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BRESCIAOGGI
Domenica 10 Maggio 2009
:: Speciale Caldaisti ABC
A cura di Publiadige
Concessionaria di Pubblicità
OPERAZIONI E FREQUENZA DEGLI INTERVENTI SONO PROGRAMMATI E DEVONO RISPETTARE LE CADENZE
TUTTO QUELLO CHE SERVE PER ESSERE IN REGOLA
Manutenzione okay
nel rispetto dei tempi
Comune e Provincia
gli importi da pagare
manutentore una volta comItrollolpletate
le operazioni di cone manutenzione: redige e
p LA SICUREZZA È TUTTO: OGNI LAVORO DEVE ESSERE AFFIDATO A TECNICI SPECIALIZZATI E ABILITATI
a manutenzione degli imL
pianti termici è cadenzata
da scadenze precise.
Gli impianti termici di potenza
termica maggiore o uguale a 35
kw - uno o più apparecchi installati nello stesso locale o in locali
direttamente comunicanti,di
portata termica maggiore o
uguale di 35 kw o 30.000 kcal/
ora - sono soggetti all’applicazione del Decreto Ministeriale
12/04/96 finalizzato all’approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi, alla progettazione, alla costruzione e all’esercizio degli impianti termici alimentati a combustibile gassoso.
Gli impianti di portata termica
da 35 a 116 kw installati precedentemente la data del 12 aprile ’96, non sono soggetti all’applicazione e all’adeguamento
del suddetto Decreto purché
conformi alla previdente normativa.
Per gli impianti di portata termica maggiore di 116 kw installati
prima del sopraccitato Decreto
non è richiesto alcun adeguamento solo nel caso in cui vi sia
approvazione e autorizzazione
da parte dei Vigili del fuoco.
Gli impianti-caldaie di potenza termica uguale o maggiore a
35 kw si trovano: in edifici adibiti a residenza come abitazioni civili e rurali, caserme, case per
vacanze, o simili; in edifici adibiti ad albergo, pensione e attività
similari; in edifici adibiti a uffici
(pubblici o privati, indipendenti
o contigui a costruzioni adibite
anche ad attività industriali o artigianali); in edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura; in
edifici adibiti ad attività ricreative o di culto (cinema e teatri, sa-
le di riunioni per congressi, musei e biblioteche, bar, ristoranti,
sale da ballo); in edifici adibiti
ad attività commerciali e assimilabili (negozi, magazzini di vendita all’ingrosso o al minuto, supermercati, esposizioni); in edifici adibiti ad attività sportive (piscine, saune, palestre e assimilabili); in edifici adibiti ad attività
scolastiche a tutti i livelli e assimilabili; in edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili.
L’ installazione degli apparecchi può avvenire all’interno di
edifici destinati anche ad altro
uso o in locali inseriti nella volumetria del fabbricato servito,
oppure all’esterno rispettando
in ogni caso le disposizioni previste dal Decreto Ministeriale
del 12 aprile 1996.
Particolare attenzione deve essere riservata: alla tipologia del
locale (i locali, definiti centrale
termica, devono essere destinati solo agli impianti termici e avere precise caratteristiche); alla
superficie delle aperture di ventilazione e di aerazione; alle porte di comunicazione che devono avere caratteristiche di resistenza al fuoco.
All’esterno del locale caldaia e
in prossimità di questo deve essere installata, sulla tubazione
di adduzione del gas, una valvola automatica asservita al funzionamento della caldaia-bruciatore e al dispositivo di controllo della tenuta del tratto di impianto interno tra la valvola stessa e il bruciatore.
Attenzione anche al grado di
protezione dell’impianto elettrico interno la centrale termica e
agli interruttori di sicurezza posti all’esterno del locale caldaia;
Impianti termici
La manutenzione
Operazioni
Frequenza
Controllo, manutenzione,
misura del rendimento di combustione e misura
del tiraggio ove previsto.
Impianti con potenza da 35 a 116 kw
a combustibile gassoso, liquido o solido
Controllo, manutenzione,
misura del rendimento di combustione e misura
del tiraggio ove previsto.
Impianti con potenza da 116 a 350 kw
a combustibile gassoso, liquido o solido
Controllo, manutenzione,
misura del rendimento di combustione e misura
del tiraggio ove previsto.
Impianti con potenza oltre i 350 kw
a combustibile gassoso, liquido o solido
Invio dell’allegato F all’Ente incaricato
da parte del responsabile di impianto
(amministratore, terzo responsabile, ecc..)
o dal manutentore dell’impianto.
Compilazione e consegna al responsabile
di impianto dell’allegato F.
Compilazione del libretto di Centrale.
Ogni anno
Ogni anno
Compilazione e consegna al responsabile di impianto
dell’allegato F. Compilazione del libretto di Centrale.
La misura del rendimento di combustione dovrà essere
ripetuta a metà circa del periodo di riscaldamento,
eccetto per gli impianti a combustibile gassoso
Ogni anno
Compilazione e consegna al responsabile di impianto
dell’allegato F. Compilazione del libretto di Centrale
La misura del rendimento di combustione dovrà essere
ripetuta a metà circa del periodo di riscaldamento
L’allegato F sarà convalidato
dalla ricevuta di versamento postale
Ogni due anni
Almeno 5% annuo
degli impianti
presenti nel territorio
di competenza
Ispezioni da parte degli
operatori-ispettori
incaricati dall’Ente locale
ai dispositivi di comando, regolazione e sicurezza presenti all’interno del locale; ai mezzi di
estinzione; alla cartellonistica
prevista per le centrali termiche.
I documenti obbligatori richiesti sono: libretto di centrale conforme al modello previsto dal
Decreto 17 marzo 2003 n. 60;
libretto di uso e manutenzione
dell’impianto redatto dalla ditta
installatrice/costruttrice o incaricata della manutenzione dell’impianto; libretti di istruzioni di
uso e manutenzione dei generatori, bruciatori e apparecchiature dell’impianto forniti dai produttori; autorizzazioni amministrative quali libretto matricola-
Altri compiti
Compilazione in tre copie del rapporto di prova
da parte dell’ispettore incaricato.
re di impianto, certificato di prevenzione incendi e denuncia
ISPESL, ove obbligatori; dichiarazione di conformità prevista
dal D.M. 37/08, e, per gli impianti installati antecedentemente
l’entrata in vigore di detto decreto, documentazione di cui alla
legge 46/90 o al DPR 218/98,
dove obbligatori; i rapporti di
controllo tecnico (allegati F) previsti per ogni manutenzione effettuata, sia ordinaria che straordinaria.
LA MANUTENZIONE. Le operazioni di controllo, manutenzione e la verifica del rendimento
del combustibile (meglio nota
come "prova fumi") e dove richiesto la misura del tiraggio,
devono essere effettuate secondo quanto indicato dalle
istruzioni tecniche relative allo
specifico modello elaborate dal
fabbricante del generatore e/o
bruciatore e dei componenti facenti parte l’impianto termico oltre le prescrizioni previste dalle
vigenti normative UNI e CEI per
lo specifico elemento o tipo di
apparecchio o dispositivo; I
controlli comprensivi della analisi del rendimento di combustione (prova fumi) e, ove richiesto,
della misurazione del tiraggio
obbligatoria per caldaie di tipo
B, devono essere eseguiti ogni
anno in contemporanea alle
operazioni di controllo e manutenzione.
sottoscrive ogni anno il rapporto di controllo tecnico conforme all'Allegato F (dichiarazione
di avvenuta manutenzione) inserisce e trasmette, ogni 2 anni,
i dati del Rapporto di Controllo
Tecnico nel Catasto Regionale
degli impianti termici.
Il responsabile dell'impianto
nella figura del proprietario-occupante/conduttore: controfirma il rapporto di controllo tecnico (allegato F) per presa visione
e lo conserva insieme al Libretto di Centrale; effettua, ogni 2
anni, il versamento sul conto
corrente (se non è stato delegato il manutentore) quale validazione della dichiarazione di avvenuta manutenzione.
Gli importi a favore del Comune di Brescia: 13 euro per impianti di potenza da 35 a 350
kw, e di 19,50 euro per impianti
oltre i 350 Kw. Gli importi a favore della Provincia di Brescia:
10,50 euro per impianti di potenza da 35 a 50 kw, di 20 euro
per impianti di potenza da 50,1
a 116,3 kw , di 25 euro per impianti di potenza da 116,4 a 350
kw, e di 30 euro per impianti di
potenza oltre i 350 kw.
Per il pagamento degli importi
a favore degli Enti locali possono essere delegati i manutentori.
Il responsabile dell'impianto
nella figura di Amministratore di
condominio o di eventuale terzo responsabile: controfirma il
rapporto di controllo tecnico (allegato F) per presa visione e lo
conserva insieme al Libretto di
centrale; inserisce, ogni due anni, i dati del rapporto di controllo tecnico nel Catasto Regionale; presenta, ogni due anni, all’Ente locale, anche attraverso i
C.A.I.T, le dichiarazioni di avvenuta manutenzione redatte nell'
arco del mese solare entro il
giorno 15 del mese successivo.
Effettua, ogni due anni, il versamento sul conto corrente quale
validazione della dichiarazione
di avvenuta manutenzione. Gli
importi a favore del Comune di
Brescia: 13 euro per impianti di
potenza da 35 a 350 kw , e di
19,50 euro per impianti di potenza oltre i 350 Kw. Gli importi
a favore della Provincia di Brescia: 10,50 euro per impianti di
potenza da 35 a 50 kw, di 20
euro per impianti di potenza da
50,1 a 116,3 kw , di 25 euro per
impianti di potenza da 116,4 a
350 kw, e di 30 euro per impianti di potenza oltre i 350 kw In caso di nomina dell’amministratore e successiva rescissione
contrattuale, l’amministratore è
tenuto a consegnare al proprietario o all’eventuale nuovo amministratore subentrante il libretto di centrale, debitamente
aggiornato, con tutti gli allegati.
In caso di nomina del terzo responsabile e successiva rescissione contrattuale, il terzo responsabile è tenuto a consegnare al proprietario o all’eventuale nuovo terzo responsabile
subentrante il libretto di centrale, debitamente aggiornato,
con tutti gli allegati.
Se il responsabile dell’impianto (proprietario, conduttore, occupante a qualsiasi titolo dell'
unità immobiliare, amministratore condominiale o l'eventuale
"Terzo" che se ne è assunto la
responsabilità) conduce un impianto senza la corretta manutenzione è soggetto a una sanzione da 500 a 3.000 euro ai
sensi dell'art.7 comma 1 del
D.Lgs n. 192/2005 e come riportato dalle disposizioni Regionali. Inoltre, la mancata trasmissione della "Dichiarazione di avvenuta manutenzione" ad opera
del responsabile dell’impianto
comporta il pagamento di una
sanzione da 50 a 300 euro (Legge Regionale n. 24/2006).
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