CANNATA ’ VINCENZA
CANNAVO’ MANUELA
COGLIANDRO FRANCESCA M.
COGLIANDRO LUISA FRANC.
Comune
Comune
CONDELLO ANNA
CORSARO BRUNA
COTRONEO FRANCESCA GRAZIA
D’AMBROSIO NAZZARENA
Sostegno
Sostegno
GELSOMINO ELOISA
GIOVINAZZO MARIA
GRANDE MARIA CONCETTA
IACOPINO DANIELA VINCENZA
Comune
ITALIANO MARIA GRAZIA
LAGANA ’ FRANCESCA CARMELA
LA TORRE CATERINA
LEONELLO ANGELA
Comune
Inglese
LONGO MARIA STELLA
Sostegno
MANUZIO VINCENZA
MAMMOLA ORIANA VIOLETTA
MARCHESE MARIA FRANCESCA
MARCHETTA LUCREZIA
Comune
Sostegno
MASTROVALERIO ROSAMARIA
Comune
MAZZAFERRO GILDA IOLE
MAZZITELLI MARIA TERESA
MICALI CONCETTA
MIRENDA VINCENZINA
MOCCI MARIA
MUZZOPAPPA FRANCESCA
Comune
RACHELE CATERINA
Comune
RIGOLI SANTA
Comune
ROSARNO MARIA ROSA
RUGGIERO DOMENICA
Comune
SALSONE ROSA
SCARANO GIUSEPPA
Comune
SELLARO TERESA
SERRETI CLARA ANTONIETTA
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
37
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
VECCHIO MARIA FRANCESCA
DOCENTI IN SERVIZIO SCUOLA DELL’INFANZIA
ALVARO MARIA
CARMINA GIUSEPPA
CORTESE CARMELA
CREAZZO STELLA
CRISAFULLI ROSA GIUS. ROS.
D’AMICO GIOVANNA
FURFARO LAURA
GIANNINI ANGELINA
LOVERSO ELISABETTA
LOVERSO ROSARIA
MACRI’ MARIA TERESA
MAZZITELLI MARIA GIUSEPPINA
MAZZITELLI MARIA ROSA
NASO MARIA ROSARIA
PAPAIANNI STELLA
RIOLO MARIA MARIELLA
ZUNGRI FRANCESCA
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
38
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA – AREE
Le Funzioni Strumentali definiscono compiti organizzativi e attività di coordinamento finalizzate al
raggiungimento degli obiettivi, in rispondenza alle scelte e alle attività programmate dal Collegio
Docenti. I loro lavori rappresentano uno strumento funzionale per garantire l'efficacia e l'efficienza
della Scuola, nonché offrire una risposta concreta ai bisogni degli alunni e di tutti gli utenti del
servizio.
Le Funzioni Strumentali svolgono quindi un ruolo determinante per la qualità del servizio
scolastico e sono un laboratorio permanente di stimoli e proposte per il potenziamento e
miglioramento di tutta l'organizzazione.
Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo “Scopelliti-Green”, nel riconoscere che
l'organizzazione della scuola sulla base degli Orientamenti in vigore deve coinvolgere in modo
responsabile gli operatori, tanto nell'elaborazione della progettazione educativa funzionale
all'autonomia didattica e organizzativa quanto nella strutturazione di percorsi didattici rispondenti
ai bisogni di ciascun discente, ai sensi dell'art. 37 del CCNL ha definito gli ambiti di competenze
specifiche per l'espletamento delle funzioni-obiettivo;
per il corrente anno scolastico, collegialmente, sono state indicate le seguenti aree:
AREA
1
Gestione e
Valutazione
del POF
2
Sostegno al
lavoro del
personale
docente
3
Interventi e
servizi per
ATTIVITÀ
Coordinare i gruppi di lavoro per l’elaborazione, l’organizzazione e
l’attuazione del POF.
Coordinare le attività di programmazione e progettazione, favorendo un
clima di collaborazione, suggerendo modalità operative.
Monitoraggio in itinere e in uscita delle attività;
Formulare proposte
Distribuire questionari e raccogliere i dati relativi all’autovalutazione
d’istituto (docenti – alunni – genitori -ATA)
Relazionare al collegio dei docenti sullo stato/svolgimento dell’area.
Verifica e valutazione dell’Offerta Formativa;
Fungere da raccordo tra il C.D. il C. d’I. ed il D.S., per consentire forme di
interazione indispensabili per l’attuazione dell’autonomia
Individuare i bisogni formativi dei docenti per il Piano di formazione.
Individuare le priorità riguardo alle iniziative di formazione.
Gestire il piano di formazione ed aggiornamento (compreso il monitoraggio
dei risultati)
Accogliere i colleghi nuovi arrivati e coordinare le attività di tutoraggio per
gli insegnanti in anno di prova
Raccogliere materiali di supporto alla didattica prodotti nei corsi di
formazione, nelle riunioni di dipartimento e
nei consigli di classe per la diffusione interna e per l’archiviazione.
Valutare l’efficacia dei progetti realizzati
Distribuire le prove di verifica; raccogliere i dati del monitoraggio iniziale e
finale delle competenze degli alunni
Relazionare al collegio dei docenti sullo stato/svolgimento dell’area
Fungere da raccordo tra il C.D. il C. d’I. ed il D.S., per consentire forme di
interazione indispensabili per l’attuazione dell’autonomia
Accertare i bisogni formativi degli studenti
Individuare gli allievi con difficoltà di inserimento nel contesto scolastico
(stranieri, disagio, alunni diversamente abili) e creare idonei percorsi al fine
della loro integrazione
Coordinamento delle attività di integrazione di alunni con bisogni specifici
(diversamente abili, svantaggiati)
Individuare le eccellenze e strutturare percorsi per il rafforzamento e lo
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
DOCENTE
LANZO
Jessica
Punturiero
Caterina
Italiano
Maria Grazia
Scordo Maria
Caterina
Corsaro
Bruna
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Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
studenti
4
Area della
comunicazione
e
rapporti Enti
Esterni
sviluppo
Coordinare uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione
Predisporre attività alternative per le classi il cui docente potrebbe essere
assente (allestire un progetto di massima)
Individuare le iniziative rilevanti da segnalare al D.S. e alla F.S. n. 1 per la
pubblicizzazione
Relazionare al collegio dei docenti sullo stato/svolgimento dell’area.
Fungere da raccordo tra il C.D. il C. d’I. ed il D.S., per consentire forme di
interazione indispensabili per l’attuazione dell’autonomia
Coordinamento delle attività di integrazione di alunni con bisogni specifici
(diversamente abili, svantaggiati)
Sostegno all'ufficio di segreteria per le pratiche relative alla dispersione
scolastica
Progettazione e coordinamento della continuità con le scuole primarie;
Promozione e coordinamento di azioni di integrazione socio-culturale e
manifestazioni;
Organizzazione accoglienza inizio anno;
Favorire la comunicazione con le famiglie e i rapporti con Enti ed
Istituzioni esterni alla scuola
Organizzare e coordinare materiale da pubblicare sul sito Web della
Scuola
Realizzare progetti formativi d’intesa con Enti ed Istituzioni alla
scuola
Organizzare manifestazioni ed eventi d’Istituto o con altri
Enti, pubblicizzare le attività della scuola utilizzando i canali di
informazione e curare l’eventuale rassegna stampa
Individuare progetti Europei, Nazionali, Regionali, Provinciali e locali
Predisporre azioni di continuità e orientamento con le scuole del
territorio
Promozione della scuola nel bacino di utenza;
Progettazione e coordinamento delle azioni di orientamento per gli
alunni delle classi terze;
Promozione e coordinamento di azioni d’integrazione socio-culturale
e manifestazioni.
Coordinamento azioni, progetti in rete su salute, ambiente, legalità,
cittadinanza, scuola e famiglia;
Coordinamento rapporti con gli enti e con il territorio;
Coordinamento attività extracurriculari, concorsi, gare disciplinari,
premi e borse di studio;
Manifestazioni ed eventi.
Relazionare al collegio dei docenti sullo stato/svolgimento dell’area.
Fungere da raccordo tra il C.D. il C. d’I. ed il D.S., per consentire
forme di interazione indispensabili per l’attuazione dell’autonomia
Morabito
Antonino
Bertucci
Maria
Giuseppa
CONDIZIONI ORGANIZZATIVE
CRITERI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DELLE CLASSI
Suddivisione degli alunni in fasce di livello finalizzata alla formazione di classi equi-eterogenee.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
40
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
Mantenimento nella stessa classe di piccoli gruppi provenienti dalla stessa V° classe elementare.
Tenere in considerazione le richieste di iscrizione ai corsi frequentati dai fratelli.
Equa distribuzione degli alunni portatori di handicap nelle classi.
Inserimento nella classe del medesimo corso degli alunni non ammessi alla classe successiva,
salvo richieste diverse da parte dei genitori.
VIAGGI DI ISTRUZIONE
Le visite guidate effettuate durante l’orario scolastico delle lezioni come pure i viaggi di istruzione
della durata di uno o più giorni sono da considerarsi parte integrante dell’attività didattica e
momenti importanti del processo formativo dei discenti, poiché tali uscite connesse con gli specifici
contenuti delle varie discipline di studio producono un efficace arricchimento culturale.
Infatti, tali iniziative accuratamente programmate e preparate, se da un lato offrono l'occasione per
stabilire contatti diretti con realtà di rilievo dall’altro costituiscono una significativa opportunità di
crescita sul piano umano per le esperienze comuni e decisamente diverse che presentano, rispetto a
quelle vissute in aula;
Saranno mete di visite oltre che le più importanti città d'arte, anche località e piccoli centri noti per
il patrimonio culturale, artistico e storico, purché rispondenti alle finalità sopra menzionate.
I viaggi di istruzione possono essere effettuati tanto in territorio nazionale che all'estero, pertanto
potranno essere organizzati viaggi in Europa, previa richiesta di autorizzazione agli Uffici
Scolastici Provinciali.
In particolare gli itinerari fuori d’Italia sui quali possano ricadere le scelte, consentono agli alunni di
spaziare in ambiti per loro meno noti rispetto a quelli entro i quali di solito si sono mossi; non solo,
essi contribuiscono all’acquisizione di una mentalità sempre più aperta ed ampia, presupposto
indispensabile per lo sviluppo della comprensione e della solidarietà tra i popoli.
Da quanto detto consegue una doverosa sensibilità nei confronti degli oneri economici che i viaggi
comportano per cercare di evitare che il loro costo diventi motivo di vere difficoltà o addirittura
ostacolo insormontabile per una piena fruizione da parte dei discenti; rimane fermo l’impegno della
scuola di attivare iniziative alternative ai viaggi stessi che consentano per altre vie un reale
progresso a coloro che altrimenti finirebbero per rimanere in una posizione di svantaggio.
I viaggi d’istruzione per le terze classi e per le classi intermedie sono previste per il mese di aprile e
maggio; i luoghi e l’itinerario verranno proposti dal Collegio dei Docenti ed in seguito approvati dal
Consiglio d’Istituto.
Criteri per viaggi e visite di istruzione.- Le visite guidate devono essere programmate in modo da
favorire la partecipazione di tutti gli alunni.
I docenti, per il conseguimento degli obiettivi formativi prestabiliti, cureranno i percorsi didatticoeducativi con un'adeguata preparazione preliminare, informando i discenti sui contenuti delle
iniziative programmate e predisponendo la documentazione e il materiale didattico ritenuti idonei;
durante le visite devono essere fornite le dovute informazioni, inoltre le esperienze vissute devono
essere elaborate nel corso delle attività di recupero/sviluppo e di consolidamento/potenziamento.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
41
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
I partecipanti a visite o a viaggi devono possedere un documento di identità, tale documento può
essere anche collettivo, inoltre ognuno deve essere coperto da polizza assicurativa contro eventuali
infortuni.
Gli alunni per poter partecipare a visite guidate e viaggi di istruzione devono consegnare alla scuola
l'autorizzazione firmata da uno dei genitori o di chi ne esercita la patria potestà.
Docenti accompagnatori.- La sorveglianza degli alunni partecipanti alle uscite sul territorio ed ai
viaggi d’istruzione, rientra nei compiti del docente accompagnatore, al quale spetta l'obbligo di
assidua vigilanza.
1. E' prevista la presenza di 1 docente accompagnatore ogni 15 alunni.
2. La partecipazione di alunni in situazione di handicap comporta la presenza dell'insegnante di
sostegno.
UNITÀ SCOLASTICA
La Scuola Secondaria di Primo Grado “Scopelliti - Green” dispone delle seguenti strutture
Sede Centrale
La Sede Centrale è dotata di:
n.1 sala Presidenza – n.3 sale Segreteria – n. 1 sala Biblioteca;
n° 21 aule alunni
n°1 sala insegnanti;
n° 4 servizi igienici (n.3 per alunni e n.1 per il personale).
n° 2 laboratori di Informatica
n° 1 laboratorio Linguistico
n° 1 laboratorio Scientifico
n° 1 Laboratorio Musicale
n° 1 sala mensa - ricreativa
Plesso contrada Bosco di Rosarno
n° 3 aule;
n° 1 Laboratorio d’informatica;
servizi igienici.
PROCEDURA DEI RECLAMI
I Reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere
generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.
I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti.
I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziati.
Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde sempre in
forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che
hanno provocato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
indicazioni circa il corretto destinatario.
Funzionamento amministrativo dell’Istituto
Organizzazione Uffici
Sicurezza e Privacy
Organi Collegiali
PIANO DELLA SICUREZZA SCOLASTICA
Il D. Lgs. 626/94 e le norme successive forniscono disposizioni in materia di protezione dei
lavoratori e di conseguenza anche nel mondo della scuola. Viene chiesto di fornire adeguata
formazione ed informazione sulle misure per la tutela della salute e per la sicurezza sul lavoro agli
studenti, che sono considerati (a norma dell’art. 2 comma 1 lettera A ) dei lavoratori quando sono
nelle aule-laboratorio, quando utilizzano attrezzature e apparecchi di lavoro in genere.
I comportamenti richiesti dalla prevenzione e dalla sicurezza devono diventare obiettivi educativi
/formativi e quindi fare parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa.
Il Dirigente Scolastico, con la collaborazione degli addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione
(SPP) per la sicurezza, fornisce informazioni corrette per fronteggiare possibili situazioni di
emergenza e per garantire serene e sicure condizioni di vita.
UTILIZZAZIONE DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE ESISTENTI
L’utilizzo dei locali e delle attrezzature: strumenti scientifici, audiovisivi, informatici, ecc. è
disciplinato, secondo un calendario definito dagli insegnanti all’inizio dell’anno scolastico, in modo
da assicurare a tutte le classi interessate, la disponibilità degli stessi.
USO LOCALI DA PARTE DI ENTI E PRIVATI ESTRANEI ALL’AMMINISTRAZIONE
SCOLASTICA
Sentito il parere del Consiglio di Istituto, è consentita la concessione di locali scolastici, di norma
durante le ore pomeridiane, ad Enti o genitori che ne facciano richiesta per riunioni, iniziative di
carattere sociale e culturale.
Spazi visibili per l’informazione
Nella Sede Centrale sono esposti all’albo o a disposizione in segreteria:
- orario di lezione dei docenti, del personale amministrativo e ausiliario;
- orario di ricevimento del Dirigente scolastico;
- orario di apertura degli uffici di segreteria al pubblico;
- organigramma degli organi collegiali (con nominativi dei componenti del Consiglio di Istituto,
della Giunta esecutiva, dei Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione);
-
regolamento interno del Consiglio di Istituto e Carta dei Servizi;
delibere del Consiglio di Istituto;
albo di Istituto;
-
programmazioni didattiche e progetti.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
43
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
ORGANO DI GARANZIA
Viene istituito un Organo di Garanzia interno alla scuola, formato dai membri del Consiglio
d’Istituto:
Dirigente Scolastico, un genitore, un docente, con i seguenti compiti:
- tutelare lo studente assicurandogli, anche con l’aiuto della famiglia, la possibilità di discolparsi
facendo valere le proprie ragioni;
- decidere in merito ai ricorsi presentati contro le sanzioni disciplinari.
I ricorsi vanno presentati per iscritto entro 15 giorni dalla loro irrogazione e la decisione in merito
deve essere assunta entro 10 giorni.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
Istituto Comprensivo
“ Scopelliti - Green”
Via Nazionale Nord 44 89025 Rosarno (RC)
Patto educativo di corresponsabilità
(ai sensi dell’art. 5 bis dello statuto delle studentesse e degli studenti D.P.R. 21 novembre 2007, n.
235)
In conformità all’art. 5 bis dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti” è richiesta la
sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità,
finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione
scolastica autonoma, studenti e famiglie.
La Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Scopelliti” ha predisposto il presente Patto educativo
(approvato in Consiglio di Istituto il giorno 10 ottobre 2011)
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
45
Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
Studenti: diritti e doveri
Diritti degli studenti
Tenendo conto di quanto indicato all’art.2 dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”
L’alunno ha diritto:
al rispetto della propria persona in tutti i momenti della vita scolastica
di esprimere la propria opinione, nel rispetto delle persone e delle opinioni degli interlocutori.
di conoscere gli obiettivi educativo-formativi del suo curricolo e il percorso individuato per
raggiungerli.
di conoscere in modo trasparente e tempestivo le valutazioni ottenute per operare una corretta
autovalutazione e migliorare il proprio rendimento.
di fruire di iniziative per il recupero delle conoscenze e delle competenze poste in essere
dall’Istituto
di scegliere fra le diverse offerte formative integrative promosse dall’Istituto.
di essere informato sulle norme che regolano la vita della scuola (regolamento di Istituto)
alla tutela della propria riservatezza anche ai sensi del nuovo codice della privacy (D.L.vo
196/2003).
Studenti: diritti e doveri
Doveri degli studenti
Tenendo conto di quanto indicato all’art.3 dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”
L’alunno deve:
rispettare tutti coloro che operano nella scuola;
comportarsi, in ogni momento della vita scolastica, in modo adeguato alle circostanze, ai
luoghi, alle persone, nel rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto;
seguire in modo attento le lezioni evitando d’essere fonte di distrazione per i compagni e di
disturbo per l’insegnante;
eseguire con puntualità il lavoro assegnato (lezioni, compiti, altre consegne);
non sottrarsi alle verifiche senza VALIDO motivo;
manifestare all’insegnante ogni difficoltà incontrata nel lavoro in classe e a casa, al fine di
mettere a punto strategie opportune per superare l’ostacolo;
avere cura degli ambienti, delle strutture, degli arredi e degli strumenti anche al fine di
mantenere accogliente e funzionale l’ambiente scolastico;
rispettare il Regolamento di Istituto per quanto riguarda in particolare l’orario di inizio delle
lezioni, il divieto di utilizzare il cellulare durante le ore di lezione il rispetto delle strutture;
condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura
come importante fattore di qualità della vita della scuola.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
Docenti: diritti e doveri
I Diritti dei docenti
I docenti hanno diritto di:
essere rispettati in ogni momento della vita scolastica;
essere liberi nella scelta delle proposte didattiche e metodologiche , in linea con le indicazioni
contenute nella programmazione del consiglio di classe e in riferimento agli obiettivi educativi
individuati dall’Istituto;
partecipare ad iniziative di Formazione ed Aggiornamento;
I Doveri dei docenti
Il docente deve:
rispettare gli alunni come persone in ogni momento della vita scolastica;
comunicare agli alunni con chiarezza gli obiettivi didattico –formativi e i contenuti delle
discipline;
comunicare con chiarezza le valutazioni (orali e scritte), esplicitando i criteri adottati per la loro
formulazione;
assicurare agli alunni un congruo ed adeguato numero di verifiche, orali e scritte, distribuite in
modo opportuno nel corso del quadrimestre;
informare con tempestività i genitori in caso di assenze ingiustificate e/o comportamenti
scorretti degli alunni;
riservare spazi settimanali e/o quadrimestrali per incontrare i genitori e informarli
sull’andamento didattico –disciplinare degli alunni;
assicurare il rispetto della legge sulla Privacy.
Genitori
Impegni dei genitori
I genitori (o chi fa le loro veci) ai sensi dell’art. 30 della nostra Costituzione si impegnano a:
conoscere l’offerta formativa dell’Istituto e il Regolamento di Istituto;
assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni;
giustificare sempre le assenze ed i ritardi dell’alunno;
limitare al massimo le richieste di ingressi posticipati ed uscite anticipate degli allievi
all’Istituto;
risarcire la scuola per i danni arrecati agli arredi, alle attrezzature ed ai servizi provocati da
comportamenti non adeguati;
interessarsi con continuità dell'andamento didattico del proprio figlio, verificando
periodicamente il diario, le lezioni, le valutazioni e le assenze e i compiti assegnati;
mantenersi in contatto con i docenti della classe utilizzando, in primo luogo, le apposite ore di
ricevimento;
segnalare tempestivamente alla scuola eventuali problemi legati alla frequenza, alla
motivazione, alla salute, al rendimento scolastico del figlio, per concordare, eventualmente, ove
necessario, idonei provvedimenti e correttori all'azione didattica;
formulare pareri e proposte direttamente o tramite la propria rappresentanza eletta nei consigli
di Classe per il miglioramento dell'offerta formativa.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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La Scuola
La Scuola si impegna
a porre in essere progressivamente le condizioni per assicurare:
un ambiente favorevole alla crescita della persona;
un servizio educativo – didattico di qualità;
offerte formative aggiuntive e integrative;
iniziative per il recupero di situazioni di svantaggio;
disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica;
servizi di promozione della salute e di assistenza psicologica;
un ambiente salubre e in regola con le vigenti norme di sicurezza.
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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NORME DI DISCIPLINA (dal D.P.R. 21 Novembre 2007, n. 235)
– LA DISCIPLINA A SCUOLA
Art. 1 Disciplina: aspetti generali di riferimento
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari
senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare
connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di
opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per
quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione
personale dello studente. Allo studente è offerta in taluni casi determinati la possibilità di
convertirle in attività in favore della comunità scolastica.
Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono
sempre adottati da un organo collegiale.
Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in
caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, o quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo
per l’incolumità delle persone.
Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo
studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla
famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo
studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori entro 15 giorni dalla
comunicazione della loro irrogazione.
Art. 2. Regolamento di disciplina: correlazioni tra mancanze e Sanzioni; procedure e modalità
per l’irrogazione di sanzioni.
Premessa – La scuola è impegnata a rilevare in modo tempestivo e puntuale i comportamenti degli
allievi che non risultino rispettosi del Regolamento di Disciplina affinché gli alunni e le stesse
famiglie abbiano una visione chiara e coerente dell’intenzionalità educativa che l’istituto promuove
in questo campo. La tempestività delle rilevazioni è importante, inoltre, perchè consente un’analisi
puntuale delle problematiche sottese ai comportamenti ed agli atteggiamenti scorretti ed incrementa
quindi l’efficacia degli interventi.
La rilevazione delle mancanze si accompagna sempre ad un lavoro di analisi il più possibile
accurato del contesto complessivo che ne favorisce le manifestazioni. Si ritiene, infatti, che occorra:
da un lato agire con la necessaria severità verso disvalori e indisciplina e che la scuola debba
rappresentare e porsi come un ambiente che favorisca ma anche di per sè richieda e
comporti un determinato modo di essere e di atteggiarsi;
dall’altro che – oltre a quanto detto prima – è importante individuare cause, motivazioni e
retroterra – sia psicologici che socioculturali o cognitivi - dei comportamenti non
regolamentari, al fine di adottare in tal modo interventi il più possibili adeguati sia in senso
preventivo che educativo.
Aspetti fondamentali del procedimento per irrogare le sanzioni
Il procedimento per irrogare le sanzioni disciplinari sarà il seguente:
Controllo periodico del giornale di classe da parte del coordinatore, che ne ha delega da parte del
Consiglio di Classe, o dei docenti con incarico di Funzione Strumentale – che curano il rapporto
scuola-famiglia – ed incaricati allo scopo.
Irrogazione delle sanzioni agli allievi da parte degli organismi competenti, in stretto riferimento alla
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
gravità e specificità della mancanza ed a quanto stabilito dal regolamento in materia.
Sanzioni disciplinari irrogabili
Le sanzioni irrogabili sono, secondo una scala riferita ad una crescente gravità della mancanza,
La nota disciplinare;
L’ammonizione;
La sospensione.
La nota disciplinare è irrogata dai docenti; l’ammonizione dal Dirigente Scolastico o suo delegato;
la sospensione dal Consiglio di Classe (tranne per i casi previsti dalla normativa in cui è comminata
dal Consiglio di Istituto, ossia laddove si tratti di allontanamento temporaneo dello studente dalla
comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni o di allontanamento dello studente dalla
comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico)
Classificazione delle mancanze. Correlazione tra mancanze e sanzioni
Le mancanze disciplinari e le sanzioni correlate sono classificate secondo quanto segue:
Atti lesivi della dignità dei compagni e del rispetto ad essi dovuto di non particolare gravità
(angherie, piccoli soprusi, lievi vessazioni, attribuzione di soprannomi non graditi,
enfatizzazione e messa in rilievo non gradite di caratteristiche fisiche, coinvolgimento non
gradito in giochi o situazioni ludiche, gesti o linguaggio per certi aspetti volgare).
Tali atti se sporadici sono registrati ed oggetto di note disciplinari da parte dei docenti sul
registro di classe. Se esse superano il numero di 3 durante l’anno danno luogo
all’irrogazione di un’ammonizione da parte del Dirigente Scolastico. Di norma, dopo 2
ammonizioni di questo tipo la situazione disciplinare dell’allievo viene esaminata in
Consiglio di classe.
Atti gravemente lesivi della dignità dei compagni e del rispetto ad essi dovuto di particolare
gravità.
Se gli atti sopra detti assumono connotazione di gravità (offese pesanti di tipo fisico o
psicologico, linguaggio fortemente volgare, scherzi di cattivo gusto e pericolosi, bullismo)
danno luogo ad un’ammonizione comminata dal Dirigente Scolastico su segnalazione dei
docenti relativa all’accaduto. Di norma, dopo 3 ammonizioni di questo tipo la situazione
disciplinare dell’allievo viene esaminata in Consiglio di classe. L’organo collegiale valuta
quindi l’opportunità di comminare una sospensione della lezioni all’allievo con indicazione
del numero dei giorni di sospensione. Si specifica che anche per un solo atto del genere, se
caratterizzato da particolare gravità, è possibile irrogare la sanzione disciplinare della
sospensione dietro convocazione del Consiglio di classe e decisione in merito da parte di
tale organo
Atti che denotano scarsa considerazione di indicazioni, rilievi, osservazione che i docenti
manifestano nei confronti degli alunni (inosservanza dei rilievi mossi per sollecitare
maggiore attenzione, concentrazione, impegno; mancato rispetto di indicazioni sul
comportamento da assumere in determinate circostanze) .
Per tali atti ogni 3 evenienze l’alunno riceve un’ammonizione. Se un atto del genere
provoca conseguenze gravi l’ammonizione può essere comunque comminata. Pensiamo ad
esempio all’alunno che - con un comportamento od un atteggiamento a carattere
volontario -durante una prova di evacuazione causa, non seguendo le indicazioni
dell’insegnante, confusione disagi e pericoli per se o per i compagni.
Atti irrispettosi di particolare gravità nei confronti dei docenti ( offese verbali o linguaggio
volgare diretto al docente, scherzi di cattivo gusto verso il docente, atteggiamenti o
comportamenti di grave maleducazione verso il docente, manifesto rifiuto di svolgere
compiti assegnati in classe) .
Per tali atti l’alunno riceve un’ammonizione ogni qualvolta si comporta nel modo
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suddetto. Se l’atto è fortemente grave, anche per un solo accadimento, in sede di
Consiglio di classe si valuta se comminare una sospensione all’allievo. In ogni caso la
possibilità di comminare una sospensione viene presa in considerazione se atti del
genere si ripetono durante l’anno.
Atti che provocano danno alle strutture ed agli arredi scolastici .
La famiglia dell’alunno che ha recato il danno si impegna a risarcire la scuola in tempi
congrui in raccordo ai principi sottesi al Patto di Corresponsabilità scuola-famiglia.
Danni di lieve entità vengono puniti con note disciplinare, se ripetuti per tre volte di
seguito l’alunno riceve un’ammonizione. Se si tratta di danni di entità considerevole il
Consiglio di Classe valuta di comminare un provvedimento di sospensione.
Atti non gravi di disturbo delle attività attraverso comportamenti non consoni allo
svolgimento delle lezioni o alla organizzazione delle attività (disturbo alle lezioni attraverso
chiacchiericcio con i compagni o parlando a sproposito od anche causando a bella posta la
distrazione dei compagni; lanci di piccoli oggetti, ad esempio carte o palline; versi strani;
rumori sottobanco; battutine, esibizionismo o gigionerie, ecc)
Atti del genere danno luogo ad un semplice richiamo; il ripetersi di tali atti nel tempo
conduce all’irrogazione di una nota disciplinare; dopo aver ricevuto 3 note disciplinari
all’allievo viene comminata una ammonizione. Dopo due ammonizioni il Consiglio di
Classe valuta l’opportunità di comminare una sospensione.
Atti gravi che implicano uno scarso o approssimativo rispetto delle regole della vita
scolastica e/o tali da recare un’evidente disturbo allo svolgimento ordinato delle attività e
danni al funzionamento scolastico ordinario (ritardi frequenti all’entrata; permanenza
ingiustificata ai servizi per un tempo eccessivo; uscite dall’aula senza permesso;
partecipazione alle lezioni con attenzione rivolta allo svolgimento di attività o compiti non
pertinenti alle stesse; confusione durante il cambio dell’ora; comportamenti pericolosi
durante l’uscita scolastica come correre per le scale, spingere i compagni; recarsi a scuola
senza i materiali e i sussidi necessari, comportarsi in modo scorretto durante lo svolgimento
di manifestazioni, convegni; non rispettare la piantina della classe cambiando di posto senza
permesso; introdurre materiali non pertinenti su pc o dotazioni informatiche della scuola;
utilizzo del telefonino allo scopo di diffondere foto od altro verso compagni o per riprendere
o fotografare compagni, insegnanti ecc)
Per ogni atto del genere l’alunno riceve una nota disciplinare; dopo 2 evenienze
l’alunno riceve una ammonizione. Dopo due ammonizioni il Consiglio di Classe valuta
l’opportunità di comminare una sospensione. Nei casi più gravi, il Consiglio di Classe
può comunque comminare una sospensione anche per una sola evenienza.
Art. 3 - Aspetti procedurali di carattere generale e specifico relativi alla implementazione del
regolamento di disciplina – Voto di comportamento insufficiente
Irrogazione di provvedimenti di sospensione
Fermo restando quanto detto all’art. 21 si specifica che, in ogni caso dopo due provvedimenti di
ammonizione, il Consiglio di classe valuta la possibilità di comminare un provvedimento di
sospensione.
Attribuzione del voto di condotta insufficiente . All’alunno che riceva una sospensione di 15 giorni
viene attribuito un voto di comportamento insufficiente, a partire dal voto cinque. E’ possibile
derogare nei casi indicati all’attribuzione di un voto di comportamento insufficiente in via
eccezionale nel caso l’alunno mostri un ravvedimento effettivo per un congruo periodo di tempo,
dia effettiva dimostrazione di aver maturato una reale consapevolezza rispetto al suo
comportamento e mostri un cambiamento sostanziale nel suo modo di rapportarsi all’ambiente
scolastico ed a quanti vi operano.
Tempestività delle rilevazioni
I docenti si impegnano ad annotare in modo tempestivo e non generico sul registro di classe le
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mancanze e gli atti di indisciplina descrivendo modalità e circostanze di fatto. Ai provvedimenti di
ammonizione e di sospensione segue contestuale comunicazione alla famiglia delle punizioni
irrogate. I genitori vengono invitati a scuola in questi casi per discutere in merito alla situazione
disciplinare del loro figlio/a con il dirigente scolastico, o suo sostituto, o con i docenti di classe, o
con docenti con incarico o di referenti o funzione strumentale relativo all’area del disagio
scolastico.
Precisazioni
Si ribadisce che le sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla
comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni sono sempre adottate dal Consiglio di
Classe e comminate soltanto in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari derivanti dalla
violazione dei doveri di cui all’art. 3 del D.P.R. n. 249/98, secondo le declinazioni di dette
violazioni e la loro correlazione a precise sanzioni, cosi come descritte, le une e le altre, in questo
regolamento. Durante il suddetto periodo di allontanamento, è previsto un rapporto con lo studente
e con i suoi genitori al fine di preparare il rientro dello studente sanzionato nella comunità
scolastica.
Il Consiglio di classe nei casi in cui gli alunni vengano sanzionati con ammonizioni o sospensioni
valuta l’opportunità di punire gli stessi anche attraverso la determinazione di escluderli dalla pratica
sportiva extracurricolare, dalle visite guidate e dai viaggi d’istruzione.
Provvedimenti disciplinari rivolti all’intera classe
I provvedimenti disciplinari possono essere rivolti a tutta la classe nel caso essa collettivamente
compia atti di grave indisciplina o cattiva educazione; ad esempio la classe che sporca
eccessivamente l’aula rendendola indecorosa viene punita con una nota disciplinare.
Sono anche previsti provvedimenti disciplinari all’intera classe o gruppi di alunni qualora accadano
atti di entità maggiore (vandalismo,violenza, danneggiamenti di beni della scuola o di alunni della
scuola o di altri fatti ritenuti gravi) ed i responsabili non vengano individuati .
Eventuali reati non contemplati in questa casistica saranno affrontati dagli organi competenti.
Le ammonizioni ricevute dagli allievi in questi casi non si cumulano con altre ricevute dai singoli
alunni.
Il Consiglio e il Dirigente valuteranno le sospensione di attività quali: uscite didattiche, viaggi d’istruzione,
iniziative extrascolastiche (spettacoli, manifestazioni……).
Verifica del comportamento disciplinare e voto di comportamento
La verifica del comportamento dell’allievo, secondo gli ambiti e le modalità sopra riferite, assume per certi aspetti - rilievo importante nell’attribuzione del voto di comportamento ricevuto
dall’allievo ed indicato sui documenti ufficiali di valutazione.
Ciò non perché le infrazioni disciplinari connesse al comportamento possano influire sulla
valutazione del profitto, ma per i risvolti di carattere formativo che detta valutazione
complessivamente e diffusivamente intesa comporta ed include. In altre parole, l’alunno che mostri
rispetto per la dignità e la personalità di compagni e docenti, che segua e si rapporti attivamente alle
indicazioni ed alle sollecitazioni dei docenti, che si muova nell’ambiente scuola con correttezza ed
adeguatezza comprendendone e facendone proprie le regole di funzionamento, che palesi volontà ed
impegno nello studio e partecipi con consapevolezza alle attività, non può non veder riconosciuto
tale suo modo di comportarsi ed essere, per una qualche ragionevole misura, in rapporto alla
valutazione degli esiti apprenditivi.
Provvedimenti di sospensione per periodi superiori a 15 giorni o l’allontamento dalla comunità
scolastica
Per i provvedimenti disciplinari di eccezionale gravità e che comportano come sanzione
l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15
giorni o l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno
scolastico, il presente Regolamento assume per ogni aspetto relativo quanto indicato dalla nota
3602/08 del Ministero dell’istruzione dell’Università e della ricerca - Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione
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Art. 4 Implementazione del Regolamento di Disciplina – Note aggiuntive e specifiche per
l’attuazione del Regolamento
Procedura per la proposte dei provvedimenti di sospensione degli alunni.
Le misure di sospensione dalle attività didattiche per gli studenti possono essere proposte – in ogni
caso – dai Consigli di Classe dal momento in cui l’alunno abbia ricevuto un numero di sette
provvedimenti disciplinari a suo carico, fermo restando ovviamente la deroga a questo criterio
laddove l’alunno commetta gravi atti di indisciplina; nell’eventualità che l’alunno perseveri in
comportamenti non rispettosi della disciplina, il successivo provvedimento disciplinare di
sospensione al primo già attribuito, potrà essere proposto – in ogni caso – ed eventualmente
assunto, dopo che l’alunno stesso abbia accumulato altre 5 note, successive alle prime sette, (fermo
la deroga in riferimento alla gravità come già sopra detto); e così anche per eventuali successivi
analoghi provvedimenti.
Rapporto tra profilo di maturazione degli allievi ed irrogazione delle sanzioni. Ampliamento del
novero delle sanzioni irrogabili
L’attuazione del Regolamento di Disciplina fa particolare riferimento ad una attenta e meditata
considerazione del rapporto tra profilo di maturazione degli allievi ed irrogazione delle sanzioni: se,
ad esempio, un alunno presenta un profilo di maturazione e di evoluzione positiva nel tempo del
comportamento, occorrerà evitare l’instaurarsi di meccanismi di deterministica corrispondenza tra
numero di comportamenti non corretti commessi e irrogazione delle sanzioni.
A tale scopo, si prevede la possibilità di utilizzare una gamma più ampia di sanzioni da irrogare; ad
esempio, le giornate di sospensione dalle attività didattiche potranno essere anche, nel caso, irrogate
con obbligo di frequenza, o conversione delle stesse in attività a favore della comunità scolastica,
così come prevede – per quanto riguarda quest’ultimo rilievo – lo stesso Statuto delle Studentesse e
degli Studenti.
L’utilizzo di una più ampia gamma di sanzioni da irrogare è quindi rapportata ad una attenta
valutazione del percorso mostrato dal profilo comportamentale dell’allievo, ed in particolare delle
potenzialità che lo stesso dimostri nel rendersi, in modo motivato, consapevole della necessità di
migliorare il suo rendimento comportamentale.
Utilizzo non corretto di apparecchiature e dispositivi elettronici , telefonini, ecc
Gli alunni che filmino a scuola, o fotografino, con l’utilizzo improprio e scorretto dei telefonini,
situazioni o aspetti della vita di classe o scolastica, coinvolgenti gli alunni stessi o i docenti o il
personale scolastico in genere, anche attraverso pubblicazione su social network, quali facebook, ed
altri, saranno oggetto di provvedimenti disciplinari particolarmente severi.
In particolare, saranno pesantemente puniti, anche con provvedimenti di sospensione dalle attività
didattiche, tutti gli alunni che realizzino filmati attraverso i quali:
- si dileggino compagni o professori;
- si evidenziano difficoltà nella gestione della classi da parte degli insegnanti,
- si esprimano in forma caricaturale tratti comportamentali dei docenti o dei
compagni;
- vengano offese le diversità individuali;
- si riprendano atti di violenza verbale o fisica, anche di tipo intidimatorio, commessi
da alunni nei confronti dei compagni, a scopo di dileggio.
Valorizzazione alunni meritevoli .
La scuola valorizzerà con consegna di premi, o targhe, o altre forme di riconoscimento, gli alunni
o le classi particolarmente meritevoli nel comportamento, esprimendo in tal modo elogio ed
encomio agli allievi interessati, anche allo scopo di stimolare in tutti un desiderio fattivo di
emulazione.
53
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Per gli alunni i quali manifestino un comportamento particolarmente positivo e meritevole, durevole
nel tempo, di notevole correttezza e rispetto delle regole della vita scolastica, è data facoltà agli
insegnanti di apporre note di encomio sullo stesso registro di classe.
Art. 5 Organo di garanzia
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori)
entro quindici giorni dalla comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola.
L’organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni. Qualora l’organo di garanzia non
decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.
Ogni anno scolastico il Consiglio di Istituto con formale delibera individua i componenti di tale
organo prevedendo che in esso sia rappresentate le varie componenti scolastiche.
L’Organo di Garanzia – sempre presieduto dal Dirigente Scolastico – è composto da un docente
designato dal Consiglio d’istituto e da due rappresentanti dei genitori eletti dalla componente
genitori del Consiglio di Istituto. Per evitare casi di incompatibilità (es. qualora faccia parte
dell’O.G. un docente coinvolto nel processo di irrogazione della sanzione ) o di dovere di
astensione (es. qualora faccia parte dell’O.G. un genitore dello studente sanzionato) si prevede la
possibilità che all’interno dell’organo di garanzia siano nominati membri supplenti, per la
competente genitori e per quella docente, su indicazione del Dirigente Scolastico.
Le deliberazioni dell’O.G. vengono assunte a maggioranza. Esse per essere valide devono essere
assunte da almeno tre quarti dei componenti.
APPENDICE
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TABELLA RIEPILOGATIVA
Sanzioni disciplinari a carico degli studenti della riparazione del danno
Le sanzioni disciplinari tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti.
Durata: le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee (salvo caso di eccezionale gravità);
proporzionate all’infrazione;
ispirate, per quanto possibile, anche al principio della riparazione del danno.
Tipo di mancanza
Sanzione disciplinare
Organo
Organo
scolastico
competente
a cui si può ricorrere
infliggere
la
sanzione
1/a) Lieve inadempimento Ammonizione verbale
Docente
Non impugnabile
dei doveri scolastici
1/b) Inadempimento grave Ammonizione verbale e informazione Docente
Non impugnabile
dei doveri scolastici
alla famiglia sul diario con firma per
presa visione del familiare
2) Comportamento dello Annotazione della mancanza nel Docente
Non impugnabile
studente che turba il registro di classe e nel registro del
regolare andamento delle professore.
lezioni
Ritiro dell’oggetto (esclusa la SIM)
es. uso del cellulare ed
altro
3) Assenza ingiustificata
Convocazione d’urgenza dei genitori. Docente
Non impugnabile
all’insaputa dei genitori
Dirigente scolastico
4/a) Grave o reiterata Sospensione fino a un massimo
Consiglio di classe Organo collegiale di
infrazione
disciplinare di 15 gg.
garanzia interno alla
prevista dal Regolamento
scuola composto dal
di Istituto e dello Statuto
Dirigente scolastico e
da un rappresentante
di ogni componente
scolastica.
4/b) Unica grave condotta
Sospensione fino a un massimo
Consiglio di classe Organo collegiale di
manchevole, o uso di
garanzia interno alla
di 15 gg.
espressioni sconvenienti o
scuola composto dal
ingiuriose, o violenza
Dirigente scolastico e
verbale,o violenza fisica, o
da un rappresentante
ribellioni o tumulti o
di ogni componente
minacce o vie di fatto
scolastica.
5) Commissione di reati Allontanamento dalla comunità
Consiglio d’Istituto Organo collegiale di
e/o sussistenza del pericolo scolastica per un periodo superiore a
garanzia interno alla
per l’incolumità delle 15 gg. o esclusione dallo scrutinio
scuola composto dal
persone
finale e la non ammissione
Dirigente scolastico e
da un rappresentante
all’esame di Stato
di ogni componente
scolastica.
Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive
modificazioni, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il
periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi
educativi realizzati dall’Istituto anche fuori della propria sede ( visite di istruzione, attività integrative, cineforum)
A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e' espressa in decimi.
La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe,
concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non
ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
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GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, ottima
capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti,
regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con
risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di
terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, sicurezza e competenza
nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi, di organizzazione e di
rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità
di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni
Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e
di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove,
orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati
soddisfacenti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia
corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, competenza nell’utilizzare le strutture
morfosintattiche, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con
apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline
Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona
capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e
procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati
apprezzabili, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e
linguaggio specifico appropriato, buona correttezza ortografica e grammaticale,
autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici
talvolta originali
Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di
analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro
nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti,
esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e
discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, sufficiente
correttezza ortografica e grammaticale, parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione
delle conoscenze acquisite
Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più
significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile
e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento
sicuro se guidato nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione semplificata
sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale, lessico
povero ma appropriato, imprecisione nell’effettuare sintesi con qualche spunto di
autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite
Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta
applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto
nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente,
errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della
lingua appena accettabile, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze
acquisite.
Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi,
difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e
carente, gravi errori a livello grammaticale, povertà lessicale con utilizzo di termini
ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline
Conoscenze errate o minime dei contenuti basilari disciplinari, scarsa capacità di
comprensione e di analisi, scarsa applicazione di concetti, regole e procedure,
esposizione confusa ed approssimativa, gravissimi errori a livello linguistico e
grammaticale
Lavoro non svolto, mancata risposta o risposta priva di significato, secondo rifiuto
all’interrogazione
LIVELLO DI
PROFITTO
VOTO
ECCELENTE
10
con possibilità di
lode
agli esami di
Stato di fine 1° ciclo
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
MEDIOCRE
5
INSUFFICIENTE*
4
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE*
3
MOLTO SCARSO*
1-2
Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la
consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.
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Criteri generali per l’attribuzione del voto di comportamento
La Scuola oltre che all’istruzione è all’educazione degli alunni è impegnata in un costante
processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole
che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità.
Il voto di comportamento, o voto di condotta, ha la funzione di registrare e di valutare
l’atteggiamento e il comportamento dell’allievo durante la vita scolastica e di suggerirgli un
ripensamento di eventuali comportamenti negativi.
Parametri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico:
1. frequenza e puntualità;
2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
3. rispetto dei doveri scolastici;
4. collaborazione con i compagni e i docenti;
5. rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto.
Nella Scuola Secondaria, per norma di legge (art. 2, comma 3, legge 30 ottobre 2008, n.
169), “la valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal
Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se
inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame
conclusivo del ciclo”.
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Griglia di corrispondenza tra voti e comportamento
GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO
LIVELLO DI
VOTO
COMPORTAMENTO
e
ESEMPLARE
10
Assenze irrilevanti, interesse costante e curioso
partecipazione assidua alle lezioni, responsabilità e
autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico, regolare e serio
svolgimento dei compiti scolastici, comportamento corretto e
non violento, eccellente socializzazione e interazione attiva e
costruttiva nel gruppo classe da leader maturo e responsabile,
pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole
accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di
classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza
Assenze minime, vivo interesse e attiva partecipazione alle
lezioni,
costante
adempimento
dei
lavori
scolastici,
comportamento corretto ed educato, ottima socializzazione e
ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe, pieno rispetto
di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della
diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del
regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza
Assenze saltuarie non frequenti ma sempre giustificate,
essenziale attenzione e partecipazione alle attività scolastiche,
non sempre regolare svolgimento dei compiti assegnati,
comportamento per lo più corretto ed educato, buona
socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del
gruppo classe, discreto rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
e adeguata accettazione della diversità, osservanza regolare
delle norme relative alla vita scolastica
Episodi di inosservanza del regolamento interno (assenze
ingiustificate e frequenti uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal
proprio banco, mancanza ai doveri scolastici, negligenza
abituale, ecc.), disinteresse e non entusiasta partecipazione alle
attività scolastiche, frequente disturbo delle lezioni,
comportamento non sempre corretto nel rapporto con compagni
e personale scolastico, inadeguata socializzazione e funzione
poco collaborativa all’interno della classe
Episodi frequenti di inosservanza del regolamento interno come
per il 7/10, disinteresse e poca partecipazione alle attività
scolastiche, assiduo disturbo delle lezioni, rapporti problematici
e comportamento poco corretto verso compagni e personale
scolastico, scarsa socializzazione e funzione non collaborativa
nel gruppo classe
Episodi persistenti di inosservanza del regolamento interno
come per il 7/10 che indicano la volontà di non modificare
l’atteggiamento, atti di bullismo, completo disinteresse e scarsa
partecipazione alle attività scolastiche, rapporti problematici e
comportamento scorretto verso compagni e personale
scolastico, bassissima socializzazione e funzione negativa nel
gruppo classe.
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
INSUFFICIENTE
<6
N.B. Il voto di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori dall’Istituto, purché i fatti siano connessi alla vita
scolastica.
Più sospensioni
Singola sospensione
Ammonizione del D.S.
Fino a due note sul Registro di classe
Ogni tre ritardi *
=
=
=
=
=
6 in condotta
7 in condotta
2 punti in meno
1 punto in meno
punti 0,5 in meno
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Criteri di ammissione o di non ammissione alla classe successiva o all’esame di
stato
Il Consiglio di classe procederà alla valutazione dell’alunno solo se la sua
frequenza alle lezioni ha coperto almeno tre quarti dell’orario annuale.
Sono ammessi alla classe successiva e all’esame di stato gli alunni che hanno
ottenuto un voto non inferiore a sei decimi sia in ciascuna disciplina di studio che
nel comportamento.
L’ammissione alla classe successiva è subordinata alla discussione nei singoli
Consigli di Classe qualora l’alunno presenti tre materie con la valutazione
corrispondente al cinque ( 5)
Viene data comunicazione alle famiglie, tramite lettera, delle materie nelle quali
l’alunno non ha raggiunto la sufficienza, qualora l’ammissione alla classe
successiva avvenga per voto di Consiglio.
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ISTITUTO COMPRENSIVO
Scuola Primaria e Secondaria I grado
“S c o p e l l i t i - G r e e n ”
via Nazionale Nord - 89025 – Rosarno (RC)
tel 0966773551 fax 0966773551
COMMISSIONE VIAGGI
1)
All’inizio di ciascun anno scolastico il Dirigente Scolastico nomina, sulla base delle disponibilità
dichiarate, sentito il Collegio dei docenti, una Commissione con il compito di
a)
Formulare un quadro di proposte che tenga conto dei criteri generali stabiliti dal
presente regolamento
b) Curare l’organizzazione dei viaggi allo scopo di meglio realizzare i fini sopraindicati. La
commissione ha l’onere di curare ogni aspetto organizzativo dei viaggi di istruzione, ivi
comprese le richieste dei preventivi e le successive definizioni
La commissione è coordinata da un docente individuato dal Dirigente.
2) E’ opportuno che fra i componenti della Commissione Viaggi, ci sia almeno un appartenente al
Consiglio d’Istituto. La Commissione ha il compito di svolgere accordi preparatori e informativi per
agevolare il compito del Dirigente scolastico.
3) Per nessuna ragione verranno presi in considerazione eventuali accordi di carattere finanziario e
organizzativo intervenuti tra persone non appartenenti alla commissione sopraindicata e le agenzie di viaggi
e senza il visto all’assenso organizzativo del Dirigente Scolastico
Per l’anno scolastico 2013-2014 la commissione è composta dai seguenti nominativi:
1) Cacciola Antonia (docente Scuola Primaria)
2) Jessica Lanzo (docente Scuola Secondaria di Primo Grado)
3) Iiriti Grazia Maria, (docente Scuola Secondaria di Primo Grado)
4) Sorbara Francesco (docente Scuola Secondaria di Primo Grado)
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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ISTITUTO COMPRENSIVO
Scuola Primaria e Secondaria I grado
“S c o p e l l i t i - G r e e n ”
via Nazionale Nord - 89025 – Rosarno (RC)
tel 0966773551 fax 0966773551
COMITATO DI VALUTAZIONE
(D.
Lgs. n. 297 del 1994)
Presso ogni istituto scolastico è istituito il comitato per la valutazione del servizio dei docenti.
Il comitato, nelle scuole con più d 50 docenti, è formato, oltre che dal dirigente scolastico, che ne è il
presidente, da 4 docenti quali membri effettivi e da 2 docente quali membri supplenti.
I membri del comitato sono eletti dal collegio dei docenti
Il comitato dura in carica un anno scolastico.
Il Comitato per la valutazione dei docenti ha il compito di valutare l'anno di formazione del personale
docente ed esprime parere sulla conferma in ruolo degli insegnanti, al termine dell'anno di prova.
Il comitato di valutazione per l'anno scolastico 2013/2014 risulta così composto:
•
EBURNEA Giuseppe (Dirigente Scolastico)
•
CACCIOLA Antonia
•
SORBARA Francesco
•
LANZO Jessica
•
LAGANA’ FRANCESCACARMELA
Membri supplenti:
•
CANNATÁ Vincenza
•
CIOCCOLONI Anna Maria
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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Rispettare l’orario di ingresso a scuola: ore 8.00 di mattina e ore 14.00 per le classi impegnate
nel turno pomeridiano.
Assumere in classe un comportamento improntato al rispetto reciproco, per promuovere
crescita civile e legalità.
Concretizzare quotidianamente condizioni idonee a garantire crescita culturale e profitto
scolastico: attenzione, volontà, collaborazione, miglioramento costante delle proprie
conoscenze, competenze e capacità.
Evitare comportamenti che possano offendere se stessi e l’intera comunità scolastica, come :
bestemmiare, rubare, usare linguaggio scorretto ed offensivo, aggredire i compagni, essere
irrispettosi sotto qualsiasi altra forma, gridare, allontanarsi arbitrariamente dalla classe ,
danneggiare i propri libri e quelli forniti dalla scuola.
Frequentare la scuola con assiduità, impegno e responsabilità.
Avvisare la propria famiglia di tutte le informazioni fornite dalla scuola.
Rispettare l’orario riservato all’uso dei servizi igienici, evitando in tale occasione di sostarvi più
del necessario e di sporcare le pareti con scritte che possano offendere persone o comune
moralità.
Adottare nei confronti di tutto il personale della scuola sempre un comportamento rispettoso,
cominciando dal saluto.
Evitare assolutamente di arrecare danni a cose, strutture e arredi di proprietà della
scuola(banchi, sedie, lavagne, computer, strumenti musicali, carte geografiche,cassette dei
servizi igienici, porte, vetri, gessi, lavori didattici appesi alle pareti ….)
Giustificare le assenze effettuate, ricordandosi di presentare anche certificato medico in caso di
assenze pari o superiori a cinque giorni.
Essere accompagnati dal genitore o altro familiare e conferire con il Dirigente scolastico o suo
collaboratore in caso di arrivo tardivo a scuola.
Evitare di uscire fuori dall’aula durante il cambio d’ora; attendere la campanella dell’ultima ora
seduti ai propri posti.
In caso di eccezionale e forzata uscita anticipata, dovuta a carenza di personale, potranno
lasciare l’aula per fare ritorno a casa soltanto gli alunni le cui famiglie siano state informate
dalla scuola dell’imprevista variazione subita dal normale orario di lezione. Ad altri eventuali
alunni, le cui famiglie non è stato possibile rintracciare telefonicamente, non è consentito
lasciare la scuola. Questi ultimi saranno assegnati provvisoriamente ad altre classi.
Non bisogna correre, spingere e gridare durante l’entrata e l’uscita da scuola.
Rispettare rigorosamente il Piano di evacuazione in caso di improvviso e necessario bisogno di
abbandonare l’edificio scolastico (incendio, terremoto,…) .
È assolutamente vietato fare uso del cellulare in classe.
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“SCOPELLITI-GREEN”
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
(Anno scolastico 2012/2013)
ART. 1
CONVOCAZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI
La convocazione degli organi collegiali viene effettuata con almeno cinque giorni di anticipo rispetto alla
data delle riunioni.
L’avviso di convocazione viene effettuato con lettera diretta ai singoli membri dell’organo collegiale e
mediante affissione all’albo di apposito avviso.
La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare l’ordine del giorno da trattare nella seduta dell’organo
collegiale.
Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario.
ART. 2
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ’ DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie
competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse,
raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti su cui sia possibile
prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.
ART. 3
SVOLGIMENTO COORDINATO DELL’ATTIVITÀ’ DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali che esercitano competenze
parallele, ma con rilevanza diversa, in determinate materie.
Ai fini di cui al precedente comma si considerano anche competenze, in materie definite, di un determinato
organo quando il loro esercizio costituisca presupposto necessario od opportuno per l’esercizio delle
competenze di altro organo collegiale.
ART. 4
PRIMA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
La prima convocazione del Consiglio di Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri,
è disposta dal Dirigente scolastico.
ART. 5
ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
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Nella prima seduta il Consiglio d’Istituto è presieduto dal Dirigente scolastico ed elegge, tra i rappresentanti
dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto.
Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio, E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la
maggioranza assoluta dei voti. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il
Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno
metà più uno dei componenti in carica.
A parità di voti è eletto il più anziano di età.
Il Consiglio può deliberare di eleggere anche un vice Presidente, da votarsi fra i genitori componenti il
Consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente.
ART. 6
CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Il Consiglio di Istituto è convocato in seduta ordinaria, di norma, una volta ogni due mesi, ad eccezione dei
mesi di luglio e agosto. Le sedute sono convocate preferibilmente di pomeriggio. Per impellenti e giustificati
motivi possono essere tenute, su proposta conforme del Presidente del Consiglio di Istituto o anche su
richiesta di un terzo dei componenti, sedute straordinarie con notifica agli interessati ridotta a giorni due.
ART. 7
CONVOCAZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA
La giunta esecutiva può essere convocata su iniziativa del suo Presidente, o su richiesta di almeno due dei
suoi componenti, o del Presidente del Consiglio di Istituto.
La comunicazione della convocazione deve essere diramata ai membri della Giunta almeno tre giorni prima
della seduta della Giunta stessa.
ART. 8
SEDE DELLE RIUNIONI
Il Consiglio si riunisce normalmente nella sede della Scuola. Quando sia deciso dalla maggioranza assoluta,
il Consiglio può riunirsi anche in altra sede fuori dalla Scuola.
ART. 9
VALIDITÀ’ DELLE SEDUTE
Le riunioni degli organi collegiali sono dichiarate valide dal Presidente, dopo la constatazione della regolarità
delle convocazioni, se all’ora indicata negli avvisi di convocazione sono presenti la metà più uno dei
componenti in carica (art. 37 D.Lvo n.297/94).
La votazione è segreta solo quando si faccia questione di persona e ogni qualvolta lo richiedano uno o più
dei presenti.
ART. 10
PUBBLICITÀ’ DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Il Consiglio di Istituto, quando ne ravvisi la necessità, può invitare a partecipare alle riunioni rappresentanti
della Provincia, del Comune, dei Consigli di Circoscrizione, delle organizzazioni sindacali.
Definisce quindi le persone da invitare e dà mandato al Presidente di rivolgere ad esse l’invito per iscritto, da
assumere nel registro del Protocollo della Scuola.
ART. 11
PUBBLICITÀ DEGLI ATTI
La pubblicità degli atti del Consiglio di Istituto, disciplinata dall’art. 43 del D.Lvo n. 297/94, deve avvenire
mediante affissione in apposito albo della copia integrale delle delibere adottate dal Consiglio stesso.
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L’affissione all’albo avviene entro il termine massimo di dieci giorni dalla relativa seduta del Consiglio. La
copia della delibera deve rimanere esposta per un periodo di dieci giorni.
I verbali e tutti gli atti scritti preparatori sono depositati nell’ufficio di segreteria della Scuola e per lo stesso
periodo sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta.
La copia della delibera da affiggere all’albo è consegnata al Dirigente scolastico dal segretario del Consiglio;
il Capo degli uffici di segreteria ne dispone l’affissione immediata e attesta in calce la data iniziale di
affissione.
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) può essere consultato attraverso il sito della scuola.
ART. 12
CONVOCAZIONE DEI CONSIGLI DI CLASSE
I Consigli di classe si riuniscono secondo il calendario fissato dal Dirigente scolastico. In casi di particolare
urgenza i Consigli di classe possono essere convocati in via straordinaria:
- dal Dirigente scolastico stesso;
- dalla maggioranza dei loro membri su richiesta scritta e motivata al Capo d’Istituto il quale deve procedere
alla convocazione entro otto giorni.
ART. 13
CONVOCAZIONE DELLE ASSEMBLEE DEI GENITORI
Le assemblee dei genitori, sia di Istituto che di classe, sono convocate quando se ne ravvisa la necessità
mediante avviso a ciascun genitore disposto dal Dirigente scolastico.
Le assemblee saranno coordinate dai genitori rappresentanti del Consiglio di Istituto o di classe; per
particolari problemi, se formalmente richiesta, sarà assicurata la presenza degli operatori scolastici.
Art. 14
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEI COLLOQUI CON LE FAMIGLIE
Per favorire la collaborazione educativa con le famiglie degli alunni è fissata per ciascun docente un’ora
settimanale di ricevimento genitori nel periodo intercorrente tra i mesi da ottobre a maggio; saranno attuati,
inoltre, n. due/tre incontri per i Colloqui Generali, da novembre ad aprile, in orario pomeridiano.
Art. 15
CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONI
La custodia del materiale didattico, tecnico e scientifico delle aule speciali e dei laboratori, in ottemperanza a
quanto disposto dall’art. 27 del D.M. 1° Febbraio 2001, n. 44, è affidata dal Direttore Amministrativo, su
indicazione vincolante del Dirigente scolastico, ai docenti subconsegnatari mediante elenchi descrittivi
compilati in doppio esemplare, sottoscritti dal Direttore Amministrativo e dal docente interessato che
risponde della conservazione del materiale affidatogli. L’operazione dovrà risultare da apposito verbale.
Il docente, quando sia trasferito o cessi dal servizio, ha l’obbligo di effettuare la riconsegna al Direttore
Amministrativo del materiale didattico, tecnico e scientifico avuto in custodia.
ART. 16
NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI - REGOLAMENTAZIONE DI RITARDI, USCITE,
ASSENZE GIUSTIFICAZIONI -AVVERTENZE AI GENITORI - VIGILANZA SUGLI ALUNNI
- Gli alunni devono presentarsi all’ingresso della scuola con puntualità.
- Gli alunni, in ritardo giustificato rispetto all’orario di entrata, sono ammessi in classe con decisione del
Dirigente scolastico o del docente delegato.
- Di regola nessun alunno può lasciare la scuola prima del termine delle lezioni, salvo casi di forza maggiore
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che si verificano nei giorni di sciopero o di assemblea sindacale del personale scolastico, previo preavviso ai
genitori.
- Gli alunni, che si trovassero nella necessità di uscire prima del termine delle lezioni, dovranno essere
muniti di apposito permesso di uscita che verrà rilasciato dietro richiesta diretta dei genitori, i quali dovranno
venire direttamente a prendere i figli a scuola.
Nessuna alunno sarà autorizzato ad allontanarsi senza tale permesso e senza i genitori (o chi ne fa le veci).
Qualora, per cause di sciopero o di assemblee sindacali o per altre cause, occorresse far entrare una o più
classi in ritardo o ,viceversa, farle uscire in anticipo, i genitori saranno preavvisati, a mezzo diario, che dovrà
essere dagli stessi firmato.
- Le assenze devono essere giustificate mediante apposito libretto o diario e vistate dall’insegnante della
prima ora; gli alunni sprovvisti di giustificazione non devono essere ammessi in classe salvo permesso
rilasciato dalla Presidenza o dai delegati delle sezioni staccate; per le assenze causate da malattia è
necessario esigere certificato medico quando esse si protraggono per oltre cinque giorni.
- Le assenze non verranno giustificate se il libretto di giustificazione o il diario porterà una firma diversa da
quella dei genitori o da chi ne fa le veci.
- I genitori che debbono affidare i propri figli alle cure di terzi debbono trasmettere alla Presidenza una lettera
con cui presentano, sotto la propria responsabilità, la firma della persona che dovrà giustificare l’alunno
stesso durante l’anno scolastico.
- Durante le lezioni, e pausa didattica, della durata di dieci/quindici minuti, che si svolge in aula, gli alunni
devono tenere un comportamento educato.
Gli stessi possono recarsi ai servizi, pochi alla volta, sotto la sorveglianza del Professore, il quale,
rimanendo sulla soglia dell’aula, sorveglia anche il corridoio. E’ vietato agli alunni spostarsi dai piani in cui
sono ubicate le rispettive aule. Prima e dopo la pausa didattica gli alunni possono uscire solo in casi
eccezionali.
Il docente responsabile della sorveglianza durante l’intervallo (docente in servizio alla seconda ora di
lezione) vigila, coadiuvato dal personale ausiliario, sul comportamento degli alunni in maniera da evitare che
si arrechi pregiudizio alle persone e alle cose che gli alunni dovranno rispettare. Quando gli alunni
dovessero rimanere momentaneamente non sorvegliati dai docenti, la sorveglianza e l’eventuale
ammonimento sono affidati al personale ausiliario.
Le mancanze che dovessero verificarsi saranno subito segnalate in Presidenza per i provvedimenti del caso.
In tutti i locali della scuola: atri, corridoi, scale e servizi, agli alunni è vietato correre e soffermarsi a produrre
disordine o rumori tali da disturbare il normale andamento delle lezioni, soprattutto quando gli alunni devono
spostarsi per recarsi nelle aule speciali.
- Gli alunni sono tenuti alla buona conservazione dei banchi, dei muri, degli infissi ed in genere della
suppellettile scolastica.
Sono altresì tenuti a non gettare carte e rifiuti sia nei pressi, sia nel cortile, sia nell’edificio della scuola, ma
soltanto negli appositi cestini.
- Gli alunni non devono portare a scuola oggetti e materiale non richiesto dall’attività scolastica. Gli oggetti e
il materiale verranno ritirati e riconsegnati ai genitori.
- La scuola non è responsabile dello smarrimento eventuale di oggetti o denaro, lasciati incustoditi.
- Uso del diario. il diario scolastico deve essere tenuto sempre aggiornato a cura dell’alunno, con precise
annotazioni delle lezioni e dei compiti assegnati giornalmente e riportati sui registri di classe da parte dei
docenti e controllato dai genitori.
- Quando il comportamento è continuamente e gravemente scorretto, gli alunni verranno segnalati, mediante
nota disciplinare sul registro di classe, avvertendo eventualmente anche le famiglie.
Nei casi recidivi gli alunni potranno essere segnalati dal Professore alla Presidenza e al Consiglio di Classe
per gli eventuali provvedimenti disciplinari che saranno comunicati per iscritto alla famiglia dalla segreteria.
- I genitori sono invitati a controllare l’orario delle lezioni, che deve essere trascritto sul diario. Eventuali
modifiche che si rendessero necessarie saranno, per quanto possibile, preventivamente comunicate agli
alunni e controfirmate dai genitori.
- I genitori sono tenuti a curare direttamente ed attivamente l’andamento scolastico dei figli preoccupandosi
che siano forniti tempestivamente dei libri di testo e del materiale necessario.
I genitori possono conferire con il Dirigente scolastico o con un suo delegato e con gli insegnanti secondo
l’orario indicato per ciascuno di essi.
– Gli alunni, al termine delle lezioni, devono uscire nel massimo ordine sino all’uscita dell’edificio scolastico.
ART. 17
USO DEL TELEFONO CELLULARE A SCUOLA
E' fatto divieto di usare telefoni cellulari, in tutti gli ambienti scolastici, dal momento dell'entrata nell'edificio
scolastico e fino all'uscita dallo stesso.
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I medesimi apparecchi dovranno, pertanto, essere tenuti spenti per tutto il periodo dell'orario scolastico:
durante le lezioni,pausa didattica, mensa e dopo-mensa ecc., come pure durante il tragitto scuola-palestra
esterna e viceversa.
Per eventuali necessità di comunicazione urgente con la famiglia gli alunni potranno utilizzare il telefono
della scuola.
Qualora, nonostante il divieto, l'allievo utilizzi il telefono cellulare con qualsiasi modalità, o altri strumenti
affini, il docente è autorizzato a requisirlo e consegnarlo in Presidenza dove sarà custodito e restituito la
mattina successiva allo studente, dopo che la scuola avrà avvisato la famiglia; all'alunno verrà inoltre
comminata dal Dirigente scolastico la sanzione disciplinare dell'”Ammonizione verbale”.
Nel caso di reiterazione, il telefono cellulare verrà trattenuto dalla scuola e riconsegnato ai genitori. In tal
caso, sarà comminata dal Dirigente scolastico la sanzione disciplinare dell'“Ammonizione scritta”, che andrà
ad incidere sull'attribuzione del giudizio finale alla voce “Comportamento”, riportata sulla Scheda personale
dell'alunno.
ART. 18
INDICAZIONI GENERALI AI GENITORI IN CASO DI SCIOPERO DEL PERSONALE SCOLASTICO
La normativa vigente (Legge n. 146 del 12.6.1990 e CCNL 26.5.1999), in materia di tutela del diritto allo
sciopero, precisa quanto segue:
a)
“la proclamazione di qualsiasi azione di sciopero del comparto scuola da parte delle strutture e delle
rappresentanze sindacali deve avvenire con un preavviso non inferiore ai 15 giorni”;
b)
“i Capi di istituto sono tenuti a comunicare alle famiglie, almeno 5 giorni prima dell’effettuazione dello
sciopero, le prevedibili modalità di funzionamento del servizio scolastico e/o l’organizzazione di forme
sostitutive di tale servizio”;
c)
“il personale scolastico è invitato, con apposita comunicazione scritta del Capo di Istituto, a dichiarare
volontariamente la propria adesione allo sciopero”.
In considerazione del fatto che spesso le comunicazioni relative all’indizione di scioperi pervengono alla
Scuola solo alcuni giorni prima della data stabilita per lo sciopero stesso e che la dichiarazione dei docenti di
adesione ha carattere volontario, consegue che la Scuola potrebbe non essere in grado di comunicare alle
famiglie, con almeno cinque giorni di anticipo, il livello dei servizi che si potranno garantire nonché prevedere
con precisione, dato il carattere di volontarietà che riveste la dichiarazione di adesione allo sciopero da parte
dei docenti, le modalità di erogazione del servizio scolastico.
Pertanto, in occasione di scioperi del personale della Scuola si potranno verificare diverse modalità di
funzionamento del servizio scolastico:
1)
qualora si possa rilevare che l’adesione dei docenti all’iniziativa di sciopero sia numericamente
significativa, le attività didattiche e il servizio scolastico potranno essere totalmente sospesi;
2)
qualora l’adesione dei docenti allo sciopero risulti parziale si potrà prevedere una contrazione
dell’orario scolastico per tutte le classi al fine di garantire la funzionalità del servizio scolastico essenziale.
3)
qualora risulti che l’adesione dei docenti all’iniziativa di sciopero sia nulla o molto ridotta, il servizio
scolastico si potrà svolgere secondo il consueto orario. Si precisa tuttavia che anche in quest’ultimo caso,
essendo la dichiarazione dei docenti volontaria, si potrà verificare la necessità, per alcune classi, di svolgere
attività alternative o comunque di vigilanza anziché regolare lezione;
4)
qualora la totalità ( o quasi) dei docenti non dichiari volontariamente la propria adesione o meno allo
sciopero, il Capo di Istituto, tenendo conto delle pregresse esperienze in analoghe circostanze, valuterà di
volta in volta le prevedibili modalità di funzionamento del servizio scolastico e/o l’organizzazione di forme
sostitutive di tale servizio (attività alternative/formative e comunque la vigilanza degli alunni), o la parziale o
totale sospensione del servizio scolastico.
Nel caso in cui i Genitori valutassero l’ipotesi di non mandare comunque a scuola i propri figli nei giorni di
sciopero, gli stessi dovranno giustificare l’assenza del proprio figlio, sull’apposito libretto, affinché la Scuola
sia informata che l’assenza dell’alunno non è stata arbitraria.
La Scuola comunicherà, comunque, di volta in volta, come sopra detto, mediante scritti brevi sul diario degli
alunni, le prevedibili modalità di funzionamento, la parziale o la totale sospensione del servizio scolastico.
Tali comunicazioni dovranno essere controfirmate dai Genitori per l’avvenuta presa visione e l’Insegnante
Coordinatore del Consiglio di classe dovrà controllare che la comunicazione stessa sia stata firmata dal
Genitore prima del giorno dello sciopero.
Gli alunni privi di comunicazione controfirmata dai Genitori dovranno rimanere all’interno della scuola, sino
allo scadere del normale orario delle lezioni, salvo diverso accordo con i Genitori, dove verrà garantita la
sola sorveglianza da parte del personale della scuola.
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ART. 19
USCITA ANTICIPATA RISPETTO AL PREVISTO ORARIO DI LEZIONE
In determinate giornate caratterizzate da troppe assenze di docenti, in presenza di non poter garantire in
alcun modo la copertura di quinte e seste ore, gli alunni possono praticare l’uscita anticipata rispetto al
normale orario di lezione soltanto se i genitori degli alunni interessati sono stati informati del fatto.
Diversamente, gli alunni dovranno restare a scuola affidati alla sorveglianza del personale ausiliario fino
all’orario previsto di uscita.
ART. 20
NORME DI COMPORTAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE E AUSILIARIO
1 - SORVEGLIANZA ALUNNI: il Professore è tenuto a sorvegliare con la massima diligenza e nel modo più
attento e scrupoloso gli alunni delle proprie classi durante il periodo di servizio; ciò in quanto ogni insegnante
è responsabile a tutti gli effetti degli alunni a lui affidati. Anche gli ausiliari, essendo tenuti alla vigilanza sugli
alunni, cureranno con la massima diligenza che nessun alunno si allontani dalla scuola senza apposito
permesso e a tale scopo vigileranno attentamente i corridoi durante l’orario di servizio, rimanendo ciascuno
al proprio reparto anche in considerazione della presenza nella scuola di alunni che vanno particolarmente
sorvegliati.
2 - DENUNCIA INFORTUNIO ALUNNI: per qualsiasi infortunio occorso ad alunni nell’ambito dell’aula, della
palestra, dei laboratori, del tragitto scuola-palestra e viceversa, o comunque nell’edificio scolastico o durante
visite guidate, viaggi di istruzione e quant’altro, il docente in servizio in quel momento nella classe
frequentata dall’alunno infortunato è tenuto a darne immediata comunicazione alla Presidenza.
Lo stesso docente, entro ventiquattrore dall’avvenuto infortunio, presenterà personalmente in Presidenza
una circostanziata relazione scritta sulla dinamica dell’infortunio, citando eventuali responsabilità,
testimonianze, riferendo se l’alunno è stato medicato, accompagnato tempestivamente al Pronto Soccorso,
la prognosi certificata, se è stata tempestivamente informata la famiglia e ogni informazione ritenuta
necessaria.
Il docente, presente nella classe al momento dell’infortunio, accerterà personalmente se l’alunno incidentato
è tornato a scuola il giorno seguente all’infortunio e ne informerà il Dirigente scolastico. Nell’ipotesi in cui
l’alunno non risultasse presente a scuola, il medesimo docente si accerterà del caso presso la famiglia,
raccomandando ai genitori di consegnare entro la mattinata stessa in Presidenza, il certificato medico, con
l’indicazione della prognosi, al fine di consentire l’inoltro della denuncia di infortunio alla/e competente/i
autorità, oltre che alla società di Assicurazione a cui la scuola ha aderito per la copertura assicurativa in
presenza di infortunio, entro le prescritte quarantott’ore dal momento dell’incidente.
Vengono presi in considerazione, come deliberato dal Consiglio di Istituto, soltanto infortuni denunciati nella
stessa mattinata in cui si è verificato l’incidente.
3 - ALLONTANAMENTO PROFESSORI DALL’AULA: il Professore che dovesse allontanarsi dall’aula per
qualsiasi motivo, dovrà incaricare un ausiliario della sorveglianza della classe. I Professori di Educazione
Fisica, in particolare, faranno sospendere ogni attività ginnica, affideranno gli alunni alla sorveglianza di un
ausiliario, fino al loro ritorno. Nessun esercizio o gioco può continuare in assenza del Professore di
Educazione Fisica. Anche le esercitazioni dei vari laboratori saranno sospese in attesa del ritorno del
docente.
4 - IN OCCASIONE DI SCIOPERI DEL PERSONALE SCOLASTICO tutti i Docenti non scioperanti in
servizio quel giorno sono tenuti a presentarsi a scuola all’orario di inizio delle lezioni per consentire al Capo
di Istituto di organizzare il servizio scolastico nel rispetto del numero di ore previsto per ogni singolo
insegnante.
ART. 21
USO, AL DI FUORI DELL’ORARIO SCOLASTICO, DEGLI SPAZI E DEI LABORATORI
1 - La Scuola deve farsi promotrice dello sviluppo e dell’arricchimento dei rapporti sociali e culturali del
territorio in cui opera e nello stesso tempo deve recepire e rispondervi adeguatamente, alla domanda di
cultura organizzata democraticamente che proviene dalla realtà sociale nella quale è collocata ed in modo
particolare dal mondo del lavoro.
Essa pertanto, consapevole delle necessità di un utilizzo più allargato delle proprie strutture, consente, nel
pieno rispetto dei diritti sanciti dalla Costituzione, l’uso delle attrezzature e dei locali scolastici (art. 12 Legge
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n.517/77).
2 - Destinatari della concessione di autorizzazione all’uso dei locali e delle attrezzature della scuola devono
essere enti, organismi, organizzazioni e persone che promuovono iniziative finalizzate alla realizzazione
della funzione della scuola come centro di promozione culturale, professionale, sociale e civile; hanno la
priorità enti ed associazioni che hanno fini istituzionali di promozione culturale, professionale e sociale.
In ogni caso sono da escludere le iniziative che perseguono fini di lucro.
3 - L’uso dei locali e delle attrezzature o di parte di essi può essere consentito tutte le volte che i locali e le
attrezzature non sono utilizzati dagli alunni per attività scolastiche, in tempi che consentono il rispetto delle
esigenze igieniche dei locali e degli utenti della scuola. Le istanze di concessione dovranno essere dirette al
CONSIGLIO DI ISTITUTO; l’assenso o meno all’uso dei locali e delle attrezzature scolastiche, o parte di
esse, sarà dato nella prima riunione del Consiglio di Istituto successiva al ricevimento della domanda.
4 - La rinuncia del Consiglio deve essere comunque motivata.
5 - Il Consiglio di Istituto fissa le seguenti norme:
a) il concessionario assume a proprio carico le spese per le pulizie dei locali e quelle connesse all’uso dei
locali stessi e delle attrezzature, nonché quelle derivanti dal maggior uso dei servizi strumentali. Queste
ultime dovranno essere reintegrate mediante quote di ammortamento annuale anticipate da versare nel
Bilancio della scuola qualora la concessione riguardi materiale ed attrezzature di proprietà della
Amministrazione dello Stato ;
b) il personale d’attesa, di custodia e di pulizia, sarà reperito preferibilmente dal concessionario fra il
personale ausiliario della scuola; in mancanza della disponibilità del suddetto personale sarà cercato fra il
personale del Comune; in mancanza di questo ultimo verrà accettato personale extrascolastico, che sia di
gradimento al Consiglio di Istituto.
Il concessionario assumerà ogni responsabilità civile e patrimoniale per eventuali danni che dall’uso dei
locali e delle attrezzature possono derivare a persone o a cose, esonerando da ogni e qualsiasi
responsabilità al riguardo il Dirigente scolastico della scuola ove hanno sede i locali oggetto della
concessione ;
c) nel caso che non si riesca ad individuare il concessionario responsabile di eventuali danni prodotti, la
responsabilità ed il risarcimento dovranno essere sopportati in solido da tutti i concessionari;
d) è fatto divieto di installare attrezzi fissi e di sistemare impianti che possono ridurre la disponibilità dello
spazio nei locali della scuola, salvo il parere favorevole del Consiglio di Istituto e della Presidenza.
Le attività che si svolgeranno negli edifici scolastici dovranno ispirarsi a comportamento corretto e rispettoso.
E’ fatto divieto a norma di legge di fumare nella scuola;
f) è obbligatoria la restituzione della funzionalità dei locali e delle attrezzature della scuola al termine
dell’attività con adeguata manutenzione delle attrezzature che, comunque, dovranno essere riconsegnate
perfettamente pulite;
6 - La richiesta di concessione deve contenere tutti gli elementi atti ad individuare chiaramente l’attività da
svolgere, lo scopo dell’iniziativa, la frequenza o il ciclo di attività, nonché la persona direttamente
responsabile alla quale fare capo per le spese inerenti alle pulizie, i consumi d’acqua, luce, riscaldamento e
per eventuali danni.
7 - La concessione potrà avere la durata massima dell’attività didattica stabilita dal calendario scolastico (dal
1° Settembre al 30 Giugno). E’ disposta dal Consiglio di Istituto.
8 - La concessione è revocabile in ogni momento, su richiesta motivata del Consiglio di Istituto, in caso di
inosservanza anche di una sola delle clausole del presente regolamento, senza diritto di risarcimento o
indennizzi di sorta.
9 - Il Dirigente scolastico dovrà tempestivamente informare l’Amministrazione Comunale delle rotture o
manomissioni dovute all’attività scolastica e, separatamente, quelle dovute all’attività dei concessionari.
L’Amministrazione Comunale da parte sua prenderà tutte le iniziative di controllo per la perfetta salvaguardia
del relativo patrimonio.
10 - Per quanto riguarda le chiavi di accesso ai locali in uso, queste dovranno essere consegnate dal
Dirigente scolastico al concessionario al momento della firma e del rilascio della concessione scritta.
11 - Al termine della concessione le chiavi dovranno essere restituite al Dirigente scolastico.
ART. 22
DISPOSIZIONI FINALI
Per quanto espressamente non riportato nel presente Regolamento di Istituto, valgono le leggi, i
regolamenti, le ordinanze, le circolari vigenti.
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Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013- 2014
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Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
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Indice
_____________________PARTE I______________________
……………………………………………………………………………………………… 2
- ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO ………………………………… 3
1.11le risorse ………………………………………………………………………………………… 3
1.21le condizioni in cui opera la scuola ……………………………………. 4
1.31caratteristiche dell’utenza ……………………………………………………… 5
1.41bisogni espressi dal territorio ……………………………………………… 5
- FINALITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA ………………………………………………………… 6
– PRINCIPI FONDAMENTALI (CARTA DEI SERVIZI) .…………………………………… 7
3.11uguaglianza ……………………………………………………………………………………… 7
3.21imparzialità e regolarità ………………………………………………………… 7
3.31accoglienza e integrazione …………………………………………………………… 7
3.41obbligo scolastico e frequenza ……………………………………………………… 7
3.51partecipazione, efficienza e trasparenza …………………………………… 7
3.61libertà d’insegnamento e aggiornamento del personale .…………… 8
PRINCIPI GENERALI
1
2
3
…………………………………………………………………… 8
…………………………………………………………………………………………… 9
…………………………………………………………………………………………… 10
GESTIONE DELL’UNITÀ SCOLASTICA
REGOLAMENTO INTERNO
REGOLAMENTO INTERNO
_____________________PARTE II_____________________
………………………………………………………………………………… 10
41obiettivi generali .………………………………………………………………………… 11
4.11obiettivi socio-affettivi ………………………………………………………… 11
4.21obiettivi generali cognitivi ………………………………………………… 11
51aree disciplinari .…………………………………………………………………………… 12
61metodi di insegnamento e di apprendimento ………………………………… 12
71verifica e valutazione - principi generali .……………………………… 13
81crteri per la valutazione del comportamento ……………………………… 14
91criteri per l’ammissione alla classe successiva ……………………… 15
101sperimentazione musicale ………………………………………………………………… 16
111risorsa educativa specializzata .…………………………………………………… 16
12 recupero, consolidamento, approfondimento ………………………………… 17
13 autovalutazione d’Istituto …………………………………………………………… 17
14 autovalutazione docente ……………………………………………………………… 17
15 piano di aggiornamento e formazione …………………………………………… 18
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
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Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” via Nazionale Nord Rosarno
PROGETTI E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA …………………………………………… 18
……………………………………………………………………………………
coordinamento con altre agenzie formative …………………………………………………
CONFIGURAZIONE DELL’ISTITUTO …………………………….…………………………………………
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO ……………………………………………………………………………………
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ …………………………….…………………………………………
CRITERI SOSTITUZIONE DOCENTI ASSENTI ……………….…………………………………………
DOCENTI IN SERVIZIO CON LE CLASSI ASSEGNATE ………………………………………………
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF ……………………………….…………………………………………
CONDIZIONI ORGANIZZATIVE …………………………………….…………………………………………
criteri relativi alla formazione delle classi …………………………
viaggi d’istruzione ……………………………………………………………………………
unità scolastica ……………………………………………………………………………………
procedura e reclami ……………………………………………………………………………
piano delle sicurezza scolastica ……………………………………………………
utilizzo locali e strutture ……………………………………………………………
uso dei locali da parte di privati ………………………………………………
spazi visibili per l’informazione …………………………………………………
organo di garanzia ………………………………………………………………………………
patto educativo di corresponsabilità ……………………………………………
norme di disciplina ……………………………………………………………………………
esempi di comportamento da sanzionare …………………………………………
progettazione integrata
…
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19
20
21
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31
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33
33
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39
39
_____________________APPENDICE____________________
……………………………………………………………
CRITERI DI VALUTAZIONE
…………………………………………………………………………………
GRIGLIA VALUTAZIONE DEL PROFITTO
………………………………………………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ……………………………………………………
REGOLAMENTO INTERNO ALUNNI ………………………………………………………………………………
REGOLAMENTO D’ISTITUTO ……………………………………….…………………………………………
TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE SANZIONI
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